SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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30 SETTEMBRE 2017
Out Valagussa, Malaccari, Paramatti e Pedrelli. Pagliari è ancora sinottico alla vigilia

Dopo la rifinitura. Ha parlato ancora Dino Pagliari, dopo la presentazione avvenuta mercoledì scorso. Ha parlato ancora una volta in maniera breve e concisa. Ha detto: "Come sta reagendo la squadra? Ho visto serietà e dedizione. Questo è già importante. Vedo dei ragazzi vogliosi di fare risultato. Ma vorrei aggiungere che ho trovato a Gubbio gente seria e competente, una società organizzata, cosa che non è scontata da tutte le parti. Cosa ho chiesto ai calciatori? La generosità. Credo che sia importante la generosità sia a livello tattico sia a livello individuale. D'altronde chi fa questo sport deve amare questo sport, deve essere una passione. Senza queste prerogative è inutile fare calcio e quindi fare questo mestiere. D'altronde in serie C non è mai facile nessuna partita, quindi non sarà facile e per questo motivo mi aspetto la giusta reazione da tutta la squadra". Sono indisponibili per infortunio Pedrelli e Paramatti, oltre ai lungodegenti Malaccari e Valagussa. Probabile l'assetto con il modulo 4-4-2 che in fase di possesso diventa un 4-2-4 o 4-2-3-1 (dipende dagli spostamenti sulla misura di centimetri). In porta Volpe. Difesa a quattro con Kalombo (in vantaggio su Paolelli) e Lo Porto (in ballottaggio con Conti) sugli esterni, duo centrale formato da Burzigotti e Dierna. A centrocampo un duo di mediani centrale con Ricci e Giacomarro, ai lati De Silvestro e Ciccone. Di punta il duo Marchi e Casiraghi, con quest'ultimo che può fungere anche da trequartista in un ipotetico 4-4-1-1. Tutte ipotesi che dovranno trovare riscontri nel match contro il Sudtirol dove saranno sciolti tutti i nodi. Intanto il trainer Pagliari ha convocato 22 calciatori. Ecco la lista completa. Portieri: Volpe e Costa. Difensori: Burzigotti, Dierna, Fumanti, Paolelli, Piccinni, Kalombo e Lo Porto. Centrocampisti: Manari, Sampietro, Giacomarro, Casiraghi, Ricci, Bergamini e Conti. Attaccanti: Marchi, Cazzola, Ciccone, De Silvestro, Jallow e Libertazzi. Si gioca domenica 1 ottobre (alle ore 14:30) al Pietro Barbetti di Gubbio.

29 SETTEMBRE 2017
Le foto della rosa edizione 2017-2018. Il racconto su Pagliari su Tmw. E le prove del mister

Come le figurine. Torna la rubrica "le foto della rosa" dopo un anno di assenza. L'anno scorso, non si sa per quale motivo, le foto dell'organico non furono fatte. Una rubrica che avevamo inventato noi nel lontano 2001. Poi giustamente l'A.S. Gubbio 1910 se n'è fatta carico. Da quest'anno è tornata. Con il reportage fotografico a cura di Simone Grilli proprio per l'A.S. Gubbio 1910. É un modo per conoscere tutti i volti dell'organico. Calciatori nuovi (tanti) e le conferme, compreso lo staff tecnico (e dirigenziale). Con la novità del nuovo staff (allenatore e vice). Ecco la carrellata di immagini che del resto si trovano pure nella nostra sezione "fotogallery". Intanto il sito web nazionale che parla di Lega Pro (Tuttomercatoweb.com) ha dedicato un articolo dettagliato sul nuovo tecnico del Gubbio, Dino Pagliari. Con questo titolo: "L'uomo prima dell'allenatore". E l'autore dell'articolo, Claudia Marrone, all'interno nella descrizione ha specificato: "Spiegare Dino Pagliari è probabilmente quello che di più complesso ci possa essere: uno che forse, a impatto, piace o non piace, però lascia comunque il segno". Si parla del personaggio in maniera approfondita. Ecco l'articolo completo. Frattanto sul campo però la filosofia del nuovo tecnico sembra già definita. Una idea che si porta dietro già dal passato. Infatti Pagliari in allenamento ha provato un 4-4-2 che talvolta diventa un 4-4-1-1. Usando in pratica questi interpreti. Volpe in porta. Difesa a quattro con Paolelli, Burzigotti, Dierna e Conti. Sulla mediana Ricci e Giacomarro, sugli esterni De Silvestro e Ciccone. Davanti Casiraghi trequartista a supporto di Marchi. Out per infortunio Malaccari, Valagussa, ma pure Paramatti è acciaccato.

28 SETTEMBRE 2017
Zanchi: "L'anno scorso un grande torneo. Gubbio in difficoltà? Quando si cambia tanto..."

L'ex di turno. Domenica sarà avversario del Gubbio. Ora infatti gioca con il Sudtirol che scenderà al Barbetti. Stiamo parlando di Andrea Zanchi, terzino sinistro: "Sono contento perchè ritrovo alcuni miei ex compagni con cui mi sono lasciato bene. Come del resto tutta la società. Ho trascorso una bella stagione a Gubbio. Ma sotto l'aspetto calcistico non c'è spazio per le emozioni. Proveniamo anche noi da un periodo non particolarmente felice: soprattutto a livello di risultati, non di prestazioni. Perciò cercheremo di dare il massimo per ottenere i tre punti". Il tecnico Zanetti adotta un 3-5-2 che talvolta diventa un 3-4-2-1 come contro il Bassano domenica scorsa. Come si trova? "Faccio più o meno il lavoro che facevo l'anno scorso con Magi come esterno sinistro. Perciò giostro sempre sulla fascia". Le ambizioni del Sudtirol? "L'idea è di fare un campionato importante. Di arrivare il più in alto che sia possibile. In queste prime cinque partite abbiamo incontrato squadre importanti come il Bassano, Triestina e Pordenone: tanta differenza con queste squadre non ci sono state. Ci sono mancati solo i risultati perchè a livello di gioco l'unica squadra che ci ha messo in difficoltà è stata il Pordenone. Ma credo che siamo una squadra che può ambire ad una medio-alta classifica. Possiamo ambire ai primi dieci posti. Poi sarà il campo che ci darà la risposta definitiva". Troverete adesso un Gubbio in chiara difficoltà: un punto in cinque partite, penultimo in classifica e ha già cambiato un allenatore. Un suo parere? "Dopo un anno che fai bene e poi cambi tanto, è normale che ci vuole un po' di tempo prima che si creano le motivazioni giuste, che si crea l'armonia giusta nella squadra e ci vuole tempo anche nel modo di giocare. Quindi pure qualsiasi allenatore ha bisogno di tempo. Chiaro poi che non sono arrivati nemmeno i risultati: un po' per sfortuna, può essere che ci sono state delle incomprensioni tra calciatori o altro. Quando si cambia allenatore delle volte ci può essere quella scossa per poter dare quel qualcosa in più. Perciò troveremo una squadra che ha tanta voglia di fare punti". Ci ha fornito un assist per una domanda: quando si cambia tanto, ha detto, ci vuole tempo. Appunto: forse nel Gubbio si è cambiato troppo e c'è stato un eccessivo colpo di spugna? "Alla fine non si può mai sapere tra il troppo o il troppo poco. Non c'è mai una giusta misura. Serve il giusto equilibrio per raggiungere dei risultati. Magari bisogna lasciare il tempo all'allenatore di lavorare. Magari i più vecchi devono sapere fare integrare i nuovi nel gruppo. Cosa che praticamente era successa a noi l'anno scorso a Gubbio. Cioè trovare un gruppo di otto calciatori insieme all'allenatore che remavano dalla stessa parte: questo discorso alla fine a noi che eravamo nuovi ci ha agevolato per entrare in un meccanismo vincente. Non siamo arrivati primi, perchè un meccanismo vincente consiste nel vincere il campionato. Ma credo che abbiamo fatto un gran bel campionato da matricola: infatti si era instaurato un progetto che nasceva da un lavoro vincente che veniva svolto in simbiosi tra lo staff tecnico e tutta la squadra".

27 SETTEMBRE 2017
Pagliari si presenta: "Diventare squadra prima possibile. Nella città dei matti ci sto comodo"

Una conferenza stampa lampo per presentare il nuovo tecnico Dino Pagliari alla stampa. Anche perchè lo stesso nuovo allenatore ironicamente dice: "Sono abituato al massimo a 6 minuti e 50 secondi di domande in conferenza". Il trainer rossoblù era in compagnia del direttore sportivo Giuseppe Pannacci, come testimonia il nostro reportage in conferenza. Prende parola subito all'inizio il diesse Pannacci che afferma: "Per prima cosa vorrei parlare della decisione sofferta e dolorosa che siamo stati costretti a fare, cioè troncare i rapporti con il duo Cornacchini e Tasso. Ma dovevamo dare un segnale, per le aspettative della piazza. Dino Pagliari già lo avevamo cercato tre anni fa e credo che sia la persona giusta per professionalità e competenza per risollevare le sorti di questa squadra. E ho spiegato al tecnico come si vive a Gubbio perchè siamo una piazza particolare: ci sono i Ceri e iI pallone". E allora prende la palla al balzo il tecnico Pagliari che afferma: "Sono nella città dei matti ed io allora ci sto molto comodo. Sono molto contento. Questa piazza mi piace". Si entra nello specifico e si parla con che umore ha trovato la squadra: "Ho notato attenzione, questo è quello che conta. Ci sono da sistemare certe cose, chiaro che bisognerà lavorare sul lato psicologico. Voglio che questo Gubbio diventi squadra il prima possibile. Alcuni calciatori li ho allenati e li conosco. Ma soprattutto voglio un coinvolgimento collettivo di tutto l'organico". Si entra nella tattica, qual è il suo modulo che preferisce? Risponde secco, senza tentennamenti: "I numeri e i moduli piacciono a voi (giornalisti ndr), ma io credo che ci voglia solo un filo conduttore a livello tattico dove tutti ci capiamo e pure in fretta. Insomma deve esistere solo una lingua in modo tale che tutti la sappiano, la capiscano e la parlino". La conferenza stampa finisce qui. Come dicevamo: molto breve, sintetica, poche parole. Intanto sul campo in verità si è intravista un'idea di modulo. Il nuovo trainer Pagliari ha provato un 4-4-2 che a tratti è diventato un 4-4-1-1. Ovvero Casiraghi schierato trequartista dietro a Marchi. Per il resto il tecnico maceratese (ma vive a Terni) ha un po' mischiato le carte, evidentemente per testare tutti i calciatori a disposizione nell'organico nei primi giorni di allenamento. Curiosità. Il tecnico Vincenzo Torrente, dopo la fumata nera con il Gubbio, era finito nel mirino del Cosenza dopo l'esonero dell'allenatore Gaetano Fontana. Anche in questo caso l'incontro si è concluso con una fumata nera. La società calabrese ha scelto un nuovo allenatore: si tratta di Piero Braglia, la scorsa stagione trainer dell'Alessandria.
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26 SETTEMBRE 2017
Ufficiale: Dino Pagliari è il nuovo tecnico, con lui c'è Tacchi. Le foto del primo allenamento

Adesso è ufficiale. Il nuovo tecnico è Dino Pagliari che ha svolto il primo allenamento nel pomeriggio di martedì a Gubbio. E lo testimonia il nostro reportage fotografico. Insieme a lui è arrivato il vice allenatore Maurizio Tacchi, classe 1973, già collaboratore di Pagliari nelle precedenti esperienze da allenatore a partire dall'avventura di Pisa. Tacchi è stato un calciatore nel ruolo di attaccante con la Vis Pesaro, Chieti, Ravenna e Sulmona. Pertanto sono stati immediatamente rimpiazzati i due tasselli mancanti, ovvero il tecnico Giovanni Cornacchini e il vice allenatore Renzo Tasso, entrambi esonerati nella mattinata di lunedì. Il nuovo allenatore Pagliari si è subito consultato con il preparatore atletico Palazzari, ha cominciato a lavorare con il vice Tacchi sia nel campo di allenamento nell'antistadio e sia sul terreno di gioco dello stadio Pietro Barbetti. Un nugolo di tifosi incuriositi hanno partecipato alla prima seduta di allenamento del nuovo trainer maceratese. La nuova avventura di Pagliari è iniziata. E il difficile arriva proprio adesso. C'è da ricomporre una squadra giù moralmente. C'è soprattuto la piena necessità di fare risultati. Per ora manca la vittoria nel cammino rossoblù. In cinque partite un solo punto frutto di un pareggio e quattro sconfitte. Ma soprattutto la squadra ha incassato 10 reti in cinque partite (la media di due gol a partita) e 3 reti realizzate. Domenica è basilare l'impegno interno contro il Sudtirol. Poi dopo appena quattro giorni trasferta insidiosa a Pordenone: la suddetta partita è stata posticipata a giovedì 5 ottobre alle ore 14:30. Di seguito il turno di riposo domenica 8 ottobre.

