SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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30 SETTEMBRE 2019
Vecchini: "In attacco bene, la retroguardia mi lascia perplesso. Impressionato da poca gente"

É stato portiere dei rossoblù ma anche preparatore dei portieri del Gubbio oltre che del Perugia. Era presente domenica a vedere la partita tra Gubbio e Feralpisalò. Stiamo parlando di Giovanni Vecchini. Parla con noi e partiamo da un suo commento sulla partita. Eccolo: "Una partita discreta, aperta a tutti i risultati. Occasioni da ambo le parti. Alla fine il pareggio ci può stare, dai". Questo Gubbio però non riesce a vincere, un suo giudizio? "Non ho la bacchetta magica, i motivi possono essere mille. Posso dire che è la terza partita che vedo dopo quella con la Virtus Verona e il Vicenza. Ecco, contro i veronesi avevo visto una squadra pimpante, ha pareggiato ma meritavano di più. Contro i vicentini invece ho visto una squadra completamente diversa: è finita 3-0, ma tolti i primi venti minuti dove il Gubbio si è fatto vedere, poi si è visto solo il Vicenza. Mentre con la Feralpisalò ho visto una discreta squadra. Credo che davanti abbia dei buoni calciatori mentre in difesa ho visto una squadra direi più compatta rispetto alla precedente partita. Aggiungo che questo è un campionato strano, cioè aperto a qualsiasi risultato ogni domenica". Ha detto bene dei tre davanti, quindi è soddisfatto del trio Tavernelli, Sorrentino e Cesaretti? "Assolutamente sì. Ha sempre creato un qualcosa il Gubbio, perciò davanti sono messi bene. Quello che invece mi lascia un po' perplesso è la retrovia: in alcuni frangenti si subiscono troppo le ripartenze avversarie, ad esempio con il Vicenza l'attaccante Marotta sembrava Maradona. C'è da registrare qualcosa. Ma il mister è competente e saprà dove si può porre rimedio". Con questo vuole dire che spezza una lancia in favore dei portieri visto che sono sollecitati più del dovuto, è così? "Assolutamente sì. Ma non parlo solo dei portieri. Questo discorso vale anche per i difensori. Quando si subisce così c'è una concomitanza di cause, la colpa non può essere solo dei difensori. Vedersi arrivare per un difensore sempre una palla libera, oppure non avere pressione soprattutto sui portatori di palla, poi diventa tutto più complicato. Se invece parliamo nello specifico dei portieri, per la giovane età che hanno, credo che siano dei buoni estremi difensori, sia Ravaglia che Zanellati. Ma Giovanni Pascolini lo conosciamo: so come lavora, è bravo". Beh, bel complimento verso un collega o no? "Adesso sono un collega, ma sono stato anche allenato come portiere da lui: è una vita che allena Giovanni e niente da aggiungere". Lei conosce bene l'ambiente eugubino, come se lo spiega questa poca affluenza allo stadio? "Mi ha fatto un certo effetto. Ma più che altro mi ha sbalordito la seconda giornata con la Virtus Verona: era la prima in casa e c'erano meno persone di domenica. Mi sono impressionato. Peccato perchè il pubblico eugubino si scalda subito, non è mai freddo". Da calciatore periodo positivo, un peccato l'esperienza nello staff tecnico di Acori nella stagione in cui c'è stata una retrocessione nel 2015. A mente fredda cosa ci può dire? "Spiegarlo è difficile. I campionati di serie C sono particolari: se davanti non fai gol, fai fatica e noi la facemmo parecchio. Il portiere Iannarilli fece bene e fece pure gol. Altro patimento: in quella stagione abbiamo avuto tanti calciatori che provenivano da infortuni e certe cose si pagano. Retrocedere è stata come una pugnalata per me, una cosa mai successa da calciatore". Ah, Iannarilli: ora fa la differenza nella Ternana. Che ne pensa? "Minimo può stare in B e non capisco perchè finora nessuno gli abbia dato la possibilità di poterci arrivare. Un grande portiere".

29 SETTEMBRE 2019
Guidi: "Creato, ma più cinismo". Ravaglia: "Rigore inesistente". Le foto di Gubbio-Feralpisalò

Finisce senza reti. Un punto che non accontenta nessuno. Alla settima giornata il Gubbio conserva una casella con impresso lo «0» che rappresenta quello delle vittorie. C'è un unico dato positivo: per la prima volta non ha subito reti. Ma il tecnico Federico Guidi si mostra fiducioso: "Ho visto una squadra equilibrata, prestazione positiva: abbiamo giocato, sofferto, creato, a lunghi tratti abbiamo messo in palese difficoltà l'avversaria. Peccato solo che dobbiamo essere più cinici e concreti. Peccato per la direzione arbitrale: rigore molto dubbio fischiato contro e un rigore a nostro favore non concesso su Sorrentino. Usati due pesi e due misure. Peccato perchè abbiamo preso due legni con Benedetti e Sbaffo, e per le occasioni create da Tavernelli. Peccato perchè abbiamo giocato con spirito, voglia e spesso con qualità. Benedetti? Ci ha dato solidità. Sorrentino latente? Ma lo sapevamo, deve trovare la giusta condizione e per ora è deficitaria". Parla il portiere Federico Ravaglia e racconta l'episodio del rigore contestato: "Ceccarelli si è allungato la palla, ma io ho toccato il pallone. Perciò è inesistente. Per fortuna poi che ho parato il rigore a Caracciolo: lo avevamo studiato in settimana insieme al nostro preparatore Pascolini. In quel momento avevo tanta adrenalina. Non prendere gol è stato importante". Piccola postilla. Durante la trasmissione «Campo Aperto» in onda su Tef Channel domenica sera, il conduttore Sergio Fabiani ha rivelato che ha avuto un colloquio telefonico con il presidente Notari, nel quale ha svelato che la notte avrebbe portato riflessione e che la squadra non lo sta soddisfacendo a livello tattico. C'è malcontento. Torniamo al post-gara in conferenza. Parla l'allenatore dei gardesani Mauro Bertoni: "Ho stravolto la squadra in due giorni. Partita vivace, con tante occasioni, tutti volevano vincere. Rigore fallito? Caracciolo era molto dispiaciuto, è responsabile, apprezzo la sua disponibilità. Risultato giusto? Certo e mi fanno proprio ridere tutti quei miei colleghi che a fine partita dicono che avremmo meritato di più o di meno. Nel calcio il risultato è lo specchio della partita. Questa C è come la ricordavo: un calcio fisico ma non proprio spettacolare". Intanto ecco le immagini (20 foto) di Gubbio e Feralpisalò. Il fotoservizio di Simone Grilli.

29 SETTEMBRE 2019
Gubbio e Feralpisalò senza reti (0-0). Due legni per parte, un rigore parato e... tutti scontenti

Gubbio contro Feralpisalò. Il trainer Guidi conferma il 4-3-3. Ravaglia in porta. Quartetto di difesa con Lakti, Konate, Bacchetti e Filippini. Trio di centrocampo con Sbaffo, Benedetti e Bangu. In attacco il tridente Tavernelli, Sorrentino e Cesaretti. La cronaca. All 11' azione volante con Sbaffo che apre sulla destra per Bangu che crossa in area, colpo di testa di Tavernelli con la palla che lambisce il palo. Al 16' azione di contropiede con Contessa che lancia in profondità Ceccarelli che salta in velocità prima Filippini e poi Bacchetti, in uscita Ravaglia lo mette giù in area ed è calcio di rigore. Proteste rossoblù. Dal dischetto tuttavia ci mette una pezza Ravaglia in tuffo che ipnotizza Caracciolo e respinge; poi ci riprova Ceccarelli di testa, ma Ravaglia salva tutto ancora in tuffo in angolo. Al 27' corner calciato in area da Maiorino, Scarsella svetta di testa e punta l'angolino, con la palla che sfiora di poco il palo. Al 28' un'azione personale di Tavernelli che parte dalla trequarti fino al limite, ma poi fa partire un tiro di sinistro lemme lemme che si perde a lato. Al 33' ancora Maiorino che ci prova con un cross dalla sinistra, con Scarsella che si ritrova a tu per tu con il portiere in area, ma stavolta Bacchetti è lesto e in extremis in spaccata sbroglia la matassa. Al 37' ci prova Ceccarelli con un tiro di destro dal limite, ma Ravaglia è piazzato bene e para in volo. Al 38' proteste rossoblù per un presunto fallo di Legati su Sorrentino in area e cade a terra. Al 40' un altro pericolo in contropiede con il solito Maiorino che va via sulla sinistra e mette in mezzo una palla filtrante dove calcia di destro con prontezza Scarsella: la sfera colpisce in pieno il palo. Al 44' è Benedetti che calcia in maniera magistrale una punizione dai venti metri di sinistro: palla che aggira la barriera e si stampa sul palo a mezz'altezza, alla sinistra del portiere. Ripresa. Al 14' pericolo: dalla trequarti Scarsella con un lancio taglia tutta la difesa e Legati si ritrova a tu per tu con il portiere, ma in maniera clamorosa cicca il pallone e la palla va a lato. Al 23' un cross pennellato da destra da Sbaffo in area, colpo di testa di Sorrentino che schiaccia a terra e la palla lambisce il palo. Al 35' grande brivido: Maiorino calcia direttamente su punizione dal limite con un tiro di sinistro che si stampa all'incrocio dei pali a portiere ormai battuto. Al 44' occasione del Gubbio con Meli che serve al limite Sbaffo che calcia in diagonale di destro dal limite e la palla scheggia il palo. Al 48' invece è Stanco che manca il tap in vincente di testa solo davanti al portiere. L'epilogo di una partita senza reti.
Tabellino: Gubbio - Feralpisalò (0-0):
Gubbio (4-3-3): Ravaglia; Lakti, Konate (36' st Maini), Bacchetti, Filippini (11' st Cinaglia); Sbaffo, Benedetti, Bangu (24' st Malaccari); Tavernelli (36' st Meli), Sorrentino, Cesaretti (24' st Battista). A disp.: Zanellati, Munoz, Zanoni, Conti, El Hilali, Ricci, Manconi. All.: Guidi.
Feralpisalò (4-2-3-1): De Lucia; Zambelli, Legati, Giani, Contessa; Pesce (43' st Carraro), Scarsella; Ceccarelli (21' st Mauri), Magnino, Maiorino (43' st Bertoli); Caracciolo (11' st Stanco). A disp.: Liverani, Eleuteri, Mordini, Rinaldi, Altare, Guidetti. All.: Bertoni.
Arbitro: Pirrotta di Barcellona di Pozzo (Trischitta di Messina e Andulajevic di Messina).
Ammoniti: Pesce (F). Angoli: 3-8. Recupero: 2' pt; 4' st. Spettatori: 762 (di cui 498 abbonati).
Risultati: Settima Giornata - Serie C - Girone B:
Arzignano Valchiampo - Reggiana
0-0
Cesena - Imolese
1-0
15' Butic (C)
Fano - Sudtirol
0-2
69' Turchetta (S), 90' Rover (S)
Fermana - Padova
1-2
48' Baraye (P), 59' Mokulu (P) rig., 89' Molinari (F)
Gubbio - Feralpisalò
0-0
Modena - Rimini
4-2
16' Ferrario (M), 24' Sodinha (M), 39' Gerardi (R), 48' Gerardi (R), 65' De Grazia (M), 85' De Grazia (M)
Piacenza - Carpi
2-1
32' Paponi (P), 44' Nicco (P), 47' Boccaccini (C)
Ravenna - Sambenedettese
0-2
16' Frediani (S), 50' Frediani (S)
Virtus Verona - Vicenza
1-2
26' Zonta (Vc), 30' Magrassi (Vv), 64' Marota (Vc)
Vis Pesaro - Triestina
1-2
13' Paoli (V), 20' Mensah (T), 64' Granoche (T) rig.

28 SETTEMBRE 2019
Col Feralpi, è out De Silvestro. Parola a Guidi che parla di strategie. Ex: Briganti a Bastia

Per la partita contro la Feralpisalò è assente la punta De Silvestro per un problema di lombosciatalgia. Dopo la rifinitura, parla così il tecnico Federico Guidi: "Troveremo una Feralpisalò arrabbiata. Perciò concentrazione massima da parte nostra. Voglio una prestazione come è avvenuto a Rimini sotto il punto di vista della coesione. Mi auguro che una volta tanto gli episodi possano girare dalla parte nostra. L'anno scorso la prima vittoria arrivò proprio alla settima giornata? Non credo alla cabala, ma è chiaro che sia di buon auspicio. Il peso della vittoria? Si avverte, ma soprattutto quando guardo negli occhi i miei calciatori. Giocheranno gli under oppure verrà riconfermato l'usato sicuro? Dico che tutte le possibilità sono al vaglio. Ogni scelta che ho fatto è condivisa con la società. Sappiamo quanto è importante il minutaggio per la società, ma allo stesso tempo bisogna ricordare che negli ultimi due anni gli under erano stati un input positivo, però poi a gennaio si è sempre stravolta la strategia perchè la situazione di classifica era messa male. Perciò ho fatto questa analisi con il presidente: meglio ora, in questo momento di difficoltà, era necessaria esperienza e personalità in squadra, e non aspettare a gennaio. Diciamo anche che nelle riunioni tecniche c'è dibattito, pensiamo di schierare gli under in base alla freschezza del momento e l'intensità di ogni singolo calciatore". Perciò sarà di nuovo 4-3-3, ma con gli elementi che ruotano. Ravaglia in porta. Possibile un quartetto difensivo con Lakti, Maini, Bacchetti e Cinaglia. A centrocampo probabile sorpresa con un trio con Sbaffo, Benedetti e Bangu. Di punta un tridente presupposto e variegato con Tavernelli, Sorrentino e Manconi (in ballottaggio con Cesaretti). Una ipotesi, che rimane tale, con il tecnico che deciderà solo all'ultimo secondo. La lista dei 23 convocati: Bacchetti, Bangu, Battista, Benedetti, Cesaretti, Cinaglia, Conti, El Hilali, Filippini, Konate, Lakti, Maini, Malaccari, Manconi, Meli, Munoz, Ravaglia, Ricci, Sbaffo, Sorrentino, Tavernelli, Zanellati e Zanoni. In casa della Feralpisalò invece è tutto da decidere dopo l'esonero di Damiano Zenoni. In lizza per la panchina restano Bisoli e Galderisi che sembra in vantaggio, ma ancora non c'è niente di ufficiale. Perciò la squadra gardesana a Gubbio sarà guidata dalla panchina dall'allenatore Mauro Bertoni, che finora ricopriva il ruolo di tecnico della formazione della Berretti salodiana. Altro cambio in panchina nel girone: l'Imolese ha esonerato Federico Coppitelli e al suo posto è stato scelto un tecnico di esperienza come Gianluca Atzori, ex allenatore della Sampdoria. Ex rossoblù: Marco Briganti, ex difensore del Gubbio ai tempi di Torrente (pure un campionato disputato in serie B), dopo l'ultima esperienza con la Vis Pesaro, riparte dalla serie D umbra: ingaggiato dal Bastia.

