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news]
• 31
dicembre 2010
Affluenza allo stadio:
Gubbio ottavo nel girone. Davanti ci sono tutti
capoluoghi di provincia
Nonostante
l'inizio in sordina, con un'affluenza allo stadio
nella media degli anni passati, ma con un innalzamento
repentino negli ultimi tre incontri casalinghi,
la tifoseria eugubina si colloca nella parte alta
della classifica del girone. Come numero Gubbio
è all'ottavo posto con una media di 1550 persone
a partita per un totale di 15540 spettatori finora
presenti al "Pietro Barbetti". Davanti alla città
dei Ceri solo capoluoghi di provincia. Primeggia
in maniera assoluta il Verona con una media di 9860
spettatori a gara, per un totale di 88780 persone
fino a questo momento pervenute sugli spalti del
"Bentegodi". Al secondo posto la tifoseria
della Salernitana con una media di 5200 spettatori
a partita (totale 46840 presenti allo stadio "Arechi").
In terza posizione lo Spezia (media 3200 persone; totale
28820). Seguono al quarto posto la Cremonese (media
2790; totale 25120) mentre al quinto posto la Reggiana
(di media 2780 spettatori; totale 25010); sesta
posizione per la Spal (media 2620; totale 23590)
e a ruota troviamo la tifoseria dell'Alessandria
(media 1660; totale 14970) che precede per l'appunto
il Gubbio nel girone A.
• 30
dicembre 2010
Il capitano firma fino
al 2012. Per Sandreani il Gubbio a vita! Solo un
cuore di rosso e blù...
La
notizia sicuramente riempirà di felicità tutto il
popolo rossoblù. Alessandro Sandreani, classe '79,
alla decima stagione in rossoblù, prolunga il contratto
con il Gubbio fino al 2012. Questione di cuore che...
ormai è tutto rossoblù! Basta ricordare alcuni fatti
concreti per capire quanto il centrocampista cantianese
sia attaccato alla maglia. Nell'estate 2003 era
già stato venduto al Rimini di Acori appena approdato
in C1 ma lui rifiutò! Ci fu poi anche un interessamento
della Reggina, ma di trasferimento neanche a parlarne.
Disse: "Voglio coronare il mio sogno di
portare questi colori in C1". Dopo annate
tribolate questo sogno è diventato realtà. Quest'anno,
nel giorno in cui il Gubbio è riuscito nell'impresa
di battere il Sorrento diventando capolista in C1,
il capitano rossoblù Sandreani ha sottolineato:
"Viene naturale in campo correre per questa
gente. Qualsiasi carenza fisica, tecnica e tattica
viene sopperita da un pubblico che ti sa trascinare".
Un altro attestato di amore che in queste ultime
ore si è tramutato in contratto con il rinnovo.
In un comunicato stampa dell' A.S. Gubbio 1910,
il presidente Marco Fioriti in sintesi commenta:
"Un calciatore d'altri tempi. Sandreani
ha dimostrato per l'ennesima volta un attaccamento
ai colori davvero eccezionale". Alex Sandreani...
il rossoblù a vita!
• 29
dicembre 2010
Gubbio: sei elementi
nella Top 11 del girone A. Sandreani il migliore.
Lo scrive la Gazzetta...
Oltre
ai numeri... ora anche i voti danno ragione a questo Gubbio.
É quanto afferma il giornalista Vincenzo Di Schiavi
sul quotidiano nazionale de "La Gazzetta dello
Sport" del 28 dicembre. L'articolo ha come
titolo: "Gubbio, Sorrento, Nocerina. Le pagelle
sono da applausi". I rossoblù nel girone A
nella Top 11 sono presenti ben sei elementi: Briganti,
Farina, Sandreani, Raggio Garibaldi, Galano e Gomez
Taleb. Sul podio del girone ci sono tre eugubini
con il capitano Alex Sandreani che risulta il migliore
in assoluto in tutti e due i gironi per il rendimento
con la media voto di 6,85. Secondo nel girone è
Galano (6,53) e terzo è Gomez Taleb (6,50) in coabitazione
con l'ala argentina Erpen del Sorrento e il portiere
Russo del Pergocrema. Nella Top 11 presenti altri
due calciatori del Sorrento, ovvero Togni e Paulinho,
e Porchia del Bassano.
Intanto due giovani tifosi, Elia e Mattia, si sono
prodigati a fare alcuni fotomontaggi ispirandosi
agli antichi gladiatori e legionari romani utilizzando
la squadra del Gubbio dove figurano in primis mister
Torrente e il capitano rossoblù, cioè il "gladiatore"
Sandreani.
• 28
dicembre 2010
Un 2010 che se ne va...
ma quanti ricordi! E quelle belle frasi espresse
da Simoni e Torrente
Sta
finendo un anno ricco di gioia e di emozioni per
tutto il popolo rossoblù. Di sicuro l'apice di questa
straordinaria annata porta la data del 13 giugno
2010 quando il Gubbio tocca con mano la promozione
a San Marino davanti a 2624 tifosi eugubini in tripudio.
Le immagini che abbiamo visto e rivisto più volte
(del resto visionabili in questo sito) parlano da
sole. Ma le parole espresse subito dopo il fischio
finale qualcuno forse le ha dimenticate ma rimangono
le stesso nella storia del calcio eugubino. Ad esempio
durante la trasmissione televisiva andata in onda
su Trg lunedì scorso denominata "2010, un anno
in rossoblù" non sono passate inosservate le
parole del Dt Gigi Simoni. "Ho provato la
stessa gioia che provai quando alzai la Coppa Uefa
con l'Inter a Parigi, - dice al microfono di
Giacomo Marinelli Andreoli - quando si vince e
si vede così tanta gente felice è un bel piacere
e significa che si è lavorato bene. E vedere quasi
tremila persone al seguito che nemmeno in serie
A si vedono è un motivo di orgoglio e grande soddisfazione.
Quando si mobilita un'intera città significa che
ti vuole bene davvero". Pure il tecnico
Vincenzo Torrente è apparso commosso: "Sembrava
di essere in un piccolo grande Marassi. Non solo
per i colori ma anche per il tifo. Un'emozione unica.
Non mi sembra ancora vero". Per dare un
sostegno a questa celebrazione riportiamo un messaggio
che scrisse un tifoso del Bologna nel nostro sito:
"Complimenti. Domenica
tornavo da San Marino e ho visto da lontano la tribuna dello stadio tutta
rossoblù. Ho chiesto al gendarme chi giocava e mi ha riferito che eravate voi di
Gubbio ad occupare quel settore. Ho fatto una piccola riflessione: se in serie A
viene in trasferta la percentuale di gente che siete andati voi a San Marino
rispetto agli abitanti, allora le TV commerciali chiuderebbero perchè i veri
tifosi sarebbero tutti allo stadio. Continuate così. Sempre Forza Vecchio Cuore
Rossoblù (di Bologna o Gubbio che sia)".
Un anno che se ne va, ma i ricordi sono...
indelebili!
• 27
dicembre 2010
Voglia tanta di primato
delle neopromosse: in Lega Pro fanno "scuola"
Gubbio e Nocerina...
Lega
Pro che sorprende. Nei gironi principali
dove si gioca il Top, cioè la Prima Divisione. Da
una parte il Gubbio di Torrente che sorprendentemente
ricopre il primato del girone A dopo aver vinto
i playoff la scorsa estate. Dall'altra una dirompente
Nocerina (pescata in estate dallo stesso girone
dove è stato promosso il Gubbio) che sta facendo
sfracelli nel girone B. La formazione di mister
Gaetano Auteri viaggia con il vento in poppa avendo
totalizzato 41 punti (+4 rispetto al Gubbio) con
una distanza di ben sette punti dalle inseguitrici
che sono Atletico Roma e Benevento. Come vittorie
la squadra umbra e quella campana vanno a pari passo:
sono 12 le partite vinte, pari al 67%. Però la Nocerina
può vantarsi di aver perso solo una partita in 18
gare finora disputate. I rossoneri hanno poi segnato
29 reti mentre i rossoblù 25. Per quanto riguarda
invece le reti subite sono a pari merito: 15 gol
incassati per entrambe fino a questo momento. In
casa la Nocerina è un vero rullo compressore con
8 vittorie, un solo pari e zero sconfitte. Anche
gli eugubini tra le mura amiche hanno ottenuto 8
vittorie, un pareggio ma c'è stata pure una sconfitta.
Il Gubbio nelle partite casalinghe ha segnato più
reti (18) rispetto alla Nocerina (16) e subendone
di meno (5 contro 6). In trasferta si è comportata
di certo meglio la Nocerina con 13 reti fatte (7
del Gubbio) e 9 reti subite (10 dei rossoblù). A
livello di cannonieri "comanda" il Gubbio
con Gomez Taleb che ha segnato 11 reti. Ma la Nocerina
può contare su un trio d'attacco di fuoco con Catania
(8 gol; ex Potenza), Castaldo (7 gol; ex Benevento),
e Negro (6 gol, ex Celano). Nella Seconda Divisione
altre due neopromosse stanno facendo realmente la
voce grossa: il sorprendente Carpi (ripescato dal
girone D della serie D) e il Latina (ripescato dal
girone G della serie D) stanno guidando rispettivamente
il girone B e il girone C mentre invece la Pro Patria
(è retrocessa questa estate dopo i playout dalla
C1) si trova al comando della classifica nel girone
A.
• 24
dicembre 2010
Ramacci: "Un
periodo fantastico per tutta la città. E nel 2011...".
Recupero: Ravenna-Spal 1-1
É
un Natale diverso dal solito. Il Gubbio è primo
nella classifica nel girone A di Prima Divisione
andando contro ogni pronostico della vigilia. Facciamo
allora il punto della situazione con il team manager
dei rossoblù Luciano Ramacci che in primis dice:
"É un qualcosa di fantastico per tutta la
città". Frase che la dice lunga sul momento
incredibile che sta passando il team rossoblù. "Al
di là della sua età è un qualcosa che raccoglie
tutti, cioè calciatori, staff tecnico, società e
tifosi. Cioè mette insieme l'intera comunità eugubina.
É un bene per la stampa, per i nostri tifosi, per
tutti gli addetti ai lavori in tutte le sue componenti.
Se si è arrivati ad un traguardo così importante
significa che ognuno di noi ci ha messo del suo.
Un grazie a tutti e soprattutto porgo gli auguri
di buone feste con la speranza che nel 2011 si ripercorri
questa strada sia a livello di risultati sportivi
ma anche a livello di valori umani". In riferimento
di quei valori umani che contraddistingue questo
Gubbio, giusto? "Certamente. Senza certi
valori non si raggiungono traguardi importanti che
senza dubbio vanno abbinati alle qualità tecnico
e tattiche". E nessuno si sarebbe immaginato
che ora il Gubbio ricoprisse il primato... "É
una soddisfazione. Ma non dimentico che nella terz'ultima
giornata di campionato di C2 nella passata stagione
da quella trasferta con la Giacomense ci si
credeva in pochi che dal quel momento in poi saremmo
riusciti
a vincere tutte le partite e vincere addirittura
i playoff. Poi è ovvio che nessuno ha mai potuto
immaginare
che ora ci saremmo trovati a pensare così in
grande". Tuttavia c'è molta diffidenza
che il Gubbio arrivi alla fine con questo ritmo
da ambienti della carta stampata e di qualche addetto
ai lavori avversari... "É normale che ognuno
abbia le sue opinioni. Ognuno è libero di credere
o meno in qualcosa o in qualcuno. Fa parte del gioco.