25 SETTEMBRE 2017
Per il dopo Cornacchini, si sfoglia la margherita. In pole Dino Pagliari, manca solo la firma

Si sfoglia la margherita. Ma in pole c'è già un nome per il sostituto di Cornacchini. Si tratta di Dino Pagliari, classe 1957, di Macerata, la scorsa stagione tecnico della Viterbese. Curiosamente proprio Pagliari era subentrato al posto di Cornacchini (esonerato) il 9 dicembre 2016 nella squadra laziale per poi essere esonerato (anch'egli) il 21 febbraio 2017 dove venne richiamato lo stesso allenatore fanese con il suo vice Tasso. Se l'operazione andrà in porto, è un vero gioco del destino tra i due allenatori. Dino Pagliari, prima dell'arrivo in gialloblù, era stato fermo per due stagioni. L'ultima esperienza prima di Viterbo infatti risale alla stagione 2014-2015 dove subentrò sulla panchina del Lecce a campionato in corso il 27 dicembre 2014 al posto di Lerda. La sua esperienza in terra pugliese durò solo un mese perchè il 3 febbraio 2015 venne sollevato dall'incarico. In passato l'allenatore marchigiano ha guidato il Pisa in serie C1, poi Virtus Lanciano, Ravenna, Frosinone, Chieti, Alessandria e Fermana. Sarebbe lui il prescelto per la successione in panchina. Lo ha confermato il patron Sauro Notari ai microfoni di Trg Network proprio lunedì sera. Manca solo l'ufficialità. In alternativa si era pensato a Michele Marcolini, classe 1975, la scorsa stagione al Santarcangelo: potrebbe arrivare solo in caso di fumata nera con il tecnico Pagliari. Quella fumata nera che invece è avvenuta con un altro tecnico papabile. Secondo alcuni rumours, c'è stato un incontro tra Vincenzo Torrente e il patron Notari proprio nella giornata di lunedì, all'indomani della sconfitta di Bergamo contro l'Albinoleffe, ma non ha dato i frutti sperati. Le prossime ore saranno decisive per l'annuncio ufficiale del nuovo tecnico rossoblù.

25 SETTEMBRE 2017
Esonerato Cornacchini. Esautorato anche il vice Tasso. Ora scatta subito il totoallenatore

Ora è proprio ufficiale. Il tecnico Giovanni Cornacchini è stato sollevato dall'incarico. Esautorato dal suo ruolo anche il vice allenatore Renzo Tasso. La notizia è stata comunicata ai diretti interessati nella tarda serata di domenica, al ritorno dalla trasferta di Bergamo. Questa mattina è arrivata una nota proprio della società con un comunicato stampa per confermare l'esonero dei due tecnici. Così dopo appena cinque giornate di campionato salta la panchina. Era stato chiamato lo scorso 12 giugno ed è stato esonerato il 25 settembre. Poco più di tre mesi e mezzo. Ora scatta il totoallenatore. Tante opzioni sul tavolo. Si parte da Torrente, ma si fanno anche i nomi di Galderisi, Pagliari, si è parlato pure di Atzori, ma anche di una possibile soluzione interna con la promozione di Sandreani dalla Berretti. Ma nelle ultime ore spunta anche il nome di Federico Nofri, ex Viterbese. Questa è una fase molto delicata. Infatti c'è da scegliere un allenatore in maniera piuttosto ponderata. Un punto in cinque partite non è un buon biglietto da visita. C'è da ricostruire il morale di una squadra che sembra aver perso in maniera totale la bussola. Occorre una sterzata. Repentina. Non sarà facile. Ma il tempo c'è per recuperare.
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24 SETTEMBRE 2017
Dopo il ko, il silenzio stampa continua. Parla solo il diesse. E le foto di Albinoleffe-Gubbio

Gubbio, altra sconfitta. Paramatti illude con un colpo di testa. Paradossalmente dopo il gol la squadra si affloscia e prende due gol in rimonta con Agnello e Sbaffo. Quinta partita, un solo punto frutto di un pareggio e quattro sconfitte. La situazione si fa pesante. Così pesante che continua il silenzio stampa. Non parla nessuno dopo il match di Bergamo contro l'Albinoleffe, nemmeno il presidente Sauro Notari. Viene demandato a parlare solo il direttore sportivo Giuseppe Pannacci. Lo fa a denti stretti, non c'è tanta voglia di parlare. Ecco cosa dice con un tono piuttosto rammaricato: "C'è stata una involuzione rispetto alle precedenti partite. Eravamo partiti bene, poi c'è stata questa inversione nella ripresa. Il nostro gol di vantaggio stranamente poi ci ha portato a situazioni sfavorevoli. Una sconfitta che non ci voleva". Si mastica amaro e non si capisce come mai il Gubbio sia partito così a rilento. E allora ecco la domanda che forse già si aspetta: adesso ci sarà un cambio tecnico? "Diciamo che è un po' di giorni che si parla e si sta scrivendo di un cambio tecnico". Risponde con ironia, però poi prosegue dicendo: "Ora faremo un'analisi profonda. Qualsiasi tipo di situazione potrà accadere. Valuteremo il tutto a 360 gradi. Cercheremo di apportare delle correzioni. É una situazione delicata, ma per fortuna non ancora drammatica". Adesso allora può succedere di tutto. Si fanno già alcuni nomi di successori. In caso che Cornacchini venga esonerato. Si è parlato di Torrente, Galderisi, Atzori e negli ultimi giorni è uscito pure il nome di Pagliari. Ma non è esclusa nell'eventualità una soluzione interna. Si parla pure di una promozione in prima squadra di Alessandro Sandreani, attualmente alla guida della formazione Berretti rossoblù. Una ipotesi che si aggiunge a tutte le altre. Bisogna vedere adesso cosa succederà nelle prossime ore, che diventeranno fondamentali per qualsiasi decisione che verrà presa dal patron Notari. Intanto ecco le immagini (18 foto) del match tra Albinoleffe e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli e di Michele Maraviglia.

24 SETTEMBRE 2017
Gubbio, un altro ko pure con l'Albinoleffe (2-1). Paramatti illude, Agnello e Sbaffo rimontano

Gubbio in trasferta contro l'Albinoleffe. Tutto nella ripresa. Una inzuccata di Paramatti in mischia su corner di Casiraghi porta in vantaggio i rossoblù, ma Agnello ristabilisce le distanze con un tiro da fuori area e Sbaffo di testa centra il gol della rimonta. La tattica. Il trainer Cornacchini schiera il 4-3-3. Volpe in porta. Difesa a quattro con Paramatti, Burzigotti, Dierna e Kalombo. A centrocampo il trio Giacomarro, Sampietro e Casiraghi. Di punta il tridente De Silvestro, Marchi e Jallow. Dal 30esimo del primo tempo modulo che diventa 4-2-3-1. Casiraghi si accentra dietro la punta Marchi, ai lati De Silvestro e Jallow sulla trequarti, Sampietro e Giacomarro mediani. La cronaca. Al 2' un primo affondo con Agnello che lancia sul filo del fuorigioco per vie centrali Ravasio che si trova a tu per tu con il portiere Volpe che si scontra con la punta bergamasca: fallo e pericolo scampato. Al 12' una azione tutta di prima e in velocità tra Di Ceglie, Agnello e Gonzi, tiro di quest'ultimo che però va alto. Al 22' occasione per il Gubbio: corner pennellato di Casiraghi in area, Jallow anticipa tutti di testa e schiaccia a rete, la palla fa la barba al palo con il portiere fuori causa. Al 32' cerca la botta dal limite Casiraghi: tiro secco di destro in diagonale, radente, Coser in tuffo evita guai peggiori. Al 35' ci prova Gonzi in diagonale di destro, para a terra Volpe. Al 46' pericolo: Sbaffo crossa in mezzo per Ravasio che cerca il gol in rovesciata da distanza ravvicinata, Volpe si trova fortuitamente nel punto giusto e respinge la sfera con il corpo ed evita la segnatura. Ripresa. Al 3' tenta la conclusione dai trenta metri Giacomarro di destro: Coser è costretto a distendersi in tuffo e salvarsi in calcio d'angolo. Al 4' arriva il gol del Gubbio: corner pennellato in area da Casiraghi, con Paramatti che sbuca in mischia e schiaccia a rete di testa: la palla con una palombella sorprende il portiere Coser e si insacca in rete. Passano otto minuti e l'Albinoleffe pareggia (8'): Cortellini serve Agnello che fa partire un tiro radente di destro dal limite, Volpe si tuffa ma viene sorpreso perchè sfiora solo la palla con la mano sinistra e si insacca a fil di palo. Al 27' cross morbido in area di Gonzi, Colombi si ritrova tutto solo davanti al portiere ma di testa incorna centrale e Volpe para senza problemi. Al 39' però l'Albinoleffe ribalta il risultato: cross pennellato da sinistra da Gelli, Sbaffo sbuca in area e di testa schiaccia a rete, con la palla che si insacca. Al 46' invece Colombi manca il tris per i blucelesti solo davanti al portiere. Al 49' Casiraghi sfiora il montante su punizione.
Tabellino: Albinoleffe - Gubbio (2-1):
Albinoleffe (3-5-2): Coser; Zaffagnini, Gavazzi, Scrosta (41' st Mondonico); Gonzi, Agnello (41' st Nichetti), Di Ceglie, Giorgione (30' st Gelli), Cortellini (30' st Zucchetti); Sbaffo, Ravasio (15' st Colombi). A disp.: Esposito, Gusu, Sibilli, Coppola. All. Alvini.
Gubbio (4-3-3): Volpe; Paramatti (41' st Libertazzi), Burzigotti, Dierna, Kalombo; Giacomarro, Sampietro, Casiraghi; De Silvestro (30' st Ciccone), Marchi, Jallow (18' st Cazzola). A disp.: Costa, Lo Porto, Piccinni, Paolelli, Pedrelli, Bergamini, Conti, Manari, Ricci. All. Cornacchini.
Arbitro: Rossetti di Ancona (Testi di Livorno e Graziano di Mantova).
Reti: 4' st Paramatti (G), 12' st Agnello (A), 39' st Sbaffo (A).
Ammoniti: Giorgione (A), Gelli (A), Burzigotti (G). Angoli: 8-3 per il Gubbio. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 1043.
Risultati: Quinta Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Gubbio
2-1
49' Paramatti (G), 57' Agnello (A), 84' Sbaffo (A)
Mestre - Triestina
2-1
33' Sottovia (M), 85' Pozzebon (T), 94' Spagnoli (M) rig.
Pordenone - Teramo
4-2
9' Danza (P), 31' Gerardi (P), 38' Sainz Maza (P), 68' Ilari (T), 77' Danza (P), 84' Barbuti (T) rig.
Ravenna - Modena
1-0
59' Samb (R)
Renate - Reggiana
1-0
42' Palma (R)
Sambenedettese - Padova
0-1
80' Cappelletti (P)
Santarcangelo - Fermana
1-5
11' Bussaglia (S), 38' Iotti (F), 44' Lupoli (F), 64' Lupoli (F), 68' Sansovini (F), 84' Lupoli (F)
Sudtirol - Bassano
1-2
12' Laurenti (B), 81' Diop (B), 92' Berardocco (S) rig.
Vicenza - Feralpisalò
1-1
42' Guerra (F), 77' Comi (V)

23 SETTEMBRE 2017
La lista dei convocati per Bergamo. Ancora bocche cucite. Una settimana in clima surreale

Tutto tace. Pure alla vigilia del match contro l'Albinoleffe. Continua il conclamato silenzio stampa e per la prima volta il tecnico Cornacchini resta con la bocca cucita prima di un match in questa stagione. Si tratta di un segnale ben preciso. Non c'è tranquillità. Va ritrovata la serenità. Ma per farlo occorre fare risultato già da Bergamo. Intanto però è giunta la lista dei convocati. Sono in ventitrè, ma mancano all'appello Malaccari e Valagussa infortunati, oltre a Fumanti (scelta tecnica). Tutto da decidere quale sarà lo schieramento iniziale. In questa settimana il trainer Cornacchini non ha provato solo un modulo ben preciso, ma più soluzioni. L'allenatore rossoblù tiene tutti sulla corda perchè adesso non si può più sbagliare. Probabile la soluzione del 3-5-2 o del 4-3-3, improbabile invece un ipotetico 3-4-3. Ma alla fine le carte saranno scoperte al fischio d'inizio. Questa è la lista dei convocati. Portieri: Volpe e Costa. Difensori: Dierna, Kalombo, Lo Porto, Piccinni, Burzigotti, Pedrelli, Paolelli e Paramatti. Poi i centrocampisti: Giacomarro, Conti, Ricci, Casiraghi, Sampietro, Bergamini e Manari. E gli attaccanti: Cazzola, Ciccone, Marchi, Jallow, De Silvestro e Libertazzi. L'allenatore bluceleste Max Alvini invece ha parlato e ha detto (come riporta Albinoleffe.com): "Loro sono una squadra che l’anno scorso è arrivata sesta. Hanno cambiato qualcosa, ma sono arrivate pedine di indubbio valore come Marchi, Sampietro, Dierna e Pedrelli. Sono forti, con un allenatore bravo e con un organico importante. Penso possa essere una di quelle compagini che lotteranno per i play-off. Non deve trarre in inganno la loro attuale posizione di classifica. Solo chi non conosce il calcio può pensare che il Gubbio valga questo piazzamento. Noi dovremo avere il giusto atteggiamento, a prescindere di chi c'è di fronte".

