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news]
• 30
novembre
2011
Post Cesena. Simoni:
"La squadra ha tenuto testa al Cesena. Un
grazie ai tifosi: vicini a noi..."
Il Gubbio esce dalla Tim Cup a Cesena, però nel
primo tempo si è vista una squadra viva che
meritava di più. La tifoseria
eugubina presente al "Manuzzi" ha sempre
incitato la squadra e alcuni cori di incoraggiamento
sono stati rivolti a mister Simoni che ha apprezzato.
Proprio il trainer rossoblù Gigi Simoni ha
detto in sala stampa: "Chi non ha visto
la partita pensa male. Sono contento perchè
la squadra ha tenuto testa al Cesena. Abbiamo creato
diverse occasioni nel primo tempo ma siamo stati
penalizzati dagli episodi. Come ad esempio il rigore
frutto di un'ingenuità. Anche se è
vero che siamo spesso vittime di decisioni contrarie.
Nella ripresa bene ma quel «gollonzo»
del 2-0 ha chiuso la gara. Ringrazio i tifosi che
sono venuti e ci hanno incitato standoci sempre
vicino. Buchel? Direi bene. Giocatore importante sia a
livello tecnico-tattico che fisico". Il
tecnico cesenate Guido Arrigoni elogia la prova
dei rossoblù: "Il Gubbio meritava
di vincere nel primo tempo. Per fortuna nostra è
stato bravo Candreva a procurarsi il rigore, altrimenti
molto male. Secondo tempo invece equilibrato. Adesso
noi affronteremo in campionato la Juventus, un brutto
cliente. Il Gubbio incontra la Juve Stabia? Cliente
difficile. Ma ho visto una squadra eugubina che
sa fare un ottimo contropiede, perciò puo'
fare male".
• 30
novembre
2011
Tim Cup: il Cesena passa il turno, Gubbio battuto (3-0). Sabato c'è la sfida con la Juve Stabia
Partita
di Coppa (Tim Cup). Passa il turno il Cesena. Nel Gubbio mancano Bartolucci, Boisfer, Briganti,
Cottafava, Farina e Sandreani. Nel Cesena non ci sono Mutu e Von
Bergen. Mister Simoni opta per il 4-1-4-1. Il trainer dei cesenati
Arrigoni schiera il 4-4-2. Al 3' cross dalla destra di Almici,
Graffiedi di testa sfiora di poco la traversa. Al 10' Candreva penetra
in area a grande velocità e viene preso per la maglia da Almici: calcio
di rigore. Dal dischetto Bogdani non sbaglia insaccando la sfera
nell'angolino. Al 16' ci prova Graffiedi di destro dal limite, respinge
a terra Ravaglia; sulla respinta si catapulta Bazzoffia ma il portiere
si salva di nuovo. Al 19' scambio volante Buchel e Mendicino,
quest'ultimo si porta in area ma in uscita chiude lo specchio l'ancora
reattivo Ravaglia. Al 23' sugli sviluppi di una punizione di Buchel
respinta dalla barriera, Gerbo fa partire un gran destro al volo con la
palla che si stampa sulla traversa. Al 26' ci prova Buchel con un
destro dal limite: para a terra Ravaglia. Si arriva al 40' quando
Arrigoni dal limite calcia a rete, la palla fa la barba al palo.
Ripresa. Al 57' Gerbo pennella in area un cross per la testa di Caracciolo
che schiaccia a rete: la palla va a lato di poco. Al 69' il Cesena
raddoppia: sugli sviluppi di un corner di Martinho, Benalouane svetta
sopra tutti di testa e insacca la sfera a fil di palo. Al 76' su cross
di Ragatzu, Raggio Garibaldi prova il colpo di testa a rete: palla
sopra la traversa. All' 82' c'è Rennella che cerca il tris bianconero
da distanza ravvicinata: salva per due volte Farabbi in tuffo. All' 85'
Ragatzu su punizione costringe Ravaglia a salvarsi in tuffo. Al 92'
Candreva però coglie il tris portandosi la palla sul sinistro in area e
calciando di potenza: Farabbi di nuovo battuto; la
palla in rete. Tabellino
(Tim Cup): Cesena - Gubbio 3-0: Cesena
(4-4-2):
Ravaglia; Ricci, Benalouane, Rodriguez, Lauro; Ceccarelli, Guana,
Arrigoni (54' Martinho), Candreva; Eder (46' Parolo), Bogdani (74' Rennella). All. Arrigoni. Gubbio
(4-1-4-1):
Farabbi; Almici, Caracciolo, Benedetti, Mario Rui; Raggio Garibaldi;
Bazzoffia (61' Ragatzu), Gerbo, Buchel, Mendicino (68' Paonessa);
Graffiedi (74' Ciofani). All. Simoni. Reti: 10' Bogdani (C) rigore, 69' Benalouane (C), 92' Candreva (C). Arbitro:
Giannocaro di Lecce (Cariolato di Legnano e Masotti
di Bologna). Ammoniti: Ricci (C).
Spettatori: 1704 (di cui 186 di Gubbio).
• 29
novembre
2011
Pericolosità
e supremazia: rossoblù in deficit. Gubbiofans.it:
oltre un milione di pagine viste!
Appuntamento
in Tim Cup (mercoledì) per il Gubbio nel quarto turno eliminatorio. Si
affronta il Cesena al "Dino Manuzzi" (ore 15) ma tra i rossoblù non
risultano convocati Briganti, Farina, Sandreani, Bartolucci, Boisfer e
Cottafava. Più spazio quindi a diversi calciatori che fino adesso erano
stati poco impiegati. Nel Cesena invece di mister Arrigoni non ci
saranno l'attaccante rumeno Mutu e il portiere Antonioli. E in terra
romagnola saranno presenti circa 200 tifosi: con l'esattezza sono stati
venduti per il settore ospiti 186 biglietti. La partita in questione
sarà diretta dal signor Giannocaro di Lecce coadiuvato dagli assistenti
Cariolato di Legnano e Masotti di Bologna. La gara sarà trasmessa in
diretta radio su Rgm Hit Radio (88,5 - 89,3 - 91,3 fm). Per il match di
sabato a Castellammare di Stabia invece mancheranno il capitano
Sandreani e il difensore Almici: entrambi sono stati squalificati per
un turno. Statistiche a confronto. Il sito web della Lega di serie B
(Legaserieb.it) scrive che "è sempre il Pescara ad avere la media gol migliore
(2,2 a partita), che nessuno
batte la capolista Torino nel possesso palla (28 minuti e 52 secondi a match),
così come il Brescia nelle palle giocate (621,4 a partita)".
Per quanto riguarda il Gubbio ecco i numeri del
campionato: possesso palla in media di 22 minuti
e 14 secondi a partita; solo il 53,9% di passaggi
riusciti. La supremazia territoriale è di
7 minuti e 43 secondi mentre la pericolosità
è pari al 35,6%: su questi ultimi due dati
statistici i rossoblù si trovano ultimi in
classifica. Come apporto quantitativo per ogni giocatore,
ruolo per ruolo, sono questi i calciatori più
rappresentativi della B: il portiere Coppola del
Torino, il difensore De Franco della Nocerina, il
centrocampista greco Tachtsidis del Verona e poi
l'attaccante Insigne del Pescara. Nessun calciatore
del Gubbio figura tra i primi 15 giocatori per ogni
ruolo. Nel frattempo (e molto prima del previsto),
il sito web Gubbiofans.it supera un milione di pagine
viste nel 2011: precisamente dopo 333 giorni esatti
sono 1.002.159 le pagine visionate. Un traguardo
prestigioso per il nostro portale informativo. In occasione della Giornata Mondiale della lotta all'Aids del 1° dicembre,
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• 29
novembre
2011
L'editoriale.
La perla del fuoriclasse. Un tunnel senza fine.
Ed ora è il momento di stare uniti!
La perla del fuoriclasse. Il
bomber Tavano raccoglie un
passaggio filtrante di Saponara, si aggiusta la palla sul
destro e con un tocco vellutato ma preciso fa partire
un tiro velenoso che si insacca nell'angolino. Tiro
che non lascia scampo al portiere Donnarumma. Questa
rete è la chiave della partita. Le avversarie
finora si stanno dimostrando dotate di individualità
che possono cambiare il corso della partita da un
momento all'altro. Individualità che hanno
doti tecnico e tattiche superlative che poi fanno
la vera differenza in questa categoria. Basta rivedere
gli ultimi due gol al "Pietro Barbetti"
che hanno portato alla vittoria Sassuolo ed Empoli.
Sono state due reti fotocopia che sono state frutto
di due conclusioni balistiche esemplari di Sansone e
per l'appunto Tavano. Il Gubbio, a onor del vero,
ha cercato di fare la sua onesta gara. Però
(purtroppo) fino ad ora non ci sono elementi in
squadra che possono fare la differenza. E (purtroppo)
questo è un dato di fatto inappuntabile in
base a quanto si è potuto vedere in 17 giornate
di serie B. Niente da dire sull'impegno profuso
dai ragazzi contro l'Empoli perchè è
proprio vero, come ha detto in sala stampa Simoni,
che la squadra ha dato veramente tutto. Ma evidentemente non
basta. La manovra di gioco è spesso prevedibile,
c'è una mancanza di fluidità nei movimenti
e nella finalizzazione manca assai la concretezza.
Aspetti importanti che (purtroppo) condizionano
notevolmente ai fini del risultato. E il tunnel
sembra non aver fine. É arrivato il quarto
ko consecutivo, la squadra non segna su azione da
322 minuti, solo 5 gol realizzati nelle ultime sette
giornate e poi nelle ultime quattro partite il Gubbio
prende sempre gol nei primi 25 minuti. E adesso
la classifica
si fa piuttosto pesante perchè la posizione
nella zona "rossa" è tutt'altro
che gratificante e in questo momento fa davvero
paura. La prestigiosa vittoria contro il Torino
ha illuso un po' tutti perchè sembrava che
il vento era realmente cambiato. Invece non è
stato così. E allora nasce spontanea una
domanda. Ma la vittoria contro il Torino era solo
un fuoco di paglia? Una domanda che può essere
legata ad un altro quesito. Come mai tutta la squadra
poi non ha usato la stessa grinta, lo stesso ardore
agonistico, la stessa freddezza e la stessa concentrazione
impiegate contro il Torino? Non abbiamo la sfera
di cristallo. Pertanto solo gli addetti ai lavori
sanno cosa può essere successo. Ma va rimarcato
che questa involuzione preoccupa e non poco. Però
allo stesso tempo va rimarcato che adesso è
arrivato il momento di fare quadrato perchè
il giocattolo non va rotto, assolutamente. Ora il Gubbio
si trova in serie B e sta giocando in un campionato
prestigioso per tutta la città. Perciò
gettare la spugna proprio ora sarebbe dannoso oltre
che controproducente. É vero: il momento
attuale è molto delicato. E adesso bisogna capire
se il Gubbio sarà solo di passaggio in serie
B oppure ci può essere ancora un filo di
speranza. La stagione era iniziata nel peggiore
dei modi quando a maggio non finiva mai la telenovela
Torrente e si è perso frettolosamente il
treno Pea. In quel preciso momento doveva essere
presa una decisione drastica: o trattenere Torrente,
oppure prendere subito un'altra strada. Questo però
non è stato fatto, e da quel momento in poi
sono nati tutti i mali di questa stagione del Gubbio.
Ma adesso è inutile rivangare sul passato
e sugli errori fatti. Ora bisogna pensare al presente.
Pertanto bisogna essere tutti uniti, ricompattare
l'ambiente e crederci fino in fondo, ora più
che mai. Perchè "Finchè c'è
guerra... c'è speranza", prendendo spunto
dal un film famoso del 1974 diretto ed interpretato da
Alberto Sordi. Mantenere la categoria per una piccola
città come Gubbio sarebbe come vincere la
Champions League. Poi (però) tireremo il
conti. Ma solo alla fine. Adesso tutti devono dare
il 110%. Inteso proprio tutti: società, staff
tecnico, calciatori e tifosi... (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 27
novembre
2011
Post Empoli. Simoni:
"Mi è dispiaciuto sentire: onorate
la maglia...". Però la tifoseria
contesta!
É stato un post partita un po' acceso
con un gruppo di tifosi che hanno contestato la
squadra dopo il fischio finale. Inoltre dopo la partita
c'è stato un confronto a quattr'occhi tra
il patron rossoblù Marco Fioriti e la tifoseria.
Clima teso che si è respirato pure in sala
stampa quando è arrivato il trainer degli
eugubini Gigi Simoni. Un viso avvilito e di certo
non le ha mandate a dire... "Quando si perde
fa sempre male. Ci è mancata la finalizzazione
perchè nel primo tempo la squadra mi è
piaciuta. Però poi nella ripresa abbiamo
attaccato ma abbiamo concluso poco. Purtroppo noi
uno come Tavano non ce lo possiamo avere".
E poi il mister diventa un fiume in piena: "Mi
è molto dispiaciuto sentire dei cori dei
tifosi verso i nostri calciatori: onorate la maglia!
