SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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• 31 OTTOBRE 2021
Out Migliorini (pronto un esame artroscopico al ginocchio), Lamanna, Mangni e Signorini

Come previsto è assente il difensore Migliorini (sarà sottoposto ad esame artroscopico al ginocchio martedì), non convocati nemmeno Lamanna e Mangni, out pure lo squalificato Signorini. Una difesa inedita e da inventare. Convocato anche il giovane Matteo Bontempi, classe 2004, difensore. Il trainer Vincenzo Torrente è stringato alla vigilia: "Purtroppo sia Lamanna che Doudou Mangni non siamo riusciti a recuperarli. Con l'assenza anche di Signorini abbiamo provato anche altre soluzioni di gioco che durante la partita ci permettono di usare altre opzioni. Sarà una partita combattuta, aperta, contro un Siena di qualità". Probabile la conferma del 4-3-3. Possibile Bonini al centro della difesa a fare coppia con Redolfi. Ai lati come terzini Oukhadda e Aurelio. Possibile reintegro dal primo minuto a centrocampo di Malaccari (dopo l'infortunio) che potrebbe fungere da mezzala assieme al play che sarà Cittadino e la mezzala sinistra che sarà Bulevardi. Probabile tridente d'attacco con Arena, Sarao e Fantacci. Convocati in venti: Ghidotti, Meneghetti, Elisei, Formiconi, Aurelio, Redolfi, Bonini, Migliorelli, Bontempi, Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Oukhadda, Sarao, Fantacci, Spalluto, D'Amico e Arena. In casa Siena invece il tecnico Massimiliano Maddaloni ha detto: "Davanti avremo un Gubbio che gioca con grande intensità, lavora tanto sulle transizioni, strutturalmente ha dei valori ma noi cercheremo di metterli in difficoltà. Abbiamo tante assenze, ma alla squadra ho chiesto sotto l'aspetto motivazionale di tirare fuori le proprie qualità che ancora sono inespresse. Il sistema di gioco che potrei adottare al mio esordio? Possiamo variare dal 4-3-3 al 4-3-2-1, valuteremo".
Risultati: Dodicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Pistoiese 0-0
Fermana - Pontedera 1-0
50' Pannitteri (F)
Gubbio - Siena lunedì
Grosseto - Vis Pesaro 1-1
83' Besea (V), 92' Arras (G)
Modena - Carrarese 2-0
6' Armellino (M), 95' Azzi (M)
Montevarchi - Teramo 3-1
37' Malotti (T), 38' Barranca (M), 42' Jallow (M), 64' Gambale (M)
Pescara - Olbia 1-0
84' Drudi (P)
Reggiana - Lucchese 2-0
44' Sciaudone (R), 64' Rozzio (R)
Virtus Entella - Imolese 2-0
35' Capello (V), 87' Merkaj (V)
Viterbese - Ancona Matelica 2-2
12' Volpe (V), 21' Iannoni (A), 49' Del Sole (A), 73' Volpicelli (V)

• 29 OTTOBRE 2021
Bulevardi: "Questo Gubbio può fare grandi cose". Caccavallo: "Gubbio forte e Torrente..."

É l'ex di turno. É Danilo Bulevardi. Da quest'anno in rossoblù ma in passato ha vestito la maglia del Siena. Il centrocampista degli eugubini si confessa su «La Nazione» toscana come scrivono a Siena. Ecco cosa ha detto Bulevardi ai colleghi senesi: "Questo Gubbio può fare grandi cose. Dobbiamo solo esserne consapevoli. E poi vogliamo rifarci dopo l'ultima sconfitta: diamo sempre il massimo in campo per ottenere i tre punti". Sull'esperienza passata in bianconero dice: "Siena è nel mio cuore. La gente mi ha voluto bene. Con quella maglia quell'anno facemmo qualcosa di straordinario (nel 2018 ndr) e c'è il rammarico che non disputai la finale playoff (a Pescara contro il Cosenza ndr) dove ci presentammo con tante assenze (e perdemmo per 3-1 ndr). Con la promozione in serie B sarebbe cambiata la vita a tutti. Trovai uno spogliatoio molto forte. Guberti mi aiutò: una persona umile oltre che è forte forte. Lunedì sera sarà una partita tosta per noi, perciò dovremo affrontare questa partita con fame e ambizione". Sull'altra sponda c'è un ex rossoblù, Giuseppe Caccavallo, che proprio da questa stagione è del Siena anche se per un periodo è stato fuori causa per un infortunio. Ha parlato in conferenza stampa (come spiega Sienaclubfedelissimi.it) l'attaccante napoletano: "Pronto per dare una mano, felice della scelta di essere a Siena nonostante avevo un altro anno di contratto con la Carrarese. Dobbiamo trovare l'assetto giusto, da ripescati abbiamo avuto un inizio di campionato un po' particolare, ma siamo consapevoli che possiamo fare tanto. In questa categoria bisogna essere ignoranti. Il nuovo mister Maddaloni sta provando cose nuove. Il Gubbio? Squadra forte e rognosa, con un bravissimo allenatore (Torrente ndr) che mi aveva già richiesto in passato. Però noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e da lunedì comincia un nuovo campionato per noi. Possiamo arrivare in alto, penso infatti che abbiamo tutto per dimostrare la nostra forza". Notiziario. Come prevedibile, out il difensore Marco Migliorini che sarà sottoposto ad esame artroscopico al ginocchio destro presso la clinica Villa Fiorita con il professor Cerulli. Per quanto riguarda invece i due calciatori infortunati, per la precisione il difensore Lamanna e l'attaccante Mangni, le condizioni fisiche verranno valutate nelle prossime ore.

• 28 OTTOBRE 2021
Verso il Siena: torna Cittadino, riecco Malaccari, ma c'è Migliorini che va verso il forfait

Gubbio e Siena. La stranezza proviene dal fatto che l'ultimo incontro tra le due compagini fu disputato in serie D nella stagione 1973-1974. All'andata il Gubbio fu travolto dai senesi per 5-0. Nel ritorno, che si giocò il 17 marzo 1974, l'incontro finì 1-1 con le reti di Pieri per i bianconeri e pareggio dei rossoblù con Vinti. Sugli spalti 1500 spettatori all'epoca e si giocava al vecchio stadio "San Benedetto" che veniva definito la fossa dei leoni. Ci ironizza sù il portale web Sienaclubfedelissimi.it perchè scrive che le squadre «si spogliavano in una casa adiacente, i padroni di casa al piano terra e gli ospiti al piano superiore». Sono passati tanti anni e le due squadre si ritrovano di fronte appaiate in classifica a 17 punti: il Gubbio ha un miglior attacco (15 gol realizzati contro 12), il Siena ha invece una migliore difesa (6 reti subite contro 7). La Robur tuttavia si presenta al Barbetti senza l'allenatore Alberto Gilardino che è stato esonerato dopo il pareggio interno contro il Pescara. Al suo posto si presenterà nella partita di Gubbio il neo allenatore Massimiliano Maddaloni (è stato il vice di Lippi). Fino adesso Gilardino si era adoperato a giocare con il modulo 3-5-2 mentre con il nuovo allenatore sarà tutto da vedere. Manca il centrocampista Christian Mora per squalifica. In casa Gubbio invece è stato stoppato per un turno il difensore Andrea Signorini. Torrente dovrà fare delle scelte soprattutto in difesa perchè oltre a Signorini, ci potrebbero essere altri forfait per altri calciatori che si trovano non in perfette condizioni fisiche. Improbabile in pratica l'utilizzo del difensore centrale Migliorini (per un problema ad un ginocchio), tutto da vedere pure l'impiego di Lamanna (problema alla caviglia) e Mangni (problema muscolare) usciti anzitempo nella partita di Pesaro. Pertanto potrebbe tornare in difesa, come terzino destro Oukhadda, mentre al centro del reparto arretrato al fianco di Redolfi potrebbe giocare Bonini, nel caso in cui non sarà recuperato nessuno dei nomi già citati. Tuttavia le buone notizie arrivano soprattutto dal centrocampo perchè è rientrato a pieno regime nel gruppo il capitano Malaccari e rientra dalla squalifica anche il playmaker Cittadino, il vero metronomo. É un trio fondamentale di centrocampo che è stato la fortuna del Gubbio nelle prime giornate: l'asse Malaccari, Cittadino e Bulevardi. In attacco invece il tridente potrebbe essere formato da Arena, Sarao e Fantacci, se non ce la dovesse fare Mangni.          

• 27 OTTOBRE 2021
Fantacci: "Noi double-face? Fattore mentale. Non è un segreto: obiettivo playoff tra i primi..."

L'intervista. Parliamo oggi con Tommaso Fantacci, l'anno scorso alla Juve Stabia, arrivato in prestito questa estate dall'Empoli. Prima domanda. Un Gubbio double-face in casa e in trasferta, perchè? "Di sicuro fuori casa potremmo fare molto meglio. Però sai, potrebbe essere un fattore mentale. Quando giochi in casa con il pubblico forse è meglio, è sempre stato così per tante squadre. Sicuramente dobbiamo migliorare perchè non abbiamo vinto nemmeno una volta in trasferta. Talvolta gli episodi ci potevano dare una mano perchè sostanzialmente non giochiamo male, ma sbagliamo sottoporta. Ad esempio a Pesaro nel primo tempo il Gubbio ha giocato molto bene. Nella ripresa abbiamo tirato un po' i remi in barca, però nella prima frazione le nostre occasioni le abbiamo avute e se facciamo gol credo che per il Pesaro sarebbe stata dura riprendere la partita. Tuttavia sono convinto che anche fuori casa arriveranno i tre punti". Parliamo del ruolo. A Prato con Catalano giocava mezzala. Quando era a Pistoia con Asta ha giocato in diversi ruoli: mezzala, trequartista ed esterno d'attacco. Mentre alla Juve Stabia da Padalino è stato schierato perlopiù come esterno, adesso con Torrente viene impiegato come ala offensiva. Ma ci può dire quale è il suo ruolo prediletto? "Principalmente nasco come esterno destro. Poi sono stato dirottato come mezzala offensiva a Prato. Gli anni successivi ho sempre ricoperto ruoli come mezzala, come esterno destro e talvolta anche sinistro, e ho giostrato anche da trequartista. Quest'anno mi trovo bene sia a destra che a sinistra come esterno di attacco. Il mio ruolo ideale è fare l'esterno e la sotto punta, perciò qua a Gubbio mi trovo molto bene". Quindi si trova a suo agio con il 4-3-3 disegnato da Torrente? "Sì si, sia a destra che a sinistra. Anche se mi piace più stare a destra perchè cerco di sfruttare il mancino e rientrare". Ma Fantacci che obiettivo si è prefissato sia a livello personale che di squadra? Quest'anno la squadra sembra competitiva per un campionato di avanguardia. Ecco cosa ci risponde lo stesso Fantacci: "Non è un segreto: la società vuole fare bene per ritagliarsi una posizione importante per i playoff. Questo non vuole dire il decimo o il nono posto... ma per obiettivi piuttosto importanti. Ribadisco, questo non è proprio un segreto. A livello personale invece vorrei fare meglio dell'anno scorso a livello realizzativo, ed infatti mi manca ancora il gol ma tutto questo è successo perchè ultimamente ho avuto qualche infortunio e sono stato fuori un mese. Sono un po' macchinoso al momento e devo ritrovare la forma, però so che non c'è tempo perchè il mister (Torrente ndr) è esigente. Ma è esigente con me e con tutta la squadra. Per fortuna ci alleneremo sette volte questa settimana e per me questo lavoro è oro per riprendere la condizione". Ultima domanda: la prossima partita con il Siena, cosa si aspetta? "Mi aspetto una gara abbastanza aperta e prevedo una gara dove non mancheranno le occasioni. Al Siena non andrà bene il pareggio, perciò anche loro proveranno a vincere la partita. Ma pure noi abbiamo tutte le carte in regola per poter vincere".  

