SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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►• 30 OTTOBRE 2023
Sconfitta amara di Arezzo. Braglia: "Calciatori non tranquilli? Ma se non lo sono a Gubbio!"

Che brutta sconfitta ad Arezzo. Dopo la traversa piena colpita in avvio da Spina, poi il Gubbio trova la ghiotta occasione ad inizio ripresa con il rigore procurato da Udoh, ma dagli undici metri Mercadante si fa ipnotizzare da Borra. Nei minuti finali la svolta della partita dove succede di tutto. Due cartellini rossi vengono sventolati sotto la faccia prima a Chierico e dopo appena sessanta secondi nei confronti di Portanova. E proprio nell'ultimo guizzo il neoentrato Guccione trova la parabola vincente che regala agli amaranto un'insperata vittoria. Le parole del trainer Piero Braglia che cominciano esprimendo un parere sulla direzione arbitrale: "Non so cosa può avere detto Chierico, non posso saperlo: in quel frangente evidentemente è successo un qualcosa di non bello perchè l'arbitro si è girato verso di lui di scatto, perciò avrà pronunciato un qualcosa da persona poco intelligente, per non dire altre cose. Questo lo abbiamo fatto già presente a Chierico. Ma poi l'arbitro è andato a puntare uno (Portanova ndr) che era già stato ammonito, a questo punto poteva dircelo. Non capisco perchè Spina subisce 35 falli a partita, gli fanno sempre i soliti falli e non lo tutelano. Portanova ha fatto due falli in una partita ed è stato espulso". Sulle tre sconfitte di seguito subite in trasferta, invece Braglia commenta così: "Ci conforta la prestazione, ma ormai mi girano gli zebedei. Abbiamo perso tre partite senza mai demeritare, questa è la verità. A Pescara l'abbiamo regalata, a Chiavari contro l'Entella l'abbiamo buttata via noi perchè dopo appena mezz'ora potevamo vincere almeno per 3 a 0, e poi questa di Arezzo sulla quale non ne non voglio più parlare. Siamo stati dei polli anche se Guccione è stato fortunato: voleva buttare la palla in mezzo, invece gli è andata bene perchè ha trovato la traiettoria del palo e poi è andata dentro. Tuttavia Mercadante è il secondo rigore che sbaglia e per questo motivo non li tirerà più: inutile andare avanti così perchè perseverare sarebbe da stupidi. Purtroppo siamo qui a leccarci le ferite". E sulle tante espulsioni, il tecnico afferma: "Dite se i calciatori non sono tranquilli? Ma se non sono tranquilli a Gubbio... dove devono andare per stare più tranquilli. Ma meglio di Gubbio dove si va? Si lasciano tranquilli e qua nessuno gli rompe le scatole. Evidentemente abbiamo un modo di giocare. E poi Chierico mica ha fatto un fallo: ha fatto una partita importante e poi l'ha buttata via. Oltre il danno ci sarà la beffa: avremo due calciatori che andranno in squalifica e domenica arriva il Cesena. Noi continuiamo a regalare uomini. Bisogna però prendersela con noi stessi per queste sconfitte. Sono fiducioso per le prestazioni, ma certe ingenuità le paghiamo a caro prezzo"

►• 30 OTTOBRE 2023
Gubbio, brutta sconfitta ad Arezzo (1-0). Mercadante manca un rigore, Guccione lo punisce

Arezzo contro Gubbio. La cronaca. Al 7' sguscia via al limite Spina e viene messo giù da Risaliti che si prende subito un cartellino giallo. Da calcio piazzato calcia direttamente in porta Spina con un fendente di sinistro che supera la barriera e la palla si stampa clamorosamente sulla traversa. É sfortunato in questa occasione l'esterno d'attacco rossoblù. Al 10' sugli sviluppi di un corner calciato in area da Pattarello respinto dalla difesa eugubina, Montini si coordina dal limite e fa partire un tiro al volo di destro angolato che costringe Vettorel a smanacciare in tuffo in calcio d'angolo. Al 16' è Pattarello che lavora un bel pallone al limite e lo serve a rimorchio su Mawuli che prova il tiro di destro di prima intenzione ma Vettorel c'è e para a terra. Al 20' su un corner in area calciato da Spina ci prova ad impattare di testa Signorini da distanza ravvicinata, ma la conclusione è telefonata e Borra abbranca la sfera a terra. Al 27' filtrante pregevole dalla trequarti di Mercati per vie verticali verso Udoh che sguscia via in area e deposita la palla in fondo al sacco di piatto destro, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco su segnalazione del guardalinee. Al 37' va via sulla fascia sinistra Coccia che entra in area e serve un assist prezioso per Gucci che manca un rigore in movimento. Al 39' cross insidioso da sinistra di Chierico in area dove la palla arriva nei pressi di Udoh che manca il tap in vincente a mezzo metro dalla porta. Al 43' lo imita Settembrini che crossa da sinistra in area dove Risaliti di testa sfiora il palo. Ripresa. Al 9' il Gubbio conquista un calcio di rigore quando Borra esce a vuoto su incursione di Udoh, la palla rimbalza su Mercati e ritorna su Udoh che cade a terra dopo un contatto con Foglia. Proteste amaranto ma l'arbitro è fermo nella decisione. Dal dischetto Mercadante apre il piattone di sinistro ma Borra intuisce tutto e in tuffo respinge la sfera. Occasione clamorosa fallita. Al 41' cartellino rosso diretto per Chierico per un fallo su Settembrini ma protesta a palla lontana e viene espulso. Un minuto più tardi espulso anche Portanova per somma di ammonizioni per fallo su Kozak. Al 44' va via sulla sinistra Coccia che mette una palla in mezzo dove Guccione trova lo stop a seguire di destro e di sinistro in diagonale trova la parabola giusta che sorprende Vettorel: la palla si insacca a palombella sotto all'incrocio sbattendo prima sul palo interno. Incredibile ma vero: Arezzo in gol e trova la vittoria.          
Tabellino: Arezzo - Gubbio (1-0):
Arezzo (4-3-3): Borra; Montini,
Masetti (43' st Iori), Risaliti, Coccia; Mawuli, Bianchi (1' st Foglia), Settembrini; Gaddini (26' st Chiosa), Gucci (26' st Kozak), Pattarello (38' st Guccione). A disp.: Ermini, Landucci, Lazzarini, Poggesi, Damiani, Zona, Crisafi, Castiglia. All.: Indiani.
Gubbio (3-4-2-1): Vettorel; Pirrello, Signorini, Portanova; Morelli, Chierico, Mercati, Mercadante (46' st Frey); Spina (41' st Rosaia),
Bulevardi; Udoh (41' st Montevago). A disp.: Greco, Corsinelli, Dimarco, Tozzuolo, Guerrini, Di Gianni. All.: Braglia.
Arbitro: Gianquinto di Parma (Aletta di Avellino e Abbinante di Bari); quarto uomo: Ferrara di Roma due.
Rete: 44' st Guccione (A).
Espulsi: 41' st Chierico (G) per proteste; 42' st Portanova (G) per somma di ammonizioni. Ammoniti: Risaliti (A), Coccia (A), Bianchi (A), Mercati (G), Gaddini (A). Angoli: 5-3. Recupero: 1' pt; 6' st. Spettatori: 2989 (abbonati 2057).

►• 28 OTTOBRE 2023
Primavera 3, piegato il Foggia per 3-1. Baiocco: "La personalità, utile nel calcio e nella vita"

Terza vittoria in campionato per la Primavera 3 rossoblù che si piazza al terzo posto nel girone B (in coabitazione con la Juve Stabia) a quota 11 punti, dietro a Virtus Francavilla (12) e Avellino primatista a punteggio pieno (15 punti). La formazione eugubina di Baiocco ha superato nella circostanza il Foggia per 3-1 nelll'impianto sportivo del Beniamo Ubaldi. Gubbio che è passato in vantaggio al 25' su tiro volante in area di Cuccarini ben servito da Brunella. Al 29' si mette in luce il portiere Manganelli che respinge un tiro ravvicinato di Di Vietro. Al 40' arriva il raddoppio quando Bianchi serve in area Barculli che di sinistro deposita la sfera in fondo al sacco con un tiro radente. Nella ripresa ancora Manganelli si fa notare nella prima fase quando respinge in tuffo un colpo di testa ravvicinato di Ianzano. Nulla può invece al 15' della ripresa quando Di Vietro trova il varco giusto e di destro insacca la sfera in rete. Ma il Gubbio continua a pressare e non mancano le occasioni che per un soffio non vengono concretizzate dai vari Arpaia, Barculli e Cuccarini. Il tris definitivo arriva quasi allo scadere (al 44') con il nuovo entrato Giommetti che trova il varco giusto dal limite con un sinistro in diagonale radente angolato. I rossoblù sono scesi in campo con il modulo 4-3-3. Manganelli in porta. Una difesa basata su Cerbella, Bita, Toma e Merciari. Un trio di centrocampisti con Cuccarini, Conti e Bianchi. Tridente con Brunella, Arpaia e Barculli. Abbiamo interpellato a fine match il tecnico Davide Baiocco che ci ha detto: "Risultato buono ma bisogna essere più bravi nella qualità nelle scelte e giocare con più serenità. A tratti quando siamo stati lucidi abbiamo creato diversi pericoli, si potevano fare anche più gol, ma conta l'atteggiamento e sotto certi aspetti abbiamo bisogno ancora di crescere". Detto ciò si è visto un 4-3-3 propositivo in campo, i ragazzi cercano sempre di non buttare mai la palla, lei cosa pensa? "Sì, non buttare via la palla significa non attrarre gli altri, creare gli spazi tra le linee e pure in profondità. Credo che sia più divertente, istintivo e coraggioso per i ragazzi giocare così perchè crea a loro maggiore responsabilità e personalità, prerogative essenziali che sono utili non solo nel calcio ma anche nella vita stessa. Loro fanno 800 passaggi a partita, quindi giocano circa 50 palloni a testa. A me capitava di giocare anche delle partite toccando appena 5 palloni, ma ciò non mi piaceva. Perciò cerco di fare un calcio con un'idea per divertirci e per creare problemi agli avversari". Un giudizio su questa nuova esperienza a Gubbio? "É stato come un ritorno a casa. Ero attratto, credo nelle energie. Qui ho vissuto l'adolescenza quando da calciatore mi prese il presidente Guerriero Tasso: ho solcato questi campi con le giovanili del Gubbio fino arrivare alla prima squadra. Quindi sono legato da tante emozioni a Gubbio. Pertanto adesso sono contento di poter dare un mio contributo per la crescita di questi ragazzi".