Mi sembra un'esagerazione. La squadra ha dato tutto
ed io sto cercando di dare il mio contributo. Diciamo
che abbiamo qualche carenza però gli episodi
non ci aiutano. Ho sentito anche qualche coro nei
miei confronti: che me ne devo andare. Semmai se
devo andare via... lo faccio da solo. Nel calcio
la gratitudine non esiste". Sull'altra
sponda l'umore è ben diverso. A parlare è
il tecnico Guido Carboni: "Un risultato
che ci premia per volontà e per voglia di
soffrire. Il Gubbio ci ha messo in difficoltà
per la sua intensità ma noi siamo rimasti
ordinati e il resto lo ha fatto il gran gol di Tavano.
Il Gubbio? Credo che ha la mentalità giusta.
L'importante è crederci, sempre. La serie
B è questa. Se dovevo venire a Gubbio? Diciamo
che c'è stato un contatto quando ero libero,
ma nulla di più. Tuttavia non nascondo nel
dire che nutro una certa simpatia per il Gubbio".
• 27
novembre
2011
Gubbio, quarto ko consecutivo:
Empoli
corsaro (0-1). Tavano castigatore. Adesso è crisi vera
L'Empoli
passa a Gubbio grazie ad una stoccata vincente del cannoniere Tavano.
Rossoblù che poi colpiscono una traversa con Ciofani ma non trovano la
via della rete per via di una manovra prevedibile e infruttuosa.
La cronaca. Nel Gubbio sono assenti Farina e Briganti. Nell'Empoli
manca Ficagna. Mister Simoni opta per il 4-1-4-1. Il trainer dei
toscani Carboni schiera il 4-3-1-2. Al 2' è subito pericoloso il
Gubbio: Graffiedi parte sulla sinistra e pennella in area una palla
dove giunge Ragatzu ma per un soffio manca il tap in vincente a pochi
passi dalla porta. Al 5' Saponara prova l'affondo dalla trequarti e con
un tiro dal limite sfiora la traversa. Al 6' Coralli apre per Tavano
che in area prova il tiro da posizione decentrata: palla che si
infrange sull'esterno della rete. Al 15' su spiovente lungo in area di
Lunardini, Ciofani schiaccia di testa a rete: la palla termina di poco
a lato. Al 19' miracolo di Mori che in scivolata anticipa Ciofani
servito davanti alla porta da Sandreani. Al 20', sugli sviluppi del
corner di Bartolucci, il Gubbio protesta per una spinta in area di
Vinci su Graffiedi: sembra rigore ma non per l'arbitro. Al 24' però
l'Empoli trova il varco giusto: Saponara serve al limite Tavano che fa
partire un gran tiro di destro con la palla che si insacca a fil di
palo a mezz'altezza. Al 30' reale pericolo in area rossoblù
quando un rimpallo favorisce Tavano che si porta davanti alla
porta: provvidenziale l'uscita di Donnarumma con i pugni. Al 39' però
il Gubbio è anche sfortunato quando Ciofani colpisce in pieno la
traversa, di
testa, su corner di Mario Rui. E sul capovolgimento di fronte Saponara
serve in contropiede Tavano che cerca il pallonetto: palla alta. Al 40'
ancora Ciofani di testa: palla che sorvola sopra la traversa. Ripresa.
Al 48' Lunardini cerca la porta dal limite, palla che esce a lato di
poco. E al 62' Bazzoffia penetra in area e mette una palla radente
assai insidiosa che costringe Pelagotti a salvarsi sulla linea di
porta. Al 78' tiro cross radente pericoloso di Graffiedi: Pelagotti in
tuffo si salva in due tempi. Al 79' Vinci in contropiede serve in area
Saponara che calcia a rete: Donnarumma in tuffo evita il pericolo. Al
minuto 89 spiovente in area di Buchel, però Bazzoffia da pochi passi
calcia a lato. Alla fine delle ostilità si registra la prima contestazione
stagionale da parte dei tifosi eugubini. Una sconfitta
che brucia. É la quarta di seguito. Tabellino:
Gubbio - Empoli 0-1: Gubbio
(4-1-4-1): Donnarumma; Bartolucci (65' Almici), Benedetti,
Cottafava, Mario Rui; Boisfer; Ragatzu (61' Bazzoffia), Sandreani,
Lunardini (75' Buchel), Graffiedi; Ciofani. All. Simoni. Empoli
(4-3-1-2): Pelagotti; Vinci, Mori, Stovini,
Gorzegno (80' Tonetti); Buscè, Moro, Valdifiori (67' Coppola); Saponara;
Tavano, Coralli (73' Mchedlidze). All. Carboni. Rete: 24' Tavano (E). Arbitro:
Tozzi di Ostia Lido (Meli di Parma e Citro di Battipaglia).
Ammoniti: Ciofani, Almici e Sandreani (G); Vinci, Gorzegno e Stovini (E).
Spettatori: 3289 (di cui 2475
abbonati; 12 di Empoli presenti nel settore ospiti);
incasso di 25342 euro.
• 26
novembre
2011
Dopo il ritiro
la sfida con l'Empoli (ore 19). Intanto di sabato
sono stati giocati otto incontri...
Il Gubbio ha concluso il ritiro a Norcia dopo
la rifinitura del sabato e nella serata alloggerà
in un hotel nei pressi della città eugubina.
Tutti convocati su ordine del trainer Gigi Simoni
anche se non saranno disponibili per la partita
di domenica al "Barbetti" (ore 19) i difensori
Briganti e Farina, per problemi
fisici. É fiducioso l'allenatore Gigi Simoni: "Ho
visto la squadra lavorare bene durante questa settimana
di ritiro. Tutti i ragazzi si sono impegnati con
professionalità. É
stato un buon ritiro". Intanto in serie
B si sono giocati otto incontri: cinque vittorie
esterne (pari al 62%) di Albinoleffe, Crotone, Juve
Stabia, Varese e Padova; un pareggio (della Sampdoria
contro il Modena); poi sono venute due le vittorie interne
di Torino e Verona contro il Livorno e con la Reggina. Risultati:
Diciassettesima Giornata - Serie Bwin - Stagione
2011/2012: Ascoli
- Bari 3-1
(lunedì
ore 20,45) 24'
Papa Waigo (A), 64' Donati (B), 79' Soncin (A),
84' Di Donato (A) Brescia
- Albinoleffe 1-3 14'
Cocco (A) rig., 44' Magli (B) aut., 68' Foglio (A),
91' Jonathas (B) Cittadella
- Crotone 0-1 43'
Caetano (C) Grosseto - Juve Stabia 0-3 46'
Sau (J), 70' Sau (J), 87' Scozzarella (J) Gubbio - Empoli
0-1 (domenica
ore 19) 24' Tavano (E) Nocerina
- Varese 2-4 27'
Troest (V) aut., 35' Negro (N) rig., 45' Martinetti
(V), 65' Martinetti (V), 86' De Luca (V), 90' Nadarevic
(V) Sampdoria - Modena
1-1 47'
pt Bentivoglio (S), 84' Ciaramitaro (M) Sassuolo - Padova 0-1 53'
Osuji (P) Torino - Livorno 1-0 81'
Parisi (T) Verona - Reggina 1-0 28'
Pichlmann (V) Vicenza - Pescara 1-1
(domenica
ore 12,30) 55'
Paro (V), 87' Soddimo (P)
• 25
novembre
2011
L'attacco con
le polveri bagnate: non segna su azione da 232 minuti.
In casa? Ecco il ruolino
Nell'articolo precedente abbiamo parlato di
difesa (e gol presi) e di mal di trasferta. Questa
volta invece parliamo dell'attacco e di quanto
è stato accumulato in casa. Di sicuro il
cammino al "Pietro Barbetti" è migliore
rispetto le trasferte perchè dei 14 punti
totali... 11 punti sono stati conquistati tra le
mura amiche. Anche a livello di gol subiti il rendimento
casalingo è senz'altro migliore (9 reti incassate)
di quanto invece è avvenuto in trasferta
(19 reti ingoiate). Ma quello che fa riflettere
è
che le punte non segnano su azione da 232
minuti (cioè da Vicenza) mentre in casa non
vanno a bersaglio da ben 481 minuti (cioè
dalla partita con il Torino). Altro dato curioso.
Domenica giunge al "Barbetti" il cannoniere
della serie B: si tratta di Francesco Tavano dell'Empoli
(ex Livorno, Roma e Valencia). L'attaccante campano
ha realizzato 11 reti finora. Da solo ha segnato
quanto tutti gli attaccanti del Gubbio messi assieme:
Ciofani (5 reti), Graffiedi (2), Mendicino (2),
Bazzoffia (1) e Ragatzu (1). Notiziario. Intanto
il Gubbio ha svolto il primo giorno di ritiro a
Norcia. Hanno lavorato a parte i difensori Farina
e Briganti, oltre al centrocampista Sandreani per
via precauzionale. Prova di schemi e moduli, ma
a quanto pare si va verso la riconferma del 4-1-4-1. L'avversaria
di domenica, ovvero l'Empoli, nella serata
di giovedì ha giocato a Firenze nella Tim
Cup: la Fiorentina ha vinto per 2-1 e passa così
agli ottavi di finale; a segno Cerci (doppietta)
mentre per gli ospiti è andato in rete Shekiladze.
E la squadra viola affronterà la Roma. Il Gubbio
invece giocherà in Tim Cup mercoledì
prossimo a Cesena. Per la partita di domenica è
stato designato l'arbitro Riccardo Tozzi di Ostia
Lido. Infine su Trg Network (sarà presente
sul canale 11 del digitale
terrestre), stasera (venerdì) alle ore 21:15,
è ospite il presidente della Figc dell'Umbria
Luigi Repace alla trasmissione televisiva "Il Rosso e il
Blù". In studio ospiti anche Rodolfo
Mencarelli, vice presidente del Gubbio, e l'ex
bomber rossoblù Rosario Zoppis. Poi in collegamento
telefonico ci sarà Silvano Benedetti (ex difensore di Roma
e Torino), padre di Simone Benedetti, ora
al Gubbio.
• 24
novembre
2011
La cura: l'approccio
sbagliato e il mal di trasferta. Ma intanto la squadra
parte per la quiete...
Nella quiete di Norcia si va alla ricerca delle
serenità giusta per affrontare la sfida delicata
con l'Empoli. Doppia seduta di allenamento di mercoledì
e poi dalle ore 17 partenza in pullman per la truppa rossoblù in toto: tutta la
rosa al completo e tutto lo staff, e nessuno escluso.
Era assente solamente il trainer Gigi Simoni che è
influenzato e raggiungerà il gruppo appena
sarà guarito. Al "Pietro Barbetti"
tuttavia si è vissuta una giornata tranquilla
dopo che martedì, all'inizio dell'allenamento,
uno sparuto gruppo di tifosi aveva avuto qualche
alterco con alcuni calciatori, colpevoli (secondo
loro) di scarso impegno. Ma poi il tutto è
ritornato alla normalità. Intanto sono in
vendita i biglietti per la Coppa Tim di mercoledì
30 novembre al "Manuzzi" contro il Cesena:
i tagliandi si possono acquistare presso il Bar
Santa Lucia con il circuito Index Point, istituito
da una settimana fa. Dato statistico. Il Gubbio
"latita" negli approcci di gara. Lo dicono
i numeri. In cinque partite nelle ultime sette giocate,
la compagine eugubina è andata in svantaggio
nei primi 26 minuti. Con il Pescara a segno Balzano
al 16'; sette giorni prima Sansone aveva gonfiato
la rete al 14'. E ancora prima, a Vicenza, il bomber
Abbruscato ha sbloccato il risultato al 26'. Ma
non è finita proprio qui. A Livorno a segno Bigazzi
al 18' mentre a Crotone era stato Gabionetta a segnare
al 12'. Solo con Torino e Cittadella il Gubbio non
ha preso gol e guarda caso poi è riuscito
a vincere entrambi gli incontri, per 1-0. Tuttavia
in quattro circostanze il Gubbio era riuscito a
riequilibrare
la partita, ma solo una volta è riuscito
a pareggiare (a Livorno per 1-1), mentre a Pescara,
a Vicenza e a Crotone sono giunte tre sconfitte.
In trasferta tra l'altro manca ancora la prima vittoria:
sono arrivati solo 3 punti frutto di tre pareggi
e cinque sconfitte. E sempre in trasferta il Gubbio
ha due primati negativi: possiede la peggior difesa
(19 reti subite su 8 incontri) e non ha mai vinto.
Le altre avversarie, nel campionato, hanno almeno
una volta vinto fuori dalle mura amiche. Triste
primato.
• 22
novembre
2011
Giammarioli: "É
giunto il momento di compattarsi. Convinti nella
salvezza. E poi a gennaio..."
Facciamo il punto della situazione con il diesse
Stefano Giammarioli dopo la sconfitta di Pescara
che ha lasciato qualche strascico polemico per come
è maturata. La classifica non è idilliaca
e cresce un po' di malumore tra i tifosi. Allora
Direttore, che umore si è creato dopo questa
sconfitta? "L'umore è quello di una
squadra che si deve salvare. Sono problemi che conosciamo.
Ora stiamo cercando di risolverli. Ecco perchè
la scelta è ricaduta su Simoni.
