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news]
• 31
ottobre 2010
Uno-due che sa di beffa tra il 69' e il 71': Gubbio-Pergocrema
0-2. Torrente: "Una giornata no"
Sconfitta
che brucia. Il Gubbio è meno brillante del solito ma crea le sue
occasioni sprecandole. Gli ospiti lombardi approfittano idi due fiammate
vincenti a cavallo tra il 69' e il 71'. In una giornata no capita pure un
rigore fallito a pochi minuti dal termine. I commenti. Mister Torrente è deluso:
"Abbiamo creato occasioni da gol nitide
e le abbiamo fallite malamente. Il Pergocrema ha sfruttato
appieno le sue uniche occasioni e così ci ha punito.
Una giornata no. Il rigore fallito ne è l'emblema".
Lucida l'analisi del trainer ospite Maurizi: "Nel
primo tempo se il Gubbio sarebbe andato a segno
adesso potevamo parlare di un'altra partita. Ma
il
calcio è fatto di episodi. Il risultato più giusto
era il pari ma ovviamente noi siamo contenti di
questa vittoria". Nel Gubbio sono assenti
Bazzoffia, Lamanna e Testardi.
Boisfer prova fino all'ultimo ma non ce la fa: gioca al suo posto
Gaggiotti. Rientrano Donnarumma e Farina che però va in panchina. Nel
Pergocrema mancano Galli, Pambianchi, Panariello, Pellegrini e
Rodriguez. Mister Torrente schiera il consueto 4-3-3. Il trainer dei
lombardi Maurizi opta per il 3-4-3. Pronti e via. Il Gubbio recrimina
subito quando al 6' Gomez Taleb si lancia a rete e viene fermato da
Daleno, ma l'arbitro nemmeno fischia punizione tra le proteste del
calciatore argentino e del pubblico eugubino. Al 10' ci prova Ghidotti
dalla distanza, però il suo tiro termina alto. Al 12', su punizione di
Sandreani, Gomez Taleb gira di testa a rete: palla che esce di poco a
lato. La partita però non decolla e si fa nervosa. Bisogna attendere il
23' per vedere un diagonale di destro di Galano (assist di Gomez Taleb)
da dentro l'area che fa la barba al palo. Al 29' pericolo ospite in
contropiede: Simeoni serve in area Rizza che calcia rasoterra a rete,
ma è pronto Farabbi che para. Al 34' ci prova con un gran tiro di
destro dalla distanza Sandreani: la palla arriva dritta in porta e
sibila vicino al palo. Al 40' occasione ghiotta dei rossoblù quando
Gomez Taleb in
area si porta la palla sul destro e spara forte a rete, la sfera però
termina sopra la traversa. E al 43' altra bella chance mancata: Raggio
Garibaldi serve alla perfezione in area Galano che si libera e calcia
al volo di
destro ma manca lo specchio della porta da posizione favorevole.
Ripresa. In avvio punizione a girare di Sandreani che sorvola sopra il
montante. Al 65' Gomez Taleb entra in area e viene chiuso con una evidente spallata
da Ghidotti, l'arbitro non prende nessuna decisione e così fa proseguire: il
pubblico protesta. Nel giro di due minuti cambiano le sorti del match a
favore del Pergocrema. Al 69' infatti Basile fa partire un tiro al volo
di destro dai venticinque metri che sorprende Farabbi e la palla si
insacca nell'angolino. Due giri di lancette (71') e giunge il
raddoppio: Rizza mette in area una punizione che viene raccolta sul
primo palo da Ghidotti che sorprende la retroguerdia eugubina e di piatto destro insacca la
palla in rete. Uno-due
che sa di beffa. Al 79' ci prova da fuori area Raggio Garibaldi, la
palla si perde a lato. All' 83' tocca a Sandreani su calcio piazzato:
la palla sfiora la traversa. Al minuto 88 il capitano gialloblù
Ghidotti viene espulso per doppia ammonizione per aver buttato via la
palla. Subito dopo (89') calcio di rigore per il Gubbio con Gomez Taleb
che viene messo giù in area per la maglia da Romeo, ma lo stesso calciatore argentino fallisce
il penalty facendosi ipnotizzare da Russo che salva in tuffo. E sul
conto finale si registrano due gol annullati ai rossoblù a Borghese e
poi a Gomez Taleb. Tabellino:
Gubbio - Pergocrema 0-2 Gubbio:
Farabbi, Caracciolo (71' Farina), Bartolucci (74' Capogrosso), Gaggiotti (80' Montefusco), Borghese, Briganti, Galano,
Sandreani, Donnarumma, Raggio Garibaldi, Gomez Taleb. All. Torrente. Pergocrema:
Russo, Ghidotti, Rizza, Ricci, Romeo, Daleno, Mammetti (64' Lolaico), Basile, Maccan (64' Scotto),
Profeta, Simeoni (78' Angiulli). All. Maurizi. Reti: 69' Basile (P), 71' Ghidotti (P). Arbitro:
Merlino di Udine (Spiandore di Vicenza e Viello
di Padova). Espulso: 88' Ghidotti (P). Ammoniti: Caracciolo (G); Basile, Ricci, Ghidotti e Simeoni (P).
Spettatori: 1328 (752 abbonati). Risultati:
Undicesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010-2011: Alessandria
- Reggiana 0-1 61' Guidetti (R) Cremonese
- Salernitana 1-1 65' Merino (S),
71' Vitofrancesco (C) Gubbio
- Pergocrema 0-2 69' Basile (P), 71' Ghidotti (P) Lumezzane
- Sorrento 1-2 2' Erpen (S), 52' Calliari (L), 89' Paulinho (S) Paganese
- Monza 1-2 23' Ferrario (M), 71' Triarico (P), 78' Ricci (M) Pavia
- Como 1-1 25' Ferretti (P), 30' Cozzolino (C) Spezia
- Ravenna 4-1
(rinviata per pioggia al 10 novembre) 15'
Vannucchi (S) rig., 35' Pedrelli (S), 64' Vannucchi
(S), 69' Maggiolini (R) rig., 74' Saudati (S) rig. Sud
Tirol - Spal 0-2 37' Cipriani (Sp),
93' Meloni (Sp) Verona
- Bassano 1-1 8' Vergini (V), 89' Crocetti (B)
• 30
ottobre 2010
Contro il Pergocrema
il fischio d'inizio è per le ore 14,30: out per
infortunio la punta Testardi
Si
ferma pure Testardi durante l'ultimo allenamento
di rifinitura del sabato mattina. L'attaccante doriano
mentre si stava apprestando a calciare la palla
ha sentito una fitta al ginocchio sinistro (sospetta
distorsione al ginocchio stesso). Perciò sarà assente
contro il Pergocrema (incontro che inizia alle ore
14,30). In dubbio anche il centrocampista francese
Boisfer per un risentimento muscolare. Nella formazione
lombarda invece mancano gli squalificati Panariello
e Galli mentre tra gli infortunati figurano Pambianchi
e Pellegrini.
• 29
ottobre 2010
Gli infortuni... e lo
spirito di gruppo. L'unità fa la forza. Spal, colpo
Belleri: un girone da big!
Capitolo
infortuni. Un'altra tegola in casa rossoblù. Il
francese Boisfer si è fermato durante la partitella
del giovedì per un risentimento muscolare. A forte
rischio con il Pergocrema la presenza del mediano
transalpino. Non è un periodo fortunato per il Gubbio
che nell'ultimo mese ha visto perdere pedine importanti
come Bazzoffia, Donnarumma e Farina. Questi ultimi
due però sono tornati al lavoro e sono a disposizione
di mister Torrente, anche se è previsto un utilizzo
graduale. Tempi lunghi ancora per Bazzoffia: per
garantire un recupero mirato da lunedì sarà a Bologna
nel centro Isopkinetic per due settimane. Pure Lamanna,
dopo l'aggressione di Alessandria, è ritornato a
lavorare in palestra ma non è chiaro ancora il suo
tempo di recupero in quanto deve effettuare ulteriori
visite specialistiche. In poche parole il tecnico
Torrente non ha mai potuto schierare la formazione
tipo. Non è per niente facile lavorare così. Ma
tutti gli acciacci e i ari problemi sono stati superati
con il lavoro dello staff e grazie allo spirito
di gruppo che si è creato nella squadra. Una situazione
simile si era creata la passata stagione quando
all'improvviso il Gubbio ebbe una serie di infortuni
soprattutto nel periodo dei playoff. Infatti il Gubbio si
è trovato addirittura con sei infortunati in un
solo colpo, di cui tre sullo stesso ruolo (Farina,
Antonini e poi pure Bruscagin), e nella finale vincente
nei playoff a San Marino fu adattato da terzino
fluidificante Gaggiotti che in realtà è un centrocampista
puro. Talvolta in emergenza si riesce a fare l'impossibile
e si butta il cuore al di là dell'ostacolo. Lo si
fa solo quando c'è unità di intenti. É proprio vero
il detto:
"L'unione fa la forza". Questo
proverbio non arriva proprio a caso perchè
evidenzia che quando più persone o più elementi
concorrono uniti per ottenere la stessa cosa, tanto
è più facile ottenerla. Mercato, news: la Spal ingaggia
il forte difensore Manuel Belleri ('77), ex Lecce,
Bologna, Lazio, Udinese, Empoli e Atalanta; il centrocampista
Hannes Fischnaller ('90) viene ceduto dal Sud Tirol
al Mantova che si trova in serie D.
• 28
ottobre 2010
Maurizi: "Veniamo
a Gubbio per fare la nostra partita. Torrente, ottimo
mister e grande uomo"
Domenica
il Gubbio affronta l'Unione Sportiva Pergocrema
1932. É la terza stagione consecutiva che dispusta
il campionato di Prima Divisione girone A. Compagine
giovane, aggressiva e che subisce pochi gol. L'allenatore
è Agenore Maurizi (nella foto dal sito Uspergocrema.it
grazie a Claudio Falconi), classe '64, e in passato è
stato calciatore e
allenatore di calcio a cinque (ha giocato pure in
Nazionale). Da allenatore di calcio a undici ha
iniziato nel 2007 con la Massese, poi è passato
alla Scafatese, Cavese, fino ad arrivare al Pergocrema.
Allora mister, dal calcetto al calcio, ci può spiegare
meglio? "Sì, è vero. Nel calcio a cinque
ho avuto diversi successi. Da calciatore ho vinto
due mondiali mentre da allenatore ho vinto due scudetti
e due coppe Italia. Ma io provengo dal calcio. É
stata solo una parentesi di sei anni nel calcetto".
Domenica ci saranno di fronte due squadre che si
assomigliano perchè sono giovani e offrono un bel
calcio. Che partita verrà fuori? "Speriamo
che venga fuori proprio una bella gara emozionante
e che il pubblico si diverta, indipendentemente
dal risultato sportivo. Poi in campo ci sarà lotta
e agonismo come è giusto che sia". Torrente
ha detto che ci vorrà un grande Gubbio per battere
il Pergocrema. Cosa risponde? "Noi veniamo
a Gubbio per fare la nostra partita. Poi il risultato
finale in campo è determinato spesso da variabili
che sono incontrollabili per tutti, pure per un
allenatore. Di certo il Pergocrema deve dare il
massimo per uscire imbattuto da uno stadio dove
tra l'altro mio fratello ci ha giocato con Acori
allenatore". Infatti il tecnico del Pergocrema
è il fratello di Tommaso Maurizi, giocò nella stagione
1997-1998 in rossoblù, fu prelevato dal Marsala,
e realizzò con la maglia del Gubbio 5 reti, di cui
una decisiva in casa contro la Narnese di Tobia
davanti a 2500 spettatori. Torniamo a noi. L'obiettivo
del Pergocrema? "É quello di salvarsi. Giochiamo
spesso con 8 o 9 under di media a partita".
La squadra più forte incontrata finora? "La
Salernitana: mi ha fatto proprio un'ottima impressione".
E poi? "Sulla carta il Verona è la squadra
più forte. Ma ci sono pure Spal, Cremonese, Reggiana
e lo stesso Spezia adesso con gli acquisti di Vannucchi
e Saudati. Credo che nè noi e nè il Gubbio ci possiamo
permettere certi calciatori". E infine
il tecnico Agenore Maurizi ci tiene a dire: "Con
l'opportunità di questa intervista, tramite la vostra
testata voglio fare i complimenti a mister Torrente
perchè l'ho sempre seguito dai tempi del Torneo
di Viareggio dove ha vinto battendo grandi squadre.
So che già l'anno scorso a Gubbio ha fatto un grandissimo
lavoro dopo una partenza non brillante: grande la
reazione! Si sta dimostrando un grande uomo oltre
che un ottimo allenatore".
• 27
ottobre 2010
Torrente: "Tifosi...
grazie! Alla lunga il bel gioco paga".
Rivoluzione di panchine nel girone...
