SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

41
41
41
36
35
35
29
25

25

25
25
25
23
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo 

0
1

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella

1
2

Perugia
Pianese

1
1

Pescara
Ternana 

0
0

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi

0
0

Vis Pesaro
Torres

1
3

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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30 NOVEMBRE 2020
Focus. Quella coperta sempre troppo corta. Nel guado cambio di assetto per fare quadrare il cerchio

A piccoli passi. Il Gubbio si toglie, anche se per una sola lunghezza, dalla zona calda dai playout. Dopo un cammino sul campo frutto di nove punti nelle ultime cinque partite. Frutto di un certo assestamento pure della difesa che nelle ultime tre partite ha incassato una rete. Una rete tra l'altro subita a sei minuti dalla fine per via di un'errata lettura di un fuorigioco contro la Feralpisalò. Senza questa disattenzione, oggi staremmo qui a parlare di altro. Ma la crescita è evidente. Soprattutto per un'ora si è visto un Gubbio che ha offerto un calcio dinamico. Si è vista infatti una squadra animata, scatenando un circolo virtuoso di movimenti, linee di passaggio continuamente attive. Nel calcio moderno il calciatore deve essere agile nei movimenti (con e senza palla), soprattutto contro formazioni che sono strutturate fisicamente: è importante la rapidità e pure la frequenza degli appoggi. Bisogna saper condurre il gioco per conquistare velocemente il campo. Sembrano cose elementari quanto detto, ma in verità poi per tramutarle sul campo non è mai così semplice e scontato. Infatti il Gubbio, dopo le problematiche di adattamento delle prime giornate, sta cominciando a prendere forma e certi ingranaggi cominciano a funzionare. Ovviamente nel mezzo servono dei calciatori che abbiano delle qualità tecniche. Vedi il primo gol di Pasquato contro la Feralpisalò: un tocco di destro d'alta scuola, un gesto che di solito si vede in altre platee, paragonabile ai vari gesti tecnici dei numeri "dieci" che hanno calcato i campi ad alti livelli. Tutto questo fa ben sperare perchè nel calcio ci vuole tempo, autostima e consapevolezza nei propri mezzi. Diciamo questo perchè questo è un calcio di eccessi fatto talvolta di giudizi affrettati. Spesso si è sbagliato nel sentenziare su dei calciatori troppo presto. D'altronde i giudizi affrettati non servono a nulla, parla sempre il campo. Ma tutto questo discorso ne consegue un altro. Un'ora pregevole di calcio ad alto livello purtroppo è stata resa vana per un problema ben preciso che si protrae ormai da questa estate. La coperta è corta. Un leitmotiv che è diventato un tormento per Torrente in questo inizio di stagione. Un Gubbio che è stato a tutti gli effetti partorito senza centravanti, così che il tecnico di Cetara ha prima schierato un 4-3-3 senza un vero ariete d'area di rigore e per questo motivo ha avuto l'intuizione di passare al 4-3-1-2. Il nocciolo della metamorfosi è sicuramente Pasquato, un calciatore di qualità, duttile, uno dei pochi ad interpretare al meglio le due fasi. Ma la coperta corta si fa sentire. Si è visto in maniera netta contro la Feralpisalò. Nel momento in cui il Gubbio ha cominciato a tirare il fiato, la formazione gardesana ha messo in campo forze fresche di rilievo. Uno su tutti: il giovane D'Orazio (lo voleva Torrente proprio nel mercato estivo) ha spaccato la partita, in primis sfiorando un gol con un diagonale fulmineo e poi ha messo lo zampino sul gol del pari di Legati. La differenza è tutta qui. Certe perplessità estive non possono essere soffocate. Con la consapevolezza che la causa è da ricercare in se stessi.

29 NOVEMBRE 2020
Cucchietti: "Inizio duro, ora ci siamo". Torrente: "Ottimo calcio per un'ora". Le foto di Gubbio-Feralpi

Gubbio che scappa via con una perla di Pasquato che inventa un gol da cineteca (alla Del Piero come in Champions contro il Borussia Dortmund), ma la Feralpisalò lo riagguanta a sei minuti dal termine con un tocco sottoporta di Legati lasciato solo su tiro di D'Orazio, complice un'errata lettura della trappola del fuorigioco. Il trainer Vincenzo Torrente allarga le braccia: "Un'ora di ottima prestazione per noi. Però poi abbiamo pagato tre partite in una settimana e non abbiamo retto nè mentalmente nè fisicamente. In molti erano stanchi, tra cui Pasquato e Gomez. Loro invece hanno messo dentro quattro calciatori offensivi e non siamo riusciti più a venirne fuori. Purtroppo nel gol subito abbiamo peccato perchè purtroppo proprio in quel momento Megelaitis è rimasto sul palo quando scattava la trappola del fuorigioco. Ma in campo tuttavia abbiamo dimostrato che contro la seconda in classifica non c'era tutta questa differenza. Qualità di gioco importante e nel palleggio. Ma non potevamo reggere quei ritmi. Mi auguro finalmente di avere almeno per una volta una rosa completa a disposizione. Pasquato? Finalmente si è sbloccato, ha certi numeri e se avesse avuto più continuità in carriera poteva sfondare. Un attacco veloce con l'inserimento di De Silvestro? L'ho fatto per l'avversaria di turno ma potrebbe essere una nuova soluzione. La difesa a tre alla fine? Loro ci stavano mettendo in difficoltà sugli esterni, abbiamo fatto bene finchè abbiamo retto fisicamente. Sono contento per la prestazione perchè pure il diesse dei gardesani Magoni ci ha fatto i complimenti per il nostro gioco espresso". Tocca al portiere Tommaso Cucchietti: "La squadra in difesa sta facendo bene, secondo me stanno facendo ottime partite. Poi è chiaro che ci sono occasioni e il mio mestiere è quello di parare. Il gol subito? Dal calcio d'angolo, dopo una respinta, Legati si è ritrovato sui piedi questa palla, era troppo vicino e non sono riuscito a rimediare. Potevamo portare a casa questa partita, ma ci sta nel calcio, tuttavia la prestazione della squadra è stata ottima. All'inizio è stata dura, ma adesso credo che ci siamo e credo che questo gruppo abbia dei valori". Questo il commento del trainer dei benacensi Massimo Pavanel: "Non contento della prima mezz'ora, ma devo dire che il Gubbio gioca con molta qualità. Ma sono contento della reazione, i ragazzi non si sono accontentati". L'autore del gol del pareggio Elia Legati: "Un pareggio pesante contro un Gubbio davvero di qualità e di sostanza: noi arrivavamo sempre secondi sui palloni. Nel secondo tempo siamo entrati in campo con un piglio diverso ma la differenza l'hanno fatta i subentrati: segnale di un grande gruppo". Ecco le 20 immagini del match. Fotoservizio di Simone Grilli.

29 NOVEMBRE 2020
Gubbio e Feralpisalò si dividono la posta (1-1). La perla di Pasquato e poi Legati fa pari da due passi

Gubbio contro la Feralpisalò. Il trainer Torrente conferma il 4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa con Munoz, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Oukhadda, Megelaitis e Malaccari. Davanti Pasquato tra le linee a supporto di Gomez e De Silvestro. La cronaca. Al 7' subito brivido da calcio piazzato scaturito su un fallo su Gomez al limite: Pasquato fa partire un destro liftato che sfiora di poco il montante. Seguente occasione (8') in contropiede quando De Silvestro carica il sinistro dai venti metri, la palla si perde a lato di poco radente. Al 28' la perla di Pasquato: un'azione tutta in velocità tra Megelaitis verso Malaccari, poi scambio con il fantasista patavino che prende la palla al limite, effettua un dribbling e fa partire un tiro di destro di rara precisione con la sfera che si insacca a fil di palo a mezz'altezza. Al 30' cerca il bis quando Oukhadda da destra trova un corridoio in avanti verso Pasquato che entra in area e poi cerca il piattone angolato, ma stavolta è De Lucia che si salva con i piedi in uscita. Al 38' e al 40' ci sono due pericoli in area eugubina. Prima De Cenco serve a due passi dalla porta Scarsella che calcia di destro centrale ma smanaccia Cucchietti che respinge. Poco dopo su punizione pennellata in area da Guidetti, è De Cenco che calcia sotto la traversa ma ancora Cucchietti vola e con la punta delle dita devia la sfera in angolo. La ripresa. Al 3' uno spiovente da destra di Munoz trova in area Gomez che calcia al volo di sinistro, De Lucia in tuffo devia la sfera in corner. Al 10' sventola di destro da limite di Carraro, Cucchietti in volo plastico è lesto a deviare la sfera in angolo. Al 20' ci prova di sinistro dal limite Brogni ma Cucchietti c'è ancora e respinge a pugni chiusi con autorevolezza. Al 24' una fiammata del neo entrato D'Orazio che fa partire un tiro di sinistro fulmineo a palombella che fa la barba al palo. Però al 39' arriva il pareggio ospite: su corner di Petrucci, D'Orazio calcia dal limite e Legati a due passi dalla porta (tutto solo) con un tocco morbido di destro mette la palla in rete. Complice un'errata lettura sulla trappola del fuorigioco che è riuscita male perchè un calciatore rossoblù resta immobile sul primo palo.
Tabellino: Gubbio - Feralpisalò (1-1):
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti; Munoz, Uggè, Signorini, Ferrini; Oukhadda (37' st Sdaigui), Megelaitis, Malaccari; Pasquato (37' st Pellegrini); Gomez (30' st Cinaglia), De Silvestro (18' st Gerardi). A disp.: Zamarion, Montanari, Sorbelli, Lovisa, Gaia. All.: Torrente.
Feralpisalò (4-3-1-2): De Lucia; Bergonzi, Giani, Legati, Brogni (25' st Petrucci); Guidetti (25' st Rizzo), Carraro, Scarsella; Gavioli (15' st Miracoli); Ceccarelli (12' st D'Orazio), De Cenco. A disp.: Liverani, Mezzoni, Bacchetti, Vitturini, Messali, Pinardi. All.: Pavanel.
Arbitro: Ricci di Firenze (D'Elia e Niedda di Ozieri); quarto uomo: Centi di Viterbo.
Reti: 28' pt Pasquato (G), 39' st Legati (F).
Ammoniti: Legati (F), Guidetti (F). Recupero: 0' pt; 3' st. Angoli: 2-6. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Tredicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi - Triestina
2-2
15' Lodi (T), 25' Biasci (C) rig., 67' Tartaglia (T), 79' Giovannin (C)
Cesena - Modena
0-0
Fano - Virtus Verona
1-2
9' Baldini (F), 69' Marcandella (V), 75' Carlevaris (V)
Fermana - Matelica
1-1
13' Boateng (F), 14' Calcagni (M)
Gubbio - Feralpisalò
1-1
28' Pasquato (G), 84' Legati (F)
Imolese - Arezzo
0-2
39' Belloni (A), 71' Cutolo (A)
Mantova - Ravenna
2-1
26' Perri (R), 65' Ganz (M), 68' Ganz (M)
Padova - Vis Pesaro
5-3
4' Ronaldo (P), 18' Nicastro (P), 21' Nicastro (P), 46' Gennari (V), 52' Bifulco (P), 68' De Feo (V), 70' De Feo (V) rig., 89' Curcio (P)
Sambenedettese - Legnago Salus
1-1
13' Luppi (L) rig., 87' Masini (S)
Sudtirol - Perugia
1-1
3' Melchiorri (P), 42' Casiraghi (S) rig.

28 NOVEMBRE 2020
Gubbio contro una Feralpi da record: cooperativa del gol da subentrati. Out adesso pure Migliorelli

Gubbio alla vigilia contro la Feralpisalò dove sano assenti Formiconi (problema muscolare) e Sainz Maza (frattura ad un piede), out pure Migliorelli. Reintegrato Cinaglia. Appare logico che il trainer Torrente può contare su una formazione pressochè scontata, anche se non è escluso che ci potrebbe essere un turn over (soprattutto in attacco) per fare rifiatare qualcuno in questo trittico di partite ravvicinate. Probabile che sul fronte avanzato il duo di attacco potrebbe essere formato da De Silvestro e Gomez, e potrebbe essere tenuto a riposo Gerardi che è sempre partito dall'inizio in queste ultime partite. Per il resto viene confermato il 4-3-1-2. Con Cucchietti in porta. Difesa con Munoz, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Davanti Pasquato con De Silvestro (o Gerardi) e Gomez. In casa Feralpisalò ha parlato il tecnico Massimo Pavanel che in sintesi ha detto: "Tappa importante perchè il Gubbio è in ottima forma, con continuità tecnica indiscussa e una rosa di calciatori validi: i rossoblù sono squadra tecnica che si riposano palleggiando. Ma noi cercheremo di mettere in campo qualità e voglia". Però il Gubbio dovrà tenere in evidenza un altro aspetto. Come riporta il portale web Feralpisalo.it infatti la formazione gardesana detiene due primati importanti: in primis fiocca una cooperativa del gol (con undici calciatori diversi in rete) ed è la squadra che segna più reti con i subentrati (in sei occasioni, come il Carpi). Significa che il tecnico Pavanel può contare su una rosa ben strutturara ed ampia, oltre che di prim'ordine, in controtendenza invece di quanto è successo a Gubbio quest'anno, in un campionato ricco di partite infrasettimanali. Sintetico il tecnico Vincenzo Torrente: "Parla la classifica, giocatori bravi ed efficaci nell'inserimento: la Feralpisalò è squadra importante e direi molto organizzata. Adesso per noi serve la continuità, ma per farlo serve deteminazione e umiltà per poter migliorare la nostra classifica brutta". La lista dei venti convocati. Cucchietti, Zamarion, Montanari, Cinaglia, Ferrini, Munoz, Signorini, Uggè, Sorbelli, Malaccari, Lovisa, Megelaitis, Gaia, Oukhadda, Sdaigui, Pasquato, De Silvestro, Gerardi, Gomez, Pellegrini.

