SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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►• 30 SETTEMBRE 2024
Focus. Se manca l'arma della compattezza. Fuoco o paglia? Da otto punti ad un punto...

Se nelle prime giornate abbiamo ammirato tutti un Gubbio solido in difesa ed efficace nelle ripartenze, adesso, nelle ultime tre giornate, qualcosa si é realmente inceppato. Non é una riflessione ma é un dato di fatto perché lo dicono i numeri. Nelle prime quattro giornate i rossoblù avevano raccolto 8 punti. Nelle ultime tre partite invece hanno racimolato solo un punto. Nelle prime quattro giornate il Gubbio aveva subito una sola rete. Nelle ultime tre gare invece ha incassato 4 gol, dei quali due per partita nelle ultime due uscite. Come dimostrano i recenti dati statistici e numerici negli ultimi tempi é venuta meno la tenuta della propria difesa. Fino adesso era il punto di forza della formazione di Taurino che aveva trovato un assetto tattico equilibrato e con un reparto difensivo ermetico é riuscito a dare una certa compattezza alla squadra. Soprattutto in un momento nel quale in fase offensiva il Gubbio ha fatto una certa fatica. Tutto questo porta infatti ad un altro dato statistico che purtroppo ci dimostra che i rossoblu quando sono andati in svantaggio poi non sono riusciti più a ribaltarla: infatti sono arrivate due sconfitte sia ad Arezzo e nell'ultimo match con la Torres. Certi errori si pagano in un girone dove regna il più totale equilibrio: ogni calo di concentrazione può portare ad una involuzione e la squadra perde inevitabilmente la sua identità. Risulta al vero che con Ternana e Perugia gli stimoli di certo non mancavano, perciò un calo di concentrazione può derivare prettamente da un problema psicologico più che fisico, ma di certo nelle ultime uscite ci saremmo aspettati una squadra su di giri e galvanizzata. E invece no, la squadra é sembrata più insicura perché dopo aver rischiato in difesa non ha saputo produrre quel che rischia. Così si arriva al punto culminante. C'è da capire ora se il Gubbio può recitare un campionato tra i protagonisti o nell'anonimato. I tifosi del Gubbio temono che l'inizio promettente sia un fuoco di paglia. Fuoco o paglia, speriamo che non sia un fuoco di paglia. Come fuoco ci sono state le prime partite fino ai derby con Ternana e Perugia, come paglia il Gubbio con Campobasso, Arezzo e Torres dove si è vista una squadra distratta, meno robusta e titubante. News dalle giovanili. Avvio ottimo della Primavera 3 allenata da Alex Sandreani che nelle prime due partite ha ottenuto altrettante vittorie: dopo l'exploit a Castellammare di Stabia contro la Juve Stabia, i giovani rossoblu si ripetono in casa contro l'Audace Cerignola per 3-0: in rete Arpaia (doppietta) e Sportolaro. Vince pure l'Under 17 di Federico Tafani che espugna il campo di Pineto per 4-3: in gol Bacalini (doppietta), Maraschio e Balzani. Poi due sconfitte. Perde l'Under 16 di Gianfranco Ceccarani in trasferta contro il San Marino per 2-1: rete rossoblu di Morales. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova viene sconfitta a Pineto per 3-2: rossoblu in gol con Noviello e Tordini.
   
►• 29 SETTEMBRE 2024
Corsinelli: "Ritrovare certezze". Taurino: "Che errori, così é dura". Le foto di Gubbio-Torres

Gubbio, seconda sconfitta consecutiva. Un solo punto racimolato nelle ultime tre partite. Soprattutto si evidenzia che si é persa compattezza nelle retrovie: quattro gol subiti negli ultimi 180 minuti. Cosa dice il laterale Francesco Corsinelli: "Ma io vedo il bicchiere mezzo pieno. Dico questo perchè nel secondo tempo abbiamo avuto una grande reazione. Tatticamente eravamo messi bene in campo. Ci ha messo in crisi il gol del vantaggio di Fischnaller perché é pervenuto per un nostro errore. Ma nel momento in cui avevamo riequilibrato la gara potevamo anche ribaltarla, ma c'è rammarico perché poi abbiamo preso il gol del raddoppio su calcio piazzato. In questa circostanza dovevamo aggredire più la palla e dovevamo metterci a castello. Serve concentrazione ma l'errore individuale purtroppo ci può stare. Ogni partita va guardata in maniera singolare. Tuttavia credo che abbiamo tutte le qualità per fare un grande campionato. La squadra é forte e dobbiamo solo ritrovare la strada giusta. Se si é persa compattezza? Credo che stiamo facendo un po' fatica in fase di costruzione e sappiamo che non si possono prendere gol in questa maniera, ma torniamo a lavorare e dobbiamo riportare in noi fiducia e certezze". Le parole del trainer Roberto Taurino: "Il risultato é frutto di tante componenti, purtroppo abbiamo commesso alcuni errori di troppo nonostante non avevamo sofferto così tanto. Quel gol di Fischnaller ci ha tolto certezze, però poi abbiamo reagito e abbiamo fatto un grande secondo tempo. Ci é mancata attenzione e basta poco in queste partite dove si gioca sul filo del rasoio buttare tutto all'aria. Abbiamo preso il primo gol per un errore su una palla sbagliata in fase di costruzione e poi nell'unica palla inattiva della Torres é arrivato il raddoppio: con certi regali si fa dura. C'è da fare sicuramente meglio in attacco, c'è stato qualche errore tecnico nell'ultimo passaggio, però nel secondo tempo si é visto solo il Gubbio, perciò il risultato mi dà molto fastidio. Tommasini? Per me ha fatto una buona partita, si é sbattuto tanto, ha creato i presupposti per segnare, gli é mancata solo la stoccata: la critica fa parte del mestiere, le prendo io e le prende un attaccante". Le parole del tecnico dei sardi Alfonso Greco: "Vittoria importante contro un bel Gubbio. Potevamo chiuderla già nel primo tempo, vittoria di carattere". Cosa ha detto invece l'ex Mario Mercadante: "Nel primo tempo abbiamo avuto il dominio del gioco e potevamo con alcune occasioni chiudere già la partita. Nella ripresa abbiamo saputo soffrire. Al gol ero molto emozionato, ho contenuto la gioia contro una maglia che avevo onorato, ma posso dire che a Sassari ho trovato una famiglia e mi ritengo molto contento perché ho fatto la scelta giusta". Intanto ecco le immagini di Gubbio-Torres. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire (» vedi foto).

►• 28 SETTEMBRE 2024
Gubbio, passa la Torres (1-2). Apre Fischnaller, pareggia Corsinelli, ma timbra Mercadante

Gubbio contro Torres. La cronaca. Al primo affondo (al 10') i sassaresi passano in vantaggio dopo un disimpegno errato della retroguardia eugubina: ne approfitta Casini che ruba palla sulla trequarti che serve al limite Fischnaller che non si fa pregare e fa partire un tiro di sinistro radente che sorprende Venturi: la palla si insacca a fil di palo a pelo d'erba. Al 15' prima reazione eugubina con Rosaia che prova il tiro di destro dal limite, parabola che costringe Zaccagno a salvarsi con i pugni in angolo. Al 27' va via sulla sinistra Guiebre e rimette in area un pallone velenoso che attraversa tutto lo specchio della porta con Nanni che manca per poco il tap in vincente. Al 29' altro pericolo quando Nanni va via di prepotenza sulla trequarti e rimette in area una palla per Scotto che manca la botta centrale ben ostruito da Rocchi. Al 34' altra azione di Nanni che apre in area per Fischnaller ma stavolta é Pirrello che lo ostacola e sbroglia la matassa. Al 35' fiammata dei rossoblu con Corsinelli che prova la botta dal limite, tiro smorzato da Dametto, para senza problemi Zaccagno. Al 37' occasione per i rossoblu quando Zaccagno perde palla in area, ma gli avanti del Gubbio non ne approfittano. Al 39' fase di appoggio errata sulla mediana, così Casini prova il gol della serata dai quaranta metri con la palla che sorvola di poco sopra il montante. La ripresa. Al 5' al primo affondo il Gubbio pareggia: sulla mediana Iaccarino ruba palla e serve sulla destra Zallu che prova il filtrante, Zaccagno respinge in tuffo corto, nei pressi della porta si trova Corsinelli che di destro da pochi passi insacca la palla in rete. All'11' azione in velocità tra Casini, Mastinu e Fischnaller che prova il tiro radente dal limite, Venturi in tuffo si salva in angolo. Al 22' la Torres torna in vantaggio e segna l'ex: punizione pennellata in area da Mastinu con Mercadante che svetta sopra tutti e di testa infila la palla nell'angolino basso. Al 31' recupera palla Tommasini sul fondo, supera il portiere e prova il tiro a porta vuota, ma appostato sulla linea di porta c'è Dametto che si salva respingendo la sfera. Al 37' ci prova Tozzuolo che mette in mezzo una palla dove Tommasini cerca la porta, para a terra Zaccagno, poi Mercadante salva tutto in angolo.
Tabellino: Gubbio - Torres (1-2):
Gubbio (3-4-2-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Pirrello (41' st Fossati); Corsinelli, Rosaia, Iaccarino (35' st Proietti), Zallu (26' st David); Franchini (26' st Faggi), D'Ursi (35' st Giovannini); Tommasini. A disp.: Bolletta, Stramaccioni, Signorini, Maisto. All.: Taurino.
Torres (3-4-2-1): Zaccagno; Fabriani, Dametto, Mercadante; Zambataro, Casini, Mastinu (36' st Masala), Guiebre; Fischnaller (36' st Goglino), Scotto (10' st Varela); Nanni (32' st Diakite). A disp.: Petriccione, Coccolo, Liviero, Marini, Minnelli, Xhani. All.: Greco.
Reti: 10' st Fischnaller (T), 5' st Corsinelli (G), 22' st Mercadante (T).
Arbitro: Andreano di Prato (Landoni di Trento e Miccoli di Lanciano); quarto uomo: Giordani di Aprilia.
Ammoniti:. Angoli: 8-5. Recupero: 0' pt; 7' st. Spettatori: 1157 (620 abbonati); di cui 66 da Sassari.