►• 26 OTTOBRE 2023
Young story: Chierico assist man e Spina esecutore. Altre immagini della gara con la Juve

Altre immagini della partita di mercoledì contro la Juventus Next Gen allenata da Brambilla. Dopo le foto pubblicate ieri con il reportage di Roberto Settonce, ecco il fotoservizio di Gianfranco Gavirati che potete osservare in questo link. Il Gubbio, dopo il turno infrasettimanale, mantiene il sesto posto in classifica, con 16 punti in graduatoria frutto di quattro vittorie, quattro pareggi e due sconfitte (11 gol fatti e otto subiti). Rossoblù che si mantengono imbattuti in casa avendo ottenuto finora tre vittorie e tre pareggi. Questo avviene prima di un trittico di partite importante contro l'Arezzo (che ha subito una severa sconfitta in quel di Ancona per tre a zero), poi in casa col Cesena (partita rinviata a Chiavari contro l'Entella per maltempo) e quindi il derby col Perugia (che è stato bloccato sullo zero a zero in trasferta con la Recanatese allenata dall'ex grifone Giovanni Pagliari). Paradossalmente il Gubbio mercoledì sera contro la Juventus si è espresso meglio nella ripresa quando si è ritrovato in inferiorità numerica: maggiore vigore agonistico rispetto ad una prima frazione di gioco quando la manovra è sembrata più macchinosa e prevedibile, complice anche la freschezza delle giovani vele bianconere che hanno cercato con il giro palla di mettere in difficoltà i rossoblù soprattutto nella parte nevralgica del campo. Nella ripresa invece la musica è cambiata, alcuni elementi subentrati hanno fatto la differenza: è stato fondamentale l'apporto del giovane Luca Chierico (è figlio d'arte, il padre Odoacre è stato campione d'Italia con la maglia della Roma). Infatti proprio Chierico è stato efficace ed essenziale nell'azione del pareggio quando dalla trequarti è diventato assist-man con la palla servita con il contagiri per Spina, incisivo anche lui perchè è stato lesto ad inserirsi nel varco giusto entrando in area ed è rimasto lucido fino davanti alla porta con un piattone di sinistro in scivolata angolato che non ha lasciato scampo al portiere juventino Daffara. Un'azione da manuale, come è stata bella e manovrata (per dovere di cronaca) l'azione che ha portato al gol la Juventus, con il timbro dell'unico esperto tra le fila dei bianconeri, Simone Guerra, autentica bestia nera dei rossoblù perchè ha segnato per la quinta volta agli eugubini: era già successo con le casacche di Feralpisalò (2 reti) e del Vicenza (2 reti).   

►• 25 OTTOBRE 2023
Braglia: "Stiamo raschiando il barile". Brambilla: "Senza maturità". Le foto di Gubbio-Juve

La gara inizia con lo sciopero del tifo organizzato: curva vuota con la presenza di transenne ed uno striscione: «contro questo calcio». Sul campo finisce in parità: Casolari viene espulso, Guerra porta in vantaggio i bianconeri, Spina pareggia nella ripresa i conti e poi alla fine viene espulso anche lo juventino Comenencia. Le parole del trainer Piero Braglia alla fine delle ostilità: "Discreta gara, ci siamo ritrovati in dieci, le occasioni le abbiamo avute, potevamo segnare con Signorini prima del gol di Guerra. A me non mi è sembrato un Gubbio così brutto. Non si vuole capire in che condizioni noi stiamo giocando: la testa sotto la sabbia non la voglio vedere, per favore eh! Dicevo, una volta in dieci abbiamo aspettato una decina di minuti di assestamento e poi abbiamo cambiato mettendo tre giocatori a centrocampo. Bulevardi e Rosaia hanno giocato bene, peccato il ragazzino Casolari che ha pagato un'ingenuità. Prendiamo il lato positivo cioè abbiamo avuto una bella reazione importante. Se c'è una cosa che ha questa squadra è il carattere, ma questa squadra sa giocare a calcio. Ma lo volete sapere quanti punti abbiamo? Ma lo volete sapere cosa stanno facendo questi ragazzi? Fate passare sempre tutto sottotraccia e così non va bene. Abbiamo fatto un secondo tempo da squadra importante buttando il cuore oltre l'ostacolo. Vettorel? Ha una bella personalità, ha buoni piedi, sa uscire, solo una partita del cavolo ha fatto come i suoi compagni a Pescara: pertanto gli faccio i complimenti come al resto dei ragazzi. Con questo non voglio dire che voglio tirare l'acqua verso il mio mulino, ma questa squadra sta raschiando il barile. Sfruttiamo per allenarci l'antistadio, ogni tanto veniamo sul manto erboso del Barfbetti ma possiamo fare il minimo storico. A noi i campi non ce li danno... si ripete la storia dell'anno scorso. Stiamo aspettando un campo qui vicino e speriamo che a breve ce lo danno. Purtroppo, se non ci alleniamo su distanze grandi, poi si fa fatica. Facciamo tutto il possibile che possiamo fare". Cosa ha detto il tecnico dei bianconeri Massimo Brambilla: "Ci siamo complicati la vita, la nostra non maturità ha inciso. Dovevamo gestire meglio la superiorità numerica. Prestazioni sempre all'altezza ma ci mancano i risultati. Il Gubbio ha saputo sfruttare i nostri errori". Ecco le immagini di Gubbio e Juventus. Fotoservizio di Roberto Settonce.

►• 25 OTTOBRE 2023
Gubbio e Juventus Next Gen si dividono la posta in palio (1-1). Spina risponde a Guerra

Gubbio contro Juventus Next Gen. La cronaca. Al 4' ci prova Bulevardi dal limite con un sinistro in diagonale, ma la palla è facile preda di Daffara che para a terra. Al 16' un calcio piazzato dove Hasa calcia direttamente in porta dal limite con la palla che sfiora l'incrocio. Al 23' assolo di Nonge che entra in area in dribbling da sinistra e calcia in porta un cross teso, Vettorel è attento e para a terra. Al 30' prova l'eurogol Hasa da quaranta metri vedendo il portiere fuori dai pali con un pallonetto di destro che sfiora di pochissimo il montante. Al 40' sulla parte nevralgica del campo viene espulso Casolari per somma di ammonizioni per un'entrata decisa su Guerra. Al 45' su corner calciato in area da Rosaia, davanti alla porta schiaccia di testa Signorini, la palla rimbalza a terra e sfiora di poco il montante. Al 48' la Juventus passa in vantaggio su una azione manovrata: Mbangula rifinisce per Guerra in area che di sinistro insacca la sfera al fil di palo a mezz'altezza. La ripresa. Al 2' penetra in area da sinistra Nonge che si accentra e prova il tiro in diagonale di sinistro, para a terra Vettorel respingendo con la punta della dita. Al 6' ci prova ancora Nonge con un tiro di sinistro dalla distanza dove Vettorel respinge in tuffo a mano aperta. Al 16' arriva il pareggio dei rossoblù: bella intuizione di Chierico che dalla trequarti trova il corridoio giusto per vie centrali, dove Spina si incunea in area e di piatto sinistro deposita la palla angolata radente. Al 22' ci prova Hasa con un sinistro dalla distanza con la palla che viene intercettata a terra da Vettorel. Al 35' su cross teso di Comenencia, colpo di testa deciso di Turicchia, Vettorel in volo plastico salva tutto deviando la sfera in angolo. Al 44' viene espulso anche Comenencia per somma di ammonizioni per fallo su Mercati. Al 49' è Frey che si fa tutto il campo e prova la botta dal limite di destro con la palla che va a lato di poco.      
Tabellino: Gubbio - Juventus Next Gen (1-1):
Gubbio (3-5-2):
Vettorel; Pirrello, Signorini, Portanova (7' st Chierico); Morelli (25' st Corsinelli), Rosaia, Casolari, Bulevardi (30' st Mercati), Mercadante; Spina (30' st Frey), Montevago (7' st Di Gianni). A disp.: Greco, Tozzuolo, Dimarco, Guerrini. All.: Braglia.
Juventus Next Gen (3-5-2): Daffara; Savona, Stivanello, Muharemovic; Valdesi (29' st Anghelè), Salifou (29' st Comenencia), Hasa, Nonge (17' st Palumbo), Turicchia; Guerra, Mbangula (41' st Mancini). A disp.: Scaglia, Ntenda, Rouhi, Citi, Maressa, Perotti, Doradiotto, Crespi, Bassino. All.: Brambilla.
Arbitro: Burlando di Genova (Marchetti di Trento e Pilleri di Cagliari); quarto uomo: Pazzarelli di Macerata.
Reti: 48' pt Guerra (J), 16' st Spina (G).
Espulsi: 40' pt Casolari (G) per somma di ammonizioni; 44' st Comenencia (J) per sommadi ammonizioni. Ammoniti: Morelli (G), Muharemovic (J), Nonge (J), Anghelè (J). Angoli: 4-5. Recupero: 3' pt; 6' st. Spettatori:1304 (di cui 620 abbonati).

►• 24 OTTOBRE 2023
Gubbio, il 'caso' dei fari dello stadio. Le ultime notizie su Di Massimo, Udoh e Galeandro

Attacco in emergenza. Tutto il resoconto. Intanto è stato respinto il ricorso presentato per ridurre le tre giornate di squalifica per l'attaccante Alessio Di Massimo, pertanto tornerà a disposizione dalla gara del 5 novembre con il Cesena. Situazione infortuni. L'attaccante King Udoh, che è uscito anzitempo domenica contro l'Olbia, ha riportato la lussazione della clavicola sinistra di primo grado, in base a quanto è stato riscontrato dagli esami strumentali. Per il recupero previsti dieci giorni di stop, pertanto Udoh salterà le prossime due partite di campionato contro la Juventus Next Gen e la trasferta di Arezzo. Per quanto riguarda invece la punta Alessandro Galeandro l'infortunio è più serio: è stata riscontrata una lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio, perciò dovrà ricorrere alla chirurgia ricostruttiva con tempi di recupero molto lunghi. Dunque il tecnico Piero Braglia contro la Juventus avrà a disposizione come attaccanti solo Spina, Montevago e il giovane Di Gianni. Quindi potrebbe essere confermato il modulo 3-4-2-1. Una ipotesi di formazione potrebbe essere la seguente. Vettorel in porta. Una difesa a tre con Portanova, Signorini (o Pirrello) e Mercadante. Centrocampo con Frey, Rosaia, Mercati e Dimarco. Sulla trequarti Spina e Bulevardi a supporto del centravanti Montevago. Capitolo fari dello stadio. A seguito degli interventi urgenti compiuti nella giornata di lunedì e martedì mattina (da una ditta specializzata nel settore) l'impianto di illuminazione dello stadio Pietro Barbetti è tornato pienamente funzionante. La gara contro la Juventus Next si giocherà regolarmente. Durante l'intervento si è notato un problema di carattere elettrico riconducibile all'umidità riscontrata su alcuni cavi presenti sotto una colonna portante (delle quattro totali) dei fari di illuminazione. Pertanto si è lavorato sul ripristino totale ridistribuendo il carico della colonna difettosa sui restanti piloni dell'impianto di illuminazione e si è lavorato anche sui corpi illuminanti sulle torri faro. Intanto parla il capitano Andrea Signorini che festeggia le cento presenze in rossoblù: "Sono molto contento, sono tante, ma spero di farne altrettante. Nessuna partita è semplice, non lo è stata con l'Olbia e non lo sarà con la Juventus, per questo motivo dobbiamo essere sempre concentrati su noi stessi, essere sempre aggressivi e coraggiosi. Tanti assenti? Ma noi abbiamo una rosa valida, abbiamo diverse alternative, perciò può giocare chiunque. Il gruppo è solido, è fondamentale perchè è importante l'alchimia. I giovani e noi più vecchi siamo sullo stesso piano. Credo che i giovani si devono responsabilizzare e li coinvolgiamo in tutte le decisioni. Di Gianni? É bravo, ma è ancora giovane, deve crescere, lavorare, deve saper soffrire e non si deve montare la testa. Un giudizio su Bulevardi? Ha un carattere particolare, è un ragazzo bravo ma è particolare".       

