SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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30 novembre 2011
Post Cesena. Simoni: "La squadra ha tenuto testa al Cesena. Un grazie ai tifosi: vicini a noi..."

Il Gubbio esce dalla Tim Cup a Cesena, però nel primo tempo si è vista una squadra viva che meritava di più. La tifoseria eugubina presente al "Manuzzi" ha sempre incitato la squadra e alcuni cori di incoraggiamento sono stati rivolti a mister Simoni che ha apprezzato. Proprio il trainer rossoblù Gigi Simoni ha detto in sala stampa: "Chi non ha visto la partita pensa male. Sono contento perchè la squadra ha tenuto testa al Cesena. Abbiamo creato diverse occasioni nel primo tempo ma siamo stati penalizzati dagli episodi. Come ad esempio il rigore frutto di un'ingenuità. Anche se è vero che siamo spesso vittime di decisioni contrarie. Nella ripresa bene ma quel «gollonzo» del 2-0 ha chiuso la gara. Ringrazio i tifosi che sono venuti e ci hanno incitato standoci sempre vicino. Buchel? Direi bene. Giocatore importante sia a livello tecnico-tattico che fisico". Il tecnico cesenate Guido Arrigoni elogia la prova dei rossoblù: "Il Gubbio meritava di vincere nel primo tempo. Per fortuna nostra è stato bravo Candreva a procurarsi il rigore, altrimenti molto male. Secondo tempo invece equilibrato. Adesso noi affronteremo in campionato la Juventus, un brutto cliente. Il Gubbio incontra la Juve Stabia? Cliente difficile. Ma ho visto una squadra eugubina che sa fare un ottimo contropiede, perciò puo' fare male".

30 novembre 2011
Tim Cup: il Cesena passa il turno, Gubbio battuto (3-0). Sabato c'è la sfida con la Juve Stabia

Partita di Coppa (Tim Cup). Passa il turno il Cesena. Nel Gubbio mancano Bartolucci, Boisfer, Briganti, Cottafava, Farina e Sandreani. Nel Cesena non ci sono Mutu e Von Bergen. Mister Simoni opta per il 4-1-4-1. Il trainer dei cesenati Arrigoni schiera il 4-4-2. Al 3' cross dalla destra di Almici, Graffiedi di testa sfiora di poco la traversa. Al 10' Candreva penetra in area a grande velocità e viene preso per la maglia da Almici: calcio di rigore. Dal dischetto Bogdani non sbaglia insaccando la sfera nell'angolino. Al 16' ci prova Graffiedi di destro dal limite, respinge a terra Ravaglia; sulla respinta si catapulta Bazzoffia ma il portiere si salva di nuovo. Al 19' scambio volante Buchel e Mendicino, quest'ultimo si porta in area ma in uscita chiude lo specchio l'ancora reattivo Ravaglia. Al 23' sugli sviluppi di una punizione di Buchel respinta dalla barriera, Gerbo fa partire un gran destro al volo con la palla che si stampa sulla traversa. Al 26' ci prova Buchel con un destro dal limite: para a terra Ravaglia. Si arriva al 40' quando Arrigoni dal limite calcia a rete, la palla fa la barba al palo. Ripresa. Al 57' Gerbo pennella in area un cross per la testa di Caracciolo che schiaccia a rete: la palla va a lato di poco. Al 69' il Cesena raddoppia: sugli sviluppi di un corner di Martinho, Benalouane svetta sopra tutti di testa e insacca la sfera a fil di palo. Al 76' su cross di Ragatzu, Raggio Garibaldi prova il colpo di testa a rete: palla sopra la traversa. All' 82' c'è Rennella che cerca il tris bianconero da distanza ravvicinata: salva per due volte Farabbi in tuffo. All' 85' Ragatzu su punizione costringe Ravaglia a salvarsi in tuffo. Al 92' Candreva però coglie il tris portandosi la palla sul sinistro in area e calciando di potenza: Farabbi di nuovo battuto; la palla in rete.
Tabellino (Tim Cup): Cesena - Gubbio 3-0:
Cesena (4-4-2): Ravaglia; Ricci, Benalouane, Rodriguez, Lauro; Ceccarelli, Guana, Arrigoni (54' Martinho), Candreva; Eder (46' Parolo), Bogdani (74' Rennella). All. Arrigoni.
Gubbio (4-1-4-1): Farabbi; Almici, Caracciolo, Benedetti, Mario Rui; Raggio Garibaldi; Bazzoffia (61' Ragatzu), Gerbo, Buchel, Mendicino (68' Paonessa); Graffiedi (74' Ciofani). All. Simoni.
Reti: 10' Bogdani (C) rigore, 69' Benalouane (C), 92' Candreva (C).
Arbitro: Giannocaro di Lecce (Cariolato di Legnano e Masotti di Bologna). Ammoniti: Ricci (C). Spettatori: 1704 (di cui 186 di Gubbio).

29 novembre 2011
Pericolosità e supremazia: rossoblù in deficit. Gubbiofans.it: oltre un milione di pagine viste!

Appuntamento in Tim Cup (mercoledì) per il Gubbio nel quarto turno eliminatorio. Si affronta il Cesena al "Dino Manuzzi" (ore 15) ma tra i rossoblù non risultano convocati Briganti, Farina, Sandreani, Bartolucci, Boisfer e Cottafava. Più spazio quindi a diversi calciatori che fino adesso erano stati poco impiegati. Nel Cesena invece di mister Arrigoni non ci saranno l'attaccante rumeno Mutu e il portiere Antonioli. E in terra romagnola saranno presenti circa 200 tifosi: con l'esattezza sono stati venduti per il settore ospiti 186 biglietti. La partita in questione sarà diretta dal signor Giannocaro di Lecce coadiuvato dagli assistenti Cariolato di Legnano e Masotti di Bologna. La gara sarà trasmessa in diretta radio su Rgm Hit Radio (88,5 - 89,3 - 91,3 fm). Per il match di sabato a Castellammare di Stabia invece mancheranno il capitano Sandreani e il difensore Almici: entrambi sono stati squalificati per un turno. Statistiche a confronto. Il sito web della Lega di serie B (Legaserieb.it) scrive che "
è sempre il Pescara ad avere la media gol migliore (2,2 a partita), che nessuno batte la capolista Torino nel possesso palla (28 minuti e 52 secondi a match), così come il Brescia nelle palle giocate (621,4 a partita)". Per quanto riguarda il Gubbio ecco i numeri del campionato: possesso palla in media di 22 minuti e 14 secondi a partita; solo il 53,9% di passaggi riusciti. La supremazia territoriale è di 7 minuti e 43 secondi mentre la pericolosità è pari al 35,6%: su questi ultimi due dati statistici i rossoblù si trovano ultimi in classifica. Come apporto quantitativo per ogni giocatore, ruolo per ruolo, sono questi i calciatori più rappresentativi della B: il portiere Coppola del Torino, il difensore De Franco della Nocerina, il centrocampista greco Tachtsidis del Verona e poi l'attaccante Insigne del Pescara. Nessun calciatore del Gubbio figura tra i primi 15 giocatori per ogni ruolo. Nel frattempo (e molto prima del previsto), il sito web Gubbiofans.it supera un milione di pagine viste nel 2011: precisamente dopo 333 giorni esatti sono 1.002.159 le pagine visionate. Un traguardo prestigioso per il nostro portale informativo. In occasione della Giornata Mondiale della lotta all'Aids del 1° dicembre, grazie al sostegno di B Solidale, progetto di Lega Calcio Serie B, prende il via su eBay l'asta benefica online a sostegno di Arché Onlus, l'associazione di volontariato che da vent'anni si occupa di dare risposta al disagio sociale grave di bambini e famiglie che è causato dai primi casi di sieropositività infantile. Per una settimana, cioè dal 29 novembre al 6 dicembre, sarà infatti possibile aggiudicarsi oggetti e situazioni uniche offerti dai campioni e dalle 22 società del campionato cadetto. Si può accedere all'asta attraverso il banner sui siti www.legaserieb.it, www.bsolidale.it, www.arche.it.

29 novembre 2011
L'editoriale. La perla del fuoriclasse. Un tunnel senza fine. Ed ora è il momento di stare uniti!

La perla del fuoriclasse. Il bomber Tavano raccoglie un passaggio filtrante di Saponara, si aggiusta la palla sul destro e con un tocco vellutato ma preciso fa partire un tiro velenoso che si insacca nell'angolino. Tiro che non lascia scampo al portiere Donnarumma. Questa rete è la chiave della partita. Le avversarie finora si stanno dimostrando dotate di individualità che possono cambiare il corso della partita da un momento all'altro. Individualità che hanno doti tecnico e tattiche superlative che poi fanno la vera differenza in questa categoria. Basta rivedere gli ultimi due gol al "Pietro Barbetti" che hanno portato alla vittoria Sassuolo ed Empoli. Sono state due reti fotocopia che sono state frutto di due conclusioni balistiche esemplari di Sansone e per l'appunto Tavano. Il Gubbio, a onor del vero, ha cercato di fare la sua onesta gara. Però (purtroppo) fino ad ora non ci sono elementi in squadra che possono fare la differenza. E (purtroppo) questo è un dato di fatto inappuntabile in base a quanto si è potuto vedere in 17 giornate di serie B. Niente da dire sull'impegno profuso dai ragazzi contro l'Empoli perchè è proprio vero, come ha detto in sala stampa Simoni, che la squadra ha dato veramente tutto. Ma evidentemente non basta. La manovra di gioco è spesso prevedibile, c'è una mancanza di fluidità nei movimenti e nella finalizzazione manca assai la concretezza. Aspetti importanti che (purtroppo) condizionano notevolmente ai fini del risultato. E il tunnel sembra non aver fine. É arrivato il quarto ko consecutivo, la squadra non segna su azione da 322 minuti, solo 5 gol realizzati nelle ultime sette giornate e poi nelle ultime quattro partite il Gubbio prende sempre gol nei primi 25 minuti. E adesso la classifica si fa piuttosto pesante perchè la posizione nella zona "rossa" è tutt'altro che gratificante e in questo momento fa davvero paura. La prestigiosa vittoria contro il Torino ha illuso un po' tutti perchè sembrava che il vento era realmente cambiato. Invece non è stato così. E allora nasce spontanea una domanda. Ma la vittoria contro il Torino era solo un fuoco di paglia? Una domanda che può essere legata ad un altro quesito. Come mai tutta la squadra poi non ha usato la stessa grinta, lo stesso ardore agonistico, la stessa freddezza e la stessa concentrazione impiegate contro il Torino? Non abbiamo la sfera di cristallo. Pertanto solo gli addetti ai lavori sanno cosa può essere successo. Ma va rimarcato che questa involuzione preoccupa e non poco. Però allo stesso tempo va rimarcato che adesso è arrivato il momento di fare quadrato perchè il giocattolo non va rotto, assolutamente. Ora il Gubbio si trova in serie B e sta giocando in un campionato prestigioso per tutta la città. Perciò gettare la spugna proprio ora sarebbe dannoso oltre che controproducente. É vero: il momento attuale è molto delicato. E adesso bisogna capire se il Gubbio sarà solo di passaggio in serie B oppure ci può essere ancora un filo di speranza. La stagione era iniziata nel peggiore dei modi quando a maggio non finiva mai la telenovela Torrente e si è perso frettolosamente il treno Pea. In quel preciso momento doveva essere presa una decisione drastica: o trattenere Torrente, oppure prendere subito un'altra strada. Questo però non è stato fatto, e da quel momento in poi sono nati tutti i mali di questa stagione del Gubbio. Ma adesso è inutile rivangare sul passato e sugli errori fatti. Ora bisogna pensare al presente. Pertanto bisogna essere tutti uniti, ricompattare l'ambiente e crederci fino in fondo, ora più che mai. Perchè "Finchè c'è guerra... c'è speranza", prendendo spunto dal un film famoso del 1974 diretto ed interpretato da Alberto Sordi. Mantenere la categoria per una piccola città come Gubbio sarebbe come vincere la Champions League. Poi (però) tireremo il conti. Ma solo alla fine. Adesso tutti devono dare il 110%. Inteso proprio tutti: società, staff tecnico, calciatori e tifosi... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

27 novembre 2011
Post Empoli. Simoni: "Mi è dispiaciuto sentire: onorate la maglia...". Però la tifoseria contesta!

