SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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29 settembre 2013
Bucchi: "Non c'erano le condizioni per giocare". Gubbio-Grosseto si recupera il 16 ottobre

Gubbio e Grosseto è durata solo pochi minuti, poi tutti a casa. Cronometro alla mano: 5 minuti e 10 secondi di gioco. Partita sospesa per 15 minuti. Al rientro in campo non c'erano i presupposti per poter proseguire la gara. Così hanno deciso all'unanimità il direttore di gara Mainardi di Bergamo insieme ai due capitani, cioè Briganti del Gubbio e Formiconi del Grosseto. L'allenatore dei rossoblù Cristian Bucchi ammette che non si poteva proprio giocare: "Dispiace molto. C'era la possibilità di far esordire in campionato alcuni nostri giovani come Cacchioli, Tartaglia e Russo dal primo minuto in casa. Erano pronti per giocare. Come eravamo pronti noi per giocare questa partita. Purtroppo questa occasione non è arrivata. Ma diciamo che non c'erano le condizioni per poter giocare a calcio. La palla si fermava ogni volta che si tentava di fare un tiro o un passaggio. Durante l'inizio della gara tra me e il tecnico degli ospiti Cuoghi c'è stata una consultazione tra le due panchine. Entrambi ci chiedevamo: ma perchè l'arbitro non fischia la sospensione? Inevitabile il rinvio". Sulla stessa lunghezza d'onda il tecnico del Grosseto, Stefano Cuoghi, che ha ribadito: "Non c'erano assolutamente le condizioni, non si poteva giocare". Le due società si sono accordate per giocare la partita mercoledì 16 ottobre (forse in notturna). Ma prima dell'ufficialità bisogna attendere il parere favorevole della Lega Pro. E in questa settimana il Gubbio giocherà in Coppa Italia, mercoledì 2 ottobre (ore 20:45) al "Pietro Barbetti", contro il Santarcangelo. E infatti il tecnico rossoblù Bucchi ribadisce: "Ora sotto con il Santarcangelo". E intanto abbiamo inserito le foto di Gubbio-Grosseto (7 immagini). Le trovate nella nostra "fotogallery" e nel link sotto la foto in homepage. Le foto sono di Gianfranco Gavirati con l'ausilio di Simone Grilli. Per le interviste si ringrazia Roberto Filippetti.

29 settembre 2013
Gubbio e Grosseto dura 5 minuti e 10 secondi: rinviata per pioggia! E tutti gli altri risultati...

Dura solo cinque minuti e dieci secondi la partita tra Gubbio e Grosseto per il campo allagato dalla pioggia. Dopo 15 minuti di sospensione l'arbitro Mainardi di Bergamo insieme ai capitani delle due squadre si è ripresentato sul terreno del "Pietro Barbetti" ma era impossibile giocare. Così la gara in questione è stata sospesa e quindi rinviata a data da destinarsi. É molto probabile che la partita tra Gubbio e Grosseto valevole per la quinta giornata venga ripetuta mercoledì 16 ottobre (forse di notte): le due società si sono accordate per giocare in questa data. Si attende ora solamente l'ufficialità. Ci vuole il parere favorevole della Lega Pro. Intanto si sono giocate altre partite nel girone B. Vittorie esterne di Salernitana, Frosinone e Prato. Il Perugia si riscatta contro il Lecce sempre fanalino di coda. Vittorie secche di L'Aquila e del Pontedera che a sorpresa guida la classifica. Unico pareggio della giornata quello tra Catanzaro e Pisa: un match finito a reti bianche.
Risultati: Quinta Giornata - Prima Divisione - Girone B - Lega Pro:
Barletta - Salernitana
0-2
25' Ginestra (S) rig., 44' Guazzo (S)
Catanzaro - Pisa
0-0
Gubbio - Grosseto
Sospesa per pioggia
L'Aquila - Viareggio
4-1
9' De Sousa (L) rig., 15' De Sousa (L), 18' Benedetti (V) rig., 27' Ciciretti (L), 84' Triarico (L)
Nocerina - Frosinone
1-3
2' Aurelio (F), 25' Jogan (N), 41' Gessa (F), 79' Curiale (F)
Paganese - Prato
0-1
11' Malomo (Pr)
Perugia - Lecce
2-0
5' Nicco (P), 39' Eusepi (P) rig.
Pontedera - Benevento
3-1
9' Grassi (P), 57' Grassi (P) rig., 82' Altinier (B), 84' Arrighini (P)
Riposa: Ascoli

