SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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29 DICEMBRE 2018
Galderisi: "Caparbietà e cattiveria". Foschi: "Un risultato giusto". Le foto di Ravenna-Gubbio

Prima vittoria in trasferta di questo campionato. Si è dovuto aspettare il girone di ritorno. Il Gubbio non vinceva fuori casa dal 22 aprile 2018 quando i rossoblù (allora allenati da Sandreani) espugnarono il campo di Bassano del Grappa (contro il Bassano) per 1-0 con una rete decisiva su punizione di Bergamini ad un giro di lancette dal novantesimo. Stavolta ci ha pensato Casoli a togliere le castagne dal fuoco con un fendente dai venti metri angolato che non ha lasciato scampo a Venturi. Poi è arrivato il raddoppio di Battista che con un tocco di sinistro in area ha capitalizzato in rete un assist dello stesso Casoli dopo una azione insistita sulla fascia sinistra. Finisce l'anno 2018 con il ritorno di un po' di sorriso, dopo un girone di andata veramente deprimente. Quel sorriso che ritrova pure l'allenatore Giuseppe Galderisi che dice: "Stavolta si è vista la caparbietà, segno di crescita e sintomo di una migliore convinzione. Bisogna sempre credere in quello che si fa e in quello che cerco di inculcare alla squadra. Sì, perchè credo che questa squadra abbia delle qualità: c'è un gruppo vero e ci sono delle basi solide. Ma in questa circostanza ho notato anche una maggiore cattiveria. A Verona avevamo sbagliato tutto il primo tempo. In questa occasione ho visto una identità e idee ben chiare". Ma c'è una dedica speciale da parte del tecnico dei rossoblù: "Voglio dedicare questa vittoria al presidente Notari. Lo avevo visto molto abbacchiato dopo la scoppola di Verona. Vittoria importante per noi, ma anche per lui perchè se lo merita". Non manca però un accenno al mercato di gennaio, che ormai è alle porte: "Decide tutto il presidente, da parte mia non ho messo nessun veto. Se Marchi va via, sono sempre dell'idea che perdiamo un attaccante molto forte e che fa la differenza in questa categoria. Perciò sappiamo quello che perdiamo. Ma non è detto che non si può migliorare con qualche innesto a gennaio. C'è piena collaborazione tra il sottoscritto, il diesse Pannacci e il presidente Notari. E dico che da parte mia ce la metterò tutta per migliorare la situazione. Non mi resta che augurare un buon anno a tutti i tifosi di Gubbio, finire l'anno con una vittoria ci voleva proprio". Sintetica e onesta è invece la disamina del tecnico dei ravennati Luciano Foschi: "Risultato giusto. Siamo mancati nella prestazione. Tanti errori e siamo andati in difficoltà". Di seguito le immagini di Ravenna e Gubbio. Con il fotoservizio di Filippo Venturi. Con la collaborazione di Luca Zignani.

29 DICEMBRE 2018
Gubbio, primo acuto in trasferta: 2-0 a Ravenna. Decidono nella ripresa Casoli e Battista

Ravenna contro Gubbio. Il trainer Galderisi conferma il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Un quartetto di difesa con Paolelli, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il duo Malaccari e Benedetti. Sulla trequarti l'asse Casoli, Casiraghi e De Silvestro. Di punta c'è Plescia. La cronaca. Una fase iniziale di stanca dove non si registrano situazioni degne di nota. Con un Gubbio che chiude tutti gli spazi e con il Ravenna che fa fatica ad imporre il proprio gioco. Ritmi bassi e partita tattica. Fino al 35' quando è Paolelli che come un fulmine a ciel sereno fa partire un tiro di destro potente dal limite e la palla si stampa in maniera clamorosa sulla traversa; sulla ribattuta ci prova poi Casoli con un tiro di destro a girare, ma stavolta è il portiere Venturi a toccare la con la punta delle dita e deviare la sfera sopra la traversa. Al 45' invece ci prova Trovade (su assist filtrante di Papa), ma il suo tiro dal limite termina a lato. Ripresa. Finalmente il Gubbio si sblocca e trova un eurogol al minuto 11: fa tutto Casoli che fa partire un destro velenoso e potente dai venti metri, la palla si abbassa improvvisamente e si insacca a fil di palo, a mezz'altezza, alla sinistra del portiere. Risposta immediata dei giallorossi (13') con un tiro di Selleri dal limite che però si perde a lato. Al 18' nella classica azione di contropiede è Casiraghi che serve in area Plescia, ma l'attaccante cicca la conclusione e la palla va a lato. Al 15' indecisione del portiere Venturi che nel rilancio fa sbattere la palla sul corpo di Casiraghi in pressing: la palla va fuori di poco. Al 33' cross in area di Papa, Raffini schiaccia a rete di testa, Marchegiani si fa trovare reattivo e in tuffo riesce con la punta delle dita a deviare la sfera in angolo. Al 39' c'è il raddoppio: efficace è un attivo Casoli che va via sulla sinistra e offre un assist al bacio filtrante in area per Battista che è lesto a raccogliere l'invito e insacca la palla a fil di palo, radente, con un tocco di sinistro. Finalmente, è la prima vittoria in trasferta.
Tabellino: Ravenna - Gubbio (0-2):
Ravenna (3-5-2): Venturi; Pellizzari, Jidayi, Boccaccini; Eleuteri (21' st Siani), Selleri (29' st Raffini), Papa, Trovade (1' st Martorelli), Bresciani (34' st Barzaghi); Galuppini (34' st Magrassi), Nocciolini. A disp.: Spurio, Sangiorgi, Ronchi, Scatozza, Sabba. All.: Foschi.
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Paolelli (43' st Tofanari), Espeche, Piccinni, Pedrelli; Malaccari, Benedetti (15' st Conti); De Silvestro, Casiraghi (26' st Battista), Casoli; Plescia. A disp.: Battaiola, Maini, Schiaroli, Ricci, Campagnacci, Morlandi. All.: Galderisi.
Arbitro: Marotta di Sapri (Somma di Castellammare di Stabia e Bocca di Caserta).
Reti: 11' st Casoli (G), 39' st Battista (G).
Ammoniti: Benedetti (G), Plescia (G), Galuppini (R), Malaccari (G), Jidayi (R), Paolelli (G). Angoli: 3-0 per il Gubbio. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 1374.
Risultati: Ventesima Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Imolese
1-1
47' Carraro (I), 89' Sbaffo (A) rig.
Fano - Pordenone
0-2
84' Semenzato (P), 92' Magnaghi (P)
Feralpisalò - Monza
0-0
Giana Erminio - Vicenza
0-1
87' Maistrello (V)
Ravenna - Gubbio
0-2
56' Casoli (G), 84' Battista (G)
Renate - Sambenedettese
1-1
12' Piscopo (R), 77' De Paoli (S)
Rimini - Ternana
sospesa per nebbia
Teramo - Sudtirol
2-0
74' Bacio Terracino (T), 88' De Grazia (T)
Virtus Verona - Fermana
0-1
59' Maurizi (F)
Vis Pesaro - Triestina
0-1
45' Maracchi (T)

28 DICEMBRE 2018
Primo atto del ritorno senza capitani. E il quotidiano in rosa si sbilancia: Marchi al Monza

Rifinitura e silenzio. Prima del match di Ravenna non parla nessuno. Bocche cucite in un periodo nero e d'altronde va ancora digerita la scoppola di Verona. Ma c'è subito l'occasione di rifarsi, poi ci sarà una lunga sosta per una ventina di giorni (dove terrà banco pure il mercato). Per la trasferta romagnola è assente il capitano Ettore Marchi (uno stop per un turno di squalifica) e quindi la partita di mercoledì scorso potrebbe essere stata l'ultima in maglia rossoblù. Il trainer Galderisi non cambia l'assetto, cioè schieramento sempre orientato sul 4-2-3-1. Marchegiani confermato in porta. Una difesa a quattro con Tofanari (in ballottaggio con Maini), Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il duo Malaccari e Benedetti. Trio di trequartisti sull'asse Casoli, Casiraghi e De Silvestro (in vantaggio su Campagnacci). Come centravanti previsto Plescia, in sostituzione dello squalificato Marchi. Sono venti i convocati per Ravenna. Reintegrato Ricci mentre per scelta tecnica stavolta resta fuori Tavernelli. Però ecco la lista: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Casoli, Conti, De Silvestro, Espeche, Maini, Malaccari, Marchegiani, Morlandi, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tofanari. Per la prima volta dirigerà una partita del Gubbio un arbitro femmina: sarà Maria Marotta di Sapri. Mentre in casa Ravenna mancherà il difensore e capitano Lelj. Ma è il mercato che tiene sempre banco. Questa volta si sbilancia pure la Gazzetta dello Sport. Infatti sul quotifiano in rosa (di venerdì 28 dicembre) campeggia un articolo con un titolo a caratteri cubitali con scritto: "Effetto Berlusconi, Brighenti e Marchi: è Monza pigliatutto". Nel pezzo viene riportato che per "i bomber è fatta la nuova coppia-gol monzese. A comporla saranno Andrea Brighenti ed Ettore Marchi, strappati a Cremonese e Gubbio". Insomma, l'approdo di Marchi al Monza ormai è una cosa fatta. Ma manca solo l'ufficialità che arriverà all'apertura ufficiale del mercato di gennaio.

27 DICEMBRE 2018
Gubbio, quei conti che non tornano. In una tabella i dati (reali): mai così male al giro di boa

Adesso ci sono anche i numeri che parlano chiaro: qua, i conti non tornano. Ingannevole è l'ottimismo sopra ogni cosa. Infatti leggi la classifica e scopri quello che non ti aspetti. Il Gubbio ha viaggiato nel girone di andata con una media di 0,95 punti a partita. Mai era successo quando il Gubbio è sceso dalla serie B. L'anno scorso al giro di boa si erano racimolati 21 punti (+3 di oggi) ma con due partite in meno (17 gare invece delle 19 gare attuali): perciò con Cornacchini e poi Pagliari si era girato con una media di 1,24 punti a match. Al terzultimo posto troviamo il Gubbio targato Bucchi nel 2013: al giro di boa 20 punti raccolti, ma in 16 partite (-3 di oggi) con una media di 1,25 punti a partita. Poi a salire il Gubbio allenato da Acori nel 2016: 27 punti ottenuti in 19 partite per una media di 1,42 punti a partita. Un gradino più sopra la formazione rossoblù allenata da Sottil e al giro di boa (2012-2013) aveva raccolto 22 punti ma in appena 15 partite per una media di 1,47 punti a partita. La media più alta resta quella di due anni fa con Magi in panchina: 31 punti in 19 gare dopo il girone di andata per una media di 1,63 punti a partita. Impressionano tra l'altro altri dati numerici. Mai così poche vittorie nel girone di andata: appena tre partite vinte (pari al 16%). Addirittura nella scorsa stagione se ne erano registrate il doppio (6), pari al 32%. Il miglior dato di vittorie invece è detenuto dal Gubbio di Magi (10), pari al 53%. Tornando a parlare del Gubbio attuale si può vedere cosa può essere cambiato con il cambio dell'allenatore. Con Sandreani in panchina 12 punti in 13 partite (10 gol fatti e 12 subiti). Con la guida Galderisi (finora) raccolti 6 punti in sei partite (5 gol fatti e 6 subiti). In pratica si viaggia più o meno sugli stessi ritmi. In poche parole, non è stato un Natale con il sorriso in casa Gubbio. Soprattutto a Verona, la squadra non ha mai attraversato una fase di involuzione così evidente e preoccupante (in particolar modo per quanto si è visto nella prima frazione di gioco). Non solo i risultati, ma si è fatto un passo indietro sotto altri aspetti. I problemi veri adesso sono in area di rigore perchè la difficoltà di andare in gol è diventata lampante nelle ultime tre partite (un solo gol messo a segno con Pordenone, Samb e Virtus Verona). Per la seconda volta nella stagione si incassano tre reti in una sola partita: era già successo nel derby di Terni, però in quella circostanza ci si trovava sull'1-0 fino ad undici minuti dal termine, mentre stavolta la Virtus Verona segna tre gol nei primi 43 minuti e avrebbe potuto farne altri se Marchegiani non ci mettesse diverse pezze. In definitiva occorre un cambio di tendenza nel girone di ritorno. Questi sono i numeri reali e spietati. E un aiutino può arrivare dal mercato di riparazione e va fatto con un certo criterio.

