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• 31 dicembre 2011
Visita a sorpresa
del presidente dell'Aic Tommasi. E alcune foto inedite
in omaggio di Farina
Visita a sorpresa nell'allenamento del Gubbio di venerdì 30 dicembre del presidente
dell'Associazione Italiana Calciatori, Damiano Tommasi,
accompagnato dal suo vice, Umberto Calcagno. Entrambi
poi hanno seguito una parte degli allenamenti; ovviamente la visita era mirata per incontrare in
maniera diretta Simone
Farina. E grazie al prezioso contributo di Marco
Signoretti pubblichiamo ora delle foto inedite che
riguardano proprio Farina nell'anno 2011. Una dedica
speciale e un modo per incoraggiare il calciatore
che sta vivendo un momento piuttosto "particolare"
nella sua carriera. Ecco allora le sei foto inedite
tutte da vedere.
Mercato. Lunedì 2 gennaio apre ufficialmente
il calcio mercato con i movimenti "riparatori"
invernali. Si attendono nuove notizie in casa Gubbio
dove sono previsti in entrata due arrivi, un centrocampista
e un attaccante. Intanto un altro ex rossoblù
finisce nel mirino di squadre importanti. L'attaccante
Giacomo Casoli, eugubino, seguito proprio l'estate
scorsa dal Gubbio per un possibile ritorno, entra
nel mirino del Pescara di Zeman. Se parte Giacomelli,
potrebbe essere proprio il calciatore in forza allo
Spezia un possibile rinforzo di gennaio per gli
abruzzesi. Mentre sull'altro ex rossoblù,
Alessandro Marotta, di proprietà del Bari,
si apre una vera e propria asta. Su di lui a quanto
sembra hanno messo gli occhi diverse squadre, tra
cui Nocerina, Ternana, Spezia, Carpi, Barletta,
ma pure il Gubbio. Lo ha affermato a Seriebnews.com
il procuratore del calciatore napoletano, Bergossi.
• 29 dicembre 2011
Amichevole a
Selci, premiato Farina. Ma c'è chi non è d'accordo che vada con gli
Azzurri...
Amichevole per il Gubbio a Selci contro la
Longobarda Selci-Lama,
formazione di Seconda Categoria. Test che è finito 7-0 in favore dei
rossoblù con le reti di Gerbo, Graffiedi e Giannetti, e poi nella
ripresa sono andati a segno Raggio Garibaldi, il giovane Cancelloni,
Buchel e Bazzoffia. Premiati prima della gara mister Gigi Simoni e il
diesse Stefano Giammarioli. Premiato, ma in forma privata, anche Farina
in presenza del sindaco di San Giustino, Buschi. L'incasso del match è
finito in beneficenza. Farina in Nazionale? Non tutti sono d'accordo!
Il sito web Quotidiano.net, nella sezione "blog", è presente un
articolo a firma di Massimo Pandolfi che scrive in sintesi un
commento in maniera piuttosto esplicita: "Vado
controcorrente, anche contro la corrente buonista che si è alzata in
questi giorni: non sono affatto d'accordo sul fatto che Farina venga
convocato in Nazionale per meriti morali. Farina ha fatto semplicemente
il suo dovere. In un mondo normale non si premia chi non ruba, ma si
punisce chi ruba. Bravo Farina, d'accordo, ma la Nazionale no, è un
po' troppo". Un intervento che
faràdiscutere.
• 28 dicembre 2011
Si infiamma il
toto mercato: a gennaio il Gubbio vuole rinforzi. E la squadra torna a
lavorare
Mercato. Tra i più papabili a vestire la maglia
rossoblù c'è Tomas Guzman. L'attaccante paraguiano è appena sbarcato
dal Paraguay dopo il Natale e ha rilasciato alcune dichiarazioni che
vengono riportate sul sito web Piacenza24.eu. Dice: "Ancora non ne ho parlato con la
società piacentina e appena mi sarò sistemato se ne discuterà. Comunque
non c'è ancora niente di ufficiale". Anche se dallo stesso
portale viene fuori un'indiscrezione: sul piatto della bilancia sembra
che ci sia un contratto biennale. Sembra tramontare invece la pista che
porta a Mastronunzio del Siena (in forza allo Spezia). Non solo il
Gubbio, ma anche Livorno e Modena si sono messe sulle tracce della
punta toscana. Al momento però ci sarebbe pure la Nocerina che in
cambio offrirebbe la punta Castaldo per ricoprire l'eventuale posto
vacante che lascerebbe a La Spezia. Per il centrocampo invece sembra
praticamente fatto il passaggio in rossoblù del centrocampista Obiorah
Nwankwo: il calciatore nigeriano a Parma conta poche presenze,
perciò cerca spazio altrove, come spiega il sito web Canaleinter.it, e
piace tanto a mister Gigi Simoni. Sempre dal web si scopre un altro
fatto. Il portiere rossoblù Antonio Donnarumma, ma di proprietà del
Milan, ai microfoni di Skysport24 ha commentato un suo prossimo futuro:
"Il mio
sogno è tornare al Milan. Rossi? Lo conosco da quando faceva il
preparatore dei portiere alle giovanili: ascolto i suoi consigli".
Proprio Sebastiano Rossi avrebbe suggerito al giovane estremo difensore
di Castellammare di Stabia di ritornare al Milan dopo il prestito di
Gubbio. Lo scrive Calcionews24.com. Intanto la truppa rossoblù è
ritornata a lavorare al "Barbetti" dopo la pausa natalizia. Dopo
Capodanno infatti il Gubbio avrà subito un impegno difficile il giorno
dell'Epifania con il Bari dell'ex mister Torrente.
• 28 dicembre 2011
Valutazioni
giocatore per giocatore: il resoconto. Farina: la proposta di
"cittadino onorario"
Le votazioni del Gubbio fino al dicembre 2011 in
serie B ruolo per ruolo? Vengono stilate dal sito web Seriebnews.com
che scrive quanto segue. In porta, l'estremo difensore scuola Milan,
Donnarumma, si prende come voto un bel 7. In difesa tre giocatori sono
a pari merito: Mario Rui, Benedetti e Cottafava vengono valutati con
6,5 di voto. A centrocampo il migliore è il capitano Sandreani che
prende 6,5 di valutazione. In attacco viene valutato Graffiedi con un
bel 7 al pari di Donnarumma. In difesa, c'è da dire, che il sito in
questione sopra citato ha dato un bel 10 a Farina, motivando il voto in
questa precisa maniera: "fuori dal campo solo applausi, per tutto
quello accaduto nel calcio scommesse". Ma il sito Seriebnews.com si è
spinto oltre. Tra la classifica dei "top" ha inserito Caracciolo e
Graffiedi. Mentre nella meno gratificante rubrica dei "flop" invece ha
inserito Bazzoffia e Almici. Un giudizio, dell'autore dell'articolo che
si chiama Matteo Fantozzi, anche sugli allenatori: Pecchia, voto 5;
Simoni, voto 8. Nel frattempo giungono ulteriori attestati di stima
verso Simone Farina. Il portale informativo Ansa.it scrive che un
gruppo consiliare di Gubbio ha proposto che il difensore romano diventi
"cittadino onorario". La motivazione? "Perchè si è comportato da folle
in una città dei matti". E intanto giungono le notizie di operazioni
praticamente in dirittura d'arrivo per il mercato di gennaio. Il
Pescara ha messo le mani sul difensore Martin del Sud Tirol. Mentre
sull'attaccante Marotta del Bari (ex Gubbio) ci sarebbe un forte
interesse dello Spezia, ma si sono fatte sotto pure Ternana e Barletta.
Ed ora spetta al Bari cosa fare.
• 27 dicembre 2011
In base al
pubblico... il Gubbio (ora) sarebbe salvo. Mercato: girano i primi nomi
per gennaio
Se
si guarda la classifica attuale, la situazione reale appare piuttosto
nitida. Il Gubbio è terzultimo e perciò per salvarsi la squadra
rossoblù deve affrontare un 2012 con un'altra marcia. Peraltro questo
concetto è stato ribadito più volte anche dalle nostre colonne. Ma se
guardiamo la classifica degli spettatori della serie B... allora si può
dire che il Gubbio (ad oggi) sarebbe salvo. Ci riferiamo a quanto
riporta il sito web Stadiapostcards.com: in media il pubblico di Gubbio
in casa ha portato 3652 spettatori a partita e si trova al tredicesimo
posto. A tutti gli effetti la tifoseria eugubina si trova sopra a
Crotone, Varese, Juve Stabia, Ascoli, Empoli, Sassuolo, Cittadella,
Grosseto e Albinoleffe che giunge fanalino di coda per numero di
spettatori. Al comando invece troviamo la Sampdoria con una media di
21126 spettatori a partita; al secondo posto il Torino con 15425
spettatori; terzo classificato il Verona (14140); quarta posizione del
Pescara (11669). Il record in una sola partita durante
Sampdoria-Torino: 25188 persone presenti al Marassi. Record del Gubbio
invece contro il Torino con 4173 persone. Gubbio tredicesimo in serie
B: posizione di valore per la piccola città dei Ceri, ma se si va a
considerare il bacino d'utenza il dato degli spettatori è piuttosto
rilevante. Una constatazione emblematica: basta andare sul sito web
Comunitaliani.it e si può guardare che Gubbio conta come popolazione
32998 abitanti. In pratica in base alla media spettatori un abitante su
nove si reca allo stadio. Di questi tempi... non è poco! Intanto in
casa Gubbio girano i primi nomi che possono rinforzare la rosa di
mister Gigi Simoni a gennaio. Per il centrocampo si parla del nigeriano
Nwankwo che è di proprietà a metà dell'Inter e Parma. Per quanto
riguarda l'attacco invece si fa il nome del paraguiano Guzman della
Juventus ma attualmente è in forza al Piacenza. Ma è uscito pure il
nome di Mastronunzio di proprietà del Siena ma si trova a La Spezia. Il
sogno proibito invece è rappresentato dal trequartista Ricchiuti,
estroso calciatore argentino che è di proprietà del Catania. Prima di
Natale, Gigi Simoni aveva detto: "La classifica è deficitaria
e per questo motivo ora dobbiamo sbagliare il meno possibile. Se
facciamo degli acquisti, dobbiamo azzeccarli...".
• 24
dicembre 2011
Blatter elogia
Farina in una lettera. E Farina ringrazia tutti coloro che gli sono
stati vicino...
É Natale e Simone Farina tramite il guestbook di
Gubbiofans.it manda un messaggio a tutti coloro che gli sono stati
vicino in questi giorni. Ha scritto quanto segue: "Voglio
augurare a tutti gli eugubini, che non mi hanno fatto sentir solo in
questo momento per me... delicato, di passare un sereno Natale, alla
società, a tutti i miei compagni, a questa redazione e infine al mio
capitano (Sandreani ndr)... perchè di capitano ce n'è solo uno. Auguri
a tutti! Simone Farina". E proprio il sabato mattina, in
prima pagina sulla Gazzetta dello Sport, è comparsa una lettera scritta
dal presidente della Fifa, Joseph Blatter, che parla proprio della
vicenda di Farina. In sintesi questa lettere dice: "Caro
Simone Farina. Ci sono storie natalizie che si avverano. Il suo
coraggio di denunciare il tentativo di corruzione subito è una di
queste storie. Danno speranza e fiducia. Soprattutto: ci dimostrano che
il calcio pulito, quello onesto, esiste, eccome! É una persona di cui
tutti noi dobbiamo essere fieri. I suoi familari, in primo luogo, e poi
tutti coloro che amano il calcio puro, il fair play, il rispetto e
l'onestà. Ci tenevo a ringraziarla personalmente per questo gesto di
grande umanità e coraggio. Spero di conoscerla presto di persona. Buon
Natale a Lei e Famiglia, e Buon Natale a tutte le lettrici e tutti i
lettori della Gazzetta. Joseph Sepp Blatter".
