SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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►• 30 NOVEMBRE 2024
Rocchi: "Le sconfitte? Ci mettiamo del nostro. Signorini? Nessun dualismo, é vero leader"

Gubbio altra sconfitta. Le parole del trainer Roberto Taurino: "L'espulsione ha cambiato l'inerzia della gara. A mio avviso fino a quel momento avevamo fatto una buona gara contro la prima della classe. Rimanere in dieci contro una squadra già forte del suo, poi é cambiato il discorso. Abbiamo preso due gol così strani... c'è dispiacere. Bisogna ripartire da quando eravamo undici contro undici perché abbiamo tenuto testa alla prima della classe. Abbiamo cambiato pure assetto tattico (il 4-3-1-2 ndr) per avere più intensità a centrocampo e abbiamo tenuto veramente bene il campo. Giocare con le due punte ci ha dato qualcosa in più sul fronte avanzato. Rocchi e Signorini per la prima volta insieme? Sì, ma se dovessimo tornare ad una difesa a tre non possono giocare insieme, con una linea a quattro invece si possono integrare bene perché sono due difensori di struttura. L'espulsione di Proietti? Lui mi ha detto che era in ritardo e l'arbitro gli ha detto che era da espulsione perché era un fallo da dietro e non c'era intenzione di prendere la palla. Troppi cartellini rossi? Mi auguro che non si é creata una nomea brutta, ma l'arbitro non dobbiamo vederlo come un nemico e non dobbiamo cercare alibi. Non iniziamo a vedere fantasmi dove non ci sono. Pochi cambi? Con tanti acciaccati avevamo dei cambi prestabiliti, avevo poche scelte. Sia Mancini che Conti sono delle risorse ma devono ancora crescere. Un po' di difficoltà le abbiamo, perciò non ci resta che lottare. I risultati non ci aiutano? Ma noi ce ne rendiamo conto e non guardiamo niente con leggerezza. Spesso ci facciamo male da soli. Bisogna solo lavorare perché siamo uomini di azione". Le parole di Gabriele Rocchi: "Troppe sconfitte? Ci stiamo mettendo del nostro e dobbiamo fare di più. La convivenza con Signorini? Andrea é un leader e mi trovo bene con lui perché parliamo la stessa lingua. Non vedo nessun dualismo, anzi per me é un valore aggiunto". Cosa ha detto il tecnico Silvio Baldini del Pescara: "Ottima partita della nostra squadra, anche se bisogna essere sinceri perchè dopo la superiorità numerica non c'è stata più partita mentre prima del cartellino rosso a Proietti era più equilibrata. Sì, dopo il primo gol ho messo un attaccante in più. Sapete perchè? Per dare pressione alla prima linea. Dovevamo agire come se noi fossimo in dieci e loro in undici".

►• 30 NOVEMBRE 2024
Gubbio, il Pescara passa (1-2). In gol Merola, Ferraris e nel finale Rocchi. Espulso Proietti

Gubbio contro Pescara. La cronaca. Al 18' punizione pennellata in area da Proietti, colpo di testa di Zallu con la palla che attraversa tutto lo specchio della porta. Al 20' cross da sinistra di Crialese per la testa di Pierozzi, palla che va di poco a lato. Al 21' rischio patatrac quando in area Venturi serve in maniera involontaria la palla sui piedi di Merola che calcia a porta vuota da posizione decentrata, ma per fortuna non inquadra la porta e spedisce la sfera sull'esterno della rete: pericolo scampato. Al 25' ci prova Zallu con un tiro fulmineo dal limite di sinistro con la palla che sibila sopra il montante. Al 30' su cross da sinistra di Tunjov in area, Merola si coordina e calcia in porta da posizione favorevole ma spedisce incredibilmente alto. Neanche dopo un minuto, Valzania serve in area Ferraris solo davanti al portiere ma stavolta é Venturi che ci mette una pezza in uscita. La ripresa. Al 3' il Gubbio rimane in dieci per un fallo da dietro di Proietti su Tonin a centrocampo: sventolato un cartellino rosso diretto per il centrocampista dei rossoblù. Al 7' su cross da sinistra di Crialese, Tonin si gira bene in area ma calcia in porta debolmente, Venturi para a terra. Al 16' gol del vantaggio pescarese: dopo una azione ben assortita, Pierozzi calcia da fuori area con la palla che colpisce il palo dopo una deviazione di Venturi in tuffo, sulla ribattuta il più lesto di tutti é Merola che con il piattone deposita la sfera in fondo al sacco. Al 28' arriva il raddoppio pescarese: cross da sinistra di Moruzzi, Venturi esce a vuoto con una difesa che rimane ferma, in agguato c'è Ferraris che di testa appoggia la sfera in rete a porta sguarnita. Al 31' gli ospiti sfiorano il tris quando Vergani dal limite calcia forte e la palla colpisce la parte alta della traversa. Al 39' tiro velleitario di D'Ursi dal limite, Saio in tuffo abbranca la sfera. Al 46' in gol Rocchi di piede con la palla che si insacca sotto all'incrocio.
Tabellino: Gubbio - Pescara (1-2):
Gubbio (4-3-1-2): Venturi; Zallu (29' st Pirrello), Rocchi, Signorini, D'Avino; Franchini (38' st Mancini), Proietti, David; Maisto; D'Ursi, Fossati (29' st Conti). A disp.: Bolletta, Tozzuolo, Stramaccioni, Sportolaro, Tommasini. All.: Taurino.
Pescara (4-3-3): Saio; Pierozzi, Mulè, Pellacani, Crialese (17' st Moruzzi); Valzania, Squizzato (37' st De Marco), Tunjov (17' st Cangiano); Merola (17' st Vergani), Tonin (26' st Meazzi), Ferraris. A disp: Profeta, Giannini, Dagasso, Bentivegna, Staver, Saccomanni. All:. Baldini.
Arbitro: Mastrodomenico di Matera (Pilleri di Cagliari e Masciale di Molfetta); quarto uomo: Picardi di Viareggio.
Reti: 16' st Merola (P), 28' st Ferraris (P), 46' st Rocchi (G).
Espulso: 3' st Proietti (G) per grave fallo di gioco. Ammoniti: Mancini (G). Angoli: 4-8. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori:1500 (di cui 619 provenienti da Pescara).

►• 29 NOVEMBRE 2024
Gubbio, out pure Rosaia. Taurino: "Degli Esposti? Era un messaggio per tutto l'ambiente..."

Altra defezione per il Gubbio perché Rosaia non é stato convocato per un problema alla caviglia. Ma ritorna Proietti mentre anche Tommasini é stato convocato però non é detto che partirà titolare. Le parole del trainer Roberto Taurino prima del match contro il Pescara: "Dovrò scegliere l'abito giusto per affrontare una squadra forte che finora si è dimostrata la migliore con merito. Però conosciamo il calcio, sappiamo che può regalare emozioni e sorprese, pertanto proveremo a fare questa impresa. Dovremo dare tutto noi stessi a livello tattico, a livello fisico e a livello di spirito. Purtroppo siamo ridotti all'osso e siamo in emergenza da oltre un mese, ci stiamo adattando a soluzioni diverse. Per questo motivo ci servirà di lottare con chiunque. Le assenze nel reparto offensivo sicuramente ci hanno penalizzato. Ma vorrei aggiungere che quel Tommasini che ho potuto allenare al Monopoli qui ancora lo devo vedere: qua é come frenato perciò mi auguro che a Gubbio sapranno vedere il vero calciatore che ho conosciuto". Una domanda specifica. Ma cosa pensa delle dichiarazioni pepate del direttore sportivo Degli Esposti di alcune settimane fa? Taurino prima fa un sorrisino e poi risponde in modo succinto così: "Bisogna chiederlo a lui, ma é inutile dare tante interpretazioni". E allora fornisce una sua versione su quanto accaduto: "In quel momento il direttore voleva appellarsi ancora di più e mandare un segnale a tutto l'ambiente. Cioè tutti coloro che appartengono alla Gubbio Calcio devono fare più squadra, essere più compatti, stare più vicino tutti quanti, soprattutto in un periodo di una evidente difficoltà". I convocati sono diciannove. Venturi e Bolletta i portieri. I difensori Tozzuolo, D'Avino, Zallu, David, Stramaccioni, Signorini, Rocchi, Sportolaro e Pirrello. I centrocampisti Conti, Maisto, Franchini e Proietti. Gli attaccanti Fossati, D'Ursi, Mancini e Tommasini. A questo punto al posto di Rosaia potrebbe giocare Franchini a centrocampo. Mentre da Pescara ci sarà un nutrito gruppo di tifosi: nel settore ospiti venduti 619 biglietti. Giovanili. Sabato la Primavera 3 di Sandreani giocherà in trasferta con la Turris e l'Under 16 di Ceccarani fuori casa con il Pontedera. Domenica l'Under 17 di Tafani gioca in casa con il Benevento, idem l'Under 15 di Della Vedova che giocherà contro i sanniti.

