[vai alle news] [vai all'archivio
news]
•••••
• 31
OTTOBRE 2021
Out Migliorini (pronto un esame artroscopico al ginocchio), Lamanna, Mangni e Signorini
Come
previsto è assente il difensore Migliorini (sarà
sottoposto ad esame artroscopico al ginocchio martedì), non
convocati nemmeno Lamanna e Mangni, out pure lo squalificato Signorini.
Una difesa inedita e da inventare. Convocato anche il giovane Matteo
Bontempi, classe 2004, difensore. Il trainer Vincenzo Torrente
è
stringato alla vigilia: "Purtroppo
sia Lamanna che Doudou Mangni non siamo riusciti a recuperarli. Con
l'assenza anche di Signorini abbiamo provato anche altre soluzioni di
gioco che durante la partita ci permettono di usare altre opzioni.
Sarà una partita combattuta, aperta, contro un Siena di
qualità". Probabile la conferma del 4-3-3.
Possibile
Bonini al centro della difesa a fare coppia con Redolfi. Ai lati come
terzini Oukhadda e Aurelio. Possibile reintegro dal primo minuto a
centrocampo di Malaccari (dopo l'infortunio) che potrebbe fungere da
mezzala assieme al play che sarà Cittadino e la mezzala
sinistra
che sarà Bulevardi. Probabile tridente d'attacco con Arena,
Sarao e Fantacci. Convocati in venti: Ghidotti, Meneghetti, Elisei,
Formiconi, Aurelio, Redolfi, Bonini, Migliorelli, Bontempi, Cittadino,
Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Oukhadda, Sarao,
Fantacci, Spalluto, D'Amico e Arena. In casa Siena invece il tecnico
Massimiliano Maddaloni ha detto: "Davanti
avremo un Gubbio che gioca con grande intensità, lavora
tanto
sulle transizioni, strutturalmente ha dei valori ma noi cercheremo di
metterli in difficoltà. Abbiamo tante assenze, ma alla
squadra
ho chiesto sotto l'aspetto motivazionale di tirare fuori le proprie
qualità che ancora sono inespresse. Il sistema di gioco che
potrei adottare al mio esordio? Possiamo variare dal 4-3-3 al 4-3-2-1,
valuteremo".
Risultati:
Dodicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena -
Pistoiese 0-0
Fermana -
Pontedera 1-0
50' Pannitteri (F)
Gubbio -
Siena lunedì
Grosseto -
Vis Pesaro 1-1
83' Besea (V), 92' Arras (G)
Modena -
Carrarese 2-0
6' Armellino (M), 95' Azzi (M)
Montevarchi -
Teramo 3-1
37' Malotti (T), 38' Barranca (M), 42' Jallow (M), 64' Gambale (M)
Pescara -
Olbia 1-0
84' Drudi (P)
Reggiana -
Lucchese 2-0
44' Sciaudone (R), 64' Rozzio (R)
Virtus
Entella - Imolese 2-0
35' Capello (V), 87' Merkaj (V)
Viterbese -
Ancona Matelica 2-2
12' Volpe (V), 21' Iannoni (A), 49' Del Sole (A), 73' Volpicelli (V)
• 29
OTTOBRE 2021
Bulevardi: "Questo Gubbio può
fare grandi cose". Caccavallo: "Gubbio forte e Torrente..."
É
l'ex di turno. É Danilo Bulevardi. Da quest'anno in
rossoblù ma in passato ha vestito la maglia del Siena. Il
centrocampista degli eugubini si confessa su «La
Nazione»
toscana come scrivono a Siena. Ecco cosa ha detto Bulevardi ai colleghi
senesi: "Questo Gubbio
può
fare grandi cose. Dobbiamo solo esserne consapevoli. E poi vogliamo
rifarci dopo l'ultima sconfitta: diamo sempre il massimo in campo per
ottenere i tre punti". Sull'esperienza passata in
bianconero dice: "Siena
è nel mio cuore. La gente mi ha voluto bene. Con quella
maglia
quell'anno facemmo qualcosa di straordinario (nel 2018 ndr) e
c'è il rammarico che non disputai la finale playoff (a
Pescara
contro il Cosenza ndr) dove ci presentammo con tante assenze (e
perdemmo per 3-1 ndr). Con la promozione in serie B sarebbe cambiata la
vita a tutti. Trovai uno spogliatoio molto forte. Guberti mi
aiutò: una persona umile oltre che è forte forte.
Lunedì sera sarà una partita tosta per noi,
perciò
dovremo affrontare questa partita con fame e ambizione".
Sull'altra sponda c'è un ex rossoblù, Giuseppe
Caccavallo, che proprio da questa stagione è del Siena anche
se
per un periodo è stato fuori causa per un infortunio. Ha
parlato
in conferenza stampa (come spiega Sienaclubfedelissimi.it) l'attaccante
napoletano: "Pronto per
dare una
mano, felice della scelta di essere a Siena nonostante avevo un altro
anno di contratto con la Carrarese. Dobbiamo trovare l'assetto giusto,
da ripescati abbiamo avuto un inizio di campionato un po' particolare,
ma siamo consapevoli che possiamo fare tanto. In questa categoria
bisogna essere ignoranti. Il nuovo mister Maddaloni sta provando cose
nuove. Il Gubbio? Squadra forte e rognosa, con un bravissimo allenatore
(Torrente ndr) che mi aveva già richiesto in passato.
Però noi siamo consapevoli dei nostri mezzi e da
lunedì
comincia un nuovo campionato per noi. Possiamo arrivare in alto, penso
infatti che abbiamo tutto per dimostrare la nostra forza".
Notiziario. Come prevedibile, out il difensore Marco Migliorini che
sarà sottoposto ad esame artroscopico al ginocchio destro
presso
la clinica Villa Fiorita con il professor Cerulli. Per quanto riguarda
invece i due calciatori infortunati, per la precisione il difensore
Lamanna e l'attaccante Mangni, le condizioni fisiche verranno valutate
nelle prossime ore.
• 28
OTTOBRE 2021
Verso il Siena:
torna Cittadino, riecco Malaccari, ma c'è Migliorini che va
verso il forfait
Gubbio
e Siena. La stranezza proviene dal fatto che l'ultimo incontro tra le
due compagini fu disputato in serie D nella stagione 1973-1974.
All'andata il Gubbio fu travolto dai senesi per 5-0. Nel ritorno, che
si giocò il 17 marzo 1974, l'incontro finì 1-1
con le
reti di Pieri per i bianconeri e pareggio dei rossoblù con
Vinti. Sugli spalti 1500 spettatori all'epoca e si giocava al vecchio
stadio "San Benedetto" che veniva definito la fossa dei leoni. Ci
ironizza sù il portale web Sienaclubfedelissimi.it perchè scrive che le squadre «si spogliavano in
una casa
adiacente, i padroni di casa al piano terra e gli ospiti al piano
superiore». Sono passati tanti anni e le due squadre si
ritrovano
di fronte appaiate in classifica a 17 punti: il Gubbio ha un miglior
attacco (15 gol realizzati contro 12), il Siena ha invece una migliore
difesa (6 reti subite contro 7). La Robur tuttavia si presenta al
Barbetti senza l'allenatore Alberto Gilardino che è stato
esonerato dopo il pareggio interno contro il Pescara. Al suo posto si
presenterà nella partita di Gubbio il neo allenatore
Massimiliano Maddaloni (è stato il vice di Lippi). Fino
adesso
Gilardino si era adoperato a giocare con il modulo 3-5-2 mentre con il
nuovo allenatore sarà tutto da vedere. Manca il
centrocampista
Christian Mora per squalifica. In casa Gubbio invece è stato
stoppato per un turno il difensore Andrea Signorini. Torrente
dovrà fare delle scelte soprattutto in difesa
perchè
oltre a Signorini, ci potrebbero essere altri forfait per altri
calciatori che si trovano non in perfette condizioni fisiche.
Improbabile
in pratica l'utilizzo del difensore centrale Migliorini (per un
problema ad un ginocchio), tutto da vedere pure
l'impiego di Lamanna (problema alla caviglia) e Mangni (problema
muscolare) usciti anzitempo nella partita di Pesaro. Pertanto potrebbe
tornare in difesa, come terzino destro Oukhadda, mentre al centro del
reparto arretrato al fianco di Redolfi potrebbe giocare Bonini, nel
caso in cui non sarà recuperato nessuno dei nomi
già
citati. Tuttavia le buone notizie arrivano soprattutto dal centrocampo
perchè è rientrato a pieno regime nel gruppo il
capitano
Malaccari e rientra dalla squalifica anche il playmaker Cittadino, il
vero metronomo. É un
trio fondamentale di centrocampo che è stato la fortuna del
Gubbio nelle prime giornate: l'asse Malaccari, Cittadino e Bulevardi.
In attacco invece il tridente potrebbe essere formato da Arena, Sarao e
Fantacci, se non ce la dovesse fare Mangni.
• 27
OTTOBRE 2021
Fantacci: "Noi double-face? Fattore
mentale. Non è un segreto: obiettivo playoff tra i primi..."
L'intervista.
Parliamo oggi con Tommaso Fantacci, l'anno scorso alla Juve Stabia,
arrivato in prestito questa estate dall'Empoli. Prima domanda. Un
Gubbio double-face in casa e in trasferta, perchè? "Di
sicuro fuori casa potremmo fare molto meglio. Però sai,
potrebbe
essere un fattore mentale. Quando giochi in casa con il pubblico forse
è meglio, è sempre stato così per
tante squadre.
Sicuramente dobbiamo migliorare perchè non abbiamo vinto
nemmeno
una volta in trasferta. Talvolta gli episodi ci potevano dare una mano
perchè sostanzialmente non giochiamo male, ma sbagliamo
sottoporta. Ad esempio a Pesaro nel primo tempo il Gubbio ha giocato
molto bene. Nella ripresa abbiamo tirato un po' i remi in barca,
però nella prima frazione le nostre occasioni le abbiamo
avute e
se facciamo gol credo che per il Pesaro sarebbe stata dura riprendere
la partita. Tuttavia sono convinto che anche fuori casa arriveranno i
tre punti". Parliamo del ruolo. A Prato con Catalano
giocava
mezzala. Quando era a Pistoia con Asta ha giocato in diversi ruoli:
mezzala, trequartista ed esterno d'attacco. Mentre alla Juve Stabia da
Padalino è stato schierato perlopiù come esterno,
adesso con Torrente viene impiegato come ala offensiva. Ma ci
può dire quale è il suo ruolo prediletto? "Principalmente
nasco come esterno destro. Poi sono stato dirottato come mezzala
offensiva a Prato. Gli anni successivi ho sempre ricoperto ruoli come
mezzala, come esterno destro e talvolta anche sinistro, e ho giostrato
anche da trequartista. Quest'anno mi trovo bene sia a destra che a
sinistra come esterno di attacco. Il mio ruolo ideale è fare
l'esterno e la sotto punta, perciò qua a Gubbio mi trovo
molto
bene". Quindi si trova a suo agio con il 4-3-3 disegnato
da Torrente? "Sì
si, sia a destra che a sinistra. Anche se mi piace più stare
a
destra perchè cerco di sfruttare il mancino e rientrare".
Ma Fantacci che obiettivo si è prefissato sia a livello
personale che di squadra? Quest'anno la squadra sembra competitiva per
un campionato di avanguardia. Ecco cosa ci risponde lo stesso Fantacci:
"Non
è un segreto:
la società vuole fare bene per ritagliarsi una posizione
importante per i playoff. Questo non vuole dire il decimo o il nono
posto... ma per obiettivi piuttosto importanti. Ribadisco, questo non
è proprio un segreto. A livello personale invece
vorrei
fare meglio dell'anno scorso a livello realizzativo, ed infatti mi
manca ancora il gol ma tutto questo è successo
perchè ultimamente ho
avuto qualche infortunio e sono stato fuori un mese. Sono un po'
macchinoso al momento e devo ritrovare la forma, però so che
non
c'è tempo perchè il mister (Torrente
ndr) è
esigente. Ma è esigente con me e con tutta la
squadra. Per fortuna
ci alleneremo sette volte questa settimana e per me questo lavoro
è oro per riprendere la condizione". Ultima
domanda: la prossima partita con il Siena, cosa si aspetta? "Mi
aspetto una gara abbastanza aperta e prevedo una gara dove non
mancheranno le occasioni. Al Siena non andrà bene il
pareggio,
perciò anche loro proveranno a vincere la partita. Ma pure
noi
abbiamo tutte le carte in regola per poter vincere".