21 SETTEMBRE 2017
Cornacchini mischia le carte. La panchina... scotta! Escono inoltre nomi di possibili sostituti

In vista dell'Albinoleffe. Il tecnico Giovanni Cornacchini in questa settimana sta mischiando le carte. In base a quanto provato ci sono diverse possibilità. Probabile la conferma del 3-5-2. Quindi gli stessi undici di domenica scorsa con qualche variante. Cioè Volpe confermato in porta. Difesa a tre con il rientrante Dierna, Burzigotti e Piccinni. Poi il quintetto di centrocampo con Kalombo, Giacomarro, Sampietro, Casiraghi e Pedrelli. Di punta il duo Marchi e Jallow. Una possibilità non da scartare invece è il ritorno al 4-3-3. Ovvero una difesa a quattro con Kalombo, Burzigotti, Dierna e Pedrelli. Un trio di centrocampo con Conti (o Giacomarro), Sampietro e Casiraghi. Di punta il tridente con De Silvestro, Marchi e Jallow. Ma non si escludono altre opzioni. Tant'è che in questo inizio di stagione il trainer fanese aveva utilizzato anche il 4-4-2. Non ci sono nemmeno punti di riferimento neanche per quanto riguarda chi potrebbe giocare titolare o meno. Cornacchini vuole tenere tutti sulle corde in modo tale che tutti dovranno essere indispensabili per la partita di Bergamo, che in questa fase della stagione diventa un crocevia molto delicato. Infatti è stata una settimana insolita, inconsueta, il tutto scaturito dopo le tensioni nate dopo la sconfitta interna contro la Samb. La società pretende di più. Ma pure il tecnico rossoblù pretende di più dai suoi ragazzi perchè al momento non stanno rendendo al meglio delle loro reali possibilità. Un inizio di campionato difficile (un punto in quattro partite) che nessuno si sarebbe mai aspettato. Pertanto serve una prova di orgoglio e di coraggio. Più che altro serve un team che lotti a livello agonistico su ogni pallone: questo è quello che chiede la piazza. Ma per dirla tutta, giocare senza paura. Quella paura (di sbagliare) che purtroppo si è notata nella prima frazione di gioco contro la Samb in alcuni elementi in campo: la palla sembrava che scottasse. Però, a quanto pare, scotta anche la panchina. La rivelazione clamorosa viene riportata dal portale Tuttomercatoweb.com citando un'esclusiva: "Cornacchini in bilico, in due per la successione". Così nel titolo, poi si va nello specifico e si fanno due nomi: "Per la sua eventuale sostituzione caldi i nomi di Gianluca Atzori e Giuseppe Galderisi". Insomma, anche noi avevamo scritto alcuni giorni fa che veniva data una fiducia a tempo al tecnico. Questa notizia ne dà la conferma. E, secondo alcune indiscrezioni, sembra che sia stato contattato anche Vincenzo Torrente, che era finito la scorsa estate in lizza tra i nomi come un possibile successore di Magi, prima dell'ufficializzazione di Cornacchini. Chiaro che a questo punto è di vitale importanza la partita contro l'Albinoleffe. Ma è altrettanto chiaro che mettere in discussione un allenatore dopo appena quattro giornate ci sembra un po' prematuro. Quando si sposa un progetto e si crede in un progetto, si porta avanti fino in fondo, anche se in talune circostanze possono avvenire dei momenti difficili. Se si fanno delle scelte vanno difese e blindate. Ma con certe voci che si rincorrono ci mettiamo nelle vesti di un allenatore o di un calciatore. Non è facile lavorare, serve serenità e la giusta protezione. Se al malato invece non verrà trovata la cura, allora è opportuno che si prendano dei seri provvedimenti. D'altronde ci sembra di rivedere la storia con Magi. Sembra che gli errori sono sempre dell'allenatore. Ma non è così. Si vince e si perde insieme. In certi frangenti è giusto innanzitutto fare quadrato ed è giusto che tutti quanti si prendano le proprie responsabilità. Non facciamo gli avvocati difensori di nessuno. Facciamo solo un'analisi costruttiva, che d'altronde risponde alla verità.

20 SETTEMBRE 2017
Il precedente: fu vittoria con l'Albinoleffe a Bergamo nel 2016. Alvini è pronto con il 3-4-1-2

Tutti sperano che avvenga come nella passata stagione. Era la settima giornata di campionato, per la precisione il 3 ottobre 2016 (si giocò in notturna di lunedì), contro l'Albinoleffe a Bergamo. I rossoblù si imposero per 2-1 nonostante una falsa partenza. Al 1' infatti Loviso sorprese il portiere Volpe con una lunga palombella calciata da oltre cinquanta metri. Ma nella ripresa ci fu la svolta. Prima la rete di Valagussa (al 26') che depositò in rete una palla in area e poi Rinaldi (al 31') ribaltò il risultato di testa regalando la vittoria agli uomini di Magi. Ecco le foto di quel match. Questa volta si gioca invece alla quinta giornata. L'Albinoleffe si trova ora nella parte alta della classifica, proveniente dalla vittoria casalinga contro il Santarcangelo: un 3-1 in rimonta dopo il vantaggio di Cortellini e il pareggio di Sirignano per i romagnoli; nella ripresa Colombi e Agnello firmano la vittoria bluceleste. In panchina è stato confermato il tecnico Massimiliano Alvini (ex Tuttocuoio). Il tecnico dei bergamaschi finora ha sempre utilizzato il modulo 3-4-1-2 che a tratti si è trasformato in un 3-5-2. In porta Coser. Difesa a tre con Zaffagnini, Gavazzi e Scrosta. A centrocampo il quartetto Gonzi, Agnello, Di Ceglie e Cortellini. E tra le linee si posiziona Giorgione che in fase di non possesso funge a supporto come quinto esterno di centrocampo. Di punta il duo Ravasio e Kouko (in ballottaggio con Gelli). In casa Gubbio si cerca la prima vittoria in campionato. Assenti sicuri Malaccari e Valagussa per infortunio. Per il resto è tutto da vedere chi schiererà in campo il trainer Cornacchini e con quale modulo. Visto soprattutto i tanti cambi che sono stati adoperati nell'ultimo match. Recupero del girone. La Fermana vince il derby contro la Samb per 2-0. La partita era stata sospesa al 31' del primo tempo ma con la rete di vantaggio che era stata segnata da Cremona. Si è ripreso dal 32', la partita è stata accesa e nella ripresa i canarini sono riusciti a segnare il 2-0 in una azione molto veloce in contropiede finalizzata da Iotti (al 90') dopo che il portiere Aridità era riuscito a respingere un tiro ravvicinato di Petrucci. Così la neopromossa Fermana, allenata da Destro, sale al terzo posto a quota 7 punti, in coabitazione con il Bassano.

19 SETTEMBRE 2017
La tattica. La metamorfosi in corso. Uno scacchiere che cambia ogni 23 minuti (di media)

Lente di ingrandimento. La tattica. Avevamo fatto un'analisi su quali schieramenti finora erano stati utilizzati in campionato. Dal 4-4-2 di Vicenza, dal 4-3-3 con il Santarcangelo, al 3-5-2 di Mestre. Un modulo, quest'ultimo, confermato contro la Samb. Ma in realtà lo è stato fino al 30esimo del primo tempo. Infatti il trainer Cornacchini poi ha cambiato il suo assetto trasformandolo in un 4-4-2. Nella ripresa, al 12', invece si è passati al 4-3-3. Poi altro cambio al 25': un modulo a trazione anteriore con il 4-2-4. In novanta minuti mutati quattro schieramenti. Andiamo nel dettaglio. Si è partiti con la difesa a tre. Paramatti, Burzigotti e Piccinni. Centrocampo basato ai lati da Kalombo e Pedrelli, al centro tre mediani sull'asse Giacomarro, Sampietro e Casiraghi. Di punta il duo Marchi e Libertazzi. Nel cambio dal 3-5-2 al 4-4-2 l'assetto è diventato questo. Difesa a quattro con Paramatti, Burzigotti, Piccinni e Kalombo. Centrocampo a quattro con Casiraghi dirottato a destra, duo di mediani con Giacomarro e Sampietro, sulla mancina Pedrelli. Di punta sono rimasti Marchi e Libertazzi. Ripresa. Con l'entrata in campo di Jallow e De Silvestro ecco il 4-3-3. Difesa che resta invariata. A centrocampo Giacomarro, Sampietro e Pedrelli. Di punta il tridente De Silvestro, Marchi e Jallow. Infine il 4-2-4 con l'entrata in campo di Ciccone al posto di Burzigotti. Quindi in difesa Kalombo, Paramatti, Piccinni e Pedrelli. Un duo sulla mediana con Giacomarro e Sampietro. Di punta il quartetto basato sull'asse De Silvestro, Marchi, Jallow e Ciccone. Ma ecco nel dettaglio la tabella con il grafico. Notiziario. La squadra ha osservato un giorno di riposo in allenamento. Tornerà ad allenarsi da mercoledì (doppia seduta) fino a sabato prima della trasferta di Bergamo. É stato un lunedì diverso dal solito. La squadra si doveva allenare in mattinata dalle ore 11. In realtà tutti quanti (staff tecnico e calciatori) sono rimasti asseragliati negli spogliatoi. Infatti, in quel momento, si stava effettuando un summit (in altra sede) tra il presidente Notari e due calciatori rappresentativi della squadra: il capitano, l'attaccante Marchi, e il difensore Piccinni. L'avvio di questo campionato non è piaciuto alla dirigenza che pretende di più da tutto il team rossoblù. E si parla addirittura che la posizione del tecnico comincia a scricchiolare dopo appena quattro giornate di campionato. Si profila una fiducia a tempo quindi. La partita di Bergamo con l'Albinoleffe a questo punto diventa fondamentale. Un punto in quattro partite, otto gol subiti (una media di due reti a partita) e solo due reti fatte (un gol ogni 180 minuti). Finora. Numeri impietosi.

