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news]
• 31
ottobre
2011
Con il Cittadella
un turno infrasettimanale. E poi sabato a Vicenza.
Grosseto: arriva Giannini
Turno infrasettimanele contro il Cittadella.
Si gioca di martedì pomeriggio (ore 15).
Out ancora Buchel, Briganti e Lunardini, il Gubbio
deve fare i conti anche con le non perfette condizioni
fisiche di Raggio Garibaldi e Bazzoffia, anche se
entrambi risultano tra i convocati. Non c'è
nemmeno Farina. Graffiedi per
la prima volta è stato convocato da mister
Simoni che durante gli allenamenti in questi ultimi
due giorni è stato affiancato da Carlo Tebi
(ex Bellinzona),
nel ruolo di vice allenatore. Ma potrà andare
in
panchina non prima della partita di Vicenza. Nel Cittadella invece
mancano gli squalificati Pellizzer e Schiavon.
Per il match contro il Cittadella è stato
designato il signor
Silvio Baratta di Salerno come direttore di gara:
gli assistenti sono Salvatore
Argiento di Frattamaggiore e Valerio Pegorin di
Latina. Una partita che arriva dopo 72 ore da quella
iniziata a Livorno. E sabato c'è subito la
trasferta di Vicenza. Intanto il Grosseto ha esonerato mister
Guido Ugolotti: al suo posto è arrivato in
maniera immediata Giuseppe
Giannini (ex Hellas Verona; ex fantasista della
Roma) ed esordirà contro il Bari. Pure in
casa Samp rischia grosso il trainer Atzori dopo
le pesanti proteste dei tifosi doriani.
• 31
ottobre
2011
L'editoriale.
Decisiva la Zona Cesarini. Nel rispetto della media
inglese. E il nocino del gol...
Se vogliamo partire proprio
da un'attenta analisi della
gara di Livorno, in breve possiamo dire che il
Gubbio è sceso in campo troppo morbido. E
ne
stava approfittando un Livorno più pimpante
e voglioso di portare a casa l'intera posta in palio
con un gioco arioso basato su dei passaggi con palla
a terra e con un modulo abbastanza inusuale: un
4-1-4-1 mutante (diventava una sorta di 4-1-3-2)
perchè non si davano dei
veri punti di riferimento; e Rampi sulla destra faceva
l'attaccante aggiunto e a lunghi tratti è stato
devastante. Poi un'amnesia collettiva difensiva aveva
fatto il resto, con il gol di Bigazzi, evitabilissimo.
Nella ripresa con un uomo in più si è
fatto qualcosa di più. Ma si è fatto
troppo poco. Per fortuna ci ha pensato alla fine
Ciofani a mettere a tacere i mugugni. Ma senz'altro
a Livorno si è fatto un passo indietro rispetto
alla prova gagliarda con il Torino. Però
la serie B è questa. Ogni partita ha una
storia a sè ed ogni partita va giocata con
la massima concentrazione e determinazione, altrimenti
gli altri ti puniscono. Tuttavia è divenuta
di nuovo determinante una rete in zona Cesarini.
In altre occasioni era capitato al Gubbio di dover
subire reti nei minuti finali di gara: vedi a Crotone
al 91' (il punteggio era fermo sull'1-1), a Brescia
al minuto 88 (il Gubbio era in vantaggio per 2-1),
ma anche in casa contro la Reggina con reti all'
83' e 94' (finì 1-3) oppure contro l'Ascoli
con una rete decisiva incassata all' 82' dopo un'inspiegabile
espulsione in precedenza di Caracciolo (al 75').
Insomma, per una volta, è il Gubbio che gioisce
per un gol che vale al fotofinish che a sua volta
permette al neo allenatore Gigi Simoni di mantenere
la media inglese in classifica. Infatti, dal suo
avvento, è arrivata una vittoria in casa
(...e che vittoria sul Torino!) e poi un pareggio
esterno in quel di Livorno, seppur sul filo di lana.
Ovviamente però adesso serve una maggiore
agilità ed elasticità sul fronte offensivo
perchè Ciofani e Bazzoffia (ormai bersagliato
sulle caviglie in maniera sistematica dagli avversari)
rimangono spesso troppo soli per fare male alle
contendenti. Ma più che altro serve una maggiore
continuità sotto l'aspetto della determinazione
che deve essere messa in campo in ogni partita per
tutti i novanta minuti (più recupero) e non
solo a tratti o sporadicamente. Ed ora passiamo
ad una curiosità che vale la pena raccontare.
Tempo fa l'attaccante Daniel Ciofani era a cena in una
nota Osteria di Gubbio e il titolare gli aveva offerto
il "nocino" (dicasi un cocktail di noci
e grappa). "Vedrai, - gli aveva detto
- ti porterà bene e segnerai al Torino".
E così è stato. Venerdì scorso,
prima della partita di Livorno, il sottoscritto
con la famiglia si è recato a cena nello
stesso posto e il titolare mi ha offerto il "nocino"
dicendomi: "Bevi questo liquore visto che
vai a Livorno. Porterà ancora fortuna a Ciofani
e se segnerà faglielo presente...".
Come è andata a finire? Tutti lo sapete!
Ciofani ha segnato il gol decisivo del pari al 93',
anche se con la complicità del portiere Bardi,
ma fa lo stesso. E chissà! Forse si è
trovata la formula magica per mandare a rete gli
attaccanti con il "nocino del gol" (sarebbe
la svolta). Un unico accorgimento (essenziale) però:
l'importante è che non ci faccia una capatina
in questa osteria qualche calciatore avversario
altrimenti sono dolori... (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 29
ottobre
2011
Post Livorno.
Simoni: "Poca fluidità".
Novellino: "Grande gara". Raggio
Garibaldi: distorsione
É un Gigi Simoni sereno in sala stampa
anche se si ritiene soddisfatto solamente del risultato:
"Il Livorno ha giocato meglio. Da parte
nostra è mancata la fluidità nel gioco.
Nel primo tempo abbiamo sbagliato quasi tutto. Sul
gol di Bigazzi? Abbiamo dormito e non solo in quella
occasione. Non siamo riusciti a imporre il nostro
gioco. Raggio Garibaldi? É uscito perchè
ha subito una distorsione alla caviglia. Il nostro
gol? Ciofani ha realizzato proprio un bel gol anche
se non ci è mancata la fortuna. Altre volte
ci è capitato a noi prendere gol al novantesimo,
questo è il calcio". E sul fallo
su Bazzoffia che è costato caro a Lambrughi
(una doppia ammonizione), Gigi Simoni è chiaro:
"Ma cosa c'è da protestare? Il fallo
è successo proprio davanti ai miei occhi: intervento
brutto e pericoloso con Bazzoffia che ha un buco
(su un piede ndr). Allora noi cosa dovremmo dire
dopo l'arbitraggio contro il Torino?".
Prende poi la parola il trainer dei labronici Walter
Novellino: "Sono molto dispiaciuto perchè
abbiamo fatto una grande gara ma ci è mancato
il colpo del kappaò. In undici contro undici
probabilmente il risultato sarebbe stato diverso.
Il Gubbio? L'ho visto rinato. Prima con Pecchia
giocava con i terzini alti. Ma mica bisogna fare
come il Barcellona! Qui siamo in Italia, il calcio
è molto diverso". E saluta Simoni
con una bella battuta: "Gigi, preferisco
aver regalato a te un punto che a qualcun'altro...".
Nella sezione immagini inserite 15 foto di Livorno
con la collaborazione di Giacomo Niccolini del portale
web Quilivorno.it (foto di Andrea Trifiletti).
• 29
ottobre
2011
Gubbio, pareggio a Livorno (1-1). Segna Bigazzi su pasticcio difensivo ma Ciofani rimedia...
Gubbio,
che pareggio!
La cronaca. Nel Gubbio sono assenti Buchel, Briganti e Lunardini. Nel
Livorno invece mancano Pieri, Luci, Knezevic, Dionisi e Miglionico.
Mister Simoni opta per il 4-1-4-1. Il trainer dei labronici
Novellino usa un modulo inusuale, cioè il 4-1-3-2. Al 2' cross da
sinistra di Bigazzi, Paulinho svetta di testa ma la palla va oltre la
traversa. Al 9' Rampi lavora un bel pallone sulla destra e lo mette
subito in area: Bigazzi in semi rovesciata cerca l'angolino, la palla
termina di poco a lato. Al 12' ci prova da fuori area Remedi: tiro che
termina di poco a lato. Al 14' esce Raggio Garibaldi che si infortuna:
subentra Gerbo. Al 18' pastrocchio nel reparto arretrato che regala il
gol al Livorno: cross da destra di Filkor con Boisfer e Cottafava che
bucano la palla, arriva Bigazzi che tira debolmente, però Donnarumma non
trattiene; Bigazzi ne approfitta e con il piede destro insacca. Al
38' Ciofani lancia in contropiede Bazzoffia che supera in velocità
l'avversario (Perticone) e calcia a rete di destro: Bardi si salva con
la punta delle dita in tuffo. Al 41' prova la botta dalla lunga
distanza Caracciolo: la palla va a lato non di molto. Al 43' entrata
dura di Lambrughi sul piede di Bazzoffia: secondo cartellino giallo per il
difensore granata e quindi espulsione. Più tardi l'arbitro allontana
pure il trainer dei labronici Novellino. Ripresa. Entra un'altra punta,
Mendicino. Al 66' Boisfer serve al limite Sandreani che fa partire un
bel
destro volante che costringe Bardi a volare sotto la traversa e
salvarsi in angolo. Al 72' Mendicino serve in area Bazzoffia che mette
in mezzo, ma la palla attraversa tutto lo specchio della porta senza
che nessuno la segua. Mister Simoni prova la carta della quarta punta: entra
Ragatzu, si passa al 4-2-4. Al 77' ci prova ancora da fuori area
Sandreani con un tiro rasoterra: para a terra Bardi. Nell'ultimo
affondo il Gubbio pareggia: Bartolucci serve in area Ciofani che fa
partire un tiro al volo di destro che colpisce la traversa; poi la palla
tocca la nuca di Bardi e si insacca in rete. Ciofani gioisce; Bardi resta allibito. Tabellino:
Livorno - Gubbio 1-1 Livorno
(4-1-3-2): Bardi; Salviato, Perticone, Bernardini, Lambrughi;
Genevier; Filkor (68' Barone), Remedi (64' Schiattarella), Bigazzi
(75' Meola); Rampi, Paulinho. All. Novellino. Gubbio
(4-1-4-1): Donnarumma; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Caracciolo;
Boisfer; Bazzoffia, Sandreani, Raggio Garibaldi (14' Gerbo) (73' Ragatzu), Mario Rui (46' Mendicino);
Ciofani. All. Simoni. Reti: 18' Bigazzi (L), 93' Bardi (L)
autogol. Arbitro:
Gavillucci di Latina (Schenone di Genova e Del Giudice
di Albano Laziale). Espulsi: 43' Lambrughi (L); 45' mister Novellino (L). Ammoniti: Lambrughi (L); Benedetti e Gerbo (G).
Spettatori: 4305 (158 da Gubbio
nel settore ospiti). Risultati:
Dodicesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Ascoli
- Modena 0-1 89'
Carini (M) Bari - Pescara 0-2 18'
Insigne (P), 67' Insigne (P) Brescia - Reggina
0-3 42' Ceravolo (R) rig., 61' Viola (R), 90'
Ragusa (R) Cittadella
- Verona 1-2 14' Bellazzini (C) rig., 18' Ferrari (V), 23' Hallfredsson (V) Crotone
- Padova 2-1 34' Caetano (C), 41' Florenzi (C), 52' Cacia (P) Livorno
- Gubbio 1-1 18' Bigazzi (L), 93' Bardi
(L) aut. Nocerina
- Sampdoria 4-2 27' Di Maio (N), 35' Castaldo (N) rig., 67' Catania (N) rig., 81' Maccarone (S), 83' Del Prete (N), 86' Maccarone (S) Sassuolo
- Grosseto 1-0 14' Boakye (S) Torino
- Empoli 2-1 35' Lazzari (E), 51' Ebagua (T), 62' Darmian (T) Varese
- Juve Stabia 2-1 2' Carrozza (V), 41' Cazzola (J), 67' Cellini (V) Vicenza
- Albinoleffe 2-1 15' Laner (A), 52' Paolucci (V), 67' Abbruscato (V)
• 28
ottobre
2011
Gigi Simoni in
panchina a Livorno: "Ma per me non è
un derby". E da Piacenza ci scrivono...
Continua
l'avventura per Gigi Simoni come allenatore nel
Gubbio e si appresta a vivere la trasferta di Livorno
senza gli infortunati Buchel, Briganti, Lunardini
e Montefusco oltre a Maccarrone e Graffiedi che
andranno in tribuna. Però per Simoni non
c'è nessun derby con il Livorno: "Abito
a Pisa ma per me non è un derby con il Livorno. Io sono bolognese e
per me il derby è Bologna-Modena e sono tifoso del Torino perciò il
derby semmai è Torino-Juventus. Poi ritrovo Spinelli che è
stato mio presidente al Genoa e Novellino per me è un amico. Graffiedi?
Viene via con noi perchè deve riassaporare
cosa può essere una partita di calcio: come
persona è semplice e pulita".
Per la trasferta di Livorno sono stati venduti nel
settore ospiti 158 biglietti. E da Piacenza alla
nostra casella postale elettronica scrive un'email
Fabio Cesena: "Graffiedi
oltre ad essere un ottimo giocatore è anche una grande
persona fuori dal campo. Da tifoso del Piacenza non posso che
avere
ottimi ricordi del «Graffio» specie lo scorso campionato durante il
quale ha potuto dimostare tutta la sua potenza. Poi il campionato è
terminato in modo assurdo, ma questa è un'altra storia. Vi seguirò con grande interesse.
A voi del Gubbio vanno i miei più cari saluti
e la serie B è una bella vetrina".
La gara dei rossoblù di Livorno sarà
trasmessa in diretta radiofonica a partire dalle
ore 14,30 su Rgm Hit Radio (88,5 - 89,3 - 91,3 fm)
e si può seguire pure in streaming sul sito
web Trgmedia.it; la telecronaca dell'intero incontro
sarà trasmessa sull'emittente televisiva
Trg Network lunedì a partire dalle ore 22,45.
