SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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31 dicembre 2010
Affluenza allo stadio: Gubbio ottavo nel girone. Davanti ci sono tutti capoluoghi di provincia

Nonostante l'inizio in sordina, con un'affluenza allo stadio nella media degli anni passati, ma con un innalzamento repentino negli ultimi tre incontri casalinghi, la tifoseria eugubina si colloca nella parte alta della classifica del girone. Come numero Gubbio è all'ottavo posto con una media di 1550 persone a partita per un totale di 15540 spettatori finora presenti al "Pietro Barbetti". Davanti alla città dei Ceri solo capoluoghi di provincia. Primeggia in maniera assoluta il Verona con una media di 9860 spettatori a gara, per un totale di 88780 persone fino a questo momento pervenute sugli spalti del "Bentegodi". Al secondo posto la tifoseria della Salernitana con una media di 5200 spettatori a partita (totale 46840 presenti allo stadio "Arechi"). In terza posizione lo Spezia (media 3200 persone; totale 28820). Seguono al quarto posto la Cremonese (media 2790; totale 25120) mentre al quinto posto la Reggiana (di media 2780 spettatori; totale 25010); sesta posizione per la Spal (media 2620; totale 23590) e a ruota troviamo la tifoseria dell'Alessandria (media 1660; totale 14970) che precede per l'appunto il Gubbio nel girone A.

30 dicembre 2010
Il capitano firma fino al 2012. Per Sandreani il Gubbio a vita! Solo un cuore di rosso e blù...

La notizia sicuramente riempirà di felicità tutto il popolo rossoblù. Alessandro Sandreani, classe '79, alla decima stagione in rossoblù, prolunga il contratto con il Gubbio fino al 2012. Questione di cuore che... ormai è tutto rossoblù! Basta ricordare alcuni fatti concreti per capire quanto il centrocampista cantianese sia attaccato alla maglia. Nell'estate 2003 era già stato venduto al Rimini di Acori appena approdato in C1 ma lui rifiutò! Ci fu poi anche un interessamento della Reggina, ma di trasferimento neanche a parlarne. Disse: "Voglio coronare il mio sogno di portare questi colori in C1". Dopo annate tribolate questo sogno è diventato realtà. Quest'anno, nel giorno in cui il Gubbio è riuscito nell'impresa di battere il Sorrento diventando capolista in C1, il capitano rossoblù Sandreani ha sottolineato: "Viene naturale in campo correre per questa gente. Qualsiasi carenza fisica, tecnica e tattica viene sopperita da un pubblico che ti sa trascinare". Un altro attestato di amore che in queste ultime ore si è tramutato in contratto con il rinnovo. In un comunicato stampa dell' A.S. Gubbio 1910, il presidente Marco Fioriti in sintesi commenta: "Un calciatore d'altri tempi. Sandreani ha dimostrato per l'ennesima volta un attaccamento ai colori davvero eccezionale". Alex Sandreani... il rossoblù a vita!

29 dicembre 2010
Gubbio: sei elementi nella Top 11 del girone A. Sandreani il migliore. Lo scrive la Gazzetta...

Oltre ai numeri... ora anche i voti danno ragione a questo Gubbio. É quanto afferma il giornalista Vincenzo Di Schiavi sul quotidiano nazionale de "La Gazzetta dello Sport" del 28 dicembre. L'articolo ha come titolo: "Gubbio, Sorrento, Nocerina. Le pagelle sono da applausi". I rossoblù nel girone A nella Top 11 sono presenti ben sei elementi: Briganti, Farina, Sandreani, Raggio Garibaldi, Galano e Gomez Taleb. Sul podio del girone ci sono tre eugubini con il capitano Alex Sandreani che risulta il migliore in assoluto in tutti e due i gironi per il rendimento con la media voto di 6,85. Secondo nel girone è Galano (6,53) e terzo è Gomez Taleb (6,50) in coabitazione con l'ala argentina Erpen del Sorrento e il portiere Russo del Pergocrema. Nella Top 11 presenti altri due calciatori del Sorrento, ovvero Togni e Paulinho, e Porchia del Bassano. Intanto due giovani tifosi, Elia e Mattia, si sono prodigati a fare alcuni fotomontaggi ispirandosi agli antichi gladiatori e legionari romani utilizzando la squadra del Gubbio dove figurano in primis mister Torrente e il capitano rossoblù, cioè il "gladiatore" Sandreani.

28 dicembre 2010
Un 2010 che se ne va... ma quanti ricordi! E quelle belle frasi espresse da Simoni e Torrente

Sta finendo un anno ricco di gioia e di emozioni per tutto il popolo rossoblù. Di sicuro l'apice di questa straordinaria annata porta la data del 13 giugno 2010 quando il Gubbio tocca con mano la promozione a San Marino davanti a 2624 tifosi eugubini in tripudio. Le immagini che abbiamo visto e rivisto più volte (del resto visionabili in questo sito) parlano da sole. Ma le parole espresse subito dopo il fischio finale qualcuno forse le ha dimenticate ma rimangono le stesso nella storia del calcio eugubino. Ad esempio durante la trasmissione televisiva andata in onda su Trg lunedì scorso denominata "2010, un anno in rossoblù" non sono passate inosservate le parole del Dt Gigi Simoni. "Ho provato la stessa gioia che provai quando alzai la Coppa Uefa con l'Inter a Parigi, - dice al microfono di Giacomo Marinelli Andreoli - quando si vince e si vede così tanta gente felice è un bel piacere e significa che si è lavorato bene. E vedere quasi tremila persone al seguito che nemmeno in serie A si vedono è un motivo di orgoglio e grande soddisfazione. Quando si mobilita un'intera città significa che ti vuole bene davvero". Pure il tecnico Vincenzo Torrente è apparso commosso: "Sembrava di essere in un piccolo grande Marassi. Non solo per i colori ma anche per il tifo. Un'emozione unica. Non mi sembra ancora vero". Per dare un sostegno a questa celebrazione riportiamo un messaggio che scrisse un tifoso del Bologna nel nostro sito: "Complimenti. Domenica tornavo da San Marino e ho visto da lontano la tribuna dello stadio tutta rossoblù. Ho chiesto al gendarme chi giocava e mi ha riferito che eravate voi di Gubbio ad occupare quel settore. Ho fatto una piccola riflessione: se in serie A viene in trasferta la percentuale di gente che siete andati voi a San Marino rispetto agli abitanti, allora le TV commerciali chiuderebbero perchè i veri tifosi sarebbero tutti allo stadio. Continuate così. Sempre Forza Vecchio Cuore Rossoblù (di Bologna o Gubbio che sia)". Un anno che se ne va, ma i ricordi sono... indelebili!

27 dicembre 2010
Voglia tanta di primato delle neopromosse: in Lega Pro fanno "scuola" Gubbio e Nocerina...

Lega Pro che sorprende. Nei gironi principali dove si gioca il Top, cioè la Prima Divisione. Da una parte il Gubbio di Torrente che sorprendentemente ricopre il primato del girone A dopo aver vinto i playoff la scorsa estate. Dall'altra una dirompente Nocerina (pescata in estate dallo stesso girone dove è stato promosso il Gubbio) che sta facendo sfracelli nel girone B. La formazione di mister Gaetano Auteri viaggia con il vento in poppa avendo totalizzato 41 punti (+4 rispetto al Gubbio) con una distanza di ben sette punti dalle inseguitrici che sono Atletico Roma e Benevento. Come vittorie la squadra umbra e quella campana vanno a pari passo: sono 12 le partite vinte, pari al 67%. Però la Nocerina può vantarsi di aver perso solo una partita in 18 gare finora disputate. I rossoneri hanno poi segnato 29 reti mentre i rossoblù 25. Per quanto riguarda invece le reti subite sono a pari merito: 15 gol incassati per entrambe fino a questo momento. In casa la Nocerina è un vero rullo compressore con 8 vittorie, un solo pari e zero sconfitte. Anche gli eugubini tra le mura amiche hanno ottenuto 8 vittorie, un pareggio ma c'è stata pure una sconfitta. Il Gubbio nelle partite casalinghe ha segnato più reti (18) rispetto alla Nocerina (16) e subendone di meno (5 contro 6). In trasferta si è comportata di certo meglio la Nocerina con 13 reti fatte (7 del Gubbio) e 9 reti subite (10 dei rossoblù). A livello di cannonieri "comanda" il Gubbio con Gomez Taleb che ha segnato 11 reti. Ma la Nocerina può contare su un trio d'attacco di fuoco con Catania (8 gol; ex Potenza), Castaldo (7 gol; ex Benevento), e Negro (6 gol, ex Celano). Nella Seconda Divisione altre due neopromosse stanno facendo realmente la voce grossa: il sorprendente Carpi (ripescato dal girone D della serie D) e il Latina (ripescato dal girone G della serie D) stanno guidando rispettivamente il girone B e il girone C mentre invece la Pro Patria (è retrocessa questa estate dopo i playout dalla C1) si trova al comando della classifica nel girone A.

24 dicembre 2010
Ramacci: "Un periodo fantastico per tutta la città. E nel 2011...". Recupero: Ravenna-Spal 1-1

É un Natale diverso dal solito. Il Gubbio è primo nella classifica nel girone A di Prima Divisione andando contro ogni pronostico della vigilia. Facciamo allora il punto della situazione con il team manager dei rossoblù Luciano Ramacci che in primis dice: "É un qualcosa di fantastico per tutta la città". Frase che la dice lunga sul momento incredibile che sta passando il team rossoblù. "Al di là della sua età è un qualcosa che raccoglie tutti, cioè calciatori, staff tecnico, società e tifosi. Cioè mette insieme l'intera comunità eugubina. É un bene per la stampa, per i nostri tifosi, per tutti gli addetti ai lavori in tutte le sue componenti. Se si è arrivati ad un traguardo così importante significa che ognuno di noi ci ha messo del suo. Un grazie a tutti e soprattutto porgo gli auguri di buone feste con la speranza che nel 2011 si ripercorri questa strada sia a livello di risultati sportivi ma anche a livello di valori umani". In riferimento di quei valori umani che contraddistingue questo Gubbio, giusto? "Certamente. Senza certi valori non si raggiungono traguardi importanti che senza dubbio vanno abbinati alle qualità tecnico e tattiche". E nessuno si sarebbe immaginato che ora il Gubbio ricoprisse il primato... "É una soddisfazione. Ma non dimentico che nella terz'ultima giornata di campionato di C2 nella passata stagione da quella trasferta con la Giacomense ci si credeva in pochi che dal quel momento in poi saremmo riusciti a vincere tutte le partite e vincere addirittura i playoff. Poi è ovvio che nessuno ha mai potuto immaginare che ora ci saremmo trovati a pensare così in grande". Tuttavia c'è molta diffidenza che il Gubbio arrivi alla fine con questo ritmo da ambienti della carta stampata e di qualche addetto ai lavori avversari... "É normale che ognuno abbia le sue opinioni. Ognuno è libero di credere o meno in qualcosa o in qualcuno. Fa parte del gioco. Non vorrei colpevolizzare nessuno. Vorrei altresì pensare agli atteggiamenti positivi. Mi riferisco a tutti coloro che credono in questa realtà eugubina. E un merito speciale vorrei concederlo a questa società che fa grandi sacrifici, ha dovuto subire diversi bocconi amari e il percorso non è stato mai dei più semplici. Qualche volta abbiamo avuto delle difficoltà. Quindi dobbiamo fare un applauso al presidente, ai vice presidenti e a tutti coloro che in qualche maniera hanno tenuto duro e ad oggi stanno raccogliendo le giuste soddisfazioni. Talvolta sono state prese anche decisioni impopolari e la credibilità è potuta arrivare solo con i risultati". Intanto è stato giocato il recupero giovedi pomeriggio tra Ravenna e Spal: è finito 1-1. In vantaggio i ferraresi con Migliorini al 5' con un tiro fulmineo al volo di destro; pari meritato nella ripresa dei ravennati con Rosso al 62' con un gol da uomo d'area di rigore.

