SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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30 SETTEMBRE 2018
Sandreani: "Gettati via due punti". Zichella: "Un pareggio giusto". Le foto di Teramo-Gubbio

Terzo pareggio in campionato. Ma stavolta la prova c'è stata. Sicuramente la migliore in questo avvio di campionato. Dal solito errore di disimpegno da cui è nato il gol di Bacio Terracino (rasoterra dal limite chirurgico), il Gubbio ha saputo reagire e ha creato tante occasioni e paradossalmente ha trovato il gol del meritato pareggio in una situazione rocambolesca: sugli sviluppi di una grande mischia in area, il difensore Schiaroli (al debuto dal primo minuto) si è fatto trovare pronto nel posto giusto con un destro risolutivo. Il tecnico Alessandro Sandreani stavolta è più sereno. Prestazione convincente, ma è mancata la concretezza. E su questo c'è grande amarezza perchè dice: "C'è il rammarico di avere buttato via due punti". L'allenatore cantianese ha fatto la sua disanima: "Peccato quell'errore sul gol di Bacio Terracino perchè il nostro approccio era stato ottimo. Abbiamo creato tanto, almeno una decina di occasioni da gol. Ma i ragazzi sono stati bravi a reagire e abbiamo messo alle corde il Teramo. Di sicuro abbiamo creato più palle gol in questa partita che nelle altre tre precedenti messe assieme. Ma lo avevo detto: la squadra è in crescita. Perciò dobbiamo continuare così. Una squadra che in questa partita caratterialmente ci ha messo l'anima. Una squadra che ha provato a vincere fino alla fine. Direi una prestazione individuale ottima. Il gol del pareggio segnato da Schiaroli dopo un corner? Diciamo che i calci piazzati sono importanti, vanno sfruttati, ma devo aggiungere che dobiamo essere più cinici per portare a casa l'intera posta in palio. Ma credo che siamo sulla via giusta. Il volere tutto e subito non porta mai frutti, per creare un gruppo ci vuole tempo". Una domanda sul lato tattico, e Sandreani risponde così: "Noi allenatori dobbiamo essere bravi a mettere i calciatori a loro agio nei ruoli consoni. Ci sono partite dove ti devi adattare agli avversari. Questa volta abbiamo provato un centrocampo a rombo che sa esaltare le qualità dei nostri attaccanti". Ma poi chiude parlando in maniera accorata: "Non potete capire quanto ci tiene il presidente Notari a fare bene. E non potete capire quanto ci tengo io a fare bene per questa squadra. Ma questo è un campionato molto livellato, ci sarà da soffrire e da stringere sempre i denti". Il tecnico dei teramani, Giovanni Zichella, è sintetico: "Un tempo per uno, è un risultato giusto. Ma il Gubbio ha dimostrato un buon palleggio, soprattutto a centrocampo è stato efficace con bravi palleggiatori". A seguire le immagini di Teramo e Gubbio. Fotoservizio di Luciano Adriani, con la collaborazione di Marco De Antoniis (Teramo Calcio).

30 SETTEMBRE 2018
Teramo-Gubbio, 1-1. Bacio Terracino apre, ma i rossoblù creano tanto e pareggia Schiaroli

Gubbio a Teramo. Il trainer Sandreani schiera un po' a sorpresa il 4-3-1-2. Esclusione illustre stavolta è Benedetti. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Schiaroli, Espeche, Piccinni e Lo Porto. Trio di centrocampo basato su Casoli, Ricci, Malaccari. Davanti Casiraghi schierato tra le linee a supporto del duo in attacco Campagnacci e Marchi. La cronaca. Avvio veemente del Gubbio. Al 2' è Campagnacci che serve in area Marchi che calcia di destro, Lewandowski in volo è costretto a salvarsi in angolo. Al 4' invece penetra in area da sinistra Lo Porto che calibra di sinistro un tiro a mezz'altezza, ma ancora il portiere Lewandowski è costretto a salvarsi in tuffo. Al 9' rispondono i locali: punizione pennellata in area da De Grazia, colpo di testa fulmineo di Piccioni, palla che sfiora davvero di poco la traversa. Al 19' il Teramo passa in vantaggio: passaggio di appoggio errato di Ricci, De Grazia ne approfitta subito lanciando in profondità Bacio Terracino che corre a grande velocità e una volta trovatosi al limite libera un tiro di sinistro radente chirurgico che si insacca a fil di palo alla sinistra del portiere. Al 25' altro brivido: da destra Ventola pennella un cross per la testa di Piccioni che incorna prontamente in porta, palla che fa la barba al palo con il portiere ormai fuori causa. Al 33' è Casiraghi che pennella un corner in area, Marchi stacca di testa e schiaccia a rete, si salvano in due sulla linea di porta, Lewandowski che smanaccia e Caidi che sbroglia il pericolo. Poco prima era stato Altobelli a fermare in scivolata un tiro pericoloso di Campagnacci in area. Al 39' corner di Casiraghi, Ricci schiaccia a rete di testa, però la palla prima sbatte per terra e poi finisce alta. Al 43' azione volante Casoli, Casiraghi e Malaccari: tiro di quest'ultimo di destro dal limite con Lewandowski che non si fa sorprendere e respinge con i pugni. La ripresa. Al 7' è Casoli che serve in area Marchi: si gira il capitano con un tiro di destro in diagonale che si perde di poco a lato. Al 25' arriva il meritato pareggio: corner di Casiraghi, si forma un mischione in area, in agguato c'è Schiaroli che di destro insacca la palla radente, a fil di palo, alla destra del portiere. Al 35' uno spiovente dalla sinistra di De Grazia, poi avvitamento di Barbuti: colpo di testa alto. Finisce qui, 1-1, pari e patta.
Tabellino: Teramo - Gubbio (1-1):
Teramo (4-3-3): Lewandowski; Ventola, Altobelli, Caidi, Mastrilli (1' st Piacentini); Spighi (40' pt Fiordaliso), Ranieri, De Grazia; Bacio Terracino (31' st Barbuti), Piccioni (40' st Cappa), Di Renzo (1' st Zecca). A disp.: Pacini, Mantini, Speranza, Vitale, Persia, Zenuni, Fratangelo. All.: Zichella.
Gubbio (4-3-1-2): Marchegiani; Schiaroli, Espeche, Piccinni, Lo Porto; Casoli, Ricci (18' st Benedetti), Malaccari; Casiraghi (42' st Plescia); Campagnacci (18' st De Silvestro), Marchi. A disp.: Battaiola, Paolelli, Pedrelli, Tofanari, Conti M., Battista, Tavernelli. All.: Sandreani.
Arbitro: Di Cairano di Ariano Irpino (Fontemurato di Roma Due e Salama di Ostia Lido).
Reti: 19' pt Bacio Terracino (T), 25' st Schiaroli (G).
Ammoniti: Ricci (G), Lo Porto (T), Ventola (T). Angoli: 11-2 per il Gubbio. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 1396 (di cui 11 di Gubbio nel settore ospiti).
Risultati: Quarta Giornata - Serie C - Giorne B:
Albinoleffe - Triestina
0-0
Fano - Imolese
1-1
58' De Marchi (I), 81' Boccardi (I) aut.
Feralpisalò - Vicenza
0-3
3' Giacomelli (V), 30' Arma (V), 68' Arma (V)
Giana Erminio - Sambenedettese
2-1
31' Signori (S), 43' Perna (G), 54' Chiarello (G)
Ravenna - Monza
1-0
47' Galuppini (R)
Renate - Fermana
0-1
52' Urbinati (F)
Rimini - Pordenone
2-2
45' Arlotti (R), 47' Barison (P), 75' Buonaventura (R) rig., 79' Candellone (P)
Teramo - Gubbio
1-1
19' Bacio Terracino (T), 70' Schiaroli (G)
Virtus Verona - Sudtirol
3-2
14' Momentè (V), 42' Mazzocchi (S), 58' Manarin (V), 85' De Cenco (S), 87' Speri (V)
Vis Pesaro - Ternana
0-0

29 SETTEMBRE 2018
Convocati per Teramo. Possibile novità tattica. L'ex Caracciolo sugli scudi e capitano in B

La prima notizia è questa. Sono 21 i convocati: out Paramatti (reduce da inforturnio), poi Nuti e Conti Andrea (per scelta tecnica). Parla così alla vigilia del match il tecnico Alessandro Sandreani partendo dal modulo: "Sì, è vero. Con l'Albinoleffe sono partito dal 4-3-3 per poi passare al 3-5-2. Diciamo che il 4-3-3 lo abbiamo usato per tutta la preparazione perchè questi calciatori sono adatti per determinate caratteristiche. Probabilmente al momento non lo stiamo interpretando al meglio. L'adattamento al 3-5-2 ha portato qualche frutto in campo. Credo che, al di là dei numeri, dobbiamo sforzarci a mettere in campo il nostro potenziale facendolo rendere al meglio. Ora vediamo cosa sceglierò, ma una idea già ce l'ho in testa e in campo si potrebbe vedere pure qualche ragazzo più fresco. Tuttavia ce ne rendiamo conto che non stiamo giocando bene, ma bisogna considerare anche i carichi di lavoro di questa estate e serve ancora adattamento per alcuni interpreti. Il volere tutto e subito? Spetta solo a noi dimostrare in campo. A volte io esagero nelle esternazioni perchè conosco l'ambiente e con ogni probabilità è un mio limite. Mi riferisco alla comunicazione sbagliata che di certo non è vostra (dei giornalisti ndr). Bisogna essere competenti nel focalizzare la categoria. Molti non conoscono le rose di altre squadre che sono forti. Dobbiamo essere umili nei messaggi se siamo competenti. Un pareggio nostro viene subito sminuito. Fermo restando che ancora siamo consapevoli che non forniamo un buon calcio". Gruppo, squadra e cellulare, come viene gestita da Sandreani? "Sono diventato subito antipatico ai calciatori. Dal primo giorno di ritiro ho vietato l'uso del telefono cellulare negli spogliatoi. Credo che sia un mezzo che non può fare crescere un gruppo ed è un mezzo che isola lo spogliatoio. Meglio parlare tra di noi e mandarsi a quel paese". Probabile il 4-3-3. Marchegiani in porta. In difesa il quartetto Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto (in ballottaggio con Pedrelli). A centrocampo il trio Casoli (oppure Casiraghi), Ricci e Benedetti (o Malaccari). In attacco il tridente De Silvestro, Marchi e Campagnacci. Ma non è così escluso un 3-5-2 con l'inserimetno di Schiaroli in difesa, davanti il duo Marchi e Campagnacci (o Casoli). L'elenco dei convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Casoli, Conti Massimo, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Malaccari, Marchegiani, Marchi, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli, Tofanari. Flash dalla serie B. Antonio Caracciolo, un difensore che ha vinto con il Gubbio una serie C1 e ha giocato in serie B. Ora è un punto fermo dell'Hellas Verona e il tecnico Fabio Grosso gli ha pure consegnato la fascia di capitano. Ampia pagina sulla Gazzetta di Sport di sabato.

28 SETTEMBRE 2018
Ora a Teramo su un campo temibile. Possibili squadre a specchio. Rebus e quei precedenti

Unica trasferta abruzzese. Ora il Gubbio si presta a calcare il campo insidioso di Teramo. Un campo che spesso ha regalato gare tirate e i rossoblù spesso hanno dovuto penare e non poco lasciando dei punti. Mentre la scorsa annata ci fu una vittoria inaspettata il 12 novembre 2017. Un 2-1 in rimonta con le reti di Kalombo e Marchi nel giro di due minuti (42' e 44' del primo tempo). Due gol che ribaltarono il rigore segnato da Foggia in avvio di gara. Fu una boccata d'ossigeno perchè la squadra allora allenata da Dino Pagliari proveniva da due sconfitte consecutive: caduta in casa per 1-0 con il Ravenna e prima un ko esterno per 2-1 a Renate. Insomma, anche adesso siamo in una situazione più o meno simile, nel senso che il Gubbio cerca punti vitali dopo un avvio di campionato ancora avaro di vittorie. Tutto fa presagire che dovrebbe essere confermato il 4-3-3. Marchegiani in porta, ormai sembra un punto fisso. In difesa si va verso la conferma del quartetto Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto (anche se al suo posto potrebbe esserci il rientro di Pedrelli). A centrocampo il trio Casoli (oppure Casiraghi), Ricci e Benedetti (o Malaccari). Infatti i dubbi più sostanziali riguardano il centrocampo. In attacco tocca al tridente De Silvestro, Marchi e Campagnacci. Chiaro che poi i nodi saranno sciolti solo all'ultimo momento dal trainer Sandreani che sta cercando la quadratura del cerchio. Stesso modulo, cioè il 4-3-3, dovrebbe essere adoperato dal tecnico dei teramani dal trainer Giovanni Zichella. Probabile in porta Lewandoski. Difesa a quattro con Fiordaliso, Caidi, Speranza e Mastrilli. Trio a centrocampo con Spighi, Ranieri e Proietti (o De Grazia). In attacco il tridente Bacio Terracino, Piccioni e Fratangelo (o Barbuti). Ma in settimana il tecnico Zichella aveva fatto turn-over nella gara pareggiata in trasferta contro l'Imolese dove è andato in gol il difensore Speranza. Mentre nella domenica precedente con la Samb (gara finita 0-0) più o meno è stata schierata la formazione elencata sopra. Pertanto non sono escluse delle sorprese. La partita sarà diretta dal signor Di Cairano di Ariano Irpino. Flash dal girone. Intanto è ufficiale. A Monza è stato presentato lo staff dirigenziale della nuova era Silvio Berlusconi. Ci sarà nel consiglio di amministrazione pure Paolo Berlusconi e Adriano Galliani è nominato (come era previsto) amministratore delegato del club brianzolo.

