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news]
• 30
DICEMBRE 2015 Gubbio,
3-1 nel test a Fontanelle Branca: cronaca, foto
e video. E i nuovi volti nella rosa...
Il
Gubbio ha giocato una partita amichevole contro
il Fontanelle-Branca che milita nel campionato di
Promozione (è primo in classifica) allenato
da Andrea Lisarelli. Si è giocato a Branca,
nel rinnovato impianto "Santa Barbara",
dopo erano presenti almeno 350 spettatori. I rossoblù
si sono imposti per 3 a 1. Ma il trainer Giuseppe
Magi ha tenuto a riposo il difensore centrale Marini
(anche se si trovava a disposizione in panchina),
mentre erano assenti l'attaccante Crocetti, oltre
a Petti, Tibolla, Romano, Kalombo e Bortolussi.
Assenze anche tra i locali: Martini, Chierico, Paradisi,
Benedetti, Vagnarelli, Tasso e Marco Gaggiotti.
Il tecnico rossoblù Giuseppe Magi ha schierato
il modulo 4-3-3. In porta ha provato la riserva
Monti nel primo tempo. Prove sperimentali anche
in altri reparti. In difesa per esempio Bartoccini
è stato schierato centrale al fianco di Schiaroli.
A centrocampo un trio inedito con il giovane Marchi
al fianco di Croce e Cuccia. In attacco un trio
formato da Sciamanna, Zuppardo e Ferri Marini. Spazio
poi nella ripresa a Volpe in porta, Fumanti e Proietti
(in prova dal Perugia) in difesa, Monacelli (classe
'98, all'esordio in maglia rossoblù) e Barbacci
a centrocampo; in attacco Bouhali, Pucci e Ferretti.
A segno Ferri Marini (5') con un tocco di precisione
e poi Zuppardo (22') con un tocco con il ginocchio destro, mentre il tris è
stato realizzato sempre nel primo tempo da Sciamanna
(25') che ha sfruttato un tap-in vincente su respinta
del portiere Lapazio. Mentre i biancoblù
vanno a segno nella ripresa con Pierotti (67'),
con un tiro fulmineo dal limite che sorprende Volpe. Vi
mostriamo anche le foto del match che sono ad opera
di Elisa Moriconi e Simone Grilli. E
c'è pure il video dell'amichevole.
Ma sempre nella nostra fotogallery, ecco i volti nuovi
di questo mercato di dicembre che ha visto l'arrivo
ufficiale di sette elementi. Le foto (di Simone
Grilli) dei nuovi calciatori, insieme al neo preparatore
atletico Fabio Cavargini, che è subentrato ad Alessandro
Scaia,
trasferitosi all'Alessandria.
Altre news. Mercato nel girone. Tre nuovi arrivi
alla Massese: arrivano il terzino Cristian Cauz
('96) che si è svincolato dalla Pro Piacenza,
gli attaccanti Giacomo Canalini ('90) e Diego Vita
('93), entrambi ex Lucchese. Lo Scandicci cambia
il direttore sportivo: ecco Emanuele Viviano, che
prende il posto di Egidio Bicchierai. Il campionato
tornerà il giorno dell'Epifania. Tabellino
Amichevole: Fontanelle Branca - Gubbio (1-3): Fontanelle
Branca (4-2-3-1): Lapazio (1' st Minelli); Carubini,
Gnagni, Francioni, Gaggiotti A.; Gambini (1' st
Cerbella), Panetta (1' st Pappafava); Passeri (1'
st Pierotti), Marchi S., Montanari (1' st Cacciamani);
Ghirelli (1' st Pierotti). All. Lisarelli. Gubbio
(4-3-3): Monti (1' st Volpe); Conti, Bartoccini
(1' st Fumanti), Schiaroli, Degrassi (1' st Proietti);
Marchi F. (29' st Monacelli), Croce (1' st Barbacci),
Cuccia; Sciamanna (29' st Bouhali), Zuppardo (1'
st Pucci), Ferri Marini (1' st Ferretti). All. Magi. Reti:
5' Ferri Marini (G), 22' Zuppardo (G), 25' Sciamanna
(G), 67' Pierotti (F).
• 29
DICEMBRE 2015 Farina:
"Tutto è cambiato, in un istante.
Eroe? Ma il mio gesto dovrebbe essere la normalità"
Sentite
tutti, aprite bene le orecchie. Parla Simone Farina:
"Si, tutto è cambiato in un istante.
Volevo fare solo il terzino sinistro e invece eccomi
qua... mi avete trasformato in eroe, ma in fondo
il mio gesto dovrebbe essere la normalità:
denunciare chi sporca il calcio. Combinare una partita
vuole dire cancellare la magia sprigionata da un
pallone. Vero, ho passato mesi difficili, pieni
di paura per i miei bimbi. Ma sono qua. E dico con
forza a chi va in campo: non ci sono scuse. Siete
i custodi del gioco più bello del mondo:
abbiamo il dovere di proteggerlo, dare l'esempio
ai più piccoli. Restare in silenzio è
sinonimo di complicità". Così
apre l'articolo a pagina 14 presente nel quotidiano
sportivo nazionale "La Gazzetta dello Sport"
del 29 dicembre 2015. A distanza di quattro anni,
Simone Farina torna a parlare di quell'episodio
che ha sconvolto il sistema calcistico italiano.
Nel 2011, proprio lui, Simone Farina, quando vestiva
la maglia del Gubbio in serie B, denunciò
un tentativo di combine e allora fu subito allertata
la Procura della Figc. Ma lui stesso racconta che
non fu semplice, anzi iniziò il suo calvario.
Come scrive sempre il giornale in "rosa",
Farina nell'intervista spiega: "Pentito
della scelta che ho fatto? No, anche se le conseguenze
sono state traumatiche ed inaspettate. Ho capito
sulla mia pelle quanto sia importante combattere
e prevenire il fenomeno del match fixing (partite
truccate ndr). Se la mia vita era cambiata per sempre?
Nel giro di pochi mesi il terzino era stato cancellato.
Rischiavo di diventare un fenomeno da baraccone.
Ecco perchè mi sono chiuso in casa, ho rifiutato
interviste e comparsate in tv. Ho scelto di farmi
vedere nelle occasioni in cui era possibile lanciare
dei messaggi importanti. Come al Torneo di Viareggio
o al Pallone d'Oro. L'esperienza con l'Aston Villa
come coach dei ragazzi? Ho imparato tanto, oltre
alla lingua. Anche un modo diverso di promuovere
il calcio, con le famiglie al centro dell'attenzione".
Adesso Simone Farina lavora in ruolo operativo nella
Lega di serie B come collaboratore sui temi etici.
Farina, per la precisione, ha giocato a Gubbio dalla
stagione 2007 in serie C2 e proveniva dal Gualdo. Ha vinto
due
campionati con la maglia rossoblù nell'era
di Torrente, nel 2010 (di Seconda Divisione) e poi
nell'anno successivo (2011, di Prima
Divisione) per così approdare in serie B,
un sogno di una vita. E proprio in serie B terminò
la carriera da calciatore di Farina, ma grazie alla sua
denuncia iniziò la seconda parte dell'inchiesta
denominata Operazione Last Bet (truffa e frode sportiva
che coinvolse diversi calciatori e dirigenti di
serie A, B, Lega Pro e Dilettanti). Notiziario.
Il Gubbio mercoledì 30 dicembre (ore 14:30)
effettuerà una partita amichevole contro
il Fontanelle Branca che si giocherà a Branca.
Mercato. New entry in casa Città di Foligno:
ingaggiato il centrocampista Antonio D'Allocco ('82),
ex Foggia. Mentre il Poggibonsi prende l'attaccante
Luca Veratti ('93), che si è appena svincolato
dal Melfi. Il Gavorrano invece tessera il portiere
Davide Grossi ('95), ex Gualdocasacastalda e Grosseto.
• 29
DICEMBRE 2015 Girone
di andata: Montecatini super, Gavorrano di sostanza.
Tutto il resoconto con i numeri
Dopo
il giorne di andata, tutte le statistiche del girone
E di serie D. Il leader assoluto è il Valdinievole
Montecatini, tra l'altro neopromosso, che viaggia
in testa a quota 35 punti in classifica. Se dovesse
ripetere lo stesso cammino nel girone di ritorno,
arriverebbe a 70 punti, che rappresenta la quota
media che si è registrata nelle ultime sei
stagioni nel girone (come documentato dal nostro
sito web in un precedente articolo). Il Montecatini
ha ottenuto inoltre il maggior numero di vittorie
(11), che sono pari al 65%. Inoltre possiede la
miglior difesa del torneo (13 reti subite), in coabitazione
con il Poggibonsi, per una media di 0,76 gol a partita.
Come media inglese il Montecatini è sempre
in testa (a -2), ma si trova insieme al Gavorrano,
che in classifica si colloca a sole due lunghezze
dalla vetta (a quota 33 punti). Lo stesso Gavorrano
è la squadra meno sconfitta del girone: solo
due partite perse in 17 gare (pari all' 11,7%),
una si è verificata a Gubbio lo scorso mercoledì
16 settembre 2015 (per 2-1) e l'altra con il Jolly
Montemurlo (2-0) domenica 11 ottobre 2015. E il
miglior attacco appartiene alla Colligiana con 35
reti segnate, per una media di 2,06 gol a partita.
Tra le mura amiche poi il Gavorrano è tuttora
imbattuto: ha ottenuto 7 vittorie e due pareggi,
ottenendo 23 punti dei 33 totali in classifica.
In trasferta invece domina la capolista Montecatini
che ha perso solo un incontro, mentre ha ottenuto
6 vittorie ed un solo pareggio, raccogliendo 19 punti in
otto gare giocate fuori casa. Il maggior numero
di pareggi appartiene al Viareggio: 9 in 17 gare.
Adesso passiamo alle note dolenti. La difesa
più perforata è della Voluntas Spoleto:
40 reti incassate (una media di 2,35 gol subiti
a partita). La squadra umbra detiene anche il peggior
attacco (11 reti segnate), in coabitazione con il
Vivialtotevere Sansepolcro. Non è poi un
caso che il fanalino di coda Spoleto detiene il
primato delle sconfitte: 13 (pari al 76%). E lo stesso
Spoleto ha vinto solo una gara in questo torneo
(contro il Città di Castello per 2-1), come
lo Scandicci (proprio con la Voluntas Spoleto per
1-0). Altre curiosità: Jolly Montemurlo e
Ponsacco non hanno mai pareggiato in casa (7 vittorie
e due sconfitte per entrambe le squadre toscane
tra le mura amiche). Il Gualdocasacastalda invece
non ha mai ottenuto una vittoria in trasferta e
curiosamente ha ottenuto un solo pareggio: per il
resto 8 sconfitte su nove incontri disputati (pari
all' 89%). Il Città di Foligno e poi la Massese
non hanno mai pareggiato in trasferta: la squadra
umbra ha ottenuto 5 vittorie e tre sconfitte, mentre
la formazione bianconera toscana ha racimolato 2
vittorie e 7 sconfitte. In casa hanno ottenuto il
maggior numero di vittorie tre squadre: Gavorrano,
Jolly Montemurlo e Ponsacco (7). Concludendo
l'ultima analisi. Le prime otto classificate sono racchiuse
in una forbice di 8 punti: guida la graduatoria
il Montecatini (35 punti) e chiude il Poggibonsi
(27 punti). In mezzo (in ordine di classifica) Gavorrano
(33), Jolly Montemurlo (31), Colligiana e Ghivizzano
Borgoamozzano (29), Gubbio e il Città di Foligno
(28). Pertanto si aspetta un girone di ritorno
bollente e vediamo chi la spunterà.
• 28
DICEMBRE 2015 Giro
di boa, Gubbio: 34 calciatori transitati (già)
in stagione e 31 in campo dopo 17 partite
Statistica
delle presenze al giro di boa che ha inviato l'A.S.
Gubbio 1910. Salta subito nell'occhio una curiosità.
Hanno giocato nel Gubbio in 17 partite ben 31 calciatori.
Ed è un numero abbastanza considerevole.
Il re delle presenze è il portiere Giacomo
Volpe che ha giocato 1530 minuti con esattezza (tutte
le 17 partite, senza saltare un minuto di gioco
finora). Segue poi al secondo posto l'esterno d'attacco
Daniele Ferretti con 1491 minuti giocati e totalizzando
anche lui 17 presenze su 17 partite. Al terzo posto
il difensore centrale Alex Marini con 1440 minuti
giocati e 16 presenze. A ruota al quarto posto il
centrocampista Marco Croce con 1395 minuti giocati
(16 presenze in maglia rossoblù). Al quinto
e al sesto posto rispettivamente, ci sono due calciatori
che hanno però cambiato casacca e si sono
trasferiti al Città di Foligno: sono l'attaccante
Pietro Balistreri con 1102 minuti giocati (13 presenze)
e il difensore centrale Rocco D'Aiello con 1083
minuti giocati (sempre con 13 presenze). Al settimo
posto l'attaccante Daniele Marini con 1037 minuti
giocati (15 presenze). Tra i meno utilizzati l'attaccante
Giovanni Cordella, giovane proveniente dalla Juniores,
che ha giocato solo un minuto di gioco (nel finale)
a Gualdo Tadino. E i nuovi arrivati? In cima alla
classifica ci sono Alex Degrassi, Luca Bartoccini
e Liborio Zuppardo con 90 minuti giocati all'esordio
in maglia rossoblù in quel di Viareggio.