28 settembre 2013
Piove sul bagnato. Si infortuna pure Giallombardo. Bucchi: "Le difficoltà ci rendono uniti"

Un altro infortunio dopo quelli di Luparini, Boisfer, Sandomenico e Pisseri. Si aggiunge alla lista pure il difensore Andrea Giallombardo che si è bloccato durante l'allenamento di rifinitura: il terzino sinistro dei rossoblù ha sentito una finta alla gamba sinistra all'altezza della coscia; si parla di affaticamento muscolare e quindi salta la sfida con il Grosseto. L'allenatore Cristian Bucchi guarda avanti e non ci pensa sù: "Queste difficoltà ci rendono più uniti". Il tecnico degli eugubini poi precisa: "Affrontiamo un Grosseto solido, forte ed entusiasta perchè proviene dalla vittoria sul Perugia. Può farci male. Ma noi dobbiamo avere pazienza e colpire al momento giusto. Noi dobbiamo pensare solamente di imporre il nostro gioco". Si va verso la conferma del 4-3-3. Cacchioli in porta. In difesa invariato il duo centrale con Briganti e Ferrari; sui lati spazio a Tartaglia a destra mentre Bartolucci andrà a sinistra. Sulla linea di centrocampo il trio sarà formato da Malaccari, Radi e Moroni. Tridente d'attacco basato sull'asse Caccavallo, Russo e Di Francesco. Falconieri e Longobardi con ogni probabilità saranno dirottati in panchina. Anticipo del girone B di Prima Divisione. Il Frosinone vince a Nocera Inferiore per 3-1. Laziali in vantaggio con Aurelio al 2'. Al 25' pareggio della Nocerina con Jogan. Al 41' si riporta in vantaggio il Frosinone con Gessa. Al 79' ecco il tris definitivo di Curiale che chiude praticamente i conti.

27 settembre 2013
Giallombardo: "Credo che sarà dura per tutti affrontarci. Vogliamo imporre il nostro gioco"