►• 26 SETTEMBRE 2024
Con la Torres si chiude un trittico di gare ravvicinate. Gubbio, solo un punto in 180 minuti

Sabato contro la Torres dopo che il Gubbio in otto giorni ha affrontato prima il Campobasso e poi l'Arezzo racimolando solo un punto, e quindi la squadra eugubina tenta il riscatto per riprendere il cammino che si era avviato ad inizio stagione. La squadra sarda tra l'altro viaggia a quota 12 punti in classifica (+3 del Gubbio), 9 reti segnate in sei partite (+6 degli umbri) e subito 4 reti (+1 rispetto alla difesa eugubina). La formazione allenata da Alfonso Greco potrebbe riproporre il modulo 3-4-2-1 che in fase offensiva si trasforma in un 3-4-3 dinamico. La formazione isolana é costituita da una rosa bella ampia. Contro il Gubbio potrebbe recuperare Varela, mentre sono assenti Idda, Antonelli, Giorico, Brentan e Zecca. Pertanto il tecnico dei sardi dovrà mischiare le carte soprattutto nella parte nevralgica del campo. Quale potrebbe essere il possibile undici. Zaccagno in porta. In difesa Fabriani, Dametto e Mercadante. Quartetto di centrocampo formato da Zambataro, Casini, Mastinu e Guiebre. Sul fronte avanzato possibile impiego di Goglino (o Varela) e Scotto come esterni offensivi a supporto di Nanni che si gioca il posto con Fischnaller.  In casa Gubbio invece potrebbe essere confermato il consueto 3-4-2-1. Probabile undici. Venturi in porta. Difesa a tre con Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. Centrocampo a quattro con Corsinelli, Iaccarino, Proietti e David. Nei ruoli per offendere si candidano Maisto e D'Ursi a giocare tra le linee sulla trequarti a supporto del puntero Tommasini. Da verificare inoltre le condizioni di Franchini non al meglio. Assenti sempre i lungodegenti Di Massimo e D'Avino. Nell'ultimo precedente che si é giocato giovedì 28 marzo 2024, il Gubbio di Braglia si impose per 1-0 sui sardi con la rete decisiva di Bernardotto. L'anno precedente, sempre con Braglia in panchina, l'incontro al Barbetti si concluse sul punteggio di 2-2. Doppietta di Di Stefano per gli eugubini, in rete Diakite e Lisai per i sassaresi.   

►• 25 SETTEMBRE 2024
Focus. La rosa é cambiata del 73,9%. Le problematiche si amplificano sul fronte avanzato

Un avvio di campionato con due vittorie e poi due pareggi con le avversarie più blasonate umbre. Una difesa bunker con quattro 'clean sheet' nelle prime sei giornate. Una partenza sprint che diciamolo chiaramente nessuno si sarebbe mai aspettato. Adesso é arrivato il primo ko e arrivano le prime schermaglie. Cominciano le prime riflessioni, ma il campionato é pieno di insidie, le squadre ancora hanno bisogno di assestamento e i reali valori si potranno notare strada facendo. Ancora é presto per dare giudizi affrettati perciò fare previsioni é altrettanto impossibile. Va sempre ricordato che in estate c'è stata un'autentica rivoluzione nello staff tecnico e la rosa é mutata del 73,9% (per intenderci sono cambiati 17 calciatori sui 23 totali). In panchina é arrivato un tecnico come Roberto Taurino che ha cambiato sistema di gioco ed è passato al 3-4-2-1. In questo avvio di campionato la squadra tuttavia si è dimostrata compatta soprattutto dalla cintola in giù. In altre parole ha mostrato solidità che si poggia sull'esperienza del portiere Venturi, sulla fisicità del perno difensivo Rocchi, sul dinamismo di un ritrovato Corsinelli, mentre sulla mediana ruota attorno a Proietti, giocatore ordinato, dove al suo fianco si sono alternati Rosaia e Iaccarino che deve trovare ancora la sua migliore dimensione in rossoblù. La sconfitta prima o poi doveva arrivare e per la prima volta si é notata una difesa meno solida del solito per tante ragioni, ma prima o poi doveva capitare. É evidente però che la nota dolente proviene dall'attacco. Su sei gare ufficiali, per ben tre volte é rimasto all'asciutto. Solamente un gol su azione quello realizzato nella prima giornata da Tommasini contro il Sestri Levante, le altre reti portano la firma di D'Ursi entrambe su rigore. Ad Arezzo forse mancava il rigorista ufficiale perché D'Ursi era relegato in panchina, sul dischetto si é presentato Tommasini che si è fatto ipnotizzare da Trombini. La qualità offensiva al momento non trova i suoi sviluppi e vede crollare il suo indice di pericolosità. Ci vorrebbe Alessio Di Massimo a ridare fiducia perchè, con la sua assenza, il Gubbio perde profondità e cattiveria agonistica. E il trainer Taurino non ha cercato scorciatoie nell'ammettere il problema offensivo che sta imbrigliando il suo Gubbio. Certo, ci sarebbero altre strade per ovviare alla mancanza di profondità e per esaltare le qualità di D'Ursi oppure del giovane Giovannini, ma al momento probabilmente non c'è la forza o la lucidità per poterle percorrere. Dicevamo infatti che la presenza di Di Massimo potrebbe essere una panacea per tutti: ha scatto e falcata potente, e da solo tiene occupata una difesa intera. Non è un caso che in estate lo voleva a tutti i costi l'ex Braglia al Campobasso. Pertanto esiste l'esigenza di riavere il prima possibile Di Massimo a giostrare sul fronte offensivo. Ma in questo caso pare inutile ragionare col senno di poi, in ogni caso servono i gol per ritrovare fiducia e sorrisi.

►• 24 SETTEMBRE 2024
Taurino: "Mancanti negli ultimi metri, ma non siamo leziosi". Le foto di Arezzo-Gubbio

Prima sconfitta stagionale per il Gubbio. I rossoblu perdono l'imbattibilità cadendo ad Arezzo per 2-0. Primo colpo di scena con il rigore procurato da Tommasini ma lo stesso attaccante si fa ipnotizzare dal dischetto da Trombini. Così la formazione amaranto prende coraggio, si porta in vantaggio con Guccione e nella ripresa chiude i conti il neo entrato Gaddini. Le parole del trainer Roberto Taurino a fine partita: "Peccato perché a mio avviso abbiamo fatto una grande partita con personalità contro una squadra forte. Togliamo i primi dieci minuti, poi per il resto abbiamo giostrato bene durante la gara e abbiamo avuto un buon controllo. Purtroppo negli episodi non siamo stati bravi e neanche fortunati. Nel secondo tempo abbiamo giocato sempre nella loro metà campo, ma ci é mancato il guizzo giusto per poterla pareggiare o addirittura vincere. Il rigore sbagliato? Sicuramente ha condizionato la partita perché il risultato poteva essere diverso. Purtroppo sbagliare un rigore può capitare, ma é chiaro che tale situazione ha scompaginato i nostri piani anche a livello tattico. Sicuramente il gol di Guccione si poteva evitare, é stato un errore evidente in fase di lettura. L'Arezzo poi si é rivelato solido, si è difeso con caparbietà e densità. Ci manca ancora una certa incisività negli ultimi venti metri. Palla pesante tra i piedi? Assolutamente no, anzi ho visto personalità e coraggio nella squadra. Le nostre palle gol le abbiamo avute, ma non siamo stati cinici. Nel secondo gol niente da dire, eravamo all'assalto per riequilibrare la gara. Chiaro però che bisogna lavorare per limare certi difetti. É stata una partita vera, viva, avevamo risposto bene rispetto alla performance contro il Campobasso. Però adesso dobbiamo essere bravi a portare gli episodi dalla nostra parte. Soddisfatto della prestazione ma non del risultato. Troppo leziosi? Forse in qualche situazione dobbiamo rifinire di meno e dobbiamo avere più cattiveria soprattutto quando dobbiamo cercare la porta o andare al tiro, infatti tra le linee dovevamo forzare la giocata. Ci é mancata la stoccata giusta, questa é la verità. Merito anche di un Arezzo che ha difeso con grande intensità con giocatori ben strutturati". Le immagini di Arezzo e Gubbio. Fotoservizio di Alessandro Falsetti con la collaborazione di Roberto Settonce. Nel link a seguire (» vedi foto).