• 26 OTTOBRE 2021
Crespini: "Una partita bruttina tra Vis Pesaro e Gubbio. Non punterei su un portiere under"

Era a vedere la partita tra Vis Pesaro e Gubbio. Stiamo parlando del diesse Claudio Crespini, ex di entrambe le squadre, che lunedì sera è stato ospite a San Marino Rtv (che ora si vede in chiaro sul digitale terrestre a livello nazionale sul canale 831) nella trasmissione 'C Piace' in prima serata in diretta. Sul match ha detto: "Partita bruttina. Il Gubbio faceva gioco ma non ha avuto la forza di fare male, la Vis attendeva e ha colto l'attimo propizio legittimando poi la vittoria. Capisco l'amarezza di Torrente quando ha detto che ha perso senza subire un tiro in porta, ma è vero che dopo il gol neanche il Gubbio non ha più tirato in porta. L'allenatore Banchini del Pesaro è diventato realista: ha messo da parte il suo calcio propositivo, ora tutti dietro la linea della palla e distrugge il gioco degli altri attendendo il momento buono sui calci piazzati". Parlando da diesse spiega quanto è importante costruire una squadra a dovere: "Conta prima di tutto l'ossatura: portiere, centrale difensivo, centrale di centrocampo e attaccante. Ma negli ultimi anni, purtroppo, con la costrizione di fare giocare i giovani, molti si avventurano nel portiere under. Questo è stato il grosso problema della Vis Pesaro dell'anno scorso. Con un portiere (Farroni ndr) come quest'anno avrebbe potuto fare i playoff perchè sa guidare anche la difesa. Mentre un under crea spesso un problema. Una partita emblematica è stata proprio Vis Pesaro contro Gubbio. Nel primo tempo il Gubbio aveva giocato meglio ma i locali si sono salvati con due belle parate del portiere. Nella ripresa con un errore clamoroso del portiere under del Gubbio (Ghidotti ndr) è arrivato il gol della Vis Pesaro. A portieri invertiti probabilmente finiva diversamente. Il portiere è molto delicato come ruolo". Sull'esonero di Gilardino a Siena, dice: "Ho sempre preferito quegli allenatori che hanno fatto la gavetta, anche se vado controcorrente: per me il Siena non aveva una classifica tale per esonerare Gilardino. Probabilmente c'erano dinamiche interne che da fuori è difficile da cogliere. Una neopromossa, addirittura ripescata, a 17 punti, con un buon organico ma non ai livelli delle prime classificate. Ma c'è un certo Giorgio Perinetti come diesse che ha esperienza da vendere". Sul girone si esprime così: "La sorpresa è lmola: squadra tutta nuova e un allenatore, Fontana, che pur facendo un buon calcio in precedenza non aveva fatto bene dalle nostri parti a Fano. Offre un calcio propositivo e attacca sempre. La delusione è il Pescara: ha un organico di pari livello come Modena, Cesena e Reggiana, che ad oggi sono le favorite per vincere il campionato". Nello specifico afferma: "É stato criticato Attilio Tesser a Modena: non è un allenatore spettacolare, ma è tanta roba, adatto ai campionati a punti e uno che ha vinto tanti tornei a varie latitudini non si discute. La Reggiana invece sa risolvere le sue partite negli ultimi venti minuti: quando fa cinque cambi sono all'altezza dei titolari, le altre non hanno dei rincalzi forti così". Parla del Cesena, secondo: "Una prova di forza a Teramo dove questo attaccante si è svegliato all'improvviso e può fare la differenza in un organico comunque buono. Parlo di Mattia Bortolussi. Non vedo, nè nel Modena nè nella Reggiana (pur avendo dei grandi attaccanti), una punta che può segnare con la continuità di Bortolussi. Quanto può valere oggi questo calciatore? Credo... un milione di euro. Se ha fatto bene il Cesena a rifiutare i 400 mila euro offerti dal Brescia in estate? Certamente, ha fatto molto bene il diesse Moreno Zebi a tenerlo". Curiosità: Mattia Bortolussi la scorsa stagione fu prelevato dal Novara, voluto fortemente dal diesse Moreno Zebi che lo aveva avuto proprio con i gaudenziani e quindi l'anno scorso ha firmato un quadriennale con il Cesena. Il destino vuole che una volta Bortolussi era del Gubbio, però non ci credette e fu scaricato. Il calcio è anche questo. Infine Crespini manda un invito alle istituzioni: "Il calcio professionistico va dalla A alla C: se il Var è in A e in B va usato anche in C, altrimenti è tutto assurdo".

• 25 OTTOBRE 2021
Focus. Gubbio: bello dentro, ma fuori casa? Squadra con la esse maiuscola? Ancora no...

Una sconfitta amara che dimostra come in questo campionato il pane sia duro da mangiare. La debacle di Pesaro ha lasciato l'amaro in bocca a molti supporter eugubini, che hanno visto rovinarsi, nel giro dei secondi quarantacinque minuti, quanto di promettente si era visto nel primo tempo. Lo possiamo definire un clamoroso blackout rossoblù, che ha permesso ai padroni di casa di vincere una partita insperata fino al gol con respinta goffa di Ghidotti che ha permesso a Gucci di segnare di coscia da pochi passi. Ormai però non è più notizia. Il Gubbio, in versione double-face è diventato, negli ultimi tempi, una malsana ma quanto ambigua abitudine, visto che, conti alla mano, in casa il Gubbio viaggia molto spedito (13 punti conquistati in cinque partite) mentre in trasferta cammina con il freno tirato (4 punti raccattati in sei partite). Un bilancio del genere potrebbe dimostrare come la formazione di Torrente interpreta bene le gare per poi perdersi, o comunque, calare di intensità e concentrazione in alcuni frangenti. Due facce della stessa medaglia. Un Gubbio che alcune volte sa mandare in estasi il pubblico eugubino mentre altre volte manda in bestia Vincenzo Torrente (come ha specificato espressamente a Pesaro: 'sono incavolato nero'). Un Gubbio che fino adesso in questo torneo è stato capace con la sua squadra di dominare le avversarie nel controllo palla e soprattutto nell'aggressività. Altre volte invece si è mostrato inconcludente e opaco, come nella seconda parte di gara di Pesaro. Una metamorfosi difficilmente da spiegare. Insomma, una squadra con la esse maiuscola questa partita la porta a casa e sa conquistare i tre punti. Evidentemente il Gubbio non lo è, non lo è ancora. Non basta dire di essere una grande squadra per esserlo. Probabilmente è un problema di mentalità. Non si può distruggere un avversario in una partita e poi in altre partite si lascia campo, palla, iniziativa e si beccano pure dei gol evitabili. Vincenzo Torrente è chiamato a trovare il giusto equilibrio per il suo Gubbio. Il tecnico dei rossoblù sta lavorando per trovare la sintesi perfetta tra quello che spesso è stato il Gubbio in casa (con un gioco armonioso, fluido nella manovra e pratico nella finalizzazione) mentre in trasferta è all'esatto opposto o quasi (tranne le prime gare di Cesena e Reggio Emilia). É su questo che si lavorerà d'ora in avanti, ma più consapevoli che mai che le qualità non mancano. Si deve concretizzare l'ultima fase di crescita. C'è da percorrere l'ultimo miglio e trovare la quadra che assicuri la perfetta sintesi di un Gubbio che possa lottare stabilmente nella parte alta della classifica perchè gli ingredienti ci sono tutti. Adesso appuntamento al 1 novembre quando a Gubbio scenderà il Siena con un nuovo timoniere: è Massimiliano Maddaloni, 55enne, napoletano (è stato il vice di Marcello Lippi in Cina), che prende il posto di Alberto Gilardino, esonerato dopo il match con il Pescara.      

• 23 OTTOBRE 2021
Pesaro, il ko brucia. Torrente: "Sono nero, e la reazione...". Le foto di Vis Pesaro-Gubbio

Gubbio, un inaspettato ko a Pesaro. Dopo un primo tempo promettente, la squadra si scioglie come neve al sole nella ripresa: poca brillantezza e tanta leziosità. Il patatrac nella punizione pennellata in area da Marcandella con la palla che scivola dai guantoni di Ghidotti e Gucci da autentico cecchino non sbaglia. Secondo tempo da dimenticare: i rossoblù non reagiscono nemmeno dopo il gol subito e non scalfiscono la retroguardia biancorossa con il portiere vissino Farroni che rimane inoperoso. E nonostante l'innesto di altre due punte (D'Amico e Spalluto) con un modulo 4-2-4 votato all'attacco, il Gubbio si ritrova con le polveri bagnate. Il parere del trainer Vincenzo Torrente: "Martedì scorso avevo detto: il possesso agli altri, i punti a noi. Adesso è successo il contrario. Noi portiamo il pallone a casa mentre il Pesaro si porta a casa i tre punti. Sono incavolato nero. Il Pesaro ha vinto senza calciare in porta perchè il gol è arrivato su un errore nostro. Nel primo tempo abbiamo creato buone situazioni dove il loro portiere è stato efficace. Nel secondo tempo una partita troppo spezzettata da continui falli. Però non mi è piaciuta la reazione dei miei perchè non c'è stata. Ma con questo dico che non meritavamo di perdere. Ho provato a cambiare qualcosa usando un 4-4-2 votato all'attacco molto offensivo con l'innesto di D'Amico a destra e poi Spalluto al fianco di Sarao come punte centrali inserendo anche Fantacci sulla sinistra, posizionando a centrocampo Bulevardi e Sainz Maza, e indietreggiando Oukhadda da terzino, eppure la reazione non c'è stata come mi sarei aspettato. É incredibile come abbiamo perso questa partita. Tanti cartellini gialli e un rosso? Sì, però l'arbitro mi è sembrato piuttosto esagerato sia da una parte che dall'altra, non so quanti falli ha fischiato e non mi è sembrata una partita così cattiva. Se esiste un mal di trasferta? Non credo perchè è mancato solo risultato. La prestazione c'è stata: la squadra nel primo tempo ha creato, purtroppo in questa partita c'è stato un errore del nostro portiere e nel calcio ci può anche stare". Ma intanto ecco le foto (20 immagini) di Vis Pesaro e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 23 OTTOBRE 2021
Gubbio, ko a Pesaro (1-0). Decide Gucci con la complicità di Ghidotti su tiro di Marcandella