26 SETTEMBRE 2019
Focus. Fragilità difensiva, under e media età, rotazione portieri, tante curiosità a... galla

Una questione di numeri. Houston, abbiamo un problema. Gubbio, la difesa è un problema. Che sia una questione di singoli o di moduli, il reparto arretrato dei rossoblù finora è stato un colabrodo. Una statistica che mette in evidenza la fragilità difensiva. In pratica la retroguardia è stata perforata in tutte le sei partite: negli anni precedenti non era mai successo dopo sei giornate iniziali, neppure nel 2014 con Acori (l'anno della retrocessione). Nello specifico: 10 reti incassate in sei partite, per una media di 1,67 gol subiti a partita. L'anno scorso, nello stesso arco di tempo con Sandreani, la difesa eugubina aveva preso 5 gol in sei partite (in pratica la metà di oggi). Gli stessi gol invece erano stati incassati nell'approccio in salita del 2017 con Cornacchini in panchina (appunto 10 reti subite in sei partite). E l'anno precedente con Magi in panchina 5 reti subite in 540 minuti. Nell'anno con Acori in panchina nei professionisti nel 2014, curiosamente, si contano le stesse reti subite come nell'attualità: ovvero 10 reti nelle medesime giornate giocate. Pertanto i numeri parlano chiaro. La difesa va registrata, servono dei correttivi, anche se si sono potuti intravedere dei miglioramenti a Rimini, ma evidentemente ancora non basta. C'è assolutamente la necessità di cambiare rotta. Un'altra situazione che ha creato dibattito è il fatto che il Gubbio per la prima volta ha schierato un solo under. Ma andiamo oltre, parlando di media età. Contro il Rimini, l'undici iniziale collocato da Guidi, aveva una media di 26 anni. Invece nella gara precedente contro il Vicenza la media età della formazione in partenza allineata dall'allenatore aveva una media età di 24,72 anni. La statistica completa ci dice che, la formazione iniziale più giovane che è stata schierata da Guidi, è avvenuto nella partita in trasferta contro l'Arzignano Valchiampo: media di 24,27 anni. Contro il Fano la media era di 24,81 anni. Nelle prime due giornate con Triestina e Virtus Verona la media di età era di 24,90 anni in entrambe le partite. Parlando di schieramento in partenza, ci sembra ovvio. In totale, la media età della squadra in questa fase introduttiva di campionato è pari ad una media età di 24,93 anni. Un'altra curiosità emerge da questo torneo. La rotazione dei portieri è un dato di fatto. Tre partite per uno per Zanellati e Ravaglia, che dimostra una vera e propria staffetta tra i due estremi difensori. Ma ora c'è da guardare avanti. Domenica arriva la Feralpisalò. I precedenti sono oscillanti, come i portieri intercambiabili sui quali stavamo parlando. L'anno scorso ci fu una squillante debacle in casa per 3-0: con le reti di Caracciolo, Legati e Vita i gardesani travolsero i rossoblù di Galderisi. L'anno precedente, ovvero l'11 marzo 2018, fu di nuovo ko al Barbetti (0-1): a segno Mattia Marchi per i benacensi con Pagliari in panchina con i rossoblù. Mentre c'è un precedente convincente datato il 5 febbraio 2017: un sonante 3-1 per i rossoblù con le reti di Ferretti, Ferri Marini e Candellone, ma sulla panchina c'era Magi. Domenica un altro capitolo contro la squadra salodiana.

25 SETTEMBRE 2019
Guidi: "Che reazione, ora più solidi". Notari: "Ma pensavo meglio...". Le foto di Rimini-Gubbio

Esce un pareggio a Rimini. Cesaretti risponde a Zamparo, nel mezzo una traversa scheggiata da De Silvestro. Vittoria ancora rimandata. E il tecnico per la prima volta schiera solo un under basandosi soprattutto sull'usato sicuro. Il commento del trainer Federico Guidi dopo il match: "Bella prestazione soprattuto per l'atteggiamento. Peccato solo per il solito gol incassato, ma questa volta non è stata una disattenzione, più che altro c'è stata la bravura di Zamparo per la scelta di tempo su Maini. La difesa era schierata e in questa partita abbiamo subito molto poco dimostrando che la squadra è più solida. Del resto è un periodo che non siamo fortunati perchè al primo cross siamo stati puniti. Mentre da parte nostra per ottenere il dovuto dobbiamo sudare le sette camicie. In ogni modo la squadra ha reagito in maniera positiva e potevamo addirittura ribaltare la partita con quattro occasioni importanti. Si è vista personalità e cuore, quello che avevo chiesto ai ragazzi. Tutti i nuovi scesi in campo hanno risposto bene: Benedetti in mezzo al campo ci ha dato esperienza e ha fornito un calcio pulito. Un solo under in campo? In ottica delle tre partite in sette giorni era prevedibile. Ci può stare perchè per me giocano chi è più in forma e volevo una risposta a livello caratteriale. Soprattutto in un campionato così livellato". Invece ecco il breve commento del patron Sauro Notari dopo il match: "Forse si poteva fare qualcosa in più. La squadra non mi è piaciuta molto. Prendiamo questo punto e poi domenica prossima tireremo le somme. Il mister mi aveva chiesto che voleva mettere più esperienza in squadra, perciò l'ho capito e ho fatto il sacrificio di rinunciare agli under. Pensavo alla vittoria. Ora pensiamo di andare avanti pensando alla partita di domenica contro la Feralpisalò. Ma credo che in prospettiva debbano giocare anche i giovani". Il commento di Renato Cioffi, trainer del Rimini: "Volevo un altro risultato, ma non ci sono partite facili. Il Gubbio ha calciatori importanti e per la prima volta ha giocato senza gli under. Qualcosa questo vuole dire. Noi invece abbiamo finito con quattro under e abbiamo fatto la nostra onesta partita. Sono arrabbiato perchè siamo partiti molto bene, però dopo il nostro gol siamo stati troppo remissivi concedendo troppo il palleggio al Gubbio. In quel caso invece dovevamo ammazzare l'avversario". Intanto ecco le immagini (20 foto) di Rimini e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli. Di seguito nel link tutta la carrellata delle immagini in terra romagnola.

25 SETTEMBRE 2019
Il Rimini vuole scappare con Zamparo, ma Cesaretti lo riacciuffa per il Gubbio: finisce 1-1

Gubbio a Rimini. Il trainer Guidi conferma il 4-3-3. Ravaglia in porta. Quartetto in difesa con Cinaglia, Maini, Bacchetti e Filippini. Trio di centrocampo con Malaccari, Benedetti e Sbaffo. Tridente d'attacco con De Silvestro, Sorrentino e Cesaretti. La cronaca. Pronti e via. Al 4' il Rimini al primo affondo passa subito in vantaggio: cross da destra di Palma che pennella in area, Zamparo anticipa tutti, compreso il diretto avversario Maini e di testa svetta quel tanto che basta che incorna la palla precisa sotto la traversa e così non lascia scampo al portiere Ravaglia. Al 9' la reazione di Sbaffo che cerca il tiro di destro dai venti metri, la palla non viene trattenuta da Scotti che respinge con affanno, ma Ferrani è lesto a sbrogliare la matassa. Al 14' occasione ghiotta per il Gubbio quando De Silvestro direttamente su calcio piazzato dal limite fa partire una saetta di sinistro e la palla colpisce la parte superiore della traversa finendo poi la sua traiettoria a palombella sulla rete superiore della porta. Al 20' ci prova dai trenta metri Sbaffo con un tiro fulmineo a palombella di destro, Scotti è costretto a salvarsi in volo in angolo. Al 30' tuttavia il Gubbio pareggia: sulla destra è molto lesto De Silvestro che entra in area in velocità e serve un assist che, prima viene sporcato da Sbaffo, ma poi rimedia Cesaretti che da buona posizione calcia un filtrante di destro e la palla si insacca a mezz'altezza angolata sul primo palo. Al 35' allora ci prova con un tiro da fuori area Van Ransbeeck ma stavolta Ravaglia è pronto e para. Primo tempo che si conclude a nervi tesi con i calciatori che si beccano continuamente prima di rientrare negli spogliatoi. Ripresa. Al 2' dopo un rinvio sbagliato di Ravaglia, Arlotti pennella un cross in area dove Zamparo schiaccia di testa a rete, la palla sfila di poco a lato. Al 18' un tiro fulmineo da oltre trenta metri di Palma di destro mette scompiglio perchè la palla esce di poco a lato con il portiere che sembrava fuori causa. A cavallo della mezz'ora due colpi di testa in area che non hanno esito: prima una incornata telefonata di De silvestro che si perde tra le mani di Scotti, poi una inzuccata di Gerardi che si perde di poco a lato. Al 48' Stanco di testa manca il tap in vincente di testa solo davanti alla porta.
Tabellino: Rimini - Gubbio (1-1):
Rimini (3-5-2): Scotti; Oliana (7' st Lionetti), Ferrani, Scappi; Finizio, Van Ransbeeck (28' st Montanari), Palma, Candido (7' st Gerardi), Silvestro; Arlotti, Zamparo (28' st Ventola). A disp.: Santopadre, Sala, Picascia, Nava, Mancini, Cigliano, Petrovic, Pari. All.: Cioffi.
Gubbio (4-3-3): Ravaglia; Cinaglia (20' st Lakti), Maini, Bacchetti, Filippini; Malaccari (34' st Bangu), Benedetti, Sbaffo; De Silvestro (34' st Tavernelli), Sorrentino, Cesaretti (41' st Manconi). A disp.: Zanellati, Konate, Munoz, Zanoni, El Hilali, Ricci, Battista, Meli. All.: Guidi.
Arbitro: Kumara di Verona (Iacovacci di Latina e D'Ilario di Tivoli).
Reti: 4' pt Zamparo (R), 30' pt Cesaretti (G).
Ammoniti: Cesaretti (G), Van Ransbeeck (R), Sorrentino (G), Filippini (G), Ferrani (R), Sbaffo (G). Angoli: 3-2. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 1621.
Risultati: Sesta Giornata - Serie C - Girone B:
Feralpisalò - Fano
1-3
32' Baldini (Fn), 45' Paolini (Fn), 64' Di Francesco (Fn), 92' Scarsella (Fs)
Imolese - Virtus Verona
1-3
21' Belcastro (I), 26' Magrassi (V), 37' Cazzola (V), 61' Rossi (V)
Padova - Cesena
1-0
7' Soleri (P)
Piacenza - Ravenna
3-1
14' Paponi (P), 60' Lora (R), 64' Cacia (P), 67' Cacia (P)
Reggiana - Carpi
2-0
18' Marchi (R), 65' Scappini (R)
Rimini - Gubbio
1-1
4' Zamparo (R), 30' Cesaretti (G)
Sambenedettese - Modena
1-1
18' Di Massimo (S), 29' Rossetti (M)
Sudtirol - Fermana
3-0
10' Morosini (S), 24' Mazzocchi (S), 65' Rover (S)
Triestina - Arzignano Valchiampo
3-0
26' Costantino (T), 45' Costantino (T), 90' Gomez (T)
Vicenza - Vis Pesaro
0-0

24 SETTEMBRE 2019
A Rimini probabili novità. Guidi predica professionalità. E quelle foto con le maglie d'epoca

Alla vigilia del match infrasettimanale di Rimini, parla il tecnico Federico Guidi, fresco di qualifica di allenatore «Uefa Pro», una abilitazione riconosciuta anche a livello europeo. In primis snocciola alcune statistiche: "Sembrerà strano, ma abbiamo dei dati: con il Vicenza abbiamo avuto il 62% di possesso palla, 12 tiri ma solo tre nello specchio della porta, contro i 10 tiri dei veneti ma sette erano in porta. Perciò la strada è giusta. Perciò non è vero che la squadra non ha equilibrio. Vero invece che bisogna evitare certi errori di disattenzione e avere più furore agonistico nel corpo a corpo. Contro il Rimini? Per l'appunto, ora serve un atteggiamento diverso nei duelli e negli scontri fisici. Senza sè e senza mà sono tasti da correggere. Affronteremo una avversaria che sa soffrire e quindi mi aspetto un Gubbio dinamico. Cercheremo di essere più camaleontici a livello tattico. Per noi questa gara non è una gara qualsiasi: questa è la partita. Abbiamo sbracato contro il Vicenza perciò voglio vedere l'orgoglio dai miei calciatori, altrimenti difficilmente si può fare il professionista. Ho chiesto a loro di fare gli uomini. Dobbiamo onorare la maglia. Ora tutti possono giocare, perciò tengo tutti sulla corda". Detto ciò ci potrebbero essere sorprese negli interpreti, ma non nel modulo che sarà il 4-3-3. Probabile Ravaglia in ballottaggio con Zanellati in porta. Un quartetto di difesa possibile con Cinaglia, Maini, Bacchetti e Filippini. A centrocampo non è escluso il trio Malaccari, Benedetti (sarebbe una sorpresa) e Sbaffo. Di punta il tridente De Silvestro, Sorrentino e Cesaretti. Ovviamente è solo una ipotesi, con il tecnico che diramerà solo all'ultimo momento l'undici iniziale. In tutto questo contesto dove si cerca una reale reazione della squadra potrebbero aiutare alcune foto d'epoca, di 50 anni fa, che ci ha consegnato l'ex calciatore dei rossoblù Antonio Ferrari. Dove ci si rende conto quanto è cambiato il calcio. A partire dalle scarpette (che oggi sono colorate e su misura), quando c'erano meno soldi ma probabilmente c'era più umiltà (anche da parte di chi scendeva in campo) e quella maglia da vera battaglia del Gubbio formato trasferta come viene mostrato nella prima immagine di questa inedita e di sicuro emozionante carrellata di instantanee dove si notano i calciatori Chiaraluce, Ferrari, Cerafischi e Vinti, in mezzo il ds e allenatore Mario Mancini. Eccovi le immagini di Gavirati e gustatevele.

