SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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31 dicembre 2012
Anno nuovo, vita nuova? Parte il girone di ritorno e un occhio sul mercato. Radi, lungo stop

Si chiude l'anno e si apre il 2013. Si è chiuso il girone di andata e ripartirà domenica prossima il girone di ritorno. In primis ci saranno da dimenticare i cinque gol incassati contro il Catanzaro. E la partita interna contro il Sorrento arriva a pennello perchè deve servire per potersi riscattare subito dopo quel brutto capitombolo in terra calabrese. Ma il Gubbio deve fare i conti ancora con diverse defezioni. Il difensore Radi dovrà stare fermo per un pezzetto: gli è stata riscontrata la mononucleosi infettiva che è provocata dal virus di Epstein-Barr e il decorso è acuto: dalle quattro alle sei settimane di solito. Poi Boisfer e Palermo sono influenzati ma ritornano a disposizione dopo Capodanno. Per quanto riguarda invece il centrocampista Sandreani, per via del fastidioso "occhio di pernice" al piede è stato sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico (o per meglio dire ad una incisione): il capitano è tornato a lavorare regolarmente con il resto del gruppo, ma dopo l'intervento il fastidio persiste, perciò sarà da valutare meglio in settimana se il calciatore sarà in grado di tornare a disposizione del trainer Sottil. Problema per Caccavallo per un risentimento muscolare. Rientrano in gruppo invece sia Regno che Baccolo. Gli allenamenti riprenderanno il pomeriggio del 1 gennaio 2013. Mercoledì ci sarà doppia seduta mentre giovedì gara amichevole contro il Deruta a Costano. Però questa sarà una settimana cruciale per il mercato invernale che apre i battenti. É chiaro che il Gubbio cerca rinforzi. O quanto meno li ha chiesti pubblicamente l'allenatore Sottil. Un terzino sinistro ma anche un attaccante che sia in grado di fare la differenza in un reparto che ha bisogno di un elemento che faccia fare quel salto di qualità necessario per ambire a progetti più ambiziosi: detto in parole povere, per puntare ai playoff. Due sono i sogni proibiti sul fronte avanzato. Il primo è Giacomo Casoli (ora in forza alla Pro Vercelli), entrato nella ripresa nell'ultima sfida di campionato a Terni (rossoverdi vincenti per 4-2): l'attaccante eugubino è un jolly offensivo che potrebbe ricoprire più ruoli. L'altro porta il nome di Heracio Erpen (in forza alla Juve Stabia), vecchio pallino dei rossoblù, che ultimamente sta trovando poco spazio con le vespe di Braglia e quindi a gennaio finirà sul mercato. Però entrambi hanno degli ingaggi onerosi per la società eugubina. E poi c'è la possibilità di rivedere Mattia Graffiedi, anch'egli poco utilizzato in serie B con la maglia del Cesena da quando in panchina siede l'allenatore Bisoli. Per quanto riguarda invece la fascia sinistra difensiva, è piuttosto suggestiva l'idea di ottenere dal Benfica il talento portoghese Luis Martins. Però la società cerca dei calciatori fuori quota. Martins è nato nel 1992, ma non può portare dei contributi nelle casse della società perchè è straniero. Tuttavia il contatto c'è stato, come ci sono stati degli approcci reali con gli attaccanti sopra elencati (Casoli, Erpen e Graffiedi). Altre di mercato. Un brasiliano per la Paganese: Anderson Rodney De Oliveira ('80), meglio conosciuto con il nome di Babù. L'anno scorso era con il Pergocrema; un ex Latina, Avellino, Catania, Hellas Verona e Lecce.

29 dicembre 2012
Alcuni ex stanno cambiando casacca. In attesa del 2 gennaio quando si riapre il mercato

Si parla di mercato (apertura prevista per il 2 gennaio 2013) e alcuni ex stanno cambiando casacca. Il portiere Antonio Donnarumma ('90), l'anno scorso a difendere la porta del Gubbio in serie B (quest'anno al Genoa) è entrato nel mirino della Cremonese dove si trovano altri due ex rossoblù, cioè il centrocampista austriaco Buchel e l'attaccante napoletano Marotta. Un altro ex, l'attaccante Daniele Ragatzu ('91), dopo la rescissione del contratto con il Cagliari va in serie con l'Hellas Verona. Si parla di un contratto che durerà fino a giugno 2015. Tra l'altro in serie B ci sono diversi calciatori che stanno giocando titolari con un passato in maglia eugubina. Stiamo parlando di Almici alla Virtus Lanciano, di Nwankwo nel Padova, di Giannetti nel Cittadella, oltre ai vari Gomez Taleb (Hellas Verona), Borghese, Galano e Lamanna (Bari) che sono arrivati già alla seconda esperienza stagionale in cadetteria. Intanto nel girone del Gubbio si muove il Sorrento (prossimo avversario proprio dei rossoblù in campionato): è in procinto a prelevare dalla Paganese l'attaccante Orlando ('90), ex Salernitana. Mentre due società di B, Ascoli e Lanciano, seguono l'attaccante Montini del Benevento. Intanto in casa Reggiana c'è un nuovo allenatore: si tratta di Luigi Apolloni, l'anno scorso a Gubbio nel finale di stagione; con lui andrà anche il vice Bruno Redolfi. Notiziario. Il Gubbio continua ad allenarsi fino a domenica (doppia seduta) prima di Capodanno. Si torna a giocare domenica contro il Sorrento.

28 dicembre 2012
Nome nuovo dall'estero. Spunta la pista portoghese: Luis Carlos Ramos Martins del Benfica

Il nome nuovo di mercato parla straniero. Come è noto la società eugubina segue anche il calcio non italiano per mano del diesse Stefano Giammarioli che spesso e volentieri fa seguire (e segue) pure dei calciatori che giocano all'estero. Ebbene, chi è? Si chiama Luis Carlos Ramos Martins, ma più comunemente Luis Martins, di nazionalità portoghese, classe 1992, in forza al Benfica. Il calciatore lusitano è un esterno difensivo sinistro con spiccate peculiarità offensive, che milita pure nella nazionale portoghese Under 21. Nato a Lamego, Martins è stato promosso in prima squadra del Benfica a partire dal 2011 e aveva debuttato pure in Coppa Uefa contro il Basilea. É stato vice campione del mondo nella Coppa del Mondo Under 20 nel 2011 giocato in Colombia: il Portogallo perse la finale con il Brasile. Lo scorso novembre ha giocato titolare con la nazionale lusitana Under 21 che ha battuto la Scozia per 3-2. Ma Martins piace anche al Gil Vicente, società calcistica con sede a Barcelos, squadra che milita nella Primeira Liga, la massima divisione del campionato portoghese. Però il sogno proibito resta Erpen, l'esterno offensivo della Juve Stabia (ex Sorrento), e il Gubbio propone uno scambio con Pacheco. L'operazione al momento (però) sembra più tortuosa del solito, a meno che ci saranno dei colpi di scena. Ma nel Gubbio chi partirà? Oltre al portoghese Pacheco (finirà in prestito altrove, salvo intoppi), sulla lista dei partenti ci sono degli elementi che sono stati poco utilizzati. Si parla ad esempio di Pambianchi, ma si parla anche di qualche attaccante come Nappello. Ma non è escluso che vengano prese decisioni a sensazione. Ad esempio il centrocampista Palermo piace ad un club di serie A, ma sul nome manteniamo il massimo riserbo. E pure Bazzoffia potrebbe finire sul mercato, anche se è di proprietà del Parma e quindi in definitiva la decisione risolutiva verrà intrapresa dalla società ducale. Ovviamente adesso sono solo ipotesi che potrebbero concretizzarsi a gennaio, alla riapertura ufficiale del mercato invernale. Tuttavia qualcosa bolle in pentola perchè Andrea Sottil è stato esplicito nel post gara di Catanzaro: desidera assolutamente dei rinforzi. Altre di mercato: l'attaccante Schetter è pronto a lasciare la Nocerina e su di lui ci sarebbe un interessamento sia del Benevento e pure del Latina. Approccio della Paganese per ottenere il difensore centrale Moi della Cremonese (ex Siracusa): ma a quanto pare l'esperto calciatore dovrebbe restare in grigiorosso. Intanto la società eugubina ha deciso: farà il ricorso per diminuire la pesante squalifica a Rodrigue Boisfer: il mediano francese ha rimediato tre giornate di squalifica dopo la partita di Catanzaro. Inoltre la società rossoblù informa che sono pronte le tessere del tifoso in sede (in via Paruccini) per chi ancora non l'avesse ancora ritirate.

27 dicembre 2012
Boisfer, che stangata. Mercato: tutti i nomi nel mirino. Però la società prima vuole vendere

Tempo di rientri, tempo di mercato. Dopo la pausa natalizia iniziata dopo la pesante sconfitta in terra calabrese contro il Catanzaro, la truppa di Sottil torna ad allenarsi da giovedì pomeriggio e poi da venerdì fino a domenica si faranno addirittura delle sedute doppie giornaliere. Segno che non si vuole lasciare nulla al caso. La flessione finale di questo dicembre non è passata inosservata e c'è l'intento di tornare in pista a pieni giri perchè dopo l'impegno interno contro il Sorrento nel giorno dell'Epifania sono in programma un trittico di partite tutt'altro che semplici: trasferta a Frosinone, derby interno contro il Perugia e altro impegno esterno a Pisa. Con gennaio arriva anche il mercato. Ma la società però è stata chiara: prima si vende e poi si compra. Tuttavia dei nomi già girano. Delle notizie sono uscite nei portali di informazione campani, quando noi avevamo anticipato già qualcosa in merito. In effetti il Gubbio segue l'esterno d'attacco della Juve Stabia, cioè Erpen: il calciatore argentino piace da molto tempo al club rossoblù: nell'estate scorsa (2011) c'era stato un approccio (era a Sorrento). Per accapararsi il forte calciatore sudamericano, il Gubbio propone uno scambio: cedere in prestito alle vespe il terzino sinistro portoghese Pacheco che ha un contratto triennale con la società rossoblù. Ma nella trattativa si è intromessa la Nocerina che offre alla società di Castellammare di Stabia dei soldi (quindi nessun scambio). Vuole sostituire il fantasista peruviano Merino che si trasferirà in Colombia con la squadra del Deportes Tolima che affronterà pure la Coppa Libertadores. Tra l'altro la Nocerina fa sul serio e vuole rinforzarsi pure in difesa cercando di convincere l'esperto Loria di lasciare Bologna per trasferirsi in rossonero. Il Gubbio tuttavia ha tastato pure altre strade: un contatto c'è stato per riportare in rossoblù la punta Graffiedi che ora si trova a Cesena; ma sempre da Cesena è uscito fuori pure il nome di Turchetta, un centrocampista offensivo fuori quota con trascorsi a Bellaria. Sono ritenute calde anche le piste che portano a due attaccanti ora in forza alla Pro Vercelli: trattasi di Casoli e pure Di Piazza. Intanto il Giudice Sportivo va giù pesante: Boisfer è stato squalificato per ben tre giornate e rientra nella trasferta di Pisa in programma il 3 febbraio 2013. La motivazione: "per doppia ammonizione per condotta non regolamentare e per condotta scorretta verso un avversario; espulso, rivolgeva all'arbitro una frase offensiva". Bisogna vedere ora se il Gubbio farà ricorso per ridurre la squalifica. Intanto giunge una notizia a sorpresa: si è dimesso il responsabile dell'area tecnica delle giovanili, Riccardo Tumiatti. Un comunicato stampa della società parla di "motivi personali".