Gubbio a Pesaro. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3 con Bulevardi che viene schierato come play per sostituire lo squalificato Cittadino a centrocampo. Negli altri reparti vengono vengono confermati gli stessi uomini con la Carrarese. La cronaca si apre al 6' quando Giraudo da sinistra lavora un pallone e lo mette in area dove sbuca pericolosamente De Respinis, ma a pochi passi dalla porta è lesto Redolfi in tackle in anticipo e salva in extremis. Al 23' da destra Oukhadda lavora un bel pallone e crossa in area dove a rimorchio Sainz Maza calcia al volo di destro rasoterra, Farroni si distende in tuffo per salvarsi in angolo. Dal corner calciato in area dallo stesso Sainz Maza, colpo di testa di Signorini che colpisce indirizzando la sfera sotto la traversa ma Farroni è ancora reattivo e intercetta la conclusione aerea del difensore rossoblù. Al 29' azione insistita da destra dove Oukhadda prova il tiro con un diagonale di destro in porta, ma Farroni c'è ancora e con i guantoni in tuffo devia la sfera in angolo. Al 44' è ancora Oukhadda sulla destra che trova ancora il corridoio giusto e mette in area una palla filtrante importante dove sopraggiunge Aurelio ma cicca il pallone di sinistro da posizione molto favorevole. La ripresa. Al 2' percussione sulla trequarti di Rossi che dal limite prova il tiro di destro, ma Ghidotti c'è e para a terra. All' 8' biancorossi in vantaggio: il neoentrato Marcandella pennella una punizione in area dove Ghidotti si fa trovare impreparato calcolando male la traiettoria, la palla gli sfugge dalle mani come una saponetta, in agguato c'è Gucci che da pochi passi trova la zampata di destro e deposita la sfera in rete. Al 13' azione individuale di Giraudo che parte da sinistra e poi si accentra provando il tiro di destro dal limite: palla di poco alta. Al 40' arriva pure il secondo giallo per Signorini dopo un fallo su Marcandella che gli era sfuggito via in contropiede. Non è giornata, 1-0 per la Vis Pesaro.     
Tabellino: Vis Pesaro - Gubbio (1-0):
Vis Pesaro (3-5-2): Farroni; Manetta, Gavazzi, Cusumano (25' st Rubin); Piccinini, Rossi (18' st Lombardi), Coppola, Astrologo (1' st Marcandella), Giraudo; De Respinis (25' st Besea), Gucci. A disp.: Campani, Di Sabatino, Carnicelli, Pellizzari, Accursi, Saccani, Eleuteri, Cannavò. All.: Banchini.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Lamanna (1' st Formiconi), Signorini, Redolfi, Aurelio (25' st Spalluto); Oukhadda, Bulevardi, Sainz Maza; Mangni (1' st Fantacci), Sarao, Arena (25' st D'Amico). A disp.: Meneghetti, Elisei, Bonini, Migliorini, Migliorelli, Francofonte. All.: Torrente.
Arbitro: Turrini di Firenze (Nigri di Trieste e Tomasi di Schio); Menicucci di Lanciano.
Rete: 8' st Gucci (V).
Espulso: 40' st Signorini (G) per somma di ammonizioni per gioco falloso. Ammoniti: Redolfi (G), Astrologo (V), Coppola (V), Manetta (V), Bulevardi (G), Farroni (V). Angoli: 6-5. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 1128 (un centinaio da Gubbio).
Risultati: Undicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Fermana 1-2
11' Pannitteri (F), 73' Rolfini (A) rig., 77' Frediani (F)
Carrarese - Virtus Entella 1-1
56' D'Auria (C), 73' Dessena (V)

Imolese - Grosseto 5-0
14' Turchetta (I), 18' Padovan (I), 39' Angeli (I), 57' Angeli (I), 92' Boscolo (I)
Lucchese - Viterbese 1-0
10' Eklu (L)
Pistoiese - Montevarchi 2-0
13' Vano (P), 89' D'Antoni (P)
Pontedera - Reggiana 2-2
38' Magnaghi (P), 55' Zamparo (R), 64' Caponi (P), 74' Zamparo (R) rig.
Olbia - Modena 0-3
10' Gerli (M), 40' Ogunseye (M) rig., 49' Scarsella (M)

Siena - Pescara 1-1
47' Pezzella (S), 49' Ferrari (P)
Teramo - Cesena 0-4
38' Brambilla (C), 40' Ilari (C), 71' Bortolussi (C), 91' Caturano (C)
Vis Pesaro - Gubbio 1-0
53' Rossi (V)

• 22 OTTOBRE 2021
Torrente cerca di toccare i tasti giusti fuori casa: "Vorrei un approccio diverso in trasferta"

A Pesaro si cerca la prima vittoria esterna in campionato ma si deve fare anche i conti con l'assenza importante del playmaker di centrocampo Cittadino. Le parole del trainer Vincenzo Torrente in vista della trasferta adriatica alla vigilia: "Ci troviamo di fronte una squadra in fiducia, sta facendo un buon calcio e ha trovato adesso anche una certa continuità. Un'avversaria che sa chiudersi e sfruttare le ripartenze, efficace sulle seconde palle con elementi in grado di fare la differenza sia a centrocampo che in attacco. Come sempre ci aspetta una partita difficile ma come sempre proveremo a vincere. Vorrei però che in trasferta ci sia un approccio diverso: nelle precedenti uscite siamo stati troppo leggeri, pertanto serve maggiore verve ed attenzione". Il tecnico di Cetara inoltre fa capire che non cambierà nulla a livello di assetto tattico nonostante che di solito la Vis Pesaro gioca con una difesa a tre. Infatti dice: "Ballottaggio tra Bulevardi e Sainz Maza per sostituire Cittadino davanti alla difesa, ma lo spagnolo è reduce da un affaticamento muscolare e perciò sarà valutato meglio. Cambio di modulo come contro il Pescara per giocare a specchio? Tendenzialmente no. Avendo alcuni uomini contati a centrocampo, anche tra i centrali, è difficile ipotizzare un centrocampo a quattro. In caso di difficoltà durante la partita abbiamo poche alternative. Quindi potrebbe essere utilizzabile il modulo abituale ovvero con un centrocampo a tre". Ecco la lista dei ventuno convocati: Ghidotti, Elisei, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Migliorelli, Lamanna, Francofonte, Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi, Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni.

• 21 OTTOBRE 2021
Pesaro e quella prima vittoria di Torrente in trasferta. Ora avversaria da cinque risultati utili

Gubbio e Vis Pesaro. Quando Torrente fu richiamato nell'ottobre 2019 al posto dell'esonerato Guidi, la prima vittoria arrivò in trasferta, proprio al Benelli di Pesaro, per 1-0, con la rete realizzata nella ripresa da Sorrentino il 27 ottobre 2019. Curiosamente adesso la formazione del tecnico di Cetara cerca la prima vittoria esterna in campionato. Da valutare le condizioni di Fantacci per un problema alla caviglia (ma a quanto pare è difficile un suo recupero) mentre per Signorini (reduce da una botta al costato) è probabile un suo recupero. Tuttavia Torrente può contare sul ritorno in campo del furetto Arena (che ha scontato il turno di squalifica) e quindi potrebbe tornare a fare coppia nel tridente d'attacco con Sarao e Mangni. A centrocampo il maggior grattacapo per via dell'assenza del playmaker Cittadino, stoppato per un turno dal Giudice Sportivo. Probabile l'impiego di Bulevardi davanti alla difesa che con ogni probabilità verrà affiancato da Oukhadda e Sainz Maza sulla mediana, ma non è poi escluso che sarà proprio quest'ultimo ad essere impiegato davanti alla difesa. La Vis Pesaro è reduce dal pari esterno di Chiavari con la Virtus Entella dove il tecnico Marco Banchini (41enne, con esperienze sulla panchina del Como e all'estero) ha adoperato un 4-4-2 lineare. Ma l'allenatore lombardo sa cambiare pelle e spesso ha utilizzato in stagione il 3-5-2 o il 3-4-1-2. Probabile undici contro il Gubbio. Farroni in porta. Difesa a tre con Manetta, Gavazzi, Cusumano. Quintetto di centrocampo con Piccinini, Lombardi, Astrologo, Rubin e Giraudo. Duo di attacco formato da De Respinis e Gucci. La formazione vissina ha un comportamento completamente diverso dai rossoblù. I biancorossi trovano più difficoltà a fare dei punti in casa (solo 5) mentre fuori dalle mura amiche hanno ottenuto 9 punti. Tuttavia gli adriatici provengono da cinque risultati utili consecutivi: tre pareggi (Entella, Cesena e Viterbese), e due gare vinte con Fermana (in casa) e Lucchese (in trasferta). L'anno scorso al Benelli venne fuori un ko: la Vis Pesaro allenata allora da Galderisi si impose per 1-0 sul Gubbio di Torrente con rete nella ripresa di Giraudo.     

• 19 OTTOBRE 2021
Spalluto: "Felice, mi ispiro a Vlahovic". Di Natale: "Eccessiva". Le foto di Gubbio-Carrarese

Gubbio straripante contro la Carrarese. Bulevardi apre le danze poi arrivano i primi gol in campionato per Aurelio, Oukhadda e Spalluto. Il trainer Vincenzo Torrente è felice ma ammette: "Sono onesto, sono troppi questi quattro gol. Nei primi venti minuti siamo stati contratti, sbagliavamo in fase di uscita e in pressione, sul playmaker Luci eravamo sempre in ritardo. Poi abbiamo giocato bene e siamo stati concreti. Abbiamo sofferto ma con raziocinio. Possesso agli altri, i punti a noi. Sono contento per il gol di Spalluto e pure dell'altro subentrato Migliorini: per questo dico che bisogna avere pazienza, ci sarà spazio per tutti. La classifica? La guardo più avanti, l'importante adesso è divertire. Cittadino assente come play a Pesaro? Mi stuzzica l'idea di farci giocare Sainz Maza in quel ruolo davanti alla difesa, ma può farlo anche Bulevardi. Oukhadda sia terzino che mezzala? D'altronde è un calciatore dinamico, ha potenza fisica ma se diventasse meno lezioso può davvero fare ancora molto di più: comunque ha fatto un gran bel gol". Il parere del terzino Giuseppe Aurelio: "Abbiamo qua un mister molto esigente e i risultati si vedono. Mi ispiro a Theo Hernandez e prendo i consigli dai più grandi nello spogliatoio". Tocca infine all'attaccante Samuele Spalluto: "Contento per il gol, però in particolar modo sono contento per la squadra. Mi ispiro a Vlahovic: ogni tanto mi sento con lui e mi sprona a fare bene. Adesso cerco di mettere in difficoltà il mister allenandomi sempre al massimo". C'è rammarico nelle parole del trainer dei marmiferi, Antonio Di Natale: "Purtroppo il gol del vantaggio del Gubbio è frutto di un episodio, non del gioco, quando invece noi siamo partiti bene e a più riprese abbiamo messo in difficoltà gli avversari. Il secondo gol è frutto della caparbietà del Gubbio dopo un rimpallo. Un risultato veramente ingiusto. Ci è mancato il cinismo tuttavia non tollero che si subiscano delle goleade senza senso. Una brutta figura che è stata spropositata in base quanto si era visto in campo". Ma intanto ecco le immagini di Gubbio e Carrarese. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 19 OTTOBRE 2021
Gubbio, poker alla Carrarese (4-0). Con il timbro di Bulevardi, Aurelio, Oukhadda e Spalluto

