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• 30
novembre 2010
L'editoriale. Giove
Pluvio l'ha fatta da padrone. Un segno del destino?
Una platea... fulgida!
Giove
Pluvio si è scatenato domenica. Pluvia,
in latino, è la pioggia. Giove, per i latini, era
il capo di tutti gli Dei: infatti da lui dipendeva tutto,
anche la pioggia. Quando Giove litigava con la moglie Giunone si raccontava che gli bastasse scuotere
un pochino la testa per... scatenare pioggie, fulmini
e saette. Un diluvio universale iniziato dalle prime
ore dell'alba ha mandato all'aria il big match.
Sorrento (primo) e Gubbio (secondo) erano pronte per giocare a viso aperto senza esclusioni di colpi.
Una gara che avrebbe potuto regalare in maniera
certa delle emozioni e per i rossoblù c'era anche
l'occasione di conquistare il primato. Tutto rimandato
invece. Uno strano scherzo del destino. Forse è
un segno del destino? Una persona saggia come Gigi
Simoni dopo la sospensione ha dichiarato: "C'era
una forte possibilità di conquistare il primato...
chissà quando ci ricapiterà". Parole che
pensandoci fino in fondo sono molto significative.
Il Gubbio era carico e conscio di cogliere l'impresa.
Tuttavia il Dt rossoblù ha poi voluto rimarcare: "Era
ingiusto continuare a giocare, sportivamente parlando,
soprattutto se l'una avrebbe prevalso sull'altra.
A mio avviso per le condizioni del campo non andava
nemmeno iniziata". In effetti era praticamente
impossibile giocare. Il manto erboso del "Pietro
Barbetti" è stato sempre in perfette condizioni
e girando in altri stadi abbiamo notato che è tra
i migliori che ci sono in circolazione. Però domenica
scorsa ha piovuto ininterrottamente, una pioggia
a secchiate, un uragano continuo. Il terreno fino
all'ora di pranzo ha tenuto ma poi non ha retto
alla tremenda furia dell'acqua piovana. Bisogna
dare atto all'arbitro Bolano di Livorno che ha provato
lo stesso di iniziare la gara ma si è notato fin
da subito che non c'erano le condizioni ideali per
continuare. La palla non scorreva a dovere e talvolta
si fermava completamente. Ogni qualvolta c'era un
contrasto tra i calciatori sembrava di essere in
piscina quando un nuotatore solleva l'acqua per
nuotare. E quando al 14esimo minuto del primo tempo
una pozza d'acqua stagnante ha fatto letteralmente
affogare la palla nel frangente in cui Donnarumma
si è trovato tutto solo davanti al portiere Rossi
per una chiara occasione da rete, l'arbitro ha preferito
rinviare tutto. Impossibile dargli torto. Impossibile
giocare. Impossibile esprimere un calcio fluido
e veloce come sono abituate Gubbio e Sorrento in
un terreno ridotto ad un acquitrino. Un vero peccato
per il tanto pubblico giunto allo stadio nonostante
una giornata proibitiva per il maltempo. Numero
nutrito (2240 presenze), un tifo colorato, gente
passionale: il pubblico eugubino nelle grandi occasioni
non manca mai e si è comportato all'altezza della
categoria. Talvolta abbiamo anche criticato che
c'era poca affluenza allo stadio, anche se rispetto
piazze blasonate e più grandi il dato numerico è
stato sempre considerevole. Ma stavolta il pubblico
merita un grande elogio. La città di Gubbio nelle
circostanze che contano sa distinguersi per l'esaltazione,
per la genuinità e per la passionalità. Da manforte
ci sono i numeri: in proporzione guardano il bacino
d'utenza in Umbria è come se a Foligno ci andassero
4330 spettatori, a Perugia ci andassero 13590 spettatori,
oppure a Terni ci andassero 9170 tifosi per seguire
la Ternana. Con il disamore che esiste attualmente
verso il calcio in generale, con l'avvento delle
pay-tv e la messa in atto della tessera del tifoso,
di questi tempi... scusate se è poco! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 28
novembre 2010
Gubbio e Sorrento sospesa per pioggia dopo soli
14 minuti di gioco davanti a 2240 spettatori
Pubblico
delle grandi occasioni con 2240 spettatori presenti sugli spalti. La curva
espone una bella coreografia con due striscioni con scritto "Unico Amore" e dei coriandoli
colorati. Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia e Testardi. Nel
Sorrento manca Paulinho. Mister Torrente opta per il consueto modulo 4-3-3. Il
tecnico dei rossoneri Simonelli schiera il 4-4-2. Si gioca su un campo
molto pesante reso viscido e zuppo d'acqua per la pioggia battente. Ma si prova
a giocare. Al 9' Farina serve in area
Borghese che viene anticipato davanti al portiere da Angeli in angolo.
Al 13' c'è Donnarumma lanciato in porta da Sandreani ma lo anticipa il
portiere Rossi in uscita. La palla si ferma dentro una pozza
d'acqua stagnante. L'arbitro a questo punto chiama a se i due capitani, ovvero
Sandreani e Vanin, e decide di sospendere la partita.
Partita che viene così sospesa dopo 14 minuti di gioco. I due allenatori sono
concordi dopo il match. Mister Torrente: "Questo
non era calcio. Ci dispiace perchè c'era un gran
bel pubblico sugli spalti. Ma questa gente merita
altri spettacoli. Era impossibile giocare".
Sulla stessa falsa riga il trainer ospite rossonero Simonelli:
"Questo non è calcio. Due squadre veloci
e dinamiche come Gubbio e Sorrento meritano un terreno
di gioco all'altezza. Così non era possibile giocare.
E dispiace anche per il tanto pubblico che si voleva
godere lo spettacolo". Partita rinviata
a data da destinarsi. I tagliandi saranno validi
per il prossimo match. Chi sarà impossibilitato
a venire allo stadio il giorno del recupero, i soldi
del tagliando non utilizzato verranno rimborsati
il giorno seguente della partita che sarà disputata. Tabellino:
Gubbio - Sorrento (sospesa per pioggia al 14' p.t.) Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano,
Sandreani, Gomez Taleb, Raggio Garibaldi, Donnarumma. All. Torrente. Sorrento: Rossi, Vanin, Angeli, Armellino, Lo Monaco, Terra, Erpen, Togni, Pignalosa, Carlini, Manco. All. Simonelli. Arbitro:
Bolano di Livorno (Albani di Rimini e Pennacchio
di Faenza). Spettatori: 2240 (di cui
752 abbonati;
178 da Sorrento presenti nel settore ospiti). Risultati:
Quindicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Alessandria
-Monza 0-0 Como
- Salernitana 2-1 18'
Carrus (S), 22' Gomes (C), 75' Morandi (C) Cremonese
- Pergocrema 1-1 31'
Zanchetta (C), 33' Basile (P) Gubbio - Sorrento
rinviata
per pioggia Ravenna
- Spal rinviata
per pioggia Reggiana
- Bassano 0-1
(lunedì ore 20,45) 30'
Guariniello (B) Spezia
- Paganese 1-0 8'
Casoli (S) Sud Tirol - Lumezzane
0-0 Verona
- Pavia 0-0
• 27
novembre 2010
Quasi 200 tifosi durante
la rifinitura. Torrente: "Un fatto bellissimo
che ci ha colto di sorpresa"
Durante
l'allenamento di rifinitura del sabato mattina si
sono presentati quasi 200 tifosi muniti di bandiere,
sciarpe e fumogeni che hanno cominciato ad intonare
cori da stadio ed incitare la propria squadra. Un
fatto che ha lasciato di stucco tutti i calciatori,
compreso mister Torrente che ha detto: "Ci
ha fatto molto piacere. É stato molto bello e inaspettato.
É stato l'assaggio di quanto sono calorosi questi
tifosi. I ragazzi hanno apprezzato ma credo che
si meritano tutto ciò. Siamo una squadra giovane.
Spero che nei ragazzi non ci sia troppa pressione.
Infatti ho già parlato a loro dicendogli di stare
tranquilli. Bisogna giocare come sempre. Questo
è un test di grande maturità". Intanto
la prevendita procede in maniera spedita. In mattinata
venduti già 500 biglietti che vanno aggiunti ai
752 abbonati. Prevendita che prosegue tutto il sabato
e la domenica i botteghini sono aperti dalle ore
13. Si prevedono così circa duemila spettatori.
• 26
novembre 2010
Designata la terna arbitrale
del big match: "brutti ricordi" a Fano
nello scorso campionato...
Designata
la terna arbitrale per il big match tra Gubbio e
Sorrento. Sarà il sig. Marco Bolano di Livorno (coadiuvato
dagli assistenti Emiliano Luca Albani di Rimini
e Michele Pennacchio di Faenza), alla quarta stagione
di esperienza in Lega Pro, a dirigere questa grande
partita, cioè lo stesso direttore di gara di Fano-Gubbio
in campionato del 28 marzo 2010 dove - per dovere
di cronaca - i rossoblù si lamentarono tantissimo
per una evidente trattenuta per la maglia in area
nei confronti di Gomez Taleb da parte del difensore
Savini. Episodio esternato dopo il novantesimo da
mister Torrente e il Dt Simoni. La partita finì
1-0 per il Fano ma i rossoblù nei playoff si vendicarono
con una doppia bella vittoria, sia fuori casa che
in casa. E in finale fu l'apoteosi contro il San
Marino per il salto in serie C1.
• 26
novembre 2010
Sale la febbre: consigliabile
munirsi di biglietto in prevendita... e arrivare
prima allo stadio!
Per
la super sfida di domenica contro il Sorrento sono
a disposizione i biglietti in prevendita presso
la Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione)
e Bar Barrjto (via Hegel, zona San Secondo). Si
consiglia di acquistare il biglietto in prevendita
per evitare noiose file ai botteghini che domenica
saranno aperti già dalle ore 13. Non serve la tessera
del tifoso e perciò basta munirsi solo di un documento
di riconoscimento per acquistare i tagliandi. E
per nome della tifoseria si consiglia a tutti i tifosi
di arrivare prima allo stadio perchè sarà allestita
per il match una coreografia sia in gradinata sia
in curva coperta (tribuna laterale). E i tifosi
consigliano a tutti di portare sciarpe, bandiere
e vessilli con i colori rossoblù.
• 25
novembre 2010
Simonelli: "Sarà
una partita giocata a viso aperto. Spero proprio
in una bella giornata di sport"
Domenica
il Gubbio affronta il Sorrento Calcio fondato nel
1945. Questa società in provincia di Napoli vanta
di aver partecipato ad un campionato di serie B
nella stagione 1971-1972. In quegli anni aveva vestito
la maglia rossonera Giuseppe Bruscolotti, terzino
destro possente, che poi diventò capitano del Napoli e fu
anche compagno in maglia azzurra di Diego Armando
Maradona. Nel 2008-2009 inoltre la compagine campana ha
conquistato la Coppa di Lega Pro battendo in finale
la Cremonese. Sorrento (Surriento in napoletano)
è la città più piccola del girone contando appena
16600 abitanti. L'allenatore dei rossoneri è il navigato Giovanni
Simonelli (nella foto da Sorrentocalcio.net grazie
a Pietro Romano), classe '52, in passato tecnico
del Benevento, Pescara (in serie B), Pisa, Taranto, Ascoli,
Catania, Nocerina, Giulianova e Salernitana. Allora
mister, che partita prevede per domenica? "Sarò
più esauriente dopo la partita. Adesso è difficile
immaginare cosa può succedere. Credo tuttavia che
venga fuori una buona gara giocata a viso aperto
e spero che venga fuori una bella giornata di sport".