• 26 OTTOBRE 2021
Crespini: "Una partita bruttina tra Vis Pesaro e Gubbio. Non punterei su un portiere under"
Era
a vedere la partita tra Vis Pesaro e Gubbio. Stiamo parlando del diesse
Claudio Crespini, ex di entrambe le squadre, che lunedì sera
è stato ospite a San Marino Rtv (che
ora si vede in chiaro sul digitale terrestre a livello nazionale sul
canale 831) nella trasmissione 'C Piace' in prima serata in diretta.
Sul match ha detto: "Partita
bruttina. Il Gubbio faceva gioco ma non ha avuto la forza di fare male,
la Vis attendeva e ha colto l'attimo propizio legittimando poi la
vittoria. Capisco l'amarezza di Torrente quando ha detto che ha perso
senza subire un tiro in porta, ma è vero che dopo il gol neanche
il Gubbio non ha più tirato in porta. L'allenatore Banchini
del Pesaro è diventato realista: ha messo da parte il suo calcio
propositivo, ora tutti dietro la linea della palla e distrugge il gioco
degli altri attendendo il momento buono sui calci piazzati". Parlando da diesse spiega quanto è importante costruire una squadra a dovere: "Conta
prima di tutto l'ossatura: portiere, centrale difensivo, centrale di
centrocampo e attaccante. Ma negli ultimi anni, purtroppo, con la
costrizione di fare giocare i giovani, molti si avventurano nel
portiere under. Questo è stato il grosso problema della Vis
Pesaro dell'anno scorso. Con
un portiere (Farroni ndr) come quest'anno avrebbe potuto fare i playoff
perchè sa guidare anche la difesa. Mentre un under crea spesso
un problema. Una partita emblematica è stata proprio Vis Pesaro
contro Gubbio. Nel primo tempo il Gubbio
aveva giocato meglio ma i locali si sono salvati con due belle parate
del portiere. Nella ripresa con un errore clamoroso del portiere under
del Gubbio (Ghidotti ndr) è arrivato il gol della Vis Pesaro. A
portieri invertiti probabilmente finiva diversamente. Il portiere
è molto delicato come ruolo". Sull'esonero di Gilardino a Siena, dice: "Ho
sempre preferito quegli allenatori che hanno fatto la gavetta, anche se
vado controcorrente: per me il Siena non aveva una classifica tale per
esonerare Gilardino. Probabilmente c'erano dinamiche interne che da
fuori è difficile da cogliere. Una neopromossa, addirittura
ripescata, a 17 punti, con un buon organico ma non ai livelli delle
prime classificate. Ma c'è un certo Giorgio Perinetti come
diesse che ha esperienza da vendere". Sul girone si esprime così: "La
sorpresa è lmola: squadra tutta nuova e un allenatore,
Fontana, che pur facendo un buon calcio in precedenza non aveva fatto
bene dalle nostri parti a Fano. Offre un calcio propositivo e attacca
sempre. La delusione è il Pescara: ha un organico di pari
livello come Modena, Cesena e Reggiana, che ad oggi sono le favorite
per vincere il campionato". Nello specifico afferma: "É
stato criticato Attilio Tesser a Modena: non è un allenatore
spettacolare, ma è tanta roba, adatto ai campionati a punti e
uno che ha vinto tanti tornei a varie latitudini non si discute. La
Reggiana invece sa risolvere le sue partite negli ultimi venti minuti:
quando fa cinque cambi sono all'altezza dei titolari, le altre non
hanno dei rincalzi forti così". Parla del Cesena, secondo: "Una
prova di forza a Teramo dove questo attaccante si è svegliato
all'improvviso e può fare la differenza in un organico comunque
buono. Parlo di Mattia Bortolussi. Non vedo, nè nel Modena
nè nella Reggiana (pur avendo dei grandi attaccanti), una punta
che può segnare con la continuità di Bortolussi. Quanto
può valere oggi questo calciatore? Credo... un milione di euro.
Se ha fatto bene il Cesena a rifiutare i 400 mila euro offerti
dal Brescia in estate? Certamente, ha fatto molto bene il diesse Moreno Zebi
a tenerlo". Curiosità: Mattia Bortolussi la scorsa
stagione fu prelevato dal Novara, voluto fortemente dal diesse Moreno
Zebi che lo aveva avuto proprio con i gaudenziani e
quindi l'anno scorso ha firmato un quadriennale con il Cesena. Il destino
vuole che una volta Bortolussi era del Gubbio, però non ci
credette e fu scaricato. Il calcio è anche questo. Infine
Crespini manda un invito alle istituzioni: "Il
calcio professionistico va dalla A alla C: se il Var è in A e in
B va usato anche in C, altrimenti è tutto assurdo".
• 25 OTTOBRE 2021
Focus. Gubbio: bello dentro, ma fuori casa? Squadra con la esse maiuscola? Ancora no...
Una
sconfitta amara che dimostra come in questo campionato il pane sia duro
da mangiare. La debacle di Pesaro ha lasciato l'amaro in bocca a molti
supporter eugubini, che hanno visto rovinarsi, nel giro dei
secondi quarantacinque minuti, quanto di promettente si era visto nel
primo tempo. Lo possiamo definire un clamoroso blackout
rossoblù, che ha permesso ai padroni di casa di vincere una
partita insperata fino al gol con respinta goffa di Ghidotti che ha
permesso a Gucci di segnare di coscia da pochi passi. Ormai però
non è più notizia. Il Gubbio, in versione double-face
è diventato, negli ultimi tempi, una malsana ma quanto ambigua
abitudine, visto che, conti alla mano, in casa il Gubbio viaggia
molto spedito (13 punti conquistati in cinque partite) mentre
in trasferta cammina con il freno tirato (4 punti raccattati in sei
partite). Un bilancio del genere potrebbe dimostrare come la formazione
di Torrente interpreta bene le gare per poi perdersi, o comunque,
calare di intensità e concentrazione in alcuni frangenti. Due
facce della stessa medaglia. Un Gubbio che alcune volte sa mandare in
estasi il pubblico eugubino mentre altre volte manda in bestia Vincenzo
Torrente (come ha specificato espressamente a Pesaro: 'sono incavolato
nero'). Un Gubbio che fino adesso in questo torneo è stato
capace con la sua squadra di dominare le avversarie nel controllo palla
e soprattutto nell'aggressività. Altre volte invece si è
mostrato inconcludente e opaco, come nella seconda parte di gara
di Pesaro. Una metamorfosi difficilmente da spiegare. Insomma, una
squadra con la esse maiuscola questa partita la porta a casa e sa
conquistare i tre punti. Evidentemente il Gubbio non lo è, non
lo è ancora. Non basta dire di essere una grande squadra per
esserlo. Probabilmente è un problema di mentalità. Non si
può distruggere un avversario in una partita e poi in altre
partite si lascia campo, palla, iniziativa e si beccano pure dei gol
evitabili. Vincenzo Torrente è chiamato a trovare il giusto
equilibrio per il suo Gubbio. Il tecnico dei rossoblù sta
lavorando per trovare la sintesi perfetta tra quello che spesso
è stato il Gubbio in casa (con un gioco armonioso, fluido nella
manovra e pratico nella finalizzazione) mentre in trasferta è
all'esatto opposto o quasi (tranne le prime gare di Cesena e Reggio
Emilia). É su questo che si lavorerà d'ora in avanti, ma
più consapevoli che mai che le qualità non mancano. Si
deve concretizzare l'ultima fase di crescita. C'è da percorrere
l'ultimo miglio e trovare la quadra che assicuri la perfetta sintesi di
un Gubbio che possa lottare stabilmente nella parte alta della
classifica perchè gli ingredienti ci sono tutti. Adesso
appuntamento al 1 novembre quando a Gubbio scenderà il Siena con
un nuovo timoniere: è Massimiliano Maddaloni, 55enne, napoletano
(è stato il vice di Marcello Lippi in Cina), che prende il
posto di Alberto Gilardino, esonerato dopo il match con il Pescara.
• 23 OTTOBRE 2021
Pesaro, il ko brucia. Torrente: "Sono nero, e la reazione...". Le foto di Vis Pesaro-Gubbio
Gubbio,
un inaspettato ko a Pesaro. Dopo un primo tempo promettente, la squadra
si scioglie come neve al sole nella ripresa: poca brillantezza e tanta
leziosità. Il patatrac nella punizione pennellata in area da
Marcandella con la palla che scivola dai guantoni di Ghidotti e Gucci
da autentico cecchino non sbaglia. Secondo tempo da dimenticare: i
rossoblù non reagiscono nemmeno dopo il gol subito e non
scalfiscono la retroguardia biancorossa con il portiere vissino Farroni
che rimane inoperoso. E nonostante l'innesto di altre due punte
(D'Amico e Spalluto) con un modulo 4-2-4 votato all'attacco, il Gubbio
si ritrova con le polveri bagnate. Il parere del trainer Vincenzo
Torrente: "Martedì scorso
avevo
detto: il possesso agli altri, i punti a noi. Adesso è successo
il contrario. Noi portiamo il pallone a casa mentre il Pesaro si porta
a casa i tre punti. Sono incavolato nero. Il Pesaro ha vinto senza
calciare in porta perchè il gol è arrivato su un errore
nostro. Nel primo tempo abbiamo creato buone situazioni dove il loro
portiere è stato efficace. Nel secondo tempo una partita troppo
spezzettata da continui falli. Però non mi è piaciuta la
reazione dei miei perchè non c'è stata. Ma con questo
dico che non meritavamo di perdere. Ho provato a cambiare qualcosa
usando un 4-4-2 votato all'attacco molto offensivo con l'innesto di
D'Amico a destra e poi Spalluto al fianco di Sarao come punte centrali
inserendo anche Fantacci sulla sinistra, posizionando a centrocampo
Bulevardi e Sainz Maza, e indietreggiando Oukhadda da terzino, eppure la
reazione non c'è stata come mi sarei aspettato. É
incredibile come abbiamo perso questa partita. Tanti cartellini gialli
e un rosso?
Sì, però l'arbitro mi è sembrato piuttosto
esagerato sia da una parte che dall'altra, non so quanti falli ha
fischiato e non mi è sembrata una partita così cattiva.