27 SETTEMBRE 2018
Focus. La sindrome del voglio tutto e subito. L'ansia del risultato e lo squartiacque nocivo...

Voglio tutto e subito. Ormai è diventata una sindrome. Ormai nel calcio è diventata normale routine. L'ansia del risultato è un ottimo metodo per non portare mai a frutto le capacità vere e proprie. La si può definire l'avidità di risultati immediati che conduce spesso a non avere affatto i risultati. Con questo nuovo credo non si potrà mai portare a termine un progetto o soluzioni, perchè prima di tutto va risolta questa ansia. Diciamolo chiaramente. Tutti vogliono raggiungere i risultati. Visto sotto certi aspetti può essere positivo. Ma esiste un aspetto che va preso in considerazione. Bisogna sapere aspettare, dare tempo al tempo, affinchè il seminato possa fiorire e portare frutto. Invece il risultato immediato diventa una ossessione. É venuto fuori nella conferenza del post-partita con l'Albinoleffe quando il tecnico Alex Sandreani ha sbottato: "I conti li faremo alla fine, adesso è inutile fare statistiche". D'altronde questa falsa partenza in campionato nessuno se l'aspettava. Due punti in tre partite con una sconfitta esterna e due pareggi casalinghi non sono lusinghieri. Certi numeri non aiutano. Ma Sandreani è andato oltre e non si è trattenuto nel suo pensiero, dicendo: "Conosco da tanti anni questo ambiente, una volta non era così. Si creano perplessità su tutto, serve invece sostegno". Tutto vero. Condivisibile. Ma c'è da fare un'altra osservazione. Ormai i tempi sono cambiati. Il duro lavoro non viene più considerato. É roba d'altri tempi. Il sacrificio non è più contemplato nell'era moderna e nella condivisione social, pure a livello calcistico. Basta vedere cosa è avvenuto proprio di questi tempi, l'anno scorso, sempre a Gubbio. Di questi periodi il trainer Giovanni Cornacchini già veniva contestato dai tifosi per gli scarsi risultati (il 17 settembre 2017 dopo la sconfitta interna con la Samb), e addirittura fu esonerato il 24 settembre 2017 dopo la sconfitta di Bergamo contro l'Albinoleffe. Pure l'anno scorso c'era una rosa ancora da amalgare e c'erano dei calciatori non ancora al top. Ma non si è aspettato. Nella nostra epoca si sta facendo di tutto per cancellare la parola "sforzo" dal vocabolario, per sostituirla con una frase (deculturata) del "voglio tutto e subito". Inoltre anche il modo di vivere è cambiato. Una volta i bambini si divertivano a giocare a pallone per il semplice piacere di stare insieme. Oggi non è più così: i piccoli calciatori fin dall'inizio della loro attività ricevono pressioni enormi. C'è una reale caccia al "campione" asfissiante che rischia di rovinare l'atmosfera magica degli ambienti sportivi. Non si pensa più allo sport come momento di serenità e divertimento. Inoltre va aggiunta una considerazione che non è di poco conto. Alcuni anni fa, proprio a Gubbio, c'è stato uno spartiacque. Uno spartiacque che (ahinoi) non ha avuto precedenti nel calcio eugubino. Si è riusciti nell'intento di contestare (e denigrare) il lavoro fatto da una squadra che aveva raggiunto un sesto posto in serie C da neopromossa. Solo due stagioni fa è avvenuto (nell'era Magi nel 2017). Da lì si è creato un confine. Un confine che a lungo andare sta diventando irrimediabilmente dannoso, deleterio e nocivo. In altre parole. Ormai tutti parlano e straparlano di calcio quando i risultati arrivano. Figuriamoci quando i risultati tardano ad arrivare cosa può accadere. E come disse il saggio: "Una battuta sbagliata, una gaffe, si ritorce sempre come un boomerang". La leggerezza, il cinismo e la superficialità si ritorcono come un boomerang.

26 SETTEMBRE 2018
Sandreani: "No a strane idee". Benedetti e Piccinni: "Calma...". Le foto di Gubbio-Albinoffe

Squadra ancora non al top, con alcuni elementi cardine che devono trovare la giusta condizione. Ne scaturisce una partita senza reti e il Gubbio deve rimandare la prima vittoria in campionato. Il trainer Alessandro Sandreani fa il punto della partita: "Abbiamo sofferto tra le linee nella parte centrale della partita. Poi con il cambio di modulo (dal 4-3-3 al 3-5-2 ndr) abbiamo sofferto di meno. Abbiamo avuto più presenza in avanti. Chiaro che abbiamo le qualità per fare di più in avanti. L'approccio è stato ok, però poi non abbiamo fatto tanti tiri in porta. I ragazzi avevano ancora qualche scoria della sconfitta di Pesaro, e poi abbiamo trovato un Albinoleffe tosto e quadrato". Sui singoli dice: "Casoli adesso è al 30%, Campagnacci al 50%, al top sarà un'altra cosa". Ma il tecnico cantianese vuole mandare anche un messaggio chiaro alla piazza: "Bisogna metterci in testa che il nostro obiettivo è la salvezza. Non mettersi in testa altre idee. Dico questo perchè bisogna ricordarsi l'inferno che abbiamo passato nella passata stagione. Perciò abbiamo bisogno del sostegno ed essere obiettivi nelle valutazioni. In ogni partita in questo girone è una guerra, non contano i nomi in campo. Inoltre devo fare i conti anche con i minutaggi. Dobbiamo capire qual è la nostra realtà". Il centrocampista Alessio Benedetti: "Come prima volta playmaker? Ma in passato ho fatto sia il play che la mezzala, quindi nessun problema. Con l'Albinoleffe siamo andati in difficoltà a centrocampo perchè loro erano in tanti e di qualità, e spesso finivamo in inferiorità numerica tra le linee. Con il cambio di modulo invece ci siamo un po' compattati. Ma abbiamo tutte le potenzialità per migliorare. Il gruppo c'è e alla lunga verremo fuori". ll parere del difensore Matteo Piccinni: "Stavolta meglio in difesa rispetto altre volte. Ci è mancata la giocata importante per spezzare gli equilibri. Ma credo che quando Casoli e Campagnacci saranno al top, la musica cambierà e saranno il nostro valore aggiunto. Un ringraziamento particolare ai tifosi della curva, solo loro ci hanno incitato fino alla fine". Sull'altra sponda la disamina del tecnico Max Alvini: "Potevamo vincerla, ma sono contento anche del punto. Questo girone quest'anno è più forte. Il Gubbio ha alzato l'asticella comprando Espeche, Benedetti, Campagnacci e Casoli. Ma pure le altre avversarie sono diventate ancora più competitive. La partita? Bene come trama di gioco, ci è mancato solo il passaggio finale: in questo ci manca la cattiveria e la giusta mentalità. Ma davanti abbiamo avuto un Gubbio che mi garba e sono sicuro che farà parlare di sè". Ecco le foto (18 immagini) del match tra Gubbio e Albinoleffe. Fotoservizio di Simone Grilli.

26 SETTEMBRE 2018
Gubbio che impatta contro l'Albinoleffe (0-0). Squadra ancora non la top perciò non decolla

Gubbio contro l'Albinoleffe. Il trainer Sandreani schiera il 4-3-3. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. A centrocampo il trio Casoli, Benedetti e Casiraghi. Di punta il tridente Battista, Marchi e Campagnacci. La cronaca. Parte subito il Gubbio in attacco. Al 4' va via sulla sinistra Campagnacci che rimette in area dove arriva una girata volante di Battista, in volo respinge Coser e si salva in angolo. Al 12' ci prova direttamente su punizione Giorgione: tiro secco di sinistro dal limite angolato, Marchegiani in tuffo è costretto a respingere. Al 21' invece Campagnacci dal limite si porta la palla dal destro sul sinistro, tiro in porta che sorvola di poco la traversa. Al 23' un assolo di Casiraghi che parte da centrocampo sgroppando fino ai venti metri e tiro di destro: palla di nuovo sopra il montante. Al 28' scambio volante Nichetti, Agnello e Giorgione: tiro secco proprio di quest'ultimo, palla che fa la barba al palo, radente. Al 33' un tiro cross di Battista da destra, la palla viene appena toccata da Marchi: sfera che attraversa lo specchio della porta e si perde di poco a lato sul fondo. Al 35' altro brivido scaturito da Giorgione: tiro secco dal limite, a pelo d'erba, con la palla che esce di poco a lato. Al 37' va via sulla destra Gelli che rimette in area, colpo di testa perentorio di Ravasio: palla che sibila sopra la traversa. Ripresa. Al 3' ci prova dalla lunga distanza Agnello, però Marchegiani è reattivo e para a terra. Al 14' entra Schiaroli al posto di Battista e scaturisce un cambio tattico: dal 4-3-3 al 3-5-2. Al 46' un brivido quando Coppola mette in area uno spiovente, colpo di testa di Mondonico con la palla che sfiora la traversa.
Tabellino: Gubbio - Albinoleffe (0-0):
Gubbio (4-3-3): Marchegiani; Tofanari (36' st Paolelli), Espeche, Piccinni, Lo Porto; Casoli, Benedetti, Casiraghi (25' st Malaccari); Battista (14' st Schiaroli), Marchi, Campagnacci (25' st Plescia). A disp.: Battaiola, Nuti, Pedrelli, Conti A., Conti M., Ricci, De Silvestro, Tavernelli. All: Sandreani.
Albinoleffe (3-4-2-1): Coser; Mondonico, Gavazzi, Stefanelli; Gelli (34' st Colombi), Agnello (22' st Romizi), Nichetti (34' st Ruffini), Gonzi; Sbaffo, Giorgione (44' st Coppola); Ravasio (22' st Kouko). A disp.: Cortinovis, Gusu, Mandelli, Sabotic. All.: Alvini.
Arbitro: Fiero di Pistoia (Bortolomucci di Ciampino e Del Santo di Spataru).
Ammoniti: Mondonico (A), Marchi (G), Gavazzi (A). Angoli: 4-2 per il Gubbio. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 699 (di cui 432 abbonati).
Risultati: Terza Giornata - Serie C - Girone B:
Fermana - Giana Erminio
1-0
12' Cognigni (F)
Gubbio - Albinoleffe
0-0
Imolese - Teramo
1-1
54' Speranza (T), 57' Hraiech (I)
Monza - Renate
1-0
31' Negro (M)
Pordenone - Virtus Verona
1-0
42' Candellone (P)
Sambenedettese - Vis Pesaro
1-1
62' Zaffagnini (S), 86' Tessiore (V)
Sudtirol - Fano
0-0
Ternana - Feralpisalò
rinviata
Triestina - Ravenna
3-0
8' Bracaletti (T), 37' Beccaro (T), 69' Bracaletti (T)
Vicenza - Rimini
1-1
91' Guiebre (R), 94' Giacomelli (V) rig.

25 SETTEMBRE 2018
Convocati per l'Albinoleffe. Intanto Berlusconi prende al 100% il Monza e ci sarà Galliani

Tutto pronto per il turno infrasettimanale contro l'Albinoleffe. Il trainer Alessandro Sandreani è piuttosto categorico: "Partita molto difficile, pertanto bisogna essere molto equilibrati, non farsi trascinare dagli eventi successi negli ultimi quindici minuti a Pesaro. Le scorie negative che abbiamo dentro devono essere trasformate in rabbia in partita. Servirà decisione con un avversario di categoria, con ambizioni e quindi non dovremo lasciare spazi. Bisogna metterci in testa che è un campionato molto livellato e difficile. Bisogna capire che il nostro percorso di crescita potrebbe essere caratterizzato anche da momenti difficili. Ci isoliamo un po' da tutto e da tutti perchè niente deve scalfire la nostra voglia che è tanta. Probabilmente questa voglia si è vista solo a tratti. Ma ribadisco che siamo molto motivati. In campo Casoli e Campagnacci? Sicuramente possono essere utili, d'altronde abbiamo bisogno del loro vissuto e della loro esperienza. Fino adesso ho dovuto centellinare il loro impiego perchè non erano al top a livello fisico". Al di là delle parole, potrebbero esserci delle novità per la partita di mercoledì. Non tanto in difesa o in attacco, ma a centrocampo. Come si evince dalle parole di Sandreani, infatti, ci potrebbe essere l'impiego di Casoli dal primo minuto. Ma interessante è il fatto che potrebbe giocare mezzala (previsto allora un ballottaggio con Casiraghi). Probabile undici iniziale. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. Centrocampo a tre con Casoli (che è in vantaggio su Casiraghi), Ricci e Benedetti (o Malaccari). Di punta il tridente De Silvestro, Marchi e Campagnacci. Ma ecco a lista dei ventitrè convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Casoli, Conti Andrea, Conti Massimo, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Malaccari, Marchegiani, Marchi, Nuti, Paolelli, Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. Dal girone. Ora è ufficiale. Silvio Berlusconi è il nuovo proprietario del Monza. Così Fininvest rileva il 100% del club brianzolo. Si porta dietro un fedelissimo dirigente nel Milan pluricampione: infatti come amministratore delegato ci sarà Adriano Galliani. Ma il presidente resta l'attuale Nicola Colombo. Si parla di una operazione complessiva quantificabile intorno ai tre milioni di euro.