Di solito abbiamo chiesto agli allenatori avversari
qual è la squadra più forte finora incontrata e
diversi di loro hanno nominato il Sorrento per qualità
di gioco e per le individualità. Ora che ci troviamo
di fronte proprio il tecnico del Sorrento, come
vuole rispondere a questi attestati di stima e di
complimenti? "Non so che dire. Posso solo
sottolineare che noi fino a questo momento ci siamo
comportati bene. Abbiamo avuto rispetto sempre di
ogni avversario. E adesso nutriamo rispetto verso
il Gubbio". Del Gubbio invece cosa sa?
"Dal mio punto di vista è una ottima squadra.
É la storia che lo dice e pure i fatti lo dicono.
É una compagine organizzata che sa giocare un buon
calcio e con buone individualità". Sì,
però il Gubbio per ora è la vera sorpresa del campionato.
Si trova d'accordo? "Se vogliamo considerarla
una matricola è proprio così. Ma fino ad un certo
punto perchè questa squadra ha qualità sotto tutti
i punti di vista, sia tecnica che psicologica".
Nel Sorrento però mancherà il capocannoniere brasiliano
Paulinho anche se i rossoneri possono contare su
un organico di valore... "Infatti la partita
è aperta ad ogni tipo di risultato. E domenica si
vedrà come andrà a finire". Sull'avversaria
più forte incontrata Simonelli non fa nomi ma ci
tiene a rimarcare: "É un campionato molto
equilibrato. Abbiamo incontrato molte squadre organizzate,
aggressive e qualitativamente valide".
Il Sorrento ha fatto molti più punti in casa (20)
che fuori casa (6). In base a questo dato viene
spontanea una domanda. Quanto può influire il terreno
di gioco, ovvero un campo sintetico, sia per il
Sorrento e sia per le squadre avversarie? "Non
credo che influisca più di tanto anche se in casa
in effetti abbiamo fatto davvero tanti punti. Una
verità sicura e certa sinceramente non la conosco.
Più che altro oserei dire che le dimensioni del
campo di Sorrento non sono grandissime. Ma anche
in questo caso penso che la superficie non incida
poi così tanto".
• 24
novembre 2010
Torrente: "Mi
aspetto un bel pubblico". Sorrento: out
Paulinho. Big match: lo stato di forma...
Si
avvicina il big match ed è tempo di statistiche.
Confronto diretto tra Gubbio e Sorrento. Nelle ultime
tre giornate il Gubbio ha totalizzato 9 punti (il
100%) contro il Sorrento che ne ha accumulati 4
(44%). Nelle ultime cinque giornate i campani hanno
conquistato 10 punti (67%) contro i 9 degli umbri
(60%). Nelle ultime sette giornate i rossoblù hanno
sommato 15 punti (71%) contro i 14 dei rossoneri
(67%). Nelle ultime nove giornate infine entrambe
le formazioni hanno compiuto lo stesso passo, ovvero
18 punti, pari al 67%. Altro dato: quando si segna.
Il Gubbio va a bersaglio in maniera identica nelle
due frazioni di gioco: 9 reti nel primo tempo e
9 reti nel secondo tempo. Invece il Sorrento è più
prolifico nella ripresa: 17 reti fatte nei secondi
45 minuti contro gli 8 gol segnati nei primi 45
minuti. Un altro dato curioso: i rossoblù sono andati
a segno in particolar modo nei primi quindici minuti
della ripresa (5 gol fatti finora in questo arco
di tempo dei 18 totali). Anche i rossoneri sono
più produttivi nella ripresa, ma tra il 15' e il
30': 7 reti messe a segno in questo spazio temporale.
Entrambe le compagini sono più propense a segnare
all'interno dell'area avversaria: 13 reti per il
Gubbio e 18 gol per il Sorrento. Da fuori area le
reti ammontano a 5 per il Gubbio e 7 per il Sorrento.
I dati si trovano nel sito web Lega-pro.com nella
sezione "Info Match" della Prima Divisione
Girone A. L'allenatore Vincenzo Torrente in vista di questo
big match dice: "Sappiamo di affrontare
una squadra molto forte che sa offrire un bel calcio
e possiede degli elementi determinanti nell'uno
contro uno. Ma noi cercheremo di fare come sempre
la nostra partita. Ribadisco: mi auguro che ci sia
il pubblico delle grandi occasioni perchè questi
ragazzi se lo meritano per davvero". Intanto
su "Csiamo su Odeon", trasmissione in
onda lunedì sera alle ore 23 sul circuito nazionale
di Odeon Tv, è stato intervistato il Dt rossoblù
Gigi Simoni e in sintesi ha dichiarato: "Vincenzo
Torrente sta facendo un ottimo lavoro con i nostri
ragazzi e siamo molto soddisfatti di lui. Diventerà
un grande allenatore, ne sono certo. Il mio contributo?
Lui ha piena autonomia, io gli posso dare qualche
consiglio in alcune situazioni. Ma ripeto, l'allenatore
del Gubbio è Torrente, non Simoni. Il nostro obiettivo?
Resta la salvezza. Poi vedremo". Si ringrazia
per la segnalazione il sito Odeontw.tw. Il Sorrento
dovrà fare a meno del centravanti Paulo Sergio Betanin
detto Paulinho, capocannoniere del girone, squalificato
per una giornata. Domenica
i ragazzi tra i 14 e i 18 anni entreranno con un
biglietto al prezzo di 5 euro. Intanto sul blog
di Giacomo Marinelli Andreoli (Giacomo-marinelli.blogspot.com)
si può commentare l'editoriale del direttore di
Trg. Infine ricordiamo che sabato in edicola uscirà
con il Corriere dell'Umbria il libro così titolato...
"Cento Anni di Gubbio".
• 23
novembre 2010
L'Editoriale. Sogniamo
o siamo desti? Ad un passo dal cielo. Ed ora sotto
con la capolista...
Tanti
oggi si chiedono: "Sogno o son desto?",
oppure forse è meglio dire "Siamo svegli o
sogniamo di esserlo?"; davvero incredibile quando
si viene catapultati in una realtà inusuale! Un
anno fa quando il Gubbio si trovava in Seconda Divisione
con la speranza di ritagliarsi almeno un posticino
nei playoff (poi vinti) nessuno si sarebbe aspettato
che la formazione rossoblù si fosse trovata proprio
adesso ai vertici della classifica in Prima Divisione
prima di un match (contro il Sorrento) che potrebbe
valere pure il primato assoluto in un campionato
dove tra l'altro figurano 12 capoluoghi di provincia
e società che puntano alla serie B dove oltretutto
ci sono fior di quattrini di mezzo. Chi lo avrebbe
mai e poi mai immaginato che potesse accadere? Nessun
essere umano! Però facciamo un'analisi ponderata. Questo
Gubbio è una sorpresa per tutti ma ha tutte
le carte in regola per potere stupire. Non sono mancato
neanche in una partita dal vivo (pure le trasferte
più tortuose e lontane) e posso assicurarvi che,
a parte la trasferta di Cremona all'esordio che
forse non fa testo, e a parte la gara di La Spezia
dove non si è visto il solito Gubbio pimpante complice
anche una terna arbitrale che ha condizionato il
corso della gara, questa squadra ha dimostrato di
giocarsela alla pari con tutti con coraggio e senza
remore. Una compagine giovane, garibaldina, talvolta
incosciente ma ardimentosa e vigorosa. Un gruppo
di ragazzi che gioca a calcio e sa giocare a calcio,
che lotta, che suda e non si risparmia un attimo
nemmeno su una palla vagante. E in più sta prendendo
coscienza delle proprie potenzialità e sta prendendo
possesso di padronanza e sicurezza. Credenziali
queste che rendono una squadra forte e compatta.
Domenica c'era di fronte un Lumezzane decimato ma
si è dimostrata una signora squadra che nonostante
le defezioni (ma dalla trequarti in su era la formazione
titolare) sa esprimere un calcio pulito e lineare.
Ma il Gubbio si è dimostrato cinico al punto giusto
sfruttando in maniera esemplare le palle inattive
con due precisi colpi di testa di Borghese e Gomez
Taleb originati da due "pennellate" in
area dei lombardi rispettivamente di Galano e Sandreani
in avvio e sul finire della prima frazione di gioco.
Gli eugubini hanno sofferto solo in un piccolo spazio
temporale il ritmo del Lumezzane nella fase centrale
del primo tempo; nella ripresa pura accademia con
l'undici locale quasi mai in grado di arrecare pericoli alla retroguardia rossoblù forti anche
del doppio vantaggio. La cinquantina di tifosi che
si sono sobbarcati quasi 1000 chilometri in una
giornata tetra e piovosa... sono potuti tornare
a casa sorridenti. Questo Gubbio merita gli applausi.
Basta scorgere i commenti di fine gara. Torrente
ha detto: "La squadra sta acquistando padronanza".
Gli ha fatto eco il Ds Giammarioli dicendo: "Stiamo
dimostrando di essere solidi e di categoria".
Sulla stessa lunghezza d'onda capitan Sandreani:
"Siamo coesi e così andremo avanti".
E non poteva mancare una considerazione dell'ex attaccante
rossoblù Ferrari
che era presente in tribuna: "Questo Gubbio si vede
proprio che è una squadra collaudata".
E domenica c'è una ghiotta occasione. Arriva a Gubbio
la capolista Sorrento per un autentico scontro al
vertice. Siamo sicuri che verrà fuori una grande
bella partita. A prescindere chi uscirà vincitore...
questo match merita il pubblico che si deve. La
tifoseria eugubina sappiamo che già si sta mobilitando
per ben figurare ma ognuno di noi deve fare la sua
parte e cioè... coinvolgere, coinvolgere, coinvolgere!
Tappezzare la città, spargere la voce, informare
chiunque ci troviamo di fronte per un solo motto:
"Tutti allo stadio". Questa squadra se
lo merita. E lo dicono anche i numeri. Il Gubbio
finora è la squadra che ha vinto di più nel girone:
8 partite su 14, pari al 57% del totale. Anche se
il Sorrento in campionato finora ha perso una sola
volta (a Bassano del Grappa per 2-1 in maniera rocambolesca)
e può contare sul migliore attacco del girone (25
reti fatte per una media di 1,8 gol a partita),
e con una gara giocata in meno (da disputare però
il 1 dicembre a Verona). E intanto godiamoci questo
bel... momento! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 21
novembre 2010
Il Gubbio passa con destrezza a Lumezzane:
è 0-2. Torrente: "Una prova di grande maturità"
Terza
vittoria consecutiva per il Gubbio. Il commento di mister Torrente: "Una
vittoria e un secondo posto in classifica che ci
fa piacere. Sfruttate appieno le palle inattive.