Se esiste un mal di trasferta? Non credo perchè è mancato
solo risultato. La
prestazione c'è stata: la squadra nel primo tempo ha creato,
purtroppo in questa partita c'è stato un errore del nostro
portiere e nel calcio ci può anche stare". Ma intanto ecco le foto (20 immagini) di Vis Pesaro e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 23 OTTOBRE 2021
Gubbio, ko a Pesaro (1-0). Decide Gucci con la complicità di Ghidotti su tiro di Marcandella
Gubbio
a Pesaro. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3 con Bulevardi che viene
schierato come play per sostituire lo squalificato Cittadino a
centrocampo. Negli altri reparti vengono vengono confermati gli
stessi uomini con la Carrarese. La cronaca si apre al 6' quando Giraudo
da sinistra lavora un pallone e lo mette in area dove sbuca
pericolosamente De Respinis, ma a pochi passi dalla porta è
lesto Redolfi in tackle in anticipo e salva in extremis. Al 23' da
destra Oukhadda lavora un bel pallone e crossa in area dove a rimorchio
Sainz Maza calcia al volo di destro rasoterra, Farroni si distende in
tuffo per salvarsi in angolo. Dal corner calciato in area dallo stesso
Sainz Maza, colpo di testa di Signorini che colpisce indirizzando la
sfera sotto la traversa ma Farroni è ancora reattivo e
intercetta la conclusione aerea del difensore rossoblù. Al 29'
azione insistita da destra dove Oukhadda prova il tiro con un diagonale
di destro in porta, ma Farroni c'è ancora e con i guantoni in
tuffo devia la sfera in angolo. Al 44' è ancora Oukhadda sulla
destra che trova ancora il corridoio giusto e mette in area una palla
filtrante importante dove sopraggiunge Aurelio ma cicca il pallone di
sinistro da posizione molto favorevole. La ripresa. Al 2' percussione
sulla trequarti di Rossi che dal limite prova il tiro di destro, ma
Ghidotti c'è e para a terra. All' 8' biancorossi in vantaggio:
il neoentrato Marcandella pennella una punizione in area dove Ghidotti
si fa trovare impreparato calcolando male la traiettoria, la palla gli
sfugge dalle mani come una saponetta, in agguato c'è Gucci che da
pochi passi trova la zampata di destro e deposita la sfera in rete. Al
13' azione individuale di Giraudo che parte da sinistra e poi si
accentra provando il tiro di destro dal limite: palla di poco alta. Al
40' arriva pure il secondo giallo per Signorini dopo un fallo su
Marcandella che gli era sfuggito via in contropiede. Non è
giornata, 1-0 per la Vis Pesaro.
Tabellino: Vis Pesaro - Gubbio (1-0):
Vis Pesaro (3-5-2):
Farroni; Manetta, Gavazzi, Cusumano (25' st Rubin); Piccinini, Rossi
(18' st Lombardi), Coppola, Astrologo (1' st Marcandella), Giraudo; De
Respinis (25' st Besea), Gucci. A disp.: Campani, Di Sabatino,
Carnicelli, Pellizzari, Accursi, Saccani,
Eleuteri, Cannavò. All.: Banchini.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Lamanna (1' st Formiconi), Signorini, Redolfi, Aurelio (25'
st Spalluto); Oukhadda, Bulevardi, Sainz Maza; Mangni (1' st Fantacci),
Sarao, Arena (25' st D'Amico). A disp.: Meneghetti,
Elisei, Bonini, Migliorini, Migliorelli, Francofonte. All.:
Torrente.
Arbitro: Turrini di Firenze (Nigri di Trieste e Tomasi di Schio); Menicucci di Lanciano.
Rete: 8' st Gucci (V).
Espulso: 40' st Signorini (G) per somma di ammonizioni per gioco falloso. Ammoniti: Redolfi (G), Astrologo (V), Coppola (V), Manetta (V), Bulevardi (G), Farroni (V). Angoli: 6-5. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 1128 (un centinaio da Gubbio).
Risultati: Undicesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Fermana 1-2
11' Pannitteri (F), 73' Rolfini (A) rig., 77' Frediani (F)
Carrarese - Virtus Entella 1-1
56' D'Auria (C), 73' Dessena (V)
Imolese - Grosseto 5-0
14' Turchetta (I), 18' Padovan (I), 39' Angeli (I), 57' Angeli (I), 92' Boscolo (I)
Lucchese - Viterbese 1-0
10' Eklu (L)
Pistoiese - Montevarchi 2-0
13' Vano (P), 89' D'Antoni (P)
Pontedera - Reggiana 2-2
38' Magnaghi (P), 55' Zamparo (R), 64' Caponi (P), 74' Zamparo (R) rig.
Olbia - Modena 0-3
10' Gerli (M), 40' Ogunseye (M) rig., 49' Scarsella (M)
Siena - Pescara 1-1
47' Pezzella (S), 49' Ferrari (P)
Teramo - Cesena 0-4
38' Brambilla (C), 40' Ilari (C), 71' Bortolussi (C), 91' Caturano (C)
Vis Pesaro - Gubbio 1-0
53' Rossi (V)
• 22 OTTOBRE 2021
Torrente cerca di toccare i tasti giusti fuori casa: "Vorrei un approccio diverso in trasferta"
A
Pesaro si cerca la prima vittoria esterna in campionato ma si deve fare
anche i conti con l'assenza importante del playmaker di centrocampo
Cittadino. Le parole del trainer Vincenzo Torrente in vista della
trasferta adriatica alla vigilia: "Ci
troviamo di fronte una squadra in fiducia, sta facendo un buon calcio e
ha trovato adesso anche una certa continuità. Un'avversaria che
sa chiudersi e sfruttare le ripartenze, efficace sulle seconde palle
con elementi in grado di fare la differenza sia a centrocampo che in
attacco. Come sempre ci aspetta una partita difficile ma come sempre
proveremo a vincere. Vorrei però che in trasferta ci sia un
approccio diverso: nelle precedenti uscite siamo stati troppo leggeri,
pertanto serve maggiore verve ed attenzione". Il tecnico di
Cetara inoltre fa capire che non cambierà nulla a livello di
assetto tattico nonostante che di solito la Vis Pesaro gioca con una
difesa a tre. Infatti dice: "Ballottaggio
tra Bulevardi e Sainz Maza per sostituire Cittadino davanti alla
difesa, ma lo spagnolo è reduce da un affaticamento muscolare e
perciò sarà valutato meglio. Cambio di modulo come contro
il Pescara per giocare a specchio? Tendenzialmente no. Avendo alcuni
uomini contati a centrocampo, anche tra i centrali, è difficile
ipotizzare un centrocampo a quattro. In caso di difficoltà
durante la partita abbiamo poche alternative. Quindi potrebbe essere
utilizzabile il modulo abituale ovvero con un centrocampo a tre".
Ecco la lista dei ventuno convocati: Ghidotti, Elisei, Meneghetti,
Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini,
Migliorelli, Lamanna, Francofonte, Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi,
Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni.
• 21 OTTOBRE 2021
Pesaro e quella prima vittoria di Torrente in trasferta. Ora avversaria da cinque risultati utili
Gubbio
e Vis Pesaro. Quando Torrente fu richiamato nell'ottobre 2019 al posto
dell'esonerato Guidi, la prima vittoria arrivò in
trasferta, proprio al Benelli di Pesaro, per 1-0, con la rete
realizzata nella ripresa da Sorrentino il 27 ottobre 2019. Curiosamente
adesso la formazione del tecnico di Cetara cerca la prima vittoria
esterna in campionato. Da valutare le condizioni di Fantacci per un
problema alla caviglia (ma a quanto pare è difficile un suo
recupero) mentre per Signorini (reduce da una botta al costato)
è probabile un suo recupero. Tuttavia Torrente può
contare sul ritorno in campo del furetto Arena (che ha scontato il
turno di squalifica) e quindi potrebbe tornare a fare coppia nel
tridente d'attacco con Sarao e Mangni. A centrocampo il maggior
grattacapo per via dell'assenza del playmaker Cittadino, stoppato per
un turno dal Giudice Sportivo. Probabile l'impiego di Bulevardi davanti
alla difesa che con ogni probabilità verrà affiancato da
Oukhadda e Sainz Maza sulla mediana, ma non è poi escluso che
sarà proprio quest'ultimo ad essere impiegato davanti alla
difesa. La Vis Pesaro è reduce dal pari esterno di Chiavari con
la Virtus Entella dove il tecnico Marco Banchini (41enne, con
esperienze sulla panchina del Como e all'estero) ha adoperato un 4-4-2
lineare. Ma l'allenatore lombardo sa cambiare pelle e spesso ha
utilizzato in stagione il 3-5-2 o il 3-4-1-2. Probabile undici contro
il Gubbio. Farroni in porta. Difesa a tre con Manetta, Gavazzi,
Cusumano. Quintetto di centrocampo con Piccinini, Lombardi, Astrologo,
Rubin e Giraudo. Duo di attacco formato da De Respinis e Gucci. La
formazione vissina ha un comportamento completamente diverso dai
rossoblù. I biancorossi trovano più difficoltà a
fare dei punti in casa (solo 5) mentre fuori dalle mura amiche hanno
ottenuto 9 punti. Tuttavia gli adriatici provengono da cinque risultati
utili consecutivi: tre pareggi (Entella, Cesena e Viterbese), e due
gare vinte con Fermana (in casa) e Lucchese (in trasferta). L'anno
scorso al Benelli venne fuori un ko: la Vis Pesaro allenata allora da
Galderisi si impose per 1-0 sul Gubbio di Torrente con rete nella
ripresa di Giraudo.
• 19 OTTOBRE 2021
Spalluto: "Felice, mi ispiro a Vlahovic". Di Natale: "Eccessiva". Le foto di Gubbio-Carrarese
Gubbio
straripante contro la Carrarese. Bulevardi apre le danze poi arrivano i
primi gol in campionato per Aurelio, Oukhadda e Spalluto. Il trainer
Vincenzo Torrente è felice ma ammette: "Sono
onesto, sono troppi questi quattro gol. Nei primi venti minuti siamo
stati contratti, sbagliavamo in fase di uscita e in pressione, sul
playmaker Luci eravamo sempre in ritardo. Poi abbiamo giocato bene e
siamo stati concreti. Abbiamo sofferto ma con raziocinio. Possesso agli
altri, i punti a noi. Sono contento per il gol di Spalluto e pure
dell'altro subentrato Migliorini: per questo dico che bisogna avere
pazienza, ci sarà spazio per tutti. La classifica? La guardo
più avanti, l'importante adesso è divertire. Cittadino
assente come play a Pesaro? Mi stuzzica l'idea di farci giocare Sainz
Maza in quel ruolo davanti alla difesa, ma può farlo anche
Bulevardi. Oukhadda sia terzino che mezzala? D'altronde è un
calciatore dinamico, ha potenza fisica ma se diventasse meno lezioso
può davvero fare ancora molto di più: comunque ha fatto
un gran bel gol". Il parere del terzino Giuseppe Aurelio: "Abbiamo
qua un mister molto esigente e i risultati si vedono. Mi ispiro a Theo
Hernandez e prendo i consigli dai più grandi nello spogliatoio". Tocca infine all'attaccante Samuele Spalluto: "Contento
per il gol, però in particolar modo sono contento per la
squadra. Mi ispiro a Vlahovic: ogni tanto mi sento con lui e mi sprona
a fare bene. Adesso cerco di mettere in difficoltà il mister
allenandomi sempre al massimo". C'è rammarico nelle parole del trainer dei marmiferi, Antonio Di Natale: "Purtroppo
il gol del vantaggio del Gubbio è frutto di un episodio, non del
gioco, quando invece noi siamo partiti bene e a più riprese
abbiamo messo in difficoltà gli avversari. Il secondo gol
è frutto della caparbietà del Gubbio dopo un rimpallo. Un
risultato veramente ingiusto. Ci è mancato il cinismo tuttavia
non tollero che si subiscano delle goleade senza senso. Una brutta
figura che è stata spropositata in base quanto si era visto in
campo". Ma intanto ecco le immagini di Gubbio e Carrarese. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 19 OTTOBRE 2021
Gubbio, poker alla Carrarese (4-0). Con il timbro di Bulevardi, Aurelio, Oukhadda e Spalluto
Gubbio
contro Carrarese. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3.