Gubbio contro Carrarese. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Novità in difesa con Lamanna e Aurelio terzini, mentre Oukhadda viene avanzato a centrocampo, il posto di Arena (squalificato) viene preso da Fantacci. La cronaca. All' 8' bella incursione di Energe in dribbling sulla trequarti, il servizio per Mazzarani che mette in area un cross teso dove Infantino non ci arriva per un soffio a pochi passi dalla porta. Al 19' è Cittadino che ha il piedino caldo e calcia direttamente una punizione in porta: tiro di interno destro a mezz'altezza, Mazzini è costretto a distendersi in tuffo per fermare il tiro angolato. Pericolo al 25': azione in contropiede partita da Infantino che apre in profondità per Energe che si porta la palla sul sinistro e calcia a girare dal limite: palla che sfiora il sette. Al 27' però è il Gubbio che passa in vantaggio nella classica azione di ripiegamento: lavora bene un pallone Fantacci che apre per Oukhadda che tira in porta di destro, Mazzini respinge corto, in agguato c'è Bulevardi che in scivolata di destro insacca la sfera in rete. Al 38' è Infantino che fa pressing su Signorini, entra in area e da posizione molto defilata prova il diagonale di sinistro, la palla fa la barba al palo. Ma il Gubbio è concreto e al secondo affondo trova il raddoppio (40'): su corner di Cittadino in area ci prova Redolfi con ribattuta di Mazzini, nei pressi si trova Aurelio che di testa deposita la sfera in rete. Al 12' però è Doumbia che va via sulla destra e crossa in area dove tutto solo si ritrova Imperiale che manca in maniera clamorosa un rigore in movimento: palla alta. Al 24' si rende molto pericoloso D'Auria che con un tiro secco di destro dal limite colpisce il palo interno. Al 26' invece è Bramante che impegna a terra Ghidotti che si salva in angolo. Ancora Carrarese quando al 28' Doumbia salta come birilli gli avversari sulla destra e prova il tiro redente di destro: palla che fa la barba al palo. Ma il Gubbio trova la porta di nuovo al 43': bolide di destro dai venti metri di Oukhadda che toglie le rganatele dal sette. Al 49' trova gloria pure Spalluto in area che deposita in rete un assist di Sainz Maza. 
Tabellino: Gubbio - Carrarese (4-0):
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Lamanna (38' st Formiconi), Signorini (7' st Migliorini), Redolfi, Aurelio; Oukhadda, Cittadino, Bulevardi (33' st Sainz Maza); Fantacci (7' st D'Amico), Sarao, Mangni (33' st Spalluto). A disp.: Meneghetti, Elisei, Bonini, Migliorelli, Francofonte. All.: Torrente.
Carrarese(4-3-1-2): Mazzini; Grassini, Rota, Kalaj, Imperiale; Pasciuti (1' st Battistella), Luci, Tunjov (8' st Doumbia); Mazzarani (37' pt Bramante); Infantino (35' st Galligani), Energe (8' st D'Auria). A disp.: Vettorel, Girgi, Bertipagani, Fogoli, Semprini, Khailoti. All.: Di Natale.
Arbitro: Mucera di Palermo (Merciari di Rimini e Tagliaferri di Faenza); quarto uomo: Caruso.
Reti: 27' pt Bulevardi (G), 40' pt Aurelio (G), 43' st Oukhadda (G), 49' st Spalluto (G).
Ammoniti: Cittadino (G), Sarao (G), Mangni (G), Infantino (C), Kalaj (C), Lamanna (G). Angoli: 4-8. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 796.
Risultati: Decima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Pontedera 2-1
8' Bortolussi (C), 37' Tonin (C), 69' Magnaghi (P)
Fermana - Lucchese 0-0
Grosseto - Teramo 1-1
42' Arras (G), 60' Hadziosmanovic (T)
Gubbio - Carrarese 4-0
27' Bulevardi (G), 40' Aurelio (G), 88' Oukhadda (G), 94' Spalluto (G)
Imolese - Pistoiese 1-1
10' Liviero (I), 87' Romano (P)
Montevarchi - Olbia 0-2
44' Udoh (O), 62' Travaglini (O)
Pescara - Modena 1-2
5' Mosti (M); 27' Ferrari (P), 41' Ogunseye (M) rig.
Reggiana - Ancona Matelica 3-1
64' Zamparo (R), 86' Sorrentino (R), 91' Sereni (A), 93' Scappini (R)
Virtus Entella - Vis Pesaro 0-0
Viterbese - Siena 2-0
49' Murilo (V), 84' Volpicelli (V)

• 18 OTTOBRE 2021
Out Arena e Malaccari contro la Carrarese di Di Natale. Torrente confida nella rosa ampia

Sono ventuno convocati per la sfida infrasettimanale contro la Carrarese. Assenti Malaccari (in via di riabilitazione per un problema alla caviglia, ne avrà ancora per almeno una settimana) e Arena (che è stato squalificato dopo l'espulsione di Teramo). Ecco cosa dice alla vigilia il trainer Vincenzo Torrente: "Gara difficile contro una squadra in salute con calciatori di grande esperienza e con qualità dalla cintola in sù: avversaria tecnica che sanno giocare in verticale. Ma noi vogliamo fare bene in casa e vincere. In casa andiamo meglio, fuori casa meno a livello di risultati, però alla fine contano i punti. Questa partita è importante, dovremo avere pazienza e poca frenesia. Turn over? No. Qualcuno è un po' stanco, ma sicuramente qualche cambiamento piccolo ci sarà soprattutto a centrocampo. Ma abbiamo una rosa ampia, perciò non mi pesano le assenze". Ma ecco la lista dei 21 convocati: Ghidotti, Elisei, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Migliorelli, Lamanna, Cittadino, Francofonte, Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi, Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico e Mangni. In casa apuana invece il tecnico Antonio Di Natale parla così alla vigilia: "Da parte nostra cominciamo ad avere una certa identità, non ci snaturiamo rispetto agli avversari cercando di imporre sempre le nostre caratteristiche: questo è il nostro credo, questa è la giusta mentalità. Ora ci sarà una nuova battaglia sportiva contro un Gubbio che è ben allenato da Torrente e solido. Perciò chiedo alla mia squadra di continuare sulle proprie certezze". Così scrive il portale web de «La Voce Apuana». 

• 17 OTTOBRE 2021
Redolfi: "In dieci che coesione". Guidi: "Ma noi strameritavamo". Le foto di Teramo-Gubbio

Il Gubbio strappa un pareggio a Teramo. La cronaca parla del gol di Birligea che sblocca il risultato al 17'. Nella ripresa viene espulso Arena per somma di ammonizioni. Ma ci pensa Redoldi a ristabilire la gara in parità con un colpo di testa vincente su angolo di Cittadino. Il parere del tecnico Vincenzo Torrente: "Male nei primi venti minuti, abbiamo fatto fatica sia nel possesso palla che nelle uscite. Siamo stati leggeri sul gol loro, siamo stati poco aggressivi nella circostanza. Però abbiamo avuto proprio una bella reazione. Un Teramo con più possesso palla ma gara tutto sommato equilibrata. L'espulsione di Arena ci ha tirato fuori un grande carattere: questa squadra non molla mai. Questa è davvero la mentalità giusta. Abbiamo sbagliato spesso l'ultimo passaggio nel primo tempo, ma nella ripresa ribadisco che abbiamo fatto un'ottima partita. Lo considero questo un grande punto". Il parere invece dell'autore del pareggio di testa, parla il difensore Alex Redolfi: "Sono contento, è un punto guadagnato su un campo campo difficile e dove la palla schizzava molto veloce, tutto questo ci ha preso un po' in contropiede. La partita si è messa subito male, ma siamo stati bravi a riprenderla e curiosamente abbiamo fatto meglio in dieci. In inferiorità numerica si è vista la coesione di questo gruppo". Invece è amaro il trainer dei teramani, Federico Guidi: "Orgoglio e amarezza. Orgoglioso per la prestazione che abbiamo fornito contro un Gubbio che è stato costruito per il vertice. Amarezza perchè abbiamo sprecato noi diverse palle da gol e delusione per una vittoria strameritata che ci è sfuggita dopo che abbiamo dominato in lungo e in largo". Ecco le foto di Simone Grilli del match di Teramo.
Tabellino: Teramo - Gubbio 1-1
Teramo (4-3-3): Tozzo; Bouah, Bellucci, Piacentini, Hadziosmanovic; Mungo, Arrigoni, Viero (27′ st Fiorani); Malotti, Bernardotto, Birligea (35’ st Montaperto ). A disp.: D’Ambrosio, Agostino, Ndrecka, Soprano, Rossetti, Surricchio, Rillo, Furlan, Di Dio. All: Guidi.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Oukhadda, Redolfi, Signorini, Bonini; Sainz Maza (12’ st Fantacci), Cittadino, Bulevardi (42’ st Formiconi); Arena, Sarao (29’ st Lamanna), Mangni  (42’ st D’Amico). A disp.: Elisei, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Migliorini, Francofonte, Spalluto, D’Amico. All.: Torrente.
Arbitro: Virgilio di Trapani.

Reti: 17' pt Birligea (T), 16' st Redolfi (G).
Ammoniti:
Birligea (T), Mungo (T), Signorini (G), Cittadino (G), Bellucci (T), Montaperto (T), Bouah (T). Espulso: 11' st Arena per somma di ammonizioni.

• 14 OTTOBRE 2021
Arena, effetto sorpresa: il talento che si confronta con l'esperienza. Un futuro da scrivere...

Tutto ruota intorno... Arena. Non stiamo parlando del magnifico anfiteatro romano situato nel centro storico di Verona. Ma stiamo parlando dell'attaccante Alessandro Arena, un giovane attaccante che è arrivato in punta di piedi questa estate e si sta rilevando quel calciatore che non ti aspetti: un effetto sorpresa anche per le avversarie perchè in otto giornate nessun marcatore avversario è riuscito a limitarlo o marcarlo a dovere. Un furetto immarcabile. Già fa parlare di sè e non può essere altrimenti. L'agente del calciatore nativo di Marina di Ragusa, Daniele Sorintano, ne parla con entusiasmo e si svela a Tuttoc.com: "Lo vidi quando giocava ad Acireale, da protagonista in Eccellenza siciliana, non aveva un procuratore e quindi parlai con lui. Divenne mio assistito e firmò un contratto triennale con il Catania ma la formazione etnea non ci credette molto con il tecnico Raffaele, così ha deciso di rescindere e cercare fortuna altrove. Si è rimesso in discussione ripartendo dalla serie D a Messina". Dopodichè svela come è arrivato a Gubbio la scorsa estate firmando un biennale con il sodalizio rossoblù: "Gioca bene a Messina e lo vidi all'opera con Davide Mignemi che aveva praticamente così deciso di portarlo con sè in caso di una nuova avventura. La promessa mantenuta. Infatti il direttore sportivo lo ha portato a Gubbio ed è stato il suo primo acquisto. Ora? Gubbio è la sua dimensione. Un ragazzo che si fa volere bene e sa crearsi simpatia con i tifosi. Torrente ha grande fiducia in lui, può schierarlo su tutto il fronte avanzato. Pensare che ancora è al 50%, ancora deve dimostrare tutto il suo valore". Infatti gli manca ancora il gol, ma finchè riesce a fare segnare gli altri compagni e finchè riesce a fare girare la testa a qualsiasi difensore che incontra, basta e avanza. Un futuro da scrivere, il Gubbio si gode Alessandro Arena. Del suo talento ne parla il sito web Mondoprimavera.com, entrando già tra i nomi giovani di èlite della serie C che stanno incantando in questo inizio di campionato in terza serie. Vedi articolo. Tra l'altro si evidenzia nell'articolo che ormai è da tempo che non si lancia un giovane in casa Gubbio: l'ultimo allenatore infatti fu Giuseppe Magi che aveva buttato nella mischia da giovanissimo Camillo Tavernelli che ora si trova in serie B al Cittadella, e fu prelevato dal Sansepolcro ai quei tempi da Lucio Bove (era il responsabile delle giovanili del Gubbio). Puntare sui giovani si può, l'importante è crederci. L'esempio del talentuoso Gavi appena diciassettenne lanciato dal Ct Luis Enrique con la Spagna infrangendo ogni record di precocità è un percorso formativo: il talento si confronta con l'esperienza.    
• 13 OTTOBRE 2021
Il ritorno di Fantacci. Statistica: l'attacco si sveglia con il thè caldo. Gubbio come un diesel