24 SETTEMBRE 2018
Focus. Tanti ex in gol pure in serie A. Gubbio con il freno a mano tirato: poca fame e verve

La settimana appena conclusa ha regalato tanti gol che portano la firma di tanti ex rossoblù, a partire dalla serie A alla serie C. Doveroso partire dalla vittoria nella massima serie del Sassuolo per 3-1 con l'Empoli. Sui gol decisivi per l'allungo dei neroverdi c'è il timbro di due calciatori ex Gubbio, Gianmarco Ferrari e Federico Di Francesco; in precedenza erano andati in vantaggio i toscani con rete di Caputo e poi pari momentaneo degli emiliani (allenati da De Zerbi) ad opera di Boateng. Finiamo in serie B: un intero match è stato deciso da due ex rossoblù. Ci riferiamo alla partita tra Cosenza e Livorno che è terminata sul punteggio di 1-1. In rete Gennaro Tutino per i calabresi (guidati da Braglia), mentre il pareggio dei toscani (allenati da Lucarelli) porta il nome di Niccolò Giannetti. Ma pure in serie C non si scherza. Subito in gol (neanche a pensarlo) l'attaccante argentino Juanito Gomez con la maglia della Sicula Leonzio (allenata da Bianco): rete in avvio del calciatore sudamericano (al 5') che ha aperto in pratica la strada al tris (3-0) rifilato al Matera. Un altro ex ha deciso l'incontro tra Reggina e Bisceglie: 1-0 dei calabresi (allenati da Cevoli) con gol di Salvatore Sandomenico. E che dire del gol risolutore di un altro ex come Jacopo Sciamanna con la maglia della Cavese (allenata da Modica): un 1-0 dei campani sulla Virtus Francavilla. Ma non è tutto. L'Olbia batte la Pro Patria in rimonta (per 2-1) con la rete del raddoppio di Daniele Ragatzu. Ma si prende una bella soddisfazione anche l'attaccante Mattia Bortolussi (con una pregevole doppietta personale) con la maglia della Lucchese perchè ha aperto la strada per la goleada dei rossoneri nel derby toscano giocato in trasferta con la Pistoiese: 4-2 secco per gli uomini guidati da Favarin. Nel girone del Gubbio invece è protagonista Leonardo Candellone con la maglia del Pordenone (guidato da Tesser) perchè segna il gol vittoria dei friuliani (del 2-1) a Bergamo contro l'Albinoleffe (prossimo avversario degli eugubini in campionato). In serie C d'altronde la classifica cannonieri parla chiaro. Nel girone A guida la graduatoria Ragatzu con 3 reti segnate (in due partite), a seguire Bortolussi. Nel girone B in testa c'è Candellone (insieme a Cori del Monza e Olcese della Vis Pesaro) con due reti. Nel girone C un altro ex in cima dei finalizzatori: Sciamanna finora ha segnato due reti (insieme a Golfo del Trapani e Rossini del Rende). C'è pure chi non fa gol, ma sa fornire delle prestazioni elevate. Un assoluto protagonista della roboante vittoria del Pro Piacenza (3-1) sul campo proibitivo dell'Alessandria è Sedrick Kalombo: si fa quaranta metri palla al piede per servire Sicurella autore della terza rete; le altre reti dei biancorossi sono state prima segnate da Scardina (anch'egli, è un ex rossoblù) e poi da Nolè. Insomma, tanta carne al fuoco. Pure in serie D è protagonista un altro ex e si tratta di Giovanni Cornacchini: alla guida del ricreato Bari si trova già a punteggio pieno. Prima l'exploit a Messina e poi domenica un secco 4-1 in casa davanti ad oltre undicimila spettatori dello stadio San Nicola (contro la Sancataldese). In casa Gubbio invece quale aria si respira? Al di là della prodezza di Marchi (ormai non fa più notizia), questo avvio di torneo per ora non è ottimale e lo dicono i numeri. Due partite: un solo punto, tre reti subite e due gol fatti. Più che altro alla squadra per adesso mancano il ritmo partita, la giusta cattiveria e la veemenza: tre prerogative che dovrebbero essere il "pane quotidiano" in ogni gara per ottenere i risultati. Un Gubbio che gioca con il freno a mano tirato, poca fame e appare svogliato. Ma con l'Albinoleffe, l'occasione per rifarsi subito.

23 SETTEMBRE 2018
Sandreani: "Fase clou gestita male". Olcese: "Gol su schema". Le foto di Vis Pesaro-Gubbio

Gubbio, che sofferenza a Pesaro. Un rigore parato da Marchegiani su Diop. Una traversa di Gennari ad inizio ripresa. Nel mezzo la prodezza di Marchi con un esterno destro vellutato e chirurgico. Ma poi nulla di più. Si spegne la luce e il nuovo entrato Olcese segna prima di testa e poi di piede, mettendo a nudo i limiti e gli errori commessi in difesa. Allarga le braccia Alessandro Sandreani, l'allenatore, che è l'unico a parlare nello stanzone rossoblù: "Nel momento clou non siamo stati squadra". Espressione che la dice lunga sull'amarezza che prova il tecnico cantianese, che prosegue nel dire: "In effetti noi abbiamo abbassato troppo il baricentro e abbiamo perso la compattezza, soprattutto negli episodi chiave della partita. Così non va bene e la squadra ne è consapevole. Non abbiamo fatto il possibile per portare a casa il risultato. Dispiace perchè a tratti abbiamo dimostrato di esserci. Purtroppo non abbiamo saputo gestire i momenti importanti della gara". Mentre si addentra a fare dei commenti sui singoli a livello tattico: "Lo Porto ha avuto a che fare con un brutto cliente come Petrucci che gli ha dato molto da fare: poi ho dovuto sostituirlo con Paolelli perchè era stato ammonito e rischiavamo fin troppo. Nella ripresa ho provato a fare esordire Casoli al posto di Campagnacci, un cambio necessario per dare verve perchè entrambi sono indietro nella preparazione". Sul lato opposto si respira proprio un'altra aria. L'autore della doppietta, l'argentino Emiliano Olcese, è entusiasta: "Sono gol provati e riprovati su schemi. Il secondo soprattutto: non mi è restato che aspettare la palla dove sapevo che mi sarebbe capitata. Tutto bene. Diciamo però che avevamo fatto anche un buon primo tempo e di certo non meritavamo assolutamente lo svantaggio. Ma abbiamo avuto una grande forza di reazione, dopo il contraccolpo psicologico del gol subito da Marchi". L'allenatore dei biancorossi, Leonardo Colucci, è letale nelle parole: "Un rigore calciato e parato, una traversa colpita, tante occasioni. Voglio dire che sarebbe stato un delitto non vincere questa partita. Con tutto il rispetto del Gubbio, ovviamente. Cioè volevo aggiungere che abbiamo subito il gol di Marchi nell'unico tiro in porta degli avversari. Pertanto è una vittoria meritata e dico grazie ai miei ragazzi. E il Gubbio? Ma è una buona squadra, ma direi che in questa occasione non ci sono demeriti altrui, più che altro direi che ci sono stati i meriti della mia Vis Pesaro". Intanto ecco le foto (20 immagini) di Vis Pesaro e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.

23 SETTEMBRE 2018
Gubbio, sorpasso Vis Pesaro (2-1). Prodezza di Marchi ma poi arrivano due sberle di Olcese

Gubbio in trasferta contro la Vis Pesaro. Il trainer Sandreani schiera il consueto 4-3-3. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. A centrocampo il trio Casiraghi, Ricci e Benedetti. Di punta il tridente De Silvestro, Marchi e Campagnacci. La cronaca. Al 2' ci prova direttamente su punizione Ricci dal limite, con una punizione calciata di seconda su un tocco morbido di Casiraghi: tiro secco di sinistro del baby playmaker che sorvola la barriera, ma Tomei abbranca la sfera in presa alta. Al 7' colpo di scena su capovolgimento di fronte: Paoli innesca una palla in area, Petrucci cade giù dopo un contatto con Lo Porto e l'arbitro concede il rigore. Dal dischetto calcia con frenesia Diop, Marchegiani indovina l'angolino basso e in tuffo intercetta la sfera deviandola in angolo con la punta delle dita. Così salva tutto il portiere figlio d'arte. Ancora padroni di casa attivi quando al 10' dalla trequarti Buonocunto innesca in area Diop, ma questa volta Lo Porto è provvidenziale e salva tutto in angolo. Partita che si fa incandescente con nervosismo in campo e Marchi ne fa le spese con una ammonizione per proteste al 18'. Al 22' uno schema innescato da Lazzari, che serve Diop, e dal limite calcia di poco a lato. Al 28' invece è Tessiore che impegna a terra Marchegiani su tiro radente in area. Mentre al 30' Campagnacci (su assist di Casiraghi) scarica il destro in porta dal limite, palla che sibila sopra alla traversa. É il preludio al gol che arriva al 32': Campagnacci lavora un bel pallone al limite sulla sinistra e lo scodella in area, dove Marchi calcia al volo in spaccata con un esterno destro fulmineo che fa schizzare la palla dritta dritta nell'angolino basso, spazio in cui Tomei non può arrivare. Un gol molto bello. Un gol che smorza la veemenza dei pesaresi e la partita cambia registro. Adesso è il Gubbio che gioca con autorità e con una maggiore fluidità di gioco fino alla fine del primo tempo. Ma nella ripresa la Vis Pesaro si porta in attacco a testa bassa e al 6' sfiora il pareggio: su un cross dalla destra di Petrucci, uno stacco di testa in area di Gennari, con la palla che si stampa fragorosamente sulla traversa. Il Gubbio, così, si salva ancora. Al 16' locali di nuovo al tiro con Petrucci che calcia forte e radente dal limite, ma Marchegiani è in vena, si accartoccia e para. Al 27' trova i frutti la Vis Pesaro che trova il gol: Petrucci da destra pennella in area, il nuovo entrato Olcese si incunea e colpisce di testa in maniera chirurgica: palla che toglie le ragnatele dal sette. Succede l'incredibile perchè quattro minuti più tardi (31') arriva il sorpasso: corner pennellato in area da Petrucci, lo stesso Olcese si gira in spaccata e di destro calcia al volo: palla che si insacca nell'angolino basso. Cala il sipario.
Tabellino: Vis Pesaro - Gubbio (2-1):
Vis Pesaro (4-3-3): Tomei; Hadziosmanovic, Gennari, Gianola, Boccioletti (38' st Briganti); Tessiore (1' st Marchi A.), Paoli, Buonocunto (18' st Olcese); Petrucci, Diop (38' st Rossoni), Lazzari (38' st Baldè). A disp.: Stefanelli, Kirilov, Botta, Pastor, Romei, Di Nardo, Sabattini. All.: Colucci.
Gubbio (4-3-3): Marchegiani; Tofanari, Espeche, Piccinni, Lo Porto (5' st Paolelli); Casiraghi (34' st Malaccari), Ricci, Benedetti; De Silvestro (34' st Plescia), Marchi E., Campagnacci (5' st Casoli). A disp.: Battaiola, Nuti, Schiaroli, Conti A., Conti M., Battista, Tavernelli. All.: Sandreani.
Arbitro: Ricci di Firenze (Santi di Prato e Lenza di Firenze).
Reti: 32' pt Marchi (G), 27' st Olcese (V), 31' st Olcese (V).
Ammoniti: Lo Porto (G), Tessiore (V), Marchi E. (G), Marchegiani (G), Casiraghi (G), Piccinni (G). Angoli: 6-3 per la Vis Pesaro. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 1800 circa (di cui 127 di Gubbio nel settore ospiti).
Risultati: Seconda Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Pordenone
1-2
3' Giorgione (A), 22' Magnaghi (P), 34' Candellone (P)
Fano - Ternana
rinviata
Feralpisalò - Fermana
0-0
Giana Erminio - Imolese
1-2
13' Perna (G), 29' De Marchi (I), 83' Rossetti (I)
Ravenna - Sudtirol
0-1
30' Fink (S)
Renate - Vicenza
1-1
32' Giacomelli (V) rig., 34' Guglielmotti (R)
Rimini - Triestina
2-1
35' Volpe (R), 69' Variola (R), 72' Petrella (T)
Teramo - Sambenedettese
0-0
Virtus Verona - Monza
0-2
42' Cori (M), 44' Giudici (M)
Vis Pesaro - Gubbio
2-1
32' Marchi (G), 72' Olcese (V), 76' Olcese (V)

