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• 30 SETTEMBRE 2020 Konate
rescinde. Sul taccuino c'erano
Fedato e Marano. Stadi e società, tentativo di riapertura
Una
uscita, è ufficiale. Lascia Gubbio il difensore
centrale Dramane Konate: rescinde consensualmente
il contratto con il sodalizio rossoblù. Alcune
voci dicono che potrebbe andare al Fano, mentre
il portale web Tuttomercatoweb.com parla che firmerà
con la Casertana. Con questa operazione potrebbe
aprirsi una nuova casella per una entrata. Possibile
l'arrivo di un nuovo giovane dopo quello del centrocampista
Lovisa, giunto ieri in prestito dalla Fiorentina
ed è già a disposizione del tecnico
Torrente: manca solo l'ufficialità dell'operazione.
Il prossimo arrivo potrebbe essere l'attaccante
Erik Gerbi di proprietà della Sampdoria.
Per aprire altri spazi per nuove operazioni ci dovranno
essere altre uscite. Chiaro che Torrente in questa
precisa situazione dovrà di nuovo adattarsi
come avvenne nella passata annata quando dovette
cambiare modulo, passando dal 4-3-3 al 3-5-2, per
portare la squadra ad una insperata salvezza quando
tutti quanti la davano ormai spacciata. Il fulcro
della situazione è la questione minutaggi.
In assenza dei dovuti ricambi, il tecnico rossoblù
potrebbe sacrificare qualche over per domenica.
Ovvero giocare con un tridente d'attacco confermando
Pellegrini (che è un under), ma con il rientro
di Gomez uno è di troppo tra De Silvestro
e Pasquato. Pertanto a San Benedetto del Tronto,
se non ci saranno a breve termine delle clamorose
novità, il trainer Torrente potrebbe confermare
il 4-3-3 con il rientro di Signorini (che si gioca
il posto con Uggè) come difensore centrale
di destra, mentre per il resto la linea difensiva
potrebbe essere confermata con Formiconi terzino
destro, Ferrini centrale difensivo sinistro e Migliorelli
terzino sinistro. Linea di centrocampo con Malaccari,
Megelaitis e Sainz Maza. Possibile tridente con
Pellegrini, Gomez e Pasquato. Una ipotesi. Come
un'altra ipotesi è quella rappresentata da
un cambio di modulo per potersi adattare ai calciatori
disponibili. Oppure l'altra ipotesi (remota) è
quella di non fare scendere in campo degli under
per il minutaggio. D'altronde c'è da fare una premessa.
In lizza tra i papabili acquisti in questa estate
c'erano due nomi importanti. In primis una vecchia
conoscenza di Torrente: l'esterno di attacco Francesco
Fedato che si è svincolato dal Gozzano e
con il mister di Cetara aveva già lavorato
ai tempi di Bari, ma sul calciatore veneto c'è
una bella fila (sono interessate Pro Vercelli, Lecco,
Feralpisalò ma anche Virtus Entella e Cittadella
riporta Tuttoc.com). Un altro papabile era
il centrocampista Francesco Marano, che si trovava al Como
e adesso è passato al Renate: secondo alcuni
rumours era già stato in pratica preso, ma
le dinamiche di mercato e quella lungaggine per
risolvere quei contratti in esubero non hanno permesso
di portare in porto la trattativa. E tempo fa avevamo
scritto dell'attaccante Francesco Orlando della
Salernitana, ora in procinto a finire alla Juve
Stabia. Così,
Torrente, dovrà adattarsi ancora una volta,
suo malgrado. Altre news di mercato. L'ex attaccante
dei rossoblù Matteo Chinellato passa dall'Imolese
alla Pistoiese. Mentre il Ravenna acquista dal Teramo l'attaccante
Riccardo Martignago (ex Pordenone): firma
un biennale e farà coppia nel tridente dei
giallorossi con Mokulu e Ferretti (ex Gubbio). Intanto
le squadre umbre si coalizzano. Le società
di Perugia, Ternana e Gubbio chiedono l'apertura
parziale degli stadi scrivendo alla Regione Umbria.
Il comunicato.
• 29 SETTEMBRE 2020 Ecco
Lovisa dalla Fiorentina. L'indagine: mai una rosa
così striminzita, il confronto con la grafica
Ecco
un nuovo rinforzo. É già arrivato
a Gubbio il centrocampista Alessandro Lovisa, classe
2001, che è di proprietà della Fiorentina.
Il calciatore friuliano sarà a disposizione
nelle prossime ore di Torrente negli allenamenti
e giungerà in rossoblù con la formula
del prestito dalla società viola. Il mercato
per adesso non dovrebbe rilevare ulteriori novità
in entrata. Tutto dipende dalle uscite. Nel gruppo
ormai è risaputo che sono in sovrannumero
Cinaglia, Filippini, Munoz, Konate, Bangu ed El
Hilali. Se non si troverà una nuova collocazione
potrebbero essere addirittura reintegrati. Sul fronte
acquisti piace anche il giovane attaccante Erik
Gerbi, classe 2000, della Sampdoria, l'anno scorso
alla Juventus U23 e un passato nella Pro Vercelli.
Per il resto è un mercato completamente bloccato,
pertanto potrebbe saltare anche l'arrivo di un nuovo
calciatore di esperienza sul fronte avanzato. Tutto
dipenderà dalle uscite, ormai sono rimasti
pochi giorni per sbrogliare la matassa.
Il fatto è che la rosa al momento è
striminzita. Per una questione numerica. A tal proposito
presentiamo i dati di un'indagine. Da quando il
Gubbio è tornato in Lega Pro dal 2016, come
si era presentato all'inizio del campionato?
Mai come in questo avvio di stagione il Gubbio si
era esibito con una rosa così risicata. In
pratica Torrente ha a disposizione 15 calciatori
effettivi. Con il reintegro di domenica col Modena
di Filippini e di Munoz si sale a 17 elementi. Con
l'aggiunta dei giovani si raggiunge quota 22 pedine.
E se arriverà Lovisa saliamo a 23 calciatori
in rosa. Anche in questa maniera non si riesce a
raggiungere
la quota minima che hanno avuto a disposizione gli
altri allenatori nelle annate precedenti. Un esempio.
L'anno scorso Federico Guidi in avvio aveva un organico
composto da 25 calciatori con due portieri, sette
difensori, otto centrocampisti e otto attaccanti:
pertanto il tecnico toscano aveva un ampio margine
di scelta in tutti i reparti. L'anno precedente,
nel 2018, invece il tecnico di allora Alessandro
Sandreani aveva un organico composto da 24 calciatori:
due portieri, nove difensori, cinque centrocampisti
e otto attaccanti. Nel 2017 con il timone Giovanni Cornacchini la rosa era composta addirittura
da 27 calciatori: due portieri, dieci difensori,
nove centrocampisti e sei attaccanti. Infine con
Giuseppe Magi alla guida nel 2016 la composizione
della rosa era formata da 24 calciatori: due
portieri, otto difensori, sette centrocampisti e
sette attaccanti. Nel dettaglio pubblichiamo una
tabella grafica accurata e meticolosa.
La matematica non è un opinione. La rosa attuale va ampliata. Quando e come farlo
non spetta a noi dirlo.
• 28 SETTEMBRE 2020 Gubbio,
il programma tutto in quattro step. Il debutto del
baby Ruggeri. Ex: Benedetti alla Paganese
Primo
step. Prima sconfitta. Primi nodi che vengono al
pettine. Pertanto adesso il mercato del Gubbio è
racchiuso in quattro step. Cessioni, acquisti, serenità
e opportunità. Da definire le partenze dei
calciatori in esubero. Munoz e Filippini si sono
messi a disposizione del trainer Torrente, ma risultano
in partenza. Tutto da definire ancora il ruolo di
Konate, Cinaglia, Bangu ed El Hilali. Se non si
troverà una soluzione, non è escluso
che vengano reintegrati. Ma nel frattempo dovranno
essere fatti degli acquisti mirati per rendere più
competitiva la rosa. Torrente dopo il match col
Modena è stato chiaro: servono un poker di
giovani e un paio di calciatori di esperienza. Sembra
che,
secondo alcuni rumours, per quanto riguarda
il calciatore over il diesse Giammarioli ha già
messo gli occhi su un esterno di attacco svincolato.
Questa settimana è decisiva perchè
il mercato si chiuderà ufficialmente lunedì
5 ottobre alle ore 20. D'altronde serve serenità.
Quella serenità per giocarsi questo campionato
nel migliore dei modi. Un organico a livello numerico
che riesca a soddisfare le esigenze del mister,
ma soprattutto le esigenze di una squadra che dovrà
essere pronta in un campionato lungo e competitivo.
Al momento la coperta è corta, pure il tecnico
del Modena, Mignani, ha elogiato il Gubbio ma ha
precisato: "Undici titolare scorbutico,
ma pochi sono i ricambi". Ecco, appunto,
in tal senso dicevamo che questi sono sette giorni
determinanti di mercato. Con il Modena si sono evidenziate
delle pecche. Quando ci sono assenze pesanti (Gomez
e Signorini ndr) è un problema. La squadra
ha tenuto bene il campo, ma si è fatta davvero
incisiva solo dopo il gol subito dopo un errore
marchiano del duo centrale difensivo. Ma sotto certi
aspetti la reazione fa ben sperare, soprattutto
la qualità di manovra è un indizio
beneaugurante. Ma è chiaro che serve di più.
La serie C è questa, nulla va lasciato al
caso. Per questo motivo vanno colte adesso qualsiasi
opportunità: se si vuole competere con chiunque,
se non si vuole soffrire come le ultime passate
stagioni, serve altro e va alzata l'asticella. Una
nota lieta tuttavia ha caratterizzato il match di
esordio: il debutto del giovane Federico Ruggeri,
buttato nella mischia da Torrente nell'ultima parte
di partita, classe 2003. Un diciassettenne di belle
speranze e chissà che sia arrivato il momento
giusto per farsi spazio nel mondo dei grandi. Ex
rossoblù: il mediano Alessio Benedetti si
è accordato con la Paganese (contratto annuale).
Un pupillo del passato. La punta Davis Curiale
firma un biennale con il Catanzaro. Dal girone.
Il Perugia acquista il centrocampista Sounas dalla
Reggina e sta chiudendo con il terzino eugubino
Cancellotti del Teramo. Il Mantova a
livello definitivo preleva dall'Ascoli l'attaccante Simone Andrea
Ganz, figlio del bomber ex Milan e Inter, Maurizio
Ganz. L'Arezzo prende il portiere Tarolli dalla
Fidelis Andria.
• 27 SETTEMBRE 2020 Torrente:
"Tanti alibi, servono sforzi".
De Silvestro: "É un gruppo nuovo".
Le foto di Gubbio-Modena
Una
prima di campionato con amarezza. Il Modena passa
per 2-0 sul campo del Barbetti. Prima Spagnoli fa
centro sfruttando una ingenuità difensiva,
poi Scappini trasforma un rigore procurato da Tulissi.
Il trainer dei rossoblù Vincenzo Torrente
vede il bicchiere mezzo vuoto: "Risultato
male, prestazione invece soddisfacente. Primo tempo
equilibrato. Poi c'è stata un'ingenuità
sul gol per un errore di lettura di una palla in
verticale di 50 metri. Potevamo pareggiarla, abbiamo
pure creato. Poi è arrivato un rigore generoso
per gli ospiti. La differenza l'ha fatta l'esperienza
e la qualità del Modena. Loro concreti, noi
belle occasioni come quella di De Silvestro ma non
è finita dentro. Questa è una squadra
in costruzione, ormai lo sapete. Il presidente ha
fatto grandi sforzi, ma ora servono ulteriori sforzi.
Servono rinforzi: occorrono giovani per il minutaggio,
e un paio di calciatori di esperienza e di qualità.
Devo avere la possibilità di scegliere. Oggi
ho tantissimi alibi. Voglio dire: ho avuto problemi
di organizzazione per via del virus, in ritiro uomini
contati. Ma non è una critica, bensì
è un dato di fatto". Parla l'ala
destra Elio De Silvestro: "La partita poteva
andare diversamente. Gol evitabili. Ma questo è
un gruppo nuovo. Ci dispiace perchè ce la
siamo giocata contro un'avversaria forte. Rosa da
completare? Beh, siamo in pochi. Ma non voglio parlare
di mercato, di questo se ne occupa la società".