• 24
dicembre 2011
E Prandelli
chiama Farina: "Non bisogna lasciarlo solo". E
dall'Ungheria si parla di Gubbio...
Parla
il Ct della Nazionale Azzurra, Cesare Prandelli, e invita ufficialmente
il calciatore rossoblù Simone Farina a Coverciano a partite dal 27
febbraio. Non si tratterà di una convocazione tecnica. Ma sarà presente
al ritiro di Coverciano. In sintesi il tecnico dell'Italia ha detto: "Un
gesto importante e coraggioso di un calciatore. Non è una convocazione,
ma un invito a stare con noi. Anche perchè Farina ora è nominato da
tutti ma tra pochi mesi molti si scorderanno di quello che ha fatto.
Però noi sappiamo che non bisogna lasciarlo solo e bisogna stargli
vicino". L'approfondimento dal sito web Gazzetta.it. É
Natale, e così approfittando per fare gli Auguri di Buone Feste a tutti
quanti, noi vi mostriamo una gradita sorpresa ad opera di Balazs Miseje
di Budapest che ci ha spedito direttamente dall'Ungheria degli articoli
che riguardano Gubbio. C'è un ampio servizio dedicato sia sul mensile
che sul settimanale di "Uj Ember". Balazs Miseje insieme
al giornalista Balazs Ratkai erano stati in visita a Gubbio la scorsa
estate e hanno fatto un reportage sulla città di Gubbio. E poi il
settimanale è uscito quando c'era la festa di San Francesco. Il titolo
è "la fortuna di Gubbio", della piccola cittadina umbra ne giorno di
San Francesco. Quindi ovviamente si parla anche del lupo e del
santo, poi della Chiesa di Santa Maria della Vittorina. Secondo
l'articolo la fortuna di Gubbio sta anche nel fatto che mentre ad
Assisi ormai quasi non ci sono abitanti e tutto é fatto solo ed
esclusivamente per i turisti oltre che per i pellegrini, a Gubbio tutto
questo non esiste. Non c'é la ferrovia, non c'é l'autostrada, la
cittadina é rimasta come fu 800 anni fa. Infatti scrive l'articolo che
se dalle stradine e dai vicoli di Gubbio togliessimo le macchine e i
motorini si potrebbero girare le scene di un film stile medievale. Poi
ovviamente si parla anche di Sant'Ubaldo e della festa in suo onore,
la Festa dei Ceri, e quindi dell'importanza di questa festa per gli
eugubini.[...]. Ma per fare gli Auguri di Buon Natale vi mostriamo pure
la foto dell'Albero di Gubbio che ormai è divenuto famoso in tutto il
mondo.
• 23
dicembre 2011
Numeri a
confronto. Gubbio, due velocità tra casa e trasferta. Attacco con le
polveri bagnate
Prima
di Natale è stato esonerato il
tecnico del Livorno, Walter Novellino. Al suo posto è arrivato Armando
Madonna, ex allenatore di Piacenza e Albinoleffe, ed ex centrocampista
di Lazio e Atalanta. Il Giudice Sportivo ha trasmesso alla Procura
Federale gli atti del secondo ricorso del Torino contro l'omologazione
della partita tra Padova e Torino vinta dai veneti per 1 a 0. Il
risultato quindi è ancora in discussione. Si stanno valutando se ci
sono responsabilità per il guasto elettrico che ha costretto a
sospendere la partita il 3 dicembre scorso e poi conclusa il 14
dicembre. Intanto il Modena e il Cittadella sono state premiate con la
Coppa Disciplina e con il Trofeo Fair Play "Gaetano Scirea" 2010-2011,
rispettivamente per i tesserati più corretti e la tifoseria più
corretta. Ora un po' di numeri. In serie B il Pescara è la squadra che
ha
fatto più punti in casa (25). Fanalino di coda diviso in due con
Nocerina e Ascoli a pari merito: 6 punti. Il Gubbio si trova a metà
classifica, a 14 punti. Mentre in trasferta invece guidano la
classifica due
squadre: Hellas Verona e Torino hanno conquistato 20 punti. Ultimo
della
graduatoria il Gubbio: solo 4 punti racimolati fuori dalle mura del
"Barbetti". Come reti fatte domina il Pescara (41). Ultimo in classica
ancora il Gubbio, da solo (16 gol subiti). La difesa meno perforata è
quella del Torino con 13 reti incassate. La Nocerina invece è la
squadra che ha subito più reti (36). Il Torino è la squadra che ha
vinto di più (12 vittorie); in coda la Nocerina (solo 3 vittorie). Le
compagini che hanno subito meno sconfitte sono Torino e Sassuolo (3).
Tante squadre si dividono l'ultimo gradino della graduatoria: Ascoli,
Empoli, Gubbio, Nocerina e Livorno hanno perso già dieci partite nel
torneo
• 22
dicembre 2011
La proposta al
Ct Prandelli: "Farina è da convocare in Nazionale".
Gubbio: il rompete le righe
Rompete le righe per la truppa di Gigi Simoni.
Mercoledì c'è stato l'ultimo giorno di allenamento prima di Natale. Si
torna a lavorare il 28 dicembre. Ma intanto prosegue il tam tam delle
notizie a riguardo del calcio scommesse che sta sconvolgendo il calcio
nazionale. Il nome di Gubbio e di Simone Farina fanno capolino in tutti
i mass media italiani. Il campione del mondo Fulvio Collovati, martedì
durante la diretta di "Campionato dei Campioni" su Odeon Tv, ha detto: "Simone
Farina merita una convocazione premio in Nazionale". Stefano
Peduzzi, della redazione di "Campionato dei Campioni", ci scrive
inoltre via e-mail che "la denuncia
che ha fatto scattare la seconda parte dell'inchiesta «Last Bet» fatta
dal difensore del Gubbio dev'essere presa come esempio secondo uno
degli eroi Mundial di Spagna '82. E su
Facebook sta crescendo di ora in ora la pagina «Simone Farina in
Nazionale per una partita»: il gruppo ha già superato le 400 adesioni".
Il sito di Italia Top Games (Italiatopgames.it) invece ci ha mandato
questa e-mail: "Forse non tutti
conoscono Simone Farina, difensore del Gubbio, la squadra umbra che
milita in Serie B. E perchè Italia Top Games, sito di videogiochi ma
anche legato al mondo del calcio virtuale e reale, vuole vederlo almeno
una volta giocare con la nazionale italiana e così ha creato una pagina
Facebook (http://www.facebook.com/SimoneFarinaItalia)
per portare avanti questa proposta che girerà al Commissario Tecnico,
Prandelli (l'unico che può prendere questa decisione). Come
appassionati di calcio sentitamente ringraziamo Simone Farina per il
suo gesto. Orgoglio e umiltà. Più esemplare di così e più da premiare
con una partita in nazionale. Per una volta tutti i tifosi sono sotto
la stessa bandiera!". Da
Bologna invece ci ha scritto alla nostra casella postale elettronica
Giordano Lambertini che dice: "Carissimi sostenitori rossoblù
del Gubbio. Una ulteriore perla è stata aggiunta alla vostra bacheca.
Quella della onestà, della correttezza e della trasparenza. Viviamo la
stessa passione per lo sport (oltre che
tifoso della squadra del Bologna opero all'interno
di una società sportiva della mia città, Polisportiva Antal
PalIavicini, dove facciamo un sacco di attività per il bene e la
crescita dei nostri bambini e bambine) ma
quello vero, pulito e trasparente dove conta vincere per meriti e non
attraverso losche trame o strane manovre. Il comportamento del vostro
tesserato deve essere portato ad esempio. Ma anche tutto lo staff del
Gubbio dovrebbe essere portato agli onori degli altari. Complimenti ed
in bocca al lupo per un futuro sempre più radioso, luminoso ed
immacolato. L'occasione mi è gradita per inviare a tutti Voi i più
sinceri Auguri per un Santo e Sereno Natale".
E intanto si è svolto a Milano il pranzo di Natale dei presidenti della
serie B con la presenza di Andrea Abodi nella nuova casa di accoglienza
Monluè che ha costituito l'occasione per confermare l'impegno sociale
della Lega cadetta all'interno del programma "B Solidale" con la
collaborazione della Caritas. Nell'assemblea con i presidenti è stato
approvato il bilancio e il budget con un avanzo di 87 mila euro. "Un
buon risultato", lo ha definito il presidente Abodi. Firmato il
contratto con l'Aiac e l'Aipac con la presenza del presidente
dell'Associazione Allenatori, Renzo Ulivieri, e quello dei preparatori
atletici, Stefano Fiorini. E sull'inchiesta del calcio scommesse il
presidente Andrea Abodi ha ribadito: "Dolorosi fatti di
cronaca di questi giorni. La Lega fornirà alle società strumenti per
contrastare pratiche illecite".
• 21
dicembre 2011
Pallone
contaminato. Parla Andrea Abodi: "Alzare l'attenzione".
E da Bergamo ci scrivono...
Continua
il clamore dopo il nuovo filone di un presunto scandalo nel calcio. Il
calciatore Simone Farina è in silenzio stampa su ordine dell'A.S.
Gubbio 1910. Ma il terzino sinistro rossoblù ha ricevuto tanti elogi da
tutta la gente sportiva che vede il calcio come un sano motivo di
passione. Prende posizione sul calcio scommesse il presidente della
Lega di Serie B, Andrea Abodi, che spiega: "Il nostro impegno,
- dice in sintesi in un comunicato stampa - sarà sempre
rivolto ad alzare il profilo di attenzione per fornire il nostro
contributo alla salvaguardia della credibilità del sistema calcio. Un
sistema sano non può essere minato da pochi soggetti che cercano solo
di compromettere tutta la reputazione del movimento. Per tutte queste
persone, una volta appurata con i vari gradi di giudizio la
colpevolezza, auspico che non ci sia altra strada che la radiazione. É
noto che le scommesse sono vietate. La Lega, di concerto con la Figc,
sente il dovere di promuovere tutte le misure possibili verso chiunque
si sottragga a questo vincolo, per consentire alla giustizia, sia
ordinaria che sportiva, una valutazione intransigente che non permetta
vie di fuga dalla responsabilità e dalle relative sanzioni".
Nel frattempo giunge un'email al nostro indirizzo di posta elettronica.
Ci scrivono da Bergamo con il nome di Pier: "Sono uno
sportivo bergamasco indignato per quanto sta succedendo nel mondo del
pallone ed in particolare se volete proprio a Bergamo. Volevo fare i
complimenti ed un elogio al vostro giocatore, Farina, il quale ha
denunciato cio’ che gli era stato offerto di fare. Intendiamoci, non è
che abbia fatto nulla di trascendentale, se non il proprio dovere, ma
il sapere che parole come etica e lealtà sportiva siano state messe in
atto è stato un gesto rispettoso della sua persona, della societa’ e
dei tifosi che lo rappresentano e fanno mille sacrifici. Sono un tifoso
atalantino, ma soprattutto uno sportivo che ama il calcio pulito,
sperando che esista...! Ammiro molto il signor Simoni, vero uomo come
ce ne sono pochi in questo mondo e poi guardo con piacere i risultati
legati a lui e alla vostra bellissima città che ho avuto la fortuna di
visitare questa estate. Auguro a tutti voi, a Lei direttore (di
Gubbiofans.it ndr), alla società Gubbio Calcio e ai tifosi serene
festività".
Intanto sono arrivate pure le sanzioni del Giudice Sportivo. Alla
ripresa del campionato il Gubbio dovrà a fare a meno di Benedetti,
Mario Rui e Raggio Garibaldi, stoppati per un turno di squalifica. Si
inizierà il 6 gennaio contro il Bari al Barbetti.
• 20
dicembre 2011
Pallone alla
deriva. Giammarioli: "Farina, è calcio pulito".
Fioriti: "Avvertite le autorità subito"
Su
tutti i portali di informazione nazionali su internet ha tenuto banco
nella giornata di lunedì la retata riguardante il calcio scommesse che
ha portato a 17 arresti. E il tutto - secondo queste fonti - è nata per
mezzo di una denuncia di un calciatore del Gubbio per presunte combine.