►• 23 OTTOBRE 2023
Problema ai fari dello stadio: con la Juve sembra scongiurato il trasloco. Tegola Galeandro

Sembra scongiurato il pericolo di giocare a Perugia il match contro la Juventus Next Gen mercoledì sera. In pratica cosa è successo. Durante la partita di domenica contro l'Olbia ad un certo punto sono state accese le luci allo stadio e sono sorti dei problemi. In pratica sullo stadio Barbetti pende una spada di Damocle elettrica. Capitò già lo scorso agosto durante il Memorial Mancini contro il Perugia con una serie di black out all'impianto di illuminazione: il regolamento d'altronde parla chiaro, se non ci sono le condizioni per disputare la partita la squadra rossoblù rischia di perdere la partita per 3 a 0: si chiama sconfitta a tavolino, se le cose andassero storte. Si è pensato allora di traslocare per giocare a Perugia (vista la concomitante trasferta dei grifoni a Recanati) per via dell'imminente impegno infrasettimanale. C'è stata una corsa contro il tempo in queste ultime ore e si è provveduto a riparare i guasti per fare fronte a questa emergenza. Mentre scriviamo (ore 18:34 di lunedì 23 ottobre) l'impianto di illuminazione è acceso allo stadio in via Parruccini. La partita in questione perciò si gioca regolarmente a Gubbio dopo l'intervento dei tecnici effettuato nella giornata odierna (23 ottobre) e nelle prossime ore ci saranno ulteriori verifiche. Bisogna incrociare le dita perchè non ci siano problemi. Intanto sembra piuttosto serio l'infortunio occorso all'esterno offensivo Alessandro Galeandro in quel di Chiavari contro l'Entella: sono previsti nuovi consulti medici, ma si pensa alla lesione del legamento crociato con tempi di recupero molto elevati (potrebbe stare fermo circa sei mesi). Con la gara contro l'Olbia, il capitano Andrea Signorini ha raggiunto un importante traguardo: ha toccato cento presenze in maglia rossoblù. Spazio alle giovanili. La Primavera 3 del Gubbio allenata da Davide Baiocco ha superato per 2-1 il Potenza con le reti di Cuccarini e Arpaia. L'Under 17 rossoblù che è guidata da Federico Tafani ha pareggiato in casa contro il Latina per 2-2: una doppietta di Gnazale. L'Under 15 allenata da Cristiano Della Vedova si è imposta per 5-3 contro il Latina: in gol Farache, Latini, Biccheri e doppietta di Colucci.

►• 22 OTTOBRE 2023
Braglia: "Siamo corti". Bulevardi: "Questo è il mio carattere". Le foto di Gubbio-Olbia

Il Gubbio ottiene una importante vittoria dopo una partita che si è presentata più ostica del previsto contro l'Olbia. Decide tutto un rigore nella ripresa procurato e poi trasformato da Bulevardi. Le parole dello stesso centrocampista offensivo siciliano: "Sono un tipo che ci credo, credo in quello che faccio e si vede in campo. Volevo essere protagonista e decisivo, e sono contento per tutti. Il rigorista era Mercadante, gli ho chiesto io un favore per poterlo calciare. In quel preciso momento ho tirato fuori tutto quello che avevo dentro. Questo è il mio carattere. Quando non gioco sono arrabbiato perchè ci tengo, ho voglia ancora di arrivare in grandi palcoscenici, credo molto in me stesso altrimenti andrei a giocare a Mazara del Vallo. Le partite di questo tipo si decidono con gli episodi, in certe situazioni ci serve più cazzimma". Le parole del tecnico Piero Braglia: "Un primo tempo discreto, poi non bene e abbiamo vinto la partita nel momento più brutto nostro. Siamo stati bravi e fortunati perchè abbiamo trovato questo rigore. Bulevardi? Si trova in un contesto di una squadra, nessuno ce l'ha con lui, deve dimostrare che è più bravo degli altri e lo facciamo giocare, altrimenti sta fuori. Lui ha un carattere particolare, ci parlo ogni tanto, deve capire che deve lavorare per la squadra e non per se stesso. Lui ha grandi capacità, sa segnare, ma deve essere da esempio anche per gli altri. Sul rigore si è preso una responsabilità enorme perchè non è nella lista dei rigoristi, per fortuna è andata bene. Io ragiono sempre in funzione all'utilità della squadra". Il tecnico parla di obiettivi da chiarire: "Ora siamo corti. Bontà e Brogni sono fermi, Galeandro idem, non c'è nemmeno Di Massimo. Bisogna capire dove vogliamo volare, bisogna decidersi perchè così è dura. Cosa voglio dire? Che bisogna parlare tutti insieme, il presidente, i direttori e l'allenatore, bisogna guardare se si può fare qualcosa... altrimenti altri discorsi non si possono fare. Bisogna essere onesti e capire questa squadra cosa vuole fare". Le frasi del tecnico ospite Leandro Greco: "Orgoglioso della prova dei miei, meritavamo qualcosa in più, noi abbiamo avuto le nostre occasioni per fare gol, abbiamo concesso poco agli avversari, dovevamo essere solamente più cinici. Partita molto equilibrata, tattica, poi l'episodio del rigore ha cambiato il risultato. Il Gubbio? É lo specchio del suo allenatore, Braglia, è un Gubbio pragmatico. Le proteste per un presunto rigore non concesso? É stata un'ingiustizia. Ma non mi è piaciuto un certo tipo di comportamento. Gli arbitri sono soggetti a pressione e qua gli è stata messa pressione. Accetto le decisisioni degli arbitri, capisco che ognuno tira l'acqua al suo mulino, ma bisogna ricordarsi che alla fine della fiera le cose si pareggiano sempre e ognuno prende quello che si merita. Io chiedo solo rispetto, l'Olbia merita rispetto. Prima di questa partita in settimana c'è stato un modo di fare che non mi è piaciuto per niente da parte di chi fa lo stesso mio lavoro e non nego che questa cosa mi ha innervosito tanto". Le immagini salienti con il fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 22 OTTOBRE 2023
Il Gubbio piega l'Olbia per 1-0. Decide un rigore procurato e trasformato da Bulevardi

Gubbio contro Olbia. La cronaca. Al 7' sugli sviluppi di un calcio piazzato, Morelli crossa in area da destra, colpo di testa di Mercadante, para Rinaldi che respinge con i pugni. Al 15' azione sulla sinistra di Contini per Ragatzu che serve in area Scapin che prova il tiro da due passi, ma fa muro Portanova che si salva in tackle in calcio d'angolo. Al 26' sgroppata di Spina che serve in mezzo Udoh che a sua volta serve in area Mercati: assist a rimorchio per Montevago che prova il tiro al volo di destro ma Larosa in tuffo salva tutto di testa. Al 29' va via sulla sinistra Spina e crossa in area un pallone tagliato dove Chierico ci va di testa in tuffo, Rinaldi si distende e respinge la sfera con i pugni. La ripresa. All' 8' da sinistra Dimarco mette in area un filtrante dove Chierico da posizione molto favorevole svirgola di destro il pallone che termina sul fondo. Al 22' pericolo quando Larosa serve in area Nanni che si gira e calcia in porta di sinistro, respinge come può Vettorel con i guantoni, la palla sbatte su Mercadante a terra e finisce in angolo. Al 27' calcio di rigore per il Gubbio quando su cross di Corsinelli da destra in area Bulevardi viene spinto da tergo da Zallu: dal dischetto è lo stesso Bulevardi che calcia forte di destro e la palla si insacca sotto all'incrocio. Al 33' proteste dei sardi per un presunto fallo in area su Cavuoti, ma l'arbitro fa proseguire tra le recriminazioni di Larosa che si prende il cartellino giallo. A 43' pericolo quando Nanni si libera sulla destra e mette in area un pallone a rimorchio dove calcia al volo Dessena, ma Portanova ci mette il corpo e salva in angolo.
Tabellino: Gubbio - Olbia (1-0):
Gubbio (3-4-1-2): Vettorel; Portanova, Signorini, Mercadante; Morelli (17' st Corsinelli), Rosaia, Mercati (17' st Casolari), Spina; Chierico (17' st Bulevardi); Udoh (6' st Di Gianni), Montevago (1' st Dimarco). A disp.: Greco, Tozzuolo, Frey, Pirrello, Guerrini. All.: Braglia.
Olbia (4-4-2): Rinaldi; Arboleda (1' st Zallu), Bellodi (34' pt Fabbri), Motolese, Montebugnoli; Cavuoti, La Rosa, Biancu, Contini; Ragatzu (17' st Dessena), Scapin (17' st Nanni). A disp.: Palmisani, Van Der Want, Incerti, Palomba, Mameli, Caggiu. All.: Greco.
Arbitro: Drigo di Portogruaro (Moroni di Treviglio e Scardovi di Imola); quarto uomo: Coppola di Castellammare di Stabia.
Rete: 27' st Bulevardi (G) rigore.
Ammoniti: Arboleda (O), Montevago (G), Signorini (G), Chierico (G), Larosa (O), Dimarco (G). Angoli: 4-6. Recupero: 3' pt; 3' st. Spettatori: 1088 (619 abbonati); di cui 18 da Olbia.