23 dicembre 2010
Nel 2010, quante squadre di blasone superate in maniera impensabile! E spicca l'armonia...

Gubbio, che 2010! Inimmaginabile pensare che il "piccolo Gubbio" (così viene definito da più parti altrove a livello di stampa) potesse sconfiggere compagini blasonate del calcio che conta. Paradossalmente tutto è così incominciato questa estate quando il 29 luglio c'è stato il "Memorial Mario Mancini", un torneo triangolare tra Gubbio, Frosinone e Torino. Proprio in quella serata i rossoblù ebbero la facoltà di fermare sul pareggio prima il Frosinone e poi fecero l'impresa di battere il Torino per 2-0, una compagine scudettata. Solo calcio estivo? Macchè! E proprio a fine luglio furono profetiche le parole dette da mister Torrente che disse: "Test incoraggianti sul piano del gioco. Personalità e adattamento le nostre armi". Inizia il campionato e la cinquina di Cremona che era stata preceduta dalla cinquina in Coppa Tim a Grosseto riportò tutti con i piedi per terra. Ma poi questo Gubbio ha saputo stupire. E si è preso il lusso di superare con coraggio e forza di carattere "fortezze" che fino a pochi anni fa veleggiavano nella massima serie. Si vince in rimonta contro il Verona (anch'egli squadra scudettata), al fotofinish a Como, ancora in rimonta con la Reggiana, e nel mese di dicembre ne hanno fatto le spese anche la Salernitana e per ultima la Cremonese, altre nobili decadute. Impensabile solo un paio di anni fa! Però quello che fa eccedere questo Gubbio è la coralità di manovra che viene suggellata dai numeri. I rossoblù sono andati a segno 25 volte con otto elementi diversi (4 attaccanti, 1 centrocampista e ben 3 difensori). Se guardiamo le formazioni di testa solo la Reggiana ha fatto meglio (10 interpreti a segno anche se le reti fatte sono le medesime, cioè 25). Il Sorrento è a pari merito del Gubbio (8 calciatori in rete) e poi dietro Spal (7) ed Alessandria (6). Altro dato che ha dell'incredibile: il Gubbio nelle ultime sette giornate ha incassato solo una rete, quella incassata con la Salernitana. E nelle ultime tre gare i rossoblù si sono imposti sempre nella ripresa... dimostrando una forma fisica smagliante e pure un carattere fuori dal comune.

22 dicembre 2010
Lode dalla stampa di Cremona (e non manca pure l'ironia). Briganti, squalifica per due turni

Gubbio capolista, Gubbio sorpresa, Gubbio che fa notizia. Non c'è luogo ed organo di stampa dove il Gubbio fa parlare di sè. All'indomani dell'ennesima vittoria, sui quotidiani di Cremona piovono gli elogi. Basta andare sul sito ufficiale della Cremonese (Uscremonese.it) e dare un'occhiata in fondo a destra alla rassegna stampa in pdf. Il giornale "La Provincia" lunedì ha riportato un titolo piuttosto suggestivo: "Umbri sulle ali dell'entusiasmo. In campo spesso vincono le motivazioni, non le qualità tecniche". E all'interno nel pezzo: "Nel Gubbio di Torrente non ci sono segreti. I giocatori arrivano da serie inferiori, gli stipendi sono di gran lunga inferiori ai livelli della categoria. Eppure è un gruppo che lavora unito, che si carica di entusiasmo, che ha trovato il feeling con la tifoseria della piccola città umbra". Invece il giornale "La Cronaca" annota: "Il piccolo stadio umbro brilla di sana sorpresa. Cremo che perde sul campo della capolista che dagli antipodi del suo filosofare calcistico passa di misura come le grandi squadre sanno fare. Alla fine il coro dei duemila tifosi presenti al Barbetti: la capolista se ne va". E poi il martedì invece "La Cronaca" ha fatto un titolo così: "A Gubbio lezione di felicità". E all'interno si scrive che: "Il calcio nella sua essenza continua ad essere determinato dall'entusiasmo. Il Gubbio ci ha spiegato semplicemente che è quello che fa tagliare i traguardi. Ovvero poche pressioni, voglia di emergere, un sincero gusto nel giocare. Lo spirito di quel Galano che dal basso dei suoi 19 anni ci ha ricordato come si sorride su un campo di calcio. Come ci si sente dopo un dribbling riuscito, come ci si rimette in piedi dopo un dribbling sbagliato per riprovarci subito dopo. Questo era il calcio: coraggio, fantasia, passione. E lo è ancora: Gubbio docet". E non manca l'ironia con Giovanni Ratti su "La Provincia" che fornisce un articolo piuttosto esilarante dal titolo: "A Gubbio avevano un problema per completare il presepio: risolto grazie a una generosa iniziativa cremonese. Le pecorelle le portiamo noi". Anche se poi in verità c'è molto scetticismo che il Gubbio arrivi fino in fondo. Ad esempio "La Provincia" sostiene che: "Alla fine forse non sarà serie B ma questa squadra neopromossa avrà vinto comunque il suo campionato". E in un altro articolo viene riportato: "Il Gubbio da squadra di cidue è diventato a marce forzate squadra di ciuno, anche se non giurerei che in primavera lo ritroveremo nell'attico della classifica". Punto di vista confermato anche a Ferrara quando una settimana fa proprio il capitano Marco Zamboni della Spal (ex Sampdoria, Napoli e Udinese) su Lospallino.com ha dichiarato quanto segue: "Non credo che gli umbri possano mantenere a lungo questo ritmo". Vedremo chi avrà ragione. Squalificati. Per Marco Briganti del Gubbio stop per due giornate: pertanto salterà le due trasferte di Bolzano con il Sud Tirol e Ravenna. Fuori per due turni pure Smit della Spal. Fermati poi per una giornata Romeo (Alessandria), Conti e Rodriguez (Como), Guadalupi (Pavia), Fonjock (Ravenna), Balestri, Legittimo e Murolo (Salernitana). Ammenda alla società del Gubbio pari a 750 euro; multate anche Verona, Salernitana (entrambe per 1000 euro) e Alessandria (350 euro). Sul blog di Giacomo Marinelli Andreoli (Giacomo-marinelli.blogspot.com) c'è l'editoriale del direttore di Trg e ci saranno le foto di Gubbio-Cremonese scattate da Marco Signoretti. Lunedì 27 dicembre appuntamento da non perdere su Trg: "2010, un anno in rossoblù", è il titolo di una puntata speciale di "Fuorigioco", in onda alle ore 21,15 e in replica di seguito a rotazione alle 14,30.

21 dicembre 2010
L'editoriale. Addomesticata anche la tigre! Team sbalorditivo... in un annata da incorniciare!