Seguono Alessandro Cuccia (79 minuti giocati), Lorenzo
Crocetti (59 minuti), Jacopo Sciamanna (31 minuti)
e Kalombo (21 minuti giocati). In pratica tutti
i neo acquisti di dicembre hanno già esordito
in maglia rossoblù. E proprio partendo dal
mercato di dicembre, con tante operazioni sia in
entrata (sette elementi) che in uscita (otto elementi),
si arriva alla seconda statistica che andiamo affrontando
ora. In rosa quest'anno sono già transitati
34 calciatori che sono stati utilizzati pure in
Coppa Italia. Ecco tutta la lista. I portieri Volpe
e Zanin. I difensori Schiaroli, Marini, Bouhali,
D'Aiello, Saias, Conti, Petti, Fumanti, Cordova,
oltre ai nuovi arrivi come Bartoccini (ma può
giocare anche a centrocampo), Degrassi e Kalombo.
I centrocampisti Croce, Romano, Tibolla, Marianeschi,
Fondi, Barbacci, Marchi, Branco, oltre al nuovo
arrivato Cuccia. E in attacco ecco la lista con
Ferretti, Ferri Marini, Balistreri, Minnozzi, Bortolussi,
Pucci, Cordella, Cioffi, oltre ai nuovi arrivati
come Zuppardo, Crocetti e Sciamanna. Senza dimenticare
che ancora devono arrivare altri due calciatori
in entrata, e quindi la quota potrebbe salire a
quota 36. E in passato quando successe una rivoluzione
del genere? Curiosamente è successo anche
nella stagione 2013-2014 quando sulla panchina dei
rossoblù c'è stato prima Christian
Bucchi (ora alla guida della Maceratese, seconda
in classifica nel girone B di Lega Pro) e Giorgio
Roselli (ora alla guida del Cosenza, quarta in classifica
nel girone C di Lega Pro). A gennaio 2014 partirono
otto calciatori (Cacchioli, Traorè, Briganti,
Tamasi, Cocuzza, Sandomenico, Longobardi e Di Francesco)
e arrivaro in rossoblù sette elementi (Falzerano,
Badara Sarr, Belfasti, Gozzi, Addae, Molinelli e
Schetter). Il Gubbio giunse al dodicesimo posto
con 40 punti racimolati, in una stagione dove non
c'erano retrocessioni. Nella passata stagione invece
sono passati 26 calciatori, nel 2012-2013 invece
hanno vestito la maglia rossoblù 30 calciatori.
Pure in serie B, trenta elementi. Nell'era Torrente
infine 24 calciatori transitati nel 2010-2011 e
22 calciatori nel 2009-2010.
• 24
DICEMBRE 2015 Statistica.
Ma per vincere il campionato in serie D? Servono
una media di 71 punti globali...
Statistica
approfondita sui campionati vinti in serie D nelle
ultime sei stagioni passate, ovvero dal 2010 al
2015. E i numeri parlano piuttosto chiaro. La media
netta, del punteggio finale, su un campionato che
è formato da 18 squadre, nel girone E di
serie D, nelle ultime stagioni è pari a
71/72 punti. Infatti il punteggio massimo è
stato ottenuto dalla Pistoiese nella stagione 2013-2014
con 77 punti. Mentre il punteggio minimo, 62 punti
in 34 partite, fu realizzato dal Gavorrano nel 2009-2010.
Ecco i punti che sono stati raccolti dalle squadre
in vetta in totale nelle ultime annate nel girone
E: Siena 72 punti nella passata stagione, per l'appunto
Pistoiese 77 punti (2013-2014), Castel Rigone a
68 punti (2012-2013) davanti al Casacastalda a quota
67 (poi si è fuso con il Gualdo), Pontedera
con 75 punti (2011-2012), Perugia con 74 punti (2010-2011)
e Gavorrano 62 punti (2009-2010). In base a questa
graduatoria, in poche parole, la formazione guidata
da Giuseppe Magi dovrebbe centrare 43 punti nel
girone di ritorno (cioè per una media di
2,58 punti a partita): in parole povere servirebbero
almeno 13 vittorie, 4 pareggi e nessuna sconfitta
per tagliare il traguardo dei 71 punti. Un ruolino
veramente notevole, diremmo quasi proibitivo, considerando
il trend attuale: 28 punti in 17 partite per una
media di 1,65 punti a partita. Se invece si guarda
il trend delle ultime due stagioni in tutti i gironi
di serie D, la media punti per vincere il campionato
si alza ancora di più: la media è
di 77 punti. Ecco nel dettaglio le classifiche finali.
E si parte dalla stagione scorsa (2014-2015). Nel
girone C il Padova fece il record ottenendo 85 punti
in 34 partite (77 gol fatti, 30 subiti). Seguono
la Maceratese (l'anno scorso era allenata proprio
da Giuseppe Magi) nel girone F (61 gol fatti, 22
subiti) e la Lupa Castelli (girone G; 72 gol fatti,
24 subiti) che hanno
chiuso il campionato a quota 78 punti. E poi la l'Andria nel girone H con 74
punti (con 64 gol fatti, 39 subiti), a ruota l'Akragas
nel girone I che ha vinto il torneo a quota 73 punti
(79 gol fatti, 29 reti subite). Chiude il Siena
a 72 punti (girone E) con 63 gol fatti e 30 subiti.
Nel girone A (Cuneo che ha chiuso a quota 79 punti)
e nel girone B (Castiglione a 74 punti) c'erano
20 contendenti ciascuno, pertanto non entrano
nella nostra statistica. Curiosità: il Padova
nella passata stagione ottenne 27 vittorie su 34
incontri (pari al 79%). E la media punti (come dicevamo
prima) per tutti i gironi è di 77 punti.
Idem nella stagione precedente (2013-2014). Il record
è del Pordenone nel girone C con 85 punti,
a seguire poi Lucchese (girone D) e Savoia (girone
I) a quota 82 punti, quindi Pistoiese (E) e Ancona
(F) a 77 punti, inoltre la Giana Erminio (A) a 73
punti, Lupa Roma a 70 punti (G) e Pro Piacenza a
quota 66 punti (B). L'augurio è che si ripeta
un campionato (anomalo) come avvenne nel 2010 quando
il Gavorrano chiuse a 62 punti in vetta. Ma anche
in questo caso, servirebbero molti punti nel girone
di ritorno: ovvero 34 in 17 partite (per una media
di 2 punti a gara), cioè servono minimo
9 vittorie (pari al 53%).
• 22
DICEMBRE 2015 Notari:
"Lasciarsi dietro un 2015 non felice".
Barbetti: "Crediamoci, via da questa categoria"
Cena
prima di Natale dell'A.S. Gubbio 1910 in un clima
positivo al ristorante "Bosone Garden". Alla presenza dello staff dirigenziale capitanato
dal presidente Sauro Notari, con il vice presidente
Filippo Barbetti e Fernando Barbetti, e Rodolfo
Mencarelli. Mentre il dirigente Marco Fioriti è
giunto a cena già completata. Al tavolo
presidenziale presenti anche Giovanni Barbetti e
Moreno Zebi. Hanno partecipato ovviamente anche
lo staff tecnico, a partire dal direttore sportivo
Giuseppe Pannacci, all'allenatore Giuseppe Magi
e tutta la truppa dei calciatori. E proprio quest'ultimi
all'unisono hanno scandito un solo coro: "C'è
solo un presidente". D'altronde, per l'appunto,
il patron Sauro Notari, quando ha preso la parola,
ha esposto alcune frasi significative: "Ora
bisogna lasciarsi alle spalle e dimenticare quanto
prima un 2015 non proprio felice. Ci siamo rinforzati adesso
in questo mercato. Pertanto da questo momento in
poi chiedo solo una cosa alla squadra: di tirare
fuori adesso la gnignera (la grinta ndr) come si
dice dalla nostre parti. Tutto ciò per un
solo obiettivo che tutti noi sappiamo".
Gli fa eco il vicepresidente Filippo Barbetti che
usa poche parole ma sostanziali: "Adesso
un solo motto e lo dico apertamente: cre-dia-mo-ci
e via da questa categoria nel 2016". Non
è da meno il dirigente Rodolfo Mencarelli
che ha spiegato: "Dal prossimo anno bisogna
tornare in Lega Pro, come minimo". Sulla
stessa lunghezza d'onda il direttore sportivo Giuseppe
Pannacci che spedisce subito a tutta la squadra
un messaggio telegrafico: "Ai calciatori
già gli ho spiegato cosa pretendiamo da loro.
E ci metto un mio slogan che è il seguente:
ora basta chiacchiere, vogliamo solo i fatti".
Sono tutti messaggi che vengono recepiti dal capitano
dei rossoblù Alfredo Romano: "Siamo
consapevoli che la squadra si è rinforzata.
Perciò ora abbiamo il dovere di crederci
e abbiamo il dovere di vincere questo campionato".
Cori da stadio dei calciatori anche per il trainer
Magi, a dimostrazione del fatto che la squadra è
unita con il tecnico. Un segnale beneaugurante.
Con la speranza adesso, dopo la pausa, che questo
segnale positivo venga tramutato in sostanza e nel
concreto sul campo di gioco. Notiziario. L'equipe
rossoblù da martedi è in vacanza,
tutto il gruppo torna ad allenarsi a partire da
domenica 27 dicembre. Altre news. Un possibile obiettivo
di mercato è saltato. Si parlava dell'arrivo
del difensore centrale Daniel Niccolini, dal Padova.
Purtroppo, però, il calciatore nativo di
Firenze, ha riportato un brutto infortunio nell'ultima
partita del campionato di Lega Pro contro il Bassano:
dopo uno scontro di gioco con il proprio portiere
Petkovic, ha riportato il distacco dell'osso tibiale
e la lesione del legamento collaterale mediale (si
prevedono almeno cinque o sei mesi di stop). L'attaccante
argentino Hernan Molinari, appetito dal Gubbio nel
mercato di dicembre, in questa fase di contrattazioni
si è trasferito dal Jolly Montemurlo alla
Fermana e si è presentato con una quaterna
all'esordio con la maglia canarina dei marchigiani: quattro reti
rifilate dal bomber sudamericano in un solo colpo
al malcapitato Amiternina (partita finita 4-3 contro
gli abruzzesi con una rete decisiva al 47esimo della
ripresa), nella partita valevole per il campionato
nazionale di serie D, del girone F.
• 22
DICEMBRE 2015 L'editoriale.
Tante ombre e poca luce nel 2015. E attenzione:
l'unico responso è il campo!
Lo
slogan adesso deve essere questo: "Start and
go". Ovvero: avviare i motori e andare via
a tutto gas a pieno regime. É quello che
ci si aspetta, è quello che la piazza si
aspetta. Anche perchè il 2015 si è
rivelato un anno assai sventurato, da dimenticare
in fretta. Si parte infatti proprio da quella sciagurata
stagione 2014-2015 in Lega Pro. Dopo 17 incontri
l'allora squadra allenata da Acori aveva totalizzato
26 punti (media di 1,53 punti a partita). Poi il
grande declino che cominciò precisamente
nel 2015. Dal 6 gennaio 2015 (pari interno
con il Grosseto per 1-1) infatti, fino all'ultima
giornata di campionato che si è giocata il
9 maggio 2015, quel Gubbio aveva racimolato la miseria
di 16 punti in 19 partite giocate (la media di 0,84
a partita). In questa stagione con mister Magi in
serie D si viaggia a quota 28 punti su 17 partite giocate
(una media di 1,65 punti a partita). É una media punti
sicuramente migliore dalla passata stagione. Se guardiamo
il totale dell'anno solare è questo il resoconto:
44 punti raccolti in 36 partite giocate globalmente
(la media è di 1,22 punti a partita). Ma
l'anno 2015 resta "macchiato" agli occhi dei tifosi
per quella data (incancellabile) del 30 maggio 2015
che in poche parole ha scaturito la retrocessione
dopo 17 anni di professionismo, nella partita di
ritorno dei playout contro il Savona. Uno schiaffo
in faccia tremendo. E così si è ricominciato
tra le ceneri della D dopo un'estate convulsa, tra
probabili ammissioni e non in Lega Pro che ha illuso
un intero popolo fino alla fine di agosto. E quindi
bisogna arrivare per forza di cose ai giorni nostri.
Ovvero parlare del campionato dilettanti. Un Gubbio
ora che ha chiuso il girone di andata a sette lunghezze
dalla vetta dove primeggia una vera sorpresa, il
Montecatini, che ha ottenuto ben 11 vittorie in
17 incontri (pari al 65%) in campionato. Però
il Gubbio vuole solo la vetta; perlomeno è
l'obiettivo dichiarato già dalla scorsa estate. Perciò
per riconquistare il professionismo occorre
che la squadra (in toto) cambi rotta dal 2016 e
cominci a macinare punti. Per il resto tutte le
chiacchiere lasciano il tempo che trovano. Come
del resto le tante parole che si stanno sprecando
in questi ultimi giorni. Si dice che la squadra
ora è molto forte e non ci sono più
scusanti. Ma attenzione. Certi voli pindarici possono
anche trasformarsi in un boomerang. Bisogna essere
cauti e umili quando si fanno certi giudizi. Ci
spieghiamo meglio. In primo luogo la squadra si
dimostra forte soltanto dopo il responso del campo,
che rappresenta l'unica sede di giudizio (e non
le parole). Poi, in secondo luogo, tutte le squadre
forti (per così dire) in verità si
costruiscono a luglio e non a dicembre. Se sono
partiti in un battibaleno otto calciatori e ne sono
arrivati sette di calciatori nuovi (più due,
che ne dovrebbero arrivare), significa che in estate
qualcosa non ha funzionato in fase di assemblaggio
dell'organico. La storia insegna. Come
è avvenuto negli anni vincenti di Torrente.
