SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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29 SETTEMBRE 2022
Gli elogi a Braglia e la frecciata a Torrente. Patron Notari: «Il mio Gubbio più forte e bello»
 
Il primo step del Gubbio per diventare grande. Domenica i rossoblù giocano a Carrara. Partita clou della giornata. Un test probante che forse farà capire il nuovo status quo che hanno acquisito i rossoblù, i quali per questo campionato si candidano sicuramente alla lotta per il vertice. In casa Carrarese ci sono due assenze importanti, ovvero i centrocampisti Della Latta e Mercati squalificati. Il tecnico dei marmiferi è Alessandro Dal Canto. Probabile undici iniziale nel 3-5-2. Satalino in porta. Difesa a tre con Pelagatti, D'Ambrosio e Imperiale. Centrocampo a cinque con Grassini, Cerretelli, Schiavi, Bozhanaj e Cicconi. Di punta il duo Capello e Giannetti. Gli apuani si trovano primi in classifica a quota 12 punti (in coabitazione con la Reggiana) dopo aver ottenuto in questa fase iniziale di torneo quattro vittorie ed una sconfitta, subita per ultimo ad Alessandria. Per i canarini 11 reti realizzate e 6 reti subite contro i 6 gol segnati dal Gubbio ma con un solo gol incassato. In casa eugubina rientra dalla squalifica Redolfi che dovrebbe tornare titolare nel duo centrale difensivo al fianco di Portanova. Da verificare ancora le condizioni fisiche dell'altro difensore centrale, Signorini, reduce infatti da un infortunio. Da verificare tra l'altro se Braglia utilizzerà ancora il 4-2-3-1 di inizio stagione oppure lo schieramento 3-5-2 adottato nella fase iniziale nella partita di sabato contro la Virtus Entella. Si può azzardare un probabile undici iniziale. Di Gennaro in porta. Difesa a quattro con Corsinelli, Portanova, Redolfi e Bonini. Duo di centrocampo con Toscano e Rosaia. Trio di trequartisti con Arena, Bulevardi e Spina. Di punta l'argentino Vazquez. Se invece Braglia opterà per giocare con una difesa a tre è possibile lo spostamento di Bonini centrale al fianco di Portanova e Redolfi, mentre Corsinelli e Spina dovrebbero agire come esterni di centrocampo, con il trio sulla mediana formato da Toscano, Rosaia e Bulevardi. In tal caso il duo di attacco potrebbe essere formato da Arena e Vazquez. Intanto il presidente Sauro Notari è stato intervistato dal quotidiano nazionale 'Corriere dello Sport' e il patron del sodalizio eugubino si mostra entusiasta di questo Gubbio: «Il mio Gubbio più forte e bello». Un titolo ad effetto. Ma ecco le altre parole espresse dal patron Notari: «Sono contentissimo di come vanno le cose, la mentalità è quella giusta, come il gruppo e l'allenatore. Sarà un test importante contro la capolista Carrarese. Orgoglioso dei nostri giovani e del tecnico che li mette in campo». L'articolo si conclude un po' a sorpresa entrando nell'ultimo terreno, spinoso, a giudicare dal livore delle parole verso l'ex allenatore: «Il Gubbio al top nel girone? Mi piace sentirlo dire, significa che si è fatto un buon lavoro in estate. Ho cercato di continuare con Torrente, che voleva cose stravolgenti, e ho fatto la scelta migliore con Braglia, un uomo intelligente che sa il fatto suo».

28 SETTEMBRE 2022
Caccavallo: "Se prendi Braglia... vuoi vincere il campionato. Mi piace Arena, è un mancino"

Il doppio ex di turno, di Carrarese e Gubbio. Parla con noi l'attaccante Giuseppe Caccavallo. Ecco cosa ci dice: "Carrarese e Gubbio sono due squadre che hanno fatto ottimi acquisti soprattutto con gli allenatori. Da una parte c'è il Gubbio che ha preso Braglia, uno degli allenatori più vincenti nella categoria e l'ho avuto pure io a Cosenza. Poi dall'altra parte, Dal Canto, un tecnico che mi è sempre piaciuto per come fa giocare le sue squadre: si era un po' perso negli ultimi anni, ma sta dimostrando di essere un ottimo allenatore per la categoria". Appunto, era il suo allenatore, fa conoscere meglio agli eugubini chi è Piero Braglia? "Non ha peli sulla lingua. A Cosenza non gli interessava il gioco perchè lui puntava sul pratico, cercava soltanto di portare dei punti a casa. Certamente è quello che sta facendo anche a Gubbio. Nel mese scorso quando ero a Siena nel test amichevole ho visto che questa squadra può essere da prime posizioni. Idem la Carrarese che mi ha sorpreso perchè ha fatto degli ottimi investimenti sul mercato. Ribadisco, le due squadre hanno un qualcosa in più con questi allenatori". Un calciatore da citare nel Gubbio? "Mi piace Arena: un piccoletto, è un mancino ed io sono innamorato dei mancini. Un giovane che può esplodere se riesce a trovare la continuità, ma se diventa consapevole delle sue potenzialità può fare un'ottima carriera". Ma secondo lei questo Gubbio può lottare per qualcosa di più dei playoff? "Guardate... il problema è che se tu prendi Braglia significa che tu vuoi vincere il campionato. Altrimenti Braglia non lo prendi. Altrimenti Braglia non accetta, capito. Ribadisco: gli interessa poco giocare bene, va sul pratico e gli importa solo vincere perchè la storia ci dice che è uno dei più vincenti nella categoria". Caccavallo ha girato tutti i gironi, ma qual è veramente il più difficile? "Per me il girone C è sempre quello più tosto. Negli altri gironi si gioca a calcio, invece nel girone del sud si gioca a calci. C'è da dire che il livello di Lega Pro rispetto ad otto anni fa è sceso tantissimo. Poi dico che quest'anno il girone B è molto equilibrato e sulla carta la favorita è la Reggiana". Parliamo al passato. Nella Carrarese, cosa ricorda? "A Carrara l'unica piazza nella quale ci sono stato per tre anni consecutivi: gioie e dolori, perchè pure là sono stato operato ad un piede. Infortuni che purtroppo mi hanno penalizzato in carriera. Mi accolsero come un figlio, ho ottimi ricordi e tanti amici". Con i canarini era compagno di squadra di Tavano e di Maccarone con Baldini allenatore, che effetto fa? "Baldini è un maestro di calcio, è stato un mio papà calcistico sia dentro che fuori dal campo. Mi insegnò tanto in quei tre anni. Mi fu di insegnamento vedere Tavano e Maccarone sui 40 anni che negli allenamenti non si fermavano mai. Baldini è una persona vera e in questo mondo del calcio ce ne sono ben poche. L'anno scorso quando andò a Palermo mi chiamò e mi disse: «Ti voglio portare qui». Ma già sapeva che era impossibile perchè non mi avrebbero mai preso a 34 anni. Baldini insegna calcio: ha portato in alto la Carrarese, ha fatto un miracolo sportivo a Palermo e si merita di allenare la serie A". Adesso l'esperienza alla Gelbison, con la squadra di Vallo della Lucania del Cilento, un parere? "Una bella realtà in un posto bellissimo. Avevo bisogno di nuovi stimoli, mi volevo riavvicinare a casa e alla famiglia. Così quando ho rescisso con il Siena c'è stato questo contatto. Sono contento perchè per la prima volta questa società gioca in terza serie e hanno puntato su un calciatore importante come me per fare crescere l'ambiente. Purtroppo mi sono dovuto operare al crociato e dovrò stare fermo dei mesi. Ma sono uno che non molla, anche fuori dal campo cerco di dare una mano alla squadra e a questa società che se lo merita perchè ha fatto davvero dei grandi sforzi". Per l'intervista si ringrazia Carmela Santi e la società del Gelbison per la gentile disponibilità.

28 SETTEMBRE 2022
Torrente accostato al Foggia. Ma c'è diversa concorrenza: Scienza, Marchionni e Brocchi
 
L'avventura di Roberto Boscaglia sulla panchina del Foggia è finita. Dopo la netta debacle contro il Pescara si è creato un certo malumore nella piazza foggiana, la dirigenza rossonera non ha voluto attendere e così è arrivato l'esonero. Tra i possibili sostituti girano alcuni nomi. Sono usciti quelli di Giuseppe Scienza e quello di Marco Marchionni. Un sogno anche quello di ingaggiare Cristian Brocchi. Tra questi nomi figura anche quello di Vincenzo Torrente. La società dei satanelli ha contattato il tecnico di Cetara per sondare il terreno se ci fosse da subito la disponibilità per trasferirsi in terra pugliese. Da ricordare che proprio l'ex bandiera genoana ha già allenato in Puglia quando ha guidato il Bari in due stagioni in serie B dal 2011 al 2013. Attualmente Vincenzo Torrente è ancora un dipendente del Gubbio perchè il contratto va in scadenza il prossimo giugno 2023. Infatti aveva firmato un biennale, tra l'euforia della proprietà, alla vigilia del derby storico vinto contro il Perugia in rimonta per 3-2 in data 17 marzo 2020. Per arrivare poi alla storia dei nostri giorni che tutti sanno. La scorsa estate la presidenza ha fatto una scelta totalmente differente, cioè di allontanare con la formula dell'esonero il tecnico di Cetara per scelte non condivise con la proprietà  (altresì si è scelto di rinnovare il contratto con il diesse Davide Carmelo Mignemi), e si è deciso di conseguenza di tesserare come allenatore Piero Braglia (che ha firmato un biennale), dopo che erano stati contattati in precedenza in successione Guido Pagliuca (ora a Siena) e Mirko Cudini (ora alla Fidelis Andria). Per Vincenzo Torrente quindi c'è un interesse serio da parte della società foggiana che vuole risalire la china. C'è da battere la concorrenza di diversi candidati. Si attendono ulteriori sviluppi.

• 27 SETTEMBRE 2022
Braglia, due soluzioni per cambiare modulo. Arena 'a sorpresa' con la fascia di capitano

Parole e musica di Piero Braglia: «Le altre ci studiano. Dobbiamo entrare nell'ordine di idee che possiamo cambiare assetto tattico, se dovesse occorrere. Siamo qui a lavorare per questo». Ma non sono parole di oggi. Sono le parole del tecnico toscano che aveva pronunciato a marzo 2021 quando era sulla panchina dell'Avellino (come si può leggere ancora su Ottopagine.it nella rubrica dello sport di Avellino). Sono le parole fotocopia pronunciate da Braglia sabato dopo il match contro l'Entella: «Le avversarie cominciano ad aspettarci, certi spazi non ce li concedono più. Ho iniziato con una difesa a tre però poi siamo torrnati a fare il modulo di inizio stagione. D'ora in poi dovremo essere ancora più bravi». Il tecnico del Gubbio guarda avanti. Cerca le alternative al 4-2-3-1 usato finora in questo torneo nelle prime quattro giornate. Un improvviso cambio di sistema di gioco con l'Entella perchè si è visto un 3-5-1-1 che in fase di possesso diventava un 3-5-2. A partita in corso si è visto a tratti nella ripresa anche il 4-4-2. Nelle parole di Braglia non c'è alcuna urgenza o preoccupazione. Vanno perciò captate come un ragionamento ad alta voce tutt'altro che secondario. In pratica il tecnico toscano vuole così tracciare un solco per un ulteriore step di crescita. Pertanto l'allenatore dei rossoblù vorrà fare leva su nuovi schieramenti per trovare nuove frecce da scoccare quando gli avversari sono abbottonati. Infatti se la squadra da un lato sta dimostrando di essere robusta in difesa, in attacco sta trovando sempre meno quegli spazi per andare in gol. Braglia finora ha sfruttato la velocità, la rapidità e l'efficacia di elementi brevilinei e fluidi come Arena e Spina per scardinare le difese avversarie (nel 4-2-3-1), ma è mancata per entrambi la stoccata vincente in fase di finalizzazione. Braglia ha cercato ancora di più adesso di responsabilizzare Arena consegnadogli (a sorpresa) la fascia di capitano proprio contro l'Entella. E proprio Arena nella fase iniziale ha giostrato in un ruolo inedito come trequartista nel nuovo modulo 3-5-1-1 per cercare di dare verticalità allo sviluppo della manovra offensiva. Mentre in fase di ripiegamento questo modulo diventava un 3-5-2 perchè proprio Arena affiancava Vazquez in attacco. Braglia sta cercando di rimescolare il mosaico rossoblù. Il ritorno di Mbakogu potrebbe diventare la scintilla per apportare dei cambiamenti a livello tattico perchè a questo punto si potrebbero vedere davvero due attaccanti in campo dall'inizio. Il Gubbio ha atteso pazientemente Mbakogu, ed è tempo di ripagare la fiducia e la pazienza. Per la sua fama può fare saltare il banco sui titoli di coda. Il club gli ha dato il via libera per curarsi con tutta calma auspicando proprio questo, ma la vera differenza deve farla la testa. Deve scattare la molla che spinga il calciatore a dimostrare di avere fame e voglia di affermarsi.  