Non vorrei colpevolizzare nessuno. Vorrei altresì
pensare agli atteggiamenti positivi. Mi riferisco
a tutti coloro che credono in questa realtà eugubina.
E un merito speciale vorrei concederlo a questa
società che fa grandi sacrifici, ha dovuto subire
diversi bocconi amari e il percorso non è stato
mai dei più semplici. Qualche volta abbiamo avuto
delle difficoltà. Quindi dobbiamo fare un applauso
al presidente, ai vice presidenti e a tutti coloro
che in qualche maniera hanno tenuto duro e ad oggi
stanno raccogliendo le giuste soddisfazioni. Talvolta
sono state prese anche decisioni impopolari e la
credibilità è potuta arrivare solo con i risultati".
Intanto è stato giocato il recupero giovedi pomeriggio
tra Ravenna e Spal: è finito 1-1. In vantaggio i
ferraresi con Migliorini al 5' con un tiro fulmineo
al volo di destro; pari meritato nella ripresa dei
ravennati con Rosso al 62' con un gol da uomo d'area
di rigore.
• 23
dicembre 2010
Nel 2010, quante squadre
di blasone superate in maniera impensabile! E spicca
l'armonia...
Gubbio,
che 2010! Inimmaginabile pensare che il "piccolo
Gubbio" (così viene definito da più parti altrove
a
livello di stampa) potesse sconfiggere compagini
blasonate del calcio che conta. Paradossalmente
tutto è così incominciato questa estate quando il 29
luglio c'è stato il "Memorial Mario Mancini",
un torneo triangolare tra Gubbio, Frosinone e Torino.
Proprio in quella serata i rossoblù ebbero la facoltà
di fermare sul pareggio prima il Frosinone e poi fecero
l'impresa di battere il Torino per 2-0, una compagine
scudettata. Solo calcio estivo? Macchè! E proprio
a fine luglio furono profetiche le parole dette
da mister Torrente che disse: "Test incoraggianti
sul piano del gioco. Personalità e adattamento le
nostre armi". Inizia il campionato e la
cinquina di Cremona che era stata preceduta dalla
cinquina in Coppa Tim a Grosseto riportò tutti con
i piedi per terra. Ma poi questo Gubbio ha saputo
stupire. E si è preso il lusso di superare con coraggio
e forza di carattere "fortezze" che fino
a pochi anni fa veleggiavano nella massima serie.
Si vince in rimonta contro il Verona (anch'egli
squadra scudettata), al fotofinish a Como, ancora
in rimonta con la Reggiana, e nel mese di dicembre
ne hanno fatto le spese anche la Salernitana e per
ultima la
Cremonese, altre nobili decadute. Impensabile solo
un paio di anni fa! Però quello che fa eccedere questo
Gubbio è la coralità di manovra che viene suggellata
dai numeri. I rossoblù sono andati a segno 25 volte
con otto elementi diversi (4 attaccanti, 1 centrocampista
e ben 3 difensori). Se guardiamo le formazioni di
testa solo la Reggiana ha fatto meglio (10 interpreti
a segno anche se le reti fatte sono le medesime,
cioè 25). Il Sorrento è a pari merito del Gubbio
(8 calciatori in rete) e poi dietro Spal (7) ed
Alessandria (6). Altro dato che ha dell'incredibile:
il Gubbio nelle ultime sette giornate ha incassato
solo una rete, quella incassata con la Salernitana.
E nelle ultime tre gare i rossoblù si sono imposti
sempre nella ripresa... dimostrando una forma fisica
smagliante e pure un carattere fuori dal comune.
• 22
dicembre 2010
Lode dalla
stampa di Cremona (e non manca pure l'ironia). Briganti,
squalifica per due turni
Gubbio
capolista, Gubbio sorpresa, Gubbio che fa notizia.
Non c'è luogo ed organo di stampa dove il Gubbio
fa parlare di sè. All'indomani dell'ennesima vittoria,
sui quotidiani di Cremona piovono gli elogi. Basta
andare sul sito ufficiale della Cremonese (Uscremonese.it)
e dare un'occhiata in fondo a destra alla rassegna
stampa in pdf. Il giornale "La Provincia"
lunedì ha riportato un titolo piuttosto suggestivo:
"Umbri sulle ali dell'entusiasmo. In campo
spesso vincono le motivazioni, non le qualità tecniche".
E all'interno nel pezzo: "Nel Gubbio di
Torrente non ci sono segreti. I giocatori arrivano
da serie inferiori, gli stipendi sono di gran lunga
inferiori ai livelli della categoria. Eppure è un
gruppo che lavora unito, che si carica di entusiasmo,
che ha trovato il feeling con la tifoseria della
piccola città umbra". Invece il giornale
"La Cronaca" annota: "Il piccolo
stadio umbro brilla di sana sorpresa. Cremo che
perde sul campo della capolista che dagli antipodi
del suo filosofare calcistico passa di misura come
le grandi squadre sanno fare. Alla fine il coro
dei duemila tifosi presenti al Barbetti: la capolista
se ne va". E poi il martedì invece "La
Cronaca" ha fatto un titolo così: "A
Gubbio lezione di felicità". E all'interno
si scrive che: "Il calcio nella sua essenza
continua ad essere determinato dall'entusiasmo.
Il Gubbio ci ha spiegato semplicemente che è quello
che fa tagliare i traguardi. Ovvero poche pressioni,
voglia di emergere, un sincero gusto nel giocare.
Lo spirito di quel Galano che dal basso dei suoi
19 anni ci ha ricordato come si sorride su un campo
di calcio. Come ci si sente dopo un dribbling riuscito,
come ci si rimette in piedi dopo un dribbling sbagliato
per riprovarci subito dopo. Questo era il calcio:
coraggio, fantasia, passione. E lo è ancora: Gubbio
docet". E non manca l'ironia con Giovanni
Ratti su "La Provincia" che fornisce un
articolo piuttosto esilarante dal titolo: "A
Gubbio avevano un problema per completare il presepio:
risolto grazie a una generosa iniziativa cremonese.
Le pecorelle le portiamo noi". Anche se poi in verità c'è molto scetticismo che
il Gubbio arrivi fino in fondo. Ad esempio "La
Provincia" sostiene che: "Alla fine
forse non sarà serie B ma questa squadra neopromossa
avrà vinto comunque il suo campionato".
E in un altro articolo viene riportato: "Il
Gubbio da squadra di cidue è diventato a marce forzate
squadra di ciuno, anche se non giurerei che in primavera
lo ritroveremo nell'attico della classifica".
Punto di vista confermato anche a Ferrara quando
una settimana fa proprio il capitano Marco Zamboni
della Spal (ex Sampdoria, Napoli e Udinese) su Lospallino.com
ha dichiarato quanto segue: "Non credo che
gli umbri possano mantenere a lungo questo ritmo".
Vedremo chi avrà ragione. Squalificati.
Per Marco Briganti del Gubbio stop per
due giornate: pertanto salterà le due trasferte
di Bolzano con il Sud Tirol e Ravenna. Fuori per
due
turni pure Smit della Spal. Fermati poi per una
giornata Romeo (Alessandria), Conti e Rodriguez
(Como), Guadalupi (Pavia), Fonjock (Ravenna), Balestri,
Legittimo e Murolo (Salernitana). Ammenda alla società
del Gubbio pari a 750 euro; multate anche Verona,
Salernitana (entrambe per 1000 euro) e Alessandria
(350 euro). Sul blog di Giacomo Marinelli Andreoli (Giacomo-marinelli.blogspot.com)
c'è l'editoriale del direttore di Trg e ci saranno
le foto di Gubbio-Cremonese scattate da Marco Signoretti.
Lunedì 27 dicembre appuntamento da non perdere su
Trg: "2010, un anno in rossoblù", è il
titolo di una puntata speciale di "Fuorigioco",
in onda alle ore 21,15 e in replica di seguito a rotazione alle 14,30.
• 21
dicembre 2010
L'editoriale. Addomesticata
anche la tigre! Team sbalorditivo... in un annata
da incorniciare!
Ieri ci siamo divertiti di porgere una domanda ben
precisa a chiunque incontrassimo: "Ma nello
stesso periodo l'anno scorso, prima di Natale, chi
avrebbe mai immaginato che ad oggi, dopo un anno
esatto il Gubbio si ritrovasse primo in classifica
in una categoria superiore come la Prima Divisione?".
E da chiunque incontrassimo ci è stato ribadito
quanto segue: "Nessuno! Sembra una favola".
Tutto invece è incredibilmente vero! Nel 2009 di
questi periodi i rossoblù si ritrovavano nella zona
playoff in Seconda Divisione. Per non parlare delle
annate precedenti (2008, 2007 e nel 2005) dove il
Gubbio a Natale si trovava schiaffato in zona playout
in C2. Era diventata una sorta di tortura per il
popolo di fede rossoblù che ha dovuto sbuffare
e pure ingoiare tanti bocconi amari. Allo stesso tempo
la tifoseria eugubina ha saputo pazientare, e con
autocontrollo e tolleranza è stata ripagata con
un'annata, quella del 2010, che è da incorniciare!
Tutto è nato dalla magica cavalcata che nello scorso
anno ha portato i rossoblù a conquistare i playoff
e poi vincerli vincendo quattro partite su quattro!
La finale di ritorno dei playoff a San Marino: l'apoteosi
con al seguito 2624 tifosi eugubini: un grande esodo!
Questa estate è iniziato questo campionato tutto
nuovo per il Gubbio di Torrente con l'arrivo di
tanti nuovi giovani a dare manforte alla spina dorsale
già collaudata. Ma era un'incognita! Un torneo tutto
inedito e difficile da affrontare con tante avversarie
blasonate e decadute del calcio che conta. La cinquina
rimediata alla prima giornata a Cremona faceva presagire
il peggio. Invece questa squadra ha saputo dare
subito un input al campionato sfoggiando voglia
di emergere e sciorinando un bel calcio anche se
talvolta i risultati sono stati altalenanti con
le immeritate sconfitte di La Spezia e di Alessandria
dove tra l'altro il Gubbio ha dovuto fare a meno
per diverso tempo del proprio portiere Lamanna aggredito
nella città piemontese. Poi la prima vittoria esterna
ottenuta a Como nei minuti finali con un rigore
parato dal giovanissimo portiere Farabbi ha dato
quella scossa giusta ad una squadra che ha cominciato
a capire che con il gioco vengono anche i risultati
pure in un campionato difficile e tortuoso come
quello di C1 e che se si impone il proprio ritmo
di gioco si possono battere anche squadre tecnicamente
superiori. In questo intermezzo sono giunte due
sconfitte consecutive: prima a Ferrara contro la
Spal (1-0) dove non fu concesso un rigore macroscopico
ai rossoblù sul risultato di 0-0; poi in casa con
il Pergocrema che ha portato a casa l'intero bottino
con due fiammate. Ma alla fine di questa ultima gara...
il pubblico eugubino ha applaudito lo stesso la
propria squadra. É un segnale inequivocabile di
un legame tra la città e i propri calciatori. Il
Gubbio così va a Bassano e vince per 1-0 con grande
autorità mostrando una crescita anche in mentalità.