Abbiamo sofferto solo per 25 minuti ma poi siamo
venuti fuori con disinvoltura grazie ad una prestazione
di grande maturità. Domenica arriva la capolista
Sorrento. Ce la giocheremo e mi aspetto un bel pubblico
perchè questi ragazzi se lo meritano".
Il capitano Sandreani: "Questo gruppo è
coeso e c'è grande spirito di sacrificio. Certi
risultati non vengono a caso. Ora sotto con il Sorrento:
ce la giochiamo come sempre". Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia,
Capogrosso e Testardi.
Nel Lumezzane invece mancano Calliari, Emerson, Pini, Pisacane, Trini e
l'ex rossoblù Ferrari. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il
trainer dei lombardi Nicola usa lo schieramento 4-2-3-1. Pronti e via.
Al primo vero affondo il Gubbio passa subito in vantaggio: scorre il minuto 8,
Galano pennella alla perfezione un corner in area, svetta sopra tutti
Borghese che incorna schiacciando a rete: la palla gonfia la rete.
Reagisce in maniera immediata il Lumezzane al 10' quando Bradaschia
effettua un cross da sinistra in area per la testa di Galabinov che
spedisce la sfera di poco a lato. Al 14' Lauria serve in area Galabinov
che si gira e calcia di destro sull'esterno della rete. Al 16' Gomez Taleb
serve in area Galano che spara in porta ma respinge come può con i pugni Di
Gennaro; Donnarumma ribadisce in rete dall'altezza del dischetto però
questa volta ci si mette la schiena di Loiacono che sbroglia il
pericolo, anche se il Gubbio protesta per un presunto fallo di mani del
diretto difensore lombardo. Al 28' punizione a girare di Sandreani dal limite
con la palla che sfiora il montante. Al 30', su punizione di Loiacono,
Lauria gira a palombella di testa in porta ma Lamanna non si fa
sorprendere e para. Al 34' gran tiro di sinistro su punizione dal
limite di Lauria, la palla fa la barba al palo a portiere ormai
battuto. Al 36' uno-due al limite tra Lauria e Bradaschia, tiro di
quest'ultimo che sfiora il palo dopo una provvidenziale deviazione di
Briganti. Al 43' però il Gubbio raddoppia: Sandreani pennella in area
una punizione dove si avventa Gomez Taleb che con prepotenza schiaccia
a rete di testa: la palla si insacca. Ripresa. Al 48' galoppata di
Donnarumma dalla trequarti fino in area dove scambia con Gomez Taleb e
calcia in porta: la palla sfiora il palo. Subito dopo, al 49', Boisfer
porge una palla in area per Gomez Taleb che calcia con prontezza a rete
di destro: miracolo di Di Gennaro che in tuffo riesce con la punta
delle dita a deviare in angolo. Al 55' ci prova con un tiro da fuori
Lauria, para a terra Lamanna; il portiere rossoblù si deve ripetere
anche un minuto più tardi (cioè al 56') su un tiro ravvicinato dello stesso
Lauria. Il Gubbio controlla il risultato con disinvoltura. Si registra
al minuto 86 un tiro da fuori di Farina che costringe Di Gennaro a
salvarsi in tuffo. Nel finale prima Lauria e poi Inglese impegnano
Lamanna che si salva in tuffo in entrambe le circostanze. Finisce così... è
0 a 2. Tabellino:
Lumezzane - Gubbio 0-2 Lumezzane:
Di Gennaro, Alberti, Zanardini, Dadson (60' Sevieri), Checcucci, Luciani, Loiacono (50' Inglese),
Faroni, Galabinov (72' Mancini), Lauria, Bradaschia. All. Nicola. Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Farina, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano (60' Caracciolo),
Sandreani, Donnarumma, Raggio Garibaldi, Gomez Taleb (76' Perelli). All. Torrente. Reti: 8' Borghese (G), 43' Gomez Taleb (G). Arbitro:
Adduci di Paola (Caissutti di Udine e Crimaldi di
Bra). Ammoniti: Alberti (L); Raggio Garibaldi e Borghese (G).
Spettatori: 300 circa (una cinquantina da Gubbio). Risultati:
Quattordicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-11: Bassano
- Spezia 0-0 Lumezzane
- Gubbio 0-2 8' Borghese (G), 43' Gomez Taleb (G) Monza
- Cremonese 2-2 45' Musetti (C), 75' Aubameyang (M), 89' Coda (C), 90' Fiuzzi (M) Paganese
- Como
0-0 Pavia
- Alessandria 1-1 83' Artico (A), 87' Ferretti (P) Pergocrema
- Reggiana 0-1 55' Temellin (R) Salernitana
- Ravenna 1-1 79' Montervino (S)
rig., 93' Rosso (R) Sorrento
- Sud Tirol 3-2 6' Campo (Su), 27' Paulinho (So) rig., 47' Carlini (So), 56' Marchi (Su), 62' Paulinho (So) Spal
- Verona 1-1 15' Meloni (S), 45' Le Noci (V)
• 19
novembre 2010
Lega Pro, verso la riforma.
Tra quattro anni un unico campionato con tre
gironi. I dettagli...
Una
riforma che sconvolgerà la Lega Pro. Ora c'è un
campionato di Prima Divisione con due gironi e un
campionato di Seconda Divisione formato da tre gironi. Ma
nel giro di pochi anni è prevista una rivoluzione.
Dal prossimo anno (2011-2012) cambierà poco perchè è
previsto che in Prima Divisione ci siano due gironi
da 18 squadre e tre gironi in Seconda Divisione
sempre da 18 squadre ma in C1 sono previste sempre
due promozioni per girone ma solo una retrocessione.
Nel 2012-2013 una Prima Divisione a due gironi ma
con 20 squadre mentre in Seconda Divisione ci saranno
due gironi: in C1 previste sempre due promozioni
in serie B per girone ma non ci sarà nessuna retrocessione
mentre dalla C2 saliranno 23 compagini (tante!)
e ci saranno
18 retrocessioni. Nel 2013-2014 si prevede un unico
campionato di Lega Pro (da definire il nome che
le verrà dato) con quattro gironi da 18 squadre
con sole 4 promozioni (una per girone) e 18 retrocessioni.
La riforma avrà termine nel 2014-2015, cioè tra
quattro anni, con un unico campionato con tre gironi
da 20 squadre (da definire promozioni e retrocessioni).
C'è in serbo tutto ciò in Lega Pro per diminuire
le squadre dalle 90 attuali alle 60 formazioni previste
per il 2014
con un taglio di 30 compagini (una su 3).
• 18
novembre 2010
Nicola: "Proviamo
fastidio per l'handicap della penalizzazione. Ma
indietro non si può tornare"
Domenica
il Gubbio affronta l'Associazione Calcio Lumezzane
fondata nel 1946. Nel 2004 riuscì a centrare i playoff
di C1 perdendo poi con il Cesena. La scorsa stagione
la formazione lombarda arrivò fino agli ottavi di
finale di Coppa Italia superando la blasonata Atalanta
ma poi fu fermata dall'Udinese. Però la scorsa stagione
fu lo stesso gloriosa perchè i rossoblù bresciani
sono riusciti a conquistare la Coppa di Lega Pro
battendo in finale il Cosenza. L'allenatore è Davide
Nicola (nella foto dal sito web chiamato Davidenicola.it),
classe '73, ex difensore di Genoa, Pescara, Ternana,
Siena, Torino, chiudendo la carriera di calciatore
a Lumezzane dove da questa stagione ha intrapreso
la nuova avventura di allenatore. É stato compagno
di squadra di Vincenzo Torrente e proprio il mister
del Gubbio lo ha ricordato dicendo che è un ragazzo
intelligente e un allenatore bravo e giovane. Mister
Nicola risponde così a riguardo... "Mi fa
molto piacere. Però direi che in questo momento
i risultati stanno dando più ragione a mister Torrente
e da un paio d'anni a Gubbio sta facendo un lavoro
encomiabile. Non mi sorprende perchè credo che a
Gubbio ci siano le due persone più importanti che
ho conosciuto nel calcio, cioè sono dei veri uomini:
mi riferisco a Gigi Simoni che ho avuto la fortuna
di averlo come allenatore e Vincenzo Torrente come
compagno e capitano del Genoa dal quale ho imparato
molto nei comportamenti in campo e sia fuori dal
campo". A proposito di risultati. Il Lumezzane
senza la penalizzazione di quattro punti sarebbe
alla pari del Gubbio in classifica. Quanto può pesare
questo handicap? "Più che altro proviamo
fastidio per quanto siamo riusciti ad esprimere
in campo. Ma ormai è un dato di fatto e indietro
non si può più tornare. Però i 4 punti di penalizzazione
mi sembrano eccessivi soprattutto verso questa società
onesta e leale con tutti. É stata interpretata male
una norma dove tra l'altro non avevamo l'esatta
certezza dei provvedimenti a cui potevamo andare
incontro. Abbiamo schierato un calciatore che era
stato squalificato nel campionato dilettanti ma
è stato fatto tutto in buona fede. L'interpretazione
della norma è stata distruttiva nei nostri confronti
perchè adesso dobbiamo fare a meno per altre due
giornate di questo attaccante". Tra l'altro
si tratta di un ex Gubbio, Fausto Ferrari, autore
del gol in semifinale playoff contro la Sangiovannese
nel 2004... "Mi fa piacere che lo ricordate.
É un ragazzo fantastisco. Ci dispiace ulteriormente.
É una pena troppo eccessiva". Torniamo
a noi. Che partita prevede domenica? "Sicuramente
incontriamo una delle squadre più in forma. Inoltre
ci sono dei calciatori interessanti come Gomez Taleb,
Raggio Garibaldi e Galano che è un giovanissimo
ma ha dei numeri e qualità. In difesa c'è sostanza
e ordine. Si vede che questo Gubbio è figlio di
una programmazione. Aggiungo che Torrente sa il
fatto suo e si sta dimostrando all'altezza di questa
categoria ma oserei dire anche per qualcosa in più.
Oltretutto c'è una società seria alle spalle e un
Dt come Simoni che non solo conosce bene il calcio
ma possiede anche grandi qualità nella gestione
manageriale. Ho avuto modo di vedere questo Gubbio
in dvd e credo che se non incontrerà situazioni
difficili particolari può davvero dire la sua fino
al termine di questo campionato". Intanto
è iniziata la prevendita per Lumezzane fino alle
ore 19 di sabato. Punti vendita presso Lis Lottomatica
in viale della Rimembranza numero 9 e in via della
Repubblica numero 12. Il costo dei biglietti è pari
a 11,50 euro.
• 17
novembre 2010
Torrente vola basso: "Arriviamo
a 41 punti e poi... si vedrà". Lumezzane,
cinque squalificati
Il
tecnico rossoblù Vincenzo Torrente in conferenza
stampa del martedì ci tiene a ribadire quanto segue: "Siamo
contenti che ci troviamo in seconda posizione in classifica
ma dobbiamo guardare in faccia la realtà. Il motivo
è semplice. Siamo una squadra giovane alla prima
esperienza in questo campionato. E nel nostro girone
ci sono avversarie di qualità come Cremonese, Spezia
e Reggiana che sono sicuro che alla lunga verranno fuori
oltre alla Salernitana, Alessandria, Spal e Sorrento
che stanno facendo già bene. Perciò dobbiamo raggiungere prima i 41 punti
che ci garantiscono la salvezza. Poi... vedremo
le partite che mancano e valuteremo strada facendo.
