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• 30
novembre
2012 Giammarioli:
"Primo tempo da presuntuosi, poi si è
visto un gran Gubbio. Ma la panchina..."
Una
vittoria con sorpasso per il Gubbio dopo una partita
combattuta che lascia però qualche strascico
polemico in casa Nocerina. Squadre che hanno giocato
senza i principali allenatori, squalificati e quindi
relegati in tribuna: ci riferiamo a Sottil e Auteri.
Il patron dei rossoblù Marco Fioriti è
contento della prestazione dei suoi:
"Mi sono perso il primo tempo perchè
sono arrivato in ritardo". É proprio
una fortuna diciamo noi. E il presidente risponde
così: "Si, mi hanno detto. Abbiamo
sofferto. Però nella ripresa ho visto una
squadra viva e vegeta, di sicuro ho visto il miglior
secondo tempo di questa stagione. Ci voleva questa
risposta perchè prendere quei due gol a Carrara
in pochi minuti non l'avevo ancora digerita".
Tocca al direttore sportivo Stefano Giammarioli
e non mancano alcune parole al pepe: "Nel
primo tempo siamo stati troppo presuntuosi. D'altronde
davanti avevamo una signora squadra. Nella ripresa
invece si è visto un altro Gubbio e abbiamo
raggiunto un risultato importantissimo. Forse è
uno dei risultati più belli dopo la vittoria
sul Torino della passata annata. E vorrei spendere
una parola in favore per Caccavallo: ha fatto una
grande prestazione e gli manca solo il gol. Credo
che spesso è stato criticato in maniera ingiusta.
Alla nostra panchina dico di non essere fumante:
bisogna saper vincere e saper perdere. Per questo
motivo a caldo non è venuto a parlare nessuno.
Finchè ci sono io devono essere vigenti certe
regole". Tocca al portiere Giacomo Venturi
che dice: "Una vittoria meritata. Nel primo
tempo eravamo come disorientati dalla forza della
Nocerina. Durante l'intervallo ci sono state dette
le parole giuste e siamo entrati in campo con un'altra
voglia e tanta determinazione. E con questa fame
abbiamo raggiunto il successo". Invece
il match winner cosa dice? Le parole di Andrey Galabinov:
"Abbiamo incontrato un avversario forte
e che ci ha messo in difficoltà nel primo
tempo. Ma noi siamo stati bravi a ribaltare il risultato
e avere carattere. La punizione decisiva? Diciamo che prima
volevo calciarla di potenza. Poi ho deciso di prendere
la palla a giro e mi è andata
bene". Sono di un altro tenore le parole
di Lorenzo Cassia, vice allenatore della Nocerina:
"Abbiamo dominato e dovevamo chiudere la
partita nel primo tempo. Siamo stati degli ingenui
ed è demerito nostro perchè abbiamo
rivitalizzato il Gubbio. Sul primo gol c'è
stato un fallo su Baldan. La punizione vincente
è nata da un'invenzione dell'arbitro. Un
peccato perchè non siamo stati accolti nemmeno
bene. Non abbiamo ricevuto una buona ospitalità".
Intanto sono state inserite le foto della partita
(21 immagini). Foto di Gianfranco Gavirati con l'ausilio
di Simone Grilli. Alcune foto sono di proprietà
di Roberto Settonce.
• 30
novembre
2012 Gubbio:
prima va sotto (gol di Corapi), poi pareggia (Guerri)
e alla fine vince (con Galabinov)
Gubbio
contro Nocerina nell'anticipo serale della dodicesima
giornata. L'allenatore Sottil schiera lo stesso
schieramento di Carrara: 4-3-3. Lo stesso modulo
è adottato dalla Nocerina: 4-3-3. Pronti
e via. Al 3' Caccavallo si porta al limite e carica
il sinistro: un tiro potente che costringe Aldegani
a salvarsi in volo in angolo. All' 8' rispondono
gli ospiti: Evacuo impegna con un tiro da fuori
area Venturi; sulla respinta ci prova di prima intenzione
Corapi da fuori area di sinistro e la palla sfiora
l'incrocio. Al 16' Bazzoffia cerca in area Galabinov
che stoppa la palla e calcia al volo di sinistro
radente: Aldegani è reattivo e in tuffo sventa
il pericolo. Al 23' la Nocerina passa in vantaggio
dopo una pregevole azione: Daffara da sinistra mette
in mezzo una palla filtrante dove Evacuo non ci
arriva; ma dalla destra giunge come un fulmine Corapi
che carica il destro e con un diagonale chirurgico
radente insacca la sfera a fil di palo. Al 34' ancora
Nocerina: triangolazione volante con Negro che serve
in area Corapi che calcia di sinistro: Venturi in
uscita sventa il pericolo su pressione di Evacuo.
Gli ospiti sono galvanizzati e al 39' sfiorano il
raddoppio: Negro con il piede sinistro fa partire
una rasoiata dal limite: e la palla supera il portiere
Venturi ma sbatte contro il palo interno e ritorna
in campo. Poco più tardi Evacuo impegna Venturi.
Al 44' c'è ancora Evacuo che serve in area
Corapi: tiro destro pericoloso che sfiora la traversa.
Al 46' pt Caccavallo cade a terra in area ospite
reclamando un rigore, ma l'arbitro decreta la fine
della prima frazione di gioco. Ripresa. Il Gubbio
parte forte. Al 48' girata in area di Galabinov,
la palla esce fuori di poco. Al 49' Sandreani con
un tiro dal limite impegna severamente Aldegani
che si salva in volo in angolo. Al 50' arriva il
pari del Gubbio: corner di Caccavallo in area dove
svetta Galabinov che di testa colpisce in pieno
la traversa; sulla ribattuta il più lesto
di tutti è Guerri che in tuffo, di testa,
insacca la sfera a fil di palo. Al 55' altro legno
per gli ospiti: cross da destra di Corapi in area
dove svetta Mazzeo: la palla scavalca il portiere
Venturi ma colpisce in pieno il palo. Al 61' il
solito Corapi si rende insidioso: tiro dal limite
che costringe Venturi a salvarsi in angolo. Al 70'
una pregevole azione personale di Caccavallo che
parte da centrocampo palla al piede, salta alcuni
avversari come birilli e dal limite fa partire un
tiro di sinistro radente che costringe Aldegani
a salvarsi in angolo. Al 74' ci prova Sandreani
dal limite, palla che lambisce il palo. Al 75' missile
di Caccavallo dal limite di destro con Aldegani
che vola e si salva in angolo. Al 78' Galabinov
se ne va di potenza, salta un avversario e una volta che entra
in area calcia in diagonale di sinistro: la palla
termina a lato di poco. All '83' segna il gol del
sorpasso: punizione calciata dai venti metri di
Galabinov di destro a girare, la palla sorprende
il portiere Aldegani che prima di carambolare in
rete tocca il palo interno. Al minuto 87 Schetter
viene espulso per una fallo di reazione su Briganti.
Il Gubbio così vince (2-1). Tabellino:
Gubbio - Nocerina 2-1: Gubbio:
Venturi, Regno, Semeraro, Boisfer, Briganti, Galimberti,
Guerri, Sandreani, Galabinov, Caccavallo (82' Scardina), Bazzoffia
(68' Grea). (A disp.:
Farabbi, Pambianchi, Lupi, Giuliacci, Nappello). All. Sottil (squalificato,
in panchina Coppola). Nocerina: Aldegani,
Baldan, Daffara, De Franco, Crescenzi, De Liguori
(79' Schetter),
Corapi, Bruno, Evacuo, Negro (65' Merino), Mazzeo.
(A disp.: Ragni, Lettieri, Andelkovic, Russo, Sabatino). All. Auteri (squalificato, in panchina
Cassia). Reti: 23' Corapi (N), 50' Guerri
(G), 83' Galabinov (G). Arbitro: Benassi di Bologna (Dal
Cin di Conegliano e Mondin di Treviso). Espulso:
87' Schetter (N). Ammoniti: Bazzoffia, Semeraro,
Guerri e Galabinov (G).
Spettatori: 1840 (di cui 1245 abbonati;
157 da Nocera Inferiore nel settore ospiti); incasso
14020 euro.
• 30
novembre
2012 Senza
allenatori in panchina. Questa è la partita
tra Gubbio e Nocerina. Piena emergenza
Un
anticipo che sa di grande sfida perchè riguarda
due retrocesse dalla serie B. Due obiettivi diversi:
la Nocerina punta a vincere il campionato e il Gubbio
pensa soprattutto alla salvezza ma ufficiosamente
si pensa a qualcosa di più (senza ombra di
dubbio). Un match che arriva tra una squadra imbattuta
in casa finora (il Gubbio) contro una squadra che
è ancora imbattuta lontano dalle mura amiche
(cioè la Nocerina). Ma le curiosità
non finiscono qui. Andrea Sottil è l'allenatore
dei rossoblù mentre Gaetano Auteri è
il tecnico dei rossoneri: entrambi saranno fianco
a fianco ma non in panchina, bensì in tribuna:
tutti e due devono scontare la squalifica. Al loro
posto andranno rispettivamente Teodoro Coppola e
Loreno Cassia che avranno così il compito
di dirigere da vicino le proprie squadre di appartenenza.
Ed è una sfida, quella tra Gubbio e Nocerina,
che ha riservato spesso delle partite accese e vibranti,
ma il fattore campo è stato sempre determinante.
Nel 2009-2010 rossoblù vincenti per 2-0 in
casa (reti di Marotta e Casoli) e rossoblù
sconfitti per 1-0 nel ritorno in terra campana (con
rete a tempo scaduto di Iannini). La scorsa stagione
in serie B (2011-2012), la stessa musica: Gubbio
vincente per 2-1 in casa contro i molossi (reti
di Ciofani, pari di De Liguori e timbro decisivo
di Ragatzu); Nocerina vincente sul proprio campo
per 2-1 contro gli eugubini (reti di Negro, pareggio
di Lofquist e marcatura decisiva nei minuti finali
di Merino). Altro dato curioso: la vittoria del
Gubbio in casa sulla Nocerina (era ottobre 2011)
fu la prima del campionato di serie B; con la sconfitta
del Gubbio fuori casa contro i rossoneri (era marzo
2012) iniziò il periodo nero dei rossoblù
perchè cominciò a scricchiolare la
panchina di Gigi Simoni con il susseguente esonero del
suo vice Tebi e fu chiamato Alessandrini. Insomma,
la partita tra Gubbio e Nocerina non è partita
qualunque. Per questa gara il Gubbio dovrà
fare a meno di Bartolucci, Baccolo, Malaccari e
Palermo (infortunati), oltre dello squalificato
Radi. Perciò è piena emergenza. Invece
nella Nocerina è in forse Chiosa (in caso
di forfait è pronto Garufo) e Bruno. Le probabili
formazioni.
E mister Sottil sta pensando di cambiare modulo
utilizzando il 5-3-2 anche se non è proprio
escluso che utilizzi di nuovo il 4-3-3 usato a Carrara.
É assodato invece che la Nocerina utilizzera
il 4-3-3.
• 29
novembre
2012 Semeraro:
"Adesso serve una grande prestazione".
Giammarioli: "Le strategie di mercato..."
Per
la prima volta domenica ha giocato da titolare.
Si chiama Umberto Semeraro, classe '92, e in questa
estate è stato prelevato dal Forlì.
"Devo dire la verità, - spiega
Semeraro - fino all'ultimo istante non era certo
che giocavo. Però sono stato contento perchè
dopo tanto lavoro e tanti sacrifici è giunto
anche il mio momento da titolare dopo tante tribune.
Evidentemente il lavoro paga". Semeraro
è stato usato con il contagocce finora: se
lo aspettava o è dispiaciuto? "Sembra
strano ma sono tranquillo. La squadra sta andando
bene e il primo obiettivo è questo. A livello
personale sono lo stesso contento perchè
provengo dai dilettanti e questa per me è
la prima stagione tra i professionisti. Penso solo
a lavorare e a crescere. Sono ancora giovane e ho
tanto tempo davanti. C'è solo da imparare
dallo staff e dai più anziani del gruppo".
Sottil ha utilizzato Semeraro come terzino destro.
Ma è proprio il suo ruolo? "L'anno
scorso ho fatto tutti i ruoli: il quarto di difesa
sia a destra che sinistra; il quarto e il quinto
di centrocampo; pure la terza punta. Non ho un ruolo
preferito e mi adatto". Da difensore, come
si può spiegare un black out di due gol presi
in otto minuti a Carrara? "Non ci riconoscevamo
più. É stato un momento brutto dove
la squadra si è disunita. Eravamo un po'
allungati e forse pensavamo di aver vinto la partita.
E in queste categorie appena si sbaglia un attimo,
gli avversari ti puniscono. Era nostro dovere fare
meglio perchè per come avevamo giocato il
primo tempo e parte della ripresa, il risultato
ci sta stretto". Ma adesso c'è la
Nocerina. Guai dei cali di concentrazione: "Mi
sembra giusto, - conclude Semeraro - sappiamo
della forza della Nocerina ma anche noi siamo forti.
Non temiamo nessuno e li aspettiamo. Scenderemo
in campo con la voglia di vincere e gli errori di
Carrara devono essere da insegnamento. Ci vorrà
di sicuro una grande prestazione". Ha parlato
con noi anche il Ds Stefano Giammarioli che mercoledì
si è recato a Milano, che è già
pronto per introdurre la strategia di mercato. E
a tal proposito dice: "Di sicuro partirà
Pacheco perchè ha bisogno di giocare. Andrà
in prestito e arriverà un nuovo esterno sinistro.
Sul fronte avanzato invece potrebbe cambiare la
nostra strategia. Se Galabinov continuerà
a giocare ai livelli di Carrara, allora potrebbe
non servire nessuno in attacco. Ma aspettiamo le
prossime quattro partite. Saranno cruciali per sviluppare
poi il mercato di gennaio". Mentre sulla
partita contro la Nocerina, Giammarioli dice: "Ci
mancano diversi calciatori. Ma è arrivata
al momento giusto: contro le grandi squadre di solito
ci esaltiamo". Notiziario. Gubbio in piena
emergenza. Out Radi per squalifica. Verso il forfait
di Baccolo (problema al quadricipide), di Palermo
(problema agli adduttori), Bartolucci (problema
al polpaccio) e Malaccari (gesso alla mano destra
per la frattura del metacarpo). L'allenatore Sottil
cercherà di recuperare in extremis Baccolo
e Palermo, anche se l'impresa sembra non facile.
Ma gli ultimi nodi verranno sciolti nella rifinitura.
In casa Nocerina potrebbe non farcela Chiosa. Si
è fermato pure capitan Bruno, ma parte per
Gubbio. Intanto per Forzanocerina.it ha parlato
il vice allenatore rossoblù Coppola.
• 28
novembre
2012 Briganti:
"Un errore grave il black out a Carrara.
Che ci serva da lezione. Essere squadra..."
Il
pareggio di Carrara ancora scotta ma si deve pensare
subito all'impegno di venerdì sera contro
la Nocerina. Parla il difensore Marco Briganti che
dice: "Cosa è successo quando in
otto minuti abbiamo preso due gol? C'è stato
un attimo di rilassamento. Ma non è stato
un calo fisico. Più che altro si è
verificata una flessione psicologica. Tuttavia abbiamo
commesso un errore grave. Che ci serva da lezione.