É stato un post partita un po' acceso con un gruppo di tifosi che hanno contestato la squadra dopo il fischio finale. Inoltre dopo la partita c'è stato un confronto a quattr'occhi tra il patron rossoblù Marco Fioriti e la tifoseria. Clima teso che si è respirato pure in sala stampa quando è arrivato il trainer degli eugubini Gigi Simoni. Un viso avvilito e di certo non le ha mandate a dire... "Quando si perde fa sempre male. Ci è mancata la finalizzazione perchè nel primo tempo la squadra mi è piaciuta. Però poi nella ripresa abbiamo attaccato ma abbiamo concluso poco. Purtroppo noi uno come Tavano non ce lo possiamo avere". E poi il mister diventa un fiume in piena: "Mi è molto dispiaciuto sentire dei cori dei tifosi verso i nostri calciatori: onorate la maglia! Mi sembra un'esagerazione. La squadra ha dato tutto ed io sto cercando di dare il mio contributo. Diciamo che abbiamo qualche carenza però gli episodi non ci aiutano. Ho sentito anche qualche coro nei miei confronti: che me ne devo andare. Semmai se devo andare via... lo faccio da solo. Nel calcio la gratitudine non esiste". Sull'altra sponda l'umore è ben diverso. A parlare è il tecnico Guido Carboni: "Un risultato che ci premia per volontà e per voglia di soffrire. Il Gubbio ci ha messo in difficoltà per la sua intensità ma noi siamo rimasti ordinati e il resto lo ha fatto il gran gol di Tavano. Il Gubbio? Credo che ha la mentalità giusta. L'importante è crederci, sempre. La serie B è questa. Se dovevo venire a Gubbio? Diciamo che c'è stato un contatto quando ero libero, ma nulla di più. Tuttavia non nascondo nel dire che nutro una certa simpatia per il Gubbio".

27 novembre 2011
Gubbio, quarto ko consecutivo: Empoli corsaro (0-1). Tavano castigatore. Adesso è crisi vera

L'Empoli passa a Gubbio grazie ad una stoccata vincente del cannoniere Tavano. Rossoblù che poi colpiscono una traversa con Ciofani ma non trovano la via della rete per via di una manovra prevedibile e infruttuosa. La cronaca. Nel Gubbio sono assenti Farina e Briganti. Nell'Empoli manca Ficagna. Mister Simoni opta per il 4-1-4-1. Il trainer dei toscani Carboni schiera il 4-3-1-2. Al 2' è subito pericoloso il Gubbio: Graffiedi parte sulla sinistra e pennella in area una palla dove giunge Ragatzu ma per un soffio manca il tap in vincente a pochi passi dalla porta. Al 5' Saponara prova l'affondo dalla trequarti e con un tiro dal limite sfiora la traversa. Al 6' Coralli apre per Tavano che in area prova il tiro da posizione decentrata: palla che si infrange sull'esterno della rete. Al 15' su spiovente lungo in area di Lunardini, Ciofani schiaccia di testa a rete: la palla termina di poco a lato. Al 19' miracolo di Mori che in scivolata anticipa Ciofani servito davanti alla porta da Sandreani. Al 20', sugli sviluppi del corner di Bartolucci, il Gubbio protesta per una spinta in area di Vinci su Graffiedi: sembra rigore ma non per l'arbitro. Al 24' però l'Empoli trova il varco giusto: Saponara serve al limite Tavano che fa partire un gran tiro di destro con la palla che si insacca a fil di palo a mezz'altezza. Al 30' reale pericolo in area rossoblù quando un rimpallo favorisce Tavano che si porta davanti alla porta: provvidenziale l'uscita di Donnarumma con i pugni. Al 39' però il Gubbio è anche sfortunato quando Ciofani colpisce in pieno la traversa, di testa, su corner di Mario Rui. E sul capovolgimento di fronte Saponara serve in contropiede Tavano che cerca il pallonetto: palla alta. Al 40' ancora Ciofani di testa: palla che sorvola sopra la traversa. Ripresa. Al 48' Lunardini cerca la porta dal limite, palla che esce a lato di poco. E al 62' Bazzoffia penetra in area e mette una palla radente assai insidiosa che costringe Pelagotti a salvarsi sulla linea di porta. Al 78' tiro cross radente pericoloso di Graffiedi: Pelagotti in tuffo si salva in due tempi. Al 79' Vinci in contropiede serve in area Saponara che calcia a rete: Donnarumma in tuffo evita il pericolo. Al minuto 89 spiovente in area di Buchel, però Bazzoffia da pochi passi calcia a lato. Alla fine delle ostilità si registra la prima contestazione stagionale da parte dei tifosi eugubini. Una sconfitta che brucia. É la quarta di seguito.
Tabellino: Gubbio - Empoli 0-1:
Gubbio (4-1-4-1): Donnarumma; Bartolucci (65' Almici), Benedetti, Cottafava, Mario Rui; Boisfer; Ragatzu (61' Bazzoffia), Sandreani, Lunardini (75' Buchel), Graffiedi; Ciofani. All. Simoni.
Empoli (4-3-1-2): Pelagotti; Vinci, Mori, Stovini, Gorzegno (80' Tonetti); Buscè, Moro, Valdifiori (67' Coppola); Saponara; Tavano, Coralli (73' Mchedlidze). All. Carboni.
Rete: 24' Tavano (E).
Arbitro: Tozzi di Ostia Lido (Meli di Parma e Citro di Battipaglia). Ammoniti: Ciofani, Almici e Sandreani (G); Vinci, Gorzegno e Stovini (E). Spettatori: 3289 (di cui 2475 abbonati; 12 di Empoli presenti nel settore ospiti); incasso di 25342 euro.

26 novembre 2011
Dopo il ritiro la sfida con l'Empoli (ore 19). Intanto di sabato sono stati giocati otto incontri...

Il Gubbio ha concluso il ritiro a Norcia dopo la rifinitura del sabato e nella serata alloggerà in un hotel nei pressi della città eugubina. Tutti convocati su ordine del trainer Gigi Simoni anche se non saranno disponibili per la partita di domenica al "Barbetti" (ore 19) i difensori Briganti e Farina, per problemi fisici. É fiducioso l'allenatore Gigi Simoni: "Ho visto la squadra lavorare bene durante questa settimana di ritiro. Tutti i ragazzi si sono impegnati con professionalità. É stato un buon ritiro". Intanto in serie B si sono giocati otto incontri: cinque vittorie esterne (pari al 62%) di Albinoleffe, Crotone, Juve Stabia, Varese e Padova; un pareggio (della Sampdoria contro il Modena); poi sono venute due le vittorie interne di Torino e Verona contro il Livorno e con la Reggina.
Risultati: Diciassettesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Bari
3-1 (lunedì ore 20,45)
24' Papa Waigo (A), 64' Donati (B), 79' Soncin (A), 84' Di Donato (A)
Brescia - Albinoleffe
1-3
14' Cocco (A) rig., 44' Magli (B) aut., 68' Foglio (A), 91' Jonathas (B)
Cittadella - Crotone
0-1
43' Caetano (C)
Grosseto - Juve Stabia
0-3
46' Sau (J), 70' Sau (J), 87' Scozzarella (J)
Gubbio - Empoli
0-1 (domenica ore 19)
24' Tavano (E)
Nocerina - Varese
2-4
27' Troest (V) aut., 35' Negro (N) rig., 45' Martinetti (V), 65' Martinetti (V), 86' De Luca (V), 90' Nadarevic (V)
Sampdoria - Modena
1-1
47' pt Bentivoglio (S), 84' Ciaramitaro (M)
Sassuolo - Padova
0-1
53' Osuji (P)
Torino - Livorno
1-0
81' Parisi (T)
Verona - Reggina
1-0
28' Pichlmann (V)
Vicenza - Pescara
1-1 (domenica ore 12,30)
55' Paro (V), 87' Soddimo (P)

25 novembre 2011
L'attacco con le polveri bagnate: non segna su azione da 232 minuti. In casa? Ecco il ruolino

Nell'articolo precedente abbiamo parlato di difesa (e gol presi) e di mal di trasferta. Questa volta invece parliamo dell'attacco e di quanto è stato accumulato in casa. Di sicuro il cammino al "Pietro Barbetti" è migliore rispetto le trasferte perchè dei 14 punti totali... 11 punti sono stati conquistati tra le mura amiche. Anche a livello di gol subiti il rendimento casalingo è senz'altro migliore (9 reti incassate) di quanto invece è avvenuto in trasferta (19 reti ingoiate). Ma quello che fa riflettere è che le punte non segnano su azione da 232 minuti (cioè da Vicenza) mentre in casa non vanno a bersaglio da ben 481 minuti (cioè dalla partita con il Torino). Altro dato curioso. Domenica giunge al "Barbetti" il cannoniere della serie B: si tratta di Francesco Tavano dell'Empoli (ex Livorno, Roma e Valencia). L'attaccante campano ha realizzato 11 reti finora. Da solo ha segnato quanto tutti gli attaccanti del Gubbio messi assieme: Ciofani (5 reti), Graffiedi (2), Mendicino (2), Bazzoffia (1) e Ragatzu (1). Notiziario. Intanto il Gubbio ha svolto il primo giorno di ritiro a Norcia. Hanno lavorato a parte i difensori Farina e Briganti, oltre al centrocampista Sandreani per via precauzionale. Prova di schemi e moduli, ma a quanto pare si va verso la riconferma del 4-1-4-1. L'avversaria di domenica, ovvero l'Empoli, nella serata di giovedì ha giocato a Firenze nella Tim Cup: la Fiorentina ha vinto per 2-1 e passa così agli ottavi di finale; a segno Cerci (doppietta) mentre per gli ospiti è andato in rete Shekiladze. E la squadra viola affronterà la Roma. Il Gubbio invece giocherà in Tim Cup mercoledì prossimo a Cesena. Per la partita di domenica è stato designato l'arbitro Riccardo Tozzi di Ostia Lido. Infine su Trg Network (sarà presente sul canale 11 del digitale terrestre), stasera (venerdì) alle ore 21:15, è ospite il presidente della Figc dell'Umbria Luigi Repace alla trasmissione televisiva "Il Rosso e il Blù". In studio ospiti anche Rodolfo Mencarelli, vice presidente del Gubbio, e l'ex bomber rossoblù Rosario Zoppis. Poi in collegamento telefonico ci sarà Silvano Benedetti (ex difensore di Roma e Torino), padre di Simone Benedetti, ora al Gubbio.

24 novembre 2011
La cura: l'approccio sbagliato e il mal di trasferta. Ma intanto la squadra parte per la quiete...

Nella quiete di Norcia si va alla ricerca delle serenità giusta per affrontare la sfida delicata con l'Empoli. Doppia seduta di allenamento di mercoledì e poi dalle ore 17 partenza in pullman per la truppa rossoblù in toto: tutta la rosa al completo e tutto lo staff, e nessuno escluso. Era assente solamente il trainer Gigi Simoni che è influenzato e raggiungerà il gruppo appena sarà guarito. Al "Pietro Barbetti" tuttavia si è vissuta una giornata tranquilla dopo che martedì, all'inizio dell'allenamento, uno sparuto gruppo di tifosi aveva avuto qualche alterco con alcuni calciatori, colpevoli (secondo loro) di scarso impegno. Ma poi il tutto è ritornato alla normalità. Intanto sono in vendita i biglietti per la Coppa Tim di mercoledì 30 novembre al "Manuzzi" contro il Cesena: i tagliandi si possono acquistare presso il Bar Santa Lucia con il circuito Index Point, istituito da una settimana fa. Dato statistico. Il Gubbio "latita" negli approcci di gara. Lo dicono i numeri. In cinque partite nelle ultime sette giocate, la compagine eugubina è andata in svantaggio nei primi 26 minuti. Con il Pescara a segno Balzano al 16'; sette giorni prima Sansone aveva gonfiato la rete al 14'. E ancora prima, a Vicenza, il bomber Abbruscato ha sbloccato il risultato al 26'. Ma non è finita proprio qui. A Livorno a segno Bigazzi al 18' mentre a Crotone era stato Gabionetta a segnare al 12'. Solo con Torino e Cittadella il Gubbio non ha preso gol e guarda caso poi è riuscito a vincere entrambi gli incontri, per 1-0. Tuttavia in quattro circostanze il Gubbio era riuscito a riequilibrare la partita, ma solo una volta è riuscito a pareggiare (a Livorno per 1-1), mentre a Pescara, a Vicenza e a Crotone sono giunte tre sconfitte. In trasferta tra l'altro manca ancora la prima vittoria: sono arrivati solo 3 punti frutto di tre pareggi e cinque sconfitte. E sempre in trasferta il Gubbio ha due primati negativi: possiede la peggior difesa (19 reti subite su 8 incontri) e non ha mai vinto. Le altre avversarie, nel campionato, hanno almeno una volta vinto fuori dalle mura amiche. Triste primato.

22 novembre 2011
Giammarioli: "É giunto il momento di compattarsi. Convinti nella salvezza. E poi a gennaio..."