►• 20 OTTOBRE 2023
Il derby Perugia-Gubbio si gioca domenica 12 novembre alle ore 20:45. Ecco tutte le date

É uscito il calendario dalla dodicesima alla diciannovesima giornata. Domenica 5 novembre il Gubbio giocherà in casa contro il Cesena di domenica alle 18:30. Alla tredicesima giornata è previsto il derby contro il Perugia e sarà giocato sempre di domenica: precisamente il 12 novembre alle ore 20:45. Nel turno successivo il Gubbio giocherà in casa di sabato (18 novembre) contro il Sestri Levante: fischio d'inizio previsto per le ore 14. Quindi alla quindicesima giornata la formazione rossoblù si trasferisce in Sardegna a Sassari: si gioca di domenica, il 26 novembre, alle ore 14 contro la Torres. Di seguito, alla sedicesima, gli eugubini ospiteranno la Spal: stavolta di sabato, ore 18:30, il 2 dicembre. Si arriva ad un turno infrasettimanale anche se festivo, nel 17esimo turno per intenderci, perchè si giocherà di venerdì: infatti l'8 dicembre il Gubbio sarà ospite del Pontedera con fischio d'inizio alle ore 17. Alla diciottesima si torna a giocare di domenica: Gubbio contro Recanatese, il 17 dicembre, alle ore 18:30. Infine si arriva alla diciannovesima giornata: il Gubbio sarà ospite del Rimini, incontro previsto ancora una volta in un giorno infrasettimanale, il venerdì: si gioca il 22 dicembre alle ore 20:45. Il programma delle giovanili nel weekend. La Primavera 3 di Davide Baiocco affronta in casa il Potenza sabato 21 ottobre alle ore 11 sul campo 'Giuliano Borgioni' di Ponte Valleceppi. L'Under 17 di Federico Tafani invece gioca domenica (ore 15) in casa contro il Latina nell'impianto 'Marco Minelli' di Fontanelle. Infine l'Under 15 di Cristiano Della Vedova affronta in casa il Latina (ore 13) sul campo del Beniamino Ubaldi di Gubbio.

►• 18 OTTOBRE 2023
Bazzoffia: "Con il Torino la gara più importante in carriera". Le foto di Gubbio-Torino

Età 35 anni, di Assisi, ha giocato in tre nazioni (in Italia, Slovenia e Portogallo), mentre con il Gubbio ha vissuto l'anno della serie B. Attualmente gioca ancora, nel Cannara, dove ricopre pure il ruolo di allenatore delle giovanili. Tra pochi giorni ricorre la ricorrenza della partita vinta per 1 a 0 contro il Torino, esattamente dodici anni fa, era il 24 ottobre 2011. Un evento storico e allora ne parliamo con Daniele Bazzoffia che si confessa come un libro aperto: "Una serata indimenticabile, di sicuro la gara più importante della mia carriera. Era la prima gara del mister Gigi Simoni, l'avversario era forte e ho provato tante emozioni. Al triplice fischio un'esplosione di gioia incredibile". Quella sera lo stadio era gremito in ogni ordine di posti, era un catino di passione: "Quell'anno, tutti i sabati, il Barbetti era sempre pieno e posso dirlo a grande voce visto che in rossoblù ho disputato più di cento partite. Che dire, bellissimo". Quel Gubbio fece una grande prestazione contro quel grande Torino: "Buchel fu sfortunato perchè si infortunò dopo uno scontro con Glik che era un osso duro. Mario Rui colpì un palo: io e lui in quella partita giocavamo esterni alti, e li abbiamo messi in difficoltà. Segnò Ciofani e ci diede la vittoria". E rivedere poi Mario Rui scudettato con il Napoli, che effetto le fa? "Ma già nel Gubbio si vedeva che aveva le qualità sia tecniche che caratteriali e quando andava in campo era sempre determinato. Mi ricordo che certe volte aveva un carattere focoso, spesso lo trovavi a litigare con gli avversari o il guardalinee. Aveva già una grande personalità, perciò non è un caso la carriera che ha fatto". Pensare che Ciofani ha segnato in tutte le categorie, dalla A alla serie C, un giudizio? "É di sicuro tra gli attaccanti più forti con cui ho giocato, insieme a Coda e Lapadula con i quali ci ho giocato in Slovenia. Dentro l'area di rigore non ho mai visto un finalizzatore capace come Ciofani. Mi ricordo che pure in allenamento non sbagliava mai un gol in area di rigore, una cosa incredibile. Per questo motivo si è meritato tutto quello che ha fatto in carriera". L'avversario più forte incontrato? "A livello di gioco quel Pescara di Zeman con Insigne, Verratti ed Immobile era imbattibile. Però come organico il Torino di Ventura era il più forte in assoluto. Senza dimenticare la Sampdoria, ovvio". Un peccato solo quella retrocessione che crea amarezza anche oggi: "Sì, un vero peccato. Credo che bastava veramente poco, la salvezza era possibilissima". Gigi Simoni elogiava sempre Bazzoffia, ma il suo cruccio era nel momento della finalizzazione. Efficace fino davanti alla porta, ma poi mancava la ciliegina con la stoccata vincente. Che dire oggi? "Purtroppo è stato un mio difetto, arrivavo sempre lì, ma poi... forse mi sarebbe servita la freddezza di Ciofani. Tuttavia in B quando riuscì a sbloccarmi feci almeno tre gol di fila. Un peccato perchè subito dopo mi sono fatto male". Bazzoffia ha vissuto un ottimo periodo a Gubbio con due promozioni di fila con Torrente. Tanti i calciatori di spessore, grande armonia, è così? "Sì, calciatori forti. Ancora prima c'era Corallo e Omar Martinetti. Poi ricordo i vari Gomez, Casoli o Marotta. Si cominciò a fare veramente bene. C'era un grande gruppo, si usciva tutti insieme: dai vari Briganti o Farina, Boisfer e Sandreani. Nell'anno del salto in B c'era Daud o Galano. Siamo rimasti legati infatti abbiamo un gruppo whatsapp tutti insieme e ancora oggi ci sentiamo di frequente. Ma non mi dimentico il pubblico. Mi ricordo il grande seguito dei tifosi e ci sostenevano sempre. Ci accompagnavano anche a prendere il gelato lì a Gubbio in centro e quando uscivamo. Mi ricordo la vigilia prima della partita col Sorrento: il sabato, durante la rifinitura, c'erano almeno mille persone nell'antistadio con fumogeni e cori, fu davvero incredibile. Oggi vedo meno gente allo stadio: mi sorprende conoscendo il calore dei tifosi eugubini. Posso solo aggiungere che all'epoca c'era una grande unità di intenti a partire dalla società, ai calciatori, città e tifosi. Questa è stata veramente la nostra arma in più perchè quando entravamo in campo nemmeno sentivamo la stanchezza, dato che l'incitamento era considerevole".

►• 17 OTTOBRE 2023
Stangata per Di Massimo: tre giornate di squalifica. Per il vice De Simone un turno di stop

Stangata per il Gubbio da parte del Giudice Sportivo. Il calciatore Alessio Di Massimo è stato infatti squalificato per tre giornate "per avere, al 24esimo minuto del secondo tempo, tenuto una condotta violenta verso un calciatore avversario in quanto, a gioco in svolgimento, lo colpiva con un pugno al volto". Nell'occasione Di Massimo aveva ricevuto direttamente il cartellino rosso dal direttore di gara su segnalazione del guardalinee dopo che il calciatore dell'Entella, il calciatore Luca Parodi, era rimasto a terra nell'area locale in un'azione di attacco del Gubbio. Squalificato per un turno invece il vice allenatore Domenico De Simone ed in questo caso la motivazione dice "per avere, al 13esimo minuto del secondo tempo, tenuto una condotta irriguardosa nei confronti dell'arbitro, in quanto, dopo aver ricevuto un'ammonizione, gesticolava nei suoi confronti e pronunciava una frase irrispettosa per dissentire nei confronti di una sua decisione". La scorsa settimana è toccato il turno a Piero Braglia essere squalificato perchè durante i minuti finali contro la Carrarese era stato allontanato dal direttore di gara dal rettangolo di gioco: infatti era assente a Chiavari contro l'Entella, ma il tecnico toscano tornerà in panchina domenica contro l'Olbia. Una eccitabiità che vista dal di fuori non ha una precisa spiegazione e che si riflette probabilmente nella squadra in campo. Forse serve un cambio di rotta a livello di espressione: meno ansia, meno concitazione e più tensione positiva per centrare gli obiettivi prefissati. Quando un arbitro ormai ha preso una decisione non torna mai indietro, quindi è inutile polemizzare o protestare. Inutile farlo anche quando le proteste possono sembrare più che legittime nel caso in cui un direttore di gara non è assolutamente in giornata di grazia. É altrettanto vero che stare sul rettangolo di gioco fa salire l'adrenalina, spesso ci si agita troppo, molto spesso in panchina, l'emozione prende il sopravvento sul ragionamento, è un modus operandi che di frequente si nota nel calcio italiano. Il nervosimo in campo è adrenalina pura. Forse è possibile trovare una via di mezzo. Ovvero riuscire ad arrivare con la tensione agonistica giusta senza eccedere nel parossismo. In campo serve l'adrenalina giusta.

►• 16 OTTOBRE 2023
Focus. Due problemi irrisolti. Le «grandi» indigeste e il mal di trasferta. Risultati giovanili

I due problemi irrisolti del Gubbio. Le «grandi» indigeste e il mal di trasferta. Ora è tempo di un primo bilancio dopo otto giornate di campionato dove il Gubbio si trova in ottava posizione. Resta la cocente delusione per la sconfitta di Chiavari contro l'Entella che non ha consentito agli uomini di Braglia di dare una certa continuità di risultati dopo la bella vittoria sulla Carrarese. Quella contro l'Entella è stata la perfetta fotocopia di una stagione (quella dell'anno scorso) dove i rossoblù faticavano (a livello di risultati) contro le più blasonate del girone. Nella passata stagione infatti gli uomini di Braglia con le squadre di testa aveva raccolto appena 6 punti sui 24 disponibili totali, ovvero pari al 25%, con una sola vittoria su otto sfide in totale (pari al 12,5%). Il Gubbio l'anno scorso giunse quinto in classifica alla fine del torneo: in pratica contro la Reggiana capolista aveva ottenuto zero punti (due sconfitte), con l'Entella due punti (due pareggi), contro la Carrarese tre punti (una vittoria esterna ma poi un ko in casa) e contro il Cesena solamente un punto (una sconfitta in trasferta e un pareggio al fotofinish nella gara di ritorno al Barbetti con rete di Di Stefano). Ai playoff la musica non è cambiata perchè proprio con l'Entella i rossoblù sono stati estromessi dagli spareggi promozione. Quest'anno il trend non è assolutamente cambiato per adesso. Quando il Gubbio finora ha incontrato in trasferta delle avversarie di un certo blasone è uscito a mani vuote. É successo a Pescara dove la formazione di Zeman si è imposta per 3-2 ed è avvenuto per ultimo a Chiavari dove la compagine di Gallo ha vinto per 2-1: in due incontri cinque reti subite (delle sette reti incassate totali) e tre reti fatte. Guardando la classifica con le avversarie che si trovano meglio piazzate, solo contro la Carrarese sono arrivati i tre punti in una partita: curiosamente, come avvenne nell'anno precedente. Finora il Gubbio infatti ha ottenuto 3 vittorie (pari al 37,5%), tre pareggi e due sconfitte. Ma in particolar modo continua il mal di trasferta. Se si prende in considerazione anche l'impegno di Coppa, in pratica il Gubbio proviene da tre sconfitte di seguito contro il Pescara, con il Rimini e contro l'Entella. Ma allora cosa manca a questo gruppo per fare quel salto di qualità necessario per dare una certa continuità ai risultati? Probabilmente dipende tutto dall'atteggiamento. Soprattutto di testa, visto che determinati tipi di partite vanno indirizzate sia tecnicamente che caratterialmente, imponendo il proprio gioco e la propria determinazione. Contro l'Entella a Chiavari è avvenuto fino al gol del pareggio dei liguri con Corbari, poi la squadra ha perso la bussola. Idem a Pescara quando il Gubbio si trovava incredibilmente in vantaggio per 2-1, però poi nell'ultimo quarto d'ora si è fatto sorpassare dagli uomini di Zeman. Partite perse che hanno lasciato un enorme rammarico e arricchito il libro dei rimpianti. Ma il campionato è ancora lungo e c'è ancora tutto il tempo per correggere certe situazioni. Il mondo delle giovanili. La Primavera 3 allenata da Davide Baiocco ottiene un importante pareggio per 2-2 in trasferta contro la Turris: a segno per i rossoblù Cerbella e Barculli. L'Under 17 guidata da Federico Tafani ha ottenuto un'ottima vittoria in trasferta contro la Casertana con il punteggio di 3-1: in gol Gnazale, Cialini e Cesarini. Infine l'Under 15 di Cristiano Della Vedova pareggia fuori casa contro la Casertana per 1-1: Chirizzi l'autore del gol per gli eugubini.      

