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►• 30 SETTEMBRE
2023
Braglia: "Non ci sono vie di mezzo: con Zeman o fai una grande partita o prendi quattro gol"
Con il Gubbio che sarà impegnato nel posticipo a Pescara, parla in questo modo il tecnico rossoblù Piero Braglia: "Si
sa benissimo come gioca Zeman e lo sta facendo da una vita: penso
che sia uno dei migliori se non il migliore allenatore per come fa
giocare le sue squadre e lo ha dimostrato in tutte le categorie. Noi ci
adattiamo, ci arrangiamo e proviamo a fare quello che serve per la
nostra squadra. Punto e basta. Noi abbiamo la fortuna che abbiamo dei
ragazzi che lavorano e che si mettono a disposizione. Tuttavia dobbiamo
sapere che quando si gioca contro Zeman ci sono due strade da prendere:
o fai una grande partita o prendi quattro gol, non ci sono vie di
mezzo. Sanno fare un bel calcio, quindi cercheremo di limitare i danni
ma conta anche la qualità dei ragazzi. Mi ricordo che proprio
Zeman con il Pescara aveva Insigne, Verratti e Immobile, ed era un
piacere vederli all'opera. Ma pure adesso vedere il Pescara giocare con
calciatori con caratteristiche diverse è stato un piacere
perchè li ho visti all'opera a Perugia dove hanno fatto una
grande partita. La squadra di Zeman tra l'altro è molto giovane,
gioca con diversi ragazzi, per dire sono del 2003 e del 2004 e sono
giovani bravi. Se
devo fare dei nomi mi piacciono come calciatori Cuppone, ma soprattutto Merola perchè ha dimostrato di avere delle
qualità nelle verticalizzazioni e riesce a fare giocare bene i suoi compagni di
reparto in attacco. Tuttavia
ce li abbiamo anche noi di giovani bravi. Però se vogliamo fare
risultato bisogna alzare di molto il nostro livello. A livello tattico?
Si stanno valutando diverse opzioni, vediamo quale sarà la
soluzione migliore. Finora abbiamo provato una linea a tre oppure una
linea a quattro in difesa. Nell'ultima partita contro la Vis Pesaro
abbiamo usato il 4-4-2 perchè abbiamo cercato di fare un
qualcosa di diverso soprattutto con Spina e Di Massimo sugli esterni,
provando ad aprendoli e sovrapponendosi con i terzini. Un po' come
fanno le squadre di Zeman, solo che in più lui ci butta pure la
mezzala negli spazi. In ogni caso, al di là del modulo, credo
che sia importante in particolar modo l'atteggiamento da mettere in
campo. Se torna a disposizone Udoh? Sì, sta bene, perciò
è nel gruppo".
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►• 29 SETTEMBRE
2023
Verso il posticipo con il Pescara. Le incognite di modulo, interpreti, e il precedente in B
Verso
la partita nel posticipo serale di lunedì contro il Pescara. Il
Gubbio prosegue nell'avvicinamento al match conscio delle sue
potenzialità ma allo stesso tempo è consapevole che
l'incontro contro la formazione di Zeman sarà un banco di prova
importante per il proseguo del campionato. É tutto da capire
quale sarà il Gubbio che scenderà in campo in terra
adriatica visto che il trainer Braglia ci aveva abituato in questo
inizio di campionato ad un modulo con la difesa a tre utilizzando il
3-5-2, il 3-4-1-2 e il 3-4-2-1, mentre nell'ultimo match casalingo
convincente contro la Vis Pesaro per la prima volta ha utilizzato uno
schieramento con una difesa a quattro, ovvero il 4-4-2. Una strategia
tattica, questa, che potrebbe essere riproposta a Pescara, ma non si
escludono sorprese come spesso accade con il tecnico Braglia. Tuttavia
è plausibile Vettorel in porta. Difesa a quattro con Morelli (o
Frey), Signorini, Portanova e Mercadante. A centrocampo il duo centrale
con Rosaia e Mercati, sugli esterni Spina e Di Massimo. Di punta il duo
Galeandro e Montevago. Tuttavia rientra nel gruppo Udoh e, come
dicevamo prima, tutto può avvenire sul prato dello stadio
Adriatico. In casa Pescara l'allenatore Zdenek Zeman è pronto a
confermare il modulo 4-3-3. Possibile undici iniziale. In porta
Plizzari. Un probabile quartetto difensivo con Pierno, Brosco, Mesik e
Milani (oppure Moruzzi). A centrocampo il trio Tunjov, Aloi e De Marco.
Un tridente d'attacco con Merola, Cuppone e Accornero. L'ultimo
precedente nei playoff il 4 maggio 2022 quando i rossoblù
allenati da Torrente vennero estromessi dagli spareggi promozione dai
biancazzurri allenati da Zauri dopo il pareggio per 2-2 allo stadio
Adriatico: i rossoblù si trovavano in vantaggio per 2-0 con le
reti Formiconi e Spalluto, poi la rimonta degli abruzzesi con i
gol di Pompetti e Pontisso. In campionato venne fuori una sconfitta il
6 febbraio 2022: un 3-1 per il Pescara con le reti di Ierardi,
momentaneo pari di Spalluto, poi in gol Clemenza e Ferrari. Gli ultimi
precedenti contro Zeman in panchina sempre col Pescara: stiamo parlando
del
campionato di serie B, primo round allo stadio Adriatico, era il 19
novembre 2011, vittoria per 2-1 per i locali, in vantaggio gli
abruzzesi con Balzano, pari momentaneo di Graffiedi su rigore, poi
nella ripresa il timbro di Immobile con un eurogol di destro a freddare
Donnarumma. Nel ritorno, il 28 aprile 2012, altra vittoria dei
pescaresi al Barbetti con le reti di Sansovini e Insigne. Il programma
delle giovanili. Sabato 30 settembre la Primavera 3 allenata da Davide
Baiocco gioca in Puglia contro l'Audace Cerignola alle ore 15. Domenica
1 ottobre due appuntamenti a Fermo. L'Under 17 allenata da Federico
Tafani gioca alle ore 15 contro i pari età della Fermana, mentre
l'Under 15 allenata da Cristiano Della Vedova gioca alle ore 12 sempre
con la Fermana.
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►• 27 SETTEMBRE
2023
Vettorel: "L'armonia del gruppo per la solidità. Sul reparto difensivo mi fido a occhi chiusi"
L'intervista. Parla il portiere Thomas Vettorel, classe 2000, da quest'anno difende la porta rossoblù,
con il quale la società si è legato con un biennale. La
porta è blindata da 311 minuti, che ne pensa proprio l'estremo
difensore? "Siamo ancora all'inizio,
ma senz'altro si cerca di fare il meglio. Posso solo aggiungere che con
il reparto difensivo mi trovo benissimo, a partire dal capitano ai
ragazzi più giovani. Ho trovato dei ragazzi speciali: Signorini,
ma anche i vari Tozzuolo o Portanova. C'è un buon mix di gente
esperta e giovane, e mi fido ad occhi chiusi con queste persone.
Inoltre vedo una certa armonia e sintonia nel gruppo, questo ci aiuta
ad avere più solidità". Di primo acchito, secondo lei, dove può arrivare questo Gubbio? "Noi
giochiamo le partite provando a vincerle tutte. Si scende in campo per
fare sempre il meglio possibile. Ma quello che succederà ce lo
dirà solo il campo. Ma di sicuro c'è voglia di fare
meglio dell'anno scorso in campionato cercando di centrare i playoff
nella migliore posizione possibile". Lei ha avuto esperienze nel girone del sud e in quello centrale, quali differenze? "Nella
pressione che ti viene data. Nel senso che nel girone meridionale
è abbastanza risaputo che si vive con più pressione
perchè si vive il calcio in maniera diversa. Perciò
è sola questa la differenza. Ma quest'anno il girone B di sicuro
è tra i più tosti di sempre con cinque o sei piazze che
non c'entrano nulla con questa categoria e inoltre hanno una cornice di
pubblico da categoria superiore". Come si trova con il neo preparatore dei portieri Christian Tosti? "Alla
grande. Per me è un punto di riferimento. Sia io e Stefano
Greco (un ragazzo eccezionale anche lui) ci troviamo molto bene: ci
confrontiamo sempre e cerchiamo di migliorarci anche nei dettagli". Con il trainer Piero Braglia invece? "Sicuramente
sa dare le motivazioni giuste per scendere in campo. É un uomo
che ha vinto tanto, è un mister che ti dà tanta voglia di
tirare fuori quella cattiveria in più e per adesso credo che
sotto aspetto ci stiamo riuscendo al meglio". Dai social ci ha
colpito molto una frase dove Vettorel soprattutto su instagram ripete
spesso una parola («insieme»), in che senso? "Sì,
certo. Io parlo di insieme perchè quando si perde, si pareggia o
si vince lo si fa sempre insieme. Se vogliamo esaltare solo i singoli
allora sarei andato a giocare a tennis. Il giudizio va dato sempre
nell'insieme soprattutto nel calcio: ci si allena, si fa il ritiro e si
pranza nel prepartita in gruppo con venticinque persone, e si va in
campo tutti insieme. Per me il gruppo è tutto e mi sto trovando
alla grande". Ora un impegno particolare: un Gubbio solido in
difesa affronterà un Pescara votato all'attacco come ci
insegnano tutte le squadre di Zeman, che match prevede? "Partita
tosta. É risaputo che il calcio di Zeman è molto
propositivo e molto offensivo. Faremo la nostra partita come sempre e
cercheremo di dare il 100% come è nostra abitudine".
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►• 26 SETTEMBRE
2023
Gubbio: undicesimo posto come abbonati nel girone. La cronistoria del numero di tessere
Una
nuova statistica fresca fresca. Stavolta parliamo di spettatori.
Abbiamo il dato aggiornato con la dovuta precisione del numero degli
abbonati del girone B di serie C. Ecco cosa dicono i numeri. In pratica
il Gubbio come piazza nella vendita delle tessere di abbonameno si
colloca all'undicesimo posto nel raggruppamento centrale di terza
serie.
A fronte di una campagna abbonamenti estiva che ha portato 611 tessere
sottoscritte in casa eugubina. Ma chi comanda il girone. La squadra che
ha i tifosi più appassionati a sottoscrivere le tessere di
abbonamento sono quelli del Cesena: ben 6.476 abbonati. Al secondo
posto la Spal: a Ferrara sono state sottoscritte 4.437 tessere. Al
terzo posto ancora una romagnola dopo quella di Cesena: il Rimini
conquista il podio con 2.186 abbonamenti sottoscritti. In pratica
comanda la regione Emilia Romagna. Al quarto posto una toscana: Arezzo
ha portato 2.057 abbonati. Quinta posizione per
l'Ancona con 2.000 abbonamenti. La prima umbra la troviamo al sesto
posto: il Perugia con 1.742 abbonati. I grifoni sono tallonati dal
Pescara con 1.497 abbonamenti. Quindi troviamo un'altra toscana
all'ottavo posto: la Lucchese con 1.296 abbonati. Al nono posto una
squadra sarda, la Torres di Sassari con 987 abbonamenti. Dopo l'Ancona,
c'è un'altra marchigiana nella top ten della classifica: i
tifosi della Fermana hanno sosttoscritto 721 abbonamenti. Così
ecco che troviamo il Gubbio all'undicesimo posto: i supporters eugubini
con 611 tessere di abbonamento. Poi a cascata Entella, Olbia, Carrarese
e Pontedera, ma c'è anche da dire che i dati di quattro squadre
come Juventus Ng, Pineto, Recanatese e Sestri Levante non sono
pervenuti. Discorso a parte per la Vis Pesaro perchè la campagna
abbonamenti è iniziata a settembre inoltrato per via del fatto
che lo stadio 'Benelli' di Pesaro era in fase di ristrutturazione per
il rifacimento del manto
erboso e quindi finora ha dovuto giocare le partite casalinghe in quel
di Recanati. Ma ecco di seguito la tabella completa.