►• 24 SETTEMBRE 2024
Gubbio, primo ko ad Arezzo (2-0). Tommasini penalty fallito. In rete Guccione e Gaddini

Arezzo contro Gubbio. La cronaca. Al 12' va via sulla destra Renzi che entra in area in percussione e rimette la palla al centro, prova la botta al volo dal limite Chierico, ma fa scudo con il corpo Pirrello e sventa l'avance degli amaranto. Al 21' scambio volante sulla fascia destra tra Guccione e Lazzarini, quest'ultimo si invola verso l'area da posizione decentrata e prova il tiro in diagonale di destro, ma la palla sfila a lato. Al 24' da destra a sinistra lancio lungo di Guccione, stop a seguire di Tavernelli che aggiusta la palla sul destro e prova il tiro dal limite, una conclusione rasoterra con la sfera che viene abbrancata a terra da Venturi. Al 25' calcio di rigore per il Gubbio quando Corsinelli crossa in area e Tommasini cade a terra dopo un contatto con Del Fabro. Dal dischetto però Tommasini calcia lemme lemme dagli undici metri, Trombini non si fa sorprendere e in due tempi abbranca la sfera. Al 35' arriva il gol degli amaranto: dalla mediana Mawuli serve al limite Tavernelli che calcia in porta un destro velenoso che costringe Venturi a salvarsi in tuffo, sulla ribattuta tiro al volo chirurgico di Guccione di sinistro con l'estremo tentativo del portiere rossoblu di fermarlo con i piedi, ma la palla si insacca nell'angolino basso. La ripresa. Al 13' va via sulla destra Gaddini che calcia uno spiovente in area dove giunge Tavernelli che prova il tiro al volo di destro, Venturi é reattivo e respinge la sfera in tuffo. Al 15' tenta l'assolo Iaccarino che entra in area dal limite e prova il tiro in diagonale di sinistro, ma Trombini c'è e para a terra. Al 20' al limite Corsinelli pennella in area dove Tommasini cerca il tiro al volo di destro, ma la palla va alta sopra la traversa. Al 34' va via sulla sinistra Gaddini che mette in mezzo un pallone velenoso dove Pattarello cerca il tap in vincente, ma Rocchi fa muro e salva tutto. Al 38' tenta l'assolo Rovaglia ma sbroglia la difesa aretina. Al 44' arriva il raddoppio degli amaranto: Pattarello lancia al limite Gaddini che ci crede, fa pressing e vince un rimpallo su Pirrello, poi entra in area, calcia in diagonale di destro con la palla che supera Venturi in uscita e così si insacca in rete angolata.
Tabellino: Arezzo - Gubbio (2-0):
Arezzo (4-3-3): Trombini; Lazzarini, Del Fabro, Righetti, Coccia; Renzi (40' st Settembrini), Mawuli (12' st Santoro), Chierico; Guccione (12' st Gaddini), Gucci (23' st Ogunseye), Tavernelli (23' st Pattarello). A disp.: Galli, Borra, Fiore, Gigli, Bigi, Barboni. All.: Troise.
Gubbio (3-4-2-1): Venturi; Pirrello, Rocchi, Stramaccioni (25' st Tozzuolo); Corsinelli, Proietti (32' st Rosaia), Iaccarino, David (25' st Zallu); Faggi (25' st D'Ursi), Giovannini; Tommasini (32' st Rovaglia). A disp.: Bolletta, Signorini, Maisto, Fossati, Conti, Arpaia. All.: Taurino.
Arbitro: Frasynyak di Gallarate (Bernasso di Milano e Peletti di Crema); quarto uomo: Nigro di Prato.
Reti: 35' pt Guccione (A), 44' st Gaddini (A).
Ammoniti: Mawuli (A), David (G), Giovannini (G), Taurino (G), Guccione (A), Trombini (A). Angoli: 4-6. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 2748 (1583 abbonati); di cui una ventina da Gubbio.

►• 23 SETTEMBRE 2024
Infrasettimanale ad Arezzo e possibile turn over. Giovanili: tutte le squadre a bottino pieno

Turno infrasettimanale contro l'Arezzo. Parla così il trainer Roberto Taurino: "Altra partita difficile con un Arezzo che é stato costruito per il vertice, quindi incontreremo un avversario di assoluto livello sia per quanto riguarda i singoli che il collettivo. Perciò si tratta di un ulteriore esame per noi. Dovremo essere bravi a limitare certe iniziative dell'Arezzo e provare a fare la nostra partita. Dobbiamo limare a livello caratteriale alcuni alti e bassi, come é avvenuto venerdì contro il Campobasso. Questo é un girone talmente complicato e quindi in ogni partita si deve dare il massimo. Però fino ad ora sono contento del lavoro che abbiamo svolto perché la squadra si comporta letteralmente sempre come vera squadra. Sarà turn over? Chiaro che quando si affrontano delle partite ravvicinate bisogna tenere conto chi sta meglio a livello fisico o meno. Quindi ci può stare che ci può essere anche spazio per qualcun'altro visto che tutti i ragazzi si stanno allenando con disponibilità e dedizione. Per notare la potenzialità di questa rosa ci può stare di vedere qualche interprete differente". Questa la lista dei ventitre convocati. Venturi e Bolletta in porta. In difesa Tozzuolo, Zallu, Signorini, Rocchi, Corsinelli, Stramaccioni, David e Pirrello. A centrocampo Rosaia, Proietti, Faggi, Franchini, Conti, Maisto e Iaccarino. Attaccanti con D'Ursi, Tommasini, Rovaglia, Fossati, Giovannini e Arpaia. In mente un possibile 'turn over' visto che sabato prossimo arriverà a Gubbio la Torres. Per questo motivo il tecnico Taurino potrebbe mischiare un po' le carte. Confermato il modulo 3-4-2-1. Probabile undici. Venturi in porta. Difesa con Pirrello, Signorini e Stramaccioni. Centrocampo con Zallu, Iaccarino, Proietti e David. Sul fronte avanzato Giovannini e Faggi a supporto dell'unica punta Tommasini. Questa é una idea visto che alcune pedine devono rifiatare, inoltre D'Ursi si sta portando dietro da tempo ormai un problema al ginocchio e quindi potrebbe partire dalla panchina. Assenti per infortunio D'Avino e Di Massimo. Le giovanili fanno il pieno nel weekend. Dopo la vittoria esterna (per 1-0) della Primavera 3 di Sandreani con la Juve Stabia, bottino pieno anche per l'Under 17 e per l'Under 15. La prima formazione allenata da Federico Tafani vince per 4-2 contro l'Audace Cerignola con le reti di Prosperini (doppietta), Becciolotti e Antolini. L'Under 15 di Cristiano Della Vedova invece si impone per 3-2 sempre contro il Cerignola: a segno Noviello (doppietta) e Gasparrini.

►• 21 SETTEMBRE 2024
Rosaia: "Poca intensità". Taurino: "Sotto i nostri standard". Le foto di Gubbio-Campobasso

Lo scontro tra i lupi che non si azzannano. Cosa dice il centrocampista Giacomo Rosaia: "Non é stata una partita intensa come pensavamo, merito sicuramente di un avversario come il Campobasso che é stato aggressivo sia sui duelli sia sulle seconde palle. Ovvio che é mancata da parte nostra la cattiveria giusta. C'era la volontà di portare a casa i tre punti, però sul campo abbiamo trovato delle difficoltà. A bocce ferme mister Taurino ci aveva avvertito che sarebbe stata una partita difficile a livello fisico e mentale. Ma ora non dobbiamo abbatterci, l'importante é che abbiamo preso un punto e non abbiamo perso, dobbiamo pensare di limare gli errori perchè credo che il potenziale c'è. E il nostro obiettivo non cambia, nessun dramma perché sappiamo che dovremo pedalare. Di Massimo assente? Non dobbiamo piangerci addosso perché abbiamo una rosa lunga, tutti sono importanti ma nessuno in questa squadra é indispensabile". Le parole del trainer Roberto Taurino: "Ci è andata bene, purtroppo in questa partita siamo andati al di sotto dei nostri standard. Non è stata una buona gara perché abbiamo perso tutti i duelli. Troppo leggeri a livello fisico e nella qualità tecnica in alcune giocate, pertanto lo considero un punto guadagnato. C'è stato impegno ma non é stata una giornata brillante per diversi interpreti. Il Campobasso lo conoscevamo, perciò ci aspettavamo questo tipo di avversario: sono stati sempre aggressivi sui nostri attaccanti, abbiamo fatto fatica sulle seconde palle e siamo stati fermati sulle palle in diagonale. É un bene per noi giocare subito martedì contro l'Arezzo". Cosa dice l'ex Piero Braglia, allenatore del Campobasso: "Siamo dei polli perché creiamo delle buone occasioni ma non concretizziamo. Abbiamo perso diversi punti per strada in questa maniera. É un peccato perché la squadra sta cominciando ad esprimersi bene. Il Gubbio? Ma io so che più o meno gioca sempre così, una squadra che riparte bene, soprattutto Corsinelli sembra un treno, forse in questa partita siamo stati bravi noi a non farli partire facilmente. I ragazzi sono stati efficaci a gestire bene la palla e abbiamo mandato l'avversario fuori giri. Il Campobasso? La società é ambiziosa e vogliono vincere, ma ci vuole pazienza: questa é una squadra che se lavora bene può arrivare tra i primi dieci posti, però se si pensa di vincere il campionato allora devono chiamare qualcun'altro". Intanto ecco le immagini di Gubbio e Campobasso. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. Nel link a seguire in carrellata (» vedi foto). Giovanili. Exploit della Primavera 3 allenata da Alex Sandreani che espugna il campo della Juve Stabia all'esordio: 1-0 il risultato finale, rete decisiva di Bianchi.

