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►• 30 OTTOBRE
2023
Sconfitta amara di Arezzo. Braglia: "Calciatori non tranquilli? Ma se non lo sono a Gubbio!"
Che
brutta sconfitta ad Arezzo. Dopo la traversa piena colpita in avvio da
Spina, poi il Gubbio trova la ghiotta occasione ad inizio ripresa con
il rigore procurato da Udoh, ma dagli undici metri Mercadante
si fa ipnotizzare da Borra. Nei minuti finali la svolta della partita
dove succede di tutto. Due cartellini rossi vengono sventolati sotto la
faccia prima a Chierico e dopo appena sessanta secondi nei confronti di
Portanova. E proprio nell'ultimo guizzo il neoentrato Guccione trova la
parabola vincente che regala agli amaranto un'insperata vittoria. Le
parole del trainer Piero Braglia che cominciano esprimendo un parere sulla direzione arbitrale: "Non
so cosa può avere detto Chierico, non posso saperlo: in quel frangente evidentemente è successo un
qualcosa di non bello perchè l'arbitro
si è girato verso di lui di scatto, perciò avrà pronunciato un
qualcosa da persona poco intelligente, per non dire altre cose. Questo
lo abbiamo fatto già presente a Chierico. Ma poi l'arbitro
è
andato a puntare uno (Portanova ndr) che era già stato ammonito,
a questo punto poteva dircelo. Non capisco perchè Spina subisce
35 falli a partita, gli fanno sempre i soliti falli e non lo tutelano.
Portanova ha fatto due falli in una partita ed è stato espulso". Sulle tre sconfitte di seguito subite in trasferta, invece Braglia commenta così: "Ci conforta
la prestazione, ma ormai mi girano gli zebedei. Abbiamo perso tre
partite senza mai demeritare, questa è la
verità. A Pescara l'abbiamo regalata, a Chiavari contro l'Entella l'abbiamo
buttata via noi perchè dopo appena mezz'ora potevamo vincere almeno per
3 a 0, e poi questa di Arezzo sulla quale non ne non voglio più parlare. Siamo stati dei polli anche
se Guccione è stato fortunato: voleva buttare la palla in mezzo, invece gli è andata
bene perchè ha trovato la traiettoria del palo e poi è andata dentro.
Tuttavia Mercadante è il secondo rigore che sbaglia e per
questo motivo non li tirerà più: inutile andare avanti
così perchè perseverare sarebbe da stupidi. Purtroppo
siamo qui a leccarci le ferite". E sulle tante espulsioni, il tecnico afferma: "Dite se i calciatori non sono tranquilli? Ma se non sono tranquilli a Gubbio...
dove devono andare per stare più tranquilli. Ma meglio di Gubbio
dove si va? Si lasciano tranquilli e qua nessuno gli rompe le scatole.
Evidentemente abbiamo un modo di giocare. E poi Chierico mica ha fatto un
fallo: ha fatto una partita importante e poi l'ha buttata via. Oltre il
danno ci sarà la beffa: avremo due calciatori che
andranno in squalifica e domenica arriva il Cesena. Noi continuiamo a
regalare uomini. Bisogna però prendersela con noi stessi per
queste sconfitte. Sono fiducioso per le prestazioni, ma certe ingenuità le paghiamo a caro prezzo".
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►• 30 OTTOBRE
2023
Gubbio, brutta sconfitta ad Arezzo (1-0). Mercadante manca un rigore, Guccione lo punisce
Arezzo
contro Gubbio. La cronaca. Al 7' sguscia via al limite Spina e viene
messo giù da Risaliti che si prende subito un cartellino giallo.
Da calcio piazzato calcia direttamente in porta Spina con un fendente
di sinistro che supera la barriera e la palla si stampa clamorosamente
sulla traversa. É sfortunato in questa occasione l'esterno
d'attacco rossoblù. Al 10' sugli sviluppi di un corner calciato
in area da Pattarello respinto dalla difesa eugubina, Montini si
coordina dal limite e fa partire un tiro al volo di destro angolato che
costringe Vettorel a smanacciare in tuffo in calcio d'angolo. Al 16'
è Pattarello che lavora un bel pallone al limite e lo serve a
rimorchio su Mawuli che prova il tiro di destro di prima intenzione ma
Vettorel c'è e para a terra. Al 20' su un corner in area
calciato da Spina ci prova ad impattare di testa Signorini da distanza
ravvicinata, ma la conclusione è telefonata e Borra abbranca la
sfera a terra. Al 27' filtrante pregevole dalla trequarti di Mercati
per vie verticali verso Udoh che sguscia via in area e deposita la
palla in fondo al sacco di piatto destro, ma l'arbitro ferma tutto per
fuorigioco su segnalazione del guardalinee. Al 37' va via sulla fascia
sinistra Coccia che entra in area e serve un assist prezioso per Gucci
che manca un rigore in movimento. Al 39' cross insidioso da sinistra di
Chierico in area dove la palla arriva nei pressi di Udoh che manca il
tap in vincente a mezzo metro dalla porta. Al 43' lo imita Settembrini
che crossa da sinistra in area dove Risaliti di testa sfiora il palo.
Ripresa. Al 9' il Gubbio conquista un calcio di rigore quando Borra
esce a vuoto su incursione di Udoh, la palla rimbalza su Mercati e
ritorna su Udoh che cade a terra dopo un contatto con Foglia. Proteste
amaranto ma l'arbitro è fermo nella decisione. Dal dischetto
Mercadante apre il piattone di sinistro ma Borra intuisce tutto e in
tuffo respinge la sfera. Occasione clamorosa fallita. Al 41' cartellino
rosso diretto per Chierico per un fallo su Settembrini ma protesta a
palla lontana e viene espulso. Un minuto più tardi espulso anche
Portanova per somma di ammonizioni per fallo su Kozak. Al 44' va via
sulla sinistra Coccia che mette una palla in mezzo dove Guccione trova
lo stop a seguire di destro e di sinistro in diagonale trova la
parabola giusta che sorprende Vettorel: la palla si insacca a
palombella sotto all'incrocio sbattendo prima sul palo interno.
Incredibile ma vero: Arezzo in gol e trova la vittoria.
Tabellino: Arezzo - Gubbio (1-0):
Arezzo (4-3-3):
Borra; Montini, Masetti (43' st Iori), Risaliti, Coccia; Mawuli, Bianchi (1' st Foglia), Settembrini;
Gaddini (26' st Chiosa), Gucci (26' st Kozak), Pattarello (38' st
Guccione). A disp.: Ermini, Landucci, Lazzarini, Poggesi, Damiani,
Zona, Crisafi, Castiglia. All.: Indiani.
Gubbio (3-4-2-1):
Vettorel; Pirrello, Signorini, Portanova; Morelli, Chierico, Mercati, Mercadante (46' st Frey); Spina (41' st Rosaia), Bulevardi; Udoh (41' st Montevago). A disp.: Greco, Corsinelli, Dimarco, Tozzuolo, Guerrini, Di Gianni. All.: Braglia.
Arbitro: Gianquinto di Parma (Aletta di Avellino e Abbinante di Bari); quarto uomo: Ferrara di Roma due.
Rete: 44' st Guccione (A).
Espulsi: 41' st Chierico (G) per proteste; 42' st Portanova (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Risaliti (A), Coccia (A), Bianchi (A), Mercati (G), Gaddini (A). Angoli: 5-3. Recupero: 1' pt; 6' st. Spettatori: 2989 (abbonati 2057).
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►• 28 OTTOBRE
2023
Primavera 3, piegato il Foggia per 3-1. Baiocco: "La personalità, utile nel calcio e nella vita"
Terza
vittoria in campionato per la Primavera 3 rossoblù che si piazza
al terzo posto nel girone B (in coabitazione con la Juve Stabia) a
quota 11 punti, dietro a Virtus Francavilla (12) e Avellino primatista
a punteggio pieno (15 punti). La formazione eugubina di Baiocco ha
superato nella circostanza il Foggia per 3-1 nelll'impianto sportivo
del Beniamo Ubaldi. Gubbio che è passato in vantaggio al 25' su
tiro volante in area di Cuccarini ben servito da Brunella. Al 29' si
mette in luce il portiere Manganelli che respinge un tiro ravvicinato
di Di Vietro. Al 40' arriva il raddoppio quando Bianchi serve in area
Barculli che di sinistro deposita la sfera in fondo al sacco con un
tiro radente. Nella ripresa ancora Manganelli si fa notare nella prima
fase quando respinge in tuffo un colpo di testa ravvicinato di Ianzano.
Nulla può invece al 15' della ripresa quando Di Vietro trova il
varco giusto e di destro insacca la sfera in rete. Ma il Gubbio
continua a pressare e non mancano le occasioni che per un soffio non
vengono concretizzate dai vari Arpaia, Barculli e Cuccarini. Il tris
definitivo arriva quasi allo scadere (al 44') con il nuovo entrato
Giommetti che trova il varco giusto dal limite con un sinistro in
diagonale radente angolato. I rossoblù sono scesi in campo con
il modulo 4-3-3. Manganelli in porta. Una difesa basata su Cerbella,
Bita, Toma e Merciari. Un trio di centrocampisti con Cuccarini, Conti e
Bianchi. Tridente con Brunella, Arpaia e Barculli. Abbiamo interpellato
a fine match il tecnico Davide Baiocco che ci ha detto: "Risultato
buono ma bisogna essere più bravi nella qualità nelle
scelte e giocare con più serenità. A tratti quando siamo
stati lucidi abbiamo creato diversi pericoli, si potevano fare anche
più gol, ma conta l'atteggiamento e sotto certi aspetti abbiamo
bisogno ancora di crescere". Detto ciò si è visto
un 4-3-3 propositivo in campo, i ragazzi cercano sempre di non buttare
mai la palla, lei cosa pensa? "Sì,
non buttare via la palla significa non attrarre gli altri, creare gli
spazi tra le linee e pure in profondità. Credo che sia
più divertente, istintivo e coraggioso per i ragazzi giocare
così perchè crea a loro maggiore responsabilità e
personalità, prerogative essenziali che sono utili non solo nel
calcio ma anche nella vita stessa. Loro fanno 800 passaggi a partita,
quindi giocano circa 50 palloni a testa. A me capitava di giocare anche
delle partite toccando appena 5 palloni, ma ciò non mi piaceva.
Perciò cerco di fare un calcio con un'idea per divertirci e per
creare problemi agli avversari". Un giudizio su questa nuova esperienza a Gubbio? "É
stato come un ritorno a casa. Ero attratto, credo nelle energie. Qui ho
vissuto l'adolescenza quando da calciatore mi prese il presidente
Guerriero Tasso: ho solcato questi campi con le giovanili del Gubbio
fino arrivare alla prima squadra. Quindi sono legato da tante emozioni a
Gubbio. Pertanto adesso sono contento di poter dare un mio contributo
per la crescita di questi ragazzi".
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►• 26 OTTOBRE
2023
Young story: Chierico assist man e Spina esecutore. Altre immagini della gara con la Juve
Altre
immagini della partita di mercoledì contro la Juventus Next Gen
allenata da Brambilla. Dopo le foto pubblicate ieri con il reportage di Roberto Settonce,
ecco il fotoservizio di Gianfranco Gavirati che potete osservare in
questo link.