Dovevamo dare il colpo di grazia e invece gli abbiamo permesso di tirare fuori la
testa nel momento meno opportuno. Certe gare vanno gestite in maniera diversa. Credo che ancora
ci sia molto lavoro da fare per diventare una squadra
importante. Bisogna rimanere concentrati per novanta
minuti. Anzi, di più". E venerdì
sera c'è la Nocerina con un attacco che fa
paura: "Vero. La Nocerina possiede delle
individualità soprattutto in attacco che
possono risolvere la partita in qualsiasi momento.
Perciò servirà una concentrazione
massima. Sarà una gara molto difficile, grande
rispetto sempre dell'avversario, ma noi come sempre
cercheremo di fare la nostra partita per vincere".
Ha parlato pure il Direttore generale Giuseppe Pannacci
e si è parlato anche di mercato: "A
Carrara? Siamo stati degli ingenui. Partita a due
facce. Abbiamo offerto un buon calcio nel primo
tempo, ma dopo il gol del 2-0 ci è mancata
la rete risolutiva. Di certo però la squadra
ci ha messo del suo. Ma ora bisogna pensare subito
a venerdì perchè ci sarà una
gara durissima contro una Nocerina che è
attrezzata per vincere. Perciò attenzione
perchè affrontiamo una squadra di tutto rispetto.
Il mercato? Al momento opportuno prenderemo le nostre
decisioni. Lo faremo insieme allo staff tecnico
e il direttore sportivo. Tuttavia vogliamo ribadire
che la nostra classifica è ottima e ne siamo
contenti. E poi abbiamo ritrovato un calciatore
come Manzoni che è tornato ad allenarsi con
continuità: potrebbe essere il nostro valore
aggiunto. Se a gennaio sfoltiremo la rosa di 24
calciatori? É sempre meglio avere una rosa
numerosa. In caso di infortuni o squalifiche è
importante avere sempre delle valide alternative.
Tuttavia, anche in questo caso, valuteremo il tutto
insieme agli addetri ai lavori". Notiziario.
Ancora ai box Bartolucci (problema al muscolo soleo
del polpaccio), Baccolo (indurimento del quadricipite
della gamba sinistra) e Palermo: difficile il recupero
del primo, più facile il recupero degli ultimi
due. Venerdì non ci sarà Radi perchè
squalificato, mentre rientrano Sandreani e Venturi.
In casa Nocerina invece parla il difensore Marco
Chiosa che afferma (da Forzanocerina.it): "Dobbiamo
continuare il trend positivo che abbiamo iniziato
contro l'Avellino. Abbiamo tutte le intenzioni di
cogliere i tre punti per ottenere poi il nostro
obiettivo primario: vogliamo la vetta della classifica.
Il Gubbio è da prendere con le molle e conosco
bene l'allenatore visto che è delle mia parti".
Il calciatore scuola Torino conclude dicendo: "Giocare
di sera è più emozionante con tante
telecamere a bordo campo e speriamo di non sfigurare".
In casa rossonera out per infortunio Scardina, Giuliatto,
Speziale, Ripa e Rizza. In dubbio per un problema
alla caviglia Chiosa. Curioso ma vero: entrambi
gli allenatori, Sottil e Auteri, sono
squalificati. Sostegno per le attività dell’Aelc da parte della A.S. Gubbio 1910.
Su iniziativa dell’Associazione della presidente Orietta Migliarini Colaiacovo, anche i rossoblù vogliono contribuire al mercatino di Natale che aprirà i battenti venerdì 7 dicembre e resterà visitabile sino al 6 gennaio 2013 presso la Galleria della Porta in Corso Garibaldi.
Un pallone e due magliette rossoblù con le firme dei giocatori: sono in vendita per gli appassionati che vorranno contribuire a raccogliere fondi a favore delle iniziative che l’Aelc
promuovono, dalle cure palliative agli screening
gratuiti, dal trasporto ai macchinari ospedalieri.
• 27
novembre
2012 L'editoriale.
Come un puzzle con pedine da incassellare. E la
coperta che si rivela corta...
La
squadra del Gubbio attuale è come un puzzle
gigante. Come quel gioco da tavolo in cui bisogna
incastrare tra loro dei pezzi di cartone di piccole
dimensioni fino a risalire all'immagine originale.
Ogni domenica, quando viene scelta la formazione
iniziale, il tecnico rossoblù deve pensare
a tante varianti che in fin dei conti diventano
dei paletti: lo schieramento obbligato degli under
per ottenere i contributi federali e gestire una
rosa di 24 calciatori nel modo più indolore
possibile, oltre che preparare la gara in base alla
tattica che adopera l'avversaria e mettere in campo
i calciatori che l'allenatore ritiene più
in forma. Un compito difficile per Andrea Sottil
che ogni volta è costretto a far combaciare
i pezzi e quindi incasellare ogni pedina al posto
giusto per un unico fine: ottenere dei risultati
ai fini della classifica. Un compito non facile
e alla lunga questi condizionamenti pesano. Pesano
perchè se si vuole pensare in grande non
ci devono essere restrizioni di vario genere, a
meno che si pensi solamente alla salvezza. Pesano
perchè può creare dei malcontenti
all'interno del gruppo per un semplice motivo: è
capitato che sono dovuti stare fuori dei calciatori
di esperienza (come ad esempio Sandreani o Boisfer
o lo stesso Galabinov) per favorire il minutaggio
dei fuori quota. Pesano perchè a livello
tattico, pure a gara in corso, Sottil è costretto
ad utilizzare la calcolatrice e non solo la sua
testa oppure il suo volere. E tutte queste tematiche
sono venute fuori proprio negli ultimi incontri.
Ad Avellino ad esempio dall'inizio ha giocato Guerri
(al posto di Boisfer) perchè veniva usato
con il contagocce; lo stesso discorso dicasi a Carrara
quando è stato schierato Semeraro per lo
stesso motivo (al posto di Grea con Regno che è
stato dirottato a sinistra). Per non parlare inoltre
della ruotazione in attacco: a farne le spese spesso
Galabinov per dare più spazio ad un attaccante
più giovane (è il caso di Scardina).
Tuttavia bisogna ribadire che questa squadra sta
facendo dei miracoli. Si trova in una posizione
di classifica ottima in base alle sue potenzialità.
Squadra compatta, robusta e unita tra di loro. Ma
in squadra non ci sono dei calciatori che ti possono
risolvere la partita in ogni momento: vedi il caso
di Gomez Taleb che due stagioni fa faceva (quasi)
reparto da solo. D'altronde i numeri parlano chiaro. Nelle
prime nove giornate
il Gubbio ha incassato solo 5 reti (per una media
di 0,56 gol a partita). Nelle ultime due giornate,
cioè ad Avellino e con la Carrarese, la retroguardia
rossoblù ha subito quattro reti (per una
media di due gol a partita). Mentre in attacco c'è
stato un miglioramento perchè proprio a Carrara
è andato a segno il centravanti Galabinov
(segnando una doppietta) quando il gol mancava da
441 minuti (non solo per il bulgaro, ma per tutti
gli attaccanti). Cosa significa tutto ciò?
Sintomatologia come quando la coperta è troppo
corta: non si può coprire una parte e lasciarne
scoperta un'altra. Pure il pareggio di Carrara è
indicativo e annunciatore che la squadra ha dei
limiti. Una squadra, in vantaggio per 2-0 sul campo
dell'ultima in classifica (Carrarese) che tra l'altro
viene contestata aspramente dal pubblico amico,
non può permettersi il lusso di farsi prendere
in contropiede e incassare due gol nel giro di soli
8 minuti. La partita in quel momento era sotto controllo
e questo black out risulta a tutti gli effetti inammissibile.
É anche vero che nel calcio talvolta avviene
l'impensabile. Ma per raggiungere i risultati ci
vuole carattere, concentrazione e personalità
per tutto l'arco dei novanta minuti. Guai a mollare
la presa, altrimenti è inevitabile che si
fanno queste figuracce. La ricetta per dimenticare
Carrara? Cospargersi il capo di cenere e ritornare
a essere umili. Perchè questa è una
fase cruciale di campionato. In tanti dicono che
questa squadra ha l'unico obiettivo della salvezza.
Ma siccome in giro nel girone non abbiamo visto
tutti questi squadroni (o corazzate, chiamiamole
come volete), crediamo che questa squadra potrebbe
recitare un ruolo importante. Ma la squadra deve
crederci, sempre. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 25
novembre
2012 Galabinov:
"Contento per i gol, non per il risultato".
Giammarioli: "Dieci minuti di black out"
Un
pareggio amaro per il Gubbio davanti agli occhi
di Alena Seredova,
presidente onorario della Carrarese, e alla presenza
di Fabio Pecchia e dell'ex allenatore del Perugia, ovvero Pierfrancesco
Battistini. E l'amarezza si nota pure nello sguardo
del presidente dei rossoblù Marco Fioriti per una vittoria buttata alle ortiche. Non è
mancato il disappunto dell'allenatore Sottil che
era relegato in tribuna per via della squalifica.
Tra l'altro la Carrarese ha dovuto subire la contestazione
dei suoi tifosi, durante e dopo la partita. E il
Gubbio non è riuscito a sfruttare neanche
questo fattore favorevole. Il rammarico è
nelle parole del vice allenatore Teodoro Coppola:
"Siamo partiti molto bene e meritavamo il
2-0. Poi c'è stata questa flessione che va
analizzata con la squadra. Bisogna di certo migliorare
su certe disattenzioni. Giornata negativa. Due gol
di Galabinov? Ci voleva almeno questa nota positiva".
L'autore dei due gol Andrey Galabinov dice: "Sono
molto contento per i due gol segnati, ma sono molto
rammaricato per il risultato. Meritavamo la vittoria.
Non segnavamo noi in attacco da 441 minuti? Era
importante sbloccarsi ma quello che conta è
la squadra". E il difensore Alessandro
Radi: "Purtroppo al minimo errore le altre
squadre ti puniscono. E Makinwa si è dimostrato
un gran bel giocatore. Ma senza errori individuali
le partite finirebbero tutte per zero a zero. C'è
rammarico perchè si è persa una possibilità
importante". Mentre il Ds Stefano Giammarioli
fa la sua analisi: "Partita che è
stata dominata ma abbiamo pagato dieci minuti di
black out. Ma la squadra ha dimostrato che è
viva. Nelle ultime due trasferte ad Avellino e Carrara
meritavamo 4 punti e invece ne abbiamo raccolto
solo uno. Galabinov? É un attaccante che
può andare in doppia cifra. Solo che si sta
ambientando solo adesso". L'allenatore
dei toscani Nello Di Costanzo ha detto: "Sono
soddisfatto del carattere di una squadra che non
molla mai. Sotto di due gol abbiamo provato a costruire
gioco e sul 2-2 si poteva anche vincere".
L'autore del gol del pareggio della Carrarese, Stephen
Makinwa, ha affermato: "Sono contento per
il gol e per la prestazione. Dobbiamo continuare
a giocare così. Il rigore reclamato su di
me? Ha fatto bene l'arbitro. Sono caduto da solo.
Giusto far proseguire l'azione". Interviste
grazie alla collaborazione di Giacomo Marinelli
Andreoli di Trg Network e di Luca Santoni de "il
Tirreno". Intanto abbiamo inserito 18 foto
della partita Carrarese-Gubbio che troverete nella
nostra "fotogallery" e nel link sotto
la foto in homepage. Sono presenti 18 immagini tutte
da sfogliare. Foto di Roberto Settonce.
• 25
novembre
2012 Gubbio,
da 0-2 a 2-2. Doppietta di Galabinov, poi è
harakiri: segnano Belcastro e Makinwa
Gubbio
contro la Carrarese nel recupero. L'allenatore Andrea
Sottil
(che è squalificato) schiera un inedito 4-3-3
con l'inserimento di Semeraro in difesa e Galabinov
in attacco fa il centravanti supportato ai lati
da Bazzoffia e Caccavallo. Il tecnico degli apuani
Di Costanzo invece adotta il 4-2-3-1. Pronti e via.
Al 4' punizione di Radi dal limite, ma la palla
termina a lato. Rispondono i padroni di casa al
5': sugli sviluppi di un corner, Malatesta cerca
la spizzata vincente di testa: la sfera finisce
sul fondo. Al 13' Pedrelli lancia Mancuso verso
la porta eugubina, ma l'arbitro ferma tutto per
fuorigioco. Al 15' Boisfer tenta una conclusione
da fuori area, ma il suo tiro teso finisce sopra
la traversa. Al 19' ci prova Palermo dalla lunga
distanza a cercare il bersaglio ma non lo trova:
palla alta. Al 27' il Gubbio passa in vantaggio:
Palermo serve Galabinov che con le spalle alla porta
si gira, si porta la palla sul destro e fa partire
un diagonale radente dal limite chirurgico: la sfera
si insacca a fil di palo. Reazione immediata dei
padroni di casa con una conclusione dal limite di
Benassi che però finisce di poco a lato.
Al 31' la Carrarese protesta per ottenere un calcio
di rigore dopo un presunto contatto tra Farabbi
e Makinwa. L'arbitro però fa proseguire. Al 35' pericolo
in area eugubina quando sfugge la palla tra le braccia
di Farabbi su una conclusione di Belcastro: la sfera
finisce in corner. Al 38' punizione insidiosa di
Radi dal limite con Piscitelli che si salva deviando
la palla da sotto la traversa. Al 44' il Gubbio
in contropiede
sfiora il raddoppio: se ne va in percussione Caccavallo
che serve Galabinov: il suo tiro termina poco alto sopra la traversa. Capovolgimento di fronte:
Makinwa si fa pericoloso in area ospite, provvidenziale
l'intervento di Briganti in copertura. Ripresa.
Esce Baccolo, entra Malaccari. Al 54' il Gubbio trova
il
raddoppio: Caccavallo calcia in area una palla dove
sotto misura Galabinov calcia a rete ma Piscitelli
riesce a respingere; lo stesso Galabinov da pochi
passi insacca di destro. Doppietta per il bulgaro.
Affondo al 56' sulla sinistra di Pedrelli con cross
che attraversa tutta l'area dove ci arriva Mancuso
che calcia in porta: salva con una mano Farabbi.
La Carrarese accorcia le distanze (59'): Makinwa
serve in area Belcastro che con un sinistro calibrato
insacca la sfera sotto la traversa. Al 64' Bazzoffia
è lesto a servire Caccavallo che cerca la
porta a tu per tu con il portiere, con un tiro
che si infrange sull'esterno della rete.
Da una occasione mancata, avviene l'incredibile
perchè la Carrarese pareggia (67'): il solito
Pedrelli crossa in area dove Makinwa di testa insacca
la sfera di testa in rete, in anticipo su Farabbi.
Al minuto 83 locali in dieci per doppia ammonizione
su Benassi dopo un fallo su Galabinov. Un minuto
più tardi Nappello si fa pericoloso in area
locale, ma la retroguardia apuana sbroglia
la matassa. Nel finale espulso Radi
(doppia ammonizione) per un fallo su Ciciretti.
É l'epilogo di uno sciagurato 2-2. Tabellino
recupero:
Carrarese - Gubbio 2-2: Carrarese: Piscitelli,
Lanzoni, Pedrelli, Venitucci, Melucci, Benassi,
Mancuso, Corrent, Malatesta (79' Ciciretti), Belcastro
(73' Tognoni), Makinwa (85' Alcibiade).
(A disp.: Becotti, Bagnai, Juan Cruz,
Margiotta). All. Di Costanzo. Gubbio:
Farabbi, Regno, Semeraro, Boisfer, Briganti, Radi,
Palermo, Baccolo (46' Malaccari), Galabinov, Caccavallo
(68' Grea), Bazzoffia (83' Nappello). (A disp.:
Mancioli, Galimberti, Guerri,
Scardina). All. Sottil (squalificato, in panchina
Coppola). Reti: 27' Galabinov (G), 54'
Galabinov (G), 59' Belcastro (C), 67' Makinwa (C). Arbitro: Martinelli di Roma
2 (Servilio di Roma 1 e Guarito di Frattamaggiore).