All'epoca l'organico che poi si è rivelato
altamente competitivo è stato costruito quasi
tutto in estate: nel mercato riparatore sono
arrivati uno o un paio di elementi. Per fare un
preciso esempio calzante: nel 2010 (promozione in
C1) fu acquistato solo Gomez Taleb a gennaio per
rinforzare la rosa (e non ci fu nessuna cessione);
nel 2011 (promozione in B) invece arrivarono a gennaio
solo tre elementi (Daud, Suciu e Alcibiade) e furono
ceduti solamente Capogrosso e Testardi. Gli stravolgimenti
in un gruppo (per chi conosce bene il mestiere)
possono rappresentare talvolta anche un'arma a doppio
taglio perchè si deve ritrovare la giusta
amalgama, si deve ricostruire uno spogliatoio e
pure i rapporti umani. Pertanto non ci resta che
incrociare le dita. Con l'augurio soprattutto che
il 2016 sia realmente e concretamente migliore.
• 20
DICEMBRE 2015 Magi:
"Atteggiamento tattico ok con il 4-4-2".
Pierini: "Gubbio di qualità ma noi
bella prova"
Gubbio,
al giro di boa chiude con un pareggio a Viareggio.
Schierati da subito cinque neo acquisti dal primo
minuto ed uno nella ripresa. Zuppardo si presenta
subito con un gol di testa in avvio. Però
poi nella ripresa il neo arrivato Benedetti dei
bianconeri riporta il match in parità, sempre
con un colpo di testa. Ma si è visto l'inedito
modulo del 4-4-2 con due ali offensive. Schieramento
nuovo di cui ne parla proprio il trainer dei rossoblù
Giuseppe Magi a fine partita: "L'atteggiamento
tattico della squadra mi è piaciuto con il
modulo 4-4-2 che ci ha permesso di sfruttare le
fasce con le due ali votate all'attacco (Ferretti e
Ferri Marini ndr) a supporto di un duo di attacco
che si è mosso bene (Crocetti e Zuppardo
ndr)". Per quanto riguarda la partita in
questione e il risultato finale, Magi aggiunge:
"Tutto sommato credo che abbiamo ottenuto
un risultato importante. Per un'ora dico che ho
potuto notare davvero un bel Gubbio, quindi molto
bene. Diciamo che ci siamo comportati in maniera
ottima fino al pareggio di Benedetti. Infatti poco
prima abbiamo avuto l'occasione per raddoppiare
con Crocetti ma è stato molto efficace il
portiere bianconero Cipriani con un ottimo intervento.
Affermo inoltre che forse di più non si poteva
fare in questa partita perchè avevamo diversi
assenti, perciò mi auguro che la sosta natalizia
ci possa servire per recuperare tutti gli effettivi
e possibilmente cercheremo di serrare le fila. La
sosta sarà molto importante. Nella ripresa
siamo un po' calati, ci mancava la benzina, ma ci
può stare e tuttavia abbiamo cercato di raccogliere
il massimo. Tutti gli elementi nuovi si sono mossi
bene, bravo anche Cuccia nonostante la sua giovane
età. Ora il Montecatini a +7 in classifica?
Ma noi dobbiamo guardare a noi stessi e quindi pensare
solo a noi stessi in campionato, e non al Montecatini
che ora si trova in vetta alla classifica".
Sull'altra sponda parla l'allenatore dei bianconeri
Alessandro Pierini: "Un pareggio importante
contro una grande squadra. Si è visto un
Gubbio di qualità soprattutto in attacco.
Ma noi abbiamo saputo rispondere al gol dello svantaggio.
Abbiamo pareggiato e abbiamo avuto pure delle belle
occasioni per poter segnare di nuovo. Soddisfatto
quindi della prestazione. Oltretutto sono soddisfatto
della prestazione di Benedetti, oltre per il suo
gol: si è sacrificato e ha giocato con tanta
voglia". Intanto abbiamo inserito le foto
di Viareggio-Gubbio (18 immagini, dove si notano
tutti i nuovi volti del Gubbio) che si trovano nel
link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery".
Foto di proprietà di Nunzio Ciurca. Si ringrazia per
la collaborazione Lorenzo Cortopassi.
• 20
DICEMBRE 2015 Gubbio,
pari a Viareggio (1-1). Zuppardo subito a segno,
ma Benedetti riequilibra la partita
Ultima
giornata di andata di serie D. Ultima giornata dell'anno
2015. Gubbio che è ospite del Viareggio.
L'allenatore dei rossoblù Magi schiera per
la prima volta in questa stagione il modulo 4-4-2
con le ali votate all'attacco come Ferretti e Ferri
Marini; di punta il duo tutto nuovo che è
formato da Crocetti e Zuppardo; esordio in rossoblù
anche per Bartoccini, Degrassi e Cuccia. Il tecnico
dei locali Pierini opta per il 3-4-1-2. Prima azione
degna di nota e il Gubbio passa subito in vantaggio.
Scorre infatti il 9', va via sulla destra Ferretti
che effettua un cross liftato in area, Zuppardo
si fa trovare subito pronto: in tuffo incorna a
rete anticipando tutti e la palla si insacca a fil
di palo su colpo di testa preciso proprio del neo
arrivato siciliano. Al 16' Lobosco si fa vivo sulla
sinistra e crossa in area, Sciapi si aggiusta il
tiro ma calcia di poco fuori da posizione favorevole.
Al 21' punizione insidiosa al limite calciata in
porta da Alagia, Volpe c'è e in tuffo con
reattività riesce a salvarsi. Al 23' passaggio
filtrante di Tibolla per Ferri Marini, ma il portiere
Cipriani chiude bene in uscita. Al 25' Sciapi serve
al limite Gorelli che cerca il tiro in porta, salva
come può la difesa eugubina. Al 29' ancora
Gorelli che ci prova con un tiro fulmineo dai venti
metri, ma la palla si perde di poco a lato. Al 32'
occasione per Ferri Marini che va via dalle retrovie
in contropiede, si presenta in area e prova la conclusione,
ma salva tutto in uscita Cipriani. Al 34' si fa
pericoloso in area Sciapi a due passi dal portiere,
salva in extremis in scivolata Schiaroli e la palla
va in corner. Ripresa. In avvio sponda di Zuppardo
per Crocetti che prova la sforbiciata in porta,
salva in volo Cipriani con un prodigioso intervento.
Al 5' Sciapi serve in area Benedetti (appena entrato)
che colpisce in pieno il palo. All' 8' però
la squadra locale trova il pareggio: segna lo stesso
Benedetti che si libera bene in area su un cross
teso di Lobosco da sinistra e di testa insacca la
sfera nella direzione dell'angolino, sul secondo
palo. Viareggio in dieci per doppia ammonizione
di Bartolini al 40'. Ma non succede più nulla.
Finisce in parità tra Viareggio e Gubbio.
In campionato appuntamento al 2016 quando inizia
il girone di ritorno e si giocherà a Colle
Val d'Elsa. Tabellino:
Viareggio - Gubbio (1-1): Viareggio
(3-4-1-2): Cipriani; Fiale, Visibelli, Guidi; Mariani,
Gorelli, Bartolini, Lobosco (31' st Pedruzzi); Alagia;
Sciapi (46' st Diana), Bruzzi (1' st Benedetti). (A disp.: Carpita,
Reccolani, Minichino, Gjyli, Rosati, Morini). All.
Pierini. Gubbio (4-4-2): Volpe; Bartoccini,
Marini, Schiaroli, Degrassi; Ferretti (23' st Bortolussi),
Tibolla, Cuccia (30' st Conti), Ferri Marini; Crocetti
(11' st Sciamanna), Zuppardo. (A disp.: Monti, Fumanti,
Barbacci, Bouhali, Pucci, Romano). All. Magi. Arbitro:
Mercenaro di Genova (Baldissin e Budianu di Novi
Ligure). Reti: 9' pt Zuppardo (G), 8'
st Benedetti (V). Espulso: 40' st Bartolini (V)
per somma di ammonizioni. Ammoniti: Gorelli
(V), Guidi (V), Mariani (V). Spettatori:
600 circa (188 abbonati), di cui una ventina da
Gubbio. Risultati:
Diciassettesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Castello - Sangiovannese 2-3 5'
Vezzi (S), 21' De Angelis (S) rig., 70' Vezzi (S)
aut., 75' Dieme (C), 85' De Angelis (S) Colligiana
- Ghivizzano Borgoamozzano 1-2 51'
Tranchitella (C) rig., 70' Pagano (G), 81' Pagano
(G) Gavorrano - Massese 1-0 50'
Lombardi (G) Jolly Montemurlo - Poggibonsi
1-0 60'
Improta (J) rig. Pianese - Gualdocasacastalda
1-0 85'
Mammetti (P) Ponsacco - Scandicci 1-0 50'
Granito (P) Valdinievole Montecatini - Vivialtotevere
Sansepolcro 3-0 35'
Santini (M), 41' Santini (M) rig., 80' Chiaramonti
(M) Viareggio - Gubbio 1-1 8'
Zuppardo (G), 53' Benedetti (V) Voluntas Spoleto
- Città di Foligno 1-2 25'
De Santis (S), 80' Ubaldi (F), 90' Di Paola (F)
• 19
DICEMBRE 2015 Out
Croce, Kalombo e Petti. Ma ci sono tutti i nuovi.
Ipotesi 4-4-2 con ali votate ad offendere
Tutti
i nuovi acquisti abili e arruolati. E non è
escluso che giocheranno proprio tutti dal primo
minuto. In virtù anche del fatto che ci sono
degli assenti: ovvero lo squalificato playmaker
Croce a centrocampo, oltre agli infortunati, il
difensore Petti e il terzino Kalombo. E la novità
potrebbe essere rappresentata da un cambio di modulo
con un 4-4-2 che in fase di possesso palla diventa
uno spregiudicato 4-2-4. In effetti l'idea è
suggestiva. Cioè Volpe in porta. Quartetto
di difesa formato dal duo centrale Marini e Schiaroli,
sulle fasce Bartoccini a destra e Degrassi a sinistra.
A centrocampo il duo centrale formato da Tibolla
(o Barbacci) e Bouhali (o Cuccia), a meno che il
trainer Magi opti per utilizzare Romano (ma è
reduce da un acciacco e quindi potrebbe essere non
rischiato subito). Sulle ali Ferretti a destra e
Ferri Marini a sinistra, entrambi con attitudini
praticamente offensive. E in attacco un duo tutto
nuovo formato da Crocetti e Zuppardo. Ma è
chiaro che il tecnico Magi potrebbe riproporre ancora
il 4-3-1-2 oppure il 4-3-3. Cioè verrebbe
sacrificato Ferri Marini. Quindi Ferretti a supporto
del duo in avanti come Crocetti e Zuppardo, oppure
se ci sarà un tridente d'attacco il trio
potrebbe basato sull'asse Ferretti, Crocetti e Zuppardo.
Ovviamente sono tutte ipotesi al momento e i nodi
saranno sciolti solo all'ultimo momento dall'allenatore
rossoblù Magi. Ma ecco la lista dei ventuno
convocati: Barbacci, Bartoccini, Bortolussi, Bouhali,
Conti, Crocetti, Cuccia, Degrassi, Ferretti, Ferri
Marini, Fumanti, Marchi, Marini, Monti, Pucci, Romano,
Schiaroli, Sciamanna, Tibolla, Volpe e Zuppardo.
In casa Viareggio fa il suo esordio il neo acquisto
Benedetti. Il trainer dei versiliesi Pierini potrebbe
cambiare e optare per il 4-4-2, anche se ha sempre
giocato con il 4-3-3. Assente Caciagli.
• 18
DICEMBRE 2015 Pannacci:
"Strategia per un Gubbio da protagonista".
Magi: "Possiamo giocarci il torneo..."
Conferenza
stampa nella palazzina del "Barbetti"
alla presenza del vice-presidente Filippo Barbetti,
il trainer Giuseppe Magi e il direttore sportivo
Giuseppe Pannacci. Proprio il diesse prende per
primo la parola: "Questa strategia è
stata analizzata a fondo dalla società insieme
con il mister. Sono state fatte delle operazioni
in modo tale da garantire al Gubbio un campionato
da protagonista. Questo era l'intento dell'estate
scorsa, adesso ancora meglio con questi nuovi innesti.
Sono stati dei giorni però non belli dal
punto di vista umano perchè all'interno del
gruppo si erano formati dei legami di affetto. Ma
il calcio è questo e ognuno va avanti per
la propria strada. Quando un calciatore ti dice
che non sta più bene qui, è giusto
accontentarlo. Perciò sono state fatte delle
valutazioni e così abbiamo deciso di prendere
calciatori importanti di categoria per coprire,
non qualche lacuna, ma per risolvere qualche problema
che si era creato in questa prima fase di torneo,
soprattutto sul reparto offensivo e non ci potevamo
permettere di sbagliare. Noi abbiamo lavorato in
maniera segreta perchè certe operazioni potevano
essere anche ostacolate. Sono arrivati Kalombo e
Degrassi, ma le operazioni più difficili
sono state quelle di Zuppardo e Crocetti: c'è
stato un lungo lavoro sotto traccia, ma la volontà
di questi calciatori di venire a Gubbio è
stata massimale. Adesso dovrebbe arrivare anche
un difensore centrale e non è escluso che
ci potrebbe esserci anche un bel ritorno. Adesso
non voglio togliermi alcun sassolino dalle scarpe:
ho cercato di fare il mio lavoro nel miglior modo
possibile e non cerco nessun tipo di rivincita.