23 SETTEMBRE 2019
Alessandrini: "Con i giovani serve pazienza. Gubbio alla ricerca di una identità e più pressing"

Era a vedere la partita domenica tra Gubbio e Vicenza. Stiamo parlando dell'ex allenatore di Spezia, Ancona, Rimini, Sudtirol e Gubbio (pure una parentesi in serie B). Parla con noi Marco Alessandrini. Ecco il suo commento del match: "Bisogna fare una premessa. Siamo all'inizio del campionato. Ogni squadra è in fase di rodaggio con tutte le attenuanti del caso. Stiamo parlando poi di due squadre con obiettivi diversi. Il Vicenza punta ai primi posti, il Gubbio ha obiettivi diversi e la differenza in partita si è vista". Si, ma nello specifico cosa ci può dire? "Il Gubbio è una squadra giovane con un allenatore giovane che ha delle idee ma vanno valutate nel tempo. Nel senso che oggi gli allenatori giovani sono molto propositivi, che è un qualcosa di positivo. Tuttavia in gara si è vista una netta prevalenza del Vicenza. Il Gubbio ancora ha bisogno di fare crescere soprattutto i suoi giovani, pertanto il loro reale valore si potrà vedere quando ci sarà una identità di squadra. Sotto questo aspetto si vede che il Gubbio sta lavorando per cercare una identità. Perciò adesso emergono più che altro i lati negativi, soprattutto contro un Vicenza che ha calciatori di qualità e di categoria superiore. Ancora il giudizio non è positivo, ma c'è un allenatore nuovo con idee nuove e quindi va concesso il giusto tempo per poter lavorare. Un allenatore va aiutato e stimolato, l'ho vissuto sulla mia pelle". Sì, ma quale può essere l'aspetto negativo che si può evidenziare ora? "Due aspetti da evidenziare. Quello positivo dove si è visto un atteggiamento propositivo. Sotto l'aspetto nel sapersi difendere invece si è evidenziata qualche pecca". Ci ricordiamo le squadre di Alessandrini che per sopperire l'handicap a livello tecnico usava l'arma dell'aggressività. Non è così? "Beh, ho cercato di spiegarlo nel modo più giusto. L'identità di squadra vuole dire tante cose. Cioè possedere una propria fisionomia, aggressività, avere intensità, ma soprattutto vuol dire avere equilibrio in una squadra. Nel calcio ci sono due fasi: quando si ha il pallone e quando si deve conquistare il pallone. L'importante è avere il più possibile il pallone e quando non lo possiedi va poi riconquistato attraverso tanto pressing". Il calciatore di oggi è cambiato rispetto anni fa? "Diciamo che quando uno è giovane gli va dato tempo. Oggi però forse c'è meno spirito di sacrificio. Bisogna fare leva sull'entusiasmo, va fatto capire che il calcio è fatto di umiltà e di spirito di squadra. Il calcio è sempre stato uguale: negli anni è stato modificato nella velocità, ma conta sempre una certa filosofia". Un calciatore che ricorda volentieri che ha allenato a Gubbio? "Ce ne sono tanti. A Gubbio la B mi ha gratificato, ma forse avrei avuto bisogno di più tempo perchè per assimilare certi concetti in profondità ci vuole pazienza. Faccio alcuni esempi attuali come Giampaolo o Sarri". Ok, allora il nome lo facciamo noi: Mario Rui ora al Napoli, che ne dice? "In quel momento vedevo un calciatore di grandi prospettive che aveva bisogno di lavorare su alcuni concetti. Per me è stato un onore averlo allenato. Ma ho avuto anche Magnanelli che lo feci esordire a 17 anni: già si vedeva che a quella età aveva una mentalità di un trentenne. Un calciatore di talento si vede subito. Vorrei citare anche Ciofani, Buchel o Caracciolo. Ho avuto Brighi o Meggiorini, non a Gubbio. Calciatori che facevano intravedere che erano di prospettiva". Due nomi che oggi potrebbero giocare nella massima serie: Cipolla e Placentino, è d'accordo? "Ma Cipolla arrivò in B con il Grosseto. Pure Placentino, anch'egli, era un calciatore estroso con dei grandi numeri. Conta la mentalità giusta per imporsi a grandi livelli: serve carattere e personalità, parte integrante per fare carriera".

22 SETTEMBRE 2019
Malaccari: "Brutta partita". Guidi: "Squadra passiva, così no...". Le foto di Gubbio-Vicenza

Per la prima volta il Vicenza vince a Gubbio. Prima vittoria esterna del Vicenza nel torneo. Un Gubbio che è ancora fermo al palo per le vittorie. In ogni partita la difesa va sistematicamente in bambola. Così ringrazia Guerra che apre le danze, raddoppia Giacomelli e Zonta cala il tris d'assi. Tutta l'amarezza nelle parole del trainer Federico Guidi: "Si può perdere, ma non in questa maniera. É mancato il furore agonistico, è mancata l'aggressività e abbiamo commesso poi i soliti errori di lettura nelle coperture preventive. Abbiamo abbassato troppo la testa e viaggiamo a tratti. Calciatori passivi. Non è giusto per il mio staff che lavora 24 ore su 24, non è giusto per i tifosi, non è giusto per un presidente che fa tanti sacrifici. Bisogna sapere perdere, ma a testa alta. Mi prendo tutte le responsabilità del caso". Anche il capitano Nicola Malaccari si mostra giù di morale: "Brutta partita. Un 3-0 che ci rende tutti colpevoli. Bisogna allenare meglio la fase di non possesso palla. Bisogna essere più aggressivi. Ora resettare tutto e ripartire da zero. Non abbiamo alternative". Il commento del tecnico dei veneti Mimmo Di Carlo: "Siamo stati superiori nella qualità dei singoli che poi hanno fatto la differenza. Solo che dovevamo chiudere prima la partita, perciò occorre cinismo. In ogni caso siamo stati stati efficaci negli spazi che il Gubbio ci ha concesso. Ma è altrettanto vero che il Gubbio ha cercato sempre di rientrare in gara con un atteggiamento propositivo. Bravi noi a sfruttare al meglio le situazioni". Ecco l'autore del primo gol, Simone Guerra: "Contento per il gol con un grande assist di Giacomelli, ma soprattutto per la prestazione di tutta la squadra. Il nostro obiettivo è vincere. Partita preparata dal tecnico nei dettagli". Gli fa eco l'attaccante dei biancorossi Loris Zonta: "Contento per il gol, grazie al contropiede di Zarpellon. Questa squadra è molto unita. Tutti danno il 100%, anche tutti coloro che entrano a partita in corso". Intanto ecco le foto (20 immagini) di Gubbio e Vicenza. Fotoservizio di Simone Grilli. Di seguito la carrellata delle immagini.

22 SETTEMBRE 2019
Gubbio, il Lane ne fa tre (0-3). Vicenza corsaro con un tris con Guerra, Giacomelli e Zonta

Gubbio contro Vicenza. Il trainer Guidi conferma il 4-3-3. Zanellati in porta. Quartetto di difesa con Munoz, Konate, Bacchetti e Filippini. Trio di centrocampo con Malaccari, Lakti e Sbaffo. Di punta il tridente Tavernelli, Manconi e Cesaretti. La cronaca. Pronti e via. All' 11' occasione per gli ospiti: dopo un rimpallo in area di Filippini, la palla giunge sui piedi di Marotta che, a due passi dal portiere, cerca la porta con un piatto destro radente, ma Zanellati è reattivo e con la punta del piede riesce a deviare la sfera in angolo. Al 19' arriva il gol del Vicenza: su spiovente di Giacomelli in area con rasoiata dietro la linea di difesa, Zanellati tocca la palla ma non riesce ad inteccettarla, in agguato c'è Guerra che di petto insacca la sfera in rete a pochi passi dalla porta. Al 34' ancora Vicenza con Giacomelli che si gira in un fazzoletto e serve in profondità Marotta che salta il portiere, ma viene messo giù da Zanellati in uscita. Calcio di rigore. Dal dischetto Giacomelli è freddo e piazza la palla radente sul primo palo, portando a due le reti dei veneti. Primo tempo apatico del Gubbio che si vede solo con un tiro in porta al 34' con una punizione di Manconi che finisce alle stelle. Ripresa. Al 3' dalla trequarti apre il solito Giacomelli per Vandeputte che lancia in porta Marotta, ma l'ex rossoblù manca il tris mancando il tap in vincente. Al 9' prima azione degna di nota ficcante dei rossoblù con Malaccari che serve Cesaretti in area, tiro di destro liftato che però diventa facile preda di Grandi. Al 21' ancora un rischio quando è Guerra che va via sulla sinistra e lancia in profondità Arma che calcia di destro in porta angolato, ma stavolta Zanellati è pronto e con i guantoni riesce a deviare la sfera in angolo. Al 39' arriva addirittura il tris del Vicenza in contropiede: corre dalla difesa all'attacco Zarpellon in velocità, taglia la difesa che resta inerme e poi serve in mezzo verso Zonta che con un pallonetto millimetrico di destro insacca inesorabilmente la palla in rete. Al 16' fallo di Cinelli su De Silvestro in area, è calcio di rigore, ma dal dischetto è Cesaretti che si fa ipnotizzare e si fa parare il tiro da Grandi che si salva in angolo.
Tabellino: Gubbio - Vicenza (0-3):
Gubbio (4-3-3): Zanellati; Munoz (1' st De Silvestro), Konate, Bacchetti, Filippini (29' st Cinaglia); Malaccari (29' st Bangu), Lakti, Sbaffo; Tavernelli (1' st El Hilali), Manconi (12' st Sorrentino), Cesaretti. A disp.: Ravaglia, Maini, Zanoni, Benedetti, Ricci, Battista, Meli. All.: Guidi.
Vicenza (4-3-1-2): Grandi; Bruscagin, Padella, Cappelletti, Barlocco; Vandeputte (31' st Zonta), Rigoni (15' st Emmanuello), Cinelli; Giacomelli (19' st Zarpellon); Marotta (19' st Arma), Guerra (31' st Saraniti). A disp.: Albertazzi, Pizzignacco, Bianchi, Bizzotto, Liviero, Pasini, Pontisso, Scoppa. All.: Di Carlo.
Arbitro: Perenzoni di Rovereto (Salama di Ostia Lido e Fontemurato di Roma 2).
Reti: 18' pt Guerra (V), 34' pt Giacomelli (V) rigore, 39' st Zonta (V).
Ammoniti: Rigoni (V), Konate (G), Giacomelli (V), Lakti (G). Angoli: 5-6. Recupero: 1' pt; 3' st. Spettatori: 998 (495 abbonati); di cui 192 di Vicenza nel settore ospiti.
Risultati: Quinta Giornata - Serie C - Girone B:
Arzignano Valchiampo - Sudtirol
0-1
50' Ierardi (S)
Carpi - Rimini
2-1
8' Silvestro (R), 18' Vano (C), 25' Maurizi (C)
Cesena - Piacenza
1-1
31' Paponi (P), 57' Zecca (C)
Fano - Reggiana
0-0
Fermana - Sambenedettese
1-1
12' Cernigoi (S), 25' Liguori (F)
Gubbio - Vicenza
0-3
18' Guerra (V), 34' Giacomelli (V) rig., 84' Zonta (V)
Modena - Feralpisalò
1-1
1' Rossetti (M), 31' Maiorino (F)
Ravenna - Imolese
1-0
59' Giovinco (R)
Virtus Verona - Triestina
3-2
10' Marcandella (V), 20' Magrassi (V), 29' Odogwu (V), 37' Granoche (T) rig., 77' Granoche (T) rig.
Vis Pesaro - Padova
0-2
37' Ronaldo (V), 72' Bunino (P)

21 SETTEMBRE 2019
Si apre col Vicenza un trittico di gare in sette giorni. Guidi si concentra a livello psicologico

Tutti convocati, solo qualche acciaccato, ma tutti in pista. Contro il Vicenza perciò parla così il trainer Federico Guidi nel pre-gara: "Servirà intensità per evitare quella discontinuità che si è vista in queste partite. La condizione fisica della squadra è ottimale: abbiamo l'analisi dei dati e la squadra corre di media undici chilometri a partita per ogni calciatore. Questo è sinonimo che la squadra corre. Chiaro che quei calciatori che sono arrivati a fine mercato hanno una condizione precaria. Tutto questo è fisiologico: mi riferisco a Sorrentino, Cinaglia o Bangu. Credo pertanto che c'è stato un aspetto più che altro psicologico, sul quale ci abbiamo battuto e analizzato. Pertanto esiste la paura e ci manca il coraggio per raggiungere il risultato pieno. Ora il Vicenza? É stato costruito per vincere e andare in serie B, con una rosa competitiva dove i panchinari giocherebbero titolari in altre compagini, perciò mi aspetto un'avversaria propositiva, con un allenatore come Di Carlo che è molto esperto. Per questo motivo servirà furore agonistico. Possibile il turn over? Nel trittico di partite in una settimana sarà importante tutta la rosa, proprio per questo si è costruito un organico omogeneo e livellato". Non cambia il modulo (4-3-3), forse gli interpreti. L'undici possibile. Zanellati in porta. Difesa a quattro con Cinaglia (o Munoz), Maini, Bacchetti e Filippini. A centrocampo il trio Malaccari, Lakti e Sbaffo. Tridente con Tavernelli (possibile al posto di De Silvestro), Manconi e Cesaretti. Sono stati convocati in 23: Bacchetti, Bangu, Battista, Benedetti, Cesaretti, Cinaglia, De Silvestro, El Hilali, Filippini, Konate, Lakti, Maini, Malaccari, Manconi, Meli, Munoz, Ravaglia, Ricci, Sbaffo, Sorrentino, Tavernelli, Zanellati e Zanoni. Probabile undici del Vicenza con Mimmo Di Carlo allenatore che dice: "Voglio la partita perfetta contro un Gubbio tecnico". Scontato il modulo 4-3-1-2. Alcuni dubbi sulla formazione. Grandi in porta. Quartetto di difesa con Bruscagin, Padella, Cappelletti e Barlocco. Un trio di centrocampo con Vandeputte, Rigoni e Cinelli. Davanti Giacomelli tra le linee a supporto del duo di attacco Guerra e Marotta. Ma scalpitano per un posto pure Pontisso, Arma e Saraniti.