Ma in casa Gubbio come ci si è comportati rispetto al passato?
C'è stato un aumento rispetto alle ultime stagioni: 611
tessere. Anche se nell'era Notari (presidente) il record resta quello
della stagione 2016-2017 con Giuseppe Magi in panchina: erano state
sottoscritte 657 tessere di abbonamento. Il record in terza serie
rimane quello della stagione 2012-2013 con Sottil in panchina con
1.245 abbonati. A seguire la stagione 2013-2014 con 1.104 abbonamenti
con Bucchi e poi Roselli in panchina. In serie B nella stagione
2011-2012 c'era stato il boom con 2.475 persone che avevano
sottoscritto l'abbonamento. Colpiscono comunque altri dati: ai tempi
della serie C2 (all'epoca era la quarta serie) la piazza di Gubbio
aveva raggiunto anche 854 tessere di abbonamento (nella stagione
2005-2006). Tutta la cronistoria dettagliata degli
abbonati a Gubbio dal 1986 ad oggi con la tabella particolareggiata stilata nel link.
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►• 25 SETTEMBRE
2023
Gubbio, porta blindata da 311 minuti. L'attacco si è sbloccato dopo 258 minuti (su rigore)
Cinque
partite con una squadra ancora imbattuta. Dopo una serie di 'pareggite'
in casa contro Pineto e Fermana, il Gubbio finalmente si è
sbloccato e ha ottenuto la prima vittoria in casa. Nonostante avesse
prodotto molto, come testimoniano le 12 conclusioni in porta (contro
solo due dei vissini), la squadra ha dovuto aspettare un calcio di
rigore per andare a segno, quello realizzato con Montevago, e forse
questa rappresenta l'unica pecca di una giornata dove il Gubbio ha
mostrato vigore atletico e voglia di supremazia. Infatti manca ancora
qualcosa negli ultimi metri perchè il Gubbio è tornato al
gol dopo 258 minuti di astinenza: l'ultima rete era stata realizzata ad
Ancona da Galeandro con un colpo di testa chirurgico. Ma come dicevamo
si è visto un qualcosa di diverso, in altre parole è
venuta
fuori la forza psicologica del gruppo sceso in campo sul rettangolo di
gioco con la volontà di piegare il più in fretta
possibile il risultato dalla sua parte. Senza andare in affanno o farsi
venire l'ansia, come tante volte era accaduto in precedenza. Il gol
scaturito dagli undici metri ha messo la strada in discesa, ma sono
stati l'atteggiamento aggressivo e una maturazione del collettivo con
un gioco corale in maggiore evidenza che hanno impressionato
favorevolmente Braglia e il diesse Mignemi che ha usato parole
inebrianti proprio dopo il match contro la Vis Pesaro. Un dato
favorevole proviene dalla difesa. La porta è blindata, Vettorel
non prende gol da 311 minuti, ovvero dal gol fulmineo di Paolucci ad
inizio ripresa ad Ancona. Siamo solo a settembre, il torneo è
ancora lungo e tutto può succedere in un girone che appare
più incerto del solito. Le prossime partite saranno un vero
banco di prova. Cambiamo capitolo. Gli spettatori della quinta
giornata. Maggiore afflusso in Spal-Lucchese poi sospesa per maltempo:
6569 spettatori (4437 gli abbonati). Nella gara invece Ancona-Juventus
Next Gen erano presenti 4130 spettatori (2000 abbonati). A Rimini nel
match contro il Perugia c'erano 3605 spettatori (abbonati a quota
2186). Quindi Entella-Arezzo a Chiavari: 1740 spettatori (535
abbonati). Nella partita di Fermo tra Fermana e Cesena presenti 1572 spettatori (726 abbonati). Gubbio-Vis
Pesaro con 1174 presenze (611 abbonati). Chiudono le partite
Olbia-Carrarese con 921 spettatori, Pontedera-Recanatese con 433
spettatori e Sestri Levante-Torres con 450 spettatori. Pineto-Pescara
è stata rinviata. Giovanili. Dopo la vittoria della Primavera 3
di
Baiocco per 2-0 con la Fermana, si sono giocati domenica altri due
incontri. L'Under 17 rossoblù allenata da Tafani è stata
sconfitta per 3-1 in casa dall'Ancona (rete eugubina di Mancini).
L'Under 15 guidata da Della Vedova è stata sconfitta di misura
in casa sempre dall'Ancona per 1-0.
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►• 24 SETTEMBRE
2023
Focus. It's the difference: cambio tattico e squadra con brio. Baiocco, l'esordio con vittoria
Non
sappiamo quanto siano state importanti, incisive e influenti le parole
di avvertimento di serietà e importanza inequivocabile da parte
del trainer Piero Braglia alla vigilia, non sappiamo quanto sia stato
autorevole il cambio tattico, ma senza ombra di dubbio il Gubbio visto
contro la Vis Pesaro è stato il migliore osservato finora. Alla
base c'è stato un cambio di strategia, una difesa a quattro che
non era stata mai utilizzata dal tecnico toscano sia nelle amichevoli
sia in campionato. Infatti Braglia contro i vissini ha schierato un
4-4-2 classico con Signorini e Portanova difensori centrali, con
Morelli e con Mercadante che hanno giocato larghi sulle fasce. Un
centrocampo dove in mezzo hanno giostrato Rosaia e Mercati, con Spina e
Di Massimo che hanno fatto da collante tra centrocampo e attacco
fungendo da ali tornanti di vecchio stampo. In pratica il tecnico
rossoblù ha cercato di dare equilibrio alla squadra sfruttando
la particolare atletiticità degli esterni soprattutto nello
scatto piuttosto che nella progressione. In attacco il duo Galeandro e
Montevago a darsi manforte. Tutto ciò ha permesso di vedere un
Gubbio diverso: più dinamico e brioso, con sovrapposizioni e
cambi di gioco più veloci che hanno permesso una manovra
più fluida e i fraseggi spediti. Vero che il gol era arrivato
solo su rigore, anzi, dopo un doppio rigore per l'esattezza, ma
è altrettanto vero che la squadra ha mostrato segnali di
crescita sia a livello atletico che a livello di creatività.
Adesso il campionato è entrato nel vivo e ci sarà da
capire dove veramente questo Gubbio potrà arrivare realmente.
Uno spazio per le giovanili. Parte bene la Primavera 3 allenata dal
tecnico
Davide Baiocco che hanno esordito con una vittoria nell'impianto del
Beniamino Ubaldi. Il risultato finale è stato di 2-0 con le reti
realizzate da Cuccarini e Guerrini. Prosegue intanto la crescita
costante del portale Gubbiofans.it come accessi, come visite e come
punto di riferimento per le sorti del calcio eugubino in tutto il mondo
nell'era internet, il quale è diventato un punto d'appoggio per
tanti addetti ai lavori e tanti colleghi da fuori Gubbio che spesso si
mettono in contatto con il nostro portale informativo on-line. Una
crescita professionale costante, forte di un'esperienza ultraventennale
nel settore giornalistico del nostro direttore sulla carta stampata,
prima con alcuni quotidiani regionali e di recente con la
collaborazione con un quotidiano sportivo nazionale come il Corriere
dello Sport.
Un modo autentico per onorare il Gubbio anche a livello nazionale: ecco
l'articolo di domenica.
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►• 23 SETTEMBRE
2023
Montevago: "Il Gubbio, in alto". Di Massimo: "4-4-2, equilibrio". Le foto di Gubbio-Vis Pesaro
Il
Gubbio vince di misura per 1-0 contro la Vis Pesaro. Decide una rete su
rigore di Montevago nei minuti di recupero nel primo tempo. Non parla
in conferenza stampa il tecnico Piero Braglia. Mentre si presenta il
direttore sportivo Davide Mignemi che dice: "Abbiamo
fatto una gran bella partita, dal primo al novantesimo minuto siamo
stati padroni del match e il risultato non è stato mai in
discussione. Noi abbiamo avuto solo il torto di non avere fatto
più reti. Siamo ancora imbattuti, abbiamo fatto anche altre
buone prestazioni, credo che questa sia la strada giusta. Questo gruppo
lavora con un'intensità massima e questo si è visto in
campo con tanta ferocia agonistica. Questa è la nostra
identità. La vittoria è sacrosanta. Una prova sontuosa di
tutta la squadra in tutti i reparti. In difesa non abbiamo mai
sofferto, a centrocampo siamo stati autentici padroni, in attacco tutti
i protagonisti sono stati sempre vivaci e abbiamo messo in
difficoltà sempre l'avversario. Merito dei ragazzi e un merito
per l'allenatore Braglia che ha preparato la partita in maniera
minuziosa. C'è unità di utenti, sono molto contento per
loro. Il cambio di modulo con il 4-4-2? Abbiamo calciatori duttili,
possiamo fare diversi moduli, gli interpreti scesi in campo hanno dato
un contributo importante e c'è da sottolineare davvero la
coralità di una prestazione veramente maiuscola". L'autore del gol vittoria, Daniele Montevago, dice: "Contento
per il gol, ma anche tanto amaro in bocca. Potevo essere più
concreto perchè dovevo sfruttare meglio le occasioni che ho
avuto. Siamo un gruppo che crediamo alle nostre potenzialità.
Sto bene con tutti, stavolta con Galeandro è andata bene, non mi
importa con chi gioco, siamo un gruppo e l'importante è aiutarci
tutti a vicenda. Il calcio in serie C? Lo credo molto duro. Il calcio
dei grandi è duro. Quando feci l'esordio in A con la Samp contro
Skriniar è stata dura nonostante la mia stazza, perciò
devo lavorare su tante cose: sulla tecnica, sul primo controllo e sui
movimenti. Dove può arrivare il Gubbio? Credo... molto in alto". Il parere di Alessio Di Massimo: "Con
questo 4-4-2 dovevamo stare attenti e dovevamo avere equilibrio, ma tutti ci siamo prodigati. Forse
da parte mia devo essere più cattivo e tirare di più in porta. Ma abbiamo
lavorato molto bene in attacco, abbiamo creato potenziali occasioni,
dovevamo fare gol prima. Mi è piaciuta la voglia di recuperare
la palla con pressing alto e abbiamo spinto per tutta la partita. Un merito a tutti,
anche al giovane Di Gianni". Ma ecco le immagini del match tra Gubbio e Vis Pesaro. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 23 SETTEMBRE
2023
Il Gubbio vince di misura per 1-0 sulla Vis Pesaro. Decide un rigore segnato da Montevago
Gubbio
contro Pesaro. La cronaca. Dopo un giro di lancette (1') un cross dalla
sinistra di Di Massimo in area diventa insidioso perchè
Galeandro schiaccia di testa in porta, la palla sibila vicino al palo
alla sinistra del portiere. Al 3' proteste ospiti per una presunta
trattenuta in area nei confronti di Pucciarelli da parte di Portanova,
recrimina l'attaccante baincorosso ma l'arbitro fa cenno di proseguire.