22 SETTEMBRE 2018
Verso Pesaro: out Pedrelli. Parla Sandreani. Abbonamenti, ancora la campagna è aperta

Prima trasferta stagionale contro la Vis Pesaro. Il terzino Pedrelli non recupera per affaticamento, ma dal primo minuto ci potrebbe essere in attacco Campagnacci. Mentre Casoli partirà dalla panchina. In primis però partiamo da cosa dice il trainer Alessandro Sandreani nel pre-partita del sabato: "Credo che sarà una bella partita. Mi sarebbe piaciuto giocarla. Adesso bisogna dare un bel segnale, alla gente. In formazione ho qualche dubbio perchè tutti si sono allenati bene". Casoli è pronto e in che ruolo lo vede Sandreani? "Diciamo che Giacomo ha bruciato le tappe, però noi bisogna essere del tutto professionali, perciò dico che al momento giusto avrà il suo spazio. Chiaro però che Casoli è un elemento chiave in questa squadra: sicuramente un valore aggiunto, un calciatore che garantisce veemenza. E parlando del ruolo sono dell'idea che ci può essere utile sia come esterno di attacco sia come mezzala". La partita pareggiata con il Ravenna cosa ha portato dietro? "Che noi abbiamo dei limiti, siamo stati poco lucidi. Dobbiamo migliorare in questo. Gli errori li abbiamo analizzati. Ma al di là di ciò, non dobbiamo perdere di vista il nostro obiettivo che è la salvezza". Adesso la Vis Pesaro? "Squadra neopromossa, ma con tanti calciatori professionali. Compagine di qualità e organizzata, con l'asse con la Sampdoria su cui stanno trovando giovamento". Troverà degli ex con la Vis Pesaro, ma anche degli amici. Sandreani afferma: "Sì, con Marco Briganti abbiamo condiviso tutto qui a Gubbio: abbiamo gioito e pianto insieme. Sono molto legato, è un ragazzo fantastico. Un calciatore importante e mi auguro che non giochi domenica". Mentre il diesse Claudio Crespini ha mostrato molta stima verso Sandreani, dicendo che sa di calcio e potrebbe fare addirittura il direttore sportivo. Ma proprio il diretto interessato che ne pensa? "Tutto vero, è lui che mi portò a Gubbio. Quindi credo che... il vero intenditore di calcio sia lui". Detto ciò, si va verso la conferma del modulo 4-3-3. Possibile undici dal primo minuto. Marchegiani in porta. Quartetto di difesa con Tofanari, Espeche, Piccinni e Lo Porto. A centrocampo il trio Casiraghi, Ricci e Benedetti. In avanti infine il tridente con De Silvestro, Marchi e Campagnacci (in vantaggio stavolta su Tavernelli che quindi potrebbe finire in panchina). In prevendita sono stati venduti 127 biglietti per il settore ospiti (dai tifosi eugubini) in chiusura sabato. Ecco la lista dei 22 convocati: Battaiola, Battista, Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Casoli, Conti Andrea, Conti Massimo, De Silvestro, Espeche, Lo Porto, Malaccari, Marchegiani, Marchi, Nuti, Paolelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli e Tofanari. La società fa sapere che i biglietti per la gara interna infrasettimanale con l'Albinoleffe sono già in prevendita (per evitare file ai botteghini si consiglia di comprarli prima della partita). Inoltre informa che la campagna abbonamenti è ancora aperta.

20 SETTEMBRE 2018
Espeche: "A tratti bel gioco, ma troppi errori. Ma ho buone sensazioni: qua si può fare bene"

Parla un calciatore, infrasettimanalmente, della Gubbio Calcio. Stiamo parlando del difensore Marcos Espeche, argentino, arrivato lo scorso giugno dalla Lucchese. Archiviato il pareggio con il Ravenna, c'è subito il match contro la Vis Pesaro. Ma quanto è importante? "Senz'altro sarà una partita importante. Siamo ancora all'inizio, ancora il vero Gubbio bisogna vederlo, però dobbiamo lavorare e prepariamo la gara per arrivarci al meglio possibile". Forse contro il Ravenna si è visto un Gubbio maggiormente in difficoltà rispetto al solito. Ma qual è il suo pensiero? "Io sono dell'idea che si è visto a tratti un bel calcio, soprattutto nel primo tempo. Nella fase intermedia della gara invece siamo andati in difficoltà. Non tanto perchè non c'era la voglia di giocare. Più che altro perchè abbiamo commesso tanti errori. Forse dettati dalla voglia di fare e forse perchè avevamo troppo ansia. Ma vedo un lato positivo". Quale sarebbe? "Intendevo dire che la squadra ha voglia di giocare. In altre parole volevo dire che possiede un certo senso di responsabilità e vuole dimostrare di essere all'altezza". Ma parliamo del gol preso, dica? "Credo che sia scaturito tutto da una situazione rocambolesca. Commessi una serie di errori. A partire dalla punizione, dalla palla calciata in mezzo che non siamo riusciti ad allontanare dalla porta. Chiaro poi che l'attaccante (Nocciolini ndr) è stato bravo a mettere in rete una palla che gli è capitata sui suoi piedi". Adesso la Vis Pesaro, un suo commento? "Diciamo che in Coppa abbiamo vinto, ma ci aveva messo in difficoltà cercando di mettere a nudo i nostri punti deboli. Cercheremo di fare la nostra parte anche perchè sappiamo che in campionato è un'altra storia". Qui a Gubbio, come si sta trovando? "Finora mesi positivi, molto bene. Ho subito detto all'allenatore e al diesse, che io vado a sensazioni". Quindi, si spieghi meglio? "Nel senso che le mie sensazioni iniziali sono state molto positive. Più mi alleno con questo gruppo, più questa mia sensazione trova conferma. Ho trovato tutti ragazzi che hanno voglia di dimostrare. E credo che insieme al lavoro, tutto ciò sia fondamentale per poi poter fare delle grandi cose a Gubbio". Con il suo compagno di reparto, Piccinni, come va? "Direi bene. Mi sono trovato a mio agio sin dal'inizio, abbiamo condiviso camera e ritiro, e posso dire che è un ragazzo straordinario. Ci siamo complementati bene fin da subito". Un po' di statistica. L'ultimo incontro tra Vis Pesaro e Gubbio risale al 5 dicembre 1999 (stagione 1999-2000), campionato di serie C2. Rossoblù che vennero sconfitti per 2-0 con le reti di Antonioli (14' pt) e Ortoli su rigore (19' st). In quella stagione la Vis Pesaro venne promossa in serie C1 dopo i playoff. Nell'anno prima fu sconfitta di nuovo al "Benelli": 1-0 per i biancorossi con rete decisiva di Cupellaro (27' pt) su calcio di rigore. Se andiamo a ritroso altra sconfitta, eppure sonora il 5 settembre 1993 (serie D): i rossoblù incassarono un 5-0 (doppiette di Montigelli e Busilacchi, con la cinquina a firma di Villa). La sconfitta anche il 20 ottobre 1991 (in serie C2): 1-0, in gol Tentoni. Per trovare una vittoria a Pesaro bisogna scomodare il campionato 1989-1990: il Gubbio si impose a Pesaro per 1-0 con rete di Di Curzio su rigore.

19 SETTEMBRE 2018
Crespini: "Noi giovani contro un Gubbio veloce". Quarta: "Gubbio brillante, ma troppi errori"

Domenica si gioca a Pesaro, contro la Vis neopromossa in serie C. Una trasferta vicina, una gara che negli anni '80 era molto sentita. Il direttore sportivo è Claudio Crespini, una vecchia conoscenza del calcio umbro (è stato diesse di Gubbio e Gualdo). Parliamo proprio con il Ds dei biancorossi, dopo la sconfitta di Trieste, che ci dice: "Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, bene per un'ora, però avevamo la coperta corta. Con Lazzari senza i novanta minuti nelle gambe, mancavano inoltre Briganti, Gennari e Ivan. Si è aggiunto pure Botta alla fine del primo tempo. Siamo rimasti senza play, l'uscita di Botta è stata per noi determinante. Speriamo di recuperare qualcuno per la partita contro il Gubbio, squadra che è più alla nostra portata, perchè non è un'armata come quella della Triestina. Ma è anche vero che il Gubbio, soprattutto davanti, tiene dei calciatori di qualità: tipo Marchi, Casiraghi, De Silvestro oppure Campagnacci. Da parte nostra speriamo di recuperare qualcuno: cinque calciatori fuori non li puoi regalare a nessuno. Dovremmo recuperare di sicuro Gennari, spero anche Briganti, mentre Botta è in dubbio. Se riusciamo a recuperare qualcuno, abbiamo anche Paoli che può giocare da difensore". Ma il Gubbio lo avete incontrato in Coppa, un giudizio? "Mi ha dato l'idea di una squadra tosta, composta da buoni elementi soprattutto sul fronte avanzato. Per noi tra l'altro è l'unica partita che giochiamo in casa, con un inizio di campionato con una gara casalinga e quattro in trasferta (una cosa rara). Spero che venga gente e mi auguro che ci sia anche spettacolo domenica". Diciamo anche che per la Vis Pesaro è il primo vero esordio al Benelli, in virtù della squalifica del campo, giusto? "Esatto. A Pesaro avevamo fatto solo l'incontro contro l'Ascoli. Noi siamo una squadra giovane e dobbiamo sfruttare al massimo le partite interne. Ma troveremo un Gubbio scorbutico perchè sa giocare bene di rimessa e in velocità soprattutto in attacco". Una chicca: Crespini aveva portato Sandreani a Gubbio ed ora lo ritrova da allenatore, che ne pensa? "Ma Alessandro è un intenditore di calcio. E vi aggiungo: avrebbe potuto fare anche il direttore sportivo. Ha scelto di stare nel campo, ma è uno che sa di calcio". Nella partita di domenica scorsa (in Gubbio-Ravenna) era presente Luca Quarta, ex direttore sportivo del Castelrigone, ora lavora nel Centro Giovanile Federale in Umbria (a Solomeo). Ci dice: "Ho visto un Gubbio brillante. Soprattutto nei primi venti minuti mi è proprio piaciuto. Semmai ho visto che ci sono stati troppi errori individuali, su cui bisognerà lavorare. In particolar modo quando Ricci ha sbagliato l'appoggio e Nocciolini ha rischiato di segnare il gol vittoria. Proprio questo ragazzo l'ho visto un po' in ombra, però non tanto perchè non è stato dinamico, ma più che altro perchè è stato poco servito dai compagni: lo vedevano poco. Chiaro però che Ricci è un calciatore interessante e di sicuro è una pedina importante. Mi è piaciuto molto invece il portiere Marchegiani. Abbastanza bene anche il duo centrale difensivo, in special modo Espeche. Marchi è il solito trascinatore e di certo non lo scopro io oggi. Ma oltretutto mi ha impressionato Casiraghi: ci sa fare, può essere davvero determinante. Inoltre ho notato un Campagnacci subito reattivo quando è subentrato nella ripresa. Diciamo che il Ravenna è una squadra più fisica: basta vedere il play di centrocampo Jidayi, un vero mastino. Mentre il Gubbio ha altre caratteristiche: credo che per rendere al meglio deve basarsi sul ritmo di gioco".

