[vai alle news] [vai all'archivio
news]
•••••
↓
►• 16 DICEMBRE
2024
Focus. Tris di moduli per ritrovare certezze. Lo striscione in curva. Le foto di Gubbio-Spal
Tra
le tante novità, ancora tutte da scoprire e, certamente ancora
tutte da valutare, apportate dal neo allenatore del Gubbio, Gaetano
Fontana, la più importante é stata la nuova veste tattica
conferita alla squadra rossoblù. O meglio, le nuove vesti,
perchè in 90 minuti lo scacchiere é diventato piuttosto
camaleontico. All'inizio di gara, forse spinto dalla necessità
di ridare equilibrio ad un undici che aveva smarrito le succitate
certezze e anche coesione, Fontana ha predicato semplicità per
ritrovare le distanze in attesa di ritrovare l'essenza della squadra.
Così all'esordio contro la Spal ha provato il modulo 3-4-2-1, a
lui tanto caro nella precedente esperienza di Latina. Una scelta che in
verità al primo impatto non aveva dato i frutti sperati
perché non ha favorito la freschezza della manovra per superare
le pressioni e le difficoltà del momento, anzi in avvio di
gara si é visto un Gubbio molto contratto, compassato, lento e
prevedibile nella manovra con errori marchiani anche in fase di
appoggio. Il momento di appannamento si é notato soprattutto
quando si è visto a più riprese Rocchi (schierato al
centro della difesa a tre) che, in fase di impostazione dalle retrovie,
con il gioco dal basso, si fermava e alzava la testa ma non aveva la
percezione immediata a chi dare la palla, così frettolosamente
effettuava dei lanci lunghi senza esito. Ne ha approfittato la Spal che
si é portata in vantaggio dopo aver costruito alcune palle
nitide da gol. Dopo la rete degli estensi, quasi come per magia, si
é risvegliato un qualcosa nei calciatori rossoblù. Quei
calciatori che sanno che adesso il parafulmine (Taurino ndr) non
c'è più e con il nuovo allenatore devono dimostrare se
vogliono giocare. Da quel momento in poi infatti la squadra ha
cominciato a cambiare ritmo anche se per lunghi tratti si é
notata tanta foga ma poca sostanza: in alcuni elementi si sono visti i
limiti di sempre. Nella ripresa forse c'è stata più
intraprendenza, soprattutto quando il tecnico Fontana ha cambiato
assetto tattico, non per una, ma per due volte. Con l'ingresso di
Fossati al ventunesimo minuto al posto Stramaccioni si é passati
dal 3-4-2-1 al 4-2-4. Con l'ingresso di Signorini al posto di Maisto si
è cambiato di nuovo con un classico 4-4-2. Forse questo é
stato il momento della svolta della gara anche perchè la Spal
é come sparita dal campo. Infatti il gol é nato da un
prezioso assist in area di Signorini (sfruttando i suoi centimetri in
elevazione) con Tommasini che finalmente ha finalizzato un'occasione da
rete come non succedeva ormai da troppo tempo. Problemi risolti quindi?
Non è proprio così. La strada é lunga e bisogna
vedere se il Gubbio saprà uscire definitivamente dal torpore
generale. Anche perchè la piazza ha mandato per la prima volta dei segnali e
comincia ad essere impaziente. La testimonianza é lo striscione
esposto in curva dal tifo organizzato durante le fasi di gioco nel
primo tempo con scritto: «Avete dato la colpa all'allenatore, adesso comprate
qualche giocatore». Ma ecco le immagini di Gubbio e Spal. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati (» vedi foto).
Le giovanili, i risultati. La Primavera 3 di Alessandro Sandreani vince
per 1-0 contro la Turris con un gol di Naticchi. L'Under 17 di Federico
Tafani perde contro il Latina per 3-1 con rete eugubina di Baruffa.
L'Under 16 di Gianfranco Ceccarani perde in trasferta per 4-0 con la
Spal. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova vince per 1-0 sul terreno di
Latina con il gol di Belli.
↓
►• 15 DICEMBRE
2024
Fontana: "Sembra strano, ho una bella sensazione". Tommasini: "Bene il gol ma finalizzare"
Gubbio
e il post gara. Dopo un match iniziato in salita con il gol di Arena al
19' e subito dopo (al 22') uno striscione polemico viene esposto nella
curva rossoblù su sfondo bianco e scritte rosso e blù che
recitava: «Avete dato la colpa all'allenatore, adesso comprate
qualche giocatore». É avvenuto nel momento in cui anche
dalla tribuna sono piovuti dei fischi. Solo da quel frangente in poi la
squadra eugubina si é data una mossa e ha cominciato a reagire
dal piattume iniziale, al fotofinish ha trovato il gol con Tommasini
che é stato visto come una liberazione in una serata dove ancora
vengono a galla tanti punti interrogativi. Ecco il commento del trainer
Gaetano Fontana a fine match: "Squadra
partita contratta. Abbiamo creato delle occasioni e ho visto belle cose
che vanno migliorate. L'importante é aver segnato nella fase
finale perché questo significa che i ragazzi sono rimasti
concentrati fino alla fine. Vi sembrerà strano ma io ho una
bella sensazione. Tramite il lavoro quotidiano ce la faremo. Il modulo?