Al 5' ci prova Rosaia dai venti metri con una rasoiata di sinistro
angolata che costringe Neri a distendersi in tuffo e salvarsi con i
pugni in calcio d'angolo. Al 15' prova la botta dalla distanza
Montevago con il destro che viene smorzato da Tonucci e quindi la palla
diventa facile preda di Neri. Al 19' prova il tiro dalla distanza
Marcandella con la palla che sorvola di poco sopra la traversa. Al 29'
Di Massimo parte sulla trequarti e serve in area Montevago che prova il
tiro al volo di destro calciando forte un rigore in movimento, ma Neri
è reattivo e con la mano alta riesce ad intercettare la sfera in
maniera prodigiosa. Al 32' è Spina che da destra si accentra e
prova il tiro di sinistro dai venti metri con la palla che va a lato di
poco. Al 37' azione in velocità in triangolazione tra Di
Massimo, Galeandro e Montevago, ma quest'ultimo davanti alla porta di
destro sterza troppo la traiettoria e la palla si perde sul fondo. Al
44' va via sulla destra Spina, dopo una serie di finte crossa in area
dove prova la volèe Galeandro di destro ma Neri da sotto la
traversa devia la palla in angolo. Al 47' calcio di rigore per il
Gubbio quando Spina viene messo giù da Marcandella. Dal
dischetto Mercadante però calcia fuori. Dopo un giro di lancette
(48') un altro rigore per il Gubbio quando l'arbitro fa cenno di vedere
un fallo di braccio di Tonucci. Stavolta dal dischetto si presenta
Montevago che di destro, rasoterra, insacca la sfera a fil di palo. La
ripresa. Al 7' brivido su calcio piazzato di Marcandella che prova la
botta di destro e la palla sibila vicino al palo. Al 9' un'occasione
per parte: prima Montevago impegna Neri; sul capovolgimento è
Sylla che impegna a terra Vettorel. Al 15' si mette in proprio Spina,
parte in veocità e prova il tiro di destro in area, Neri ci
mette di nuovo una pezza in tuffo. La partita scorre via senza sussulti
fino al 47' quando Cusumano di testa impegna a terra Vettorel.
Tabellino: Gubbio - Vis Pesaro (1-0):
Gubbio (4-4-2):
Vettorel; Morelli (44' st Corsinelli), Signorini, Portanova, Mercadante; Spina, Rosaia, Mercati, Di
Massimo (34' st Dimarco); Galeandro (34' st Bulevardi), Montevago (28'
st Di Gianni). A disp.: Greco, Tozzuolo,
Frey, Pirrello, Casolari, Chierico. All.: Braglia.
Vis Pesaro
(3-4-1-2): Neri; Zagnoni, Tonucci (1' st Mattioli), Cusumano; Da Pozzo, Valdifiori (44' st Loru),
Iervolino (22' st Rossetti), Zoia (41' st Peixoto); Marcandella (22' st De Vries); Sylla, Pucciarelli. A disp.: Mariani, Polverino, Rossoni, Nina, Ceccacci, Foresta, Gulli, Kemayou. All.:
Banchieri.
Arbitro: Vogliacco di Bari (Sbardella di Belluno e Peletti di Crema); quarto uomo: Pascuccio di Ariano Irpino.
Rete: 48' pt Montevago (G) rigore.
Ammoniti: Braglia (G), Cusumano (V), Pucciarelli (V), Sylla (V). Angoli: 9-2. Recupero: 5' pt; 5' st. Spettatori: 1174 (611 abbonati); di cui 108 provenienti da Pesaro.
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►• 22 SETTEMBRE
2023
Le parole di Braglia in vista del Pesaro: "Non c'è più tanta gente capace di saltare l'uomo"
In vista della partita contro la Vis Pesaro. Ecco le parole di Piero Braglia alla vigilia: "Non
c'è una partita facile in questo campionato. C'è un
grande equilibrio in questo momento. Ma prima o poi la qualità
verrà fuori. L'importante è avere i calciatori a
disposizione e portare avanti un certo tipo di discorso. In questo
momento ci difendiamo con ordine, abbiamo il nostro modo di stare in
campo, forse ci manca la soddisfazione per il gol, a Lucca abbiamo
mancato l'ultimo passaggio. Dobbiamo migliorare in casa perchè
fuori casa abbiamo dimostrato che siamo una squadra tosta ed è
dura da batterci. Facciamo fatica a costruire contro le squadre che si
chiudono. Ma abbiamo qualità, questo mi conforta e mi fa stare
tranquillo. Non abbiamo molta gente che sa saltare l'uomo, l'anno
scorso forse ne avevamo molti di più senza ricordare i vari nomi
(Arena o Di Stefano ndr).
Dobbiamo avere anche un atteggiamento diverso in casa, spesso partiamo
a zero all'ora. Lo stato di salute? Quelli che si allenano stanno bene.
Chi manca? Non ve lo dico. A livello tattico? Non cambia niente, basta
che i calciatori capiscano che questa è la partita più
importante dopo quelle quattro fin qui disputate. La reputo molto
importante, perchè? Lo dico a loro, basta che lo sappiano. La
Vis Pesaro è pericolosa e sa uscire fuori bene, ha struttura con
Sylla in attacco con Pucciarelli che gli gira intorno e poi non dimentico
Valdifiori. Incontriamo una 'squadraccia' e per questo
motivo dovremo andare a duemila all'ora. Bisogna pedalare, altrimenti
siamo in mezzo alla strada". Il programma delle giovanili. Nel
weekend iniziano i campionati. La Primavera 3 allenata da Davide Baiocco
giocherà in casa al Beniamino Ubaldi alle ore 15 contro la
Fermana domenica 24 settembre. L'under 17 allenata da Federico Tafani
giocherà in casa contro l'Ancona alle ore 16 allo stadio
comunale di Sigillo sempre domenica 24 settembre. Mentre l'Under 15
allenata da Cristiano Della Vedova giocherà sempre con l'Ancona
in casa ma nell'impianto del Beniamino Ubaldi (campo sintetico)
domenica 24 settembre con fischio d'inizio alle ore 12,30.
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►• 21 SETTEMBRE
2023
Il tour de force si chiude con Pesaro. Tutto ruota sulla posizizione di Spina. Gli spettatori
Subito
un incontro ravvicinato contro il Pesaro sabato. Sembra probabile il
ritorno dell'attaccante Udoh ma se tutto andrà bene
partirà dalla panchina. Perciò dovrebbero essere tutti a
disposizione di Piero Braglia. Mettiamo il condizionale appositamente
perchè non è dato sapere quale può essere la lista
dei convocati. In ogni caso il modulo con la difesa a tre ormai
è
collaudato e quindi l'unica variante potrebbe avvenire dalla cintola
sù. Finora il tecnico Braglia in campionato ha sperimentato il
3-5-2, il 3-4-1-2 e il 3-4-2-1 nell'ultimo incontro di Lucca. Scontata
la presenza di Vettorel in porta. Probabile la conferma del blocco
centrale difensivo basato su Pirrello, Signorini e Portanova. Un
centrocampo dove è molto probabile l'utilizzo di Frey sulla
destra e Mercadante sulla sinistra (anche se va in ballottaggio con
Dimarco). Sulla mediana in mezzo plausibile il duo Mercati e Bulevardi,
ma non
sono escluse sorprese. In avanti dipente tutto dove si posiziona Spina
perchè spesso svaria sulla trequarti, tra le linee, fino a
rendere più vario il suo ruolo svagando sul
fronte esterno avanzato. Presumibile l'utilizzo di Spina come elemento geniale per giostrare dietro le
punte Galeandro e Montevago. Tante ipotesi, poche certezze, per avere
una probabile formazione. Non ci sono gli elementi essenziali per poter
scrivere un attendibile undici iniziale, come ormai ci ha abituato
Piero Braglia dalla stagione scorsa ad oggi. In casa vissina si
è festeggiato per la prima vittoria del tutto inaspettata contro
l'Entella nella
partita infrasettimanale vinta per 2-0. Il trainer degli adriatici
Simone Banchieri nell'occasione ha schierato il 3-4-1-2. Neri in porta.
Trio di difesa con Cusumano, Tonucci e Zagnoni (ma era squalificato
Mattioli). A centrocampo il quartetto Da Pozzo, Valdifiori, Iervolino e
Zoia. Sulla trequarti spazio tra le linee a Marcandella a supporto del
duo di attacco Sylla e Pucciarelli. I precedenti parlano di una
vittoria per 3-0 degli uomini di Braglia lo scorso 1 aprile con le reti
di Morelli e doppietta di Spina. Idem l'anno precedente (stagione
2021-2022) con Vincenzo Torrente in panchina: pure in quell'occasione
il Gubbio si impose con un secco 3-0 (il 6 marzo 2022) con le reti di
Bulevardi,
Bonini e Spalluto. Ora il capitolo spettatori. I dati della quarta
giornata. Il record nella gara Cesena-Ancona con 9500 spettatori
(raggiunta
quota 6303 abbonati). Al secondo posto la partita Torres contro
Carrarese dove a Sassari erano presenti 3859 spettatori (abbonati 987).
Al terzo posto Perugia contro Pontedera con 3683 spettatori (abbonati
1742). Invece Arezzo contro Olbia ha registrato 2902 spettatori (in
terra aretina si è raggiunta quota 2057 abbonati). Quindi
Lucchese-Gubbio con 2558 spettatori (a Lucca sono 1294 gli abbonati).
Fermana-Recanatese con 1175 spettatori (700 abbonati a Fermo). A Pineto
contro il Rimini 429 spettatori, a seguire Sestri Levante contro il
Pescara con 419 spettatori, in Vis Pesaro contro Virtus Entella appena
142 paganti come in Juventus Next Gen-Spal dove le presenze erano
appena 134.
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►• 20 SETTEMBRE
2023
Focus. Knock out contributi, a Lucca non raggiunta la quota minima. Le polveri bagnate
Contributi
federali per l'impiego di giovani durante il campionato di serie C. A
Lucca sono andati knock out. In altre parole, non pervenuti. In pratica
per una manciata di secondi il Gubbio per questa partita non
incasserà nessun contributo. Cosa dice il regolamento. Per la
stagione attuale sono considerati 'under' i calciatori nati nel 2001,
2002, 2003, 2004 e nelle annate seguenti. Per ciascuna gara in serie C
viene determinato il minutaggio di ogni società solamente in
caso di superamento della soglia di 270 minuti giocati da ogni singolo
calciatore. Pertanto a conti fatti si prendono le sovvenzioni
facendo giocare i giovani per 271 minuti (in sù) durante l'arco
dei novanta minuti di gioco. In pratica nella gara di Lucca cosa
è successo. Il trainer Braglia ha schierato tre under nella
formazione iniziale: Portanova (classe 2001), Chierico (classe 2001) e
Montevago (classe 2003). Nella ripresa è uscito Chierico (al
14') per un altro under, Casolari, fin qui è andato tutto
regolare. Poco dopo
sono stati sostituiti due over (al 22') con Bulevardi che è
subentrato a Morelli e Corsinelli è entrato al posto di Spina.