26 DICEMBRE 2018
Dopo la debacle. Galderisi: "Partita balorda e in confusione". Le foto di Virtus Verona-Gubbio

Il Gubbio si perde tra il panettone, iI pandoro e la pinoccata tipica umbra. Con la testa altrove per tutto il primo tempo viene dilaniato da una Virtus Verona che chiude la pratica già dopo 43 minuti: doppietta di Danti e un fendente di Danieli (per loro i primi gol stagionali). Accorcia Casiraghi, ma non basta. Un girone di andata che finisce nel peggiore dei modi: penultimo posto in classifica, con tutti e due i piedi in zona playout e ad un solo punto di lunghezza dal fanalino di coda. Peggio di così... non ci sono parole. Non serve aggiungere altro. Solo cospargersi il capo di cenere. Punto e basta. Nel dopo match l'unico a parlare è Giuseppe Galderisi che cerca di analizzare una prestazione del tutto inammissibile, soprattutto nella prima frazione di gioco: "Una partita balorda. Iniziata molto male. Una partita che si è complicata da subito. Poi il raddoppio ci ha messo praticamente a terra. Un peccato perchè di solito siamo bravi nell'approccio, mentre questa volta la strada si è fatta subito in salita e la successione dei gol incassati ci hanno creato tanta confusione. Nella ripresa è andata meglio, abbiamo subito segnato un gol, ma poi non abbiamo fatto quello che dovevamo fare perchè ci eravamo incartati troppo nella prima frazione di gioco. Un primo tempo non certo all'altezza. Troppi errori e per questo mi girano in maniera considerevole le scatole. Ci serva da lezione, non voglio cercare alibi. Ma non ci abbattiamo. Sono sempre dell'idea che questa squadra abbia dei valori e lo sapremo dimostrare già dal prossimo impegno". Il trainer rossoblù cerca naturalmente di sdrammatizzare ma tra le righe si capisce proprio che la delusione è notevole. Oltretutto a Ravenna mancherà anche il capitano Marchi (ammonito, sarà squalificato). Una brutta prestazione, con un Gubbio sempre in apnea nel primo tempo, dove non ha funzionato davvero nulla. Una prova così comporta un segno di impotenza e quando la grinta sparisce si delineano mediocrità, limiti di gioco e di idee, che fanno molto pensare. Come del resto fanno pensare pure quei movimenti compiuti nel mercato estivo che per adesso si rivelano non del tutto azzeccati. In virtù anche di un andamento deprimente del girone di andata che diventa la fotografia di una classifica deficitaria (mai così rattristante). Ma ecco le foto (18 immagini) di Virtus Verona e Gubbio. Fotoservizio di Clemente Liborio (di foto Liborio). Con la collaborazione di Gianluca De Rosa, responsabile della comunicazione della Virtus Verona.

26 DICEMBRE 2018
Gubbio ancora con la testa nel panettone e la Virtus Verona dilaga (3-1) con Danti e Danieli

Virtus Verona contro Gubbio. Il trainer Galderisi schiera il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Maini, Espeche, Piccinni e Pedrelli. Duo di mediani con Benedetti e Malaccari. Asse di trequartisti con Casoli, Casiraghi e Campagnacci. Di punta c'è Marchi. Solo un under schierato dal primo minuto: è la prima volta. Esordio assoluto per Maini. La cronaca. Al 3' è già in vantaggio la squadra veronese: va via sulla sinistra Lavagnoli che serve Ferrara che a sua volta penetra in area da sinistra come un coltello nel burro e mette una palla d'oro in mezzo verso Danti: l'attaccante locale si ritrova solo, mantiene la massima freddezza e non sbaglia depositando la sfera in rete di piatto destro, nonostante l'estremo tentativo di Marchegiani di salvare in tuffo. Prima risposta del Gubbio al 9' quando Benedetti cerca la porta da fuori area, ma la palla finisce sopra il montante. Al 18' però si trema ancora quando Trainotti crossa da destra in area una palla vellutata, sponda di Ferrara, Grbac da pochi passi cerca il tap in vincente, ma Marchegiani in tuffo salva tutto in respinta. Ancora un affondo e al 22' arriva il raddoppio: Ferrara da sinistra serve un pallone per Grbac che fa sponda su Danieli che fa partire al volo un gran tiro dai venti metri di destro che si insacca a fil di palo, a mezz'altezza, alla sinistra del portiere. Primo vero acuto del Gubbio al 30' quando Pedrelli pennella un cross in area da sinistra, con Marchi che ci prova in tuffo di testa, ma la palla si perde a lato radente. Al 35' ancora pericolo quando Grbac cerca l'angolino con un tiro fulmineo di destro dal limite, Marchegiani si deve distendere in tuffo e salvare in angolo deviando la sfera con la punta delle dita. Poi al 40' è invece Casoli che da posizione defilata cerca il tiro di destro in porta, Chironi in tuffo devia la sfera in angolo. É un monologo dei veneti che trovano al 43' addirittura il tris: tutto nasce da un disimpegno dalle retrovie di Casarotto per Grbac che riparte a tutta velocità facendo quaranta metri di campo e servire su un piatto d'argento una palla in area per Danti che, in spaccata di sinistro, insacca la sfera in rete. La ripresa. In avvio il Gubbio segna (al 3'): cross dalla sinistra radente di Campagnacci, velo di Marchi, Casiraghi da pochi passi di piatto destro deposita la sfera in rete. Mentre al 10' il difensore Sirignano fa tutto il campo (coas to coast) e tiro conclusivo dal limite: palla che sibila di poco a lato. Al 28' il neoentrato Manarin ruba palla sulla trequarti e cerca l'angolino con il sinistro dal limite: para a terra Marchegiani. Al 34' lancio in area di Rubbo verso Fasolo che calcia al volo in girata in area, Marchegiani para in volo plastico. Al 42' assist in area di De Silvestro, dove Casiraghi da distanza ravvicinata cerca il piatto destro vincente, Chironi si salva con i piedi. Al 48' punizione di Casiraghi che colpisce la parte bassa della traversa.
Tabellino: Virtus Verona - Gubbio (3-1):
Virtus Verona (3-4-1-2): Chironi; Rossi, N'zè, Sirignano (12' st Maccarone); Trainotti, Casarotto (27' st Rubbo), Danieli, Lavagnoli; Grbac (40' st Frinzi); Danti (13' st Manarin), Ferrara (27' st Fasolo). A disp.: Sibi, Pinton, Santuari, Merci, Grandolfo, Momentè, Giacomel. All.: Fresco.
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Maini (17' st De Silvestro), Espeche, Piccinni, Pedrelli; Benedetti (35' st Plescia), Malaccari; Casoli, Casiraghi, Campagnacci (17' st Tavernelli); Marchi. A disp.: Battaiola, Paolelli, Schiaroli, Tofanari, Conti, Battista. All.: Galderisi.
Arbitro: Guida di Salerno (Conti di Acireale e Lalomia di Agrigento).
Reti: 3' pt Danti (V), 22' pt Danieli (V), 43' pt Danti (V), 3' st Casiraghi (G).
Ammoniti: Piccinni (G), Trainotti (V), Marchi (G), Rossi (V). Angoli: 7-4 per il Gubbio. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 586.
Risultati: Diciannovesima Giornata - Serie C - Girone B:
Imolese - Ravenna
2-2
40' Bresciani (R), 51' Carraro (I), 52' Nocciolini (R), 70' Lanini (I)
Monza - Sudtirol 1-1
41' Reginaldo (M), 57' De Cenco (S)
Pordenone - Feralpisalò
2-2
28' Barison (P), 67' Guerra (F), 73' Marchi (F), 84' Legati (F) aut.
Renate - Rimini
1-0
4' Pavan (Re)
Sambenedettese - Fermana
2-0
22' Calderini (S) rig., 31' Di Massimo (S)
Ternana - Teramo
2-1
30' Frediani (Tn), 62' Fiordaliso (To), 69' Pobega (Tn)
Triestina - Fano
0-1
11' Ferrante (F)
Vicenza - Albinoleffe
1-1
37' Razzitti (V), 54' Sbaffo (A)
Virtus Verona - Gubbio
3-1
3' Danti (V), 22' Danieli (V), 43' Danti (V), 48' Casiraghi (G)
Vis Pesaro - Giana Erminio
1-1
82' Lazzari (V), 91' Perna (G) rig.

24 DICEMBRE 2018
La prima volta del Boxing Day. Tour de force prima di Capodanno. Mercato e indiscrezioni

La prima volta del Boxing Day. Tutti in campo per Santo Stefano. Una novità assoluta per la serie C per seguire l'esempio della Premier League in Inghilterra. E poi subito a giocare prima di Capodanno, il 29 dicembre, prima della sosta che durerà fino al 20 gennaio 2019. Il Gubbio adesso è chiamato così a giocare due trasferte nel giro di quattro giorni prima con la Virtus Verona e poi a Ravenna. Quindi altro che panettone. Si lavora sodo e ci si allena pure in questi giorni di feste natalizie. Per mercoledì non ci dovrebbero essere sorprese di sorta. Il trainer Galderisi dovrebbe confermare il consueto 4-2-3-1. Con Marchegiani in porta. Quartetto di difesa con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. In mediana il duo Malaccari e Benedetti. Sulla trequarti l'asse De Silvestro, Casiraghi (è al rientro dal primo minuto) e Casoli. Di punta Marchi. Si chiude con questa partita il girone di andata con appena 18 punti racimolati in altrettante partite (18). Un trend deficitario, peggiore anche di quello del'anno scorso: dopo 18 turni pure nel 2017 erano stati raccattati appena 18 punti, ma con due partite in meno giocate (16) perchè i rossoblù avevano due turni di riposo. Ancora out il terzino sinistro Lo Porto, per una scelta tecnica restano fuori Nuti e Ricci. La lista dei venti convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Casoli, Conti, De Silvestro, Espeche, Maini, Malaccari, Marchegiani, Marchi, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. Una partita importante quindi con una Virtus Verona che è reduce dalla sconfitta bruciante di Bergamo contro l'Albinoleffe (un rigore al 93' realizzato da Sbaffo). La squadra veronese (che rappresenta il quartiere di Borgo Venezia della città di Verona) possiede gli stessi colori sociali del Gubbio, il rosso e il blu. Ora si trova all'ultimo posto in classifica, ma a solo due lunghezze dalla formazione di Galderisi. Il tecnico Luigi Fresco potrebbe schierare il 3-4-1-2. Cioè Chironi in porta. Trio di difensori con Rossi, N'zè e Sirignano. Poi a centrocampo il quartetto Trainotti, Rubbo, Grbac e Lavagnoli. Davanti Manarin trequartista a supporto di Grandolfo e Momentè. Intanto la società veneta si è mossa sul mercato ingaggiando in queste ultime ore il difensore Gianni Manfrin, un classe '93, la scorsa stagione alla Reggiana. Un mercato che tra l'altro è sempre vivo anche in casa Gubbio e sarà operativo dopo il 29 dicembre. D'altronde in queste ultime ore gira una voce in terra lombarda: con Marchi in procinto ad accasarsi a Monza, potrebbe arrivare in rossoblù l'attaccante Reginaldo dei brianzoli. Indiscrezioni che però devono trovare ulteriori conferme. Mentre il nome più caldo resta quello dell'attaccante Forte del Beveren, che tra l'altro è andato a segno nel derby vinto per 2-0 contro il Lokeren. Ma gennaio è alle porte e tutti i rebus verranno sciolti.

22 DICEMBRE 2018
Galderisi: "Troppi errori, serve crescere". Roselli: "Ragazzi eroici". Le foto di Gubbio-Samb

Un Gubbio imbrigliato dalla ragnatela della Samb. Un pareggio che finisce tra gli sbadigli e la classifica torna a farsi pericolosa. Fuori dai playout, ma classifica molto corta e ultimo posto distante solamente di due punti. A parte la traversa iniziale di Calderini, la partita non impenna, gli eugubini non alzano il ritmo e non scalfiscono il bunker messo in atto da una Sambenedettese incerottata. Non trova alibi il trainer Giuseppe Galderisi che dice: "Abbiamo trovato una avversaria organizzata, tra le linee molto compatta e bloccata sugli esterni. Da parte nostra abbiamo provato ad arginarli in ampiezza, però nell'uno contro uno non siamo stati efficaci. Ecco, i miei calciatori hanno qualità ma devono ancora tirarla fuori. Serviva convinzione per spaccare la partita, soprattutto di fronte ad un'avversaria chiusa e senza spazi. Male la gestione della palla, in particolar modo nelle ripartenze troppi errori assurdi e in area ogni palla deve essere capitalizzata come fosse un calcio di rigore. Ecco, dobbiamo crescere e parecchio: lo dico perchè le qualità individuali ci sono, ma così non basta". Sulla stessa lunghezza d'onda Elio De Silvestro: "Si, ha ragione il mister. Si doveva fare meglio per saltare l'uomo. Ma non è stato semplice perchè loro erano compatti. La squadra c'è, ma serve una maggiore cattiveria". Mentre è sintetico Daniele Pedrelli: "Diciamo che il rammarico c'è: loro non ci hanno quasi mai impensierito e si sono chiusi bene. Ma noi dovevamo fare di più". Sull'altra sponda l'allenatore Giorgio Roselli fa di necessità virtù: "Troppe assenze, chiederei di sospendere il campionato. Per fortuna che i ragazzi sono stati eccezionali. Anzi, eroici. Gli avversari li abbiamo messi tutti in marcatura, non avevamo scelta. Solo così potevamo fare, altrimenti il Gubbio ci poteva fare a fette. Siamo in totale difficoltà a livello fisico, ora facciamo quello che possiamo". Succinto il centrocampista Luca Cecchini: "Partita gestita bene perchè non abbiamo concesso nulla al Gubbio limitandolo enormemente. Sulla traversa colpita da Calderini poi non abbiamo avuto fortuna. Ma risultato giusto". Ecco le foto (20 immagini) della gara Gubbio e Samb. Fotoservizio di Simone Grilli.