18 SETTEMBRE 2018
Zebi: "Le squadre si sono annullate, ma dalla cintola in su il Gubbio c'è. E su Casoli dico..."

Adesso è collaboratore nell'area tecnica del Novara, il braccio destro del diesse Carlarberto Ludi. Ma domenica era a vedere la partita tra Gubbio e Ravenna. Stiamo parlando di Moreno Zebi, ex Gubbio sia come calciatore che come componente dello staff tecnico. Di primo acchito, un giudizio sulla partita? "Non ha fornito grandi emozioni, una partita sostanzialmente in equilibrio. In campo erano schierati due moduli speculari, a specchio, e quindi ci sono stati diversi duelli nell'uno contro uno. Penso che alla fine il risultato di parità sia giusto. Anche se il Ravenna ha avuto una grande occasione, poi, su quell'errore di Ricci nella ripresa. É stata la classica partita di serie C, con due squadre che hanno interpretato la partita con agonismo. Non ci sono stati tanti temi tattici, ma le due squadre giocando a specchio si sono praticamente annullate. Chiaro però che il Gubbio possiede alcuni calciatori di una certa qualità. Credo che alla fine il punto va preso positivamente perchè il Ravenna è cresciuto rispetto all'anno scorso come organico". Parlava di calciatori di qualità, quali sarebbero? "Dalla cintola in su è un Gubbio potenzialmente importante: Casiraghi lo reputo un calciatore offensivo, poi Marchi e De Silvestro. Senza dimenticare quando sarà a disposizione Casoli. Mi è piaciuta inoltre la coppia dei due centrali difensivi (Espeche e Piccinni ndr). Chiaro che è la prima di campionato, quindi la fluidità del gioco e la bellezza della manovra hanno bisogno di affinarsi". Appunto, parlava di Casoli, ma non lo cercava proprio il Novara? "Bene, così chiariamo subito questa questione. La verità è una sola. Lo scorso fine luglio lo contattai. Il Novara era in ballottaggio per andare dalla serie C alla B. Avevamo un mercato in uscita e ci serviva un calciatore ben preciso in un ruolo. Ovvero una mezzala. Prendevamo Casoli per fare la mezzala, anche in considerazione del fatto che il Novara non gioca con delle punte esterne. Come del resto ha fatto per lunghi tratti a Matera la scorsa stagione. Però certi calciatori non sono usciti (tra cui Sciaudone ndr) e Casoli al Novara non è potuto venire, con dispiacere. Però è un calciatore forte e faccio i complimenti al Gubbio che è riuscito ad accaparrarselo con freddezza". Ma prima di Novara lei ha avuto esperienze sia a Perugia che a Gubbio, un commento? "A Gubbio direi una esperienza molto positiva. Ne vado fiero e contento. In pratica ho iniziato quel percorso lì, perciò ringrazio il presidente Notari e il diesse Pannacci. Da lì è nata quella base che adesso mi permette di sfruttare questa nuova opportunità a Novara come collaboratore nell'area tecnica. D'altronde a Gubbio sono stati sfornati sempre buoni calciatori e perciò certi rapporti rimangono intatti". A Perugia? "Direi che è stata un'altra grande opportunità. Ho avuto la fortuna di lavorare con una società blasonata, gloriosa e importante. Penso che Perugia può ambire al salto in serie A perchè ha tutte le capacità sia a livello di piazza che a livello tecnico. Ci sono dei dirigenti tra i più bravi nel calcio in serie B: parlo di Goretti e Pizzimenti. Ma parlo anche del presidente Santopadre che ha una visione illuminante nel calcio: ha preso una squadra in C2 e l'ha portata per due volte a sfiorare la serie A, valorizzando dei calciatori. Per me è stato un grande onore e una grandissima palestra lavorare a Perugia".

17 SETTEMBRE 2018
Focus. Il modulo mutabile e la sofferenza in mezzo al campo. Modernità del piede invertito

Facciamo una premessa. Le prime giornate di campionato, di solito, non fanno testo. I reali valori delle squadre si vedranno non prima di ottobre inoltrato. Tuttavia cominciamo a dare un primo giudizio, con la consapevolezza che ogni considerazione adesso può rivelarsi affrettata. Ma la partita in fin dei conti ha regalato degli spunti sia a livello tattico, sia a livello di gioco e di uomini. Input: lo schieramento. Lo scacchiere di Sandreani è stato lo stesso utilizzato nella fase in preparazione di campionato: il modulo 4-3-3. Due terzini (Tofanari e Pedrelli), due centrali difensivi (Espeche e Piccinni). A centrocampo Ricci regista basso a schermare la difesa, coadiuvato dalle mezzali Casiraghi (a destra) e Benedetti (sulla mancina), in considerazione del fatto che si gioca a piede invertito. Lo stesso discorso vale sul fronte avanzato: Marchi posizionato come al solito come bomber risolutore, sulle ali De Silvestro e Tavernelli. Anche in questo caso si capisce che prende campo l'utilità degli attaccanti a piede invertito. Nasce il concetto degli esterni di attacco, perchè ormai nel calcio si sta abbandonando il concetto di ala destra o ala sinistra. Spesso si preferisce a schierare due esterni invertiti al loro piede naturale. Ma a quanto pare sta prendendo piede questa teoria anche sulla parte nevralgica del campo, ovvero a centrocampo. D'altronde il calcio ha subito una fisiologica trasformazione. Tra i tanti aspetti, il graduale abbandono del 4-4-2 che poi è mutato nel 4-3-3 o addirittura nel 4-2-3-1. Sotto certi aspetti si sta estinguendo una tipologia di calciatore: non c'è più il mitico numero "7" (l'ala vecchio stampo), sostituito dal trequartista o dall'ormai famigerato esterno invertito. Alla ricerca della polivalenza. Non più cross e assist, ma l'ala di oggi deve accentrarsi per tirare o servire il taglio alle spalle della punta centrale. In pratica si cerca di incentivare un calciatore che sia in grado di rientrare sul piede preferito per scaricare il tiro o tentare una palla filtrante. Stesso discorso dicasi per il centrocampista moderno. In un centrocampo a tre, a livello spaziale, la zona del campo da coprire (rispetto a quello con quattro mediani), è più ampia: per cui questi tre calciatori devono sapere gestire in maniera corretta lo spazio sia centrale che laterale con adeguati movimenti di reparto. In definitiva: il play (o centrocampista basso) deve avere una lettura anticipata delle situazioni, velocità nelle scelte di gioco e duttilità nelle giocate (sul corto, sul lungo, in ampiezza o profondità); i due interni devono invece dare equilibrio al reparto con intelligenza tattica, ma devono essere anche dinamici (con resistenza a livello aerobico e anaerobico), dare ampiezza alla manovra in fase di possesso, oltre a togliere tempo (o spazio) di giocata agli avversari in fase di non possesso palla. In definitiva in questa zona nevralgica del campo spesso si decidono le sorti di una partita e gli equilibri tattici di una squadra. Ecco, il Gubbio in questo ancora annaspa. Non è un caso che nella ripresa c'è stato un accorgimento tattico, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1: cioè Casiraghi si è accentrato tra le linee in mezzo alle due ali De Silvestro (e Battista poi) e Tavernelli (e Campagnacci poi), con Marchi posizionato da finalizzatore. Ovvero si è cercato di sfruttare la potenzialità che si può avere in attacco: d'altronde Casiraghi, Marchi, De Silvestro, Campagnacci (e in aggiunta Casoli) sono delle belle frecce nell'arco che possono essere sfruttate. Chiaro però che il centrocampo ha sofferto. Una crepa c'è, ma è risanabile. C'è tutto il tempo per migliorare. Al campo, l'ultimo giudizio.

16 SETTEMBRE 2018
De Silvestro: "Gruppo, blocco unico". Sandreani: "Tirato poco". Le foto di Gubbio-Ravenna

Gubbio e Ravenna, 1-1 e palla al centro. Tutto in pareggio finisce, compresi i calci d'angolo (1-1). Una fiammata di De Silvestro infiamma il Barbetti dopo una volèe di Marchi. Ma Nocciolini trova l'angolino giusto che vale il pareggio definitivo. L'allenatore Alessandro Sandreani analizza così il match: "Una nostra pecca: abbiamo tirato poco in porta, questo è vero e si poteva fare di più. Dovevamo poi essere più lucidi nel gestire la palla, forse in qualche ragazzo c'è stata l'emozione della prima gara. Nella ripresa abbiamo aumentato l'intensità con Campagnacci rischiando di più. Ma ribadisco che c'è stata poca velocità e talvolta siamo stati troppo prevedibili contro un Ravenna che si è mostrato molto compatto. Marchegiani? Grande parata su Nocciolini e portiere di affidamento". Tocca ora al capitano Ettore Marchi: "Due tempi per uno: meglio noi prima, però poi abbiamo subito il colpo psicologico sul gol del pareggio. Un errore avere lasciato campo libero agli avversari sulle palle inattive. Ci serve di fare un ulteriore step e avere maggiore consapevolezza nei nostri mezzi. Ma quando saremo tutti al top credo che saremo un osso duro". L'autore del gol Elio De Silvestro: "Sul gol è stata questione di vita o di morte: mi ci sono buttato e ringrazio il grande lavoro di Marchi. Visto? Dicono che non segno, o segno poco, ma devo dire che quei sette gol a campionato riesco a garantirli. In attacco potenziale importante? Ma il campionato è lungo, ci sarà spazio per tutti. Aggiungo che rispetto all'anno scorso ho trovato un gruppo veramente positivo, è un blocco unico". Sull'altra sponda le parole di Luciano Foschi, allenatore del Ravenna: "Le occasioni più importanti le abbiamo avute noi, ma la partita è stata maschia, combattuta. Parzialmente contento, ma risultato utile. E il Gubbio? Possiede delle qualità tecniche importanti: Marchi è un gladiatore, ma mi è piaciuto pure Casiraghi". L'autore del pari, Manuel Nocciolini, dice: "Prestazione di squadra: buona. Un gol l'ho segnato, ma un altro potevo farlo: l'allenatore Foschi mi ha detto che potevo fare tutto, meno quello che ho combinato. Pazienza. E il Gubbio? Ottima squadra, avvio con sprint ma poi siamo venuti fuori noi alla lunga". Ecco le immagini (20 foto) della partita Gubbio-Ravenna. Fotoservizio di Simone Grilli.

16 SETTEMBRE 2018
Gubbio-Ravenna, 1-1. Un esordio con pareggio. Apre De Silvestro, ma risponde Nocciolini

Esordio in campionato. Gubbio contro Ravenna. Il trainer Sandreani schiera il 4-3-3. Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il trio Casiraghi, Ricci e Benedetti. Davanti il tridente De Silvestro, Marchi e Tavernelli. La cronaca. Partita che parte in maniera flemma, ma alla prima fiammata il Gubbio passa in vantaggio al minuto 12: lancio in area di Piccinni per Marchi che elude la sorveglianza di un avversario (Ronchi) e porge una palla d'oro sulla destra dove accorre De Silvestro: piatto destro in scivolata al volo, palla radente che si insacca a fil di palo alla sinistra del portiere Venturi. Al 18' prima reazione ravennate con Magrassi che si ritrova in area e si gira con un tiro di sinistro, Marchegiani si salva respingendo con i pugni. Al 21' proteste veementi degli ospiti per un presunto contatto in area di Pedrelli su Nocciolini, ma l'arbitro dice che tutto è a posto. Al 23' però arriva il pareggio ravennate: Galuppini mette in mezzo una punizione, in mischia Nocciolini è il più lesto di tutti e con un sinistro chirurgico insacca la sfera a fil di palo a mezz'altezza. Al 33' esce per infortunio Pedrelli, al suo posto Lo Porto. Ripresa. Affondo ospite con Nocciolini che serve davanti alla porta Galuppini, Marchegiani riesce a chiudere lo specchio della porta in uscita. All' 8' fiondata fulminea di Casiraghi dal limite, palla che sfila di poco a lato radente. Al 14' errore di Ricci, Nocciolini si invola verso la porta solo davanti al portiere ma calcia telefonato: in uscita Marchegiani riesce a salvare tutto, con la palla che esce lemme lemme di poco a lato. Al 46' brivido con un cross pennellato da Nocciolini in area, Boccaccini di testa tenta la via della rete di testa, palla che sibila di poco sopra il montante. Finisce qui, 1-1.
Tabellino: Gubbio - Ravenna (1-1):
Gubbio (4-3-3): Marchegiani; Tofanari, Espeche, Piccinni, Pedrelli (33' pt Lo Porto); Casiraghi, Ricci (15' st Malaccari), Benedetti; De Silvestro (15' st Battista), Marchi, Tavernelli (28' st Campagnacci). A disp.: Battaiola, Nuti, Paolelli, Schiaroli, Conti A., Conti M., Casoli, Plescia. All.: Sandreani.
Ravenna (4-3-3): Venturi; Eleuteri, Ronchi (46' pt Boccacini), Lelj, Bresciani; Papa (36' st Martorelli), Jidayi, Maleh; Galuppini (15' st Raffini), Magrassi (15' st Selleri), Nocciolini (36' st Siani). A disp.: Sangiorgi, Spurio, Pellizzari, Barzaghi, Scatozza, Sabba, Trovade. All.: Foschi.
Arbitro: Cudini di Fermo (Mariotti di Arezzo e Meocci di Siena).
Reti: 12' pt De Silvestro (G), 23' pt Nocciolini (R).
Ammoniti: Eleuteri (R), Ricci (G), Papa (R). Angoli: 1-1. Recupero: 2' pt; 3' st. Spettatori: 1027 (418 abbonati); di cui 64 di Ravenna nel settore ospiti.
Risultati: Prima Giornata - Serie C - Girone B:
Fermana - Virtus Verona
2-0
37' Scrosta (F), 41' Lupoli (F)
Imolese - Albinoleffe
0-0
Gubbio - Ravenna
1-1
12' De Silvestro (G), 23' Nocciolini (R)
Monza - Feralpisalò
1-0
58' Cori (M)
Pordenone - Fano
2-1
11' Semenzato (P), 35' Candellone (P), 92' Ferrante (F)
Sambenedettese - Renate
0-2
30' Gomez (R), 43' Piscopo (R)
Sudtirol - Teramo
1-0
67' Costantino (S)
Ternana - Rimini rinviata
Triestina - Vis Pesaro 2-0
56' Beccaro (T), 72' Mensah (T)
Vicenza - Giana Erminio
0-0

