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• 30
SETTEMBRE 2017 Out
Valagussa, Malaccari, Paramatti e Pedrelli. Pagliari
è ancora sinottico alla vigilia
Dopo
la rifinitura. Ha parlato ancora Dino Pagliari,
dopo la presentazione avvenuta mercoledì
scorso. Ha parlato ancora una volta in maniera breve
e concisa. Ha detto: "Come sta reagendo
la squadra? Ho visto serietà e dedizione.
Questo è già importante. Vedo dei
ragazzi vogliosi di fare risultato. Ma vorrei aggiungere
che ho trovato a Gubbio gente seria e competente,
una società organizzata, cosa che non è
scontata da tutte le parti. Cosa ho chiesto ai calciatori?
La generosità. Credo che sia importante la
generosità sia a livello tattico sia a livello
individuale. D'altronde chi fa questo sport deve
amare questo sport, deve essere una passione. Senza
queste prerogative è inutile fare calcio
e quindi fare questo mestiere. D'altronde in serie
C non è mai facile nessuna partita, quindi
non sarà facile e per questo motivo mi aspetto
la giusta reazione da tutta la squadra".
Sono indisponibili per infortunio Pedrelli e Paramatti,
oltre ai lungodegenti Malaccari e Valagussa. Probabile
l'assetto con il modulo 4-4-2 che in fase di possesso
diventa un 4-2-4 o 4-2-3-1 (dipende dagli spostamenti
sulla misura di centimetri). In porta Volpe. Difesa
a quattro con Kalombo (in vantaggio su Paolelli)
e Lo Porto (in ballottaggio con Conti) sugli esterni,
duo centrale formato da Burzigotti e Dierna. A centrocampo
un duo di mediani centrale con Ricci e Giacomarro,
ai lati De Silvestro e Ciccone. Di punta il duo
Marchi e Casiraghi, con quest'ultimo che può
fungere anche da trequartista in un ipotetico 4-4-1-1.
Tutte ipotesi che dovranno trovare riscontri nel
match contro il Sudtirol dove saranno sciolti tutti
i nodi. Intanto il trainer Pagliari ha convocato
22 calciatori. Ecco la lista completa. Portieri:
Volpe e Costa. Difensori: Burzigotti, Dierna, Fumanti, Paolelli, Piccinni, Kalombo
e Lo Porto. Centrocampisti: Manari, Sampietro, Giacomarro, Casiraghi, Ricci, Bergamini
e Conti. Attaccanti: Marchi, Cazzola, Ciccone, De Silvestro, Jallow
e Libertazzi. Si gioca domenica 1 ottobre (alle
ore 14:30) al Pietro Barbetti di Gubbio.
• 29
SETTEMBRE 2017 Le foto
della rosa edizione 2017-2018. Il racconto su Pagliari
su Tmw. E le prove del mister
Come
le figurine. Torna la rubrica "le foto della
rosa" dopo un anno di assenza. L'anno scorso,
non si sa per quale motivo, le foto dell'organico
non furono fatte. Una rubrica che avevamo inventato
noi nel lontano 2001. Poi giustamente l'A.S. Gubbio
1910 se n'è fatta carico. Da quest'anno è
tornata. Con il reportage fotografico a cura di
Simone Grilli proprio per l'A.S. Gubbio 1910. É
un modo per conoscere tutti i volti dell'organico.
Calciatori nuovi (tanti) e le conferme, compreso
lo staff tecnico (e dirigenziale). Con la novità
del nuovo staff (allenatore e vice). Ecco la carrellata
di immagini
che del resto si trovano pure nella nostra sezione
"fotogallery". Intanto il sito web nazionale
che parla di Lega Pro (Tuttomercatoweb.com) ha dedicato
un articolo dettagliato sul nuovo tecnico del Gubbio,
Dino Pagliari. Con questo titolo: "L'uomo
prima dell'allenatore". E l'autore dell'articolo,
Claudia Marrone, all'interno nella descrizione ha
specificato: "Spiegare Dino Pagliari è
probabilmente quello che di più complesso
ci possa essere: uno che forse, a impatto, piace
o non piace, però lascia comunque il segno".
Si parla del personaggio in maniera approfondita.
Ecco l'articolo completo. Frattanto sul campo però la filosofia del nuovo
tecnico sembra già definita. Una idea che
si porta dietro già dal passato. Infatti
Pagliari in allenamento ha provato un 4-4-2 che
talvolta diventa un 4-4-1-1. Usando in pratica questi
interpreti. Volpe in porta. Difesa a quattro con
Paolelli, Burzigotti, Dierna e Conti. Sulla mediana
Ricci e Giacomarro, sugli esterni De Silvestro e
Ciccone. Davanti Casiraghi trequartista a supporto
di Marchi. Out per infortunio Malaccari, Valagussa,
ma pure Paramatti è acciaccato.
• 28
SETTEMBRE 2017 Zanchi:
"L'anno scorso un grande torneo. Gubbio
in difficoltà? Quando si cambia tanto..."
L'ex
di turno. Domenica sarà avversario del Gubbio.
Ora infatti gioca con il Sudtirol che scenderà
al Barbetti. Stiamo parlando di Andrea Zanchi, terzino
sinistro: "Sono contento perchè ritrovo
alcuni miei ex compagni con cui mi sono lasciato
bene. Come del resto tutta la società. Ho
trascorso una bella stagione a Gubbio. Ma sotto
l'aspetto calcistico non c'è spazio per le
emozioni. Proveniamo anche noi da un periodo non
particolarmente felice: soprattutto a livello di
risultati, non di prestazioni. Perciò cercheremo
di dare il massimo per ottenere i tre punti".
Il tecnico Zanetti adotta un 3-5-2 che talvolta
diventa un 3-4-2-1 come contro il Bassano domenica
scorsa. Come si trova? "Faccio più
o meno il lavoro che facevo l'anno scorso con Magi
come esterno sinistro. Perciò giostro sempre
sulla fascia". Le ambizioni del Sudtirol?
"L'idea è di fare un campionato importante.
Di arrivare il più in alto che sia possibile.
In queste prime cinque partite abbiamo incontrato
squadre importanti come il Bassano, Triestina e
Pordenone: tanta differenza con queste squadre non
ci sono state. Ci sono mancati solo i risultati
perchè a livello di gioco l'unica squadra
che ci ha messo in difficoltà è stata
il Pordenone. Ma credo che siamo una squadra che può
ambire ad una medio-alta classifica. Possiamo ambire
ai primi dieci posti. Poi sarà il campo che
ci darà la risposta definitiva".
Troverete adesso un Gubbio in chiara difficoltà:
un punto in cinque partite, penultimo in classifica
e ha già cambiato un allenatore. Un suo parere?
"Dopo un anno che fai bene e poi cambi tanto,
è normale che ci vuole un po' di tempo prima
che si creano le motivazioni giuste, che si crea
l'armonia giusta nella squadra e ci vuole tempo
anche nel modo di giocare. Quindi pure qualsiasi
allenatore ha bisogno di tempo. Chiaro poi che non
sono arrivati nemmeno i risultati: un po' per sfortuna,
può essere che ci sono state delle incomprensioni
tra calciatori o altro. Quando si cambia allenatore
delle volte ci può essere quella scossa
per poter dare quel qualcosa in più. Perciò
troveremo una squadra che ha tanta voglia di fare
punti". Ci ha fornito un assist per una
domanda: quando si cambia tanto, ha detto, ci vuole
tempo. Appunto: forse nel Gubbio si è cambiato
troppo e c'è stato un eccessivo
colpo di spugna? "Alla fine non si può
mai sapere tra il troppo o il troppo poco. Non c'è
mai una giusta misura. Serve il giusto equilibrio
per raggiungere dei risultati. Magari bisogna lasciare
il tempo all'allenatore di lavorare. Magari i più
vecchi devono sapere fare integrare i nuovi nel
gruppo. Cosa che praticamente era successa a noi
l'anno scorso a Gubbio. Cioè trovare un gruppo
di otto calciatori insieme all'allenatore che remavano
dalla stessa parte: questo discorso alla fine a
noi che eravamo nuovi ci ha agevolato per entrare
in un meccanismo vincente. Non siamo arrivati primi,
perchè un meccanismo vincente consiste nel
vincere il campionato. Ma credo che abbiamo fatto
un gran bel campionato da matricola: infatti si
era instaurato un progetto che nasceva da un lavoro
vincente che veniva svolto in simbiosi tra lo staff
tecnico e tutta la squadra".
• 27
SETTEMBRE 2017 Pagliari
si presenta: "Diventare squadra prima possibile.
Nella città dei matti ci sto comodo"
Una
conferenza stampa lampo per presentare il nuovo
tecnico Dino Pagliari alla stampa. Anche perchè
lo stesso nuovo allenatore ironicamente dice: "Sono
abituato al massimo a 6 minuti e 50 secondi di domande
in conferenza". Il trainer rossoblù
era in compagnia del direttore sportivo Giuseppe
Pannacci, come testimonia
il nostro reportage in conferenza. Prende
parola subito all'inizio il diesse Pannacci che
afferma: "Per prima cosa vorrei parlare
della decisione sofferta e dolorosa che siamo stati
costretti a fare, cioè troncare i rapporti
con il duo Cornacchini e Tasso. Ma dovevamo dare
un segnale, per le aspettative della piazza. Dino
Pagliari già lo avevamo cercato tre anni
fa e credo che sia la persona giusta per professionalità
e competenza per risollevare le sorti di questa
squadra. E ho spiegato al tecnico come si vive a
Gubbio perchè siamo una piazza particolare:
ci sono i Ceri e iI pallone". E allora
prende la palla al balzo il tecnico Pagliari che
afferma: "Sono nella città dei matti
ed io allora ci sto molto comodo. Sono molto contento.
Questa piazza mi piace". Si entra nello
specifico e si parla con che umore ha trovato la
squadra: "Ho notato attenzione, questo è
quello che conta. Ci sono da sistemare certe cose,
chiaro che bisognerà lavorare sul lato psicologico.
Voglio che questo Gubbio diventi squadra il prima
possibile. Alcuni calciatori li ho allenati e li
conosco. Ma soprattutto voglio un coinvolgimento
collettivo di tutto l'organico". Si entra
nella tattica, qual è il suo modulo che preferisce?
Risponde secco, senza tentennamenti: "I
numeri e i moduli piacciono a voi (giornalisti
ndr), ma io credo che ci voglia solo un filo conduttore
a livello tattico dove tutti ci capiamo e pure in fretta.
Insomma deve esistere solo una lingua in modo tale che tutti
la sappiano, la capiscano e la parlino". La conferenza
stampa finisce qui. Come dicevamo: molto breve, sintetica,
poche parole. Intanto sul campo in verità
si è intravista un'idea di modulo. Il nuovo
trainer Pagliari ha provato un 4-4-2 che a tratti
è diventato un 4-4-1-1. Ovvero Casiraghi
schierato trequartista dietro a Marchi. Per il resto
il tecnico maceratese (ma vive a Terni) ha un po'
mischiato le carte, evidentemente per testare tutti
i calciatori a disposizione nell'organico nei primi
giorni di allenamento. Curiosità. Il tecnico
Vincenzo Torrente, dopo la fumata nera con il Gubbio,
era finito nel mirino del Cosenza dopo l'esonero
dell'allenatore Gaetano Fontana. Anche in questo caso
l'incontro si è concluso con una fumata nera. La società calabrese ha scelto un nuovo allenatore:
si tratta di Piero Braglia, la scorsa stagione trainer
dell'Alessandria. •••••• • 26
SETTEMBRE 2017 Ufficiale:
Dino Pagliari è il nuovo tecnico, con lui
c'è Tacchi. Le foto del primo allenamento
Adesso
è ufficiale. Il nuovo tecnico è Dino
Pagliari che ha svolto il primo allenamento nel
pomeriggio di martedì a Gubbio. E lo testimonia
il nostro reportage fotografico.
Insieme a lui è arrivato il vice allenatore
Maurizio Tacchi, classe 1973, già collaboratore
di Pagliari nelle precedenti esperienze da allenatore
a partire dall'avventura di Pisa. Tacchi è
stato un calciatore nel ruolo di attaccante con
la Vis Pesaro, Chieti, Ravenna e Sulmona. Pertanto
sono stati immediatamente rimpiazzati i due tasselli
mancanti, ovvero il tecnico Giovanni Cornacchini
e il vice allenatore Renzo Tasso, entrambi esonerati
nella mattinata di lunedì. Il nuovo allenatore
Pagliari si è subito consultato con il preparatore
atletico Palazzari, ha cominciato a lavorare con
il vice Tacchi sia nel campo di allenamento nell'antistadio
e sia sul terreno di gioco dello stadio Pietro Barbetti.
Un nugolo di tifosi incuriositi hanno partecipato
alla prima seduta di allenamento del nuovo trainer
maceratese. La nuova avventura di Pagliari è
iniziata. E il difficile arriva proprio adesso.