Tutto il resoconto sul sito della Gazzetta dello Sport. Di seguito gli
aggiornamenti di Gazzetta.it.
Nella cena degli auguri di Natale dell'A.S. Gubbio 1910 svoltasi al
Park Hotel Ai Cappuccini la vicenda è stata affrontata in maniera
diretta. Il presidente Marco Fioriti ha affrontato di petto la
questione e ha detto: "Non ci abbiamo pensato nemmeno un
attimo. Abbiamo subito avvertito le autorità giudiziarie. Noi siamo una
piccola realtà che viviamo un sogno in B. Oltretutto siamo anche molto
orgogliosi di questa piccola dimensione perchè ci piace vivere il
calcio con passione. Una società sana che tiene a mente sempre certi
valori. Una società che al di fuori dei nostri confini invidiano in
molti". Mentre il diesse Stefano Giammarioli ha affermato: "Sia
il calciatore, sia questa società hanno affrontato la questione da veri
professionisti. Non è trapelato nulla. Un grande merito va a Simone
Farina che vive di un calcio pulito". Detto ciò non sono
mancati degli scroscianti applausi verso il biondo terzino sinistro
rossoblù. Però il diesse rossoblù, nella stessa serata, durante la
cena, ha affrontato anche la questione del mercato: "Siamo in
serie B e per un eugubino come me è un motivo di orgoglio. Ricordiamoci
sempre però da dove siamo venuti. Fino a pochi anni fa eravamo in serie
C2. Faremo il possibile per restare in questa categoria. A gennaio ci
saranno delle scelte dolorose. Purtroppo qualche ragazzo non si è
ambientato. Ma con Simoni, con un passettino alla volta, possiamo
farcela". Sorride Gigi Simoni a queste ultime parole e dice: "Ha
detto tutto Giammarioli. Possiamo farcela? Ci proveremo. La strada è
lunga ma ho una squadra vera. E sono fiducioso perchè negli ultimi
tempi ce la stiamo giocando con tutti". Parola anche agli
sponsor. Antonella Barbetti per le Cementerie Barbetti ha detto: "Una
gioia essere in serie B ma vedo che si fa molta fatica. Abbiamo uno
staff di valore ma dai calciatori serve più grinta e la maglia va
onorata fino in fondo". Giovanni Colaiacovo a nome dello
sponsor Cementerie Colacem ha affermato: "La serie B è stata
conquistata e spero che sia mantenuta. Unico neo: non si vede la porta.
Forse è il caso di mettere delle strisce colorate davanti alla porta".
Intanto la Gubbio Calcio domenica scorsa ha inaugurato lo Store
Rossoblù, il nuovo negozio in corso Garibaldi (n. 47) in Gubbio dove si
possono acquistare tutti i gadget e le maglie della formazione
eugubina. Per le informazioni ci si può rivolgere al negozio, o inviare
un'email a: info@asgubbio1910.com o
marketing@asgubbio1910.com.
• 19
dicembre 2011
L'editoriale. Un
passettino avanti per un gennaio migliore. Ma per la salvezza... serve
altro!
Celeste
come l'Albinoleffe. Celeste come il cielo. Come il cielo sconfinato che
gli fa da cupola. Quel celeste che era ben visibile sulle maglie
dell'Albinoleffe. Quel celeste che doveva essere ben più definibile per
la formazione di Simoni perchè sabato ha avuto l'occasione ghiotta per
poter portare a casa l'intera posta in palio, per la prima volta fuori
dalle mura amiche, contro un'avversaria decimata dalle assenze. Invece
quel cielo è diventato velato, cioè ricoperto da una sottile foschia.
Un pareggino che sa di contentino. Ma solo per due motivi. Uno, perchè
per due turni consecutivi il Gubbio almeno è rimasto imbattuto
incamerando 4 punti in due partite dopo cinque sconfitte consecutive.
Due, perchè il Gubbio da due partite non subisce un gol. Quest'ultima è
già una notizia perchè precedentemente la retroguardia eugubina aveva
incassato ben 8 reti in cinque partite. Però la nota dolente proviene
senz'altro dalla classifica che decisamente è peggiorata rispetto al
precedente turno. Se da una parte il Gubbio ha rispettato la media
inglese tornando indenne da Bergamo, dall'altra parte bisogna prendere
nota che le avversarie che lottano per la salvezza riescono a
conquistare l'intera posta in palio pure fuori casa (vedi Brescia ed
Ascoli). Con una vittoria salutare con l'Albinoleffe si poteva lasciare
la zona "rossa" della classifica per approdare nella zona "arancione" e
allo stesso tempo si poteva cancellare quel famoso "zero" nella casella
di vittorie in trasferta. Oltretutto, con una vittoria a Bergamo, si
poteva pure sfatare il tabù del gol in trasferta: non si segna su
azione da 322 minuti esatti, cioè da quattro partite. Le occasioni non
sono mancate, pure le conclusioni a rete, ma la precisione sotto porta
al momento è diventata una pura chimera. Caparbietà, freddezza, o
lucidità. Forse manca una di queste essenziali componenti? Può essere.
Di certo questo pareggio va preso per quello che è realmente. Un
passettino in avanti che muove la classifica, ma dopo le feste
natalizie... serve altro! La classifica parla da sola. Terz'ultimo
posto solitario: ad oggi il Gubbio sarebbe fuori dai giochi. Serve uno
sprint diverso se si vuole centrare la salvezza. Senz'altro servono
forze fresche ma di qualità se si vuole realmente fare un salto di
qualità. Il trainer Gigi Simoni è stato chiaro: "Servono
almeno uno o due attaccanti". E noi... diciamo: pure un
centrocampista di una certa qualità. Nonostante ciò lo stesso
allenatore rossoblù aveva precisato sabato in conferenza stampa: "Al
di là di tutto, da come andrà il mercato, qualcuno partirà lo stesso
perchè in rosa sono in troppi". Un messaggio esplicito:
alcuni calciatori faranno di sicuro le valigie a gennaio. Ed ora la
sosta natalizia. Che serva per trovare la giusta medicina per lo sprint
finale: la strada è lunga, tortuosa, ma bisogna darci sotto... (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 17
dicembre 2011
Post
Albinoleffe. Simoni: "Risultato giusto, gara equilibrata.
Mercato? Direi una o due punte..."
Il
Gubbio chiude a Bergamo l'annata 2011. Non perde, e già è una buona
cosa, però non trova quella tanto sospirata prima vittoria fuori dalle
mura amiche in campionato. Il commento del trainer dei rossoblù Gigi
Simoni: "La partita per lunghi tratti è stata equilibrata.
Credo che il risultato sia giusto, sia per gli episodi sia per il
gioco. C'è stato qualche rischio di troppo, però ci può stare quando si
affrontano le partite di questo genere. La ripresa è stata un po' più
movimentata. E poi con l'inserimento di Mendicino e Raggio Garibaldi ho
cercato di dare più profondità. Cosa succederà nel mercato di gennaio?
Penso che ci servano uno o due nuovi attaccanti, ma ora la palla passa
ai dirigenti". Sull'altra sponda il tecnico della formazione
lombarda, Daniele Fortunato, ha detto: "Credo che
l'Albinoleffe meritava di più. Sia perchè abbiamo colpito due traverse,
sia perchè contavamo diverse assenze. Abbiamo fatto molto e pertanto
sono soddisfatto della prestazione della mia squadra. Tuttavia in campo
si è notato un po' di timore di entrambe le squadre perchè per gli
scontri salvezza i punti diventano importanti. Il Gubbio? Diciamo che
l'occasione più ghiotta l'ha avuta nella ripresa Mendicino e per
fortuna nostra è stato molto bravo Bergamelli ad anticiparlo".
(Per le interviste si ringrazia il collega Enrico Varrecchione;
inserite nel sito web le foto di Albinoleffe-Gubbio grazie a Francesco
Alleva; le foto sono di proprietà di Paolo Magni).
• 17
dicembre 2011
Albinoleffe e
Gubbio finisce pari (0-0). Due legni per gli orobici. La classifica si
muove, ma...
Il
Gubbio pareggia a Bergamo contro l'Albinoleffe.
La classifica si muove, ma i risultati delle altre non aiutano la
formazione rossoblù: Modena e Brescia vincono e lo fa pure l'Ascoli
fuori casa; il Gubbio rimane da solo terz'ultimo e il fanalino di coda
Ascoli si avvicina a soli tre punti. Ma ecco la cronaca. Nel Gubbio
sono
assenti Caracciolo, Farina e Ragatzu.
Invece nell'Albinoleffe mancano Cissè, Daffara, D'Aiello, Laner,
Lebran,
Piccinni, Previtali e Tomasig. Mister Simoni opta per il modulo 5-3-2.
Il trainer dei lombardi Fortunato schiera il 4-4-2. Al 7' fiondata dal
limite di Pacilli: Donnarumma vola e si salva in angolo. Al
9' un fallo piuttosto deciso di Germinale su Mario Rui, ma
l'arbitro non tira fuori nemmeno un cartellino. Poi al 13' una
punizione di Regonesi dal limite finisce di poco sopra la traversa. Al
20' cross in area di Sandreani, Bazzoffia poi va al tiro, ma salva in
scivolata in angolo Luoni. Sul seguente corner calciato da Buchel,
Cottafava si gira bene in area e calcia in porta: Offredi salva in
corner ma l'arbitro ferma tutto per un fuorigioco molto dubbio.
Altra decisione molto dubbia quando Almici viene ammonito al 23'.
Situazioni che creano nervosismo in campo. Al 27' Foglio cade in area
eugubina, però non c'è nessun contatto con Cottafava. Al 33' il Gubbio
sfiora la segnatura: dalla sinistra cross in area di Graffiedi, dopo un
batti e ribatti la palla arriva sui piedi di Sandreani che calcia
prontamente in porta: miracolo di Offredi che in tuffo riesce a
respingere con la punta delle dita. Al 37' Germinale serve in area
Pacilli che calcia in porta: però Boisfer devia il tiro quel tanto che
basta che la palla si infrange sull'esterno della rete. Al 45'
Graffiedi (lanciato in area da Cottafava) cerca la porta con una girata
al volo, ma la palla termina a lato. Ripresa. Al 46' Germinale dal
limite impegna a terra Donnarumma. Al 52' Luoni, su assist di Cocco,
coglie in pieno la traversa con un tiro di destro. Al 65' però è
clamorosa l'occasione per il Gubbio: cross da sinistra di Mario Rui in
area, la palla viene sfiorata davanti alla porta prima da Mendicino e
poi da Benedetti. Un minuto più tardi Mendicino devia a rete un assist
di Raggio Garibaldi: la palla termina a lato di poco. Al 72' occasione
d'oro per l'Albinoleffe: Foglio serve in area Cristiano che con un tiro
fulmineo colpisce in pieno la traversa. Secondo legno per i lombardi.
Al 75' Graffiedi mette in mezzo una palla d'oro in area: però la palla
attraversa tutto lo specchio della porta orobica senza che nessuno
riesca a depositarla in fondo al sacco. Ma il Gubbio al 90' si mangia
una importante occasione quando Sandreani lancia in area Almici che
spara a rete ma troppo alto. E la partita si chiude con un ultimo
attacco dei bergamaschi che va a vuoto. Finisce in parità: zero a zero.
Punticino che soddisfa a metà.
Tabellino:
Albinoleffe - Gubbio 0-0:
Albinoleffe (4-4-2):
Offredi; Luoni, Malomo, Bergamelli, Regonesi; Pacilli (46' Cristiano),
Hetemaj,
Girasole, Foglio (85' Salvi); Germinale, Cocco (63' Torri). All.
Fortunato.
Gubbio (5-3-2):
Donnarumma; Almici, Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Mario Rui;
Sandreani, Boisfer, Buchel (64' Raggio Garibaldi); Bazzoffia (58'
Mendicino), Graffiedi. All. Simoni.
