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►• 30 SETTEMBRE
2024
Focus. Se manca l'arma della compattezza. Fuoco o paglia? Da otto punti ad un punto...
Se
nelle prime giornate abbiamo ammirato tutti un Gubbio solido in difesa
ed
efficace nelle ripartenze, adesso, nelle ultime tre giornate, qualcosa
si é realmente inceppato. Non é una riflessione ma
é un dato di fatto perché lo dicono i
numeri. Nelle prime quattro giornate i rossoblù avevano raccolto
8 punti. Nelle ultime tre partite invece hanno racimolato solo un
punto.
Nelle prime quattro giornate il Gubbio aveva subito una sola rete.
Nelle ultime tre gare invece ha incassato 4 gol, dei quali due per
partita nelle ultime due uscite. Come dimostrano i recenti dati
statistici e numerici negli ultimi tempi é venuta meno la
tenuta della propria difesa. Fino adesso era il punto di forza della
formazione di Taurino che aveva trovato un assetto tattico equilibrato
e con un reparto difensivo ermetico é riuscito a dare una certa
compattezza alla
squadra. Soprattutto in un momento nel quale in fase offensiva
il Gubbio ha
fatto una certa fatica. Tutto questo porta infatti ad un altro dato
statistico
che purtroppo ci dimostra che i rossoblu quando sono andati in
svantaggio poi non
sono riusciti più a ribaltarla: infatti sono arrivate due
sconfitte sia ad
Arezzo e nell'ultimo match con la Torres. Certi errori si
pagano in un girone dove regna il più totale equilibrio:
ogni
calo di concentrazione può portare ad una involuzione e la
squadra perde inevitabilmente la sua identità. Risulta al vero
che con Ternana e Perugia gli stimoli di certo non mancavano,
perciò un calo
di concentrazione può derivare prettamente da un problema
psicologico
più che fisico, ma di certo nelle ultime uscite ci saremmo
aspettati una squadra su di giri e galvanizzata. E invece no, la
squadra é sembrata più insicura perché dopo aver
rischiato
in difesa non ha saputo produrre quel che rischia. Così si
arriva al punto culminante. C'è da capire ora se il Gubbio
può
recitare un campionato tra i protagonisti o nell'anonimato. I tifosi
del Gubbio temono che l'inizio promettente sia un fuoco di paglia.
Fuoco o paglia, speriamo che non sia un fuoco di paglia. Come fuoco ci
sono state le prime partite fino ai derby con Ternana e Perugia, come
paglia il Gubbio con Campobasso, Arezzo e Torres dove si è vista
una squadra distratta, meno robusta e titubante. News dalle giovanili.
Avvio ottimo della
Primavera 3 allenata da Alex Sandreani che nelle prime due partite ha
ottenuto altrettante vittorie: dopo l'exploit a Castellammare di Stabia
contro la Juve Stabia, i giovani rossoblu si ripetono in casa contro
l'Audace Cerignola per 3-0: in rete Arpaia (doppietta) e Sportolaro.
Vince pure l'Under 17 di Federico Tafani che espugna il campo di Pineto
per 4-3: in gol Bacalini (doppietta), Maraschio e Balzani. Poi due
sconfitte. Perde l'Under 16 di Gianfranco Ceccarani in trasferta contro
il San Marino per 2-1: rete rossoblu di Morales. L'Under 15 di
Cristiano Della Vedova viene sconfitta a Pineto per 3-2: rossoblu in
gol con Noviello e Tordini.
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►• 29 SETTEMBRE
2024
Corsinelli: "Ritrovare certezze". Taurino: "Che errori, così é dura". Le foto di Gubbio-Torres
Gubbio,
seconda sconfitta consecutiva. Un solo punto racimolato nelle ultime
tre partite. Soprattutto si evidenzia che si é persa compattezza
nelle retrovie: quattro gol subiti negli ultimi 180 minuti. Cosa dice
il laterale Francesco Corsinelli: "Ma
io vedo il bicchiere mezzo pieno. Dico questo perchè nel secondo
tempo abbiamo avuto una grande reazione. Tatticamente eravamo messi
bene in campo. Ci ha messo in crisi il gol del vantaggio di Fischnaller
perché é pervenuto per un nostro errore. Ma nel momento
in cui avevamo riequilibrato la gara potevamo anche ribaltarla, ma
c'è rammarico perché poi abbiamo preso il gol del
raddoppio su calcio piazzato. In questa circostanza dovevamo aggredire
più la palla e dovevamo metterci a castello. Serve
concentrazione ma l'errore individuale purtroppo ci può stare.
Ogni partita va guardata in maniera singolare. Tuttavia credo che
abbiamo tutte le qualità per fare un grande campionato. La
squadra é forte e dobbiamo solo ritrovare la strada giusta. Se
si é persa compattezza? Credo che stiamo facendo un po' fatica
in fase di costruzione e sappiamo che non si possono prendere gol in
questa maniera, ma torniamo a lavorare e dobbiamo riportare in noi
fiducia e certezze". Le parole del trainer Roberto Taurino: "Il
risultato é frutto di tante componenti, purtroppo abbiamo
commesso alcuni errori di troppo nonostante non avevamo sofferto
così tanto. Quel gol di Fischnaller ci ha tolto certezze,
però poi abbiamo reagito e abbiamo fatto un grande secondo
tempo. Ci é mancata attenzione e basta poco in queste partite
dove si gioca sul filo del rasoio buttare tutto all'aria. Abbiamo preso
il primo gol per un errore su una palla sbagliata in fase di
costruzione e poi nell'unica palla inattiva della Torres é
arrivato il raddoppio: con certi regali si fa dura. C'è da fare
sicuramente meglio in attacco, c'è stato qualche errore tecnico
nell'ultimo passaggio, però nel secondo tempo si é visto
solo il Gubbio, perciò il risultato mi dà molto fastidio.
Tommasini? Per me ha fatto una buona partita, si é sbattuto
tanto, ha creato i presupposti per segnare, gli é mancata solo
la stoccata: la critica fa parte del mestiere, le prendo io e le prende
un attaccante". Le parole del tecnico dei sardi Alfonso Greco: "Vittoria importante contro un bel Gubbio. Potevamo chiuderla già nel primo tempo, vittoria di carattere". Cosa ha detto invece l'ex Mario Mercadante: "Nel
primo tempo abbiamo avuto il dominio del gioco e potevamo con alcune
occasioni chiudere già la partita. Nella ripresa abbiamo saputo
soffrire. Al gol ero molto emozionato, ho contenuto la gioia contro una
maglia che avevo onorato, ma posso dire che a Sassari ho trovato una
famiglia e mi ritengo molto contento perché ho fatto la scelta
giusta". Intanto ecco le immagini di Gubbio-Torres. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire (» vedi foto).
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►• 28 SETTEMBRE
2024
Gubbio, passa la Torres (1-2). Apre Fischnaller, pareggia Corsinelli, ma timbra Mercadante
Gubbio
contro Torres. La cronaca. Al primo affondo (al 10') i sassaresi
passano in vantaggio dopo un disimpegno errato della retroguardia
eugubina: ne approfitta Casini che ruba palla sulla trequarti che serve
al limite Fischnaller che non si fa pregare e fa partire un tiro di
sinistro radente che sorprende Venturi: la palla si insacca a fil di
palo a pelo d'erba. Al 15' prima reazione eugubina con Rosaia che prova
il tiro di destro dal limite, parabola che costringe Zaccagno a
salvarsi con i pugni in angolo. Al 27' va via sulla sinistra Guiebre e
rimette in area un pallone velenoso che attraversa tutto lo specchio
della porta con Nanni che manca per poco il tap in vincente. Al 29'
altro pericolo quando Nanni va via di prepotenza sulla trequarti e
rimette in area una palla per Scotto che manca la botta centrale ben
ostruito da Rocchi. Al 34' altra azione di Nanni che apre in area per
Fischnaller ma stavolta é Pirrello che lo ostacola e sbroglia la
matassa. Al 35' fiammata dei rossoblu con Corsinelli che prova la botta
dal limite, tiro smorzato da Dametto, para senza problemi Zaccagno. Al
37' occasione per i rossoblu quando Zaccagno perde palla in area, ma
gli avanti del Gubbio non ne approfittano. Al 39' fase di appoggio
errata sulla mediana, così Casini prova il gol della serata dai
quaranta metri con la palla che sorvola di poco sopra il montante. La
ripresa. Al 5' al primo affondo il Gubbio pareggia: sulla mediana
Iaccarino ruba palla e serve sulla destra Zallu che prova il
filtrante, Zaccagno respinge in tuffo corto, nei pressi della porta si trova
Corsinelli che di destro da pochi passi insacca la palla in rete.
All'11' azione in velocità tra Casini, Mastinu e Fischnaller che
prova il tiro radente dal limite, Venturi in tuffo si salva in angolo.
Al 22' la Torres torna in vantaggio e segna l'ex: punizione pennellata
in area da Mastinu con Mercadante che svetta sopra tutti e di testa
infila la palla nell'angolino basso. Al 31' recupera palla Tommasini
sul fondo, supera il portiere e prova il tiro a porta vuota, ma
appostato sulla linea di porta c'è Dametto che si salva respingendo la sfera. Al 37' ci
prova Tozzuolo che mette in mezzo una palla dove Tommasini cerca la
porta, para a terra Zaccagno, poi Mercadante salva tutto in angolo.
Tabellino: Gubbio - Torres (1-2):
Gubbio (3-4-2-1):
Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Pirrello (41' st Fossati); Corsinelli, Rosaia, Iaccarino (35' st Proietti),
Zallu (26' st David); Franchini (26' st Faggi), D'Ursi (35' st Giovannini); Tommasini. A disp.: Bolletta, Stramaccioni,
Signorini, Maisto. All.:
Taurino.
Torres (3-4-2-1):
Zaccagno; Fabriani, Dametto, Mercadante; Zambataro, Casini, Mastinu (36' st Masala),
Guiebre; Fischnaller (36' st Goglino), Scotto (10' st Varela); Nanni (32' st Diakite). A disp.: Petriccione, Coccolo,
Liviero, Marini, Minnelli, Xhani.
All.: Greco.
