SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

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30 novembre 2012
Giammarioli: "Primo tempo da presuntuosi, poi si è visto un gran Gubbio. Ma la panchina..."

Una vittoria con sorpasso per il Gubbio dopo una partita combattuta che lascia però qualche strascico polemico in casa Nocerina. Squadre che hanno giocato senza i principali allenatori, squalificati e quindi relegati in tribuna: ci riferiamo a Sottil e Auteri. Il patron dei rossoblù Marco Fioriti è contento della prestazione dei suoi: "Mi sono perso il primo tempo perchè sono arrivato in ritardo". É proprio una fortuna diciamo noi. E il presidente risponde così: "Si, mi hanno detto. Abbiamo sofferto. Però nella ripresa ho visto una squadra viva e vegeta, di sicuro ho visto il miglior secondo tempo di questa stagione. Ci voleva questa risposta perchè prendere quei due gol a Carrara in pochi minuti non l'avevo ancora digerita". Tocca al direttore sportivo Stefano Giammarioli e non mancano alcune parole al pepe: "Nel primo tempo siamo stati troppo presuntuosi. D'altronde davanti avevamo una signora squadra. Nella ripresa invece si è visto un altro Gubbio e abbiamo raggiunto un risultato importantissimo. Forse è uno dei risultati più belli dopo la vittoria sul Torino della passata annata. E vorrei spendere una parola in favore per Caccavallo: ha fatto una grande prestazione e gli manca solo il gol. Credo che spesso è stato criticato in maniera ingiusta. Alla nostra panchina dico di non essere fumante: bisogna saper vincere e saper perdere. Per questo motivo a caldo non è venuto a parlare nessuno. Finchè ci sono io devono essere vigenti certe regole". Tocca al portiere Giacomo Venturi che dice: "Una vittoria meritata. Nel primo tempo eravamo come disorientati dalla forza della Nocerina. Durante l'intervallo ci sono state dette le parole giuste e siamo entrati in campo con un'altra voglia e tanta determinazione. E con questa fame abbiamo raggiunto il successo". Invece il match winner cosa dice? Le parole di Andrey Galabinov: "Abbiamo incontrato un avversario forte e che ci ha messo in difficoltà nel primo tempo. Ma noi siamo stati bravi a ribaltare il risultato e avere carattere. La punizione decisiva? Diciamo che prima volevo calciarla di potenza. Poi ho deciso di prendere la palla a giro e mi è andata bene". Sono di un altro tenore le parole di Lorenzo Cassia, vice allenatore della Nocerina: "Abbiamo dominato e dovevamo chiudere la partita nel primo tempo. Siamo stati degli ingenui ed è demerito nostro perchè abbiamo rivitalizzato il Gubbio. Sul primo gol c'è stato un fallo su Baldan. La punizione vincente è nata da un'invenzione dell'arbitro. Un peccato perchè non siamo stati accolti nemmeno bene. Non abbiamo ricevuto una buona ospitalità". Intanto sono state inserite le foto della partita (21 immagini). Foto di Gianfranco Gavirati con l'ausilio di Simone Grilli. Alcune foto sono di proprietà di Roberto Settonce.

30 novembre 2012
Gubbio: prima va sotto (gol di Corapi), poi pareggia (Guerri) e alla fine vince (con Galabinov)

Gubbio contro Nocerina nell'anticipo serale della dodicesima giornata. L'allenatore Sottil schiera lo stesso schieramento di Carrara: 4-3-3. Lo stesso modulo è adottato dalla Nocerina: 4-3-3. Pronti e via. Al 3' Caccavallo si porta al limite e carica il sinistro: un tiro potente che costringe Aldegani a salvarsi in volo in angolo. All' 8' rispondono gli ospiti: Evacuo impegna con un tiro da fuori area Venturi; sulla respinta ci prova di prima intenzione Corapi da fuori area di sinistro e la palla sfiora l'incrocio. Al 16' Bazzoffia cerca in area Galabinov che stoppa la palla e calcia al volo di sinistro radente: Aldegani è reattivo e in tuffo sventa il pericolo. Al 23' la Nocerina passa in vantaggio dopo una pregevole azione: Daffara da sinistra mette in mezzo una palla filtrante dove Evacuo non ci arriva; ma dalla destra giunge come un fulmine Corapi che carica il destro e con un diagonale chirurgico radente insacca la sfera a fil di palo. Al 34' ancora Nocerina: triangolazione volante con Negro che serve in area Corapi che calcia di sinistro: Venturi in uscita sventa il pericolo su pressione di Evacuo. Gli ospiti sono galvanizzati e al 39' sfiorano il raddoppio: Negro con il piede sinistro fa partire una rasoiata dal limite: e la palla supera il portiere Venturi ma sbatte contro il palo interno e ritorna in campo. Poco più tardi Evacuo impegna Venturi. Al 44' c'è ancora Evacuo che serve in area Corapi: tiro destro pericoloso che sfiora la traversa. Al 46' pt Caccavallo cade a terra in area ospite reclamando un rigore, ma l'arbitro decreta la fine della prima frazione di gioco. Ripresa. Il Gubbio parte forte. Al 48' girata in area di Galabinov, la palla esce fuori di poco. Al 49' Sandreani con un tiro dal limite impegna severamente Aldegani che si salva in volo in angolo. Al 50' arriva il pari del Gubbio: corner di Caccavallo in area dove svetta Galabinov che di testa colpisce in pieno la traversa; sulla ribattuta il più lesto di tutti è Guerri che in tuffo, di testa, insacca la sfera a fil di palo. Al 55' altro legno per gli ospiti: cross da destra di Corapi in area dove svetta Mazzeo: la palla scavalca il portiere Venturi ma colpisce in pieno il palo. Al 61' il solito Corapi si rende insidioso: tiro dal limite che costringe Venturi a salvarsi in angolo. Al 70' una pregevole azione personale di Caccavallo che parte da centrocampo palla al piede, salta alcuni avversari come birilli e dal limite fa partire un tiro di sinistro radente che costringe Aldegani a salvarsi in angolo. Al 74' ci prova Sandreani dal limite, palla che lambisce il palo. Al 75' missile di Caccavallo dal limite di destro con Aldegani che vola e si salva in angolo. Al 78' Galabinov se ne va di potenza, salta un avversario e una volta che entra in area calcia in diagonale di sinistro: la palla termina a lato di poco. All '83' segna il gol del sorpasso: punizione calciata dai venti metri di Galabinov di destro a girare, la palla sorprende il portiere Aldegani che prima di carambolare in rete tocca il palo interno. Al minuto 87 Schetter viene espulso per una fallo di reazione su Briganti. Il Gubbio così vince (2-1).
Tabellino: Gubbio - Nocerina 2-1:
Gubbio: Venturi, Regno, Semeraro, Boisfer, Briganti, Galimberti, Guerri, Sandreani, Galabinov, Caccavallo (82' Scardina), Bazzoffia (68' Grea). (A disp.: Farabbi, Pambianchi, Lupi, Giuliacci, Nappello). All. Sottil (squalificato, in panchina Coppola).
Nocerina: Aldegani, Baldan, Daffara, De Franco, Crescenzi, De Liguori (79' Schetter), Corapi, Bruno, Evacuo, Negro (65' Merino), Mazzeo. (A disp.: Ragni, Lettieri, Andelkovic, Russo, Sabatino). All. Auteri (squalificato, in panchina Cassia).
Reti: 23' Corapi (N), 50' Guerri (G), 83' Galabinov (G).
Arbitro: Benassi di Bologna (Dal Cin di Conegliano e Mondin di Treviso). Espulso: 87' Schetter (N). Ammoniti: Bazzoffia, Semeraro, Guerri e Galabinov (G). Spettatori: 1840 (di cui 1245 abbonati; 157 da Nocera Inferiore nel settore ospiti); incasso 14020 euro.

30 novembre 2012
Senza allenatori in panchina. Questa è la partita tra Gubbio e Nocerina. Piena emergenza

Un anticipo che sa di grande sfida perchè riguarda due retrocesse dalla serie B. Due obiettivi diversi: la Nocerina punta a vincere il campionato e il Gubbio pensa soprattutto alla salvezza ma ufficiosamente si pensa a qualcosa di più (senza ombra di dubbio). Un match che arriva tra una squadra imbattuta in casa finora (il Gubbio) contro una squadra che è ancora imbattuta lontano dalle mura amiche (cioè la Nocerina). Ma le curiosità non finiscono qui. Andrea Sottil è l'allenatore dei rossoblù mentre Gaetano Auteri è il tecnico dei rossoneri: entrambi saranno fianco a fianco ma non in panchina, bensì in tribuna: tutti e due devono scontare la squalifica. Al loro posto andranno rispettivamente Teodoro Coppola e Loreno Cassia che avranno così il compito di dirigere da vicino le proprie squadre di appartenenza. Ed è una sfida, quella tra Gubbio e Nocerina, che ha riservato spesso delle partite accese e vibranti, ma il fattore campo è stato sempre determinante. Nel 2009-2010 rossoblù vincenti per 2-0 in casa (reti di Marotta e Casoli) e rossoblù sconfitti per 1-0 nel ritorno in terra campana (con rete a tempo scaduto di Iannini). La scorsa stagione in serie B (2011-2012), la stessa musica: Gubbio vincente per 2-1 in casa contro i molossi (reti di Ciofani, pari di De Liguori e timbro decisivo di Ragatzu); Nocerina vincente sul proprio campo per 2-1 contro gli eugubini (reti di Negro, pareggio di Lofquist e marcatura decisiva nei minuti finali di Merino). Altro dato curioso: la vittoria del Gubbio in casa sulla Nocerina (era ottobre 2011) fu la prima del campionato di serie B; con la sconfitta del Gubbio fuori casa contro i rossoneri (era marzo 2012) iniziò il periodo nero dei rossoblù perchè cominciò a scricchiolare la panchina di Gigi Simoni con il susseguente esonero del suo vice Tebi e fu chiamato Alessandrini. Insomma, la partita tra Gubbio e Nocerina non è partita qualunque. Per questa gara il Gubbio dovrà fare a meno di Bartolucci, Baccolo, Malaccari e Palermo (infortunati), oltre dello squalificato Radi. Perciò è piena emergenza. Invece nella Nocerina è in forse Chiosa (in caso di forfait è pronto Garufo) e Bruno. Le probabili formazioni. E mister Sottil sta pensando di cambiare modulo utilizzando il 5-3-2 anche se non è proprio escluso che utilizzi di nuovo il 4-3-3 usato a Carrara. É assodato invece che la Nocerina utilizzera il 4-3-3.

29 novembre 2012
Semeraro: "Adesso serve una grande prestazione". Giammarioli: "Le strategie di mercato..."

Per la prima volta domenica ha giocato da titolare. Si chiama Umberto Semeraro, classe '92, e in questa estate è stato prelevato dal Forlì. "Devo dire la verità, - spiega Semeraro - fino all'ultimo istante non era certo che giocavo. Però sono stato contento perchè dopo tanto lavoro e tanti sacrifici è giunto anche il mio momento da titolare dopo tante tribune. Evidentemente il lavoro paga". Semeraro è stato usato con il contagocce finora: se lo aspettava o è dispiaciuto? "Sembra strano ma sono tranquillo. La squadra sta andando bene e il primo obiettivo è questo. A livello personale sono lo stesso contento perchè provengo dai dilettanti e questa per me è la prima stagione tra i professionisti. Penso solo a lavorare e a crescere. Sono ancora giovane e ho tanto tempo davanti. C'è solo da imparare dallo staff e dai più anziani del gruppo". Sottil ha utilizzato Semeraro come terzino destro. Ma è proprio il suo ruolo? "L'anno scorso ho fatto tutti i ruoli: il quarto di difesa sia a destra che sinistra; il quarto e il quinto di centrocampo; pure la terza punta. Non ho un ruolo preferito e mi adatto". Da difensore, come si può spiegare un black out di due gol presi in otto minuti a Carrara? "Non ci riconoscevamo più. É stato un momento brutto dove la squadra si è disunita. Eravamo un po' allungati e forse pensavamo di aver vinto la partita. E in queste categorie appena si sbaglia un attimo, gli avversari ti puniscono. Era nostro dovere fare meglio perchè per come avevamo giocato il primo tempo e parte della ripresa, il risultato ci sta stretto". Ma adesso c'è la Nocerina. Guai dei cali di concentrazione: "Mi sembra giusto, - conclude Semeraro - sappiamo della forza della Nocerina ma anche noi siamo forti. Non temiamo nessuno e li aspettiamo. Scenderemo in campo con la voglia di vincere e gli errori di Carrara devono essere da insegnamento. Ci vorrà di sicuro una grande prestazione". Ha parlato con noi anche il Ds Stefano Giammarioli che mercoledì si è recato a Milano, che è già pronto per introdurre la strategia di mercato. E a tal proposito dice: "Di sicuro partirà Pacheco perchè ha bisogno di giocare. Andrà in prestito e arriverà un nuovo esterno sinistro. Sul fronte avanzato invece potrebbe cambiare la nostra strategia. Se Galabinov continuerà a giocare ai livelli di Carrara, allora potrebbe non servire nessuno in attacco. Ma aspettiamo le prossime quattro partite. Saranno cruciali per sviluppare poi il mercato di gennaio". Mentre sulla partita contro la Nocerina, Giammarioli dice: "Ci mancano diversi calciatori. Ma è arrivata al momento giusto: contro le grandi squadre di solito ci esaltiamo". Notiziario. Gubbio in piena emergenza. Out Radi per squalifica. Verso il forfait di Baccolo (problema al quadricipide), di Palermo (problema agli adduttori), Bartolucci (problema al polpaccio) e Malaccari (gesso alla mano destra per la frattura del metacarpo). L'allenatore Sottil cercherà di recuperare in extremis Baccolo e Palermo, anche se l'impresa sembra non facile. Ma gli ultimi nodi verranno sciolti nella rifinitura. In casa Nocerina potrebbe non farcela Chiosa. Si è fermato pure capitan Bruno, ma parte per Gubbio. Intanto per Forzanocerina.it ha parlato il vice allenatore rossoblù Coppola.

28 novembre 2012
Briganti: "Un errore grave il black out a Carrara. Che ci serva da lezione. Essere squadra..."