Ho cercato di cambiare posizione in alcuni elementi per creare una
maggiore ampiezza nonostante una linea a cinque, mi è piaciuta
la ricerca del gol in maniera continuativa con una manovra ragionata. I
calciatori mi hanno detto che hanno creato più occasioni oggi
che in tutte le totalità delle partite in precedenza. Se
Signorini non poteva entrare prima? É stato bravo quando
é entrato come sono stati bravi gli altri. La squadra per me ha
struttura, ma le sfumature passeranno da un lavoro costante. Il
mercato? Io faccio l'allenatore e sono un aziendalista". Le parole di Christian Tommasini: "Abbiamo
fatto un'ottima gara e potevamo segnare di più. Dobbiamo
finalizzare di più perché siamo stati efficaci nei
duelli. Il mio gol é arrivato perchè stavamo attaccando
in maniera forzennata e sono stati bravi i compagni a servirmi bene:
non potevo sbagliare. Non siamo soddisfatti della classifica ma
evidentemente é quella che ci meritiamo, pertanto dobbiamo
migliorarla". Cosa dice il tecnico degli estensi Andrea Dossena: "Abbiamo
avuto diverse occasioni ma é arrivato solo un gol. Un peccato
perché c'eravano e invece non siamo stati capaci di difendere le
uniche
tre occasioni avute dai rossoblù. Purtroppo ci facciamo male da
soli ogni volta e ci diamo la zappa sui piedi. Se in estate
mi aveva cercato il Gubbio? Sì, sapevo di questa
opportunità ma ne
avevo due: ho valutato entrambe con i pro e con i contro, ma siccome
alla Spal
c'era un direttore che già conoscevo alla fine ho scelto Ferrara".
↓
►• 15 DICEMBRE
2024
Gubbio-Spal, 1-1. Arena apre di testa ma Tommasini trova il gol al fotofinish e salva tutto
Gubbio
contro Spal. La cronaca. Partita tattica dove le squadre giocano quasi
a specchio fino al 14' nel quale da un corner di D'Orazio calciato in
area,
Bassoli ci prova di testa con la palla che sorvola la traversa.
Al 15' invitante traversone da sinistra di Mignanelli in area dove
Arena tutto solo ci prova di testa con la palla che sfiora il
montante. Al terzo tentativo é gol per gli estensi al 19' quando
su corner di D'Orazio calciato in area svetta Arena che trova il
tempo e il salto giusto per incornare verso l'angolino basso: palla in
fondo al sacco. Al 25' la prima risposta con Maisto che da fuori area
prova il tiro, poi deviato da Arena, che costringe Galeotti a salvarsi
in tuffo. Al 37' tentativo di Iaccarino con un tiro dai diciotto
metri che
si perde sul fondo due metri a lato. Al 39' conclusione dai venti metri
di D'Ursi con un tiro potente che sfiora il montante. Al 44' in area
Tommasini cerca la porta però é provvidenziale Arena che
stoppa il tiro in scivolata deviando la sfera in angolo. Al 46' invece
D'Ursi lavora un bel pallone dalla sinistra che lo mette in mezzo,
Zallu a rimorchio calcia in diagonale di destro, ma a due passi dalla
porta
salva in scivolata Mignanelli in angolo. La ripresa. Al 14' su angolo
di Mignanelli in area, colpo di testa perentorio di Polito con Rosaia
che salva sulla linea della porta con il portiere ormai fuori causa. Al
22' tentativo di David dai venti metri con un tiro velleitario che si
perde
tra le braccia di Galeotti. Al 42' su cross dalla destra di D'Ursi in
area, Fossati si gira e calcia con la palla che viene abbrancata a
terra da
Galeotti. Al 48' calcia D'Ursi dal limite con la palla che colpisce
il palo deviata con la punta delle dita da Galleotti. Al 50' arriva un
insperato ma importante pareggio per i rossoblù al fotofinish:
spiovente di Corsinelli in area, sponda di Signorini di testa,
a due passi dalla porta Tommasini di destro deposita la palla in
rete.
Tabellino: Gubbio - Spal (1-1):
Gubbio (3-4-2-1):
Venturi; D'Avino, Rocchi, Stramaccioni (21' st Fossati); Zallu (11' st David), Rosaia, Iaccarino,
Corsinelli; Maisto (34' st Signorini), D'Ursi; Tommasini. A disp.: Bolletta, Di Vincenzo,
Tozzuolo, Pirrello, Conti, Mancini. All.:
Fontana.
Spal (3-5-2):
Galeotti; Bruscagin, Arena (1' st Polito), Bassoli; Calapai, D'Orazio (35' st Radrezza), Buchel (24' st Tarolli),
Zammarini, Mignanelli; Antenucci, Rao (34' st Contè). A disp.: Melgrati,
Meneghetti, Ntenda, Boccia, Kane, Angeletti,
Roda. All.: Dossena.
Arbitro: Burlando di Genova (Zanellati di Seregno e Colaianni di Bari); quarto uomo: Ferrara di Roma 2.
Reti: 19' pt Arena (S), 50' st Tommasini (G).
Ammoniti: Zallu (G), Rao (S), Corsinelli (G), Calapai (S), Dossena (S). Angoli: 5-4. Recupero: 2' pt, 6' st. Spettatori: 1005 (di cui 176 provenienti da Ferrara).
↓
►• 14 DICEMBRE
2024
Fontana: "Trend che non rispetta le aspettative iniziali. Calciatori tornino al proprio mood"
Reso
noto lo staff tecnico del nuovo allenatore Gaetano Fontana. Il primo
é Alessio Rubicini, funge da vice allenatore, toscano di
Certaldo, con passate esperienze con Arezzo, Spal, Cagliari e Spezia.