Da quella trasferta noi abbiamo capito che la formazione
di Torrente si sarebbe potuta giocare qualcosa di
più... e così è stato! La truppa di questi baldanzosi
giovani hanno innestato la quinta fino ai giorni
nostri totalizzando ben sette vittorie di fila.
Prima si è arrivati ad un passo dalla vetta e poi
nel momento cruciale nello scontro diretto è capitolata
la capolista Sorrento nonostante un arbitraggio
contestato e poi nelle ultime gare a ruota si sono
superati con energia due blasonate del calcio, Salernitana e Cremonese. La tenacia di questo gruppo
ha dimostrato di saper superare gli ostacoli
più aspri. La compattezza di questa squadra ha reso
questa squadra stessa più sicura nei propri mezzi
ed ogni elemento corre per quattro. La genuinità
dei tifosi eugubini ha fatto il resto. Un pubblico
passionale e caloroso ma allo stesso tempo è autentico,
naturale oltre che puro e sincero. Per ultima la
sfida con la Cremonese. Su un campo impossibile
straziato dalla neve (spalata solo un giorno prima
dell'incontro), il Gubbio è riuscito ad emergere
ed effettuare allo stesso modo un grande calcio.
Non giungono a caso dopo la partita i complimenti
sia dell'allenatore grigiorosso Acori ("Gubbio,
che ritmo!") e sia del mediano Tacchinardi ("Questo Gubbio merita
il primato"). E non sono mancati gli elogi
del vice allenatore della nazionale Under 21, Angelo
Peruzzi, venuto a Gubbio proprio per osservare alcuni
giovani talenti. Così il Gubbio è riuscito a matare
anche le "tigri" (così si fa chiamare
la Cremonese dai propri tifosi). Però degli apprezzamenti
sono arrivati anche dal giornalista Giorgio Barbieri
(che abbiamo conosciuto di persona domenica), che
sul sito Cremonaonline.it di cui è responsabile
dello sport ha scritto in sintesi: "Questa Cremonese non ha avuto i numeri per contrastare l’entusiasmo e la
freschezza della squadra umbra. Di fronte un Gubbio pimpante, veloce, con tanta
determinazione in corpo. E’ finita 1-0 per i
padroni di casa ma sinceramente poteva andare molto peggio".
E poi ha rimarcato: "E il finale, con i giocatori a lanciare palle di neve ai tifosi in segno di
gioia, ci ha fatto ricordare tempi ormai passati".
Tutto vero. É stato un fuori programma improvvisato
con i calciatori che sono entrati prima nel tunnel
che conduce negli spogliatoi e poi sono rientrati
tutti compatti come un fulmine per festeggiare a
modo loro la vittoria. E a modo loro i tifosi dopo
la gara si sono prodigati a fare festa pure nel "terzo
tempo" bevendo e mangiando penne, salsicce
e braciole di maiale dove hanno partecipato anche
i calciatori della Cremonese. Altra dimostrazione
di genuinità! E allora per chiudere in bellezza
il 2010 ricordiamo altri due successi nello sport
eugubino. Il Basket Gubbio ha superato per 83 a
63 il Basket Marsciano diventando campione d'inverno
nel campionato di serie C. Il Rugby Gubbio ha vinto
per 28 a 11 il derby in trasferta contro il Foligno
Rugby. É un felice Natale con lo sport eugubino
che sta portando in alto il nome con orgoglio. Buone
Feste e che il 2011 porti ancora
fortuna! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 19
dicembre 2010
Il Gubbio batte con grande merito la Cremonese (1-0).
Fioriti: "Godiamoci questo momento..."
Settima
vittoria consecutiva. Mister Torrente non parla perchè squalificato. Il Ds Giammarioli:
"Una vittoria e un primato che stiamo meritando.
Questa squadra è un blocco unico: società, calciatori
e tifosi. Abbiamo offerto un bel calcio anche su
un campo difficile. Peccato solo l'espulsione ingiusta
di Briganti: ancora una volta c'è stata poca attenzione
verso la capolista...". Il presidente Fioriti
ribatte: "Godiamoci questo momento. Questo
gruppo sa stupire". Invece l'allenatore grigiorosso
Acori dice: "Abbiamo disputato una bella
mezz'ora dopo il gol ma questo Gubbio merita i complimenti".
Il Gubbio è al completo. Cremonese che deve fare
a meno di
Fietta, Gervasoni, Rossi e Zanchetta. Mister Torrente opta per il
consueto 4-3-3. Il trainer dei lombardi Acori utilizza il 4-2-3-1.
Pronti e via. Al 4' Donnarumma elude in area la sorveglianza di
Cremonesi, ma trova pronto in uscita il portiere Bianchi. Al 7'
Colacone entra pericolosamente in area, ma sbroglia il pericolo
Borghese. Al 15' è l'argentino Miramontes a lanciare alla perfezione Musetti che si porta
in area e calcia angolato di destro: la palla sfiora il palo. Al 18'
il Gubbio è sfortunato: triangolazione al limite tra Donnarumma e Gomez
Taleb, con quest'ultimo che fa partire un gran tiro di sinistro che si
stampa sulla traversa a portiere ormai battuto. Al 22' Gomez Taleb
colpisce un altro legno di testa, ma l'arbitro ferma tutto per
un'irregolarità in area ospite. Al 25' Gomez Taleb lancia in area
Donnarumma che calcia un diagonale dal limite che spiazza il portiere
Bianchi ma salva in extremis in corner Stefani con la punta del piede.
Al 42' Gubbio ancora sfortunato: Galano serve Farina che con due tiri
di sinistro costringe il portiere Bianchi a compiere due miracoli nel
giro di dieci secondi. Ripresa. Al 51' fiondata su punizione di
Sandreani: il portiere Bianchi abbranca la sfera in due tempi. Al 55'
Galano serve in area Donnarumma che fa partire una rasoiata di sinistro
che fa la barba al palo. Al 58' il Gubbio trova il gol del meritato
vantaggio dopo un'azione da manuale del calcio: Sandreani recupera
palla al limite e serve sul vertice sinistro dell'area Galano che si
gira e calcia di sinistro un tiro radente potente e preciso che si
insacca nell'angolino. Reazione della Cremonese al 65': fendente di
Musetti dal limite con la palla che termina di poco a lato. Al 75' gran
bolide di Gomez Taleb di sinistro dal limite, vola Bianchi e con la
punta delle dita devia in angolo. Sugli sviluppi del corner Bartolucci
fa partire un sinistro dal limite che costringe Bianchi a rifare un
autentico miracolo in tuffo. Al 79' Miramontes si gira bene al limite e
calcia rasoterra a rete: palla di poco a lato. All' 87' Musetti cerca
la porta direttamente su punizione: para a terra Lamanna. Al 93'
Briganti viene espulso forse per proteste dopo una palla allontanata in
tribuna. Ma finisce così: 1 a 0 per il Gubbio che mantiene il primato
prima di Natale. É festa tra i tifosi con penne e salsicce per il terzo tempo... Tabellino:
Gubbio - Cremonese 1-0 Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano (72' Capogrosso),
Sandreani, Gomez Taleb (94' Caracciolo), Raggio Garibaldi, Donnarumma (79' Bazzoffia). All. Torrente. Cremonese:
Bianchi G., Bianchi A., Sales, Stefani, Tacchinardi (57' Bacher), Cremonesi,
Miramontes, Sambugaro, Colacone (64' Coda), Nizzetto (26' Vitofrancesco), Musetti.
All. Acori. Rete: 58' Galano (G). Arbitro:
Barbiero di Vicenza (Valletta di Caserta e Masuccio
di Ariano Irpino). Espulso: 93' Briganti (G). Ammoniti: Briganti (G); Sales, Stefani, Miramontes e Bacher (C).
Spettatori: 2063 (di cui 752 abbonati;
una ventina provenienti da Cremona); incasso di
15210 euro. Risultati:
Diciottesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Alessandria
- Spezia 3-1 51' Martini (A), 69' Scappini (A), 77' Casoli (S), 93' Artico (A) Gubbio
- Cremonese 1-0 58' Galano (G) Pavia
- Lumezzane 1-4 39' Galabinov (L), 48' Ferrari (L), 74' Pisacane (L), 78' Loiacono (L), 88' Guadalupi (P) Pergocrema
- Monza Rinviata per neve Ravenna
- Como 1-1 7' Fonjock (R), 44' Riva (C) Reggiana
- Sud Tirol 2-2 9' Alessi (R), 47' Viapiana (R), 62' El Kaddouri (S), 69' Marchi (S) Salernitana
- Sorrento 1-4 18' Carlini (So), 20' Ragusa (Sa), 31' Paulinho (So) rig., 71' Pignalosa (So), 86' Paulinho (So) Spal
- Bassano 1-0 58' Cipriani (S) Verona
- Paganese 4-0
(lunedì
ore 20,45) 13'
Hallfredsson (V), 18' Le Noci (V), 31' Hallfredsson
(V), 46'pt Selva (V)
• 18
dicembre 2010
Gubbio al completo.
E dopo la partita ci sarà il terzo tempo. Scongiurato
il rinvio per neve
Per
la prima volta nella stagione mister Torrente potrà
contare su tutti gli effettivi. Anche se proprio
l'allenatore Vincenzo Torrente non potrà sedersi
in panchina per la squalifica di quattro giornate.
Il suo posto sarà ricoperto dal vice Romano Mengoni.
Rientrano dalla squalifica Bartolucci e Farina.
Top secret alla Cremonese: non esce la lista dei
convocati, anche se ci sono alcune defezioni per
la formazione di Acori. Dopo la gara è previsto
il "Terzo Tempo": al di fuori della gradinata
sarà offerto a tutti (compreso giocatori e tifosi
avversari) un rinfresco a base di penne, braciole
di maiale e salsicce. La neve non ferma la partita
che è caduta tra venerdì notte e stamane (sabato)
in maniera copiosa (20 centimetri). É stata spalata
in quasi tutto il campo di gioco.
• 17
dicembre 2010
Lente d'ingrandimento.
Il nuovo progetto stadio: tutto quello che c'è da
sapere e... muoversi!
A
word to the wise is sufficient. Tradotto dalla lingua
inglese all'italiano significa: una parola al saggio,
è sufficiente. É un motto inglese che in versione
nostrana è più conosciuto con questa frase: a buon
intenditor poche paole. Partiamo da queste espressioni
per sensibilizzare le persone di intelleto acuto
dando adesso tutti gli elementi per afferrare il
concetto. Diciamo questo perchè poi non vogliamo
che quando si propongono delle iniziative lungimiranti
e ambiziose vengono lasciate poi cadere nel vuoto
o non vengono nemmeno prese in considerazione. É
un'opportunità unica sia per i politici che per
tutti gli impreditori locali. Veniamo al dunque.
Quando ci era stato detto tempo fa che in fase embrionale
c'era un progetto solenne per rifare al completo
lo stadio con annessi la zona della piscina, il
parcheggio e i campi da tennis... non neghiamo che
ci siamo fatti una bella risata! Direte voi, perchè?
Troppo facile rispondere. Perchè sono anni che vengono
fatte delle promesse non mantenute. Vedi rifacimento
del parcheggio dell'anti-stadio quando c'era stato
l'impegno cinque anni fa di asfaltarlo completamente
e di fatto sono rimaste solo le parole, anche se
è trapelato che a breve potrebbe essere rimesso
a posto utilizzando del conglomerato bituminoso.