Novità in difesa con Lamanna e Aurelio terzini, mentre Oukhadda
viene avanzato a centrocampo, il posto di Arena (squalificato) viene
preso da Fantacci. La cronaca. All' 8' bella incursione di Energe in
dribbling sulla trequarti, il servizio per Mazzarani che mette in area
un cross teso dove Infantino non ci arriva per un soffio a pochi passi
dalla porta. Al 19' è Cittadino che ha il piedino caldo e calcia
direttamente una punizione in porta: tiro di interno destro a
mezz'altezza, Mazzini è costretto a distendersi in tuffo per
fermare il tiro angolato. Pericolo al 25': azione in contropiede
partita da Infantino che apre in profondità per Energe che si
porta la palla sul sinistro e calcia a girare dal limite: palla che
sfiora il sette. Al 27' però è il Gubbio che passa in
vantaggio nella classica azione di ripiegamento: lavora bene un pallone
Fantacci che apre per Oukhadda che tira in porta di destro, Mazzini
respinge corto, in agguato c'è Bulevardi che in scivolata di
destro insacca la sfera in rete. Al 38' è Infantino che fa
pressing su Signorini, entra in area e da posizione molto defilata
prova il diagonale di sinistro, la palla fa la barba al palo. Ma il
Gubbio è concreto e al secondo affondo trova il raddoppio (40'):
su corner di Cittadino in area ci prova Redolfi con ribattuta di
Mazzini, nei pressi si trova Aurelio che di testa deposita la sfera in
rete. Al 12' però è Doumbia che va via sulla destra e
crossa in area dove tutto solo si ritrova Imperiale che manca in
maniera clamorosa un rigore in movimento: palla alta. Al 24' si rende
molto pericoloso D'Auria che con un tiro secco di destro dal limite
colpisce il palo interno. Al 26' invece è Bramante che impegna a
terra Ghidotti che si salva in angolo. Ancora Carrarese quando al 28'
Doumbia salta come birilli gli avversari sulla destra e prova il tiro
redente di destro: palla che fa la barba al palo. Ma il Gubbio trova la
porta di nuovo al 43': bolide di destro dai venti metri di Oukhadda che
toglie le rganatele dal sette. Al 49' trova gloria pure Spalluto in
area che deposita in rete un assist di Sainz Maza.
Tabellino: Gubbio - Carrarese (4-0):
Gubbio
(4-3-3):
Ghidotti; Lamanna (38' st Formiconi), Signorini (7' st Migliorini),
Redolfi, Aurelio; Oukhadda, Cittadino,
Bulevardi (33' st Sainz Maza); Fantacci (7' st D'Amico), Sarao, Mangni
(33' st Spalluto). A disp.: Meneghetti,
Elisei, Bonini, Migliorelli, Francofonte. All.: Torrente.
Carrarese(4-3-1-2):
Mazzini; Grassini, Rota, Kalaj, Imperiale; Pasciuti (1' st Battistella),
Luci, Tunjov (8' st Doumbia); Mazzarani (37' pt Bramante); Infantino (35' st Galligani), Energe (8' st D'Auria). A
disp.: Vettorel, Girgi, Bertipagani,
Fogoli, Semprini, Khailoti. All.: Di Natale.
Arbitro: Mucera di Palermo (Merciari di Rimini e Tagliaferri di Faenza); quarto uomo: Caruso.
Reti: 27' pt Bulevardi (G), 40' pt Aurelio (G), 43' st Oukhadda (G), 49' st Spalluto (G).
Ammoniti: Cittadino (G), Sarao (G), Mangni (G), Infantino (C), Kalaj (C), Lamanna (G). Angoli: 4-8. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 796.
Risultati: Decima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Pontedera 2-1
8' Bortolussi (C), 37' Tonin (C), 69' Magnaghi (P)
Fermana - Lucchese 0-0
Grosseto - Teramo 1-1
42' Arras (G), 60' Hadziosmanovic (T)
Gubbio - Carrarese 4-0
27' Bulevardi (G), 40' Aurelio (G), 88' Oukhadda (G), 94' Spalluto (G)
Imolese - Pistoiese 1-1
10' Liviero (I), 87' Romano (P)
Montevarchi - Olbia 0-2
44' Udoh (O), 62' Travaglini (O)
Pescara - Modena 1-2
5' Mosti (M); 27' Ferrari (P), 41' Ogunseye (M) rig.
Reggiana - Ancona Matelica 3-1
64' Zamparo (R), 86' Sorrentino (R), 91' Sereni (A), 93' Scappini (R)
Virtus Entella - Vis Pesaro 0-0
Viterbese - Siena 2-0
49' Murilo (V), 84' Volpicelli (V)
• 18 OTTOBRE 2021
Out Arena e Malaccari contro la Carrarese di Di Natale. Torrente confida nella rosa ampia
Sono
ventuno convocati per la sfida infrasettimanale contro la Carrarese.
Assenti Malaccari (in via di riabilitazione per un problema alla
caviglia, ne avrà ancora per almeno una settimana) e Arena (che
è stato squalificato dopo l'espulsione di Teramo). Ecco cosa
dice alla vigilia il trainer Vincenzo Torrente: "Gara
difficile contro una squadra in salute con calciatori di grande
esperienza e con qualità dalla cintola in sù: avversaria
tecnica che sanno giocare in verticale. Ma noi vogliamo fare bene in
casa e vincere. In casa andiamo meglio, fuori casa meno a livello di
risultati, però alla fine contano i punti. Questa partita
è importante, dovremo avere pazienza e poca frenesia. Turn over?
No. Qualcuno è un po' stanco, ma sicuramente qualche cambiamento
piccolo ci sarà soprattutto a centrocampo. Ma abbiamo una rosa
ampia, perciò non mi pesano le assenze". Ma ecco la lista
dei 21 convocati: Ghidotti, Elisei, Meneghetti, Formiconi, Aurelio,
Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Migliorelli, Lamanna,
Cittadino, Francofonte, Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi, Fantacci,
Sarao, Spalluto, D'Amico e Mangni. In casa apuana invece il tecnico
Antonio Di Natale parla così alla vigilia: "Da
parte nostra cominciamo ad avere una certa identità, non ci
snaturiamo rispetto agli avversari cercando di imporre sempre le nostre
caratteristiche: questo è il nostro credo, questa è la
giusta mentalità. Ora ci sarà una nuova battaglia
sportiva contro un Gubbio che è ben allenato da Torrente e
solido. Perciò chiedo alla mia squadra di continuare sulle
proprie certezze". Così scrive il portale web de «La Voce Apuana».
• 17 OTTOBRE 2021
Redolfi: "In dieci che coesione". Guidi: "Ma noi strameritavamo". Le foto di Teramo-Gubbio
Il
Gubbio strappa un pareggio a Teramo. La cronaca parla del gol di
Birligea che sblocca il risultato al 17'. Nella ripresa viene espulso
Arena per somma di ammonizioni. Ma ci pensa Redoldi a ristabilire la
gara in parità con un colpo di testa vincente su angolo di
Cittadino. Il parere del tecnico Vincenzo Torrente: "Male
nei primi venti minuti, abbiamo fatto fatica sia nel possesso palla che nelle
uscite. Siamo stati leggeri sul gol loro, siamo stati poco aggressivi
nella circostanza. Però abbiamo avuto proprio una bella
reazione. Un Teramo con più possesso palla ma gara tutto sommato
equilibrata. L'espulsione di Arena ci ha tirato fuori un grande
carattere: questa squadra non molla mai. Questa è davvero la
mentalità giusta. Abbiamo sbagliato spesso l'ultimo passaggio
nel primo tempo, ma nella ripresa ribadisco che abbiamo fatto un'ottima
partita. Lo considero questo un grande punto". Il parere invece dell'autore del pareggio di testa, parla il difensore Alex Redolfi: "Sono
contento, è un punto guadagnato su un campo campo difficile e dove la
palla schizzava molto veloce, tutto questo ci ha preso un po' in
contropiede. La partita si è messa subito male, ma siamo stati
bravi a riprenderla e curiosamente abbiamo fatto meglio in dieci. In
inferiorità numerica si è vista la coesione di questo
gruppo". Invece è amaro il trainer dei teramani, Federico Guidi: "Orgoglio
e amarezza. Orgoglioso per la prestazione che abbiamo fornito contro un
Gubbio che è stato costruito per il vertice. Amarezza perchè abbiamo
sprecato noi diverse palle da gol e delusione per una vittoria
strameritata che ci è sfuggita dopo che abbiamo dominato in
lungo e in largo". Ecco le foto di Simone Grilli del match di Teramo.
Tabellino: Teramo - Gubbio 1-1
Teramo
(4-3-3): Tozzo; Bouah, Bellucci, Piacentini, Hadziosmanovic; Mungo,
Arrigoni, Viero (27′ st Fiorani); Malotti, Bernardotto,
Birligea (35’ st Montaperto ). A disp.:
D’Ambrosio, Agostino, Ndrecka, Soprano, Rossetti, Surricchio,
Rillo, Furlan, Di Dio. All: Guidi.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Oukhadda, Redolfi, Signorini, Bonini; Sainz Maza (12’
st Fantacci), Cittadino, Bulevardi (42’ st Formiconi); Arena,
Sarao (29’ st Lamanna), Mangni (42’ st
D’Amico). A disp.: Elisei, Meneghetti, Formiconi, Aurelio,
Migliorini, Francofonte, Spalluto, D’Amico. All.: Torrente.
Arbitro: Virgilio di Trapani.
Reti: 17' pt Birligea (T), 16' st Redolfi (G).
Ammoniti: Birligea (T), Mungo (T), Signorini (G), Cittadino (G), Bellucci (T), Montaperto (T), Bouah (T). Espulso: 11' st Arena per somma di ammonizioni.
• 14 OTTOBRE 2021
Arena, effetto sorpresa: il talento che si confronta con l'esperienza. Un futuro da scrivere...
Tutto
ruota intorno... Arena. Non stiamo parlando del magnifico anfiteatro
romano situato nel centro storico di Verona. Ma stiamo parlando
dell'attaccante Alessandro Arena, un giovane attaccante che è
arrivato in punta di piedi questa estate e si sta rilevando quel
calciatore che non ti aspetti: un effetto sorpresa anche per le
avversarie perchè in otto giornate nessun marcatore avversario
è riuscito a limitarlo o marcarlo a dovere. Un furetto
immarcabile. Già fa parlare di sè e non può essere
altrimenti. L'agente del calciatore nativo di Marina di Ragusa, Daniele
Sorintano, ne parla con entusiasmo e si svela a Tuttoc.com: "Lo
vidi quando giocava ad Acireale, da protagonista in Eccellenza
siciliana, non aveva un procuratore e quindi parlai con lui. Divenne
mio assistito e firmò un contratto triennale con il Catania
ma la formazione etnea non ci credette molto con il tecnico
Raffaele, così ha deciso di rescindere e cercare fortuna
altrove. Si
è rimesso in discussione ripartendo dalla serie D a Messina".
Dopodichè svela come è arrivato a Gubbio la scorsa
estate firmando un biennale con il sodalizio rossoblù: "Gioca
bene a Messina e lo vidi all'opera con Davide Mignemi che aveva
praticamente così deciso di portarlo con sè in caso di
una nuova avventura. La promessa mantenuta. Infatti il direttore
sportivo lo ha portato a Gubbio ed è stato il suo primo
acquisto. Ora? Gubbio è la sua dimensione. Un ragazzo che si fa
volere bene e sa crearsi simpatia con i tifosi. Torrente ha grande
fiducia in lui, può schierarlo su tutto il fronte avanzato.
Pensare che ancora è al 50%, ancora deve dimostrare tutto il suo
valore". Infatti gli manca ancora il gol, ma finchè
riesce a fare segnare gli altri compagni e finchè riesce a fare
girare la testa a qualsiasi difensore che incontra, basta e
avanza. Un futuro da scrivere, il
Gubbio si gode Alessandro Arena. Del suo talento ne parla il sito web
Mondoprimavera.com, entrando già tra i nomi giovani di
èlite della serie C che stanno incantando in questo inizio di
campionato in terza serie. Vedi articolo.
Tra l'altro si evidenzia nell'articolo che ormai è da tempo che
non si lancia un giovane in casa Gubbio: l'ultimo allenatore infatti fu
Giuseppe Magi che aveva buttato nella mischia da giovanissimo Camillo Tavernelli che
ora si trova in serie B al Cittadella, e fu prelevato dal Sansepolcro
ai quei tempi da Lucio Bove (era il responsabile delle
giovanili del Gubbio). Puntare sui giovani si può,
l'importante è crederci. L'esempio del talentuoso Gavi appena
diciassettenne lanciato dal Ct Luis Enrique con la Spagna infrangendo
ogni record di precocità è un percorso formativo: il
talento si confronta con l'esperienza.