►• 15 OTTOBRE 2023
De Simone: "Due ingenuità incredibili". Gallo: "Brutti, ma poi...". Le foto di Entella-Gubbio

Gubbio, una trasferta amara quella di Chiavari. Dopo il meritato vantaggio in avvio di gara con un bel lancio in verticale di Mercati per Spina che capitalizza un diagonale e dopo una prima mezz'ora di gioco dove i rossoblù mantengono il pallino del gioco, arriva il pareggio di Corbari di testa che in pratica scombussola i piani degli eugubini. Il Gubbio sente il colpo, mentre l'Entella prende coraggio e nella ripresa sigla il gol del sorpasso, sempre di testa, autore del gol stavolta l'ex Bonini. Due espulsi poco prima e poco dopo il gol di Bonini: in precedenza viene allontanato del rettangolo di gioco il vice allenatore De Simone per proteste, posteriormente viene espulso anche Di Massimo per una fallo di reazione su Parodi. Le parole del vice allenatore Domenico De Simone che in questa occasione ha sostituito in panchina Piero Braglia che era squalificato: "Nel primo tempo abbiamo giocato molto bene, ma non solo: meritavamo di andare sul doppio vantaggio perchè abbiamo creato diverse occasioni per mezzo di una grande mole di gioco sviluppata. A mio modo di vedere c'erano uno 'barra' due (1/2 ndr) rigori su Morelli, ma non ci è stato concesso neanche un penalty. Durante la gara poi abbiamo commesso due ingenuità incredibili, però resta comunque una grande prestazione e questi ragazzi hanno dimostrato di essere versatili perchè si sono subito immedesimati nel nuovo modulo (il 3-4-2-1 ndr) rispetto alle partite precedenti quando avevamo utilizzato un altro schieramento (il 4-2-3-1 ndr). Nonostante questo la squadra ha fornito una grande prova, perciò ci dispiace solo per il risultato perchè dopo prestazioni del genere ci resta molto amaro in bocca. Ci meritavamo almeno un punto, dispiace andare a casa a mani vuote. Ma ribadisco: la sensazione è quella di avere fornito una grande prestazione". Le parole del trainer dei liguri Fabio Gallo: "All'inizio siamo stati davvero brutti, cioè non siamo stati all'altezza perchè eravamo slegati e macchinosi. Abbiamo trovato il pareggio nel nostro peggiore momento ma tutto ciò ci è servito perchè nella ripresa abbiamo fatto vedere anche delle cose interessanti. Abbiamo segnato su palla inattiva? Sì, ma noi ci lavoriamo davvero tanto perchè sono fondamentali le palle inattive e ti permettono di vincere le partite". Intanto ecco le immagini di Entella e Gubbio (con 22 foto). Fotoservizio di Luca Sanguineti. Per la collaborazione si ringrazia Nicolò Pagliettini della Virtus Entella Calcio e Roberto Settonce.

►• 15 OTTOBRE 2023
Gubbio subisce la rimonta Entella (2-1). Apre Spina, pari di Corbari e sorpasso di Bonini

Entella contro Gubbio. La cronaca. Subito vantaggio rossoblù: su una ripartenza (al 6') lavora un bel pallone a centrocampo Mercati che lancia in verticale Spina che si libera al limite e di sinistro, di prima intenzione, calcia un diagonale radente che si insacca angolato alla sinistra del portiere De Lucia che in maniera vana si distende in tuffo. Al 10', su corner calciato in area da Meazzi, colpo di testa di Santini, ma Vettorel c'è e para. Al 16' doppia occasione per i rossoblù. Prima Spina serve in area Udoh che calcia in porta, deviazione determinante di Manzi e palla che finisce in angolo. Dal corner calcia corto Spina per Morelli che crossa in area, indecisione della retroguardia ligure con il portiere fuori dai pali, ci prova Udoh di testa ma sulla linea di porta sbroglia la matassa Bonini. Al 26' ci prova dal limite Mercati con un tiro di destro che impegna in volo plastico De Lucia. Si accende una mischia accesa perchè il Gubbio protesta per un presunto contatto in area in precedenza su Morelli: lo stesso difensore rossoblù e Parodi vengono ammoniti perchè i due vengono quasi alle mani. Al 31' arriva il pari dei locali: Parodi corre sulla fascia mancina e serve sulla sinistra Meazzi che pennella in area un cross dove svetta sopra tutti Corbari che di testa schiaccia a rete e insacca la sfera dritta nell'angolino basso. Al 43' ci prova Spina con una rasoiata di sinistro dai venti metri, para a terra De Lucia e poi sbroglia tutto Manzi. La ripresa. All' 11' su corner insidioso di Petermann pennellato in area, svetta sopra tutti Bonini che colpisce deciso ma indirizza la sfera sopra la traversa. Al 14' viene allontanato dal rettangolo di gioco il vice allenatore De Simone: prima viene ammonito per proteste e immediatamente dopo arriva il cartellino rosso diretto. Al 18' pericolo quando da sinistra Disanto serve Manzi che calcia deciso in porta ma salva sulla linea di porta Portanova che si salva in angolo. É il preludio al raddoppio che arriva al 20': sugli sviluppi di un corner pennellato in area da Petermann, è di nuovo Bonini che colpisce di testa e stavolta deposita la sfera sotto la traversa freddando Vettorel in tuffo. Al 25' espulso anche Di Massimo reo di aver colpito a palla lontana Parodi che rimane a terra: rosso diretto che arriva su segnalazione del guardalinee. Al 45' su un corner pennellato in area da Disanto, sponda di Faggioli per Bonini che sfiora la terza segnatura spedendo la sfera di testa di poco sopra la traversa.    
Tabellino: Entella - Gubbio (2-1):
Entella (4-3-1-2): De Lucia; Zappella, Manzi, Bonini,
ParodiCorbari, Petermann (26' st Siatounis), Tascone (26' st Lipani); Meazzi (1' st Tomaselli); Zamparo (35' st Faggioli), Santini (1' st Disanto). A disp.: Paroni, Cecchini Muller, Kontek, Sadiki, Di Mario, Reali, Banfi, Lancini, Mosti, Clemenza. All.: Gallo.
Gubbio (3-4-2-1): Vettorel; Portanova, Signorini, Tozzuolo (14' st Chierico); Morelli (27' st Frey), Mercati (14' st Casolari), Rosaia (27' st Galeandro), Mercadante; Spina (37' st Montevago), Di Massimo; Udoh. A disp.: Greco, Corsinelli, Dimarco, Pirrello, Bulevardi, Di Gianni. All.: Braglia (squalificato, in panchina De Simone).
Arbitro: Milone di Taurianova (Ravera di Lodi e Voytyuk di Ancona); quarto uomo: Nigro di Prato.
Reti: 6' pt Spina (G), 31' pt Corbari (E), 20' st Bonini (E).
Espulsi: 14' st De Simone (G) per proteste; 25' st Di Massimo (G) per fallo di reazione. Ammoniti: Parodi (E), Morelli (G), Corbari (E), Manzi (E), Rosaia (G), Mercati (G), Disanto (E). Angoli: 7-7. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 1088 (abbonati 536); di cui 18 da Gubbio nel settore ospiti.

►• 12 OTTOBRE 2023
Contro l'Entella con la voglia di rivalsa. In panchina va De Simone: Braglia è squalificato

Si presenta una sfida importante quella di Chiavari per svariati motivi. Innanzitutto perchè il Gubbio è alla ricerca della continuità dopo la bella prova contro la Carrarese. In secondo luogo perchè l'Entella è partita male in questo inizio di torneo, ha già cambiato allenatore e cercherà di modificare il suo cammino dopo l'ultima vittoria interna contro l'Olbia. In pratica è stata l'unica vittoria stagionale per la formazione ligure. In casa Gubbio non ci sarà in panchina Piero Braglia allontanato dal rettangolo di gioco proprio nel finale nell'incontro serale contro la Carrarese e il Giudice Sportivo ha motivato il provvedimento perchè è 'uscito dall'area tecnica per protestare nei confronti di una decisione arbitrale'. In panchina sarà sostituito dal vice Domenico De Simone. Nel prossimo impegno non ci dovrebbero essere particolari stravolgimenti a livello tattico visto che con questo modulo, cioè il 4-2-3-1, il Gubbio sembra avere trovato la giusta quadratura. Per quanto riguarda gli interpreti potrebbero essere usati in blocco gli stessi calciatori adoperati contro la Carrarese, ma come al solito sono solo ipotesi che dovranno avere il riscontro sul campo. Se così fosse allora ritroveremo Vettorel tra i pali. Una difesa a quattro con Frey, Signorini, Portanova e Mercadante. Duo di mediani con Rosaia e Mercati. Un trio di trequartisti basato sull'asse Spina, Chierico e Di Massimo. Come puntero Udoh. Nell'occasione può tornare arruolabile il laterale sinistro Morelli, assente contro la Carrarese per un problema al flessore della coscia. Da valutare invece le condizioni del centrale difensivo Pirrello, anch'egli assente lunedì sera, per un problema alla schiena. In casa Entella il neo allenatore Fabio Gallo ha schierato come modulo il 4-3-1-2. In porta dovrebbe andare De Lucia. Difesa a quattro con Zappella, Parodi, Manzi e Bonini. Il trio di centrocampisti con Tascone, Corbari e Petterman. Tra le linee Meazzi a supporto di Santini e Zamparo. L'anno scorso in campionato (il 28 gennaio 2023) uscì un pareggio di zero a zero a Chiavari. Ben più amaro l'incontro ai playoff perchè nella gara di ritorno di lunedì 22 maggio 2023, il Gubbio venne sconfitto per 3-1 con le reti di Merkaj (doppietta), Ramirez, con gol finale di Vazquez, e fu estromesso così dagli spareggi promozione. Il programma delle giovanili. La Primavera 3 di Davide Baiocco affronta in trasferta sabato la Turris a Torre del Greco. L'Under 17 di Federico Tafani e l'Under 15 di Cristiano Della Vedova affronteranno in trasferta entrambe a Succivo (in provincia di Caserta) la Casertana con due gare in programma domenica.          