Il pareggio di Carrara ancora scotta ma si deve pensare subito all'impegno di venerdì sera contro la Nocerina. Parla il difensore Marco Briganti che dice: "Cosa è successo quando in otto minuti abbiamo preso due gol? C'è stato un attimo di rilassamento. Ma non è stato un calo fisico. Più che altro si è verificata una flessione psicologica. Tuttavia abbiamo commesso un errore grave. Che ci serva da lezione. Dovevamo dare il colpo di grazia e invece gli abbiamo permesso di tirare fuori la testa nel momento meno opportuno. Certe gare vanno gestite in maniera diversa. Credo che ancora ci sia molto lavoro da fare per diventare una squadra importante. Bisogna rimanere concentrati per novanta minuti. Anzi, di più". E venerdì sera c'è la Nocerina con un attacco che fa paura: "Vero. La Nocerina possiede delle individualità soprattutto in attacco che possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Perciò servirà una concentrazione massima. Sarà una gara molto difficile, grande rispetto sempre dell'avversario, ma noi come sempre cercheremo di fare la nostra partita per vincere". Ha parlato pure il Direttore generale Giuseppe Pannacci e si è parlato anche di mercato: "A Carrara? Siamo stati degli ingenui. Partita a due facce. Abbiamo offerto un buon calcio nel primo tempo, ma dopo il gol del 2-0 ci è mancata la rete risolutiva. Di certo però la squadra ci ha messo del suo. Ma ora bisogna pensare subito a venerdì perchè ci sarà una gara durissima contro una Nocerina che è attrezzata per vincere. Perciò attenzione perchè affrontiamo una squadra di tutto rispetto. Il mercato? Al momento opportuno prenderemo le nostre decisioni. Lo faremo insieme allo staff tecnico e il direttore sportivo. Tuttavia vogliamo ribadire che la nostra classifica è ottima e ne siamo contenti. E poi abbiamo ritrovato un calciatore come Manzoni che è tornato ad allenarsi con continuità: potrebbe essere il nostro valore aggiunto. Se a gennaio sfoltiremo la rosa di 24 calciatori? É sempre meglio avere una rosa numerosa. In caso di infortuni o squalifiche è importante avere sempre delle valide alternative. Tuttavia, anche in questo caso, valuteremo il tutto insieme agli addetri ai lavori". Notiziario. Ancora ai box Bartolucci (problema al muscolo soleo del polpaccio), Baccolo (indurimento del quadricipite della gamba sinistra) e Palermo: difficile il recupero del primo, più facile il recupero degli ultimi due. Venerdì non ci sarà Radi perchè squalificato, mentre rientrano Sandreani e Venturi. In casa Nocerina invece parla il difensore Marco Chiosa che afferma (da Forzanocerina.it): "Dobbiamo continuare il trend positivo che abbiamo iniziato contro l'Avellino. Abbiamo tutte le intenzioni di cogliere i tre punti per ottenere poi il nostro obiettivo primario: vogliamo la vetta della classifica. Il Gubbio è da prendere con le molle e conosco bene l'allenatore visto che è delle mia parti". Il calciatore scuola Torino conclude dicendo: "Giocare di sera è più emozionante con tante telecamere a bordo campo e speriamo di non sfigurare". In casa rossonera out per infortunio Scardina, Giuliatto, Speziale, Ripa e Rizza. In dubbio per un problema alla caviglia Chiosa. Curioso ma vero: entrambi gli allenatori, Sottil e Auteri, sono squalificati. Sostegno per le attività dell’Aelc da parte della A.S. Gubbio 1910. Su iniziativa dell’Associazione della presidente Orietta Migliarini Colaiacovo, anche i rossoblù vogliono contribuire al mercatino di Natale che aprirà i battenti venerdì 7 dicembre e resterà visitabile sino al 6 gennaio 2013 presso la Galleria della Porta in Corso Garibaldi. Un pallone e due magliette rossoblù con le firme dei giocatori: sono in vendita per gli appassionati che vorranno contribuire a raccogliere fondi a favore delle iniziative che l’Aelc promuovono, dalle cure palliative agli screening gratuiti, dal trasporto ai macchinari ospedalieri.

27 novembre 2012
L'editoriale. Come un puzzle con pedine da incassellare. E la coperta che si rivela corta...

La squadra del Gubbio attuale è come un puzzle gigante. Come quel gioco da tavolo in cui bisogna incastrare tra loro dei pezzi di cartone di piccole dimensioni fino a risalire all'immagine originale. Ogni domenica, quando viene scelta la formazione iniziale, il tecnico rossoblù deve pensare a tante varianti che in fin dei conti diventano dei paletti: lo schieramento obbligato degli under per ottenere i contributi federali e gestire una rosa di 24 calciatori nel modo più indolore possibile, oltre che preparare la gara in base alla tattica che adopera l'avversaria e mettere in campo i calciatori che l'allenatore ritiene più in forma. Un compito difficile per Andrea Sottil che ogni volta è costretto a far combaciare i pezzi e quindi incasellare ogni pedina al posto giusto per un unico fine: ottenere dei risultati ai fini della classifica. Un compito non facile e alla lunga questi condizionamenti pesano. Pesano perchè se si vuole pensare in grande non ci devono essere restrizioni di vario genere, a meno che si pensi solamente alla salvezza. Pesano perchè può creare dei malcontenti all'interno del gruppo per un semplice motivo: è capitato che sono dovuti stare fuori dei calciatori di esperienza (come ad esempio Sandreani o Boisfer o lo stesso Galabinov) per favorire il minutaggio dei fuori quota. Pesano perchè a livello tattico, pure a gara in corso, Sottil è costretto ad utilizzare la calcolatrice e non solo la sua testa oppure il suo volere. E tutte queste tematiche sono venute fuori proprio negli ultimi incontri. Ad Avellino ad esempio dall'inizio ha giocato Guerri (al posto di Boisfer) perchè veniva usato con il contagocce; lo stesso discorso dicasi a Carrara quando è stato schierato Semeraro per lo stesso motivo (al posto di Grea con Regno che è stato dirottato a sinistra). Per non parlare inoltre della ruotazione in attacco: a farne le spese spesso Galabinov per dare più spazio ad un attaccante più giovane (è il caso di Scardina). Tuttavia bisogna ribadire che questa squadra sta facendo dei miracoli. Si trova in una posizione di classifica ottima in base alle sue potenzialità. Squadra compatta, robusta e unita tra di loro. Ma in squadra non ci sono dei calciatori che ti possono risolvere la partita in ogni momento: vedi il caso di Gomez Taleb che due stagioni fa faceva (quasi) reparto da solo. D'altronde i numeri parlano chiaro. Nelle prime nove giornate il Gubbio ha incassato solo 5 reti (per una media di 0,56 gol a partita). Nelle ultime due giornate, cioè ad Avellino e con la Carrarese, la retroguardia rossoblù ha subito quattro reti (per una media di due gol a partita). Mentre in attacco c'è stato un miglioramento perchè proprio a Carrara è andato a segno il centravanti Galabinov (segnando una doppietta) quando il gol mancava da 441 minuti (non solo per il bulgaro, ma per tutti gli attaccanti). Cosa significa tutto ciò? Sintomatologia come quando la coperta è troppo corta: non si può coprire una parte e lasciarne scoperta un'altra. Pure il pareggio di Carrara è indicativo e annunciatore che la squadra ha dei limiti. Una squadra, in vantaggio per 2-0 sul campo dell'ultima in classifica (Carrarese) che tra l'altro viene contestata aspramente dal pubblico amico, non può permettersi il lusso di farsi prendere in contropiede e incassare due gol nel giro di soli 8 minuti. La partita in quel momento era sotto controllo e questo black out risulta a tutti gli effetti inammissibile. É anche vero che nel calcio talvolta avviene l'impensabile. Ma per raggiungere i risultati ci vuole carattere, concentrazione e personalità per tutto l'arco dei novanta minuti. Guai a mollare la presa, altrimenti è inevitabile che si fanno queste figuracce. La ricetta per dimenticare Carrara? Cospargersi il capo di cenere e ritornare a essere umili. Perchè questa è una fase cruciale di campionato. In tanti dicono che questa squadra ha l'unico obiettivo della salvezza. Ma siccome in giro nel girone non abbiamo visto tutti questi squadroni (o corazzate, chiamiamole come volete), crediamo che questa squadra potrebbe recitare un ruolo importante. Ma la squadra deve crederci, sempre. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

25 novembre 2012
Galabinov: "Contento per i gol, non per il risultato". Giammarioli: "Dieci minuti di black out"

Un pareggio amaro per il Gubbio davanti agli occhi di Alena Seredova, presidente onorario della Carrarese, e alla presenza di Fabio Pecchia e dell'ex allenatore del Perugia, ovvero Pierfrancesco Battistini. E l'amarezza si nota pure nello sguardo del presidente dei rossoblù Marco Fioriti per una vittoria buttata alle ortiche. Non è mancato il disappunto dell'allenatore Sottil che era relegato in tribuna per via della squalifica. Tra l'altro la Carrarese ha dovuto subire la contestazione dei suoi tifosi, durante e dopo la partita. E il Gubbio non è riuscito a sfruttare neanche questo fattore favorevole. Il rammarico è nelle parole del vice allenatore Teodoro Coppola: "Siamo partiti molto bene e meritavamo il 2-0. Poi c'è stata questa flessione che va analizzata con la squadra. Bisogna di certo migliorare su certe disattenzioni. Giornata negativa. Due gol di Galabinov? Ci voleva almeno questa nota positiva". L'autore dei due gol Andrey Galabinov dice: "Sono molto contento per i due gol segnati, ma sono molto rammaricato per il risultato. Meritavamo la vittoria. Non segnavamo noi in attacco da 441 minuti? Era importante sbloccarsi ma quello che conta è la squadra". E il difensore Alessandro Radi: "Purtroppo al minimo errore le altre squadre ti puniscono. E Makinwa si è dimostrato un gran bel giocatore. Ma senza errori individuali le partite finirebbero tutte per zero a zero. C'è rammarico perchè si è persa una possibilità importante". Mentre il Ds Stefano Giammarioli fa la sua analisi: "Partita che è stata dominata ma abbiamo pagato dieci minuti di black out. Ma la squadra ha dimostrato che è viva. Nelle ultime due trasferte ad Avellino e Carrara meritavamo 4 punti e invece ne abbiamo raccolto solo uno. Galabinov? É un attaccante che può andare in doppia cifra. Solo che si sta ambientando solo adesso". L'allenatore dei toscani Nello Di Costanzo ha detto: "Sono soddisfatto del carattere di una squadra che non molla mai. Sotto di due gol abbiamo provato a costruire gioco e sul 2-2 si poteva anche vincere". L'autore del gol del pareggio della Carrarese, Stephen Makinwa, ha affermato: "Sono contento per il gol e per la prestazione. Dobbiamo continuare a giocare così. Il rigore reclamato su di me? Ha fatto bene l'arbitro. Sono caduto da solo. Giusto far proseguire l'azione". Interviste grazie alla collaborazione di Giacomo Marinelli Andreoli di Trg Network e di Luca Santoni de "il Tirreno". Intanto abbiamo inserito 18 foto della partita Carrarese-Gubbio che troverete nella nostra "fotogallery" e nel link sotto la foto in homepage. Sono presenti 18 immagini tutte da sfogliare. Foto di Roberto Settonce.

25 novembre 2012
Gubbio, da 0-2 a 2-2. Doppietta di Galabinov, poi è harakiri: segnano Belcastro e Makinwa

Gubbio contro la Carrarese nel recupero. L'allenatore Andrea Sottil (che è squalificato) schiera un inedito 4-3-3 con l'inserimento di Semeraro in difesa e Galabinov in attacco fa il centravanti supportato ai lati da Bazzoffia e Caccavallo. Il tecnico degli apuani Di Costanzo invece adotta il 4-2-3-1. Pronti e via. Al 4' punizione di Radi dal limite, ma la palla termina a lato. Rispondono i padroni di casa al 5': sugli sviluppi di un corner, Malatesta cerca la spizzata vincente di testa: la sfera finisce sul fondo. Al 13' Pedrelli lancia Mancuso verso la porta eugubina, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Al 15' Boisfer tenta una conclusione da fuori area, ma il suo tiro teso finisce sopra la traversa. Al 19' ci prova Palermo dalla lunga distanza a cercare il bersaglio ma non lo trova: palla alta. Al 27' il Gubbio passa in vantaggio: Palermo serve Galabinov che con le spalle alla porta si gira, si porta la palla sul destro e fa partire un diagonale radente dal limite chirurgico: la sfera si insacca a fil di palo. Reazione immediata dei padroni di casa con una conclusione dal limite di Benassi che però finisce di poco a lato. Al 31' la Carrarese protesta per ottenere un calcio di rigore dopo un presunto contatto tra Farabbi e Makinwa. L'arbitro però fa proseguire. Al 35' pericolo in area eugubina quando sfugge la palla tra le braccia di Farabbi su una conclusione di Belcastro: la sfera finisce in corner. Al 38' punizione insidiosa di Radi dal limite con Piscitelli che si salva deviando la palla da sotto la traversa. Al 44' il Gubbio in contropiede sfiora il raddoppio: se ne va in percussione Caccavallo che serve Galabinov: il suo tiro termina poco alto sopra la traversa. Capovolgimento di fronte: Makinwa si fa pericoloso in area ospite, provvidenziale l'intervento di Briganti in copertura. Ripresa. Esce Baccolo, entra Malaccari. Al 54' il Gubbio trova il raddoppio: Caccavallo calcia in area una palla dove sotto misura Galabinov calcia a rete ma Piscitelli riesce a respingere; lo stesso Galabinov da pochi passi insacca di destro. Doppietta per il bulgaro. Affondo al 56' sulla sinistra di Pedrelli con cross che attraversa tutta l'area dove ci arriva Mancuso che calcia in porta: salva con una mano Farabbi. La Carrarese accorcia le distanze (59'): Makinwa serve in area Belcastro che con un sinistro calibrato insacca la sfera sotto la traversa. Al 64' Bazzoffia è lesto a servire Caccavallo che cerca la porta a tu per tu con il portiere, con un tiro che si infrange sull'esterno della rete. Da una occasione mancata, avviene l'incredibile perchè la Carrarese pareggia (67'): il solito Pedrelli crossa in area dove Makinwa di testa insacca la sfera di testa in rete, in anticipo su Farabbi. Al minuto 83 locali in dieci per doppia ammonizione su Benassi dopo un fallo su Galabinov. Un minuto più tardi Nappello si fa pericoloso in area locale, ma la retroguardia apuana sbroglia la matassa. Nel finale espulso Radi (doppia ammonizione) per un fallo su Ciciretti. É l'epilogo di uno sciagurato 2-2.
Tabellino recupero: Carrarese - Gubbio 2-2:
Carrarese: Piscitelli, Lanzoni, Pedrelli, Venitucci, Melucci, Benassi, Mancuso, Corrent, Malatesta (79' Ciciretti), Belcastro (73' Tognoni), Makinwa (85' Alcibiade). (A disp.: Becotti, Bagnai, Juan Cruz, Margiotta). All. Di Costanzo.
Gubbio: Farabbi, Regno, Semeraro, Boisfer, Briganti, Radi, Palermo, Baccolo (46' Malaccari), Galabinov, Caccavallo (68' Grea), Bazzoffia (83' Nappello). (A disp.: Mancioli, Galimberti, Guerri, Scardina). All. Sottil (squalificato, in panchina Coppola).
Reti: 27' Galabinov (G), 54' Galabinov (G), 59' Belcastro (C), 67' Makinwa (C).
Arbitro: Martinelli di Roma 2 (Servilio di Roma 1 e Guarito di Frattamaggiore). Espulsi: 83' Benassi (C); 92' Radi (G). Ammoniti: Corrent e Belcastro (C); Semeraro, Malaccari, Radi e Bazzoffia (G). Spettatori: 1007 (di cui 52 di Gubbio nel settore ospiti).