►• 28 NOVEMBRE 2024
Contro il Pescara sfide sempre colorite. La più importante si giocò in serie B nel 2012 (foto)

Arriva la capolista. Il Pescara viaggia a quota 36 punti in classifica, undici vittorie, tre pareggi e due sconfitte, l'ultima contro il Pineto. É la squadra che ha ottenuto più punti fuori casa nel girone (19) e che ha collezionato più vittorie (11). Possiede il terzo attacco (23 gol), meglio hanno fatto Torres (24) e Ternana (35). Seconda miglior difesa insieme al Campobasso (11 reti subite), ancora più ermetiche nella retroguardia risultano Ternana ed Entella (9). Il tecnico Silvio Baldini predilige il 4-3-3 ma dovrà fare a meno del portiere Plizzari e del capitano Brosco in difesa. Probabile undici iniziale. Esordio in porta per Saio. Difesa a quattro con Pierozzi, Mulè, Pellacani e Moruzzi. Un centrocampo a tre con Valzania, Squizzato e Dagasso. Tridente composto da Bentivegna, Vergani e Cangiano. In casa Gubbio invece il tecnico Taurino dovrà fare a meno degli squalificati Iaccarino e Corsinelli, oltre agli infortunati Di Massimo, Faggi, Giovannini e Rovaglia. Potrebbero tornare a disposizione Proietti e Tommasini. Tra l'altro quest'ultimo é l'ex di turno come Franchini e D'Ursi. Come potrebbe giocare il Gubbio. Probabile la conferma del 4-4-1-1. Ipotetica formazione iniziale. Venturi in porta. Difesa a quattro con D'Avino, Pirrello, Signorini e Stramaccioni. Centrocampo con Zallu, Rosaia, Proietti e David. Le maggiori incognite sul fronte avanzato. Potrebbe infatti giocare D'Ursi tra le linee a supporto del centravanti Tommasini, ma se l'ex biancazzurro non ce la dovesse fare é pronto dall'inizio Fossati. I quattro difensori in linea al momento resta la scelta preferita. La variabile potrebbe essere il ritorno alla difesa a tre, una ipotesi remota ma sempre possibile. In tal caso Taurino potrebbe affiancare a Signorini al centro della difesa Tozzuolo e Stramaccioni, oppure potrebbe tornare titolare Rocchi dopo due giornate dove é stato relegato in panchina (con Carpi e Ascoli). I precedenti tra Gubbio e Pescara hanno regalato sempre partite vibranti. L'anno scorso il Gubbio allenato da Braglia si impose per 4-0 contro il Pescara di Zeman: in gol Corsinelli, Desogus, Udoh e Tozzuolo. L'altro match a settembre 2021 con un pirotecnico 2-2 con Torrente in panchina e alla guida dei biancazzurri c'era Auteri: autogol di Drudi su incursione in area di Arena, Cittadino in gol su rigore e doppietta di Clemenza. Precedente in serie B che é datato 28 aprile 2012: il Pescara di Zeman vinse per 2-0 a Gubbio guidato allora da Apolloni con le reti di Sansovini e Insigne (in squadra figuravano anche Immobile e Verratti) davanti a 4434 spettatori (di cui 739 provenienti da Pescara). I biancazzurri salirono in serie A in coppia con il Torino di Ventura chiudendo alla pari in testa in cadetteria a quota 83 punti. Omaggio per il capitano dei rossoblù: Andrea Signorini entra a far parte del 'Club dei 300' che accoglie i calciatori che hanno disputato più di 300 gare in Lega Pro.

►• 26 NOVEMBRE 2024
Iaccarino fermato due giornate. Corsinelli, stop per un turno. Multa di 500 euro alla società

Come previsto sono arrivate le sanzioni del Giudice Sportivo. Il centrocampista Gennaro Iaccarino é stato stoppato per due giornate. La motivazione: 'per aver tenuto una condotta violenta nei confrotni di un calciatore avversario in quanto a gioco fermo si avvicina a quest'ultimo correndo e colpendolo con due mani al collo'. Squalificato anche il laterale Francesco Corsinelli per una giornata per la doppia ammonizione ricevuta ad Ascoli Piceno. Ma non é tutto. Una multa anche di 500 euro alla società rossoblù perché 'i suoi tesserari hanno causato il ritardo dell'inizio della partita di tre minuti, non presentandosi puntualmente nel tunnel dell'ingresso in campo'. Insomma, sabato contro il Pescara, oltre ai vari infortunati, il Gubbio di Taurino dovrà fare a meno anche di queste pedine importanti. Tra l'altro Gennaro Iaccarino salterà anche la trasferta milanese contro il Milan Futuro. E in ogni caso lo aveva ribadito proprio Roberto Taurino dopo il match contro l'Ascoli che certe situazioni devono essere gestite meglio: "Non dobbiamo cadere assolutamente in queste situazioni. Troppo nervosimo. Non ci possiamo permettere di fare la lotta con l'arbitro anche perché si esce sconfitti a priori. Perciò non dobbiamo cadere in questi errori perché così ci compromette ulteriormente e ci renderà ancora più complessa la prossima partita. In questi momenti non ce lo possiamo assolutamente permettere". Saltano la partita di sabato pure due calciatori del Pescara entrambi squalificati: si tratta del portiere Alessandro Plizzari e il difensore Riccardo Brosco. Quindi per i biancazzurri ci sarà la 'prima volta' dall'inizio per il secondo portiere Ivan Saio e per il centrale di difesa Erasmo Mulè, secondo quanto riporta Rete8.it di Pescara. I Delfini provengono dalla sconfitta inaspettata interna nel derby abruzzese contro il Pineto con rete decisiva di Bruzzaniti su rigore. Ternana ed Entella si sono avvicinate a solo tre lunghezze di distanza dalla capolista.  

►• 25 NOVEMBRE 2024
Focus. Legge dei grandi numeri. Attaccanti: occupano poco l'area. Le foto di Ascoli-Gubbio

La legge dei grandi numeri. L'Ascoli non vinceva una partita dal 14 settembre contro il Milan Futuro. Dopo dodici turni, ovvero dopo 72 giorni, gli ascolani ritrovano i tre punti proprio contro il Gubbio. Un altro numero ci dice che l'attacco del Gubbio ha segnato 12 reti, si trova in pratica al penutimo posto, peggio ha fatto solamente il Sestri Levante (10 reti). Che la squadra rossoblù ormai ha delle notevoli difficoltà sul fronte avanzato é sotto l'occhio di tutti. Basta scrutare con attenzione le dinamiche e lo svolgimento del match di Ascoli Piceno. Il tecnico Taurino ha riproposto il modulo 4-4-1-1 che gli aveva permesso di vincere la partita precedente contro il Carpi. Ma cosa si é notato: troppo spesso, i cross dei terzini non trovano destinatari, con gli attaccanti rossoblù che occupano poco l'area di rigore. Se la linea orizzontale a quattro dei difensori e la linea a quattro dei centrocampisti erano ben delineate, non é stato lo stesso per il fronte avanzato dove D'Ursi e Maisto hanno giostrato più sulla trequarti senza arrivare quasi mai nei pressi della porta avversaria. Per essere più precisi é successo solo una volta: in avvio di ripresa quando Maisto ha cercato l'assolo percorrendo trenta metri con palla a piede dove é venuto fuori un tiro-cross che é finito nella terra di nessuno. La mancanza di un vero bomber si fa sentire: un centravanti capace di sfruttare le occasioni create dai compagni é ciò che manca per fare il salto di qualità. In altre parole gli attaccanti nel 4-4-1-1 (con la variante del 4-4-2) sono generalmente divisi in un centravanti e un attaccante dietro di lui. L'attaccante centrale é il calciatore più avanzato e il suo lavoro è segnare il gol. La punta dietro l'attaccante centrale invece é un calciatore più creativo e il suo compito principale é quello di creare opportunità, oltre a segnare gol da solo. In altre parole entrambi devono essere bravi oltretutto nel gioco aereo e in grado di terminare con precisione. I punti di forza di questo sistema di gioco (sopra citato) é quello che porta maggiore equilibrio difensivo, più copertura sul campo, cioè consente alla squadra di premere e recuperare la palla più facilmente e rapidamente. Tuttavia questo schema tattico mostra le sue debolezze in caso di carenze come nel caso del Gubbio: gli attaccanti devono essere veloci ed esplosivi per trarre vantaggio ma se gli stessi attaccanti non sono al meglio o non sono in buona giornata la squadra può avere notevoli difficoltà a segnare gol e vincere delle partite. Alcuni elementi sul fronte avanzato non stanno rendendo secondo le aspettative, con la complicità di una serie di infortuni che complicano il cammino degli uomini di Taurino. Un Gubbio così rischia di restare a corto di risultati. Giovanili. Torna alla vittoria la Primavera 3 di Sandreani: imposto il 2-1 sulla Lucchese con doppietta di Gnazale. Pareggio casalingo per l'Under 16 di Ceccarani: contro il Trento finisce 1-1 con rete di Chirizzi. Giornata di riposo per l'Under 17 e l'Under 15 dei rossoblù.

►• 24 NOVEMBRE 2024
Ascoli, sconfitta ad Ascoli (1-0). Un'autorete e due espulsioni. Attacco spuntato e agitazione

Il Gubbio perde ad Ascoli. Ecco le immagini con la collaborazione di Valeria Lolli. Nel link a seguire (» vedi foto). La cronaca. Al 3' spiovente su punizione in area di Tremolada, colpo di tacco volante di Tirelli con la palla esce a lato di mezzo metro. Dopo una fase di stanca arriva il gol dei locali al 15': lancio illuminante dalla trequarti di Tremolada verso sinistra dove Cozzoli rimette in mezzo una palla in area dove Pirrello nel tentativo di respingerla da pochi passi dalla porta la manda in maniera involontaria nella propria porta: palla in fondo al sacco con Venturi che allarga le braccia. La risposta arriva al 18' quando Corsinelli tenta il tiro di destro dal limite con la palla che sfila di poco a lato. Al 40' é ancora Corsinelli, dopo una punizione di D'Ursi, che ci prova con un tiro dal limite con la palla che sorvola sopra la traversa. Al 49' dagli sviluppi di un corner di Iaccarino tentativo di testa in area di Stramaccioni con la palla che finisce sul fondo. La ripresa. In avvio assolo di Maisto che si fa tutto il campo, entra in area da sinistra e prova un tiro cross che diventa facile presa per Livieri in tuffo. Al 12' palla vagante al limite con Iaccarino che prova il tiro di destro radente con la palla che esce di poco a lato. Al 18' su cross in area di Silipo c'è il colpo di testa ravvicinato di Corazza dove Venturi compie il miracolo respingendo la sfera con un colpo di reni dalla linea di porta: proteste dei bianconeri perchè pensano che la palla era entrata ma l'arbitro lascia correre. Al 21' altro intervento prodigioso di Venturi quando respinge con le mani un cross teso di Silipo in area diretto per la testa di Corazza. Al 28' su corner in area di Iaccarino, il portiere Livieri va a vuoto, Franchini di testa però spedisce la sfera sopra la traversa. Al 34' il Gubbio rimane in dieci: dopo un fallo subito da Franchini causato da Alagna, quest'ultimo viene spinto a terra da Iaccarino che viene espulso. Al 51' viene espulso anche Corsinelli dopo una mini rissa dove viene colpito Campagna nei minuti di recupero.
Tabellino: Ascoli - Gubbio (1-0):
Ascoli (4-2-3-1): Livieri; Alagna, Menna, Gagliolo, Cozzoli; Varone, Bando; Tirelli (38' pt Silipo), Tremolada (14' st Campagna), Marsura (44' st Quaranta); Corazza (44' st Caccavo). A disp.: Abati, Raffaelli, Maurizi, Adjapong, Piermarini, D'Uffizi, Maiga, Gagliardi, Achik. All.: Di Carlo.
Gubbio (4-4-1-1):
Venturi; D'Avino (35' st David), Pirrello, Signorini, Stramaccioni (27' st Fossati); Zallu, Rosaia, Iaccarino, Corsinelli; Maisto (27' st Franchini); D'Ursi. A disp.: Bolletta, Tozzuolo, Rocchi, Conti, Mancini. All.: Taurino.
Rete: 15' pt Pirrello (G) autogol.
Arbitro: Maccarini di Arezzo (Mastrosimone di Rimini e Macchi di Gallarate); quarto uomo: Scarpati di Formia.
Espulsi: 34' st Iaccarino (G) per fallo di reazione; 51' st Corsinelli (G) per doppia ammonizione. Ammoniti: D'Avino (G), Varone (A), Maisto (A), Gagliolo (A), Di Carlo (A), Alagna (A), Zallu (G). Angoli: 1-6. Recupero: 4' pt; 6' st. Spettatori: 4359 (abbonati 2473) di cui 43 da Gubbio.