La sconfitta di Pescara è stata una sconfitta
strana". Ovvero? "Abbiamo avuto
l'occasione per segnare più di una volta. Però,
bisogna rimarcare che il Pescara era rimasto
in dieci. Più che altro ci preoccupa che
nell'ultima mezz'ora della partita non siamo rimasti
compatti come nella prima mezz'ora quando ci trovavamo
in undici contro undici. E paradossalmente abbiamo
preso cinque contropiede in undici contro dieci,
e questo diciamo un po' mi preoccupa". E allora: quanto
hanno pesato quelle occasioni mancate proprio davanti
alla porta che potevano portare al possibile vantaggio
(in superiorità numerica) avvenute nel primo tempo?
"É vero, hanno
pesato tantissimo. É chiaro che se andavamo sul 2-1
con uomo in più sicuramente cresceva in noi la
fiducia e la consapevolezza. Mi dispiace per Giannetti: Simoni
ha fatto una scelta coraggiosa e di grande furbizia;
però se era riuscito a fare quel gol, che
in allenamento li fa sempre, ora avremmo parlato
di altre cose. Pure Bazzoffia ne ha avute due, una
simile a quella di Giannetti e poi l'altra con Graffiedi
libero a destra. E poi nella ripresa ci sono state
le occasioni di Ciofani, Ragatzu e Graffiedi ma
purtroppo non è andata". Quindi?
"Ho avuto modo di parlare con la squadra
e con i più
esperti. E garantisco che la squadra
è viva. Siamo fiduciosi e siamo pure convinti
di raggiungere la salvezza. In queste partite ci
siamo accorti che possiamo giocarcela con tutti
quanti, a parte il primo periodo dove abbiamo avuto
dei problemi. Adesso c'è rammarico perchè
le partite si lottano ma si perdono per delle ingenuità.
E questo fa parte dell'inesperienza per la categoria".
La scelta del ritiro a Norcia? "É
un'idea condivisa con Simoni e la società.
É arrivato il momento di compattarsi. Dobbiamo
conoscere meglio i giovani sia a livello morale
che psicologico. E questo lo riteniamo il migliore
modo per averli sempre vicino. Abbiamo una settimana
tremenda: in sei giorni giochiamo con Empoli, Cesena
e Juve Stabia. Saranno nel gruppo pure Maccarrone
e Briganti: tutti quanti insieme, uniti".
A questo punto quanto è importante la partita
di domenica (ore 19) contro l'Empoli? "Beh,
se si perde si apre una crisi vera. Se si pareggia,
può capitare negli scontri diretti. Però
se si vince... saremo qua a parlare che il Gubbio
probabilmente potrebbe essere fuori pure dai playout.
La serie B è questa". E aggiunge:
"É arrivato il momento, come ho detto
ai calciatori, di pensare ai tifosi che pure sabato
scorso ci hanno seguito in trasferta in trecento
e sono tornati a casa con la coda tra le gambe.
I tifosi si meritano la serie B: in questo momento
loro stanno vincendo il proprio campionato".
Si può dire che forse nella campagna di mercato
estiva
quest'anno qualche ciambella non è venuta
con il buco? "Certo, è capitato.
Ogni anno abbiamo dovuto cambiare
diversi calciatori. Pure nelle
annate precedenti alcuni calciatori non hanno reso
come dovevano. Come diceva il buon Mario Mancini
(compianto diesse eugubino ndr) se su 10 calciatori
ne azzecchi 5, sei un grande! Se ne riesci ad azzercarne
7 o 8, di solito si vince! Gli altri anni ci è
andata meglio, quest'anno... per ora la media è
più bassa". A gennaio andrà
via qualcuno? "Abbiamo una rosa numerosa
ma il nostro organico è tra i più
risicati in serie B. Siamo partiti con tanti giovani.
Credo che andranno via quei calciatori che hanno
trovato meno spazio. Il minutaggio giovani lo stiamo
rispettando, perciò può profilarsi
pure l'eventualità che arrivino anche due
calciatori esperti".
• 22
novembre
2011
In ritiro: il
Gubbio va a Norcia. Empoli: via Pillon, c'è
Carboni. Gubbiofans: a suon di numeri!
Dopo la sconfitta di Pescara, la squadra rossoblù
da martedì (oggi) ritorna ad allenarsi regolarmente
al "Barbetti" ma a partire da mercoledì
tutta la truppa eugubina partirà per Norcia:
perciò andrà in ritiro. Succede tutto questo
prima del match delicato di domenica prossima contro
l'Empoli (che si giocherà alle ore 19) e
che a tutti gli effetti risulterà uno scontro
diretto. A tal proposito proprio l'Empoli compie
un record: il terzo cambio in panchina nel giro di
16 giornate. Infatti è stato esonerato l'allenatore
Giuseppe Pillon che era subentrato a torneo in corso
al posto di Alfredo Aglietti, anch'egli esonerato.
Adesso invece è arrivato Guido Carboni, ex tecnico
di Frosinone, Crotone e Bari. Il trainer aretino
era stato accostato al Gubbio nel momento in cui
è stato esonerato Pecchia. In serie B, nel
posticipo Albinoleffe e Reggina si dividono la posta
in palio: apre Cocco al 36'; chiude Rizzo al 56'.
Intanto il nostro portale web informativo Gubbiofans.it
va avanti a suon di numeri. Alcuni dati (da Shinystat.com):
986.030 pagine viste dal 1 gennaio al 21 novembre
2011 e 364.940 visite uniche con varietà
di utenza pure dall'estero. In pratica a fine anno
verrà superata la soglia di un milione di
pagine viste (solo nel 2011). In sole 24 ore, il
25 ottobre, dopo Gubbio-Torino, sono state visitate
7.845 pagine (una media 327 pagine in un'ora). Però
il record è stato fatto nel post partita
Gubbio-Paganese
(promozione in serie B), il 9 maggio, con 15.000
pagine in sole 24 ore, per una media di 625 pagine
viste in 60 minuti. Un cammino considerevole per
il portale web Gubbiofans.it.
• 21
novembre
2011
L'editoriale.
L'impotenza con il più forte. L'arte di stoppare
la palla. Le ciambelle senza buco
Sintomi di impotenza. Bastano queste tre parole
per esprimere la prestazione del Gubbio contro un
Pescara troppo più forte, in tutto: una squadra
rossoblù che davanti al caloroso pubblico
dello stadio "Adriatico" ha mostrato tutta
la sua inadeguatezza, immobilismo e inefficienza.
E allora, ci si domanda. Perchè inadeguatezza? La squadra
si è trovata in superiorità numerica,
visto che l'arbitro (con la decisione del rigore
e la conseguente espulsione di Capuano) aveva in
qualche modo spianato la strada agli undici eugubini
nel momento più proficuo del Pescara e mister
Zeman è stato costretto a togliere una punta,
Sansovini, tra i migliori fino a quel momento. Il
Gubbio non
ha sfruttato questa occasione ghiotta per chiudere
la partita fallendo delle clamorose occasioni nel
primo tempo per portarsi addirittura sul 2 a 1 a
tu per tu con il portiere. Perchè immobilismo?
É inspiegabile che una squadra, in superiorità
numerica, per 68 minuti, non riesca ad imporre il
proprio gioco. Anzi, la compagine eugubina è
stata in totale balìa di un'avversaria che
con tutti gli effettivi si sono dannati l'anima
tenendo sempre altissimo il ritmo mentre il Gubbio
(in maniera incomprensibile) ha tenuto sempre un
ritmo basso con la logica conseguenza di essere
sempre prevedibile ed innocuo per gli avversari.
E poi la manovra degli eugubini sembra essere spesso
macchinosa rispetto agli altri. Perchè inefficienza?
Una formazione che si trova in superiorità
numerica deve conquistare terreno, pressare l'avversaria
e creare il più possibile le occasioni da
gol. Non è successo niente di tutto questo.
A parte due tiri finali nello specchio della porta
addomesticati da Anania. Una situazione che a mente
calda, ma pure a mente fredda, preoccupa. É
giusto dire che molti calciatori non hanno molta
esperienza in serie B e quindi devono ancora capire
che il ritmo della B è ben diverso rispetto
alla Lega Pro. É anche vero però che
al Gubbio manca quella cattiveria, quella grinta,
quella fame, che invece si è notata in maniera
netta nei dieci "assatanati" del Pescara.
Hanno voluto la vittoria a tutti i costi e l'hanno
ottenuta con le unghie e con i denti. E d'altronde
la partita di Pescara ha denotato (visibile agli
occhi di tutti) che il tasso tecnico delle avversarie
è molto elevato. E prendiamo spunto da quanto
ha scritto Vladimir Dimitrijevic nel libro «La
vita è un pallone rotondo»: "Il calciatore vero si riconosce immediatamente, non lo
si può inventare né simulare; il suo è un qualcosa di innato, un dono, un tocco
inimitabile, l'arte di stoppare la palla; è una cosa che non si impara. È
esattamente come chi possiede uno stile letterario, perché c'è una
correlazione tra questo sport e la letteratura". In sintesi è
l'arte di stoppare la palla. Mi è rimasto
impresso che a metà secondo tempo Cascione
dalle retrovie ha effettuato un lancio lungo e teso
da destra a sinistra: Insigne ha osservato la palla
con due avversari intorno, ha fatto un piccolo gesto
con il piede destro con la palla che è restata
come incollata (effetto calamita) sull'esterno della
scarpetta e poi in un decimo di secondo è
ripartito a grande velocità verso la porta
per creare l'ennesimo pericolo a Donnarumma. Straordinario.
Numeri che si vedono solo in grandi palcoscenici.
Mentre le due reti del Pescara sono scaturite da
due stop errati. Probabilmente a Gubbio negli ultimi
due anni ci eravamo abituati troppo bene. Tutti
gli acquisti si erano rivelati azzeccati nella campagna
di mercato estiva. Evidentemente quest'anno non
è andato tutto per il verso giusto. Qualche
calciatore non si è ancora integrato e non
sta rendendo a dovere. E la logica conseguenza porta
a creare difficoltà a tutta la squadra. Non
sempre le ciambelle vengono fuori con il buco. Concludiamo
con i numeri. Senza penalizzazioni il Gubbio sarebbe
ultimo a 14 punti. Sopra ci sarebbero Nocerina (a
14 punti ma con una migliore differenza reti); Modena,
Empoli ed Ascoli (senza il -10 in classifica) che
si troverebbero a 15 punti. Il Gubbio poi è
rimasta l'unica squadra in serie B che non è
riuscita mai a vincere una partita esterna. Numeri
impietosi. Serve un cambio di marcia. Serve in maniera
instantanea. Altrimenti si fa molto dura per la
salvezza... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 19
novembre
2011
Post Pescara.
Benedetti: "Occasioni sprecate". Boisfer:
"In 11 contro 10 non si può perdere..."
Se la ride il Pescara che nonostante l'inferiorità
numerica durata per ben 68 minuti porta a casa l'intero
bottino. Il tecnico dei biancazzurri Zdenek Zeman
si siede in sala stampa mostrando nemmeno un sorriso
ma è soddisfatto del risultato: "Quando
siamo rimasti in 10 contro 11? Diciamo che in 11
si gioca meglio. E il Gubbio in quel frangente ha
sperato di vincere. Credo che sia un'importante
vittoria ridotti in queste condizioni. E abbiamo sprecato
anche tante palle gol e così abbiamo sofferto
fino alla fine. L'espulsione di Capuano che ha scaturito
il rigore? Non so dirvi cosa sia successo, non lo
so. So solo che Capuano ha detto che è stato
un contatto spalla contro spalla". In sala
stampa non c'è il trainer rossoblù
Gigi Simoni. Però poi si incontrano strada
facendo alcuni calciatori rossoblù. E il
centrocampista francese Rodrigue Boisfer esprime tutta
la sua amarezza: "Cosa posso dire? -
allarga le braccia - Che essere in superiorità
numerica per gran parte della partita e tornare
a casa senza un punto fa male. Di certo in undici contro
dieci non si può di certo perdere. E pensare
che abbiamo dato tutto". Il difensore Simone
Benedetti: "Purtroppo non siamo stati capaci
di capitalizzare le occasioni che ci sono capitate.
E il Pescara è stato più bravo e sapevamo
della loro forza offensiva". Telegrafico
l'altro difensore, Antonio Caracciolo: "Fallite
le nostre occasioni". Inserite nel sito
18 foto della partita di Pescara nella sezione "immagini".
Le foto sono di Luciano Adriani con la collaborazione
di Rocco Coletti de "Il Centro".
• 19
novembre
2011
Pescara più forte
e il Gubbio alza bandiera bianca (2-1). Pensare che
i locali erano in dieci...
Pescara troppo più forte. Pure in dieci
per quasi un'ora tramortisce il Gubbio. Nel Gubbio mancano Briganti, Farina, Maccarrone e Paonessa.