Tuttavia sono soddisfatto perchè offriamo un buon
calcio, i ragazzi danno tutto in campo e si sacrificano
per la squadra, e tutto ciò viene apprezzato dalla
gente. Questo è un ambiente dove si può fare calcio.
Un ambiente sereno e una tifoseria passionale".
Mister Andrissi del Pavia ha fatto il paragone con
il Novara... "Lo ringrazio. Fondamentale
è l'entusiasmo. Ma non mi va di illudere nessuno.
Ed io mi permetto di fare un altro paragone. Il
Sud Tirol è una neopromossa e si trova a 19 punti.
Fa un buon calcio e può diventare una sorpresa di
questo campionato". Il prossimo avversario
si chiama Lumezzane... "Non deve trarre
in inganno la classifica perchè il Lumezzane senza
i punti di penalizzazione sarebbe al pari del Gubbio
in classifica. Oltretutto fornisce un calcio propositivo
ed è allenata da un tecnico bravo e giovane".
Tra l'altro Davide Nicola è stato compagno di squadra
di Vincenzo Torrente ai tempi del Genoa e a riguardo
dice: "É un ragazzo molto intelligente e si è
subito calato nella veste di allenatore".
Giudice Sportivo. Lumezzane decimato: squalificato
per due giornate Trini; per un turno sono stati
fermati invece Calliari, Emerson e Pisacane. Due
giornate di stop anche per Ferrari (ex Gubbio) accompagnato
da un punto di penalizzazione inflitto al Lumezzane
che scende così a quota 18 in classifica: la società
lombarda era già stata penalizzata di tre punti
(così va a -4) per aver schierato l'attaccante che
doveva scontare una squalifica e non poteva giocare:
fu beneficiata di tre punti l'Alessandria (in campo
durante i novanta aveva perso per 1-0 il 5 settembre
scorso). Sono stati appiedati per un turno Sambugaro
(Cremonese), Meduri, Ricci e Tuia (Monza), Tortori
(Paganese), Tarantino (Pavia), Daleno e Ghidotti
(Pergocrema), Cazzola (Ravenna), Zini (Reggiana)
e Migliorini (Spal). Multe di 500 euro per Reggiana
e Salernitana.
• 16
novembre 2010
L'editoriale. La forza
giovane sale in cattedra. Una dolce sorpresa. E
quell'ambiente ideale...
Sulle
colonne anche dei giornali nazionali ieri è stato
messo in risalto il Gubbio che sta diventando una
vera sorpresa del torneo. É una dolce sorpresa vedere
questo Gubbio così in alto in classifica, anche
se di fatto poi viene denigrato da alcuni media
regionali (ed anche da qualche addetto ai lavori
fuori Gubbio che ha sparato a zero sul Gubbio). Purtroppo, quest'ultima constatazione,
è un dato di fatto. Gubbio fa parte dell'Umbria
e in qualche modo porta in alto il nome dell'Umbria.
Oltretutto per adesso la formazione di Torrente risulta
prima come risultati nella regione, però qualcuno
pare che non se n'è accorto... o forse finge di
non accorgersene. Proprio un vero peccato!
Ma andiamo oltre. I rossoblù salgono alla ribalta
in un girone difficilissimo dove si fronteggiano
tante nobili decadute del calcio che spendono molti
quattrini. Tra queste si sta facendo largo una piccola
città (la terzultima nel girone come bacino d'utenza)
contro ben dodici capoluoghi di provincia. Sotto
la città dei Ceri troviamo come abitanti solo Lumezzane
(23900 sono gli abitanti) e Sorrento (16600 abitanti) che
d'altro canto si stanno davvero comportando egregiamente
in questo arduo campionato. In più questo Gubbio
sta facendo notizia perchè sta valorizzando i giovani
e sposando la linea verde sta ottenendo lo stesso
quei risultati che per molti sembravano insperati.
Una squadra che oltretutto gioca, diverte e fornisce
sempre delle prestazioni a grandi livelli, qualunque
sia l'avversaria di fronte incontrata. Noi lo ripetiamo
sempre e lo dicevamo anche questa estate. Alla fine
il gioco paga sempre e le prime avvisaglie già erano
visibili. Bastava solo un po' di amalgama e così
stiamo vedendo un Gubbio in crescita sia come intensità
di gioco, sia come compattezza, sia come spirito
di gruppo, sia per intelligenza tattica. Le parole
del tecnico Gianluca Andrissi del Pavia dopo il
novantesimo ci hanno spiazzato: "Il Gubbio
vive sulle ali dell'entusiasmo e con il buon telaio
che può disporre assomiglia al Novara nel senso
che dalla Lega Pro poi è riuscito a salire in categorie
superiori. Ovviamente si deve mantenere sempre i
piedi saldi per terra". Parole che così
su due piedi possono sembrare eclatanti. Ma poi,
se uno ci pensa bene, c'è un dato di fatto: finora
il Gubbio se l'è giocata alla pari con chiunque
e quindi ogni traguardo, pure quello sensazionale,
non è proprio una chimera! Ma a smorzare i toni
ci ha pensato subito mister Vincenzo Torrente che
ha detto: "Andiamoci piano: qui sognano
tutti! Sogna la società, sognano i tifosi, ma non
bisogna perdere di vista il nostro obiettivo che
è la salvezza e poi si vedrà". Che dire,
il tecnico non ha per niente torto. Cadere nei facili
entusiasmi è dannoso oltre che pericoloso. La Prima
Divisione (cioè la C1) non è la Seconda Divisione
(ovvero la C2). Ci sono squadre di nome e con elementi
che hanno calcato anche i campi di serie B (ed alcuni
la massima serie) che possono cambiare il volto
del torneo in un attimo. Perciò la classifica può
cambiare improvvisamente: con i tre punti a disposizione
in ogni partita tutto è possibile. Basta davvero
poco per ritrovarsi in alto, ma basta un niente
per ritrovarsi nei bassifondi della classifica.
Perciò calma e sangue freddo. Tuttavia c'è un altro
aspetto da affrontare: l'ambiente sano. Quanto può incidere
su un gruppo di calciatori? A sentire loro... tantissimo!
Nella trasferta sfortunata di Ferrara con la Spal, ma soprattutto
dopo la debacle successiva in casa con il Pergocrema,
gare dove purtroppo sono state rimediate due sconfitte consecutive,
il pubblico eugubino ha applaudito la truppa rossoblù.
E infatti non è passato inosservato questo gesto. Molti calciatori
ne sono rimasti colpiti e la domenica dopo in quel
di Bassano hanno dato "il 100% per vincere
perchè c'è la piena fiducia da parte della gente",
come ci aveva spiegato in settimana il capitano
Alex Sandreani, da nove stagioni in maglia
rossoblù. Concetto rimarcato anche da Silvano Raggio
Garibaldi quando domenica ha detto in sala stampa:
"Godiamoci questo momento ma questo gruppo
fa la differenza e questo ambiente è l'ideale per
fare calcio". E il tutto è condito da un staff
tecnico che sa mantenere il savoir faire (cioè affabilità,
calma e tatto) sia quando vengono le sconfitte, sia quando
arrivano le belle vittorie. Ingredienti essenziali.
E nel calcio di oggi... non è poco! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 14
novembre 2010
Il Gubbio vince di misura con un generoso Pavia
(1-0). Torrente: "Prestazione soddisfacente"
Gubbio
vincente: 1 a 0 al Pavia. I commenti. Mister Torrente: "Abbiamo fatto
una bella prestazione. Siamo andati bene sia in
fase di possesso e di non possesso. Al momento giusto
abbiamo trovato la zampata giusta. Bene così. Ma
mi raccomando: non sogniamo troppo! Piedi ben saldi
per terra". Il tecnico ospite Andrissi
ha detto: "Primo tempo soddisfacente, poi
l'episodio dell'ingenua espulsione ha condizionato
il proseguo del match. E anche nel gol abbiamo commesso un errore che ci è stato fatale.
Un peccato. Tuttavia il Gubbio ha un buon telaio
e perchè no... può ripetere anche l'impresa del
Novara, cioè di fare il doppio salto".
Nel Gubbio sono assenti Bartolucci, Bazzoffia
e Testardi.
Nel Pavia mancano invece Caidi e Daffara. Mister Torrente opta per il
consueto 4-3-3. Il trainer dei lombardi Andrissi usa lo schieramento
4-4-2. Pronti e via. Primo tempo vivace. Al 11' ci prova da fuori
Sandreani, palla che però termina a lato. Al 13' spiovente da destra di
Tattini verso l'area dove incorna Del Sante: conclusione a parabola che
costringe Lamanna a salvarsi in angolo. Al 14' tiro cross di Farina da
sinistra, Facchin vola e devia in corner. Al 15' colpo di testa
assai pericoloso in area ospite di Gomez Taleb dal corner di Galano, però il
portiere Facchin salva di nuovo in angolo. Al 22' straordinaria
progressione di Galano sulla destra che supera in velocità Squillace e
mette in mezzo una palla per Gomez Taleb che spara di destro in porta:
la palla sfiora la traversa. Al 35' corner di Galano in area, Gomez
Taleb vola sopra tutti e incorna a rete angolato: Facchin è
davvero prodigioso e in tuffo salva in angolo. Al 37' il Gubbio protesta e non
poco per una spinta in area di Ferrini su Gomez Taleb ma niente di
fatto. Al 40' lo stesso arbitro viene beccato dal pubblico eugubino per
una ammonizione inflitta a Galano. Al 42' girata in area di Raggio
Garibaldi di destro: palla radente che arriva in bocca a Facchin.
Al 45' Tarantino compie una trattenuta per la maglia da tergo a Gomez Taleb e viene
espulso per doppia ammonizione. Ripresa. Al 50' girata volante di
Donnarumma, palla che si perde a lato. Il Gubbio spinge e prende il
pallino del gioco. Al 62' corner di Galano, svetta Borghese e
incorna a rete: vola Facchin e devia la palla sopra la traversa. Al 69'
Capogrosso serve al limite Galano che calcia di esterno sinistro al
volo, Facchin compie il miracolo togliendo la palla che è indirizzata
nell'angolino. Al 73' ci prova con una botta dal limite il capitano
Sandreani, para a terra l'ottimo Facchin. Al 77' però il Gubbio trova
il guizzo vincente: Raggio Garibaldi serve Gomez Taleb che a sua volta
mette in area una palla di tacco: incertezza di Preite che svirgola la palla, ne approfitta
appena dentro l'area Donnarumma che di piatto destro fredda Facchin con un
tiro rasoterra. Si chiude praticamente qui la partita. Si finisce
tra gli applausi del pubblico e si festeggia il secondo posto... Tabellino:
Gubbio - Pavia 1-0 Gubbio:
Lamanna, Caracciolo (67' Capogrosso), Farina (88' Perelli), Boisfer, Borghese, Briganti, Galano,
Sandreani, Donnarumma (81' Montefusco), Raggio Garibaldi, Gomez Taleb. All. Torrente. Pavia:
Facchin, Ferrini, Squillace, Carotti, Preite, Tarantino, Tattini (80'
D'Errico), Ferretti, Marconi (59' Pellegrini), Guadalupi, Del Sante
(62' Mazzocco). All. Andrissi. Rete: 77' Donnarumma (G). Arbitro:
De Benedictis di Bari (Abbruzzese di Foggia e Di
Pietro di Molfetta). Espulso: 45' Tarantino (P). Ammoniti: Galano e Farina (G); Tarantino e Del Sante (P).