• 27
ottobre
2011
Graffiedi: "Ambiente
con entusiasmo. Simoni? É sempre in forma".
E quel tifoso di 82 anni...
É stato presentato ufficialmente l'ultimo
acquisto del Gubbio. Si tratta di Mattia Graffiedi,
classe '80, con 287 presenze in serie B anche con
squadre illustri come Fiorentina e Napoli, e pure
12 presenze in serie A con il Siena. Giancarlo Brugnoni,
il vice presidente rossoblù è stato
chiaro: "É un ulteriore sforzo da
parte nostra. É una richiesta precisa
di Simoni. Noi l'abbiamo accontentato".
Mattia Graffiedi è entusiasta del suo arrivo
a Gubbio: "L'impatto? Ho trovato veramente
un ambiente con tanto entusiasmo. E lunedì
sera ho potuto notare un pubblico fantastico. Credo
che ci siano proprio tutte le credenziali per fare
bene. Un flash della partita con il Torino? Prestazione
dei ragazzi... perfetta! É ovvio che non
si può essere sempre perfetti ma l'importante
è lottare in ogni partita. La B la conosco
bene ed è molto equilibrata. E poi come ripeto
mi è piaciuto il pubblico: stadio piccolo
ma pieno, sia la gradinata, la curva ma anche la
tribuna. E poi tutti sono partecipi. Mister Simoni?
Lo trovo sempre in forma. Lo vedo con la stessa
voglia di 10 anni fa quando ho giocato con lui nell'Ancona.
Il mio ruolo preferito? Sono una seconda punta ma
posso giocare anche come punta esterna su un tridente
di attacco. Il momento più bello in carriera?
Con la Fiorentina quando siamo saliti in serie A
e poi è un ambiente straordinario: c'erano
sempre 30000 persone. Il più grande rammarico?
Gli infortuni. E in serie A ci sono stato troppo
poco, a Siena, quando c'era anche Simoni".
Si è visto per la prima volta agli allenamenti
pure Carlo Tebi, che fungerà da vice allenatore
come figura operativa al fianco di Gigi Simoni.
Ma dovrebbe essere pronto per la partita in casa
con il Cittadella di martedì prossimo. Venerdì
sera a "Il Rosso e il Blù" (Trg
ore 21,15) sarà ospite Marcel Buchel. Ci saranno anche il preparatore Michele
Barilari oltre a Massimilano Rosi (assistente di
linea Can A) e l'opinionista Renzo Amanzio Regni.
Dato curioso durante Gubbio-Torino. Nella curva
dei rossoblù lunedì sera era presente
un tifoso di 82 anni. Cosa c'è di inusuale
direte voi? Semplicemente nulla, ma l'uomo in questione
non è di Gubbio ma di Sassari, da solo ha
preso pure il traghetto dalla Sardegna fino in Umbria.
É un tifoso torinista che si è voluto
godere la partita dal vivo ma al collo aveva una
sciarpa rossoblù, visto che è risaputo
che tra Gubbio e la Torres Sassari c'è un
gemellaggio di vecchia data. Che dire, la passione
non ha confini, ma più che altro non ha età.
É un'altra perla meravigliosa che sa regalare
il calcio...
• 27
ottobre
2011
Le curiosità:
come tocca palla è gol; il ritorno di quel
trio. Le condizioni di Buchel e Briganti
Al di là del risultato contro il Torino
escono fuori delle curiosità che meritano
di essere elencate. Ma partiamo da chi va in gol. Il
gol risolutivo contro i granata è stato realizzato
da Ciofani. L'attaccante di origine abruzzese finora
si è sempre trovato al punto giusto al momento
giusto: 5 reti segnate in dieci partite (a Brescia
non aveva giocato), tre con il piede destro, uno
con il sinistro e uno su rigore. Altra curiosità:
tre di questi gol sono nati dai piedi di Bazzoffia
(il rigore contro la Nocerina, con il Crotone e
appunto con il Torino). Di questo passo Ciofani
può arrivare a quota 21 gol a fine campionato.
E poi si è rivisto quel famoso trio. Quale?
Quello di centrocampo basato su Sandreani, Boisfer
e Raggio Garibaldi. E, mai quest'anno avevano giocato
insieme per novanta minuti come contro il Torino
e in particolar modo come tridente di centrocampo.
Si erano ritrovati solo per spezzoni di partita,
contro la Sampdoria e contro la Reggina. A Genova
Boisfer era uscito a fine primo tempo come Raggio
Garibaldi contro la Reggina in casa. Quel trio fu
la fortuna del Gubbio della passata stagione di
mister Torrente. Adesso il resoconto delle condizioni
di Marcel Buchel dopo lo scontro di gioco con Glik
con il Torino: l'austriaco aveva perso conoscenza
per diverso tempo e si era pensato al peggio. Per
fortuna nulla di grave, ma la paura è stata
tanta. La diagnosi parla di un trauma vertebrale
con sincope vaso vagale (svenimento). É stato
dimesso dall'Ospedale di Branca: dovrà stare
totalmente a riposo per almeno 15 giorni e dovrà
portare ancora il collarino. Il difensore Marco
Briganti (uscito malconcio) ha riportato un infortunio
che ha interessato il malleolo: ne avrà per
almeno 40 giorni. L'episodio di Buchel (...e non
solo) ha creato accesi dibattiti pure in Veneto.
Nel portale web Padovagoal.it, sono arrivate alcune
lettere al direttore del sito nella rubrica "Risposte
Ai Lettori" del 26 ottobre 2011 dove gli errori
arbitrali sono stati definiti "clamorosi
e macroscopici". E poi il direttore Dimitri
Canello ha risposto così: "Devo ammettere che guardando Gubbio-Torino qualche brutto pensiero l’ho avuto
anch’io. Mi auguro vivamente di non dover più assistere a scempi simili, perché
quanto accaduto lascia veramente esterrefatti".
Intanto l'Ascoli si vede penalizzato di altre tre
punti e così la penalizzazione sale a -10.
Per la trasferta di Livorno sono in allestimento
dei pullman a San Martino e al Bar Santa Lucia.
La prevendita presso i punti vendita: alla Tabaccheria
2000 e Bar Santa Lucia. Prevendita aperta fino alle
ore 19 di venerdì. Si giocherà sabato.
• 26
ottobre
2011
L'editoriale.
Quando succede l'impensabile. Quando Davide batte
Golia. E quando la terna...
Questa piccola impresa sportiva ci ricorda quanto
sia bello nello sport quando le piccole battono
le grandi. Più appare disperata
l'impresa, più il Davide della situazione
attira simpatie e consensi. E così il piccolo
Gubbio batte il Torino campione di tutto (e certi
numeri da record in serie B fanno un certo effetto).
Sono storie che riconciliano con l'essenza del calcio.
Vince chi corre e suda, e non proprio necessariamente
chi ha più talento o il fatturato più
alto. Una data, il 24 ottobre 2011: un evento che
entrerà a far parte in maniera indelebile nella
storia del calcio eugubino. É una vittoria
che entrerà nei libri di storia della Gubbio
Calcio fondata nel lontano 1910. Incontrare il Torino
non capita di certo tutti i giorni... figurarsi batterlo
sul campo (e con merito). Una città intera
si è mobilitata per questa partita e ha fatto
sentire il suo calore incessante per tutti i novanta
minuti (più recupero). Stadio piccolo per
la cadetteria, vero, ma è coperto da entrambi
i lati con il pubblico che è partecipe in
toto. Non succede spesso da altre parti. E fu l'arma
in più della trionfale stagione passata dove
caddero le più blasonate Verona, Cremonese,
Salernitana, Spezia e Reggiana. Ed ora è
successo al Torino. Un sogno o realtà? Molti
a Gubbio ancora non riescono a crederci. E proprio
nel covo di una città che conta innumerevoli
simpatizzanti per il colore granata. Un giornalista
di "Tuttosport", lunedì sera, commentava:
"Purtroppo si è rivisto il Torino
dell'anno scorso". E noi abbiamo risposto:
"Pure il Gubbio". La squadra rossoblù
è entrata in campo con una determinazione
tale che ha scompaginato tutti i piani del più
forte Torino. Si è rivisto il gioco con palla
a terra. Si è rivista una squadra rocciosa
e di carattere duro. Si sono riviste quelle ripartenze
ficcanti e micidiali che contraddistinguevano il
Gubbio di Torrente dell'annata passata. Si è
rivista una squadra rabbiosa senza nessuna paura.
Ma adesso sorge spontanea una domanda. É
solo frutto degli stimoli perchè si affrontava
una grande del calcio, oppure è cambiato il
vento? Solo il campo potrà dirlo e saprà
dare il responso. Tuttavia lunedì sera il
Gubbio ha dimostrato di esserci, di non essere una
squadra materasso, e si è preso una bella
rivincita dopo che era stato pesantemente bistrattato
dai giornali e dai commentatori tv nazionali. L'unica
nota stonata della serata... una terna, quella arbitrale,
totalmente in affanno. Non è intervenuta
in maniera decisa su certi episodi che hanno fatto
letteralmente impazientire il pubblico di casa che
si è sempre mostrato paziente e corretto.
E poi rivedere gli episodi contestati dalle immagini
televisive (sia su Sky che su Seriebwin.it) non
fanno bene assolutamente al calcio. Pensavamo tutti
che salendo di categoria avremmo visto degli arbitri
migliori. Forse ci sbagliavamo. Soprassediamo. Il
Torino vincerà il suo campionato perchè,
anche se non era in giornata di grazia, ha dimostrato
di essere la squadra più forte e con un allenatore
davvero bravo. E il Torino può vantarsi di
avere dalla sua dei tifosi davvero d'eccezione.
Sono stato in compagnia in tribuna stampa dei
corrispondenti di "Tuttosport" oltre a
quello
della "Stampa" e di "Toronews":
da parte mia sto scoprendo un mondo nuovo, conoscendo
giornalisti di grande professionalità. Però
un fatto mi ha colpito: Marco Bonetto aveva con
sè suo padre, di 77 anni, al seguito sempre
del
Toro e una passione da ragazzino. Questo è
un altro lato piacevole dei campionati che contano.
Si vede, è proprio un altro calcio. Non solo in
campo, ma soprattutto fuori dal campo giocato. (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 24
ottobre
2011
Post Torino. Simoni:
"Mi hanno emozionato". Cottafava:
"Un grande cuore. E questa piazza..."
Prima giungono le notizie dall'infermiera. Buchel
trasportato in ospedale dopo il duro scontro di
gioco con Glik ha riportato un trauma cranico e
toracico (escluse delle fratture come era trapelato
in un primo momento).
Episodio che ha fatto molto discutere. Briganti
è uscito malconcio per un problema alla caviglia.
Si presenta in sala stampa Giampiero Ventura che
scherzosamente prende il telecomando della tv in
mano ed ha esclamato: "Posso cambiare canale?
Mi sarebbe piaciuto vedere un'altra partita".
E aggiunge: "Non era il Torino. Prestazione
non all'altezza. In B tutte le partite sono
da guadagnare. Ma questa volta i calciatori hanno
sentito il bruciore alla pelle: questa sconfitta
ci insegnerà molto; una marea di
errori. Il Gubbio ha giocato da Gubbio con umiltà,
grinta e determinazione. Si può salvare e
poi ha vinto con merito. E poi è meglio dare
tre punti ad un amico...". Il riferimento
non è casuale. Gigi Simoni ribatte dicendo:
"Almeno adesso con Ventura siamo pari. Due
volte ha vinto lui e due volte ho vinto io. Una
bella vittoria. E mi sono emozionato per la grande
determinazione della squadra. Una soddisfazione
particolare contro una squadra molto più
forte di noi: il Torino davanti fa paura. Adesso?
Potrei anche smettere! Se resto in panchina? Sono
ancora combattuto. Non sono più abituato
a certi stress". Ma il patron Marco Fioriti
ha affermato: "Che vittoria, bella e storica.
Simoni? Proseguirà con noi". Chiude
il difensore Marcello Cottafava: "Vittoria di grande cuore e voglia. E Simoni
ci trasmette umiltà. E il calore di questa
gente si fa sentire. Da una settimana non si parlava
d'altro. Molto bello".
• 24
ottobre
2011
Gubbio incredibile: matato il Torino (1-0). Decide Ciofani. Due
legni: di Bianchi e di Mario Rui
Che vittoria! Nel Gubbio è assente Lunardini. Nel Torino non ci
sono
Guberti, Suciu e Pagano. Mister Simoni schiera il modulo 4-3-1-2. Il
trainer dei granata Ventura opta per il 4-2-4. Al 3' corner di Sgrigna, Bianchi di testa sfiora il palo. Al 5' altro
corner di Sgrigna, Glik anticipa tutti di testa schiacciando a rete, ma c'è
un
prodigioso intervento di Donnarumma che blocca la sfera a terra. Al 12'
Glik entra scomposto su Buchel con un gomito alto: l'austriaco
rimane immobile sul campo e gli viene messo un collarino (ed esce in
ambulanza). Subentra Mario Rui. Il difensore polacco Glik, senza
motivo, sfida il pubblico eugubino che lo becca ogni volta che tocca la
palla. Al 16' Sandreani calcia direttamente in porta una
punizione, para Coppola. Glik si ripete al 20' con il gomito alto, ma
l'arbitro lo grazia (nessun cartellino). Al 23' Mario Rui vede fuori
dai pali Coppola e così prova il pallonetto dai trenta metri, la palla
sfiora di poco il montante. Al 30' il Gubbio sfiora la segnatura quando
Parisi fa un retropassaggio errato: ne approfitta Raggio Garibaldi che
cerca di anticipare Coppola che si salva in uscita. Al 31' corner
insidioso di Sgrigna: prima Darmian, poi Bianchi e Stevanovic mancano
il tap in vincente. Al 33' proteste del Gubbio quando Bazzoffia viene
messo giù da Glik al limite: c'è fallo da per una chiara occasione
da gol? Non per l'arbitro, in evidente difficoltà nelle decisioni. Al 34'
Bazzoffia entra in area, cade a terra, riprende Ciofani che calcia in
porta: la palla si infrange sull'esterno della rete. Al 38' Sandreani
prova la botta da fuori: palla a lato. Al 48' Sandreani cerca
l'angolino dal limite di piatto destro, Coppola si deve distendere in
tuffo per salvare il risultato. Ripresa. Al 55' Mario Rui fa partire un
diagonale dal limite che costringe Coppola a respingere in tuffo;
capovolgimento di fronte con Sgrigna che scalda le mani di Donnarumma
con una rasoiata di sinistro dal limite. E al 59' il Gubbio passa
incredibilmente in vantaggio: Sandreani ruba palla a centrocampo e la
lancia in profondità per Bazzoffia che viene anticipato in uscita
da Coppola; in agguato c'è Ciofani che da fuori area calcia di destro
in maniera chirurgica in rete: sfera che si insacca a fil di palo. Al
65' Bianchi spara in porta al volo di sinistro su assist di Antenucci:
la palla sfiora il montante. La terna arbitrale non è in giornata e
ferma Bazzoffia lanciato a rete per un fuorigioco inesistente. All' 82'
brivido: cross di Parisi, colpo di testa di Bianchi: traversa! Subito
dopo (85') sassata di Mario Rui di sinistro dalla distanza che colpisce
in pieno il palo! Al 90' lancio direttamente da fallo laterale di Parisi, Bianchi
colpisce di testa a rete ma Donnarumma compie il miracolo deviando in
corner. E il Gubbio tiene duro e vince una partita storica. Tabellino:
Gubbio - Torino 1-0 Gubbio
(4-3-1-2): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti (80' Briganti) (85' Almici), Bartolucci;
Sandreani, Boisfer, Raggio Garibaldi; Buchel (13' Mario Rui);
Bazzoffia, Ciofani. All. Simoni. Torino
(4-2-4): Coppola; Darmian, Glik, Ogbonna, Parisi; Vives (63' Basha), Iori;
Stevanovic (78' Ebagua), Bianchi, Sgrigna (63' Surraco), Antenucci. All. Ventura. Rete: 59' Ciofani (G). Arbitro:
Pinzani di Empoli (Manna di Isernia e Italiani di
L'Aquila). Ammoniti: Bartolucci, Mario Rui e Sandreani (G); Darmian e Basha (T).