Il secondo é Domenico Melino, ruolo preparatore atletico, di
Firenze, arriva in rossoblù dopo aver avuto esperienze con
Trapani, Potenza, Teramo e Casertana: si tratta in realtà di un
ritorno perchè ha già svolto il ruolo di preparatore a
Gubbio ai tempi dell'allenatore Federico Guidi. Ecco qui le immagini
dei nuovi collaboratori. Cosa dice invece prima del
match contro la Spal il neo allenatore Gaetano Fontana: "Dico
subito di concepire un certo tipo di calcio. Quando parlo di questo
intendo che non bisogna inventare nulla, ma bisogna inventare
l'interpretazione. Questo sì, lo voglio. Cioè voglio dei
calciatori presenti, sia quando abbiamo la palla e quando non
l'abbiamo. Ho chiesto la massima semplicità. Credo che questi
calciatori possono tornare ad una posizione più idonea
perchè hanno uno storico. Basta ripescare quei file che
fanno parte del loro vissuto. Non so adesso quale modulo preciso sia
più idoneo a questa squadra, quello che conta per me adesso sono
i
principi. La Spal? Squadra con calciatori importanti che possono
accendere la partita: Radrezza o D'Orazio che ho avuto (a Latina
ndr), Zammarini e altri. Quindi affrrontiamo una squadra veramente
forte.
Perciò dovremo giocare anche sotto il punto di vista
dell'aspetto emotivo. Andremo a
giocare con un certo tipo di pensiero e di atteggiamento, tutto
ciò già l'ho chiesto alla squadra. Si parte con un
percorso nuovo come se fossimo al primo giorno di ritiro. Si resetta
tutto. Sappiamo che dobbiamo cambiare percorso e
cambiare visione. Finora c'è stato un percorso macchiato dai
risultati e per quello che non si è riuscito a fare, in
base ai sogni
e alle aspettative che c'erano, ma ad oggi non rispettano quale era il
discorso iniziale. Se D'Ursi può crescere? Assolve più
ruoli perché ha
delle capacità: nasce come esterno o come seconda punta, ma deve
tornare a fare gol per le sue attitudini realizzative. Ma, come
é successo a lui e come é successo ad altri,
hanno perso un po' la strada... ed é subentrata una certa
insicurezza. Quindi adesso ogni calciatore deve ricreare il proprio
mood (il proprio stato d'animo e il proprio umore ndr)".
↓
►• 12 DICEMBRE
2024
Verso la Spal, é la sfida del rilancio per entrambe. Rientra Iaccarino mentre torna Rosaia
Il
Gubbio contro la Spal. Due squadre in difficoltà che si
affrontano in un vero e proprio scontro diretto per ritrovare
risultati, fiducia e certezze per entrambe. La formazione estense si
trova in zona playout a quattro punti di distanza dal team eugubino. La
squadra biancazzurra é guidata in panchina da Andrea Dossena,
corteggiato la scorsa estate dal Gubbio prima di virare su Taurino. Il
tecnico degli emiliani ha utilizzato in questo campionato il modulo
4-2-3-1 anche se ultimamente ha cambiato rotta adottando il 3-4-1-2.
Questa la probabile formazione iniziale. Galeotti tra i pali. Una
difesa a tre con Bruscagin, Arena e Polito. Centrocampo a quattro
sull'asse Calapai, Zammarini, Buchel (o Radrezza) e Mignanelli. Come
trequartista potrebbe giostrare D'Orazio a supporto del duo di attacco
Antenucci e Rao. Tuttavia ci sono diverse assenze: Fiordaliso, Bachini,
Iglio, Bidaoui, Camelio, Sottini ai quali si aggiungono Awua e Karlsson
sempre per infortunio. Out per squalifica anche El Kaddouri e Nador. In
casa Gubbio con l'avvento del nuovo allenatore Gaetano Fontana é
tutto
da verificare quale potrebbe essere l'assetto tattico e gli interpreti
che partiranno dal primo minuto. Tuttavia non é escluso che il
neo tecnico dei rossoblù riproponga lo stesso schieramento
tattico
che ha utilizzato nella passata annata durante l'esperienza a Latina:
stiamo parldno del modulo 3-4-2-1. Possibili interpreti. Ipotesi di un
probabile undici iniziale. Venturi in porta. Una difesa a tre con
Tozzuolo,
Rocchi (o Signorini) e Stramaccioni. Un centrocampo a quattro sull'asse
Corsinelli, Rosaia, Iaccarino e David. Sul fronte avanzato é
possibile vedere ai lati D'Ursi e Fossati (o Maisto) a supporto
dell'unica punta
Tommasini. Sono fuori per infortunio i soliti noti: Di Massimo,
Giovannini,
Faggi e Rovaglia. Altro assente sicuro é Proietti perché
deve scontare il secondo turno di squalifica. Difficile il recupero di
Franchini uscito anzitempo nella partita contro il Milan Futuro mentre
potrebbe rientrare Rosaia dopo il problema alla caviglia. Rientra dalla
squalifica Iaccarino. Breve news. Da oggi si possono prenotare le
maglie ufficiali della Gubbio Calcio edizione 2024-25. Tutte le info
nell'articolo dedicato nel link.
Il programma delle giovanili nel weekend. Sabato la Primavera 3 di
Sandreani gioca in casa contro la Juve Stabia. L'Under 16 di Ceccarani
giocherà in trasferta contro la Spal. Domenica l'Under 17 di
Tafani giocherà in trasferta a Latina, idem l'Under 15 di Della
Vedova che si recherà in terra laziale. Entrambe le gare si
giocano a Cisterna.