22 DICEMBRE 2018
Gubbio-Samb (0-0) regala solo sbadigli. Una traversa di Calderini e poi è solo calma piatta

Gubbio contro Samb. Il trainer Galderisi conferma il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Paolelli, Espeche, Piccinni e Pedrelli. Duo di mediani con Benedetti e Malaccari. Asse di trequartisti con Casoli, Marchi e De Silvestro. Di punta Plescia. Per precauzione Casiraghi parte dalla panchina: così Marchi funge da rifinitore a supporto di Plescia che funge da finalizzatore. La cronaca. Va via al 10' sulla trequarti in contropiede Calderini che fa partire un fendente improvviso dal limite di destro: un tiro potente che supera Marchegiani ma la palla si stampa in pieno sulla traversa e il Gubbio si salva. Al 18' è Piccinni che cerca la porta direttamente su punizione calciata dal limite: tiro a girare di sinistro che costringe Pegorin a volare sotto la traversa e deviare la palla in corner. Al 26' è Cecchini che va via sulla sinistra e crossa in area, con Calderini che cerca il colpo di tacco volante verso la porta, un gesto imprevedibile che non coglie di sorpresa Marchegiani che para a terra. Ancora Calderini è fluttuante e al 44' si incunea in area pericolosamente in velocità, inoltre cerca un tiro in diagonale che costringe Marchegiani a salvarsi in tuffo in due tempi. Ripresa. In avvio Pedrelli lancia in area Casoli che calcia di sinistro da posizione defilata, palla che va oltre la traversa. Ma bisogna aspettare il 35' per vedere una azione degna di nota: Russotto va via sulla corsia di sinistra, si accentra e fa partire un diagonale con un tiro mancino, Marchegiani in tuffo con i pugni si salva. Al 43' invece reclamano un rigore la Samb per un presunto fallo di mani in area di Piccinni, ma l'arbitro fa proseguire. Gara senza sussulti.
Tabellino: Gubbio - Sambenedettese (0-0):
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Paolelli (35' st Tofanari), Espeche, Piccinni, Pedrelli; Malaccari, Benedetti (27' st Tavernelli); De Silvestro (14' st Battista), Marchi, Casoli; Plescia (14' st Casiraghi). A disp.: Battaiola, Maini, Nuti, Schiaroli, Conti, Ricci, Campagnacci, Morlandi. All.: Galderisi.
Sambenedettese (3-5-2): Pegorin; Gelonese, Miceli, Zaffagnini; Rapisarda, Rocchi, Caccetta, Signori, Cecchini; Ilari, Calderini (20' st Russotto). A disp.: Sala, De Paoli, Brunetti, Islamaj, Panaioli, Gemignani, Di Massimo. All.: Roselli.
Arbitro: Pashuku di Albano Laziale (Meocci di Siena e Testi di Livorno).
Ammoniti: Rapisarda (S), Malaccari (G), Gelonese (S), Casoli (G), Signori (S). Angoli: 7-3. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 906 (442 abbonati), di cui 193 di San Benedetto del Tronto.
Risultati: Diciottesima Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Virtus Verona
1-0
93' Sbaffo (A) rig.
Fano - Vicenza
0-0
Feralpisalo - Renate
0-0
Fermana - Monza
0-1
29' D'Errico (M)
Giana Erminio - Pordenone
1-1
31' Berrettoni (P), 91' Rocco (G)
Gubbio - Sambenedettese
0-0
Ravenna - Ternana
3-2
2' Trovade (R), 27' Bresciani (R), 43' Marilungo (T), 50' Bifulco (T), 92' Boccaccini (R)
Rimini - Vis Pesaro
1-1
52' Candido (R) rig., 91' Petrucci (V)
Sudtirol - Imolese
1-1
43' Berardocco (S), 80' Belcastro (I)
Teramo - Triestina
2-0
79' De Grazia (Te), 82' Zecca (Te)

21 DICEMBRE 2018
Gubbio senza Lo Porto, Samb in emergenza. L'ex Roselli menziona l'ex tecnico Sandreani

Dopo la rifinitura. Alcune defezioni. Out il terzino Lo Porto per infortunio, mentre sono in forse la punta Campagnacci e il fantasista Casiraghi (non è escluso che potrebbero partire dalla panchina). Sono in 23 i convocati, tra cui l'ultimo acquisto Maini. Pertanto si va verso la conferma del modulo 4-2-3-1. Cioè Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. Duo di mediani con Benedetti e Malaccari. Sulla trequarti l'asse Casoli, Casiraghi e De Silvestro. Di punta c'è Marchi. Se invece Casiraghi sarà tenuto precauzionalmente in panchina, allora Marchi potrebbe indietreggiare fin sulla trequarti come rifinitore e come centravanti potrebbe giocare Plescia. Sono delle ipotesi, ovvio, nessuna da scartare. La lista dei convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Casoli, Conti, De Silvestro, Espeche, Maini, Malaccari, Marchegiani, Marchi, Morlandi, Nuti, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. Intanto il trainer Giuseppe Galderisi si confessa con gli avversari. Come scrive Gazzettarossoblu.it, vengono riportate le dichiarazioni di Nanu Galderisi fatte a «Il Resto del Carlino»: "San Benedetto del Tronto è una di quelle piazze nelle quali si può fare grande calcio. Puoi toglierti grandi soddisfazioni. Mi è rimasta dentro, però non ho avuto la fortuna di trovarmici in momenti positivi". Sull'altra sponda, l'ex di turno Giorgio Roselli, alla guida della Samb, ha parole di elogio verso Sandreani che lo aveva accanto (quando era direttore tecnico) nella breve esperienza di Gubbio: "Il Gubbio gioca un calcio piuttosto moderno anche grazie a Sandreani che tuttavia ha pagato troppo caro qualche risultato negativo. Esonero troppo prematuro, meritava un'altra chance. Ora c'è Galderisi, allenatore che stimo e affidabile. Ma sono preoccupato, siamo in emergenza. Rischiamo di giocare con cinque calciatori fuori ruolo". Sono sei calciatori che danno forfait: Celjak, Biondi, Di Pasquale, Bove, Rinaldi e Stanco. Stringono i denti Zaffagnini e Di Massimo, oltre a Calderini reduce dall'influenza. Probabile formazione orientata sul 3-5-2. Pegorin in porta. Difesa a tre con Gelonese (centrocampista adattato a centrale difensivo), Miceli e Zaffagnini. A centrocampo il quintetto Rapisarda, Rocchi, Caccetta, Signori e Cecchini. Di punta Calderini e Di Massimo.

20 DICEMBRE 2018
Maini: "Conosco già Galderisi, questa è squadra forte". Pannacci: "Pronti altri tre innesti..."

Era arrivato in allenamento lunedì scorso (come avevamo scritto) ed ora è arrivata l'ufficialità del primo acquisto di gennaio. Pardon, di dicembre, visto che il calciatore ha già firmato con il Gubbio (dopo che aveva rescisso con il Santarcangelo) ed è stato presentato come nuovo acquisto. Si tratta di Marco Maini, difensore centrale, e queste sono le sue prime parole: "Mi sono trovato subito a mio agio. La città è molto bella. La squadra a mio avviso è competitiva e forte. L'allenatore Galderisi lo conosco già perchè lo avevo avuto per due anni alla Lucchese. Perciò credo che ci siano i presupposti per fare bene. Contento della scelta fatta perchè la chiamata è arrivata da una società importante. Ringrazio pure il mister perchè mi ha voluto con lui. Ritrovo Espeche con cui ci ho giocato insieme sempre alla Lucchese: il difensore argentino mi ha parlato molto bene della città, della squadra e della società. E dico anche che ho trovato un buon gruppo e bravi ragazzi. Tuttavia sono già pronto per scendere in campo perchè con il Santarcangelo sono stato in pista fino alla scorsa settimana". Il diesse Giuseppe Pannacci precisa: "Maini è un calciatore del Gubbio fino a giugno 2019 e siamo contenti della scelta fatta. Una scelta ponderata con la società e con il mister. Il ragazzo ha subito dimostrato interesse per questa piazza. Sarà quindi già a disposizione di Galderisi a partire dalla prossima partita contro la Sambenedettese". Ma il direttore sportivo va oltre e accenna al mercato che verà, perchè gennaio è ormai alle porte: "Il primo obiettivo lo abbiamo portato a casa. Maini era uno dei tre calciatori che in qualsiasi caso volevamo portare a Gubbio. Siamo contenti, ma non ci fermiamo. Adesso abbiamo tracciato una strada in sintonia con Galderisi e la società. Ci porta ad indirizzarci su obiettivi che noi abbiamo già chiari. Quando si fermerà il campionato, ovvero dopo questo trittico di partite ravvicinate con Sambenedettese, Virtus Verona e Ravenna, inizieremo a mettere nero su bianco quelle trattative che sono già ormai avviate". In quali ruoli ci saranno nuovi innesti? "Pensiamo ad un centrocampista, un attaccante ed un esterno di attacco alto. Stiamo lavorando in questa ottica". In pratica nel mercato di gennaio ci potrebbero essere diversi volti nuovi. In attesa di quello che sarà l'esito definitivo dell'affare che riguarda Marchi, in lizza ci sono diversi nomi che potrebbero essere pronti per sposare la causa Gubbio. Girano gli stessi nomi per ora: il difensore Sgarbi e l'attaccante Terrani del Perugia, il puntero Forte attualmente al Beveren. Sono adesso questi i nomi più gettonati e papabili. Ma si vedrà.

19 DICEMBRE 2018
Da Roselli alla Samb, tra incroci e curiosità. L'affare Marchi a Monza lo danno per concluso

Si dice Sambenedettese, allora ecco quante curiosità che vengono fuori. In primis l'allenatore, Giorgio Roselli, che guida gli adriatici dallo scorso ottobre. É stato a Gubbio in una fase cruciale quando nel gennaio 2014 subentrò al posto di Bucchi (che fu esonerato dopo la sconfitta interna di 5-0 nel derby con il Perugia) e concluse il campionato a quota 40 punti. In quella stagione non c'era la serie C, si chiamava ancora Prima Divisione e fu l'ultima annata in cui c'è stato Stefano Giammarioli come diesse (poi si trasferì alla Cremonese) e pochi mesi dopo anche il presidente Fioriti lasciò la carica nel ruolo di presidente. Pertanto la conclusione della stagione del 2014 con Roselli allenatore (poi infatti non fu confermato) coincise con una svolta anche a livello dirigenziale dove subentrò come diesse Pannacci e da lì a poco la carica di presidente venne acquisita da Sauro Notari. Adesso Roselli si ritrova davanti il Gubbio dopo che ha allenato il Cosenza per quasi due stagioni ed ora è alla Samb, dove ha sostituito il tecnico Magi esonerato. Una curiosità nella curiosità perchè Magi è stato allenatore del Gubbio a partire da quella stagione in cui anche la Sambenedettese si trovava in serie D e vinse il torneo (girone F) in simultanea con i rossoblù eugubini (nel girone E) nel 2016. Nella poule scudetto si incontrarono pure al Riviera delle Palme il 29 maggio 2016 e quel Gubbio allenato da Magi si impose per 1-0 sul campo dei rivieraschi con rete di Massimo Conti al 40esimo della ripresa. Un'altra coincidenza vuole che Giuseppe Galderisi è stato allenatore dalla Sambenedettese iniziando la stagione nel 2005 ma poi fu esonerato dopo appena otto giornate. Insomma, questa, non è una partita come le altre per queste due contendenti che in classifica sono divise da cinque punti. In casa Gubbio si va verso la conferma del 4-2-3-1. Probabile quindi sempre Marchegiani in porta. In difesa il quartetto Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il duo Benedetti e Malaccari. Perciò il trio di trequartisti sarà De Silvestro, Casiraghi e Casoli. Di punta Marchi. In casa Samb invece si deve fare i conti con diversi infortunati. Una squadra in piena emergenza soprattutto in attacco perchè non c'è l'esperto Stanco, per non parlare di altre assenze importanti come Di Pasquale e Bove. Mister Roselli potrebbe optare per il 3-5-2. Pegorin in porta. Trio di difensori con Celjak, Miceli e Zaffagnini. Un quintetto di centrocampo con Rapisarda, Rocchi, Caccetta, Signori e Cecchini. Davanti il duo Ilari e Calderini. Intanto il mercato è sempre sotto la lente di ingrandimento. Si sbilancia davvero un portale web brianzolo, Monza-news.it, che scrive esplicitamente che la società biancorossa ha acquistato alcuni calciatori per il mercato di gennaio e tra i nomi risulta quello di Ettore Marchi. In terra lombarda, danno già per concluso l'affare che riguarda il capitano eugubino.