Arbitro: Viti di
Campobasso (Segna di Roma 1 e Del Giovane di Albano Laziale). Ammoniti:
Malomo e Torri (A); Almici, Benedetti, Raggio Garibaldi e Mario Rui
(G). Spettatori: 1978 (di cui 30
da Gubbio).
Risultati:
Ventesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Gubbio 0-0
Bari - Vicenza 2-2
3' Dos Santos (B), 34' De
Falco (B), 60' Rigoni (V), 82' Maiorino (V)
Crotone - Ascoli 1-2
67' Peccarisi (A), 77'
Soncin (A), 85' Florenzi (C)
Empoli - Grosseto 2-2
11' Sforzini (G), 14'
Mchedlidze (E), 41' Signorelli (E), 70' Sforzini (G)
Juve Stabia - Cittadella 3-1
9' Scozzarella (J), 14'
Erpen (J), 30' Maah (C), 57' Sau (J)
Livorno - Brescia 0-2
28' Zambelli (B), 31'
Juan Antonio (B)
Modena - Torino 2-1
35' Stevanovic (T), 75'
Greco (M) rig., 87' Ciaramitaro (M)
Padova - Nocerina 2-2
15' Plasmati (N), 18'
Marcolini (P), 57' Milanetto (P) rig., 60' Plasmati (N)
Pescara - Sampdoria 1-0
67' Sansovini (P)
Reggina - Sassuolo 1-1
18' Emerson (R), 38'
Sansone (S) rig.
Varese - Verona 0-0
• 16
dicembre
2011
Out Caracciolo,
Farina e pure... Ragatzu. Graffiedi, Benedetti e
Donnarumma a disposizione
Per
la trasferta di Bergamo non sono stati convocati
da mister Gigi Simoni i difensori Farina e Caracciolo,
fermi ai box per infortunio. Ma nella lista manca
pure l'attaccante Ragatzu, out sempre per problemi
fisici. Anche se il trainer Gigi Simoni in conferenza
stampa a riguardo è rimasto sorpreso, perchè
ha detto: "Ragatzu non c'è nella
lista ma sinceramente non saprei cosa abbia di preciso.
Mi farebbe piacere che gli stessi calciatori mi
comunicassero di persona quando hanno un problema
fisico. In pratica dovrei essere io, il primo a sapere
tutto. Sono l'allenatore...". Al di là di
ciò il mister è rincuorato perchè
Graffiedi è a disposizione: "Graffiedi
è troppo importante per noi in questo momento".
Pure Donnarumma e Benedetti partono con il gruppo
dopo gli acciacchi che si sono caratterizzati durante
la settimana. Nell'Albinoleffe invece mancheranno
gli squalificati Laner, Lebran, D'Aiello e Piccinni,
oltre gli infortunati Daffara, Previtali, Tomasig
e Cissè.
• 16
dicembre
2011
Focus: Tessera
del Tifoso, cosa cambia, cosa no. Gubbio a Bergamo:
non è la prima volta...
Tiene banco un dibattito che interessa
in prima persona tutte le tifoserie di tutta Italia.
Tutto è nato quando il Consiglio di Stato
mercoledì ha considerato "illegittima"
la tessera del tifoso. Adesso molti tifosi si stanno
chiedendo cosa succederà da questo momento
in avanti. Perciò adesso cosa avviene? E
cosa cambia? A quanto pare poco o nulla visto che
la tessera continuerà ad essere un servizio
utile per la sicurezza (spiegano dall'Osservatorio
del Viminale), pertanto dovrà essere usata
lo stesso per andare in trasferta. Ma praticamente
è diventato "irregolare" utilizzare
la stessa carta come carta prepagata (o carta di
credito), cioè non può essere utilizzata
per fini commerciali. Tutto questo viene spiegato
in un articolo de "La Stampa" che
trovate di seguito in maniera integrale.
Intanto per la partita di Bergamo di sabato contro l'Albinoleffe
è stato designato il signor Marco Viti di
Campobasso come direttore di gara, coadiuvato dagli
assistenti Luca Segna di Roma 1 e Stefano Del Giovane
di Albano Laziale. La società dell'Albinoleffe
per la partita di sabato offre delle tariffe speciali
denominata "Christmas Match Albinoleffe":
infatti il prezzo fisso è di 5 euro per tutti
i settori, meno le poltroncine che costeranno 15
euro (fonte Albinoleffe.com). La prevendita per
il settore ospiti invece si conclude venerdì
sera alle ore 19: per munirsi del tagliando bisogna
rivolgersi presso il Bar San Lucia in Gubbio. Focus
sull'Albinoleffe: è una società calcistica
che rappresenta due paesi, Albino e Leffe, entrambi
in provincia di Bergamo e non a caso la squadra
gioca nello stadio "Atleti Azzurri d'Italia"
dove gioca l'Atalanta. I colori sociali sono il
blù e il celeste anche se la formazione orobica
in realtà si fa chiamare "Celeste".
La società è stata fondata nel 1998
e milita in serie B da ben nove stagioni, cioè
dal 2003. L'anno scorso la compagine lombarda si
salvò tramite i playout battendo il Piacenza
dove militavano Donnarumma e Graffiedi, attualmente
in rossoblù. Ma sarà una partita speciale
pure per il difensore Almici che è nativo
di Bergamo e il suo cartellino è di proprietà
dell'Atalanta. Curiosità: il Gubbio ha già
giocato nello stadio di Bergamo il 21 agosto scorso
in Tim Cup contro l'Atalanta e questo impianto portò
bene ai rossoblù perchè si imposero
per 4-3 sui nerazzurri di Colantuono con reti di
Giannetti (doppietta) e Raggio Garibaldi che fece
il gol vittoria; il primo gol rossoblù è
scaturito da un autogol di Padoin su tiro di Bazzoffia.
In panchina c'era Fabio Pecchia, in seguito esonerato.
In campionato però la squadra eugubina cerca
ancora la prima vittoria in campionato in trasferta.
E stavolta c'è mister Gigi Simoni. Nella
trasmissione televisiva "il Rosso e il Blù"
di venerdì sera (ore 21,15) su Trg Network,
ci sarà un collegamento telefonico con mister
Gigi Simoni e poi con Emiliano Mondonico (ex allenatore
della Cremonese, Atalanta, Torino, Napoli, Fiorentina,
ma anche dell'Albinoleffe). Ospiti in studio Caracciolo
(che è infortunato) con il giornalista Scattolini
e Morelli.
• 15
dicembre
2011
Il Padova chiude
la partita sull'1-0 ma la vicenda non è chiusa.
Gubbio: prova ancora il 5-3-2
Il Padova si aggiudica l'incontro contro il
Torino nei restanti 14 minuti giocati allo stadio
Euganeo. Non ci sono state reti, perciò viene
omologato il risultato di 1 a 0 in favore dei patavini
per il gol che era stato segnato da Ruopolo nella
precedente gara prima della sospensione per black
out elettrico. L'epilogo di questa partita
però sembra non abbia fine. La società
del Torino presenterà
un ricorso verso la Giustizia Federale perchè
ritiene non regolare la suddetta gara. Mentre i
media di fede granata, soprattutto Tutto Sport e
Toro News, rincarano la dose e così finisce
nel mirino pure l'operato del direttore di gara,
il signor Calvarese di Teramo. Un arbitro che nella
città dei Ceri conoscono bene visto che nel
2004 annullò un gol al Gubbio (in C2) nei
minuti di recupero fischiando la fine del match
quando la palla stava entrando in rete. E quest'anno,
a Genova, domenica 4 settembre contro la Sampdoria, ha
inflitto due espulsioni ai rossoblù nel giro
dei primi 39 minuti e ha decretato due rigori ai
blucerchiati (peraltro il primo inesistente come
l'espulsione) nel giro di 43 minuti. D'altronde
il primo rigore spianò la strada ai doriani
nella goleada del 6 a 0 finale (diremmo mortificante).
Intanto in casa Gubbio, negli allenamenti, sotto
la direzione del vice Tebi, viene rispolverato il
modulo vincente contro il Padova, cioè il
5-3-2. Farina, Caracciolo, Graffiedi e Almici (impegnato
con la nazionale) non hanno preso parte alla partitella
contro la Primavera. In casa Albinoleffe invece,
cioè prossimo avversario dei rossoblù,
oltre agli squalificati Lebran, D'Aiello e Piccinni,
sono out pure Daffara, Previtali e Tomasig.
• 14
dicembre
2011
Sandreani: "Daremo
il massimo. Ma troppa caccia alle streghe".
E la società patavina scrive...
Ritorna la vittoria. Ritorna il sorriso. Facciamo
il punto della situazione con Alessandro Sandreani,
il capitano dei rossoblù. Prima domanda.
Sabato c'è l'Albinoleffe. L'importante sarà
fare risultato per chiudere l'anno nel migliore
dei modi. Giusto? "Dovremo giocare con la
giusta grinta e determinazione che non deve mai
mancare. Sabato con il Padova abbiamo offerto un'ottima
prestazione ma questa volta ci ha dato ragione anche
il risultato. Altre volte meritavamo qualcosa in
più, ma abbiamo lasciato per strada dei punti
che alla fine hanno fatto la differenza soprattutto
nei giudizi e nei commenti. Per questo motivo bisogna
essere molto equilibrati. Non bisogna fermarci e
bisogna cercare di fare una bella partita a Bergamo.
Una partita che sarà più difficile
rispetto quella contro il Padova. Questa è
la partita giusta per capire di che pasta siamo
fatti". É stata la vittoria del
gruppo, con i più «vecchi» che
hanno trascinato i più giovani. Ma soprattutto
dai più «vecchi» che ultimanente
erano stati criticati... "Dipende da chi
fa le critiche. Nel calcio vedo che in questo momento
viene criticato pure Milito che sembra essere diventato
un brocco nell'Inter. É normale che quando
non ci sono i risultati tutti quanti poi entrano
nel mirino. Tuttavia vorrei rimarcare che talvolta
le critiche sono state esagerate. Forse c'è
stata una caccia alle streghe. Di certo noi tutti
diamo il massimo. E quando non ce la facciamo ci
tiriamo pure il cappello". E aggiunge:
"Non bisogna uscire fuori dalla realtà
di Gubbio. Se vogliamo farlo allora senz'altro ci
sono giocatori più forti di Sandreani,
Boisfer, Raggio Garibaldi e Ciofani. La realtà
di Gubbio è che c'è una squadra che
sta dimostrando di avere un grande attaccamento
alla maglia. Ci sono momenti difficili e momenti
meno difficili. Poi se il prossimo anno arriva...
De Rossi al posto mio oppure Marchisio, allora va
bene, mi metto da parte. Però se la gente
crede che possano arrivare certi calciatori, vuol
dire che vive in un'altra realtà. Al di la
di ciò daremo sempre il meglio e pensiamo
alla maggior parte dei tifosi del Gubbio che nei
momenti difficili ci sono stati veramente vicini".
Sabato il diesse Stefano Giammarioli ha detto che la
squadra può stare in B. Sandreani che
ne pensa? "Certamente. In serie B ci siamo
andati sul campo. Siamo a metà campionato.
Semmai solo alla fine faremo i conti. Anche se sarà l'ultimo minuto dei playout. Cercheremo di
salvarci e lo faremo per la città. Nel primo
mese ci ha preso lo sconforto, ma poi abbiamo
dimostrato di potercela giocare con tutti. Le sconfitte
con Pescara e con l'Empoli ci sono servite da lezione,
ma non sono venute per caso le vittorie con Torino
e Padova. E sabato il pubblico ci ha aiutato:
per questo motivo voglio bene alla gente di Gubbio
e per come esprime la propria passionalità".