↓
►• 10 DICEMBRE
2024
Fontana: "Scoprire cose mai fatte. Non cadere nelle abitudini". Il reportage fotografico
Parla
il nuovo allenatore Gaetano Fontana insieme al direttore sportivo
Alessandro Degli Esposti. Nel link a seguire il nostro reportage
fotografico (» vedi foto). Degli Esposti ha presentato così il nuovo tecnico: "Un
grande in bocca al lupo al nuovo arrivato ma voglio spendere una parola
per Taurino perché in questi mesi si é prodigato per la
causa al massimo del lavoro in mezzo a tante difficoltà con
dedizione e professionalità. Sono fermamente convinto nel valore
di questa squadra nonostante c'è scetticismo. Evidentemente avevamo perso una certa idendità e delle certezze, altrimenti non
ci troveremmo oggi ad un cambio di allenatore. C'è da ricreare
autostima. Credo infatti che questa squadra può fare un
campionato importante. Mi aspetto molto di più da tanti
calciatori. Ha pagato l'allenatore perciò mi aspetto un senso di
responsabiltà in più da parte di tutti". Le parole di Gaetano Fontana: "Ringrazio
la società per questo nuovo percorso e ho grande rispetto della
piazza di Gubbio. Non mi sento un allenatore arrivato, anzi, mi sento
al primo giorno di scuola. D'ora in avanti cercherò di portare
avanti un certo tipo di discorso nuovo. Non mi piace la «scusite acuta» e quindi non mi piace la cultura degli alibi per
intenderci. Qualsiasi cosa si ottiene per meriti o demeriti nostri
perciò pretendo senso di responsabilità da parte di
tutti. Il primo obiettivo é quello di recuperare la salute e di
rimettere la macchina in carreggiata perchè ha perso un po' di
aderenza. Solo con una grande umiltà, passione e motivazione si
ottengono i risultati. Il messaggio che ho già mandato ai
ragazzi é quello di scoprire cose nuove che non hanno mai fatto
fino ad oggi. Non bisogna rifare quello fatto fino ad oggi
perchè altrimenti si ricade nelle abitudini. Bisogna andare
fuori dalla loro zona ma per farlo ci vuole coraggio. Questo
sarà il mio giochino per arrivare ad una dimensione diversa. Se
si vuole raggiungere obiettivi importanti bisogna fare qualcosa di
diverso. Voglio portare qualcosa di nuovo per migliorare la struttura.
La squadra? Oggi per tanti motivi sta viaggiando al di sotto dello
standard di ogni singolo calciatore. Taurino é un maniaco del
lavoro e avrebbe voluto fare un qualcosa di diverso, quindi credo che proprio lui
é il primo che è dispiaciuto. Penso inoltre che questa
squadra ha un potenziale che va senz'altro sfruttato. Mi aspetto
dai più anziani che facciano i leader positivi: gente come
Proietti, Signorini, Venturi e Rocchi (che ho già avuto a
Latina) devono essere portatori sani di un pensiero calcistico e devono
essere un esempio per gli altri. Ho parlato con i ragazzi e non voglio
vedere frustazione perché va dominata. Tutto dipende dai
calciatori e devono essere consapevoli di questo. Ci vuole tempo per
fare questo percorso. Ora bisogna ripartire da zero. Mi sono
confrontato con la proprietà e mi ha chiesto proprio questo per
centrare gli obiettivi. Gli infortuni? Non deve rappresentare un
alibi, neanche per me. Grande rispetto dell'atleta e della salute:
piuttosto aspetto un giorno in più prima di farli tornare in
campo perché sarà rispettato un protocollo. Quale é il mio credo
calcistico? Ho scritto un libro sul 4-3-3 ma non vorrei parlare di
moduli. Bisogna legarsi a dei principi ed bisogna trovare un
equilibrio di squadra".
↓
►• 09 DICEMBRE
2024
Variazione. Esonerato Taurino e il suo staff. Ecco Fontana: contratto annuale con opzione
La
sconfitta contro il Milan Futuro decide il futuro del Gubbio. Nella
mattinata di lunedì alle ore 9.04 la società eugubina ha
ufficializzato l'esonero di Roberto Taurino dall'incarico da
responsabile della prima squadra e ringrazia anche i collaboratori
Gianmarco Funaro (era il vice) e Paolo Rizzo (era il preparatore
atletico) per l'impegno profuso. L'allenatore leccese quindi viene
sollevato dall'incarico dopo diciotto giornate con il Gubbio a quota 21
punti a due lunghezze di distanza dai playoff e a quattro punti di
differenza dai playout. Questa è la classifica attuale, che a
quanto pare non é ritenuta in linea con le ambizioni e
aspettative della società rossoblù. Sicuramente Taurino
ha pagato lo spropositato numero di assenze per infortuni di giocatori
potenzialmente titolari e quindi determinanti per il gioco di squadra.
Assenze che sono state esagerate in questa prima fase di campionato e
che hanno avuto un'incidenza costante in questo periodo chiave della
stagione. Per la successione in questi ultimi giorni sono girati alcuni
nomi che, secondo alcuni rumours, erano sulla lista del direttore
sportivo: Gaetano Fontana, Leonardo Colucci, Vincenzo Cangelosi e
Vincenzo Torrente. Tuttavia ci sono stati anche dei colloqui con
Alessandro Calori e con Eziolino Capuano, secondo alcune indiscrezioni.