C'è da ricomporre una squadra giù
moralmente. C'è soprattuto la piena necessità
di fare risultati. Per ora manca la vittoria nel
cammino rossoblù. In cinque partite un solo
punto frutto di un pareggio e quattro sconfitte.
Ma soprattutto la squadra ha incassato 10 reti in
cinque partite (la media di due gol a partita) e
3 reti realizzate. Domenica è basilare l'impegno
interno contro il Sudtirol. Poi dopo appena quattro
giorni trasferta insidiosa a Pordenone: la suddetta
partita è stata posticipata a giovedì
5 ottobre alle ore 14:30. Di seguito il turno di
riposo domenica 8 ottobre.
• 25
SETTEMBRE 2017 Per
il dopo Cornacchini, si sfoglia la margherita. In
pole Dino Pagliari, manca solo la firma
Si
sfoglia la margherita. Ma in pole c'è già
un nome per il sostituto di Cornacchini. Si tratta
di Dino Pagliari, classe 1957, di Macerata, la scorsa
stagione tecnico della Viterbese. Curiosamente proprio
Pagliari era subentrato al posto di Cornacchini
(esonerato) il 9 dicembre 2016 nella squadra laziale
per poi essere esonerato (anch'egli) il 21 febbraio
2017 dove venne richiamato lo stesso allenatore
fanese con il suo vice Tasso. Se l'operazione andrà
in porto, è un vero gioco del destino tra
i due allenatori. Dino Pagliari, prima dell'arrivo
in gialloblù, era stato fermo per due stagioni. L'ultima
esperienza prima di Viterbo infatti risale alla
stagione 2014-2015 dove subentrò sulla panchina
del Lecce a campionato in corso il 27 dicembre 2014
al posto di Lerda. La sua esperienza in terra pugliese
durò solo un mese perchè il 3 febbraio
2015 venne sollevato dall'incarico. In passato l'allenatore
marchigiano ha guidato il Pisa in serie C1, poi
Virtus Lanciano, Ravenna, Frosinone, Chieti, Alessandria
e Fermana. Sarebbe lui il prescelto per la successione
in panchina. Lo ha confermato il patron Sauro Notari
ai microfoni di Trg Network proprio lunedì
sera. Manca solo l'ufficialità. In alternativa
si era pensato a Michele Marcolini, classe 1975,
la scorsa stagione al Santarcangelo: potrebbe arrivare
solo in caso di fumata nera con il tecnico Pagliari.
Quella fumata nera che invece è avvenuta
con un altro tecnico papabile. Secondo alcuni rumours,
c'è stato un incontro tra Vincenzo Torrente
e il patron Notari proprio nella giornata di lunedì,
all'indomani della sconfitta di Bergamo contro l'Albinoleffe,
ma non ha dato i frutti sperati. Le prossime ore
saranno decisive per l'annuncio ufficiale del nuovo
tecnico rossoblù.
• 25
SETTEMBRE 2017 Esonerato
Cornacchini. Esautorato anche il vice Tasso. Ora
scatta subito il totoallenatore
Ora
è proprio ufficiale. Il tecnico Giovanni Cornacchini
è stato sollevato dall'incarico. Esautorato
dal suo ruolo anche il vice allenatore Renzo Tasso.
La notizia è stata comunicata ai diretti
interessati nella tarda serata di domenica, al ritorno
dalla trasferta di Bergamo. Questa mattina è
arrivata una nota proprio della società con
un comunicato stampa per confermare l'esonero dei
due tecnici. Così dopo appena cinque giornate di campionato
salta la panchina. Era stato chiamato lo scorso
12 giugno ed è stato esonerato il 25 settembre.
Poco più di tre mesi e mezzo. Ora scatta il totoallenatore.
Tante opzioni sul tavolo. Si parte da Torrente,
ma si fanno anche i nomi di Galderisi, Pagliari,
si è parlato pure di Atzori, ma anche di una possibile
soluzione interna con la promozione di Sandreani
dalla Berretti. Ma nelle ultime ore spunta anche
il nome di Federico Nofri, ex Viterbese. Questa
è una fase molto delicata. Infatti c'è da
scegliere un allenatore in maniera piuttosto ponderata.
Un punto in cinque partite non è un buon
biglietto da visita. C'è da ricostruire il
morale di una squadra che sembra aver perso in maniera
totale la bussola.
Occorre una sterzata. Repentina. Non sarà
facile. Ma il tempo c'è per recuperare. •••••• • 24
SETTEMBRE 2017 Dopo
il ko, il silenzio stampa continua. Parla solo il
diesse. E le foto di Albinoleffe-Gubbio
Gubbio,
altra sconfitta. Paramatti illude con un colpo di
testa. Paradossalmente dopo il gol la squadra si
affloscia e prende due gol in rimonta con Agnello
e Sbaffo. Quinta partita, un solo punto frutto di
un pareggio e quattro sconfitte. La situazione si
fa pesante. Così pesante che continua il
silenzio stampa. Non parla nessuno dopo il match
di Bergamo contro l'Albinoleffe, nemmeno il presidente
Sauro Notari. Viene demandato a parlare solo il
direttore sportivo Giuseppe Pannacci. Lo fa a denti
stretti, non c'è tanta voglia di parlare.
Ecco cosa dice con un tono piuttosto rammaricato:
"C'è stata una involuzione rispetto
alle precedenti partite. Eravamo partiti bene, poi
c'è stata questa inversione nella ripresa.
Il nostro gol di vantaggio stranamente poi ci ha
portato a situazioni sfavorevoli. Una sconfitta
che non ci voleva". Si mastica amaro e
non si capisce come mai il Gubbio sia partito
così a rilento. E allora ecco la domanda
che forse già si aspetta: adesso ci sarà
un cambio tecnico? "Diciamo che è
un po' di giorni che si parla e si sta scrivendo
di un cambio tecnico". Risponde con ironia,
però poi prosegue dicendo: "Ora faremo
un'analisi profonda. Qualsiasi tipo di situazione
potrà accadere. Valuteremo il tutto a 360
gradi. Cercheremo di apportare delle correzioni.
É una situazione delicata, ma per fortuna
non ancora drammatica". Adesso allora può
succedere di tutto. Si fanno già alcuni nomi
di successori. In caso che Cornacchini venga esonerato.
Si è parlato di Torrente, Galderisi, Atzori
e negli ultimi giorni è uscito pure il nome
di Pagliari. Ma non è esclusa nell'eventualità
una soluzione interna. Si parla pure di una promozione
in prima squadra di Alessandro Sandreani, attualmente
alla guida della formazione Berretti rossoblù.
Una ipotesi che si aggiunge a tutte le altre. Bisogna
vedere adesso cosa succederà nelle prossime
ore, che diventeranno fondamentali per qualsiasi
decisione che verrà presa dal patron Notari.
Intanto ecco le immagini (18 foto) del match tra
Albinoleffe e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli
e di Michele Maraviglia.
• 24
SETTEMBRE 2017 Gubbio,
un altro ko pure con l'Albinoleffe (2-1). Paramatti
illude, Agnello e Sbaffo rimontano
Gubbio
in trasferta contro l'Albinoleffe. Tutto nella ripresa.
Una inzuccata di Paramatti in mischia su corner
di Casiraghi porta in vantaggio i rossoblù,
ma Agnello ristabilisce le distanze con un tiro
da fuori area e Sbaffo di testa centra il gol della
rimonta. La tattica. Il
trainer Cornacchini schiera il 4-3-3. Volpe in porta.
Difesa a quattro con Paramatti, Burzigotti, Dierna
e Kalombo. A centrocampo il trio Giacomarro, Sampietro
e Casiraghi. Di punta il tridente De Silvestro,
Marchi e Jallow. Dal 30esimo del primo tempo modulo
che diventa 4-2-3-1. Casiraghi si accentra dietro
la punta Marchi, ai lati De Silvestro e Jallow sulla
trequarti, Sampietro e Giacomarro mediani. La cronaca. Al
2' un primo affondo con Agnello che lancia
sul filo del fuorigioco per vie centrali Ravasio
che si trova a tu per tu con il portiere Volpe che
si scontra con la punta bergamasca: fallo e pericolo
scampato. Al 12' una azione tutta di prima e in velocità
tra Di Ceglie, Agnello e Gonzi, tiro di quest'ultimo
che però va alto. Al 22' occasione per il
Gubbio: corner pennellato di Casiraghi in area,
Jallow anticipa tutti di testa e schiaccia a rete,
la palla fa la barba al palo con il portiere fuori
causa. Al 32' cerca la botta dal limite Casiraghi:
tiro secco di destro in diagonale, radente, Coser
in tuffo evita guai peggiori. Al 35' ci prova Gonzi
in diagonale di destro, para a terra Volpe. Al 46'
pericolo: Sbaffo crossa in mezzo per Ravasio che
cerca il gol in rovesciata da distanza ravvicinata,
Volpe si trova fortuitamente nel punto giusto e
respinge la sfera con il corpo ed evita la segnatura.
Ripresa. Al 3' tenta la conclusione dai trenta metri
Giacomarro di destro: Coser è costretto a
distendersi in tuffo e salvarsi in calcio d'angolo.
Al 4' arriva il gol del Gubbio: corner pennellato
in area da Casiraghi, con Paramatti che sbuca in
mischia e schiaccia a rete di testa: la palla con
una palombella sorprende il portiere Coser e si
insacca in rete. Passano otto minuti e l'Albinoleffe
pareggia (8'): Cortellini serve Agnello che fa partire
un tiro radente di destro dal limite, Volpe si tuffa
ma viene sorpreso perchè sfiora solo la palla
con la mano sinistra e si insacca a fil di palo.
Al 27' cross morbido in area di Gonzi, Colombi si
ritrova tutto solo davanti al portiere ma di testa
incorna centrale e Volpe para senza problemi. Al
39' però l'Albinoleffe ribalta il risultato:
cross pennellato da sinistra da Gelli, Sbaffo sbuca
in area e di testa schiaccia a rete, con la palla
che si insacca. Al 46' invece Colombi manca il tris
per i blucelesti solo davanti al portiere. Al 49'
Casiraghi sfiora il montante su punizione. Tabellino:
Albinoleffe - Gubbio (2-1): Albinoleffe
(3-5-2): Coser; Zaffagnini, Gavazzi, Scrosta (41'
st Mondonico);
Gonzi, Agnello (41' st Nichetti), Di Ceglie, Giorgione
(30' st Gelli), Cortellini (30' st Zucchetti);
Sbaffo, Ravasio (15' st Colombi). A disp.: Esposito, Gusu,
Sibilli, Coppola. All. Alvini. Gubbio
(4-3-3): Volpe; Paramatti (41' st Libertazzi), Burzigotti, Dierna, Kalombo;
Giacomarro, Sampietro, Casiraghi; De Silvestro (30'
st Ciccone), Marchi,
Jallow (18' st Cazzola). A disp.: Costa, Lo Porto, Piccinni, Paolelli,
Pedrelli, Bergamini, Conti, Manari, Ricci. All. Cornacchini. Arbitro:
Rossetti di Ancona (Testi di Livorno e Graziano
di Mantova). Reti: 4' st Paramatti (G),
12' st Agnello (A), 39' st Sbaffo (A). Ammoniti:
Giorgione (A), Gelli (A), Burzigotti (G).
Angoli: 8-3 per il Gubbio. Recupero: 1' pt; 4' st.
Spettatori: 1043. Risultati:
Quinta Giornata - Serie C - Girone B: Albinoleffe
- Gubbio 2-1 49'
Paramatti (G),
57' Agnello (A), 84' Sbaffo (A) Mestre - Triestina
2-1 33'
Sottovia (M), 85' Pozzebon (T), 94' Spagnoli (M)
rig. Pordenone
- Teramo 4-2 9'
Danza (P), 31' Gerardi (P), 38' Sainz Maza (P),
68' Ilari (T), 77' Danza (P), 84' Barbuti (T) rig. Ravenna
- Modena 1-0 59'
Samb (R) Renate - Reggiana 1-0 42'
Palma (R) Sambenedettese
- Padova 0-1 80'
Cappelletti (P) Santarcangelo
- Fermana 1-5 11'
Bussaglia (S), 38' Iotti (F), 44' Lupoli (F), 64'
Lupoli (F), 68' Sansovini (F), 84' Lupoli (F) Sudtirol
- Bassano 1-2 12'
Laurenti (B), 81' Diop (B), 92' Berardocco (S) rig. Vicenza
- Feralpisalò 1-1 42'
Guerra (F), 77' Comi (V)
• 23
SETTEMBRE 2017 La
lista dei convocati per Bergamo. Ancora bocche cucite.
Una settimana in clima surreale
Tutto
tace. Pure alla vigilia del match contro l'Albinoleffe.
Continua il conclamato silenzio stampa e per la
prima volta il tecnico Cornacchini resta con la
bocca cucita prima di un match in questa stagione.
Si tratta di un segnale ben preciso. Non c'è
tranquillità. Va ritrovata la serenità.