Espulsi: 83' Benassi (C); 92' Radi (G). Ammoniti:
Corrent e Belcastro (C); Semeraro, Malaccari, Radi
e Bazzoffia (G). Spettatori: 1007 (di cui 52 di Gubbio
nel settore ospiti).
• 24
novembre
2012 Assenti
a Carrara: Bartolucci, Manzoni, Sandreani e Venturi.
Neanche Sottil va in panchina
Gubbio
decimato a Carrara. Non ci saranno gli squalificati
Sandreani e Venturi, ma neanche Bartolucci e Manzoni
non convocati per infortunio. E l'allenatore Sottil
(squalificato anche lui) potrebbe schierare addirittura
cinque fuori quota dal primo minuto: cioè
Farabbi, Regno, Grea, Malaccari e Baccolo. In casa
Carrarese è assente lo squalificato Pestrin.
Non ci sono neanche gli infortunati De Paola, Merini,
Orlandi e Corticchia. L'arbitro della gara di recupero è il signor
Daniele Martinelli di Roma 2. Assistenti: Giuseppe
Servilio di Roma 1 e Giuliana Guarito di Frattamaggiore.
• 23
novembre
2012 Verso
il 4-3-1-2 e il solito tormentone dei ballottaggi.
E la Carrarese: conosciamola a fondo
Recupero,
un viatico per il campionato. Una partita importante
ma al tempo stesso insidiosa. Contro una Carrarese
che è ultima in classifica ma allo stesso
tempo proviene dal risultato positivo di Andria
(2-2) dove si trovava addirittura in vantaggio per
2-0. Può contare sull'ultimo acquisto Makinwa
(ex attaccante della Lazio) ma deve fare a meno
del centrocampista Pestrin (ex Torino) fermato per
una giornata di squalifica. L'allenatore Di Costanzo
nasconde le carte svolgendo degli allenamenti a
porte chiuse. Oramai è diventata una moda
nel calcio moderno. Tuttavia l'allenatore apuano
dovrebbe optare per il 4-2-3-1 con Venitucci e Corrent
posizionati sulla mediana; l'unico attaccante Malatesta
verrà supportato dal trio Makinwa (o Tognoni),
Belcastro e Mancuso. Ma potrebbe essere utilizzato
pure Ciciretti sulla trequarti. Tanti nodi che verranno
sciolti all'ultimo minuto. Come del resto ci ha
abituato il trainer rossoblù Sottil. Tante
prove durante la settimana ma poi la domenica ci
prende di sorpresa quasi sempre. Sembra assodato
che venga rispolverato il 4-3-1-2 ed è sicuro
che non ci saranno il capitano Sandreani, il portiere
Venturi e l'allenatore Sottil (squalificati). In
dubbio il difensore Bartolucci per problemi al muscolo
soleo del polpaccio. Mentre è recuperato
Malaccari dopo la frattura alla mano destra del
metacarpo all'altezza del dito anulare: giocherà
con una fasciatura protettiva; d'altronde è
il sostituto naturale di Sandreani. Se non ce la
fa Bartolucci sulla sinistra è pronto Grea.
Farabbi andrà in porta al posto dello squalificato
Venturi. Boisfer è pronto per riprendersi
il posto da titolare. Ma ci sono diversi ballottaggi
sul fronte avanzato. Come trequartista giocherà
uno tra Baccolo e Nappello (il primo è favorito).
In attacco Caccavallo a destra e a sinistra Bazzoffia
è in vantaggio su Galabinov. Tra gli esclusi
ci potrebbe essere Scardina. Mercato: nuovo acquisto
per il Catanzaro. Viene ingaggiato il difensore
Christian Conti ('87), ex Como, Bari, Hellas Verona,
Perugia, Pescara e Virtus Lanciano.
• 23
novembre
2012 Farabbi:
"Finalmente tocca a me: risponderò
presente". Nel test prove di 4-3-1-2 con
dubbi
Arriva
il turno del portiere Marco Farabbi, classe '91,
in concomitanza della squalifica di Venturi per
una giornata. Nel recupero con la Carrarese tocca
all'estremo difensore perugino. Farabbi cosa dice?
"Dico finalmente. É arrivato il mio
turno e spero di rispondere presente. Da parte mia,
come ho sempre fatto da tre anni a questa parte,
mi sono allenato sempre con il massimo dell'impegno.
Spero che alla lunga il lavoro paghi".
Proprio Venturi, in un'intervista al nostro portale,
ci ha detto che Farabbi si farà trovare pronto.
Cosa ne pensa? "Con Giacomo esiste un gran
bel rapporto. Per me questo è molto importante.
Si lavora meglio. E poi quando c'è competizione
è un motivo di stimolo in più per
entrambi i portieri". A Carrara che Gubbio
ci si può aspettare? "Il solito Gubbio.
Cioè una squadra combattiva, umile, che non
sottovaluta mai l'avversario ma è consapevole
dei propri mezzi. Stiamo dimostrando di avere mezzi
importanti e un bel gioco. Sono poi sicuro che riusciremo
a fare un ottimo campionato. Purtroppo ad Avellino
la sconfitta è maturata in maniera strana
ed è stata demeritata. A tratti abbiamo dominato.
La Carrarese è una squadra pericolosa. Lo
abbiamo visto con il Barletta: sono squadre che
non muoiono mai e non gettano mai la spugna".
Parliamo con Fulvio Flavoni, che è il preparatore
dei portieri. E parliamo dei due portieri. Cosa
ci può dire Flavoni? "Sono due ragazzi
eccezionali e sono due professionisti veri. Entrambi
mi stanno dando delle soddisfazioni. Venturi è
stato chiamato più in causa e del resto sta rispondendo
bene domenica dopo domenica. Farabbi in Coppa Italia
ha fatto bene e pure negli allenamenti risponde
sempre presente con tanta voglia di migliorarsi".
La differenza tra i due? "Venturi è
brevilineo, reattivo, bravo con i piedi e via discorrendo.
Farabbi fisicamente è diverso e ha altre
caratteristiche: è più alto, ma nonostante
l'altezza è reattivo". Come secondo
portiere, domenica a Carrara, sarà integrato
Matteo Mancioli (classe '95) dalla Berretti. Partitella
in famiglia nella frazione di Branca. Il tecnico
Sottil ha sperimentato di nuovo il 4-3-1-2. Nella
prima frazione di gioco tra i titolari è
stato schierato Farabbi in porta. Linea difensiva
con Regno, Briganti, Radi e Grea. Sulla mediana
trio con Malaccari, Boisfer e Palermo. Fronte avanzato
con Baccolo a supporto di Caccavallo e Bazzoffia.
Nella ripresa spazio anche a Galimberti, Pambianchi
e Semeraro in difesa. A centrocampo è entrato
Sandreani. In attacco Nappello a supporto di Caccavallo
e Galabinov. Pertanto Malaccari, nonostante la frattura
al metacarpo del dito anulare della mano destra,
è a disposizione. Out invece Bartolucci per
l'infortunio al polpaccio che ha interessato il
muscolo soleo: difficile il suo recupero per domenica
a Carrara. Non si recheranno in terra apuana nemmeno
Venturi e Sandreani (squalificati per un turno).
In panchina il vice allenatore Coppola sostituirà
Andrea Sottil, squalificato per le prossime due
giornate.
• 22
novembre
2012 Simoni:
"Gubbio che mi sorprende, ma se si sta trovando
lassù...". Anticipo Gubbio-Nocerina
Nella
giornata del 21 novembre il "Maestro"
si è presentato a Gubbio. In tarda mattinata
è arrivato, nel pomeriggio ha visto
gli allenamenti e poi è subito ripartito verso la Toscana
dove vive. Stiamo parlando di Gigi Simoni che è
stato sia Direttore tecnico dei rossoblù
(dal 2009 fino in estate del 2012) ma anche allenatore
in C2 (da marzo a giugno 2009) e in serie B (da
ottobre 2011 a marzo 2012). Simoni sorride
e si lascia andare ad una frase breve: "Sono
proprio contento". Prosegue nel parlare
e afferma: "Ho vissuto delle annate importanti
qui a Gubbio. Abbiamo raggiunto dei risultati importanti
ed io in questa piazza sono tornato ragazzino. Ho
avuto modo di riassaporare dei successi che per
me valgono come la Coppa Uefa vinta a Parigi con
l'Inter. Pertanto seguo sempre il Gubbio anche se
ora sono lontano". L'ex allenatore interista
si mostra piacevolmente sorpreso dell'andamento
del Gubbio in questo campionato: "Di solito
quando avviene una retrocessione è traumatico
per tutti. Poi è difficile ripartire subito
con entusiasmo. Invece questa squadra si trova in
ottima posizione in classifica. É significativo
perchè vuol dire che la squadra è
competitiva e si sta lavorando bene. Tutto ciò
vuol dire che il direttore sportivo Giammarioli
ha lavorato bene e pure l'allenatore Sottil. D'altronde
Giammarioli per questa categoria è molto
importante. C'è programmazione, c'è
la valorizzazione dei giovani come si è fatto
in passato e ci sono i risultati che non vengono
a caso". Ripercorrendo il suo passato a
Gubbio, Simoni dice: "Abbiamo conseguito
dei risultati inimmaginabili. Un peccato solo l'esperienza
in serie B. Ma la cadetteria è un campionato
a sè: è piuttosto difficile e poi
non bisogna dimenticare che c'erano delle corazzate
come Torino e Sampdoria". Alla domanda
qual'è il risultato più bello conseguito
a Gubbio come allenatore, Simoni risponde così:
"La vittoria dell'anno scorso (ottobre 2011)
contro il Torino per 1 a 0. Ho avuto delle emozioni
forti che non scorderò di certo".
Un consiglio all'attuale allenatore Sottil? "Di
andare avanti per la sua strada. Deve ragionare
sempre di testa sua. Non deve farsi condizionare
da nessuno. Tanto meno da coloro che sono all'interno
dell'ambiente". E domenica c'è Carrarese-Gubbio.
A Carrara proprio Simoni ha vinto un campionato
da allenatore nel 1992: "Vero e fu la stagione
del mio rilancio da allenatore. Pertanto domenica
sarò a Carrara. Sono venuto a Gubbio per
ritrovare gli amici. E domenica ci sarà l'occasione
di ritrovare tanti amici". News dal Barbetti.
Capitolo infortuni. Bartolucci non si è
allenato per una lesione di alcuni millimetri al
muscolo soleo del polpaccio. Idem Malaccari che
ha riportato la frattura del metacarpo nella mano
destra: dito anulare fasciato con una stecca. Out
pure Semeraro per problemi alla schiena. Intanto
la partita tra Gubbio e Nocerina della dodicesima
giornata è stata anticipata a venerdì
30 novembre: si giocherà in notturna (ore
20:30) e la partita andrà in onda in diretta
su Sportitalia. Per la Nocerina parla
il centrocampista rossonero Alessandro Bruno (fonte
Forzanocerina.it) che afferma: "Nelle ultime
settimane abbiamo messo in campo altre qualità.
É cambiato l'atteggiamento di tutta
la squadra. Entriamo in campo carichi e determinati
per raggiungere la vittoria. A Gubbio affronteremo
un'ottima squadra con delle buone individualità,
però con le giuste motivazioni possiamo portare a
casa i tre punti". Domenica il Gubbio recupera;
la Nocerina è ferma.
• 21
novembre
2012 Venturi:
"Pensiamo a noi stessi, non agli arbitri.
Evitare certi errori che non ti perdonano..."
É
giovane, classe 1992, portiere del Gubbio. Domenica
non sarà presente perchè squalificato:
è stato espulso domenica scorsa ad Avellino.
E per l'appunto parliamo proprio della sfida in
terra irpina. Lo facciamo con Giacomo Venturi che
dice: "C'è dispiacere per la sconfitta.
Ma soprattutto c'è rammarico perchè
non abbiamo concretizzato le occasioni che ci sono
capitate nei primi minuti. Opportunità che
ci potevano aiutare molto nel proseguo della partita.
Sapevamo che l'Avellino proveniva da una sconfitta
nel derby a Nocera Inferiore e la calda tifoseria
pretendeva la vittoria per riscattarsi. Noi abbiamo
avuto un approccio giusto per caricarci e per demoralizzare
l'avversaria. Ma come dicevo un po' per la sfortuna
e un po' per imprecisione non abbiamo finalizzato.
La squadra irpina è squadra di categoria
e davanti sono organizzati. Pertanto quando si fanno
certi errori queste squadre non ti perdonano e alla
prima occasione ti fanno male". Raccontaci
appunto questo primo gol di Herrera: "Ho
visto il tiro del terzino (Zappacosta ndr) che ha
calciato forte ma con poca precisione. La palla
sarebbe uscita fuori di molto. Però poi, tra diversi
calciatori in area, Herrera è riuscito a
deviare la palla e aiutato dal terreno bagnato la
palla stessa ha preso velocità: è
finita nell'angolo e non ce l'ho fatta ad arrivarci".
E del rigore che è costata l'espulsione cosa
ci può dire? "Purtroppo Bariti quando
è entrato in area è stato più
fresco e più lucido di me. Lui si è
allungato, io comunque ci ho provato ma sono intervenuto
sulle sue gambe". Quindi era rigore? "Si,
penso proprio di si. Invece l'espulsione è
stata esagerata. Ma in generale in queste occasioni
i portieri sono penalizzati: la regola andrebbe
rivista perchè ogni volta che si fa un fallo
è sempre rigore e cartellino rosso".
Della direzione arbitrale in genere cosa ci può
dire? "Ho visto un arbitro che lasciava
correre. Non fischiava nè da una parte, nè
dall'altra parte. Su alcuni episodi però
non si è capito il metro di giudizio. In
avvio di partita, quando un uomo era a terra, non
ha mai fischiato e aspettava che qualcuno buttasse
la palla in fallo laterale. Mentre invece nel momento
in cui Briganti si è trovato in area di rigore
avversaria, l'arbitro ha fermato il gioco perchè
Scardina era a terra dopo aver preso una botta.
Siamo rimasti sorpresi. Si è creato del nervosismo
e questo episodio ha scaturito anche l'allontanamento
dell'allenatore Sottil. Tuttavia dobbiamo pensare
sempre a noi stessi e non agli arbitri. Gli arbitri
sono questi: prima o poi queste cose si compensano".
Domenica toccherà a Farabbi: "Marco
sicuramente si farà trovare pronto: è
un ottimo ragazzo che si impegna sempre. Del resto
il mister ci dice sempre che serve l'apporto di
tutti quanti. Domenica ci servono i tre punti perchè
dobbiamo rimanere agganciati alle prime posizioni".
Giudice Sportivo. L'allenatore Andrea Sottil viene
squalificato per due giornate per «comportamento
offensivo verso l'arbitro ed un suo assistente durante
la gara». Stoppato anche il team manager Luciano
Ramacci (fino al 27 novembre) «per atteggiamento
irriguardoso verso la terna arbitrale durante la
gara». Squalifica di un turno per il portiere
Venturi e per il capitano Sandreani. Alessandro
Sandreani dice: "Al di là del risultato
negativo di Avellino, siamo sulla strada giusta.