►• 23 NOVEMBRE 2024
Taurino: "Deve essere una risorsa il 4-4-1-1; Signorini è forte ma non si abbina con Rocchi"

Contro l'Ascoli ci saranno i soliti assenti. La lista completa: sono out Di Massimo, Tommasini, Faggi, Giovannini, Rovaglia e Proietti. A quanto pare sono stati recuperati sia Rosaia che Stramaccioni, da capire adesso se partiranno dal primo minuto. Intanto il trainer Roberto Taurino parla così alla vigilia del match partendo dallo schieramento tattico: "Se riproporrò il 4-4-1-1? Diciamo che questo cambio contro il Carpi é arrivato soprattutto per necessità e l'ho detto ai ragazzi che questo modulo deve essere una risorsa per poter affrontare le gare. Con questo voglio dire che io non metterò da parte un certo credo tattico (il 3-4-2-1 ndr) ma é altrettanto chiaro che in caso di situazioni particolari devo trovare delle soluzioni migliori. Perciò dico che rivedremo anche la difesa a tre come é avvenuto in precedenza. Vediamo, dipende anche dagli avversari che incontreremo mano a mano. Adesso infatti affrontiamo l'Ascoli e sono dell'idea che ha una rosa di qualità, a livello di classifica non sono messi benissimo perché forse pagano a livello psicologico la retrocessione dalla serie B e talvolta nel calcio succedono queste dinamiche strane. Tuttavia dopo il cambio dell'allenatore i bianconeri hanno trovato equilibrio a livello tattico e quindi troveremo una avversaria non arrendevole. Perciò mi attendo che sarà una gara complicata e tosta in un campo difficile contro una squadra blasonata in uno stadio dove ci può condizionare pure il contesto ambientale. Pertanto il Gubbio dovrà fare una grande partita e ci sarà bisogno di battagliare. Il rientro di Signorini? Senz'altro voi lo conoscete meglio di me: non si discute la qualità del calciatore, é forte, ma non vorrei creare dei dualismi. Cosa voglio dire? Per me abbiamo due calciatori forti nello stesso ruolo. Nello specifico credo che Rocchi finora aveva fatto molto bene, poi ha fatto un errore contro l'Entella però non credo che sia il caso di demolirne uno per esaltarne un altro. Se Rocchi e Signorini possono giocare in coppia? Tendenzialmente credo di no, in base alle loro caratteristiche come coppia non si possono abbinare insieme e quindi vicino ad uno di loro preferisco un altro tipo di calciatore con delle caratteristiche diverse. Questo é il mio parere, io la penso così". Detto questo sono diciannove i convocati. I portieri Venturi e Bolletta (l'ex di turno). I difensori Tozzuolo, D'Avino, Zallu, David, Stramaccioni, Signorini, Rocchi, Corsinelli e Pirrello. I centrocampisti Rosaia, Conti, Maisto, Franchini e Iaccarino. Gli attaccanti Fossati, D'Ursi e Mancini.

►• 21 NOVEMBRE 2024
Report. Verso Ascoli da esaminare gli interpreti e il modulo. La valutazione degli infortuni

Domenica sfida in trasferta contro l'Ascoli. La squadra marchigiana non sta attraversando un buon momento vista la posizione in classifica e visto il blasone del club che aspira a risalire la china dopo la retrocessione dalla cadetteria. Il cannoniere della formazione picena Simone Corazza ha detto alla Web Tv dell'Ascoli Calcio: "Stiamo curando i minimi dettagli per riportare i tre punti contro il Gubbio. Adesso siamo cambiati e il gruppo é sempre unito". Vero anche che l'Ascoli non vince una partita da dodici giornate, vittoria fuori casa lo scorso settembre contro il Milan Futuro. In casa una sola vittoria contro la Pianese ad inizio settembre. Assenti per domenica tra i bianconeri il difensore Tavcar e il centrocampista Bertini, entrambi squalificati. Da valutare le condizioni di Marsura che ha avuto qualche problema fisico ma salvo complicazioni sta recuperando e sarà della partita. L'allenatore é Domenico Di Carlo che è subentrato a campionato in corso al posto di Massimo Carrera. Predilige il modulo 4-2-3-1. Possibile undici iniziale. Livieri in porta. Difesa a quattro con Alagna, Menna, Gagliolo e Cozzoli. Centrocampo a due con Varone e Bando. Trio di trequartisti basato su Tirelli, Silipo e Marsura. Come centravanti gioca Corazza. In casa Gubbio invece si deve fare ci conti sempre con i numerosi infortuni. Out Di Massimo, Tommasini, Faggi, Rovaglia e Giovannini. Da valutare se sarà in grado di rientrare a centrocampo Proietti. Mentre sono sotto osservazione Rosaia e Stramaccioni. Il primo é uscito malconcio contro il Carpi per un problema alla caviglia e bisogna vedere adesso se il centrocampista riuscirà ad essere disponibile dal primo minuto. Il secondo, in base alle ultime indiscrezioni, ha rimediato un problema fisico non specificato e si parla che il difensore potrebbe dare forfait (lo vedremo sabato al momento dei convocati). L'attaccante D'Ursi é a dispozione ma viene centellinato per il problema al menisco. Detto questo il tecnico Roberto Taurino domenica ha sorpreso tutti schierando per la prima volta una difesa a quattro proponendo il modulo 4-4-1-1. Non é escluso quindi che il tecnico leccese riproponga la stessa formula tattica. Formazione iniziale ipotetica. Venturi in porta. Difesa a quattro con D'Avino, Pirrello, Signorini (in ballottaggio con Rocchi) e Zallu. Centrocampo con Corsinelli, Rosaia, Iaccarino e David. Sul fronte avanzato Maisto ad agire sulla trequarti a supporto della prima punta Fossati. Formazione presumibile dicevamo perché i nodi saranno sciolti da Taurino solo domenica al Del Duca. L'ultimo precedente in Coppa in estate lo scorso 12 agosto: vinsero i bianconeri per 2-1, in gol D'Uffizi, pareggio di D'Ursi e poi gol della vittoria ad opera di Marsura.

►• 19 NOVEMBRE 2024
Le novità, il ritorno del capitano Signorini e la trasformazione con una difesa a quattro

Il ritorno del capitano. Sono passate quindici giornate per rivedere Andrea Signorini giocare dal primo minuto. Dalla prima giornata sono alcuni spezzoni di partita da subentrato durante la ripresa. Alla prima giornata un quarto d'ora circa con il Sestri Levante. Poi sempre panchina fissa fino ad arrivare all'undicesima giornata con la trasferta di Piancastagnaio subentrando ad inizio ripresa con il risultato ormai acquisito per la Pianese perchè si trovava in vantaggio per 2-0 (e poi la gara é finita 3-1). Altro spezzone di partita nell'ultimo quarto d'ora contro la Vis Pesaro quando però il Gubbio era ridotto già in nove uomini e con i vissini in vantaggio. Poi apparizione alla quattordicesima giornata in trasferta contro l'Entella sempre nell'ultimo quarto d'ora di gioco. E quindi si arriva ai giorni nostri con la gara vinta contro il Carpi dove Andrea Signorini si é ripreso la fascia di capitano in campo da titolare. Una scelta tecnica come lo erano le precedenti scelte. Adesso chissà se la musica cambierà e bisogna vedere se il capitano si ritaglierà di nuovo il suo spazio da titolare. Signorini era arrivato a Gubbio nell'estate 2020 proveniente dal Catanzaro: ai quei tempi c'era Giammarioli come diesse e Torrente come allenatore. Figlio d'arte, da quel momento in poi é sempre rimasto a Gubbio collezionando 115 presenze (e cinque gol) in maglia rossoblù in campionato. Ma domenica ci sono state altre novità. Il tecnico Roberto Taurino per la prima volta in campionato ha schierato una difesa a quattro. Fino a questo momento aveva utilizzato sempre una difesa a tre sviluppando alcuni moduli come il 3-4-2-1, il 3-5-1-1 e in una circostanza il 5-3-2 con la Pianese. Contro il Carpi la novità assoluta. Un sistema di gioco tattico con il 4-4-1-1. É uno schieramento più conservativo ed equilibrato rispetto ad un 4-3-3, uno schema che punta maggiormente sulla fisicità dei calciatori rispetto alla tecnica. Lo stesso sir Alex Ferguson ai tempi del Manchester United utilizzava questo sistema di gioco nelle situazioni di necessità. Come é avvenuto nella circostanza per il Gubbio contro il Carpi: Taurino in assenza di molteplici calciatori offensivi per via degli infortuni ha dato la preferenza a questo schema tattico per imbrigliare la manovra avversaria, chiudere le linee di passaggio e sfruttare le ripartenze per cercare la profondità negli spazi. Un tema tattico provato solo negli ultimi giorni di allenamento vista l'emergenza a livello numerico di organico. Flash news. Riconoscimento per un calciatore rossoblù. Premiato Giacomo Rosaia al 'Gran Galà del Calcio - Italian Football Awards' come migliore centrocampista centrale nella Top Undici per la stagione 2023-2024.  