• 13 OTTOBRE 2021
Il ritorno di Fantacci. Statistica: l'attacco si sveglia con il thè caldo. Gubbio come un diesel
Partita
in famiglia per la truppa di Torrente. Due squadre miste che si sono
affrontate per la prima volta a porte aperte con la presenza degli
spettatori allo stadio. La notizia dal campo invece arriva dal fatto
che il fantasista Tommaso Fantacci è tornato a disposizione e
nella partita infrasettimanale è andato pure in gol. Una
freccia in più nell'arco di Torrente che adesso può
contare sul calciatore che è di scuola Empoli, finora impiegato
dal
tecnico di Cetara come esterno di attacco. Una buona notizia
perchè adesso si giocherà un posto con Mangni in attacco
e tuttavia Torrente può contare anche su una pedina in
più come alternativa. Un po' di statistiche. Con la vittoria sul
Pontedera, il Gubbio si porta prepotentemente nell'alta classifica
delle squadre che hanno ottenuto più punti in casa: 10 punti in
quattro partite frutto di tre vittorie ed un solo pareggio. A pari
merito troviamo inoltre Pontedera e Reggiana. La regina delle vittorie
in casa è l'Ancona Matelica che viaggia a bottino pieno: quattro
le vittorie su altrettante partite. D'altronde la squadra dorica vanta
pure il miglior attacco del girone (15 reti segnate), nonostante
l'ultimo ko a Cesena dove non ha trovato nemmeno il bersaglio, ma si
trova in coabitazione con Pescara e Pontedera. Mentre fuori casa
è incredibile il cammino del Cesena: quattro vittorie su quattro
in questo avvio di stagione. Mentre l'unica squadra che è
rimasta imbattuta è la Reggiana: finora sei vittorie e due
pareggi. La statistica dice anche che il Gubbio carbura dopo il
thè caldo. Sulle dieci reti segnate, sette sono avvenute nella
seconda frazione di gioco: l'ultima gara è l'emblema, con il
3-0 maturato nella ripresa con le reti di Sarao, Sainz Maza e D'Amico.
Gli altri gol nella seconda frazione di gioco sono avvenuti invece con Sarao e
Mangni (alla Virtus Entella), poi a Grosseto (sempre ad opera di
Mangni) e di Cittadino su rigore con il Pescara. Questo ci dice che gli attaccanti del Gubbio hanno bisogno di
tempo prima di entrare con concretezzza e lucidità in partita. Mentre le uniche reti avvenute nel
primo tempo sono ad opera dei centrocampisti: quello di Bulevardi con
la Fermana e quello di Cittadino con la Virtus Entella; l'altra rete
è avvenuta con il Pescara ma fu scaturita da un'autogol di Drudi
che, per anticipare in tackle il furetto Arena, ha depositato la sfera
nella propria porta. A livello di reti subite invece c'è
equilibrio: due reti incassate nel primo tempo (con Pescara e nella
sconfitta di Olbia) e tre nella ripresa (contro la Virtus Entella, a
Grosseto e con il Pescara). Viene fuori infine un altro dato, questa
volta a livello comportamentale e disciplinare: finora 22 ammonizioni (più un
giallo per Torrente) ed un espulso in otto partite disputate.
• 12 OTTOBRE 2021
Signorini: "Le prestazioni ci danno coraggio. Chi spende poi arriva. Nel calcio la lucidità..."
Parla
Andrea Signorini, centrale difensivo, attualmente capitano, in attesa
che rientri Malaccari alle prese con un infortunio alla caviglia.
Ospite della trasmissione «C Piace» su Rtv San Marino. Ecco
cosa dice: "L'episodio durante una
partita talvolta è determinante come l'espulsione di Matteucci
dopo un contatto con Sarao. Ma volevamo riscattarci dopo il ko di Olbia
e siamo entrati in campo con lo spirito giusto proponendo un buon
calcio. Abbiamo attaccato tanto, abbiamo fatto tanti tiri, anche le
statistiche sul possesso palla sono a favore nostro. Perciò
siamo soddisfatti, tanto soddisfatti perchè questa prestazione
ci ha scaturito molto coraggio". Sugli episodi chiave dopo avere rivisto le immagini afferma: "Sul
gol annullato a Mangni non saprei: ero lontano e qua non chiariscono.
La spinta di Arena su Catanese in area: non vedo gli estremi del calcio
di rigore, il calciatore granata si è lasciato un po' cadere.
L'espulsione di Matteucci invece non c'era: dal campo mi sembrava che
ci fosse fallo e invece adesso rivedendo le immagini è
più fallo di Sarao che del difensore ospite. L'arbitro era
lontano, in questi casi sarebbe potuto intervenire il quarto uomo o il
guardalinee stesso". Sui singoli dice questo: "Con
Mangni avevo già giocato a Catanzaro, ebbe un infortunio e non
giocò quasi mai: è un ragazzo con grandi qualità
fisiche e tecniche, si sta facendo valere a Gubbio, d'altronde anche a
Lecco aveva fatto bene". Sul campionato dice: "Reggiana,
Modena ed Entella sono favorite, ma ancora è presto per dirlo.
Vincere i campionati non è facile. Le società che
spendono tanto alla fine paga, le squadre arrivano all'obiettivo con un
parco di calciatori molto ampio e con una qualità di cambi molto
vasta. L'esempio è la Reggiana: con i cambi ha svoltato la gara
contro l'Olbia. Lo dico sempre ai compagni di squadra: quelli che
entrano dalla panchina sono più fondamentali di chi gioca
paradossalmente". Si porta dietro un cognome prestigioso,
è figlio del famoso capitano del Genoa, Gianluca Signorini, e su
questo argomento si emoziona: "Spero
che mio padre sia orgoglioso di me da lassù. Ma non tanto per il
calciatore, ma per l'uomo che sono. A me interessa questo. In molti in
questi anni hanno cercato di paragonarmi a lui, però mi sembra
chiaro che è un paragone assurdo. Lui è stato un grande
calciatore di serie A, mentre io sono in C. Ribadisco, sono sicuro che
lui è orgoglioso per l'educazione che mi ha trasmesso". Perchè oggi il difensore non è più attaccato come una volta all'attaccante con marcature strette? "Perchè
il calcio di oggi è cambiato, si predilige il gioco dal basso e
si cerca di coinvolgere il portiere con i piedi. Ma di conseguenza si
verificano più errori in difesa. Quando il difensore è
portato a giocare tanto con i piedi perde un pochino di lucidità
in marcatura, una volta invece al difensore veniva detto: «marca
quello». Cosa si faceva? Si marcava quello. Faccio un esempio con
Sarao: lui è un generoso, difende pure e lotta, così
facendo perde quell'attimo di lucidità per poi andare in area ed
essere determinante nei gol. Intendo dire che nel calcio
moderno spesso un calciatore in campo perde la lucidità".
• 11 OTTOBRE 2021
Focus. Tra il Gubbio "dinamico" a somiglianza dell'allenatore e quell'ipocrisia che regna
Questo
Gubbio piace. Piace perchè prova a giocare, prova a divertire e
sa cambiare pelle. Il tecnico Torrente infatti ha sempre detto di voler
vedere in campo una squadra dinamica e fluida. Un Gubbio che deve
essere bravo a sapersi adattare alle varie situazioni mutando sempre
pelle, ma senza mai smarrire la propria identità. Un Gubbio
camaleontico che potrebbe fare molta più strada di quanto fatto
nelle ultime annate. D'altronde i numeri parlano chiaro. Una partenza
così positiva non succedeva dal 2016 quando sulla panchina dei
rossoblù c'era Giuseppe Magi (ora osservatore di un club di
serie A, l'Atalanta): all'epoca dopo otto giornate il tecnico di Pesaro
aveva raccolto ben 16 punti (+3 di oggi con Torrente), ma poi nelle
seguenti annate c'è stata una partenza lenta e avara di
risultati di rilievo. La base di partenza del Gubbio di Torrente,
logicamente, resta il 4-3-3. Un modulo tuttavia che si sta dimostrando
dinamico. Il tecnico di Cetara cerca di non dare mai punti di
riferimento sotto il punto di vista della tattica. Lo si è visto
pure contro il Pontedera quando gli esterni di attacco, Arena e Mangni,
si alternavano a più riprese scambiandosi la zona sinistra e
quella destra del campo per creare degli spazi per il centravanti Sarao
che a sua volta cerca di sfruttare la sua stazza fisica per fare salire
la squadra. Inoltre si sfruttano gli inserimenti delle mezzali
che vanno al tiro: vedi, come ad esempio, la traversa colpita da
Bulevardi, oppure l'incursione ficcante di Sainz Maza che è
riuscito a fare "centro" con un tiro in diagonale. D'altronde nel
calcio moderno il centrocampista deve avere cervello, cuore e polmoni.
Nel modulo 4-3-3 il blocco di centrocampo comprende il metodista (o per
meglio dire il playmaker) e due interni, con precisi compiti tattici
nelle due fasi di gioco. D'altronde il centrocampo deve dare
equilibrio alla squadra proprio nelle due fasi. Nella fase offensiva
infatti deve garantire un supporto diagonale (e arretrato) attaccando
la profondità con i giusti tempi di inserimento, interagendo con
il reparto offensivo. Nella fase difensiva invece, oltre a lavorare sui
contrasti diretti, il centrocampo è chiamato ad intercettare le
palle filtranti per gli attaccanti avversari, talvolta usando un
pressing ultraoffensivo aggressivo. Il Gubbio sembra aver trovato degli
interpreti giusti con Cittadino che da play spesso è
determinante come assist-man (vedi gol di Sarao e D'Amico col
Pontedera), con un blocco di centrocampo ben coordinato nei movimenti.
D'altronde questo Gubbio può contare su un calciatore, Arena,
che è una scheggia impazzita, sfrutta l'agilità e la
velocità, e si rende utile in fase di appoggio pure tra
linee fungendo a tratti da fantasista trequartista. Si può
dire che questo Gubbio granitico di Torrente è stato costruito a
sua immagine e somiglianza. Ma ci è voluto del tempo, sono stati
spesi diversi soldini (rispetto alle passate stagioni): questo va
rimarcato, altrimenti saremmo degli ipocriti, ma è anche vero
che questo Gubbio può arrivare davvero lontano e questo ce
lo dirà solo il campo. Parlavamo di ipocrisia. Facile
dimenticare il recente passato. Proprio di questi tempi, cioè a
ottobre del 2020, Torrente era già finito sulla graticola e si
pensava di sostituirlo: era uscito anche il nome di Pergolizzi come
probabile avvicendamento. Senza parlare della stagione precedente
(2019) quando Torrente fu messo in discussione, appena poche giornate
dopo che fu chiamato per sostituire Guidi in panchina che fu esonerato
(a proposito, sarà avversario domenica a Teramo). Ora sembra
che tutti vogliono salire sul carro dei vincitori quando le cose vanno
bene. Molto facile a farlo, facile a dirlo. Ma la verità
è alla luce del sole. La coerenza e l'onesta intellettuale non
è di questo mondo. Come disse Torrente alcune giornate fa: "Quando vinco sono definito misterone, ma quando perdo sono mister nessuno".
A chi sa capire velocemente non occorrono tante spiegazioni. A buon
intenditor... poche parole.