Il tecnico dei canarini Michele Mignani fa la sua
disamina: "Abbiamo vinto, un buon primo
tempo apprezzando soprattutto l'approccio. Abbiamo
sbloccato con una incertezza della linea difensiva
del Gubbio. Abbiamo sofferto dopo il gol di vantaggio,
forse dovevamo gestirla meglio. Tuttavia strada
facendo siamo tornati in partita perciò la
reputo una prova positiva. Il Gubbio? Era ben messo
in campo, si vede che è una squadra organizzata:
in verità mister Torrente ha pochi ricambi,
però gli undici titolari si sono dimostrati
scorbutici. Credo che i rossoblù hanno fatto
la loro onesta partita. E qual è il nostro
obiettivo? Guardiamo nel lungo periodo, oggi non
mi pronuncio". Intanto ecco le immagini
(20 foto) della partita. Fotoservizio di Simone
Grilli. In carrellata a seguire.
• 27 SETTEMBRE 2020 Cronaca
e tabellino: Gubbio-Modena, 0-2. Spagnoli e Scappini
su rigore. Un esordio con amarezza
Gubbio
contro il Modena. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3. Cucchietti in
porta. Difesa a quattro con Formiconi, Uggè, Ferrini e
Migliorelli. Centrocampo a tre con Malaccari, Megelaitis e Sainz Maza.
Tridente con De Silvestro, Pellegrini e Pasquato. La cronaca. Al 10' si
fa pericolo sulla fascia destra Tulissi che crossa in area, tiro al
volo dell'accorrente Mignanelli sulla fascia opposta che calcia subito
in diagonale: palla che si perde di poco a lato radente. Al 15'
sventola di destro di Gerli dal limite, la palla sibila vicino al palo
e si perde sul fondo. Al 17' ancora ospiti in avanti con Scappini che
cerca la porta con conclusione fulminea, Cucchietti con la mano di
richiamo riesce a deviare in angolo. Al 25' bella incursione dalla
sinistra di Pasquato che rimette in area un assist radente a rientrare,
ma Pellegrini e De Silvestro in agguato non trovano la zampata vincente
cogliendo il momento propizio. Al 39' incursione sulla sinistra di
Mignanelli che crossa in area, Scappini si gira ma calcia centrale di
sinistro, para a terra Cucchietti. Al 45' azione insidiosa del Gubbio
con Pasquato che mette un pallone per Pellegrini che ci prova di testa,
ma la palla viene smorzata prima da Ingegneri e poi da Gagno. La
ripresa. Al 3' è Formiconi che serve in area De Silvestro, che
crossa in area ma calibra male e il portiere Gagno si salva in volo
plastico. Subito è capovolgimento di fronte (4') e arriva il gol
del Modena: dalle retrovie Bearzotti trova il corridoio giusto per vie
centrale per Spagnoli che, scatta sul filo del fuorigioco, calibra il
piattone destro e fredda in uscita Cucchietti. Al 6' il Gubbio ci prova
subito a segnare con Malaccari che lancia in porta De Silvestro, il
suo destro in area è angolato, radente, ma non tale da scalfire
Gagno che in tuffo riesce a respingere la sfera. Al 13' carica il
sinistro Sainz Maza dal limite, palla che sorvola a pelo d'erba e
Gagno è costretto con la punta delle dita a salvarsi in angolo.
Al 14' ci prova addirittura Pasquato con un tiro arcuato direttamente
da calcio d'angolo, ma Gagno con la punta delle dita devia la sfera
sopra la traversa. Al 15' è De Silvestro che si porta la palla
dal destro sul sinistro e calcia a rete, Gagno c'è ancora e para
a terra. Al 31' è un incontenibile Mignanelli sulla sinistra che
porge una palla d'oro in area a Scappini che cicca la palla e calcia
fuori. Al 33' calcio di rigore per il Modena dopo un calcetto di
Megelaitis su Tulissi: dal dischetto Scappini raddoppia con il
cucchiaio.
Tabellino:
Gubbio - Modena (0-2):
Gubbio (4-3-3):
Cucchietti; Formiconi, Uggè, Ferrini, Migliorelli; Malaccari,
Megelaitis, Sainz Maza (43' st Ruggeri); De Silvestro, Pellegrini, Pasquato. A disp.:
Zamarion, Elisei, Munoz, Filippini, Giacometti, Ceppodomo, Gaia, Sorbelli. All.: Torrente.
Modena (4-3-2-1):
Gagno; Bearzotti, Ingegneri, Pergreffi, Mignanelli (47' st Stefanelli); Davì, Gerli,
Castiglia (24' st Muroni); Tulissi, Spagnoli (47' st Zaro); Scappini (38' st Prezioso). A disp.: Narciso, Chiossi,
Diogo, Laurenti, Milesi, Abiuso, Costantino. All.: Mignani.
Arbitro: Garofalo di Torre del Greco (D'Apice e Somma di Castellammare di Stabia); quarto uomo: Borriello di Arezzo.
Reti: 4' st Spagnoli (M), 33' st Scappini (M) rigore.
Ammoniti: Mignanelli (M), Megelaitis (G), Castiglia (M), De Silvestro (G), Spagnoli (M), Formiconi (G). Angoli: 7-4. Recupero: 0' pt; 4' st. Note: gara a porte chiuse. Risultati:
PrIma Giornata - Serie C - Girone B: Carpi
- Sambenedettese 2-0 32'
Carletti (C), 70' Carletti (C) Feralpisalò
- Arezzo 2-1 5'
Miracoli (F), 32' Guidetti (F), 84' Cutolo (A) Fermana
- Mantova 0-1 71'
Guccione (M) rig. Gubbio
- Modena 0-2 49'
Spagnoli (M), 78' Scappini (M) rig. Padova
- Imolese 0-1 35'
Lombardi (I) Perugia - Fano 2-2 17'
Marino (F), 37' Ferrara (F), 48' Kouan (P), 67' Melchiorri
(P) Ravenna
- Sudtirol 1-2 25'
Tait (S), 61' Sereni (S), 74' Beccaro (S) Triestina
- Matelica 0-1 12'
De Santis (M) Virtus Verona - Cesena 1-1 9'
Bortolussi (C), 35' Marcandella (V) Vis
Pesaro - Legnago Salus 2-2 16'
Rolfini (L), 30' Nava (V), 80' Gelonese (V), 89'
Pellizzari (L)
• 26 SETTEMBRE 2020
Reintegrati a sorpresa Munoz e Filippini. Torrente è lapidario: "Rosa incompleta, aspetto rinforzi"
Gubbio
contro il Modena. Alla viglia si parte con un reintegro
a sorpresa dello spagnolo Munoz e del terzino
Filippini. Vincenzo Torrente a riguardo dice: "Nonostante
questi calciatori sanno che saranno in partenza,
dimostrano di essere dei grandi professionisti e
si sono messi a disposizione in questo nostro momento
di emergenza". Il tecnico rossoblù
si sofferma anche sul fatto che la squadra è
ridotta all'osso: "Sappiamo che adesso siamo
in rosa in quindici. Sappiamo che la squadra va
completata. Faccio quel che posso. Faccio di necessità
virtù. Tuttavia ho fiducia nel diesse Giammarioli
e nel presidente Notari perchè possano arrivare dei rinforzi dalla
prossima settimana e la rosa andrà completata.
Mi auguro che avvenga al più presto". Col
Modena, adesso: "Partiamo con entusiasmo.
Voglia di iniziare bene. Obiettivo pensare una partita
alla volta. Giochiamo contro una avversaria competitiva,
di qualità, con buon palleggio e fisicità.
Mi dispiace che non ci saranno i nostri tifosi".
Il tecnico si è presentato
in conferenza con l'intero staff tecnico, ovvero con il vice Boisfer,
e i preparatori Pascolini, Mengoni e Barilari. Appunto,
parla Rodrigue Boisfer: "Sensazione bella,
quando sono tornato è stato emozionante.
Questo inizio è bello, in quanto c'è
uno staff che conosco ed è vincente e preparato,
con un allenatore che mi portò a Gubbio come
calciatore e abbiamo vinto pure insieme. A Gubbio
sono stato molto bene, pertanto come inizio carriera
come tecnico in serie C non potevo chiedere di meglio".
Le parole invece di Romano Mengoni: "La
squadra è tonica e forte, ma è da
completare come dice il mister". Dice Giovanni
Pascolini: "Soddisfatto dei portieri che
sono arrivati, perchè si impegnano. Il lavoro ci saprà
dare i giusti i risultati". Ed infine Michele
Barilari: "C'è sempre da imparare,
chi si ferma è perduto. Ritrovare Mengoni,
per me è un vero maestro. Un grazie a mister
Torrente che mi ha dato fiducia. Che bello riavere
Boisfer, una vera gioia". Ci sono venti convocati
contro il Modena. Ecco la lista:
Cucchietti, Zamarion, Elisei, Ceppodomo, Ferrini,
Formiconi, Filippini, Munoz, Migliorelli, Uggè,
Gaia, Giacometti, Malaccari, Megelaitis, De Silvestro,
Pasquato, Pellegrini, Ruggeri, Sainz Maza, Sorbelli.
Probabile undici (4-3-3): Cucchietti; Formiconi,
Uggè, Ferrini, Filippini; Malaccari, Megelaitis,
Sainz Maza; De Silvestro, Pellegrini, Pasquato.
• 25 SETTEMBRE 2020
Il
Modena si rinforza con Costantino. Gubbio off limits.
Novità quarto uomo. Gara senza pubblico
Non
fa sconti il Modena. Un acquisto importante nelle
ultime ore. Arriva a titolo definitivo il centravanti
Rocco Costantino proveniente dalla Triestina: la
punta italo-svizzera (classe '90) ha firmato un
contratto biennale con i canarini e sarà
a disposizione per la partita di domenica. Una freccia
in più per il trainer Mignani contro il Gubbio.
Mentre in casa rossoblù è una situazione
off-limits. Due squalificati (Gomez e Signorini),
un infortunato (Sdaigui) e oltretutto ci sono un
paio di calciatori non al meglio della condizione
(nella speranza che non diano forfait). In pratica
una formazione titolare scontata e una sfilza di
giovani speranze in panchina. Nell'attesa che vengano
sistemate le ultime cessioni. In pratica sono quattro
difensori (una linea precisa del reparto arretrato)
come Cinaglia, Konate, Munoz e Filippini, e due
perni di centrocampo come Bangu ed El Hilali: in
concreto sono tutti calciatori sotto contratto che
dovranno essere sistemati altrove. Intanto sembra
scongiurato lo sciopero e si dovrebbe giocare. Sembra
che sia stato trovato un punto d'intesa tra l'Assocalciatori
e la Lega Pro per aumentare le liste nelle rose
da 22 a 24 elementi. Novità quarto uomo.
In occasione della partita di domenica è
stato designato l'arbitro Gino Garofalo di Torre
del Greco, sarà coadiuvato dagli assistenti
Francesco D'Apice e Michele Somma di Castellammare
di Stabia. In più ci sarà il quarto
uomo designato che sarà Raimondo Borriello
di Arezzo. É la prima volta per la serie
C. Questa soluzione era stata sperimentata nei playoff
della passata stagione. L'anno scorso vinse il Gubbio
per 1-0 con il Modena con rete decisiva di Sbaffo
su rigore, procurato da Gomez. Capitolo stadi. Ancora
cancelli sbarrati. La gara tra Gubbio e Modena
si disputerà a porte chiuse. In Emilia Romagna
in realtà si sta aprendo gradualmente al
pubblico: lo spiega il sito web ufficiale del Ravenna
(Ravennafc.it) che in occasione della partita casalinga
con il Sudtirol sarà consentito l'accesso
esclusivamente riservato però ai soci e agli
sponsor. Perciò è una apertura selettiva.
Inoltre va rispettato un protocollo ferreo: deve
essere garantita dai gestori la vigilanza necessaria per
evitare
assembramenti durante l’ingresso, il deflusso e la permanenza del
pubblico nel posto assegnato, in particolare è vietato assistere le partite
in piedi, poi è vietato introdurre striscioni,
bandiere e sciarpe, e la mascherina sempre va indossata. Stop
abbracciarsi ed esultare.
Il vice ministro Pierpaolo Sileri ha detto: "Riapertura
graduale, ma regole ferree. Ma se aumenteranno i
contagi, non può essere fattibile".
• 24 SETTEMBRE 2020
Dopo
217 giorni: il Gubbio è ridotto all'osso;
il Modena si presenta con l'ex Davì e il
bomber Scappini
Starting
vicino. Un campionato ufficiale, sciopero permettendo,
che ripartirà dopo 217 giorni, ovvero da
quando il Gubbio pareggiò per 0-0 in casa
contro la Reggiana lo scorso 23 febbraio, prima
del lockdown. Per la precisione 31 settimane, o
in altra meniera si parla che sono trascorsi
con esattezza 7 mesi e 7 giorni. Il punto. Come
si presenta il Gubbio. Mancano Gomez e
Signorini squalificati, Sdaigui invece è
infortunato. Pertanto la probabile formazione è
rappresentata da uno scacchiere con Torrente
che si dovrebbe affidare al 4-3-3. Perciò
troviamo Cucchietti in porta. Una difesa a quattro
con Formiconi, Uggè, Ferrini e Migliorelli.