C'è rammarico perchè domenica scorsa
gli episodi sono stati tutti negativi come è
stato determinante l'arbitro". Giovanni
Bartolucci, difensore rossoblù, ha specificato:
"Adesso dobbiamo assolutamente sfruttare
la gara contro la Carrarese. Grande rispetto per
tutti ma paura di nessuno".
• 20
novembre
2012 L'editoriale.
La "pesante" sterilità sul fronte
avanzato: attacco che non segna da 414 minuti
Ad
Avellino sono passati campioni del calibro di Tacconi,
Vignola, De Napoli, Barbadillo, Diaz o Juary. E
come non ricordare il giornalista Luigi Necco che
era l'inviato al Partenio per "90° minuto"
e chiudeva i servizi: "Da Avellino è
tutto, a voi la linea...". Altri tempi.
Un altro calcio. Un calcio dove le cosiddette provinciali
spesso davano filo da torcere alle più blasonate
Milan o Juventus. Sono passati tanti anni, ma il
Partenio dal vivo riserva un certo fascino. Una
struttura ormai datata ma che porta in mente tanti
ricordi. In particolar modo si ricordano le maglie
dal numero 1 al numero 11 senza il nome cucito sulla
schiena. Ora questa cosa avviene dalla Lega Pro
in giù. E quel fascino del calcio stile anni
'80 si vede pure sul rettangolo di gioco. Un terreno
reso molle e pesante dalla pioggia. Un terreno che
promette una partita maschia tra due squadre che
poi nella realtà in campo si sono date battaglia
fino all'ultimo minuto. Nessuno si è risparmiato
per questa sfida di vertice. In questi casi però
vince chi ha più fame. Come quel lupo famelico
che con la forza dei denti vuole a tutti i costi
azzannare la preda. Però nel calcio non conta
solo avere fame. Conta buttare la palla dentro al
momento opportuno. Così alla fine della contesa è
riuscito ad avere la meglio il lupo biancoverde. In certe
partite dove regna l'equilibrio conta la concretezza
nelle occasioni che si creano e conta sbagliare
il meno possibile nei momenti clou di un big match.
E il nocciolo della questione è stato proprio
questo. Il Gubbio è partito sparato, ha creato
un paio di palle gol nel giro di sette minuti. La
fortuna non ha aiutato Sandreani sulla fiondata
da fuori area con la palla che ha timbrato la parte
bassa della traversa: bastava qualche centimetro
in meno e la palla si poteva trovare in fondo al sacco. Ma soprattutto
è mancata la stoccata vincente sull'azione
insistita di Bazzoffia che a testa bassa ha calciato
addosso a Fumagalli e, dieci secondi dopo, Sandreani
ha ciccato la palla perchè si è trovato
la strada sbarrata dallo stesso Bazzoffia. Roba
da Gialappa's. E qui la gara poteva prendere una
piega ben definita. Invece come spesso succede nel
calcio, chi sbaglia paga pegno. Su un tiro sporco
di Zappacosta ci ha pensato Herrera con un tocco
decisivo a infilare la sfera in fondo al sacco.
Da quel momento in poi il Gubbio ha reagito, ma
al di là di alcuni calci piazzati di Radi
e di due azioni degne di nota nella ripresa con
Palermo protagonista, non si sono registrati dei
reali pericoli verso la porta di Fumagalli. Dopo
una bella parata di Venturi su tiro ravvicinato
di Fabbro, il giovane portiere emiliano si è
dovuro arrendere quando in uscita tocca Bariti in
area che cade a terra. Per l'arbitro è calcio
di rigore. Penalty che ci poteva stare, ma il cartellino
rosso è stato troppo fiscale per non dire
esagerato. Per non parlare del finale del primo
tempo dove l'arbitro ha perso la cognizione della
realtà fermando l'azione con un calciatore
del Gubbio pronto a dirigersi verso la porta avversaria.
Al di là dell'arbitraggio che non è
stato assolutamente all'altezza della situazione,
questa partita ha rilevato in maniera inconfutabile
che il Gubbio ha grandi problemi dalla cintola in
sù. La squadra lotta, si muove bene in campo,
è compatta e crea palle gol. Ma non basta.
Il gioco del calcio è semplice. Vince chi
segna, il resto sono solo parole buttate al vento
e sono solo chiacchiere da bar. Un dato numerico
d'altronde è sconcertante: gli attaccanti rossoblù
(in toto) non vanno a rete da 414 minuti (un'infinità).
Non si può sempre sperare che Radi trovi
il gol della domenica. Oppure non si può
sempre sperare che Palermo (come è avvenuto
con il Viareggio) o Sandreani (contro il Pisa) risolvano
le partite con un gol che vale la vittoria. Attaccanti
con le polveri bagnate: due gol per Galabinov; Scardina
un gol; per il resto tutti fermi a zero, ovvero
Bazzoffia, Caccavallo e Nappello. Solo una rete
su azione, quella di Galabinov contro il Benevento.
Numeri che fanno molto riflettere! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 18
novembre
2012 Fioriti:
"Buone prestazione, ma che errori in attacco!
Abbiamo problemi in fase realizzativa..."
Gubbio
che ha tenuto testa all'Avellino ma che manca in
fase realizzativa. Gara caratterizzata da tanti
episodi. Sottil allontanato per proteste. Espulso
nel finale Venturi. La società decide
così di non far parlare nessuno, nè
i calciatori, nè lo staff tecnico. In sala
stampa si presenta solamente il presidente Marco
Fioriti che afferma: "Niente da eccepire sulla prestazione
della squadra. Abbiamo giocato bene, abbiamo tenuto
testa all'avversaria e ci manca solo il risultato. D'altronde
abbiamo creato. Sulla traversa di Sandreani non
siamo stati fortunati. Poi abbiamo mancato
una ghiotta occasione con Bazzoffia: queste occasioni
non vanno fallite. Purtroppo manchiamo soprattutto
nella fase di realizzazione. Se interverremo sul
mercato proprio in attacco? Al momento non credo
proprio. Andiamo avanti così. Perchè
il silenzio stampa? É meglio per tutta la
squadra: deve restare tranquilla in vista dei prossimi
impegni e a caldo si possono dire tante cose. L'allontanamento
di Sottil? Quasi sicuramente avrà detto qualche
parola di troppo. E l'arbitro? Ci sono stati degli
errori ma fa parte del gioco. Il Gubbio? L'obiettivo
resta sempre uguale: pensiamo a salvarci il prima
possibile. Siamo una piccola realtà rispetto
a tante società come quella dell'Avellino.
Ogni gara va lottata e sudata fino in fondo".
Ma non sono mancate nemmeno le sorprese nella formazione
iniziale. Dal primo minuto ha giocato Guerri al
posto di Boisfer che si è seduto in panchina.
Si pensava ad un problema fisico, in realtà
è stata una pura scelta tecnica. Contento
l'autore del gol Eric Herrera: "Era ora.
Era tanto che cercavo il gol. E finalmente il mister
mi ha fatto giocare". Il tecnico degli
irpini Massimo Rastelli ha detto: "Prova
di orgoglio e di carattere. É la reazione
che volevo contro un'ottima squadra come quella
del Gubbio che si è dimostrata molto solida".
Intanto abbiamo pubblicato nella sezione "fotogallery"
e nel link sotto la foto in homepage le foto della
gara tra Avellino e Gubbio (18 immagini). Foto di Alessio Gaeta e
Andrea Rigione, con la collaborazione dei colleghi
Salvatore Marzullo e Gianluca Amatucci. Altre foto
in collaborazione con Roberto Settonce.
• 18
novembre
2012 Avellino
batte Gubbio (2-0). Decidono Herrera e un rigore
di Castaldo. Legno di Sandreani
Avellino
contro Gubbio al Partenio. L'allenatore Sottil opta
per il 4-3-1-2. Boisfer va in panchina per una scelta
tecnica; gioca Guerri al suo posto. Sulla trequarti invece
viene schierato Baccolo a supporto di Scardina e
Bazzoffia. Il trainer dei campani Rastelli schiera
il 4-3-1-2. De Angelis in panchina: gioca il panamense
Herrera. Pronti e via. Al 4' il Gubbio sfiora il
vantaggio con un tiro potente di destro di Sandreani
dal limite con la palla che colpisce la parte bassa
della traversa a portiere ormai battuto. Al 5' Bazzoffia
se ne va in contropiede partendo da centrocampo
fino ad arrivare in area biancoverde, ma salva in
scivolata in extremis Fabbro. Al 7' il Gubbio manca
una clamorosa occasione: Bazzoffia fa tutto bene
saltando un avversario ma poi una volta solo davanti
a Fumagalli spara la palla addosso al portiere in
uscita; sulla ribattuta Bazzoffia e Sandreani si
scontrano tra di loro e l'azione svanisce. Subito
il capovolgimento di fronte: Castaldo serve in area
Catania che in diagonale cerca l'angolino, la palla
termina radente a fil di palo. Al 12' l'Avellino
trova la via del gol: tiro da fuori area di Zappacosta
e al limite Herrera devia la sfera di sinistro con
la punta del piede: traiettoria velenosa della sfera
che si insacca a fil di palo. Al 25' punizione dal
limite di Radi con la palla che sfiora il palo alla
sinistra del portiere Fumagalli. Al 31' ci riprova
Radi da calcio piazzato dalla lunga distanza da
circa trenta metri: la palla va a lato. Al 42' viene
allontanato l'allenatore Sottil per proteste. Espulsione
scaturita dopo una decisione dell'arbitro che ferma
il gioco mentre Sandreani stava dirigendosi verso
la porta. Ripresa. Al 53' Castaldo serve con un
colpo sotto in area Catania che manca però
la stoccata vincente. Al 57' su cross di Bartolucci,
Bazzoffia di testa serve in area Palermo che gira
a rete di destro: la palla sfiora il palo su deviazione
provvidenziale di Izzo. Al 58' D'Angelo serve in
area Fabbro che calcia solo davanti al portiere:
Venturi è reattivo e para in tuffo. All'
85' su punizione insidiosa calciata in area da Radi,
c'è Palermo che sotto porta sfiora l'esecuzione
decisiva con il piede destro. All' 86' calcio di
rigore per gli irpini per un contatto in area di
Venturi su Bariti: cartellino rosso per il portiere
rossoblù. Palermo va in porta. Castaldo insacca
a fil di palo dagli undici metri. Finisce così
con il punteggio di 2 a 0. Tabellino:
Avellino - Gubbio 2-0: Avellino:
Fumagalli, Zappacosta, Bianco (84' Bittante), Massimo, Fabbro,
Izzo, Catania (79' Bariti), D'Angelo, Castaldo, Herrera, Angiulli
(73' Millesi).
(A disp.: Di Masi, Panatti, Fella, De Angelis).
All. Rastelli. Gubbio: Venturi, Regno,
Bartolucci (82' Grea), Guerri (60' Caccavallo), Briganti, Radi, Palermo, Sandreani,
Scardina (75' Galabinov), Baccolo, Bazzoffia. (A disp.: Farabbi,
Galimberti, Boisfer, Malaccari). All. Sottil. Reti: 12' Herrera
(A), 88' Castaldo (A) rigore. Arbitro:
Illuzzi di Molfetta (Calò e Grillo di Molfetta).
Espulsi: 42' mister Sottil (G); 86' Venturi
(G). Ammoniti:
Bianco e Bariti (A); Guerri e Sandreani (G). Spettatori: 3000 circa
(di cui una ventina di Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Undicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
- Girone B: Andria
Bat - Carrarese 2-2 16'
Mancuso (C), 49' Belcastro (C), 52' Taormina (A),
77' Innocenti (A) Avellino
- Gubbio 2-0 12' Herrera
(A), 88' Castaldo (A) rig. Barletta
- Paganese 0-1 16'
Girardi (P) Catanzaro
- Prato 2-1 12'
Ulloa (C), 27' Russotto (C), 67' Napoli (P) rig. Latina
- Benevento 2-2 16'
Mancosu (B) rig., 65' Cipriani (B), 90' Tulli (L),
92' Cejas (L) rig. Nocerina
- Viareggio 2-1 28'
De Vena (V), 74' Mazzeo (N), 91' Evacuo (N) Perugia
- Frosinone 2-2 4'
Tozzi Borzoi (P), 45' Politano (P), 90' Frara (F),
93' Santoruvo (F) Pisa
- Sorrento
2-0 (lunedì ore 20:45) 18'
Scappini (P), 83' Favasuli (P) rig.
• 17
novembre
2012 Avellino
e Gubbio. Le parole alla vigilia di Sottil e Rastelli.
Out Manzoni, Giosa e Pezzella
Venti
convocati, tra cui vengono recuperati in extremis
l'attaccante Caccavallo oltre alla mezza punta Nappello.
Se tutto va come previsto potrebbero finire in panchina,
altrimenti andranno in tribuna. Perciò l'unico
assente è Manzoni; per scelta tecnica sono
out Pacheco, Pambianchi e Giuliacci. L'allenatore
Sottil non si fida dell'Avellino e sulla sfida del
Partenio dice: "Questa è la prova
della maturità". Parole chiare e
aggiunge: "Sarà una gara tosta contro
una squadra arrabbiata e una piazza che si fa sentire.
Però noi ce la giocheremo a viso aperto.
Incontremo un Avellino forte e soprattutto dobbiamo
stare attenti ai loro attaccanti. Speriamo che ci
sia un arbitro all'altezza di questa sfida".
Sul fronte dei baincoverdi invece il tecnico Massimo
Rastelli è categorico: "Dobbiamo
dimenticare Nocera e giocare con determinazione.
Affrontiamo un Gubbio forte che ha subìto
pochi gol. Ma spero che la squadra metta in pratica
ciò che abbiamo provato in settimana. Giocando
in casa c'è l'aiuto del pubblico e avremo
sicuramente quella spinta in più".
Intanto però non è stato convocato
Biancolino. E si suppone che ci saranno delle esclusioni
eccellenti in casa degli irpini. Di sicuro non ci
saranno i difensori Giosa che è infortunato
e Pezzella che invece è squalificato. Ecco
le probabili formazioni in campo.
Nel girone domenica sono previste diverse sfide
al vertice: il Perugia con il nuovo allenatore Camplone
ospita il Frosinone, mentre il Latina di Pecchia
(dopo la sconfitta di Prato) dovrà vedersela
tra le mura amiche con il Benevento voglioso di
riscatto per recuperare posizioni in classifica.
Da tenere d'occhio pure le sfide tra Nocerina-Viareggio
e Catanzaro-Prato (quest'ultime due provengono da
due vittorie pesanti su Perugia e Latina). La Carrarese,
che sarà l'avversario del Gubbio il 25 novembre,
si reca in Puglia contro l'Andria Bat. Sempre in
terra pugliese è prevista la sfida tra Barletta
e Paganese. Il Pisa di Pane invece giocherà
il posticipo serale lunedì sera (fischio
d'inizio alle ore 20:45) con il Sorrento. Poi il
25 novembre il campionato osserverà un turno
di riposo. Ma c'è il recupero: Carrarese-Gubbio.
• 16
novembre
2012 Contro
l'Avellino al Partenio. Una sfida importante di
vertice. E conosciamo l'avversaria...