Ma per farlo occorre fare risultato già da
Bergamo. Intanto però è giunta la
lista dei convocati. Sono in ventitrè, ma
mancano all'appello Malaccari e Valagussa infortunati,
oltre a Fumanti (scelta tecnica). Tutto da decidere
quale sarà lo schieramento iniziale. In questa
settimana il trainer Cornacchini non ha provato
solo un modulo ben preciso, ma più soluzioni.
L'allenatore rossoblù tiene tutti sulla corda
perchè adesso non si può più
sbagliare. Probabile la soluzione del 3-5-2 o del
4-3-3, improbabile invece un ipotetico 3-4-3. Ma
alla fine le carte saranno scoperte al fischio d'inizio.
Questa è la lista dei convocati. Portieri: Volpe
e Costa. Difensori: Dierna, Kalombo, Lo Porto, Piccinni, Burzigotti, Pedrelli, Paolelli
e Paramatti. Poi i centrocampisti: Giacomarro, Conti, Ricci, Casiraghi, Sampietro, Bergamini
e Manari. E gli attaccanti: Cazzola, Ciccone, Marchi, Jallow, De Silvestro
e Libertazzi. L'allenatore bluceleste Max Alvini
invece ha parlato e ha detto (come riporta Albinoleffe.com):
"Loro sono una squadra che l’anno scorso è arrivata sesta. Hanno cambiato qualcosa, ma sono arrivate pedine di indubbio valore come Marchi, Sampietro, Dierna e Pedrelli. Sono forti, con un allenatore bravo e con un organico importante. Penso possa essere una di quelle compagini che lotteranno per i play-off. Non deve trarre in inganno la loro attuale posizione di classifica. Solo chi non conosce il calcio può pensare che il Gubbio valga questo piazzamento.
Noi dovremo avere il giusto atteggiamento, a prescindere
di chi c'è di fronte".
• 21
SETTEMBRE 2017 Cornacchini
mischia le carte. La panchina... scotta! Escono
inoltre nomi di possibili sostituti
In
vista dell'Albinoleffe. Il tecnico Giovanni Cornacchini
in questa settimana sta mischiando le carte. In
base a quanto provato ci sono diverse possibilità.
Probabile la conferma del 3-5-2. Quindi gli stessi
undici di domenica scorsa con qualche variante.
Cioè Volpe confermato in porta. Difesa a
tre con il rientrante Dierna, Burzigotti e Piccinni.
Poi il quintetto di centrocampo con Kalombo, Giacomarro,
Sampietro, Casiraghi e Pedrelli. Di punta il duo
Marchi e Jallow. Una possibilità non da scartare
invece è il ritorno al 4-3-3. Ovvero una
difesa a quattro con Kalombo, Burzigotti, Dierna
e Pedrelli. Un trio di centrocampo con Conti (o
Giacomarro), Sampietro e Casiraghi. Di punta il
tridente con De Silvestro, Marchi e Jallow. Ma non
si escludono altre opzioni. Tant'è che in
questo inizio di stagione il trainer fanese aveva
utilizzato anche il 4-4-2. Non ci sono nemmeno punti
di riferimento neanche per quanto riguarda chi potrebbe
giocare titolare o meno. Cornacchini vuole tenere
tutti sulle corde in modo tale che tutti dovranno
essere indispensabili per la partita di Bergamo,
che in questa fase della stagione diventa un crocevia
molto delicato. Infatti è stata una settimana
insolita, inconsueta, il tutto scaturito dopo le
tensioni nate dopo la sconfitta interna contro la
Samb. La società pretende di più.
Ma pure il tecnico rossoblù pretende di più
dai suoi ragazzi perchè al momento non stanno
rendendo al meglio delle loro reali possibilità.
Un inizio di campionato difficile (un punto in quattro
partite) che nessuno si sarebbe mai aspettato. Pertanto
serve una prova di orgoglio e di coraggio. Più
che altro serve un team che lotti a livello agonistico
su ogni pallone: questo è quello che chiede
la piazza. Ma per dirla tutta, giocare senza paura.
Quella paura (di sbagliare) che purtroppo si è
notata nella prima frazione di gioco contro la Samb
in alcuni elementi in campo: la palla sembrava che
scottasse. Però, a quanto pare, scotta anche
la panchina. La rivelazione clamorosa viene riportata
dal portale Tuttomercatoweb.com citando un'esclusiva:
"Cornacchini in bilico, in due per la successione".
Così nel titolo, poi si va nello specifico
e si fanno due nomi: "Per la sua eventuale
sostituzione caldi i nomi di Gianluca Atzori e Giuseppe
Galderisi". Insomma, anche noi avevamo scritto
alcuni giorni fa che veniva data una fiducia a tempo
al tecnico. Questa notizia ne dà la conferma.
E, secondo alcune indiscrezioni, sembra che sia
stato contattato anche Vincenzo Torrente, che era
finito la scorsa estate in lizza tra i nomi come
un possibile successore di Magi, prima dell'ufficializzazione
di Cornacchini. Chiaro che a questo punto è
di vitale importanza la partita contro l'Albinoleffe.
Ma è altrettanto chiaro che mettere in discussione
un allenatore dopo appena quattro giornate ci sembra
un po' prematuro. Quando si sposa un progetto e
si crede in un progetto, si porta avanti fino in
fondo, anche se in talune circostanze possono avvenire
dei momenti difficili. Se si fanno delle scelte
vanno difese e blindate. Ma con certe voci che si
rincorrono ci mettiamo nelle vesti di un allenatore
o di un calciatore. Non è facile lavorare,
serve serenità e la giusta protezione. Se
al malato invece non verrà trovata la cura,
allora è opportuno che si prendano dei seri
provvedimenti. D'altronde ci sembra di rivedere
la storia con Magi. Sembra che gli errori sono sempre
dell'allenatore. Ma non è così. Si
vince e si perde insieme. In certi frangenti è
giusto innanzitutto fare quadrato ed è giusto
che tutti quanti si prendano le proprie responsabilità.
Non facciamo gli avvocati difensori di nessuno.
Facciamo solo un'analisi costruttiva, che d'altronde
risponde alla verità.
• 20
SETTEMBRE 2017 Il
precedente: fu vittoria con l'Albinoleffe a Bergamo
nel 2016. Alvini è pronto con il 3-4-1-2
Tutti
sperano che avvenga come nella passata stagione.
Era la settima giornata di campionato, per la precisione
il 3 ottobre 2016 (si giocò in notturna di
lunedì), contro l'Albinoleffe a Bergamo.
I rossoblù si imposero per 2-1 nonostante
una falsa partenza. Al 1' infatti Loviso sorprese
il portiere Volpe con una lunga palombella calciata
da oltre cinquanta metri. Ma nella ripresa ci fu
la svolta. Prima la rete di Valagussa (al 26') che
depositò in rete una palla in area e poi
Rinaldi (al 31') ribaltò il risultato di
testa regalando la vittoria agli uomini di Magi.
Ecco le foto di quel match.
Questa volta si gioca invece alla quinta giornata.
L'Albinoleffe si trova ora nella parte alta della
classifica, proveniente dalla vittoria casalinga
contro il Santarcangelo: un 3-1 in rimonta dopo
il vantaggio di Cortellini e il pareggio di Sirignano
per i romagnoli; nella ripresa Colombi e Agnello
firmano la vittoria bluceleste. In panchina è
stato confermato il tecnico Massimiliano Alvini
(ex Tuttocuoio). Il tecnico dei bergamaschi finora
ha sempre utilizzato il modulo 3-4-1-2 che a tratti
si è trasformato in un 3-5-2. In porta Coser.
Difesa a tre con Zaffagnini, Gavazzi e Scrosta.
A centrocampo il quartetto Gonzi, Agnello, Di Ceglie
e Cortellini. E tra le linee si posiziona Giorgione
che in fase di non possesso funge a supporto come
quinto esterno di centrocampo. Di punta il duo Ravasio
e Kouko (in ballottaggio con Gelli). In casa Gubbio
si cerca la prima vittoria in campionato. Assenti
sicuri Malaccari e Valagussa per infortunio. Per
il resto è tutto da vedere chi schiererà
in campo il trainer Cornacchini e con quale modulo.
Visto soprattutto i tanti cambi che sono stati adoperati
nell'ultimo match. Recupero del girone. La Fermana
vince il derby contro la Samb per 2-0. La partita
era stata sospesa al 31' del primo tempo ma con
la rete di vantaggio che era stata segnata da Cremona.
Si è ripreso dal 32', la partita è
stata accesa e nella ripresa i canarini sono riusciti
a segnare il 2-0 in una azione molto veloce in contropiede
finalizzata da Iotti (al 90') dopo che il portiere
Aridità era riuscito a respingere un tiro
ravvicinato di Petrucci. Così la neopromossa
Fermana, allenata da Destro, sale al terzo posto
a quota 7 punti, in coabitazione con il Bassano.
• 19
SETTEMBRE 2017 La
tattica. La metamorfosi in corso. Uno scacchiere
che cambia ogni 23 minuti (di media)
Lente
di ingrandimento. La tattica. Avevamo fatto un'analisi
su quali schieramenti finora erano stati utilizzati
in campionato. Dal 4-4-2 di Vicenza, dal 4-3-3 con
il Santarcangelo, al 3-5-2 di Mestre. Un modulo,
quest'ultimo, confermato contro la Samb. Ma in realtà
lo è stato fino al 30esimo del primo tempo.
Infatti il trainer Cornacchini poi ha cambiato il
suo assetto trasformandolo in un 4-4-2. Nella ripresa,
al 12', invece si è passati al 4-3-3. Poi
altro cambio al 25': un modulo a trazione anteriore
con il 4-2-4. In novanta minuti mutati quattro schieramenti.
Andiamo nel dettaglio. Si è partiti con la
difesa a tre. Paramatti, Burzigotti e Piccinni.
Centrocampo basato ai lati da Kalombo e Pedrelli,
al centro tre mediani sull'asse Giacomarro, Sampietro
e Casiraghi. Di punta il duo Marchi e Libertazzi.
Nel cambio dal 3-5-2 al 4-4-2 l'assetto è
diventato questo. Difesa a quattro con Paramatti,
Burzigotti, Piccinni e Kalombo. Centrocampo a quattro
con Casiraghi dirottato a destra, duo di mediani
con Giacomarro e Sampietro, sulla mancina Pedrelli.
Di punta sono rimasti Marchi e Libertazzi. Ripresa.
Con l'entrata in campo di Jallow e De Silvestro
ecco il 4-3-3. Difesa che resta invariata. A centrocampo
Giacomarro, Sampietro e Pedrelli. Di punta il tridente
De Silvestro, Marchi e Jallow. Infine il 4-2-4 con
l'entrata in campo di Ciccone al posto di Burzigotti.
Quindi in difesa Kalombo, Paramatti, Piccinni e
Pedrelli. Un duo sulla mediana con Giacomarro e
Sampietro. Di punta il quartetto basato sull'asse
De Silvestro, Marchi, Jallow e Ciccone. Ma ecco
nel dettaglio la tabella con il grafico.
Notiziario. La squadra ha osservato un giorno di
riposo in allenamento. Tornerà ad allenarsi
da mercoledì (doppia seduta) fino a sabato
prima della trasferta di Bergamo. É stato
un lunedì diverso dal solito. La squadra
si doveva allenare in mattinata dalle ore 11. In
realtà tutti quanti (staff tecnico e calciatori)
sono rimasti asseragliati negli spogliatoi. Infatti,
in quel momento, si stava effettuando un summit
(in altra sede) tra il presidente Notari e due calciatori
rappresentativi della squadra: il capitano, l'attaccante
Marchi, e il difensore Piccinni. L'avvio di questo
campionato non è piaciuto alla dirigenza
che pretende di più da tutto il team rossoblù.
E si parla addirittura che la posizione del tecnico
comincia a scricchiolare dopo appena quattro giornate
di campionato. Si profila una fiducia a tempo quindi.
La partita di Bergamo con l'Albinoleffe a questo
punto diventa fondamentale. Un punto in quattro
partite, otto gol subiti (una media di due reti
a partita) e solo due reti fatte (un gol ogni 180
minuti). Finora. Numeri impietosi.
• 18
SETTEMBRE 2017 Focus.
La tensione dopo la Samb: un summit tra patron e
calciatori, pure il silenzio stampa
Quanta
tensione. É stato un lunedì di passione.
Ma andiamo a ritroso. Dalla partita. Ci si aspettava
la svolta. Quella svolta che era stata invocata
anche da quei calciatori che avevano parlato alla
stampa in settimana (Kalombo e Giacomarro). Ma così
non è stato. Al primo affondo la Samb passa
in vantaggio con Miracoli che brucia tutti in mezza
rovesciata. E poco dopo rischia di segnare il raddoppio.