24 dicembre 2012
L'editoriale. Babbo Natale, il pandoro e il finimondo... ma non c'entrano per niente i Maya

Che finimondo! Ma non è ad opera dei Maya. La data della fine del mondo è fortunatamente passata: 21 dicembre 2012. Ma il giorno dopo è successo di tutto, ovvero il 22 dicembre 2012: a Catanzaro è successo davvero il "finimondo" e questa data sarà ricordata, per una lunga serie di motivi. In primis perchè il Gubbio chiude l'anno 2012 nel peggiore dei modi. A maggio, poco prima della Festa dei Ceri, era arrivata la tribolata retrocessione dalla serie B che in un sol boccone si è portata via quei tanti bei momenti vissuti nelle due stagioni precedenti con due promozioni di fila. E a chiudere l'anno, in un sol boccone, a dicembre, è arrivata una cinquina che fa molto male perchè chiude un'annata disgraziata. Se vogliamo usare un eufemismo: questi cinque gol presi a Catanzaro si possono equiparare ad uno schiaffo preso a bruciapelo a mano aperta in pieno viso che ti lascia il segno delle cinque dita sulla guancia e che ti lascia il caratteristico segno rosso in faccia. Cinque gol sono troppi in una sola gara. Non ci sono scuse che tengono. Non ci sono attenuanti che reggono. Tutto questo "finimondo" è nato dalla espulsione di Boisfer. Ammesso e non concesso che il secondo cartellino giallo dopo appena mezz'ora rifilato al centrocampista francese è stato esagerato, fa molto riflettere quello che è avvenuto subito dopo, nell'immediatezza. Se da un lato c'è da considerare che il signor Lanza di Nichelino è stato troppo pignolo a sventolare il cartellino rosso in faccia al calciatore transalpino, dall'altro lato appare inspiegabile prendere due gol nel giro di cinque minuti dopo l'espulsione con due errori che con tutta sincerità non capitano tutti i giorni. Un gol incassato con la difesa schierata e un uomo lasciato solo (Fioretti) ad incornare sugli sviluppi di un calcio piazzato. L'altro gol subito dopo una svarione difensivo che ha lanciato l'avversario (Russotto) solo davanti al portiere. Ci sarebbe da dire molto pure sul terzo gol: anche questa volta una difesa schierata e con uomo libero (Fiore) pronto a incornare solo davanti alla porta. Amnesie inammissibili, soprattutto quando si gioca in certi campi dove deve essere sempre mantenuta alta la concentrazione e la determinazione. Sintomatologia di una squadra che al primo ostacolo diventa fragile. Per utilizzare un altro eufemismo diventa morbida e si sbriciola come quando si addenta un pandoro. Siamo a Natale, ogni riferimento non è puramente casuale. Diciamo che Babbo Natale ha fatto un bel regalo al Catanzaro. L'arbitro Lanza si è vestito da Babbo Natale nel momento in cui ha estratto il cartellino rosso. Ma anche la squadra del Gubbio è scesa in campo con la giacca rossa, il cappuccio rosso, la parrucca, la barba bianca, guanti e la cintura. Che la festa di Natale porti consiglio: dopo qualche buona ora di sonno, e di sogni, le idee siano più chiare e ritorni in primo piano quell'umiltà che manca ormai da tre partite a questa parte. D'altronde, le problematiche, ormai sono sotto gli occhi di tutti (a parte chi non vuol vedere oltre il proprio naso). Numeri alla mano. Incassati 14 gol negli ultimi sette incontri: una media di due gol a partita per capirci. Un dato che a tutti gli effetti preoccupa. La difesa era il punto di forza di questa squadra ed ora sta sbandando come avveniva in fase di precampionato. Pure la classifica parla chiaro. Il Gubbio dopo diverse domeniche esce dalla zona playoff. Qualcuno potrebbe sentenziare: sì, ma i playoff sono distanti solo un punto. Vero, verissimo. Ma è anche vero che la zona playout si è avvicinata a quattro lunghezze. Ma è anche vero che le squadre di vertice hanno cambiato passo: l'Avellino vince da tre turni, il Latina da due e la Nocerina comincia a fare sul serio. La squadra di Sottil deve cominciare a guardarsi alle spalle. Se non si cambia musica e se non arrivano rinforzi di categoria, ma soprattutto se non si cambia da gennaio subito atteggiamento, si fa davvero dura. Buon Natale a tutti. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

22 dicembre 2012
Post Catanzaro. Sottil: "Arbitraggio assurdo. Un 5-2 pesante". Cozza: "Una vittoria giusta"

Gubbio, sonora sconfitta a Catanzaro. Cinque sberle che mandano di traverso il panettone prima di Natale. Un solo punto nelle ultime tre partite: un dato che fa molto riflettere come i cinque gol presi in un sol boccone. Ma fa parlare l'espulsione di Boisfer. L'allenatore dei rossoblù Andrea Sottil non usa mezzi termini: "Nella prima mezz'ora abbiamo dominato. Decisiva l'espulsione che reputo in maniera assoluta assurda. L'arbitro ci ha messo del suo sul risultato perchè stavamo vincendo 1-0. Chi vede ora il punteggio pensa che sia successo il finimondo. Ma non è così. La squadra infatti è stata sempre in partita". Ma Sottil parla anche di mercato: "Però è chiaro che a gennaio servono rinforzi di categoria". Gli fa eco il diesse Stefano Giammarioli: "Nella prima mezz'ora si è visto solo il Gubbio. La direzione arbitrale la reputo preoccupante. Una decisione che ha stravolto la gara. Ci sono stati anche dei nostri errori, ma la squadra alla fine era provata: è rimasta in dieci per troppo tempo". L'espulsione si può vedere nella sintesi del match su Catanzaroinforma.it nel video highlights. É di un altro tenore l'umore in casa del Catanzaro. Il tecnico Francesco Cozza è soddisfatto: "Senz'altro l'uscita per il cartellino rosso di Boisfer ci ha favorito. Però la squadra ha saputo reagire bene svolgendo un gioco con la palla sempre a terra, creando diverse occasioni e meritando la vittoria". La mezza punta Andrea Russotto: "La mia doppietta? Ma la vittoria è merito di tutti e non dei singoli. Perciò il merito va a tutto il gruppo". Il presidente dei giallorossi Giuseppe Cosentino giudica la vittoria sacrosanta: "Chiaramente meritata la vittoria. Abbiamo sofferto poco e abbiamo dominato". Intanto abbiamo inserito le foto di Catanzaro e Gubbio (21 immagini) tutte da sfogliare e da gustare con le azioni salienti. Le troverete nella sezione "fotogallery" e nel link sotto la foto in homepage. Le foto sono di proprietà di Salvatore Monteverde (U.S. Catanzaro 1929) con la collaborazione di Roberto Settonce. Sono inserite anche le foto che sono proprietà di Lorenzo Costa con la collaborazione di Ivan Pugliese (Uscatanzaro.net).

22 dicembre 2012
Gubbio, scoppola a Catanzaro (5-2). Espulso Boisfer dopo il gol di Guerri. Poi è una goleada

Gubbio sconfitto a Catanzaro. Il tecnico Sottil schiera il 5-3-2. Il trainer dei giallorossi Cozza opta invece per il 3-5-1-1. Al 7' si fa pericoloso il Catanzaro con Russotto con un tiro che finisce di poco a lato. Al 17' ci prova lo stesso Russotto ma Venturi para. Il Gubbio passa in vantaggio al 25' con Guerri che di destro infila in diagonale Pisseri dopo un assist di Caccavallo. Al 26' c'è l'espulsione di Boisfer per doppia ammonizione per un fallo su Fioretti. Così i calabresi colgono il pareggio dopo due minuti: scorre il 28', sugli sviluppi di una punizione di Quadri calciata in area, Fioretti spizzica di testa e infila la palla in rete a palombella a superare Venturi. Al 34' arriva il raddoppio locale: incertezza di Radi, Russotto lo supera in dribbling, si presenta davanti a Venturi e lo batte in uscita con un tocco morbido di sinistro. Prima della fine del primo tempo (42') si registra però una ghiotta occasione per il Gubbio: sugli sviluppi di un assist di Galabinov, Caccavallo è lesto a liberarsi della difesa giallorossa ma davanti al portiere conclude alto sopra la traversa. Ma in avvio di ripresa arriva il tris del Catanzaro: siamo al 46' quando Squillace crossa in area da sinistra, Fiore si smarca e da pochi passi di testa insacca la sfera in rete. Poco più tardi (52') assist di Caccavallo per Semeraro che impegna con un tiro rasoterra il portiere Pisseri. Ma anche Russotto (54') spreca una occasione davanti a Venturi perchè solo davanti al portiere spara alto. Al 68' Caccavallo è sempre il più attivo e serve la palla d'oro in area per il bulgaro Galabinov che insacca la sfera in rete di sinistro. Però passano appena quattro minuti e arriva il poker dei padroni di casa (72'): Masini triangola servendo Russotto che in area non sbaglia e fredda Venturi in uscita con un tiro di destro. A quattro minuti dal termine (86') Orchi salva sulla linea di porta una palla calciata dal solito Caccavallo. E al minuto 89 arriva pure la quinta rete locale con il neo entrato D'Alessandro che supera Venturi con un tocco di sinistro su assist in area di Fiore. Ed è una cinquina tremenda che chiude nel peggiore dei modi l'anno 2012: un solo punto raccolto nelle ultime tre gare.
Tabellino: Catanzaro - Gubbio 5-2:
Catanzaro: Pisseri, Conti, Squillace, Quadri, Orchi, Papasidero (76' Narducci), Fiore, Ulloa (56' D'Alessandro), Fioretti (60' Masini), Russotto, Benedetti. (A disp.: Faraon, Mariotti, Carboni, Tuzzato). All. Cozza.
Gubbio: Venturi, Bartolucci, Semeraro, Boisfer, Pambianchi (52' Nappello) (72' Manzoni), Radi, Guerri, Malaccari (82' Scardina), Galabinov, Caccavallo, Grea. (A disp.: Farabbi, Galimberti, Lupi, Baldinelli). All. Sottil.
Reti: 25' Guerri (G), 28' Fioretti (C), 34' Russotto (C), 46' Fiore (C), 68' Galabinov (G), 72' Russotto (C), 89' D'Alessandro (C).
Arbitro: Lanza di Nichelino (Oliveri e Vigo di Acireale). Espulso: 26' Boisfer (G). Ammoniti: Papasidero (C); Boisfer, Caccavallo, Pambianchi e Guerri (G). Spettatori: 3395.
Risultati: Quindicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B:
Andria Bat - Prato
2-0
43' Innocenti (A) rig., 45' Innocenti (A) rig.
Barletta - Benevento
2-2
52' Burzigotti (Ba), 59' Mancosu (Be), 86' Carretta (Ba), 91' Montini (Be)
Catanzaro - Gubbio
5-2
25' Guerri (G), 28' Fioretti (C), 34' Russotto (C), 46' Fiore (C), 68' Galabinov (G), 72' Russotto (C), 89' D'Alessandro (C)
Frosinone - Viareggio
1-1
60' Frara (F), 90' Magnaghi (V)
Latina - Carrarese
1-0
16' Kolawole (L)
Nocerina - Sorrento
3-1
19' Mazzeo (N), 45' Daffara (N), 64' Negro (N), 77' Bernardo (S)
Perugia - Paganese
3-0
5' Ciofani (Pe), 59' Ciofani (Pe), 88' Ciofani (Pe)
Pisa - Avellino
0-3
5' Biancolino (A) rig., 71' Castaldo (A) rig., 90' Bariti (A)

21 dicembre 2012
In piena emergenza anche a Catanzaro: fuori sei elementi. Prima del mercato di gennaio

Piena emergenza anche a Catanzaro. Sono fuori sei elementi. Baccolo, Regno, Sandreani oltre a Briganti (che difficilmente scenderà in campo) per infortunio; Bazzoffia e Palermo sono squalificati. Sembra scontata la riconferma del 5-3-2 con il rientro di Bartolucci che giocherà centrale al fianco di Radi e Galimberti (in ballottaggio con Pambianchi). Centrocampo con gli uomini contati. In attacco Caccavallo (in vantaggio) e Nappello si giocano un posto. Al Catanzaro mancheranno Sirignano per squalifica e Borghetti per infortunio. Contro la squadra dell'allenatore Sottil, il tecnico Cozza si opporrà con il 3-5-1-1. Mariotti (oppure Narducci) sostituirà lo squalificato Sirignano in difesa. In attacco in ballottaggio tra Fioretti (in vantaggio) e Masini. A supporto Russotto.

21 dicembre 2012
Ora si chiude il girone di andata. Catanzaro: obiettivo vincere al "Ceravolo". E il Gubbio...