Nel Pescara non ci sono Giacomelli e Bocchetti. Mister Simoni opta per
4-1-4-1. Il trainer degli abruzzesi Zeman schiera il modulo 4-3-3. A
sorpresa il Gubbio schiera Giannetti esterno avanzato, e con Graffiedi
prima punta; Ciofani, Mario Rui e Raggio Garibaldi finiscono in
panchina. All' 8' Boisfer corre a centrocampo e lancia in profondità
(eludendo il fuorigioco) Giannetti che si reca solo davanti alla porta ma
il portiere Anania è bravo in chiusura. All' 11' Gessa serve in area
Immobile che si libera di Benedetti e calcia al volo di destro in
porta: con la punta delle dita Donnarumma devia in angolo. Al 14'
Sansovini tenta la giocata dal limite: il suo tiro termina tra le
braccia di Donnarumma. Al 15' tiro cross di Sansovini dalla destra,
Donnarumma deve smanacciare in angolo. Al 16' il Pescara passa in
vantaggio: Cascione serve sulla destra Zanon che crossa in area e solo
soletto Balzano schiaccia di testa a rete. Al 22' Boisfer serve
Graffiedi che si lancia in porta e poi supera con un pallonetto
Anania in uscita; però poi l'attaccante rossoblù cade a terra dopo un
contatto con Capuano. Calcio di rigore ed espulsione di Capuano. Dal
dischetto Graffiedi è freddo e insacca la sfera a mezz'altezza nell'angolino. Al
32' Cascione spara forte dal limite, la palla sorvola di poco sopra la
traversa. Al 34' c'è Immobile che serve Insigne in area: tiro volante
di
sinistro rasoterra, para a terra Donnarumma. Al 36' Cottafava serve un
cross in area insidioso, Romagnoli è bravo ad anticipare in extremis su
Benedetti. Al 41' Boisfer lancia in porta Bazzoffia che arriva a tu per
tu con il portiere ma clamorosamente si allunga troppo la palla e
Anania para. Al 45' Insigne cerca la porta da posizione decentrata:
diagonale che scalda le mani a Donnarumma in tuffo. Ripresa. Al 48'
Insigne fa partire un diagonale radente con la palla che fa la barba al
palo. Al 51' punizione a girare dal limite di Cascione che costringe
Donnarumma agli straordinari, sulla respinta Immobile calcia forte ma
sull'esterno della rete. Al 53' il Pescara si riporta in vantaggio:
Cascione recupera palla a centrocampo e la lancia in profondità dove si catapulta Immobile che
brucia sullo scatto Cottafava, e poi supera in uscita pure Donnarumma: da posizione quasi impossibile calibra un destro liftato con la palla
che si insacca sotto la traversa. Al 73' Benedetti cerca la porta di
testa, salva Romagnoli sulla linea di porta; ma l'azione prosegue con
Ciofani che manca clamorosamente la porta (ma era in fuorigioco). Al
74' Ciofani mette in area da destra una palla radente dove calcia
Ragatzu davanti al portiere, però Anania si salva in corner. Tra il 78' e
il 79' Insigne sfiora il tris con due conclusioni a rete. All' 81' Ragatzu ci prova da
fuori area, para Anania in tuffo. All' 85' tiro al volo di sinistro di
Graffiedi, ma Anania si salva. Tabellino:
Pescara - Gubbio 2-1: Pescara
(4-3-3): Anania; Zanon, Romagnoli, Capuano,
Balzano; Gessa (69' Kone), Verratti (62' Togni), Cascione; Sansovini (24' Brosco), Immobile,
Insigne. All. Zeman. Gubbio (4-1-4-1):
Donnarumma; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Boisfer;
Bazzoffia (46' Ciofani), Sandreani, Lunardini (63' Ragatzu), Giannetti
(54' Mario Rui); Graffiedi. All. Simoni. Reti: 16' Balzano (P), 22' Graffiedi (G) rigore, 53' Immobile (P). Arbitro:
Gallione di Alessandria (Carretta di Padova e Gava
di Conegliano). Espulso: 22' Capuano (P). Ammoniti: Cascione (P); Lunardini, Bazzoffia e Cottafava (G).
Spettatori: 10897 (di cui 242
di Gubbio presenti nel settore ospiti). Risultati:
Sedicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Reggina 1-1
(lunedì
ore 20,45) 36'
Cocco (A), 56' Rizzo (R) Bari
- Sampdoria 1-1 27' Volta (S), 79' Borghese (B) Crotone
- Torino 0-0 Empoli
- Verona 1-3 16' Abbate (V), 31' Jorginho (V), 88' Tavano (E), 94' Halfredsson (V) Juve
Stabia - Modena 2-2 22' Mezavilla (J), 65' Stanco (M), 71' Tarantino (J), 79' Di Gennaro (M)
rig. Livorno
- Ascoli 0-1 90' Papa Waigo (A) Nocerina
- Vicenza 2-2 17' Castaldo (N) rig., 51' Sacilotto (N), 77' Abbruscato (V), 86' Bastrini (V) Padova
- Grosseto 0-1 10' Sforzini (G) rig. Pescara
- Gubbio 2-1 16' Balzano (P), 22' Graffiedi 8G) rig., 53' Immobile (P) Sassuolo
- Brescia 1-1 18' Jonathas (B) rig., 93' Marchi (S) Varese
- Cittadella 0-1 70' Schiavon (C)
• 18
novembre
2011
Out Briganti,
Farina, Maccarrone e Paonessa. E il Gubbio sarà
seguito da 242 tifosi a Pescara
Saranno
assenti nel Gubbio Briganti, Farina, Maccarrone
e Paonessa. Rientrano nei ranghi Mario Rui e Lunardini.
Il Pescara da parte sua è al completo e avrà
in panchina Zeman che si è ristabilito dalla
colica renale. Unici indisponibili Giacomelli e
Bocchetti. Gigi Simoni resta tranquillo e dice:
"Con Zeman ho vissuto tante battaglie. Sotto
l'aspetto tattico abbiamo un credo diverso ma siamo
amici e ci stimiamo. Sappiamo di affrontare un Pescara
molto forte che gioca un bel calcio e possiede degli
elementi molto validi. Noi, da parte nostra, cercheremo
di fare la nostra partita. Bisogna saper sfruttare
le nostre occasioni". Intanto nella difficile
trasferta di Pescara ci saranno al seguito 242 tifosi
eugubini che hanno acquistato il biglietto in prevendita
per il settore ospiti.
• 18
novembre
2011
Pescara e Gubbio:
sfida "strana" con Zeman contro Simoni.
Serie B: il Bari penalizzato (a -2)
Pescara e Gubbio, una sfida assai
particolare. La
terza in classifica con il miglior attacco (34 reti
fatte) con la terz'ultima in classifica. E il Pescara
può vantarsi di aver ottenuto sei vittorie
tra le mura amiche e un solo pari, con il Padova
che era riuscito a pareggiare al 92'.
Sarà la sfida anche tra due allenatori molto
esperti nel calcio italiano. Da una parte Zdenek
Zeman, 64 anni, e dall'altra Gigi Simoni, 72 anni.
E l'ultima sfida tra i due risale al 2004 (serie
A): Siena-Lecce finì 1-1; sulla panchina
senese c'era Simoni e segnò Pecchia; sulla
panchina leccese c'era Zeman e andò in rete
Cassetti. L'ultimo precedente tra Pescara e Gubbio
risale alla stagione 1947-1948 e guarda caso si
parlava anche allora di serie B. In quella stagione
gli abruzzesi arrivarono settimi in classifica mentre
gli umbri chiusero il campionato in diciassettesima
posizione e scesero in serie C. Il Pescara
si impose sia in casa (1-0) che a Gubbio (1-2).
Ex di turno, Ciofani. Vecchie conoscenze: nel Pescara
giocano Petterini e Giacomelli (entrambi ex Foligno) e Togni
(ex Sorrento). Intanto in casa Gubbio sono rientrati
dalle rispettive nazionali tre elementi: Benedetti,
Donnarumma e Mario Rui. É rientrato a pieni
ranghi Lunardini. Out Farina per un problema al
piede oltre ai convalescenti Briganti e Maccarrone.
Formazione top secret ma si va alla riconferma
del 4-1-4-1. Venduti 145 biglietti a Gubbio: la
prevendita chiude stasera (venerdì) alle
ore 19. In casa Pescara sono rientrati tutti i nazionali
(tra cui Insigne, Capuano e la promessa Verratti).
Ha lavorato a parte solo Bocchetti. Per la partita di Pescara è
stato designato l'arbitro Emiliano
Gallione di Alessandria coadiuvato dagli assistenti
Angelo Carretta di Padova e Omar Gava di Conegliano.
Intanto la Commissione Disciplinare - scrive il sito
Figc.it - ha inflitto due punti di penalizzazione
al Bari "per la mancata attestazione del pagamento
degli emolumenti dovuti e delle ritenute Irpef".
Stasera (venerdì) al "Rosso e Blù",
in onda su Trg Network (ore 21), sono ospiti il diesse Stefano
Giammarioli, il trainer della Primavera Pasquale
Rocco e il preparatore atletico eugubino Riccardo
Ragnacci (ex Bologna, Cagliari e Cesena). Interverranno
telefonicamente pure Gigi Simoni e
Giovanni Galeone, ex Pescara.
• 16
novembre
2011
Ciofani: "A
Pescara? É una bolgia. Bisogna restare accorti".
Zeman ricoverato. La prevendita
L'ex di turno è Daniel Ciofani che è
cresciuto nel Pescara e proprio nel Pescara realizzò
il suo primo gol in serie B. Attualmente è
a Gubbio dove ha realizzato 5 reti nella cadetteria.
Daniel Ciofani, abruzzese, spiega così la sua avventura
con i biancazzurri: "Ho proprio un bel ricordo.
Sono stati sette anni dove sono passato dai giovanissimi
fino in prima squadra. Avevo 14 anni e ci sono stato
fino a 21 anni. Ho molti amici e per me è
stata una tappa importante. E non dimentico che
il mio primo gol in serie B l'ho segnato proprio
a Pescara". E ricorda i tecnici che lo
hanno accompagnato con gli adriatici... "Ricordo
molto volentieri Cetteo Di Mascio. E poi Giovanni
Simonelli (ora al Benevento ndr) e Maurizio Sarri
(ora al Sorrento ndr)". Con questi allenatori
ha vissuto in serie B a cavallo tra il 2004 e il
2006. Però dopo una breve parentesi nel 2006-2007
a Celano in C2, Daniel Ciofani era ritornato ancora
a Pescara
ma non ebbe fortuna... "Diciamo meglio che
in quella stagione (2007-2008 ndr) c'erano in rosa
38 giocatori ed io non avevo spazio. Il tecnico
era Franco Lerda e non mi vedeva proprio. Così
finì fuori rosa e a gennaio mi trasferirono
al Gela (15 presenze e 7 reti ndr)". Pescara
la conosce bene. Domanda ovvia: che tipo di ambiente
troverà il Gubbio? "É una
piazza caldissima. Adesso sono anche al vertice
e stanno vivendo un momento importante con Zeman.
Lo stadio Adriatico può trasformarsi in una
vera bolgia: ho visto la partita (nel 2010 contro
il Verona ndr) quando il Pescara è ritornato
in serie B: c'erano ben ventimila spettatori".
La squadra di Zeman è molto pericolosa in
attacco ma di solito concede anche qualcosa in difesa...
"Ho rivisto qualche partita in casa e non
è proprio così. Non concede moltissimo.
É capitato solo in una occasione con il Cittadella.
In casa poi non hanno mai perso e hanno pareggiato
solo una volta con il Padova. Sarà molto
dura per noi". Che consigli ha dato ai
suoi compagni per questa sfida? "Nessun
consiglio. Ho solo detto che bisogna comportarci
come il Sassuolo domenica scorsa contro di noi e
come noi ci siamo comportati contro il Torino. Bisogna
rimanere accorti in difesa e bisogna sapere sfruttare
le ripartenze". Intanto Zeman (scrive il
sito web Pescaracalcio.com) "è stato ricoverato all'ospedale Santo Spirito di Pescara a causa di una colica
renale. Dagli esami effettuati non risultano calcoli, dunque la sua situazione
non risulta affatto grave: il mister rimarrà precauzionalmente sotto
osservazione e nella giornata di domani (giovedì mattina) sarà dimesso".
La prevendita ospite per la trasferta di Pescara
si effettua presso la Tabaccheria 2000, Bar Due
B e Bar Santa Lucia. In allestimento pullman
al Bar Madonna del Ponte e al Bar Santa Lucia.
• 16
novembre
2011
Clementi: "Il
Gubbio può lottare fino alla fine per salvarsi.
In rossoblù due stagioni molto belle"
Ma
ve
lo ricordate il Cobra? Ovvero colui che fece in due stagioni
20 reti in C2 a cavallo tra il 2001 e il 2003? E poi
faceva coppia in attacco con l'estroso Cipolla?
Stiamo parlando di Claudio Clementi, classe '68,
e a Gubbio nacque proprio un club a suo nome: "Quelli
del Cobra". Ebbene, l'ex bomber rossoblù
Clementi ha fatto visita martedì pomeriggio
agli allenamenti del Gubbio per ritrovare alcuni
suoi ex compagni di squadra, ovvero il capitano
Alex Sandreani, ma anche Carlo Tebi (attuale vice
allenatore del Gubbio) con cui ci ha giocato insieme
nel Giarre nel lontano 1989-1990. Una bella sorpresa
al "Barbetti" e noi non abbiamo perso
l'occasione per farci due chiacchiere. Allora Claudio,
come va? "Bene. Passavo di qua e sono venuto
a salutare un po' di amici. Da Sandreani, Tebi e
pure Pascolini". Che idea si è fatto
di questo Gubbio in serie B? "Ho avuto modo
di vedere qualche partita. Beh, credo che ha tutte
le carte in regola per lottare tranquillamente per
salvarsi". Clementi in passato ha calcato
i campi di serie A con Udinese e Atalanta e pure
di serie B con Vicenza, Taranto, Treviso e Venezia.