Tra tutti questi nomi papabili in definitiva la società
rossoblù ha
deciso di ingaggiare Gaetano Fontana: si parla di un accordo annuale
(fino a giugno 2025) con opzione di rinnovo per il secondo anno in caso
di obiettivi raggiunti. Nativo di Catanzaro, classe 1970,
in serie C ha allenato Nocerina, Juve Stabia, Cosenza, Casertana,
Fano, Imolese, Turris e per ultimo il Latina. Si tratta del dodicesimo
allenatore dell'era Sauro Notari dopo dieci anni di presidenza. Prima
di Fontana si sono succeduti sulla panchina eugubina a livello
cronologico Acori, Bonura, Magi, Cornacchini, Pagliari, Sandreani,
Galderisi, Guidi, Torrente, Braglia e Taurino. Una curiosità sul
neo allenatore perché ha pubblicato un libro dal titolo:
«il 4-3-3 e le sue evoluzioni». L'autore, che appunto
é Gaetano Fontana, analizza nei dettagli il sistema di gioco
4-3-3: parte dalle schematiche soluzioni offensive rese famose da
Zdenek Zeman per arrivare al calcio per principi nei giorni nostri. Si
tratta del settimo libro della collana 'i tattici de il nuovo calcio'.
Chissà se Fontana adotterà questo schema tattico anche
nel Gubbio attuale.
↓
►• 08 DICEMBRE
2024
Altra debacle. Taurino: "Eppure abbiamo creato...". Le foto di Milan Futuro-Gubbio
Gubbio,
altra sconfitta in quel di Solbiate Arno contro il Milan Futuro che
ritrova la vittoria dopo sette turni mentre i rossoblù incassano
la quarta sconfitta nelle ultime cinque gare. Dopo una ventina di
minuti una bella combinazione volante tra Jimenez, Sandri e Traorè
porta in rete quest'ultimo con la palla che si insacca sotto il sette.
Da quel momento in poi sale in cattedra Venturi che praticamente diventa
il portiere 'paratutto' respingendo pure un rigore calciato dal
gioiellino milanista Camarda. Nel mezzo una traversa colpita da Bartesaghi. Cosa ha detto dopo il match il tecnico Roberto
Taurino: "Secondo
me abbiamo
costruito diverse situazioni, purtroppo però facciamo fatica non
tanto nel creare ma non riusciamo a trovare la zampata vincente.
Partita
equilibrata, l'unica differenza é che il Milan nel primo tempo
é
stato bravo mentre il Gubbio ha commesso il solito errore che ha
spezzato
questo equilibrio. Un peccato perché abbiamo giocato con ordine
e raziocinio. Purtroppo é dovuto uscire anzitempo Franchini, uno
dei pochi
centrocampisti che mi erano rimasti in campo così ho dovuto
abbassare
Maisto nella linea mediana
(passando dal 4-3-1-2 al 4-4-2 ndr) e quindi ho dovuto fare entrare il
giovane
Conti.
Nei minuti finali ho cambiato ancora modulo con una difesa a tre,
ma a nulla é servito. Abbiamo
spinto nella ripresa, li abbiamo pressati, però non sappiamo
trovare il guizzo giusto. Chiaramente ci é mancata la
qualità nell'ultima imbucata degli ultimi metri forse
perché
non abbiamo saputo dosare il passaggio. Abbiamo perso tanti punti
strada facendo e
abbiamo rovinato la nostra classifica. Il Milan invece si
vede che
é cresciuto: possiede un bel possesso palla con dei calciatori
con
parametri elevati di qualità, ma ho visto che stanno anche
maturando, infatti ho notato una maggiore malizia soprattutto nella
gestione dei falli".
Cosa ha detto invece Alessio Baresi che sostituiva in panchina Bonera
che era squalificato (secondo quanto riporta Milannews.it): "Abbiamo
fatto una gara molto importante, abbiamo creato molto e potevamo fare
più gol. Siamo squadra molto giovane però cominciamo ad
intraprendere consapevolezza e mentalità rispetto all'inizio. Se
abbiamo sofferto alla fine? Ero tranquillo". Per le immagini del match tra Milan Futuro e Gubbio occorre
andare nel sito web ufficiale del Milan a questo preciso indirizzo che
mostriamo in questo link.