Partita in famiglia per la truppa di Torrente. Due squadre miste che si sono affrontate per la prima volta a porte aperte con la presenza degli spettatori allo stadio. La notizia dal campo invece arriva dal fatto che il fantasista Tommaso Fantacci è tornato a disposizione e nella partita infrasettimanale è andato pure in gol. Una freccia in più nell'arco di Torrente che adesso può contare sul calciatore che è di scuola Empoli, finora impiegato dal tecnico di Cetara come esterno di attacco. Una buona notizia perchè adesso si giocherà un posto con Mangni in attacco e tuttavia Torrente può contare anche su una pedina in più come alternativa. Un po' di statistiche. Con la vittoria sul Pontedera, il Gubbio si porta prepotentemente nell'alta classifica delle squadre che hanno ottenuto più punti in casa: 10 punti in quattro partite frutto di tre vittorie ed un solo pareggio. A pari merito troviamo inoltre Pontedera e Reggiana. La regina delle vittorie in casa è l'Ancona Matelica che viaggia a bottino pieno: quattro le vittorie su altrettante partite. D'altronde la squadra dorica vanta pure il miglior attacco del girone (15 reti segnate), nonostante l'ultimo ko a Cesena dove non ha trovato nemmeno il bersaglio, ma si trova in coabitazione con Pescara e Pontedera. Mentre fuori casa è incredibile il cammino del Cesena: quattro vittorie su quattro in questo avvio di stagione. Mentre l'unica squadra che è rimasta imbattuta è la Reggiana: finora sei vittorie e due pareggi. La statistica dice anche che il Gubbio carbura dopo il thè caldo. Sulle dieci reti segnate, sette sono avvenute nella seconda frazione di gioco: l'ultima gara è l'emblema, con il 3-0 maturato nella ripresa con le reti di Sarao, Sainz Maza e D'Amico. Gli altri gol nella seconda frazione di gioco sono avvenuti invece con Sarao e Mangni (alla Virtus Entella), poi a Grosseto (sempre ad opera di Mangni) e di Cittadino su rigore con il Pescara. Questo ci dice che gli attaccanti del Gubbio hanno bisogno di tempo prima di entrare con concretezzza e lucidità in partita. Mentre le uniche reti avvenute nel primo tempo sono ad opera dei centrocampisti: quello di Bulevardi con la Fermana e quello di Cittadino con la Virtus Entella; l'altra rete è avvenuta con il Pescara ma fu scaturita da un'autogol di Drudi che, per anticipare in tackle il furetto Arena, ha depositato la sfera nella propria porta. A livello di reti subite invece c'è equilibrio: due reti incassate nel primo tempo (con Pescara e nella sconfitta di Olbia) e tre nella ripresa (contro la Virtus Entella, a Grosseto e con il Pescara). Viene fuori infine un altro dato, questa volta a livello comportamentale e disciplinare: finora 22 ammonizioni (più un giallo per Torrente) ed un espulso in otto partite disputate.  

• 12 OTTOBRE 2021
Signorini: "Le prestazioni ci danno coraggio. Chi spende poi arriva. Nel calcio la lucidità..."

Parla Andrea Signorini, centrale difensivo, attualmente capitano, in attesa che rientri Malaccari alle prese con un infortunio alla caviglia. Ospite della trasmissione «C Piace» su Rtv San Marino. Ecco cosa dice: "L'episodio durante una partita talvolta è determinante come l'espulsione di Matteucci dopo un contatto con Sarao. Ma volevamo riscattarci dopo il ko di Olbia e siamo entrati in campo con lo spirito giusto proponendo un buon calcio. Abbiamo attaccato tanto, abbiamo fatto tanti tiri, anche le statistiche sul possesso palla sono a favore nostro. Perciò siamo soddisfatti, tanto soddisfatti perchè questa prestazione ci ha scaturito molto coraggio". Sugli episodi chiave dopo avere rivisto le immagini afferma: "Sul gol annullato a Mangni non saprei: ero lontano e qua non chiariscono. La spinta di Arena su Catanese in area: non vedo gli estremi del calcio di rigore, il calciatore granata si è lasciato un po' cadere. L'espulsione di Matteucci invece non c'era: dal campo mi sembrava che ci fosse fallo e invece adesso rivedendo le immagini è più fallo di Sarao che del difensore ospite. L'arbitro era lontano, in questi casi sarebbe potuto intervenire il quarto uomo o il guardalinee stesso". Sui singoli dice questo: "Con Mangni avevo già giocato a Catanzaro, ebbe un infortunio e non giocò quasi mai: è un ragazzo con grandi qualità fisiche e tecniche, si sta facendo valere a Gubbio, d'altronde anche a Lecco aveva fatto bene". Sul campionato dice: "Reggiana, Modena ed Entella sono favorite, ma ancora è presto per dirlo. Vincere i campionati non è facile. Le società che spendono tanto alla fine paga, le squadre arrivano all'obiettivo con un parco di calciatori molto ampio e con una qualità di cambi molto vasta. L'esempio è la Reggiana: con i cambi ha svoltato la gara contro l'Olbia. Lo dico sempre ai compagni di squadra: quelli che entrano dalla panchina sono più fondamentali di chi gioca paradossalmente". Si porta dietro un cognome prestigioso, è figlio del famoso capitano del Genoa, Gianluca Signorini, e su questo argomento si emoziona: "Spero che mio padre sia orgoglioso di me da lassù. Ma non tanto per il calciatore, ma per l'uomo che sono. A me interessa questo. In molti in questi anni hanno cercato di paragonarmi a lui, però mi sembra chiaro che è un paragone assurdo. Lui è stato un grande calciatore di serie A, mentre io sono in C. Ribadisco, sono sicuro che lui è orgoglioso per l'educazione che mi ha trasmesso". Perchè oggi il difensore non è più attaccato come una volta all'attaccante con marcature strette? "Perchè il calcio di oggi è cambiato, si predilige il gioco dal basso e si cerca di coinvolgere il portiere con i piedi. Ma di conseguenza si verificano più errori in difesa. Quando il difensore è portato a giocare tanto con i piedi perde un pochino di lucidità in marcatura, una volta invece al difensore veniva detto: «marca quello». Cosa si faceva? Si marcava quello. Faccio un esempio con Sarao: lui è un generoso, difende pure e lotta, così facendo perde quell'attimo di lucidità per poi andare in area ed essere determinante nei gol. Intendo dire che nel calcio moderno spesso un calciatore in campo perde la lucidità"

• 11 OTTOBRE 2021
Focus. Tra il Gubbio "dinamico" a somiglianza dell'allenatore e quell'ipocrisia che regna

Questo Gubbio piace. Piace perchè prova a giocare, prova a divertire e sa cambiare pelle. Il tecnico Torrente infatti ha sempre detto di voler vedere in campo una squadra dinamica e fluida. Un Gubbio che deve essere bravo a sapersi adattare alle varie situazioni mutando sempre pelle, ma senza mai smarrire la propria identità. Un Gubbio camaleontico che potrebbe fare molta più strada di quanto fatto nelle ultime annate. D'altronde i numeri parlano chiaro. Una partenza così positiva non succedeva dal 2016 quando sulla panchina dei rossoblù c'era Giuseppe Magi (ora osservatore di un club di serie A, l'Atalanta): all'epoca dopo otto giornate il tecnico di Pesaro aveva raccolto ben 16 punti (+3 di oggi con Torrente), ma poi nelle seguenti annate c'è stata una partenza lenta e avara di risultati di rilievo. La base di partenza del Gubbio di Torrente, logicamente, resta il 4-3-3. Un modulo tuttavia che si sta dimostrando dinamico. Il tecnico di Cetara cerca di non dare mai punti di riferimento sotto il punto di vista della tattica. Lo si è visto pure contro il Pontedera quando gli esterni di attacco, Arena e Mangni, si alternavano a più riprese scambiandosi la zona sinistra e quella destra del campo per creare degli spazi per il centravanti Sarao che a sua volta cerca di sfruttare la sua stazza fisica per fare salire la squadra. Inoltre si sfruttano gli inserimenti delle mezzali che vanno al tiro: vedi, come ad esempio, la traversa colpita da Bulevardi, oppure l'incursione ficcante di Sainz Maza che è riuscito a fare "centro" con un tiro in diagonale. D'altronde nel calcio moderno il centrocampista deve avere cervello, cuore e polmoni. Nel modulo 4-3-3 il blocco di centrocampo comprende il metodista (o per meglio dire il playmaker) e due interni, con precisi compiti tattici nelle due fasi di gioco. D'altronde il centrocampo deve dare equilibrio alla squadra proprio nelle due fasi. Nella fase offensiva infatti deve garantire un supporto diagonale (e arretrato) attaccando la profondità con i giusti tempi di inserimento, interagendo con il reparto offensivo. Nella fase difensiva invece, oltre a lavorare sui contrasti diretti, il centrocampo è chiamato ad intercettare le palle filtranti per gli attaccanti avversari, talvolta usando un pressing ultraoffensivo aggressivo. Il Gubbio sembra aver trovato degli interpreti giusti con Cittadino che da play spesso è determinante come assist-man (vedi gol di Sarao e D'Amico col Pontedera), con un blocco di centrocampo ben coordinato nei movimenti. D'altronde questo Gubbio può contare su un calciatore, Arena, che è una scheggia impazzita, sfrutta l'agilità e la velocità, e si rende utile in fase di appoggio pure tra linee fungendo a tratti da fantasista trequartista. Si può dire che questo Gubbio granitico di Torrente è stato costruito a sua immagine e somiglianza. Ma ci è voluto del tempo, sono stati spesi diversi soldini (rispetto alle passate stagioni): questo va rimarcato, altrimenti saremmo degli ipocriti, ma è anche vero che questo Gubbio può arrivare davvero lontano e questo ce lo dirà solo il campo. Parlavamo di ipocrisia. Facile dimenticare il recente passato. Proprio di questi tempi, cioè a ottobre del 2020, Torrente era già finito sulla graticola e si pensava di sostituirlo: era uscito anche il nome di Pergolizzi come probabile avvicendamento. Senza parlare della stagione precedente (2019) quando Torrente fu messo in discussione, appena poche giornate dopo che fu chiamato per sostituire Guidi in panchina che fu esonerato (a proposito, sarà avversario domenica a Teramo). Ora sembra che tutti vogliono salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno bene. Molto facile a farlo, facile a dirlo. Ma la verità è alla luce del sole. La coerenza e l'onesta intellettuale non è di questo mondo. Come disse Torrente alcune giornate fa: "Quando vinco sono definito misterone, ma quando perdo sono mister nessuno". A chi sa capire velocemente non occorrono tante spiegazioni. A buon intenditor... poche parole.