26 NOVEMBRE 2020
Feralpisalò, quel precedente pirotecnico. Torrente invece ricorda Maradona: "Lo marcai e la maglia..."

Fu l'ultima trasferta prima della pandemia. Venne fuori un pirotecnico 3-3. Si giocò a Salò il 16 febbraio 2020: allora Gomez realizzò una magnifica doppietta e in gol andò pure Malaccari, mentre per i gardesani andarono in rete Scarsella, Caracciolo e Miracoli. Sulla panchina c'era VIncenzo Torrente e la domenica seguente si giocò sul campo l'ultima partita del 2020 del campionato passato: Gubbio-Reggiana che finì 0-0 il 23 febbraio 2020. All'andata invece finì con un risultato ad occhiali (era il 29 settembre 2019) e sulla panchina c'era Guidi: in quel match tuttavia fu decisivo il portiere Ravaglia che neutralizzò un tiro dagli undici metri di Caracciolo. Adesso la Feralpisalò viaggia al secondo posto in classifica reduce dalla bella vittoria contro il Padova per 3-1. Una formazione costruita per vincere ed è allenata da Pavanel. Anche la formazione lombarda gioca con il 4-3-1-2, pertanto si potrebbe vedere una squadra schierata a specchio. Domenica contro i patavini sono scesi titolari questi calciatori. De Lucia in porta. Difesa con Bergonzi, Giani, Legati e Brogni. Centrocampo con Guidetti, Gavioli e Scarsella. Davanti Morosini tra le linee a supporto di Ceccarelli e De Cenco. Ma il tecnico dei benacensi potrà contare sul rientro dell'ex rossoblù Bacchetti, reduce da due turni di squalifica. Inoltre in panchina ci sono calciatori di valore, tra cui l'esterno d'attacco D'Orazio che contro il Padova è stato un vero mattatore segnando una doppietta entrando al 18esimo minuto della ripresa cambiando il volto della partita: è di proprietà della Roma, è un giovane promettente (20enne) e la scorsa estate era finito nel mirino del Gubbio (piaceva a Torrente). In casa Gubbio invece si deve capire quali sono le condizioni di Cinaglia, Formiconi e Sainz Maza sicuramente daranno forfait. Il trainer Torrente sarà obbligato probabilmente a schierare gli stessi undici iniziali con la Triestina. Cucchietti in porta. Difesa con Munoz, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Davanti Pasquato tra le linee a supporto di Gerardi e Gomez. Flash: un video di 'Domenica Sprint' d'altri tempi. Torrente quando era calciatore ha marcato Diego Armando Maradona, scomparso il 25 novembre. Successe il 29 febbraio 1989 in un Genoa-Napoli terminata 1-1. Torrente ha detto: "Ho avuto l'onore di marcare il più grande di tutti". Si esprime così il tecnico dei rossoblù che poi aggiunge: "Disputai una grande partita e per fortuna Maradona quel giorno non era in forma". Eppure segnò lo stesso il gol del pareggio su rigore, ma Torrente ricorda un particolare su El Pibe de Oro: "In quell'occasione in campo le prendeva ma non diceva niente. Alla fine della partita mi regalò la maglia e per me ha un grande valore. Il più grande di tutti, il numero uno in assoluto, che onore marcare il Dio del calcio". L'intervista e il video sul sito ilvescovado.it.

25 NOVEMBRE 2020
Torrente diventa Ghostbusters: "Qualità e identità". Pasquato: "Mi diverto". Le foto di Gubbio-Triestina

Gubbio, Triestina fu e Triestina è. L'ultima vittoria in casa risaliva al 23 gennaio 2020 con gli alabardati per 2-0. La prima vittoria in casa di questo campionato è arrivata ancora con gli alabardati, stavolta per 1-0. Quella volta Torrente allontanò quei fantasmi che già aleggiavano in merito ad un suo possibile esonero. Così Torrente ha cominciato a indossare il costume da Ghostbusters e quei fantasmi lo guardano in silenzio. Uno spettro non può spiegarci come si gioca a calcio. Ecco allora il commento del match di un addetto ai lavori in carne ed ossa, appunto Vincenzo Torrente: "Una grande prestazione, la migliore finora per qualità di gioco, mettendo in difficoltà una squadra costruita per vincere: avete visto percaso chi avevano in panchina? Lodi o Sarno. Eppure noi eravamo pure rimaneggiati. Complimenti ai ragazzi che crescono partita dopo partita giocando alla pari con Perugia e Triestina. Sì, ora c'è una identità. Stiamo migliorando in personalità e qualità, non meritiamo questa classifica assolutamente. Gomez è in crescita, ma tutti si sono comportati molto bene. Compreso Pasquato che reputo un calciatore di un'altra categoria, ma deve trovare la continuità: si accende ad intermittenza come il nostro Albero di Natale qui a Gubbio". Ecco allora cosa dice il diretto interessato, il fantasista Cristian Pasquato: "Stiamo crescendo, vero, di partita in partita. Siamo tutti nuovi, non avevamo disputato amichevoli, è un anno particolare, ma da quando è rientrato Gomez le cose si sono assestate. Sono contento per la squadra: a 32 anni io dico che posso dare una mano a questa squadra, ho esperienza, sono venuto a Gubbio per potermi divertire e per ritrovare quello spirito che hanno i bambini quando vanno al parco. Oggi abbiamo pochi punti, perciò servirebbe una cattiveria diversa per fare punti ma la stiamo acquisendo. Il campionato è lungo, livellato, la disattenzione fa la differenza. Preferisco fare 20 assist che 20 gol, anche se poi quello che segna va a guadagnare i soldi veri. A parte l'ironia, io vivo il mio calcio per l'ultima giocata". Il commento del tecnico alabardato Carmine Gautieri: "Abbiamo fatto poco, abbiamo giocato solo sulle seconde palle. Loro hanno sfruttato il calcio piazzato e noi no. Tuttavia abbiamo perso subendo un unico tiro in porta. Sarno ha avuto l'occasione del pareggio alla fine: ha sbagliato ma succede". L'ex Lorenzo Filippini: "Partita decisa da un episodio sfortunato dopo una partita dura, sporca e da battaglia". Ma ecco le foto di Gubbio-Triestina. Fotoservizio di Simone Grilli.

25 NOVEMBRE 2020
Gubbio vincente nel recupero: 1-0 alla Triestina. Tutto in sessanta secondi, espulsione e autogol

Gubbio contro Triestina. Il trainer Torrente opta per il 4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa con Munoz, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Oukhadda, Megelaitis e Malaccari. Davanti Pasquato tra le linee a supporto di Gerardi e Gomez. La cronaca. Fase di studio fino al 18' quando Oukhadda da destra pennella un cross in area con Malaccari che serve in mezzo Gerardi che prova la sforbiciata verso la porta, ma c'è Offredi e para a terra. Al 23' invece Pasquato imbecca in area Uggè che cerca il pallonetto di destro, ma Offredi in uscita è sicuro e abbranca la sfera a presa alta. Al 29' è Malaccari da sinistra a pennellare un cross velenoso in area ma Offredi è provvidenziale in uscita anticipando Gerardi in posizione favorevole. Al 43' proteste degli ospiti quando Granoche va giù dopo l'uscita del portiere Cucchietti che cerca di anticiparlo da tergo, ma l'arbitro fa proseguire. La ripresa. Al 2' il Gubbio va in rete con Gomez che mette dentro un assist di Pasquato, ma l'argentino viene beccato in offside. Al 5' invece è il neo entrato Gatto che si libera in dribbling al limite dell'area e calcia di sinistro in diagonale, la palla si infrange sull'esterno della rete. Al 17' fa tutto Oukhadda che va in percussione da destra, entra in area e cerca il tiro di destro teso, la palla attraversa lo specchio della porta e termina sul fondo. Al 23' è Rizzo che va in tackle su Ferrini e si becca il secondo giallo: espulso. Sulla seguente punizione di Pasquato (24') arriva il gol: il fantasista pennella in area un cross velenoso dove nessuno coglie l'attimo, batti e ribatti sulla linea di porta, dove si avventano Filippini e Maracchi, con quest'ultimo che sembra toccare la palla per ultimo con la sfera che finisce in rete. Al 43' invece è De Silvestro che sfiora l'incrocio dal limite e al 47' Sarno sbaglia mira da posizione favorevole.
Tabellino: Gubbio - Triestina (1-0):
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti; Munoz, Uggè, Signorini, Ferrini; Oukhadda, Megelaitis, Malaccari (44' st Sdaigui); Pasquato; Gerardi (18' st De Silvestro), Gomez J. A disp.: Zamarion, Elisei, Migliorelli, Sorbelli, Gaia, Lovisa, Pellegrini. All.: Torrente.
Triestina (4-3-1-2): Offredi; Tartaglia (34' st Rapisarda), Capela, Ligi, Filippini; Rizzo, Giorico (1' st Lodi), Maracchi (34' st Boultam); Petrella (29' st Sarno); Granoche (1' st Gatto), Mensah. A disp.: De Luca, Rossi, Brivio, Lambrughi, Palmucci, Butti, Gomez G. All.: Gautieri.
Arbitro: Gualtieri di Asti (Fontemurato di Roma 2 e Stringini di Avezzano); quarto uomo: Perri di Roma 1.
Rete: 24' st Maracchi (T) autogol.
Espulso: 23' st Rizzo (T) per doppia ammonizione per scorrettezze. Ammoniti: Granoche (T), Rizzo (T), Ligi (T), Pasquato (G), Tartaglia (T), Cucchietti (G). Angoli: 4-4. Recupero: 0' pt; 4' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati Recuperi Nona Giornata:
Gubbio - Triestina
0-1
69' Maracchi (T) aut.
Mantova - Arezzo
2-0
57' Ganz (M) rig., 64' Guccione (M) rig.

24 NOVEMBRE 2020
Con la Triestina: di nuovo bisogna fare necessità virtù. Fuori causa Cinaglia, Formiconi e Sainz Maza

Nel recupero contro la Triestina ancora un Gubbio con gli uomini contati. Ormai è diventata una abitudine in questo campionato per il trainer Torrente in questo inizio di campionato. Non rientrano infatti Formiconi (contrattura muscolare) e Sainz Maza (frattura ad un piede), inoltre adesso ha dato forfait pure il terzino Cinaglia (contrattura muscolare) dopo il derby di Perugia. Per questo motivo il tecnico rossoblù avrà di nuovo una formazione iniziale pressochè scontata. Possibile quindi lo schieramento 4-3-1-2. Con questi possibili interpreti. Cucchietti in porta. Difesa con Munoz, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Davanti Pasquato tra le linee a supporto del duo Gerardi e Gomez. Potrebbe giocare a specchio la Triestina di Gautieri con il medesimo modulo. Nella ultima uscita contro la Fermana ha giocato con questi undici titolari. Offredi in porta. Difesa con Tartaglia, Capela, Lambrughi e Brivio. Centrocampo con Giorico, Lodi e Rizzo. Davanti Petrella tra le linee a supporto di Gomez e Mensah. Torna a disposizione "El Diablo" Granoche, il centravanti uruguagio. L'anno scorso il Gubbio si impose per 2-0 tra le mura amiche contro la formazione giuliana: in rete prima Filippini a fine primo tempo (il laterale sinistro curiosamente adesso milita nella compagine alabardata) e poi Gomez alla mezz'ora della ripresa su rigore. Epigrammatico è il tecnico Vincenzo Torrente alla vigilia: "Abbiamo delle assenze importanti, siamo in emergenza ormai da sempre. Ora incontriamo una Triestina molto forte, ma il Gubbio a Perugia ha fatto bene e quindi mi aspetto che si faccia la stessa prestazione". E il centrocampista lituano Linas Megelaitis ha fatto un'apparizione con intervista a Sky Sport 24 dicendo: "Che emozione essere stato chiamato dall'allenatore della prima squadra della Nazionale della Lituania. Soddisfazione enorme poi addirittura esordire. I miei punti di riferimento sono Kroos e Modric, però non è un caso: io simpatizzo proprio per il Real Madrid". Chiuso questo capitolo, ecco la lista dei venti convocati: Cucchietti, Zamarion, Elisei, Ferrini, Migliorelli, Munoz, Signorini, Uggè, Sorbelli, Gaia, Sdaigui, Oukhadda, Lovisa, Malaccari, Megelaitis, Pasquato, De Silvestro, Gerardi, Gomez, Pellegrini.

23 NOVEMBRE 2020
Focus. Tattica, genialità e si fa la storia. Capolavoro tattico, record dopo 62 anni e l'accentralismo...