Pertanto nasce spontanea una domanda. Che differenza
trova dalla serie B di allora (anni '90) alla serie
B di adesso? "Diciamo che ai miei tempi
forse c'era più qualità. Adesso invece
il ritmo partita è molto più alto".
Ora parliamo del presente. Cosa fa Clementi oggi?
"Dopo aver allenato in Eccellenza e in serie
D per ora sono fermo. Ma ho tanta voglia di ritornare
in pista". E invece di Gubbio cosa ci dice?
"Qui sono stato veramente bene. Ho passato
due stagioni molto belle nella mia carriera. E un
giorno... non si sa mai! Mi piacerebbe ritornare
qui". Un po' di amarcord: ma tra le 20
reti segnate nel Gubbio quale ricorda con maggiore
entusiasmo? "Non ci sono dubbi. Quel gol
decisivo a pochi minuti dal termine (1-2 ndr) segnato
di testa nel derby a Gualdo. Fu una bella sensazione".
Per dovere di cronaca quel gol fu scaturito da un
cross di un giovanissimo Magnanelli, ora al Sassuolo.
E noi vi rifacciamo rivivere quel gol in foto.
Cambi di panchina in serie B. La Sampdoria ha esonerato
Gianluca Atzori e al suo posto è arrivato
Giuseppe Iachini. A Modena è stato esautorato
Cristiano Bergodi ed è subentrato Agatino
Cuttone: l'ex tecnico del Gubbio potrebbe essere
riconfermato sulla panchina gialloblù se
farà risultato nelle prossime partite. Intanto
l'Italia di serie B vince in Russia per 2-1 con
reti di Martignago e Bellomo: il portiere Antonio
Donnarumma del Gubbio è subentrato nella
ripresa al posto di Fiorillo.
• 15
novembre
2011
L'editoriale.
Con le polveri bagnate. La qualità
in mezzo. E la bella addormentata nel bosco!
"La bella addormentata nel bosco".
Anche se ai più è conosciuta così: "La
bella addormentata". É una famosa fiaba
di Charles Perrault che tra l'altro poi è stata interpretata
anche a livello cinematografico da Walt Disney. Il
Gubbio intravisto contro il Sassuolo, almeno per
un'ora di partita, è sembrato proprio addormentato.
Ritmo blando, poche idee, poca cattiveria ma soprattutto
non si è arrivati quasi mai in porta. Solamente
nella parte finale di gara si è potuto intravedere
qualcosa quando la squadra si è ricordata
di tirare fuori gli artigli e la grinta, e ha cercato di impensierire
la retroguardia del Sassuolo, ma solo Ragatzu (che
è entrato nella ripresa) è riuscito a scalfire
le mani di un inoperoso (fino a quel momento) portiere
che porta il nome di Pomini. La stessa situazione
è
capitata nell'approccio di gara a Vicenza, fino al
primo rigore segnato da Abbruscato. Esiste forse
un problema di approccio mentale nelle partite.
Ma non si capisce quale sia il problema: mancata
concentrazione, troppa paura o poca grinta? Forse
bisogna aspettare che arrivi presto il Principe
Azzurro che possa svegliare la squadra. Purtroppo,
però, il calcio non è una fiaba e
tanto meno un set cinematografico. C'è una frase è
stata ripetuta fino allo spasimo: la serie B è
dura! Ogni partita va giocata dal primo minuto fino
all'ultimo secondo ma con un atteggiamento dinamico,
grintoso e scattante. Non si può certo regalare
terreno a nessuno: non solo i metri... ma neanche
i centimetri. Lo si è visto sia a Vicenza
con due episodi fulminei (e fatali) che hanno regalato la vittoria
ai veneti, sia contro il Sassuolo con Sansone che
ha fatto il diavolo a quattro. E proprio Sansone
si è inventato una giocata che merita applausi.
Ma il Sassuolo, disegnato alla perfezione da Pea
(stile Mourinho), al di là del gol decisivo,
si è dimostrato efficace nelle ripartenze
ma soprattutto si è rivelato roccioso o per
meglio dire quasi insormontabile nel reparto difensivo.
Raddoppi di marcatura repentini, tutti che si difendono,
però allo stesso tempo tutti ripartono come saette
per far male all'avversaria. Eloquenti le parole
dell'ex rossoblù Magnanelli a fine partita:
"Siamo una squadra piuttosto organizzata dove
tutti quanti si sacrificano". Ecco,
appunto, forse al Gubbio al momento mancano queste
connotazioni essenziali per poter emergere. Il Gubbio
ha già dimostrato che quando mette l'anima
in quello fa può giocarsela con tutte. Altrimenti
è dura con tutte. Forse il Gubbio deve ancora
acquisire una mentalità vincente. Altro capitolo.
Domenica al "Pietro Barbetti" era presente il
procuratore di Sansone (del Sassuolo) e di Verratti
(del Pescara) in procinto a passare alla Roma. Stiamo
parlando di Donato Di Campli, agente Fifa. Interpellato
a caldo sul Gubbio ha detto: "A questa squadra
manca una certa qualità in mezzo".
Sarà davvero questo il problema dei rossoblù?
Ma sarà questo il motivo per cui il Gubbio ha
tribolato tanto domenica per trovare sbocchi in
avanti? Forse sarà questo il motivo perchè
non si è segnato? E proprio da questo ultimo quesito,
di conseguenza nasce un dato statistico. Per la prima volta, da
quando c'è Simoni in panchina, la formazione
rossoblù non è riuscita a segnare
nemmeno un gol. Precedentemente erano arrivate due
vittorie: 1-0 contro il Torino e 1-0 contro il Cittadella.
Un pareggio a Livorno per 1-1. E a Vicenza era venuta
fuori una sconfitta, ma per 3-1. Per la prima volta
quindi l'attacco è rimasto a secco. Ma adesso
c'è
la ghiotta occasione per riscattarsi contro l'attacco
più prolifico della serie B. Il Pescara ha
realizzato 34 reti in 15 partite (la media di 2,27
gol a match). Sono 20 le reti segnate dai pescaresi
in più
del Gubbio che è andato a segno per 14 volte
(media di 0,93 gol a match). Scusate se è
poco! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 13
novembre
2011
Post Sassuolo.
Simoni: "Niente da rimproverare".
E l'ex Marchi: "Che bello lo stadio pieno..."
Scherzetto dell'allievo al maestro. Fulvio Pea
si gode la vittoria e il secondo posto del suo Sassuolo:
"Nessun scherzetto. Gigi Simoni per me è
stata una persona importante. Quando sono sceso
in campo ho pensato ad una sfida solamente tra Gubbio
e Sassuolo". Il tecnico dei neroverdi ha
poi detto: "Non abbiamo subito gol e non
abbiamo lasciato spazi all'avversario. Questo è
un gruppo di ragazzi che è capace di tirare
fuori i pregi e cerca di limare i difetti con un'umiltà
che sa premiarli". Il trainer dei rossoblù
Gigi Simoni allarga le braccia: "Non ho
niente da rimproverare ai miei ragazzi. Ce l'abbiamo
messa tutta contro un Sassuolo forte. Sono contento
per Pea ma mi dispiace molto per il Gubbio".
L'ex rossoblù, la punta Ettore Marchi afferma:
"Che bello ritornare a Gubbio in uno stadio
tutto pieno. Il Gubbio non deve rammaricarsi per
questa sconfitta. Il campionato di B è lungo:
l'importante è restare attaccati al gruppone
per salvarsi". Mentre Gianluca Sansone
è felice per il gol partita (molto bello): "Risultato
giusto. Abbiamo sofferto ma non ci siamo fatti schiacciare.
Ma il Gubbio mi ha fatto una buona impressione.
Il gol? Ci ho provato e mi è andata bene.
Il doppio palo su quel tiro? E ci mancava che ci fosse
un terzo palo... a parte gli scherzi, ci sono rimasto
male". Chiude il portiere Alberto Pomini:
"Quel tiro finale di Ragatzu che poteva
regalare il pareggio al Gubbio? É stata una
bella conclusione ma l'ho intuita. Meglio così.
Una vittoria importante per noi su un campo difficile".
• 13
novembre
2011
Gubbio spento, Sassuolo
pragmatico (0-1). Sansone, l'autentico superstar:
gol e doppio palo
Gubbio
sconfitto contro un Sassuolo arcigno. Rossoblù che si svegliano solo
nel finale e non trovano spazi. Il Gubbio deve fare a meno di Briganti, Cottafava, Mario
Rui e Lunardini. Il Sassuolo non può schierare Laribi e Valeri. Mister
Simoni opta per il 4-1-4-1. Il trainer dei neroverdi Pea schiera il
3-4-3. Al 10' ci prova
Sandreani da fuori area: tiro deviato da Terranova, Pomini in tuffo
evita i guai. Al 14' però il Sassuolo passa in vantaggio con un
eurogol: gran tiro di sinistro dai venti metri di Sansone, la palla
prende un giro strano e si infila sotto all'incrocio. A questo
punto il Sassuolo che prende coraggio e chiude tutti i varchi. Al 24'
Bartolucci cerca l'incrocio da fuori area, ma la palla va fuori.
Rossoblù che pressano, ma i neroverdi si difendono con tutti gli
effettivi in maniera armonica. Al 41' gli ospiti sfiorano il raddoppio: Sansone calcia
in porta direttamente da calcio d'angolo, la palla prende una traiettoria
velenosa e sembra infilarsi in porta, ma salva in tuffo sulla riga
di porta Donnarumma; poi sulla respinta ci prova ancora Sansone da fuori area,
Donnarumma è costretto a salvarsi in angolo. Ripresa. Al 64' Donnarumma
perde palla e rischia molto con Sansone in pressing, ma il portiere
riesce solo in seguito a sbrogliare la matassa. Al 66' Terranova di testa sfiora la
traversa su corner del solito Sansone. Al 68' sponda di Ciofani in area
verso Boisfer: colpo di testa telefonato, para Pomini. Al 78' Sansone
si lancia in porta ben servito da Bianchi e fa partire un tiro di sinistro rasoterra:
la palla colpisce prima il palo sinistro, attraversa tutta la porta e
poi tocca il palo destro: incredibile! Pressing finale dei rossoblù.
Al 92' gran tiro al volo di
destro dai venti metri del nuovo entrato Ragatzu, Pomini vola sotto la
traversa e con la punta delle dita devia la palla in corner. Un minuto
dopo mezza girata al volo in area di Ciofani, la palla fa la barba al palo. Finisce
così. Prima sconfitta casalinga per Simoni. E l'allievo Pea vince. Tabellino:
Gubbio - Sassuolo 0-1: Gubbio
(4-1-4-1):
Donnarumma; Bartolucci, Benedetti, Caracciolo, Farina; Boisfer;
Bazzoffia (58' Ragatzu), Sandreani, Raggio Garibaldi (69' Buchel), Graffiedi;
Ciofani.
All. Simoni. Sassuolo
(3-4-3):
Pomini; Marzoratti, Piccioni, Terranova; Laverone (88' Consolini), Magnanelli, Cofie,
Longhi; Sansone, Masucci (78' Marchi), Boakye (61' Bianchi). All.
Pea. Rete: 14' Sansone (S). Arbitro:
Palazzino di Ciampino (Conca di Roma 1 e Avellano
di Busto Arsizio). Ammoniti: Bartolucci (G); Pomini, Laverone (88' Consolini), Marzoratti e Magnanelli (S).
Spettatori: 3784 (di cui 2475
abbonati; 113 da Sassuolo presenti nel settore ospiti). Risultati:
Quindicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Brescia
- Ascoli 0-1 35' Falconieri (A) Cittadella
- Livorno 2-2 34' Martinelli (C), 55' Schiattarella (L), 77' Schiavon (C), 90' Paulinho (L) Grosseto
- Varese 1-5 5' Martinetti (V), 8' Carrozza (V), 18' Cellini (V), 33' Zecchin (V), 35' Cellini (V), 75' Sforzini (G) Gubbio
- Sassuolo 0-1 14' Sansone (S) Juve
Stabia - Albinoleffe 2-2 18' Erpen (J), 44' Cazzola (J), 49' Germinale (A), 88'
Lebran (A) Modena
- Empoli
0-2 55' Tavano (E), 79' Buscè (E) Pescara
- Padova 1-1 62' Insigne (P), 93' Trevisan (P) Reggina
- Nocerina 2-1 26' Emerson (R), 67' Farias (N) rig., 87' Bonazzoli (R) Sampdoria
- Vicenza 0-1 53' Martinelli (V) Torino
- Bari 1-1 43'
De Paula (B), 55' Antenucci (T) Verona
- Crotone 2-1 18' Migliore (C) aut., 87' Caetano (C), 90' Maietta (V)
• 12
novembre
2011
Giammarioli: "Sono
rimasto perchè sono legato a questa città.
Zamparini? Persona incredibile"
Stefano
Giammarioli prolunga il contratto con il Gubbio
fino al 2014. Notizia che ha colto un po' di
sorpresa tutto l'ambiente. "Ma ha colto
di sorpresa anche me", spiega il diesse
rossoblù. Giammarioli prosegue dicendo: "Tuttavia
è una bella cosa. Sono legato a questa
città e se anche quest'estate ho avuto dei
contatti con società importanti (Palermo
ndr) ho sempre pensato che poter fare calcio a Gubbio
è bello anche se mi rendo conto che è difficile
fare del professionismo nella città in cui
vivi. Però sono contento perchè i conti amministrativi
sono a posto e abbiamo cominciato ad avere importanti
legami con società di serie A che ci seguono
continuamente. Per questo prolungamento ringrazio
tutti quanti i calciatori che ho avuto, tutti i
mister che mi hanno accompagnato in questa avventura,
ovvero Simoni, Torrente e Pecchia, senza dimenticare
lo staff tecnico. E ovviamente ringrazio la società
che mi ha dato e mi sta dando fiducia".