Spettatori: 4173 paganti (464 da Torino); incasso di 54810 euro.
• 24
ottobre
2011
Sfida contro il
Torino primatista: per Gubbio è storica.
Intanto ecco un rinforzo: c'è Graffiedi
Un precedente tra Gubbio e Torino, anche se
si trattava di una partita estiva, e più
precisamente di un "Memorial Mancini"
del 29 luglio 2010 dove il Gubbio vinse il trofeo
nel triangolare prima vincendo ai rigori contro
il Frosinone per 6-5 (il tempo regolamentare era
finito 1-1) e poi battendo a sorpresa il Torino
per 2-0 con reti di Testardi e Bertinelli.
Un precedente che si ricorda perchè battere
una squadra di un certo tenore fa sempre un certo
effetto. Ovviamente adesso il contesto è
diverso e c'è pure un Torino diverso perchè
può vantarsi di essere primo in classifica
in serie B viaggiando a +3 in media inglese avendo
raccolto ben 8 vittorie e solo due pareggi senza
poi conoscere mai ancora una sconfitta. E in trasferta
finora ha fatto l'en-plein: cinque le partite giocate
e cinque vittorie conquistate. E una fiducia ritrovata
con l'avvento di Ventura che tramite il sito ufficiale
Torinofc.it dice: "Giochiamo contro il Gubbio, ma anche contro il rischio di sottovalutare
inconsciamente l'avversario. I campionati non si vincono battendo la
Sampdoria, ma battendo il Gubbio".
In casa Gubbio invece il tecnico Gigi Simoni teme
il Torino perchè dice: "É
la squadra più forte di tutte".
Ma allo stesso tempo ostenta una certa fiducia:
"Però non abbiamo niente da perdere.
Faremo il possibile per rendergli vita difficile
nel limite delle nostre possibilità".
Un Gubbio che dovrà fare a meno di Lunardini
infortunato. Ma è anche un Gubbio che troverà
a breve un nuovo attaccante, cioè Mattia
Graffiedi (classe '80) che è sbarcato già
nella città dei Ceri e sarà a disposizione
dei rossoblù a partire da martedì.
Un Gubbio che giocherà una partita storica,
qualunque sia il risultato finale. Lo stadio "Pietro
Barbetti" contiene 4946 posti tutti a sedere
(esclusi gli accreditati ovviamente). I settori
dedicati al tifo eugubino sono andati totalmente
esauriti: 3759 posti completati. Nel settore ospiti
sono previsti invece circa 500 tifosi
del Torino (lunedì il dato definitivo). Pertanto sono previste 4500 persone
circa e un incasso che si pensa sia da
record.
• 22
ottobre
2011
Si è giocata
l'undicesima giornata. Sei vittorie casalinghe.
Chiude lunedì sera Gubbio-Torino
Prima del posticipo serale di lunedì
tra Gubbio e Torino (ore 20:45) si è giocata
l'undicesima giornata di serie B. Il Padova ha vinto
il derby, il Pescara travolge l'Ascoli, vittorie
interne per Juve Stabia, Modena, Grosseto e Reggina,
e colpo esterno del Crotone. Fermate sul pari Sassuolo
e Sampdoria. Mentre nell'anticipo del venerdì
Verona e Nocerina pareggiano. Gubbio-Torino, come
detto, si giocherà nel posticipo
lunedì al "Pietro
Barbetti" che è gremito in ogni ordine
di posti per quanto riguarda i settori locali (curva,
gradinata e tribuna). Nel settore ospiti ancora
sono stati venduti poco più di 300 biglietti
e la prevendita prosegue fino domenica alle ore
19. La curva ospiti contiene 1187 posti. E la capienza
totale dello stadio è pari a 4946 posti tutti
a sedere. E di certo ci sarà il record di incasso
stagionale. Risultat:
Serie Bwin - Undicesima Giornata - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Crotone 1-3 45'
Djuric (C), 51' Foglio (A), 54' Loviso (C) rig.,
89' Ciano (C) Empoli - Sassuolo 1-1 33'
Dimitru (E), 50' Masucci (S) Grosseto - Brescia
2-0 21'
Sforzini (G), 59' Caridi (G) Gubbio - Torino
1-0
(lunedì
ore 20,45) 59'
Ciofani (G) Juve
Stabia - Bari 1-0 43'
Sau (J) rig. Modena - Livorno 1-0 10'
Stanco (M) Padova - Vicenza 2-1 34'
Legati (P), 90' Abbruscato (V) rig., 92' Cacia (P) Pescara
- Ascoli 4-1 26'
Sansovini (P), 35' Sansovini (P), 55' Sansovini
(P), 74' Tamburini (A), 92' Insigne (P) Reggina
- Varese 3-2 30'
Ragusa (R), 50' Missiroli (R) rig., 59' Figliomeni
(V), 87' Colombo (R), 93' De Luca (V) Sampdoria
- Cittadella 0-0 Verona
- Nocerina 1-1 51'
Castaldo (N) rig., 77' Hallfredsson (V)
• 22
ottobre
2011
Legge per gli
stadi sul decreto sviluppo. Il monito del presidente
della Lega, Andrea Abodi
Il
presidente della Lega di serie B Andrea Abodi propone
di inserire nel cosidetto "Decreto Sviluppo"
il testo della legge sugli stadi. “Il
nostro Calcio, come gli altri settori produttivi del Paese, ha bisogno di
strumenti che favoriscano competitività, crescita sociale ed economica -
dichiara Andrea Abodi, secondo un comunicato della Lega di serie B - e la Legge sullo sviluppo delle infrastrutture calcistiche, e
più in generale sportive, si inquadra perfettamente in un pacchetto di
interventi per la ripresa del nostro Paese. Al rilancio della competitività, tra
l'altro, può e deve dare un suo contributo anche il Calcio. In questo senso un
ruolo molto importante è assegnato proprio a un programma di ammodernamento
delle infrastrutture, che vada incontro alle esigenze dei tifosi e dei club, che
sia calibrato sulle diverse realtà di Serie A, Serie B e Lega Pro, favorendo
anche lo sviluppo delle economie dei territori. Il
mondo del calcio attende da tempo uno strumento legislativo
che consenta, insieme alle Amministrazioni locali, realizzare impianti di
proprietà dei Club, finanziati da privati, moderni perché eco-compatibili,
costruiti con materiali rispettosi dell’ambiente e alimentati da energia
rinnovabile, possibilmente autoprodotta. Stadi sicuri, funzionali e a misura
d'uomo. A questo proposito, quello uscito dalla Commissione, grazie a un
paziente lavoro del Presidente Aprea, del relatore Barbaro e alla buona volontà
di tutti i membri di maggioranza e opposizione, è un testo che va in questa
direzione. Il mio augurio è che il Governo adotti il testo approvato,
facendolo suo e inserendolo organicamente in un provvedimento legislativo di
fondamentale importanza per il nostro Paese".
Questo è il testo integrale di un comunicato
di Lega B.
• 20
ottobre
2011
Sandreani: "Con
il Torino, sfida da sogno. Ma non partiamo già
battuti. Poi, con mio padre..."
É il giorno del suo compleanno. Compie
32 anni e quel sogno cercato da dieci anni (o forse
voluto per davvero) in maglia rossoblù chiamato
serie B si è avverato. Ed ora la sfida più
importante, contro una squadra che si poteva notare
solo sulle figurine: il Torino. Alessandro Sandreani,
figlio d'arte (suo padre è Mauro Sandreani,
tra l'altro ex allenatore del Torino), dice a Gubbiofans.it: "Giocare
in serie B è un sogno". Poi il capitano diventa subito realista: "Però
dobbiamo restare con i piedi per terra. Di fronte
c'è una realtà preminente con una
classifica che va aggiustata perchè viaggiamo
in cattive acque. La sensazione è comunque
positiva perchè siamo convinti che ce la
possiamo giocare e ci possiamo salvare. La gara di
lunedì un po' tutti la sognavamo. Una partita
che fino a due anni era impensabile potersela giocare.
Ma noi ci giocheremo le nostre chance anche se rappresenterebbe
un'impresa. Ma rientra nel nostro Dna che abbiamo
potuto ammirare in questi ultimi due anni".
Sfida particolare perchè suo padre (Mauro)
è stato allenatore del Torino... "Ho
ben capito cosa si prova indossare la maglia granata
perchè è una maglia che dà tanti
stimoli. Si vive
di passione e di ricordi. Ha una storia che la contraddistingue
dalle altre. E a Gubbio di tifosi ce ne sono numerosi.
Però non dimentico come mio padre è
stato esonerato. Perciò mi piacerebbe prendermi
questa piccola grande rivincita personale. Ma
poi metto il Gubbio al primo posto. I valori dei
tifosi del Torino che trasmettono alla squadra,
nel nostro piccolo esistono anche a Gubbio: i nostri
tifosi trasmettono passione, voglia, volontà, quei
valori semplici ma molto importanti". Sulla
carta sembra che il risultato sia scontato... "Sulla
carta il cammino del Torino fa un certo effetto.
Ma noi non partiamo di certo battuti. Lo abbiamo dimostrato
moltissime volte che nel calcio tutto è possibile.
Noi scenderemo in campo con umiltà e con
grande determinazione. E poi abbiamo lo stadio tutto
pieno. Conosciamo
la gente di Gubbio soprattutto nei momenti delicati
e sappiamo che ci spingerà: siamo un tutt'uno!
É vero che abbiamo passato una settimana
delicata, però in campo daremo il tutto per
tutto". Però come avete vissuto l'esonero
di Pecchia? "Ha pagato una situazione difficile.
Con noi ha avuto un rapporto eccezionale. Lo abbiamo
ringraziato perchè oltre ai sette punti in
classifica ne potevamo avere di più".
Ora rivedere Simoni a seguirvi da bordo campo
che effetto vi fa? "Beh, siamo tornati un
po' al passato perchè Gigi Simoni l'avevamo già
avuto (due anni e mezzo fa ndr) e in questi due
anni è stato sempre al nostro servizio. Ed
ora ci sta preparando per questa partita davvero
tosta e il mister è sempre prodigo nei consigli.
Bisogna ascoltare solo quello che dice da una persona
di questo spessore. Adesso però spetta solo
a noi calciatori che scendiamo in campo invertire
la tendenza. E bisogna saper cercare di vivere questa
stagione in modo diverso, per colpa nostra soprattutto.
Bisogna essere più liberi e rabbiosi".
E intanto alla nostra casella postale elettronica
scrive Aldo da Cremona e incoraggia Gigi Simoni: "Sono
un tifoso della Cremonese con il cuore grigiorosso,
al centro di esso ci sarà sempre colui che
mi ha fatto sognare ormai diversi anni fà,
e che oggi torna a sedere in panchina da grande
uomo che accetta ogni sfida. In bocca al lupo Gigi:
divertiti ancora come ti divertirvi allora, io e
moltissimi a Cremona siamo con te". Venerdì
sera è ospite su Trg (ore 21:15), al "Il
Rosso e il Blu", Gigi Simoni, Rosario
Zoppis e Claudio Sampaolo. E interveranno Mauro Sandreani e Enzo D'Orsi.
• 19
ottobre
2011
Spunta l'ipotesi
Simoni trainer anche dopo il Torino. Il vice sarà
Tebi? E negli allenamenti...
É una nuova scommessa? Chi si sarebbe mai aspettato di rivedere in panchina
quel personaggio che nella sua carriera ha guidato
tante squadre blasonate come Genoa, Lazio, Napoli,
Inter e Torino? Nessuno. Dopo l'esperienza del 2009
con il Gubbio aveva deciso di restare dietro le
quinte. Ma adesso, dopo l'esonero di Pecchia, il
diesse Giammarioli lo ha convinto a riprendere quel
ruolo che gli ha permesso di vincere ben otto campionati
nella sua lunga carriera. Sì, ma dopo la
partita con il Torino cosa succederà? E qui
sta prendendo forma un'altra sorpresa. C'è
la seria possibilità che Simoni accetti questo
incarico per tutta la stagione e probabilmente sarà
affiancato da Carlo Tebi, già collaboratore
di Simoni per tre anni, ex tecnico del Bellinzona
(Svizzera). Il diesse Stefano Giammarioli è
assai possibilista. Intervistato dal portale Tuttomercatoweb.com
in sintesi ha detto: "Lavoriamo in questa direzione, Simoni conosce bene Tebi e poi vista la sua
lunga esperienza ovviamente dal punto di vista tecnico lo conoscete tutti,
mentre sul piano umano i giocatori sono legati a Gigi. Potremmo andare avanti
così per tutta la stagione. Gli allenatori che abbiamo contattato volevano portare cinque-sei persone del
loro staff e questa cosa a noi non sta bene. Perché la struttura non si tocca".