Spettatori: 1359 (di cui 752
abbonati; 10 del Pavia presenti nel settore ospiti). Risultati:
Tredicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Alessandria
- Salernitana 3-1 55' Martini (A), 73' Ragusa (S), 77' Damonte (A), 93' Scappini (A) Como
- Bassano 0-1 65' La Grotteria (B) Cremonese
- Paganese 2-0 2' Musetti (C), 46'pt Miramontes (C) Gubbio
- Pavia 1-0 77' Donnarumma (G) Ravenna
- Lumezzane 2-1 16' Caturano (R), 19' Bradaschia (L), 22' Chianese (R) rig. Reggiana
- Spal 0-2 74' Migliorini (S), 82' Cipriani (S) Spezia
- Monza 3-0
(lunedì
ore 20,45) 26'
Colombo (S), 81' Vannucchi (S), 86' Comazzi (S) Sud
Tirol - Pergocrema 2-0 44' El Kaddouri (S) rig., 80' Marchi (S) Verona
- Sorrento rinviata
a mercoledì 1 dicembre
• 13
novembre 2010
Gubbio contro Pavia:
match tra le formazioni più giovani del girone. Squalificato
Bartolucci
Linea
verde. Si scontrano le squadre più giovani del girone.
Non a caso il Gubbio si trova al quinto posto nella
graduatoria di tutta la Lega Pro per quanto riguarda
l'impiego dei giovani. Al primo posto c'è il Foligno
seguito da Viareggio, Pergocrema, Pavia e appunto
il Gubbio. Contro il Pavia assente lo squalificato
Bartolucci oltre agli infortunati Bazzoffia e Testardi.
Non al meglio delle condizioni fisiche Briganti,
Donnarumma e Gomez Taleb però risultano tra i convocati.
• 12
novembre 2010
Andrissi: "A
Gubbio con umiltà ma è una tappa dura. I rossoblù
stanno facendo davvero bene"
Domenica
sarà ospite a Gubbio l'Associazione Calcio Pavia fondata
nel 1911.
La società lombarda si vanta di aver partecipato
al campionato di serie B per ben sei stagioni (l'ultima
nel 1954-55). Nel 2005 e nel 2006 ha sfiorato la
serie B perdendo nei playoff rispettivamente con
Mantova (finale) e Monza (semifinale). Proprio l'anno scorso
invece ha perso la semifinale playoff contro lo
Spezia in Seconda Divisione nel girone A ma poi
in estate è stata ripescata in serie C1. L'allenatore
è Gianluca Andrissi (nella foto da Paviacalcio.it
grazie a Renzo Cavioni) alla prima esperienza tra
i professionisti dopo una lunga trafila di allenatore
tra le giovanili dell'Inter (dal 1988 al 2006),
Pro Sesto (2006-2008) e Monza (2008-2009). Allora
mister, ci può spiegare questa avventura tra le
giovanili? "Diciamo che sono stato 18 anni
all'Inter, un bienno a Sesto vincendo il campionato
con la Berretti nel 2008 ed infine a Monza dove
in finale con la Berretti però ci siamo dovuti arrendere
al Benevento".
E adesso? "Il nostro obiettivo è quello di
centrare la salvezza perchè abbiamo molti giovani
tra i quali diversi esordienti. Tuttavia per me
si tratta di un campionato nuovo che reputo molto
difficile nel senso che molte squadre hanno puntato
ancora su calciatori forti e di esperienza. Basta
guardare la Spal, Salernitana, Sorrento e addirittura
lo Spezia che recentemente ha preso Saudati e
Vannucchi dopo che avevano già in squadra Colombo.
E poi ci sono delle belle realtà come ad esempio
il Gubbio che possiede dei giovani molto interessanti
e sta lavorando bene con mister Torrente e Gigi
Simoni. Ha vinto con merito la C2 e quindi è una
squadra già rodata dove c'è qualche calciatore esperto
come Sandreani". Domenica si scontrano
le due squadre più giovani del girone. Che partita
prevede? "É sempre difficile dirlo a priori. Noi abbiamo
un gruppo completamente rifatto rispetto all'anno
scorso dove c'erano giocatori di esperienza come
ad esempio Benny Carbone. Pertanto siamo giovani anche
come coesione e come gruppo, e al di là di qualche
buono risultato abbiamo incontrato anche qualche
difficoltà. Siamo in crescita ma già sappiamo che
Gubbio per noi sarà una tappa molto dura e impegnativa".
Il Gubbio dovrà fare a meno sicuramente di Bazzoffia,
Testardi, oltre allo squalificato Bartolucci, ma
anche il Pavia non avrà i difensori Caidi e Daffara
fermati entrambi dal giudice sportivo. Come la vede?
"Abbiamo avuto tutta una lunga serie di problemi.
Non ho avuto mai il regista, Mazzocco, che non ha
mai giocato ed è un elemento di esperienza. Con
il Bassano abbiamo perso Blanchard che si è rotto
il legamento mediale collaterale. E c'è un ragazzo
come Visconti che è reduce da un'operazione al crociato
da maggio. Insomma, dovremo giocare con umiltà e
per fortuna ho diversi giovani che sanno giocare
in più ruoli". L'avversaria più forte incontrata?
"A livello di qualità di sicuro il... Sorrento
perchè è una squadra incredibile: fa un calcio fantastico
e devo fare davvero i complimenti alla società, ai calciatori
e al tecnico Simonelli. C'è proprio un bel mix tra qualità
tecnica dei calciatori e il gioco espresso: non
a caso è in testa. Poi ci sono squadre come Spal,
Salernitana, Spezia e bisogna stare attenti anche
al Verona e Cremonese. Ma non dimentico la Reggiana.
Inoltre ci sono quelle squadre che non sono partite
per fare i playoff ma possono dare molto fastidio tra
cui metto di nuovo il Gubbio da come ho potuto vedere
dai dvd". Ultima domanda con il mister
Andrissi: domenica
scorsa il Pavia ha giocato sul campo sintetico di Sorrento;
come si trova una squadra non abituata a certi
terreni di gioco? "Noi in allenamento ci
alleniamo anche sul sintetico. Tuttavia è preferibile
giocare sempre sull'erba e su questo punto di vista
sono all'antica. Tutto cambia, dai rimbalzi alla
velocità della palla ed è un campo più duro. Non
è per niente facile per tutti i calciatori adattarsi.
Semmai lo preferisco come addestramento e per gli allenamenti
nel possesso della palla".
• 11
novembre 2010
Campionato incerto e
tutto ancora da decifrare.
Il recupero va allo Spezia: un 4-1 al Ravenna
Sono
passate dodici giornate ma il campionato è tutto
ancora da decifrare. É pur vero che nei primi tre
posti si trovano tre squadre che alla vigilia sono
state costruite per vincere. Stiamo parlando cioè
della Salernitana, Spal e del sorprendente Sorrento.
Poi c'è l'Alessandria che non punta a vincere il
torneo ma può contare su uomini esperti per la categoria.
Al quarto posto, insieme ai piemontesi, ci sono
poi due formazioni che stanno sbalordendo, ovvero
Gubbio e Lumezzane, in coabitazione con la Reggiana
che però punta ad un campionato di vertice. In classifica
però ci sono anche compagini che stanno viaggiando
al di sotto delle aspettative come Spezia, Cremonese
e soprattutto il Verona. E guarda caso queste tre
società hanno già cambiato l'allenatore dopo due
mesi e mezzo di campionato. E di sicuro sono tre
formazioni che possono ancora dire la loro in questa
C1. Anche perchè con certezza si rinforzeranno ulteriormente
a gennaio. E oltretutto le aiuta la classifica perchè
è abbastanza corta e con i tre punti a partita è
possibile qualsiasi exploit. Il Sorrento è primo
a 23 punti ma il gruppo delle quarte classificate
dove c'è pure il Gubbio è distanziato di soli quattro
punti (19). Inoltre tra i playoff e i playout la
forbice è minima: solo sette punti di differenza.
Come ci ha fatto notare proprio ieri il team manager
Luciano Ramacci, in caso di sconfitta a Bassano,
il Gubbio si sarebbe ritrovato a 16 punti e i veneti
gialorossi a ridosso di un solo punto; con la vittoria
dei rossoblù invece la distanza tra le due squadre
è aumentata notevolmente a tal punto che gli uomini
di Torrente si ritrovano nei playoff mentre il Bassano
di Jaconi è nei playout. Questo significa che bastano
alcuni risultati negativi per ritrovarsi nel baratro
e bastano alcuni risultati positivi per catapultarsi
nelle zone alte per sognare. Insomma è un campionato
molto incerto ed equilibrato, perciò è inutile fare
dei voli pindarici. Intanto è
stato giocato nel pomeriggio di mercoledì il recupero della undicesima
giornata Spezia e Ravenna. La partita era stata
sospesa e poi rinviata lo scorso 31 ottobre per
impraticabilità del campo di La Spezia per la fitta
pioggia. I liguri si sono imposti per 4-1. La fanno
da padrone due ex empolesi. Proprio uno di questi,
Vannucchi, ha aperto le marcature al 15' su rigore.
Il penalty è stato procurato proprio dall'ex rossoblù
Casoli che è stato atterrato in area da Rosini.
Poi nel primo tempo è pervenuto il raddoppio al 35'
di Pedrelli. Il tris è sopraggiunto al 64' sempre
con Vannucchi. Accorciano le distanze i romagnoli
al 69' con Maggiolini su rigore ma un altro ex Empoli
(e Milan), cioè il subentrato Saudati, ha segnato il 4-1 (su
rigore)
al 74'.
• 10
novembre 2010
Torrente: "L'obiettivo
è la salvezza... ed è un grande obiettivo".
Verona: il timone a Mandorlini
Conferenza
stampa del mister Vincenzo Torrente. Sulla partita
con il Bassano ha detto: "É stata una vittoria
importante. Abbiamo offerto un buon calcio per 70
minuti. La partita poteva essere chiusa prima. Purtroppo
ormai è consuetudine che manchiamo nell'ultimo passaggio
e nella finalizzazione. Ma nonostante tutto eravamo
in emergenza e la squadra mi è piaciuta per la personalità
e la grande determinazione. Molto bene i rientri
di Lamanna, Farina e Boisfer. A centrocampo finalmente
ho visto quel Raggio Garibaldi che conoscevo. E
con l'aggiunta di Sandreani ci siamo comportati
molto bene lottando su ogni pallone. Alla fine è
sopraggiunta un po' di stanchezza ma era normale.