L'inghippo reale si è verificato intorno al 70esimo minuto. Due
calciatori sono stati sostituiti in simultanea al 24' della
ripresa: Dimarco (classe 2002) è un under ed è subentrato
al
posto di Mercadante (over); allo stesso tempo è uscito un altro under
come
Montevago e al suo posto è entrato Galeandro che non rientra nei
parametri contributivi perchè è un classe 2000.
Così facendo si è registrato un minutaggio pari a 270
minuti precisi, pertanto non si è raggiunta la soglia minima di
271 minuti. In maniera succinta, Braglia avrebbe dovuto fare entrare un
altro
under dalla panchina. Si può capire un allenatore che durante la
foga di una partita non può avere anche la calcolatrice in mano.
Ma
il calcio è un gioco di squadra, è un lavoro di equipe,
eppure è sfuggito questo importante aspetto e stavolta Braglia
non è
stato aiutato da nessuno a gestire il minutaggio minimo necessario per
accedere ai contributi secondo quanto imposto dalla società ad
inizio campionato. Secondo alcune indiscrezioni, questa situazione ha
creato un certo impaccio e ha comportato un certo disappunto da parte
della proprietà. Dopo le multe arrivate durante le amichevoli
estive (circa
duemila euro) adesso la società eugubina non potrà
incassare circa cinquemila euro di contributi federali sui quali ci
aveva fatto conto. Statistiche dal campo. Il Gubbio dopo quattro
partite di inizio stagione è ancora imbattuto, ma proviene da
tre pareggi ed una sola vittoria. Se da una parte la difesa è
rimasta imbattuta per 221 minuti, dall'altro lato i numeri ci dicono
che l'attacco si presenta con le polveri bagnate perchè la
squadra non va a segno da 210 minuti. Un fattore sul quale Braglia
ci dovrà lavorare sopra.
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►• 19 SETTEMBRE
2023
Braglia: "Negli ultimi trenta metri...". Gorgone: "Ai punti...". Le foto di Lucchese-Gubbio
Il
Gubbio ottiene un altro zero a zero, stavolta a Lucca. Difesa che
rimane blindata ma in attacco si fatica a centrare la porta. Gara
spezzettata soprattutto nella ripresa, a tratti nervosa, con tanti
errori di appoggio da entrambi le parti, sono la logica conseguenza di
un risultato che rispecchia l'andamento di una partita senza grandi
sussulti. Nell'occasione il tecnico rossoblù ha schierato il
modulo 3-4-2-1 con Spina e Di Massimo alle spalle di Montevago sul
fronte avanzato. Ma ecco le parole del trainer Piero Braglia che a fine
match è sbrigativo e telegrafico: "Fare
risultato è sempre importante. A me il Gubbio è piaciuto
e non parlo degli altri. A me la squadra è piaciuta, ha fatto
una buona gara, però dovevamo essere più bravi negli
ultimi trenta metri nelle scelte, se proprio vogliamo trovare qualche
recriminazione. Morelli e Mercadante dal primo minuto? Mi sembrava
giusto mettere gente un po' più fresca, Mercadante conosceva
Guadagni e quindi l'ho inserito come esterno, tutto qui. Per me tutti
hanno fatto una buona gara, parlo cioè di Di Massimo e di Spina,
parlo dello stesso Montevago e dei vari ragazzi del reparto difensivo.
Sono contento di loro, l'atteggiamento è stato quello giusto.
Però ribadisco che negli ultimi trenta metri abbiamo avuto delle
possibilità importanti e penso che si dovevano sfruttare ma
abbiamo sbagliato l'ultimo passaggio o non abbiamo tirato". Le frasi del tecnico rossonero Giorgio Gorgone (come riporta Gazzettalucchese.it): "Piccolo
rimpianto contro una squadra difficile, che ha intensità e
aggredisce, giocare sottopressione ci provoca errori, ma abbiamo dato
l'anima. Il colpo di testa di Guadagni? Era rigore. Il risultato? Ai
punti meritavamo più noi, con un pizzico di precisione in
più e di fortuna potevamo vincere. Il Gubbio è una
squadra tosta e farà il suo campionato". Intanto ecco le foto di Lucchese e Gubbio. Foto di Paolo Nucci con la collaborazione di Roberto Settonce.
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►• 19 SETTEMBRE
2023
Lucchese e Gubbio impattano sullo 0-0. Partita spezzettata, nervosa, senza grandi sussulti
Lucchese
contro Gubbio. La cronaca. Al primo affondo (2') va via sulla destra
Spina che entra in area ma viene anticipato in scivolata da Benassai in
angolo. All' 11' una punizione procurata al limite da Spina, da calcio
piazzato calcia Di Massimo direttamente in porta ma la conclusione
viene respinta dalla barriera. Al 13' su assist di Rizzo Pinna è
Guadagni che si ritrova solo davanti alla porta e calcia sul portiere,
ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Intorno al ventesimo due
occasioni per i toscani. Al 20' colpo di testa di Guadagni che viene
respinto da Chierico sulla linea di porta in angolo, ma i rossoneri
protestano per un fallo di braccio del centrocampista rossoblù.
Al 21' si gira bene in area Magnaghi che calcia angolato,
provvidenziale deviazione di Signorini con la palla che sfila a fil di
palo in angolo. Al 25' diventa pericoloso invece un tiro da posizione
decentrata a sinistra di Guadagni perchè Vettorel si ritrova
quasi sorpreso dal filtrante ma il portiere rossoblù in tuffo
con la mano aperta riesce lo stesso a salvarsi respingendo la sfera. Al
32' su cross da sinistra di Mercadante in area, Montevago cerca di
farsi spazio stoppando la palla dal sinistro, la passa sul destro e
cerca una volèe
che però trova pronto Chiorra che abbranca a terra la sfera. Al
38' una bella giocata di De Maria sulla trequarti che serve in mezzo
Gucher che prova il tiro al volo di destro da fuori area con la palla
che sfila a lato. La ripresa. Al 3' ci prova a livello individuale
Spina che
dal limite cerca il tiro di sinistro con la palla che si perde di un
metro a lato. Al 5' assist da destra in area di Guadagni per Gucher che
cerca un pallonetto di destro con la palla che sfiora l'incrocio. Al
10' ci prova dalla lunga distanza Guadagni con un tiro di sinistro che
balza a terra e costringe Vettorel in tuffo a salvarsi un due tempi. La
gara è spezzettata, a tratti nervosa, i portieri rimangono
praticamente inoperosi e si arriva al 43' quando Cangianello serve in
area Fedato che prova la botta di sinistro ma la palla termina alta
sopra la traversa.
Tabellino: Lucchese - Gubbio (0-0):
Lucchese (4-2-3-1): Chiorra;
Quirini, Tiritiello, Benassai, De Maria (26' st Fedato); Gucher,
Tumbarello (30' st Djibril); Guadagni, Rizzo Pinna (14' st
Cangianello), Visconti; Magnaghi (26' st Romero). A disp.: Coletta, Alagna, Sabbione, Merletti, Sueva, Berti, Russo, Yeboah. All.: Gorgone.
Gubbio (3-4-2-1):
Vettorel; Pirrello, Signorini, Portanova; Morelli (22' st Bulevardi), Rosaia,
Chierico (14' st Casolari),
Mercadante (25' st Dimarco); Spina (22' st Corsinelli), Di Massimo;
Montevago (25' st Galeandro). A disp.: Greco, Frey,
Tozzuolo, Mercati, Guerrini, Di Gianni. All.: Braglia.
Arbitro: Vergaro di Bari (Chiavaroli di Pescara e Merciari di Rimini); quarto uomo: Dasso di Genova.
Ammoniti: Signorini (G), Portanova (G), Tumbarello (L). Angoli: 6-6. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 2556.
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►• 17 SETTEMBRE
2023
Subito a Lucca con diverse incognite. Il nocciolo il ruolo di Spina. Spettatori terza giornata
Si
rigioca subito di martedì sera e il Gubbio ha la
possibilità di lasciare alle spalle il pareggio interno contro
la Fermana dopo una prestazione opaca. Con ogni probabilità ci
potrebbe essere un turnover visto le partite ravvicinate ma l'assetto
tattico non dovrebbe cambiare di molto e non si discosterà
dall'ormai collaudato 3-5-2 o 3-4-1-2. Infatti l'unica variante
potrebbe essere rappresentata da come verrà schierato il
fluttuante Spina che può giocare come esterno sinistro in un
centrocampo a cinque oppure tra le linee a supporto delle due punte
come è avvenuto nella seconda parte di gara di sabato sera.
L'unico sicuro del posto è il portiere Vettorel. Trio
difensivo che potrebbe essere formato da Portanova, Signorini e
Pirrello. A centrocampo possibile la conferma di Frey a destra e
Mercadante potrebbe essere riproposto come esterno sinistro a
centrocampo come nella trasferta di Ancona. In mezzo da vedere se ci
sarà la conferma del duo Mercati e Bulevardi. Mentre per Spina
è realistico che potrebbe essere scelto dal tecnico Braglia come
pedina che può giostrare tra le linee a supposto del duo
d'attacco Galeandro (o Di Massimo) e Udoh (o Montevago). Infatti non è mai
semplice capire quali possono essere gli undici iniziali che può
schierare Braglia in quanto spesso ci ha abituato a cambiare gli
interpreti, come è avvenuto nell'ultimo incontro quando si
è visto titolare Chierico in un centrocampo che è stato
schierato a cinque, inoltre senza la comunicazione dei convocati alla
vigilia di ogni match diventa sempre più complicato capire quale
potrebbe essere una formazione perlomeno attendibile. La Lucchese proviene dalla
vittoria di Recanati per 3 a 1 dove l'allenatore Gorgone ha schierato un
4-2-3-1. Chiorra in porta. Una difesa con Alagna, Tiritiello, Benassai
e De Maria. Quindi a centrocampo i mediani Gucher e Cangianello. Sulla
trequarti l'asse Guadagni, Rizzo Pinna e Fedato a supporto del puntero
Romero. Cambiamo capitolo. L'affluenza negli stadi nel nostro girone. I dati degli spettatori della terza giornata. Il Gubbio si
posiziona all'ottavo posto per presenze su dieci gare totali disputate. Ecco i
dati precisi. La maggiore affluenza a Ferrara in Spal-Perugia: 7832
spettatori (con 4309 abbonati). A seguire Pescara-Arezzo con 5701
spettatori (1497 abbonati). Al terzo posto c'è Entella-Sestri Levante con
4221 spettatori (531 abbonati). Al quarto posto Rimini-Juventus Ng con
4006 spettatori (gli abbonati ammontano a 2182). Al Del Conero invece,
in Ancona-Pineto, con 3777 spettatori (2000 circa gli abbonati). Quindi
il derby Olbia-Torres che ha registrato 3309 spettatori. In
Carrarese-Vis Pesaro c'erano 1500 spettatori. Quindi ecco
Gubbio-Fermana: 1232 spettatori (con 591 abbonati). In fondo alla
graduatoria Pontedera-Cesena (740 spettatori) e
Recanatese-Lucchese (600 spettatori).