Facciamo il punto della situazione con il diesse Stefano Giammarioli dopo la sconfitta di Pescara che ha lasciato qualche strascico polemico per come è maturata. La classifica non è idilliaca e cresce un po' di malumore tra i tifosi. Allora Direttore, che umore si è creato dopo questa sconfitta? "L'umore è quello di una squadra che si deve salvare. Sono problemi che conosciamo. Ora stiamo cercando di risolverli. Ecco perchè la scelta è ricaduta su Simoni. La sconfitta di Pescara è stata una sconfitta strana". Ovvero? "Abbiamo avuto l'occasione per segnare più di una volta. Però, bisogna rimarcare che il Pescara era rimasto in dieci. Più che altro ci preoccupa che nell'ultima mezz'ora della partita non siamo rimasti compatti come nella prima mezz'ora quando ci trovavamo in undici contro undici. E paradossalmente abbiamo preso cinque contropiede in undici contro dieci, e questo diciamo un po' mi preoccupa". E allora: quanto hanno pesato quelle occasioni mancate proprio davanti alla porta che potevano portare al possibile vantaggio (in superiorità numerica) avvenute nel primo tempo? "É vero, hanno pesato tantissimo. É chiaro che se andavamo sul 2-1 con uomo in più sicuramente cresceva in noi la fiducia e la consapevolezza. Mi dispiace per Giannetti: Simoni ha fatto una scelta coraggiosa e di grande furbizia; però se era riuscito a fare quel gol, che in allenamento li fa sempre, ora avremmo parlato di altre cose. Pure Bazzoffia ne ha avute due, una simile a quella di Giannetti e poi l'altra con Graffiedi libero a destra. E poi nella ripresa ci sono state le occasioni di Ciofani, Ragatzu e Graffiedi ma purtroppo non è andata". Quindi? "Ho avuto modo di parlare con la squadra e con i più esperti. E garantisco che la squadra è viva. Siamo fiduciosi e siamo pure convinti di raggiungere la salvezza. In queste partite ci siamo accorti che possiamo giocarcela con tutti quanti, a parte il primo periodo dove abbiamo avuto dei problemi. Adesso c'è rammarico perchè le partite si lottano ma si perdono per delle ingenuità. E questo fa parte dell'inesperienza per la categoria". La scelta del ritiro a Norcia? "É un'idea condivisa con Simoni e la società. É arrivato il momento di compattarsi. Dobbiamo conoscere meglio i giovani sia a livello morale che psicologico. E questo lo riteniamo il migliore modo per averli sempre vicino. Abbiamo una settimana tremenda: in sei giorni giochiamo con Empoli, Cesena e Juve Stabia. Saranno nel gruppo pure Maccarrone e Briganti: tutti quanti insieme, uniti". A questo punto quanto è importante la partita di domenica (ore 19) contro l'Empoli? "Beh, se si perde si apre una crisi vera. Se si pareggia, può capitare negli scontri diretti. Però se si vince... saremo qua a parlare che il Gubbio probabilmente potrebbe essere fuori pure dai playout. La serie B è questa". E aggiunge: "É arrivato il momento, come ho detto ai calciatori, di pensare ai tifosi che pure sabato scorso ci hanno seguito in trasferta in trecento e sono tornati a casa con la coda tra le gambe. I tifosi si meritano la serie B: in questo momento loro stanno vincendo il proprio campionato". Si può dire che forse nella campagna di mercato estiva quest'anno qualche ciambella non è venuta con il buco? "Certo, è capitato. Ogni anno abbiamo dovuto cambiare diversi calciatori. Pure nelle annate precedenti alcuni calciatori non hanno reso come dovevano. Come diceva il buon Mario Mancini (compianto diesse eugubino ndr) se su 10 calciatori ne azzecchi 5, sei un grande! Se ne riesci ad azzercarne 7 o 8, di solito si vince! Gli altri anni ci è andata meglio, quest'anno... per ora la media è più bassa". A gennaio andrà via qualcuno? "Abbiamo una rosa numerosa ma il nostro organico è tra i più risicati in serie B. Siamo partiti con tanti giovani. Credo che andranno via quei calciatori che hanno trovato meno spazio. Il minutaggio giovani lo stiamo rispettando, perciò può profilarsi pure l'eventualità che arrivino anche due calciatori esperti".

22 novembre 2011
In ritiro: il Gubbio va a Norcia. Empoli: via Pillon, c'è Carboni. Gubbiofans: a suon di numeri!

Dopo la sconfitta di Pescara, la squadra rossoblù da martedì (oggi) ritorna ad allenarsi regolarmente al "Barbetti" ma a partire da mercoledì tutta la truppa eugubina partirà per Norcia: perciò andrà in ritiro. Succede tutto questo prima del match delicato di domenica prossima contro l'Empoli (che si giocherà alle ore 19) e che a tutti gli effetti risulterà uno scontro diretto. A tal proposito proprio l'Empoli compie un record: il terzo cambio in panchina nel giro di 16 giornate. Infatti è stato esonerato l'allenatore Giuseppe Pillon che era subentrato a torneo in corso al posto di Alfredo Aglietti, anch'egli esonerato. Adesso invece è arrivato Guido Carboni, ex tecnico di Frosinone, Crotone e Bari. Il trainer aretino era stato accostato al Gubbio nel momento in cui è stato esonerato Pecchia. In serie B, nel posticipo Albinoleffe e Reggina si dividono la posta in palio: apre Cocco al 36'; chiude Rizzo al 56'. Intanto il nostro portale web informativo Gubbiofans.it va avanti a suon di numeri. Alcuni dati (da Shinystat.com): 986.030 pagine viste dal 1 gennaio al 21 novembre 2011 e 364.940 visite uniche con varietà di utenza pure dall'estero. In pratica a fine anno verrà superata la soglia di un milione di pagine viste (solo nel 2011). In sole 24 ore, il 25 ottobre, dopo Gubbio-Torino, sono state visitate 7.845 pagine (una media 327 pagine in un'ora). Però il record è stato fatto nel post partita Gubbio-Paganese (promozione in serie B), il 9 maggio, con 15.000 pagine in sole 24 ore, per una media di 625 pagine viste in 60 minuti. Un cammino considerevole per il portale web Gubbiofans.it.

21 novembre 2011
L'editoriale. L'impotenza con il più forte. L'arte di stoppare la palla. Le ciambelle senza buco

Sintomi di impotenza. Bastano queste tre parole per esprimere la prestazione del Gubbio contro un Pescara troppo più forte, in tutto: una squadra rossoblù che davanti al caloroso pubblico dello stadio "Adriatico" ha mostrato tutta la sua inadeguatezza, immobilismo e inefficienza. E allora, ci si domanda. Perchè inadeguatezza? La squadra si è trovata in superiorità numerica, visto che l'arbitro (con la decisione del rigore e la conseguente espulsione di Capuano) aveva in qualche modo spianato la strada agli undici eugubini nel momento più proficuo del Pescara e mister Zeman è stato costretto a togliere una punta, Sansovini, tra i migliori fino a quel momento. Il Gubbio non ha sfruttato questa occasione ghiotta per chiudere la partita fallendo delle clamorose occasioni nel primo tempo per portarsi addirittura sul 2 a 1 a tu per tu con il portiere. Perchè immobilismo? É inspiegabile che una squadra, in superiorità numerica, per 68 minuti, non riesca ad imporre il proprio gioco. Anzi, la compagine eugubina è stata in totale balìa di un'avversaria che con tutti gli effettivi si sono dannati l'anima tenendo sempre altissimo il ritmo mentre il Gubbio (in maniera incomprensibile) ha tenuto sempre un ritmo basso con la logica conseguenza di essere sempre prevedibile ed innocuo per gli avversari. E poi la manovra degli eugubini sembra essere spesso macchinosa rispetto agli altri. Perchè inefficienza? Una formazione che si trova in superiorità numerica deve conquistare terreno, pressare l'avversaria e creare il più possibile le occasioni da gol. Non è successo niente di tutto questo. A parte due tiri finali nello specchio della porta addomesticati da Anania. Una situazione che a mente calda, ma pure a mente fredda, preoccupa. É giusto dire che molti calciatori non hanno molta esperienza in serie B e quindi devono ancora capire che il ritmo della B è ben diverso rispetto alla Lega Pro. É anche vero però che al Gubbio manca quella cattiveria, quella grinta, quella fame, che invece si è notata in maniera netta nei dieci "assatanati" del Pescara. Hanno voluto la vittoria a tutti i costi e l'hanno ottenuta con le unghie e con i denti. E d'altronde la partita di Pescara ha denotato (visibile agli occhi di tutti) che il tasso tecnico delle avversarie è molto elevato. E prendiamo spunto da quanto ha scritto Vladimir Dimitrijevic nel libro «La vita è un pallone rotondo»:
"Il calciatore vero si riconosce immediatamente, non lo si può inventare né simulare; il suo è un qualcosa di innato, un dono, un tocco inimitabile, l'arte di stoppare la palla; è una cosa che non si impara. È esattamente come chi possiede uno stile letterario, perché c'è una correlazione tra questo sport e la letteratura". In sintesi è l'arte di stoppare la palla. Mi è rimasto impresso che a metà secondo tempo Cascione dalle retrovie ha effettuato un lancio lungo e teso da destra a sinistra: Insigne ha osservato la palla con due avversari intorno, ha fatto un piccolo gesto con il piede destro con la palla che è restata come incollata (effetto calamita) sull'esterno della scarpetta e poi in un decimo di secondo è ripartito a grande velocità verso la porta per creare l'ennesimo pericolo a Donnarumma. Straordinario. Numeri che si vedono solo in grandi palcoscenici. Mentre le due reti del Pescara sono scaturite da due stop errati. Probabilmente a Gubbio negli ultimi due anni ci eravamo abituati troppo bene. Tutti gli acquisti si erano rivelati azzeccati nella campagna di mercato estiva. Evidentemente quest'anno non è andato tutto per il verso giusto. Qualche calciatore non si è ancora integrato e non sta rendendo a dovere. E la logica conseguenza porta a creare difficoltà a tutta la squadra. Non sempre le ciambelle vengono fuori con il buco. Concludiamo con i numeri. Senza penalizzazioni il Gubbio sarebbe ultimo a 14 punti. Sopra ci sarebbero Nocerina (a 14 punti ma con una migliore differenza reti); Modena, Empoli ed Ascoli (senza il -10 in classifica) che si troverebbero a 15 punti. Il Gubbio poi è rimasta l'unica squadra in serie B che non è riuscita mai a vincere una partita esterna. Numeri impietosi. Serve un cambio di marcia. Serve in maniera instantanea. Altrimenti si fa molto dura per la salvezza... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

19 novembre 2011
Post Pescara. Benedetti: "Occasioni sprecate". Boisfer: "In 11 contro 10 non si può perdere..."

Se la ride il Pescara che nonostante l'inferiorità numerica durata per ben 68 minuti porta a casa l'intero bottino. Il tecnico dei biancazzurri Zdenek Zeman si siede in sala stampa mostrando nemmeno un sorriso ma è soddisfatto del risultato: "Quando siamo rimasti in 10 contro 11? Diciamo che in 11 si gioca meglio. E il Gubbio in quel frangente ha sperato di vincere. Credo che sia un'importante vittoria ridotti in queste condizioni. E abbiamo sprecato anche tante palle gol e così abbiamo sofferto fino alla fine. L'espulsione di Capuano che ha scaturito il rigore? Non so dirvi cosa sia successo, non lo so. So solo che Capuano ha detto che è stato un contatto spalla contro spalla". In sala stampa non c'è il trainer rossoblù Gigi Simoni. Però poi si incontrano strada facendo alcuni calciatori rossoblù. E il centrocampista francese Rodrigue Boisfer esprime tutta la sua amarezza: "Cosa posso dire? - allarga le braccia - Che essere in superiorità numerica per gran parte della partita e tornare a casa senza un punto fa male. Di certo in undici contro dieci non si può di certo perdere. E pensare che abbiamo dato tutto". Il difensore Simone Benedetti: "Purtroppo non siamo stati capaci di capitalizzare le occasioni che ci sono capitate. E il Pescara è stato più bravo e sapevamo della loro forza offensiva". Telegrafico l'altro difensore, Antonio Caracciolo: "Fallite le nostre occasioni". Inserite nel sito 18 foto della partita di Pescara nella sezione "immagini". Le foto sono di Luciano Adriani con la collaborazione di Rocco Coletti de "Il Centro".

19 novembre 2011
Pescara più forte e il Gubbio alza bandiera bianca (2-1). Pensare che i locali erano in dieci...