Ieri ci siamo divertiti di porgere una domanda ben precisa a chiunque incontrassimo: "Ma nello stesso periodo l'anno scorso, prima di Natale, chi avrebbe mai immaginato che ad oggi, dopo un anno esatto il Gubbio si ritrovasse primo in classifica in una categoria superiore come la Prima Divisione?". E da chiunque incontrassimo ci è stato ribadito quanto segue: "Nessuno! Sembra una favola". Tutto invece è incredibilmente vero! Nel 2009 di questi periodi i rossoblù si ritrovavano nella zona playoff in Seconda Divisione. Per non parlare delle annate precedenti (2008, 2007 e nel 2005) dove il Gubbio a Natale si trovava schiaffato in zona playout in C2. Era diventata una sorta di tortura per il popolo di fede rossoblù che ha dovuto sbuffare e pure ingoiare tanti bocconi amari. Allo stesso tempo la tifoseria eugubina ha saputo pazientare, e con autocontrollo e tolleranza è stata ripagata con un'annata, quella del 2010, che è da incorniciare! Tutto è nato dalla magica cavalcata che nello scorso anno ha portato i rossoblù a conquistare i playoff e poi vincerli vincendo quattro partite su quattro! La finale di ritorno dei playoff a San Marino: l'apoteosi con al seguito 2624 tifosi eugubini: un grande esodo! Questa estate è iniziato questo campionato tutto nuovo per il Gubbio di Torrente con l'arrivo di tanti nuovi giovani a dare manforte alla spina dorsale già collaudata. Ma era un'incognita! Un torneo tutto inedito e difficile da affrontare con tante avversarie blasonate e decadute del calcio che conta. La cinquina rimediata alla prima giornata a Cremona faceva presagire il peggio. Invece questa squadra ha saputo dare subito un input al campionato sfoggiando voglia di emergere e sciorinando un bel calcio anche se talvolta i risultati sono stati altalenanti con le immeritate sconfitte di La Spezia e di Alessandria dove tra l'altro il Gubbio ha dovuto fare a meno per diverso tempo del proprio portiere Lamanna aggredito nella città piemontese. Poi la prima vittoria esterna ottenuta a Como nei minuti finali con un rigore parato dal giovanissimo portiere Farabbi ha dato quella scossa giusta ad una squadra che ha cominciato a capire che con il gioco vengono anche i risultati pure in un campionato difficile e tortuoso come quello di C1 e che se si impone il proprio ritmo di gioco si possono battere anche squadre tecnicamente superiori. In questo intermezzo sono giunte due sconfitte consecutive: prima a Ferrara contro la Spal (1-0) dove non fu concesso un rigore macroscopico ai rossoblù sul risultato di 0-0; poi in casa con il Pergocrema che ha portato a casa l'intero bottino con due fiammate. Ma alla fine di questa ultima gara... il pubblico eugubino ha applaudito lo stesso la propria squadra. É un segnale inequivocabile di un legame tra la città e i propri calciatori. Il Gubbio così va a Bassano e vince per 1-0 con grande autorità mostrando una crescita anche in mentalità. Da quella trasferta noi abbiamo capito che la formazione di Torrente si sarebbe potuta giocare qualcosa di più... e così è stato! La truppa di questi baldanzosi giovani hanno innestato la quinta fino ai giorni nostri totalizzando ben sette vittorie di fila. Prima si è arrivati ad un passo dalla vetta e poi nel momento cruciale nello scontro diretto è capitolata la capolista Sorrento nonostante un arbitraggio contestato e poi nelle ultime gare a ruota si sono superati con energia due blasonate del calcio, Salernitana e Cremonese. La tenacia di questo gruppo ha dimostrato di saper superare gli ostacoli più aspri. La compattezza di questa squadra ha reso questa squadra stessa più sicura nei propri mezzi ed ogni elemento corre per quattro. La genuinità dei tifosi eugubini ha fatto il resto. Un pubblico passionale e caloroso ma allo stesso tempo è autentico, naturale oltre che puro e sincero. Per ultima la sfida con la Cremonese. Su un campo impossibile straziato dalla neve (spalata solo un giorno prima dell'incontro), il Gubbio è riuscito ad emergere ed effettuare allo stesso modo un grande calcio. Non giungono a caso dopo la partita i complimenti sia dell'allenatore grigiorosso Acori ("Gubbio, che ritmo!") e sia del mediano Tacchinardi ("Questo Gubbio merita il primato"). E non sono mancati gli elogi del vice allenatore della nazionale Under 21, Angelo Peruzzi, venuto a Gubbio proprio per osservare alcuni giovani talenti. Così il Gubbio è riuscito a matare anche le "tigri" (così si fa chiamare la Cremonese dai propri tifosi). Però degli apprezzamenti sono arrivati anche dal giornalista Giorgio Barbieri (che abbiamo conosciuto di persona domenica), che sul sito Cremonaonline.it di cui è responsabile dello sport ha scritto in sintesi: "Questa Cremonese non ha avuto i numeri per contrastare l’entusiasmo e la freschezza della squadra umbra. Di fronte un Gubbio pimpante, veloce, con tanta determinazione in corpo. E’ finita 1-0 per i padroni di casa ma sinceramente poteva andare molto peggio". E poi ha rimarcato: "E il finale, con i giocatori a lanciare palle di neve ai tifosi in segno di gioia, ci ha fatto ricordare tempi ormai passati". Tutto vero. É stato un fuori programma improvvisato con i calciatori che sono entrati prima nel tunnel che conduce negli spogliatoi e poi sono rientrati tutti compatti come un fulmine per festeggiare a modo loro la vittoria. E a modo loro i tifosi dopo la gara si sono prodigati a fare festa pure nel "terzo tempo" bevendo e mangiando penne, salsicce e braciole di maiale dove hanno partecipato anche i calciatori della Cremonese. Altra dimostrazione di genuinità! E allora per chiudere in bellezza il 2010 ricordiamo altri due successi nello sport eugubino. Il Basket Gubbio ha superato per 83 a 63 il Basket Marsciano diventando campione d'inverno nel campionato di serie C. Il Rugby Gubbio ha vinto per 28 a 11 il derby in trasferta contro il Foligno Rugby. É un felice Natale con lo sport eugubino che sta portando in alto il nome con orgoglio. Buone Feste e che il 2011 porti ancora fortuna! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

19 dicembre 2010
Il Gubbio batte con grande merito la Cremonese (1-0). Fioriti: "Godiamoci questo momento..."

Settima vittoria consecutiva. Mister Torrente non parla perchè squalificato. Il Ds Giammarioli: "Una vittoria e un primato che stiamo meritando. Questa squadra è un blocco unico: società, calciatori e tifosi. Abbiamo offerto un bel calcio anche su un campo difficile. Peccato solo l'espulsione ingiusta di Briganti: ancora una volta c'è stata poca attenzione verso la capolista...". Il presidente Fioriti ribatte: "Godiamoci questo momento. Questo gruppo sa stupire". Invece l'allenatore grigiorosso Acori dice: "Abbiamo disputato una bella mezz'ora dopo il gol ma questo Gubbio merita i complimenti". Il Gubbio è al completo. Cremonese che deve fare a meno di Fietta, Gervasoni, Rossi e Zanchetta. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer dei lombardi Acori utilizza il 4-2-3-1. Pronti e via. Al 4' Donnarumma elude in area la sorveglianza di Cremonesi, ma trova pronto in uscita il portiere Bianchi. Al 7' Colacone entra pericolosamente in area, ma sbroglia il pericolo Borghese. Al 15' è l'argentino Miramontes a lanciare alla perfezione Musetti che si porta in area e calcia angolato di destro: la palla sfiora il palo. Al 18' il Gubbio è sfortunato: triangolazione al limite tra Donnarumma e Gomez Taleb, con quest'ultimo che fa partire un gran tiro di sinistro che si stampa sulla traversa a portiere ormai battuto. Al 22' Gomez Taleb colpisce un altro legno di testa, ma l'arbitro ferma tutto per un'irregolarità in area ospite. Al 25' Gomez Taleb lancia in area Donnarumma che calcia un diagonale dal limite che spiazza il portiere Bianchi ma salva in extremis in corner Stefani con la punta del piede. Al 42' Gubbio ancora sfortunato: Galano serve Farina che con due tiri di sinistro costringe il portiere Bianchi a compiere due miracoli nel giro di dieci secondi. Ripresa. Al 51' fiondata su punizione di Sandreani: il portiere Bianchi abbranca la sfera in due tempi. Al 55' Galano serve in area Donnarumma che fa partire una rasoiata di sinistro che fa la barba al palo. Al 58' il Gubbio trova il gol del meritato vantaggio dopo un'azione da manuale del calcio: Sandreani recupera palla al limite e serve sul vertice sinistro dell'area Galano che si gira e calcia di sinistro un tiro radente potente e preciso che si insacca nell'angolino. Reazione della Cremonese al 65': fendente di Musetti dal limite con la palla che termina di poco a lato. Al 75' gran bolide di Gomez Taleb di sinistro dal limite, vola Bianchi e con la punta delle dita devia in angolo. Sugli sviluppi del corner Bartolucci fa partire un sinistro dal limite che costringe Bianchi a rifare un autentico miracolo in tuffo. Al 79' Miramontes si gira bene al limite e calcia rasoterra a rete: palla di poco a lato. All' 87' Musetti cerca la porta direttamente su punizione: para a terra Lamanna. Al 93' Briganti viene espulso forse per proteste dopo una palla allontanata in tribuna. Ma finisce così: 1 a 0 per il Gubbio che mantiene il primato prima di Natale. É festa tra i tifosi con penne e salsicce per il terzo tempo...
Tabellino: Gubbio - Cremonese 1-0
Gubbio: Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano (72' Capogrosso), Sandreani, Gomez Taleb (94' Caracciolo), Raggio Garibaldi, Donnarumma (79' Bazzoffia). All. Torrente.
Cremonese: Bianchi G., Bianchi A., Sales, Stefani, Tacchinardi (57' Bacher), Cremonesi, Miramontes, Sambugaro, Colacone (64' Coda), Nizzetto (26' Vitofrancesco), Musetti. All. Acori.
Rete: 58' Galano (G).
Arbitro: Barbiero di Vicenza (Valletta di Caserta e Masuccio di Ariano Irpino). Espulso: 93' Briganti (G). Ammoniti: Briganti (G); Sales, Stefani, Miramontes e Bacher (C). Spettatori: 2063 (di cui 752 abbonati; una ventina provenienti da Cremona); incasso di 15210 euro.
Risultati: Diciottesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone A - Stagione 2010-2011:
Alessandria - Spezia
3-1
51' Martini (A), 69' Scappini (A), 77' Casoli (S), 93' Artico (A)
Gubbio - Cremonese
1-0
58' Galano (G)
Pavia - Lumezzane
1-4
39' Galabinov (L), 48' Ferrari (L), 74' Pisacane (L), 78' Loiacono (L), 88' Guadalupi (P)
Pergocrema - Monza
Rinviata per neve
Ravenna - Como
1-1
7' Fonjock (R), 44' Riva (C)
Reggiana - Sud Tirol
2-2
9' Alessi (R), 47' Viapiana (R), 62' El Kaddouri (S), 69' Marchi (S)
Salernitana - Sorrento
1-4
18' Carlini (So), 20' Ragusa (Sa), 31' Paulinho (So) rig., 71' Pignalosa (So), 86' Paulinho (So)
Spal - Bassano
1-0
58' Cipriani (S)
Verona - Paganese
4-0 (lunedì ore 20,45)
13' Hallfredsson (V), 18' Le Noci (V), 31' Hallfredsson (V), 46'pt Selva (V)

18 dicembre 2010
Gubbio al completo. E dopo la partita ci sarà il terzo tempo. Scongiurato il rinvio per neve

Per la prima volta nella stagione mister Torrente potrà contare su tutti gli effettivi. Anche se proprio l'allenatore Vincenzo Torrente non potrà sedersi in panchina per la squalifica di quattro giornate. Il suo posto sarà ricoperto dal vice Romano Mengoni. Rientrano dalla squalifica Bartolucci e Farina. Top secret alla Cremonese: non esce la lista dei convocati, anche se ci sono alcune defezioni per la formazione di Acori. Dopo la gara è previsto il "Terzo Tempo": al di fuori della gradinata sarà offerto a tutti (compreso giocatori e tifosi avversari) un rinfresco a base di penne, braciole di maiale e salsicce. La neve non ferma la partita che è caduta tra venerdì notte e stamane (sabato) in maniera copiosa (20 centimetri). É stata spalata in quasi tutto il campo di gioco.

17 dicembre 2010
Lente d'ingrandimento. Il nuovo progetto stadio: tutto quello che c'è da sapere e... muoversi!