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►• 16 SETTEMBRE
2023
Braglia: "Qualcosa non mi torna". Mercadante: "C'è potenziale". Le foto di Gubbio-Fermana
Il
Gubbio contro la Fermana non riesce a sfondare, uno zero a zero che
lascia qualche perplessità e la prestazione porta a più
di una riflessione. Il tecnico Piero Braglia dopo il match non è
contento per niente: "Una brutta
partita. Tutti sottotono, dall'allenatore ai calciatori. Manovra lenta,
prevedibile, a parte Spina nessuno è stato capace di saltare
l'uomo, non abbiamo creato mai superiorità numerica e non
abbiamo interpretato bene la partita. Di conseguenza quando si è
spento Chierico si è spenta totalmente la luce. Abbiamo fatto
poco di tutto. Mi preoccupa la timidezza che abbiamo, questo mi lascia
perplesso. Ho visto rinviare una decina di palloni senza motivo. Manca
la personalità. Non abbiamo giocato bene. Non abbiamo creato una
beata mazza. In casa c'è qualcosa che non mi torna... fuori casa
siamo di un'altra pasta, tutto ciò mi lascia perplesso. Devo
individuare bene cosa non funziona. Vanno valutate diverse cose.
Fortunatamente si torna a giocare subito. Udoh? Una piccola
contrattura, lo abbiamo tolto prima per non rischiarlo. Montevago?
É di valore, ma in serie C deve capire che se non si corre molto
di più si fa fatica, deve partecipare di più e non si
deve isolare, non te lo puoi permettere in questa categoria nè
con il Gubbio nè con una squadra più quotata di noi. Ma
il ragazzo è intelligente, ha fisicità, ma ora deve
capire che deve attaccare di più il primo palo e avere
più mobilità". Il parere del difensore Mario Mercadante: "Non
riusciamo ad esprimerci in base al nostro potenziale. Siamo partiti
bene ma poi strada facendo la partita l'abbiamo complicata da soli con
qualche errore di troppo. Onestamente potevamo fare meglio. Il
potenziale è ottimo e dobbiamo essere capaci di tirarlo fuori.
Serve più cattiveria ed incisività. Non siamo qui per
fare un campionato anonimo, non lo vuole nessuno fra di noi". Il commento del trainer dei canarini Andrea Bruniera: "Un
primo tempo dove siamo stati troppo sulla nostra difensiva, ma nella
ripresa siamo stati più vivaci, partita equilibrata, con pochi
tiri in porta, i portieri hanno avuto una serata abbastanza tranquilla.
Noi temevamo le individualità del Gubbio, in primis Spina
perchè in campo può fare tutto ed ogni squadra cerca di
limitarlo. Abbiamo fatto una partita di sacrificio e di fatica, siamo
contenti per il risultato. Le veementi proteste nel primo tempo?
Pensavamo tutti che era cartellino rosso (per Pirrello ndr) per un
fallo da ultimo uomo, ma ci sono state date alcune versioni tra le
quali che il portiere aveva già la palla in mano, non so
più che dire". Ma ecco le immagini tra Gubbio e Fermana. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 16 SETTEMBRE
2023
Gubbio e Fermana finisce in parità senza gol. I rossoblù non sfondano, i canarini indenni
Gubbio
contro Fermana. La cronaca. Al 12' va via sulla destra Frey che crossa
in area porgendo un pallone molto favorevole per Galeandro che di
testa, tutto solo, da buona posizione, fmanca il bersaglio incornando a
lato. Al 24' azione in contropiede quando Curatolo corre via sulla
destra e mette in mezzo per Semprini che cicca il pallone in area.
Al 27' cross da sinistra di Spina in area dove Galeandro prova la
girata volante a pochi passi dalla porta, fa muro Calderoni che in
scivolata si salva in angolo. Al 39' proteste ospiti per un fallo al
limite di Pirrello su Curatolo lanciato a rete, ne fa le spese Misuraca
che viene ammonito per proteste. Sulla stessa punizione va Giandonato,
prova il tiro a girare con la palla che termina a lato di poco. La
ripresa. Al 7' brivido quando Giandonato carica il sinistro con una
punizione dal limite che sfiora di poco il montante. Al 22' un'azione a
sinistra di Santi che serve al limite Calderoni che prova il tiro di
destro dal limite ma la palla termina di poco a lato. Al 24' cross da
sinistra di Dimarco in area dove svetta Montevago di testa, la sua
incornata è perentoria ma la palla finisce di poco a lato alla
destra del portiere. Al 29' un pericolo quando su corner in area
calciato da Giandonato svetta di testa Montini che incorna in porta e
la palla sibila sopra la traversa.
Tabellino: Gubbio - Fermana (0-0):
Gubbio (3-5-2):
Vettorel; Pirrello, Signorini, Mercadante; Frey, Chierico (22' st Rosaia), Mercati (34' st Casolari),
Bulevardi (22' st Di Massimo), Spina; Udoh (1' st Montevago), Galeandro (7' st Dimarco). A disp.: Greco, Portanova,
Tozzuolo, Morelli, Corsinelli, Di Gianni. All.: Braglia.
Fermana
(3-4-1-2):
Borghetto; Spedalieri, Padella, Calderoni; Laverone, Fontana (44' st Vessella),
Giandonato, Pistolesi (1' st Santi); Misuraca; Curatolo (19' st Grassi), Semprini (10' st Montini). A disp.:
Furlanetto, Mancini, Biral, Eleuteri, Esposito, Fort, Palmucci,
Scorza, Benkhalqui, Tilli. All.:
Bruniera.
Arbitro: Bozzetto di Bergamo (Miccoli di Lanciano e Ingenito di Piombino); quarto uomo: Gallo di Castellammare di Stabia.
Ammoniti: Spina (G), Braglia (G), Padella (F), Pirrello (G), Misuraca (F), Fontana (F), Calderoni (F). Angoli: 5-3. Recupero: 1' pt; 3' st. Spettatori: 1232 (591 abbonati); di cui 145 provenienti da Fermo.
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►• 14 SETTEMBRE
2023
Ora inizia il tour de force. Riecco Di Massimo, Montevago c'è. Le prossime date spezzatino
Adesso
un tour de force in sette giorni con le sfide contro la Fermana, in
trasferta con la Lucchese e poi ancora in casa contro la Vis Pesaro. Un
Gubbio che ritrova tra le sue fila l'esterno d'attacco Di Massimo dopo
il risentimento muscolare e quindi si è ristabilito, e si
è visto per la prima volta nel gruppo il giovane centravanti
Montevago che a vista d'occhio ha mostrato subito le sue doti fisiche
(una muscolatura che ricorda vagamente Ibrahimovic). Il trainer Braglia
tuttavia dovrebbe mettere in campo una formazione che non si
discosta molto da quella impiegata ad Ancona. Possibile quindi il
consueto modulo 3-4-1-2. Con Vettorel in porta. Difesa a tre con
Portanova, Signorini e Pirrello. Un centrocampo con Frey, Mercati,
Bulevardi e Mercadante. Di punta il trio con Spina che funge da pedina
come punto di riferimento tra le linee a supporto di Galeandro e
Udoh. Chiaro che Braglia ci ha abituato alle modifiche, anche
all'ultimo momento, perciò ci troviamo nel limbo delle ipotesi
visto che il giorno prima della partita è usuale non rendere
pubblica la lista dei convocati. In casa Fermana il trainer Bruniera
dovrebbe confermare il 3-4-1-2, perciò in campo le due
contendenti potrebbero giocare a livello tattico a specchio. Probabile
Borghetto in porta. Trio di difensori con Spedalieri, Padella e
Calderoni. Centrocampo basato su Laverone (oppure Eleuteri), Fontana,
Giandonato, Misuraca. Sulla trequarti Pistolesi a supporto del duo di
attacco Montini e Curatolo che tuttavia provengono da un periodo di
qualche acciacco. In tal caso scalpitano i vari Tilli o Semprini.
Intanto la Lega Pro ha reso noto le date e gli orari fino
all'undicesima giornata. Si prosegue con date e orari talvolta
proibitivi per tutti quei tifosi che sono stati abituati di vedere il
calcio di domenica come un tempo ormai datato. Infatti la sesta e la
settima giornata si giocherà di lunedì sera: con il
Pescara allo stadio Adriatico il 2 ottobre (ore 20,30) e in casa contro
la Carrarese il 9 ottobre (ore 20,45). Poi finalmente due partite di
domenica: trasferta a Chiavari contro l'Entella il 15 ottobre con
fischio d'inizio alle ore 14 e impegno interno il 22 ottobre contro
l'Olbia alle ore 16,15. Altra partita interna ma stavolta di
mercoledì, il 25 ottobre, contro la Juventus Next Gen con inizio
alle ore 18,30. Poi un altro impegno di lunedì sera in trasferta
contro l'Arezzo il 30 ottobre con fischio inizio alle ore 20,45. Un
calcio che sinceramente sta diventando sempre più uno
'spezzatino' e si gioca troppo spesso in notturna. Infatti proprio
durante la mattinata di giovedì si è potuto notare che
sono stati provati i fari di illuminazione dello stadio Pietro
Barbetti, un ulteriore test per provare che il tutto funzioni alla
perfezione, dopo l'intoppo con improvviso blackout contro il Perugia in
estate.
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►• 13 SETTEMBRE
2023
Da Arena in serie B su La Gazzetta al programma delle giovanili con l'esordio di Baiocco
Ampio
risalto per Alessandro Arena da pagina 26 a pagina 27 de 'La Gazzetta
dello Sport' di martedì con il titolo: «la carica dei
nuovi gol». Si parla di Abiuto e Colak, di Merkaj e Vandeputte,
ma anche di Arena con scritto: «sarà il loro anno».
Si aggiunge che sono 'cinque punte partite forte dopo l'arrivo in B: di
loro si parlerà molto a lungo'. Nello specifico su
Alessandro Arena si dice che è cresciuto in serie D con
l'Acireale, ha capito di avercela fatta segnando un grandissimo gol con
il Pisa nella vittoria di Marassi. L'aveva battezzato Piero Braglia, -
scrive ancora il quotidiano in rosa - scoperto dal diesse Davide
Mignemi in Sicilia e proposto il primo anno da Vincenzo Torrente come
un attaccante esterno. Adesso con l'allenatore Alberto Aquilani,
malgrado la concorrenza, gioca nei tre alle spalle del centravanti. Un
investimento azzeccato per quattro anni di contratto, dotato di grande
visione di gioco, è adorato dai compagni per la solarità
del carattere. Ma ecco l'articolo che riguarda Arena nel link de La
Gazzetta on line.
Capitolo giovanili. Partiranno la prossima settimana i tornei di
Primavera 3, e i campionati nazionali under 17 e under 15 di serie C.
La Primavera 3 allenata da Davide Baiocco affronterà a partire
dal 23 settembre prossimo il girone B con la partita di esordio contro
la Fermana e si troverà di fronte ben quattro pugliesi (Foggia,
Virtus Francavilla, Taranto e Audace Cerignola), altre squadre del sud
come Juve Stabia, Potenza, Catanzaro ed Avellino, a completare il
raggruppamento ci sono Latina e Vis Pesaro. Ma ecco di seguito il
calendario con programma completo.
Le squadre under 17 e under 15 allenate rispettivamente da Cristiano
Della Vedova e Federico Tafani si trovano nel girone C e cominceranno
le ostilità il prossimo 24 settembre dove il Gubbio
affronterà all'esordio l'Ancona. Entrambe le compagini
affrontano lo stesso calendario con avversarie come Foggia, Cerignola,
Benevento, Casertana, Pescara, Perugia, Vis Pesaro, Latina, Monterosi
Tuscia, Arezzo, Fermana, Recanatese e Pineto. Ma ecco di seguito
l'intero calendario.