Lavoro solo per la città e per gli eugubini". Ha
preso poi la parola il tecnico Giuseppe
Magi: "Non esiste e non esisteva una coperta
corta. Questa società ha cercato di riparare
e migliorare questo organico. Attraverso, purtroppo,
anche a decisioni dolorose. Ma la società
che vuole crescere ha una certa volontà di
migliorarsi, quindi nell'ottica di un progetto futuro
deve per forza fare il meglio possibile. Ora possiamo
giocarci il campionato. C'è da trovare con
tutti questi arrivi una nuova amalgama? Ma non abbiamo
smantellato l'ossatura della squadra: due calciatori
(D'Aiello e Balistreri ndr) solo giocavano con una
certa frequenza. In estate inoltre erano arrivati
calciatori che ancora non erano a posto a livello
fisico. Invece adesso sono arrivati dei calciatori
che hanno giocato titolari nella propria squadra,
tra l'altro da protagonisti. Perciò sono
calciatori importanti già pronti".
Il vicepresidente Filippo Barbetti alla fine ha
aggiunto: "Voleva venire a Gubbio anche
il difensore centrale Dierna dalla Viterbese, ma Camilli
non lo ha lasciato partire. Il calendario dal 6
gennaio al 7 febbraio 2016 sarà decisivo
per il Gubbio. Credo che sono le partite più importanti
del campionato (con la Colligiana, Jolly Montemurlo,
Gavorrano, Ponsacco e Pianese ndr)". Infine
l'allenatore Magi ha parlato della sfida contro
il Viareggio: "É una squadra che
gioca bene, offre un bel calcio, ha raccolto molto
meno di quello che hanno prodotto, ma noi vogliamo
fare la nostra partita, cioè da Gubbio".
A cura di Roberto Filippetti che ha partecipato
alla conferenza stampa tenutasi nella sala stampa in
sede.
• 17
DICEMBRE 2015 Rivoluzione:
10 new entry, 8 partenze. Arrivati Zuppardo, Crocetti
e Bartoccini, e le uscite...
E
la rivoluzione è servita. Dieci volti nuovi
(otto già presenti nel gruppo) e otto partenze.
Un autentico sconvolgimento e rinnovamento nella
rosa del Gubbio. E così il tecnico Giuseppe
Magi sarà costretto a cominciare daccapo,
per trovare la giusta amalgama a questi nuovi volti.
Partiamo dagli arrivi. Ora, in maniera ufficiale,
sono arrivati a dicembre sette calciatori. Tre nuovi
elementi in attacco. Arriva Liborio Zuppardo, classe
1985, che si è appena svincolato dal Poggibonsi
(6 gol in maglia giallorossa e 15 presenze). Giunge
poi Lorenzo Crocetti, classe 1983, dal Siracusa,
dove ha realizzato 8 reti (16 sono le presenze).
Poi ecco Jacopo Sciamanna, classe 1990, proveniente
dalla Lavagnese (6 presenze e un gol). Ingaggiato
un altro calciatore svincolatosi dal Poggibonsi:
si tratta di Luca Bartoccini, è un classe
1990, centrocampista, anche se a Gubbio in maglia
giallorossa aveva giocato come terzino destro nel
4-3-3 schierato da Ghizzani nella partita vittoriosa
al Barbetti. Ed è stato tesserato inoltre
il terzino sinistro Alessandro Degrassi, classe
1996, dal Delta Rovigo. Calciatori che si aggiungono
ai nuovi volti di dicembre già tesserati
nella passata settimana: ci riferiamo al centrocampista
Alessandro Cuccia, classe 1997, dalla Voluntas Spoleto,
e all'esterno difensivo Sedrick Kalombo, classe
1995, ex Lecce. In maniera ufficiosa altri due elementi.
Il portiere Bruno Petrachi, classe 1997, dal Monza.
Inoltre un difensore centrale di esperienza come
Daniel Niccolini, classe 1982, proveniente dal Padova
(sarà a Gubbio dopo Natale, visto che il
mercato di Lega Pro inizia il 1 gennaio). E in prova
infine c'è Mattia Proietti, classe 1997,
dalla Primavera del Perugia. Passiamo ora alle otto
partenze. Se ne va il portiere Paolo Zanin che è
di proprietà del Cittadella. In uscita pure
il terzino destro Consalvo Cordova che ora andrà
al Pomigliano mentre il terzino sinistro Matteo
Saias si trasferisce al Bisceglie. Invece Filippo
Fondi, centrocampista, finisce nello stesso girone
del Gubbio: va a giocare al Gualdocasacastalda.
Se ne sono andati pure il jolly di centrocampo Francesco
Marianeschi (al Fano di Alessandrini) e la punta
Matteo Minnozzi (al Castelfidardo). E per ultimo
le uscite illustri, si sono svincolati il difensore
Rocco D'Aiello e l'attaccante Pietro Balistreri:
entrambi sono finiti al Città di Foligno
del direttore sportivo Alvaro Arcipreti e del tecnico
Pierfrancesco Battistini.
Infine, il fantasista Rafael Bondi, che si era appena
svincolato dal Matelica, ha scelto sempre una destinazione
marchigiana: è alla Civitanovese.
• 17
DICEMBRE 2015 Gubbio,
it's revolution. D'Aiello e Balistreri in uscita.
In entrata papabili: Crocetti e Zuppardo
Gubbio,
it's revolution (è rivoluzione). Tante cessioni
(alcune già definitive) e nuovi arrivi. Un
qualcosa di impensato o per meglio dire incredibile.
Una situazione clamorosa che d'altronde lascia senza
dubbio degli strascichi di mistero. In primo luogo
si registrano delle partenze illustri. A partire
dal difensore centrale siciliano Rocco D'Aiello
('86) che andrà a giocare al Pomigliano (serie
D, girone H). Mentre c'è da definire dove
potrebbe finire l'attaccante Pietro Balistreri ('86):
dovrebbe infatti saltare un ritorno a Taranto, visto
che la società pugliese ha appena ingaggiato
proprio nelle ultime ore l'attaccante Angelo Scalzone
('89) dall'Agropoli. Infatti Balistreri è
appetito dalla società calabrese Asd Reggio
Calabria, fino al 2015 conosciuta con il nome di
Reggina (attualmente in serie D, girone I). Breve esperienza
a Gubbio anche per la giovane punta Matteo Minnozzi
('96), prelevato la scorsa estate dall'Ascoli, che
adesso si trasferisce nel Castelfidardo (serie D,
girone F). Insieme a loro è in partenza anche
il jolly di centrocampo Francesco Marianeschi ('89)
verso Fano. E a quanto pare cambieranno casacca
pure il centrocampista Tibolla ('96; di proprietà
del Chievo Verona) e il terzino Saias ('95), prelevato
la scorsa estate dalla Fidelis Andria. Ma la notizia
clamorosa proviene da Poggibonsi. Infatti l'attaccante
Liborio Zuppardo ('85) ha appena rescisso il contratto
con la società giallorossa: d'altronde era
molto legato all'ex tecnico Ghizzani (ora c'è
Fusci in giallorosso) e quindi il calciatore siciliano
va alla ricerca di trovare degli stimoli in un'altra
piazza. A questo punto si potrebbe riaprire il discorso
con il Gubbio (era tra i papabili per un possibile
rinforzo), anche se l'attaccante di Gela piace anche
al Foligno e al Jolly Montemurlo. Un Gubbio che
tra l'altro ha messo gli occhi pure sull'attaccante
Lorenzo Crocetti ('83) del Siracusa (ex Robur Siena).
Mentre in maglia rossoblù sono già
arrivati nelle ultime ore prima il terzino sinistro
Alessandro Degrassi ('96) dal Delta Rovigo e l'esterno
d'attacco Jacopo Sciamanna ('90) dalla Lavagnese.
Che si aggiungono ai nuovi arrivi di dicembre che
portano il nome di Alessandro Cuccia (centrocampista
prelevato dalla Voluntas Spoleto) e di Sedrick Kalombo
(esterno di difesa, ex Lecce). Mentre il nome tutto
nuovo potrebbe essere quello di Rafael Bondi ('81) che
si è appena svincolato dal Matelica, dove
trovava poco spazio: il fantasista brasiliano
nella stagione passata era ad Ancona. Le altre
di mercato. Il Poggibonsi ingaggia il centrocampista
Matteo Flavio ('91) dalla Samb. Il prossimo avversario
del Gubbio, il Viareggio, preleva dalla Lega Pro
l'attaccante Lorenzo Benedetti ('92), che ha appena
risolto il contratto con il Prato. Intanto il responso
del Giudice Sportivo: il playmaker Marco Croce del
Gubbio sarà assente a Viareggio (squalificato
per una giornata). Ammenda alla società del
Gubbio di 1000 euro: per espressioni offensive verso
un assistente arbitrale e per lancio di una bottiglia
di plastica semipiena che cadeva nel terreno di
gioco a tre metri di distanza dal guardalinee.
• 16
DICEMBRE 2015 Borghese:
"Nonostante lo 0-3, ho visto cose positive".
Mercato: ecco Sciamanna e Degrassi
Domenica
scorsa era sugli spalti del Barbetti per seguire
la sua ex squadra. Ora si trova in serie B tra le
fila del Como. Stiamo parlando del difensore centrale
Martino Borghese, protagonista nella stagione trionfale
del 2010-2011 con Torrente in panchina, tra l'altro
autore di 6 reti durante quel campionato che fu
vinto in Prima Divisione. Allora che idea si è
fatto contro il Città di Castello? "Credo
innanzitutto che il risultato sia stato bugiardo.
A mio avviso il Gubbio ha dominato nei 90 minuti
e gli ospiti solo sulle ripartenze hanno fatto questo
uno-due con due gol in pochi minuti. Poi nella ripresa
è arrivato il terzo gol su punizione. Ma
nonostante ciò, il pallino della palla e
il gioco lo ha fatto sempre il Gubbio. Però
purtroppo nel calcio avvengono anche queste partite.
Anche nella stagione storica di Torrente infatti
ci era capitata una cosa del genere a Cremona con
la Cremonese (sconfitta per 5-1 ndr). Dico questo
perchè ho visto un'ottima squadra e pure
dei buoni
elementi. Quindi sono convinto che il Gubbio può
tranquillamente giocarselo questo campionato".
Sì, ma dopo uno 0-3 qualcosa di negativo
di certo ci sarà stato, o no? "Ma
no, anzi. Ho visto una squadra che anche quando
era sotto per 2-0, pure nella ripresa quando era
sotto di tre reti, ha lottato fino alla fine. Un
risultato del genere avrebbe tagliato le gambe a
chiunque. Invece il Gubbio è stato sempre
grintoso, non si è scoraggiato mai, perciò
credo che durante il campionato la squadra sarà
premiata". Facciamo una domanda diversa:
cosa non le è piaciuto del Gubbio? "Vi
giuro, ho detto quello che ho visto. Oltretutto
ho visto anche un pubblico che è partecipe:
mi aspettavo meno gente allo stadio e invece ho
trovato un bell'ambiente. Poi davvero ho avuto una
felicità enorme". Ovvero? "Mi
sono come emozionato tornare a Gubbio, quasi tremavo.
Ho rivisto tutti: da Corbucci a Pascolini, Rosetti,
tutti quei tifosi in gradinata che conoscevo, senza
poi dimenticare il direttore (Pannacci ndr) e Ramacci.
Mi ha fatto un immenso piacere: mi sono venuti in
mente solo tanti ricordi belli di una annata storica
e indimenticabile come quella della promozione in
serie B. Una annata che difficilmente si potrà ripetere
in carriera. Quindi ribadisco: un solo neo ho visto,
cioè il risultato. Il campionato è
lungo e la vetta non è lontana".
Ora Borghese si trova a Como: la squadra lariana
viaggia all'ultimo posto in serie B, forse sta pagando
lo scotto della neopromossa? "Diciamo meglio
che fino adesso ci è andato tutto storto.
Ho scelto io di andare a Como perchè volevo
stare vicino a casa (lo seguiva anche l'Ascoli ndr).
Adesso non ci resta che rimboccarsi le maniche e
non bisogna arrendersi lottando fino alla fine".
Mercato. In casa Gubbio previsto un via vai. Intanto due nuovi elementi. Il primo luogo ecco
il terzino sinistro Alessandro Degrassi, classe
1996, di proprietà della Juventus (si trovava
al Delta Rovigo in serie D). E poi arriva l'esterno
d'attacco (ma può giocare anche da punta
centrale)
Jacopo Sciamanna, classe 1990, proveniente dalla
Lavagnese. In partenza invece ci povrebbero essere
diversi
elementi, tra cui l'attaccante Balistreri (potrebbe
finire al Taranto) e il trequartista Marianeschi
(forse destinazione Fano). Invece il bomber
argentino Hernan Molinari ('92) del Jolly Montemurlo
(nel mirino di Gubbio e Foligno) si è accasato
alla Fermana (serie D, girone F).
• 15
DICEMBRE 2015 Focus.
L'attacco è il punto debole, è il
12esimo del girone: 18 reti e una media di 1,13
gol...
Al
di là della prestazione che non è
stata soddisfacente contro il Città di Castello,
sono i numeri che non tornano. Soprattutto in attacco.