Reti: 10' st Fischnaller (T), 5' st Corsinelli (G), 22' st Mercadante (T).
Arbitro: Andreano di Prato (Landoni di Trento e Miccoli di Lanciano); quarto uomo: Giordani di Aprilia.
Ammoniti:. Angoli: 8-5. Recupero: 0' pt; 7' st. Spettatori: 1157 (620 abbonati); di cui 66 da Sassari.
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►• 26 SETTEMBRE
2024
Con la Torres si chiude un trittico di gare ravvicinate. Gubbio, solo un punto in 180 minuti
Sabato
contro la Torres dopo che il Gubbio in otto giorni ha affrontato prima
il Campobasso e poi l'Arezzo racimolando solo un punto, e quindi la
squadra eugubina tenta il riscatto per riprendere il cammino che si era
avviato ad inizio stagione. La squadra sarda tra l'altro viaggia a
quota 12 punti in classifica (+3 del Gubbio), 9 reti segnate in sei
partite (+6 degli umbri) e subito 4 reti (+1 rispetto alla difesa
eugubina). La formazione allenata da Alfonso Greco potrebbe riproporre
il modulo 3-4-2-1 che in fase offensiva si trasforma in un 3-4-3
dinamico. La formazione isolana é costituita da una rosa bella
ampia. Contro il Gubbio potrebbe recuperare Varela, mentre sono assenti
Idda, Antonelli, Giorico, Brentan e Zecca. Pertanto il tecnico dei
sardi dovrà mischiare le carte soprattutto nella parte nevralgica
del campo. Quale potrebbe essere il possibile undici. Zaccagno in
porta. In difesa Fabriani, Dametto e Mercadante. Quartetto di
centrocampo formato da Zambataro, Casini, Mastinu e Guiebre. Sul fronte
avanzato possibile impiego di Goglino (o Varela) e Scotto come esterni
offensivi a supporto di Nanni che si gioca il posto con
Fischnaller. In casa Gubbio invece potrebbe essere confermato il
consueto 3-4-2-1. Probabile undici. Venturi in porta. Difesa a tre con
Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. Centrocampo a quattro con Corsinelli,
Iaccarino, Proietti e David. Nei ruoli per offendere si candidano
Maisto e D'Ursi a giocare tra le linee sulla trequarti a supporto del
puntero Tommasini. Da verificare inoltre le condizioni di Franchini non
al meglio. Assenti sempre i lungodegenti Di Massimo e D'Avino. Nell'ultimo
precedente che si é giocato giovedì 28 marzo 2024, il
Gubbio di Braglia si impose per 1-0 sui sardi con la rete decisiva di
Bernardotto. L'anno precedente, sempre con Braglia in panchina,
l'incontro al Barbetti si concluse sul punteggio di 2-2. Doppietta di
Di Stefano per gli eugubini, in rete Diakite e Lisai per i
sassaresi.
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►• 25 SETTEMBRE
2024
Focus. La rosa é cambiata del 73,9%. Le problematiche si amplificano sul fronte avanzato
Un
avvio di campionato con due vittorie e poi due pareggi con le
avversarie più blasonate umbre. Una difesa bunker con quattro
'clean sheet' nelle prime sei giornate. Una partenza sprint che
diciamolo chiaramente nessuno si sarebbe mai aspettato. Adesso é
arrivato il primo ko e arrivano le prime schermaglie. Cominciano le
prime riflessioni, ma il campionato é pieno di insidie, le
squadre ancora hanno bisogno di assestamento e i reali valori si
potranno notare strada facendo. Ancora é presto per dare giudizi
affrettati perciò fare previsioni é altrettanto
impossibile. Va sempre
ricordato che in estate c'è stata un'autentica rivoluzione nello
staff tecnico e la rosa é mutata del 73,9% (per intenderci sono
cambiati 17 calciatori sui 23 totali). In panchina é arrivato un
tecnico come Roberto Taurino che ha cambiato sistema di gioco ed
è passato al 3-4-2-1. In questo avvio di campionato la squadra
tuttavia si è dimostrata compatta soprattutto dalla cintola in
giù. In altre parole ha mostrato solidità che si poggia
sull'esperienza del portiere Venturi, sulla fisicità del
perno difensivo Rocchi, sul dinamismo di un ritrovato Corsinelli,
mentre
sulla mediana ruota attorno a Proietti, giocatore ordinato, dove al suo
fianco si sono alternati Rosaia e Iaccarino che deve trovare ancora la
sua migliore dimensione in rossoblù. La sconfitta prima o poi
doveva
arrivare e per la prima volta si é notata una difesa meno solida
del solito per tante ragioni, ma prima o poi doveva capitare. É
evidente
però che la nota dolente proviene dall'attacco. Su sei gare
ufficiali, per ben tre volte é rimasto all'asciutto. Solamente
un gol su azione quello realizzato nella prima giornata da Tommasini
contro il Sestri Levante, le altre reti portano la firma di D'Ursi
entrambe su rigore. Ad Arezzo forse mancava il rigorista ufficiale
perché D'Ursi era relegato in panchina, sul dischetto si
é presentato Tommasini che si è fatto ipnotizzare da
Trombini. La qualità offensiva al momento non trova i suoi
sviluppi e vede crollare il suo indice di pericolosità. Ci
vorrebbe Alessio Di Massimo a ridare fiducia perchè, con la sua
assenza, il Gubbio
perde profondità e cattiveria agonistica. E il trainer Taurino
non ha cercato scorciatoie nell'ammettere il problema offensivo che sta
imbrigliando il suo Gubbio. Certo, ci sarebbero altre strade per
ovviare alla mancanza di profondità e per esaltare le
qualità di D'Ursi oppure del giovane Giovannini, ma al momento
probabilmente non c'è la forza o la lucidità per poterle
percorrere. Dicevamo infatti che la presenza di Di Massimo potrebbe
essere una panacea per
tutti: ha scatto e falcata potente, e da solo tiene occupata una difesa
intera. Non è un caso che in estate lo voleva a tutti i costi
l'ex Braglia al Campobasso. Pertanto esiste l'esigenza di riavere il
prima possibile Di Massimo a giostrare sul fronte offensivo. Ma in
questo caso pare inutile ragionare col senno
di poi, in ogni caso servono i gol per ritrovare fiducia e sorrisi.
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►• 24 SETTEMBRE
2024
Taurino: "Mancanti negli ultimi metri, ma non siamo leziosi". Le foto di Arezzo-Gubbio
Prima
sconfitta stagionale per il Gubbio. I rossoblu perdono
l'imbattibilità cadendo ad Arezzo per 2-0. Primo colpo di scena
con il rigore procurato da Tommasini ma lo stesso attaccante si fa
ipnotizzare dal dischetto da Trombini. Così la formazione
amaranto prende coraggio, si porta in vantaggio con Guccione e nella
ripresa chiude i conti il neo entrato Gaddini. Le parole del trainer
Roberto Taurino a fine partita: "Peccato
perché a mio avviso abbiamo fatto una grande partita con
personalità contro una squadra forte. Togliamo i primi dieci
minuti, poi per il resto abbiamo giostrato bene durante la gara e
abbiamo avuto un buon controllo. Purtroppo negli episodi non siamo
stati bravi e neanche fortunati. Nel secondo tempo abbiamo giocato
sempre nella loro metà campo, ma ci é mancato il guizzo
giusto per poterla pareggiare o addirittura vincere. Il rigore
sbagliato? Sicuramente ha condizionato la partita perché il
risultato poteva essere diverso. Purtroppo sbagliare un rigore
può capitare, ma é chiaro che tale situazione ha
scompaginato i nostri piani anche a livello tattico. Sicuramente il gol
di Guccione si poteva evitare, é stato un errore evidente in
fase di lettura. L'Arezzo poi si é rivelato solido, si è
difeso con caparbietà e densità. Ci manca ancora una
certa incisività negli ultimi venti metri. Palla pesante tra i
piedi? Assolutamente no, anzi ho visto personalità e coraggio
nella squadra. Le nostre palle gol le abbiamo avute, ma non siamo stati
cinici. Nel secondo gol niente da dire, eravamo all'assalto per
riequilibrare la gara. Chiaro però che bisogna lavorare per
limare certi difetti. É stata una partita vera, viva, avevamo
risposto bene rispetto alla performance contro il Campobasso.
Però adesso dobbiamo essere bravi a portare gli episodi dalla
nostra parte. Soddisfatto della prestazione ma non del risultato.
Troppo leziosi? Forse in qualche situazione dobbiamo rifinire di meno e
dobbiamo avere più cattiveria soprattutto quando dobbiamo
cercare la porta o andare al tiro, infatti tra le linee dovevamo
forzare la giocata. Ci é mancata la stoccata giusta, questa
é la verità. Merito anche di un Arezzo che ha difeso con
grande intensità con giocatori ben strutturati". Le
immagini di Arezzo e Gubbio. Fotoservizio di Alessandro Falsetti con la
collaborazione di Roberto Settonce. Nel link a seguire (» vedi foto).
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►• 24 SETTEMBRE
2024
Gubbio, primo ko ad Arezzo (2-0). Tommasini penalty fallito. In rete Guccione e Gaddini
Arezzo
contro Gubbio. La cronaca. Al 12' va via sulla destra Renzi che entra
in area in percussione e rimette la palla al centro, prova la botta al
volo dal limite Chierico, ma fa scudo con il corpo Pirrello e sventa
l'avance degli amaranto. Al 21' scambio volante sulla fascia destra tra
Guccione e Lazzarini, quest'ultimo si invola verso l'area da posizione
decentrata e prova il tiro in diagonale di destro, ma la palla sfila a
lato. Al 24' da destra a sinistra lancio lungo di Guccione, stop a
seguire di Tavernelli che aggiusta la palla sul destro e prova il tiro
dal limite, una conclusione rasoterra con la sfera che viene abbrancata
a terra da Venturi. Al 25' calcio di rigore per il Gubbio quando
Corsinelli crossa in area e Tommasini cade a terra dopo un contatto con
Del Fabro. Dal dischetto però Tommasini calcia lemme lemme dagli
undici metri, Trombini non si fa sorprendere e in due tempi abbranca la
sfera. Al 35' arriva il gol degli amaranto: dalla mediana Mawuli serve
al limite Tavernelli che calcia in porta un destro velenoso che
costringe Venturi a salvarsi in tuffo, sulla ribattuta tiro al volo
chirurgico di Guccione di sinistro con l'estremo tentativo del portiere
rossoblu di fermarlo con i piedi, ma la palla si insacca
nell'angolino basso. La ripresa. Al 13' va via sulla destra Gaddini che
calcia uno spiovente in area dove giunge Tavernelli che prova il tiro
al volo di destro, Venturi é reattivo e respinge la sfera in
tuffo. Al 15' tenta l'assolo Iaccarino che entra in area dal limite e
prova il tiro in diagonale di sinistro, ma Trombini c'è e para a
terra. Al 20' al limite Corsinelli pennella in area dove Tommasini
cerca il tiro al volo di destro, ma la palla va alta sopra la traversa.