E vedi progetto della nuova curva tutta coperta
dietro la porta bloccato da quasi tre anni tra burocrazie
e nulla osta che sembrano non arrivare mai. Ma quando
nella cena del centenario è stato presentato il
progetto in tutte le sue fattezze abbiamo visto
molta gente interessata soprattutto a livello di
imprenditori. La progettazione è stata ad opera
dell'architetto Davide Coccia dello studio Exup
Engineering di Gubbio con l'appoggio essenziale
di Fabio Mosca. Spiega proprio Davide Coccia: "Serve
adesso un impianto moderno ed in grado di fornire
un valido aiuto al sostentamento economico necessario
alla vita di un moderno club calcistico professionista.
Il nuovo impianto è stato progettato pensando a
tecnologie costruttive che permettano tempi rapidi
per la sua realizzazione. É previsto un impianto fotovoltaico
in copertura così come un impianto di recupero delle
acque piovane per diminuire gli oneri di gestione".
Lo stadio ha una capienza di 10000 posti a sedere,
tutti coperti, come il regolamanto degli stadi della
lega nazionale professionisti della serie B richiede.
Allo stadio si affiancherà uno spazio con galleria
commerciale, palestra, centro benessere, eccetera.
In questa direzione va la ricostruzione della piscina
comunale e l'ampliamento del circolo tennis al fine
di costruire una vera e propria città dello sport,
moderna ed efficiente, al servizio di tutta la comunità.
Il mezzo che permette la realizzazione di tale progetto
è il project financing, ovvero il Comune resterà
proprietario dell'opera realizzata mentre alla società
A.S. Gubbio 1910 spetterà la realizzazione di tutta
l'opera con una concessione speciale per gli utili
di gestione da concertare con l'amministrazione
del Comune. Sappiamo per certo che alcuni dirigenti
della società hanno preso sul serio il progetto
e ci tengono a portarlo avanti, e non è escluso
anche il coinvolgimento di altri imprenditori non
eugubini. Tocca adesso ai politici nostrani prendere
la palla al balzo. L'iniziativa ha creato tanto
entusiasmo ed interesse tra i tifosi. Qualcuno però
ha storto la bocca dicendo che non potrebbe fare
a meno di vedere giocare il Gubbio per un periodo
fuori... Gubbio! Su questo argomento apriamo una
parentesi e chiudiamo il discorso. Se il Gubbio
dovesse (mettiamo il condizionale) salire in serie
B è costretto ad andare a giocare altrove lo stesso
per alcuni mesi perchè si devono fare due curve
nuove, perchè si deve adeguare l'impianto di illuminazione
(in serie B si gioca il sabato in notturna) e perchè
si devono rifare ristrutturazioni varie con un
totale costo non di poco conto. Quindi converrebbe
aspettare qualche mese in più per vedere però realizzato
un progetto che farebbe invidia a molti e porterebbe
in alto il nome di Gubbio per efficienza e voglia
del fare. Senza poi dimenticare che con un impianto
del genere saremmo tutti più agevolati ad andare
allo stadio con delle comodità e dei servizi che
ora ci sogniamo. Facciamo sì che tutto ciò non resti
solamente sulla carta!
• 16
dicembre 2010
Giro di boa: mai nessuno
come Torrente nell'ultimo decennio. Dal Ghana un
tifoso speciale...
Torrente
e company, che ruolino di marcia! ll Gubbio ha girato
al giro di boa a 34 punti. Per fare un esempio la
passata stagione si concluse il girone di andata
a 26 punti (-8). Superato il record tra i professionisti che
durava dal 2001-2002 con Alessandrini in panchina:
totalizzati nelle prime 17 giornate 28 punti, cioè
6 punti in meno rispetto a oggi. Seguono a ruota
il Gubbio del 2002-2003 (27 punti e in panchina
c'era sempre Alessandrini), il già citato Gubbio
di Torrente del 2009-2010 (26 punti), il Gubbio
del 2003-2004 di Cannito (25 punti) e il Gubbio
del 1998-1999 di Acori (24 punti). Altri numeri.
Il Gubbio attuale ha ottenuto 11 vittorie in 17
incontri (pari al 65%); invece la passata stagione
la Lucchese (poi vincitrice del campionato di C2)
totalizzò al giro di boa 10 vittorie su 17 (pari
al 58%), anche se girò a 38 punti. L'attaccante
Gomez Taleb è il calciatore più prolifico di reti
nel girone di andata dei rossoblù: la punta argentina
è andata a bersaglio per 11 volte. Superato il record
della passata stagione che era stato raggiunto da
Marotta con 9 reti realizzate; seguono "Cobra"
Claudio Clementi (2001-2002) ed Ettore De Vito (1998-1999)
con 8 gol segnati. Il calciatore più presente è
Briganti (17 partite e 1530 minuti giocati). Segue
il bomber Gomez Taleb (17 gare e 1491 minuti). Capitan
Sandreani staziona al terzo posto: 16 gare e 1440
minuti. A ruota Boisfer (16; 1438'), Raggio Garibaldi
(17; 1364'), Bartolucci (14; 1231'), Galano (15;
1214'), Borghese (14; 1197'), Lamanna (12; 1080')
e Caracciolo (14; 1060') che chiude la top ten.
Nel girone (come già detto) è il Gubbio che ha ottenuto
più vittorie (11): a seguire il Sorrento e Spal
(8). In quanto a sconfitte il Sorrento è capitolato
solo in due occasioni. Lo stesso Sorrento vanta
il miglior attacco (28 reti): seguono Spal (25)
e Gubbio (24). La migliore difesa è invece dell'Alessandria
(13 gol subiti) tallonata da Bassano, Gubbio, Pergocrema,
Spal e Spezia (15). Tra le mura amiche la regina
è il Sorrento con 23 punti conquistati (Gubbio a
22); in trasferta lo scettro dei maggiori punti
accumulati passa alla Spal (16 punti) che è inseguita
dall'Alessandria (13). Differenza reti: Spal a +10;
seguono Gubbio e Sorrento a +9. Media inglese a
pari merito in tre: Gubbio, Sorrento e Spal viaggiano
a -3. In questo computo numerico ovviamente dobbiamo
considerare che la Spal deve recuperare una partita
a Ravenna il 23 dicembre. Intanto nella
nostra casella postale elettronica ci è giunta un e-mail
che ci ha fatto scoprire una storia un po' singolare. Enrico
Mischianti, eugubino doc, di professione steward,
ha conosciuto per caso alcuni mesi fa in un viaggio
intercontinentale la famiglia di Gomez Taleb. Da
quel momento è nata una solida amicizia tra lo steward
di Gubbio e i genitori del calciatore argentino. Enrico Mischianti
quando è in viaggio per lavoro non si perde una
partita del suo Gubbio. Provare per credere. Domenica
scorsa infatti si trovava in Africa (ad Accra in Ghana)
e in un momento di relax si apprestava a sentire la partita tramite
internet su Rgm Radio on line sul suo pc portatile, con indosso
la maglia rossoblù con il numero 11 regalatagli
da Gomez Taleb: ad ogni gol si è tuffato
in piscina tra l'incredulità e lo stupore dei presenti. Al
primo tuffo, il bodyguard della piscina però lo ha intimato
di fermarsi, ma Enrico ha proseguito: ad ogni gol,
un tuffo!
• 15
dicembre 2010
Acori: "Cremonese
in crescita; il Gubbio mi ricorda il Varese".
Torrente, squalifica... surreale!
Toh,
chi si rivede! Leonardo Acori (nella foto da Uscremonese.it
grazie a Pietro Cortinovis e Stefano Allevi), umbro, di Bastia
Umbra, 55 anni, ritorna sulla strada del Gubbio!
L'attuale allenatore della Cremonese fu l'artefice
di una splendida promozione con il Gubbio dalla
D alla C2 nella stagione 1997-1998 e nella successiva
annata si sfiorarono i playoff nel campionato di
C2. Da avversario si ricorda la finale playoff del
Gubbio contro il Rimini vinta dai romagnoli dopo
un calcio di rigore di Bordacconi nel 2003 che fu
decisivo nella gara di andata. Con i biancorossi
nel giro di quattro anni Acori raggiunge l'apice
della serie B. Di seguito ha guidato il Livorno
in B, il Benevento in C1 ed ora è il timoniere della
blasonata Cremonese, dopo l'esonero di Baroni. Allora,
mister. Che partita si prevede? "Credo che
sarà una bella partita. Noi stiamo crescendo e contro
il Sorrento la mia squadra mi ha fatto un'ottima
impressione perchè nonostante siamo rimasti in dieci
meritavamo di vincere. Poi entrambe le squadre cercano
di imporre il gioco. Il Gubbio è in grande forma
con un entusiasmo che è al 100%: è una formazione
da temere". Secondo lei il Gubbio è una
sorpresa? "Certamente... è una neopromossa.
Credo che in società nessuno aveva programmato che
il Gubbio si trovasse al giro di boa primo con tre
punti di vantaggio sulla seconda Sorrento. É una
grande sorpresa però come spirito mi ricorda tanto
il Varese dell'anno scorso". All'andata
il Gubbio perse per 5-1 a Cremona... "La
prima partita non fa mai storia". A Gubbio
da allenatore fece un gran lavoro. Qualche ricordo?
"Diciamo che fu un periodo fantastico perchè
da neopromossi vincemmo il campionato di serie D
(nel 1998) a cinque giornate dalla fine e con sedici
punti di vantaggio. Credo che difficilmente sia
successo. Ho un ricordo eccezionale anche dell'anno
successivo quando sfiorammo i playoff (nel 1999)
in C2. Avevo trovato gente competente e che mi ha
aiutato molto, in primis il Ds Sfrappa e il presidente
Tasso, l'avvocato Monacelli, e gli sponsor Barbetti
e Colacem. E poi non dimentico un pubblico molto
caloroso. Il calcio per Gubbio è una cosa importante
e lo fa sentire sia all'allenatore che ai calciatori".
Da avversario con il suo Rimini poi beffò il Gubbio
in finale playoff nel 2003... "Noi forse
eravamo più esperti. Facemmo una grande partita
a Gubbio (0-1) e a Rimini riuscimmo a controllare
il risultato. Ma era un periodo con un caldo che
non ha precedenti". Ultima domanda. Chi
vincerà il campionato? "Non sono mica un...
indovino! Tuttavia il Gubbio mi sembra messo molto
bene. Poi è logico che ci vuole continuità anche
nel girone di ritorno. Pure il Sorrento è messo
molto bene. Il discorso playoff invece è tutto aperto".
Invece la Cremonese? "Da questo girone di ritorno
bisogna ripartire con convinzione e migliorare come
stiamo facendo ultimamente". Sull'altra
sponda parla Vincenzo Torrente ed in sintesi dice:
"A Gubbio non ci siamo dimenticati quel
5-1 all'andata e in particolar modo quell'accanimento
della Cremonese avvenuto nell'ultima mezz'ora di
gioco. I ragazzi sono molto motivati. Per il resto
dico che stiamo vivendo un bel momento e ringrazio
tutti, cioè staff, squadra e i nostri tifosi. Ma
rimaniamo umili e pensiamo partita dopo partita
perchè il nostro primo obiettivo rimangono i 41
punti". Al momento della comunicazione
della pesante squalifica di quattro giornate (compresa
una multa di 1500 euro) mister Torrente rimane incredulo
oltre che stupefatto e non vuole rilasciare dichiarazioni.