19 SETTEMBRE 2019
Marotta: "Gubbio, ricordi incredibili: eravamo forti e i tifosi...". Notari: "Voglio una reazione"

Diciamo che fa parte ormai della storia del Gubbio ed è stato partecipe di un grande evento. Parliamo di Alessandro Marotta, domenica avversario con il Vicenza. Ci risponde così: "Certamente io farò parte per sempre della storia del Gubbio e vale lo stesso per il sottoscritto". Tutti si ricordano le giocate di Marotta, ma quel cucchiaio su rigore alla Totti nello spareggio di San Marino davanti a tremila eugubini in tripudio, fu l'emblema di una stagione incredibile. É d'accordo? "Ma lì fu un'emozione stratosferica. A volte riguardo il dvd che mi fu regalato. Lo faccio quando mi prende un po' di malinconia. Ho ricordi incredibili, abbiamo giocato davanti ad un pubblico strepitoso. Ancora mi ricordo bene quando poi rientrammo a Gubbio: tanta gente, le persone che piangevano e avere reso felice tanti tifosi per me è un motivo di orgoglio". Ma quale fu il segreto di quella squadra vincente? "Passando gli anni ho capito che era una squadra proprio forte. Solo che eravamo giovani, spensierati, ma pure coraggiosi. Con un allenatore molto preparato come Torrente. Un direttore sportivo come Giammarioli che insieme a Gigi Simoni facevano una grande coppia. Non è un caso che l'anno dopo poi il Gubbio andò pure in B. In pratica tutto questo mix ha reso una squadra vincente e soprattutto una società vincente". Appunto, Giammarioli dice che Marotta fu strappato a tanta concorrenza nell'estate 2009, ma è davvero così? "Sì, avevo parlato con parecchie squadre. Diciamo che la caparbietà di Giammarioli mi ha convinto a venire a Gubbio. Quindi ha ragione perchè mi mostrarono grande fiducia su di me. Credo di aver fatto la scelta giusta perchè poi Gubbio è stato il mio trampolino di lancio". Ma quel tridente d'attacco con Casoli, Marotta e Gomez Taleb era trascinante. Non crede? "Embè, eravamo forti. Giacomino (Casoli ndr) ho avuto modo di rivederlo anche l'anno scorso quando mi trovavo al Catania: ci ho giocato contro con il Catanzaro e sembra che non gli sia passato nemmeno un giorno. Lo stesso parere posso dirlo di Gomez che l'ho incontrato l'anno scorso con la Sicula Leonzio e ci siamo salutati veramente con molto affetto. Quell'anno è stato speciale per tutti noi". Ora a Vicenza e domenica è la prima volta a Gubbio da avversario. Quindi? "Sono felicissimo perchè stranamente è dal 2010 che non vedo più lo stadio di Gubbio. Non so se è un segno del destino, ma è particolare. Incontrai il Gubbio solo una volta quando giocai a Benevento e segnò una doppietta per noi Ettore Marchi". Del Gubbio attuale cosa ci può dire? "L'importante è mantenere la categoria perchè la categoria è importante. É piena zeppa di prestigiose città. Ormai è diventata una piccola serie B. Perciò la serie C per una piccola realtà come Gubbio non è poco. Ma la piazza è passionale e potrebbe meritare di più". Del Vicenza che ci dice? "Siamo una buona squadra. Società molto ambiziosa, molto seria, investimenti lodevoli, stiamo lavorando bene per diventare un bel gruppo e sicuramente vogliamo essere protagonisti nel campionato". Parla con noi il presidente Sauro Notari in vista della partita di domenica: "Spero in una reazione della squadra. Affrontiamo un'avversaria di una certa caratura. Perciò non mancheranno gli stimoli per i calciatori. Credo che abbiamo tutte le potenzialità per fare una bella partita". L'ex Ds dei rossoblù Giammarioli ha detto che al presidente bisogna fargli un monumento per i sacrifici che fa a livello economico. Un commento? "Le parole che dice il Giamma le apprezzo sempre. D'altronde c'è stato un periodo che lo abbiamo condiviso insieme, anzi direi un periodo positivo. Perciò l'ho sempre stimato e ammirato. Quindi sentirmi dire queste cose mi gratifica". Tuttavia ha aggiunto che per poter vincere serve un rapporto sinergico con l'ambiente e saper gestire bene i calciatori. Un parere? "Ma senz'altro. Un risultato positivo è condizionato da tanti fattori. La squadra e i calciatori sono importanti, ma anche tutto ciò che gli gira intorno. É come un puzzle che va ultimato. Pertanto condivido quanto detto. Vero anche che faccio anche tanti sacrifici, ma qualcuno ancora non lo vuole capire".

18 SETTEMBRE 2019
Giammarioli: "Per vincere occorre un rapporto sinergico con l'ambiente. Su Mario Rui dico..."

Era a vedere la partita di sabato tra Gubbio e Fano. Parla con noi l'ex direttore sportivo del Gubbio e della Cremonese, Stefano Giammarioli. Ecco il suo commento: "Nel primo tempo il Gubbio bene, con buoni ritmi, preciso e pochi errori. Nel secondo tempo la squadra ha sofferto un po' il Fano. Però in questo periodo dell'anno sono partite che possono capitare, ma la squadra una base ce l'ha. Perciò bisogna essere positivi". L'allenatore Guidi predica calma dicendo che la squadra ha cambiato tanti elementi, si trova d'accordo? "Per me gli allenatori sono sacri. Nella mia carriera il più grande errore che ho fatto a Gubbio credo che sia stato quello dell'esonero di Bucchi. Per essere mandato via un allenatore deve essere un disastro. Quello che mi spaventa di Gubbio è che talvolta non si è coerenti. Quando si prende Guidi si sa già da prima che è un esordiente di categoria, perciò va fatto lavorare con pazienza. Questo discorso valeva anche per Sandreani. Questa tesi vale per tutti gli allenatori che sono giovani. Poi è chiaro: la squadra è stata rifondata dalla punta dei piedi fino ai capelli, per cui è normale che ci vuole calma". Un calciatore del Gubbio da nominare? "In primis Sbaffo lo conosco da una vita, calciatore di qualità indiscusse. Inoltre c'è Cesaretti che fa sempre gol. Invece per quanto riguarda i giovani vorrei rivederli. Pertanto adesso mi concentrei di più sull'usato sicuro". Al di là di ciò, è un organico competitivo secondo lei in serie C? "Ho una mia teoria, cioè si fa spesso confusione a Gubbio quando si parla di organici. Alla fine gli obiettivi si raggiungono con calciatori importanti, ma soprattutto è basilare la gestione. L'esempio c'è stato negli anni precedenti: quando avevamo vinto due campionati non è perchè avevamo dei fenomeni, è avvenuto perchè c'era un rapporto sinergico con tutto l'ambiente. Ovvero: un rapporto aperto tra società, squadra, tifosi e giornalisti. C'era un mix esplosivo e questo è stato il nostro vero segreto vincente. Poi aggiungerei che...". Prego, dica? "Ci sono adesso il 70% di buoni calciatori che sono disoccupati, perciò è facile inserirli nelle squadre. Il problema però è poi saperli integrare e saperli gestire. Questo è il lavoro più difficile ma che va fatto". Inoltre Giammarioli fa una precisazione: "Credo che deve essere fatto un monumento al presidente Notari. Infatti il mio amico Pannacci, con il quale mi sento di frequente, mi ha detto che il patron sta facendo grandi sacrifici a livello economico. Per questo va solo ringraziato". Parliamo nello specifico di Giammarioli e sorge spontanea una domanda. Vedere Mario Rui giocare con il Napoli a grandi livelli mentre sconfigge in Champions League i campioni in carica del Liverpool, ricordando che i suoi primi passi in Italia li ha mossi a Gubbio, che effetto fa? "La nostra realtà fece davvero qualcosa di magico. Me lo hanno detto diversa gente in giro per l'Italia. Fu un periodo dove sono sbocciati tanti calciatori che non avevano fatto mai calcio ad alti livelli e poi oggi ce li ritroviamo in B, addirittura molti in serie A. Grazie di sicuro al nostro lavoro dove curavamo ogni minimo dettaglio. Ci tengo a svelare: Mario Rui nel 2011 fu preso da svincolato e arrivò dal Portogallo a parametro zero. Credo che Mario Rui sia stato l'apice di un gruppo di tanti ragazzi che grazie al Gubbio si sono fatti conoscere nel calcio che conta. Ma ci fu un grande lavoro di scouting e mesi di osservazione incredibile. Condito (come dicevo) con un rapporto schietto, genuino e sincero con la città e la stampa: vanno coinvolti tutti". Una intuizione fu quel Marotta che sarà ora avversario con il Vicenza: "Fu un'operazione di coraggio: giocava ad Arrone in serie D e fece 20 gol, lo volevano sia il Perugia che la Ternana, ma alla fine arrivò a Gubbio perchè lo chiamai e lo convinsi dicendogli che l'ambiente era spontaneo e allegro. Perciò non arrivò per una questione di soldi". Un pensiero per Gigi Simoni che sta passando un periodo difficile di salute: "Da sempre un amico, un secondo padre, un maestro di vita e di calcio. Speriamo che si rimetta al più presto possibile". Ma ora Giammarioli che fa? "Per mesi ho viaggiato, ho visionato calciatori e ho visto molte partite, per una mia decisione dopo l'esperienza di Cremona. Nell'attesa... a breve andrò a lavorare con una società importante".

17 SETTEMBRE 2019
Focus. Il Gubbio segna, ma subisce. Gubbio double-face anche nei numeri. E quegli ex...

La curiosità dei numeri. Questo Gubbio in questa fase iniziale di campionato ha dimostrato di andare a segno in ogni partita, ma allo stesso tempo ha dimostrato che prende pure gol in ogni partita. Un fatto insolito sul quale vanno fatte delle correzioni. In pratica finora i rossoblù hanno segnato cinque reti, ma ne hanno subite addirittura sei di reti. Inoltre si può dire che Guidi ha raccolto finora tre punti in quattro partite. Tornando a ritroso si scopre in modo bizzarro che dopo quattro giornate sono gli stessi punti che aveva racimolato il Gubbio l'anno scorso dopo quattro giornate quando la panchina era guidata da Alex Sandreani, frutto di tre pareggi ed una sconfitta a Pesaro: inoltre la squadra aveva segnato 3 reti in quattro partite e ne aveva subite 4 di reti (un -2 rispetto ad oggi). Due stagioni fa invece (2017) l'inizio di torneo fu più difficile: un punto solo raccattato in quattro partite, con una squadra che aveva segnato appena due reti e ne aveva incassati otto di gol. Ma aggiungiamo che dopo appena cinque giornate fu sollevato dall'incarico il tecnico Giovanni Cornacchini (ora trainer del Bari), all'indomani della sconfitta di Bergamo con l'Albinoleffe. É senz'altro migliore l'avvio del 2016 con Giuseppe Magi in panchina: 7 punti in quattro partite allora, frutto di due vittorie, un pareggio ed una sconfitta (4 reti fatte e altrettante subite). Questo è per quanto riguarda la statistica da quando il Gubbio è tornato nei professionisti dal 2016. Stranamente nell'avvio di campionato del 2014 (l'anno della retrocessione) si erano incassate le stesse reti (6) in quattro giornate, ma singolarmente aveva segnato appena 2 reti: in quella fase, con Leonardo Acori in panchina, erano stati raccolti due punti nelle prime quattro partite. News in pillole. Ex rossoblù. Marco Bonura, ex calciatore e allenatore dei rossoblù nell'ultima fase della stagione del 2014-2015, è il nuovo allenatore del Sansepolcro: l'anno scorso era alla guida del Bastia. Anche un ex calciatore del Gubbio, il centrocampista Alfredo Romano, adesso si trova in Eccellenza: ha vinto un campionato di serie D nel 2016 ed è arrivato ai playoff in serie C nel 2017 nell'era di Magi in panchina, ed ora gioca tra le fila dell'Afro Napoli United, formazione che milita nel campionato di Eccellenza campana. La Robur Siena comunica di aver rinnovato il contratto con Alessio Campagnacci fino a giugno 2021: il calciatore folignate nella passata stagione non aveva avuto una annata fortunata, con 25 presenze ed un solo gol. Focus di Tuttomercatoweb.com che stila la Top 11 della settimana nel girone. Figura l'attaccante Manuel Sarao del Cesena, cercato per tutta l'estate dal Gubbio, ma poi ha preferito vestire la maglia bianconera. Come allenatore figura Massimiliano Alvini della Reggiana, contattato sempre in estate dal Gubbio, ma poi la società ha preferito scegliere l'opzione Federico Guidi. Nel girone A spiccano i nomi del portiere Eugenio Lamanna del Monza e di Raffaele Alcibiade della Juventus U23, che giocavano nel Gubbio vincente ai tempi di Vincenzo Torrente.

16 SETTEMBRE 2019
Magi: "Quando si cambia tanto non è facile... da subito". Ds Pannacci: "Squadra competitiva"

Era presente in tribuna a vedere Gubbio contro Fano. Parliamo con Giuseppe Magi, pesarese, tra l'altro ex allenatore di Bassano, Samb e appunto il Gubbio. Ci dica subito, ma che partita ha visto? "É stata una partita sentita. Uno perchè è quasi un derby. Due perchè a tutte e due manca la vittoria. Un primo tempo sicuramente di marca eugubina: ho visto un bel Gubbio, con una buona mentalità e determinazione creando più palle gol. Purtroppo ha chiuso la prima frazione solo con una rete di vantaggio. Nella ripresa c'è stata la reazione del Fano. Credo che il Gubbio abbia patito un po' l'ansia da vittoria. A volte per superare certe difficoltà serve anche un episodio fortunato. Tuttavia il Fano alla fine ha meritato il pareggio per quello che ha fatto vedere soprattutto nel secondo tempo". Ma un calciatore in particolare del Gubbio da citare? "Fare nomi è riduttivo. Ripeto, nella prima frazione ho visto una buona organizzazione di gioco e una bella squadra ordinata. Poi è chiaro che va analizzato cosa può essere avvenuto nel secondo tempo sia a livello psicologico che a livello atletico. Si è notato un arretramento, un atteggiamento più difensivo e ne ha sofferto tutta la squadra. Forse la mancanza di una vittoria pesa. Credo che ci voglia del tempo perchè il tutto funzioni al meglio e in un percorso possono capitare periodi difficili. Tra l'altro penso che Guidi sia emergente e bravo. Ma questa squadra può stare in categoria alla grande, è un collettivo competitivo e allora faccio un nome...". Prego, dica? "Lakti e lo cito per due motivi: ha giocato bene sia da terzino sia quando ha giocato come play quando è uscito El Hilali ed è subentrato Munoz da terzino. Un ragazzo così giovane si è mostrato propositivo ed è un buon segnale". Lo sconvolgimento di una rosa con 17 nuovi volti mutati può incidere come si va dicendo? "Credo che sia figlia di una scelta societaria. Oggi incide molto l'aspetto economico. Si è dichiarato di fare la politica dei giovani schierando tre under. Pertanto per trovare il giusto equilibrio ci vuole del tempo. Nel mio primo anno di esperienza a Gubbio ricordo che i primi mesi furono difficili e anche in quella occasione all'inizio non arrivavano i risultati". Dopo la partita, proprio il trainer rossoblù Guidi ha alzato i toni e ha sbottato, stile Giovanni Trapattoni in una virale intervista in tedesco quando allenava il Bayern Monaco. Lei conosce l'ambiente eugubino, che ne pensa? "Non conosco il contesto della vicenda. In ogni caso dico che è positivo quando un allenatore riesce ad esternare una certa determinazione perchè credo che sia convinto delle proprie idee, ed è giusto che le porti avanti senza lasciarsi condizionare. Capisco anche che allenare un gruppo con tanti volti nuovi non è facile e non è semplice trovare subito la quadratura del cerchio. Posso aggiungere che anche io fui protagonista in certe situazioni nelle quali avevo sbroccato a Gubbio. Ma dimostrano grinta e talvolta ben vengano". Intanto predica pazienza il direttore sportivo Giuseppe Pannacci, intervenuto a Tef Channel, dicendo: "A Trieste non meritavamo di perdere. Nelle altre partite abbiamo dimostrato di saper rimontare con carattere. Domenica con il Fano non siamo andati bene il secondo tempo. La squadra è competitiva, se il Vicenza ha Giacomelli, Arma o Marotta, anche noi abbiamo Cesaretti, De Silvestro o Sorrentino. Abbiamo fatto una scelta condivisa sul cambio di tanti volti in rosa. É stato scelto Guidi perchè ci puntiamo, ma serve tempo. Chiaro che ci mancano i risultati, ma siamo fiduciosi".