►• 20 SETTEMBRE 2024
Gubbio, col Campobasso prova non brillante (0-0). Venturi nella ripresa salva il risultato

Gubbio contro Campobasso. La cronaca. Al 4' é Di Stefano che da destra entra in area e cerca di creare scompiglio, ma Rocchi è attento e sbroglia la matassa. Al 16' invece é David che da sinistra crossa in area, Forte esce a vuoto smanacciando la sfera, cerca di approfittarne Rosaia in sforbiciata ma non trova la porta. Al 22' tenta l'assolo Di Stefano che va via in dribbling e prova il tiro dal limite di destro: palla che si perde a lato di un metro. Al 29' pericolo: va via sulla sinistra Haveri che rimette al centro, Di Stefano prova il tiro al volo di sinistro in area con la palla che lambisce il palo. Al 32' altra azione per gli ospiti con Morelli che crossa in area (su assist di Di Stefano), la palla arriva sui piedi di Di Nardo che cerca il bersaglio di sinistro, tuttavia in extremis a pochi passi dalla porta é lesto a salvare Rocchi in scivolata. Al 42' azione in percussione di Corsinelli con assist in area verso Rosaia ma viene murato da Haveri. La ripresa. Avvio dei molisani. Al 5' si fa pericoloso in area Di Stefano che prova la girata di destro ma Venturi é piazzato sul primo palo e si salva con i pugni in tuffo. Poi al 9' invece é Di Nardo che prova il tiro dal limite con Venturi che si distende in tuffo e si salva con la mano destra con la complicità del palo. Al 25' pericolo: difesa in apprensione che perde palla, nei pressi c'è Di Nardo che calcia a rete ma Venturi stavolta compie il miracolo e respinge in tuffo la sfera. Al 32' parte sulla destra Corsinelli che rimette in mezzo dove arriva Faggi che di destro calcia dal limite con la palla che si perde di poco a lato.
Tabellino: Gubbio - Campobasso (0-0):
Gubbio (3-4-2-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Pirrello; Corsinelli, Rosaia, Proietti (23' st Iaccarino), David (45' st Zallu); Maisto (1' st Faggi), D'Ursi (29' st Giovannini); Tommasini (45' st Fossati). A disp.: Bolletta, Franchini, Rovaglia, Stramaccioni, Signorini, Zallu. All.: Taurino.
Campobasso (3-4-3): Forte F.; Mancini (1' st Bosisio), Benassai, Celesia; Morelli (36' st Pierno), D'Angelo, Pellitteri, Bigonzoni (26' st Haveri); Di Stefano, Di Nardo (36' st Spalluto), Forte R. (43' st Lombari). A disp.: Guadagno, Mondonico, Scorza, Barbato, Calabrese, Prezioso, Serra. All.: Braglia.
Arbitro: Gigliotti di Cosenza (Spataro di Rossano e Mititelu di Torino); quarto uomo: Caruso di Viterbo.
Ammoniti: Benassai (C), Proietti (G), Tommasini (G), Fossati (G). Angoli: 2-3. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 1611 (614 abbonati); 203 da Campobasso.

►• 19 SETTEMBRE 2024
Taurino: "Abbiamo del potenziale, adesso é da capire quanto possiamo essere ambiziosi"

Alla vigilia del match contro il Campobasso parla così il tecnico Roberto Taurino: "Adesso dobbiamo capire noi se a livello mentale possiamo essere una squadra con ambizione. Dopo aver incontrato due squadre di blasone come Ternana e Perugia, adesso c'è il Campobasso che possiede una rosa direi importante e un allenatore di tutto rispetto perché é una garanzia in categoria. Questa per noi é una partita trappola, sarà la prova della maturità. Noi abbiamo ambizione per stare nei quartieri alti, però dobbiamo essere bravi a dimostrarlo negli atteggiamenti e nel lavoro quotidiano. Infatti sono dell'idea che noi abbiamo del potenziale. Il girone é talmente equilibrato, pertanto dobbiamo mantenere la solidità e continuare a fare prestazioni di sostanza. Sicuramente la performance di Perugia ha dato forza alla squadra. Ci è mancata solo un pizzico di attenzione nel gol subito e una certa cattiveria in attacco. Dobbiamo migliorare ancora perchè in certi frangenti siamo discontinui nella proposta e ci manca ancora qualcosa negli ultimi trenta metri, ma non siamo al top perché esserlo dopo appena quattro giornate é pura follia. La metamorfosi di Pirrello in difesa e di Corsinelli in fase offensiva? Sì, con Pirrello ho fatto subito una chiacchierata da luglio e lo avevo ritenuto una grande risorsa per la squadra. C'è stata subito chiarezza nei suoi confronti, c'è stata unità di intenti e posso dire che il ragazzo è stato straordinario già dal ritiro per la disponibiltà, perciò tutto questo gli ha permesso di conquistarsi il posto sul campo. Con Corsinelli vale la stessa situazione: mi sembra un calciatore che con la difesa a tre può esprimere molto di più questa sua capacità di dinamismo in fase offensiva, il calciatore ci ha messo tanto del suo perchè ci ha messo un impegno costante e lo vedo motivato. E Giovannini? É un calciatore che ci può dare imprevedibilità, oltre all'organizzazione servono anche le qualità del calciatore, quindi lo considero un giocatore che ha nelle sue corde di dribblare e saltare l'uomo, può garantirci superiorità tecnica e ci può dare diverse soluzioni, ed é proprio per questo che lo abbiamo preso. A livello tattico? Andiamo avanti sempre con una base (il 3-4-2-1 ndr), dico questo perché abbiamo una identità e non mi piace improvvisare. In ogni partita scelgo gli interpreti in base alle caratteristiche dei calciatori. Per esempio a Perugia ho scelto Franchini al posto di Maisto sulla trequarti perchè mi serviva più fisicità in quel preciso frangente. Ripeto, la nostra identità tattica é questa e per adesso sta dando i suoi frutti". Ventuno sono invece i convocati: i portieri Venturi e Bolletta; i difensori Tozzuolo, Zallu, Signorini, Rocchi, Corsinelli, David, Stramaccioni e Pirrello; i centrocampisti Rosaia, Proietti, Faggi, Franchini, Maisto e Iaccarino; gli attaccanti D'Ursi, Tommasini, Rovaglia, Fossati e Giovannini. Assenti D'Avino e Di Massimo. Nel weekend quale é il programma delle giovanili. La Primavera 3 di Sandreani gioca sabato in trasferta contro la Juve Stabia. L'Under 17 di Tafani gioca in casa contro il Cerignola, idem l'Under 15 di Della Vedova, entrambe domenica.

►• 18 SETTEMBRE 2024
La sfida dal sapore particolare con il Campobasso. Stessi colori, stesso stemma e gli ex

L'appuntamento. Adesso il Campobasso sarà ospite di venerdì sera, in seguito ai due derby che si sono giocati con Ternana e Perugia dove la formazione di Taurino ha ottenuto due pareggi. Contro la squadra molisana paradossalmente ci sono alcune similitudini. Ad esempio i colori sono gli stessi (il rosso e il blu) e come segno distintivo c'è il 'lupo'. L'altra curiosità riguarda gli ex. Per la prima volta da quando ha lasciato Gubbio, Piero Braglia si ritrova davanti la formazione eugubina, ovvero l'allenatore con il quale nelle ultime due stagioni ha centrato due quinti posti in campionato. Con il Campobasso tra l'altro ci sono anche il vice allenatore De Simone, il preparatore atletico Barberio e il preparatore dei portieri Tosti. Tanti ex pure in campo: i difensori Morelli e Calabrese, inoltre gli attaccanti Di Stefano e Spalluto. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per vedere una gara particolare. Il tecnico toscano dovrà fare a meno dello squalificato Baldassin e potrebbe confermare il modulo 3-4-3. Da verificare ora gli interpreti. Ipotesi formazione. Guadagno in porta. Difesa a tre con Benassai, Celesia e Calabrese. Un centrocampo a quattro con Morelli, Prezioso, D'Angelo e Haveri. In attacco il tridente Forte, Di Nardo e Di Stefano. Squadra molisana che cerca di fare risultato visto che si trova a quota tre punti avendo ottenuto solo una vittoria e ha subito tre sconfitte (in trasferta ancora è bloccata a zero punti). Di umore diverso é il Gubbio che proviene dal pareggio nel derby di Perugia e in classifica si colloca a quota 8 punti: per giunta la formazione di Taurino é ancora imbattuta nel torneo. Pertanto si tratta di un altro banco di prova importante per gli eugubini. Probabile la conferma del modulo 3-4-2-1 anche se a Perugia il tecnico leccese ha camuffato lo schieramento in fase di non possesso: sostanzialmente era un 3-5-1-1. Probabile undici iniziale. Venturi in porta. Difesa a tre con Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. Un centrocampo a quattro con Corsinelli, Iaccarino, Proietti e David. Sul fronte avanzato ad agire sulla trequarti Franchini (o Maisto) e D'Ursi a supporto del puntero Tommasini. Assente sempre la punta Di Massimo per un problema serio al bicipite femorale: si parla di un rientro per fine ottobre. L'ultimo precedente contro il Campobasso si é verificato nella stagione 1989-1990 nel campionato di serie C2 (girone C). All'epoca l'allenatore era Francesco Giorgini, per intenderci figuravano questi calciatori: Zoppis e Morbiducci in attacco; Luiu, Di Curzio, Rossi a centrocampo; il fantasista era Caruso; i difensori Fantini, Baldinelli, Pugnitopo, Ulivi e Franceschini; in porta si ricordano Riommi e D'Addezio. Ebbene, in data 1 ottobre 1989 il Gubbio sconfisse in casa il Campobasso per 1-0 con rete decisiva di Rosario Zoppis (al 54') davanti a tremila spettatori. La partita di ritorno si giocò il 4 febbraio 1990 e si concluse sul punteggio di 0-0. In quel campionato il Gubbio arrivò quinto in classifica, il Campobasso fanalino di coda. Quel torneo fu vinto dal Baracca Lugo di Alberto Zaccheroni e dal Fano di Salvatore Esposito (con i granata c'era il bomber Dario Hubner) a pari merito in classifica al primo posto e infatti salirono in serie C1.