Capolavoro tattico. Il tecnico di Cetara ha messo in scacco il Perugia con una mossa che può sembrare banale e proprio per questo lo rende geniale. Ha aggiunto un centrocampista (cioè un difensore in fase più avanzata) durante il corso della gara trasformando il consueto 4-3-1-2 al 3-4-1-2. In poche parole ha schierato un terzino "ombra", a metà tra la fascia e il centro, un ballerino tra le due posizioni. Così l'intero impianto offensivo perugino si è inceppato con una sola mossa di Torrente, come se avesse infilato un bastone in un'enorme ruota e ha fatto centro al primo colpo. Insomma il tecnico rossoblù è riuscito a cambiare faccia al Gubbio senza l'utilizzo delle parole, come nella musica quando si cambia spartito. Qualsiasi altro allenatore l'avrebbe giocata come tutte le altre, questa partita, invece Torrente ha di nuovo mostrato la sua opera d'arte, ammesso che ce ne fosse ancora bisogno: il trainer di sangue genoano educa il coraggio (probabilmente perchè ha calcato il calcio che conta e ha giocato derby importanti nel Genoa contro la Sampdoria), quindi capisce che la routine non basta, che bisogna osare, andare oltre, trasformando una debolezza in un punto di forza, fa ricerca per consegnare al calcio un'evoluzione, mai un'opera definitiva, dimostrando che nel calcio non serve un artista vanitoso che ama creare un'opera per esporla nei musei. Per questo è un Gubbio fuori catalogo, perchè si deve adeguare alle lacune che sono partorite dal mercato estivo (coperta corta, fin troppo, che si è esiguamente ampliata a campionato già in corso). D'altronde c'erano di fronte un Davide contro Golia. E gli elogi arrivano pure dall'altro fronte. Quello perugino. Sul muro dei tifosi del sito web Ac-perugia.com un utente (Perugino65) ha scritto: «Faccio i complimenti a mister Torrente, la sua esperienza ha determinato il risultato, non sapevamo cosa fare, ci ha chiuso benissimo». Quando mai arrivano elogi dagli avversari. D'altronde questo risultato rimarrà nella storia. Dal 1958 il Gubbio non pareggiava a Perugia dove è uscito quasi sempre sconfitto. E il tecnico di Cetara c'era riuscito già l'11 novembre 2009 in Coppa Italia di uscire indenne dal campo del capoluogo umbro. In pratica Torrente sta facendo la storia in più di una occasione: vedasi la promozione in serie B nel 2011 dopo 64 anni. Nella speranza però che il calcio torni alla normalità. Ci hanno molto colpito le parole vere e sincere di Moreno Castellani, giornalista e opinionista, che su Umbria Tv prima del derby ha detto: "Tutte queste interviste via web in streaming con un solo interlocutore sembrano come veicolate, la non presenza di giornalisti dal vivo non fa riuscire a captare le sensazioni e l'umore del protagonista. Non è piacevole". Tutto vero. Il calcio è un'altra cosa. Come quando una partita si gioca senza pubblico. Il calcio è coinvolgimento non accentralismo. In attesa di tempi migliori.

21 NOVEMBRE 2020
Cucchietti: "Grandi". Uggè: "Ora quadratura". Torrente: "Ma quel rigore...". Le foto di Perugia-Gubbio

Rossoblù a testa alta con il Grifo. Il talismano Torrente ha funzionato. Ma soprattutto il tecnico rossoblù ha vinto il match a livello tattico imbrigliando gli arcieri biancorossi. Un punto che non si conquistava a Perugia in un derby dal 1958 in campionato. L'allenatore degli eugubini si gode il pareggio: "Contenti della prestazione. Partita equilibrata. Meglio il Perugia nel primo tempo, mentre noi abbiamo sbagliato spesso nel fraseggio in fase di possesso. Poi nella ripresa direi meglio, abbiamo avuto pure le nostre occasioni con Malaccari e Pasquato. La difesa? Grande prestazione con partecipazione e sacrificio. Una difesa tra l'altro che poi è stata brava ad adattarsi perchè a partita in corso siamo passati anche ad un assetto diverso (il 3-4-1-2) bloccando il Perugia. Ma dico che le motivazioni in un derby non mancano, siamo stati sempre concentrati". Torrente reclama pure un rigore: "Il rigore di Rosi su Oukhadda ad un quarto d'ora dalla fine era netto, il nostro calciatore infatti era davanti e la spinta è stata evidente". Tocca all'italo russo Maximiliano Uggè: "Partita di sacrificio da parte del gruppo. Non prendere gol contro il Perugia ci può dare molta fiducia. La squadra comincia adesso ad avere una certa quadratura". Mentre il portiere Tommaso Cucchietti ha detto: "Grande prestazione difensiva. Ma tutta la squadra ha dato il meglio di sè. Ma non ci siamo nascosti, anzi abbiamo cercato anche di fare male al Perugia. Noi siamo senz'altro orgogliosi di questa prestazione". Da parte perugina ci sono delle recriminazioni. Il tecnico Fabio Caserta è eloquente: "Abbiamo creato tanto, concesso poco, eppure niente tre punti. Dico, noi abbiamo cercato di vincere dal primo all'ultimo minuto. Nel primo tempo abbiamo forzato troppe le giocate e nella ripresa la partita si è complicata e non si è sbloccata, ma meritavamo la vittoria". Il difensore Salvatore Monaco è lapidario: "Abbiamo fatto noi la partita. Il Gubbio invece si è sempre difeso in linea dietro la palla ad oltranza". Poi il parere dell'attaccante Mattia Minesso: "Prestazione positiva, ma negli ultimi venti metri ci è mancata la concretezza. Perciò è più demerito nostro che merito del Gubbio. In certe occasioni serve una maggiore cattiveria". Intanto ecco le immagini (25 foto) della partita nel derby tra Perugia e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli. La carrellata nel link.
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21 NOVEMBRE 2020
Perugia-Gubbio, 0-0. Rossoblù a testa alta col Grifo. Dubbi in area per contatto di Rosi su Oukhadda

Scatta l'ora del derby tra Perugia e Gubbio. Come previsto l'allenatore Torrente schiera il 4-3-1-2. Con Cucchietti in porta. Difesa con Cinaglia, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Davanti Pasquato tra le linee a supporto di Gerardi e Gomez. La cronaca. Al 4' è Moscati che pesca in area Melchiorri che di destro in diagonale colpisce il palo, ma l'arbitro ferma tutto per offside. All' 11' sulla trequarti Burrai lavora un pallone verso sinistra dove Favalli serve in area Minesso che si gira e calcia di sinistro radente, para a terra Cucchietti. Al 18' opportunità Gubbio: corner calibrato in area da Pasquato, svetta sopra tutti Ferrini che di testa indirizza la palla in porta che fa la barba al palo. Al 27' è il solito Favalli sulla sinistra che serve in mezzo un pallone per Minesso che calcia subito di destro dal limite, ma la palla sorvola sopra la traversa. Al 33' pericolo: dal limite Burrai pennella una punizione ben tagliata in area, Sgarbi svetta e incorna a rete a botta sicura, miracolo di Cucchietti che in volo a mano aperta riesce a respingere salvando tutto. Al 44' occasione Gubbio: c'è Ferrini che ruba palla sulla mediana in anticipo e serve in un corridoio centrale Megelaitis che a sua volta fornisce un assist al limite verso Pasquato che calcia forte di destro ma la palla sorvola di poco sopra il montante. La ripresa. Al 7' una ripartenza di Minesso che serve in verticale Sounas che parte sparato verso l'area e calcia di destro a rete, la palla esce a fil di palo. Al 9' invece è Gerardi che serve un bel pallone per Malaccari che calcia di destro in porta angolato, Fulignati si distende in tuffo e si salva in calcio d'angolo. All' 11' brivido: su un corner pennellato in area da Burrai, si libera Melchiorri dalla marcatura e cerca l'angolino di testa, la palla esce a lato di poco. Al 22' una pregevole giocata di Melchiorri per Bianchimano che a pochi passi calcia sull'esterno della rete, ma l'arbitro ferma tutto per offside. Al 25' sulla sinistra Melchiorri sguscia via a Uggè e crossa in area dove Dragomir tutto solo cerca l'incornata vincente ma è provvidenziale Cucchietti che salva tutto in anticipo con i pugni. Al 28' episodio dubbio in area biancorossa: Munoz si destreggia sulla destra e crossa in area dove Oukhadda cade a terra dopo un contrasto con Rosi, l'arbitro fischia un fallo in attacco. In realtà c'è la spinta del calciatore biancorosso e sembrano esserci gli estremi per un calcio di rigore. Al 37' è Malaccari che serve al limite Pasquato che calcia di destro preciso e potente, ma Fulignati in tuffo si salva in corner. Al 43' sventagliata al volo dal limite di Dragomir che sfiora l'incrocio. Il Gubbio porta a casa un importante e meritato pareggio.
Tabellino: Perugia - Gubbio (0-0):
Perugia (3-5-2): Fulignati; Sgarbi (32' st Kouan), Angella, Monaco; Rosi, Moscati (13' st Dragomir), Burrai, Sounas (32' st Crialese), Favalli (13' st Elia); Melchiorri, Minesso (20' st Bianchimano). A disp.: Baiocco, Bocci, Tozzuolo, Cancellotti, Vanbaleghem, Falzerano, Lunghi. All.: Caserta.
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti; Cinaglia (13' st Munoz), Uggè, Signorini, Ferrini; Malaccari, Megelaitis, Oukhadda; Pasquato (44' st Lovisa); Gerardi (22' De Silvestro), Gomez. A disp.: Zamarion, Montanari, Migliorelli, Sorbelli, Gaia, Pellegrini. All.: Torrente.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa (Caso di Nocera Inferiore e Pellino di Frattamaggiore); quarto uomo: Pashuku di Albano Laziale.
Ammoniti: Sgarbi (P), Elia (P), Gomez (G), De Silvestro (G), Ferrini (G). Angoli: 7-5. Recupero: 1' pt; 4' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Dodicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Arezzo - Fano
rinviata
Feralpisalò - Padova
3-1
69' Della Latta (P), 71' D'Orazio (F), 77' Miracoli (F) rig., 89' D'Orazio (F)
Legnago Salus - Imolese
rinviata
Matelica - Cesena
2-2
27' Leonetti (M), 87' Leonetti (C) rig., 89' Bortolussi (C), 92' Bortolussi (C) rig.
Modena - Sudtirol
1-2
22' Monachello (M), 59' El Kaouakibi (S), 71' Karic (S)
Perugia - Gubbio
0-0
Ravenna - Sambenedettese
1-1
73' Botta (S) rig., 91' Ferretti (R)
Triestina - Fermana
3-1
2' Giorico (T), 28' Petrella (T), 52' De Pascalis (F), 55' Mensah (T)
Virtus Verona - Mantova
1-1
29' Pittarello (V), 79' Ganz (M)
Vis Pesaro - Carpi
3-2
7' Cannavò (V), 37' Biasci (C), 44' Biasci (C) rig., 53' D' Eramo (V), 69' Di Paola (V)

20 NOVEMBRE 2020
Per Perugia out Formiconi e Sainz Maza. Riecco Ferrini e Megelaitis. Le parole del trainer Torrente

Vigilia del derby di Perugia. Le parole del trainer Vincenzo Torrente: "Perugia è la più forte del campionato, lotterà per il primo posto con Padova e Triestina. É una partita sentita, ma noi abbiamo bisogno di fare dei punti. Bisogna stare attenti alle coperture preventive perchè il Perugia è forte in ogni reparto. Tanti singoli con qualità, squadra di valore, pericoloso nelle ripartenze e ha saputo cambiare modo di gioco strada facendo con una certa efficacia. Ci vorrà la partita perfetta, bisogna lottare su tutti i palloni, non trascurare nessun dettaglio e ci vorrà pure quella determinazione che contraddistingue qualsiasi derby. Le assenze di Formiconi e Sainz Maza? Purtroppo ci succede dall'inizio del campionato. Ormai per me è un'abitudine. Perdiamo due calciatori importanti, soprattutto lo spagnolo perchè adesso stava attraversando un buon momento di forma e per fortuna che recuperiamo Megelaitis. Precedenti sfavorevoli? Sì, ma vogliamo fare una bella prestazione perchè i tifosi ci tengono. Ma di conseguenza anche per noi perchè ci servono punti per la nostra classifica". Sono venti i convocati per Perugia: Cucchietti, Zamarion, Montanari, Migliorelli, Cinaglia, Ferrini, Munoz, Signorini, Sorbelli, Uggè, Lovisa, Megelaitis, Oukhadda, Gaia, Malaccari, Gomez, Pellegrini, Pasquato, De Silvestro e Gerardi. Rientrano Megelaitis e Ferrini, ma ci sono le defezioni di Formiconi (problema muscolare) e di Sainz Maza (microfrattura al piede). Probabile quindi la conferma del modulo 4-3-1-2. Rispetto a domenica scorsa quindi Ferrini dovrebbe tornare a fare il terzino sinistro, Megelaitis a centrocampo invece fungerà da playmaker.