Un centrocampo a tre con Malaccari, Megelaitis e
Sainz Maza. Di punta il tridente De Silvestro, Pellegrini
e Pasquato. E in panchina? Zamarion farà
il vice portiere. Poi una caterva di giovani: Elisei,
Montanari, Gaia, Sorbelli, Ruggeri, Bontempi, Giacometti
e Ceppodomo. Mentre il Modena, come si potrebbe
presentare. In Coppa, la formazione allenata da
Michele Mignani, è uscita sconfitta dal campo
di Monopoli per 1-0 con rete decisiva di Paolucci
(al 32esimo minuto della ripresa). Il tecnico dei
canarini ha schierato l'albero di Natale, ovvero
il 4-3-2-1 che in fase offensiva si trasformava
in un 4-3-3. Con un undici iniziale che è
stato il seguente. Gagno in porta. Difesa a quattro
con Bearzotti, Ingegneri, Pergreffi e Mignanelli.
Un trio di centrocampo con Davì, Gerli e
Castiglia. In avanti Sodinha e Tulissi sugli esterni
a supporto del centravanti Scappini. Volti nuovi.
In difesa l'esperto difensore centrale Pergreffi
('88) che proviene dal Piacenza e il terzino sinistro
Mignanelli ('93) prelevato dalla Carrarese (ex Ascoli).
Sulla mediana Gerli ('96) come perno che si trovava
al Siena e l'esperta mezzala Castiglia ('89) che
è arrivato in prestito dalla Salernitana.
Come centravanti è arrivato in prestito dalla
Reggiana il bomber Scappini (9 reti la scorsa stagione),
nel suo curriculum si ricordano le 24 reti in una
stagione segnate a Pontedera e poi 12 reti con la
Cremonese sempre in C, nell'anno in cui c'è
stata la promozione in B con Tesser in panchina
e con Giammarioli direttore sportivo (attuale diesse
del Gubbio). A centrocampo c'è l'ex rossoblù
Davì, che è anche il capitano degli
emiliani. Ma nelle ultime ore in verità si
sta parlando di un possibile interesse verso Felipe
Diogo Sodinha (calciatore brasiliano ex Brescia)
da parte del Siena, in tal caso la società
canarina potrebbe virare su Minesso in forza al
Pisa.
• 23 SETTEMBRE 2020
Giammarioli:
"Riorganizzazione con idee Torrente. Squadra
forte, ma rosa esigua e quei biennali..."
Quattro
chiacchiere con il direttore sportivo Stefano Giammarioli.
Con domande secche e concentrate. Si parte. Argomento
delle uscite: si parla (da Tuttoc.com) che Filippini
interessa alla Pistoiese e Cinaglia alla Viterbese,
quindi? "Non nego che stiamo trattando delle
uscite: Filippini, Cinaglia, Konate e Munoz. Mentre
il discorso è diverso per Bangu perchè
aveva un triennale e si trovano maggiori intoppi.
Stiamo facendo il possibile per fare uscire questi
ragazzi. Purtroppo questa è una fase molto
delicata. Mentre a gennaio siamo riusciti a fare
sette uscite, ad oggi invece è più
difficile". Andiamo al sodo: in pratica
pesano quei tanti contratti pluriennali della passata
stagione? "Sì, per il numero dei
calciatori ma soprattutto sono i ruoli. Calciatori
ovvero che non sono a minutaggio. C'è un
aspetto economico che ha il suo valore".
Ciò sta a significare che le ha creato problemi
in fase di costruzione della squadra? "Direi,
siamo in difficoltà. Ma siamo in difficoltà
perchè voglio ribadire che è un mercato
diverso rispetto a tutti gli altri anni. Un mercato
che probabilmente si concentrerà negli ultimi
quattro giorni. Ma il Gubbio adesso è stato
bravo a lavorare in questa fase iniziale. Dico che
la squadra è forte. Lo ribadisco, la squadra
è forte. Ma in fatto di numeri adesso siamo
ancora limitati. Si è incrementato questo
limite perchè domenica abbiamo due squalificati
(Gomez e Signorini ndr) ed un infortunato (Sdaigui
ndr). Si evidenzia così una rosa esigua.
Perciò la rosa va completata". In
effetti domenica 12 calciatori in lizza contro il
Modena, il restante tutti giovani, giusto? "Sì,
lo sappiamo. Ma il mercato non si fa per una partita
della prima giornata. Il mercato si programma. In
questo momento il Gubbio, avendo avuto tanti calciatori
con biennali, da gennaio ad oggi siamo riusciti
a cedere dieci calciatori. Stiamo riorganizzando
una squadra sotto un'idea tecnica e tattica del
mister (Torrente ndr)". Pertanto va superato
prima di tutto questo scoglio delle uscite? "Dal
momento che si sbloccheranno altre situazioni, noi
la squadra ce l'abbiamo già pronta. Da un
mese". In altre parole? "Ci sono
pedine già individuate sia over sia giovani.
Adesso in questa seconda fase di mercato vogliamo
inserire tre o quattro giovani. Dico questo perchè
il Gubbio è una squadra che fa minutaggio.
Negli ultimi giorni di mercato, in accordo col mister
che vedrà come va nelle prime partite, ci
saprà indicare, e noi ci indirizzeremo dove
rimpolpare un eventuale over. Ma, ribadisco, il
tutto è collegato alle uscite".
Insomma, non è semplice, giusto? "Assolutamente.
Infatti qualche calciatore ci è sfuggito
perchè ha firmato altrove e non poteva più
aspettare il Gubbio. Però abbiamo in atto
dei contatti intrapresi da tempo". Ma ora
nel concreto, arrivano questi giovani, Lovisa, Gerbi,
Kasa e Martini? "Sì, calciatori importanti
che seguiamo ormai da tempo di società di
serie A. Però sono calciatori molto richiesti,
quindi non so quanto tempo aspetteranno il Gubbio".
Mentre l'over potrebbe essere un esterno di attacco
(Orlando o Frediani)? "Su questo deciderà
Torrente. Andremo a vedere dopo il Modena qual è
il reparto dove ci sarà bisogno di un over".
Altro da aggiungere? "Dico che i tifosi
devono stare tranquilli. Il mercato ce l'abbiamo
sotto controllo. Dispiace non aver completato la
squadra subito. Idem in altre società. Per il problema degli esuberi".
• 22 SETTEMBRE 2020
Gubbio,
media età pari a 24,91. La situazione nel
girone. Gli stadi: per ora bloccati in una "no
news"
Campionato
alle porte. Si parla di under che servono come il
pane per il Gubbio. Un dato statistico diciamo che
lo conferma. Basandoci sui quindici calciatori effettivi
in rosa (tolti quei giovani provenienti dalle giovanili)
la media età della squadra del nuovo Gubbio
è di 25,73 anni. Il più "anziano"
è Juanito Gomez con 35 anni. Seguono Formiconi
e Pasquato con 31 anni. A scalare Signorini (30
anni), Uggè (29), poi capitan Malaccari (28),
quindi Sainz Maza e De Silvestro (27). Nel novero
dei giovani invece troviamo Cucchietti (22 anni),
Migliorelli (22), Megelaitis (22), Ferrini (22),
Zamarion (20 anni), Sdaigui (20) e Pellegrini (20).
Ovviamente con l'inserimento dei vari baby che si
sono allenati con il Gubbio la media scende: ci
riferiamo ad esempio a Bontempi (16 anni), Gaia
(18 anni), Sorbelli (18 anni) oppure Ruggeri (17
anni). Tant'è che il Gubbio in questa maniera
si attesta ad una media di 24,91 anni. Una statistica
più approfondita è stata eseguita
dal giornale on line 'La Voce di Mantova' che ha
fatto una indagine globale che riguarda tutto il
girone. Il Gubbio in pratica (in questo momento)
si trova al tredicesimo posto come squadra più
giovane. La precedono ben 12 compagini. In testa
come squadra più giovane figura il Fano che
si attesta a 22,04 anni di media. É tallonato
dall'Imolese con 22,70 anni di media. Al terzo posto
c'è invece il neopromosso Matelica (media
di 22,86 anni di età). Al quarto posto il
Carpi: 22,95 di medià età. Al quinto
posto il Mantova (23,08), al sesto il Cesena (23,09),
quindi il Legnago (23,19), a pari merito Virtus
Verona e Vis Pesaro (23,89). Altre squadre a pari
merito a seguire: Arezzo e Feralpisalò con
24,50 di età di media. Al dodicesimo posto
la Fermana (24,76) che precede proprio il Gubbio.
Le squadre più "vecchie" degli
eugubini perciò sono in sette: la più
anziana è la Triestina (27,84 di media di
età), al secondo posto il Modena (26, 65),
tallonato dal Padova (26,37), con il Perugia che
si colloca al quarto posto (26,16). E in pratica
sopra al Gubbio ci sono anche Sudtirol (26,00),
Ravenna (25,36) e Sambenedettese (25,21). Il tutto
si evince da questo articolo.
Capitolo stadi. Chiaro che molti ci stanno chiedendo
cosa può avvenire domenica prossima contro
il Modena. Ovvero se ci sarà la possibilità
di fare entrare dei tifosi al Barbetti. Per il momento
siamo fermi ad un categorico "no news".
Tradotto: nessuna notizia. L'apertura dei cancelli
al momento è stata prevista solo per il campionato
di serie A. Non c'è ancora il via libera
nè per la serie B e pertanto nemmeno per
la serie C. Probabilmente se ne riparlerà
per il prossimo mese. In merito proprio in giornata ha parlato
il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora che,
dai microfoni de 'La Repubblica', ha specificato:
"Dal 7 ottobre una possibile e progressiva
apertura degli impianti. Vorremmo definire una percentuale
rispetto alla capienza effettiva dell'impianto e
la gestione di flussi delle persone". Insomma,
per ora, la situazione sembra ancora in alto mare.
Grave lutto nello sport. Assassinato insieme alla
sua compagna Daniele De Santis a Lecce. Una notizia
che ha fatto clamore perchè De Santis era
un arbitro affermato nella Lega Pro. Non ha mai
diretto una partita del Gubbio in C, bensì
in serie D nel 2016 in occasione di Poggibonsi-Gubbio
(0-0). Ecco le immagini.
• 21 SETTEMBRE 2020 Countdown,
in ballo tanti prestiti: da Lovisa a Gerbi. Numeri
Mundial per la rosa del Gubbio: eccoli...
Adesso
il tempo della ricreazione è finito. Adesso
bisogna sedersi al banco, aprire i libri, e cominciare
a studiare sul serio se si vuole un voto che vada
oltre la sufficienza. Mancano appena sette giorni
dallo starting. Pertanto bisogna trovarsi preparati.
La rosa, come avevamo scritto nei precedenti articoli,
per ora è risicata: 15 calciatori, più
quei calciatori integrati dalle giovanili. Inoltre
domenica mancheranno per squalifica l'attaccante
Gomez Taleb e il difensore Signorini. Pertanto ci
sono 13 calciatori effettivi della prima squadra
pronti ad affrontare il Modena. Salvo, che, si voglia
reintegrare qualche calciatore che non è
ancora stato ceduto ma che non rientra nei piani
futuri. La situazione attuale è questa. Pertanto
proprio per questo motivo il diesse Giammarioli
sta cercando di piazzare qualche cessione, ma soprattutto
sta cercando di definire qualche operazione in entrata
con alcune trattative messe in piedi con società
di serie A. Un canale si è aperto con la
Fiorentina per ottenere il centrocampista Alessandro
Lovisa (è un 2001). Nelle ultime ore si parla
anche di un attaccante della Sampdoria: si tratta
di Erik Gerbi, classe 2000, l'anno scorso si trovava
in prestito alla Juventus U23 di Pecchia e in precedenza
aveva giocato in serie C con il Pro Vercelli. Sempre
calde poi le piste che portano ai centrocampisti
Radi Kasa (2001) e Nicholas Martini (2001) del Sassuolo.
D'altronde il Gubbio dovrà schierare degli
under, anche se un obbligo vero e proprio non è
stato esplicitamente dichiarato. Intanto, finalmente,
arriva la numerazione ufficiale dei calciatori dell'A.S.
Gubbio 1910 per la stagione che è pronta
all'apertura. Confermati alcuni numeri già
preventivati: Pasquato prende il 10, Gomez Taleb
il 21, il portiere Cucchietti il number one (come
Zoff al Mundial 1982 e Buffon al Mondiale 2006).