• 26 SETTEMBRE 2022
Focus. Gubbio: roccioso dietro, da registrare l'attacco. Il patron Notari: «Fatte scelte giuste»

Questione di numeri. La statistica ci dice questo dopo cinque giornate. Gubbio: roccioso in difesa, ma c'è da registrare un dispositivo, l'attacco. Tra paradossi e certezze veniamo al dunque. Soltanto un gol subito, peraltro fuori casa. Nel girone solo il Siena guidato da Guido Pagliuca (cercato in estate anche dal Gubbio, prima di scegliere Braglia) ha fatto ugualmente e incredibilmente sta facendo lo stesso cammino dei rossoblù: tre vittorie, due pareggi, zero sconfitte ed un solo gol incassato finora. Come gli eugubini e i senesi, solo una squadra ha subito solo una rete: la Feralpisalò di Stefano Vecchi nel girone A. Il Gubbio inoltre, come dicevamo, è ancora imbattuto in questo avvio di campionato come il Siena. Se guardiamo gli altri raggruppamenti, non hanno subito ancora sconfitte le neo promosse Novara (dove si trova il diesse eugubino Moreno Zebi) e l'Arzignano, mentre nel girone C sono ancora imbattute Catanzaro, Crotone e irrazionalmente pure il Potenza che si trova a metà classifica con 5 punti appena raccolti frutto di altrettanti pareggi. Tutto questo in questo momento sta a testimoniare che il Gubbio si è dimostrata una squadra quadrata, pratica, di sostanza, che punta al sodo. É un dato rilevante perchè per arrivare fino in fondo è fondamentale, nei campionati di terza serie, prenderne il meno possibile per mantenersi ai vertici della classifica. Ma non basta una difesa tra le migliori del girone per dormire proprio sonni tranquilli. Il dato statistico infatti dice questo. Finora 6 reti segnate, nessuna delle quali però realizzate da quei calciatori offensivi che si possono definire a tutti gli effetti degli attaccanti di ruolo tra i titolari. Ci riferiamo per la precisione ai furetti Arena e Spina che stanno agendo sulla trequarti nel 4-2-3-1 disegnato da Braglia, e ci riferiamo al puntero Vazquez. Anche se bisogna dire che sabato Braglia ha provato uno schema differente dal primo minuto avanzando Arena sulla linea degli attaccanti accanto (e a volte a supporto in linea verticale) all'argentino Vazquez con uno schieramento tattico basato sul 3-5-2 (o 3-5-1-1 per intenderci). Infatti i numeri ci dicono: in gol i difensori Bonini e Portanova, il centrocampista Bulevardi, mentre quando si parla degli attaccanti finora sono andati a segno solo i subentrati (tutti gol in zona Cesarini), ovvero Artistico che ha realizzato una doppietta e Di Stefano nel gol vincente di Ancona. Una linea verde che finora sta dando davvero i suoi frutti al tecnico Braglia. Ma è chiaro che forse ci si aspetta di più dai più 'vecchietti', in particolar modo da Mbakogu che finalmente si è rivisto in campo sabato nella ripresa contro l'Entella e sul puntero nigeriano c'è grande aspettativa in questa stagione. Intanto parla il presidente Sauro Notari e si gode il momento da come traspare dalle parole espresse su 'il Corriere dell'Umbria': "Fatte scelte giuste in estate. La squadra ha valori precisi e dimostra di essere all'altezza per interpretare un campionato di livello. Voi lo sapete, a me piace vincere sempre, onestamente questo Gubbio sta facendo bene, pure alcuni giovani che lo sono solo sulla carta d'identità. Sì, mi sembra di poter dire che abbiamo fatto le scelte giuste. Arena? Il ragazzo sta seguendo l'allenatore. Mbakogu? É un investimento della società e può darci tanto. Braglia? Ha grinta da vendere, è un tipo tosto, diretto, non ha paura di nessuno e la squadra lo sta seguendo". Intanto continua la solidarietà degli Ultrà Gubbio a Cantiano in maniera attiva.

• 24 SETTEMBRE 2022
Braglia: "Noi, quadrati". Malaccari: "Ci ho messo sempre la faccia". Le foto di Gubbio-Entella

Gubbio ed Entella non si fanno male. Uno zero a zero che rispecchia l'andamento di una gara tattica, spigolosa e nervosa su un campo reso allentato dalla pioggia. Ma la squadra rossoblù rimane ancora imbattuta e soprattutto non prende gol in casa. La novità della giornata è il cambio di modulo da parte del trainer Piero Braglia e lo dice apertamente dopo il match contro i biancocelesti: "Sì, ho iniziato proprio con la difesa a tre (con il modulo 3-5-2 ndr). Però poi siamo andati un po' in difficoltà, ci hanno preso le distanze e quindi sono ritornato al modulo che abbiamo usato in questo inizio di stagione (con il 4-2-3-1 ndr). Qualche volta facciamo un tocco in più, ma bisogna avere pazienza, qualche ragazzo era sottotono e ci può stare". Tuttavia Braglia aggiunge: "Sono comunque contento dei ragazzi perchè hanno dato tutto. Abbiamo provato in tutte le maniere a vincerla. Però l'Entella è squadra forte: basta vedere la panchina e chi è subentrato. Ma noi stiamo prendendo coscienza nei nostri mezzi, basta vedere come sono entrati in campo nella ripresa Francofonte, Vitale o Di Stefano. C'è alchimia, tutti si aiutano, questa cosa mi soddisfa. Ma c'è anche da dire che adesso le avversarie cominciano ad aspettarci: vedi Spina, certi spazi non ce li concedono più. D'ora in poi dovremo essere ancora più bravi. Non prendiamo gol? Questo vuol dire che la nostra è una squadra quadrata, che sta bene in campo e si aiutano fra di loro. Non abbiamo rischiato chissà che, a parte quella parata di Di Gennaro su Tascone. Finalmente Mbakogu in campo? Ma per noi si tratta di un investimento, conosco il calciatore, l'aspettiamo perchè sappiamo quello che può fare e può dare, l'importante è che adesso si alleni a duemila, deve correre tanto come tutti gli altri e parli di meno". Le parole del tecnico dei liguri Gennaro Volpe: "Siamo partiti timorosi ma è un punto importante, e la squadra ha dimostrato di avere un'anima contro le difficoltà. Ci siamo difesi con le unghia e con i denti. Non siamo stati belli, ma noi dovevamo dare un segnale dopo due sconfitte con un grande spirito di sacrificio. Il Gubbio è forte". Ecco le immagini del match. Servizio a cura di Gianfranco Gavirati. Intanto l'ex capitano, Nicola Malaccari, ha scritto un post su facebook: «Avevo venti anni la prima volta che ho messo piede a Gubbio e mai mi sarei immaginato quello che sarebbe diventata questa città per me. Adesso mi ritrovo a salutare questa città da uomo di 30 anni con un figlio e una moglie, entrambi eugubini. Gli ultimi cinque anni sono stati indimenticabili ed ho avuto l'onore, negli ultimi tre anni, di indossare la fascia di capitano, in passato indossata da giocatori che hanno fatto la storia di questi colori. Ogni singolo giorno, in ogni singola partita ho cercato di onorare al meglio questa maglia e la fascia di capitano, mettendoci sempre la faccia anche quando le cose non andavano bene. Ringrazio tutti per l'affetto che ho ricevuto e che mi state dimostrando soprattutto adesso che è ora di dirsi addio. Dopo quasi 200 partite ci salutiamo, ma questi colori faranno sempre parte della mia vita. Ora inizia una nuova avventura, una scommessa da vincere (a Brindisi ndr)».

• 24 SETTEMBRE 2022
Gubbio-Entella esce a rete bianche, niente di fatto (0-0). Gara spigolosa, tattica e nervosa

Gubbio contro Virtus Entella. Cambio di modulo e di interpreti per il trainer Braglia. Il tecnico rossoblù ridisegna la squadra con un 3-5-1-1 che in fase di possesso diventa un 3-5-2. Dentro Tazzer come quinto di centrocampo a destra, Spina sulla parte opposta, Arena invece funge da collante a supporto di Vazquez in attacco. Così in fase di partenza perchè poi, a partita in corso lo schieramento, è di nuovo mutato, con un ritorno al consueto 4-2-3-1. Un tatticismo camaleontico. La cronaca. Al 3' va via sulla sinistra Spina che serve in area Arena che prova il tiro di sinistro al volo, palla che però termina sul fondo. Al 9' azione in percussione sulla sinistra di Spina che mette in area un buon assist per Vazquez, ma in extremis viene anticipato in tackle da Pellizzer. Partita spigolosa con subito due ammoniti per gli ospiti per fermare le sortite in avanti di Arena. Al 16' un brivido quando Barlocco va via sulla sinistra e crossa in area una palla filtrante che per un soffio viene mancata in successione da Merkaj e Faggioli in scivolata a pochi passi dalla porta. Al 31' occasione Gubbio: disimpegno di Portanova che lancia lungo per Bulevardi che a sua volta dalle vie centrali serve sulla destra Tazzer che crossa in area dove calcia al volo di destro Vazquez un rigore in movimento, ma De Lucia si salva in tuffo respingendo la sfera con i guantoni. La ripresa. La gara diventa nervosa e tattica, su un campo allentato dalla pioggia. Tanti contrasti a centrocampo e la partita non decolla. Fino al 18' quando è Tascone che fa partire un tiro fulmineo di destro dai venti metri, palla angolata che costringe il portiere Di Gennaro a distendersi in tuffo e respingere a mano aperta. Al 20' fa il suo esordio in questo torneo Mbakogu e Braglia cambia di nuovo schieramento: questa volta viene adottato il 4-4-2. Al 35' brivido:  corner da sinistra di Barlocco in area, Di Cosmo prova la girata volante con il piede destro, palla che si infrange sull'esterno della rete alla destra del portiere. Subito dopo (37') ci prova Merkaj dal limite a scaldare i guantoni di Di Gennaro che fa buona presa. Al 42' invece è Arena che innesca Vitale che prova il tiro da fuori area, ma De Lucia intercetta e para.     
Tabellino: Gubbio - Entella (0-0):
Gubbio (3-5-2): Di Gennaro;
Portanova, Bonini, Corsinelli; Tazzer (20' st Morelli), Rosaia (38' st Francofonte), Toscano, Bulevardi (20' st Mbakogu), Spina (41' st Vitale); Arena, Vazquez (38' st Di Stefano). A disp.: Meneghetti, Semeraro, Bontà, Artistico. All.: Braglia.
Entella (4-3-1-2): De Lucia; Zappella, Pellizzer,
Reali, Barlocco; Tascone, Paolucci (28' st Dessena), Rada (49' st Tenkorang); Morosini (29' st Di Cosmo); Faggioli (49' st Favale), Merkaj. A disp.: Borra, Coly, Parodi, Meazzi, Corbari, Palmieri, Clemenza, Doumbia. All.: Volpe.
Arbitro: Luongo di Napoli (Rispoli di Locri e Bernasso di Milano); quarto uomo: Caruso di Viterbo.
Ammoniti: Reali (E), Pellizzer (E), Paolucci (E), Tazzer (G), Toscano (G), Rada (E), Dessena (E). Angoli: 6-3. Recupero: 0' pt; 6' st. Spettatori: 1072 (di cui 439 abbonati).
Quinta Giornata - Serie C - Girone B:
Alessandria - Carrarese 2-1
62' Sylla (A), 77' Nepi (A), 85' Giannetti (C)
Cesena - Pontedera 1-1
7' Udoh (C), 79' Benedetti (P)
Imolese - Fiorenzuola 0-2
45' Mastroianni (F), 90' Mamona (F)
Gubbio - Entella 0-0
Lucchese - Rimini 2-1
20' Bianchimano (L), 45' Mastalli (L), 91' Santini (R)
Montevarchi - Fermana 2-2
38' Giordani (M), 65' Scorza (F), 81' Giandonato (F), 92' Gennari (M)
Olbia - Siena 0-0
Recanatese - Torres 0-2
37' Ruocco (T), 41' Masala (T)
Reggiana - San Donato Tavarnelle 2-0
50' Montalto (R), 68' Guglielmotti (R)
Vis Pesaro - Ancona 0-3
27' Paolucci (A), 52' Bianconi (A), 92' Mattioli (A)