Pescara troppo più forte. Pure in dieci per quasi un'ora tramortisce il Gubbio. Nel Gubbio mancano Briganti, Farina, Maccarrone e Paonessa. Nel Pescara non ci sono Giacomelli e Bocchetti. Mister Simoni opta per 4-1-4-1. Il trainer degli abruzzesi Zeman schiera il modulo 4-3-3. A sorpresa il Gubbio schiera Giannetti esterno avanzato, e con Graffiedi prima punta; Ciofani, Mario Rui e Raggio Garibaldi finiscono in panchina. All' 8' Boisfer corre a centrocampo e lancia in profondità (eludendo il fuorigioco) Giannetti che si reca solo davanti alla porta ma il portiere Anania è bravo in chiusura. All' 11' Gessa serve in area Immobile che si libera di Benedetti e calcia al volo di destro in porta: con la punta delle dita Donnarumma devia in angolo. Al 14' Sansovini tenta la giocata dal limite: il suo tiro termina tra le braccia di Donnarumma. Al 15' tiro cross di Sansovini dalla destra, Donnarumma deve smanacciare in angolo. Al 16' il Pescara passa in vantaggio: Cascione serve sulla destra Zanon che crossa in area e solo soletto Balzano schiaccia di testa a rete. Al 22' Boisfer serve Graffiedi che si lancia in porta e poi supera con un pallonetto Anania in uscita; però poi l'attaccante rossoblù cade a terra dopo un contatto con Capuano. Calcio di rigore ed espulsione di Capuano. Dal dischetto Graffiedi è freddo e insacca la sfera a mezz'altezza nell'angolino. Al 32' Cascione spara forte dal limite, la palla sorvola di poco sopra la traversa. Al 34' c'è Immobile che serve Insigne in area: tiro volante di sinistro rasoterra, para a terra Donnarumma. Al 36' Cottafava serve un cross in area insidioso, Romagnoli è bravo ad anticipare in extremis su Benedetti. Al 41' Boisfer lancia in porta Bazzoffia che arriva a tu per tu con il portiere ma clamorosamente si allunga troppo la palla e Anania para. Al 45' Insigne cerca la porta da posizione decentrata: diagonale che scalda le mani a Donnarumma in tuffo. Ripresa. Al 48' Insigne fa partire un diagonale radente con la palla che fa la barba al palo. Al 51' punizione a girare dal limite di Cascione che costringe Donnarumma agli straordinari, sulla respinta Immobile calcia forte ma sull'esterno della rete. Al 53' il Pescara si riporta in vantaggio: Cascione recupera palla a centrocampo e la lancia in profondità dove si catapulta Immobile che brucia sullo scatto Cottafava, e poi supera in uscita pure Donnarumma: da posizione quasi impossibile calibra un destro liftato con la palla che si insacca sotto la traversa. Al 73' Benedetti cerca la porta di testa, salva Romagnoli sulla linea di porta; ma l'azione prosegue con Ciofani che manca clamorosamente la porta (ma era in fuorigioco). Al 74' Ciofani mette in area da destra una palla radente dove calcia Ragatzu davanti al portiere, però Anania si salva in corner. Tra il 78' e il 79' Insigne sfiora il tris con due conclusioni a rete. All' 81' Ragatzu ci prova da fuori area, para Anania in tuffo. All' 85' tiro al volo di sinistro di Graffiedi, ma Anania si salva.
Tabellino: Pescara - Gubbio 2-1:
Pescara (4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano, Balzano; Gessa (69' Kone), Verratti (62' Togni), Cascione; Sansovini (24' Brosco), Immobile, Insigne. All. Zeman.
Gubbio (4-1-4-1): Donnarumma; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Boisfer; Bazzoffia (46' Ciofani), Sandreani, Lunardini (63' Ragatzu), Giannetti (54' Mario Rui); Graffiedi. All. Simoni.
Reti: 16' Balzano (P), 22' Graffiedi (G) rigore, 53' Immobile (P).
Arbitro: Gallione di Alessandria (Carretta di Padova e Gava di Conegliano). Espulso: 22' Capuano (P). Ammoniti: Cascione (P); Lunardini, Bazzoffia e Cottafava (G). Spettatori: 10897 (di cui 242 di Gubbio presenti nel settore ospiti).
Risultati: Sedicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Reggina
1-1 (lunedì ore 20,45)
36' Cocco (A), 56' Rizzo (R)
Bari - Sampdoria
1-1
27' Volta (S), 79' Borghese (B)
Crotone - Torino
0-0
Empoli - Verona
1-3
16' Abbate (V), 31' Jorginho (V), 88' Tavano (E), 94' Halfredsson (V)
Juve Stabia - Modena
2-2
22' Mezavilla (J), 65' Stanco (M), 71' Tarantino (J), 79' Di Gennaro (M) rig.
Livorno - Ascoli
0-1
90' Papa Waigo (A)
Nocerina - Vicenza
2-2
17' Castaldo (N) rig., 51' Sacilotto (N), 77' Abbruscato (V), 86' Bastrini (V)
Padova - Grosseto
0-1
10' Sforzini (G) rig.
Pescara - Gubbio
2-1
16' Balzano (P), 22' Graffiedi 8G) rig., 53' Immobile (P)
Sassuolo - Brescia
1-1
18' Jonathas (B) rig., 93' Marchi (S)
Varese - Cittadella
0-1
70' Schiavon (C)

18 novembre 2011
Out Briganti, Farina, Maccarrone e Paonessa. E il Gubbio sarà seguito da 242 tifosi a Pescara

Saranno assenti nel Gubbio Briganti, Farina, Maccarrone e Paonessa. Rientrano nei ranghi Mario Rui e Lunardini. Il Pescara da parte sua è al completo e avrà in panchina Zeman che si è ristabilito dalla colica renale. Unici indisponibili Giacomelli e Bocchetti. Gigi Simoni resta tranquillo e dice: "Con Zeman ho vissuto tante battaglie. Sotto l'aspetto tattico abbiamo un credo diverso ma siamo amici e ci stimiamo. Sappiamo di affrontare un Pescara molto forte che gioca un bel calcio e possiede degli elementi molto validi. Noi, da parte nostra, cercheremo di fare la nostra partita. Bisogna saper sfruttare le nostre occasioni". Intanto nella difficile trasferta di Pescara ci saranno al seguito 242 tifosi eugubini che hanno acquistato il biglietto in prevendita per il settore ospiti.

18 novembre 2011
Pescara e Gubbio: sfida "strana" con Zeman contro Simoni. Serie B: il Bari penalizzato (a -2)

Pescara e Gubbio, una sfida assai particolare. La terza in classifica con il miglior attacco (34 reti fatte) con la terz'ultima in classifica. E il Pescara può vantarsi di aver ottenuto sei vittorie tra le mura amiche e un solo pari, con il Padova che era riuscito a pareggiare al 92'. Sarà la sfida anche tra due allenatori molto esperti nel calcio italiano. Da una parte Zdenek Zeman, 64 anni, e dall'altra Gigi Simoni, 72 anni. E l'ultima sfida tra i due risale al 2004 (serie A): Siena-Lecce finì 1-1; sulla panchina senese c'era Simoni e segnò Pecchia; sulla panchina leccese c'era Zeman e andò in rete Cassetti. L'ultimo precedente tra Pescara e Gubbio risale alla stagione 1947-1948 e guarda caso si parlava anche allora di serie B. In quella stagione gli abruzzesi arrivarono settimi in classifica mentre gli umbri chiusero il campionato in diciassettesima posizione e scesero in serie C. Il Pescara si impose sia in casa (1-0) che a Gubbio (1-2). Ex di turno, Ciofani. Vecchie conoscenze: nel Pescara giocano Petterini e Giacomelli (entrambi ex Foligno) e Togni (ex Sorrento). Intanto in casa Gubbio sono rientrati dalle rispettive nazionali tre elementi: Benedetti, Donnarumma e Mario Rui. É rientrato a pieni ranghi Lunardini. Out Farina per un problema al piede oltre ai convalescenti Briganti e Maccarrone. Formazione top secret ma si va alla riconferma del 4-1-4-1. Venduti 145 biglietti a Gubbio: la prevendita chiude stasera (venerdì) alle ore 19. In casa Pescara sono rientrati tutti i nazionali (tra cui Insigne, Capuano e la promessa Verratti). Ha lavorato a parte solo Bocchetti. Per la partita di Pescara è stato designato l'arbitro Emiliano Gallione di Alessandria coadiuvato dagli assistenti Angelo Carretta di Padova e Omar Gava di Conegliano. Intanto la Commissione Disciplinare - scrive il sito Figc.it - ha inflitto due punti di penalizzazione al Bari "per la mancata attestazione del pagamento degli emolumenti dovuti e delle ritenute Irpef". Stasera (venerdì) al "Rosso e Blù", in onda su Trg Network (ore 21), sono ospiti il diesse Stefano Giammarioli, il trainer della Primavera Pasquale Rocco e il preparatore atletico eugubino Riccardo Ragnacci (ex Bologna, Cagliari e Cesena). Interverranno telefonicamente pure Gigi Simoni e Giovanni Galeone, ex Pescara.

16 novembre 2011
Ciofani: "A Pescara? É una bolgia. Bisogna restare accorti". Zeman ricoverato. La prevendita

L'ex di turno è Daniel Ciofani che è cresciuto nel Pescara e proprio nel Pescara realizzò il suo primo gol in serie B. Attualmente è a Gubbio dove ha realizzato 5 reti nella cadetteria. Daniel Ciofani, abruzzese, spiega così la sua avventura con i biancazzurri: "Ho proprio un bel ricordo. Sono stati sette anni dove sono passato dai giovanissimi fino in prima squadra. Avevo 14 anni e ci sono stato fino a 21 anni. Ho molti amici e per me è stata una tappa importante. E non dimentico che il mio primo gol in serie B l'ho segnato proprio a Pescara". E ricorda i tecnici che lo hanno accompagnato con gli adriatici... "Ricordo molto volentieri Cetteo Di Mascio. E poi Giovanni Simonelli (ora al Benevento ndr) e Maurizio Sarri (ora al Sorrento ndr)". Con questi allenatori ha vissuto in serie B a cavallo tra il 2004 e il 2006. Però dopo una breve parentesi nel 2006-2007 a Celano in C2, Daniel Ciofani era ritornato ancora a Pescara ma non ebbe fortuna... "Diciamo meglio che in quella stagione (2007-2008 ndr) c'erano in rosa 38 giocatori ed io non avevo spazio. Il tecnico era Franco Lerda e non mi vedeva proprio. Così finì fuori rosa e a gennaio mi trasferirono al Gela (15 presenze e 7 reti ndr)". Pescara la conosce bene. Domanda ovvia: che tipo di ambiente troverà il Gubbio? "É una piazza caldissima. Adesso sono anche al vertice e stanno vivendo un momento importante con Zeman. Lo stadio Adriatico può trasformarsi in una vera bolgia: ho visto la partita (nel 2010 contro il Verona ndr) quando il Pescara è ritornato in serie B: c'erano ben ventimila spettatori". La squadra di Zeman è molto pericolosa in attacco ma di solito concede anche qualcosa in difesa... "Ho rivisto qualche partita in casa e non è proprio così. Non concede moltissimo. É capitato solo in una occasione con il Cittadella. In casa poi non hanno mai perso e hanno pareggiato solo una volta con il Padova. Sarà molto dura per noi". Che consigli ha dato ai suoi compagni per questa sfida? "Nessun consiglio. Ho solo detto che bisogna comportarci come il Sassuolo domenica scorsa contro di noi e come noi ci siamo comportati contro il Torino. Bisogna rimanere accorti in difesa e bisogna sapere sfruttare le ripartenze". Intanto Zeman (scrive il sito web Pescaracalcio.com) "è
stato ricoverato all'ospedale Santo Spirito di Pescara a causa di una colica renale. Dagli esami effettuati non risultano calcoli, dunque la sua situazione non risulta affatto grave: il mister rimarrà precauzionalmente sotto osservazione e nella giornata di domani (giovedì mattina) sarà dimesso". La prevendita ospite per la trasferta di Pescara si effettua presso la Tabaccheria 2000, Bar Due B e Bar Santa Lucia. In allestimento pullman al Bar Madonna del Ponte e al Bar Santa Lucia.

