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• 30 SETTEMBRE 2021
Un pezzo di storia se ne va. L'addio al 'presidente' Giuseppe Vispi per 25 anni dirigente
Un
pezzo di storia rossoblu che se ne va. É stato presidente della
Gubbio Calcio per 17 anni mentre ha ricoperto la carica di dirigente
per 25 anni. Poi è diventato presidente onorario del Gubbio,
come lo è stato solamente il senatore Luciano Fabio Stirati e
Pierluigi Neri. All'età di 85 anni è venuto a mancare il
professor Giuseppe Vispi, noto come imprenditore della "Fratelli Vispi
Costruzioni". Fu l'indimenticato presidente nel 1987, nella data ormai
nota del 17 maggio 1987, anno della storica promozione in serie C2
davanti a quasi 20.000 spettatori del Curi di Perugia nello spareggio tra
Gubbio e Poggibonsi, con 14.000 eugubini al seguito (cifra record). Vedi immagini d'archivio nel nostro portale web.
Una immagine che colpisce è la foto che ritrae il presidente
Giuseppe Vispi con il direttore sportivo di allora, Mario Mancini.
Due figure importanti di quegli anni "magici" per chi ha avuto modo di
viverli. Ora entrambi si ritrovano di nuovo insieme come ai vecchi
tempi e siamo sicuri che da lassù continueranno a vegliare sul
Gubbio.
Così quando guardiamo il cielo ci piace pensare che siano
lì, per guardarci da lassù. Un piccolo retroscena che
ricordiamo molto volentieri: ogni volta che incontravamo il presidente
Giuseppe Vispi e si parlava del Gubbio si emozionava. Veramente si
percepiva l'amore viscerale per il Gubbio, per questi colori, nel
profondo. Una grande
testimonianza di affetto in queste ore, in tantissimi esprimono il
cordoglio: ex calciatori e anche l'ex allenatore Francesco Giorgini lo
ricordano
come «il presidente». Un
amore intenso verso i colori rossoblu che è stato tramandato
anche ai
figli. D'altronde tutti quelli che hanno vissuto la curva di fine anni
'80
ricordano Roberto Vispi come uno dei componenti dei capi ultrà
(prima dei Fighters e poi del Commando Ultrà Gubbio). Poi ha
ricoperto pure la carica da dirigente fino alcuni anni fa, compresa la
parentesi della scalata dalla serie C2 alla B con Torrente in panchina.
Pubblichiamo adesso proprio un'intervista che fu fatta dal nostro sito
web nel 17 maggio 2010 a Roberto Vispi perchè fa capire tante
cose,
racconta degli aneddoti (pure dello spareggio del 1987), si avverte
cosa significa e cosa ha significato amare questi colori rossoblu nella
famiglia Vispi.
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• 29 SETTEMBRE 2021
Magi: "Questo Gubbio può togliersi delle soddisfazioni. Rispetto al passato passo in avanti..."
Era
in tribuna a vedere il match tra Gubbio e Pescara. Stiamo parlando di
un ex allenatore del Gubbio (tra l'altro ex Samb, Bassano e Ravenna),
ora osservatore di un'importante società di serie A. Parla con
noi Giuseppe Magi. Ecco il suo pensiero del big match infrasettimanale:
"Sono sincero, mi sarei
aspettato un 4-3-3 da parte del Gubbio e invece è stato
utilizzato un 3-4-2-1 o 3-4-3. Si è giocato a specchio della
squadra avversaria lottando nell'uno contro uno in tutte le zone del campo.
Ho visto un ottimo Gubbio ben messo in campo, organizzato e con le
idee chiare. Anche se ha cambiato modulo si è espresso con gli
stessi principi di gioco: la squadra è rimasta sempre molto
corta, tutti dietro la linea della palla, molto aggressiva con veloci
ripartenze". Invece il Pescara forse è rimasto sorpreso di questa mossa tattica di Torrente? "Il
Gubbio ha mostrato vivacità, come l'aveva dimostrato nelle gare
precedenti: avevo visto anche la partita contro l'Entella.
Pertanto il Pescara non è rimasto sorpreso dei ritmi alti del
Gubbio, di certo non si aspettava che il modulo cambiasse e questo ha
fatto la differenza soprattutto nei primi venti minuti di gioco. Il
Pescara è andato molto in difficoltà, mentre il Gubbio ha
giocato con personalità contro un avversario blasonato e forte.
Parliamoci chiaro, il Pescara ha una rosa di qualità importante.
Ma quando gli adriatici hanno cominciato a prendere le misure si sono
rimessi in partita e nel finale il Gubbio ha sofferto un po': i cambi
in corsa del Pescara hanno influito". Un calciatore del Gubbio da citare? "Quello
che per il momento è sulla bocca di tutti: Arena non si
conosceva, non lo conoscevano in tanti perchè non si sapeva che
risposte avrebbe potuto dare in campo in un campionato del genere. In
questi frangenti ho potuto notare che Arena è stato molto
bravo: credo che farà parlare di sè, è una piacevole
sorpresa". Questo Gubbio allora dove può arrivare? "Una squadra costruita sui principi tattici di Torrente: si
identifica, si riconosce e si percepisce lo stampo della mano
dell'allenatore. Ci sono calciatori nei ruoli giusti e funzionali al
credo calcistico del proprio allenatore. Dal mio punto di vista
questa è una squadra forte fisicamente e tecnicamente. In questo
campionato può togliersi delle belle soddisfazioni. Con un unico
punto interrogativo: nel contesto di un campionato lungo, la rosa del
Gubbio la ritengo più limitata rispetto alle squadre più blasonate.
Ciò però non toglie nulla al valore della squadra
perchè quest'anno c'è stata una reale inversione di
marcia rispetto alle passate stagioni travagliate del Gubbio dove c'era
qualche precarietà in qualche settore di campo. Negli undici
titolari di quest'anno vedo un Gubbio molto equilibrato e forte".
Quel sesto posto nel 2017 e i playoff sembravano scontati come
risultati, invece strada facendo si è sottolineato che fu un
traguardo storico e dopo tutti questi anni solamente in questo momento
c'è la potenziale capacità di poterli raggiungere. Che ne
pensa? "Estremamente positiva fu
quell'esperienza a Gubbio a livello professionale ed emotivo. Ho molti
amici, ricordi e affetti. Sono molto legato alla città. Nei
momenti difficili ho avuto l'apporto della società e l'appoggio
di tanti tifosi. Mi ha dato quella forza per portare la squadra dai
dilettanti ai vertici del campionato di serie C. Quei risultati non
erano scontati, è tutto vero: forse qualcuno pagava ancora lo scotto della
retrocessione dalla serie B. Vincere 3-0 sembrava normale, ma non era
così normale. Il percorso fu difficile, ma siamo stati bravi. I
problemi sono nati quando quelle persone (vicino al Gubbio) ci
abbandonarono e poi improvvisamente volevano salire sul carro quando le
cose andavano bene. Forse era più signorile dare una pacca
sulle spalle, piuttosto che pretendere il comando di quella cosa...".
• 28 SETTEMBRE 2021
Torrente: "Due punti persi". Signorini: "Difesa a 3 o 4, dico...". Le foto di Gubbio-Pescara
Gubbio
e Pescara regalano una partita a grandi ritmi e un risultato
pirotecnico. Meglio il Gubbio nel primo tempo con Arena che costringe
Drudi all'autogol ma arriva il pari di Clemenza contestato dagli
eugubini. Nella ripresa Arena si procura un rigore trasformato da
Cittadino, ma Clemenza con un tiro potente da fuori area segna la sua
personale doppietta e decreta il 2-2 finale. Il parere dell'allenatore
degli adriatici Gaetano Auteri: "Risultato
giusto. Partita equilibrata. Gubbio solido. Ma noi facciamo troppi
regali, siamo stati gentili nelle concessioni sia nel primo gol che
è un'autorete di Drudi e sia sul rigore a sfavore. Discreta
partita, ma troppi svarioni. Tuttavia abbiamo saputo reagire da squadra e poi
ci abbiamo provato fino alla fine anche di vincerla. ll Gubbio a
specchio? Non mi ha sorpreso, ma diciamo che loro hanno cercato di
bloccare i nostri attaccanti. Arena? Ragazzo interessante". Ecco il commento del tecnico Vincenzo Torrente: "Due
punti persi. Abbiamo dato l'anima. Una grande prova contro la migliore
avversaria del girone. Per un tempo e mezzo siamo stati superiori.
Abbiamo subito il primo gol dopo due falli non fischiati, l'arbitro non
era in giornata. Poi eravamo stanchi e così siamo calati.
Meritavamo di vincere, ma Clemenza ha trovato la giocata straordinaria.
Perchè ho giocato a specchio? Dopo il 4-3-3 mi piace anche
questo modulo, il 3-4-3, è una valida alternativa. Arena? Mi sembra un
Galano più magro, ha bisogno di mettere sù qualche chilo. Comunque
è stato meglio per noi che Galano non è stato schierato da Auteri". Cosa pensa il difensore Andrea Signorini: "Un
primo tempo direi molto bene. Poi siamo calati. Ma loro sono forti e
conosco il loro tecnico che è molto preparato. Alla fine un Pescara di
qualità e Clemenza ha fatto un grande bel gol. Meglio il 4-3-3 o
il 3-4-3? Sono sincero, preferisco giocare con la difesa a quattro,
però a Catanzaro per due anni sono stato allenato proprio da
Auteri e giocavo in una difesa a tre. Arena? Giocatore forte, è pure un bravo
ragazzo, ma deve restare umile e lavorare ancora tanto perchè
solo così potrà togliersi delle grandi soddisfazioni". Ma ecco le immagini di Gubbio e Pescara. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 28 SETTEMBRE 2021
Gubbio-Pescara, pirotecnico 2-2. Autogol di Drudi, Clemenza, Cittadino e ancora Clemenza
Gubbio
contro Pescara. Mister Torrente sorprende Auteri con il 3-4-3 e quindi
gioca a specchio con un trio centrale difensivo formato da Signorini,
Migliorini e Redolfi. La tattica funziona e disorienta un Pescara che
sembra frastornato. Al 7' Il
Gubbio va in vantaggio dopo un inizio di partita in pressing: va via
come una
scheggia Arena, si porta in area e mentre cerca la sterzata arriva
Drudi in tackle che per anticiparlo trafigge il
proprio portiere Di Gennaro, con la palla che entra lemme lemme in
rete. Al 10' lo stesso Arena prova il tiro dal
limite, palla di poco alta. Al 30' Marilungo prova il tiro dal limite
di sinistro che termina di poco alto. Al 37' però arriva il
pareggio dei pescaresi: De Marchi ruba palla
a centrocampo, serve in area Marilungo che appoggia per Clemenza che da
pochi passi mette in rete con un tocco morbido di destro. Nella ripresa
il Gubbio torna in vantaggio: al 18'
Arena viene messo giù in area da Memushaj, è calcio di
rigore. Dal dischetto Cittadino non sbaglia calciando angolato e palla
in rete. Ma gli ospiti non dermordono. Al 32' arriva il grande
gol di Clemenza che da lontano trova il mancino potente con la palla
che si insacca all'incrocio. Niente da fare per Ghidotti questa volta.
É 2-2.
Tabellino: Gubbio - Pescara (2-2):
Gubbio (3-4-3):
Ghidotti; Signorini, Migliorini, Redolfi; Oukhadda,
Cittadino (34' st Francofonte), Bulevardi, Malaccari (46' pt Aurelio);
Arena (25' st Mangni), Sarao, Sainz Maza. A disp.: Meneghetti,
Elisei, Formiconi, Bonini, Lamanna, Migliorelli, D'Amico,
Spalluto. All.: Torrente.
Pescara (3-4-3):
Di
Gennaro; Illanes, Drudi, Frascatore; Cancellotti, Rizzo, Memushaj, Rasi
(25' st D'Ursi); Clemenza (41' st Zappella), De Marchi (34' st
Ferrari), Marilungo (25' st Diambo). A disp.: Sorrentino,
Radaelli, Nzita, Sanogo, Valdifiori, Galano, Rauti. All.: Auteri.
Arbitro: Moriconi di Roma 2 (Terenzio di Cosenza e Piazzini di Prato); quarto uomo: Fiero di Pistoia.
Reti: 7' pt Drudi (P) autogol, 37' pt Clemenza (P), 18' st Cittadino (G) rigore, 33' st Clemenza (P).
Ammoniti: Sarao (G), Bulevardi (G), Illanes (P), mister Torrente (G), Frascatore (P), Signorini (G). Angoli: 5-5. Recupero: 4' pt; 4' st. Spettatori: 1369 (di cui 165 da Pescara).
Risultati: Sesta Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Modena 1-2
18' Caturano (C), 27' Bonfanti (M), 65' Bonfanti (M)
Fermana - Grosseto 2-0
34' Mbaye (F), 52' Cognigni (F)
Gubbio - Pescara 2-2
7' Drudi (P) aut., 37' Clemenza (P), 63' Cittadino (G) rig., 78' Clemenza (P)
Imolese - Pontedera 4-1
17' Belloni (I), 37' Belloni (I), 69' Lombardi (I), 75' Mutton (P), 92' Masella (I)
Lucchese - Teramo 2-2
6' Arrigoni (T), 19' Fedato (L) rig., 55' Eklu (L), 83' Cuccurullo (T)
Montevarchi - Siena 0-3
25' Di Santo (S), 51' Terzi (S), 53' Varela (S)
Pistoiese - Ancona 0-4
8' Faggioli (A), 60' Faggioli (A), 77' Moretti (A), 87' Sereni (A)
Reggiana - Carrarese 3-0
72' Neglia (R), 88' Rosafio (R), 92' Neglia (R)
Virtus Entella - Olbia 3-3
10' Magrassi (P), 15' Mancini (O), 27' Morosini (V), 39' Morosini (V), 49' Ragatzu (O), 87' Udoh (O)
Viterbese - Vis Pesaro 1-1
4' Gucci (Vp), 92' D'Ambrosio (Vi)
• 27 SETTEMBRE 2021
L'ultimo precedente in B davanti a 4.434 spettatori. Da Zeman ad Auteri. Out Fantacci
Gubbio
contro il Pescara nel match clou infrasettimanale. L'ultimo incontro
risale alla serie B, era il 28 aprile 2012 e stiamo parlando del
'grande' Pescara di Zeman che aveva in campo niente di meno che
Immobile, Insigne e Verratti, ma nel Gubbio c'era il terzino portoghese
Mario Rui che adesso gioca in A con il Napoli capolista. All'epoca la
partita finì 2-0 in favore degli adriatici con le reti di
Sansovini e di Insigne davanti ai 4.434 spettatori del Pietro Barbetti
(con 739 tifosi pescaresi al seguito), come si può vedere in
queste immagini.