►• 17 SETTEMBRE 2024
Derby a suon di immagini. La statistica spettatori negli anni. Le foto di Perugia-Gubbio

Il post derby adesso si concentra solamente sulle immagini. Anche se un po' in ritardo, ecco a voi tutta la carrellata delle immagini del derby giocato domenica scorsa a Perugia. Fotoservizio a cura di Roberto Settonce (» vedi foto). Si parte dai tifosi del Gubbio presenti sugli spalti e alle azioni salienti di una partita che ha visto equivalere le due squadre umbre che hanno cercato entrambe di vincere la contesa. Il Gubbio poteva centrare la vittoria visto che si é trovato in vantaggio con il rigore che é stato trasfornato da D'Ursi. Ma quasi immediata é stata la risposta del Perugia che ha trovato il gol del pari con Mezzoni dopo appena otto minuti. Presenti in curva sud 978 eugubini (questo é il dato ufficiale) con una presenza totale di 6675 spettatori. L'anno scorso, il 12 novembre 2003 (Perugia-Gubbio 1-0), in totale c'erano 4877 spettatori, di cui 776 provenienti da Gubbio. Tornando a ritroso ecco gli altri dati. Nel novembre 2020 si giocò a porte chiuse per via del Covid: gara finita 0-0. Mentre l'8 settembre 2013 (Perugia-Gubbio 2-1) erano presenti in totale 9796 spettatori, dei quali 1165 di Gubbio presenti in curva sud. L'anno precedente, il 12 settembre 2012 (Perugia-Gubbio 2-0), partecipanti sugli spalti in 10036, dei quali 1274 eugubini presenti nel settore ospiti. Questo rimane il dato più alto di spettatori registrato per il derby al Curi sia da parte perugina sia da parte eugubina per quanto riguarda la sfida giocata in terza serie. Mentre l'affluenza più ampia si é registrata nel campionato 1987-1988, ovvero quando le due squadre si affrontarono in serie C2: precisamente era il 21 febbraio 1988. Infatti erano presenti allo stadio Curi di Perugia circa 16000 spettatori, con un'affuenza importante anche dei tifosi rossoblù con circa 4000 eugubini che assiepavano quasi in toto la curva sud (vale a dire che all'epoca il settore ospiti era completamente aperto nella stessa misura come adesso si presenta la curva nord). Quella partita fu vinta dal Perugia in rimonta nella ripresa per 2-1. Tutte le immagini di repertorio di queste partite sopra elencate si possono trovare nel nostro ampio archivio fotografico del nostro portale web (Gubbiofans.it) nella sezione dedicata denominata 'fotogallery' a scorrere nei pulsanti in alto della testata giornalistica on-line. Intanto la società del Gubbio é stata multata di 1200 euro dopo il derby «per il lancio di due fumogeni all'ingresso delle squadre in campo e al 20esimo minuto del primo tempo un fumogeno sul terreno di gioco ha determinato la sospensione della gara dall'arbitro per trenta secondi per consentire ai Vigili del Fuoco la relativa rimozione».

►• 16 SETTEMBRE 2024
Focus. L'arma dell'ala aggiunta. Venturi perde imbattibilità dopo 330'. E il 'neo' attacco

Il calcio é cambiato. Ha cambiato i connotati esteriori ed i concetti interiori. L'evoluzione del calcio. Il ruolo che indubbiamente ha subito di più l'impatto del nuovo che avanza é sicuramente quello del terzino. Adesso si usa un altro termine e viene definito laterale, avendo esso mutato costantemente la fisionomia nel corso del tempo fino a sfumare in un chiaroscuro di compiti, offensivi e difensivi, talvolta difficilmente interpretabile. Il laterale é identificato come un uomo a tutto campo, ovvero un terzino sganciato dalle linee arretrate, con diverse sgroppate offensive. Un pressing scientifico, preso in prestito dalla filosofia del calcio olandese ai tempi di Cruijff e poi il terzino é diventato un vero fulcro integrante al centro del villaggio del Milan di Sacchi. Un terzino che si comporta in verità come un centrocampista aggiunto e poi attaccando la profondità quasi come un'ala. Si può definire così oggi il ruolo di Francesco Corsinelli con il trainer Taurino: le migliori occasioni da gol sono arrivate nei suoi piedi, alcune meritavano una mira diversa, un'altra chance é stata fermata in volo plastico da Gemello che si é salvato in angolo con i guantoni. Un peccato veramente perché queste occasioni potevano portare ad un risultato diverso in quel di Perugia. Un campo sempre ostico da sfatare. Ma é chiaro che con il tecnico leccese, il terzino, in particolare Corsinelli sulla corsia di destra, é un calciatore sempre più incisivo in zona offensiva. Questa é una novità e una prerogativa nella tattica dell'allenatore Taurino. Squadra compatta dietro, che sfrutta la struttura fisica dei difensori e durante la fase di ripiegamento si basa sulla velocità degli interpreti nelle ripartenze. Chiaro però che qualcosa ancora non funziona con brillantezza. Infatti l'unico neo riguarda l'attacco perché la squadra é costretta a costruire un'infinità di occasioni prima di segnare. Come nel caso del gol mancato da Tommasini nel primo tempo quasi a porta sguarnita e salvataggio in extremis di Angella. Finora su tre gol segnati dal Gubbio, solo uno é stato realizzato su azione da Tommasini all'esordio contro il Sestri Levante mentre le altre due reti portano la firma di D'Ursi ma entrambe su rigore. Mentre il portiere Venturi non ha potuto festeggiare il quarto 'clean sheet' consecutivo: la sua imbattibilità si é fermata dopo 330 minuti, ovvero nel momento in cui Mezzoni ha trovato la fiondata che ha portato al gol del pareggio per il Perugia. Nonostante ciò é soddisfatto il trainer Roberto Taurino che ha affermato: "La sostanza é questa: ci teniamo stretta la prestazione con un pizzico di rammarico. Sia sulle transizioni che nelle ripartenze abbiamo creato le migliori occasioni. Perciò dobbiamo essere contenti e fieri della prestazione, in un grande stadio che spingeva. É stato un test importante e lo abbiamo superato da squadra". Giovanili. Ottimi risultati nel weekend. L'Under 17 di Tafani ha vinto per 3-0 ad Arezzo con le reti di Balzani, Marcucci e Becciolotti. L'Under 15 di Della Vedova ha vinto per 3-1 sempre ad Arezzo con le reti di Noviello (una doppietta) e Marino.

►• 15 SETTEMBRE 2024
Perugia e Gubbio si fermano sull'1-1. D'Ursi segna su rigore ma Mezzoni firma il pareggio

Si gioca a Perugia contro il Gubbio. La cronaca. Al 7' é Bartolomei che ispira Cisco che va via sulla fascia destra, dopo un dribbling si accentra e calcia con il mancino in porta: palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 18' azione di ripartenza con Tommasini che dalla trequarti serve un bel pallone al limite per Iaccarino che si fa tamponare da Angella, sulla respinta ci prova Proietti con un tiro da fuori area che sorvola sopra il montante. Al 21' occasione importante del Gubbio: cross da sinistra di David dove Gemmello sbaglia l'uscita, Tommasini ha la chance di segnare praticamente a porta vuota però tentenna troppo e si defila, rientra così Angella e quando calcia l'attaccante rossoblù il difensore biancorosso riesce a respingere la sfera in corner dalla linea di porta. Al 25' ancora i rossoblù attivi: pressing riuscito con Iaccarino che dalla trequarti serve Tommasini al limite che prova il tiro di destro ma si perde alto sopra la traversa. Al 30' incursione in area di Giraudo che prova la conclusione ma il tiro è telefonato e diventa facile preda di Venturi. Al 40' grande lavoro di Cisco sulla destra che poi supera David in velocità, entra in area e prova il tiro di destro, ma Venturi é attento e con i pugni devia la sfera in angolo. Al 41' sguscia via Giraudo a sinistra e crossa in area un pallone velenoso dove Seghetti non riesce ad approfittarne. Al 43' brivido: Ricci calcia in porta un punizione con il sinistro da posizione defilata con Iaccarino che sfiora la palla e si stampa sul palo, pericolo scampato. Ripresa. Al 7' il Gubbio costruisce l'azione del rigore con Franchini che viene ostacolato in area da Souarè e l'arbitro indica il dischetto tra le proteste veementi dei biancorossi. Dal dischetto D'Ursi é glaciale perchè tira una cannotata con il destro con la palla che si insacca a mezz'altezza nell'angolino. Al 14' é Corsinelli che si fa tutto il campo da destra e prova il tiro, Mezzoni ribatte piano, così lo stesso Corsinelli ha l'occasione per segnare ma calcio a lato. Al 15' arriva il pareggio: praticamente Cisco si fa tutta la corsia di destra, salta gli avversari in velocità, la palla però arriva sui piedi di Mezzoni che fa partire un tiro di destro preciso che si insacca angolato alle spalle di Venturi. Al 22' va via sulla sinistra Bacchin che crossa in area, Seghetti prova la sforbiciata con la palla che va sopra la traversa. Al 26' azione in contropiede con Tommasini che da sinistra serve sulla destra Corsinelli che prova il tiro di destro ma Gemmello è lesto a togliere le ragnatele dal sette.   
Tabellino: Perugia - Gubbio (1-1):
Perugia (3-4-2-1): Gemello; Mezzoni (38' st Amoran), Angella, Souarè (10' st Bacchin); Cisco, Torrasi (45' st Giunti), Bartolomei, Giraudo; Ricci (38' st Matos), Palsson (10' st Polizzi); Seghetti. A disp.: Albertoni, Yimga, Plaia, Lisi, Agosti, Di Maggio, Lickunas, Montevago, Marconi. All.: Formisano.
Gubbio (3-5-1-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Pirrello; Corsinelli, Franchini, Proietti (21' st Faggi), Iaccarino (21' st Rosaia), David (1' st Zallu); D'Ursi (35' st Rovaglia); Tommasini (35' st Giovannini). A disp.: Bolletta, Stramaccioni, Signorini, Fossati, Maisto, Arpaia. All.: Taurino.
Arbitro: De Angeli di Milano (Decorato di Cosenza e Moreo di Molfetta); quarto uomo: Totaro di Lecce.
Reti: 7' st D'Ursi (G) rigore, 15' st Mezzoni (P).
Ammoniti: Souarè (P), Bartolomei (P), Tozzuolo (G), Bacchin (P), Corsinelli (G), Faggi (G). Angoli: 2-5. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 6675 (2235 abbonati); 978 da Gubbio.