24 novembre 2012
Assenti a Carrara: Bartolucci, Manzoni, Sandreani e Venturi. Neanche Sottil va in panchina

Gubbio decimato a Carrara. Non ci saranno gli squalificati Sandreani e Venturi, ma neanche Bartolucci e Manzoni non convocati per infortunio. E l'allenatore Sottil (squalificato anche lui) potrebbe schierare addirittura cinque fuori quota dal primo minuto: cioè Farabbi, Regno, Grea, Malaccari e Baccolo. In casa Carrarese è assente lo squalificato Pestrin. Non ci sono neanche gli infortunati De Paola, Merini, Orlandi e Corticchia. L'arbitro della gara di recupero è il signor Daniele Martinelli di Roma 2. Assistenti: Giuseppe Servilio di Roma 1 e Giuliana Guarito di Frattamaggiore.

23 novembre 2012
Verso il 4-3-1-2 e il solito tormentone dei ballottaggi. E la Carrarese: conosciamola a fondo

Recupero, un viatico per il campionato. Una partita importante ma al tempo stesso insidiosa. Contro una Carrarese che è ultima in classifica ma allo stesso tempo proviene dal risultato positivo di Andria (2-2) dove si trovava addirittura in vantaggio per 2-0. Può contare sull'ultimo acquisto Makinwa (ex attaccante della Lazio) ma deve fare a meno del centrocampista Pestrin (ex Torino) fermato per una giornata di squalifica. L'allenatore Di Costanzo nasconde le carte svolgendo degli allenamenti a porte chiuse. Oramai è diventata una moda nel calcio moderno. Tuttavia l'allenatore apuano dovrebbe optare per il 4-2-3-1 con Venitucci e Corrent posizionati sulla mediana; l'unico attaccante Malatesta verrà supportato dal trio Makinwa (o Tognoni), Belcastro e Mancuso. Ma potrebbe essere utilizzato pure Ciciretti sulla trequarti. Tanti nodi che verranno sciolti all'ultimo minuto. Come del resto ci ha abituato il trainer rossoblù Sottil. Tante prove durante la settimana ma poi la domenica ci prende di sorpresa quasi sempre. Sembra assodato che venga rispolverato il 4-3-1-2 ed è sicuro che non ci saranno il capitano Sandreani, il portiere Venturi e l'allenatore Sottil (squalificati). In dubbio il difensore Bartolucci per problemi al muscolo soleo del polpaccio. Mentre è recuperato Malaccari dopo la frattura alla mano destra del metacarpo all'altezza del dito anulare: giocherà con una fasciatura protettiva; d'altronde è il sostituto naturale di Sandreani. Se non ce la fa Bartolucci sulla sinistra è pronto Grea. Farabbi andrà in porta al posto dello squalificato Venturi. Boisfer è pronto per riprendersi il posto da titolare. Ma ci sono diversi ballottaggi sul fronte avanzato. Come trequartista giocherà uno tra Baccolo e Nappello (il primo è favorito). In attacco Caccavallo a destra e a sinistra Bazzoffia è in vantaggio su Galabinov. Tra gli esclusi ci potrebbe essere Scardina. Mercato: nuovo acquisto per il Catanzaro. Viene ingaggiato il difensore Christian Conti ('87), ex Como, Bari, Hellas Verona, Perugia, Pescara e Virtus Lanciano.

23 novembre 2012
Farabbi: "Finalmente tocca a me: risponderò presente". Nel test prove di 4-3-1-2 con dubbi

Arriva il turno del portiere Marco Farabbi, classe '91, in concomitanza della squalifica di Venturi per una giornata. Nel recupero con la Carrarese tocca all'estremo difensore perugino. Farabbi cosa dice? "Dico finalmente. É arrivato il mio turno e spero di rispondere presente. Da parte mia, come ho sempre fatto da tre anni a questa parte, mi sono allenato sempre con il massimo dell'impegno. Spero che alla lunga il lavoro paghi". Proprio Venturi, in un'intervista al nostro portale, ci ha detto che Farabbi si farà trovare pronto. Cosa ne pensa? "Con Giacomo esiste un gran bel rapporto. Per me questo è molto importante. Si lavora meglio. E poi quando c'è competizione è un motivo di stimolo in più per entrambi i portieri". A Carrara che Gubbio ci si può aspettare? "Il solito Gubbio. Cioè una squadra combattiva, umile, che non sottovaluta mai l'avversario ma è consapevole dei propri mezzi. Stiamo dimostrando di avere mezzi importanti e un bel gioco. Sono poi sicuro che riusciremo a fare un ottimo campionato. Purtroppo ad Avellino la sconfitta è maturata in maniera strana ed è stata demeritata. A tratti abbiamo dominato. La Carrarese è una squadra pericolosa. Lo abbiamo visto con il Barletta: sono squadre che non muoiono mai e non gettano mai la spugna". Parliamo con Fulvio Flavoni, che è il preparatore dei portieri. E parliamo dei due portieri. Cosa ci può dire Flavoni? "Sono due ragazzi eccezionali e sono due professionisti veri. Entrambi mi stanno dando delle soddisfazioni. Venturi è stato chiamato più in causa e del resto sta rispondendo bene domenica dopo domenica. Farabbi in Coppa Italia ha fatto bene e pure negli allenamenti risponde sempre presente con tanta voglia di migliorarsi". La differenza tra i due? "Venturi è brevilineo, reattivo, bravo con i piedi e via discorrendo. Farabbi fisicamente è diverso e ha altre caratteristiche: è più alto, ma nonostante l'altezza è reattivo". Come secondo portiere, domenica a Carrara, sarà integrato Matteo Mancioli (classe '95) dalla Berretti. Partitella in famiglia nella frazione di Branca. Il tecnico Sottil ha sperimentato di nuovo il 4-3-1-2. Nella prima frazione di gioco tra i titolari è stato schierato Farabbi in porta. Linea difensiva con Regno, Briganti, Radi e Grea. Sulla mediana trio con Malaccari, Boisfer e Palermo. Fronte avanzato con Baccolo a supporto di Caccavallo e Bazzoffia. Nella ripresa spazio anche a Galimberti, Pambianchi e Semeraro in difesa. A centrocampo è entrato Sandreani. In attacco Nappello a supporto di Caccavallo e Galabinov. Pertanto Malaccari, nonostante la frattura al metacarpo del dito anulare della mano destra, è a disposizione. Out invece Bartolucci per l'infortunio al polpaccio che ha interessato il muscolo soleo: difficile il suo recupero per domenica a Carrara. Non si recheranno in terra apuana nemmeno Venturi e Sandreani (squalificati per un turno). In panchina il vice allenatore Coppola sostituirà Andrea Sottil, squalificato per le prossime due giornate.

22 novembre 2012
Simoni: "Gubbio che mi sorprende, ma se si sta trovando lassù...". Anticipo Gubbio-Nocerina

Nella giornata del 21 novembre il "Maestro" si è presentato a Gubbio. In tarda mattinata è arrivato, nel pomeriggio ha visto gli allenamenti e poi è subito ripartito verso la Toscana dove vive. Stiamo parlando di Gigi Simoni che è stato sia Direttore tecnico dei rossoblù (dal 2009 fino in estate del 2012) ma anche allenatore in C2 (da marzo a giugno 2009) e in serie B (da ottobre 2011 a marzo 2012). Simoni sorride e si lascia andare ad una frase breve: "Sono proprio contento". Prosegue nel parlare e afferma: "Ho vissuto delle annate importanti qui a Gubbio. Abbiamo raggiunto dei risultati importanti ed io in questa piazza sono tornato ragazzino. Ho avuto modo di riassaporare dei successi che per me valgono come la Coppa Uefa vinta a Parigi con l'Inter. Pertanto seguo sempre il Gubbio anche se ora sono lontano". L'ex allenatore interista si mostra piacevolmente sorpreso dell'andamento del Gubbio in questo campionato: "Di solito quando avviene una retrocessione è traumatico per tutti. Poi è difficile ripartire subito con entusiasmo. Invece questa squadra si trova in ottima posizione in classifica. É significativo perchè vuol dire che la squadra è competitiva e si sta lavorando bene. Tutto ciò vuol dire che il direttore sportivo Giammarioli ha lavorato bene e pure l'allenatore Sottil. D'altronde Giammarioli per questa categoria è molto importante. C'è programmazione, c'è la valorizzazione dei giovani come si è fatto in passato e ci sono i risultati che non vengono a caso". Ripercorrendo il suo passato a Gubbio, Simoni dice: "Abbiamo conseguito dei risultati inimmaginabili. Un peccato solo l'esperienza in serie B. Ma la cadetteria è un campionato a sè: è piuttosto difficile e poi non bisogna dimenticare che c'erano delle corazzate come Torino e Sampdoria". Alla domanda qual'è il risultato più bello conseguito a Gubbio come allenatore, Simoni risponde così: "La vittoria dell'anno scorso (ottobre 2011) contro il Torino per 1 a 0. Ho avuto delle emozioni forti che non scorderò di certo". Un consiglio all'attuale allenatore Sottil? "Di andare avanti per la sua strada. Deve ragionare sempre di testa sua. Non deve farsi condizionare da nessuno. Tanto meno da coloro che sono all'interno dell'ambiente". E domenica c'è Carrarese-Gubbio. A Carrara proprio Simoni ha vinto un campionato da allenatore nel 1992: "Vero e fu la stagione del mio rilancio da allenatore. Pertanto domenica sarò a Carrara. Sono venuto a Gubbio per ritrovare gli amici. E domenica ci sarà l'occasione di ritrovare tanti amici". News dal Barbetti. Capitolo infortuni. Bartolucci non si è allenato per una lesione di alcuni millimetri al muscolo soleo del polpaccio. Idem Malaccari che ha riportato la frattura del metacarpo nella mano destra: dito anulare fasciato con una stecca. Out pure Semeraro per problemi alla schiena. Intanto la partita tra Gubbio e Nocerina della dodicesima giornata è stata anticipata a venerdì 30 novembre: si giocherà in notturna (ore 20:30) e la partita andrà in onda in diretta su Sportitalia. Per la Nocerina parla il centrocampista rossonero Alessandro Bruno (fonte Forzanocerina.it) che afferma: "Nelle ultime settimane abbiamo messo in campo altre qualità. É cambiato l'atteggiamento di tutta la squadra. Entriamo in campo carichi e determinati per raggiungere la vittoria. A Gubbio affronteremo un'ottima squadra con delle buone individualità, però con le giuste motivazioni possiamo portare a casa i tre punti". Domenica il Gubbio recupera; la Nocerina è ferma.

21 novembre 2012
Venturi: "Pensiamo a noi stessi, non agli arbitri. Evitare certi errori che non ti perdonano..."

É giovane, classe 1992, portiere del Gubbio. Domenica non sarà presente perchè squalificato: è stato espulso domenica scorsa ad Avellino. E per l'appunto parliamo proprio della sfida in terra irpina. Lo facciamo con Giacomo Venturi che dice: "C'è dispiacere per la sconfitta. Ma soprattutto c'è rammarico perchè non abbiamo concretizzato le occasioni che ci sono capitate nei primi minuti. Opportunità che ci potevano aiutare molto nel proseguo della partita. Sapevamo che l'Avellino proveniva da una sconfitta nel derby a Nocera Inferiore e la calda tifoseria pretendeva la vittoria per riscattarsi. Noi abbiamo avuto un approccio giusto per caricarci e per demoralizzare l'avversaria. Ma come dicevo un po' per la sfortuna e un po' per imprecisione non abbiamo finalizzato. La squadra irpina è squadra di categoria e davanti sono organizzati. Pertanto quando si fanno certi errori queste squadre non ti perdonano e alla prima occasione ti fanno male". Raccontaci appunto questo primo gol di Herrera: "Ho visto il tiro del terzino (Zappacosta ndr) che ha calciato forte ma con poca precisione. La palla sarebbe uscita fuori di molto. Però poi, tra diversi calciatori in area, Herrera è riuscito a deviare la palla e aiutato dal terreno bagnato la palla stessa ha preso velocità: è finita nell'angolo e non ce l'ho fatta ad arrivarci". E del rigore che è costata l'espulsione cosa ci può dire? "Purtroppo Bariti quando è entrato in area è stato più fresco e più lucido di me. Lui si è allungato, io comunque ci ho provato ma sono intervenuto sulle sue gambe". Quindi era rigore? "Si, penso proprio di si. Invece l'espulsione è stata esagerata. Ma in generale in queste occasioni i portieri sono penalizzati: la regola andrebbe rivista perchè ogni volta che si fa un fallo è sempre rigore e cartellino rosso". Della direzione arbitrale in genere cosa ci può dire? "Ho visto un arbitro che lasciava correre. Non fischiava nè da una parte, nè dall'altra parte. Su alcuni episodi però non si è capito il metro di giudizio. In avvio di partita, quando un uomo era a terra, non ha mai fischiato e aspettava che qualcuno buttasse la palla in fallo laterale. Mentre invece nel momento in cui Briganti si è trovato in area di rigore avversaria, l'arbitro ha fermato il gioco perchè Scardina era a terra dopo aver preso una botta. Siamo rimasti sorpresi. Si è creato del nervosismo e questo episodio ha scaturito anche l'allontanamento dell'allenatore Sottil. Tuttavia dobbiamo pensare sempre a noi stessi e non agli arbitri. Gli arbitri sono questi: prima o poi queste cose si compensano". Domenica toccherà a Farabbi: "Marco sicuramente si farà trovare pronto: è un ottimo ragazzo che si impegna sempre. Del resto il mister ci dice sempre che serve l'apporto di tutti quanti. Domenica ci servono i tre punti perchè dobbiamo rimanere agganciati alle prime posizioni". Giudice Sportivo. L'allenatore Andrea Sottil viene squalificato per due giornate per «comportamento offensivo verso l'arbitro ed un suo assistente durante la gara». Stoppato anche il team manager Luciano Ramacci (fino al 27 novembre) «per atteggiamento irriguardoso verso la terna arbitrale durante la gara». Squalifica di un turno per il portiere Venturi e per il capitano Sandreani. Alessandro Sandreani dice: "Al di là del risultato negativo di Avellino, siamo sulla strada giusta. C'è rammarico perchè domenica scorsa gli episodi sono stati tutti negativi come è stato determinante l'arbitro". Giovanni Bartolucci, difensore rossoblù, ha specificato: "Adesso dobbiamo assolutamente sfruttare la gara contro la Carrarese. Grande rispetto per tutti ma paura di nessuno".