Sì, ma il Palermo si è fatto di nuovo
sotto. É vero? "Questa estate ci
fu un contatto. E vi dico apertamente che il presidente
Zamparini è una persona incredibile. É
un grande manager e sa il fatto suo. Diciamo che
mi hanno cercato di nuovo ma... adesso sto bene
a Gubbio e mi piace lavorare a Gubbio da direttore
sportivo". Intanto contro il Sassuolo non
sono stati convocati Mario Rui (impegnato con la
nazionale portoghese), Briganti e Lunardini (infortunati),
e naturalmente Cottafava (squalificato). Nel Sassuolo
invece non ci sono i centrocampisti Laribi (infortunato)
e Valeri (impegnato con la nazionale australiana).
Mentre saranno a Gubbio sia Marchi, Magnanelli e
Bianchi.
• 11
novembre
2011
Gubbio: Giammarioli
prolunga il contratto fino al 2014. Juve Stabia:
ecco il portiere Cascella
Notizia ufficiale. Il
diesse Stefano Giammarioli ha prolungato il contratto
con il sodalizio rossoblù fino a giungo 2014
(il legame scadeva a giugno 2013). Per dovere di
cronaca Giammarioli in estate era stato contattato
dal Palermo per ricoprire un ruolo importante in
terra siciliana; tra l'altro dei contatti erano
stati avviati pure con Gigi Simoni. In questi giorni
invece è rimbalzata la voce che proprio il
sodalizio rosanero guidato dal patron Zamparini
si era fatto di nuovo avanti per portare a Palermo
il Ds rossoblù. Giammarioli ricopre
la carica di direttore sportivo a Gubbio da dicembre
2008. In casa Juve Stabia invece c'è un nuovo
arrivo. Si tratta del portiere Vincenzo Cascella
('90), ex Avellino, Acireale e Sangiovannese. Per
la gara di domenica (Gubbio-Sassuolo) arbitrerà
il signor Gennaro Palazzino di Ciampino; il direttore
di gara è coadiuvato dagli assistenti Paolo Conca di Roma 1 e poi
da Marco Avellano di Busto
Arsizio.
• 11
novembre
2011
Cambia di nuovo
la classifica: restituiti 2 punti alla Juve Stabia.
I precedenti con il Sassuolo
La Corte di Giustizia Federale ha ridotto da
cinque a tre i punti di penalizzazione alla Juve
Stabia per il caso scommesse. La formazione
campana adesso si trova con 4 punti di penalizzazione
e si toglie dalla zona playout salendo a 16 punti.
La compagine gialloblù si trovava a 14 punti
dove figurano adesso Gubbio, Modena e Albinoleffe.
E sembra non essere finita: la società di
Castellammare di Stabia è intenzionata a
fare ricorso al Tnas per ottenere tutti i punti
tolti con la penalizzazione. Questa comunicazione
è apparsa proprio sul sito ufficiale della
Juve Stabia (Ssjuvestabia.it). Intanto il Gubbio
di Simoni si prepara per la sfida di domenica contro il Sassuolo
dove mancheranno di sicuro Cottafava (fermato da
un turno di squalifica) e Mario Rui (impegnato con
la nazionale under 21 portoghese). La formazione
cambierà di poco rispetto a sabato scorso,
con l'ipotesi che Caracciolo venga dirottato al
centro della difesa per sostituire lo squalificato
Cottafava, mentre sulla fascia sinistra è
molto probabile il rientro di Farina dal primo minuto.
Si sono rivisti durante gli allenamenti Buchel e
Lunardini, reduci da infortunio. Ancora out Briganti.
Intanto il portiere Donnarumma è stato convocato
con la nazionale di serie B che martedì 15
novembre disputerà ad Astrakhan (in Russia)
un'amichevole contro i pari grado della Russia (Fnl
Team). I precedenti in casa contro il Sassuolo sono favoreli
al Gubbio. L'ultima volta in campionato si sono
incontrati nel campionato 2005/2006 (in C2) e il
Gubbio si impose in casa per 1-0 con rete di Fusseini:
quella volta con i neroverdi già militava
Francesco Magnanelli, tra l'altro ex rossoblù.
L'altro precedente meno recente si è verificato
nella stagione 2002/2003 (sempre in C2): finì
2-1, andarono in rete Orocini e Cipolla. Ma la sorte
è uguale: stagione 2001/2002 e anche
in quella occasione il Gubbio si aggiudicò
l'incontro, per 4-2: a segno per i rossoblù
Lazzoni, Papa, Clementi e Panisson. Idem nella stagione
1999/2000 in C2: Gubbio-Sassuolo 1-0, rete di Lazzoni.
Anche l'anno prima (1998/1999) finì con lo
stesso risultato: 1-0 con rete decisiva di Cornacchini
su rigore. Ma per concludere
una notizia dalla B: Toninho Cerezo, ex calciatore
della nazionale del Brasile, oltre che ex centrocampista
di Roma e Sampdoria, entra a far parte nello staff
degli osservatori della Sampdoria e sta effettuando il master da allenatore di prima
categoria a Coverciano. Lo comunica il sito web
ufficiale Sampdoria.it.
• 09
novembre
2011
Focus: Gubbio,
attaccanti attuali e quelli contattati in estate.
Ma finora chi ha segnato di più?
Siamo
a novembre e ci è venuta voglia di toglierci una curiosità. In estate
sono stati contattati diversi nomi in attacco ma poi sono arrivati
altri calciatori che ora sono al Gubbio. Si è parlato tanto se era
giusto o meno prendere dei calciatori rispetto ad altri. Ma alla fine
contano solo i fatti. Dopo 14 giornate di serie B, dopo un terzo di
campionato, si possono contare i gol messi a segno dai rispettivi
attaccanti. E così partiamo da quelli contattati in estate ma che
giocano altrove: guida la classifica Sau della Juve Stabia (4 reti);
poi Marotta del Bari (3), Erpen della Juve Stabia (1), Mancino del
Grosseto (1) e Boniperti dell'Ascoli (0). In tutto hanno segnato 9
reti. Gli attaccanti del Gubbio: guida Ciofani (con 5 reti), poi
Mendicino (2), Bazzoffia (1), Graffiedi (1) e Ragatzu (1). E la somma
di tutti questi gol fa: 10 reti. Insomma hanno segnato più i cinque
attaccanti attualmente in rosa (10 gol) che quei cinque trattati nel
mercato estivo (9 reti). Senza poi considerare che Ciofani poteva
essere a quota 6 gol (anzichè 5) se quella sua conclusione a rete a
Livorno non fosse stata considerata dalla Lega di serie B un'autorete
del portiere Bardi. Altra curiosità. Da quando c'è Graffiedi, però,
Ciofani non ha più segnato. Nonostante ciò, il puntero abruzzese smorza
sul nascere questa constatazione: "C'è
chi pensa che siamo simili ma non è vero
affatto, - spiega Daniel Ciofani - Graffiedi
è molto bravo anche a saltare l'uomo, io
meno. Siamo due calciatori diversi e possiamo coabitare
bene insieme. Ed io, del mio bottino di reti, ne
sono molto felice". La pensa allo stesso
modo proprio Mattia Graffiedi che afferma: "Mi
trovo a mio agio con gli altri attaccanti. Ci intendiamo
e il resto lo ha fatto il gruppo: mi sono proprio
integrato alla perfezione. Il gol di sabato? Sono
contento, ma spero di farne degli altri". Ma
per
chiudere con il tridente d'attacco c'è Daniele
Bazzoffia che viene considerato un vero assist man
perchè è risultato decisivo su tre
gol segnati da Ciofani e su quello di Graffiedi
a Vicenza. "Infatti, - spiega proprio
l'attaccante umbro - mi intendo a meraviglia
sia con Ciofani che con Graffiedi. Ma poi avete
visto il gol a Vicenza? Ciofani mi ha servito ed
io poi ho dato la palla a Graffiedi che ha fatto
un gran gol. Questo significa molto. Il mio tiro
parato nella ripresa? Mi dispiace, ma poteva andare
meglio. Ho calciato in porta ma la conclusione doveva
essere più rasoterra e angolata. Pensare
che Gigi Simoni me lo dice sempre di tirare così...".
• 08
novembre
2011
Pea: "Simoni?
Sarà un piacere rivedere l'uomo. A Gubbio?
Sono stato molto vicino, ma poi..."
É l'allenatore della squadra che sta
sorprendendo più di tutte in serie B. É
un allenatore che ha forti legami con la città
di Gubbio dove ha vissuto pure una piccola parte della
sua carriera. Stiamo parlando di Fulvio Pea, classe
1967, l'anno scorso ha vinto il campionato Primavera
alla guida dell'Inter mentre da quest'anno è
allenatore del Sassuolo. Oltretutto ha un legame
forte con Gigi Simoni visto che hanno collaborato
insieme nelle esperienze con il Cska di Sofia oltre
che ad Ancona, Napoli, Siena e poi Lucchese. Però
veniamo
al dunque. Allora, mister: qual è il segreto
di questo Sassuolo? "Non credo che ci siamo
dei segreti in questo gioco. Mentre invece credo
che ci siano passione e professionalità,
componenti che possono regalare delle sorprese come
sta succedendo adesso al Sassuolo". Con i
neroverdi ci sono due ex rossoblù. Come stanno
andando? "Magnanelli è a Sassuolo
da sette anni. Sta facendo molto bene ed è
un giocatore che negli anni passati ha avuto la
possibilità di approdare in squadre anche
più titolate ma poi ha sposato la causa Sassuolo.
Marchi invece è un giocatore che io ho voluto
la scorsa estate ma anche lui sta facendo molto
bene. Peccato che in questa ultima settimana ha
avuto dei fastidi ad una caviglia, però il
suo rendimento è ottimo". L'avversaria
più forte incontrata? "Nettamente
più forte è il Torino. La seconda
squadra più forte è la Sampdoria perchè
possiede un organico di serie A". E di solito
il Sassuolo gioca con il modulo 4-3-3; con il Torino
invece è stato adottato il 5-3-2... "Ma
non è proprio così". Ovvero?
"Ho dovuto cambiare modulo in tre gare:
contro il Grosseto, Modena e Torino. Ma c'è
un motivo: non avevo centrocampisti a disposizione.
É un mese circa, tra diversi infortuni e calciatori
che vanno in nazionale, che siamo sempre molto contati.
Tutto ciò ha comportato una scelta obbligata
e cioè cambiare il nostro sistema di gioco".
Quindi domenica si ritorna all'antico, ovvero ci
sarà di nuovo il 4-3-3? "Non lo so.
Lo scoprirete domenica". E di Boakye (classe
'93, ghanese) che sta facendo benissimo cosa ci
può dire? "É un ragazzo con
delle ottime prospettive insieme a Cofie che è
un '91. E cito pure Laribi, un altro '91, che ora
è infortunato. Siamo una squadra giovane
e credo che questi ragazzi possono fare molto bene
in futuro. Ma prima di tutto dipenderà da
loro". Torniamo a noi. Incontrare Simoni
da avversario domenica che effetto le farà?
"Sarà una situazione imbarazzante
nel senso che per diversi anni l'ho avuto sempre
di fianco a me. Vederlo sull'altra panchina sicuramente
mi imbarazza. Se vogliamo vedere questa storia sotto
un altro punto di vista, sarà un grande piacere
poter affrontare colui a cui devo molto. Mi ha portato
nel calcio vero. É un uomo più che
un allenatore". Allora sa già come
fermarlo... "Ma il mister (Simoni ndr) ha
così tanti segreti che poi è difficile
scoprirli tutti. Quando un uomo è cresciuto
nel mondo del calcio, penso che ne abbia viste talmente
tante...". Ultima domanda. Risulta al vero
che lo scorso maggio lei è stato molto vicino
al Gubbio? "Certo che è vero".
E allora ci dica... "Ne sono rimasto sorpreso
anch'io perchè la cosa non è avvenuta.
Non ho mai capito cosa sia successo e così
mi sono accasato da un'altra parte. Ad oggi credo
che ho fatto la scelta migliore. Ma ancora non riesco
a capire perchè il tutto non è andato
in porto. Direi che è stato un dispiacere
perchè a Gubbio ho vissuto due anni, conosco
sia i dirigenti che i tifosi. Mi sarebbe proprio
piaciuto lavorare a Gubbio. Purtroppo le cose sono
finite diversamente e non ne so il motivo".
• 08
novembre
2011
Nei posticipi:
Verona corsaro, Sampdoria nuovo pari. E il Gubbio
"baby" vince pure a Napoli!
Posticipi che hanno regalato risultati differenti.