18 DICEMBRE 2018
Galderisi a ruota tra squadra e mercato: "C'è tanta voglia di costruire un qualcosa insieme"

Parole e musica di Giuseppe Galderisi. Nella trasmissione «C Piace» in onda sulla tv di Stato di San Marino (Rtv), condotta da Lorenzo Giardi, è intervenuto il tecnico dei rossoblù. In primis ha parlato dell'episodio di Pordenone che lo ha costretto a lasciare il campo anzitempo: "Non c'è stata nessuna offesa o una reazione verso nessuno. É capitato che nella situazione molto evidente del fallo di braccio (di Barison su De Silvestro ndr) sono uscito dall'area tecnica e in una situazione di confusione l'arbitro ha poi pensato di cacciare me. Non c'è stata nessuna cattiveria, solo un gesto spontaneo. Peccato perchè avevamo preparato al massimo delle nostre possibilità una partita complicata e direi che abbiamo fatto tutto quello che potevamo fare per cercare di portare via il massimo possibile. Ai miei calciatori sto inculcando la mentalità che non esistono squadre impossibili da battere, c'è solo la volontà di crescere per potersela giocare con chiunque. Dico che in tre settimane le risposte sono state meravigliose perchè si sono viste motivazioni importanti e ho trovato risposte anche da parte mia. Adesso bisogna solo coltivare tutto questo. Ci sono le potenzialità e si può fare ancora meglio". Ma che lotta sarà per la salvezza in questa stagione per Galderisi? "Non ci sono squadre materasso, anzi. Pochi punti di distanza tra tutte. Pertanto non bisogna guardare tanto lontano, ma guardare in ottica più vicina ed essere responsabili. Questo è un campionato complicato dove regna l'equilibrio: nessuno mai ha messo sotto qualcuno, c'è stato sempre un episodio che ha condizionato il risultato in partite molto equilibrate. Il campionato è lungo e chi saprà gestire meglio i momenti di difficoltà alla lunga riuscirà a raggiungere l'obiettivo". Si è svariato pure sul mercato. Si sta allenando con il Gubbio il nuovo volto Marco Maini. Altri calciatori ex Lucchese come Forte e Terrani che avevano fatto faville proprio con Galderisi sono nel mirino. Sono possibili nomi pronti per venire a Gubbio, visto che sono insistenti le voci che Marchi non dirà di no (società compresa) al richiamo del Monza di Berlusconi e Galliani? "Parto dal presupposto che conosco bene Berlusconi e Galliani: quindi sono consapevole in maniera esatta che loro faranno di tutto per portare il Monza in serie A. Non mi stupisco se vengono a cercare il più grande attaccante della serie C come Marchi. Questa è una mia considerazione, anzi la sottolineo e la firmo. Ho grande stima dei due ragazzi (Forte e Terrani ndr) che io conosco bene, che con me hanno fatto strabene. Sicuramente nella mia testa c'è la voglia di migliorare la squadra del Gubbio. Ma ho una proprietà con cui discutere, parlare e vedere quello che potrà succedere. In questo momento non devo pensare lontano o distrarmi: ho addosso gli occhi dei miei ragazzi che vogliono altre cose da me. Perciò il mercato lo lascio fare a chi lo deve fare. Ma con questa società mi sento sempre coinvolto, nessuno prenderà un calciatore che non piace all'allenatore e nel calcio di oggi non è una cosa sbagliata. E da parte mia c'è così tanta voglia di costruire un qualcosa insieme con questa proprietà. Cercheremo di tirare fuori il meglio".

17 DICEMBRE 2018
Marco Maini è già a Gubbio. Le ultime di mercato. Under, rivisitazione in atto a Pordenone

Marco Maini è il nuovo volto del Gubbio per il mercato di gennaio. É un nuovo volto in quanto già nel pomeriggio di lunedì si è allenato con la truppa di Galderisi. Maini è un difensore centrale, classe '95, cresciuto nelle giovanili del Bologna, ha esordito tra i professionisti nel 2014 con l'Ancona (con la coppia Cornacchini e Tasso in panchina). Poi fino a gennaio del 2017 ha giocato con la Lucchese e ha incrociato proprio il tecnico Galderisi. Fino ad oggi invece era a Santarcangelo di Romagna: con 12 presenze e zero gol fino a giugno scorso in serie C; 16 presenze e due gol segnati fino adesso con i romagnoli in serie D; si è svincolato lo scorso 14 dicembre. Ai gialloblù in cambio è arrivato Gabrielli dal Forlì. In pratica Maini sostituisce il partente Lorenzo Paramatti che ha rescisso il contratto con il Gubbio. Ma il mercato non si ferma qui perchè a quanto pare si è formato un asse con il Perugia, soprattutto dopo aver individuato alcuni calciatori che finora hanno trovato poco spazio in serie B con i grifoni. In primis si è parlato del difensore Filippo Lorenzo Sgarbi, classe '97, un centrale difensivo che la scorsa stagione si trovava al Sudtirol. Ma si parla anche dell'attaccante Giovanni Terrani, classe '94, sempre del Perugia: un calciatore che può fungere da trequartista ma anche da esterno avanzato. Ma per quest'ultimo l'operazione sembra più difficile in quanto il calciatore ha richieste pure da categoria superiore. Ovvio che il Gubbio sta sondando il terreno per trovare un degno sostituto di Ettore Marchi che sembra molto vicino ad approdare al Monza (offerta allettante sia per il Gubbio che per il bomber). Monza che tra l'altro sta chiudendo anche la trattativa per avere l'attaccante Andrea Brighenti che si trova alla Cremonese. Il primo della lista, come possibile sostituto, perciò resta l'attaccante Francesco Forte, classe '93, che si trova al Beveren in Belgio: in settimana ci dovrebbe essere un incontro di approccio tra le parti e se ne saprà di più in merito. Meno percorribile la strada che porta all'attaccante Marco Guidone, classe '86, in forza al Padova: il calciatore monzese viaggia a cifre proibitive, a meno che è previsto un grande sforzo economico da parte della società eugubina per averlo già da gennaio. Mentre sulla lista di partenza ci potrebbe essere Giovanni Nuti, classe '98, che finora non ha giocato nemmeno un minuto con i rossoblù: per questo motivo si cerca di prelevare Sgarbi dal Perugia. Come è finito nel dimenticatoio ormai pure l'attaccante Camillo Tavernelli, classe '99, non convocato più con l'avvento di Galderisi e quindi possibile partente (forse in prestito in serie D) già all'apertura del mercato di riparazione. D'altronde sembra che sia cambiata pure la strategia stagionale. Per la prima volta, a Pordenone, infatti il Gubbio è sceso in campo dal primo minuto con soli due under: con il portiere Marchegiani (un '96) e il terzino Tofanari ('98). In pratica la formazione iniziale dei rossoblù aveva una età media di 27,64 anni. Con Sandreani in panchina come minimo erano scesi in campo tre under, per un massimo di cinque baby schierati nella trasferta di Imola (Marchegiani, Schiaroli, Lo Porto, Ricci e Plescia). Il calciatore under sempre impiegato è il portiere Marchegiani, di sicuro la rivelazione fino a questo momento. Con questa rivisitazione sull'impiego dei giovani, forse cambieranno pure gli obiettivi: cioè non potrebbe essere più una semplice salvezza. Ne sapremo di più, prossimamente.

15 DICEMBRE 2018
Notari: "Un'ingiustizia". Galderisi: "Non bene negli ultimi metri". Le foto di Pordenone-Gubbio

Il Gubbio perde sul campo della capolista Pordenone. Decide una prodezza in avvio di Berrettoni che indovina al volo l'angolino con un siluro mancino dal limite. Ma non mancano le proteste nella ripresa per un rigore non concesso su presunto fallo di mani di Barison su tocco di De Silvestro. Episodio che manda su tutte le furie il presidente Sauro Notari che dice: "Peccato perchè abbiamo fatto una grande partita. Sembrava già tutto preparato per fare un lavoro del genere. Hanno visto tutti e quindi c'è poco da commentare. Ma se capitano certe direzioni di gara è giusto che qualcuno lo fermi e per un periodo certi arbitri non possono più arbitrare. Altrimenti così diventa declassante anche nei confronti della terna arbitrale. Specialmente quel rigore che reputo netto con il tocco di braccio (di Barison su De Silvestro ndr) dove l'arbitro era a soli tre metri di distanza. Mi stupisco enormemente che non sia stato concesso un rigore del genere. Dispiace perchè noi avevamo tenuto testa alla capolista, anzi. A tratti abbiamo giocato a senso unico. Adesso mi farò sentire in Lega. Già ci sto pensando. Sia chiaro: non vogliamo aiuti, ma nemmeno che ci penalizzano oltremodo. Questa è una ingiustizia. E così è una vergogna". Con l'avvento di Galderisi, è quello che si attendeva? "Onestamente ho visto un cambio di rotta. Non voglio dire questo per denigrare il lavoro fatto prima, assolutamente. Però sto vedendo che c'è una squadra con tanta grinta e con una mentalità diversa. Di conseguenza la squadra ha giocato e ha fatto la sua partita. La squadra contro il Pordenone mi ha fatto divertire. Credo che così ci potremo divertire". Tocca all'allenatore Giuseppe Galderisi: "La mia espulsione? Ho protestato per il fallo di braccio su tiro di De Silvestro. Ma io faccio l'allenatore e non l'arbitro. Adesso non serve prendersela con gli arbitri. Bisogna guardare in noi stessi. Credo che in questa gara abbiamo consolidato il lavoro fatto in questo periodo: abbiamo messo in campo convinzione, intensità e qualità. Tuttavia c'è stato un neo: dovevamo essere più concreti negli ultimi metri. Ecco, serve maggiore cattiveria in fase di finalizzazione. Anche a Marchi l'ho spiegato: lui mi diceva che il suo gol non era in fuorigioco, ed io ho risposto che non bisogna perdersi in chiacchiere, in talune circostanze bisogna essere più incisivi e fare gol". Così invece il tecnico dei neroverdi Attilio Tesser: "Una dura battaglia, il Gubbio ha giocato molto bene. Ci hanno aggredito impedendoci di giocare coma sappiamo, però noi abbiamo avuto più palle da gol nitide rispetto a loro". Poi il match winner Emanuele Berrettoni: "Contento per il gol e mi mancava, una liberazione. Abbiamo trovato un avversario in forma, ma noi molto bravi a sbloccarla". Le immagini (20 foto) della gara. Fotoservizio di Antonio Ros.