Il Bassano ci ha impensierito solo su lanci lunghi
e nel finale ha tentato delle spizzate per impensierirci
con quegli ottimi tre attaccanti che portano il
nome di Guariniello, La Grotteria e Crocetti. Ma
da parte nostra siamo stati bravi in fase di non
possesso e di possesso palla. Abbiamo offerto una
qualità di gioco al pari della trasferta di Alessandria
ma in quell'occasione il risultato non ci ha sorriso.
Se il gol segnato da Borghese è il frutto di uno
schema? Diciamo meglio che lavoriamo molto in settimana
sulle palle inattive". Quando parla di
obiettivi risponde secco: "Non perdiamo
di vista il nostro obiettivo che è la salvezza!
Già sarebbe un grande obiettivo! Il campionato è
lungo e difficile". E sul mercato dice:
"Non ne parlo più fino al mese di gennaio.
Per il momento bisogna solo elogiare questi ragazzi
che stanno facendo un bel campionato. Poi a gennaio
se arriverà qualcuno deve essere motivato e deve
avere fame". E sul prossimo avversario, il
Pavia, Torrente conclude affermando: "Prevedo
un altro avversario ostico come il Pergocrema. Sanno
difendersi e sfruttano le ripartenze. Squadra aggressiva
e giovane guidata da un tecnico molto preparato
come Andrissi". Intanto a Verona dopo l'esonero
di mister Giuseppe Giannini, tocca ora ad Andrea
Mandorlini (classe '60) guidare gli scaligeri (ex
tecnico di Atalanta, Bologna, Sassuolo, Siena e
Spezia). Giudice Sportivo. Contro il Pavia mancherà
il terzino Bartolucci del Gubbio: un turno di stop.
Squalificato per due giornate l'allenatore Mangone
(Reggiana). Fermati per due turni Chinellato (Reggiana)
e Ferrari (Verona). Appiedati per una giornata poi
Caidi e Daffara (Pavia), Lolaico (Pergocrema), Fonjock
(Ravenna), Lanna (Reggiana), Coppola (Spal) e Scaglia
(Verona). Ammende alle società di Alessandria (5000
euro), Pergocrema (1000) e Salernitana (750).
• 09
novembre 2010
L'editoriale. Forza
e coraggio: penne nere in veste rossoblù.
E il terzo tempo che non c'è più!
Ai
margini del Brenta la truppa umbra rossoblù (o meglio
vestita di bianco) si impone nella città del Ponte
Vecchio o meglio Ponte degli Alpini. "Sul
ponte di Bassano, là ci darem la mano ed un bacin
d'amor". Inizia così un canto popolare
dedicato proprio al famoso ponte di Bassano del
Grappa tanto caro agli Alpini italiani perchè proprio
nella Prima Guerra Mondiale le truppe del generale
Luigi Cadorna lo attraversarono per difendere l'altopiano
dei "Sette Comuni" o meglio conosciuto
come altopiano di Asiago. Tra l'altro il corpo degli
Alpini - curiosità del caso - è a me caro perchè
proprio quasi venti anni fa ho indossato per un
anno intero la divisa militare di questo corpo prestigioso
nella storica e pur rinomata "Brigata Julia"
nel Friuli Venezia Giulia nel ruolo di fuciliere
assaltatore a scorrazzare tra i boschi e tra le alte
montagne dove ci si addestrava con i Marines americani.
Perciò... conosco bene il significato di essere
Alpino per questa gente, e quindi conosco bene lo
spirito di gruppo e lo spirito di sacrificio che
contraddistingue chi indossa il cappello verde con
una lunga penna nera. Ma veniamo al dunque: quanto
detto finora non è stato scritto a caso. E questa
volta gli ottimi ravioloni con radicchio veneto
e formaggio di Asiago cucinati squisitamente a Bassano
del Grappa ce li siamo gustati pure dopo il pranzo,
a differenza dell'ultima trasferta di Ferrara (vedasi
l'editoriale di quindici giorni fa). Merito senz'altro
di un Gubbio che nonostante le numerose defezioni
(assenti Bazzoffia, Nazzani e Testardi) e i numerosi
acciacchi (Boisfer e Farina sono scesi lo stesso
in campo in maniera stoica mentre la punta Donnarumma
ha dovuto alzare bandiera bianca finendo in panchina)
hanno giocato con grande ardore agonistico mettendoci
il cuore e l'anima. Letteralmente hanno indossato
la veste di un autentico Alpino che si distingue
su tutti perchè nel suo Dna esistono due credenziali
importanti, cioè il coraggio e la tenacia, e non
si arrende mai contro qualsiasi avversità. Mister
Vincenzo Torrente ha dovuto fare di necessità e
virtù perchè ha dovuto ridisegnare la squadra spostando
in attacco il terzino Capogrosso dirottando Galano
a sinistra e Gomez Taleb nel cuore della finalizzazione.
Il Gubbio nel primo tempo ha atteso l'esperto Bassano
con intelligenza e sagacia tattica. Un Bassano che
è stato costretto di utilizzare solo un'arma per
arginare la linea difensiva rossoblù, cioè i lanci
lunghi che partivano dall'area da parte del portiere
Grillo indirizzati verso l'attacco per cercare la
testa di La Grotteria: un gesto che è stato ripetuto
un'infinità di volte. Ma tale arma non ha dato i
frutti sperati perchè il possente attaccante argentino
(in veste giallorossa) veniva praticamente anticipato
dai diretti marcatori e quando tentava di liberarsi
c'era sempre un raddoppio di marcatura. Solamente
lo sgusciante Venitucci sulla linea della trequarti
ha cercato di impensierire Lamanna (al rientro dopo
il fattaccio avvenuto ad Alessandria) ma solo con
tiri da lontano che non hanno dato gli esiti sperati.
E al momento opportuno la squadra di Torrente ha
saputo colpire con destrezza e con efficacia. Già
prima del gol decisivo c'è stata la prima avvisaglia:
l'altro argentino in campo, quello in veste rossoblù
che porta il nome di Gomez Taleb, si è fatto spazio
tra due avversari e ha mandato in porta Galano che
per poco con un destro rasoterra non fulminava Grillo.
Ma quando lo stesso Galano riesce a calciare alla
perfezione un corner in area è vita dura per tutti
e lo statuario Borghese non si è fatto pregare anticipando
di prepotenza di testa con un stacco imperioso il
capitano Basso e schiacciando la palla a terra.
Palla che ha sorpreso l'estremo difensore giallorosso
Grillo che ha potuto solo palparla prima di infilarsi
nel sacco. Da questo momento in poi si è visto il
solito Gubbio dinamico, vivace e ficcante nelle
percussioni. Sul finire del primo tempo poteva sopraggiungere
pure il 2 a 0 quando Sandreani ha servito una palla
al bacio per Capogrosso che ha tirato in bocca al
portiere. E ad inizio ripresa lo stesso capitano
rossoblù con un fendente dal limite ha costretto
Grillo ad aprire le ali e decollare per togliere
la palla da sotto la traversa. E poi il "piccolo"
Galano in due percussioni ficcanti sulla sinistra
che ha lasciato sul posto Basso ha provato la botta
di collo pieno con il piede mancino per togliere
le ragnatele dal sette, ma non ha avuto fortuna.
Solo nell'ultimo quarto d'ora si è visto un Gubbio
stanco e un po' in difficoltà, ma ha saputo reggere
alla reazione degli uomini di Jaconi che ci hanno
provato solo su palle inattive per servire la testa
del solito La Grotteria che di testa non ha centrato
il bersaglio. Una vittoria sofferta ma bella e importante
come spiegherà giustamente dopo il novantesimo l'allenatore
Torrente. Un Gubbio che ha dimostrato ancora una
volta di essere compatto e di avere un bel gruppo
di ragazzi che lottano per la maglia. Nelle ultime
due precedenti sconfitte rimediate con Spal e Pergocrema
infatti il popolo rossoblù aveva lo stesso applaudito
i propri beniamini: segno inequivocabile che questa
formazione di Torrente dà sempre tutto in campo
e in quelle circostanze solo gli episodi sono stati
a sfavore come spesso succede nel calcio. Per concludere
cambiamo capitolo e parliamo di un fatto curioso
che è avvenuto proprio a Bassano del Grappa. Fino
alla passata stagione al termine di ogni gara casalinga
bassanese venivano allestiti degli stand e dei banchetti
e veniva offerto in maniera gratuita un ricco e
festoso buffet a tutti i partecipanti, giocatori
e tifosi avversari compresi. Una bella e inconsueta
iniziativa denominata "Terzo Tempo" che
avvicina la gente allo sport. Ebbene, da quest'anno
non è più possibile! Il motivo? Questione di ordine
pubblico, ci ha spiegato la gente del posto, che
tra l'altro si è dimostrata incredula e stupefatta
quando ha cercato di spiegarci le motivazioni di
questo divieto. Anche perchè tra le due tifoserie
non c'è stato mai un attrito e in più possiamo testimoniare
che domenica al "Mercante" dei tifosi
eugubini con tanto di sciarpa rossoblù durante l'intervallo
si sono messi a parlare tranquillamente e scambiare
opinioni con alcuni tifosi con la sciarpa giallorossa.
Il calcio per come lo vediamo noi è aggregazione
e le belle iniziative non vanno soppresse ma incentivate.
Questione di vedute. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 07
novembre 2010
Il Gubbio in piena emergenza vince a Bassano:
è 0-1. Torrente: "Vittoria sofferta però
bella..."
Il
Gubbio vince a Bassano dopo una partita maschia.
I commenti. Mister Torrente ha detto: "Si è rivelata una partita difficile
ma lo sapevamo perchè oltretutto avevamo diverse
defezioni. Per più di un'ora però ho visto un bel
Gubbio e solo alla lunga abbiamo subito il ritorno
del Bassano. Vittoria sofferta ma bella e importante".
Il Ds Stefano Giammarioli ha aggiunto: "C'è
stato un grande spirito di sacrificio. Primo tempo
equilibrato mentre nella ripresa per venti minuti
si è visto un Gubbio più tonico e si poteva chiudere
la partita prima". Nel Gubbio erano assenti Bazzoffia, Nazzani e Testardi,
mentre Boisfer, Donnarumma e Farina non erano al meglio delle condizioni. Il Bassano deve fare a meno di Baido, Iocolano
e Mateos. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer dei
veneti Jaconi schiera invece il 4-3-1-2. Pronti e via. Al 10' ci prova
Venitucci dalla distanza con un tiro di sinistro potente che sfiora la
traversa. Al 14' è ancora Venitucci che si rende pericoloso al limite
con un tiro di sinistro a girare che termina di poco alto. Al 26'
Lorenzini serve al limite il solito Venitucci che si libera della
marcatura di Briganti e fa partire un tiro di sinistro che costringe
Lamanna a salvarsi in tuffo. Al 28' però è il Gubbio che cerca una
sortita in avanti con Farina che corre sulla fascia sinistra e pennella
una palla in area dove sopraggiunge Gomez Taleb: colpo di testa, palla
che va
a lato. Al 37' Gomez Taleb evita la marcatura di Caciagli sulla
trequarti
e serve in profondità Galano che supera Porchia in velocità e calcia a
rete: la palla sfiora il palo. E il Gubbio trova il gol del vantaggio
al 39': Galano pennella in area un corner preciso dove svetta sopra
tutti Borghese e di testa schiaccia a rete infilando la palla
proprio nell'angolino. Il portiere Grillo riesce solo ad accarezzare la sfera che si
insacca in rete. Poi, al 41' Sandreani serve una
palla d'oro in area a Capogrosso che si gira bene ma calcia debolmente,
para a terra Grillo. Al 47' del primo tempo spettacolare azione in
velocità iniziata dall'ala Galano, proseguita da Raggio Garibaldi
e poi
da Sandreani che lancia in porta Capogrosso ma... in maniera incredibile
l'arbitro fischia la fine del primo tempo tra le proteste veementi dei calciatori
rossoblù. Nella ripresa il Gubbio
cerca il raddoppio. Al 53' Capogrosso crossa in mezzo da destra dove
svetta Gomez Taleb che cerca l'angolino di testa ma la palla termina a
lato. Fiondata dal limite di Sandreani al 53' di destro con Grillo che compie il
miracolo deviando la sfera sopra la traversa. Al 58' ci prova Farina
dalla distanza ma il suo sinistro termina alto sopra la traversa.