Il
tecnico rossoblù Vincenzo Torrente in conferenza
stampa incalza parlando dei tifosi: "Prima
di qualsiasi domanda, vorrei dire che ringrazio
i nostri tifosi per la presenza, per il sostegno e per
l'attaccamento. Anche perchè si fanno dei sacrifici
per andare in trasferta. É stato molto bello averli
vicino domenica a Ferrara. Ci hanno incitato già
dal riscaldamento fino all'ultimo minuto di gara.
I giocatori li ho visti in faccia: si sono caricati
al massimo e hanno fornito una grande prestazione,
un peccato solo per il risultato". E Torrente
è ancora rammaricato per una partita persa per un
episodio fortuito: "La squadra si è davvero
comportata
come volevo. Purtroppo un errore di tutta la linea
difensiva ci è stato fatale contro un'avversaria
forte che nell'unica disattenzione ci ha punito.
Il gol di Cipriani è stato casuale. Però un giocatore
come Cipriani per la Spal è importante perchè appena
tocca una palla come avete potuto vedere la butta
dentro e per lui parlano i numeri (7 gol fatti finora
ndr). Da parte nostra invece abbiamo creato tanto
ma ci è mancato il cinismo. La partita è stata equilibrata,
intensa e maschia. Fino al momento del gol non ho
fatto nessun cambio perchè il Gubbio si è dimostrato
tonico e mi è sembrato che in qualsiasi momento potevamo anche vincerla
questa partita. La Spal tra l'altro era tesa e badava solo al
risultato". E sugli episodi incriminati
dice: "Pure i giornalisti di Ferrara hanno
visto il rigore. Basta leggere le cronache del match.
Allora mi pongo una domanda. Come mai solo l'arbitro
non lo ha visto? Il rigore era netto ma ovviamente
non cerchiamo alibi". Sul dato numerico
che il Gubbio in trasferta ha segnato solo due reti,
il trainer risponde così: "I numeri vanno
sempre presi in considerazione. Abbiamo segnato solo due reti
ma è anche vero che abbiamo sprecato anche tanto,
vedi Alessandria e a Ferrara. E sono dell'idea che
alla lunga il bel gioco paga sempre". Mister
Torrente conclude mettendo in guarda i suoi per
la sfida di domenica con il Pergocrema: "É
una partita temibile contro un'avversaria che ha
subito pochi gol (8 ndr) e che perde poco (2 sconfitte
ndr). É una squadra giovane, compatta, che ha entusiasmo
e sa essere pericolosa in contropiede. Un po' ci
assomiglia in questo. Perciò ci vorrà pazienza e
intelligenza tattica. Solo un grande Gubbio può
essere in grado di battere il Pergocrema".
Intanto nel girone è rivoluzione. La Cremonese ha
esonerato Marco Baroni e al suo posto è arrivato
l'ex tecnico rossoblù Leonardo Acori (ex trainer
di Benevento e Rimini). Insieme a lui arriva in
grigiorosso pure il Ds Giuseppe Magalini, ex Portogruaro
e Mantova. Il Monza allontana mister Alessio De
Petrillo (anch'egli ex Gubbio): subentra per ora
il vice Vito Tammaro. La Reggiana si rinforza con
Salvatore Lanna ('76), ex difensore di Bologna,
Chievo e Torino (132 presenze in serie A).
• 26
ottobre 2010
L'editoriale. In una
giornata piovviginosa manca un rigore solare. Ok
il pubblico, avanti così!
Siamo
partiti con una perifrasi che serve a stemperare
la sconfitta incassata a Ferrara... ovvero "in
una giornata piovviginosa manca un rigore solare".
Un penalty "mancato" che ci ha mandato
di traverso (eufemisticamente parlando) gli ottimi
cappellacci ripieni di zucca con burro e salvia,
squisitamente cucinati (e chi era insieme a me concorda
appieno) nella città bella e molto ospitale di Girolamo
Savonarola. Ma prima di cimentarsi nei commenti
prendiamo spunto da quanto ci ha detto allo stadio
il collega giornalista Maurizio Barbieri de "La
Nuova Ferrara": "Il Gubbio si è dimostrato abbastanza
tonico e compatto, ed oltretutto offre un bel calcio.
Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo manca la finalizzazione,
cioè l'ultimo passaggio. Però il rigore su Gomez Taleb
nel primo tempo era eclatante e questo
episodio è stato determinante ai fini del
risultato. Poteva cambiare il volto di una intera
partita". Sul sito web ufficiale biancazzurro
Spal1907.net si parla di una spinta in area e il
rigore ci poteva stare. Lo ha scritto Renato Schena,
addetto stampa dei spallini oltre che team manager
della squadra estense. Non capita molto spesso (o quasi
mai) che ci sia una equità di giudizio, e allora
è giusto e doveroso da parte nostra complimentarci
con loro. Tra l'altro lo stesso Renato Schena ha fatto
l'analisi lucida della partita sul sito Lospallino.com
con un editoriale intitolato "La fortuna, gli
uomini, e l'Ambiente". Allora... cosa ci sarebbe
da aggiungere? Praticamente nulla! Più che altro
c'è da fare fin da subito una spietata considerazione.
Come mai tutti i presenti allo stadio di Ferrara
(sia da una
parte che dall'altra, sia dal campo che dagli spalti)
hanno potuto scorgere in maniera nitida un rigore
così plateale mentre l'arbitro no (compresi
i collaboratori di linea)? Sbagliare è umano e ci
mancherebbe altro: infatti può succedere, come quando
un attaccante fallisce un gol a porta vuota o un
portiere fa una papera mastodontica. Ma per il
Gubbio ormai sembra essere diventata una consuetudine,
o per meglio dire è una maledizione! Cambia la Geografia
(da Barletta a Venezia come sette giorni prima,
e così via), ma il metro di giudizio sembra non mutare.
Per essere decretato un rigore a favore deve rivelarsi
colossale (vedi contro la Reggiana quando in realtà
ci ha
dovuto pensare un guardalinee a sentenziare il penalty
per i rossoblù) mentre nel dubbio i rigori a sfavore
sono sempre fischiati (vedi a Cremona, a La Spezia
e a Como). Probabilmente il Gubbio è nuovo in questa
categoria e deve pagare lo scotto! E adesso parliamo
di calcio giocato. La formazione di Torrente - come
spesso capita - ha fatto la sua partita fornendo un
calcio arioso, ficcante, propositivo, e non si è
dato mai per vinto fino alla fine. Non vengono a
caso gli elogi del tecnico Notaristefano della Spal:
"Il Gubbio non è da salvezza".
Come non vengono a caso i giudizi favorevoli dei
giornalisti di sponda biancazzurra. Tra l'altro
gli apprezzamenti erano giunti anche in precedenza
(vedi Alessandria). E la partita di Ferrara è sembrata
proprio la fotocopia del match di Alessandria quando
il Gubbio aveva macinato gioco e creato occasioni, fornendo
una prestazione di tutto rispetto nella prima frazione di gioco
e cedendo le armi alla distanza per colpa di episodi
fortuiti. Con la differenza che stavolta c'era un
rigore sullo 0-0 che poteva ribaltare le sorti di
un match. Ma per fare un'analisi lucida bisogna
ribadire che la sconfitta è giunta anche per altri
due motivi: per via di mancanza di concretezza sotto
la porta e per via di una ingenuità difensiva che
è stata fatale. Tra l'altro è un concetto confermato
a fine gara proprio da mister Torrente. E in più
va aggiunto che la Spal può disporre di calciatori
validi che fanno la differenza nella categoria come
Cipriani, Zamboni e un maestoso Coppola. Se guardiamo
un dato strettamente numerico, il Gubbio in cinque
trasferte ha racimolato solo una vittoria e incassato
ben quattro sconfitte. Fuori casa inoltre sono state
segnate solo due reti rispetto ai 12 gol in casa.
Statistica poco gratificante.
Ma siamo dell'idea che se una squadra gioca a calcio
e diverte - come sta facendo quella di Torrente
seppur zeppa di giovani - alla chiusura dei conti
porta i suoi frutti (come è avvenuto l'anno scorso)...
a meno che entreranno in gioco ulteriori fattori
sfavorevoli di altra natura. Capitolo tifosi. A
Ferrara si è fatto sentire il pubblico di fede rossoblù
incitando la squadra per tutti i novanta minuti.
I ragazzi in campo lo hanno recepito questo calore
già dalla fase di riscaldamento. Il risultato alla
fine non è stato positivo ma la squadra ha dato
l'anima galvanizzato dalla passione dei propri sostenitori
che a loro volta a fine partita sono rimasti lo
stesso soddisfatti per la prestazione dei propri
beniamini. Perchè a Gubbio se la gente vede che
la squadra diverte, che da tutto in campo e che
non si risparmia mai, può anche perdere ma esce
lo stesso tra gli applausi come è avvenuto a Ferrara.
Alla prossima. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 24
ottobre 2010
Spal, vittoria sul Gubbio (1-0). Ma si
recrimina. Torrente: "Rigore netto, ma serve
più cinismo"
Gran
bella partita hanno dato vita Spal e Gubbio che sicuramente non ha
deluso le attese e il pubblico presente (di cui oltre 200 tifosi
eugubini) non si è di certo annoiato.
I rossoblù non meritano la sconfitta fornendo una buona prestazione. A
rovinare la giornata una terna arbitrale non proprio all'altezza della
situazione. Mister Torrente non le manda proprio a dire: "Abbiamo giocato
alla pari di una forte Spal e in avvio ci è stato
negato un rigore a dir poco clamoroso. Sono contento
per la prestazione anche se abbiamo commesso un'unica
ingenuità che ci è costata cara e davanti dobbiamo
essere più cinici. Mi dispiace per il pubblico giunto
fino a Ferrara che ci ha sostenuto fino alla fine
e così vorrei ringraziarli". Pure il tecnico
estense Egidio Notaristefano fa gli elogi alla compagine
rossoblù: "Nel primo tempo abbiamo giocato
proprio male al cospetto di un bel Gubbio che di
sicuro non lotterà per la salvezza ma per altri
traguardi". La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Bazzoffia,
Donnarumma e
Lamanna. Rientra Farina ma si siede in panchina. La Spal non può
contare su
Battaglia e Cosner. Mister Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il
trainer biancazzurro Notaristefano risponde con il 4-4-2. Pronti e via.
Al 6' ci prova dalla lunga distanza su punizione Smit, Borghese di
testa devia in angolo. Al 9' pericolo in area estense: assist di Galano
per Gomez
Taleb che serve Testardi, ma l'attaccante tentenna troppo e si fa
parare il tiro da Ravaglia, anche se viene leggermente trattenuto per
la maglia da Zamboni. Al 12' il Gubbio protesta per un calcio di
rigore: su punizione pennellata in area da Sandreani, Gomez
Taleb viene messo giù da tergo con una spinta da Smit, ma
l'arbitro fa proseguire
l'azione. Al 15' Sandreani allora ci prova direttamente su punizione da
una posizione decentrata: tiro a girare di destro che costringe
Ravaglia a
volare e salvarsi in corner. Al 29' triangolo volante Gomez
Taleb-Testardi, con quest'ultimo che prova la conclusione di sinistro
da limite, la palla termina di poco fuori. Al 31' Galano lo imita e la
palla sibila vicino al palo. Capovolgimento di fronte: Melara
serve in area Fofana che cerca l'angolino di testa, la palla fa la
barba al palo. Ripresa. Fase di stanca fino al 59' quando Fofana cerca
l'angolino da fuori area, senza esito. Capovolgimento di fronte,
Gomez Taleb parte in contropiede e serve al limite Galano che spara al
volo in porta: la palla sibila vicino al sette. Al 62' però la Spal
trova il gol inaspettatamente: Smit crossa lungo da sinistra in area
dove la palla sfila tra Borghese e Briganti; si trova in agguato
Cipriani che in maniera fortuita tra il collo del piede sinistro e la caviglia
deposita
la sfera radente
nell'angolino. Dopo il gol biancazzurro il calciatore serbo Smit fa un
gestaccio evitabile verso il pubblico eugubino che non gradisce e così
verrà
beccato in maniera costante. Al 64' il Gubbio però reagisce: Sandreani
mette
in area, Borghese di testa sfiora il palo. Al 69' tiro-cross di Galano
che costringe Ravaglia a salvarsi in angolo. Al 71' conclusione a rete
da fuori del neo entrato Coppola, Farabbi c'è e in tuffo respinge. Al
74' bomba di Smit che scalda le mani a Farabbi che si salva in
corner. All' 87' il Gubbio recrimina un altro rigore per una spinta di
Zamboni su Gomez Taleb, però anche in questo caso l'arbitro fa proseguire. E il Gubbio protesta ancora,
invano...! Tabellino:
Spal - Gubbio 1-0 Spal:
Ravaglia, Ghetti, Smit, Coppola, Zamboni, Bortel, Melara,
Migliorini, Fofana (80' Pallara), Rossi P. (67' Colomba), Cipriani (90'
Bedin). All. Notarisfetano. Gubbio:
Farabbi, Caracciolo, Bartolucci, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano,
Sandreani, Testardi, Raggio Garibaldi (88' Farina), Gomez Taleb. All. Torrente. Rete: 62' Cipriani (S). Arbitro:
Soricaro di Barletta (Peraro di Este e Pulcini di
Bergamo). Ammoniti: Ghetti, Smit, Zamboni e Coppola (S); Galano e Boisfer (G).