Quattro chiacchiere con l'ex di turno. Stiamo parlando di Andrea Giallombardo, terzino sinistro, ora al Gubbio, ma ha giocato tra le fila del Grosseto, prossimo avversario del Gubbio. Andrea Giallombardo cosa ci può dire del suo passato in biancorosso? "Ho tanti ricordi belli di Grosseto perchè è stato il mio trampolino di lancio verso la serie B e la serie A. Andai a Grosseto quando feci un campionato importante in serie C. Mi ha permesso poi di fare carriera. Adesso però sono a Gubbio e penso solo al Gubbio". Il ricordo più bello a Grosseto? "Quando ritornai con il Livorno a Grosseto, in un'amichevole organizzata appositamente per la cessione: ci fu un grande affetto della gente e del presidente Camilli che mi hanno voluto bene". Invece del Grosseto attuale cosa c'è da temere? "Da parte nostra bisogna rispettare sempre tutti. Ma noi giochiamo in casa e vogliamo imporre il nostro gioco. Pertanto, con tutto il rispetto verso il Grosseto, qui sarà dura per loro". Dopo l'ultima esperienza di Ascoli, da questa stagione Giallombardo si trova a Gubbio. Come si è inserito? "Gubbio non la conoscevo e per me è stata una sorpresa come cittadina. Si vive benissimo e mi trovo molto bene con la gente. Ma mi trovo bene anche con i ragazzi in squadra e con la dirigenza. Per il momento, sto davvero alla grande". Poi si può dire che Giallombardo si è ritagliato subito il suo spazio: finora Bucchi lo ha schierato sempre tra i titolari: "Ma sì, però c'è un gruppo fantastico. C'è rivalità tra di noi per chi gioca o no, però alla fine pensiamo tutti che deve fare bene il Gubbio". Dal lato della sua esperienza, in un girone così difficile, questo Gubbio per farsi veramente valere come si deve comportare? "Penso che bisogna guardare partita per partita. Non bisogna pensare alle squadre importanti come ad esempio Salernitana, Perugia che vogliono uccidere il campionato. Pensiamo a fare il nostro, ma ribadisco: credo per gli altri sarà dura affrontarci". Se Giallombardo va in gol con il Grosseto, esulta? "Perchè non dovrei: adesso gioco con il Gubbio. E poi non c'è nessun problema... non segno mai". Se la cava con una battuta Andrea Giallombardo in chiusura dell'intervista. Notiziario. Dopo l'infortunio al portiere Pisseri (frattura al polso), il Gubbio pensa di correre ai ripari: ci potrebbe essere un clamoroso ritorno, ovvero quello di Marco Farabbi. Intanto un ex Gubbio ha segnato un gol in serie A. Si tratta di Juan Inacio Gomez Taleb che, con la maglia dell'Hellas Verona, ha segnato il suo primo gol nella massima serie italiana. L'attaccante argentino è andato a segno a Torino (finita 2-2).

26 settembre 2013
Radi: "Ci vuole più rabbia e cattiveria. A centrocampo? No problem". Pisseri, frattura al polso

Parliamo con il difensore Alessandro Radi che con il trainer Bucchi si sta adattando in un ruolo inedito per lui, ovvero quello di centrocampista centrale. Ci sarà una domanda specifica a tal proposito. Ma prima di tutto chiediamo a Radi come commenta il pareggio di Prato? "C'è la consapevolezza di aver ottenuto un punto su un campo difficile. Abbiamo trovato un Prato ben organizzato, che non ci ha fatto giocare e c'era un campo disconnesso che non ti permetteva di sviluppare il bel gioco. Già il fatto di non aver subito gol è un dato importante. Anche in casa contro la Salernitana, al di là del rigore contro, abbiamo concesso due o al massimo tre occasioni agli avversari. Perciò sono fiducioso. Mi aspetto domenica una reazione alla ricerca della vittoria. Ci vorrà quella rabbia e cattiveria in più che ci è mancata un po' in queste prime partite". Finora l'allenatore Bucchi, prima a partita in corso a Perugia e poi a Prato dal primo minuto, ha schierato Radi a centrocampo. Lei ha fatto sempre il difensore. Come si trova da centrocampista? "Ringrazio il mister per la fiducia che ha riposto in me nello schierarmi in mezzo al centrocampo. É un ruolo che mi piace, è un ruolo che mi permette di sfruttare il calcio e la profondità, e pure la struttura fisica perchè sulle palle aeree sono sempre pronto a contrastare. Sono motivato ed entusiasta. Tutto qui". Quindi non esiste nessun problema se Radi gioca in questo ruolo inedito: è proprio così? "É normale che cambiano i ritmi, cambiano i tempi di giocata, ma l'importante è essere svegli e avere velocità di pensiero. Quindi non ci sono problemi a riguardo". Con il discorso di schierare per forza tanti giovani, alcuni anziani vengono penalizzati. Uno di questi è Radi che è stato sacrificato in panchina. Ma il diretto interessato che ne pensa? "A qualsiasi calciatore pesa il fatto di non giocare. Fa male a tutti o dà fastidio stare in panchina. Ma l'importante è farsi trovare pronti e avere un gruppo come il nostro che ti mette in condizione di fare bene in qualsiasi parte del campo. Poi se farò il terzino, il centrocampista o la punta, cambia poco. Spetterà al mister trovare il giusto equilibrio e mettere in campo la migliore formazione". Pertanto nessun problema con mister Bucchi, giusto? "Nessun problema, assolutamente. Capisco le problematiche che ci sono con questo discorso della media età per schierare i giovani. L'importante è farsi trovare pronti in quasiasi occasione". Ultima domanda: questo Gubbio dove può arrivare? "Non mi piace fare mai pronostici di questo genere. Preferisco che a parlare sia il campo. Credo che conta il lavoro che si fa durante gli allenamenti. Poi è normale: io gioco sempre per vincere tutte le partite. La prerogativa è di non avere mai paura di nessuno perchè il campionato è apertissimo". Notiziario. Piove sul bagnato. Dopo gli infortuni di Boisfer e Sandomenico, si deve registrare il forfait del portiere Matteo Pisseri. L'estremo difensore rossoblù ha riportato la frattura pisiforme al polso sinistro: lo ha stabilito l'esame radiografico. Resta solo Cacchioli in porta. Pertanto si alleneranno con il Gubbio due baby: Giovanni Ranieri ('96) e Matteo Bellucci ('97).