20 novembre 2012
L'editoriale. La "pesante" sterilità sul fronte avanzato: attacco che non segna da 414 minuti

Ad Avellino sono passati campioni del calibro di Tacconi, Vignola, De Napoli, Barbadillo, Diaz o Juary. E come non ricordare il giornalista Luigi Necco che era l'inviato al Partenio per "90° minuto" e chiudeva i servizi: "Da Avellino è tutto, a voi la linea...". Altri tempi. Un altro calcio. Un calcio dove le cosiddette provinciali spesso davano filo da torcere alle più blasonate Milan o Juventus. Sono passati tanti anni, ma il Partenio dal vivo riserva un certo fascino. Una struttura ormai datata ma che porta in mente tanti ricordi. In particolar modo si ricordano le maglie dal numero 1 al numero 11 senza il nome cucito sulla schiena. Ora questa cosa avviene dalla Lega Pro in giù. E quel fascino del calcio stile anni '80 si vede pure sul rettangolo di gioco. Un terreno reso molle e pesante dalla pioggia. Un terreno che promette una partita maschia tra due squadre che poi nella realtà in campo si sono date battaglia fino all'ultimo minuto. Nessuno si è risparmiato per questa sfida di vertice. In questi casi però vince chi ha più fame. Come quel lupo famelico che con la forza dei denti vuole a tutti i costi azzannare la preda. Però nel calcio non conta solo avere fame. Conta buttare la palla dentro al momento opportuno. Così alla fine della contesa è riuscito ad avere la meglio il lupo biancoverde. In certe partite dove regna l'equilibrio conta la concretezza nelle occasioni che si creano e conta sbagliare il meno possibile nei momenti clou di un big match. E il nocciolo della questione è stato proprio questo. Il Gubbio è partito sparato, ha creato un paio di palle gol nel giro di sette minuti. La fortuna non ha aiutato Sandreani sulla fiondata da fuori area con la palla che ha timbrato la parte bassa della traversa: bastava qualche centimetro in meno e la palla si poteva trovare in fondo al sacco. Ma soprattutto è mancata la stoccata vincente sull'azione insistita di Bazzoffia che a testa bassa ha calciato addosso a Fumagalli e, dieci secondi dopo, Sandreani ha ciccato la palla perchè si è trovato la strada sbarrata dallo stesso Bazzoffia. Roba da Gialappa's. E qui la gara poteva prendere una piega ben definita. Invece come spesso succede nel calcio, chi sbaglia paga pegno. Su un tiro sporco di Zappacosta ci ha pensato Herrera con un tocco decisivo a infilare la sfera in fondo al sacco. Da quel momento in poi il Gubbio ha reagito, ma al di là di alcuni calci piazzati di Radi e di due azioni degne di nota nella ripresa con Palermo protagonista, non si sono registrati dei reali pericoli verso la porta di Fumagalli. Dopo una bella parata di Venturi su tiro ravvicinato di Fabbro, il giovane portiere emiliano si è dovuro arrendere quando in uscita tocca Bariti in area che cade a terra. Per l'arbitro è calcio di rigore. Penalty che ci poteva stare, ma il cartellino rosso è stato troppo fiscale per non dire esagerato. Per non parlare del finale del primo tempo dove l'arbitro ha perso la cognizione della realtà fermando l'azione con un calciatore del Gubbio pronto a dirigersi verso la porta avversaria. Al di là dell'arbitraggio che non è stato assolutamente all'altezza della situazione, questa partita ha rilevato in maniera inconfutabile che il Gubbio ha grandi problemi dalla cintola in sù. La squadra lotta, si muove bene in campo, è compatta e crea palle gol. Ma non basta. Il gioco del calcio è semplice. Vince chi segna, il resto sono solo parole buttate al vento e sono solo chiacchiere da bar. Un dato numerico d'altronde è sconcertante: gli attaccanti rossoblù (in toto) non vanno a rete da 414 minuti (un'infinità). Non si può sempre sperare che Radi trovi il gol della domenica. Oppure non si può sempre sperare che Palermo (come è avvenuto con il Viareggio) o Sandreani (contro il Pisa) risolvano le partite con un gol che vale la vittoria. Attaccanti con le polveri bagnate: due gol per Galabinov; Scardina un gol; per il resto tutti fermi a zero, ovvero Bazzoffia, Caccavallo e Nappello. Solo una rete su azione, quella di Galabinov contro il Benevento. Numeri che fanno molto riflettere! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

18 novembre 2012
Fioriti: "Buone prestazione, ma che errori in attacco! Abbiamo problemi in fase realizzativa..."

Gubbio che ha tenuto testa all'Avellino ma che manca in fase realizzativa. Gara caratterizzata da tanti episodi. Sottil allontanato per proteste. Espulso nel finale Venturi. La società decide così di non far parlare nessuno, nè i calciatori, nè lo staff tecnico. In sala stampa si presenta solamente il presidente Marco Fioriti che afferma: "Niente da eccepire sulla prestazione della squadra. Abbiamo giocato bene, abbiamo tenuto testa all'avversaria e ci manca solo il risultato. D'altronde abbiamo creato. Sulla traversa di Sandreani non siamo stati fortunati. Poi abbiamo mancato una ghiotta occasione con Bazzoffia: queste occasioni non vanno fallite. Purtroppo manchiamo soprattutto nella fase di realizzazione. Se interverremo sul mercato proprio in attacco? Al momento non credo proprio. Andiamo avanti così. Perchè il silenzio stampa? É meglio per tutta la squadra: deve restare tranquilla in vista dei prossimi impegni e a caldo si possono dire tante cose. L'allontanamento di Sottil? Quasi sicuramente avrà detto qualche parola di troppo. E l'arbitro? Ci sono stati degli errori ma fa parte del gioco. Il Gubbio? L'obiettivo resta sempre uguale: pensiamo a salvarci il prima possibile. Siamo una piccola realtà rispetto a tante società come quella dell'Avellino. Ogni gara va lottata e sudata fino in fondo". Ma non sono mancate nemmeno le sorprese nella formazione iniziale. Dal primo minuto ha giocato Guerri al posto di Boisfer che si è seduto in panchina. Si pensava ad un problema fisico, in realtà è stata una pura scelta tecnica. Contento l'autore del gol Eric Herrera: "Era ora. Era tanto che cercavo il gol. E finalmente il mister mi ha fatto giocare". Il tecnico degli irpini Massimo Rastelli ha detto: "Prova di orgoglio e di carattere. É la reazione che volevo contro un'ottima squadra come quella del Gubbio che si è dimostrata molto solida". Intanto abbiamo pubblicato nella sezione "fotogallery" e nel link sotto la foto in homepage le foto della gara tra Avellino e Gubbio (18 immagini). Foto di Alessio Gaeta e Andrea Rigione, con la collaborazione dei colleghi Salvatore Marzullo e Gianluca Amatucci. Altre foto in collaborazione con Roberto Settonce.

18 novembre 2012
Avellino batte Gubbio (2-0). Decidono Herrera e un rigore di Castaldo. Legno di Sandreani

Avellino contro Gubbio al Partenio. L'allenatore Sottil opta per il 4-3-1-2. Boisfer va in panchina per una scelta tecnica; gioca Guerri al suo posto. Sulla trequarti invece viene schierato Baccolo a supporto di Scardina e Bazzoffia. Il trainer dei campani Rastelli schiera il 4-3-1-2. De Angelis in panchina: gioca il panamense Herrera. Pronti e via. Al 4' il Gubbio sfiora il vantaggio con un tiro potente di destro di Sandreani dal limite con la palla che colpisce la parte bassa della traversa a portiere ormai battuto. Al 5' Bazzoffia se ne va in contropiede partendo da centrocampo fino ad arrivare in area biancoverde, ma salva in scivolata in extremis Fabbro. Al 7' il Gubbio manca una clamorosa occasione: Bazzoffia fa tutto bene saltando un avversario ma poi una volta solo davanti a Fumagalli spara la palla addosso al portiere in uscita; sulla ribattuta Bazzoffia e Sandreani si scontrano tra di loro e l'azione svanisce. Subito il capovolgimento di fronte: Castaldo serve in area Catania che in diagonale cerca l'angolino, la palla termina radente a fil di palo. Al 12' l'Avellino trova la via del gol: tiro da fuori area di Zappacosta e al limite Herrera devia la sfera di sinistro con la punta del piede: traiettoria velenosa della sfera che si insacca a fil di palo. Al 25' punizione dal limite di Radi con la palla che sfiora il palo alla sinistra del portiere Fumagalli. Al 31' ci riprova Radi da calcio piazzato dalla lunga distanza da circa trenta metri: la palla va a lato. Al 42' viene allontanato l'allenatore Sottil per proteste. Espulsione scaturita dopo una decisione dell'arbitro che ferma il gioco mentre Sandreani stava dirigendosi verso la porta. Ripresa. Al 53' Castaldo serve con un colpo sotto in area Catania che manca però la stoccata vincente. Al 57' su cross di Bartolucci, Bazzoffia di testa serve in area Palermo che gira a rete di destro: la palla sfiora il palo su deviazione provvidenziale di Izzo. Al 58' D'Angelo serve in area Fabbro che calcia solo davanti al portiere: Venturi è reattivo e para in tuffo. All' 85' su punizione insidiosa calciata in area da Radi, c'è Palermo che sotto porta sfiora l'esecuzione decisiva con il piede destro. All' 86' calcio di rigore per gli irpini per un contatto in area di Venturi su Bariti: cartellino rosso per il portiere rossoblù. Palermo va in porta. Castaldo insacca a fil di palo dagli undici metri. Finisce così con il punteggio di 2 a 0.
Tabellino: Avellino - Gubbio 2-0:
Avellino: Fumagalli, Zappacosta, Bianco (84' Bittante), Massimo, Fabbro, Izzo, Catania (79' Bariti), D'Angelo, Castaldo, Herrera, Angiulli (73' Millesi). (A disp.: Di Masi, Panatti, Fella, De Angelis). All. Rastelli.
Gubbio: Venturi, Regno, Bartolucci (82' Grea), Guerri (60' Caccavallo), Briganti, Radi, Palermo, Sandreani, Scardina (75' Galabinov), Baccolo, Bazzoffia. (A disp.: Farabbi, Galimberti, Boisfer, Malaccari). All. Sottil.
Reti: 12' Herrera (A), 88' Castaldo (A) rigore.
Arbitro: Illuzzi di Molfetta (Calò e Grillo di Molfetta). Espulsi: 42' mister Sottil (G); 86' Venturi (G). Ammoniti: Bianco e Bariti (A); Guerri e Sandreani (G). Spettatori: 3000 circa (di cui una ventina di Gubbio nel settore ospiti).
Risultati: Undicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B:
Andria Bat - Carrarese
2-2
16' Mancuso (C), 49' Belcastro (C), 52' Taormina (A), 77' Innocenti (A)
Avellino - Gubbio
2-0
12' Herrera (A), 88' Castaldo (A) rig.
Barletta - Paganese
0-1
16' Girardi (P)
Catanzaro - Prato
2-1
12' Ulloa (C), 27' Russotto (C), 67' Napoli (P) rig.
Latina - Benevento
2-2
16' Mancosu (B) rig., 65' Cipriani (B), 90' Tulli (L), 92' Cejas (L) rig.
Nocerina - Viareggio
2-1
28' De Vena (V), 74' Mazzeo (N), 91' Evacuo (N)
Perugia - Frosinone
2-2
4' Tozzi Borzoi (P), 45' Politano (P), 90' Frara (F), 93' Santoruvo (F)
Pisa - Sorrento
2-0 (lunedì ore 20:45)
18' Scappini (P), 83' Favasuli (P) rig.

17 novembre 2012
Avellino e Gubbio. Le parole alla vigilia di Sottil e Rastelli. Out Manzoni, Giosa e Pezzella

Venti convocati, tra cui vengono recuperati in extremis l'attaccante Caccavallo oltre alla mezza punta Nappello. Se tutto va come previsto potrebbero finire in panchina, altrimenti andranno in tribuna. Perciò l'unico assente è Manzoni; per scelta tecnica sono out Pacheco, Pambianchi e Giuliacci. L'allenatore Sottil non si fida dell'Avellino e sulla sfida del Partenio dice: "Questa è la prova della maturità". Parole chiare e aggiunge: "Sarà una gara tosta contro una squadra arrabbiata e una piazza che si fa sentire. Però noi ce la giocheremo a viso aperto. Incontremo un Avellino forte e soprattutto dobbiamo stare attenti ai loro attaccanti. Speriamo che ci sia un arbitro all'altezza di questa sfida". Sul fronte dei baincoverdi invece il tecnico Massimo Rastelli è categorico: "Dobbiamo dimenticare Nocera e giocare con determinazione. Affrontiamo un Gubbio forte che ha subìto pochi gol. Ma spero che la squadra metta in pratica ciò che abbiamo provato in settimana. Giocando in casa c'è l'aiuto del pubblico e avremo sicuramente quella spinta in più". Intanto però non è stato convocato Biancolino. E si suppone che ci saranno delle esclusioni eccellenti in casa degli irpini. Di sicuro non ci saranno i difensori Giosa che è infortunato e Pezzella che invece è squalificato. Ecco le probabili formazioni in campo. Nel girone domenica sono previste diverse sfide al vertice: il Perugia con il nuovo allenatore Camplone ospita il Frosinone, mentre il Latina di Pecchia (dopo la sconfitta di Prato) dovrà vedersela tra le mura amiche con il Benevento voglioso di riscatto per recuperare posizioni in classifica. Da tenere d'occhio pure le sfide tra Nocerina-Viareggio e Catanzaro-Prato (quest'ultime due provengono da due vittorie pesanti su Perugia e Latina). La Carrarese, che sarà l'avversario del Gubbio il 25 novembre, si reca in Puglia contro l'Andria Bat. Sempre in terra pugliese è prevista la sfida tra Barletta e Paganese. Il Pisa di Pane invece giocherà il posticipo serale lunedì sera (fischio d'inizio alle ore 20:45) con il Sorrento. Poi il 25 novembre il campionato osserverà un turno di riposo. Ma c'è il recupero: Carrarese-Gubbio.

16 novembre 2012
Contro l'Avellino al Partenio. Una sfida importante di vertice. E conosciamo l'avversaria...