Spettatori: 2300 circa (di cui 230
da Gubbio). Risultati:
Decima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone
A - Stagione 2010-2011: Bassano
- Salernitana 2-0 44' Mateos (B), 55' Guariniello (B) Como
- Sud Tirol 0-0 Monza
- Lumezzane 0-1 4' Galabinov (L) Pergocrema
- Pavia 1-2 14' Ferretti (Pa), 80' Marconi (Pa), 89' Lolaico (Pe) Ravenna
- Alessandria 0-1
(lunedì
ore 20,45) 90'
Artico (A) Reggiana
- Cremonese 3-0 43' Temelin (R), 50' Alessi (R), 54' Guidetti (R) Sorrento
- Paganese 1-0 60' Paulinho (S) Spal
- Gubbio 1-0 62' Cipriani (S) Spezia
- Verona 1-0 74' Vannucchi (S) rig.
• 23
ottobre 2010
Con la Spal un discreto
seguito di tifosi. Biancazzurri per il riscatto;
rossoblù per la conferma
Saranno
circa duecento i tifosi eugubini presenti a Ferrara.
Venduti fino alle ore 19 presso alla Tabaccheria
2000 per l'esattezza 150 biglietti per il settore
ospiti. Altra gente eugubina andrà in tribuna laterale
(sono circa una ottantina). Il Gubbio dovrà fare a meno
degli infortunati Bazzoffia e Donnarumma, oltre
a Lamanna. Rientra nel gruppo Farina ma andrà in
panchina. Convocato il baby De Rose ('93). La Spal
dovrà fare a meno di Battaglia. Per il resto sono
tutti convocati, salvo qualche acciacco fisico (Ravaglia
e Cosner). Ma entrambi sono a disposizione.
• 22
ottobre 2010
Un quarto di campionato,
statistica. ll massimo di punti, vittorie e gol
dopo 13 anni nei prof...
É scontato che per la prima volta il Gubbio si
trova in Prima Divisione (o vecchia C1, anche se
nel lontano passato ha calcato anche la B), ma dopo
nove giornate di campionato si possono fare le prime
statistiche. Negli ultimi 13 anni di professionismo
(12 anni in serie C2 e quest'anno in C1), il Gubbio di
mister Torrente attuale dopo nove giornate sale
così sul podio principale per i punti totalizzati: cioè
siamo a quota 16. Lo stesso bottino era stato raggiunto
dal Gubbio guidato da mister Marco Alessandrini
nelle stagioni 2002-'03 e 2001-'02. Seguono i rossoblù
di Agatino Cuttone nel 2006'-07: 14 punti conquistati.
L'anno scorso in Seconda Divisione la formazione
di Torrente di questi tempi aveva racimolato 12
punti (-4 rispetto alla stagione in corso) a pari
merito del Gubbio di Leonardo Acori nel 1998-'99
e di quello di Loris Beoni nel 2008-'09. Il peggior
ruolino di marcia nel 2007-'08: con Raimondo Marino
in 9 giornate (poi sostituito da Alessandrini) furono
racimolati appena 4 punti. In quanto alle vittorie
conseguite, il Gubbio attuale si trova di nuovo
al primo posto con 5 vittorie in nove incontri (pari
al 56%): avvenne solo nel 2001-'02 con Alessandrini.
In quanto ai gol fatti invece la formazione eugubina
di ora ha ottenuto il primato assoluto: 14 reti
segnate in 9 nove partite per una media di 1,6 gol
a match. Lo segue quello di Alessandrini del 2001
con 13 gol. La migliore difesa rimane quella di
Cuttone (2006) e Alessandrini nel 2003: in quelle
annate la retroguardia rossoblù incassò solo 5 reti
rispetto al Gubbio attuale (11 gol).
• 21
ottobre 2010
Tessera del tifoso:
siamo a 2000! Biglietti: prevendita per Ferrara.
E intanto... c'è chi spende!
In
casa Gubbio si è raggiunto il tetto delle duemila Tessere
del Tifoso ordinate presso la sede dell'A.S.
Gubbio 1910. Anche se materialmente sono arrivate
a destinazione solo alcune centinaia. La quota abbonati
invece ha toccato le 752 tessere di abbonamento.
Per la trasferta di Ferrara sono a disposizione
i biglietti in prevendita presso la Tabaccheria
2000 (vicino Bar della Stazione). I biglietti in
questione riguardano il settore ospiti (gradinata
spallina) e costano 12 euro (più diritti di prevendita).
Per chi invece vuole assistere alla partita dalla
tribuna si informa che la biglietteria dello stadio
di Ferrara rimane aperta fino alle ore 15. Intanto
nel girone c'è chi non bada a spese e si rinforza.
Lo Spezia ha ingaggiato dall'Empoli il centrocampista Ighli
Vannucchi ('77) dopo aver tesserato l'esperto attaccante
Luca Saudati ('78; ex Milan e Atalanta). La Salernitana
mette le mani su un centrocampista ex Mantova, Bologna,
Fiorentina e Cagliari: Davide Carrus ('79). Diverse società nel girone A della
Prima Divisione hanno investito diversi milioni
di euro per questa stagione agonistica, tra cui
le più conosciute e blasonate con un passato in
A e B. Il Gubbio invece appartiene tra quelle società
che ha speso di meno, investendo soprattutto sui
giovani, al pari del Pavia nel girone. L'attaccante
Juan Inacio Gomez Taleb, intervistato
da Tuttolegapro.com da Nicolò Schira, ha detto: "Il
mio idolo è Ronaldo e grazie a Gigi Simoni che ha
avuto la fortuna di allenarlo sto cercando di sfruttare
al massimo i suoi consigli. Con il modulo offensivo
del mister (Torrente ndr) per un attaccante come
me è il massimo".
• 20
ottobre 2010
Notarisfefano: "Calcoli
mai, pensiamo sempre a vincere".
Torrente: "Nostro calcio propositivo"
Domenica
il Gubbio affronta la Società Polisportiva Ars et
Labor 1907, che è meglio conosciuta come Spal. Nella sua
storia vanta 20 partecipazioni in serie A (l'ultima
risale nel 1967-68) e 25 stagioni disputate nel
campionato di B (ultima apparizione nel 1992-93).
Miglior piazzamento nel 1959-60: si ricorda addirittura
un quinto
posto in serie A, dietro alla Juventus campione
d'Italia, Fiorentina, Milan e Inter. Il tecnico dei
biancazzurri è Egidio Notaristefano (nella foto
dal sito Spal1907.net grazie a Renato Schena), classe '66, ex fantasista
di Como, Bologna, Lecce e Perugia. In veste di allenatore,
prima di approdare alla Spal, ha guidato le panchine
di Novara e Legnano. Allora, che gara sarà tra
Spal e Gubbio? "Credo e spero che sia una
bella partita e che il pubblico si diverta. Per
noi è una partita importante contro una squadra
come il Gubbio che sta vivendo un bel momento.
É una squadra giovane che ha entusiasmo, pertanto
prevedo che sarà un match difficile".
Cosa teme del Gubbio e che Spal ammireremo domenica?
"ll Gubbio l'avevo visto solo una volta
a Cremona, ma non fa testo. É una squadra che ha
ottimi elementi e in particolar modo le due punte
esterne Gomez Taleb e Galano sono rapidi e bravi
tecnicamente, sanno creare superiorità numerica
e diventano efficaci nell'uno contro uno. Ma anche
a centrocampo ci sono giocatori interessanti come
ad esempio Raggio Garibaldi. Da parte nostra dobbiamo
cercare di stare attenti al tipo di gioco sulle
fasce del Gubbio; poi dobbiamo essere noi ad imporre il nostro gioco.
Siamo una buona squadra, al momento i risultati
non ci danno ragione ma ci stiamo esprimendo abbastanza
bene". Secondo lei dove arriverà questo
Gubbio mentre la Spal che obiettivo si è posto?
"Non facciamo programmi a lunga scadenza,
pensiamo ad ogni partita cercando sempre di vincere.
Il Gubbio se gioca come ora non avrà nessun problema
per salvarsi". Le favorite per il salto
di categoria? "Sono quelle indicate ad inizio
anno, cioè Cremonese, Salernitana, lo Spezia che
verrà fuori, il Verona che si è già ripreso
e pure il Sorrento. E poi ci sarà qualche sorpresa e
tra queste ci potrebbe essere il Gubbio".
Ultima domanda: qual è finora l'avversaria più forte vista
all'opera?
"Abbiamo incontrato diverse buone squadre.
Forse la Salernitana ha dimostrato qualcosa in più
rispetto alle altre... però sono dell'avviso che
la più forte è la Cremonese". Sponda Gubbio.
Mister
Vincenzo Torrente da parte sua afferma: "Stiamo facendo
bene, c'è una continuità di prestazioni oltre che
di risultati. Faccio i complimenti ai ragazzi, non
solo per il gioco che riusciamo ad esprimere, ma
anche per attaccamento alla maglia e per il modo
di adattarsi alle situazioni pure quando si fanno
difficili. Il mio credo è stato sempre lo stesso:
proporre un calcio propositivo, a volte ci riesce
bene, a volte un po' meno. Nelle mie squadre contano
tre ingredienti che reputo essenziali: bisogna esprimersi
in modo aggressivo, equilibrato ed organizzato".
Sulla partita con la Reggiana dice: "Non
è stato facile contro una grande bella squadra.
Testardi? Si è espresso bene ma nella ripresa ho
dovuto cambiare assetto perchè a centrocampo soffrivamo
sul possesso palla e nelle verticalizzazioni dell'avversario.
L'arbitro? Ci sono state delle situazioni clamorose:
un rigore con un fallo di mani netto non concesso e un fallo
di mani del portiere fuori area dove ci stava il cartellino rosso
nel primo tempo. Nella ripresa per fortuna il guardalinee
si è accorto che Saverino ha colpito la palla con
la mano in area, altrimenti adesso dovevamo parlare
di
un altro risultato. E vorrei ringraziare il pubblico:
domenica ho visto partecipazione e si è sentita
la passione dei tifosi eugubini; soprattutto dopo
il gol di svantaggio ci ha subito incitato e per tutti
i ragazzi è stato fondamentale e stimolante per
reagire e condurci alla vittoria". E domenica
c'è la Spal... "É un'altra grande del calcio
che non ha bisogno di presentazioni. Fino a poche
giornate fa era prima in classifica, è stata costruita
per vincere e ultimamente ha perso punti immeritatamente.
Giocano un bel calcio e davanti possiede giocatori
di lusso per la categoria, vedi Cipriani e Fofana.
Inoltre sono molto forti sulle palle inattive".
• 19
ottobre 2010
L'editoriale. Mai così
in alto... ma è stata dura contro la Regia! E il parcheggio
da sistemare!
Prendiamo
spunto da un proverbio molto comune. Sposa bagnata,
sposa fortunata. In questo caso invece diciamo:
Gubbio bagnato dalla pioggia, ma Gubbio caparbio
e reattivo che reagisce e vince. E pensare che non
è stato per niente facile contro la Regia (così
si fa chiamare dai tifosi granata la squadra della
Reggiana), di sicuro la migliore compagine vista
finora al "Pietro Barbetti" come hanno giustamente
esternato a fine gara sia mister Torrente, sia il
Dt Simoni, anche se tra le fila granata abbiamo
notato dei nervosismi irrazionali e illogici già
dalle prime fasi di gioco. Era cominciato tutto
in salita con un gol bello ma anche piuttosto fortuito
di Saverino che ha indovinato il sette con un tiro
di esterno sinistro da fuori area. Era cominciato
tutto in salita anche perchè dopo il vantaggio ospite
ci si è messo pure l'arbitro (forse non in giornata
di grazia) a prendere decisioni "poco decise"
che hanno fatto infuocare il popolo eugubino sugli
spalti. Prima un rigore evidente per un fallo di
braccio alzato di D'Alessandro su tiro diretto in porta
di Gomez Taleb non è stato fischiato. E pensare
che in precedenza al Gubbio sono stati decretati
dei rigori contro per molto ma molto meno, vedi
Como, La Spezia e a Cremona sul 4-0 (e c'era proprio
lo stesso arbitro di domenica con la Reggiana).