25 settembre 2013
Bucchi: "Troppo frenetici, bisogna stare tranquilli. Soffriamo l'ansia di risultato, ma arriverà"

Conferenza stampa del trainer Cristian Bucchi. Il tecnico torna sulla partita di Prato: "Nel primo tempo avevo chiesto ai ragazzi di giocare con la palla a terra: il campo sembrava apparentemente buono e quindi ho chiesto ai ragazzi di far giocare la palla. In realtà i palloni erano sgonfi e come si faceva un passaggio rasoterra il pallone si impennava. Perciò la squadra dopo dieci minuti di gara si è dovuta subito adeguare cambiando modo di giocare. Diciamo che potevamo alzare il ritmo partita, ma non ci è riuscito nemmeno quello. Nella ripresa invece ci è mancata solamente la zampata vincente perchè da parte nostra abbiamo costruito delle occasioni pulite. Ci abbiamo provato in tutti i modi, ma la vittoria non è arrivata. A fine partita i ragazzi sono usciti dal campo con la testa bassa: erano affranti e rammaricati. Forse soffriamo l'ansia del risultato: siamo stati frenetici e frettolosi, invece dobbiamo stare tranquilli. Fidatevi: se ci esprimiamo così, prima o poi la vittoria arriverà". Tuttavia l'attacco non sembra ancora ben rodato. Si può dire già che c'è il primo campanello d'allarme? "Diciamo che a Prato la difesa è stata meravigliosa e pure il centrocampo si è comportato bene. Ma questo è merito anche degli attaccanti che si sono sacrificati e hanno fatto da pendolino. Si sono mossi tutti bene. Però ci è mancato l'ultimo passaggio. Ma sono convinto che ancora ci sono grandi margini di miglioramento". E della prossima avversaria, il Grosseto, Cristian Bucchi afferma: "É una squadra blasonata, retrocessa dalla serie B. Perciò dobbiamo avere il giusto occhio di riguardo". Per Gubbio-Grosseto di domenica è stato designato l'arbitro Marco Mainardi di Bergamo. Assistenti di linea Giovanni Baccini di Conegliano e Mauro Galetto di Rovigo. Giudice Sportivo: nessun squalificato tra le fila del Gubbio. Squalificato per tre giornate il tecnico Sanderra della Salernitana. Due giornate di stop ai calciatori D'Ambrosio (Lecce) e Topouzis (Salernitana). Per un turno sono stati fermati Siniscalchi e Montervino (Salernitana), Ferrero (Lecce), Palma (Nocerina) e Velardi della Paganese.