Come i terzini Formiconi e Migliorelli che si prendono
rispettivamente il numero 2 e il numero 3 (stesso
numero di Grosso nel Mondiale magico del 2006 giocato
in Germania). Numero 5 per Uggè (come Cannavaro
nel 2006), l'altro neo arrivato Signorini si prende
il numero 15, mentre il 19 è per il capitano
Malaccari. Il giovane Pellegrini si prende il numero da centravanti
(il 9). Il lituano Megelaitis il numero 8 di Gennaro
Gattuso del Mondiale 2006, il baby Ruggeri il numero
16 di Bruno Conti al Mundial 1982. Ultima curiosità:
lo spagnolo Sainz
Maza si sceglie il numero 20: pensate, lo stesso
numero è stato indossato da Pablito Rossi
nel Mundial vinto proprio in terra iberica a Madrid.
Mentre Sdaigui mostra tutta la sua fede romanista
visto che viene proprio dalla Roma: numero 4 come
Daniele De Rossi al Mondiale 2006 (era tra i cinque
rigoristi decisivi nella finale a Berlino). Ma ecco i numeri
completi nel grafico dell'A.S. Gubbio 1910. Siparietto.
Calcio femminile eugubino. L'A.S. Gubbio 1910
ha la sua squadra e ne parla il responsabile del
settore giovanile, Federico Mariotti, al portale
web Calciofemminileitaliano.it. Ecco l'articolo.
• 20 SETTEMBRE 2020 Mercato:
si vira su Lovisa. Risponde Guberti. Il giallo Lakti:
come quei precedenti del 2018 e del 2012
Manca
appena una settimana per la prima giornata di campionato.
Si è dileguato Lakti (destinazione Renate)
e il Gubbio vira su un altro centrocampista. Si
tratta di Alessandro Lovisa, classe 2001, che è
di proprietà della Fiorentina. In pratica
è una mezzala destra, cresciuto nelle giovanili
del Pordenone, con una esperienza nel Napoli, prima
di approdare nella scorsa stagione in maglia viola.
Lovisa esordì in serie C all'età di
16 anni con Attilio Tesser nel Pordenone: la curiosità
nasce dal fatto che si tratta del figlio del presidente
Mauro Lovisa della società neroverde friuliana
mentre il fratello Matteo Lovisa lavora nell'area
tecnica. Alcuni giorni fa il 'Messaggero Veneto'
lo dava vicino al Perugia, invece pare che adesso
il baby centrocampista viola sia vicino all'arrivo
in maglia rossoblù. Sempre aperta anche la
pista che porta a Radi Kasa (2001) del Parma. D'altronde
il Gubbio può ottenere ancora sei prestiti
da club di serie A. Ma intanto diventa curioso un
botta e risposta inedito. Sulle colonne di Tuttoc.com
il diesse Giammarioli aveva detto: "Guberti
ci interessa, ma non ce lo possiamo permettere".
Lo stesso portale web ha poi contattato Stefano
Guberti che dice: "Tramite una persona di fiducia c’è stato un contatto con il Gubbio, club
a cui ho dato la mia piena disponibilità nel valutare un’eventuale
offerta visto il bel progetto che sta nascendo e la presenza di un
allenatore come Torrente. Non è mai stato toccato l’argomento economico, per me in questo momento non è la priorità.
Voglio solo ribadire che mi farebbe piacere valutare il progetto e l’offerta di una società seria come quella eugubina".
Evidentemente il Gubbio fa notizia.
Se ne parla ancora quando Tuttoc.com pubblica
le parole del presidente Sauro Notari (da 'La Nazione'): "Senza le
cessioni non possiamo fare acquisti. In rosa abbiamo
un robusto numero di giocatori in sovrannumero,
giocatori di qualità le cui caratteristiche
non si conciliano col progetto tattico del mister.
Se non riusciamo a risolvere questa questione, non
possiamo essere operativi in entrata".
Insomma, il mercato in entrata diventa sempre più
ingarbugliato in virtù di alcune cessioni
che non si riescono a sbloccare. Mentre resta un
giallo quanto è successo con Erald Lakti
che, curiosamente, si è presentato a Gubbio
venerdì mattina pronto a prendere parte negli
allenamenti e integrarsi nel gruppo di Torrente
(ben fiero della scelta fatta). Poi, in verità,
si è saputo che il calciatore albanese ha
fatto subito le valige per trasferirsi al Renate,
con un accordo che è stato raggiunto con
la Fiorentina, proprietaria del cartellino. Uno
sbarco fantasma. Un po' ricorda altri precedenti.
Nell'estate 2018 l'arrivo di Simone Palermo in allenamento
pronto a firmare (a cavallo tra il 22 e il 23 luglio),
ma dopo appena un giorno lasciò il ritiro
per poi trasferirsi alla Viterbese. Nell'estate
2012 a luglio arrivò dal Trapani (ma con
un passato in Bundesliga con Colonia e Borussia
Dortmund) la punta Salvatore Gambino, aveva poi
giocato in Coppa (con il Pontisola) e aveva addirittura
firmato il contratto (un biennale) col Gubbio, ma
alla soglia del campionato (il 23 agosto) rescisse
il contratto. Poco dopo tornò al Trapani.
Quest'anno un nuovo giallo. Il giallo di fine estate.
• 19 SETTEMBRE 2020 Colpo
di scena, salta Lakti: va al Renate. Occhi pure
su Guberti, ma il diesse Giammarioli puntualizza
Autentico
colpo di scena. Epilogo thrilling. All'improvviso
salta l'operazione Erald Lakti. Risponde al vero
che l'operazione era arrivata in porto con il Gubbio
che si era interessato al calciatore per riportarlo
in rossoblù dalla Fiorentina. Tant'è
che il mediano albanese venerdì mattina si
è presentato fisicamente in città
ed era pronto per aggregarsi al gruppo di Torrente.
Poi, in verità, non si sa di preciso cosa
può essere successo. Allo stato delle cose
la trattativa è saltata. In pratica Erald
Lakti sembra avere trovato adesso un accordo con
la Fiorentina che lo trasferirà in prestito
al Renate. Allo stato delle cose il Gubbio adesso
per trovare rinforzi deve cambiare strada. Resta
in piedi la trattativa con il centrocampista Radi
Kasa, di proprietà del Parma (è un
2001). Mentre nelle ultime ore per l'attacco è
uscito il nome di Stefano Guberti, che si è
svincolato dal Siena, con un passato importante
in serie A e B con Sampdoria, Bari, Torino. La trattativa
viene confermata, ma l'operazione viene definita
piuttosto complicata. Lo confessa il direttore sportivo
Stefano Giammarioli al portale web Tuttoc.com: "Ma
Guberti
verrebbe volentieri, sulle qualità del calciatore
non si discute, ma non ce lo possiamo permettere".
In pratica il diesse eugubino con queste parole
fa trapelare che l'operazione pare fuori
portata del Gubbio. Pertanto si attendono ulteriori
novità sul fronte avanzato, ma a quanto pare
saranno percorse altre piste. Ormai abbiamo capito
che questo è un mercato anomalo. Oltre le
uscite, dove è complicato piazzare quei
calciatori in esubero, non è neanche semplice
piazzare alcuni innesti preventivati o di prim'ordine. L'unica
certezza è che il campionato è
alle porte e l'organico va completato. La
rosa è risicata, lo dicono i numeri: per
ora 15 calciatori tra confermati e nuovi acquisti,
tolti i giovani e i calciatori in eccesso; Torrente dovrà adattarsi.
Ex rossoblù: il difensore Lorenzo Paramatti
(figlio d'arte), dopo l'esperienza di Rimini, si
trasferisce in Romania: giocherà con l'Universitatea
Craiova, club che milita nella seconda divisione
rumena. Mentre l'attaccante Leonardo Candellone
è stato acquistato dal Napoli proveniente
dal Torino (l'anno scorso in prestito al Pordenone),
ma adesso è stato girato al Bari in prestito biennale
con diritto di riscatto.
• 18 SETTEMBRE 2020 Lakti
a Gubbio. Si pensa ora a Kasa. Alcuni numeri di
maglia: Pasquato con il 10, Juanito con il 21
In pratica
un altro acquisto c'è nelle ultime ore. Sarebbe
il dodicesimo. Più che un acquisto, per meglio
dire, sarebbe un ritorno. Stiamo parlando del centrocampista
Erald Lakti, classe 2000, che arrivò l'anno
scorso in estate con Guidi in panchina. Partì
come terzino destro nel 4-3-3, poi con l'arrivo
di Torrente fu spostato sulla mediana nel 3-5-2.
Questa estate si è provato a trattenerlo
ma si parlava di altre sirene e la Fiorentina voleva
cederlo in prestito altrove. Risulta al vero che
c'è stato anche un interesse tra l'altro della
Reggiana che è in B. Ma alla fine il calciatore
albanese ritorna a Gubbio, convinto anche dall'allenatore
Torrente, che lo ha voluto fermamente. Erald Lakti
è già in città dalla mattinata
di venerdì. Ora si attende solo la fumata
bianca per il passaggio a titolo temporaneo dalla
Fiorentina ai rossoblù. Però la rosa
va ampliata, come scrivevamo nel precedente articolo.
Si pensa perciò ad un altro centrocampista,
sempre albanese: c'è il nome di Radi Kasa,
classe 2001, di proprietà del Parma. Semmai
dovrebbe arrivare in prestito dai ducali. Stesso
discorso dicasi per il centrocampista Nicholas Martini
(2001) dal Sassuolo. In pratica si possono prendere
in una stagione otto prestiti, e per ora il Gubbio
ne ha ottenuti solo due: cioè Sdaigui (Roma)
e Pellegrini (Sassuolo). Mentre il portale Tuttoc.com
rivela che il Gubbio sarebbe sulle tracce dell'attaccante
Stefano Guberti, classe 1984, che si è svincolato
dal Siena: esterno di attacco, il calciatore cagliaritano
ha giocato in B con Perugia, Torino, Bari ed Ascoli,
in A con Sampdoria e Roma. Intanto, secondo alcune
indiscrezioni, ecco alcuni numeri di maglia per
la prossima stagione. Ad esempio il neo arrivato
Cristian Pasquato ha scelto il numero 10: così
l'ex attaccante di Juventus e del Torino indosserà
lo stesso numero di maglia che negli ultimi anni
a Gubbio si sono messi addosso Sbaffo, Casiraghi,
Ferri Marini e in serie B la stessa numerazione
fu scelta da Raggio Garibaldi. Juanito Gomez verso
la conferma del numero 21, cioè con lo stesso numero
l'argentino indossava la maglia dell'Hellas Verona
in serie A. Portieri con Cucchietti con il numero
1 e Zamarion con il numero 12. Si guarda ad una
vecchia tradizione quindi, come nel caso del terzino
destro Formiconi che ha scelto il numero 2, il terzino
sinistro Migliorelli il numero 3, il difensore centrale
Uggè il numero 5. Per De Silvestro invece
si prevede il numero 11. Mentre il capitano Malaccari
conferma il numero 19. In attesa dell'ufficialità,
questi sono alcuni numeri di maglia per la prossima
stagione.
• 17 SETTEMBRE 2020 Gubbio:
ad oggi 15 in rosa con 11 acquisti. Oggi giocherebbe
così. Curiosità: Signorini come Giroud
Veniamo
al punto della situazione. Come giocherebbe il Gubbio
oggi. Partiamo dagli acquisti. Sono undici volti
nuovi. In sei hanno firmato un biennale: Cucchietti,
Zamarion, Formiconi, Migliorelli, Signorini e Sainz
Maza. In tre hanno firmato un contratto annuale:
Ferrini, Uggè e Pasquato. Mentre in due sono
arrivati in prestito: Sdaigui dalla Roma e Pellegrini
dal Sassuolo. Confermati tutti con un contratto
annuale Juanito Gomez, Megelaitis e Malaccari, mentre
è rimasto De Silvestro che era già
sotto contratto. Cinque per ora le cessioni ufficiali:
Bacchetti alla Feralpisalò, Tavernelli al
Cittadella, Zanoni al Ravenna, Meli al Ravenna e
Sbaffo alla Recanatese. Per il resto è tutto
ancora da definire il futuro di Filippini, Rafa
Munoz, Konate, El Hilali, Bangu, che non fanno parte più
del progetto Gubbio. Sul fronte acquisti si aspettano
almeno altre quattro o cinque entrate. In effetti
ad oggi il trainer Torrente ha a disposizione quindici
calciatori effettivi, più dei giovani integrati
dalle giovanili (Elisei, Bontempi, Gaia, Sorbelli,
Ruggeri, Battellini e Di Cato). In organico ci sarebbe
anche Cinaglia che è in trattativa con il
Sudtirol, ma l'operazione sembra sia in fase di
stallo. E con ogni probabilità
si penserà ad una rosa ristretta che contenga
20 calciatori, questo è il pensiero del diesse
Giammarioli che sta cercando di completare il quadro
per smaltire l'inessenziale e trovare gli ultimi innesti
prima dell'inizio del campionato. Ad oggi il Gubbio
giocherebbe così, uno schieramento disegnato
con il 4-3-3. Perciò Cucchietti in porta. Quartetto difensivo
con Formiconi, Uggè, Signorini e Migliorelli.