Fiammata del Bassano al 77' quando Lorenzini crossa in mezzo da destra
e cerca la testa di La Grotteria che incorna a rete: la palla sfiora
davvero di poco la traversa. Al 79' Ghosheh mette da sinistra
una palla radente in area dove lo stesso La Grotteria manca il tap in
vincente. Il Gubbio ritorna alla vittoria dopo due sconfitte
consecutive. Tre punti d'oro salutari... Tabellino:
Bassano - Gubbio 0-1 Bassano:
Grillo, Basso, Ghosheh, Caciagli (87' Veronese), Pellizzer, Porchia,
Niada (49' Beccia), Lorenzini, Guariniello, La Grotteria, Venitucci
(67' Crocetti). All. Jaconi. Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Farina (86' Montefusco), Boisfer, Borghese, Briganti, Capogrosso (71' Caracciolo),
Sandreani, Gomez Taleb, Raggio Garibaldi, Galano (86' Gaggiotti). All. Torrente. Rete: 39' Borghese (G). Arbitro:
Penno di Nichelino (Del Bianco di Macerata e Raimondi
di Fermo). Ammoniti: Basso e Porchia (B; Borghese, Gomez Taleb e Bartolucci (G).
Spettatori: 1000 circa (di cui 30 da Gubbio). Risultati:
Dodicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Bassano
- Gubbio 0-1 39' Borghese (G) Como
- Cremonese 1-0 28' Riva (Co) Lumezzane
- Paganese 2-0 43' Bradaschia (L), 83' Calliari (L) Monza
- Sud Tirol 3-4 5' Campo (S), 27' Ferrario (M), 41' Martin (S), 49' Campo (S), 67' Virdis (S), 81' Ferrario (M), 92' Mirri (S) aut. Pergocrema
- Alessandria 1-1 9' Mammetti (P), 91' Scappini (A) Ravenna
- Reggiana 2-0 15' Chianese (Ra) rig., 88' Rossetti (Ra) Salernitana
- Verona
2-1 11' Fava (S), 72' Litteri (S) rig., 91' Esposito (V) Sorrento
- Pavia 0-0 Spal
- Spezia 1-1 85' Casoli (Spe), 87' Rossi (Spa)
• 06
novembre 2010
Si rivede Lamanna però
a Bassano del Grappa sarà piena emergenza. E la
"cabala" dice...
Gubbio
a Bassano del Grappa con tante defezioni. Non saranno
in campo infatti Bazzoffia, Testardi e Nazzani,
mentre Boisfer, Farina e Donnarumma non sono proprio
al meglio della condizione. Ritorna a disposizione
il portiere Lamanna dopo l'aggressione inqualificabile
subita fuori lo stadio di Alessandria, ma spetta
al mister impiegarlo o meno dal primo minuto. Mister
Torrente tuttavia non getta la spugna e dice alla
vigilia del match: "Purtroppo siamo in piena
emergenza e non so ancora chi fare scendere in campo
dal primo minuto. Ma nonostante tutto ce la giocheremo
come sempre. Questo è il nostro credo".
Nel Bassano invece sono indisponibili Mateos e Baido.
La cabala è in favore del Gubbio: due vittorie e
un pareggio al "Mercante" nelle passate
stagioni in serie C2 ma i giallorossi di Jaconi
provengono da due risultati importanti con Salernitana
(2-0 ai campani) ed Hellas Verona (un 1-1 strappato
nel derby).
• 05
novembre 2010
Jaconi: "La
classifica mette in risalto chi merita. Caso Lamanna?
Gli atleti vanno salvaguardati"
Domenica
il Gubbio affronta il Bassano Virtus 55 Soccer Team
del presidente Stefano Rosso, figlio di Renzo Rosso,
proprietario della "Diesel Jeans", che
insieme al fratello Andrea lavora nell'azienda di
famiglia. La squadra giallorossa è già stata
avversaria del Gubbio nelle passate tre stagioni
in C2 e poi in estate è stata pescata in Prima
Divisione. L'allenatore è l'esperto Osvaldo Jaconi
(nella foto da Bassanovirtus.com grazie ad Alessandro
Basso), classe '47, un tecnico di lunga data per
aver guidato Andria, Lucchese, Ravenna, Catania,
Livorno e Rimini. Ma soprattutto si ricorda l'exploit
del Castel di Sangro che con Jaconi passò dalla
serie C2 nel 1994 alla serie B in due stagioni nel
1996 e poi nel 1996-1997 riuscì nell'impresa di
salvare la compagine abruzzese nel torneo cadetto.
Inoltre il trainer giallorosso di origine lombarda
può vantarsi di essere il tecnico (insieme a Gigi
Simoni) che ha vinto più campionati in Italia nella
veste di allenatore (ben otto). Allora mister, domenica
si troverà davanti proprio Gigi Simoni... "Ma
stiamo parlando di una persona che è stato davvero
un grande nel calcio italiano, sia come calciatore
che come allenatore. Sarà un onore per me, se viene
a Bassano del Grappa, incontrarlo e stringergli
la mano". Lei ha vinto tanto in carriera,
ora è a Bassano. L'obiettivo? "Noi siamo
nati per fare la C2 come pensiero. Poi ad agosto
c'è stato questo sforzo economico da parte della
famiglia Rosso che ha permesso il ripescaggio in
C1. Adesso cerchiamo di ritagliarci un posto che
può essere gradito da parte nostra, ovvero non abbiamo
ambizioni particolari se non quello di onorare al
meglio questo campionato facendo una considerazione...
di poterlo rifare pure il prossimo anno".
Tuttavia il Bassano è una squadra esperta dove militano
giocatori di spessore. Perciò era già pronta per
fare un campionato di vertice in C2. In C1 dove
si vuole arrivare? "C'era la possibilità
di fare un campionato di prim'ordine in Seconda
Divisione. Chiaramente questo modo di pensare non
è più uguale in Prima Divisione perchè adesso siamo
una delle tante mentre in serie C2 eravamo una delle
poche. Mentalmente bisogna rivedere qualche concetto
ed ogni domenica bisogna battagliare per portare
a casa più punti possibili". Cosa ci può
dire invece del Gubbio? "É una organizzazione
direi consolidata che ha vinto il campionato di
C2 e quindi si propone di fare bene anche in C1.
Chi vince la C2 ha le carte in regola per fare bene
anche nel campionato superiore perchè porta entusiasmo
e di conseguenza il Gubbio può diventare la classica
squadra che può dare fastidio a chiunque su ogni
campo". Se parliamo dei singoli? "Di
solito da allenatore ragiono a livello di collettivo
e di gruppo. E so che il Gubbio sa offrire un bel
calcio. Giocare bene è sinonimo di poter vincere
mentre chi gioca male difficilmente vince spesso.
Comunque sia mi è rimasto impresso anni fa nel Torneo
di Viareggio un ragazzo biondo di capelli del Genoa
che si chiama Raggio Garibaldi: aveva tanta voglia,
rincorreva gli avversari sul campo e si dava un
gran da fare per la propria squadra. Poi c'è il
capitano Sandreani e Boisfer che sanno il fatto
loro". Allora, che partita prevede? "Noi
proveniamo da due buoni risultati e il Gubbio no,
ma spesso sono gli episodi che determinano sul campo
il risultato. Il Gubbio vorrà vincere e noi vogliamo
fare altrettanto. Vedremo cosa saprà dirci il terreno
di gioco". L'avversaria finora più forte
incontrata? "La classifica mette in risalto
chi degnamente si trova davanti. Salernitana, Spal
e Sorrento sono una triade importante ed una di
queste potrebbe primeggiare alla fine. Anche se
non abbiamo affrontato ancora Alessandria e Reggiana".
Il Bassano si può vantare fino ad ora di essere
l'unica squadra che ha battuto il Sorrento... "Ci
fa piacere ma in quella partita siamo riusciti a
parare un rigore al Sorrento. Se in quell'episodio
la palla fosse andata in rete... poi le cose cambiano.
Come dicevo prima, al di là delle considerazioni
che si fanno a priori, gli episodi possono condizionare
una partita". Ultima considerazione. Nel
Gubbio è tornato in gruppo il portiere Lamanna dopo
l'aggressione ad Alessandria. Cosa ci può dire a
riguardo? "É stato un episodio deplorevole
e condannabile. Non ci sono scuse che tengono. Gli
atleti fanno sport e dovrebbero essere... maggiormente
salvaguardati". Per la trasferta di Bassano
biglietti in prevendita presso la Tabaccheria 2000,
vicino al Bar Stazione.
• 04
novembre 2010
Commissione Disciplinare:
penalizzate Salernitana e Spal. Paganese, nuovo
arrivo: Fusco
La
Commissione Disciplinare ha così dato i suoi verdetti.
Deferite per irregolarità nel girone A di Prima
Divisione la Salernitana (avrà due punti di penalizzazione)
e la Spal (avrà 1 punto di penalizzazione). Pertanto
i campani scivolano a quota 18 punti mentre gli
emiliani retrocedono a 19 punti. Nel girone B di
Prima Divisione è toccato invece a Cavese (5 punti
di penalità), Foligno e Foggia (-1). Intanto, dopo
il cambio tecnico (Capuano come nuovo allenatore), la
Paganese ingaggia un nuovo calciatore: si tratta
di Luca Fusco ('77), in passato difensore centrale
di Salernitana (in serie B e in A), Crotone, Genoa
e Messina (in B e in A). Un po' di statistica nel
girone dopo 11 giornate. La compagine che ha fatto
più punti in casa è il Sorrento (16) e il Gubbio
è secondo (a quota 13 punti). Mentre in trasferta
c'è un trio che si divide il podio principale, ovvero Alessandria,
Lumezzane e Spal che hanno conquistato 10 punti
fuori dalle mura amiche: il Gubbio è penultimo a
quota 3, dietro ci sono solo Spezia (2 punti) e
Paganese (zero punti). Il miglior attacco è del
Sorrento (22 reti) e il Gubbio è quarto (14 reti),
Spal terza (17), Reggiana seconda (19). La difesa
più granitica appartiene al Pergocrema con otto
reti subite che si trova davanti ad Alessandria
e Ravenna (9): il Gubbio è quart'ultimo (14 reti
incassate) davanti solo a Paganese e Sorrento (15),
oltre al Monza che chiude la classifica con 19 gol
subiti. Salernitana, Spal e Sorrento sono le formazioni
che hanno ottenuto le maggior vittorie (6) e il
Gubbio è secondo in coabitazione con Alessandria
e Reggiana con 5 partite vinte. Il Sorrento invece
fino ad ora ha perso solo una partita (a Bassano del Grappa).