L'A.S. Gubbio 1910 poco dopo farà sapere a tutti
tramite un comunicato stampa che "si è immediatamente
attivata per tutelare il proprio tesserato in tutte
le sedi competenti e preannuncia un ricorso supportato
da prove documentali". Una squalifica spropositata
in base a quello che si è potuto vedere in campo
ed in base ad episodi molto più gravi capitati anche
nel girone con pene ben più lievi. Mazzata destabilizzante
per una matricola in un girone con 12 capoluoghi
di provincia. Una sanzione che sa di "monito"
per Torrente (e per Gubbio)
• 14
dicembre 2010
L'editoriale. Il lupo
mata anche l'ippocampo. Un prodigio avverato. Primato
imprevedibile...
Impensabile,
imprevedibile, inatteso, incredibile, inimmaginabile,
ineffabile, inverosimile... non sappiamo più che sinonimo utilizzare
per definire questo Gubbio che è diventato addirittura
campione d'inverno da vera matricola. I numeri parlano
da soli: 11 vittorie in 17 incontri (pari al 65%),
sei vittorie di fila, una difesa ferrea che fino
al gol di Fava Passaro di domenica contro la Salernitana
non prendeva gol da 514 minuti e un reparto arretrato
che senza la cinquina rimediata nella prima giornata
a Cremona sarebbe ora di sicuro il migliore del
girone. Chi l'avrebbe mai detto! Il sito web Solosalerno.it
ha scritto quanto segue: "Un giovanissimo
e coriaceo Gubbio: età media 23,5 anni".
Eppure questi giovani stanno dimostrando di non
essere secondi a nessuno. Giovani che sono stati
pescati in maniera egregia dal Ds Stefano Giammarioli
da società quotate di serie A e si sono immedesimati
nella realtà eugubina insieme alla già presente
ossatura della squadra. Giovani ben plasmati da
un tecnico emergente come Vincenzo Torrente che
non lascia nulla al caso. E la figura saggia e lungimirante
del Dt Gigi Simoni ha fatto il resto per costruire
proprio un bel giocattolo. E Torrente dopo l'ennesima
prova di gran carattere dei suoi si è voluto un
po' sbilanciare: "Sì, non lo nego... questi
ragazzi mi hanno stupito ancora. Giocano con una
personalità che piace a me e che mi contraddistingueva
quando giocavo ancora a pallone". Infatti
le avversarie che ogni volta si incontrano contano
nel proprio organico nomi altisonanti che hanno
calcato la serie A. Basta guardare quali elementi
compongono la rosa di formazioni come Sorrento, Spal,
Reggiana, Spezia, Cremonese, Verona e la stessa
Salernitana, ultima avversaria di turno. Ma il "Lupo"
di Gubbio dopo aver superato con intelligenza e
temperamento il corazzato Sorrento nel turno infrasettimanale...
è riuscito a matare pure gli "Ippocampi",
termine utilizzato dal 1949 per definire la Salernitana
(da quell'anno il simbolo dell'ippocampo è cominciato
a comparire sulle maglie granata). Un Gubbio che
prima ha lasciato sfogare nella prima parte di gara
una Salernitana tecnicamente molto forte (al pari
del Sorrento a nostro avviso) ma nella ripresa ha
cominciato a macinare gioco con azioni ed accelerazioni
fulminee e penetranti. Un Gubbio che sa sfruttare
le palle inattive ma al tempo stesso sa costruire
e capitalizzare delle eccellenti trame di gioco:
la terza rete (quella di Gomez Taleb) è da antologia
del calcio. E pure dopo il 3 a 1, come ci è stato
fatto notare dall'attento e preparato tifoso Stefano, i rossoblù non hanno mai smesso di giocare cercando
la rete fino al novantesimo minuto. É una peculiarità
che non è passata inosservata. E che piace tanto
al popolo eugubino. Ma i calciatori ricambiano l'affetto
che si è creato con la tifoseria eugubina, che nel
suo piccolo è sempre calda e genuina. Ad esempio
proprio il centrocampista Silvano Raggio Garibaldi
ha voluto rimarcare quanto segue: "Abbiamo
tanta fame e personalità. Ma questo pubblico è davvero
trascinante: noi abbiamo bisogno di questo pubblico".
Tesi sposata dal Ds Stefano Giammarioli: "Siamo
felicissimi del lavoro fatto finora. Ma vorrei
spendere una parola sui nostri tifosi. Non cambierei
un eugubino neanche con 100 tifosi altrui. Talvolta
sono una roba dell'altro mondo...". E non
mancano gli attestati di stima verso questo Gubbio
da fuori. Dall'Argentina ad esempio ha scritto nel
nostro forum Luis Perri, un caro amico di Gomez
Taleb: "Vamos Gubbio Carajoo! Aguante Juanitooo!
Saludos desde Argentina a todos los Gubbiofans".
Che tradotto in italiano significa: "Avanti
tutta Gubbio! Vai forte Juanito (Gomez Taleb)! Saluti
dall'Argentina a tutta la gente di Gubbiofans".
Dagli Stati Uniti d'America invece Gaetano da New
York ci ha scritto alla nostra casella postale elettronica
una piacevole e-mail in romano: "Semo troppo
forti! Eh ddaje, l'aria dell'alto è fina. Cercate
dè respiralla un bel tantinello. Così ve ossigenate
pè la B. Saluti a tutti di Gubbiofans. Strigneteve
'ntorno a stì campioni. Dateje la carica. E sinceri
auguri a tutti, a Torrente e Simoni (un vero signore)
di Buon Natale e Buon Anno 2011". Per ultimo
però dobbiamo ricordare l'improvvisa scomparsa di
Daniele Tealdi che aveva compiuto appena 28 anni
e aveva giocato con la maglia del Gubbio (in prestito
dal Perugia) da gennaio a giugno 2007. La punta romana
sabato pomeriggio, - come scrive il sito web Ilcorrierelaziale.it
- si trovava seduto in moto in compagnia di un amico
sulla Palombarese (nei pressi di Rieti) ed è stata
fatale una scivolata; è stato operato ma non c'è
stato nulla da fare ed è deceduto alle ore 5 di
mattina di domenica 12 dicembre. Grave lutto.
Sentite condoglianze alla famiglia.... da tutta
Gubbio!
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 12
dicembre 2010
Campione d'inverno: Gubbio batte Salernitana per 3 a 1. Torrente:
"Ragazzi di qualità morali"
Gubbio
campione d'inverno. Gubbio batte Salernitana per 3 a 1. Commenti. Mister Torrente:
"Che bella felicità essere campioni d'inverno.
Questi ragazzi mi stupiscono sempre di più per qualità
morali oltre che tattiche e di personalità. Primo
tempo equilibrato ma nella ripresa non c'è stata
partita. Chiedo scusa all'arbitro ma ho solo spiegato
che Montervino andava espulso nel primo tempo".
Il trainer della Salernitana, Breda, è di poche
parole: "Purtroppo commettiamo sempre gli
stessi errori. Siamo tutti responsabili".
Nel Gubbio sono
assenti Bartolucci e Farina. Nella
Salernitana mancano Peccarisi, Pestrin, Accursi, Montalto e all'ultimo
momento si fa male pure Altobello. Mister Torrente opta per il consueto
4-3-3. Il trainer dei campani Breda schiera anch'egli il 4-3-3. Pronti
e via. Nemmeno un giro di lancette e il Gubbio si fa subito pericoloso:
Gomez Taleb serve in area Donnarumma che da sinistra entra come una
saetta e mette in mezzo un assist radente che attraversa tutto lo
specchio della porta. Grande parapiglia al 6' per una punizione
fischiata alla Salernitana in maniera assai dubbia: ammoniti Borghese e
Murolo. Al 9' Sandreani calcia in area una punizione dove Borghese
viene spinto da tergo da Legittimo; l'azione prosegue con Galano che
calcia di sinistro e la palla si infrange sull'esterno della rete. Al
15' gran sinistro dal limite di Legittimo, la palla sfiora l'incrocio.
Al 17' corner di Carrus per la testa di Carcuro che schiaccia a rete:
miracolo di Lamanna che in tuffo si salva d'istinto. Gli ospiti
prendono il pallino del gioco con i rossoblù che attendono le
ripartenze. Al 30' punizione di Sandreani poco fuori il vertice
dell'area di rigore sinistra: la palla a girare indirizzata nel sette
costringe Polito a fare il miracolo. Dal corner calciato al minuto 31
da Galano nasce il gol del Gubbio: palla pennellata in area dove
si catapulta
Briganti che di testa schiaccia con prepotenza in rete: sfera che si
insacca nell'angolino. Allo scadere la Salernitana trova il pareggio:
punizione lunga di Szatmari verso l'area eugubina dove svetta Fava che di
testa schiaccia a rete: palla che finisce nell'angolino. Mister Torrente viene allontanato dal
campo per proteste
dall'arbitro quando le squadre rientrano negli
spogliatoi per l'intervallo: il Gubbio protesta vivacemente contro la
terna arbitrale. Nella ripresa in avvio altro episodio contestato
quando Galano viene atterrato in area ospite da Legittimo ma l'arbitro
non fa una piega tra le proteste del capitano Sandreani che viene così
ammonito. Ma al 52' i rossoblù si riportano in vantaggio: corner di
Galano dove sopraggiunge Briganti che di sinistro insacca a fil di
palo con il portiere Polito che abbranca la sfera quando però la stessa aveva già varcato la linea
di porta. Al 54' percussione travolgente sulla destra di Galano che serve
per vie centrali la punta Donnarumma che spara radente a rete dal limite: la
palla fa la barba al palo. La gara diventa nervosa: al 55' viene
espulso Montervino per somma di ammonizioni. Al 61' il Gubbio segna il
tris: Gomez Taleb salta alcuni avversari sulla sinistra e serve una palla al limite
dove sta sopraggiungendo Donnarumma; l'attaccante ex Catania ricambia con un colpo sotto di
destro che smarca lo stesso Gomez Taleb in area: mezza rovesciata al
volo di destro dell'argentino con la palla che fredda Polito e si infila a mezz'altezza
nell'angolino. Che gol! Il "Barbetti" esplode! Al 71' gran tiro di
destro di Sandreani al volo dal limite: la palla sfiora di poco il palo. Il
Gubbio vince così per 3 a 1. Campione d'inverno tra l'apoteosi dei tifosi. Tabellino:
Gubbio - Salernitana 3-1 Gubbio:
Lamanna, Capogrosso, Caracciolo, Boisfer (89' Nazzani), Borghese, Briganti, Galano,
Sandreani, Gomez Taleb (86' Testardi), Raggio Garibaldi, Donnarumma (78' Bazzoffia). All. Torrente. Salernitana: Polito, Balestri, Legittimo, Carrus, Montervino, Murolo, Ragusa, Carcuro (73' Franco), Szatmari, Merino (58' Pepe), Fava (64' Sedivec). All.
Breda. Reti: 31' Briganti (G), 45' Fava (S), 52' Briganti (G), 61' Gomez Taleb (G). Arbitro:
Pasqua di Tivoli (Messina di Catania e Drago di
Agrigento). Espulsi: 46' mister Torrente (G); 55' Montervino (S). Ammoniti: Borghese, Caracciolo, Sandreani e Capogrosso
(G); Murolo, Balestri, Montervino, Carcuro e Legittimo (S).