14 SETTEMBRE 2019
Cesaretti: "Che ritmo, poi calo fisiologico". Guidi: "Troppa ansia". Le foto di Gubbio-Fano

Gubbio, altro pareggio. Il secondo consecutivo in casa, il terzo consecutivo nelle ultime tre giornate. Rossoblù che partono forte e raggiungono il vantaggio con Cesaretti, ma nella ripresa calano di tono e vengono raggiunti da Barbuti su rigore. Il commento del trainer Federico Guidi: "Grande primo tempo, solo il Gubbio è stato in campo. Mentre nel secondo meglio loro, giocando spesso nella nostra metà campo e siamo andati in difficoltà. Non siamo abituati a fare una partita sporca e c'è stata ansia per il risultato. Ci è mancata pure una certa personalità e qualità nelle giocate". L'autore del gol, Christian Cesaretti, invece dice: "Primo tempo giocato a grande ritmo e pressing a tutto campo. Credo che nella ripresa c'è stato un calo fisiologico, forse abbiamo avuto un po' di paura e ci siamo messi troppo ad aspettare. La serie C è questa, contano i punti e bisogna essere bravi a conquistarli". L'allenatore dei granata Gaetano Fontana afferma: "Una partita direi strana, due tempi con due volti. Nel primo tempo siamo stati remissivi e il Gubbio ha preso coraggio. Nella ripresa invece noi abbiamo avuto sempre il pallino del gioco, mettendo l'avversaria sempre nella propria metà campo, giocando con intensità e determinazione. Bene la prestazione, ma non il risultato perchè potevamo anche vincere questa gara". Sulla stessa falsa riga l'attaccante dei fanesi Hichann Kanis: "Due punti persi per noi, senza dubbio. Abbiamo giocato con intensità, abbiamo creato tante occasioni, però ci è mancato il cinismo". Ma intanto ecco le foto (20 immagini) del match tra Gubbio e Fano. Fotoservizio di Simone Grilli. Le foto in carrellata a seguire della partita serale che è finita in parità.

14 SETTEMBRE 2019
Gubbio che va avanti con Cesaretti, ma si fa riprendere da Barbuti e il Fano pareggia 1-1

Gubbio contro Fano. Il trainer Guidi opta per il modulo 4-3-3. In porta Zanellati. Quartetto di difesa con Lakti, Bacchetti, Konatè e Filippini. Centrocampo a tre con Malaccari, El Hilali e Sbaffo. In attacco il tridente De Silvestro, Sorrentino e Cesaretti. Al 2' subito sprint con Cesaretti che carica il destro dal limite e Viscovo ci deve mettere una pezza in tuffo. Al 4' una punizione di Baldini che si infrange sulla barriera e si protesta per un presunto mani, ma l'arbitro fa proseguire. A 6' da destra El Hilali pennella una punizione in area dove Cesaretti è lesto a colpire di testa a rete, la palla sfiora il montante. Al 10' va via in serpentina Kanis sulla destra e calcia di sinistro a girare, Zanellati di slancio salva tutto in volo plastico. Al 26' invece è il Gubbio che reclama mentre De Silvestro cade a terra, dopo un contatto presunto in area. Al 29' però il Gubbio passa in vantaggio: va via sulla destra Lakti che crossa in area, contro-cross di Sbaffo che pennella in mezzo dove sbuca Cesaretti che di testa schiaccia a rete: palla che tocca il palo interno prima di insaccarsi in porta. Al 34' lancio di Baldini per Carpani in area che si coordina e calcia teso di sinistro, Zanellati salva in tuffo, sulla respinta sbroglia il pericolo Filippini in angolo. Al 44' ancora Cesaretti lancia in porta Malaccari ma tentenna e calcia addosso a Gatti che si salva con il corpo. Ripresa. Al 5' ci prova Barbuti dal limite con un tiro che impegna Zanellati in tuffo e si salva in angolo. Al 9' è pericolo per la retroguardia eugubina: su un corner di Baldini in area svetta Tofanari che di testa coglie la traversa. Al 25' altro pericolo quando Kanis carica il destro da posizione favorevole indisturbato, la palla sibila di poco sopra il montante. Al 35' è calcio di rigore per il Fano con Zanellati che esce a valanga su Barbuti e cade a terra, dopo un lancio filtrante in area di Carpani. Dal dischetto lo stesso Barbuti è freddo e calcia angolato: palla che si insacca a fil di palo a mezz'altezza. Al 39' invece è Parlati che lancia in porta Di Francesco, ma questa volta Zanellati in uscita riesce ad anticipare l'avversario. Al 47' altro brivido con Parlati che con un pallonetto sfiora il sette. Al 48' poi le proteste vibranti del Fano per un presunto tocco di braccio di Manconi su tentativo di Sarli. Finisce con qualche battibecco finale.
Tabellino: Gubbio - Fano (1-1):
Gubbio (4-3-3): Zanellati; Lakti, Bacchetti, Konatè, Filippini; Malaccari (41' st Bangu), El Hilali (28' st Munoz), Sbaffo; De Silvestro (15' st Battista), Sorrentino (41' st Manconi), Cesaretti (28' st Tavernelli). A disp.: Ravaglia, Maini, Zanoni, Benedetti, Conti, Ricci, Meli. All.: Guidi.
Fano (4-3-3): Viscovo; Tofanari, Di Sabatino, Gatti, De Vito; Carpani (37' st Said), Sapone (1' st Marino), Paolini (1' st Parlati); Kanis (48' st Sarli), Barbuti, Baldini (12' st Di Francesco). A disp.: Fasolino, Venditti, Ricciardi, Diop, Boccioletti, Bedushi, Gjuci. All.: Fontana.
Arbitro: Luciani di Roma 1 (Pellino di Frattamaggiore e Festa di Avellino).
Reti: 29' pt Cesaretti (G), 35' st Barbuti (F) rigore.
Ammoniti: Bacchetti (G), Filippini (G), Konatè (G). Angoli: 0-9. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 985 (di cui 490 abbonati); 100 tifosi da Fano.
Risultati: Quarta Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Triestina
3-2
7' Zecca (C), 67' Borello (C), 72' Giorico (T), 74' Granoche (T), 89' sarao (C) rig.
Feralpisalò - Virtus Verona
2-0
34' Scarsella (F), 54' Maiorino (F), 92' Magrassi (V) rig.
Gubbio - Fano
1-1
29' Cesaretti (G), 80' Barbuti (F) rig.
Imolese - Modena
0-1
26' Rossetti (M)
Padova - Carpi
0-0
Piacenza - Fermana
0-1
53' Cognigni (F)
Ravenna - Vis Pesaro
2-1
46' Giovinco (R), 75' D'Eramo (R), 94' Gennari (V)
Sambenedettese - Arzignano Valchiampo
2-1
22' Cais (A), 53' Cernigoi (S), 87' Frediani (S)
Sudtirol - Reggiana
0-3
39' Marchi (R), 46' Scappini (R), 59' Marchi (R) rig.
Vicenza - Rimini
2-0
79' Pontisso (V), 95' Saraniti (V)

13 SETTEMBRE 2019
Col Fano senza Cinaglia e Cenciarelli. Guidi mette i puntini sulle «i» parlando alla piazza

Gubbio verso la partita serale di sabato contro il Fano. La posta in palio è alta. L'unico assente sarà Cinaglia per un problema al soleo, oltre a Cenciarelli. Qualche acciacco per Bangu e Manconi, ma sono convocati. Il trainer dei rossoblù Federico Guidi è carico per questa sfida: "Vogliamo portare a casa la vittoria in quanto la partita è sentita in città. Vogliamo regalare una gioia ai tifosi, alla società e al presidente soprattutto. Non credo tuttavia che sia un crocevia perchè per me tutte le partite sono determinanti. Siamo in un girone equilibrato dove ogni partita è complicata. Il Fano con Fontana offre un calcio propositivo, mi aspetto una partita dove si gioca a calcio. Pertanto dovremo essere puliti a livello tecnico e veloci a livello di esecuzione, dobbiamo essere efficaci nelle coperture preventive. Fondamentale la tenuta atletica. Se in porta va Zanellati o Ravaglia? Sono due portieri che considero titolari, fortemente voluti perchè under, ma alla stessa maniera ci garantiscono qualità". Ma il tecnico vuole mettere subito in chiaro alcuni concetti e manda un messaggio alla piazza: "Non si deve mai dimenticare da dove siamo partiti. Sono due anni che il Gubbio si salva proprio all'ultima giornata. Una squadra completamente rinnovata con 17 nuovi innesti. Perciò è naturale che adesso ci siano degli errori. E l'errore di tanti è quello che stiamo stravolgendo la realtà, si fanno passare come negativi due pareggi e questa è pura follia. É vero che con l'Arzignano abbiamo fatto una prova al di sotto delle nostre possibilità, ma con la Virtus Verona e la Triestina meritavamo di più. Siamo solo all'inizio del campionato. Perciò mi sembra estremamente riduttivo esprimere certi giudizi in questo momento. Ma siamo una delle squadre più giovani e alla lunga può fare divertire. Qua ora si è costruita una squadra guardando al futuro per porre delle basi verso un futuro più radioso. Per questa società è un motivo di vanto e spero che ogni eugubino riesca a leggerlo in questa maniera". Detto ciò, scontata la conferma del 4-3-3. Possibile formazione. Zanellati in vantaggio su Ravaglia in porta. Difesa a quattro con Lakti, Bacchetti, Konatè e Filippini. Un trio di centrocampo con Malaccari, El Hilali e Sbaffo. Infine di punta possibile il trio d'attacco di impatto con De Silvestro, Sorrentino e Cesaretti. Perciò ecco la lista dei 23 convocati: Bacchetti, Bangu, Battista, Benedetti, Cesaretti, Conti, De Silvestro, El Hilali, Filippini, Konatè, Lakti, Maini, Malaccari, Manconi, Meli, Munoz, Ravaglia, Ricci, Sbaffo, Sorrentino, Tavernelli, Zanellati e Zanoni. Altre news. Un pallino di mercato, Gabriele Gori, ha parlato così al portale web Arezzonotizie.it: "In C mi volevano tante squadre, aspettavo la B, però l'Arezzo mi è sempre piaciuto e quindi sono venuto qua per rilanciarmi. Ora voglio tornare in B". Mentre entra in ballo un ex rossoblù, Alessio Campagnacci, come riporta Tuttomercatoweb.com che mette in risalto le frasi dette dal diesse del Siena, Davide Vaira, espresse a Siena Tv: "In verità era sul mercato. Ma il ragazzo si presenta in ritiro in condizioni psicofisiche eccellenti, mai avute in precedenza. Fa tutto il ritiro e in fondo rimane un calciatore di grandi qualità. Lo ha dimostrato domenica. Perciò ora è nel gruppo al 100%".

12 SETTEMBRE 2019
Fano, tra precedenti e curiosità. Dagli anni '80 ai playoff 2010. E le foto della rosa con staff

Una partita non come le altre. Gubbio e Fano è stato sempre così. Già dai tempi di fine anni ottanta quando nel 25 marzo 1990 la formazione granata vinse lo scontro diretto contro i rossoblù allenati da Giorgini che si trovavano primi in classifica: la rete di Mainardi spezza gli equilibri e a fine stagione i marchigiani salgono in serie C1 a discapito proprio degli eugubini. Ma il Gubbio si rifà venti anni dopo esatti durante le semifinali playoff di serie C2 del maggio 2010. Prima vittoria al Mancini per 2-1 con rete di Casoli ed autogol di Cacioli. Nel ritorno in un Barbetti bollente con quasi tremila spettatori sugli spalti la formazione di Torrente vince per 2-1 con le reti ancora di Casoli e di Gomez Taleb. Pensare che quel Gubbio poi era salito in Prima Divisione dopo aver vinto pure la finale playoff contro il San Marino. E l'anno seguente ci fu quella magica cavalcata verso la serie B. Altri tempi, direte voi, ma fa parte sempre della storia del calcio eugubino. Nelle ultime stagioni al Barbetti l'andamento è questo: L'anno scorso il match si giocò alla quinta giornata è finì 0-0 e sulla panchina c'era Alex Sandreani. L'anno prima, precisamente il 15 ottobre 2017, venne fuori una vittoria per 3-2: doppietta di Marchi e tris (che valgono i tre punti) di Kalombo (in panchina Dino Pagliari). Idem con vittoria nella stagione precedente quando il 5 aprile 2017 il Gubbio (allenato da Giuseppe Magi) si impose sui granata per 1-0 con rete decisiva di Daniele Ferretti, ora in serie B con il Trapani. In questa stagione troviamo un Fano cambiato, che ha passato una estate dove l'acqua è stata spesso agitata (e non perchè c'è il mare): una squadra costruita in ritardo, sicuramente è una formazione totalmente diversa di quella vista in Coppa Italia. L'allenatore è Gaetano Fontana (ex tecnico di Casertana, Cosenza e Juve Stabia) e gioca con un assetto basato sul 4-3-3. Con Viscovo in porta. Una difesa a quattro con Tofanari, Di Sabatino, Gatti e De Vito. Centrocampo a tre con Carpani, Sapone e Parlati. Di punta il tridente Kanis, Barbuti e Baldini. Da tenere d'occhio anche il giovane tanzaniano Said che domenica quando è entrato in campo nella ripresa ha creato tanto scompiglio tra le linee alla retroguardia del Ravenna. Intanto, tornando al Gubbio, vi mostriamo tutti i volti del Gubbio targato Federico Guidi. Le foto stile figurine Panini che il nostro sito ormai pubblica in maniera sistematica dal lontano 2001. Il fotoservizio è ad opera di Simone Grilli per l'A.S. Gubbio 1910. Eccole in sequenza. Una rosa con 31 foto, che è condita con dettagli dei calciatori, e ci abbiamo aggiunto anche lo staff tecnico e dirigenziale.