18 SETTEMBRE 2017
Focus. La tensione dopo la Samb: un summit tra patron e calciatori, pure il silenzio stampa

Quanta tensione. É stato un lunedì di passione. Ma andiamo a ritroso. Dalla partita. Ci si aspettava la svolta. Quella svolta che era stata invocata anche da quei calciatori che avevano parlato alla stampa in settimana (Kalombo e Giacomarro). Ma così non è stato. Al primo affondo la Samb passa in vantaggio con Miracoli che brucia tutti in mezza rovesciata. E poco dopo rischia di segnare il raddoppio. Allora ti aspetti la reazione. Una reazione che però non arriva. Manovra lenta, agonismo che non si percepisce, azioni da gol non si segnalano, come del resto dei tiri che riescano almeno ad impensierire il portiere ospite Aridità. Tutto questo il Gubbio nel primo tempo direte voi? Purtroppo sì. Si nota infatti solo una squadra spaesata, che non riesce a creare una manovra fluida e si palpa una certa paura. Calciatori con la palla che sembra che scotta: non si nota nemmeno una palla ficcante, tanti retropassaggi, poca lucidità e pure poca corsa. D'altronde lo stesso Cornacchini ha affermato dopo il match: "Tutti i duelli individuali li abbiamo persi". Un riferimento piuttosto chiaro. E nella ripresa? Un po' meglio, ma non basta. Si vede almeno una certa reazione agonistica, si cerca qualche sortita di più in avanti, c'è pure un palo scheggiato da Piccinni, ma con tutta sincerità non si è visto abbastanza. In pratica c'è stata solo una reazione d'impeto. Logico è che c'è molto da lavorare. La squadra al momento trova delle notevoli difficoltà sia nell'impostazione di gioco e sia in copertura. La formazione è in chiara difficoltà psicologica. Un esempio: si vedono alcuni calciatori esperti che sembrano la brutta copia di se stessi. Altri elementi appena arrivati per adesso sono impalpabili. Tutto questo condiziona tutta la squadra. Pertanto va ritrovata una certa identità. Solo così gli stessi calciatori possono esprimere le loro reali qualità. Il fatto di cambiare spesso modulo non aiuta. In base a quanto abbiamo potuto imparare dagli esperti del settore, diciamo che: per i calciatori, per assimilare un modulo di gioco, ci vogliono mesi di lavoro sul campo. Ci sono degli automatismi, dei meccanismi, va allenato il cervello dei calciatori e in certi insegnamenti bisogna essere anche ripetitivi. Poi è chiaro che ogni allenatore va avanti con la sua filosofia di gioco e la porta avanti (giustamente). Ma non è finita. Dopo il finale contro la Samb c'è stata pure una contestazione da parte dei tifosi verso il tecnico. Ma anche verso la squadra. Si è creata una certa tensione (non prevedibile) con i risultati che tardano ad arrivare. Tant'è che lunedì c'è stato un summit tra il patron Notari con alcuni calciatori di spicco dello spogliatoio (tra cui il capitano Marchi). Alla ricerca di cambiare rotta ad un vascello che sembra aver perso la bussola. Inoltre si cerca in tutti i modi per fare quadrato. Tant'è che in tarda serata di lunedì è arrivato pure un comunicato stampa della società con scritto: "Da oggi fino a nuova comunicazione, l'As Gubbio annuncia il silenzio stampa dei suoi tesserati. Tutto questo per preparare nel migliore dei modi l'importante trasferta di Bergamo con l'Albinoleffe". Insomma, tutti con le bocche cucite. Ci lascia perplessi. Ma servisse davvero.

17 SETTEMBRE 2017
Cornacchini: "Attacchi umilianti, sono avvelenato. Ora pedalare". Le foto di Gubbio-Samb

Gubbio, brutto scivolone in casa contro la Samb. Al primo affondo Miracoli segna in mezza rovesciata e nella ripresa un tiro dal limite di Di Massimo chiude i conti. Rossoblù evanescenti. E dopo il triplice fischio contestato il tecnico con dei cori provenienti dagli spalti della curva. In tal senso l'allenatore Giovanni Cornacchini è scuro in volto: "Attacchi umilianti, sono avvelenato". Poi prosegue dicendo: "Capisco la gente, capisco la piazza. Bisogna stare solo zitti e pedalare. Un punto in quattro partite. Purtroppo non servono le chiacchiere". E si sofferma sulla partita: "Abbiamo trovato una avversaria che si è chiusa bene, efficace nelle ripartenze e nella profondità. Noi abbiamo fatto troppo poco. Siamo stati lenti, dovevamo fare girare più veloce la palla. Abbiamo perso tutti i duelli individuali nel primo tempo. Nella ripresa un po' meglio, ma non abbiamo attaccato la profondità". Parla il capitano Ettore Marchi: "Mastichiamo ancora amaro. Come qualità di manovra eravamo stati superiori, ma il gol di Miracoli ha cambiato la partita. Abbiamo provato a recuperarla ma il secondo gol di Di Massimo ci ha tagliato le gambe. Le chiacchiere adesso stanno a zero. Abbiamo perso di nuovo. Bisogna adesso invertire la rotta, altrimenti non va affatto bene". Sull'altra sponda il tecnico Francesco Moriero: "Non è stato facile vincere qui, ma stiamo crescendo, le vittorie ti aiutano. Siamo stati attenti, umili, avevamo studiato bene i punti deboli del Gubbio e siamo stati efficaci pure nel possesso palla". L'attaccante Gianluca Miracoli che ha sbloccato il risultato: "Gol importante perchè ci ha permesso di indirizzare la gara, grande vittoria". E l'autore del raddoppio Alessio Di Massimo: "Un gol importante che ci ha aiutato a vincere. Poi sono stato sfortunato sul tiro dove ho colpito la traversa". Ma ecco le immagini (18 foto) della partita tra Gubbio e Samb. Fotoservizio di Simone Grilli.
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17 SETTEMBRE 2017
Gubbio, ko interno con la Samb (0-2). Nel segno di Miracoli e Di Massimo. Palo di Piccinni

Gubbio in casa contro la Samb. Decide tutto un gol di Miracoli nel primo tempo in mezza rovesciata e nella ripresa un tiro chirurgico di Di Massimo chiude i conti. La tattica. Cornacchini schiera il 3-5-2. Volpe alla fine viene schierato tra i titolari: era finito in ballottaggio con Costa in settimana. Una difesa a tre con Paramatti, Burzigotti e Piccinni. Centrocampo a cinque sull'asse Kalombo, Giacomarro, Sampietro, Casiraghi e Pedrelli. Di punta il duo Marchi e Libertazzi. Al 30' del primo tempo si cambia con il 4-4-2: Kalombo dirottato come terzino sinistro, Paramatti terzino destro, Casiraghi funge da esterno destro di centrocampo, sulla mancina giostra Pedrelli. Nella ripresa con l'entrata di Jallow e De Silvestro si è poi passati al 4-3-3. Nel finale con l'innesto di Ciccone altro cambio tattico con il 4-2-4. La cronaca. Partita bloccata fino al 15' quando la Samb passa al primo tiro in porta: Velente va via sulla sinistra e pennella in area un cross teso, in agguato c'è Miracoli che calibra il tiro con una mezza rovesciata di sinistro, la palla si insacca a fil di palo radente. Al 16' altra occasione per gli ospiti: Valente va via ancora sulla sinistra e crossa in area, colpo di testa perentorio di Miracoli che schiaccia in porta, la palla fa la barba al palo a portiere ormai battuto. Il primo tiro del Gubbio al 42' su punizione: calcia Pedrelli ma la palla va alta. Ripresa. Al 5' su corner di Casiraghi, Piccinni svetta di testa in area, palla che sorvola di poco sopra il montante. Al 10' sempre su corner di Casiraghi, c'è ancora Piccinni che incorna di testa in porta e la palla scheggia il palo. Al 17' tiro cross di Valente che impegna Volpe che si salva con i pugni. Al 26' in contropiede Valente manca il gol del raddoppio in diagonale su assist di Miracoli. Al 28' ancora Miracoli che serve Bove da posizione favorevole ma la palla attraversa tutto lo specchio della porta. Al 30' Jallow si libera al limite e calcia radente di sinistro, palla di poco a lato. Al 40' fendente di Valente di destro dal limite, la palla lambisce la traversa. Al 43' arriva pure il raddoppio: Di Massimo carica il destro dal limite, conclusione radente che si insacca a fil di palo. Al 46' gran tiro di Di Massimo che centra la traversa. Chiusi i giochi. La Samb passa per 2-0.
Tabellino: Gubbio - Sambenedettese (0-2):
Gubbio (3-5-2): Volpe; Paramatti, Burzigotti (25' st Ciccone), Piccinni; Kalombo, Giacomarro, Sampietro (41' st Bergamini), Casiraghi (12' st De Silvestro), Pedrelli; Marchi, Libertazzi (12' st Jallow). A disp.: Costa, Fumanti, Lo Porto, Paolelli, Conti, Manari, Ricci, Cazzola. All. Cornacchini.
Sambenedettese (4-3-3): Aridità; Rapisarda, Conson, Patti, Tomi; Gelonese (41' st Damonte), Bove (41' st Bacinovic), Vallocchia; Troianello (10' st Di Massimo), Miracoli, Esposito (12' pt Valente). A disp.: Pegorin, Ceka, Di Pasquale, Mattia, Miceli, Candellori, Di Cecco, Sorrentino. All. Moriero.
Arbitro: Fiorini di Frosinone (Assante di Frosinone e Notarangelo di Cassino).
Reti: 15' pt Miracoli (S), 43' st Di Massimo (S).
Ammoniti: Conson (S). Angoli: 7-0 per il Gubbio. Recupero: 2' pt; 5' st. Spettatori: 1616 (535 abbonati), di cui 500 da San Benedetto del Tronto.
Risultati: Quarta Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Santarcangelo
3-1
17' Cortellini (A), 22' Sirignano (S), 76' Colombi (A), 90' Agnello (A)
Bassano - Pordenone
2-2
3' Ciurria (P), 8' Gerardi (P), 24' Formiconi (P) aut., 39' Diop (B)
Feralpisalò - Fano
2-1
1' Germinale (Fa), 43' Guerra (F), 54' Guerra (F)
Fermana - Mestre
1-0
86' Sansovini (F) rig.
Gubbio - Sambenedettese
0-2
15' Miracoli (G), 88' Di Massimo (S)
Modena - Renate
0-3
3' Lunetta (R), 53' Gomez (R), 71' Teso (R)
Padova - Vicenza
0-0
Teramo - Ravenna
3-2
21' De Grazia (T), 27' Samb (R), 35' Speranza (T), 75' Foggia (T) rig., 88' Ronchi (R)
Triestina - Sudtirol
1-1
31' Costantino (S), 68' Bracaletti (T) rig.

16 SETTEMBRE 2017
Avanti con il 3-5-2. La lista dei convocati con la Samb. Parlano i due allenatori alla vigilia

Si va avanti con il 3-5-2. Così ha esternato il tecnico Giovanni Cornacchini alla vigilia del match: "Dubbi sugli interpreti, ma il modulo dovrebbe rimanere quello di Portogruaro con il Mestre". Perciò in porta va Volpe, ma è in ballottaggio con Costa. Difesa a tre con Paramatti, Burzigotti e Piccinni. Quintetto di centrocampo basato sull'asse Kalombo, Giacomarro, Sampietro, Casiraghi e Pedrelli. Di punta il duo Marchi e Libertazzi (in ballottaggio con Jallow). Assenti per infortunio Valagussa e Malaccari, oltre allo squalificato Dierna. Il trainer rossoblù in breve ha aggiunto: "Sarà una sfida difficile contro con la Samb, ma lo sarà anche per loro. Quello che conta sarà l'approccio alla partita. La squadra di Moriero è di qualità e ha un bel collettivo. Per fare bene abbiamo bisogno del contributo di tutti". Sull'altra sponda parla l'allenatore dei marchigiani Francesco Moriero. Come riporta Sambenedettesecalcio.it, dice: "Ma il nostro spirito è sempre quello. Giocare per vincere. Ci stiamo allenando sull'aggressività. L'avversario? Sicuramente si vorrà riscattare davanti al suo pubblico dopo due sconfitte e un pareggio. Tutte le squadre che giocano contro la Samb giocano al 200%. Perciò mi aspetto una bella battaglia". Questa è la lista dei convocati per la partita contro la Samb (sono 23 calciatori). Portieri: Volpe, Costa. Difensori: Kalombo, Fumanti, Lo Porto, Piccinni, Burzigotti, Pedrelli, Paramatti, Paolelli. Poi la lista dei centrocampisti: Giacomarro, Conti, Ricci, Casiraghi, Manari, Sampietro, Bergamini. Gli attaccanti: Cazzola, Ciccone, Marchi, De Silvestro, Libertazzi, Jallow.