Spettatori: 2192 (di cui 752
abbonati; 100 provenienti da Salerno tra settore
ospiti e tribuna centrale); incasso di 17070 euro. Risultati:
Diciassettesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Alessandria
- Bassano 1-0 88' Scappini (A) Como
- Spal 2-3 8' Cipriani (S), 71' Smit (S), 75' Fortunato (C), 83' Cipriani (S), 87' Fortunato (C) Cremonese
- Sorrento 0-0 Gubbio
- Salernitana 3-1 31' Briganti (G), 45' Fava (S), 52' Briganti (G), 61' Gomez Taleb (G) Ravenna
- Monza 1-0 88' Maggiolini (R) Reggiana
- Pavia 2-1 18' Temelin (R), 25' Romizi (R), 50' Ferretti (P) rig. Spezia
- Lumezzane 0-0 Sud
Tirol - Paganese 2-1 3' Campo (S), 45' Tortori (P), 53' El Kaddouri (S) rig. Verona
- Pergocrema 0-0
• 11
dicembre 2010
Con la Salernitana senza
Bartolucci e Farina ma rientra Borghese. Tra i granata
che nomi...
Il
Gubbio dovrà a fare a meno degli squalificati Bartolucci
e Farina nel reparto arretrato ma in difesa rientra
Borghese. E si rivede in panchina, dopo l'infortunio
alla seconda giornata di campionato contro il Sud
Tirol, l'attaccante Bazzoffia. Nella Salernitana
invece mancano gli ex torinisti Peccarisi e Pestrin
oltre ad Accursi e Montalto, ma mister Breda può
contare su un organico dove figurano diversi elementi
che hanno giocato in serie A. Alcuni nomi: Balestri
(ex Torino), Montervino (ex Napoli), Carrus (ex
Bologna), Fava (ex Udinese) oltre a Merino (ex Servette).
• 10
dicembre 2010
L'editoriale. Apoteosi
"sotto" l'Albero di Natale più grande
del mondo. Ed il progetto-stadio...
Partiamo
dalle parole rilasciate da mister Torrente rimasto
senza voce dopo la gara che ha sanzionato il sorpasso
sulla brava capolista Sorrento: "Credetemi, questi
ragazzi stanno stupendo pure me! In dieci che carattere
che hanno dimostrato! L'emozione è stata tanta e
poi con un pubblico così...! Quell'applauso finale
era dedicato proprio ai nostri tifosi. In questa
città la gente è genuina ed è trascinante. La banda
musicale e il terzo tempo, uno spot da esportare". Frasi che
sintetizzano una giornata indimenticabile per tutta
la Gubbio calcistica (e non solo). Ma se passiamo
alle affermazioni del capitano Sandreani (figlio
d'arte che ha dichiarato amore a vita alla maglia
con i colori rossoblù), allora sì... che tutto il
popolo eugubino si commuove: "Trascinati
da un pubblico così non si può che dare il massimo
e sopperire a qualsiasi carenza fisica, tecnica
e tattica. Viene naturale correre sul campo per
questa gente". Esternazioni che fanno accapponare
la pelle. Ma se il Gubbio si trova primo in classifica
non è un puro caso. Merito senz'altro di un pubblico
disciplinato e tranquillo, ma al tempo stesso partecipe
come non mai nelle partite che contano. "Questa
è una giornata da incorniciare con una città che
si è mobilitata in toto trasmettendo un grande calore
a tutta la squadra": così si espresso il
presidente Fioriti visibilmente emozionato. E non
è passato inosservato il "terzo tempo"
del dopo gara quando tifosi, giocatori e dirigenti
hanno cantato e saltato e tutti insieme hanno mangiato
le braciole cotte all'istante con un barbecue a
legna. Stefano, un tifoso eugubino, a riguardo ci
ha raccontato questo retroscena: "Un mio
collega di lavoro di Foligno era presente allo stadio
e mi ha detto: «Mai vista una cosa del genere».
Ne è rimasto coinvolto". Il merito di questo
storico primato va senz'altro a questo gruppo di
ragazzi che buttano sempre il cuore al di là dell'ostacolo
e poi non si danno mai per vinti nemmeno nelle grandi
avversità (come nel caso dell'espulsione di Bartolucci).
E su questo argomento un altro tifoso doc, Luca,
ha espresso due parole che sintetizzano il tutto:
"Tanta roba". Aggiungendo inoltre:
"Questo Gubbio si contraddistingue per carattere
e compattezza. Questo Gubbio arriverà lontano".
Da notare anche le belle parole scritte dall'inviato
Nicola Berardino di Foggia de "La Gazzetta
dello Sport" che ha riportato quanto segue:
"Al fischio finale lo stadio esulta mentre
si accende sul monte Ingino l'Albero di Natale,
il più grande del mondo. E il primo posto del Gubbio
diventa ancora più bello". Una parentesi
doverosa sulla partita che non ha deluso le attese.
Il Sorrento si è mostrata squadra esperta, veloce
e tecnicamente dotata, e nel primo tempo ha messo
in difficoltà un Gubbio apparso assai teso per la
posta in palio che si stava giocando. Ma nella ripresa
si è rivisto il Gubbio di sempre, volitivo e ficcante
nelle ripartenze. Prima del rigore decisivo (una
evidente trattenuta per la maglia di Togni nei confronti
di Donnarumma), gli eugubini avevano sfiorato la
segnatura con Gomez Taleb e Donnarumma. E dopo l'espulsione
diretta di Bartolucci che ha lasciato i rossoblù
in dieci per 34 minuti esatti (recupero compreso)
ci si aspettava la veemenza del Sorrento che invece
è stata sterile, complice un gran bel Gubbio che
ha lottato con il coltello tra i denti rendendo
innocuo il miglior attacco del girone. Le frasi
del Dt Gigi Simoni sono eloquenti: "É una
bella soddisfazione battere un Sorrento con un solo fuori
quota in campo. I ragazzi stanno meritando il primo
posto. E in dieci hanno dimostrato carattere e personalità:
questi ragazzini stanno diventando uomini". Però
il campionato è lungo e tortuoso con società blasonate
che hanno speso milioni di euro, ma intanto il Gubbio
dei "baldanzosi giovani" si è preso questa
bella soddisfazione e cioè di essere per una volta
primo davanti a tutti (e scusate se è poco)! E una
bella e-mail ci è pervenuta nella posta elettronica
del nostro sito web. Ci scrive Alessandro Bolzenaro
da Novara: "Sono tifoso del Novara e vorrei
fare i complimenti perchè siete una bellissima realtà
e vi seguo sui quotidiani e sulle trasmissioni di
Lega Pro. Spero che fate il campionato stratosferico
che ha fatto il Novara lo scorso anno e volate
in serie B. Un grosso saluto e un grandissimo in
bocca al lupo da tutta Novara sportiva".
Ed infine sveliamo la "chicca" del nuovo
progetto dello stadio sviluppato dall'architetto
David Coccia dello studio Exup Engineering di Gubbio.
Avete capito proprio bene! Non si tratta solo di
rifare una sola curva, ma di fare nuovo di zecca
uno stadio tutto intero e tutto coperto (stile impianti
inglesi) che può contenere fino a diecimila posti
e nel progetto è compreso anche il rifacimento di
tutta l'area compreso il parcheggio e zona piscina.
Ora spetta solo agli amministratori locali e regionali
visionarlo e procedere. Sarà realtà
o rimarrà un sogno? (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 08
dicembre 2010
Uno stoico Gubbio (in 10) batte il Sorrento (1-0). Ora è primo!
Torrente: "In dieci che squadra!"
Pubblico
delle grandi occasioni. Circa tremila persone sugli spalti del
"Barbetti". Splendide coreografie dei tifosi del Gubbio sia in curva
che in gradinata. I commenti. Mister Torrente: "Una bella e grande soddisfazione
battere un Sorrento molto forte. In dieci abbiamo
dimostrato di essere una vera squadra e un grazie
al nostro pubblico: davvero straordinario".
Il tecnico dei rossoneri Simonelli ha detto: "Di
certo meritavamo il pari, ma le due squadre hanno
onorato il calcio davanti ad una bella cornice di
pubblico. Il rigore? Con onestà c'era e perciò reputo
giusta la decisione dell'arbitro". Gubbio senza Bazzoffia e Borghese mentre il Sorrento
è al completo. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer
dei campani invece schiera il 4-4-2. Pronti e via. C'è molta tensione in
campo. Al 12' Togni entra duro da tergo su Sandreani ma stranamente
l'arbitro nemmeno lo ammonisce. Al 14' Galano va via sulla destra e
prova un tiro dal limite, la palla si perde alta sul fondo. Al 17'
altro fallo duro di Terra sulle gambe di Gomez Taleb ma l'arbitro
anche questa volta non sanziona il difensore rossonero tra le proteste
veementi del pubblico eugubino. La partita
diventa davvero bella. Al 20' Manco serve in area Carlini che fa
partire un destro radente pericoloso che termina di poco a lato. Al 23'
si raggiunge l'apice delle sviste quando Erpen calcia a botta sicura a
rete dal limite con grande parata di Lamanna in tuffo che salva in
angolo (ma c'erano due palloni in campo...). Capovolgimento di
fronte: Galano si fa tutto il campo con grande velocità, carica il
destro dal limite e calcia a rete: palla di poco a lato. Al 25' Erpen crossa
in area da sinistra dove di testa Paulinho schiaccia a rete: sfera che
sfiora il palo. Al 35' corner di Galano, batti e ribatti in area, si
gira e calcia di sinistro Caracciolo con la palla che sibila vicino
all'incrocio. Al 40' Carlini entra come un fulmine in area da destra e
serve Erpen che calcia radente a rete, sbroglia il pericolo ad un passo
dalla porta Caracciolo. Ripresa. In avvio Togni mette davanti alla
porta Paulinho che calcia a botta sicura a rete: straordinaria risposta
di Lamanna che in tuffo respinge la sfera. Al 56' Gomez Taleb si libera
in area e fa partire un tiro radente di sinistro che costringe Rossi a
salvarsi in angolo. Al 58' Sandreani serve Donnarumma che si libera di
Terra e calcia a rete: la palla termina sopra la traversa. Al 60'
momento fatidico: calcio di rigore per il Gubbio per evidente spinta in area di Togni su
Donnarumma su corner di Galano: dal dischetto Gomez Taleb calcia forte
e alto con la palla che piega le mani a Rossi e si infila sotto la
traversa. Lo stadio letteralmente... esplode! Ma subito dopo l'arbitro
entra in scena perchè estrae il cartellino
rosso diretto nei confronti di Bartolucci per un fallo su Manco quando
nel primo tempo non ha mai ammonito un calciatore sorrentino (come
dire, due pesi e due misure...). Al 68' il nuovo entrato Corsetti mette
in mezzo per Paulinho che calcia a rete da pochi passi, ma è
provvidenziale Briganti che salva in angolo. Al 72' Carlini ci prova
dal limite però Lamanna c'è e in tuffo devia in corner. Al 75' Gomez
Taleb libera a rete Donnarumma che calcia di sinistro a rete, ma Rossi
in uscita riesce ad intercettare la sfera. All'84' ci prova Erpen da
fuori, ma Lamanna para in presa alta. Pressing finale del Sorrento con un tiro
di Erpen da fuori che impegna Lamanna ma
il Gubbio stoicamente si porta in prima posizione (nonostante l'inferiorità
numerica)! Tabellino:
Gubbio - Sorrento 1-0 Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Caracciolo, Briganti, Galano (61' Capogrosso),
Sandreani, Gomez Taleb, Raggio Garibaldi (85' Gaggiotti), Donnarumma (80' Montefusco). All. Torrente. Sorrento:
Rossi, Vanin, Angeli, Armellino (76' Nicodemo), Lo Monaco, Terra,
Erpen, Togni, Carlini (73' Pignalosa), Paulinho, Manco (67' Corsetti).