Unica attenuante che si può rilevare: l'arbitro
nell'occasione probabilmente era coperto, ma anche
il guardalinee non lo ha proprio aiutato. Però i
rossoblù non si sono fermati macinando gioco, mettendo
in difficoltà a più riprese la più esperta e blasonata
Reggiana, e il gol del pari di Gomez Taleb (frutto
di un passaggio da manuale del granitico capitano
Sandreani) si è rivelato giusto e spronante nel
proseguire del match. Sul finire di tempo però un
altro episodio fa letteralmente surriscaldare il
pubblico eugubino quando l'ex Mandredini esce alla
disperata dall'area per fermare Gomez Taleb involato
in porta e colpisce la palla presumibilmente con
la mano. Da regolamento in questi casi ci sta il
cartellino rosso. Mentre invece vengono ammoniti
Farabbi e Gomez Taleb per episodi molto veniali.
Andiamo avanti. Nella ripresa però qualcosa cambia.
L'inesauribile Sandreani corre sulla fascia destra
e crossa in mezzo, Saverino si dirige in maniera
scomposta verso la palla e la stessa tocca il braccio del medesimo: il pubblico
urla, l'arbitro non vede nulla, ma il guardalinee
alza la bandierina e indica con decisione il dischetto.
A questo punto diventa vibrante la protesta dei
calciatori emiliani: Saverino viene espulso per
doppia ammonizione e si altera non poco mentre esce
dal campo (tra i fischi) anche verso l'altro guardalinee.
Il capitano degli emiliani Zini a fine partita in
sala stampa parlerà di "legge della compensazione",
ammesso che esista davvero nel calcio. A questo punto la
Reggiana usa anche l'arma della malizia e cerca
di disturbare Gomez Taleb che si porta sul dischetto:
in prima fila l'esperto Maschio, che fino a domenica
scorsa era la bestia nera dei rossoblù (è andato
sempre a segno con le maglie di Reggiana, Benevento
e Faenza). Ma il "glaciale" sudamericano
non si fa intimorire e calcia con grande precisione
realizzando la sua doppietta personale (la dedicherà
a sua madre che si trova lontana in Argentina). Lo stesso
calciatore argentino esce anzitempo dal campo per
stanchezza ma invece di correre verso la doccia
è rimasto in panchina fino al 90' per poi festeggiare
con i propri compagni e i tifosi la vittoria. Una
dimostrazione di attaccamento alla maglia. La Reggiana
dimostra di essere una squadra di qualità e ci prova
fino alla fine nonostante l'inferiorità numerica,
ma non ha fortuna. Il Gubbio si chiude a riccio
sfruttando ficcanti ripartenze e si dimostra granitico
in casa (4 vittorie e un solo pari, peraltro meritevole
di vittoria contro il Ravenna). Soprattutto la squadra
ha giocato con cuore e carattere, ingredienti che
piacciono alla gente di Gubbio. Mai era successo
nella storia centenaria di questa società che si
trovasse così in alto: si colloca con prepotenza
sul podio principale della regione Umbria e si trova
seconda in classifica in C1, anche se nel passato
il Gubbio ha disputato pure la serie B, ma ai quei
tempi ('47-'48) si trattava di un campionato formato da tre gironi. Mister
Torrente però non si gode come le altre volte la
vittoria e a fine gara afferma espressamente con
un filo di voce: "Non posso fare mica sempre
i miracoli... sul finire ho dovuto anche cambiare
modulo. Con qualche altro sacrificio economico ora
potevamo
pensare più in grande. Pensiamo alla salvezza".
E ha aggiunto con fermezza: "Sulle questioni
tecniche parlo io e lo staff tecnico".
Un messaggio chiaro e diretto verso la dirigenza.
Ma la giornata di pioggia purtroppo ha creato anche
dei disagi non di poco conto ai tifosi. Innanzitutto
c'è stato qualche problema all'ingresso dello stadio
quando è stato intimato alla gente che non potevano
entrare gli ombrelli. C'è stato qualche disappunto
da parte dei tifosi, anche se c'è da dire che sono
ammessi allo stadio solo gli ombrelli senza punta
o possibilmente senza la punta di metallo. Altro
problema di rilievo (ma ormai dura da tempo)...
il parcheggio! Nelle giornate di pioggia diventa
un pantano. Un terreno fangoso e paludoso che ha
creato deplorazione e rimostranze da parte della
gente accorsa allo stadio. Oltre al disagio inevitabile
che può creare e crea alla gente di Gubbio... di
certo non rappresenta un bel biglietto da visita
per chi viene da fuori Gubbio. Il giornale on line
di Reggio Emilia "L'informazione" lunedì
mattina ha titolato così la sconfitta della propria
squadra: "La Reggiana si impantana a Gubbio".
Eufemismo che la dice lunga! Chiudiamo con le
dediche. In questo caso dedico la vittoria a mio
fratello (Gianluca) che mi assiste nel limite del
possibile da quasi un decennio
in questa straordinaria avventura chiamata Gubbiofans.it
(e proprio domenica ricorreva il suo compleanno); e
poi (se me lo consentite) vorrei dedicare
questa vittoria alla cagnolina Camilla
perchè per 14 anni è stata la nostra mascotte e
nei giorni scorsi ci ha "lasciato" improvvisamente.
Alla prossima. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 17
ottobre 2010
Gubbio: vittoria in rimonta sulla quotata Reggiana: è 2-1.
Torrente: "Pensiamo alla salvezza"
Il
Gubbio vince sulla Reggiana. I commenti. Mister Torrente dice: "Vittoria
bella ma molto sofferta contro il miglior avversario
visto fino ad ora. Poi alla fine abbiamo rischiato ma
ho dovuto fare dei cambi forzati e non posso fare
i miracoli con questo organico ridotto al minimo.
Il rigore vincente? Nel primo tempo ce n'era uno
a favore ancora più clamoroso. Adesso piedi per
terra e non perdiamo di vista il nostro obiettivo:
pensiamo alla salvezza". Il trainer ospite
Mangone taglia corto: "Dopo il nostro gol
c'è stata la reazione del Gubbio. Abbiamo una
pecca: talvolta ci compiacciamo troppo. Ma la squadra
ha giocato e l'episodio del rigore di sicuro ha condizionato
la partita". Nel Gubbio sono assenti
Bazzoffia, Donnarumma, Farina e
Lamanna. Nella Reggiana invece mancano Adamo, Bettoni, Mei e Viapiana. Mister
Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer dei granata Mangone
schiera il modulo 4-3-1-2. Pronti e via. In avvio Galano calcia dal
limite, palla a lato. Al 13' Sandreani calcia lungo una punizione in
area dove incorna di testa a rete Testardi, a pochi passi dalla porta
salva in corner Aya. Ma al 20' la Reggiana passa inaspettatamente in
vantaggio: Briganti respinge un tiro in porta di Guidetti, dalla
distanza calcia di sinistro Saverino con la palla che prende una
traiettoria strana e supera Farabbi: sfera che finisce a parabola sotto
l'incrocio. Al 23' il Gubbio protesta vivacemente per un rigore apparso
netto quando Gomez Taleb calcia a rete su assist di Testardi e il suo
tiro di sinistro viene "parato" da D'Alessandro: l'arbitro non se la sente di
concedere un penalty apparso sacrosanto! Al 26' ci prova con una botta
secca da fuori Galano, Manfredini salva in due tempi. Il Gubbio non
demorde e trova il pari al 30': palla filtrante di Sandreani in area
dove si trova pronto Gomez Taleb che fa partire un tiro radente di
destro calibrato: la palla tocca prima il palo interno e poi
si insacca in rete. Al 38' sinistro al volo dal limite di Alessi,
Farabbi vola e salva in angolo. Un minuto dopo Aya di testa sfiora la
traversa su assist di Guidetti. Al 40' altro episodio molto dubbio: il
portiere ospite Manfredini esce dall'area per anticipare Gomez Taleb,
ma sembra toccare la sfera con le braccia: anche stavolta l'arbitro si
dimostra incerto e non prende nessun provvedimento (ci stava il
cartellino rosso). Al 43' tiro secco
di Guidetti, Farabbi in tuffo devia la sfera in angolo. Ripresa. Scorre
il 51' quando Sandreani crossa in area e Saverino colpisce la sfera con
il braccio: solo su segnalazione del guardalinee l'arbitro concede il
calcio di rigore. Nell'occasione viene espulso lo stesso Saverino per
doppia ammonizione che protesta vivacemente e all'uscita dal campo non
le manda certo a dire al guardalinee. Così sul dischetto si porta Gomez
Taleb che viene però disturbato da Maschio e allora si accende una
mischia. Giunge il 53', si porta sul dischetto di nuovo Gomez Taleb che
calcia forte e angolato, palla in rete. Al 65' Galano prende palla
sulla trequarti e cerca il gol da antologia dalla lunga distanza
con un pallonetto di sinistro ma Manfredini non si fa sorprendere. Al
67' assist di Capogrosso per Gomez Taleb che di testa impegna a terra
Manfredini. Al 74' botta di Alessi da fuori, Borghese di testa
salva in corner. Al 90' Chinellato si gira bene al limite e calcia a
rete: palla di poco a lato. Al 92' Maritato calcia a botta
sicura a rete, ma la palla va fuori di poco. Finisce così una partita brillante. Tabellino:
Gubbio - Reggiana 2-1 Gubbio:
Farabbi, Caracciolo, Bartolucci, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano,
Sandreani, Testardi (46' Capogrosso), Raggio Garibaldi (72' Gaggiotti), Gomez Taleb (77' Nazzani). All. Torrente. Reggiana:
Manfredini, Iraci (46' Arati), D'Alessandro (89' Maritato), Saverino,
Zini, Aya, Romizi, Maschio, Temelin (58' Chinellato), Alessi, Guidetti.
All. Mangone. Reti: 20' Saverino (R), 30' Gomez Taleb (G), 52' Gomez Taleb (G) rigore. Arbitro:
Bindoni di Venezia (Ciampa di Torre del Greco e
Della Rocca di Salerno). Espulso: 54' Saverino (R).
Ammoniti: Gomez Taleb e Farabbi (G); Maschio, Saverino e Romizi (R). Spettatori:
1373 (di cui 752 abbonati; 60 da Reggio Emilia);
incasso 10346 euro. Risultati:
Nona Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone
A - Stagione 2010-2011: Cremonese
- Spezia 2-2 43' Bianchi (C), 66' Sambugaro (C), 88' Pedrelli (S), 91' Cesarini (S) Gubbio
- Reggiana 2-1 20' Saverino (R), 30' Gomez Taleb (G), 53' Gomez Taleb (G) rig. Lumezzane
- Como 2-2 43' Rossini (C), 71' Emerson (L), 82' Faroni (L),
92' Maah (C) Paganese
- Pergocrema 0-2 20' Rodriguez (Pe), 86' Lolaico (Pe) Pavia
- Ravenna 1-1 27' Ciuffetelli (R) rig., 61' Tattini (P) Salernitana
- Monza 2-0 7' Szatmari (S), 60' Legittimo (S) Sorrento
- Spal 2-1 10' Cipriani (Sp), 65' Paulinho (So), 82' Pignalosa (So) Sud
Tirol - Bassano 1-0 31' Romano (S) Verona
- Alessandria 2-0 51' Hallfredsson (V), 62' Le Noci (V)
• 16
ottobre 2010
Contro la Reggiana una
super sfida sempre vibrante. Con diversi assenti...
da ambo le parti
Arriva
la sfida con la Reggiana. Un match che ha sempre
regalato emozioni soprattutto al "Barbetti".
Negli incontri disputati in C2 tra il 2005 e il
2008 sono usciti due pari (entrambi per 1-1) e una
vittoria per il Gubbio (un pirotenico 4-2). Adesso
entrambe le formazioni si ritrovano per la prima
volta contro in Prima Divisione. Tra i rossoblù
assenze pesanti come quelle di Bazzoffia, Donnarumma,
Farina oltre a Lamanna; i granata dovranno fare
a meno dei difensori Adamo, Bettoni, Mei e del centrocampista
Viapiana. L'ex di turno è il portiere Manfredini.
• 15
ottobre 2010
L'inchiesta. Stadi,
la sicurezza e incongruenze. Dal fatto di Alessandria
a quello di Genova...
Come
capita spesso, il sito web Gubbiofans.it affronta anche tematiche che
vanno al di là del calcio giocato. Questa volta affrontiamo un tema
delicato ma importante: la sicurezza dentro e fuori degli stadi. Un
argomento che si è rinfocolato dopo il "fattaccio" di Alessandria
(portiere del Gubbio aggredito da alcuni tifosi) ma soprattutto dopo
quanto successo a Genova (tifosi serbi che hanno scatenato il caos).
Per approfondire il discorso abbiamo parlato con l'ingegnere Roberto
Vispi, dirigente del Gubbio, che ricopre tra l'altro un ruolo critico,
cioè è il responsabile della sicurezza. Allora, prima domanda a tema.