14 SETTEMBRE 2017
Giacomarro: "Si può dare di più. Questa è squadra di qualità". Malaccari: edema al femore

Come il titolo della canzone cantata da Umberto Tozzi, Enrico Ruggeri e Gianni Morandi che ha vinto il festival di Sanremo del 1987. Il centrocampista Dario Giacomarro usa questa frase: "Si può dare di più". Il mediano rossoblù parla in vista della partita di domenica contro la Samb: "Nelle prime due gare di campionato abbiamo sbagliato l'approccio a livello caratteriale. Mentre con il Mestre ho visto una squadra diversa. Credo che ci sia stata una piccola svolta e l'onda positiva del punto conquistato ci può dare una mano. Ma è chiaro che dobbiamo dare quel qualcosa in più. Si può dare di più. Questo non è il Gubbio che vogliamo. Dico questo perchè credo che questa squadra abbia delle qualità. Ora la Samb? Ai playoff ci avevano buttati fuori da un piccolo sogno che conservavamo. Ma noi ci stiamo preparando al meglio per questa partita e il mister ci sta dando tutte le dritte per fare bene. Come mi trovo con il 3-5-2? La squadra è duttile. Pure il sottoscritto è duttile. Perciò ci adattiamo a qualsiasi tipo di gioco. Alla fine non conta il modulo. Conta la voglia di vincere e conta seguire le direttive che ci dice l'allenatore. Playmaker o mezzala? Chiaro che mi trovo meglio nel ruolo di mezzala perchè posso sfruttare maggiormente le mie caratteristiche sulla corsa. Davanti alla difesa invece l'impostazione è piuttosto diversa. L'organico è cambiato al 67%? Normale che quando si cambiano tanti elementi poi bisogna adattarsi. Ognuno non si trova a suo agio, pertanto ci vuole tempo sia per conoscersi e sia per capire tutte le qualità di ogni calciatore con cui stiamo vicino". Breve news. L'infortunio. Nicola Malaccari era uscito anzitempo domenica scorsa dal campo di Portogruaro contro il Mestre: a fine primo tempo era ricaduto male sul terreno di gioco per saltare il portiere in uscita e fu costretto ad uscire in barella dal campo. Si sospettava una lesione al femore. Invece si tratta di un edema del condilo femorale destro da impatto osseo. Il jolly di centrocampo rossoblù sarà costretto a stare fermo ai box per circa un mese e mezzo. L'infortunio non ha interessato i legamenti crociati e le strutture legamentose, altrimenti i tempi di recupero sarebbero stati senz'altro più lunghi. La curiosità. Franco Ferrari nella passata stagione, nel mercato di gennaio, è stato molto vicino ad indossare la maglia rossoblù. L'attaccante argentino, classe '95, è di proprietà del Genoa e lo ha acquistato quando giocava con il Montecatini (nell'anno in cui i rossoblù affrontarono i toscani in serie D). La scorsa stagione poi fu girato in prestito alla Tuttocuoio. Quest'anno si trova alla Pistoiese dove ha già segnato tre reti con la maglia arancione. La Gazzetta dello Sport gli ha dedicato ampio spazio nell'edizione del 14 settembre con il titolo: "La Pistoiese va in Ferrari, gol per rincorrere Higuain. L'argentino è arrivato con 50 euro e la maglia di Maradona". Ecco l'articolo. La nota: l'A.S. Gubbio 1910 comunica che sabato è l'ultimo giorno utile per sottoscrivere l'abbonamento.

13 SETTEMBRE 2017
La tattica. Prove di bis del 3-5-2. Probabile ballottaggio in porta e possibile novità in attacco

Il tema del giorno. La tattica. Tre variazioni in tre partite di campionato. A Vicenza con il 4-4-2. Con il Santarcangelo con il 4-3-3. Contro il Mestre usato invece il 3-5-2. Per la Samb? Probabile la conferma dello schieramento con la difesa a tre. Sarebbero queste le prime avvisaglie. Quei troppi gol presi in queste prime tre partite di campionato (per l'esattezza sei), ha comportato questo mutamento tattico. Ed ora potrebbe essere riproposto anche domenica. Possibile quindi il trio di centrali formato in linea da Paramatti, Burzigotti e Piccinni. Dierna è squalificato e non sarà utilizzabile. A centrocampo ai lati Kalombo e Pedrelli che in fase di copertura si allineano sulla scia dei centrali difensivi formando così un quintetto nel reparto arretrato. In mezzo invece una linea di mediani basata sull'asse Giacomarro, Sampietro e Casiraghi. In avanti la conferma di Marchi ma al suo fianco potrebbe esserci Cazzola o Libertazzi. D'altronde il trainer Cornacchini ha provato in allenamento lo stesso schieramento con le seconde linee. Difesa: Paolelli, Dierna e Fumanti centrali. Poi ai lati a centrocampo De Silvestro e Lo Porto. In mezzo Conti, Bergamini e Manari. Di punta il duo Ciccone e Jallow, che si è allenato con una vistosa fasciatura al ginocchio. Insomma, ora, il tecnico rossoblù vuole improntare la sua tattica su un assetto di sostanza. Si parte da dietro con le verticalizzazioni per liberare in profondità le due punte che non devono dare punti di rifermento. Ma non devono mancare a turno gli inserimenti della mezzala negli spazi in fase offensiva. In questo modulo dovrà essere basilare pure il ruolo dei due esterni nel quintetto studiato sulla mediana, per sfruttare il gioco in ampiezza e il gioco nei tagli in verticale. In pratica l'allenatore fanese sta cercando di portare più praticità e incisività ad una squadra che per il momento stenta a decollare. D'altronde il resto lo devono fare i calciatori. Alcuni ancora non stanno rendendo al meglio della condizione, soprattutto qualche esperto, da cui ci si aspetta decisamente di più. Abbiamo tralasciato il ruolo del portiere mentre abbiamo delineato una possibile formazione. Il motivo è il seguente. Non è escluso che ci potrebbero essere anche delle sorprese per domenica. In pratica Volpe finora è stato sempre il titolare, ma ora è in preallarme il vice Costa. Pertanto si apre un ballottaggio tra i pali del Gubbio per questa settimana. Intanto la società del Gubbio comunica che è già attiva la prevendita dei biglietti per domenica presso la Tabaccheria 2000.

12 SETTEMBRE 2017
Kalombo: "Vedo la svolta, serve pazienza". Dierna, stop di un turno. E l'ex Di Maio svela...

Sedrick Kalombo davanti ai taccuini. É stato il calciatore che ha riportato la parità contro il Mestre. Un colpo di testa da centravanti. Un'autentica sorpresa per un terzino che tra l'altro era subentrato a gara in corso: "Ma sì, ho provato una grande gioia. Non segnavo un gol dal 1995...". Utilizza un po' di ironia perchè è nato nel 1995. In realtà aveva segnato già due reti in maglia rossoblù, ma in serie D nel 2016: con la Pianese in trasferta e fu un gol decisivo (1-0 finale), e contro la Massese in casa (4-2 il finale). Poi Kalombo inquadra la situazione proprio partendo dalla prestazione di domenica: "Alla lunga il lavoro paga. Per il momento i risultati non ci stanno premiando. Siamo stati bravi a riprendere una partita che si era messa male. Potevamo pure ribaltarla perchè abbiamo avuto le nostre occasioni. Creato tante occasioni, ma ci è mancata la cattiveria negli ultimi venti metri. Purtroppo in questa prima fase di campionato ci stanno punendo al primo errore. Ma la frittata può girare dalla nostra parte. Del resto posso dire che abbiamo offerto una prestazione attenta e concentrata. Un peccato solo quella incomprensione sul gol subito, ma mi prendo tutte le mie colpe. Ma perchè? Avevo perso palla io a centrocampo e da lì è nata l'azione che poi ha scaturito il gol di Sottovia. Credo che senza quell'errore non ci avrebbero mai segnato". Ma ora c'è subito un impegno interno ostico contro una Samb lanciata ai vertici della classifica: "Diciamo che è la nostra bestia nera. Ci abbiamo sempre perso, a parte quella parentesi nella poule scudetto nel 2016. Ma la storia può cambiare. Nel pareggio di Mestre a mio avviso c'è stata la svolta. Ho visto la squadra con il piglio giusto. Adesso bisogna giocare senza avere pressioni e avere pazienza". Intanto sono arrivate le sanzioni del Giudice Sportivo: il difensore Emilio Dierna è stato squalificato per una giornata dopo l'espulsione subita nel finale contro il Mestre. Mentre un ex calciatore del Gubbio ha parlato proprio del Gubbio. Ci riferiamo al difensore Roberto Di Maio, classe 1982, che aveva militato in rossoblù in serie D da gennaio a giugno 2016, dove vinse il campionato con il trainer Magi. Il difensore (ora calciatore del San Marino) era presente negli studi di Rtv San Marino e, come riporta Livegubbio.it, ha detto: "Ho sbagliato nell'estate dell'anno scorso a lasciare l'Umbria per accettare il Matelica scendendo in Serie D. Stavo benissimo a Gubbio dove ho trovato una società, un ambiente e una squadra eccellenti. I dirigenti mi avevano fatto una offerta importante, il tecnico Magi mi voleva e io prima di partire per le vacanze in America ero convinto di essermi sistemato. Poi è arrivata questa chiamata del Matelica e non nascondo che la mia è stata solo una scelta economica perché alla mia età ho ragionato per interesse personale e familiare. Una scelta che non rifarei. Ora spero che il Gubbio prenda la sua strada confermando quanto di buono ha fatto l'anno scorso e sono contento per Magi che sta facendo bene a Bassano".

11 SETTEMBRE 2017
L'editoriale. Un punticino, ma serve altro...! Una rosa mutata del 67%: 19 volti nuovi su 28

Non è arrivata l'auspicata vittoria scacciacrisi, ma il pareggio rimediato sul campo di Portogruaro con il Mestre fa tirare un sospiro di sollievo al Gubbio che è finalmente riuscito a muovere la classifica, dopo due sconfitte consecutive. Giovanni Cornacchini ha disegnato una squadra per chiudere il più possibile i varchi dei padroni di casa, schierando per la prima volta una difesa a tre, per poi diventare addirittura una linea a cinque in fase di copertura. Un trio di centrocampo guardingo e due punte, le quali, hanno pensato più a coprire che ad attaccare. Un modulo, il 3-5-2, che tuttavia ha pagato perchè il Gubbio nel primo tempo ha rischiato ben poco. Inoltre Marchi e compagni sono riusciti in alcune circostanze a pungere in avanti sfiorando in un paio di occasioni pure la marcatura. Purtroppo nella ripresa è arrivato il consueto erroraccio difensivo (stavolta c'è stata una incomprensione tra Piccinni e Volpe), dove ne ha approfittato subito Sottovia che ha segnato addirittura a porta vuota. Da questo momento in poi il Gubbio ha rischiato l'imbarcata. Ma per fortuna è arrivata la pennellata in area di Pedrelli per Kalombo che si è trovato al posto giusto nel momento giusto e ha insaccato la sfera di testa sul secondo palo. Una delle poche note positive (in realtà) della trasferta veneta. Oltre a quel punticino racimolato che fa morale per cambiare la rotta. Infatti da questo Gubbio ci si aspetta decisamente di più. La squadra di Cornacchini, come dicevamo, ha coperto bene tutti gli spazi nel primo tempo per poi ripiegare ma solo di rimessa. Ma non è stato concreto nei metri finali, dimostrando ancora una volta poca concretezza in avanti. Non è un caso che sono state segnate solo due reti in tre partite, di cui solo una ad opera di un attaccante (Marchi). Una difesa un po' più attenta, questo sì, ma solo a sprazzi: l'unico sufficiente è stato Burzigotti che paradossalmente è stato reintegrato proprio in questa partita (in estate era stato messo sul mercato). Per il resto Dierna si è fatto beccare da un cartellino rosso evitabile e Piccinni è stato complice del gol subito (in coabitazione con Volpe). Un centrocampo che ha fatto il compitino, ma da certi calciatori ci si aspetta di più: Sampietro era all'esordio e quindi è da rivedere, Giacomarro ha fatto una gara di sostanza, ma in particolar modo c'è da riscoprire un Casiraghi che deve ritrovare lo smalto perduto. In attacco tanto impegno per Marchi e per Ciccone, ma serve maggiore incisività e lucidità. D'altronde in estate è stato cambiato tanto (forse troppo) e nel calcio non si inventa nulla. Ben 19 volti nuovi (basta scrutare la nostra rubrica "stagione") in un organico formato da 28 calciatori. In poche parole si è cambiato per il 67% in rosa. Quando si cambia tanto si incorre in certi rischi. Serve tempo, serve tanto lavoro, per amalgamarsi e per conoscersi. Ma il tempo talvolta non è amico. Infatti servono i risultati perchè ci sono da rispettare anche quei propositi positivi espressi in questa estate. D'altronde il diesse Giuseppe Pannacci è stato esplicito lunedì sera nella trasmissione «Fuorigioco» su Trg Network: "Questa squadra è stata costruita per una medio-alta classifica. Siamo partiti male, ma serve serenità. Un punto importante, ma per adesso non basta. La squadra deve trovare una certa continuità". Un punticino per ripartire. Per ripartire di slancio. Questo è l'auspicio (di tutti).