►• 18 NOVEMBRE 2024
Focus. Il ciclone dopo la calma apparente. Sfoghi da diesse (...). Le foto di Gubbio-Carpi

Quello di oggi sembra un romanzo scritto a penna rossoblù e che rimanda ad un antico detto che interpreta la vita come un karma. Sembrava un evento lontano e invece certi avvenimenti tornano a fare notizia. Le parole taglienti del direttore sportivo Alessandro Degli Esposti dopo il match vinto contro il Carpi arrivano come un fulmine a ciel sereno. Cosa é successo é difficile saperlo. Cosa é avvenuto in questo ultimo periodo é complicato decifrarlo. Eppure a Gubbio avvenne un fatto analogo. Siccome la cronistoria non si cancella e il nostro 'archivio news' diventa un supporto essenziale per ricordare con la dovuta accuratezza gli avvenimenti, era il 30 gennaio 2021 per la precisione. Come 'qualcuno' tra l'altro ci ha fatto notare, in quel momento, dopo una sconfitta interna contro la Sambenedettese per 2-1, il direttore sportivo Stefano Giammarioli si presentò in sala stampa (dopo aver parlato il tecnico di allora Vincenzo Torrente) e mandò alcune frecciate. Alcuni passaggi delle frasi dette allora: «Quando non c'è serenità è difficile». Curioso é che la stessa parola é stata usata dal diesse Alessandro Degli Esposti a distanza di 1387 giorni di quella vicenda perché ha specificato: «Non mi piace lavorare nella negatività, io voglio portare entusiasmo, io voglio creare un ambiente sereno sia all'esterno e sia nel nostro interno». All'epoca Giammarioli disse queste testuali parole: «Bisogna affrontare i problemi di petto, altrimenti non si può fare calcio. La squadra ha bisogno di protezione. Io sono il responsabile perché sono io l'operatore di mercato. Se si fidano bene, altrimenti amici come prima». Parole che diventano conformi e similari nell'attualità perchè in un preciso passaggio Alessandro Degli Esposti dice in maniera testuale: «La squadra ha bisogno solo di sostegno. Io sono il primo ad essere in discussione, ma lo devono essere tutti con autocritica. Tutti devono lavorare in funzione del Gubbio anche in società. Io sono il primo responsabile e non mi tiro mai indietro e se c'è qualche problema sapete bene con chi prenderla. Se qualcuno non é contento affrontiamo i problemi». Agli occhi di molti ha catturato l'attenzione perché è sembrato come scrivere un ritornello che si é ripetuto a distanza di anni. Evento strano ma vero. Intanto ecco le immagini del match tra Gubbio e Carpi con il gol di Fossati. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati, in carrellata nel link di seguito (» vedi foto). Le giovanili. La Primavera 3 di Sandreani viene sconfitta per 1-0 a Foggia. L'Under 17 di Tafani vince per 4-0 in trasferta contro la Casertana (in rete Bacalini, Sapienti e una doppietta di Maraschio). L'Under 16 di Ceccarani perde 5-0 a Padova. L'Under 15 di Della Vedova perde per 2-1 contro la Casertana (in gol Tordini).

►• 17 NOVEMBRE 2024
Lo sfogo del diesse Degli Esposti: "Non mi piace la negatività, all'esterno e pure all'interno..."

Gubbio vincente sul Carpi. Ma dopo il match fanno notizia le parole del diesse Alessandro Degli Esposti che si sfoga: "Sono tre punti importanti perchè venivamo da un periodo delicato. Cresce l'autostima in un gruppo in questo momento molto giovane. La squadra e lo staff si sono compattati in questo periodo non facile per noi. I tanti infortuni? Stiamo facendo delle valutazioni interne. Ci stiamo rapportando sia con lo staff medico sia con gli addetti del recupero infortunati. Cerchiamo di capire la genesi di queste problematiche. Ringrazio D'Ursi perchè si è reso a disposizione nonostante un problema abbastanza invasivo al ginocchio e stiamo portando avanti un trattamento conservativo. Ovviamente stiamo cercando le cause perchè stanno condizionando il nostro cammino e perchè numericamente gli infortuni sono veramente stati troppi. Rosaia? Ha subito una distorsione alla caviglia. Per dirla tutta ecco un'appendice: Tommasini ha un problema muscolare e ne avrà ancora per almento 20 o 25 giorni. Di Massimo ha subito una lesione ad un tendine molto particolare e ha bisogno di un mese di tempo per rientrare. Giovannini si opera al crociato ad Arezzo dal professor Cerulli. D'Ursi invece ha una lesione parziale di un menisco esterno e sta andando avanti con delle infiltrazioni. Proietti e Faggi hanno problemi muscolari di entità diverse. Rovaglia ha una lesione grave di terzo grado. Queste sono purtroppo le condizioni attuali. Il mercato di gennaio? Pensare a gennaio adesso é dispendioso a livello mentale, l'arco temporale é lontano, quindi tempo al tempo. Penso che questa squadra ha delle qualità sostanziali per il campionato con gli obiettivi che ci siamo prefissati. Penso inoltre che al momento abbiamo problemi fisici e quindi non dipendono da problemi strutturali. Ma non sono contento del tutto del mio lavoro...". In altre parole, cosa vuole dire? "Ne voglio parlare con il presidente (Notari ndr) perchè in tutti i posti dove ho lavorato ho avuto modo di creare una grande famiglia: gruppo squadra, gruppo tecnico, ma parlo anche di gruppo invisibile e in questo momento vorrei creare un ambiente più compatto. Vorrei che ci fosse un grande sostegno da parte di tutti. Se vogliamo lottare per trovare il colpevole, il colpevole già c'è perchè sono io, perché io sono il direttore e non mi tiro mai indietro dalle mie responsabilità. Se c'è qualche problema sapete con chi prenderla. A chi faccio illusione? In generale, io voglio creare un ambiente sereno sia nel nostro interno che all'esterno. Tolto il presidente che mette i soldi e ha sempre ragione, gli altri si devono mettere tutti a disposizione con autocritica. Se qua le aspettative sono alte, davvero non saprei cosa rispondere. Se qualcuno pensa di andare in serie B penso che facciamo fatica. Invece credo che si va avanti con il lavoro e con la dignità. Io mi sento in discussione perché sono pagato per questo, ma penso anche che tutti devono mettersi in discussione: io voglio che tutti hanno il fuoco dentro. Le risorse che ha messo a disposizione il presidente devono essere massimizzate. Tutti quanti, dal team manager al segretario, tutte le persone che ruotano intorno alla società, tutti quanti devono vivere in funzione del Gubbio. Non mi piace lavorare nella negatività, io voglio portare entusiasmo. Nel caso in cui qualcuno non è contento di me, non è contento del mister, non è contento dei calciatori, perché no, affrontiamo i problemi. Dove è il problema? Dobbiamo portare solarità. La squadra ha bisogno di sostegno. Solo così ci possiamo togliere delle soddisfazioni. Ma guai piangersi addosso, l'ho detto sia al mister che al presidente".

►• 17 NOVEMBRE 2024
Gubbio vincente sul Carpi (1-0). Decide Fossati in apertura e poi i rossoblù tengono botta

Gubbio contro Carpi. La cronaca. Subito in avvio (dopo appena 40 secondi) incursione di Iaccarino che serve al limite Corsinelli, assist sulla sinistra per Stramaccioni che entra in area e calcia in diagonale di sinistro, Sorzi ci deve mettere i guantoni in tuffo per salvarsi in angolo. All' 11' il gol del Gubbio: sulla trequarti Rosaia serve Iaccarino che con lo scavetto lancia in area Fossati che si gira e di destro con un tiro radente insacca la sfera sul palo lontano. Al 21' corner di Puletto, colpo di testa di Mandelli con la palla che sfiora l'incrocio. Al 27' un pericolo quando Puletto dalla trequarti fa partire un destro radente angolato che costringe Venturi a salvarsi in angolo con la punta delle dita. Al 39' da sinistra cross di Stramaccioni in area, Maisto colpisce di testa schiacciando a terra con la palla che rimbalza e viene deviata in corner da Sorzi in volo sotto la traversa. Capovolgimento di fronte con Puletto che si fa tutto il campo e dal limite effettua un tiro radente angolato che viene deviato in maniera provvidenziale da Pirrello in angolo. La ripresa. Al 10' ci prova dalla distanza Mandelli con la palla che sfiora il palo. Al 22' tentativo con un tiro di sinistro dal limite di Rosaia con il portiere Sorzi che si salva con i piedi in tuffo. Brivido al 49' quando Sall serve in area Cortesi che calcia in porta ma Venturi c'è e abbranca la sfera. Il Gubbio tiene botta e porta a casa l'intera posta in palio in una partita molto delicata.
Tabellino: Gubbio - Carpi (1-0):
Gubbio (4-4-1-1): Venturi; D'Avino (26' st Franchini), Pirrello, Signorini (26' st D'Ursi), Stramaccioni; Zallu, Rosaia (35' st Conti), Iaccarino, Corsinelli; Maisto (23' st Rocchi); Fossati (45' st Tozzuolo). A disp.: Bolletta, Sportolaro, Mancini. All.: Taurino.
Carpi (4-3-1-2): Sorzi; Tcheuna (1' st Mazzali), Zagnoni, Calanca (1' st Rossini), Verza; Figoli (27' st Cortesi), Mandelli, Contiliano; Puletto (1' st Sereni); Saporetti (18' st Sall), Gerbi. A disp.: Lorenzi, Pezzolato, Cecotti, Mazzoni, Nardi, Amayah, Stanzani. All.: Serpini.
Arbitro: Poli di Verona (Vitale di Salerno e Galasso di Torino); quarto uomo: Di Loreto di Terni.
Rete: 11' pt Fossati (G).
Ammoniti: Corsinelli (G), Mazzali (C), Franchini (G), Contiliano (C). Angoli: 5-8. Recupero: 0' pt; 6' st. Spettatori: 953 (621 abbonati); di cui 63 da Carpi.