►• 12 SETTEMBRE 2024
Verso Perugia e Gubbio. Assente Di Massimo. D'Ursi possibile jolly e Giovannini é in pole

Verso Perugia e Gubbio dove si affrontano due squadre che sono partite in questo campionato con un andamento diverso. Sette punti per il Gubbio, quattro punti per il Perugia, nelle prime tre partite. In casa Perugia in settimana c'è stata la presentazione del nuovo proprietario, l'imprenditore argentino Javier Faroni che ha acquistato il 100% delle quote del Perugia Calcio che sono state cedute dall'ex presidente Massimiliano Santopadre. Ma i grifoni arrivano a questa partita con diverse defezioni, oltre a questo alcuni calciatori sono in forte dubbio per scendere in campo fin dall'inizio. Assenti certi sono Lewis, Dell'Orco, Viti e Sylla. Sono invece rientrati dalle rispettive nazionali Plaia, Di Maggio, Amoran, Lickunas e Sadetinov. Sono rientrati nel gruppo Bartolomei e Seghetti ma al massimo siederanno in panchina. Da capire le condizioni di Montevago che dopo aver subito un problema alla caviglia é in forte dubbio per domenica: le condizioni dell'ex Gubbio saranno valutate all'ultimo istante. Pertanto il tecnico Alessandro Formisano potrebbe varare il 4-3-1-2 con tanti punti interrogativi. Un ipotetico undici iniziale. Gemello in porta. Difesa a quattro con Mezzoni, Amoran, Angella e Giraudo. Un centrocampo a tre con Cisco, Torrasi e Bacchin. Sul fronte avanzato Ricci ad agire tra le linee a supporto di Matos e Palsson o Polizzi (se non ce la dovesse fare Montevago). Se invece il tecnico biancorosso optasse per una difesa a tre, dalla cintola in sù potrebbe giocare Ricci e Matos ad agire sulla trequarti a supporto di Palsson. Ipotesi questa che potrebbe prendere forma nel caso in cui il tecnico Formisano non dovesse recuperare Montevago, visto che in attacco gli uomini sono contati. Discorso diverso in casa Gubbio. Unico assente certo è l'attaccante Di Massimo: problema muscolare al bicipite femorale. Il trainer Roberto Taurino non cambierà il modulo ormai collaudato: schema tattico 3-4-2-1. Probabile undici. Venturi in porta. Difesa a tre con Tozzuolo, Rocchi e Stramaccioni. Un centrocampo sull'asse Corsinelli, Iaccarino (o Rosaia), Proietti e Zallu. Sul fronte avanzato Giovannini (in ballottaggio con Maisto) é pronto all'esordio per giostrare sulla trequarti al fianco di D'Ursi come supporto del puntero Tommasini. In alternativa Taurino potrebbe provare Maisto e Giovannini sulla trequarti a supporto di D'Ursi schierato come 'falso nueve' per creare più imprevedibilità sul fronte avanzato. Intanto é iniziata la prevendita dei biglietti per il settore ospiti fino a sabato presso la Tabaccheria 2000 in via Beniamino Ubaldi: prezzo del biglietto é di 14 euro (+ prevendita di un euro).

►• 10 SETTEMBRE 2024
Il punto. Gubbio a Perugia, umori e statistica. La prima volta che i rossoblù sono... avanti

Di sicuro si tratta della prima volta. É la prima volta che il Gubbio affronta il Perugia tra i professionisti trovandosi in classifica davanti ai grifoni. Attualmente la squadra di Taurino si colloca a quota 7 punti in classifica (in seconda posizione in coabitazione con il Pescara) mentre i biancorossi stazionano a quota 4 punti. Negli anni precedenti i grifoni in verità si sono trovati sempre davanti in graduatoria in prossimità del derby. Infatti l'anno scorso quando il Gubbio di Piero Braglia si presentò a Perugia dell'allenatore Baldini (partita poi vinta per 1-0 dai locali con il gol di Vazquez), i rossoblù erano a quota 17 punti mentre i grifoni si trovavano a 21 punti. Nella gara di ritorno i rossoblù di Braglia invece erano a quota 51 punti mentre il Perugia di Formisano si trovava a quota 55 punti: il match a Gubbio fu vinto dai biancorossi per 1-0 con rete decisiva di Paz. Tre stagioni fa (annata 2020-2021), con Vincenzo Torrente in panchina, il Gubbio si presentò a Perugia con undici punti di svantaggio rispetto ai grifoni di Caserta (10 punti contro 21 punti): la gara si concluse a reti bianche (0-0). Nella gara di ritorno il Gubbio si presentò al match del Barbetti a quota 38 punti contro i 58 punti dei biancorossi (venti lunghezze di differenza): eppure gli eugubini riuscirono a vincere per 3-2 il derby con doppietta di Signorini (ancora oggi in rossoblù) e terza rete siglata da Pellegrini. Infatti Vincenzo Torrente risulta ad oggi l'unico l'allenatore che non ha mai perso contro il Perugia mentre é stato alla guida della panchina del Gubbio: quattro punti conquistati sui sei disponibili contro i perugini. Anche nelle precedenti annate il Perugia si é trovato sempre davanti in classifica. Stiamo parlando della stagione 2013-2014 quando la partita di ritorno al Barbetti costò la panchina a Christian Bucchi: in entrambe le sfide vennero fuori due sconfitte (2-1 a Perugia e il punteggio rotondo di 0-5 nel match di ritorno) con i biancorossi di Camplone che poi vinsero proprio quel campionato. Idem nella stagione precedente (cioè nel 2012-2013) quando il Gubbio era guidato da Andrea Sottil: anche in quella occasione vennero fuori due sconfitte ad opera del Perugia (2-0 in casa dei grifoni e 2-3 al Barbetti di Gubbio). Adesso arriva questo derby in una situazione favorevole dove il Gubbio ha le carte in regola per ribaltare i pronostici del passato: difatti i rossoblù non hanno mai vinto in quel di Perugia e c'è l'occasione per riscattare l'ultima sconfitta in casa subita proprio con Formisano. Il Perugia non é in un momento eccelso mentre il Gubbio ha le qualità per fare una gara importante. Taurino metterà sicuramente in campo una squadra schierata per cercare di vincere la partita. Mai come questa volta ci sono i presupposti per sfatare il tabù Curi di Perugia.

►• 09 SETTEMBRE 2024
Focus. Costruzione dal basso e il ruolo di sostegno della sottopunta. Terzo clean sheet

Il Gubbio può vantarsi di essere l'unica squadra nel girone a non aver incassato nemmeno un gol: 270 minuti di imbattibilità per il portiere Giacomo Venturi e terzo 'clean sheet' consecutivo. In serie C solo il Renate nel girone A ha fatto altrettanto con Tommaso Nobile in porta. Le prime uscite del nuovo Gubbio di Roberto Taurino ci ha fatto sicuramente capire il modo in cui l'allenatore vuole impostare il suo gioco. Il punto di riferimento dal quale si é partiti per ricostruire e ripartire é il 3-4-2-1, dove il ruolo che sposta gli equilibri é quello del cosiddetto sottopunta. Ruolo che ha il compito di creare, legare il gioco, nonchè di allargarlo e di portarlo a discrezione verso il centro. Almeno da inizio stagione ci sono Maisto e D'Ursi ad occupare questi posti (visto l'infortunio di Di Massimo), pedine che hanno il compito di spostare gli equilibri e in questa fase vige molta libertà. Il trainer Taurino ha sottolineato la buona compattezza del reparto arretrato e del centrocampo, ma ha ribadito che pure gli elementi del fronte avanzato sono tutti 'difendenti' in fase di non possesso palla. Scambi veloci, gioco audace, la palla scorreva bene nelle due fasi, da destra a sinistra, tuttavia quando arrivava nei piedi di D'Ursi o Maisto é mancata la forza e il coraggio di tentare la giocata decisiva con Tommasini che si è ritrovato a volte un po' isolato in fase soprattutto di finalizzazione. Diciamo che questo é stato l'unico neo di una gara dove il Gubbio ha cercato di frenare lo 'strapotere' dell'organico della Ternana, tant'è che nella ripresa Abate é stato costretto a fare entrare Cianci per spostare gli equilibri: un calciatore che fa reparto da solo, ma nella precisa circostanza il portiere Venturi é stato reattivo a rispondere colpo su colpo, mentre nell'unica occasione nel quale é uscito a vuoto ci ha pensato la difesa a sbrogliare la matassa dalla linea di porta. Ecco forse dove é mancato veramente il Gubbio nel derby: tanta volontà, ma sulla trequarti la qualità è mancata in maniera notevole. La costruzione é stata giusta, ma sono mancate le giocate dei singoli. Ma come ha spiegato il portiere Venturi nel dopo partita i meccanismi sono giusti in fase difensiva, ma serve più precisione negli ultimi venti metri. Inoltre ha precisato che si costruisce il gioco da dietro, cioè il gioco inizia dal basso. Ormai 'costruire da dietro' é il mantra. Ci si domanda il perché. In altre parole costruire da dietro significa far partecipare tutti i calciatori all'azione. Questo è fondamentale perché permette ad ogni giocatore di essere partecipe del gioco, al servizio della squadra. Significa responsabilizzare nel senso che il calciatore deve riconoscere la zona migliore da ricoprire per ricevere il pallone. Costruire da dietro: un rischio, un impegno, ed ora vediamo dove porterà il Gubbio in questo campionato. Intanto la società con una nota cerca di spiegare cosa é successo sabato sera durante il blackout elettrico ai fari di illuminazione con la Ternana: «Si é svolto nella giornata odierna (lunedì ndr) un sopralluogo dei tecnici dell'amministrazione comunale e la società A.S. Gubbio 1910. La verifica ha evidenziato un problema elettrico in una delle tre fasi che portano elettricità dalla cabina del fornitore al contatore (la fase risultava interrotta). Si é provveduto a contattare subito il gestore in qualità di fornitore che si è occupato alla risoluzione del problema previo collaudo». 