Al 34' va via sulla sinistra Gaddini che mette in mezzo un pallone
velenoso dove Pattarello cerca il tap in vincente, ma Rocchi fa muro e
salva tutto. Al 38' tenta l'assolo Rovaglia ma sbroglia la difesa
aretina. Al 44' arriva il raddoppio degli amaranto: Pattarello lancia
al limite Gaddini che ci crede, fa pressing e vince un rimpallo su
Pirrello, poi entra in area, calcia in diagonale di destro con
la palla che supera Venturi in uscita e così si insacca in rete
angolata.
Tabellino: Arezzo - Gubbio (2-0):
Arezzo (4-3-3):
Trombini; Lazzarini, Del Fabro, Righetti, Coccia; Renzi (40' st
Settembrini), Mawuli (12' st Santoro),
Chierico; Guccione (12' st Gaddini), Gucci (23' st Ogunseye),
Tavernelli (23' st Pattarello). A disp.: Galli, Borra, Fiore,
Gigli, Bigi, Barboni. All.: Troise.
Gubbio (3-4-2-1):
Venturi; Pirrello, Rocchi, Stramaccioni (25' st Tozzuolo);
Corsinelli, Proietti (32' st Rosaia),
Iaccarino, David (25' st Zallu); Faggi (25' st D'Ursi),
Giovannini; Tommasini (32' st Rovaglia). A disp.:
Bolletta, Signorini, Maisto, Fossati, Conti, Arpaia. All.:
Taurino.
Arbitro: Frasynyak di Gallarate (Bernasso di Milano e Peletti di Crema); quarto uomo: Nigro di Prato.
Reti: 35' pt Guccione (A), 44' st Gaddini (A).
Ammoniti: Mawuli (A), David (G), Giovannini (G), Taurino (G), Guccione (A), Trombini (A). Angoli: 4-6. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 2748 (1583 abbonati); di cui una ventina da Gubbio.
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►• 23 SETTEMBRE
2024
Infrasettimanale ad Arezzo e possibile turn over. Giovanili: tutte le squadre a bottino pieno
Turno infrasettimanale contro l'Arezzo. Parla così il trainer Roberto Taurino: "Altra
partita difficile con un Arezzo che é stato costruito per il
vertice, quindi incontreremo un avversario di assoluto livello sia per
quanto riguarda i singoli che il collettivo. Perciò si tratta di
un ulteriore esame per noi. Dovremo essere bravi a limitare certe
iniziative dell'Arezzo e provare a fare la nostra partita. Dobbiamo
limare a livello caratteriale alcuni alti e bassi, come é
avvenuto venerdì contro il Campobasso. Questo é un girone
talmente complicato e quindi in ogni partita si deve dare il massimo.
Però fino ad ora sono contento del lavoro che abbiamo svolto
perché la squadra si comporta letteralmente sempre come
vera squadra. Sarà turn over? Chiaro che quando si affrontano delle
partite ravvicinate bisogna tenere conto chi sta meglio a livello
fisico o meno. Quindi ci può stare che ci può essere anche spazio per
qualcun'altro visto che tutti i ragazzi si stanno allenando con
disponibilità e dedizione. Per notare la potenzialità di
questa rosa ci può stare di vedere qualche interprete differente".
Questa la lista dei ventitre convocati. Venturi e Bolletta in porta. In
difesa Tozzuolo, Zallu, Signorini, Rocchi, Corsinelli, Stramaccioni,
David e Pirrello. A centrocampo Rosaia, Proietti, Faggi, Franchini,
Conti, Maisto e Iaccarino. Attaccanti con D'Ursi, Tommasini, Rovaglia,
Fossati, Giovannini e Arpaia. In mente un possibile 'turn over' visto
che sabato prossimo arriverà a Gubbio la Torres. Per questo
motivo il tecnico Taurino potrebbe mischiare un po' le carte.
Confermato il modulo 3-4-2-1. Probabile undici. Venturi in porta.
Difesa con Pirrello, Signorini e Stramaccioni. Centrocampo con Zallu,
Iaccarino, Proietti e David. Sul fronte avanzato Giovannini e Faggi a
supporto dell'unica punta Tommasini. Questa é una idea visto che
alcune pedine devono rifiatare, inoltre D'Ursi si sta portando dietro da tempo ormai un
problema al ginocchio e quindi potrebbe partire dalla panchina. Assenti per
infortunio D'Avino e Di Massimo. Le giovanili fanno il pieno nel
weekend. Dopo la vittoria esterna (per 1-0) della Primavera 3 di
Sandreani con la Juve Stabia, bottino pieno anche per l'Under 17 e per
l'Under 15. La prima formazione allenata da Federico Tafani vince per
4-2 contro l'Audace Cerignola con le reti di Prosperini (doppietta),
Becciolotti e Antolini. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova invece si
impone per 3-2 sempre contro il Cerignola: a segno Noviello (doppietta) e
Gasparrini.
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►• 21 SETTEMBRE
2024
Rosaia: "Poca intensità". Taurino: "Sotto i nostri standard". Le foto di Gubbio-Campobasso
Lo scontro tra i lupi che non si azzannano. Cosa dice il centrocampista Giacomo Rosaia: "Non
é stata una partita intensa come pensavamo, merito sicuramente
di un avversario come il Campobasso che é stato aggressivo sia
sui duelli sia sulle seconde palle. Ovvio che é mancata da parte
nostra la cattiveria giusta. C'era la volontà di portare a casa
i tre punti, però sul campo abbiamo trovato delle
difficoltà. A bocce ferme mister Taurino ci aveva avvertito che
sarebbe stata una partita difficile a livello fisico e mentale. Ma ora
non dobbiamo abbatterci, l'importante é che abbiamo preso un
punto e non abbiamo perso, dobbiamo pensare di limare gli errori
perchè credo che il potenziale c'è. E il nostro obiettivo
non cambia, nessun dramma perché sappiamo che dovremo pedalare.
Di Massimo assente? Non dobbiamo piangerci addosso perché
abbiamo una rosa lunga, tutti sono importanti ma nessuno in questa
squadra é indispensabile". Le parole del trainer Roberto Taurino: "Ci
è andata bene, purtroppo in questa partita siamo andati al di
sotto dei nostri standard. Non è stata una buona gara
perché abbiamo perso tutti i duelli. Troppo leggeri a livello
fisico e nella qualità tecnica in alcune giocate, pertanto lo
considero un punto guadagnato. C'è stato impegno ma non é
stata una giornata brillante per diversi interpreti. Il Campobasso lo
conoscevamo, perciò ci aspettavamo questo tipo di avversario:
sono stati sempre aggressivi sui nostri attaccanti, abbiamo fatto
fatica sulle seconde palle e siamo stati fermati sulle palle in
diagonale. É un bene per noi giocare subito martedì
contro l'Arezzo". Cosa dice l'ex Piero Braglia, allenatore del Campobasso: "Siamo
dei polli perché creiamo delle buone occasioni ma non
concretizziamo. Abbiamo perso diversi punti per strada in questa
maniera. É un peccato perché la squadra sta cominciando
ad esprimersi bene. Il Gubbio? Ma io so che più o meno gioca
sempre così, una squadra che riparte bene, soprattutto
Corsinelli sembra un treno, forse in questa partita siamo stati bravi
noi a non farli partire facilmente. I ragazzi sono stati efficaci a
gestire bene la palla e abbiamo mandato l'avversario fuori giri. Il
Campobasso? La società é ambiziosa e vogliono vincere, ma
ci vuole pazienza: questa é una squadra che se lavora bene
può arrivare tra i primi dieci posti, però se si pensa di vincere il
campionato allora devono chiamare qualcun'altro". Intanto ecco le immagini di Gubbio e Campobasso. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire in carrellata (» vedi foto).
Giovanili. Exploit della Primavera 3 allenata da Alex Sandreani che
espugna il campo della Juve Stabia all'esordio: 1-0 il risultato
finale, rete decisiva di Bianchi.
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►• 20 SETTEMBRE
2024
Gubbio, col Campobasso prova non brillante (0-0). Venturi nella ripresa salva il risultato
Gubbio
contro Campobasso. La cronaca. Al 4' é Di Stefano che da destra
entra in area e cerca di creare scompiglio, ma Rocchi è attento e
sbroglia la matassa. Al 16' invece é David che da sinistra
crossa in area, Forte esce a vuoto smanacciando la sfera, cerca di
approfittarne Rosaia in sforbiciata ma non trova la porta. Al 22'
tenta l'assolo Di Stefano che va via in dribbling e prova il tiro dal
limite di destro: palla che si perde a lato di un metro. Al 29'
pericolo: va via sulla sinistra Haveri che rimette al centro, Di
Stefano prova il tiro al volo di sinistro in area con la palla che
lambisce il palo. Al 32' altra azione per gli ospiti con Morelli che
crossa in area (su assist di Di Stefano), la palla arriva sui
piedi di Di Nardo che cerca il bersaglio di sinistro, tuttavia in
extremis a pochi passi dalla porta é lesto a salvare Rocchi in
scivolata. Al 42' azione in percussione di Corsinelli con assist in
area verso Rosaia ma viene murato da Haveri. La ripresa. Avvio dei
molisani. Al 5' si fa pericoloso in area Di Stefano che prova la girata
di destro ma Venturi é piazzato sul primo palo e si salva con i
pugni in tuffo. Poi al 9' invece é Di Nardo che prova il tiro
dal limite con Venturi che si distende in tuffo e si salva con la mano
destra con la complicità del palo. Al 25' pericolo: difesa in
apprensione che perde palla, nei pressi c'è Di Nardo che calcia
a rete ma Venturi stavolta compie il miracolo e respinge in tuffo la
sfera. Al 32' parte sulla destra Corsinelli che rimette in mezzo dove
arriva Faggi che di destro calcia dal limite con la palla che si perde
di poco a lato.