La sconfitta di Nocera Inferiore ha sconvolto la piazza biancoverde. La prova abulica dei calciatori ha fatto crollare il mondo addosso ad una piazza che credeva e crede tutt'oggi di poter vincere il campionato direttamente. Le critiche piovute sui calciatori irpini sono arrivate sia dalla tifoseria, sia da personaggi "autorevoli" del pianeta Lega Pro: hanno definito la squadra di Rastelli una compagine importante, ma non da primato. Il capro espiatorio da molti è stato indicato proprio nel tecnico originario di Scafati reo di cambiare formazione ogni domenica, senza far trovare alla squadra una fisionomia definitiva. Sotto accusa anche l'impiego degli under, con l'obbligo per ottenere il bonus per la valorizzazione dei giovani. Partito con il 4-4-2 nella fase di preparazione estiva, Rastelli si è reso conto di avere uomini (e con gli obblighi imposti dalla società sugli under) adatti a ben altro modulo. Così il 4-4-2 con il passare delle domeniche ha subìto una trasformazione arrivando ad oggi ad un 4-3-1-2 con Castaldo e Catania, i due pezzi pregiati della campagna acquisti, il primo a fare la prima punta, il secondo come play maker. A centrocampo Millesi, D'Angelo, Massimo, Bariti, Angiulli e Panatti si giocano le tre maglie a disposizione intercambiandosi domenica dopo domenica in maniera quasi "ossessiva". Neanche la difesa trova la sua "stabilità": la coppia centrale Giosa (domenica è assente e giocherà Izzo) e Fabbro è un punto cardine, mentre sugli esterni Zappacosta, Bianco, Bittante e Pezzella si alternano tra gare interne ed esterne, ma in qualsiasi circostanza o qualsiasi scelta fatta dal tecnico, è proprio la difesa a creare i maggiori grattacapi con "amnesie" che alla fine risultano determinanti. Con il Gubbio, Rastelli proverà a sorprendere la difesa umbra (solo 5 gol al passivo) con lanci lunghi a scavalcare quella linea immaginaria dei quattro difensori utilizzando probabilmente il trio Castaldo, Catania e Herrera, cioè il brevilineo panamense pronto a sfruttare le sue caratteristiche basate sull'estro e sulla velocità palla al piede. Non sarà una partita facile nè per gli umbri, nè per per i campani. Entrambe le squadre puntano alla vetta del campionato e quella di domenica sarà una sorte di sfida al vertice. Il punto di differenza in classifica, con una partita in meno da parte dei rossoblù, potrebbe veder favoriti gli uomini di Sottil, ma l'Avellino ha dalla sua parte un pubblico capace di sostenerla e spingerla alla vittoria dal primo minuto al novantesimo. L'ex De Angelis non sembra favorito al momento tra quelli che scenderanno in campo dal primo minuto: suoi i tre errori che a Nocera potevano cambiare il volto della partita in favore dei biancoverdi. Ma il "Reverendo", come lo chiamano ad Avellino, è capace di sorprendere sempre e quando meno te lo aspetti è capace di punire gli avversari. (Articolo a cura di Salvatore Marzullo di Avellinofans.it). Notiziario Gubbio: Andrea Sottil effettua la rifinitura del sabato mattina a porte chiuse.

16 novembre 2012
Focus: Boisfer rigenerato e De Angelis il "Reverendo". Due storie diverse da raccontare...

Due storie diverse. Due calciatori diversi. Domenica si troveranno di fronte: uno dalla parte del Gubbio e l'altro da ex Gubbio. Boisfer e De Angelis. Partiamo da Rodrigue Boisfer. Il mediano transalpino, di Marsiglia, classe '81, è approdato in rossoblù nel 2009. E subito sono arrivati dei successi con due promozioni di fila con Torrente che lo aveva voluto fortemente. Diventò un pilastro, pedina inamovibile nello scacchiere di Torrente nel 4-3-3: il fulcro del centrocampo, davanti alla difesa, come un muro impenetrabile. Prima sulla mediana ha giocato al fianco di Sandreani e Rivaldo (ora la Bari; ex Avellino) nell'anno in cui il Gubbio approdò in C1 tramite i playoff. E l'anno dopo sempre con Sandreani e con Raggio Garibaldi che proveniva dal Genoa (come il marsigliese) e arrivò la promozione diretta in serie B. La serie B però non è andata come sperava. Prima fu accusato che era in sovrappeso. Poi non è stato nemmeno capito dagli allenatori di turno che si sono succeduti nella travagliata stagione nella cadetteria. Fu utilizzato pure da difensore centrale, ruolo non suo. Ma nessuna polemica è mai uscita dalla sua bocca. Sempre in silenzio ha lavorato. Ha assaporato la panchina senza mai battere ciglio. Anche lui era entrato nel tormentone: non è una calciatore da serie B! Quel tormentone che aveva colpito tutta la vecchia guardia! Forse qualcuno si era dimenticato che la serie B già l'aveva fatta ed era uno dei pochi che l'aveva veramente giocata: con il Genoa dal 1999 al 2004 con 80 presenze e due gol segnati. A fine stagione si è subito pensato: è finita l'era di Boisfer a Gubbio. A dir la verità fino a luglio, cioè ad una manciata di giorni dall'inizio del ritiro estivo, Boisfer risultava nella lista dei "non confermati" e invece... la sua evoluzione iniziò proprio da quel momento. Da riconfermato si doveva riconquistare il posto. Conquistare il posto non era facile perchè era arrivata gente esperta (vedi Guerri) e giovani promettenti (vedi Baccolo o Malaccari). Ma Boisfer ha riconquistato tutti, Sottil compreso. É diventato un elemento inamovibile nello scacchiere di Sottil. Un centrocampo sempre a tre con al suo fianco sempre l'inossidabile Sandreani e Palermo, la vera sorpresa di questo Gubbio di quest'anno. E domenica il centrocampista francese raggiungerà quota 100 presenze in rossoblù: ad Avellino, in un campo caldo, in una piazza importante, dove c'è un pezzo di storia del calcio che conta e dove c'è un altro calciatore che ha vissuto degli anni importanti in casa Gubbio. Stiamo parlando di Gianluca De Angelis, classe '81: da registrare 51 presenze e 16 gol con la maglia rossoblù dal 2005 al 2007. E quando approdò a Gubbio nel gennaio 2005 (via Hellas Verona) si conquistò subito la simpatia della piazza per le sue doti tecniche e realizzative a tal punto che fu soprannominato il "Giustiziere" oltre che "Aeroplanino" perchè quando segnava faceva il gesto di volare. Poi la stagione dopo segnò sei gol ma ci fu un brutto infortunio nel derby di Foligno nel marzo 2006. Cominciò il suo calvario. L'anno dopo non trovò tanto spazio e fu ceduto a gennaio 2007 al Melfi in prestito. Rientrò alla base in giugno 2007 ma il Gubbio ha voluto cederlo (anche se De Angelis voleva restare perchè era legato all'ambiente eugubino). Si diceva: è un calciatore finito dopo l'infortunio. Tutt'altro. Con i fatti è ritornato ai livelli di un tempo e proprio ad Avellino è stato soprannominato il "Reverendo" perchè è suo costume battezzare i portieri. Domenica per la prima volta De Angelis sarà avversario del Gubbio. Notiziario. Il Gubbio batte per 10 a 1 la Tiberis Umbertide in una partita amichevole. Reti di Scardina (4), Galabinov (3), Grea, Khribech e Boisfer. Per la Tiberis a segno Quadroni. L'allenatore Sottil ha provato il 4-3-3. In attacco schierato il trio Bazzoffia, Scardina e Grea; Galabinov è entrato nella ripresa. Boisfer è entrato nella ripresa al posto di Guerri. Per il resto è rimasto invariato rispetto alla formazione scesa in campo con il Viareggio con Palermo che ormai è totalmente ristabilito.

15 novembre 2012
Guerri: "Non sono contento... però penso al Gubbio. E poi sono una mezzala, non un regista"

É abituato ormai da più di due anni a giocare nei campi del sud. Con il suo Barletta da capitano si è scontrato pure con l'Avellino. Stiamo parlando di Simone Guerri, classe '82. Il centrocampista aretino dice: "Giocare in questi campi è un po' più dura del solito, soprattutto perchè il pubblico può dare noia agli arbitri e non tanto ai calciatori in campo. Tuttavia l'Avellino è stato costruito per vincere il torneo e quindi cercheranno di sfruttare il fattore campo. In attacco possiedono dei calciatori che fanno la differenza". E il Gubbio come si deve comportare? "Come si è comportato finora. Bisogna sempre dare il massimo contro ogni avversaria. In settimana lavoriamo molto sulla fase difensiva. Pertanto dobbiamo chiuderci bene e colpirli nei loro punti deboli con le nostre ripartenze". Capitolo Guerri: è stato il primo acquisto ufficiale della campagna estiva, proveniva dal Barletta dove era stato sempre titolare (oltre che capitano), ed ora a Gubbio viene utilizzato con il contagocce. Ma come sta vivendo questa situazione? "Con tutta sincerità non la sto prendendo bene. Altrimenti non sarebbe normale. Non so nemmeno perchè mi trovo in questa situazione. Sono stato voluto fortemente: avevo rifiutato altre società che mi facevano contratti più lunghi per venire a Gubbio con un accordo annuale. E poi dipende anche dal ruolo". Ovvero? "In questi anni ho fatto sempre la mezzala. Adesso il mister mi vede più come regista e divento attualmente solo un'alternativa a Boisfer che sta facendo bene. É un ruolo che non ho mai fatto. Tuttavia mi alleno sempre al massimo come un vero professionista. Poi vedremo, ognuno prenderà le sue decisioni al momento opportuno". É anche vero che Sottil ha tanti calciatori in rosa (24) e non è facile gestire il tutto: "Questo è vero: il calciatore deve fare il calciatore fino in fondo. Rispetto di tutti e dei compagni. Ribadisco, al momento opportuno ognuno farà la sua scelta". Tutto questo significa che, siccome a gennaio riapre il mercato e il Gubbio potrebbe sfoltire la rosa, tra i partenti ci sarà Guerri? "Ancora c'è del tempo per arrivare a gennaio. Però sono stato sempre abituato a giocare tante partite in un campionato e mi piace giocare. Ora sono un calciatore del Gubbio e penso solo al Gubbio. Vediamo poi come andranno le cose. Sicuramente adesso non sono per niente contento". Non è contento dell'andazzo Guerri. Ma non sono contenti nemmeno ad Avellino che, dopo la sconfitta nel derby a Nocera Inferiore con la Nocerina (rete decisiva di Evacuo), il clima è diventato elettrico e nell'ambiente si attende un pronto riscatto nelle due gare casalinghe con Gubbio e Latina. A parlare è il direttore generale degli irpini Massimiliano Taccone che invita i tifosi a stare vicino alla squadra e promette rinforzi. In sintesi dice (da Corriereirpinia.it): "I tifosi dell'Avellino meritano le nostre scuse per la prestazione offerta e per la sconfitta maturata a Nocera Inferiore nel derby giocato nell'anticipo di venerdì sera. Confermiamo che è nostra intenzione fare un campionato di vertice ma dobbiamo chiarire che questo non significa necessariamente vincere, arrivando primi in classifica. Vorremmo vincere anche se dovessimo passare per i playoff. Accettiamo la contestazione che è andata in scena dopo la sconfitta di Nocera perchè i tifosi pagano ed hanno anche il diritto di contestare. Con la Nocerina è mancata la necessaria aggressività. Va poi detto che le prossime due partite assumono per noi un valore importantissimo. Due partite dalle quali dobbiamo uscire con il bottino pieno per poter parlare di rilancio. A gennaio si correrà ai ripari con dei nuovi arrivi: vogliamo andare a vincere il campionato, alfine di ottenere questo salto di categoria".

14 novembre 2012
Due ex. Malaccari: "Ad Avellino troveremo un ambiente caloroso". Nappello: "Bella partita"

Due ex Avellino. Giocano entrambi nel Gubbio. Ma cominciamo con Nicola Malaccari, classe 1992, che la scorsa stagione ha giocato proprio con la formazione campana: "Conosco diversi calciatori: Pezzella, Zappacosta, D'Angelo, il capitano Millesi e De Angelis. Tutti elementi di categoria che possono a mio avviso giocare pure in categoria superiore. C'è una buona squadra guidata da un bravo mister come Rastelli. Giocano in uno stadio storico, dove il pubblico è molto caloroso e numeroso perchè tiene molto alla squadra. Sotto questo punto di vista sarà una partita molto difficile per noi". Ha citato un certo De Angelis che è un ex Gubbio. Che calciatore è? "Sa saltare sempre l'uomo: è imprevedibile e quando occorre è molto generoso perchè rientra anche in difesa quando c'è bisogno. Sa sacrificarsi per la squadra: un calciatore da tenere d'occhio perchè oltretutto fa molti assist e fa gol. Inoltre lì davanti c'è Castaldo che è esperto. Il punto di forza dell'Avellino è l'attacco". Malaccari l'anno scorso ha giocato spesso ad Avellino, a Gubbio per ora poco. Che ne pensa? "Ad Avellino 25 presenze; per ora a Gubbio ho giocato poco. Ma ho scelto di venire a Gubbio e non mi sono pentito. Del resto il mister fa le sue scelte ma io cerco di metterlo sempre in difficoltà e cerco di farmi trovare pronto quando occorre. La rosa è molto ampia. Un gruppo forte e stupendo". Ma non è deluso di giocare così poco? "La speranza di certo è questa: di giocare di più. Darò il massimo per conquistarmi il posto". Un altro ex è Umberto Nappello, classe '91, cresciuto proprio nelle giovanili dell'Avellino che afferma: "Ho giocato nelle giovanili per due anni e mezzo, e ho fatto pure il raccattapalle al Partenio. Lo stadio è bellissimo e a quei tempi stavano vincendo il campionato per andare in B: c'era un'atmosfera molto calorosa. Sono convinto che domenica verrà fuori una bella partita perchè entrambe le squadre stanno facendo bene in campionato. Le mie condizioni fisiche? Ho fatto l'ecografia: è tutto a posto perchè si è cicatrizzata la lesione. Sono ritornato a correre ma gradualmente". Notiziario: per l'appunto Nappello è tornato ad allenarsi a parte, come Caccavallo. Ma al momento appare difficile il loro recupero per domenica. Stesso discorso per Manzoni. Una conferenza stampa inedita con il duo Coppola e Busolin. Il vice allenatore Teodoro Coppola ha specificato: "Domenica ci aspetta una gara bella con due squadre con tipologie diverse. Per fare risultato ci vogliono tre credenziali che devono essere sempre massimali: fisico, tecnico-tattico e mentale. Il Gubbio deve dimostrare di esaltarsi non solo in casa, anche se la squadra si allena sempre con il sorriso e con abnegazione di tutti. Dell'Avellino temiamo Millesi perchè è un calciatore che ha intelligenza calcistica. Ma l'avversario è ben assortito in tutti i reparti e sta diventando una squadra di categoria rispetto all'inizio". Coppola cura in particolar modo le tematiche in attacco. Cosa ci può dire di Bazzoffia? "Possiede grandi abilità fisiche ma non ha grandi capacità tecniche nella finalizzazione. Non ha trovato dei maestri in passato e ci stiamo lavorando". Parla il preparatore atletico Enrico Busolin: "I ragazzi stanno bene. Facciamo sempre lavoro pieno e il rendimento è accettabile. Con l'Avellino? Ci prepariamo come per il resto delle partite. Usiamo i scalini dello stadio per allenarci? Ogni tanto lo facciamo: è un lavoro atletico di forza". La partita tra Carrarese e Gubbio verrà recuperata domenica 25 novembre, giorno in cui il torneo osserva un turno di riposo.