E intanto l'ultimo allenamento ha rivelato una certa
novità. Ritmi intensi con gli effettivi anche
se si sono dovuti fermare per alcuni problemi fisici
Benedetti e Mario Rui. E si è provato un
modulo diverso rispetto ai precedenti pre-partita.
Uno schieramento con il 4-3-3: a centrocampo si
è rivisto il trio della scorsa stagione Sandreani,
Boisfer, Raggio Garibaldi; in attacco Ciofani finalizzatore
con gli esterni Bazzoffia e Paonessa; in difesa
carte mischiate con il quartetto Bartolucci, Cottafava,
Maccarrone, Farina e poi si è provato un
altro quartetto, cioè Almici, Briganti, Caracciolo
e Montefusco. E intanto il quotidiano Tuttosport
elogia la piccola città di Gubbio come scrive
sempre il sito Tmw.com: "Lo stadio 'Barbetti' di Gubbio è uno dei più piccoli della categoria: una
bomboniera, da circa 5.500 posti a sedere (in realtà sono 5000), di cui oltre mille dedicati agli
ospiti. Lunedì, per l'evento che rappresenta per la cittadina umbra
l'arrivo della capolista Torino, è automatico il tutto esaurito, quantomeno per
quanto riguarda i tagliandi riservati ai tifosi di casa. Per Gubbio sarà una festa, indipendentemente da come andrà a finire la
partita: per il Torino sarà un rischio, perché pur se di capienza ridotta lo
stadio diventerà un catino ribollente di entusiasmo. E la presenza dei tifosi del
Torino non mancherà approfittando anche dei tanti
sostenitori granata che vivono nel centro Italia".
Inizia così il countdown per una storica
sfida.
• 18
ottobre
2011
Gigi Simoni in
panchina con il Torino. Poi si vedrà. E il
Toro a Gubbio ha tanti simpatizzanti!
L'ultima notizia fa
un certo effetto. Il Dt rossoblù Gigi Simoni
ha accettato di vestire i panni dell'allenatore
contro il Torino. Pertanto il tecnico di Crevalcore,
a 72 anni, si siederà in panchina contro
il Torino, tra l'altro sua ex squadra. Con la maglia
granata ci ha giocato dal 1964 al 1967 e c'è
stata una breve
parentesi da allenatore nel 2000 nella sua lunga
carriera da trainer. Per Simoni è
un ritorno sulla panchina dopo oltre due anni: nel
2009 sempre con il Gubbio fu in coppia con Riccardo
Tumiatti. Con il Torino sarà in coppia con
il preparatore Pascolini in possesso del patentino
di seconda categoria. E dopo questa partita si deciderà
se sarà poi accompagnato da un vice che sarà
operativo
in panchina oppure arriverà un nuovo allenatore.
Intanto nella giornata di martedì Simoni
ha diretto gli allenamenti da bordo campo come testimoniamo
le foto.
Tanti curiosi e un nutrito numero di tifosi per
seguire il ritorno di Simoni a dirigere un allenamento.
Si è presentato vestito casual con un paio
di jeans, una maglia di cotone Lacoste a maniche
lunghe e un maglione blu attorno al collo. Durante
gli allenamenti si è consultato con i preparatori
Pascolini, Mengoni e Barilari. Poco prima della
partitella orientata sul pressing, uno dei preparatori
ha dato alcune indicazioni: "Mi raccomando.
Al massimo due tocchi e poi subito il tiro".
Durante proprio l'allenamento con la palla le
indicazioni sono stare ben precise: "Non
palle lunghe. Palla sempre e terra". Si
è lavorato in particolar modo sulle triangolazioni
e sui cross dal fondo. E al termine dell'allenamento
Gigi Simoni si è diretto in sede con il sorriso
sulle labbra salutato dai tifosi che lo hanno incoraggiato.
Il Dt rossoblù si è mostrato abbastanza
sereno e ostenta fiducia: "Tornare in panchina
fa un certo effetto. Ma in qualità di direttore
tecnico devo fare il possibile per preparare la squadra
e prendermi questa responsabilità. Poi strada
facendo si vedrà". E intanto in
città cresce la febbre per l'arrivo del blasonato
Torino. Una città dove risiedono diversi
tifosi che simpatizzano per il Torino. Molto curiosa
una maglia che abbiamo visto indosso ad un eugubino:
"Matti? Sì. Del Toro". E
proprio una collega giornalista, Ivana Crocifisso,
di Toronews, ci ha spiegato l'atmosfera che si vive
a Torino: "Il popolo granata vuole la serie
A. Capite. Qui c'è stata la squadra più
forte al mondo. La serie B sta stretta. Si vive
di emozioni: basta una serie di vittorie per esaltarsi
ma poi basta una sconfitta per buttarsi giù.
Ma con mister Ventura è tornato l'entusiasmo.
Si vede un bel calcio e questo Toro non butta via
mai una pallone. E poi Ventura sta valorizzando
i giovani". Quando si fa il nome dell'ex
Suciu, risponde così: "Sta andando
molto bene. Un peccato solo per l'infortunio".
• 18
ottobre
2011
Gubbio-Torino:
stadio già tutto esaurito. Post Pecchia:
primo allenamento con Simoni, ma...
Si è assottigliata la lunga lista dei
pretendenti per sedersi sulla panchina dei rossoblù.
Sono rimasti solo in due a giocarsi la scottante
panchina lasciata da Pecchia. Tramontata ormai la
pista che portava ai nomi di grido come Cosmi e
Camolese mentre la strada che porta a Campilongo
e Apolloni appare che non è percorribile.
Rimangono in lizza due nomi: quello di Carboni e
De Biasi. Ma non è escluso che potrebbe uscirne
un terzo di nome: quello di Papadopulo. Intanto
l'allenamento odierno del martedì sarà
diretto dai preparatori Pascolini, Mengoni e Barilari
con la supervisione di Simoni. E si prova a lavorare
per intraprendere una scelta interna con Gigi Simoni
che rafforza così la sua posizione, non solo come Direttore
Tecnico, ma anche come allenatore affiancato in
prima linea però da un tecnico più
giovane. Una soluzione percorsa in casa Gubbio già
nel 2009 con Simoni che fece coppia con Tumiatti
dopo l'esonero di Beoni. Certe esperienze Simoni
le aveva già fatte con il Cska Sofia e alla
Lucchese con Pea (ora a Sassuolo) in prima linea
in trincea. Lo staff si è preso 24/48 di
tempo per poter decidere. E intanto il Direttore Generale
Giuseppe Pannacci durante la trasmissione Fuorigioco
su Trg Network in sintesi ha detto: "É
stata una decisione sofferta esonerare Pecchia.
Quando si allontana un tecnico la prima ad essere
sconfitta è la società. Ma la società
deve prende atto delle situazioni che si vengono
a creare e deve correggere, se possibile, pure i
propri errori. Adesso bisogna fare una scelta piuttosto
ponderata: non si può sbagliare. La società
vuole fermamente restare in serie B e farà
il possibile". E intanto tiene banco anche
l'imminente impegno con il Torino di lunedì
sera. Lo stadio "Barbetti" è già
esaurito in ogni ordine di posti. Polverizzati tutti
i biglietti di gradinata, tribune e curva. Rimangono
in stand by solo i posti riservati agli abbonati
che hanno tempo fino a giovedì per acquistare
il biglietto nel proprio posto con diritto di prelazione.
Gli abbonati sono 2475. Ma anche questi posti vanno
del tutto esaurendosi. Gli eventuali posti vacanti
saranno disponibili da venerdì. Intanto il
Pescara di Zeman ha vinto il posticipo a Brescia
per 3-0: a segno Immobile (doppietta) che così
è capocannoniere e Insigne.
• 17
ottobre
2011
L'editoriale.
Quegli squali che annientano i lupi. E poche ore
dopo quell'esonero annunciato!
Quegli squali nel Mar Ionio. Quegli squali,
che sono il simbolo del Crotone, hanno annientato
il lupo di Gubbio con due gol che lasciano il segno.
Quel lupo famelico che negli ultimi tempi è
stato travolto da un insolito destino: è
apparso impaurito, mansueto e smarrito. Quel lupo
non sa più difendersi nè con i denti
nè con le unghie. E quel lupo proprio in terra calabrese
ha perso totalmente la bussola. Non è per
caso che è arrivata una sconfitta. Un Gubbio
che in questo campionato si è mostrato (finora)
senza una vera e propria identità, senza
arte nè parte. Un Gubbio che ha buttato via
un sacco di punti, e talvolta senza capire il perchè.
Un Gubbio a volte troppo remissivo e a volte pure
troppo macchinoso per costruire una manovra di gioco
fluida e redditizia. Ma di tiri in porta? Se ne
contano sulle dita di una mano in ogni partita.
E non ci inventiamo nulla quando diciamo che la
formazione rossoblù a Crotone ha tirato nello
specchio della porta solamente per due volte (vedasi
il match report di Seriebwin.it); passaggi riusciti
pari solamente al 35,4% e una eccessiva protezione
dell'area di rigore pari al 54,4%. L'unico tiratore
a rete è stato Ciofani contro ben cinque
calciatori diversi del Crotone. E stiamo parlando
di un incontro salvezza che certamente andava gestito
in maniera diversa. Un leitmotiv che non è
passato per niente inosservato nemmeno nelle precedenti
partite. Una melodia stonata che ha suonato e risuonato
troppo spesso nelle orecchie, e la vittoria sulla
Nocerina ha solamente illuso chi pensava che il
vento sarebbe cambiato in fretta in favore del Gubbio.
E diventa pesante come un macigno un altro dato
di fatto: le squadre avversarie quando incontrano
il Gubbio ritrovano smalto, concretezza e punti.
Alcuni esempi? Il Crotone non vinceva da un mese
ed è andato a rete con due calciatori che
non avevano mai segnato: Gabionetta e Djuric. Stesso
discorso dicasi per le precedenti gare: De Liguori
della Nocerina, Scaglia e Salamon del Brescia e
De Vitis del Modena. E per rivedere l'ultima partita
vittoriosa in campionato fuori casa bisogna risalire
al 13 marzo scorso (Reggiana-Gubbio, 0-1): sono
passati oltre sette mesi. E dopo Crotone si è
verificato un esonero annunciato. Era nell'aria
ormai da troppo tempo. Un tira e molla che ormai
durava da settimane. Nel calcio si sa, contano solo
i risultati e il primo a pagare è sempre
l'allenatore. Così è durata appena
quattro mesi la breve avventura di Fabio Pecchia sulla
panchina della compagine eugubina: fu ufficializzato
lo scorso 18 giugno. Fu presentato come una scommessa
da vincere come era avvenuto in precedenza con mister
Torrente. Ma qualcosa non è funzionato a
dovere. E così si è arrivati a questo
epilogo. Adesso inizia la fase più difficile.
Il motivo? Pecchia ha di certo pagato la sua inesperienza
da allenatore nonostante abbia calcato da calciatore
campi importanti di serie A. Fare l'allenatore alle
prime armi occorre tempo e modo per esprimersi.
Ma Pecchia finora è stato il parafulmine
di tutti i mali del Gubbio. Perciò adesso non ci
saranno più alibi. Chi prenderà il
suo posto sarà costretto a fare senz'altro
meglio sia a livello di gioco che di risultati.
E la squadra in toto dovrà dimostrare di
meritarsi la permanenza in cadetteria a suon di
risultati mostrando carattere e voglia di riemergere.
Quella voglia assente finora. E non sarà
facile! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 16
ottobre
2011
É ufficiale:
Fabio Pecchia non è più l'allenatore
del Gubbio. Adesso scatta il toto allenatore
L'A.S.
Gubbio 1910 comunica in maniera ufficiale dopo un
Cda indetto la domenica all'ora di pranzo di allontanare
dalla panchina rossoblù il tecnico Fabio
Pecchia, in comune accordo, come spiega un comunicato,
con il Direttore Tecnico Gigi Simoni e il Direttore
Sportivo Stefano Giammarioli. Oltre a questo breve
comunicato non sono arrivate altre notizie. Adesso
è caccia al nuovo allenatore. Chi sarà?
Si fanno i nomi di Guido Carboni (ex Frosinone e
Bari), Alessandro Calori (ex Padova), però
rispuntano anche altri papabili allenatori come
Giancarlo Camolese (ex Torino) e Salvatore Campilongo
(ex Frosinone ed Empoli). E spunta un nuovo nome,
quello di Gianni De Biasi (ex Udinese, Torino e
Brescia). Ma si parla anche di una possibile soluzione
interna con l'attuale Direttore Tecnico, Gigi Simoni,
che rimette le vesti dell'allenatore in compagnia
di un giovane allenatore emergente. Ed ora si attendono
ulteriori sviluppi.
• 15
ottobre
2011
Post Crotone. Pecchia:
"Un calo di tensione. Peccato".
E Menichini: "Volevamo la vittoria..."
Brutto risultato a Crotone accompagnato da una
prestazione mediocre. Lo sparuto gruppo di tifosi
che sono partiti a notte fonda per
seguire i propri beniamini fino a Crotone... al
termine delle ostilità hanno espresso tutto
il loro malessere proprio allo "Scida" anche per
alcune scelte tecniche adoperate la partita in corso.
Fabio Pecchia ha detto in sala stampa: "Probabilmente pensavamo di aver portato a casa un punto ma
c'è stato un calo di tensione che non ci
voleva. Peccato sia finita male. Sapevo che la partita
sarebbe stata così. L'avevamo preparata bene
ed è stato fatto tutto quello che avevamo
provato. E abbiamo reagito bene dopo lo svantaggio.
Peccato per il gol finale".
Il tecnico dei crotonesi Leonardo Menichini invece
è soddisfatto del risultato: "Volevamo ritornare alla vittoria con una grande prestazione sia per risollevare
la classifica sia per il morale. I ragazzi hanno messo in campo tutto
quello che si poteva dare, nonostante il forte vento abbia condizionato la gara.