16 novembre 2011
Clementi: "Il Gubbio può lottare fino alla fine per salvarsi. In rossoblù due stagioni molto belle"

Ma ve lo ricordate il Cobra? Ovvero colui che fece in due stagioni 20 reti in C2 a cavallo tra il 2001 e il 2003? E poi faceva coppia in attacco con l'estroso Cipolla? Stiamo parlando di Claudio Clementi, classe '68, e a Gubbio nacque proprio un club a suo nome: "Quelli del Cobra". Ebbene, l'ex bomber rossoblù Clementi ha fatto visita martedì pomeriggio agli allenamenti del Gubbio per ritrovare alcuni suoi ex compagni di squadra, ovvero il capitano Alex Sandreani, ma anche Carlo Tebi (attuale vice allenatore del Gubbio) con cui ci ha giocato insieme nel Giarre nel lontano 1989-1990. Una bella sorpresa al "Barbetti" e noi non abbiamo perso l'occasione per farci due chiacchiere. Allora Claudio, come va? "Bene. Passavo di qua e sono venuto a salutare un po' di amici. Da Sandreani, Tebi e pure Pascolini". Che idea si è fatto di questo Gubbio in serie B? "Ho avuto modo di vedere qualche partita. Beh, credo che ha tutte le carte in regola per lottare tranquillamente per salvarsi". Clementi in passato ha calcato i campi di serie A con Udinese e Atalanta e pure di serie B con Vicenza, Taranto, Treviso e Venezia. Pertanto nasce spontanea una domanda. Che differenza trova dalla serie B di allora (anni '90) alla serie B di adesso? "Diciamo che ai miei tempi forse c'era più qualità. Adesso invece il ritmo partita è molto più alto". Ora parliamo del presente. Cosa fa Clementi oggi? "Dopo aver allenato in Eccellenza e in serie D per ora sono fermo. Ma ho tanta voglia di ritornare in pista". E invece di Gubbio cosa ci dice? "Qui sono stato veramente bene. Ho passato due stagioni molto belle nella mia carriera. E un giorno... non si sa mai! Mi piacerebbe ritornare qui". Un po' di amarcord: ma tra le 20 reti segnate nel Gubbio quale ricorda con maggiore entusiasmo? "Non ci sono dubbi. Quel gol decisivo a pochi minuti dal termine (1-2 ndr) segnato di testa nel derby a Gualdo. Fu una bella sensazione". Per dovere di cronaca quel gol fu scaturito da un cross di un giovanissimo Magnanelli, ora al Sassuolo. E noi vi rifacciamo rivivere quel gol in foto. Cambi di panchina in serie B. La Sampdoria ha esonerato Gianluca Atzori e al suo posto è arrivato Giuseppe Iachini. A Modena è stato esautorato Cristiano Bergodi ed è subentrato Agatino Cuttone: l'ex tecnico del Gubbio potrebbe essere riconfermato sulla panchina gialloblù se farà risultato nelle prossime partite. Intanto l'Italia di serie B vince in Russia per 2-1 con reti di Martignago e Bellomo: il portiere Antonio Donnarumma del Gubbio è subentrato nella ripresa al posto di Fiorillo.

15 novembre 2011
L'editoriale. Con le polveri bagnate. La qualità in mezzo. E la bella addormentata nel bosco!

"La bella addormentata nel bosco". Anche se ai più è conosciuta così: "La bella addormentata". É una famosa fiaba di Charles Perrault che tra l'altro poi è stata interpretata anche a livello cinematografico da Walt Disney. Il Gubbio intravisto contro il Sassuolo, almeno per un'ora di partita, è sembrato proprio addormentato. Ritmo blando, poche idee, poca cattiveria ma soprattutto non si è arrivati quasi mai in porta. Solamente nella parte finale di gara si è potuto intravedere qualcosa quando la squadra si è ricordata di tirare fuori gli artigli e la grinta, e ha cercato di impensierire la retroguardia del Sassuolo, ma solo Ragatzu (che è entrato nella ripresa) è riuscito a scalfire le mani di un inoperoso (fino a quel momento) portiere che porta il nome di Pomini. La stessa situazione è capitata nell'approccio di gara a Vicenza, fino al primo rigore segnato da Abbruscato. Esiste forse un problema di approccio mentale nelle partite. Ma non si capisce quale sia il problema: mancata concentrazione, troppa paura o poca grinta? Forse bisogna aspettare che arrivi presto il Principe Azzurro che possa svegliare la squadra. Purtroppo, però, il calcio non è una fiaba e tanto meno un set cinematografico. C'è una frase è stata ripetuta fino allo spasimo: la serie B è dura! Ogni partita va giocata dal primo minuto fino all'ultimo secondo ma con un atteggiamento dinamico, grintoso e scattante. Non si può certo regalare terreno a nessuno: non solo i metri... ma neanche i centimetri. Lo si è visto sia a Vicenza con due episodi fulminei (e fatali) che hanno regalato la vittoria ai veneti, sia contro il Sassuolo con Sansone che ha fatto il diavolo a quattro. E proprio Sansone si è inventato una giocata che merita applausi. Ma il Sassuolo, disegnato alla perfezione da Pea (stile Mourinho), al di là del gol decisivo, si è dimostrato efficace nelle ripartenze ma soprattutto si è rivelato roccioso o per meglio dire quasi insormontabile nel reparto difensivo. Raddoppi di marcatura repentini, tutti che si difendono, però allo stesso tempo tutti ripartono come saette per far male all'avversaria. Eloquenti le parole dell'ex rossoblù Magnanelli a fine partita: "Siamo una squadra piuttosto organizzata dove tutti quanti si sacrificano". Ecco, appunto, forse al Gubbio al momento mancano queste connotazioni essenziali per poter emergere. Il Gubbio ha già dimostrato che quando mette l'anima in quello fa può giocarsela con tutte. Altrimenti è dura con tutte. Forse il Gubbio deve ancora acquisire una mentalità vincente. Altro capitolo. Domenica al "Pietro Barbetti" era presente il procuratore di Sansone (del Sassuolo) e di Verratti (del Pescara) in procinto a passare alla Roma. Stiamo parlando di Donato Di Campli, agente Fifa. Interpellato a caldo sul Gubbio ha detto: "A questa squadra manca una certa qualità in mezzo". Sarà davvero questo il problema dei rossoblù? Ma sarà questo il motivo per cui il Gubbio ha tribolato tanto domenica per trovare sbocchi in avanti? Forse sarà questo il motivo perchè non si è segnato? E proprio da questo ultimo quesito, di conseguenza nasce un dato statistico. Per la prima volta, da quando c'è Simoni in panchina, la formazione rossoblù non è riuscita a segnare nemmeno un gol. Precedentemente erano arrivate due vittorie: 1-0 contro il Torino e 1-0 contro il Cittadella. Un pareggio a Livorno per 1-1. E a Vicenza era venuta fuori una sconfitta, ma per 3-1. Per la prima volta quindi l'attacco è rimasto a secco. Ma adesso c'è la ghiotta occasione per riscattarsi contro l'attacco più prolifico della serie B. Il Pescara ha realizzato 34 reti in 15 partite (la media di 2,27 gol a match). Sono 20 le reti segnate dai pescaresi in più del Gubbio che è andato a segno per 14 volte (media di 0,93 gol a match). Scusate se è poco! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

13 novembre 2011
Post Sassuolo. Simoni: "Niente da rimproverare". E l'ex Marchi: "Che bello lo stadio pieno..."

Scherzetto dell'allievo al maestro. Fulvio Pea si gode la vittoria e il secondo posto del suo Sassuolo: "Nessun scherzetto. Gigi Simoni per me è stata una persona importante. Quando sono sceso in campo ho pensato ad una sfida solamente tra Gubbio e Sassuolo". Il tecnico dei neroverdi ha poi detto: "Non abbiamo subito gol e non abbiamo lasciato spazi all'avversario. Questo è un gruppo di ragazzi che è capace di tirare fuori i pregi e cerca di limare i difetti con un'umiltà che sa premiarli". Il trainer dei rossoblù Gigi Simoni allarga le braccia: "Non ho niente da rimproverare ai miei ragazzi. Ce l'abbiamo messa tutta contro un Sassuolo forte. Sono contento per Pea ma mi dispiace molto per il Gubbio". L'ex rossoblù, la punta Ettore Marchi afferma: "Che bello ritornare a Gubbio in uno stadio tutto pieno. Il Gubbio non deve rammaricarsi per questa sconfitta. Il campionato di B è lungo: l'importante è restare attaccati al gruppone per salvarsi". Mentre Gianluca Sansone è felice per il gol partita (molto bello): "Risultato giusto. Abbiamo sofferto ma non ci siamo fatti schiacciare. Ma il Gubbio mi ha fatto una buona impressione. Il gol? Ci ho provato e mi è andata bene. Il doppio palo su quel tiro? E ci mancava che ci fosse un terzo palo... a parte gli scherzi, ci sono rimasto male". Chiude il portiere Alberto Pomini: "Quel tiro finale di Ragatzu che poteva regalare il pareggio al Gubbio? É stata una bella conclusione ma l'ho intuita. Meglio così. Una vittoria importante per noi su un campo difficile".

13 novembre 2011
Gubbio spento, Sassuolo pragmatico (0-1). Sansone, l'autentico superstar: gol e doppio palo

Gubbio sconfitto contro un Sassuolo arcigno. Rossoblù che si svegliano solo nel finale e non trovano spazi. Il Gubbio deve fare a meno di Briganti, Cottafava, Mario Rui e Lunardini. Il Sassuolo non può schierare Laribi e Valeri. Mister Simoni opta per il 4-1-4-1. Il trainer dei neroverdi Pea schiera il 3-4-3. Al 10' ci prova Sandreani da fuori area: tiro deviato da Terranova, Pomini in tuffo evita i guai. Al 14' però il Sassuolo passa in vantaggio con un eurogol: gran tiro di sinistro dai venti metri di Sansone, la palla prende un giro strano e si infila sotto all'incrocio. A questo punto il Sassuolo che prende coraggio e chiude tutti i varchi. Al 24' Bartolucci cerca l'incrocio da fuori area, ma la palla va fuori. Rossoblù che pressano, ma i neroverdi si difendono con tutti gli effettivi in maniera armonica. Al 41' gli ospiti sfiorano il raddoppio: Sansone calcia in porta direttamente da calcio d'angolo, la palla prende una traiettoria velenosa e sembra infilarsi in porta, ma salva in tuffo sulla riga di porta Donnarumma; poi sulla respinta ci prova ancora Sansone da fuori area, Donnarumma è costretto a salvarsi in angolo. Ripresa. Al 64' Donnarumma perde palla e rischia molto con Sansone in pressing, ma il portiere riesce solo in seguito a sbrogliare la matassa. Al 66' Terranova di testa sfiora la traversa su corner del solito Sansone. Al 68' sponda di Ciofani in area verso Boisfer: colpo di testa telefonato, para Pomini. Al 78' Sansone si lancia in porta ben servito da Bianchi e fa partire un tiro di sinistro rasoterra: la palla colpisce prima il palo sinistro, attraversa tutta la porta e poi tocca il palo destro: incredibile! Pressing finale dei rossoblù. Al 92' gran tiro al volo di destro dai venti metri del nuovo entrato Ragatzu, Pomini vola sotto la traversa e con la punta delle dita devia la palla in corner. Un minuto dopo mezza girata al volo in area di Ciofani, la palla fa la barba al palo. Finisce così. Prima sconfitta casalinga per Simoni. E l'allievo Pea vince.
Tabellino: Gubbio - Sassuolo 0-1:
Gubbio (4-1-4-1): Donnarumma; Bartolucci, Benedetti, Caracciolo, Farina; Boisfer; Bazzoffia (58' Ragatzu), Sandreani, Raggio Garibaldi (69' Buchel), Graffiedi; Ciofani. All. Simoni.
Sassuolo (3-4-3): Pomini; Marzoratti, Piccioni, Terranova; Laverone (88' Consolini), Magnanelli, Cofie, Longhi; Sansone, Masucci (78' Marchi), Boakye (61' Bianchi). All. Pea.
Rete: 14' Sansone (S).
Arbitro: Palazzino di Ciampino (Conca di Roma 1 e Avellano di Busto Arsizio). Ammoniti: Bartolucci (G); Pomini, Laverone (88' Consolini), Marzoratti e Magnanelli (S). Spettatori: 3784 (di cui 2475 abbonati; 113 da Sassuolo presenti nel settore ospiti).
Risultati: Quindicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Brescia - Ascoli
0-1
35' Falconieri (A)
Cittadella - Livorno
2-2
34' Martinelli (C), 55' Schiattarella (L), 77' Schiavon (C), 90' Paulinho (L)
Grosseto - Varese
1-5
5' Martinetti (V), 8' Carrozza (V), 18' Cellini (V), 33' Zecchin (V), 35' Cellini (V), 75' Sforzini (G)
Gubbio - Sassuolo
0-1
14' Sansone (S)
Juve Stabia - Albinoleffe
2-2
18' Erpen (J), 44' Cazzola (J), 49' Germinale (A), 88' Lebran (A)
Modena - Empoli
0-2
55' Tavano (E), 79' Buscè (E)
Pescara - Padova
1-1
62' Insigne (P), 93' Trevisan (P)
Reggina - Nocerina
2-1
26' Emerson (R), 67' Farias (N) rig., 87' Bonazzoli (R)
Sampdoria - Vicenza
0-1
53' Martinelli (V)
Torino - Bari
1-1
43' De Paula (B), 55' Antenucci (T)
Verona - Crotone
2-1
18' Migliore (C) aut., 87' Caetano (C), 90' Maietta (V)

12 novembre 2011
Giammarioli: "Sono rimasto perchè sono legato a questa città. Zamparini? Persona incredibile"

Stefano Giammarioli prolunga il contratto con il Gubbio fino al 2014. Notizia che ha colto un po' di sorpresa tutto l'ambiente. "Ma ha colto di sorpresa anche me", spiega il diesse rossoblù. Giammarioli prosegue dicendo: "Tuttavia è una bella cosa. Sono legato a questa città e se anche quest'estate ho avuto dei contatti con società importanti (Palermo ndr) ho sempre pensato che poter fare calcio a Gubbio è bello anche se mi rendo conto che è difficile fare del professionismo nella città in cui vivi. Però sono contento perchè i conti amministrativi sono a posto e abbiamo cominciato ad avere importanti legami con società di serie A che ci seguono continuamente. Per questo prolungamento ringrazio tutti quanti i calciatori che ho avuto, tutti i mister che mi hanno accompagnato in questa avventura, ovvero Simoni, Torrente e Pecchia, senza dimenticare lo staff tecnico. E ovviamente ringrazio la società che mi ha dato e mi sta dando fiducia". Sì, ma il Palermo si è fatto di nuovo sotto. É vero? "Questa estate ci fu un contatto. E vi dico apertamente che il presidente Zamparini è una persona incredibile. É un grande manager e sa il fatto suo. Diciamo che mi hanno cercato di nuovo ma... adesso sto bene a Gubbio e mi piace lavorare a Gubbio da direttore sportivo". Intanto contro il Sassuolo non sono stati convocati Mario Rui (impegnato con la nazionale portoghese), Briganti e Lunardini (infortunati), e naturalmente Cottafava (squalificato). Nel Sassuolo invece non ci sono i centrocampisti Laribi (infortunato) e Valeri (impegnato con la nazionale australiana). Mentre saranno a Gubbio sia Marchi, Magnanelli e Bianchi.