19 NOVEMBRE 2020
Gubbio (quasi) sempre sconfitto a Perugia, ma con Torrente nel 2009 fu pari. Un Davide contro Golia

Ci siamo. Torna il derby umbro tra Perugia e Gubbio dopo sette anni. L'ultimo capitolo in campionato l'8 settembre 2013 con vittoria dei grifoni con gol di Eusepi (44'), Caccavallo (47') e Sprocati (62'). Sugli spalti c'erano 9.796 spettatori, tra i quali 1165 provenienti da Gubbio. Adesso si gioca in un altro clima, senza pubblico. Il Gubbio in pratica non ha mai vinto a Perugia, in campionato ha solo racimolato 2 pareggi nella sua storia contro nove sconfitte. Tra l'altro due pareggi datati: il 20 febbraio 1949 finì 1-1 con le reti di Pascucci (8') e pari grifone di Bruni (77'); il 26 ottobre 1958 finì sempre 1-1 con le reti di Serlupini (4') e pari eugubino di Nofri (41'). Pure in Coppa Italia solo sconfitte (per due volte) ed un solo pareggio. Quella partita fu giocata l'11 novembre 2009 (undici anni fa) e in panchina c'era proprio Vincenzo Torrente: il Gubbio impose il pari per 1-1 al Perugia di Pagliari con le reti di Martini (49') e poi pareggio di Alessandro Marotta (74') dal dischetto. Per ricordare ecco alcune immagini. Adesso il trainer Torrente torna a Perugia per giocarsi la prima partita in campionato sulla panchina del Gubbio. Rossoblù che si presentano con alcuni dubbi: Formiconi è in forse per un problema muscolare mentre Sainz Maza si è procurato una minifrattura ad un piede, si cerca di recuperarlo ma è difficile che lo spagnolo giocherà dall'inizio. Perciò è possibile che venga confermato il 4-3-1-2. Con questo probabile undici. Cucchietti in porta. Difesa con Cinaglia, Uggè, Signorini e Ferrini. A centrocampo Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. Davanti Pasquato tra le linee a supporto del duo Gerardi e Gomez. In casa Perugia sono assenti sicuri Negro e Murano (così scrive Ac-perugia.com) mentre è pienamente ristabilito il rumeno Dragomir. Così il trainer Fabio Caserta dovrebbe optare per il 3-5-2. Con questo probabile undici. Fulignati in porta. Difesa con Sgarbi, Angella e Monaco. Centrocampo sull'asse Rosi, Sounas, Moscati, Dragomir e Favalli. Di punta il duo Bianchimano e Melchiorri. Una partita importante, con due squadre divise da 14 punti. Perugia che può contare su una rosa ampia, con calciatori di categoria superiore, organico costruito appositamente per risalire subito di categoria. Mentre il Gubbio ha altri propositi, deve risalire la china per via di una classifica che non gli sorride e in questo inizio di stagione ha pagato la "coperta troppo corta" del suo organico. D'altronde viene definito un Gubbio «artigianale», così scrive Sportperugia.it, che aggiunge: «La squadra della città dei Ceri punta ad una salvezza tranquilla, lo fanno massimizzando le poche risorse a disposizione e si basa sul sostegno dell'imprenditoria locale. In panchina è tornato mister Torrente (già capace di una storica promozione in B), mentre dietro la scrivania c'è l'esperto e valente Ds Giammarioli, grande conoscitore delle dinamiche di spogliatoio e di mercato».

18 NOVEMBRE 2020
Malaccari: "Ci metto la mano sul fuoco: sputeremo il sangue. Ero giovane, quella batosta mi fece male"

Parla il capitano Nicola Malaccari in vista del derby di sabato contro il Perugia: "Sappiamo l'importanza è il fascino che racchiude questa partita. Incontriamo la squadra favorita per la vittoria del campionato. In pratica queste partite si preparano da sole. Una gara sentita. Ma dobbiamo fare punti soprattutto perchè dobbiamo toglierci da questa posizione di classifica che non meritiamo. Poi per un capitano come me è una responsabilità tripla e posso assicurare che la squadra è carica. Un risultato positivo può darci una carica mentale importante, sia a noi ma anche per la città. Solamente con le vittorie possiamo avere consapevolezza. In ogni caso reputo che la nostra squadra è forte. E mi ricordo ancora l'ultimo derby a Perugia ed io ero anche in campo quell'8 settembre 2013: facemmo un'ottima partita, c'era tanta gente sugli spalti e questo ce ne dispiace visto il momento perchè mi ricordo che c'erano molti tifosi pure da Gubbio (in 1165 ndr). Non ci andò bene come risultato perchè perdemmo per 2-1, però perdemmo contro una corrazzata che vinse il campionato. Adesso è passato tanto tempo, ero un ragazzino, in campo c'era ancora Boisfer che oggi è il nostro vice allenatore. Più che altro ricordo anche la batosta nel ritorno (0-5 ndr), ci sono stato tanto male per diverso tempo e ci rimasero male anche i nostri tifosi. Ora spetta a noi rifarci di quella disfatta. Fino ad ora le prestazioni non sono mai mancate. Serve fame e cattiveria. Però ci stiamo preparando in questi giorni come si deve. Saranno importanti i dettagli e bisogna tenere sempre alta la concentrazione. Perciò siamo già carichi per sabato. Posso mettere la mano sul fuoco: sputeremo il sangue fino al 100esimo minuto". Intanto per prepararsi al meglio il Gubbio da oggi (mercoledì) andrà in ritiro all'Hotel Montegranelli fino a sabato prossimo prima della partenza per Perugia. In vista del derby ha parlato il presidente Sauro Notari in una intervista a Rai Tre a cura di Gianluca Sannipoli: "Mi auguro che sia una partita dove regni lo sport. Poi dal profondo del cuore dico: venissero fuori questi tre punti. Noi ne abbiamo bisogno, mentre loro no". Intanto nel girone è un cambio continuo di allenatori. Ne fa le spese un terzo ex. A Fano era stato esonerato Marco Alessandrini e al suo posto era arrivato Flavio Destro. Poi a Pesaro era stato esonerato Giuseppe Galderisi e al suo posto era arrivato Daniele Di Donato. Ora pure il Ravenna cambia guida tecnica: allontanato Giuseppe Magi ed è stato ingaggiato Leonardo Colucci. Sulla riviera adriatica le panchine sono girevoli. Vedi pure la Sambenedettese: tempo fa era stato esautorato Paolo Montero e al suo posto è giunto Mauro Zironelli.

17 NOVEMBRE 2020
Giammarioli: "Al completo possiamo dare fastidio al Perugia. Torrente, Gomez e poi... Bortolussi"

Nella trasmissione televisiva nel Titano, a C Piace nel canale Rtv San Marino, condotta da Lorenzo Giardi, è stato ospite il direttore sportivo Stefano Giammarioli e in collegamento via Skype c'era il cannoniere del girone Mattia Bortolussi, tra l'altro ex Gubbio. Il diesse Giammarioli: "Siamo partiti in sofferenza in questo torneo, ma abbiamo avuto diversi assenti e abbiamo sofferto enormemente la lunga assenza di Gomez. Ma dobbiamo stare sereni. Credo che sia io che il presidente abbiamo grande stima di Torrente, conosce bene tutti i calciatori e perciò quando saremo al completo potremo fare meglio". Gomez? "L'argentino quando sta bene fisicamente fa la differenza, si è visto l'anno scorso quando giocò alcuni mesi in grande spolvero. D'altronde noi abbiamo costruito la squadra intorno a lui. Credo inoltre che sia fondamentale in quanto ha un grande rapporto con la società, la squadra e la città. Inoltre per me e Torrente rappresenta un punto di riferimento nello spogliatoio". Alla domanda su tante voci su possibili sostituti al posto del tecnico Torrente, il diesse ha risposto così: "Nel mondo del calcio quando si perde queste voci sono da sempre esistite. Pertanto credo che sia normale che sia avvenuto anche per Torrente. Ma nel profondo delle cose per me non è stato mai in discussione, neanche per la squadra e oltretutto credo neanche per il presidente perchè al sottoscritto non ha fatto mai una telefonata a riguardo. Oltretutto la piazza ha una stima infinita verso Torrente, d'altronde è un allenatore che conosce la categoria come pochi". Curioso siparietto quando il conduttore legge un messaggio arrivato in studio da Antonio di Gualdo Tadino con questa precisa domanda: «Quante possibilità ha il Gubbio di dare fastidio al Perugia?». E Giammarioli risponde così: "In un derby non ci sono pronostici. Da parte nostra non avremo nulla da perdere. La storia spesso ci ha visto sconfitti con pochi pareggi. Ma la squadra è in crescita, con il rientro di Megelaitis e forse di Formiconi potremo essere al completo. Perciò credo che un Gubbio al completo può dare fastidio anche al Perugia". Infine il diesse parla di Bortolussi: "Lo avevamo visto da ragazzino a Gubbio, aveva già un atteggiamento maturo con buoni piedi, con una struttura fisica importante ma c'era da limare qualche carenza tecnica. É cresciuto molto ed oggi è un calciatore moderno. Fece l'esordio in C nel Gubbio nel 2014 (a Pagani nel 2-2 del 13 aprile ndr). E quando me ne andai io lo lascii lì, onestamente". Infatti poi il Gubbio lo scaricò nel 2016 dopo il torneo di serie D. Ma ecco cosa ha detto proprio Mattia Bortolussi: "Sì, sono cresciuto in rossoblù e ho esordito nel Gubbio in serie C quando c'era proprio il Ds Giammarioli. Ora con il Cesena ho tanta fame: c'è un grande gruppo che mi supporta nel gioco e possiamo fare bene". La trasmissione in toto, da vedere nel link.

16 NOVEMBRE 2020
Per la prima volta un tesserato in una Nazionale. E in passato ne transitarono altri sei... ecco la lista

La convocazione nella squadra maggiore lituana e l'esordio per 70 minuti nella partita contro la Far Oer fa notizia. Infatti è la prima volta nella storia recente che il Gubbio possiede un calciatore (in terza serie) che gioca in una nazionale maggiore. Stiamo parlando di Linas Megelaitis che per sabato torna a disposizione del trainer Torrente per il derby di Perugia: tra l'altro la partita è stata anticipata alle ore 15 di sabato 21 novembre. Un calciatore che è arrivato a Gubbio lo scorso gennaio su indicazione proprio dell'allenatore Vincenzo Torrente che lo aveva avuto alla Sicula Leonzio. Poi è stata importante l'interlocuzione del Ds Stefano Giammarioli che è riuscito a colloquiare con il procuratore del calciatore Ulisse Savini e il diesse del Lecce di allora, Mauro Meluso. La caparbietà è stata averlo preso a parametro zero e oltretutto si è battuta la concorrenza del Livorno che si trovava in serie B. Un colpo gobbo per dirla tutta, a tutti gli effetti sembrava rischioso e invece si è tramutato in particolarmente redditizio. Nel giugno scorso ha firmato un contratto annuale con il Gubbio, ma adesso va preservata questa risorsa per non incorrere a errate scelte di vedute (come è successo nel recente passato). Tuttavia nella storia recente ci sono stati altri calciatori nel Gubbio che poi sono passati alla nazionale maggiore nel loro paese. Non è avvenuto come in questa occasione nel momento in cui indossa la maglia del Gubbio (vedi Megelaitis), però è capitato negli anni successivi. Un fatto che fa onore alla Gubbio Calcio perchè evidentemente su certi calciatori si era visto giusto. La lista? Eccola. Partiamo da un italiano: il difensore Gianmarco Ferrari (ora al Sassuolo) era in panchina nell'ultima partita vinta dall'Italia (2-0) sulla Polonia del Ct Roberto Mancini, ma già dal 2017 fu convocato a Coverciano allora dal Ct Giampiero Ventura. A Gubbio giocò in terza serie nel 2013-2014 con Bucchi e Roselli in panchina. Quello più famoso ora è Mario Rui Silva Duarte che sta giocando nel Napoli attuale di Gennaro Gattuso: con la nazionale maggiore portoghese (è compagno di Cristiano Ronaldo) colleziona già diverse presenze e ha fatto parte del gruppo che poi ha vinto la Uefa Nations League nel 2019. Con il Gubbio giocò in serie B nel 2011-2012. Parliamo poi di Andrej Galabinov che gioca in serie A con lo Spezia, dopo essere stato al Genoa e vanta diverse presenze nella nazionale maggiore bulgara: nel Gubbio giocò nella stagione 2012-2013 in terza serie con Andrea Sottil in panchina. Ci rechiamo nel continente africano: ecco Obiora Nwankwo, fino allo scorso anno giocava in Portogallo nel Boavista: con la nazionale maggiore nigeriana ha giocato per tre anni (dal 2012 al 2015) vincendo pure la Coppa d'Africa nel 2013 in Sudafrica: giocò nel Gubbio in serie B nel 2011-2012. Altri due calciatori che indossarono la maglia rossoblù nella cadetteria nella stessa stagione finirono poi in nazionale maggiore. Parliamo di Marcel Buchel che si trova attualmente ad Ascoli, dopo essere passato in serie A con Empoli ed Hellas Verona: è stato titolare della nazionale del Liechtenstein dal 2015. Chiudiamo con un vichingo, David Lofquist, attualmente capitano della squadra del Mjallby (ha giocato pure nel Malmoe): con la sua nazionale maggiore della Svezia fu convocato in due occasioni dopo l'esperienza di Gubbio. Mentre ora è protagonista di una storia particolare perchè con il Mjallby è il capitano e in tre stagioni ha vinto ben due tornei (dalla terza serie alla serie A svedese): una storia incredibile. Come è incredibile notare che tutti questi sei calciatori transitarono a Gubbio quando in sella c'era l'attuale Ds Giammarioli.