24 settembre 2013
L'editoriale. Gubbio a piccoli passi. Ora occorre correre. E il nodo del problema di attacco

La partita di Prato lascia dell'amaro in bocca. Perchè si è fatto un passo indietro rispetto alle prove fornite a livello di gioco di Perugia e contro la Salernitana. Un Gubbio sicuramente meno grintoso e meno sprintoso delle prestazioni precedenti. Complice sicuramente il terreno di gioco di Prato che non ha permesso al Gubbio di giostrare la palla a terra come sa fare. Complice anche un Prato roccioso che finora in campionato non ha incassato nemmeno un gol (l'unica nel girone). Ma di certo si poteva fare di più. La squadra forse si è adagiata troppo pensando di portare a casa il punticino per muovere la classifica. Ma questa non è la mentalità del tecnico Bucchi che vuole sempre vincere. Inoltre è tornato al pettine il solito problema: in attacco non si sfonda e si fa fatica a impensierire seriamente le retroguardie avversarie. Falconieri è ancora a secco. Gli unici a segno finora Caccavallo e Moroni. E si attende che Longobardi arrivi alla forma migliore. Un problema non di poco conto visto che nel girone il Gubbio possiede il secondo peggior attacco (due reti segnate come il Prato); in fase realizzativa solo il Barletta ha fatto peggio con zero reti segnate. Ancora manca la vittoria. Su tre partite sono arrivati due pareggi (Salernitana e Prato) e una sconfitta (a Perugia). Solo Viareggio, Nocerina, Barletta e Lecce, insieme al Gubbio, non hanno mai vinto ancora un partita in campionato. Dati alla mano che fanno riflettere, anche se siamo solo all'inizio del campionato. Sicuramente occorre una sterzata. Un Gubbio che va a piccoli passi e quindi occorre che comincia a correre. Si è parlato tanto in questi giorni se il modulo 4-3-3 sia adatto per portare a casa punti. A nostro avviso la squadra ha una sua identità, con questo modulo che ormai è stato assimilato e quindi non va snaturato. É vero che a Prato non ha dato i suoi frutti, per i motivi elencati sopra. Ma può capitare una giornata storta. Capitava anche al Gubbio di Torrente. Ma in altre occasioni questo schieramento ha offerto un bel calcio e le occasioni giuste sono state create (vedi Perugia e contro la Salernitana). Purtroppo è mancata la stoccata vincente. O per meglio dire è mancato quello stoccatore che sappia finalizzare al meglio la mole di gioco e tutte le occasioni che si sono create. Un problema che Bucchi dovrà senz'altro risolvere. Il campionato è lungo, c'è tutto il tempo per migliorare, però questo problema non deve essere sottovalutato: si può considerare a tutti gli effetti un primo campanello d'allarme. In attesa che Falconieri trovi lo smalto giusto. In attesa che Longobardi trovi la forma fisica giusta. In attesa che pure gli esterni di attacco (Caccavallo e Di Francesco) trovino la lucidità giusta per indirizzare la palla a bersaglio. Domenica arriva un Grosseto che ancora deve smaltire la retrocessione dalla cadetteria. Tuttavia la formazione maremmana proviene da un risultato molto positivo con la vittoria interna (per 2-0) sul quotato Perugia di Camplone. I biancorossi verranno a Gubbio per portare a casa l'intera posta in palio. Ma il Gubbio deve farsi trovare pronto. Deve vendere cara la pelle, deve tirare fuori tutto quello che ha dentro e deve tirare fuori gli artigli. Solo così si può veramente decollare. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

22 settembre 2013
Post Prato. Bucchi: "Buon punto, ma si poteva fare meglio". Bartolucci: "Una partita strana"