15 DICEMBRE 2018
Pordenone-Gubbio (1-0). Prodezza di Berrettoni e proteste per un rigore: Galderisi cacciato

Pordenone contro Gubbio. Il trainer Galderisi schiera ancora il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il duo Malaccari e Benedetti. Linea dei trequartisti con De Silvestro, Casiraghi e Casoli. Davanti il puntero Marchi. La cronaca. Si parte con due tentativi aereei (tra il 5' e il 6') di Ciurria su cross da destra di Misuraca in area: nel primo caso l'incornata va poco alta, nel secondo caso para Marchegiani. All' 8' c'è Marchi che deposita la palla in rete su assist di Malaccari, ma viene colto in offside. Al 9' sale in cattedra il Pordenone con un'azione in velocità e passa in vantaggio: da destra Misuraca verso Candellone che serve subito al limite per Berrettoni che fa partire un gran tiro al volo di sinistro che non lascia scampo a Marchegiani: palla che si insacca radente a fil di palo. Un gol davvero bello. Al 13' fa tutto De Silvestro che si accentra e fa partire una sventola di sinistro dal limite, Bindi è prodigioso e in volo plastico toglie la palla da sotto la traversa salvando tutto in corner. Al 14' è ancora De Silvestro che penetra in area pericolosamente, ma a pochi passi dalla porta salva tutto Barison facendo muro. Al 16' c'è Berrettoni che cerca il bis dal limite ma stavolta con il destro: Marchegiani è reattivo e para. Al 30' è molto ispirato Berrettoni che va via sulla trequarti e calcia in porta, palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 40' è brivido in area rossoblù quando Candellone penetra da destra e rimette in mezzo una palla che balzella in maniera pericolosa davanti lo specchio della porta. Al 43' invece è Casiraghi che carica il destro in area, palla che viene deviata in corner. Il tempo si chiude con una percussione in slalom in area rossoblù dell'ex Candellone: tiro di destro che viene frenato dalle mani di Marchegiani in tuffo. Ripresa. Al 14' il primo tiro con Benedetti che carica il sinistro da fuori area, palla che va a lato. Al 22' cosa fa Berrettoni: in velocità parte dalla retrovie, raggiunge la trequarti e pennella un assist al bacio per Candellone che manca il tap-in vincente da posizione ravvicinata. Al 24' azione in velocità Malaccari, Casiraghi e De Silvestro che impegna in angolo Bindi. Al 26' azione in mischia in area locale quando termina con un tiro di Pedrelli ad un metro dalla porta, ma viene deviato in angolo in extremis da un tocco di piede di Barison: palla che si impenna sopra la traversa. Al 29' episodio che fa discutere quando su tocco di De Silvestro in area neroverde sembra che Barison respinga la palla con il braccio. Ma niente rigore. E l'epilogo è l'espulsione del tecnico Galderisi che viene allontanato dal campo per proteste.
Tabellino: Pordenone - Gubbio (1-0):
Pordenone (4-3-1-2): Bindi; Semenzato, Stefani, Barison, De Agostini; Misuraca, Burrai, Gavazzi; Berrettoni (40' st Bombagi); Candellone, Ciurria (16' st Germinale). A disp.: Meneghetti, Bassoli, Cotroneo, Florio, Cotali, Damian, De Anna, Bertoli, Magnaghi. All.: Tesser.
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Tofanari (39' st Schiaroli), Espeche, Piccinni, Pedrelli (39' st Lo Porto); Malaccari, Benedetti; De Silvestro (39' st Plescia), Casiraghi (43' st Campagnacci), Casoli; Marchi. A disp.: Battaiola, Paolelli, Conti, Ricci, Battista. All.: Galderisi.
Arbitro: Carella di Bari (Salvatori e Della Croce di Rimini).
Rete: 9' pt Berrettoni (P).
Espulso: 29' st Galderisi (G) per proteste. Ammoniti: Benedetti (G), De Agostini (P), Candellone (G). Angoli: 7-1 per il Gubbio. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 1150.
Risultati: Diciassettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Imolese - Fermana
0-0
Monza - Albinoleffe
1-1
34' Kouko (A), 70' Reginaldo (M)
Pordenone - Gubbio
1-0
9' Berrettoni (P)
Renate - Sudtirol
0-1
73' Berardocco (S) rig.
Sambenedettese - Rimini
1-0
87' Calderini (S) rig.
Ternana - Giana Erminio
3-3
9' Palma (R), 24' Bifulco (T), 27' Bifulco (T), 35' Perna (G) rig., 55' Frediani (T), 60' Rocco (R)
Triestina - Feralpisalò
2-0
43' Steffè (T), 55' Petrella (T)
Vicenza - Ravenna
1-2
67' Lelj (V), 75' Zarpellon (V), 79' Galuppini (R) rig.
Virtus Verona - Fano
1-0
5' Momentè (V) rig.
Vis Pesaro - Teramo
0-0

14 DICEMBRE 2018
Torrente alla Sicula Leonzio. Dalla Brianza parlano di Marchi. A Pordenone venti convocati

Incredibile ma vero. Vincenzo Torrente torna in pista e firma il contratto con la Sicula Leonzio (fino a giugno 2019). L'ex tecnico dei rossoblù era fermo ormai da quasi due anni e proprio nella scorsa stagione (prima che arrivasse Cornacchini) fu cercato per l'appunto dal Gubbio, ma la trattativa si concluse con una fumata nera. Adesso in Sicilia ritrova in squadra Juan Inacio Gomez Taleb (meglio conosciuto come Juanito), che aveva avuto difatti a Gubbio in quella magica cavalcata verso la serie B nel 2011. Ma ecco la notizia ufficiale dal portale web Siculaleonzio.it, formazione siciliana che milita in serie C nel girone C. Intanto in casa Gubbio si continua a parlare di mercato. La questione in gioco è sempre Ettore Marchi e questa volta si sbottonano dalla Brianza. Alcune dichiarazioni rilasciate dal presidente del Monza, Nicola Colombo, al portale web Mbnews.it di Monza. Si parla del capitano del Gubbio. A precisa domanda, il presidente Colombo risponde così: "Posso dire che Marchi è un pallino del direttore sportivo Filippo Antonelli Agomeri. Ma in trattativa c'è pure Brighenti della Cremonese". In pratica viene ulteriormente confermata la trattativa tra le parti, anche perchè il diesse Antonelli aveva avuto già Marchi ai tempi della Triestina. Sul fronte di possibili nomi in entrata, oltre a quello di Francesco Forte (ora in Belgio al Beveren), esce anche quello di Marco Guidone, già seguito dai rossoblù nelle passate stagioni. Lo rivela Padovagoal.it, però si precisa che ci sarebbe un ostacolo non così facilmente sormontabile che riguarda l'ingaggio: si legge che, con la promozione in serie B, Guidone ha avuto uno scatto di stipendio e percepisce un compenso più alto di quello di Marchi. Nel frattempo il Gubbio si prepara per la trasferta di sabato a Pordenone. Dopo la rifinitura il trainer Giuseppe Galderisi è stato piuttosto sintetico: "Affrontiamo un Pordenone forte sia a livello di struttura fisica che sotto l'aspetto dinamico. Prevedo una partita maschia, perciò da parte nostra bisogna alzare l'asticella e alzare il livello della nostra qualità". Torna a disposizione Campagnacci, mentre per scelta tecnica non fanno parte del gruppo in terra friuliana il difensore Nuti (mai utilizzato finora), il centrocampista Andrea Conti e l'attaccante Tavernelli. Probabile il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. Centrocampo a due con Benedetti e Malaccari. Poi un trio di trequartisti con Casoli, Casiraghi e De Silvestro. Di punta Marchi. La lista dei venti convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Casoli, Conti Massimo, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Malaccari, Marchegiani, Marchi, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli e Tofanari.

13 DICEMBRE 2018
Verso il mercato: nel mirino il centravanti Forte. E in uscita: Paramatti rescinde il contratto

Dopo che continuano le trattative per un possibile approdo di Ettore Marchi verso il Monza, chiaro che il Gubbio si sta già muovendo per correre ai ripari. Gennaio è alle porte. Esce un nome come possibile rinforzo. Si tratta, guarda caso, di un centravanti: Francesco Forte, classe '93, romano, ora in forza in Belgio nel Waasland Beveren. L'anno scorso aveva giocato in serie B con lo Spezia (con 32 presenze e 6 gol) e prima (da gennaio a giugno 2017) con il Perugia (11 presenze e tre gol). In serie C era stato con la Lucchese (2016-2017) dove ha segnato 15 reti (in 21 presenze) quando c'era proprio Galderisi in panchina. In uscita invece giunge la notizia della rescissione del contratto con il difensore Lorenzo Paramatti, ultimamente tenuto ai margini (non più convocato). Ma sulla questione interviene Michele Paramatti (padre del calciatore), ex difensore di Juventus (ha vinto uno scudetto nel 2002) e Bologna. Le sue dichiarazioni: "Una esperienza non fortunata. E dire che Lorenzo lo scorso anno aveva risolto il contratto con il Bologna in serie A per sposare la causa del Gubbio, fortemente voluto da mister Cornacchini, ma dopo cinque presenze e un gol, l’esonero del mister e un leggero infortunio che lo ha fermato per quindici giorni è però cambiata tutta la prospettiva venendo utilizzato col contagocce e mai nel suo ruolo di centrale fino a gennaio dove ha preferito andare al Pro Piacenza alla corte di Fulvio Pea che lo aveva ripetutamente richiesto. La scorsa estate gli è stato detto che non rientrava nei piani della società. Una volta iniziato il ritiro si è comunque messo a disposizione del tecnico con la sua solita professionalità: gli era stato poi detto che sarebbe rimasto e si sarebbe giocato il posto come normalmente deve succedere. In seguito però sarebbe stato meglio che gli fosse stato detto direttamente dal ds che la società era intenzionata a risolvere il contratto e non ricorrere invece a mezzucci da prima repubblica piuttosto umilianti per il ragazzo, contrari alle normative federali e mettendolo addirittura in cattiva luce nei confronti dei suoi compagni di squadra per farlo stancare. Il colpo basso finale (vista la futilità lo ritengo tale in quanto si sarebbe potuta risolvere con un semplice chiarimento a due) è stato un episodio che è avvenuto domenica 18 novembre 2018 dopo la partita Gubbio-Giana Erminio. Infatti i giocatori che non sono scesi in campo sostengono un allenamento puramente atletico e facoltativo durante il quale Lorenzo borbotta una frase che se non avesse fatto l'ultima ripetuta lo avrebbero riportato al mister. Frase che scaturisce una reazione veemente da parte del preparatore atletico condita da una frase minacciosa, ma senza risposta da parte di Lorenzo. Da lì il divieto da parte del ds di allenarsi con la squadra nonostante non fosse stato messo fuori rosa, e cosa ancor peggiore l'aver fatto riportare da un calciatore rappresentativo nello spogliatoio parole e nomi mai pronunciati nei giorni seguenti nè da me nè da Lorenzo che avrebbero riguardato altri giocatori della squadra, creando così nei suoi confronti un clima ostile anche da parte dei suoi compagni. A tal riguardo vorrei rassicurarli: giocavo in serie A quando molti di questi nascevano o erano appena nati, quindi non possono conoscermi. Posso però rassicurarli che posseggo altri valori e sono quelli che ho trasmesso a mio figlio. E non mi abbasso di certo al livello di chi sta nel calcio con mancanza di professionalità e di correttezza". Ora c'è Galderisi a Gubbio, cosa dice? "Lo conosco, è una bravo allenatore ed una persona per bene. Saprà sicuramente toccare le corde giuste per ottenere buoni risultati senza subire troppi condizionamenti. Gli faccio un grosso in bocca al lupo".

12 DICEMBRE 2018
Pablito Rossi: "Ho visto un Gubbio organizzato. A Vicenza? Porterò tutta la mia esperienza"

Un ospite d'onore sugli spalti del Pietro Barbetti durante la partita Gubbio-Vicenza. Era presente Paolo Rossi, da tutti ricordato come l'eroe del Mundial 1982 quando l'Italia di Bearzot vinse il Mondiale in Spagna. Pablito fu cannoniere di quella manifestazione con sei reti segnate e fatidica fu quella tripletta personale contro il Brasile di Zico e Falcao, nel 3-2 rifilato ai verdeoro nella gara del Sarrìa di Madrid. Lo abbiamo avvicinato. Dapprima un accenno sulla partita. Cosa ci può dire? "Sinceramente è la prima partita che vedo. Faccio fatica a dare dei giudizi. Sia i calciatori che le squadre andrebbero visti un po' più alla lunga. Tuttavia ho potuto notare che per il Vicenza non è stata una partita facile. Qualche difficoltà nel primo tempo c'è stata. Si è fatta un po' di fatica ad imporre un po' il gioco. Nella ripresa è andata sicuramente meglio, ma certi errori hanno comportato il raddoppio del Gubbio". Ma a Vicenza, adesso, che ruolo sta ricoprendo? "In campo ovviamente non scendo. Non faccio nè l'allenatore e nè il direttore sportivo. Diciamo che sono di supporto, di certo sto cercando di portare la mia esperienza. Il mio bagaglio di esperienza lo metto a disposizione della squadra in tutto e per tutto, anche a livello di presenza". Ma è ritornato dopo tanti no detti in passato, non è così? "Mi pare che dopo tanti anni ci sia una società solida, ci sono persone che hanno in mente di fare delle cose importanti. Voglio dire, Vicenza ha una storia importante. Pertanto il blasone della città non va trascurato. Ci sono tutte le premesse per poter fare un qualcosa di bello e importante. Non ci siamo dati dei tempi: le squadre si costruiscono con il tempo e non si costruiscono in soli due mesi, talvolta ci vuole anche un pochino di pazienza. Tuttavia le ambizioni ci sono, con l'intento di riportare il Vicenza dove merita". Ma tornerà allo stadio di Vicenza? "Ma sì, adesso comincerò a riprogrammare il tutto un attimo. Di certo tornerò a vedere qualche partita". Infine, un accenno sul Gubbio: un suo giudizio? "Non è facile giudicarlo, come dicevo prima, perchè in pratica è la prima volta che mi reco a vedere una partita di questo campionato. Tuttavia ho visto un Gubbio impostato bene in campo, una squadra ben organizzata. Tutto sommato è una formazione che dimostra che può stare bene in questo campionato". Non è un caso che a fine gara, il tecnico Giuseppe Galderisi (è stato compagno di squadra di Rossi nella Juventus dal 1980 al 1983), in conferenza stampa, ha voluto parlare del Pablito Mundial con queste parole: "Ci siamo visti prima della gara e ci siamo abbracciati. Quando ero alla Juventus per me era un esempio. Con lui giocavo sempre a carte, e anche in quella circostanza cercavo di carpire degli insegnamenti da lui. Paolo Rossi fa parte di quella generazione di calciatori di cui il calcio italiano deve esserne grato. Ho imparato tante cose a quell'epoca. Ho avuto la fortuna di stare con dei campioni, lo erano in campo e anche nella vita. Sono cresciuto sia come calciatore ma soprattutto sotto l'aspetto umano".