Quel Pescara arrivò primo a quota 83 punti al fianco del Torino
di Giampiero Ventura. In quella stagione nella cadetteria figurava
anche la Sampdoria, che si aggiudicò la promozione in serie A
tramite i playoff battendo in finale il Varese e prima in semifinale il
Sassuolo. Adesso il Pescara è allenato da Gaetano Auteri con il
suo marchio di fabbrica, il modulo 3-4-3. Come avversario torna
Cristian Galano che fu uno degli artefici della promozione in serie B
nel 2011. L'altro ex è un eugubino, il terzino Cancellotti.
Mentre come attaccante ci sarà di fronte Ferrari che fu molto
vicino al Gubbio alcune stagioni fa, autore del pareggio nell'ultimo
match contro la Viterbese (i laziali erano andati in vantaggio con
Volpicelli), mentre l'anno scorso aveva vinto il campionato con il Como
in serie C. In casa Gubbio manca solo Fantacci, tenuto a riposo
precauzionale per un nuovo problema muscolare al quadricipite femorale.
Le parole di mister Vincenzo Torrente alla vigilia: "Un
Pescara da battere con delle grandi individualità: Galano,
Marilungo o Ferrari. Grande stima verso Galano come uomo e come
calciatore: con me ha dato sempre tanto sia a Gubbio che a Bari, per
cui sono molto legato a questo ragazzo, un calciatore del genere
è sprecato per questa categoria. La loro forza è il ritmo
e la qualità tecnica con un allenatore preparato come Auteri. Ma
noi ce la giochiamo con tutti e non abbiamo paura di nessuno. Ci
vorrà un grande Gubbio per battere il
Pescara, servirà intensità e determinazione. Se
sarà turn over? No, ma qualche ragazzo acciaccato potrebbe
rifiatare". In ogni caso ci aspettiamo la stessa formazione
schierata a Grosseto sia negli interpreti che nel modulo, ma è
chiaro che non escludiamo sorprese: possibile infatti un ballottaggio
nella difesa centrale tra Redolfi (uscito anzitempo a Grosseto) e
Migliorini. Questa è la lista dei 22 convocati: Ghidotti,
Meneghetti, Elisei, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini,
Signorini, Migliorelli, Lamanna, Cittadino, Francofonte, Malaccari,
Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e
Mangni.
• 25 SETTEMBRE 2021
Torrente: "Giusto così". Giammarioli: "Grazie ai tifosi per i cori". Le foto di Grosseto-Gubbio
Gubbio
che ottiene il terzo pareggio consecutivo fuori casa. Stavolta trova un
Grosseto scorbutico che frena le velleità dei rossoblù. Un
gol pregevole di Mangni illude ma Vrdoljak trova la punizione perfetta
e così finisce in parità. Cosa dice il trainer Vincenzo
Torrente: "Partita equilibrata,
potevamo vincerla ma alla fine potevamo anche perderla sbagliando nel
gestire il pallone. Nel primo tempo abbiamo sofferto
l'aggressività del Grosseto sbagliando diversi appoggi. Qua a
Grosseto sarà difficile fare risultato, da parte nostra un passo
indietro rispetto alla prova con l'Entella. Dove possiamo arrivare?
Dobbiamo solo migliorarci e crescere. Sarao arginato? Le squadre ancora
devono trovare il giusto collaudo, mentre ho trovato un Mangni in
crescita e ha fatto un gran gol. Ma devo dire che ci sono due
allenatori esperti (e Magrini lo è) che hanno cercato entrambi
di vincere e ognuno ha cercato di sfruttare le proprie mosse". Il parere del tecnico dei biancorossi Lamberto Magrini: "Bella
intensità, abbiamo provato a vincerla fino alla fine. Sono
arrabbiato per il gol subito perchè loro calciano bene da fuori
area (oggi il quarto gol su cinque per il Gubbio ndr) e andava fatta
una maggiore pressione sul tiro di Mangni. Un peccato perchè al
95esimo abbiamo avuto la palla del 2-1 con Marigosu. Già nel
primo tempo potevamo segnare con Dell'Agnello ma è stato bravo
Ghidotti a parare. Dopo un ottimo primo tempo da parte nostra è
stata una partita aperta, sia noi che loro abbiamo cercato di vincere.
Noi abbiamo giocato, creato, ma abbiamo trovato un Gubbio in salute. De
Silvestro? Ottimo, un ragazzo che gioca bene tra le linee, mi è
piaciuto molto e ha grande qualità, dall'anno scorso già
lo volevo. Siniega? Ottima prova su Sarao, ma abbiamo fatto grandi
acquisti". La perla su punizione di Mario Vrdoljak e il croato parla così: "Ci
tenevo a fare gol: ho visto Sarao e Migliorini in barriera molto alti,
ma Cretella e Ciolli gli hanno creato disturbo e così la palla
l'ho messa dove non avrei creduto. Mi ha spronato il direttore Giammarioli che mi
ha dato il coraggio di tirare il più possibile. Il Gubbio
è forte, ma abbiamo interpretato bene la gara e nel primo tempo se
fossimo andati sul 2-0 o sul 3-0 non avremmo rubato nulla. Mi
dispiace alla fine per Marigosu perchè meritava il gol vittoria". Il parere di Simone Dell'Agnello: "Mi
manca il gol, ma arriverà. Fatto bene contro una squadra forte.
Potevamo vincerla al 95esimo, ma ci è mancata la fortuna". Questo quanto detto in sala stampa. Tocca infine a Stefano Giammarioli, diesse del Grosseto, che ci dice: "A
livello sportivo è stato uno dei giorni più brutti per me: giocare
contro il Gubbio, sapete io sono un eugubino vero. La partita mi ha
divertito. Un Gubbio forte, ma noi abbiamo usato l'arma della nostra
intensità. Bella partita, risultato giusto. Ho parlato con
Torrente e gli ho fatto i complimenti: squadra quadrata, nel dna ha
tante soluzioni per andare in gol con i centrocampisti. Per giocare con
questo Gubbio occorrono dei ritmi elevati. Vorrei ringraziare i tifosi
del Gubbio per i cori riservati a me: quel «Giamma uno di noi»
che ha risuonato per diversi minuti allo stadio mi ha fatto molto emozionare. Mi ha
fatto piacere parlare con il presidente Notari: una
bella e lunga chiacchierata tra noi". Le immagini di Grosseto e Gubbio.
• 25 SETTEMBRE 2021
Grosseto scorbutico, Gubbio non va oltre l'1-1. Mangni saetta, ma Vrdoljak regala una perla
Grosseto
contro Gubbio. Mister Torrente conferma in toto la formazione di sette
giorni fa. Ghidotti in porta. Difesa con Oukhadda, Signorini, Redolfi e
Aurelio. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi. In attacco
il tridente Arena, Sarao e Mangni. La cronaca. Parte meglio il Grosseto
e al 7' sfiora il gol: da centrocampo Cretella serve sulla trequarti De
Silvestro che si gira in serpentina e crossa in area un bel pallone
arpionato da Dell'Agnello, con stop a seguire e tiro in giravolta di
destro con la palla che fa la barba al palo. Al 33' iniziativa di Arena
decentrato sulla destra che prova un tiro-cross velenoso di sinistro
che attraversa tutto lo specchio della porta e la palla sfiora il palo.
Al 28' altro rischio per gli ospiti: cross pennellato in area da
sinistra da Semeraro che viene raccolto da Dell'Agnello che di testa
anticipa tutti e schiaccia a rete angolato, ma Ghidotti è
reattivo e in tuffo riesce a salvarsi respingendo la sfera. Al 29'
ancora i grifoni in pressing: scambio sulla trequarti tra Dell'Agnello
e De Silvestro, con quest'ultimo che prova il tiro di sinistro radente
che esce a lato di poco. Capovolgimento di fronte al 31' quando Mangni
cerca il tiro di sinistro dal limite, leggermente deviato da Raimo, che
costringe Barosi a volare in tuffo e salvarsi in angolo. Al 36'
protesta degli eugubini su conclusione in area di Mangni per un
presunto fallo di mani, ma le immagini in replay dicono che con ogni
probabilità Ciolli interviene con il petto. Al 38' altro
pericolo: da destra Raimo penetra in area e prova il diagonale di
destro radente, ma Ghidotti è ancora provvidenziale e in tuffo
salva di nuovo la sua porta. Al 42' c'è Cittadino che ha il
piedino caldo dai calci piazzati e da una posizione decentrata fa
partire un tiro di sinistro a girare che supera Barosi ma la palla
scheggia la parte alta della traversa. La ripresa. Con una fiammata il
Gubbio trova il vantaggio con un eurogol (10'): lavora un pallone sulla
destra Arena che serve al limite Mangni che fa partire un tiro di
sinistro preciso e potente terra-aria, la palla tocca il palo interno
prima di infilarsi in rete. Il Gubbio ci prende gusto con i gol da
lontano quest'anno. Ma al 13' arriva subito il pareggio del Grosseto e
anche questo è davvero di pregevola fattura: dal limite
Vrdoljack calcia direttamente in porta una punizione con un destro a
girare che supera Ghidotti, con la palla che tocca la parte bassa della
traversa prima di insaccarsi in rete. Traiettoria impeccabile. Al 49'
grande brivido quando Marigosu si trova a tu per tu con Ghidotti,
calcia a botta sicura ma il portiere dei rossoblù salva il risultato in
uscita chiudendo lo specchio. Un sospiro di sollievo.
Tabellino: Grosseto - Gubbio (1-1):
Grosseto (4-3-1-2):
Barosi; Raimo, Siniega, Ciolli, Semeraro (38' st Verduci); Cretella
(23' st Piccoli), Vrdoljak, Serena;
De Silvestro (32' st Marigosu); Dell'Agnello (23' st Scaffidi), Moscati
(1' st Arras). A disp.: Fallani, Biancon, Salvi, Artioli, Fratini,
Ghisolfi, Perrella. All.: Magrini.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi (1' st Migliorini), Aurelio; Malaccari, Cittadino,
Bulevardi (15' st Sainz Maza); Arena (15' st D'Amico), Sarao, Mangni (27' st Fantacci). A disp.: Meneghetti, Elisei,
Formiconi, Bonini, Migliorelli, Lamanna, Francofonte, Spalluto. All.: Torrente.
Arbitro: Saia di Palermo (Ferrari di Rovereto e Feraboli di Brescia); quarto uomo: Silvestri di Roma 1.
Reti: 10' st Mangni (Gu), 13' st Vrdoljak (Gr).
Ammoniti: Mangni (Gu), Oukhadda (Gu), Migliorini (Gu), Semeraro (Gr), Aurelio (Gu), Cittadino (Gu), Vrdoljak (Gr), Siniega (Gr). Angoli: 0-4. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 1308 (820 abbonati), di cui una sessantina da Gubbio.
Risultati: Quinta Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Lucchese 3-1
24' Rolfini (A), 55' Sereni (A), 64' Rolfini (A), 74' Semprini (L)
Carrarese - Fermana 1-0
69' Tunjov (C)
Grosseto - Gubbio 1-1
55' Mangni (Gu), 58' Vrdoljack (Gr)
Modena - Virtus Entella 1-2
2' Magrassi (V), 52' Minesso (M), 81' Lescano (V) rig.
Olbia - Cesena 0-1
94' Caturano (C)
Pescara - Viterbese 1-1
5' Volpicelli (V) rig., 93' Ferrari (P)
Pontedera - Montevarchi 3-0
9' Magnaghi (P) rig., 45' Mattioli (P), 61' Milani (P)
Siena - Reggiana 0-2
7' Sciaudone (R), 9' Zamparo (R)
Teramo - Imolese 0-1
46' Angeli (I)
Vis Pesaro - Pistoiese 0-2
4' Sottini (P), 47' Pinzauti (P)
• 24 SETTEMBRE 2021
La rosa al completo. Ma Torrente predica attenzione. Le foto della rosa con tutto lo staff
Tutti
a disposizione per il trainer Torrente per la partita di Grosseto.
Rientra Fantacci, anche se con ogni probabilità partità
dalla panchina. Il preambolo del tecnico è tutto dedicato
all'addetto stampa uscente: "Vorrei ringraziare Francioni per il lavoro svolto in questi anni, è stato importante per tutti noi". Parlando dell'impegno in Maremma, ecco cosa afferma il tecnico di Cetara: "Occhio
perchè il Grosseto ha offerto buone prestazioni, squadra
scorbutica, che sa palleggiare, molto dinamica e che gioca bene tutta
dietro la linea della palla, una squadra costruita bene con buoni
giovani e con un allenatore esperto. Non dimentico che hanno un
direttore sportivo (Giammarioli ndr) molto esperto. La squadra è
concentrata, questa è una partita diversa dalle ultime
perchè lo abbiamo già visto con la Fermana, cioè
con le tipiche avversarie che lottano per la salvezza. La nostra
squadra deve avere sempre la
massima attenzione, non possiamo permetterci nessun rilassamento.
Questa è una prova di maturità. De Silvestro? Un
calciatore importante per la categoria, un ragazzo a cui devo molto,
con noi è stato sfortunato perchè è stato
infortunato e alla fine abbiamo fatto altre scelte di mercato in estate".