Siamo così giunti alla famosa data 21 dicembre 2012: è la data del calendario gregoriano nella quale secondo alcune credenze si dovrebbe verificare un evento di natura imprecisata ma è di proporzioni planetarie: una trasformazione dell'umanità oppure la fine del mondo. L'evento viene collegato a livello temporale alla fine dei uno dei cicli del calendario Maya. Non sappiamo se ci sarà la fine del mondo. Ma di sicuro si sa che sabato si chiuderà il girone di andata di questo campionato. Il Gubbio si reca a Catanzaro. É già partito nel primo pomeriggio di giovedì per fare tappa prima in Campania. Solo dopo il pernottamento si va in direzione Calabria. Due tappe per percorrere in totale 797 chilometri, la trasferta più lunga stagionale. Sono andati con la squadra pure il capitano Sandreani e il difensore Briganti, ma tutti e due sono partiti per stare vicino al gruppo: praticamente impossibile vedere il capitano in campo per un problema al piede; con qualche speranza in più ma appare improbabile il recupero del difensore. Sono rimasti a casa Baccolo e Regno, out per infortunio. Non saranno a Catanzaro neanche Bazzoffia e Palermo, squalificati. Torna in pista Bartolucci che rientra da un infortunio, insieme a Boisfer e pure Caccavallo (entrambi hanno scontato un turno di squalifica). Si va verso il 5-3-2 riprovato da Sottil pure il giovedì mattina. Ma per il trainer rossoblù non sarà poi una partita come le altre. Ritroverà di fronte Francesco Cozza, attuale tecnico del Catanzaro, compagno di squadra nella Reggina del 2003-2004 in serie A. Quella formazione era guidata prima da Colomba e poi da Camolese: giunse al tredicesimo posto in classifica. Il Catanzaro sarà senza lo squalificato Sirignano e l'infortunato Borghetti, entrambi difensori. Un match importante per entrambe le squadre. Il Catanzaro proviene da un'annata importante dove è salito in Prima Divisione lo scorso giugno (secondo nel girone B di Seconda Divisione dietro al Perugia). E adesso vuole battere il Gubbio per chiudere l'anno nel migliore dei modi e togliersi dalla zona playout. Allo stadio "Nicola Ceravolo" entreranno gratis i ragazzi sotto i dodici anni e la tifoseria giallorossa è pronta per eseguire una coreografia d'eccezione. Il Catanzaro ha un passato illustre: si contano sette stagioni in serie A. Miglior piazzamento il settimo posto: avvenne nel 1980-1981 con il tecnico Tarcisio Burgnich e nel 1981-1982 con Bruno Pace. In quelle stagioni la formazione giallorossa aveva due bomber d'eccezione: Massimo Palanca (1981) e poi Edy Bivi (1982) divennero entrambi vice capocannonieri della serie A dietro a Roberto Pruzzo che militava nella Roma. Fu cannoniere con la squadra calabrese Giuseppe Lorenzo (in C1 nel 1985 con 18 gol) che poi ha vestito la maglia rossoblù. Quella di sabato, tuttavia, è una partita importante pure per il Gubbio. Si chiude il girone di andata e il Gubbio ha bisogno di punti per restare ancorato ai playoff. Sottil ha specificato: "Bisogna fare questo ultimo sforzo. Poi ci riposiamo e a gennaio si riparte". Eh, già. Gennaio. In attesa di qualche rinforzo.

20 dicembre 2012
Gubbio: grande con le grandi... ma "piccolo" con le piccole. E altre foto del derby di Perugia

Trend singolare della formazione rossoblù. Il Gubbio dopo quattordici giornate di campionato ha avuto vita più facile con le squadre che si trovano sulla parte sinistra della classifica attuale che con quelle che si trovano sulla parte destra. Ad eccezione di Avellino e di Latina, rispettivamente primo e seconda in classifica, dove i rossoblù hanno incassato due sconfitte in trasferta con il medesimo risultato (2-0), il Gubbio è riuscito a sconfiggere Pisa, Frosinone, Prato, Nocerina e Viareggio: cinque squadre che sono uscite tutte sconfitte dal "Pietro Barbetti". Ma la statistica dice che il Gubbio fa una fatica matta con le avversarie che si trovano al momento nei quartieri più bassi della classifica. A parte la vittoria interna con il Benevento, il Gubbio ha perso a Perugia (nel derby di settembre) e poi ha ottenuto solo un punto rispettivamente con Andria, Carrarese, Sorrento e Barletta. Curioso ma vero: la formazione eugubina ha ottenuto solamente pareggi con le ultime quattro classificate. In definitiva 15 punti conquistati dei 18 totali con le squadre di testa. Solo 7 punti dei 21 disponibili ottenuti con le avversarie che si trovano più in coda. E sabato c'è il Catanzaro che si trova nella parte destra della classifica. Intanto in casa Gubbio è ancora emergenza. Appare improbabile il recupero di Sandreani e Briganti. Pure Baccolo è in forse. Sulla via del rientro Bartolucci. Tornano a disposizione Boisfer e pure Caccavallo perchè hanno scontato il turno di squalifica. Out per squalifica sono Bazzoffia e Palermo. L'allenatore Sottil sembra orientato a riconfermare il modulo 5-3-2 schierato contro l'Andria domenica scorsa. Designato l'arbitro Claudio Lanza di Nichelino: il direttore di gara è coadiuvato dagli assistenti di linea Antonino Oliveri e Alessandro Vigo di Acireale. Intanto abbiamo aggiunto nel nostro archivio altre tre foto del derby di Perugia. Si ringrazia la collaborazione di Maurizio Borghetto.

19 dicembre 2012
Galimberti: "Rigore inesistente. Ma io non c'entro nulla: fallo non mio". Palermo squalificato

É stato usato con il contagocce. Però in due partite è partito titolare: nella partita vittoriosa contro la Nocerina e domenica scorsa contro l'Andria. Stiamo parlando di Jacopo Galimberti, classe 1993, un difensore centrale. A proposito dell'ultimo match pareggiato in casa con i pugliesi, cosa ci può dire Galimberti? "Potevano essere due punti persi, ma se guardiamo bene gli sviluppi della partita per me è un punto guadagnato. Si poteva vincere ma anche l'Andria alla fine ha avuto due occasioni importanti con quel colpo di testa di Maccan uscito di poco e un rigore inesistente che si è inventato l'arbitro. Peccato: perchè se vincevamo potevamo essere in alto". Appunto, ha parlato del rigore. Galimberti era proprio presente nell'azione e cosa ci può dire? "Intanto togliamo ogni dubbio. Il fallo non era opera mia. Semmai è Radi che è andato in contatto con Maccan. Però sono contatti che succedono sempre in area. Qualcuno ha pensato che fossi stato io a commettere il fallo perchè sono stato l'unico che sono andato a protestare dall'arbitro. Ma come ripeto questa spinta era inesistente". Tuttavia questo Gubbio nelle ultime due partite è sembrato più opaco del solito, come mai? "In primo luogo a Latina abbiamo sbagliato l'approccio alla partita e ci è mancata la fame, mentre sul piano del gioco non siamo stati sovrastati dall'avversaria. Invece contro l'Andria non siamo stati bravi a concretizzare le occasioni che abbiamo avuto. Purtroppo non abbiamo chiuso la partita e con un tiro dai trenta metri abbiamo subito il gol del pareggio (di Loiodice ndr)". La parola ai numeri: 12 gol fatti (pochini) e nelle ultime sei partite pure la difesa prende sempre dei gol (9 reti), perchè? "A mio avviso non vogliono dire niente. É chiaro però che davanti dobbiamo essere concreti. Non c'è stata mai stata una gara dove abbiamo vinto 2-0 o 3-0. Ci sono sempre state delle partite che si sono chiuse sul filo di lana. Non mi preoccupa invece la difesa anche se ultimamente prendiamo più gol. Ma è solo frutto degli episodi". A livello personale, Jacopo Galimberti si aspettava di giocare così poco? "Non me l'aspettavo. Però davanti a me ho dei calciatori importanti come Briganti e Radi che sono giocatori esperti e di categoria. Pertanto da parte mia cerco sempre di allenarmi, dare il massimo e farmi trovare pronto quando sono chiamato in causa". Sabato a Catanzaro e il Gubbio in trasferta fino adesso ha trovato tante difficoltà. Quindi? "É vero. In trasferta facciamo fatica: abbiamo vinto solo una volta a Prato. Storicamente giocare nel sud è difficile e quindi a Catanzaro ci sarà un avversario difficile. Ma noi dobbiamo fare dei punti per forza. Perciò dobbiamo tornare a casa con il bottino pieno. Con tre punti importanti si può chiudere al meglio il girone di andata e significherebbe ritornare nei quartieri alti della classifica". Notiziario. La squadra è tornata ad allenarsi. Out Sandreani per un problema al piede. Lavoro differenziato sia per Briganti e per Bartolucci oltre che per Baccolo. Da valutare pure le condizioni di Regno. Sabato contro il Catanzaro mancheranno Bazzoffia e Palermo squalificati. Nel Catanzaro invece mancherà Sirignano, squalificato. Altre del girone. Paganese-Latina era stata sospesa al 45' sul punteggio di 0-0 perchè sul terreno di gioco all'improvviso si è aperta una voragine: il capitano dei locali ha provato di vedere quanto era profonda la cavità ed entrava tutto il braccio. L'arbitro ha deciso per la sospensione anche se poi il terreno è stato sistemato. Il Giudice Sportivo, su ricorso del Latina, non si è espresso e slitta così la decisione sul da farsi. La Carrarese invece ingaggia il difensore Fabrizio Anzalone ('78), ex Pistoiese in serie D (si tratta di un ritorno).

18 dicembre 2012
L'editoriale. Bis di opacità e i nodi vengono al pettine. Attacco: solo 12 gol. E quelli subiti...

Prova opaca contro il Latina. Prestazione altrettanto fumosa con l'Andria. Avvisaglie che nel concreto dimostrano che ci sono dei limiti evidenti. Un Gubbio annebbiato che proprio in queste ultime due gare ha dimostrato di trovarsi di fronte ad una linea di confine difficilmente scavalcabile in questo attuale momento. Per capire meglio la situazione, usiamo un eufemismo: è come incontrare per strada un macigno che si fa sempre più grande e difficile da spostare. Appare fuorviante puntare il dito solamente sulle assenze (anche all'Andria mancavano quattro pedine fondamentali) oppure sulle direzioni arbitrali sfavorevoli: i problemi vanno risolti e non vanno aggirati. E le difficoltà sono palpabili. In primo luogo questa squadra fa fatica a trovare la via della rete. Nella maggior parte dei casi la rete è arrivata dai calci da fermo: due gol su rigore (Scardina e Galabinov), tre direttamente da calcio di punizione (due gol Radi ed uno Galabinov), uno sugli sviluppi di un calcio piazzato (quello di Guerri contro l'Andria) e un altro sugli sviluppi di un corner (quello di Guerri contro la Nocerina). In tutto sono sette gol segnati in questo modo dei dodici totali. Appunto, 12 gol in tutto sono pochi: una media di 0,86 gol a partita. Non è una casualità che il Gubbio possiede il terzo peggiore attacco del girone: peggio hanno fatto solamente il fanalino di coda Barletta (11 gol fatti) e il Sorrento (solo 7 gol realizzati). Addirittura tre squadre che si trovano attualmente nei playout hanno fatto meglio dei rossoblù in fase realizzativa: Carrarese, Andria (entrambe 13 gol siglati) e il Catanzaro prossimo avversario degli eugubini (18 volte a bersaglio in quattordici incontri). E nelle ultime partite ha cominciato a traballare anche la difesa. Nelle prime otto giornate il Gubbio aveva incassato solamente 4 reti (media di 0,50 a partita) diventando pure la miglior difesa del girone. Poi nelle restanti partite sono arrivati nove gol in sei partite (media di 1,50 gol subiti a partita): in pratica negli ultimi sei incontri la retroguardia rossoblù ha preso sempre dei gol. Altra problematica irrisolta: l'attacco continua a fare cilecca. Al di là di Galabinov che è l'unico a quota cinque gol personali, per il resto si registra l'unica rete segnata da Scardina su rigore nella gara interna vinta per 1-0 contro il Frosinone. Le altre contendenti, che si trovano attualmente nella parte sinistra della classifica, viaggiano con una marcia in più in attacco. Un piccolo esempio? L'Avellino capolista vede Castaldo a quota 7 gol personali mentre Biancolino ha già segnato 6 gol. Il Pisa può vantarsi di avere due attaccanti a quota 5 gol, Perez e Tulli, e con un centrocampista come Favasuli che ha già segnato 7 reti. Per non parlare della Nocerina che si trova a due punti di distanza dai playoff e come finalizzatore possiede il capocannoniere del girone: Evacuo è già a quota 8 gol. Numeri alla mano che fanno emergere tutte le problematiche del momento. Probabilmente alla lunga stanno venendo a galla tutti i nodi al pettine. Per questo motivo Sottil predica calma e gesso come ha fatto trasparire nella conferenza stampa del post partita con l'Andria: "La gente mugugna, ma bisogna salvarsi. Guai fare dei sogni strani". Parole eloquenti che mettono in evidenza una riflessione: pure l'allenatore di Venaria Reale ha capito che questa squadra ha dei limiti. Perciò se si vuole pensare veramente in grande c'è l'assoluta necessità di intervenire in maniera mirata nel mercato di gennaio. Sarebbe impreciso o per meglio dire inesatto pensarla diversamente. Come è stato errato fare dei paragoni frettolosi di questo Gubbio con quello di Torrente di due anni fa. Quel Gubbio riuscì a vincere il campionato di C1 perchè dimostrava di esprimere una grande calcio pure fuori casa. Anzi, giocava meglio fuori casa: talvolta la pratica veniva chiusa prima della fine del primo tempo: vedi a Lumezzane oppure a Bolzano con il Sud Tirol. Quel Gubbio era tagliente e ficcante dalla cintola in sù. Questo Gubbio invece talvolta diventa troppo prevedibile e mostra grandi difficoltà nell'imporsi proprio fuori casa: purtroppo lo dicono i numeri. E sabato arriva subito una trasferta insidiosa... a Catanzaro! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