Il Gubbio, dopo il turno infrasettimanale, mantiene il sesto posto in
classifica, con 16 punti in graduatoria frutto di quattro vittorie,
quattro pareggi e due sconfitte (11 gol fatti e otto subiti).
Rossoblù che si mantengono imbattuti in casa avendo ottenuto
finora tre vittorie
e tre pareggi. Questo avviene prima di un trittico di partite
importante contro l'Arezzo (che ha subito una severa sconfitta in quel
di Ancona per tre a zero), poi in casa col Cesena (partita rinviata a Chiavari contro
l'Entella per maltempo) e quindi il derby col Perugia (che è
stato bloccato sullo zero a zero in trasferta con la Recanatese
allenata dall'ex grifone Giovanni Pagliari). Paradossalmente il
Gubbio mercoledì sera contro la Juventus si è espresso
meglio nella ripresa quando si è ritrovato in inferiorità numerica:
maggiore vigore agonistico rispetto ad una prima frazione di gioco
quando la manovra è sembrata più macchinosa e
prevedibile, complice anche la freschezza delle giovani vele bianconere
che hanno cercato con il giro palla di mettere in difficoltà i
rossoblù soprattutto nella parte nevralgica del campo. Nella
ripresa invece la musica è cambiata, alcuni elementi subentrati hanno fatto la differenza: è stato fondamentale
l'apporto del giovane
Luca Chierico (è figlio d'arte, il padre Odoacre è stato campione
d'Italia con la maglia della Roma). Infatti proprio Chierico è
stato
efficace ed essenziale nell'azione del pareggio quando dalla
trequarti è diventato assist-man con la palla servita con
il contagiri per Spina, incisivo anche lui perchè è stato
lesto ad inserirsi nel varco giusto entrando in area ed
è rimasto lucido fino davanti alla porta con un
piattone di sinistro in scivolata angolato che non ha lasciato scampo
al portiere juventino Daffara. Un'azione da manuale, come è
stata bella e manovrata (per dovere di cronaca) l'azione che ha portato
al gol la Juventus, con il timbro dell'unico esperto tra le fila dei bianconeri, Simone Guerra, autentica bestia nera dei
rossoblù perchè ha segnato per la quinta volta agli eugubini: era già successo
con le casacche di Feralpisalò (2 reti) e del Vicenza (2
reti).
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►• 25 OTTOBRE
2023
Braglia: "Stiamo raschiando il barile". Brambilla: "Senza maturità". Le foto di Gubbio-Juve
La
gara inizia con lo sciopero del tifo organizzato: curva vuota con la
presenza di transenne ed uno striscione: «contro questo
calcio». Sul campo finisce in parità: Casolari viene
espulso, Guerra porta in vantaggio i bianconeri, Spina pareggia nella
ripresa i conti e poi alla fine viene espulso anche lo juventino
Comenencia. Le parole del trainer Piero Braglia alla fine delle
ostilità: "Discreta
gara, ci
siamo ritrovati in dieci, le occasioni le abbiamo avute, potevamo
segnare con Signorini prima del gol di Guerra. A me non mi è
sembrato un Gubbio così brutto. Non si vuole capire in che
condizioni noi stiamo giocando: la testa sotto la sabbia non la voglio
vedere, per favore eh! Dicevo, una volta in dieci abbiamo aspettato
una decina di minuti di assestamento e poi abbiamo cambiato mettendo
tre giocatori a centrocampo. Bulevardi e Rosaia hanno giocato bene,
peccato il ragazzino Casolari che ha pagato un'ingenuità.
Prendiamo il lato positivo cioè abbiamo avuto una bella reazione
importante. Se c'è una cosa che ha questa squadra è il
carattere, ma questa squadra sa giocare a calcio. Ma lo volete sapere
quanti punti abbiamo? Ma lo volete sapere cosa stanno facendo questi
ragazzi? Fate passare sempre tutto sottotraccia e così non va
bene. Abbiamo fatto un secondo tempo da squadra importante buttando il
cuore oltre l'ostacolo. Vettorel? Ha una bella personalità, ha
buoni piedi, sa uscire, solo una partita del cavolo ha fatto come i
suoi compagni a Pescara: pertanto gli faccio i complimenti come al
resto dei ragazzi. Con questo non voglio dire che voglio tirare l'acqua
verso il mio mulino, ma questa squadra sta raschiando il barile.
Sfruttiamo per allenarci l'antistadio, ogni tanto veniamo sul manto
erboso del Barfbetti ma possiamo fare il minimo storico. A noi i campi
non ce li danno... si ripete la storia dell'anno scorso. Stiamo
aspettando un campo qui vicino e speriamo che a breve ce lo danno.
Purtroppo, se non ci alleniamo su distanze grandi, poi si fa fatica.
Facciamo tutto il possibile che possiamo fare". Cosa ha detto il tecnico dei bianconeri Massimo Brambilla: "Ci
siamo complicati la vita, la nostra non maturità ha inciso.
Dovevamo gestire meglio la superiorità numerica. Prestazioni
sempre all'altezza ma ci mancano i risultati. Il Gubbio ha saputo
sfruttare i nostri errori". Ecco le immagini di Gubbio e Juventus. Fotoservizio di Roberto Settonce.
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►• 25 OTTOBRE
2023
Gubbio e Juventus Next Gen si dividono la posta in palio (1-1). Spina risponde a Guerra
Gubbio
contro Juventus Next Gen. La cronaca. Al 4' ci prova Bulevardi dal
limite con un sinistro in diagonale, ma la palla è facile preda
di Daffara che para a terra. Al 16' un calcio piazzato dove Hasa calcia
direttamente in porta dal limite con la palla che sfiora l'incrocio. Al
23' assolo di Nonge che entra in area in dribbling da sinistra e calcia
in porta un cross teso, Vettorel è attento e para a terra. Al
30' prova l'eurogol Hasa da quaranta metri vedendo il portiere fuori
dai pali con un pallonetto di destro che sfiora di pochissimo il
montante. Al 40' sulla parte nevralgica del campo viene espulso
Casolari per somma di ammonizioni per un'entrata decisa su Guerra.
Al 45' su corner calciato in area da Rosaia, davanti alla porta
schiaccia di testa Signorini, la palla rimbalza a terra e sfiora di
poco il montante. Al 48' la Juventus passa in vantaggio su una azione
manovrata: Mbangula rifinisce per Guerra in area che di sinistro
insacca la sfera al fil di palo a mezz'altezza. La ripresa. Al 2'
penetra in area da sinistra Nonge che si accentra e prova il tiro in
diagonale di sinistro, para a terra Vettorel respingendo con la punta
della dita. Al 6' ci prova ancora Nonge con un tiro di sinistro dalla
distanza dove Vettorel respinge in tuffo a mano aperta. Al 16' arriva
il pareggio dei rossoblù: bella intuizione di Chierico che dalla
trequarti trova il corridoio giusto per vie centrali, dove Spina si
incunea in area e di piatto sinistro deposita la palla angolata
radente. Al 22' ci prova Hasa con un sinistro dalla distanza con la
palla che viene intercettata a terra da Vettorel. Al 35' su cross teso
di Comenencia, colpo di testa deciso di Turicchia, Vettorel in volo
plastico salva tutto deviando la sfera in angolo. Al 44' viene espulso
anche Comenencia per somma di ammonizioni per fallo su Mercati. Al 49'
è Frey che si fa tutto il campo e prova la botta dal limite di
destro con la palla che va a lato di poco.
Tabellino: Gubbio - Juventus Next Gen (1-1):
Gubbio (3-5-2): Vettorel;
Pirrello, Signorini, Portanova (7' st Chierico); Morelli (25' st
Corsinelli), Rosaia, Casolari, Bulevardi (30' st Mercati), Mercadante;
Spina (30' st Frey), Montevago (7' st Di Gianni). A disp.:
Greco, Tozzuolo, Dimarco, Guerrini. All.:
Braglia.
Juventus Next Gen (3-5-2):
Daffara; Savona, Stivanello, Muharemovic; Valdesi (29' st Anghelè), Salifou (29' st Comenencia), Hasa,
Nonge (17' st Palumbo), Turicchia; Guerra, Mbangula (41' st Mancini). A disp.: Scaglia, Ntenda, Rouhi,
Citi, Maressa, Perotti,
Doradiotto, Crespi, Bassino. All.: Brambilla.
Arbitro: Burlando di Genova (Marchetti di Trento e Pilleri di Cagliari); quarto uomo: Pazzarelli di Macerata.
Reti: 48' pt Guerra (J), 16' st Spina (G).
Espulsi: 40' pt Casolari (G) per somma di ammonizioni; 44' st Comenencia (J) per sommadi ammonizioni. Ammoniti: Morelli (G), Muharemovic (J), Nonge (J), Anghelè (J). Angoli: 4-5. Recupero: 3' pt; 6' st. Spettatori:1304 (di cui 620 abbonati).
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►• 24 OTTOBRE
2023
Gubbio, il 'caso' dei fari dello stadio. Le ultime notizie su Di Massimo, Udoh e Galeandro
Attacco
in emergenza. Tutto il resoconto. Intanto è stato respinto il
ricorso presentato per ridurre le tre giornate di squalifica per
l'attaccante Alessio Di Massimo, pertanto tornerà a disposizione
dalla gara del 5 novembre con il Cesena. Situazione infortuni.
L'attaccante King Udoh, che è uscito anzitempo domenica contro
l'Olbia, ha riportato la lussazione della clavicola sinistra di primo
grado, in base a quanto è stato riscontrato dagli esami
strumentali. Per il recupero previsti dieci giorni di
stop, pertanto Udoh salterà le prossime due partite di
campionato contro la Juventus Next Gen e la trasferta di Arezzo. Per
quanto riguarda invece la punta Alessandro Galeandro l'infortunio
è più serio: è stata riscontrata una lesione al
legamento crociato anteriore del ginocchio, perciò dovrà ricorrere alla chirurgia ricostruttiva
con tempi di recupero molto lunghi. Dunque il tecnico Piero Braglia
contro la Juventus avrà a disposizione come attaccanti solo
Spina, Montevago e il giovane Di Gianni. Quindi potrebbe essere
confermato il modulo 3-4-2-1. Una ipotesi di formazione potrebbe essere
la seguente. Vettorel in porta. Una difesa a tre con Portanova,
Signorini (o Pirrello) e Mercadante. Centrocampo con Frey, Rosaia,
Mercati e Dimarco. Sulla trequarti Spina e Bulevardi a supporto del
centravanti Montevago. Capitolo fari dello stadio. A seguito degli
interventi urgenti compiuti nella giornata di lunedì e
martedì mattina (da una ditta specializzata nel settore)
l'impianto di illuminazione dello stadio Pietro Barbetti è
tornato pienamente funzionante. La gara contro la Juventus Next si
giocherà regolarmente. Durante l'intervento si è notato
un problema di carattere elettrico riconducibile all'umidità riscontrata su
alcuni cavi presenti sotto una colonna portante (delle quattro
totali) dei fari di illuminazione. Pertanto si è lavorato
sul
ripristino totale ridistribuendo il carico della colonna difettosa sui
restanti piloni dell'impianto di illuminazione e si è lavorato
anche sui corpi illuminanti sulle torri faro. Intanto parla il capitano
Andrea Signorini che festeggia le cento presenze in rossoblù: "Sono
molto contento, sono tante, ma spero di farne altrettante. Nessuna partita è semplice, non lo è stata con
l'Olbia e non lo sarà con la Juventus, per questo motivo
dobbiamo essere sempre concentrati su noi stessi, essere
sempre aggressivi e coraggiosi. Tanti assenti? Ma noi abbiamo una rosa valida,
abbiamo diverse alternative, perciò può giocare chiunque.