Ed infine ci sembra doveroso concludere con un articolo che merita una
menzione, ben scritto, inusuale perchè si parla di tifo, ma
quello che salta all'occhio è che arrivano degli elogi anche
verso i tifosi eugubini che erano presenti in curva allo stadio Del
Conero.
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►• 12 SETTEMBRE
2023
La svolta. L'ex preparatore dei portieri Pascolini riparte da Siena: "Il progetto mi intriga"
Colpo
di scena in quel di Siena. Tanti ex Gubbio sono pronti per questa nuova
avventura per riportare in alto la squadra senese. La squadra
bianconera, ex avversaria dei rossoblù in serie C nelle ultime
stagioni, riparte dal campionato regionale di Eccellenza toscana e lo
staff tecnico-dirigenziale parla molto eugubino. Il nuovo direttore
sportivo sarà Simone Guerri, già collaboratore dell'area
tecnica in serie C della formazione senese, con trascorsi da calciatore
con la maglia proprio del Gubbio. La nuova proprietà del
neopresidente Simone Giacomini ha come
uomo di fiducia Simone Farina, ovvero l'indimenticato terzino sinistro
che
tutti ricordano per la sua bionda chioma, per giunta ha vinto due
campionati
nel Gubbio nell'era di Torrente e giocò in serie B proprio con
la maglia rossoblù ai tempi di Gigi Simoni direttore tecnico
(per un breve periodo diventò anche allenatore in cadetteria) e di Stefano
Giammarioli direttore sportivo. Dopo l'avventura eugubina appese le
scarpette al chiodo ed ebbe esperienze nel Regno Unito con l'Aston
Villa nel ruolo di community coach e con il Leeds United nello staff tecnico. La squadra è stata
affidata all'allenatore Lamberto Magrini, anch'egli ex mediano di fine
anni '80 del Gubbio di Florindi, Roscini e Landi, tra altro con trascorsi come
tecnico del
Grosseto. Il vice allenatore dei bianconeri sarà Gill Voira, ex
difensore di Perugia, Pescara, Avellino, oltre del Siena. Mentre la
sorpresa più grande riguarda il nuovo
preparatore dei portieri, si tratta di un eugubino doc, fino all'anno
scorso era nel Gubbio presente da decenni nello staff tecnico: stiamo
parlando di Giovanni Pascolini, quest'anno sostituito in
rossoblù dal preparatore Christian Tosti che è entrato a
far parte dello staff tecnico di Piero Braglia che contava già
tra i collaboratori il vice allenatore Domenico De Simone, oltre a Vito
Barberio e Luca Palazzari che fungono da preparatori atletici. Il
Siena ha già cominciato il suo ritiro a Chianciano e
debutterà nel prossimo fine settimana. Ma come dicevamo Giovanni
Pascolini riparte fuori da Gubbio come era già successo ai
tempi
del Bari (in serie B) e con la Cremonese, con una esperienza tutta
nuova adesso targata Siena che trova stimolante: "Non ho guardato la categoria, il progetto mi intriga".
Lo stesso Pascolini tra l'altro si sta impegnando a Gubbio nel
realizzare (con la società Asd Fontanelle 1973 presieduta da
Giorgio Saldi e il direttore tecnico Giorgio Bellucci) una scuola
calcio per i portieri. Progetto tutto nuovo nato questa estate.
L'intenzione è quella di creare a Gubbio una scuola calcio che sia un
punto di riferimento per il ruolo dell'estremo difensore. Un progetto
inedito.
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►• 11 SETTEMBRE
2023
Focus. Il segnale di 'rimonta' e il modulo delineato. Spettatori: Gubbio al dodicesimo posto
Il
Gubbio ha ottenuto quattro punti nelle prime due giornate di
campionato. La stessa cosa è avvenuta con Braglia nella passata
stagione: ci fu la vittoria interna contro il Montevarchi per 2-0 con
le reti di Bulevardi e Artistico poi il pareggio esterno con la Fermana
con le reti al fotofinish di Portanova e Gkertsos. L'anno scorso solo
in una occasione era arrivata una vittoria in rimonta: a Montevarchi
contro il San Donato Tavarnelle che vinceva per 1-0 con la rete di
Ubaldi,
poi ci fu il pari di Arena e il raddoppio di Vazquez nella ripresa che
fissò il risultato sul 2-1. É qui la differenza: in
questa
annata ad Ancona la squadra rossoblù ha avuto la
giusta reazione per ribaltare il risultato dopo essere passati
in svantaggio. Questo è il primo dato che fa saltare
all'occhio.
Per quanto riguarda invece l'aspetto prettamente tattico si può
dire
che Braglia ha proseguito con la difesa a tre ormai impostata
già dalle amichevoli estive, con una variante rispetto
all'esordio
contro il Pineto, ovvero il passaggio dal 3-5-2 al 3-4-1-2 con Spina
posizionato tra le linee a supporto di Udoh e Galeandro. Pertanto
già c'è un timbro di fabbrica e l'assetto ormai sembra
essere ben definito, salvo stravolgimenti durante la stagione: il
campionato è lungo, Braglia ci ha abituato ai mutamenti tattici.
A livello visivo
al primo impatto questa squadra sembra maggiormente assortita nel
reparto difensivo con i vari Portanova, Signorini e Pirrello che si
sono ben comportati ad Ancona, a parte l'unica disattenzione nel gol
fulmineo di Paolucci. Il fronte avanzato ha dimostrato che con
l'impiego
di Spina tra le linee è più efficace e più
imprevedibile per
gli avversari, Galeandro si è subito presentato con un bel gol
mentre Udoh deve ancora crescere perchè al Del Conero poteva
essere più incisivo sottoporta. Forse dove ci si
aspetta ancora qualcosina in più è nella parte nevralgica
nel
campo. Quando Braglia parla di timidezza forse si riferiva proprio a
questo. Nel primo tempo contro il Pineto la squadra ha fatto fatica,
stesso leit motiv ad Ancona nella
prima parte della prima frazione di gioco quando era complicato a fare
filtro e la manovra è apparsa farraginosa. Altro ritmo e altra
musica nella ripresa quando gli interpreti hanno preso coraggio. Il
salto di qualità passa dal
centrocampo. L'ingegno di Bulevardi è importante, ma
è altrettanto importante che tutto il reparto rimanga compatto e fluido.
Dettagli che potrebbero far pendere l'ago della bilancia dalla parte
degli uomini di Braglia. Tutto ciò, in attesa di vedere
all'opera anche il giovane
centravanti Montevago che di sicuro avrà più spazio vista
l'improvvisa (e inaspettata) partenza di Vazquez in tarda serata di
venerdì scorso quando ha firmato un biennale con il Perugia. La
statistica. Altri dati degli spettatori nel nostro girone. Nell'ultima
giornata la partita più seguita è stata proprio
tra Ancona e Gubbio con 4639 spettatori sugli spalti al Del Conero. A
seguire: Arezzo-Carrarese 4269 presenze; Perugia-Pescara 4001;
Torres-Rimini 3858;
Fermana-Pontedera 1100; Pineto-Entella 616; Sestri Levante-Lucchese
450. A livello globale, dopo le prime due
giornate, il Gubbio si colloca al dodicesimo posto nel girone come
numero
di spettatori, in attesa (ovvio) che giochino in casa la Juventus Next Gen e il
quotato Cesena (che già conta oltre 6000 abbonati). Per vedere i
numeri
completi ecco tutto il grafico con i dati precisi che aggiorneremo
durante il campionato. Dati ripresi dai tabellini de 'La Gazzetta dello
Sport'.
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►• 09 SETTEMBRE
2023
Braglia: "Io tranquillo, qui parlano tutti". Galeandro: "Lo speravo". Le foto di Ancona-Gubbio
Il
campo di Ancona porta bene. Nelle ultime tre stagioni altrettante
vittorie. L'anno scorso gol di Di Stefano al fotofinish dopo una
disattenzione di Perucchini. Due stagioni fa con Torrente in panchina
vittoria per 2-0 con reti di Bulevardi e Arena. Quest'anno altra
vittoria stavolta in rimonta. Tutto nella ripresa. Sblocca il risultato
Paloucci con un diagonale angolato. Pareggio eugubino con Frey che
mette in rete con la complicità però di Perucchini
(ancora lui, come l'anno precedente) che in pratica segna nella sua
porta (per il portiere anconetano il Gubbio è una bestia nera).
Il gol del sorpasso ad opera di un preciso colpo di testa di Galeandro
su pennellata di Bulevardi. Le parole del trainer Piero Braglia: "Le
partite vanno lette bene. Avevamo giocato bene anche contro il Pineto,
ma si sa nel calcio parlano tutti. Sono sereno, io rimango tranquillo,
ma se qualcuno pensa che abbiamo perso il senso della misura si sbaglia
di grosso. I moduli sono numeri, qualche volta sbaglio e altre volte mi
va meglio. Con il Pineto eravamo mancati solo sotto l'aspetto
dell'atteggiamento. Invece sotto questo aspetto contro l'Ancona abbiamo
fatto una buona gara. Partita buona, dobbiamo essere contenti. Ci
è poi andata anche un po' bene perchè dopo aver subito il
gol abbiamo ottenuto subito il pareggio e noi abbiamo preso coraggio.
Ad un certo punto ho fatto delle sostituzioni in simultanea
perchè stavamo facendo troppi falli davanti alla linea,
perciò ho inserito un centrocampista per gestire meglio la
palla. Abbiamo ancora dei calciatori timidi, soprattutto nei giovani,
serve più personalità e devono ancora crescere.
Serve organizzazione, poi conta la qualità dei ragazzi". La parola all'autore del gol vittoria, Alessandro Galeandro: "Era
quello che speravo. Bella palla di Bulevardi, l'ho girata bene di testa
e mi è andata bene. Grande squadra l'Ancona, ma soprattutto
grande cornice di pubblico da parte loro. Era dura, era tosta, ma
abbiamo avuto il giusto atteggiamento e abbiamo ottenuto un grande
risultato. Mi sono trovato subito bene sia con Spina che con Udoh. Ora
dovremo lottare in ogni partita perchè ci aspetta un campionato
difficile". Di seguito le foto di Ancona-Gubbio. Si ringrazia
l'ufficio stampa dell'Us Ancona, grazie alla collaborazione di Paolo
Papili.