• 09 OTTOBRE 2021
Sainz Maza: "Noi, squadra molto forte". Torrente: "Perfetti". Le foto di Gubbio-Pontedera

Gubbio, un tris al Pontedera. Sblocca di testa Sarao, raddoppia in diagonale Sainz Maza e infine ci pensa il neo entrato D'Amico con un tocco di petto. Il trainer Vincenzo Torrente è entusiasta della prestazione dei suoi: "Questa è stata la migliore prestazione: qualità, gol belli e personalità. Sono molto contento per il gol di Sarao, per i gol di Sainz Maza e di D'Amico. Creiamo tanto e questo è molto importante. Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo dico che nel primo tempo ci è mancata un po' di concretezza. La classifica? Io non la guardo, pensiamo solo a lavorare. Arena? Come movimenti assomiglia a Galano e Gomez, anche se ha caratteristiche diverse. Può giocare dappertutto in avanti come un furetto che fa la differenza, gli manca solo il gol. Come l'abbiamo scoperto? Mi era stato segnalato, avevo avuto delle ottime referenze e poi è chiaro che è stato determinante il direttore sportivo per prenderlo perchè volevamo un calciatore di proprietà. Non voglio parlare di progetto, ma adesso c'è programmazione con il presidente e il direttore sportivo per crescere e migliorarsi. Bonini all'esordio? Direi che ha risposto subito: mi servivano fisicità e centimetri, ed è stato molto attento". Tocca allo spagnolo Miguel Angel Sainz Maza, autore del secondo gol: "Partita importante, avevamo lavorato bene durante la settimana e c'è stata una grande prestazione. Ci è voluto un po' per segnare ma dopo il nostro gol si sono aperti e siamo riusciti a dilagare. La concorrenza? La trovo positiva e stimolante, abbiamo dei giovani di qualità che adesso servono in questa categoria e abbiamo inoltre un gruppo di calciatori più esperti niente male. La classifica? Ci fa piacere, ci permette di lavorare con più entusiasmo in campo ma dobbiamo restare tranquilli perchè ancora mancano un'infinità di partite da giocare". Il commento del tecnico dei granata Ivan Maraia: "L'approccio e l'attenzione della squadra c'è stato, abbiamo fatto la nostra partita e non ci siamo disuniti neppure dopo il primo gol incassato. Chiaro che l'espulsione (di Matteucci ndr) ci ha complicato le cose. Il risultato di 3-0 è di sicuro eccessivo". Intanto ecco le immagini di Gubbio e Pontedera. Fotoservizio di Simone Grilli.

• 09 OTTOBRE 2021
Gubbio, un tris al Pontedera (3-0). Sarao, Sainz Maza e D'Amico timbrano il cartellino 

Gubbio contro Pontedera. Mister Torrente opta per il 4-3-3. La sorpresa è Bonini schierato terzino sinistro al posto di Aurelio. Sainz Maza gioca mezzala destra, Bulevardi sulla mancina come interno sinistro. La cronaca. All' 8' tutto nasce da una punizione a due dentro l'area con tiro di Redolfi che viene respinto dalla barriera, cross in area di Oukhadda che sfugge dalle mani del portiere Sposito e poi Matteucci cicca il pallone, la sfera giunge sui piedi di Mangni come un rigore in movimento ma spedisce incredibilmente alto. Si inizia con il festival degli errori. Al 13' il Gubbio va in rete dopo una bella azione veloce tra Arena, Sainz e Mangni che mette in rete, ma l'arbitro ferma tutto per off-side. Al 20' ci prova con una sberla Caponi con un tiro di destro che finisce a lato deviato in corner. Al 26' ci prova Mangni in girata di sinistro dal limite (su assist di Oukhadda), la palla sfila a lato di un metro. Al 30' insidiosi gli ospiti con una triangolazione Magnaghi, Barba e Catanese: un tiro di quest'ultimo dal limite di sinistro che sorvola di poco sopra il montante. Al 37' è Barba che va via per vie centrali, tiro secco di destro dai venti metri con la palla che sorvola sopra il montante. La ripresa. Al 7' occasione grossa per il Gubbio quando Arena dalla sinistra pennella un cross in area dove sbuca Bulevardi e da una posizione molto favorevole prova il tiro di destro al volo ma la palla si stampa sotto la traversa. Al 9' però c'è il capovolgimento di fronte con Magnaghi che prova la botta da lontano con la palla che si stampa sulla traversa. Curioso ma vero, ma subito dopo arriva il gol del Gubbio (10'): traversone di Cittadino per la testa di Sarao che trova la traiettoria tesa e la palla si insacca a fil di palo. Al 19' il raddoppio: su assist di Arena, Sainz Maza trova il corridoio giusto entrando in area dal vertice sinistro e trova con il piede mancino il diagonale preciso con la palla che tocca la parte bassa del palo prima di infilarsi in rete. Al 21' invece è Sarao che prova il destro potente dal limite, stavolta è attento Sposito e para. Al 28' ancora il funambolo Arena crossa in area con Sarao che colpisce di testa: palla che sbatte sulla parte bassa della traversa. Al 41' arriva il tris: cross da destra di Cittadino in area dove sbuca il neo entrato D'Amico che con un tocco di petto volante insacca la palla in rete nell'angolino. Cala il sipario.
Tabellino: Gubbio - Pontedera (3-0):
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi, Bonini; Bulevardi (25' st Francofonte), Cittadino, Sainz Maza (40' st Lamanna); Arena, Sarao (42' st Spalluto), Mangni (25' st D'Amico). A disp.: Meneghetti, Elisei, Formiconi, Aurelio, Migliorini, Migliorelli. All.: Torrente.
Pontedera(3-5-1-1): Sposito; Shiba (17' st Babayoko), Matteucci, Pretato; Perretta (35' st Benedetti), Catanese (13' st Marianelli), Caponi, Barba, Milani; Mutton (13' st Benericetti); Magnaghi (35' st Mattioli). A disp.: Angeletti, Nicoli, Parodi, Bardini, Di Meo, D'Antonio, Regoli. All.: Maraia.
Arbitro: Marotta di Sapri (Cortese di Palermo e De Angelis di Roma 2); quarto uomo: Sacchi di Macerata.
Reti: 10' st Sarao (G), 19' Sainz Maza (G), 41' st D'Amico (G).
Espulso: 12' st Matteucci (P) per doppia ammonizione. Ammoniti: Bulevardi (G), Shiba (P), Milani (P), Sainz Maza (G). Angoli: 9-3. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori: 831.
Risultati: Ottava Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Ancona 2-0
32' Bortolussi (C), 84' Pierini (C)
Fermana - Siena 1-1
26' Urbinati (F), 44' Paloschi (S)
Gubbio - Pontedera 3-0
55' Sarao (G), 64' Sainz Maza (G), 86' D'Amico (G)
Imolese - Carrarese 2-4
2' Turchetta (I), 10' Doumbia (C), 40' Kalaj (C), 57' Luci (C), 59' Bramante (C), 92' Padovan (I)

Lucchese - Vis Pesaro 1-2
6' Bellich (L), 28' Manetta (V), 80' Gucci (V)
Montevarchi - Modena 2-1
23' Scarsella (Md), 34' Mercati (Mv), 79' Jallow (Mv)
Pistoiese - Teramo 1-2
7' Viero (T), 16' Malotti (T), 40' Gennari (P)
Reggiana - Olbia 2-0
86' Lanini (R), 91' Lanini (R)
Viterbese - Grosseto 0-1
74' Fratini (G)

Virtus Entella - Pescara 2-2
25' De Marchi (P), 37' Lescano (V), 62' Schenetti (V), 72' Pompetti (P)

• 08 OTTOBRE 2021
Out Fantacci e Malaccari, torna Bulevardi. Torrente: "Basilare l'acquisizione dei principi"

Come previsto sono out Malaccari e Fantacci. Il capitano rossoblù ha un problema alla caviglia con interesse di un legamento e dovrà stare fermo per una quindicina di giorni (in programma una nuova risonanza magnetica prossimamente). L'esterno d'attacco scuola Empoli è ancora fermo ai box per una ricaduta con interessamento del quadricipite femorale. La bella notizia arriva dal rientro della mezzala Bulevardi che si è allenato tutta la settimana e così torna a pieno regime a disposizione del trainer Torrente. Qualche acciacco per Aurelio e Arena, ma hanno recuperato. Il tecnico di Cetara è sintetico alla vigilia: "Un Pontedera che si chiude molto bene, squadra giovane con individualità di qualità che riparte molto bene in contropiede e sfruttano il loro gioco giocando tutti dietro la linea della palla. Fare molta attenzione ma bisogna avere pazienza nel cercare l'occasione opportuna e non farsi prendere dalla frenesia. Proveniamo da una sconfitta di Olbia che è stata digerita male, pertanto mi aspetto una risposta immediata da parte dei ragazzi e vogliamo subito riscattarci. Abbiamo la nostra identità, il 4-3-3, ma come è successo contro il Pescara possiamo giocare anche con il 3-4-3 oppure giocare a specchio rispetto all'avversaria. L'importante è che i ragazzi acquisiscano i giusti principi". Convocati in ventuno: Ghidotti, Elisei, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Migliorelli, Lamanna, Cittadino, Francofonte, Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni.

• 07 OTTOBRE 2021
Grilli: "Un team cresce tanto capendo pure gli arbitri. Gli attori principali sono i calciatori"

Una nuova figura nella Gubbio Calcio da quest'anno come addetto agli arbitri. Il suo curriculum parla da solo. Stiamo parlando di Massimiliano Grilli, ex guardalinee internazionale. Ecco cosa ci dice a riguardo del suo nuovo ruolo: "Appena finita la mia posizione di assistente arbitrale internazionale ero stato accostato a società (due di serie B e tre di serie C) che cercavano una figura precisa che gli potesse curare l'aspetto arbitrale. Oggi come oggi nel calcio va curato ogni minimo particolare per fare il salto di qualità e come avviene nel Milan o altre società blasonate questo ruolo viene affidato a persone che hanno avuto modo di essere protagonisti sul campo. Perciò il mio compito è quello di fare conoscere alla squadra quale arbitro ci si troverà davanti: conoscere tutte le sfaccettature di un un direttore di gara è molto importante. In poche parole bisogna saper insegnare se è un arbitro che ammonisce tanto e interrompe spesso il gioco, oppure fa giocare. Un'attenzione se sanziona molti calci di rigore o falli al limite dell'area. Sono tutte informazioni che date in maniera corretta permette di capire quale arbitro la domenica troviamo di fronte: perciò si può aprire un dialogo costruttivo, già sapendo le sue caratteristiche comportamentali. Non è solo questo: con la squadra si parla anche del regolamento perchè ogni anno si impartiscono le nuove norme regolamentari. In questo modo c'è una crescita costruttiva per tutto il team". Proprio oggi è giunta la notizia di un aneddotto raccontato da Bjorn Kluipers, l'arbitro olandese della finale dell'Europeo tra Italia e Inghilterra, il quale ha detto che ha parlato con i capitani Chiellini e Kane prima del match dicendogli: «Non venitemi addosso per mettermi pressione, non chiedetemi cartellini stupidi, se devo essere severo lo sarò, concentravi solo sulla partita». Interessante. Che ne pensa? "Dirigere una finale è sempre una situazione particolare, c'è tensione. Grazie a Dio ho avuto la fortuna di dirigere la finale di Supercoppa tra Milan e Inter a Pechino nel 2011. Ho fatto quattro finali: la finale dei Giochi del Mediterraneo a Mersin in Turchia, la finale Regions Cup in Bulgaria, le due finali in Qatar e in Arabia Saudita. L'arbitro ha mandato un messaggio preciso: non spendete energie e fiato per pensare a me, pensate soltanto a giocare al pallone. Questo è fondamentale, è un messaggio forte. I calciatori talvolta si preoccupano troppo dei direttori di gara, ma sono solamente energie nervose perse e si crea del nervosimo. Evitare perciò le proteste inutili perchè gli attori principali in campo sono solo i calciatori". Un messaggio che è un motivo di crescita anche per Gubbio, non crede? "Non solo a Gubbio, ma è un messaggio importante che deve essere percepito da tutti. Bisogna capire la figura degli arbitri e quelli che sono in serie C sono adesso i più puri. Passatemi il termine perchè adesso questi arbitri si trovano all'ultimo step di una categoria professionistica nel quale dirigono senza l'ausilio di Var e senza l'ausilio del Goal Line Technology. Non hanno ancore di salvataggio". Spesso si protesta (e tanto) per rigori non concessi o situazioni in area al minimo tocco, che ne pensa? "Bisogna mettere dei paletti. Per essere calcio di rigore il fallo deve essere importante. La situazione deve essere chiara da sanzionare. Questa è una sanzione importante. La Uefa e la Fifa hanno portato delle modifiche fondamentali da quest'anno: si tutela il difensore sotto certi aspetti e si salvaguarda anche l'attaccante. Ogni singola situazione va valutata in maniera congrua per essere punibile o meno". Nella sua carriera da assistente arbitrale quale è stato il personaggio famoso più corretto? "Ce ne sarebbero tanti. Tuttavia cito Zanetti, Del Piero e Totti: sono stati quelli che facevano la differenza non solo tecnicamente ma anche a livello di uomini. Quando protestavano era veramente una situazione seria perchè l'arbitro pesa un calciatore e verificano sempre poi le situazioni. Quando dicevano qualcosa avevano spesso ragione. Invece come allenatori potrei citare Capello, Mourinho oppure Mazzarri, ma il vero fuoriclasse è Luis Enrique (Ct della Spagna) perchè è una persona con una cultura di gran lunga superiore rispetto a tante altre persone".  

