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►• 30 OTTOBRE
2024
Rosaia: "Momento difficile". Taurino: "Ed io non mi abbatto". Le foto di Gubbio-Vis Pesaro
Una sconfitta pesante che brucia in tutto l'ambiente eugubino. Il trainer Roberto Taurino é un fiume in piena: "Amareggiato
del risultato ma non deluso dalla squadra. Nel momento in cui c'era
l'intento di prendere la partita in mano ci sono stati due episodi che
hanno condizionato il corso della gara. Non mi é piaciuta per
niente la conduzione arbitrale: abbiamo avuto due espulsioni mentre ai
vissini é stato permesso tutto e mai una punizione contro. La
conduzione non é stata equa nemmeno a livello di cartellini.
Troppe situazioni compreso un certo atteggiamento perché ci
vuole rispetto sia per i calciatori in campo sia per tutti coloro che
compongono la panchina. Ho avuto la percezione di una arroganza che non
mi piace. Come dire: 'qua comando io'. Ci chiedono a noi comprensione,
ma deve essere bilaterale. Se parlo di calcio ai ragazzi li ringrazio
per la prestazione. In questa partita noi c'eravamo. Abbiamo avuto una
buona reazione. Siamo stati sempre in partita. Ho visto tanto cuore
perciò mi dispiace. Ci mancano delle frecce importanti, ma non
cerco alibi. Ma visto anche quanto é successo con gli autogol
evidentemente é un momento storto. Nelle difficoltà mi
esalto e non mi abbatte nessuno. Sono più carico di prima. Se ho
parlato con il presidente (Notari ndr)? No. Capisco che la situazione
non è assolutamente bella. Capisco tutti, ognuno può fare
le proprie scelte o le proprie valutazioni". Le parole di Giacomo Rosaia: "La
verità é che come nella vita ci sono momenti
di difficoltà. Questa é la natura. La squadra sta
cercando di uscirne facendo quadrato anche con lo staff tecnico. Ma la
prestazione mi fa ben sperare perché la squadra contro la Vis
Pesaro ha lottato".
La sconfitta di martedì sera ha lasciato qualche
strascico. Dopo il match una frangia dei tifosi del tifo organizzato
si sono diretti verso la tribuna e hanno avuto un confronto con
alcuni dirigenti, con la presenza del diesse Degli Esposti e alcuni
calciatori. Il momento è delicato senza ombra di dubbio. Intanto
ecco le immagini di Gubbio e Vis Pesaro. Fotoservizio di Gianfranco
Gavirati. A seguire nel link di seguito (» vedi foto).
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►• 29 OTTOBRE
2024
Gubbio ridotto in nove e tris della Vis Pesaro (1-3). Due autogol, Rosaia e chiude Nicastro
Gubbio
contro Vis Pesaro. La cronaca. Pronti e via, e la Vis Pesaro è
già in vantaggio (dopo appena un minuto e venti secondi): una
punizione dalla trequarti pennellata in area da Orellana, colpo di
testa di Bove che viene ciccata di testa prima da Pirrello e poi sempre
di testa da Stramaccioni a due passi dalla porta che involontariamente
e fortuitamente spedisce la sfera nella propria porta nel più
classico degli autogol. Al 16' il Gubbio trova il pareggio: altro
calcio piazzato pennellato in area da Maisto dal limite dove sbuca
Rosaia che in dribbling si porta la palla sul sinistro e calcia in
porta radente con la palla che viene deviata fortuitamente da Nina che
disorienta Vukovic in tuffo: palla che rotola in fondo al
sacco. Al 28' brivido: direttamente da calcio di punizione dal
limite Orellana cerca l'angolino con il sinistro che aggira la barriera
e la palla fa la barba al palo. Al 34' percussione di Zallu sulla
destra che serve in area Rovaglia che in scivolata di destro calcia in
porta calciando sul primo palo e Vukovic in tuffo si salva in calcio
d'angolo. Al 35' Gubbio in dieci per un presunto fallo di reazione di
Maisto su Bove che resta a terra: su segnalazione del guardalinee
cartellino rosso diretto per il centrocampista rossoblù. Al 46'
espulso anche Proietti per un fallo duro a centrocampo su Paganini:
doppio giallo e seguente cartellino rosso. Gubbio che chiude la prima
frazione di gioco in nove uomini. Ripresa. Al 3' ospiti di nuovo in
vantaggio: Coppola dalla destra serve al limite Di Paola che calibra un
sinistro liftato che colpisce il palo ma ribatte sui piedi di Venturi e
la palla rotola in fondo al sacco. Al 10' su una percussione di Di
Paola nasce un assist per Coppola in area che prova il tiro al volo,
salva tutto con il corpo Rocchi. Al 15' percussione in area di
Pucciarelli, salva tutto Rocchi in calcio d'angolo. Al 16' cross in
area di Di Paola, colpo di testa di Tonucci, grande parata di Venturi
che vola per deviare la sfera indirizzata sotto la traversa. Al quarto
minuto di recupero arriva il tris dei vissini: dalla destra Coppola
serv un assist verso Nicastro che anticipa Venturi in uscita e deposita
la palla in rete.
Tabellino: Gubbio - Vis Pesaro (1-3):
Gubbio (3-5-1-1):
Venturi; Pirrello, Rocchi, Stramaccioni (34' st Signorini); Zallu (22'
st Tozzuolo), Rosaia, Proietti, Iaccarino (34' st Giovannini),
Corsinelli (17' st David); Maisto; Rovaglia (22' st Fossati). A disp.:
Bolletta, Di Vincenzo, D'Avino, Sportolaro, Conti. All.:
Taurino.
Vis Pesaro (3-4-2-1): Vukovic; Coppola, Tonucci (18' st Cannavò), Bove; Peixoto, Paganini, Pucciarelli, Nina (1' st Di Paola); Orellana (44' st Zoia), Okoro (18' st Nicastro); Molina (27' st Palomba). A disp.: Munari, Tatò, Rabbini, Ceccacci, D'Innocenzo, Obi, Gambino, Forte. All.: Stellone.
Reti: 2' pt Stramaccioni (G) autogol, 16' pt Rosaia (G), 3' st Venturi (G) autogol, 49' st Nicastro (V).
Arbitro: Gauzzolino di Torino (Chichi di Palermo e Rinaldi di Pisa); quarto uomo: Benestante di Aprilia.
Espulsi: 35' pt Maisto (G) per fallo di reazione; 46' pt Proietti (G) per doppia ammonizione. Ammoniti: Stramaccioni (G). Angoli: 4-4. Recupero: 1' pt, 4' st. Spettatori: 1082 (621 abbonati); di cui 147 provenienti da Pesaro.
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►• 28 OTTOBRE
2024
Gubbio in mezzo al guado tra infortuni e perplessità. Fuori pure Faggi, ancora out d'Ursi
Infrasettimanale
contro la Vis Pesaro di rilevante importanza. Un periodo non facile per
il Gubbio dopo due sconfitte nel quale la squadra rossoblù ha
mostrato dei limiti, in virtù anche delle tante assenze. Lo ha
sottolineato pure il tecnico Roberto Taurino nel breve colloquio alla
vigilia del match tra l'addetto stampa Francioni e l'allenatore leccese
che ha usato delle parole chiave per descrivere le ultime prestazioni: "vergogna", "imbarazzo", "malessere". E lo stesso Taurino ha ribadito anche questo concetto: "Dobbiamo tornare noi stessi, noi non siamo questi e lo abbiamo dimostrato".
Adesso la palla passa al campo. Ma il tecnico deve fare i conti con un
altro infortunio che è avvenuto durante la rifinitura. Si
é fermato Faggi per un problema fisico e si aggiunge così
alla lunga lista degli indisponibili dove figurano già il
lungodegente Di Massimo, Franchini, D'Ursi e Tommasini. Pertanto i
convocati sono ventuno con tre giovani provenienti dalle giovanili come
il portiere Di Vincenzo, il difensore Sportolaro e il centrocampista
Conti. Oltre ai baby già elencati, nella lista in attacco
figurano solo Fossati, Giovannini e Rovaglia. In porta Venturi e
Bolletta. In difesa Tozzuolo, D'Avino, Zallu, Rocchi,
Stramaccioni, Signorini, Corsinelli, David e Pirrello. A
centrocampo ci sono Rosaia, Proietti, Iaccarino e Maisto. Tanti punti
interrogativi a partire dallo schieramento tattico. Il trainer Taurino
ci aveva abituato ad utilizzare un 3-4-2-1 basico, invece nelle ultime
due uscite si é visto prima un 3-5-2 e nell'ultimo incontro un
più accorto 5-3-2. Difficile ipotizzare una formazione iniziale.
Immaginiamo. Possibile, ma non é scontato, il ritorno al
3-4-2-1. Probabili interpreti. Venturi in porta. Difesa a tre con
Tozzuolo, Rocchi e Stramaccioni. Da vedere però se ci
sarà una chance anche per Signorini dal primo minuto. Un
centrocampo a quattro con Corsinelli, Iaccarino, Proietti e David. Sul
fronte avanzato Maisto e Giovannini a supporto del puntero Rovaglia.
Intanto arriva un sanzione disciplinare per il direttore sportivo
Alessandro Degli Esposti: inibizione a svolgere il suo ruolo fino al 12
novembre prossimo e multa di 500 euro per «per avere (durante
l'intervallo nella zona antistante gli spogliatoi) tenuto un
comportamento non corretto nei confronti di un tesserato avversario, e
proferiva una frase offensiva e minacciosa». In casa Vis Pesaro
invece il tecnico Roberto Stellone potrebbe proporre il modulo 3-4-1-2.
Probabile formazione. Vukovic in porta. Difesa a tre con Palomba,
Coppola e Zoia. Asse a centrocampo con Peixoto, Paganini, Pucciarelli e
Cannavò. Sul fronte avanzato Di Paola tra le linee a supporto
del duo di attacco Nicastro e Okoro.
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►• 27 OTTOBRE
2024
Focus. É arrivato il momento di togliere le castagne dal fuoco. Cosa dicono i numeri
C'erano
da togliere le castagne dal fuoco. In risposta a Piancastagnaio tre
castagne le ha rifilate la Pianese al Gubbio. Rossoblù che hanno
mostrato una involuzione rispetto alle prime giornate di campionato, ma
soprattutto per la prima volta il Gubbio ha incassato tre reti in una
sola partita. Un solo gol subito nelle prime cinque giornate.
Diversamente nove reti subite nelle ultime sei partite. Adesso la
squadra eugubina si deve liberare da una situazione potenzialmente
difficile e pericolosa. L'unico alibi venerdì sono le assenze:
out Di Massimo, D'Ursi e Tommasini in attacco, che vanno ad aggiungersi
al centrocampista Franchini e al difensore D'Avino. I vari sostituti
non hanno fatto meglio, anzi. Rossoblù che non sono stati quasi
mai in partita contro una Pianese che invece ha mostrato subito in
avvio i denti, la grinta e la voglia di portare a casa l'intera posta
in palio. Bianconeri che tra l'altro hanno messo subito in campo
intensità e hanno alzato il ritmo della gara rendendo fin dal
primo minuto vita difficile ad un Gubbio che al contrario è
sembrato svogliato, continuamente in ritardo nei duelli nell'uno contro
uno, incessantemente lenti e secondi sulle seconde palle.