↓
►• 08 DICEMBRE
2024
Milan Futuro batte Gubbio (1-0). Venturi 'paratutto' e nulla può sul filtrante nel set di Traorè
Lunch
match tra Milan e Gubbio. La cronaca. Partita di stallo a livello
tattico fino ad arrivare al 22' quando i rossoneri sbloccano il
risultato con una pregevole azione in velocità con palla a
terra: tutto parte dalla destra da Jimenez che porge un assist al
centro al limite dove Sandri a sua volta appoggia in area verso
Traorè che
fsi aggiusta la palla sul destro e fa partire un tiro preciso con la
sfera che si insacca sotto
all'incrocio con Venturi che resta impietrito. Al 27' su cross da
sinistra di Bartesaghi, tentativo di testa di Camarda, ma Venturi
é attento e para. Al 33' prima vera risposta dei
rossoblù quando Corsinelli da destra serve sulla fascia
Franchini che entra in rea e prova il tiro in diagonale, respinge in
tuffo
Torriani con i pugni. Al 44' su cross da destra di Corsinelli in area,
girata volante di Fossati con la palla che lambisce il palo. La
ripresa. Al 2' assolo di Camarda che in dribbling entra in area ma
viene murato in angolo da Rocchi. Sul corner calciato in area da
Sandri, doppio salvataggio sulla linea di porta dea parte dei
rossoblù:
Bartesaghi tira a botta sicura ma colpisce la traversa e di
conseguenza respinge sulla linea Rocchi; susseguentemente ci prova
Jiminez ma sulla linea salva stavolta Fossati. Doppio pericolo
scampato. Al 6' calcio di rigore per il Milan quando Jimenez tenta
l'assolo sulla destra e una volta entrato in area viene messo
giù da Stramaccioni. Dal dischetto però Camarda calcia
angolato ma viene ipnotizzato da Venturi che con la mano aperta devia
la palla in angolo. All' 8' altro salvataggio sulla linea di porta
quando Vos calcia a botta sicura ma Venturi con un autentico miracolo
respinge la sfera alzandola con la mano in calcio d'angolo. Al 15'
altro miracolo
di Venturi quando toglie il pallone dal set con un volo plastico su
punizione a girare
calciata dal limite da Traorè. Al 25' assolo di Camarda che
parte dalla trequarti, poi entra in area e calcia di destro in porta,
Venturi é in giornata di grazia e para a terra. Per rivedere i
rossoblù
in azione bisogna aspettare il 35' quando D'Ursi si fa pericoloso in
area ma appostato davanti alla porta c'è Hodzic che salva. Al
37' fiammata di
Corsinelli con un tiro di destro dal limite che si perde di poco a
lato. Al 40' occasione per i rossoneri quando Sia dal limite serve un
assist al bacio per Fall che, tutto solo
davanti al portiere, prova il tiro ma Venturi sventa ancora il
pericolo respingendo la sfera in uscita. Ultimo tentativo dei
rossoblù sul finire quando su una punizione calciata dal limite
da D'Ursi la palla si perde a lato sul fondo.
Tabellino: Milan Futuro - Gubbio (1-0):
Milan Futuro (3-4-3):
Torriani; Zukic, Minotti, Coubis; Jimenez, Sandri (28' st Fall), Stalmach (45' st Malaspina),
Bartesaghi; Traoré (28' st Hodzic), Camarda (45' st Turco), Vos (21' st Sia). A disp.: Nava, Mastrantonio,
Bozzolan, Longo, D'Alessio, Omoregbe. All.: Bonera
(squalificato, in panchina Baresi).
Gubbio (4-3-1-2):
Venturi; D'Avino (35' st Tozzuolo), Rocchi, Signorini (15' st Zallu), Stramaccioni; Corsinelli,
Franchini (43' pt Conti), David (15' st Tommasini); Maisto; D'Ursi, Fossati (35' st Mancini). A disp.:
Bolletta, Pirrello. All.:
Taurino.
Arbitro: Iannello di Messina (Merciari di Rimini e Boato di Padova); quarto uomo: Gagliardi di San Benedetto del Tronto.
Rete: 22' pt Traorè (M).
Ammoniti: Maisto (G), Signorini (G), Corsinelli (G), Sia (M). Angoli: 8-2. Recupero: 3' pt; 5' st.
↓
►• 07 DICEMBRE
2024
Taurino: "Gubbio é una squadra forte ma adesso siamo in difficoltà. Quando saremo tutti..."
Appuntamento
nel lunch match domenica contro il Milan Futuro. Le parole del trainer
Roberto Taurino alla vigilia della sfida in questione: "Inutile
girarci attorno, siamo in un momento di difficoltà anche nella
gestione della settimana e nella preparazione della partita per via
delle innumerevoli defezioni. Dispiace perché sono convinto che
la nostra
squadra é forte e ha dei valori, quando recupererà tutti
può tornare ai suoi standard. Nonostante ciò la squadra
propone sempre delle prestazioni all'altezza, però bisogna fare
mea
culpa perché spesso abbiamo perso partite che non meritavamo.
C'è bisogno infatti di tanta rabbia, attenzione e concentrazione
in campo perché adesso abbiamo bisogno di punti, questo é
innegabile. Il
Milan Futuro? Tecnicamente é la squadra più forte di
tutto il girone, quindi affrontiamo una rosa di qualità molto
giovane, cioè stiamo parlando di ragazzi di talento che sono
selezionati per
giocare nel Milan con dei parametri da serie A. Il Milan ha grande
dominio della
palla, padronanza nel palleggio, sono strutturati e veloci in difesa,
vedasi
Bartesaghi che giocatore che é. Vero, si trovano in
difficoltà nei
risultati perché in serie C a volte bisogna buttare il pallone
in tribuna ma questo gli servirà per esperienza, perciò
sono convinto che nel girone di ritorno verranno fuori alla grande: i
rossoneri sono una squadra da playoff
avanzata. Perciò ci aspetta una gara difficile perchè per
recuperare
palla sarà molto difficoltoso. Un primo bilancio per noi? Noi
siamo
forti, quindi lo ribadisco: c'é rammarico perchè le
difficoltà tra infortuni e altro ci hanno tolto delle energie,
però sono dell'avviso che ancora non si é vista la reale
squadra che avevamo in mente sia io sia
il direttore sportivo". Assenti Di Massimo, Faggi, Giovannini e
Rovaglia. Si aggiungono Rosaia (infortunato per problema alla caviglia), Proietti e Iaccarino
(squalificati). Possibile undici iniziale. Una ipotesi da non escludere. Si potrebbe tornare ad una
difesa a tre con il modulo 3-4-1-2. Possibili interpreti. Venturi in porta.
Difesa a tre con Tozzuolo, Rocchi (o Signorini) e Stramaccioni.