La lista dei 23 convocati: Ghidotti, Meneghetti, Elisei, Formiconi,
Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Migliorelli, Lamanna,
Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi,
Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni. Si va verso la
conferma dell'undici completo iniziale contro l'Entella. Intanto ecco
le foto di tutta la rosa del Gubbio di Torrente del nuovo corso,
compreso lo staff tecnico e quello dirigenziale. Fotoservizio a
cura di Simone Grilli.
L'ex: l'attaccante Daniele Ferretti, reduce dall'esperienza di Ravenna,
sta firmando il contratto con la neonata Sambenedettese che adesso
è stata riammessa nei dilettanti e ripartirà dalla serie
D.
• 23 SETTEMBRE 2021
Verso Grosseto: obiettivi diversi, gli ex, i precedenti. Quell'esodo di tifosi eugubini in B
Dall'ultimo
incontro a Grosseto sono passati oltre sei anni. Era il 9 maggio 2015
quando il Gubbio si impose per 3-2 a Grosseto con le reti di D'Anna,
Guerri e Vettraino. All'epoca l'allenatore era Marco Bonura (aveva
appena sostituito in panchina Leonardo Acori, esonerato). Però
fu una vittoria amara perchè il Gubbio andò ai playout e
poi retrocedette in serie D (agli spareggi salvezza prevalsero i liguri
del Savona). Quel Grosseto allenato da Silva si salvò, ma il 1
luglio il presidente Camilli decise di non presentare l'iscrizione
della squadra biancorossa al campionato (nonostante avesse tutti i
requisiti e i conti a posto con la Co.Vi.Soc.), così la
società maremmana lasciò il calcio professionistico.
Perciò fu un annus horribilis per entrambe le squadre. Anche nella
stagione prima fu vittoria allo Zecchini: era il 2 febbraio 2014, il
Gubbio si impose per 2-1 con le reti di Luparini e Falconieri (in
panchina siedeva Giorgio Roselli). C'è stato pure un incontro in
serie B: era la prima di campionato, il 27 agosto 2011, ma in
quell'occasione i rossoblù allenati da Fabio Pecchia vennero
sconfitti per 2-0 con le reti di Alfageme e Caridi davanti a 363 tifosi
eugubini al seguito.
Ai giorni nostri le ambizioni delle due squadre sono ben diverse, la
classifica è già uno specchio della situazione. Grifoni
che puntano alla salvezza, eugubini che puntano ad un campionato
di vertice. Biancorossi che non hanno mai vinto, rossoblù che
non hanno mai perso. In casa Grosseto il trainer Magrini deve contare
sulle
assenze di Gorelli, Dell'Agnello e Scaffidi (quest'ultimi due verranno
valutati fino all'ultimo). Il modulo è il 4-3-1-2. I probabili
undici. Barosi in porta. Difesa con Raimo, Siniega, Ciolli e Semeraro.
Centrocampo con Serena, Vrdoljak e Cretella. Davanti Marigosu (o
Ghisolfi) tra le linee a supporto del duo di attacco Arras e Moscati.
Mentre De Silvestro potrebbe entrare a partita in corso (da trequartista o come seconda punta),
salvo che Magrini decida di farlo giocare dal primo minuto. Gli ex di
turno: il diesse Giammarioli, Magrini, Serena e appunto De Silvestro. In casa
Gubbio invece si prevede il rientro dall'infortunio di Fantacci. Rosa
al completo quindi. Probabile undici. Modulo 4-3-3 per Torrente.
Ghidotti in porta. Difesa con Oukhadda, Signorini, Redolfi e Aurelio.
Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi. Tridente con Arena,
Sarao e Fantacci (in ballottaggio con Doudou Mangni).
• 22 SETTEMBRE 2021
Lascia un'altra figura: Massimiliano Francioni non è più l'addetto stampa. Ecco il motivo
Una
terza figura lascia la Gubbio Calcio. Dopo Luciano Ramacci (ora team
manager del Branca) e l'addetto al campo Angelo Casagrande, lascia il
suo incarico Massimiliano Francioni come addetto stampa (ricopriva
questo ruolo dall'estate 2019). Un fulmine a ciel sereno perchè
in questi due anni si è prodigato in questo lavoro (delicato) in
maniera continua, costante, precisa e puntuale. Francioni ha rassegnato
le dimissioni: frizioni e divergenze interne alla base del suo congedo
dall'incarico, con un episodio (avvenuto sabato scorso) che ha
scaturito la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Qualcuno in queste
ore sta cercando di fare passare un altro messaggio fuorviante, ma
ormai è diventata una moda: le bugie le raccontano tutti, solo chi ha coraggio dice la verità.
Siamo sinceri come sempre. Francioni ha avuto un innegabile merito in
questi anni: rilanciare i rapporti con i giornalisti che erano ridotti
al lumicino, ha saputo rilanciare l'immagine della Gubbio Calcio sui
social con un lavoro che non si era mai fatto prima (con il contributo
di Simone Grilli con le sue pregevoli fotografie), ha creato una chat
di WhatsApp con tutta la stampa locale per informare tutti i media e
per aggiornarli in tempo reale con le notizie che gli era permesso di
trasmettere. Tra noi ci sono stati anche momenti poco sereni, frutto di
vedute diverse e opinioni differenti, però al di là di
tutto c'è stato sempre un confronto diretto. Un confronto (o un
diverbio) è sempre meglio del silenzio. Un confronto è
sempre un motivo di crescita per tutti. I silenzi assordanti invece
sono deleteri. Quel silenzio (lo abbiamo saputo solo nelle ultime
ore, ahinoi) sul quale si è battuto a più riprese l'ormai
ex addetto stampa. Il mondo si evolve, non si vive più nel
Medioevo. La comunicazione è alla base di tutto: pertanto per
coinvolgere e veicolare un messaggio positivo a tutta la piazza serve
una comunicazione a 360 gradi. Lo si capisce anche dal comunicato che
ha postato lo stesso Francioni quando scrive: «Sono stato sempre
alla ricerca di situazioni che potessero far crescere l'aspetto
comunicativo di questa gloriosa società». La crescita,
appunto. Si cresce tutti insieme. Ma delle volte questa è
proprio una città strana. Le invidie, le gelosie, il
protagonismo e i personalismi prendono il sopravvento. Non si pensa mai
alla collettività. Sembra che non si voglia imparare dai
più bravi, ma si guarda solamente al proprio orticello. Questo
succede a livello politico e purtroppo pure nel calcio. Non si
crescerà mai, non c'è la volontà. Se da una parte
c'è una squadra che vola in classifica (con merito),
dall'altra parte non si capisce perchè l'informazione non
possa andare di pari passo. Basta raccontare i fatti. Non è
stato presentato nemmeno un calciatore nuovo quest'estate: Sarao ha
parlato per la prima volta sabato alla quarta di campionato. Il diesse
Mignemi è stato in silenzio per due mesi ininterrotti durante la
fase clou del mercato. Tante notizie sono state filtrate, pure
un'amichevole con la Primavera del Perugia. Per chi conosce questo
mestiere da un ventennio tutto ciò è inusuale. Per chi si
confronta giornalmente con tanti giornalisti in Italia questa non
è prassi. Sarà dura trovare un sostituto di
Francioni perchè si è adoperato in un lavoro impegnativo:
tutti i colleghi giornalisti glielo riconoscono. Sarà dura per
il nuovo addetto stampa perchè dovrà mantenere un certo
standard di lavoro (come il predecessore), inoltre dovrà farsi
carico di tante questioni in sospeso.
• 21 SETTEMBRE 2021
Magrini: "Il Gubbio interpreta il suo calcio a meraviglia. Noi pochi punti ma la squadra è viva"
L'intervista esclusiva con il trainer Lamberto Magrini del Grosseto. Squadra con tre punti, per adesso nessuna vittoria, ma? "Le
prestazioni ci sono state, a tratti esprimiamo un bel gioco, dobbiamo
però migliorare in continuità perchè abbiamo
momenti di pausa. Dopo il nostro gol a Carrara domenica abbiamo fatto
35 minuti di livello e di ottima fattura tecnico-tattico. Subito il
pareggio ci siamo un po' disorientati e c'è stato pure un
leggero calo fisico. Ma la squadra c'è, è viva e crea:
sono sempre fiducioso". Un progetto con tanti giovani, è una bella sfida in un girone così agguerrito o no? "Dico
subito che abbiamo giovani importanti. Tuttavia ci serve un po' di
tempo ancora. L'anno scorso Kraja, Raimo o Polidori avevano
già sulle spalle campionati di serie D ed erano già
pronti per la categoria. Invece quei calciatori che vengono fuori dalla
Primavera, se non sei forte caratterialmente come lo è
Siniega, c'è bisogno di tempo per inserirli nei meccanismi della
categoria". Ieri nella trasmissione 'il Biancorosso' di TV9 di
Grosseto è intervenuto il vice-presidente Simone Ceri e ha
affermato: «Qua servono undici guerrieri in campo, bisogna
mettersi in testa che bisogna salvarci». Che ne pensa? "Ma
è tutto vero. Tutte le nostre partite bisogna soffrirle fino al
95esimo minuto. Non si è mai vinta una gara facilmente nemmeno
l'anno passato con tanti giovani che si affacciavano per la prima volta
in serie C. Adesso però ci mancano tre calciatori esperti
fondamentali: Gorelli che è un difensore tra i più forti
della categoria, Dell'Agnello che in attacco ci garantisce peso e
sostanza, in più stiamo ora aspettando il miglior De Silvestro
che voi conoscete bene ed è arrivato in ritardo da noi". Ma con il diesse Stefano Giammarioli invece, come va? "Stefano
è un uomo di calcio. Un rapporto diretto tutti i giorni a
Grosseto e valuta con me ogni allenamento: mi piace questo, è
sempre presente. C'è tra noi un ottimo rapporto di
stima. Capisco inoltre che per lui non è semplice operare con
una società con un budget ridimensionato al minimo. Però
Stefano è riuscito a portare dei ragazzi interessanti ed ora
spetta a noi valorizzarli. Tutto è stato fatto in comune accordo
con il rispetto dei ruoli: lui è il direttore ed io l'allenatore". Adesso parliamo del Gubbio che invece ha investito molto e si è posto un obiettivo diverso, un giudizio? "Una
partenza che non mi sorprende: squadra organizzata, sa quello che
vuole, sa interpretare il suo calcio a meraviglia. Ottimi attaccanti,
ma soprattutto è una squadra costruita bene. Esterni offensivi
bravi nell'uno contro uno, sono sempre pericolosi. Non è una
squadra che palleggia tanto, ma ha un'identità di gioco con
concetti dell'allenatore che vengono interpretati bene dalla squadra.
Ho visto anche un gruppo che sta bene a livello psico-fisico. Ci
vorrà pertanto il miglior Grosseto". Ma sarà tra le protagoniste il Gubbio? "Davanti
ci sono squadre ben attrezzate come Pescara, Modena, Reggiana, Siena ed
Entella (anche se ancora deve trovare una sua identità). Ma
subito dietro Gubbio, Cesena, Ancona e Viterbese hanno senz'altro un
potenziale sopra la media". Concludiamo: Lamberto Magrini con importanti trascorsi a Gubbio come mediano a fine anni '80, ricordi? "Quattro
anni bellissimi: da Fiorindi, gli spareggi con Roscini, la vittoria del
campionato con Landi, e quarto posto in C dietro solamente a Perugia, Casarano ed Andria che erano avversarie di alto livello. Da calciatore Gubbio è stata la mia squadra del cuore. Da allenatore è il Grosseto". Lei ha giocato con Candido Di Felice, ma ci sono più dei fantasisti del genere oggi? "Direi
molto pochi. Una tecnica individuale con visione di gioco e trasmissione
della palla eccellente. Era assolutamente sprecato per la serie C: se
fosse stato più disciplinato avrebbe potuto giocare in categorie
superiori. Vorrei sempre un trequartista del genere nella mia squadra. Ma nel nostro
piccolo ho il piacere di allenare De Silvestro: credo che ha qualità
tecniche, se saprà interpretare bene il ruolo ci potrà
dare una grande mano, ha gli spunti giusti, buona trasmissione della
palla e sa calciare bene in porta".
• 20 SETTEMBRE 2021
De Silvestro: "Noi giovani ma bravi, il Gubbio è forte". Notari: "Questo Gubbio mi piace"
Parliamo
con l'ex di turno, Elio De Silvestro, che alla fine del mercato ha
firmato un biennale con il Grosseto. Ecco che cosa ci dice ai nostri
microfoni: "Ero rimasto in contatto
con il Ds Giammarioli quando è finita la stagione a Gubbio.
C'era stato già un approccio. Per un periodo ho valutato altre
offerte che poi sono tramontate. Quando mi ha richiamato il diesse con
piacere ho accettato di firmare con il Grosseto". Una bella sfida a Grosseto, progetto orientato principalmente sui giovani, ma De Silvestro che obiettivi ha? "La
squadra è giovane, è vero, però essendo qua da
settimane mi sono meravigliato perchè la squadra è
ottima. L'allenatore Magrini è ottimo e in biancorosso ha fatto
molto bene negli anni. Ho avuto un'ottima impressione sia della
squadra, sia del tecnico che dello staff. Ho voglia di fare bene con
questa maglia". Al Grosseto manca ancora la vittoria, l'ultimo ko a Carrara con un gol regolare annullato a Moscati, un giudizio? "Sono
arrivato dopo la gara con il Modena dove il Grosseto ha fatto molto
bene. A Pistoia abbiamo pareggiato alla fine, però nella ripresa
abbiamo giocato solo noi e meritavamo la vittoria. Con l'Ancona in
casa una gara equilibrata, però ai punti meritavamo di
più colpendo due traverse. A Carrara una battuta d'arresto:
eravamo partiti bene, poi demeriti nostri, anche se la Carrarese per me
è una buona squadra. Tuttavia sono fiducioso: questo Grosseto
crea tanto, gioca e ha coraggio". Domenica c'è il Gubbio che ha altri propositi ambiziosi per un campionato di vertice, un suo parere? "Contro
l'Entella ho visto una grande partita del Gubbio. La società ha
investito tanto perciò merita altri obiettivi. Gli altri anni
partivamo sempre con un handicap, invece quest'anno i miei ex compagni
sono partiti forte. Sono certo che faranno un buon campionato". Un elemento che temete del Gubbio? "Cito
il mio amico e capitano Malaccari: è la colonna portante
della squadra, fare a meno di Nicola per Torrente significa tanto
perchè è il cuore e l'anima della squadra. Signorini in
difesa è una garanzia. Oltretutto mi impressionano i
giovani, soprattutto Arena che sta facendo un ottimo inizio. Credo che
siano stati fatti tutti ottimi acquisti". Perciò che partita si aspetta? "Sarà
gara tosta, ma noi vogliamo sbloccarci, siamo vogliosi di vincere. Il
Gubbio è in fiducia, ancora imbattuto, ha preso solo un gol.