14 SETTEMBRE 2018
Focus. In rosa dieci calciatori con dimestichezza in serie B. Statistica con relativa tabella

Veramente curiosa la statistica che andremo a stilare adesso. Una rosa che con l'arrivo di Casoli ha portato quell'esperienza in più in squadra. Ma c'è di più. Se approfondiamo la casistica dei calciatori, vediamo che viene fuori un fattore importante. Diversi giocatori hanno calcato i campi della serie B. In realtà sono ben dieci quei calciatori che hanno giocato in categoria superiore. Una similitudine nel numero con la squadra che aveva vinto il campionato di serie C1 con Vincenzo Torrente nella stagione 2010-2011. Ma se approfondiamo la questione nelle presenze, vedremo che queste pedine di oggi hanno una esperienza nettamente maggiore rispetto a quella squadra vincente di otto stagioni fa. Ce lo spiega questa tabella completa che mostriamo qui nel link. In pratica guida Marchi la classifica dei calciatori più esperti: 135 presenze in serie B, con 31 gol realizzati e quattro stagioni in cadetteria (due anni alla Pro Vercelli, una a Sassuolo e poi alla Triestina). Notevoli le presenze anche di Piccinni (per la precisione 117 in cinque stagioni), avendo indossato in cadetteria le casacche di Albinoleffe (tre stagioni), Padova e Pisa. Al terzo livello l'attaccante Campagnacci: 84 presenze e 11 gol in tre stagioni alla Reggina (e una piccola parentesi a Benevento). Un gradino più sotto c'è invece l'ultimo arrivato Casoli con 34 presenze (ed un gol), avendo giocato con Pro Vercelli, Empoli e Como. Nella graduatoria presente anche il terzino Pedrelli che in serie B vanta 33 presenze (e due gol) con le casacche di Treviso e Cesena (con quest'ultima vinse addirittura il campionato verso la serie A). Ma c'è anche il centrocampista Benedetti che ha giocato in serie B per un'intera stagione nel Cittadella: 31 presenze nel 2014-2015. Come figura anche l'attaccante De Silvestro che ha fatto esperienza in serie B con le maglie di Carpi, Pro Vercelli e due stagioni a Lanciano (29 presenze in toto). Infine sono state sporadiche le apparizioni di Battista (con la Ternana 7 presenze) e di Lo Porto (due presenze quando si trovava a Perugia). Chiude la classifica il portiere Marchegiani: quattro presenze in serie B, ed una in serie A con la maglia della Spal. In totale sono calciatori che in categoria superiore hanno totalizzato 477 presenze. Sono un abisso in confronto della squadra di Torrente, non per numero di calciatori (sono sempre dieci), ma per le presenze (appena 129). In quella squadra il più longevo era il centrocampista Rodrigue Boisfer che proveniva da diversi campionati di esperienza in serie B con il Genoa (e poi una breve parentesi al Venezia) per un totale di 89 presenze (e due gol). Decisamente frammentarie le esperienze degli altri calciatori: Daud (11 presenze a Crotone), Gomez Taleb (a Trieste con 8 presenze), Raggio Garibaldi (8 presenze a Pisa), Borghese (2 presenze al Genoa), Alcibiade (tre presenze a Pescara prima di giungere a Gubbio). Poi che dire: Galano aveva avuto solo una presenza a Bari, idem il difensore Caracciolo, per non parlare di Suciu (una presenza nel Torino in serie A). E per concludere l'attaccante Testardi (curriculum con 5 presenze alla Sampdoria in serie A).

13 SETTEMBRE 2018
Casoli: "Qui per dare un mano ma niente chiacchiere. Con Notari l'accordo... in poco tempo"

Presentato l'ultimo acquisto in ordine cronologico. Un colpo veramente da novanta della Gubbio Calcio. Uno sforzo del presidente Sauro Notari, questo va detto, per completare una rosa con una pedina che di certo può alzare l'asticella della squadra. Stiamo parlando dell'attaccante Giacomo Casoli. A lui è stata attribuita la maglia numero 29. Il calciatore ci scherza sù: "É stata una scelta obbligatoria. Ma questo è l'ultimo dei problemi". Dice così perchè ormai la numerazione della squadra era stata già presentata (si può leggere nella nostra sezione "stagione"). Tuttavia Casoli poi aggiunge: "Adesso il mio pensiero è di fare bene in campo. Sono molto contento di essere tornato, per me è uno stimolo maggiore. Adesso penso solo a rimettermi in paro con i miei compagni, perchè ho iniziato tardi. Con la palla ho fatto davvero poco in questo ultimo periodo. Mi sono preparato fisicamente, ma è chiaro che ancora devo arrivare al top. Dal 24 agosto in poi invece mi sono allenato all'Atletico Gubbio sul campo di Zappacenere. Se ho ricevuto altre offerte? Ma nel calcio si fanno tante chiacchiere. Direi proprio tante. Però è fondamentale che io torno a Gubbio per dare una mano: credo che sia importante a mio avviso. Con mister Sandreani già ci conosciamo. Quello che è stato in passato conta poco. Adesso conta solo il presente. Erano quasi dieci anni che non calcavo questo terreno e questo stadio. E non nego che ho provato una sensazione particolare. L'obiettivo prefissato? Credo sia prematuro parlare adesso. Adesso conta solo il campo. Le chiacchiere contano davvero poco. Il mio ruolo? A Gubbio facevo l'ala destra. In queste ultime stagioni ho fatto di tutto: la mezzala, l'interditore e addirittura il centrocampista centrale in caso di emergenza. Poi l'anno scorso ho rifatto l'esterno di attacco. Mi metto a disposizione, non mi focalizzo su un ruolo ben preciso". Infine parla come è nato l'accordo con il presidente Notari. A riguardo dice: "Con il presidente ci siamo parlati per due volte e in poco tempo ci siamo trovati d'accordo". Per domenica è pronto? "Mi sono allenato con la squadra, sono adesso a disposizione. Deciderà poi il mister chi giocherà o meno". Il cerchio è stato chiuso. La rosa adesso è completa. La campagna abbonamenti è ancora aperta. Questi sono i prezzi: tribuna vip 380 euro, le poltroncine laterali 195 euro, gradinata al costo di 175 euro, curva a 95 euro, donne a 80 euro. Per i ragazzi: da 15 a 18 anni pagano 50 euro; da 8 a 14 anni pagano 15 euro. L'abbonamento è valido per tutte le gare di campionato. Non sono previste infatti alcuna Giornata Rossoblù.

12 SETTEMBRE 2018
Casoli firma. Notari: "Avvio tosto, ma ora spetta al campo". Sandreani: "Umiltà col Ravenna"

Reso noto il calendario del girone B. Il Gubbio inizia in casa contro il Ravenna. Poi la prima trasferta contro la Vis Pesaro il 23 settembre. La terza giornata in casa contro l'Albinoleffe. Invece alla quarta giornata il 30 settembre si gioca a Teramo. Alla quinta giornata altro derby ravvicinato con una squadra marchigiana: infatti sarà ospite al Barbetti il Fano. Il derby contro la Ternana si giocherà domenica 11 novembre (valevole per l'undicesima giornata): si disputerà allo stadio Liberati di Terni. Dai calendari si evince che ci saranno sette turni infrasettimanali, compreso il boxing day del 26 dicembre. Ma ecco le giornate complete nel link in formato pdf scaricabile. Il presidente Sauro Notari commenta il calendario: "Lo considero buono come partenza. Sono dell'avviso che le partite sono tutte uguali. Le considero tutte uguali le partite perchè vanno tutte giocate, anche se sulla carta ci possono essere avversarie più forti o meno. Alla fine è il campo che deciderà il tutto. Prima facciamo la prima giornata con il Ravenna e poi andremo a Pesaro. Due partite toste, ma sono convinto che possiamo affrontarle con lo spirito giusto. E il derby del Liberati con la Ternana l'11 novembre? Vedremo, intanto pensiamo ad incominciare". Lo stesso patron rossoblù tuttavia svela che con il Ravenna si potrebbe esordire già domenica: "Noi siamo d'accordo con la società del Ravenna, perciò si dovrebbe giocare domenica alle ore 16:30". Perfetto. A questo punto si potrebbe sbloccare la situazione di Casoli. Sarà quindi adesso un nuovo calciatore del Gubbio. Sarà la ciliegina sulla torta? "Sì, sì. Con Casoli diciamo che è fatta. Sarà un calciatore del Gubbio. Nelle prossime ore sarà ufficializzato". Infatti in serata arriva l'ufficialità: in pratica Casoli ha firmato un contratto annuale con opzione di rinnovo per la seconda stagione. E confermato l'inizio del campionato domenica (16:30) con il Ravenna. Tocca all'allenatore Alessandro Sandreani fornire un commento sul calendario, ma il trainer fa capire fin da subito che guarderà una partita alla volta. Infatti il tecnico cantianese dice: "Parlo solo del Ravenna. Una squadra difficile da affrontare sicuramente. Quindi incontreremo un'avversaria che ha le stesse nostre ambizioni, cioè di arrivare il prima possibile alla salvezza. La scorsa stagione il Ravenna ci aveva preso sei punti. Perciò è un'avversaria da affrontare con la giusta umiltà e con il giusto equilibrio. Quindi guarderò giornata per giornata? Assolutamente sì. Non ha senso in questo momento pensare agli altri impegni".

11 SETTEMBRE 2018
Finalmente il girone, è sempre il B. Da 20 squadre e stesso orientamento dell'anno scorso

Epilogo, non proprio scontato. La serie B resterà a 19 squadre. Lo ha deciso il Coni a maggioranza (anche se risicata) martedì sera. Il Collegio di Garanzia (sezioni unite) ha deciso di respingere tutti i ricorsi di Ternana, Pro Vercelli, Novara, Siena e Catania che così restano tutte in serie C. Adesso così si passerà alla ufficializzazione dei calendari di serie C che sono previsti in giornata di mercoledì 12 settembre. La prima giornata sarebbe in programma martedì 18 o mercoledì 19 settembre. Secondo alcune indiscrezioni però ci sarebbe una deroga: se due clubs saranno d'accordo si potrebbe giocare domenica 16 o lunedì 17 settembre. Ma per il momento sono solo ipotesi da vagliare. In tarda serata la Lega Pro, però, si è subito prodigata a stilare in maniera ufficiale i tre gironi. Il Gubbio infatti viene confermato nel girone B, formato da venti squadre. Ma ecco tutto l'elenco completo ufficiale di questo raggruppamento: Albinoleffe, Fano, Feralpisalò, Fermana, Giana Erminio, Gubbio, Imolese, Monza, Pordenone, Ravenna, Renate, Rimini, Sambenedettese, Sudtirol, Teramo, Ternana, Triestina, L.R. Vicenza Virtus, Virtus Verona e Vis Pesaro. E nelle prossime ore si attende pure che si sblocchi la situazione di Giacomo Casoli. A questo punto è molto probabile che l'attaccante ritorni a Gubbio dopo l'ultima esperienza di Matera (si parla infatti di un accordo con un contratto pluriennale). Mentre come avevamo scritto nelle ultime ore, il colpo di scena c'è stato per Juan Inacio Gomez Taleb: l'attaccante argentino (ex Gubbio, Hellas Verona e Cremonese) ha fatto dietrofront verso il Porto Tolle in serie D e si è accordato con la Sicula Leonzio in serie C, e ha firmato in definitiva un contratto annuale con opzione di rinnovo per il secondo anno. Come scrive sempre Tuttoc.com, proprio Juanito si è dichiarato entusiasta della scelta fatta: "Molto contento per l'opportunità che mi ha dato il presidente, la società e il mister. Pronto a dare tutto per raggiungere gli obiettivi". Chissà se il Gubbio ci ha fatto davvero un pensierino. Chissà se ci ha pensato. Chissà. Ma ormai è andata così.