Rossoblù in grande difficoltà soprattutto quando é
in via di sviluppo la manovra offensiva che all'opposto dovrebbe
cercare la verticalizzazione, usare un terzo uomo con uso di sponde e
il mantenimento del possesso palla, sfruttando l'ampiezza e gli
inserimenti per attaccare la profondità. Il risultato invece
é stato l'esatto contrario. Un attacco impercettibile, il fulcro
del centrocampo con un gioco farraginoso e una difesa leggera che
sta mostrando delle incertezze che non si erano evidenziate ad inizio
di torneo. Eppure l'inizio di campionato sembrava promettente. Qualcuno
adesso in verità sta pensando: non vorrei che fosse stato un
fuoco di paglia. Le curiosità che si sono evidenziate nella
partita di Piancastagnaio. Partiamo dal modulo. Questa volta é
stato impiegato un sistema di gioco (forse per via delle diverse
assenze in attacco) più compassato: si é osservato un
5-3-2 ben delineato in fase di non possesso, evidentemente con il
chiaro intento di sfruttare le ripartenze con il trio di
centrocampo basato su Rosaia (mezzala destra), Proietti (play) e Faggi
(mezzala sinistra) a supporto del duo di attacco Fossati e Giovannini.
Ma non ha funzionato, una pericolosità pressochè
insussistente. Parliamo dei singoli. Si é rivisto sul rettangolo
di gioco dopo dieci partite di campionato Andrea Signorini, che fino
all'anno scorso era capitano indiscusso dei rossoblù: é
subentrato ad inizio ripresa al posto di Rocchi con il punteggio ormai
compromesso perchè i toscani erano in vantaggio già per
2-0. Infatti l'ultima apparizione di Signorini c'era stata nella gara
di esordio contro il Sestri Levante, sempre a partita in corso, al
32esimo minuto della ripresa al posto sempre di Rocchi. Giovanili. La
Primavera 3 di Alex Sandreani batte per 1-0 il Potenza con rete
decisiva di Bianchi nella ripresa e aggancia la vetta della classifica
in coabitazione con Potenza e Catanzaro. Vince anche l'Under 17 di
Federico Tafani che supera per 4-1 il Campobasso: in rete Prosperini,
Balzani, Becciolotti e Tardini. L'Under 16 invece di Gianfranco
Ceccarani pareggia per 1-1 contro l'Arezzo: in gol Amore. Vittoria
infine per l'Under 15 di Cristiano Della Vedova per 3-1 sul Campobasso:
doppietta di Antolini e rete di Venditti.
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►• 25 OTTOBRE
2024
Gubbio, la Pianese fa il tris (3-1). Taurino: "Inaccettabile. Fare tutti un esame di coscienza"
Partiamo dalle brevi ma significative dichiarazioni dell'allenatore Roberto Taurino a fine partita: "É
inutile fare giri di parole. Pianese superiore a noi. Se escono queste
prestazioni la responsabilità più grande é la mia.
Però ovviamente, dopo di me, la responsabilità è
di tutti. Un bagno di umiltà ed un esame di coscienza lo devono
fare tutti. Io in primis sono il primo responsabile, però poi a
scalare in tanti devono fare un esame di coscienza. Onestamente una
prestazione del genere é inaccettabile". La cronaca. Avvio e subito gol della Pianese che passa
in vantaggio dopo appena otto minuti di gioco: va via sulla destra
Nicoli che rimette una palla in mezzo dove Colombo porge un assist in
area verso Mastropietro che in tuffo colpisce la palla di testa e
insacca la sfera in rete. Risposta dei rossoblù al 10' quando
Rosaia prova la rasoiata dal limite, ma Boer c'è e in tuffo con
i guantoni si salva in calcio d'angolo. Al 24' pericolo: corner
pennellato in area da Proietto, dove sbuca Polidori che indisturbato
colpisce di testa verso la porta, sbroglia la matassa Rocchi. Al 35' ci
prova direttamente su punizione dal limite Corsinelli con un destro che
aggira la barriera e la palla sfiora il palo alla sinistra del
portiere. Al 42' arriva il raddoppio bianconero: va via in volata
Colombo da centrocampo, si accentra e fa partire una bordata dai trenta
metri di destro con la palla che si infila dritta sotto all'incrocio e
Venturi non può fare altro che constatare che la sfera é
dentro al sacco. La ripresa. Al 10' dopo un'azione insistita Proietto
fa partire un tiro di sinistro velenoso che costringe Venturi a
distendersi per salvarsi in calcio d'angolo. Al 15' incursione di
Corsinelli al limite e assist verso Rovaglia in area che tira al volo
però calcia alto. Al 20' ci prova con un destro al volo Zallu
dal limite, tiro a palombella che costringe Boer al volo plastico e con
i guantoni devia la sfera in angolo. Al 32' arriva pure il tris per la
Pianese: lancio lungo da fallo laterale di Indragoli, in area spizzata di Sorrentino, in agguato c'è Proietto che calcia
in porta e la palla finisce in rete leggermente sfiorata da Colombo. A
tre minuti dal termine il gol della bandiera dei rossoblù quando
Iaccarino trova l'imbucata per Rovaglia che di sinistro in area insacca
la palla sotto la traversa.
Tabellino: Pianese - Gubbio (3-1):
Pianese (3-4-2-1):
Boer; Indragoli (38' st Remy), Polidori, Pacciardi; Boccadamo (38' st
Da Pozzo), Proietto (34' st Falleni), Simeoni, Nicoli; Mastropietro
(22' st Odjer), Colombo; Mignani (34' st Sorrentino). A disp.:
Filippis, Reali, Papini, Chesti, Spinosa,
Frey, Barbetti, Capanni. All.: Prosperi.
Gubbio (5-3-2): Venturi; Zallu (28' st David), Tozzuolo, Rocchi (1' st Signorini), Pirrello (28' st Iaccarino), Corsinelli; Rosaia, Proietti (1' st Rovaglia), Faggi; Fossati, Giovannini (34' st Maisto). A disp.: Bolletta, Stramaccioni, Sportolaro. All.: Taurino.
Reti: 8' pt Mastropietro (P), 42' pt Colombo (P), 32' st Colombo (P), 43' st Rovaglia (G).
Arbitro: Di Loreto di Terni (Hader di Ravenna e Bettani di Treviglio); quarto uomo: Panici di Aprilia.
Ammoniti: Rocchi (G), Giovannini (G), Pacciardi (P), Faggi (G). Angoli: 6-5. Recupero: 2' pt, 4' st.
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►• 24 OTTOBRE
2024
Amarcord, tredici anni fa la vittoria storica con il Torino in serie B e rete di Ciofani (le foto)
Tredici
anni fa esatti l'apice di una serata indimenticabile in serie B. Era il 24 ottobre 2011, era un posticipo serale e il Gubbio affronta il Torino
di Ventura che poi arrivò primo in classifica in cadetteria in
coabitazione con il Pescara di Zeman, Verratti, Insigne e Immobile a
quota 83 punti. In uno stadio Pietro Barbetti infuocato con
4173 paganti e un incasso di 54810 euro (quella sera gli abbonamenti
non erano validi perché era stata indetta la giornata
rossoblù). Quel Gubbio targato Gigi Simoni in panchina
riuscì nell'impresa di sconfiggere il Torino per 1-0 con rete
decisiva di Ciofani nella ripresa dopo un'azione travolgente di
Bazzoffia. Sempre nella seconda frazione di gioco Mario Rui
colpì un palo pieno con un fendente da fuori area: attualmente
il laterale sinistro portoghese gioca nel Napoli dopo aver
vestito in serie A le maglie di Roma ed Empoli. In quella partita
Gigi Simoni
aveva schierato come modulo il 4-3-1-2. In porta Donnarumma. Difesa a
quattro con Caracciolo, Cottafava, Benedetti e Bartolucci. Centrocampo
a tre con Sandreani, Boisfer e Raggio Garibaldi. Come
trequartista Buchel, ma poi fu sostituito dopo uno
scontro di gioco duro con Glik e prese il suo posto Mario Rui . Duo di attacco basato su Bazzoffia e
Ciofani. Durante la ripresa entrarono anche Briganti e Almici. Ora per
ricordare quell'evento ecco la carrellata di immagini per gustarsi pure oggi una
serata speciale per tutto il popolo eugubino (» vedi foto).
Una curiosità di questi giorni su Daniel Ciofani: dopo Gubbio
ricordiamo infatti ha calcato i campi di serie A
con le casacche di Frosinone e con la Cremonese (in carriera ha realizzato
215 reti segnando in tutte le categorie), ma da una settimana é
entrato a far parte come dirigente del settore giovanile della
Cremonese. Torniamo all'attualità e in casa Gubbio si può
dire veramente che piove sul bagnato. Diciannove convocati per
la trasferta di Piancastagnaio. Sono out, oltre all'attaccante Di
Massimo, il difensore D'Avino, il centrocampista Franchini e anche il
centravanti Tommasini, come già riportato nel nostro
notiziario per uno stiramento agli adduttori. Ma in terra toscana
non ci
sarà nemmeno l'attaccante D'Ursi che evidentemente non ha
assorbito il fastidio al ginocchio che lo sta tartassando ormai da
tempo. Pertanto in attacco figurano solo Giovannini, Fossati e
Rovaglia.
Come centrocampisti convocati Rosaia, Proietti, Faggi, Maisto e
Iaccarino. Tra i difensori troviamo Tozzuolo, Zallu, Stramaccioni,
Signorini, Rocchi, Corsinelli, David, Pirrello e il giovane Sportolaro
(classe 2005). In porta Venturi e Bolletta. Il programma delle
giovanili nel weekend. La Primavera 3 gioca in casa sabato contro il
Potenza al Beniamino Ubaldi. Impegno casalingo anche per l'Under 17
contro il Campobasso domenica a Branca. L'Under 16 gioca invece sabato
in casa contro l'Arezzo a Scheggia. Infine domenica l'Under 15 gioca in
casa sempre con il Campobasso a Padule.
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►• 23 OTTOBRE
2024
Tommasini out a Piancastagnaio per un problema muscolare. É emergenza in attacco
Non
c'è tregua a livello di infortuni per il Gubbio in questo avvio
di stagione. Già al debutto in casa con il Sestri Levante il
trainer Taurino aveva perso Di Massimo che si era fatto male durante la
partita: il calciatore abruzzese è ancora out e si parla che si
tratta di rottura della giunzione miotendinea del bicipite femorale.
Strada facendo problemi per D'Ursi che è stato monitorato in
questi mesi per un fastidio al ginocchio che si porta dietro ormai da
tempo. Si é infortunato a Legnago pure Franchini e ha riportato
un risentimento muscolare: si parla di stiramento che dovrà
essere assorbito dopo alcune settimane. Adesso un'altra tegola
perché durante gli allenamenti di questi ultimi giorni si
é fermato anche l'attaccante Tommasini: problema muscolare
alla coscia e si parla di stiramento all'adduttore. Non si
conoscono i tempi di recupero, ma di certo sarà assente a
Piancastagnaio contro la Pianese. Così Taurino dovrà fare
i conti con un attacco tutto da inventare nella partita di
venerdì sera. Adesso che Gubbio si potrà vedere é
difficile capirlo. Il modulo dovrebbe essere il 3-4-2-1 anche se
nell'ultima uscita contro il Pontedera ha optato per un 3-5-2 di partenza.