►• 11 OTTOBRE 2023
Gubbio: i numeri di difesa, attacco e girone. Cesena top in attacco, Torres difesa bunker

Cosa ci dicono i numeri a questo punto del campionato. Gubbio che si trova al settimo posto in virtù del fatto che è stato raggiunto dalla Lucchese (dopo il pareggio esterno di Ferrara contro la Spal per 2-2 di poche ore fa) che possiede una migliore differenza reti e quindi i rossoneri si collocano al sesto posto. La statistica ci dice che la squadra rossoblù finora ha fornito un buon cammino in casa avendo totalizzato 8 punti: nel girone meglio hanno fatto solamente Torres, Cesena, Pescara e Carrarese che hanno conquistato tra le mura amiche 9 punti, ma soprattutto sorprende il Pineto che ne ha ottenuti 10 di punti dopo l'ultima vittoria (di poco fa) nel recupero contro il Pescara. In pratica il Gubbio ha ottenuto due vittorie e due pareggi al Barbetti con 4 gol fatti ed uno appena incassato. Il peggior ruolino è invece del Sestri Levante (solo un punto in casa) tallonato dall'Arezzo (2 punti raccattati finora sul proprio campo). Fuori casa invece il percorso è maggiormente carente: appena quattro punti racimolati frutto di una vittoria, un pareggio ed una sconfitta (con quattro gol fatti e quattro reti subite). Pertanto nella graduatoria del raggruppamento i rossoblù si trovano a metà classifica con Ancona, Carrarese, Juventus Ng ed Olbia. Per adesso sta dettando legge la Torres con 12 punti conquistati, a seguire ecco il Cesena (9), Lucchese, Pescara e Recanatese (7), Arezzo (6). Il Rimini invece finora non ha ottenuto nemmeno un punto in trasferta. Altro dato importante. L'efficacia in fase realizzativa. Il Gubbio anche in questo caso si trova a metà classifica con 8 reti segnate, in coabitazione con Ancona, Juventus Ng e Pontedera. Un autentico attacco prolifico è quello del Cesena con 22 reti segnate (+14 del Gubbio) con una media di 3,14 gol a partita. I cesenati guidati da Mimmo Toscano sono seguiti da Pescara (14), Torres (13), Rimini (12), quindi Arezzo, Carrarese, Perugia, Lucchese e Recanatese (9). Il peggior attacco è quello del Sestri Levante con appena due reti segnate. Come difesa invece il Gubbio si posiziona nei quartieri alti della lista: un reparto arretrato che ha incassato in pratica 5 reti a pari merito con Carrarese, Perugia e Lucchese. Meglio ha fatto solamente la capolista Torres, con appena due reti incassate. Restano imbattute nel girone solamente Torres e Perugia dopo sette giornate di campionato, curiosamente si troveranno di fronte domenica. E per concludere il record di sconfitte appartengono a Rimini e Sestri Levante: 5 ko su sette partite, pari al 71% delle gare fin qui disputate.    

►• 10 OTTOBRE 2023
Focus sul sistema di gioco: il nuovo equilibrio tattico funziona. Le foto di Gubbio-Carrarese

Il Gubbio lascia alle spalle i postumi di Pescara con una prova convincente piegando la Carrarese con un risultato che non è stato messo mai in discussione. Ma è nello specifico sullo scacchiere tattico che si concentrano le attenzioni dei tifosi e osservatori più o meno interessati: con il 4-2-3-1 infatti il Gubbio potrebbe, condizionale necessario, aver trovato l'assetto sul quale costruire la stagione, dopo un inizio di campionato dove è stata utilizzata una tattica con una difesa a tre. Perchè la presenza di due mediani dinamici e la presenza di un trequartista aiutato ai lati da due ali veloci a supporto di un attaccante che non fornisce riferimenti per gli avversari, può essere una carta importante da giocarsi con le dirette concorrenti. Prendiamo da esempio l'ultima partita contro la Carrarese. Partiamo dalla cintola in sù. Due mediani dinamici e grintosi come Rosaia e Mercati, due ali veloci sulla trequarti come Spina e Di Massimo supportati al centro da Chierico, un centravanti di movimento e portatore di palla come Udoh. Con questo sviluppo è aumentata la pericolosità offensiva e l'imprevedibilità della manovra. Con un elemento in più tra le linee avversarie i ragazzi di Braglia beneficiano di maggiore equilibrio tra i reparti e possono soprattutto innescare l'arma prediletta: ovvero Spina, libero di partire defilato a destra per poi accentrarsi, sfruttando le caratteristiche naturali. Che poi non abbia ancora segnato per ora è solo un dettaglio: in pratica contro la Carrarese ha solo peccato di imprecisione, ma le possibilità di colpire non gli sono mancate, come è successo per l'ala sinistra Di Massimo. Ma c'è da notare l'importanza del lavoro del puntero Udoh che svaria su tutto il fronte avanzato, tiene bene la palla e all'occorrenza è veloce nell'innescare il compagno o infiltrarsi negli spazi. Un centravanti di movimento che svaria sul fronte avanzato, si sacrifica e nell'occasione ha messo in chiara difficoltà la difesa della Carrarese che era formata da gente esperta come Illanes, quest'ultimo proprio nel mercato estivo era stato cercato dal Gubbio. Oltretutto questo assetto è stato efficace e prezioso in entrambi le fasi. In pratica in fase di ripiegamento la squadra ha mostrato compattezza in tutti i reparti, si è resa efficace nel compito di chiudere le linee di passaggio e transizione, in modo da evitare la costruzione dell'azione avversaria. Si è potuto notare l'obiettivo di aggredire tutti i potenziali ricevitori con il chiaro intento di creare le condizioni affinchè si possa provocare un errore nell'avversario, senza aspettare che tutto avvenga con il naturale compimento. Fondamentale è stata l'altezza e la compattezza del blocco difensivo che lunedì sera era formato dal quartetto Frey, Signorini, Portanova e Mercadante, completato ovviamente in porta da Vettorel. In altre parole si è creato un sistema strategico per non permettere di fare giocare con naturalezza la Carrarese di Dal Canto durante il possesso palla. Un compito, questo, pienamente riuscito. Una tipologia di pressing applicato, con la chiara scelta di occupare le zone del campo per creare superiorità e poter tentare la riconquista, che ha dato forma al modello di gioco. Giocare in questa maniera però presuppone molto allenamento, molta dedizione e molta concentrazione. Quest'ultima soprattutto, quella che a volte è mancata proprio a questo Gubbio. Intanto ecco le immagini del match tra Gubbio e Carrarese. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.

►• 09 OTTOBRE 2023
Braglia: "Spirito di sacrificio". Mercati: "Siamo molto forti". Portanova: "Gruppo con unità"

Il Gubbio chiude la pratica Carrarese con un gol per tempo in maniera meritata con le reti messe a segno da Mercati e Montevago. Le parole di Piero Braglia: "Abbiamo fatto una buona gara contro una squadra forte, abbiamo concesso poco, i ragazzi si sono sacrificati molto, quindi complimenti a loro. L'assetto a quattro in difesa? Dalla partita di Pesaro in poi abbiamo comandato il gioco con questo assetto, perciò ci siamo convinti di poterlo fare, il problema è quando si presenteranno le assenze di Spina o Di Massimo perchè non abbiamo alternative in certi ruoli. Udoh? Ha fatto una grande partita, ha tenuto palla e ha attaccato gli spazi, oltretutto è bravo. Eppure quando corre mi ricorda il 'vecchio' Aristoteles, anche se io lo chiamo Biancaneve perchè è un ragazzo dolcissimo: ha dimostrato di saper giocare con i piedi, tanti complimenti sia a lui che alla squadra. Corsinelli? Ci sta dando una grande mano. Chierico? Questo è il suo ruolo, è libero di svariare, cerca di tamponare il play degli avversari e gli manca solo il gol. Abbiamo espresso un buon livello di gioco soprattutto nel primo tempo. Una vittoria importante per noi. La mia espulsione? Se mi ha buttato fuori si vede che ha visto qualcosa che non andava". Le parole del centrocampista Alessandro Mercati: "Il gol è mio, senza ombra di dubbio e me lo tengo, sono certo che King (Udoh ndr) nemmeno l'ha toccata, semmai c'è stata una piccola deviazione di Coppolaro. Sono contento perchè cercavo il gol. Abbiamo giocato la partita con aggressività e abbiamo tenuto la palla con personalità, abbiamo creato occasioni e siamo stati compatti quando hanno preso il pallino di gioco gli avversari. Possiamo lottare per i posti alti della classifica perchè la nostra squadra è molto forte e credo che siamo una squadra completa. Con il centrocampo a due? Mi trovo molto bene, con questo modulo mi trovo a mio agio". Le parole di Denis Portanova: "Dico che stiamo migliorando partita dopo partita. Il reparto difensivo è composto da calciatori esperti, soprattutto mi piace l'atteggiamento come ci insegna il mister. Sono cambiati tanti calciatori però c'è un bel gruppo, siamo uniti e con questo atteggiamento sarà difficile perdere partite". Onesta la disamina del trainer dei canarini Alessandro Dal Canto: "Ho visto una Carrarese involuta nella prestazione, perciò devo fare qualcosa in più anche io. Il Gubbio ha avuto un dominio territoriale nel primo tempo, è stato efficace nell'approccio, perciò la sconfitta è meritata. Si vede che il Gubbio è organizzato ed è allenato bene, da parte nostra invece a livello tattico abbiamo aperto poco sui quinti. Adesso dobbiamo stare attenti a non fare casino. Ci siamo persi un po' dopo un buon inizio, per questo motivo dico che non dobbiamo fare casino. Pertanto bisognerà lavorare a livello mentale. Mi prendo le mie responsabilità di fare un campionato di vertice perchè ritengo che la nostra squadra è forte".