11 SETTEMBRE 2019
Manconi: "Siamo avvelenati, le piccole cose da fare diventare grandi". E parla l'ex Tofanari

Parla l'attaccante Jacopo Manconi, dopo la prova non convincente di Vicenza contro l'Arzignano, e in vista del match di sabato sera contro il Fano. Dice: "Sappiamo che è un appuntamento importante. Ci stiamo allenando a mille. Grande impegno perchè dobbiamo essere pronti sabato. Cosa è successo a Vicenza? Nel primo tempo abbiamo fallito sui passaggi personali, nel senso che non ci venivano di fare le cose che avevamo provato negli allenamenti. Però nella ripresa abbiamo messo quel passo in più e abbiamo ripreso la partita facendo una bella partita. Dobbiamo partire proprio da qua". Però, nel finale, si è rischiato grosso, con i due pali colpiti dagli avversari. Manconi risponde così: "Diciamo che le partite non sono facili. Non ci sono scusanti, però si deve comunque guardare avanti guardando i lati positivi di ogni gara. Le piccole cose buone bisogna farle diventare grandi. La squadra adesso è avvelenata: vuole fare di più, ora servono i tre punti. E il mio arrivo in maglia rossoblù? Sono stato accolto molto bene dal gruppo. Aggiungo che siamo un bel gruppo: Sbaffo, De Silvestro e Filippini già li conoscevo e mi hanno fatto inserire bene. L'obiettivo? Sono dell'idea che non dobbiamo porci degli obiettivi. Intanto cominciamo a pensare solo di portare i punti a casa". Sull'altro fronte parla invece l'ex Niccolò Tofanari, fino a poco tempo fa in gruppo con il Gubbio, passato in agosto al Fano, in prestito dall'Ascoli. Il terzino destro laziale carica il suo ambiente, dal sito ufficiale del Fano (Almajuventusfano1906.com): "Sono più motivato del solito non solo per me, ma soprattutto per noi. É una partita dove vogliamo fare punti oltre che bene, quindi al momento penso più alla gara in sè che all’avversario in questione che è la mia ex squadra. Sicuramente il Gubbio ha una mentalità simile alla nostra, a partire dall’idea di gioco. Hanno un allenatore Federico Guidi molto preparato, con delle individualità importanti sia in mezzo al campo come Sbaffo sia davanti come Cesaretti e De Silvestro. Ma noi stiamo lavorando su ogni singolo dettaglio e ci faremo trovare pronti. La tifoseria ci dimostra di essere presente perciò adesso è arrivato il momento di ripagarli: non dobbiamo fermarci agli applausi ma è giunta l’ora di fare punti". Si prepara quindi già un clima derby per una partita sentita tra Gubbio e Fano. Con alcune disposizioni del Gos che ha stabilito che i residenti nelle provincia di Pesaro-Urbino possono acquistare i tagliandi nei settori della tifoseria eugubina solo se in possesso della tessera del tifoso dell'A.S. Gubbio. In caso contrario sono disponibili sono i tagliandi per il settore ospiti.

10 SETTEMBRE 2019
Dossier. Medià età della squadra è di 23,60 anni. Spettatori: quota abbonati, e nel girone...

Una bella raccolta di dati. Una ricerca approfondita sulla squadra del Gubbio, ma anche in generale parlando dell'andamento dell'affluenza allo stadio che fa discutere soprattutto negli ultimi anni. In primis partiamo dalla squadra e qua viene fuori un dato sorprendente, se vogliamo. Quando si vocifera che il Gubbio di quest'anno è una squadra giovane, è un dato di fatto. Lo dicono i numeri. Due stagioni fa, quando furono cambiati ben tre allentori in una sola stagione (Cornacchini, poi Pagliari ed infine Sandreani) esisteva una rosa con una media età pari a 23,70 anni (stagione 2017-2018). L'anno scorso (stagione 2018-2019) la media si era un pochino alzata rispetto alla stagione precedente: in totale una media di 24,51 anni. Quest'anno in effetti esiste un organico sicuramente meno stagionato: una rosa che in toto tocca 23,60 anni di media. Nello specifico il più "anziano" del gruppo è la punta Cristian Cesaretti: è un 32enne. A seguire tra i più esperti un duo formato dal fantasista Alessandro Sbaffo e il centrocampista (appena reintegrato) Alessio Benedetti: entrambi 29enni. La linea verde è formata da tre calciatori: il mediano albanese Erald Lakti, l'attaccante Marco Meli e il centrocampista Andrea Conti sono tutti e tre 19enni. In porta si è sposata poi la linea giovane con Alessandro Zanellati e Federico Ravaglia, entrambi 20enni. Per capire meglio il tutto, la tabella completa. Dopo di chè si arriva al capitolo spettatori. Dopo tre giornate si può fare già un primo bilancio. Il Gubbio per ora ha avuto una media di 810 spettatori e il numero di abbonati ad oggi ha toccato quota 477. Tuttavia la campagna abbonamenti ancora non è stata chiusa. Il dato in ogni modo ci racconta che c'è stato un leggero aumento di abbonati rispetto alla passata stagione (erano quota 440), ma sicuramente le tessere di abbonamento sono calate rispetto al passato: 535 abbonati (nella stagione 2017-2018) e 675 abbonati (stagione 2016-2017). Quest'anno si registra il secondo dato più basso nei professionisti da venti anni a questa parte: bisogna risalire alla stagione 1999-2000 (in C2) quando furono sottoscritte 453 tessere. Per una visione completa, ecco la tabella. Nel girone come abbonati, ad oggi, il Gubbio si piazza al 14esimo posto, davanti a Fano, Feralpisalò, Imolese, Virtus Verona, Arzignano Valchiampo e Sudtirol. Spicca invece il dato del Cesena che viaggia con quasi novemila abbonati. Per farsi un'idea, ecco la tabella completa. Come media di presenze allo stadio invece il Gubbio si trova finora al 17esimo posto, cioè davanti solamente a Feralpisalò, Arzignano Valchiampo e Imolese. In testa il Cesena con una media che va oltre le diecimila unità. Ci si augura che a Gubbio ci sia una escalation già a partire da domenica. A tal proposito la società eugubina fa sapere che è aperta la prevendita per la partita di sabato sera contro il Fano: biglietti acquistabili in sede e alla Tabaccheria 2000. La società invita a munirsi di biglietto in prevendita per evitare code al botteghino.

09 SETTEMBRE 2019
Focus. Ontologia del calcio: estetica contro gioco pratico. E un po' di pepe sul mercato...

Bel gioco contro risultato. Estetica contro senso pratico. Un concetto conteso e frainteso. Una disputa che sorge nel mondo del calcio per tutti gli osservatori, dai tifosi, allenatori e addetti ai lavori. Da una parte i cantori dell'estetica e dall'altra i fautori del pragmatismo. Questo tema diventa attualissimo visto che adesso Guidi è finito nel mirino dei tifosi e sotto osservazione del patron che non ha digerito la prestazione di Vicenza. Ma non è una novità. Visto che era già successo due anni fa con Cornacchini dopo appena poche giornate e al primo affanno pure con Sandreani nella scorsa stagione. Solo con Magi si era resistito un po' più a lungo perchè in quel caso in compenso c'erano i risultati. Bel gioco o non bel gioco? D'altronde c'è stata pure una famosa diatriba per una diversa ontologia del calcio tra Adani e Allegri. Ma sembra essere la domanda shakespeariana diventata ormai comune da queste parti. Chiaro che Guidi sta cercando di esprimere una filosofia di gioco votata verso l'attacco ma che fino ad ora ha comportato dei rischi notevoli. Ovviamente ci vuole anche del tempo logistico per dare un'impronta importante ad una squadra tra l'altro rinnovata per il 68%. Del resto una squadra è come una orchestra sinfonica che ha bisogno di una musica armoniosa. Perciò adesso Guidi fa con quello che ha: probabilmente ci sono delle mancanze tecniche oggettive degli interpreti che tra l'altro devono assimilare dei concetti nuovi. Bisogna essere efficaci. Ma l'efficacia spesso è fortemente legata alla bellezza. Cioè sotto l'aspetto tattico i reparti si mantengono molto corti, con le linee parecchio strette. Cosa che purtroppo al momento non avviene, come ammesso dallo stesso tecnico che ha specificato che il Gubbio non ha saputo mai tenere le distanze a Vicenza. C'è chi pensa che è meglio giocare meno bene ma vincere. Diciamo che ognuno può scegliere la sua tattica, ma per vincere serve sempre giocare bene. Almeno così la pensiamo noi. Ma è altrettanto chiaro che c'è chi pensa che i tre punti finiscono per premiare non il calcio offensivo, ma quello cinico. D'altronde è ricorrente la filosofia nel calcio nostrano che si pensa solo a badare al sodo perchè conta solo il risultato. Un'altra questione viene prepotentemente a galla: il calciomercato. Un po' di pepe lo mette il sito Tuttomercatoweb.com che in fase di trattative estive boccia il Gubbio inequivocabilmente: voto secco, un bel 5. Come si può del resto evincere da questo articolo. Mentre in casa Gubbio si pensa diversamente: è stato ribadito che la squadra è assai competitiva, come espressamente dichiarato dal presidente Notari in una recente intervista sulle nostre colonne e come affermato in egual misura dall'allenatore Guidi nella conferenza stampa di sabato scorso. Chi avrà ragione in questo contesto? Risposta: l'unico responso inappellabile lo darà il campo. Dai tempi passati, dai tempi ovvero del compianto Mario Mancini, ci è stato sempre insegnato che una squadra viene creata su una spina dorsale (portiere, libero, mediano, fantasista e attaccante) già ad inizio mercato e poi si costruisce attorno tutto il resto per congegnare un puzzle omogeneo. Quest'anno il mercato è stato strano, a rincorrere dei calciatori che poi non sono sopraggiunti (vedi Sarao e Gondo), e la prima punta (Sorrentino) ha firmato nell'ultimo quarto d'ora dell'ultimo giorno di mercato. Probabilmente nel calcio moderno le dinamiche e pure gli incastri nelle trattative sono cambiate. Giusto o sbagliato? L'unico responso oggettivo spetterà al campo.

08 SETTEMBRE 2019
Notari: "Perplesso sulla formazione...". Guidi: "Troppo fioretto". Le foto di Arzignano-Gubbio

Gubbio brutto nel primo tempo regala campo all'Arzignano e trova il gol con Maldonado su punizione. Nella ripresa Cesaretti sveglia i rossoblù pareggiando, ma nel finale si rischia di capitolare con due pali colpiti prima da Flores Heatley e poi dall'ex Valagussa. Mastica amaro il trainer dei rossoblù Federico Guidi: "Complimenti all'Arzignano perchè ha giocato meglio di noi. Abbiamo sofferto più del solito. Un primo tempo sbloccato con un gol su punizione dove in verità Ravaglia poteva fare meglio. In realtà poi l'avevamo ripresa la partita con Cesaretti, ma alla fine loro meritavamo di più. Non siamo riusciti a svolgere il nostro gioco. Non siamo mai riusciti a trovare le distanze. Perciò è un punto guadagnato. In sofferenza andiamo in difficoltà, pertanto devo analizzare con la squadra tutto questo. Non si può giocare assolutamente di fioretto. Talvolta ci vuole pure la sciabola". Tuttavia la prestazione opaca non soddisfa assolutamente il presidente Sauro Notari che è un fiume in piena. Il patron (intervenuto su Tef Channel) è furibondo: "Appena ho visto sotto i miei occhi la lista con la formazione degli undici iniziali in campo ho subito capito che sarebbe stata una giornata no. Sono rimasto perplesso e non riesco a capire certe scelte. Ne parlerò assolutamente in settimana con il mister. Non è possibile poi ribaltare una situazione che si fa in salita, non è facile raddrizzare certe partite. E poi si continuano a fare degli errori veramente inaccettabili. Facciamo cavolate su cavolate continue. Non è possibile. Ne parlerò con l'allenatore perchè credo che l'organico sia competitivo. E la staffetta tra Ravaglia e Zanellati? L'allenatore ha deciso così, considera entrambi come possibili titolari". Parla invece sull'altra sponda un rammaricato tecnico Alberto Colombo: "Uscire con un solo punto dopo una gara come questa è spiacevole. Con dieci palle gol devi per forza portare a casa i tre punti. Invece siamo qui a recriminare. Tuttavia abbiamo offerto una prova di carattere ma siamo stati efficaci anche a livello tecnico-tattico". Intanto ecco le foto di Arzignano e Gubbio. Fotoservizio di Alessio Di Benedetto di Sportshot. Con la collaborazione di Nicola Ciatti dell'Fc Arzignano Valchiampo.