Allora ti aspetti la reazione. Una reazione che
però non arriva. Manovra lenta, agonismo
che non si percepisce, azioni da gol non si segnalano,
come del resto dei tiri che riescano almeno ad impensierire
il portiere ospite Aridità. Tutto questo
il Gubbio nel primo tempo direte voi? Purtroppo
sì. Si nota infatti solo una squadra spaesata,
che non riesce a creare una manovra fluida e si
palpa una certa paura. Calciatori con la palla che
sembra che scotta: non si nota nemmeno una palla
ficcante, tanti retropassaggi, poca lucidità
e pure poca corsa. D'altronde lo stesso Cornacchini
ha affermato dopo il match: "Tutti i duelli
individuali li abbiamo persi". Un riferimento
piuttosto chiaro. E nella ripresa? Un po' meglio,
ma non basta. Si vede almeno una certa reazione
agonistica, si cerca qualche sortita di più
in avanti, c'è pure un palo scheggiato da
Piccinni, ma con tutta sincerità non si è
visto abbastanza. In pratica c'è stata solo
una reazione d'impeto. Logico è che c'è
molto da lavorare. La squadra al momento trova delle
notevoli difficoltà sia nell'impostazione
di gioco e sia in copertura. La formazione è
in chiara difficoltà psicologica. Un esempio:
si vedono alcuni calciatori esperti che sembrano
la brutta copia di se stessi. Altri elementi appena
arrivati per adesso sono impalpabili. Tutto questo
condiziona tutta la squadra. Pertanto va ritrovata
una certa identità. Solo così gli
stessi calciatori possono esprimere le loro reali
qualità. Il fatto di cambiare spesso modulo
non aiuta. In base a quanto abbiamo potuto imparare
dagli esperti del settore, diciamo che: per i calciatori,
per assimilare un modulo di gioco, ci vogliono mesi
di lavoro sul campo. Ci sono degli automatismi,
dei meccanismi, va allenato il cervello dei calciatori
e in certi insegnamenti bisogna essere anche ripetitivi.
Poi è chiaro che ogni allenatore va avanti
con la sua filosofia di gioco e la porta avanti
(giustamente). Ma non è finita. Dopo il finale
contro la Samb c'è stata pure una contestazione
da parte dei tifosi verso il tecnico. Ma anche verso
la squadra. Si è creata una certa tensione
(non prevedibile) con i risultati che tardano ad
arrivare. Tant'è che lunedì c'è
stato un summit tra il patron Notari con alcuni
calciatori di spicco dello spogliatoio (tra cui
il capitano Marchi). Alla ricerca di cambiare rotta
ad un vascello che sembra aver perso la bussola.
Inoltre si cerca in tutti i modi per fare quadrato.
Tant'è che in tarda serata di lunedì
è arrivato pure un comunicato stampa della
società con scritto: "Da oggi fino a nuova comunicazione, l'As Gubbio annuncia il silenzio stampa dei suoi tesserati. Tutto questo per preparare nel migliore dei modi l'importante trasferta di Bergamo con l'Albinoleffe".
Insomma, tutti con le bocche cucite. Ci lascia perplessi.
Ma servisse davvero.
• 17
SETTEMBRE 2017 Cornacchini:
"Attacchi umilianti, sono avvelenato. Ora
pedalare". Le foto di Gubbio-Samb
Gubbio,
brutto scivolone in casa contro la Samb. Al primo
affondo Miracoli segna in mezza rovesciata e nella
ripresa un tiro dal limite di Di Massimo chiude
i conti. Rossoblù evanescenti. E dopo il
triplice fischio contestato il tecnico con dei cori
provenienti dagli spalti della curva. In tal senso
l'allenatore Giovanni Cornacchini è scuro
in volto: "Attacchi umilianti, sono avvelenato".
Poi prosegue dicendo: "Capisco la gente,
capisco la piazza. Bisogna stare solo zitti e pedalare.
Un punto in quattro partite. Purtroppo non servono
le chiacchiere". E si sofferma sulla partita:
"Abbiamo trovato una avversaria che si è
chiusa bene, efficace nelle ripartenze e nella profondità.
Noi abbiamo fatto troppo poco. Siamo stati lenti,
dovevamo fare girare più veloce la palla.
Abbiamo perso tutti i duelli individuali nel primo
tempo. Nella ripresa un po' meglio, ma non abbiamo
attaccato la profondità". Parla
il capitano Ettore Marchi: "Mastichiamo
ancora amaro. Come qualità di manovra eravamo
stati superiori, ma il gol di Miracoli ha cambiato
la partita. Abbiamo provato a recuperarla ma il
secondo gol di Di Massimo ci ha tagliato le gambe.
Le chiacchiere adesso stanno a zero. Abbiamo perso
di nuovo. Bisogna adesso invertire la rotta, altrimenti
non va affatto bene". Sull'altra sponda
il tecnico Francesco Moriero: "Non è
stato facile vincere qui, ma stiamo crescendo, le vittorie
ti aiutano. Siamo stati attenti, umili, avevamo
studiato bene i punti deboli del Gubbio e siamo
stati efficaci pure nel possesso palla". L'attaccante Gianluca Miracoli che ha sbloccato
il risultato: "Gol importante perchè
ci ha permesso di indirizzare la gara, grande vittoria".
E l'autore del raddoppio Alessio Di Massimo: "Un
gol importante che ci ha aiutato a vincere. Poi
sono stato sfortunato sul tiro dove ho colpito la
traversa". Ma ecco le immagini (18 foto)
della partita tra Gubbio e Samb. Fotoservizio di
Simone Grilli. •••••• • 17
SETTEMBRE 2017 Gubbio,
ko interno con la Samb (0-2). Nel segno di Miracoli
e Di Massimo. Palo di Piccinni
Gubbio
in casa contro la Samb. Decide tutto un gol di Miracoli
nel primo tempo in mezza rovesciata e nella ripresa
un tiro chirurgico di Di Massimo chiude i conti. La tattica. Cornacchini
schiera il 3-5-2. Volpe alla fine viene schierato
tra i titolari: era finito in ballottaggio con Costa
in settimana. Una difesa a tre con Paramatti, Burzigotti
e Piccinni. Centrocampo a cinque sull'asse Kalombo,
Giacomarro, Sampietro, Casiraghi e Pedrelli. Di
punta il duo Marchi e Libertazzi. Al 30' del primo
tempo si cambia con il 4-4-2: Kalombo dirottato
come terzino sinistro, Paramatti terzino destro,
Casiraghi funge da esterno destro di centrocampo,
sulla mancina giostra Pedrelli. Nella ripresa con
l'entrata di Jallow e De Silvestro si è poi
passati al 4-3-3. Nel finale con l'innesto di Ciccone
altro cambio tattico con il 4-2-4. La cronaca. Partita
bloccata fino al 15' quando la Samb passa al primo
tiro in porta: Velente va via sulla sinistra e pennella
in area un cross teso, in agguato c'è Miracoli
che calibra il tiro con una mezza rovesciata di
sinistro, la palla si insacca a fil di palo radente.
Al 16' altra occasione per gli ospiti: Valente va
via ancora sulla sinistra e crossa in area, colpo di testa
perentorio di Miracoli che schiaccia in porta, la
palla fa la barba al palo a portiere ormai battuto.
Il primo tiro del Gubbio al 42' su punizione: calcia
Pedrelli ma la palla va alta. Ripresa. Al 5' su
corner di Casiraghi, Piccinni svetta di testa in
area, palla che sorvola di poco sopra il montante.
Al 10' sempre su corner di Casiraghi, c'è
ancora Piccinni che incorna di testa in porta e
la palla scheggia il palo. Al 17' tiro cross di
Valente che impegna Volpe che si salva con i pugni.
Al 26' in contropiede Valente manca il gol del raddoppio
in diagonale su assist di Miracoli. Al 28' ancora
Miracoli che serve Bove da posizione favorevole
ma la palla attraversa tutto lo specchio della porta.
Al 30' Jallow si libera al limite e calcia radente
di sinistro, palla di poco a lato. Al 40' fendente
di Valente di destro dal limite, la palla lambisce
la traversa. Al 43' arriva pure il raddoppio: Di
Massimo carica il destro dal limite, conclusione
radente che si insacca a fil di palo. Al 46' gran
tiro di Di Massimo che centra la traversa. Chiusi
i giochi. La Samb passa per 2-0. Tabellino:
Gubbio - Sambenedettese (0-2): Gubbio
(3-5-2): Volpe; Paramatti, Burzigotti (25' st Ciccone), Piccinni;
Kalombo, Giacomarro, Sampietro (41' st Bergamini), Casiraghi
(12' st De Silvestro), Pedrelli;
Marchi, Libertazzi (12' st Jallow). A disp.: Costa, Fumanti, Lo
Porto, Paolelli, Conti, Manari, Ricci,
Cazzola. All. Cornacchini. Sambenedettese
(4-3-3): Aridità; Rapisarda, Conson, Patti,
Tomi; Gelonese (41' st Damonte), Bove (41' st Bacinovic), Vallocchia; Troianello
(10' st Di Massimo),
Miracoli, Esposito (12' pt Valente). A disp.: Pegorin, Ceka, Di Pasquale, Mattia, Miceli, Candellori,
Di Cecco, Sorrentino.
All. Moriero. Arbitro: Fiorini di Frosinone
(Assante di Frosinone e Notarangelo di Cassino). Reti:
15' pt Miracoli (S), 43' st Di Massimo (S). Ammoniti: Conson
(S).
Angoli: 7-0 per il Gubbio. Recupero:
2' pt; 5' st. Spettatori: 1616 (535 abbonati),
di cui 500 da San Benedetto del Tronto. Risultati:
Quarta Giornata - Serie C - Girone B: Albinoleffe
- Santarcangelo 3-1 17'
Cortellini (A), 22' Sirignano (S), 76' Colombi (A),
90' Agnello (A) Bassano - Pordenone 2-2 3'
Ciurria (P), 8' Gerardi (P), 24' Formiconi (P) aut.,
39' Diop (B) Feralpisalò - Fano 2-1 1'
Germinale (Fa), 43' Guerra (F), 54' Guerra (F) Fermana
- Mestre 1-0 86'
Sansovini (F) rig. Gubbio - Sambenedettese
0-2 15'
Miracoli (G), 88' Di Massimo (S) Modena -
Renate 0-3 3'
Lunetta (R), 53' Gomez (R), 71' Teso (R) Padova
- Vicenza 0-0 Teramo
- Ravenna 3-2 21'
De Grazia (T), 27' Samb (R), 35' Speranza (T), 75'
Foggia (T) rig., 88' Ronchi (R) Triestina
- Sudtirol 1-1 31'
Costantino (S), 68' Bracaletti (T) rig.
• 16
SETTEMBRE 2017 Avanti
con il 3-5-2. La lista dei convocati con la Samb.
Parlano i due allenatori alla vigilia
Si
va avanti con il 3-5-2. Così ha esternato
il tecnico Giovanni Cornacchini alla vigilia del
match: "Dubbi sugli interpreti, ma il modulo
dovrebbe rimanere quello di Portogruaro con il Mestre".
Perciò in porta va Volpe, ma è in
ballottaggio con Costa. Difesa a tre con Paramatti,
Burzigotti e Piccinni. Quintetto di centrocampo
basato sull'asse Kalombo, Giacomarro, Sampietro,
Casiraghi e Pedrelli. Di punta il duo Marchi e Libertazzi
(in ballottaggio con Jallow). Assenti per infortunio
Valagussa e Malaccari, oltre allo squalificato Dierna.
Il trainer rossoblù in breve ha aggiunto:
"Sarà una sfida difficile contro con la Samb,
ma lo sarà anche per loro. Quello che conta
sarà l'approccio alla partita. La squadra
di Moriero è di qualità e ha un bel
collettivo. Per fare bene abbiamo
bisogno del contributo di tutti". Sull'altra
sponda parla l'allenatore dei marchigiani
Francesco Moriero. Come riporta Sambenedettesecalcio.it,
dice: "Ma il nostro spirito è sempre
quello. Giocare per vincere. Ci stiamo allenando
sull'aggressività. L'avversario? Sicuramente
si vorrà riscattare davanti al suo pubblico
dopo due sconfitte e un pareggio. Tutte le squadre
che giocano contro la Samb giocano al 200%. Perciò
mi aspetto una bella battaglia". Questa
è la lista dei convocati per la partita contro
la Samb (sono 23 calciatori). Portieri: Volpe, Costa. Difensori: Kalombo, Fumanti, Lo Porto, Piccinni, Burzigotti, Pedrelli, Paramatti, Paolelli. Poi
la lista dei centrocampisti: Giacomarro, Conti, Ricci, Casiraghi, Manari, Sampietro, Bergamini.
Gli attaccanti: Cazzola, Ciccone, Marchi, De Silvestro, Libertazzi, Jallow.
• 14
SETTEMBRE 2017 Giacomarro:
"Si può dare di più. Questa
è squadra di qualità". Malaccari:
edema al femore
Come
il titolo della canzone cantata da Umberto Tozzi,
Enrico Ruggeri e Gianni Morandi che ha vinto il
festival di Sanremo del 1987. Il centrocampista
Dario Giacomarro usa questa frase: "Si può
dare di più". Il mediano rossoblù
parla in vista della partita di domenica contro
la Samb: "Nelle prime due gare di campionato
abbiamo sbagliato l'approccio a livello caratteriale.