Dopo 16 incontri di campionato (ad una sola giornata
dalla fine del girone di andata), la squadra di
Magi ha realizzato 18 reti su sedici incontri (una
media di 1,13 gol a partita). Delle prime dodici
classificate del girone, il Gubbio ha il peggiore
attacco. La Colligiana ha fatto più gol di
tutti: ben 34 (+16 dei rossoblù). Segue il
Gavorrano con 29 reti. Quindi Ghivizzano (26), il
Foligno (23), Poggibonsi, Città di Castello
e Sangiovannese (22), Jolly Montemurlo (21), Pianese
e Montecatini (20), e Ponsacco (19). Peggio del
Gubbio solo sei squadre: Gualdocasacastalda con
17 gol realizzati (-1 dei rossoblù), Viareggio
(15), Massese e Scandicci (14), Sansepolcro (11),
e poi chiude la Voluntas Spoleto (10). Un dato statistico
che dimostra la grande difficoltà di un Gubbio
nella finalizzazione. D'altronde gli attaccanti
a disposizione hanno segnato 12 gol in tutto: Ferri
Marini (5), Balistreri (4), Bortolussi, Ferretti
e Minnozzi (1). Mentre nella Colligiana (che possiede
al momento il miglior attacco del girone), ha nella
sua squadra il cannoniere attuale del girone: si
tratta in pratica di Tranchitella che da solo ha
segnato 11 reti. Di Paola del Foligno ha segnato
10 reti, Lombardi (del Gavorrano), De Gori (del
Ghivizzano) e Invernizzi (della Sangiovannese, ma
è appena passato alla Viterbese) con 9 reti
realizzate ciascuno. Gli attaccanti della Colligiana
in tutto hanno segnato 25 gol (+13 del Gubbio):
il cannoniere Tranchitella (11), Venuto (6), Fall
e Bandini (4). Non è quindi un caso che nel
mercato di riparazione il Gubbio vada cercando un
attaccante di peso: guardano infatti questi numeri,
se si vuole ambire ad un campionato ambizioso, serve
un bomber di razza come il pane; o in ogni caso
chi è in rosa deve cambiare decisamente passo
fin da subito. Mentre per quanto riguarda il reparto
arretrato, il Gubbio si trova in quinta posizione
con 16 reti subite: la difesa meno perforata è
quella del Poggibonsi (11 reti incassate), a seguire
il Montecatini (13), poi in coppia Gavorrano e Jolly
Montemurlo (15) e quindi la formazione eugubina.
Altro dato curioso: nel girone E di serie D non
esiste l'ammazza campionato. Il Montecatini capolista
viaggia a -2 in media inglese, con 32 punti conquistati
in 16 partite. La netta differenza. Nel girone F
la capolista Sambenedettese ha totalizzato 38 punti
(+2 in media inglese) e ha segnato ben 39 reti (distanzia
il Matelica di otto punti). Addirittura nel girone
D, il Parma ha ottenuto 46 punti (+6 in media inglese;
ma in 18 gare perchè ci sono 20 squadre)
e 40 reti segnate (una media di 2,5 gol a partita):
il secondo classificato Altovicentino che è distanziato
di nove lunghezze (37 punti). Ma il record si registra
nel girone B con il Piacenza che ha ottenuto 47
punti (ma in 18 gare; torneo a 20 squadre)
e una media inglese a +5 (con undici punti di vantaggio
sul Lecco). E poi altri due gironi a 20 squadre.
Nel girone A primeggia il Bellinzago
(41 punti in 18 partite giocate). Nel girone C invece
si trova al primo posto il Campodarsego (compagine
nel padovano) che è a quota 44 punti (+4 in media inglese),
ed è seguito dal Venezia a quota 41 punti.
Nel girone I (campionato a 19 squadre) è in testa la Cavese (35 punti
in 17 partite giocate).
Si chiude con due gironi dove regna un certo equilibrio
come nel gruppo dove si trova il Gubbio (gironi
a 18 squadre): nel girone
G in testa la Viterbese (33 punti) e nel
girone H il Francavilla (32 punti, gli stessi del Montecatini nel girone E).
• 13
DICEMBRE 2015 Magi:
"Un crollo psicologico: dopo il gol in tilt".
Cerbella: "Il cambio di modulo ha influito"
A
fine partita i calciatori rossoblù si dirigono
verso la curva dei tifosi ma si fermano a metà,
con Magi che alza le mani in showing regret (in
segno di scusa). Non mancano i fischi perchè
al di là di un ko assai pesante (0-3), è
mancata totalmente la prestazione. Un grande passo
indietro rispetto alla gara di Foligno. Città
di Castello che cala il tris con le reti di Ventanni,
Missaglia e l'eurogol di Gorini su una punizione
calciata in maniera magistrale. Il tecnico dei rossoblù
Giuseppe Magi è molto onesto nella disamina
del match e non cerca alibi: "Non ha funzionato
il nostro aspetto psicologico. In serie D la differenza
la fa proprio il fattore mentale. C'è stato
un crollo psicologico dopo il primo gol subito che
non mi riesco a spiegare". L'allenatore
degli eugubini continua dicendo: "Ci siamo
sciolti come neve al sole. Dopo un avvio con buone
palle pericolose, siamo diventati all'improvviso
passivi. Ma è merito pure del Città
di Castello che ha meritato di vincere e si è
dimostrata una squadra davvero tosta. Ma noi abbiamo
fatto una prestazione moscia: siamo stati lenti,
prevedibili, poco aggressivi, mostrando così
il fianco agli avversari e la differenza si è
vista sulla spinta nelle fasce. In pratica siamo
andati in tilt dopo il gol dello svantaggio e poi
la partita non l'abbiamo più giocata: questo
mi dispiace. Kalombo perchè uscito? Ha sentito
una fitta al flessore, quindi ho dovuto sostituirlo.
Dispiace perchè fino a quel momento ci dava
la giusta spinta sulla fascia". Si conclude
con un accenno al mercato e Magi è assai
chiaro a riguardo: "La storia di Gorini
è stata un po' caricata per mettere zizzania:
tra l'altro ha fatto un grande gol e ha fatto il
possibile per fare vincere la sua squadra. Diciamo
che, metto il condizionale, qualche nostro calciatore
potrebbe avere ricevuto qualche telefonata da altrove
e quindi potrebbe pure partire. Per questo motivo
noi ci siamo mossi perchè in caso di qualche
partenza, dobbiamo avere dei sostituti adeguati
per fare un campionato ambizioso. Può essere
anche che non andrà via nessuno da Gubbio,
ma in caso contrario dobbiamo farci trovare pronti".
In casa Città di Castello si gioisce per
questo rotondo risultato. Il tecnico dei biancorossi
Enrico Cerbella dice: "Non pensiate che
sia stato facile. Anzi, è stato difficile
contro una squadra in forma che proveniva da tre
vittorie consecutive. Ma noi con l'organico al completo
possiamo dire la nostra: basta vedere come ha giocato
Ceccarelli, in luogo a Dieme. Di sicuro ha influito
anche il nostro cambio di modulo giocando con il
4-3-1-2: la difesa a quattro ci ha garantito una
migliore quadratura e poi Ventanni schierato tra
le linee è stato efficace in marcatura quasi
a uomo su Croce. Partita tattica? Certo che sì,
ma abbiamo effettuato un bel gioco di sponda contro
un'avversaria quadrata come il Gubbio".
Gli fa eco il difensore centrale Simone Calori che
dice: "Grande determinazione ed eravamo
messi bene in campo. Abbiamo gestito bene la partita
a livello psicologico. Abbiamo sorpreso il Gubbio
con questo modulo (4-3-1-2) e Ventanni tra le linee
ha fatto la differenza. Ma nessun volo pindarico,
pensiamo alla salvezza". Nella "fotogallery"
le foto di Gubbio e Città di Castello (18
immagini). Foto di Simone Grilli per studio fotografico
Gavirati.
• 13
DICEMBRE 2015 Gubbio,
clamoroso ko in casa con il Città di Castello
(0-3). Gol di Ventanni, Missaglia, Gorini
Gubbio
contro il Città di Castello. Il trainer Magi
schiera il 4-3-1-2: esordio come terzino di Kalombo;
Ferri Marini gioca trequartista a supporto del duo
Ferretti e Balistreri. Anche il tecnico dei tifernati
Cerbella opta per il 4-3-1-2, anche se a centrocampo
è un modulo variabile con Ventanni in marcatura
talvolta su Croce. Pronti e via. Al 2' schema su
punizione per gli ospiti: Gorini per Pilleri che
da destra crossa in area, solo davanti al portiere
Ceccarelli colpisce di testa, ma la palla sfiora
il palo. Al 9' la risposta dei locali con cross
da destra di Ferretti, Ferri Marini solo davanti
alla porta incorna a rete ma la palla va a lato.
Al 10' cross insidioso in area di Pilleri, Fondi
in extremis salva su Ceccarelli che è in
agguato. Al 13' cross di Fondi in area, Balistreri
svetta di testa e incorna a rete, la palla si stampa
in maniera clamorosa sull'incrocio dei pali; sulla
ribattuta salva in angolo Calori. Al 16' Ferri Marini
calcia dal limite rasoterra, para a terra Calvarese.
Al 21' si infortuna Kalombo, subentra Conti. Al
36' ospiti in vantaggio: Marini sbaglia l'appoggio,
Pilleri rilancia sulla sinistra Ventanni che parte
in velocità, salta in dribbling alcuni avversari,
entra in area e piazza la sfera nell'angolino di
piatto destro rasoterra. Al 39' il Città
di Castello raddoppia: Mancinelli crossa in area
da destra, Missaglia calibra il destro e piazza
la palla a fil di palo a pelo d'erba. Uno-due micidiale
per i tifernati nel giro di 180 secondi. Al 41'
reagisce Ferri Marini con un sinistro in diagonale,
palla che esce però a fil di palo. Al 45'
Ceccarelli tira forte dal limite di destro, Volpe
in volo salva e respinge con reattività.
Ripresa. Al 1' pericolo in area rossoblù:
Gorini calcia un angolo insidioso in area, Balistreri
in maniera involontaria colpisce l'incrocio dei
pali rischiando l'autogol. Al 3' calcia forte di
sinistro dal limite Ferretti, ma la palla termina
sul fondo. Al 6' entra Bortolussi al posto di Tibolla,
così Magi disegna un modulo offensivo come
il 4-2-4. Al 20' però arriva il tris biancorosso:
magistrale punizione calciata direttamente in porta
da Gorini dai venti metri di destro, con la palla
che aggira la barriera e toglie le ragnatele dal
sette con Volpe inerme per la sua impeccabile conclusione.
Al 28' il Città di Castello rischia di segnare
il poker: il portiere Volpe compie due miracoli
su tiri ravvicinati di Ceccarelli e Idromela. Un
macigno per il Gubbio: pesante 0-3. Tabellino:
Gubbio - Città di Castello (0-3): Gubbio
(4-3-1-2): Volpe; Fumanti (30' st Barbacci), Marini, D'Aiello, Kalombo
(22' pt Conti);
Tibolla (6' st Bortolussi), Croce, Fondi; Ferri Marini; Ferretti, Balistreri. (A disp.:
Zanin, Schiaroli, Cuccia, Pucci,
Minnozzi, Marianeschi). All. Magi. Citta di Castello
(4-3-1-2): Calvarese; Marconi, Calori, Lomasto,
Pilleri; Mancinelli, Gorini, Barilaro; Ventanni
(22' st Idromela);
Missaglia (40' st Dieme), Ceccarelli (32' st Bernardini). (A disp.: Massetti, Panfili,
Ascione E., Ascione L., Zanchi, Djaloshi). All. Cerbella. Arbitro:
Capovilla di Verona (Faccioni di Legnago e Berestean
di Verona). Reti: 36' pt Ventanni (C),
39' pt Missaglia (C), 20' st Gorini (C). Ammoniti: Marconi
(C), Balistreri (G), Croce (G), Conti (G), D'Aiello
(G), Barilaro (C). Spettatori: 788. Risultati:
Sedicesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Foligno - Viareggio
1-0 35'
Di Paola (F) Ghivizzano Borgoamozzano - Ponsacco
2-1 26'
Pagano (G) rig., 50' Granito (P), 70' Taddeucci
(G) Gualdocasacastalda - Voluntas Spoleto
2-1 20'
De Costanzo (S), 27' Stoppini (G), 55' Stoppini
(G) Gubbio - Città di Castello 0-3 36'
Ventanni (C), 39' Missaglia (C), 65' Gorini (C) Massese
- Valdinievole Montecatini 1-1 60'
Gelli (V), 76' Mengali (M) Poggibonsi - Colligiana
2-0 31'
Foderaro (P), 61' Zuppardo (P) Sangiovannese
- Jolly Montemurlo 1-1 6'
Improta (J), 55' De Angelis (S) Scandicci
- Gavorrano 0-3 15'
Lombardi (G), 45' Cretella (G), 85' Costanzo (G) Vivialtotevere
Sansepolcro - Pianese 1-0 31'
Essoussi (S)
• 12
DICEMBRE 2015 Gubbio,
senza cinque pedine contro il Città di Castello:
out capitan Romano; c'è Kalombo
Gubbio
contro il Città di Castello senza cinque
elementi. Oltre allo squalificatop Bouhali, sono
assenti contro i tifernati i difensori Petti, Cordova
e Saias, e il centrocampista Romano, tutti out per
acciacchi fisici. Per questo motivo ci potrebbe
essere dal primo minuto l'esordio del neo acquisto
Kalombo (dal Lecce) sulla corsia mancina del reparto
arretrato. Pertanto il trainer Giuseppe
Magi dovrebbe optare per il consueto 4-3-1-2 con
questi probabili interpreti. Volpe in porta. Quartetto
di difesa formato dal duo centrale Marini e D'Aiello,
sulle fasce Fumanti a destra e Kalombo a sinistra.
Quindi il trio di centrocampo basato su Tibolla,
Croce e Fondi. In attacco Ferretti giocherà
tra le linee a supporto del duo d'attacco Balistreri
e Ferri Marini. Tra i convocati c'è pure
il centrocampista Cuccia, prelevato in questo mercato
di riparazione dalla Voluntas Spoleto. Questa è
la lista dei venti convocati: Balistreri, Barbacci,
Bortolussi, Conti, Croce, Cuccia, D'Aiello, Ferretti,
Ferri Marini, Fondi, Fumanti, Kalombo, Marianeschi,
Marini, Minnozzi, Pucci, Schiaroli, Tibolla, Volpe
e Zanin. Arbitra l'incontro Alessandro Capovilla
di Verona. Il Città di Castello allenato
da Enrico Cerbella proviene dal pareggio interno
con il Poggibonsi (0-0). L'ultima vittoria per i
biancorossi si è registrata lo scorso 15
novembre a Sansepolcro (per 2-1). Poi una sconfitta
(in casa con il Ghivizzano Borgoamozzano) e poi
due pareggi consecutivi (a Scandicci e per l'appunto
con il Poggibonsi). Tifernati a metà classifica
(a quota 21 punti).