Speriamo di essere i primi a batterlo". Ma come si è lasciato con Gubbio? "In
quattro anni sono stato bene, mi sono lasciato in buoni rapporti con
tutti. Posso solo dire grazie alla società che è seria e
solida. Il patron Notari ci mette tante risorse per la squadra". Qualche rammarico? "Sì,
dispiace non aver mai raggiunto i playoff. Con Galderisi si poteva fare
molto di più. Pure l'anno scorso li abbiamo sfiorati per un
attimo. A livello personale avrei potuto dare di più e con le
squadre che avevamo potevamo avere senz'altro dei risultati migliori". In casa Gubbio invece ha parlato il presidente Sauro Notari che dalle colonne de 'Il Messaggero' ha detto: "La
squadra è stata costruita per fare bene e divertirci. Mi piace
la compattezza, la squadra lotta e contro l'Entella si è visto
un primo tempo stellare come piace a me. Vedo affiatamento,
unità d'intenti e poi Arena mi ha stupito. C'è simbiosi
con Torrente: parliamo di tutto con un confronto costante. Se penso
alla serie B? Andiamo avanti, vediamo quando sarà il momento. Ma
se stiamo lì, farò di tutto per fare il salto di
categoria".
Breve news. Allenemanto congiunto di Calcio a 5 "Memorial Stefano Mengoni" alla
palestra Polivalente (ore 19:30) mercoledì 22 settembre, tra
Polisportiva Csi Oratorio Don Bosco, Vis Gubbio Calcio A5 e San Martino
Calcio 5: ingresso gratuito consentito solo ai possessori di green pass, per
prenotazioni (cel. 334-6514536).
• 19 SETTEMBRE 2021
Focus. Sì, questo è il Gubbio che piace. Imbattibilità della porta violata dopo 329 minuti
Sì,
lo diciamo. Come sempre siamo schietti. Come sempre ci distinguiamo.
Può piacere o meno, ma scriviamo sempre quello che vediamo e
pensiamo. A qualcuno non piace, ci è stato detto: qualcuno cerca
anche di provocarci con intidimidazioni o lezioni, ma non ci abbassiamo
ai livelli degli sciocchi. Da oltre un ventennio ci siamo presi un
impegno: dobbiamo rendere conto ad una intera città, a tutti i
tifosi, a tutti i lettori, non per fare un favore a Tizio
o a Sempronio per interessi personali. Non saremo mai ipocriti:
conosciamo da vicino ormai le
maschere, chi sono i burattini e i pagliacci. Non saremo mai banali:
l'informazione non è monopolio, ogni opinione va rispettata. Non
saremo mai solo cani con
guinzaglio più o meno lungo. Questo ambiente ha bisogno ancora
di crescere: serve tanta umiltà, si studia ogni giorno, si
impara sempre
dai migliori e non dalla gente che si crede
chissà chi. Perchè da una parte c'è una persona
che ci sta investendo grandi risorse, tempo, passione: stiamo parlando
del presidente Sauro Notari. Questo va detto, va sottolineato e ne
prendiamo atto. Questo non è stato mai messo in discussione, da
noi e da nessuno. Proprio per questo motivo si sottolinea (e senza
indugi) che intorno al presidente (e non solo) serve serietà e onestà
intellettuale. Serve professionalità e rispetto dei ruoli.
Questo è il vero bene del Gubbio, non altro. Stop alle
strumentalizzazioni: ogni nostra critica costruttiva (per qualche servo
sciocco) viene vista come anti-Gubbio e anti-proprietà. Chi dice
questo mente e sa di mentire: da oltre vent'anni ci siamo e scriviamo
solamente del Gubbio. Qua si cerca solo di svilire il lavoro degli
altri e si cerca di svilire certe persone nei confronti anche del
presidente: lo sappiamo, lo diciamo, siamo limpidi, non cadiamo in
certi tranelli, oltretutto rimandiamo al mittente le vili e squallide
ingerenze. Diamo a Cesare quel che è di Cesare. Dicevamo.
Sì, lo diciamo. Questo Gubbio
piace. Questo Gubbio è piaciuto contro l'Entella. Sostanza,
compattezza e gioco propositivo. Ma nessuno se lo sarebbe mai
aspettato in così poco tempo, visto che il Gubbio ha cambiato
per sedici ventiduesimi la rosa. Merito del trainer Torrente che ha
saputo plasmare da subito un gruppo, merito dei ragazzi che hanno
saputo da subito recepire i concetti dell'allenatore. La squadra ha
subito dimostrato solidità come atteggiamento: un gioco corale
che è stato coronato oltretutto con dei gol pregevoli: la botta
di Cittadino da fuori area è da applausi, come la
volèè dal limite di Sarao nella ripresa, poi la ciliegina
sulla torta la rete di Mangni. Ma quello che più colpisce
di questa squadra è la compattezza: in fase di non possesso si
sono viste delle linee perfette dove ogni singolo calciatore copriva il
suo spazio con spirito di sacrificio e acume tattico. Vero che nella
ripresa l'imbattibilità di Ghidotti è terminata dopo
329 minuti senza prendere gol. Ma anche questo deve essere uno
stimolo e un motivo in più per crescere. Se il buongiorno si
vede dal mattino, la musica sembra essere cambiata stavolta per
davvero. La piazza comincia a capirlo. Lo si è visto
soprattutto dall'euforia del pubblico allo stadio che sembra avere
ritrovato il giusto entusiasmo. Ora serve continuità,
senza perdere mai di vista l'umiltà.
Risultati: Quarta Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Pontedera 2-0
59' Sereni (A), 79' Rolfini (A)
Carrarese - Grosseto 2-1
26' Cretella (G), 52' Galigani (C), 79' Doumbia (C)
Fermana - Modena 0-4
26' Scarsella (M), 57' Minesso (M), 65' Ingegneri (M), 84' Armellino (M)
Gubbio - Virtus Entella 3-1
17' Cittadino (G), 52' Sarao (G), 56' Mangni (G), 59' Lescano (V)
Imolese - Siena 0-0
Lucchese - Olbia 2-1
20' Biancu (O), 67' Semprini (L), 76' Nanni (L)
Montevarchi - Pescara 1-2
42' Memushaj (P), 72' Lischi (M), 88' De Marchi (P)
Pistoiese - Reggiana 0-2
37' Rosafio (R), 83' Lanini (R)
Teramo - Vis Pesaro 1-2
7' Malotti (T), 54' Gucci (V), 67' De Respinis (V)
Viterbese - Cesena 0-1
75' Caturano (C)
• 18 SETTEMBRE 2021
Sarao: "Che approccio". Torrente: "Tutto bello". Superbi: "Male". Le foto di Gubbio-Entella
Un
Gubbio che stupisce. Un Gubbio che manda un segnale al campionato. Un
Gubbio che piega con disinvoltura la quotata Entella che è
sembrata piuttosto impacciata in campo. Cittadino trova la saetta
terra-aria con un destro che toglie le ragnatele dal sette. Sarao trova
il gol in giravolta dal limite con un sinistro ad incrociare angolato.
Magni trova il tris dopo un'azione corale. Solo nel finale un paio di
brividi con il gol di Lescano e il palo interno colpito da Schenetti.
Ma il Gubbio ha risposto presente. Per la prima volta parla da quando
è a Gubbio il bomber Manuel Sarao: "Contento
del mio gol e della prestazione della squadra. Abbiamo avuto un
bell'approccio alla gara e li abbiamo messi subito sotto. Solo sul 3-0
abbiamo concesso qualcosa, forse in certi casi dobbiamo gestirla
meglio. Il mio gol? Ho cercato di calciare il più forte
possibile, è un colpo che so di possedere e lo proviamo spesso
negli
allenamenti. Entella deludente? No, sono contento del Gubbio, l'Entella
è forte e verrà fuori. Arena? Lo conosco da Catania,
è un ragazzo di sicuro avvenire ma gli dico sempre che deve
provare sempre la sua
giocata. Il momento positivo? Ma è merito di mister Torrente che
non ci
fa mai mollare di un millimetro negli allenamenti. É un
martello, per
noi è uno stimolo per stare sempre concentrati. La partenza
sprint? Ma non guardiamo troppo oltre, qua l'allenatore ci tiene con la
testa sulle spalle". E appunto tocca al trainer Vincenzo Torrente: "La
mia dedica di questa vittoria alle persone scomparse, a Marco e al
dottor Rialti. Soprattutto dopo una vittoria dove abbiamo fatto una
grande partita: primo tempo da incorniciare, abbiamo dominato. Quel gol
però potevamo evitarlo. Ma siamo stati quasi perfetti: una
grande partecipazione della squadra e mi sembra che sta tornando
l'entusiasmo tra i tifosi. Tutto bello. Una prova di intensità,
aggressività, nel muoversi senza palla siamo stati efficaci,
nell'attacco degli spazi, nei cambi di gioco e con le sovrapposizioni
interne. Contento anche per i primi gol di
Sarao e Mangni. A centrocampo siamo stati perfetti da Bulevardi a Cittadino. E
Arena? Gli manca solo il gol, buone capacità, ma lasciamolo
tranquillo. La nostra forza? É il gruppo, cerca di migliorarsi
sempre e mi segue". Alla fine non manca una 'bezzicata' in vista del prossimo impegno di Grosseto, quando
Torrente afferma: "Questa squadra
è stata costruita bene rispetto ad un anno fa quando ho dovuto
far esordire tre ragazzini e non eravamo messi molto bene nelle prime
giornate. Ora siamo partiti con un gruppo, ci stiamo togliendo delle
soddisfazioni giocando con spirito e qualità. Ma a
Grosseto fare attenzione: hanno preso giovani di qualità,
perciò dobbiamo avere tanto rispetto e non bisogna andare a fare i
fenomeni". Non risparmia certo i suoi il diesse dell'Entella, Matteo Superbi: "Il
Gubbio ha giocato meglio e ha meritato. Una prova negativa, un brutto
approccio e poca cattiveria. Il Gubbio è ben allenato con buone
individualità, squadra che lotterà per il vertice e
sicuramente per i playoff". Intanto ecco le foto di Gubbio e Virtus Entella. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 18 SETTEMBRE 2021
Gubbio in scioltezza, 3-1 all'Entella. Cittadino, Sarao e Mangni finalizzano il gioco corale
Gubbio
contro la Virtus Entella. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3.
Ghidotti in porta. Difesa con Oukhadda, Signorini, Redolfi e Aurelio.
Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi. Tridente con Arena,
Sarao e Mangni. La cronaca. Al 4' corner in area di Cittadino dove
svetta Redolfi, ma la sua incornata va alta. La pressione del Gubbio
è più insistita rispetto ai liguri e al 17' trova i suoi
frutti con un eurogol: va via sulla destra Oukhadda che serve sulla
trequarti Cittadino che accarezza il pallone con la suola e poi fa
partire un saetta di destro terra-aria dai venticinque metri: palla che
toglie le ragnatele dal sette. Solo applausi. Al 27' il Gubbio protesta
quando Sarao si libera in area e in caduta Silvestre da terra sembra
toccare la palla con il braccio, ma l'arbitro molto vicino all'azione
fa cenno di proseguire. Al 44' un'altra azione iniziata da Oukhadda che
formano una linea di passaggi per via orizzontale di prima con
Cittadino e Bulevardi, che a sua volta serve in area Arena che prova il
tiro a girare di sinistro verso la porta e Paroni smanaccia la sfera
per salvarsi in corner. La ripresa. Al 5' il primo vero tiro in porta
ospite di Di Cosmo (su assist di Schenetti) da fuori area, tuttavia la
sua conclusione termina alta. Al 7' arriva pure il raddoppio e anche
questo è un gol di pregevole fattura: fraseggio sulla sinistra
tra Aurelio, Arena, Bulevardi, quest'ultimo serve al limite Sarao che
si gira subito, fa partire un tiro di sinistro potente e calibrato
che si insacca a mezz'altezza a fil di palo. Il Gubbio dilaga e all'11'
arriva il tris: tutto nasce da un fallo laterale di Oukhadda, palla
veloce scambiata tra Sarao e Arena, con quest'ultimo che serve in area
Mangni che di destro fredda con un tiro rasoterra Paroni in uscita. Al
14' accorcia l'Entella nel primo momento di rilassamento della difesa
eugubina: su cross da sinistra di Barlocco in area, Lescano si
libera di Aurelio e di piatto destro piazza la palla in rete. Al
18' altro pericolo per il Gubbio quando Schenetti va via al limite e fa
partire un tiro rasoterra che supera Ghidotti ma la palla colpisce il
palo interno. Pericolo scampato. Allo scadere Lescano (48') cerca la
porta con un tiro di destro volante dal limite, ma Ghidotti fa buona
guardia e così para in due tempi.
Tabellino: Gubbio - Virtus Entella (3-1):
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi, Aurelio; Malaccari, Cittadino (36' st Francofonte),
Bulevardi (45' st Migliorini); Arena (21' st D'Amico), Sarao, Mangni (21' st Sainz Maza). A disp.: Meneghetti, Elisei,
Formiconi, Bonini, Lamanna, Migliorelli, Spalluto. All.: Torrente.