A word to the wise is sufficient. Tradotto dalla lingua inglese all'italiano significa: una parola al saggio, è sufficiente. É un motto inglese che in versione nostrana è più conosciuto con questa frase: a buon intenditor poche paole. Partiamo da queste espressioni per sensibilizzare le persone di intelleto acuto dando adesso tutti gli elementi per afferrare il concetto. Diciamo questo perchè poi non vogliamo che quando si propongono delle iniziative lungimiranti e ambiziose vengono lasciate poi cadere nel vuoto o non vengono nemmeno prese in considerazione. É un'opportunità unica sia per i politici che per tutti gli impreditori locali. Veniamo al dunque. Quando ci era stato detto tempo fa che in fase embrionale c'era un progetto solenne per rifare al completo lo stadio con annessi la zona della piscina, il parcheggio e i campi da tennis... non neghiamo che ci siamo fatti una bella risata! Direte voi, perchè? Troppo facile rispondere. Perchè sono anni che vengono fatte delle promesse non mantenute. Vedi rifacimento del parcheggio dell'anti-stadio quando c'era stato l'impegno cinque anni fa di asfaltarlo completamente e di fatto sono rimaste solo le parole, anche se è trapelato che a breve potrebbe essere rimesso a posto utilizzando del conglomerato bituminoso. E vedi progetto della nuova curva tutta coperta dietro la porta bloccato da quasi tre anni tra burocrazie e nulla osta che sembrano non arrivare mai. Ma quando nella cena del centenario è stato presentato il progetto in tutte le sue fattezze abbiamo visto molta gente interessata soprattutto a livello di imprenditori. La progettazione è stata ad opera dell'architetto Davide Coccia dello studio Exup Engineering di Gubbio con l'appoggio essenziale di Fabio Mosca. Spiega proprio Davide Coccia: "Serve adesso un impianto moderno ed in grado di fornire un valido aiuto al sostentamento economico necessario alla vita di un moderno club calcistico professionista. Il nuovo impianto è stato progettato pensando a tecnologie costruttive che permettano tempi rapidi per la sua realizzazione. É previsto un impianto fotovoltaico in copertura così come un impianto di recupero delle acque piovane per diminuire gli oneri di gestione". Lo stadio ha una capienza di 10000 posti a sedere, tutti coperti, come il regolamanto degli stadi della lega nazionale professionisti della serie B richiede. Allo stadio si affiancherà uno spazio con galleria commerciale, palestra, centro benessere, eccetera. In questa direzione va la ricostruzione della piscina comunale e l'ampliamento del circolo tennis al fine di costruire una vera e propria città dello sport, moderna ed efficiente, al servizio di tutta la comunità. Il mezzo che permette la realizzazione di tale progetto è il project financing, ovvero il Comune resterà proprietario dell'opera realizzata mentre alla società A.S. Gubbio 1910 spetterà la realizzazione di tutta l'opera con una concessione speciale per gli utili di gestione da concertare con l'amministrazione del Comune. Sappiamo per certo che alcuni dirigenti della società hanno preso sul serio il progetto e ci tengono a portarlo avanti, e non è escluso anche il coinvolgimento di altri imprenditori non eugubini. Tocca adesso ai politici nostrani prendere la palla al balzo. L'iniziativa ha creato tanto entusiasmo ed interesse tra i tifosi. Qualcuno però ha storto la bocca dicendo che non potrebbe fare a meno di vedere giocare il Gubbio per un periodo fuori... Gubbio! Su questo argomento apriamo una parentesi e chiudiamo il discorso. Se il Gubbio dovesse (mettiamo il condizionale) salire in serie B è costretto ad andare a giocare altrove lo stesso per alcuni mesi perchè si devono fare due curve nuove, perchè si deve adeguare l'impianto di illuminazione (in serie B si gioca il sabato in notturna) e perchè si devono rifare ristrutturazioni varie con un totale costo non di poco conto. Quindi converrebbe aspettare qualche mese in più per vedere però realizzato un progetto che farebbe invidia a molti e porterebbe in alto il nome di Gubbio per efficienza e voglia del fare. Senza poi dimenticare che con un impianto del genere saremmo tutti più agevolati ad andare allo stadio con delle comodità e dei servizi che ora ci sogniamo. Facciamo sì che tutto ciò non resti solamente sulla carta!

16 dicembre 2010
Giro di boa: mai nessuno come Torrente nell'ultimo decennio. Dal Ghana un tifoso speciale...

Torrente e company, che ruolino di marcia! ll Gubbio ha girato al giro di boa a 34 punti. Per fare un esempio la passata stagione si concluse il girone di andata a 26 punti (-8). Superato il record tra i professionisti che durava dal 2001-2002 con Alessandrini in panchina: totalizzati nelle prime 17 giornate 28 punti, cioè 6 punti in meno rispetto a oggi. Seguono a ruota il Gubbio del 2002-2003 (27 punti e in panchina c'era sempre Alessandrini), il già citato Gubbio di Torrente del 2009-2010 (26 punti), il Gubbio del 2003-2004 di Cannito (25 punti) e il Gubbio del 1998-1999 di Acori (24 punti). Altri numeri. Il Gubbio attuale ha ottenuto 11 vittorie in 17 incontri (pari al 65%); invece la passata stagione la Lucchese (poi vincitrice del campionato di C2) totalizzò al giro di boa 10 vittorie su 17 (pari al 58%), anche se girò a 38 punti. L'attaccante Gomez Taleb è il calciatore più prolifico di reti nel girone di andata dei rossoblù: la punta argentina è andata a bersaglio per 11 volte. Superato il record della passata stagione che era stato raggiunto da Marotta con 9 reti realizzate; seguono "Cobra" Claudio Clementi (2001-2002) ed Ettore De Vito (1998-1999) con 8 gol segnati. Il calciatore più presente è Briganti (17 partite e 1530 minuti giocati). Segue il bomber Gomez Taleb (17 gare e 1491 minuti). Capitan Sandreani staziona al terzo posto: 16 gare e 1440 minuti. A ruota Boisfer (16; 1438'), Raggio Garibaldi (17; 1364'), Bartolucci (14; 1231'), Galano (15; 1214'), Borghese (14; 1197'), Lamanna (12; 1080') e Caracciolo (14; 1060') che chiude la top ten. Nel girone (come già detto) è il Gubbio che ha ottenuto più vittorie (11): a seguire il Sorrento e Spal (8). In quanto a sconfitte il Sorrento è capitolato solo in due occasioni. Lo stesso Sorrento vanta il miglior attacco (28 reti): seguono Spal (25) e Gubbio (24). La migliore difesa è invece dell'Alessandria (13 gol subiti) tallonata da Bassano, Gubbio, Pergocrema, Spal e Spezia (15). Tra le mura amiche la regina è il Sorrento con 23 punti conquistati (Gubbio a 22); in trasferta lo scettro dei maggiori punti accumulati passa alla Spal (16 punti) che è inseguita dall'Alessandria (13). Differenza reti: Spal a +10; seguono Gubbio e Sorrento a +9. Media inglese a pari merito in tre: Gubbio, Sorrento e Spal viaggiano a -3. In questo computo numerico ovviamente dobbiamo considerare che la Spal deve recuperare una partita a Ravenna il 23 dicembre. Intanto nella nostra casella postale elettronica ci è giunta un e-mail che ci ha fatto scoprire una storia un po' singolare. Enrico Mischianti, eugubino doc, di professione steward, ha conosciuto per caso alcuni mesi fa in un viaggio intercontinentale la famiglia di Gomez Taleb. Da quel momento è nata una solida amicizia tra lo steward di Gubbio e i genitori del calciatore argentino. Enrico Mischianti quando è in viaggio per lavoro non si perde una partita del suo Gubbio. Provare per credere. Domenica scorsa infatti si trovava in Africa (ad Accra in Ghana) e in un momento di relax si apprestava a sentire la partita tramite internet su Rgm Radio on line sul suo pc portatile, con indosso la maglia rossoblù con il numero 11 regalatagli da Gomez Taleb: ad ogni gol si è tuffato in piscina tra l'incredulità e lo stupore dei presenti. Al primo tuffo, il bodyguard della piscina però lo ha intimato di fermarsi, ma Enrico ha proseguito: ad ogni gol, un tuffo!

15 dicembre 2010
Acori: "Cremonese in crescita; il Gubbio mi ricorda il Varese". Torrente, squalifica... surreale!

Toh, chi si rivede! Leonardo Acori (nella foto da Uscremonese.it grazie a Pietro Cortinovis e Stefano Allevi), umbro, di Bastia Umbra, 55 anni, ritorna sulla strada del Gubbio! L'attuale allenatore della Cremonese fu l'artefice di una splendida promozione con il Gubbio dalla D alla C2 nella stagione 1997-1998 e nella successiva annata si sfiorarono i playoff nel campionato di C2. Da avversario si ricorda la finale playoff del Gubbio contro il Rimini vinta dai romagnoli dopo un calcio di rigore di Bordacconi nel 2003 che fu decisivo nella gara di andata. Con i biancorossi nel giro di quattro anni Acori raggiunge l'apice della serie B. Di seguito ha guidato il Livorno in B, il Benevento in C1 ed ora è il timoniere della blasonata Cremonese, dopo l'esonero di Baroni. Allora, mister. Che partita si prevede? "Credo che sarà una bella partita. Noi stiamo crescendo e contro il Sorrento la mia squadra mi ha fatto un'ottima impressione perchè nonostante siamo rimasti in dieci meritavamo di vincere. Poi entrambe le squadre cercano di imporre il gioco. Il Gubbio è in grande forma con un entusiasmo che è al 100%: è una formazione da temere". Secondo lei il Gubbio è una sorpresa? "Certamente... è una neopromossa. Credo che in società nessuno aveva programmato che il Gubbio si trovasse al giro di boa primo con tre punti di vantaggio sulla seconda Sorrento. É una grande sorpresa però come spirito mi ricorda tanto il Varese dell'anno scorso". All'andata il Gubbio perse per 5-1 a Cremona... "La prima partita non fa mai storia". A Gubbio da allenatore fece un gran lavoro. Qualche ricordo? "Diciamo che fu un periodo fantastico perchè da neopromossi vincemmo il campionato di serie D (nel 1998) a cinque giornate dalla fine e con sedici punti di vantaggio. Credo che difficilmente sia successo. Ho un ricordo eccezionale anche dell'anno successivo quando sfiorammo i playoff (nel 1999) in C2. Avevo trovato gente competente e che mi ha aiutato molto, in primis il Ds Sfrappa e il presidente Tasso, l'avvocato Monacelli, e gli sponsor Barbetti e Colacem. E poi non dimentico un pubblico molto caloroso. Il calcio per Gubbio è una cosa importante e lo fa sentire sia all'allenatore che ai calciatori". Da avversario con il suo Rimini poi beffò il Gubbio in finale playoff nel 2003... "Noi forse eravamo più esperti. Facemmo una grande partita a Gubbio (0-1) e a Rimini riuscimmo a controllare il risultato. Ma era un periodo con un caldo che non ha precedenti". Ultima domanda. Chi vincerà il campionato? "Non sono mica un... indovino! Tuttavia il Gubbio mi sembra messo molto bene. Poi è logico che ci vuole continuità anche nel girone di ritorno. Pure il Sorrento è messo molto bene. Il discorso playoff invece è tutto aperto". Invece la Cremonese? "Da questo girone di ritorno bisogna ripartire con convinzione e migliorare come stiamo facendo ultimamente". Sull'altra sponda parla Vincenzo Torrente ed in sintesi dice: "A Gubbio non ci siamo dimenticati quel 5-1 all'andata e in particolar modo quell'accanimento della Cremonese avvenuto nell'ultima mezz'ora di gioco. I ragazzi sono molto motivati. Per il resto dico che stiamo vivendo un bel momento e ringrazio tutti, cioè staff, squadra e i nostri tifosi. Ma rimaniamo umili e pensiamo partita dopo partita perchè il nostro primo obiettivo rimangono i 41 punti". Al momento della comunicazione della pesante squalifica di quattro giornate (compresa una multa di 1500 euro) mister Torrente rimane incredulo oltre che stupefatto e non vuole rilasciare dichiarazioni. L'A.S. Gubbio 1910 poco dopo farà sapere a tutti tramite un comunicato stampa che "si è immediatamente attivata per tutelare il proprio tesserato in tutte le sedi competenti e preannuncia un ricorso supportato da prove documentali". Una squalifica spropositata in base a quello che si è potuto vedere in campo ed in base ad episodi molto più gravi capitati anche nel girone con pene ben più lievi. Mazzata destabilizzante per una matricola in un girone con 12 capoluoghi di provincia. Una sanzione che sa di "monito" per Torrente (e per Gubbio)

14 dicembre 2010
L'editoriale. Il lupo mata anche l'ippocampo. Un prodigio avverato. Primato imprevedibile...