• 09 OTTOBRE 2021
Sainz Maza: "Noi, squadra molto forte". Torrente: "Perfetti". Le foto di Gubbio-Pontedera
Gubbio,
un tris al Pontedera. Sblocca di testa Sarao, raddoppia in diagonale
Sainz Maza e infine ci pensa il neo entrato D'Amico con un tocco di
petto. Il trainer Vincenzo Torrente è entusiasta della
prestazione dei suoi: "Questa
è stata la migliore prestazione: qualità, gol belli e
personalità. Sono molto contento per il gol di Sarao, per i gol
di Sainz Maza e di D'Amico. Creiamo tanto e questo è molto
importante. Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo dico che nel primo
tempo ci è mancata un po' di concretezza. La classifica? Io non
la guardo, pensiamo solo a lavorare. Arena? Come movimenti assomiglia a
Galano e Gomez, anche se ha caratteristiche diverse. Può giocare
dappertutto in avanti come un furetto che fa la differenza, gli manca
solo il gol. Come l'abbiamo scoperto? Mi era stato segnalato, avevo
avuto delle ottime referenze e poi è chiaro che è stato
determinante il direttore sportivo per prenderlo perchè
volevamo un calciatore di proprietà. Non voglio parlare di
progetto, ma adesso c'è programmazione con il presidente e il
direttore sportivo per crescere e migliorarsi. Bonini all'esordio?
Direi che ha risposto subito: mi servivano fisicità e
centimetri, ed è stato molto attento". Tocca allo spagnolo Miguel Angel Sainz Maza, autore del secondo gol: "Partita
importante, avevamo lavorato bene durante la settimana e c'è
stata una grande prestazione. Ci è voluto un po' per segnare ma
dopo il nostro gol si sono aperti e siamo riusciti a dilagare. La
concorrenza? La trovo positiva e stimolante, abbiamo dei giovani di
qualità che adesso servono in questa categoria e abbiamo inoltre
un gruppo di calciatori più esperti niente male. La classifica?
Ci fa piacere, ci permette di lavorare con più entusiasmo in
campo ma dobbiamo restare tranquilli perchè ancora mancano
un'infinità di partite da giocare". Il commento del tecnico dei granata Ivan Maraia: "L'approccio
e l'attenzione della squadra c'è stato, abbiamo fatto la nostra
partita e non ci siamo disuniti neppure dopo il primo gol incassato.
Chiaro che l'espulsione (di Matteucci ndr) ci ha complicato le cose. Il
risultato di 3-0 è di sicuro eccessivo". Intanto ecco le immagini di Gubbio e Pontedera. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 09 OTTOBRE 2021
Gubbio, un tris al Pontedera (3-0). Sarao, Sainz Maza e D'Amico timbrano il cartellino
Gubbio
contro Pontedera. Mister Torrente opta per il 4-3-3. La sorpresa
è Bonini schierato terzino sinistro al posto di Aurelio. Sainz
Maza gioca mezzala destra, Bulevardi sulla mancina come interno
sinistro. La cronaca. All' 8' tutto nasce da una punizione a due dentro
l'area con tiro di Redolfi che viene respinto dalla barriera, cross in
area di Oukhadda che sfugge dalle mani del portiere Sposito e poi
Matteucci cicca il pallone, la sfera giunge sui piedi di Mangni come un
rigore in movimento ma spedisce incredibilmente alto. Si inizia con il
festival degli errori. Al 13' il Gubbio va in rete dopo una bella
azione veloce tra Arena, Sainz e Mangni che mette in rete, ma l'arbitro
ferma tutto per off-side. Al 20' ci prova con una sberla Caponi con un
tiro di destro che finisce a lato deviato in corner. Al 26' ci prova
Mangni in girata di sinistro dal limite (su assist di Oukhadda), la
palla sfila a lato di un metro. Al 30' insidiosi gli ospiti con una
triangolazione Magnaghi, Barba e Catanese: un tiro di quest'ultimo dal
limite di sinistro che sorvola di poco sopra il montante. Al 37'
è Barba che va via per vie centrali, tiro secco di destro dai
venti metri con la palla che sorvola sopra il montante. La ripresa. Al 7'
occasione grossa per il Gubbio quando Arena dalla sinistra pennella un
cross in area dove sbuca Bulevardi e da una posizione molto favorevole
prova il tiro di destro al volo ma la palla si stampa sotto la traversa. Al 9'
però c'è il capovolgimento di fronte con Magnaghi che
prova la botta da lontano con la palla che si stampa sulla traversa.
Curioso ma vero, ma subito dopo arriva il gol del Gubbio (10'):
traversone di Cittadino per la testa di Sarao che trova la traiettoria
tesa e la palla si insacca a fil di palo. Al 19' il raddoppio: su
assist di Arena, Sainz Maza trova il corridoio giusto entrando in area
dal vertice sinistro e trova con il piede mancino il diagonale preciso
con la palla che tocca la parte bassa del palo prima di infilarsi in
rete. Al 21' invece è Sarao che prova il destro potente dal
limite, stavolta è attento Sposito e para. Al 28' ancora il
funambolo Arena crossa in area con Sarao che colpisce di testa: palla
che sbatte sulla parte bassa della traversa. Al 41' arriva il tris:
cross da destra di Cittadino in area dove sbuca il neo entrato D'Amico
che con un tocco di petto volante insacca la palla in rete nell'angolino. Cala il sipario.
Tabellino: Gubbio - Pontedera (3-0):
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi, Bonini; Bulevardi (25' st Francofonte),
Cittadino, Sainz Maza (40' st Lamanna); Arena, Sarao (42' st Spalluto), Mangni (25' st D'Amico). A disp.: Meneghetti,
Elisei, Formiconi, Aurelio, Migliorini, Migliorelli. All.: Torrente.
Pontedera(3-5-1-1):
Sposito; Shiba (17' st Babayoko), Matteucci, Pretato; Perretta (35' st
Benedetti), Catanese (13' st Marianelli), Caponi, Barba,
Milani; Mutton (13' st Benericetti); Magnaghi (35' st Mattioli). A
disp.: Angeletti, Nicoli, Parodi, Bardini, Di Meo,
D'Antonio, Regoli. All.: Maraia.
Arbitro: Marotta di Sapri (Cortese di Palermo e De Angelis di Roma 2); quarto uomo: Sacchi di Macerata.
Reti: 10' st Sarao (G), 19' Sainz Maza (G), 41' st D'Amico (G).
Espulso: 12' st Matteucci (P) per doppia ammonizione. Ammoniti: Bulevardi (G), Shiba (P), Milani (P), Sainz Maza (G). Angoli: 9-3. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori: 831.
Risultati: Ottava Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Ancona 2-0
32' Bortolussi (C), 84' Pierini (C)
Fermana - Siena 1-1
26' Urbinati (F), 44' Paloschi (S)
Gubbio - Pontedera 3-0
55' Sarao (G), 64' Sainz Maza (G), 86' D'Amico (G)
Imolese - Carrarese 2-4
2' Turchetta (I), 10' Doumbia (C), 40' Kalaj (C), 57' Luci (C), 59' Bramante (C), 92' Padovan (I)
Lucchese - Vis Pesaro 1-2
6' Bellich (L), 28' Manetta (V), 80' Gucci (V)
Montevarchi - Modena 2-1
23' Scarsella (Md), 34' Mercati (Mv), 79' Jallow (Mv)
Pistoiese - Teramo 1-2
7' Viero (T), 16' Malotti (T), 40' Gennari (P)
Reggiana - Olbia 2-0
86' Lanini (R), 91' Lanini (R)
Viterbese - Grosseto 0-1
74' Fratini (G)
Virtus Entella - Pescara 2-2
25' De Marchi (P), 37' Lescano (V), 62' Schenetti (V), 72' Pompetti (P)
• 08 OTTOBRE 2021
Out Fantacci e Malaccari, torna Bulevardi. Torrente: "Basilare l'acquisizione dei principi"
Come
previsto sono out Malaccari e Fantacci. Il capitano rossoblù ha
un problema alla caviglia con interesse di un legamento e dovrà
stare fermo per una quindicina di giorni (in programma una nuova
risonanza magnetica prossimamente). L'esterno d'attacco scuola Empoli
è ancora fermo ai box per una ricaduta con interessamento del
quadricipite femorale. La bella notizia arriva dal rientro della
mezzala Bulevardi che si è allenato tutta la settimana e
così torna a pieno regime a disposizione del trainer Torrente.
Qualche acciacco per Aurelio e Arena, ma hanno recuperato. Il tecnico
di Cetara è sintetico alla vigilia: "Un
Pontedera che si chiude molto bene, squadra giovane con
individualità di qualità che riparte molto bene in
contropiede e sfruttano il loro gioco giocando tutti dietro la linea
della palla. Fare molta attenzione ma bisogna avere pazienza nel
cercare l'occasione opportuna e non farsi prendere dalla frenesia.
Proveniamo da una sconfitta di Olbia che è stata digerita male,
pertanto mi aspetto una risposta immediata da parte dei ragazzi e
vogliamo subito riscattarci. Abbiamo la nostra identità, il
4-3-3, ma come è successo contro il Pescara possiamo giocare
anche con il 3-4-3 oppure giocare a specchio rispetto all'avversaria.
L'importante è che i ragazzi acquisiscano i giusti principi".
Convocati in ventuno: Ghidotti, Elisei, Meneghetti, Formiconi, Aurelio,
Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Migliorelli, Lamanna,
Cittadino, Francofonte, Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi, Sarao,
Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni.
• 07 OTTOBRE 2021
Grilli: "Un team cresce tanto capendo pure gli arbitri. Gli attori principali sono i calciatori"
Una
nuova figura nella Gubbio Calcio da quest'anno come addetto agli
arbitri. Il suo curriculum parla da solo. Stiamo parlando di
Massimiliano Grilli, ex guardalinee internazionale. Ecco cosa ci dice a
riguardo del suo nuovo ruolo: "Appena
finita la mia posizione di assistente arbitrale internazionale ero
stato accostato a società (due di serie B e tre di serie C) che
cercavano una figura precisa che gli potesse curare l'aspetto
arbitrale. Oggi come oggi nel calcio va curato ogni minimo particolare
per fare il salto di qualità e come avviene nel Milan o altre
società blasonate questo ruolo viene affidato a persone che
hanno avuto modo di essere protagonisti sul campo. Perciò il mio
compito è quello di fare conoscere alla squadra quale arbitro ci
si troverà davanti: conoscere tutte le sfaccettature di un un
direttore di gara è molto importante. In poche parole bisogna
saper insegnare se è un arbitro che ammonisce tanto e interrompe
spesso il gioco, oppure fa giocare. Un'attenzione se sanziona molti
calci di rigore o falli al limite dell'area. Sono tutte informazioni
che date in maniera corretta permette di capire quale arbitro la
domenica troviamo di fronte: perciò si può aprire un
dialogo costruttivo, già sapendo le sue caratteristiche
comportamentali. Non è solo questo: con la squadra si parla
anche del regolamento perchè ogni anno si impartiscono le nuove
norme regolamentari. In questo modo c'è una crescita costruttiva
per tutto il team".