Virtus Entella
(4-3-1-2): Paroni; Di Cosmo, Coppolaro, Silvestre, Barlocco
(21' st Cicconi); Dessena (21' st Macca),
Paolucci (38' st Capello), Rada; Schenetti (21' st Morosini); Merkaj
(1' st Magrassi), Lescano. A disp.: Borra, Cleur, Alesso, Lipani,
Prosdocimi, Meazzi, Pavic. All.: Volpe.
Arbitro: Tremolada di Monza (Carrelli di Campobasso e Dicosta di Novara); quarto uomo: Frosi di Treviglio.
Reti: 17' pt Cittadino (G), 7' st Sarao (G), 11' st Mangni (G), 14' st Lescano (V).
Ammoniti: Cittadino (G), Dessena (V), Migliorini (G), D'Amico (G). Angoli: 7-1. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 751.
• 17 SETTEMBRE 2021
Out è Fantacci, però Torrente non si scompone: "Sono tutti titolari". Gubbio piange Rialti
Gubbio
che affronta l'Entella: rientra Signorini mentre Fantacci è
ancora fermo ai box. É questo ciò che risulta dalla lista
dei convocati. Il trainer Vincenzo Torrente è lapidario: "Giochiamo
contro una squadra favorita per vincere il campionato e con ottime
individualità. Questo per noi è un altro esame, ma noi
giochiamo in casa e vogliamo ottenere il massimo risultato. Meglio
incontrare queste squadre adesso perchè le contendenti devono
trovare ancora una certa identità. A livello tattico
dovremo fare una partita quasi perfetta. La partenza migliore
quest'anno? L'anno scorso abbiamo avuto tante difficoltà con
tanti ragazzi schierati del settore giovanile. Quest'anno le cose sono
cambiate, grazie infatti al presidente abbiamo formato una squadra per
l'inizio del campionato, anche se c'è da dire che gli acquisti
importanti sono arrivati alla fine. Questa è una rosa di
titolari, tutti possono giocare. Però il rientro di Bulevardi
è fondamentale: è diverso dagli altri centrocampisti
perchè nel suo gioco è molto dinamico, molto efficace
nelle due fasi, sa inserirsi negli spazi e inoltre ha il piedino caldo.
Stiamo lavorando per dare continuità e per fare sempre meglio,
con la giusta concentrazione sempre. Ma occhio a questo girone
perchè risulta molto equilibrato". Detto questo ecco la
lista dei 22 convocati: Ghidotti, Meneghetti, Elisei, Formiconi,
Aurelio, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Migliorelli, Lamanna,
Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi,
Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni. In casa Entella invece
è il centrocampista e capitano Andrea Paolucci che suona la
carica, come spiega Genovatoday.it: "Partita durissima, Gubbio ancora imbattuto come la sua difesa, per vincere servirà il miglior Entella".
Lutto. In casa Gubbio si piange la scomparsa di Renato Rialti, figura
importante per la Gubbio Calcio del quale è stato dirigente e ha
fatto parte pure dello staff medico (era uno stimato ginecologo), oltre
che da sempre è stato un grande tifoso dei
rossoblù.
• 16 SETTEMBRE 2021
La prima volta con Chiavari: Entella, la voglia di risalita. Nel Gubbio al rientro Signorini
La
prima volta tra Entella e Gubbio. La squadra di Chiavari è scesa
in serie C in questa stagione dopo due annate in serie B. Anche se
nella cadetteria i biancocelesti erano già saliti nel 2014
rimanendoci per quattro stagioni. Tuttavia nella stagione 2018-2019 i
'diavoli neri' avevano vinto subito il campionato di serie C del girone
A chiudendo al primo posto a quota 75 punti (davanti al Piacenza che
giunse a 74 punti). Insomma, è una società che punta
subito al ritorno in cadetteria. Il tecnico Gennaro Volpe a Cesena in
Coppa Italia ha effettuato il turn over in vista della partita di
sabato contro il Gubbio. Una vittoria per 2-1 al Manuzzi (in rete
Morosini e Magrassi in risposta a Pierini). Il tecnico Volpe usa spesso
il 4-3-1-2. Paroni in porta. Difesa con Cleur, Coppolaro, Silvestre e
Barlocco. Centrocampo con Dessena, Paolucci e Rada. Sul fronte avanzato
Schenetti tra le linee a supporto del duo di attacco Merkaj e Lescano.
Questa era la formazione titolare di domenica scorsa, nella partita
vinta per 2-0 sulla Lucchese con le reti di Lescano e Schenetti. Nomi
importanti che hanno calcato la serie A a partire dal difensore
argentino Matias Silvestre (ex Inter, Samp e Milan), il centrocampista
Daniele Dessena (ex Samp, Cagliari e Brescia) e il play Andrea Paolucci
(ex Fiorentina). Mentre in attacco si punta su un calciatore di origini
albanesi, Merkaj, che i liguri hanno prelevato in estate dalla serie D molisana
(giocava con il Vastogirardi totalizzando 32 presenze e 14 gol nei
dilettanti). In casa Gubbio il trainer Torrente non dovrebbe cambiare
nulla o quasi nel consueto scacchiere con il modulo 4-3-3. In porta
l'imbattuto Ghidotti. Difesa a quattro con Oukhadda, Signorini
(è al rientro, ma in ballottaggio con Migliorini), Redolfi e
Aurelio. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi (al rientro
dopo il turno di squalifica). In attacco il tridente Arena, Sarao e
Mangni. Ancora out invece per infortunio l'esterno d'attacco Tommaso
Fantacci per un problema muscolare: potrebbe tornare disponibile dalla
prossima settimana. Ex rossoblù. L'attaccante Alessio
Campagnacci, originario di Spello, classe '87, ha accettato la proposta
dell'Angelana scendendo in Eccellenza regionale dopo l'ultima
esperienza al Real Giulianova. L'ex punta di Reggina, Benevento e Siena
ha giocato con il Gubbio nella stagione 2018-2019 realizzando una rete
in 25 presenze.
• 15 SETTEMBRE 2021
Statistica. Dai tempi di Magi, mai un avvio così bello. Ghidotti: "Giochiamo bene, vincere"
Tempo
di statistica. Una partenza così positiva mancava da tempo.
Mancava da cinque anni. Adesso il Gubbio ha totalizzato 5 punti frutto
di una vittoria e due pareggi esterni. L'anno scorso invece (nel 2020)
nelle prime tre giornate la squadra di Torrente era partita con il
freno tirato: appena un punto racimolato frutto di un pareggio (in casa
con l'Arezzo per 1-1 con rete di De Silvestro) e due sconfitte, una
interna per 2-0 in favore del Modena e l'altro ko in trasferta per 2-1
con la Sambenedettese (in rete Gomez). L'anno prima (2019) ci fu un
avvio leggermente migliore con Federico Guidi in panchina: 2 punti
raccolti frutto di due pareggi, in casa con la Virtus Verona per 2-2
(doppietta di Sbaffo) e fuori casa con l'Arzignano per 1-1 (in gol
Cesaretti), e una sconfitta in trasferta con la Triestina (per 2-1, gol
rossoblù di Munoz). Nel 2018 con Alessandro Sandreani in
panchina lo stesso cammino: due punti raccolti, con i pareggi entrambi
in casa con il Ravenna (1-1, rete di De Silvestro) e con l'Albinoleffe
(0-0), in mezzo la sconfitta esterna con la Vis Pesaro (per 2-1, in gol
Marchi). Nel 2017 ci fu lo stesso avvio della passata stagione con
Torrente: in panchina c'era Giovanni Cornacchini e si racimolò
solo un punto, frutto di un pareggio esterno a Mestre (1-1, in gol
Kalombo) ma nelle prime due giornate ci furono due sconfitte con il
Vicenza (3-0 al Menti) e in casa con il Santarcangelo (1-2, in rete
Marchi). Per trovare un avvio migliore di oggi bisogna risalire al 2016
quando in panchina c'era Giuseppe Magi: allora il Gubbio aveva
conquistato 7 punti in tre partite (+2 di oggi), frutto di due vittorie
con il Sudtirol per 1-0 (gol vincente di Candellone) ed exploit esterno
a Lumezzane per 1-0 (in gol Musto), mentre all'esordio ci fu un
importante punto strappato a Pordenone per 1-1 (in gol Ferretti e il
Gubbio venne poi raggiunto solo nei minuti di recupero su rigore
calciato da Arma). L'unica similitudine con oggi è che anche
quella volta il Gubbio era imbattuto dopo tre giornate. Tuttavia
è un dato che fa ben sperare perchè in quella circostanza
i rossoblù raggiunsero a fine campionato i playoff in sesta
posizione, anche se bisogna sottolineare che in quella occasione il
Gubbio era la squadra sorpresa da matricola (era appena approdata dalla
serie D) mentre oggi le ambizioni con investimenti importanti sono
di tutt'altro tenore. Nello specifico, ecco il grafico completo.
Intanto ha parlato il portiere dei rossoblù Simone Ghidotti,
assoluto protagonista (da 270 minuti imbattuto) con la sua porta ancora
inviolata. Laconico è il suo commento: "Stiamo
giocando bene con buone prestazioni di squadra con avversarie forti: ho
sensazioni positive perchè i risultati stanno arrivando. Voglio
mettermi in mostra per poter ripagare la fiducia del mister e della
società. La parata più difficile di Reggio Emilia? Quella
allo scadere sul colpo di testa di Cigarini. Ma adesso sabato vogliamo
solo vincere contro la Virtus Entella".
• 14 SETTEMBRE 2021
Ora si pensa in grande: Bulevardi e il triennale sostanzioso; il giovane Rocchi in prospettiva
Sottovoce. Escono
fuori altri dettagli sotterranei e in controluce delle operazioni di
mercato di quest'anno che lasciano trasparire che c'è stato un
cambio di passo rispetto al passato e si vuole puntare ad un campionato
di rilievo. Rispetto all'anno scorso, dove si è provato a fare
un lavoro diverso, il presidente ha fatto degli investimenti
importanti. Si punta a fare un campionato importante, cercando di fare
divertire la piazza e cercando di infiammare la tifoseria dopo annate
di buio pesto. Con parole importanti enunciate dalla società che
da tempo immemore non venivano pronunciate dai piani alti della sede
della palazzina di via Parruccini, a cui però la società
a questo punto è chiamata a dare un seguito. Ma l'espressione di
un progetto ambizioso è stato confermato dai contratti che la
proprietà ha ritenuto opportuno firmare ai propri tesserati
nella fase di mercato. Si è parlato tempo fa di contratti
importanti con calciatori di spessore: il difensore Marco Migliorini
(tra i migliori a Reggio Emilia) ha firmato un contratto biennale
(80mila euro netti a stagione con adeguamento automatico a 135mila euro
in caso di promozione in serie B) mentre l'attaccante Manuel Sarao ha
firmato altrettanto un biennale sostanzioso (75mila euro netti
all'anno). Non è tutto: domenica torna in campo dopo aver smaltito
il turno di squalifica e si tratta dell'unico calciatore finora andato
in gol (con una conclusione da fuori area alla Del Piero contro la
Fermana). Stiamo parlando di un calciatore sul quale ci si punta molto
e lo si capisce dai particolari: il centrocampista offensivo Danilo
Bulevardi ha firmato in estate un contratto triennale a 70mila euro
netti a stagione. Siccome anche il diesse Davide Carmelo Mignemi
ha ripetuto nelle pochissime apparizioni che è stato fatto un
"mercato intelligente e di qualità", adesso non bisogna
avere paura di nascondere legittime ambizioni. Ma c'è stata una
nuova operazione di mercato che riguarda un giovane emergente. Un calciatore visionato da diverse squadre di livello
professionistico è approdato alla Gubbio Calcio. É nato a
Senigallia ma è residente a San Costanzo, è un classe
2007, era all'Alma Juventus Fano, è un difensore di prospettiva
e si chiama Tommaso Rocchi. L'operazione viene messa in risalto dal
portale web Fanoinforma.it e soprattuto dal sito web Ilmetauro.it che
fornisce anche alcuni particolari.
Altra notizia che a Gubbio è passata sottotraccia. Una strategia
comunicativa orientata al silenzio mentre la comunicazione
dovrebbe essere indirizzata verso il coinvolgimento. Un brand va
sponsorizzato verso i tifosi senza i quali la società non
può esistere. Lo dicono alcuni esperti del settore. Maurizio
Costanzo (responsabile di strategie della comunicazione dell'A.S. Roma)
ha specificato (come riporta Sport.sky.it): "Serve
un contributo per cercare di ricostruire il clima di amore con i tifosi
verso la Roma. Stringere bene i rapporti con la città, bisogna lavorare molto sui tifosi". Dello stesso tenore Fabio Guadagnini (il capo
della comunicazione del Milan per diversi anni) ha detto (come
cita il sito It.blastimg.news.com): "Il
calciomercato va fatto in modo trasparente, alla luce del sole. Gli
incontri con i procuratori si fanno a 'Casa Milan', così i giornalisti
possono vedere chi entra e chi esce. É un modo meno lobbistico
di gestire l'intera campagna acquisti. Gli appassionati sono piccoli
editori con cui dobbiamo interagire, comunicare, aggiornandoli sempre
sulle attività del club". Nitidezza, trasparenza e rapporto diretto con i tifosi.