Impensabile, imprevedibile, inatteso, incredibile, inimmaginabile, ineffabile, inverosimile... non sappiamo più che sinonimo utilizzare per definire questo Gubbio che è diventato addirittura campione d'inverno da vera matricola. I numeri parlano da soli: 11 vittorie in 17 incontri (pari al 65%), sei vittorie di fila, una difesa ferrea che fino al gol di Fava Passaro di domenica contro la Salernitana non prendeva gol da 514 minuti e un reparto arretrato che senza la cinquina rimediata nella prima giornata a Cremona sarebbe ora di sicuro il migliore del girone. Chi l'avrebbe mai detto! Il sito web Solosalerno.it ha scritto quanto segue: "Un giovanissimo e coriaceo Gubbio: età media 23,5 anni". Eppure questi giovani stanno dimostrando di non essere secondi a nessuno. Giovani che sono stati pescati in maniera egregia dal Ds Stefano Giammarioli da società quotate di serie A e si sono immedesimati nella realtà eugubina insieme alla già presente ossatura della squadra. Giovani ben plasmati da un tecnico emergente come Vincenzo Torrente che non lascia nulla al caso. E la figura saggia e lungimirante del Dt Gigi Simoni ha fatto il resto per costruire proprio un bel giocattolo. E Torrente dopo l'ennesima prova di gran carattere dei suoi si è voluto un po' sbilanciare: "Sì, non lo nego... questi ragazzi mi hanno stupito ancora. Giocano con una personalità che piace a me e che mi contraddistingueva quando giocavo ancora a pallone". Infatti le avversarie che ogni volta si incontrano contano nel proprio organico nomi altisonanti che hanno calcato la serie A. Basta guardare quali elementi compongono la rosa di formazioni come Sorrento, Spal, Reggiana, Spezia, Cremonese, Verona e la stessa Salernitana, ultima avversaria di turno. Ma il "Lupo" di Gubbio dopo aver superato con intelligenza e temperamento il corazzato Sorrento nel turno infrasettimanale... è riuscito a matare pure gli "Ippocampi", termine utilizzato dal 1949 per definire la Salernitana (da quell'anno il simbolo dell'ippocampo è cominciato a comparire sulle maglie granata). Un Gubbio che prima ha lasciato sfogare nella prima parte di gara una Salernitana tecnicamente molto forte (al pari del Sorrento a nostro avviso) ma nella ripresa ha cominciato a macinare gioco con azioni ed accelerazioni fulminee e penetranti. Un Gubbio che sa sfruttare le palle inattive ma al tempo stesso sa costruire e capitalizzare delle eccellenti trame di gioco: la terza rete (quella di Gomez Taleb) è da antologia del calcio. E pure dopo il 3 a 1, come ci è stato fatto notare dall'attento e preparato tifoso Stefano, i rossoblù non hanno mai smesso di giocare cercando la rete fino al novantesimo minuto. É una peculiarità che non è passata inosservata. E che piace tanto al popolo eugubino. Ma i calciatori ricambiano l'affetto che si è creato con la tifoseria eugubina, che nel suo piccolo è sempre calda e genuina. Ad esempio proprio il centrocampista Silvano Raggio Garibaldi ha voluto rimarcare quanto segue: "Abbiamo tanta fame e personalità. Ma questo pubblico è davvero trascinante: noi abbiamo bisogno di questo pubblico". Tesi sposata dal Ds Stefano Giammarioli: "Siamo felicissimi del lavoro fatto finora. Ma vorrei spendere una parola sui nostri tifosi. Non cambierei un eugubino neanche con 100 tifosi altrui. Talvolta sono una roba dell'altro mondo...". E non mancano gli attestati di stima verso questo Gubbio da fuori. Dall'Argentina ad esempio ha scritto nel nostro forum Luis Perri, un caro amico di Gomez Taleb: "Vamos Gubbio Carajoo! Aguante Juanitooo! Saludos desde Argentina a todos los Gubbiofans". Che tradotto in italiano significa: "Avanti tutta Gubbio! Vai forte Juanito (Gomez Taleb)! Saluti dall'Argentina a tutta la gente di Gubbiofans". Dagli Stati Uniti d'America invece Gaetano da New York ci ha scritto alla nostra casella postale elettronica una piacevole e-mail in romano: "Semo troppo forti! Eh ddaje, l'aria dell'alto è fina. Cercate dè respiralla un bel tantinello. Così ve ossigenate pè la B. Saluti a tutti di Gubbiofans. Strigneteve 'ntorno a stì campioni. Dateje la carica. E sinceri auguri a tutti, a Torrente e Simoni (un vero signore) di Buon Natale e Buon Anno 2011". Per ultimo però dobbiamo ricordare l'improvvisa scomparsa di Daniele Tealdi che aveva compiuto appena 28 anni e aveva giocato con la maglia del Gubbio (in prestito dal Perugia) da gennaio a giugno 2007. La punta romana sabato pomeriggio, - come scrive il sito web Ilcorrierelaziale.it - si trovava seduto in moto in compagnia di un amico sulla Palombarese (nei pressi di Rieti) ed è stata fatale una scivolata; è stato operato ma non c'è stato nulla da fare ed è deceduto alle ore 5 di mattina di domenica 12 dicembre. Grave lutto. Sentite condoglianze alla famiglia.... da tutta Gubbio! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

12 dicembre 2010
Campione d'inverno: Gubbio batte Salernitana per 3 a 1. Torrente: "Ragazzi di qualità morali"

Gubbio campione d'inverno. Gubbio batte Salernitana per 3 a 1. Commenti. Mister Torrente: "Che bella felicità essere campioni d'inverno. Questi ragazzi mi stupiscono sempre di più per qualità morali oltre che tattiche e di personalità. Primo tempo equilibrato ma nella ripresa non c'è stata partita. Chiedo scusa all'arbitro ma ho solo spiegato che Montervino andava espulso nel primo tempo". Il trainer della Salernitana, Breda, è di poche parole: "Purtroppo commettiamo sempre gli stessi errori. Siamo tutti responsabili". Nel Gubbio sono assenti Bartolucci e Farina. Nella Salernitana mancano Peccarisi, Pestrin, Accursi, Montalto e all'ultimo momento si fa male pure Altobello. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer dei campani Breda schiera anch'egli il 4-3-3. Pronti e via. Nemmeno un giro di lancette e il Gubbio si fa subito pericoloso: Gomez Taleb serve in area Donnarumma che da sinistra entra come una saetta e mette in mezzo un assist radente che attraversa tutto lo specchio della porta. Grande parapiglia al 6' per una punizione fischiata alla Salernitana in maniera assai dubbia: ammoniti Borghese e Murolo. Al 9' Sandreani calcia in area una punizione dove Borghese viene spinto da tergo da Legittimo; l'azione prosegue con Galano che calcia di sinistro e la palla si infrange sull'esterno della rete. Al 15' gran sinistro dal limite di Legittimo, la palla sfiora l'incrocio. Al 17' corner di Carrus per la testa di Carcuro che schiaccia a rete: miracolo di Lamanna che in tuffo si salva d'istinto. Gli ospiti prendono il pallino del gioco con i rossoblù che attendono le ripartenze. Al 30' punizione di Sandreani poco fuori il vertice dell'area di rigore sinistra: la palla a girare indirizzata nel sette costringe Polito a fare il miracolo. Dal corner calciato al minuto 31 da Galano nasce il gol del Gubbio: palla pennellata in area dove si catapulta Briganti che di testa schiaccia con prepotenza in rete: sfera che si insacca nell'angolino. Allo scadere la Salernitana trova il pareggio: punizione lunga di Szatmari verso l'area eugubina dove svetta Fava che di testa schiaccia a rete: palla che finisce nell'angolino. Mister Torrente viene allontanato dal campo per proteste dall'arbitro quando le squadre rientrano negli spogliatoi per l'intervallo: il Gubbio protesta vivacemente contro la terna arbitrale. Nella ripresa in avvio altro episodio contestato quando Galano viene atterrato in area ospite da Legittimo ma l'arbitro non fa una piega tra le proteste del capitano Sandreani che viene così ammonito. Ma al 52' i rossoblù si riportano in vantaggio: corner di Galano dove sopraggiunge Briganti che di sinistro insacca a fil di palo con il portiere Polito che abbranca la sfera quando però la stessa aveva già varcato la linea di porta. Al 54' percussione travolgente sulla destra di Galano che serve per vie centrali la punta Donnarumma che spara radente a rete dal limite: la palla fa la barba al palo. La gara diventa nervosa: al 55' viene espulso Montervino per somma di ammonizioni. Al 61' il Gubbio segna il tris: Gomez Taleb salta alcuni avversari sulla sinistra e serve una palla al limite dove sta sopraggiungendo Donnarumma; l'attaccante ex Catania ricambia con un colpo sotto di destro che smarca lo stesso Gomez Taleb in area: mezza rovesciata al volo di destro dell'argentino con la palla che fredda Polito e si infila a mezz'altezza nell'angolino. Che gol! Il "Barbetti" esplode! Al 71' gran tiro di destro di Sandreani al volo dal limite: la palla sfiora di poco il palo. Il Gubbio vince così per 3 a 1. Campione d'inverno tra l'apoteosi dei tifosi.
Tabellino: Gubbio - Salernitana 3-1
Gubbio: Lamanna, Capogrosso, Caracciolo, Boisfer (89' Nazzani), Borghese, Briganti, Galano, Sandreani, Gomez Taleb (86' Testardi), Raggio Garibaldi, Donnarumma (78' Bazzoffia). All. Torrente.
Salernitana: Polito, Balestri, Legittimo, Carrus, Montervino, Murolo, Ragusa, Carcuro (73' Franco), Szatmari, Merino (58' Pepe), Fava (64' Sedivec). All. Breda.
Reti: 31' Briganti (G), 45' Fava (S), 52' Briganti (G), 61' Gomez Taleb (G).
Arbitro: Pasqua di Tivoli (Messina di Catania e Drago di Agrigento). Espulsi: 46' mister Torrente (G); 55' Montervino (S). Ammoniti: Borghese, Caracciolo, Sandreani e Capogrosso (G); Murolo, Balestri, Montervino, Carcuro e Legittimo (S). Spettatori: 2192 (di cui 752 abbonati; 100 provenienti da Salerno tra settore ospiti e tribuna centrale); incasso di 17070 euro.
Risultati: Diciassettesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone A - Stagione 2010-2011:
Alessandria - Bassano
1-0
88' Scappini (A)
Como - Spal
2-3
8' Cipriani (S), 71' Smit (S), 75' Fortunato (C), 83' Cipriani (S), 87' Fortunato (C)
Cremonese - Sorrento
0-0
Gubbio - Salernitana
3-1
31' Briganti (G), 45' Fava (S), 52' Briganti (G), 61' Gomez Taleb (G)
Ravenna - Monza
1-0
88' Maggiolini (R)
Reggiana - Pavia
2-1
18' Temelin (R), 25' Romizi (R), 50' Ferretti (P) rig.
Spezia - Lumezzane
0-0
Sud Tirol - Paganese
2-1
3' Campo (S), 45' Tortori (P), 53' El Kaddouri (S) rig.
Verona - Pergocrema
0-0

11 dicembre 2010
Con la Salernitana senza Bartolucci e Farina ma rientra Borghese. Tra i granata che nomi...