• 23 SETTEMBRE 2022
Svolta per Malaccari: firma con l'ambizioso Brindisi. Dopo cinque anni il definitivo addio

La vicenda Nicola Malaccari. La svolta. Nelle ultime cinque stagioni di seguito aveva indossato la maglia rossoblù, tra le quali le ultime tre con la fascia di capitano. Ma in totale ha giocato nel Gubbio per sette stagioni, ovvero dal 2012 al 2014, con Sottil, Bucchi e Roselli in panchina. Ma in questa stagione è finito fuori dal progetto tecnico di Piero Braglia. Il club per alcuni mesi ha provato a trattare l'addio in modo anomalo: l'ex capitano dei rossoblù infatti era in scadenza di contratto a giugno ed era finito in stand by nei piani societari dopo un incontro informale tra le parti (tra il diesse e il calciatore). Un'attesa che è durata a lungo perchè Malaccari ha aspettato invano una risposta chiarificatrice per poi trovare la quadra risolutiva. Nel frattempo si erano fatte avanti questa estate altre squadre: in primis il Rimini, poi c'è stato un sondaggio con la Virtus Verona, un approccio anche con Lecco e Lucchese. Ma Nicola Malaccari vive a Gubbio ormai da anni con la sua famiglia, visto che proprio sua moglie è eugubina. Quindi c'è di mezzo anche una questione di cuore, di affetti e di attaccamento ai colori. Per questo motivo ha aspettato, forse anche troppo. Ma che possa sgambare con i compagni o che sia da subito messo in angolo, questa volta in estate dal nuovo allenatore non è riuscito a trovare la sponda necessaria per non cambiare il suo futuro. Anni prima per Malaccari c'è stata sempre la possibilità da parte degli altri allenatori, per ultimo Vincenzo Torrente, che potesse almeno provare a riconquistarsi il posto, com'è stato. Stavolta no, stavolta è fuori dal progetto e fuori resterà. Ormai certo il suo addio. Resta solo da capire quanto questa rottura costerà al Gubbio in futuro e questo lo dimostrerà solo il campo. Si erano studiate le alternative. In questi ultimi periodi si sono fatte avanti due squadre di serie C: hanno sondato il terreno il Piacenza e l'Ancona. Sono tutte situazioni che erano in ballo ma senza una risposta definitiva. Le notizie delle ultime ore di giovedì, in merito alla questione Malaccari, hanno condotto tutto verso un'altra direzione: quella che porta il jolly di centrocampo al Brindisi, squadra che si trova in serie D (al secondo posto dietro al Casarano), una società ambiziosa che ha offerto proprio a Nicola Malaccari una proposta sul piatto molto appetibile. Così è stato. Lo avevamo scritto giovedì sera e ora è arrivata la fatidica firma. Così il capitano Nicola Malaccari ha cambiato aria. Un'estate in balìa delle onde. Ma adesso si approda a 'terra'.  

• 21 SETTEMBRE 2022
Match clou di sabato: l'attesa tra due protagoniste. Quel precedente con quel 3-1 esaltante

Gli scherzi del destino. Sabato arriva a Gubbio la Virtus Entella. L'anno scorso, in questi periodi, e precisamente il 18 settembre, il Gubbio fece forse la migliore partita del campionato proprio contro i diavoli neri. Infatti i rossoblù targati Vincenzo Torrente vinsero per 3-1 dopo una prova superlativa con trame di gioco tutte di prima. Nel primo tempo realizzò il vantaggio il centrocampista Andrea Cittadino (ora al Trento) con una saetta terra-aria dai venticinque metri con la palla che si è insaccata sotto il sette, dopo che lo stesso playmaker romano aveva accarezzato il pallone con la suola, su assist preciso dalla destra di Shady Oukhadda (ora al Modena, in serie B). Pure il raddoppio fu di pregevole fattura: fraseggio volante sulla sinistra tra Aurelio, Arena, Bulevardi, assist di quest'ultimo al limite dove Sarao aveva fatto una piroetta e di sinistro aveva insaccato la sfera a fil di palo. Il tris ad opera di Doudou Mangni che, dopo una scambio volante tra Sarao e Arena, aveva freddato l'incolpevole Parodi. Il gol della bandiera dei biancocelesti fu realizzato da Lescano. Le immagini di repertorio. Adesso la partita contro i liguri rappresenta un vero test probante perchè si scontrano due squadre che provano a disputare un campionato come protagoniste nel girone. L'Entella in questa stagione non è partito benissimo in questo avvio. Finora accumulati 6 punti (in quattro partite) frutto di due vittorie e due sconfitte (5 gol fatti e 6 subiti). Fuori casa i biancocelesti hanno vinto alla seconda giornata ad Alessandria per 3-1 mentre domenica scorsa con lo stesso punteggio sono usciti sconfitti da Carrara. L'allenatore è sempre Gennaro Volpe come nella passata annata. In questo avvio di campionato ripetutamente ha utilizzato il modulo 4-3-1-2. Così in campo nell'ultimo match contro i marmiferi. De Lucia in porta. Un quartetto di difesa con Parodi, Sadiki, Pellizzer e Favale. Un trio di centrocampo con Tascone, Palmieri e Rada. In attacco Clemenza a giostrare tra le linee a supporto del duo di attacco Faggioli e Zamparo. Quest'ultimo però è squalificato, perciò il suo posto potrebbe essere ricoperto da Merkaj, anche se il tecnico dei liguri potrebbe giocare anche la carta Doumbia. In casa Gubbio invece sembra praticamente scontato l'utilizzo del modulo 4-2-3-1, anche se Braglia non è detto che potrebbe sorprendere l'avversaria utilizzando una difesa a tre (ma mai utilizzata in questo avvio di campionato, solo sporadicamente a partita in corso). Sono tutti abili e arruolabili, ma c'è da capire ancora se si rivedrà in campo Mbakogu, finora mai utilizzato in campionato perchè reduce da un infortunio, mentre è out quasi certamente il difensore Signorini, oltre al centrale difensivo Redolfi squalificato. Possibile undici iniziale. Di Gennaro in porta. Difesa con Morelli, Portanova, Bonini e Corsinelli. Duo di mediani con Toscano e Rosaia. Un trio di trequartisti con le ali sguscianti Arena e Spina, e nella zona centrale Bulevardi. Come puntero l'argentino Vazquez. Un match clou che riserva un grande interesse.    

• 20 SETTEMBRE 2022
Dossier. La curva dei tifosi, lo stadio e i progetti caduti nel vuoto. Tutti quanti i dettagli...

Gettato un sasso nello stagno. Ritorna in auge la questione stadio. Piero Braglia tra le tante cose dette dopo il match contro l'Ancona ha tirato fuori anche la questione della curva dei tifosi e lo ha fatto in modo colorito. Le parole testuali: "Vorrei vedere lo stadio più pieno. Abbiamo la curva del tifo organizzato messa in un cantuccio, per me è un controsenso. Quando giochiamo in casa è come se giocassimo fuori casa con la curva messa così. Non so di chi è la responsabilità, forse è il Comune (di Gubbio ndr) che vieta certe cose, ma non voglio entrare ulteriormente in certi argomenti altrimenti mi dicono che parlo troppo. Io penso che penalizzare i tifosi di casa non ha senso". Occorre lanciare il sasso perchè le cose accadano. Ma è altrettanto giusto dire che su questa vicenda va fatta una reale analisi e un po' di chiarezza. La questione ormai è annosa. Pure in passato è stata affrontata. Circa due anni fa c'era già stata una sollecitazione verso la società per agevolare i tifosi. Una iniziativa e una azione che era stata portata avanti tra l'altro dall'ex tecnico dei rossoblù Vincenzo Torrente. C'è stato un studio di fattibilità, più formalmente si può dire che c'è stata un'analisi di progettualità tecnica ed economica su come poter costruire una curva ex novo in ferro dietro la porta posizionata in zona nord-ovest identica a quella che si trova attualmente in zona sud-est, settore occupato dalle tifoserie ospiti. Il piano però è stato scartato in primo luogo per una questione di costi perchè lo studio di fattibilità ha dimostrato che per effettuare un progetto del genere era costoso (si parla dai 70mila ai 100mila euro per la realizzabilità). Un discorso del genere era stato affrontato anche ai tempi della serie B e per lo stesso motivo il disegno era stato scartato. C'era anche un'altra opzione in ballo, cioè invertire i settori: spostare gli ospiti in curva nord-ovest e curva (in ferro) a sud-est occupata dai tifosi di casa. In questo caso però è venuto fuori un altro problema perchè inevitabilmente entrano in gioco le questioni di ordine pubblico: le vie di uscita, di entrata e di sfogo non possono essere confluenti con le due tifoserie avversarie. Ultima ipotesi. C'è da dire che gli ultras si potrebbero recare nella parte della gradinata a sinistra (verso il lato piscina per intenderci) come avveniva nell'anno della promozione in B, in cadetteria e fino a pochi anni fa. Ma adesso si è fatta una scelta: i tifosi del tifo organizzato sono tornati nel settore che aveva reso celebre la curva eugubina a fine anni '80 e '90 che risultava a quei tempi quasi sempre piena. Per concludere c'è fa fare un'altra doverosa precisazione: il Comune, in tutte queste scelte, non c'entra assolutamente nulla. Un resoconto necessario che come sempre è minuzioso. Quando il Gubbio andò in serie B, alcuni progetti erano stati presentati per lo stadio e noi (di Gubbiofans.it) abbiamo ritrovato tutto nel nostro archivio news fotografico. Uno era quello con due curve in ferro dietro le porte. Inoltre fu presentato un progetto avveniristico con uno stadio tutto coperto 'english style' di Exup Srl engineering. Un progetto che era un vero gioiello ma poi all'epoca cadde nel vuoto. Intanto altre città umbre si stanno muovendo per costruire un nuovo stadio, vedi Perugia oppure Ternana. A Perugia si profila la costruzione ex novo di un impianto innovativo dotato delle coperture agognate dai tifosi. Tra le ipotesi, durante i lavori, i grifoni potrebbero giocare addirittura a Gubbio.

• 19 SETTEMBRE 2022
Focus. La forza dei giovani: cinque gol (su sei totali). Il grande enigma: misteri su Mbakogu