• 13 SETTEMBRE 2021
Focus: difesa ferrea, attacco spuntato. Dopo 270 minuti porta inviolata come solo il Siena
ll
sostanzioso pareggio con la Reggiana ha segnato un netto progresso nel
rendimento del reparto arretrato in questo avvio di campionato. Questo
è un dato molto positivo. Si tratta di un autentico record le
zero reti subite
in campionato dopo 270 minuti: nel girone solo la capolista Siena ha
fatto altrettanto (ma ha segnato già 6 gol) e in tutta la serie
C sono le uniche squadre che non hanno subito reti. Il duo centrale difensivo Migliorini
(all'esordio, un esordio ottimale) e Redolfi ha funzionato alla
perfezione:
nessuna sbavatura e una concentrazione alta nel reparto, nonostante
l'assenza dell'ultimo momento di Signorini. Mentre il centrocampo ha
sofferto più del solito il fraseggio continuo con palla a terra
del trio granata dinamico sulla mediana formato da Radrezza, Cigarini e
Sciaudone, che con delle sventagliate hanno cercato il gioco in
ampiezza sfruttando la velocità degli esterni
Guglielmotti e Contessa: situazione che ha messo un po' alle corde il
Gubbio che ha faticato non poco a ripartire, ma per fortuna il reparto
arretrato è rimasto solido e impenetrabile, con l'aggiunta del
portiere Ghidotti sempre attento e reattivo. Una prestazione di
sostanza che riassume in poche parole un dato di fatto: negli anni
precedenti una partita del genere sarebbe potuta finire con una
goleada. Sul fronte avanzato la musica è totalmente diversa: una
sola rete segnata in 270 minuti, come il Gubbio hanno fatto solo
Grosseto e Modena, peggio solamente il Teramo (fermo ancora a zero reti
realizzate). Peraltro l'unico gol segnato finora porta la firma di
Bulevardi che è una mezzala. In attacco i 90 minuti contro
la Reggiana sono stati in effetti i più avari di
opportunità
in area avversaria, dove il Gubbio ha faticato ad arrivare come mai in
precedenza. Solamente Arena ha cercato qualche fiammata a livello
personale sfruttando l'agilità sul terreno asciutto e D'Amico
(entrato nella ripresa) ha sfiorato il colpaccio nell'unica occasione
vera in tutto l'incontro dopo una indecisione di Libutti, ma il suo
tiro è stato stoppato con prontezza dall'ex portiere dei
rossoblù Venturi, risultato inoperoso fino a quella situazione
specifica. Il tanto decantato Sarao è sicuramente importante
come stazza fisica, ma ancora è troppo statico e poco incisivo,
in attesa di una forma migliore. Idem Mangni, appannato, ancora lontano
dalla forma migliore. L'assenza di Fantacci si fa sentire
per vivacità e imprevedibilità, fermo ai box
per un infortunio. Un passo indietro rispetto alle prime due
giornate di campionato. Il valore dell'avversario c'entra, ma fino ad
un certo punto
perchè se è vero che la Reggiana è una delle
candidate più serie alla promozione non lo è di meno il
Gubbio che lotta per raggiungere i quartieri alti della classifica. Di
sicuro è un Gubbio sul quale Torrente, com'è anche ovvio
per una squadra molto rinnovata, sta ancora lavorando, in particolare
per raggiungere l'equilibrio migliore tra la fase difensiva e
offensiva.
• 12 SETTEMBRE 2021
Redolfi: "Mai domi". Torrente: "Che punto". Diana: "Dominato". Le foto di Reggiana-Gubbio
ll
Gubbio esce indenne dal Mapei Stadium contro la Reggiana e manda
già un segnale. Lo stesso portale web Tuttoc.com proprio oggi ha
affermato in modo chiaro che il Gubbio «rivoluzionato sul mercato
con 16 acquisti vuole stupire con una squadra che ha come
obiettivo minimo i playoff nonostante Torrente cerchi di placare gli
eccessivi entusiasmi». Granata con il pallino del gioco ma non
sfondano il muro dei rossoblù. Il tecnico Vincenzo Torrente infatti ha specificato: "Lo
sapevamo che sarebbe stata una partita di sofferenza. Punto molto
importante. Siamo stati bravi tatticamente, abbiamo concesso poco ad
una squadra forte. Alla fine potevamo pure vincerla con quella palla
gol mancata da D'Amico. Diamo continuità ai risultati. Un passo
indietro come prestazione, ma ripeto davanti abbiamo trovato una
Reggiana forte sia a livello fisico che qualitativo. All'ultimo momento
ci è mancato pure Signorini per un problema fisico. Però
tutti coloro che hanno giocato hanno dato il loro contributo: mi
è piaciuta la mentalità, non abbiamo mollato mai. Questa
è una squadra che lotta e che sa soffrire. L'esordio di
Migliorini? Positivo, si è fatto trovare pronto giocando di
esperienza". Tocca al difensore Alex Redolfi dire: "Lo
abbiamo già dimostrato con il doppio salvataggio di sette
giorni fa sulla linea di porta contro la Fermana. Questa è una
squadra che non molla mai. Abbiamo sofferto, ma abbiamo fatto anche una
grande partita. Zero gol subiti? Tocchiamoci... ma continuando
così possiamo fare delle belle cose. Migliorini? Per Marco parla
da solo il suo palmares. Per me con chi gioco in coppia in difesa va bene lo
stesso: mancava Signorini e sappiamo tutti che è un grande
professionista, ma ripeto per me no problem". Il parere del tecnico granata Aimo Diana: "Abbiamo
dimostrato che siamo in grado di dominare le partite, li abbiamo
attaccati sui fianchi e li abbiamo chiusi. Abbiamo giocato da
squadra e abbiamo concesso veramente poco al Gubbio, a parte una nostra
disattenzione. Sapevamo che il Gubbio può fare male in
contropiede. Abbiamo dato tutto ma serve altro, siamo mancati solo sul piano realizzativo, ci è mancato solo il gol". Ma ecco le immagini di Reggiana e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 12 SETTEMBRE 2021
Il Gubbio regge l'onda d'urto Reggiana (0-0). Granata sterili e D'Amico sfiora il colpaccio
Al
Mapei Stadium il Gubbio fa visita alla Reggiana. Rossoblù senza
Bulevardi (squalificato) e Fantacci (distrazione muscolare al muscolo
pettineo della gamba destra). All'ultimo momento a sorpresa neanche
Signorini è presente nella lista. Granata senza gli infortunati
Cauz e Rossi. Il trainer Torrente schiera il 4-3-3. Ghidotti in porta.
Difesa con Oukhadda, Migliorini, Redolfi e Aurelio. Centrocampo con
Francofonte, Cittadino e Malaccari. Tridente con Arena, Sarao e Mangni.
La cronaca. Pressing al via della Reggiana che mette il Gubbio sulla
difensiva con un calcio ragionato cercando di sfruttare l'ampiezza.
All' 11' proprio da un'azione del genere iniziata sulla fascia sinistra
da Contessa e dopo un'azione insistita dei granata, ci prova al volo
Sciaudone con una rasoiata volante di sinistro dai venti metri, ma
Ghidotti è reattivo e respinge in tuffo a mano aperta. Al 25'
dalla corsia di destra Luciani serve in mezzo Zamparo che si gira bene
al limite e calcia di sinistro in porta, ma Ghidotti c'è e para
a terra. Al 30' break del Gubbio quando Mangni per vie centrali serve
Arena che carica il tiro volante di sinistro, la palla termina a lato
di un metro. Al 36' lancio lungo di Cigarini con Zamparo che elude
la trappola del fuorigioco, si porta avanti la palla con il petto e
cerca il diagonale dal limite, ma apre troppo il piattone sinistro
e la palla sfila sullo sfondo. Al 43' l'ennesima incursione sulla
fascia destra di Guglielmotti che pennella in area verso Zamparo che
davanti alla porta non trova la conclusione ben ostacolato da Redolfi.
La ripresa. Stesso refrain della prima parte di gara. Al 2' su cross in
area di Contessa è Zamparo che crea scompiglio, ma ci pensa
ancora Redolfi che ci mette una pezza. Al 10' break del Gubbio con
Arena che va in contropiede e lancia in porta Mangni, ma Camigliano
è efficace in chiusura in scivolata. Al 13' occasione granata
con Contessa che serve in area Zamparo che poi appoggia al volo
per Radrezza che da posizione favorevole calcia alto. Al 24' su
punizione di Cigarini dal limite la palla sfiora il palo deviata da
Malaccari in barriera. Al 25' invece Zamparo deposita la sfera in rete
da pochi passi sugli sviluppi di un corner, ma l'arbitro ferma tutto
per un giusto off-side. Al 30' è lo stesso Zamparo che cerca
l'incornata in area su cross di Cigarini, la palla sfiora il palo. Al
34' è il nuovo entrato Lanini che prova la conclusione in porta
direttamente su punizione, stavolta è Ghidotti che si salva con
i pugni. Al 40' l'occasione è ghiotta per il neo entrato D'Amico
che sfrutta un errato retropassaggio di Libutti e in area prova il
piattone destro vincente, ma Venturi in tuffo salva tutto. Al 46'
brivido: un diagonale di Cigarini dal limite attraversa lo
specchio e lambisce il palo. In chiusura è Ghidotti che salva in
tuffo su colpo di testa ravvicinato di Libutti.
Tabellino: Reggiana - Gubbio (0-0):
Reggiana (3-5-2):
Venturi; Luciani, Rozzio, Camigliano; Guglielmotti (7' st Scappini), Radrezza, Cigarini,
Sciaudone (16' st Libutti), Contessa (30' st Anastasio); Zamparo (30' st Lanini), Neglia (16' st Muroni). A disp.: Voltolini, Laezza, Chiesa, Del Pinto, Rosafio, Sorrentino. All.: Diana.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Oukhadda, Migliorini, Redolfi, Aurelio; Francofonte (1' st Sainz Maza), Cittadino, Malaccari;
Arena (32' st Bonini), Sarao, Mangni (16' st D'Amico). A disp.:
Meneghetti, Elisei, Lamanna,
Formiconi, Migliorelli, Spalluto. All.: Torrente.
Arbitro: Giaccaglia di Jesi (Cipolletta di Avellino e Pizzoni di Frattamaggiore); quarto uomo: Pistarelli di Fermo.
Ammoniti: Francofonte (G), Rozzio (R), Migliorini (G), Cigarini (R), Ghidotti (G), Libutti (R), Oukhadda (G). Angoli: 4-1. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 3628 (di cui 60 circa da Gubbio).
Risultati: Terza Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Imolese 0-0
Fermana - Montevarchi 0-1
70' Gambale (M)
Grosseto - AnconaMatelica 0-0
Modena - Teramo 0-0
Olbia - Viterbese 3-2
9' Volpicelli (V), 39' Udoh (O), 50' Udoh (O), 70' D'Ambrosio (V), 87' Biancu (O)
Pescara - Vis Pesaro 2-2
2' Clemenza (P), 34' Cannavò (V) rig., 72' Rubin (V), 84' Cancellotti (P)
Pontedera - Pistoiese 2-0
49' Barba (Po), 68' Magnaghi (Po)
Reggiana - Gubbio 0-0
Siena - Carrarese 3-0
45' Paloschi (S), 57' Acquadro (S), 89' Montiel (S)
Virtus Entella - Lucchese 2-0
25' Lescano (V), 69' Schenetti (V)
• 09 SETTEMBRE 2021
Fedato: "Ho rinnovato, poi le cose sono cambiate". Lascia Casagrande: ecco le motivazioni
L'ormai
ex Francesco Fedato parla per la prima volta dopo il passaggio lampo
nell'ultimo giorno di mercato verso la Lucchese (in prestito), dopo che
aveva appena rinnovato con il Gubbio fino a giugno 2023. L'attaccante
veneto ha specificato: "Con la
Lucchese c'erano già stati dei contatti nei mesi passati ma il
Gubbio ha deciso di rinnovarmi il contratto ed io di rimanere a Gubbio.
Poi però la situazione è cambiata e appena c'è
stata l'occasione non ho perso tempo per tornare volentieri. Ho voglia
di rinascere con questa maglia". Parla così Fedato al
sito web Gazzettalucchese.it, visto che se n'è andato da Gubbio
senza rilasciare nessuna dichiarazione e sinceramente ci sembrava
giusto sentire anche l'altra campana perchè qua le notizie
passano solamente da una voce monopolistica.
Intanto, però, nelle ultime ore fanno notizia le dimissioni di
Angelo Casagrande, l'addetto al campo da un decennio. Le
motivazioni. Siccome a Gubbio si è deciso di alzare l'asticella
in questa stagione e si punta al vertice, si lavora senza tralasciare
nulla al caso. Per questo motivo c'è una maggiore richiesta di
tenere a puntino il manto erboso del Barbetti per gli allenamenti, con
l'erba che viene falciata più frequentemente per rendere
più fluidi gli schemi di Torrente. Ma per fare di frequenza un
certo lavoro certosino serve tempo e personale. Ecco il motivo delle
dimissioni. Al suo posto è già operativo Enzo Pierotti,
che proprio in passato lavorava al fianco di Casagrande. Chissà
se per una giusta causa si potrebbe riformare questo binomio per
mantenere il manto erboso del Barbetti come un tappeto del biliardo.
Due ex rossoblù in nazionale contro l'Italia: la Lituania
è uscita sconfitta per 5-0 dagli azzurri allenati da Mancini per
qualificarsi ai Mondiali, ma in campo hanno giocato come titolare
Edgaras Dubickas (a Gubbio da gennaio 2020, ora a Piacenza) mentre il
centrocampista Linas Megelaitis ha giocato tutta la ripresa
(quest'estate è passato alla Viterbese). Concludiamo con una
curiosa rubrica condotta da Nicolò Schira che per il portale web
Tuttoc.com ha stilato la lista dei diesse meritevoli di essere
partecipi della «Top & Flop del calciomercato estivo
2021». Nel girone B vengono elogiati per il lavoro svolto il
Modena (da Vaira), Siena (Perinetti), Fermana (Conti) e Pescara
(Matteassi).
Stranamente non viene menzionato il Gubbio che si è rinforzato
con tanti acquisti e non ha badato
a spese. Evidentemente quello del Gubbio
qua è considerato un mercato di quantità mentre
altri lo valutano di qualità. Ma per fortuna ci sarà il
campo
che saprà dare il giusto responso.