Centrocampo a tre con Malaccari, Megelaitis e Sainz
Maza. In attacco il tridente De Silvestro, Gomez
e Pasquato. Il resto come rincalzi o possibili titolari:
Zamarion, Ferrini, Sdaigui e Pellegrini. Coperta
un po' corta, come si può notare. Intanto
dal mercato arrivano altre notizie. Ex rossoblù:
l'attaccante Jacopo Manconi passa a titolo definitivo
all'Albinoleffe dal Perugia. Il Modena preleva in
prestito dalla Reggiana l'attaccante Stefano Scappini
(era finito nel mirino del Gubbio). Idem l'attaccante
Manuel Sarao firma un biennale col Catania, giunto
dalla Reggina. Tra l'altro gli etnei si aggiudicano
pure l'attaccante Reginaldo sempre dalla Reggina
(ex Monza): anch'egli firma un biennale. Il centrocampista
Marcel Buchel (era in B con il Gubbio) firma con
l'Ascoli proveniente dalla Juve Stabia: dopo l'esperienza
eugubina ha giocato pure in serie A con le casacche
di Hellas Verona ed Empoli, dopo aver vinto il campionato
di serie B con il Bologna. La curiosità.
Una somiglianza incredibile. Pure un tatuaggio simile
sul braccio sinistro. Due calciatori, uno del Gubbio,
l'altro un campione del mondo. Stiamo parlando di
Andrea Signorini e di Olivier Giroud, attaccante
francese del Chelsea. Guardare per credere.
Incredible!
• 16 SETTEMBRE 2020 Starting
col Modena. Derby col Perugia il 22 novembre. Signorini:
"Credo nel progetto. E mio padre..."
Ufficializzato
anche il calendario. Il Gubbio inizia il campionato
in casa contro il Modena domenica 27 settembre.
L'altra umbra, il Perugia, riceverà tra le
mura amiche il Fano. Un calendario in salita: seconda
giornata in trasferta a San Benedetto del Tronto
contro la Samb. Terza giornata in casa con l'Arezzo,
poi trasferta a Bolzano con il Sudtirol. Alla quinta
giornata impegno casalingo con il Cesena. Mentre
all'ottava giornata il Gubbio fa visita alla Vis
Pesaro. Il derby umbro invece si giocherà
il 22 novembre a Perugia nella dodicesima giornata,
il ritorno si terrà a Gubbio il 17 marzo
2021 di mercoledì. Il girone di andata si chiude a Fano il 17
gennaio 2021. Ecco il calendario completo in pdf.
Questo il commento del direttore sportivo Giammarioli:
"Un calendario in salita, ma direi favorevole
nelle partite casalinghe. Tutte avversarie alla
pari come Cesena, Arezzo, Legnago dove possiamo
giocarcela. Partiamo con il Modena che si è
rinforzato prendendo Scappini. Sarà sempre
bello ed entusiasmante affrontare il Perugia nel
derby alla dodicesima. Speriamo di fare una bella
figura, in virtù anche della partita di ritorno
che si giocherà nel nostro stadio a Gubbio".
Mentre il trainer Vincenzo Torrente afferma: "Un
inizio
subito impegnativo, andremo a giocare con squadre
di grande tradizione che stanno facendo cose importanti
sul mercato. Attenzione massima. Il derby alla dodicesima?
Un incontro molto sentito a Gubbio col Perugia,
cercheremo di fare del nostro meglio, anche se sono
gare che sfuggono a qualsiasi pronostico".
In giornata ha parlato in conferenza stampa il neo
acquisto Andrea Signorini, il figlio dell'indimenticato
Gianluca, bandiera del Genoa: "Penso a lui...
sempre. Spero che sia orgoglioso di me. Soprattutto
fuori dal campo cerco di essere sempre una brava
persona, lui mi ha insegnato l'educazione. Quello
che faccio in campo a lui non interesserebbe, ma
ha sempre voluto che fossi una persona onesta, leale,
educata.". Ora ritrova Torrente, che aveva
avuto nelle giovanili del Genoa: "Ma già
c'era stato un approccio con lui, già mi
aveva chiamato. Poi non si fece più nulla.
Ma in questa estate mi ha richiamato ed io ho risposto
che se mi liberavo dal Catanzaro sarei venuto. Così
è stato". Sì, ma c'erano
altre squadre che la seguivano, eppure? "Sì,
avevo un altro anno di contratto a Catanzaro, poi
hanno fatto altre scelte e quando ho risolto il
tutto sono venuto qua. Avevo già fatto una
promessa e l'ho mantenuta". Ci risulta
che ci fu un approccio anche lo scorso gennaio,
vero? "Sì, ma non ci furono le condizioni,
perciò ho preferito trasferirmi alla Triestina".
Che Torrente ha ritrovato? "Sempre uguale,
ma con qualche capello bianco in più".
Che gruppo ha trovato? "Di bravi ragazzi,
ma c'è un mercato anomalo e ampliato, di
sicuro arriveranno tanti altri elementi. Nonostante
ciò vedo massimo impegno e serietà,
questo ci vuole per affrontare un campionato del
genere. La forza del gruppo conta. Sono venuto qua
perchè credo nel progetto. Cercherò
di fare il massimo con questa squadra e con questa
società". Che campionato si aspetta?
"Il girone B è molto competitivo,
con piazze e squadre importanti. Ci aspetta un lungo
percorso". Il suo idolo? "Al di
là di mio babbo, cito Sergio Ramos".
Le caratteristiche? "Ho giocato sia a centrosinistra
che a centrodestra come difensore centrale. Ho giocato sia ad una difesa a tre che a quella a quattro".
L'obiettivo? "Non fissarci ad un
obiettivo a lungo termine. Ve lo dice uno che ha
disputato diversi playoff. Partiamo bene, poi si
vedrà".
• 15 SETTEMBRE 2020 Ufficiali
i gironi. Notari: "Ce lo aspettavamo, ora
il cerchio...". Giammarioli: "Girone
difficile e bello"
Ufficializzati
i gironi. Mantenuto l'iter geografico della passata
stagione. Le uniche novità riguardano lo
spostamento dell'Arezzo nel girone del Gubbio mentre
il Piacenza è stato dirottato sul girone
A. Ci sarà il derby con il Perugia, ma non
quello contro la Ternana che è stata inserita
anche quest'anno nel girone C. Ecco il girone completo
di serie C girone B: Arezzo, Carpi, Cesena, Fano, Feralpisalò, Fermana, Gubbio, Imolese,
Legnago, Mantova, Matelica, Modena, Padova, Perugia, Ravenna,
Sambenedettese, Sudtirol, Triestina, Virtus Verona e Vis Pesaro. Nelle prossime
ore saranno ufficializzati anche i calendari. Intanto
sentiamo il parere della dirigenza dei rossoblù.
Partiamo dal patron Sauro Notari che ci dice cosa
pensa di questo girone: "É
venuto fuori il raggruppamento che mi aspettavo,
anche se onestamente sarei stato più contento
se si fosse adottato l'iter geografico regionale
trasversale perchè ci sarebbe stato un notevole
risparmio con trasferte più corte e tutto
il resto che ne consegue. Però era prevedibile.
In più ho visto che è stato inserito
l'Arezzo al posto del Piacenza. Perciò bene,
andiamo avanti e poi si vedrà".
Ma voi state costruendo una squadra per essere competitiva,
giusto? "Assolutamente, ci stiamo lavorando.
Ed ora pensiamo di chiudere il cerchio nel migliore
dei modi". Ecco invece di seguito il commento
che ci ha rilasciato il direttore sportivo Stefano
Giammarioli: "É un girone che ci
aspettavamo, difficile, bello, con tante squadre
importanti. Ci sarà curiosità, ma
è un girone che conosciamo molto bene. La
squadra è stata costruita in funzione di
questo girone, perciò sarebbe stato un problema
se ci inserivano in un altro raggruppamento. Stiamo
allestendo un organico con delle caratteristiche adatte
al girone B. Per il mercato ora c'è da dire
poco. Speriamo adesso di fare un paio di uscite
e poi vedremo il dà farsi". Intanto
non ci sarà il test amichevole previsto al
Pietro Barbetti contro il Cesena mercoledì
16 settembre. In pratica tre calciatori del Gubbio con una
infezione virale a livello gastrointestinale sono
stati sottoposti a tampone. Gara annullata a scopo precauzionale.
• 14 SETTEMBRE 2020 Mercato,
idea Orlando. Signorini firma un biennale. Lakti
pronto al ritorno. Ex: Ferretti al Ravenna
Il mercato
non finisce in casa Gubbio. Intanto viene ufficializzato,
come già preventivato, l'acquisto del difensore
centrale Andrea Signorini dal Catanzaro: il calciatore
genovese ha firmato un biennale. Però il
Gubbio non si ferma e si stanno cercando dei ricambi
nello scacchiere titolare di Torrente. Si pensa
a Francesco Orlando, classe 1996, di proprietà
della Salernitana. É un esterno di attacco,
che può fungere da ala destra, nella passata
stagione si trovava in prestito alla Sambenedettese
(22 presenze e due gol). Il calciatore tarantino
in passato ha giocato in serie B con Salernitana
e Vicenza. L'allenatore Torrente lo ha già
avuto nell'esperienza in serie B con i veneti.
Un calciatore che tuttavia ha un costo, ma un vero
sondaggio c'è stato, in attesa di sviluppi.
Intanto si va perfezionando un ritorno: Erald Lakti,
classe 2000, è pronto a tornare a Gubbio
con la formula del prestito dalla Fiorentina. Una
operazione importante questa condotta dal diesse
Stefano Giammarioli con l'ausilio del direttore sportivo viola
Daniele Pradè. Lakti era
finito nel mirino di squadre di serie B come il
Pescara e si era parlato anche della Reggiana: nel
concreto però non si è perfezionato
nulla, perciò la trattativa si è impennata
nelle ultime ore (siamo ai dettagli). Il mediano Lakti in questa estate era stato
seguito pure dalla Casertana. Si è parlato poi
di un
sondaggio del Gubbio verso il difensore centrale
Claudio Manzi, classe 2000, di proprietà
del Napoli, che è appena passato al Lille.
Ma negli ultimi giorni il portale Tuttoc.com ha
parlato di un interessamento del Gubbio: tutto vero,
ma l'operazione non è semplice come sembra.
Intanto una importante notizia proviene dal campo.
O meglio, lo stadio. Infatti il Pietro Barbetti
riaprirà i battenti a distanza di sette mesi.
Per il match amichevole di mercoledì contro
il Cesena (ore 16:30) saranno aperti i cancelli
ai tifosi (solo 380 tagliandi), ma con le dovute
restrizioni va sottolineato. Ai
tifosi rossoblù saranno riservati 280 tagliandi per il settore
gradinata, e di questi 100 potranno essere prenotati solo
telefonicamente da martedì 15 settembre dalle ore 10 in
segreteria (tel. 075.922.18.28) e ritirati il giorno della gara al
botteghino per agevolare le persone che potrebbero avere difficoltà
ad acquistare on-line.
I
restanti 180 tagliandi locali potranno essere acquistati on-line
sempre sul circuito Vivaticket entro le ore 13 del giorno della gara. Il
costo intero del tagliando settore gradinata locali sarà di 10 euro
(più diritti di prevendita), donne 5 euro (più prevendita), ragazzi da
10 a 18 anni non compiuti 5 euro (più prevendita), al di sotto dei 10
anni 1 euro (più prevendita). Tutti i
seggiolini da occupare saranno segnalati: è raccomandato dalla società
indossare mascherina e rispettare il distanziamento all’ingresso.
Ex rossoblù. L'esterno d'attacco Daniele
Ferretti passa a titolo definitivo dall'Avellino
al Ravenna, e il sito web ufficiale lo presenta così:
'Giocatore esperto, di creatività,
che ha avuto già modo di lavorare con mister
Magi quando trascinarono il Gubbio ad un inatteso
playoff'.
Mentre il difensore centrale Michele Rinaldi passa
dalla Feralpisalò all'Imolese.
• 13 SETTEMBRE 2020 Gubbio:
Signorini c'è, ma è incognita centravanti.