La
sconfitta di Nocera Inferiore ha sconvolto la piazza
biancoverde. La prova abulica dei calciatori ha
fatto crollare il mondo addosso ad una piazza che
credeva e crede tutt'oggi di poter vincere il campionato direttamente. Le critiche piovute sui calciatori
irpini sono arrivate sia dalla tifoseria, sia da
personaggi "autorevoli" del pianeta Lega
Pro: hanno definito la squadra di Rastelli una compagine
importante, ma non da primato. Il capro espiatorio
da molti è stato indicato proprio nel tecnico
originario di Scafati reo di cambiare formazione
ogni domenica, senza far trovare alla squadra una
fisionomia definitiva. Sotto accusa anche l'impiego
degli under, con l'obbligo per ottenere il bonus
per la valorizzazione dei giovani. Partito con il
4-4-2 nella fase di preparazione estiva, Rastelli
si è reso conto di avere uomini (e con gli
obblighi imposti dalla società sugli under)
adatti a ben altro modulo. Così il 4-4-2
con il passare delle domeniche ha subìto
una trasformazione arrivando ad oggi ad un 4-3-1-2
con Castaldo e Catania, i due pezzi pregiati della
campagna acquisti, il primo a fare la prima punta,
il secondo come play maker. A centrocampo
Millesi, D'Angelo, Massimo, Bariti, Angiulli e Panatti
si giocano le tre maglie a disposizione intercambiandosi
domenica dopo domenica in maniera quasi "ossessiva".
Neanche la difesa trova la sua "stabilità":
la coppia centrale Giosa (domenica è assente
e giocherà Izzo) e Fabbro è un punto
cardine, mentre sugli esterni Zappacosta, Bianco,
Bittante e Pezzella si alternano tra gare interne
ed esterne, ma in qualsiasi circostanza o qualsiasi
scelta fatta dal tecnico, è proprio la difesa
a creare i maggiori grattacapi con "amnesie"
che alla fine risultano determinanti. Con il Gubbio,
Rastelli proverà a sorprendere la difesa
umbra (solo 5 gol al passivo) con lanci lunghi a
scavalcare quella linea immaginaria dei quattro
difensori utilizzando probabilmente il trio Castaldo,
Catania e Herrera, cioè il brevilineo panamense
pronto a sfruttare le sue caratteristiche basate
sull'estro e sulla velocità palla al piede.
Non sarà una partita facile nè per
gli umbri, nè per per i campani. Entrambe
le squadre puntano alla vetta del campionato e quella
di domenica sarà una sorte di sfida al vertice.
Il punto di differenza in classifica, con una partita
in meno da parte dei rossoblù, potrebbe veder
favoriti gli uomini di Sottil, ma l'Avellino ha
dalla sua parte un pubblico capace di sostenerla
e spingerla alla vittoria dal primo minuto al novantesimo.
L'ex De Angelis non sembra favorito al momento tra
quelli che scenderanno in campo dal primo minuto:
suoi i tre errori che a Nocera potevano cambiare
il volto della partita in favore dei biancoverdi.
Ma il "Reverendo", come lo chiamano ad
Avellino, è capace di sorprendere sempre
e quando meno te lo aspetti è capace di punire
gli avversari. (Articolo a cura di Salvatore Marzullo
di Avellinofans.it). Notiziario Gubbio: Andrea Sottil
effettua la rifinitura del sabato mattina a porte
chiuse.
• 16
novembre
2012 Focus:
Boisfer rigenerato e De Angelis il "Reverendo".
Due storie diverse da raccontare...
Due
storie diverse. Due calciatori diversi. Domenica
si troveranno di fronte: uno dalla parte del Gubbio
e l'altro da ex Gubbio. Boisfer e De Angelis. Partiamo
da Rodrigue Boisfer. Il mediano transalpino, di
Marsiglia, classe '81, è approdato in rossoblù
nel 2009. E subito sono arrivati dei successi con
due promozioni di fila con Torrente
che lo aveva voluto fortemente. Diventò un
pilastro, pedina inamovibile nello scacchiere di
Torrente nel 4-3-3: il fulcro del centrocampo, davanti
alla difesa, come un muro impenetrabile. Prima sulla
mediana ha giocato al fianco di Sandreani e Rivaldo
(ora la Bari; ex Avellino) nell'anno in cui il Gubbio
approdò in C1 tramite i playoff. E l'anno
dopo sempre con Sandreani e con Raggio Garibaldi
che proveniva dal Genoa (come il marsigliese) e
arrivò la promozione diretta in serie B.
La serie B però non è andata come
sperava. Prima fu accusato che era in sovrappeso.
Poi non è stato nemmeno capito dagli allenatori
di turno che si sono succeduti nella travagliata
stagione nella cadetteria. Fu utilizzato pure da
difensore centrale, ruolo non suo. Ma nessuna polemica
è mai uscita dalla sua bocca. Sempre in silenzio
ha lavorato. Ha assaporato la panchina senza mai
battere ciglio. Anche lui era entrato nel tormentone:
non è una calciatore da serie B! Quel tormentone
che aveva colpito tutta la vecchia guardia! Forse
qualcuno si era dimenticato che la serie B già
l'aveva fatta ed era uno dei pochi che l'aveva veramente
giocata: con il Genoa dal 1999 al 2004 con 80 presenze
e due gol segnati. A fine stagione si è subito
pensato: è finita l'era di Boisfer a Gubbio.
A dir la verità fino a luglio, cioè
ad una manciata di giorni dall'inizio del ritiro
estivo, Boisfer risultava nella lista dei "non
confermati" e invece... la sua evoluzione iniziò
proprio da quel momento. Da riconfermato si doveva
riconquistare il posto. Conquistare il posto non
era facile perchè era arrivata gente esperta
(vedi Guerri) e giovani promettenti (vedi Baccolo
o Malaccari). Ma Boisfer ha riconquistato tutti,
Sottil compreso. É diventato un elemento
inamovibile nello scacchiere di Sottil. Un centrocampo
sempre a tre con al suo fianco sempre l'inossidabile
Sandreani e Palermo, la vera sorpresa di questo
Gubbio di quest'anno. E domenica il centrocampista
francese raggiungerà quota 100 presenze in
rossoblù: ad Avellino, in un campo caldo,
in una piazza importante, dove c'è un pezzo
di storia del calcio che conta e dove c'è
un altro calciatore che ha vissuto degli anni importanti
in casa Gubbio. Stiamo parlando di Gianluca De Angelis,
classe '81: da registrare 51 presenze e 16 gol con
la maglia rossoblù dal 2005 al 2007. E quando
approdò a Gubbio nel gennaio 2005 (via Hellas
Verona) si conquistò subito la simpatia della
piazza per le sue doti tecniche e realizzative a
tal punto che fu soprannominato il "Giustiziere"
oltre che "Aeroplanino" perchè
quando segnava faceva il gesto di volare.
Poi la stagione dopo segnò sei gol ma ci
fu un brutto infortunio nel derby di Foligno nel
marzo 2006.
Cominciò il suo calvario. L'anno dopo non
trovò tanto spazio e fu ceduto a gennaio
2007 al Melfi in prestito. Rientrò alla base
in giugno 2007 ma il Gubbio ha voluto cederlo (anche
se De Angelis voleva restare perchè era legato
all'ambiente eugubino). Si diceva: è un calciatore
finito dopo l'infortunio. Tutt'altro. Con i fatti
è ritornato ai livelli di un tempo e proprio
ad Avellino è stato soprannominato il "Reverendo"
perchè è suo costume battezzare i
portieri.
Domenica per la prima volta De Angelis sarà
avversario del Gubbio. Notiziario. Il Gubbio batte
per 10 a 1 la Tiberis Umbertide in una partita amichevole.
Reti di Scardina (4), Galabinov (3), Grea, Khribech
e Boisfer. Per la Tiberis a segno Quadroni. L'allenatore
Sottil ha provato il 4-3-3. In attacco schierato
il trio Bazzoffia, Scardina e Grea; Galabinov è
entrato nella ripresa. Boisfer è entrato
nella ripresa al posto di Guerri. Per il resto è
rimasto invariato rispetto alla formazione scesa
in campo con il Viareggio con Palermo che ormai
è totalmente ristabilito.
• 15
novembre
2012 Guerri:
"Non sono contento... però penso
al Gubbio. E poi sono una mezzala, non un regista"
É
abituato ormai da più di due anni a giocare
nei campi del sud. Con il suo Barletta da capitano
si è scontrato pure con l'Avellino. Stiamo
parlando di Simone Guerri, classe '82. Il centrocampista
aretino dice: "Giocare in questi campi è
un po' più dura del solito, soprattutto perchè
il pubblico può dare noia agli arbitri e
non tanto ai calciatori in campo. Tuttavia l'Avellino
è stato costruito per vincere il torneo e
quindi cercheranno di sfruttare il fattore campo.
In attacco possiedono dei calciatori che fanno la differenza". E
il Gubbio come si deve
comportare? "Come si è comportato
finora. Bisogna sempre dare il massimo contro ogni
avversaria. In settimana lavoriamo molto sulla fase
difensiva. Pertanto dobbiamo chiuderci bene e colpirli
nei loro punti deboli con le nostre ripartenze".
Capitolo Guerri: è stato il primo acquisto
ufficiale della campagna estiva, proveniva dal Barletta
dove era stato sempre titolare (oltre che capitano),
ed ora a Gubbio viene utilizzato con il contagocce.
Ma come sta vivendo questa situazione? "Con
tutta sincerità non la sto prendendo bene.
Altrimenti non sarebbe normale. Non so nemmeno perchè
mi trovo in questa situazione. Sono stato voluto
fortemente: avevo rifiutato altre società
che mi facevano contratti più lunghi per
venire a Gubbio con un accordo annuale. E poi dipende
anche dal ruolo". Ovvero? "In questi
anni ho fatto sempre la mezzala. Adesso il mister
mi vede più come regista e divento attualmente
solo un'alternativa a Boisfer che sta facendo bene.
É un ruolo che non ho mai fatto. Tuttavia
mi alleno sempre al massimo come un vero professionista.
Poi vedremo, ognuno prenderà le sue decisioni
al momento opportuno". É anche vero
che Sottil ha tanti calciatori in rosa (24) e non
è facile gestire il tutto: "Questo
è vero: il calciatore deve fare il calciatore
fino in fondo. Rispetto di tutti e dei compagni.
Ribadisco, al momento opportuno ognuno farà
la sua scelta". Tutto questo significa
che, siccome a gennaio riapre il mercato e il Gubbio
potrebbe sfoltire la rosa, tra i partenti ci sarà
Guerri? "Ancora c'è del tempo
per arrivare a gennaio. Però sono stato sempre
abituato a giocare tante partite in un campionato
e mi piace giocare. Ora sono un calciatore del Gubbio
e penso solo al Gubbio. Vediamo poi come andranno
le cose. Sicuramente adesso non sono per niente
contento". Non è contento dell'andazzo
Guerri. Ma non sono contenti nemmeno ad Avellino
che, dopo la sconfitta nel derby a Nocera Inferiore
con la Nocerina (rete decisiva di Evacuo), il clima
è diventato elettrico e nell'ambiente si
attende un pronto riscatto nelle due gare casalinghe
con Gubbio e Latina. A parlare è il direttore
generale degli irpini Massimiliano Taccone che invita
i tifosi a stare vicino alla squadra e promette
rinforzi. In sintesi dice (da Corriereirpinia.it):
"I tifosi dell'Avellino meritano le nostre scuse per la prestazione offerta e per la sconfitta maturata a Nocera Inferiore nel derby giocato nell'anticipo di venerdì sera.
Confermiamo che è nostra intenzione fare un campionato di vertice ma dobbiamo chiarire che questo non significa necessariamente vincere, arrivando primi in classifica. Vorremmo vincere anche se dovessimo passare per i playoff.
Accettiamo la contestazione che è andata in scena dopo la sconfitta di Nocera perchè i tifosi pagano ed hanno anche il diritto di contestare.
Con la Nocerina è mancata la necessaria aggressività.
Va poi
detto che le prossime due partite assumono per noi un valore importantissimo. Due partite
dalle quali dobbiamo uscire con il bottino pieno per poter parlare di rilancio.
A gennaio si correrà ai ripari con dei
nuovi arrivi: vogliamo andare a vincere il campionato, alfine di ottenere questo salto di categoria".
• 14
novembre
2012 Due
ex. Malaccari: "Ad Avellino troveremo un
ambiente caloroso". Nappello: "Bella
partita"
Due
ex Avellino. Giocano entrambi nel Gubbio. Ma cominciamo
con Nicola Malaccari, classe 1992, che la scorsa
stagione ha giocato proprio con la formazione campana:
"Conosco diversi calciatori: Pezzella, Zappacosta,
D'Angelo, il capitano Millesi e De Angelis. Tutti
elementi di categoria che possono a mio avviso giocare
pure in categoria superiore. C'è una buona
squadra guidata da un bravo mister come Rastelli.
Giocano in uno stadio storico, dove il pubblico
è molto caloroso e numeroso perchè
tiene molto alla squadra. Sotto questo punto di
vista sarà una partita molto difficile per
noi". Ha citato un certo De Angelis che
è un ex Gubbio. Che calciatore è?
"Sa saltare sempre l'uomo: è imprevedibile
e quando occorre è molto generoso perchè
rientra anche in difesa quando c'è bisogno.
Sa sacrificarsi per la squadra: un calciatore da
tenere d'occhio perchè oltretutto fa molti
assist e fa gol. Inoltre lì davanti c'è
Castaldo che è esperto. Il punto di forza
dell'Avellino è l'attacco". Malaccari
l'anno scorso ha giocato spesso ad Avellino, a Gubbio
per ora poco. Che ne pensa? "Ad Avellino
25 presenze; per ora a Gubbio ho giocato poco.
Ma ho scelto di venire a Gubbio e non mi sono pentito.
Del resto il mister fa le sue scelte ma io
cerco di metterlo sempre in difficoltà e
cerco di farmi trovare pronto quando occorre. La
rosa è molto ampia. Un gruppo forte e stupendo".
Ma non è deluso di giocare così poco?
"La speranza di certo è questa: di
giocare di più. Darò il massimo per
conquistarmi il posto". Un altro ex è
Umberto Nappello, classe '91, cresciuto proprio
nelle giovanili dell'Avellino che afferma: "Ho
giocato nelle giovanili per due anni e mezzo, e
ho fatto pure il raccattapalle al Partenio. Lo stadio
è bellissimo e a quei tempi stavano vincendo
il campionato per andare in B: c'era un'atmosfera
molto calorosa. Sono convinto che domenica verrà
fuori una bella partita perchè entrambe le
squadre stanno facendo bene in campionato. Le mie
condizioni fisiche? Ho fatto l'ecografia: è tutto
a posto perchè si è cicatrizzata la
lesione. Sono ritornato a correre ma gradualmente".
Notiziario: per l'appunto Nappello è tornato
ad allenarsi a parte, come Caccavallo. Ma al momento
appare difficile il loro recupero per domenica.
Stesso discorso per Manzoni. Una conferenza stampa inedita
con il duo Coppola e Busolin.
Il vice allenatore Teodoro Coppola ha specificato: "Domenica
ci aspetta una gara bella con due squadre con tipologie
diverse. Per fare risultato ci vogliono tre credenziali
che devono essere sempre massimali: fisico, tecnico-tattico
e mentale. Il Gubbio deve dimostrare di esaltarsi
non solo in casa, anche se la squadra si allena
sempre con il sorriso e con abnegazione di tutti.
Dell'Avellino temiamo Millesi perchè è
un calciatore che ha intelligenza calcistica. Ma
l'avversario è ben assortito in tutti i reparti
e sta diventando una squadra di categoria rispetto
all'inizio". Coppola cura in particolar
modo le tematiche in attacco. Cosa ci può
dire di Bazzoffia? "Possiede grandi abilità
fisiche ma non ha grandi capacità tecniche
nella finalizzazione. Non ha trovato dei maestri
in passato e ci stiamo lavorando". Parla
il preparatore atletico Enrico Busolin: "I
ragazzi stanno bene. Facciamo sempre lavoro pieno
e il rendimento è accettabile. Con l'Avellino?