Notizie flash. Un grande spavento per l'estremo
difensore rossoblù. Riportiamo la notizia completa
Ansa: il
portiere del Gubbio, Antonio Donnarumma, e' uscito illeso da un
incidente stradale nel quale è rimasto coinvolto mentre era alla guida
della sua autovettura (Bmw), che si è scontrata con un camion. Non ci
sono feriti. L'incidente è avvenuto nella tarda mattinata in localita'
Camporeggiano, lungo la strada Pian d'Assino, nei pressi di Gubbio.
L'auto di Donnarumma e' andata distrutta. Per fortuna il calciatore è
rimasto illeso. La società del Padova ringrazia l'A.S. Gubbio 1910.
Infatti la vice presidente dei biancoscudati Barbara Carron ha inviato
una lettera al presidente Marco Fioriti che in sintesi riporta: "Un
ringraziamento per come siamo stati ricevuti sabato in occasione della
trasferta di Gubbio. Nel calcio ci sono valori ben più importanti dei
tre punti raccolti quando si gioca una partita. Perchè il calcio è
gioia, è spettacolo, è condivisione, è anche sentimento e passione. In
tanti anni devo dire che un’accoglienza simile non l’avevo mai trovata.
A volte ci si aspetta di più dai grandi club e invece è nelle piccole
realtà che questi valori vengono esaltati. Vi aspettiamo nel girone di ritorno e speriamo di essere all’altezza nell’accoglienza".
• 13
dicembre
2011
Gubbio: la forza
dei giovani; ammenda di 2000 euro. E in B c'è
il decimo cambio in panchina
La linea verde del Gubbio. Contro il Padova,
nella formazione iniziale schierata da mister Gigi
Simoni, erano presenti ben sei calciatori dalla
classe '90 in giù: Donnarumma ('90), Mario
Rui ('91), Benedetti ('92), Caracciolo ('90), Almici
('93) e Buchel ('91). Praticamente sei undicesimi,
ovvero il 55% della squadra tipo, è composta
da calciatori di giovane età. La partita
vinta sul Padova ha dato maggiore fiducia in tutto
l'ambiente, ma allo stesso tempo con sè ha
portato alcuni infortuni in casa rossoblù.
Il portiere Donnarumma ha dovuto rinunciare alla
convocazione in Nazionale di serie B per un problema
di sciatalgia. Il difensore Benedetti invece ha
dovuto lasciare l'Under 20 per un problema agli
adduttori. Entrambi, però, potrebbero essere
recuperabili per la trasferta di Bergamo con l'Albinoleffe.
Improbabile il reintegro del difensore Caracciolo,
uscito anzitempo durante la partita con il Padova:
si parla di una contrattura al flessore ma si teme
uno stiramento; dopo l'ecografia si saprà
di più. Mentre l'attaccante Graffiedi non
ha preso parte agli allenamenti perchè influenzato.
Tempo di esoneri. Adesso sono dieci i cambi in panchina
nella serie B dall'inizio della stagione. Il Brescia
infatti ha esonerato l'allenatore Giuseppe Scienza:
al suo posto è arrivato Alessandro Calori,
ex allenatore di Padova e Portogruaro. Ma ci sono altre
panchine traballanti come quella della Reggina dove
mister Roberto Breda viene messo in discussione.
Intanto il Giudice Sportivo ha dato la sentenza
sulla gara Padova e Torino, stoppata per black out
elettrico ad un quarto d'ora dalla fine: si prosegue
mercoledì pomeriggio 14 dicembre allo stadio
"Euganeo" per i restanti 14 minuti da
giocare. Intanto è piovuta un'ammenda di
2000 euro alla società del Gubbio per "cori
ingiuriosi da propri sostenitori nei riguardi di
un assistente". Infine, per la trasferta di
Bergamo, la prevendita dei biglietti si effettua
presso il Bar Santa Lucia (fino venerdì,
ore 19); il Bar di Madonna del Ponte organizza
un pullman. Sabato sarà l'ultima gara
del 2011.
• 12
dicembre
2011
L'editoriale.
La sveglia dal torpore. La spinta sulle fasce. E
la
fame che sembrava perduta...
La sveglia dal torpore. Era dal primo novembre
(esattamente da 40 giorni) che il Gubbio non coglieva
i tre punti tra le mura amiche. Ma soprattutto da
quel primo novembre il Gubbio non faceva punti in
un campionato difficile come quello di serie B.
Una situazione che aveva creato un po' di scoramento
in tutto l'ambiente. Come dire. Il Gubbio sarà
in grado di essere all'altezza di questa serie B?
Il Gubbio sarà in grado di rialzarsi o il
campionato è pressochè segnato? Ma
chi vive da tempo la serie B sa che la parola "resa"
non deve esistere perchè il torneo è
molto lungo e non bisogna mai abbattersi. In fin
dei conti si sono rivelate importanti (o quasi profetiche)
le parole rilasciate da Giuseppe Galderisi nella
intervista a questo portale web quattro giorni fa.
Riportiamo le sue parole: "Il
campionato di serie B è molto lungo. Mai
demordere. Quando le cose vanno male non si deve
mai perdere la bussola. Con la giusta fiducia in
se stessi ti puoi rialzare. L'importante è
che ci sia voglia e consapevolezza. Ma in particolar
modo ci vuole la convinzione: è importante".
Oltretutto è stato utile riproporre le foto
di un anno fa (8 dicembre 2010) quando in una giornata
molto piovosa il Gubbio conquistò il primo
posto in Prima Divisione battendo il Sorrento dopo
una partita al cardiopalma. Noi pensiamo che non
è stato un caso che il Gubbio con il Padova
abbia giocato una partita ad alti livelli. Si è
rivisto realmente l'ardore agonistico, si è
rivista la cattiveria giusta, si è rivista
quella determinazione che occorre per superare qualsiasi
ostacolo. A tutti gli effetti si è notata
quella fame che sembrava perduta. Quella fame che
è basilare nel calcio per centrare anche
quei risultati che sulla carta sono insperati. Non
a caso questa parolina magica è stata pronunciata
dal tecnico del Padova, Alessandro Dal Canto, a
fine partita: "Il Gubbio ha fame e ha dimostrato
che non è una squadra allo sbando".
Infatti è successo che la truppa rossoblù
se l'è giocata alla pari contro la corazzata
patavina che tuttavia ha dimostrato tutta la sua
forza. Ma evidentemente il Gubbio è diventato
l'ammazza-grandi. Al "Barbetti" infatti
era caduto in maniera inaspettata anche il Torino;
e adesso è toccato al Padova. Ma a livello
tattico, qual è stata la chiave del cambiamento?
Con il modulo 5-3-2 si sono notati dei notevoli
progressi. Un'avvisaglia c'era stata già
sette giorni prima a Castellammare di Stabia con
cinque occasioni mancate sullo 0 a 0 ma poi arrivò
una sconfitta: rete di Sau, che si è ripetuto
con un eurogol pure a Genova con la Sampdoria. Lente
di ingradimento reparto per reparto. La difesa appare
più compatta e ne trae vantaggio pure il
portiere (Donnarumma) che sabato è stato
determinante. Il centrocampo è più
solido e può disporre di una manovra meno
prevedibile: innanzitutto è stata molto efficace
la propulsione sulle fasce dei due terzini, Almici
(classe '93) e Mario Rui (classe '91), che sono
state due vere spine nel fianco per gli avversari;
in mezzo la sostanza di Boisfer e Sandreani è
stata accompagnata dalla genialità di Buchel
che ha illuminato il gioco e non a caso ha ispirato
il gol di Graffiedi. E l'attacco? Graffiedi... superlativo!
Pure Gigi Simoni dopo il match si è meravigliato:
"Quando lo allenavo anni fa era un vero
giocatore. Ed ora mi sembra pure migliorato".
Infatti, oltre al gol, meritava la soddisfazione
di un'altra rete con un tiro alla "Del Piero"
che ha colpito la parte bassa della traversa. Ma
in toto si è vista una squadra coriacea,
una squadra coraggiosa, una squadra che non molla
mai. L'avevamo detto nel precedente editoriale di
sette giorni fa. Solo così si può
conquistare la permanenza in B... (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 11
dicembre
2011
Tafferugli durante
la partita Gubbio-Padova. Arrestato tifoso padovano.
Ecco il comunicato
Dopo la vicenda dei tafferugli avvenuti ieri
durante la partita del Gubbio, un comunicato stampa
dei Carabinieri della Compagnia di Gubbio riporta
in sintesi quanto segue: "Arresto
da parte dei militari della Compagnia Carabinieri di Gubbio
unitamente a personale delle Digos della Questura di Perugia
durante la partita Gubbio-Padova. A gara appena iniziata personale
in servizio di ordine pubblico notava la presenza di circa 20 tifosi
del Padova all’interno del settore denominato Gradinata dello
stadio Pietro Barbetti insieme alla tifoseria locale. Il tifo animato
dei sostenitori veneti scatenava rabbiose reazioni da parte dei
tifosi locali che, ripetutamente, richiedevano a gran voce
l’intervento degli steward. I tifosi veneti, alla richiesta
avanzata dai responsabili delle Forze dell’Ordine di spostarsi nel
settore riservato agli ospiti, rispondevano che avrebbero ottemperato
solamente se alcuni tifosi, sprovvisti di biglietto e tessera del
tifoso (circa 10 persone) rimasti al di fuori dell’impianto,
avrebbero potuto assistere alla gara. Ovviamente, in rispetto della
normativa vigente, veniva opposto un secco rifiuto a tale proposta.
Poco prima la conclusione del primo tempo,
dopo che il Gubbio calcio aveva segnato un gol, alcuni tifosi delle
opposte fazioni venivano a contatto fisico, creando momenti di
parapiglia. Ne nasceva uno scontro tra alcuni tifosi eugubini e
padovani, scontro che veniva sedato solo grazie all’intervento
delle Forze dell’Ordine. Personale dell’Arma e della Polizia di
Stato riusciva ad isolare uno dei tifosi violenti che aveva partecipato con impeto agli
scontri. Veniva tratto in arresto in
virtù della Legge sugli stadi (401/89 e successive modifiche) e per
resistenza a Pubblico Ufficiale. Sarà giudicato con rito
direttissimo. I tifosi
veneti protagonisti dell’episodio sono stati tutti proposti per il
Daspo. Indagini in corso anche per identificare i tifosi eugubini che
hanno preso parte agli scontri".
• 10
dicembre
2011
Post Padova. Simoni:
"Tutti hanno giocato bene". Giammarioli:
"Possiamo stare in serie B..."
Una vittoria sofferta, ma è
una vittoria
voluta. Ma il primo a presentarsi in sala stampa
è Alessandro Dal Canto, allenatore del Padova, che con
la massima schiettezza ha affermato: "Siamo una squadra di presuntuosi. Questa non è
la strada che deve fare una grande squadra. Il Gubbio
ha dimostrato che non è una squadra allo
sbando e il risultato è equo. La mentalità
vincente non è battere il Torino, ma vincere
con le più piccole. Il Gubbio in questa gara
ha dimostrato che ha fame e noi ne abbiamo pagato
le conseguenze". Si presenta sorridente
il trainer dei rossoblù Gigi Simoni: "Sono
contento perchè tutti hanno giocato bene
contro una squadra fortissima che lotterà
di sicuro per la serie A. Il Padova per circa 20
minuti del primo tempo è stato impressionante.
Da parte nostra però oltre alla qualità tecnica
abbiamo aggiunto stavolta maggiore convinzione e
determinazione. Spero solo che questo risultato
ci dia una maggiore tranquillità per il futuro".
Il centrocampista e capitano biancoscudato Vincenzo
Italiano non usa mezzi termini: "Abbiamo
preso un gol per errore nostro. Senza quell'occasione
poteva finire 0 a 0 la partita e un punto ci poteva
fare comodo. In più abbiamo sprecato tante
occasioni". Il diesse rossoblù Stefano
Giammarioli gongola: "Visto? Questa squadra
può stare in Serie B. In questo periodo devo
dire grazie a tre componenti: tifosi, sponsor e
presidente Fioriti. In questo periodo ci sono stati veramente vicino".