E come differenza reti lo stesso sorprendente Sorrento
si trova a quota +7; insieme ai campani pure la Spal.
• 03
novembre 2010
Torrente: "Creiamo
ma non concretizziamo. Ma è un bel gruppo".
Ravenna: colpo Chianese
Conferenza
stampa con mister Vincenzo Torrente che spiega la
prima sconfitta interna stagionale. "Con
il Pergocrema abbiamo sofferto i raddoppi di marcatura,
la pressione sul portatore palla e i diversi falli
sistematici. Diciamo che abbiamo incontrato finora
come atteggiamento la squadra più meridionale del
campionato, calcisticamente parlando. Questa affermazione
però deve essere intesa come un complimento perchè
l'avversaria è stata aggressiva, non ci ha permesso
di giocare e di fare la nostra partita. Da parte
nostra ci è mancata quella lucidità in fase di impostazione.
Quando manca Boisfer si sente perchè è il collante
tra la difesa e il centrocampo. Sugli esterni mi
aspettavo più spinta. E in attacco non ci possiamo
permettere di sbagliare così tanto. Creiamo e non
concretizziamo. La differenza con gli altri sta
nei goleador... per questo dico che se va fatto
qualche sacrificio deve essere fatto per rinforzare
la rosa". E promuove il pubblico: "Il
voto più alto domenica se lo meritano i tifosi.
Ci hanno applaudito dopo la sconfitta perchè hanno
capito che la squadra aveva dato tutto. Ma il primo
giorno che sono sceso a Gubbio un anno e mezzo fa
avevo fatto una promessa: a me piace giocare a calcio
e provare di vincere sempre, ma voglio gente che mette
sempre l'anima in campo e sia attaccata
ai colori. La scorsa stagione queste credenziali
ci hanno portato lontano. Quest'anno, nonostante
il cambio di diverse pedine, lo spirito è sempre
lo stesso: questi ragazzi dimostrano di avere un
grande spirito di gruppo". E sulla prossima
avversaria, il Bassano, il trainer Torrente conclude
dicendo: "É una squadra esperta e muscolare.
Pertanto abbiamo rispetto di questo Bassano. Da
parte nostra perciò dobbiamo giocare sereni e voglio
una squadra incosciente. Tra l'altro ormai mi conoscete.
Le partite per me vanno sempre giocate con la stessa
mentalità sia in casa che fuori". Altre
notizie. Il Ravenna ingaggia l'attaccante Vincenzo
Chianese ('76), ex Arezzo (29 gol nelle ultime due
stagioni in maglia amaranto): è stato pure un calciatore
di Salernitana (in A) ed Atalanta, e nella stagione
2006/07 era proprio a Ravenna trascinando i romagnoli
in serie B con 19 reti segnate in giallorosso. Cambio
invece in panchina nella Paganese: esonerato Pino
Palumbo; ritorna così Ezio Capuano, già allenatore
degli azzurrostellati nel 2008-09. Giudice Sportivo.
Mano pesante sulla Salernitana (con tre espulsi
in quel di Cremona). Tre giornate di squalifica
a Peccarisi, due a Pestrin ed una a Montervino.
Fermati per un turno Mateos (Bassano), Bianchi (Cremonese),
Sciannamè (Paganese), Ghidotti (Pergocrema) e Mei
(Reggiana). Multe alle società di Cremonese (1500
euro), Salernitana (750 euro) e Paganese (500).
• 02
novembre 2010
L'editoriale. Halloween,
in preda dei Cannibali. Ma (in casa) ce le suonano
di santa ragione!
Risultato
amaro nella giornata di Halloween (o Hallowe'en,
cioè è il nome di una festa popolare usata ogni
31 ottobre in Irlanda, Scozia, Canada, Stati Uniti
d'America e ultimamente pure in Italia ogni 31 ottobre).
Una domenica storta in preda dei Cannibali (così
si fa chiamare la squadra lombarda del Pergocrema dai suoi
tifosi che in passato avevano un gruppo denominato
proprio "The Cannibals"). Una partita
in cui il Gubbio forse è stato la brutta copia di
se stesso, cioè non ha brillato e non ha giocato
con la stessa intensità agonistica dimostrata
nelle precedenti partite casalinghe. Con ogni probabilità
la formazione di Torrente ci aveva abituato troppo
bene esprimendosi sempre ad alti livelli, con grande
ritmo e con un gioco lineare e spumeggiante contro
ogni avversaria incontrata nel fortino del "Barbetti".
Però questo fortino questa volta non ha retto...
ma una giornata storta ci può stare nel calcio!
E non si può pensare che una squadra abbia le capacità
di esprimersi sempre al meglio (succede in tutte
le serie, dalla A fino ai Dilettanti). Complice
anche l'avversario, il Pergocrema, ben messo in
campo da mister Maurizi, che non ha lasciato proprio
respirare
la formazione rossoblù effettuando un pressing a
tutto campo (e non a caso possiede la migliore difesa
del girone). Ma in particolar modo c'è stata una
prima volta: ovvero il Gubbio ha incontrato tra
le mura amiche una contendente che ha pensato principalmente
a difendersi chiudendosi a fisarmonica con quasi
tutti gli elementi in campo. Situazione che ha messo
in difficoltà i rossoblù a più riprese: spesso per
arginare il muro difensivo dei lombardi si sono
usati dei lanci lunghi che la maggior parte delle
volte sono andati a vuoto. Parliamoci chiaro: questo
non è il gioco che sa fare la formazione di Torrente
mentre invece è capace di esprimere il meglio di
se quando gioca con palla a terra, con veloci scambi
e con folgoranti azioni ficcanti. Eppure, nonostante
una prestazione meno effervescente del solito, il
Gubbio le sue occasioni le ha create nella prima
frazione di gioco con un tiro di Sandreani da lontano
che meritava miglior fortuna (palla che ha letteralmente
accarezzato il palo), ma soprattutto Gomez Taleb
e Galano (serviti alla perfezione rispettivamente
da Donnarumma e Raggio Garibaldi) hanno avuto due
palle limpide da rete che sono state gettate alle
ortiche. Due tiri che potevano cambiare le sorti
di una partita verso un'altra direzione, come giustamente
e sportivamente specificato dal tecnico ospite Maurizi
in sala stampa nel dopo gara. Nella ripresa è avvenuto
quello che si temeva. Basile ha avuto un lampo di
genio e ha trovato il gol della domenica centrando
dalla lunga distanza l'angolino e il suo primo gol
stagionale. In questa fase di incredulità e sbandamento,
il Gubbio poco dopo (appena 120 secondi dopo) ha
incassato la seconda rete su palla inattiva concretizzata
da Ghidotti. Un knock out che poteva stendere pure
un bisonte inferocito! Il rigore assegnato a due
minuti dal termine ai rossoblù poteva nutrire qualche
speranza, ma pure dagli undici metri Gomez Taleb
non ha avuto la forza di far male al Pergocrema
con Russo che intercetta la sfera e ringrazia. L'argentino
rampante ha incontrato una giornata con le "polveri
bagnate" in compagnia di Galano, entrambi meno
lucidi e incisivi del solito. Il pubblico eugubino,
nonostante tutto, dopo il novantesimo ha applaudito
i propri calciatori. Gesto che è piaciuto al capitano
Sandreani che nel dopo gara ha detto: "Siamo
usciti tra gli applausi. La gente ha capito che
abbiamo dato tutto". Tra l'altro è stato
un pensiero esternato anche da mister Torrente.
Il pubblico si è dimostrato comprensivo e maturo,
meritevole della categoria. Come è stato tollerante
ancora una volta nel percorrere tra tanto fango
e pozzanghere il parcheggio auto dell'antistadio reso
"impraticabile" dalla pioggia (e non si
capisce cosa ci stavano a fare i camper dei turisti
a ridosso degli ingressi dello stadio e per quale
motivo gli è stato permesso di sostare proprio in
quella zona). Ora, dalle riflessioni passiamo ai
dati strettamente numerici. In sei incontri del
Gubbio al "Barbetti" sono state registrate
ben 4 espulsioni per le squadre avversarie, cioè
Cascone del Sud Tirol, Fiuzzi del Monza, Saverino
della Reggiana e Ghidotti del Pergocrema. Solo per
Ravenna e Verona non ci sono stati cartellini rossi.
Oltretutto si sono registrati 18 cartellini gialli
(1 per il Sud Tirol, 5 per il Ravenna, 3 per il
Verona, 2 per il Monza, 3 per la Reggiana e 4 per
il Pergocrema). Un dato inappuntabile che dimostra
che qualunque formazione che viene a giocare la
partita a Gubbio pensa in primo luogo a fare la
propria partita, ma pensa anche di ricorrere alle
scorrettezze sistematiche, cioè al fallo. E fuori
casa non va meglio. Non si segnalano espulsi...
ma i cartellini fioccano, ben 16 per le avversarie
(2 per la Cremonese, 3 per lo Spezia, 3 per l'Alessandria,
4 per il Como e 4 per la Spal). In totale fanno
34 cartellini gialli in undici incontri per una
media di 3 cartellini a partita! Segno evidente
che per fermare il Gubbio si ricorre pure... a suonarle
di santa ragione! Tra i rossoblù invece si contano
solo un espulso e 23 ammoniti, dimostrandosi tra
i più corretti del girone. Diciamo che questi numeri
fanno riflettere. Le squadre più corrette andrebbero
tutelate meglio. Invece spesso e volentieri abbiamo
constatato che si sorvola su episodi scorretti per
tutto un tempo e poi... si usa il regolamento alla
lettera nella seconda frazione di gioco: è successo
contro il Pergocrema, ma è avvenuto anche in incontri
precedenti. Un comportamento enigmatico e incoerente
come spesso avviene quando si assegnano i calci
di rigore: è capitato che si sorvola su evidenti
contatti in area (vedi domenica scorsa con il Pergocrema
sullo 0-0 quando Ghidotti si disinteressa della
palla e manda a terra Gomez Taleb, oppure sette
giorni prima a Ferrara con Gomez Taleb spinto in
maniera plateale da Smit sempre sullo 0-0, oppure
quello contro la Reggiana per una "parata"
del difensore D'Alessandro) mentre poi vengono decretati
dei penalty meno clamorosi (quello poi assegnato
al Gubbio a due minuti dal termine con il Pergocrema).
Non sappiamo se sono sviste o errori umani che possono
tuttavia capitare nel mondo del calcio. Però abbiamo
notato una poca collaborazione tra arbitri ed assistenti
di linea, ma soprattutto abbiamo notato che quando
leggiamo il regolamento alla lettera... non viene
rispettato da tutti! Allora forse sarebbe meglio
che tutti prendano decisioni in maniera univoca!
Così è un grande... caos! (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
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