10 SETTEMBRE 2017
Cornacchini: "Carattere". Notari: "Sì, ma...". Zironelli: "Che bunker". Le foto di Mestre-Gubbio

Primo punto in campionato per la formazione di Cornacchini. Ma si registra l'ennesimo gol preso in maniera ingenua. Per la cronaca è il sesto in sei partite. Apre Sottovia, ma Kalombo di testa riporta il Gubbio in carreggiata. Il parere del tecnico Giovanni Cornacchini: "É stata una partita difficoltosa con un Mestre efficace nel palleggio. Ma noi abbiamo saputo controbattere colpo su colpo. Un peccato per avere gestito male alcune ripartenze favorevoli. Il gol subito era assolutamente evitabile, poi ci siamo ripresi subito. La squadra ha avuto carattere e ha giocato con nerbo. Siamo rimasti sempre in gara. Bene i nuovi innesti, pure Burzigotti anche se alla fine lamentava un problema al polpaccio. E Dierna espulso? Non ho visto cosa è successo, non so, ma per noi è un calciatore importante perchè è un caratteriale". Parla anche il presidente Sauro Notari: "Prova di carattere su un campo difficile. Un risultato positivo che fa piacere. Però...". Però? "Non capisco l'espulsione di Dierna. Non è possibile che succedano queste cose. Inoltre in avanti bisogna mettere a posto qualcosina perchè abbiamo mancato delle occasioni. Insomma, ci sono situazioni negative da correggere e rivedere. Ma niente rimproveri, solo che bisogna mettere in campo la rabbia per tutto l'arco della partita". Telegrafico il direttore sportivo Giuseppe Pannacci: "Cattiveria giusta contro una squadra in salute. Un pareggio che ci sta stretto per le occasioni create. Ci amareggia l'espulsione. Pure questi sei gol presi finora. Ma noi abbiamo una buona squadra. Possiamo giocarcela con tutti". Sull'altra sponda, il tecnico Mauro Zironelli, ha affermato (come riporta Trivenetogoal.it): "Preso un gol nell'unica occasione che abbiamo concesso. Ci è mancato solo il raddoppio che avrebbe di fatto chiuso il match. Penso che nessuno avrebbe potuto dire nulla se avessimo vinto. Non è stato facile scardinare il bunker di una squadra che è arrivata qui solo per portare a casa il punto". Sulla stessa falsa riga il difensore Emanuele Politti: "Mastichiamo amaro perchè abbiamo condotto in lungo e in largo per gran parte della partita: subito il gol nell'unica occasione concessa". Intanto ecco le foto (14 immagini) della gara tra Mestre e Gubbio. Fotoservizio di Marco De Toni.

10 SETTEMBRE 2017
Botta e risposta, Mestre-Gubbio (1-1). Kalombo di testa risponde a Sottovia. Dierna espulso

Gubbio, seconda trasferta in campionato: è con il Mestre. Due gol nella ripresa decidono il match: Sottovia segna, ma Kalombo ristabilisce la parità di testa. La tattica. Il trainer rossoblù schiera un inedito 3-5-2. Volpe in porta. Trio di centrali in difesa con Dierna, Burzigotti e Piccinni. A centrocampo il quintetto Malaccari, Giacomarro, Sampietro, Casiraghi e Pedrelli. Poi di punta il duo Marchi e Ciccone. In fase di non possesso è diventato un 5-3-2. La cronaca. Al 2' lancio lungo di Giacomarro verso Marchi che entra in area da destra e crossa in mezzo, Casiraghi si gira e calcia al volo di sinistro radente, il portiere Favaro si distende in tuffo e si salva in corner. All' 11' percussione a sinistra di Pedrelli per Casiraghi che offre una palla filtrante in area per Marchi: l'attaccante eugubino si gira bene ma di sinistro non trova il bersaglio: palla sul fondo. Al 22' Ciccone per Marchi che prova il diagonale con un tiro di sinistro dal limite, para a terra Favaro. Al 23' scambio volante di Sodinha per Sottovia che entra in area in maniera pericolosa e si scontra con Volpe in uscita: l'arbitro ferma tutto per fallo sul portiere. Al 28' c'è Politti che cerca l'incrocio dal limite di destro, la palla sfiora il montante. Al 34' un pericolo in area rossoblù, però sbroglia la matassa Burzigotti (rimasto solo con la linea di difesa disallineata) che va in anticipo su Sottovia lanciato verso la porta. Al 45', nella classica azione di contropiede, Casiraghi lancia in porta Malaccari che si ritrova solo davanti al portiere Favaro che in uscita si salva in extremis in tuffo. Durante l'azione si infortuna lo stesso Malaccari che è costretto ad uscire dal campo in barella: è ricaduto male in volo con il piede sinistro di appoggio. Ripresa. Al 2', sugli sviluppi di un corner di Casiraghi, la palla perviene in area verso Ciccone che calcia deciso, ma la conclusione è centrale e si salva a terra Favaro. Al 9' tiro secco di Casarotto da fuori area con Volpe che respinge in due tempi la sfera. Al 16' la partita si sblocca con il gol del Mestre: retropassaggio errato della difesa rossoblù con Piccinni che non si capisce con il portiere Volpe, ne approfitta Sottovia che insacca la sfera in rete praticamente a porta vuota. Al 18' e al 24' poi i padroni di casa sfiorano il raddoppio con due conclusioni di Beccaro, ma in entrambe le occasioni la difesa eugubina riesce a salvarsi. Al 26' ecco il pareggio dei rossoblù: cross pennellato in area da sinistra da Pedrelli, sbuca da dietro il neo entrato Kalombo sul secondo palo e di testa schiaccia la sfera in rete. Al 36' bolide dai trenta metri di Boscolo Papo, Volpe è miracoloso: in volo infatti toglie le ragnatele dal sette. Al 47' viene ammonito Dierna per proteste e così viene espulso.
Tabellino: Mestre - Gubbio (1-1):
Mestre (3-5-2): Favaro; Gritti, Perna, Politti; Kirwan, Casarotto (29' st Lavagnoli), Boscolo Papo, Beccaro, Fabbri (42' st Zecchin); Sodinha (18' st Spagnoli), Sottovia (29' st Bussi). A disp.: Zironelli G., Gagno, Zanetti, Boffelli, Neto Pereira, Stefanelli, Bonaldi, Pozzebon. All. Zironelli M.
Gubbio (3-5-2): Volpe; Dierna, Burzigotti (37' st Paramatti), Piccinni; Malaccari (47' pt Kalombo), Giacomarro, Sampietro (37' st Conti), Casiraghi, Pedrelli; Marchi, Ciccone (17' st Libertazzi). A disp.: Costa, Fumanti, Lo Porto, Bergamini, Ricci, Manari, Cazzola, De Silvestro. All. Cornacchini.
Arbitro: Cosso di Reggio Calabria (Donato e Amantea di Milano).
Reti: 16' st Sottovia (M), 26' st Kalombo (G).
Espulso: 47' st Dierna (M) doppia ammonizione per proteste. Ammoniti: Ciccone (G), Gritti (M). Angoli: 7-5 per il Mestre. Recupero: 5' pt; 4' st. Spettatori: 600 circa.
Risultati: Terza Giornata - Serie C - Girone B:
Fano - Pordenone
0-1
70' Parodi (P)
Mestre - Gubbio
1-1
61' Sottovia (M), 71' Kalombo (G)
Ravenna - Triestina
1-5
2' Mensah (T), 7' Porcari (T), 14' Papa (R), 24' Mensah (T), 27' Bracaletti (T), 30' Arma (T)
Reggiana - Modena
1-0
51' Cesarini (R)
Renate - Albinoleffe
0-1
58' Agnello (A)
Sambenedettese - Feralpisalò
3-2
7' Miracoli (S), 12' Martin (F), 13' Bove (S), 55' Guerra (F), 89' Gelonese (S)
Santarcangelo - Bassano
0-3
23' Diop (B), 56' Minesso (B) rig., 91' Grandolfo (B)
Sudtirol - Fermana
2-2
59' Fink (S), 65' Gyasi (S), 74' Lupoli (F), 84' Sansovini (F) rig.
Vicenza - Teramo
1-0
85' Comi (V) rig.

09 SETTEMBRE 2017
Convocati per il Mestre. Out Jallow, Valagussa e Paolelli. C'è Pedrelli. Parla Cornacchini

Prepartita del Gubbio in vista della trasferta di Portogruaro contro il Mestre. Gara che è stata del resto anticipata alle ore 14:30 (anzichè alle ore 16:30) domenica. Il tecnico Cornacchini dovrà fare a meno degli infortunati Jallow, Paolelli e Valagussa (si parla di stiramento, dovrà stare fermo un mese). Così il trainer rossoblù presenta questa sfida delicata, dopo due turni in campionato dove in questo avvio sono arrivate altrettante sconfitte. Dice: "Siamo in una situazione non bellissima ma nemmeno drammatica. Ovviamente la sfida col Mestre non sarà una passeggiata, come tutte le partite nasconde delle insidie e dovremo dare il massimo del massimo. Dobbiamo limitare gli errori, mettendo tanta concentrazione. Mi auguro che il primo tempo col Santarcangelo sia stato solo un caso. Il Mestre sarà un ostacolo difficile, vola sulle ali dell'entusiasmo perchè viene da un periodo positivo avendo inanellato un pari e una vittoria. Per quanto riguarda noi, non penso che sia un problema psicologico. Anzi, mi sembra prematuro parlare di questo, siamo ancora ad inizio stagione". Sul probabile assetto di un 3-5-2 (o il 3-4-1-2), Cornacchini risponde così: "In settimana abbiamo provato diverse situazioni, tra queste c'è pure la possibilità di vedere una difesa a tre. Giocherà Sampietro, mentre per quanto riguarda il resto devo ancora valutare. Burzigotti è reintegrato e domani sarà a disposizione". Pertanto potrebbe essere questa la formazione con il 3-5-2. Volpe in porta. Difesa a tre con Paramatti, Burzigotti e Piccinni. A centrocampo ai lati Kalombo (o Malaccari) e Pedrelli, al centro il trio Giacomarro, Sampietro e quindi Casiraghi. Un Casiraghi che potrebbe partire da mezzala ma potrebbe inserirsi tra le linee. In questo caso potrebbe diventare un 3-4-1-2. Di punta il duo Marchi e Ciccone. Convocati in 23. Portieri: Volpe e Costa. Difensori: Burzigotti, Dierna, Fumanti, Kalombo, Paramatti, Pedrelli, Piccinni, e Lo Porto. Poi i centrocampisti: Giacomarro, Malaccari, Conti, Bergamini, Ricci, Casiraghi, Manari e Sampietro. Infine la lista degli attaccanti: Cazzola, Ciccone, Marchi, De Silvestro e Libertazzi.

07 SETTEMBRE 2017
Casiraghi: "Ci siamo parlati tra di noi. Dobbiamo ancora conoscerci bene, ma il gruppo c'è"

Parla Daniele Casiraghi. Lo fa prima della sfida delicata di Portogruaro contro il Mestre. Il fantasista dei rossoblù parla di queste due prime partite in campionato dove il Gubbio non ha fatto risultato: "Sì, è vero. Abbiamo avuto un avvio difficile. Ma stiamo lavorando bene durante la settimana con il mister. Tutto ciò mi fa ben sperare. Diciamo che abbiamo bisogno ancora un po' di tempo per conoscerci e per potersi trovare meglio in campo. Credo che dobbiamo ripartire dal buon secondo tempo disputato contro il Santarcangelo dove abbiamo espresso anche un bel gioco. Ma è altrettanto vero che c'è da migliorarsi. In che cosa? Soprattutto a livello di concentrazione. Dobbiamo stare attenti per tutto l'arco dei novanta minuti. Non dobbiamo giocare a fasi alterne. Dobbiamo fare tutto il possibile per poter fare meglio e fare tutto quello che ci chiede il mister. Ma di sicuro dobbiamo cambiare atteggiamento quando si scende in campo". A livello personale invece, come considera il suo rendimento? "Per me non è stato un avvio positivo. Ne sono consapevole e posso fare senz'altro meglio". In questo avvio di stagione ha giocato in più ruoli. Prima come seconda punta a Vicenza, poi come esterno di attacco con il Santarcangelo e domenica potrebbe esserci l'ipotesi di un impiego come trequartista tra le linee in un ipotetico 3-5-2. Ma in quale ruolo si trova meglio? "Gioco dove me lo chiede l'allenatore. Perciò qualsiasi ruolo a me va bene e non ho un ruolo preferito". Adesso il Mestre, ma che partita prevede? "Affrontiamo una neopromossa che del resto è anche proprio una bella squadra. Ma noi daremo una certa risposta. Dobbiamo aiutarci l'uno con l'altro. Dobbiamo migliorare tutti e dare di più. Ci siamo parlati in settimana tra di noi. C'è un bel gruppo, tutti hanno voglia di emergere, perciò mi attendo che saremo più compatti in campo". Intanto domenica non ci sarà in panchina Renzo Tasso: espulso nella gara contro il Santarcangelo è stato squalificato per due giornate "per aver profferito delle espressioni offensive nei confronti dell'arbitro". Il vice allenatore potrà tornare in panchina nella partita di Bergamo con l'Albinoleffe. Mercato: un nuovo portiere per il Santarcangelo. Preso Stefano Addario, classe '93, la scorsa stagione all'Akragas (ex Messina, Savona, Maceratese, Paganese e Pontedera).