• 10
dicembre
2011
Gubbio tonico; Padova sorpreso (1-0). Decide un gol di Graffiedi che colpisce anche un legno
Gubbio,
a sorpresa, batte il Padova e lo fa dopo una prestazione coriacea.
La cronaca. Nel Gubbio non ci sono Briganti, Maccarrone, Montefusco e
Paonessa, oltre a Farina. Nel Padova sono assenti Legati e Jidayi.
Mister Simoni ripropone il modulo 5-3-2. Il tecnico dei veneti Dal
Canto opta per il 4-3-1-2. Pronti e via. Al 3' ci prova subito Graffiedi con
un tiro dal limite che costringe Pelizzoli a salvarsi in tuffo. Un
minuto più tardi lo stesso Graffiedi impegna di nuovo con una secca
conclusione dal limite l'estremo difensore biancoscudato. Poi all' 11'
punizione a girare di Marcolini dal limite, ma Donnarumma vola e si salva
in angolo. Al 12' fiondata di destro di Italiano da fuori area, ma
Donnarumma devia la sfera in corner da sotto la traversa. Al 15' una
occasione ghiotta per il Gubbio quando Graffiedi va in area, si libera
della guardia di Schiavi e calcia prontamente in porta di sinistro: la
sfera fa la barba al palo. Al 16' cross da sinistra di Renzetti in area
per la testa di Ruopolo che incorna a rete: Donnarumma è strepitoso
deviando con la punta delle dita sopra la traversa. Al 27' Marcolini
serve Cacia in area che elude la sorveglianza di Caracciolo: sinistro
radente sotto porta che viene deviato dalla punta del piede di Mario
Rui e la
palla lambisce il palo. Al 30' il Padova sfiora il gol quando Cacia di
testa indirizza la palla a fil di palo, però sulla linea di porta salva
in extremis Sandreani. Al 31' Mario Rui fa partire un tiro velenoso di
sinistro da fuori area: un diagonale che esce di poco a lato. Ma al 41' il
Gubbio si porta in vantaggio: Buchel lancia sul filo del fuorigioco
Graffiedi che appena entrato in area non fallisce e di destro piazza la
palla nell'angolino. Al 45' Almici cerca la porta con un tiro di
sinistro ma Pelizzoli compie uno strepitoso intervento e devia la palla
in corner. Ripresa. Al 59' su corner di Italiano, Schiavi deposita la
palla in rete ma l'arbitro ferma tutto per un fallo su un avversario.
Al 63' il Gubbio è sfortunato: Graffiedi calibra un tiro di destro dal
limite che supera Pelizzoli ma la traversa gli dice di no! Al 72'
poi Sandreani serve una palla d'oro per Bazzoffia, ma Schiavi lo anticipa in
angolo. Sugli sviluppi del corner, Sandreani ci prova dal limite:
Pelizzoli para a terra. Al 74' contropiede di Buchel che serve
Graffiedi: tiro di sinistro che impegna a terra Pelizzoli. Al 77'
Bazzoffia serve in area Graffiedi che tira in porta: la palla sfiora la
traversa. All' 85' assist di Lazarevic per Cutolo che calcia al volo di
sinistro: la palla sfiora la traversa. Al 90' Italiano su punizione
costringe Donnarumma a salvarsi in corner. E il Gubbio torna alla
vittoria. Dopo cinque ko consecutivi arriva una vera e propria boccata d'ossigeno
per gli uomini di Gigi Simoni. Ci voleva proprio. Tabellino:
Gubbio - Padova 1-0: Gubbio
(5-3-2): Donnarumma; Almici, Caracciolo (28' Bartolucci), Cottafava,
Benedetti, Mario Rui; Sandreani, Boisfer,
Buchel (75' Raggio Garibaldi); Bazzoffia (88' Gerbo), Graffiedi. All. Simoni. Padova
(4-3-1-2):
Pelizzoli; Donati, Schiavi, Trevisan, Renzetti; Osuij (59' Lazarevic),
Italiano, Bovo; Marcolini (68' Cutolo); Cacia (77' Hallenius),
Ruopolo. All. Dal Canto. Rete: 41' Graffiedi (G). Arbitro:
Velotto di Grosseto (Masotti di Bologna e Tegoni
di Milano). Ammoniti: Caracciolo, Buchel, Sandreani, Graffiedi e Mario Rui (G); Italiano e Trevisan (P).
Spettatori: 3225 (di cui 2475
abbonati; 145 di Padova presenti nel settore ospiti);
incasso 25526 euro. Risultati:
Diciannovesima Giornata - Serie Bwin - Stagione
2011/2012: Ascoli
- Varese 0-0 Brescia
- Bari 1-3
(lunedì
ore 12,30) 26'
Bellomo (Ba), 45' Jonathas (Br) rig., 75' Stoian
(Ba), 93' Stoian (Ba) Cittadella
- Reggina 3-2 6' Di Roberto (C) rig., 27' Rizzo (R), 55' Campagnacci (R), 59' Maah (C), 85' Di Carmine (C) Grosseto
- Modena 1-1 58' Greco (M), 82' Sforzini (G) Gubbio
- Padova 1-0 43' Graffiedi (G) Nocerina
- Crotone 0-2 54' Gabionetta (C), 56' Gabionetta (C) Sampdoria
- Juve Stabia 1-1 57' Sau (J), 93' Pozzi (S) Sassuolo
- Livorno 2-1 12' Dionisi (L) rig., 62' Sansone (S, 81' Sansone (S) rig. Torino
- Pescara 4-2 39' Basha (T), 48' Immobile (P), 55' Vives (T), 65' Sgrigna (T), 68' Sgrigna (T), 92' Immobile (P) Verona
- Albinoleffe 1-0 81' Pichlmann (V) Vicenza
- Empoli 1-0 68' Rigoni (V)
• 09
dicembre
2011
Gubbio-Padova:
l'ultima volta 11 anni fa. La vicenda Padova-Torino:
è ancora in alto mare...
Gubbio
contro il Padova che si gioca una buona fetta del
suo cammino. Non sono convocati Briganti, Maccarrone,
Montefusco e Paonessa. Pure Farina non è
in perfette condizioni fisiche. In casa Padova invece
mancherà solo Legati ma non ci sarà
nemmeno Jidayi, mentre Osuji e Cuffa sono partiti
lo stesso verso Gubbio nonostante degli acciacchi
fisici. Tra le due squadre l'ultimo precedente risale
alla stagione 1999-2000 in C2: nel Gubbio l'allenatore
era Ettore Donati. All'andata, nella città
dei Ceri, si impose il Padova per 1-0 con rete di
Della Giovanna. Invece al ritorno, all'Euganeo,
la gara si concluse 0-0. L'arbitro dell'incontro
sarà il signor Velotto di Grosseto coadiuvato
dagli assistenti Masotti di Bologna e Tegoni di
Milano. Intanto, come spiega Padovaoggi.it, sulla
vicenda Padova-Torino, è
arrivato intanto il ricorso dei granata che chiedono, naturalmente, la
vittoria a tavolino per il blackout di sabato o al limite la
ripetizione del match. Il Padova, dal canto suo, invece ha presentato
un contro ricorso, facendo leva sull'errore dell'arbitro Calvarese di
Teramo il quale non ha concesso i 45 minuti regolamentari per
ripristinare il guasto. Lunedì la decisione del giudice.
• 09
dicembre
2011
Galderisi: "Padova,
una corazzata. Gubbio, la salvezza è possibile
ma solo con la convinzione"
C'è un personaggio che ha avuto a che
fare sia con il Gubbio che con il Padova. Un personaggio
che in rossoblù, in soli cinque mesi, guidò
come allenatore nel 2004 il Gubbio fino a centrare
i playoff in C2 dopo una cavalcata incredibile.
Ma poi agli spareggi ebbe la meglio la Sangiovannese.
Un personaggio che nel Padova ha giocato in serie
A ma soprattutto è stato eletto dai tifosi
padovani nel 2010 come "Calciatore Biancoscudato
Del Secolo" dopo un concorso effettuato dalla
società biancorossa. Questo personaggio si
chiama Giuseppe Galderisi e attualmente è
alla guida della Triestina come allenatore in Prima
Divisione. "Non ci lamentiamo, - spiega
Galderisi a Gubbiofans.it - la squadra sta crescendo
e con il lavoro cercheremo di fare del nostro meglio
per poter rendere la Triestina competitiva".
Ma dopo un accenno sugli alabardati, è ovvio
che si parli di Gubbio e Padova. E Galderisi ne
parla molto volentieri: "La
guarderò in televisione. Con Padova sono
molto legato. Peraltro ci vivo e ormai è
la mia città. Con la maglia biancoscudata
ho avuto grandi soddisfazioni come professionista
ma anche a livello umano. Essere giudicato giocatore
del secolo non capita tutti i giorni. Dico anche
che mi piacerebbe un giorno allenare proprio il
Padova. A Gubbio ho vissuto cinque mesi intensi,
con entusiasmo incredibile e una grande complicità
di tutto l'ambiente: è stato tutto molto
bello. Dico che sono due piazze che mi hanno dato
molto, una da calciatore, e l'altra da allenatore".
Ma veniamo al Padova. Sulla carta non c'è
storia con il Gubbio... "Diciamolo chiaramente.
Il Padova è una corazzata per la serie B
al pari del Torino. In organico ci sono tanti giocatori
di spessore in ogni ruolo. Oltretutto è tornato
l'entusiasmo e credo che questo Padova ha tutte
le carte in regola per andare sù (in A ndr)".
E il Gubbio? "Non me ne voglia chi c'era
prima ma con Simoni è diverso e questo Gubbio
ha cambiato marcia. Fino a pochi mesi fa tutti quanti
in Italia pensavano che il Gubbio non fosse all'altezza
della categoria ma dopo la vittoria con il Torino
tutti si sono ricreduti". Quindi, ora,
quante possibilità ha il Gubbio per salvarsi
nonostante una classifica deficitaria? "Il
campionato di serie B è molto lungo. Mai
demordere. Quando le cose vanno male non si deve
mai perdere la bussola. Con la giusta fiducia in
se stessi ti puoi rialzare. L'importante è
che ci sia voglia e consapevolezza. Ma in particolar
modo ci vuole la convinzione: è importante.
Le potenzialità per salvarsi ci sono. E pure
il pubblico come vedo sta rispondendo bene per la
categoria. Ma per me non è una sorpresa perchè
conosco l'ambiente di Gubbio. Ed è un piacere".
Per curiosità. Dopo l'esonero di Pecchia,
alcuni portali di informazione si erano prodigati
(tra i papabili sostituti) a fare il nome anche
di Galderisi. A riguardo cosa ci può dire?
"Diciamo che mi ha fatto molto piacere che
il mio nome è circolato. Però non
mi sono mai proposto. Questo è il mio carattere.
Anche se ho saputo che qualche tifoso ha fatto il
mio nome (sul guestbook di Gubbiofans.it ndr) e
la cosa mi ha fatto immensamente piacere. Conosco
Simoni e credo che sia la persona giusta per portare
avanti questa squadra in questa categoria. Una categoria
che si merita sia la società capitanata dal
presidente Fioriti, sia la tifoseria che è
sempre calorosa. E chissà, un giorno potrei
anche ritornare...". Tuttavia un rammarico
c'è e Galderisi lo spiega: "Nel 2004
abbiamo mancato per poco la promozione. Sono convinto
che l'anno dopo, con alcuni ritocchi giusti e con
l'aiuto di un ambiente carico, avremmo potuto ripetere
il cammino trionfale poi effettuato da Vincenzo
Torrente...".
• 08
dicembre
2011
Emozioni del passato:
un anno fa la partita cruciale con il Sorrento verso
la B. Ora il Padova
É passato un anno preciso. L'anno scorso,
di questi tempi, si festeggiava il primo posto in
classifica conquistato dopo aver battuto nello scontro
diretto il Sorrento e ci fu il sorpasso sui campani.