10 SETTEMBRE 2018
L'attesa per Casoli passa dalla serie B. Mario Rui contro l'Italia. Gomez alla Sicula Leonzio

Quello che all'inizio sembrava uno scherzo. O quantomeno tutto è iniziato quasi per scherzo. Giacomo Casoli è cresciuto a Gubbio, ha vinto pure con il Gubbio. Ha fatto parte di un tridente d'attacco (che si può dire) da favola. Un tridente formato da Casoli, Marotti e Gomez Taleb: nella stagione in cui (ovvero quella del 2009-2010) la squadra rossoblù ottenne la promozione in serie C1 per mezzo dei playoff, in particolare nella ormai mitica trasferta di San Marino dove il Gubbio allenato allora da Torrente vinse pure quell'incontro per 2-0. Protagonista proprio Casoli che si procurò il rigore, poi trasformato dagli undici metri da Marotta con il cucchiaio. E nella ripresa lo stesso Casoli realizzò il gol del raddoppio in contropiede, con un sinistro millimetrico. In visibilio i 2624 tifosi provenienti da Gubbio. E come si può notare nel reportage fotografico di quella partita. Era il 13 giugno 2010. Una giornata che fu storica perchè la promozione avvenne proprio nella annata del centenario. Da quel momento in poi le strade tra il Gubbio e Casoli si dividono. Il calciatore eugubino gioca due stagioni in serie C1 con lo Spezia. Poi l'approdo in serie B con le casacche di Pro Vercelli ed Empoli. Quindi esperienza alla Cremonese in serie C1, e poi ritorno in serie B con il Como dove vince proprio un torneo di serie C. Fino ad arrivare all'esperienza di Matera. Ma in questa estate Casoli si svincola dai materani. Prima c'è l'interesse del Livorno che poi si stoppa. Si è parlato di un interessamento del Catanzaro (dove è finito Auteri che si trovava a Matera) e nelle ultime settimane della Sicula Leonzio. Un approccio anche del Novara. In tutto ciò, ecco il blitz inaspettato del Gubbio: ci prova, ci parla, tenta di trovare un accordo. Una chiacchierata prima, un affondo poi. L'accordo - secondo alcune indiscrezioni - già ci sarebbe. Ma è chiaro che Casoli, se arrivasse una chiamata dalla serie C, accetterebbe, eccome. Ma tutto ruota anche al discorso dei ripescaggi. Si aspetta adesso di conoscere la decisione del Collegio di Garanzia se riportare o meno al format di 22 squadre in serie B, oppure resterà tutto a 19 squadre. Sentenza che è slittata a martedì 11 settembre in serata (sul tardi). Situazione che tra l'altro ha fatto slittare la pubblicazione dei gironi di serie C. Regna l'attesa, che a sua volta crea maggiore suspense sulla situazione che riguarda Casoli. Un sogno nel cassetto che il patron Notari sta cercando di portare a termine. Ancora un paio di giorni e poi si saprà come finirà questa storia. E visto che parlavamo di Juanito, altra situazione di suspense: sembrava fatto l'accordo con il Porto Tolle in serie D, ma nelle ultime ore si è impennata l'ipotesi Sicula Leonzio che ha offerto un contratto importante al calciatore argentino. Vediamo, quindi, come finirà. E visto che parliamo di ex. Che bello vedere un ex Gubbio in campo contro l'Italia nella Uefa Nations League: Mario Rui Silva Duarte ha giocato titolare come terzino sinistro allo stadio da Luz di Lisbona. Il calciatore, ora al Napoli del trainer Carlo Ancelotti, ha giocato in rossoblù in B nella stagione 2011-2012.

09 SETTEMBRE 2018
Rinaldi: "Gubbio, sì: ho visto un buon mix. Sandreani incita l'intensità. E per Ricci prevedo..."

Un ex di turno nella gara amichevole con la Viterbese. Aveva giocato nel Gubbio di Magi nella stagione 2016-2017. Stiamo parlando del difensore Michele Rinaldi che ci racconta come è stata la prima da ex a Gubbio: "Una bella sensazione perchè a Gubbio ho vissuto una annata stupenda. In quella stagione abbiamo compiuto un qualcosa di straordinario. Con gli anni a venire, riesci a capire meglio che quel sesto posto in classifica in un girone tosto come quello, è stato veramente una bella soddisfazione. Si era creato un certo feeling con la città e con la tifoseria. E ringrazio i tifosi per gli attestati di stima: pure sabato in amichevole tante persone mi hanno salutato. Fa piacere, significa che ho lasciato un buon ricordo e il discorso è reciproco". Diciamo inoltre che da parte di Rinaldi c'era stata la volontà di restare a Gubbio, ma il discorso si è arenato. Un suo commento? "Non lo nascondo, il mio obiettivo era quello di rimanere. Con la società c'erano stati dei discorsi, poi non sono stati mantenuti. Però non voglio fare polemica. Fa parte di questo mondo, con tante situazioni che vanno accettate". Ma subito dopo, Rinaldi, ci tiene a puntualizzare: "Con il presidente Notari nessun problema e infatti con lui ho avuto sempre un ottimo rapporto: ho colto l'occasione sabato di parlarci per almeno una mezz'ora e mi ha fatto molto piacere rivederlo". Poi, tutto sommato, non gli è andata male visto che con la Viterbese avete raggiunto i playoff, giusto? "Diciamo che fino a gennaio 2018 ero ad Arezzo, ma poi la situazione che si era creata mi ha costretto a cambiare. La scelta più giusta è stata quella di andare a Viterbo. Questa avventura mi ha regalato insieme ai miei compagni sei mesi stupendi, in cui abbiamo fatto una cavalcata incredibile. Condita nella gara playoff contro il Pisa nella quale abbiamo regalato una grande gioia ai nostri tifosi. E quest'anno il presidente Camilli è molto carico, ha voluto rinforzare la squadra e adesso spetta a noi sul campo fare il meglio possibile. Per dare soddisfazioni a noi stessi in primis ma anche ai tifosi di Viterbo". Grandi ambizioni in terra laziale. Ma lei ha tastato con mano il Gubbio in questa amichevole, che impressione le ha fatto? "Mi è piaciuto, soprattutto nel primo tempo ha fatto meglio di noi. Da parte nostra c'è stato un approccio sbagliato. Tuttavia ho potuto sentire che dalla panchina mister Sandreani incitava la sua squadra sotto l'aspetto dell'intensità e dell'aggressività. Dico inoltre che la squadra possiede degli elementi importanti per la categoria. Esiste un buon mix e mi auguro per i tifosi del Gubbio che questa squadra regali soddisfazioni". Andiamo nello specifico, sui nomi importanti intendeva? "Marchi di certo non lo scopro io. Sono stato compagno di squadra con Benedetti, conosco il suo valore: è un ragazzo splendido. C'è gente di categoria come Piccinni, pure Espeche è esperto. In più ci sono un paio di ragazzotti che possono dare quel brio in più". Sì, ma vogliamo fare almeno un nome? "Luca Ricci: quando mi trovavo a Gubbio già si era allenato con noi diverse volte. Aveva già testa e una mentalità importante, pure fisicamente è messo bene. Penso che potrebbe essere l'anno della sua consacrazione". Intanto, una notizia clamorosa. L'attaccante Juan Inacio Gomez Taleb (conosciuto come Juanito) si accorda con il Porto Tolle in serie D. In estate era stato accostato al Rimini e infine alla Sicula Leonzio. Si è svincolato dalla Cremonese. In pochi anni vederlo scendere dalla serie A (con l'Hellas verona) ai dilettanti, fa notizia. Che peccato.

08 SETTEMBRE 2018
Mercato, spunta l'idea Casoli. Gubbio, 2-1 nel test contro la Viterbese. E le foto del match

Amichevole contro la Viterbese al Barbetti. Il trainer Sandreani ha schierato il solito 4-3-3 con questi undici titolari. Battaiola in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. Poi nel centrocampo Casiraghi, Ricci e Benedetti. Di punta il tridente De Silvestro, Marchi e Tavernelli. Quattro under e sette over in campo. A segno prima De Silvestro al 12' con un preciso rasoterra. Nella ripresa invece raddoppia Plescia al 29' su assist di Benedetti. Al 32' accorcia le distanze Roberti su rigore, da lui stesso procurato dopo un fallo di Espeche. Ma la notizia del giorno è che il Gubbio sta lavorando ad un clamoroso colpaccio: assicurarsi l'attaccante Giacomo Casoli, reduce dall'esperienza di Matera, da cui si è svincolato. Sembravano aprirsi per il calciatore le porte verso la serie B con un interesse del Livorno, ma poi in realtà si è tutto arenato. Così il Gubbio sta cercando un accordo con l'attaccante eugubino, a meno che in settimana arrivino proposte da società di serie B. Se torna a Gubbio, sarebbe davvero un acquisto di qualità. Possibilisti pure il trainer Sandreani e il capitano Marchi, dopo il match con la Viterbese, che su Casoli hanno detto: "É un calciatore importante, se sarà fumata bianca lo accoglieremo a braccia aperte". Sulla partita invece entrambi hanno manifestato soddisfazione della prestazione e del risultato della squadra, nel test amichevole con i laziali di Lopez. Mentre i calendari sono di nuovi slittati (dovevano essere resi noti l'8 settembre). Ma il presidente della Lega, Gravina, ai microfoni di Tuttoc.com ha spiegato: "La serie C partirà domenica 16, o al massimo martedì 18 o mercoledì 19 settembre. I calendari e i gironi verranno creati subito dopo la decisione del Collegio di Garanzia sui ripescaggi in serie B". Un format che dovrebbe tornare a 22 o addirittura a 24 squadre. Si saprà tutto in settimana. Infine ecco il resoconto con immagini (14 foto) del match amichevole con la Viterbese. Fotoservizio a cura di Simone Grilli. Di seguito nel link le foto in carrellata.
Tabellino: Gubbio - Viterbese (2-1):
Gubbio (4-3-3): Battaiola (1' st Marchegiani); Tofanari (16' st Paolelli), Espeche, Piccinni (16' st Schiaroli), Pedrelli (21' st Lo Porto); Benedetti, Ricci (30' st A. Conti), Casiraghi (1' st Malaccari); De Silvestro (1' st Battista), Marchi (16' st Plescia), Tavernelli (30' st Campagnacci). A disp.: Montanari, Nuti, M. Conti. All.: Sandreani.
Viterbese (4-3-1-2): Forte; De Giorgi (26' st Messina), Atanasov (36' st Milillo), Sini (14' st Rinaldi), De Vito (36' st Perri); Baldassin (26' st Valagussa), Bovo (8' st Cenciarelli), Palermo (1' st Otranto);
Vandeputte; Polidori (14' st Pacilli 6), Ngissah (1' st Roberti). A disp.: Micheli, Schaeper, Svidercoschi, Molinaro. All.: G. Lopez.
Arbitro: Angelucci di Foligno.
Reti: 12' pt De Silvestro (G), 29' st Plescia (G), 33' st Roberti (V) rigore.
Note: spettatori 200 circa. Angoli: 5-4 per la Viterbese.

07 SETTEMBRE 2018
Altro giovane baby approda a Gubbio e ha firmato: si tratta dell'attaccante Armando Guei

Ancora un movimento in entrata per il Gubbio. Ingaggiato un giovane attaccante italiano, ma di origine ivoriane. Si tratta di Armando Guei, classe 2004. Il ragazzo, assistito di nuovo dal talent scout Luigi Esposito (come era avvenuto pochi giorni fa per l'operazione Oumar Thior), proviene dall'Ostra Tevere (nell'ultima stagione 13 gol con i Giovanissimi Provinciali). Ha firmato il contratto con i rossoblù in queste ultime ore, e dovrebbe fare parte dell'Under 15 del Gubbio. Altro acquisto in prospettiva quindi. Il calciatore Guei è possente fisicamente (altro 1 e 85 centimetri). Ne dà notizia in maniera ufficiale il portale web Mondoprimavera.com, che lo paragona addirittura al calciatore Duvan Zapata (possente attaccante ora all'Atalanta, ex Napoli) per caratteristiche. Perciò ecco un altro giovane in rossoblù. Ma come nel caso di Thior, pure sull'acquisto di Guei, da Gubbio c'è il massimo silenzio. Come avvenne con l'ingaggio di Nuti dal Chievo Verona.