Lo avevamo scritto proprio dopo la partita contro l'Alessandria. Il Gubbio ora è diventato esperto nel segnare in zona Cesarini. É successo anche ad Ancona con il tocco vincente di Di Stefano realizzato a due minuti dal novantesimo. Quattro gol (su sei totali) infatti sono arrivati al fotofinish (pari al 67%). Nessun gol finora segnato nei primi quarantacinque minuti. Ma la statistica ci regala un altro dato. Come avvenne nella passata stagione con Torrente in panchina, sono i giovani che stanno facendo la differenza fino ad ora in un periodo nel quale i più esperti sono in affanno. L'anno scorso ci ha dovuto pensare il giovane Spalluto a togliere diverse castagne dal fuoco quando il più esperto Sarao faceva una grande fatica ad integrarsi nel gioco sviluppato da Torrente. In questa stagione cinque gol (su sei totali) fino adesso portano la firma degli under: Artistico con una doppietta, Portanova, Bonini e per ultimo il guizzo del giovane Di Stefano contro i dorici. L'unico 'over' andato a segno finora è Bulevardi, nella partita di esordio in campionato contro il Montevarchi. A dimostrazione del fatto che se i giovani sono validi, giocano, perchè hanno fame e sanno buttare talvolta anche il cuore oltre l'ostacolo. La partita di Ancona è stata emblematica. Nella gara sulla carta che sembrava più difficile, si è visto forse il miglior Gubbio di questo avvio di stagione. Anzi, proprio in inferiorità numerica la squadra di Braglia ha tirato fuori il meglio di sè: non si è mai scomposta, si è compattata, ognuno ha lottato per la giusta causa e il gol finale (anche se fortuito per via di una papera evidente del portiere Perucchini) è stato il giusto frutto dopo una prestazione da battaglia, soprattutto dopo l'espulsione di Redolfi avvenuta al 22' del primo tempo. E nell'occasione è stato caparbio il giovane Di Stefano che ha avuto il fiuto del gol perchè è stato l'unico che è rimasto in posizione in area, in agguato, e ha saputo sfruttare al meglio l'incertezza grave dell'estremo difensore degli adriatici. Altri due giovani si sono messi in grande evidenza: Arena e Spina con la loro velocità sono stati un'autentica spina nel fianco dei dorici sulla trequarti ma non sono stati lucidi a livello di finalizzazione (forse l'unico neo). Prova sicuramente ineccepibile di Portanova. Anche se ovviamente serviranno test più probanti di questo. In tutto questo tuttavia c'è un problema. Ormai i fatti vengono rivelati solo dalle parole del tecnico Piero Braglia. Dopo il match contro l'Ancona ha parlato di Jeremy Mbakogu e ha detto letteralmente: "Mi meraviglio che in un paese piccolo come Gubbio si dicono anche un sacco di cavolate. Ma lo sapevamo che veniva da tre anni di problemi, ma ora dobbiamo aspettarlo e se avremo pazienza ci ritroveremo un calciatore forte". Mentre alla vigilia del match prima di Fermo (il 9 settembre) aveva detto: "Jeremy in questo momento sta riflettendo troppo e deve andare oltre a certi dolorini". Per il resto sulla situazione di Jeremy Mbakogu regna il grande mistero. Cosa sia successo nessuno lo sa. Da quella amichevole giocata contro il Siena in terra laziale lo scorso 7 agosto non ha più giocato: uscito per un problema alla caviglia, poi è scomparso dalle convocazioni. Nessuna comunicazione ufficiale. Come del resto ormai è diventata abitudine per altri infortunati. Si è rivisto il nome di Mbakogu nella lista dei convocati comunicata tra l'altro la domenica mattina del 18 settembre (e non alla vigilia delle partite come era consuetudine negli anni passati), poi l'apparizione in panchina ad Ancona. Se qualcuno parla di voci fuori controllo o di pettegolezzi, si dovrà capire allora quale sia l'origine di tutto questo pasticcio. Sul caso, informazioni zero. Non ci sono state mai delucidazioni in merito. Se una società di calcio decide di procedere con questo modus operandi occorre fare delle riflessioni, da tenere conto, se non si vuole che certe vicende o situazioni si trasformino in una caccia alle streghe. Se il calcio viene vissuto sulla base di sospetti, preconcetti o tabù infondati, non si andrà mai molto lontano. Se la stampa non viene informata non si fa un dispetto solo alla stampa, ma si fa una scortesia ad un'intera città e ai suoi tifosi che desiderano essere messi al corrente in maniera 'pulita' sulle sorti dei colori rosso e blù.

• 18 SETTEMBRE 2022
Braglia: "Essere belli non serve una mazza". Arena: "Siamo forti". Le foto di Ancona-Gubbio

Gubbio, blitz ad Ancona. Agli sgoccioli del match ci ha pensato il neo entrato Di Stefano a mettere in rete una palla lasciata libera da Perucchini, una papera del portiere che costa molto cara ai dorici. I rossoblù incamerano tre punti pesanti nonostante l'inferiorità numerica che è durata dal 22' del primo tempo, ma prima della rete eugubina c'è stato un altro cartellino rosso, nei confronti di Mondonico. C'è tutta la felicità nello stanzone rossoblù. Il trainer Piero Braglia è un fiume in piena dopo il match. Parla di tutto. Della qualità della squadra, c'è chi gli chiede cosa manca per vincere il campionato e si parla anche di tifosi e curva (e pure del Comune). Ma ecco le parole dettagliate del tecnico dei rossoblù dopo il novantesimo: "Merito mio di questa vittoria? No, è grande merito di tutti i ragazzi. La squadra ha dimostrato quello che vale. Una grande partita. Sono stati eccezionali in modo particolare come carattere e come attaccamento. Rimanere in dieci su questo campo non è stato facile. Questi ragazzi hanno dato tutto e bisogna fare solo i complimenti per come hanno interpretato la partita. Abbiamo tenuto bene il campo e siamo stati ordinati. Mi piace questa mentalità con tutti quanti che si aiutano. L'Ancona ha un allenatore bravo e una squadra forte, anche i dorici lotteranno per i primi posti. Vittoria pesante? Sì, per il morale e per la convinzione. Stiamo crescendo e ho aspettato di fare i cambi dopo l'inferiorità numerica perchè non mi volevo abbassare troppo e perchè ho calciatori di qualità che sanno giocare nell'uno contro uno. Non volevo dare campo contro un Ancona tignoso. Ci è servito per capire che in questa categoria essere belli non conta una bella mazza. Cosa manca per vincere il campionato? Dipende dal processo di crescita dei ragazzi che abbiamo, dipende anche dai giovani e di quello che sapranno fare. Se tutto ciò significa che non escludo di provare a vincere il campionato? Ma io non escludo niente, grazie a Dio sono abituato a vincere i campionati. Ma tutto dipenderà dalla nostra umiltà perchè questa squadra ha grande qualità. Dipenderà anche da quanta gente ci starà vicino. Vorrei vedere lo stadio più pieno. Abbiamo la curva del tifo organizzato messa in un cantuccio, per me è un controsenso. Quando giochiamo in casa è come se giocassimo fuori casa con la curva messa così. Boh, non so di chi è la responsabilità, forse è il Comune (di Gubbio ndr) che vieta certe cose, ma non voglio entrare ulteriormente in certi argomenti altrimenti mi dicono che parlo troppo. Io penso che penalizzare i tifosi di casa non ha senso". Una menzione sui singoli: "Arena al top? Ma lui ha sempre fatto la differenza perchè è un calciatore di vero talento: in questa partita ha dimostrato che ha cuore, ha gamba e qualità tecniche, ma lui non deve pensare a quello che ha fatto l'anno scorso altrimenti non va da nessuna parte, mentre in questa partita ha dimostrato che si sta ripulendo dalle scorie del passato e sa giocare come sa. Perciò sono orgoglioso di lui e di tutti. Mbakogu? Ma lo sapevamo che veniva da tre anni di problemi, ma ora dobbiamo aspettarlo e se avremo pazienza ci ritroveremo un calciatore forte". Le parole di Alessandro Arena: "Sì, Braglia mi ha detto da subito che dovevo «scordarmi l'anno passato, questo è un nuovo anno e ti devi rimettere in gioco perchè ancora non hai fatto nulla per salire di categoria». Partita non semplice, ma siamo ripartiti con determinazione sempre e siamo stati bravi a colpire alla fine. Noi ai piani alti? Ne siamo convinti, il mister ci ripete sempre che siamo forti". Le immagini a cura di Simone Grilli.

• 18 SETTEMBRE 2022
Decide al fotofinish Di Stefano, Ancona-Gubbio (0-1). Espulsi Redolfi e poi pure Mondonico

Ancona contro Gubbio. In panchina vanno Signorini, Bontà e Mbakogu, anche se tutti e tre risultano infortunati. Il trainer Braglia conferma il 4-2-3-1. Ritorna Corsinelli terzino al posto di Morelli. Per il resto viene confermata la formazione iniziale che aveva giocato l'infrasettimanale. Non presenti gli ultras eugubini perchè impegnati a soccorrere il popolo cantianese colpito dall'alluvione. La cronaca. Al 2' va via in percussione sulla sinistra Martina che rimette in mezzo, ci prova Di Massimo in area ma salva tutto in extremis Redolfi che ci mette una pezza. Al 5' va via nella classica azione in contropiede Arena che serve sulla trequarti Spina che entra in area (mentre scivola De Santis), in dribbling si porta la palla sul sinistro e calcia in porta, ma Perucchini è reattivo e infatti riesce ad intercettare la sfera in tuffo su tiro ravvicinato. Al 18' una occasione importante per i dorici: da calcio d'angolo Paolucci serve la palla sulla trequarti dove Simonetti fa partire un tiro di destro al volo potente che scavalca il portiere e la palla si stampa clamorosamente sulla traversa. Pericolo scampato. Al 22' è Spagnoli che lancia in porta Paolucci ma Redolfi lo stende: punizione al limite e cartellino rosso diretto inevitabile per il capitano dei rossoblù per aver fermato una chiara occasione da gol. Al 25' brivido: da calcio piazzato Di Massimo calcia direttamente in porta di destro a spiovere, palla che sibila vicino all'incrocio. Al 27' cross in area di Vazquez dove Spina prova il tiro al volo di sinistro, ma la palla va alta. Al 29' sull'altro fronte è Di Massimo che serve in area Moretti che calcia prontamente in porta di destro in diagonale, stavolta Di Gennaro ci mette una pezza e si salva in tuffo a mano aperta. Al 44' percussione per vie centrali di Martina che carica il sinistro dal limite e la palla esce a lato di una decina di centimetri. La ripresa. Il tecnico Braglia ridisegna un 4-1-3-1 con Toscano davanti alla difesa. Al 21' va in gol l'Ancona con un tiro in porta di Gatto dal limite, ma l'arbitro ferma tutto perchè sulla conclusione a rete è determinante una deviazione con un tocco di braccio di Moretti posizionato all'altezza del dischetto. Niente di fatto. Al 40' viene espulso Mondonico per un fallo di braccio a centrocampo e arriva il doppio cartellino giallo. Al 43' il Gubbio passa in vantaggio: corner di Arena calciato verso il limite, palombella di Francofonte con Perucchini che in uscita compie una papera madornale: la palla scivola come una saponetta, in agguato c'è di Di Stefano che con un tocco morbido di destro deposita la palla in rete.
Tabellino: Ancona - Gubbio (0-1):
Ancona (4-3-3): Perucchini; Mezzoni, Mondonico, De Santis, Martina; Paolucci (14' st Prezioso), Gatto (27' st Mattioli), Simonetti (27' st D'Eramo) (34' st Pecci); Moretti, Spagnoli, Di Massimo (14' st Lombardi). A disp.: Piergiacomi, Vitali, Barnabà, Brogni, Bianconi, Fantoni. All.: Colavitto.
Gubbio (4-2-3-1): Di Gennaro; Corsinelli, Portanova, Redolfi, Bonini;
Toscano (33' st Di Stefano), Rosaia (45' pt Morelli); Arena, Bulevardi (21' st Vitale), Spina (21' st Francofonte); Vazquez (21' st Artistico). A disp.: Meneghetti, Semeraro, Signorini, Tazzer, Bontà, Mbakogu. All.: Braglia.
Arbitro: Andreano di Prato (Pasqualetto di Aprilia e Chiavaroli di Pescara); quarto uomo: Cortese di Bologna.
Rete: 43' st Di Stefano (G).
Espulsi: 22' pt Redolfi (G) per aver negato una chiara occasione da gol, 40' st Mondonico (A) per doppia ammonizione. Ammoniti: Bulevardi (G), mister Braglia (G), Di Gennaro (G), Gatto (A), Morelli (G), Corsinelli (G), Prezioso (A). Angoli: 4-8. Recupero: 4' pt; 5' st. Spettatori: 3037 (di cui 1138 abbonati).
Quarta Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Gubbio 0-1
88' Di Stefano (G)
Alessandria - Reggiana 0-2
41' Nardi (R), 94' Pellegrini (R)

Carrarese - Entella 3-1
18' Giannetti (C), 22' Capello (C), 31' Sadiki (E), 85' Capello (C)
Fermana - Cesena 2-0
40' Pellizzari (F), 49' Scorza (F)
Fiorenzuola - Lucchese 1-0
30' Stronati (F)
Pontedera - Vis Pesaro 1-1
30' Fedato (V), 90' Petrovic (P)
Rimini - Olbia 3-0
18' Santini (R), 37' Vano (R), 57' Santini (R)
San Donato Tavarnelle - Recanatese 0-0
Siena - Montevarchi 1-0
29' Paloschi (S)
Torres - Imolese 0-0
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• 17 SETTEMBRE 2022
Cantiano: tra gli "angeli del fango" anche gli Ultras del Gubbio in aiuto in presenza attiva 

Etichettati sempre come 'la parte peggiore del calcio' e 'il male della società'. Ma sono proprio loro, i primi a scendere tra le strade di Cantiano e prestare soccorso a chi più ne aveva bisogno. Sono stati proprio loro che stanno facendo la differenza in queste ore per non dimenticare il popolo del vicino borgo cantianese che si è dovuto inginocchiare all'alluvione che ha colpito la terra marchigiana. Secondo i racconti che abbiamo raccolto, se non ci sono state vittime è stato un vero miracolo. Gli Ultras del Gubbio si sono subito mobilitati per prestare soccorso agli amici di Cantiano, che spesso sostengono la squadra rossoblù dagli spalti del Barbetti. Senza dimenticare che a Cantiano abita la storica bandiera dei rossoblù, Alessandro Sandreani, autentico capitano dei colori rossoblù per un lungo periodo. La solidarietà si è mobilitata fin da subito dagli Ultras 'Uno Nove Uno Zero' armandosi di pale, guanti, stivali, sacchi neri, torce, secchi (e soprattutto olio di gomito) per aiutare il popolo di Cantiano martoriato dall'alluvione in modo concreto. Il mondo dello sport si è mobilitato perchè anche alcuni esponenti del Rugby Gubbio si sono recati nella vicina Cantiano per aiutare la gente cantianese in questo momento difficile. Non solo i tifosi di Gubbio si sono mossi. Anche gli ultras di Ancona e Ascoli si sono messi a disposizione per andare nelle zone colpite, per dare una mano concreta, soprattutto nella zona del senigalliese dove purtroppo si sono registrate anche delle vittime. Ecco i messaggi degli ultras che si trovano in rete on line. Solidarietà alle popolazioni marchigiane e vicinanza alle famiglie. E non da quei signoroni in giacca e cravatta che stanno nella stanza dei bottoni e spesso ignorano i tifosi. É l'ennesima dimostrazione che il calcio va oltre i colori, oltre ogni rivalità, e che ogni ultrà è dotato di un animo umano. Quest'ultimo concetto non a tutti molto chiaro.