►• 16 NOVEMBRE 2024
Solito refrain, organico ridotto ai minimi termini. Out Proietti. Taurino però non cerca alibi

Le molteplici assenze, questo é l'argomento principale di un Gubbio che non può contare su alcuni elementi chiave. Infatti il parco giocatori é ridotto davvero ai minimi termini. Il trainer Taurino può fare affidamento su quindici calciatori al momento con l'aggiunta dei giovani Sportolaro, Conti e Mancini per fare numero contro il Carpi. Oltre a Di Massimo, Tommasini, D'Ursi (ma andrà lo stesso in panchina), Faggi e Giovannini che sono fuori per infortunio, per di più é assente David convocato con la nazionale rumena, come se non bastasse si sono fermati pure Proietti e Rovaglia: il primo si è bloccato durante gli allenamenti, il secondo era uscito anzitempo in maniera precauzionale a Chiavari per un fastidio muscolare al quadricipite ma evidentemente non è condizioni ottimali per essere della partita. Torna nel gruppo solo Franchini ma sicuramente non partirà titolare. Il trainer Roberto Taurino alla vigilia parla così: "Ma è inutile girarci intorno. Ci mancano alcune frecce per cambiare spartito in una partita e ci mancano delle determinate caratteristiche con calciatori di fantasia e di qualità come Di Massimo, D'Ursi o GIovannini. Qualche difficoltà c'è perché è sotto l'occhio di tutti, però non deve diventare per noi un alibi. Onestamente adesso dobbiamo arrivare a questa partita arrabbiati. Serve la massima attenzione in campo, evitare certi errori, soprattutto ci deve essere una attitudine difensiva diversa per tutta la squadra. Il Carpi é una neopromossa, si porta dietro lo stesso entusiasmo e il lavoro che gli ha permesso di vincere un campionato di serie D che è un torneo diverso dalla serie C ma ha sempre dei valori. In ogni caso quella biancorossa é una squadra che ha qualità, conosce bene lo spartito che propone in campo e quindi bisogna fare molta attenzione. Da parte nostra dobbiamo cambiare rotta rispetto ad un periodo di evidente difficoltà pertanto dalla squadra pretendo la massima ferocia. Se riusciremo ad uscire da questa tempesta, ne usciremo più forti sia come spirito d'animo e sia come gruppo". Pertanto sembra scontata la formazione. Probabile modulo il 3-5-1-1. Ipotesi undici iniziale. Venturi in porta. Attendibile una difesa a tre con Tozzuolo, Rocchi e Stramaccioni. Presumibile un centrocampo a cinque con Zallu, Rosaia, Iaccarino, Corsinelli e D'Avino. Sul fronte avanzato infine é verosimile Maisto a giostrare tra le linee a supporto della prima punta che a questo punto dovrebbe essere Fossati.

►• 13 NOVEMBRE 2024
Gubbio, attacco spuntato. Bisogna tornare al 2018 per lo stesso trend. Tutta la statistica

Gubbio, un attacco spuntato. Numeri alla mano non gratificanti se si guardano infatti tutti quanti e tre i raggruppamenti di serie C. Su 60 squadre solamente sette compagini hanno fatto peggio dei rossoblù in fase realizzativa. Parliamo del Latina (appena 7 gol segnati), Sestri Levante (8), Taranto e Turris (9), Mialn Futuro, Pro Patria e Triestina (10). Quindi troviamo il Gubbio con 11 reti in 14 partite (una media gol di 0,79 a partita) in coabitazione con Casertana, Pro Vercelli e Renate. Da quando il Gubbio é tornato nei professionisti nel 2016, per ritrovare un andamento del genere bisogna risalire alla stagione 2018-2019: stessi gol segnati (10) come oggi dopo 14 giornate; in panchina c'era Sandreani che fu esonerato alla tredicesima giornata dopo la sconfitta di Renate. Un gol in più nella stagione 2019-2020 con 11 reti nelle medesime gare: in panchina c'era Guidi che fu esonerato alla nona giornata dopo la sconfitta interna contro il Carpi. Quindi arriviamo all'annata 2020-2021 con Torrente in panchina: 13 reti segnate. Nel 2017-2018 si registrarono 14 reti prima con Cornacchini e poi Pagliari in panchina; il puntero eugubino Marchi aveva già segnato 5 gol. Eccoci al 2016-2017 con Magi in panchina: 15 reti segnate dove Ferretti aveva segnato già 5 reti, a seguire Casiraghi (3). Nelle precedenti tre stagioni ecco il podio. L'anno scorso con Braglia in panchina (2023-2024): 17 reti realizzate in 14 partite. Nel 2021-2022 invece con Torrente in panchina: 18 reti, con il cannoniere che era il playmaker Cittadino con 4 gol realizzati. Nella stagione 2022-2023 con Braglia in panchina 20 reti (+10 di oggi): pensare che dopo 14 giornate il funambolo Arena aveva già fatto centro per 6 volte. Insomma, il Gubbio e il suo attacco sono un bel rebus. Con i chiari di luna lo status del Gubbio attuale é questo, al netto delle assenze. Out Di Massimo e D'Ursi, Tommasini che potrebbe rientrare non prima della trasferta di Ascoli (salvo sorprese), assenti pure Faggi e Giovannini per problemi fisici. Invece Franchini potrebbe rientrare mentre torna Maisto che ha scontato due turni di squalifica. Salvo stravolgimenti il trainer Taurino opterà di nuovo per il modulo 3-5-1-1. Probabile undici. Venturi in porta. Difesa con Tozzuolo, Rocchi e Stramaccioni. Centrocampo sull'asse Zallu, Rosaia, Proietti, Iaccarino e Corsinelli. Sul fronte avanzato ad agire tra le linee Maisto (o Franchini) a supporto della prima punta Rovaglia che si gioca il posto con Fossati. Una partita importante perché il Carpi ha gli stessi punti del Gubbio e si tratta di uno scontro diretto in vista playoff. Il tecnico Cristian Serpini di solito usa il 4-3-1-2. Possibili interpreti iniziali. Sorzi in porta. Difesa a quattro con Tcheuna, Zagnoni, Calanca e Verza. Centrocampo a tre con Figoli, Mandelli e Contiliano. Sul fronte avanzato Puletto ad agire sulla trequarti a supporto del duo di attacco Saporetti e Gerbi.

►• 11 NOVEMBRE 2024
Focus. Alibi infortunati e ambizioni frenate. Stato di forma in picchiata e difesa vulnerabile

Gubbio, ultime cinque partite in picchiata. Dopo un avvio di campionato che era cominciato come una corsa a tutta velocità s'è trasformato in un cammino lento e impervio. Tre soli punti nelle ultime cinque partite con quattro sconfitte ed una sola vittoria al fotofinish contro il Rimini. I numeri ci dicono lo stato di forma dei rossoblù. Una statistica colloca il club in una posizione indesiderata. Guardando nello specifico i dati delle ultime cinque partite, il Gubbio si troverebbe in penultima posizione al pari di Ascoli e Lucchese che hanno racimolato solo tre punti. Dietro troviamo solamente il Sestri Levante che ha raccattato appena due punti. Un pochino meglio ha fatto la Spal (4 punti). Quindi troviamo Perugia, Milan Futuro e Legnago (5 punti in cinque partite). A salire Rimini, Pineto e Pontedera (6 punti), poi Entella (7), Arezzo, Pianese e Carpi (8), Ternana e Campobasso (9), Vis Pesaro (10), Torres (11) e al top il Pescara (12). Questa statistica ci fornisce un altro dato che riguarda il girone nel trend delle ultime cinque partite per lo stato di forma: sono rimaste imbattute Torres, Ternana, Entella e Campobasso. Come dicevamo, qualcosa si é inceppato nei meccanismi del Gubbio. Sono allora i tantissimi infortuni ad aver determinato la frenata eugubina? Ovviamente sì, non c'è dubbio, ma ricondurre tutto ad un problema di assenze sarebbe riduttivo. Un problema che a livello pratico ha portato ad una certa altalena che è diventata costante nel campionato dei rossoblù che pagano chiaramente le tante defezioni (come già detto), con la difficoltà a segnare ma si riscontra anche una certa facilità ultimamente a incassare i gol. Quest'ultima é una nota dolente. Nelle ultime cinque partite il Gubbio ha subito 9 reti, in altre parole il 60% del totale in 14 gare. Pertanto il trainer Taurino deve fare i conti con un Gubbio da inventare dalla cintola in sù viste le assenze in simultanea di Di Massimo, D'Ursi e Tommasini, tant'è che il tecnico leccese ad un certo punto nel match di Chiavari ha schierato nella ripresa David adattato centravanti (perché è un terzino sinistro) per sostituire Rovaglia (precisamente al 16esimo della ripresa) e nel finale ha inserito il baby attaccante Mancini (all'esordio) che è un classe 2007. Eppure, ultimamente, la difesa é un problema ed é diventata una spiacevole abitudine. Sembra che l'intero reparto difensivo, così come il supporto dei centrocampisti nel processo di copertura, siano coinvolti in una serie di errori sistematici. Tutte queste circostanze hanno portato ad una media di 1,28 punti a partita (nelle ultime cinque partite la media é di 0,60 punti a gara). Le giovanili. La Primavera 3 di Alex Sandreani cede in trasferta contro il Catanzaro per 1-0. L'Under 17 di Federico Tafani pareggia 0-0 nel turno casalingo contro l'Ascoli. L'Under 16 di Gianfranco Ceccarani pareggia 1-1 in casa contro la Virtus Verona. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova perde per 5-0 in trasferta contro l'Ascoli.