Centrocampo a quattro con Zallu, Franchini, Corsinelli e David. Tra le linee Maisto. Di
punta il duo D'Ursi e Tommasini. Se invece il tecnico Taurino
andrà avanti con una difesa a quattro si potrebbe rivedere il
4-3-1-2. Il tecnico leccese scioglierà tutti i nodi all'ultimo
istante. Convocati: Venturi e Bolletta in porta; Tozzuolo, D'Avino,
Zallu, David, Corsinelli, Stramaccioni, Signorini, Rocchi e Pirrello in
difesa; Conti, Maisto e Franchini a centrocampo; D'Ursi, Fossati,
Mancini e Tommasini in attacco. Breve news. La terza maglia con lo
stemma storico verrà indossata per la prima volta nell'ultima
gara casalinga dell'anno contro la Spal.
↓
►• 04 DICEMBRE
2024
Graffiedi: "Gubbio, ultimi metri: non crea e non segna. Ai miei tempi stadio sempre pieno"
Doppio
ex di Milan e Gubbio, un passato illustre avendo giocato con club
importanti, stiamo parlando dell'ex attaccante Mattia Graffiedi.
L'intervista esclusiva. Eccola. Partiamo subito dal 'lunch match' di
domenica tra Milan Futuro e Gubbio. Che partita sarà secondo
Graffiedi? "Credo che verrà
fuori una partita combattuta perché le due squadre hanno bisogno
entrambe di punti. Il Milan é una squadra giovanissima e non sta
facendo benissimo. Ma in questo momento neanche il Gubbio sta rendendo
in base a quelle che sono le aspettative. Quindi é una
partita aperta, da tripla". Un suo commento sulle seconde squadre, che ne pensa? "Da
una parte é un bene perchè c'é la
possibilità di fare giocare tanti ragazzi per inserirli nel
calcio dei grandi. Però é innegabile che ci sono delle
difficoltà: a parte l'Atalanta, Juventus e Milan stanno
faticando perché giustamente c'é bisogno di adattamento.
Nonostante ciò sono convinto che sia i bianconeri sia i
rossoneri nel girone di ritorno andranno molto meglio come ha fatto la
Juve l'anno scorso. La vedo come una cosa positiva se tutte le squadre
riuscissero a costruire delle seconde squadre, non sarebbe male
soprattutto per i giovani". Il Milan con tanti giovani interessanti, ne parliamo? "Sicuramente
Camarda é sotto l'occhio di tutti: per me é un
predestinato, lo stiamo seguendo tutti, stiamo aspettando la sua
esplosione totale e penso che per il Milan sia un calciatore di
talento. Ci sono altri talenti in rossonero ma non come lui
perché hanno bisogno di più tempo per crescere. Invece
Camarda é il migliore gioiellino italiano che abbiamo per
le mani al momento". Del Gubbio invece che idea si é fatto? "Alcune
partite le ho viste e posso dire che trova delle enormi
difficoltà negli ultimi metri. Una squadra che in verità
a me non dispiace, é stata costruita bene, però vedo che
nella fase offensiva fa molta fatica a segnare. Ma non solo, fa fatica
soprattutto a creare occasioni da gol. Ad eccezione dell'ultima gara nel
quale è stato penalizzato dall'espulsione contro la prima della
classe. Ad oggi Pescara e Ternana per me sono le due strafavorite del
girone. Il Gubbio ci deve stare nei playoff, però ai
rossoblù manca un vero attaccante". Ai tempi del Gubbio in serie B, quali ricordi? "Una
parentesi con gioie e dolori. Intendo gioie nel senso che sono arrivato
a campionato in corso con Gigi Simoni, ho fatto la mia discreta parte e
i miei gol. Di bello é che c'era tanto entusiasmo intorno alla
squadra, ma sto notando che si é perso in questi ultimi anni. Lo
stadio era sempre pieno. Mi piaceva l'entusiasmo della città
eugubina: stadio Barbetti sempre gremito e anche fuori casa c'è
stato sempre un grande seguito. Eravamo seguiti e sostenuti. Purtroppo
ci hanno penalizzato i tanti cambi di allenatore. A mio avviso l'arrivo
di Apolloni é stato tardivo perché credo che avremmo
potuto raggiungere la salvezza". Eppure alcuni calciatori sono andati in serie A, vero? "Mario
Rui, Ciofani, lo stesso Donnarumma. Ma sì, eravamo una buona
squadra. E ribadisco: i tanti cambi non ci hanno permesso di trovare
una identità precisa e continua, quando si cambia troppo poi ci
sono dei problemi".
↓
►• 03 DICEMBRE
2024
Gubbio, la statistica dice cos'è che non va. Possesso palla e inefficacia negli ultimi metri
Ecco
cosa dice la statistica che ci fa capire meglio cosa non va in questo
Gubbio in questo attuale momento. Numeri in questione
riguardanti proprio l'ultimo match tra Gubbio e Pescara. E si parte dal
possesso palla: pescaresi con il pallino del gioco al 57% contro gli
eugubini che si fermano al 43%. Come si sono adoperate le due
contendenti quando iniziavano la manovra di attacco per sorprendere gli
avversari. In altre parole si calcola il grado di pericolosità
effettivo di ogni sortita sul fronte avanzato. Ecco i dati specifici.