• 08 SETTEMBRE 2021
Aurelio: "Sì, questo Gubbio è forte". L'ex: Pasquato al Trento. A Modena: grande pubblico
Parla
il terzino sinistro Giuseppe Aurelio. Si ritiene molto ottimista sulla
squadra e sul gruppo che si sta formando, pertanto il Gubbio potrebbe
diventare un assoluto protagonista in questo campionato. Le premesse ci
sono tutte secondo il difensore neroverde (è in prestito dal
Sassuolo), infatti afferma: "Le
prime sensazioni a livello di squadra sono molto positive. Ma ancora
mancano 36 partite, pertanto calma. Tuttavia dobbiamo continuare con
questa mentalità, andremo a giocarci la partita a Reggio Emilia
perchè siamo una squadra forte". La squadra è forte dice Aurelio e lo ribadisce quando gli si dice che Gubbio vede? E lui risponde secco: "Questo è un Gubbio forte". A livello tattico invece dice: "Da
parte del mister Torrente ci sono delle indicazioni precise: vuole che
noi terzini accompagniamo sempre l'azione, ovviamente non tutti e due,
ma solo dalla parte della fascia dove si sta spingendo. Vuole che
finiamo l'azione fino in fondo, con almeno tre calciatori che si
intersecano sulla fascia". Un altro dato positivo che va
delineato è che la squadra in due partite ancora ha una difesa
imbattuta. A riguardo Aurelio dice: "Merito
di una pressione ordinata da parte della squadra. Merito anche degli
attaccanti che sanno difendere, quei tre davanti fanno un grande lavoro
e aiutano sia il centrocampo che la difesa. Dico inoltre che con il
4-3-3 di Torrente mi trovo molto bene e spingiamo molto quando è
necessario". Infine parla dell'integrazione a Gubbio in questa nuova realtà:
"A livello di società mi hanno accolto molto bene. Come paese mi
piace, un paese tranquillo e mi trovo bene qui a Gubbio". Domenica con la Reggiana? "Sappiamo
che la Reggiana lotta per la serie B, ma a noi non ci deve interessare:
ogni partita per noi è come una finale perchè solo
così facendo possiamo toglierci delle belle soddisfazioni".
Ex rossoblù. Il fantasista Cristian Pasquato firma con il
Trento. Il trequartista (ex Juventus e Torino) ha subito rivelato
appena sbarcato a Trento ai canali ufficiali:
"La trattativa è nata di fatto un anno fa, quando ho avuto modo
di conoscere il presidente e il direttore sportivo che mi hanno fatto
capire che a Trento c'è un progetto serio e rivolto al futuro.
Dodici mesi or sono (ero a Gubbio ndr) la cosa non si è
concretizzata, ma siamo rimasti sempre in contatto. Sono felice di
vestire la maglia di un club prestigioso: da subito ho trovato
serietà". Nel girone intanto già c'è stato
un afflusso da record di pubblico nonostante le restrizioni vigenti per
la pandemia. Nel derby di Modena contro la Reggiana il botteghino ha
registrato con esattezza 6.523 spettatori, con la presenza di oltre
mille tifosi reggiani. É buon auspicio rivedere il pubblico in
massa negli stadi, il vero cuore pulsante del calcio.
• 07 SETTEMBRE 2021
Signorini nella Top 11 con Bulevardi. La stoccata di Giammarioli: "Tanti acquisti in estate..."
Due
calciatori nella Top Undici settimanale del girone nel portale web
Tuttoc.com. Un difensore figlio d'arte, Andrea Signorini, con questa
motivazione: comanda a meraviglia il reparto trasmettendo tanta
sicurezza ai compagni in ogni situazione di gioco, uno scoglio sul
quale si infrangono le ondate della Fermana. Non è passato
inosservato evidentemente il triplo salvataggio sulla linea di porta
dove è stato protagonista pure Signorini che ha salvato
praticamente il risultato. Nella classifica c'è anche l'autore
del gol Danilo Bulevardi con questa motivazione: sposta l'inerzia di un
match piuttosto tirato disegnando un magnifico arcobaleno alle spalle
del malcapitato Moschin che viene scavalcato da una conclusione di tale
bellezza. Purtroppo adesso la mezzala degli eugubini viene fermata per
un turno di squalifica dopo il cartellino rosso rimediato. Tra presente
e recente passato. Torna a parlare l'ormai ex diesse Stefano
Giammarioli, ospite della trasmissione 'C Piace' in diretta il
lunedì su Rtv San Marino. Giammarioli nei confronti del Gubbio
(senza citarlo) indirettamente è tagliente e manda un messaggio
sibillino: "Dipende cosa si dice nel
precampionato e cosa si comunica ai tifosi: è inutile inventarsi
vittorie di campionato per crearsi una attenzione che non esiste. Credo
invece che sia più opportuno dire: facciamo un buon campionato.
Gli investimenti ci sono e si spende ma nessuno lo dice. Un
bell'esempio è il Cittadella: da 15 anni con lo stesso budget
minimo, ma c'è una programmazione e un lavoro impostato dal
vertice. In questi casi si parla di calcio vero. In molti casi
c'è improvvisazione. Di chi sto parlando? Il termometro è
sempre il numero degli acquisti. C'è chi dice che siamo forti
perchè abbiamo fatto 18 acquisti, invece a me preoccupa molto quando
si fanno 18 acquisti. Credo che i 18 acquisti servono solo per la gente
perchè hanno modo di parlare e servono per i giornalisti. Chi fa
una programmazione seria non è una società che fa 18
acquisti in estate". Curiosità: solo il Gubbio ha
effettuato tanti acquisti (16) nel girone quest'anno: ogni
riferimento non è puramente casuale. Tutto era partito da un
discorso più ampio riguardante gli obiettivi e i proclami nel
girone, in cui l'ex diesse aveva detto: "É
un campionato equilibrato, curiosa è già la
classifica dove non c'è nessuna squadra a zero punti. Chiaro che
Modena, Pescara, Reggiana e Siena sono costrette a vincere
e devono dichiararlo apertamente". Tuttavia Giammarioli usa anche delle parole al miele per il Gubbio per il suo match winner: "Il miglior gol della seconda giornata è quello di Bulevardi: un tiro alla Del Piero bellissimo". Poi sulla sua squadra, il Grosseto, dice: "Dobbiamo
pensare solo a salvarci, qua la proprietà è stata chiara per
non dare delle false illusioni: i tifosi hanno capito subito la comunicazione, ci
seguono in massa e con passione. Investimenti importanti sulle strutture
sportive con un progetto importante a Grosseto improntato sui giovani che giocano
titolari per sette undicesimi. Siamo tra le squadre più
giovani del campionato. Posso aggiungere che sentiremo parlare di Marigosu. A Pistoia la squadra ha dimostrato carattere, merito di un tecnico Magrini bravo, di carattere e tosto".
Lutto in casa eugubina. L'ultimo saluto a Marchino: proprio la
curva dei tifosi aveva dedicato uno striscione domenica contro la
Fermana. Il Gubbio piange la scomparsa di Marco Pierotti:
sammartinaro, ceraiolo santantoniaro e tifoso rossoblù.
• 06 SETTEMBRE 2021
Focus: nei giudizi equilibrio si... equilibrio no. Dalle ruggini recenti: sono tutti sotto esame
Equilibrio,
sia nell'assetto della squadra sia nei giudizi complessivi. Soprattutto
questo c'è bisogno a Gubbio. É sbagliato credere che aver
messo in difficoltà una squadra come la Fermana collochi ora i
rossoblù sopra altre avversarie per lotta al vertice.
Così come non ci si deve deprimere o fasciare la testa
quando il risultato tarda ad arrivare. L'equilibrio nel mondo Gubbio
Calcio, lo sappiamo bene, è un concetto astratto che gli eventi
hanno sempre asfaltato negli ultimi anni. Serve equilibrio nei giudizi.
Avremo dati più precisi e veri dopo mesi di campionato. Vero che
rispetto alla passata stagione è stato fatto un grande passo in
avanti. La squadra sembra già avere assimilato i dettami del
tecnico Torrente e infatti soprattutto nel primo tempo si è
visto un Gubbio dinamico con un gioco fluido e armonico. Ma
soprattutto si è fatto un grosso passo in avanti perchè
quest'anno la squadra è stata costruita investendo molte risorse
(come non era mai successo). Investimenti importanti, soldi veri. Si
è visto questo cambio di passo nella seconda parte di mercato
quando evidentemente il presidente Notari ha preso sulle spalle la
situazione cambiando il passo rispetto al recente passato: per il
patron dei rossoblù è diventata questa come una sfida
personale per dimostrare a tutti che quest'anno non si scherza e la
parola "benedetta serie B" (ripetuta a più riprese dal
presidente a distanza di mesi su Umbria Tv e Trg Network) non era solo
un caso. Non era neppure ironia, come qualcuno vuole fare credere.
Perchè nel calcio non esiste l'ironia o le interpretazioni del
tutto personali. Quando una parola viene detta, è detta. Quando
una parola o una frase viene così enunciata a livello pubblico
diventa come scritta su papiro per il giornalista. Perchè il
giornalista deve fare il giornalista, non fa il tifoso e neanche
il public relations. Quest'anno potrebbe essere davvero l'anno
buono per fare quel salto di categoria. Le credenziali ci sono tutte.
La volontà pure. Lo si vede anche nel piccolo cambiamento a
livello di figure professionali nella società. L'arrivo di un
addetto agli arbitri esperto come Massimiliano Grilli, oppure l'arrivo
come Max Lazzoni (gladiatore da mediano) come figura importante nella
società. Un piccolo cambiamento c'è stato. Anche se per
chiudere il cerchio ci vorrebbe un altro piccolo sforzo per rendere
l'aria ancora più pulita e tollerabile nello stesso ambiente. Un
piccolo sforzo ulteriore che potrebbe davvero spianare la strada verso
il ritorno in serie B dopo undici anni. Quella volta ci riuscirono il
trio Simoni, Giammarioli e Torrente con il presidente Fioriti. Adesso
Notari ha l'opportunità di poter scrivere anche il suo nome
nell'albo dei presidenti che ci possono riuscire in questa impresa. Una
occasione ghiotta dopo anni di vacche magre. Dopo le ruggini che si
sono manifestate nella passata stagione con Giammarioli (da gennaio in
poi), c'è l'occasione giusta per sgombrare del tutto questa
'macchia' e quelle ombre che aleggiano nell'ambiente. Ma serve
equilibrio. É il calcio, non c'è niente da stupirsi.
• 05 SETTEMBRE 2021
Bulevardi: "Uniti". Torrente: "Qualità". Domizzi: "Ma il rigore?". Le foto di Gubbio-Fermana
Gubbio
che vince in casa e lo fa dopo 315 giorni davanti ai tifosi: l'ultimo
incontro con il pubblico risaliva al 25 ottobre 2020 (Gubbio contro
Legnago finì 0-0). Una perla di Bulevardi regala la vittoria
dopo un primo tempo dove il Gubbio gioca in scioltezza. Nella ripresa
invece si evidenzia un calo, Marchi reclama un rigore dopo un contatto
in area con Ghidotti, nel finale i rossoblù si salvano per
tre volte sulla linea di porta con la palla impazzita che sembrava un
flipper. Il Gubbio tira un sospiro di sollievo e porta a casa l'intera
posta in palio. Il parere del trainer Vincenzo Torrente dopo il match:
"Primo tempo direi ottimo. Nella ripresa abbiamo sofferto. Dovevamo
chiuderla nella prima parte di gara, purtroppo ci manca ancora la
concretezza dopo una prestazione di intensità e di
qualità. Siamo stati anche fortunati, ma è un segnale
anche questo battendo la Fermana. Il salvataggio finale è
l'emblema del carattere di questi ragazzi che hanno voluto questa
vittoria. Nella tattica mi piace la conquista degli spazi: i
terzini, le mezzali e gli esterni hanno fatto un egregio lavoro in
questo senso. Arena? Bravo lui, ma bravi tutti i ragazzi, solo giocando
si può trovare la giusta condizione. Bulevardi? Grande gol ed
una espulsione esagerata". Ma cosa ha detto l'autore del gol vittoria Danilo Bulevardi: "Sono
uno che ci crede molto. Sono rammaricato per l'espulsione, non è
da me, non volevo fare del male, forse da fuori si è visto
qualcos'altro. Sono contento per la vittoria e per il gol: ho cercato
di aprire il controllo sul destro e ho cercato di metterla a giro
sul secondo palo. Poi Signorini e Redolfi hanno salvato sulla linea di
porta, anche questo è un segnale che la squadra sta crescendo:
abbiamo esultato come un gol, noi siamo uniti e pensiamo di fare un
qualcosa di bello tutti insieme". Non ci sta il tecnico dei fermani Maurizio Domizzi: "Dispiace
perchè nel primo tempo abbiamo sbagliato cose facili, nel
secondo tempo con i cambi abbiamo riequilibrato gli spazi in campo. Nel
finale abbiamo molto da recriminare perchè una è stata
una clamorosa occasione con quei salvataggi sulla linea. Poi rimango
stupito sul rigore perchè era così facile fischiare un
rigore del genere su Marchi: ma se era simulazione doveva ammonirlo o
no? Per il resto ribadisco che abbiamo sbagliato il primo tempo
mandando troppo spesso le palle avanti senza motivo. Ma nella ripresa
avremmo potuto pareggiare. Il Gubbio e la Viterbese possono dare
fastidio alle più grandi in questo campionato". Il parere del difensore canarino Nicolò Sperotto: "Primo
tempo con sofferenza. Nella seconda frazione un peccato quel rigore non
concesso per noi su Marchi e quei rimpalli sulla linea di porta dove la
palla non è voluta proprio entrare". A seguire le immagini di Gubbio e Fermana. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 05 SETTEMBRE 2021
Il Gubbio piega la Fermana (1-0). Perla di Bulevardi, poi è rosso. Proteste di Marchi in area
Gubbio
nell'esordio casalingo contro la Fermana. Il trainer Torrente sceglie
il 4-3-3. Ghidotti in porta. difesa con Oukhadda, Signorini, Redolfi e
Aurelio. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi. Tridente con
Arena, Sarao e Fantacci. La cronaca. Al 4' su corner di Cittadino
svetta in area Sarao ma il suo colpo di testa da posizione favorevole
non è preciso e la palla va fuori. Al 10' un cross dal vertice
destro vellutato di Cittadino in area dove Bulevardi ci prova in tuffo
di testa, la palla va a lato di un metro. Al 17' dalla trequarti
Cittadino serve in area Arena che si gira in un fazzoletto e poi calcia
radente in porta, para a terra Moschin. Al 26' occasione ghiotta per il
Gubbio: su corner di Cittadino, prova il tiro ravvicinato Sarao ma la
palla viene salvata sulla linea di porta da Urbinati che sventa il
grande pericolo. Al 41' la perla: Fantacci lavora un bel pallone sulla
sinistra e serve Bulevardi che fa partire un gran tiro di destro (dai
venti metri) arcuato che si abbassa improvvisamente e la palla si
insacca sotto il sette. Un gol da applausi. Primo tempo con il Gubbio
con un vantaggio meritato. La ripresa. Un episodio fa infuriare
la Fermana al 21' quando Marchi cade a terra in area dopo un contatto
con il portiere Ghidotti, l'arbitro fa proseguire, anche se le immagini
televisive lasciano molti dubbi. L'ex attaccante eugubino protesta
vivacemente e si becca l'ammonizione. Più tardi (34') è
Arena che cade in area dopo essere inseguito da Mordini dopo uno
slalom, anche stavolta nulla di fatto, ma cresce il nervosismo e in
campo nasce un parapiglia. Nel finale (42') il Gubbio rischia grosso con la
palla che sembra un flipper: infatti Marchi, Cognigni e Frediani
calciano a botta sicura in successione ma sulla linea di porta salvano Ghidotti, poi
Signorini e Redolfi: sembra un film, ma è tutto vero e il Gubbio
la scampa bella veramente. Al 43' viene espulso Bulevardi per un fallo
deciso a gamba alta su Pannitteri.