Tabellino: Gubbio - Campobasso (0-0):
Gubbio
(3-4-2-1):
Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Pirrello; Corsinelli, Rosaia, Proietti (23'
st Iaccarino),
David (45' st Zallu); Maisto (1' st Faggi), D'Ursi (29' st Giovannini);
Tommasini (45' st Fossati). A disp.: Bolletta, Franchini,
Rovaglia, Stramaccioni, Signorini, Zallu. All.: Taurino.
Campobasso
(3-4-3):
Forte F.; Mancini (1' st Bosisio), Benassai, Celesia; Morelli (36' st Pierno), D'Angelo,
Pellitteri, Bigonzoni (26' st Haveri); Di Stefano, Di Nardo (36' st Spalluto), Forte R. (43' st Lombari). A
disp.: Guadagno, Mondonico, Scorza, Barbato, Calabrese, Prezioso, Serra. All.: Braglia.
Arbitro: Gigliotti di Cosenza (Spataro di Rossano e Mititelu di Torino); quarto uomo: Caruso di Viterbo.
Ammoniti: Benassai (C), Proietti (G), Tommasini (G), Fossati (G). Angoli: 2-3. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 1611 (614 abbonati); 203 da Campobasso.
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►• 19 SETTEMBRE
2024
Taurino: "Abbiamo del potenziale, adesso é da capire quanto possiamo essere ambiziosi"
Alla vigilia del match contro il Campobasso parla così il tecnico Roberto Taurino: "Adesso
dobbiamo capire noi se a livello mentale possiamo essere una squadra
con ambizione. Dopo aver incontrato due squadre di blasone come Ternana
e Perugia, adesso c'è il Campobasso che possiede una rosa direi
importante e un allenatore di tutto rispetto perché é una
garanzia in categoria. Questa per noi é una partita trappola,
sarà la prova della maturità. Noi abbiamo ambizione per
stare nei quartieri alti, però dobbiamo essere bravi a
dimostrarlo negli atteggiamenti e nel lavoro quotidiano. Infatti sono
dell'idea che noi abbiamo del potenziale. Il girone é talmente
equilibrato, pertanto dobbiamo mantenere la solidità e
continuare a fare prestazioni di sostanza. Sicuramente la performance
di Perugia ha dato forza alla squadra. Ci è mancata solo un
pizzico di attenzione nel gol subito e una certa cattiveria in attacco.
Dobbiamo migliorare ancora perchè in certi frangenti siamo
discontinui nella proposta e ci manca ancora qualcosa negli ultimi
trenta metri, ma non siamo al top perché esserlo dopo appena
quattro giornate é pura follia. La metamorfosi di
Pirrello in difesa e di Corsinelli in fase offensiva? Sì, con
Pirrello ho fatto subito una chiacchierata da luglio e lo avevo
ritenuto una grande risorsa per la squadra. C'è stata subito
chiarezza nei suoi confronti, c'è stata unità di intenti
e posso dire che il ragazzo è stato straordinario già dal
ritiro per la disponibiltà, perciò tutto questo gli ha
permesso di conquistarsi il posto sul campo. Con Corsinelli vale la
stessa situazione: mi sembra un calciatore che con la difesa a tre
può esprimere molto di più questa sua capacità di
dinamismo in fase offensiva, il calciatore ci ha messo tanto del suo
perchè ci ha messo un impegno costante e lo vedo motivato. E
Giovannini? É un calciatore che ci può dare
imprevedibilità, oltre all'organizzazione servono anche le
qualità del calciatore, quindi lo considero un giocatore che ha
nelle sue corde di dribblare e saltare l'uomo, può garantirci
superiorità tecnica e ci può dare diverse soluzioni, ed
é proprio per questo che lo abbiamo preso. A livello tattico?
Andiamo avanti sempre con una base (il 3-4-2-1 ndr), dico questo
perché abbiamo una identità e non mi piace improvvisare.
In ogni partita scelgo gli interpreti in base alle caratteristiche dei
calciatori. Per esempio a Perugia ho scelto Franchini al posto di
Maisto sulla trequarti perchè mi serviva più
fisicità in quel preciso frangente. Ripeto, la nostra
identità tattica é questa e per adesso sta dando i
suoi frutti".
Ventuno sono invece i convocati: i portieri Venturi e Bolletta; i
difensori Tozzuolo, Zallu, Signorini, Rocchi, Corsinelli, David,
Stramaccioni e Pirrello; i centrocampisti Rosaia, Proietti, Faggi,
Franchini, Maisto e Iaccarino; gli attaccanti D'Ursi, Tommasini,
Rovaglia, Fossati e Giovannini. Assenti D'Avino e Di Massimo. Nel
weekend quale é il programma delle giovanili. La Primavera 3 di
Sandreani gioca sabato in trasferta contro la Juve Stabia. L'Under 17
di Tafani gioca in casa contro il Cerignola, idem l'Under 15 di Della
Vedova, entrambe domenica.
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►• 18 SETTEMBRE
2024
La sfida dal sapore particolare con il Campobasso. Stessi colori, stesso stemma e gli ex
L'appuntamento.
Adesso il Campobasso sarà ospite di venerdì sera, in
seguito ai due derby che si sono giocati con Ternana e
Perugia dove la formazione di Taurino ha ottenuto due pareggi. Contro
la squadra molisana paradossalmente ci sono alcune similitudini. Ad
esempio i colori sono gli stessi (il rosso e il blu) e come segno
distintivo c'è il 'lupo'. L'altra curiosità riguarda gli
ex. Per la prima volta da quando ha lasciato Gubbio, Piero Braglia si
ritrova
davanti la formazione eugubina, ovvero l'allenatore con il quale nelle
ultime due stagioni ha centrato due quinti posti in campionato. Con il
Campobasso tra l'altro ci sono anche il vice allenatore De Simone, il
preparatore atletico Barberio e il preparatore dei portieri Tosti.
Tanti ex pure in campo: i difensori Morelli e
Calabrese, inoltre gli attaccanti Di Stefano e Spalluto. Insomma, ci
sono tutti gli ingredienti per vedere una gara particolare.
Il tecnico toscano dovrà fare a meno dello squalificato
Baldassin e potrebbe confermare il modulo 3-4-3. Da verificare ora gli
interpreti. Ipotesi formazione. Guadagno in porta. Difesa a tre con
Benassai, Celesia e Calabrese. Un centrocampo a quattro con Morelli,
Prezioso, D'Angelo e Haveri. In attacco il tridente Forte, Di Nardo e
Di Stefano. Squadra molisana che cerca di fare risultato visto che si
trova a quota
tre punti avendo ottenuto solo una vittoria e ha subito tre sconfitte
(in
trasferta ancora è bloccata a zero punti). Di umore diverso
é il Gubbio che proviene dal pareggio nel derby di Perugia e in
classifica si colloca a quota 8 punti: per giunta la formazione di
Taurino é ancora imbattuta nel torneo. Pertanto si tratta di un
altro banco di prova importante per gli eugubini. Probabile la conferma
del modulo 3-4-2-1 anche se a Perugia il tecnico leccese ha camuffato
lo schieramento in fase di non possesso: sostanzialmente
era un 3-5-1-1. Probabile undici iniziale. Venturi in porta. Difesa a
tre con Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. Un centrocampo a quattro con
Corsinelli, Iaccarino, Proietti e David. Sul fronte avanzato ad agire
sulla trequarti Franchini (o Maisto) e D'Ursi a supporto del puntero
Tommasini. Assente sempre la punta Di Massimo per un problema serio al
bicipite femorale: si parla di un rientro per fine ottobre. L'ultimo
precedente contro il Campobasso si é
verificato nella stagione 1989-1990 nel campionato di serie C2 (girone
C). All'epoca l'allenatore era Francesco Giorgini, per intenderci
figuravano questi calciatori: Zoppis e Morbiducci in attacco;
Luiu, Di Curzio, Rossi a centrocampo; il fantasista era Caruso; i
difensori Fantini, Baldinelli, Pugnitopo, Ulivi e Franceschini; in
porta si ricordano Riommi e D'Addezio. Ebbene, in data 1 ottobre 1989
il Gubbio sconfisse in casa il Campobasso per 1-0 con rete decisiva di
Rosario Zoppis (al 54') davanti a tremila spettatori. La partita di
ritorno si giocò il 4 febbraio 1990 e si concluse sul punteggio
di 0-0. In quel campionato il Gubbio arrivò quinto in
classifica, il Campobasso fanalino di coda. Quel torneo fu vinto dal
Baracca Lugo di Alberto Zaccheroni e dal Fano di Salvatore Esposito
(con i granata c'era il bomber Dario Hubner) a pari merito in
classifica al primo posto e infatti salirono in serie C1.
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►• 17 SETTEMBRE
2024
Derby a suon di immagini. La statistica spettatori negli anni. Le foto di Perugia-Gubbio
Il
post derby adesso si concentra solamente sulle immagini. Anche se un
po' in ritardo, ecco a voi tutta la carrellata delle immagini del derby
giocato domenica scorsa a Perugia. Fotoservizio a cura di Roberto
Settonce (» vedi foto).
Si parte dai tifosi del Gubbio presenti sugli spalti e alle azioni
salienti di una partita che ha visto equivalere le due squadre umbre
che hanno cercato entrambe di vincere la contesa. Il Gubbio poteva
centrare la vittoria visto che si é trovato in vantaggio con il
rigore che é stato trasfornato da D'Ursi. Ma quasi immediata
é stata la risposta del Perugia che ha trovato il gol del pari
con Mezzoni dopo appena otto minuti. Presenti in curva sud 978 eugubini
(questo é il dato ufficiale) con una presenza totale di 6675
spettatori.