Il gruppo è solido, è fondamentale perchè
è importante l'alchimia. I giovani e noi più vecchi siamo sullo stesso
piano. Credo che i giovani si devono responsabilizzare e li
coinvolgiamo in tutte le decisioni. Di Gianni? É bravo, ma
è ancora giovane, deve crescere, lavorare, deve saper soffrire e
non si deve montare la testa. Un giudizio su Bulevardi? Ha un carattere
particolare, è un ragazzo bravo ma è particolare".
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►• 23 OTTOBRE
2023
Problema ai fari dello stadio: con la Juve sembra scongiurato il trasloco. Tegola Galeandro
Sembra
scongiurato il pericolo di giocare a Perugia il match contro la
Juventus Next Gen mercoledì sera. In pratica cosa è
successo. Durante la partita di domenica contro l'Olbia ad un certo
punto sono state accese le luci allo stadio e sono sorti dei problemi.
In pratica sullo stadio Barbetti pende una spada di Damocle elettrica.
Capitò già lo scorso agosto durante il Memorial Mancini
contro il Perugia con una serie di black out all'impianto di
illuminazione:
il regolamento d'altronde parla chiaro, se non ci sono le condizioni
per disputare la partita la squadra rossoblù rischia di perdere
la partita per 3 a 0: si chiama sconfitta a tavolino, se le cose
andassero storte. Si è pensato allora di traslocare per giocare
a Perugia (vista la
concomitante trasferta dei grifoni a Recanati) per via dell'imminente
impegno infrasettimanale. C'è stata una corsa contro il tempo in
queste ultime ore e si è provveduto a riparare i guasti per fare
fronte a questa emergenza. Mentre scriviamo (ore 18:34 di lunedì
23 ottobre) l'impianto di illuminazione
è acceso allo stadio in via Parruccini. La partita in questione
perciò si
gioca regolarmente a Gubbio dopo l'intervento dei tecnici effettuato
nella giornata odierna (23 ottobre) e nelle prossime ore
ci saranno ulteriori verifiche. Bisogna incrociare le dita
perchè non ci siano problemi. Intanto sembra piuttosto serio
l'infortunio occorso all'esterno offensivo Alessandro Galeandro in quel
di Chiavari contro l'Entella: sono previsti nuovi consulti medici, ma
si
pensa alla lesione del legamento crociato con tempi di recupero molto
elevati (potrebbe stare fermo circa sei mesi). Con la gara contro
l'Olbia,
il capitano Andrea Signorini ha raggiunto un importante
traguardo: ha toccato cento presenze in maglia rossoblù.
Spazio
alle giovanili. La Primavera 3 del Gubbio allenata da Davide Baiocco ha
superato per 2-1 il Potenza con le reti di Cuccarini e Arpaia. L'Under
17 rossoblù che è guidata da Federico Tafani ha
pareggiato in casa contro il Latina per 2-2: una doppietta di Gnazale.
L'Under 15 allenata da Cristiano Della Vedova si è imposta per
5-3 contro il Latina: in gol Farache, Latini, Biccheri e doppietta di
Colucci.
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►• 22 OTTOBRE
2023
Braglia: "Siamo corti". Bulevardi: "Questo è il mio carattere". Le foto di Gubbio-Olbia
Il
Gubbio ottiene una importante vittoria dopo una partita che si è
presentata più ostica del previsto contro l'Olbia. Decide tutto
un rigore nella ripresa procurato e poi trasformato da Bulevardi. Le
parole dello stesso centrocampista offensivo siciliano: "Sono
un tipo che ci credo, credo in quello che faccio e si vede in campo.
Volevo essere protagonista e decisivo, e sono contento per tutti. Il
rigorista era Mercadante, gli ho chiesto io un favore per poterlo
calciare. In quel preciso momento ho tirato fuori tutto quello che
avevo dentro. Questo è il mio carattere. Quando non gioco sono
arrabbiato perchè ci tengo, ho voglia ancora di arrivare in
grandi palcoscenici, credo molto in me stesso altrimenti andrei a
giocare a Mazara del Vallo. Le partite di questo tipo si decidono con
gli episodi, in certe situazioni ci serve più cazzimma". Le parole del tecnico Piero Braglia: "Un
primo tempo discreto, poi non bene e abbiamo vinto la partita nel
momento più brutto nostro. Siamo stati bravi e fortunati
perchè abbiamo trovato questo rigore. Bulevardi? Si trova in un
contesto di una squadra, nessuno ce l'ha con lui, deve dimostrare che
è più bravo degli altri e lo facciamo giocare, altrimenti
sta fuori. Lui ha un carattere particolare, ci parlo ogni tanto, deve
capire che deve lavorare per la squadra e non per se stesso. Lui ha
grandi capacità, sa segnare, ma deve essere da esempio anche per
gli altri. Sul rigore si è preso una responsabilità
enorme perchè non è nella lista dei rigoristi, per
fortuna è andata bene. Io ragiono sempre in funzione
all'utilità della squadra". Il tecnico parla di obiettivi da chiarire: "Ora
siamo corti. Bontà e Brogni sono fermi, Galeandro idem, non
c'è nemmeno Di Massimo. Bisogna capire dove vogliamo volare,
bisogna decidersi perchè così è dura. Cosa voglio
dire? Che bisogna parlare tutti insieme, il presidente, i direttori e
l'allenatore, bisogna guardare se si può fare qualcosa...
altrimenti altri discorsi non si possono fare. Bisogna essere onesti e
capire questa squadra cosa vuole fare". Le frasi del tecnico ospite Leandro Greco: "Orgoglioso
della prova dei miei, meritavamo qualcosa in più, noi abbiamo
avuto le nostre occasioni per fare gol, abbiamo concesso poco agli
avversari, dovevamo essere solamente più cinici. Partita molto
equilibrata, tattica, poi l'episodio del rigore ha cambiato il
risultato. Il Gubbio? É lo specchio del suo allenatore, Braglia,
è un Gubbio pragmatico. Le proteste per un presunto rigore non
concesso? É stata un'ingiustizia. Ma non mi è piaciuto un
certo tipo di comportamento. Gli arbitri sono soggetti a pressione e
qua gli è stata messa pressione. Accetto le decisisioni degli
arbitri, capisco che ognuno tira l'acqua al suo mulino, ma bisogna
ricordarsi che alla fine della fiera le cose si pareggiano sempre e
ognuno prende quello che si merita. Io chiedo solo rispetto, l'Olbia
merita rispetto. Prima di questa partita in settimana c'è stato
un modo di fare che non mi è piaciuto per niente da parte di chi
fa lo stesso mio lavoro e non nego che questa cosa mi ha innervosito
tanto". Le immagini salienti con il fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 22 OTTOBRE
2023
Il Gubbio piega l'Olbia per 1-0. Decide un rigore procurato e trasformato da Bulevardi
Gubbio
contro Olbia. La cronaca. Al 7' sugli sviluppi di un calcio piazzato,
Morelli crossa in area da destra, colpo di testa di Mercadante, para
Rinaldi che respinge con i pugni. Al 15' azione sulla sinistra di
Contini per Ragatzu che serve in area Scapin che prova il tiro da due
passi, ma fa muro Portanova che si salva in tackle in calcio d'angolo.
Al 26' sgroppata di Spina che serve in mezzo Udoh che a sua volta serve
in area Mercati: assist a rimorchio per Montevago che prova il tiro al
volo di destro ma Larosa in tuffo salva tutto di testa. Al 29' va via
sulla sinistra Spina e crossa in area un pallone tagliato dove Chierico
ci va di testa in tuffo, Rinaldi si distende e respinge la sfera con i
pugni. La ripresa. All' 8' da sinistra Dimarco mette in area un
filtrante dove Chierico da posizione molto favorevole svirgola di
destro il pallone che termina sul fondo. Al 22' pericolo quando Larosa
serve in area Nanni che si gira e calcia in porta di sinistro, respinge
come può Vettorel con i guantoni, la palla sbatte su Mercadante
a terra e finisce in angolo. Al 27' calcio di rigore per il Gubbio
quando su cross di Corsinelli da destra in area Bulevardi viene spinto da tergo da
Zallu: dal dischetto è lo stesso Bulevardi che calcia forte di destro e la
palla si insacca sotto all'incrocio. Al 33' proteste dei sardi per un
presunto fallo in area su Cavuoti, ma l'arbitro fa proseguire tra le
recriminazioni di Larosa che si prende il cartellino giallo. A 43' pericolo
quando Nanni si libera sulla destra e mette in area un pallone a rimorchio dove calcia al
volo Dessena, ma Portanova ci mette il corpo e salva in angolo.
Tabellino: Gubbio - Olbia (1-0):
Gubbio (3-4-1-2):
Vettorel; Portanova, Signorini, Mercadante; Morelli (17' st
Corsinelli), Rosaia,
Mercati (17' st Casolari),
Spina; Chierico (17' st Bulevardi); Udoh (6' st Di Gianni), Montevago
(1' st Dimarco). A disp.: Greco, Tozzuolo, Frey, Pirrello,
Guerrini.
All.: Braglia.
Olbia (4-4-2):
Rinaldi; Arboleda (1' st Zallu), Bellodi (34' pt Fabbri), Motolese, Montebugnoli;
Cavuoti, La Rosa, Biancu, Contini; Ragatzu (17' st Dessena), Scapin (17' st Nanni). A disp.: Palmisani,
Van Der Want, Incerti, Palomba, Mameli, Caggiu. All.: Greco.
Arbitro: Drigo di Portogruaro (Moroni di Treviglio e Scardovi di Imola); quarto uomo: Coppola di Castellammare di Stabia.
Rete: 27' st Bulevardi (G) rigore.
Ammoniti: Arboleda (O), Montevago (G), Signorini (G), Chierico (G), Larosa (O), Dimarco (G). Angoli: 4-6. Recupero: 3' pt; 3' st. Spettatori: 1088 (619 abbonati); di cui 18 da Olbia.
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►• 20 OTTOBRE
2023
Il derby Perugia-Gubbio si gioca domenica 12 novembre alle ore 20:45. Ecco tutte le date
É
uscito il calendario dalla dodicesima alla diciannovesima giornata.