All. Simonelli. Rete: 60' Gomez Taleb (G) rigore. Arbitro:
Bolano di Livorno (Albani di Rimini e Pennacchio
di Faenza). Espulso: 61' Bartolucci (G). Ammoniti: Gaggiotti e Farina (G); Armellino e Corsetti (S).
Spettatori: 2931 (di cui 752
abbonati; 180 provenienti da Sorrento); incasso
di 23100 euro.
• 07
dicembre 2010
L'editoriale. La prima
volta in Campania. Prova di cinismo. E una sorpresa
dietro l'angolo...
La
matematica non è un'opinione. Perciò questa volta
partiamo dai numeri. Il Gubbio raggiunge i 28 punti
ed eguaglia il primato ottenuto da mister Marco
Alessandrini
nella stagione 2001-2002 al giro di boa, anche se
questo Gubbio deve giocare ancora l'ultima gara
del girone di andata (domenica prossima con la Salenitana)
e deve recuperare mercoledì una partita (con la
capolista Sorrento). I rossoblù poi hanno conquistato
la quarta vittoria consecutiva e oltretutto hanno
ottenuto la terza vittoria di seguito fuori dalle
mura amiche. Senza dimenticare che si tratta del
primo successo... in Campania! Negli anni precedenti
erano usciti solo due pareggi (con la Cavese e con
il Giugliano) e tre sconfitte (Benevento, Paganese
e Nocerina). Proprio a Pagani gli eugubini hanno
vendicato quella bruciante sconfitta di 4-0 della
stagione 2006-2007, annata in cui i campani balzarono
in C1 dopo aver battuto in finale ai playoff la
Reggiana allenata allora da Pane (ora sulla panchina
dello Spezia). Che sia un segno del destino anche
questo? Non sappiamo dirlo. Tuttavia c'è da rimarcare
un fatto inequivocabile. Questo Gubbio poteva diventare
una mina vagante ma nessuno poteva pensare che diventasse
una matricola terribile. Questa squadra sta dimostrando
partita dopo partita di essere consapevole di avere
i mezzi giusti e propiziatori per stupire ancora: si contraddistingue
la compattezza, il gioco di squadra e il sacrificarsi
tutti insieme per un solo ed unico obiettivo: vincere sul
campo senza sè e senza ma! Lo dicono i numeri: i
rossoblù finora in campionato in 15 incontri disputati
hanno conquistato solo un pareggio (con il Ravenna
in casa) contro 5 sconfitte e ben 9 vittorie. In
pratica questo Gubbio non gioca mai per il pareggio
ma pensa solo di vincere con chiunque: questo è il "credo"
sempre manifestato da Torrente. E a Pagani, su un
campo difficile e ostico, la truppa rossoblù ha
aspettato il momento giusto per piazzare due colpi
da kappaò con un micidiale Gomez Taleb che prima
gonfia la rete con un colpo di testa vellutato e
poi con un'acrobazia di alta scuola calcistica che
ha strappato applausi pure tra il pubblico azzurrostellato.
Gubbio brioso e spumeggiante ma quando serve diventa
cinico e pratico. Le grandi squadre di calcio si
distinguono in questo. Ovvero sanno calibrare le
proprie forze, sanno colpire al momento giusto e
sanno fornire un bel calcio perchè è nel loro Dna.
Un Gubbio ad alta quota non fa più scalpore perchè
i punti conquistati sul campo sono meritati e sudati.
Anzi, se vogliamo fare i pignoli a questo Gubbio
mancano alcuni punti... persi per strada immeritatamente,
ma è meglio guardare al presente. Il presente ci
dice che esiste un appuntamento importante per non
dire fondamentale per la Torrente band: la sfida
per il vertice contro il Sorrento. Un match che
vede di fronte l'attacco più prolifico del torneo
(28 reti segnate dal Sorrento) e una delle squadre
più esperte del campionato (negli undici effettivi
di Simonelli c'è solo un fuori quota) contro una
delle compagini più giovani e sorprendenti del girone
(come minimo i sei undicesimi della formazione base
di Torrente sono giovani). E chissà cosa verrà fuori
dopo questa partita cruciale... ma comunque vada
sarà un successo perchè giocarsi il primato in un
campionato difficile come questo è sempre un motivo
di orgoglio e soddisfazione. Ma intanto capeggia
una sorpresa sicuramente gradita per tutto il popolo
rossoblù. É un progetto in fase del tutto embrionale
ma quando si parla di stadio e della sua ristrutturazione
c'è "qualcosa" di più di una semplice
costruzione di una curva dietro la porta. Un progetto
lungimirante e serio che verrà messo al vaglio degli
amministratori locali e regionali. Non vi diciamo
nulla di più... perchè tra due giorni circa sarà
svelato il tutto. Un po' di suspence non guasta!
E ora pensiamo al match con il Sorrento. Ne vale
la pena assistervi! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 05
dicembre 2010
Gubbio corsaro in terra
campana contro la Paganese (0-2). Giammarioli: "Una
bella vittoria..."
Gubbio
si conferma in forma ed esce dal campo caldo di
Pagani con una bella vittoria per 2 a 0.
Vero mattatore del match Gomez Taleb che ha realizzato
una pregevole doppietta personale. Il commento del
Ds Giammarioli: "Abbiamo interpretato alla
perfezione la partita. Non abbiamo concesso nulla
e Gomez Taleb ha sciorinato due grandi bei gol.
Nella ripresa abbiamo controllato il risultato.
Molto bene così. Ora ci aspetta il big match con
il Sorrento. Mi aspetto un gran bel pubblico. E
ringrazio quella sparuta presenza di tifosi eugubini
che ci ha seguito fin qui a Pagani". Nel Gubbio mancava Bazzoffia. La Paganese
invece deve fare a meno di Casisa, Fusco, Lepri,
Tedesco,
Tortori e Triarico. Mister
Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer
dei campani Capuano schiera il modulo 5-4-1.
Dopo una fase di studio iniziale dove si registra
poco o nulla il risultato si sblocca. Al 21' infatti
il Gubbio passa in vantaggio: lancio illuminante
di Boisfer in direzione di Gomez Taleb che di testa con un pallonetto chirurgico
fredda l'esperto portiere Ginestra (all'esordio
in porta con la maglia azzurrostellata, acquistato in settimana).
Al 25' i rossoblù pervengono al raddoppio: lancio
lungo dalle retrovie di Farina che non viene
intercettato da Martinelli e Cuomo, ne approfitta
ancora una volta l'argentino Gomez Taleb che si
fa scudo con il corpo, si aggiusta per il tiro e
calcia di prima intenzione di sinistro dal limite
in semi rovesciata a rete: la palla è una scheggia
e si insacca incredibilmente all'incrocio. Al 43'
ci provano i campani con Sciannamè con un assist
verso Magliocco che spara in porta ma calcia alto.
Ripresa. In avvio Lamanna salva in tuffo in angolo
su conclusione a rete di un redivivo Sciannamè.
Al 57' invece si fa pericoloso Donnarumma di testa
sfiora il palo su assist da una punizione tagliata
in area locale da Sandreani. Il Gubbio controlla
il risultato senza dannarsi l'anima. Al 74' punizione calciata in area da Ingrosso non ha esiti
positivi: la palla finisce tra le mani di Lamanna. Tabellino:
Paganese - Gubbio 0-2 Paganese:
Ginestra, Esposito (32' Greco), Ingrosso, Vicedomini,
Cuomo, Martinelli, Panini, Liccardo (32' Siciliano),
Magliocco, Macrì, Sciannamè. All. Capuano. Gubbio: Lamanna,
Bartolucci, Farina (78' Capogrosso), Boisfer, Borghese,
Briganti, Galano (57' Caracciolo), Sandreani, Gomez
Taleb, Raggio Garibaldi, Donnarumma (89' Gaggiotti).
All. Torrente. Reti: 21' Gomez
Taleb (G), 25' Gomez Taleb (G). Arbitro:
Saia di Palermo (Calò e Grillo di Molfetta). Ammoniti:
Cuomo, Liccardo e Sciannamè (P); Borghese e Farina
(G). Spettatori:
1000 circa (di cui una ventina da Gubbio). Risultati:
Sedicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Bassano
- Cremonese 0-0 Lumezzane
- Verona 1-1 19'
Lauria (L), 61' Pichlmann (V) Monza
- Como 0-1 88'
Franco (C) rig. Paganese
- Gubbio 0-2 21'
Gomez Taleb (G), 25' Gomez Taleb (G) Pavia
- Sud Tirol 2-1 19'
Ferrini (P), 24' Marchi (S), 89' Ferrini (P) Pergocrema
- Ravenna
1-2 32'
Mammetti (P), 53' Chianese (R), 58' Rosso (R) Salernitana
- Reggiana 1-1 80'
Montalto (S), 83' Maschio (R) Sorrento
- Spezia 2-0 10'
Togni (So), 65' Manco (So) Spal
- Alessandria 1-1 49'
Negrini (A), 81' Smit (S)
• 04
dicembre 2010
A Pagani ritorna la
punta Testardi. Gubbio: trasferta vietata ai tifosi
salernitani senza tessera
Il
Gubbio si trasferisce in Campania contro una Paganese
che ha tanta voglia di rilanciarsi. Rientra nel
gruppo dopo l'infortunio l'attaccante doriano Testardi
ma andrà in panchina. Per l'attaccante Bazzoffia
ancora invece i tempi di recupero sembrano più lunghi.
Se tutto va bene rientrerà in panchina contro la
Salernitana. Intanto per la partita Gubbio-Salernitana
in programma il prossimo 12 dicembre è stata vietata
la trasferta umbra a tutti i tifosi campani che
non hanno ordinato la tessera del tifoso. Lo ha
deciso il Casms (il comitato della sicurezza dello
sport).
• 03
dicembre 2010
Ricerca: balzare agli
onori della cronaca nazionale. Curiosità: e a Perugia
si tifa il... Gubbio!
Il
Gubbio che è secondo in classifica, ma soprattutto un
Gubbio così giovane e spensierato, che in meno di
due anni passa dal totale anonimato a qualche "sogno
di gloria" sta facendo davvero notizia. Un
fatto sensazionale o evento clamoroso (chiamatelo
con la frase che vi pare) che fa parlare di sè a
livello nazionale. Primo esempio: ogni lunedì sera
Paolo Tramezzani (ex difensore di fascia di Inter,
Atalanta e Tottenham), attualmente commentatore
di Rai Sport, non fa altro che menzionare il Gubbio
per come gioca, per come si esprime, mettendo in
luce in maniera dettagliata tutte le potenzialità
del sodalizio rossoblù. Un episodio che non è passato
inosservato a tal punto che mister Torrente ha detto
tempo fa durante una conferenza stampa quando si
facevano alcune battute con noi giornalisti: "Quando
parla di noi Tramezzani fa piacere ed è informatissimo.