Il Verona dell'ex rossoblù Gomez Taleb (vicino
al gol in due occasioni) vince a Bari (rete di Abbate
al minuto 82) degli ex rossoblù Torrente,
Lamanna, Rivaldo, Borghese e Marotta. Mentre l'altra
gara finisce in parità tra Brescia e Sampdoria
senza reti. Intanto il Gubbio torna ad allenarsi
dopo due giorni di riposo. Tornano disponibili Farina,
oltre a Buchel (dopo il brutto episodio contro il
Torino) e Lunardini (dopo l'infortunio). Tornerà
anche Sandreani dopo l'influenza che lo ha messo
ko per la trasferta di Vicenza (è rimasto
a casa). Sono out il portoghese Mario Rui (impegnato
con l'under 21 lusitana fino a domenica) e Briganti
(infortunato al malleolo, ne avrà ancora
per 20 giorni). Contro il Sassuolo mancherà
pure il difensore Cottafava, sarà squalificato.
Pure Almici e Benedetti sono impegnati con le rispettive
nazionali fino a giovedì, ma saranno disponibili
per l'incontro di domenica. Buone notizie dalle
giovanili. Gli Allievi nazionali del Gubbio vincono
a Napoli per 3-1. La formazione allenata da Riccardo
Tumiatti ha vinto in rimonta grazie alle reti di
Kribech, di Tomarelli (su rigore) e Lupi; aveva
sbloccato il risultato Tutino per i partenopei.
Pensare che gli Allievi rossoblù in precedenza
avevano superato pure il Lecce e l'Ascoli tra le
mura amiche. Il Gubbio si trova quinto in classifica
(girone C), dietro solamente alla Lazio (capolista),
Catania, Roma e Pescara. I Giovanissimi allenati
da Renzo Tasso hanno sconfitto per 1-0 il Foligno
nel derby con rete decisiva di Salsiccia su rigore.
La Primavera eugubina di Pasquale Rocco invece cade
a Roma contro la Lazio per 3-0 in un girone molto
difficile. Prima squadra: il Gubbio giocherà
domenica (non di sabato) contro il Sassuolo.
• 07
novembre
2011
L'editoriale.
Abboccamento apparente. Situazioni croniche. Ecco
servito il riscatto dei Berici
Una sconfitta atipica quella del Gubbio
in quel di Vicenza anche se in verità sono emerse delle situazioni
fatali che proseguono con perseveranza. Forse qualche calciatore
è rimasto incantato nel vedere la Coppa Italia
conquistata nel 1997 dai biancorossi che è
in bella vista all'ingresso dello stadio. Forse
qualche calciatore è rimasto affascinato
nel vedere quelle maglie storiche del Vicenza a
strisce strette verticali biancorosse con il famoso
simbolo "R" del Lanerossi quando ha attraversato
la sala stampa. Magari qualche calciatore è
rimasto abbagliato nel vedere le foto nei corridoi
di Paolo Rossi e di Roberto Baggio che indossavano
la maglia de "La Nobile Provinciale".
Oppure qualcuno è rimasto folgorato dallo
sguardo dell'incantevole hostess con
gli occhi color verde smeraldo che offriva a tutti
i giornalisti la distinta di gara. C'è stato un abboccamento apparente.
L'approccio di gara infatti non è stato dei migliori
perchè il Gubbio è sceso in campo
con un atteggiamento fin troppo prudente, nonostante
il modulo era abbastanza offensivo. Mentre il Vicenza
è sceso in campo con grinta e voglia di vincere,
anche se non c'è stato nemmeno un pericolo
verso il portiere Donnarumma fino al primo rigore. Ma poi
sono riaffiorate le cosiddette situazioni croniche.
Due circostanze imprudenti che hanno permesso al Vicenza
di procurarsi due rigori e realizzarli. Ma in particolar
modo nella seconda frazione di gioco, nell'episodio
del secondo penalty, quel fallo di mani sulla linea
di porta ha comportato che la squadra rossoblù
rimanesse in inferiorità numerica. Così
da quel
momento in poi il Gubbio ha perso il bandolo della
matassa. E solo da quel momento in poi i "Berici"
hanno avuto la strada totalmente spianata per poter
dilagare e portarsi sul 3-1 grazie all'uomo di spicco
del team vicentino, Abbruscato, che è riuscito
a calare il tris (personale) rischiando alla fine
di centrare pure una cinquina. Il Vicenza infatti
era sceso in campo teso perchè erano piovuti
dei sonori fischi dal pubblico amico già in fase
di riscaldamento. Il Vicenza doveva solo ed esclusivamente
vincere per dimenticare la brutta figura di Castellammare
di Stabia. Il Gubbio nella parte centrale della
gara, soprattutto dopo lo splendido pareggio di
Graffiedi scaturito da un'azione tutta di prima
e in velocità, ha rischiato seriamente di
portare a casa l'intera posta in palio se (forse)
avesse
osato di più e se non avesse mancato alcune
occasioni. Ma questo è il
calcio. Quello che il Gubbio è riuscito a conquistare
al fotofinish con Livorno e Cittadella lo ha perso
con gli interessi a Vicenza. D'altronde già
si sapeva che a Vicenza sarebbe stata dura. Sia
per la voglia di riscatto dei padroni di casa. Sia
per via delle numerose assenze in casa rossoblù.
Tuttavia va di nuovo rimarcato (come ormai andiamo
dicendo da tempo) che tutte le partite vanno giocate
con la massima intensità per tutto l'arco
dei novanta minuti (e non a tratti) perchè
ogni avversario sa trovare il guizzo giusto per
punirti. Ma questa non è la Lega Pro. In
serie B ogni partita si risolve sul filo del rasoio
ed è agguerrita. Pertanto per raggiungere
l'obiettivo (della salvezza) occorre non abbassare
mai la guardia contro ogni avversaria. Pertanto
ogni partita va giocata e sudata... sul campo! Questa
è la serie B. E non bisogna mai dimenticarselo.
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 05
novembre
2011
Post Vicenza.
Simoni: "Non è un dramma aver perso".
Cottafava: "Il primo rigore non c'era..."
A vedere la gara c'era
Sergio Campana, ex presidente dell'Associazione
Italiana dei Calciatori, e si è visto pure
in sala stampa. Il tecnico Gigi Simoni prende la
sconfitta con filosofia: "Non è un
dramma. Ci può stare anche di perdere dopo
che in tre partite abbiamo ottenuto due vittorie
e poi un pareggio. Diciamo che abbiamo tirato il fiato
ed eravamo un po' stanchi. Qualche calciatore ha
fatto una prova discreta ma qualcun'altro meno e inoltre
le assenze pesanti hanno contato. Decisiva l'espulsione
di Cottafava. E questo Vicenza senz'altro merita
un'altra classifica". Il difensore Marcello
Cottafava pare sconsolato: "Il fallo di
mani che ha scaturito la mia espulsione e il secondo
rigore? É stato instintivo, dispiace, ho
sbagliato. Poi la partita ha preso un'altra piega
ma questa è la serie B. Dispiace perchè
non stavamo demeritando. Ma il primo rigore non c'era:
ho solo messo la gamba avanti in area ma non ho
toccato l'avversario (Paolucci ndr) che poi mi è
venuto addosso con la sua gamba". Breve
frase del presidente Marco Fioriti: "All'inizio
della partita siamo partiti troppo contratti".
Mentre il direttore sportivo Stefano Giammarioli spiega: "Tutto
è cambiato con il cartellino rosso a Cottafava
che è stato decisivo. Prima di questo episodio
abbiamo avuto due occasioni per portarci in vantaggio.
Bazzoffia? É uscito per affaticamento. Aveva
male ad un polpaccio. La squadra infatti era molto
stanca e non è rientrata più in partita".
Nella sezione "immagini" inserite le foto
di Vicenza che sono di proprietà di Carlo
Perazzolo.
• 05
novembre
2011
Gubbio: 3-1 a
Vicenza. Abbruscato cala il tris (due su rigore). Decisivo il "rosso" a Cottafava!
Finisce
3-1. Nel Gubbio mancano Buchel, Briganti, Farina, Lunardini e
Sandreani. Nel Vicenza non ci sono Tonucci e Tulli. Mister Simoni opta
per 4-3-3. Il trainer dei veneti Cagni utilizza il 4-4-2. Pronti via.
Parte forte il Vicenza ma a parte un tiro cross di Augustyn al 2' non
succede praticamente nulla fino al 15' quando Soligo prova la botta da
fuori: para a terra Donnarumma. Colpo di scena al 26': su un
contropiede del Vicenza (nato da un secondo cross consecutivo
sbagliato) la palla arriva sui piedi di Paolucci che viene messo giù da
Cottafava e per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto Abbruscato
non sbaglia: portiere da una parte e la palla dall'altra parte. Al 29'
su corner di Raggio Garibaldi, in area c'è Cottafava che di destro
cerca la porta: Frison c'è e para. Al 38' però il Gubbio pareggia dopo
una pregevole azione in velocità: Bartolucci serve in area Ciofani che
fa sponda su Bazzoffia che rimette in mezzo la sfera; gran tiro al volo
di Graffiedi di sinistro e la palla si insacca sotto la traversa.
Gran bel gol. Ripresa. Al 48' tiro pericoloso in porta di Paolucci,
salva con il corpo Cottafava. Al 49' Graffiedi lancia Bazzoffia che
corre verso la porta e spara a rete dal limite: Frison dice di no
respingendo in volo con i pugni. Al 53' un tiro cross di Bartolucci da
destra mette paura alla retroguardia biancorossa perchè la palla
scheggia clamorosamente il palo con Ciofani che è in agguato ma non
riesce a ribadirla in rete. Fiammata del Vicenza al 65' ed arriva un
altro rigore per i padroni di casa: su cross di Gavazzi la palla giunge
in area dove Rossi gira di testa a rete e repinge Donnarumma; seguente rovesciata
di Misuraca ma sulla linea di porta respinge con il braccio
Cottafava; dal
dischetto ancora Abbruscato con freddezza fa il bis. E il Gubbio rimane in
dieci per l'espulsione diretta di Cottafava. Al 77' arriva il tris del
Vicenza (con Raggio Garibaldi a terra): Rossi lancia a rete Abbruscato
che con un pallonetto in area con il piede sinistro fredda Donnarumma in uscita. Poco
più tardi Abbruscato sfiora il poker ma questa volta Donnarumma si
salva in uscita. Al minuto 87 Abbruscato manca un gol fatto davanti
alla porta: calcia in bocca al portiere Donnarumma. Finisce così una
partita senz'altro storta per il Gubbio. Tabellino:
Vicenza - Gubbio 3-1: Vicenza
(4-4-2):
Frison; Augustyn, Martinelli (46' Misuraca), Bastrini, Giani; Gavazzi,
Soligo, Botta, Mustacchio (54' Rossi); Abbruscato (87' Baclet),
Paolucci. All. Cagni. Gubbio
(4-3-3):
Donnarumma; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Gerbo (80'
Paonessa), Boisfer, Raggio Garibaldi; Bazzoffia (69' Mendicino),
Ciofani (67' Almici), Graffiedi. All. Simoni. Reti: 26' Abbruscato (V) rigore, 38' Graffiedi (G), 65' Abbruscato (V) rigore, 77' Abbruscato (V). Arbitro:
Irrati di Pistoia (Bianchi di Cosenza e Cini di
Firenze). Espulso: 65' Cottafava (G). Ammoniti: Botta e Abbruscato (V); Graffiedi e Bartolucci (G).
Spettatori: 4950 (di cui una cinquantina da Gubbio). Risultati:
Quattordicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione
2011/2012: Ascoli
- Cittadella 0-1 35' Di Roberto (C) rig. Bari
- Verona lunedì
ore 19 Brescia
- Sampdoria lunedì
ore 21 Crotone
- Reggina 1-1 31' Missiroli (R), 65' Ciano (C) Empoli
- Albinoleffe 0-0 Livorno
- Pescara 3-1 21' Cascione (P), 25' Paulinho (L), 38' Paulinho (L), 60' Barone (L) Nocerina
- Grosseto 1-2 11' Castaldo (N), 40' Mancino (G), 59' Consonni (G) Padova
- Juve Stabia 2-2 32' Cacia (P), 51' Mbakogu (J), 59' Italiano (P) rig., 78' Sau (J) Sassuolo
- Torino 0-0 Varese
- Modena 0-0 Vicenza
- Gubbio 3-1 26' Abbruscato (V) rig., 38' Graffiedi (G), 65' Abbruscato (V) rig., 77' Abbruscato (V)
• 04
novembre
2011
Sandreani e la febbre: centrocampo in emergenza. Ascoli:
via Castori; ecco Silva con Aloisi
Sandreani verso il forfait? Per Vicenza l'impiego
del capitano rossoblù è alquanto improbabile
visto che è a letto con la febbre. Stessa
sorte capitata martedì a Farina che difficilmente
partirà per la trasferta veneta. Ancora out
i centrocampisti Buchel e Lunardini oltre al difensore
Briganti, che sono tutti fermi per infortunio. A
centrocampo è piena emergenza con il possibile
impiego per Vicenza di Gerbo al fianco di Boisfer
e Raggio Garibaldi. Per il resto sembra confermata
in toto la stessa formazione che è stata
impiegata contro il Cittadella. Per la gara di Vicenza
è stato designato come arbitro il signor
Massimiliano Irrati di Pistoia coadiuvato dagli
assistenti Giampaolo Bianchi di Cosenza e Cristina
Cini di Firenze. In serie B nuovo cambio di allenatore.