Mentre con il Mestre ho visto una squadra diversa.
Credo che ci sia stata una piccola svolta e l'onda
positiva del punto conquistato ci può dare
una mano. Ma è chiaro che dobbiamo dare quel
qualcosa in più. Si può dare di più.
Questo non è il Gubbio che vogliamo. Dico
questo perchè credo che questa squadra abbia
delle qualità. Ora la Samb? Ai playoff ci
avevano buttati fuori da un piccolo sogno che conservavamo.
Ma noi ci stiamo preparando al meglio per questa
partita e il mister ci sta dando tutte le dritte
per fare bene. Come mi trovo con il 3-5-2? La squadra
è duttile. Pure il sottoscritto è duttile. Perciò ci adattiamo a qualsiasi tipo
di gioco. Alla fine non conta il modulo. Conta
la voglia di vincere e conta seguire le direttive
che ci dice l'allenatore. Playmaker o mezzala? Chiaro
che mi trovo meglio nel ruolo di mezzala perchè
posso sfruttare maggiormente le mie caratteristiche
sulla corsa. Davanti alla difesa invece l'impostazione
è piuttosto diversa. L'organico è
cambiato al 67%? Normale che quando si cambiano
tanti elementi poi bisogna adattarsi. Ognuno non
si trova a suo agio, pertanto ci vuole tempo sia per
conoscersi e sia per capire tutte le qualità
di ogni calciatore con cui stiamo vicino".
Breve news. L'infortunio. Nicola Malaccari
era uscito anzitempo domenica scorsa dal campo di
Portogruaro contro il Mestre: a fine primo tempo
era ricaduto male sul terreno di gioco per saltare
il portiere in uscita e fu costretto ad uscire in
barella dal campo. Si sospettava una lesione al femore.
Invece si tratta di un edema del condilo femorale
destro da impatto osseo.
Il jolly di centrocampo rossoblù sarà
costretto a stare fermo ai box per circa un mese
e mezzo.
L'infortunio non ha interessato
i legamenti crociati e le strutture legamentose, altrimenti i tempi di recupero
sarebbero stati senz'altro più lunghi. La
curiosità. Franco Ferrari nella passata stagione,
nel mercato di gennaio, è stato molto vicino
ad indossare la maglia rossoblù. L'attaccante
argentino, classe '95, è di proprietà
del Genoa e lo ha acquistato quando giocava con
il Montecatini (nell'anno in cui i rossoblù
affrontarono i toscani in serie D). La scorsa stagione
poi fu girato in prestito alla Tuttocuoio. Quest'anno si trova alla Pistoiese dove ha già
segnato tre reti con la maglia arancione. La Gazzetta
dello Sport gli ha dedicato ampio spazio nell'edizione
del 14 settembre con il titolo: "La Pistoiese
va in Ferrari, gol per rincorrere Higuain. L'argentino
è arrivato con 50 euro e la maglia di Maradona".
Ecco l'articolo. La
nota: l'A.S. Gubbio
1910 comunica che sabato è l'ultimo giorno
utile per sottoscrivere l'abbonamento.
• 13
SETTEMBRE 2017 La
tattica. Prove di bis del 3-5-2. Probabile ballottaggio
in porta e possibile novità in attacco
Il
tema del giorno. La tattica. Tre variazioni in tre
partite di campionato. A Vicenza con il 4-4-2. Con
il Santarcangelo con il 4-3-3. Contro il Mestre
usato invece il 3-5-2. Per la Samb? Probabile la
conferma dello schieramento con la difesa a tre.
Sarebbero queste le prime avvisaglie. Quei troppi
gol presi in queste prime tre partite di campionato
(per l'esattezza sei), ha comportato questo mutamento
tattico. Ed ora potrebbe essere riproposto anche
domenica. Possibile quindi il trio di centrali formato
in linea da Paramatti, Burzigotti e Piccinni. Dierna
è squalificato e non sarà utilizzabile.
A centrocampo ai lati Kalombo e Pedrelli che in
fase di copertura si allineano sulla scia dei centrali
difensivi formando così un quintetto nel
reparto arretrato. In mezzo invece una linea di
mediani basata sull'asse Giacomarro, Sampietro e
Casiraghi. In avanti la conferma di Marchi
ma al suo fianco potrebbe esserci Cazzola o Libertazzi.
D'altronde il trainer Cornacchini ha provato in
allenamento lo stesso schieramento con le seconde
linee. Difesa: Paolelli, Dierna e Fumanti centrali.
Poi ai lati a centrocampo De Silvestro e Lo Porto.
In mezzo Conti, Bergamini e Manari. Di punta il
duo Ciccone e Jallow, che si è allenato con
una vistosa fasciatura al ginocchio. Insomma, ora,
il tecnico rossoblù vuole improntare la sua
tattica su un assetto di sostanza. Si parte da dietro
con le verticalizzazioni per liberare in profondità
le due punte che non devono dare punti di rifermento.
Ma non devono mancare a turno gli inserimenti della
mezzala negli spazi in fase offensiva. In questo
modulo dovrà essere basilare pure il ruolo
dei due esterni nel quintetto studiato sulla mediana,
per sfruttare il gioco in ampiezza e il gioco nei
tagli in verticale. In pratica l'allenatore fanese
sta cercando di portare più praticità
e incisività ad una squadra che per il momento
stenta a decollare. D'altronde il resto lo devono
fare i calciatori. Alcuni ancora non stanno rendendo
al meglio della condizione, soprattutto qualche
esperto, da cui ci si aspetta decisamente di più.
Abbiamo tralasciato il ruolo del portiere mentre
abbiamo delineato una possibile formazione. Il motivo
è il seguente. Non è escluso che ci
potrebbero essere anche delle sorprese per domenica.
In pratica Volpe finora è stato sempre il
titolare, ma ora è in preallarme il vice
Costa. Pertanto si apre un ballottaggio tra i pali
del Gubbio per questa settimana. Intanto la società
del Gubbio comunica che è già attiva
la prevendita dei biglietti per domenica presso la Tabaccheria 2000.
• 12
SETTEMBRE 2017 Kalombo:
"Vedo la svolta, serve pazienza".
Dierna, stop di un turno. E l'ex Di Maio svela...
Sedrick
Kalombo davanti ai taccuini. É stato il calciatore
che ha riportato la parità contro il Mestre.
Un colpo di testa da centravanti. Un'autentica sorpresa
per un terzino che tra l'altro era subentrato a
gara in corso: "Ma sì, ho provato
una grande gioia. Non segnavo un gol dal 1995...".
Utilizza un po' di ironia perchè è nato
nel 1995. In realtà aveva segnato già
due reti in maglia rossoblù, ma in serie
D nel 2016: con la Pianese in trasferta e fu un
gol decisivo (1-0 finale), e contro la Massese in
casa (4-2 il finale). Poi Kalombo inquadra la situazione
proprio partendo dalla prestazione di domenica:
"Alla lunga il lavoro paga. Per il momento
i risultati non ci stanno premiando. Siamo stati
bravi a riprendere una partita che si era messa
male. Potevamo pure ribaltarla perchè abbiamo
avuto le nostre occasioni. Creato tante occasioni,
ma ci è mancata la cattiveria negli ultimi
venti metri. Purtroppo in questa prima fase di campionato
ci stanno punendo al primo errore. Ma la frittata
può girare dalla nostra parte. Del resto
posso dire che abbiamo offerto una prestazione attenta
e concentrata. Un peccato solo quella incomprensione
sul gol subito, ma mi prendo tutte le mie colpe.
Ma perchè? Avevo perso palla io a centrocampo
e da lì è nata l'azione che poi ha
scaturito il gol di Sottovia. Credo che senza quell'errore
non ci avrebbero mai segnato". Ma ora c'è
subito un impegno interno ostico contro una Samb
lanciata ai vertici della classifica: "Diciamo
che è la nostra bestia nera. Ci abbiamo sempre
perso, a parte quella parentesi nella poule scudetto
nel 2016. Ma la storia può cambiare. Nel
pareggio di Mestre a mio avviso c'è stata
la svolta. Ho visto la squadra con il piglio giusto.
Adesso bisogna giocare senza avere pressioni e avere
pazienza". Intanto sono arrivate le sanzioni
del Giudice Sportivo: il difensore Emilio Dierna
è stato squalificato per una giornata dopo
l'espulsione subita nel finale contro il Mestre.
Mentre un ex calciatore del Gubbio ha parlato proprio
del Gubbio. Ci riferiamo al difensore Roberto Di
Maio, classe 1982, che aveva militato in rossoblù
in serie D da gennaio a giugno 2016, dove vinse
il campionato con il trainer Magi. Il difensore
(ora calciatore del San Marino) era presente negli
studi di Rtv San Marino e, come riporta Livegubbio.it,
ha detto: "Ho sbagliato nell'estate dell'anno scorso a lasciare l'Umbria per accettare il Matelica scendendo in Serie D. Stavo benissimo a Gubbio dove ho trovato una società, un ambiente e una squadra eccellenti. I dirigenti mi avevano fatto una
offerta importante, il tecnico Magi mi voleva e io prima di partire per le vacanze in America ero convinto di essermi sistemato.
Poi è arrivata questa chiamata del Matelica e non nascondo che la mia è stata solo una scelta economica perché alla mia età ho ragionato per interesse personale e familiare. Una scelta che non rifarei. Ora spero che il Gubbio prenda la sua strada confermando quanto di buono ha fatto l'anno scorso e sono contento per Magi che sta facendo bene a Bassano".
• 11
SETTEMBRE 2017 L'editoriale.
Un punticino, ma serve altro...! Una rosa mutata
del 67%: 19 volti nuovi su 28
Non
è arrivata l'auspicata vittoria scacciacrisi,
ma il pareggio rimediato sul campo di Portogruaro
con il Mestre fa tirare un sospiro di sollievo al
Gubbio che è finalmente riuscito a muovere
la classifica, dopo due sconfitte consecutive. Giovanni
Cornacchini ha disegnato una squadra per chiudere
il più possibile i varchi dei padroni di
casa, schierando per la prima volta una difesa a
tre, per poi diventare addirittura una linea a cinque
in fase di copertura. Un trio di centrocampo guardingo
e due punte, le quali, hanno pensato più
a coprire che ad attaccare. Un modulo, il 3-5-2,
che tuttavia ha pagato perchè il Gubbio nel
primo tempo ha rischiato ben poco. Inoltre Marchi
e compagni sono riusciti in alcune circostanze a
pungere in avanti sfiorando in un paio di occasioni
pure la marcatura. Purtroppo nella ripresa è
arrivato il consueto erroraccio difensivo (stavolta
c'è stata una incomprensione tra Piccinni
e Volpe), dove ne ha approfittato subito Sottovia
che ha segnato addirittura a porta vuota. Da questo
momento in poi il Gubbio ha rischiato l'imbarcata.
Ma per fortuna è arrivata la pennellata in
area di Pedrelli per Kalombo che si è trovato
al posto giusto nel momento giusto e ha insaccato
la sfera di testa sul secondo palo. Una delle poche
note positive (in realtà) della trasferta
veneta. Oltre a quel punticino racimolato che fa
morale per cambiare la rotta. Infatti da questo
Gubbio ci si aspetta decisamente di più.
La squadra di Cornacchini, come dicevamo, ha coperto
bene tutti gli spazi nel primo tempo per poi ripiegare
ma solo di rimessa. Ma non è stato concreto
nei metri finali, dimostrando ancora una volta poca
concretezza in avanti. Non è un caso che
sono state segnate solo due reti in tre partite,
di cui solo una ad opera di un attaccante (Marchi).
Una difesa un po' più attenta, questo sì,
ma solo a sprazzi: l'unico sufficiente è
stato Burzigotti che paradossalmente è stato
reintegrato proprio in questa partita (in estate
era stato messo sul mercato). Per il resto Dierna
si è fatto beccare da un cartellino rosso
evitabile
e Piccinni è stato complice del gol subito
(in coabitazione con Volpe). Un centrocampo
che ha fatto il compitino, ma da certi calciatori
ci si aspetta di più: Sampietro era all'esordio
e quindi è da rivedere, Giacomarro ha fatto
una gara di sostanza, ma in particolar modo c'è
da riscoprire un Casiraghi che deve ritrovare lo smalto
perduto. In attacco tanto impegno per Marchi e per
Ciccone, ma serve maggiore incisività e lucidità.
D'altronde in estate è stato cambiato tanto
(forse troppo) e nel calcio non si inventa nulla.
Ben 19 volti nuovi (basta scrutare la nostra rubrica
"stagione") in un organico formato da
28 calciatori. In poche parole si è cambiato
per il 67% in rosa. Quando si cambia tanto si incorre
in certi rischi. Serve tempo, serve tanto lavoro,
per amalgamarsi e per conoscersi. Ma il tempo talvolta
non è amico. Infatti servono i risultati perchè ci sono da
rispettare anche quei propositi positivi espressi in questa
estate. D'altronde il diesse Giuseppe Pannacci è
stato esplicito lunedì sera nella trasmissione
«Fuorigioco» su Trg Network: "Questa
squadra è stata costruita per una medio-alta
classifica. Siamo partiti male, ma serve serenità.