Domenica 5 novembre il Gubbio giocherà in casa contro il Cesena
di domenica alle 18:30. Alla tredicesima giornata è previsto il
derby contro il Perugia e sarà giocato sempre di domenica:
precisamente il 12 novembre alle ore 20:45. Nel turno successivo il
Gubbio giocherà in casa di sabato (18 novembre) contro il
Sestri Levante: fischio d'inizio previsto per le ore 14. Quindi alla
quindicesima giornata la formazione rossoblù si trasferisce in
Sardegna a Sassari: si gioca di domenica, il 26 novembre, alle ore 14
contro la Torres. Di seguito, alla sedicesima, gli eugubini ospiteranno
la Spal: stavolta di sabato, ore 18:30, il 2 dicembre. Si arriva ad un
turno infrasettimanale anche se festivo, nel 17esimo turno per
intenderci, perchè si giocherà di venerdì: infatti
l'8 dicembre il Gubbio sarà ospite del Pontedera con fischio
d'inizio alle ore 17. Alla diciottesima si torna a giocare di domenica:
Gubbio contro Recanatese, il 17 dicembre, alle ore 18:30. Infine si
arriva alla diciannovesima giornata: il Gubbio sarà ospite del
Rimini, incontro previsto ancora una volta in un giorno
infrasettimanale, il venerdì: si gioca il 22 dicembre alle ore
20:45. Il programma delle giovanili nel weekend. La Primavera 3 di
Davide Baiocco affronta in casa il Potenza sabato 21 ottobre alle ore
11 sul campo 'Giuliano Borgioni' di Ponte Valleceppi. L'Under 17 di
Federico Tafani invece gioca domenica (ore 15) in casa contro il Latina
nell'impianto 'Marco Minelli' di Fontanelle. Infine l'Under 15 di
Cristiano Della Vedova affronta in casa il Latina (ore 13) sul
campo del Beniamino Ubaldi di Gubbio.
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►• 18 OTTOBRE
2023
Bazzoffia: "Con il Torino la gara più importante in carriera". Le foto di Gubbio-Torino
Età
35 anni, di Assisi, ha giocato in tre nazioni (in Italia, Slovenia e
Portogallo), mentre con il Gubbio ha vissuto l'anno della serie B.
Attualmente gioca ancora, nel Cannara, dove ricopre pure il ruolo di
allenatore delle giovanili. Tra pochi giorni ricorre la ricorrenza
della partita vinta per 1 a 0 contro il Torino, esattamente dodici anni
fa, era il 24 ottobre 2011. Un evento storico e allora ne parliamo con
Daniele Bazzoffia che si confessa come un libro aperto: "Una
serata indimenticabile, di sicuro la gara più importante della
mia carriera. Era la prima gara del mister Gigi Simoni, l'avversario
era forte e ho provato tante emozioni. Al triplice fischio
un'esplosione di gioia incredibile". Quella sera lo stadio era gremito in ogni ordine di posti, era un catino di passione: "Quell'anno,
tutti i sabati, il Barbetti era sempre pieno e posso dirlo a grande
voce visto che in rossoblù ho disputato più di cento
partite. Che dire, bellissimo". Quel Gubbio fece una grande prestazione contro quel grande Torino: "Buchel
fu sfortunato perchè si infortunò dopo uno scontro con
Glik che era un osso duro. Mario Rui colpì un palo: io e lui in
quella partita giocavamo esterni alti, e li abbiamo messi in
difficoltà. Segnò Ciofani e ci diede la vittoria". E rivedere poi Mario Rui scudettato con il Napoli, che effetto le fa? "Ma
già nel Gubbio si vedeva che aveva le qualità sia
tecniche che caratteriali e quando andava in campo era sempre
determinato. Mi ricordo che certe volte aveva un carattere focoso,
spesso lo trovavi a litigare con gli avversari o il guardalinee. Aveva
già una grande personalità, perciò non è un
caso la carriera che ha fatto". Pensare che Ciofani ha segnato in tutte le categorie, dalla A alla serie C, un giudizio? "É
di sicuro tra gli attaccanti più forti con cui ho giocato,
insieme a Coda e Lapadula con i quali ci ho giocato in Slovenia. Dentro
l'area di rigore non ho mai visto un finalizzatore capace come Ciofani.
Mi ricordo che pure in allenamento non sbagliava mai un gol in area di
rigore, una cosa incredibile. Per questo motivo si è meritato
tutto quello che ha fatto in carriera". L'avversario più forte incontrato? "A
livello di gioco quel Pescara di Zeman con Insigne, Verratti ed
Immobile era imbattibile. Però come organico il Torino di
Ventura era il più forte in assoluto. Senza dimenticare la
Sampdoria, ovvio". Un peccato solo quella retrocessione che crea amarezza anche oggi: "Sì, un vero peccato. Credo che bastava veramente poco, la salvezza era possibilissima".
Gigi Simoni elogiava sempre Bazzoffia, ma il suo cruccio era nel
momento della finalizzazione. Efficace fino davanti alla porta, ma poi
mancava la ciliegina con la stoccata vincente. Che dire oggi? "Purtroppo
è stato un mio difetto, arrivavo sempre lì, ma poi...
forse mi sarebbe servita la freddezza di Ciofani. Tuttavia in B quando
riuscì a sbloccarmi feci almeno tre gol di fila. Un peccato
perchè subito dopo mi sono fatto male". Bazzoffia ha
vissuto un ottimo periodo a Gubbio con due promozioni di fila con
Torrente. Tanti i calciatori di spessore, grande armonia, è
così? "Sì,
calciatori forti. Ancora prima c'era Corallo e Omar Martinetti. Poi
ricordo i vari Gomez, Casoli o Marotta. Si cominciò a fare
veramente bene. C'era un grande gruppo, si usciva tutti insieme: dai
vari Briganti o Farina, Boisfer e Sandreani. Nell'anno del salto in B
c'era Daud o Galano. Siamo rimasti legati infatti abbiamo un gruppo
whatsapp tutti insieme e ancora oggi ci sentiamo di frequente. Ma non
mi dimentico il pubblico. Mi ricordo il grande seguito dei tifosi e ci
sostenevano sempre. Ci accompagnavano anche a prendere il gelato
lì a Gubbio in centro e quando uscivamo. Mi ricordo la vigilia
prima della partita col Sorrento: il sabato, durante la rifinitura,
c'erano almeno mille persone nell'antistadio con fumogeni e cori, fu
davvero incredibile. Oggi vedo meno gente allo stadio: mi sorprende
conoscendo il calore dei tifosi eugubini. Posso solo aggiungere che
all'epoca c'era una grande unità di intenti a partire dalla
società, ai calciatori, città e tifosi. Questa è
stata veramente la nostra arma in più perchè quando
entravamo in campo nemmeno sentivamo la stanchezza, dato che
l'incitamento era considerevole".
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►• 17 OTTOBRE
2023
Stangata per Di Massimo: tre giornate di squalifica. Per il vice De Simone un turno di stop
Stangata
per il Gubbio da parte del Giudice Sportivo. Il calciatore Alessio Di
Massimo è stato infatti squalificato per tre giornate "per
avere, al 24esimo minuto del secondo tempo, tenuto una condotta
violenta verso un calciatore avversario in quanto, a gioco in
svolgimento, lo colpiva con un pugno al volto". Nell'occasione Di
Massimo aveva ricevuto direttamente il cartellino rosso dal direttore
di gara su segnalazione del guardalinee dopo che il calciatore
dell'Entella, il calciatore Luca Parodi, era rimasto a terra nell'area
locale in un'azione di attacco del Gubbio. Squalificato per un turno
invece il vice allenatore Domenico De Simone ed in questo caso la
motivazione dice "per avere, al 13esimo minuto del secondo tempo,
tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell'arbitro, in quanto,
dopo aver ricevuto un'ammonizione, gesticolava nei suoi confronti e
pronunciava una frase irrispettosa per dissentire nei confronti di una
sua decisione". La scorsa settimana è toccato il turno a Piero
Braglia essere squalificato perchè durante i minuti finali
contro la Carrarese era stato allontanato dal direttore di gara dal
rettangolo di gioco: infatti era assente a Chiavari contro l'Entella,
ma il tecnico toscano tornerà in panchina domenica contro
l'Olbia. Una eccitabiità che vista dal di fuori non ha una
precisa spiegazione e che si riflette probabilmente nella squadra in
campo. Forse serve un cambio di rotta a livello di espressione: meno
ansia, meno concitazione e più tensione positiva per centrare
gli obiettivi prefissati. Quando un arbitro ormai ha preso una
decisione non torna mai indietro, quindi è inutile polemizzare o
protestare. Inutile farlo anche quando le proteste possono sembrare
più che legittime nel caso in cui un direttore di gara non
è assolutamente in giornata di grazia. É altrettanto vero
che stare sul rettangolo di gioco fa salire l'adrenalina, spesso ci si
agita troppo, molto spesso in panchina, l'emozione prende il
sopravvento sul ragionamento, è un modus operandi che di
frequente si nota nel calcio italiano. Il nervosimo in campo è
adrenalina pura. Forse è possibile trovare una via di mezzo.
Ovvero riuscire ad arrivare con la tensione agonistica giusta senza
eccedere nel parossismo. In campo serve l'adrenalina giusta.
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►• 16 OTTOBRE
2023
Focus. Due problemi irrisolti. Le «grandi» indigeste e il mal di trasferta. Risultati giovanili
I
due problemi irrisolti del Gubbio. Le «grandi» indigeste e
il mal di trasferta. Ora è tempo di un primo bilancio dopo otto
giornate di campionato dove il Gubbio si trova in ottava posizione.
Resta la cocente delusione per la sconfitta di Chiavari contro
l'Entella che non ha consentito agli uomini di Braglia di dare una
certa continuità di risultati dopo la bella vittoria sulla
Carrarese. Quella contro l'Entella è stata la perfetta fotocopia
di una stagione (quella dell'anno scorso) dove i rossoblù
faticavano (a livello di risultati) contro le più blasonate del
girone. Nella passata stagione infatti gli uomini di Braglia con le
squadre di testa aveva raccolto appena 6 punti sui 24 disponibili
totali, ovvero pari al 25%, con una sola vittoria su otto sfide in
totale (pari al 12,5%). Il Gubbio l'anno scorso giunse quinto in
classifica alla fine del torneo: in pratica contro la Reggiana
capolista aveva ottenuto zero punti (due sconfitte), con l'Entella due
punti (due pareggi), contro la Carrarese tre punti (una vittoria
esterna ma poi un ko in casa) e contro il Cesena solamente un punto
(una sconfitta in trasferta e un pareggio al fotofinish nella gara di
ritorno al Barbetti con rete di Di Stefano). Ai playoff la musica non
è cambiata perchè proprio con l'Entella i rossoblù
sono stati estromessi dagli spareggi promozione. Quest'anno il trend
non è assolutamente cambiato per adesso. Quando il Gubbio finora
ha incontrato in trasferta delle avversarie di un certo blasone
è uscito a mani vuote. É successo a Pescara dove la
formazione di Zeman si è imposta per 3-2 ed è avvenuto
per ultimo a Chiavari dove la compagine di Gallo ha vinto per 2-1: in
due incontri cinque reti subite (delle sette reti incassate totali) e
tre reti fatte. Guardando la classifica con le avversarie che
si trovano meglio piazzate, solo contro la Carrarese sono arrivati
i tre punti in una partita: curiosamente, come avvenne nell'anno
precedente. Finora il Gubbio infatti ha ottenuto 3 vittorie (pari al
37,5%), tre pareggi e due sconfitte. Ma in particolar modo continua il
mal di trasferta. Se si prende in considerazione anche l'impegno di
Coppa, in pratica il Gubbio proviene da tre sconfitte di seguito
contro il Pescara, con il Rimini e contro l'Entella. Ma allora cosa
manca a questo gruppo per fare quel salto di qualità necessario
per dare una certa continuità ai risultati? Probabilmente
dipende tutto dall'atteggiamento. Soprattutto di testa, visto che
determinati tipi di partite vanno indirizzate sia tecnicamente che
caratterialmente, imponendo il proprio gioco e la propria
determinazione. Contro l'Entella a Chiavari è avvenuto fino al
gol del pareggio dei liguri con Corbari, poi la squadra ha perso la
bussola. Idem a Pescara quando il Gubbio si trovava incredibilmente in
vantaggio per 2-1, però poi nell'ultimo quarto d'ora si è
fatto sorpassare dagli uomini di Zeman. Partite perse che hanno
lasciato un enorme rammarico e arricchito il libro dei rimpianti. Ma il
campionato è ancora lungo e c'è ancora tutto il tempo per
correggere certe situazioni. Il mondo delle giovanili. La Primavera 3
allenata da Davide Baiocco ottiene un importante pareggio per 2-2 in
trasferta contro la Turris: a segno per i rossoblù Cerbella e
Barculli. L'Under 17 guidata da Federico Tafani ha ottenuto un'ottima
vittoria in trasferta contro la Casertana con il punteggio di 3-1: in
gol Gnazale, Cialini e Cesarini. Infine l'Under 15 di Cristiano Della
Vedova pareggia fuori casa contro la Casertana per 1-1: Chirizzi
l'autore del gol per gli eugubini.