13 novembre 2012
Briganti e il regalo di Gomez Taleb: "Con queste scarpette...". E Sottil parla su Raisport Uno

Un regalo. Un regalo di Juan Inacio Gomez Taleb che gioca attualmente nell'Hellas Verona secondo in classifica in serie B. L'ex attaccante rossoblù ha regalato le sue scarpette al difensore Marco Briganti. Il diretto interessato cosa dice a riguardo? "Dopo la partita in casa giocata con il Viareggio ci siamo sentiti per telefono. Visto che contro il Viareggio non avevo sfruttato la mia occasione da gol che mi era capitata, gli ho chiesto di mandarmi le sue scarpette da gioco. Essendo state nei piedi di Gomez Taleb, può essere che anche io riesco a trovare la via del gol...". E lui come ha risposto? "Ha accolto subito la mia proposta con tanto entusiasmo. Ci sentiamo spesso, siamo rimasti in ottimi rapporti e non è facile trovare nel mondo del calcio persone come queste. Un rapporto che va oltre e non è rimasto chiuso all'interno dello spogliatoio". Diciamo inoltre che Gomez Taleb è rimasto molto legato al Gubbio e spesso parla di Gubbio, secondo alcuni colleghi che conosciamo a Verona. Briganti risponde così: "Diciamo che con lui a Gubbio abbiamo passato degli anni bellissimi. Credo che hanno lasciato dei ricordi importanti pure dentro di lui. Infatti quando io lo chiamo, o lo chiama Sandreani, o Boisfer, ricorda sempre con entusiasmo quei tempi vissuti in rossoblù". Torniamo a noi. A Carrara era impossibile giocare? "Allo stadio il campo poteva essere anche praticabile. Però penso che sarebbe stato ridicolo giocare una partita con tutto quello che abbiamo visto intorno allo stadio e in città con situazioni davvero molto critiche". Domenica si va ad Avellino: "Abbiamo visto i risultati degli altri, ma noi del Gubbio siamo abituati a guardare sempre in casa nostra. Pertanto andiamo ad Avellino cercando di fare il massimo e sarà una partita molto difficile. Ma tutte le partite sono difficili in questo campionato molto equilibrato". La prevendita per Avellino si effettua presso la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione). Notiziario dal girone: un vero ribaltone in casa Perugia. Sono stati allontanati il tecnico Pierfrancesco Battistini e il direttore sportivo Alvaro Arcipreti. Ufficializzato l'ingaggio del tecnico Andrea Camplone, ex allenatore di Lanciano, Benevento e Pescara (ex difensore di Pescara, Perugia e Gubbio). Insieme a lui arriva in biancorosso il vice allenatore Giacomo Dicara, ex difensore di Pescara e Perugia. Il tecnico del Gubbio, Andrea Sottil, è stato ospite di Raisport Uno negli studi di Saxa Rubra a Roma. In sintesi ha detto: "Nella decima giornata ci sono stati risultati a sorpresa. Sia il Frosinone che il Pisa le abbiamo incontrate: con entrambe abbiamo vinto ma hanno dimostrato di essere due squadre importanti. Non pensavo invece di vedere un Perugia così in difficoltà: è una squadra di qualità ma bisogna sapersi calare nella categoria. Dispiace per mister Battistini che è stato esonerato: aveva vinto due campionati di seguito nei precedenti anni. Ma questo è il nostro mestiere. Il Gubbio sta facendo bene e siamo in crescita. Avrei preferito giocare a Carrara ma è stato giusto non giocare. Domenica? Andremo a giocare ad Avellino: un campo ostico in un stadio dove c'è una storia calcistica e un bravo allenatore come Rastelli". Ospite in studio anche Alberto Bollini, tecnico della Primavera della Lazio: "Il Gubbio per me è una sorpresa. Ma è ben plasmato da Sottil ed è stato ben costruito dal diesse Giammarioli". Curiosità: Bollini la scorsa estate era entrato nel mirino del Gubbio.

12 novembre 2012
Giammarioli: "Giusto non giocare a Carrara. Campionato molto equilibrato. Ora al Partenio..."

Il Gubbio non ha giocato ma nel girone la decima giornata ha riservato diverse sorprese. Facciamo il punto con il direttore sportivo Stefano Giammarioli che spiega perchè non si è giocato a Carrara: "Beh, diciamo che c'erano dei forti disagi al di fuori della struttura dello stadio, nelle strade e la gente ha avuto paura. Credo che il sindaco (Zubbani ndr) ha preso una scelta responsabile perchè si poteva mettere a rischio l'incolumità della gente perchè c'era tanta acqua nelle strade e alcune frazioni erano isolate". Sorprendono le sconfitte di Frosinone e Latina; il Pisa raggiunge la vetta e il Gubbio resta ancorato ai vertici senza aver giocato: "Questa C1 ogni domenica ci regalerà pure dei risultati a sorpresa: è un campionato molto equilibrato. Tuttavia mi sorprende la sconfitta del Perugia: il Catanzaro viveva una situazione drammatica e pensavo che gli umbri con una vittoria si potevano riattaccare al carro. Anche se ancora è presto per dirlo, però avevano una grande occasione. Il Prato invece aveva già dimostrato di essere una squadra importante e difficile da affrontare. Il Pisa è una squadra importante che lotterà fino alla fine e i nerazzurri per me non sono una sorpresa". Il Pisa ha segnato già 19 reti di cui 15 gol con tre elementi soltanto: 5 gol a testa per Favasuli, Tulli e Perez: "Questo è il fattore che più spaventa di questa squadra: possiedono un attacco che funziona alla perfezione, una cosa rara nei due gironi di C1. Il Pisa ha continuità in attacco". Si segnava poco nel girone, adesso in una sola giornata sono venute fuori 20 reti in sole sette partite. Come si spiega? "Dipende dalle condizioni dei campi. Con i campi più pesanti la palla scivola più veloce, ci sono più espulsioni e rigori, e di conseguenza ci sono anche più gol con le condizioni climatiche invernali". E domenica il Gubbio va al "Partenio" contro la blasonata Avellino. Partita sulla carta molto difficile: "É una partita prestigiosa oltre che difficile. Giochiamo in uno stadio dove ci sono tanti ricordi storici di una squadra che giocava in serie A. Ma noi come al solito cercheremo di fare la nostra partita, con la solita umiltà e con il solito atteggiamento di una squadra che vuole restare nelle posizioni tranquille della classifica, senza tanti stress rispetto ad altre squadre che poi non riescono a sopportarlo". Sabato il direttore sportivo Stefano Giammarioli era presente alla partita di serie B tra Ternana e Hellas Verona. Che idea si è fatto? "La Ternana a livello tecnico è una squadra normale ma dimostra di essere bene impostata da un allenatore come Toscano che potrà dare delle belle soddisfazioni. Il Verona è la classica squadra che per 80 minuti pensa a controllare e poi gli bastano una decina di minuti per vincere per 2-0 con i giocatori che ha: questo fatto mi ha colpito. Penso che sia una delle squadre più forti della serie B". Visto che la serie B non guasta mai, pure il nostro portale era presente alla partita tra Ternana e Verona. Buona cornice di pubblico con i tifosi di casa della Ternana che hanno mostrato una coreografia mentre nel settore ospiti erano presenti un buon numero di tifosi veronesi. In campo l'ex attaccante rossoblù Juan Inacio Gomez Taleb. Juanito non è andato a segno ma ha giocato per tutti i novanta minuti. E la sua maglia.

11 novembre 2012
Decima giornata: cadono Frosinone e Latina; Pisa in vetta; il Perugia viene sconfitto in casa

Carrarese-Gubbio è stata rinviata per allagamenti a Carrara dopo le forti pioggie nella nottata di sabato (vedi articolo precedente). Caduta per le prime in classifica. Il Frosinone cade in casa contro il Pisa e viene raggiunto in vetta proprio dai toscani. Sconfitta anche per il Latina dove subisce un poker di reti a Prato. Il Perugia cade in casa contro il Catanzaro in una gara dove ci sono stati tre espulsi (Koprivec, Sirignano e Cacioli). Il Viareggio vince al fotofinish sull'Andria Bat mentre il Benevento torna alla vittoria battendo la Paganese: a segno pure l'eugubino Marchi. Barletta vincente a Sorrento. Il Gubbio resta a due punti dalla vetta con una partita in meno da giocare. In testa Frosinone, Latina e Pisa a 19 punti; Gubbio a 17 punti; Avellino e Viareggio invece si trovano a quota 16 punti nella classifica del girone B. Venti reti nella decima giornata. Quattro vittorie interne e tre esterne; nessun pareggio registrato.
Risultati: Decima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B:
Benevento - Paganese
2-0
57' Mancosu (B) rig., 65' Marchi (B)
Carrarese - Gubbio
(rinviata per nubifragio)
Frosinone - Pisa
1-2
19' Tulli (P), 75' Tulli (P), 87' Frara (F)
Nocerina - Avellino
1-0
22' Evacuo (N)
Perugia - Catanzaro
2-4
13' Fioretti (C) rig., 32' Ulloa (C), 61' Clemente (P) rig., 81' Tozzi Borsoi (P), 84' Quadri (C), 90' Lebran (P) aut.
Prato - Latina
4-0
65' Disabato (P), 73' Napoli (P), 85' Tiboni (P), 91' Silva Reis (P)
Sorrento - Barletta
1-2
47' Schenetti (S), 55' Dezi (B), 65' Calapai (B)
Viareggio - Andria Bat
1-0
90' De Vena (V)

11 novembre 2012
Carrarese-Gubbio: è rinviata per allagamenti. Forte nubifragio a Massa Carrara nella notte

Strade chiuse e straripamenti dei torrenti a Carrara dopo il nubifragio che ha imperversato durante la notte. Secondo quanto riporta "Il Tirreno" sono caduti 230 millimetri di pioggia nel giro di 12 ore. Su ordinanza del sindaco di Carrara, Angelo Zubbani, la partita tra Carrarese e Gubbio è stata rinviata per il maltempo. Curiosità: il 16 dicembre 2007, campionato di serie C2, venne rinviata per neve la partita Gubbio-Carrarese. La gara venne recuperata il 3 febbraio 2008 con la squadra allora allenata da Alessandrini che si impose per 4-0 sugli apuani con le reti di Placentino (doppietta), gol su rigore di Corallo e una rete di Ercoli. Quale sarà la data della ripetizione? Potrebbe verificarsi che la suddetta partita si ripeta il 25 novembre, nel momento che il girone osserva un turno di riposo. L'ultima volta che venne rinviata una partita per pioggia avvenne il 28 novembre 2010 quando fu sospesa la partita tra Gubbio e Sorrento per impraticabilità del "Barbetti" dopo forti pioggie. La gara in questione fu ripetuta mercoledì 8 dicembre 2010 e il Gubbio si impose per 1-0 con rete di Gomez Taleb (ora a Verona) su rigore.

10 novembre 2012
Gubbio verso Carrara senza Caccavallo e Nappello. Palermo viene convocato ma è in forse

Il Gubbio affronta la Carrarese che è fanalino di coda. Solo tre punti in classifica, frutto di una vittoria (1-0 contro il Prato con rete decisiva di Venitucci) e otto sconfitte. Tre gol solo segnati mentre la difesa ha incassato 18 reti. L'allenatore è Nello Di Costanzo subentrato il 2 ottobre al posto del dimissionario Carlo Sabatini: l'anno scorso era a Barletta e in passato ha guidato pure Padova, Ascoli, Venezia e Juve Stabia. In porta c'è Piscitelli ('93) che proviene dal Milan. Il quartetto difensivo è formato sull'asse Lanzoni ('88; Sampdoria), Alcibiade ('90; Juventus; ex Gubbio), Benassi ('89) e Pedrelli ('88; Spezia). Quartetto di centrocampo con Orlandi ('88), Belcastro ('91), Pestrin ('78; ex Torino, Cesena e Palermo) e Venitucci ('87; ex Foggia). In attacco Malatesta ('82; Parma) e Ciciretti ('93; Roma). Questo è un classico 4-4-2. Ma potrebbe giocare Corrent ('78) a centrocampo al fianco di Pestrin nel caso in cui Di Costanzo decida di schierare il 4-2-3-1: i trequartisti sarebbero Orlandi, Venitucci e Ciciretti con una sola punta che sarebbe Malatesta. Assente il difensore De Paola per un infortunio al crociato, ma la Carrarese intanto ha ingaggiato il difensore Massimo Melucci ('78), ex Piacenza, Cittadella, Grosseto e Ascoli. Nel Gubbio invece sono assenti gli acciaccati Caccavallo, Nappello e Manzoni; in forse pure Palermo che si è fermato per problemi alla schiena durante l'allenamento del venerdì. É un nodo che verrà sciolto solo all'ultimo momento da Sottil. Lo stesso discorso vale per il modulo: dal 4-3-1-2 si potrebbe passare al 4-3-3 con Bazzoffia, Galabinov (o Scardina) e Grea di punta. Nell'anticipo serale del venerdì la Nocerina si aggiudica il derby con l'Avellino per 1-0: rete decisiva di Evacuo al 22'.