Martedì sera da casa siamo rimasti impressionati per il fatto che
abbiamo visto dei tifosi serbi avere in mano delle tenaglie ed altri
oggetti pericolosi. Come è possibile che in stadi con dei tornelli
moderni, con le nuove norme vigenti, sia avvenuto tutto ciò? "Credo che nella domanda è già stato detto
tutto. Nel prefiltraggio qualcosa non ha proprio
funzionato.
Ad esempio nello stadio di Gubbio da quest'anno
siamo stati costretti a mettere quelle gabbie per
il prefiltraggio. Ma a Genova è successo dell'altro".
Ovvero? "Sono arrivati un gruppo di 1500
tifosi dalla Serbia che per una decina di anni hanno
combattuto una guerra vera e non chiacchiere: al
prefiltraggio gli steward non sono dei gendarmi
ma sono istruiti per rendere fluido il filtraggio,
il prefiltraggio, il controllo dei documenti, per
poi accompagnare
nell'apposito posto numerato il tifoso stesso. Perciò
credo che si è cercato il sistema migliore per evitare dei
rischi maggiori. Altrimenti sarebbe potuto avvenire
un vero disastro". Sì ma... allora viene
spontanea un'altra domanda doverosa. Nel nostro piccolo è
capitato - come testimoniano dei tifosi - che in
alcuni stadi nel prefiltraggio non c'è stata nessuna
perquisizione (vedi Alessandria) e in altri stadi
vengono esposti degli striscioni che in altri sono
vietati (vedi Como con lo striscione "No alla
tessera del tifoso" esposto in curva). A Gubbio invece
certi striscioni non sono permessi, altri striscioni
devono essere autorizzati e la gente viene controllata
in maniera fiscale (talvolta). Infatti è successo
che sono state rovistate pure le borse di donne
di una certà età. Come si spiegano queste incongruenze?
"Ma ci sono delle norme. Qualsiasi società
deve attenersi. Mi è stato riferito che ad
Alessandria non avevano neanche i metal detector.
Ed esiste una legge che dice che lo steward non dovrebbe
toccare il tifoso. Allora come si fa senza metal
detector a sapere se un tifoso possiede un oggetto
pericoloso? Noi per norma abbiamo instituito un
servizio operativo proprio per la sicurezza, il cosiddetto
G.O.S., dove il principale riferimento è il Capitano dei Carabinieri di Gubbio. Poi fanno
parte la Gubbio Calcio con il Delegato alla Sicurezza,
l'Arpa, i Vigili del Fuoco, il Comune di Gubbio,
cioè tutta una serie di persone che intorno ad un
tavolo devono prendere delle decisioni ogni venerdì
prima della partita. Verificare quali striscioni
dopo una apposita domanda vanno autorizzati: se non contengono
frasi minacciose o frasi che creano dei problemi
per l'ordine pubblico poi vengono approvati; quelli non
approvati non possono essere esposti. Il G.O.S.
poi fa una relazione, e va inviata alla Prefettura
e alla Questura. A quel punto spetta alla Prefettura
far giocare la partita con o senza Tessera del Tifoso
o addirittura a porte chiuse. Dipende anche dalla
pericolosità della partita. Chi ha la Tessera del
Tifoso va sul sicuro: non ha problemi e limitazioni".
Questo discorso ci pare chiarissimo. Ma allora perchè
a Gubbio questa norma viene rispettata alla lettera
ed altrove no (a quanto sembra)? Non dovrebbe
essere per tutti uguale? "C'è una legge
e noi come società ci siamo adeguati. Non è che
l'abbiamo voluta noi. Tra l'altro questa legge ci
ha penalizzato. Quei tifosi in più che ci auspicavamo
allo stadio sono stati bloccati dalla Tessera del
Tifoso. I primi a rimetterci è stata la società
stessa. Ma se tu come società non rispetti le leggi... si
rischiano dei danni e noi non possiamo permettercelo.
Se poi altre società non obbediscono alle leggi
è un problema loro... però a questo punto gli organi
competenti devono vigilare! E pensare che a noi
ci hanno sanzionato con una multa di 10000 euro
perchè suonava la banda musicale! E qui, scusatemi,
stenderei un velo pietoso". La Tessera
del Tifoso sta risolvendo o no il problema della
violenza negli stadi secondo lei? "In queste
norme ci sono delle falle. Come è possibile che
non si obbliga il tifoso ospite ad andare nel settore
ospiti? Mi spiego meglio. A Gubbio sono arrivati
i tifosi del Monza senza tessera del tifoso, perciò
non sono potuti andare nel settore ospiti e si sono
ritrovati in mezzo ai tifosi eugubini in gradinata:
è una incongruenza pericolosissima! É andata bene
ma poteva succedere di tutto. In questa maniera
si rischia fortemente che tutte le partite si giochino
con l'obbligo della tessera del tifoso per tutti".
Il "caso Lamanna" di Alessandria. Non
si è saputo più nulla. Perchè? "É in corso
una inchiesta federale. Ci sono i tempi tecnici.
Per sanzioni o provvedimenti vari ci sarà da aspettare".
E allora aspettiamo... cosa succederà!
• 13
ottobre 2010
Coppa: Lucchese avanti,
Gubbio ko (2-0). E non si torna sul mercato. Ravenna: arriva Rossi
In
casa Ravenna è stato esonerato il tecnico Vincenzo
Esposito. Al suo posto è arrivato Leonardo Rossi,
ex trainer di Viareggio, Teramo e Spal. Capitolo
mercato. La società rossoblù per rispettare il budget
non ritornerà sul mercato per ora. Nonostante la
richiesta urgente di mister Torrente di prendere
almeno una punta dopo gli infortuni di Bazzoffia
e Donnarumma... si è deciso di continuare così, cioè
con questo organico anche se è ridotto all'osso.
Quindi fino a gennaio (salvo colpi di scena imminenti)
non è prevista nessuna nuova entrata. In Coppa Italia
passa al secondo turno di Coppa la Lucchese che
vince per 2 a 0 contro un Gubbio molto rimaneggiato:
non erano della partita Briganti, Boisfer, Sandreani,
Gomez Taleb e Galano, mentre Raggio Garibaldi è
rimasto in panchina, senza dimenticare gli infortunati
Bazzoffia, Donnarumma, Farina e il portiere Lamanna.
Tra l'altro mister Torrente nella circostanza ha
provato un nuovo modulo, passando dal consueto 4-3-3
al 3-5-2. Spazio alle seconde linee e al baby Parroccini.
Risultato sbloccato al 10' da Galli che trasforma
un rigore procurato da Pera con la palla che sbatte
sul braccio di Borghese. All' 85' ha chiuso i conti
Bertoli di testa su perfetto assist di Grassi. Prima
del gol del raddoppio il Gubbio ha reclamato per
un calcio di rigore ai danni di Montefusco che si
associa ad un altro episodio dubbio in area rossonera
con un mani di Grassi sul finire del primo tempo.
Senza dieci titolari può andare bene così.
Domenica, la Reggiana! Tabellino
di Coppa: Lucchese - Gubbio 2-0 Lucchese:
Pennesi, Pezzi, Mariotti, Petri, Bova, Pondaco (71'
Bertoli), Pera, Costantini, Taddeucci, Grassi, Galli
(76' Carloto). All. Favarin. Gubbio: Farabbi,
Caracciolo, Montefusco, Capogrosso (81' Raggio Garibaldi),
Bartolucci, Borghese, Perelli, Gaggiotti, Testardi,
Nazzani (90' Paparelli), Parroccini (72' Stirati).
All. Torrente. Reti: 10' Galli
(L) rigore, 85' Bertoli (L). Arbitro:
Romani di Modena (Romei di Firenze e Pedrini di
Prato). Ammoniti: Costantini (L);
Borghese, Gaggiotti e Caracciolo (G). Spettatori:
300 circa.
• 13
ottobre 2010
Torrente: "Prova
di maturità. Ma siamo in emergenza. Mi aspetto un
grande calore della gente"
Conferenza
stampa con mister Vincenzo Torrente. Della partita
di Como dice: "É stata una partita difficile
giocata su un campo in condizioni precarie. E poi
quel pallone color arancione... una cosa mai vista!
Ma la squadra ha dimostrato grande maturità. Primo
tempo equilibrato, nella ripresa abbiamo sofferto
fino al rigore parato da Farabbi, ma poi abbiamo
avuto una grande bella reazione a livello psicologico.
Dalla paura di perdere siamo passati alla voglia
di vincere. E alla fine abbiamo trovato il gol vittoria.
Diciamo che rispetto altre volte la nostra manovra
è stata più lenta ma in compenso siamo stati più
concreti". Sugli episodi cruciali del match
afferma: "Il rigore dei padroni di casa
a mio avviso non c'era perchè il calciatore (Borghese
ndr) quando è andato in scivolata non si può mica
tagliare il braccio! In otto partite abbiamo già
subito già 5 rigori, di cui uno a sfavore in ogni
trasferta! Senza dimenticare che c'era un rigore
netto a nostro favore nel primo tempo su Borghese,
anche se forse il nostro giocatore ha sbagliato
accentuando la caduta. Farabbi sul rigore (e non
solo) mi è piaciuto perchè ha affrontato le situazioni
sempre con personalità e coraggio. Gomez Taleb nel
gol decisivo si è comportato da attaccante vero,
cioè ha avuto quella rabbia per buttarla dentro
a tutti i costi. Cosa dico di Testardi? Deve capire
che Gubbio è una piazza importante e alla sua giovane
età se vuole lanciarsi deve sacrificarsi. Un gol
servirebbe per sbloccarlo". Capitolo infortuni.
Logica la domanda sul mercato. Torrente è chiaro
a riguardo: "In attacco volevo sei calciatori
e invece ne ho cinque. E allora figuriamoci adesso
che siamo rimasti in tre visto che sono infortunati
Bazzoffia e Donnarumma che come minimo mancheranno
un mese. Siamo in emergenza assoluta. Alla società
ho chiesto una nuova punta, ora aspetto la risposta.
Ora ci si gioca il nostro futuro". E domenica
arriva a Gubbio una signora squadra, la Reggiana:
"Sappiamo che affrontiamo
un avversario forte e che gioca un bel calcio. Domenica
i nostri tifosi si sono sobbarcati diversi chilometri
per seguirci fino a Como e per questo li ringrazio. E domenica
mi aspetto che la gente venga numerosa e ci sostenga
perchè ne abbiamo bisogno". L'ufficio stampa
rossoblù comunica che Daniele Bazzoffia è stato
sottoposto a risonanza magnetica nucleare alla coscia
destra e il Dottor Giangiacomo Corbucci ha precisato
che "l'esame strumentale ha evidenziato una
lesione del medesimo comparto muscolare con edema
diffuso", cioè nel bicipite femorale già colpito
da un trauma muscolare ad inizio settembre. Mentre
Alfredo Donnarumma ha riportato l'infrazione del
malleolo peroneale destro. Per entrambi sono previsti
tempi lunghi di recupero. Sul blog Giacomo-marinelli.blogspot.com
si può commentare l'editoriale del direttore di
Trg Giacomo Marinelli Andreoli e l'intervista di
Gigi Simoni a "Link" di mercoledì scorso.
• 12
ottobre 2010
L'editoriale. Sfatato
il tabù trasferta sul lago lariano... ma che jella,
infortuni a ripetizione!
É
stata una trasferta diversa dal solito. Una "due
giorni" sul lago di Como, prima da autentico
turista... e poi da giornalista! In pratica abbiamo
voluto unire l'utile al dilettevole! Però ne è valsa davvero
la pena! Il "Lario", più comunemente chiamato
lago di Como, è di origine glaciale ed è il quinto
bacino tra i più profondi d'Europa (410 metri).