Dopo il pari abbiamo reagito bene, abbiamo cercato in tutti i modi di riportarci
in vantaggio e, nel finale, è arrivato il guizzo di Djuric, un gran gol".
(Con la gentile collaborazione della collega giornalista
Claudia Berlingeri
de "La Gazzetta del Sud"; le foto della
partita di Crotone-Gubbio nel sito sono di proprietà
di Giuseppe Pipita).
• 15
ottobre
2011
Gubbio, 2-1 al fotofinish a Crotone. Apre Gabionetta
e Ciofani illude, ma decide Djuric al 91'
Gubbio,
una sconfitta che pesa in uno scontro diretto. Complice una prestazione
insoddisfacente. Crotone non trascendentale, ma ci ha creduto e
provato di più. Il gol del pareggio costruito da Bazzoffia e
finalizzato da Ciofani ha solo illuso. Djuric segna il gol
vittoria al 91'. La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Benedetti. Il Crotone non può contare su Maiello e Pettinari. Mister
Pecchia opta per il 4-2-3-1. Il trainer dei calabresi
Menichini schiera il 4-2-3-1. Pronti e via. Su contropiede
del Gubbio al 4' Raggio Garibaldi serve in area Ciofani che calcia a
rete di destro: a pochi passi dalla porta però salva Florenzi a portiere
battuto. Al 6' proteste del Crotone quando Gabionetta entra in area e
cade a terra dopo una presunta spinta di Briganti. Al 12' incertezza di
Briganti che si fa superare in velocità da Sansone che entra in area e
viene messo giù da Donnarumma: è calcio di rigore. Dal dischetto il
brasiliano Gabionetta calcia angolato e realizza il vantaggio
crotonese. Al 15' percussione a tutta velocità sulla destra di
Gabionetta e da posizione decentrata calcia a rete: para a terra
Donnarumma. Al 28' Djuric dal limite scaglia un diagonale pericoloso
che si perde di poco a lato. Al 36' Caracciolo vede fuori dai pali
Florenzi e prova di destro un pallonetto che però si perde sopra la
traversa. Ripresa. Al 47' Calil ci prova direttamente su punizione dai
venti metri, Donnarumma in tuffo devia in angolo. Al quinto della
ripresa viene sostituito Ragatzu (da Mendicino) che non accetta la
scelta tecnica: esce visibilmente contrariato. Al 58' su corner di
Sansone, Djuric anticipa tutti di testa indirizzando la sfera sotto la
traversa: Donnarumma c'è e para. Al 59' fiammata del Gubbio che
porta al pareggio: Bazzoffia ruba palla a Vinetot, entra in area da
destra e porge una palla d'oro per Ciofani che di sinistro insacca
radente di sinistro. Al 73' Gabionetta cerca la rete con una mezza
rovesciata di sinistro con la palla che sfiora la traversa. Al 76'
Ciano ci prova con un tiro dal limite di destro, Donnarumma in tuffo
non si fa sorprendere e para. Al minuto 89 una punizione bomba di Loviso
dal limite che costringe il portiere Donnarumma a volare sotto il sette
e salvare il risultato. Ma il Crotone ci crede e al 91' ecco il gol di
Djuric che fa partire un tiro chirurgico di destro radente che fulmina
stavolta Donnarumma: palla che va nell'angolino. Gol che gela il
Gubbio... ma premia un Crotone più generoso e voglioso di vincere: è
2-1. Tabellino:
Crotone - Gubbio 2-1 Crotone
(4-2-3-1): Bindi; Florenzi, Vinetot,
Abruzzese, Mazzotta; Eramo, Galardo (79' Loviso); Gabionetta (84' De Giorgio),
Calil (55' Ciano), Sansone; Djuric. All. Menichini. Gubbio
(4-2-3-1): Donnarumma; Bartolucci,
Cottafava, Briganti, Caracciolo; Sandreani, Lunardini;
Bazzoffia (76' Boisfer), Raggio Garibaldi (59' Mario Rui), Ragatzu (50' Mendicino); Ciofani. All.
Pecchia. Reti: 12' Gabionetta (C) rigore, 59' Ciofani (G), 91' Djuric (C). Arbitro:
Giancola di Vasto (Tasso di La Spezia e Tegoni di
Milano). Ammoniti: Florenzi, Djuric, Belec
e Loviso (C); Briganti e
Mario Rui (G).
Spettatori: 3100 circa (di cui una ventina da Gubbio). Risultati:
Decima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Ascoli
- Sampdoria 1-2 49' Costa (S) aut., 54' Piovaccari (S), 94' Foggia (S) Bari
- Empoli 1-0 28' Forestieri (B) Brescia
- Pescara
0-3 39'
Immobile (P), 47' Immobile (P), 64' Insigne (P) Cittadella
- Grosseto 2-0 9' Maah (C), 28' Di Nardo (C) Crotone
- Gubbio 2-1 12' Gabionetta (C) rig., 59' Ciofani (G), 91' Djuric (C) Livorno
- Reggina 0-2 49' Ceravolo (R),
80' Ragusa (R) Nocerina
- Modena 1-1 19' Castaldo (N) rig., 47' Stanco (M) Sassuolo
- Albinoleffe 1-0 91' Laribi (S) Torino
- Juve Stabia 1-0 81' Bianchi (T) Varese
- Padova 3-0 49'
Cacciatore (V), 85' Cellini (V) rig., 86' Kurtic
(V) Vicenza - Verona 2-1 50' Augustyn (Vi), 79' Hallfredsson (Ve), 84' Abbruscato (Vi)
• 14
ottobre
2011
Gubbio-Empoli
posticipata alle ore 19 domenica 27 novembre. L'ex
Magrini si reca a Foligno
La
Lega di serie B rende noto gli anticipi e i posticipi
dalla 14esima alla 21esima giornata di andata del
torneo.
Alla 17esima giornata, in programma domenica 27
novembre, il Gubbio giocherà contro l'Empoli
alle ore 19 anzichè alle ore 15. Orario concordato
per gli impegni in Tim Cup sia per Gubbio che per
l'Empoli. Intanto un ex calciatore rossoblù
si è accasato a Foligno: Lamberto Magrini, ex mediano
del Gubbio, è il nuovo allenatore dei falchetti
in Prima Divisione (ex trainer di Grosseto e Gavorrano).
Notiziario. In casa Gubbio per la trasferta allo
"Scida" di Crotone è stato recuperato
l'attaccante Ragatzu (smaltita l'influenza). Si
rivede dal primo minuto Briganti. In casa Crotone
invece si registrano le defezioni di Pettinari e
Maiello. Arbitra il sig. Giancola di Vasto.
• 14
ottobre
2011
Rossoblù
contro il rossoblù. E una classifica identica
(o quasi). Riecco in extremis Mario Rui
In terra calabra. Con la bellezza di 789 chilometri
da percorrere di sola andata. Il Gubbio affronterà
il Crotone. Rossoblù contro il rossoblù. La squadra crotonese insieme
a quella eugubina, sono le uniche compagini della
serie B che tra l'altro possiedono questi colori sociali. Pure
la classifica è simile perchè sia
il Gubbio che il Crotone fino ad ora hanno racimolato
solo 7 punti in classifica in nove partite, anche
se il sodalizio calabrese risulta a 6 punti per
via di un punto di penalizzazione. Mister Pecchia
ha convocato 20 calciatori. Nella lista figura pure
il portoghese Mario Rui appena rientrato dalla trasferta
in Russia impegnato con l'Under 21 del Portogallo.
Ragatzu è febbricitante ma fa parte del gruppo.
Non risultano tra i convocati Benedetti (squalificato),
Paonessa (infortunato), Maccarrone e Montefusco
(per scelte tecniche). Nonostante abbia provato
in settimana sia il 4-4-2 e il 4-1-4-1, mister Fabio
Pecchia sembra orientato a confermare il modulo
4-2-3-1 impiegato sia a Brescia che in casa con
la Nocerina. Intanto allo stadio
"Pietro Barbetti" è in via di completamento
il lavoro che permette di rendere la pista fruibile
mediante l'installazione di cancelli mobili nella
separazione tra la curva riservata agli ospiti e il resto
del campo. Venerdì appuntamento con il "Rosso
e il Blu" su Trg Network (ore 21:15) con ospiti
il difensore Simone Benedetti del Gubbio, l'ex portiere
rossoblù Massimo Prete, il giornalista eugubino
de "Il Sole 24 Ore" Simone Filippetti,
ed infine il dirigente della Pallavolo Gubbio, Stefano Blasi.
• 13
ottobre
2011
Serie B, tutte
le curiosità nei numeri. Gubbio, si parte
prima. Giornata Rossoblù con il Toro
Cosa dicono i numeri di serie B. Il
Torino resta l'unica squadra imbattuta con 7 vittorie
e due pareggi (media inglese +3): la formazione
granata vanta anche la miglior difesa (5 gol subiti
in 9 gare insieme al Livorno) mentre fuori casa ha fatto
sempre bottino pieno (5 su 5). Pure il Padova non
scherza: è a +1 come media inglese, anche se ha rimediato
già due sconfitte, ma in casa è un
rullo compressore con 4 vittorie su 4 come il Pescara.
Proprio il Pescara possiede il miglior attacco con
20 reti in 9 partite: una media di 2,22 gol a
match. Le regine dei pareggi: Grosseto e Sampdoria
(5). Passiamo ora alle note dolenti. Il Vicenza
è rimasta l'unica squadra che ancora non
ha vinto una gara. Mentre l'Empoli è la squadra
più battuta (6 gare perse). La peggior difesa è dell'Albinoleffe (21 reti subite).
Il peggior attacco del Crotone e Varese (6 reti realizzate).
Curiosità: la Sampdoria è imbattuta
fuori dalle mura amiche mentre al "Marassi"
ha vinto solo una volta, con il Gubbio. La Reggina
ha segnato più reti di tutte in casa (13).
Il Sassuolo ha incassato solo due reti fuori casa.
Come differenza reti la peggiore è del Gubbio
(-10). Notiziario. Il Gubbio partirà giovedì pomeriggio
per la Calabria, anche se farà due tappe perchè
prima alloggerà in Campania. In dubbio solo
capitan Sandreani. Mario Rui difficilmente sarà
disponibile: deve ancora rientrare dall'Under 21
del Portogallo. Sarà assente sicuro Benedetti, squalificato.
Si è rivisto Gerbo; assente Paonessa. Prove
di moduli per mister Pecchia: durante gli allenamenti
provati il 4-4-2 e poi il 4-1-4-1. Intanto per la
partita di lunedì 24 ottobre (ore 20:45)
tra il Gubbio e il Torino è stata indetta la "Giornata
Rossoblù". Pertanto le tessere di abbonamento
non sono valide. I possessori degli abbonamenti
hanno il diritto di prelazione con la conferma entro
giovedì 20 ottobre (dopo questa data decade la prelazione).
Gli abbonati si riprendono il posto assegnato con
l'abbonamento. Per gli altri posti la prevendita è
libera ed è già iniziata. I biglietti per
il big match infatti sono già a disposizione
nei seguenti punti vendita: Tabaccheria 2000, Bar
Due B e Bar Santa Lucia.
• 12
ottobre
2011
Pecchia: "Conta
solo il risultato, le poesie non interessano...".
Juve Stabia: altra penalità (-5)
Mister Fabio Pecchia si sta gustando la prima
vittoria in campionato ma si guarda già avanti.
Ma non è stato facile seguire tutto dall'esterno,
visto che era squalificato, una gara tirata come
quella contro la Nocerina... "É stata
tosta stare fuori. Anche se è meglio stare
fuori ma vincere. Si è sofferto più
del solito contro la Nocerina ma avevamo fortemente
bisogno della vittoria. Ci serviva un nuovo slancio".
Tuttavia il trainer rossoblù ammette che
è stata veramente dura... "La Nocerina
non aveva mai perso fuori casa e sa creare sempre
numerose palle gol in ogni partita. Però noi abbiamo
sfruttato il loro punto debole, ovvero abbiamo sfruttato
in modo perfetto i loro errori difensivi. Diciamo
che è venuta fuori una vittoria ottenuta
con il cuore.
E non contava l'estetica, ma contava solo il risultato".
Promosso il modulo 4-2-3-1? "Dipenderà
dall'equilibrio e dalla condizione dei singoli".
E Donnarumma? "Non è stato mai messo
in discussione. Ha fornito una grande prestazione.
Sono contento per lui. Se lo meritava".
E la riscossa di Almici e Ragatzu nel gol decisivo?
"Sono sempre stato dell'avviso che tutti
sapranno dare l'apporto necessario per la squadra.
L'importante è tenere duro anche quando si
sta fuori". Lo stesso discorso vale per
Buchel, Paonessa e Boisfer ultimamente mai utilizzati?
"Certamente. Capisco che stare fuori non
è semplice. Ma bisogna essere pronti quando
si è chiamati in causa. E poi Rodrigue (Boisfer
ndr) sta dimostrando di essere un grande calciatore
perchè sta fuori con grande umiltà.
Ma toccherà anche a lui ritornare in pista".
Gubbio: grandi progressi a livello di carattere,
ma ancora ci sono difficoltà in fase di costruzione
del gioco. Pecchia risponde così a questa
osservazione... "Mi aspetto il risultato.
Le poesie non ci interessano. Quello che conta è
che finora siamo riusciti a segnare sempre in ogni
partita. Ora mi basta avere trovato la compattezza".
Nel frattempo il difensore Simone Benedetti viene
squalificato per un turno e salterà la gara
di Crotone. Capitan Alex Sandreani si è allenato
a parte per il problema al gluteo ma è recuperabile.
Il portoghese Mario Rui ha giocato titolare con
l'Under 21 del Portogallo come terzino sinistro
contro la Russia che vince per 2-1: dovrebbe rientrare
per la trasferta in terra calabrese. Penalità
in serie B. La Juve Stabia viene penalizzata dalla
Disciplinare di 5 punti in classifica che si aggiunge
al -1 già esistente (campani ora a -6). Invece
il Sorrento in Lega Pro è stato penalizzato
di due punti. L'allenatore Andrea Mandorlini prolunga
il contratto con l'Hellas Verona fino al 2014. Il
Modena si rinforza ingaggiando il centrocampista
Riccardo Nardini ('83), ex Empoli e Catania.