08 SETTEMBRE 2019
Botta e risposta tra Arzignano e Gubbio (1-1). Maldonado chiama, ma poi Cesaretti risponde

Gubbio sul campo di Vicenza contro l'Arzignano Valchiampo. Il trainer Guidi conferma il 4-3-3 ma con alcune novità in campo. In porta questa volta va Ravaglia. Difesa a quattro con il rientro di Munoz, poi Konatè, Bacchetti e Filippini. Confermato in toto il centrocampo con il trio Malaccari, El Hilali e Sbaffo. Di punta il tridente De Silvestro, Manconi e Meli. La cronaca. Al 7' va via sulla sinistra Perretta che poi mette un pallone tagliato in area verso Rocco che prova il tiro in porta ma viene murato da Konatè. Il primo vero pericolo del Gubbio al 23' quando Munoz pennella in area un cross da destra, a rimorchio Sbaffo di testa cerca la porta, ma para a terra Tosi. Capovolgimento di fronte con Perretta che crossa in area da sinistra, colpo di testa volante di Cais con la palla che si perde a lato. Ancora padroni di casa in avanti al 27' quando Casini offre un lancio in ampiezza per Pattarello che si invola in area da sinistra e calcia forte con il mancino, palla che sfiora il montante. Al 42' una palla filtrante di Balestrero verso il limite con Casini che calcia forte di destro, ma salva tutto con il corpo Konatè che si butta a pesce sulla palla. Al 45' i veneti passano in vantaggio e fa tutto l'ecuadoriano Maldonado che fa partire un destro potente da calcio piazzato dai venti metri, la palla supera la barriera per poi balzare a terra e inganna il portiere Ravaglia prodigato in tuffo: la sfera si insacca sotto il sette. Ripresa. Subito avviene un triplice cambio dove subentrano Cesaretti, Lakti e Cinaglia in luogo di Meli, Malaccari e Munoz. Al 5' è Sbaffo che pennella un cross da sinistra in area, Manconi carica il destro in girata volante, ma la palla si perde a lato. All' 8' Maldonado carica il tiro dal limite, questa volta Ravaglia si fa trovare pronto e para a terra in due tempi. Al 10' su corner di Cesaretti, è ancora Sbaffo che cerca di trovare la porta con un colpo di testa che finisce la sua traiettoria tra le mani di Tosi. Al 20' una fiammata regala il pareggio al Gubbio: innesca Sbaffo con un cross lungo da destra in area, spizzica di testa Manconi, il neo entrato Cesaretti è in agguato e di destro anticipa tutti depositando la sfera in rete di piatto destro. Ma subito pericolo dei locali (22') quando Pattarello si ritrova in area con il portiere Ravaglia che calibra male l'uscita, ma il calciatore arzignanese calcia a lato a porta vuota. Al 25' un colpo di testa di Rocco mette i brividi perchè la palla fa la barba al palo a portiere ormai battuto. Al 27' invece si rischia grosso quando il nuovo entrato Flores Heatley si invola verso la porta e calcia di esterno destro dal limite, la palla colpisce in maniera incredibile il palo interno e ritorna in campo: pericolo scampato. Allo scadere ('90) è Ravaglia che salva il risultato in volo plastico su colpo di testa di Flores Heatley. Al 92' un altro legno dei locali con un tiro di destro di Valagussa che centra dal limite la base del palo.
Tabellino: Arzignano Valchiampo - Gubbio (1-1):
Arzignano Valchiampo (4-3-3): Tosi; Tazza, Pasqualoni, Bachini, Perretta; Casini (37' st Valagussa), Maldonado (37' st Hoxha), Balestrero; Cais (24' st Flores Heatley), Pattarello (44' st Ferrara), Rocco. A disp.: Amatori, Antoniazzi, Bozzato, Cavaliere, Piccioni, Bonalumi, Lo Porto. All.: Colombo.
Gubbio (4-3-3): Ravaglia; Munoz (1' st Cinaglia) (16' st Bangu), Konatè, Bacchetti, Filippini; Malaccari (1' st Lakti), El Hilali, Sbaffo; De Silvestro, Manconi (38' st Sorrentino), Meli (1' st Cesaretti). A disp.: Zanellati, Maini, Zanoni, Ricci, Battista, Tavernelli. All.: Guidi.
Arbitro: Cherchi di Carbonia (Piedipalumbo di Torre Annunziata e Nasti di Napoli).
Reti: 45' pt Maldonado (A), 20' st Cesaretti (G).
Ammoniti: Sbaffo (G), Sorrentino (G). Angoli: 6-4. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 345.
Risultati: Terza Giornata - Serie C - Girone B:
Arzignano Valchiampo - Gubbio
1-1
45' Maldonado (A), 65' Cesaretti (G)
Carpi - Vicenza
1-1
50' Maurizi, 73' Marotta (V)
Fano - Ravenna
0-1
9' Giovinco (R), 54' Barbuti (F)
Fermana - Feralpisalò
0-1
14' Scarsella (Fp)
Modena - Padova
0-1
35' Castiglia (P)
Reggiana - Imolese
2-2
43' Checchi (I), 54' Varone (R), 67' Scappini (R), 77' Latte Lath (I)
Rimini - Sudtirol
1-1
49' Gerardi (R), 72' Morosini (S) rig.
Triestina - Piacenza
1-3
10' Formiconi (T), 73' Paponi (P), 78' Paponi (P), 84' Sylla (P)
Virtus Verona - Cesena
0-2
70' Butic (C), 75' Butic (C)
Vis Pesaro - Sambenedettese
2-1
8' Grandolfo (V), 32' Di Massimo (S), 61' Voltan (V)

07 SETTEMBRE 2019
Con l'Arzignano con i nuovi innesti. Out Benedetti, Cenciarelli e Conti. Parla il trainer Guidi

Gubbio, sono ventidue i convocati, compresi i nuovi acquisti Cinaglia e Sorrentino. Out per una scelta tecnica Benedetti, Cenciarelli e Conti. Parla così, alla vigilia del match di Vicenza contro l'Arzignano Valchiampo, il tecnico Federico Guidi: "Mi aspetto sempre una prova propositiva perchè è questa la nostra identità e mentalità. Bisogna però riuscire a tenere meglio le distanze in campo perchè poi ci permette di essere più dinamici con il possesso palla. Su questi temi ci abbiamo battuto in maniera ripetuta. Finora abbiamo commesso degli errori individuali e mi auguro che siano stati metabolizzati. Tutti errori che abbiamo analizzato con il lavoro e sedute video. Superate certe disattenzioni questo è un Gubbio che diverte e può fare punti contro chiunque. Ma come spesso dico: meglio un giorno da leone, che cento giorni da pecora. Il calcio è come la boxe: davanti puoi avere un pugile più forte di te, ma se scappi sempre prima o poi vai knock-out, se invece hai coraggio di andare avanti può partire un pugno ben assestato e puoi buttare a terra un pugile più forte. Quindi si può anche sbagliare, ma lo spirito di squadra deve essere sempre univoco. Quando si va in campo non voglio avere rimpianti: in questa settimana ho fatto lavorare di più la squadra perchè ogni calciatore in campo deve conoscere la poesia a memoria. Con l'Arzignano mi aspetto ciò. I nuovi acquisti? Finalmente ogni calciatore a fine mercato si può concentrare sul campo. Dopo questa premessa, affermo che Cinaglia e Sorrentino sono delle pedine che volevamo con caratteristiche che ci mancavano in squadra. Il primo è duttile: può giocare a destra, centrale e a sinistra in difesa con una fisicità importante. Mentre l'attaccante è un centravanti con margini di crescita impressionanti. Ringrazio la società perchè ha fatto dei grandi sforzi completando una rosa estremamente competitiva e guardando al futuro: sia il presidente che il direttore sportivo hanno lavorato con tanto sacrificio e ne sono riconoscente. Però non sono arrivati Gondo o Gori? Non sono dispiaciuto, chiaramente già li conoscevo e partivo avvantaggiato perchè sono calciatori che stimo e che ho allenato. Tuttavia sono soddisfatto che è arrivato Sorrentino. E il reintegro di Benedetti? A tutti gli effetti è un calciatore nuovo, inizialmente non faceva parte del progetto tecnico, ma è un ragazzo che ho saputo apprezzare per la dedizione sul lavoro e perchè si è comportato da professionista. Ora non è stato convocato perchè ha fatto pochi allenamenti con noi, me credo che abbia le caratteristiche per integrarsi con il nostro metodo di lavoro". Detto ciò, ecco la formazione con i probabili undici. I neo innesti Cinaglia e Sorrentino dovrebbero partire dalla panchina perchè non hanno novanta minuti nelle gambe. Scontato il 4-3-3. Quindi sarà ballottaggio tra Zanellati e Ravaglia in porta. Un quartetto di difesa con Lakti, Konatè, Bacchetti e Filippini. A centrocampo il trio Malaccari, El Hilali e Sbaffo. Di punta il tridente De Silvestro, Manconi e Cesaretti (in ballottaggio con Tavernelli). La lista dei convocati: Bacchetti, Bangu, Battista, Cesaretti, Cinaglia, De Silvestro, El Hilali, Filippini, Konatè, Lakti, Maini, Malaccari, Manconi, Meli, Munoz, Ravaglia, Ricci, Sbaffo, Sorrentino, Tavernelli, Zanellati e Zanoni.

05 SETTEMBRE 2019
Nuovi metodi, dal drone ai raccattapalle. Domenica a Vicenza con gli ex Cais e Valagussa

Sedute video: perchè l'utilizzo di immagini selezionate rappresenta un vero mezzo di allenamento. Il drone: per riprendere i lavori e analizzarli, basilare per una stagione in corso. Tanta tattica: fino allo sfinimento. Questo è il metodo di lavoro che usano sovente Sarri (ora alla Juventus) e Giampaolo (ora al Milan). Ma è lo stesso metodo che ha intrapreso Federico Guidi e basta scrutare il drone che si usa durante le sedute degli allenamenti. Qui l'immagine fotografata da Simone Grilli per l'A.S. Gubbio 1910. Nel calcio moderno ormai arrivano numerose novità. Per vincere e per fare risultato, si fa uso di qualsiasi mezzo. Pure un raccattapalle può essere importante ai fini del risultato. Pensate che stiamo scherzando? Niente affatto. Lo ha detto il trainer Guidi dopo il match pareggiato domenica contro la Virtus Verona. Ecco, nello specifico, cosa ha voluto intendere: "Quando la palla viene ridata agli avversari, si deve aspettare un pochino. Quando la palla invece serve al Gubbio, deve essere data subito. Ho detto ai raccattapalle che sono chiaramente una parte integrante della partita e quindi ci possono aiutare a vincere le partite". Capito? Non scherzavamo. Ora il notiziario. Il Gubbio si prepara per la partita in trasferta contro l'Arzignano Valchiampo. Probabile la conferma degli stessi undici di domenica scorsa. Ovvero Zanellati in porta, anche se è in concorrenza per un posto con Ravaglia. Una difesa a quattro con Lakti, Konatè, Bacchetti e Filippini. A centrocampo il trio Malaccari, El Hilali e Sbaffo. Di punta il tridente De Silvestro, Manconi e Cesaretti. Chiaro però che i nuovi acquisti di fine mercato scalpitano, perciò non è poi escluso che Cinaglia e Sorrentino possano giocare dall'inizio, ma è molto probabile che partiranno dalla panchina. La formazione veneta, neopromossa in Lega Pro da questa stagione, proviene da due pareggi in due partite con una curiosità del tutto singolare: infatti la squadra gialloceleste ancora non ha subito gol, ma allo stesso tempo non ha segnato nemmeno una rete. L'allenatore è Alberto Colombo, ex trainer di Alessandria, Vicenza, Sudtirol e Reggiana. Adopera il modulo 4-3-3. Questa la probabile formazione. Con Tosi in porta. Quartetto di difesa con Tazza, Pasqualoni, Bachini e Barzaghi. Trio di centrocampo con Perretta (in ballottaggio con Valagussa), Maldonado e Balestrero. Di punta il tridente Pattarello, Cais e Rocco. Due gli ex rossoblù: Cais e Valagussa. La formazione arzignanese gioca le partite in casa allo stadio Menti di Vicenza.

04 SETTEMBRE 2019
El Hilali: "Evitare errori banali". Benedetti è reintegrato. Giovani: Nacciarriti alla Vis Pesaro

Parla il playmaker Mattia El Hilali, finora utilizzato dal trainer Federico Guidi tra i titolari in questo avvio di campionato. Dice: "Finora proveniamo da due belle prestazioni, c'è amarezza solo per i risultati. In particolar modo in casa perchè potevamo vincere. Stiamo cercando di lavorare per rimediare a certi errori banali che arrivano in partita. L'ambiente è sereno e tranquillo, da parte nostra pensiamo solo al campo. Il campionato è tosto, sappiamo che incontriamo avversarie difficili da affrontare, noi siamo una squadra giovane e per questo motivo dobbiamo trovare in fretta la quadratura del cerchio. A livello personale? Mi aspetto di giocare più gare possibili, ho voglia di mettermi in mostra e rilanciarmi perchè l'anno scorso ho affrontato un anno difficile. A livello tattico? Molti ragazzi non erano abituati a fare un certo tipo di lavoro. Diciamo che dobbiamo migliorare sotto il punta di vista difensivo. Finora abbiamo commesso degli errori di troppo per alcune letture sbagliate personali in difesa. Il mio ruolo con Guidi? É quello che preferisco, ho sempre giocato davanti alla difesa, perciò mi trovo a mio agio. Domenica? Sappiamo che affrontiamo un Arzignano che ancora non ha preso gol, pertanto sarà una gara tosta e dobbiamo giocarcela al 100%. E i nuovi arrivi Cinaglia e Sorrentino? Fanno solo che bene, di sicuro ci aiuteranno". News dal campo. Il centrocampista Alessio Benedetti era finito sul mercato in questa estate perchè non rientrava nei piani tecnici societari e finora si era allenato a parte: alla chiusura del mercato estivo è restato al Gubbio (vige un contratto fino a giugno 2020), perciò da giovedì il calciatore assisiate verrà reintegrato nel gruppo e farà parte della rosa del trainer Guidi. Giovanili: ampio risalto viene data una notizia dai mezzi di informazione nel pesarese. L'attaccante Leonardo Nacciarriti, classe 2003, talentuoso calciatore jesino, viene acquistato dalla Vis Pesaro prelevandolo dal Gubbio. Come si può evincere da questo articolo sulle colonne marchigiane. Il calciatore in questione nelle ultime due stagioni aveva militato nel Gubbio. Con l'Under 15 era stato capocannoniere di tutta la Lega Pro con 25 reti segnate. L'anno scorso invece non si era ripetuto per via di un infortunio con la squadra Berretti rossoblù. Ora il blitz dei vissini a fine mercato che lo portano in biancorosso a titolo definitivo. Infine il portale web Tuttoc.com esprime il suo giudizio sul mercato di C e nello specifico il Gubbio si prende come voto un 6,5 con questa motivazione: «La cessione pesante di Casiraghi è stata ottimamente calibrata con l'arrivo di un altro prospetto importante come Sbaffo. Bene anche Bacchetti, Cesaretti e Cenciarelli, in attacco al fotofinish è arrivato Sorrentino dopo esser stati a un passo da Sarao, Gondo e Gori. Squadra rivoluzionata per 3/4, vedremo se sarà un bene o un male».