La società dell'Ascoli ha esonerato il tecnico
Fabrizio Castori: al suo posto è arrivato
Massimo Silva, la scorsa stagione alla guida del
Casarano. E con il nuovo tecnico collaborerà
Antonio Aloisi (ex difensore di Torino, Ascoli e
Gubbio), che così lascia la Primavera dei
bianconeri. É la sesta panchina in serie
B che cambia. In precedenza era successo al Grosseto,
Gubbio, Vicenza, Empoli e Varese. Curiosità:
le prime otto squadre in classifica stanno mantenendo
lo stesso allenatore di inizio campionato. A metà
classifica due squadre hanno cambiato allenatore
(Varese e Grosseto) e poi il Gubbio. Gli altri avvicendamenti
sono avvenuti in tre squadre che al momento si ritrovano
negli ultimi tre posti in classifica: Empoli, Vicenza
e Ascoli. In pratica il 27% delle squadre di serie
B hanno cambiato allenatore dopo appena 13 giornate
di campionato, cioè dopo quasi un terzo di
torneo: un vero record. Intanto nella nostra
casella postale elettronica ci scrive Giordano Lambertini:
"Chi vi scrive è un bolognese tifoso da sempre dei colori rossoblù della squadra
della mia città Bologna. Ero a Gubbio il 2 giugno di quest'anno ed attraversavo
le vie guardando i colori amici che abbellivano anche vetrine ed angoli delle
vie. Mi sono detto: quest'anno tiferò anche per Voi. Si aggiunga
che in panchina - già direttore tecnico - avete un signore del calcio, il Sig. Luigi
Simoni
da Crevalcore (Bologna), un conoscitore di calcio e di giocatori e di uomini: è
un
grande del calcio. Vi auguro di continuare a vincere ed a divertirvi: forza lupi
rossoblù che la forza sia con Voi".
• 03
novembre
2011
L'editoriale.
Come il Cubo di Rubik. Il gioco dei numeri. E il
gol o autogol che fa discutere...
La metamorfosi dei rossoblù. Dai 7 punti
conquistati nelle prime dieci partite (una media
di 0,7 punti a gara) si è passati a 7 punti
conquistati nelle ultime tre partite (una media
di 2,3 punti a match). Un bel salto di qualità
che solo quindici giorni fa sembrava pura utopia.
Questa mutazione assomiglia tanto al Cubo di Rubik,
o meglio conosciuto da tutti cubo magico. Cioè questa
trasformazione sembra il ritratto di quel famoso
gioco ideato nel 1974 dal professore di architettura
ungherese Erno Rubik. Il cubo presenta 9 quadrati
(spesso di colore diverso) su sei facce; il gioco
consiste di rimettere a posto ogni quadratino in
modo tale che ogni faccia riprenda un colore del
tutto omogeneo.
Un rompicapo che mette alla prova l'abilità,
l'intuizione e il ragionamento del manovratore.
Ecco, il Gubbio si può paragonare proprio
a quel cubo magico che in poco tempo, con l'abilità
del timoniere, riprende le sue sembianze naturali
e quindi ogni tassello ritorna al suo posto. Una
squadra che fino a quindici giorni fa aveva difficoltà
di fare punti, di fare gioco e di creare occasioni;
in poco tempo è riuscita a ritrovare la giusta
fiducia nei propri mezzi, ha ritrovato un gioco
lineare che perlomeno gli consente di creare maggiori
occasioni da gol e non a caso sono arrivati i risultati.
É vero che nelle ultime due partite i gol
sono arrivati al fotofinish, ma è anche vero
che i gol arrivano anche al novantesimo quando
una squadra ci crede e ci prova fino alla fine.
Pure in serie A compagini blasonate come Juventus,
Inter e Milan hanno vinto degli scudetti con
tanti gol segnati in Zona Cesarini. Emblematica una frase del trainer Gigi
Simoni: "Non
abbiamo mai mollato". E allora nasce spontanea
una domanda. Quanto può incidere l'avvento
di quel "signore" del calcio che porta il nome di
Gigi Simoni? Noi, di certo non possiamo saperlo.
Però i numeri parlano chiaro. Un'inversione
di tendenza marcata. Una storia che nessuno avrebbe
mai immaginato di vivere, in base all'approccio
traumatico in questa serie B. Ovviamente ancora
è presto per dire se il Gubbio è guarito,
ma già il fatto che il Gubbio sta dimostrando
di potersela giocare con chiunque è un fattore
positivo per il proseguo. Vuol dire che nonostante
tutto, nonostante lo scetticismo, la squadra c'è
e dimostra che può lottare per la salvezza
senza remore. In base a tutto ciò entrano
in gioco i numeri. Fondamentale nella partita contro
il Cittadella è stato il numero "uno".
A partire dalla data. La partita è stata
giocata il 1 novembre 2011: giorno 1, mese 11, anno duemila
e 11. Il Gubbio ha vinto con un gol.
E la vittoria è giunta grazie al primo gol (1)
di
Boisfer in questo campionato. Nel simbolismo dei
numeri è il significato di unità e
di spirito con il motto: "chi è padrone
di sè stesso non si lascia dominare da nulla
e nessuno". Però entra in gioco
anche il numero "tre" che nella interpretazione
cabalistica dei numeri (guarda caso) è l'essenza
del dominio. Infatti contro il Cittadella
è arrivato il terzo risultato utile consecutivo
(con l'era Simoni) ed inoltre è arrivata la
terza vittoria consecutiva tra le mura amiche. La
punizione da dove è scaturito il gol che
ha deciso il match è partita dai piedi del
portoghese Mario Rui (appena entrato in campo) che
indossa la maglia numero "tre". E poi
la punizione
stessa è nata su un fallo ai danni di un
altro nuovo entrato, ovvero Ragatzu che indossa
la maglia numero 30 (e ironia della sorte si ripresenta
il numero "tre"). Capitolo gol di Livorno.
Prima la rete era stata assegnata a Ciofani, poi
invece è stata rilevata un'autorete. Lo sapete
il motivo reale? In base al regolamento che è
scritto nel sito della Lega di serie B "non
sono considerati autogol i tiri nello specchio della
porta che vengono deviati da un difensore; e in
questi casi si assegna pertanto la marcatura all'autore
del tiro in porta". A sua volta invece "sono
considerati autogol i tiri che terminano sui legni
della porta (pali e traversa) e poi vengono successivamente
deviati in rete da un giocatore difendente".
In pratica il tiro di Ciofani è finito sulla
traversa e poi sulla nuca del portiere prima di
entrare in rete, perciò è stato assegnato
l'autogol a Bardi. La regola, messa così,
è contraddittoria: o si dà sempre
gol all'autore del tiro anche se esiste una deviazione
(fortuita) oppure si dà sempre
autogol ma per tutti. Ma nel mondo del calcio bisogna essere sempre
pronti ad impararne una nuova... (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 01
novembre
2011
Post Cittadella.
Simoni: "Non abbiamo mai mollato".
Boisfer: "La squadrà c'è;
e il pubblico..."
Gubbio
che centra il terzo risultato utile consecutivo
e pure la terza vittoria casalinga. Sorride il trainer
dei rossoblù Gigi Simoni: "La classifica
adesso è fin troppo bella. Diciamo che adesso
ci siamo tirati fuori da un pantano pericoloso.
La partita non è stata semplice perchè
il Cittadella ci ha messo in difficoltà ma
noi abbiamo tenuto botta e non abbiamo mai mollato
fino alla fine. Con la giusta dose di fortuna e
con la determinazione abbiamo portato a casa i tre
punti. Adesso prepariamoci per la prossima battaglia
di Vicenza". Il centrocampista Rodrigue
Boisfer va a segno con il fratello che lo osservava
dalla tribuna: "Sono contento per la squadra
e per me. É stata un'azione convulsa dove
prima Benedetti ha preso il palo, poi Ciofani ha
calciato di nuovo ma ci si è messo Cordaz,
ma io di sinistro ho cercato l'angolo più
lontano e la palla è andata in rete. Adesso
con Gigi Simoni gioco nel mio ruolo naturale e mi
trovo bene. La squadra ha ottenuto 7 punti nelle
ultime tre partite. Significa che la squadra c'è.
E il pubblico è fantastico perchè
ci dà sempre una grossa mano. Ogni volta
che prendiamo palla si sente la loro spinta".
Il tecnico dei veneti Claudio Foscarini mastica
amaro: "Quando si falliscono delle occasioni
davanti al portiere si fa dura. Risultato non giusto.
Tuttavia nel gol siamo stati ingenui e il fallo
da cui è scaturito il gol della sconfitta
si poteva evitare. E il Gubbio? Ha fatto 7 punti
con Gigi Simoni. Si vede che ha cambiato registro.
Si vede proprio una squadra che ora gioca con determinazione
e cinismo".
• 01
novembre
2011
Gubbio, vittoria al fotofinish con il Cittadella (1-0). Decide tutto in mischia il francese Boisfer
Gubbio,
vittoria di carattere.
La cronaca. Nel Gubbio mancano Buchel, Briganti, Farina e Lunardini.
Esordio di Graffiedi dal primo minuto. Nel Cittadella invece non ci sono
Pellizzer e Schiavon, oltre a Marchesan. Mister Simoni opta per il
4-3-3. Il trainer dei granata Foscarini usa il 4-3-3. Al 2' Di Roberto
dalla destra mette in mezzo dove calcia Di Carmine: palla che si perde
a lato. Poi botta e risposta a cavallo tra il 10' e l' 11': Graffiedi tira
alto dal limite; Branzani calcia alto da fuori area. Al 12' Sandreani
scalda le mani a Cordaz su assist di Graffiedi. Al 20' Ciofani serve in
profondità Bazzoffia che penetra in velocità in area ma manca il
bersaglio: palla che finisce vicino al montante. Al 27' brivido in area
eugubina: cross da destra di Vitofrancesco con la palla che viene
mancata davanti alla porta da Di Carmine e Di Nardo. Al 29' altro
brivido: Di Carmine scatta sul filo del fuorigioco e serve in area Di
Roberto che calcia solo davanti al portiere, ma Donnarumma compie il
miracolo deviando in corner. Ripresa. Al 49' punizione pennellata in
area da Sandreani dove Benedetti mette la palla davanti alla porta:
salva tutto Martinelli. Al 51' è ghiotta l'occasione per il Gubbio con
Sandreani che serve al limite Graffiedi: gran tiro di destro con la
palla che si stampa sulla traversa. Al 67' tenta il tiro al volo di
destro Graffiedi dal limite, Cordaz c'è e para. Al 68' su cross di
Bazzoffia, Ciofani cerca la porta di testa: palla alta di poco. Al 75'
Di Roberto cerca l'incrocio su punizione, ma la palla va fuori. All'
83' una punizione insidiosa di Vitofrancesco va a finire sui piedi
di Martinelli che calcia di prima intenzione: la palla sibila vicino al
palo. Al minuto 89 arriva il gol del Gubbio: punizione pennellata da
destra in area dal nuovo entrato Mario Rui, dopo un batti e ribatti
dove Benedetti colpisce il palo e poi il portiere Cordaz riesce anche a respingere un
tiro ravvicinato di Ciofani, c'è Boisfer che
si trova in agguato e di sinistro piazza la palla
proprio nell'angolino. Reazione del Cittadella al 95' quando Di Carmine
sfiora il palo. Finisce così: 1-0. Tabellino:
Gubbio - Cittadella 1-0: Gubbio
(4-3-3):
Donnarumma; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Caracciolo; Sandreani,
Boisfer, Raggio Garibaldi (67' Almici); Bazzoffia (72' Mario Rui), Ciofani, Graffiedi (78' Ragatzu). All. Simoni. Cittadella
(4-3-3): Cordaz; Vitofrancesco, Martinelli, Gasparetto,
Scardina; Branzani (90' Bellazzini), Baselli, Busellato; Di Roberto (78' Job),
Di Carmine, Di Nardo (33' Maah). All. Foscarini. Rete: 89' Boisfer (G). Arbitro:
Baratta di Salerno (Argiento di Frattamaggiore e
Pegorin di Latina). Ammoniti: Cottafava, Sandreani e Benedetti (G); Vitofrancesco, Baselli e Scardina (C).
Spettatori: 3540 (di cui 2475
abbonati; 15 da Cittadella nel settore ospiti);
incasso di 29151 euro. Risultati:
Tredicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Ascoli 1-0 7' Germinale (A) Empoli
- Nocerina 2-0 41' Tavano (E), 80' Tavano (E) Grosseto
- Bari 0-1 46' Caputo (B) Gubbio
- Cittadella 1-0 89' Boisfer (G) Juve
Stabia - Vicenza 1-0 65' Scognamiglio (J) Modena
- Sassuolo 2-5 14' Sansone (S), 32' Sansone (S) rig., 46' Boakye (S), 53' Boakye (S), 69' Greco (M), 79' Masucci (S),
92' Fabinho (M) Padova
- Livorno 1-0 18' Cutolo (P) Pescara
- Varese 3-1 21' Sansovini (P), 29' De Luca (V), 69' Kone (P), 72' Sansovini (P) Sampdoria
- Crotone 2-0 32' Abruzzese (C) aut., 81' Foti (S) Verona
- Brescia 1-0 88'
Pichlmann (V) Reggina
- Torino 0-1 84'
D'Ambrosio (T)
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