• 06 OTTOBRE 2021
L'ora del riscatto. Il precedente sette anni fa col Pontedera. Malaccari out per venti giorni

Contro il Pontedera il momento del riscatto. Dopo la sconfitta di Olbia si attende una prestazione di orgoglio da parte dei rossoblù. Di fronte una squadra che ha raccolto 11 punti (+1 del Gubbio), frutto di tre vittorie, due pareggi e due sconfitte. I granata hanno segnato più del Gubbio (11 reti contro 7) ma hanno subito più degli eugubini (10 reti incassate contro 5), inoltre fuori dalle mura amiche finora hanno reso in maniera non soddisfacente (un solo punto racimolato in tre partite). Il tecnico Ivan Maraia è alla quinta stagione alla guida dei granata (succeduto a Paolo Indiani), è un classe '68, è italo-svizzero, è nato a Wadenswil (Svizzera), e il modulo che usa di più è il 3-5-2. Questi gli undici scesi in campo nella partita vittoriosa con la Virtus Entella. Sposito in porta. Difesa con Shiba, Matteucci e Pretato. Centrocampo sull'asse Perretta, Catanese, Caponi, Barba e Milani. Davanti il duo Benedetti e Magnaghi. Il direttore sportivo (che ricopre la carica di amministratore delegato del Pontedera) è Paolo Giovannini con una lunga esperienza con le squadre toscane (è stato infatti a Castelnuovo Garfagnana, alla Massese e alla Lucchese) e una decina di anni fa fu addirittura molto vicino al Gubbio per divenire il nuovo direttore sportivo (poi si scelse Marco Bignone). In casa Gubbio invece si deve fare i conti con l'infortunio alla caviglia per Nicola Malaccari che dovrà stare ancora fermo ai box. Il capitano dei rossoblù è stato sottoposto ad un esame strumentale (alla risonanza magnetica): riscontrata la distorsione della caviglia destra con interessamento dei legamenti. Tempi di recupero tutti da valutare. Intanto potrebbe rientrare il centrocampista Danilo Bulevardi, più difficile il rientro per l'esterno offensivo Tommaso Fantacci. Mentre la squadra si è chiusa nel più totale silenzio dopo la sconfitta di domenica. La possiamo definire «the week of silence». Nessun calciatore che parla durante questa settimana per gli organi di stampa. L'ultimo precedente: risale al campionato 2014-2015 (la stagione della retrocessione in serie D, nella prima era Notari da presidente), sabato 18 ottobre 2014 la squadra rossoblù venne sconfitta in casa dai granata per 1-0 con la rete decisiva di Grassi su rigore nei primi minuti di gioco (fu procurato da Cesaretti dopo un fallo di D'Anna). Sulla panchina dei rossoblù c'era Leonardo Acori, su quella dei toscani siedeva Paolo Indiani. Dopo sette anni si rigioca di sabato.    

• 05 OTTOBRE 2021
Espeche: "Gubbio, il risveglio con Torrente. Pontedera realtà solida. L'addio? La chiarezza..."

Intervista con l'ex di turno. Parliamo con Marcos Andres Espeche che dopo l'esperienza in B con la Reggiana si trova a Pontedera, ma ora è fermo ai box per la rottura dello zigomo dopo uno scontro fortuito di gioco. Ecco cosa ci dice il difensore argentino: "Purtroppo devo stare fermo una decina di giorni facendo attenzione, poi in base alle radiografie vedremo quando potrò rivedere il campo". Un ritorno in terra toscana dopo Lucca (prima di Gubbio e Reggio Emilia), ma ci può presentare questo Pontedera? "Questa è una realtà solida. Ormai da diversi anni si ottengono risultati. Gli obiettivi sono sempre quelli soliti, cioè di raggiungere al più presto la salvezza per poi magari poter puntare anche a qualcos'altro. Questa è una squadra giovane, lo è stata storicamente da sempre, ma ora siamo alla ricerca di una certa continuità. I risultati ci dicono che in casa facciamo bene ma fuori casa facciamo fatica". Nell'ultima partita una bella vittoria sulla quotata Virtus Entella con una doppietta pregevole di Magnaghi, un giudizio? "Sicuramente Simone si è trovato da subito bene: sappiamo che gli attaccanti vivono di momenti e per lui parlano i numeri (5 reti finora ndr), che possa continuare così". Squadra costruita dal decano diesse Giovannini che sfrutta un modulo come il 3-5-2 o 3-5-1-1 disegnato da Maraia, ci dica? "Penso che il Pontedera sia una squadra molto equilibrata e non c'è il fuoriclasse. Con il modulo mi trovo bene: negli ultimi anni alla Reggiana giocavo in una difesa a tre e ormai ho una certa confidenza nel ruolo esterno di braccetto. É un modulo piacevole e offensivo che ti permette di essere coperto in quasi tutte le zone del campo. Mi auguro che il Pontedera sia nella giornata giusta sabato per poter sfruttare al meglio le sue potenzialità". Ma del Gubbio invece chi temete? "Penso che il Gubbio (come il Pontedera) sia una squadra quadrata. Fa della sua forza il gruppo e l'estro dei calciatori. Non ci sono fuoriclasse, ma Sarao come attaccante è un calciatore di tutto rispetto. Grande rispetto per l'intera rosa". Questo Gubbio può arrivare in alto? "É partito bene. Ci si può aspettare che il Gubbio faccia i playoff tranquillamente. Torrente ha fatto un buon lavoro da quando è arrivato: una squadra sempre in crescendo, gli ha cambiato un po' il volto rispetto a qualche anno fa". Cambiato il volto, in che senso? "A livello di atteggiamento, il Gubbio si è come risvegliato. Torrente ha avuto il sostegno e la possibilità di fare una squadra a somiglianza dell'allenatore e delle sue idee". La sua esperienza biennale a Reggio Emilia? "Nessuno si sarebbe mai aspettato nella prima stagione che la Reggiana vincesse i playoff di serie C nel 2020, l'anno dopo che era stata ripescata. Ma si era subito percepito che c'era un'aria diversa: c'era la netta sensazione di trovarsi nel posto giusto nel momento giusto con le persone giuste. In serie B invece abbiamo peccato di inesperienza, ma la cadetteria è impegnativa perchè il livello è alto. Invece a livello personale è stata una bella esperienza". Adesso il trainer Alvini è a Perugia, può fare bene? "Sì, perchè è un allenatore preparato e ha imparato dagli errori commessi nel suo primo anno in B. É quasi un perfezionista e un grande lavoratore". L'annata di Gubbio: piacevole in campo ma con un epilogo amaro, cosa ci può dire? "Ormai è acqua passata, però mi sarei aspettato un trattamento diverso ma non perchè sono io. Mi sono state dette delle cose, ma alla fine più nessuno si è fatto vivo. Nel mondo del calcio è fondamentale la chiarezza: ecco, mi sarei aspettato chiarezza e non bisogna mai nascondersi dietro ad un telefono. Alla fine mi è andata meglio: ho vinto il campionato con la Reggiana. Ora cercherò di dare il meglio di me a Pontedera".    

• 04 OTTOBRE 2021
Focus. Dal «clean sheet» alla «first defeat». Cosa ci dicono i numeri. Serve totale equilibrio 

Questione di equilibrio, quello che manca totalmente a Gubbio. La squadra rossoblù aveva mantenuto la porta inviolata per 329 minuti, fino alla gara contro la Virtus Entella dove in quell'occasione si è visto il miglior Gubbio della stagione (gioco, geometrie, intensità e gol). Fino a quel momento veniva da tutti osannato per aver accumulato un buon ruolino di 'clean sheet' (alla lettera in inglese 'lenzuola pulite') che nello sport, in particolare nel gioco del calcio, significa che il portiere è imbattuto e finisce la gara senza subire reti. Ma da quel momento in poi c'è stata una inversione di tendenza in difesa. In ogni gara il reparto arretrato ha incassato almeno un gol a partita: in pratica nelle ultime quattro giornate la squadra eugubina è stata perforata per cinque volte. L'ultima rete è stata fatale perchè ha scaturito la 'first defeat' (alla lettera la 'prima sconfitta'). Nel calcio ci può stare perchè è difficile restare imbattuti, soprattutto quando mancano delle pedine importanti. Perciò nessun allarmismo. Forse qualcuno non c'era più abituato. Ma massima attenzione: la prima sconfitta ti può fare cadere dalle staffe, ti prende di sorpresa, soprattutto perchè avvenuta contro un'avversaria tutt'altro che trascendentale. Perciò serve equilibrio. Troppa euforia prima (ingiustificata, neanche che giocassimo in Champions) e invece dopo il primo ko è subentrato subito un grande pessimismo, accompagnato da un certo vittimismo (anche questo del tutto immotivato). D'altronde dalle nostre parti il senso della realtà non esiste. Si è parlato troppo presto di serie B: neanche le squadre che puntano a vincere il campionato sbandierano questa parola. La frase di Torrente a fine partita è stata sibillina per qualcuno: "Io, mica non ho illuso nessuno". Ma è chiaro che nemmeno si può parlare di salvezza, è totalmente fuori luogo, visto che gli investimenti rispetto alle passate stagioni sono stati notevoli con contratti esosi pluriennali su diversi calciatori sui quali ci si aspetta molto da questo campionato. Le ambizioni non sono state nascoste dalla proprietà a più riprese, ma è altrettanto necessario che serve un bagno di umiltà. Serve un sano senso della realtà. Cosa ci dice la partita di Olbia. Che il Gubbio non è imbattibile e quando gioca a ritmi blandi (come è avvenuto nella prima frazione di gioco) c'è il rischio di prendere degli schiaffi anche da avversarie abbordabili come l'Olbia. Che quando mancano dei titolari importanti, il Gubbio va in difficoltà e i rincalzi devono dimostrare ancora tutto il loro valore. Per la prima volta il Gubbio è andato per primo sotto di un gol: morale della favola, non è riuscito a raddrizzarla. Tutti nodi che al momento vengono al pettine. Invece cosa ci dicono i numeri. Che il Gubbio (insieme al Grosseto) è la primatista del girone a livello di pareggi: 4 su 7 partite (pari al 57%). I rossoblù si trovano a più agio in casa (7 punti) mentre fuori casa hanno racimolato appena 3 punti in quattro partite (come Lucchese e Virtus Entella). L'attacco ancora deve carburare: 7 reti segnate in sette partite (come Aquila Montevarchi, Carrarese e il fanalino di coda Viterbese) mentre l'Ancona Matelica viaggia a doppia velocità (15 reti). Numeri che vanno presi in considerazione in questa fase di assestamento della squadra per cambiare il passo di marcia.           