►• 10 NOVEMBRE 2024
Taurino e la sconfitta di Chiavari: "Troppi errori e panchina corta". Le foto di Entella-Gubbio

Il Gubbio cede i punti alla Virtus Entella che ritorna alla vittoria dopo quattro pareggi consecutivi. Decisivo l'attaccante iberico Guiu Vilanova che prima segna in avvio di testa e poi a dieci minuti dal termine trova il raddoppio personale con un preciso pallonetto. In mezzo il gol del momentaneo pari di Corsinelli di testa. Le parole del trainer Roberto Taurino a fine match: "É venuta fuori la partita che ci immaginavamo perché sapevamo di affrontare una squadra forte e si é dimostrata tale. Tuttavia c'è rammarico perchè nonostante le difficoltà il Gubbio ha lottato e ci ha messo l'anima. Dispiace perché sui due gol subiti potevamo e dovevamo fare di più, soprattutto nel secondo che proviene da un fallo laterale. Vero che é stata una partita di sofferenza ma non abbiamo concesso tante palle all'Entella, la partita era bloccata, avevamo raggiunto il pari, perciò mi aspettavo un risultato diverso perché che ad un certo momento della partita ci potevamo anche riuscire. Per noi sarebbe stato tanto per via della situazione che stiamo attraversando. Purtroppo nel momento in cui ci creavano pochi patemi abbiamo preso il gol del raddoppio su una circostanza che vorrei rivedere per capire dove abbiamo sbagliato. Ovviamente avevo la panchina corta e di conseguenza non avevo tante forze fresche, di sicuro tutto questo ha influito. Inoltre alcuni calciatori si sono dovuti adattare nelle varie posizioni (tra cui David schierato come punta nella ripresa ndr). Per questo motivo forse nelle fasi finali non siamo stati lucidi per poterla rimettere in piedi e rimetterci in carreggiata. Abbiamo fatto qualche errore di troppo, invece doveva essere una partita dove dovevamo sbagliare poco o niente. Non c'è altro da dire, bisogna rimboccarci le maniche e tornare a lavorare". Intanto ecco alcune immagini del match grazie alla collaborazione di Nicolò Pagliettini della Virtus Entella. Alcune immagini di seguito nel link a seguire (» vedi foto).

►• 10 NOVEMBRE 2024
Il Gubbio perde in trasferta con l'Entella (2-1). Guiu decide con doppietta, in gol Corsinelli

Entella contro Gubbio. La cronaca. All' 11' si registra subito il vantaggio dei biancocelesti: dalla trequarti Corbari serve sulla destra Bariti che pennella un cross in area dove sbuca Guiu che anticipa di testa tutti e con una incornata a parabola insacca la sfera nell'angolino alto. Al 13' c'è la risposta dei rossoblù con un tiro di Fossati che colpisce la traversa, poi la difesa ligure sbroglia la matassa. Al 34' occasione clamorosa mancata dall'Entella quando Castelli verticalizza verso Di Mario che offre un assist al bacio per Guiu che si ritrova solo davanti al portiere: l'attaccante spagnolo prova lo scavetto di destro ma Venturi c'è ed intercetta la sfera. Al 43' altra sortita offensiva dei liguri con Bariti che mette una palla in area, prova la volèe Guiu ma viene murato, sulla respinta ci prova dal limite Lipani con un tiro con la palla che viene intercettata da un attento Venturi. La ripresa. Fiammata al 3' di Iaccarino che dal limite serve in area sulla sinistra Corsinelli che prova il tiro radente in diagonale: para in due tempi a terra Del Frate. Al secondo tentativo il Gubbio trova il pareggio al 6': da destra Zallu pennella in area un cross perfetto dove sbuca Corsinelli che di testa, a pochi passi dalla porta, colpisce la palla e la indirizza nell'angolino basso. Al 14' su disattenzione della difesa eugubina, ci prova Costa con un tiro da fuori area a porta sguarnita ma la palla non trova il bersaglio. Al 25' filtrante di Franzoni in area per Castelli ma Venturi in uscita riesce ad arpionare il pallone e salva tutto. Al 35' però arriva il gol dell'Entella: lancio lungo di Lipani da centrocampo che sorprende la retroguardia dei ossoblù, sguscia via Guiu che vince con il fisico un duello con Rocchi, l'attaccante spagnolo una volta entrato in area fa partire un pallonetto di destro con la palla che scavalca Venturi e si insacca sotto il sette.
Tabellino: Entella - Gubbio (2-1):
Entella (3-5-2): Del Frate; Parodi (37' st Manzi), Tiritiello, Marconi; Bariti (27' st Casarotto), Corbari (13' st Costa), Lipani, Franzoni, Di Mario; Castelli (37' st Zappella), Guiu Vilanova (37' st Santini). A disp.: Paroni, Siaulys, Tomaselli, Siatounis, Ndrecka, Di Noia, Portanova. All.: Gallo.
Gubbio (3-5-1-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi (38' st Mancini), Stramaccioni (30' st Signorini); Zallu, Rosaia, Proietti (38' st D'Avino), Iaccarino, Corsinelli; Fossati, Rovaglia (16' st David). A disp.: Bolletta, Sportolaro, Pirrello, Conti, Bita. All.: Taurino.
Arbitro: Tona Mbei di Cuneo (Jorgji di Albano Laziale e Scribani di Agrigento); quarto uomo: D'Andria di Nocera Inferiore.
Reti: 11' pt Guiu Vilanova (E), 6' st Corsinelli (G), 35' st Guiu Vilanova (E).
Ammoniti: Costa (E), Proietti (G), Stramaccioni (G). Angoli: 8-1. Recupero: 1' pt; 6' st. Spettatori: 1034.

►• 09 NOVEMBRE 2024
Taurino: "Sì, tanti infortuni: alcuni senza aver fatto il ritiro e in allenamento andiamo forte"

Una trasferta contro la Virtus Entella dove il Gubbio deve fare i conti con le numerose assenze e poi diremo quali. Il trainer Roberto Taurino cerca di mostrare pacatezza ma si vede lontano un miglio che è preoccupato per via dei tanti infortuni: "Se ci fosse una domanda di riserva..."Alla nostra precisa domanda nella conferenza stampa prima della rifinitura, risponde così il trainer rossoblù: "É tutto vero che é complessa tutta la situazione. Premesso che con lo staff medico e i fisioterapisti cerchiamo di analizzare tutto quanto, pure le virgole. Bisogna scindere tra gli infortuni muscolari e quelli traumatici. Quelli muscolari ce ne sono cinque/sei di cui uno abbastanza particolare. Qualche pedina la perdiamo per un tempo abbastanza lungo (Di Massimo, D'Ursi, Giovannini e Faggi ndr). Poi alcuni hanno avuto problemi con delle ricadute successive su altri comparti muscolari (Franchini e Tommasini ndr). Da cosa dipende? Per quanto riguarda il lavoro niente da dire perchè la squadra ha una buona tenuta fisica. Naturalmente bisogna capire cosa succede. Se vi posso dare un dato: tolto Di Massimo, gli altri problemi muscolari sono venuti fuori su calciatori che non hanno partecipato al ritiro estivo con noi. Con questo voglio dire che ha inciso un certo adattamento al lavoro. Alla mia squadra chiedo sempre di andare forte durante gli allenamenti sapendo dei rischi che ne conseguono. Ho un mio preciso pensiero: preferisco una squadra che ogni tanto ha una defezione ma in campo deve andate sempre forte, piuttosto che gestire le situazioni". Sulla partita: "Le vittorie aiutano a dare una spinta in più nell'ambiente. Quel gol al 94' di Fossati é stato una liberazione per tutti, si é ritrovato lo spirito di squadra. Adesso dobbiamo scalare l'ultimo Gran Premio della montagna. L'Entella ha ambizione, squadra importante e solida con un buon organico, un allenatore esperto e preparato come Gallo. Dalla mia squadra perciò mi aspetto abnegazione e voglia di sacrificio". Detto ciò, un aggiornamento degli infortuni. L'attaccante Tommasini si è fermato di nuovo e si parla di un periodo di stop per almeno due settimane. Franchini é in via di recupero anche se non viene convocato per precauzione. Out per infortunio Di Massimo, D'Ursi, Faggi, Giovannini mentre é assente per squalifica Maisto. Pertanto scelte obbligate per il tecnico Taurino che opterà per il modulo 3-5-1-1. Venturi in porta. Difesa a tre con Tozzuolo, Rocchi e Stramaccioni. Un centrocampo a cinque con Corsinelli, Rosaia, Proietti, Iaccarino e David. Sul fronte avanzato Fossati tra le linee a supporto di Rovaglia. Con una possibile variante ipotetica. Corsinelli dirottato mezzala come contro il Rimini, con Zallu schierato terzino destro, quindi Iaccarino avanzato come terminale sulla trequarti a supporto del centravanti che potrebbe essere Fossati.

►• 07 NOVEMBRE 2024
Gubbio, piove sul bagnato. Serio infortunio per Giovannini. Per Taurino scelte obbligate

Si va verso la partita esterna contro la Virtus Entella. Quarto posto in classifica, 24 punti accumulati grazie a 6 vittorie, 6 pareggi ed una sola sconfitta per i liguri. L'unica sconfitta é datata 25 settembre scorso in casa contro il Pescara. Dopo di chè la formazione biancoceleste ha ottenuto tre vittorie consecutive (l'ultima a Perugia), invece negli ultimi quattro incontri proviene da quattro pareggi consecutivi, l'ultimo nel derby contro il Sestri Levante. L'allenatore Fabio Gallo di solito gioca con il modulo 3-5-2. Probabile undici iniziale. Del Frate in porta. Difesa a tre con Parodi, Tiritiello e Marconi. Un quintetto di centrocampo basato sull'asse Zappella, Franzoni, Lipani, Di Noia e Di Mario. Sul fronte avanzato possibile il duo Guiu Vilanova e Casarotto. Diversi ex rossoblù che indossano la maglia della squadra di Chiavari: i difensori Marconi e Portanova, oltre al centrocampista Di Noia. In casa Gubbio sono out per infortunio gli attaccanti Di Massimo e D'Ursi. Insieme a lui anche Faggi e pure Giovannini uscito anzitempo sabato scorso contro il Rimini. Un comunicato stampa della società fornisce un riepilogo degli infortunati con un aggiornamento. In pratica Romeo Giovannini ha subito una lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e in accordo con la società del Modena (proprietaria del cartellino) nei prossimi giorni si sottoporrà ad intervento chirurgico. Filippo Faggi ha subito una lesione importante al quadricipite della gamba e in accordo con il Bari sta effettuando un periodo di recupero presso una struttura di Bologna. Alessio Di Massimo prosegue il training di riatletizzazione e si parla di condizioni in miglioramento mentre per Eugenio D'Ursi prosegue la terapia conservativa su input di specialisti ortopedici. Assente anche Maisto che deve scontare il secondo turno di squalifica mentre torna a disposizione Proietti. Da valutare inoltre le condizioni di Franchini che potrebbe essere anche convocabile. Mentre Tommasini é rientrato nei ranghi già nel precedente incontro anche se è partito dalla panchina. Che Gubbio vedremo contro l'Entella. Il trainer Taurino non dovrebbe discostarsi di molto dal modulo schierato nelle ultime uscite con la possibilità di giocare a specchio contro la formazione ligure. Per quanto riguarda il modulo confermato il 3-5-1-1 che tuttavia può variare in un 3-5-2 nell'eventualità che l'allenatore leccese decida di schierare due punte. Le ipotesi al vaglio. In porta scontata la presenza di Venturi. Difesa a tre possibile con Tozzuolo, Rocchi e Stramaccioni. Un centrocampo a cinque plausibile basato sull'asse Corsinelli, Rosaia, Iaccarino, Proietti e David. Sul fronte avanzato i maggiori di dubbi. Possibile chance per Fossati che potrebbe agire tra le linee a supporto dell'unica punta Tommasini. Altra idea in esame: due punte con Tommasini affiancato da Rovaglia.