Probabile undici iniziale. Venturi in porta. Difesa a tre con Tozzuolo,
Rocchi e Stramaccioni. Centrocampo a quattro con Corsinelli, Iaccarino,
Rosaia e David. Sul fronte avanzato il dilemma. Bisogna vedere le
condizioni di D'Ursi: se il calciatore é arruolabile può
giocare come prima punta visto che Taurino lo aveva testato in questo
ruolo in tutto il precampionato e nella partita di esordio in
campionato contro il Sestri Levante. In tal caso nella linea dei
trequartisti i più gettonati a partire titolari sono Maisto e
Giovannini. Nel caso in cui invece Taurino butterà nella mischia
da titolare per la prima volta Rovaglia come prima punta, in questo
caso tra le linee potremmo vedere Maisto (o D'Ursi) e Giovannini.
Sul fronte avanzato è rebus per il Gubbio, il riserbo
verrà sciolto solo all'ultimo istante. I rossoblù si
trasferiranno a Piancastagnaio che conta appena quattromila abitanti.
Il patron della Pianese é un importante imprenditore, Maurizio
Sani, sul quale la rivista Forbes ha dedicato un ampio articolo.
L'allenatore degli amiatini é Fabio Prosperi e potrebbe giocare
a specchio con
il modulo 3-4-2-1. Ipotetica formazione iniziale. Boer in porta.
Difesa a tre con Indrangoli, Polidori e Pacciardi. Centrocampo a
quattro con Boccadamo, Proietto, Odjer e Nicoli. Sul fronte avanzato
Mastropietro e Colombo a supporto del puntero Mignani. Con i bianconeri
figura anche l'ex rossoblù Frey. L'ultimo precedente risale al
campionato di serie D del 2015-2016: il 31 gennaio 2016 a
Piancastagnaio, il Gubbio allenato allora da Giuseppe Magi si impose
per 1-0 con rete decisiva di Kalombo.
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►• 22 OTTOBRE
2024
Su Tozzuolo primi sondaggi da alcune squadre di serie B: si parla di Cittadella e Bari
Il
mercato invernale é lontano ma già si parla di qualche
interessamento nei confronti di calciatori del Gubbio. Lente di
ingrandimento su Alessandro Tozzuolo. Il calciatore perugino é
cresciuto nelle giovanili del Perugia. Di conseguenza ha avuto
esperienze a Montevarchi in serie D dove ha vinto il campionato mentre
in serie C ha giocato con i rossoblù toscani fino a giugno 2023
totalizzando 75 presenze in tre stagioni. Quindi è arrivata la
chiamata a Gubbio nell'estate 2023 quando il diesse Davide Mignemi lo
ha contattato per vestire la maglia eugubina con Piero Braglia in
panchina. E il ragazzo ha ripagato la fiducia totalizzando 22 presenze
ed un gol (nel 4-0 contro il Pescara) durante la stagione passata. Il
difensore centrale, classe 2002, in questa annata pure con il tecnico
Roberto Taurino si sta mettendo in mostra: nelle prime dieci giornate
ha giocato titolare in nove occasioni, solo ad Arezzo é
subentrato al 25esimo minuto della ripresa al posto di Stramaccioni,
dove tra l'altro i rossoblù hanno subito la prima sconfitta
stagionale. É andato pure in rete segnando un gol importante a
Pineto perché si trattava del gol del momentaneo pareggio e poi
c'è stata la rimonta con la rete decisiva di Tommasini su calcio
di rigore. Adesso il ragazzo é finito nel mirino di due clubs di
serie B. Secondo quanto riporta la testata on line Tuttoc.com, Tozzuolo
piace al Bari e al Cittadella che lo stanno monitorando visto che il
calciatore va in scadenza di contratto a giugno 2025. Infatti nella
passata stagione aveva firmato un biennale con il sodalizio eugubino.
Tuttavia non è un caso che il Cittadella spesso cerca nuovi
talenti per poi testarli nella cadetteria. Infatti con la formazione
veneta figurano il playmaker Federico Casolari e l'attaccante Jacopo
Desogus che nella passata stagione hanno vestito proprio la maglia
rossoblù agli ordini di Piero Braglia, erano stati pescati rispettivamente
dal Sassuolo e dal Cagliari. Come era avvenuto l'anno prima con
Alessandro Arena che si era messo in luce proprio a Gubbio tra i
professionisti e poi é stato acquistato dal Pisa in serie B:
l'attaccante siciliano, classe 2000, è stato ingaggiato
nell'estate 2023 dalla società pisana dove ha firmato un
quadriennale (contratto fino al 2027). Nell'attualità proprio il
Pisa guidato in questa annata dal tecnico Filippo Inzaghi si trova primo in
classifica in cadetteria e nell'ultimo turno proprio Alessandro Arena ha segnato
il gol della vittoria a Bolzano contro il Sudtirol su calcio di rigore nella gara vinta dai pisani per 2-1 in rimonta.
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►• 21 OTTOBRE
2024
Focus. Gubbio sbadato in difesa e attaccanti spenti nonostante il 4-2-4. Cosa non è andato
The
day after il match contro il Pontedera. Un passo indietro rispetto alle
ultime due uscite in trasferta con Pineto e Legnago. Anzi, forse due
passi indietro e spieghiamo il perché. Lo dice la prestazione
opaca contro il Pontedera. Tra l'altro contro una formazione non
trascendentale e piena zeppa di giovani dove Menichini
ha schierato come titolari otto under e i più 'anziani' sono
nati nel
2000. Eppure il Gubbio ha fatto fatica, a parte un avvio promettente ma
inconcludente, con una difesa che si é fatta trovare impreparata
nell'unica vera azione dei toscani in area umbra e di conseguenza gli
attaccanti si sono
dimostrati spenti. Non è un caso che a fine partita il trainer
Taurino era arrabbiato, si vedeva lontano un miglio che non era
assolutamente contento. Come dicevamo, a parte due azioni in apertura
che potevamo fare male con le conclusioni in porta di Rosaia e
Corsinelli,
il Gubbio ha fatto fatica a trovare un assetto coerente e i calciatori
sembravano spesso spaesati. Il reparto arretrato, che in avvio di
stagione sembrava granitico, ha perso decisamente smalto mostrando una
grave deconcentrazione in un momento chiave della partita. Il difensore
Pirrello dopo il match ha detto
che la squadra in più circostanze si é mostrata molle.
É chiaro che nell'occasione del gol di Ianesi, soprattutto nel
suo inserimento in area quasi a porta sguarnita, la linea difensiva
é risultata inefficace in fase di copertura: una incertezza
mastodontica che si è rivelata determinante e in quel momento
non
é chiaro se si dovesse marcare l'uomo o coprire lo spazio.
Questo gol si é rivelato come un colpo del knock out e il motivo
é molto semplice. Il Gubbio non ha
saputo reagire a dovere, é apparso piuttosto timido per buona
parte dell'incontro. Guardando nello specifico nei reparti, il
centrocampo, il fulcro del gioco, non ha offerto molto supporto: poca
lucidità nei passaggi, a volte in ritardo nelle chiusure e una
manovra prevedibile e macchinosa. Sul fronte offensivo una giornata da
dimenticare. Infatti il trainer Taurino le ha provate tutte inserendo
tutte le punte disponibili. Dalla difesa a tre si è passati ad
un
modulo più offensivo che a tutti gli effetti assomigliava ad un
4-2-4.
Per la precisione una linea difensiva con Corsinelli, Tozzuolo,
Pirrello e David.
Centrocampo a due con Rosaia e Proietti (poi é subentrato
Faggi). Attacco a trazione anteriore basato sull'asse Maisto, Tommasini
(poi sostituito da Fossati), Rovaglia e D'Ursi. Niente da fare. Nemmeno
così il Gubbio ha scalfito la retroguardia del Pontedera che
é riuscita a difendersi senza strafare chiudendosi a riccio.
Praticamente sul fronte avanzato la squadra é stata bloccata in
quasi tutti i duelli, qualsiasi attaccante nell'uno contro uno non ha
saputo superare (almeno
per una volta) il
proprio marcatore, senza riuscire
a incidere in alcun modo sulla partita. Non si possono ignorare i
problemi emersi almeno per un'ora di gioco. Quanto é
successo ha reso evidente che il Gubbio ha ancora molto lavoro da fare
per
trovare una vera identità di gruppo e la quadratura del cerchio.
Notiziario. Non é
stato un weekend fortunato nemmeno per le compagini giovanili. La
Primavera 3 di Alex Sandreani é incappata nella prima sconfitta
stagionale: vince il Latina per 3-1, rete rossoblù di Bianchi.
L'Under 17 di Federico Tafani perde a Pescara per 3-1: rete eugubina di
Becciolotti. Unico pari quello dell'Under 16 di Gianfranco Ceccarani
che pareggia per 0-0 in trasferta contro la Vis Pesaro. Sconfitta anche
per
l'Under 15 di Cristiano Della Vedova per 5-0 sul campo del
Pescara.
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►• 20 OTTOBRE
2024
Pirrello: "Troppo molli". Taurino: "Provo tanta delusione". Le foto di Gubbio-Pontedera
Gubbio,
brutto ko in casa contro il Pontedera. Un avvio che sembrava
convincente, ma ecco un black out difensivo che permette a Ianesi di
ritrovarsi solo davanti al portiere e depositare la palla in rete. Da
quel momento in poi i rossoblù trovano enormi difficoltà
a trovare la matassa, non incidono e portano a casa zero punti.