15 NOVEMBRE 2020
Torrente: "Errori di lettura". Gerardi: "Solo al 70%, con Gomez...". Le foto di Gubbio-Virtus Verona

Gubbio che è sceso in campo con la fascia nera di lutto al braccio. Si è spento Franco Colaiacovo, tra i fondatori insieme ai fratelli del gruppo Colacem (lo scorso mese di aprile era venuto a mancare anche il fratello Giovanni Colaiacovo). Franco Colaiacovo era stato sempre vicino ai colori rossoblù e si ricorda ancora la sua frase durante la telecronaca televisiva della partita tra Gubbio e Poggibonsi nello spareggio di Perugia del 17 maggio 1987, quando affermò: "Si preparassero tutti stasera a Gubbio, faremo una festa grande". Dopo questa premessa doverosa, veniamo alla partita. Botta e risposta tra Gubbio e Virtus Verona: Danti chiama, Gerardi risponde. Il parere del tecnico Vincenzo Torrente: "Loro bravi a sfruttare una indecisione nostra, abbiamo sbagliato qualche lettura in difesa dettata soprattutto per scarsa comunicazione e abbiamo sofferto il loro palleggio. Dovevamo essere più aggressivi sui portatori di palla e abbiamo sbagliato qualche fraseggio. Tuttavia abbiamo lo stesso trovato il pareggio che direi meritato. Ma credo che abbiamo fatto un grande secondo tempo, la squadra mi è piaciuta molto. Abbiamo dato tutto. Formiconi? La solita contrattura, peccato. Adesso il Perugia? Una partita importante, il Perugia è stato costruito per vincere il campionato, è la favorita per il titolo, ma noi cercheremo di fare punti e vorremmo regalare una soddisfazione ai nostri tifosi. Un Perugia forte in tutti i reparti, ma nei derby può succedere di tutto". Il parere dell'attaccante Federico Gerardi: "Rammarico, volevamo la vittoria ma se non si può vincere basta non perdere. Con Gomez mi sto trovando bene, quando fa movimento mi crea dei spazi con i tempi giusti di passaggio. Adesso sono al 70% della forma, pure Gomez, quando saremo al top entrambi ci sarà da divertirsi. La squadra ha qualità, si è visto nel secondo tempo. Contro il Perugia? Un derby non si gioca ma si vince, ci sarà poco gioco ma loro sono una corrazzata e quindi noi dobbiamo solo approfittare dei loro errori. Da parte nostra dobbiamo migliorare sui dettagli". Parla il tecnico degli ospiti Luigi Fresco: "Risultato giusto. Non siamo stati i soliti, talvolta eravamo troppo macchinosi, ma ha influito un terreno gibboso. Il Gubbio è una squadra di metà classifica. Pasquato è veramente bravo: è immarcabile, l'avversario più pericoloso incontrato". Ecco le foto (20 immagini) di Gubbio e Virtus Verona. Fotoservizio di Simone Grilli.

15 NOVEMBRE 2020
Botta e risposta tra Gubbio e Virtus Verona (1-1). Danti chiama, Gerardi risponde nel primo tempo

Gubbio contro Virtus Verona. Il trainer Torrente conferma il 4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa a quattro con Formiconi, Uggè, Signorini e Migliorelli. Centrocampo a tre Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza. In avanti Pasquato tra le linee a supporto di Gerardi e Gomez. La cronaca. Al 6' la prima occasione per il Gubbio: il tutto è costruito da Formiconi che serve al limite Pasquato che calcia di destro in porta, però respinge Giacomel come può, in agguato c'è Gomez che prova ancora la conclusione, ma stavolta è Amadio con il piede a deviare la palla in angolo. Al 15' il Gubbio si fa sorprendere, un patatrac in difesa: il tutto nasce sulla trequarti quando Danti di testa spizza verso Cazzola che poi crossa in mezzo verso Pittarello che va giù dopo un contrasto con Uggè, la retroguardia si addormenta e sbuca Danti che di piatto destro in area piazza la palla in rete, con la sfera che si insacca radente sorprendendo Cucchietti. Poco più tardi è lo stesso Danti che si fa pericoloso (al 19') servendo sulla destra Cazzola che rimette un cross in mezzo insidioso, ma stavolta Cucchietti chiude ogni varco in uscita anticipando Pittarello che è in agguato. La risposta del Gubbio è velleitaria quando al 35' Oukhadda cerca la porta da fuori area, ma il suo tiro di destro termina alto. Al 37' costruisce uno spunto pregevole Sainz Maza sulla trequarti che trova un corridoio centrale in area, però Gerardi non stoppa, ma soprattutto Gomez a due passi dalla porta non riesce a trovare il tap in vincente in scivolata. Al 40' invece è Lonardi che serve Danieli che prova il tiro dal limite, palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 43' il Gubbio pareggia: lo spagnolo Sainz Maza ricama sulla trequarti e illumina Pasquato che dal limite serve in area Gomez che in dribbling calcia di sinistro a rete, respinge Visentin in scivolata, ma in agguato c'è Gerardi che di piatto destro deposita la palla in rete. Al 48' una piroetta smarcante di Lonardi per Bentivoglio che serve Pittarello che si coordina e calcia in diagonale: palla che sfiora il palo radente. La ripresa. Al 13' é Sainz Maza che lancia in area un pallone per Gerardi che carica il sinistro e calcia in diagonale, si salva in tuffo Giacomel. Al 16' invece è Pasquato che cerca il gol della domenica: palla al piede da centrocampo, fa alcuni passi e poi da quasi quaranta metri calcia un destro a girare che parte forte e sfiora per l'incrocio. Al 39' grande occasione per il Gubbio con un'azione insistita in area di Pasquato, poi De Silvestro cerca il tiro di sinistro radente a portiere ormai battuto, ma Visentin salva tutto sbrogliando dalla linea di porta.
Tabellino: Gubbio - Virtus Verona (1-1):
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti; Formiconi (21' pt Cinaglia), Signorini, Uggè, Migliorelli; Oukhadda, Malaccari, Sainz Maza; Pasquato; Gerardi (34' st De Silvestro), Gomez (29' st Pellegrini). A disp.: Zamarion, Elisei, Sorbelli, Munoz, Lovisa, Sdaigui. All.: Torrente.
Virtus Verona (4-3-1-2): Giacomel; Daffara, Visentin, Pellacani, Amadio; Cazzola, Lonardi (26' st De Rigo), Danieli (1 'st Zarpellon); Bentivoglio (1' st Delcarro); Danti (26' st Marcandella), Pittarello (32' st Zecchinato). A disp.: Chiesa, Pinto, Pessot, Manconi, Carlevaris, Arma. All.: Fresco.
Arbitro: Andreano di Prato (Palla di Catania e Boggiani di Monza); Pistarelli di Fermo.
Reti: 15' pt Danti (V), 43' pt Gerardi (G).
Ammoniti: Signorini (G), Sainz Maza (G), Gomez (G), Cazzola (V). Angoli: 6-2. Recupero: 4' pt; 3' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Undicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi - Perugia
0-0
Cesena - Ravenna
4-0
48' Ciofi (C), 71' Ardizzone (C), 74' Koffi (C), 79' Ardizzone (C)
Fano - Legnago Salus
rinviata
Feralpisalò - Triestina
2-1
7' Scarsella (F), 15' De Cenco (F), 50' Legati (F) aut.
Fermana - Arezzo
rinviata
Gubbio - Virtus Verona
1-1
15' Danti (V), 43' Gerardi (G)
Imolese - Sudtirol
rinviata
Mantova - Modena 0-0
Padova - Matelica
3-0
9' Nicastro (P); 20' Bifulco (P), 87' Buglio (P)
Sambenedettese - Vis Pesaro
2-0
28' Lescano (S), 45' Nocciolini (S)

13 NOVEMBRE 2020
Sainz Maza: "Ora serenità". Pasquato nella Top Undici. Megelaitis con la nazionale A della Lituania

Lo spagnolo Miguel Sainz Maza si confessa: "Dopo una vittoria si lavora meglio, c'è più serenità, ma non abbiamo fatto ancora niente". Parole e frasi dell'iberico che prosegue dicendo: "Le prestazioni non sono mai mancate, abbiamo sbagliato anche troppe palle gol e la fortuna non ci ha girato a favore, fortuna questi primi tre punti di vitale importanza. Classifica bugiarda, la squadra è forte e possiamo fare più di una semplice salvezza". Tutto questo viene riportato in un'intervista per Tuttomercatoweb.com e non manca una domanda sui rumours che sono stati di disturbo perchè parlavano di un possibile esonero del mister Torrente. Sainz Maza ha risposto così: "Per noi ma anche per il club non è mai stato in discussione ma è chiaro che la vittoria ha dato serenità anche a lui". Intanto Tuttoc.com ha stilato la Top Undici della settimana e figura un calciatore del Gubbio: Cristian Pasquato si è guadagnato il posto da titolare con la motivazione che ha un grande piede, soprattutto da fermo, regalando i due gol a Gerardi e Sainz Maza. Nella Top Undici figurano anche due ex rossoblù: il fantasista Daniele Casiraghi e l'attaccante Mattia Bortolussi (8 reti in dieci gare) che fu scaricato (in maniera erronea) dal Gubbio. Intanto si va verso la partita di domenica contro la Virtus Verona. Il trainer Torrente non avrà ancora a disposizione il lituano Megelaitis impegnato con la nazionale e dovrà fare a meno del terzino Ferrini stoppato per squalifica. E proprio Megelaitis ha esordito con la nazionale maggiore della Lituania nel match vinto dai baltici per 2-1 contro le Far Oer giocando per 70 minuti. Si cerca allora di recuperare Migliorelli reduce da un leggero infortunio. Pertanto Torrente potrebbe optare di nuovo per il 4-3-1-2. Con questo probabile undici. Cucchietti in porta. Quartetto di difesa con Formiconi, Uggè, Signorini e Migliorelli. Centrocampo con Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza. Davanti Pasquato a giostrare tra le linee a supporto di Gerardi e Gomez. L'avversario di turno è un sorprendente Virtus Verona che è reduce dalla roboante vittoria sulla Feralpisalò per 3-0. La squadra scaligera si trova al nono posto ed è la seconda difesa meno perforata del girone (insieme al Padova), dietro solamente al Sudtirol e al Modena. Il tecnico (e presidente) Luigi Fresco schiera di solito il 4-3-1-2. Presunta formazione. Giacomel in porta. Difesa con Daffara, Pellacani, Pinto e Manfrin. Centrocampo con Cazzola, Lonardi e Danieli. Poi davanti Bentivoglio trequartista a supporto di Danti e Pittarello. Così nell'ultima partita, ma in panchina figurava un certo Rachid Arma (ex Vicenza e Pisa) che scalpita per il rientro.

12 NOVEMBRE 2020
L'editoriale. Quei destini che si incrociano. Il camuffamento strumentale. La cronologia dei fatti...

Corsi e ricorsi storici che si intersecano e influiscono sul destino di ogni singola persona pure nel mondo del pallone. Quasi undici mesi fa il trainer Torrente era stato messo in discussione dopo la sconfitta interna contro la Fermana (il 15 dicembre 2019, un ko interno per 1-0) dove ci furono degli strascichi polemici a non finire. Quando sembrava che il destino del tecnico di Cetara fosse segnato, arriva la Triestina al Barbetti (era il 23 gennaio 2020) e il Gubbio fornisce una prova maiuscola battendo gli alabardati per 2-0 con le reti di Filippini e Gomez su rigore. É quasi passato un anno e la musica è la stessa. E in mezzo c'è sempre la Triestina perchè prima di questo match (poi rinviato) in settimana sono rimbalzate a livello nazionale (e non da noi, come qualcuno insinua in maniera strumentale) delle voci sul quale il Gubbio stava pensando di cambiare allenatore tirando fuori i nomi di possibili sostituti: Pergolizzi, Brevi e Imbimbo. Una notizia che tra l'altro è uscita anche a poche ore dall'inizio del match di Ravenna dove il sito web Tuttoc.com ha scritto esplicitamente che Torrente era sul filo del rasoio e che poteva essere addirittura esonerato nelle prossime settimane. Queste sono delle notizie che, giornalisticamente parlando, abbiamo riportato. Come, deontologicamente parlando, abbiamo ripreso il comunicato stampa della stessa società eugubina che smentiva categoricamente la notizia esprimendo che Torrente non è stato mai in discussione. Nel rispetto del diritto di replica e di cronaca. Questa è stata la reale cronologia di una settimana movimentata. Questa è la vera informazione. D'altronde un giornalista deve informare e non portare l'acqua al mulino per qualcuno. Il giornalista è il mediatore tra la fonte e il lettore. Il giornalista non deve essere nè simpatico nè antipatico: è un cronista, pluralista. Poi ogni lettore è libero di leggere o cambiare canale, come in tv. Inoltre il giornalista quando è necessario deve esporsi, per il bene comune (e non per fare lo zerbino di qualcuno). Diciamo questo perchè in questi ultimi anni ne abbiamo sentite di tutte i colori: oggi tutti si sentono giornalisti, anche quelli senza un tesserino qualificativo e fanno pure la morale. Un vero uomo fa quello che deve e ciò è alla base della moralità umana (la citazione è di Winston Churchill). Dopo questo tergiversare (con precisazioni dovute), andiamo nel concreto. Dicevamo che il trainer Torrente anche questa volta ha scacciato i fantasmi. Una vittoria a Ravenna, importante, che ora serve per il morale e per la classifica. Ma visto che parlavamo di Triestina: la gara verrà ufficialmente recuperata al Barbetti di mercoledì, il 25 novembre (ore 15), dopo il derby di Perugia.

11 NOVEMBRE 2020
Torrente: "Carattere". Giammarioli: "La qualità...". Sainz Maza: "C'è gruppo". Le foto di Ravenna-Gubbio

Torrente scaccia i fantasmi. Proprio nella data odierna, intorno a mezzogiorno, il portale web Tuttoc.com, rilanciava scrivendo: «Torrente è comunque sul filo del rasoio e che potrebbe essere esonerato nelle prossime settimane, a meno di un cambio di rotta». La risposta è arrivata dal campo con i gol di Gerardi e Sainz Maza (nel mezzo la rete dei giallorossi di Perri) che ha messo a tacere i malpensanti. Dopo il match proprio il tecnico dei rossoblù dice: "La prima vittoria, meritata. Era importante per il morale e la classifica. Ma soprattutto sono contento per la squadra. Serviva questa scossa a livello psicologico. Peccato solo nel momento nostro migliore abbiamo subito il gol di Perri. Due errori in partita, su uno è stato bravo il nostro portiere Cucchietti e nel secondo abbiamo preso un gol evitabile. Però mi è piaciuto in particolar modo l'atteggiamento, abbiamo continuato a giocare senza mollare. Ci abbiamo creduto fino alla fine. Ho visto una condizione in crescendo di Sainz Maza e Gerardi. Soddisfatto pure dell'impiego di Juanito al primo approccio. Ora ci serve continuità. Cosa mi è piaciuto di più? Due aspetti: la squadra in campo ha saputo offrire un buon palleggio e soprattutto ho visto carattere con tanta voglia di vincere". Tocca allo spagnolo Miguel Sainz Maza: "Il mio gol importante per la squadra, siamo molto contenti perchè avevamo lavorato tanto per raggiungere questa vittoria. Una grande forza della squadra che in un momento di difficoltà è riuscita a giocare con tranquillità. Ce la siamo meritata". Le parole del Ds Stefano Giammarioli: "Ci voleva, sono felice. Abbiamo saputo interpretare bene la gara. Abbiamo saputo dosare la spada e il fioretto. Tre punti direi meritati, nell'occasione abbiamo saputo sfruttare le nostre qualità tecniche: Sainz Maza e Pasquato lo sappiamo che sono dotati di certi gesti. Vittoria arrivata al momento giusto in un campo difficile come quello di Ravenna. Questa vittoria ci voleva per il presidente Notari che ci teneva. Ci voleva per il mister Torrente. Ci voleva per i ragazzi in squadra perchè stavano soffrendo questa situazione. Questa squadra ha dei valori". Intanto ecco le foto di Ravenna e Gubbio. Il fotoservizio di Filippo Venturi.