Ci prepariamo come per il resto delle partite. Usiamo
i scalini dello stadio per allenarci? Ogni tanto
lo facciamo: è un lavoro atletico di forza".
La partita tra Carrarese e Gubbio verrà recuperata
domenica 25 novembre, giorno in cui il torneo osserva
un turno di riposo.
• 13
novembre
2012 Briganti
e il regalo di Gomez Taleb: "Con queste
scarpette...". E Sottil parla su Raisport
Uno
Un
regalo. Un regalo di Juan Inacio Gomez Taleb che
gioca attualmente nell'Hellas Verona secondo in
classifica in serie B. L'ex attaccante rossoblù
ha regalato le sue scarpette al difensore Marco
Briganti.
Il diretto interessato cosa dice a
riguardo? "Dopo la partita in casa giocata
con il Viareggio ci siamo sentiti per telefono.
Visto che contro il Viareggio non avevo sfruttato
la mia occasione da gol che mi era capitata, gli
ho chiesto di mandarmi le sue scarpette
da gioco. Essendo state nei piedi di Gomez Taleb,
può essere che anche io riesco a trovare
la via del gol...". E lui come ha risposto?
"Ha accolto subito la mia proposta con tanto
entusiasmo. Ci sentiamo spesso, siamo rimasti in
ottimi rapporti e non è facile trovare nel
mondo del calcio persone come queste. Un rapporto
che va oltre e non è rimasto chiuso all'interno
dello spogliatoio". Diciamo inoltre che
Gomez Taleb è rimasto molto legato al Gubbio
e spesso parla di Gubbio, secondo alcuni colleghi
che conosciamo a Verona. Briganti risponde così:
"Diciamo che con lui a Gubbio abbiamo passato
degli anni bellissimi. Credo che hanno lasciato
dei ricordi importanti pure dentro di lui. Infatti
quando io lo chiamo, o lo chiama Sandreani, o Boisfer,
ricorda sempre con entusiasmo quei tempi vissuti
in rossoblù". Torniamo a noi. A
Carrara era impossibile giocare? "Allo stadio
il campo poteva essere anche praticabile. Però
penso che sarebbe stato ridicolo giocare una partita
con tutto quello che abbiamo visto intorno allo
stadio e in città con situazioni davvero
molto critiche". Domenica si va ad Avellino:
"Abbiamo visto i risultati degli altri,
ma noi del Gubbio siamo abituati a guardare sempre
in casa nostra. Pertanto andiamo ad Avellino cercando
di fare il massimo e sarà una partita molto
difficile. Ma tutte le partite sono difficili in
questo campionato molto equilibrato". La
prevendita per Avellino si effettua presso la Tabaccheria
2000 (vicino Bar della Stazione). Notiziario dal
girone: un vero ribaltone in casa Perugia. Sono
stati allontanati il tecnico Pierfrancesco Battistini
e il direttore sportivo Alvaro Arcipreti. Ufficializzato
l'ingaggio del tecnico Andrea Camplone, ex allenatore
di Lanciano, Benevento e Pescara (ex difensore di
Pescara, Perugia e Gubbio). Insieme a lui arriva
in biancorosso il vice allenatore Giacomo Dicara,
ex difensore di Pescara e Perugia. Il tecnico del
Gubbio, Andrea Sottil, è stato ospite di
Raisport Uno negli studi di Saxa Rubra a Roma. In
sintesi ha detto: "Nella decima giornata
ci sono stati risultati a sorpresa. Sia il Frosinone
che il Pisa le abbiamo incontrate: con entrambe
abbiamo vinto ma hanno dimostrato di essere due
squadre importanti. Non pensavo invece di vedere
un Perugia così in difficoltà: è
una squadra di qualità ma bisogna sapersi
calare nella categoria. Dispiace per mister Battistini
che è stato esonerato: aveva vinto due campionati
di seguito nei precedenti anni. Ma questo è
il nostro mestiere. Il Gubbio sta facendo bene e
siamo in crescita. Avrei preferito giocare a Carrara
ma è stato giusto non giocare. Domenica?
Andremo a giocare ad Avellino: un campo ostico in
un stadio dove c'è una storia calcistica
e un bravo allenatore come Rastelli". Ospite
in studio anche Alberto Bollini, tecnico della Primavera
della Lazio: "Il Gubbio per me è
una sorpresa. Ma è ben plasmato da Sottil
ed è stato ben costruito dal diesse Giammarioli".
Curiosità: Bollini la scorsa estate era entrato
nel mirino del Gubbio.
• 12
novembre
2012 Giammarioli:
"Giusto non giocare a Carrara. Campionato
molto equilibrato. Ora al Partenio..."
Il
Gubbio non ha giocato ma nel girone la decima giornata
ha riservato diverse sorprese. Facciamo il punto
con il direttore sportivo Stefano Giammarioli che
spiega perchè non si è giocato a Carrara:
"Beh, diciamo che c'erano dei forti disagi
al di fuori della struttura dello stadio, nelle
strade e la gente ha avuto paura. Credo che il sindaco
(Zubbani ndr) ha preso una scelta responsabile perchè
si poteva mettere a rischio l'incolumità
della gente perchè c'era tanta acqua nelle
strade e alcune frazioni erano isolate".
Sorprendono le sconfitte di
Frosinone e Latina; il Pisa raggiunge la vetta e
il Gubbio resta ancorato ai vertici senza aver giocato:
"Questa C1 ogni domenica ci regalerà
pure dei risultati a sorpresa: è un campionato
molto equilibrato. Tuttavia mi sorprende la sconfitta
del Perugia: il Catanzaro viveva una situazione
drammatica e pensavo che gli umbri con una vittoria
si potevano riattaccare al carro. Anche se ancora
è presto per dirlo, però avevano una
grande occasione. Il Prato invece aveva già
dimostrato di essere una squadra importante e difficile
da affrontare. Il Pisa è una squadra importante
che lotterà fino alla fine e i nerazzurri
per me non sono una sorpresa". Il Pisa ha segnato già 19 reti di cui 15
gol con tre elementi soltanto: 5 gol a testa per
Favasuli, Tulli e Perez: "Questo è
il fattore che più spaventa di questa squadra:
possiedono un attacco che funziona alla perfezione,
una cosa rara nei due gironi di C1. Il Pisa ha continuità
in attacco". Si segnava poco nel girone,
adesso in una sola giornata sono venute fuori 20
reti in sole sette partite. Come si spiega? "Dipende
dalle condizioni dei campi. Con i campi più
pesanti la palla scivola più veloce, ci sono
più espulsioni e rigori, e di conseguenza
ci sono anche più gol con le condizioni climatiche
invernali". E domenica il Gubbio va al
"Partenio" contro la blasonata Avellino.
Partita sulla carta molto difficile: "É
una partita prestigiosa oltre che difficile. Giochiamo
in uno stadio dove ci sono tanti ricordi storici
di una squadra che giocava in serie A. Ma noi come
al solito cercheremo di fare la nostra partita,
con la solita umiltà e con il solito atteggiamento
di una squadra che vuole restare nelle posizioni
tranquille della classifica, senza tanti stress
rispetto ad altre squadre che poi non riescono
a sopportarlo". Sabato il direttore sportivo
Stefano Giammarioli era presente alla partita di
serie B tra Ternana e Hellas Verona. Che idea si
è fatto? "La Ternana a livello tecnico
è una squadra normale ma dimostra di essere
bene impostata da un allenatore come Toscano che
potrà dare delle belle soddisfazioni. Il
Verona è la classica squadra che per 80 minuti
pensa a controllare e poi gli bastano una decina
di minuti per vincere per 2-0 con i giocatori che
ha: questo fatto mi ha colpito. Penso che sia una
delle squadre più forti della serie B".
Visto che la serie B non guasta mai, pure il nostro
portale era presente alla partita tra Ternana e
Verona. Buona cornice di pubblico con i tifosi di
casa della Ternana che hanno mostrato una coreografia
mentre nel settore ospiti erano presenti un buon
numero di tifosi veronesi.
In campo l'ex attaccante rossoblù Juan Inacio
Gomez Taleb.
Juanito non è andato a segno ma ha giocato
per tutti i novanta minuti. E la sua maglia.
• 11
novembre
2012 Decima
giornata: cadono Frosinone e Latina; Pisa in vetta;
il Perugia viene sconfitto in casa
Carrarese-Gubbio
è stata rinviata per allagamenti a Carrara
dopo le forti pioggie nella nottata di sabato (vedi
articolo precedente). Caduta per le prime in classifica.
Il Frosinone cade in casa contro il Pisa e viene
raggiunto in vetta proprio dai toscani. Sconfitta
anche per il Latina dove subisce un poker di reti
a Prato. Il Perugia cade in casa contro il Catanzaro
in una gara dove ci sono stati tre espulsi (Koprivec,
Sirignano e Cacioli). Il Viareggio vince al fotofinish
sull'Andria Bat mentre il Benevento torna alla vittoria
battendo la Paganese: a segno pure l'eugubino Marchi.
Barletta vincente a Sorrento. Il Gubbio resta a
due punti dalla vetta con una partita in meno da
giocare. In testa Frosinone, Latina e Pisa a 19
punti; Gubbio a 17 punti; Avellino e Viareggio invece
si trovano a quota 16 punti nella classifica del
girone B. Venti reti nella decima giornata. Quattro
vittorie interne e tre esterne; nessun pareggio
registrato. Risultati:
Decima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone
B: Benevento
- Paganese 2-0 57'
Mancosu (B) rig., 65' Marchi (B) Carrarese
- Gubbio (rinviata
per nubifragio) Frosinone
- Pisa 1-2 19'
Tulli (P), 75' Tulli (P), 87' Frara (F) Nocerina
- Avellino 1-0 22'
Evacuo (N) Perugia - Catanzaro 2-4 13'
Fioretti (C) rig., 32' Ulloa (C), 61' Clemente (P)
rig., 81' Tozzi Borsoi (P), 84' Quadri (C), 90'
Lebran (P) aut. Prato
- Latina 4-0 65'
Disabato (P), 73' Napoli (P), 85' Tiboni (P), 91'
Silva Reis (P) Sorrento
- Barletta
1-2 47'
Schenetti (S), 55' Dezi (B), 65' Calapai (B) Viareggio
- Andria Bat 1-0 90'
De Vena (V)
• 11
novembre
2012 Carrarese-Gubbio:
è rinviata per allagamenti. Forte nubifragio
a Massa Carrara nella notte
Strade
chiuse e straripamenti dei torrenti a Carrara dopo
il nubifragio che ha imperversato durante la notte.
Secondo quanto riporta "Il Tirreno" sono caduti 230 millimetri di pioggia nel giro di
12 ore. Su ordinanza del sindaco di Carrara, Angelo
Zubbani, la partita tra Carrarese e Gubbio è
stata rinviata per il maltempo. Curiosità:
il 16 dicembre 2007, campionato di serie C2, venne
rinviata per neve la partita Gubbio-Carrarese. La
gara venne recuperata il 3 febbraio 2008 con la
squadra allora allenata da Alessandrini che si impose
per 4-0 sugli apuani con le reti di Placentino (doppietta),
gol su rigore di Corallo e una rete di Ercoli. Quale
sarà la data della ripetizione? Potrebbe
verificarsi che la suddetta partita si ripeta il
25 novembre, nel momento che il girone osserva un
turno di riposo. L'ultima volta che venne rinviata
una partita per pioggia avvenne il 28 novembre 2010
quando fu sospesa la partita tra Gubbio e Sorrento
per impraticabilità del "Barbetti"
dopo forti pioggie. La gara in questione fu ripetuta
mercoledì 8 dicembre 2010 e il Gubbio si
impose per 1-0 con rete di Gomez Taleb (ora a Verona)
su rigore.
• 10
novembre
2012 Gubbio
verso Carrara senza Caccavallo e Nappello. Palermo
viene convocato ma è in forse
Il
Gubbio affronta la Carrarese che è fanalino
di coda. Solo tre punti in classifica, frutto di
una vittoria (1-0 contro il Prato con rete decisiva
di Venitucci) e otto sconfitte. Tre gol solo segnati
mentre la difesa ha incassato 18 reti. L'allenatore
è Nello Di Costanzo subentrato il 2 ottobre
al posto del dimissionario Carlo Sabatini: l'anno
scorso era a Barletta e in passato ha guidato pure
Padova, Ascoli, Venezia e Juve Stabia. In porta
c'è Piscitelli ('93) che proviene dal Milan.
Il quartetto difensivo è formato sull'asse
Lanzoni ('88; Sampdoria), Alcibiade ('90; Juventus;
ex Gubbio), Benassi ('89) e Pedrelli ('88; Spezia).
Quartetto di centrocampo con Orlandi ('88), Belcastro
('91), Pestrin ('78; ex Torino, Cesena e Palermo)
e Venitucci ('87; ex Foggia). In attacco Malatesta
('82; Parma) e Ciciretti ('93; Roma). Questo è
un classico 4-4-2. Ma potrebbe giocare Corrent ('78)
a centrocampo al fianco di Pestrin nel caso in cui
Di Costanzo decida di schierare il 4-2-3-1: i trequartisti
sarebbero Orlandi, Venitucci e Ciciretti con una
sola punta che sarebbe Malatesta. Assente il difensore
De Paola per un infortunio al crociato, ma la Carrarese
intanto ha ingaggiato il difensore Massimo Melucci
('78), ex Piacenza, Cittadella, Grosseto e Ascoli.
Nel Gubbio invece sono assenti gli acciaccati Caccavallo,
Nappello e Manzoni; in forse pure Palermo che si
è fermato per problemi alla schiena durante
l'allenamento del venerdì. É un nodo
che verrà sciolto solo all'ultimo momento
da Sottil. Lo stesso discorso vale per il modulo:
dal 4-3-1-2 si potrebbe passare al 4-3-3 con Bazzoffia,
Galabinov (o Scardina) e Grea di punta. Nell'anticipo
serale del venerdì la Nocerina si aggiudica
il derby con l'Avellino per 1-0: rete decisiva di
Evacuo al 22'.
• 09
novembre
2012 Ferrari:
"Quei 16 gol su punizione. Calci piazzati
decisivi come i rigori". Sottil, prove
di 4-3-3
Lo
specialista nelle punizioni. Nel calcio di oggi
molte partite si risolvono sui calci piazzati. Il
calcio non è più quello di una volta
ma avere certe doti sui calci da fermo diventava
decisivo pure nel calcio di una volta. D'altronde
nel Gubbio chi è stato il capocannoniere
sui calci di punizione? Ve lo diciamo subito. Si
chiama Antonio Ferrari, classe 1945,
ruolo centrocampista offensivo. Ebbene: in una sola
stagione realizzò 16 gol su punizione. Era
il 1968-1969 e quel Gubbio dell'allenatore Fiorini
vinse il campionato. Ma parliamo direttamente con
il diretto interessato che ci racconta quanto segue:
"Sedici gol su calcio piazzato in una stagione.
Sono tanti, è vero. In quella stagione segnai
21 gol ma davanti a me c'era un certo Pazzaglia
che ne realizzò 22 di gol". E spiega
la sua specialità: "Calciavo sempre
di destro da qualsiasi posizione, da destra a sinistra
fuori dall'area. Mi ricordo ancora che il commendatore
Pietro Barbetti allora presidente accendeva un sigaro
ogni volta che segnavo una rete su punizione. Mentre
Gustavo Sebastiani mi regalava 10 mila lire dell'epoca
ad ogni gol segnato. Beh, avevo il piedino d'oro.