É abbastanza alterato il trainer rossoblù Roberto Taurino
che dice: "Per me é difficile
da spiegare. Regna in me tanta delusione. Il Pontedera ha fatto un tiro
e un gol, invece noi un errore lo abbiamo pagato a caro prezzo. Siamo
stati dei polli nell'unica volta in cui i granata sono entrati nella
nostra area. Dopo il gol naturalmente i granata hanno abbassato il
baricentro e quindi é iniziata un'altra partita. É
inevitabile dire che noi abbiamo enormi difficoltà al momento in
fase offensiva nonostante siamo in pressione durante il match: ci manca
furore e qualità negli ultimi trenta metri. Tutto ciò
é innegabile. Per scardinare una difesa così schierata
servono il guizzo o la giocata per la stoccata decisiva e bisogna saper
sfruttare le palle inattive: anche questa é qualità e la
qualità si vede quando si attaccano gli spazi. Così
invece ci facciamo del male. Ci é mancata la rabbia e abbiamo
sbagliato troppe situazioni. Nella ripresa ho messo altre punte, ho
inserito tutte le pedine offensive disponibili e ho dilatato gli
esterni per aprire la difesa avversaria, però abbiamo sbagliato
veramente tanto. Faccio fatica ad accettare di perdere una partita del
genere, fa male buttare via tutto così. Inoltre non possiamo
farci condizionare dal pubblico se rumoreggia o se ci chiede di buttare
la palla in avanti: grande rispetto verso i tifosi, ma la mia squadra
deve continuare a giocare secondo i miei dettami perché tutto
quello che si fa in campo lo si fa con una certa logica". Le parole di Roberto Pirrello: "Che
dire, senza prendere un tiro in porta abbiamo perso. Il problema
é che siamo stati molli in talune situazioni, in generale serve
più cattiveria. Nella
ripresa gli avversari si sono messi tutti dietro alla palla e in 45 minuti abbiamo
giocato solamente per venti minuti: non deve essere un alibi, ma la partita é stata molto spezzettata. Ora
prendiamo troppi gol e perché prima non succedeva? Penso che
all'inizio involontariamente, visto che la squadra é stata fatta
all'ultimo, avevamo una maggiore concentrazione e non avvenivano certe
sbavature. In altre parole ci sta mancando quell'attenzione che ci
dovrebbe accompagnare sempre". Cosa dice invece il tecnico ospite Leonardo Menichini: "Tre
punti molto importanti perchè abbiamo saputo soffrire anche se
mi aspetto di più sotto l'aspetto nel gestire la palla. Sono
abituato ad allenare squadre a cui piace il palleggio. Ma sono contento
per i ragazzi perchè abbiamo schierato una formazione titolare
con tutti ragazzi dal 2000 in sù. Perciò noi siamo
proprio contenti". Gli fa eco il match winner Simone Ianesi: "Credo
che nel gol abbiamo fatto proprio una grande bella azione, ed io ho
potuto solamente depositare la palla in rete grazie all'ottima giocata
di Corona". Ecco le immagini del match tra Gubbio e Pontedera. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Le 20 immagini nel link (» vedi foto).
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►• 20 OTTOBRE
2024
Gubbio, brutto ko in casa contro il Pontedera (0-1). Black out difensivo e Ianesi punisce
Gubbio
contro il Pontedera. La cronaca. Al 7' spiovente di David da sinistra
in area dove sbuca Rosaia e calcia in porta, salva tutto Pretato
con il corpo e palla in angolo. Al 17' cross da destra di David in
area, Rosaia prova la conclusione di testa, Tantalocchi in tuffo
é reattivo e con la mano aperta riesce a deviare la sfera. Al
24' vantaggio dei toscani: da destra a sinistra Perretta serve in area
Corona che porge un assist al bacio per Ianesi che tutto solo
all'altezza del dischetto si aggiusta la palla sul piede destro e
insacca la sfera radente in fondo al sacco. Al 29' un tiro cross di
Ladinetti dal limite va verso la porta, Venturi é attento e
abbranca la sfera. Al 37' invece ci prova al volo al limite Corsinelli
di sinistro, dopo un corner, con palla che però
viene intercettata a terra da Tantalocchi. Al 41' lancio lungo di
Rocchi dalle retrovie per Corsinelli sulla destra che corre veloce
verso l'area e prova il tiro in diagonale di destro, Tantalocchi in
tuffo respinge la sfera. Al 14' tenta l'assolo Iaccarino che si porta
al
tiro dai venti metri ma la traiettoria é fuori bersagio e la
palla si perde di un metro a lato. Al 23' ci prova direttamente su
punizione dal limite Ladinetti, palla che sorvola vicino all'incrocio.
Partita che diventa spezzettata, il Gubbio fa enormemente fatica a
trovare gli sbocchi giusti in area nonostante la supremazia
territoriale. Dopo otto minuti di recupero arriva il triplice fischio,
il Pontedera porta a casa una vittoria preziosa, il Gubbio invece
incmera una sconfitta inaspettata.
Tabellino: Gubbio - Pontedera (0-1):
Gubbio (3-5-2):
Venturi; Tozzuolo, Rocchi (25' st D'Ursi), Pirrello; Corsinelli,
Rosaia, Proietti (35' st Faggi), Iaccarino (17' st
Maisto), David; Tommasini (35' st Fossati), Giovannini (17' st Rovaglia). A disp.: Bolletta, D'Avino,
Zallu, Signorini. All.:
Taurino.
Pontedera (3-5-2):
Tantalocchi; Cerretti, Guidi, Pretato (1' st Espeche); Perretta, Sala,
Ladinetti, Pietra (30' st Gagliardi), Ambrosini (18' st Maggini); Corona, Ianesi (43' st Ragatzu). A disp.: Calvani, Vivoli,
Vanzini, Coviello, Benucci. All.:
Menichini.
Rete: 24' pt Ianesi (P).
Arbitro: Gasperotti di Rovereto (Martinelli di Potenza e De Luca di Merano); quarto uomo: Cavacini di Lanciano.
Ammoniti: Rocchi (G), Ambrosini (P), Espeche (P), David (G), Proietti (G), Cerretti (P), Corsinelli (G). Angoli: 5-0. Recupero: 1' pt; 8' st. Spettatori: 1046 (621 abbonati); di cui 20 da Pontedera.
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►• 19 OTTOBRE
2024
Taurino: "Restiamo umili ma sono ambizioso: la squadra ha dei valori e chissà... il sogno"
Gubbio
contro il Pontedera alla ricerca della continuità. Cosa dice
alla vigilia il tecnico dei rossoblù Roberto Taurino: "Affrontiamo
una squadra in difficoltà a livello di risultati ma non nel
gioco. Conosco il loro allenatore Menichini che é esperto,
capace e preparato. Perciò non sarà una partita semplice,
troveremo una avversaria arrabbiata e vogliosa di fare punti.
Perciò dobbiamo giocare da grande Gubbio. Siamo cresciuti
nel
palleggio. Dobbiamo ritrovare però una certa solidità
difensiva perché a Legnago ci ha salvato Venturi in certi
frangenti. Nella manovra nelle singole situazioni dobbiamo limare certi
errori di lettura. Dobbiamo migliorare inoltre nella incisività
offensiva, dobbiamo avere più cattiveria per trovare la stoccata
decisiva.
Credo che dipenda dalle caratteristiche dei calciatori che devono
migliorare sicuramente, quindi dipende dalla capacità
individuale perché credo che abbiamo dei calciatori capaci di
fare
il guizzo e di portare a termine la finalizzazione. Bisogna avere solo
la determinazione giusta. Franchini? Non ci sarà. Ha avuto un
risentimento muscolare, credo che dovrà stare fermo per almento
15 o 20 giorni per non rischiare ricadute. D'Ursi invece lo
convochiamo, é in via di guarigione, adesso dipende molto dal
ragazzo
perché voglio che sia sereno e quindi molto probabilmente
partirà dalla panchina: Eugenio é un calciatore forte e
in campo vogliamo che incida al massimo per questa squadra. Il nostro
obiettivo?
Inutile nasconderci che siamo contenti per quello che stiamo facendo.
Siamo ambiziosi ma il campionato é duro e livellato. Noi
vogliamo costruire un percorso per sognare un qualcosa di bello. Ma
bisogna restare umili perché basta poco per ritrovarsi in altre
situazioni. Adesso rimaniamo concentrati, ma credo che questo gruppo
sta
dimostrando di avere dei valori sia a livello umano sia a livello
tecnico. Ovviamente vanno migliorati certi difetti. Il nostro sogno
è quello di restare agganciati alle avversarie più forti
del girone. A dieci partite alla fine vedremo dove saremo in classifica
e poi chissà, possiamo regalare un sogno a noi stessi e alla
comunità eugubina". Pertanto, detto ciò, sono out
Franchini, Stramaccioni oltre al lungodegente Di Massimo. Sono venti i
convocati per la gara in casa contro il Pontedera. Portieri: Venturi e
Bolletta. Difensori: Tozzuolo, D'Avino, Zallu, Signorini, Rocchi,
Corsinelli, David e Pirrello. Centrocampisti: Rosaia, Proietti, Faggi,
Maisto e Iaccarino. Infine gli attaccanti: Tommasini, D'Ursi, Fossati,
Giovannini e Rovaglia.
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►• 17 OTTOBRE
2024
Con il Pontedera per riportare punti in casa. Franchini out per un risentimento muscolare
Con
il Pontedera i rossoblù tornano a giocare in casa dopo due
trasferte dove hanno ottenuto il massimo bottino. Quelli che mancano in
effetti al momento sono appunto i punti in casa perchè l'ultima
vittoria tra le mura amiche a livello cronologico risale al 25 agosto
quando il Gubbio vinse per 1-0 contro il Sestri Levante con
rete decisiva nei minuti finali di Tommasini. Dicevamo, il Pontedera,
una squadra che é partita con il freno tirato in campionato e
infatti ha già cambiato allenatore: in panchina c'è
adesso
Leonardo Menichini, in carriera ha fatto il vice di Carlo
Mazzone, una esperienza alle spalle come tecnico di
Salernitana, Pisa e
Under 19 della Lazio. Il tecnico toscano con origini libiche potrebbe
schierare il 3-4-2-1. La squadra granata dovrà fare a meno degli
squalificati Martinelli e Italeng, mentre a livello di infortuni
salterà l'incontro Van Ransbeeck (problema alla spalla) e si
sta monitorando la situazione di Corona. Pertanto ipotizziamo una
formazione iniziale. In porta troviamo Tantalocchi. Difesa a tre
possibile con Cerretti, Espeche e Pretato. Centrocampo probabile
sull'asse Perretta, Sala, Pietra e Ambrosini. A giostrare dietro la
prima punta Ianesi e Ragatzu. Come puntero centrale c'è Corona,
ma
se non ce la dovesse fare non é escluso che sul fronte avanzato
si potrebbe cambiare assetto. In altre parole si potrebbe vedere un
3-5-2 con
Ianesi e Ragatzu schierati sul fronte avanzato. In casa Gubbio invece
si deve fare i conti con l'infortunio di Franchini. Il jolly di
centrocampo rossoblù é dovuto uscire anzitempo nella gara
di Legnago: si parla di un problema muscolare di una certa
entità e potrebbe stare fermo per almeno tre settimane, secondo
alcune indiscrezioni. Usiamo il condizionale in assenza di notizie
ufficiali. Pertanto il tecnico Roberto Taurino dovrebbe schierare ormai
il collaudato modulo 3-4-2-1. Scontata la presenza di Venturi tra i
pali.
Difesa a tre plausibile con Tozzuolo, Rocchi e Stramaccioni.
Centrocampo presumibile basato sull'asse Corsinelli, Iaccarino, Rosaia
(in vantaggio su Proietti) e David. A giostrare tra le linee é
verosimile l'impiego di
Maisto e di D'Ursi (che dovrebbe rientrare dopo un turno di riposo
cautelativo, altrimenti é pronto Giovannini) a supporto
dell'unica punta Tommasini.