Sembra che ci parliamo tutti i giorni ma non è così.
Nemmeno ci conosciamo. Ho suggerito a Stefano (Giammarioli
ndr) di invitarlo a vedere una partita a Gubbio
per poterlo ringraziare personalmente".
Ma anche i più titolati quotidiani sportivi nazionali,
tra cui la Gazzetta dello Sport e il Corriere dello
Sport, hanno infatti parlato a più riprese di questo Gubbio
che è stato costruito con "pochi soldi"
per la categoria ma che esprime un calcio piacevole
e spumeggiante. Infatti quando in un girone di ferro si
trovano formazioni blasonate oltre che attrezzate
sia a livello economico che tecnico come Verona,
Cremonese, Como e Monza che annaspano mentre una
truppa di giovani coraggiosi e spavaldi si sta facendo
spazio di forza e con spensieratezza, non può fare
altro che fare notizia. Un segreto? Il Ds Stefano
Giammarioli cita spesso quattro concetti: "Il
lavoro, la disciplina, il fare silenzio e il rispetto
dei ruoli". Verissimo. Lo abbiamo constatato
con mano. Un gruppo così unito non ci ricordiamo
quando può essere esistito in passato. C'è feeling
tra i calciatori, ma non solo sul campo, ma anche
fuori. É bastato scrutarli un sabato sera dopo cena
in un noto hotel eugubino nel ritiro pre partita
che esiste un vero gruppo: c'è compostezza, c'è
voglia di stare insieme e nessuno di loro primeggia
sull'altro. In pratica come avviene in campo quando
si vede una squadra che si muove con abilità e in
sintonia, e nessuno sembra avere più importanza.
Lo staff tecnico lavora sempre in modo serrato senza
mai lasciare nulla al caso: si studiano gli avversari
in maniera dettagliata usando anche dei pc portatili
e si usano dei videoproiettori per evidenziare i
pregi e gli errori di ogni singolo calciatore. Insomma
oltre al lavoro infrasettimanale che si fa su un
campo di allenamento c'è dell'altro. E poi una figura importante
come il Dt Gigi Simoni è fondamentale per saggezza
ed esperienza calcistica che viene trasmessa a tutto
l'ambiente. E alla base di tutto c'è un'umiltà disarmante.
I risultati non vengono mai a caso. L'immagine di
tutta Gubbio e della Gubbio calcio è balzata così
agli onori della cronaca nazionale. Questa storia
sembra proprio una favola per tutto il popolo eugubino
che ha vissuto anni sicuramente peggiori. Tutti
si augurano che duri e probabilmente rimarrà una
favola... ma non bisogna scordarsi mai nulla di
quello che si è vissuto e bisogna goderci a dovere
il momento. Infine sveliamo una singolarità. In
questi ultimi giorni abbiamo scoperto che in una
famiglia di Perugia sempre tifosa del Perugia fin
da quando i grifoni giocavano al "Santa Giuliana"
c'è un bambino di 10 anni d'eccezione: da l'anno
scorso è diventato un autentico simpatizzante del
Gubbio e tra l'altro non vuol proprio sentire ragioni a
tal punto che segue le sorti dei rossoblù tutti
i giorni su siti internet, tv e radio. Colpisce
questo fatto perchè quando un ragazzino viene investito
da una passione poi la porta avanti anche da adulto.
Il Gubbio adesso crea un certo fascino. Da fonti
bene informate, pure nel perugino e in provincia, il
Gubbio sta creando attrazione e interesse, al di
là di quello che si può pensare. E infine vi vogliamo
raccontare questo aneddoto molto significativo.
Questa estate eravamo invitati in un matrimonio
vicino Perugia e lo sposo ci ha spiazzato perchè
davanti a tutti spontaneamente ha esclamato: "Conosco
tutto del Gubbio, tutti i calciatori, gioca un gran
bel calcio, c'è un bel pubblico e sono contento
per questa città. Ho giocato a calcio: molte persone
che conosco che capisce di calcio apprezza il grande
lavoro che si sta facendo a Gubbio. I risultati
sono il giusto premio". La città intera
deve essere orgogliosa di questo Gubbio!
• 02
dicembre 2010
Mercato: Ginestra alla
Paganese; Spal... colpo Locatelli. Recupero: Verona
e Sorrento 1 a 1
Entriamo
in dicembre ed entra già nel vivo il calciomercato. La
Paganese, prossima avversaria del Gubbio, ingaggia
il portiere Paolo Ginestra ('79), la scorsa stagione
alla Ternana e poi a Parma, ex estremo difensore
di Albinoleffe, Livorno, Sassuolo e Triestina. Però
il colpo grosso lo fa la Spal: tesserato Thomas
Locatelli ('76), fantasista, ex Mantova in B e con
299 presenze in serie A con le maglie di Siena,
Bologna, Udinese, Milan e Atalanta. II
recupero della 13esima giornata tra Verona e Sorrento
è stato giocato mercoledì sera ed è finito 1-1. In vantaggio gli
scaligeri con Cangi al 10'.
Pareggio dei campani nella ripresa con Togni al 53'.
Intanto stasera (giovedì, ore 18) presso la sede
della Gubbio calcio in via Paruccini ci sarà una
riunione importante per valorizzare il settore giovanile.
Presenti il Dt Gigi Simoni, il tecnico Vincenzo
Torrente, il Ds Stefano Giammarioli, i preparatori
atletici Romano Mengoni e Michele Barilari, oltre
al preparatore dei portieri Giovanni Pascolini.
Tutto lo staff e quindi l'entourage della società
incontreranno dirigenti e tecnici del settore giovanile
con il responsabile della società Roberto Vispi
e i tecnici dei settori giovanili, ovvero dell'Atletico
Gubbio e del Fontanelle calcio. Una mano tesa per
i più giovani.
• 01
dicembre 2010
Giammarioli neo Ds: "Castellani
e Simoni i miei maestri".
Gubbio-Sorrento: si rifà l'8 dicembre
Prima
notizia in breve. La Lega Pro tramite un fax alla
società del Gubbio ha fatto sapere che la partita Gubbio-Sorrento
rinviata per pioggia domenica scorsa verrà rigiocata
mercoledì 8 dicembre (è un giorno festivo) sempre
alle ore 14,30. Intanto Stefano Giammarioli ha conseguito
a pieni voti la qualifica di Direttore Sportivo
a Coverciano. Le prime sensazioni sono? "Sono
felice perchè è una idea nata da lontano. Diversa
gente che ora fa calcio importante mi ha proprio
consigliato
di intraprendere questo ruolo perchè vedevano in
me le qualità per fare questo tipo di lavoro".
Una dedica? "Non una, molte. Alla famiglia che l'ho
sacrificata ancora di più in queste otto settimane
di corso. Alla società del Gubbio calcio che mi ha permesso
di fare questo tipo di lavoro. A Gigi Simoni e Vincenzo
Torrente perchè sono state due persone che mi sono
state sempre accanto. A Sergio Spina (attuale presidente
della Sambenedettese ndr) che mi è stato vicino
in questo inizio carriera. E soprattutto la vorrei
dedicare alla gente di Gubbio che in questi giorni
mi hanno
attribuito tanti attestati di stima. Ho ricevuto
inoltre tanti sms e telefonate dagli sponsor".
E chi sono stati i suoi maestri? "Italo
Castellani e Gigi Simoni: Italo perchè ho convissuto cinque anni di esperienza; Gigi perchè mi ha
insegnato quel 70% di cose che non conoscevo".
A questo punto, dopo questa qualifica, si sente
pronto per salire nelle categorie che contano in
altri lidi? Giammarioli aggira la domanda rispondendo
così: "Il prossimo anno? Arriva tra un
mese gennaio... e quindi è un anno nuovo. Speriamo
di fare un paio di modifiche per il Gubbio ovvero
potenziare una rosa che in questo momento è un po'
risicata". Abbiamo capito che Giammarioli
non vuole parlare del suo futuro. Allora mettiamola
così. L'anno scorso il neo patentato diesse disse
che sarebbe stato un sogno se il Gubbio avesse raggiunto
i playoff: un traguardo poi raggiunto con la ciliegina sulla torta della promozione. Quest'anno invece
che sogno
ha nel cassetto? "Raggiungere la matematica
certezza della salvezza a sei giornate dalla fine. Il motivo? Conosco
bene come lavora il nostro staff e la mentalità
dei calciatori, perciò sono convinto che nel periodo
primaverile cioè ad aprile saremo in grado di correre più di tutti
e non è solo per il motivo che siamo giovani. Conosco
bene i più esperti: Boisfer, Sandreani, Briganti,
Farina, Gomez Taleb come affrontano le partite cruciali.
E allora ci sarà da... ridere". Diciamo che questo Gubbio da
un anno e mezzo a questa parte sorprende da quando
lei è direttore sportivo. C'è un segreto? "C'è
il
lavoro condito dalla disciplina e dal rispetto dei
ruoli. La fiducia che ha avuto la società nel sottoscritto
di creare un programma e scegliere le persone giuste.
E un plauso vorrei farlo a tutti i calciatori che
sono venuti a Gubbio in questi ultimi due anni per
la professionalità dimostrata".
E il calciatore più bravo o più forte acquistato? "Darei
un nove a tutti". E volutamente aggiunge
un nome: "Darei un
dieci a Juan (Inacio Gomez Taleb ndr). É una
scommessa andata a buon fine. Si è creato un rapporto di grande
rispetto con me, con Simoni e Torrente".
E per ultima domanda un giudizio sul pubblico di
Gubbio. Giammarioli a riguardo dice: "Il pubblico
sta dando piena fiducia a questa società e alle
persone che la rappresentano sul campo e non solo.
Un esempio: a Lumezzane mi è rimasto impresso che ogni volta
che i tifosi intonavano un coro verso i calciatori,
gli stessi ricambiavano con un saluto. É una dimostrazione
di un feeling inusuale verso il nostro pubblico meraviglioso come
si è dimostrato domenica contro il Sorrento. Porto
un esempio: domenica i ragazzi che erano in panchina
e che sono a Gubbio da quest'anno sono rimasti a
bocca aperta per come la tifoseria aveva preparato
la partita. Adesso parlo da eugubino ma... con orgoglio immenso sono
lieto di rappresentare questa città perchè
non esiste un pubblico così in proporzione degli
abitanti come avete scritto voi nell'editoriale
del martedì del sito Gubbiofans.it; e non mi sbilancio nel dire che
la tifoseria del Gubbio è la migliore della regione
per passionalità e calore". Il capitano
Alex Sandreani in breve dice: "Contro
il Sorrento ci è dispiaciuto non giocare per il
numeroso pubblico giunto allo stadio. Ormai conosco
questa piazza però molti ragazzi nuovi ne sono rimasti
impressionati. Tuttavia si è notato che era impossibile giocare.
Giusto rimandare la partita. Ed è giusto che si
rigiochi in un giorno festivo. Se lo meritano i
nostri sostenitori che sono giunti davvero numerosi
nonostante le intemperie". Del prossimo
impegno afferma: "A Pagani sarà dura contro
una squadra assetata di punti e oltretutto in un ambiente tipico
del sud. Dovremo mantenere i
nervi saldi. É una tappa delicata e
di maturità".
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