11 NOVEMBRE 2020
Ravenna-Gubbio, 1-2. Torrente scaccia i fantasmi. Gol Gerardi, pari Perri e Sainz Maza raddoppia

Ravenna contro Gubbio. Il trainer Torrente conferma il 4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa con Cinaglia, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza. Davanti Pasquato tra le linee a supporto di Gerardi e Gomez. La cronaca. Al 9' occasione per il Ravenna: per vie centrali Fiorani serve sulla sinistra Mokulu che corre in area e serve un assist in mezzo dove giunge l'accorrente Ferretti che anticipa tutti e calcia in porta da pochi passi di sinistro, ma Cucchietti in tuffo si salva con il piede destro. Al 20' proteste locali per un presunto fallo di braccio di Cinaglia su cross in area di Mokulu, ma l'arbitro fa proseguire. Al 23' un pericolo quando Marchi prova il tiro da fuori area di sinistro: conclusione tesa che costringe Cucchietti a respingere da terra con i pugni. Scorre il 28', il Gubbio passa in vantaggio: punizione sulla trequarti dove Pasquato calcia e pennella un cross con il contagiri in area, in mischia Gerardi è il più lesto di tutti e in spaccata con un tocco al volo di sinistro indirizza la palla nell'angolino, radente, alla destra del portiere: palla in rete. Al 42' sempre uno spronato Pasquato cerca di sfruttare un nuovo calcio piazzato: stavolta calcia direttamente in porta con un tiro a girare di destro che aggira la barriera e la palla è angolata, Tonti in tuffo ci arriva giusto con la punta delle dita e così devia la sfera in angolo. Ripresa. Al 16' azione in velocità con Pasquato che serve di tacco in area Gomez che calcia al volo in porta, ma fa muro Caidi con il corpo e sbroglia la matassa. Al 20' però il Gubbio ricade negli errori di sempre: infatti Bolis da destra pennella un cross che taglia tutta l'area, si incunea dalla sinistra Perri che viene lasciato solo e di sinistro trova un gollonzo perchè la palla sbatte a terra, si impenna, scavalca il portiere Cucchietti in uscita e si insacca in rete nell'angolino. Al 32' però il Gubbio torna in vantaggio: un corner di Pasquato in area, respinge la difesa, in agguato al limite c'è Sainz Maza che carica il destro in porta (leggermente deviato da Perri) e la palla si insacca a fil di palo. A tre minuti dal termine ci prova in diagonale Gomez (su assist di Sainza Maza): palla di poco a lato.
Tabellino: Ravenna - Gubbio (1-2):
Ravenna (3-5-2): Tonti; Alari (34' st Vanacore), Caidi, Marchi; Shiba (44' st Sereni), Papa (34' st Meli), Fiorani, De Grazia (13' st Bolis), Perri; Ferretti (13' st Martignago), Mokulu. A disp: Raspa, Cesprini, Franchini, Marozzi, Zanoni, Mancini, Cossalter. All.: Magi.
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti; Cinaglia, Uggè, Signorini, Ferrini; Oukhadda (35' st Formiconi), Malaccari, Sainz Maza; Pasquato (45' st Sdaigui); Gerardi (35' st Pellegrini), Gomez. A disp.: Zamarion, Munoz, Sorbelli, Lovisa, De Silvestro. All.: Torrente.
Arbitro: Monaldi di Macerata (Ravera di Lodi e Tchato di Aprilia); quarto uomo: Giaccaglia di Jesi.
Reti: 28' pt Gerardi (G), 20' st Perri (R), 32' st Sainz Maza (G).
Espulso: 46' st Magi all. (R) per doppia ammonizione per proteste. Ammoniti: Ferretti (R), Shiba (R), Ferrini (G), Marchi (R), Oukhadda (G), Martignago (R), Malaccari (G). Angoli: 4-8. Recupero: 0' pt; 5' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Decima Giornata - Serie C - Girone B:
Arezzo - Sambenedettese
rinviata
Fermana - Fano
0-0
Legnago Salus - Matelica
1-2
40' Morselli (L), 49' Bordo (M), 69' Pizzutelli (M)
Modena - Carpi
2-1
5' Tulissi (M) rig., 83' Carletti (C), 85' Bellini (C) aut.
Perugia - Padova
3-0
55' Sgarbi (Pe), 69' Bianchimano (Pe), 84' Bianchimano (Pe) rig.
Ravenna - Gubbio
1-2
28' Gerardi (G), 60' Perri (R), 77' Sainz Maza (G)
Sudtirol - Mantova
2-1
41' Rover (S), 51' Magnaghi (S), 90' Guccione (M)
Triestina - Imolese
1-0
60' Petrella (T)
Virtus Verona - Feralpisalò
3-0
2' Pittarello (V), 15' Manfrin (V), 89' Mercandella (V)
Vis Pesaro - Cesena
0-2
73' Bortolussi (C), 85' Bortolussi (C)

10 NOVEMBRE 2020
Magi e Torrente a confronto per la prima volta. Torna a disposizione Gomez. Riecco Formiconi

Alla vigilia del match contro il Ravenna parla il tecnico Vincenzo Torrente. Dice: "Ci siamo allenati molto bene e con intensità. Recupereremo Formiconi e soprattutto Juanito. Per noi Gomez è fondamentale e ci è mancato anche troppo, ma è chiaro che deve recuperare la condizione ottimale". Questa, finalmente, è una nota lieta, con il ritorno di Gomez. L'allenatore prosegue dicendo: "Però ci dispiace per l'assenza di Megelaitis che è nella nazionale lituana. Adesso contro il Ravenna? Ci aspetta una partita contro una squadra che in casa sta facendo molto bene, è efficace nell'attaccare con molti uomini, perciò da parte nostra dobbiamo stare attenti in fase difensiva. Pertanto pretendo freddezza e cattiveria". Gubbio con il peggiore attacco? "Ma io penso prima al collettivo e dico che le occasioni le abbiamo create. Ma bisogna essere più lucidi sotto porta. Chiaro però che De Silvestro e Gerardi devono trovare ancora quella ottimale condizione. Non si sono allenati con continuità e bisogna ritrovarli. Forse in questo momento dobbiamo essere meno belli ma più concreti. Ci servono i punti. Anche se penso sempre che per raggiungere certi risultati l'unico mezzo è il gioco". Mentre il problema sanitario? "É un anno difficile a livello psicologico per i calciatori. Penso che se la situazione peggiori è il caso di fermarsi un attimo". Infine il trainer Torrente vuole ringraziare il presidente Notari con queste parole: "Vorrei ringraziarlo per la sua fiducia e per la stima che lui pone nei miei confronti". Detto questo, ecco la lista allora dei diciannove convocati per Ravenna di mercoledì: Cucchietti, Zamarion, Cinaglia, Ferrini, Formiconi, Munoz, Signorini, Sorbelli, Uggè, Sdaigui, Lovisa, Malaccari, Oukhadda, Sainz Maza, Gomez, Pasquato, De Silvestro, Pellegrini e Gerardi. Probabile undici iniziale con il possibile 4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa con Formiconi, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza. Davanti Pasquato tra le linee a supporto di De Silvestro e Gerardi. Sull'altra sponda parla Giuseppe Magi, l'allenatore dei romagnoli, ex rossoblù: "In campo voglio carattere e grinta. Adesso affrontiamo un Gubbio con una classifica bugiarda. Per quanto mi riguarda ho un bel ricordo di Gubbio, ma adesso devo pensare solo al Ravenna e voglio che la squadra giallorossa dimostri un grande attaccamento a questi colori". Così riporta Ravennatoday.it. Assente Jidayi per squalifica. Potrebbe essere Caidi a sostituirlo. Mentre a centrocampo scalpitano per un posto da titolare Papa e Bolis.

09 NOVEMBRE 2020
Verso il Ravenna: tra risultati pirotecnici, quattro ex e il dilemma modulo. Mentre Gomez è negativo

Contro il Ravenna nella partita infrasettimanale. Il Gubbio si presta ad affrontare due partite ravvicinate perchè domenica sarà ospite la Virtus Verona. Ma prima ecco il match contro i giallorossi che sono reduci dalla sconfitta bruciante in rimonta contro il Matelica per 3-2. La squadra romagnola si trova a quota 9 punti in classifica, curiosamente non ha mai pareggiato: tre vittorie e sei sconfitte in nove partite. In pratica ha racimolato punti solo in casa, per questo motivo questa trasferta è più insidiosa del solito. Ci sarà pure una sfida tra ex. In primo luogo l'allenatore Giuseppe Magi che guida la formazione adriatica appena ripescata. In campo troviamo come ex l'attaccante Daniele Ferretti, il terzino sinistro Enrico Zanoni e il centrocampista offensivo Marco Meli. Inoltre il centravanti giallorosso è Benjamin Mokulu, autore finora di cinque reti in campionato (una doppietta nell'ultima partita) e il calciatore era finito nel mirino del Gubbio lo corso gennaio. Il trainer Magi con il Ravenna sta giocando con il modulo 3-5-2. E con il Matelica ha usato questa formazione. Tonti in porta. Difesa a tre con Alari, Jidayi e Marchi. Quintetto di centrocampo con Franchini, Fiorani, De Grazia, Perri e Meli. Di punta il duo Mokulu e Martignago. Mentre l'ex Ferretti è subentrato nella ripresa, invece Zanoni è rimasto seduto in panchina. In casa Gubbio invece potrebbe essere la volta di Gomez che torna nel gruppo. Infatti l'ultimo comunicato stampa recitava che il calciatore argentino era risultato negativo all'ultimo test del tampone. Però adesso bisognerà vedere se il trainer Torrente lo porterà con sè a Ravenna: un nodo questo che verrà risolto nelle prossime ore dopo la rifinitura. Probabile invece che il tecnico di Cetara potrebbe riproporre il modulo 4-3-1-2: infatti con questo schieramento il Gubbio aveva ben figurato a Pesaro nonostante l'immeritata sconfitta. Quindi è possibile questo undici. Cucchietti in porta. Difesa a quattro con Munoz (o Formiconi), Uggè, Signorini e Ferrini. A centrocampo il trio Oukhadda, Malaccari e Sainz Maza. In avanti invece c'è Pasquato a giostrare tra le linee a supporto di De Silvestro e Gerardi. Con una assenza pesante però: indisponibile il centrocampista Linas Megelaitis impegnato con la formazione lituana under 21. L'anno scorso venne fuori un pirotecnico 3-3 in terra romagnola. La squadra rossoblù andò in vantaggio per tre volte con le reti di Munoz, Sbaffo e Maini, ma fu raggiunta per tre volte da Papa, Pellizzari e Raffini.