L'anno scorso, il 12 novembre 2003 (Perugia-Gubbio 1-0), in totale
c'erano 4877 spettatori, di cui 776 provenienti da Gubbio. Tornando a
ritroso ecco gli altri dati. Nel novembre 2020 si giocò a porte
chiuse per via del Covid: gara finita 0-0. Mentre l'8 settembre 2013
(Perugia-Gubbio 2-1) erano presenti in totale 9796 spettatori, dei
quali 1165 di Gubbio presenti in curva sud. L'anno precedente, il 12
settembre 2012 (Perugia-Gubbio 2-0), partecipanti sugli spalti in
10036, dei quali 1274 eugubini presenti nel settore ospiti. Questo
rimane il dato più alto di spettatori registrato per il derby al
Curi sia da parte perugina sia da parte eugubina per quanto riguarda la
sfida giocata in terza serie. Mentre l'affluenza più ampia si
é registrata nel campionato 1987-1988, ovvero quando le due
squadre si
affrontarono in serie C2: precisamente era il 21 febbraio 1988. Infatti
erano presenti allo stadio Curi di Perugia circa 16000 spettatori, con
un'affuenza importante anche dei tifosi rossoblù con circa 4000
eugubini che assiepavano quasi in toto la curva sud (vale a dire che
all'epoca il settore ospiti era completamente aperto nella stessa
misura come adesso si presenta la curva nord). Quella partita fu vinta
dal
Perugia in rimonta nella ripresa per 2-1. Tutte le immagini di
repertorio di queste partite sopra elencate si possono trovare nel
nostro ampio archivio fotografico del nostro portale web
(Gubbiofans.it)
nella sezione dedicata denominata 'fotogallery' a scorrere nei pulsanti
in alto della testata
giornalistica on-line. Intanto la società del Gubbio é
stata multata di 1200 euro dopo il derby «per il lancio di due
fumogeni all'ingresso delle squadre in campo e al 20esimo minuto del
primo tempo un fumogeno sul terreno di gioco ha determinato la
sospensione della gara dall'arbitro per trenta secondi per consentire
ai Vigili del Fuoco la relativa rimozione».
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►• 16 SETTEMBRE
2024
Focus. L'arma dell'ala aggiunta. Venturi perde imbattibilità dopo 330'. E il 'neo' attacco
Il
calcio é cambiato. Ha cambiato i connotati esteriori ed i
concetti interiori. L'evoluzione del calcio. Il ruolo che indubbiamente
ha subito di più l'impatto del nuovo che avanza é
sicuramente quello del terzino. Adesso si usa un altro termine e viene
definito laterale, avendo esso mutato costantemente la fisionomia nel
corso del tempo fino a sfumare in un chiaroscuro di compiti, offensivi
e difensivi, talvolta difficilmente interpretabile. Il laterale
é identificato come un uomo a tutto campo, ovvero un terzino
sganciato dalle linee arretrate, con diverse sgroppate offensive. Un
pressing scientifico, preso in prestito dalla filosofia del calcio
olandese ai tempi di Cruijff e poi il terzino é diventato un
vero fulcro integrante al centro del villaggio del Milan di Sacchi. Un
terzino che si comporta in verità come un centrocampista
aggiunto e poi attaccando la profondità quasi come un'ala. Si
può definire così oggi il ruolo di Francesco Corsinelli
con il trainer Taurino: le migliori occasioni da gol sono arrivate nei
suoi piedi, alcune meritavano una mira diversa, un'altra chance
é stata fermata in volo plastico da Gemello che si é
salvato in angolo con i guantoni. Un peccato veramente perché
queste occasioni potevano portare ad un risultato diverso in quel di
Perugia. Un campo sempre ostico da sfatare. Ma é chiaro che con
il tecnico leccese, il terzino, in particolare Corsinelli sulla corsia
di destra, é un calciatore sempre più incisivo in zona
offensiva. Questa é una novità e una
prerogativa nella tattica dell'allenatore Taurino. Squadra compatta
dietro, che sfrutta la struttura fisica dei difensori e durante la fase
di ripiegamento si basa sulla velocità degli interpreti nelle
ripartenze. Chiaro però che qualcosa ancora non funziona con
brillantezza. Infatti l'unico neo riguarda l'attacco perché la squadra é costretta a costruire
un'infinità di occasioni prima di segnare. Come nel caso del gol mancato da
Tommasini nel primo tempo quasi a porta sguarnita e salvataggio in
extremis di Angella. Finora su tre gol segnati dal Gubbio, solo uno
é stato realizzato su azione da Tommasini all'esordio contro il
Sestri Levante mentre le altre due reti portano la firma di D'Ursi ma
entrambe su rigore. Mentre il portiere Venturi non ha potuto
festeggiare il quarto 'clean sheet' consecutivo: la sua
imbattibilità si é fermata dopo 330 minuti, ovvero nel
momento in cui Mezzoni ha trovato la fiondata che ha portato al gol
del pareggio per il Perugia. Nonostante ciò é soddisfatto il trainer
Roberto Taurino che ha affermato: "La
sostanza é questa: ci teniamo stretta la prestazione con un pizzico
di rammarico. Sia sulle transizioni che nelle ripartenze abbiamo creato
le migliori occasioni. Perciò dobbiamo essere contenti e fieri
della prestazione, in un grande stadio che spingeva. É stato un
test importante e lo abbiamo superato da squadra". Giovanili.
Ottimi risultati nel weekend. L'Under 17 di Tafani ha vinto per 3-0 ad
Arezzo con le reti di Balzani, Marcucci e Becciolotti. L'Under 15 di
Della Vedova ha vinto per 3-1 sempre ad Arezzo con le reti di Noviello
(una doppietta) e Marino.
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►• 15 SETTEMBRE
2024
Perugia e Gubbio si fermano sull'1-1. D'Ursi segna su rigore ma Mezzoni firma il pareggio
Si
gioca a Perugia contro il Gubbio. La cronaca. Al 7' é Bartolomei
che ispira Cisco che va via sulla fascia destra, dopo un dribbling si
accentra e calcia con il mancino in porta: palla che sorvola di poco
sopra la traversa. Al 18' azione di ripartenza con Tommasini che dalla
trequarti serve un bel pallone al limite per Iaccarino che si fa
tamponare da Angella, sulla respinta ci prova Proietti con un tiro da
fuori area che sorvola sopra il montante. Al 21' occasione importante
del Gubbio: cross da sinistra di David dove Gemmello sbaglia l'uscita,
Tommasini ha la chance di segnare praticamente a porta vuota
però tentenna troppo e si defila, rientra così Angella e
quando calcia l'attaccante rossoblù il difensore biancorosso
riesce a respingere la sfera in corner dalla linea di porta. Al 25'
ancora i rossoblù attivi: pressing riuscito con Iaccarino che
dalla trequarti serve Tommasini al limite che prova il tiro di destro
ma si perde alto sopra la traversa. Al 30' incursione in area di
Giraudo che prova la conclusione ma il tiro è telefonato e
diventa facile preda di Venturi. Al 40' grande lavoro di Cisco sulla
destra che poi supera David in velocità, entra in area e prova
il tiro di destro, ma Venturi é attento e con i pugni devia la
sfera in angolo. Al 41' sguscia via Giraudo a sinistra e crossa in area
un pallone velenoso dove Seghetti non riesce ad approfittarne. Al 43'
brivido: Ricci calcia in porta un punizione con il sinistro da
posizione defilata con Iaccarino che sfiora la palla e si stampa sul
palo, pericolo scampato. Ripresa. Al 7' il Gubbio costruisce l'azione
del rigore con Franchini che viene ostacolato in area da Souarè
e l'arbitro indica il dischetto tra le proteste veementi dei
biancorossi. Dal dischetto D'Ursi é glaciale perchè tira
una cannotata con il destro con la palla che si insacca a mezz'altezza
nell'angolino. Al 14' é Corsinelli che si fa tutto il campo da
destra e prova il tiro, Mezzoni ribatte piano, così lo stesso
Corsinelli ha l'occasione per segnare ma calcio a lato. Al 15'
arriva il pareggio: praticamente Cisco si fa tutta la corsia di destra,
salta gli avversari in velocità, la palla però arriva sui
piedi di Mezzoni che fa partire un tiro di destro preciso che si
insacca angolato alle spalle di Venturi. Al 22' va via sulla sinistra
Bacchin che crossa in area, Seghetti prova la sforbiciata con la palla
che va sopra la traversa. Al 26' azione in contropiede con Tommasini
che da sinistra serve sulla destra Corsinelli che prova il tiro di
destro ma Gemmello è lesto a togliere le ragnatele dal
sette.
Tabellino: Perugia - Gubbio (1-1):
Perugia
(3-4-2-1):
Gemello; Mezzoni (38' st Amoran), Angella, Souarè (10' st
Bacchin); Cisco, Torrasi (45' st Giunti), Bartolomei, Giraudo;
Ricci (38' st Matos), Palsson (10' st Polizzi); Seghetti. A disp.:
Albertoni, Yimga, Plaia, Lisi, Agosti, Di Maggio,
Lickunas, Montevago, Marconi. All.: Formisano.
Gubbio (3-5-1-1):
Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Pirrello; Corsinelli, Franchini, Proietti
(21' st Faggi), Iaccarino (21' st Rosaia), David (1' st Zallu);
D'Ursi (35' st Rovaglia); Tommasini (35' st Giovannini). A disp.:
Bolletta, Stramaccioni,
Signorini, Fossati, Maisto, Arpaia. All.: Taurino.
Arbitro: De Angeli di Milano (Decorato di Cosenza e Moreo di Molfetta); quarto uomo: Totaro di Lecce.
Reti: 7' st D'Ursi (G) rigore, 15' st Mezzoni (P).
Ammoniti: Souarè (P), Bartolomei (P), Tozzuolo (G), Bacchin (P), Corsinelli (G), Faggi (G). Angoli: 2-5. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 6675 (2235 abbonati); 978 da Gubbio.