Il mio maestro fu Antonio Montico che era stato
difensore della Juventus (nel 1961-1962) quando
era all'Ancona (1962-1965): faceva il libero. Calciavo
con il collo pieno di potenza. Cercavo sempre di
prendere in contropiede il portiere e cercavo di
fregarlo sempre sul suo palo. Il portiere il primo
passo lo fa sempre verso la porta". Oggi
nel Gubbio c'è Alessandro Radi che tira le
punizioni: "Diciamo che calcia in maniera
più classica. Basta vedere come fa Andrea
Pirlo: calciano all'altezza della valvola del pallone
e il pallone prende una traiettoria a caduta. Quelle
volte non si pensava a questo. L'unica cosa che
si faceva è fermare il pallone con la terra
prima di calciare". In sintesi quanto è
importante un calcio piazzato in gara? "É
importantissimo, come un calcio di rigore. Ci si
risolvono le partite". Ma nel Gubbio c'è
stato poi un calciatore che le assomiglia nel modo
di calciare? "Sì. Emanuele Tresoldi.
Segnò nel 2005 contro la Sansovino e la
partita finì 1-0. Un tiro di potenza con
la palla che si è infilata nel sette".
Quanto è cambiato il calcio negli anni? "Adesso
c'è più velocità. All'epoca
si badava più sulla forza fisica e sulla
forza tecnica. Al pallone noi dovevamo dargli del
tu. Ma noi provenivamo dalle piazzette o dagli oratori.
Ma erano altri tempi". E il Gubbio di oggi?
"Mi piace. Ma soprattutto mi piace Andrea
Sottil perchè è un allenatore bravo
che sa trasmettere la sua cattiveria agonistica
ai calciatori". Notiziario. Gubbio, prove
di 4-3-3. L'allenatore Sottil potrebbe cambiare
modulo contro la Carrarese ma non è
escluso che venga riproposto il 4-3-1-2 con Baccolo
trequartista e di punta Galabinov e Scardina (Caccavallo
e Nappello fuori causa per infortunio). Ma
visto che Baccolo non è ancora al 100%, Sottil
potrebbe optare per il tridente in attacco come
è stato provato contro la formazione Berretti
nella partitella del giovedì pomeriggio.
Un tridente formato da Bazzoffia, Galabinov e Grea
(provato nella prima frazione di gioco) mentre poi
è stato utilizzato Scardina al centro dell'attacco.
Per la cronaca il bulgaro Galabinov ha segnato 5
reti (e poi un'altra rete quando nella ripresa è
stato provato con la Berretti). In rete anche Bazzoffia,
Grea e i giovani Khribech e Martini (doppietta).
E prima di Carrara altre due sedute.
• 08
novembre
2012 Briganti:
"La nostra forza è il gruppo. E con
Radi c'è del feeling". Caccavallo
e Nappello out
Parliamo
con Marco Briganti, difensore centrale, che da quest'anno
ha ritrovato lo smalto perduto dopo la stagione
tribolata in serie B dove è stato vittima
anche di un infortunio. Ora il Gubbio si trova a
soli due punti dalla vetta. Se lo aspettava? "Non
mi aspettavo il secondo posto in classifica, però
ho subito pensato che potevamo fare un buon campionato
perchè già dai primi giorni si è
formato un gran bel gruppo con uno staff tecnico
che sa lavorare molto bene. Adesso però bisogna
restare concentrati in un torneo così equilibrato
perchè non è facile stare ai vertici
della classifica". Briganti domenica ha
rischiato addirittura di segnare: un tiro davanti
alla porta e l'altro tiro da una distanza ragguardevole
cercando di sorprendere il portiere fuori dai pali:
"Diciamo che l'occasione davanti alla porta
era più facile e dovevo sfruttarla meglio.
Un po' per demerito mio e un po' per merito del
portiere Gazzoli non sono riuscito a segnare".
Ma ad un difensore si può perdonare un gol
non fatto: "Principalmente il mio mestiere
è un altro, cioè non fare prendere
gol alla squadra. Ma se esce un gol mio ogni tanto,
ben venga". Tuttavia c'è il suo
compagno di reparto che ha preso dimestichezza con
la via del gol: due partite consecutive e due reti
su punizione per Radi: "É bravo sui
calci piazzati. Però già lo aveva
dimostrato negli allenamenti e per fortuna adesso
lo sta dimostrando anche in partita". Briganti
e Radi: si è formata di nuovo una coppia
centrale di difensori affiatata? "C'è
feeling. Ci piace collaborare e ci integriamo molto
bene. Ma devo ribadire che Radi si è integrato
alla perfezione pure con tutto il resto del gruppo.
Proprio questo è il nostro punto di forza:
il gruppo. Tanti calciatori umili che hanno fame
e hanno voglia di fare bene". Questo Gubbio
può arrivare davvero fino in fondo? "Se
siamo arrivati a questo punto, perchè no?
Però dobbiamo vivere alla giornata e lavorare
sempre con lo stesso spirito domenica dopo domenica".
Al momento mancano solo i gol degli attaccanti:
"Diciamo meglio, manca il gol. Dipende tutto
dal collettivo. Se adesso stiamo facendo bene in
fase difensiva dipende da tutta la squadra. Anche
la ricerca del gol dipende dal collettivo. Ci stiamo
lavorando sopra, però abbiamo fatto dei progressi
perchè domenica con il Viareggio abbiamo
avuto diverse palle gol con un palleggio migliore
rispetto alle giornate precedenti. Quello che mi
conforta è che c'è un buon Gubbio
con ampi margini di miglioramento". Una
statistica dice: 12 punti conquistati dei 18 totali
dal Gubbio finora con le grandi. Che ne pensa Briganti?
"Credo che sia un aspetto positivo. Quando
affrontiamo le grandi paradossalmente le partite
sembrano più facili perchè esiste
una tensione più alta. Ma dobbiamo diventare
più bravi quando si affrontano le squadre
che sulla carta sono meno forti. Dico sulla carta
perchè pure il Barletta è venuto a
Gubbio e ci ha messo in difficoltà".
E domenica c'è una Carrarese da non sottovalutare:
"Assolutamente. Ci sono calciatori che hanno
giocato in categorie superiori: vedi Pestrin. Ci
vuole tanta concentrazione e umiltà".
Notiziario. Caccavallo, Nappello e Manzoni out per
infortunio. Tutti e tre salteranno di certo la trasferta
di Carrara. Non si è allenato nemmeno mercoledì
Palermo: problemi alla schiena con una sciatalgia
che proprio ieri aveva interessato il polpaccio.
Per la trasferta di Carrara i biglietti sono in
vendita alla Tabaccheria 2000.
• 07
novembre
2012 Fioriti:
"Gubbio: lieta sorpresa. Ma nulla viene
al caso. Se lascio? Prima ero deluso, ora..."
Intervista
con il presidente del Gubbio, Marco Fioriti, che
è in carica dal 2006. Si parla di bilancio,
di mercato, del futuro di Balotelli e se a fine
stagione è pronto a lasciare o no come aveva
paventato in estate dopo la contestazione dei tifosi
durante la presentazione. Marco Fioriti dice per
Gubbiofans.it: "Dico la verità. Nessuno
di noi si poteva immaginare che dopo nove giornate
ci trovavamo a due punti dalla vetta. C'è
stato un notevole rinnovamento nel gruppo in estate,
perciò la squadra è cambiata molto e partire subito così bene non ce lo aspettavamo
di certo. É chiaro che dietro a questi risultati
c'è del lavoro, dello staff tecnico, del
direttore sportivo che ha allestito la squadra e
pure la società sta facendo la sua parte.
C'è programmazione. Possiamo dire: niente
viene per caso. Ad oggi ci riteniamo soddisfatti".
Questa squadra sta dimostrando che può arrivare
fino in fondo. Ma già si parla di
mercato. Secondo lei si interverrà a gennaio
cercando una punta? "Lasciamo tempo al tempo.
Parlare di mercato è presto
anche per rispetto per chi sta giocando. Abbiamo
una rosa anche abbastanza numerosa con 24 tesserati.
Ci sono tanti buoni calciatori e stiamo vicini a
questi ragazzi che stanno dando tanto. É
vero anche che qualche calciatore non si è
espresso come dovrebbe, ma dire adesso che serve
una punta è prematuro. Si segna poco ma è
anche vero che subiamo pochi gol. In queste situazioni
il merito è del gruppo e dell'intera squadra.
Onore e merito al lavoro che si sta facendo: vedo
attaccamento, professionalità e grande voglia
di dimostrare. Anche i senatori stanno dando un
contributo importante: significa che si è
ritrovato un gruppo di ragazzi che hanno i colori
rossoblù attaccati alla pelle".
Visto che si parlava di attaccanti. Enock Baloletti
lo si rivede a Gubbio e domenica era presente in
tribuna a vedere Gubbio e Viareggio. Ma si può
sapere qual è il suo futuro? "Non
viene sicuramente a Gubbio per giocare nel Gubbio.
Non è nei programmi della società
inserirlo nel gruppo. In questo momento non stiamo
visionando nessuno in prospettiva della riapertura
del mercato". Sciolto questo nodo, un'altra
domanda diretta. La scorsa estate, dopo la contestazione
alla presentazione della squadra, il presidente
aveva paventato di lasciare l'incarico a fine stagione.
É sempre dello stesso avviso o adesso è
cambiato qualcosa? "Nulla di tutto ciò.
Se nel mio operato c'è insoddisfazione da
parte di alcune componenti della tifoseria, della
società e della piazza, il sottoscritto è
pronto a farsi da parte e lasciare spazio a coloro
che possono garantire un qualcosa di migliore per
la società. Quando si è parlato di
lasciare ci trovavamo in un momento dove c'era un grande
dispiacere per quello che era successo. Ma con tutta
tranquillità dico che sono qui e sono presente
perchè ci tengo a fare bene per questa società,
come ritengo che abbiamo fatto bene in questi
anni. Ma nel momento in cui c'è qualcosa
che non funziona, non a livello di qualche tifoso,
ma di piazza o di società, mi posso mettere
da parte dando però sempre il mio contributo".
Però quella contestazione al momento sembra
acqua passata. Giusto? "Assolutamente sì.
Problemi non ce ne sono. La società sta facendo
la sua parte: sono soddisfatto del lavoro che stanno
facendo tutti quanti. Ritengo che il bilancio è
abbastanza positivo in questi anni della mia presidenza".
Notiziario. Non si sono allenati alla ripresa degli
allenamenti Caccavallo, Nappello e Palermo, oltre
a Manzoni che ha svolto lavoro differenziato in
palestra. Caccavallo ha riportato la distrazione
di primo grado del retto femorale: stop previsto
di quindici giorni. La stessa diagnosi per Nappello:
starà fuori per oltre dieci giorni. Palermo
out per un problema al polpaccio: è stato
lasciato fuori solo per via precauzionale. La società
comunica che mercoledì 7 novembre (alle ore
18:30 e alle ore 21:30) al Cinema Astra, con la
presenza di tutti i calciatori della prima squadra,
della Berretti e staff tecnici, verrà proiettato
il film "L'arte di vincere" con Brad Pitt.
Progetto su iniziativa della società intitolato:
"Io, cinema! E tu?".
• 06
novembre
2012 L'editoriale.
Nel segno del temperamento. Stop a 359' senza gol.
Ma in attacco siamo a 315'
Animo,
carattere, indole, mordente. Si può definire
in diversi modi ma la sostanza è la stessa.
Contro il Viareggio, il Gubbio ha offerto una prova
di temperamento mostrandosi aggressivo già
dal primo giro di lancette. La squadra di Andrea
Sottil ha saputo creare diverse palle gol: quelle
nitide sono state per la precisione sette. In difesa
invece la squadra eugubina ha sofferto solo in poche
occasioni: due palle gol nitide degli avversari,
di cui una si è tramutata in rete con il
momentaneo pareggio di Calamai. Gol che tra l'altro
ha interrotto il record della difesa rossoblù
che durava dalla partita persa in trasferta con
la Paganese: per la precisione la porta è
rimasta inviolata per 359 minuti. Rimane intatto
il record nella gestione Torrente datata 2010: 424
minuti senza prendere un gol. Come dicevamo, però
il Gubbio sta crescendo soprattutto nella grinta
e nella determinazione. Nelle partite precedenti
mancavano queste credenziali, o per meglio dire
si manifestavano a tratti e non per tutto l'arco
dei novanta minuti come è avvenuto contro
il Viareggio. E il Gubbio sta crescendo anche a
livello di ritmo partita che si è alzato
notevolmente rispetto a performance passate con
ritmi che a tutti gli effetti erano meno energici.
Di sicuro la squadra sta cominciando ad avere fiducia
nei propri mezzi mostrando autorità e compattezza
in tutti i reparti. Di sicuro la squadra ha cominciato
a capire che con la dovuta cattiveria agonistica
si ottengono i risultati. Di sicuro c'è un
allenatore che sta trasmettendo al gruppo la giusta
mentalità che è condita da due ingredienti
principali: carica agonistica e sagacia tattica.
Non è un caso che il Gubbio si trovi nei
quartieri alti della classifica. A parte Latina
e Avellino, il Gubbio ha già incontrato tutte
le avversarie che si trovano nei primi nove posti
della classifica. Se si traccia un bilancio a livello
proprio di risultati è più che positivo:
vittorie con Frosinone, Pisa, Viareggio e Prato
mentre sono arrivate due sconfitte esterne con Perugia
e Paganese. In totale la formazione di Sottil ha
conquistato 12 punti dei 18 disponibili contro le
dirette concorrenti della parte sinistra della classifica
(pari al 67%). Pensare che se al Gubbio fosse stato
convalidato il gol regolare di Bazzoffia contro
il Barletta (erroneamente giudicato in off-side
dalla terna arbitrale), adesso si poteva parlare
di un Gubbio primo in classifica. Ma gli errori
arbitrali fanno parte del gioco. Come quello avvenuto
contro il Viareggio con un rigore che è apparso
sacrosanto a tutti: solo il signor Albertini di
Ascoli Piceno non si è accorto di nulla.
Si può definire la solita svista arbitrale:
capita in serie A, figuriamoci in Lega Pro!
Al di là di questi aspetti già elencati,
bisogna fare due riflessioni. Che il Gubbio ha dimostrato
che può giocarsela con chiunque senza timori
reverenziali ma occorre mantenere alta sempre la
concentrazione in tutte le partite. Che nel Gubbio
persiste un problema in attacco: questa è
la nota dolente. Contro il Viareggio hanno tolto
le castagne dal fuoco un difensore (cioè
Radi, con il secondo gol consecutivo su punizione
in due partite) e un centrocampista (cioè
Palermo, con un gol da vero centravanti). D'altronde
i numeri parlano chiaro: gli attaccanti non segnano
da 315 minuti, cioè dal gol realizzato da
Galabinov con un pallonetto contro il Benevento
nel posticipo serale. Se si aggiusta il reparto
avanzato allora il Gubbio può davvero volare.
E intanto arrivano due trasferte insidiose (Carrarese
e Avellino) prima dell'altra sosta che è
prevista per il 25 novembre. Due gare da prendere
con le molle assolutamente. Intanto nel posticipo
serale il Latina di Pecchia batte il Perugia per
3-1: apre Tortolano (8'), pareggio di Ciofani (14')
di testa; viene espulso Politano e i laziali raddoppiano
con Barraco (45'). Nella ripresa arriva il tris
finale che porta la firma di Sacilotto (63') su
indecisione del portiere grifone Koprivec. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 04
novembre
2012 Post
Viareggio. Sottil: "Un'ottima reazione dopo
il pari". Palermo: "Un gol con
la pianta..."