►• 09 OTTOBRE 2023
Il Gubbio chiude la pratica con un gol per tempo contro la Carrarese (2-0) nel posticipo

Gubbio contro Carrarese. La cronaca. Al 6' lancio da centrocampo in profondità di Mercati con Udoh che si invola verso la porta eludendo la trappola del fuorigioco, con Illanes che lo ostacola in area, e la palla finisce tra le mani di Bleve: l'attaccante protesta per un contatto, ma l'arbitro fa cenno che è un nulla di fatto. Al 15' va via sulla sinistra Raimo che mette in area un pallone insidioso dove stacca di testa Capello con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 20' lavora un bel pallone Udoh che apre in area per Chierico che però manca la stoccata vincente. Al 30' pericolo quando Capello lancia in area Simeri, ma è provvidenziale l'intervento di piede di Signorini che ruba il tempo all'attaccante toscano. Al 33' arriva il gol per i rossoblù: tiro teso di Mercati da fuori area dove Udoh fa velo, leggero tocco di Coppolaro e la sfera si infila rasoterra nell'angolino. La ripresa. Al 23' Spina dalla trequarti serve a rimorchio Di Massimo che prova il tiro volante di destro dal limite ma la palla si perde di poco a lato radente. Al 29' va via sulla destra Spina in velocità e rimette in mezzo per Corsinelli che prova il tiro in diagonale di destro, il portiere Bleve si salva in tuffo a mano aperta. Al 41' il Gubbio raddoppia: sulla destra va via Spinache serve sulla fascia Corsinelli che rimette in mezzo una palla filtrante dove arriva Montevago che di destro insacca la sfera angolata. Espulso nel finale Braglia per proteste.    
Tabellino: Gubbio - Carrarese (2-0):
Gubbio (4-2-3-1): Vettorel; Frey (24' st Corsinelli), Signorini, Portanova, Mercadante; Rosaia, Mercati (37' st Casolari); Spina, Chierico (20' st Bulevardi), Di Massimo (24' st Dimarco); Udoh (37' st Montevago). A disp.: Greco, Tozzuolo, Guerrini, Galeandro, Di Gianni. All.: Braglia.
Carrarese (3-5-2): Bleve; Coppolaro, Illanes, Imperiale (39' st Opoola); Zanon (1' st Grassini), Della Latta, Schiavi, Palmieri (33' st Panico), Raimo (1' st Belloni); Capello, Simeri (1' st Morosini). A disp.: Tampucci, Mazzini, Cerretelli, Di Gennaro, Zuelli, Cartano, Sementa, Giannetti. All.: Dal Canto.
Arbitro: Giaccaglia di Jesi (Regattieri di Finale Emilia e Munerati di Rovigo); quarto uomo: D'Andria di Nocera Inferiore.
Reti: 33' pt Mercati (G), 41' st Montevago (G).
Espulso: 43' st Braglia (G) per proteste. Ammoniti: Illanes (C), Imperiale (C), Spina (G), Di Massimo (G), Mercati (G), Vettorel (G), Bulevardi (G), Dimarco (G). Angoli: 3-1. Recupero: 3' pt; 7' st. Spettatori: 1306 (618 abbonati); di cui 63 provenienti da Carrara.

►• 08 OTTOBRE 2023
Braglia: "Meno estetica e rilassameno, ma più sostanza". Montevago convocato da Bollini

Alla vigilia del match contro la Carrarese di lunedì sera, parla così il tecnico Piero Braglia: "Sappiamo che affrontiamo una squadra attrezzata per vincere il campionato, con calciatori che possono fare la differenza, per questo motivo servirà un Gubbio che dovrà andare più forte, bisognerà essere più attenti e non commettere errori. Serve maggiore concentrazione perchè le prestazioni in sè per sè mi soddisfano e credo che andando avanti se giochi bene poi nel calcio torna tutto. Infatti sotto il profilo del gioco e del fraseggio abbiamo fatto bene, ma ci serve più cattiveria soprattutto sottoporta e una maggiore determinazione. Prendiamo dei gol stupidi, perciò dobbiamo capire che non è ammissibile rilassarsi troppo. Bisogna badare meno all'estetica e badare più alla sostanza. Che tattica, difesa a tre o difesa a quattro? Noi sappiamo fare il nostro gioco con due moduli di riferimento. Quello che conta è saper leggere le fasi chiave della gara, bisogna interpretare la lettura della fasi di gioco nella maniera giusta. Credo che ci mancano quei tre o quattro punti in classifica e quindi adesso c'è la necessità di poterli recuperare". Nessuna rivelazione su modulo e interperti come ormai di frequente usa fare il trainer Braglia. Pertanto le opzioni sono due. O si conferma il modulo 4-2-3-1 che si è notato a Pescara e in Coppa con il Rimini. Altrimenti, l'alternativa è quella di mettersi a specchio e giocare la carta del 3-5-2. In tal caso allora vedremo Vettorel in porta, in ballottaggio con Greco. Difesa a tre con Pirrello, Signorini e Portanova. Centrocampo sull'asse Frey, Mercati, Rosaia, Bulevardi (o Di Massimo) e Mercadante. Di punta il duo Udoh e Spina. In caso di 4-2-3-1 potrebbe essere confermata in toto la formazione di Pescara, con la sola differenza della presenza di Udoh schierato dal primo minuto come centravanti al posto di Montevago. Proprio parlando di Montevago: risulta nella lista dei 22 convocati, l'attaccante doriano, con l'Under 20 del Ct Bollini che venerdì prossimo è impegnata a Catanzaro nell'Elite League contro la Polonia.

►• 07 OTTOBRE 2023
Verso il posticipo contro la Carrarese. Le curiosità e info. Da smaltire le ultime amarezze

Verso il posticipo contro la Carrarese che si gioca lunedì sera. La truppa rossoblù deve smaltire le amarezze della sconfitta esterna di Pescara in campionato e del ko esterno in Coppa contro il Rimini, pertanto adesso c'è l'occasione per rilanciarsi in un match che promette battaglia. Nel Gubbio è tutto un divenire. Da scoprire quale assetto tattico sarà proposto: nelle ultime due uscite è stato visto il modulo 4-2-3-1 adoperato sia a Pescara che a Rimini, mentre in precedenza nella partita vinta in casa contro la Vis Pesaro si era notato il 4-4-2. La notizia è, che dopo una fase iniziale di torneo dove il tecnico Braglia aveva utilizzato una difesa a tre (con il 3-5-2, 3-4-1-2 e 3-4-2-1), poi il tecnico toscano ha optato per una difesa a quattro. Bisogna vedere se Braglia proseguirà con un assetto difensivo a quattro, oppure si metterà a specchio contro la prossima avversaria. Infatti la Carrarese guidata dal trainer Alessandro Dal Canto si affida al 3-5-2. Così in campo nell'ultimo incontro di campionato vinto per 2-0 contro l'Entella. Bleve in porta. Difesa a tre con Coppolaro, Illanes e Imperiale. Centrocampo sull'asse Zanon, Della Latta, Schiavi, Palmieri e Cicconi. Di punta il duo Capello e Simeri. Ma Cicconi è squalificato, candidato per sostituirlo dal primo minuto è Raimo. Un assetto consolidato perchè è stato proposto anche in Coppa contro il Pontedera, pure in precedenza in questo inizio di campionato. In casa Gubbio il tecnico Piero Braglia potrebbe continuare con il 4-4-2 o il 4-2-3-1, cosa che presumibilmente potremmo vedere anche allo stadio Barbetti lunedì sera. In tal caso in porta ci sarà Vettorel, a meno che Braglia voglia utilizzare Greco dal primo munuto come è avvenuto in Coppa. Pensabile una difesa a quattro con Frey, Signorini, Portanova e Mercadante. Ipotizzabile un centrocampo con Mercati e Rosaia sulla mediana. Trio di trequartisti basato sull'asse Spina, Bulevardi e Di Massimo a supporto dell'unica punta Udoh, che in questa circostanza sembra in vantaggio su Montevago. Ma come dicevamo ci troviamo nel mondo delle ipotesi, in quanto tutte le strategie debbano avere un riscontro oggettivo: solamente lunedì sera avremo il ragguaglio. L'anno scorso (il 31 gennaio 2023), il Gubbio venne sconfitto in casa per 2-1 dalla Carrarese con le reti di Schiavi, Semeraro e Della Latta. In panchina c'erano anche allora Braglia e Dal Canto. Mentre l'anno precedente (il 19 ottobre 2021), il Gubbio guidato da Vincenzo Torrente sconfisse per 4-0 i canarini di Di Natale con le reti realizzate da Bulevardi, Aurelio, Oukhadda e Spalluto. Spazio alle giovanili. Prima sconfitta stagionale per la Primavera 3 guidata da Davide Baiocco, dopo la vittoria interna contro la Fermana e il pareggio esterno a Cerignola. Il Gubbio è uscito sconfitto dalla gara interna a Padule contro la Virtus Francavilla con una rete siglata nella ripresa da Martina. In campo per sessanta minuti i giovani Guerrini e Di Gianni che ruotano in pianta stabile con la prima squadra. L'Under 17 rossoblù di Federico Tafani affronta domenica in casa il Pineto, lo stesso discorso dicasi per l'Under 15 di Cristiano Della Vedova.     

►• 05 OTTOBRE 2023
Il Gubbio sconfitto in Coppa a Rimini (1-0). Braglia: "Gol da polli, ma ho calciatori affidabili"

In Coppa Italia incontro tra Rimini e Gubbio. Alcuni cambi per il trainer Braglia con alcuni titolari che vanno in panchina come Vettorel, Portanova, Mercadante, Bulevardi, Mercati, Di Massimo ed Udoh, dove sono presenti anche i giovani Guerrini e Di Gianni. Mentre nel Rimini non erano nella partita Gigli, Lamesta, Semeraro e Delcarro, e nella formazione iniziale solo due conferme rispetto al derby perso in campionato contro il Cesena, ovvero Tofanari e Gorelli. La cronaca. Al 22' su un cross di Leoncini interviene Cernigoi che colpisce il palo pieno. Al 31' invece ci prova Frey ma il suo tiro è alto. Al 38' lo stesso Cernigoi serve Leoncini che impegna Greco in uscita. Al 44' invece Montevago tenta una rovesciata in area su assist di Dimarco, ma non trova il bersaglio. Ripresa. Al 13' una punizione insidiosa calciata in porta da Marchesi costringe Greco a salvarsi in tuffo. Quando la partita sembra destinata ai tempi supplementari arriva il colpo di scena. Nei minuti di recupero infatti arriva il gol che decide l'incontro (51'): assist di Iacoponi per Morra che insacca la sfera in rete. Passa così il turno il Rimini che affronterà nel secondo turno eliminatorio il Perugia. Le parole del trainer Piero Braglia: "Per molti ragazzi era la prima volta che giocavano, per me hanno fatto una buona prestazione, però pure in questa circostanza abbiamo preso un gol da polli. Sembra un film già visto. Non deve proprio più succedere. Significa che c'è troppo rilassamento, non c'è attenzione, soprattutto nei minuti finali. Vuol dire che non c'è la consapevolezza di portare avanti qualcosa di importante in porto. In area di rigore dobbiamo avere più cattiveria, a Montevago praticamente non lo hanno fatto letteralmente giocare. Un peccato perchè i ragazzi avevano fatto bene, come ad esempio Corsinelli, lo stesso Casolari oppure Tozzuolo. Tutto ciò ci è servito per capire che si possono utilizzare altri calciatori affidabili in campionato".
Tabellino di Coppa: Rimini - Gubbio 1-0:
Rimini (3-5-2): Passador; Tofanari,
Pietrangeli (47' st Lepri), Gorelli; Iacoponi, Leoncini (26' st Langella), Marchesi (34' st Megelaitis), Lombardi, Acampa; Ubaldi (26' st Selvini), Cernigoi (34' st Morra). All.: Raimondi.
Gubbio (4-2-3-1): Greco; Corsinelli, Tozzuolo, Signorini (1' st Mercadante), Dimarco; Casolari (47' st Mercati), Rosaia (1' st Bulevardi);
Frey (47' st Spina), Chierico, Galeandro; Montevago (39' st Di Massimo). All.: Braglia.
Rete: 51' st Morra (R).
Arbitro: Ursini di Pescara (Jorgij di Albano Laziale e Robilotta di Sala Consilina); quarto uomo: Benestante di Aprilia.
Ammoniti: Rosaia (G), Cernigoi (R), Casolari (G), Mercadante (G), Gorelli (R), Selvini (R). Angoli: 1-4. Recupero: 1' pt; 8' st. Spettatori: 741.