Torrente chiede rinforzi, ma è dilemma uscite
Ecco
l'undicesimo acquisto. Si sblocca la situazione
che riguarda il difensore Andrea Signorini che ha
lasciato Catanzaro (dopo aver rescisso il contratto
con i calabresi) e approda al Gubbio. Una operazione
importante perchè la società eugubina
vince la concorrenza con la Triestina, squadra con
la quale era in prestito nella scorsa stagione e
la società alabardata voleva rinnovare il
legame temporaneo anche per questa annata. Il calciatore
genovese ha già visitato Gubbio nelle ultime
ore presentandosi in sede: una toccata e fuga in
attesa dell'ufficialità del contratto, ma
intanto in settimana si aggregherà al gruppo
di mister Torrente. Si parla di un legame con un
contratto biennale. Andrea Signorini, classe 1990,
è un difensore centrale, che ha avuto esperienze
in serie B con Ternana e Cittadella, in serie C
ha militato (oltre nel Catanzaro e Triestina) nel
Rimini, Benevento e Alessandria (è cresciuto
con il Genoa). Torrente ha giocato nel Genoa con
il padre, Gianluca Signorini, e il figlio è
stato lanciato proprio dal tecnico di Cetara quando
si trovava a guidare la squadra Primavera ligure.
Resta ancora una vera incognita invece il discorso
che riguarda il centravanti. Dopo avere rincorso
calciatori come Caturano, Sarao, Brighenti ad esempio
(tutti fuori portata tuttavia per il budget a disposizione), è
stato fatto un sondaggio pure su Stefano Scappini
della Reggiana, ma viaggia anch'egli a cifre distanti
dai parametri della società. Perciò,
per ora, che arrivi un nuovo centravanti, non se
ne parla. Tutt'al più potrebbe arrivare un
esterno di attacco: in lizza Gaetano Mancino (2001)
del Benevento. Mentre come terzino sinistro è
attiva la trattativa per portare in rossoblù
Antonino Gallo (2000) dal Lecce. Chiaro, però,
che Torrente aspetta rinforzi. D'altronde è
stato piuttosto esplicito dopo il test amichevole
con la Ternana: "Servono ancora sei o sette
calciatori per raggiungere una certa qualità.
Siamo un cantiere aperto". In poche parole
Torrente attende altri due rinforzi in difesa (saranno
Signorini e forse Gallo). Almeno due centrocampisti.
Soprattutto qualcuno che serve per rimpinguare il
fronte avanzato. Per adesso Torrente si è
affidato al tridente De Silvestro, Gomez e Pasquato.
E per il momento si può puntare sul giovane
Pellegrini del Sassuolo, e su qualche baby come
Di Cato o Battellini. D'altronde va sottolineato
che per programmare una stagione dove si vuole pensare
un po' più in grande servono rinforzi ulteriori.
Non lo diciamo noi, ma lo ha detto proprio negli
ultimi giorni il navigato allenatore Delio Rossi
ai microfoni di Tuttobari.com: "La serie
C è un campionato anomalo e paradossalmente
servono calciatori adatti e plasmati per la categoria,
che vanno a giocarsi le partite e non hanno timore
di nulla. Per vincere bisogna acquistare elementi
importanti per questa categoria". Il messaggio
è piuttosto chiaro. Pertanto va specificato
in primis degli importanti sforzi che sta facendo
il presidente Notari. In secondo luogo va dato peso
al fatto che se si vuole cambiare obiettivo (rispetto
ad una semplice salvezza) è necessario fare
ulteriori sforzi. Gli addetti ai lavori hanno bene
in testa cosa si intende. Chiaro che però
nel Gubbio c'è un'anomalia, un inghippo,
che sta sta frenando i piani: quei tanti contratti
in essere con pedine che non fanno più parte
dei progetti futuri. Una situazione paradossale,
ma è frutto di una programmazione che negli
ultimi anni non è stata adatta al suo scopo.
• 10 SETTEMBRE 2020 Torrente:
"Positivo il primo test, ma siamo un cantiere
ancora aperto". Le foto di Gubbio-Ternana
Prima
amichevole. Un pareggio con la Ternana. Diagonale
di Malaccari e pari contestato di Torromino su rigore.
Il trainer dei rossoblù non ci sta a perdere
nemmeno una amichevole: "Sì, perchè
il rigore è nato da un errore madornale dell'arbitro.
Una rimessa laterale capovolta. Errore grande. Perciò
mi lamento perchè avremmo vinto".
Tornando nel concreto, l'allenatore degli eugubini
dice: "Ottima partita dei ragazzi dopo ben
sette mesi di stop. Bene sia tatticamente nelle
distanze sia propositivi in fase di possesso palla.
Potevamo fare anche più gol. Tutto ciò
è avvenuto contro una Ternana che sarà
protagonista. Poi è sopraggiunta la stanchezza.
Primo tempo equilibrato. Poi nella ripresa siamo
venuti fuori noi. Alla fine è venuta fuori
la Ternana, ma eravamo stanchi". Dal mercato?
"Che dire, siamo un cantiere aperto. Non
ci sono novità perchè finchè
non ci saranno delle uscite... perciò bisogna
fare presto. Anzi, dico che la società faccia
presto. La rosa va completata. Nei cambi sono entrati
due ragazzi promettenti e che hanno fatto bene come
Ruggeri e Sorbelli, però c'è bisogno
di acquisti e forze fresche di esperienza. Per adesso
siamo in pochi. Bisogna migliorare in qualità
perchè ci servirà per migliorare la
qualità del gioco sia a livello fisico che
tattico. Ci mancano ancora quantomeno sei o sette
calciatori". Laconico invece è il
capitano Nicola Malaccari, autore del gol: "Siamo
un gruppo deciso e giovane. Con qualche vecchietto
come Gomez o Formiconi che danno una mano. Con Torrente
si punta sulle verticalizzazioni e per le mie caratteristiche
mi trovo a mio agio, si attacca la profondità
e sappiamo schermare più alti. L'anno scorso
invece con Guidi si puntava più sul palleggio.
Ognuno interpreta il calcio a modo suo. Diciamo che
ora mi trovo bene. Gomez? Fece la differenza l'anno
scorso quando entrò in forma. Adesso sta
entrando già in forma, perciò sono
convinto che farà ancora la differenza".
Ed ecco le prime foto del primo match dopo quasi
sette mesi. Il racconto in immagini del match tra
Gubbio e Ternana. Fotoservizio a cura di Simone
Grilli. La carrellata di immagini a seguire nel
link.
• 10 SETTEMBRE 2020 Cronaca
e tabellino: Gubbio in vantaggio con Malaccari,
la Ternana fa 1-1 con Torromino su rigore
Primo
test estivo. Amichevole a porte chiuse al Pietro
Barbetti tra Gubbio e Ternana. Il trainer Torrente
prova subito il modulo prediletto, il 4-3-3. Sette
undicesimi della formazione iniziale rappresentata
da volti nuovi. Lo spagnolo Sainz Maza provato come
mezzala sinistra, mentre Gomez posizionato come
punta centrale. Un primo tempo dove non si vedono
tante occasioni. Ci prova Pasquato al 13' con un
tiro potente che sorvola di poco sopra la traversa,
al 40' risposta di Torromino che calcia a lato.
Le reti tutto nella ripresa. Al 13' tutto nasce
dai piedi di Megelaitis dalla destra che porge un
assist verso l'accorrente Malaccari che fa partire
un tiro preciso dal limite con la palla che si insacca
in rete. Al 18' occasione per Vantaggiato ma risponde
bene Cucchietti, tre minuti più tardi idem
Iannarilli sull'altra sponda che respinge una conclusione
velenosa di Pasquato. A tre minuti dal termine occasione
per la testa di Gomez, palla che sfila fuori di
poco. Nei minuti di recupero la rete del pareggio
della Ternana su rigore,
dopo un fallo di Ferrini su Furlan. Dagli undici
metri Torromino non sbaglia. Tabellino:
Gubbio-Ternana 1-1: Gubbio
(4-3-3): Cucchietti; Formiconi, Uggè,
Ferrini, Migliorelli; Malaccari, Megelaitis (32'
st Ruggeri), Sainz Maza; De Silvestro (1'st Pellegrini),
Gomez, Pasquato (37' st Sorbelli). A disp.: Zamarion,
Elisei, Ceppodomo, Bontempi, Giacometti, Gaia, Battellini,
Di Cato. All.: Torrente. Ternana (4-2-3-1):
Iannarilli; Russo (69' Marilungo), Suagher, Sini,
Mammarella (16' Bergamelli); Paghera, Salzano; Defendi,
Torromino, Furlan; Vantaggiato (77' Boateng). A
disp.: Vitali, Onesti. All.: Lucarelli. Reti:
13' st Malaccari (G), 49' st Torromino (T) rigore. Arbitro:
Giacometti di Gubbio. Angoli: 4-1. Recupero:
0' pt; 4' st.
• 09 SETTEMBRE 2020 Gubbio,
prima distinta. Occhi su Mancino del Benevento.
Enock Baloletti da Gubbio al Grande Fratello
Non
sembra vero. Sono passati quasi sette mesi dall'ultima
partita del Gubbio: era il 23 febbraio 2020, il
Gubbio pareggiò per 0-0 con la Reggiana,
poi all'improvviso il lockdown. Sembra fantascienza.
Adesso finalmente si vede una distinta dei convocati.
La pubblichiamo, doveroso. In pratica
per la partita amichevole contro la Ternana sono
stati convocati 22 calciatori. Ci sono in concreto
i nuovi arrivati: cioè Cucchietti, Zamarion,
Ferrini, Formiconi, Migliorelli, Uggè, Pasquato,
Pellegrini e Sainz Maza, oltre ai confermati Malaccari,
Megelaitis, De Silvestro e Gomez. Convocati dei giovani: il difensore Bontempi (2004), il terzino
Sorbelli (2002), il centrocampista Gaia (2002),
il fantasista Ruggeri (2003), gli attaccanti
Ceppodomo (2003), Di Cato (2001) e Battellini (2001). Non
saranno presenti invece il neo arrivato Sdaigui
e Cinaglia. Intanto si continua a parlare di mercato.
L'ultima notizia riguarda un altro giovane che finisce
nel mirino del Gubbio. Si tratta di Gaetano Mancino,
classe 2001, attaccante di proprietà del
Benevento. Il diesse Giammarioli ha già avuto
dei contatti con l'agente del ragazzo, Davide Pinto,
anche se in ballo c'è una richiesta anche
della Paganese. Ne dà notizia il sito web
Mondoprimavera.com. Il giovane calciatore dei sanniti
può giostrare in più ruoli sul fronte
avanzato, da trequartista ad esterno di attacco,
abile nel dribbling e tecnico: l'anno scorso era
il capitano della Primavera del Benevento, si è
allenato spesso in prima squadra agli ordini di
Pippo Inzaghi. Sul fronte mercato in queste ultime
ore si è parlato pure di un interesse verso
due calciatori in uscita dal Gubbio: Lorenzo Filippini
sarebbe nel mirino della Juve Stabia mentre per
lo spagnolo Rafa Munoz ci sarebbe un interesse della
Vibonese. Così scrive Tuttoc.com, e sempre
sullo stesso portale web ha parlato il diesse Stefano
Giammarioli: "Nel mercato c'è un
momento di stasi. In questo momento ci concentriamo
sulle uscite. Sto aiutando il presidente Notari
perchè solo le uscite determineranno eventuali
entrate". Ultima curiosità. Vi ricordate
Enock Barwuah Balotelli, che fu in prova nel Gubbio
nell'estate 2012 con Sottil in panchina, come si
può vedere in questa carrellata di foto nel
nostro reportage del 18 luglio 2012.
É fratello del più famoso Mario Balotelli
ed ora sbarca in un reality show. Infatti Enock
farà parte del 'Grande Fratello Vip' di Alfonso
Signorini e sarà concorrente a partire da
lunedì 14 settembre. Ecco un articolo a riguardo.
•
08 SETTEMBRE 2020 Briganti:
"Con Torrente potevamo buttarci pure sul
fuoco. Dura dire di no". Sbaffo alla Recanatese
É
stata una colonna quando il Gubbio ha vinto il campionato per approdare
in serie B. Conosce perciò la gente che circonda lo staff
rossoblù attualmente. Stiamo parlando del difensore Marco
Briganti, ora alla Tiferno in serie D. Prima domanda doverosa: è
vero che il Gubbio ha bussato per fare il vice di Torrente? "Sì,
c'è stato un contatto. Abbiamo parlato. Ma ormai avevo preso
accordi con la Tiferno. Sono ancora una di quelle persone che una
parola data vale più di una firma. Ma non nego che la tentazione
è stata tanta. Anche se in ruolo differente, mi sarebbe piaciuto
tornare a lavorare con una società che ho nel cuore. Con uno
staff soprattuto di cui nutro una stima immensa, sia dal punto di vista
tecnico sia dal punto di vista umano. Lo stesso mister Torrente, ma
anche Mengoni e Barilari, Pascolini e Giammarioli. Non nego che
è stato piuttosto difficile per me dire di no. Ma sono uno
coerente, nella mia vita ho sempre cercato di fare le cose con
correttezza, perciò la mia parola data è rimasta tale". Al suo posto è arrivato Rodrigue Boisfer, quindi?