• 15 SETTEMBRE 2022
Focus. Il Gubbio va in gol in zona Cesarini al 60%. Il siparietto Braglia e tifosi mandrogni

Il termine 'zona Cesarini' è nato in Italia negli anni Trenta per definire un gol segnato negli ultimi minuti di una partita, ma nel corso del tempo ha superato l'ambito sportivo ed è stato utilizzato per qualcosa fatto all'ultimo momento, in extremis. L'espressione prende il nome da Renato Cesarini, un calciatore oriundo argentino che giocò dal 1929 al 1935 con la Juventus, con cui segnò diversi gol nel finale di partita. L'espressione in particolare gli venne dedicata durante un torneo degli Europei di calcio quando indossava la maglia azzurra contro l'Ungheria e l'Italia vinse per 3-2 grazie ad un gol segnato proprio al novantesimo da Cesarini. Il Gubbio sembra specialista in questo ambito in questo avvio di campionato. Infatti tre gol (su cinque) sono stati realizzati dopo il novantesimo (pari al 60%). Un gol porta la firma del difensore Denis Portanova in trasferta a Fermo quando aveva siglato il momentaneo vantaggio al 92' con un perfetto colpo di testa. Le altre due reti portano il timbro invece di Gabriele Artistico e curiosamente è andato in gol in due partite diverse in casa (Montevarchi e Alessandria) allo stesso minuto (entrambe le reti realizzate al 91'). Tra l'altro Artistico si è messo in luce sempre da subentrato perchè finora ha giocato per 80 minuti totali con una media di un gol realizzato ogni quaranta minuti. La statistica dice anche che il Gubbio fa fatica nei primi tempi (nessun gol realizzato finora nei primi quarantacinque minuti) mentre riesce a trovare la porta nella ripresa: cinque gol fatti finora tutti nella seconda frazione di gioco (pari al 100%). Gli altri due gol sono stati realizzati da Bulevardi (al 56') col Montevarchi e da Bonini (al 64') mercoledì contro l'Alessandria. Intanto dal Piemonte viene svelato un curioso siparietto tra il tecnico Piero Braglia e la sparuta presenza di tifosi ospiti presenti al Barbetti. Un passato in grigio per l'allenatore toscano e non fu una esperienza felice. Al termine della gara di Gubbio i sostenitori mandrogni hanno chiesto spiegazioni per l'epilogo del 2017 che vide l'Alessandria scavalcata in testa alla classifica dalla diretta concorrente Cremonese. Il trainer Braglia si è diretto verso il settore ospiti e ha risposto così ai tifosi dei grigi: "Ma non chiedete a me delle spiegazioni...". Un retroscena di questo episodio svelato dal sito web ilpiccolo.net.  

• 14 SETTEMBRE 2022
Artistico: "Filosofia dell'applicazione". Braglia: "Se siamo...". Le foto di Gubbio-Alessandria

Il Gubbio chiude la pratica Alessandria nella ripresa. L'ago della bilancia è il difensore Bonini che con una rasoiata trova l'angolino giusto. Allo scadere raddoppia Artistico in contropiede e segna da vero cecchino. Grigi generosi ma ancora in fase di rodaggio con tanti giovani: sei under titolari; undici under in panchina sui dodici totali che erano presenti in distinta. Le parole del trainer Piero Braglia: "Gubbio secondo in classifica? Sono contento per i ragazzi perchè può essere un'iniezione di fiducia per loro. Ma essere secondi alla terza giornata mi viene da ridere. Se siamo bravi lo dimostreremo in futuro. Dobbiamo volare bassi. Alessandria giovane? Diciamo che anche il Gubbio è una delle squadre più giovani del campionato. Comunque sia l'Alessandria ci ha creato qualche problemino, oggi in un paio di circostanze ci siamo sfilacciati e ancora non riusciamo a leggere bene i momenti della gara. Noi dobbiamo giocare sull'ampiezza mentre per adesso giochiamo ancora troppo con la palla nei piedi e corriamo poco negli spazi: solamente Spina accelera, ma dovrebbero farlo un po' tutti. Nel primo tempo è stato bravo Di Gennaro perchè dobbiamo riconoscere che ha fatto una bella parata: spero che anche lui prenda fiducia e si tranquillizzi. Piano piano dovremo dare la sensazione di essere una squadra importante. La doppietta di Artistico in due partite in casa? Deve dire grazie agli altri, credo che deve partecipare di più con la squadra perchè tende sempre a isolarsi". Le frasi di Gabriele Artistico: "Ho già segnato due gol? L'importante è mettersi a disposizione dell'allenatore e della squadra. Il gol è stato molto bello perchè ho creduto su una palla che era molto difficile. Noi secondi in classifica? Sto vivendo un bel momento con un gruppo dove siamo amici anche fuori dal campo. Il mister sta facendo un grande lavoro per fare gruppo: lui pretende applicazione massima da noi ed è questa la sua filosofia". Il parere dell'allenatore dei grigi, Fabio Rebuffi: "Ci manca a noi tutto il percorso iniziale perciò al momento ci riesce solo di essere aggrappati alla partita. Non abbiamo struttura perchè non abbiamo avuto modo di lavorare ed è per questo motivo che per adesso non abbiamo raccolto nulla. I ragazzi si stanno sacrificando e stanno dando tutto quello che hanno in corpo senza avere fatto una preparazione. Dobbiamo trovare una identità. Ma sappiamo che il nostro percorso è estremamente difficile e complicato". Le immagini del match a cura di Simone Grilli.

• 14 SETTEMBRE 2022
Gubbio, con l'Alessandria tutto nella ripresa (2-0). Rasoiata di Bonini e nel finale Artistico

Gubbio contro Alessandria. Il trainer Braglia schiera ancora il 4-2-3-1. Dal primo minuto Portanova e Morelli, mentre Signorini e Corsinelli partono dalla panchina. Sulla mediana c'è regolarmente Toscano al fianco di Rosaia. Come finalizzatore d'attacco confermato Vazquez. Ospiti che giocano dal primo minuto con sei under, mentre in panchina si registrano undici under su dodici osservando la distinta. Una compagine molto giovane quella di Rebuffi. La cronaca. Parte forte il Gubbio che crea scompiglio per la giovane formazione piemontese. L'occasione nitida arriva all' 8' quando scambiano in velocità sul vertice di sinistra Arena e Bulevardi, con quest'ultimo che prova il tiro di destro ma la palla termina sul fondo. Al 18' da destra Morelli serve al centro sulla trequarti Spina che prova il tiro di sinistro ma la palla finisce molto alta. Grigi molto timidi e chiusi nelle retrovie, l'unica incursione in avanti è un tiro-cross al 24' di Nunzella che attraversa tutto lo specchio della porta e termina sul fondo. Al 30' parte bene in velocità in contropiede Spina che apre in area verso Bulevardi, però il suo sinistro è strozzato, Marietta para senza problemi a terra. Al 38' pericolo: punizione insidiosa calciata in area da Lombardi, Di Gennaro rimane sorpreso e respinge corto, ci prova da distanza ravvicinata Checchi, ma stavolta il portiere rossoblù si salva come può deviando con le ginocchia la sfera in angolo. Al 43' un gol annullato all'Alessandria per un presunto fuorigioco di Sylla che colpisce la traversa e sulla ribattuta Nepi aveva depositato la palla in rete. Niente di fatto. La ripresa. Al 7' il Gubbio va in gol con Arena che va verso la porta tutto solo e deposita la palla in rete saltando pure il portiere, ma viene annullato per fuorigioco dopo una consultazione dell'arbitro con il guardalinee: in effetti durante la spizzata di testa di Vazquez verso il talentino siciliano si evidenzia che l'attaccante rossoblù si trovava al di là della linea della difesa ospite di oltre un metro. Al 19' però il Gubbio trova veramente il vantaggio: da destra Arena apre al centro sulla trequarti verso Bonini che carica il sinistro, fa partire un tiro calibrato radente che sorprende Marietta in tuffo e la palla si insacca in rete. Al 28' è Spina che apre al centro per Rosaia che calcia di destro ma la palla termina a lato. Al 29' pericolo: sulla trequarti Sylla apre per Mionic che calcia in porta, salva tutto Morelli che riesce a deviare la palla in angolo in extremis. Al 36' si gira bene Galeandro ma Di Gennaro fa buona guardia. Al 46' su lancio lungo di Corsinelli si lancia sulla fascia sinistra Artistico che brucia sul tempo Checchi, entra in area e mette la palla tra le gambe del portiere in uscita: sfera che rotola in fondo al sacco.
Tabellino: Gubbio - Alessandria (2-0):
Gubbio (4-2-3-1): Di Gennaro; Morelli (38' st Tazzer), Redolfi, Portanova (38' st Signorini), Bonini; Rosaia, Toscano (26' st Francofonte); Arena (30' st Artistico), Spina (30' st Corsinelli), Bulevardi; Vazquez. A disp.: Meneghetti, Semeraro, Vitale, Di Stefano. All.: Braglia.
Alessandria (3-5-2): Marietta; Rota, Checchi, Sini; Podda (31' st Ghiozzi), Speranza (39' st Pagani), Nichetti, Lombardi (15' st Mionic), Nunzella; 
Sylla (15' st Galeandro), Nepi. A disp.: Dyzeni, Liverani, Costanzo, Perseu, Bellucci, Baldi, Filip, Ascoli. All.: Rebuffi.
Arbitro: Gemelli di Messina (Marchetti di Trento e Fiore di Genova); quarto uomo: Mangani di Arezzo.
Reti: 19' st Bonini (G), 46' st Artistico (G).
Ammoniti: Sini (A), Nunzella (A). Angoli: 7-2. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 878 (di cui 430 abbonati).
Risultati: Terza Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Fiorenzuola 2-0
14' Paolucci (A), 28' Martina (A)
Cesena - Torres 1-1
65' Ruocco (T), 93' Udoh (C)
Entella - Rimini 0-2
12' Sereni (R), 77' Santini (R)
Gubbio - Alessandria 2-0
64' Bonini (G), 91' Artistico (G)
Lucchese - Pontedera 1-1
59' Tiritiello (L), 71' Nicastro (P)

Imolese - Siena 0-4
7' Buglio (S), 34' Paloschi (S), 44' Buglio (S), 67' De Paoli (S)
Olbia - Vis Pesaro 0-1
89' Aucelli (V)
Recanatese - Fermana 1-1
12' Spedalieri (F), 29' Sbaffo (R)
Reggiana - Montevarchi 4-0
35' Pellegrini (R), 49' Lanini (R), 55' Lanini (R), 88' Guglielmotti (R)
San Donato Tavarnelle - Carrarese 1-2
13' Galligani (S), 18' Schiavi (C), 62' D'Ambrosio (C)

• 13 SETTEMBRE 2022
Con l'Alessandria nel turno infrasettimanale. Obiettivi opposti. Duello tra testa e la coda

Alla vigilia del match contro l'Alessandria un'unica comunicazione ufficiale: «nessuna dichiarazione di Braglia e il mister diramerà i convocati solo domattina (mercoledì ndr)». Dopo questa doverosa premessa, quali sono le curiosità su questo match infrasettimanale. Obiettivi opposti a confronto. Da una parte chi vuole fare un campionato di vertice, cioè gli umbri che sono attrezzati per vincere. E dall'altra parte chi sa di avere una strada in salita, e di quelle impervie, per tenere la C, e salvarsi è una impresa: così scrive il sito web ilpiccolo.net, che tra l'altro aggiunge sui grigi altre informazioni. Ecco l'analisi del quotidiano piemontese: «i primi turni sono di rodaggio per una squadra che non ha avuto la possibilità di giocare amichevoli e sta insieme da otto giorni, e nelle prossime tre gare affronterà altre tre favorite». Infatti i grigi si trovano attualmente fermi a quota zero punti, ultimi in classifica. Domenica scorsa, nella sconfitta interna contro la Virtus Entella, il tecnico Rebuffi ha schierato il modulo 3-5-2. Con Marietta in porta. Difesa a tre con Rota, Checchi e Sini. A centrocampo il quintetto Ascoli, Filip, Nichetti, Lombardi e Nunzella. In attacco il duo Galeandro e Nepi. Il Gubbio di Braglia invece dovrebbe confermare il modulo finora utilizzato in questo inizio di campionato, ovvero il 4-2-3-1. Con questi probabili undici iniziali. Di Gennaro in porta. Quartetto di difesa con Corsinelli, Redolfi, Signorini e Bonini. Il duo di centrocampo con Rosaia e Toscano. Sulla trequarti il trio Arena, Spina e Bulevardi. Di punta Vazquez che si gioca il posto con Artistico. Gli ex di turno: oltre al tecnico Piero Braglia, l'altro ex della sfida di mercoledì è Andrea Signorini, la sua carriera da professionista è iniziata proprio ad Alessandria. 