06 SETTEMBRE 2017
Con il ritorno di Burzigotti, prove di 3-5-2 e due nuovi giovani in arrivo: Camilleri e Conti

Un momento per serrare le fila. Un momento per compattare ancora più il gruppo. Non è andata giù la sconfitta interna con il Santarcangelo. Non solo alla piazza, ma anche agli addetti ai lavori. Tant'è che gli allenamenti in questa settimana sono stati anticipati di lunedì pomeriggio, anzichè partire come di consueto di martedì (quando si gioca di domenica). Oltretutto c'è stato un ritrovo serale con cena sul Monte Ingino mercoledì sera con tutta la squadra, staff tecnico e dirigenziale, per fare quadrato e per cambiare rotta. L'inizio in salita in campionato non ha agevolato l'ambiente e quando non arrivano i risultati, nel calcio si sa, vengono messe in risalto tutte le pecche. Si cerca di limare gli errori e si sta cercando pure di correre subito ai ripari. Non a caso proprio lunedì si è deciso di reintegrare in rosa Lorenzo Burzigotti, classe 1987, che la scorsa stagione aveva firmato un biennale con il sodalizio rossoblù, ma da questa estate era stato messo sul mercato (nonostante si allenasse con il resto del gruppo) perchè non rientrava più nei piani societari. L'infortunio di Fontanesi (arrivato dal Sassuolo), in aggiunta l'ultimo acciacco di Dierna e la performance non eccelsa della difesa (cinque gol incassati nel giro di 77 minuti in due partite), hanno costretto la società a cambiare idea. Pertanto adesso Burzigotti è rientrato a pieno regime con il sodalizio rossoblù. Tant'è che il tecnico Giovanni Cornacchini ha già provato in allenamento il difensore biturgense in una ipotetica formazione titolare. Con una novità: con una difesa schierata con tre centrali. Ovvero Paramatti, Piccinni e Burzigotti. Ai lati a destra Kalombo e sulla mancina Pedrelli. A centrocampo un trio con Sampietro, Casiraghi e Giacomarro. Di punta il duo Marchi e Ciccone. In pratica un 3-5-2 che in fase di copertura può diventare un 5-3-2. D'altronde domenica il Gubbio affronta il Mestre che ha adoperato in queste prime giornate di campionato il 3-5-2. L'allenatore Mauro Zironelli (ex centrocampista della Fiorentina) infatti domenica ha schierato Favaro in porta. Trio di centrali con Gritti, Perna e Politti. A centrocampo il quintetto con Kirwan, Casarotto, Boscolo Papo, Beccaro e Fabbri. Davanti il duo d'attacco Neto Pereira e Sottovia. La squadra veneta ha totalizzato finora quattro punti in classifica: un pareggio all'esordio in campionato in casa contro il Teramo (1-1; dopo il gol di Neto Pereira è arrivato il gol del pareggio ospite a tempo scaduto di Bacio Terracino) e una vittoria esterna a Bergamo con l'Albinoleffe (1-3, gol di Ravasio ma poi rimonta nella ripresa con Gritti, Sottovia e Zecchin). Intanto il Gubbio non si ferma sul mercato e prende due giovani talenti. In primo luogo arriva un terzino destro maltese, Romario Camilleri, classe 2000, che già vanta diverse presenze nella nazionale Under 17 di Malta. Questa operazione è stata portata avanti grazie alla collaborazione della federazione maltese con l'A.S. Gubbio 1910. Inoltre arriva un centrocampista, per la precisione un playmaker: si tratta di Andrea Conti, classe 2000, che si è appena svincolato dalla Lupa Roma. Due calciatori che entreranno a far parte della rosa della Berretti allenata da Alessandro Sandreani, ma con la prospettiva in ottica futura di poterli inserire in prima squadra.

05 SETTEMBRE 2017
Volpe: "Zero punti? Ora carattere, grinta, cattiveria. Tanti cambi e l'amalgama? Si sapeva..."

Parla il portiere del Gubbio, Giacomo Volpe. Lo fa dopo la sconfitta interna contro il Santarcangelo e in vista della partita di Portogruaro contro il Mestre. L'analisi parte dalla classifica. Zero punti in due gare in questo avvio di campionato. Un giudizio? "Non fa piacere, senz'altro. Ma è anche vero che è un periodo che ci gira tutto male. Siamo all'inizio e queste cose possono capitare. Ma c'è amarezza per le sconfitte soprattutto per come sono venute. Credo che dobbiamo ripartire dal buon secondo tempo che abbiamo disputato domenica. Dobbiamo scendere in campo con quello spirito. Con una vittoria si possono fare altri discorsi e possiamo uscire da questa situazione". Sì, ma cosa è mancato al Gubbio soprattutto nel primo tempo? "Credo che dobbiamo reagire a livello caratteriale. Dobbiamo concedere il meno possibile perchè in questo momento non siamo riusciti a farlo. Cinque gol presi in due gare sono tanti. Abbiamo concesso domenica due occasioni che non devono esistere. É troppo facile per gli altri farci gol. Serve una maggiore attenzione da parte di tutti e bisogna evitare certe distrazioni. Bisogna gestire e mantenere meglio la palla, e non fare regali agli avversari. Ciò ci crea insicurezza, mentre noi abbiamo bisogno di sicurezze. Serve inoltre una maggiore grinta e quella determinazione per cambiare le cose. Ci vuole voglia per cambiare questa situazione". Appunto, sono stati incassati due gol evitabili. E sul primo di Bussaglia cosa è successo? "É arrivato da destra un cross in area ed io, come spesso faccio, sono andato in tuffo con i pugni a respingere. Purtroppo in questa occasione la palla è finita sui piedi del calciatore avversario e ci ha fatto gol. Così ci è andata male". Un ultimo appunto. Rispetto alla passata stagione sono cambiati molti elementi, ben 18 volti nuovi, compresi gli ultimi quattro acquisti dell'ultimo giorno di mercato. Si è cambiato tanto, pertanto serve del tempo per amalgarsi? "Chiaro che quando si cambiano tanti calciatori, poi si sa a cosa si può andare incontro. Chiaro che i meccanismi non sono ancora fluidi e gli ingranaggi vanno ancora oliati. Ma è altrettanto vero che non abbiamo più tempo e bisogna reagire perchè le avversarie non ce lo permetteranno di aspettare ancora. Ribadisco che serve una reazione caratteriale diversa in campo e ci vuole cattiveria. Il presidente (Notari ndr) ha fatto grandi sforzi, e noi dobbiamo ripagare la sua fiducia e il suo sforzo sul campo. La squadra c'è, ma bisogna cambiare da subito atteggiamento". Curiosità. Prima partita, primo gol. Stiamo parlando di Daniele Ferri Marini. Il Forlì domenica scorsa ha battuto in trasferta per 2-1 il Trestina in serie D. La gara è stata decisa da un penalty: dal dischetto lo stesso Ferri Marini (entrato da poco in campo) non sbaglia e ha regalato i primi tre punti in campionato per i romagnoli. L'attaccante biturgense aveva rescisso con il Gubbio la scorsa settimana in chiusura di mercato. Info. Rese note date e orari del quarto, quinto e sesto turno di andata. Gubbio-Samb è in programma il 17 settembre e si giocherà alle 18.30, Albinoleffe-Gubbio il 24 settembre si giocherà alle 14.30, mentre Gubbio-Sudtirol si giocherà il 1 ottobre alle 14.30. Per la trasferta di Portogruaro contro il Mestre, sono disponibili in prevendita i biglietti per il settore ospiti al prezzo di 8 euro (più diritti di prevendita di 2 euro). Sono acquistabili sul circuito Webland2000 e presso la rivendita autorizzata La Dea Bendata, Via San Sisto 38, a Perugia. Partita che avrà inizio alle ore 16.30 in terra veneta.

04 SETTEMBRE 2017
Crespini: "Gubbio, difesa da registrare". Burzigotti: era fuori lista, ora reintegrato nel gruppo

É stato direttore sportivo del Gubbio dal 2001 al 2004. Adesso è il direttore tecnico del Santarcangelo. Domenica sera era allo stadio Barbetti come da noi immortalato. Così ci concede questa intervista a tutto campo. Un giudizio su questa partita? "É stata da due volti. Nel primo tempo meglio noi. Il Gubbio, a parte i dieci minuti iniziali, ha fatto veramente poco e mi è sembrato sbilanciato dietro. Poi c'è stato un accorgimento in fase difensiva da parte dell'allenatore nella ripresa e c'è stata una reazione grintosa nei primi venti minuti che ci ha messo in difficoltà. Nell'ultimo quarto d'ora invece siamo tornati in possesso della gara e abbiamo avuto due palle per realizzare il 3-1. Diciamo che il pareggio non sarebbe stato uno scandalo, ma non credo che abbiamo rubato qualcosa". Come ha visto il Gubbio: lo ha deluso? "Siamo ancora all'inizio del campionato: il Gubbio ha delle grandi potenzialità davanti, a centrocampo è sufficientemente forte, però deve registrare qualcosa dietro perchè vedo qualche problema". Invece il Santarcangelo? "Una squadra giovane con un budget molto limitato. La squadra in campo è buona ma abbiamo pochi cambi. Questa nuova regola con le cinque sostituzioni per noi non rappresenta un vantaggio. Le squadre grandi hanno cinque cambi del tutto forti, mentre noi cerchiamo di arrabattarsi. Però è una squadra che perlomeno gioca con grinta e può fare affidamento su una bella coppia centrale formata da Sirignano e Briganti". E pensare che Briganti doveva venire al Gubbio, poi invece? "Direi più per mancanza del Gubbio. Se voleva tesserarlo ha avuto tutto il tempo. La mia è stata una trattativa lunga ed estenuante perchè avendo un budget limitato non era poi così contento. Ma piano piano si è convinto perchè aspettava una richiamata del Gubbio che non è mai arrivata. Sono riuscito alla fine a fargli capire che poteva fare da chioccia a tanti giovani". Ha parlato di grinta e determinazione, forse è mancata al Gubbio soprattutto nel primo tempo? "Mi sono fatto una certa idea da questa gara. Erano due squadre che provenivano da una sconfitta. Perciò entrambe hanno giocato con il cosiddetto braccino. Quando vuoi osare poi non riesci a osare. Noi abbiamo trovato il gol e ci ha dato coraggio. Gli episodi contano perchè poco prima il Gubbio aveva colpito una traversa con Giacomarro. Quindi non darei subito dei giudizi negativi. Ma è chiaro che il Gubbio qualche problemino ce l'ha". Un passato a Gubbio, qualche aneddoto? "Ma con Gubbio ho un legame particolare. Sono passati diversi anni ma la prima cosa che chiedo è sempre il risultato del Gubbio. Sono stato veramente bene perchè in questa città ci ho proprio abitato. Tant'è che ancora oggi ho ottimi amici. Mi ha fatto un certo effetto tornare. Infatti sono entrato pure in campo per calpestare il prato". Ma un accenno su quel triennio in rossoblù? "Mi ricordo due operazioni che sono state gratificanti. Avere acquistato Alex Sandreani per quattro soldi e poi è diventato una reale bandiera. Poi l'affare Bochu che fu comprato a giugno 2002 (dal Santarcangelo ndr) a dieci mila euro e poi fu rivenduto a gennaio 2003 a cinquecento mila euro alla Fiorentina. L'unico rimpianto invece è la sconfitta nella finale playoff contro il Rimini nel 2003 nella stessa stagione. Avevamo uno squadrone, un organico che poteva stare tra la serie C1 e la serie B. Purtroppo abbiamo trovato (oltre a quella Fiorentina) un Rimini che da quattro anni perdeva i playoff e in quell'occasione lì è stato spinto in serie C1. Mi ricordo ancora di un rigore molto ballerino concesso contro di noi a Gubbio e pure un rigore non concesso a nostro favore a Rimini. Avevamo una grande squadra, è un rimpianto grande". Breve news. Lorenzo Burzigotti, finito sul mercato in estate, era stato messo fuori lista. Ora, dopo l'ultima debacle, il difensore biturgense è stato reintegrato in rosa e tornerà con il gruppo di Cornacchini.