16 dicembre 2012
Sottil: "Me l'aspettavo: partita chiusa". Guerri: "Sbagliato l'approccio nella ripresa. E il gol..."

Gubbio in casa: con le più "piccole" fa cilecca. É successo con il Barletta ed ora con l'Andria. E così salta la sesta vittoria casalinga su sette partite disputate. In tribuna a seguire la partita l'ex tecnico di Ternana e Gubbio, Francesco Giorgini. In sintesi ha detto: "Gara veramente non bella. Ma il Gubbio ha dovuto giocare con una squadra rimaneggiata e si è visto". In tribuna anche Pierfrancesco Battistini, ex allenatore del Perugia, che ha detto: "Partita bloccata. Ma il merito è dell'Andria che si è mostrata una squadra coperta e ben organizzata, e quindi è stato difficile superarla". In conferenza stampa si sono presentati prima gli andriesi con il tecnico Cosco e l'autore del gol del pareggio Loiodice. L'allenatore Vincenzo Cosco ha detto: "Sono soddisfatto sia della prestazione che del risultato. Dopo il vantaggio beffa del Gubbio abbiamo avuto carattere e a livello tattico abbiamo saputo sfruttare il campo in ampiezza. Non dimentichiamoci che di fronte c'era un Gubbio molto forte che a mio avviso arriverà ai playoff". Felice è Nicola Loiodice: "Finalmente il mio primo gol. Ho cercato di calciare con il destro direttamente in porta: è andata bene, meglio così". Sull'altro fronte ecco il tecnico Sottil e l'autore della rete del vantaggio rossoblù Guerri. Dice Andrea Sottil: "La partita che mi aspettavo: è stata una gara chiusa. Non è stato semplice perchè l'Andria si è coperto bene, nei frangenti di gara è stato più furbo ma anche l'arbitro ci ha messo del suo con un atteggiamento strano e diverso tra le due frazioni di gioco. Per non parlare del rigore che ci è stato fischiato contro dove non è caduto nessuno a terra. Tuttavia è stata una partita difficile anche se il tiro del pari di Loiodice non mi sembrava così irresistibile. Il nostro obiettivo è sempre lo stesso e cioè la salvezza. Capisco i mugugni dei tifosi per la mancata vittoria ma noi dobbiamo salvarci e quindi non bisogna fare sogni strani". Il commento di Simone Guerri: "Contento del gol ma in realtà prende il sopravvento la delusione perchè non è stata raggiunta la vittoria. La partita l'abbiamo fatta ma nella ripresa abbiamo sbagliato l'approccio e il gol preso con più scaltrezza si poteva evitare". E intanto abbiamo inserito le foto tra Gubbio e Andria (21 immagini) che troverete nella "fotogallery" e nel link sotto la foto in homepage. Foto di Gianfranco Gavirati e di Simone Grilli.

16 dicembre 2012
Gubbio, stop interno con l'Andria (1-1): Loiodice risponde a Guerri. Maccan fallisce un rigore

Gubbio contro Andria Bat. L'allenatore Sottil schiera il 5-3-1-1. Infatti Nappello viene schierato dietro alla punta Galabinov. Il tecnico dei pugliesi Cosco opta per il 4-4-2. Al 4' il primo tiro in porta: ci prova Nappello dal limite, palla a lato. Al 10' nuovo tiro di Nappello su assist di Galabinov: palla che va sopra la traversa. Bisogna aspettare il 23' per un'altra azione degna di nota: Nappello lancia in porta Palermo che però tentenna troppo e si fa anticipare da Rossi in uscita. Al 24' Comini calcia forte di collo dal limite, Venturi respinge la sfera con la spalla e poi la palla va fuori. Al 29' esce Sandreani, subentra Malaccari. Al 34' missile di Radi dai trentacinque metri, la palla va a lato. La partita stenta proprio a decollare. Al 37' punizione dai venti metri: calcia di destro a girare Galabinov, la palla va verso l'incrocio ma Rossi vola e salva in angolo. Al 42' tiro cross di Taormina che impegna in due tempi Venturi. Ma sul finire di tempo il Gubbio passa in vantaggio (44'): un fendente su punizione dal limite da posizione decentrata di Radi costringe Rossi a salvarsi con i pugni; sulla respinta il più lesto di tutti è Guerri che di destro insacca la sfera in rete. Al 45' Innocenti, con una girata al volo, impegna a terra Venturi. Nella ripresa (47') subito pericoloso l'Andria con Maccan che impegna a terra Venturi che salva il risultato. Al 48' brivido: Comini crossa in area per la testa di Maccan che incorna a botta sicura: la palla fa la barba al palo. Al 58' calcio di rigore per l'Andria per un presunto fallo di Galimberti su Maccan. Dal dischetto lo stesso Maccan calcia in maniera incredibile alto sopra la traversa. Al 68' girata volante di Galabinov in area: la palla finisce a lato in diagonale. All' 81' l'Andria pareggia: Loiodice dal limite calcia in porta con l'esterno destro e la palla si insacca rasoterra a fil di palo freddando il portiere Venturi. All' 88' bel traversone di Malaccari in area, Galabinov gira di testa a rete ma salva Rossi. Finisce così: 1 a 1.
Tabellino: Gubbio - Andria Bat 1-1:
Gubbio: Venturi, Galimberti, Semeraro, Guerri, Pambianchi (83' Manzoni), Radi, Palermo, Sandreani (29' Malaccari), Galabinov, Nappello (62' Scardina), Grea. (A disp.: Farabbi, Lupi, Giuliacci, Martini). All. Sottil.
Andria Bat: Rossi, Scrugli, Malerba (69' Loiodice), Arini, Migliaccio, Tartaglia, Comini (74' Lanteri), Larosa, Maccan, Innocenti, Taormina. (A disp.: Sansonna, Nocerino, Bruno, Perfetti, Salvemini). All. Cosco.
Reti: 44' Guerri (G), 81' Loiodice (A).
Arbitro: Piccinini di Forlì (Di Guglielmo di Ariano Irpino e Opromolla di Salerno). Ammoniti: Nappello, Pambianchi e Palermo (G); Innocenti e La Rosa (A). Spettatori: 1680 (di cui 1245 abbonati; 32 da Andria nel settore ospiti); incasso di 12473 euro.
Risultati: Quattordicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B:
Avellino - Catanzaro
2-0
77' Biancolino (A), 90' Castaldo (A)
Benevento - Pisa
2-1
33' Altinier (B), 72' Altinier (B), 77' Scappini (P)
Carrarese - Nocerina
2-1
45' Mancuso (C), 79' Evacuo (N), 92' Mancuso (C)
Gubbio - Andria Bat
1-1
44' Guerri (G), 81' Loiodice (A)
Paganese - Latina
(sospesa per cedimento del terreno al 45' sul punteggio di 0-0)
Prato - Perugia
2-0
22' Benedetti (Pr), 75' Casini (Pr)
Sorrento - Frosinone
2-2
32' Aurelio (F), 63' Schenetti (S), 69' Schenetti (S), 92' Frara (F) rig.
Viareggio - Barletta
3-0
37' Trocar (V), 45' Calamai (V), 91' Magnaghi (V)

15 dicembre 2012
I precedenti con l'Andria. Gubbio in piena emergenza. Prato: un rinforzo, arriva Essabr

Gubbio, sei calciatori out: Bazzoffia, Boisfer e Caccavallo squalificati; Baccolo, Regno e Bartolucci infortunati. In forte dubbio Briganti per l'ematoma al malleolo. Rientrano invece Galabinov e Malaccari. Ma il Gubbio è in piena emergenza e per questo motivo sono stati convocati due baby, cioè il terzino Gabriele Lupi e l'attaccante Riccardo Martini. Andrea Sottil predica calma e gesso ma vuole la vittoria senza tanti fronzoli: "Spero di chiudere nel migliore dei modi questo girone di andata iniziando prima da questo impegno casalingo. Bisogna stare attenti prima delle feste natalizie perchè non bisogna prendere una via sbagliata. Qui siamo come in guerra: siamo in trincea e non devono esistere cali di concentrazione perchè tutti quanti dobbiamo essere pronti per la battaglia perchè ogni partita è una battaglia in questo campionato. Il mercato a gennaio? Faremo un mercato mirato. Non servono nè sconvolgimenti, nè degli elementi che possono rovinare l'equilibrio nel gruppo. Cerchiamo di trovare solo coloro che possono essere un valore aggiunto per noi e quindi ci servono calciatori da Gubbio". Alcuni precedenti tra Gubbio e Andria. Risalgono a fine anni '80 in serie C2 nei campionati del 1987-1988 e del 1988-1989 con l'allenatore Giampaolo Landi. Tra le mura amiche il Gubbio ha ottenuto due vittorie di seguito di misura: 1-0 con rete di Cocciari su rigore e 1-0 l'anno dopo con gol di Ricci. Mentre in terra pugliese sono usciti un pareggio (2-2) con una doppietta di Zoppis e le reti di Martiradonna e Fiorillo. L'anno dopo si impose l'Andria in casa propria (1-0) con la rete decisiva di Tomba. Mercato: il Prato ingaggia Essabr Oussama ('89), attaccante marocchino ex Crotone.

14 dicembre 2012
Galabinov verso il rientro. Ma il Gubbio conta i cocci. Vademecum per entrare allo stadio

Il Gubbio comincia a contare i cocci per vedere quanti calciatori sono a disposizione contro l'Andria. Out per squalifica Bazzoffia, Boisfer oltre a Caccavallo. A livello di infortuni la situazione appare critica sia per Briganti (per un fastidioso ematoma al piede) e sia per Bartolucci (per un problema muscolare alla coscia). Da verificare inoltre se potrà essere in campo Malaccari che deve togliersi il gesso dalla mano. L'unico che dovrebbe farcela è Galabinov. Ma solo dopo la rifinitura si saprà il responso definitivo. Ma la sensazione è che l'allenatore Sottil sta pensando di optare per il 5-3-2 e in tal caso ci potrebbe essere l'esordio dal primo minuto di Pambianchi (in caso del probabile forfait di Briganti) in difesa. In attacco è ballottaggio tra Nappello e Manzoni per affiancare Galabinov, se sarà considerato abile e arruolato. La gara di domenica è affidata al signor Marco Piccinini di Forlì: il direttore di gara sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Giuseppe Di Guglielmo di Ariano Irpino e Giuseppe Opromolla di Salerno.