03 SETTEMBRE 2019
Notari: "Vi spiego cosa è successo nel mercato. L'organico così è completo, ma una pecca..."

Mercato estivo concluso. Ne parliamo direttamente con il patron Sauro Notari. Ma prima una domanda: un giudizio su questo Gubbio iniziale di campionato? "Specialmente a Trieste il gioco mi è piaciuto, ma devo aggiungere che abbiamo fatto degli errori che sarebbe il caso di non farli. Degli errori che si sono ripetuti domenica con la Virtus Verona. Perciò vanno corretti. Dico questo perchè sono convinto che la squadra c'è. Ci si può divertire. Con gli ultimi due inserimenti penso che abbiamo completato una squadra buona". E il difensore Cinaglia è arrivato proprio per colmare certe disattenzioni in difesa? "Diciamo di sì. Abbiamo preso un ragazzo che ci può dare una grande mano all'intero reparto. Come abbiamo pensato di rinforzare l'organico pure in attacco". Ecco appunto: un centravanti che vi ha fatto penare non poco in questa estate. Prima si era pensato a Sarao, poi a Gondo e al fotofinish è arrivato Sorrentino. A riguardo cosa può dirci? "Vi spiego il problema. Con Sarao era tutto fatto, dico a livello economico. Poi il calciatore ha preferito andare a Cesena in una piazza di blasone e per avvicinarsi a casa. Per quanto riguarda Gondo invece purtroppo l'ha preso la Lazio di Lotito dando una grande mano al Rieti ed è stato girato alla Salernitana. Così è arrivato Sorrentino, ma vorrei svelare un fatto". Prego, dica: "Negli ultimi istanti di mercato si è riaperto il discorso con Gori della Fiorentina che avevamo del resto rincorso in estate perchè ci era stato promesso, ma ormai ci trovavamo alle battute finali con l'ingaggio di Sorrentino e quindi non era possibile prenderli tutti e due. Così Gori è andato all'Arezzo". Invece Benedetti ormai rimane in rossoblù, è così? "Lo volevano alcune squadre, ma per un motivo e per un altro non è andato via, alla fine lui stesso ha scelto di restare". Idem per il discorso Cenciarelli? "Qua abbiamo problemi diversi. Cercheremo di superarli insieme. Ci incontreremo di nuovo. Perchè per noi è molto importante anche l'aspetto umano". Diciamolo chiaramente: un'autentica rivoluzione con 17 volti nuovi in una rosa da 25 calciatori. Ci dica, ma come mai? "E questa in verità può essere l'unica pecca". Ci scusi presidente, si può spiegare meglio in altre parole? "Nel senso che abbiamo cambiato un po' troppo. Credo che potevamo lasciare in rosa anche quattro o cinque elementi della vecchia squadra. Penso che ci potevano stare bene insieme a questo organico che è stato costruito. Però sono convinto che occorrerà che il mister riesca ad amalgamare la squadra, in quanto ci sono calciatori importanti che possono fare bene". Ma il trainer Guidi, a fine partita, domenica, ha affermato che ci vuole almeno un mese per vedere un Gubbio diverso. Lei che pensa? "Speriamo di no. In un mese si fanno già diverse partite. Un rodaggio serve sicuramente ma ci deve portare anche ai risultati, sennò diventa penalizzante". Ultimo capitolo, i tifosi. Per ora sottoscritti 471 abbonamenti, forse ci si aspettava di più visto anche gli sconti di quest'anno. Un suo giudizio? "Capisco che ci sono molteplici problemi. Ma non riguarda solo l'ambiente calcistico societario dove probabilmente la mia presenza viene attribuita come un qualcosa di non positivo. Ci sono altri problemi come quelli economici perchè adesso per alcune persone comprare un biglietto o un abbonamento può diventare un peso per motivi di lavoro. Una situazione che stanno subendo altre realtà calcistiche. Ma tutto dipenderà anche dai risultati. Poi è chiaro che il contestatore accanito parlerà sempre male, anche se avessi acquistato Icardi che era stato messo sul mercato dall'Inter. Su questo, però, non posso fare nulla".

02 SETTEMBRE 2019
Last minute di mercato: firmano Cinaglia e Sorrentino. Poi Benedetti e Cenciarelli restano

Gubbio, in chiusura di mercato altri due volti nuovi e siamo a 17 su 25 in rosa. Un'autentica revolution in squadra compreso uno staff tecnico quasi completamente rinnovato. In primis ha firmato nella data del 2 settembre un nome che già era stato citato in questi giorni come rinforzo in difesa: si tratta di Davide Cinaglia, classe '94, proveniente dal Novara dove nella passata stagione ha disputato 29 gare (ed un gol). Il calciatore romano ha giocato pure in serie B con Cremonese e Ascoli, è cresciuto nelle giovanili del Torino. É una pedina duttile in quanto può giocare in difesa sia come centrale che come esterno: arriva a titolo definitivo e ha firmato un biennale con il sodalizio rossoblù. Arriva anche questo tanto ricercato centravanti che ha fatto dannare per un'intera estate: operazione che arriva al fotofinish delle contrattazioni. Firma perciò con il Gubbio l'attaccante Lorenzo Sorrentino, classe '95, proveniente dalla Juve Stabia. L'anno scorso si trovava alla Lucchese con 35 presenze e 7 gol. Il calciatore romano in serie C aveva giocato con la Sambenedettese. Arriva a titolo definitivo firmando un biennale. La Juve Stabia si adegua ingaggiando l'attaccante Francesco Forte dal Beveren, corteggiato dal Gubbio nella passata stagione perchè lo voleva fortemente il tecnico di allora Giuseppe Galderisi. Ora la telenovela centravanti è arrivata all'epilogo finale. Prima si era puntato infatti con insistenza su Manuel Sarao della Virtus Francavilla (si è accordato con il Cesena) e poi su Cedric Gondo del Rieti che è stato acquistato dalla Lazio che a sua volta lo ha girato in prestito alla Salernitana. Un altro calciatore, un pallino del trainer Guidi, il giovane talento Gabriele Gori della Fiorentina, è stato girato nelle ultime ore dal club viola in prestito all'Arezzo. Un capitolo a parte per Cristian Cesaretti. In questi ultimi giorni c'è stato un serio tentativo della Paganese di riportarlo in azzurrostellato. Una trattativa che è rimasta in piedi fino alle ultime ore. Però poi la società campana ha pescato in chiusura di mercato l'attaccante Musso dalla Salernitana e tessera la punta brasiliana Caetano Calil (ex Crotone). Così Cesaretti resta a Gubbio. Parlavamo di 25 calciatori in rosa. Il motivo è semplice. Il centrocampista Diego Cenciarelli, nonostante le voci di mercato (negli ultimi giorni era stato accostato al Monopoli), si trova ancora in rossoblù. Il centrocampista Alessio Benedetti risulta ancora tesserato con il Gubbio e dovrà essere reintegrato in organico, salvo clamorose sorprese nei giorni a venire. Contestualmente il difensore Edoardo Blondett, cercato dal Gubbio ad inizio mercato, firma un biennale con la Reggina. Idem per il centravanti Andrea Bianchimano del Perugia che passa in prestito al Catanzaro. Allo stesso modo il centravanti Saveriano Infantino passa dal Teramo alla Carrarese a titolo definitivo.

01 SETTEMBRE 2019
Sbaffo: "Che disattenzioni". Guidi: "Sì, ma abbiamo dominato". Le foto di Gubbio-V.Verona

Gubbio, vittoria rimandata pure in casa. Un Gubbio double face. Primo tempo opaco, ripresa con più vigore e occasioni. Ma la difesa va in bambola con errori che si ripetono ormai a ripetizione che hanno condizionato il risultato. Doppietta di Odogwu ma Sbaffo lo riagguanta ed evita al fotofinish con una prodezza un'altra beffa finale dopo quella di Trieste. Nonostante ciò, il tecnico Federico Guidi vede il bicchiere mezzo pieno: "Due punti persi perchè in campo abbiamo dominato, praticamente c'è stata solo una squadra in campo. Diciamo però che al minimo errore ci puniscono: loro con tre tiri in porta hanno fatto due gol. Nella ripresa tuttavia siamo stati più ficcanti e concreti. Positiva è la volontà e l'identità di gioco dei ragazzi. Questa è una squadra rivoluzionata, pertanto per andare al massimo serviranno ancora alcuni mesi. Credo che più avanti saremo diversi. Talvolta abbiamo perso troppo le distanze, mentre quando la palla va veloce sappiamo esprimerci al meglio". Il parere del fantasista Alessandro Sbaffo: "Questa era una partita da vincere. Contento per la doppietta sì, ma dovevamo vincerla. Preferivo vincere. Troppe le disattenzioni, dobbiamo lavorare su questo. Di certo però siamo andati meglio nella ripresa perchè nel primo tempo non ci siamo espressi come avremmo voluto. Ma questa è la serie C, ogni episodio può diventare importante". Sull'altra sponda parla così il trainer dei veronesi Luigi Fresco: "Un pareggio giusto perchè nel primo tempo siamo andati meglio noi mentre nella ripresa meglio il Gubbio. Ha cercato di metterci in difficoltà con il possesso palla, tuttavia ci ha pure concesso qualcosa lasciandoci qualche buona ripartenza. Una partita interpretata bene da parte nostra, peccato solo per quel gol allo scadere di Sbaffo perchè ormai ci speravamo". Ecco le foto (20 immagini) di Gubbio con la Virtus Verona. Fotoservizio di Simone Grilli.

01 SETTEMBRE 2019
Gubbio, nel finale si riacciuffa il 2-2 con la Virtus Verona. Doppio Odogwu e doppio Sbaffo

Gubbio contro Virtus Verona. Il trainer Guidi conferma il 4-3-3. Cambio in porta rispetto all'esordio, gioca Zanellati. Quartetto di difesa con Lakti, Konatè, Bacchetti e Filippini. Trio di centrocampo con Malaccari, El Hilali e Sbaffo. Di punta il tridente De Silvestro, Manconi e Cesaretti. La cronaca. Al 9' da un lancio lungo da fallo laterale in area di Manfrin, Odogwu si libera e serve Magrassi che calcia di prima intenzione di destro, la palla sorvola di poco sopra la traversa. All 11' lancio lungo in profondità di Manfrin per vie centrali con Odogwu che elude l'intera sorveglianza della retroguardia eugubina, ma Zanellati sbroglia tutto in uscita con una scivolata determinante. Al 23' è Sbaffo che apre per la prima volta verso Cesaretti che calcia di destro dal limite: tiro radente ma centrale, para a terra Giacomel. Capovolgimento di fronte con Odogwu che serve Casarotto che calcia prontamente in porta, si salva Zanellati in calcio d'angolo. Al 34' pericolo: cross tagliato da sinistra di Casarotto in area dove Odogwu anticipa tutti di testa e schiaccia in porta: palla che si perde davvero di poco a lato. Al 40' gli ospiti passano in vantaggio: parte tutto da Da Silva che dalla trequarti lancia nel corridoio giusto Odogwu che lascia sul posto un'intera difesa rossoblù che si fa trovare impreparata: l'attaccante nigeriano non si fa pregare e fa partire un tiro di sinistro preciso con la palla che si insacca sotto il sette. Al 42' la prima vera fiammata rossoblù con Cesaretti che cerca dal limite l'angolino lontano con un tiro di destro, ma la palla si perde a lato radente. Lo stesso Cesaretti al 43' ci prova ancora con un tiro che questa volta viene intercettato da Giacomel. Un primo tempo veramente opaco per il Gubbio. Ripresa. La squadra rossoblù sembra svegliarsi dal torpore iniziale e al 9' trova il pareggio: tutto nasce sulla destra quando Malaccari serve Lakti che crossa prontamemte in area, Sbaffo anticipa tutti e di testa insacca la sfera a fil di palo. Al 15' una buona combinazione sulla trequarti tra Sbaffo, Cesaretti e De Silvestro che in maniera immediata calcia di destro con la palla che si stampa sul palo alla sinistra del portiere. Al 21' ancora Sbaffo che apre sulla destra in area per Lakti che calcia forte da posizione favorevole, però il suo diagonale di destro si perde sul fondo. Al 27' il Gubbio rischia grosso in contropiede con Odogwu che da destra mette una palla al centro per Manarin che calcia di sinistro radente angolato, ma è di nuovo Zanellati in tuffo a salvare tutto in angolo. Al 43' altro patatrac della difesa eugubina e gli ospiti tornano in vantaggio: lancio lungo di testa in profondità di Manarin che sembra innocuo, ma Odogwu lascia sul posto sia Bacchetti che Konatè e fa partire un sinistro chirurgico che si insacca radente sa fil di palo. Sembra finita ma al 47' ci pensa di nuovo Sbaffo che dal limite fa partire un missile con un tiro di sinistro e la palla si insacca a fil di palo a mezz'altezza.
Tabellino: Gubbio - Virtusvecomp Verona (2-2):
Gubbio (4-3-3): Zanellati; Lakti (29' st Munoz), Konatè, Bacchetti, Filippini; Malaccari (43' st Meli), El Hilali (43' st Bangu), Sbaffo; De Silvestro (18' st Battista), Manconi (29' st Tavernelli), Cesaretti. A disp.: Ravaglia, Maini, Zanoni, Cenciarelli, Conti, Ricci. All.: Guidi.
Virtusvecomp Verona (4-3-1-2): Giacomel; Pinton (22' st Curto), Sirignano, Santacroce, Manfrin (22' st Rossi); Cazzola (33' st Merci), Onescu, Casarotto; Da Silva (1' st Manarin); Odogwu, Magrassi (38' st Di Paola). A disp.: Chiesa, Sibi, Pellacani, Danieli, Fermo, Lavagnoli, Lupoli. All.: Fresco.
Arbitro: Virgilio di Trapani (Cleopazzo e Matera di Lecce).
Reti: 40' pt Odogwu (V), 9' st Sbaffo (G), 43' st Odogwu (V), 47' st Sbaffo (G).
Ammoniti: Onescu (V), Filippini (G), Giacomel (V), Curto (V). Angoli: 1-3. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 814 (471 abbonati).
Risultati: Seconda Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Vis Pesaro
1-2
32' Butic (C), 71' Butic (C) aut., 72' Voltan (V)
Feralpisalò - Rimini
2-2
39' Scappi (R), 41' Caracciolo (F), 48' Ferrani (R), 95' Mauri (F)
Gubbio - Virtus Verona
2-2
40' Odogwu (V), 54' Sbaffo (G), 88' Odogwu (V), 92' Sbaffo (G)
Imolese - Arzignano Valchiampo
0-0
Padova - Fano
6-1
55' Santini (P) rig., 64' Santini (P), 71' Fazzi (P), 74' Castiglia (P), 77' Germano (P), 82' Bunino (P), 92' Gatti (F)
Piacenza - Modena
2-1
54' Pergreffi (P), 82' Boscolo Papo (M), 93' Pergreffi (P)
Ravenna - Reggiana
1-2
55' Varone (Reg), 64' Nocciolini (Rav), 81' Lunetta (Reg)
Sambenedettese - Triestina
0-0
Sudtirol - Carpi
2-3
11' Saber (C), 46' Rover (S), 57' Vano (C), 64' Morosini (S), 91' Vano (C)
Vicenza - Fermana
3-1
43' Giacomelli (V) rig., 47' Mantini (F), 52' Arma (V), 73' Marotta (V)

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Gubbio, Perugia, Ternana
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Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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