►• 08 SETTEMBRE 2024
Venturi: "Noi identità precisa". Taurino: "Ragazzi tutti difendenti". Le foto di Gubbio-Ternana

Gubbio e Ternana si sono divise la posta in palio. Derby senza reti. Terzo 'clean sheet' di seguito per il portiere Giacomo Venturi che dice: "Abbiamo giocato la nostra partita a viso aperto con le nostre idee. C'è stata una sfida molto intensa, soprattutto nel primo tempo. Entrambe le squadre hanno cercato di vincere. Forse siamo stati imprecisi negli ultimi venti metri. In noi cresce consapevolezza perchè voglio dire incontravamo un'avversaria molto forte costruita per obiettivi importanti. Prendiamo degli spunti positivi da questa partita e sono soddisfatto di questo inizio campionato. Abbiamo una identità precisa. Quando giochiamo palla a terra nei primi venti metri siamo stati agili e abbiamo fatto bene. Terzo clean sheet? Credo che dipende dai meccanismi che funzionano, dietro abbiamo fisicità e struttura. Cerchiamo di uscire con il palleggio da dietro anche se può essere rischioso. La parata più difficile? Nel finale su Cianci, ma pure nel primo tempo Donnarumma mi ha impegnato severamente". Le parole del trainer Roberto Taurino: "Siamo solidi, il campo dice questo. Ci lavoriamo, i ragazzi stanno facendo bene la fase difensiva di squadra. Tutti si aiutano, pure i tre davanti aiutano tanto, quando siamo infase di non possesso palla tutti i calciatori diventano difendenti. Tutto questo ci crea compattezza. Abbiamo fatto anche delle uscite molto belle con qualità. Forse ci manca ancora la qualità nell'ultima giocata. Per questo motivo c'è ancora margine di miglioramento, nell'ultimo quarto d'ora in effetti abbiamo sofferto una squadra forte come la Ternana perché abbiamo sbagliato qualche lettura e siamo stati troppo frettolosi. Ma stiamo lavorando per stare vicini alle grandi di questo campionato. Domenica a Perugia? Sarà un ulteriore crash test. Ma lo sappiamo, questo é un girone difficilissimo e non esiste proprio una squadra materasso. Nel derby a Perugia quindi servirà personalità". Ma ecco le immagini del derby Gubbio-Ternana. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. A seguire le immagini in carrellata nel link (» vedi foto).

►• 07 SETTEMBRE 2024
Senza reti Gubbio-Ternana (0-0), con la 'macchia' luce. Black out elettrico di sette minuti

Finisce senza reti il derby tra i rossoblù e le fere. Partita vivace, senza esclusioni di colpi. L'unico neo quando al 42esimo minuto del primo tempo cala il buio al Barbetti perchè si spengono le torri faro e la partita viene sospesa per cinque minuti. Un episodio 'non nuovo' visto che era capitato anche l'anno scorso nell'amichevole contro il Perugia. Per fortuna poi che l'illuminazione é tornata in funzione, altrimenti si rischiava pure la sconfitta a tavolino. Parlando della partita invece si parte con un primo tempo sprint. Al 10' Corsinelli prova la botta, Tito ci mette il corpo e salva. Al 14' conclusione di Romeo ma Venturi c'è e para a terra. Al 28' sugli sviluppi di un corner Donnarumma cerca l'angolo lontando di testa, Venturi si distende in tuffo e intercetta la sfera. Al 37' reclama un rigore la Ternana per un presunto fallo su Casasola. Quattro minuti più tardi protesta il Gubbio con Corsinelli che cade a terra dopo una lotta con Tito. In entrambe le occasioni l'arbitro fa proseguire. Si arriva quindi alla sospensione già citata, ma per fortuna si riesce a portare a termine la prima frazione di gioco dopo sette minuti di recupero. Nella ripresa la Ternana cerca di spingere sull'acceleratore. Al 12' Cianci calcia deciso ma la palla termina di poco fuori. Al 16' altra occasione per Cianci con la palla che viene salvata sulla linea di porta come un flipper sugli sviluppi di un cross dalla destra di Casasola. Al 27' break del Gubbio con Tomassini che cerca di impegnare Vannucchi dalla distanza, ma l'estremo difensore rossoverde para a terra. Al 29' altro spiovente pericoloso di Curcio dove si avventa il solito Cianci che di testa manca davvero di poco il bersaglio. Al 44' un attivo Cianci cerca il tap-in su cross basso di Tito, stavolta é Venturi a salvare tutto. Allo scadere viene annullato un gol a Cianci per un fallo dopo aver depositato la sfera di testa in fondo al sacco. Si chiude il sipario, é 0-0.
Tabellino: Gubbio - Ternana (0-0):
Gubbio (3-4-2-1): Venturi; Tozzuolo, Rocchi, Stramaccioni (29' st Pirrello); Corsinelli, Rosaia (17' st Franchini), Proietti, Zallu; Maisto (17' st Iaccarino), D’Ursi (41' st Faggi); Tommasini (29' st Rovaglia).
A disp.: Bolletta, D'Aino, Signorini, Fossati, Conti, Arpaglia, Bita, Duro, Mancini, Giovannini. All.: Taurino.
Ternana (4-2-3-1): Vannucchi; Casasola, Loiacono (39' st Maestrelli), Capuano, Tito; Corradini (39' st De Boer), Damiani; Carboni (1' st Curcio), Romeo, Cicerelli (22' st Krastev); Donnarumma (11' st Cianci). A disp.: Vitali, Patanè, Ferrante, Donati, Mattheus, Martella. All.: Abate.
Arbitro: Ancora di Roma 1.
Ammoniti: Zallu (G), Loiacono (T), Tozzuolo (G), Cianci (T), De Boer (T). Angoli: 0-4. Recupero: 7' pt; 6' st. Spettatori: 3095 (dei quali 1175 provenienti da Terni nel settore ospiti).

►• 05 SETTEMBRE 2024
Verso il derby, banco di prova e prospettive. Gubbio: senza Di Massimo, in forse D'Ursi

Si va verso il primo derby stagionale. Si gioca contro la Ternana che é appena retrocessa dalla serie B ma c'è tanta voglia nell'ambiente rossoverde di risalire la china. Un allenatore nuovo rispetto alla passata stagione: Ignazio Abate, in passato calciatore e allenatore della Primavera del Milan, ora questa nuova avventura da tecnico nei professionisti con i rossoverdi. Ma come potrebbe giocare la Ternana sabato sera. Probabile modulo 4-2-3-1. Possibile undici iniziale. Ovvero Vannucchi in porta. Difesa a quattro plausibile con Casasola, Capuano, Loiacono e Tito. Centrocampo attendibile con Corradini e Damiani. Trio di trequartisti presumibile con Cicerelli, Carboni e Romeo. Come puntero Cianci. La tifoseria della Ternana risponde presente per questo derby: sono stati venduti tutti i 1175 biglietti riservati ai tifosi rossoverdi, pertanto il settore ospiti è sold out. In casa Gubbio invece si viaggia sulle ali dell'entusiasmo per le prime due vittorie consecutive in campionato, con una rosa che finalmente é stata completata con buoni propositi da parte di una società che non nasconde di certo il desiderio di disputare un campionato possibilmente da protagonisti, come è trapelato dalla serata di presentazione della squadra domenica sera in Piazza Bosone: il sindaco Vittorio Fiorucci si é pure sbilanciato e ha rivelato che esiste lo sfizio di aspirare alla serie B. Si é costruito un organico valido e allo stesso tempo ambizioso, come ha spiegato il neo direttore sportivo Degli Esposti nell'ultima conferenza stampa. Pertanto non ci sono limiti, in un campionato può succedere di tutto e il Gubbio può davvero diventare una mina vagante. Chiaro però che poi sarà il campo a decidere quale sarà la reale dimensione di questo Gubbio in questo girone (come poi ha ribadito lo stesso diesse Degli Esposti), e in questo senso si é mostrato sempre cauto ed equilibratro l'allenatore Taurino perché evidentemente é consapevole che solo sul rettangolo di gioco possono arrivare le certezze, il vero e i fatti. D'altro canto il trainer rossoblù deve fare i conti con alcuni acciacchi. Assenza scontata di Di Massimo che rischia di averne per almeno due mesi per un problema muscolare al bicipite femorale. In aggiunta si parla di un possibile forfait dell'attaccante D'Ursi per guai muscolari, ma si sta cercando di monitare la situazione fino a sabato. Problemi al setto nasale per David. Pertanto il trainer Taurino potrebbe confermare il 3-4-2-1. Possibili interpreti. Venturi in porta che proviene da due 'clean sheet' consecutivi. Difesa a tre con Tozzuolo, Rocchi e Pirrello. Centrocampo con Corsinelli, Rosaia (o Iaccarino), Proietti e Franchini. Un duo di trequartisti con Maisto (o D'Ursi) e Giovannini a supporto dell'unica punta che può essere Tommasini.      