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►• 09 SETTEMBRE
2023
Exploit in rimonta ad Ancona (1-2). Sigla Paolucci, autogol Perucchini, sorpasso Galeandro
Ancona
contro Gubbio. Pronti e via. Al 2' incursione pericolosa dei dorici con
tiro fulmineo di Gatto dal limite smorzato da Portanova, Vettorel in
tuffo salva tutto deviando la sfera in angolo quando la palla sembrava
indirizzata nell'angolino basso. Proteste degli adriatici per un
presunto mani del difensore rossoblù, ma l'arbitro non ha avuto
esitazioni. Al 20' una potenziale occasione dei biancorossi con
Paolucci che serve in area Martina che cerca il tiro al volo di
sinistro in porta, provvidenziale intervento di Pirrello in copertura
che stoppa la conclusione facendo muro con il piede destro. Al 26' un
errore marchiano in copertura di Cella, Udoh ne approfitta e serve
sulla sinistra Spina che rimette in mezzo un pallone d'oro filtrante
per lo stesso Udoh che da pochi passi dalla porta cicca il pallone. Al
30' va via sulla trequarti Paolucci che serve in profondità
Cioffi che prova il tiro di destro a girare dal limite con la palla che
lambisce il palo alla sinistra del portiere. Al 40' va via sulla destra
Peli che crossa in area, respinge Portanova di testa che mura Cioffi,
dal limite però calcia al volo Barnabà angolato, ma
Vettorel in tuffo evita il pericolo e abbranca la sfera. Allo scadere
della prima frazione di gioco si porta al cross Udoh che serve un
pallone in area dove Galeandro non ci arriva. La ripresa. Al 2' azione
in contropiede veloce sull'asse Paolucci, Spagnoli e Cioffi che si
invola verso la porta, ma Vettorel è provvidenziale in uscita
perchè in scivolata con il piede destro riesce ad anticipare
l'attaccante che è lanciato a rete. Al 4' dorici in vantaggio
grazie ad una azione corale di prima: va via sulla trequarti Cioffi che
serve Spagnoli che apre in area verso Paolucci che carica il destro e
calcia angolato: palla che si insacca a pelo d'erba in fondo al sacco a
fil di palo. Ma al 6' i rossoblù pareggiano subito con Frey che
va via sulla destra e rimette in area un filtrante con Perucchini
che si fa trovare impreparato davanti alla porta e con il piede
ingenuamente deposita la palla nella propria porta. Al 10' cerca la
porta dalla distanza Bulevardi con un tiro di destro che costringe
Perucchini in tuffo a salvarsi in angolo. Al 15' il Gubbio trova il
raddoppio: cross vellutato di destro da destra in area di Bulevardi,
colpo di testa perentorio di Galeandro con la palla che a palombella
supera Perucchini e si insacca sotto il sette. Al 27' su cross da
destra in area pericoloso di Frey, ci prova il capitano Signorini in
semi-girata, ma cicca il pallone. Al 41' tiro insidioso su punizione di
Cioffi calciato in porta, salva da terra Signorini con il corpo e
respinge la sfera lanciata a rete. Al 47' proteste locali per un fallo
di mani di Mercati in area su cross di Cioffi, ma l'arbitro fa
proseguire perchè la distanza appare ravvicinata.
Tabellino: Ancona - Gubbio (1-2):
Ancona (3-4-1-2):
Perucchini; Marenco, Cella, Barnabà; Peli (36' st Energe), Gatto,
Nador, Martina (36' st Mattioli); Paolucci (11' st Saco); Cioffi, Spagnoli (25' st Kristoffersen). A disp.: Vitali, Testagrossa,
Useini, Clemente, Bugari, Pellizzari, Basso, Gavioli. All.: Donadel.
Gubbio
(3-4-1-2):
Vettorel; Portanova, Signorini, Pirrello (32' st Dimarco); Frey (22' st Morelli),
Mercati (22' st Rosaia), Bulevardi (26' st Chierico), Mercadante; Spina; Galeandro (22' st Casolari), Udoh. A disp.:
Greco, Corsinelli, Tozzuolo, Di Gianni. All.: Braglia.
Arbitro: Cherchi di Carbonia (Conti di Seregno e Landoni di Milano); quarto uomo: Verrocchi di Sulmona.
Reti: 4' st Paolucci (A), 6' st Perucchini (A) autogol, 15' st Galeandro (G).
Espulso: 47' st Donadel (A) per proteste. Ammoniti: Mercati (G), Paolucci (A), Bulevardi (G), Frey (G), Pirrello (G). Angoli: 4-2. Recupero: 1' pt; 7' st. Spettatori: 4639 (di cui 215 da Gubbio).
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►• 07 SETTEMBRE
2023
Mignemi: "É stato faticoso, fatto il possibile. Rosa corposa anche per via di dettami tattici"
Chiuso
il mercato in vista della trasferta di Ancona, parla così il
direttore sportivo Davide Mignemi e parte da questa premessa: "Quando
ci si muove sul mercato bisogna considerare due fattori. In primis
l'aspetto prettamente tecnico per essere in sinergia con allenatore,
staff e società. In secondo luogo c'è da considerare
l'aspetto economico: ci sono dei paletti che ti vengono dati dalla
società e con un preciso budget ti devi muovere come è
giusto che sia. In mezzo però a tutto ciò c'è un
piano strategico: ci si muove in mezzo a tante difficoltà, il
mercato è lungo e bisogna tessere una tela per capire quale
è il momento giusto per dettare le tue condizioni. É
stato molto faticoso, non lo nego, ma ci hanno spinto a fare questo le
motivazioni, la passione e le ambizioni. Abbiamo cercato di fare il
meglio del nostro possibile". Si sente soddisfatto di questo mercato? "Sarà
il campo a giudicarlo. Io sono molto autocritico e mai sono soddisfatto
pienamente. Qualcosa in più si poteva anche fare, ma nel
complesso credo che sia stato fatto un buon lavoro. L'anno scorso in
un certo periodo abbiamo avuto delle lacune specialmente sul fronte
avanzato a livello numerico, quest'anno abbiamo cercato di ridurre
questo gap. Il presidente Notari e la società hanno cercato di
fare uno sforzo". Finito il mercato qua? "Sì,
il gruppo è questo. Vazquez non è stato mai messo in
discussione. Diverso il discorso per Corsinelli: c'era un accordo con
la Casertana, solo che quest'ultima all'ultimo momento si è un
po' tirata indietro, forse la situazione andava gestita meglio". Rosa cambiata al 64% e più corposa del passato, cosa ne pensa? "Quest'anno
abbiamo di fronte un girone ferreo e più duro rispetto agli
altri anni. Pertanto si sono fatte delle considerazioni. Ci sono
Spal e Perugia scese dalla B, il Pescara è stato aggiunto al nostro
girone, altre squadre come Cesena o Entella già le conosciamo bene e
sono autentiche corazzate. In virtù di tutto questo abbiamo deciso di
costruire un organico per essere più competitivi in ogni
partita. Per quanto riguarda la rosa cambiata dico anche che ci sono
nuovi dettami tattici e in panchina abbiamo uno dei migliori allenatori
in questa categoria: Braglia è un decano e un valore aggiunto
per la piazza di Gubbio".
Ma quando diceva sul mercato che si poteva fare di più, si
riferisce percaso a Cioffi che poi è finito all'Ancona? "Non
è stata pienamente responsabilità nostra. Purtroppo si
è scatenato in questo caso un meccanismo strano, Cioffi aveva
già parlato con me in più occasioni, poi il Napoli si
è messo un po' di traverso e la trattativa è andata in un
altro modo. Capita, cose che fanno parte del gioco. Di conseguenza
abbiamo fatto altre scelte". Invece la cessione di Semeraro all'ultimo, ma cosa è successo? "Tutto
è avvenuto negli ultimi giorni. Il ragazzo ha avuto
l'opportunità di migliorarsi e firmare un biennale al Rimini.
Abbiamo accontentato il ragazzo, questo è il nostro modus
operandi. Così abbiamo ricercato una pedina sostitutiva similare
che porta il nome di Brogni". Bulevardi alla fine è rimasto e ha prolungato: "Inizialmente
la percezione non era quella, una volta però che abbiamo trovato
un'unità di intenti ci è sembrato doveroso concedergli un
rinnovo contrattuale". E in entrata è arrivato un ragazzo che viene considerato da tutti un talento, Montevago, un giudizio? "Quando
un operatore di mercato cerca un obiettivo lo deve fare in modo
silente e così abbiamo colto il momento giusto alle nostre condizioni.
Montevago aveva molte altre richieste, era un'operazione difficile ma siamo
stati bravi a cogliere l'occasione. Ad esempio pure Casolari oppure Mercati
avevano richieste ma hanno voluto sposare il nostro progetto". Infine, la cessione di Arena? "Beh, per
questa società ha rappresentato la più grossa plusvalenza
nella storia del Gubbio. Una trattativa lunga, estenuante, che ci ha messo
alla prova. Merito della società, e a tutti noi. Credo che era
giunto il momento che Arena meritasse di giocare in un'altra categoria".
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►• 05 SETTEMBRE
2023
Schemi tattici: il Braglia pensiero, da due anni in qua. Primi dati spettatori dal girone
In
questa circostanza parliamo di moduli visto che in questi giorni se ne
parla molto e sta già creando un dibattito, soprattutto nelle
alte sfere viste le parole del presidente Sauro Notari riportate da 'il
Messaggero' ad inizio settimana. Non siamo qui a disquisire quale sia
lo schieramento migliore che può schierare Braglia, in quanto
spetta agli addetti ai lavori capire quale sia il vestito ideale per
questo Gubbio e non ci sostituiamo all'allenatore assolutamente.
Sicuramente però si può fare una statistica per capire
come Braglia imposta le sue squadre. Nella passata stagione proprio
Piero Braglia aveva iniziato il campionato utilizzando il modulo
4-2-3-1 con Arena, Vazquez (o Bulevardi), Spina schierati sulla
trequarti a supporto del centravanti Mbakogu. É avvenuto
precisamente nelle prime otto giornate di campionato, tranne una
parentesi alla quinta giornata con lo schema tattico 3-5-2 usato contro
l'Entella. Dalla nona giornata in poi c'è stato il primo
cambiamento sostanziale. Dalla partita vinta a Fiorenzuola, per
intenderci, il tecnico toscano ha utilizzato il modulo 3-4-1-2 con
Arena posizionato dietro le due punte Mbakogu e Vazquez (o Spina).
Prove di ritorno al 4-2-3-1 nelle gare in trasferta contro Olbia e
Cesena, ma dopo la sconfitta subita all'Orogel Stadium, qualcosa
è cambiato in maniera fondamentale. A partire dalla partita in
casa contro la Recanatese si è passati ad una difesa a tre con
lo schema tattico 3-4-1-2 che poi è mutato talvolta al 3-4-2-1,
in maniera consequenziale sono stati utilizzati altri moduli come il
3-4-3 e il 3-5-2. Questo è avvenuto fino alla fine della
stagione, tranne due piccole parentesi a cavallo tra la decima
(Imolese) e l'undicesima (Olbia) di
ritorno con il dispiegamento 4-3-1-2. Questo è
avvenuto con Arena schierato trequartista a supporto di Vazquez e Di
Stefano. Durante i playoff sempre un modulo identitario con una difesa
a tre con lo schieramento tattico 3-4-2-1 o 3-4-1-2 rispettivamente con
Recanatese ed Entella, mentre con il Pontedera era stato usato il
4-3-2-1. A partire da questa stagione invece Braglia ha scelto un ordinamento uniforme: ha utilizzato sempre il 3-5-2 durante le
amichevoli estive, unica variante il 3-4-1-2 con l'arrivo di Spina.
Quindi si arriva ai giorni nostri: all'esordio di campionato contro il
Pineto si è sposata la stessa linea con un 3-5-2 lineare.
Cambierà qualcosa adesso con tante punte a disposizione? Con
Braglia si può, visto l'andamento e la statistica dell'annata
precedente. La prima giornata intanto ha regalato i primi numeri di
spettatori nel girone. Il primato per il match a Pescara con la
Juventus Next Gen: 7187 spettatori. A seguire in maniera decrescente: a
Ferrara in Spal-Vis Pesaro con 7132 presenze; a Lucca in
Lucchese-Perugia 3693; Rimini-Arezzo 3592; a Carrara in
Carrarese-Fermana 1557; a Chiavari in Entella-Ancona 1289; Olbia-Cesena
1211; in Gubbio-Pineto 1145; Pontedera-Sestri Levante 594;
Recanatese-Torres 400. Gubbio all'ottavo posto in graduatoria per
numeri allo stadio (su dieci partite totali) durante il primo turno. Ed
ora si attende quanti numeri possono portare le altre squadre che
devono giocare ancora in casa come Cesena (che già conta 4000
abbonati), Ancona (2400 circa gli abbonati), Arezzo (a quota finora di
1800 abbonati), Torres (un migliaio di abbonati) e la piazza di
Perugia.