• 11
DICEMBRE 2015 Gubbio,
mercato nel vivo: dopo Kalombo, nella lista ci sono
Zecchinato, Degrassi e Gorini
Bolle
in pentola il mercato. Al momento nel calciomercato
di riparazione sono arrivati due elementi: ci riferiamo
al centrocampista Alessandro Cuccia (classe 1997)
dalla Voluntas Spoleto e in queste ultime ore è
giunto in rossoblù l'esterno destro Sedrick
Kalombo (classe 1995) che proviene dal Lecce (dove
si è prima svincolato). Il patron eugubino
Sauro Notari lo aveva specificato bene dopo il match
contro il Foligno di domenica scorsa: "Con
due o tre ritocchi da fare nei prossimi giorni quando
ci incontreremo con il tecnico Magi, possiamo recitare
un campionato da protagonisti". Di certo
la vittoria nel derby ha accelerato la voglia di
rinforzarsi per non perdere il treno di raggiungere
il primato che ora è distanziato di sole
quattro lunghezze. E infatti nella lista dei possibili
papabili acquisti vengono fuori adesso altri due
nomi. In primo luogo un terzino sinistro: stiamo
parlando di Alessandro Degrassi, classe '96, di
proprietà della Juventus: la scorsa stagione
si trovava a Padova, mentre attualmente gioca tra
le fila del Delta Rovigo. In secondo luogo, un attaccante
di peso: subentra tra i nomi più gettonati
Alessio Zecchinato, classe '90, esploso quest'anno
al Montebelluna. La formazione trevigiana attualmente
si trova in quint'ultima posizione in serie D nel
girone C, ma Zecchinato ha segnato finora 12 reti
in 16 partite (ha realizzato metà dei gol
siglati dalla sua squadra) ed è il capocannoniere
proprio del girone. Mentre vanno in calando le piste
che portano all'attaccante argentino Molinari del
Jolly Montemurlo e alla punta Zuppardo del Poggibonsi
perchè potrebbero restare rispettivamente
con le proprie società di appartenza, salvo
ulteriori colpi di scena. E si parla di un interessamento
verso il centrocampista Giacomo Gorini ('89), in
forza al Città di Castello. Mercato del girone.
La Sangiovannese prende dallo Scandicci l'attaccante
De Angelis ('83) e il difensore Pezzati ('93), mentre
la punta Invernizzi è stata ceduta alla Viterbese.
Il Poggibonsi preleva dalla Voluntas Spoleto il
difensore Manes ('94). Notiziario. Domenica il Gubbio
giocherà contro il Città di Castello.
Non si disputava questo incontro dall'ultimo campionato
di serie D (girone E) nella stagione 1997-1998.
Quel Gubbio allenato da Acori, in data 11 gennaio
1998, vinse in casa per 2-0 contro i tifernati con
le reti di Giacometti (al 67') e di Martinetti (al
74'). A fine campionato i rossoblù centrarono
la promozione in serie C2. Però in precedenza
si erano incontrati anche nel campionato 1995-1996,
sempre in serie D: in quell'occasione, il Gubbio
allenato da Sabatini, venne sconfitto in casa dal
Città di Castello per 1-0 con la rete decisiva
di Consorte (al 36'). La squadra rossoblù
a fine campionato giunse ultimo in classifica e
retrocedette in Eccellenza regionale. Idem nella
stagione precedente in serie D (1994-1995): infatti
il 24 ottobre 1994 i tifernati si imposero a Gubbio
per 1-0 con rete di Giannini (17'). Quel Gubbio
allenato da Cerafischi si collocò a metà
classifica. Nella stagione 1993-1994 in serie D,
il Gubbio allenato da Roscini si impose per 2-0
con la doppietta di Acampora (40' e 84') e in campionato
si collocò quinto in classifica. E poi bisogna
tornare indietro di 29 anni: campionato di serie
D (stagione 1986-1987) con il Gubbio guidato da
Landi che si impose in casa per 3-0 il 12 ottobre
1986 con le reti di Miocchi (al 12'), Lotorio (al
34' su rigore) e Zoppis (89'): a fine stagione ci
fu la promozione in serie C2 con lo spareggio di
Perugia.
• 09
DICEMBRE 2015 Mercato:
arriva il difensore Kalombo. Coppa: passa il Matelica.
E domenica under 18 gratis
Mercato:
ecco il secondo colpo di mercato per il Gubbio.
Arriva infatti in rossoblù Kalombo Mbuyamba
Sedrick, classe 1995, nativo di Fano, italo-congolese:
il calciatore si è svincolato dal Lecce;
ricopre il ruolo di difensore, ma può giostrare
da terzino ed anche come ala destra. Kalombo la
scorsa stagione ha giocato con il Martina Franca
in Lega Pro (18 presenze); in passato ha vestito
le maglie di Nocerina e dello stesso Lecce. Come
spiega il portale web Pianetalecce.it tra Sedrick
Kalombo e l'Us Lecce "si è risolto consensualmente
il contratto: il difensore non ha conquistato nè
Asta e nè tantomento Braglia che gli preferiscono
altri calciatori". Intanto il Gubbio cede al Matelica in Coppa Italia per 1-0
allo stadio Pietro Barbetti nei sedicesimi di finale. Segna
l'ex Perugia, Alessandria ed Ancona, per la precisione
si tratta di Renato Rafael Bondi, fantasista brasiliano, con
un gol segnato al 27esimo minuto della ripresa.
Pensare che Bondi aveva segnato anche nella passata
stagione al Barbetti, in campionato (di Lega Pro),
con la maglia dell'Ancona, su una punizione calciata
direttamente in porta al 77'. Poi i dorici si imposero
per 2-0 sui rossoblù allenati allora da Acori
con la rete definitiva di Paponi (84'). Un Gubbio
che Magi ha disegnato con il consueto 4-3-1-2 ma schierando
diverse seconde linee: il portiere Zanin
in porta, Schiaroli in difesa, a centrocampo il
giovane Pucci e Marianeschi trequartista a supporto
del duo Bortolussi e Balistreri. In verità
la squadra eugubina ha avuto l'occasione per passare
in vantaggio nel primo tempo: al 12' Bortolussi
si è procurato un rigore che lui stesso ha
tirato, ma Nobile in tuffo è riuscito ad
intercettare la sfera. Nella ripresa la svolta:
al 27' segna in spaccata Bondi, su assist di Lasku.
Un gol che regala il passaggio del turno (agli ottavi
di finale) alla formazione del Matelica che è
allenata
da Aldo Clementi. In fondo alla news, il tabellino
completo della partita di Coppa. Passiamo al notiziario.
Iniziativa della società del Gubbio per la
partita che si tiene domenica in campionato contro
il Città di Castello: l'A.S. Gubbio 1910
comunica (tramite un comunicato stampa) che per
il match in questione è previsto l'ingresso
gratuito per i ragazzi fino ai 18 anni. Dal girone.
Jolly Montemurlo in protesta contro la terna arbitrale
è in silenzio stampa: "Dispiace vedere
il proprio lavoro ed i propri sacrifici, pure economici,
vanificati da episodi quantomeno discutibili come
è accaduto contro il Ghivizzano. Il clima
che si è creato nei nostri riguardi ci sembra
in questo momento non limpido. Per questo preferiamo
rimetterci a lavorare a testa bassa senza però
rilasciare ulteriori dichiarazioni". Così
ha parlato il presidente del Jolly Montemurlo, il
presidente Gabriele Nesi, come ha riportato il portale
web ufficiale del club toscano Jollymontemurlo.it.
Concludiamo con il sito Gubbiofans.it: domenica
scorsa (6 dicembre) un flusso di visite autorevole:
3342 pagine viste in 24 ore, per una media di 140
pagine all'ora, e per una media di tre pagine al
minuto. Nell'ultimo mese, i dati: 50.610 pagine
viste, 24.780 sessioni, con 6.258 utenti di diversa
provenienza (tra cui il 6% di utenze dall'estero). Tabellino
di Coppa: Gubbio - Matelica (0-1): Gubbio
(4-3-1-2): Zanin; Conti, Schiaroli, Marini, Petti;
Pucci (19' st Tibolla), Barbacci, Fondi (25' st
Croce); Marianeschi (32' st Ferretti); Bortolussi,
Balistreri. All. Magi. Matelica (4-1-4-1):
Nobile; Frinconi, Lecce, Lispi, Dano; Borgese (21'
st Lasku); Bondi, Spitoni (1' st Giovannini), Moretti,
Ilari (34' st Pesaresi); Jachetta. All. Clementi. Rete:
27' st Bondi (M). Ammoniti: Nobile (M), Barbacci
(G), Bondi (M).
• 09
DICEMBRE 2015 L'editoriale.
Da derby a... derby e una prestazione di sostanza.
Highlights Foligno-Gubbio
Che
il Gubbio ha vinto il derby di Foligno in casa folignate
dopo 28 anni non fa più notizia. Lo avevamo
scritto già nei giorni scorsi. Anche se il
dato fa ben sperare perchè può diventare
di buon auspicio, se si guarda nello specifico il
precedente: in quella stagione, nel 1987, il Gubbio
allora allenato da Landi poi vinse il campionato
di Interregionale per approdare in serie C2. Ma
altre constatazioni e analisi di certo vanno fatte.
In primo luogo si nota proprio la netta differenza
che ha caratterizzato prima il derby di Gualdo Tadino
(del 18 ottobre scorso finito 1-1) e quello dell'altro
giorno contro il Foligno. Al di là del risultato,
il Gubbio ha ritrovato il suo pubblico. A Gualdo
Tadino si erano presentati nel settore ospiti 557
tifosi eugubini contro i 264 tifosi rossoblù
in quel di Foligno. Ma contro il Gualdocasacastalda
si cominciò ad incrinare il rapporto tra
tifoseria e società, e poi i tifosi non digerirono
quel pareggio assai insipido, tant'è che
a fine partita i sostenitori allontanarono quei
calciatori che tentarono di avvicinarsi alla tribuna
ospite. Un incrinamento che per un certo periodo
di tempo sembrava insanabile. Mentre a Foligno si
è rivisto un pubblico davvero caloroso e
partecipe. Tant'è che a fine partita il vicepresidente
Filippo Barbetti si è lasciato andare dicendo:
"Il pubblico è stato il nostro dodicesimo
uomo in campo. Con questi tifosi al seguito possiamo
andare davvero lontano. E non dico questo tanto
per dirlo. Devo dire che il calore dei tifosi ha
inciso positivamente sul risultato finale".
Parole che sintetizzano tutto ciò che si
è percepito in maniera reale e visibile allo
stadio Blasone di Foligno. Non a caso, la squadra
del trainer Magi è entrata in campo con il
piglio giusto. Una prova di sostanza subito in avvio
che ha messo in chiara difficoltà la squadra
locale. La squadra rossoblù è stata
padrona del centrocampo e ha saputo sfruttare al
meglio le occasioni pervenute. Nella ripresa poi,
ma era piuttosto ovvio, è venuto fuori il
Foligno che ha cercato in maniera tangibile con
ardore agonistico, sfruttando in particolar modo
la corsia di sinistra, di riequilibrare questa gara
che aveva una importanza fondamentale per entrambe
le contendenti. E in effetti i falchetti ci sono
riusciti sfruttando proprio un cross da sinistra
di Cavitolo, che è stato capitalizzato in
rete da Keqi di testa, in concomitanza però
di un malinteso difensivo dei rossoblù (forse
è l'unica ingenuità della partita
da registrare). É chiaro poi che l'episodio
dell'espulsione di Santucho è stato determinante
a metà ripresa, circostanza che ha creato
molte polemiche nel dopo partita (si parla di uno
scambio di persona). Ma è anche chiaro che
non va sottovalutata la prestazione di un Gubbio
che ha creato occasioni importanti pure nella ripresa
(di Ferri Marini, Fondi e Ferretti). E come spesso
capita, nel calcio di oggi diventano fondamentali
le situazioni che si sviluppano su calcio da fermo.
Non a caso i due gol del Gubbio sono nati da due
palle inattive. In primo luogo il rigore che si
è procurato Balistreri, poi trasformato in
maniera infallibile da Ferri Marini. E qui apriamo
una parentesi su di lui: su quattro rigori ha fatto
quattro centri, portando ai rossoblù ben
12 punti ai fini del risultato (con la Colligiana,
il Gavorranno, il Sansepolcro e appunto a Foligno).
Questo è stato l'episodio che in pratica
ha sbloccato il match clou di domenica scorsa. In
secondo luogo il gol decisivo di D'Aiello, che ha
saputo sfruttare alla perfezione un corner di Croce
e ha infilato la sfera in rete di testa a fil di
palo. E proprio il difensore centrale siciliano
si è rivelato in grande crescita: una prova
autoritaria in difesa (e d'altronde aveva davanti
un brutto cliente come Di Paola) e poi determinante
con quella inzuccata a tre minuti dal termine che
è risultata fatale. Oltre alla prestazione
(sintomo di una squadra in crescita), è arrivata
la terza vittoria consecutiva: 10 punti conquistati
nelle ultime quattro partite. Ma ora, prima di Natale,
altri due match importanti. Da non sottovalutare.