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►• 12 SETTEMBRE
2024
Verso Perugia e Gubbio. Assente Di Massimo. D'Ursi possibile jolly e Giovannini é in pole
Verso
Perugia e Gubbio dove si affrontano due squadre che sono partite in
questo campionato con un andamento diverso. Sette punti per il Gubbio,
quattro punti per il Perugia, nelle prime tre partite. In casa Perugia
in settimana c'è stata la presentazione del nuovo proprietario,
l'imprenditore argentino Javier Faroni che ha acquistato il 100% delle
quote del Perugia Calcio che sono state cedute dall'ex presidente
Massimiliano Santopadre. Ma i grifoni arrivano a questa partita con
diverse defezioni, oltre a questo alcuni calciatori sono in forte
dubbio per scendere in campo fin dall'inizio. Assenti certi sono Lewis,
Dell'Orco, Viti e Sylla. Sono invece rientrati dalle rispettive
nazionali
Plaia, Di Maggio, Amoran, Lickunas e Sadetinov. Sono rientrati nel
gruppo Bartolomei e Seghetti ma al massimo siederanno in panchina. Da
capire le condizioni di Montevago che dopo aver subito un problema alla
caviglia é in forte dubbio per domenica: le condizioni dell'ex
Gubbio saranno valutate all'ultimo istante. Pertanto il tecnico
Alessandro Formisano potrebbe varare il 4-3-1-2 con tanti punti
interrogativi. Un ipotetico undici iniziale. Gemello in porta. Difesa
a quattro con Mezzoni, Amoran, Angella e Giraudo. Un centrocampo a tre
con Cisco, Torrasi e Bacchin. Sul fronte avanzato Ricci ad agire tra le
linee a supporto di Matos e Palsson o Polizzi (se non ce la dovesse
fare Montevago). Se invece il tecnico biancorosso optasse per una
difesa a tre, dalla cintola in sù potrebbe giocare Ricci e Matos
ad agire sulla trequarti a supporto di Palsson. Ipotesi questa che
potrebbe prendere forma nel caso in cui il tecnico Formisano non
dovesse recuperare Montevago, visto che in attacco gli uomini sono
contati. Discorso diverso in casa Gubbio.
Unico assente certo è l'attaccante Di Massimo:
problema muscolare al bicipite femorale. Il trainer Roberto Taurino non
cambierà il modulo ormai collaudato: schema tattico 3-4-2-1.
Probabile undici. Venturi in porta. Difesa a tre con Tozzuolo, Rocchi e
Stramaccioni. Un centrocampo sull'asse Corsinelli, Iaccarino (o
Rosaia),
Proietti e Zallu. Sul fronte avanzato Giovannini (in ballottaggio con
Maisto) é pronto all'esordio per giostrare sulla trequarti al
fianco di D'Ursi come supporto del puntero
Tommasini. In alternativa Taurino potrebbe provare Maisto e Giovannini
sulla trequarti a supporto di D'Ursi schierato come 'falso nueve' per
creare più
imprevedibilità sul fronte avanzato. Intanto é iniziata
la prevendita dei biglietti per il
settore ospiti fino a sabato presso la Tabaccheria 2000 in via
Beniamino Ubaldi:
prezzo del biglietto é di 14 euro (+ prevendita di un euro).
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►• 10 SETTEMBRE
2024
Il punto. Gubbio a Perugia, umori e statistica. La prima volta che i rossoblù sono... avanti
Di
sicuro si tratta della prima volta. É la prima volta che il
Gubbio affronta il Perugia tra i professionisti trovandosi in
classifica
davanti ai grifoni. Attualmente la squadra di Taurino si colloca a
quota
7 punti in classifica (in seconda posizione in coabitazione con il
Pescara) mentre i biancorossi stazionano a quota 4 punti. Negli anni
precedenti i grifoni in verità si sono trovati sempre davanti in
graduatoria in prossimità del derby. Infatti l'anno scorso
quando il Gubbio di Piero Braglia si presentò a Perugia
dell'allenatore Baldini (partita poi vinta per 1-0 dai locali con il
gol di Vazquez), i rossoblù erano a quota 17 punti mentre i
grifoni si trovavano a 21 punti. Nella gara di ritorno i
rossoblù di Braglia invece erano a quota 51 punti mentre il
Perugia di Formisano si trovava a quota 55 punti: il match a Gubbio
fu vinto dai biancorossi per 1-0 con rete decisiva di Paz. Tre stagioni
fa (annata 2020-2021), con Vincenzo Torrente in panchina, il Gubbio si
presentò a Perugia con undici punti di svantaggio rispetto ai
grifoni di Caserta (10 punti contro 21 punti): la gara si concluse a
reti bianche (0-0). Nella gara di ritorno il Gubbio si presentò
al match del Barbetti a quota 38 punti contro i 58 punti dei
biancorossi (venti lunghezze di differenza): eppure gli eugubini
riuscirono a vincere per 3-2 il derby con doppietta di Signorini
(ancora
oggi in rossoblù) e terza rete siglata da Pellegrini. Infatti
Vincenzo
Torrente risulta ad oggi l'unico l'allenatore che non ha mai perso
contro il
Perugia mentre é stato alla guida della panchina del Gubbio:
quattro punti conquistati sui sei disponibili contro i perugini. Anche
nelle precedenti annate il Perugia si é trovato sempre davanti
in classifica. Stiamo parlando della stagione 2013-2014 quando la
partita di ritorno al Barbetti costò la panchina a Christian
Bucchi: in entrambe le sfide vennero fuori due sconfitte (2-1 a
Perugia e il punteggio rotondo di 0-5 nel match di ritorno) con i
biancorossi
di Camplone che poi vinsero proprio quel campionato. Idem nella
stagione
precedente (cioè nel 2012-2013) quando il Gubbio era guidato da
Andrea Sottil: anche in quella occasione vennero fuori due sconfitte ad
opera del Perugia (2-0 in casa dei grifoni e 2-3 al Barbetti di
Gubbio). Adesso arriva questo derby in una situazione
favorevole dove il Gubbio ha le carte in regola per ribaltare i
pronostici del passato: difatti i rossoblù non hanno mai
vinto in
quel di Perugia e c'è l'occasione per riscattare l'ultima
sconfitta in casa subita proprio con Formisano. Il Perugia non é
in un momento eccelso mentre il Gubbio ha le qualità per fare
una
gara importante. Taurino metterà
sicuramente in campo una squadra schierata per cercare di vincere la
partita. Mai come questa volta ci sono i presupposti per sfatare il tabù Curi di Perugia.
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►• 09 SETTEMBRE
2024
Focus. Costruzione dal basso e il ruolo di sostegno della sottopunta. Terzo clean sheet
Il
Gubbio può vantarsi di essere l'unica squadra nel girone a non
aver incassato nemmeno un gol: 270 minuti di imbattibilità per
il portiere Giacomo Venturi e terzo 'clean sheet' consecutivo. In serie
C solo il Renate nel girone A ha fatto altrettanto con Tommaso Nobile
in porta. Le prime uscite del nuovo Gubbio di Roberto Taurino ci ha
fatto sicuramente capire il modo in cui l'allenatore vuole impostare il
suo gioco. Il punto di riferimento dal quale si é partiti per
ricostruire e ripartire é il 3-4-2-1, dove il ruolo che sposta
gli equilibri é quello del cosiddetto sottopunta. Ruolo che ha
il compito di creare, legare il gioco, nonchè di allargarlo e di
portarlo a discrezione verso il centro. Almeno da inizio stagione ci
sono Maisto e D'Ursi ad occupare questi posti (visto l'infortunio di Di
Massimo), pedine che hanno il compito di spostare gli equilibri e in
questa fase vige molta libertà. Il trainer Taurino ha
sottolineato la buona compattezza del reparto arretrato e del
centrocampo, ma ha ribadito che pure gli elementi del fronte avanzato
sono tutti 'difendenti' in fase di non possesso palla. Scambi veloci,
gioco audace, la palla scorreva bene nelle due fasi, da destra a
sinistra, tuttavia quando arrivava nei piedi di D'Ursi o Maisto
é mancata la forza e il coraggio di tentare la giocata decisiva
con Tommasini che si è ritrovato a volte un po' isolato in fase
soprattutto di finalizzazione. Diciamo che questo é stato
l'unico neo di una gara dove il Gubbio ha cercato di frenare lo
'strapotere' dell'organico della Ternana, tant'è che nella
ripresa Abate é stato costretto a fare entrare Cianci per
spostare gli equilibri: un calciatore che fa reparto da solo, ma nella
precisa circostanza il portiere Venturi é stato reattivo a
rispondere colpo su colpo, mentre nell'unica occasione nel quale
é uscito a vuoto ci ha pensato la difesa a sbrogliare la matassa
dalla linea di porta. Ecco forse dove é mancato veramente il
Gubbio nel derby: tanta volontà, ma sulla trequarti la
qualità è mancata in maniera notevole. La costruzione
é stata giusta, ma sono mancate le giocate dei singoli. Ma come
ha spiegato il portiere Venturi nel dopo partita i meccanismi sono
giusti in fase difensiva, ma serve più precisione negli ultimi
venti metri. Inoltre ha precisato che si costruisce il gioco da dietro,
cioè il gioco inizia dal basso. Ormai 'costruire da dietro'
é il mantra. Ci si domanda il perché. In altre parole
costruire da dietro significa far partecipare tutti i calciatori
all'azione. Questo è fondamentale perché permette ad ogni
giocatore di essere partecipe del gioco, al servizio della squadra.
Significa responsabilizzare nel senso che il calciatore deve
riconoscere la zona migliore da ricoprire per ricevere il pallone.
Costruire da dietro: un rischio, un impegno, ed ora vediamo dove
porterà il Gubbio in questo campionato. Intanto la
società con una nota cerca di spiegare cosa é successo
sabato sera durante il blackout elettrico ai fari di illuminazione con
la Ternana: «Si é svolto nella giornata odierna
(lunedì ndr) un sopralluogo dei tecnici dell'amministrazione
comunale e la società A.S. Gubbio 1910. La verifica ha
evidenziato un problema elettrico in una delle tre fasi che portano
elettricità dalla cabina del fornitore al contatore (la fase
risultava interrotta). Si é provveduto a contattare subito il
gestore in qualità di fornitore che si è occupato alla
risoluzione del problema previo collaudo».