Proprio oggi è giunta la notizia di un aneddotto raccontato da
Bjorn Kluipers, l'arbitro olandese della finale dell'Europeo tra Italia
e Inghilterra, il quale ha detto che ha parlato con i capitani
Chiellini e Kane prima del match dicendogli: «Non venitemi
addosso per mettermi pressione, non chiedetemi cartellini stupidi, se
devo essere severo lo sarò, concentravi solo sulla
partita». Interessante. Che ne pensa? "Dirigere
una finale è sempre una situazione particolare, c'è
tensione. Grazie a Dio ho avuto la fortuna di dirigere la finale di Supercoppa tra
Milan e Inter a Pechino nel 2011. Ho fatto quattro finali: la finale dei Giochi del Mediterraneo a Mersin in Turchia,
la finale Regions Cup in Bulgaria, le due finali in Qatar e in Arabia Saudita. L'arbitro ha mandato un
messaggio preciso: non spendete energie e fiato per pensare a me,
pensate soltanto a giocare al pallone. Questo è fondamentale,
è un messaggio forte. I calciatori talvolta si preoccupano
troppo dei direttori di gara, ma sono solamente energie nervose perse e
si crea del nervosimo. Evitare perciò le proteste inutili
perchè gli attori principali in campo sono solo i calciatori". Un messaggio che è un motivo di crescita anche per Gubbio, non crede? "Non
solo a Gubbio, ma è un messaggio importante che deve essere
percepito da tutti. Bisogna capire la figura degli arbitri e quelli che
sono in serie C sono adesso i più puri. Passatemi il termine
perchè adesso questi arbitri si trovano all'ultimo step di una
categoria professionistica nel quale dirigono senza l'ausilio di Var e
senza l'ausilio del Goal Line Technology. Non hanno ancore di
salvataggio". Spesso si protesta (e tanto) per rigori non concessi o situazioni in area al minimo tocco, che ne pensa? "Bisogna
mettere dei paletti. Per essere calcio di rigore il fallo deve essere
importante. La situazione deve essere chiara da sanzionare. Questa
è una sanzione importante. La Uefa e la Fifa hanno portato delle
modifiche fondamentali da quest'anno: si tutela il difensore sotto
certi aspetti e si salvaguarda anche l'attaccante. Ogni singola
situazione va valutata in maniera congrua per essere punibile o
meno". Nella sua carriera da assistente arbitrale quale è stato il personaggio famoso più corretto? "Ce
ne sarebbero tanti. Tuttavia cito Zanetti, Del Piero e Totti: sono
stati quelli che facevano la differenza non solo tecnicamente ma anche
a livello di uomini. Quando protestavano era veramente una situazione
seria perchè l'arbitro pesa un calciatore e verificano sempre
poi le situazioni. Quando dicevano qualcosa avevano spesso ragione.
Invece come allenatori potrei citare Capello, Mourinho oppure Mazzarri, ma
il vero fuoriclasse è Luis Enrique (Ct della Spagna)
perchè è una persona con una cultura di gran lunga
superiore rispetto a tante altre persone".
• 06 OTTOBRE 2021
L'ora del riscatto. Il precedente sette anni fa col Pontedera. Malaccari out per venti giorni
Contro
il Pontedera il momento del riscatto. Dopo la sconfitta di Olbia si
attende una prestazione di orgoglio da parte dei rossoblù. Di
fronte una squadra che ha raccolto 11 punti (+1 del Gubbio), frutto di
tre vittorie, due pareggi e due sconfitte. I granata hanno segnato
più del Gubbio (11 reti contro 7) ma hanno subito più
degli eugubini (10 reti incassate contro 5), inoltre fuori dalle mura
amiche finora hanno reso in maniera non soddisfacente (un solo punto
racimolato in tre partite). Il tecnico Ivan Maraia è alla quinta
stagione alla guida dei granata (succeduto a Paolo Indiani), è
un classe '68, è italo-svizzero, è nato a Wadenswil
(Svizzera), e il modulo che usa di più è il 3-5-2.
Questi gli undici scesi in campo nella partita vittoriosa con la Virtus
Entella. Sposito in porta. Difesa con Shiba, Matteucci e Pretato.
Centrocampo sull'asse Perretta, Catanese, Caponi, Barba e Milani.
Davanti il duo Benedetti e Magnaghi. Il direttore sportivo (che ricopre
la carica di amministratore delegato del Pontedera) è Paolo
Giovannini con una lunga esperienza con le squadre toscane (è
stato infatti a Castelnuovo Garfagnana, alla Massese e alla Lucchese) e
una decina di anni fa fu addirittura molto vicino al Gubbio per
divenire il nuovo direttore sportivo (poi si scelse Marco Bignone). In
casa Gubbio invece si deve fare i conti con l'infortunio alla caviglia
per Nicola Malaccari che dovrà stare ancora fermo ai box. Il
capitano dei rossoblù è stato sottoposto ad un esame
strumentale (alla risonanza magnetica): riscontrata la distorsione
della caviglia destra con interessamento dei legamenti. Tempi di
recupero tutti da valutare. Intanto potrebbe rientrare il
centrocampista Danilo Bulevardi, più difficile il rientro per
l'esterno offensivo Tommaso Fantacci. Mentre la squadra si è
chiusa nel
più totale silenzio dopo la sconfitta di domenica. La possiamo
definire «the week of silence». Nessun calciatore che parla
durante questa settimana per gli organi di stampa. L'ultimo precedente:
risale al campionato 2014-2015 (la stagione della retrocessione in
serie D, nella prima era Notari da presidente), sabato 18 ottobre 2014
la squadra rossoblù venne sconfitta in casa dai granata per 1-0
con la rete decisiva di Grassi su rigore nei primi minuti di gioco (fu
procurato da Cesaretti dopo un fallo di D'Anna). Sulla panchina dei
rossoblù c'era Leonardo Acori, su quella dei toscani
siedeva Paolo Indiani. Dopo sette anni si rigioca di sabato.
• 05 OTTOBRE 2021
Espeche: "Gubbio, il risveglio con Torrente. Pontedera realtà solida. L'addio? La chiarezza..."
Intervista
con l'ex di turno. Parliamo con Marcos Andres Espeche che dopo
l'esperienza in B con la Reggiana si trova a Pontedera, ma ora è
fermo ai box per la rottura dello zigomo dopo uno scontro fortuito di
gioco. Ecco cosa ci dice il difensore argentino: "Purtroppo
devo stare fermo una decina di giorni facendo attenzione, poi in
base alle radiografie vedremo quando potrò rivedere il campo". Un ritorno in terra toscana dopo Lucca (prima di Gubbio e Reggio Emilia), ma ci può presentare questo Pontedera? "Questa
è una realtà solida. Ormai da diversi anni si ottengono
risultati. Gli obiettivi sono sempre quelli soliti, cioè di
raggiungere al più presto la salvezza per poi magari poter
puntare anche a qualcos'altro. Questa è una squadra giovane, lo
è stata storicamente da sempre, ma ora siamo alla ricerca di una
certa continuità. I risultati ci dicono che in casa
facciamo bene ma fuori casa facciamo fatica". Nell'ultima partita una bella vittoria sulla quotata Virtus Entella con una doppietta pregevole di Magnaghi, un giudizio? "Sicuramente
Simone si è trovato da subito bene: sappiamo che gli attaccanti
vivono di momenti e per lui parlano i numeri (5 reti finora ndr), che
possa continuare così". Squadra costruita dal decano diesse Giovannini che sfrutta un modulo come il 3-5-2 o 3-5-1-1 disegnato da Maraia, ci dica? "Penso
che il Pontedera sia una squadra molto equilibrata e non c'è il
fuoriclasse. Con il modulo mi trovo bene: negli ultimi anni alla
Reggiana giocavo in una difesa a tre e ormai ho una certa
confidenza nel ruolo esterno di braccetto. É un modulo piacevole
e offensivo che ti permette di essere coperto in quasi tutte le zone
del campo. Mi auguro che il Pontedera sia nella giornata giusta sabato
per poter sfruttare al meglio le sue potenzialità". Ma del Gubbio invece chi temete? "Penso
che il Gubbio (come il Pontedera) sia una squadra quadrata. Fa della
sua forza il gruppo e l'estro dei calciatori. Non ci sono fuoriclasse,
ma Sarao come attaccante è un calciatore di tutto rispetto.
Grande rispetto per l'intera rosa". Questo Gubbio può arrivare in alto? "É partito bene. Ci si può aspettare che il Gubbio faccia i playoff tranquillamente. Torrente ha fatto un buon lavoro da quando è arrivato: una squadra sempre in crescendo, gli ha cambiato un po' il volto rispetto a qualche anno fa". Cambiato il volto, in che senso? "A
livello di atteggiamento, il Gubbio si è come risvegliato.
Torrente ha avuto il sostegno e la possibilità di fare
una squadra a somiglianza dell'allenatore e delle sue idee". La sua esperienza biennale a Reggio Emilia? "Nessuno
si sarebbe mai aspettato nella prima stagione che la Reggiana vincesse
i playoff di serie C nel 2020, l'anno dopo che era stata ripescata. Ma
si era subito percepito che c'era un'aria diversa: c'era la netta
sensazione di trovarsi nel posto giusto nel momento giusto con le
persone giuste. In serie B invece abbiamo peccato di inesperienza, ma
la cadetteria è impegnativa perchè il livello è
alto. Invece a livello personale è stata una bella esperienza". Adesso il trainer Alvini è a Perugia, può fare bene? "Sì,
perchè è un allenatore preparato e ha imparato dagli
errori commessi nel suo primo anno in B. É quasi un
perfezionista e un grande lavoratore". L'annata di Gubbio: piacevole in campo ma con un epilogo amaro, cosa ci può dire? "Ormai
è acqua passata, però mi sarei aspettato un trattamento
diverso ma non perchè sono io. Mi sono state dette delle cose,
ma alla fine più nessuno si è fatto vivo. Nel mondo del
calcio è fondamentale la chiarezza: ecco, mi sarei aspettato
chiarezza e non bisogna mai nascondersi dietro ad un telefono. Alla
fine mi è andata meglio: ho vinto il campionato con la Reggiana.
Ora cercherò di dare il meglio di me a Pontedera".
• 04 OTTOBRE 2021
Focus. Dal «clean sheet» alla «first defeat». Cosa ci dicono i numeri. Serve totale equilibrio
Questione
di equilibrio, quello che manca totalmente a Gubbio. La squadra
rossoblù aveva mantenuto la porta inviolata per 329 minuti, fino
alla gara contro la Virtus Entella dove in quell'occasione si è
visto il miglior Gubbio della stagione (gioco, geometrie,
intensità e gol). Fino a quel momento veniva da tutti osannato
per aver accumulato un buon ruolino di 'clean sheet' (alla lettera in
inglese 'lenzuola pulite') che nello sport, in particolare nel gioco
del calcio, significa che il portiere è imbattuto e finisce la
gara senza subire reti. Ma da quel momento in poi c'è stata una
inversione di tendenza in difesa. In ogni gara il reparto arretrato ha
incassato almeno un gol a partita: in pratica nelle ultime quattro
giornate la squadra eugubina è stata perforata per cinque volte.
L'ultima rete è stata fatale perchè ha scaturito la
'first defeat' (alla lettera la 'prima sconfitta'). Nel calcio ci
può stare perchè è difficile restare imbattuti,
soprattutto quando mancano delle pedine importanti. Perciò
nessun allarmismo. Forse qualcuno non c'era più abituato. Ma
massima attenzione: la prima sconfitta ti può fare cadere
dalle staffe, ti prende di sorpresa, soprattutto perchè avvenuta
contro un'avversaria tutt'altro che trascendentale. Perciò serve
equilibrio. Troppa euforia prima (ingiustificata, neanche che
giocassimo in Champions) e invece dopo il primo ko è subentrato
subito un grande pessimismo, accompagnato da un certo vittimismo (anche
questo del tutto immotivato). D'altronde dalle nostre parti il
senso della realtà non esiste. Si è parlato troppo presto
di serie B: neanche le squadre che puntano a vincere il campionato
sbandierano questa parola. La frase di Torrente a fine partita è
stata sibillina per qualcuno: "Io, mica non ho illuso nessuno".
Ma è chiaro che nemmeno si può parlare di salvezza,
è totalmente fuori luogo, visto che gli investimenti rispetto
alle passate stagioni sono stati notevoli con contratti esosi
pluriennali su diversi calciatori sui quali ci si aspetta molto da
questo campionato. Le ambizioni non sono state nascoste dalla
proprietà a più riprese, ma è altrettanto
necessario che serve un bagno di umiltà. Serve un sano senso
della realtà. Cosa ci dice la partita di Olbia. Che il Gubbio
non è imbattibile e quando gioca a ritmi blandi (come è
avvenuto nella prima frazione di gioco) c'è il rischio di
prendere degli schiaffi anche da avversarie abbordabili come l'Olbia.
Che quando mancano dei titolari importanti, il Gubbio va in
difficoltà e i rincalzi devono dimostrare ancora tutto il loro
valore. Per la prima volta il Gubbio è andato per primo sotto di
un gol: morale della favola, non è riuscito a raddrizzarla.