L'intenzione di creare degli attacchi delle due squadre é stato
più o meno simile: 121 assalti offensivi dei rossoblù
contro i 124 dei biancazzurri. Per questo motivo appararentemente la
partita scorreva nel più totale equilibrio. Ma un conto é
l'intenzione e un
altro discorso é il computo reale in termini di
insidiosità. Infatti la statistica dice che su
121 attacchi messi in campo da parte del Gubbio solo 63 sono stati
classificati come temibili (pari al 52%). Di un altro tenore gli
attacchi del Pescara che hanno raggiunto una efficacia che sfiora quasi
la perfezione per quanto riguarda i pericoli reali: su 124 attacchi
hanno creato grattacapi ben 122 sortite offensive degli adriatici (pari
al 98%). In
pratica la formazione guidata da Silvio Baldini ha mostrato una manovra
di sicuro effetto dalla cintola in sù per rendere efficiente al
massimo
il modulo 4-3-3. Mentre la squadra di Roberto Taurino ha fatto
nettamente più fatica sul fronte avanzato con il 4-3-1-2
rendendosi poco fattivo nonostante la buona volontà in materia
di potenziale pericolosità negli ultimi
metri. In altre parole la statistica mostra quello che da tempo si sta
dicendo: il Gubbio in questo campionato é poco attivo e poco
proficuo in fase
offensiva mostrando delle difficoltà enormi con gli attaccanti
rossoblù che occupano poco l'area di rigore. Non é cosa
nuova perchè é successo anche nelle precedenti partite. A
livello di pericolosità in attacco pure nella trasferta di
Ascoli Piceno si é raggiunta una percentuale bassa (pari al 66%)
mentre il possesso palla si é quasi equilvalso (49% contro il
51%). Curioso ma vero, anche nell'ultima partita casalinga vinta contro
il Carpi con rete decisiva di Fossati, la musica non cambia. Nonostante
la sconfitta infatti la formazione biancorossa ha avuto un
possesso palla pari al 63% contro il 37% dei rossoblù. Numeri
tangibili. Purtroppo quello dell'attacco rimane un problema serio.
Serve un attaccante che la metta dentro, uno che vada in doppia cifra
con abitudine, non per caso. Le statistiche dicono che il Gubbio non ha
un bomber e così arrivare ai playoff in buona posizione diventa
sempre molto più complicato.
↓
►• 01 DICEMBRE
2024
Focus. Numeri che non tornano e spalti vuoti (foto). Ma ecco le foto di Gubbio-Pescara
Freddo
d'inverno, squadra che non carbura e freddezza sugli spalti. In sintesi
questo é il succo della serata di sabato contro il Pescara. Un
Gubbio incerottato, tutto vero. Un Gubbio che ci ha provato con energia
e volontà, tutto vero. Ma la musica non cambia e la classifica
comincia a mostrare le prime preoccupazioni. Adesso infatti la squadra
eugubina si trova fuori dai playoff, i propositi estivi erano ben
diversi e la situazione sembra che non migliora affatto. Ennesima
espulsione, é la terza nelle ultime due gare, una situazione che
ha condizionato la partita. Regna troppo nervosimo e si vede. Forse i
calciatori si stanno rendendo conto che le ambizioni e gli obiettivi
estivi sono in discussione. Tanti, troppi infortuni stanno
condizionando il cammino di un Gubbio che stenta proprio a rendere vita
difficile alle avversarie. Tanta volontà, poca concretezza.
L'unico tentativo nello specchio della porta si é verificato
nella ripresa quando D'Ursi ha provato un tiro telefonato verso Saio
che é riuscito solo così a sporcarsi i guantoni. Il
Gubbio non punge. Davanti sia D'Ursi (si vede lontano un miglio che non
é in condizione) e Fossati hanno lottato ma spesso hanno girato
a vuoto senza mai andare in conclusione rendendo praticamente inoperosa
la retroguardia pescarese. Pensare che Taurino aveva provato pure un
nuovo modulo adottando l'assetto tattico 4-3-1-2: le sta provando
tutte, ma evidentemente non é periodo. La statistica parla
chiaro: tre sconfitte nelle ultime quattro giornate. Ma quello che
più fa male agli occhi del tifoso che segue il Gubbio da decenni
é quando si alza lo sguardo verso gli spalti dello stadio Pietro
Barbetti. Poche centinaia di persone stanno seguendo il Gubbio dal
vivo. Evidentemente anche un grande numero di abbonati preferiscono
stare a casa. Una situazione che é stata notata anche da alcuni
addetti ai lavori fuori Gubbio. Dispiace dirlo, dispiace farlo
presente, purtroppo però è un dato di fatto. Spettacolo
desolante come mostrano le immagini scattate dalla nostra redazione
(pochi istanti prima del fischio d'inizio) perché da contrasto
ci sono le foto con abbondanti ed evidenti spazi vuoti sia in tribuna
che in gradinata mentre nel settore ospiti i tifosi pescaresi sono
abbastanza numerosi (» vedi foto). Intanto
però ecco le immagini di Gubbio e Pescara. Fotoservizio di
Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire in carrellata (» vedi foto).
Giovanili, tutti i risultati. La Primavera 3 di Alex Sandreani vince in
trasferta per 1-0 contro la Turris: in rete Duro. Perde in casa l'Under
17 di Federico Tafani per 5-2 contro il Benevento: reti rossoblù
di Palazzari e Ugolini. Sconfitta in trasferta per l'Under 16 di
Gianfranco Ceccarani per 2-1 con il Pontedera: in gol Toska. Sconfitta
anche per l'Under 15 di Cristiano Della Vedova per 3-1 contro il
Benevento: la rete rossoblù é di Venditti.
↓
•••••
[vai a inizio pagina] [vai
alle news] [vai all'archivio
news]
|