• 03 OTTOBRE 2021
Torrente: "In emergenza, ma secondo tempo a senso unico". Canzi: "Li abbiamo sorpresi"

Per la prima volta nella stagione il Gubbio rimane con un pugno di mosche in mano. Il trainer Torrente è stato costretto a schierare sei under dal fischio d'inizio per via delle assenze pesanti a centrocampo. L'Olbia ottiene il massimo bottino dopo un primo tempo dove ha colpito una traversa con Ragatzu (l'ex era molto ispirato, schierato tra le linee) e lo stesso calciatore sardo ha propiziato il gol di Lella (di testa) con una punizione ben calibrata in area. Non è mancato un po' di nervosismo a fine partita. É chiaro che non è stata digerita la sconfitta. Laconico il trainer dei rossoblù Vincenzo Torrente: "Un primo tempo dove è andato meglio l'Olbia. Purtroppo abbiamo preso un gol su palla inattiva. La ripresa invece è stata tutta a favore nostro e ci manca un rigore per un fallo in area non fischiato su Spalluto. Gestione arbitrale da rivedere. Sì, eravamo in emergenza ma è anche vero che si poteva segnare e pareggiare questa partita. Dispiace ma guardiamo avanti e pensiamo alla prossima. Una sconfitta che brucia? Ma io non ho mai illuso nessuno, continuiamo il nostro percorso". Sull'altra sponda, il tecnico Max Canzi, è soddisfatto per la vittoria: "Battuta una squadra che non aveva mai perso. Non aver subito gol è stato già un successo. Siamo partiti con un grande ritmo perchè il Gubbio sa giocare bene la palla, li abbiamo volutamente costretti a giocare con i lanci lunghi e siamo andati a prenderli nella loro area quando partivano: con questa tattica ci siamo riusciti, abbiamo alzato la pressione e con l'aggressività li abbiamo sorpresi. Così abbiamo offerto un buon calcio. Dopo il gol del vantaggio invece siamo stati purtroppo troppo leziosi". L'attaccante dei galluresi Simone Mancini ha detto: "Buona gara, siamo stati lesti a sbloccarla e siamo stati uniti con sacrificio nel momento di portare in porto il risultato. Un Gubbio tosto dietro, ma noi li abbiamo sorpresi con delle veloci triangolazioni e la nostra rapidità ci ha permesso di creare diverse situazioni per portarci al tiro in porta".

• 03 OTTOBRE 2021
Olbia batte Gubbio, 1-0. Decide un colpo di testa di Lella. La prima sconfitta stagionale

Olbia contro Gubbio. Il trainer Torrente torna al 4-3-3. Ghidotti in porta. Difesa con Oukhadda, Signorini, Redolfi e Aurelio. Centrocampo con Francofonte, Cittadino e Sainz Maza. Tridente con Arena, Sarao e D'Amico. La cronaca. Partono veloci i sardi e al 4' il rischio è grosso: Ragatzu una volta dentro l'area fa partire un tiro di destro potente con la palla che si stampa sulla parte bassa della traversa; sulla ribattuta ci prova ancora Ragatzu con una mezza rovesciata ma questa volta salva sulla riga di porta Ghidotti che riesce con fatica a sbrogliare la matassa con i piedi. Al 7' risponde D'Amico con un tiro di sinistro dal limite radente che si perde un metro a lato dalla porta. Al 15' su spiovente di Arboleda in area, Ragatzu prova il tiro al volo ad incrociare, palla che termina di poco alta. Al 16' assist con l'esterno destro in area da parte di Cittadino per la testa di Arena che in tuffo incorna a lato. Al 17' invece duettano al limite Mancini e Udoh, quest'ultimo tira prontamente con un sinistro radente ma questa volta Ghidotti si salva con i piedi in uscita e poi sbroglia il pericolo Aurelio. Al 20' un altro pericolo in area umbra: punizione lunga da parte di Emerson in area, dove Brignani svetta di testa e cerca l'angolino più lontano, palla che lambisce il palo. Al 34' arriva però il gol dei galluresi: Ragatzu è determinante a pennellare una punizione tesa in area dove Lella spizza la palla di testa quel tanto che basta che si infila in rete angolata. Al 45' tiro al volo di destro dai venti metri di un ispirato Ragatzu, Ghidotti si accartoccia e para a terra. La ripresa. Al 19' pericolo: va via sulla destra Arboleda che salta Aurelio e serve Ragatzu che prova il tiro al volo di destro da distanza ravvicinata, ma viene murato da Signorini e poi da Ghidotti. Al 33' una fiammata con Oukhadda che prova la botta di destro dal limite, palla che va a lato di poco. Al 35' altro tiro pericoloso, stavolta di Mangni, ma Ciocci è reattivo e in tuffo si salva in angolo. Al 48' è Spalluto che prova la giocata, ma Ciocci ci mette una pezza. Un ultimo tentativo al quinto di recupero con Cittadino su punizione dal limite, ma le speranze dei rossoblù si sbattono nella barriera.
Tabellino: Olbia - Gubbio (1-0):
Olbia (4-3-1-2): Ciocci; Arboleda, Brignani, Emerson, Travaglini; Lella, Chierico (37' st Giandonato),
Palesi (37' st Occhioni); Ragatzu (47' st Boccia); Udoh (37' st De Marcus), Mancini (18' st La Rosa). A disp.: Van Der Want, Barone, Renault, Pinna S., Scanu, Pinna G., Biancu. All.: Canzi.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi, Aurelio (48' st Migliorini); Francofonte (28' st Spalluto), Cittadino, Sainz Maza; Arena, Sarao, D'Amico (21' st Mangni). A disp.: Meneghetti, Elisei, Formiconi, Bonini, Lamanna, Migliorelli. All.: Torrente.
Arbitro: Di Cicco di Lanciano (Minafra di Roma 2 e Taverna di Bergamo); quarto uomo: Frasynyak (Gallarate).
Rete: 34' pt Lella (O).
Ammoniti: Sarao (G), Signorini (G), Sainz Maza (G), Lella (O), Arboleda (O). Angoli: 1-11. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori: 417 (di cui una decina da Gubbio).
Risultati: Settima Giornata - Girone B - Serie C:
Ancona Matelica - Imolese 3-2
16' Sereni (A), 19' Sereni (A) rig., 29' Turchetta (I) rig., 43' Rolfini (A), 55' Lombardi (I)
Carrarese - Montevarchi 2-2
44' Barranca (M), 60' Gambale (M), 73' Doumbia (C), 78' Energe (C)
Grosseto - Cesena 0-1
34' Bortolussi (C)
Modena - Lucchese 2-1
29' Fedato (L) rig., 88' Marotta (M) rig., 50' Marotta (M)
Olbia - Gubbio 1-0
34' Lella (O)
Pescara - Reggiana 2-3
34' Guglielmotti (R), 40' D'Ursi (P), 61' Ferrari (P), 74' Lanini (R), 90' Zamparo (R) rig.
Pontedera - Virtus Entella 2-1
71' Magnaghi (P), 85' Magnahi (P), 89' Morosini (V)
Siena - Pistoiese 0-0
Teramo - Viterbese 1-0
69' Cuccurullo (T)
Vis Pesaro - Fermana 2-0
11' De Respinis (V) rig., 64' Gucci (V)

• 01 OTTOBRE 2021
Torrente a ruota libera: "La squadra diverte. Eppure qua si dà lezioni di tattica e i gufi..."

I tifosi ricordano 'il presidente' Giuseppe Vispi con uno striscione allo stadio che recita: «il presidente degli anni d'oro, riposa in pace Peppino Vispi». A firma de 'La Gubbio Ultras' come si può vedere in questa immagine. Intanto il Gubbio si prepara per la trasferta sarda di Olbia e proprio per questo motivo la squadra partirà sabato mattina. Tre assenze importanti. Malaccari ha un problema alla caviglia del piede destro, era presente allo stadio con le stampelle: la parte interessata è gonfia e si devono adesso aspettare gli esiti della risonanza magnetica per evidenziare se ci sono problemi ai legamenti. Poi è assente anche un altro centrocampista, Bulevardi, perchè ha un problema al tendine rotuleo che si è infiammato. Inoltre pure Fantacci è out perchè deve ancora recuperare il problema muscolare al quadricipite femorale. Pertanto parla così in anteprima di venerdì il tecnico Vincenzo Torrente: "Per via delle assenze dovrò fare delle scelte. Oukhadda può giocare sia a centrocampo che da terzino. Idem Sainz Maza che può giocare sia in attacco o come mezzala: è un calciatore dinamico che sa costruire gioco ed è efficace nella conclusione. Dipende tutto anche dal sistema di gioco che sceglierò. Contro il Pescara abbiamo adottato un modulo diverso per pressare a uomo a tutto campo l'avversaria, vediamo adesso se useremo lo stesso sistema di gioco (3-4-3) oppure si riparte da quello di base, ovvero il 4-3-3. Adesso incontreremo un Olbia insidioso: possiedono due calciatori esperti e di qualità come Emerson e Ragatzu, ci sono due attaccanti bravi davanti (Udoh e Mancini ndr), hanno dato continuità ad un progetto tattico con lo stesso allenatore (Canzi ndr) e in casa si trasformano. Come al solito non c'è una partita facile in questo girone dove regna l''equilibrio. Da parte nostra dovremo continuare con la stessa mentalità come i 70 minuti ottimi con il Pescara, però bisogna sapersi adattare anche alle partite: non si può dominare sempre, non lo fa più nemmeno il Barcellona". Un momento di pausa e il tecnico Torrente manda qualche frecciatina:"Ho letto delle bellinate: chi dice che non si deve giocare a tre in difesa ma è meglio con quattro difensori. Negli ultimi dieci anni a Gubbio ho visto che molti sono stati a Coverciano, mi fa piacere, hanno fatto il corso? Evidentemente Firenze è qui dietro l'angolo. Dopo dieci anni ritrovo gente negativa mentre dovremmo essere tutti contenti e positivi. Però questo non è un problema per me. Ma ho visto che i gufi esistono ancora". Detto questo è difficile da decifrare stavolta quale formazione può scendere in campo. Molto probabile che si torni al modulo di base, il 4-3-3. Con questo probabile undici: Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi, Aurelio; Francofonte, Cittadino, Sainz Maza; Arena, Sarao, Mangni. Ma non è escluso che venga impiegato il 3-4-3 con il trio centrale difensivo con Signorini, Migliorini e Redolfi. Convocati in venti: Ghidotti, Elisei, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Migliorelli, Lamanna, Cittadino, Francofonte, Sainz Maza, Oukhadda, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni.
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