Tante località nella zona meritano di essere visitate
bene come ad esempio Bellagio (zeppa di americani) oppure
Cernobbio, però anche la stessa Como ha il suo fascino
e poi il lungolago ha una veduta incantevole. Anche
lo stadio, il "Giuseppe Sinigaglia", è
proprio a ridosso del lago: si nota la gradinata scoperta
che dista alcune decine di metri dall'acqua. Diversi
eugubini si sono sobbarcati tra l'altro oltre 500
chilometri (di sola andata): a gruppi già li avevamo
incontrati il sabato sera e poi la domenica (oltre
un centinaio) si sono posizionati in tribuna mostrando
alcuni striscioni che riportavano in primis il simbolo
dei "Cinque Colli", "Gubbio 1910"
ed uno proveniente pure da Savona (Club Genoa) dedicato
ad Eugenio Lamanna con scritto: "Lamanna non
mollare". Lo stesso portiere rossoblù (che
a Como è di casa) ha visto la partita dalla tribuna
dove ha ricevuto tanti attestati di stima e di coraggio
da parte di tanta gente comasca. Insomma, si è instaurato
un quadretto piacevole, ben augurante, che poi si
è tramutato pure sul campo. Unica pecca, l'erba
alta. Difficile giocare, la palla (stranamente di
colore arancione) scorre lenta e mette in difficoltà
una squadra come il Gubbio abituata al gioco veloce
con palla a terra. Ma il Como (costretto a vincere)
sembra non approfittarne nella prima frazione di
gioco. Anzi, è il Gubbio che trova due occasioni
ghiotte, prima con Borghese che di testa cerca di
emulare il gol segnato sette giorni prima con il
Monza (ma stavolta la palla sorvola di due dita
sopra la traversa), e poi con Boisfer (servito con
un colpo di tacco di Galano che merita da solo il
prezzo del biglietto) che a tu per tu con il portiere
Castelli non trova la stoccata vincente. C'erano
pure gli estremi per un rigore per una evidente
spinta in area lariana di Conti su Borghese. Nella
ripresa però la musica cambia, il Como spinge sulle
fasce, soprattutto a sinistra con Franco e Cozzolino
che sgusciano via come saponette. E proprio su un
tiro in porta di Franco arriva il rigore per i lombardi:
la palla carambola sul braccio di Borghese. É la
svolta della partita? Certo, ma non è andata come
tutti pensavano! Sul dischetto si posiziona l'esperto
Cozzolino contro il ragazzino Farabbi. Sembra un
gioco da ragazzi, o meglio, sembra cosa fatta e...
invece Farabbi respinge con grande reattività il
tiro centrale ma potente del capitano lariano. In
tribuna Eugenio Lamanna sorride ed esclama: "Vuoi
vedere che Farabbi è più bravo di me? Sono contento".
Il Gubbio a questo punto prende coraggio e Torrente
fa il resto con un cambio tattico che sarà letale.
Infatti i lariani non sanno scalfire più; gli ospiti
invece cercano la via rete prima con Sandreani e
poi con Galano, invano. Ma prima dello scadere c'è
il solito Galano che pennella un corner al bacio
in area e al centro Gomez Taleb si fa trovare pronto:
l'argentino incorna di testa costringendo Castelli
a salvarsi in volo con la complicità della traversa;
lo stesso argentino è subito reattivo e di sinistro
al volo ribadisce la palla in rete togliendo le
ragnatele dal sette. Si sente l'urlo del centinaio
di tifosi eugubini. Un urlo liberatorio perchè in
trasferta la cabala era stata sempre sfavorevole
al Gubbio. Questa volta la squadra di mister Torrente
si è ripresa quei punti persi malamente in precedenza
(vedi Alessandria). Questo è il calcio, spesso un
risultato è bilico e gli episodi diventano così
determinanti. Diciamo inoltre che il ritorno di
questa lunga trasferta (rispetto alle antecedenti)
è stato gradevole. Se da una parte si può sorridere...
sull'altro lato si mastica molto ma molto amaro.
L'organico infatti è proprio ridotto all'osso. L'attaccante
Donnarumma (infortunatosi a Como) ha riportato l'infrazione
del malleolo peroneale destro e dovrà stare fermo
per almeno un mese. L'altra punta, Bazzoffia, invece
ha avuto una ricaduta (problema ad una coscia) e
con ogni probabilità non potrà rientrare prima di
un mese. Torrente non ha più scelte. Nel reparto
avanzato gli uomini sono rimasti contati: tre giocatori
per il tridente. Per non parlare che mancano Farina
(il suo rientro però è previsto a breve) e lo sfortunato
portiere Lamanna aggredito ad Alessandria ed operato
al volto (ne avrà ancora per un bel po'). Insomma,
letteralmente... piove sul bagnato e non ci voleva.
Mister Torrente dovrà rimboccarsi le maniche e probabilmente
dovrà estrarre fuori il coniglio dal cilindro. E
domenica farà vista a Gubbio davvero un brutto cliente,
attrezzato per primeggiare: la Reggiana. Occorre
buttare il cuore oltre l'ostacolo! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 10
ottobre 2010
Il Gubbio coglie l'impresa in terra lariana con il Como
(0-1). Torrente: "Una vittoria sofferta..."
Il
Gubbio coglie la prima vittoria in campionato in trasferta. Decide un
gol al 90' di Gomez Taleb e una parata di Farabbi che ipnotizza Cozzolino
dagli undici metri. Commenti. Mister Torrente: "Una vittoria bella ma
sofferta. La squadra ha dovuto prendere le misure
all'avversario su un campo dove era molto difficile
giocare come piace a noi visto che l'erba era molto
alta e la palla scorreva male. Tuttavia sono contento.
Una prima vittoria in trasferta che fa morale".
Gli fa eco il Ds Giammarioli: "Abbiamo sfatato
il tabù della trasferta. Ma attentezione, non dimentichamoci
che dobbiamo salvarci". Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia, Farina e
Lamanna. Nel
Como non ci sono Fautario, Morandi, Maggioni, Tornaghi e Rudi. Mister
Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il duo Garavaglia-Brevi dei
lariani invece schiera il 3-4-3. Nemmeno un giro di lancette:
Donnarumma calcia forte dal limite, però bravo è Castelli che respinge. Al 5'
Fortunato serve al limite Cozzolino che calcia prontamente di sinistro,
ma Farabbi c'è e para a terra. All' 8' punizione di Sandreani dal
limite, Castelli devia in angolo da sotto la traversa. Al 25' spiovente
di Galano da destra in area verso Gomez Taleb che si aggiusta la
sfera
sul destro ma calcia a lato. Al 27' spettacolare colpo di tacco di
Galano che serve in area Boisfer tutto solo davanti alla porta: il
francese però esita troppo e si fa recuperare da Gomes in scivolata. Al
35' il Gubbio
protesta per una trattenuta della maglia in area di Conti su Borghese
dopo un cross di Gomez Taleb: vane le proteste dei rossoblù. Al 40' ci
prova dalla distanza Cozzolino con un destro teso che costringe Farabbi
a salvarsi in tuffo con i pugni. Al 44' punizione tagliata in area di
Sandreani dalla sinistra, salta sopra tutti Borghese che spizza la
palla
di testa a rete: la sfera sfiora di poco la traversa a portiere ormai
battuto.
Ripresa. Al 49' Fortunato da destra pennella in area la sfera che
raggiunge Rossini ma calcia a lato da pochi passi. Al 51' Franco
penetra in area da sinistra e calcia a rete, Farabbi c'è e respinge la
palla resistendo pure ad una carica di Maah. Al 64' colpo di
scena: Franco corre verso l'area e calcia a rete, la palla rimpalla sul
braccio di Borghese, per l'arbitro è calcio di rigore. Dal dischetto
calcia forte il capitano lariano Cozzolino, ma il portiere Farabbi
(classe '91) si supera e in volo con i piedi respinge la sfera
mostrando grandi riflessi. Al 67' pregevole punizione di Sandreani dal
limite a girare, la palla sfiora davvero di poco la traversa.
All'ultimo tuffo il Gubbio trova il gol della vittoria: su corner di
Galano calciato in area, Gomez Taleb calcia forte di sinistro ma
Castelli tocca la palla quel tanto che basta che si infrange sulla
traversa; sulla respinta lo stesso calciatore argentino è il più lesto
di tutti e con un mezzo collo di destro al volo insacca la sfera
all'incrocio. Esultano così il centinaio di tifosi rossoblù presenti in tribuna.
Si festeggia in casa Gubbio. Tre punti d'oro sul lago... Tabellino:
Como - Gubbio 0-1 Como:
Castelli, Fortunato, Franco (82' Licata), Bossa, Conti, Magli, Gomes, Riva, Maah (62' Villar),
Cozzolino (85' Da Dalt), Rossini. All. Garavaglia-Brevi. Gubbio:
Farabbi, Caracciolo, Bartolucci, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano,
Sandreani, Donnarumma (46' Testardi) (66' Capogrosso), Raggio Garibaldi (83' Gaggiotti), Gomez Taleb. All. Torrente. Rete: 90' Gomez Taleb (G). Arbitro:
Fabbri di Ravenna (De Bortoli di Este e Bergamo di
Venezia). Ammoniti: Conti, Fortunato, Franco, Bossa e Magli (C); Bartolucci e Capogrosso (G).
Spettatori: 1200 circa (di cui un centinaio
da Gubbio presenti in tribuna laterale). Risultati:
Ottava Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone
A - Stagione 2010-2011: Alessandria
- Sorrento 3-3 16' Scappini (A), 19' Martini (A), 68' Togni (S), 71' Damonte (A), 77' Paulinho (S) rig., 85' Manco (S) Bassano
- Lumezzane 0-1 64' Emerson (L) Como
- Gubbio 0-1 90' Gomez Taleb (G) Cremonese
- Sud Tirol 0-0 Monza
- Pavia 2-0 8' Ferrario (M), 73' Bugno (M) Ravenna
- Verona 0-1 22' Pichlmann (V) Reggiana
- Paganese 2-1 6' Tedesco (P), 27' Saverino (R) rig., 34' Alessi (R) Spal
- Salernitana 1-2 14' Ragusa (Sa), 50' Fofana (Sp), 88' Litteri (Sa) Spezia
- Pergocrema 1-1 15' Lazzaro (S), 68' Mammetti (P)
• 09
ottobre 2010
Gubbio nella terra del
lago tra i più belli al mondo. Dopo Cremona... un'altra
ex di serie A!
Per
la partita di domenica è stato designato l'arbitro
Omar Magno di Catania (quinto anno di esperienza
in Lega Pro) e sarà coadiuvato dagli assistenti
di linea Mauro De Bortoli di Este (Padova) e Massimo
Bergamo di Venezia. Secondo appuntamento in terra
lombarda. Dopo la Cremonese, il Gubbio affronta
un'altra formazione di rango che per diversi anni
ha calcato la massima serie nazionale. Tra l'altro
il lago di Como è tra i più belli al mondo. E allora
ne approfittiamo: per due giorni visitiamo da veri
turisti questo bel luogo. A domenica... per le ultime
news.
• 08
ottobre 2010
Simoni: "Giochiamo
bene, mai dire mai". Lamanna: "Operazione
più complicata del previsto"
Interessante
puntata di "Link" andata in onda in prima
serata giovedì su Trg (tv locale) condotta da Giacomo
Marinelli Andreoli. Intervista a tutto campo con
il Dt Gigi Simoni; poi una breve intervista con Gianni Petrucci
sul caso Lamanna ed è intervenuto telefonicamente
proprio il portiere rossoblù che è stato operato lunedì scorso
a Milano. Si è toccato in principio la vicenda Lamanna
quando Gigi Simoni aveva intimato di lasciare addirittura
il
calcio dopo questo episodio. Il tecnico di Crevalcore
ha rimarcato: "Ho subìto un colpo mai provato
in 55 anni di lunga carriera calcistica. Lamanna e la
sua famiglia sono meravigliosi. Non c'era proprio
nessuna
ragione per compiere questo gesto. Tra l'altro l'Alessandria
aveva vinto e pure l'Alessandria Calcio era stata
gentile con noi fino a quell'episodio. Poi abbiamo
saputo che non è un caso isolato quello che è accaduto
a Lamanna. Pertanto la cosa va approfondita. Devono
essere presi i colpevoli, non solo uno. Ci vogliono
pene esemplari. Eugenio è un ragazzo serio ed esemplare
sul campo. Ha così tanta passione che voleva tornare
subito ad allenarsi. Noi l'aspettiamo e deve saper
reagire da questa brutta situazione. Di certo noi
siamo stati penalizzati perchè abbiamo perso
un portiere per diverso tempo". Il presidente
del Coni, Gianni Petrucci, in una breve intervista ha detto:
"Ci vuole una grande battaglia per combattere
certi episodi di intolleranza. É stato un episodio
volgare e violento". Al telefono il portiere
Eugenio Lamanna ha raccontato quanto segue: "L'operazione
è stata più complicata del previsto. Si è notato
un qualcosa che non si vedeva dalla Tac".
Alla domanda «cosa diresti oggi agli aggressori»
risponde così... "Provo solo indifferenza
verso questa gente. Penso solo a mio padre e a mia
madre". E aggiunge: "Mi sarebbe
piaciuto tanto giocare a Como dove abito. Vorrà dire allora
che
seguirò i miei compagni dalla tribuna".
Su Eugenio Lamanna sveliamo un retroscena che ci ha raccontato
il Ds Stefano Giammarioli: "Quando il Gubbio
vinse con il San Marino nei playoff, Lamanna invece
di festeggiare è andato ad aiutare a prendere le
borracce del massaggiatore Minelli in panchina.
Questo per capire che è un ragazzo tanto semplice
e generoso".
Continuando nell'intervista su Trg, il Dt Gigi Simoni
ha affrontato altri temi: "La tessera del
tifoso? Per chi non ha problemi di vario genere
va solo accettata. Un anno e mezzo a Gubbio? É stato
molto bello. E poi quest'anno in questo momento
siamo la prima squadra in Umbria al debutto in Prima
Divisione. Giochiamo un bel calcio, la squadra è
buona e con dei valori, e ci fidiamo dei giovani.