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►• 08 SETTEMBRE
2024
Venturi: "Noi identità precisa". Taurino: "Ragazzi tutti difendenti". Le foto di Gubbio-Ternana
Gubbio
e Ternana si sono divise la posta in palio. Derby senza reti. Terzo
'clean sheet' di seguito per il portiere Giacomo Venturi che dice: "Abbiamo
giocato la nostra partita a viso aperto con le nostre idee. C'è
stata una sfida molto intensa, soprattutto nel primo tempo. Entrambe le
squadre hanno cercato di vincere. Forse siamo stati imprecisi negli
ultimi venti metri. In noi cresce consapevolezza perchè
voglio dire incontravamo un'avversaria molto forte costruita per
obiettivi importanti. Prendiamo degli spunti positivi da questa partita
e sono soddisfatto di questo inizio campionato. Abbiamo una
identità precisa. Quando giochiamo palla a terra nei primi venti
metri siamo stati agili e abbiamo fatto bene. Terzo clean sheet? Credo
che dipende dai meccanismi che funzionano, dietro abbiamo
fisicità e struttura. Cerchiamo di
uscire con il palleggio da dietro anche se può essere rischioso. La parata più difficile? Nel
finale su Cianci, ma pure nel primo tempo Donnarumma mi ha impegnato
severamente". Le parole del trainer Roberto Taurino: "Siamo
solidi, il campo dice questo. Ci lavoriamo, i ragazzi stanno facendo
bene la fase difensiva di squadra. Tutti si aiutano, pure i tre davanti
aiutano tanto, quando siamo infase di non possesso palla tutti i calciatori
diventano difendenti. Tutto questo ci crea compattezza. Abbiamo fatto
anche delle uscite molto belle con qualità. Forse ci manca
ancora la qualità nell'ultima giocata. Per questo motivo
c'è ancora margine di miglioramento, nell'ultimo quarto d'ora in
effetti abbiamo sofferto una squadra forte come la Ternana
perché abbiamo sbagliato qualche lettura e siamo stati troppo
frettolosi. Ma stiamo lavorando per stare vicini alle grandi di questo
campionato. Domenica a Perugia? Sarà un ulteriore crash test. Ma
lo sappiamo, questo é un girone difficilissimo e non esiste
proprio una squadra materasso. Nel derby a Perugia quindi
servirà personalità". Ma ecco le immagini del
derby Gubbio-Ternana. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. A seguire le
immagini in carrellata nel link (» vedi foto).
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►• 07 SETTEMBRE
2024
Senza reti Gubbio-Ternana (0-0), con la 'macchia' luce. Black out elettrico di sette minuti
Finisce
senza reti il derby tra i rossoblù e le fere. Partita vivace,
senza esclusioni di colpi. L'unico neo quando al 42esimo minuto del
primo tempo cala il buio al Barbetti perchè si spengono le torri
faro e la partita viene sospesa per cinque minuti. Un episodio 'non
nuovo'
visto che era capitato anche l'anno scorso nell'amichevole contro il
Perugia. Per fortuna poi che l'illuminazione é tornata in
funzione, altrimenti si rischiava pure la sconfitta a tavolino.
Parlando della partita invece si parte con un primo tempo sprint. Al
10' Corsinelli prova la botta, Tito ci mette il corpo e salva. Al 14'
conclusione di Romeo ma Venturi c'è e para a terra. Al 28' sugli
sviluppi di un corner Donnarumma cerca l'angolo lontando di testa,
Venturi si distende in tuffo e intercetta la sfera. Al 37' reclama un
rigore la Ternana per un presunto fallo su Casasola. Quattro minuti
più tardi protesta il Gubbio con Corsinelli che cade a terra
dopo una lotta con Tito. In entrambe le occasioni l'arbitro fa
proseguire. Si arriva quindi alla sospensione già citata, ma per
fortuna si riesce a portare a termine la prima frazione di gioco
dopo sette minuti di recupero. Nella
ripresa la Ternana cerca di spingere sull'acceleratore. Al 12' Cianci
calcia deciso ma la palla termina di poco fuori. Al 16' altra occasione
per Cianci con la palla che viene salvata sulla linea di porta come un
flipper sugli
sviluppi di un cross dalla destra di Casasola. Al 27' break del
Gubbio con Tomassini che cerca di impegnare Vannucchi dalla
distanza, ma
l'estremo difensore rossoverde para a terra. Al 29' altro spiovente
pericoloso di Curcio dove si avventa il solito Cianci che di testa
manca
davvero di poco il bersaglio. Al 44' un attivo Cianci cerca il tap-in
su cross basso di Tito, stavolta é Venturi a salvare tutto. Allo
scadere viene annullato un gol a Cianci per un fallo dopo aver
depositato la sfera di testa in fondo al sacco. Si chiude il sipario,
é 0-0.
Tabellino: Gubbio - Ternana (0-0):
Gubbio (3-4-2-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Stramaccioni (29' st
Pirrello); Corsinelli, Rosaia (17' st Franchini), Proietti, Zallu;
Maisto (17' st Iaccarino), D’Ursi (41' st Faggi); Tommasini (29' st
Rovaglia).
A disp.: Bolletta, D'Aino, Signorini, Fossati, Conti, Arpaglia, Bita, Duro, Mancini, Giovannini. All.: Taurino.
Ternana (4-2-3-1): Vannucchi; Casasola, Loiacono (39' st
Maestrelli), Capuano, Tito; Corradini (39' st De Boer), Damiani; Carboni
(1' st Curcio), Romeo, Cicerelli (22' st Krastev); Donnarumma (11' st
Cianci). A disp.: Vitali, Patanè, Ferrante, Donati, Mattheus, Martella. All.: Abate.
Arbitro: Ancora di Roma 1.
Ammoniti: Zallu (G), Loiacono (T), Tozzuolo (G), Cianci (T), De Boer (T). Angoli: 0-4. Recupero: 7' pt; 6' st. Spettatori: 3095 (dei quali 1175 provenienti da Terni nel settore ospiti).
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►• 05 SETTEMBRE
2024
Verso il derby, banco di prova e prospettive. Gubbio: senza Di Massimo, in forse D'Ursi
Si
va verso il primo derby stagionale. Si gioca contro la Ternana che
é appena retrocessa dalla serie B ma c'è tanta voglia
nell'ambiente rossoverde di risalire la china. Un allenatore nuovo
rispetto alla passata stagione: Ignazio Abate, in passato calciatore e
allenatore della Primavera del Milan, ora questa nuova avventura da
tecnico nei professionisti con i rossoverdi. Ma come potrebbe giocare la
Ternana sabato sera. Probabile modulo 4-2-3-1. Possibile undici
iniziale. Ovvero Vannucchi in porta. Difesa a quattro plausibile con
Casasola, Capuano, Loiacono e Tito. Centrocampo attendibile con
Corradini e Damiani. Trio di trequartisti presumibile con Cicerelli,
Carboni e Romeo. Come puntero Cianci. La tifoseria della Ternana
risponde presente per questo derby: sono stati venduti tutti i 1175
biglietti riservati ai tifosi rossoverdi, pertanto il settore ospiti
è sold out. In casa Gubbio invece si viaggia sulle ali
dell'entusiasmo per le prime due vittorie consecutive in campionato,
con una rosa che finalmente é stata completata con buoni
propositi da parte di una società che non nasconde di certo il
desiderio di disputare un campionato possibilmente da protagonisti, come
è trapelato dalla serata di presentazione della squadra domenica
sera in Piazza Bosone: il sindaco Vittorio Fiorucci si é pure
sbilanciato e ha rivelato che esiste lo sfizio di aspirare alla serie
B. Si é costruito un organico valido e allo stesso tempo
ambizioso, come ha spiegato il neo direttore sportivo Degli Esposti
nell'ultima conferenza stampa. Pertanto non ci sono limiti, in un
campionato può succedere di tutto e il Gubbio può davvero
diventare una mina vagante. Chiaro però che poi sarà il
campo a decidere quale sarà la reale dimensione di questo Gubbio
in questo girone (come poi ha ribadito lo stesso diesse Degli Esposti),
e in questo senso si é mostrato sempre cauto ed equilibratro
l'allenatore Taurino perché evidentemente é consapevole
che solo sul rettangolo di gioco possono arrivare le certezze, il vero
e i fatti. D'altro canto il trainer rossoblù deve fare i conti
con alcuni acciacchi. Assenza scontata di Di Massimo che rischia di
averne per almeno due mesi per un problema muscolare al bicipite
femorale. In aggiunta si parla di un possibile forfait dell'attaccante
D'Ursi per guai muscolari, ma si sta cercando di monitare la situazione
fino a sabato. Problemi al setto nasale per David. Pertanto il trainer
Taurino potrebbe confermare il 3-4-2-1. Possibili interpreti. Venturi
in porta che proviene da due 'clean sheet' consecutivi. Difesa a tre
con Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. Centrocampo con Corsinelli, Rosaia (o Iaccarino),
Proietti e Franchini. Un duo di trequartisti con Maisto (o D'Ursi) e
Giovannini a supporto dell'unica punta che può essere Tommasini.
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►• 04 SETTEMBRE
2024
Degli Esposti: "Rispettate le direttive della società. Costruito organico valido e ambizioso"
Prime
parole dopo il calciomercato estivo del direttore sportivo Alessandro
Degli Esposti e anche dalle frasi del neo diesse traspare che
nell'ambiente c'è ambizione per fare un campionato se
possibile da protagonisti: "Sapevo
che dovevamo ricostruire una squadra perciò avevo bisogno di
tempo per costruire un organico valido ma allo stesso ambizioso. Sapevo
da subito che dovevo costruire una squadra più ambiziosa
possibile. Poi ovviamente sarà il campo a farci capire quali
sono le nostre reali qualità e potenzialità. Però
credo che abbiamo fatto il massimo per attrezzarci per competere
in un campionato con il coefficente di difficoltà molto alto.