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►• 16 OTTOBRE
2024
Analisi tattica. Sviluppo dal basso e i tagli dei quarti. Il ruolo di Rocchi e Corsinelli evoluto
Ogni
anno quando si cambia allenatore cambiano gli schemi di gioco, il modo
di interpretare il calcio è diverso e ogni tecnico porta avanti
le sue idee. Una piccola analisi tattica per come gioca Taurino in
questa prima fase di campionato. Il sistema di gioco utilizzato
é il 3-4-2-1. Questo è il sistema basico. Ovviamente i
calciatori non compongono un presepe e di conseguenza si muovono nelle
due fasi. In fase di non possesso la squadra copre il campo con una
specie di 5-4-1. In fase di possesso invece si mantiene il 3-4-2-1 che
talvolta diventa un 3-5-1-1. La costruzione del Gubbio é
prevalentemente bassa. Importante vedere che la maggior parte delle
volte il gioco si sviluppa verso il centrale difensivo in costruzione
con Rocchi per superare la prima pressione avversaria. Ovviamente lo
sviluppo é articolato e alle volte il gioco si sviluppa verso il
braccetto difensivo: nel caso specifico stiamo parlando di Tozzuolo e
Pirrello (o Stramaccioni). Il gioco di conseguenza si sviluppa sulle
fasce sfruttando l'ampiezza e per questo motivo é molto
importante la gestione delle catene laterali. Con una variante
specifica. Spesso gli esterni di centrocampo vengono sfruttati per
ricoprire gli spazi in profondità: detto in parole povere,
cercano di portarsi sul fondo e crossano verso l'area palloni giocabili
per le punte. Con Taurino invece la costante sono i tagli dei quarti
(nel 3-4-2-1) in fase di possesso palla. In fase di non possesso
potrebbero essere definiti dei quinti, ovvero nel 5-4-1 o nel 3-5-1-1.
Si nota in particolr modo Corsinelli perché eravamo abituati a
vederlo all'opera sulla fascia destra (a Legnago é stato
impiegato a sinistra vista l'assenza di David) mentre in questa annata
lo si vede talvolta a rinforzare la linea dei trequartisti: spesso e
volentieri é diventato un autentico assist man, vedi il rigore
procurato da Tommasini a Pineto o la punizione conquistata a Legnago al
limite che ha permesso a Maisto di pennellare una traiettoria perfetta
per Rosaia che ha saputo attaccare il secondo palo e ha trovato la via
della rete con un perfetto diagonale radente. Da come abbiamo capito
per Taurino é importante creare densità di uomini zona
palla, soprattutto tra le linee, questo implica che l'area avversaria
non sia ben riempita all'interno, ma con un buon numero di uomini al
limite dell'area. Ecco spiegato perchè la squadra eugubina
utilizza spesso quello che viene definito in gergo 'cut back'.
Letteralmente in inglese significa l'utilizzo dei tagli. Usando invece
una terminologia calcistica, la squadra spesso cerca il passaggio a
rimorchio per cogliere controtempo il movimento dei difendenti. La
ricerca del 'cut back' diventa una soluzione invitante perché da
modo di evitare il fuorigioco e avere più calciatori vicini per
la riaggressione in modo tale da creare più soluzioni in zona di
rifinitura. Ovviamente nel caso del Gubbio in fase di finalizzazione si
pecca ancora in diversi errori di lettura negli ultimi venti metri, sul
quale Taurino é costretto a porre dei rimedi mentre alcuni
calciatori
devono ancora adeguarsi per applicare sul campo certi principi.
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►• 14 OTTOBRE
2024
Focus. Il Gubbio rialza la testa (e i numeri). Quinto clean sheet per Venturi (pari al 56%)
Il
Gubbio rialza la testa con due vittorie consecutive (in trasferta) dopo
un periodo avaro di risultati in cui aveva racimolato appena un punto
in tre partite. L'ultima partita di Legnago si può scindere in
due parti. Prima del gol dei rossoblù quando per un'ora ed un quarto di gioco
la gara sembrava incanalata verso un salomonico zero a zero. In
questo lasso di tempo si è reso protagonista il portiere Giacomo
Venturi con alcuni prodigiosi interventi che hanno permesso di seguito
ai rossoblù di trovare il guizzo per sferrare il colpo
del knock out: é stata una persona di primo piano e non é un
caso che si tratta per l'estremo difensore del Gubbio del quinto 'clean
sheet' nelle prime nove giornate (pari al 56% del totale). La partita
susseguentemente ha preso una piega diversa con alcuni cambi
determinanti in corsa. Si rendono interpreti principali da subentrati
Maisto e Rosaia: il primo pennella una punizione in area millimetrica,
il secondo si fa trovare pronto al posto giusto nel momento giusto per
sferrare la stoccata che diventa decisiva ai fini del risultato che si
é conseguito in terra veneta. Esattamente, il risultato, quanto
è importante. É importante perché con questo balzo
in avanti in queste due partite il Gubbio rimane agganciato all'alta
classifica. Un dato statistico ci dice infatti che i rossoblù di
Taurino attualmente hanno conquistato gli stessi punti del Gubbio di
Braglia nella passata stagione dopo nove giornate: 15 punti raccolti
con la stessa posizione in graduatoria in classifica (sesto posto).
Rispetto alla passata annata ci sono altre curiosità da svelare.
Il Pescara ha gli stessi punti della passata stagione (20) anche se
c'è da annotare che deve recuperare una partita contro il Milan
Futuro. In testa in quel periodo c'era la Torres a quota 23 punti
(oggi invece é a -5 rispetto all'avvio impetuoso della passata
annata). A quota 20 punti c'era pure il Cesena (che poi ha vinto il
campionato) mentre oggi con gli stessi punti troviamo la Ternana
(l'anno scorso si trovava in cadetteria). Seguiva il Perugia al quarto
posto con 17 punti, oggi invece si ritrova molto addietro (a -7). Al
quinto posto figurava la Carrarese con 16 punti, gli stessi punti che
attualmente ha conquistato l'Arezzo che sicuramente ha fatto un grande
exploit rispetto alla scorsa annata (é a +5). In ogni caso la
squadra che ha fatto un passo in avanti di notevole valore rispetto
all'anno scorso é l'Entella perché si trovava nelle
retrovie a quota 11 punti mentre oggi é a 20 punti (+9). Come il
Rimini che nella passata stagione era addirittura fanalino di coda dopo
nove giornate (aveva raggranellato appena 5 punti) ed oggi si trova a
quota 12 punti (+7). Giovanili. La Primavera 3 guidata da Alex
Sandreani vince per 3-0 in casa contro il Catania: doppietta di
Abagnale e in gol pure Bita. L'Under 17 di Federico Tafani viene
sconfitta in casa per 3-0 con il Foggia. L'Under 16 di Gianfranco
Ceccarani perde in casa per 3-2 contro il Vicenza: gol rossoblù
di Toska e Farache. Mentre l'Under 15 di Cristiano Della Vedova vince
con il Foggia per 1-0 con la rete decisiva di Togni.
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►• 13 OTTOBRE
2024
Rosaia: "Gol d'istinto". Taurino: "Grazie Venturi, bravo Rosaia". Le foto di Legnago-Gubbio
Il
Gubbio ottiene la seconda vittoria consecutiva in trasferta. Una
partita che non si sblocca, ma due cambi in corsa diventano decisivi.
Ad un quarto d'ora dalla fine Maisto pennella in area una punizione,
Rosaia trova la coordinazione giusta e di destro mette la palla
nell'angolino. Le parole proprio del match winner Giacomo Rosaia: "Sono
contento perché é una vittoria importante per la squadra.
Tre punti pesanti in una partita tosta e combattuta, ci sono stati
duelli in ogni parte del campo. L'azione del gol? Ero entrato da poco e
volevo battere quel calcio piazzato, però poi ho detto che era
meglio che battesse la punizione Maisto: non volevo entrare in area,
però poi é stato un mio istinto attaccare il secondo
palo. Questi punti ci danno morale perché ci permettono di
restare attaccati alla parte alta della classifica e questa squadra
penso che abbia grandi margini di crescita. E il mio ingresso da
subentrato? Sì, il gruppo é sano con valori umani di un
certo livello. L'obiettivo ora é guardare la partita successiva". Le frasi del trainer Roberto Taurino: "Partita
complessa. Primo tempo strano con un ottimo controllo del gioco, eppure
abbiamo sofferto su due cross calciati in area nostra e sotto questo
aspetto dobbiamo lavorare meglio perché dobbiamo essere
più attenti nelle marcature. Per questo devo ringraziare Jack
(Venturi ndr) che ha fatto due parate importanti. Per fortuna che
poi abbiamo trovato questa rete, dico inoltre che Rosaia ha fatto un
gran gol perchè ha tirato da una posizione defilata. Abbiamo
sofferto un po' alla fine ma ci può stare. Ci sta di soffrire
con tutti, però devo ribadire che ci manca una certa
lucidità quando ci vengono concessi degli spazi perché a
campo aperto dovevamo finalizzare meglio. Nonostante ciò sono
tre punti pesanti, per questo motivo sono molto contento perché
vincere in questo campionato non é mai facile. Però non
bisogna crearci delle aspettative superiori a quello che é il
nostro percorso. Troppe aspettative possono creare pressione ad una
squadra che deve lavorare con serenità. Una volta raggiunta la
quota salvezza proveremo a costruirci un qualcosa che può
rendere orgogliosa la nostra città. Ma dobbiamo avere i piedi
ben saldi per terra perché ancora abbiamo tanti difetti e
abbiamo alcune lacune nella gestione della gara pure sotto l'aspetto
della personalità. Perciò per ambire a qualcosa di
importante c'é ancora molto lavoro da fare". Ma ecco le immagini di Legnago e Gubbio. Fotoservizio di Matteo Vesentini. A seguire nel link (» vedi foto).
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►• 13 OTTOBRE
2024
Gubbio corsaro a Legnago (0-1). Decisivi due neo entrati: assist di Maisto, Rosaia rifinisce
Trasferta
a Legnago per il Gubbio. La cronaca. Al 2' subito avvio con assist di
Ibrahim, colpo di testa di Svidercoschi, Venturi é costretto a
distendersi in tuffo per respingere la sfera. Al 5' dopo una azione
insistita al limite dell'area, Franzolini fa partire un tiro di destro
che lambisce di poco il montante. Una fase veramente di stanca dove non
succede proprio nulla fino al 34' quando Zallu mette in area una palla
dove giunge Corsinelli respinto da Pelagatti, così Giovannini
tenta la sforbiciata ma la palla va abbondantemente alta. Al 41' tenta
il dribbling in area Giovannini ma viene stoppato da Martic, poi ci
prova Iaccarino ma viene raddoppiato dalla difesa veneta che sbroglia
la matassa. Al 45' due pericoli sventati da Venturi in due tempi: prima
Franzolini lancia in area Ruggeri che con un rasoterra cerca la porta
ma respinge con i piedi il portiere rossoblù; subito dopo
Ruggeri crossa in area un palla dove Svidercoschi colpisce a botta
sicura di testa ma stavolta l'estremo difensore umbro vola e toglie le
ragnatele dal sette. Al 46' altra prodezza del portiere ospite quando
Franzolini cerca la girata volante in area su assist di Ibrahim, ma
Venturi é ancora reattivo e smanaccia la sfera fuori dalla
porta. La ripresa. Scorrono i minuti, la partita non decolla ma alla
mezz'ora il colpo di scena: da palla inattiva il Gubbio sblocca il
risultato. Siamo al 34': dal limite Maisto pennella in area una palla
dove viene spizzata da Pirrello, dalle retrovie sbuca Rosaia che si
coordina alla perfezione e fa partire un destro angolato con la palla
che si insacca radente a fil di palo. Al 38' cross di Maisto da destra
in area dove Corsinelli si butta a pesce e colpisce di testa, Rigon
è provvidenziale e in tuffo si salva con i guantoni in angolo.