09 novembre 2012
Ferrari: "Quei 16 gol su punizione. Calci piazzati decisivi come i rigori". Sottil, prove di 4-3-3

Lo specialista nelle punizioni. Nel calcio di oggi molte partite si risolvono sui calci piazzati. Il calcio non è più quello di una volta ma avere certe doti sui calci da fermo diventava decisivo pure nel calcio di una volta. D'altronde nel Gubbio chi è stato il capocannoniere sui calci di punizione? Ve lo diciamo subito. Si chiama Antonio Ferrari, classe 1945, ruolo centrocampista offensivo. Ebbene: in una sola stagione realizzò 16 gol su punizione. Era il 1968-1969 e quel Gubbio dell'allenatore Fiorini vinse il campionato. Ma parliamo direttamente con il diretto interessato che ci racconta quanto segue: "Sedici gol su calcio piazzato in una stagione. Sono tanti, è vero. In quella stagione segnai 21 gol ma davanti a me c'era un certo Pazzaglia che ne realizzò 22 di gol". E spiega la sua specialità: "Calciavo sempre di destro da qualsiasi posizione, da destra a sinistra fuori dall'area. Mi ricordo ancora che il commendatore Pietro Barbetti allora presidente accendeva un sigaro ogni volta che segnavo una rete su punizione. Mentre Gustavo Sebastiani mi regalava 10 mila lire dell'epoca ad ogni gol segnato. Beh, avevo il piedino d'oro. Il mio maestro fu Antonio Montico che era stato difensore della Juventus (nel 1961-1962) quando era all'Ancona (1962-1965): faceva il libero. Calciavo con il collo pieno di potenza. Cercavo sempre di prendere in contropiede il portiere e cercavo di fregarlo sempre sul suo palo. Il portiere il primo passo lo fa sempre verso la porta". Oggi nel Gubbio c'è Alessandro Radi che tira le punizioni: "Diciamo che calcia in maniera più classica. Basta vedere come fa Andrea Pirlo: calciano all'altezza della valvola del pallone e il pallone prende una traiettoria a caduta. Quelle volte non si pensava a questo. L'unica cosa che si faceva è fermare il pallone con la terra prima di calciare". In sintesi quanto è importante un calcio piazzato in gara? "É importantissimo, come un calcio di rigore. Ci si risolvono le partite". Ma nel Gubbio c'è stato poi un calciatore che le assomiglia nel modo di calciare? "Sì. Emanuele Tresoldi. Segnò nel 2005 contro la Sansovino e la partita finì 1-0. Un tiro di potenza con la palla che si è infilata nel sette". Quanto è cambiato il calcio negli anni? "Adesso c'è più velocità. All'epoca si badava più sulla forza fisica e sulla forza tecnica. Al pallone noi dovevamo dargli del tu. Ma noi provenivamo dalle piazzette o dagli oratori. Ma erano altri tempi". E il Gubbio di oggi? "Mi piace. Ma soprattutto mi piace Andrea Sottil perchè è un allenatore bravo che sa trasmettere la sua cattiveria agonistica ai calciatori". Notiziario. Gubbio, prove di 4-3-3. L'allenatore Sottil potrebbe cambiare modulo contro la Carrarese ma non è escluso che venga riproposto il 4-3-1-2 con Baccolo trequartista e di punta Galabinov e Scardina (Caccavallo e Nappello fuori causa per infortunio). Ma visto che Baccolo non è ancora al 100%, Sottil potrebbe optare per il tridente in attacco come è stato provato contro la formazione Berretti nella partitella del giovedì pomeriggio. Un tridente formato da Bazzoffia, Galabinov e Grea (provato nella prima frazione di gioco) mentre poi è stato utilizzato Scardina al centro dell'attacco. Per la cronaca il bulgaro Galabinov ha segnato 5 reti (e poi un'altra rete quando nella ripresa è stato provato con la Berretti). In rete anche Bazzoffia, Grea e i giovani Khribech e Martini (doppietta). E prima di Carrara altre due sedute.

08 novembre 2012
Briganti: "La nostra forza è il gruppo. E con Radi c'è del feeling". Caccavallo e Nappello out

Parliamo con Marco Briganti, difensore centrale, che da quest'anno ha ritrovato lo smalto perduto dopo la stagione tribolata in serie B dove è stato vittima anche di un infortunio. Ora il Gubbio si trova a soli due punti dalla vetta. Se lo aspettava? "Non mi aspettavo il secondo posto in classifica, però ho subito pensato che potevamo fare un buon campionato perchè già dai primi giorni si è formato un gran bel gruppo con uno staff tecnico che sa lavorare molto bene. Adesso però bisogna restare concentrati in un torneo così equilibrato perchè non è facile stare ai vertici della classifica". Briganti domenica ha rischiato addirittura di segnare: un tiro davanti alla porta e l'altro tiro da una distanza ragguardevole cercando di sorprendere il portiere fuori dai pali: "Diciamo che l'occasione davanti alla porta era più facile e dovevo sfruttarla meglio. Un po' per demerito mio e un po' per merito del portiere Gazzoli non sono riuscito a segnare". Ma ad un difensore si può perdonare un gol non fatto: "Principalmente il mio mestiere è un altro, cioè non fare prendere gol alla squadra. Ma se esce un gol mio ogni tanto, ben venga". Tuttavia c'è il suo compagno di reparto che ha preso dimestichezza con la via del gol: due partite consecutive e due reti su punizione per Radi: "É bravo sui calci piazzati. Però già lo aveva dimostrato negli allenamenti e per fortuna adesso lo sta dimostrando anche in partita". Briganti e Radi: si è formata di nuovo una coppia centrale di difensori affiatata? "C'è feeling. Ci piace collaborare e ci integriamo molto bene. Ma devo ribadire che Radi si è integrato alla perfezione pure con tutto il resto del gruppo. Proprio questo è il nostro punto di forza: il gruppo. Tanti calciatori umili che hanno fame e hanno voglia di fare bene". Questo Gubbio può arrivare davvero fino in fondo? "Se siamo arrivati a questo punto, perchè no? Però dobbiamo vivere alla giornata e lavorare sempre con lo stesso spirito domenica dopo domenica". Al momento mancano solo i gol degli attaccanti: "Diciamo meglio, manca il gol. Dipende tutto dal collettivo. Se adesso stiamo facendo bene in fase difensiva dipende da tutta la squadra. Anche la ricerca del gol dipende dal collettivo. Ci stiamo lavorando sopra, però abbiamo fatto dei progressi perchè domenica con il Viareggio abbiamo avuto diverse palle gol con un palleggio migliore rispetto alle giornate precedenti. Quello che mi conforta è che c'è un buon Gubbio con ampi margini di miglioramento". Una statistica dice: 12 punti conquistati dei 18 totali dal Gubbio finora con le grandi. Che ne pensa Briganti? "Credo che sia un aspetto positivo. Quando affrontiamo le grandi paradossalmente le partite sembrano più facili perchè esiste una tensione più alta. Ma dobbiamo diventare più bravi quando si affrontano le squadre che sulla carta sono meno forti. Dico sulla carta perchè pure il Barletta è venuto a Gubbio e ci ha messo in difficoltà". E domenica c'è una Carrarese da non sottovalutare: "Assolutamente. Ci sono calciatori che hanno giocato in categorie superiori: vedi Pestrin. Ci vuole tanta concentrazione e umiltà". Notiziario. Caccavallo, Nappello e Manzoni out per infortunio. Tutti e tre salteranno di certo la trasferta di Carrara. Non si è allenato nemmeno mercoledì Palermo: problemi alla schiena con una sciatalgia che proprio ieri aveva interessato il polpaccio. Per la trasferta di Carrara i biglietti sono in vendita alla Tabaccheria 2000.

07 novembre 2012
Fioriti: "Gubbio: lieta sorpresa. Ma nulla viene al caso. Se lascio? Prima ero deluso, ora..."

Intervista con il presidente del Gubbio, Marco Fioriti, che è in carica dal 2006. Si parla di bilancio, di mercato, del futuro di Balotelli e se a fine stagione è pronto a lasciare o no come aveva paventato in estate dopo la contestazione dei tifosi durante la presentazione. Marco Fioriti dice per Gubbiofans.it: "Dico la verità. Nessuno di noi si poteva immaginare che dopo nove giornate ci trovavamo a due punti dalla vetta. C'è stato un notevole rinnovamento nel gruppo in estate, perciò la squadra è cambiata molto e partire subito così bene non ce lo aspettavamo di certo. É chiaro che dietro a questi risultati c'è del lavoro, dello staff tecnico, del direttore sportivo che ha allestito la squadra e pure la società sta facendo la sua parte. C'è programmazione. Possiamo dire: niente viene per caso. Ad oggi ci riteniamo soddisfatti". Questa squadra sta dimostrando che può arrivare fino in fondo. Ma già si parla di mercato. Secondo lei si interverrà a gennaio cercando una punta? "Lasciamo tempo al tempo. Parlare di mercato è presto anche per rispetto per chi sta giocando. Abbiamo una rosa anche abbastanza numerosa con 24 tesserati. Ci sono tanti buoni calciatori e stiamo vicini a questi ragazzi che stanno dando tanto. É vero anche che qualche calciatore non si è espresso come dovrebbe, ma dire adesso che serve una punta è prematuro. Si segna poco ma è anche vero che subiamo pochi gol. In queste situazioni il merito è del gruppo e dell'intera squadra. Onore e merito al lavoro che si sta facendo: vedo attaccamento, professionalità e grande voglia di dimostrare. Anche i senatori stanno dando un contributo importante: significa che si è ritrovato un gruppo di ragazzi che hanno i colori rossoblù attaccati alla pelle". Visto che si parlava di attaccanti. Enock Baloletti lo si rivede a Gubbio e domenica era presente in tribuna a vedere Gubbio e Viareggio. Ma si può sapere qual è il suo futuro? "Non viene sicuramente a Gubbio per giocare nel Gubbio. Non è nei programmi della società inserirlo nel gruppo. In questo momento non stiamo visionando nessuno in prospettiva della riapertura del mercato". Sciolto questo nodo, un'altra domanda diretta. La scorsa estate, dopo la contestazione alla presentazione della squadra, il presidente aveva paventato di lasciare l'incarico a fine stagione. É sempre dello stesso avviso o adesso è cambiato qualcosa? "Nulla di tutto ciò. Se nel mio operato c'è insoddisfazione da parte di alcune componenti della tifoseria, della società e della piazza, il sottoscritto è pronto a farsi da parte e lasciare spazio a coloro che possono garantire un qualcosa di migliore per la società. Quando si è parlato di lasciare ci trovavamo in un momento dove c'era un grande dispiacere per quello che era successo. Ma con tutta tranquillità dico che sono qui e sono presente perchè ci tengo a fare bene per questa società, come ritengo che abbiamo fatto bene in questi anni. Ma nel momento in cui c'è qualcosa che non funziona, non a livello di qualche tifoso, ma di piazza o di società, mi posso mettere da parte dando però sempre il mio contributo". Però quella contestazione al momento sembra acqua passata. Giusto? "Assolutamente sì. Problemi non ce ne sono. La società sta facendo la sua parte: sono soddisfatto del lavoro che stanno facendo tutti quanti. Ritengo che il bilancio è abbastanza positivo in questi anni della mia presidenza". Notiziario. Non si sono allenati alla ripresa degli allenamenti Caccavallo, Nappello e Palermo, oltre a Manzoni che ha svolto lavoro differenziato in palestra. Caccavallo ha riportato la distrazione di primo grado del retto femorale: stop previsto di quindici giorni. La stessa diagnosi per Nappello: starà fuori per oltre dieci giorni. Palermo out per un problema al polpaccio: è stato lasciato fuori solo per via precauzionale. La società comunica che mercoledì 7 novembre (alle ore 18:30 e alle ore 21:30) al Cinema Astra, con la presenza di tutti i calciatori della prima squadra, della Berretti e staff tecnici, verrà proiettato il film "L'arte di vincere" con Brad Pitt. Progetto su iniziativa della società intitolato: "Io, cinema! E tu?".

06 novembre 2012
L'editoriale. Nel segno del temperamento. Stop a 359' senza gol. Ma in attacco siamo a 315'

Animo, carattere, indole, mordente. Si può definire in diversi modi ma la sostanza è la stessa. Contro il Viareggio, il Gubbio ha offerto una prova di temperamento mostrandosi aggressivo già dal primo giro di lancette. La squadra di Andrea Sottil ha saputo creare diverse palle gol: quelle nitide sono state per la precisione sette. In difesa invece la squadra eugubina ha sofferto solo in poche occasioni: due palle gol nitide degli avversari, di cui una si è tramutata in rete con il momentaneo pareggio di Calamai. Gol che tra l'altro ha interrotto il record della difesa rossoblù che durava dalla partita persa in trasferta con la Paganese: per la precisione la porta è rimasta inviolata per 359 minuti. Rimane intatto il record nella gestione Torrente datata 2010: 424 minuti senza prendere un gol. Come dicevamo, però il Gubbio sta crescendo soprattutto nella grinta e nella determinazione. Nelle partite precedenti mancavano queste credenziali, o per meglio dire si manifestavano a tratti e non per tutto l'arco dei novanta minuti come è avvenuto contro il Viareggio. E il Gubbio sta crescendo anche a livello di ritmo partita che si è alzato notevolmente rispetto a performance passate con ritmi che a tutti gli effetti erano meno energici. Di sicuro la squadra sta cominciando ad avere fiducia nei propri mezzi mostrando autorità e compattezza in tutti i reparti. Di sicuro la squadra ha cominciato a capire che con la dovuta cattiveria agonistica si ottengono i risultati. Di sicuro c'è un allenatore che sta trasmettendo al gruppo la giusta mentalità che è condita da due ingredienti principali: carica agonistica e sagacia tattica. Non è un caso che il Gubbio si trovi nei quartieri alti della classifica. A parte Latina e Avellino, il Gubbio ha già incontrato tutte le avversarie che si trovano nei primi nove posti della classifica. Se si traccia un bilancio a livello proprio di risultati è più che positivo: vittorie con Frosinone, Pisa, Viareggio e Prato mentre sono arrivate due sconfitte esterne con Perugia e Paganese. In totale la formazione di Sottil ha conquistato 12 punti dei 18 disponibili contro le dirette concorrenti della parte sinistra della classifica (pari al 67%). Pensare che se al Gubbio fosse stato convalidato il gol regolare di Bazzoffia contro il Barletta (erroneamente giudicato in off-side dalla terna arbitrale), adesso si poteva parlare di un Gubbio primo in classifica. Ma gli errori arbitrali fanno parte del gioco. Come quello avvenuto contro il Viareggio con un rigore che è apparso sacrosanto a tutti: solo il signor Albertini di Ascoli Piceno non si è accorto di nulla. Si può definire la solita svista arbitrale: capita in serie A, figuriamoci in Lega Pro! Al di là di questi aspetti già elencati, bisogna fare due riflessioni. Che il Gubbio ha dimostrato che può giocarsela con chiunque senza timori reverenziali ma occorre mantenere alta sempre la concentrazione in tutte le partite. Che nel Gubbio persiste un problema in attacco: questa è la nota dolente. Contro il Viareggio hanno tolto le castagne dal fuoco un difensore (cioè Radi, con il secondo gol consecutivo su punizione in due partite) e un centrocampista (cioè Palermo, con un gol da vero centravanti). D'altronde i numeri parlano chiaro: gli attaccanti non segnano da 315 minuti, cioè dal gol realizzato da Galabinov con un pallonetto contro il Benevento nel posticipo serale. Se si aggiusta il reparto avanzato allora il Gubbio può davvero volare. E intanto arrivano due trasferte insidiose (Carrarese e Avellino) prima dell'altra sosta che è prevista per il 25 novembre. Due gare da prendere con le molle assolutamente. Intanto nel posticipo serale il Latina di Pecchia batte il Perugia per 3-1: apre Tortolano (8'), pareggio di Ciofani (14') di testa; viene espulso Politano e i laziali raddoppiano con Barraco (45'). Nella ripresa arriva il tris finale che porta la firma di Sacilotto (63') su indecisione del portiere grifone Koprivec. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

04 novembre 2012
Post Viareggio. Sottil: "Un'ottima reazione dopo il pari". Palermo: "Un gol con la pianta..."