11 DICEMBRE 2018
Galderisi: "Bene nella lettura della gara". Colella: "Noi sfilacciati". Le foto di Gubbio-Vicenza

Gubbio, ritorno alla vittoria. Ci voleva. Apre Marchi su rigore e De Silvestro chiude la pratica per un 2-0 salutare. Era ora. Il tecnico Giuseppe Galderisi è pratico nel parlare: "Ho detto solamente alla squadra che si dovevano limare gli errori. Perchè nel calcio non devono esistere alibi. Servono idee, concetti e voglia di giocare per fare gol. Questa era una gara terribile. Servivano le motivazioni nello spogliatoio. Per fortuna abbiamo fatto bene quello che dovevamo fare. Una squadra unita e compatta. E con la velocità di pensiero si esaltano le certezze e si arriva prima degli altri per essere concreti. Ed io dico sempre: difendersi aggredendo e non scappando. Serve sempre una lettura precisa della gara e della palla come va gestita. Lavoriamo soprattutto sui particolari. In questa gara abbiamo cercato di usare in maggior modo l'arma del gioco in ampiezza. Ma adesso guai esaltarsi dopo una vittoria. Guardare avanti subito alla prossima partita. Casoli? Cresce, prende fiducia e si diverte. Marchi? Il più forte del girone e può giocare in serie B, non è un caso che vogliono portarcelo via". Gli fa eco proprio Ettore Marchi: "Contento per il gol e il vantaggio è stato importante. Ma dico: 5 punti in un trittico difficile nessuno se lo sarebbe aspettato. Ci serva per ripartire. Potevamo essere già sul 2-0 nel primo tempo. Diciamo che il mister trasmette una certa filosofia di gioco. Siamo più vogliosi e presenti nell'area avversaria". Mentre il portiere Gabriele Marchegiani è telegrafico: "La parata più bella su Zarpellon, ma sono contento della mia prestazione globale. Però sono contento soprattutto della prova di squadra". Succinto pure il difensore Marcos Espeche: "Ora però ci serve la continuità giusta per cambiare rotta". Poi il difensore Matteo Piccinni ci mette un po' di pepe nelle dichiarazioni, prima elogiando l'estremo difensore: "Marchegiani ci ha fatto il miracolo in un momento clou della gara. Da due giorni rosicavamo per il pareggio di Trieste. Abbiamo dimostrato che la squadra è viva. Al di là delle tante chiacchiere e delle balle che si dicono in giro, siamo una squadra con i dovuti attributi. Ma occorre l'aiuto di tutti". Sull'altra sponda mastica amaro l'allenatore dei biancorossi Giovanni Colella: "Loro in partita, noi meno. Episodi favorevoli al Gubbio ma li hanno sfruttati con merito. Siamo stati troppo lunghi. Loro a segno nel 2-0 in contropiede per colpa di nostri errori. Allucinante quello che abbiamo fatto, un episodio che è lo specchio della partita. E il Gubbio? Ma è forte, Marchi è il più forte della categoria, non è un caso che c'è una società (il Monza ndr) che ha offerto un sacco di soldi per averlo. E Casoli ribadisco che lo volevamo. Mentre noi dobbiamo diventare ancora una vera squadra". Intanto ecco le immagini (20 foto) di Gubbio-Vicenza. Fotoservizio di Simone Grilli.

11 DICEMBRE 2018
Gubbio, torna la vittoria: piegato il Vicenza (2-0). Apre Marchi su rigore, chiude De Silvestro

Gubbio contro Vicenza di martedì pomeriggio. I tifosi in curva espongono uno striscione: "Martedi 14:30: non sono rispettato e mi vuoi ancora abbonato?". Il trainer Galderisi conferma il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Quartetto di difesa con Paolelli, Espeche, Piccinni e Lo Porto. Duo di mediani con Benedetti e Malaccari. Trio di trequartisti con Battista, Casiraghi e Casoli. Di punta il centravanti Marchi. La cronaca. Al 3' va via sulla destra De Falco che pennella in area, a due passi dalla porta sbuca Razzitti che per un soffio in scivolata manca il tap in vincente. All' 11' ci prova Zarpellon con una percussione dalla sinistra, poi si accentra e calcia dal limite: tiro di sinistro in diagonale che costringe Marchegiani a salvarsi in tuffo. Al 18' è Casiraghi che entra in area ma poi viene trattenuto da Davide Bianchi, è calcio di rigore: Marchi da dischetto è freddo e di destro insacca la sfera sotto la traversa di potenza. Al 26' un lancio lungo invitante di Malaccari in area, dove Marchi si trova a tu per tu con il portiere, ma incorna debole di testa e la palla diventa facile presa di Grandi. Ripresa. Al 7' da destra Zarpellon crossa in area dove Arma di testa schiaccia a rete di testa, para a terra Marchegiani. Al 9' invece De Falco innesca in area Arma che a tu per tu con il portiere calcia radente, ma Marchegiani in tuffo riesce a respingere; sulla respinta Razzitti deposita la palla in rete ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco (tra le proteste dei vicentini). Brivido in due minuti per il Gubbio. Al 24' è Davide Bianchi che pennella in area dove Zarpellon colpisce di testa verso l'angolino, miracolo di Marchegiani che si allunga e in tuffo salva in angolo. Al 25' è lo stesso Zarpellon che calcia un tiro velenoso dal limite con la palla che fa la barba al palo radente. Ma nella prima ripartenza il Gubbio ne approfitta subito con il gol del raddoppio. Infatti al 26' assist in profondità di Marchi per De Silvestro che calcia a rete ma respinge Grandi, ma è lesto sulla ribattuta lo stesso De Silvestro che insacca la sfera in rete di sinistro.
Tabellino: Gubbio - Vicenza (2-0):
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Paolelli (24' st Tofanari), Espeche, Piccinni, Lo Porto; Benedetti (29' st Conti M.), Malaccari; Battista (1' st De Silvestro), Casiraghi (29' st Plescia), Casoli; Marchi. A disp.: Battaiola, Nuti, Schiaroli, Conti A., Ricci, Morlandi. All.: Galderisi.
Vicenza (4-3-1-2): Grandi; Bianchi D. (35' st Maistrello), Bonetto, Bizzotto, Stevanin; Zarpellon, Bianchi N. (22' st Zonta), De Falco; Curcio (14' st Laurenti); Razzitti (14' st Tronco), Arma. A disp.: Albertazzi, Solerio, Rover, Gashi. All.: Colella.
Arbitro: Miele di Torino (Younes di Torino e Ciancaglini di Vasto).
Reti: 17' pt Marchi (G), 26' st De Silvestro (G).
Ammoniti: Laurenti (V). Angoli: 5-5. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 711 (442 abbonati); di cui 80 di Vicenza nel settore ospiti.
Risultati: Sedicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Sambenedettese
0-0
Fano - Vis Pesaro
0-0
Feralpisalò - Imolese
0-1
70' Lanini (I)
Fermana - Triestina 1-0
60' Lupoli (F)
Giana Erminio - Renate
0-1
4' Piscopo (R)
Gubbio - Vicenza
2-0
17' Marchi (G), 71' De Silvestro (G)
Ravenna - Virtus Verona
0-1
57' Trainotti (V)
Rimini - Monza
1-0
92' Volpe (R)
Sudtirol - Ternana
2-1
5' Tait (S), 27' Turchetta (S), 76' Bifulco (T)
Teramo - Pordenone
0-2
19' Gavazzi (P), 37' Candellone (P)

10 DICEMBRE 2018
Ritorna Espeche, out Campagnacci. Mercato: tiene banco l'interesse per Marchi del Monza

Incontro ravvicinato. Il Gubbio torna in campo di martedì (ore 14:30) per un turno infrasettimanale, dopo lo choc della rimonta della Triestina di sabato. L'avversario di turno è il quotato Vicenza. Il trainer dei rossoblù ha svolto la rifinitura di lunedì mattina. Out per infortunio ancora Campagnacci (tendinite), oltre all'attaccante Tavernelli. Mentre torna a disposizione Espeche che si è allenato con il resto del gruppo, ma se giocherà dall'inizio è tutto da vedere. Si tratta dell'unico dubbio per l'allenatore Galderisi che dovrà scegliere uno tra Schiaroli ed Espeche per giocare al fianco di Piccinni come duo di colonne centrali di difesa. Si va verso la conferma quindi del 4-2-3-1. Confermato Marchegiani tra i pali. Difesa a quattro con Tofanari, Schiaroli (o Espeche), Piccinni e Pedrelli. Duo di centrocampo con Benedetti e Malaccari (che potrebbe essere in ballottaggio su Conti). Diciamo questo perchè durante la rifinitura Conti è stato provato tra i titolari sulla mediana al fianco di Benedetti, ma talvolta lo stesso tecnico usa il metodo del mescolamento delle carte. In avanti invece sembra scontata la presenza dei trequartisti basata sull'asse De Silvestro, Casiraghi e Casoli. Di punta infine il centravanti Marchi. Per la partita sono stati convocati 22 calciatori: Battaiola, Battista, Benedetti, Casiraghi, Casoli, Conti Andrea, Conti Massimo, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Malaccari, Marchegiani, Marchi, Morlandi, Nuti, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli e Tofanari. Da Vicenza il tecnico Giovanni Colella carica i suoi (da Biancorossi.net): "Con il Teramo la nostra prestazione non mi è piaciuta proprio, perciò dobbiamo fare tutti di più. Non siamo una squadra forte ancora, ma dobbiamo lavorare per arrivarci. Adesso attenzione. Affrontiamo un Gubbio con Marchi che è uno dei tre migliori attaccanti della categoria. Poi c'è Casoli che volevamo anche noi del Vicenza perchè è forte. Senza dimenticare Casiraghi. Nel girone non ci sono squadre materasso". In casa Gubbio non ha parlato nessuno alla vigilia. In casa Vicenza ci sono pesanti assenze: Andreoni, Bortot, Salvi, il pacchetto dei due centrali difensivi titolari, ovvero Pasini e Mantovani, ma soprattutto il bomber Giacomelli (cannoniere del girone). Pertanto Colella potrebbe schierare il 4-3-1-2. Grandi in porta. Quartetto di difesa con Bianchi Davide, Bonetto, Bizzotto e Solerio. Centrocampo a tre con Laurenti, Zonta e Nicolò Bianchi. Davanti Tronco trequartista a supporto di Curcio e Arma. Mentre sul fronte rossoblù tiene banco sempre il mercato. In particolar modo dopo l'uscita della notizia che Marchi piace al Monza. Tra le frasi di circostanza di rito che si susseguono, tra le smentite (poco credibili) ed alcune dichiarazioni contraddittorie (e poco coerenti) che si leggono giorno dopo giorno, la questione (come avevamo scritto la settimana scorsa) è apertissima. Sul piatto della bilancia c'è una proposta onerosa (fino al 2021) dove ballano mezzo milione di euro. Una operazione che può fare comodo sia alla società che al calciatore. In quanto il Gubbio potrebbe monetizzare per rinfonzarsi nel mercato di gennaio. Rinforzi che servono come il pane vista la classifica. Da qui a gennaio si vedrà.

08 DICEMBRE 2018
Galderisi: "Troppi errori, ecco il 2-2". Pavanel: "La gara migliore". Le foto di Triestina-Gubbio

Il Gubbio si butta via a Trieste. Ennesima occasione persa e la classifica peggiora: scivolone verso il quartultimo posto. Rossoblù che si fanno rimontare (dopo la perla di Casiraghi e il gol di testa di Plescia), con un patatrac nel giro di tre minuti con Pizzul e Lambrughi che segnano con una difesa immobile. Un sorriso a metà per la truppa di Galderisi che doveva superare una settimana delicata, vissuta in un clima pesante, il tutto culminato con alcuni striscioni esposti dai tifosi in città alla vigilia del match, in protesta contro alcuni esponenti della dirigenza eugubina. Quindi un Gubbio bello a metà perchè nella ripresa arretra troppo il baricentro e inoltre si fa trovare deconcentrato nei minuti finali cruciali della partita. L'allenatore dei rossoblù Giuseppe Galderisi analizza così il match: "Abbiamo pagato tre minuti dove abbiamo commesso degli errori. Non cerchiamo degli alibi. Avevamo la partita in mano, siamo stati noi a spianare la strada alla Triestina che ha trovato così i due gol del pareggio. Abbiamo perso troppe palle in uscita in disimpegno, con certi errori abbiamo rimesso in gioco gli avversari. Un peccato perchè la mentalità di vincere c'era, la crescita c'è stata, ma si è vista pure la nostra qualità. Però dobbiamo essere anche critici con noi stessi. Adesso la mia preoccupazione maggiore è recuperare tutti i ragazzi per l'incontro ravvicinato contro il Vicenza. Ma nel calcio ci vuole convinzione e mentalità. Fare tesoro degli errori commessi e dobbiamo essere bravi adesso a curare tutte le nostre ferite". Sull'altra sponda parla il tecnico degli alabardati Massimo Pavanel e dice (come viene riportato da Trivenetogoal.it): "Paradossalmente è stata una delle migliori partite, tra le più belle che abbiamo fatto. Ma questo è il calcio. Siamo andati prima sotto, ma l'abbiamo ripresa e soprattutto non abbiamo mai mollato. Nonostante tanti infortunati, sono soddisfatto della reazione della squadra". Di seguito le foto (14 immagini) della partita tra Triestina e Gubbio. Fotoservizio di Francesco Bruni..