Avevo detto che con altri due acquisti avremmo potuto
lottare per vincere ancora. Ma mai dire mai in un
campionato livellato come questo. C'è sempre il
mercato di gennaio e... spesso le squadre hanno
fatto il doppio salto. Il sogno? Il mio pensiero è
sempre quello di vincere". Se lo dice Gigi
Simoni...!
• 07
ottobre 2010
Giammarioli: "Nessun
segreto, c'è solo unità di intenti". Biglietti
per Como in vendita da oggi
Innanzitutto
bisogna fare una premessa. A livello nazionale si
fanno spesso i nomi sia di Torrente che di Simoni
perchè hanno una fama calcistica invidiabile, ma
per la costruzione di questo bel giocattolo è stato
indispensabile anche l'apporto del Ds Stefano Giammarioli
che insieme alle figure tecniche importanti già
citate ha portato freschezza e risultati impensati
fino a due anni fa. Senza dimenticare che Giammarioli
lavora sodo, spesso dietro le quinte, e si rende
sempre disponibile, compreso quando si trova a colloquiare
con i tifosi della propria città. Ecco allora un'intervista
a ruota libera con il diesse rossoblù. Prima domanda.
Oltre a scoprire giovani talenti, qual è la caratteristica
principale che andate a scovare per portare dei calciatori
al Gubbio? "Ci siamo adeguati a quello che
la società ha chiesto. In passato andavo in cerca
di giovani talenti per società importanti e adesso
lo faccio per il Gubbio. Tutto questo mi ha avvantaggiato
per conoscere gente come Galano, Donnarumma, Gomez
Taleb, o come i vari Bruscagin e Marconi degli anni
passati. Ma la cosa principale è che io, Vincenzo
Torrente e Gigi Simoni lavoriamo nel rispetto dei
ruoli e la ricerca dei calciatori è sempre ponderata.
Si guardano tre aspetti fondamentali: il fisico,
la morale e il costo che non è cosa da meno. Quindi
non c'è nessun segreto per questi risultati, ma
esiste solo un'unità di intenti".
La stagione passata per il Gubbio è stata sorprendente.
Quest'anno questo Gubbio dove può arrivare? "L'anno
scorso eravamo la squadra più giovane dopo Bellaria
e Giacomense. Quest'anno invece insieme al Pavia
abbiamo la squadra più giovane del girone. La passata
stagione abbiamo vinto... ma quest'anno bisogna
salvarsi e in fretta. Prima ci salviamo e prima ci
possiamo togliere delle belle soddisfazioni".
Al pubblico cosa si può chiedere... forse di venire
in maggior numero allo stadio? "Mi sembra
che in proporzione degli abitanti e in base alle
città dove andiamo a giocare, la media spettatori
è piuttosto alta. Certamente tutti quanti hanno il ricordo
dei 3000 tifosi di San Marino nei playoff, però
quelli di San Marino non sono gli effettivi, ma
c'erano degli appassionati e gente che il Gubbio
lo ha visto poco. Sono dell'idea che 1500 tifosi
di Gubbio, calorosi come sono... talvolta sembrano
di essere in 3000. Per cui già sarei contento che i tifosi
continuino ad incitare la squadra come nelle ultime
partite". Passiamo come nostro dovere alla vicenda Lamanna.
Il calciatore è stato operato e dovrà stare fuori
per almeno un mese. Il punto della situazione a
riguardo? "Eugenio (Lamanna ndr) ha ricevuto
tanta solidarietà e noi come Gubbio Calcio abbiamo
avuto degli attestati importanti ovvero ci è stato
intimato con forza di far venire fuori la verità
fino in fondo. Questo è un momento decisivo per
combattere con piena forza la violenza. Purtroppo c'è stato troppo
chiacchiericcio fuori luogo sulla vicenda. Il fatto
è solamente uno: i colpevoli devono essere messi in galera
e nessuno deve trovare delle giustificazioni su
un gesto simile come tra l'altro ha ribadito Macalli
(presidente della Lega Pro ndr). Serve un segnale
forte per aiutare il sistema calcistico. E in tutta
questa vicenda confido che l'Alessandria Calcio si
metta a disposizione delle forze dell'ordine, della
Gubbio Calcio e della famiglia Lamanna".
Mister Torrente in una recente intervista è rimasto
perplesso del comportamento flebile dell'A.I.C. (Associazione
Italiana Calciatori) perchè ha evidenziato che non
c'è stato nessuno sciopero. Che ne pensa il Ds Stefano
Giammarioli?
"Ha ragione. Era la prima cosa da fare.
Non nascondo che avevo proposto al presidente Fioriti
di fare una protesta nei limiti della legalità,
cioè di incominciare la partita un quarto d'ora
dopo contro il Monza domenica scorsa. Questo perchè
ho paura che il silenzio addormenta poi le persone
e per come siamo fatti nessuno poi ha mai la voglia
di combattere episodi così gravi". Per
la trasferta di Como sono disponibili da oggi (giovedì)
i biglietti in prevendita presso la Tabaccheria
2000 (vicino Bar Stazione). Non risultano squalificati
nel Gubbio come nel Como del duo Garavaglia-Brevi.
Su Trg stasera sarà ospite a "Link" Gigi
Simoni che parlerà a ruota libera e nella trasmissione
andrà in onda un'intervista al presidente del Coni,
Gianni Petrucci, sul caso Lamanna (giovedì alle
ore 21,15).
• 06
ottobre 2010
Garavaglia è sintetico: "Ci
servono i tre punti". Lamanna: delicato
intervento durato due ore
Il
Como Calcio 1907 è un'altra società di prestigio
che affronta il Gubbio in questa stagione. Vanta
14 partecipazioni in serie A (l'ultima nella stagione
2002-03) e per 40 annate ha giocato in serie B.
Nel 1985-86 con Rino Marchesi in panchina e nel
1986-87 con l'allenatore Emiliano Mondonico, i lariani
conquistarono il nono posto in serie A. In quegli
anni hanno indossato la maglia azzurra calciatori
di spessore come Stefano Borgonovo e Dan Cornelliusson,
ma si ricordano anche nella storia calcistica comasca
pure Gianluca Zambrotta, Pietro
Vierchowod, Claudio Borghi, Pasquale Bruno, Daniel
Fonseca, Hansi Muller, Luis Oliveira, Silvano Fontolan,
Luca Fusi, Roberto Galia, Moreno Morbiducci (ex
Gubbio e Perugia), Gianfranco Matteoli, Marco Nappi,
Marco Simone e Aldo Serena. Adesso il trainer della
formazione comasca è Carlo Garavaglia (nella foto
da Calciocomo1907.it), per diversi
anni è stato collaboratore del Milan, ed è coadiuvato nel
proprio incarico dall'ex granata Oscar Brevi. Allora mister,
che partita prevede tra Como e il neopromosso Gubbio? "C'è
poco da dire. La partita ci interessa poco. Non
ci interessa di giocare bene, nè di giocare male.
A noi ci interessano i tre punti. La classifica
ce lo chiede". E allora del Gubbio cosa
ci dice? "É una squadra che pratica un buon
calcio. Arriva da un 4 a 0 con il Monza, insomma,
mi sembra un risultato ottimo. Penso che abbia il
morale alle stelle". L'obiettivo del Como
in questo campionato? "Di migliorare il
campionato dell'anno scorso. Ci siamo salvati all'ultima
partita perciò vogliamo salvarci prima".
Le favorite secondo lei di questo girone A? "Mi
sembra ancora presto per dirlo. Però ci sono due
o tre squadre tipo la Spal e Cremonese che possono
fare bene. In base agli organici all'inizio tutti
abbiamo detto il Verona... ma non è così, anche
se il Verona ha tutto il tempo per recuperare".
Da circa dieci giorni a questa parte non si parla
d'altro, cioè della vicenda Lamanna. Che giudizio
si pone a riguardo? "Quanto è successo è
una cosa veramente vergognosa. Non è più calcio
questo. In particolar modo perchè è stata pure coinvolta
una donna. Chiamare certa gente tifosi... mi sembra
una parola grossa! E come ripeto la cosa peggiore
è che era presente una signora, cioè la mamma del
calciatore. Faccio i migliori auguri a Lamanna e
gli auguro una pronta guarigione". A riguardo
proprio di Eugenio Lamanna, l'intervento chirurgico effettuato
lunedì a Milano dai professori Marconi e Poggio
è durato più di due ore. Un comunicato della società
specifica che i chirughi hanno dovuto ridurre la
frattura scomposta del pavimento inferiore dell'orbita
dell'occhio destro e rimuovere un frammento osseo
di due centimetri circa che incarcerava un muscolo
importante per la visione dell'occhio, usando anche
materiali di ultima generazione. Il portiere comasco
sarà
dimesso tra alcuni giorni e rientrerà non
prima di un mese. Una tegola per la squadra rossoblù.
Giudice Sportivo. Multe alle società
di Pavia (3500 euro) e Salernitana (2000 euro). Due
giornate di squalifica al mister Andrissi del
Pavia. Per quattro turni stoppato il difensore Preite
del Pavia. Per un turno fermati Scotto (Pergocrema),
Migliorini (Spal), Fiuzzi (Monza), Dadson Ekow (Lumezzane)
e Padoin (Spezia).
• 05
ottobre 2010
L'editoriale. Con i
brianzoli altro match superbo! Però (ripetiamo)
il pubblico può fare di più!
Quattro
gol, due legni (colpiti), e cinque chiare nitide
palle da gol mancate. Cosa chiedere ancora di più
a questo Gubbio che in ogni partita sta dando spettacolo?
La squadra c'è, gioca e diverte. Solo a sprazzi
ha sofferto contro un Monza che nella prima frazione
di gioco ha mantenuto il pallino del gioco per almeno
un quarto d'ora con buoni fraseggi, ma è stato troppo
sterile, impensierendo l'estremo difensore Farabbi
solo in due occasioni, con tiri da lontano, anche
se il giovane portierino classe '91 si è comportato
egregiamente al suo esordio tra i professionisti,
in sostituzione dello sfortunato portiere Lamanna,
operato per ridurre la frattura ossea sotto l'occhio
destro proprio ieri (lunedì) a Milano nella casa
di cura "Città di Milano" dai professori
Poggio e Marconi. Il Gubbio è sembrato ben accorto
e quadrato in difesa, nonostante le numerose defezioni:
oltre a Lamanna mancava Farina e Capogrosso non
in perfette condizioni fisiche si è dovuto sedere
in panchina. Senza dimenticare che Caracciolo e
Bartolucci non hanno giocato nei ruoli più consoni
alle proprie caratteristiche. A centrocampo la diga
Boisfer coadiuvato da Sandreani e Raggio Garibaldi
(in crescita) funziona. In attacco Galano e Gomez
Taleb sulle fasce sono state delle autentiche spine
nel fianco per gli avversari. Unica nota stonata
la mancanza di lucidità sottoporta di Testardi:
l'ex doriano è un ragazzo giovane, ha bisogno di
entrare in piena forma vista la struttura fisica
imperiosa, e saprà farsi valere soprattutto sui
campi pesanti; ora occorre solo dargli fiducia e
il gesto della richiesta di applausi verso il pubblico
da parte di capitan Sandreani mentre la punta usciva
dal campo vale più di un ulteriore parola. Per fortuna
che ci ha pensato poi Donnarumma, altro giovane
di avvenire, a creare diversi grattacapi alla retroguardia
dei brianzoli. La squadra ha dimostrato di essere
un vero gruppo. Non ci sono prime donne e i risultati
si vedono. Tanti giovani dalle doti tecniche e umane
ben plasmate da Vincenzo Torrente
che dimostra di essere un timoniere capace, equilibrato
e galvanizzante per tutto il gruppo che sta cercando
di dare il meglio di se stesso, senza risparmiarsi.
A parte l'esordio in campionato un po' sciagurato
di Cremona (ma c'erano delle attenuanti), questo
Gubbio brioso sta dimostrando nel torneo di diventare
un'autentica mina vagante. E sta dimostrando addirittura
di essere in graduale crescita. Dopo la sublime
prestazione casalinga con il Verona, la compagine
rossoblù ha offerto un buon calcio pure ad Alessandria
(nonostante la sconfitta), e contro il Monza domenica
scorsa ha fornito di nuovo una prestazione davvero
superba. L'obiettivo sbandierato è la salvezza (come
è giusto che sia) ma questo gruppo infoltito da
tanti baldanzosi giovani ha tutte le carte in regola
per stupire. Mister Torrente tempo fa aveva dichiarato:
"Tutti i ragazzi durante il corso degli
allenamenti seguono le mie indicazioni e cercano
di ascoltare, pure i più anziani. Per chi lavora
sul campo da allenatore tutto ciò è basilare e gratificante".