Ad un minuto dal termine brivido per il Gubbio quando Demirovic serve
in area Martic che prova il diagonale di destro con la palla che sfiora
di poco il palo a portiere ormai superato.
Tabellino: Legnago - Gubbio (0-1):
Legnago (3-4-2-1):
Rigon; Pelagatti (37' st Palazzino), Martic, Noce; Muteba, Franzolini, Ibrahim (29' st Malumandsoko), Ruggeri (25' st Rossi);
Demirovic, Bombagi (37' st Basso Ricci); Svidercoschi (25' st D'Amore).
A disp.: Toniolo, Berto, Travaglini, Ampollini, Maset,
Ballan. All.: Contini.
Gubbio (3-4-2-1):
Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Stramaccioni (1' st Pirrello); Zallu (43' st D'Avino), Proietti, Iaccarino (27' st Maisto), Corsinelli;
Franchini (27' st Rosaia), Giovannini (37' st Rovaglia); Tommasini. A
disp.: Bolletta, Signorini, Sportolaro, Faggi, Fossati. All.:
Taurino.
Arbitro: Nigro di Prato (Raccanello di Viterbo e Minutoli di Messina); quarto uomo: Migliorini di Verona.
Rete: 30' st Rosaia (G).
Ammoniti: Ruggeri (L), Martic (L), Ibrahim (L), Tozzuolo (G), Iaccarino (G), Franzolini (L). Angoli: 2-5. Recupero: 2' pt; 4' st.
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►• 12 OTTOBRE
2024
Taurino: "Ora più conoscenza tra me e squadra". Di Massimo e l'infortunio: tutti i dettagli
Trasferta in quel di Legnago. Cosa dice il tecnico Roberto Taurino alla vigilia: "Siamo
in una fase di crescita. Innanzitutto c'è una maggiore
conoscenza tra i calciatori. Sette persone sono state inserite negli
ultimi giorni di mercato poi c'è stato un adattamento fisico
alle esigenze per come sono abituato io a lavorare. Inevitabilmente ci vuole tempo
per inserirli nel contesto. Adesso c'è una maggiore conoscenza
da parte mia dei calciatori perchè nei dettagli ogni giocatore
si comincia a conoscerlo quando lo alleni nel quotidiano. La vittoria di
Pineto é stata salutare, però i ragazzi sanno che sono
molto esigente e nonostante il risultato non sono un tipo che fa degli
elogi. Potevamo sfruttare meglio certe situazioni e ci sono da limare
certi errori se vogliamo cercare una certa continuità nei
risultati. Sappiamo inoltre che questa squadra può fare meglio. Mi
riferisco al fatto che qualche sbavatura di troppo in fase difensiva la
stiamo concedendo: in fase di non possesso dobbiamo tornare ad essere
feroci, alcuni dettagli condizionano le partite per questo motivo
chiedo una maggiore attenzione e determinazione. In una squadra ci deve
essere la percezione del pericolo sempre alta, pertanto bisogna evitare di
prendere dei gol banali. Tommasini? Sono contento perché a mio
avviso sta pure facendo bene, prendersi quel rigore é stato bravo e
si é mostrato responsabile nel tirarlo perchè pesava come un macigno.
Il Legnago? Non vedo squadre materasso o
disorganizzate. Tutte le avversarie sono organizzate. In fase di non
possesso il Legnago fornisce grande partecipazione: sono tutti compatti
dietro alla linea della palla e produce densità. A noi ci
aspetta una partita tosta come le sono tutte in questo girone.
Sottovalutarla significherebbe rischiare di fare una figuraccia".
Convocati in ventuno. Portieri con Venturi e Bolletta. Difensori con
Tozzuolo, D'Avino, Zallu, Signorini, Rocchi, Corsinelli, Stramaccioni,
Sportolaro e Pirrello. Centrocampisti con Rosaia, Proietti, Faggi,
Franchini, Maisto e Iaccarino. Attaccanti con Tommasini, Fossati,
Giovannini e Rovaglia. Si nota la presenza del giovane difensore Christian
Sportolaro (classe 2005). Assenti David e D'Ursi che viene tenuto
precauzionalmente a riposo per ristabilire al meglio un problema al
ginocchio. Mentre per quanto riguarda le condizioni di Alessio Di Massimo viene
svelato l'entità dell'infortunio dal diesse Alessandro Degli
Esposti durante l'intervista rilasciata a Tuttomercatoweb.com versione radio: si é
parlato di 'rottura della giunzione miotendinea del bicipite
femorale". Secondo gli esperti del settore si tratta di una lesione
frequente negli sportivi con un'elevata tendenza a scattare e a
calciare: perciò il tempo di guarigione é condizionato dal fatto che
questi muscoli siano enormemente sollecitati, il rischio di recidiva
é molto alto, pertanto é consigliabile prolungare il tempo
di recupero (cioè il riposo) piuttosto che anticipare il ritorno
all'attività sportiva.
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►• 10 OTTOBRE
2024
Gubbio, test con il fanalino di coda. Da valutare le condizioni di D'Ursi. David in Romania
Domenica
altra trasferta contro il Legnago fanalino di coda. La squadra veneta
si trova all'ultimo posto in classifica con appena tre punti raccolti
grazie ad una sola vittoria contro il Pineto, per il resto sono
arrivate solo sconfitte. Per i biancazzurri 22 reti subite e appena
cinque gol realizzati. L'allenatore é Matteo Contini che ha
preso il posto dell'esonerato Daniele Gastaldello. Il modulo usato
finora dal nuovo tecnico dei veneti é il 3-4-2-1. Assente per
squalifica Zanandrea. Probabile undici iniziale. In porta potrebbe
essere confermato Rigon. Difesa a tre con Ampollini, Martic e
Pelagatti. Centrocampo a quattro con Muteba, Viero, Diaby e Ruggeri.
Sul fronte avanzato Demirovic e Franzolini a supporto del centravanti
Svidercoschi. In casa Gubbio potrebbe essere confermata la formazione
vittoriosa a Pineto. Pertanto é possibile la conferma del modulo
3-4-2-1. In porta sicura la presenza di Venturi. Una difesa a tre
ammissibile con Tozzuolo, Rocchi e Pirrello (in ballottaggio con
Stramaccioni). Un centrocampo a quattro attendibile con Corsinelli,
Iaccarino, Proietti (a contendersi il posto da titolare con Rosaia) e
Zallu. Sul fronte avanzato presumibile
lo schieramento sulla trequarti di Franchini e Giovannini a supporto
dell'unica punta Tommasini. Da valutare ovviamente le condizioni
fisiche di D'Ursi che ha osservato un turno di riposo a Pineto per via
di un fastidio al ginocchio e ora bisogna stabilire se può
essere arruolabile per la trasferta di Legnago. Il trainer Taurino
scioglierà i nodi non prima della comunicazione dei convocati.
Assente il terzino David perchè impegnato con l'Under 20 della
Romania dove ha partecipato tra l'altro nell'ultimo incontro contro la
Repubblica Ceca (vittoria per 1-0) e il Ct
Costin Curelea lo ha schierato titolare. L'ultimo precedente a Legnago risale al 21 febbraio 2021:
sulla panchina dei
rossoblu c'era Vincenzo Torrente, ma in quella occasione fu sostituito
in panchina da Rodrigue Boisfer perché squalificato. I rossoblu
si imposero per 2-1 in rimonta: vantaggio dei veneti con
Bulevardi, ironia della sorte perché poi ha vestito la maglia
del Gubbio. Pareggio di Juanito Gomez e gol vittoria nella ripresa allo
scadere su rigore realizzato da Pellegrini. Programma delle giovanili
nel weekend. La Primavera 3 di Sandreani giocherà sabato in casa
contro il Catania. L'Under 16 di Ceccarani gioca sempre sabato in casa
con il Vicenza. Domenica invece appuntamento per l'Under 17 di Tafani
in casa contro il Foggia; idem l'Under 15 di Degli Esposti che affronta
sempre nel turno casalingo il Foggia.
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►• 09 OTTOBRE
2024
Amarcord. Tredici anni fa, prima vittoria in cadetteria. Le foto ricordo di Gubbio-Nocerina
Tredici
anni fa esatti. Era precisamente il 9 ottobre 2011. Il Gubbio gioca in
serie B e in quella precisa circostanza ottiene la prima vittoria nel
campionato cadetto. Era la nona giornata. Dopo un inizio di torneo
difficoltoso con Fabio Pecchia in panchina, i rossoblu riuscirono nell'intento di
vincere in casa per 2-1 contro la Nocerina davanti a 3951 spettatori
(dei quali 2475 erano abbonati) al Pietro Barbetti. Il Gubbio infatti
si aggiudicò quell'incontro prima con la rete di Ciofani che
sbloccò il risultato poco dopo la mezz'ora del primo tempo
quando depositò in rete la palla sotto misura dopo un assist di
Raggio Garibaldi. Pari momentaneo dei rossoneri con Liguori. A sei
minuti dal termine però Almici lancia in profondità Ragatzu
che trova un sinistro chirurgico dal limite con la palla che si insacca
a fil di palo. Allora Pecchia, attuale tecnico del Parma in serie A, aveva
schierato come modulo il 4-2-3-1. E si ricorda Donnarumma in porta
(adesso al Torino). La difesa formata da Caracciolo (adesso al Pisa),
Cottafava, Benedetti e Farina. Centrocampo a due con Sandreani (attuale
tecnico della Primavera rossoblu) e Lunardini. Trio di trequartisti con
Bazzoffia, Raggio Garibaldi e Mendicino. Come punta fissa Ciofani.
Nella ripresa subentrarono Almici, Bartolucci e Ragatzu. Altra
curiosità: in panchina non c'era Pecchia perchè
squalificato, in quella gara la squadra fu guidata infatti da Giovanni
Pascolini (attualmente é a Siena). Il campionato cadetto riserva
sempre fascino, si sale di livello e si vive un altro calcio rispetto alla serie C (ogni
categoria fa storia a sè). Chissà quando il Gubbio
tornerà a calcare certi palcoscenici. Ma adesso per ricordare quella
precisa partita ecco tutta la carrellata di immagini in sequenza da vedere (» vedi foto).
Cambiamo capitolo. Proprio in questi giorni é stato celebrato un
protagonista indiscusso che portò il Gubbio in serie B nella
stagione 2010-2011 con Torrente in panchina. Juanito Gomez va in gol da
19 stagioni consecutive nei professionisti e ha raggiunto questo
traguardo segnando con la maglia della Virtus Verona il gol del 3-0
contro il Caldiero Terme all'età di 39 anni. L'argentino nel
corso della sua carriera ha realizzato 12 gol in serie A (con 89
presenze con la maglia dell'Hellas Verona), 26 gol in B (con 107 presenze
sempre con gli scaligeri) e 73 gol in serie C (291 presenze). Eterno
Juanito, alla soglia dei quarant'anni ha ancora tutta la voglia di
stupire.