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►• 15 OTTOBRE
2023
De Simone: "Due ingenuità incredibili". Gallo: "Brutti, ma poi...". Le foto di Entella-Gubbio
Gubbio,
una trasferta amara quella di Chiavari. Dopo il meritato vantaggio in
avvio di gara con un bel lancio in verticale di Mercati per Spina che
capitalizza un diagonale e dopo una prima mezz'ora di gioco dove i
rossoblù mantengono il pallino del gioco, arriva il pareggio di
Corbari di testa che in pratica scombussola i piani degli eugubini. Il
Gubbio sente il colpo, mentre l'Entella prende coraggio e nella ripresa
sigla il gol del sorpasso, sempre di testa, autore del gol stavolta
l'ex Bonini. Due espulsi poco prima e poco dopo il gol di Bonini: in
precedenza viene allontanato del rettangolo di gioco il vice allenatore
De Simone per proteste, posteriormente viene espulso anche Di Massimo
per una fallo di reazione su Parodi. Le parole del vice allenatore
Domenico De Simone che in questa occasione ha sostituito in panchina
Piero Braglia che era squalificato: "Nel
primo tempo abbiamo giocato molto bene, ma non solo: meritavamo di
andare sul
doppio vantaggio perchè abbiamo creato diverse occasioni
per mezzo di una
grande mole di gioco sviluppata. A mio modo di vedere c'erano uno
'barra' due (1/2 ndr) rigori su Morelli, ma non ci è stato
concesso
neanche un penalty. Durante la gara poi abbiamo commesso due
ingenuità incredibili, però resta comunque una grande
prestazione e questi ragazzi hanno dimostrato di essere versatili
perchè si sono subito immedesimati nel nuovo modulo (il 3-4-2-1
ndr) rispetto alle partite precedenti quando avevamo utilizzato
un altro schieramento (il 4-2-3-1 ndr). Nonostante questo la
squadra ha fornito una
grande prova, perciò ci dispiace solo per il risultato
perchè dopo prestazioni del genere ci resta molto amaro in
bocca. Ci
meritavamo almeno un punto, dispiace andare a casa a mani vuote. Ma
ribadisco: la sensazione è quella di avere fornito una grande
prestazione". Le parole del trainer dei liguri Fabio Gallo: "All'inizio
siamo stati davvero brutti, cioè non siamo stati all'altezza perchè
eravamo slegati e macchinosi. Abbiamo trovato il pareggio nel nostro
peggiore momento ma tutto ciò ci è servito perchè nella ripresa
abbiamo fatto vedere anche delle cose interessanti. Abbiamo segnato su palla
inattiva? Sì, ma noi ci lavoriamo davvero tanto perchè sono
fondamentali le palle inattive e ti permettono di vincere le partite". Intanto
ecco le immagini di Entella e Gubbio (con 22 foto). Fotoservizio di
Luca Sanguineti. Per la collaborazione si ringrazia Nicolò
Pagliettini della Virtus Entella Calcio e Roberto Settonce.
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►• 15 OTTOBRE
2023
Gubbio subisce la rimonta Entella (2-1). Apre Spina, pari di Corbari e sorpasso di Bonini
Entella
contro Gubbio. La cronaca. Subito vantaggio rossoblù: su una
ripartenza (al 6') lavora un bel pallone a centrocampo Mercati che
lancia in verticale Spina che si libera al limite e di sinistro, di
prima intenzione, calcia un diagonale radente che si insacca angolato
alla sinistra del portiere De Lucia che in maniera vana si distende in
tuffo. Al 10', su corner calciato in area da Meazzi, colpo di testa di
Santini, ma Vettorel c'è e para. Al 16' doppia occasione per i
rossoblù. Prima Spina serve in area Udoh che calcia in porta,
deviazione determinante di Manzi e palla che finisce in angolo. Dal
corner calcia corto Spina per Morelli che crossa in area, indecisione
della retroguardia ligure con il portiere fuori dai pali, ci prova Udoh
di testa ma sulla linea di porta sbroglia la matassa Bonini. Al 26' ci
prova dal limite Mercati con un tiro di destro che impegna in volo
plastico De Lucia. Si accende una mischia accesa perchè il
Gubbio protesta per un presunto contatto in area in precedenza su
Morelli: lo stesso difensore rossoblù e Parodi vengono ammoniti
perchè i due vengono quasi alle mani. Al 31' arriva il pari dei
locali: Parodi corre sulla fascia mancina e serve sulla sinistra Meazzi
che pennella in area un cross dove svetta sopra tutti Corbari che di
testa schiaccia a rete e insacca la sfera dritta nell'angolino basso.
Al 43' ci prova Spina con una rasoiata di sinistro dai venti metri,
para a terra De Lucia e poi sbroglia tutto Manzi. La ripresa. All' 11'
su corner insidioso di Petermann pennellato in area, svetta sopra tutti
Bonini che colpisce deciso ma indirizza la sfera sopra la traversa. Al
14' viene allontanato dal rettangolo di gioco il vice allenatore De
Simone: prima viene ammonito per proteste e immediatamente dopo arriva
il cartellino rosso diretto. Al 18' pericolo quando da sinistra Disanto
serve Manzi che calcia deciso in porta ma salva sulla linea di porta
Portanova che si salva in angolo. É il preludio al raddoppio che
arriva al 20': sugli sviluppi di un corner pennellato in area da
Petermann, è di nuovo Bonini che colpisce di testa e
stavolta deposita la sfera sotto la traversa freddando Vettorel in
tuffo. Al 25' espulso anche Di Massimo reo di aver colpito a palla
lontana Parodi che rimane a terra: rosso diretto che arriva su
segnalazione del guardalinee. Al 45' su un corner pennellato in area da
Disanto, sponda di Faggioli per Bonini che sfiora la terza segnatura
spedendo la sfera di testa di poco sopra la traversa.
Tabellino: Entella - Gubbio (2-1):
Entella (4-3-1-2): De Lucia; Zappella, Manzi, Bonini, Parodi; Corbari, Petermann (26' st Siatounis), Tascone (26' st Lipani);
Meazzi (1' st Tomaselli); Zamparo (35' st Faggioli), Santini (1' st
Disanto). A disp.: Paroni, Cecchini Muller,
Kontek, Sadiki, Di Mario, Reali, Banfi, Lancini,
Mosti, Clemenza. All.: Gallo.
Gubbio (3-4-2-1):
Vettorel; Portanova, Signorini, Tozzuolo (14' st Chierico); Morelli
(27' st Frey), Mercati (14' st Casolari), Rosaia (27' st Galeandro),
Mercadante; Spina (37' st Montevago), Di Massimo; Udoh. A disp.: Greco,
Corsinelli, Dimarco, Pirrello, Bulevardi, Di Gianni. All.:
Braglia (squalificato, in panchina De Simone).
Arbitro: Milone di Taurianova (Ravera di Lodi e Voytyuk di Ancona); quarto uomo: Nigro di Prato.
Reti: 6' pt Spina (G), 31' pt Corbari (E), 20' st Bonini (E).
Espulsi: 14' st De Simone (G) per proteste; 25' st Di Massimo (G) per fallo di reazione. Ammoniti: Parodi (E), Morelli (G), Corbari (E), Manzi (E), Rosaia (G), Mercati (G), Disanto (E). Angoli: 7-7. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 1088 (abbonati 536); di cui 18 da Gubbio nel settore ospiti.
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►• 12 OTTOBRE
2023
Contro l'Entella con la voglia di rivalsa. In panchina va De Simone: Braglia è squalificato
Si
presenta una sfida importante quella di Chiavari per svariati motivi.
Innanzitutto perchè il Gubbio è alla ricerca della
continuità dopo la bella prova contro la Carrarese. In secondo
luogo perchè l'Entella è partita male in questo inizio di
torneo, ha già cambiato allenatore e cercherà di
modificare il suo cammino dopo l'ultima vittoria interna contro
l'Olbia. In pratica è stata l'unica vittoria stagionale per la
formazione ligure. In casa Gubbio non ci sarà in panchina Piero
Braglia allontanato dal rettangolo di gioco proprio nel finale
nell'incontro serale contro la Carrarese e il Giudice Sportivo ha
motivato il provvedimento perchè è 'uscito dall'area
tecnica per protestare nei confronti di una decisione arbitrale'. In
panchina sarà sostituito dal vice Domenico De Simone. Nel
prossimo impegno non ci dovrebbero essere particolari stravolgimenti a
livello tattico visto che con questo modulo, cioè il 4-2-3-1, il
Gubbio sembra avere trovato la giusta quadratura. Per quanto riguarda
gli interpreti potrebbero essere usati in blocco gli stessi calciatori
adoperati contro la Carrarese, ma come al solito sono solo ipotesi che
dovranno avere il riscontro sul campo. Se così fosse allora
ritroveremo Vettorel tra i pali. Una difesa a quattro con Frey,
Signorini, Portanova e Mercadante. Duo di mediani con Rosaia e Mercati.
Un trio di trequartisti basato sull'asse Spina, Chierico e Di Massimo.
Come puntero Udoh. Nell'occasione può tornare arruolabile il
laterale sinistro Morelli, assente contro la Carrarese per un problema
al flessore della coscia. Da valutare invece le condizioni del centrale
difensivo Pirrello, anch'egli assente lunedì sera, per un
problema alla schiena. In casa Entella il neo allenatore Fabio Gallo ha
schierato come modulo il 4-3-1-2. In porta dovrebbe andare De Lucia.
Difesa a quattro con Zappella, Parodi, Manzi e Bonini. Il trio di
centrocampisti con Tascone, Corbari e Petterman. Tra le linee Meazzi a
supporto di Santini e Zamparo. L'anno scorso in campionato (il 28
gennaio 2023) uscì un pareggio di zero a zero a Chiavari. Ben
più amaro l'incontro ai playoff perchè nella gara di
ritorno di lunedì 22 maggio 2023, il Gubbio venne sconfitto per
3-1 con le reti di Merkaj (doppietta), Ramirez, con gol finale di
Vazquez, e fu estromesso così dagli spareggi promozione. Il
programma delle giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco affronta in
trasferta sabato la Turris a Torre del Greco. L'Under 17 di Federico
Tafani e l'Under 15 di Cristiano Della Vedova affronteranno in
trasferta entrambe a Succivo (in provincia di Caserta) la
Casertana con due gare in programma domenica.