Il Gubbio dovrà a fare a meno degli squalificati Bartolucci e Farina nel reparto arretrato ma in difesa rientra Borghese. E si rivede in panchina, dopo l'infortunio alla seconda giornata di campionato contro il Sud Tirol, l'attaccante Bazzoffia. Nella Salernitana invece mancano gli ex torinisti Peccarisi e Pestrin oltre ad Accursi e Montalto, ma mister Breda può contare su un organico dove figurano diversi elementi che hanno giocato in serie A. Alcuni nomi: Balestri (ex Torino), Montervino (ex Napoli), Carrus (ex Bologna), Fava (ex Udinese) oltre a Merino (ex Servette).

10 dicembre 2010
L'editoriale. Apoteosi "sotto" l'Albero di Natale più grande del mondo. Ed il progetto-stadio...

Partiamo dalle parole rilasciate da mister Torrente rimasto senza voce dopo la gara che ha sanzionato il sorpasso sulla brava capolista Sorrento: "Credetemi, questi ragazzi stanno stupendo pure me! In dieci che carattere che hanno dimostrato! L'emozione è stata tanta e poi con un pubblico così...! Quell'applauso finale era dedicato proprio ai nostri tifosi. In questa città la gente è genuina ed è trascinante. La banda musicale e il terzo tempo, uno spot da esportare". Frasi che sintetizzano una giornata indimenticabile per tutta la Gubbio calcistica (e non solo). Ma se passiamo alle affermazioni del capitano Sandreani (figlio d'arte che ha dichiarato amore a vita alla maglia con i colori rossoblù), allora sì... che tutto il popolo eugubino si commuove: "Trascinati da un pubblico così non si può che dare il massimo e sopperire a qualsiasi carenza fisica, tecnica e tattica. Viene naturale correre sul campo per questa gente". Esternazioni che fanno accapponare la pelle. Ma se il Gubbio si trova primo in classifica non è un puro caso. Merito senz'altro di un pubblico disciplinato e tranquillo, ma al tempo stesso partecipe come non mai nelle partite che contano. "Questa è una giornata da incorniciare con una città che si è mobilitata in toto trasmettendo un grande calore a tutta la squadra": così si espresso il presidente Fioriti visibilmente emozionato. E non è passato inosservato il "terzo tempo" del dopo gara quando tifosi, giocatori e dirigenti hanno cantato e saltato e tutti insieme hanno mangiato le braciole cotte all'istante con un barbecue a legna. Stefano, un tifoso eugubino, a riguardo ci ha raccontato questo retroscena: "Un mio collega di lavoro di Foligno era presente allo stadio e mi ha detto: «Mai vista una cosa del genere». Ne è rimasto coinvolto". Il merito di questo storico primato va senz'altro a questo gruppo di ragazzi che buttano sempre il cuore al di là dell'ostacolo e poi non si danno mai per vinti nemmeno nelle grandi avversità (come nel caso dell'espulsione di Bartolucci). E su questo argomento un altro tifoso doc, Luca, ha espresso due parole che sintetizzano il tutto: "Tanta roba". Aggiungendo inoltre: "Questo Gubbio si contraddistingue per carattere e compattezza. Questo Gubbio arriverà lontano". Da notare anche le belle parole scritte dall'inviato Nicola Berardino di Foggia de "La Gazzetta dello Sport" che ha riportato quanto segue: "Al fischio finale lo stadio esulta mentre si accende sul monte Ingino l'Albero di Natale, il più grande del mondo. E il primo posto del Gubbio diventa ancora più bello". Una parentesi doverosa sulla partita che non ha deluso le attese. Il Sorrento si è mostrata squadra esperta, veloce e tecnicamente dotata, e nel primo tempo ha messo in difficoltà un Gubbio apparso assai teso per la posta in palio che si stava giocando. Ma nella ripresa si è rivisto il Gubbio di sempre, volitivo e ficcante nelle ripartenze. Prima del rigore decisivo (una evidente trattenuta per la maglia di Togni nei confronti di Donnarumma), gli eugubini avevano sfiorato la segnatura con Gomez Taleb e Donnarumma. E dopo l'espulsione diretta di Bartolucci che ha lasciato i rossoblù in dieci per 34 minuti esatti (recupero compreso) ci si aspettava la veemenza del Sorrento che invece è stata sterile, complice un gran bel Gubbio che ha lottato con il coltello tra i denti rendendo innocuo il miglior attacco del girone. Le frasi del Dt Gigi Simoni sono eloquenti: "É una bella soddisfazione battere un Sorrento con un solo fuori quota in campo. I ragazzi stanno meritando il primo posto. E in dieci hanno dimostrato carattere e personalità: questi ragazzini stanno diventando uomini". Però il campionato è lungo e tortuoso con società blasonate che hanno speso milioni di euro, ma intanto il Gubbio dei "baldanzosi giovani" si è preso questa bella soddisfazione e cioè di essere per una volta primo davanti a tutti (e scusate se è poco)! E una bella e-mail ci è pervenuta nella posta elettronica del nostro sito web. Ci scrive Alessandro Bolzenaro da Novara: "Sono tifoso del Novara e vorrei fare i complimenti perchè siete una bellissima realtà e vi seguo sui quotidiani e sulle trasmissioni di Lega Pro. Spero che fate il campionato stratosferico che ha fatto il Novara lo scorso anno e volate in serie B. Un grosso saluto e un grandissimo in bocca al lupo da tutta Novara sportiva". Ed infine sveliamo la "chicca" del nuovo progetto dello stadio sviluppato dall'architetto David Coccia dello studio Exup Engineering di Gubbio. Avete capito proprio bene! Non si tratta solo di rifare una sola curva, ma di fare nuovo di zecca uno stadio tutto intero e tutto coperto (stile impianti inglesi) che può contenere fino a diecimila posti e nel progetto è compreso anche il rifacimento di tutta l'area compreso il parcheggio e zona piscina. Ora spetta solo agli amministratori locali e regionali visionarlo e procedere. Sarà realtà o rimarrà un sogno? (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

08 dicembre 2010
Uno stoico Gubbio (in 10) batte il Sorrento (1-0). Ora è primo! Torrente: "In dieci che squadra!"

Pubblico delle grandi occasioni. Circa tremila persone sugli spalti del "Barbetti". Splendide coreografie dei tifosi del Gubbio sia in curva che in gradinata. I commenti. Mister Torrente: "Una bella e grande soddisfazione battere un Sorrento molto forte. In dieci abbiamo dimostrato di essere una vera squadra e un grazie al nostro pubblico: davvero straordinario". Il tecnico dei rossoneri Simonelli ha detto: "Di certo meritavamo il pari, ma le due squadre hanno onorato il calcio davanti ad una bella cornice di pubblico. Il rigore? Con onestà c'era e perciò reputo giusta la decisione dell'arbitro". Gubbio senza Bazzoffia e Borghese mentre il Sorrento è al completo. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer dei campani invece schiera il 4-4-2. Pronti e via. C'è molta tensione in campo. Al 12' Togni entra duro da tergo su Sandreani ma stranamente l'arbitro nemmeno lo ammonisce. Al 14' Galano va via sulla destra e prova un tiro dal limite, la palla si perde alta sul fondo. Al 17' altro fallo duro di Terra sulle gambe di Gomez Taleb ma l'arbitro anche questa volta non sanziona il difensore rossonero tra le proteste veementi del pubblico eugubino. La partita diventa davvero bella. Al 20' Manco serve in area Carlini che fa partire un destro radente pericoloso che termina di poco a lato. Al 23' si raggiunge l'apice delle sviste quando Erpen calcia a botta sicura a rete dal limite con grande parata di Lamanna in tuffo che salva in angolo (ma c'erano due palloni in campo...). Capovolgimento di fronte: Galano si fa tutto il campo con grande velocità, carica il destro dal limite e calcia a rete: palla di poco a lato. Al 25' Erpen crossa in area da sinistra dove di testa Paulinho schiaccia a rete: sfera che sfiora il palo. Al 35' corner di Galano, batti e ribatti in area, si gira e calcia di sinistro Caracciolo con la palla che sibila vicino all'incrocio. Al 40' Carlini entra come un fulmine in area da destra e serve Erpen che calcia radente a rete, sbroglia il pericolo ad un passo dalla porta Caracciolo. Ripresa. In avvio Togni mette davanti alla porta Paulinho che calcia a botta sicura a rete: straordinaria risposta di Lamanna che in tuffo respinge la sfera. Al 56' Gomez Taleb si libera in area e fa partire un tiro radente di sinistro che costringe Rossi a salvarsi in angolo. Al 58' Sandreani serve Donnarumma che si libera di Terra e calcia a rete: la palla termina sopra la traversa. Al 60' momento fatidico: calcio di rigore per il Gubbio per evidente spinta in area di Togni su Donnarumma su corner di Galano: dal dischetto Gomez Taleb calcia forte e alto con la palla che piega le mani a Rossi e si infila sotto la traversa. Lo stadio letteralmente... esplode! Ma subito dopo l'arbitro entra in scena perchè estrae il cartellino rosso diretto nei confronti di Bartolucci per un fallo su Manco quando nel primo tempo non ha mai ammonito un calciatore sorrentino (come dire, due pesi e due misure...). Al 68' il nuovo entrato Corsetti mette in mezzo per Paulinho che calcia a rete da pochi passi, ma è provvidenziale Briganti che salva in angolo. Al 72' Carlini ci prova dal limite però Lamanna c'è e in tuffo devia in corner. Al 75' Gomez Taleb libera a rete Donnarumma che calcia di sinistro a rete, ma Rossi in uscita riesce ad intercettare la sfera. All'84' ci prova Erpen da fuori, ma Lamanna para in presa alta. Pressing finale del Sorrento con un tiro di Erpen da fuori che impegna Lamanna ma il Gubbio stoicamente si porta in prima posizione (nonostante l'inferiorità numerica)!
Tabellino: Gubbio - Sorrento 1-0
Gubbio: Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Caracciolo, Briganti, Galano (61' Capogrosso), Sandreani, Gomez Taleb, Raggio Garibaldi (85' Gaggiotti), Donnarumma (80' Montefusco). All. Torrente.
Sorrento: Rossi, Vanin, Angeli, Armellino (76' Nicodemo), Lo Monaco, Terra, Erpen, Togni, Carlini (73' Pignalosa), Paulinho, Manco (67' Corsetti). All. Simonelli.
Rete: 60' Gomez Taleb (G) rigore.
Arbitro: Bolano di Livorno (Albani di Rimini e Pennacchio di Faenza). Espulso: 61' Bartolucci (G). Ammoniti: Gaggiotti e Farina (G); Armellino e Corsetti (S). Spettatori: 2931 (di cui 752 abbonati; 180 provenienti da Sorrento); incasso di 23100 euro.