►• 04 SETTEMBRE 2024
Degli Esposti: "Rispettate le direttive della società. Costruito organico valido e ambizioso"

Prime parole dopo il calciomercato estivo del direttore sportivo Alessandro Degli Esposti e anche dalle frasi del neo diesse traspare che nell'ambiente c'è ambizione per fare un campionato se possibile da protagonisti: "Sapevo che dovevamo ricostruire una squadra perciò avevo bisogno di tempo per costruire un organico valido ma allo stesso ambizioso. Sapevo da subito che dovevo costruire una squadra più ambiziosa possibile. Poi ovviamente sarà il campo a farci capire quali sono le nostre reali qualità e potenzialità. Però credo che abbiamo fatto il massimo per attrezzarci per competere in un campionato con il coefficente di difficoltà molto alto. Non nascondo che é stato un mercato più difficile per me quest'anno rispetto agli anni precedenti. Un mercato particolare, statico, così che le operazioni sono state fatte all'ultimo momento. Però posso sottolineare che abbiamo preso i calciatori che ci eravamo prefissiati all'inizio, posso dire senza dubbio che in rosa ci sono calciatori che ci possono dare una mano nell'immediato e ci posso garantire un futuro roseo, in quanto credo che possano fare bene anche in categoria superiore. Abbiamo rispettato le direttive della società, nel senso che abbiamo abbassato l'età media della squadra e abbiamo cercato di capitalizzare di più rispetto al recente passato. Abbiamo centrato tutti gli obiettivi e le aspettative della società. In questo c'è stata la grande disponibilità e passione del presidente Notari, ed in questo la comunità eugubina deve esserne contenta. L'operazione più difficile e più snervante é stata quella di Iaccarino perché era la priorità assoluta sia per me che per l'allenatore Taurino: abbiamo depositato il contratto solo a nove minuti dal termine del mercato. E Giovannini? Ci serviva un calciatore dinamico davanti per rompere gli equilibri perchè sia in difesa che a centrocampo abbiamo costruito una squadra ben strutturata fisicamente. Anche per lui c'è stata l'opportunità grande nell'ultimo giorno di mercato perché il ragazzo voleva restare a giocare in B: in questa categoria può fare la differenza per il suo talento. Chiaro che nel nostro percorso qualche calciatore é stato titubante, dal momento che ho trovato titubanze ho spostato l'attenzione verso altri calciatori. É stata la filosofia di questo mercato perchè servono stimoli per sposare il nostro progetto. Noi vogliamo costruire una famiglia e per questo motivo abbiamo gente fortemente motivata. Per me Gubbio é una nuova sfida, pertanto porto la mia esperienza per fare crescere questa società".

►• 03 SETTEMBRE 2024
Quasi allo scadere del gong, ecco due talenti. La scelta é virata su Iaccarino e Giovannini

Nelle ultime ore di mercato spiccano in particolare il nome di due giovani dei quali si parla un gran bene. Stiamo parlando di Gennaro Iaccarino e Romeo Giovannini. In tutto questo, bisogna rimarcare, è stata coraggiosa la scelta del diesse Alessandro Degli Esposti perchè alla fine, anche se arrivati quasi al gong finale, sono stati presi due calciatori sui quali il direttore sportivo spoletino ci contava perché sono funzionali al progetto del nuovo corso con il trainer Roberto Taurino. Molti si sono stupiti a Gubbio perchè nella nostra realtà non era mai avvenuto nel periodo estivo un mercato così anomalo. Regnava anche una certa preoccupazione. Perchè aspettare? Perchè non arrivano i calciatori? Per quale motivo si inizia un campionato con una rosa dimezzata? Morale della favola: a livello pratico adesso mister Taurino può contare su 23 calciatori in organico. Servirà tempo per assimilare tutti i concetti del nuovo allenatore ma a livello numerico ora ci siamo. Chiaro che poi l'unico responso é il campo. La realtà e le ambizioni si misurano sul rettangolo di gioco. Se sono state fatte scelte giuste o sbagliate ce lo dirà unicamente ed esclusivamente il campionato. Ma torniamo a quei giovani citati. Gennaro Iaccarino era stato provato in prima squadra da Antonio Conte con il Napoli, poi però si é trasferito al Gubbio in prestito per poter giocare visto che in azzurro era chiuso da McTominay e da Gilmour. Ecco cosa ha detto: "Dopo due lunghi mesi ce l'ho fatta, sono molto contento. Io posso giocare sia in un centrocampo a tre sia a due, ma l'importante é dare il massimo e onorare la maglia. Già avevo conosciuto Taurino a Monopoli ma sono a Gubbio per conoscerlo ancora meglio. Quali aspettative? Si vuole fare meglio dell'anno scorso, perciò faremo il possibile". Che ci sono aspettative lo dimostrano queste ultime parole di Iaccarino: parola d'ordine, migliorare il quinto posto della passata stagione. Ma ecco cosa dice l'altro talento, Romeo Giovannini: "La società mi ha voluto, perciò sono molto contento. La trattativa é nata negli ultimi giorni quando il vostro direttore Degli Esposti ha sentito il mio procuratore: ho accettato subito anche se abbiamo fatto le cose solamente all'ultimo. Girone tosto, ci sono avversarie attrezzate, ma credo che questo Gubbio può arrivare nella parte alta della classifica. Io sono un giocatore duttile sul fronte avanzato, tuttavia il mio ruolo principale é il trequartista".

►• 02 SETTEMBRE 2024
Zoppis: "Squadra con aspettative, ora concretezza. Gli interessi oggi valgono più dei valori"

Una gradita sorpresa durante la presentazione della squadra. Un tifoso storico, Corrado Tasso, figlio dell'ex presidente dei rossoblù Guerriero Tasso, indossava una t-shirt dove c'era disegnato il gol segnato da Zoppis nel 1987 nel famoso spareggio a Perugia contro il Poggibonsi sotto una curva strapiena festante. Lo chiediamo al diretto interessato, Rosario Zoppis. L'ex bomber eugubino ci risponde così: "Mi fa onore. Capire che quell'episodio é rimasto nella mente dei tifosi come uno dei momenti più importanti da ricordare in ogni circostanza fa immensamente piacere. Tanto prestigio e tanta felicità, non c'è altro da dire". Altri tempi, con un coinvolgimento di persone che oggi di sicuro è irripetibile. Che ne pensa? "Assolutamente sì, l'ho detto a più riprese. Purtroppo tutto ciò deriva dal fatto che gli interessi nel calcio sono diventati prioritari e hanno preso il sopravvento rispetto ai valori dello sport e rispetto alle qualità dei calciatori stessi. Certi interessi hanno delibitato certi valori. Con meno valori pure lo spettatore é meno attratto a seguire. Lo spettatore viene allo stadio perchè c'è qualcosa di bello o interessante da vedere. Una volta i valori tecnici erano molto più alti". Un Gubbio quest'anno che ha praticamente rinnovato quasi tutto dallo staff tecnico, l'allenatore, il diesse e gran parte dei calciatori. Un suo pensiero? "Confido sull'operato del presidente Notari e di Pannacci, cioè sono i dirigenti che hanno pensato di fare questo nuovo percorso. Mi aspetto buone cose. Non vedo l'ora di tornare allo stadio per rendermi conto. Con la speranza poi di verificare che queste aspettative possano diventare concretezza. Mi piacerebbe vedere un Gubbio ben guidato, con buoni calciatori e un bel gioco". Anni fa Zoppis ci aveva rilasciato delle dichiarazioni dicendo che rimane fuori dal calcio e che vorrebbe vedere almeno qualche eugubino in squadra. É sempre dello stesso parere? "Ovvio, rimane sempre il mio pensiero. Non so quanti eugubini ci sono in squadra oggi in rosa. La speranza mia é questa. Passano gli anni, mi invecchio, ma non cambio idea. Nella squadra di Gubbio devono giocare e ci devono essere anche calciatori eugubini. Il comprensorio é sempre stato rinomato, ma se continuiamo a non dargli spazio ho paura che si disamorano tutti quei giovani che vengono fuori. Così rischiamo di perderli perché cambiano strada, cambiano sport e perdono la passione". Rosario Zoppis in conclusione ci tiene a dedicare un pensiero al giornalista Giampiero Bedini che ci ha lasciato alcuni giorni fa: "Sono infatti contento per questa intervista perchè il mio pensiero principale é stato quello di avere l'occasione di salutare un grandissimo uomo, oltre che essere stato un grande giornalista. Tutti lo abbiamo conosciuto Giampiero, era una persona squisita. Credo che ha fatto da maestro a tutti voi (giornalisti ndr) perché tra l'altro parlando con voi rivedo molte caratteristiche. Penso proprio che sia stato un bravo insegnante oltre che una bravissima persona".

►• 01 SETTEMBRE 2024
Presentazione della squadra in un clima positivo in Piazza Bosone e messaggi ambiziosi

Presentazione in Piazza Bosone dello staff e della squadra davanti ad un gruppo di tifosi che non hanno fatto mancare il loro sostegno con bandiere e cori da stadio. Il coro maggiore in voga é stato: «onorate la maglia». Un clima euforico che si è creato dopo queste prime due vittorie di campionato. Tra l'altro non succedeva dalla stagione 2001-2002 con un Gubbio che era partito così sparato: per la cronaca all'epoca c'era Marco Alessandrini in panchina, e si ricordano le vittorie con il Trento in casa per 1-0 con rete decisiva di Cipolla e la vittoria successiva nel derby di Gualdo Tadino per 2-1 con la doppietta di Clementi davanti a mille tifosi eugubini al seguito. Presentato lo staff con la parola che è passata al tecnico Roberto Taurino che ha voluto fare capire alla piazza che conta principalmente il coinvolgimento da parte della gente e del popolo eugubino per proseguire con il lavoro ma con umiltà. Durante la presentazione della squadra il più euforico é stato Eugenio D'Ursi che con le mani alzate ha cercato di infuocare la piazza e un gruppo di tifosi hanno lanciato anche dei fumogeni. Presentati tutti quanti i ventitre calciatori in rosa: per l'esattezza sei sono i confermati (Tozzuolo, Pirrello, Corsinelli, Signorini, Rosaia e Di Massimo), 17 invece sono i volti nuovi dei quali sette di proprietà (Venturi, Rocchi, Franchini, Proietti, Tommasini, Bolletta e Zallu) e dieci in prestito (David, D'Ursi, D'Avino, Iaccarino, Faggi, Stramaccioni, Maisto, Rovaglia, Fossati e Giovannini). La lunga tavolata della dirigenza al fianco del palco: seduti ad osservare la presentazione tutto lo staff dirigenziale a partire dal patron Notari con la presenza del direttore generale Pannacci dove a fianco si é seduto poi il neo direttore sportivo Degli Esposti. Presente anche il nuovo direttore commerciale Politelli. Per le istituzioni si é notata la presenza del sindaco Vittorio Fiorucci, insieme ai main sponsor Barbetti e Colacem con le figure rappresentate rispettivamente da Giovanni Barbetti e Carlo Colaiacovo. La strada é stata tracciata. L'inizio di una nuova stagione che verrà nasce con buoni propositi.

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