05 SETTEMBRE 2018
Marini: "Sandreani, scelta giusta. Notari, persona vera. In quel biennio c'era un gruppo coeso"

É stato calciatore del Gubbio nel biennio dal 2015 al 2017. É stato partecipe del ritorno del Gubbio in serie C nel 2016 e in Lega Pro ha ottenuto un sesto posto con i rossoblù. Adesso è a spasso. É di Senigallia. Stiamo parlando del difensore Alex Marco Marini che ci dice: "Al momento sono libero, sono senza squadra e mi sto allenando qua con una squadra vicino Senigallia facendo tra l'altro tutta la preparazione. Mi sono arrivate delle richieste, ma sto aspettando qualche progetto serio. Sono in attesa, dai". L'anno scorso l'esperienza a Forlì dove tra l'altro un altro ex rossoblù, Ferri Marini, ha fatto tanti gol, come li aveva fatti a Gubbio (16 reti in serie D): "Alla fine abbiamo fatto un bel torneo, in quanto siamo partiti male. Abbiamo provato a vincere il campionato, ma non ce l'abbiamo fatta. Ma siamo arrivati lo stesso ai playoff. Del resto Ferri Marini ha fatto i suoi 21 gol, sono tanti ed ora è finito a Mantova". Quel biennio a Gubbio, a bocce ferme come lo giudica? "Due anni ottimi, bellissimi. Di sicuro entusiasmante la cavalcata nella prima stagione quando il Gubbio, non scordiamoci, proveniva da una retrocessione. Siamo partiti dalla serie D con un girone di andata tra alti e bassi. Ma poi ci fu un eccellente girone di ritorno riuscendo a riportare il Gubbio subito in serie C. Merito senz'altro di un gruppo importante e coeso. Nel secondo anno ci conoscevamo già bene: sia perchè era rimasto Magi e sia perchè come gruppo era stata riconfermata un'ossatura importante. Abbiamo fatto molto bene in serie C contro compagini importanti: mi porto dietro dei ricordi positivi raggiungendo pure i playoff, in un girone molto difficile. In quella stagione il girone B era il più difficile di tutti e tre, con Parma e il Venezia, ma c'erano anche corazzate attrezzate come Pordenone, Reggiana e Samb. Un girone direi molto tosto: il nostro obiettivo era salvarsi e invece arrivammo sesti". E pensare che nella passata annata si è partiti con buoni propositi e invece il Gubbio si è salvato all'ultima giornata. Secondo lei ci può essere una spiegazione? "Campionato strano, mi sarei aspettato che confermasse l'andamento dell'anno prima. Ma ogni annata fa storia a sè. Ci sono stati tre cambi tecnici, cioè si riparte sempre da zero. Da parte mia ho vissuto la stessa situazione l'anno scorso a Forlì con i medesimi cambi di allenatore. Quindi capisco le dinamiche e capisco che non è facile. E non è facile ripetersi ogni anno. Ma quello che conta è alla fine aver mantenuto la categoria". Quest'anno si è partiti con una linea più giovane e alla guida è stato confermato Alex Sandreani, ma che ne pensa? "Credo innanzitutto che Sandreani abbia dei grandi meriti e ha fatto bene. Ha centrato infatti l'obiettivo che la società si era prefissata. La società ha fatto bene a riconfermalo, oltretutto è un allenatore giovane. L'ho conosciuto quando era a Gubbio: penso sia un allenatore pronto, è un'ottima persona, conosce molto bene la piazza e chi meglio di lui poteva essere sulla panchina del Gubbio adesso. Penso che sia il momento giusto per Sandreani". Un messaggio al presidente e ai tifosi eugubini? "Ci tengo che si faccia bene perchè Gubbio è una piazza in cui sono stato benissimo. La tifoseria ci tiene molto alla squadra. C'è una società molto seria. Auguro poi al presidente Notari di prendersi le maggiori soddisfazioni perchè è una persona vera, seria, e nel calcio di oggi ce ne sono veramente poche. Una persona che ci tiene molto alla Gubbio Calcio, ma anche al territorio di Gubbio. Perciò auguro le migliori fortune".

04 SETTEMBRE 2018
Gubbio, under in rosa pari al 56,5% (13 su 23 totali). Intanto firma il senegalese Oumar Thior

Statistica. Alcune settimane fa avevamo scritto che la rosa di quest'anno è leggermente "più vecchia" della passata stagione. Ovvero c'è una media età di 23,91 anni su un organico di 23 calciatori, contro una media età di 23,70 anni su una rosa che alla fine ha compreso 30 calciatori. Come del resto si può notare da questa tabella completa. Ma è altrettanto vero che quest'anno in rosa sono presenti 13 under su un totale di 23 calciatori (pari al 56,5%). Mentre l'anno scorso sono stati in organico 16 under su una rosa completa di 30 calciatori (pari al 53,3%). Ci riferiamo in pratica ai quei calciatori che portano ai contributi federali per l'impiego di giovani (da quest'anno tutti coloro che sono nati dal 1996 in sù). Ovviamente, però, poi bisognerà vedere quanti calciatori under in campionato saranno impiegati in maniera effettiva. Ma è altrettanto chiaro che si è tracciata una linea giovane. Un progetto che è stato sposato appieno dal tecnico Alessandro Sandreani che in passato ha lavorato proprio con le giovanili, allenando la formazione Berretti: non è un caso che molti di questi ragazzi promossi in prima squadra, già erano conosciuti dall'allenatore cantianese. Un trainer tra l'altro giovane (appena 38enne), alla prima esperienza tra i professionisti come allenatore a partire da un inizio di campionato. Infatti nella passata stagione Sandreani era subentrato a sette giornate dalla fine al posto dell'esonerato Dino Pagliari. Intanto lunedì scorso, agli impianti Luciano Cambiotti di Zappacenere di Gubbio, c'è stato un incontro tra lo staff della Roma Calcio e tutti i tesserati dell'Atletico Gubbio. Tutto ciò è avvenuto nell'ambito del rinnovo della sinergia tra le due società. Una sinergia che era avviata con la "Roma Academy". Presente anche Bruno Conti, l'ex campione della Roma e campione del Mondo in azzurro nel 1982. Infine una notizia proviene proprio dalle giovanili. In chiusura di mercato il Gubbio si è assicurato il centrocampista senegalese (classe 2002), Oumar Thior. Un baby calciatore che è considerato di prospettiva, un centrocampista esterno sinistro ambidestro, e farà parte dell'Under 17 allenata da Riccardo Passeri. Così scrive il sito web Mondoprimavera.com, e proviene dal Caldiero Terme. Il promettente calciatore africano, lo scorso maggio, aveva effettuato un provino con l'Inter. Un calciatore scoperto dal talent scout Luigi Esposito. Con il benestare del responsabile delle giovanili Lucio Bove, si è arrivati al tesseramento del calciatore (come scrive Footballscouting.it). Ma eccolo mentre quando firma il contratto con il Gubbio in questa foto di seguito.

03 SETTEMBRE 2018
Focus. Mercato chiuso e tattica, il punto della situazione. E Tuttoc.com dà il voto al Gubbio

Ancora c'è da attendere per il campionato. Ma nel mercato si è chiuso il sipario. A meno che arrivi una pedina di rinforzo dagli svincolati. Ma il patron Sauro Notari lo ha spiegato chiaramente al nostro sito web nell'intervista di sabato scorso: "La squadra va bene così, iniziamo così. Solo più avanti si vedrà". Pertanto la truppa di Sandreani è questa. Con ventitreè calciatori a disposizione. Anche nell'ultimo test in famiglia disputato nel fine settimana, il tecnico cantianese ha schierato il solito modulo 4-3-3. Ormai è questo lo schieramento prediletto. Ha schierato undici calciatori che dovrebbero essere poi i titolari in campionato. Ovvero Battaiola in porta. Difesa a quattro con Tofanari, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo il trio basato da destra a sinistra da Casiraghi (mezzala destra), Ricci (playmaker) e poi Benedetti (mezzala sinistra). Di punta il tridente formato da De Silvestro, Marchi e Tavernelli. Invece sull'altra sponda c'erano Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Paolelli, Nuti, Schiaroli e Lo Porto. Trio di centrocampo con Massimo Conti a destra, il baby Andrea Conti (classe 2000) come playmaker e Malaccari a sinistra. Mentre il tridente d'attacco era rappresentato da Battista, Plescia e il giovane Bazzucchi (che in realtà è un terzino destro). Tutto ciò è spiegato perchè c'erano degli assenti: ovvero l'attaccante Campagnacci (out per una tonsillite) e il difensore Paramatti (reduce da un infortunio, ma in via di recupero). Per la cronaca sono andati a segno De Silvestro (3'), Marchi (32') e Battista (75'), che nel frattempo aveva sostituito De Silvestro nella squadra opposta. Partitella che è terminata con il risultato di 3-0 in favore dei titolari. Insomma, a quanto pare le idee sembrano piuttosto chiare nella testa di Sandreani. Modulo costante, un credo di gioco, si è potuto intravedere pure un possibile undici predominante. Chiaro però che poi sarà il campionato il reale campo di battaglia. E soltanto in quella occasione si stabilirà se tutti questi soldati si riveleranno un buon esercito, pronto a dare del filo da torcere alle avversarie. Siccome, però, il campionato non inizierà non prima del 16 settembre, il Gubbio effettuerà nel fine settimana una gara amichevole allo stadio Pietro Barbetti. Sarà ospite in questo test la Viterbese e si giocherà sabato 8 settembre alle ore 16:30. Ma è tempo anche di voti. Non mancano i giudizi a fine mercato. Su questo punto di vista si è espresso il portale web Tuttoc.com che ha fatto il resoconto di tutte le operazioni estive in serie C. Al Gubbio è stato dato questo giudizio: "Conferme di qualità come quelle di Marchi, Casiraghi, Ricci e Piccinni. Molto positivi, in chiave salvezza, pure gli innesti di Espeche e Campagnacci. Ne sarebbe servito un altro anche in mediana, la sensazione è che qualcosa ancora manca per completare una squadra salvatasi con grande difficoltà pochi mesi fa". La pagella si conclude con un voto 6. Ma ecco di seguito tutte le pagelle stilate. Lo stesso portale web ha votato il miglior direttore sportivo del girone B di questa sessione di mercato: si tratta di Gianluca Andrissi della Feralpisalò (rilevante l'ingaggio di Caracciolo dal Brescia).

01 SETTEMBRE 2018
Notari: "La squadra va bene così, e spazio agli under. Scelte condivise. E sulla curva dico..."

Chiuso il mercato estivo. Alla fine nessun altro nuovo acquisto al gong finale. Ne parliamo direttamente con il patron del Gubbio, Sauro Notari. Una sua considerazione su questo mercato estivo? "Giudizio positivo. Abbiamo pensato di correggere la squadra con alcuni tasselli dove eravamo carenti. Adesso spero che sia stata allestita una squadra per fare un campionato che ci possa dare la salvezza prima possibile. Di non soffrire possibilmente come è avvenuto nella passata stagione. Chiaro però che il calcio lo considero come una bestia feroce: perciò va presa per il verso giusto. Mi auguro tuttavia che la squadra faccia divertire, ma ribadisco il concetto: salvarsi il prima possibile". Ma nelle ultime ore di mercato si è sparsa la voce di un interessamento del Gubbio nei confronti del centrocampista Capece, che si è appena svincolato dalla Juve Stabia. Ma cosa c'è di vero? "No. Se ne dicono tante. Non è vero niente. Onestamente ci sono diversi calciatori in giro, pure svincolati, ma da oggi in avanti il numero di calciatori a spasso si amplificheranno. La crisi finanziaria di varie società, sommata a quelle società che aspettano di essere ripescate o meno, provocherà tanto caos. Comporterà di conseguenza tanti calciatori che resteranno senza squadra. Credo che ci saranno pure tanti calciatori in giro validi". Ma questa eventuale ipotesi cambierà qualcosa per voi? "Ma credo che noi abbiamo una squadra che già in essere possiede un buon mix, composto da più giovani e meno over. Per noi sarà importante dare spazio ai calciatori under". Questo sta a significare che per voi sarà fondamentale fare giocare diversi giovani, ci pare di avere capito. Giusto? "Sì. Abbiamo portato in prima squadra dei ragazzi dal nostro vivaio. Ad esempio abbiamo ripreso pure Schiaroli e Nuti. Tutti ragazzi cresciuti a Gubbio. Invece di andare a prendere personaggi fuori, che tecnicamente possono essere all'altezza di quelli che sono già in casa, abbiamo preferito dare spazio ai nostri ragazzi". Per concludere quindi si può dire, qua finisce il mercato? "Momentaneamente è chiuso. Andremo avanti così. Poi si vedrà strada facendo. A mio avviso, penso che vada bene così. Certe scelte le abbiamo condivise con mister Sandreani e con il direttore sportivo Pannacci. Abbiamo condiviso tutte le cose insieme. Avanti così, iniziamo, poi si valuterà". Il calendario è slittato all'8 settembre e il campionato inizierà non prima di metà settembre. Un suo pensiero? "Questa situazione ha creato diversi disagi. Il campionato doveva cominciare il 26 agosto, invece passano ulteriori tre settimane e restiamo fermi. Se consideriamo che la preparazione è iniziata il 20 luglio e ad oggi si sarebbe dovuta giocare la seconda partita di campionato. Tutto ciò non va bene. Purtroppo è andata così e dobbiamo prenderne atto". Ultimo capitolo. In questa estate è girata voce pure di un ampliamento della curva allo stadio. Lei cosa ci può dire a riguardo? "Ma dico la verità. Visto l'andamento della situazione, sinceramente mi preme di più riportare la gente allo stadio. Ora è superfluo costruire nuovi posti, perchè come avete potuto notare nelle gare di campionato tutta questa affluenza non c'è stata allo stadio. Prima occorre riportare entusiasmo a Gubbio nei tifosi e stiamo cercando di creare motivazioni. Sono abituato sempre a fare una programmazione guardando i conti. Un investimento deve avere una sua utilità. E, mai fare il passo più lungo della gamba".

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