07 dicembre 2010
L'editoriale. La prima volta in Campania. Prova di cinismo. E una sorpresa dietro l'angolo...

La matematica non è un'opinione. Perciò questa volta partiamo dai numeri. Il Gubbio raggiunge i 28 punti ed eguaglia il primato ottenuto da mister Marco Alessandrini nella stagione 2001-2002 al giro di boa, anche se questo Gubbio deve giocare ancora l'ultima gara del girone di andata (domenica prossima con la Salenitana) e deve recuperare mercoledì una partita (con la capolista Sorrento). I rossoblù poi hanno conquistato la quarta vittoria consecutiva e oltretutto hanno ottenuto la terza vittoria di seguito fuori dalle mura amiche. Senza dimenticare che si tratta del primo successo... in Campania! Negli anni precedenti erano usciti solo due pareggi (con la Cavese e con il Giugliano) e tre sconfitte (Benevento, Paganese e Nocerina). Proprio a Pagani gli eugubini hanno vendicato quella bruciante sconfitta di 4-0 della stagione 2006-2007, annata in cui i campani balzarono in C1 dopo aver battuto in finale ai playoff la Reggiana allenata allora da Pane (ora sulla panchina dello Spezia). Che sia un segno del destino anche questo? Non sappiamo dirlo. Tuttavia c'è da rimarcare un fatto inequivocabile. Questo Gubbio poteva diventare una mina vagante ma nessuno poteva pensare che diventasse una matricola terribile. Questa squadra sta dimostrando partita dopo partita di essere consapevole di avere i mezzi giusti e propiziatori per stupire ancora: si contraddistingue la compattezza, il gioco di squadra e il sacrificarsi tutti insieme per un solo ed unico obiettivo: vincere sul campo senza sè e senza ma! Lo dicono i numeri: i rossoblù finora in campionato in 15 incontri disputati hanno conquistato solo un pareggio (con il Ravenna in casa) contro 5 sconfitte e ben 9 vittorie. In pratica questo Gubbio non gioca mai per il pareggio ma pensa solo di vincere con chiunque: questo è il "credo" sempre manifestato da Torrente. E a Pagani, su un campo difficile e ostico, la truppa rossoblù ha aspettato il momento giusto per piazzare due colpi da kappaò con un micidiale Gomez Taleb che prima gonfia la rete con un colpo di testa vellutato e poi con un'acrobazia di alta scuola calcistica che ha strappato applausi pure tra il pubblico azzurrostellato. Gubbio brioso e spumeggiante ma quando serve diventa cinico e pratico. Le grandi squadre di calcio si distinguono in questo. Ovvero sanno calibrare le proprie forze, sanno colpire al momento giusto e sanno fornire un bel calcio perchè è nel loro Dna. Un Gubbio ad alta quota non fa più scalpore perchè i punti conquistati sul campo sono meritati e sudati. Anzi, se vogliamo fare i pignoli a questo Gubbio mancano alcuni punti... persi per strada immeritatamente, ma è meglio guardare al presente. Il presente ci dice che esiste un appuntamento importante per non dire fondamentale per la Torrente band: la sfida per il vertice contro il Sorrento. Un match che vede di fronte l'attacco più prolifico del torneo (28 reti segnate dal Sorrento) e una delle squadre più esperte del campionato (negli undici effettivi di Simonelli c'è solo un fuori quota) contro una delle compagini più giovani e sorprendenti del girone (come minimo i sei undicesimi della formazione base di Torrente sono giovani). E chissà cosa verrà fuori dopo questa partita cruciale... ma comunque vada sarà un successo perchè giocarsi il primato in un campionato difficile come questo è sempre un motivo di orgoglio e soddisfazione. Ma intanto capeggia una sorpresa sicuramente gradita per tutto il popolo rossoblù. É un progetto in fase del tutto embrionale ma quando si parla di stadio e della sua ristrutturazione c'è "qualcosa" di più di una semplice costruzione di una curva dietro la porta. Un progetto lungimirante e serio che verrà messo al vaglio degli amministratori locali e regionali. Non vi diciamo nulla di più... perchè tra due giorni circa sarà svelato il tutto. Un po' di suspence non guasta! E ora pensiamo al match con il Sorrento. Ne vale la pena assistervi! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

05 dicembre 2010
Gubbio corsaro in terra campana contro la Paganese (0-2). Giammarioli: "Una bella vittoria..."

Gubbio si conferma in forma ed esce dal campo caldo di Pagani con una bella vittoria per 2 a 0. Vero mattatore del match Gomez Taleb che ha realizzato una pregevole doppietta personale. Il commento del Ds Giammarioli: "Abbiamo interpretato alla perfezione la partita. Non abbiamo concesso nulla e Gomez Taleb ha sciorinato due grandi bei gol. Nella ripresa abbiamo controllato il risultato. Molto bene così. Ora ci aspetta il big match con il Sorrento. Mi aspetto un gran bel pubblico. E ringrazio quella sparuta presenza di tifosi eugubini che ci ha seguito fin qui a Pagani". Nel Gubbio mancava Bazzoffia. La Paganese invece deve fare a meno di Casisa, Fusco, Lepri, Tedesco, Tortori e Triarico. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer dei campani Capuano schiera il modulo 5-4-1. Dopo una fase di studio iniziale dove si registra poco o nulla il risultato si sblocca. Al 21' infatti il Gubbio passa in vantaggio: lancio illuminante di Boisfer in direzione di Gomez Taleb che di testa con un pallonetto chirurgico fredda l'esperto portiere Ginestra (all'esordio in porta con la maglia azzurrostellata, acquistato in settimana). Al 25' i rossoblù pervengono al raddoppio: lancio lungo dalle retrovie di Farina che non viene intercettato da Martinelli e Cuomo, ne approfitta ancora una volta l'argentino Gomez Taleb che si fa scudo con il corpo, si aggiusta per il tiro e calcia di prima intenzione di sinistro dal limite in semi rovesciata a rete: la palla è una scheggia e si insacca incredibilmente all'incrocio. Al 43' ci provano i campani con Sciannamè con un assist verso Magliocco che spara in porta ma calcia alto. Ripresa. In avvio Lamanna salva in tuffo in angolo su conclusione a rete di un redivivo Sciannamè. Al 57' invece si fa pericoloso Donnarumma di testa sfiora il palo su assist da una punizione tagliata in area locale da Sandreani. Il Gubbio controlla il risultato senza dannarsi l'anima. Al 74' punizione calciata in area da Ingrosso non ha esiti positivi: la palla finisce tra le mani di Lamanna.
Tabellino: Paganese - Gubbio 0-2
Paganese: Ginestra, Esposito (32' Greco), Ingrosso, Vicedomini, Cuomo, Martinelli, Panini, Liccardo (32' Siciliano), Magliocco, Macrì, Sciannamè. All. Capuano.
Gubbio: Lamanna, Bartolucci, Farina (78' Capogrosso), Boisfer, Borghese, Briganti, Galano (57' Caracciolo), Sandreani, Gomez Taleb, Raggio Garibaldi, Donnarumma (89' Gaggiotti). All. Torrente.
Reti: 21' Gomez Taleb (G), 25' Gomez Taleb (G).
Arbitro: Saia di Palermo (Calò e Grillo di Molfetta). Ammoniti: Cuomo, Liccardo e Sciannamè (P); Borghese e Farina (G). Spettatori: 1000 circa (di cui una ventina da Gubbio).
Risultati: Sedicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone A - Stagione 2010-2011:
Bassano - Cremonese
0-0
Lumezzane - Verona
1-1
19' Lauria (L), 61' Pichlmann (V)
Monza - Como
0-1
88' Franco (C) rig.
Paganese - Gubbio
0-2
21' Gomez Taleb (G), 25' Gomez Taleb (G)
Pavia - Sud Tirol
2-1
19' Ferrini (P), 24' Marchi (S), 89' Ferrini (P)
Pergocrema - Ravenna
1-2
32' Mammetti (P), 53' Chianese (R), 58' Rosso (R)
Salernitana - Reggiana
1-1
80' Montalto (S), 83' Maschio (R)
Sorrento - Spezia
2-0
10' Togni (So), 65' Manco (So)
Spal - Alessandria
1-1
49' Negrini (A), 81' Smit (S)

04 dicembre 2010
A Pagani ritorna la punta Testardi. Gubbio: trasferta vietata ai tifosi salernitani senza tessera

Il Gubbio si trasferisce in Campania contro una Paganese che ha tanta voglia di rilanciarsi. Rientra nel gruppo dopo l'infortunio l'attaccante doriano Testardi ma andrà in panchina. Per l'attaccante Bazzoffia ancora invece i tempi di recupero sembrano più lunghi. Se tutto va bene rientrerà in panchina contro la Salernitana. Intanto per la partita Gubbio-Salernitana in programma il prossimo 12 dicembre è stata vietata la trasferta umbra a tutti i tifosi campani che non hanno ordinato la tessera del tifoso. Lo ha deciso il Casms (il comitato della sicurezza dello sport).

03 dicembre 2010
Ricerca: balzare agli onori della cronaca nazionale. Curiosità: e a Perugia si tifa il... Gubbio!