Non nascondo che é stato un mercato più difficile per me
quest'anno rispetto agli anni precedenti. Un mercato particolare,
statico, così che le operazioni sono state fatte all'ultimo
momento. Però posso sottolineare che abbiamo preso i calciatori
che ci eravamo prefissiati all'inizio, posso dire senza dubbio che in
rosa ci sono calciatori che ci possono dare una mano nell'immediato e
ci posso garantire un futuro roseo, in quanto credo che possano fare
bene anche in categoria superiore. Abbiamo rispettato le direttive
della società, nel senso che abbiamo abbassato l'età
media della squadra e abbiamo cercato di capitalizzare di più
rispetto al recente passato. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi e le
aspettative della società. In questo c'è stata la grande
disponibilità e passione del presidente Notari, ed in questo la
comunità eugubina deve esserne contenta. L'operazione più
difficile e più snervante é stata quella di Iaccarino
perché era la priorità assoluta sia per me che per
l'allenatore Taurino: abbiamo depositato il contratto solo a nove
minuti dal termine del mercato. E Giovannini? Ci serviva un calciatore
dinamico davanti per rompere gli equilibri perchè sia in difesa
che a centrocampo abbiamo costruito una squadra ben strutturata
fisicamente. Anche per lui c'è stata l'opportunità grande
nell'ultimo giorno di mercato perché il ragazzo voleva restare a
giocare in B: in questa categoria può fare la differenza per il
suo talento. Chiaro che nel nostro percorso qualche calciatore é
stato titubante, dal momento che ho trovato titubanze ho spostato
l'attenzione verso altri calciatori. É stata la filosofia di
questo mercato perchè servono stimoli per sposare il nostro
progetto. Noi vogliamo costruire una famiglia e per questo motivo
abbiamo gente fortemente motivata. Per me Gubbio é una nuova
sfida, pertanto porto la mia esperienza per fare crescere questa
società".
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►• 03 SETTEMBRE
2024
Quasi allo scadere del gong, ecco due talenti. La scelta é virata su Iaccarino e Giovannini
Nelle
ultime ore di mercato spiccano in particolare il nome di due giovani
dei quali si parla un gran bene. Stiamo parlando di Gennaro Iaccarino e
Romeo Giovannini. In tutto questo, bisogna rimarcare, è stata
coraggiosa la scelta del diesse Alessandro Degli Esposti perchè
alla fine, anche se arrivati quasi al gong finale, sono stati presi due
calciatori sui quali il direttore sportivo spoletino ci contava
perché sono funzionali al progetto del nuovo corso con il
trainer Roberto Taurino. Molti si sono stupiti a Gubbio perchè
nella nostra realtà non era mai avvenuto nel periodo estivo un
mercato così anomalo. Regnava anche una certa preoccupazione.
Perchè aspettare? Perchè non arrivano i calciatori? Per
quale motivo si inizia un campionato con una rosa dimezzata? Morale
della favola: a livello pratico adesso mister Taurino può
contare su 23 calciatori in organico. Servirà tempo per
assimilare tutti i concetti del nuovo allenatore ma a livello numerico
ora ci siamo. Chiaro che poi l'unico responso é il campo. La
realtà e le ambizioni si misurano sul rettangolo di gioco. Se
sono state fatte scelte giuste o sbagliate ce lo dirà unicamente
ed esclusivamente il campionato. Ma torniamo a quei giovani citati.
Gennaro Iaccarino era stato provato in prima squadra da Antonio Conte
con il Napoli, poi però si é trasferito al Gubbio in
prestito per poter giocare visto che in azzurro era chiuso da McTominay
e da Gilmour. Ecco cosa ha detto: "Dopo
due lunghi mesi ce l'ho fatta, sono molto contento. Io posso giocare
sia in un centrocampo a tre sia a due, ma l'importante é dare il
massimo e onorare la maglia. Già avevo conosciuto Taurino a
Monopoli ma sono a Gubbio per conoscerlo ancora meglio. Quali
aspettative? Si vuole fare meglio dell'anno scorso, perciò
faremo il possibile". Che ci sono aspettative lo dimostrano
queste ultime parole di Iaccarino: parola d'ordine, migliorare il
quinto posto della passata stagione. Ma ecco cosa dice l'altro
talento, Romeo Giovannini: "La
società mi ha voluto, perciò sono molto contento. La
trattativa é nata negli ultimi giorni quando il vostro direttore
Degli Esposti ha sentito il mio procuratore: ho accettato subito anche
se abbiamo fatto le cose solamente all'ultimo. Girone tosto, ci sono
avversarie attrezzate, ma credo che questo Gubbio può arrivare
nella parte alta della classifica. Io sono un giocatore duttile sul
fronte avanzato, tuttavia il mio ruolo principale é il
trequartista".
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►• 02 SETTEMBRE
2024
Zoppis: "Squadra con aspettative, ora concretezza. Gli interessi oggi valgono più dei valori"
Una
gradita sorpresa durante la presentazione della squadra. Un tifoso
storico, Corrado Tasso, figlio dell'ex presidente dei
rossoblù Guerriero Tasso, indossava una t-shirt dove c'era
disegnato il gol segnato da Zoppis nel 1987 nel famoso spareggio a
Perugia contro il Poggibonsi sotto una curva strapiena festante. Lo
chiediamo al diretto interessato, Rosario Zoppis. L'ex bomber eugubino
ci risponde così: "Mi fa
onore. Capire che quell'episodio é rimasto nella mente dei
tifosi come uno dei momenti più importanti da ricordare in ogni
circostanza fa immensamente piacere. Tanto prestigio e tanta
felicità, non c'è altro da dire". Altri tempi, con un coinvolgimento di persone che oggi di sicuro è irripetibile. Che ne pensa? "Assolutamente
sì, l'ho detto a più riprese. Purtroppo tutto ciò
deriva dal fatto che gli interessi nel calcio sono diventati prioritari
e hanno preso il sopravvento rispetto ai valori dello sport e rispetto
alle qualità dei calciatori stessi. Certi interessi hanno
delibitato certi valori. Con meno valori pure lo spettatore é
meno attratto a seguire. Lo spettatore viene allo stadio perchè
c'è qualcosa di bello o interessante da vedere. Una volta i
valori tecnici erano molto più alti". Un Gubbio
quest'anno che ha praticamente rinnovato quasi tutto dallo staff
tecnico, l'allenatore, il diesse e gran parte dei calciatori. Un suo
pensiero? "Confido sull'operato del
presidente Notari e di Pannacci, cioè sono i dirigenti che hanno
pensato di fare questo nuovo percorso. Mi aspetto buone cose. Non vedo
l'ora di tornare allo stadio per rendermi conto. Con la speranza poi di
verificare che queste aspettative possano diventare concretezza. Mi
piacerebbe vedere un Gubbio ben guidato, con buoni calciatori e un bel
gioco". Anni fa Zoppis ci aveva rilasciato delle dichiarazioni
dicendo che rimane fuori dal calcio e che vorrebbe vedere almeno
qualche eugubino in squadra. É sempre dello stesso parere? "Ovvio,
rimane sempre il mio pensiero. Non so quanti eugubini ci sono in
squadra oggi in rosa. La speranza mia é questa. Passano gli
anni, mi invecchio, ma non cambio idea. Nella squadra di Gubbio devono
giocare e ci devono essere anche calciatori eugubini. Il comprensorio é sempre stato
rinomato, ma se continuiamo a non dargli spazio ho paura che si
disamorano tutti quei giovani che vengono fuori. Così rischiamo
di perderli perché cambiano strada, cambiano sport e perdono la passione".
Rosario Zoppis in conclusione ci tiene a dedicare un pensiero al
giornalista Giampiero Bedini che ci ha lasciato alcuni giorni fa: "Sono
infatti contento per questa intervista perchè il mio pensiero
principale é stato quello di avere l'occasione di salutare un
grandissimo uomo, oltre che essere stato un grande giornalista. Tutti
lo abbiamo conosciuto Giampiero, era una persona squisita. Credo
che ha fatto da maestro a tutti voi (giornalisti ndr) perché tra
l'altro parlando con voi rivedo molte caratteristiche. Penso proprio
che sia stato un bravo insegnante oltre che una bravissima persona".
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►• 01 SETTEMBRE
2024
Presentazione della squadra in un clima positivo in Piazza Bosone e messaggi ambiziosi
Presentazione
in Piazza Bosone dello staff e della squadra davanti ad un gruppo di
tifosi che non hanno fatto mancare il loro sostegno con bandiere e cori
da stadio.
Il coro maggiore in voga é stato: «onorate la
maglia». Un clima euforico che si è creato dopo queste
prime due vittorie di campionato. Tra l'altro non succedeva dalla
stagione 2001-2002 con un Gubbio che era partito così
sparato: per la cronaca all'epoca c'era Marco Alessandrini in panchina, e si ricordano le vittorie con il Trento in casa
per 1-0 con rete decisiva di Cipolla e la vittoria successiva nel derby di Gualdo
Tadino per 2-1 con la doppietta di Clementi davanti a mille tifosi
eugubini al seguito. Presentato lo staff con la parola che è
passata al tecnico Roberto Taurino che ha voluto fare capire alla
piazza che conta principalmente il coinvolgimento da parte della gente
e del popolo eugubino per proseguire con il lavoro ma con
umiltà. Durante la presentazione della squadra il più
euforico é stato Eugenio D'Ursi che con le mani alzate ha
cercato di infuocare la piazza e un gruppo di
tifosi hanno lanciato anche dei fumogeni. Presentati tutti quanti i
ventitre calciatori in rosa: per l'esattezza sei sono i confermati
(Tozzuolo, Pirrello, Corsinelli, Signorini, Rosaia e Di Massimo), 17
invece sono i volti nuovi dei quali sette di proprietà (Venturi,
Rocchi, Franchini, Proietti, Tommasini, Bolletta e Zallu) e dieci in
prestito (David, D'Ursi, D'Avino, Iaccarino, Faggi, Stramaccioni,
Maisto, Rovaglia, Fossati e Giovannini). La lunga tavolata della
dirigenza al fianco del palco: seduti ad osservare la
presentazione tutto lo staff dirigenziale a partire dal patron Notari
con la presenza del direttore generale Pannacci dove a fianco si
é seduto poi il neo direttore sportivo Degli Esposti. Presente anche il nuovo direttore commerciale Politelli. Per
le istituzioni si é notata la presenza del sindaco Vittorio
Fiorucci, insieme ai main sponsor Barbetti e Colacem con le figure
rappresentate rispettivamente da Giovanni Barbetti e Carlo Colaiacovo. La strada
é stata tracciata. L'inizio di una nuova stagione che verrà nasce con buoni
propositi.
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