14 dicembre 2012
Alla cena degli auguri ha parlato Fioriti: "La classifica è buona. Ma i conti li faremo alla fine"

Al Park Hotel "Ai Cappuccini", nella serata della cena degli auguri della Gubbio Calcio, ha parlato solo il presidente Marco Fioriti, in segno di lutto per la scomparsa di Franca Cancellotti Colaiacovo. Infatti non era presente alla cena la famiglia dello sponsor Colacem; per lo sponsor Barbetti era presente Antonella Barbetti. Presente la squadra al completo, con le squadre giovanili, tutto lo staff tecnico e quello dirigenziale. Presenti anche le istituzioni della città. Non è mancata una battuta del vescovo, monsignor Mario Ceccobelli, che ha rivelato di aver detto al tecnico Sottil queste testuali parole: "Dica ai ragazzi che quando si arriva in area bisogna tirare in porta". Il patron Marco Fioriti invece ha voluto ringraziare tutti, società, sponsor, le banche che sostengono il Gubbio, la squadra e lo staff tecnico. In sintesi ha detto: "Ringraziamo tutti. Ci siamo rifatti dopo che l'anno scorso dopo una retrocessione dolorosa abbiamo toccato il fondo. Ma i conti sono in ordine, la classifica è positiva e i conti li faremo alla fine. Un grazie anche ai tifosi che al di là di quella spiacevole contestazione della scorsa estate, ci stanno sostenendo e sono la nostra armai in più". Ai microfoni di Trg Network hanno parlato altre persone come il tecnico Sottil. Ma un'intervista ad Andrey Galabinov lascia un po' di suspense. Alla domanda precisa se resterà a Gubbio fino alla fine della stagione, l'attaccante bulgaro ha risposto in questa maniera: "A Gubbio sto bene, c'è un bel gruppo. Se resto? Non lo so. Vediamo". Mercato. Sono fondate le voci che vedono un interessamento del Gubbio verso Erpen della Juve Stabia. Un sondaggio c'è stato verso il calciatore argentino che piace anche alla Nocerina. Sono fondate anche le voci di un approccio per riportare a Gubbio l'attaccante Graffiedi attualmente a Cesena. Il Gubbio pensa che con qualche ritocco si può puntare alla serie B e pertanto sta cercando di rinforzarsi con uno oppure due elementi di esperienza. Ovviamente dovranno allo stesso tempo intersecarsi alcune cessioni e a questo punto non è escluso che siano importanti. Ad esempio Palermo è finito pure nel mirino di squadre di serie A. Ma c'è da stabilire anche dove finirà Pacheco di cui il Gubbio è proprietario (con un triennale) e andrà in prestito altrove: in pole il Monza ma non è escluso che finisca da un'altra parte. E si parla sempre di un terzino sinistro fuori quota in arrivo in casa rossoblù. Notiziario. L'allenatore Andrea Sottil nella partitella del giovedì ha provato il 5-3-2. Una formazione totalmente rimaneggiata senza Regno, Bartolucci, Briganti, Sandreani (tenuto a riposo per via precauzionale), Galabinov, oltre agli squalificati Bazzoffia, Caccavallo e Boisfer. In porta Venturi. Difesa a cinque con Grea, Pambianchi, Galimberti, Radi e Semeraro. Trio a centrocampo a partire da Malaccari, Guerri e Palermo. Duo di attacco con Nappello (poi è subentrato Manzoni) e Scardina.

13 dicembre 2012
Giammarioli: "Ricordiamoci sempre da dove siamo venuti. E per il mercato di gennaio..."

Intervista ad ampio raggio con il diesse Stefano Giammarioli. Si toccano più tasti. Partiamo dalla prima domanda. Un bilancio a due giornate dalla fine del girone di andata. "Il bilancio è positivo e lo dicono il numeri, - spiega Giammarioli - perchè siamo nei playoff e non bisogna mai dimenticare da dove noi siamo partiti. Proveniamo da una retrocessione, da una forte delusione e da alcuni problemi a livello organizzativo. Abbiamo dovuto fare per intero una squadra con uno staff nuovo. Credo pertanto che sia stato fatto un lavoro eccellente. Ora ci sono queste due partite fondamentali con Andria Bat e Catanzaro. Se rimaniamo nei playoff nel girone di andata possiamo affrontare il mercato in maniera più tranquilla". Unico neo l'ultima gara di Latina: "Credo che abbia detto già tutto Sottil: non abbiamo fatto una bella partita. Questa squadra può fare un grande campionato se si rimbocca le maniche e se si mette in testa che ogni partita è una battaglia. Appena ci passa per la mente che siamo più bravi degli altri, rischiamo di perdere con chiunque. Dobbiamo raddoppiare le nostre forze con squadre più forti di noi: un po' come è avvenuto negli anni di Torrente". La gara di domenica tuttavia ha dato un responso. Il mercato della passata stagione non era poi così da buttare. Ci sono calciatori che stanno facendo bene in serie B come ad esempio Giannetti. A Latina si è visto un ottimo Gerbo: "Sono dell'idea che l'anno scorso abbiamo effettuato un mercato all'altezza della nostra realtà. Se lo facevamo a Verona sarebbe stato un mercato fallimentare. Tuttavia ci sono dei calciatori giovani che stanno ottenendo dei risultati meritati perchè erano di qualità. Non parlo di Graffiedi o Cottafava che sono ormai affermati, e neanche di Ciofani che è un attaccante importante della C1. L'anno scorso i problemi erano altri...". Cioè? "Sia il sottoscritto che la società si devono prendere le proprie responsabilità su altri aspetti e non riguardano i calciatori". Ma Gerbo era così impossibile trattenerlo a Gubbio? "Gerbo l'ho preso io dall'Inter. L'anno scorso abbiamo avuto un aiuto (a livello economico ndr). Quest'anno il suo ingaggio per la nostra realtà era troppo alto. Il ragazzo voleva il contratto in essere e la garanzia di giocare. Le garanzie noi non possiamo darle a nessuno". Cosa risponde invece alle parole di Pecchia (aveva detto che il Latina è primo grazie agli scarti del Gubbio)? "Ma gli auguro tanta fortuna perchè è una persona seria. Non mi piace ora parlare attraverso la stampa. Se devo parlare con Pecchia, ci parlerò solo con Simoni da testimone al mio fianco". Passiamo al mercato. É stato ribadito che arriverà un terzino sinistro. Poi? "Pacheco non si è ambientato. Abbiamo Bartolucci che ha vinto con noi un campionato di C1. Ma è fisiologico che deve arrivare un terzino. Credo che poi faremo qualcosa sul fronte avanzato ma dipende dal risultato di domenica. Questa la reputo la gara più importante. Può influire sul mercato". Casoli (Pro Vercelli) arriverà? "Ci siamo incontrati. Ho un certo feeling con lui: è uno dei tanti ragazzi che sono passati da noi per poi sottoscrivere dei contratti in serie A e B (vedi Mario Rui, Borghese, Marotta, Cancellotti). Però Casoli ha un contratto molto alto tra Pro Vercelli e Spezia. L'anno scorso pure Sau e Immobile erano venuti a Gubbio ma avevano dei parametri troppo alti, come quest'anno Said e Improta". Ultima domanda. Ma in attacco ci potrebbe essere un ritorno? "Parlate di Marotta?". Assolutamente no. Facciamo un nome. Graffiedi? "Rispondo, una bella domanda! Graffiedi volevo che restasse a Gubbio la scorsa estate: fa bene in B, figuriamoci in C1. Però noi abbiamo problemi di minutaggi. Se si incastrano alcune situazioni, sarebbe bello portare Graffiedi anche se è molto legato alla sua Cesena. Ma come caratteristiche non nego che sarebbe la ciliegina sulla torta". Rumours di mercato. Si parla di un terzino fuori quota di scuola Lazio. In attacco invece spunta pure il nome di Erpen ('81; ex Sorrento) che si trova alla Juve Stabia. Il calciatore argentino ha un sontuoso contratto con la società campana ma da gennaio è sul mercato. Nella Juve Stabia c'è anche il centrocampista Doninelli ('91) che dovrebbe lasciare le vespe a gennaio. Erano "due pallini" del Gubbio l'anno scorso.

12 dicembre 2012
Briganti: "La squadra deve tirare fuori più carattere. Una prova sterile". Gubbio, è emergenza

É uno dei pochi elementi che si è salvato nel grigiore generale di domenica scorsa a Latina. Stiamo parlando del difensore centrale Marco Briganti. Sottil dopo la partita ha detto che tutta la squadra non si è presentata in campo. Dal punto di vista di un calciatore come si spiega questa tesi? "Non penso che non siamo scesi in campo. Secondo me ha inciso molto quell'uno-due che ci ha visto quasi subito soccombere per due gol. Prima della punizione calciata da Burrai, non c'erano state delle occasioni degne di nota per gli avversari. Ma questi due gol presi in tre minuti hanno lasciato strascichi fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa abbiamo provato a reagire ma abbiamo fatto fatica a creare perchè il Latina ha giocato con la giusta cattiveria agonistica". Tuttavia c'era tutto il tempo per poter provare a riequilibrare la partita, non crede? "Abbiamo provato a reagire ma siamo stati sterili. Quando avviene una reazione sterile pare che la reazione non ci sia stata per niente. Ma bisogna dare i giusti meriti al Latina che ha giocato un buon calcio e merita tutti i punti conquistati in classifica". Visto che si parlava del Latina, c'erano diversi ex, tra cui Gerbo che a nostro avviso ha disputato una partita da 7,5 in pagella. Se lo aspettava? "Le qualità di Gerbo sono conosciute. Lo sapevamo all'interno dello spogliatoio. Davvero ha disputato un'ottima partita. Spero che ne faccia altre allo stesso livello ma non al ritorno contro il Gubbio". Curioso ma vero. Il Gubbio attuale sta sviluppando il trend di Beoni (2008) con una squadra che faceva tanti punti in casa, ma in trasferta trovava spesso delle difficoltà. Cosa ne pensa Briganti? "Arrivai proprio in quella stagione. A mio avviso, in casa, con l'aiuto del pubblico le cose vengono un po' più facili. In trasferta la situazione si ribalta e quindi sono gli altri che hanno il pubblico a favore. Questa è una squadra che deve tirare fuori più carattere in trasferta. Una squadra ricostruita quest'anno dove si è cambiato molto, la conoscenza avviene strada facendo. Però, come ripeto, c'è la necessità di tirare fuori più carattere perchè le potenzialità ci sono. Abbiamo dimostrato che se giochiamo da Gubbio possiamo giocarcela con chiunque". Parlando di Briganti. Durante la gara di Latina è successo un inconveniente, giusto? "Ho avuto un taglio al piede dopo cinque minuti di gara. Ho una ferita sotto il malleolo. Per calciare il pallone un fastidio lo sento. Monitoriamo l'infortunio giorno per giorno". E domenica con l'Andria ci saranno tanti assenti: "Abbiamo una rosa competitiva. Alcuni calciatori sono rimasti fuori perchè l'organico è ampio: ora hanno la possibilità di dimostrare le loro potenzialità". Il Gubbio infatti sarà in emergenza per domenica. Le condizioni di Briganti saranno monitorate fino a venerdì. Stesso discorso dicasi di Bartolucci che è uscito malconcio da Latina. Si prevede invece il rientro di Galabinov che ha riportato un'infiammazione al poplitero del tendine destro: giovedì sarà sottoposto a risonanza magnetica per dissipare ogni dubbio. Malaccari si è allenato e toglierà il gesso alla mano destra venerdì: torna a disposizione. Regno invece dovrà stare fermo una settimana: sta portando il collarino. Baccolo ancora out. E domenica mancheranno gli squalificati Bazzoffia (due giornate di stop), Boisfer e Caccavallo (fermati per un turno). In casa Andria ci saranno invece quattro squalificati: Contessa, D'Errico, Giorgino e Zaffagnini. Parla l'attaccante bulgaro Andrey Galabinov: "Farò di tutto per esserci domenica. A Latina una partita storta ma può capitare". Gli fa eco Alessandro Radi: "I due gol di Latina ci hanno stordito e poi è mancata la scossa. In casa facciamo meglio aiutati pure dal pubblico. Ma non è una questione di stimoli. Spesso hanno influito gli episodi".