E per ora godiamoci il momento. Pure un dato statistico:
il Gubbio
ha già vinto per due volte per
4-0 in casa: era successo solo nel 2007-2008 ma
in Seconda Divisione. Ma ancora
una volta siamo costretti ad affrontare un argomento
a noi caro: il pubblico. Le presenze allo stadio
sono stabili, tra i 1200 e 1300 spettatori circa,
con il picco rilevato con il Verona (1400 spettatori
ma c'era anche la presenza di 250 veronesi). Ci
sembra ancora una cifra piuttosto bassa visto e
considerato che il Gubbio si trova in una categoria,
la Prima Divisione, tutta da scoprire ma bella e
avvincente con antagoniste di blasone. Il livello
del calcio e di gioco sono più elevati della C2,
si assiste sempre a partite piacevoli e tecnicamente
valide, con il Gubbio che tra l'altro sta ben figurando.
Proprio per questo motivo ci si aspetta di più da
un popolo, quello eugubino, che nelle grandi occasioni
non è mai mancato, anzi talvolta ha superato se
stesso per numeri e calore. Emblematico un sms arrivato
al mio cellulare da un tifoso, Stefano, che riportava:
"La gente che non sta venendo allo stadio si
sta perdendo qualcosa di bello. Senza poi dimenticare
che al Gubbio mancano almeno 2 o 3 punti in più
in classifica". Come si fa a dargli torto?
Bisogna allora coinvolgere il massimo della gente a tornare
allo stadio. E soprattutto bisogna superare quelle
"divisioni" sugli spalti tra i tifosi
eugubini che sembrano non risolte, tra chi è pro
e contro la tessera del tifoso, e tra chi canta
e chi no. Coinvolgere, mettendo da parte per una
volta l'orgoglio personale per il bene del Gubbio.
Anche se ad onor del vero come numeri il Gubbio
non si sta comportando male nel girone avendo 741
tifosi abbonati, piazzandosi sesto in classifica
nel girone, e come numero di spettatori totalizzati
domenica con il Monza si ritrova al quarto posto,
in un girone tra l'altro che conta 12 capoluoghi
di provincia su 18 contendenti. Questo significa
che nonostante tutto il pubblico di Gubbio sta facendo
la sua parte, ma noi siamo esigenti e insaziabili,
perciò gridiamo a gran voce: Forza, tutti allo stadio!
La squadra se lo sta proprio meritando! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 03
ottobre 2010
Il Gubbio riscatta il ko di Alessandria: con il Monza è 4-0.
Torrente: "Dedicata a Lamanna..."
Gubbio
vincente con un poker contro il Monza.
I commenti finali. Mister Torrente afferma: "Dedico questa vittoria a Lamanna
e famiglia. La partita è andata così: dopo aver
segnato abbiamo subito il fraseggio del Monza però
poi dopo il secondo gol non c'è stata più storia.
Adesso bisogna cominciare a fare punti fuori casa".
Molto onesta l'analisi del tecnico ospite De Petrillo:
"Bisogna fare un'attenta riflessione da
parte nostra. É stato sbagliato il nostro atteggiamento.
E il Gubbio giustamente ne ha approfittato e ha
meritato il risultato conseguito". Nel Gubbio sono assenti Lamanna, Farina oltre
a Bazzoffia. Gioca
dall'inizio il giovane portiere Farabbi, classe 1991. Nel Monza mancano
Chedric
Seedorf, Samb, Bugno e Zebi. Mister Torrente, al rientro in panchina,
opta per il consueto 4-3-3. Il trainer ospite De Petrillo schiera il
modulo 4-3-1-2. Pronti e via, il Gubbio passa in vantaggio al 10':
Galano pennella un corner al bacio in area, svetta sopra tutti
Borghese e di potenza di testa infila la palla nell'angolino. Al
12' si sfiora il raddoppio: Sandreani calcia in area una punizione,
Gomez Taleb schiaccia di testa a rete, la palla fa la barba al palo. Al
13' per gli ospiti risponde Campinoti con un tiro dal limite,
Farabbi c'è e respinge in tuffo. Al 15' Sandreani lancia in porta
Testardi che tentenna troppo e si fa anticipare dal portiere Westerveld
in uscita al limite. Al 27' Tuia (su assist di Iacopino) spara un fendente
in diagonale dal limite, Farabbi vola e in tuffo respinge la sfera.
Al 43' Galano serve Testardi che si libera bene in area ma non inquadra
la porta calciando alto. Ripresa. In avvio colossale occasione per il
Gubbio con Galano che serve in area Testardi che si trova tutto solo
davanti al portiere e cerca di superarlo, invano. Al 48' punizione da
brividi dal limite dell'ex doriano Iacopino: la palla sibila vicino il
sette. Al 59' il Gubbio raddoppia: Galano lavora un bel pallone sulla
destra e crossa in mezzo, il neo entrato Donnarumma si trova nel punto
giusto al momento giusto e insacca di testa sotto la traversa. Al 61'
espulso Fiuzzi per doppia ammonizione dopo un fallo su Donnarumma
lanciato a rete. Al 64' punizione magistrale di Sandreani dal limite,
la palla si stampa sull'incrocio dei pali. Al 65' arriva il tris del
Gubbio: Sandreani serve al limite Caracciolo che con un tocco fortuito
di destro fa partire un tiro a palombella che sorprende Westerveld
e la palla si insacca sotto la traversa. Al 66' giunge addirittura il
poker: Donnarumma da sinistra serve al limite Galano che calcia al volo
di sinistro, la palla si insacca radente in rete dopo aver toccato il
palo interno destro. Al 92' show di Donnarumma che si porta fino al
limite dell'area ospite con la palla a terra e fa partire un tiro a
pallonetto che si stampa sulla parte bassa della traversa, e poi la
sfera sbatte sulla riga di porta. Partita che finisce qui... alla fine è 4-0! Tabellino:
Gubbio - Monza 4-0 Gubbio:
Farabbi, Caracciolo, Bartolucci, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano
(83' Montefusco), Sandreani, Testardi (56' Donnarumma), Raggio
Garibaldi (74' Perelli), Gomez Taleb. All. Torrente. Monza:
Westerveld, Anghileri, Barije (15' Cudini), Oualembo, Fiuzzi, Tuia,
Iacopino, Campisi (54' Seedorf S.), Alberti (66' Meduri), Campinoti,
Ferrario. All. De Petrillo. Reti: 10' Borghese (G), 59' Donnarumma (G), 65' Caracciolo (G), 66' Galano (G). Arbitro:
Monaco di Tivoli (Coi di Nuoro e Della Dora di Pesaro).
Espulso: 61' Fiuzzi (M). Ammoniti: Testardi (G); Oualembo e Fiuzzi (M).
Spettatori: 1323 (di cui 741 abbonati; paganti
520 di cui 20 da Monza nel settore ospiti e 10 presenti in gradinata);
incasso di euro 10018. Risultati:
Settima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone
A - Stagione 2010-2011: Gubbio
- Monza 4-0 15' Borghese (G), 59' Donnarumma (G), 65' Caracciolo (G), 66' Galano (G) Lumezzane
- Reggiana 2-2 11' Temellin (R), 60' Galabinov (L), 77' Chinellato (R),
Sevieri (L) Paganese
- Ravenna 0-0 Pavia
- Bassano 1-1 5' Del Sante (P), 18' Beccia (B) Pergocrema
- Spal 1-1 50' Fofana (S), 91' Scotto (P) Salernitana
- Spezia 1-0 40' Merino
Ramirez (S) Sorrento
- Como 3-0 29' Togni (S), 57' Pignalosa (S), 67' Pignalosa (S) Sud
Tirol - Alessandria 1-2 62' Camillucci (A), 68' Damonte (A), 78' Marchi (S) Verona
- Cremonese 1-1
(lunedì
ore 20,45) 31'
Musetti (C), 74' Pichlmann (V)
• 02
ottobre 2010
Torrente non ci sta:
"Mi meraviglio che non ci sia nessuno sciopero".
Abbonati, a quota 741
Nella
conferenza stampa del sabato, mister Vincenzo Torrente
ritorna sull'episodio che ha causato dei danni fisici
al portiere Eugenio Lamanna che verrà operato lunedì
a Milano. Ha detto: "É proprio strano che
l'A.I.C. (Associazione Italiana Calciatori ndr)
non abbia indetto nessun sciopero per quanto è accaduto
al nostro portiere Lamanna. Voglio vedere cosa sarebbe
successo se fosse capitato ad un giocatore di serie
A. La terza fascia evidentemente conta poco. Se
è arrivata della solidarietà da altre società o
da giocatori di altre squadre? Non mi risulta che
sia arrivato nulla. Ne rimango meravigliato".
Nel frattempo l'A.S. Gubbio 1910 tramite il sito
ufficiale (Asgubbio1910.com) comunica che non è
il primo caso quello di domenica avvenuto ad Alessandria.
Intanto al posto del portiere Lamanna gioca il giovanissimo
Marco Farabbi ('91), all'esordio tra i prof. Ecco
il dato definitivo degli abbonamenti. Sono state
rilasciate 741 tessere di abbonamento. Le tessere
del tifoso invece sono arrivate a quota 1850 circa,
ma questa campagna è ancora aperta a tutti coloro
che vogliono ordinare la tessera del tifoso.
• 02
ottobre 2010
Lamanna operato
lunedì a Milano. Intanto Trgmedia.it mostra l'intera intervista
al portiere...
Il
portiere Eugenio Lamanna (che è di proprietà del
Genoa) verrà operato lunedì a Milano dai professori
Marconi e Poggio. L'intervento chirurgico si rende
così necessario per rimuovere i frammenti di frattura
orbitale all'occhio destro. Una operazione
che è stata concordata in sintonia tra lo staff medico
dell'A.S. Gubbio Calcio 1910 e quello del Genoa
Cricket and Football Club 1893 che è proprietaria del
cartellino del calciatore. Intanto Trg mostra la
conferenza stampa integrale con Eugenio Lamanna
e con l'intervento rude di mister Vincenzo Torrente.
La conferenza era stata indetta martedì scorso dopo
quanto era successo fuori lo stadio di Alessandria.
Si può visionare nel sito web Trgmedia.it.
• 01
ottobre 2010
Il caso. Simoni si sfoga
in una lettera. Poi rassicura: "Non lascio
ora". Lamanna da operare!
É
sempre stato preso da esempio a livello nazionale
per il suo modo pulito e sincero di dire le cose,
mai fuori posto. É un signore del calcio che ha
vissuto in platee importanti per diversi anni guidando
squadre di prestigio come Genoa, Lazio, Napoli,
Inter e Torino. Ne ha masticato di calcio visitando
diverse piazze sia a livello nazionale che internazionale.
Ma dopo quanto è successo domenica al portiere Lamanna
è rimasto esterrefatto e ha pensato davvero di lasciare
il calcio scrivendo una lettera accorata che è stata
riportata da "La Gazzetta dello Sport", poi ripresa
da altri siti web di informazione. Da vedere la lettera
integrale.
Stiamo parlando di Gigi Simoni, attuale Dt rossoblù,
che noi abbiamo avuto il piacere di conoscerlo di
persona da circa due anni, cioè da quando si trova
a Gubbio. E possiamo confermare che
è una persona umile, sincera, sempre disponibile
e sorridente. Domenica ad Alessandria, presente
in tribuna centrale con la sua famiglia, è stato poi
avvicinato
da diverse persone e ha stretto tante mani firmando
diversi autografi. Ma quello che è successo dopo
ha lasciato il segno. Ieri (giovedì sera) lo abbiamo
incontrato di persona in sede e
vuole rassicurare tutti i tifosi eugubini che si
sono sentiti preoccupati dopo quella lettera: "Non lascio...
per ora! Ma capite il mio stato d'animo. Quello
che è successo mi ha fatto molto male. É una cosa
incredibile. E pensare che prima di uscire domenica
dallo stadio ho salutato Lamanna che era crucciato
per il risultato e gli ho detto di fare un sorriso
perchè nel calcio può succedere di perdere. E poi...
ecco l'imprevedibile". Eugenio
Lamanna tra l'altro adesso dovrà operarsi. Il trauma subìto
infatti è più grave del previsto. Un comunicato stampa
dell'A.S. Gubbio 1910 riporta quanto segue: "Il giocatore dovrà essere sottoposto a
intervento chirurgico
all'occhio destro. Già dagli esami più approfonditi effettuati martedì
all'ospedale di Branca era emerso
che il danno all'occhio era di una certa gravità. Dopo una consultazione
dello staff medico del Gubbio con un chirurgo maxillo facciale di Roma, era
stata avanzata l'ipotesi di un intervento per ridurre le fratture orbitali.
Il portiere del Gubbio sarà sottoposto ad intervento nei primi giorni
della prossima settimana".
Intanto da Alessandria la Questura ha ufficializzato
un fermo e il tifoso alessandrino è stato denunciato
all'autorità giudiziaria (come riportato mercoledì). Il sito web Forzagrigi.it invece fa
sapere che si discosta dalle versioni pubblicate sull'accaduto
in questi giorni.
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