11 novembre 2011
Gubbio: Giammarioli prolunga il contratto fino al 2014. Juve Stabia: ecco il portiere Cascella

Notizia ufficiale. Il diesse Stefano Giammarioli ha prolungato il contratto con il sodalizio rossoblù fino a giungo 2014 (il legame scadeva a giugno 2013). Per dovere di cronaca Giammarioli in estate era stato contattato dal Palermo per ricoprire un ruolo importante in terra siciliana; tra l'altro dei contatti erano stati avviati pure con Gigi Simoni. In questi giorni invece è rimbalzata la voce che proprio il sodalizio rosanero guidato dal patron Zamparini si era fatto di nuovo avanti per portare a Palermo il Ds rossoblù. Giammarioli ricopre la carica di direttore sportivo a Gubbio da dicembre 2008. In casa Juve Stabia invece c'è un nuovo arrivo. Si tratta del portiere Vincenzo Cascella ('90), ex Avellino, Acireale e Sangiovannese. Per la gara di domenica (Gubbio-Sassuolo) arbitrerà il signor Gennaro Palazzino di Ciampino; il direttore di gara è coadiuvato dagli assistenti Paolo Conca di Roma 1 e poi da Marco Avellano di Busto Arsizio.

11 novembre 2011
Cambia di nuovo la classifica: restituiti 2 punti alla Juve Stabia. I precedenti con il Sassuolo

La Corte di Giustizia Federale ha ridotto da cinque a tre i punti di penalizzazione alla Juve Stabia per il caso scommesse. La formazione campana adesso si trova con 4 punti di penalizzazione e si toglie dalla zona playout salendo a 16 punti. La compagine gialloblù si trovava a 14 punti dove figurano adesso Gubbio, Modena e Albinoleffe. E sembra non essere finita: la società di Castellammare di Stabia è intenzionata a fare ricorso al Tnas per ottenere tutti i punti tolti con la penalizzazione. Questa comunicazione è apparsa proprio sul sito ufficiale della Juve Stabia (Ssjuvestabia.it). Intanto il Gubbio di Simoni si prepara per la sfida di domenica contro il Sassuolo dove mancheranno di sicuro Cottafava (fermato da un turno di squalifica) e Mario Rui (impegnato con la nazionale under 21 portoghese). La formazione cambierà di poco rispetto a sabato scorso, con l'ipotesi che Caracciolo venga dirottato al centro della difesa per sostituire lo squalificato Cottafava, mentre sulla fascia sinistra è molto probabile il rientro di Farina dal primo minuto. Si sono rivisti durante gli allenamenti Buchel e Lunardini, reduci da infortunio. Ancora out Briganti. Intanto il portiere Donnarumma è stato convocato con la nazionale di serie B che martedì 15 novembre disputerà ad Astrakhan (in Russia) un'amichevole contro i pari grado della Russia (Fnl Team). I precedenti in casa contro il Sassuolo sono favoreli al Gubbio. L'ultima volta in campionato si sono incontrati nel campionato 2005/2006 (in C2) e il Gubbio si impose in casa per 1-0 con rete di Fusseini: quella volta con i neroverdi già militava Francesco Magnanelli, tra l'altro ex rossoblù. L'altro precedente meno recente si è verificato nella stagione 2002/2003 (sempre in C2): finì 2-1, andarono in rete Orocini e Cipolla. Ma la sorte è uguale: stagione 2001/2002 e anche in quella occasione il Gubbio si aggiudicò l'incontro, per 4-2: a segno per i rossoblù Lazzoni, Papa, Clementi e Panisson. Idem nella stagione 1999/2000 in C2: Gubbio-Sassuolo 1-0, rete di Lazzoni. Anche l'anno prima (1998/1999) finì con lo stesso risultato: 1-0 con rete decisiva di Cornacchini su rigore. Ma per concludere una notizia dalla B: Toninho Cerezo, ex calciatore della nazionale del Brasile, oltre che ex centrocampista di Roma e Sampdoria, entra a far parte nello staff degli osservatori della Sampdoria e sta effettuando il master da allenatore di prima categoria a Coverciano. Lo comunica il sito web ufficiale Sampdoria.it.

09 novembre 2011
Focus: Gubbio, attaccanti attuali e quelli contattati in estate. Ma finora chi ha segnato di più?

Siamo a novembre e ci è venuta voglia di toglierci una curiosità. In estate sono stati contattati diversi nomi in attacco ma poi sono arrivati altri calciatori che ora sono al Gubbio. Si è parlato tanto se era giusto o meno prendere dei calciatori rispetto ad altri. Ma alla fine contano solo i fatti. Dopo 14 giornate di serie B, dopo un terzo di campionato, si possono contare i gol messi a segno dai rispettivi attaccanti. E così partiamo da quelli contattati in estate ma che giocano altrove: guida la classifica Sau della Juve Stabia (4 reti); poi Marotta del Bari (3), Erpen della Juve Stabia (1), Mancino del Grosseto (1) e Boniperti dell'Ascoli (0). In tutto hanno segnato 9 reti. Gli attaccanti del Gubbio: guida Ciofani (con 5 reti), poi Mendicino (2), Bazzoffia (1), Graffiedi (1) e Ragatzu (1). E la somma di tutti questi gol fa: 10 reti. Insomma hanno segnato più i cinque attaccanti attualmente in rosa (10 gol) che quei cinque trattati nel mercato estivo (9 reti). Senza poi considerare che Ciofani poteva essere a quota 6 gol (anzichè 5) se quella sua conclusione a rete a Livorno non fosse stata considerata dalla Lega di serie B un'autorete del portiere Bardi. Altra curiosità. Da quando c'è Graffiedi, però, Ciofani non ha più segnato. Nonostante ciò, il puntero abruzzese smorza sul nascere questa constatazione: "C'è chi pensa che siamo simili ma non è vero affatto, - spiega Daniel Ciofani - Graffiedi è molto bravo anche a saltare l'uomo, io meno. Siamo due calciatori diversi e possiamo coabitare bene insieme. Ed io, del mio bottino di reti, ne sono molto felice". La pensa allo stesso modo proprio Mattia Graffiedi che afferma: "Mi trovo a mio agio con gli altri attaccanti. Ci intendiamo e il resto lo ha fatto il gruppo: mi sono proprio integrato alla perfezione. Il gol di sabato? Sono contento, ma spero di farne degli altri". Ma per chiudere con il tridente d'attacco c'è Daniele Bazzoffia che viene considerato un vero assist man perchè è risultato decisivo su tre gol segnati da Ciofani e su quello di Graffiedi a Vicenza. "Infatti, - spiega proprio l'attaccante umbro - mi intendo a meraviglia sia con Ciofani che con Graffiedi. Ma poi avete visto il gol a Vicenza? Ciofani mi ha servito ed io poi ho dato la palla a Graffiedi che ha fatto un gran gol. Questo significa molto. Il mio tiro parato nella ripresa? Mi dispiace, ma poteva andare meglio. Ho calciato in porta ma la conclusione doveva essere più rasoterra e angolata. Pensare che Gigi Simoni me lo dice sempre di tirare così...".

08 novembre 2011
Pea: "Simoni? Sarà un piacere rivedere l'uomo. A Gubbio? Sono stato molto vicino, ma poi..."

É l'allenatore della squadra che sta sorprendendo più di tutte in serie B. É un allenatore che ha forti legami con la città di Gubbio dove ha vissuto pure una piccola parte della sua carriera. Stiamo parlando di Fulvio Pea, classe 1967, l'anno scorso ha vinto il campionato Primavera alla guida dell'Inter mentre da quest'anno è allenatore del Sassuolo. Oltretutto ha un legame forte con Gigi Simoni visto che hanno collaborato insieme nelle esperienze con il Cska di Sofia oltre che ad Ancona, Napoli, Siena e poi Lucchese. Però veniamo al dunque. Allora, mister: qual è il segreto di questo Sassuolo? "Non credo che ci siamo dei segreti in questo gioco. Mentre invece credo che ci siano passione e professionalità, componenti che possono regalare delle sorprese come sta succedendo adesso al Sassuolo". Con i neroverdi ci sono due ex rossoblù. Come stanno andando? "Magnanelli è a Sassuolo da sette anni. Sta facendo molto bene ed è un giocatore che negli anni passati ha avuto la possibilità di approdare in squadre anche più titolate ma poi ha sposato la causa Sassuolo. Marchi invece è un giocatore che io ho voluto la scorsa estate ma anche lui sta facendo molto bene. Peccato che in questa ultima settimana ha avuto dei fastidi ad una caviglia, però il suo rendimento è ottimo". L'avversaria più forte incontrata? "Nettamente più forte è il Torino. La seconda squadra più forte è la Sampdoria perchè possiede un organico di serie A". E di solito il Sassuolo gioca con il modulo 4-3-3; con il Torino invece è stato adottato il 5-3-2... "Ma non è proprio così". Ovvero? "Ho dovuto cambiare modulo in tre gare: contro il Grosseto, Modena e Torino. Ma c'è un motivo: non avevo centrocampisti a disposizione. É un mese circa, tra diversi infortuni e calciatori che vanno in nazionale, che siamo sempre molto contati. Tutto ciò ha comportato una scelta obbligata e cioè cambiare il nostro sistema di gioco". Quindi domenica si ritorna all'antico, ovvero ci sarà di nuovo il 4-3-3? "Non lo so. Lo scoprirete domenica". E di Boakye (classe '93, ghanese) che sta facendo benissimo cosa ci può dire? "É un ragazzo con delle ottime prospettive insieme a Cofie che è un '91. E cito pure Laribi, un altro '91, che ora è infortunato. Siamo una squadra giovane e credo che questi ragazzi possono fare molto bene in futuro. Ma prima di tutto dipenderà da loro". Torniamo a noi. Incontrare Simoni da avversario domenica che effetto le farà? "Sarà una situazione imbarazzante nel senso che per diversi anni l'ho avuto sempre di fianco a me. Vederlo sull'altra panchina sicuramente mi imbarazza. Se vogliamo vedere questa storia sotto un altro punto di vista, sarà un grande piacere poter affrontare colui a cui devo molto. Mi ha portato nel calcio vero. É un uomo più che un allenatore". Allora sa già come fermarlo... "Ma il mister (Simoni ndr) ha così tanti segreti che poi è difficile scoprirli tutti. Quando un uomo è cresciuto nel mondo del calcio, penso che ne abbia viste talmente tante...". Ultima domanda. Risulta al vero che lo scorso maggio lei è stato molto vicino al Gubbio? "Certo che è vero". E allora ci dica... "Ne sono rimasto sorpreso anch'io perchè la cosa non è avvenuta. Non ho mai capito cosa sia successo e così mi sono accasato da un'altra parte. Ad oggi credo che ho fatto la scelta migliore. Ma ancora non riesco a capire perchè il tutto non è andato in porto. Direi che è stato un dispiacere perchè a Gubbio ho vissuto due anni, conosco sia i dirigenti che i tifosi. Mi sarebbe proprio piaciuto lavorare a Gubbio. Purtroppo le cose sono finite diversamente e non ne so il motivo".

08 novembre 2011
Nei posticipi: Verona corsaro, Sampdoria nuovo pari. E il Gubbio "baby" vince pure a Napoli!