11 dicembre 2012
L'editoriale. Lezione pontina e la metafora della neve. Sindrome da trasferta: solo 5 punti

Sabato notte: fiocchi di neve nella città dei Ceri. Ma al risveglio, alla mattina, la neve si scioglie sotto i raggi del sole. Ma dopo pranzo tocca al Gubbio... sciogliersi come neve al sole. Metafora quanto mai appropriata vista la prestazione dei rossoblù contro la squadra pontina. Senza tanti giri di parole c'è stata una lezione che la denominiamo "Lezione pontina". Il motivo è molto semplice. Perchè in una partita importante come questa dove due squadre ai vertici si scontravano in un vero e proprio esame di maturità, ha avuto la meglio e con grande merito il Latina. Una partita senza storia dove il Gubbio non è per niente pervenuto. Il Latina ha dimostrato fame, ardore agonistico e soprattutto carattere da vendere lottando su qualsiasi pallone possibile e immaginabile, con un pressing alto e con delle geometrie a centrocampo con la palla sempre a terra. Gubbio assente in tutti questi aspetti. Nel Latina tra l'altro figuravano diversi ex che non hanno deluso le attese, anzi. Gerbo era da tutte le parti: a destra, poi a sinistra, poi al centro, di conseguenza a servire degli assist gol per i compagni e ci poteva scappare pure il gol personale. Cottafava: un muro invalicabile. Bruscagin ha fatto il suo compito senza strafare ma non ha sbagliato una virgola. Ma soprattutto c'è stata la "rivincita" di Fabio Pecchia che si è aggiudicato questo big match con una squadra ben amalgata che ha dimostrato di sapere il fatto suo e che ha fame di vittorie. Quella fame che è mancata totalmente al Gubbio. Non sono arrivate a caso le parole di Sottil a fine gara: "Abbiamo fatto mezzo tiro in porta. Non si è salvato nessuno". E siamo pienamente d'accordo. In questa partita tutti bocciati, dal numero uno al numero undici, compresa la panchina e nessuno escluso. E non vale nemmeno la scusante delle assenze (vedi Galabinov) perchè al Latina mancava tutto l'attacco (Barraco, Angelilli, Jefferson e Tortolano in panchina). Se serviva una prova di maturità, la squadra di Sottil ha ciccato in pieno l'appuntamento. Oltretutto giocare fuori dalle mura amiche sta diventando un vero problema. Prima ad Avellino dove è stata buttata alle ortiche una partita sbagliando dei gol fatti. Poi a Carrara: la gara è pressochè chiusa ma nel giro di otto minuti il Gubbio si fa raggiungere complicandosi da solo la vita contro l'ultima della classe. E adesso a Latina: sono bastati tre minuti per demolire un Gubbio evanescente, spento, come la neve che viene sciolta al sole appunto. Oltretutto i numeri cominciano ad essere pesanti. Se da una parte è vero che in casa il Gubbio macina punti con prestazioni di livello (5 vittorie e un solo pareggio in sei partite), dall'altro lato il bottino è assai magro. Solo 5 punti raccolti in sette partite: una vittoria (a Prato), due pari (a Sorrento e Carrara) e quattro sconfitte (Perugia, Paganese, Avellino e Latina), con soli tre gol fatti e sette gol subiti. Se il Gubbio non fosse stato così continuo tra le mura del "Barbetti" (16 punti conquistati), la situazione al momento attuale sarebbe stata piuttosto critica. Una "sindrome" da trasferta davvero inspiegabile. E a quanto pare questa situazione che si è venuta a creare è inspiegabile pure a Sottil che a fine gara ha detto: "Questa metamorfosi? Non la capico. Prepariamo le gare sempre allo stesso modo". Sembra rivedere il Gubbio del tecnico Loris Beoni del 2008 che alla sua guida ottenne sette vittorie, cinque pareggi e nessuna sconfitta in casa. In trasferta invece una sola vittoria, due pareggi e ben otto sconfitte. All'epoca si puntava il dito sulla mancanza di attributi di qualche calciatore. Adesso qual è il problema? E il post Latina ha lasciato il segno anche per le parole espresse da Pecchia nel post partita in diretta radio Rgm ad una domanda precisa dell'inviato Simone Zaccagni. Gerbo e gli ex? Pecchia risponde così: "Siamo primi con gli scarti del Gubbio". Questa frase è stata postata dallo stesso Zaccagni nel suo profilo di facebook e sono arrivati tanti commenti. Preleviamo alcune frasi: "Chi semina vento raccoglie tempesta"; "Ha il dente avvelenato e credo sia normale"; "A me più che dente avvelenato pare una veritiera constatazione"; "Se era così bravo poteva far vedere qualcosina anche l'anno scorso". Al di là di questi commenti che riguardano il passato, il Gubbio deve pensare al presente e deve pensare a rialzare da subito la testa. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

09 dicembre 2012
Sottil: "É stato il peggior Gubbio della stagione". Boisfer: "Non c'eravamo. Serva da lezione"

Mai visto un Gubbio così brutto dall'inizio della stagione. Impalpabile e inconcludente. L'allenatore rossoblù Andrea Sottil non le manda a dire e dice: "Non siamo scesi in campo: il Latina ha avuto fame mentre noi no. Siamo arrivati secondi su ogni rimpallo o sui contrasti. Di certo il peggior Gubbio della stagione. Il Latina è forte e ha meritato di vincere la partita. Palermo trequartista? Non è una questione di moduli o tattica. Più che altro c'è stata una prestazione deludente di tutti, proprio di tutti. Un Gubbio abulico in trasferta? Ci prepariamo con intensità sia quando andiamo a giocare in casa che fuori. Neppure io mi riesco a spiegare questa metamorfosi". Sull'altra sponda l'allenatore nerazzurro Fabio Pecchia è sorridente e utilizza anche una frase pepata per commentare questa vittoria. Dice: "Abbiamo trovato davanti un Gubbio forte. Ma noi abbiamo offerto una grande prova, con intensità e determinazione, e così abbiamo raggiunto con merito questa vittoria". Alla domanda che c'erano tanti ex in campo e il Latina si trova primo in classifica, Fabio Pecchia risponde secco: "Siamo primi in classifica grazie agli scarti del Gubbio (...)". Tra i calciatori rossoblù non ci sono scuse. Perentorio il commento di Rodrigue Boisfer: "Non c'eravamo in campo. Sconfitta giusta. Ci serva da lezione per il futuro". Alessandro Radi è sintetico: "Siamo entrati in campo un po' così. Molli o poco determinati? Non saprei. So solamente che una volta preso il primo gol non siamo più esistiti". Pure il diesse Stefano Giammarioli è scuro in volto e mentre saluta l'ex Cottafava dice una frase soltanto: "Sottil ha detto che il Latina aveva fame e noi no? Concordo in pieno". E proprio l'ex di turno, Marcello Cottafava, ha detto: "Mi aspettavo forse un Gubbio diverso. Sicuramente dopo il nostro primo gol si è come spento. Merito del Latina che ha offerto una bella prestazione. Ma il Gubbio avrà tutto il tempo per rifarsi in questo torneo". Notiziario dall'infermeria. Regno è dovuto uscire anzitempo dal campo per un colpo ricevuto alla testa che gli ha procurato dei capogiri. Seguiranno accertamenti. Bartolucci si è di nuovo infortunato e si sospetta uno stiramento. Briganti si è procurato un taglio al piede. Domenica prossima mancheranno Boisfer, Caccavallo e Bazzoffia per squalifica. Intanto abbiamo inserito 15 foto della partita tra Latina e Gubbio che troverete nella "fotogallery". Foto di Gianluca Biniero e Paola Libralato. Si ringrazia il collega Stefano Pettoni del quotidiano "Latina Oggi".

09 dicembre 2012
Gubbio: affossato a Latina nel giro di tre minuti (2-0). Rete di Burrai e autogol di Sandreani

Gubbio contro Latina. Novità in casa rossoblù con l'innesto di Palermo come trequartista dietro le due punte Caccavallo e Bazzoffia nel modulo 4-3-1-2. Latina invece che si schiera con il 4-3-3 e tridente inedito con Gerbo avanzato sulla destra. Pronti e via. Prima azione degna di nota al 12' quando Radi dai venticinque metri, su calcio piazzato, cerca la porta di sinistro: Bindi c'è e para a terra. Partita molto tattica dove il gioco ristagna a centrocampo. Al 21' ci prova Regno da fuori area ma la palla va fuori a lato di un metro dalla porta difesa da Bindi. Poi in realtà la partita si infiamma. Al 25' punizione dal limite per fallo di Boisfer su Gerbo tutto fare. Si incarica del tiro Burrai che calcia alla perfezione: palla che aggira la barriera e si insacca sotto all'incrocio dei pali. Poco dopo il Latina sfiora il raddoppio (27'): Gerbo serve in area Tulli che calcia prontamente in porta: Venturi vola e devia la sfera che colpisce la parte alta della traversa. Però il gol è solo rinviato perchè al 28' arriva il 2 a 0: cross da destra in area di Gerbo, si catapulta sulla palla Sacilotto, arriva in velocità Sandreani che in scivolata tenta l'anticipo ma invece insacca la sfera nella sua porta: palla nell'angolino. Timida è la reazione dei rossoblù al 31' con Caccavallo che cerca la porta da fuori area: la palla sorvola sopra la traversa. Al 33' una punizione di Radi e la palla finisce a lato. Ripresa. Entrano Scardina e Semeraro al posto di Boisfer e Regno. Primo tiro in porta del Gubbio al minuto 54: Caccavallo ci prova dal limite ma la palla termina a lato di poco. Due sortite in avanti del Latina, prima con Kolawole (58') e poi con Tulli (62'), ma sbroglia come può la retroguardia rossoblù. Al 66' c'è un tiro cross di Gerbo da fuori area che supera Venturi e termina di un soffio alto sopra la traversa. Al 69' Nappello si libera e apre un corridoio a Caccavallo che spara in porta: salva in tuffo Bindi. Al 70' va in rete Cottafava ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. All' 85' viene espulso Bazzoffia per proteste. La gara si conclude con un tiro di Kolawole che manca il tris con un tiro da fuori area. Gubbio a testa bassa; Latina che vince con pieno merito.
Tabellino: Latina - Gubbio 2-0:
Latina: Bindi, Milani, Bruscagin, Cejas, Cottafava, De Giosa, Gerbo (78' Cafiero), Burrai (86' Ricciardi), Tulli (72' Pagliaroli), Sacilotto, Kolawole. (A disp.: Ioime, Giacomini, Agius, Tortolano). All. Pecchia.
Gubbio: Venturi, Regno (46' Semeraro), Bartolucci, Boisfer (46' Scardina), Briganti, Radi, Guerri, Sandreani, Bazzoffia, Palermo (62' Nappello), Caccavallo. (A disp.: Farabbi, Galimberti, Grea, Manzoni). All. Sottil.
Reti: 25' Burrai (L), 28' Sandreani (G) autogol.
Arbitro: Ripa di Nocera Inferiore (Stasi di Barletta e Orsini di Casarano). Espulso: 85' Bazzoffia (G). Ammoniti: Milani, Kolawole e Cottafava (L); Boisfer e Caccavallo (G). Spettatori: 1893 (di cui 61 da Gubbio nel settore ospiti); incasso di 11305 euro.
Risultati: Tredicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B:
Andria Bat - Avellino
0-2
20' Biancolino (A), 50' Biancolino (A)
Barletta - Carrarese
2-2
13' Molina (B), 35' Burzigotti (B), 42' Makinwa (C) rig., 89' Mancuso (C)
Catanzaro - Sorrento
1-0
90' Fioretti (C)
Frosinone - Paganese
2-2
8' Ganci (F) rig., 35' Caturano (P), 51' Marchi (F), 88' Scarpa (P) rig.
Latina - Gubbio
2-0
25' Burrai (L), 28' Sandreani (G) aut.
Nocerina - Benevento
3-2
5' Daffara (N), 9' Mancosu (B) rig., 50' Evacuo (N), 88' Evacuo (N), 90' Montiel (B)
Perugia - Viareggio
4-1
40' Ciofani (P), 57' Politano (P), 59' Moscati (P), 80' Ciofani (P), 88' Sorbo (V)
Pisa - Prato
1-1
35' Napoli (Pr); 45' Favasuli (Pi) rig.