"É la persona giusta: competente, perchè già lo
dimostrava in campo, ed è una persona giusta anche dal lato
umano. Un carattere disponibile e con il sorriso sulle labbra. Questa
figura è importante anche per la città di Gubbio: quei
ragazzi che lavoreranno con lui resteranno certamente soddisfatti". Torrente e Giammarioli hanno portato il Gubbio alla salvezza, quanto sono importanti ora per il Gubbio?
"Non importanti, ma importantissimi. Per competenze tattiche, tecniche
e professionali. Ma anche dal punto di vista umano. Al di
là dei risultati che verranno, sono certo che daranno il tutto
per tutto: hanno il Gubbio nel cuore veramente. Per questo credo che il
presidente Notari abbia fatto la scelta giusta. Non ci dimentichiamo
appunto il presidente. In primo luogo per la possibilità che mi
era stata data. In secondo luogo credo che la città di Gubbio
deve essere riconoscente verso un presidente che compie tanti sforzi
dal punto di vista economico e morale per la presenza perchè
cerca di fare le cose nel modo giusto. Non ce ne sono tanti in
giro così, in questo periodo soprattutto di difficoltà". C'è da pensare tra l'altro che Briganti poteva tornare da calciatore alcuni anni fa, poi cosa è successo?
"Ci sono stati dei riavvicinamenti, però poi non ho saputo
più nulla. La mia disponibilità
è stata totale per tornare più di una volta. Hanno fatto altre scelte. Ho preso atto". Briganti ci ha parlato di persone competenti e umane, è stato questo il segreto di quella cavalcata verso la serie B? "Assolutamente.
Riconoscevamo nel mister Torrente un condottiero che seguivamo in
maniera totale grazie alle sue capacità. C'era fiducia totale
nello spogliatoio: avremmo seguito il mister pure buttandoci sul fuoco.
C'era un gruppo unito con stima reciproca tra noi calciatori. Non
ultimo il
rapporto con la città: si era formata una comunità.
Scendevamo in campo non solo per noi, ma per i colori di una
città e questo ci ha permesso di dare quel qualcosa in
più. Con una squadra poi che si è rivelata che aveva dei
calciatori ottimi, che poi hanno fatto una carriera importante. E con
Giammarioli si era formata un'alchimia nella gestione". Allora, ci tocca, lanciamo una provocazione: se fosse rimasto in serie B anche Torrente? "Con
il senno di poi, si può dire tutto. E non conosco le dinamiche
per cui Torrente non fu riconfermato e prese altre strade (andò
a Bari ndr). Diciamo che in B furono fatte delle scelte in buona fede
sempre per migliorare il Gubbio e la volontà di fare scelte
giuste. Forse in talune situazioni c'è stata troppa frenesia
nella gestione per via dell'inesperienza. In certe situazioni forse
è meglio mantenere la calma e fare scelte meno frettolose.
É altrettanto vero però che quel gruppo che si era
formato con Torrente (di cui avevamo globale fiducia), di sicuro
avrebbe venduto cara la pelle. Ci metto la mano sul fuoco. La salvezza
poteva essere alla portata". Mercato. Alessandro Sbaffo ha trovato la sua nuova sistemazione. Si trasferisce in serie D con la Recatanatese.
In casa Gubbio ecco le ufficialità dei prestiti
dell'attaccante Pellegrini dal Sassuolo e del centrocampista Sdaigui
dalla Roma. Il portiere Zamarion invece arriva a titolo definitivo (biennale).
• 07 SETTEMBRE 2020
Gubbio, in arrivo Gallo. Idea ritorno Dubickas: è tutto da verificare. Gubbio-Ternana a porte chiuse
Alcune
operazioni portano in Salento. Precisamente a Lecce. Dalla mattinata di
lunedì arriva voce di un doppio colpo del Gubbio. In ordine
cronologico la notizia viene data da Gianlucadimarzio.it e dal portale
Tuttomercatoweb.com, poi è stata scritta su quasi tutti i siti
web che parlano dei giallorossi leccesi. Si parla di un arrivo in
rossoblù di Dubickas e Gallo provenienti in prestito dal Lecce.
Una notizia che noi abbiamo cercato di verificare. Trova conferma
l'interessamento verso Antonino Gallo, classe 2000, un terzino sinistro
che può fungere anche da esterno sinistro di centrocampo.
É palermitano, è cresciuto proprio nella Primavera del
Palermo per poi approdare a giugno 2019 al Lecce. Il calciatore
siciliano non trovò tanto spazio in prima squadra con Liverani
con il Lecce in serie A, perciò a gennaio 2020 fu ceduto in
prestito alla Virtus Francavilla (dove ha totalizzato 9 presenze). In
pratica il calciatore non rientra nei piani del nuovo allenatore
Corini, pertanto la società salentina è pronta a girare
il ragazzo per farsi le ossa a titolo temporaneo ad una squadra di
serie C. Grazie ai buoni rapporti che intercorrono tra Pantaleo
Corvino, responsabile dell'area tecnica del Lecce, e il diesse eugubino
Giammarioli, l'operazione viene data per fatta. Da ricordare infatti
che in rossoblù militano altri due ex calciatori del Lecce: sono
il centrocampista Linas Megelaitis e l'attaccante Cristian Pasquato. Si
è parlato tuttavia nelle notizie anche di un possibile ritorno
in rossoblù dell'attaccante Edgaras Dubickas, classe 1998, che
arrivò proprio a Gubbio dai giallorossi a gennaio 2020. In
realtà questa è una possibilità remota. Secondo le
informazioni in nostro possesso il calciatore lituano al momento non
rientra nei piani per un possibile ritorno a Gubbio. Salvo clamorosi
colpi di scena, si intende. Intanto è in stand by il possibile
arrivo del difensore centrale Andrea Signorini dal Catanzaro: tutto
fermo in attesa di sfoltire la rosa con i contratti superflui in casa
Gubbio, anche se in terra calabrese danno l'operazione sulla via della
conclusione. Ora due profili che piacevano al Gubbio. Secondo le ultime
news di mercato l'attaccante Manuel Sarao è in ballo tra
Catanzaro e Catania. Mentre il cannoniere del girone B di serie C
dell'anno scorso con 17 reti, Tommaso Biasci, pare in uscita dal Carpi:
c'è l'interesse della Reggiana, ma nelle ultime ore c'è
un pressing anche del Vicenza (secondo quanto riporta
Reggionelpallone.it). Un ex rossoblù, l'attaccante Daniele
Ferretti, che alcune settimane fa veniva accostato al Gubbio (oltre che
al Potenza e al Teramo), è finito nel mirino del Ravenna:
secondo quanto riporta Irpiniatimes.it, la punta abruzzese dovrebbe
così lasciare Avellino per approdare con i romagnoli. Intanto
è ufficiale: l'amichevole tra Gubbio e Ternana che si
disputerà giovedì alle ore 16:30 al Pietro Barbetti
sarà a porte chiuse.
• 06 SETTEMBRE 2020
Il tema. La squadra tra capitale, competenze e risultati. Ora l'inghippo è il superfluo. E i soldi spesi...
In
questo mese si riparte. Dopo diversi mesi di lockdown, dopo quasi un
mese di preparazione. Almeno, ci si prova, con la data prevista per il
prossimo 27 settembre. Anche se l'Assocalciatori ha minacciato uno
sciopero generale per la prima giornata di campionato, minaccia
recepita subito con irritazione da parte del presidente della Lega,
Ghirelli. Ma c'è una ripartenza e in qualche modo si deve
ripartire. Come nella vita quotidiana anche nel calcio. Il
Gubbio dovrà mostrare di essere competitivo per questa
categoria. Dopo, soprattutto, una salvezza miracolosa. Questo non va
mai dimenticato. Una squadra in costruzione con dieci acquisti
finora: Cucchietti, Zamarion, Uggè, Ferrini, Formiconi,
Migliorelli, Sdaigui, Sainz Maza, Pasquato e Pellegrini. Due portieri,
quattro difensori, un centrocampista, tre pedine che giostrano sul
fronte avanzato. A fronte però di diverse uscite, tra non
riconfermati e chi saluterà perchè non rientra nei piani
futuri. In pratica sono: Ravaglia (è a Bologna) e Zanellati;
Coda, Filippini, Bacchetti (è andato alla Feralpisalò),
Maini, Rafa Munoz, Konate, Zanoni (trasferitosi al Ravenna); Lakti,
Bangu, El Hilali, Ricci, Benedetti, Bove, Sbaffo (ha rescisso
consensualmente), Meli (al Ravenna) e Dubickas. Niente da dire, una
bella lista: ben 18 calciatori che non fanno parte più del
Gubbio della passata stagione. Senza poi considerare che Cinaglia
potrebbe finire sul mercato (possibile un approdo al Sudtirol). E senza
poi considerare quelli che erano già partiti a gennaio scorso:
Conti, Manconi, Sorrentino, Battista, Cenciarelli e Cesaretti. Un bel
mucchio di calciatori. Praticamente una squadra da rifondare. In
aggiunta una grana non di poco conto. Sbrogliare quei contratti in
essere superflui. Che nel concreto stanno bloccando ora tutte le
operazioni in entrata e quindi sta inceppando la possibilità di
comprare altre pedine importanti per completare lo scacchiere di
Torrente. Dovrebbe essere la priorità. Invece adesso la
priorità è sbolognare quei calciatori che sono marginali
al progetto, quindi eccedenti. D'altronde quando si fa una programma si
deve tenere conto di tanti fattori. Uno più uno deve fare sempre
due. L'anno scorso era stata presentata una campagna acquisti da
"dieci" in pagella e invece nel pratico si è rivelata
pressochè esiziale. É una situazione che inevitabilmente
lascia strascichi nel mercato attuale, con la difficoltà di
sfoltire la rosa per centrare degli obiettivi primari per la squadra.
Così facendo Torrente deve lavorare nelle condizioni che ancora
deve aspettare di avere un organico completo a disposizione. Ora
è incompleto. D'altronde gli errori si pagano e lasciano
conseguenze. In virtù anche del fatto che la società ha
speso risorse (e tante) in queste ultime stagioni. La riprova quei
bilanci che avevamo pubblicato tempo fa,
ma i risultati non si sono visti. D'altronde c'è un motto nel
calcio: "Spendo i tuoi soldi come se fossero miei". Una società
deve essere contenta dei risultati in rapporto ai soldi spesi. Bisogna
porsi degli obiettivi, e vanno fatti degli investimenti intelligenti.
Si vince di squadra. Una squadra dove esiste un ingranaggio con tanti
pezzi. Si devono cercare sempre le persone migliori, con le
professionalità più forti, dallo staff ai nutrizionisti,
dallo psicologo ai video analyst o al settore dello scouting. Basilare
una prerogativa: ci deve essere equilibrio tra capitale, competenza e
concetto. Vale la legge della lettera "c".
• 05 SETTEMBRE 2020
Sbaffo rescinde consensualmente (ipotesi Ancona e Grosseto). Il 10 settembre test con la Ternana
Adesso
è ufficiale. Confermata l'amichevole contro la Ternana. Si
gioca, come si era già preventivato, giovedì al 'Pietro
Barbetti' alle ore 16:30. Sarà il primo test vero o proprio per
la truppa di Torrente. Per ora resta il vincolo delle porte chiuse,
anche se la società eugubina proverà a fare disputare
questo test a porte aperte. Tuttavia il premier italiano Giuseppe Conte
ha già ribadito che gli stadi resteranno chiusi perchè
è inevitabile l'assembramento definendo l'apertura dei cancelli
inopportuno. Intanto è ufficiale un'altra notizia che riguarda
una cessione. Il fantasista Alessandro Sbaffo ha rescisso il contratto
con la Gubbio Calcio in maniera consensuale, un legame che lo legava ai
rossoblù fino a giugno 2021. Finisce così la telenovela.
Ancora però non si sa quale sarà la nuova squadra di
destinazione. In questa estate si è parlato di Casertana,
Matelica e Recanatese. In questi ultimi giorni è uscita
l'alternativa Grosseto, come tra l'altro abbiamo scritto 36 ora fa.
Mentre dalle Marche rimbalza una voce di un interessamento anche
dell'Anconitana. Perciò attendiamo sviluppi. Mercato: un ex
pallino del Gubbio finisce alla Juve Stabia. Stiamo parlando
dell'attaccante Niccolò Romero, classe '92, di proprietà
del Sudtirol, che ora si è accordato con la società
stabiese con un contratto biennale. Ultimo capitolo. Caos tamponi in
casa Perugia Calcio. Non mancano le polemiche. Una strana storia. Tanti
calciatori erano risultati positivi dopo il primo test di tamponi, ma
c'è stato un errore di laboratorio. La società
biancorossa si è insospettita in quanto era troppo elevato il
numero del tesserati che erano risultati positivi. Alla ripetizione
tutti quanti sono risultati negativi. La dirigenza dei grifoni ha
dovuto prendere posizione dichiarando che i primi test erano risultati
errati. Non mancano perciò le polemiche che ha sollevato dubbi
sul livello di affidabilità diagnostica di alcuni centri. Che
dire, una situazione a dir poco tragicomica.