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►• 04 SETTEMBRE
2023
Rosa mutata del 64% e l'esordio doubleface. Il patron Notari commenta il primo approccio
Si
è chiuso il sipario sul calciomercato estivo lo scorso 1
settembre e nello stesso giorno il Gubbio ha esordito in campionato
contro il Pineto impattando per 1-1 contro la matricola abruzzese.
Questo mercato è stato energico rispetto agli anni
passati perchè le operazioni in entrata sono state molteplici
in quanto si parla di 16 acquisti (14 volti nuovi più due
che già c'erano in rossoblù come Spina che è stato
ripreso in prestito dal Crotone e Greco che è stato
contrattualizzato pure per questa stagione in virtù del fatto
che Bisogno ha dovuto fare le valigie in fretta per motivi personali).
In rosa risultano 25 calciatori se si considera anche la promessa Di
Gianni, attaccante 2006, che ha ben figurato durante le amichevoli. In
pratica nell'organico ci sono due portieri: Vettorel e Greco. Risaltano
attualmente dieci difensori: cioè Mercadante, Tozzuolo,
Signorini, Morelli,
Dimarco, Frey, Pirrello, Portanova, Brogni e Corsinelli (anche se
quest'ultimo può essere ancora acquistato dalla Casertana visto
che i campani hanno avuto la proroga di poter effettuare operazioni di
mercato fino al prossimo 8 settembre). Mentre a centrocampo in lista
sei elementi: Mercati, Casolari, Rosaia, Bulevardi, Chierico e
Bontà. Invece sono sette gli attaccanti: nell'ordine Di Massimo,
Vazquez, Udoh, Spina, Galeandro, Montevago e appunto il baby Di Gianni.
In pratica la rosa è stata rinnovata in percentuale per il 64%
del totale. A quanto pare questo fattore fa dibattere i quartieri alti
della proprietà. Ma è
stata trattata anche la squadra che è stata messa in campo da
Braglia contro il
Pineto durante la prima frazione di gioco. Basta leggere alcune
affermazioni riportate da 'il Messaggero'
di lunedì dove il presidente Sauro Notari ha messo in evidenza
le importanti questioni in ballo. Sì, ma in pratica cosa ha
detto il patron rossoblù nel concreto. Ecco alcuni estratti
dell'articolo pubblicato dal quotidiano. A partire già dalla
precisa domanda dove si specifica che il
Gubbio ha diversi volti nuovi, ha risposto testualmente così:
«Abbiamo cambiato un po' troppo, vediamo i nuovi come si
ambientano e che risultati danno». Sul debutto in campionato col
Pineto è stato ancora più caustico dicendo testualmente:
«Abbiamo perso un'occasione, senza nulla togliere al Pineto, ma
specialmente nel primo tempo non si è vista in campo la
formazione giusta. Penso infatti che con Spina e Frey dall'inizio
avremmo fatto meglio, nel secondo tempo le opportunità le
abbiamo avute». Oltretutto il patron eugubino indica quale
potrebbe essere il calciatore che potrebbe far fare il salto di
qualità: «Aspetto Montevago, non vedo l'ora di seguirlo
all'opera e mi sarebbe piaciuto averlo subito pronto. Ma ha
risposto
bene anche Udoh. Abbiamo margini di crescita per dare fastidio a
parecchi. Se Spina è il nuovo Arena? Sì, l'ho voluto
fortemente, il ragazzo ha rifiutato di stare a Crotone e ha chiesto
Gubbio indipendentemente da tutto, mi piace chi sposa la causa».
Sul campionato invece Notari afferma: «É più tosto.
Stavolta saranno sette-otto squadre in lotta per le prime posizioni.
Prevedo una battaglia. Le favorite? Il Cesena, poi vedo Pescara
e Virtus Entella».
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►• 02 SETTEMBRE
2023
Udoh: "Squadra quasi tutta nuova". Frey: "Il gruppo c'è". De Simone: "Da rivedere qualcosa"
Il
Gubbio all'esordio in campionato in casa contro il Pineto ha fatto un
mezzo passo falso. Gubbio double face con un prima frazione di gioco
opaca e una manovra macchinosa. Nella ripresa invece c'è stato
brio con l'innesto di Spina, non è un caso che è stato
confezionato un bel gol con lo scavino di Di Massimo per mandare a rete
Udoh, poi una mezza disavventura di Vettorel che ha respinto corto un
tiro forte di Lombardi e ha permesso a Pellegrino di segnare la rete del
pareggio per la matricola abruzzese. Cosa ha detto l'autore del
gol rossoblù King Udoh: "Siamo
amareggiati perchè credo che era una partita alla portata per
portarla a casa. Nel primo tempo ho visto poche palle, nella ripresa si
è attaccata più la profondità. Sono abbastanza
soddisfatto della mia prestazione, ma nonostante ciò sono
consapevole che si poteva fare di più perchè dovevamo
fare più gol. La squadra è quasi tutta nuova, cerchiamo
di conoscerci, c'è gente che è arrivata da poco
perciò serve calma perchè ci sono dei buoni calciatori e
faremo bene. La concorrenza? Meglio così, c'è più
attenzione da parte di tutti almeno". Il parere invece del terzino destro Daniel Frey: "C'è
rammarico perchè volevamo la vittoria, il pareggio ci sta
stretto. Tuttavia è stata una partita complicata soprattutto nel
recupero delle seconde palle, però poi l'abbiamo interpretata
nel modo giusto e per sfortuna abbiamo preso il gol del pareggio che si
poteva evitare. Comunque si sta creando un grande gruppo". Il commento del vice allenatore Domenico De Simone: "Il
primo tempo non bello, eravamo contratti, nella ripresa ci siamo
svegliati però abbiamo subito il pareggio. La palla nel primo
tempo non girava come volevamo, non uscivamo e abbiamo fatto fatica.
Diciamola tutta, eravamo macchinosi. Tutta la squadra nel secondo tempo
è cresciuta e questo ci è piaciuto. Siamo all'inizio, ci
sarà da registrare qualcosa, soprattutto nella prima frazione a
centrocampo non ci sono piaciute certe cose. Ora ci dirà il
campo se dovremo cambiare anche il modulo e se con tutti questi attaccanti
bisognerà adattarsi alle caratteristiche dei calciatori".
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►• 01 SETTEMBRE
2023
Gubbio-Pineto, 1-1: Pellegrino risponde ad Udoh. Mercato: acquistati Montevago e Brogni
Gubbio
contro Pineto. La cronaca. Subito attivo il Pineto al 3' e si fa
pericoloso: direttamente da calcio piazzato dai venti metri Lombardi
cerca il tiro in porta con un sinistro vellutato che aggira la barriera
e in volo plastico Vettorel si salva in angolo togliendo la palla
indirizzata sotto all'incrocio. Al 16' si fa pericoloso Gambale che
entra in area e prova il tiro, muro di Signorini che salva in extremis
in chiusura. Al 24' ci prova Dimarco con il mancino dalla distanza, ma
la palla termina sul fondo. Al
32' un po' di spavento quando Di Filippo lancia lungo in area con Vettorel
che esce in maniera avventata, in zona si trova Gambale ma
Pirrello salva tutto e sbroglia la matassa con il portiere fuori dai
pali. Al 35' classico contropiede veloce degli ospiti con Borsoi che
lancia in porta Gambale, ma questa volta Vettorel in uscita è
provvidenziale e chiude lo specchio della porta. Al 38' al limite, su uno schema
su punizione, Lombardi calcia forte in porta, Signorini con la punta
della testa è provvidenziale perchè riesce a deviare la sfera quel
tanto che basta che sorvola di poco sopra la traversa e finisce in
calcio d'angolo. Al
48' clamorosa occasione per Gambale che si ritrova tutto solo davanti
alla porta, ma solo davanti al portiere cicca il pallone in maniera
incredibile: pericolo scampato per il Gubbio. La ripresa. Al 4' Frey
corre lungo sulla fascia destra e crossa dal fondo con Spina che
davanti alla porta non trova la giocata terminale. Al 6' palla vagante
in area con Bulevardi che calcia di destro, respinge come può
Tonti, sulla respinta ci prova al volo Frey ma il suo piattone di
destro termina alto. All' 8' un'azione volante di Spina sulla sinistra
che serve in mezzo Mercati che prova il tiro al volo di sinistro, la
palla scheggia la traversa: che occasione. Al 10' però il Gubbio
passa in vantaggio: scavetto di Di Massimo sulla trequarti in area
verso Udoh che con un tocco morbido di destro in pallonetto scavalca il
portiere e deposita la palla in rete. Al 26' lo stesso Udoh serve in
area Mercati che a pochi passi manca la stoccata risolutiva. Al 28' ci
prova Spina dal limite ma il suo tiro viene intercettato a terra da
Tonti. Al 30' arriva il pareggio ospite: calcia forte dalla distanza
Lombardi, respinge corto Vettorel, Pellegrino è in agguato e con
il piatto sinistro deposita la palla in rete. Nel mercato arriva un
nuovo acquisto: alla fine il Gubbio riesce ad ottenere l'attaccante
Daniele Montevago, classe 2003, e arriva con la formula del prestito
dalla Sampdoria. Mentre il terzino Francesco Semeraro si trasferisce al
Rimini dove ha firmato un contratto biennale. Per sostituirlo arriva il
terzino sinistro Giorgio Brogni, classe 2001, proveniente in prestito
dall'Atalanta. Il centrocampista Marco Toscano si trasferisce alla
Casertana. In definitiva il terzino Francesco Corsinelli resta a
Gubbio. In pratica il Gubbio ha effettuato 16 acquisti
stagionali.
Tabellino: Gubbio - Pineto (1-1):
Gubbio (3-5-2):
Vettorel; Pirrello, Signorini, Mercadante; Morelli (1' st Frey),
Mercati, Casolari (33' st Rosaia),
Bulevardi (31' st Chierico), Dimarco (1' st Spina); Di Massimo (35' st
Galeandro), Udoh. A disp.: Greco, Tozzuolo, Vazquez, Di
Gianni. All.:
Braglia (squalificato, in panchina De Simone).
Pineto (3-5-2):
Tonti; Evangelisti, De Santis (12' pt Marafini), Di Filippo; Della
Quercia, Germinario (34' st Foglia),
Lombardi, Schirone (24' st Pellegrino), Borsoi (24' st Baggi); Chakir
(34' st Njambe), Gambale. A disp.: Mercorelli, Di
Giovanni, Ruggiero, Villa, Macario, Teraschi, Iaccarino.
All.: Amaolo.
Arbitro: Silvestri di Roma Uno (Bracaccini di Macerata e Mambelli di Cesena); quarto uomo: Emmanuelle di Pisa.
Reti: 10' st Udoh (G), 30' st Pellegrino (P).
Ammoniti: Baggi (P). Angoli: 5-4. Recupero: 4' pt; 3' st. Spettatori: 1145 (di cui 524 abbonati); 41 di Pineto nel settore ospiti.
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