Tabellino: Gubbio - Fermana (1-0):
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi, Aurelio; Malaccari (27' st Sainz Maza), Cittadino,
Bulevardi; Arena (39' st D'Amico), Sarao (39' st Spalluto), Fantacci (16' st Mangni). A disp.: Meneghetti, Elisei,
Formiconi, Bonini, Migliorini, Lamanna, Francofonte. All.: Torrente.
Fermana
(4-4-2):
Moschin; Rossoni, Blondett, Sperotto, Mordini; Bugaro (1' st Capece),
Graziano (37' st Pannitteri),
Urbinati (23' st Mbaye), Bolsius (34' st Cognigni); Marchi, Nepi (1' st
Frediani). A disp.: Ginestra, Corinus, Pistolesi, Rodio, Alagna, Lovaglio, Rovaglia. All.: Domizzi.
Arbitro: Emmanuele di Pisa (Lalomia di Agrigento e Toce di Firenze); quarto uomo: Giaccaglia di Jesi.
Rete: 41' pt Bulevardi (G).
Espulso: 43' st Bulevardi (F). Ammoniti: Signorini (G), Urbinati (F), Marchi (F), Malaccari (F). Angoli: 4-1. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 860 paganti (di cui 89 ospiti).
Risultati: Seconda Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Olbia 2-1
53' Moretti (A), 67' Moretti (A), 69' Ragatzu (O)
Carrarese - Pescara 1-2
13' De Marchi (P), 34' Battistella (C), 79' Ferrari (P)
Gubbio - Fermana 1-0
41' Bulevardi (G)
Lucchese - Cesena 1-2
44' Corsinelli (L), 49' Ardizzone (C), 51' Candela (C)
Modena - Reggiana 1-1
47' Ogunseye (M), 74' Neglia (R)
Montevarchi - Virtus Entella 3-1
4' Jallow (M), 40' Gambale (M), 70' Tozzuolo (M), 79' Schenetti (V) rig.
Pistoiese - Grosseto 1-1
29' Vano (P), 91' Scaffidi (G)
Teramo - Siena 0-0
Vis Pesaro - Pontedera 2-2
15' Mercandella (V), 39' Tonso (V), 53' Mutton (P), 55' Milani (P)
Viterbese - Imolese 0-3
49' Lia (I), 64' Benedetti (I), 89' Boccardi (I) rig.
• 04 SETTEMBRE 2021
Out Migliorelli contro la Fermana. Il monito di Torrente: "Nell'ambiente non c'è equilibrio"
Tutto
pronto per l'esordio casalingo. Out per scelta tecnica Migliorelli. Per
il resto sono tutti abili e arruolabili. Il trainer Vincenzo Torrente
alla vigilia della partita contro la Fermana è contento del
mercato, ma viaggia sulla stessa falsariga del diesse Mignemi che in
settimana si è lamentato della troppa euforia e del troppo
entusiasmo che ha percepito nell'ambiente. Il messaggio è molto
chiaro e sibillino. Probabilmente si sente molto la pressione delle
nuove parole del patron a Trg Network lunedì scorso che ha
ribadito la frase 'benedetta serie B' e gli stessi collaboratori della
società manifestano apertamente l'euforia per un campionato di
vertice considerando questo mercato 'fatto con i fiocchi'. Ma ecco cosa
ha detto il trainer Torrente proprio alla specifica domanda nel quale
si chiede se c'è molta aspettativa nella piazza dopo le
esternazioni del presidente (una domanda posta dal collega Roberto
Filippetti al tecnico dei rossoblù): "In questo ambiente non c'è equilibrio. Si passa subito dal rosso al blu. Ma io non sono fatto così. Per
me esistono il rosso e il blu. Sono stato sempre un uomo equilibrato e
lo rimango. Qui si fa in fretta a dire misterone se si vince una
partita e poi se si perde il parere è totalmente opposto, e
nessuno si ricorda più del mio nome. Guardate, qui ci sono sei o
sette squadre di livello sopra di noi. Se penso a Entella, Reggiana,
Modena e Siena con investimenti molto importanti. Per carità,
anche noi abbiamo fatto degli investimenti importanti ma sarà
solo il campo che ci darà il definitivo responso. Dobbiamo
lavorare con umiltà. Abbiamo le nostre responsabilità, ma
non è un problema per un allenatore come me. Noi cercheremo di
avere una certa personalità. E ora attenzione alla Fermana che
è aggressiva nel suo dna, si difendono bene con due linee molto
strette e sanno ripartire in contropiede. Ora con Frediani e Marchi
sono forti davanti, con l'arrivo poi di Blondett in difesa hanno
acquistato esperienza. Noi proveremo a vincere con la stessa
mentalità di giocarcela con tutti con una crescita continua sul
piano del gioco. Mi piacerebbe essere più concreti rispetto a
Cesena però penso che in blocco potrei confermare la stessa
squadra che tuttavia mi è piaciuta". In pratica potrebbe
essere confermato il 4-3-3. Con questi probabili undici iniziali.
Ghidotti in porta. Difesa a quattro con Oukhadda, Signorini, Redolfi e
Aurelio. Un centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi. Poi un
tridente con Arena, Sarao e Fantacci. Questa la lista dei 22 convocati:
Ghidotti, Elisei, Meneghetti, Formiconi, Aurelio, Bonini, Redolfi,
Migliorini, Signorini, Lamanna, Fantacci, Cittadino, Francofonte,
Malaccari, Sainz Maza, Oukhadda, Bulevardi, Sarao, Spalluto, D'Amico,
Arena e Mangni.
• 03 SETTEMBRE 2021
Firma Lamanna (biennale). Ma ecco alcuni retroscena di mercato con Fedato e Frediani
La
rosa sale così a 22 elementi: il difensore
Francesco Lamanna (classe 2002), ha appena firmato anch'egli un
biennale (come tutti i nuovi acquisti con un legame fino a giugno
2023). Si tratta di un terzino destro che si è appena svincolato
dal Novara e in carriera ha passato la trafila delle giovanili di
Cremonese e Juventus. É un nuovo tassello in difesa come quello
delle ultime ore di mercato di Federico Bonini, classe 2001,
proveniente in prestito dalla Virtus Entella: il calciatore toscano
è un terzino sinistro che all'occorrenza può giostrare
come centrale difensivo, un po' come faceva Manuel Ferrini la scorsa
stagione (adesso al Renate). Un calciatore duttile utile per lo
scacchiere tattico di Torrente che gioca spesso con due terzini, uno
pronto più ad offendere (è il caso di Aurelio) e l'altro
è più propenso ad assicurare copertura. Una questione di
equilibri tecnico-tattici che ogni allenatore sposa con le sue idee.
Mentre sul fronte avanzato ha fatto piuttosto rumore la cessione in
prestito dell'attaccante Francesco Fedato, visto che gli era stato
appena prolungato il contratto fino a giugno 2023. Il diesse Mignemi ha
sbrigato la faccenda nel dire che Fedato non aveva più spazio e
quindi aveva bisogno di giocare. Il calciatore veneto, secondo fonti
bene informate, tuttavia se n'è andato da Gubbio con l'umore
sotto i tacchi. Ma dalla Toscana vanno oltre, parlano di rivincita.
Scrivono che Fedato è pronto a riscattare le ultime annate.
Oltretutto spiegano i dettagli dell'operazione scrivendo che a Gubbio
il calciatore percepiva 70mila euro a stagione netti quando lo scorso
gennaio firmò un biennale. Leggere l'articolo de 'il Tirreno' di
oggi.
Cifre (dettagliate) che a Gubbio non vengono mai menzionate (invece
è un modo per essere trasparenti verso tutti) e poi qualcuno si
scandalizza che gli organi di stampa li pubblicano (ma è loro
compito farlo). Un altro giallo di fine mercato riguarda il probabile
ingaggio di Marco Frediani, un esterno d'attacco di esperienza, in
uscita dall'Alessandria. Serviva per tappare un buco con l'uscita di
Fedato. Ma Frediani alla fine ha deciso di declinare l'offerta del
Gubbio e ha preferito firmare un biennale con la Fermana (dove
c'è Ettore Marchi). L'attaccante romano è stato
da tempo un pallino del Gubbio, infatti già nelle passate
stagioni c'erano stati altri tentativi e il calciatore era gradito al
tecnico Torrente come caratteristiche, come piaceva Volpicelli, che
è stato trattato in estate ma poi è finito alla Viterbese
firmando un sontuoso biennale. Alla fine della fiera è così.
• 01 SETTEMBRE 2021
Mignemi torna a parlare dopo 62 giorni: "Alt ai facili entusiasmi. Nessun rimpianto e ferocia"
Dopo
62 giorni esatti (di silenzio assoluto) torna a parlare il direttore
sportivo Davide Mignemi. Tono pacato, è soddisfatto del mercato
ma non sopporta i facili entusiasmi nell'entourage e nell'ambiente.
Cosa ha detto: "Un mercato lungo ed
estenuante. Ringrazio la società perchè mi ha messo nelle
condizioni ideali per esprimere le mie intuizioni. Abbiamo costruito
una squadra che solo il tempo ci dirà se abbiamo fatto un bel
lavoro dietro le quinte e in totale silenzio. Abbiamo costruito una
rosa in prospettiva con calciatori fortemente motivati, e nonostante la
concorrenza sono venuti qui da una proprietà seria e sana.
Nessun rimpianto per nessun calciatore che non è potuto venire.
Sono felice per chi ha sposato la nostra causa. Abbiamo bisogno adesso
della spinta dei tifosi. Il mio credo è stato portare dei
giovani ragazzi di proprietà come Arena o Lamanna che
verrà tesserato. Abbiamo preso dei calciatori versatili che
saranno utili a lungo termine e funzionali ai dettami di Torrente. La
cessione di Fedato? Si è meritato il rinnovo del contratto ma in
quel ruolo sono arrivati altri esterni di attacco: erano in cinque per
due posti, pertanto aveva poco spazio e quindi si è deciso di
dargli un maggiore minutaggio. Sarao? Concorrenza folta, militava nel
Catania e si è privato del contratto con gli etnei, tutto
ciò dimostra la sua voglia di venire a Gubbio: abbiamo
intavolato una trattativa assai veloce e in tal senso è stato
spettacolare l'intervento del presidente Notari. Inoltre è
arrivato anche Migliorini: era appetito da altre squadre, sono contento
perchè è un caratteriale e perchè ci può
dare un grande apporto sia dentro che fuori dal campo. Il girone?
Abbiamo tre retrocesse dalla serie B che hanno fatto un mercato
sontuoso, perciò è un girone difficile e dico che questa
piazza ha bisogno di una squadra che lotti per tutti i novanta minuti
con ferocia. Perciò aggiungo che dopo la partita di Cesena ho
percepito nell'ambiente un eccessivo entusiasmo: buona partita, ma
abbiamo fatto solo pareggio. Manteniamo sempre i piedi per terra,
è importante". Forse Mignemi ha sentito riecheggiare
ancora la parola "Benedetta Serie B" che è stata espressa anche
dalla proprietà pure nelle recenti dichiarazioni in una tv
locale e ha percepito un'eccessiva euforia nei suoi stretti
collaboratori. Intanto fanno eco le parole dell'ex direttore sportivo
rossoblù (ora a Grosseto), Stefano Giammarioli, che con grande
stile ha elogiato il Gubbio sul mercato e lo vede come protagonista nel
girone. Cosa ha detto a Tuttoc.com: "Nel
girone B vedo Entella, Reggiana, Pescara e Modena con un organico dello
stesso livello. Poi c'è un gruppetto, con Ancona e Cesena,
così come la mia ex squadra, il Gubbio: hanno fatto un
buonissimo lavoro, con ottimi acquisti". Curioso però che
lo stesso portale web, Tuttoc.com, ha proposto un sondaggio con la
domanda: chi è stata la regina del calciomercato? Sono elencate
18 squadre tra le quali Cesena, Modena, Pescara, Reggiana, Siena ed
Entella (del girone B) ma manca inspiegabilmente il Gubbio.
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