• 11
ottobre
2011
L'editoriale.
Nel segno della Dea. Nel segno del Nove. Quel pugile
suonato non ha mollato!
Una serie di coincidenze. Una serie di numeri.
Situazioni che entrano nel destino del cammino della neopromossa
compagine eugubina. Innanzitutto si è manifestato
di nuovo il simbolo della Dea. Domenica 21 agosto
2011 in Coppa Tim, i rossoblù avevano sbancato
Bergamo per 4-3 sconfiggendo la Dea: così
si fa chiamare l'Atalanta dai tifosi e la squadra
fu fondata proprio con ispirazione a questa figura
mitologica greca. Fu la prima vittoria nelle gare
ufficiali nell'era Pecchia. A distanza di quasi
due mesi il Gubbio ha assaporato la prima vittoria
in campionato dopo una partita molto sofferta contro
la Nocerina. Una partita tirata e combattuta. Una
partita che a lunghi tratti vedeva un pugile suonato
dai diversi colpi sferrati da un agile, intraprendente
e pimpante avversario. Questo pugile ha barcollato,
è finito pure in ginocchio diverse volte, ha rischiato
il kappao in diverse situazioni, però non è
caduto! Anzi, nel momento in cui nessuno ci credeva
più, questo pugile suonato ha rialzato la
testa e ha sferrato il colpo del kappao all'avversario.
Questo pugile suonato è il Gubbio che nonostante
la superiorità di gioco e di manovra manifestata
dagli avversari (Nocerina) è riuscito a tirare
fuori il carattere di chi non molla mai e nel momento
giusto Ragatzu si è trovato al posto giusto
per regalare questa benedetta prima vittoria ai
colori rossoblù. Nel momento giusto al posto
giusto ci si è trovato pure l'estremo difensore
Donnarumma
che ha parato l'imparabile, l'impossibile, l'inimmaginabile,
tra l'altro dopo le numerose critiche piovutegli addosso nelle
settimane precedenti. Ovviamente è ritornato
in gioco la Dea. Questa volta il Gubbio è
stato baciato anche dalla Dea Bendata. Questa volta
la fortuna ha girato dalla parte dei rossoblù
perchè a bocce ferme nessuno si scandalizzerebbe
se diciamo che la Nocerina non meritava neanche
lontanamente di perdere e che la Nocerina senza
ombra di dubbio ha sciorinato forse il miglior calcio
visto fino adesso in questo campionato al Barbetti.
Tesi tra l'altro sposata fedelmente da quel saggio
del calcio che porta il nome di Gigi Simoni subito
nel dopo gara. Ma bisogna ingraziarsi la Dea Bendata.
Primo perchè si devono cogliere al volo le
occasioni offerte dal caso (vedi gol di Ciofani
e Ragatzu). Secondo perchè bisogna seguire
l'istinto (vedi l'intuizione di Almici sul passaggio
smarcante nel gol vittoria di Ragatzu). Terzo: si deve essere
ottimisti ma soprattutto coraggiosi per portare
a casa la vittoria: guarda caso quando è
entrato in campo Ragatzu più votato all'attacco è
stato letale negli ultimi venti metri. Quarto: bisogna
essere in grado di trasformare la sfortuna in fortuna:
guarda caso quando si è osato di più
la squadra ha cominciato a creare occasioni da gol;
quando invece si è cercato solamente di non
prenderle si è sofferto troppo l'iniziativa
degli avversari. A rendere ottimisti ci sono una
serie di numeri. Entra in gioco il Nove. Il Gubbio
trova la prima vittoria alla nona giornata. Pure
due anni fa, sempre alla nona giornata, il Gubbio
sconfisse per 2-0 proprio la Nocerina con le reti
di Marotta e Casoli. E il Gubbio ottenne la prima
vittoria casalinga dopo tre sconfitte consecutive
tra le mura amiche con Lucchese, Colligiana e San
Marino, e un pareggio senza reti con il Bellaria.
E se vogliamo andare a fondo, pure nella scorsa
stagione, alla nona giornata, il Gubbio si impose
in casa per 2-1 sulla Reggiana con la doppietta
di Gomez Taleb. Questa è una vittoria che
vale molto soprattutto per il morale ma c'è
ancora molto da registrare. Questa squadra fa ancora
maledettamente fatica a costruire del gioco e prendere
l'iniziativa. Questa squadra trova difficoltà
enormi quando si trova ad imbastire un'azione in
velocità in attacco. Per ora si tira avanti
solo di situazioni sporadiche e casuali, anche se
a livello di carattere i ragazzi sono cresciuti
notevolmente. Serve più coraggio. Dopotutto
la fortuna aiuta gli audaci. La fortuna favorisce
chi ha il coraggio di rischiare. E con la fortuna
ci vuole coraggio... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 09
ottobre
2011
Post Nocerina.
Simoni: "Un po' di fortuna non guasta".
Pascolini: "Donnarumma determinante"
Il Gubbio finalmente sorride; la Nocerina invece
mastica
amaro. Giovanni Pascolini, sostituto di Pecchia
in panchina perchè squalificato, ha detto:
"Partita difficile contro una grande Nocerina
che ci ha messo a tratti in grande difficoltà.
Però noi siamo rimasti compatti e uniti. Con carattere
è arrivata la vittoria. Il portiere Donnarumma
è stato deteminante: questo è Donnarumma.
Adesso? Mi dedico ai portieri: questo è il
mio compito". Sulla stessa lunghezza d'onda
il Dt rossoblù Gigi Simoni che dice: "Vittoria
sofferta contro la migliore squadra incontrata finora.
Abbiamo avuto un po' di fortuna che di sicuro non
guasta. Donnarumma ci ha fatto un bel regalo. Ci
vuole pazienza e la squadra ha bisogno di capire
meglio come si gioca in cadetteria". Gigi
Simoni poi fa i complimenti al trainer dei molossi
Auteri dicendogli: "Avete offerto il miglior
calcio visto finora". Così il tecnico rossonero
Gaetano Auteri risponde: "Questi complimenti
li fanno in tanti...". Poi l'allenatore
dei campani si sofferma affermando: "Sono molto
amareggiato perchè la Nocerina è stata
superiore ma alla fine è stato il Gubbio
a vincere. Abbiamo sbagliato troppe occasioni da
gol. Meritiamo più punti in classifica.
Un risultato non giusto".
• 09
ottobre
2011
Nocerina sprecona e
il Gubbio ringrazia (2-1). La prima vittoria in campionato per gli umbri
Gubbio, prima vittoria in campionato, ma che
sofferenza! Ci deve pensare un super Donnarumma
a salvare l'impensabile; e nel finale ci deve pensare
Ragatzu a regalare i primi tre punti. La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Mario Rui. La Nocerina non
può schierare Negro, Filosa, De Franco e Plasmati. Mister Pecchia
sceglie il modulo 4-2-3-1. Il trainer dei rossoneri Auteri opta per il
3-4-3. Pronti e via. Al 1' parte subito forte la Nocerina con Farias
che entra in area pericolosamente da destra, ma Lunardini è in agguato
e sbroglia la matassa. Al 16' Caracciolo da destra mette in area una
palla radente che viene mancata da Ciofani ma poi ci arriva Raggio
Garibaldi che calcia di destro a rete: Gori, in tuffo, para. Al 19'
cross da destra in area di Del Prete, Castaldo anticipa tutti di testa
ma la palla va a lato. Al 20' Catania cerca la fiondata dal limite di
sinistro: risponde Donnarumma che in tuffo salva. Al 22' timida
protesta per un presunto fallo di mani di mani in area di Del Prete su
colpo di testa ravvicinato di Mendicino: l'arbitro fa proseguire. Una serie di
colpi di scena nel giro di sei minuti. Al 27' calcio di rigore per la
Nocerina per un fallo di Benedetti su Farias dopo una triangolazione
con Catania. Dal dischetto calcia Farias ma Donnarumma compie
il miracolo respingendo in tuffo. Al 31' arriva il gol del vantaggio
eugubino: Raggio Garibaldi serve in area Ciofani che vince un rimpallo
con il portiere Gori in uscita, la palla rimane sul destro del
centravanti eugubino che insacca in rete. Ma la Nocerina trova subito
il pareggio (al 33'): gran tiro al volo di destro di De Liguori dal limite
con la palla che si infila a palombella nel sette. Un eurogol per De
Liguori, il primo in serie B. Monologo rossonero. Al 40' Farias da
destra serve Castaldo che spara un diagonale radente angolato, ma
Donnarumma con la punta delle dita riesce a deviare in angolo. Al 41'
corner di Bolzan, Catania di testa cerca l'angolino, però Donnarumma
compie di nuovo un prodigioso intervento in tuffo. Al 43' Catania si
mangia un gol fatto davanti al portiere Donnarumma (che para) su
pregevole assist di Castaldo. Ripresa. L'avvio è sempre di marca
rossonera. Al 47' ghiotta occasione per gli ospiti con Farias che
lancia in porta Castaldo che calcia di destro ma trova davanti un
grande Donnarumma che devia in corner. Al 49' Castaldo libera in area
Catania che calcia di sinistro solo davanti alla porta ma la palla si
infrange sull'esterno della rete. Al 59' su corner di Bolzan, Di Maio
spara a rete di sinistro, salva sulla linea di porta Raggio Garibaldi.
Al minuto 84 la fiammata rossoblù che decide il match: Almici lancia in profondità da
destra a sinistra Ragatzu che
al limite fa partire un sinistro rasoterra chirurgico con la palla che
si insacca a fil di palo. Due minuti più tardi Bazzoffia cerca il
raddoppio però trova sulla sua strada Gori che salva in tuffo. Tabellino: Gubbio -
Nocerina 2-1 Gubbio
(4-2-3-1): Donnarumma; Caracciolo,
Cottafava, Benedetti, Farina (46' Bartolucci); Sandreani (73' Almici), Lunardini;
Bazzoffia, Raggio Garibaldi, Mendicino (53' Ragatzu); Ciofani.
All. Pecchia (squalificato, in panchina Pascolini). Nocerina (3-4-3):
Gori; Nigro, Pomante (79' Marsili), Di Maio; Del Prete, De Liguori,
Bruno, Bolzan; Catania (69' Petrilli), Castaldo, Farias. All. Auteri. Reti: 31' Ciofani (G), 33' De Liguori (N), 84' Ragatzu (G). Arbitro: Viti di Campobasso
(Bernardoni di Modena e Longo di Paola). Ammoniti: Benedetti e Almici (G); Bolzan (N).
Spettatori: 3951 (di cui 2475 abbonati; 654
da Nocera Inferiore); incasso 34185 euro. Risultati:
Nona Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Livorno 0-4 13' Piccolo (L), 15' Schiattarella (L), 49' Belingheri (L), 60' Belingheri (L) Empoli - Varese
1-2 16' Martinetti (V), 27' Buscè (E), 93' Cellini (V) Grosseto
- Vicenza 1-1 3' Sforzini (G), 28' Abbruscato (V) Gubbio - Nocerina
2-1 31' Ciofani (G), 33' De Liguori (N), 84' Ragatzu (G) Juve Stabia
- Ascoli 2-1 16' Sau (J), 35' Mbakogu (J),
48' Soncin (A) Modena - Crotone
1-1 28' Eramo (C), 61' Greco (M) Padova -
Brescia 2-1 32' Cutolo (P), 39' Jonathas (B), 73' Cutolo (P) Pescara - Cittadella
1-0 57' Sansovini (P) Reggina
- Bari 3-1 5'
Rizzato (R), 11' Marotta (B), 41' Ragusa (R), 62'
Ragusa (R) Sampdoria - Sassuolo
1-1 16' Marchi (Sas), 81' Piovaccari
(Sam) Verona
- Torino 1-3 16' Bianchi (T), 36' Sgrigna (T), 45' Abbate (V), 64' Ebagua (T)
• 08
ottobre
2011
Si rigioca di
domenica dopo Genova. Assente Mario Rui. Umbri e campani:
per il riscatto...
La
seconda volta di domenica. L'anno scorso il Gubbio
di domenica era abituato a vincere. E allora, ora,
è giunto il momento che la formazione rossoblù
porti a casa la prima vittoria se vuole realmente
risalire la china. Però entrambe le contendenti
hanno bisogno di punti. Infatti la Nocerina proviene
dal derby perso contro la Juve Stabia. Dal portale
Forzanocerina.it il tecnico Gaetano Auteri ha detto:
"La sconfitta con la Juve Stabia è
arrivata per certi errori che abbiamo commesso ed
abbiamo analizzato e non per la prestazione che
tuttavia rimane positiva. La condizione è
buona. Ancora dopo otto giornate non si nota il
vero valore di ogni squadra perchè chiunque
può battere chiunque". Assenti Negro,
Filosa, Plasmati e De Franco; rientra De Liguori.
Sull'altra sponda il trainer rossoblù Fabio
Pecchia ha detto: "Il pari di Brescia ci
è andato di traverso. In noi però
è cresciuta la rabbia e la consapevolezza
che possiamo e dobbiamo recuperare posizioni. Ho
chiesto ai ragazzi che dobbiamo mettercela tutta
per vincere". É assente Mario Rui
impegnato con la nazionale lusitana mentre è
stato recuperato in extremis Ciofani. A partire dalle ore 14,45
radiocronaca diretta della partita Gubbio-Nocerina su Rgm (88,5 -
89,3 - 91,3 fm). Segue la
rubrica “Terzo tempo rossoblù” con numeri della giornata e
interviste.
• 08
ottobre
2011
Pecchia squalificato,
c'è Pascolini. Al Vicenza va Cagni. L'incubo
penalizzazioni incombe...
Fabio Pecchia è stato squalificato dopo
la partita di Brescia. Prenderà il timone
della panchina contro la Nocerina il preparatore
dei portieri Giovanni Pascolini, che è in
possesso del patentino di seconda categoria. Unico
assente tra le fila rossoblù invece c'è
il laterale sinistro Mario Rui impegnato con la
nazionale Under 21 del Portogallo. Si va verso la
riconferma del modulo 4-2-3-1. Da verificare ancora
il recupero di Ciofani dal primo minuto. Intanto
c'è un altro cambio su una panchina di serie
B. É stato esonerato il tecnico del Vicenza,
Silvio Baldini: è arrivato Luigi Cagni, ex
tecnico di Parma, Empoli, Sampdoria, Genoa e Verona.