Seconda
vittoria consecutiva e il Gubbio si porta a ridosso
della vetta della classifica. La giornata, a parte
il cielo cupo, prometteva bene. In tribuna degli
ospiti importanti. In primis il Direttore Generale
della Lega Pro, Francesco Ghirelli.
Presente l'attaccante Enock Balotelli,
che è fratello del più famoso Mario
che milita nel Manchester City: si è allenato
a Gubbio nella scorsa estate ma non si sa ancora
quale sarà il suo futuro. Presente anche
l'attaccante della Pro Vercelli, Giacomo Casoli,
che della prestazione del Gubbio ha detto: "Gubbio
molto bene. Vittoria meritata. Il migliore? Mi prendete
in contropiede ma ho visto un grande Sandreani".
In sala stampa si presenta il tecnico dei rossoblù
Andrea Sottil che afferma: "Vittoria meritata. Ottimo
primo tempo con un Viareggio che non si è
visto. Dopo il gol del pareggio che è arrivato
nell'unico affondo degli avversari, abbiamo avuto
un'ottima reazione e nella ripresa potevamo chiudere
il conto in diverse occasioni ma ci sono stati degli
episodi poco chiari in area di rigore ospite e il
rigore su Scardina era clamoroso. Sono contento
perchè abbiamo avuto gamba e ordine tattico.
Adesso? Pensiamo a vivere alla giornata. La classifica
non va guardata. Ci pensiamo dopo il girone di andata".
Tocca anche ai due autori del gol, Palermo e Radi.
Parla per primo Alessandro Radi: "Sono contento
per il secondo gol consecutivo su punizione. Ma
più che altro sono contento per la vittoria
della squadra. Peccato solo per quel gol incassato:
si poteva di sicuro evitare ma ci è mancata la cattiveria
come avvenne a Perugia quando prendemmo il gol di
Di Tacchio. Tuttavia abbiamo offerto una prova di
aggressività". E Simone Palermo
dice: "Come ho segnato? Con la pianta del
piede destro. Ero a terra perchè ero stato
messo giù da un avversario. Appena ho visto
la palla non ci ho pensato due volte: ho alzato
il bacino tenendomi in equilibrio da terra con le
braccia e ci ho provato: è andata bene. Ma
credo che il 2 a 1 ci sta stretto". Di
umore diverso il tecnico dei toscani Stefano Cuoghi:
"Siamo partiti timorosi ed è colpa
mia. Gubbio in vantaggio su calcio piazzato ma poi
abbiamo meritato il pareggio con Calamai. Nella
ripresa potevamo cogliere anche il nostro vantaggio
con Peverelli ma è andata male. Il Gubbio
ha accelerato e ci ha punito, ma noi nell'occasione
abbiamo dormito e nel finale siamo stati frenetici".
Intanto abbiamo inserito le foto tra Gubbio e Viareggio
(sono 21 immagini) che si trovano nella sezione
"fotogallery" e nel link sotto la foto
in homepage. Abbiamo pubblicato anche la sequenza
di scatti del gol di Radi e del gol vittoria di
Palermo. Le foto sono di Gianfranco Gavirati e di
Simone Grilli.
• 04
novembre
2012 Gubbio:
supera di slancio il Viareggio (2-1). Apre Radi,
pari di Calamai, poi decide Palermo
Gubbio
contro il Viareggio senza Manzoni. Sottil opta per
il 4-3-1-2 con Nappello dietro le punte che sono
Caccavallo e Scardina; Galabinov in panchina. Il
tecnico dei toscani Cuoghi schiera il modulo 3-5-2.
Pronti e via. Il Gubbio si fa pericoloso subito
al 2': scambio volante al limite tra Caccavallo
e Nappello, con quest'ultimo che carica il destro
e calcia radente in porta: la palla lambisce il
palo alla sinistra del portiere Gazzoli. Al 7' cross
insidioso da destra di Pizza in area, Giovinco manca
la conclusione di un soffio anticipato da Venturi.
Al 14' il Gubbio passa in vantaggio con Nappello
che si procura una punizione dal limite: si incarica
del tiro Radi che di sinistro calcia in porta a
scavalcare la barriera e la palla si insacca a fil
palo con il portiere Gazzoli che rimane immobile.
Al 25' esce però Nappello per infortunio;
subentra Baccolo. Al 36' Sandreani cerca il tiro
da fuori al volo: la palla sorvola sopra la traversa.
Risponde Magnaghi (37') con un tiro dal limite ma
Venturi in tuffo para. Al 40' dopo l'ammonizione
di Caccavallo battibecco tra Sottil e Cuoghi perchè
quest'ultimo protestava proprio con l'arbitro. Al
43' arriva il pari: Giovinco da posizione decentrata
impegna Venturi che respinge; Sandreani cerca di
rinviare ma Calamai dal limite di sinistro calcia
al volo e in diagonle fredda Venturi: palla che
insacca radente a fil di palo. Finale primo tempo
incandescente con i tecnici che si beccano ancora
e pure tra i calciatori c'è nervosismo prima
che si rientra nel tunnel degli spogliatoi. Ad inizio
ripresa si fa male Caccavallo; subentra Bazzoffia.
Al 58' Peverelli in mischia cerca l'angolino di
destro in scivolata: la palla sibila vicino al palo.
Al 60' è clamorosa la svista arbitrale quando
Scardina viene messo giù in area da Carnesalini;
ma l'arbitro fa proseguire e Bazzoffia manca in
maniera clamorosa il bersaglio all'altezza del dischetto
con la palla che va alta. Al 65' però il
Gubbio torna in vantaggio: corner di Radi in area,
si crea una mischia, Palermo da terra alza la gamba
destra e con la pianta del piede insacca la sfera in rete. Al 70'
su cross di Sandreani in area, Briganti si ritrova
solo davanti alla porta ma calcia addosso al portiere
Gazzoli in uscita. Al 76' Briganti tenta il gol
dalla lunga distanza: tiro a palombella che
sfiora il palo a portiere ormai battuto. La partita
si chiude così: Gubbio batte Viareggio (2-1). Tabellino:
Gubbio - Viareggio 2-1: Gubbio:
Venturi, Regno, Bartolucci, Boisfer, Briganti, Radi,
Palermo, Sandreani, Scardina (76' Grea), Nappello (25' Baccolo), Caccavallo
(51' Bazzoffia).
(A disp.: Farabbi, Galimberti, Guerri, Galabinov). All. Sottil. Viareggio: Gazzoli,
Carnesalini, Peverelli, Pellegrini (67' Guerra), Conson, Tomas
(78' Gerevini),
Pizza, Maltese (77' De Vena), Giovinco, Calamai, Magnaghi. (A disp.:
Furlan, Trocar, Sorbo, Sandrini).
All. Cuoghi. Reti: 14' Radi (G), 43' Calamai
(V), 65' Palermo (G). Arbitro: Albertini di Ascoli
Piceno (Colì di Bologna e Iorizzo di Rimini).
Ammoniti: Radi, Caccavallo, Regno e Sandreani
(G); Giovinco, Carnesalini e Guerra (V). Spettatori: 1787
(di cui 1245 abbonati; 23 di Viareggio nel settore
ospiti); incasso di 13340 euro. Risultati:
Nona Giornata - Prima Divisione - Girone B: Avellino
- Sorrento 3-0 8'
Castaldo (A), 31' De Angelis (A) rig., 45' De Angelis
(A) Barletta - Andria 0-1 39'
Arini (A) Benevento
- Prato 1-2 23'
Siniscalchi (B), 32' Tiboni (P), 45' Silva Reis
(P) Catanzaro - Frosinone
0-3 43'
Blanchard (B), 69' Frara (F), 75' Gucher (F) Gubbio - Viareggio
2-1 14'
Radi (G), 43' Calamai (V), 65' Palermo (G) Latina
- Perugia 3-1
(lunedì
ore 20:45) 8'
Tortolano (L), 14' Ciofani (P), 45' Barraco (L),
63' Sacilotto (L) Paganese
- Carrarese 2-0 5'
Benassi (C) aut., 49' Girardi (P) Pisa - Nocerina 1-1 57'
Buscè (P), 90' Russo (N)
• 03
novembre
2012 L'equivoco
dell'orario. Il Gubbio contro il Viareggio senza
Manzoni; i toscani senza Fiale
L'equivoco
dell'orario. Panico tra i tifosi in mattinata del
sabato quando il televideo e anche alcuni siti nazionali
davano l'inizio della partita tra Gubbio e Viareggio
alle ore 14. Ma in società nessuno ne sa
niente e nessun comunicato è arrivato a riguardo
in questa settimana. Pertanto si gioca alle 14:30.
Nel frattempo ha parlato il tecnico Andrea Sottil:
"Sarà una battaglia a livello tecnico,
tattico e fisico. Il Viareggio è in forma
e gioca un bel calcio. Ma da parte nostra dobbiamo
rispondere presente davanti al nostro pubblico.
Mi aspetto una prova gagliarda come quella di Prato.
La formazione? Ma lo sapete: deciderò solo
all'ultimo momento e deciderò in base a quale
avversaria affronteremo di volta in volta".
Non ci dovrebbero essere cambiamenti in difesa.
Sulla trequarti è ballottaggio tra Nappello
e Baccolo. In attacco Caccavallo è in vantaggio
su Galabinov per fare coppia con Scardina. Assente
solo Manzoni che è infortunato. In casa Viareggio
è assente lo squalificato Fiale. Le probabili
formazioni.
• 02
novembre
2012 Gubbio
e Viareggio si incrociano di nuovo dopo quattro
anni. L'avversaria e l'ultima volta...
Conosciamo
l'avversaria. Il Viareggio, un punto in meno del
Gubbio in classifica, ma ha realizzato 12 gol rispetto
le cinque reti del Gubbio, anche se poi ne ha subite
9 di reti rispetto ai 4 gol dei rossoblù.
Una formazione molto giovane se si considera che
nella formazione tipo spesso giocano due elementi
del 1993, uno del 1992, due del 1991 e due del 1990:
sette undicesimi sono dei fuori quota. Gli "unici"
esperti il portiere Gazzoli ('75), oltre ai difensori
Carnesalini ('82), Fiale ('77) che è squalificato
per la gara di Gubbio, e il centrocampista Piazza
('88) che proprio in terra umbra raggiungerà
la quota di 100 presenze in maglia bianconera. Per
il resto giostrano il giovane Sorbo ('91) in difesa,
ma per domenica ne verrà integrato un altro
tra i titolari in assenza di Fiale: Conson ('90)
e Lamorte ('91) si giocano un posto. A centrocampo
ci sono Peverelli ('93), Maltese ('92), Calamai
('91) e Pellegrini ('90). In attacco un duo tutto
giovane: Simone Magnaghi ('93) finora autore di
cinque reti, scuola Atalanta; Giuseppe Giovinco
('90), fratello del più famoso Sebastian
che gioca nella Juventus. Ma per domenica è
entrato in ballottaggio un altro baby sul fronte
avanzato: si tratta di De Vena ('92). L'allenatore
che adopera come modulo il 3-5-2 è Stefano
Cuoghi, ex centrocampista del Milan, due stagioni
fa allenatore del Pisa. L'ex di turno di questa
sfida è Filippo Scardina, l'anno scorso a
Viareggio. L'ultimo incontro con i
toscani avvenne nella stagione 2008-2009: al "Barbetti"
era il 26 ottobre 2008 e finì 2-1 in favore
dei rossoblù allora allenati da Beoni con
le reti di Corallo (su rigore) e Borgogni.
Alla fine dei campionati di Prima e Seconda Divisione
la Lega Pro e La Gazzetta dello Sport hanno istituito
un premio (denominato "Premio Cestani")
che sarà consegnato al miglior giovane di
tutta la Lega Pro. Tra i primi cinque classificati
risulta il portiere Venturi che si piazza al secondo
posto e del girone B ci sono anche due calciatori
del Viareggio e uno del Perugia. Ecco la classifica:
primo posto per l'attaccante Thiam ('92) dell'Alto
Adige con la media voto di 6,69 (in estate era stato
seguito dal Gubbio); secondo posto a Maltese ('92)
del Viareggio (voto 6,64); terza posizione Venturi
('92) del Gubbio (voto 6,63); quarto è Mungo
('93) del Chieti (voto 6,61); quinto è Magnaghi
('93) del Viareggio che si trova a pari merito con
Politano ('93) del Perugia (entrambi con
il voto medio 6,50).
• 02
novembre
2012 Focus.
Gubbio: trovata una fisionomia. Un modulo assodato.
Ma gli interpreti variano, e...
Il
Gubbio è pressochè fatto per il Viareggio.
Anche se Sottil ormai ci ha abituato a farci delle
sorprese la domenica, con scelte che alla vigilia
sembrano diverse. Non è un caso che in otto
giornate il tecnico dei rossoblù ha usato
otto formazioni diverse, ovvero non ha mai utilizzato
gli stessi undici titolari in due partite. Tuttavia
il modulo ormai è assodato: è il 4-3-1-2.
Se prima si poteva dire che Sottil nelle prime quattro
giornate aveva cambiato sempre modulo (5-3-2 a Sorrento;
4-3-3 con il Frosinone; 4-4-2 al Curi di Perugia;
4-3-1-2 contro il Pisa), adesso si può dire
che dalla quarta giornata fino ad oggi (ovvero nelle ultime
cinque giornate) ha adoperato sempre lo stesso modulo
di seguito, ovvero il già citato 4-3-1-2
anche se poi cambiano gli interpreti. La difesa
sembra ormai consolidata con Venturi in porta che
si è dimostrato una rivelazione (non per
gli addetti ai lavori) per la sua giovane età
(classe 1992). Difesa che prende pochi gol e quindi
difesa che non si cambia: Briganti e Radi al centro
ormai sono entrati in simbiosi, mentre sulle fasce
giostrano il giovane Regno (1992) e Bartolucci.
Un trio di centrocampo che è formato sull'asse
Sandreani, Boisfer e Palermo (che adesso è
seguito pure da squadre di categoria superiore).
In attacco invece l'incognita è il trequartista.
Fino a due domeniche fa è stato utilizzato
in questo ruolo Caccavallo. A Prato è stato
il turno di Nappello e domenica potrebbe essere
riproposto nello stesso ruolo anche se scalpita
Baccolo: Sottil lo vede come
trequartista. In attacco finora hanno giocato spesso
in coppia Galabinov e Scardina però per domenica
l'attaccante bulgaro rischia di restare fuori con Caccavallo
che dovrebbe stare a supporto di Scardina. Ovviamente
in panchina scalpitano altri calciatori. In difesa
Grea spesso si trova in ballottaggio con Regno.
A centrocampo potrebbe arrivare anche il turno di
Malaccari o Guerri, che per ora sono stati usati
con il contagocce. E in attacco si attende che Bazzoffia
arrivi al top della condizione. E poi c'è
tutta quella lista di calciatori (in rosa sono 24) che non sono stati utilizzati quasi mai come
ad esempio Semeraro, Galimberti, Pacheco, Pambianchi
e Giuliacci (oltre al già citato Guerri):
non è escluso che potrebbero finire sul
mercato nel mese di gennaio. Notiziario. Ancora
out Manzoni (infortunato), il resto del gruppo ha
svolto l'allenamento pomeridiano con Sottil nel
giorno chesi festeggiano i Santi. In casa Viareggio
si registra la squalifica dell'esperto difensore
Fiale. Al suo posto dovrebbe giocare il giovane
Conson.
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