08 DICEMBRE 2018
Il Gubbio si butta via a Trieste e si fa rimontare (2-2). In soli tre minuti succede il patatrac

Triestina contro Gubbio. Il trainer Galderisi ripropone il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Schiaroli, Piccinni e Pedrelli. Duo di mediani con Malaccari e Benedetti. Trequartisti con il trio De Silvestro, Casiraghi e Casoli. Come centravanti Marchi. La cronaca. A 6' ci prova De Silvestro sulla destra (dopo una sventagliata di Marchi) che penetra in area in dribbling e cerca il tiro di destro in porta, ma Boccanera è in agguato e para a terra. Al 12' va via sulla destra Procaccio che pennella in area per la testa di Bracaletti che incorna a botta sicura a rete, ma sulla linea di porta è salvataggio in extremis di Tofanari che sbroglia il pericolo. Al 18' altro pericolo da destra quando Procaccio elude la trappola del fuorigioco e mette in mezzo una palla d'argento per Steffè che calcia di poco alto di destro da posizione favorevole. Al 26' il colpo di scena quando Casiraghi trova una punizione dai venti metri. Lo stesso Casiraghi calcia alla perfezione da calcio da fermo: tiro di destro che aggira la barriera e si insacca a fil di palo, a mezz'altezza, alla sinistra del portiere. Al 29' va via sulla sinistra Casoli che fa partire un tiro-cross che diventa una conclusione a palombella che scavalca il portiere con la palla che scheggia la traversa. Al 35' spinge la Triestina con due incursioni in area di Hidalgo salvate in extremis da Schiaroli in disimpegno, poi è invece Sabatino che si ritrova a pochi passi dalla porta con un assist velenoso ma Marchegiani c'è e sventa tutto. Al 40' è ancora il difensore Schiaroli a salvare in angolo su incursione pericolosa in area di Procaccio a due passi dalla porta. Ripresa. Al 4' è subito pericolo: il neo entrato Granoche taglia come il burro la difesa rossoblù e serve un assist per Hidalgo che calcia al volo di destro in diagonale: palla che fa la barba al palo, radente. Al 6' azione tutta di prima partita da Hidalgo, poi Beccaro verso Granoche che in girata di sinistro calcia a rete: Marchegiani c'è e para a terra. Spinge ancora la Triestina. Al 18' c'è Hidalgo che cerca l'angolino con un tiro radente di sinistro dal limite, Marchegiani in tuffo è reattivo e abbranca la sfera. Ma il Gubbio è lesto a sfruttare la migliore delle occasioni in contropiede al 28': tutto inizia da destra quando Casoli pennella in area un cross, in agguato c'è il neo entrato Plescia che di testa (in tuffo) insacca la palla in rete. Al 37' però è Bolis che pennella in area un cross che taglia tutta la difesa e Pizzul da due passi insacca la sfera in rete. Così inizia il patatrac perchè arriva il pareggio degli alabardati al 39': in area Granoche disorienta una difesa immobile e serve a due passi dalla porta Lambrughi che di piatto destro deposita la palla in rete. Alla fine segna anche Bariti nei minuti di recupero, per fortuna l'arbitro ferma tutto per un fallo di mani.
Tabellino: Triestina - Gubbio (2-2):
Triestina (4-2-3-1): Boccanera; Libutti (30' st Bariti), Malomo, Lambrughi, Sabatino; Steffè (30' st Bolis), Coletti; Hidalgo (32' st Pizzul), Beccaro (23' st Mensah), Bracaletti (1' st Granoche); Procaccio. A disp.: Zuani, Codromaz, Pedrazzini, Ghiglia, Marzola, Gozzerini. All.: Pavanel.
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Tofanari, Schiaroli, Piccinni, Pedrelli (42' st Lo Porto); Malaccari, Benedetti; De Silvestro (20' st Battista), Casiraghi (26' st Plescia), Casoli; Marchi. A disp.: Battaiola, Nuti, Paolelli, Conti A., Conti M., Morlandi. All.: Galderisi.
Arbitro: Longo di Paola (Massara di Reggio Calabria e Gianluca D'Elia di Ozieri).
Reti: 26' pt Casiraghi (G), 28' st Plescia (G), 37' st Pizzul (T), 39' st Lambrughi (T).
Ammoniti: De Silvestro (G), Tofanari (G), Pedrelli (G), Piccinni (G), Coletti (T), Bariti (T). Angoli: 3-3. Recupero: 0' pt; 5' st. Spettatori: 3933.
Risultati: Quindicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Imolese - Virtus Verona
3-1
77' Valentini (I), 84' Momentè (V) rig., 88' Valentini (I), 90' Belcastro (I)
Monza - Giana Erminio
3-0
15' D'Errico (M) rig., 37' Reginaldo (M), 64' Ceccarelli (M)
Pordenone - Ravenna
2-1
23' De Agostini (P), 25' Candellone (P), 83' Siani (R)
Renate - Fano
0-1
4' Ferrante (F)
Rimini - Albinoleffe
3-2
3' Simoncelli (R), 7' Agnello (A), 18' Sibilli (A), 50' Guiebre (R), 90' Ferrani (R)
Sambenedettese - Sudtirol
1-0
18' Di Massimo (Sb)
Ternana - Fermana
2-0
32' Vantaggiato (T), 37' Defendi (T)
Triestina - Gubbio
2-2
26' Casiraghi (G), 73' Plescia (G), 82' Pizzul (T), 84' Lambrughi (T)
Vicenza - Teramo
1-1
33' Tronco (V), 87' Proietti (T)
Vis Pesaro - Feralpisalò
1-0
85' Hadziosmanovic (V)

06 DICEMBRE 2018
Marchi: "Il mercato lo fa la società. Qualsiasi decisione spetta a loro. Non vorrei passare per..."

In questi giorni si è parlato molto sul possibile interessamento del Monza verso Ettore Marchi. Proprio il capitano eugubino parla dell'argomento: "Innanzitutto voglio ringraziare il presidente Notari e il diesse Pannacci che mi avevano scelto nell'estate 2017. Sono orgoglioso di giocare in questo Gubbio. Ma voglio altresì mettere in chiaro che qualsiasi richiesta fatta alla Gubbio calcio verrà valutata solo ed esclusivamente dal presidente e dal diesse. Perchè al sottoscritto, qualsiasi proposta arrivi, che sia il Monza o chiunque, oppure qualunque contratto mi venga offerto, viene valutato dalla società. Ma dico questo perchè un anno e mezzo fa avevo dato la parola al Gubbio che io non avrei più mai chiesto niente. Soltanto nel momento in cui la società avesse valutato un'offerta irrinunciabile, me ne avrebbe parlato e solo di conseguenza si potevano tirare delle conclusioni. Non vorrei passare per quello che non sono. Non faccio la guerra con nessuno. Il sottoscritto Marchi si attiene solo alle decisioni della società. Vorrei precisare un concetto importante per me: tra dieci anni, quando cioè avrò smesso di giocare, voglio essere ricordato per la persona e per l'uomo che sono stato, e non per il calciatore che sono stato perchè i calciatori passano mentre il Gubbio resta". La parola passa al direttore sportivo Giuseppe Pannacci: "Sono passate delle voci su dei concetti di realtà. Ci fa immensamente piacere quando delle società blasonate possono puntare gli occhi su calciatori della nostra rosa. Ora dovremo fare le nostre valutazioni e tirare bene le conclusioni. Con una premessa da fare: Marchi è un grande uomo, aveva fatto una scelta di tornare a Gubbio e all'inizio c'era scetticismo quando lo prendemmo. Mentre invece in questo anno e mezzo non ci sono mancate delle situazioni o delle occasioni per cui Marchi potesse andare in altri lidi". Detto ciò, se arriva una mega-offerta dal Monza, la valuterete: si o no? "Bisogna essere realisti. Non mettiamo la testa sotto la sabbia. Ma un conto è parlare, un altro conto è avere davanti situazioni concrete. C'è un interesse nei confronti di Ettore, ma la concretezza può arrivare quando c'è il nero su bianco. Siamo una società che non vive in un paradiso. Possiede un presidente che è il primo tifoso, fa tutto ciò per amor proprio e ha allestito un organico per mantenere la categoria. Già stiamo parlando con l'allenatore per vedere se ci saranno bisogno dei ritocchi per gennaio. Però la prerogativa nelle decisioni di mercato passa sempre tra le mani della società. E la società stessa ha l'obbligo di analizzare tutte quelle situazioni che si presentano". Intanto la truppa di Galderisi parte in anticipo per la traferta di Trieste (già da giovedì mattina). Out per infortunio Espeche (lesione all'alluce; ma è in via di guarigione), Campagnacci (tendinite) e Ricci (una botta alla caviglia). Il trainer Giuseppe Galderisi è sintetico: "La squadra è reattiva e sta acquisendo i miei concetti di calcio che devono essere semplici ed efficaci. Per ora siamo andati bene solo in fase di non possesso, ma pretendo una crescita in fase di proposizione di gioco. Ma ho visto dei ragazzi affamati e vogliosi di giocarsela contro una Triestina che la reputo molto forte ed è ben allenata da Pavanel che conosco". Probabile formazione. Sempre il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa con Tofanari, Schiaroli, Piccinni e Lo Porto. In mediana il duo Benedetti e Malaccari. Trio di trequartisti sull'asse Casoli, Casiraghi e Battista. Infine il centravanti è sempre Marchi. Ma ecco la lista dei venti convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Casiraghi, Casoli, Conti Andrea, Conti Massimo, De Silvestro, Lo Porto, Malaccari, Marchegiani, Marchi, Morlandi, Nuti, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Schiaroli e Tofanari.

05 DICEMBRE 2018
Una notizia di mercato che ha del clamoroso. Parte l'assalto per Marchi da parte del Monza

Arriva una notizia improvvisa di mercato che ha del clamoroso. Dopo alcuni giorni travagliati, dove il Gubbio ha rimediato dei fischi dopo il match non proprio esaltante contro il Monza, fuori dal terreno di gioco fioccano le notizie di calciomercato, una soprattutto della quale è destinata a lasciare a bocca aperta i tifosi eugubini. Andiamo per ordine. Nelle ultime 48 ore alcuni siti web nazionali di mercato (Tuttoc e Tuttomercatoweb) hanno cominciato a scrivere questa notizia: «il Monza di Berlusconi ora è scatenato, avviate trattative per sei calciatori. Tra cui c'è il capitano del Gubbio, Ettore Marchi». Una notizia fondata. Non solo. Esiste una trattativa in corso da parte dei brianzoli per accaparrarsi la punta eugubina. Perciò Silvio Berlusconi e il suo braccio destro Adriano Galliani vogliono Ettore Marchi. Non è stato tenuto nascosto da parte di Galliani negli ultimi tempi di rivoluzionare la squadra nel mercato di gennaio con arrivi importanti. Marchi è finito nel mirino della società biancorossa che infatti è in cerca nel mercato di riparazione di alcuni giocatori di peso in attacco. D'altronde lo ha confermato lo stesso allenatore Brocchi (in sala stampa a Gubbio) che in attacco il Monza ha bisogno adesso di punte che sappiano concretizzare la mole di gioco. Lo stesso allenatore dei brianzoli ha elogiato inoltre Marchi per le sue qualità. Sul piatto della bilancia ci sarebbe una offerta sontuosa, che riguarda un contratto pluriennale. La proposta è quella di legarsi al Monza fino a giugno 2021, quindi si parla di un legame che dovrebbe partire da gennaio 2019 fino alle due stagioni successive. Una operazione di mercato che in toto - secondo alcune indiscrezioni - viene valutata per più di mezzo milione di euro. La società del Gubbio è al corrente di tutto, solamente che fino a questo momento la trattativa stessa è stata tenuta sottotraccia. Chiaro che adesso arriveranno le smentite del caso e probabilmente il calciatore sarà considerato incedibile. Ma il mercato nel calcio è piuttosto flessibile, tutto può succedere da un momento all'altro. Ci sono due varianti non proprio da sottovalutare. Per chi ha una buona memoria: a metà giugno del 2017 l'attaccante Daniele Ferretti era stato dichiarato incedibile, ma poi fu ceduto il 5 luglio 2017 al Trapani dove aveva firmato un sostanzioso contratto. In secondo luogo c'è da considerare l'operazione a 360 gradi. Da un lato è vero che il Gubbio potrebbe privarsi di una pedina importante per il proseguo. Ma è altrettanto vero che dovrà essere quantificato quanti soldi reali saranno offerti sul tavolo: per la società del Gubbio potrebbe essere linfa vitale per le casse. Perciò, di fronte ad una ricca offerta, un eventuale rifiuto va calcolato. Oltretutto anche l'attaccante potrebbe avvalersi di un ricco contratto (fino al 2021), mentre in maglia rossoblù è in scadenza nel 2020. Sono tutte eventualità da valutare nella sua globalità per i potenziali risvolti economici. Il Gubbio, per ora, pare che non cede sulla trattativa già intavolata dal Monza. Ma non è escluso niente. La questione è apertissima.