• 12 SETTEMBRE 2022
Focus. Le pungolature di Braglia: un linguaggio tutto nuovo per Gubbio. E i 'ricordi magici'

Un pareggio giusto quello di Fermo che riporta tutti con i piedi per terra. Le squadre che sulla carta sembrano meno deboli vendono cara la pelle. La partita è stata molto ruvida, con i fermani bravi a metterla sul terreno a loro congeniale. Il gol di Portanova, bello per esecuzione e tempismo, aveva illuso la truppa rossoblù dopo una prova non certo brillante. Un gol di Gkertsos (con la complicità di un tocco finale di Bonini nella propria porta) riprende per i capelli il vantaggio eugubino e così arriva un pareggio che puzza tanto di occasione persa. Tornando indietro nel tempo, alla vigilia del match di Fermo è andato in scena un curioso siparietto tra Braglia e un giornalista locale in conferenza stampa. Le pungolature del tecnico toscano verso la punta Jeremy Mbakogu non sono passate inosservate: "Non sappiamo qual è la data del suo rientro. Io e lui abbiamo parlato parecchio ma credo che Jerry in questo momento stia riflettendo troppo. Lui adesso dovrebbe andare oltre a certi dolorini. Più tempo sta fuori e più rischia di stare lontano dal gruppo". Un discorso dove non c'è bisogno di interpretazioni. Senza risparmiare nessuno, a cominciare da quei calciatori che il tecnico stesso ha voluto fortemente. Un tipo di linguaggio che difficilmente si trova nei suoi predecessori (almeno qui a Gubbio), dove magari gli stessi moniti, concetti, pungolature si trovano sì, ma in maniera assai meno immediata e dirompente. Sicuramente un segno dei tempi perchè probabilmente Braglia è consapevole che in questa stagione c'è una grande attesa in questa piazza. L'allenatore punta sul calciatore e vuole da lui il meglio, per renderlo un uomo chiave nello scacchiere tattico rossoblù. Pertanto nessuno del gruppo dovrà tirarsi indietro. Nessuno dovrà tirare indietro la gamba. Ma non solo questo richiamo! Dopo il match contro la Fermana, alla precisa domanda «se la partita è stata brutta», il tecnico toscano ha risposto salomonicamente: "Gara brutta e spezzettata? Ma questa è la C. Questa è una partita di serie C. Nessuno, come la Fermana, ci sta a perdere". In altre parole, ecco qual è il Piero Braglia pensiero: lo spettacolo non può diventare l'unica discriminante per giudicare una partita di calcio, con tutto che resta un carattere soggettivo e difficilmente elevabile a regola o sistema. E proprio mercoledì Braglia affronta il suo passato. In panchina con l'Alessandria nel 2017, a tre giornate dalla fine, e dopo un campionato condotto sempre in testa, si vede scavalcato dalla Cremonese allenata da Attilio Tesser (con i grigiorossi c'era anche il diesse eugubino Stefano Giammarioli): quel sorpasso è costato la panchina proprio a Piero Braglia. Un incrocio che torna dopo cinque anni con i grigi. Mentre per il Gubbio l'ultimo incontro avvenne nel lontano campionato 2010-2011: si ricorda la stagione magica della cavalcata verso la serie B con Vincenzo Torrente in panchina. A Gubbio decise il match un eurogol su punizione di Daud e in quell'occasione Lamanna intercettò un rigore di Artico. Le immagini dell'epoca.

• 11 SETTEMBRE 2022
Braglia: "Gara brutta? No, gara di C". Portanova: "Quel gol...". Le foto di Fermana-Gubbio

Gubbio che si fa sfuggire una grande occasione dopo una partita tirata che sembrava incanalata verso lo 0-0. Succede tutto in tre minuti. Fiammata di Portanova che porta in vantaggio i rossoblù con un colpo di testa sotto il sette, ma Gkertsos riequilibra il match negli ultimi secondi giocabili (l'ultimo tocco però sembra di Bonini dopo una carambola nel più classico degli autogol). L'amarezza nelle parole del trainer Piero Braglia che tuttavia vede il bicchiere mezzo pieno: "Un punto in trasferta va sempre bene. Il modo e il come è arrivato questo punto, ne parleremo tra di noi con i ragazzi. Forse nel primo tempo abbiamo forzato troppo le giocate, ho visto pure troppi lanci lunghi. Nel secondo tempo siamo andati un po' meglio, ma purtroppo non è bastato per vincere la partita. Certamente, nei minuti di recupero ci siamo rilassati troppo dopo il nostro gol (di Portanova ndr), siamo rimasti un po' troppo fermi e abbiamo fatto passare un po' di palle pericolose dalle nostre parti. Infatti ci hanno subito pareggiato. Partita brutta, fallosa e spezzettata? Ma è una partita di serie C, che è stata giocata in un campo difficile dove la Fermana non voleva assolutamente perdere. Partita non bella? Diciamo di sì, ma nel calcio ci sta anche questo". L'autore del gol, il difensore Denis Portanova: "Un esordio con un gol non me lo sarei mai aspettato, però avrei preferito che questo gol fosse servito per la vittoria. É stata una partita difficile fin dall'inizio in questo campo, c'è stata un'autentica battaglia, tuttavia dovevamo stare più concentrati negli istanti finali. Quel vantaggio dovevamo portarlo in porto. Per fortuna c'è subito una gara contro l'Alessandria per rifarsi. Cosa ci aveva chiesto il mister prima della partita? Di pressare alti e rubare palla sui contrasti. Ma ribadisco, tutti dovevamo restare più concentrati". Il parere di Stefano Protti, tecnico della Fermana: "Abbiamo lottato. Quel gol al 92' è stata una beffa grossa perchè non ce lo meritavamo. Abbiamo fatto venti minuti di grande livello, non solo, ci hanno tolto un gol praticamente fatto (su salvataggio di Signorini ndr) e abbiamo avuto le nostre situazioni importanti per sbloccarla. Siamo stati bravi a prenderli alti contro un Gubbio che ha una velocità e una tecnica pazzesca. Tuttavia penso che ai punti avremmo meritato anche qualcosa in più. Ma la Fermana nel suo contesto ha vinto nel globale contro un Gubbio forte che arriverà nei primi quattro posti, anche se il loro allenatore ha bluffato un po' alla vigilia perchè ha fatto più i nomi dei nostri calciatori che quelli del Gubbio. Ormai anche io sono vecchio, certe cose non mi sfuggono". Infine è telegrafico l'autore del pareggio Andreas Gkertsos, classe 2000, di nazionalità greco-albanese: "Contento per il gol anche se in verità è stato rocambolesco. Nel campionato c'è grande intensità. Ma ho trovato un gruppo fantastico a Fermo". Le immagini del match a cura di Sara Valentini.

• 11 SETTEMBRE 2022
Fermana-Gubbio, tutto nei minuti di recupero (1-1). Portanova illude, Gkertsos pareggia

Fermana contro Gubbio. Il trainer Piero Braglia schiera dall'inizio Vazquez mentre alla vigilia veniva dato in forte dubbio. Mentre sono assenti Bontà e Mbakogu. In panchina Bulevardi e Artistico in avvio. Mentre Francofonte e Morelli vengono buttati nella mischia da subito come titolari. Confermato il modulo 4-2-3-1 con Corsinelli dirottato sulla linea della trequarti sulla mancina. La cronaca. Al 15' ci prova Bunino con un tiro deciso da fuori area, la palla sfila a lato. Partita combattuta sulla mediana dove ci sono sporadiche azioni in percussione per vie centrali. Al 25' c'è un lancio dalle retrovie per Corsinelli in area che non riesce a spizzicarla di testa da posizione favorevole. Alla mezz'ora una punizione di Vazquez termina alta. Ancora canarini in avanti al 34' quando lo stesso Bunino spara a botta sicura in porta, ma sulla linea di porta c'è il salvataggio che risulta provvidenziale della difesa eugubina: in pratica nell'azione in questione c'è una disattenzione di Di Gennaro con una uscita poco sicura, palla intercettata da Bunino che da fuori area si gira, va verso la porta e calcia a rete, sulla linea di porta prodigioso intervento di Signorini che di testa in maniera miracolosa riesce a deviare la palla sopra la traversa. Pericolo scampato. A parte questo episodio di assoluto rilievo, gara senza grandi squilli e tanto tatticismo. Finisce così il primo tempo. Dopo una prima parte di gara flebile, si attende il secondo tempo. Nella ripresa però succede davvero poco o nulla. Un'azione degna di nota: al 22' è Spina che serve Arena a tu per tu con il portiere ma Nardi respinge con un volo plastico. Fino allo scoccare del novantesimo perchè da quel momento in avanti succede di tutto. Al secondo minuto di recupero il Gubbio va in vantaggio: su cross dalla sinistra di Corsinelli, una precisa incornata del neo entrato Portanova mette la palla in rete nell'angolino alto sotto all'incrocio dove Nardi non può fare nulla. Ma al quinto minuto di recupero arriva la doccia gelata: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, immediato pareggio dei canarini per mezzo di una incursione di Gkertsos in area e con una zampata sul secondo palo gela il portiere Di Gennaro, che in prima battuta riesce a respingere la palla in tuffo, ma sbatte sul corpo di Bonini come un flipper e rotola in rete.
Tabellino: Fermana - Gubbio (1-1):
Fermana (4-3-3): Nardi; Gkertsos, De Pascalis (5' st Eleuteri), Pellizzari, Carosso (6' st Spedalieri); Graziano (31' st Misuraca), Giandonato (30' st Parodi), Scorza; Romeo, Bunino, Fischnaller (42' st Nannelli). A disp.: Borghetto, Vaccarezza, Cardinali, Diouane, Vessella, Lorenzoni, Grassi, Onesti, Pinzi, Maggio. All.: Protti.
Gubbio (4-2-3-1): Di Gennaro; Morelli, Redolfi, Signorini (19' st Portanova), Bonini; Francofonte (19' st Vitale), Rosaia; Arena (25' st Bulevardi), Spina (25' st Artistico), 
Corsinelli; Vazquez (28' st Di Stefano). A disp.: Meneghetti, Semeraro, Tazzer, Toscano. All.: Braglia.
Arbitro: Castelleone di Napoli (Cecchi di Roma Uno e Rastelli di Osia Lido); quarto uomo: Perri di Roma Uno.
Reti: 47' st Portanova (G), 50' st Gkertsos (F).
Espulso: 50' st il vice allenatore De Simone (G). Ammoniti: De Pascalis (F), Redolfi (G), Carosso (F), Gkertsos (F), Graziano (F), Bunino (F), Spina (G), Bonini (G), Misuraca (F), Rosaia (G).
Angoli: 6-6. Recupero: 1' pt; 6' st.
Risultati: Seconda Giornata - Girone B - Serie C:

Alessandria - Virtus Entella 1-3
43' Checchi (A) aut., 50' Galeandro (A), 59' Clemenza (E), 79' Faggioli (E)
Carrarese - Recanatese 3-1
11' Capello (C), 19' Capello (C), 40' Senigagliesi (R), 44' Capello (C)
Fermana - Gubbio 1-1
92' Portanova (G), 95' Gkertsos (F)
Lucchese - Imolese 3-1
16' Di Quinzio (L), 20' Bianchimano (L) rig., 50' Bruzzaniti (L), 57' Stijepovic (I) rig.
Montevarchi - Olbia 0-0
Pontedera - Ancona 2-2
3' Spagnoli (A), 41' Spagnoli (A) rig., 50' Cioffi (P), 61' Fantacci (P)
Rimini - Cesena 0-1
24' Corazza (C)
Siena - Reggiana 1-0
52' Disanto (S)
Torres Sassari - San Donato Tavarnelle 1-2
6' Ruocco (T), 51' Russo (S) rig., 64' Russo (S)
Vis Pesaro - Fiorenzuola 1-0
48' Fedato (V)

• 08 SETTEMBRE 2022
Scoop. Novità in società da dicembre 2021. Nuova vicepresidente e un nuovo consigliere

Grande scoop. Grandi sono le novità in casa Gubbio. Rivoluzionato l'assetto societario del club. Il Gubbio cambia volto perchè cambiano altri ruoli all'interno del club. Non mancano di certo le sorprese. In sintesi è cambiato tutto dopo il consiglio di amministrazione del Gubbio da dicembre 2021. In pratica il presidente Sauro Notari detiene il 98,99% delle quote societarie, e la restante quota minima è ripartita tra piccoli soci. Notari è presidente dell'A.S. Gubbio 1910 dal 2014. A livello di cariche ci sono cinque amministratori. Il presidente del Consiglio d'Amministrazione è Sauro Notari, legale rappresentante della società con poteri di firma e responsabile della gestione. Tuttavia ci sono importanti cambiamenti perchè vengono nominate nuove cariche. La novità assoluta riguarda la carica di Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione: un nome totalmente nuovo nel panorama calcistico eugubino, si tratta di Katia Cernicchi. Questo incarico è fondamentale perchè Katia Cernicchi ha il potere di firma e legale rappresentante della società nel caso di impedimento del legale rappresentante Sauro Notari. Pertanto in caso di assenza del patron rossoblù ha poteri di firma. Il CdA ha avuto un mutamento in altri settori. Figurano tre consiglieri e anche in questo caso ci sono delle sorprese assolute. In primis Rodolfo Mencarelli non figura più dal novembre 2021 come vice presidente, ma viene nominato come consigliere. Il secondo consigliere invece è Marco Fioriti, ex presidente del Gubbio (in carica dal 2006 al 2014): nel periodo nel quale ricopriva la carica di presidente sono avvenute due promozioni di fila (dalla C2 alla serie B nel 2010 e nel 2011), nello staff tecnico figuravano il compianto Gigi Simoni (nel ruolo di direttore tecnico), il direttore sportivo Stefano Giammarioli e l'allenatore Vincenzo Torrente. La novità assoluta riguarda il terzo consigliere perchè anche in questo caso è una new entry (come la carica del nuovo Vice Presidente unico): si tratta di Michele Notari, tra l'altro ex difensore dei rossoblù nella rosa della prima squadra della stagione 2001-2002, all'epoca con Marco Alessandrini allenatore. Tutte cariche che sono operative da dicembre 2021 dicevamo. Tutte cariche che avranno scadenza fino approvazione del bilancio al 30 giugno 2024. Tutti i dati sono pubblici perchè accessibili alla Camera di Commercio (archiviazione del Cciaa di Perugia).

• 06 SETTEMBRE 2022
Mbakogu: "Sulla scia di Brunori, metterei subito la firma. La serie B? Io sono un sognatore..."

Occhi puntati sull'acquisto considerato di maggior peso del Gubbio. C'è grande aspettativa su Jeremy Mbakogu, ritornato in Italia dopo un'esperienza greca all'Apollon Smyrnis, e ha parlato della sua nuova esperienza in rossoblù. Ecco cosa dice: "Sono qui per tornare ai miei livelli. La presenza del mister (Braglia ndr) è stata importante per la mia scelta. É un allenatore che riesce a stimolarmi e tirare fuori il meglio di me. É una persona con il quale mi sono trovato sempre bene, che mi conosce dentro e fuori dal campo. Gubbio è una bellissima realtà, il gruppo è formato da belle persone e bravi ragazzi. Ci sono tanti talenti pronti ad esplodere. La squadra per me viene prima di tutto, se c'è da combattere non tiro indietro la gamba. Quando il gruppo fa bene, il singolo fa bene, sono cresciuto con questa filosofia". Così parla il centravanti rossoblù in esclusiva su Lacasadic.com, un'intervista poi riportata anche dai portali web ilovepalermo.it e Tifosipalermo.it, inoltre l'ex attaccante dei palermitani, ora a Gubbio, fa un paragone beneaugurante pensando al cannoniere rosanero Brunori Sandri, che tra l'altro a suo tempo fu scartato dal Gubbio perchè considerato non idoneo per i professionisti (scelta che poi si è rivelata totalmente errata): "Prendere la scia di Brunori? Se posso firmare, firmo subito oggi". Il calciatore italo-nigeriano parla anche di come vive la vita fuori dal campo: "Vivo con la musica, me la ascolto in continuazione. Ho visitato Gubbio, ma non ho ancora visto il luogo dove hanno girato Don Matteo". Si arriva al dunque e si parla anche di serie B. Si specifica infatti che il connubio tra Braglia e Mbakogu è sinonimo di salto di categoria perchè era successo in C già ai tempi della Juve Stabia: "É sicuramente di buon auspicio. Io sono un sognatore, a me piace sognare. Tutto si può fare". Invece a Gubbio, per questa settimana, curiosamente, non sono previste interviste con i calciatori rossoblù con la stampa cartacea e web locale. Salvo ovviamente ulteriori cambi di programma. Purtroppo la figura dell'addetto stampa spesso viene tenuta ai margini in una società di calcio (...) dove a volte non ha voce in capitolo per fare il suo lavoro e non può svolgere appieno il suo operato da professionista (a livello prettamente deontologico) perchè qualsiasi iniziativa (talvolta pure innovativa) per agevolare i giornalisti viene repressa sul nascere. Così facendo la libertà di informazione va a farsi benedire. Sempre al servizio dei tifosi eugubini e di tutti gli appassionati che ci seguono da gran parte d'Italia e dai paesi esteri, vi terremo sempre aggiornati. Per qualcuno siamo scomodi, per altri siamo 'anti', secondo gli haters. Mai adulatori (giammai), saremo sempre al servizio della verità.

• 05 SETTEMBRE 2022
Focus. Buona la prima. Non succedeva da 2.555 giorni con Magi. E nei prof con Torrente

Buona la prima. Cronologicamente parlando una vittoria alla prima giornata mancava dal 6 settembre 2015, esattamente da sette anni (da 2.555 giorni): era il campionato di serie D con Giuseppe Magi in panchina e il Gubbio si impose per 2-1 contro la Colligiana con le reti di Ferri Marini e Ferretti. Mentre invece se guardiamo i campionati professionistici, per rivedere una vittoria all'esordio, bisogna andare indietro ancora nel tempo e risalire alla data 23 agosto 2009: campionato di Seconda Divisione (la vecchia serie C2 per intenderci), il Gubbio si impose in trasferta per 2-0 sul campo dell'Itala San Marco, società calcistica di Gradisca D'Isonzo. Quella squadra era guidata da Vincenzo Torrente, e andarono in gol nell'occasione Casoli e Perez. Esattamente sono passati oltre 13 anni (intercorrono 4.760 giorni). Tutto questo può essere di buon auspicio, senz'altro, anche se va rimarcato che in passato in avvio il Gubbio aveva incontrato spesso all'esordio squadre che puntavano ai vertici del torneo. Vedasi già a partire dall'anno scorso: il Gubbio guidato da Torrente aveva esordito a Cesena e uscì fuori uno 0-0 (ma i rossoblù sfiorarono i tre punti con un palo colpito in pieno da Fantacci). Vero che il 27 settembre 2020 i rossoblù esordirono in casa con una sconfitta per 2-0, però l'avversaria di turno era il Modena che poi terminò quarto in classifica. Mentre il 25 agosto 2019 con Guidi in panchina i rossoblù vennero sconfitti in trasferta contro la Triestina per 2-1 (la rete rossoblù di Munoz). Il 16 settembre 2018 il Gubbio, che era guidato da Sandreani, pareggiò in casa per 1-1 con il Ravenna (in gol De Silvestro). Il 27 agosto 2017 venne fuori una sconfitta per 3-0 sul campo del Vicenza e sulla panchina dei rossoblù c'era Cornacchini. Il 27 agosto 2016 invece il Gubbio guidato da Magi pareggiò per 1-1 sul campo del quotato Pordenone: i rossoblù però sfiorarono la vittoria dopo la rete iniziale di Ferretti e furono raggiunti dai neroverdi solo a tempo abbondantemente scaduto con la rete (tra l'altro molto contestata) su rigore di Arma. Nemmeno dopo la serie B si ricordano vittorie in casa alla prima giornata. Il 30 agosto 2014, il Gubbio allenato allora da Acori riuscì a strappare un pareggio fuori casa a L'Aquila per 0-0 (alla fine di quel campionato però i rossoblù retrocedettero nei dilettanti). Torneo in avvio anomalo nel 2013 quando il Gubbio allenato allora da Bucchi alla prima giornata aveva un turno di riposo, e l'esordio vero e proprio avvenne nel derby di Perugia giocato l'8 settembre 2013: in quella precisa occasione i rossoblù vennero sconfitti per 2-1 dai grifoni allenati da Camplone (in gol in successione Eusepi, Caccavallo e Sprocati). Nemmeno con Sottil alla guida (ora in serie A sulla panchina dell'Udinese) arrivò una vittoria alla prima giornata il 2 settembre 2012: infatti venne fuori un risultato ad occhiali (0-0) sul campo del Sorrento. C'è un proverbio che dice: «Chi ben incomincia è a metà dell'opera». Ora spetta al campo verificare se le aspettative saranno corrisposte. Flash news. Sempre in pista. La firma del direttore della testata Gubbiofans.it sul quotidiano nazionale 'il Corriere dello Sport' di oggi.    

• 04 SETTEMBRE 2022
Braglia: "Sì, è meritata". Spina: "Con Arena, che intesa". Le foto di Gubbio-Montevarchi

l Gubbio bagna il suo esordio con una vittoria. Partita in salita ma la squadra di Braglia si sblocca nella ripresa: assist di Arena e Bulevardi insacca in diagonale, a tempo scaduto Artistico raddoppia in solitaria dribblando pure il portiere. Le frasi del trainer Piero Braglia alla fine del match: "Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, anche se abbiamo fatto un po' di confusione. Dovevamo aprire più il gioco e abbiamo perso subito Vazquez perchè non riusciva a correre bene. Ma abbiamo avuto le nostre occasioni importanti, perciò sul risultato non ci sono dubbi e abbiamo meritato di vincere. Ancora abbiamo dei calciatori non brillanti, ma sono contento dei calciatori che ho a disposizione, bisogna lavorare tanto e bisogna vedere quello che succede. Noi, lo ripeto, forse eravamo troppo bassi con i due mediani, dovevamo forse giocare più in verticale. Ma sono tutte cose che dovremo sistemare. Siamo qui per portare la gente allo stadio, ma tutto ciò dipenderà da noi. Mi piacerebbe vedere lo stadio pieno. Oltre al Gubbio chi è favorito? Ma il Gubbio non è favorito secondo me, altrimenti prendiamo in giro la gente. Siamo attrezzati per fare un certo tipo di campionato. Dipenderà dai progressi che faremo noi per avere delle aspettative diverse. Chiaro che prima di batterci dovremo morire. Noi dobbiamo volare bassi e lavorare. É sempre il solito campionato di serie C". Tocca al trequartista Marco Spina: "C'è una buona intesa con Arena, lavoriamo negli scambi, quando lui va più dentro, io vado più lungo. Mi dispiace che ho colpito un palo perchè dovevo fare gol. Braglia? Ci tiene sempre sul pezzo e non ci fa mai mollare, sempre concentrati e per noi ragazzi è fondamentale. La vittoria ci serve per avere autostima. Forse dovevamo chiudere prima la partita, l'importante è che sono arrivati i tre punti". Molto contrariato invece è il presidente dei valdarnesi Angelo Livi, indice puntato contro la terna arbitrale: "Noi paghiamo come società giovane gli errori a livello arbitrale. Ci viene intimato di guardare le casacche in panchina e magari qualcuno fa l'arbitro in campo, oltre all'arbitro stesso, e gli viene pure permesso di tutto. Così non va bene. Questo è assolutamente ingiusto". Il parere del trainer ospite Roberto Malotti: "Il Gubbio è più avanti ai nastri di partenza per qualità nei singoli del Montevarchi, ma abbiamo perso una partita che si poteva amministrare meglio e potevamo portarla a casa pure con il punteggio di parità. Gubbio solido e tosto, credo che sarà una delle protagoniste di questo campionato. Il Montevarchi non si è mai disunito e poi ricordiamoci che avevo all'inizio sette under. Purtroppo c'è stato anche un arbitro non all'altezza della situazione". Di seguito le immagini del match dell'esordio (20 immagini). Fotoservizio a cura di Simone Grilli.