Posticipi che hanno regalato risultati differenti. Il Verona dell'ex rossoblù Gomez Taleb (vicino al gol in due occasioni) vince a Bari (rete di Abbate al minuto 82) degli ex rossoblù Torrente, Lamanna, Rivaldo, Borghese e Marotta. Mentre l'altra gara finisce in parità tra Brescia e Sampdoria senza reti. Intanto il Gubbio torna ad allenarsi dopo due giorni di riposo. Tornano disponibili Farina, oltre a Buchel (dopo il brutto episodio contro il Torino) e Lunardini (dopo l'infortunio). Tornerà anche Sandreani dopo l'influenza che lo ha messo ko per la trasferta di Vicenza (è rimasto a casa). Sono out il portoghese Mario Rui (impegnato con l'under 21 lusitana fino a domenica) e Briganti (infortunato al malleolo, ne avrà ancora per 20 giorni). Contro il Sassuolo mancherà pure il difensore Cottafava, sarà squalificato. Pure Almici e Benedetti sono impegnati con le rispettive nazionali fino a giovedì, ma saranno disponibili per l'incontro di domenica. Buone notizie dalle giovanili. Gli Allievi nazionali del Gubbio vincono a Napoli per 3-1. La formazione allenata da Riccardo Tumiatti ha vinto in rimonta grazie alle reti di Kribech, di Tomarelli (su rigore) e Lupi; aveva sbloccato il risultato Tutino per i partenopei. Pensare che gli Allievi rossoblù in precedenza avevano superato pure il Lecce e l'Ascoli tra le mura amiche. Il Gubbio si trova quinto in classifica (girone C), dietro solamente alla Lazio (capolista), Catania, Roma e Pescara. I Giovanissimi allenati da Renzo Tasso hanno sconfitto per 1-0 il Foligno nel derby con rete decisiva di Salsiccia su rigore. La Primavera eugubina di Pasquale Rocco invece cade a Roma contro la Lazio per 3-0 in un girone molto difficile. Prima squadra: il Gubbio giocherà domenica (non di sabato) contro il Sassuolo.

07 novembre 2011
L'editoriale. Abboccamento apparente. Situazioni croniche. Ecco servito il riscatto dei Berici

Una sconfitta atipica quella del Gubbio in quel di Vicenza anche se in verità sono emerse delle situazioni fatali che proseguono con perseveranza. Forse qualche calciatore è rimasto incantato nel vedere la Coppa Italia conquistata nel 1997 dai biancorossi che è in bella vista all'ingresso dello stadio. Forse qualche calciatore è rimasto affascinato nel vedere quelle maglie storiche del Vicenza a strisce strette verticali biancorosse con il famoso simbolo "R" del Lanerossi quando ha attraversato la sala stampa. Magari qualche calciatore è rimasto abbagliato nel vedere le foto nei corridoi di Paolo Rossi e di Roberto Baggio che indossavano la maglia de "La Nobile Provinciale". Oppure qualcuno è rimasto folgorato dallo sguardo dell'incantevole hostess con gli occhi color verde smeraldo che offriva a tutti i giornalisti la distinta di gara. C'è stato un abboccamento apparente. L'approccio di gara infatti non è stato dei migliori perchè il Gubbio è sceso in campo con un atteggiamento fin troppo prudente, nonostante il modulo era abbastanza offensivo. Mentre il Vicenza è sceso in campo con grinta e voglia di vincere, anche se non c'è stato nemmeno un pericolo verso il portiere Donnarumma fino al primo rigore. Ma poi sono riaffiorate le cosiddette situazioni croniche. Due circostanze imprudenti che hanno permesso al Vicenza di procurarsi due rigori e realizzarli. Ma in particolar modo nella seconda frazione di gioco, nell'episodio del secondo penalty, quel fallo di mani sulla linea di porta ha comportato che la squadra rossoblù rimanesse in inferiorità numerica. Così da quel momento in poi il Gubbio ha perso il bandolo della matassa. E solo da quel momento in poi i "Berici" hanno avuto la strada totalmente spianata per poter dilagare e portarsi sul 3-1 grazie all'uomo di spicco del team vicentino, Abbruscato, che è riuscito a calare il tris (personale) rischiando alla fine di centrare pure una cinquina. Il Vicenza infatti era sceso in campo teso perchè erano piovuti dei sonori fischi dal pubblico amico già in fase di riscaldamento. Il Vicenza doveva solo ed esclusivamente vincere per dimenticare la brutta figura di Castellammare di Stabia. Il Gubbio nella parte centrale della gara, soprattutto dopo lo splendido pareggio di Graffiedi scaturito da un'azione tutta di prima e in velocità, ha rischiato seriamente di portare a casa l'intera posta in palio se (forse) avesse osato di più e se non avesse mancato alcune occasioni. Ma questo è il calcio. Quello che il Gubbio è riuscito a conquistare al fotofinish con Livorno e Cittadella lo ha perso con gli interessi a Vicenza. D'altronde già si sapeva che a Vicenza sarebbe stata dura. Sia per la voglia di riscatto dei padroni di casa. Sia per via delle numerose assenze in casa rossoblù. Tuttavia va di nuovo rimarcato (come ormai andiamo dicendo da tempo) che tutte le partite vanno giocate con la massima intensità per tutto l'arco dei novanta minuti (e non a tratti) perchè ogni avversario sa trovare il guizzo giusto per punirti. Ma questa non è la Lega Pro. In serie B ogni partita si risolve sul filo del rasoio ed è agguerrita. Pertanto per raggiungere l'obiettivo (della salvezza) occorre non abbassare mai la guardia contro ogni avversaria. Pertanto ogni partita va giocata e sudata... sul campo! Questa è la serie B. E non bisogna mai dimenticarselo. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

05 novembre 2011
Post Vicenza. Simoni: "Non è un dramma aver perso". Cottafava: "Il primo rigore non c'era..."

A vedere la gara c'era Sergio Campana, ex presidente dell'Associazione Italiana dei Calciatori, e si è visto pure in sala stampa. Il tecnico Gigi Simoni prende la sconfitta con filosofia: "Non è un dramma. Ci può stare anche di perdere dopo che in tre partite abbiamo ottenuto due vittorie e poi un pareggio. Diciamo che abbiamo tirato il fiato ed eravamo un po' stanchi. Qualche calciatore ha fatto una prova discreta ma qualcun'altro meno e inoltre le assenze pesanti hanno contato. Decisiva l'espulsione di Cottafava. E questo Vicenza senz'altro merita un'altra classifica". Il difensore Marcello Cottafava pare sconsolato: "Il fallo di mani che ha scaturito la mia espulsione e il secondo rigore? É stato instintivo, dispiace, ho sbagliato. Poi la partita ha preso un'altra piega ma questa è la serie B. Dispiace perchè non stavamo demeritando. Ma il primo rigore non c'era: ho solo messo la gamba avanti in area ma non ho toccato l'avversario (Paolucci ndr) che poi mi è venuto addosso con la sua gamba". Breve frase del presidente Marco Fioriti: "All'inizio della partita siamo partiti troppo contratti". Mentre il direttore sportivo Stefano Giammarioli spiega: "Tutto è cambiato con il cartellino rosso a Cottafava che è stato decisivo. Prima di questo episodio abbiamo avuto due occasioni per portarci in vantaggio. Bazzoffia? É uscito per affaticamento. Aveva male ad un polpaccio. La squadra infatti era molto stanca e non è rientrata più in partita". Nella sezione "immagini" inserite le foto di Vicenza che sono di proprietà di Carlo Perazzolo.

05 novembre 2011
Gubbio: 3-1 a Vicenza. Abbruscato cala il tris (due su rigore). Decisivo il "rosso" a Cottafava!

Finisce 3-1. Nel Gubbio mancano Buchel, Briganti, Farina, Lunardini e Sandreani. Nel Vicenza non ci sono Tonucci e Tulli. Mister Simoni opta per 4-3-3. Il trainer dei veneti Cagni utilizza il 4-4-2. Pronti via. Parte forte il Vicenza ma a parte un tiro cross di Augustyn al 2' non succede praticamente nulla fino al 15' quando Soligo prova la botta da fuori: para a terra Donnarumma. Colpo di scena al 26': su un contropiede del Vicenza (nato da un secondo cross consecutivo sbagliato) la palla arriva sui piedi di Paolucci che viene messo giù da Cottafava e per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Abbruscato non sbaglia: portiere da una parte e la palla dall'altra parte. Al 29' su corner di Raggio Garibaldi, in area c'è Cottafava che di destro cerca la porta: Frison c'è e para. Al 38' però il Gubbio pareggia dopo una pregevole azione in velocità: Bartolucci serve in area Ciofani che fa sponda su Bazzoffia che rimette in mezzo la sfera; gran tiro al volo di Graffiedi di sinistro e la palla si insacca sotto la traversa. Gran bel gol. Ripresa. Al 48' tiro pericoloso in porta di Paolucci, salva con il corpo Cottafava. Al 49' Graffiedi lancia Bazzoffia che corre verso la porta e spara a rete dal limite: Frison dice di no respingendo in volo con i pugni. Al 53' un tiro cross di Bartolucci da destra mette paura alla retroguardia biancorossa perchè la palla scheggia clamorosamente il palo con Ciofani che è in agguato ma non riesce a ribadirla in rete. Fiammata del Vicenza al 65' ed arriva un altro rigore per i padroni di casa: su cross di Gavazzi la palla giunge in area dove Rossi gira di testa a rete e repinge Donnarumma; seguente rovesciata di Misuraca ma sulla linea di porta respinge con il braccio Cottafava; dal dischetto ancora Abbruscato con freddezza fa il bis. E il Gubbio rimane in dieci per l'espulsione diretta di Cottafava. Al 77' arriva il tris del Vicenza (con Raggio Garibaldi a terra): Rossi lancia a rete Abbruscato che con un pallonetto in area con il piede sinistro fredda Donnarumma in uscita. Poco più tardi Abbruscato sfiora il poker ma questa volta Donnarumma si salva in uscita. Al minuto 87 Abbruscato manca un gol fatto davanti alla porta: calcia in bocca al portiere Donnarumma. Finisce così una partita senz'altro storta per il Gubbio.
Tabellino: Vicenza - Gubbio 3-1:
Vicenza (4-4-2): Frison; Augustyn, Martinelli (46' Misuraca), Bastrini, Giani; Gavazzi, Soligo, Botta, Mustacchio (54' Rossi); Abbruscato (87' Baclet), Paolucci. All. Cagni.
Gubbio (4-3-3): Donnarumma; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Gerbo (80' Paonessa), Boisfer, Raggio Garibaldi; Bazzoffia (69' Mendicino), Ciofani (67' Almici), Graffiedi. All. Simoni.
Reti: 26' Abbruscato (V) rigore, 38' Graffiedi (G), 65' Abbruscato (V) rigore, 77' Abbruscato (V).
Arbitro: Irrati di Pistoia (Bianchi di Cosenza e Cini di Firenze). Espulso: 65' Cottafava (G). Ammoniti: Botta e Abbruscato (V); Graffiedi e Bartolucci (G). Spettatori: 4950 (di cui una cinquantina da Gubbio).
Risultati: Quattordicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Cittadella
0-1
35' Di Roberto (C) rig.
Bari - Verona
lunedì ore 19
Brescia - Sampdoria
lunedì ore 21
Crotone - Reggina
1-1
31' Missiroli (R), 65' Ciano (C)
Empoli - Albinoleffe
0-0
Livorno - Pescara
3-1
21' Cascione (P), 25' Paulinho (L), 38' Paulinho (L), 60' Barone (L)
Nocerina - Grosseto
1-2
11' Castaldo (N), 40' Mancino (G), 59' Consonni (G)
Padova - Juve Stabia
2-2
32' Cacia (P), 51' Mbakogu (J), 59' Italiano (P) rig., 78' Sau (J)
Sassuolo - Torino
0-0
Varese - Modena
0-0
Vicenza - Gubbio
3-1
26' Abbruscato (V) rig., 38' Graffiedi (G), 65' Abbruscato (V) rig., 77' Abbruscato (V)

04 novembre 2011
Sandreani e la febbre: centrocampo in emergenza. Ascoli: via Castori; ecco Silva con Aloisi

Sandreani verso il forfait? Per Vicenza l'impiego del capitano rossoblù è alquanto improbabile visto che è a letto con la febbre. Stessa sorte capitata martedì a Farina che difficilmente partirà per la trasferta veneta. Ancora out i centrocampisti Buchel e Lunardini oltre al difensore Briganti, che sono tutti fermi per infortunio. A centrocampo è piena emergenza con il possibile impiego per Vicenza di Gerbo al fianco di Boisfer e Raggio Garibaldi. Per il resto sembra confermata in toto la stessa formazione che è stata impiegata contro il Cittadella. Per la gara di Vicenza è stato designato come arbitro il signor Massimiliano Irrati di Pistoia coadiuvato dagli assistenti Giampaolo Bianchi di Cosenza e Cristina Cini di Firenze. In serie B nuovo cambio di allenatore. La società dell'Ascoli ha esonerato il tecnico Fabrizio Castori: al suo posto è arrivato Massimo Silva, la scorsa stagione alla guida del Casarano. E con il nuovo tecnico collaborerà Antonio Aloisi (ex difensore di Torino, Ascoli e Gubbio), che così lascia la Primavera dei bianconeri. É la sesta panchina in serie B che cambia. In precedenza era successo al Grosseto, Gubbio, Vicenza, Empoli e Varese. Curiosità: le prime otto squadre in classifica stanno mantenendo lo stesso allenatore di inizio campionato. A metà classifica due squadre hanno cambiato allenatore (Varese e Grosseto) e poi il Gubbio. Gli altri avvicendamenti sono avvenuti in tre squadre che al momento si ritrovano negli ultimi tre posti in classifica: Empoli, Vicenza e Ascoli. In pratica il 27% delle squadre di serie B hanno cambiato allenatore dopo appena 13 giornate di campionato, cioè dopo quasi un terzo di torneo: un vero record. Intanto nella nostra casella postale elettronica ci scrive Giordano Lambertini: "
Chi vi scrive è un bolognese tifoso da sempre dei colori rossoblù della squadra della mia città Bologna. Ero a Gubbio il 2 giugno di quest'anno ed attraversavo le vie guardando i colori amici che abbellivano anche vetrine ed angoli delle vie. Mi sono detto: quest'anno tiferò anche per Voi. Si aggiunga che in panchina - già direttore tecnico - avete un signore del calcio, il Sig. Luigi Simoni da Crevalcore (Bologna), un conoscitore di calcio e di giocatori e di uomini: è un grande del calcio. Vi auguro di continuare a vincere ed a divertirvi: forza lupi rossoblù che la forza sia con Voi".