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►• 08 OTTOBRE
2024
Girone, chi sale e chi scende. Gubbio, lo stato di forma: é una sinusoide di alti e bassi
Approfondimento
di come si sta delineando il girone B di serie C. A prima vista si
conferma che si tratta un torneo equilibrato. Alcune squadre
probabilmente non hanno ancora espresso tutto il loro potenziale. Ma
alcuni numeri confermano che lo stato di forma cambia continuamente.
Un primo dato significativo riguarda quelle squadre che in un primo
momento sembravano prendere il via in maniera decisa ma quando i veri
valori cominciano a delinearsi iniziano le prime difficoltà.
Per questo motivo é un campionato da affrontare con la massima
deteminazione. Chi sale e chi scende. Ecco il borsino, precisamente
dalla quinta alla nona giornata. Innegabilmente si confermano leader del
girone al momento Pescara e Ternana. Negli ultimi cinque incontri hanno
conquistato 13 punti con quattro vittorie ed un solo pareggio. Non
é un caso che la formazione pescarese allenata da Baldini ancora
é imbattuta in campionato e viaggia a quota 20 punti in
classifica. Sulla scia la compagine rossoverde guidata da Abate che si
piazza a quota 17 punti: la distanza nella classifica totale con la capolista in
pratica si é concretizzata nello scontro diretto perchè
all'esordio la Ternana ha perso proprio il match casalingo contro il
Pescara. In forte ascesa come stato di forma c'è l'Arezzo che si
piazza subito dietro alle squadre sopra citate: gli amaranto di Troise
hanno ottenuto 12 punti nelle ultime cinque partite. A ruota ci sono
Rimini e Torres che occupano il quarto e quinto posto con 10 punti.
Quindi troviamo la Spal con 9 punti, a seguire Virtus Entella e
Campobasso a quota 8, quindi Perugia e Lucchese a 6 punti. Ma dove si
trova il Gubbio come stato di forma negli ultimi 450 minuti? In base
alla differenza reti e i risultati ottenuti ecco la sequenza: Carpi
(dodicesimo), Pianese (tredicesima), Vis Pesaro (quattordicesima) e
Gubbio (quindicesima); tutte e quattro le squadre hanno ottenuto 5
punti nelle ultime cinque partite (per una media di un punto a partita). Ma
allora chi sta peggio? Ascoli e Milan Futuro con 4 punti racimolati,
Legnago 3 punti, Pineto 2 punti mentre chiude la graduatoria il Pontedera con appena un punto raggranellato negli ultimi cinque
incontri. Non c'è da stupirsi che nelle ultime ore queste ultime due squadre hanno cambiato
allenatore. É costata cara la sconfitta con il Gubbio al tecnico
Cudini che é stato sollevato dall'incarico e il Pineto é
alla ricerca di un nuovo allenatore. Mentre a Pontedera é stato
esonerato Agostini e come sostituto é stato scelto Leonardo
Menichini, ex tecnico di Salernitana e Pisa. La statistica sopra citata
invece si può visionare sul sito Transfermarkt.it.
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►• 07 OTTOBRE
2024
Focus. Gubbio, dalla tensione ai cali di tensione. In difesa cinque gol subiti in 270 minuti
Bene
la vittoria dopo oltre un mese di digiuno. Bene i due gol messi a segno
in una sola partita. Non era mai successo finora in questo campionato.
La vittoria contro il Pineto per il Gubbio rappresenta un toccasana sia
per la squadra sia per il reparto avanzato rossoblu che fino a questo
momento era stato messo sotto accusa perchè trovava pochi
sbocchi negli ultimi venti metri. Il Gubbio aveva un solo modo per
ritrovarsi: vincere. Doveroso essere fiduciosi ma, attenzione, i
problemi non sono svaniti d'incanto. Il Gubbio ancora deve fare i conti
con troppi cali di tensione. Una fase difensiva che nelle prime partite
aveva garantito robustezza. Invece le ultime tre partite
continuano
a non lasciare tranquillo il tecnico: la squadra ha subito 5 gol in 270
minuti, mentre nelle prime cinque giornate aveva incassato solo una
rete (quella segnata da Mezzoni a Perugia). In generale si prende gol
per troppe disattenzioni individuali, che in questa categoria non
vengono minimamente perdonate. Fino a pochi giorni fa il problema
concreto era quando il Gubbio attaccava alto e non aveva la necessaria
lucidità nell'innescare l'ultima giocata. Negli ultimi periodi
il problema é quando il Gubbio si difende basso. Non si
può avere l'intensità per pressare per novanta minuti:
é necessario lavorare sui raddoppi di marcatura, sulle distanze
dai compagni, sull'orientamento delle linee in riferimento alla
posizione del pallone. Ad esempio Bruzzaniti a Pineto ha avuto tutto il
tempo per portarsi la palla sul piede forte e di infilare la afera
rasoterra angolata in rete. Effettivamente servono tempo, amalgama e
conoscenza dei compagni di reparto. Probabilmente manca un salto di
mentalità da parte dei calciatori. Tuttavia si é notato
chiaramente durante la partita che all'interno del gruppo, oltre ad un
innegabile desiderio di mettersi alle spalle il momento negativo,
serpeggia pure un nervosismo tangibile. Precisamente si é
notato in due precisi momenti durante la prima frazione di gioco quando
il Gubbio si é trovato sotto di un gol. Minuto 34: il difensore
centrale Rocchi cerca di imbastire un'azione con il gioco dal basso,
all'improvviso alza la testa, si ferma con la palla al piede, comincia
a sbracciarsi per fare capire ai compagni di smarcarsi. Come dire:
«qua nessuno si libera, a chi passo la palla?». Tre
minuti
più tardi (al 37') altra situazione: Tommasini lotta tra due
avversari ma si ritrova solo, alza la testa, comincia ad agitare le
braccia. Come dire: «qualcuno vuole darmi una mano?». Non
siamo riusciti a capire il labiale, ma la situazione é stata
appariscente, condizione di ciò che é plateale. La dice
lunga sul clima che regnava all'interno dello spogliatoio durante la
settimana. Per fortuna che poi é arrivato subito il pareggio di
Tozzuolo e in successione il rigore di Tommasini che ha ribaltato il
risultato.
Giovanili. I risultati nel
weekend. Pareggio esterno per la Primavera 3 di Alex Sandreani contro
il
Giugliano: 2-2 il punteggio finale con doppietta personale di Arpaia.
Pareggia invece l'Under 16 di Gianfranco Ceccarani in casa contro la
Lucchese: finisce 2-2 con le reti rossoblu di Fortinovo e Toska.
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►• 06 OTTOBRE
2024
Tozzuolo: "Eravamo scarichi, poi é arrivato il mio gol". Taurino: "Vinta una partita sporca"
Il
Gubbio torna alla vittoria dopo oltre un mese. Per la prima volta segna
due gol in una partita, anche se uno realizzato su rigore. Apre
Bruzzaniti con u nfendente dal limite, ma la reazione avviene nel primo tempo con le reti di
Tozzuolo che risolve una mischia e il sorpasso avviene con Tommasini che si procura e trasforma un penalty. Una
boccata d'ossigeno dopo un periodo avaro di risultati. Il parere del
difensore Alessandro Tozzuolo: "In
verità é stata una partita in salita perché non
avevamo preso bene le misure all'avversaria e abbiamo preso il gol di Bruzzaniti.
All'inizio in effetti siamo entrati in campo un po' scarichi. Per
fortuna c'è stata la reazione e ho fatto questo gol in mischia grazie
ad un perfetto assist di Rocchi. Allo scadere del primo tempo siamo
riusciti pure a trovare il vantaggio su rigore di Tommasini e nella ripresa abbiamo saputo
tenere il risultato fino alla fine. Posso dire che tornare alla vittoria é
sempre bello e questo ci darà la forza di lavorare meglio in
settimana". Le parole del trainer Roberto Taurino: "Una
partita che definirei sporca, la posta in palio era troppo importante.
In altre partite
avevamo fatto meglio ciononostante siamo usciti sconfitti, in questa
occasione
invece non siamo stati lucidi nel palleggio, a volte siamo stati pure
arruffoni e si poteva fare meglio a livello del gioco, eppure abbiamo
vinto e ci abbiamo messo cuore. A volte il calcio é proprio
strano e
può succedere anche questo. Volevamo tornare a fare punti e devo
dire che abbiamo avuto la forza di ribaltarla. Al gol del Pineto non ci
siamo disuniti, nel secondo tempo loro si sono sbilanciati e forse ci
é mancata la lucidità per segnare ancora. Ci é
mancata la razionalità nel gioco. Vorrei aggiungere che eravamo
piuttosto tesi per questa gara, per questo ci é mancata la
spigliatezza che si poteva notare in altre circostanze. Abbiamo
sofferto sulle palle lunghe, il gol lo abbiamo
preso proprio dopo aver perso un duello aereo. Ma c'è stata
voglia di portare a casa dei punti. Ribadisco, lo abbiamo fatto con una
partita sporca. Con tutto ciò ritengo che sono tre
punti importantissimi per il momento che stavamo vivendo".
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►• 06 OTTOBRE
2024
Gubbio, rimonta a Pineto (1-2). Apre Bruzzaniti, pari di Tozzuolo e rigore di Tommasini
Pineto
contro Gubbio. La cronaca. Partita subito vibrante. Al 2' ci prova
Tommasini con una rasoiata dal limite, risponde in tuffo Tonti che
respinge la sfera. Al 4' invece Amadio lancia in area Fabrizi che non
aggancia solo davanti al portiere e non trova l'aggancio giusto. Al 5'
va via sulla sinistra Bruzzaniti che rimette in mezzo una palla
filtrante dove Del Sole calcia al volo un rigore in movimento di
sinistro, molto efficace Venturi che in tuffo é reattivo e salva
tutto. Al 20' però abruzzesi in vantaggio: azione di prima e in
velocità dove duettano Fabrizi e Bruzzaniti, con quest'ultimo
che si porta fino al limite e fa partire un tiro di destro liftato con
la palla che si insacca in rete a pelo d'erba a fil di palo. Dopo una
fase di stanca e di fasi convulse altro colpo di scena. Al 40' arriva
il pareggio: punizione pennellata in area da Iaccarino, in mischia
sponda di testa di Rocchi in area nei pressi di Tozzuolo che di destro
calcia al volo da pochi passi e insacca la palla in rete. Al 47' arriva
il sorpasso: rigore drecreato per il Gubbio quando Tommasini viene
trattenuto in area da Borsoi dopo un assist filtrante di Corsinelli.
Dal dischetto lo stesso Tommasini questa volta non sbaglia, calcia
angolato di destro e così la palla si insacca radente in rete.
Ripresa. All' 8' punizione calciata direttamente in porta da Corsinelli
dal limite, palla che sorvola vicino al montante. Un secondo tempo che
non decolla, si viaggia a ritmi blandi e la prima conclusione si
nota al 30' quando Bruzzaniti prova il tiro da fuori area ma la palla
si perde sul fondo. Al 38' assolo di Tommasini che dal limite prova il
tiro che viene smorzato da De Santis e la palla diventa preda di Tonti:
l'attaccante rossoblu protesta per un presunto mani del difensore di
casa, ma l'arbitro fa proseguire. Al 43' brivido: punizione calciata in
area da Bruzzaniti, colpo di testa di Chakir con la palla che lambisce
il palo. Al 45' altra punizione pennellata in area da Bruzzaniti,
questa volta ci prova di testa Gambale in tuffo, la palla sorvola sopra
il montante. Al 50' conclusione di Faggi da fuori area, Tonti si salva
in tuffo in calcio d'angolo.