La partita finì 1-0 in favore dei rossoblù
con una rete realizzata su rigore da Gomez Taleb
(ora all'Hellas Verona). Penalty procurato da Donnarumma
(l'attaccante Alfredo), sugli sviluppi di un corner
di Galano, per fallo in area di Togni, ora tra le
fila del Pescara di Zdenek Zeman. Una partita storica
perchè il Gubbio riuscì a vincere
quell'incontro ridotto in dieci per oltre trenta
minuti della ripresa dopo l'espulsione (avventata)
di Bartolucci. E proprio Vincenzo Torrente, allora
tecnico dei rossoblù, girovagando tra gli
archivi delle nostre news, si sbilanciò affermando:
"In dieci, che squadra! Abbiamo dimostrato
di essere una vera squadra aiutati da una cornice
di pubblico straordinaria".
Da quel momento in poi il Gubbio cominciò
a macinare punti e vittorie, anche se già
aveva incominciato dalla partita di Bassano con
otto vittorie consecutive a cavallo tra il 7 novembre
2010 fino al 9 gennaio 2011 con la vittoria esterna
di Bolzano contro il Sud Tirol. Un primo posto che
non lasciò più fino alla fine del
campionato. A distanza di 365 giorni la musica sembra
cambiata e quella partita sembra un lontano ricordo.
La squadra fatica a fare punti e oltretutto proviene
da cinque sconfitte in campionato anche se c'è
da considerare che si sta giocando in una categoria
superiore. Ma di quella squadra "mitica"
che ha riempito di gioie l'intero popolo rossoblù
figurano ancora ora Farina, Boisfer, Caracciolo,
Sandreani, Raggio Garibaldi, Bartolucci, e Briganti.
E sabato arriva al "Barbetti" una compagine
di blasone come il Padova che punta ad un campionato
di vertice. Può essere l'occasione per "rinvendire"
il ricordo di un anno fa e scendere in campo con
la stessa voglia, la stessa determinazione e la
stessa sagacia che fu usata contro il Sorrento nella
scorsa stagione. E per il capitano Alessandro Sandreani
sarà una gara speciale. Suo padre, Mauro
Sandreani, è stato il condottiero di quel
Padova che riuscì ad approdare nel 1994 nella
massima serie e per due stagioni ha guidato la formazione
biancoscudata in serie A. Si ricorda a quei tempi
calciatori del calibro di Lalas, Vlaovic, Kreek,
Galderisi, Fiore e Amoruso. Poi nel 1996 i veneti
ritornarono in serie B. E a distanza di quasi 16
anni il Padova cerca la scalata in serie A.
• 07
dicembre
2011
Gubbio, finalmente
tutti in pista. E si pensa al nuovo modulo. Tnas:
Ascoli, riecco tre punti...!
Tutti insieme, disperatamente. Tutta la rosa
al completo ha lavorato con Carlo Tebi agli ordini
di Gigi Simoni in vista della delicata partita di
sabato contro il Padova. Sono rientrati tutti, compresi
gli acciaccati Bartolucci e Caracciolo, reduci dalla
sfida di Castellammare di Stabia. Però si sono allenati
in maniera regolare anche Sandreani, Almici e Farina
che avevano avuto qualche problema fisico nella
precedente settimana. Adesso mister Simoni avrà
l'imbarazzo della scelta e bisognerà vedere
ora se il trainer dei rossoblù utilizzerà
lo stesso modulo usato con la Juve Stabia, cioè
il 5-2-1-2 (anche se in maniera più semplice
si definisce 5-3-2). Uno schieramento inconsueto
visto che in questa stagione è stato usato
per la prima volta. La prossima avversaria: un comunicato
della Lega di serie B spiega che la gara tra Padova
e Torino, sospesa nella ripresa (precisamente al
30esimo minuto e 50 secondi del secondo tempo),
sarà proseguita nella giornata di mercoledì
14 dicembre (inizio ore 14,30). Quindi si dovranno
giocare 14 minuti e 10 secondi (più recupero).
Ma il ricorso presentato dalla società del
Torino può cambiare tutto con due opzioni:
la ripetizione del match dal primo minuto oppure
l'assegnazione della vittoria a tavolino per il
Torino. Staremo a vedere come finirà questa
vicenda. In casa Padova out Osuij e Legati per problemi
legati ad infortuni mentre sono ritornati disponibili
Pelizzoli e Portin. Ma in serie B è giunta
una sentenza che cambia di nuovo la classifica.
Infatti l'Ascoli, ultimo in classifica, si vede
restituire tre punti. Si trovava con una penalizzazione
di -10 e così sale a -7. Lo ha deciso il
Collegio Arbitrale del Tribunale Nazionale dello
Sport (Tnas) dopo il ricorso della società
marchigiana. Adesso la formazione bianconera sale
a 11 punti in classifica, a sole tre lunghezze dal
Gubbio, penultimo della graduatoria. Questa notizia
arriva nello stesso giorno che l'Ascoli Calcio è
in lutto: l'attaccante Paul Ramirez, che ha vestito
la maglia bianconera nella stagione 2005-2006, ex
Udinese, è deceduto nel suo paese d'origine,
in Venezuela, a soli 25 anni per ictus come conseguenza
di una infezione renale.
• 06
dicembre
2011
Lo stato del Gubbio.
La via della rete non si trova ma come palle giocate
si va migliorando...
Se i numeri in classifica sconfortano,
ci ne sono
altri che invece possono tirare sù
un po' il morale che è decisamente a terra.
Infatti da una parte i numeri dicono che il Gubbio
possiede decisamente il peggior attacco della serie
B: 15 reti segnate in 18 partite (media di 0,83
gol a partita). Sono 30 invece le reti subite (idem
il Modena) per una media di 1,67 gol a partita.
Peggio ha fatto solo la Nocerina con 32 reti incassate
finora. Il Gubbio poi è l'unica squadra che
non ha mai vinto in trasferta e sempre in trasferta
è l'unica compagine che ha incassato 20 reti.
Dall'altro lato ci sono alcuni dati statistici che
in realtà mostrano una leggera metamorfosi.
Come palle giocate in una partita infatti si va
migliorando: 613 palloni giocati a Castellammare
di Stabia con il 58% di passaggi riusciti. Gli attacchi
verso la porta avversaria sono pari al 43% e come
pericolosità si viaggia sul 41%. Il giocatore
in campo che ha recuperato più palloni in tutto
il match è stato Cottafava (32), che si è
piazzato sopra a Cazzola, Di Cuonzo, Caracciolo
e Benedetti. Pure sui passaggi riusciti il meglio
piazzato è il difensore Cottafava (42), secondo
della graduatoria perchè preceduto da Di
Cuonzo (58) della Juve Stabia. Buchel è terzo
con 39 passaggi andati a buon fine. Miglior tiratore
di tutto il match? C'è Graffiedi con sei
conclusioni a rete (una palla sulla traversa, tre
parate dal portiere Colombi e due fuori di poco).
Sono tutti numeri che vengono riportati in maniera
dettagliata dal sito web Seriebwin.it. Notiziaro
dalla serie B. Ancora da decifrare cosa deciderà
la Lega dopo che Padova e Torino è stata
interrotta per un black out elettrico. Partita sospesa
al 31esimo minuto della ripresa. Potrebbe essere
ripetuta la gara ma solamente per i restanti minuti
da giocare. Però non è escluso che
la partita venga ripetuta del tutto oppure il Torino
potrebbe anche avere la partita vinta a tavolino
(0-3). Intanto in casa Grosseto, dopo le sorprendenti
dimissioni di Giuseppe Giannini (aveva appena vinto
a Pescara), è arrivato un nuovo allenatore
(il terzo nella stagione): si tratta di Fabio Viviani,
ex tecnico di Portogruaro e Vicenza. Infine, il
prossimo 14 dicembre, a Nocera Inferiore l'Under
20 di Luigi Di Biagio affronterà in amichevole
la Nazionale di serie B di Massimo Piscedda. E tutto
l'incasso sarà devoluto per gli alluvionati
della Liguria e della Sicilia.
• 05
dicembre
2011
L'editoriale.
Come nei videogiochi. L'arco senza frecce. Ed è
giunta l'ora di trottare, sennò...
Come quella famosa affermazione che usa solo
due parole ma è piuttosto esplicita: Game
Over! Game Over è il testo finale di molti
videogiochi, e sta per fine del gioco. Però
queste due parole hanno preso piede anche al di
fuori dei giochi e hanno preso anche un altro significato.
Game Over sta a significare quando arriva una fine
improvvisa oppure una situazione senza speranza.
Dopo la partita persa con la Juve Stabia che ha
scaturito la quinta sconfitta consecutiva in campionato
(ma sarebbero sei le sconfitte, se noi considerassimo pure la
partita in Tim Cup di Cesena), gli interrogativi
crescono ma soprattutto ci si chiede: ma questo
Gubbio quante possibilità ha di recuperare
terreno e quante possibilità ci sono per
salvarsi? Ad oggi sono ridotte proprio al lumicino.
Per una lunga serie di motivi. Purtroppo i numeri
(al momento) parlano chiaro. Punti in classifica:
14. Senza le penalizzazioni il Gubbio sarebbe ultimo,
da solo. Per salvarsi in serie B ne occorrono 50
(più o meno) di punti. Significa che da adesso
in avanti la squadra rossoblù deve fare 36
punti fino alla fine del campionato. Cioè
deve girare al giro di boa almeno a 20 punti, totalizzando
2 vittorie e un pari (oppure al massimo può
incamerare solo una sconfitta). Ma poi, aspettando
gennaio, aspettando dei nuovi acquisti (essenziali),
si deve veramente trottare. Ovvero bisogna fare
30 punti in 21 partite. Cioè? Un cammino
da playoff che ad oggi sembra totalmente pura utopia.
Il Gubbio non va in gol dalla partita di Pescara,
cioè da 248 minuti. Ma non si segna su azione
dalla partita di Vicenza, cioè da 412 minuti.
L'unico andato a bersaglio in queste due partite
è stato Graffiedi. Troppo poco. Ma non è
tutto. Da cinque partite la difesa eugubina prende
sempre gol (ben 8 incassati). Numeri allarmanti.
Ma al di là dei numeri, mette in ansia un'altra
riflessione. Se non si vince una partita come quella
di Castellammare di Stabia, allora vuol dire che
di vittorie ne arriveranno molto poche. Cinque occasioni
nitide da gol nel primo tempo mancate clamorosamente
sia per sfortuna (vedi traversa di Graffiedi) sia
per imprecisione... spaventano! É un arco
senza frecce. Al primo vero affondo degli avversari
si subisce il gol. E da quel momento cosa succede?
La squadra si scioglie come neve al sole: un fatto...
inquietante! Questi aspetti danno sfogo a dei ragionamenti
che da fuori sembrano inspiegabili ma in realtà
evidenziano problemi evidenti e circostanziati.
La squadra probabilmente ha bisogno di uno psicologo.
A tal proposito prendiamo spunto da un intervento
di Vittorio Tubi, docente di psicologia ai corsi
centrali degli allenatori, nel «dibattito
live» del sito Figc.it lo scorso 15 novembre:
"É importante che lo psicologo lavori a supporto dell'allenatore.
Nel
caso in cui poi l'allenatore sentisse il bisogno di essere coadiuvato
da persona competente nell'ambito della preparazione mentale e della
componente motivazionale potrebbe certamente avvalersi di uno
psicologo, ma con la necessità di distinguere bene i due ruoli e
comunque in continua e perfetta sintonia".
Inoltre c'è chi pensa che a questa squadra
mancano calciatori che possono fare la differenza.
Vincenzo D'Amico, ex calciatore di Lazio e Torino,
attualmente opinionista in Rai, nella trasmissione
«Novantesimo Minuto» ha parlato del
Gubbio dopo la sconfitta contro la Juve Stabia e
ha detto in maniera chiara: "A questo Gubbio
manca qualità". Insomma,
ce ne sono di problemi da risolvere da Gigi Simoni &
company. E poi sabato c'è il Padova che vuole
farsi strada a Gubbio. Adesso servono tre miracoli.