03 novembre 2011
L'editoriale. Come il Cubo di Rubik. Il gioco dei numeri. E il gol o autogol che fa discutere...

La metamorfosi dei rossoblù. Dai 7 punti conquistati nelle prime dieci partite (una media di 0,7 punti a gara) si è passati a 7 punti conquistati nelle ultime tre partite (una media di 2,3 punti a match). Un bel salto di qualità che solo quindici giorni fa sembrava pura utopia. Questa mutazione assomiglia tanto al Cubo di Rubik, o meglio conosciuto da tutti cubo magico. Cioè questa trasformazione sembra il ritratto di quel famoso gioco ideato nel 1974 dal professore di architettura ungherese Erno Rubik. Il cubo presenta 9 quadrati (spesso di colore diverso) su sei facce; il gioco consiste di rimettere a posto ogni quadratino in modo tale che ogni faccia riprenda un colore del tutto omogeneo. Un rompicapo che mette alla prova l'abilità, l'intuizione e il ragionamento del manovratore. Ecco, il Gubbio si può paragonare proprio a quel cubo magico che in poco tempo, con l'abilità del timoniere, riprende le sue sembianze naturali e quindi ogni tassello ritorna al suo posto. Una squadra che fino a quindici giorni fa aveva difficoltà di fare punti, di fare gioco e di creare occasioni; in poco tempo è riuscita a ritrovare la giusta fiducia nei propri mezzi, ha ritrovato un gioco lineare che perlomeno gli consente di creare maggiori occasioni da gol e non a caso sono arrivati i risultati. É vero che nelle ultime due partite i gol sono arrivati al fotofinish, ma è anche vero che i gol arrivano anche al novantesimo quando una squadra ci crede e ci prova fino alla fine. Pure in serie A compagini blasonate come Juventus, Inter e Milan hanno vinto degli scudetti con tanti gol segnati in Zona Cesarini. Emblematica una frase del trainer Gigi Simoni: "Non abbiamo mai mollato". E allora nasce spontanea una domanda. Quanto può incidere l'avvento di quel "signore" del calcio che porta il nome di Gigi Simoni? Noi, di certo non possiamo saperlo. Però i numeri parlano chiaro. Un'inversione di tendenza marcata. Una storia che nessuno avrebbe mai immaginato di vivere, in base all'approccio traumatico in questa serie B. Ovviamente ancora è presto per dire se il Gubbio è guarito, ma già il fatto che il Gubbio sta dimostrando di potersela giocare con chiunque è un fattore positivo per il proseguo. Vuol dire che nonostante tutto, nonostante lo scetticismo, la squadra c'è e dimostra che può lottare per la salvezza senza remore. In base a tutto ciò entrano in gioco i numeri. Fondamentale nella partita contro il Cittadella è stato il numero "uno". A partire dalla data. La partita è stata giocata il 1 novembre 2011: giorno 1, mese 11, anno duemila e 11. Il Gubbio ha vinto con un gol. E la vittoria è giunta grazie al primo gol (1) di Boisfer in questo campionato. Nel simbolismo dei numeri è il significato di unità e di spirito con il motto: "chi è padrone di sè stesso non si lascia dominare da nulla e nessuno". Però entra in gioco anche il numero "tre" che nella interpretazione cabalistica dei numeri (guarda caso) è l'essenza del dominio. Infatti contro il Cittadella è arrivato il terzo risultato utile consecutivo (con l'era Simoni) ed inoltre è arrivata la terza vittoria consecutiva tra le mura amiche. La punizione da dove è scaturito il gol che ha deciso il match è partita dai piedi del portoghese Mario Rui (appena entrato in campo) che indossa la maglia numero "tre". E poi la punizione stessa è nata su un fallo ai danni di un altro nuovo entrato, ovvero Ragatzu che indossa la maglia numero 30 (e ironia della sorte si ripresenta il numero "tre"). Capitolo gol di Livorno. Prima la rete era stata assegnata a Ciofani, poi invece è stata rilevata un'autorete. Lo sapete il motivo reale? In base al regolamento che è scritto nel sito della Lega di serie B "non sono considerati autogol i tiri nello specchio della porta che vengono deviati da un difensore; e in questi casi si assegna pertanto la marcatura all'autore del tiro in porta". A sua volta invece "sono considerati autogol i tiri che terminano sui legni della porta (pali e traversa) e poi vengono successivamente deviati in rete da un giocatore difendente". In pratica il tiro di Ciofani è finito sulla traversa e poi sulla nuca del portiere prima di entrare in rete, perciò è stato assegnato l'autogol a Bardi. La regola, messa così, è contraddittoria: o si dà sempre gol all'autore del tiro anche se esiste una deviazione (fortuita) oppure si dà sempre autogol ma per tutti. Ma nel mondo del calcio bisogna essere sempre pronti ad impararne una nuova... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

01 novembre 2011
Post Cittadella. Simoni: "Non abbiamo mai mollato". Boisfer: "La squadrà c'è; e il pubblico..."

Gubbio che centra il terzo risultato utile consecutivo e pure la terza vittoria casalinga. Sorride il trainer dei rossoblù Gigi Simoni: "La classifica adesso è fin troppo bella. Diciamo che adesso ci siamo tirati fuori da un pantano pericoloso. La partita non è stata semplice perchè il Cittadella ci ha messo in difficoltà ma noi abbiamo tenuto botta e non abbiamo mai mollato fino alla fine. Con la giusta dose di fortuna e con la determinazione abbiamo portato a casa i tre punti. Adesso prepariamoci per la prossima battaglia di Vicenza". Il centrocampista Rodrigue Boisfer va a segno con il fratello che lo osservava dalla tribuna: "Sono contento per la squadra e per me. É stata un'azione convulsa dove prima Benedetti ha preso il palo, poi Ciofani ha calciato di nuovo ma ci si è messo Cordaz, ma io di sinistro ho cercato l'angolo più lontano e la palla è andata in rete. Adesso con Gigi Simoni gioco nel mio ruolo naturale e mi trovo bene. La squadra ha ottenuto 7 punti nelle ultime tre partite. Significa che la squadra c'è. E il pubblico è fantastico perchè ci dà sempre una grossa mano. Ogni volta che prendiamo palla si sente la loro spinta". Il tecnico dei veneti Claudio Foscarini mastica amaro: "Quando si falliscono delle occasioni davanti al portiere si fa dura. Risultato non giusto. Tuttavia nel gol siamo stati ingenui e il fallo da cui è scaturito il gol della sconfitta si poteva evitare. E il Gubbio? Ha fatto 7 punti con Gigi Simoni. Si vede che ha cambiato registro. Si vede proprio una squadra che ora gioca con determinazione e cinismo".

01 novembre 2011
Gubbio, vittoria al fotofinish con il Cittadella (1-0). Decide tutto in mischia il francese Boisfer

Gubbio, vittoria di carattere. La cronaca. Nel Gubbio mancano Buchel, Briganti, Farina e Lunardini. Esordio di Graffiedi dal primo minuto. Nel Cittadella invece non ci sono Pellizzer e Schiavon, oltre a Marchesan. Mister Simoni opta per il 4-3-3. Il trainer dei granata Foscarini usa il 4-3-3. Al 2' Di Roberto dalla destra mette in mezzo dove calcia Di Carmine: palla che si perde a lato. Poi botta e risposta a cavallo tra il 10' e l' 11': Graffiedi tira alto dal limite; Branzani calcia alto da fuori area. Al 12' Sandreani scalda le mani a Cordaz su assist di Graffiedi. Al 20' Ciofani serve in profondità Bazzoffia che penetra in velocità in area ma manca il bersaglio: palla che finisce vicino al montante. Al 27' brivido in area eugubina: cross da destra di Vitofrancesco con la palla che viene mancata davanti alla porta da Di Carmine e Di Nardo. Al 29' altro brivido: Di Carmine scatta sul filo del fuorigioco e serve in area Di Roberto che calcia solo davanti al portiere, ma Donnarumma compie il miracolo deviando in corner. Ripresa. Al 49' punizione pennellata in area da Sandreani dove Benedetti mette la palla davanti alla porta: salva tutto Martinelli. Al 51' è ghiotta l'occasione per il Gubbio con Sandreani che serve al limite Graffiedi: gran tiro di destro con la palla che si stampa sulla traversa. Al 67' tenta il tiro al volo di destro Graffiedi dal limite, Cordaz c'è e para. Al 68' su cross di Bazzoffia, Ciofani cerca la porta di testa: palla alta di poco. Al 75' Di Roberto cerca l'incrocio su punizione, ma la palla va fuori. All' 83' una punizione insidiosa di Vitofrancesco va a finire sui piedi di Martinelli che calcia di prima intenzione: la palla sibila vicino al palo. Al minuto 89 arriva il gol del Gubbio: punizione pennellata da destra in area dal nuovo entrato Mario Rui, dopo un batti e ribatti dove Benedetti colpisce il palo e poi il portiere Cordaz riesce anche a respingere un tiro ravvicinato di Ciofani, c'è Boisfer che si trova in agguato e di sinistro piazza la palla proprio nell'angolino. Reazione del Cittadella al 95' quando Di Carmine sfiora il palo. Finisce così: 1-0.
Tabellino: Gubbio - Cittadella 1-0:
Gubbio (4-3-3): Donnarumma; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi (67' Almici); Bazzoffia (72' Mario Rui), Ciofani, Graffiedi (78' Ragatzu). All. Simoni.
Cittadella (4-3-3): Cordaz; Vitofrancesco, Martinelli, Gasparetto, Scardina; Branzani (90' Bellazzini), Baselli, Busellato; Di Roberto (78' Job), Di Carmine, Di Nardo (33' Maah). All. Foscarini.
Rete: 89' Boisfer (G).
Arbitro: Baratta di Salerno (Argiento di Frattamaggiore e Pegorin di Latina). Ammoniti: Cottafava, Sandreani e Benedetti (G); Vitofrancesco, Baselli e Scardina (C). Spettatori: 3540 (di cui 2475 abbonati; 15 da Cittadella nel settore ospiti); incasso di 29151 euro.
Risultati: Tredicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Ascoli
1-0
7' Germinale (A)
Empoli - Nocerina
2-0
41' Tavano (E), 80' Tavano (E)
Grosseto - Bari
0-1
46' Caputo (B)
Gubbio - Cittadella
1-0
89' Boisfer (G)
Juve Stabia - Vicenza
1-0
65' Scognamiglio (J)
Modena - Sassuolo
2-5
14' Sansone (S), 32' Sansone (S) rig., 46' Boakye (S), 53' Boakye (S), 69' Greco (M), 79' Masucci (S), 92' Fabinho (M)
Padova - Livorno
1-0
18' Cutolo (P)
Pescara - Varese
3-1
21' Sansovini (P), 29' De Luca (V), 69' Kone (P), 72' Sansovini (P)
Sampdoria - Crotone
2-0
32' Abruzzese (C) aut., 81' Foti (S)
Verona - Brescia
1-0
88' Pichlmann (V)
Reggina - Torino
0-1
84' D'Ambrosio (T)

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1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
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28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
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