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►• 11 OTTOBRE
2023
Gubbio: i numeri di difesa, attacco e girone. Cesena top in attacco, Torres difesa bunker
Cosa
ci dicono i numeri a questo punto del campionato. Gubbio che si
trova al settimo posto in virtù del fatto che è stato
raggiunto dalla Lucchese (dopo il pareggio esterno di Ferrara contro la
Spal per 2-2 di poche ore fa) che possiede una migliore differenza reti e quindi i
rossoneri si collocano al sesto posto. La statistica ci dice che la
squadra rossoblù finora ha fornito un buon cammino in casa
avendo totalizzato 8 punti: nel girone meglio hanno fatto solamente
Torres, Cesena, Pescara e Carrarese che hanno conquistato tra le mura
amiche 9 punti, ma soprattutto sorprende il Pineto che ne ha ottenuti
10 di punti dopo l'ultima vittoria (di poco fa) nel recupero contro il Pescara.
In pratica il Gubbio ha ottenuto due vittorie e due
pareggi al Barbetti con 4 gol fatti ed uno appena incassato. Il peggior
ruolino è invece del Sestri Levante (solo un punto in casa)
tallonato dall'Arezzo (2 punti raccattati finora sul proprio campo).
Fuori casa invece il percorso è maggiormente carente: appena
quattro punti racimolati frutto di una vittoria, un pareggio ed una
sconfitta (con quattro gol fatti e quattro reti subite). Pertanto nella
graduatoria del raggruppamento i rossoblù si trovano
a metà classifica con Ancona, Carrarese, Juventus Ng ed Olbia.
Per adesso sta dettando legge la Torres con 12 punti conquistati, a
seguire ecco il Cesena (9), Lucchese, Pescara e Recanatese (7),
Arezzo (6). Il Rimini invece finora non ha ottenuto nemmeno un
punto in trasferta. Altro dato importante. L'efficacia in fase
realizzativa. Il Gubbio anche in questo caso si trova a metà
classifica con 8 reti segnate, in coabitazione con Ancona, Juventus Ng
e Pontedera. Un autentico attacco prolifico è quello del Cesena
con 22 reti segnate (+14 del Gubbio) con una media di 3,14 gol a
partita. I cesenati guidati da Mimmo Toscano sono seguiti da Pescara
(14), Torres (13), Rimini (12), quindi Arezzo, Carrarese, Perugia,
Lucchese e Recanatese (9). Il peggior attacco è quello del
Sestri Levante con appena due reti segnate. Come difesa invece il
Gubbio si posiziona nei quartieri alti della lista: un reparto
arretrato che ha incassato in pratica 5 reti a pari merito con
Carrarese, Perugia e Lucchese. Meglio ha fatto solamente la capolista
Torres, con appena due reti incassate. Restano imbattute nel girone
solamente Torres e Perugia dopo sette giornate di campionato, curiosamente si
troveranno di fronte domenica. E per
concludere il record di sconfitte appartengono a Rimini e Sestri
Levante: 5 ko su sette partite, pari al 71% delle gare fin qui
disputate.
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►• 10 OTTOBRE
2023
Focus sul sistema di gioco: il nuovo equilibrio tattico funziona. Le foto di Gubbio-Carrarese
Il
Gubbio lascia alle spalle i postumi di Pescara con una prova
convincente piegando la Carrarese con un risultato che non è
stato messo mai in discussione. Ma è nello specifico sullo
scacchiere tattico che si concentrano le attenzioni dei tifosi e
osservatori più o meno interessati: con il 4-2-3-1 infatti il
Gubbio potrebbe, condizionale necessario, aver trovato l'assetto sul
quale costruire la stagione, dopo un inizio di campionato dove è
stata utilizzata una tattica con una difesa a tre. Perchè la
presenza di due mediani dinamici e la presenza di un trequartista
aiutato ai lati da due ali veloci a supporto di un attaccante che non
fornisce riferimenti per gli avversari, può essere una carta
importante da giocarsi con le dirette concorrenti. Prendiamo da
esempio l'ultima partita contro la Carrarese. Partiamo dalla
cintola in sù. Due mediani dinamici e grintosi come Rosaia e
Mercati, due ali veloci sulla trequarti come Spina e Di Massimo
supportati al centro da Chierico, un centravanti di movimento e
portatore di palla come Udoh. Con questo sviluppo è aumentata la
pericolosità offensiva e l'imprevedibilità della manovra.
Con un elemento in più tra le linee avversarie i ragazzi di
Braglia beneficiano di maggiore equilibrio tra i reparti e possono
soprattutto innescare l'arma prediletta: ovvero Spina, libero di
partire defilato a destra per poi accentrarsi, sfruttando le
caratteristiche naturali. Che poi non abbia ancora segnato per ora
è solo un dettaglio: in pratica contro la Carrarese ha solo
peccato di imprecisione, ma le possibilità di colpire non gli
sono mancate, come è successo per l'ala sinistra Di Massimo. Ma
c'è da notare l'importanza del lavoro del puntero Udoh che
svaria su tutto il fronte avanzato, tiene bene la palla e
all'occorrenza è veloce nell'innescare il compagno o
infiltrarsi negli spazi. Un centravanti di movimento che svaria sul
fronte avanzato, si sacrifica e nell'occasione ha messo in chiara
difficoltà la difesa della Carrarese che era formata da gente
esperta come Illanes, quest'ultimo proprio nel mercato estivo era stato
cercato dal Gubbio. Oltretutto questo assetto è stato efficace e
prezioso in entrambi le fasi. In pratica in fase di ripiegamento la
squadra ha mostrato compattezza in tutti i reparti, si è resa
efficace nel compito di chiudere le linee di passaggio e
transizione, in modo da evitare la costruzione dell'azione avversaria.
Si è potuto notare l'obiettivo di aggredire tutti i potenziali
ricevitori con il chiaro intento di creare le condizioni
affinchè si possa provocare un errore nell'avversario, senza
aspettare che tutto avvenga con il naturale compimento. Fondamentale
è stata l'altezza e la compattezza del blocco difensivo che
lunedì sera era formato dal quartetto Frey, Signorini,
Portanova e Mercadante, completato ovviamente in porta da Vettorel. In
altre parole si è creato un sistema
strategico per non permettere di fare giocare con naturalezza la
Carrarese di Dal Canto durante il possesso palla. Un compito, questo,
pienamente riuscito. Una tipologia di pressing applicato, con la
chiara scelta di
occupare le zone del campo per creare superiorità e poter
tentare la riconquista, che ha dato forma al modello di gioco. Giocare
in questa maniera però presuppone molto allenamento, molta
dedizione e molta
concentrazione. Quest'ultima soprattutto, quella che a volte è
mancata proprio a questo Gubbio. Intanto ecco le immagini del match tra
Gubbio e Carrarese. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 09 OTTOBRE
2023
Braglia: "Spirito di sacrificio". Mercati: "Siamo molto forti". Portanova: "Gruppo con unità"
Il
Gubbio chiude la pratica Carrarese con un gol per tempo in maniera
meritata con le reti messe a segno da Mercati e Montevago. Le parole di
Piero Braglia: "Abbiamo fatto una
buona gara contro una squadra forte, abbiamo concesso poco, i ragazzi
si sono sacrificati molto, quindi complimenti a loro. L'assetto a
quattro in difesa? Dalla partita di Pesaro in poi abbiamo comandato il
gioco con questo assetto, perciò ci siamo convinti di poterlo
fare, il problema è quando si presenteranno le assenze di Spina
o Di Massimo perchè non abbiamo alternative in certi ruoli.
Udoh? Ha fatto una grande partita, ha tenuto palla e ha attaccato gli
spazi, oltretutto è bravo. Eppure quando corre mi ricorda il
'vecchio' Aristoteles, anche se io lo chiamo Biancaneve perchè
è un ragazzo dolcissimo: ha dimostrato di saper giocare con i
piedi, tanti complimenti sia a lui che alla squadra. Corsinelli? Ci
sta dando una grande mano. Chierico? Questo è il suo ruolo,
è libero di svariare, cerca di tamponare il play degli avversari
e gli manca solo il gol. Abbiamo espresso un buon livello di gioco
soprattutto nel primo tempo. Una vittoria importante per noi. La mia
espulsione? Se mi ha buttato fuori si vede che ha visto qualcosa che
non andava". Le parole del centrocampista Alessandro Mercati: "Il
gol è mio, senza ombra di dubbio e me lo tengo, sono certo che
King (Udoh ndr) nemmeno l'ha toccata, semmai
c'è stata una piccola deviazione di Coppolaro. Sono contento
perchè cercavo il gol. Abbiamo giocato la partita con
aggressività e abbiamo tenuto la palla con personalità, abbiamo
creato occasioni e siamo stati compatti quando hanno preso il pallino
di gioco gli avversari. Possiamo lottare per i posti alti della classifica
perchè la nostra squadra è molto forte e credo che siamo una
squadra completa. Con il centrocampo a due? Mi trovo molto bene,
con questo modulo mi trovo a mio agio". Le parole di Denis Portanova: "Dico che stiamo
migliorando partita dopo partita. Il reparto difensivo è
composto da calciatori esperti, soprattutto mi piace l'atteggiamento
come ci insegna il mister. Sono cambiati tanti calciatori però
c'è un bel gruppo, siamo uniti e con questo atteggiamento
sarà difficile perdere partite". Onesta la disamina del trainer dei canarini Alessandro Dal Canto: "Ho
visto una Carrarese involuta nella prestazione, perciò devo fare
qualcosa in più anche io. Il Gubbio ha avuto un dominio territoriale nel
primo tempo, è stato efficace nell'approccio, perciò la
sconfitta è meritata. Si vede che il Gubbio è organizzato
ed è allenato bene, da parte nostra invece a livello tattico abbiamo
aperto poco sui quinti. Adesso dobbiamo stare attenti a non fare
casino. Ci siamo persi un po' dopo un buon inizio, per questo motivo dico che non dobbiamo fare
casino. Pertanto bisognerà lavorare a livello mentale. Mi prendo
le mie responsabilità di fare un campionato di vertice perchè
ritengo che la nostra squadra è forte".
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►• 09 OTTOBRE
2023
Il Gubbio chiude la pratica con un gol per tempo contro la Carrarese (2-0) nel posticipo
Gubbio
contro Carrarese. La cronaca. Al 6' lancio da centrocampo in
profondità di Mercati con Udoh che si invola verso la porta
eludendo la trappola del fuorigioco, con Illanes che lo ostacola in
area, e la palla finisce tra le mani di Bleve: l'attaccante protesta
per un contatto, ma l'arbitro fa cenno che è un nulla di fatto.