08 NOVEMBRE 2020
Giammarioli: "Se fui chiamato, qualcosa non andava. Ho sentito troppe bugie. Senza Gomez..."

Tourbillon. Facciamo luce su una questione che ha creato dibattito questa settimana. Voci incontrollate su siti nazionali di probabili sostituti di Torrente, poi le parole del diesse Giammarioli su Tuttoc.com nelle ultime ore che afferma che il tecnico non è in discussione. Appunto, allora parliamo a tutto campo con il direttore sportivo partendo proprio sull'enigna Torrente: "Ci tengo a ribadire che per me Torrente non è stato mai in discussione. Oltretutto in questi giorni non sono mai stato chiamato dal presidente a riguardo di Torrente. Questa è la verità che conosco io. Perciò al momento mi interessa solo quello che mi dice il presidente. Credo che bisogna avere maturità e bisogna non farsi trasportare da queste chiacchiere: al primo posto ci deve essere la serenità di questo gruppo. I veri protagonisti sono i calciatori e l'allenatore, perciò una buona società adesso deve saper proteggere l'intero team compreso l'allenatore". Pertanto lei dice che non c'è stato, almeno da parte sua, un tentativo di chiamare un altro allenatore, questo ci vuole dire? "Assolutamente no. Almeno per quanto riguarda la mia persona. Proprio alcuni mesi fa feci una mia intervista al vostro portale informativo dove dissi che questo è un campionato anomalo dove occorreva un importante sforzo tecnico ma soprattutto a livello organizzativo e gestionale. Questo è il succo di tutta la questione. Questo lo posso dire perchè ho avuto esperienze nel mio lavoro anche fuori città, perciò posso dirlo chiaro e forte. Poi che dovevano arrivare Caturano o Brighenti è un altro discorso. Abbiamo puntato tutto su Gomez che purtroppo è stato assente altrimenti avremmo oggi quei 4, 5 o 6 punti in più e non avremmo questa classifica". Per dovere di cronaca, lei alcune settimane fa, in una conferenza stampa che fu un monologo, disse che c'era troppo chiacchiericcio interno. Significa che c'è qualche situazione di disturbo nell'ambiente? "Riepilogando: io feci dei complimenti al presidente pubblicamente per la prima parte di mercato che per me è stata di buon livello. Poi c'è stato un intoppo perchè si dovevano fare delle uscite. Nonostante ciò c'è stato un grande lavoro sia del presidente che del sottoscritto avendo ceduto altri calciatori: questo deve essere chiaro. Dico questo perchè il chiacchiericcio parlava che tutto questo era stato fatto dai procuratori. Solo con Filippini c'è stato un grande lavoro del procuratore Tavano nelle ultime ore di mercato. Non solo...". Prego, dica? "C'è chi chi insinua che la squadra è costata più dell'anno scorso, ma non è così. Anzi, è una grande bugia. Tranquilli che conosco i conti e i numeri sono talmente evidenti. Basta fare un esempio: 21 calciatori non sono 28, per me 1 più 1 fa due. Queste voci non fanno bene ad un ambiente interno, perchè se certi voci provengono dall'interno poi dall'esterno si percepisce una realtà diversa e con mille sfaccettature. Ecco perchè dissi che ci vuole silenzio e semmai si deve dialogare solo all'interno di una società risolvendo i problemi a quattr'occhi. Non servono chiacchiere meschine fuori da questo contesto". Appurati due aspetti. Cioè: il grande lavoro di un presidente che mette i soldi, sforzi e passione per la squadra, e il lavoro di un diesse che svolge la sua mansione in maniera professionale gestendo il mercato. Detto ciò, questo chiacchiericcio è dettato da una certa invidia verso il suo mestiere? "Non saprei, credo che sarebbe assurdo. Dal primo giorno che sono arrivato sono stato sempre leale con tutti nel rispetto dei ruoli con correttezza professionale. Vi dirò di più: quando fui chiamato per la prima volta informai anche tutti coloro che erano vicini al presidente per evitare dei cattivi pensieri. Mi dispiacerebbe enormemente dal profondo del cuore se qualcuno che mi sta vicino mi mettesse in difficoltà e mi creasse dei problemi. Se qualcuno vede in me un rivale, sarebbe giusto che vada direttamente dal presidente e mi devono cacciare via. Ma io sono un eugubino purosangue che ha fatto molto per la città, che ha raggiunto esperienze e conoscenze di un certo livello. Crearmi problemi? Beh... ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli. D'altronde ho una grande stima verso una piazza, i tifosi e la stampa che parla del Gubbio: serve un unione generale e non fatta a settori. Questo è un messaggio che la squadra deve percepire, che ci siano rapporti genuini e trasparenti. E il sottoscritto è qua per un solo motivo: per aiutare un presidente che va elogiato perchè ci aiuta a fare calcio a Gubbio. Ma se mi chiamarono otto mesi fa, vuole dire che qualcosa non andava (...)".

08 NOVEMBRE 2020
Risultati della nona giornata. Ravenna giù a Matelica. Il Perugia pareggia al Riviera nel big match

Risultati della nona giornata. Premessa. La partita del Gubbio contro la Triestina è stata rinviata come quella tra Mantova e Arezzo a causa del Covid-19. La prossima avversaria del Gubbio, il Ravenna, cade a Matelica per 3-2. Tutto di rigore (1-1) oltre il novantesimo il match pareggiato tra Fano e Sudtirol. Altri pareggi a Cesena e Carpi. La Feralpisalò supera la Vis Pesaro per 1-0, non basta per ora il cambio tecnico (Con Di Donato al postyo di Galderisi). Nel big match il Perugia pareggia a San Benedetto del Tronto contro la Sambenedettese: Botta e risposta di Melchiorri. Il Padova va in testa in solitaria con la vittoria secca per 2-0 sul Legnago Salus.
Risultati: Nona Giornata - Serie C - Girone B:
Carpi - Legnago Salus
0-0
Cesena - Fermana
1-1
64' Bortolussi (C), 79' Neglia (F)
Fano - Sudtirol
1-1
92' Parlati (F) rig., 95' Casiraghi (S) rig.
Feralpisalò - Vis Pesaro
1-0
54' Ceccarelli (F)
Gubbio - Triestina
rinviata
Imolese - Modena
0-1
49' Scappini (M) rig.
Mantova - Arezzo
rinviata
Matelica - Ravenna
3-2
16' Bordo (M), 42' De Santis (M), 55' Mokulu (R), 82' Mokulu (R), 92' Moretti (M)
Padova - Virtus Verona
2-0
61' Hallfredsson (P), 84 ' Nicastro (P)
Sambenedettese - Perugia
1-1
21' Botta (S) rig., 38' Melchiorri (P)

05 NOVEMBRE 2020
Mezzogiorno di fuoco tra rumours a livello nazionale e smentite di rito. Gara rinviata con la Triestina

Mezzogiorno di fuoco. Il titolo di una celebre pellicola cinematografica fa al caso del Gubbio. Alle ore 11:10 di giovedì un portale web di eccellenza del calcio mercato italiano, Tuttomercatoweb.com, rilancia che il trainer Torrente è in bilico. Il messaggio è esplicito: «Già da ieri (mercoledì ndr) si sono susseguite le voci su un possibile esonero di Torrente a Gubbio». Si aggiunge inoltre che in lizza per la sostituzione, oltre a Oscar Brevi e Rosario Pergolizzi, c'è anche l'ex Matera, Eduardo Imbimbo. Tra l'altro il tecnico in questione è stato allenatore del Foligno quando i falchetti erano avversari degli eugubini in serie D. Ma passano 44 minuti esatti e alle ore 12:04 compare sullo stesso portale un'altra notizia: «Torrente resta in panchina. Rinnovata la fiducia al tecnico». Un articolo che contraddice l'altro, con l'intento di rimandare al mittente una notizia giudicata falsa. Nel primo pomeriggio allora si muove la società, si affretta e si decide (alle ore 15:54) di fornire la propria versione su questa fuga di notizie con un comunicato stampa che recita in sintesi: «Notizie totalmente prive di fondamento. La società con tutte le sue componenti sono pienamente convinti che Torrente sia la persona giusta per questa squadra». Adesso c'è da capire dove sta la cosa vera, le mezze verità o la frottola. Tuttavia è uscita una notizia anche da Palermo dove si parla di un interesse verso Rosario Pergolizzi da parte del Gubbio. Lo scrive per la precisione il portale web ilovepalermocalcio.com, in quanto proprio Pergolizzi è stato allenatore dei rosanero nella scorsa stagione in serie D dove ha vinto un campionato. Pertanto tra voci di corridoio, notizie ufficiose e ufficiali, tra smentite o quant'altro, nascono dei punti interrogativi. Ci pare logico dire che se certe notizie balzano a livello nazionale, una base e una fondatezza ci deve pur essere. A distanza di giorni, o dopo le prossime partite, si capirà dove sta l'autenticità. Se veramente c'è piena fiducia incondizionata verso il tecnico di Cetara (come recita apertamente il comunicato) oppure è solo un mezzo con l'intento di fermare le polemiche sul nascere nei confronti di una piazza dove sta crescendo un marcato malessere e disagio, in riferimento soprattutto a situazioni di ambiguità. Intanto la partita contro la Triestina di sabato è stata rinviata a data da destinarsi. La richiesta è stata avanzata dalla società alabardata alla Lega Pro perchè in squadra sono risultati positivi al Covid-19 altri tre calciatori: dopo Sarno, Tartaglia e Litteri, si aggiungono alla lista anche Ligi, Granoche e Boultam (così scrive Triesteprima.it). Pertanto, preso atto dell'istanza documentale presentata dalla società giuliana, la Lega Pro ha deciso di rinviare il match in altra data. Per questa ragione il Gubbio tornerà in campo mercoledì prossimo nel turno infrasettimanale a Ravenna, match anticipato alle ore 17:30 (si doveva giocare alle ore 20:45).

04 NOVEMBRE 2020
Megelaitis: "Il gioco c'è, manca solo il gol. Siamo tutti con Torrente, c'è stima". E la rosa del Gubbio

Parla in questo momento delicato il centrocampista Linas Megelaitis. Il playmaker lituano spiega a sue parole la situazione: "Diciamo che il gioco c'è e su questo aspetto siamo sulla buona strada. In questo momento però dobbiamo migliorare di più perchè ogni dettaglio è fondamentale. Perciò adesso tutti quanti a testa bassa e lavorare, stare sempre più sul pezzo ma è chiaro che serve qualcosa in più per uscire fuori da questa situazione di classifica. Ma creiamo tante occasioni, questo ci conforta e credo che prima o poi la palla dovrà entrare. Bisogna fare punti e non sarà facile contro una squadra di blasone come la Triestina. Dobbiamo adesso mettercela tutta. Non dimentichiamoci che arrivai a gennaio in una situazione particolare. Ma ritrovai il mister che ci diede fiducia. Mi manca solo il gol in questa squadra. Torrente? Ma io mi trovo benissimo con lui, anche il mister mi stima tanto, sono contento che mi ha dato sempre fiducia ed io cerco sempre di dare il meglio di me stesso". Purtroppo Megelaitis salterà le partite contro il Ravenna e la Feralpisalò perchè è stato convocato con l'under 21 della Lituania che giocherà contro il San Marino e la Croazia. Intanto la società fa sapere tramite comunicato stampa la situazione di Juanito Gomez Taleb: «il Prof. Giangiacomo Corbucci, in qualità di responsabile del protocollo Covid-19, comunica che il calciatore Juan Ignacio Gomez Taleb è risultato nuovamente positivo al tampone al quale si è sottoposto. Nei prossimi giorni il calciatore sosterrà un nuovo controllo attraverso il tampone rinofaringeo». In casa Triestina invece, prossima avversaria del Gubbio, è stato riscontrato un nuovo caso di positivà: si tratta dell'attaccante Gianluca Litteri, pertanto la formazione alabardata ha effettuato un nuovo giro di tamponi per scongiurare qualche focolaio, visto che sono out da giorni per lo stesso motivo altri due calciatori, Angelo Tartaglia e Vincenzo Sarno, che erano risultati positivi prima della trasferta di Pesaro. Intanto ecco le foto della rosa dell'A.S. Gubbio 1910, con tutto il pacchetto squadra, staff tecnico e dirigenziale. La compagine rossoblù è con la maglia celebrativa del 110esimo anniversario. Tutto il reportage fotografico a cura di Simone Grilli.

03 NOVEMBRE 2020
Focus. La fronda interna. Un intrigo degno di 'Game of Thrones'. Una tegola: Gomez ancora positivo

Si solleva un polverone. Tutto nasce dalla notizia del portale web Tuttoc.com che mette già sulla graticola Torrente, ma non solo. Vengono dati anche i nomi dei possibili sostituti, Oscar Brevi e Rosario Pergolizzi. A questo punto il pettegolezzo prende forma e diventa certezza. A questo punto è chiaro che esiste una fronda interna per defenestrare il trainer Vincenzo Torrente. Una vicenda oscura intrisa di intrighi e di tradimenti a dir poco paradossale, degna di "Game of Thrones". Che quello del Gubbio sia stato un anno vissuto pericolosamente è opinione condivisa da tutti. Proprio un anno fa, dal suo inserimento alla guida dei rossoblù, Torrente trovò una strada subito in salita, piena di buche e un campo minato (internamente) sotto i suoi piedi. Con il clamoroso obiettivo di far fuori nientemeno che l'uomo-simbolo della magica cavalcata verso la serie B. Tant'è che ci fu quasi un'epurazione a gennaio per estirpare coloro che - si diceva con insistenza in città e dall'entourage del team - cercavano di remare contro per riportare tutto ciò come era prima della gestione Giammarioli e Torrente. Frutto probabilmente di invidie, ripicche, ambizioni e protagonismi personali. Tutto ciò per fortuna non comportò strascichi, tant'è che il Gubbio conquistò posizioni togliendosi dalle acque agitate dei playout (quando tutti ormai lo davano per spacciato) e per fortuna Torrente riuscì a prendere per mano la squadra portandola ad una insperata salvezza. Si pensava ad un momento di svolta. Invece no. Cambiano i suonatori, ma la musica è rimasta la stessa. Purtroppo gli spettri di un anno fa continuano ad aleggiare sul Gubbio. Adesso sono diventati ancora più furenti, complice una posizione scomoda in classifica. Diciamo però che Torrente non ha trovato il tappeto rosso neppure in questa estate. Una storia degna di una soap opera che adesso, in due parole, è praticamente impossibile raccontarla. Un ambiente che aveva bisogno di una certa serenità per iniziare una nuova stagione, invece ha trovato da subito delle crepe e adesso viene ricacciato nuovamente nel fuoco delle polemiche. Un amore mai sbocciato verso Torrente probabilmente, ma pure lo stesso Torrente non ha ritrovato quell'ambiente che conosceva: genuino e leale. C'è una chiara doppiezza nei rapporti. L'arte di essere doppio-giochisti. Con capacità manipolatorie. Una specie di psicodramma. Un teatrino messo in atto. D'altronde la politica fa scuola: certe persone tendono ad avere fretta per accaparrarsi la poltrona. Per fortuna che alla fine aleggia sempre la verità. Solo la verità conta. Ma non basta. Piove sul bagnato. Pochi giorni fa un comunicato stampa recitava che Gomez Taleb era fortunamente negativo. In definitiva non è così. Il calciatore argentino purtroppo risulterebbe ancora positivo e non è arruolabile per ora. Sono previsti due tamponi negativi consecutivi prima di essere reinserito con il gruppo. Lotta contro il tempo per il suo impiego. Una tegola persistente per Torrente & squadra.