• 04 SETTEMBRE 2022
Gubbio batte Montevarchi alla prima giornata. Decidono le reti di Bulevardi e Artistico

Gubbio contro Montevarchi alla prima giornata di campionato. L'allenatore Braglia propone come modulo il 4-2-3-1. Valdarnesi invece con lo schieramento 3-5-2. La cronaca. In avvio rischio in area eugubina quando un retropassaggio errato degli eugubini costringe al salvataggio il portiere Di Gennaro sulla linea di porta che con il piede sinistro sbroglia la matassa. Al 3', in un'azione di contropiede, va via in velocità sulla sinistra Spina che entra in area e calcia di sinistro, ma non inquadra lo specchio della porta sparando alto. Al 14' invece si fanno pericolosi i toscani quando Pietra mette in area una palla insidiosa, con Di Gennaro in uscita a due passi dalla porta che salva tutto con Italeng in agguato in scivolata. Fase di stanca fino al 31' quando Amatucci prova il tiro dalla distanza ma la palla sorvola sopra il montante. Al 35' primo vero squillo del Gubbio quando Arena scatta sulla fascia destra sul filo del fuorigioco e rimette in area una palla filtrante per l'accorrente Spina che si porta la palla sul sinistro e calcia radente in porta, palla che scheggia la base del palo alla sinistra del portiere. Al 38' pericolo in area eugubina quando Di Gennaro si fa superare da un pallone filtrante di Pietra, ma l'estremo difensore rossoblù recupera tutto arpionando la sfera a terra tallonato da Boccadamo all'altezza dell'area piccola. La ripresa. All' 11', al primo vero affondo, il Gubbio passa in vantaggio: sulla destra Corsinelli ruba palla e serve sulla trequarti Arena che lancia in un corridoio Bulevardi: tocco di destro di precisione della mezzala rossoblù che calcia radente tra portiere e palo. Al 31' lo squillo di Jallow che in area prova una conclusione in porta, ma Di Gennaro c'è e para. Al 35' però rischia di capitolare il Gubbio quando Boiga carica il sinistro dai venti metri e con con un tiro fulmineo costringe Di Gennaro a salvarsi in tuffo: deviazione provvidenziale con i guantoni per il portiere in maglia gialla, con la palla che fa la barba al palo e salva così il risultato. Al 46' lancio lungo di Morelli per Artistico che scatta sul filo del fuorigioco, salta il portiere in uscita e di destro deposita la palla in rete a porta sguarnita. Al 50' Saporiti scalda i guantoni di Di Gennaro che si salva di nuovo in angolo. Al 51' viene espulso per somma di ammonizioni Amatucci per fallo su Di Stefano.  
Tabellino: Gubbio - Montevarchi (2-0):
Gubbio (4-2-3-1): Di Gennaro; Corsinelli (48' st Semeraro),
Signorini, Redolfi, Bonini; Rosaia (38' st Francofonte), Toscano; Arena (38' st Di Stefano), Spina (36' st Morelli), Bulevardi; Vazquez (1' st Artistico). A disp.: Meneghetti, Tazzer, Vitale. All.: Braglia.
Montevarchi (3-5-2): Mazzini; Bertola (36' st Firminò), Tozzuolo, Gennari (20' st Boiga); Lischi (20 'st Nador),
Martinelli, Amatucci, Pietra (20' st Saporiti), Cerasani (37' pt Boccadamo); Italeng, Jallow. A disp.: Rossi, Kernezo, Manè, Marcucci, Giordani. All.: Malotti.
Arbitro: Gangi di Enna (Marchese di Pavia e Giudice di Frosinone). Quarto uomo: Petrella di Viterbo.
Reti: 11' st Bulevardi (G), 46' st Artistico (G).
Espulso: 51' st Amatucci (M) per somma di ammonizioni per scorrettezze. Ammoniti: Rosaia (G), mister Braglia (G), Artistico (G), Arena (G). Angoli: 4-4. Recupero: 3' pt; 6' st. Spettatori: 1126 (403 abbonati), di cui 60 da Montevarchi.
Risultati: Prima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Siena 1-1
57' Di Massimo (A), 67'Arras (S)

Cesena - Carrarese 1-2
12' Shpendi (Ce), 72' Giannetti (Ca), 80' Bozhanaj (Ca)
Entella - Torres 1-0
37' Tascone (E)
Fiorenzuola - Fermana 1-0
45' Oneto (Fi)
Gubbio - Montevarchi 2-0
55' Bulevardi (G), 96' Artistico (G)
Imolese - Alessandria 1-0
77' Stijepovic (I) rig.
Olbia - Pontedera 1-0
90' Boganini (O)

Recanatese - Vis Pesaro 0-0
Reggiana - Lucchese 2-1
9' Lanini (R), 12' Rizzo Pinna (L), 33' Lanini (R) rig.
San Donato Tavarnelle - Rimini 1-1
18' Vano (R), 62' Gorelli (S)

• 02 SETTEMBRE 2022
Braglia: "Notari ha fatto quello che doveva fare". Mignemi: "Notevoli gli sforzi della società"

Chiuso il mercato, parlano gli interpreti di questo mercato. Parla il tecnico Piero Braglia in conferenza stampa partendo proprio dal mercato: "Rispondo subito che sono molto contento. Posso ringraziare il presidente. É una buonissima squadra, ma ci sarà da lavorare per farla diventare ottima. Sono arrivati ragazzi che hanno voglia di fare calcio, abbiamo preso infatti dei calciatori importanti, e abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra over e under. Penso che ci siamo riusciti. Penso che il presidente Notari ha fatto quello che doveva fare. Ora spetta a noi in campo. Adesso dobbiamo avere le giuste ambizioni per andare oltre alle nostre possibilità. Dobbiamo giocarcela e cercheremo di fare il nostro calcio. Sarà così già contro il Montevarchi: è una avversaria rompiscatole e aggressiva contro un allenatore bravo per la categoria. Per vincere bisogna dimenticare il calcio d'agosto e da adesso dobbiamo dimostrare quello che sappiamo fare. Mbakogu rientrerà dalla prossima settimana. Ma abbiamo preso ragazzi di valore, come Artistico ad esempio. Noi guardiamo ai risultati perchè noi dobbiamo fare un campionato che ci deve dare delle soddisfazioni, sia ben chiaro. Sarà 4-2-3-1? Un'idea di base ce l'abbiamo, ma potremo fare anche una difesa a tre perchè non dobbiamo essere fissati solo con un modulo. Abbiamo dei calciatori bravi. Per me contano solo i risultati e bisogna stare attaccati alle avversarie che contano, tipo Reggiana, Cesena, Entella ed Ancona. Questo è un campionato difficile ma noi non dovremo avere problemi, dobbiamo fare la nostra partita e giocare sempre a certi livelli. Non bisogna mai scendere di livello: cattiveria, fame e aggressività sempre al massimo. Bisogna guardare sempre in casa nostra e non guardare le avversarie, non ci deve fregare nulla degli altri. L'attesa nell'ambiente? Mi hanno detto che c'è attesa, speriamo che la gente venga a vederci. Noi siamo qui per fare un campionato importante e un qualcosa di importante". Dopo oltre due mesi, con esattezza dopo 65 giorni (dopo 1.560 ore), torna a parlare in il direttore sportivo Davide Carmelo Mignemi: "Non è stato facile fare tutte queste operazioni ma conta il risultato alla fine. Tutto quello che ci eravamo prefissati lo abbiamo fatto. Bisogna dare soddisfazioni soprattutto alla società che ha fatto degli sforzi notevoli. Bisogna dare soddisfazioni al popolo eugubino che aspettiamo allo stadio. L'ultima operazione di Di Stefano forse è stata la più complicata. L'importante è che siamo soddisfatti perchè abbiamo forgiato una rosa competitiva costruita tra l'altro su una ossatura che ci aveva dato grosse soddisfazioni l'anno scorso. Sono orgoglioso di fare parte di questa società perchè è fatta di persone dove si può lavorare in maniera compatta e quando si decide si fa grazie al placet di tutte le componenti, con il benestare sempre del mister. Tutte operazioni fatte dal sottoscritto. Sono un uomo del fare e non del dire, metto davanti a tutto la causa Gubbio. Mi piace lavorare 24 ore su 24 e non mi interessano le telecamere. Il presidente Notari è stato encomiabile, non ci ha fatto mancare nulla".

• 01 SETTEMBRE 2022
Deadline: Di Stefano e Vitale firmano. In ventidue adesso in rosa. Squadra mutata del 64%

Adesso è ufficiale. Lo avevamo scritto venerdì scorso scovando la notizia dai siti doriani. Arriva in rossoblù l'attaccante Lorenzo Di Stefano dalla Sampdoria con la formula del prestito, dopo che alla Reggina aveva trovato poco spazio. L'attaccante originario di Catania è classe 2002, tatticamente è una prima punta, mobile, può giocare in un attacco a due di un 3-5-2, l'anno scorso si trovava nella formazione Primavera blucerchiata. Ma è in arrivo un altro calciatore: si tratta di Gaetano Vitale, è un classe 2001, giovane centrocampista centrale che si trova al Monopoli. Il club umbro ha accelerato la trattativa trovando l'accordo con i biancoverdi (come riporta Tuttocalciopuglia.com) per un prestito con diritto di riscatto. Il Monopoli infatti era intenzionato a sfoltire la rosa dopo l'arrivo del centrocampista De Risio dal Bari. Curiosa però la vicenda di Vitale: questa estate il Monopoli lo aveva acquistato a titolo definitivo dalla Salernitana dopo le esperienze passate a Foggia e Seregno nella passata stagione puntando sul giovane ragazzo originario di Castellammare di Stabia. Infatti con il Monopoli aveva firmato un contratto fino a giugno 2025. Ora il colpo di scena. Così la rosa viene completata nell'ultimo giorno utile della sessione del calciomercato estivo per un Gubbio costruito per ambizioni di vertice. In rosa salgono a 22 i calciatori. Accontentato pienamente quindi il tecnico Braglia che chiedeva a gran voce altri rinforzi, come del resto stanno scrivendo dal alcuni giorni alcuni giornali locali mettendo in evidenza il parere del tecnico toscano. A tal punto che gira un aneddoto nelle ultime ore a Gubbio proprio sull'esperto trainer maremmano: "Chi conosce Braglia sa quello che vuole Braglia", avrebbe confidato a pochi intimi. A livello statistico in pratica in questa stagione c'è stata un'autentica rivoluzione. Una squadra mutata del 64%. Si contano infatti 14 acquisti a fronte di 16 cessioni. In rosa due portieri: Di Gennaro e Meneghetti. Quindi otto difensori: Corsinelli, Bonini, Semeraro, Redolfi, Signorini, Morelli, Portanova e Tazzer. Sei centrocampisti: Toscano, Rosaia, Bulevardi, Bontà, Francofonte e Vitale. Un trequartista. Spina. Cinque attaccanti: Arena, Mbakogu, Vazquez, Artistico e appunto Di Stefano. I giochi sono fatti. Il patron Sauro Notari quest'anno ha voluto fare veramente sul serio. Prendendo un tecnico con il pedigree di Braglia ha mandato un segnale chiaro alla piazza: si punta al salto di categoria come mai non era avvenuto prima nella sua presidenza. Gli sforzi economici sono stati notevoli (tra acquisti importanti e rescissioni con quegli elementi ritenuti fuori dal progetto tecnico), un investimento atto a soddisfare i bisogni primari ed inderogabili per dare dei risultati nel breve periodo. Adesso si parte. Il Gubbio si candida per lottare per la B.
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