Al 15' va via sulla sinistra Raimo che mette in area un pallone
insidioso dove stacca di testa Capello con la palla che sorvola di poco
sopra la traversa. Al 20' lavora un bel pallone Udoh che apre in area
per Chierico che però manca la stoccata vincente. Al 30'
pericolo quando Capello lancia in area Simeri, ma è
provvidenziale l'intervento di piede di Signorini che ruba il tempo
all'attaccante toscano. Al 33' arriva il gol per i rossoblù:
tiro teso di Mercati da fuori area dove Udoh fa velo, leggero tocco di Coppolaro e la sfera
si infila rasoterra nell'angolino. La ripresa. Al 23' Spina dalla
trequarti serve a rimorchio Di Massimo che prova il tiro volante di
destro dal limite ma la palla si perde di poco a lato radente. Al 29'
va via sulla destra Spina in velocità e rimette in mezzo per
Corsinelli che prova il tiro in diagonale di destro, il portiere Bleve
si salva in tuffo a mano aperta. Al 41' il Gubbio raddoppia: sulla
destra va via Spinache serve sulla fascia Corsinelli che rimette in
mezzo una palla filtrante dove arriva Montevago che di destro insacca
la sfera angolata. Espulso nel finale Braglia per proteste.
Tabellino: Gubbio - Carrarese (2-0):
Gubbio (4-2-3-1):
Vettorel; Frey (24' st Corsinelli), Signorini, Portanova, Mercadante; Rosaia, Mercati (37' st Casolari);
Spina, Chierico (20' st Bulevardi), Di
Massimo (24' st Dimarco); Udoh (37' st Montevago). A disp.: Greco, Tozzuolo, Guerrini, Galeandro, Di Gianni. All.:
Braglia.
Carrarese
(3-5-2):
Bleve; Coppolaro, Illanes, Imperiale (39' st Opoola); Zanon (1' st Grassini), Della Latta, Schiavi,
Palmieri (33' st Panico), Raimo (1' st Belloni); Capello, Simeri (1' st Morosini). A disp.: Tampucci, Mazzini,
Cerretelli, Di Gennaro, Zuelli, Cartano, Sementa, Giannetti. All.: Dal Canto.
Arbitro: Giaccaglia di Jesi (Regattieri di Finale Emilia e Munerati di Rovigo); quarto uomo: D'Andria di Nocera Inferiore.
Reti: 33' pt Mercati (G), 41' st Montevago (G).
Espulso: 43' st Braglia (G) per proteste. Ammoniti: Illanes (C), Imperiale (C), Spina (G), Di Massimo (G), Mercati (G), Vettorel (G), Bulevardi (G), Dimarco (G). Angoli: 3-1. Recupero: 3' pt; 7' st. Spettatori: 1306 (618 abbonati); di cui 63 provenienti da Carrara.
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►• 08 OTTOBRE
2023
Braglia: "Meno estetica e rilassameno, ma più sostanza". Montevago convocato da Bollini
Alla vigilia del match contro la Carrarese di lunedì sera, parla così il tecnico Piero Braglia: "Sappiamo
che affrontiamo una squadra attrezzata per vincere il campionato, con
calciatori che possono fare la differenza, per questo motivo
servirà un Gubbio che dovrà andare più forte,
bisognerà essere più attenti e non commettere errori.
Serve maggiore concentrazione perchè le prestazioni in sè
per sè mi soddisfano e credo che andando avanti se giochi bene
poi nel calcio torna tutto. Infatti sotto il profilo del gioco e del
fraseggio abbiamo fatto bene, ma ci serve più cattiveria
soprattutto sottoporta e una maggiore determinazione. Prendiamo dei gol
stupidi, perciò dobbiamo capire che non è ammissibile
rilassarsi troppo. Bisogna badare meno all'estetica e badare più
alla sostanza. Che tattica, difesa a tre o difesa a quattro? Noi
sappiamo fare il nostro gioco con due moduli di riferimento. Quello che
conta è saper leggere le fasi chiave della gara, bisogna
interpretare la lettura della fasi di gioco nella maniera giusta. Credo
che ci mancano quei tre o quattro punti in classifica e quindi adesso
c'è la necessità di poterli recuperare". Nessuna
rivelazione su modulo e interperti come ormai di frequente usa fare il
trainer Braglia. Pertanto le opzioni sono due. O si conferma il modulo
4-2-3-1 che si è notato a Pescara e in Coppa con il Rimini.
Altrimenti, l'alternativa è quella di mettersi a specchio e
giocare la carta del 3-5-2. In tal caso allora vedremo Vettorel in
porta, in ballottaggio con Greco. Difesa a tre con Pirrello, Signorini
e Portanova. Centrocampo sull'asse Frey, Mercati, Rosaia,
Bulevardi (o Di Massimo) e Mercadante. Di punta il duo Udoh e Spina. In
caso di 4-2-3-1 potrebbe essere confermata in toto la formazione di
Pescara, con la sola differenza della presenza di Udoh schierato dal primo minuto come
centravanti al posto di Montevago. Proprio parlando di Montevago: risulta nella lista dei 22 convocati, l'attaccante
doriano, con l'Under 20 del Ct Bollini che venerdì prossimo
è impegnata a Catanzaro nell'Elite League contro la Polonia.
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►• 07 OTTOBRE
2023
Verso il posticipo contro la Carrarese. Le curiosità e info. Da smaltire le ultime amarezze
Verso
il posticipo contro la Carrarese che si gioca lunedì sera. La
truppa rossoblù deve smaltire le amarezze della sconfitta
esterna di Pescara in campionato e del ko esterno in Coppa contro il
Rimini, pertanto adesso c'è l'occasione per rilanciarsi in un
match che promette battaglia. Nel Gubbio è tutto un divenire. Da
scoprire quale assetto tattico sarà proposto: nelle ultime due
uscite è stato visto il modulo 4-2-3-1 adoperato sia a Pescara
che a Rimini, mentre in precedenza nella partita vinta in casa contro
la Vis Pesaro si era notato il 4-4-2. La notizia è, che dopo una
fase iniziale di torneo dove il tecnico Braglia aveva utilizzato una
difesa a tre (con il 3-5-2, 3-4-1-2 e 3-4-2-1), poi il tecnico
toscano ha optato per una difesa a quattro. Bisogna vedere se Braglia
proseguirà con un assetto difensivo a quattro, oppure si
metterà a specchio contro la prossima avversaria. Infatti la
Carrarese guidata dal trainer Alessandro Dal Canto si affida al 3-5-2.
Così in campo nell'ultimo incontro di campionato vinto per 2-0
contro l'Entella. Bleve in porta. Difesa a tre con Coppolaro, Illanes e
Imperiale. Centrocampo sull'asse Zanon, Della Latta, Schiavi, Palmieri
e Cicconi. Di punta il duo Capello e Simeri. Ma Cicconi è
squalificato, candidato per sostituirlo dal primo minuto è
Raimo. Un assetto consolidato
perchè è stato proposto anche in Coppa contro il
Pontedera, pure in precedenza in questo inizio di campionato. In casa
Gubbio il tecnico Piero Braglia potrebbe continuare con il 4-4-2 o il
4-2-3-1, cosa che presumibilmente potremmo vedere anche allo stadio
Barbetti lunedì sera. In tal caso in porta ci sarà
Vettorel, a meno che Braglia voglia utilizzare Greco dal primo munuto
come è avvenuto in Coppa. Pensabile una difesa a quattro con
Frey, Signorini, Portanova e Mercadante. Ipotizzabile un centrocampo
con Mercati e Rosaia sulla mediana. Trio di trequartisti basato
sull'asse Spina, Bulevardi e Di Massimo a supporto dell'unica punta
Udoh, che in questa circostanza sembra in vantaggio su Montevago. Ma
come dicevamo ci troviamo nel mondo delle ipotesi, in quanto tutte le
strategie debbano avere un riscontro oggettivo: solamente lunedì
sera avremo il ragguaglio. L'anno scorso (il 31 gennaio 2023), il
Gubbio venne sconfitto in casa per 2-1 dalla Carrarese con le reti di
Schiavi, Semeraro e Della Latta. In panchina c'erano anche allora
Braglia e Dal Canto. Mentre l'anno precedente (il 19 ottobre 2021), il
Gubbio guidato da Vincenzo Torrente sconfisse per 4-0 i canarini di Di
Natale con le reti realizzate da Bulevardi, Aurelio, Oukhadda e
Spalluto. Spazio alle giovanili. Prima sconfitta stagionale per la
Primavera 3 guidata da Davide Baiocco, dopo la vittoria interna contro
la Fermana e il pareggio esterno a Cerignola. Il Gubbio è uscito
sconfitto dalla gara interna a Padule contro la Virtus Francavilla con
una rete siglata nella ripresa da Martina. In campo per sessanta minuti
i giovani Guerrini e Di Gianni che ruotano in pianta stabile con la
prima squadra. L'Under 17 rossoblù di Federico Tafani affronta
domenica in casa il Pineto, lo stesso discorso dicasi per l'Under 15 di
Cristiano Della Vedova.
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►• 05 OTTOBRE
2023
Il Gubbio sconfitto in Coppa a Rimini (1-0). Braglia: "Gol da polli, ma ho calciatori affidabili"
In
Coppa Italia incontro tra Rimini e Gubbio. Alcuni cambi per il trainer
Braglia con alcuni titolari che vanno in panchina come Vettorel,
Portanova, Mercadante, Bulevardi, Mercati, Di Massimo ed Udoh, dove
sono presenti anche i giovani Guerrini e Di Gianni. Mentre nel Rimini
non erano nella partita Gigli, Lamesta, Semeraro e Delcarro, e nella
formazione iniziale solo due conferme rispetto al derby perso in
campionato contro il Cesena, ovvero Tofanari e Gorelli. La cronaca. Al
22' su un cross di Leoncini interviene Cernigoi che colpisce il palo
pieno. Al 31' invece ci prova Frey ma il suo tiro è alto. Al 38'
lo stesso Cernigoi serve Leoncini che impegna Greco in uscita. Al 44'
invece Montevago tenta una rovesciata in area su assist di Dimarco, ma
non trova il bersaglio. Ripresa. Al 13' una punizione insidiosa
calciata in porta da Marchesi costringe Greco a salvarsi in tuffo.
Quando la partita sembra destinata ai tempi supplementari arriva il
colpo di scena. Nei minuti di recupero infatti arriva il gol che decide
l'incontro (51'): assist di Iacoponi per Morra che insacca la sfera in
rete. Passa così il turno il Rimini che affronterà nel
secondo turno eliminatorio il Perugia. Le parole del trainer Piero
Braglia: "Per molti ragazzi era la
prima volta che giocavano, per me hanno fatto una buona prestazione,
però pure in questa circostanza abbiamo preso un gol da polli.
Sembra un film già visto. Non deve proprio più succedere.
Significa che c'è troppo rilassamento, non c'è
attenzione, soprattutto nei minuti finali. Vuol dire che non c'è
la consapevolezza di portare avanti qualcosa di importante in porto. In
area di rigore dobbiamo avere più cattiveria, a Montevago
praticamente non lo hanno fatto letteralmente giocare. Un peccato
perchè i ragazzi avevano fatto bene, come ad esempio Corsinelli,
lo stesso Casolari oppure Tozzuolo. Tutto ciò ci è
servito per capire che si possono utilizzare altri calciatori
affidabili in campionato".