08 dicembre 2012
Big match: Latina-Gubbio. L'ultimo precedente nel 1984-1985. Un pareggio e una sconfitta

Grattacapi per Sottil. Oltre agli infortunati Baccolo e Malaccari, che non sono stati convocati, il trainer rossoblù deve fare i conti con altre defezioni. Galabinov è partito con la comitiva verso Latina, però è praticamente improbabile il suo impiego dall'inizio per un problema sopra al ginocchio. Se va bene, andrà in panchina. Discorso diverso per Palermo che è tornato ad allenarsi ma entra in ballottaggio sul fronte di centrocampo con Guerri. Dipende se Sottil vorrà rischiarlo o meno dal primo minuto dopo un infortunio agli adduttori. Ritornano a disposizione Radi, dal turno di squalifica, e Bartolucci, reduce da un infortunio al polpaccio. In attacco è rebus, ma è probabile l'impiego subito in avvio di Nappello. In casa Latina assenti Barraco e Angelilli squalificati, Jefferson infortunato, mentre Tortolano è destinato alla panchina. Nel tridente offensivo potrebbe esserci Gerbo. Le probabili formazioni. Il Gubbio sarà seguito da un centinaio di tifosi: oltre una sessantina i biglietti venduti solo nel settore ospiti. Tra Latina e Gubbio l'ultimo precedente risale alla stagione 1984-1985, campionato di serie D, all'epoca era denominata Interregionale. A Gubbio finì 1-1: rete di Pierfederici e pareggio laziale di Morgagni. A Latina vinsero i neroazzurri per 2-0: rete di Santarelli e autorete di Brugnoni. Il Gubbio all'epoca arrivò terzo in classifica dietro a Latina, giunto secondo, e Pro Cisterna che vinse il torneo del girone G.
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07 dicembre 2012
Sottil torna a parlare dopo un lungo periodo: "Fino a Natale, guai sognare e piedi per terra"

Torna a parlare in maniera ufficiale dopo tanto tempo, cioè da prima della trasferta di Avellino per intenderci. Stiamo parlando di Andrea Sottil che analizza il momento della squadra rossoblù. Dice: "Il momento è buono. Prima di Natale abbiamo nove punti a disposizione. Dobbiamo mantenere sempre i piedi per terra e guai sognare oppure prendere strade sbagliate. Bisogna giocare sempre con la testa. Domenica con il Latina sarà una partita molto importante: cercheremo di giocarcela come sappiamo. Ancora il 4-3-3? Sapete: è un modulo che mi piace, ma adesso vediamo". Ed elogia la sua squadra quando si lascia andare da questa affermazione: "Contro la Nocerina nel secondo tempo abbiamo fatto proprio un'ottima partita. Credo inoltre che abbiamo offerto il miglior calcio della categoria". Notiziario. Si è fermato il bulgaro Galabinov che rischia seriamente di saltare la sfida di Latina per un problema sopra al ginocchio. Solo dopo la rifinitura si verrà a sapere se partirà con il resto del gruppo oppure no. Out Baccolo. Verso il rientro Bartolucci. Per Palermo si deciderà all'ultimo e quindi è in ballottaggio con Guerri. In attacco, in caso di forfait di Galabinov, sono pronti Bazzoffia o Scardina per ricoprire il ruolo di punta centrale. Ai lati sono candidati Caccavallo e Nappello. In casa Latina invece sono assenti i due squalificati, ovvero Angelilli e Barraco. Out pure Jefferson mentre Tortolano è in forte dubbio. Un attacco da inventare per il trainer Pecchia. Possibile un tridente d'attacco con Kolawole, Tulli e Giacomini o Pagliaroli. Oppure il tecnico di Formia sta pensando di schierare Gerbo dietro due punte che in questo caso sarebbero Kolawole e Tulli. Nodi che verranno sciolti all'ultimo momento.

07 dicembre 2012
Uno strano scherzo del destino. Domenica: Pecchia ritrova il Gubbio; Sottil ritrova il campo

Uno strano scherzo del destino. Il Gubbio si ritrova come avversario l'allenatore Fabio Pecchia dopo l'esperienza non felice vissuta in rossoblù l'anno scorso. Fu chiamato in estate (2011) per guidare una squadra giovane al primo anno in serie B. Ma l'avventura dura poco. Dopo dieci giornate il tecnico di Formia venne esonerato, dopo la trasferta di Crotone. Il suo score: cinque sconfitte, quattro pareggi e una vittoria sulla Nocerina. Nel giro di dieci giornate vennero cambiati sei moduli di gioco. Quest'anno è a Latina e l'allenatore Pecchia si sta prendendo la sua rivincita. Il suo Latina gioca un buon calcio ed ha un'identità ben precisa con un modulo ben definito che sta dando i suoi frutti, ovvero il 4-3-3. E non è un caso se la formazione neroazzurra si trova al secondo posto. E domenica è previsto un incontro ravvicinato proprio contro il Gubbio che insieme al Latina si trovano appaiate nella seconda posizione. E di fronte ci saranno pure quei calciatori come Cottafava e Gerbo che l'anno scorso hanno vissuto l'esperienza in serie B proprio a Gubbio, come Bruscagin che invece aveva vinto con i rossoblù la C2 nel 2010 con il Gubbio di Torrente. Guarda caso Torrente utilizzava il 4-3-3, cioè lo stesso modulo che sta usando Pecchia in questa stagione a Latina. Quanti ex: perciò domenica sarà la sfida nella sfida. Però la partita ha un risvolto importante anche in casa rossoblù. Si rivede in panchina Andrea Sottil, dopo aver scontato due giornate di squalifica. E il tecnico di Venaria Reale ritornerà in campo proprio in una gara di cartello. Una tappa importante per l'allenatore rossoblù che adesso nella città dei Ceri viene etichettato come il tecnico della rinascita dopo la tribolata retrocessione dalla cadetteria nella passata stagione. Una tappa fondamentale per capire se questo Gubbio può ambire a qualcosa di veramente importante in questo campionato. Una tappa probante anche a livello di identità. E ritorna in gioco il modulo, il 4-3-3. Dopo la sperimentazione in estate del 5-3-2 per poi cambiare in campionato con il 4-3-1-2, da due giornate a questa parte Sottil ha utilizzato il 4-3-3. Un atteggiamento tattico che dovrebbe essere riproposto anche a Latina, come si è potuto notare nell'ultimo test amichevole del giovedì con una mista tra riserve e formazione Berretti. Riproposta nel primo tempo la formazione schierata con la Nocerina, con il reintegro in difesa di Radi che rientra dalla squalifica. Cambiamento in attacco dove Nappello è stato schierato dal primo minuto al posto di Bazzoffia. Nella prima frazione di gioco però si è fermato Galabinov: si parla di affaticamento muscolare; si saprà qualcosa in più negli ultimi test di venerdì e sabato. Nella ripresa si sono rivisti Bartolucci e Palermo, reduci da infortuni. Curiosità: il Latina può vantarsi di avere un presidente di sesso femminile e si chiama Paola Cavicchi. Altre notizie. L'Avellino ingaggia il portiere Federico Orlandi ('81), ex Fano e Lecco.

06 dicembre 2012
Duetto. Caccavallo: "Finalmente sono tornato io". Cottafava: "Latina-Gubbio: divertente..."

Faccia a faccia tra due calciatori che domenica si troveranno di fronte ma insieme hanno vissuto una esperienza a Lecce. Stiamo parlando di Giuseppe Caccavallo e dell'ex difensore rossoblù Marcello Cottafava ora al Latina. Cominciamo con Caccavallo. La prima domanda è la seguente. Quello che si è visto con la Nocerina è il vero Caccavallo? "Sì, ho giocato ai livelli di come ero prima. Spero adesso di continuare così. Ma mi manca il gol. Però intanto è importante che vengano i risultati". Giammarioli ha parlato di critiche ingiuste verso di lei. Cosa ne pensa? "Non ci vado appresso alla critiche. Non mi interessa proprio di quello che dice la gente. Ricordiamoci che sono arrivato senza una preparazione. Ero a pezzi fisicamente. Al di là dei moduli, se sono messo nella condizione giusta so quello che posso dare". Contro la Nocerina si è visto un attacco in forma, con Caccavallo e Galabinov: "Stiamo trovando una buona condizione fisica. Ma non solo io e Galabinov. Siamo tutti pronti. Merito del mister che ci manda sempre a mille". Domenica il Latina e troverete in difesa della gente esperta come ad esempio Cottafava: "Marcello lo avevo conosciuto quando ci trovavamo a Lecce: è un calciatore molto esperto ed è pure forte perchè ha una carriera alle spalle. Dai, è una bella partita. Dobbiamo essere al massimo concentrati perchè in trasferta non abbiamo fatto le stesse partite come abbiamo fatto in casa. Adesso dobbiamo fare il massimo del punteggio prima della sosta". Ora tocca a Cottafava che con il suo Latina domenica sarà avversario del Gubbio. Da ex che sensazione si prova? "Sia Latina che Gubbio si trovano in alto ed è una partita importante: forse nessuno si sarebbe aspettato che le due squadre si affrontassero a dicembre come seconde in classifica. Un match che vale molto, in particolar modo per noi che dobbiamo sfruttare il fattore campo. Giocando contro il Gubbio un po' di emozione ci sarà perchè rivedrò degli ex compagni che fino a pochi mesi fa abbiamo condiviso un anno bellissimo ma concluso calcisticamente male. Ma io ho lo stesso ottimi ricordi, questa estate ho tenuto la porta aperta per poter restare. Poi la società ha fatto le sue valutazioni ed io sono andato a Latina". Domenica il Gubbio. Avrà a che fare con gli attaccanti eugubini, tra cui Caccavallo: "Giuseppe era ancora ragazzino quando eravamo insieme a Lecce ma mi ricordo che era un ragazzo talentuoso che usava principalmente il sinistro: è un calciatore che può fare la differenza in qualsiasi momento con la giocata o l'imprevedibilità. Sono dell'idea che nel calcio chi ha la capacità di saltare l'uomo è quello che poi fa la differenza e crea la superiorità numerica. Pertanto noi difensori dovremo avere un occhio di riguardo". Che partita verrà fuori? "Entrambe le squadre sono in salute. Il Gubbio contro la Nocerina ha fatto fatica nel primo tempo perchè i campani hanno tanta qualità; però poi nel secondo tempo è venuto fuori alla grande e sta a significare che il Gubbio c'è. Ma noi uguale. Nelle ultime due partite abbiamo recuperato dei risultati difficili con Benevento e Avellino. Spero che venga fuori una gara divertente. Soprattutto per i tifosi che soprattutto qui a Latina saranno numerosi perchè c'è attesa in città". Una differanza tra le due squadre? "Forse in attacco: il Gubbio può contare su un calciatore molto fisico come Galabinov mentre il Latina utilizza tre punte piccole ma rapide". Notiziario. Baccolo verso il forfait. Bartolucci verso il rientro. Palermo si cerca di recuperarlo ma con possibilità minori.