Tutti nodi che al momento vengono al pettine. Invece cosa ci
dicono i numeri. Che il Gubbio (insieme al Grosseto) è la
primatista del girone a livello di pareggi: 4 su 7 partite (pari al
57%). I rossoblù si trovano a più agio in casa (7 punti)
mentre fuori casa hanno racimolato appena 3 punti in quattro partite
(come Lucchese e Virtus Entella). L'attacco ancora deve carburare: 7
reti segnate in sette partite (come Aquila Montevarchi, Carrarese e il
fanalino di coda Viterbese) mentre l'Ancona Matelica viaggia a doppia
velocità (15 reti). Numeri che vanno presi in considerazione in
questa fase di assestamento della squadra per cambiare il passo di
marcia.
• 03 OTTOBRE 2021
Torrente: "In emergenza, ma secondo tempo a senso unico". Canzi: "Li abbiamo sorpresi"
Per
la prima volta nella stagione il Gubbio rimane con un pugno di mosche in
mano. Il trainer Torrente è stato costretto a schierare sei
under dal fischio d'inizio per via delle assenze pesanti a centrocampo.
L'Olbia ottiene il massimo bottino dopo un primo tempo dove ha colpito
una traversa con Ragatzu (l'ex era molto ispirato, schierato tra le
linee) e lo stesso calciatore sardo ha propiziato il gol di Lella (di
testa) con una punizione ben calibrata in area. Non è mancato un
po' di nervosismo a fine partita. É chiaro che non è
stata digerita la sconfitta. Laconico il trainer dei rossoblù
Vincenzo Torrente: "Un
primo tempo
dove è andato meglio l'Olbia. Purtroppo abbiamo preso un gol su
palla inattiva. La ripresa invece è stata tutta a favore nostro
e ci manca un rigore per un fallo in area
non fischiato su Spalluto. Gestione arbitrale da rivedere. Sì,
eravamo in emergenza ma
è anche vero che si
poteva segnare e pareggiare questa partita. Dispiace ma guardiamo
avanti e pensiamo alla prossima. Una sconfitta che brucia? Ma io non ho
mai illuso nessuno,
continuiamo il nostro percorso". Sull'altra sponda, il tecnico Max Canzi, è soddisfatto per la vittoria: "Battuta
una squadra che non aveva mai perso. Non aver subito gol è
stato già un successo. Siamo partiti con un grande ritmo
perchè il Gubbio sa giocare bene la palla, li abbiamo
volutamente costretti a giocare con i lanci lunghi e siamo andati a
prenderli nella loro area quando partivano: con questa tattica ci siamo
riusciti, abbiamo alzato la pressione e con l'aggressività li
abbiamo sorpresi. Così abbiamo offerto un buon calcio. Dopo il
gol del vantaggio
invece siamo stati purtroppo troppo leziosi". L'attaccante dei galluresi Simone Mancini ha detto: "Buona
gara, siamo stati lesti a sbloccarla e siamo stati uniti con sacrificio
nel momento di portare in porto il risultato. Un Gubbio tosto dietro, ma
noi li abbiamo sorpresi con delle veloci triangolazioni e la nostra
rapidità ci ha permesso di creare diverse situazioni per
portarci al tiro in porta".
• 03 OTTOBRE 2021
Olbia batte Gubbio, 1-0. Decide un colpo di testa di Lella. La prima sconfitta stagionale
Olbia
contro Gubbio. Il trainer Torrente torna al 4-3-3. Ghidotti in porta.
Difesa con Oukhadda, Signorini, Redolfi e Aurelio. Centrocampo con
Francofonte, Cittadino e Sainz Maza. Tridente con Arena, Sarao e
D'Amico. La cronaca. Partono veloci i sardi e al 4' il rischio è
grosso: Ragatzu una volta dentro l'area fa partire un tiro di destro
potente con la palla che si stampa sulla parte bassa della traversa;
sulla ribattuta ci prova ancora Ragatzu con una mezza rovesciata ma
questa volta salva sulla riga di
porta Ghidotti che riesce con fatica a sbrogliare la matassa con i
piedi. Al 7'
risponde D'Amico con un tiro di sinistro dal limite radente che si
perde un metro a lato dalla porta. Al 15' su spiovente di Arboleda in
area, Ragatzu prova il tiro al volo ad incrociare, palla che termina di
poco alta. Al 16' assist con l'esterno destro in area da parte di
Cittadino per la testa di Arena che in tuffo incorna a lato. Al
17' invece duettano al limite Mancini e Udoh, quest'ultimo tira
prontamente con un sinistro radente ma questa volta Ghidotti si salva
con i piedi in uscita e poi sbroglia il pericolo Aurelio. Al 20' un
altro pericolo in area umbra: punizione lunga da parte di Emerson in
area, dove Brignani svetta di testa e cerca l'angolino più
lontano, palla
che lambisce il palo. Al 34' arriva però il gol dei galluresi:
Ragatzu
è determinante a pennellare una punizione tesa in area dove
Lella spizza la palla di testa quel tanto che basta che si infila in
rete angolata. Al 45' tiro al volo di destro dai venti metri di un
ispirato Ragatzu, Ghidotti si accartoccia e para a terra. La ripresa.
Al 19' pericolo: va via sulla destra Arboleda che salta Aurelio e serve
Ragatzu che prova il tiro al volo di destro da distanza ravvicinata, ma
viene murato da Signorini e poi da Ghidotti. Al 33' una fiammata con
Oukhadda che prova la botta di destro dal limite, palla che va a lato
di poco. Al 35' altro tiro pericoloso, stavolta di Mangni, ma Ciocci
è reattivo e in tuffo si salva in angolo. Al 48' è
Spalluto che prova la giocata, ma Ciocci ci mette una pezza. Un ultimo
tentativo al quinto di recupero con Cittadino su punizione dal limite, ma le speranze dei rossoblù si sbattono nella
barriera.
Tabellino: Olbia - Gubbio (1-0):
Olbia (4-3-1-2):
Ciocci; Arboleda, Brignani, Emerson, Travaglini; Lella, Chierico (37' st Giandonato), Palesi
(37' st Occhioni); Ragatzu (47' st Boccia); Udoh (37' st De Marcus),
Mancini (18' st La Rosa). A disp.: Van Der Want, Barone, Renault,
Pinna S., Scanu, Pinna G., Biancu. All.: Canzi.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi, Aurelio (48' st Migliorini); Francofonte (28' st Spalluto),
Cittadino, Sainz Maza; Arena, Sarao, D'Amico (21' st Mangni). A disp.: Meneghetti,
Elisei, Formiconi, Bonini, Lamanna, Migliorelli. All.: Torrente.
Arbitro: Di Cicco di Lanciano (Minafra di Roma 2 e Taverna di Bergamo); quarto uomo: Frasynyak (Gallarate).
Rete: 34' pt Lella (O).
Ammoniti: Sarao (G), Signorini (G), Sainz Maza (G), Lella (O), Arboleda (O). Angoli: 1-11. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori: 417 (di cui una decina da Gubbio).
Risultati: Settima Giornata - Girone B - Serie C:
Ancona Matelica - Imolese 3-2
16' Sereni (A), 19' Sereni (A) rig., 29' Turchetta (I) rig., 43' Rolfini (A), 55' Lombardi (I)
Carrarese - Montevarchi 2-2
44' Barranca (M), 60' Gambale (M), 73' Doumbia (C), 78' Energe (C)
Grosseto - Cesena 0-1
34' Bortolussi (C)
Modena - Lucchese 2-1
29' Fedato (L) rig., 88' Marotta (M) rig., 50' Marotta (M)
Olbia - Gubbio 1-0
34' Lella (O)
Pescara - Reggiana 2-3
34' Guglielmotti (R), 40' D'Ursi (P), 61' Ferrari (P), 74' Lanini (R), 90' Zamparo (R) rig.
Pontedera - Virtus Entella 2-1
71' Magnaghi (P), 85' Magnahi (P), 89' Morosini (V)
Siena - Pistoiese 0-0
Teramo - Viterbese 1-0
69' Cuccurullo (T)
Vis Pesaro - Fermana 2-0
11' De Respinis (V) rig., 64' Gucci (V)
• 01 OTTOBRE 2021
Torrente a ruota libera: "La squadra diverte. Eppure qua si dà lezioni di tattica e i gufi..."
I
tifosi ricordano 'il presidente' Giuseppe Vispi con uno striscione allo
stadio che recita: «il presidente degli anni d'oro, riposa in
pace Peppino Vispi». A firma de 'La Gubbio Ultras' come si
può vedere in questa immagine. Intanto il
Gubbio si prepara per la trasferta sarda di Olbia e proprio per questo
motivo la squadra partirà sabato mattina. Tre assenze
importanti. Malaccari ha un problema alla caviglia del piede destro,
era presente allo stadio con le stampelle: la parte interessata
è gonfia e si devono adesso aspettare gli esiti della risonanza
magnetica per evidenziare se ci sono problemi ai legamenti. Poi
è assente anche un altro centrocampista, Bulevardi,
perchè ha un problema al tendine rotuleo che si è
infiammato. Inoltre pure Fantacci è out perchè deve
ancora recuperare il problema muscolare al quadricipite femorale.
Pertanto parla così in anteprima di venerdì il tecnico
Vincenzo Torrente: "Per via delle
assenze dovrò fare delle scelte. Oukhadda può giocare sia
a centrocampo che da terzino. Idem Sainz Maza che può giocare
sia in attacco o come mezzala: è un calciatore dinamico che sa
costruire gioco ed è efficace nella conclusione. Dipende tutto
anche dal sistema di gioco che sceglierò. Contro il Pescara
abbiamo adottato un modulo diverso per pressare a uomo a tutto campo
l'avversaria, vediamo adesso se useremo lo stesso sistema di gioco
(3-4-3) oppure si riparte da quello di base, ovvero il 4-3-3. Adesso
incontreremo un Olbia insidioso: possiedono due calciatori esperti e di
qualità come Emerson e Ragatzu, ci sono due attaccanti bravi
davanti (Udoh e Mancini ndr), hanno dato continuità ad un
progetto tattico con lo stesso allenatore (Canzi ndr) e in casa si
trasformano. Come al solito non c'è una partita facile in questo
girone dove regna l''equilibrio. Da parte nostra dovremo continuare con
la stessa mentalità come i 70 minuti ottimi con il Pescara,
però bisogna sapersi adattare anche alle partite: non si
può dominare sempre, non lo fa più nemmeno il Barcellona". Un momento di pausa e il tecnico Torrente manda qualche frecciatina:"Ho
letto delle bellinate: chi dice che non si deve giocare a tre
in difesa ma è meglio con quattro difensori. Negli ultimi dieci
anni a Gubbio ho visto che molti sono stati a Coverciano, mi fa
piacere, hanno fatto il corso? Evidentemente Firenze è qui
dietro
l'angolo. Dopo dieci anni ritrovo gente negativa mentre dovremmo
essere tutti contenti e positivi. Però questo non è un
problema per me. Ma ho visto che i gufi esistono ancora".
Detto questo è difficile da decifrare stavolta quale formazione
può scendere in campo. Molto probabile che si torni al modulo di
base, il 4-3-3. Con questo probabile undici: Ghidotti; Oukhadda,
Signorini, Redolfi, Aurelio; Francofonte, Cittadino, Sainz Maza; Arena,
Sarao, Mangni. Ma non è escluso che venga impiegato il 3-4-3 con
il trio centrale difensivo con Signorini, Migliorini e
Redolfi. Convocati in venti: Ghidotti, Elisei, Meneghetti, Formiconi,
Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Migliorelli, Lamanna,
Cittadino, Francofonte, Sainz Maza, Oukhadda, Sarao, Spalluto, D'Amico,
Arena e Mangni.
•••••
[vai a inizio pagina] [vai
alle news] [vai all'archivio
news]
|