Tabellino di Coppa: Rimini - Gubbio 1-0:
Rimini (3-5-2): Passador; Tofanari, Pietrangeli (47' st Lepri), Gorelli;
Iacoponi, Leoncini (26' st Langella), Marchesi (34' st Megelaitis),
Lombardi, Acampa; Ubaldi (26' st Selvini), Cernigoi (34' st Morra).
All.: Raimondi.
Gubbio (4-2-3-1):
Greco; Corsinelli, Tozzuolo, Signorini (1' st Mercadante), Dimarco;
Casolari (47' st Mercati), Rosaia (1' st Bulevardi); Frey (47' st Spina), Chierico, Galeandro; Montevago (39' st Di Massimo). All.: Braglia.
Rete: 51' st Morra (R).
Arbitro: Ursini di Pescara (Jorgij di Albano Laziale e Robilotta di Sala Consilina); quarto uomo: Benestante di Aprilia.
Ammoniti: Rosaia (G), Cernigoi (R), Casolari (G), Mercadante (G), Gorelli (R), Selvini (R). Angoli: 1-4. Recupero: 1' pt; 8' st. Spettatori: 741.
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►• 03 OTTOBRE
2023
Gubbio, cosa rivelano i numeri dall'inizio. Settimo posto e ottavo attacco nel girone
Il
Pescara vince sul campo per 3 a 2 contro il Gubbio dopo una partita
vibrante
fino all'ultimo secondo. Ma cosa rivelano i numeri. Tiri in porta
totali: 6 del Pescara contro i 5 del Gubbio. Possesso palla in favore
dei ragazzi di Zeman pari al 53%, in risposta gli uomini di Braglia
hanno avuto il possesso palla pari al 47%. Il Gubbio è
caduto
nella trappola del fuorigioco per otto volte, ma è stato molto
efficace in due precise
circostanze quando è stata elusa la trappola del fuorigioco
nelle
occasioni dei gol di Udoh e Di Massimo con degli assist verticali di
Chierico e lo stesso Udoh. Il Pescara invece è
finito in fuorigioco in quattro occasioni. A livello tattico entrambi
gli allenatori hanno usato un modulo con una difesa a quattro: il
collaudato 4-3-3 zemaniano per i biancazzurri mentre il trainer Braglia
ha testato il 4-2-3-1, schieramento che aveva fatto la fortuna del
Gubbio nelle prime giornate del torneo della passata stagione quando si
trovava a +5 (di punti) rispetto ad oggi dopo sei giornate di
campionato (attualmente a quota 9 punti, l'anno scorso si collocava a
quota 14 punti); momentaneamente in questa annata è la prima
volta che il tecnico toscano ha utilizzato questo preciso dispiegamento
in campo. Altri numeri alla mano. É la prima volta che il Gubbio
prende
tre gol in una sola partita in questo campionato. Non succedeva da
febbraio 2023 quando i rossoblù di Braglia vennero sconfitti per
3-1 al Mapei Stadium dalla Reggiana. L'imbattibilità di Vettorel
si è stoppata dopo 337 minuti senza prendere gol. Un altro dato
curioso riguarda il fronte avanzato. Il Gubbio è come un diesel,
parte a rilento nella fase di approccio e ne risente in fase
realizzativa. Infatti la statistica dice (per ora) che dei sei gol
siglati in totale, solo uno è stato segnato nella prima frazione
(a
tempo scaduto, al 47esimo) peraltro su rigore trasformato da Montevago
contro la Vis Pesaro. Il resto delle segnature si sono concentrate
nella ripresa, soprattutto a cavallo tra il 51esimo e il 60esimo
minuto: parliamo dei due gol di Udoh con il Pineto e col Pescara, della
rete di Galeandro ad Ancona, e dell'autogol del portiere Perucchini su
cross di Frey sempre con l'Ancona. Un'unica rete invece è stata
segnata al 27' della ripresa, l'ultima realizzata a livello cronologico
a Pescara con Di Massimo che
aveva illuso tutta la truppa rossoblù all'Adriatico. La
statistica si può completare dicendo che il Gubbio si trova al
settimo posto in classifica con 9 punti conquistati (come dicevamo)
frutto di due
vittorie, tre pareggi ed una sconfitta (6 gol fatti e 5 subiti), 14
ammonizioni accumulate dopo sei giornate. Nel girone la squadra di
Braglia è quella che ha segnato di meno rispetto alle prime otto
classificate: solamente sei reti. Infatti comanda il Cesena (con 20
reti
fatte), a seguire Pescara (12), Torres (11), Arezzo e Carrarese (9),
Lucchese e Perugia (7). A pari merito con il Gubbio come reti
realizzate c'è la Recanatese. La miglior difesa del campionato
invece è quella della Lucchese: sorprendente con solo una rete
incassata fino adesso. Segue
la Torres (due gol subiti), poi al terzo posto il Gubbio (5 reti
subite) a pari merito con il Perugia.
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►• 02 OTTOBRE
2023
Braglia: "Abbiamo fatto e disfatto da soli". Udoh: "Quanto brucia". Le foto di Pescara-Gubbio
Succede
veramente di tutto in Pescara contro Gubbio. Segna Tunjov, rimonta dei
rossoblù con Udoh e Di Massimo, controsorpasso dei biancazzurri
con Squizzato e Morucci. Il Gubbio incassa la prima sconfitta
stagionale. Le parole del trainer Piero Braglia: "Abbiamo
perso una partita, abbiamo fatto e disfatto, è questo il succo
della questione.
Di cosa vogliamo parlare: dobbiamo prendercela solo con noi stessi.
Abbiamo
commesso tre errori e abbiamo preso tre gol. Inutile quindi che stiamo
a
parlare. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, per questo motivo
mi
girano veramente tanto le balle. Noi possiamo anche diventare una
squadra forte, ma tutte le volte ci incasiniamo la vita, voglio
dire se ci incasiniamo da noi poi
diventa davvero dura. Il modulo 4-2-3-1? Sì, perchè avevo
già giocato così ai tempi della Juve Stabia contro Zeman
e gli
avevamo rotto le scatole. Vettorel? É un ragazzo che si è
sempre comportato bene, in questa occasione un qualcosa ci ha messo
anche lui e con tutta onestà è stato un peccato: è
stata una
giornata di no, ci può stare. I ragazzi sono molto dispiaciuti,
però indietro non si torna e bisogna guardare la realtà.
Udoh? Ha
dimostrato che i problemi li fa venire agli altri e quindi è
meglio farlo giocare. Adesso però dobbiamo ripartire dalla
prestazione,
siamo stati bene in campo, siamo stati ordinati, e adesso mi auguro
solo che
non avremo percussioni a livello morale perchè ho visto i
ragazzi veramente a testa bassa". La parola passa all'attaccante King Udoh: "Avevamo
reagito bene al gol subito. Nel secondo tempo abbiamo dominato.
Però purtroppo parla il campo, infatti hanno vinto loro e ci
brucia. Ho visto un Pescara che sa giocare bene palla a terra sia a
centrocampo che in
attacco: possiedono dei calciatori tecnici, nel complesso una bella
squadra. Però anche noi giochiamo bene, il Gubbio c'è e
lo abbiamo dimostrato in questa partita, perciò credo che daremo
fastidio a tanti
e adesso bisogna guardare solo avanti". Ma ecco le immagini del
match tra Pescara e Gubbio. Fotoservizio grazie a Massimo Mucciante di
Delfino Pescara 1936. Le immagini nel link.
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►• 02 OTTOBRE
2023
Succede di tutto all'Adriatico: sorpasso del Gubbio e controsorpasso del Pescara, è 3-2
Pescara
contro Gubbio. La cronaca. Al 6' gran botta di sinistro dal limite di
Tunjov ma trova in porta un Vettorel molto attento perchè vola
sotto la traversa e con la mano destra tesa riesce a deviare la palla
quel tanto che basta che finisce in calcio d'angolo. Al 26' passa il
Pescara: rilancio di Vettorel che viene intercettato da De Marco a
centrocampo che serve in profondità per Accornero che prova la
girata in area, respinge Signorini, ma dal limite Tunjov carica il
sinistro e fa partire al volo una saetta calibrata con la palla che si
insacca rasoterra a fil di palo. Al 35' va via sulla destra Tunjov che
con il sinistro pennella in area un pallone dove incorna Accornero,
colpo di testa con la palla che sfila di poco a lato. Al 38' sugli
sviluppi di una punizione calciata da Rosaia, dalla sinistra Spina
pennella in area, sponda di Mercati di testa verso Di Massimo che prova
il tiro di destro ravvicinato, ma Plizzari è reattivo e in tuffo
intercetta la sfera. La ripresa. Al 2' va via sulla destra Tunjov,
entra con una piroetta in area e serve al centro per Merola che prova
al volo il tiro di sinistro ma la palla termina sul fondo. Al 15' il
Gubbio trova il pareggio con due nuovi entrati: dalla trequarti
Chierico lancia in profondità Udoh che elude la sorveglianza del
fuorigioco, si invola in area e di destro deposita la sfera radente in
fondo al sacco freddando in uscita Plizzari. Al 20' dalla trequarti uno
scavetto di Rosaia in area verso Spina che prova il tiro ma viene
murato da Plizzari e si salva con i guantoni. Al 27' il Gubbio trova
anche il raddoppio quando Udoh lancia in porta Di Massimo che elude la
sorveglianza del fuorigioco, si invola verso l'area e di sinistro
insacca la sfera in rete. Ma il vantaggio dura poco perchè il
Pescara trova un eurogol al 29': Merola lavora un bel pallone e lo scaraventa
in area, respinge davanti alla porta con i pugni Vettorel, ma Squizzato
calibra una sassata dal limite di destro e con un tiro al volo insacca
la sfera sotto all'incrocio. Al 44' arriva il terzo gol del Pescara:
lavora un bel pallone sulla sinsitra Tomassini, lo serve in mezzo per
il terzino Moruzzi che fa partira un tiro di sinistro in diagonale con
la palla che si insacca a fil di palo radente.
Tabellino: Pescara - Gubbio (3-2):
Pescara
(4-3-3):
Plizzari; Pierno (37' st Floriani Mussolini), Brosco, Mesik, Moruzzi;
Tunjov (37' st Aloi), Squizzato, De Marco;
Merola (43' st Masala), Cuppone, Accornero (17' st Tomassini). A disp.:
Ciocci, Milani, Di Pasquale, Vergani, Mora, Manu, Staver, Dagasso,
Cangiano. All.: Zeman.
Gubbio (4-2-3-1):
Vettorel; Morelli (1' st Frey), Signorini, Portanova, Mercadante; Rosaia, Mercati
(7' st Chierico); Spina (28' st Pirrello), Bulevardi (17' st Casolari),
Di Massimo; Montevago (7' st Udoh). A disp.: Greco,
Tozzuolo, Corsinelli, Dimarco, Guerrini, Galeandro. All.:
Braglia.
Arbitro: Galipo' di Firenze (Toce di Firenze e Parisi di Bari); quarto uomo: Traini di San Benedetto del Tronto.
Reti: 26' pt Tunjov (P), 15' st Udoh (G), 27' st Di Massimo (G), 29' st Squizzato (P), 44' st Moruzzi (P).
Ammoniti: Rosaia (G), Bulevardi (G), Mercadante (G), Squizzato (P). Angoli: 4-2. Recupero: 2' pt; 6' st. Spettatori: 5328 (dei quali 18 di Gubbio nel settore ospiti).
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