►• 03 OTTOBRE 2023
Gubbio, cosa rivelano i numeri dall'inizio. Settimo posto e ottavo attacco nel girone

Il Pescara vince sul campo per 3 a 2 contro il Gubbio dopo una partita vibrante fino all'ultimo secondo. Ma cosa rivelano i numeri. Tiri in porta totali: 6 del Pescara contro i 5 del Gubbio. Possesso palla in favore dei ragazzi di Zeman pari al 53%, in risposta gli uomini di Braglia hanno avuto il possesso palla pari al 47%. Il Gubbio è caduto nella trappola del fuorigioco per otto volte, ma è stato molto efficace in due precise circostanze quando è stata elusa la trappola del fuorigioco nelle occasioni dei gol di Udoh e Di Massimo con degli assist verticali di Chierico e lo stesso Udoh. Il Pescara invece è finito in fuorigioco in quattro occasioni. A livello tattico entrambi gli allenatori hanno usato un modulo con una difesa a quattro: il collaudato 4-3-3 zemaniano per i biancazzurri mentre il trainer Braglia ha testato il 4-2-3-1, schieramento che aveva fatto la fortuna del Gubbio nelle prime giornate del torneo della passata stagione quando si trovava a +5 (di punti) rispetto ad oggi dopo sei giornate di campionato (attualmente a quota 9 punti, l'anno scorso si collocava a quota 14 punti); momentaneamente in questa annata è la prima volta che il tecnico toscano ha utilizzato questo preciso dispiegamento in campo. Altri numeri alla mano. É la prima volta che il Gubbio prende tre gol in una sola partita in questo campionato. Non succedeva da febbraio 2023 quando i rossoblù di Braglia vennero sconfitti per 3-1 al Mapei Stadium dalla Reggiana. L'imbattibilità di Vettorel si è stoppata dopo 337 minuti senza prendere gol. Un altro dato curioso riguarda il fronte avanzato. Il Gubbio è come un diesel, parte a rilento nella fase di approccio e ne risente in fase realizzativa. Infatti la statistica dice (per ora) che dei sei gol siglati in totale, solo uno è stato segnato nella prima frazione (a tempo scaduto, al 47esimo) peraltro su rigore trasformato da Montevago contro la Vis Pesaro. Il resto delle segnature si sono concentrate nella ripresa, soprattutto a cavallo tra il 51esimo e il 60esimo minuto: parliamo dei due gol di Udoh con il Pineto e col Pescara, della rete di Galeandro ad Ancona, e dell'autogol del portiere Perucchini su cross di Frey sempre con l'Ancona. Un'unica rete invece è stata segnata al 27' della ripresa, l'ultima realizzata a livello cronologico a Pescara con Di Massimo che aveva illuso tutta la truppa rossoblù all'Adriatico. La statistica si può completare dicendo che il Gubbio si trova al settimo posto in classifica con 9 punti conquistati (come dicevamo) frutto di due vittorie, tre pareggi ed una sconfitta (6 gol fatti e 5 subiti), 14 ammonizioni accumulate dopo sei giornate. Nel girone la squadra di Braglia è quella che ha segnato di meno rispetto alle prime otto classificate: solamente sei reti. Infatti comanda il Cesena (con 20 reti fatte), a seguire Pescara (12), Torres (11), Arezzo e Carrarese (9), Lucchese e Perugia (7). A pari merito con il Gubbio come reti realizzate c'è la Recanatese. La miglior difesa del campionato invece è quella della Lucchese: sorprendente con solo una rete incassata fino adesso. Segue la Torres (due gol subiti), poi al terzo posto il Gubbio (5 reti subite) a pari merito con il Perugia.

►• 02 OTTOBRE 2023
Braglia: "Abbiamo fatto e disfatto da soli". Udoh: "Quanto brucia". Le foto di Pescara-Gubbio

Succede veramente di tutto in Pescara contro Gubbio. Segna Tunjov, rimonta dei rossoblù con Udoh e Di Massimo, controsorpasso dei biancazzurri con Squizzato e Morucci. Il Gubbio incassa la prima sconfitta stagionale. Le parole del trainer Piero Braglia: "Abbiamo perso una partita, abbiamo fatto e disfatto, è questo il succo della questione. Di cosa vogliamo parlare: dobbiamo prendercela solo con noi stessi. Abbiamo commesso tre errori e abbiamo preso tre gol. Inutile quindi che stiamo a parlare. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, per questo motivo mi girano veramente tanto le balle. Noi possiamo anche diventare una squadra forte, ma tutte le volte ci incasiniamo la vita, voglio dire se ci incasiniamo da noi poi diventa davvero dura. Il modulo 4-2-3-1? Sì, perchè avevo già giocato così ai tempi della Juve Stabia contro Zeman e gli avevamo rotto le scatole. Vettorel? É un ragazzo che si è sempre comportato bene, in questa occasione un qualcosa ci ha messo anche lui e con tutta onestà è stato un peccato: è stata una giornata di no, ci può stare. I ragazzi sono molto dispiaciuti, però indietro non si torna e bisogna guardare la realtà. Udoh? Ha dimostrato che i problemi li fa venire agli altri e quindi è meglio farlo giocare. Adesso però dobbiamo ripartire dalla prestazione, siamo stati bene in campo, siamo stati ordinati, e adesso mi auguro solo che non avremo percussioni a livello morale perchè ho visto i ragazzi veramente a testa bassa". La parola passa all'attaccante King Udoh: "Avevamo reagito bene al gol subito. Nel secondo tempo abbiamo dominato. Però purtroppo parla il campo, infatti hanno vinto loro e ci brucia. Ho visto un Pescara che sa giocare bene palla a terra sia a centrocampo che in attacco: possiedono dei calciatori tecnici, nel complesso una bella squadra. Però anche noi giochiamo bene, il Gubbio c'è e lo abbiamo dimostrato in questa partita, perciò credo che daremo fastidio a tanti e adesso bisogna guardare solo avanti". Ma ecco le immagini del match tra Pescara e Gubbio. Fotoservizio grazie a Massimo Mucciante di Delfino Pescara 1936. Le immagini nel link.

►• 02 OTTOBRE 2023
Succede di tutto all'Adriatico: sorpasso del Gubbio e controsorpasso del Pescara, è 3-2

Pescara contro Gubbio. La cronaca. Al 6' gran botta di sinistro dal limite di Tunjov ma trova in porta un Vettorel molto attento perchè vola sotto la traversa e con la mano destra tesa riesce a deviare la palla quel tanto che basta che finisce in calcio d'angolo. Al 26' passa il Pescara: rilancio di Vettorel che viene intercettato da De Marco a centrocampo che serve in profondità per Accornero che prova la girata in area, respinge Signorini, ma dal limite Tunjov carica il sinistro e fa partire al volo una saetta calibrata con la palla che si insacca rasoterra a fil di palo. Al 35' va via sulla destra Tunjov che con il sinistro pennella in area un pallone dove incorna Accornero, colpo di testa con la palla che sfila di poco a lato. Al 38' sugli sviluppi di una punizione calciata da Rosaia, dalla sinistra Spina pennella in area, sponda di Mercati di testa verso Di Massimo che prova il tiro di destro ravvicinato, ma Plizzari è reattivo e in tuffo intercetta la sfera. La ripresa. Al 2' va via sulla destra Tunjov, entra con una piroetta in area e serve al centro per Merola che prova al volo il tiro di sinistro ma la palla termina sul fondo. Al 15' il Gubbio trova il pareggio con due nuovi entrati: dalla trequarti Chierico lancia in profondità Udoh che elude la sorveglianza del fuorigioco, si invola in area e di destro deposita la sfera radente in fondo al sacco freddando in uscita Plizzari. Al 20' dalla trequarti uno scavetto di Rosaia in area verso Spina che prova il tiro ma viene murato da Plizzari e si salva con i guantoni. Al 27' il Gubbio trova anche il raddoppio quando Udoh lancia in porta Di Massimo che elude la sorveglianza del fuorigioco, si invola verso l'area e di sinistro insacca la sfera in rete. Ma il vantaggio dura poco perchè il Pescara trova un eurogol al 29': Merola lavora un bel pallone e lo scaraventa in area, respinge davanti alla porta con i pugni Vettorel, ma Squizzato calibra una sassata dal limite di destro e con un tiro al volo insacca la sfera sotto all'incrocio. Al 44' arriva il terzo gol del Pescara: lavora un bel pallone sulla sinsitra Tomassini, lo serve in mezzo per il terzino Moruzzi che fa partira un tiro di sinistro in diagonale con la palla che si insacca a fil di palo radente.     
Tabellino: Pescara - Gubbio (3-2):
Pescara (4-3-3): Plizzari; Pierno (37' st Floriani Mussolini), Brosco, Mesik, Moruzzi; Tunjov (37' st Aloi), Squizzato, De Marco; Merola (43' st Masala), Cuppone, Accornero (17' st Tomassini). A disp.: Ciocci, Milani, Di Pasquale, Vergani, Mora, Manu, Staver, Dagasso, Cangiano. All.: Zeman.
Gubbio (4-2-3-1): Vettorel; Morelli (1' st Frey), Signorini, Portanova, Mercadante; 
Rosaia, Mercati (7' st Chierico); Spina (28' st Pirrello), Bulevardi (17' st Casolari), Di Massimo; Montevago (7' st Udoh). A disp.: Greco, Tozzuolo, Corsinelli, Dimarco, Guerrini, Galeandro. All.: Braglia.
Arbitro: Galipo' di Firenze (Toce di Firenze e Parisi di Bari); quarto uomo: Traini di San Benedetto del Tronto.
Reti: 26' pt Tunjov (P), 15' st Udoh (G), 27' st Di Massimo (G), 29' st Squizzato (P), 44' st Moruzzi (P).
Ammoniti: Rosaia (G), Bulevardi (G), Mercadante (G), Squizzato (P). Angoli: 4-2. Recupero: 2' pt; 6' st. Spettatori: 5328 (dei quali 18 di Gubbio nel settore ospiti).

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Torres
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MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
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