Un punto importante, ma per adesso non basta. La
squadra deve trovare una certa continuità".
Un punticino per ripartire. Per ripartire di slancio.
Questo è l'auspicio (di tutti).
• 10
SETTEMBRE 2017 Cornacchini:
"Carattere". Notari: "Sì,
ma...". Zironelli: "Che bunker".
Le foto di Mestre-Gubbio
Primo
punto in campionato per la formazione di Cornacchini.
Ma si registra l'ennesimo gol preso in maniera ingenua.
Per la cronaca è il sesto in sei partite.
Apre Sottovia, ma Kalombo di testa riporta il Gubbio
in carreggiata. Il parere del tecnico Giovanni Cornacchini:
"É stata una partita difficoltosa
con un Mestre efficace nel palleggio. Ma noi abbiamo
saputo controbattere colpo su colpo. Un peccato
per avere gestito male alcune ripartenze favorevoli.
Il gol subito era assolutamente evitabile, poi ci
siamo ripresi subito. La squadra ha avuto carattere
e ha giocato con nerbo. Siamo rimasti sempre in
gara. Bene i nuovi innesti, pure Burzigotti anche
se alla fine lamentava un problema al polpaccio.
E Dierna espulso? Non ho visto cosa è successo,
non so, ma per noi è un calciatore importante
perchè è un caratteriale".
Parla anche il presidente Sauro Notari: "Prova
di carattere su un campo difficile. Un risultato
positivo che fa piacere. Però...".
Però? "Non capisco l'espulsione di
Dierna. Non è possibile che succedano queste
cose. Inoltre in avanti bisogna mettere a posto
qualcosina perchè abbiamo mancato delle occasioni.
Insomma, ci sono situazioni negative da correggere
e rivedere. Ma niente rimproveri, solo che bisogna
mettere in campo la rabbia per tutto l'arco della
partita". Telegrafico il direttore sportivo
Giuseppe Pannacci: "Cattiveria giusta contro
una squadra in salute. Un pareggio che ci sta stretto
per le occasioni create. Ci amareggia l'espulsione.
Pure questi sei gol presi finora. Ma noi abbiamo
una buona squadra. Possiamo giocarcela con tutti".
Sull'altra sponda, il tecnico Mauro Zironelli, ha
affermato (come riporta Trivenetogoal.it): "Preso
un gol nell'unica occasione che abbiamo concesso.
Ci è mancato solo il raddoppio che avrebbe
di fatto chiuso il match. Penso che nessuno avrebbe
potuto dire nulla se avessimo vinto. Non è
stato facile scardinare il bunker di una squadra
che è arrivata qui solo per portare a casa
il punto". Sulla stessa falsa riga il difensore
Emanuele Politti: "Mastichiamo amaro perchè
abbiamo condotto in lungo e in largo per gran parte
della partita: subito il gol nell'unica occasione
concessa". Intanto ecco le foto (14 immagini)
della gara tra Mestre e Gubbio. Fotoservizio di
Marco De Toni.
• 10
SETTEMBRE 2017 Botta
e risposta, Mestre-Gubbio (1-1). Kalombo di testa
risponde a Sottovia. Dierna espulso
Gubbio,
seconda trasferta in campionato: è con il Mestre.
Due gol nella ripresa decidono il match: Sottovia
segna, ma Kalombo ristabilisce la parità
di testa. La tattica. Il trainer rossoblù
schiera un inedito 3-5-2. Volpe in porta. Trio di
centrali in difesa con Dierna, Burzigotti e Piccinni.
A centrocampo il quintetto Malaccari, Giacomarro,
Sampietro,
Casiraghi e Pedrelli. Poi di punta il
duo Marchi e Ciccone. In fase di non possesso è
diventato un 5-3-2. La cronaca. Al 2' lancio lungo
di Giacomarro verso Marchi che entra in area da
destra e crossa in mezzo, Casiraghi si gira e calcia
al volo di sinistro radente, il portiere Favaro
si distende in tuffo e si salva in corner. All'
11' percussione a sinistra di Pedrelli per Casiraghi
che offre una palla filtrante in area per Marchi:
l'attaccante eugubino si gira bene ma di sinistro
non trova il bersaglio: palla sul fondo. Al 22'
Ciccone per Marchi che prova il diagonale con un
tiro di sinistro dal limite, para a terra Favaro.
Al 23' scambio volante di Sodinha per Sottovia che
entra in area in maniera pericolosa e si scontra
con Volpe in uscita: l'arbitro ferma tutto per fallo
sul portiere. Al 28' c'è Politti che cerca
l'incrocio dal limite di destro, la palla sfiora
il montante. Al 34' un pericolo in area rossoblù,
però sbroglia la matassa Burzigotti (rimasto
solo con la linea di difesa disallineata) che va
in anticipo su Sottovia lanciato verso la porta.
Al 45', nella classica azione di contropiede, Casiraghi
lancia in porta Malaccari che si ritrova solo davanti
al portiere Favaro che in uscita si salva in extremis
in tuffo. Durante l'azione si infortuna lo stesso
Malaccari che è costretto ad uscire dal campo
in barella: è ricaduto male in volo con il
piede sinistro di appoggio. Ripresa. Al 2', sugli
sviluppi di un corner di Casiraghi, la palla perviene
in area verso Ciccone che calcia deciso, ma la conclusione
è centrale e si salva a terra Favaro. Al
9' tiro secco di Casarotto da fuori area con Volpe
che respinge in due tempi la sfera. Al 16' la partita
si sblocca con il gol del Mestre: retropassaggio
errato della difesa rossoblù con Piccinni
che non si capisce con il portiere Volpe, ne approfitta
Sottovia che insacca la sfera in rete praticamente
a porta vuota. Al 18' e
al 24' poi i padroni di casa sfiorano il raddoppio con
due conclusioni di Beccaro, ma in entrambe le occasioni
la difesa eugubina riesce a salvarsi. Al 26' ecco
il pareggio dei rossoblù: cross pennellato
in area da sinistra da Pedrelli, sbuca da dietro
il neo entrato Kalombo sul secondo palo e di testa schiaccia
la sfera in rete. Al 36' bolide dai trenta metri
di Boscolo Papo, Volpe è miracoloso: in volo infatti
toglie le ragnatele dal sette. Al 47' viene ammonito
Dierna per proteste e così viene espulso. Tabellino:
Mestre - Gubbio (1-1): Mestre
(3-5-2): Favaro; Gritti, Perna, Politti; Kirwan,
Casarotto (29' st Lavagnoli), Boscolo Papo, Beccaro, Fabbri
(42' st Zecchin); Sodinha (18' st Spagnoli),
Sottovia (29' st Bussi). A disp.: Zironelli G.,
Gagno, Zanetti, Boffelli, Neto Pereira, Stefanelli,
Bonaldi, Pozzebon. All. Zironelli M. Gubbio (3-5-2): Volpe;
Dierna, Burzigotti (37' st Paramatti), Piccinni; Malaccari
(47' pt Kalombo), Giacomarro,
Sampietro (37' st Conti), Casiraghi, Pedrelli; Marchi, Ciccone
(17' st Libertazzi).
A disp.: Costa, Fumanti, Lo Porto, Bergamini, Ricci, Manari, Cazzola, De Silvestro. All. Cornacchini. Arbitro:
Cosso di Reggio Calabria (Donato e Amantea di Milano). Reti:
16' st Sottovia (M), 26' st Kalombo (G). Espulso:
47' st Dierna (M) doppia ammonizione per proteste.
Ammoniti: Ciccone (G), Gritti
(M).
Angoli: 7-5 per il Mestre. Recupero:
5' pt; 4' st. Spettatori: 600 circa. Risultati:
Terza Giornata - Serie C - Girone B: Fano
- Pordenone 0-1 70'
Parodi (P) Mestre - Gubbio 1-1 61'
Sottovia (M), 71' Kalombo (G) Ravenna - Triestina
1-5 2'
Mensah (T), 7' Porcari (T), 14' Papa (R), 24' Mensah
(T), 27' Bracaletti (T), 30' Arma (T) Reggiana
- Modena 1-0 51'
Cesarini (R) Renate
- Albinoleffe 0-1 58'
Agnello (A) Sambenedettese
- Feralpisalò 3-2 7'
Miracoli (S), 12' Martin (F), 13' Bove (S), 55'
Guerra (F), 89' Gelonese (S) Santarcangelo
- Bassano 0-3 23'
Diop (B), 56' Minesso (B) rig., 91' Grandolfo (B) Sudtirol
- Fermana 2-2 59'
Fink (S), 65' Gyasi (S), 74' Lupoli (F), 84' Sansovini
(F) rig. Vicenza - Teramo 1-0 85'
Comi (V) rig.
• 09
SETTEMBRE 2017 Convocati
per il Mestre. Out Jallow, Valagussa e Paolelli.
C'è Pedrelli. Parla Cornacchini
Prepartita
del Gubbio in vista della trasferta di Portogruaro
contro il Mestre. Gara che è stata del resto
anticipata alle ore 14:30 (anzichè alle ore
16:30) domenica. Il tecnico Cornacchini dovrà
fare a meno degli infortunati Jallow, Paolelli e
Valagussa (si parla di stiramento, dovrà
stare fermo un mese). Così il trainer rossoblù
presenta questa sfida delicata, dopo due turni in
campionato dove in questo avvio sono arrivate altrettante
sconfitte. Dice: "Siamo in una situazione non bellissima
ma nemmeno
drammatica. Ovviamente la sfida col Mestre non sarà una passeggiata,
come tutte le partite nasconde delle insidie e dovremo dare il
massimo del massimo. Dobbiamo limitare gli errori, mettendo tanta
concentrazione. Mi auguro che il primo tempo col Santarcangelo sia stato
solo un caso. Il Mestre sarà un ostacolo difficile, vola sulle
ali dell'entusiasmo perchè viene da un periodo positivo avendo
inanellato un pari e una vittoria. Per quanto riguarda noi, non penso
che sia un problema psicologico. Anzi, mi sembra prematuro parlare di questo,
siamo ancora ad inizio stagione".
Sul probabile assetto di un 3-5-2 (o il 3-4-1-2),
Cornacchini risponde così: "In settimana abbiamo provato diverse situazioni, tra queste
c'è pure la possibilità di vedere una difesa a tre. Giocherà Sampietro, mentre per quanto riguarda il resto devo ancora
valutare. Burzigotti è reintegrato e domani sarà a disposizione".
Pertanto potrebbe essere questa la formazione con
il 3-5-2. Volpe in porta. Difesa a tre con Paramatti,
Burzigotti e Piccinni. A centrocampo ai lati Kalombo
(o Malaccari) e Pedrelli, al centro il trio Giacomarro,
Sampietro e quindi Casiraghi. Un Casiraghi che potrebbe
partire da mezzala ma potrebbe inserirsi tra le
linee. In questo caso potrebbe diventare un 3-4-1-2.
Di punta il duo Marchi e Ciccone. Convocati in 23.
Portieri: Volpe
e Costa.
Difensori: Burzigotti, Dierna, Fumanti, Kalombo, Paramatti, Pedrelli, Piccinni,
e Lo Porto.
Poi i centrocampisti: Giacomarro, Malaccari, Conti, Bergamini, Ricci, Casiraghi,
Manari e Sampietro.
Infine la lista degli attaccanti: Cazzola, Ciccone, Marchi, De Silvestro e
Libertazzi.
• 07
SETTEMBRE 2017 Casiraghi:
"Ci siamo parlati tra di noi. Dobbiamo ancora
conoscerci bene, ma il gruppo c'è"
Parla
Daniele Casiraghi. Lo fa prima della sfida delicata
di Portogruaro contro il Mestre. Il fantasista dei
rossoblù parla di queste due prime partite
in campionato dove il Gubbio non ha fatto risultato:
"Sì, è vero. Abbiamo avuto
un avvio difficile. Ma stiamo lavorando bene durante
la settimana con il mister. Tutto ciò mi
fa ben sperare. Diciamo che abbiamo bisogno ancora
un po' di tempo per conoscerci e per potersi trovare
meglio in campo. Credo che dobbiamo ripartire dal
buon secondo tempo disputato contro il Santarcangelo
dove abbiamo espresso anche un bel gioco. Ma è
altrettanto vero che c'è da migliorarsi.
In che cosa? Soprattutto a livello di concentrazione.
Dobbiamo stare attenti per tutto l'arco dei novanta
minuti. Non dobbiamo giocare a fasi alterne. Dobbiamo
fare tutto il possibile per poter fare meglio e
fare tutto quello che ci chiede il mister. Ma di
sicuro dobbiamo cambiare atteggiamento quando si
scende in campo". A livello personale invece,
come considera il suo rendimento? "Per me
non è stato un avvio positivo. Ne sono consapevole
e posso fare senz'altro meglio". In questo
avvio di stagione ha giocato in più ruoli.