Tabellino: Pineto - Gubbio (1-2):
Pineto (3-4-3): Tonti; Villa, De Santis, Marafini (38' st Hadziosmanovic); Pellegrino (26' st Chakir), Amadio, Schirone, Borsoi (17' st Ienco); Del Sole (17' st Marrancone), Fabrizi (26' st Gambale), Bruzzaniti. A disp.: Marone, Barretta,
Germinario, Dutu, Baggi, Giovannini A., Lombardi, Nebuloso. All.: Cudini.
Gubbio
(3-4-2-1):
Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Stramaccioni; Corsinelli, Iaccarino (36' st
Faggi),
Proietti (1' st Rosaia), David (16' st Zallu); Franchini (42' st Pirrello), Giovannini R. (16' st Rovaglia); Tommasini. A disp.:
Bolletta,
Di Vincenzo, D'Avino, Signorini, Maisto, Fossati. All.:
Taurino.
Reti: 20' pt Bruzzaniti (P), 40' pt Tozzuolo (G), 47' st Tommasini (G) rigore.
Arbitro: Cappai di Cagliari (Nechita di Lecco e Mezalira di Varese); quarto uomo: Pascuccio di Ariano Irpino.
Ammoniti: Tommasini (G), Del Sole (P), Borsoi (P), Rocchi (G), David (G), Villa (P), Cudini (P), Amadio (P), Zallu (G). Angoli: 3-5. Recupero: 3' pt; 6' st.
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►• 05 OTTOBRE
2024
Out D'Ursi come Di Massimo. Taurino: "Gubbio, immagina come fossimo in una foresta"
Prima trasferta a Pineto. Le parole alla vigilia di Roberto Taurino: "Sarà
una partita importante per entrambe perché proveniamo da periodi
non buoni. Il Pineto é una bella squadra ben allenata, conosco
Cudini e sono consapevole quello che propone perché offre un
calcio sempre con un'idea. In questo momento da parte
nostra bisogna fare un qualcosa in più, tutti quanti, per
poter uscire
da una situazione avara nei risultati nelle ultime uscite. I dati che
abbiamo tuttavia ci consentono di dire che non sono sconfortanti a
livello di prestazioni, però é chiaro che va fatto un
qualcosa in più. Appellarsi alla sfortuna non ha senso. Bisogna
ritrovare determinazione e ferocia, inoltre bisogna ritrovare
concentrazione e più attenzione nei dettagli: purtroppo nelle
ultime due partite abbiamo preso due gol a partita e pensare che
abbiamo concesso relativamente poco. Le partite le abbiamo buttate via
sui singoli episodi. La squadra deve tornare ad essere squadra che
sappia fare punti, questo va ricreato al nostro interno. Dico questo
perché credo che come
valori possiamo giocarci le partite alla pari contro tutte le
avversarie, anche più forti di noi. Adesso é uno step
importante soprattutto mentale, voglio vedere una reazione
caratteriale. Ho detto ai ragazzi: é come se fossimo in una
foresta e noi dobbiamo pensare a sopravvivere. L'aspetto tattico viene
di conseguenza. Troppi errori dalla trequarti in su? Sì, ce lo
dice un dato statistico. Quando recuperiamo palla poi non arriviamo
quasi mai al tiro. É qui che dobbiamo alzare l'asticella a
livello decisionale. Infatti il nostro livello
di pericolosità passa proprio nella fase di rifinitura. Se
é previsto un cambio di modulo dal 3-4-2-1 al 3-5-2? É
una opzione su cui ci abbiamo lavorato, soprattutto adesso che é
rientrato Rovaglia e così possiamo togliere un po' di pressione
a Tommasini davanti. Mentre invece Fossati mi dà l'idea che
é più una seconda punta. E Di Massimo? Starà fuori
ancora un bel po'...". Oltre a Di Massimo non sarà della
gara D'Ursi che si porta dietro ormai da tempo un problema al
ginocchio: per Pineto non è stato chiamato perciò resterà a
riposo. Sono ventidue infatti i convocati. Portieri: Venturi, Bolletta
e Di Vincenzo. Difensori: Tozzuolo, D'Avino, Zallu, Signorini, Rocchi,
Corsinelli, Stramaccioni, David e Pirrello. Centrocampisti: Rosaia,
Proietti, Faggi, Franchini, Maisto e Iaccarino. Attaccanti: Tommasini,
Fossati, Giovannini e Rovaglia. A questo punto, con l'assenza di
D'Ursi, sulla trequarti a supporto di Tommasini potrebbero essere
impiegati Maisto (oppure Franchini) e Giovannini. Per il resto, nel
3-4-2-1 adottato da Taurino, Venturi é confermato in porta.
Difesa a tre probabile con Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. Un
centrocampo possibile sull'asse basato su Corsinelli, Iaccarino
(é in ballottaggio con Rosaia), Proietti e David.
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►• 03 OTTOBRE
2024
Due trasferte per il Gubbio. Scatta l'ora di reagire. Infortunio Di Massimo, tutto é top secret
Domenica
si gioca la prima di due trasferte consecutive. Appuntamento contro il
Pineto. La squadra abruzzese proviene dalla sconfitta con il fanalino
di coda Legnago e quindi cerca il riscatto, come del resto il Gubbio
perché deve tornare a fare punti dopo due sconfitte consecutive.
Il Pineto, dicevamo, é allenato dall'allenatore Mirko Cudini e
si trova a quota 7 punti in classifica. L'allenatore marchigiano,
originario di Sant'Elpidio a Mare, predilige come modulo il 3-4-3.
Probabile undici iniziale. Tonti in porta. Difesa a tre con Villa,
Marafini e Dutu. Centrocampo a quattro con Hadziosmanovic, Amadio,
Germinario e Borsoi. Tridente composto da Chakir, Gambale e
Bruzzaniti. Con altri calciatori che possono avere spazio come De
Santis, Baggi, Pellegrino o Del Sole come è avvenuto nell'ultimo
match contro il Legnago. L'ex di turno é il difensore Eduard
Dutu. In casa Gubbio invece il tecnico Roberto Taurino va verso la
conferma del modulo 3-4-2-1. Fuori per infortunio Alessio Di Massimo
per un problema al bicipite femorale che si porta dietro ormai da
tempo: per quanrto riguarda i tempi di recupero é difficile
saperlo in assenza di notizie ufficiali. Probabile formazione.
Confermato Venturi tra i pali. Possibile trio di difesa con Tozzuolo,
Rocchi e Pirrello. Probabile centrocampo a quattro con Corsinelli,
Iaccarino, Proietti e David. Sul fronte avanzato immaginabile il duo
Franchini e D'Ursi a supporto del puntero Tommasini. L'anno scorso il
Gubbio allenato da Piero Braglia si impose per 2-1 in rimonta a Pineto: gol in
avvio di Volpicelli, poi pareggio di Udoh e rete del sorpasso di
Mercati. Il programma delle giovanili nel weekend. La Primavera 3
allenata da Alex Sandreani si presenta in trasferta contro il
Giugliano sabato prossimo. L'Under 16 di Gianfranco Ceccarani invece
gioca in casa contro la Lucchese domenica.
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►• 02 OTTOBRE
2024
Trend e statistica. Stagioni a confronto dopo sette giornate. Ecco tutti i numeri e curiosità
Tempo
di statistica. Il trend della squadra del trainer Roberto Taurino. A
che punto siamo. Rispetto al recente passato. Numeri a confronto.
Adesso il Gubbio ha totalizzato 9 punti in sette partite per una media
di 1,29 punti a match con due vittorie, tre pareggi e due sconfitte.
L'anno scorso invece (nel 2023) nelle prime sette giornate il Gubbio
allenato da Piero Braglia aveva raccolto 12 punti in sette partite
(media 1,71 a match), frutto di 3 vittorie, tre pareggi ed una
sconfitta per 3-2 nel rocambolesco match di Pescara con il gol al
fotofinish di Moruzzi. L'anno precedente (nel 2022), sempre con Piero
Braglia in panchina, il Gubbio aveva totalizzato 14 punti (una media di
due punti a match) per mezzo di 4 vittorie, due pareggi ed una
sconfitta. Nella stagione antecedente a quella descritta (ovvero nel
2022), il Gubbio allenato da Vincenzo Torrente aveva ottenuto 10 punti
(una media di 1,43) grazie a due vittorie, quattro pareggi ed una
sconfitta. Per trovare un avvio 'meno brillante' rispetto ad oggi si
ricordano le annate con Federico Guidi nel 2019 perchè aveva
racimolato appena 5 punti in sette partite, però poi il tecnico
toscano fu esonerato dopo la nona giornata dopo la sconfitta interna
contro il Carpi (arrivò Torrente al suo posto e conquistò
la salvezza). Nel 2018 con Alessandro Sandreani si ottennero 7 punti in
sette giornate e in quella stagione pure il tecnico cantianese fu
esonerato dopo la tredicesima giornata dopo la sconfitta in trasferta
con il Renate (arrivò Nanu Galderisi al suo posto). Un'autentica
falsa partenza invece nel 2017 con Giovanni Cornacchini
perché ottenne un solo punto in cinque partite: parliamo
solo di cinque incontri (anziché sette) perché fu
esonerato dopo appena cinque giornate dopo la sconfitta di Bergamo
contro l'Albinoleffe e arrivò Dino Pagliari. Quella fu una
stagione veramente turbolenta perchè passarono per Gubbio tre
allenatori in quanto pure Dino Pagliari fu esoneratro in seguito per
fare posto ad Alex Sandreani. Nel 2016, ovvero nell'annata del ritorno
tra i professionisti dopo un anno vissuto in serie D nei dilettanti, si
ricorda un bell'avvio di campionato da neopromosso con Giuseppe Magi in
panchina perchè raccolse 13 punti in sette partite con una media
di 1,86 punti a partita con quattro vittorie, un solo pareggio e due
sconfitte. Per quanto riguarda le reti segnate, la situazione si fa
più contorta. Quest'anno 5 gol fatti in sette partite. In
passato dopo sette giornate nelle ultime stagioni con Braglia in
panchina il Gubbio aveva realizzato 9 reti (sia nel 2023 sia nel 2022),
con Torrente nel 2021 erano stati realizzati 7 gol. In passato con
Guidi in panchina 6 gol (nel 2019) segnati come nell'anno in cui
é stato esonerato Cornacchini per fare posto a Pagliari (nel
2017). Per ritrovare un attacco con queste cifre bisogna risalire
all'anno 2020 con Torrente, però il Gubbio corse ai ripari
perchè fu un ingaggiato Juanito Gomez a novembre. Poi bisogna
riandare al 2018 con Sandreani in panchina. Numeri alla mano, adesso
qualcosa senz'altro va meglio calibrato o registrato.
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