03 DICEMBRE 2018
Magi: "Gara bloccata e Gubbio sotto ritmo. Il nostro rapporto si interruppe, spiego il perchè..."

Sabato era in tribuna a vedere la gara tra Gubbio e Monza. Ex allenatore dei rossoblù, reduce dalle esperienze non proprio fortunate con Bassano e Samb. Stiamo parlando del tecnico Giuseppe Magi. Prima domanda, ovvia, un giudizio sulla partita che ha visto? "Una partita bloccata, c'era molta paura di perdere per entrambe. Mi aspettavo un Monza più intraprendente, invece anche i brianzoli hanno giocato sotto ritmo. Senza velocizzare la manovra ha facilitato il compito difensivo del Gubbio. Dico questo perchè ho visto un Gubbio con un atteggiamento che pensava più che altro a tenere bene il campo, di aspettare l'avversaria per poi ripartire". Ha parlato di sotto ritmo. Ma il Gubbio spesso ha giocato così. Perciò è questo il problema attuale? "Molte volte il ritmo è condizionato dall'aspetto dal punto di vista psicologico. Quando le cose vanno bene sei più inconsciente, sbarazzino e i ritmi si alzano. Quando le cose non vanno al meglio, spesso si tengono i ritmi bassi per rischiare il meno possibile e si arretra il baricentro. Il sotto ritmo dipende di solito da due cause: dall'aspetto emotivo ma anche da un fattore fisico, e non dall'aspetto tecnico-tattico o individuale di un calciatore. Chiaro però che questa è la prima volta che ho visto il Gubbio, perciò non saprei aggiungere altro". Ma un Gubbio così costruito, se lo sarebbe mai aspettato così in basso in classifica? "Credo che il Gubbio ha un potenziale importante. Però il girone è difficile, ci sono contendenti forti che non riescono ad esprimere totalmente il potenziale (vedi Ternana). Chiaro però che il Gubbio può fare molto di più. Ma se non riesce a farlo, evidentemente qualche limite c'è. E bisognerebbe capire a fondo come è lo spogliatoio oppure come è il carattere dei singoli calciatori, per dire come mai adesso si ritrova in una posizione di pericolo in classifica in zona playout". In molti dicono che manca un metronomo che detti le giocate a centrocampo. Un tipo che manca ai tempi di Romano, per intenderci. É così? "Alfredo Romano è stato il capitano della Maceratese e poi del Gubbio con il sottoscritto. Un Gubbio che lo possiamo chiamare dei record perchè quello è stato un Gubbio bellissimo. Parliamo di un calciatore che ha lasciato un segno profondo in un biennio nella storia del calcio eugubino. Adesso non saprei individuare cosa manchi veramente alla squadra perchè l'ho vista troppo poco per giudicarla. Ho notato solo un Gubbio che con Galderisi ha usato prima il 4-2-3-1 e di conseguenza il 4-4-2 (con Casiraghi vicino a Marchi), contro un Monza di qualità". Un dato statistico. Con l'era Notari alla presidenza, Magi finora è l'allenatore che ha durato di più e che ha fatto più punti: "Ma sono stati due anni con risultati straordinari. Da fuori è sembrato tutto così scontato vincere subito la serie D, ma effettivamente non lo era. Inoltre arrivare sesti in una serie C unica al primo anno è stato formidabile. C'è stata sempre stima e fiducia verso il presidente Notari. Poi l'interruzione del rapporto. Ma è nato dal fatto che avevo ricevuto delle richieste dalla serie B. Perciò mi servivano una decina di giorni per aspettare questa ghiotta eventualità. La società invece aveva necessità di una risposta immediata. Così feci un passo indietro, pur non avendo niente in mano, liberando nella scelta il presidente. Purtroppo, poi, questa porta importante per me non si è mai spalancata. Ma la stima con la società e viceversa non è mai cambiata". Poi non è stato rose e fiori per nessuno, però, vero? "Stranamente abbiamo avuto delle vite parallele. Ho vissuto un esonero a Bassano, pure il Gubbio ha cambiato tre allenatori. Quest'anno a Gubbio siamo al secondo tecnico e pure io ho avuto una vita breve con sole quattro partite a San Benedetto del Tronto (dove ho trovato una squadra stravolta e un organico incompleto)". E sabato a Gubbio c'era aria di contestazione: "Ma è il bello di questo sport con tante variabili. Non c'è una regola scritta. Dimostra che la città è presente. L'amore talvolta ti porta rabbia ma è un buon segnale perchè c'è vitalità. Tuttavia non bisogna mai perdere di vista l'obiettivo comune: incitare sempre la squadra. Il Gubbio è un bene per tutta la città. Quindi per vincere serve unità e remare tutti insieme".

01 DICEMBRE 2018
Marchi: "Limiti... se cambiamo gli allenatori". Galderisi: "Intimoriti". Le foto di Gubbio-Monza

Per la prima volta in campionato il Gubbio si ritrova nei playout: quint'ultimo posto e solo tre lunghezze dal fanalino di coda. Un pareggio con il Monza che regala solo sbadigli. Alla fine si registra oltretutto la contestazione dei tifosi. La curva si svuota in anticipo, mostra anche uno striscione polemico («stiamo perdendo la pazienza, società fatti un esame di coscienza») e rimandano al mittente i calciatori che cercavano un confronto con i tifosi. Contestazione con fischi che piovono anche dalla tribuna. Un clima piuttosto pesante. Adesso occorre davvero alzare la testa. Dal campo alla conferenza stampa. Parla il capitano Ettore Marchi e si mostra molto furente: "Ora è inutile che ci giriamo intorno. La squadra ha dei limiti. Punto e basta. D'altronde se in 16 mesi che sono qua sono cambiati quattro allenatori, un motivo ci deve pur essere. Abbiamo delle reali mancanze, ma non è una questione di impegno. Anche la testa è poco libera. Ma bisogna essere chiari: questa squadra è stata costruita per la salvezza e bisogna tutti farsi una ragione. Marchi corre per quattro? Certo, se non lo fa il capitano poi è la fine. Un capitano non si può permettere di andare in difficoltà. A 33 anni ormai ho esperienza, con tante partite in serie B: ma a 20 anni non ero così e quindi dovete capire questi ragazzi in squadra. Ma perchè sotto la curva? Lo faccio per coerenza, lo facevo quando vincevamo e pure quando perdiamo". Mentre il trainer Giuseppe Galderisi esprime questo giudizio: "Sì, siamo andati in affanno all'inizio perchè il Monza ci ha sorpreso nella tattica. Eravamo intimoriti, loro ci hanno messo in difficoltà con un solido centrocampo: un palleggio pulito, si sentiva dal rumore della palla nei tocchi. Noi, troppo contratti. Ma la squadra non è fatta di eroi: serve del tempo e qualche ragazzo deve maturare nella personalità. Ho una mia visione di calcio. I terzini dovevano salire e non lo hanno fatto. Davanti invece siamo potenti ma dobbiamo crescere. Soprattutto serve velocità di pensiero". Sull'altra sponda arriva la disamina del tecnico dei brianzoli Christian Brocchi: "In un ring di pugilato sicuramente avremmo vinto ai punti. Ma questo è il calcio. Dal primo minuto abbiamo controllato la gara attraverso un buon calcio e il palleggio. Purtroppo siamo mancati negli ultimi metri perchè per adesso abbiamo in attacco solo Reginaldo che è una mezza punta. Il Gubbio? Organizzato ma è stato piuttosto guardingo. Merito anche nostro perchè siamo stati efficaci a fare girare la palla, ma ci è mancato il gol". Intanto ecco le foto (20 immagini) della partita a partire dalla coreografia per Sandreani, all'esordio di Galderisi e alla contestazione finale. Fotoservizio di Simone Grilli.

01 DICEMBRE 2018
Gubbio, un pari tra la noia contro il Monza (0-0). Coreografia per Sandreani e contestazione

Gubbio contro Monza. La curva espone una coreografia per salutare Sandreani con scritto: "Capitano fuori e dentro il campo, Sandreani il nostro vanto!". Il trainer Galderisi all'esordio sperimenta il 4-2-3-1. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Schiaroli, Piccinni e Lo Porto. A centrocampo il duo Malaccari e Benedetti. Davanti la linea dei trequartisti con De Silvestro, Casiraghi e Casoli. Poi il centravanti è Marchi. La cronaca. Partita contratta ma al 6' ci prova Palesi con un tiro di sinistro dal limite, la palla esce a lato di un metro. Al 28' una palla filtrante dalla trequarti di Origlio per Reginaldo che si gira e calcia forte: conclusione però imprecisa con la palla che termina fuori radente. Al 30' fendente pericoloso di Guidetti dal limite, salva tutto con il corpo Marchi che indietreggia in questa circostanza verso le retrovie. Al 31' primo vero pericolo del Gubbio con Casiraghi che va via sulla destra e crossa radente in area, Marchi piomba come un falco e calcia al volo di destro, palla che sibila vicino al palo. Un primo tempo che si chiude con un Monza sempre in pressing, ma il Gubbio regge l'urto. La ripresa. Al 12' il primo tiro della partita nello specchio della porta da parte di Ceccarelli che cerca, con un sinistro dal limite a girare, l'angolino più lontano: ma Marchegiani è in agguato e in tuffo abbranca senza grandi affanni. Al 16' un brivido quando Guidetti carica il destro dal limite, palla insidiosa che fa la barba al palo. Al 19' tenta una conclusione volante di destro Casiraghi dal limite, palla radente che attraversa lo specchio della porta e termina di poco a lato. Al 24' assist del nuovo entrato Battista per Marchi che cerca l'incornata a rete, Guarna in volo plastico devia la sfera sopra la traversa. Al 45' è Tomaselli che di testa manca un gol fatto davanti alla porta e grazia il Gubbio. Meglio così. Ma alla fine della partita, sale la contestazione dei tifosi.
Tabellino: Gubbio - Monza (0-0):
Gubbio (4-2-3-1): Marchegiani; Tofanari, Schiaroli, Piccinni, Lo Porto (30' st Pedrelli); Malaccari (30' st Conti M.), Benedetti; De Silvestro (20' st Battista), Casiraghi, Casoli (20' st Campagnacci) (39' st Plescia); Marchi. A disp.: Battaiola, Nuti, Paolelli, Conti A., Ricci, Morlandi. All.: Galderisi.
Monza (4-3-3): Guarna; Giudici, Negro, Riva, Origlio; Barba, Guidetti, Palesi (26' st D'Errico); Ceccarelli (40' st Tomaselli), Reginaldo, Iocolano. A disp.: Sommariva, Cavaliere, Adorni, Galli, Giorno, Brero, Brignoli, Tentardini, Otelè. All.: Brocchi.
Arbitro: Panettella di Bari (Lencioni di Lucca e Spataru di Siena).
Ammoniti: Lo Porto (G), Riva (M), Marchi (G), Conti M. (G). Angoli: 7-2 per il Monza. Recupero: 0' pt; 3' st. Spettatori: 842 (di cui 442 abbonati); 27 di Monza nel settore ospiti.
Risultati: Quattordicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Fano - Rimini
1-0
63' Celli (F)
Fermana - Albinoleffe
0-0
Giana Erminio - Feralpisalò
2-4
15' Caracciolo (F), 27' Palma (G), 43' Caracciolo (F) rig., 54' Ferretti (F), 59' Perna (G) rig., 92' Guerra (F)
Gubbio - Monza
0-0
Ravenna - Vis Pesaro
1-0
69' Nocciolini (R)
Sudtirol - Pordenone
1-1
77' De Cenco (S), 82' Germinale (P)
Teramo - Renate
2-2
5' Celli (T), 34' Gomez (R), 37' Pavan (R), 87' Cappa (T)
Ternana - Vicenza
0-2
18' Giacomelli (V), 79' Zonta (V)
Triestina - Imolese
1-0
65' Granoche (T) rig.
Virtus Verona - Sambenedettese
1-2
43' Grandolfo (V), 60' Rapisarda (S), 91' Rapisarda (S)

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Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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