Seconda vittoria consecutiva e il Gubbio si porta a ridosso della vetta della classifica. La giornata, a parte il cielo cupo, prometteva bene. In tribuna degli ospiti importanti. In primis il Direttore Generale della Lega Pro, Francesco Ghirelli. Presente l'attaccante Enock Balotelli, che è fratello del più famoso Mario che milita nel Manchester City: si è allenato a Gubbio nella scorsa estate ma non si sa ancora quale sarà il suo futuro. Presente anche l'attaccante della Pro Vercelli, Giacomo Casoli, che della prestazione del Gubbio ha detto: "Gubbio molto bene. Vittoria meritata. Il migliore? Mi prendete in contropiede ma ho visto un grande Sandreani". In sala stampa si presenta il tecnico dei rossoblù Andrea Sottil che afferma: "Vittoria meritata. Ottimo primo tempo con un Viareggio che non si è visto. Dopo il gol del pareggio che è arrivato nell'unico affondo degli avversari, abbiamo avuto un'ottima reazione e nella ripresa potevamo chiudere il conto in diverse occasioni ma ci sono stati degli episodi poco chiari in area di rigore ospite e il rigore su Scardina era clamoroso. Sono contento perchè abbiamo avuto gamba e ordine tattico. Adesso? Pensiamo a vivere alla giornata. La classifica non va guardata. Ci pensiamo dopo il girone di andata". Tocca anche ai due autori del gol, Palermo e Radi. Parla per primo Alessandro Radi: "Sono contento per il secondo gol consecutivo su punizione. Ma più che altro sono contento per la vittoria della squadra. Peccato solo per quel gol incassato: si poteva di sicuro evitare ma ci è mancata la cattiveria come avvenne a Perugia quando prendemmo il gol di Di Tacchio. Tuttavia abbiamo offerto una prova di aggressività". E Simone Palermo dice: "Come ho segnato? Con la pianta del piede destro. Ero a terra perchè ero stato messo giù da un avversario. Appena ho visto la palla non ci ho pensato due volte: ho alzato il bacino tenendomi in equilibrio da terra con le braccia e ci ho provato: è andata bene. Ma credo che il 2 a 1 ci sta stretto". Di umore diverso il tecnico dei toscani Stefano Cuoghi: "Siamo partiti timorosi ed è colpa mia. Gubbio in vantaggio su calcio piazzato ma poi abbiamo meritato il pareggio con Calamai. Nella ripresa potevamo cogliere anche il nostro vantaggio con Peverelli ma è andata male. Il Gubbio ha accelerato e ci ha punito, ma noi nell'occasione abbiamo dormito e nel finale siamo stati frenetici". Intanto abbiamo inserito le foto tra Gubbio e Viareggio (sono 21 immagini) che si trovano nella sezione "fotogallery" e nel link sotto la foto in homepage. Abbiamo pubblicato anche la sequenza di scatti del gol di Radi e del gol vittoria di Palermo. Le foto sono di Gianfranco Gavirati e di Simone Grilli.

04 novembre 2012
Gubbio: supera di slancio il Viareggio (2-1). Apre Radi, pari di Calamai, poi decide Palermo

Gubbio contro il Viareggio senza Manzoni. Sottil opta per il 4-3-1-2 con Nappello dietro le punte che sono Caccavallo e Scardina; Galabinov in panchina. Il tecnico dei toscani Cuoghi schiera il modulo 3-5-2. Pronti e via. Il Gubbio si fa pericoloso subito al 2': scambio volante al limite tra Caccavallo e Nappello, con quest'ultimo che carica il destro e calcia radente in porta: la palla lambisce il palo alla sinistra del portiere Gazzoli. Al 7' cross insidioso da destra di Pizza in area, Giovinco manca la conclusione di un soffio anticipato da Venturi. Al 14' il Gubbio passa in vantaggio con Nappello che si procura una punizione dal limite: si incarica del tiro Radi che di sinistro calcia in porta a scavalcare la barriera e la palla si insacca a fil palo con il portiere Gazzoli che rimane immobile. Al 25' esce però Nappello per infortunio; subentra Baccolo. Al 36' Sandreani cerca il tiro da fuori al volo: la palla sorvola sopra la traversa. Risponde Magnaghi (37') con un tiro dal limite ma Venturi in tuffo para. Al 40' dopo l'ammonizione di Caccavallo battibecco tra Sottil e Cuoghi perchè quest'ultimo protestava proprio con l'arbitro. Al 43' arriva il pari: Giovinco da posizione decentrata impegna Venturi che respinge; Sandreani cerca di rinviare ma Calamai dal limite di sinistro calcia al volo e in diagonle fredda Venturi: palla che insacca radente a fil di palo. Finale primo tempo incandescente con i tecnici che si beccano ancora e pure tra i calciatori c'è nervosismo prima che si rientra nel tunnel degli spogliatoi. Ad inizio ripresa si fa male Caccavallo; subentra Bazzoffia. Al 58' Peverelli in mischia cerca l'angolino di destro in scivolata: la palla sibila vicino al palo. Al 60' è clamorosa la svista arbitrale quando Scardina viene messo giù in area da Carnesalini; ma l'arbitro fa proseguire e Bazzoffia manca in maniera clamorosa il bersaglio all'altezza del dischetto con la palla che va alta. Al 65' però il Gubbio torna in vantaggio: corner di Radi in area, si crea una mischia, Palermo da terra alza la gamba destra e con la pianta del piede insacca la sfera in rete. Al 70' su cross di Sandreani in area, Briganti si ritrova solo davanti alla porta ma calcia addosso al portiere Gazzoli in uscita. Al 76' Briganti tenta il gol dalla lunga distanza: tiro a palombella che sfiora il palo a portiere ormai battuto. La partita si chiude così: Gubbio batte Viareggio (2-1).
Tabellino: Gubbio - Viareggio 2-1:
Gubbio: Venturi, Regno, Bartolucci, Boisfer, Briganti, Radi, Palermo, Sandreani, Scardina (76' Grea), Nappello (25' Baccolo), Caccavallo (51' Bazzoffia). (A disp.: Farabbi, Galimberti, Guerri, Galabinov). All. Sottil.
Viareggio: Gazzoli, Carnesalini, Peverelli, Pellegrini (67' Guerra), Conson, Tomas (78' Gerevini), Pizza, Maltese (77' De Vena), Giovinco, Calamai, Magnaghi. (A disp.: Furlan, Trocar, Sorbo, Sandrini). All. Cuoghi.
Reti: 14' Radi (G), 43' Calamai (V), 65' Palermo (G).
Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno (Colì di Bologna e Iorizzo di Rimini). Ammoniti: Radi, Caccavallo, Regno e Sandreani (G); Giovinco, Carnesalini e Guerra (V). Spettatori: 1787 (di cui 1245 abbonati; 23 di Viareggio nel settore ospiti); incasso di 13340 euro.
Risultati: Nona Giornata - Prima Divisione - Girone B:
Avellino - Sorrento
3-0
8' Castaldo (A), 31' De Angelis (A) rig., 45' De Angelis (A)
Barletta - Andria
0-1
39' Arini (A)
Benevento - Prato
1-2
23' Siniscalchi (B), 32' Tiboni (P), 45' Silva Reis (P)
Catanzaro - Frosinone
0-3
43' Blanchard (B), 69' Frara (F), 75' Gucher (F)
Gubbio - Viareggio
2-1
14' Radi (G), 43' Calamai (V), 65' Palermo (G)
Latina - Perugia
3-1 (lunedì ore 20:45)
8' Tortolano (L), 14' Ciofani (P), 45' Barraco (L), 63' Sacilotto (L)
Paganese - Carrarese
2-0
5' Benassi (C) aut., 49' Girardi (P)
Pisa - Nocerina
1-1
57' Buscè (P), 90' Russo (N)

03 novembre 2012
L'equivoco dell'orario. Il Gubbio contro il Viareggio senza Manzoni; i toscani senza Fiale

L'equivoco dell'orario. Panico tra i tifosi in mattinata del sabato quando il televideo e anche alcuni siti nazionali davano l'inizio della partita tra Gubbio e Viareggio alle ore 14. Ma in società nessuno ne sa niente e nessun comunicato è arrivato a riguardo in questa settimana. Pertanto si gioca alle 14:30. Nel frattempo ha parlato il tecnico Andrea Sottil: "Sarà una battaglia a livello tecnico, tattico e fisico. Il Viareggio è in forma e gioca un bel calcio. Ma da parte nostra dobbiamo rispondere presente davanti al nostro pubblico. Mi aspetto una prova gagliarda come quella di Prato. La formazione? Ma lo sapete: deciderò solo all'ultimo momento e deciderò in base a quale avversaria affronteremo di volta in volta". Non ci dovrebbero essere cambiamenti in difesa. Sulla trequarti è ballottaggio tra Nappello e Baccolo. In attacco Caccavallo è in vantaggio su Galabinov per fare coppia con Scardina. Assente solo Manzoni che è infortunato. In casa Viareggio è assente lo squalificato Fiale. Le probabili formazioni.

02 novembre 2012
Gubbio e Viareggio si incrociano di nuovo dopo quattro anni. L'avversaria e l'ultima volta...

Conosciamo l'avversaria. Il Viareggio, un punto in meno del Gubbio in classifica, ma ha realizzato 12 gol rispetto le cinque reti del Gubbio, anche se poi ne ha subite 9 di reti rispetto ai 4 gol dei rossoblù. Una formazione molto giovane se si considera che nella formazione tipo spesso giocano due elementi del 1993, uno del 1992, due del 1991 e due del 1990: sette undicesimi sono dei fuori quota. Gli "unici" esperti il portiere Gazzoli ('75), oltre ai difensori Carnesalini ('82), Fiale ('77) che è squalificato per la gara di Gubbio, e il centrocampista Piazza ('88) che proprio in terra umbra raggiungerà la quota di 100 presenze in maglia bianconera. Per il resto giostrano il giovane Sorbo ('91) in difesa, ma per domenica ne verrà integrato un altro tra i titolari in assenza di Fiale: Conson ('90) e Lamorte ('91) si giocano un posto. A centrocampo ci sono Peverelli ('93), Maltese ('92), Calamai ('91) e Pellegrini ('90). In attacco un duo tutto giovane: Simone Magnaghi ('93) finora autore di cinque reti, scuola Atalanta; Giuseppe Giovinco ('90), fratello del più famoso Sebastian che gioca nella Juventus. Ma per domenica è entrato in ballottaggio un altro baby sul fronte avanzato: si tratta di De Vena ('92). L'allenatore che adopera come modulo il 3-5-2 è Stefano Cuoghi, ex centrocampista del Milan, due stagioni fa allenatore del Pisa. L'ex di turno di questa sfida è Filippo Scardina, l'anno scorso a Viareggio. L'ultimo incontro con i toscani avvenne nella stagione 2008-2009: al "Barbetti" era il 26 ottobre 2008 e finì 2-1 in favore dei rossoblù allora allenati da Beoni con le reti di Corallo (su rigore) e Borgogni. Alla fine dei campionati di Prima e Seconda Divisione la Lega Pro e La Gazzetta dello Sport hanno istituito un premio (denominato "Premio Cestani") che sarà consegnato al miglior giovane di tutta la Lega Pro. Tra i primi cinque classificati risulta il portiere Venturi che si piazza al secondo posto e del girone B ci sono anche due calciatori del Viareggio e uno del Perugia. Ecco la classifica: primo posto per l'attaccante Thiam ('92) dell'Alto Adige con la media voto di 6,69 (in estate era stato seguito dal Gubbio); secondo posto a Maltese ('92) del Viareggio (voto 6,64); terza posizione Venturi ('92) del Gubbio (voto 6,63); quarto è Mungo ('93) del Chieti (voto 6,61); quinto è Magnaghi ('93) del Viareggio che si trova a pari merito con Politano ('93) del Perugia (entrambi con il voto medio 6,50).

02 novembre 2012
Focus. Gubbio: trovata una fisionomia. Un modulo assodato. Ma gli interpreti variano, e...

Il Gubbio è pressochè fatto per il Viareggio. Anche se Sottil ormai ci ha abituato a farci delle sorprese la domenica, con scelte che alla vigilia sembrano diverse. Non è un caso che in otto giornate il tecnico dei rossoblù ha usato otto formazioni diverse, ovvero non ha mai utilizzato gli stessi undici titolari in due partite. Tuttavia il modulo ormai è assodato: è il 4-3-1-2. Se prima si poteva dire che Sottil nelle prime quattro giornate aveva cambiato sempre modulo (5-3-2 a Sorrento; 4-3-3 con il Frosinone; 4-4-2 al Curi di Perugia; 4-3-1-2 contro il Pisa), adesso si può dire che dalla quarta giornata fino ad oggi (ovvero nelle ultime cinque giornate) ha adoperato sempre lo stesso modulo di seguito, ovvero il già citato 4-3-1-2 anche se poi cambiano gli interpreti. La difesa sembra ormai consolidata con Venturi in porta che si è dimostrato una rivelazione (non per gli addetti ai lavori) per la sua giovane età (classe 1992). Difesa che prende pochi gol e quindi difesa che non si cambia: Briganti e Radi al centro ormai sono entrati in simbiosi, mentre sulle fasce giostrano il giovane Regno (1992) e Bartolucci. Un trio di centrocampo che è formato sull'asse Sandreani, Boisfer e Palermo (che adesso è seguito pure da squadre di categoria superiore). In attacco invece l'incognita è il trequartista. Fino a due domeniche fa è stato utilizzato in questo ruolo Caccavallo. A Prato è stato il turno di Nappello e domenica potrebbe essere riproposto nello stesso ruolo anche se scalpita Baccolo: Sottil lo vede come trequartista. In attacco finora hanno giocato spesso in coppia Galabinov e Scardina però per domenica l'attaccante bulgaro rischia di restare fuori con Caccavallo che dovrebbe stare a supporto di Scardina. Ovviamente in panchina scalpitano altri calciatori. In difesa Grea spesso si trova in ballottaggio con Regno. A centrocampo potrebbe arrivare anche il turno di Malaccari o Guerri, che per ora sono stati usati con il contagocce. E in attacco si attende che Bazzoffia arrivi al top della condizione. E poi c'è tutta quella lista di calciatori (in rosa sono 24) che non sono stati utilizzati quasi mai come ad esempio Semeraro, Galimberti, Pacheco, Pambianchi e Giuliacci (oltre al già citato Guerri): non è escluso che potrebbero finire sul mercato nel mese di gennaio. Notiziario. Ancora out Manzoni (infortunato), il resto del gruppo ha svolto l'allenamento pomeridiano con Sottil nel giorno chesi festeggiano i Santi. In casa Viareggio si registra la squalifica dell'esperto difensore Fiale. Al suo posto dovrebbe giocare il giovane Conson.

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Gubbio-Torino 1-0
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6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
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28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
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