Prima come seconda punta a Vicenza, poi come esterno
di attacco con il Santarcangelo e domenica potrebbe
esserci l'ipotesi di un impiego come trequartista
tra le linee in un ipotetico 3-5-2. Ma in quale
ruolo si trova meglio? "Gioco dove me lo
chiede l'allenatore. Perciò qualsiasi ruolo
a me va bene e non ho un ruolo preferito".
Adesso il Mestre, ma che partita prevede? "Affrontiamo
una neopromossa che del resto è anche proprio
una
bella squadra. Ma noi daremo una certa risposta.
Dobbiamo aiutarci l'uno con l'altro. Dobbiamo migliorare
tutti e dare di più. Ci siamo parlati in
settimana tra di noi. C'è un bel gruppo,
tutti hanno voglia di emergere, perciò mi
attendo che saremo più compatti in campo".
Intanto domenica non ci sarà in panchina
Renzo Tasso: espulso nella gara contro il Santarcangelo
è stato squalificato per due giornate "per
aver profferito delle espressioni offensive nei
confronti dell'arbitro". Il vice allenatore
potrà tornare in panchina nella partita di
Bergamo con l'Albinoleffe. Mercato: un nuovo portiere
per il Santarcangelo. Preso Stefano Addario, classe
'93, la scorsa stagione all'Akragas (ex Messina,
Savona, Maceratese, Paganese e Pontedera).
• 06
SETTEMBRE 2017 Con
il ritorno di Burzigotti, prove di 3-5-2 e due nuovi
giovani in arrivo: Camilleri e Conti
Un
momento per serrare le fila. Un momento per compattare
ancora più il gruppo. Non è andata
giù la sconfitta interna con il Santarcangelo.
Non solo alla piazza, ma anche agli addetti ai lavori.
Tant'è che gli allenamenti in questa settimana
sono stati anticipati di lunedì pomeriggio,
anzichè partire come di consueto di martedì
(quando si gioca di domenica). Oltretutto c'è
stato un ritrovo serale con cena sul Monte Ingino
mercoledì sera con tutta la squadra, staff
tecnico e dirigenziale, per fare quadrato e per
cambiare rotta. L'inizio in salita in campionato
non ha agevolato l'ambiente e quando non arrivano
i risultati, nel calcio si sa, vengono messe in
risalto tutte le pecche. Si cerca di limare gli
errori e si sta cercando pure di correre subito
ai ripari. Non a caso proprio lunedì si è
deciso di reintegrare in rosa Lorenzo Burzigotti,
classe 1987, che la scorsa stagione aveva firmato
un biennale con il sodalizio rossoblù, ma
da questa estate era stato messo sul mercato (nonostante
si allenasse con il resto del gruppo) perchè
non rientrava più nei piani societari. L'infortunio
di Fontanesi (arrivato dal Sassuolo), in aggiunta
l'ultimo acciacco di Dierna e la performance non
eccelsa della difesa (cinque gol incassati nel giro
di 77 minuti in due partite), hanno costretto la
società a cambiare idea. Pertanto adesso
Burzigotti è rientrato a pieno regime con
il sodalizio rossoblù. Tant'è che
il tecnico Giovanni Cornacchini ha già provato
in allenamento il difensore biturgense in una ipotetica
formazione titolare. Con una novità: con
una difesa schierata con tre centrali. Ovvero Paramatti,
Piccinni e Burzigotti. Ai lati a destra Kalombo
e sulla mancina Pedrelli. A centrocampo un trio
con Sampietro, Casiraghi e Giacomarro. Di punta
il duo Marchi e Ciccone. In pratica un 3-5-2 che
in fase di copertura può diventare un 5-3-2.
D'altronde domenica il Gubbio affronta il Mestre
che ha adoperato in queste prime giornate di campionato
il 3-5-2. L'allenatore Mauro Zironelli (ex centrocampista
della Fiorentina) infatti domenica ha schierato
Favaro in porta. Trio di centrali con Gritti, Perna
e Politti. A centrocampo il quintetto con Kirwan,
Casarotto, Boscolo Papo, Beccaro e Fabbri. Davanti
il duo d'attacco Neto Pereira e Sottovia. La squadra
veneta ha totalizzato finora quattro punti in classifica:
un pareggio all'esordio in campionato in casa contro
il Teramo (1-1; dopo il gol di Neto Pereira è
arrivato il gol del pareggio ospite a tempo scaduto
di Bacio Terracino) e una vittoria esterna a Bergamo
con l'Albinoleffe (1-3, gol di Ravasio ma poi rimonta
nella ripresa con Gritti, Sottovia e Zecchin). Intanto
il Gubbio non si ferma sul mercato e prende due
giovani talenti. In primo luogo arriva un terzino
destro maltese, Romario Camilleri, classe 2000,
che già vanta diverse presenze nella nazionale
Under 17 di Malta. Questa operazione è stata
portata avanti grazie alla collaborazione della
federazione maltese con l'A.S. Gubbio 1910. Inoltre
arriva un centrocampista, per la precisione un playmaker:
si tratta di Andrea Conti, classe 2000, che si è
appena svincolato dalla Lupa Roma. Due calciatori
che entreranno a far parte della rosa della Berretti
allenata da Alessandro Sandreani, ma con la prospettiva
in ottica futura di poterli inserire in prima squadra.
• 05
SETTEMBRE 2017 Volpe:
"Zero punti? Ora carattere, grinta, cattiveria.
Tanti cambi e l'amalgama? Si sapeva..."
Parla
il portiere del Gubbio, Giacomo Volpe. Lo fa dopo
la sconfitta interna contro il Santarcangelo e in
vista della partita di Portogruaro contro il Mestre.
L'analisi parte dalla classifica. Zero punti in
due gare in questo avvio di campionato. Un giudizio?
"Non fa piacere, senz'altro. Ma è
anche vero che è un periodo che ci gira tutto
male. Siamo all'inizio e queste cose possono capitare.
Ma c'è amarezza per le sconfitte soprattutto
per come sono venute. Credo che dobbiamo ripartire
dal buon secondo tempo che abbiamo disputato domenica.
Dobbiamo scendere in campo con quello spirito. Con una vittoria si possono fare altri discorsi
e possiamo uscire da questa situazione".
Sì, ma cosa è mancato al Gubbio soprattutto
nel primo tempo? "Credo che dobbiamo reagire
a livello caratteriale. Dobbiamo concedere il meno
possibile perchè in questo momento non siamo
riusciti a farlo. Cinque gol presi in due gare sono
tanti. Abbiamo concesso domenica due occasioni che
non devono esistere. É troppo facile per
gli altri farci gol. Serve una maggiore
attenzione da parte di tutti e bisogna evitare certe
distrazioni. Bisogna gestire e mantenere meglio
la palla, e non fare regali agli avversari. Ciò ci crea insicurezza, mentre noi abbiamo
bisogno di sicurezze. Serve inoltre una maggiore
grinta e quella determinazione per cambiare le cose.
Ci vuole voglia per cambiare questa situazione".
Appunto, sono stati incassati due gol evitabili.
E sul primo di Bussaglia cosa è successo?
"É arrivato da destra un cross in
area ed io, come spesso faccio, sono andato in tuffo
con i pugni a respingere. Purtroppo in questa occasione
la palla è finita sui piedi del calciatore
avversario e ci ha fatto gol. Così ci è
andata male". Un ultimo appunto. Rispetto
alla passata stagione sono cambiati molti elementi,
ben 18 volti nuovi, compresi gli ultimi quattro
acquisti dell'ultimo giorno di mercato. Si è
cambiato tanto, pertanto serve del tempo
per amalgarsi? "Chiaro che quando si cambiano
tanti calciatori, poi si sa a cosa si può
andare incontro. Chiaro che i meccanismi non sono
ancora fluidi e gli ingranaggi vanno ancora oliati.
Ma è altrettanto vero che non abbiamo più
tempo e bisogna reagire perchè le avversarie
non ce lo permetteranno di aspettare ancora. Ribadisco
che serve una reazione caratteriale diversa in campo
e ci vuole cattiveria. Il presidente (Notari ndr)
ha fatto grandi sforzi, e noi dobbiamo ripagare
la sua fiducia e il suo sforzo sul campo. La squadra
c'è, ma bisogna cambiare da subito atteggiamento".
Curiosità. Prima partita, primo gol. Stiamo
parlando di Daniele Ferri Marini. Il Forlì
domenica scorsa ha battuto in trasferta per 2-1
il Trestina in serie D. La gara è stata decisa
da un penalty: dal dischetto lo stesso Ferri Marini
(entrato da poco in campo) non sbaglia e ha regalato
i primi tre punti in campionato per i romagnoli.
L'attaccante biturgense aveva rescisso con il Gubbio
la scorsa settimana in chiusura di mercato. Info.
Rese note date e orari del quarto, quinto e sesto turno di andata. Gubbio-Samb è
in programma il 17 settembre e si giocherà alle 18.30, Albinoleffe-Gubbio il 24 settembre si giocherà alle 14.30, mentre Gubbio-Sudtirol si giocherà il 1 ottobre alle 14.30. Per la trasferta di Portogruaro contro il Mestre, sono disponibili in prevendita i biglietti per il settore ospiti al prezzo di 8 euro (più
diritti di prevendita di 2 euro). Sono acquistabili sul circuito Webland2000 e presso la rivendita autorizzata La Dea Bendata,
Via San Sisto 38, a Perugia. Partita che avrà
inizio alle ore 16.30 in terra veneta.
• 04
SETTEMBRE 2017 Crespini:
"Gubbio, difesa da registrare".
Burzigotti: era fuori lista, ora reintegrato nel gruppo
É
stato direttore sportivo del Gubbio dal 2001 al
2004. Adesso è il direttore tecnico del Santarcangelo.
Domenica sera era allo stadio Barbetti come da noi immortalato. Così
ci concede questa intervista a tutto campo. Un giudizio
su questa partita? "É stata da due
volti. Nel primo tempo meglio noi. Il Gubbio, a
parte i dieci minuti iniziali, ha fatto veramente
poco e mi è sembrato sbilanciato dietro.
Poi c'è stato un accorgimento in fase difensiva
da parte dell'allenatore nella ripresa e c'è
stata una reazione grintosa nei primi venti minuti che
ci ha messo in difficoltà. Nell'ultimo quarto
d'ora invece siamo tornati in possesso della gara
e abbiamo avuto due palle per realizzare il 3-1.
Diciamo che il pareggio non sarebbe stato uno scandalo,
ma non credo che abbiamo rubato qualcosa".
Come ha visto il Gubbio: lo ha deluso? "Siamo
ancora all'inizio del campionato: il
Gubbio ha delle grandi potenzialità davanti,
a centrocampo è sufficientemente forte, però
deve registrare qualcosa dietro perchè vedo
qualche problema". Invece il Santarcangelo?
"Una squadra giovane con un budget molto
limitato. La squadra in campo è buona ma
abbiamo pochi cambi. Questa nuova regola con le
cinque sostituzioni per noi non rappresenta un vantaggio.
Le squadre grandi hanno cinque cambi del tutto forti,
mentre noi cerchiamo di arrabattarsi. Però
è una squadra che perlomeno gioca con grinta
e può fare affidamento su una bella coppia
centrale formata da Sirignano e Briganti".
E pensare che Briganti doveva venire al Gubbio,
poi invece? "Direi più per mancanza
del Gubbio. Se voleva tesserarlo ha avuto tutto
il tempo. La mia è stata una trattativa lunga
ed estenuante perchè avendo un budget limitato
non era poi così contento. Ma piano piano
si è convinto perchè aspettava una
richiamata del Gubbio che non è mai arrivata.
Sono riuscito alla fine a fargli capire che poteva fare
da chioccia a tanti giovani". Ha parlato
di grinta e determinazione, forse è mancata al Gubbio soprattutto nel primo
tempo? "Mi sono fatto una certa idea da
questa gara. Erano due squadre che provenivano da
una sconfitta. Perciò entrambe hanno giocato
con il cosiddetto braccino. Quando vuoi osare poi
non riesci a osare. Noi abbiamo trovato il gol e
ci ha dato coraggio. Gli episodi contano perchè
poco prima il Gubbio aveva colpito una traversa
con Giacomarro. Quindi non darei subito dei giudizi
negativi. Ma è chiaro che il Gubbio qualche
problemino ce l'ha". Un passato a Gubbio,
qualche aneddoto? "Ma con Gubbio ho un legame
particolare. Sono passati diversi anni ma la prima
cosa che chiedo è sempre il risultato del
Gubbio. Sono stato veramente bene perchè
in questa città ci ho proprio abitato. Tant'è
che ancora oggi ho ottimi amici. Mi ha fatto un
certo effetto tornare. Infatti sono entrato pure
in campo per calpestare il prato". Ma un
accenno su quel triennio in rossoblù? "Mi
ricordo due operazioni che sono state gratificanti.