►• 05 NOVEMBRE 2024
Alessandrini: "Gubbio, attacco da migliorare ma individualità interessanti. E la tifoseria..."

Il doppio ex allenatore di Gubbio e Rimini, Marco Alessandrini, era presente a vedere la partita sabato sera al Barbetti. Ecco cosa ci dice a riguardo: "Ho notato due squadre timorose. Forse la posta in palio era alta e quindi hanno cercato di rischiare il meno possibile. Non è stata una bella partita se vogliamo scomodare gli esteti del calcio. Insomma, non mi ha entusiasmato. Alla fine ha vinto il Gubbio perché ha avuto il merito di crederci fino in fondo". Come giudica il Gubbio che ha visto? "Quando si proviene da alcuni risultati negativi é poi difficile vedere brillantezza, si perdono un po' le certezze e la sicurezza. Si sono visti un po' tutti di questi aspetti. É una squadra che ha provato a fare la sua partita però per ottenere dei punti deve migliorare come é giusto che sia, soprattutto nella fase offensiva". Incidono le tante assenze in attacco? "Ma sicuramente. Del resto ho avuto modo di allenare Di Massimo perciò conosco le qualità e le potenzialità di questo calciatore. Senz'altro é un attaccante importante per la categoria. C'erano altri assenti pertanto il mio giudizio é sommario: a grandi linee ho notato impegno ma non molta qualità in avanti, anche se hanno trovato un Rimini compatto. Per il resto ho visto anche delle individualità interessanti". Nello specifico? "In difesa ho visto buoni calciatori: mi é piaciuto Tozzuolo come Stramaccioni. Sulla fascia si é fatto notare David. A centrocampo Iaccarino mi é sembrato un calciatore interessante mentre Rosaia é una conferma perché ormai è a Gubbio da diversi anni. Penso che nel momento in cui verranno recuperati tutti gli attaccanti, la squadra può essere competitiva con chiunque. Per il resto sono rimasto colpito solo di un fatto". Si spieghi meglio, prego dica? "Mi é dispiaciuto vedere poca gente allo stadio. Conoscendo bene l'ambiente di Gubbio mi ha enormemente rammaricato. A Gubbio c'è sempre stato tanto calore, tanta vicinanza alla squadra sia nel bene che nel male. Dirò di più, quando non arrivavano i risultati eravamo stimolati proprio dalla tifoseria. Succedeva anche tramite le contestazioni perchè ci tengono e ci tenevano. Pertanto osservare oggi un po' di freddezza sugli spalti mi ha amareggiato". Cosa é cambiato secondo lei in serie C a distanza di anni a livello di gioco? "Sono quei discorsi che si fanno sempre. Si sottolinea spesso che forse c'era più qualità. Ma i conti bisogna farli con l'attualità. Voglio dire, il Gubbio é arrivato in serie B e quindi a Gubbio c'è stato il calcio vero. Normale poi che se si fanno certi paragoni, é normale che certe partite possono essere diverse. Probabilmente a distanza di anni nel calcio si sono perse certe caratteristiche e certi valori che condizionano a volte anche il tipo di gioco. É un discorso complicato, perciò é inutile farlo. A me piace un calcio propositivo, veloce e aggressivo. Ma quello che conta alla fine é che la squadra scenda in campo con maturità, coraggio, impegno e soprattutto deve metterci il cuore: insomma é questo che ci chiedevano i tifosi una volta". Quale é il calciatore più forte allenato a Gubbio? "Farei un torto a qualcuno. In rossoblù ho allenato in serie B anche se per una breve parentesi (2012 ndr). In serie C in due anni siamo andati in finale nei playoff (2002 ndr), poi di seguito una salvezza clamorosa quando a dicembre la squadra sembrava già retrocessa (2008 ndr). Posso solo aggiungere che i calciatori mi hanno dato tanto. Ne ho avuti tanti ed importanti, perciò ho solo dei ricordi bellissimi di Gubbio: anni indimenticabili che ricordo sempre con grande affetto".

►• 04 NOVEMBRE 2024
Gubbio, scandagliare i numeri. Il dato delle ultime stagioni. L'attacco é sotto osservazione

Dopo tredici giornate il Gubbio si trova all'ottavo posto in classifica a quota 18 punti frutto di cinque vittorie e cinque sconfitte (in perfetta parità), in aggiunta tre pareggi. Reti fatte 10 (una media di 0,77 gol a partita). Gol subiti 13 (la media di un gol a partita). Che differenze ci sono rispetto alle passate stagioni. L'anno scorso, di questi tempi, il Gubbio allenato da Braglia, alla tredicesima giornata, venne sconfitto a Perugia per 1-0 con rete decisiva di Vazquez. Quel Gubbio, dopo le stesse giornate di oggi, aveva racimolato 17 punti (un punto in meno rispetto all'attualità). Però il Gubbio odierno vanta un attacco e una difesa peggiore dopo lo stesso cammino di un anno fa. In altre parole la squadra di Braglia aveva segnato 13 reti in tredici gare (+3 di adesso) e aveva incassato 11 reti (-2 rispetto alla stagione corrente). Oltre a ciò quel Gubbio dopo tredici giornate si trovava al decimo posto dopo tredici partite, alla fine però raggiunse il sesto posto (guadagnando quattro posizioni al termine della regular season). Bisognerà vedere il Gubbio contemporaneo dove si collocherà alla fine della contesa. Altri dati curiosi. L'anno scorso le squadre di testa avevamo un passo decisamente più elevato. Infatti dopo tredici partite al primo posto c'era l'accoppiata Cesena e Torres a quota 30 punti. Oggi troviamo il Pescara a quota 29 punti seguito dalla Torres a 28 punti, a ruota la Ternana a 26 punti (anche se c'è da sottolineare che é stata penalizzata di due punti). Il Perugia si trovava a quota 24 punti al terzo posto in classifica mentre oggi é scivolato al dodicesimo posto con 14 punti raccattati: -10 punti se si guarda un anno fa. Il Pescara invece si trovava in sesta posizione a 21 punti mentre quest'anno ha guadagnato posizioni con Baldini in panchina visto che attualmente si trova al comando a 29 punti (+8 punti rispetto alla passata stagione). Due stagioni fa (campionato 2022-2023), sempre dopo tredici giornate, il Gubbio allora allenato sempre da Braglia aveva totalizzato 23 punti (+5 di quello attuale) con 18 gol fatti (+8 rispetto ad oggi) e 12 subiti. Si trovava al quinto posto dietro a Cesena, Entella, Fiorenzuola e Reggiana (che poi vinse quel torneo): al termine della stagione i rossoblù conquistarono il sesto posto. Tre stagioni fa (campionato 2021-2022), allora con Vincenzo Torrente in panchina aveva raccolto 18 punti come oggi, ma si trovava al nono posto rispetto all'ottavo posto odierno. Tuttavia pure quella squadra aveva finalizzato di più (18 reti in tredici partite) e aveva preso meno gol (11 reti subite) rispetto al Gubbio attuale: a fine stagione arrivò in settima posizione. Per ritrovare un attacco così poco prolifico bisogna tornare alla tredicesima giornata del 2019 (cinque anni fa): appena 10 gol fatti anche allora, ma quel Gubbio stazionava al quattordicesimo posto in classifica. Perciò cosa c'è da aggiungere. Che i dati dimostrano che gli infortuni continui in attacco influiscono sul rendimento del Gubbio in fase offensiva.

►• 03 NOVEMBRE 2024
Focus. Sorriso ritrovato ma preoccupano i tanti problemi fisici. Le foto di Gubbio-Rimini