02 NOVEMBRE 2020
L'editoriale. Storie di prestazioni, dpcm e rombo. Parafrasando... il risultato è casuale, la prova no

Il risultato è casuale, la prestazione no. Parafrasando. Sono queste le parole famose di Zdenek Zeman. In pratica sono parole che racchiudono l'essenza del calcio, soprattutto quando a deciderla è davvero un singolo episodio. Episodi che proprio a Pesaro hanno detto male al Gubbio per quanto prodotto e infatti avrebbe meritato quantomeno il pareggio se non addirittura la vittoria. Perciò, va detto, adesso non è il caso di speculare. Chiaro che il Gubbio ha offerto una delle migliori prestazioni di questo avvio di torneo. Anzi, vedendo le trame di gioco e il fraseggio, soprattutto nel primo tempo, sembrava una squadra di alta classifica. Chiaro dominio a centrocampo, incursioni improvvise e di qualità, che hanno costretto la Vis Pesaro a chiudersi in un cantoncino. Perciò il Gubbio come mentalità deve continuare su questa strada perchè è l'unico modo possibile per raggiungere il risultato. Chiaro però che si devono evitare di prendere dei gol stupidi. L'ennesimo, come quello di Pesaro. Perchè a livello di prestazione gli eugubini hanno dal primo minuto cercato di imporre il proprio gioco, con una evidente supremazia territoriale, ma è altrettanto vero che è mancata la stoccata finale. Occasioni tante, mira poca. Anzi, in una situazione ci si è messa la sfortuna: il palo interno colpito da Malaccari sullo zero a zero grida ancora vendetta. D'altronde il trainer Torrente ha avuto coraggio perchè ha cambiato il suo assetto primordiale. Un 4-3-3 che si è trasformato in un 4-3-1-2 piuttosto marcato e a piccoli tratti mutava addirittura nel 4-3-2-1. In passato, spesso, proprio Torrente aveva indicato al funambolo Pasquato di accentrarsi e creare l'effetto sorpresa. In passato però era successo raramente, stavolta l'ex calciatore di Juve e Torino ha preso alla lettera le parole del tecnico di Cetara e bisogna dire che ha dato il meglio di sè. Giocate di qualità di Pasquato indiscutibili tra le linee, un centrocampo a rombo che proprio in avvio di partita ha creato scompiglio nella compagine vissina e oltretutto lo stesso Pasquato ha fornito assist al bacio sia per Gerardi che per Malaccari, ma purtroppo è mancato solo il gol. Per questo motivo è basilare ributtare nella mischia Gomez Taleb perchè c'è da dirlo a chiare lettere: la sua caparbietà e la sua lucidità davanti alla porta manca come il pane a questo team costruito a metà. Perchè a questa squadra ormai manca da anni un centravanti di peso, d'area di rigore, che si cerca di prenderlo in ogni estate ma poi non arriva mai. Anzi, forse è meglio dire che spesso sono arrivate quelle seconde scelte che sul campo poi non hanno dato i frutti sperati. Ma nel calcio, come in politica, alla fine conta la concretezza. Perchè sul campo si può vincere o si può perdere, ma bisogna poi vedere il contesto su cui si impatta. Perciò sarebbe ingeneroso semplificare tutta la situazione in poche parole. Sarebbe una bugia. D'altronde quest'anno c'è stata una anomalia di mercato dove sono state fatte delle operazioni decise ma poi si è come mollato, pensando prima alle uscite. Un po' come il governo che va avanti a forza di dpcm perchè non è stato in grado di prendere una decisione coerente dopo il primo lockdown di marzo e concluso a giugno, eppure ha avuto tutto il tempo a disposizione per programmare le adeguate contromisure per arginare un problema persistente che tutti già conoscevano (il Covid-19). Ma ritorniamo al discorso di Zeman: la sua ossessione per la qualità del gioco si basa sul coinvolgimento da parte di tutti, bisogna anteporre alle ambizioni personali una costante procedura collegiale. Perciò un cambiamento va fatto rispetto a gestioni accentrate sull'«io» e non sul «noi». Sta in questi nodi, tutt'altro che banali, ciò che dovrebbe essere impresso nell'agenda di chi ha a cuore il buon governo del Gubbio.

01 NOVEMBRE 2020
Torrente: "Incredibile, dominato ma niente gol". Galderisi: "Noi pratici". Le foto di Vis Pesaro-Gubbio

Gubbio, che amarezza. Tante occasioni sprecate: ben undici importanti, sette solo nel primo tempo e un palo interno colpito nella ripresa da Malaccari. Ma chi sbaglia poi paga. Così Giraudo trova in mischia il gol vittoria di sinistro con una difesa che si fa trovare ancora poco concentrata. Parla visibilmente con il broncio il tecnico Vincenzo Torrente: "Incredibile!". Stop dopo questa esclamazione, poi riprende fiato e dice: "É stata una partita letteralmente dominata, soprattutto in tutto il primo tempo e pure a tratti nel secondo. Sono incavolato nero. Perdere una partita così dopo avere creato tanto è veramente allucinante. Se però non segni significa che manca la cattiveria. Loro al primo mezzo cross hanno fatto gol. Questa purtroppo è stata la differenza. Dispiace perchè credo che abbiamo offerto la migliore prestazione della stagione, ma evidentemente non basta. Niente da aggiungere, noi davanti alla porta dobbiamo essere lucidi. Adesso per uscirne occorre più tigna da parte di tutti e qui non si transige. Dovevamo chiudere la partita, invece è rimasta aperta e siamo stati puniti. Aggiungo con una mezza indecisione nostra. Mi resta difficile anche commentare, evidentemente dopo tanti anni di calcio mi deve succedere anche questo". L'unica nota lieta è il ritorno di Juanito Gomez dopo l'esito dell'ultimo tampone risultato negativo. E qua Torrente è categorico: "Calciatore importante, di qualità, di esperienza, ma verrà da un mese di stop e perciò non bisogna pretendere da lui i miracoli". Sull'altra sponda, il trainer Giuseppe Galderisi: "Soddisfatto dei tre punti. Dopo tante belle prestazioni dove non avevamo raccolto punti. Non nego però che abbiamo fatto tanti errori di passaggio e di palleggio, eravamo preoccupati nel lasciarci andare. Ma questo direi è un campionato difficoltoso. Il Gubbio ha fatto un buon palleggio. Ma prendo le cose buone e non aver preso gol è stato importante. La praticità e la concretezza sono state delle credenziali basilari". L'autore del gol, Federico Giraudo: "Era necessario vincere. É stata la nostra parola chiave. Ma siamo stati pure fortunati perchè nel primo tempo eravamo molli, mentre nella ripresa la partita è stata aperta. Ringrazio Pannitteri che mi ha messo una bella palla per il gol, ci voleva". Ecco le foto (12 immagini) di Vis Pesaro e Gubbio. Fotoservizio di Filippo Baioni.

01 NOVEMBRE 2020
Cronaca e tabellino: Vis Pesaro-Gubbio, 1-0. Rossoblù spreconi, biancorossi cinici con Giraudo

Vis Pesaro contro Gubbio. Il tecnico Torrente opta stavolta per il 4-3-1-2. Cucchietti in porta. Difesa con Cinaglia, Uggè, Signorini e Ferrini. Centrocampo con Malaccari, Megelaitis e Oukhadda. In attacco Pasquato agisce dietro De Silvestro e Gerardi. La cronaca. Al 3' un lancio lungo di Uggè trova Gerardi sulla trequarti che si libera di un avversario, si gira e calcia di destro in porta: palla radente che esce di mezzo metro a lato. All' 8' azione insistita con Malaccari che serve sulla destra Pasquato che crossa in mezzo, respinge Farabegoli, ma risponde dal limite Ferrini con un tiro al volo di sinistro, la palla attraversa tutto lo specchio della porta e finisce di poco a lato. Al 10' è Marchi che lavora un bel pallone sulla sinistra, si accentra e serve un assist per De Feo che prova la sforbiciata di destro, la palla si perde a lato alla destra di Cucchietti. Al 18' azione insistita con Pasquato che serve Gerardi che prova il sinistro teso dal limite, para a terra Bastianello. Al 21' il Gubbio sfiora il vantaggio: De Silvestro serve al limite Pasquato che di destro pennella una palla in area verso Gerardi che calcia al volo di destro da posizione decentrata ma ravvicinata: si salva Bastianello che respinge con il ginocchio la sfera deviandola in angolo. Ancora il Gubbio che spinge e al 25' De Silvestro serve al limite Pasquato che calcia prontamente di sinistro in porta: palla di poco a lato. É un monologo rossoblù perchè al 26' c'è Malaccari che prova il tiro da fuori area, respinge Gennari ma corto, De Silvestro è in agguato e prova il tiro a girare di sinistro che però sfiora solo l'incrocio dei pali: occasione ghiotta mancata. Al 35' altra chance clamorosamente mancata: tutto nasce da un triangolo volante sulla trequarti tra Malaccari e De Silvestro, con quest'ultimo che trova il corridoio giusto per Pasquato che entra in area ma invece di tirare da posizione molto favorevole davanti al portiere preferisce servire sulla sinistra Gerardi che non ci arriva. Al 41' invece è la Vis Pesaro che sa costruire una buona occasione: cross da destra di Benedetti in area con la sponda di Giraudo, tiro al volo di sinistro in spaccata di De Feo e la palla sfiora il montante. Ripresa. Al 4' uno spiovente da destra di Eleuteri in area diventa insidioso perchè si avventa sul pallone Marchi che cerca l'effetto sorpresa con un tiro al volo di destro in anticipo sul primo palo e la palla sfiora il palo. Al 14' il Gubbio è sfortunato: tutto nasce da una progressione centrale da centrocampo di Pasquato che trova il corridoio giusto al limite per Malaccari che calcia forte di destro: la palla si stampa sul palo a mezz'altezza. Che iattura. Al 20' è Marchi che cerca la botta sicura da distanza ravvicinata ma salva tutto Signorini con il corpo. Tre minuti più tardi (23') gli risponde Gerardi che si gira bene in area (su assist di Formiconi) e cerca l'angolino di sinistro ma Bastianello c'è e in tuffo para. Al 27' occasione ghiotta costruita da Megelaitis che apre per Malaccari che rimette in mezzo un pallone d'oro per Pellegrini che si gira bene da posizione favorevole ma non trova il bersaglio: il suo destro ravvicinato termina sul fondo. Al 33' la doccia gelata: di forza Pezzi a centrocampo conquista palla e la serve verso Pannitteri che da destra pennella in area, con Giraudo in agguato che trova il sinistro vincente depositando la sfera in rete nonostante l'ultimo disperato tentativo di Munoz a portiere ormai battuto. Al 44' è Malaccari che prova ad imitare Berti dell'Inter a Monaco di Baviera nel 1988 contro il Bayern all'Olympiastadion con palla al piede per 60 metri: si fa tutto il campo e prova il tiro di destro potente, ma la palla va fuori.
Tabellino: Vis Pesaro - Gubbio (1-0):
Vis Pesaro (3-5-2): Bastianello; Gennari, Farabegoli, Stramaccioni (41' st Lelj); Eleuteri (28' st Pannitteri), Benedetti (16' st Cannavò), Pezzi, Gelonese, Giraudo (41' st Nava); De Feo (28' st Marcheggiani), Marchi. A disp.: Bianchini, Brignani, Ejjaki, Gaudenzi, Blue, Ngissah Bismark, Faraghini. All.: Galderisi.
Gubbio (4-3-1-2): Cucchietti; Cinaglia (15' st Formiconi) (30' st Munoz), Uggè, Signorini, Ferrini; Malaccari, Megelaitis, Oukhadda (31' st Sainz Maza); Pasquato (31' st Sdaigui); De Silvestro (19' st Pellegrini), Gerardi. A disp.: Zamarion, Migliorelli, Ruggeri, Sorbelli. All.: Torrente.
Arbitro: Frascaro di Firenze (De Nardi di Conegliano e Paggiola di Legnago); quarto uomo: Zanotti di Rimini.
Rete: 33' st Giraudo (V).
Ammoniti: Giraudo (V), Malaccari (G). Angoli: 6-5. Recupero: 2' pt; 4' st. Note: gara a porte chiuse.
Risultati: Ottava Giornata - Serie C - Girone B:
Arezzo - Triestina
2-2
2' Gomez (T), 6' Rizzo (T), 43' Pesenti (A), 79' Zuppel (A)
Cesena - Padova
0-2
52' Ronaldo (P) rig., 64' Della Latta (P)
Fermana - Carpi
0-1
65' Carletti (C)
Legnago Salus - Feralpisalò
1-1
24' Grandolfo (L), 37' Scarsella (F)
Mantova - Imolese
0-0
Modena - Perugia
0-1
24' Murano (P)
Ravenna - Fano
1-0
77' Mokulu (R) rig.
Sudtirol - Sambenedettese
0-0
Virtus Verona - Matelica
1-0
32' Danti (V)


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Vis Pesaro
Entella
Gubbio
Fermana
Pineto
Olbia
Recanatese
Pontedera
Sestri Levante
Juventus Ng

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6510
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4170
3770
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2380
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Sestri Levante, Virtus Entella
Marche (2)
Ascoli, Vis Pesaro
Molise (1)
Campobasso
Lombardia (1)
Milan Futuro
Toscana (4)
Arezzo, Lucchese, Pontedera, Pianese
Umbria (3)
Gubbio, Perugia, Ternana
Sardegna (1)
Torres
Veneto (1)
Legnago Salus

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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