Avere acquistato Alex Sandreani per quattro soldi
e poi è diventato una reale bandiera. Poi
l'affare Bochu che fu comprato a giugno 2002 (dal
Santarcangelo ndr) a dieci mila euro e poi fu rivenduto
a gennaio 2003 a cinquecento mila euro alla Fiorentina.
L'unico rimpianto invece è la sconfitta nella
finale playoff contro il Rimini nel 2003 nella stessa
stagione. Avevamo uno squadrone, un organico che
poteva stare tra la serie C1 e la serie B. Purtroppo
abbiamo trovato (oltre a quella Fiorentina) un Rimini
che da quattro anni perdeva i playoff e in quell'occasione
lì è stato spinto in serie C1. Mi
ricordo ancora di un rigore molto ballerino concesso
contro di noi a Gubbio e pure un rigore non concesso
a nostro favore a Rimini. Avevamo una grande squadra,
è un rimpianto grande". Breve news.
Lorenzo Burzigotti, finito sul mercato in estate,
era stato messo fuori lista. Ora, dopo l'ultima
debacle, il difensore biturgense è stato
reintegrato in rosa e tornerà con il gruppo
di Cornacchini.
• 03
SETTEMBRE 2017 Cornacchini
e Piccinni all'unisono: "Darsi una svegliata...".
Le foto di Gubbio-Santarcangelo
Inaspettato
stop casalingo. Passa il Santarcangelo con le reti
di Bussaglia e Piccioni. Il gol di Marchi nella
ripresa non basta a riaprire la gara. Una grande
delusione che traspare anche dalle parole del trainer
Giovanni Cornacchini: "Mi prendo tutte le
mie responsabilità. Perchè sono io
l'allenatore che sceglie quei calciatori che scendono
in campo. Ma è chiaro che qualche calciatore
si deve dare una svegliata". Il tecnico
rossoblù è crucciato e lo dice esplicitamente:
"Sì, sono arrabbiato. Troppo tardi
quel gol e quella reazione. Primo tempo gettato
al vento con diversi errori e due gol evitabili.
Se è stato un problema di testa? Impensabile.
Se fosse questo il problema, allora non si può
giocare a calcio. Bisogna darsi una svegliata. Probabilmente
anche io che sono l'allenatore". Sente
queste parole il difensore Matteo Piccinni e replica:
"Di conseguenza la responsabilità
è nostra e lo dico a nome della squadra.
Ha ragione il mister, bisogna darsi una svegliata.
Siamo stati troppo frivoli e leggerini in campo.
Sembravamo dei soldatini mentre invece bisogna badare
al sodo. Perciò adesso bisogna fare quadrato
e guardarsi in faccia. Già cinque gol presi
in due partite? Sì, dobbiamo stare più
attenti, ma è un gioco di squadra e tutti
devono contribuire a fare meglio". Sull'altra
sponda è felice il tecnico del Santarcangelo,
Giuseppe Angelini: "Un grande primo tempo,
ci siamo difesi e siamo pure ripartiti bene. Nel
secondo tempo invece ci siamo abbassati troppo.
Ma potevamo fare pure il terzo gol. Il Gubbio? Per
me ha sofferto il fatto di giocare in casa e vincere
a tutti i costi: direi che è stato un errore
e così è venuto fuori un problema
di testa". L'attaccante Gianmarco Piccioni,
l'autore del raddoppio: "Abbiamo meritato.
Vittoria di tutta la squadra. Abbiamo chiuso la
bocca a quegli scettici che ci davano per spacciati.
Invece abbiamo un grande gruppo. Il Gubbio? Non
mi ha deluso. Direi che ha pagato quell'uno-due
da parte nostra, ma ci sono dei calciatori di qualità".
L'autore del primo gol, il giovane Andrea Bussaglia,
è telegrafico: "Noi bravi, contro
un Gubbio che per me è forte. Ed io molto
contento a livello personale". Tocca all'ex
di turno, il difensore Marco Briganti: "Abbiamo
vinto con agonismo, grinta e determinazione. Ma
vorrei ringraziare i tifosi del Gubbio per quei
cori ad inizio della gara: mi sono veramente emozionato,
grazie. Questa estate se potevo tornare? Sì,
è vero. Però poi il Gubbio ha fatto
altre scelte (...). Ed io le ho accettate".
Intanto ecco le immagini (18 foto) della gara tra
Gubbio e Santarcangelo. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 03
SETTEMBRE 2017 Gubbio,
ko interno con il Santarcangelo (1-2). Bussaglia
e Piccioni in gol, Marchi accorcia
Gubbio
contro il Santarcangelo. Gelata all'esordio con
i romagnoli che passano al Barbetti con due gol
di Bussaglia (di rapina) e di Piccioni (in mezza
rovesciata). Un gol di Marchi nella ripresa non
basta. La tattica. Il trainer Cornacchini
schiera il 4-3-3. Difesa a quattro con Paramatti,
Dierna, Piccinni e Kalombo. Centrocampo a tre con
Valagussa, Giacomarro e Malaccari. In avanti il
tridente De Silvestro, Marchi e Casiraghi. Invece
Libertazzi va in tribuna perchè non è
arrivato in tempo il transfer. La cronaca. Al 4'
tiro secco di destro dal limite di Giacomarro che
si stampa sulla traversa. Al 18' ospiti in vantaggio:
cross da destra teso di Piccioni in area, incertezza
di Volpe che scivola a terra davanti a Piccinni,
in agguato c'è Bussaglia che da pochi passi
insacca la sfera di piatto in rete. Al 25' arriva
addirittura il raddoppio romagnolo: cross da sinistra
in area di Cagnano, Gaiola schiaccia di testa ma
Volpe da terra compie il miracolo e respinge; una
prodezza illusoria perchè in mezza rovesciata
con il piede sinistro di Piccioni insacca
la sfera a fil di palo. Al 27' esce Dierna (per
risentimento) e subentra Conti. Così Malaccari
va a fare il terzino destro mentre Paramatti viene
dirottato centrale in difesa. Al 39' viene sostituito
anche Valagussa, al suo posto entra la punta Ciccone.
Ma non succede più nulla. Ripresa. Al 7'
un tiro volante dal limite di Malaccari di sinistro
impegna a terra Bastianoni che si salva in angolo.
Al 10' pericolo in area locale: Pandza si libera
tutto solo, ma il suo tiro di destro si perde a
lato. Al 15' azione personale di Marchi che entra
in area da sinistra e calcia in diagonale di sinistro,
ma Bastianoni si salva in tuffo. Al 20' il gol del
Gubbio che resta illusorio: tutto nasce da un tiro dal limite
di Ciccone che colpisce il palo; sulla respinta
l'azione prosegue con sponda di Casiraghi per Marchi
che si testa, sottoporta, insacca. Al 35' il neo entrato
Palmieri va via tutto solo davanti a Volpe, tiro
radente, ma il portiere rossoblù si salva con i piedi in uscita. É il secondo ko consecutivo. Tabellino:
Gubbio - Santarcangelo (1-2): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Paramatti (36' st Bergamini), Dierna (27' pt Conti), Piccinni, Kalombo;
Valagussa (39' pt Ciccone), Giacomarro, Malaccari; De Silvestro,
Marchi, Casiraghi (36' st Cazzola). A disp.: Costa, De Vincenzi,
Fumanti, Lo Porto, Manari,
Ricci, Sampietro. All. Cornacchini. Santarcangelo
(4-3-3): Bastianoni; Toninelli, Briganti, Sirignano,
Cagnano; Gaiola, Obeng, Dalla Bona; Pandza (26'
st Palmieri), Piccioni (1' st Broli),
Bussaglia (37' st Moroni). A disp.: Moscatelli, Bondioli, Bruschi, Soumahin, Dhamo, Spoliarits. All. Angelini. Arbitro:
Marco Guarnieri di Empoli (Domenico Fontemurato
di Roma 2 e Amir Salama di Ostia Lido). Reti:
18' pt Bussaglia (S), 25' pt Piccioni (S), 20' st
Marchi (G). Espulso: 45' st vice allenatore
Tasso (G) per proteste. Ammoniti: Piccinni
(G), Bastianoni (S), Toninelli (S), Bergamini (G),
Palmieri (S), Gaiola (S).
Angoli: 14-4 per il Gubbio. Recupero:
3' pt; 5' st. Spettatori: 1051 (di cui 514
abbonati). Risultati:
Seconda Giornata - Serie C - Girone B: Albinoleffe
- Mestre 1-3 35'
Ravasio (A), 52' Gritti (M), 54' Sottovia (M), 87'
Zecchin (M) Bassano - Ravenna 2-1 7'
Selleri (R), 45' Venitucci (B), 59' Laurenti (B) Feralpisalò
- Renate 0-1 55'
Gomez (R) Fermana - Sambenedettese rinviata Gubbio
- Santarcangelo 1-2 18' Bussaglia (S), 25' Piccioni (S), 65' Marchi (G) Modena
- Vicenza 1-2 3'
Maritato (M), 43' Malomo (V), 62' De Giorgio (V)
rig. Padova
- Fano 2-1 25'
Madonna (P), 45' Chinellato (P), 83' Gattari (F) Pordenone
- Sudtirol 3-1 9'
Cia (S), 27' Gerardi (P), 43' Martignago (P), 54'
Ciurria (P) Triestina - Reggiana 1-1 1'
Cesarini (R), 29' Arma (T)
• 02
SETTEMBRE 2017 Parlano
i nuovi e il parere di Cornacchini: le frasi di
Jallow, Libertazzi, Manari e Sampietro
Prepartita
di sabato contro il Santarcangelo con la presentazione
dei nuovi acquisti Libertazzi, Manari, Sampietro
e Jallow.
Il trainer Giovanni Cornacchini in primis ha aperto
il dibattito parlando proprio del mercato: "Sono
contento per la rosa costruita sia a livello numerico
che a livello di ottimi calciatori. Diciamo che
adesso abbiamo una ottima squadra che può
fare bene. Così siamo davvero competitivi
in più ruoli". Sulla partita con
il Santarcangelo invece l'allenatore rossoblù
dice: "Dobbiamo vincere". Frase
secca. Prosegue dicendo: "Siamo solo alla
seconda di campionato, ma dobbiamo ora dare una sterzata positiva. Dobbiamo fare risultato indipendentemente
se viene dal gioco o meno. E sarà una partita
complicata, ma dobbiamo ripartire dagli errori commessi
nel 3-0 di Vicenza. Ma vedo una squadra motivata,
un gruppo unito e stiamo bene anche a livello fisico.
Quale modulo? Credo che giocheremo con il 4-3-3".
Quindi Volpe in porta. Quartetto difensivo formato
da Paramatti, Dierna (al rientro), Piccinni e Kalombo.
A centrocampo il trio Valagussa, Giacomarro e Malaccari.
Davanti invece il tridente con De Silvestro, Marchi
e Casiraghi. Indisponibili Pedrelli (squalificato),
Paolelli e Jallow per acciacchi fisici. Proprio
quest'ultimo, l'attaccante Sulayman
Jallow, si presenta così: "Ora non
gioco perchè ho un problema al ginocchio.
Tuttavia da questa mia nuova avventura mi aspetto
molto perchè voglio dimostrare che posso
rientrare ad Ascoli per giocare in serie B. Sono
un calciatore che attacca gli spazi, aiuto la squadra
e cerca di fare segnare i compagni". Poi
gli fa eco l'altro giovane proveniente dall'Ascoli,
il centrocampista Manuel Manari: "Ho giocato
poco la scorsa stagione, perciò sono venuto
a Gubbio per trovare continuità e avere più
spazio. Come caratteristiche sono un esterno sinistro
che può giostrare anche in fase offensiva".
L'attaccante Alberto Libertazzi si aspetta il rilancio:
"Dopo la Juventus in effetti ho avuto esperienze
in cui ho giocato poco per via anche di problemi
fisici. Ma qui conosco mister Cornacchini e ho giocato
con tanti calciatori che si trovano adesso in rossoblù.
Ora spero di avere continuità. Il mio ruolo?
Sono una punta centrale classica". E si
chiude con il mediano Gianluca Sampietro: "Contento
di essere qua. Quello che conta è giocare.
Le mie caratteristiche sono quelle di giocare davanti
alla difesa. Ma con mister Cornacchini ho giocato
pure a due sulla linea della mediana".
Nuovi acquisti che sono arrivati con la formula
del prestito gratuito (Jallow e Manari) e con la
formula del contratto annuale (Libertazzi e Sampietro).
Questa la lista dei convocati. In lizza sono in
23: Bergamini, Casiraghi, Cazzola, Ciccone, Conti,
Costa, De Vincenzi, De Silvesrro, Dierna, Fumanti,
Giacomarro, Kalombo, Libertazzi, Lo Porto, Malaccari,
Manari, Marchi, Paramatti, Piccinni, Ricci, Sampietro,
Valagussa e Volpe. Mercato: dopo Ferri Marini (è
andato al Forlì), pure il centrocampista
Croce ha trovato squadra dopo la rescissione con
il Gubbio: va con la Pro Sesto
in serie D.
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