Infine vi mostriamo anche il video del derby tra
Foligno e Gubbio,
con azioni salienti e interviste. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 06
DICEMBRE 2015 Notari:
"Ci ho sempre creduto". Battistini:
"Arbitraggio incredibile". Barbetti:
"Che pubblico"
A
Foligno, il derby lo vince il Gubbio. Non succedeva
da 28 anni e anche quella volta era in serie D.
Un Gubbio solido nel primo tempo che va a segno
su calcio di rigore calciato da Ferri Marini. Nella
ripresa esce fuori il Foligno con la rete di testa
di Keqi. Poi arriva l'episodio contestato del cartellino
rosso per Santucho. A tre minuti dal termine, una
incornata vincente di D'Aiello regala la vittoria
alla truppa di Magi. L'allenatore dei rossoblù
è in silenzio stampa e non si presenta in
conferenza stampa nel dopo match. Ecco invece il
tecnico dei falchetti Pierfrancesco Battistini,
che schiuma rabbia e dice subito: "Questa
volta parlo prima io". E il trainer biancoazzurro
è un fiume in piena: "Sono molto
arrabbiato per due motivi. In primo luogo perchè
abbiamo perso una partita contro una squadra che
non ha fatto un tiro in porta. In secondo luogo
abbiamo giocato in dieci uomini per metà
secondo tempo per una svista arbitrale clamorosa
che ha scambiato un calciatore per un altro (Gentile
per Santucho ndr). Non a caso poi è arrivato
il gol di D'Aiello perchè penalizzati da
questa decisione davvero incredibile. Una cosa indecorosa.
Di cosa vogliamo parlare? Ditemi cosa devo dire? In
questa gara li abbiamo tritati e se qualcuno
di Gubbio dirà il contrario, questo è
il giorno con cui comincio a litigarci".
Dichiarazioni molto pesanti. Il patron del Foligno
invece, Roberto Damaschi, è più calmo,
cauto e riflessivo: "Diamo anche i meriti al Gubbio:
abbiamo incontrato un avversario organizzato. C'è
stato un episodio errato che comunque ci ha condizionato.
Non dobbiamo mollare perchè la sconfitta
è stata immeritata. L'arbitraggio non è
stato felice, ma bisogna mantenere la calma: ci
faremo sentire semmai nelle sede competenti".
Tocca poi al presidente del Gubbio, Sauro Notari:
"Al di là degli episodi, abbiamo
giocato alla pari del Foligno che si è dimostrata
una signora squadra. L'arbitro può avere
anche sbagliato per una svista, ma pure noi in passato
abbiamo subito innumerevoli torti arbitrali. In
questo Gubbio ci ho sempre creduto e la squadra
l'ho costruita insieme al mio mister (Magi ndr).
Con due ritocchi credo che potremo recitare un campionato
da protagonisti. Di solito quando il sottoscritto,
Sauro Notari, si
prende un impegno lo porta fino alla fine: credo
che tutti i presupposti ci siano". E la palla
passa al vicepresidente dei rossoblù Filippo
Barbetti: "Una vittoria che ci riempe di
gioia. Innanzitutto perchè abbiamo disputato
un grande primo tempo. E poi un grande grazie va
ai nostri tifosi perchè sono stati davvero
e letteralmente il nostro dodicesimo uomo in campo.
Questa vittoria potrebbe aprire scenari diversi
in campionato e darci maggiore fiducia in noi stessi".
Intanto abbiamo inserito le foto del derby tra Foligno
e Gubbio (20 immagini), con la successione di tutti
i gol segnati. Foto che si trovano nel
link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery".
Le foto sono di Simone Grilli.
• 06
DICEMBRE 2015 Gubbio,
vince a Foligno (1-2). Apre Ferri Marini su rigore,
pari di Keqi, ma D'Aiello fa il bis
Foligno
contro Gubbio in un derby che mancava da nove anni.
Il trainer dei rossoblù Magi schiera il 4-3-1-2:
Tibolla a centrocampo, di punta il duo Balistreri
e Ferri Marini. Il tecnico dei falchetti Battistini
opta per il 4-3-3 con Ubaldi interno sinistro a
centrocampo, Gennari dirottato come centrale difensivo.
Pronti e via. Al 2' si fa pericoloso in area locale
Balistreri, Santucho salva in angolo. Al 7' tiro
dal limite di Keqi, para senza problemi Volpe. Al
12' lancio penetrante di Marini, la palla supera
Ferretti, ma c'è Croce in agguato che calcia
in porta da posizione favorevole ma la palla va
a lato. Al 13' calcio di rigore per il Gubbio perchè
Farroni esce a vuoto e poi commette fallo in uscita
su Balistreri: Ferri Marini dal dischetto è
preciso e insacca la sfera a fil di palo rasoterra
alla sinistra del portiere. Al 19' tiro cross pericoloso
da destra di Keqi, palla che sibila vicino al palo.
Al 26' Cavitolo ruba palla sulla trequarti e serve
in profondità Di Paola che calcia in porta
di sinistro in diagonale, salva in uscita in due
tempi il portiere Volpe; ma i locali protestano
per un fallo di D'Aiello su Di Paola in area. Al
32' esce Romano per infortunio, subentra Fondi.
Al 32' Cavitolo va via sulla destra in dribbling
e crossa in area un assist velenoso, Volpe è
coraggioso e salva in uscita sull'accorrente Di
Paola. Al 45' Croce ci prova dai trenta metri su
punizione, palla che si abbassa ed esce a fil di
palo. Ripresa. Mister Battistini fa entrare Job
al posto di Fiordiani e passa al 4-2-3-1. Al 4'
cross da destra di Tibolla, ma Ferri Marini da posizione
molto favorevole cicca il pallone. Al 15' il Foligno
trova il pareggio: cross da sinistra di Gentile
in area, Keqi gira di testa a rete anticipando il
portiere e la palla si insacca a fil di palo. Al
19' Santucho viene espulso per somma di ammonizioni
per fallo su Ferretti. Al 29' Ferretti entra in
area in dribbling da destra in velocità,
assist in mezzo, salva a due passi dalla porta Arboleda
che in scivolata sbroglia la matassa. Al 31' ci
prova ancora Ferretti con un diagonale di sinistro
dal limite, para a terra Farroni. Al 34' fendente
di sinistro di Fondi dai venti metri, palla che
fa la barba al palo. Al 35' un assist in area al
bacio di Tibolla per Balistreri che si gira ma calcia
debole: palla telefonata che termina tra le braccia
di Farroni. Al 42' il Gubbio torna in vantaggio:
corner di Marianeschi in area, svetta in maniera
perentoria D'Aiello di testa e insacca la sfera
a fil di palo alla sinistra del portiere. É
il colpo vincente. Tabellino:
Città di Foligno - Gubbio (1-2): Città
di Foligno (4-3-3): Farroni; Arboleda, Gennari,
Santucho, Gentile; Montanari, Fiordiani (1' st Job), Ubaldi;
Keqi (30' st Burini), Di Paola, Cavitolo (38' st
Esposito). (A disp.: Ranieri, Fogacci,
Fapperdue, Perri, Luparini, Bartolini). All. Battistini. Gubbio
(4-3-1-2): Volpe; Fumanti, Marini, D'Aiello, Bouhali;
Tibolla (38' st Bortolussi), Croce, Romano (32' pt Fondi); Ferretti; Balistreri, Ferri
Marini (38' st Marianeschi).
(A disp.: Zanin, Conti, Schiaroli, Saias, Cordova,
Pucci). All. Magi. Arbitro: Vigile
di Cosenza (Rizzotto di Roma 2 e Perna di Roma 1). Reti:
13' pt Ferri Marini (G) rigore, 15' st Keqi (F),
42' st D'Aiello (G). Ammoniti:
Farroni (F), Fiordiani (F), Fumanti (F), Bouhali
(G). Espulso: 19' st Santucho per somma di
ammonizioni. Spettatori:
1200 circa (di cui 264 di Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Quindicesima Giornata - serie D - Girone E: Città
di Castello - Poggibonsi 0-0 Città
di Foligno - Gubbio
1-2 13' pt Ferri Marini (G) rig., 60'
Keqi (F),
87' D'Aiello (G) Colligiana - Scandicci 7-2 5'
Bandini (C), 11' Bandini (C), 30' Strano (C), 34'
Granaiola (S), 35' Pezzati (S), 41' Tranchitella
(G), 45' Bandini (C), 79' Masini (C), 90' Mugnai
(C) rig. Gavorrano - Vivialtotevere
Sansepolcro 1-1 40'
Carnevale (G), 75' D'Urso (S) Jolly Montemurlo
- Ghivizzano Borgoamozzano 1-2 20'
Improta (J), 45' Pagano (G), 70' De Gori (G) Pianese
- Voluntas Spoleto 6-0 2'
Martinozzi (P), 5' Golfo (P), 16' Martinozzi (P),
60' Rabbeni (P), 75' Zagaglioni (P), 90' Rabbeni
(P) Ponsacco - Massese 1-2 50'
Ferretti (P), 75' Lorenzini (M), 80' Remorini (M) Valdinievole
Montecatini - Gualdocasacastalda 2-1 5'
Villanova (G), 45' Di Vito (M), 90' Santini (M) Viareggio
- Sangiovannese 0-0
• 05
DICEMBRE 2015 Ventuno
convocati per Foligno. Barbacci, Petti e Cuccia
out. Prevendita: 264 tifosi eugubini
Tutto
pronto per Foligno e Gubbio che si gioca dopo nove
anni in un campionato, ma questa volta nei dilettanti.
L'ultima volta si era giocato in serie C2 al Blasone,
precisamente il 22 ottobre 2006, con la vittoria
dei falchetti per 2-0. Il tecnico Magi ha convocato
ventuno calciatori ma mancano all'appello il difensore
Petti (squalificato), i centrocampisti Barbacci
(infortunato) e Cuccia (arrivato in settimana nel
gruppo, ma a quanto pare manca il trasfer di tesseramento).
Probabile la conferma del 4-3-1-2. Volpe in porta.
Quartetto difensivo basato sull'asse Fumanti, Marini,
D'Aiello e Bouhali. Trio di centrocampo formato
da Romano, Croce e Fondi (in ballottaggio con Tibolla).
In attacco Ferretti sarà il trequartista
a supporto del duo d'attacco Balistreri e Bortolussi
(in alternativa c'è Ferri Marini). Questa
è la lista dei convocati: Balistreri, Bortolussi,
Bouhali, Conti, Cordova, Croce, D'Aiello, Ferretti,
Ferri Marini, Fondi, Fumanti, Marianeschi, Marini,
Minnozzi, Pucci, Romano, Saias, Schiaroli, Tibolla,
più i portieri Volpe e Zanin. In casa Foligno
intanto viene ufficializzato un nuovo acquisto:
è Job Thomas Verve, un esterno d'attacco,
classe 1984 del Camerun: ex calciatore di Sampdoria,
Ascoli, Pescara, Cremonese, Pisa, Grosseto, Cittadella,
Bologna e Honved Budapest. Il tecnico dei folignati
Battistini dovrebbe schierare il modulo 4-3-3. Quindi
Farroni in porta. Difesa a quattro con Gennari,
Burini, Santucho e Arboleda (in ballottaggio
con il neo arrivato Gentile dall'Isola Liri). Mentre
per il centrocampo si prevede il trio con Montanari,
Ubaldi e Fiordiani. Infine un tridente d'attacco
basato su Keqi, Di Paola e Cavitolo. Tifosi: a Gubbio
fino a sabato sera (alle ore 19) sono stati venduti 264
biglietti destinati per il settore ospiti.
• 04
DICEMBRE 2015 In
attesa del derby... bolle il mercato: tutte le date.
Intanto ecco Cuccia, ma non sarà il solo
In
attesa del derby, piomba nel frattempo il mercato
di riparazione. In serie D funziona così:
il mercato apre il 2 dicembre e si chiude il 17
dicembre: per la precisione si possono effettuare
operazioni tra dei calciatori nei dilettanti oppure
prendere calciatori professionisti che a loro volta
sono svincolati. Mentre a gennaio (fino a fine mese)
si possono ingaggiare i calciatori professionisti,
ovvero come avviene di regola in Lega Pro, serie
B e serie A. In casa Gubbio c'è già
un volto nuovo, anche se a riguardo non è
giunto nessun comunicato ufficiale della società.
Si tratta del centrocampista Alessandro Cuccia,
è del 1997 (un fuoriquota), proveniente dalla
Voluntas Spoleto (nella passata stagione giocava
nel Tiger Brolo di Messina): il calciatore si sta
allenando già con i compagni all'ordine del
trainer Magi. Però il Gubbio sta cercando
anche un terzino giovane (fuoriquota) e una punta
di peso. Il nome più gettonato è quello
di Hernan Rodolfo Molinari, attaccante argentino,
ora al Jolly Montemurlo. Un calciatore che piace
alla società eugubina. Ma sul calciatore
sudamericano sono piombate le sirene di un altro
team di serie D, ovvero l'Imolese. Tuttavia il Jolly
Montemurlo potrebbe anche non privarsi del calciatore:
se ne potrebbe andare solo se ci sarà un
ricambio adeguato. Ma è venuto fuori un altro
nome ed è quello di Liborio Zuppardo, attaccante
del Poggibonsi: su di lui però ci sarebbe
un interessamento anche del Jolly Montemurlo, ma
con l'arrivo sulla panchina giallorossa del neo
tecnico Fusci potrebbe restare con i leoni toscani.