Il Gubbio che è secondo in classifica, ma soprattutto un Gubbio così giovane e spensierato, che in meno di due anni passa dal totale anonimato a qualche "sogno di gloria" sta facendo davvero notizia. Un fatto sensazionale o evento clamoroso (chiamatelo con la frase che vi pare) che fa parlare di sè a livello nazionale. Primo esempio: ogni lunedì sera Paolo Tramezzani (ex difensore di fascia di Inter, Atalanta e Tottenham), attualmente commentatore di Rai Sport, non fa altro che menzionare il Gubbio per come gioca, per come si esprime, mettendo in luce in maniera dettagliata tutte le potenzialità del sodalizio rossoblù. Un episodio che non è passato inosservato a tal punto che mister Torrente ha detto tempo fa durante una conferenza stampa quando si facevano alcune battute con noi giornalisti: "Quando parla di noi Tramezzani fa piacere ed è informatissimo. Sembra che ci parliamo tutti i giorni ma non è così. Nemmeno ci conosciamo. Ho suggerito a Stefano (Giammarioli ndr) di invitarlo a vedere una partita a Gubbio per poterlo ringraziare personalmente". Ma anche i più titolati quotidiani sportivi nazionali, tra cui la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello Sport, hanno infatti parlato a più riprese di questo Gubbio che è stato costruito con "pochi soldi" per la categoria ma che esprime un calcio piacevole e spumeggiante. Infatti quando in un girone di ferro si trovano formazioni blasonate oltre che attrezzate sia a livello economico che tecnico come Verona, Cremonese, Como e Monza che annaspano mentre una truppa di giovani coraggiosi e spavaldi si sta facendo spazio di forza e con spensieratezza, non può fare altro che fare notizia. Un segreto? Il Ds Stefano Giammarioli cita spesso quattro concetti: "Il lavoro, la disciplina, il fare silenzio e il rispetto dei ruoli". Verissimo. Lo abbiamo constatato con mano. Un gruppo così unito non ci ricordiamo quando può essere esistito in passato. C'è feeling tra i calciatori, ma non solo sul campo, ma anche fuori. É bastato scrutarli un sabato sera dopo cena in un noto hotel eugubino nel ritiro pre partita che esiste un vero gruppo: c'è compostezza, c'è voglia di stare insieme e nessuno di loro primeggia sull'altro. In pratica come avviene in campo quando si vede una squadra che si muove con abilità e in sintonia, e nessuno sembra avere più importanza. Lo staff tecnico lavora sempre in modo serrato senza mai lasciare nulla al caso: si studiano gli avversari in maniera dettagliata usando anche dei pc portatili e si usano dei videoproiettori per evidenziare i pregi e gli errori di ogni singolo calciatore. Insomma oltre al lavoro infrasettimanale che si fa su un campo di allenamento c'è dell'altro. E poi una figura importante come il Dt Gigi Simoni è fondamentale per saggezza ed esperienza calcistica che viene trasmessa a tutto l'ambiente. E alla base di tutto c'è un'umiltà disarmante. I risultati non vengono mai a caso. L'immagine di tutta Gubbio e della Gubbio calcio è balzata così agli onori della cronaca nazionale. Questa storia sembra proprio una favola per tutto il popolo eugubino che ha vissuto anni sicuramente peggiori. Tutti si augurano che duri e probabilmente rimarrà una favola... ma non bisogna scordarsi mai nulla di quello che si è vissuto e bisogna goderci a dovere il momento. Infine sveliamo una singolarità. In questi ultimi giorni abbiamo scoperto che in una famiglia di Perugia sempre tifosa del Perugia fin da quando i grifoni giocavano al "Santa Giuliana" c'è un bambino di 10 anni d'eccezione: da l'anno scorso è diventato un autentico simpatizzante del Gubbio e tra l'altro non vuol proprio sentire ragioni a tal punto che segue le sorti dei rossoblù tutti i giorni su siti internet, tv e radio. Colpisce questo fatto perchè quando un ragazzino viene investito da una passione poi la porta avanti anche da adulto. Il Gubbio adesso crea un certo fascino. Da fonti bene informate, pure nel perugino e in provincia, il Gubbio sta creando attrazione e interesse, al di là di quello che si può pensare. E infine vi vogliamo raccontare questo aneddoto molto significativo. Questa estate eravamo invitati in un matrimonio vicino Perugia e lo sposo ci ha spiazzato perchè davanti a tutti spontaneamente ha esclamato: "Conosco tutto del Gubbio, tutti i calciatori, gioca un gran bel calcio, c'è un bel pubblico e sono contento per questa città. Ho giocato a calcio: molte persone che conosco che capisce di calcio apprezza il grande lavoro che si sta facendo a Gubbio. I risultati sono il giusto premio". La città intera deve essere orgogliosa di questo Gubbio!

02 dicembre 2010
Mercato: Ginestra alla Paganese; Spal... colpo Locatelli. Recupero: Verona e Sorrento 1 a 1

Entriamo in dicembre ed entra già nel vivo il calciomercato. La Paganese, prossima avversaria del Gubbio, ingaggia il portiere Paolo Ginestra ('79), la scorsa stagione alla Ternana e poi a Parma, ex estremo difensore di Albinoleffe, Livorno, Sassuolo e Triestina. Però il colpo grosso lo fa la Spal: tesserato Thomas Locatelli ('76), fantasista, ex Mantova in B e con 299 presenze in serie A con le maglie di Siena, Bologna, Udinese, Milan e Atalanta. II recupero della 13esima giornata tra Verona e Sorrento è stato giocato mercoledì sera ed è finito 1-1. In vantaggio gli scaligeri con Cangi al 10'. Pareggio dei campani nella ripresa con Togni al 53'. Intanto stasera (giovedì, ore 18) presso la sede della Gubbio calcio in via Paruccini ci sarà una riunione importante per valorizzare il settore giovanile. Presenti il Dt Gigi Simoni, il tecnico Vincenzo Torrente, il Ds Stefano Giammarioli, i preparatori atletici Romano Mengoni e Michele Barilari, oltre al preparatore dei portieri Giovanni Pascolini. Tutto lo staff e quindi l'entourage della società incontreranno dirigenti e tecnici del settore giovanile con il responsabile della società Roberto Vispi e i tecnici dei settori giovanili, ovvero dell'Atletico Gubbio e del Fontanelle calcio. Una mano tesa per i più giovani.

01 dicembre 2010
Giammarioli neo Ds: "Castellani e Simoni i miei maestri". Gubbio-Sorrento: si rifà l'8 dicembre

Prima notizia in breve. La Lega Pro tramite un fax alla società del Gubbio ha fatto sapere che la partita Gubbio-Sorrento rinviata per pioggia domenica scorsa verrà rigiocata mercoledì 8 dicembre (è un giorno festivo) sempre alle ore 14,30. Intanto Stefano Giammarioli ha conseguito a pieni voti la qualifica di Direttore Sportivo a Coverciano. Le prime sensazioni sono? "Sono felice perchè è una idea nata da lontano. Diversa gente che ora fa calcio importante mi ha proprio consigliato di intraprendere questo ruolo perchè vedevano in me le qualità per fare questo tipo di lavoro". Una dedica? "Non una, molte. Alla famiglia che l'ho sacrificata ancora di più in queste otto settimane di corso. Alla società del Gubbio calcio che mi ha permesso di fare questo tipo di lavoro. A Gigi Simoni e Vincenzo Torrente perchè sono state due persone che mi sono state sempre accanto. A Sergio Spina (attuale presidente della Sambenedettese ndr) che mi è stato vicino in questo inizio carriera. E soprattutto la vorrei dedicare alla gente di Gubbio che in questi giorni mi hanno attribuito tanti attestati di stima. Ho ricevuto inoltre tanti sms e telefonate dagli sponsor". E chi sono stati i suoi maestri? "Italo Castellani e Gigi Simoni: Italo perchè ho convissuto cinque anni di esperienza; Gigi perchè mi ha insegnato quel 70% di cose che non conoscevo". A questo punto, dopo questa qualifica, si sente pronto per salire nelle categorie che contano in altri lidi? Giammarioli aggira la domanda rispondendo così: "Il prossimo anno? Arriva tra un mese gennaio... e quindi è un anno nuovo. Speriamo di fare un paio di modifiche per il Gubbio ovvero potenziare una rosa che in questo momento è un po' risicata". Abbiamo capito che Giammarioli non vuole parlare del suo futuro. Allora mettiamola così. L'anno scorso il neo patentato diesse disse che sarebbe stato un sogno se il Gubbio avesse raggiunto i playoff: un traguardo poi raggiunto con la ciliegina sulla torta della promozione. Quest'anno invece che sogno ha nel cassetto? "Raggiungere la matematica certezza della salvezza a sei giornate dalla fine. Il motivo? Conosco bene come lavora il nostro staff e la mentalità dei calciatori, perciò sono convinto che nel periodo primaverile cioè ad aprile saremo in grado di correre più di tutti e non è solo per il motivo che siamo giovani. Conosco bene i più esperti: Boisfer, Sandreani, Briganti, Farina, Gomez Taleb come affrontano le partite cruciali. E allora ci sarà da... ridere". Diciamo che questo Gubbio da un anno e mezzo a questa parte sorprende da quando lei è direttore sportivo. C'è un segreto? "C'è il lavoro condito dalla disciplina e dal rispetto dei ruoli. La fiducia che ha avuto la società nel sottoscritto di creare un programma e scegliere le persone giuste. E un plauso vorrei farlo a tutti i calciatori che sono venuti a Gubbio in questi ultimi due anni per la professionalità dimostrata". E il calciatore più bravo o più forte acquistato? "Darei un nove a tutti". E volutamente aggiunge un nome: "Darei un dieci a Juan (Inacio Gomez Taleb ndr). É una scommessa andata a buon fine. Si è creato un rapporto di grande rispetto con me, con Simoni e Torrente". E per ultima domanda un giudizio sul pubblico di Gubbio. Giammarioli a riguardo dice: "Il pubblico sta dando piena fiducia a questa società e alle persone che la rappresentano sul campo e non solo. Un esempio: a Lumezzane mi è rimasto impresso che ogni volta che i tifosi intonavano un coro verso i calciatori, gli stessi ricambiavano con un saluto. É una dimostrazione di un feeling inusuale verso il nostro pubblico meraviglioso come si è dimostrato domenica contro il Sorrento. Porto un esempio: domenica i ragazzi che erano in panchina e che sono a Gubbio da quest'anno sono rimasti a bocca aperta per come la tifoseria aveva preparato la partita. Adesso parlo da eugubino ma... con orgoglio immenso sono lieto di rappresentare questa città perchè non esiste un pubblico così in proporzione degli abitanti come avete scritto voi nell'editoriale del martedì del sito Gubbiofans.it; e non mi sbilancio nel dire che la tifoseria del Gubbio è la migliore della regione per passionalità e calore". Il capitano Alex Sandreani in breve dice: "Contro il Sorrento ci è dispiaciuto non giocare per il numeroso pubblico giunto allo stadio. Ormai conosco questa piazza però molti ragazzi nuovi ne sono rimasti impressionati. Tuttavia si è notato che era impossibile giocare. Giusto rimandare la partita. Ed è giusto che si rigiochi in un giorno festivo. Se lo meritano i nostri sostenitori che sono giunti davvero numerosi nonostante le intemperie". Del prossimo impegno afferma: "A Pagani sarà dura contro una squadra assetata di punti e oltretutto in un ambiente tipico del sud. Dovremo mantenere i nervi saldi. É una tappa delicata e di maturità".

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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
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6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
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28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
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