Lo spettro (di nuovo) delle penalizzazioni si può
abbattere di nuovo sui tornei professionistici.
Sono state deferite nell'ordine Juve Stabia (serie
B) e Sorrento (Lega Pro) e il procuratore federale
è intenzionato a richiedere 9 punti di penalizzazione
alla squadra che risiede a Castellammare di Stabia
mentre per i costieri la penalizzazione richiesta
è di 6 punti. Per altri motivi, cioè
dalla Co.vi.soc. l'Ascoli è stato deferito
e rischia un nuovo punto di penalizzazione. Stessa
sorte è prevista per il Bari che si aspetta
due punti di penalizzazione in classifica. Tutte
vicende che possono modificare la classifica di
serie B di nuovo, decimata già dalle penalizzazioni
di Ascoli (a -7), Crotone (-1) e Juve Stabia (-1).
Staremo a vedere quale sarà l'esito finale.
Intanto parte la seconda parte del progetto Bsolidale
sull'associazione Filo Argento con l'sms solidale
(al numero 45594) per tutti i tifosi che sarà
possibile inviare dall'8 ottobre al 1 novembre.
Un'iniziativa promossa dalla Lega di serie B: tutte
le info le troverete nei siti web che riportiamo
di seguito: Legaserieb.it;
Bsolidale.it;
Auser.it.
• 07
ottobre
2011
L'editoriale.
Dal brodino alla zuppa. Ma ora servono i carboidrati.
Con il potere dei numeri...
Se ci avessero anticipato che il Gubbio sarebbe
stato in grado di portare a casa un punto da Brescia,
chiunque avrebbe messo la firma. Un Brescia che
in casa non aveva mai sbagliato un colpo (3 vittorie
su tre) e che aveva incassato tra le mura amiche
solamente una rete, prima di affrontare la formazione
eugubina. Una squadra che andava presa con le molle
e così è stato. Si è visto
un Gubbio ordinato, reattivo e tonico contro un'avversaria
che sulla carta è superiore ai rossoblù.
Il Gubbio ha fatto la sua onesta partita sfruttando
quasi esclusivamente il gioco di rimessa con l'unico
obiettivo principale di non prenderle (svolgendo
cioè il solito compitino) e stavolta nelle
ripartenze è stato più concreto del
solito sfruttando appieno le occasioni che sono
state create. Il Brescia, dal canto suo, è
sembrato piuttosto apatico rispetto alle precedenti
prestazioni, complici probabilmente le assenze e
il turn over adoperato dal tecnico delle rondinelle.
Partita combattuta, tirata, ma il gioco si è
visto poco da entrambe le parti, a parte qualche
sprazzo sporadico o fiammata improvvisa. E tramite
proprio queste fiammate il Gubbio era riuscito a
portarsi per due volte in vantaggio con due pregevoli
realizzazioni di Cottafava e dell'attivo e sempre
generoso Bazzoffia. Ma come al solito, come spesso
capita al Gubbio targato Pecchia, un gol di vantaggio
è difficile mantenerlo per lungo tempo. Primo
pareggio segnato direttamente da calcio di punizione
da Scaglia: esecuzione perfetta che ha sorpreso
il portiere. Secondo e definitivo pareggio scaturito
da un'incursione sulla destra del terribile El Kaddouri
e finalizzato da Salamon che è volato in
cielo per insaccare di testa di forza: qui ci vorrebbe
un giorno intero per capire se il gol è arrivato
per il merito dei bresciani che ci hanno creduto
fino alla fine, oppure sia demerito degli eugubini
che hanno lasciato troppo spazio agli avversari.
Poca concentrazione? Poca attenzione? Tattica finale
orientata troppo a difendere? Domande e commenti
che lasciano il tempo che trovano. Ormai è
andata... esce un 2 a 2 che da un lato è
molto positivo perchè il Gubbio è
riuscito ad uscire indenne da un terreno difficilissimo,
ma dall'altro lato c'è del rammarico (eccome)
perchè ancora una volta il Gubbio non è
riuscito a portare a casa l'intera posta in palio.
Quei tre punti che mancano come il pane per dare
una svolta vera al campionato. Quella vittoria che
diventa linfa vitale per potersi salvare nella cadetteria
(e non ci sono alternative). Diciamo che dopo diversi
brodini (tre pareggi con Modena, Varese e Verona)
si è potuto mangiare un qualcosa di più
sostanzioso, ovvero una zuppa, ma non basta. Ora
però serve un alimento essenziale. Servono
i carboidrati che sono la fonte principale dell'organismo
e producono una certa energia. Con quella energia,
in parole povere, si devono conquistare le vittorie,
anche perchè un dato numerico lo richiede.
Il Gubbio finora ha conquistato solo 4 punti in
otto gare. Sono rimaste da giocare altre 34 partite
in campionato. Si parte dal presupposto che per
salvarsi in serie B servono 50 punti: a livello
statistico è questa la quota necessaria minima
di punti che è servita nelle ultime tre stagioni
rispettivamente ad Ascoli (2011) e Cittadella (2009);
addirittura nel 2010 Padova e Triestina si salvarono
per un pelo a quota 51 punti. Perciò il Gubbio
d'ora in poi è costretto a conquistare 46
punti nelle restanti gare per una media di 1,35
punti a partita. In pratica servono d'ora in poi
assolutamente come minimo 14 vittorie: cioè
una vittoria ogni 2,43 partite: è un ruolino
da playoff. E allora serve una svolta vigorosa,
da subito. Facciamo finta che siamo ancora in Lega
Pro. Ci sono 34 partite da giocare e comincia adesso
il campionato. Cambiare passo e cambiare marcia
a livello di punti. Tutte le altre chiacchiere stanno
a zero. Le vittorie non possono più attendere.
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 05
ottobre
2011
Post Brescia.
Silenzio stampa dei calciatori. Pecchia: "Squadra
in crescita. Ma quella rete..."
É
un dopo partita piuttosto strano. Viene indetto
un silenzio stampa per i calciatori rossoblù.
Capitan Sandreani esce dagli spogliatoi zoppicante
con una borsa di ghiaccio dopo un scontro di gioco
in campo. A parlare perciò è il solo
mister Fabio Pecchia: "La squadra è
in crescita. Peccato solo che nei gol presi, soprattutto
nel primo di Scaglia, abbiamo concesso troppo nella
loro ripartenza. Due punti persi? Direi proprio
di sì. Però questa squadra di giovani
ha dimostrato di esserci con la massima concentrazione.
Perchè sono stato allontanato? Ero uscito
dall'area tecnica". L'ex tecnico delle
rondinelle Serse Cosmi ha detto: "Nonostante
un bel risultato, la partita è stata brutta.
Il Brescia però ha patito le assenze che
si sono fatte sentire. Ma a partita in corso credo
che i cambi hanno giovato perchè prima si
era visto poco mordente". Il tecnico dei
bresciani Giuseppe Scienza dice in sintesi: "Il
risultato è stato ottenuto più con
il cuore che con la lucidità. Abbiamo dato
tutto in una serata dove non siamo stati brillantissimi.
Il Gubbio si difendeva in undici nella propria metacampo
e poi ripartivano forti di una fisicità notevole".
(Si ringrazia per la collaborazione nelle interviste
il collega Enrico Varrecchione e la giornalista
Angela Scaramuzza di Brescia, direttore della testata
on line Bresciaingol.com che ci ha fornito pure
12 foto).
• 05
ottobre
2011
Gubbio: due volte in vantaggio si fa rimontare dal Brescia (2-2). Quarto pareggio consecutivo
Il
Gubbio strappa un pareggio a Brescia che alla fine sa di beffa, però
in
base a quanto visto in campo il risultato è giusto. La cronaca. Il
Gubbio deve fare a meno di Mario Rui (nella nazionale portoghese) e di
Ciofani per problemi muscolari. Il Brescia non può schierare
Budel, Leali, Deprelà, Varga e Zoboli. Mister Pecchia opta per il
4-2-3-1. Il trainer delle rondinelle Scienza schiera il 4-3-2-1. E al 2'
ci prova Scaglia dal limite, la palla termina a lato. All' 8' risponde
Ragatzu con un tiro dal limite che si perde a lato. La partita entra
in una fase di stanca con il Brescia che ha il pallino del gioco e
con il Gubbio che gioca solo di rimessa. Al 35' Berardi cerca il gol
dalla distanza di destro: palla che passa tra una selva di gambe e
poi costringe Donnarumma a salvarsi in tuffo. Al 38' il colpo di scena, Gubbio
in vantaggio: su corner di Ragatzu, la palla passa sulla trequarti sui
piedi di Sandreani che la rimette in area di testa, in agguato si trova
Cottafava che fa partire un fendente di destro che viene leggermente
deviato da Vass: la palla si insacca sotto la traversa. Un gol che
illude perchè al 42' il Brescia trova il pareggio: Scaglia calcia bene
una punizione con un sinistro a giro dal limite, la palla scavalca la
barriera e si insacca a fil di palo a mezz'altezza. Ripresa. Al 54'
punizione insidiosa di El Kaddouri di destro dal limite: vola il
portiere Donnarumma e devia in corner. Al 62' fiammata del Gubbio che
si porta di nuovo in vantaggio: cross dalla destra di Bazzoffia, la
palla arriva sui piedi di Giannetti davanti al portiere e calcia rete;
respinge Arcari ma Bazzoffia è lesto a colpire di testa ed insaccare la
sfera nell'angolino. Reazione dei padroni di casa al 75' con El
Kaddouri con un tiro da fuori: Donnarumma c'è e para. Ma il Brescia ci
crede e al minuto 88 trova il gol del pareggio: El Kaddouri va via
sulla destra e pennella in area un cross dove giunge Salamon che di
testa schiaccia a rete. Il Brescia spinge ma il risultato non cambia. Tabellino:
Brescia - Gubbio 2-2 Brescia (4-3-2-1):
Arcari; Berardi, De Maio, Magli, Dallamano (58' Zambelli); Martina
Rini (35' El Kaddouri), Salamon, Vass; Scaglia, Juan Antonio (69' Jonathas);
Feczesin. All. Scienza. Gubbio (4-2-3-1):
Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Farina (74' Briganti);
Sandreani, Lunardini (69' Almici); Mendicino, Raggio Garibaldi,
Ragatzu (54' Giannetti); Bazzoffia. All. Pecchia. Reti: 38' Cottafava (G), 42' Scaglia (B), 62' Bazzoffia (G), 88' Salamon (B). Arbitro:
Cervellera di Taranto (Masotti di Bologna e Paiusco
di Vicenza). Espulso: 66' mister Pecchia (G). Ammoniti: Benedetti, Lunardini, Bazzoffia e Cottafava (G).
Spettatori: 6000 circa (di cui una trentina da Gubbio). Risultati:
Ottava Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Padova 1-0 44'
Cocco (A) rig. Ascoli
- Reggina 1-1 5'
Peccarisi (A) aut., 94' Papa Waigo (A) rig. Brescia
- Gubbio 2-2 38' Cottafava (G), 42' Scaglia (B), 62' Bazzoffia (G), 88' Salamon (B) Cittadella
- Modena 2-0 57'
Maah (C), 90' Vitofrancesco (C) Crotone
- Bari 0-1 63'
Dos Santos (B) Livorno
- Empoli 0-0 Nocerina
- Juve Stabia 2-3 44'
Danilevicius (J), 54' Di Maio (N), 62' Zito (J),
71' Mbakogu (J), 92' Catania (N) Sassuolo
- Pescara 1-1 1'
Marchi (S), 84' Masucci (S) aut. Torino
- Grosseto 1-0 80'
Iorio (G) aut. Verona
- Sampdoria 1-1 18'
Pozzi (S) rig., 35' Gomez Taleb (V) Vicenza
- Varese 0-2 48'
Carrozza (Va), 82' Pucino (Va)
• 04 ottobre
2011
Pecchia rompe
gli indugi e non le manda certo a dire: "Queste
voci esterne non ci aiutano..."
Che la sfida di Brescia è importante,
è a dir poco. Dire poi che l'ambiente è
elettrizzante è sotto l'occhio di tutti.
E questa volta pure in conferenza stampa è
venuto fuori un certo malumore da quell'uomo che
fino ad ora si è mostrato ai microfoni sempre
con pacatezza, mantenendo una calma glaciale anche
in fasi delicate, comportandosi da vero professionista
(in questo bisogna darne atto). Il trainer rossoblù
Fabio Pecchia, alla domanda incalzante che cosa
pensa di una continua sfiducia verso di lui, risponde
in maniera energica... "Certe voci che provengono
dall'ambiente esterno non ci aiutano a lavorare.
Di certo questo senso di instabilità non
ci aiuta. Ma io continuo a lavorare come ho sempre
fatto con la giusta meticolosità ed entusiasmo,
cerco di tenere fuori i ragazzi da certe vicende,
vivo lo spogliatoio e dico che vedo allontanarsi
il buio dal tunnel. La sfiducia? La vivo con ironia.
Lunedì sera una frangia di tifosi ha applaudito
durante l'allenamento? Forse pensava che ci fosse
già Camolese visto che in mattinata su un
giornale (nazionale ndr) ha letto che ci sarebbe
stato lui a dirigere l'allenamento". Ma
alla precisa domanda sul pubblico, il trainer lo
elogia... "Al di là di ciò
devo dire però che a Gubbio, il pubblico
ti permette di lavorare. Esprime il proprio malcontento
davvero in maniera giusta e con un certo equilibrio.
Dico che questo ambiente è ideale per giocare
a calcio e per far crescere i giovani".
Ed inevitabilmente si parla del prossimo avversario,
il Brescia: "Lo sappiamo, il Brescia è
un'ottima squadra, di qualità. Ma noi siamo
in crescita evidente e poi stiamo recuperando calciatori
importanti". Unico assente il portoghese
Mario Rui impegnato con la sua nazionale. Unico
dubbio in attacco con l'impiego di Ciofani dall'inizio,
oppure di Mendicino come prima punta. Probabile
un cambiamento di modulo: dal 4-4-2 è possibile
che il tecnico opterà per un 4-2-3-1. La
partita sarà trasmessa su Rgm Hit Radio con
un collegamento diretto a partire dalle ore 20,30.