• 05 SETTEMBRE 2020
Zanoni e Meli a Ravenna. Probabili amichevoli con Ternana e Cesena. Conte dice stop apertura stadi
Due
ex rossoblù della scorsa stagione si accasano al Ravenna. In
primis stiamo parlando del terzino sinistro Enrico Zanoni, classe 1999,
in scadenza di contratto con il Gubbio a giugno scorso (13 presenze ed
un gol in rossoblù). Un altro ex atalantino finisce a Ravenna:
il difensore Alari ('99). In arrivo dalla Fiorentina invece l'esterno
d'attacco Marco Meli, classe 2000, in prestito al Gubbio fino a giugno
(13 presenze). Dai viola giunge in prestito in giallorosso pure il
centrocampista offensivo Marozzi, classe 1999, ex Virtus Francavilla.
Per entrambi deve arrivare ancora l'ufficialità, ma già
lavorano con il resto del gruppo agli ordini del tecnico Giuseppe Magi
(ex Gubbio, Bassano e Samb). Sul fronte acquisti ancora non si sa nulla
per quanto riguarda il centravanti. In verità ci sarebbe in uscita
l'attaccante Massimiliano Pesenti dal Padova, che non è stato
convocato nel ritiro dei biancoscudati guidati da Mandorlini,
perciò è in cerca di una nuova sistemazione: un profilo
che piace, ma sul calciatore ci sarebbe l'interesse dell'Avellino che sta cercando
un'alternativa al bomber Castaldo della Casertana, pronto a trasferirsi
in Irpinia ma la situazione è in fase di stallo e per il momento
non si muove. Intanto in casa Gubbio si continua il ritiro ma si sta
pensando di organizzare qualche amichevole in vista del campionato che
inizia il 27 settembre. Si sta lavorando per poter giocare al 'Pietro
Barbetti' un test amichevole contro la Ternana del neo tecnico
Lucarelli: possibile data il prossimo giovedì, 10 settembre. Una
settimana dopo, sempre nello stadio di Gubbio, ovvero mercoledì
16 settembre, si sta lavorando per giocare un test amichevole con il
Cesena del Ds eugubino Moreno Zebi. Chiaro che date e orari saranno
tutte da valutare. Come è da valutare quando e come la gente
potrà tornare allo stadio. Sulla vicenda però si è
già esposto il premier della politica italiana Giuseppe Conte
nelle ultime ore, rilasciando un'intervista a 'Il Fatto Quotidiano': "Inopportuno. La presenza allo stadio è una manifestazione dove è inevitabile l'assembramento". Si chiude di fatto la possibilità di una prossima apertura degli stadi.
• 04 SETTEMBRE 2020
Telenovela Sbaffo: ora c'è il Grosseto. Sfuma Butic. L'ex Zanchi al Catania. L'affondo di Criscitiello
La
telenovela continua. Quanto sta succedendo in casa Gubbio oscilla
tra la trama di un film d'amore senza lieto fine e una telenovela a
puntate. Tante puntate. Come in una soap opera dove spesso si ripetono
trame e intrecci. Il Gubbio vuole voltare pagina, cedendo oppure
svincolando il fantasista marchigiano (con un contratto che altrimenti
scade a giugno dell'anno prossimo). Ormai da giugno si è parlato
di un interessamento della Casertana, società la quale avrebbe
offerto al calciatore di Loreto un contratto biennale. Nel frattempo
è scesa in campo la neopromossa Matelica, società
marchigiana del patron Canil che non bada a spese. Si è aperta
pure l'opzione suggestiva della Recanatase che ha corteggiato in lungo
e in largo Sbaffo per farlo scendere di categoria (in D) con ambizioni
importanti, per rilanciarsi vicino casa. A quanto pare - secondo le
indiscrezioni di queste ultime ore - anche questa ipotesi potrebbe
saltare. Con ogni probabilità il calciatore non se la sente di
scendere di categoria e quindi avrebbe fatto dietrofront. Cosa
c'è all'orizzonte allora? Un'altra neopromossa, cioè il
Grosseto che è tornato nei professionisti proprio quest'anno ed
è allenato da un ex centrocampista dei rossoblù che ha
fatto le fortune del Gubbio a fine anni '80: stiamo parlando di
Lamberto Magrini, molti lo ricordano tutto grinta e grande carattere.
Appunto, ora esiste l'alternativa di trasferirsi in Maremma.
Sarà questo l'epilogo di questa telenovela? Non è dato
sapere. Attendiamo le puntate finali. Intanto il mercato riserva altre
operazioni concretizzate. Una figura che piaceva è salito in
cadetteria. L'attaccante croato Marko Butic si trasferisce in serie B
al Pordenone: ha firmato un triennale con i friuliani, arriva a titolo
definitivo dal Torino. Altro approdo in serie B, un pallino della
scorsa stagione, un giovane interessante, che voleva portare a tutti i
costi il tecnico Guidi la scorsa estate (a ragione) a Gubbio dalla
Fiorentina: l'attaccante Gabriele Gori, classe 1999, viene girato a
titolo temporaneo dai viola al Vicenza. Ex rossoblù: il terzino
sinistro Andrea Zanchi (a Gubbio nella stagione 2016-2017 con Magi in
panchina) firma un biennale con il Catania, dopo l'esperienza di Rieti.
Un altro ex di quella stagione, l'attaccante Leonardo Candellone, di
proprietà del Torino, potrebbe finire al Bari. Per chiudere una
vera presa di posizione in un editoriale del direttore di
Tuttomercatoweb e di Sportitalia, Michele Criscitiello, che manda un
segnale forte. Una riflessione sulla categoria dei
direttori sportivi. Ecco un estratto: "Prima
viaggiavano, giravano, vedevano i calciatori sui campi e scoprivano
talenti. Oggi sono rinchiusi negli uffici, fanno un abbonamento a
wyscout e credono di scoprire il mondo. Chi ci perde le società
che pagano un direttore sportivo che non fa nulla e pagano le
commissioni ai procuratori: un calciatore così ti costa due
volte". L'articolo completo.
Beh, in effetti si conoscevano allenatori che allenavano e
facevano tattica. Direttori sportivi che osservavano, seguivano, scoprivano e
trattavano i calciatori. Società
che si affidavano agli esperti del settore con cariche ben
definite.
• 02 SETTEMBRE 2020
Baby: ecco Pellegrini e Sdaigui. Pure Zamarion (con un padre nel cinema): "Studiavo con Alisson"
Che
la firma era imminente ormai veniva scritto da giorni. Così
è stato. Giungono in maniera ufficiale tre giovani alla corte
del Gubbio, tutti arriveranno con la formula del prestito. In giornata
sono piombati a Gubbio dopo che sono stati sottoposti ai tamponi che
hanno dato esito negativo. I contratti dovranno essere depositati, ma
intanto da adesso si alleneranno con il gruppo. In primis ecco
l'attaccante Jacopo Pellegrini (classe 2000) dal Sassuolo: l'anno
scorso giocava nella Primavera neroverde nel 3-5-2 che era disegnato da
Francesco Turrini giocando come seconda punta su un attacco a due.
Arriva dalla Roma il centrocampista Zakaria Sdaigui (classe 2000):
nella Primavera giallorossa guidata da Alberto De Rossi giocava nel
4-3-3 come interno di centrocampo sinistro (o mezzala sinistra, per
intenderci). E sempre dalla Roma arriva il portiere Emanuele Zamarion
(classe 2000). Un giovane ragazzo di prospettiva sul quale proprio
nella passata stagione il portale web capitolino ilromanista.eu ha
dedicato un articolo e una bella intervista rilasciata a Roma Tv. Viene
descritto come un silenzioso portiere della Primavera che studia da
Alisson, l'estremo difensore brasiliano che è passato proprio
dalla Roma per poi vincere la Champions con il Liverpool. Il giovane
portiere proprio in quell'occasione si confessò, affermando: "La
personalità tra i pali fa la differenza: il portiere non deve
essere un pazzo, ma dev'essere quello con più equilibrio in
campo e conta l'aspetto mentale". E non dimentica l'esperienza avuta proprio con Alisson: "É
un esempio Alisson, è un portiere pulito, riesce a far sembrare
semplice tutto quello che fa, cura molto l'aspetto tecnico e lavora
molto sul dettaglio". Qua si può vedere l'intero articolo.
Una piccola curiosità sul portiere appena arrivato: il padre
è Fabio Zamarion, lavora nel mondo del cinema come direttore
della fotografia. Ha iniziato a frequentare i set cinematografici con
Bertolucci e Marco Risi, ha lavorato anche con Ozkpetek e Giuseppe
Tornatore. Altre news. Ora è ufficiale. Andrea Brighenti passa a
titolo definitivo alla Juventus Under 23 dal Monza. Come è
ufficiale il contratto triennale che ha firmato un altro attaccante,
Salvatore Caturano, con il Cesena, che giunge a titolo definitivo dalla
Virtus Entella. E il Ravenna ottiene dal Padova il rinnovo del prestito
per il centravanti Benjamin Mokulu: intanto prolunga il contratto
con la sua società di appartenenza fino al 2022 (con i biancoscudati,
ma abbassandosi il compenso stagionale), con ingaggio a carico dei
giallorossi romagnoli. Lo stesso Ravenna è pronto a sferrare
pure il colpo Riccardo Martignago, in uscita dal Teramo (ex Alessandria
e Pordenone).
• 01 SETTEMBRE 2020
Megelaitis in Nazionale. Centravanti: è un cruccio, girano cifre importanti. Ravaglia in ritiro a Bologna
Primo
giorno di calciomercato ufficiale, ma nessuna ufficializzazione.
Tuttavia nelle prossime ore è confermato l'arrivo del
centrocampista Sdaigui dalla Roma, oltre al portiere Zamarion dalla
società giallorossa, mentre dal Sassuolo arriverà
l'attaccante Pellegrini. Tutti calciatori giovani che andranno a
rimpolpare la rosa del Gubbio. Ovviamente si attendono altre
operazioni, tra le quali quella che riguarda il difensore centrale
Signorini dal Catanzaro che viene data ormai per fatta da diverso
tempo, ma ancora non si vede il nero su bianco: non mancano le sirene
di Potenza e Triestina (in tal caso sarebbe un ritorno), ma la
società rossoblù sarebbe in vantaggio. Infatti da
Catanzaro sono possibilisti di questa soluzione, infatti scrivono che
Signorini potrebbe essere il primo a levare le tende con indirizzo
Gubbio (da Catanzaroinforma.it). La situazione più arroventata
resta il centravanti. Un centravanti di peso che possa fare la
differenza ma deve rientrare categoricamente nel budget. Su questo
c'è la massima chiarezza: non si sfora di un centesimo. Forse la
società è rimasta scottata da alcune operazioni negli
anni passati con richieste esose che poi non hanno portato frutti sul
campo giocato. Su questo punto infatti sfuma anche l'attaccante Umberto
Eusepi che da Pisa si è trasferito adesso a titoto
definitivo all'Alessandria firmando un contratto triennale. Diciamo
subito che è stato sempre fuori portata del Gubbio. Stesso
discorso dicasi di Salvatore Caturano che è stato acquistato dal
Cesena sempre a titolo definitivo dalla Virtus Entella firmando un
contratto triennale. D'altronde, se si vuole un centravanti che
può fare la differenza in questa categoria di sicuro
affidamento, servono soldoni corposi. Come del resto scrivevamo ieri
sul conto degli attaccanti Brighenti del Monza e Sarao della Reggina.
Pertanto, per ora, la casella centravanti rimane vacante, in attesa che
il mercato riservi sorprese e occasioni alla portata delle casse
rossoblù. Mentre svanisce anche la pista che porta alla giovane
ala destra Ludovico D'Orazio della Roma (pedina ideale per il gioco di
Torrente) perchè si è trasferito in prestito alla
Feralpisalò, dove giocano altri due ex rossoblù,
Bacchetti e Rinaldi. Intanto l'ex portiere Federico Ravaglia, che ha
ben figurato tra le fila del Gubbio nella passata stagione (in prestito
dal Bologna), è rientrato alla base ed è partito con
la prima squadra nel ritiro di Pinzolo che si terrà fino al 5
settembre in vista dell'imminente inizio di campionato: in pratica l'ex
estremo difensore dei rossoblù fa parte dei 27 convocati della
prima squadra felsinea che gioca in serie A agli ordini del trainer
Sinisa Mihajlovic. Notiziario da Gubbio. Linas Megelaitis è
volato nel suo paese a Vilnius perchè convocato dalla Nazionale
Under 21 gialloverde che affronta la Scozia: il centrocampista ha
rinnovato in estate (contratto annuale).
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