05 dicembre 2012
Gerbo: "Per me non è una partita come le altre. Ero impiegato poco e l'organico era buono"

Domenica a Latina. Un ex di turno. Alberto Gerbo, classe 1989, l'anno scorso solo 14 presenze in maglia rossoblù in serie B mentre quest'anno ha già collezionato dieci presenze con la casacca dei nerazzurri da titolare, saltando solo una partita. Allora Gerbo, come vede questo Latina-Gubbio? "Per me non è assolutamente una partita come le altre. Questa è una gara speciale. Innanzitutto perchè a Gubbio mi sono trovato bene nonostante sono stato impiegato poco. Durante la stagione, in quelle poche volte in cui sono stato chiamato in causa, ho dato sempre il massimo. E poi mi sono fidanzato vicino a Gubbio con una ragazza di Cantiano: quindi ogni tanto torno". Nella passata stagione, la sua delusione più grande? "Prima di tutto mi è dispiaciuta la retrocessione. Secondo me c'era un organico buono, solo che c'era chi giocava di più e chi di meno. Diciamo in un altro contesto o per meglio dire con una gestione diversa potevamo salvarci senza problemi". Si riferisce al susseguirsi degli allenatori? "Ho parlato di contesto e gestione diversa da parte di tutti. Ad esempio quest'anno mi sembra che la squadra del Gubbio come organico sia inferiore rispetto all'anno scorso. C'erano dei calciatori molto validi come Graffiedi, Mario Rui, Buchel o Ragatzu". Che Latina troverà il Gubbio? "Proveniamo da due pareggi dove abbiamo finito la partita in dieci uomini. Ci sono state le prestazioni ma non i risultati. Perciò siamo affamati di vittorie e quindi abbiamo bisogno al più presto di prendere i tre punti perchè vogliamo continuare la nostra marcia". Un Latina così in alto, se lo aspettava? "Credo che all'inizio nessuno pensava a noi. Però fin dal ritiro si è visto che l'organico è buono e il mister dà tutto perchè vuole sempre il massimo da noi. Perciò sapevamo che potevamo fare bene. Anzi, credo che potevamo fare anche meglio perchè con il Viareggio abbiamo preso gol al novantesimo dopo aver dominato la partita". Visto che parlava dell'allenatore: ha ritrovato Pecchia dell'anno scorso? "Diciamo che il mister lo vedo più sereno e può lavorare più tranquillamente. Forse dipende anche dai risultati che sono dalla sua parte. Pecchia vuole il massimo dai calciatori e ci stimola sempre". Notiziario. Ancora out Baccolo. In forse Palermo e Bartolucci. In questi giorni si valuteranno le loro condizioni. Giudice Sportivo. Multata la società della Nocerina (post Gubbio) per "i tre fumogeni accesi nel settore ospiti" e in maniera singolare viene punita per "aver inserito come allenatore in seconda (Cassia) un soggetto non abilitato". Domenica a Latina, Fabio Pecchia sarà regolarmente in panchina: il tecnico di Formia era stato espulso ad Avellino ma è stato solo ammonito, mentre salteranno la sfida contro il Gubbio gli squalificati Barraco e Angelilli. Per domenica i biglietti sono in prevendita alla Tabaccheria 2000 fino a venerdì sera alle ore 20 (sabato è giorno festivo e la tabaccheria resterà chiusa). L'ex centrocampista rossoblù Vincenzo Maisto lascia il Catanzaro (risoluzione consensuale del contratto) e si accasa alla Sarnese (serie D). Andria Bat penalizzata di un punto: un provvedimento per il ritardato pagamento di alcune mensilità.

04 dicembre 2012
Guerri: "Una V per vendetta. Ma nulla di polemico. A gennaio? Ancora non abbiamo parlato"

Simone Guerri da due partite sta giocando titolare e contro la Nocerina ha trovato il gol del pareggio. Dopo la rete si è notata una esultanza particolare. Guerri ce la può spiegare? "Ogni anno cerco di fare più gol possibili, ma siccome ne faccio pochi ogni anno mi scelgo una esultanza particolare. Pertanto questa immagine «V» per vendetta derivava da un film che mi piace. Un simbolo a lieto fine. Ma non c'è niente di polemico, in maniera più assoluta". Diciamo che quella rete è stata fondamentale in una fase della gara delicata dove il Gubbio stava in svantaggio e stava soccombendo peraltro in maniera meritata nel primo tempo. Cosa ne pensa? "Infatti alla fine del primo tempo negli spogliatoi abbiamo capito velocemente che in quella maniera non si poteva giocare. Non riuscivamo proprio a stare dietro ai nostri avversari e non riuscivamo a pressare. Perciò siamo andati a pressarli più alti e ci abbiamo provato. Il gol poi ci ha dato una spinta come squadra ma allo stesso tempo ha creato nella tifoseria quell'entusiasmo che ha creato la svolta". Merito del Gubbio, demerito della Nocerina, oppure? "Diciamo che dobbiamo riconoscere il merito agli avversari. E' una squadra composta di giocatori che potrebbe stravincere questo campionato. Giocatori esperti che creano sempre superiorità numerica. Il secondo tempo abbiamo rischiato di più e abbiamo vinto". E la squadra ci ha creduto fino in fondo: "Stiamo imparando nuove cose come squadra ed emergono nuove qualità. Ci sono fattori di crescita che danno la consapevolezza nei propri mezzi. Alla fine del girone di andata possiamo pensare dove realmente può arrivare questo Gubbio". Stranamente il Gubbio fa più punti con le grandi e meno punti con le squadre che attualmente si trovano nella parte bassa della classifica. Come si spiega? "Se si vanno a vedere tutte le partite giocate, l'unica gara dove abbiamo giocato in modo diverso è avvenuto in quel di Avellino. In genere noi facciamo una tattica attendista dove si sfruttano le ripartenze, mentre sul piano del gioco ad Avellino forse abbiamo giocato la migliore partita finora disputata. Ma i punti non sono arrivati. É un campionato talmente equilibrato che alla fine non so se si tratta di casualità oppure per davvero abbiamo difficoltà con le più piccole. Tuttavia davanti al nostro pubblico abbiamo dimostrato che non ce n'è per nessuno". Ultima domanda. Il diesse Giammarioli su un quotidiano regionale ha detto che Guerri non si muove. Lei cosa risponde? "Nell'ultima intervista fatta al vostro portale web avevo detto che a tempo debito ognuno prenderà le sue decisioni. Tutto questo rimane tale perchè le decisioni si prendono in due. Tuttavia all'inizio ho sposato un progetto e tengo al progetto. Ma qualora diventassi un problema, sarei il primo a dire che me ne ne vado: altrimenti non faccio solo del male a me, ma anche per rispetto verso la squadra e i tifosi. Ancora non abbiamo parlato di nulla. Vediamo come vanno le cose. Ma a Gubbio sto benissimo e finchè sono a Gubbio rispetterò il mio contratto". Posticipo serale. Finisce in parità (0-0) l'incontro tra Benevento e Frosinone. Nel primo tempo però la formazione campana fallisce un calcio di rigore quando il portiere Zappino respinge il tiro di Mancosu.

03 dicembre 2012
L'editoriale. La cabala, il double face e il calarsi nella categoria. Forti con le grandi, e...

Se alla fine del primo tempo la Nocerina si fosse trovata in vantaggio per 2 a 0 o addirittura per 3 a 0, crediamo che nessuno avrebbe gridato allo scandalo. La compagine rossonera ha offerto un calcio arioso, dinamico, con individualità da categoria superiore, mettendo alle corde un Gubbio che ha sofferto in particolar modo sulle fasce. Non a caso il gol del vantaggio campano è nato dalla fascia sinistra e si è concluso dalla parte opposta, quando Corapi ha trovato il corridoio giusto e in diagonale di destro ha freddato un incolpevole Venturi. Altre occasioni per la Nocerina che non hanno centrato il bersaglio per un niente: abbiamo contato ben cinque palle gol nitide, compreso il palo interno di Negro. Però nella ripresa succede quello che nessuno si aspetta. Il Gubbio cambia faccia, mentre gli ospiti sono rientrati in campo con la testa ancora negli spogliatoi. Un double face che impressiona perchè la formazione di Sottil nella ripresa gioca con un ritmo forsennato e crea diverse palle gol. Ne abbiamo contate ben sette di occasioni nitide da gol, tra cui i due gol che hanno deciso la gara, quello di testa di Guerri del momentaneo pareggio dopo la traversa colpita da Galabinov, e quello risolutivo di Galabinov su punizione. Una partita che sembrava prendere una piega ben definita (vedi prima frazione di gioco) dove la squadra rossoblù meritava di soccombere, è cambiata totalmente in favore del Gubbio che è riuscito a ribaltare la situazione. Il calcio è bello anche per questo. Niente è scontato, tutto è imponderabile. Tuttavia crediamo che in questa vittoria il Gubbio abbia avuto dei meriti che vanno sottolineati. Ovvero ha messo in campo ardore agonistico, fame, voglia e determinazione per ribaltare una situazione piuttosto compromessa. Ma soprattutto la formazione di Sottil si è calata nella categoria e ha ottenuto il risultato pieno perchè ci ha creduto fino in fondo, senza mollare mai. Un atteggiamento che non si è visto nella Nocerina: a nostro avviso questa squadra, sia come organico che come gioco, ha tutte le potenzialità per stare al vertice della classifica; allo stesso tempo però non si è calata ancora nella categoria e quei primi quindici minuti di totale addormentamento del secondo tempo fanno riflettere. In questa categoria bisogna saper abbinare il bel gioco alla concentrazione che deve essere massimale: ne sa qualcosa il Gubbio a Carrara. Al di là di queste considerazioni, c'è di mezzo anche la cabala. Il fattore campo in questa sfida è stato sempre determinante. Il Gubbio ha sempre vinto in casa contro la Nocerina: è successo l'anno scorso in serie B (sempre per 2-1), è poi avvenuto nel 2009 (per 2-0) e addirittura è avvenuto nel 1948 in B alla vecchia "Fossa dei Leoni" con il risultato di 1-0 in favore degli eugubini. E a Nocera Inferiore hanno vinto sempre i rossoneri: 2-1 l'anno scorso, per 1-0 nel 2010 e per 5-1 nel lontano 1947. E adesso cosa può succedere? Diciamo noi, tutto può succedere! E il motivo è molto semplice. La matematica non è un opinione. Il Gubbio finora ha vinto con cinque squadre delle prime nove classificate. Precisamente con la capolista Pisa, Frosinone, Prato, Viareggio e Nocerina. Mentre è stato sconfitto da Paganese e Avellino in terra campana. Per chiudere il cerchio la formazione eugubina deve incontrare ancora il Latina che sarà proprio il prossimo avversario dei rossoblù in terra laziale. In pratica il Gubbio ha ottenuto 15 punti dei 21 disponibili contro le squadre di vertice (pari al 71%). Paradossalmente la compagine umbra ha sofferto con le squadre che occupano la parte destra della classifica. Solo sei punti incamerati dei 15 disponibili: si è infatti registrata le sconfitta a Perugia; pareggi con Sorrento, Barletta e Carrarese; una vittoria solo contro il Benevento. Insomma, il Gubbio per pensare in grande deve innanzitutto trovare i risultati contro le più piccole. Dopo di chè deve trovare la giusta carica agonistica pure fuori casa. E anche in questo caso entra in gioco la statistica. Ruolino in casa: 5 vittorie e un solo pareggio (16 punti conquistati dei 18 disponibili, pari all' 89%). Ruolino in trasferta: tre sconfitte, due pareggi ed una sola vittoria (5 punti incamerati dei 18 disponibili, pari al 28%). Se lo dicono i numeri... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

02 dicembre 2012
Risultati: Latina e Pisa si salvano al fotofinish a Avellino e Viareggio. Perugia, solo un pari

Dopo l'anticipo della dodicesima giornata dove il Gubbio ha battuto per 2-1 la Nocerina, nella giornata di domenica la capolista Pisa riesce a pareggiare al fotofinish nel derby di Viareggio. La stessa cosa fa il Latina (prossimo avversario del Gubbio): trova il pari solo nella ripresa ad Avellino. Vibranti 2-2 a Pagani e Carrara. Prato vincente. Infine il Perugia pareggia a Sorrento con il pubblico ospite che non gradisce il pareggio in terra campana e se la prende con i giocatori dei grifoni all'uscita dal campo. E lunedì si giocherà un importante posticipo: il Frosinone farà visita al Benevento dell'eugubino Marchi.
Risultati: Dodicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B:
Avellino - Latina 1-1
31' Castaldo (A), 75' Cafiero (L)
Benevento - Frosinone
lunedì ore 20:45
Carrarese - Catanzaro
2-2
15' Fioretti (Ct), 53' Makinwa (Cr), 71' Russotto (Ct), 89' Mancuso (Cr)
Gubbio - Nocerina
2-1 (venerdì)
23' Corapi (N), 50' Guerri (G), 83' Galabinov (G)
Paganese - Andria
2-2
31' Maccan (A), 37' Girardi (P), 52' Arini (A), 69' Fernandez (P)
Prato - Barletta
1-0
32' Disabato (P)
Sorrento - Perugia
0-0
Viareggio - Pisa
2-2
50' Benedetti (P), 57' Giovinco (V), 69' De Vena (V), 90' Gatto (P)

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1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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