Ma secondo alcune indiscrezioni, provenienti soprattutto
dalla Toscana, è diventato un vero oggetto
di mercato un calciatore del Gubbio: si tratta di
Aimen Bouhali, che è stato impiegato dal
trainer Magi a sprazzi in due ruoli differenti:
sia come terzino sinistro sia come interno sinistro
sulla mediana. Ebbene, su Bouhali ci ha messo gli
occhi proprio il Jolly Montemurlo che tra l'altro
ha già ufficializzato un nuovo acquisto:
ingaggiato infatti l'attaccante Andrea Vignali (è
un '91) proveniente dal Parma (ex Ponsacco, Massese,
Mantova e Sassuolo). Il Foligno invece (d'altronde
prossimo
avversario del Gubbio) ha tesserato proprio
nella giornata di giovedì il difensore Domenico
Antonio Gentile ('96): è un terzino sinistro
proveniente dall'Isola Liri e sarà a disposizione
del trainer Battistini già domenica. Tornando
al campo. Nel Gubbio domenica sarà assente
il difensore Petti per squalifica. Il tecnico dei
rossoblù Magi (nel 4-3-1-2) ha provato
Bouhali terzino sinistro. Per il resto si va verso
la conferma di un reparto arretrato formato da Fumanti
terzino destro e il duo centrale formato da Marini
e D'Aiello. A centrocampo probabile il trio Romano,
Croce e Fondi. In avanti Ferretti trequartista a
supporto del duo d'attacco Balistreri e poi Bortolussi.
Se invece dovesse giocare dal primo minuto Ferri
Marini, a questo punto a centrocampo potrebbe esserci
spazio per Tibolla (sempre per il discorso dei fuoriquota)
come è avvenuto domenica scorsa a San Giovanni
Valdarno. In casa Foligno invece il tecnico Battistini
va verso la conferma del modulo 4-3-3. Squalificato
Giambi, al suo posto potrebbe giocare Ubaldi. Quindi
è probabile che Farroni va in porta. Quartetto
difensivo formato da Gennari, Burini, Santucho
e Arboleda (o Gentile). Trio di centrocampo con
Montanari, Ubaldi e Fiordiani. Di punta il trio
Keqi, Di Paola e Cavitolo. E il Foligno cerca
di tesserare l'attaccante Job (ex Grosseto e Samp).
Poi lo stesso Foligno cede alcuni calciatori: il
difensore Tommaso Marani è finito al Gualdocasacastalda,
poi il centrocampista Federico Del Colle alla Pianese
e l'attaccante Manuel Candelori alla Vis Pesaro.
• 03
DICEMBRE 2015 Bartolini:
"Derby, per entrambi è un bivio importante.
A Gubbio ricordo Clementi, Cipolla e..."
É
stato calciatore del Gubbio nella stagione 2002-2003
quando i rossoblù allenati da Alessandrini
si ritrovarono in finale playoff e persero con il
Rimini. E poi è stato attaccante del Foligno
nella stagione 2005-2006 e in una breve parentesi
nel 2007. Quest'anno è stato richiamato a
Foligno: ma come è nata questa scelta e come
si trova adesso? "Fino a fine settembre
non avevo squadra. Diciamo che dovevo scegliere
tra due squadre (Jesina e San Nicolò Calcio
Teramo), ma poi è arrivata la chiamata del
direttore sportivo Arcipreti: avevo già lavorato
con lui, con mister Battistini e con patron Damaschi
a Perugia, perciò sono tornato al Foligno.
Mi trovo bene, anche se devo ammettere che speravo
di trovare un po' più di spazio. Questa situazione
mi crea un certo dispiacere come è giusto
che sia". É pur vero che in attacco
il Foligno è messo molto bene, o no? "Sì,
ma nel 4-3-3 di ora è normale che l'attaccante
principale è Di Paola perchè sta facendo
un campionato incredibile: è forte e quindi
merita di giocare. Ma al di là di ciò,
senza polemizzare sia chiaro, è una questione
soggettiva: ero abituato a fare 25 o 30 presenze
ogni anno da titolare, tuttavia mi alleno sempre
bene e cerco di farmi trovare sempre pronto come
è successo in Coppa Italia contro la Jesina
dove ho fatto una doppietta". Della stagione
di Gubbio invece cosa ricorda? "Ero un ragazzo
ed era il primo anno che uscivo di casa. Ho trovato
un gruppo di ragazzi incredibili. Con qualche compagno
ancora siamo in contatto. Con Claudio Clementi che
ha 13 anni più di me è nata una sorta
di amicizia. Ma è rimasto un legame forte
anche con Giovanni Cipolla, mi sono scontrato sui
campi di calcio fino a quando ha smesso di giocare.
Era un gruppo bello, importante, formato da bravi
ragazzi. Alessandrini era un allenatore tosto e
si lottava sempre per vincere: un'annata che mi
ha fatto crescere con un tecnico che mi ha insegnato
la cultura del lavoro". Domenica c'è
Foligno-Gubbio. Ma cosa temete del Gubbio e invece
cosa deve temere il Gubbio del Foligno? "Del
Gubbio conosco perfettamente l'allenatore Magi perchè
ho giocato contro le sue squadre parecchie volte:
ho trovato di fronte sempre compagini organizzate
e difficili proprio da affrontare, e mi ha sorpreso
sempre per il gioco che ha saputo esprimere alle
sue squadre. Poi in più conosco il difensore
Marini, che ritengo un mio amico, e davanti ci sono
delle vere bocche di fuoco: Balistreri è
un bomber che si è sempre affermato, ma c'è
anche Ferri Marini. Nel Foligno invece, da quando
è arrivato Battistini, la squadra è
molto compatta: nelle ultime otto partite abbiamo
fatto sei vittorie. Soprattutto si è acquisito
lo spirito di sacrificio che poi magari va ad esaltare
le doti dei singoli come Di Paola che in questo
momento sta facendo la differenza". Quanto
è importante questa gara per entrambe per
il proseguo del campionato? "Inutile girarci
intorno. Il Foligno ora è a due punti dal
Gubbio e a sei punti dalla vetta. Questa gara credo
che sia uno snodo o un bivio molto importante in
questo campionato sia per noi che per il Gubbio.
Una vittoria, per entrambi, ci porterebbe a ridosso
della vetta. Una sconfitta invece per noi ci allonterebbe
tanto, mentre ai rossoblù li allontanerebbe
il giusto. Con tutta sincerità la considero
una partita molto ma molto importante: è
fondamentale".
• 02
DICEMBRE 2015 L'ultima
vittoria a Foligno nel 1987: poi solo sconfitte.
La prevendita biglietti: tutte le info
Gubbio
sul campo di Foligno da sempre un campo ostico.
E per ritrovare una vittoria dei rossoblù
in casa dei falchetti bisogna arrivare al campionato
di serie D (si chiamava Interregionale) girone F,
nella annata 1986-1987. Era il 15 febbraio 1987:
il Gubbio si impose per 3-0 con le reti di Miocchi
(12'), di Ciucarelli (35') e Cipolletti (71'). In
quel campionato gli eugubini allenati da Giampaolo
Landi arrivarono allo spareggio del Curi di Perugia
del 17 maggio 1987 quando si imposero ai supplementari
con rete di Zoppis sul Poggibonsi: il Gubbio conquistò
la serie C2. Dopo quella stagione, si sono registrate
solo sconfitte per il Gubbio sul campo del Foligno.
Campionato Interregionale (girone E) 1992-1993:
Foligno batte Gubbio per 1-0 con rete di Terzaroli
su rigore. Campionato Nazionale Dilettanti (girone
E) nella stagione 1997-1998: è il 15 febbraio
1998, Foligno batte Gubbio per 2-0 con doppietta
di Falanga. A fine stagione tuttavia la squadra
rossoblù allenata da Acori vince il campionato
a quota 71 punti, a nove lunghezze di distanza dall'Impruneta
(60 punti). Si torna infine a giocare in serie C2,
ma la musica non cambia affatto. Campionato 2005-2006
girone B: il 19 marzo 2006 il Foligno allenato dal
duo Bianchi e Pizzimenti sconfigge per 3-1 il Gubbio
guidato dal trainer Cuttone: a segno Tresoldi su
rigore (16') per il vantaggio eugubino, ma poi dilagano
i falchetti con le reti di Cavagna (40'), Bisello
Ragno (83') e tris di Iacona (85'). L'anno dopo,
stagione 2006-2007, idem con patate: è il
22 ottobre 2006, il Foligno allora allenato da Pagliari
sconfigge per 2-0 il Gubbio guidato dal tecnico Cuttone
per 2-0: in gol Noviello (22') e Cavagna (74').
Il Gubbio arrivò a quella partita primo in
classifica, ma dopo quella sconfitta si sgonfiò
mentre a sua volta il Foligno prese il volo e vinse
il campionato tagliando il traguardo a 62 punti
(a due lunghezze dalla Cisco Roma di Di Canio) approdando
così in serie C1. Si tratta dell'ultima
volta che si sono incontrate Foligno e Gubbio in
campionato. Una partita quella di domenica prossima,
visto in particolar modo cosa è avvenuto
in quest'ultimo precedente,
che potrebbe diventare fondamentale per entrambe
per il proseguo del campionato. Uno spartiacque
importante sia per i rossoblù che per i padroni
di casa allenati da Battistini. Intanto la società
(A.S. Gubbio 1910) rende noto come avverrà
la prevendita dei biglietti con un comunicato stampa:
è possibile acquistare i biglietti in prevendita
da giovedì 3 dicembre a sabato 5 dicembre
alle ore 19 presso la segreteria della Gubbio Calcio
e presso la Tabaccheria 2000 in via Beniamino Ubaldi
(vicino Bar della Stazione) a Gubbio. Il prezzo
del settore ospiti è di 12 euro e i biglietti
di questo settore sono acquistabili solo in prevendita.
Mentre i biglietti per la tribuna hanno un costo
di 15 euro e possono essere acquistati anche domenica.
Le società del Foligno e del Gubbio invitano
caldalmente ad acquistare i biglietti in prevendita;
si consiglia altresì di arrivare allo stadio
tramite l'uscita della superstrada "Foligno
nord" per non incorrere in disguidi.
• 01
DICEMBRE 2015 Volpe:
"Abbiamo iniziato male, ora siamo solidi.
Nessun idolo, ma Buffon...". E gli highlights
A
San Giovanni Valdarno, oltre al match winner Marco
Croce, è stato protagonista il portiere Giacomo
Volpe con almeno tre interventi decisivi. Senz'altro
il portiere di proprietà della Juventus si
sta rivelando una vera sorpresa in questo campionato,
nonostante la giovane età (è un classe
'96). Da 315 minuti la porta rossoblù è
inviolabile in campionato. Che ne pensa proprio
Volpe? "É importante non prendere
gol perchè questo significa che non si perde.
In campionato abbiamo iniziato male, ma era normale
perchè nelle prime partite non ci conoscevano
neanche. Come si è sempre detto ci voleva
tempo e quindi considero il fatto che stiamo rispettando
i pronostici di inizio anno, ovvero abbiamo dei
bravi calciatori sia in difesa che in avanti. Perciò
ritengo normale che non si prenda gol. Poi è
ovvio che dei gol vengono presi, ogni tanto capita.
Come ho già detto, rispetto all'inizio stiamo
diventando più solidi e questo è fondamentale".
Volpe si sta dimostrando un protagonista finora
in questo campionato, ma qual è il segreto?
"La fiducia che ho in me stesso. E la fiducia
che hanno i miei compagni su di me. Credo che siano
le componenti più importanti per un portiere.
La fiducia mi dà un mano. Dalla porta si
vede tutto: oltre a parare devo essere bravo a fare
altre cose". Ma qual è stata la
parata più difficile di domenica scorsa?
"Quella sul colpo di testa di Castaldo (entrato
al 29esimo minuto della ripresa ndr) è stata
la più bella anche perchè il risultato
ancora era fermo sullo 0-0 e stavamo soffrendo.
Quindi la ritengo anche la più importante".
E poi ci ha pensato Croce con quella punizione nel
finale a portare a casa l'intera posta in palio,
giusto? "Ma lui ormai ci ha abituato a questi
colpi". Come portiere si ispira a qualche
estremo difensore di serie A? "Fin da piccolo
mi è stata posta questa domanda e la risposta
è stata sempre la stessa: non penso di avere
un idolo. D'altronde ho avuto la fortuna di lavorare
negli allenamenti alla Juventus con Buffon e mi
ha insegnato tanto. Cerco solo di prendere il meglio da ogni
portiere che vedo per poter migliorare".
Ha parlato di Buffon: noi lo conosciamo dal di fuori,
ma da vicino come è? "Mi sono allenato
tante volte con lui anche se poi fa un programma
a parte. Ho avuto la fortuna di avere dei consigli
da Buffon, sicuramente è una delle migliori
persone che ci siano, sia in campo ma anche fuori
dal campo. Mi ha dato consigli tecnici ma anche
di vita. E una delle prime cose che mi ha detto
è questa: per pensare in grande bisogna porsi
dei piccoli obiettivi giorno per giorno e quindi
per arrivare in grande ognuno deve avere dei piccoli
obiettivi da raggiungere. Questo è uno dei
consigli più importanti che mi abbia mai
dato. Poi è chiaro: solo la sua presenza,
oppure osservarlo all'opera, o sentirlo parlare,
già di per sè è un qualcosa
di così importante che solo in pochi hanno
avuto la fortuna di provare. Mi sento fortunato".
Domenica c'è il Foligno, una partita molto
importante, è d'accordo? "Assolutamente
sì. Loro si trovano a due punti di distanza
da noi. É una partita attesa già da
inizio anno. Come noi non avevano iniziato molto
bene, si sono rialzati e ora stanno cercando di
fare un campionato di vertice. É la stessa
cosa che vogliamo fare noi. Pertanto ci sono in
palio tre punti, ma noi vogliamo vincere: farò
di tutto per non prendere gol e la squadra farà
di tutto per andare
in gol". Ecco gli highlights di Sangiovannese-Gubbio
di domenica scorsa.
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