Che si torni al gol. Che si torni alla vittoria
ma non deve essere casuale ma continuata. E che
tutto ciò avvenga con la giusta dose di cattiveria
(agonistica). Altrimenti, scusate il termine, addio
fichi... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 03
dicembre
2011
Post Juve Stabia.
Simoni: "Ci si è messa la solita
traversa". Donnarumma: "Prova ok,
ma..."
Altra sconfitta in casa Gubbio dopo un primo
tempo che faceva presagire ad un risultato diverso.
Ma è un periodo che va tutto storto. Le parole
del trainer rossoblù Gigi Simoni sono eloquenti:
"La sconfitta non è meritata. Abbiamo
disputato un gran primo tempo e potevamo passare
in vantaggio. Però ci si è messa quella
solita traversa... a fermarci la strada (colpita
da Graffiedi ndr). Nella ripresa poi la Juve Stabia
è cresciuta e dopo il gol per loro è
stato più facile. Sembra rivedere il solito
film: noi facciamo bene ma non sblocchiamo il risultato
e veniamo puniti al primo errore. Un tempo a testa
però ha vinto la Juve Stabia". Il portiere
Antonio Donnarumma, nativo di Castellammare di Stabia,
dice la sua: "Una buona prestazione ma non è
bastato. Sul gol non si poteva fare nulla anche
se abbiamo perso palla e loro sono ripartiti bene.
Mi ha fatto piacere tornare a casa e mi hanno colpito
gli applausi dello stadio. Ma volevo che tornassimo
con un risultato positivo". Chiude l'allenatore
degli stabiesi Piero Braglia: "Non mi è
piaciuto come abbiamo giocato nel primo tempo. Il
Gubbio ci ha messo in difficoltà. Non a caso
abbiamo rischiato di andare sotto. Però poi
nella ripresa la musica è cambiata. Abbiamo
dominato e meritatamente abbiamo portato a casa
la vittoria". Inserite nella sezione "immagini"
le foto di Juve Stabia e Gubbio. Le foto sono di
Fabio Colombo. Si ringrazia Tiziano Valle di Resport.it,
portale web.
• 03
dicembre
2011
Quinto ko consecutivo. Gubbio crea (pure una traversa), ma
la Juve Stabia segna: finisce 1-0
Gubbio
mastica amaro.
Altra sconfitta. Un primo tempo in favore dei rossoblù: cinque occasioni
da gol e una traversa di Graffiedi. Nella ripresa la Juve Stabia trova
la via della rete e la partita prende proprio un'altra piega. La
cronaca. Nel Gubbio mancano Almici, Briganti, Farina, Paonessa e
Sandreani. Ma non c'è neanche Bazzoffia per un problema muscolare. Mister
Simoni opta per il 5-3-2. Il trainer dei gialloneri Braglia schiera il
4-4-2. Al 10' Sau lavora un bel pallone sulla trequarti e serve in area
Zito che fa partire un sinistro radente pericoloso: palla che si
infrange sull'esterno della rete. Al 14' Graffiedi da destra serve in
area Ciofani che si ritrova davanti al portiere e tira di destro a
rete: la palla esce a fil di palo. Un minuto più tardi (15') Graffiedi
carica il sinistro dal limite: fiondata che costringe Colombi a
salvarsi in tuffo. Al 23' il Gubbio è sfortunato quando Caracciolo
serve in area Ciofani che spizzica di testa verso l'altra punta
Graffiedi: un gran tiro al volo di quest'ultimo con la palla che si stampa
sulla traversa a portiere ormai battuto. Al 26' gran corsa di Mario Rui
che si porta fino alla trequarti e apre sulla destra per Cottafava:
tiro teso di destro, Colombi si salva in tuffo. Al 30' si rivede la
Juve Stabia con Sau che ci prova dal limite, Donnarumma c'è e para;
risponde Graffiedi al 32' con un tiro a girare che costringe Colombi a
scaldarsi le mani. Al 39' Zito calcia di sinistro dal limite: palla a
lato. Al 45' Mario Rui apre in area per Ciofani che per un soffio manca
il tap in vincente. Ripresa. Al 49' Zito, assist per Cazzola che prova la
conclusione da fuori: palla che sfiora l'incrocio. Al 56' la Juve
Stabia con sorpresa passa in vantaggio: Cazzola penetra in area da
destra anticipando Caracciolo e serve una palla al centro verso Sau che
fulmina in velocità Cottafava, e di destro (di precisione) insacca la
sfera a fil di palo. Un gol che a tutti gli effetti annichilisce un
Gubbio fino a quel momento (quasi) perfetto. Al 76' è allontanato dal
campo mister Braglia per proteste. Al 78' Sau serve in area Raimondi
che di sinistro cerca l'incrocio ma non ha fortuna. Al minuto 81,
Boisfer serve al limite Graffiedi che calcia di sinistro: la palla esce
di poco a lato. Capovolgimento di fronte: prima Zito, poi Danilevicius,
impegnano a terra Donnarumma. E al 92' Graffiedi ci prova dal limite: Colombi è ben piazzato e para.
É la fine dei giochi. Gubbio, è il
quinto ko! Tabellino:
Juve Stabia - Gubbio 1-0: Juve
Stabia (4-4-2): Colombi; Maury (46' Baldanzeddu), Molinari,
Scognamiglio, Di Cuonzo; Tarantino (59' Raimondi), Cazzola, Mezavilla (70' Scozzarella),
Zito; Danilevicius, Sau. All. Braglia. Gubbio
(5-3-2):
Donnarumma; Bartolucci (75' Gerbo), Caracciolo, Benedetti, Cottafava,
Mario Rui; Buchel, Boisfer (62' Lunardini), Raggio Garibaldi (71'
Ragatzu); Graffiedi, Ciofani. All. Simoni. Rete: 56' Sau (J). Arbitro:
Candussio di Cervignano (Posado di Bari e Paiusco
di Vicenza). Espulso: 76' mister Braglia (J). Ammoniti: Maury (J).
Spettatori: 2652. Risultati:
Diciottesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Nocerina 2-2 18' Laner (A), 54' Plasmati (N), 59' Negro (N), 61' Laner (A) Bari
- Cittadella 2-2
(lunedì
ore 20,45) 38'
Job (C), 56' Bogliacino (B), 79' Donati (B), 81'
Maah (C) Crotone
- Sassuolo 1-1 6' Masucci (S), 68' Caetano (C) Empoli
- Ascoli 3-2 5' Tavano (E), 9' Lazzari (E), 24' Gorzegno (E), 35' Papa Waigo (A), 91' Beretta (A) Juve
Stabia - Gubbio 1-0 56' Sau (J) Livorno
- Verona 0-2 45' Maietta (V), 58' Jorginho (V) Modena
- Vicenza 0-3 44' Soligo (V), 65' Abbruscato (V), 90' Mustacchio (V) Padova
- Torino partita
sospesa sul punteggio di 1-0 per black out elettrico Pescara
- Grosseto 1-2 23' Sansovini (P), 40' Alfageme (G), 82' Sforzini (G) Reggina
- Sampdoria 0-0 Varese
- Brescia 2-2 27' Jonathas (B), 31' Juan Antonio (B), 50' De Luca (V), 67' Neto Pereira (V)
• 02
dicembre
2011
Out Almici e Sandreani
oltre a Briganti e Farina. Juve Stabia, la sorpresa
del torneo (finora)
Una neopromossa che fa sul serio. Senza quei
punti di penalizzazione sarebbe a quota 25, a ridosso
dei playoff. La Juve Stabia di mister Braglia proviene
dal sonoro 3-0 di Grosseto e proviene da cinque
risultati utili consecutivi. Impegno difficile per
il Gubbio che dovrà fare a meno di Briganti,
Farina, del capitano Sandreani e Almici. Oltretutto
sono in dubbio sia Bazzoffia che Mario Rui, non
in perfette condizioni fisiche. La partita sarà
diretta da Candussio di Cervignano. Sarà
coadiuvato dagli assistenti Posado di Bari e Paiusco
di Vicenza. Dopo Cesena, in Tim Cup, il Gubbio giocherà
per la seconda volta consecutiva su un terreno sintetico.
L'anno scorso avvenne sempre in Campania,
a Sorrento (la gara finì 2-1 per i locali), sette
giorni prima della promozione in B con la
vittoria al "Pietro Barbetti" contro la Paganese
(3-1) davanti a cinquemila tifosi. Ed ora di nuovo
contro una formazione campana.
• 02
dicembre
2011
De Angelis: "Sarà
una gara incerta. Entrambe possono vincere. In B anch'io? Sarebbe
bello..."
Si chiama Gianluca De Angelis, professione bomber,
ha giocato con la maglia del Gubbio e ha pure indossato
la maglia della Juve Stabia. Inoltre è di
Castellammare di Stabia. Chi meglio di lui poteva
presentare la sfida di sabato? Allora, De Angelis,
che ambiente troverà la squadra rossoblù
nella tana delle vespe? "Castellammare è
una città che è affamata di calcio.
Inoltre quest'anno sta facendo un grande campionato.
Merito della società e del mister, ma anche
dei componenti della squadra dello scorso anno che
già si conoscevano. Credo che senza quei
punti di penalizzazione (-4 ndr) la Juve Stabia
poteva stare anche più su delle prime dieci
in classifica". Invece il Gubbio? "Credo
che sia una buona squadra. Anche se la serie B non
è la C1. Ma con il passare del tempo può
riprendersi perchè ci sono ancora tante partite
e quindi ha tutte le carte in regola per tirarsi
fuori dai bassifondi". Gianluca tra l'altro
è
di Castellammare di Stabia e ha pure giocato con
la Juve Stabia... "Vero. Ho fatto tanti
gol e ho vinto pure un campionato arrivando primo
in classifica passando dalla C2 alla serie C1. Giocare
nella tua città ti dà sempre degli
stimoli in più. Ma è ovvio che quando
vinci tutto diventa più facile".
De Angelis ha continuato a sposare la causa campana.
Adesso continua a fare gol con la maglia dell'Avellino
in Prima Divisione... "In serie C1 certe
piazze ce ne sono poche. Avellino merita ben altri
palcoscenici. La tifoseria è davvero stupenda.
Il calcio è tutto. Non a caso ha fatto diversi
anni la serie A. Vi lascio immaginare la fame di
calcio che c'è. Tuttavia stiamo facendo un
buon campionato". Un fatto curioso: Juve Stabia
e Gubbio sono approdate insieme nella cadetteria,
De Angelis ha giocato con entrambe ma non ha potuto
gustarsi in prima persona la serie B... "Evidentemente
porto bene". Sì, ma non le sarebbe
piaciuto giocarci proprio? "I primi sei
mesi che sono stato a Gubbio sono stati bellissimi.
Non abbiamo raggiunto per un soffio i playoff quando
abbiamo pareggiato nell'ultima giornata a Castel
San Pietro dopo un girone di ritorno straordinario.
Sono convinto che se avessimo potuto disputare quegli
spareggi si saliva in C1. A Castellammare ho già
vinto la C2 direttamente. Però, certamente,
in serie B sarebbe stato bello giocarci sia con
il Gubbio che con la Juve Stabia. Anche se a onor
del vero con la maglia della mia città avrebbe
un altro sapore". Sabato andrà a
vedere la partita? "Purtroppo non posso
andare. Sabato ci alleniamo e poi partiamo per la
trasferta di Pavia. Ovvio che mi sarebbe molto piaciuto
vedere questo match perchè a me prima di
tutto piace il calcio". Cosa augura alle
due squadre? "Di vincere. Sabato è
una partita incerta. La Juve Stabia ha tutte le
carte in regola per fare bene. Ma anche il Gubbio
potrebbe vincere e un risultato positivo potrebbe
portare più tranquillità per poter
risalire. Al di là di ciò auguro di
salvarsi ad entrambe. Penso che sia il minimo che
posso fare".
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