03 SETTEMBRE 2017
Cornacchini e Piccinni all'unisono: "Darsi una svegliata...". Le foto di Gubbio-Santarcangelo

Inaspettato stop casalingo. Passa il Santarcangelo con le reti di Bussaglia e Piccioni. Il gol di Marchi nella ripresa non basta a riaprire la gara. Una grande delusione che traspare anche dalle parole del trainer Giovanni Cornacchini: "Mi prendo tutte le mie responsabilità. Perchè sono io l'allenatore che sceglie quei calciatori che scendono in campo. Ma è chiaro che qualche calciatore si deve dare una svegliata". Il tecnico rossoblù è crucciato e lo dice esplicitamente: "Sì, sono arrabbiato. Troppo tardi quel gol e quella reazione. Primo tempo gettato al vento con diversi errori e due gol evitabili. Se è stato un problema di testa? Impensabile. Se fosse questo il problema, allora non si può giocare a calcio. Bisogna darsi una svegliata. Probabilmente anche io che sono l'allenatore". Sente queste parole il difensore Matteo Piccinni e replica: "Di conseguenza la responsabilità è nostra e lo dico a nome della squadra. Ha ragione il mister, bisogna darsi una svegliata. Siamo stati troppo frivoli e leggerini in campo. Sembravamo dei soldatini mentre invece bisogna badare al sodo. Perciò adesso bisogna fare quadrato e guardarsi in faccia. Già cinque gol presi in due partite? Sì, dobbiamo stare più attenti, ma è un gioco di squadra e tutti devono contribuire a fare meglio". Sull'altra sponda è felice il tecnico del Santarcangelo, Giuseppe Angelini: "Un grande primo tempo, ci siamo difesi e siamo pure ripartiti bene. Nel secondo tempo invece ci siamo abbassati troppo. Ma potevamo fare pure il terzo gol. Il Gubbio? Per me ha sofferto il fatto di giocare in casa e vincere a tutti i costi: direi che è stato un errore e così è venuto fuori un problema di testa". L'attaccante Gianmarco Piccioni, l'autore del raddoppio: "Abbiamo meritato. Vittoria di tutta la squadra. Abbiamo chiuso la bocca a quegli scettici che ci davano per spacciati. Invece abbiamo un grande gruppo. Il Gubbio? Non mi ha deluso. Direi che ha pagato quell'uno-due da parte nostra, ma ci sono dei calciatori di qualità". L'autore del primo gol, il giovane Andrea Bussaglia, è telegrafico: "Noi bravi, contro un Gubbio che per me è forte. Ed io molto contento a livello personale". Tocca all'ex di turno, il difensore Marco Briganti: "Abbiamo vinto con agonismo, grinta e determinazione. Ma vorrei ringraziare i tifosi del Gubbio per quei cori ad inizio della gara: mi sono veramente emozionato, grazie. Questa estate se potevo tornare? Sì, è vero. Però poi il Gubbio ha fatto altre scelte (...). Ed io le ho accettate". Intanto ecco le immagini (18 foto) della gara tra Gubbio e Santarcangelo. Fotoservizio di Simone Grilli.

03 SETTEMBRE 2017
Gubbio, ko interno con il Santarcangelo (1-2). Bussaglia e Piccioni in gol, Marchi accorcia

Gubbio contro il Santarcangelo. Gelata all'esordio con i romagnoli che passano al Barbetti con due gol di Bussaglia (di rapina) e di Piccioni (in mezza rovesciata). Un gol di Marchi nella ripresa non basta. La tattica. Il trainer Cornacchini schiera il 4-3-3. Difesa a quattro con Paramatti, Dierna, Piccinni e Kalombo. Centrocampo a tre con Valagussa, Giacomarro e Malaccari. In avanti il tridente De Silvestro, Marchi e Casiraghi. Invece Libertazzi va in tribuna perchè non è arrivato in tempo il transfer. La cronaca. Al 4' tiro secco di destro dal limite di Giacomarro che si stampa sulla traversa. Al 18' ospiti in vantaggio: cross da destra teso di Piccioni in area, incertezza di Volpe che scivola a terra davanti a Piccinni, in agguato c'è Bussaglia che da pochi passi insacca la sfera di piatto in rete. Al 25' arriva addirittura il raddoppio romagnolo: cross da sinistra in area di Cagnano, Gaiola schiaccia di testa ma Volpe da terra compie il miracolo e respinge; una prodezza illusoria perchè in mezza rovesciata con il piede sinistro di Piccioni insacca la sfera a fil di palo. Al 27' esce Dierna (per risentimento) e subentra Conti. Così Malaccari va a fare il terzino destro mentre Paramatti viene dirottato centrale in difesa. Al 39' viene sostituito anche Valagussa, al suo posto entra la punta Ciccone. Ma non succede più nulla. Ripresa. Al 7' un tiro volante dal limite di Malaccari di sinistro impegna a terra Bastianoni che si salva in angolo. Al 10' pericolo in area locale: Pandza si libera tutto solo, ma il suo tiro di destro si perde a lato. Al 15' azione personale di Marchi che entra in area da sinistra e calcia in diagonale di sinistro, ma Bastianoni si salva in tuffo. Al 20' il gol del Gubbio che resta illusorio: tutto nasce da un tiro dal limite di Ciccone che colpisce il palo; sulla respinta l'azione prosegue con sponda di Casiraghi per Marchi che si testa, sottoporta, insacca. Al 35' il neo entrato Palmieri va via tutto solo davanti a Volpe, tiro radente, ma il portiere rossoblù si salva con i piedi in uscita. É il secondo ko consecutivo.
Tabellino: Gubbio - Santarcangelo (1-2):
Gubbio (4-3-3): Volpe; Paramatti (36' st Bergamini), Dierna (27' pt Conti), Piccinni, Kalombo; Valagussa (39' pt Ciccone), Giacomarro, Malaccari; De Silvestro, Marchi, Casiraghi (36' st Cazzola). A disp.: Costa, De Vincenzi, Fumanti, Lo Porto, Manari, Ricci, Sampietro. All. Cornacchini.
Santarcangelo (4-3-3): Bastianoni; Toninelli, Briganti, Sirignano, Cagnano; Gaiola, Obeng, Dalla Bona; Pandza (26' st Palmieri), Piccioni (1' st Broli), Bussaglia (37' st Moroni). A disp.: Moscatelli, Bondioli, Bruschi, Soumahin, Dhamo, Spoliarits. All. Angelini.
Arbitro: Marco Guarnieri di Empoli (Domenico Fontemurato di Roma 2 e Amir Salama di Ostia Lido).
Reti: 18' pt Bussaglia (S), 25' pt Piccioni (S), 20' st Marchi (G).
Espulso: 45' st vice allenatore Tasso (G) per proteste. Ammoniti: Piccinni (G), Bastianoni (S), Toninelli (S), Bergamini (G), Palmieri (S), Gaiola (S). Angoli: 14-4 per il Gubbio. Recupero: 3' pt; 5' st. Spettatori: 1051 (di cui 514 abbonati).
Risultati: Seconda Giornata - Serie C - Girone B:
Albinoleffe - Mestre
1-3
35' Ravasio (A), 52' Gritti (M), 54' Sottovia (M), 87' Zecchin (M)
Bassano - Ravenna
2-1
7' Selleri (R), 45' Venitucci (B), 59' Laurenti (B)
Feralpisalò - Renate
0-1
55' Gomez (R)
Fermana - Sambenedettese
rinviata
Gubbio - Santarcangelo
1-2
18' Bussaglia (S), 25' Piccioni (S), 65' Marchi (G)
Modena - Vicenza
1-2
3' Maritato (M), 43' Malomo (V), 62' De Giorgio (V) rig.
Padova - Fano
2-1
25' Madonna (P), 45' Chinellato (P), 83' Gattari (F)
Pordenone - Sudtirol
3-1
9' Cia (S), 27' Gerardi (P), 43' Martignago (P), 54' Ciurria (P)
Triestina - Reggiana
1-1
1' Cesarini (R), 29' Arma (T)

02 SETTEMBRE 2017
Parlano i nuovi e il parere di Cornacchini: le frasi di Jallow, Libertazzi, Manari e Sampietro

Prepartita di sabato contro il Santarcangelo con la presentazione dei nuovi acquisti Libertazzi, Manari, Sampietro e Jallow. Il trainer Giovanni Cornacchini in primis ha aperto il dibattito parlando proprio del mercato: "Sono contento per la rosa costruita sia a livello numerico che a livello di ottimi calciatori. Diciamo che adesso abbiamo una ottima squadra che può fare bene. Così siamo davvero competitivi in più ruoli". Sulla partita con il Santarcangelo invece l'allenatore rossoblù dice: "Dobbiamo vincere". Frase secca. Prosegue dicendo: "Siamo solo alla seconda di campionato, ma dobbiamo ora dare una sterzata positiva. Dobbiamo fare risultato indipendentemente se viene dal gioco o meno. E sarà una partita complicata, ma dobbiamo ripartire dagli errori commessi nel 3-0 di Vicenza. Ma vedo una squadra motivata, un gruppo unito e stiamo bene anche a livello fisico. Quale modulo? Credo che giocheremo con il 4-3-3". Quindi Volpe in porta. Quartetto difensivo formato da Paramatti, Dierna (al rientro), Piccinni e Kalombo. A centrocampo il trio Valagussa, Giacomarro e Malaccari. Davanti invece il tridente con De Silvestro, Marchi e Casiraghi. Indisponibili Pedrelli (squalificato), Paolelli e Jallow per acciacchi fisici. Proprio quest'ultimo, l'attaccante Sulayman Jallow, si presenta così: "Ora non gioco perchè ho un problema al ginocchio. Tuttavia da questa mia nuova avventura mi aspetto molto perchè voglio dimostrare che posso rientrare ad Ascoli per giocare in serie B. Sono un calciatore che attacca gli spazi, aiuto la squadra e cerca di fare segnare i compagni". Poi gli fa eco l'altro giovane proveniente dall'Ascoli, il centrocampista Manuel Manari: "Ho giocato poco la scorsa stagione, perciò sono venuto a Gubbio per trovare continuità e avere più spazio. Come caratteristiche sono un esterno sinistro che può giostrare anche in fase offensiva". L'attaccante Alberto Libertazzi si aspetta il rilancio: "Dopo la Juventus in effetti ho avuto esperienze in cui ho giocato poco per via anche di problemi fisici. Ma qui conosco mister Cornacchini e ho giocato con tanti calciatori che si trovano adesso in rossoblù. Ora spero di avere continuità. Il mio ruolo? Sono una punta centrale classica". E si chiude con il mediano Gianluca Sampietro: "Contento di essere qua. Quello che conta è giocare. Le mie caratteristiche sono quelle di giocare davanti alla difesa. Ma con mister Cornacchini ho giocato pure a due sulla linea della mediana". Nuovi acquisti che sono arrivati con la formula del prestito gratuito (Jallow e Manari) e con la formula del contratto annuale (Libertazzi e Sampietro). Questa la lista dei convocati. In lizza sono in 23: Bergamini, Casiraghi, Cazzola, Ciccone, Conti, Costa, De Vincenzi, De Silvesrro, Dierna, Fumanti, Giacomarro, Kalombo, Libertazzi, Lo Porto, Malaccari, Manari, Marchi, Paramatti, Piccinni, Ricci, Sampietro, Valagussa e Volpe. Mercato: dopo Ferri Marini (è andato al Forlì), pure il centrocampista Croce ha trovato squadra dopo la rescissione con il Gubbio: va con la Pro Sesto in serie D.

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Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
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Gubbio-Pescara 0-2
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