In streaming sul web su Trgmedia.it.
• 04 ottobre
2011
Sfide delicate
in soli quattro giorni. Un Gubbio alla ricerca di
un'identità. E Simoni si sfoga...
Sfide delicate a distanza di quattro giorni.
Prima a Brescia mercoledì sera contro un
Brescia piuttosto incerottato per via delle assenze
forzate di Budel, Daprelà, Leali, Varga,
Zoboli e Zambelli. E poi subito domenica prossima
in casa contro la Nocerina. Sfide che arrivano in
un momento assai delicato. C'è malumore in
casa Gubbio perchè i risultati non arrivano
(3 pareggi e 4 sconfitte) mentre per quanto riguarda
le prestazioni si sono visti dei progressi, ma marginali.
La panchina di Pecchia è salva (per ora)
anche se domenica era stato dato per fatto il suo
esonero. Chissà quanto durerà questo...
tira e molla che di sicuro non giova assolutamente ad una
squadra alla ricerca disperata di un'identità.
Mentre il Dt rossoblù Gigi Simoni, dalle
colonne del sito web Tuttomercatoweb.com dice: "Se
fosse per i giornali avrei mandato via Pecchia da
tre gare. Nel calcio si devono fare delle valutazioni,
Pecchia è stato sfortunato anche per infortuni
e squalifiche. Se avessimo dubitato di lui lo avremmo già mandato via. Nel calcio contano i
risultati, e lo dice uno che è stato esonerato diverse volte. Mi ricordo quando
ero al Brescia e avevo collezionato un punto in sette partite, il presidente mi
dette fiducia e la squadra a fine campionato si salvò. Non posso parlare ogni
giorno di Pecchia, è il nostro allenatore. Camolese? Ho letto tanto su di
lui, ma non ho visto nessun comunicato ufficiale".
Allenamento in notturna per la truppa di Pecchia
sotto i riflettori del "Barbetti" per
preparare la sfida di Brescia. Squalificati per
una giornata Budel del Brescia (prossimo avversario
del Gubbio) oltre a De Liguori (Nocerina), Garofalo
(Bari), Perna (Modena) e Sartorio Mezavilla (Juve
Stabia). Intanto la Lega Nazionale di serie B ha
un nuovo addetto stampa: trattasi di Alberto Monguidi,
ex addetto stampa del Parma Calcio. Sul fronte allenatori
nell'ultimo weekend ci sono già stati due
cambi sulle panchine di serie B: Benny Carbone è
stato sollevato dall'incarico a Varese e il suo
posto è stato preso da quel Rolando Maran
(ex Vicenza) inseguito in estate dal Gubbio; esonerato
pure Alfredo Aglietti dall'Empoli e sulla panchina
dei toscani è arrivato Giuseppe Pillon (ex
Livorno, Ascoli, Reggina, Treviso e Chievo Verona).
Rischia grosso pure Silvio Baldini del Vicenza e
si fanno i nomi già di alcuni possibili sostituti:
Franco Lerda e Gigi Cagni.
• 03 ottobre
2011
L'editoriale.
Crescita a fuoco troppo lento. Quella telenovela
senza fine. E un pubblico così...
Questa volta partiamo con l'editoriale prendendo
spunto da una frase scritta dal giornalista Gianluca
Di Marzio nel sito web Gianlucadimarzio.com. Scrive: "Il Gubbio valuta
Camolese per dare una svolta nonostante la squadra
di Pecchia stia crescendo, ma a fuoco troppo lento".
A parte la telenovela dell'allenatore che non ha
più fine (ne parleremo più avanti...)
ci ha colpito la frase in cui si parla del Gubbio
che va a fuoco troppo lento. É la pura realtà.
Nonostante qualche piccolo progresso che si è
potuto
notare contro il Verona rispetto alla sfida precedente
con il Varese, una crescita reale sembra ancora
una lontana chimera! Diciamo questo perchè
non abbiamo gli anelli al naso. Mettere la testa
nella sabbia, per non vedere e non sentire, è
controproducente e non si fa del bene neanche alla
squadra. Quando le cose vanno bene è giusto
elogiare. Quando le cose non vanno bene è
giusto fare critiche costruttive, mai distruttive.
Ma se vogliamo tutti, ripeto tutti, che il Gubbio
si salvi e mantenga la cadetteria è giusto
elencare le problematiche che coinvolgono la compagine
eugubina che non sa (proprio) vincere. E allora
veniamo al dunque partendo dai numeri perchè
sono sotto l'occhio di tutti. Il Gubbio è
l'unica squadra che non ha mai vinto in campionato
(insieme al Vicenza): casella ferma al numero "zero".
Il Gubbio (senza la penalizzazione dell'Ascoli)
è ultimo in classifica in coabitazione del
Vicenza a quota tre punti. Il Gubbio possiede il
secondo peggior attacco della serie B (5 reti insieme
al Crotone): peggio ha fatto solo il Varese (2 gol).
Il Gubbio possiede la seconda peggior difesa della
B (16 reti con il Pescara): peggio hanno fatto solo
Albinoleffe ed Empoli (17 reti subite). Ma quello
che preoccupa più di tutto è che il
Gubbio non sa cosa significa vincere una partita.
In campionato sono venuti fuori 3 pareggi e 4 sconfitte.
A parte il bel risultato a Bergamo contro l'Atalanta
in Coppa Tim, anche in precedenza la compagine rossoblù
non ha quasi mai brillato. Il tempo ormai ne è
passato e sentire sempre dire che la squadra è
in "crescita" fa sorridere. Anche perchè
il tempo passa e le altre non scherzano mica (vedi
le vittorie esterne sorprendenti delle due neopromosse,
cioè Juve Stabia e Nocerina). Con il Verona
i cosiddetti progressi sono stati solo marginali.
La squadra a tratti è sembrata senz'altro
più veloce, più vogliosa di imbastire
delle trame di gioco e ha cercato più spesso
di trovare delle soluzioni a rete. Ma non basta.
Per una serie di motivi. Perchè ad un certo
punto c'è stato uno svarione in difesa nel
gol del Verona evitabile. Perchè nella ripresa
si doveva e si poteva fare molto di più per
vincere la partita quando il Verona si stava accontentando
del pareggio. E con tutta onestà pure l'arbitro
(questa volta) non ha fischiato contro il Gubbio,
anzi. Ha decretato giustamente il rigore su Bazzoffia,
ma ci poteva stare anche il rigore nel primo tempo
ai danni di Mancini. Ma più che altro bisogna
fare un'attenta riflessione: se qualcuno pensa che
dopo questa prestazione si sono risolti i problemi,
si sbaglia di grosso! Un altro brodino che in realtà
sa di roba fritta e rifritta. Serve un cambio di
marcia deciso, altrimenti si fa veramente dura.
Capitolo allenatore. La telenovela Pecchia continua.
Per la quarta domenica consecutiva l'allenatore
di Formia è finito sulla graticola. Questa
volta tra l'altro sembrava una cosa fatta. La voce
ricorrente è stata: arriva Camolese! La voce,
ufficiosa, è rimasta una voce. Arriverà
Camolese o no? Resta Pecchia o no? Si sta vivendo
un caos... che spaventa parecchio! Ognuno rimbalza
le colpe sugli altri. Nessuno (o quasi) si prende
le proprie responsabilità. Ma qui c'è
in gioco la salvezza del Gubbio. Ma qualcuno forse
se lo sta dimenticando? E il pubblico rimane alla
finestra. Quel pubblico paziente che sabato ha portato
allo stadio quasi 4000 persone. Quel pubblico che
nonostante tutto applaude, sempre. Questo pubblico
il suo campionato lo ha già vinto. E questo
pubblico merita senz'altro di più. L'unico
(per ora) che merita la B. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 01 ottobre2011
Post Verona. Pecchia:
"Un passo indietro. Sono arrabbiato".
Gomez Taleb: "Che emozione..."
In
sala stampa mister Fabio Pecchia si mostra sereno
ma dice: "Sono arrabbiato perchè
si poteva fare di più anche se abbiamo ottenuto
un buon punto contro una squadra forte. Abbiamo
tenuto bene il campo, ma abbiamo fatto un regalo
nel gol del Verona". L'ex rossoblù
Juan Inacio Gomez Taleb, ora attaccante del Verona
ha detto: "C'è stata una emozione
bella nel rivedere a Gubbio i tifosi, i compagni
e gli amici. Il Gubbio ci ha messo in difficoltà
e ha giocato a viso aperto. É stata una gara
bella". L'allenatore degli scaligeri, Andrea
Mandorlini, è contento a metà: "Punto
che mi soddisfa moderatamente. Si poteva vincere
ma ci siamo adagiati troppo dopo il gol e ci è
mancata la cattiveria. Gubbio che ha lottato e meritato
il punto... ma su di noi probabilmente c'erano due
rigori. Ma dopo la gara è inutile rivangare
su certi episodi". Subito dopo, in sala
stampa, secondo alcune indiscrezioni, è arrivata
la notizia che potrebbe verificarsi un cambio sulla
panchina dei rossoblù con l'allontanamento
di Pecchia. Come sostituto si fa insistente il nome
di Giancarlo Camolese, classe 1961, ex allenatore
di Torino, Livorno, Vicenza e Reggina. Vedremo cosa
succederà nelle prossime ore. Per ora stiamo
alla finestra.
• 01 ottobre2011
Gubbio, un altro brodino: è pareggio con l'Hellas Verona (1-1). Ciofani risponde a Bjelanovic
Terzo
pareggio consecutivo per il Gubbio, il secondo di seguito in casa. Si
attende ancora la prima vittoria in campionato. La cronaca. Nel Gubbio
mancano Almici e Gerbo. Nel Verona invece non c'è D'Alessandro. Il trainer Pecchia
schiera il 4-4-2. L'allenatore degli scaligeri Mandorlini invece opta per il
4-3-3. Pronti e via. Al 3' punizione calciata in area da Sandreani con
la palla che colpisce il palo, ma l'arbitro ferma tutto per un presunto
fallo di Cottafava. Al 14' ci sono delle proteste del Verona per un
presunto fallo in area di Benedetti su Mancini: episodio da rivedere
alla moviola. Al 16' bolide di Hallfredsson dal limite, la palla
sorvola di poco sopra la traversa. Al 21' arriva il gol del Verona dopo
una frittata generale della difesa eugubina che rimane letteralmente
ferma: Gomez Taleb da sinistra pennella in area un cross dove ci arriva
Mancini che la mette al centro per Bjelanovic che di testa schiaccia la
palla in rete. Al 27' grande punizione di Mario Rui di sinistro dal
limite che fa gridare al gol sugli spalti, però la palla termina di
pochissimo a lato. Al 30' Sandreani serve in area Ciofani che di destro
al volo
fa partire un diagonale radente insidioso che fa la barba al palo.
Ripresa. Entra Ragatzu al posto di Farina e si cambia con il
4-2-3-1. Al 50' show di Gomez Taleb che fa partire un tiro di destro a
girare dal limite con la palla che sfiora il palo. Risposta del Gubbio
al 51' con Mendicino che serve in area Ciofani che scarica di destro la
palla a rete, ma Rafael vola e si salva in corner. Al 54' Bazzoffia
entra in area e viene messo giù da Cangi, è calcio di rigore. Dal
dischetto la punta Ciofani calcia forte e radente, palla che si insacca
a fil di palo. La gara è equilibrata ma non ci sono sussulti fino al
minuto 89 quando Sandreani cerca lo specchio della porta dalla
distanza: la palla si perde a lato. Al quinto minuto di recupero il
Verona (con tutta la panchina) protesta per un rigore dopo che Maietta
cade a terra in area. Tabellino:
Gubbio - Hellas Verona 1-1 Gubbio
(4-4-2): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Benedetti, Farina (46' Ragatzu); Bazzoffia, Sandreani, Lunardini,
Mario Rui (78' Raggio Garibaldi); Ciofani, Mendicino (63' Bartolucci). All. Pecchia. Verona
(4-3-3):
Rafael; Cangi, Ceccarelli, Maietta, Scaglia; Jorginho, Tachtsidis,
Hallfredsson; Mancini (63' Berrettoni), Bjelanovic (63' Ferrari), Gomez
Taleb (78' Esposito). All. Mandorlini. Reti: 21' Bjelanovic (V), Ciofani (G) rigore. Arbitro:
Baracani di Firenze (Marrazzo di Tivoli e Citro
di Battipaglia). Ammoniti: Benedetti (G); Mancini, Tachtsidis, Maietta e Ceccarelli (V).
Spettatori: 3911 (di cui 2475
abbonati; 404 da Verona). Risultati:
Settima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Bari
- Livorno 1-0 7' Borghese (B) Cittadella
- Nocerina 1-3 3' Catania (N), 38' Bellazzini (C) rig., 45' Di Maio (N), 90' Castaldo (N) rig. Crotone
- Vicenza 2-2 7'
Pettinari (C), 30' Paro (V), 76' Misuraca (V), 82'
Sansone (C) Empoli - Padova 2-4 9' Tavano (E), 15' Portin (P), 25' Cacia (P), 69' Milanetto (P), 73' Cutolo (P), 82' Ficagna (E) Grosseto
- Ascoli 3-3 20' Papa Waigo (A) rig., 31' Lupoli (G), 41' Caridi (G) rig., 43' Vitiello (A), 57' Lupoli (G), 90' Giovannini (A) Gubbio
- Verona 1-1 21' Bjelanovic (V), 54' Ciofani (G) rig. Modena
- Brescia 1-1 26' Greco (M) rig., 29' Feczesin (B) Pescara
- Albinoleffe 5-3 6'
Bergamelli (A) aut., 22' Sansovini (P), 43' Insigne (P), 45' Gessa (P),
50' Immobile (P), 69' Cristiano (A), 83' Cocco (A) rig., 88' Girasole
(A) Reggina
- Juve Stabia 1-2 46' Missiroli (R), 72 ' Sau (J), 89' Raimondi (J) Sampdoria
- Torino 1-2 21'
Costa (S), 42' Suciu (T), 77' Bianchi (T) Varese
- Sassuolo 0-1 67'
Sansone (S)
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