Gubbio, bentornato sorriso. Gubbio, bentornata vittoria. Mancava dal 13 ottobre quando i rossoblù sbancarono Legnago. Mentre in casa mancava dall'esordio casalingo contro il Sestri Levante datato 25 agosto 2024, esattamente dopo 69 giorni. Anche in quella occasione é arrivato nell'ultima fase dell'incontro quando Tommasini riuscì a mettere in rete una palla vagante a sette minuti dal termine. In questa occasione invece ci ha pensato Fossati con un tiro magistrale dal limite che ha indovinato l'angolino basso dopo che la palla é passata tra una selva di gambe: questa volta la gioia é giunta praticamente a tempo scaduto, pochi secondi prima dello scoccare del gong. Pensare che anche in quella circostanza il gol decisivo fu realizzato da un subentrato. Tommasini entrò in campo appena cinque minuti prima del gol al posto di Proietti. Stavolta Fossati é entrato in campo a metà primo tempo quando si é infortunato Giovannini all'improvviso e a quel punto Taurino è stato costretto ad effettuare un cambio forzato. Un cambio che ha portato bene. I rossoblù vincono una partita che sembrava quasi pareggiata e con diversi assenti c'erano tutte le attenuanti. Ormai è diventata una abitudine perché si è fermato pure Giovannini dopo i vari Di Massimo, Franchini, D'Ursi, Faggi mentre Tommasini é rientrato giusto in tempo domenica. Attenuanti sì, ma bisogna capire i motivi. Questa situazione sta condizionando il campionato dei rossoblù e sta diventando un lavoro realmente difficile per il trainer Taurino perché spesso e volentieri deve fare scelte obbligate. Preoccupa il continuo ricorrere di infortuni muscolari, oltre che traumatici. In attacco cominciano a pesare pesantemente le assenze di D'Ursi e Di Massimo che praticamente sono stati impiegati con il contagocce (il primo) o quasi mai (il secondo). Circostanze che meritano più di una riflessione. Una situazione che ha creato anche qualche nervosimo perché si é notato a vista d'occhio che nelle ultime partite la squadra era psicologicamente poco serena. Il culmine si è riscontrato con le espulsioni evitabili di Maisto e di Proietti nell'incontro precedente contro la Vis Pesaro. Una condizione che ha costretto Taurino a cambiare modulo passando dal 3-4-2-1 ad un più accorto 3-5-1-1 rilevato negli ultimi tre incontri contro il Pontedera, Vis Pesaro e Rimini o addirittura ad un più prudente 5-3-2 osservato in trasferta contro la Pianese. Scelte obbligate o scelte tattiche, poco cambia. La squadra nelle prime giornate era più equilibrata, non concedeva le abituali praterie viste nelle ultime occasioni quando in tre partite aveva subito sette reti. Contro il Rimini, almeno da questo punto di vista, la concentrazione sembra essere tornata ai massimi livelli. In conclusione questo é un quadro che purtroppo sta condizionando il Gubbio in una stagione sofferta. Intanto ecco le immagini dell'incontro. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati, nel link a seguire (» vedi foto). Le giovanili. L'Under 17 di Federico Tafani perde al fotofinish in rimonta in trasferta nel derby contro la Ternana per 2-1: rete rossoblù di Bacalini. Invece l'Under 16 di Gianfranco Ceccarani cede al Rimini in trasferta per 3-2: doppietta rossoblù di Chirizzi. Perde anche l'Under 15 di Cristiano Della Vedova contro la Ternana in trasferta per 2-0. La Primavera di Sandreani ha riposato.      

►• 02 NOVEMBRE 2024
Fossati: "Un gol d'istinto, ci serva per ripartire". Taurino: "I giovani soffrivano le pressioni"

Il Gubbio ritrova il sorriso nei minuti di recupero contro il Rimini. Dopo un periodo avaro di risultati, ci pensa al fotofinish Fossati a trovare il corridoio giusto con una rasoiata dal limite che non lascia scampo al portiere Colombi. Le parole proprio del match winner Daniel Fossati: "Un gol importante perché provenivamo da un periodo complicato. Sul gol sono andato d'istinto al limite, ho stoppato la palla e ho provato a calciarla rubando il tempo al portiere tenendo la traiettoria bassa. Non é stato facile perché con il corpo non ero ben posizionato. Sono molto contento perché questo gol può servire alla squadra per ripartire. Vorrei giocare di più, tuttavia mi trovo in un bel gruppo". Le frasi del tecnico Roberto Taurino: "Abbiamo dimostrato tanto cuore, bravi i ragazzi. Grande partita. Con l'infortunio di Giovannini la nostra strada si stava ulteriormente complicando. Abbiamo affrontato un Rimini solido e organizzato. Nell'arco dei novanta minuti però abbiamo fatto qualcosa in più dei romagnoli e in difesa non abbiamo rischiato praticamente nulla. Sono contento per tutta la squadra e un vero complimento va a Fossati perché si allena sempre a mille. Credo che nella sofferenza la squadra é stata sempre lucida e vogliosa di vincere. Tre punti che vogliono dire serenità? Sicuramente sono una spinta di energia per tutta la squadra. Tanti giovani soffrono le pressioni, sono ragazzi, ma penso che questa vittoria è un motivo di rivalsa. Una vittoria che fa bene in primo luogo all'ambiente. Ma guai ora di fare strani pensieri dopo una vittoria. Infatti bisogna lavorare sempre con questa voglia e con questo spirito. Una vittoria che dedico anche al presidente (Notari ndr) perché sinceramente dopo tre sconfitte non era così scontato che ci sia stata ancora la fiducia di una società nei confronti dell'allenatore".

►• 02 NOVEMBRE 2024
Gubbio piega di misura il Rimini al fotofinish (1-0). La gioia con un lampo finale di Fossati

Gubbio contro il Rimini. La cronaca. Al 5' Semeraro calcia direttamente un corner verso la porta con un sinistro a girare che costringe Venturi ad abbrancare la sfera sotto la traversa. Al 12' da sinistra Rovaglia porge un assist in area verso Corsinelli che manca di poco il tocco finale chiuso bene da Megelaitis. Al 22' al limite cade a terra improvvisamente Giovannini con la palla tra i piedi perché sente una fitta al ginocchio: esce zoppicando, subentra Fossati. Partita bloccata, ritmi blandi, per vedere un'altra occasione bisogna aspettare il 40' quando Parigi prova la botta da fuori area con la palla che sorvola sopra la traversa. Un minuto dopo lo imita Ubaldi, su assist in area di Cinquegrano, che calcia sopra il montante. Al 42' dalle retrovie Tozzuolo lancia in profondità Corsinelli che entra in area e prova il piattone di destro, ma Colombi in tuffo c'è e si salva in calcio d'angolo. La ripresa. C'è un rischio al 14' quando dopo un retropassaggio Ubaldi pressa Venturi che in uscita si salva in extremis sbrogliando la matassa. Al 16' dalla destra Garetto lancia in area Ubaldi che prova al volo il diagonale di destro con la palla che sfila di poco a lato. Al 24' su spiovente di Semeraro in area, ci prova Lepri di testa con la palla che lambisce il palo. Al 27' l'azione più importante quando David da sinistra entra in area e porge un cross al bacio in area per Rovaglia che di testa ad un metro dalla porta schiaccia bene di testa ma sbaglia traiettoria e la palla va incredibilmente fuori. Al 31' su corner di Semeraro in area, colpo di testa di Cernigoi che sorvola di poco sopra la traversa. Al 49' il guizzo vincente: Rosaia pennella una punizione in area dal limite, Fossati si aggiusta la palla sul destro e fa partire una rasoiata con la palla che si insacca nell'angolino basso.  
Tabellino: Gubbio - Rimini (1-0):
Gubbio (3-5-1-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Stramaccioni; Zallu (43' st Pirrello),
Corsinelli, Rosaia, Iaccarino, David; Giovannini (22' pt Fossati); Rovaglia (33' st Tommasini). A disp.: Bolletta, D'Avino, Signorini, Sportolaro, Conti. All.: Taurino.
Rimini (3-5-2): Colombi; Megelaitis, Lepri, Longobardi; Cinquegrano (35' st Bellodi), 
De Vitis (8' st Piccoli), Langella, Garetto (35' st Fiorini), Semeraro; Parigi (19' st Cernigoi), Ubaldi (19' st Chiarella). A disp.: Vitali, Brisku, Falbo, Jallow, Accursi, Dobrev. All.: Buscè.
Arbitro: Canci di Carrara (Tesi di Padova e Cocomero di Nichelino); quarto uomo: Salvatorfi di Macerata.
Rete: 49' st Fossati (G).
Ammoniti: Rosaia (G). Angoli: 8-7. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 944 (di cui 621 abbonati).

►• 01 NOVEMBRE 2024
Diversi assenti. D'Ursi: i dettagli dell'infortunio. Taurino: "I due direttori mi danno fiducia"

Gubbio contro il Rimini dopo che nelle ultime tre partite ha racimolato un paio di mosche in mano. Le assenze la fanno da padrone: out Di Massimo, D'Ursi, Franchini, Faggi, oltre agli squalificati Maisto (due turni di stop) e Proietti. Tommasini al massimo andrà in panchina. Parla il trainer Roberto Taurino alla vigilia, con una prefazione: "Ho parlato con i due direttori, Degli Esposti e Pannacci, abbiamo analizzato insieme la situazione, ma da parte loro mi hanno mostrato fiducia. Naturalmente mi hanno dato la spinta insieme ai ragazzi di uscire da questa fase delicata". Parlando della partita dice: "Sì, sarà una gara complessa. Il Rimini è una squadra con grande solidità, mi piace perché hanno da parte loro la capacità di essere umili con una grande predisposizione a stare dietro la linea della palla e hanno delle qualità importanti. Da parte nostra servirà concentrazione, c'è voglia di tornare alla vittoria, ma l'importante é rimanere lucidi e mai frettolosi. Serve attenzione costante per i nostri difensori, in linea di massima dobbiamo avere l'atteggiamento giusto. Per l'assetto offensivo abbiamo perso delle caratteristiche che potevamo sviluppare con D'Ursi o Di Massimo, perciò ci manca il guizzo, e quindi dobbiamo lavorare più con la catena o attaccare gli spazi e riempire meglio l'area. Dobbiamo saper assorbire anche il clima che si é creato perché capisco che il pubblico non é felice. Il calcio é fatto di passione e i tifosi si appassionano quando si riconoscono in una squadra. Ma adesso chiedo ai tifosi di starci vicino". Ah proposito di tifosi. A Gubbio non ci saranno i sostenitori del Rimini. Decisione presa dalla Questura e comunicata alla Prefettura di Perugia: vietata la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Rimini. Secondo quanto viene riportato dal sito web ilrestodelcarlino.it, alla base della decisione sembrerebbero esserci le interperanze dei tifosi la scorsa stagione al Barbetti. Dai campi. É un rebus per la formazione del Gubbio. Il trainer Taurino potrebbe confermare il 3-5-1-1 adattando qualche calciatore. Probabile undici. Venturi in porta. Difesa a tre con Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. Centrocampo a cinque con Zallu, Corsinelli (adattato mezzala), Iaccarino, Rosaia e David. Sul fronte avanzato Giovannini a supporto del puntero Rovaglia. Per quanto riguarda gli infortunati per D'Ursi si parla di tempi di recupero non brevi per via di una lesione al menisco. In casa Rimini l'allenatore Antonio Buscè potrebbe optare per il 3-5-2. Ipotesi di formazione iniziale. Colombi in porta. Difesa a tre con Megelaitis (adattato da Buscè nelle retrovie), Lepri e Longobardi. Centrocampo a cinque con Cinquegrano, Garetto, Langella, Piccoli e Semeraro. Alcuni ballottaggi sul fronte avanzato. Di punta il duo Dobrev (o Chiarella) e Ubaldi (o Accursi).

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6 gennaio 2012:
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