A Prato finisce senza reti una partita scialba e non all'altezza della situazione. Prato e Gubbio non si fanno male. Un punto per parte e tutti a casa. Il trainer dei rossoblù Cristian Bucchi commenta così il match in terra toscana: "Credo che abbiamo ottenuto un buon punto. Ma si poteva fare meglio perchè il Gubbio non ha giocato bene come fa abitualmente. Di sicuro ha inciso il campo che era pieno di buche e ha inciso pure la compattezza del Prato che ha pensato a fare un gioco non spettacolare ma redditizio, con tanti lanci lunghi. Perciò ripeto: il Gubbio non ha espresso il solito gioco. L'attacco? Per me Falconieri ha fatto una buona prova. Nella ripresa ho fatto entrare Longobardi perchè ho provato a dare più peso specifico in attacco. Tuttavia durante la partita abbiamo avuto le migliori occasioni noi, soprattutto con Caccavallo. Ma è stata una partita strana: si poteva vincere ma anche perdere. Unica nota positiva: non abbiamo rischiato nulla. Perciò reputo questo un punto positivo". Tocca al difensore Giovanni Bartolucci che dice: "Risultato giusto. Una partita strana dove non ci sono state tutte queste grandi occasioni. Anche se abbiamo creato qualcosa in più del Prato". Parla il tecnico del Prato, cioè Vincenzo Esposito: "Una gara equilibrata. Il caldo di fuori stagione si è fatto sentire. Pure il campo di gioco non era ottimale. Nel primo tempo siamo andati meglio noi, mentre nella ripresa ha preso una maggiore iniziativa il Gubbio. Ma alla fine credo che il risultato di 0 a 0 sia giusto. Anche se da parte nostra siamo mancati in fase offensiva". Per le interviste si ringrazia Roberto Nardi (di Pratoblog.it). Intanto abbiamo inserito le foto (10 immagini) della partita tra Prato e Gubbio. Si possono trovare nella sezione "fotogallery" e nel link sotto la foto in homepage. Foto di proprietà di Michele Di Fronzo.

22 settembre 2013
Prato e Gubbio finisce 0-0. Pochi sussulti in una partita giocata soprattutto a centrocampo

A Prato gioca dall'inizio Radi in mezzo a centrocampo. Sostituisce Baccolo che si era infortunato (per stiramento). La partita si gioca soprattutto a centrocampo, ma non si segnalano grandi emozioni. Ad inizio gara (5') ci prova Lamma ad impensierire la retroguardia eugubina, ma la palla non trova la via del bersaglio. Al 28' ci prova Moroni con un tiro dal limite, ma la palla termina a lato di poco. Al 38' tiro di Radi da fuori area, palla a lato. Al 40' tiro di Tiboni con la palla che si perde sul fondo. Nella ripresa la musica non cambia. Al 49' ci prova Caccavallo da fuori area, ma la palla finisce a lato. Al 57' botta di destro di Tiboni con la palla che va sopra la traversa. Al 61' Caccavallo calcia forte in diagonale dal limite, miracolo di Brunelli che si distende in tuffo. Al 70' Brunelli si ripete deviando la sfera in angolo su un tiro del solito Caccavallo. Capovolgimento di fronte e c'è una punizione per il Prato: tira in porta Serrotti, Pisseri si salva e respinge in tuffo, rovesciata di Malomo con la palla che non coglie il bersaglio. Al 77' tenta il tiro da fuori area il brasiliano Silva Reis, Pisseri si salva in tuffo. La partita si chiude con una punizione di Radi che si infrange sulla barriera. Ma non succede più nulla: è 0-0.
Tabellino: Prato - Gubbio (0-0):
Prato (4-1-3-2): Brunelli; Malomo, Ghinassi, Lamma, De Agostini; Cavagna; Roman, Corvesi (72' Silva Reis), Serrotti (90' Cela); Tiboni, Benedetti (67' Papini). (A disp.: Layeni, Grifoni, De Pasquale, Lanini). All. Esposito.
Gubbio (4-3-3): Pisseri; Bartolucci, Briganti, Ferrari, Giallombardo; Malaccari, Radi, Moroni (78' Giuliacci); Caccavallo, Falconieri (67' Longobardi), Di Francesco (88' Russo). (A disp.: Cacchioli, Laezza, Tartaglia, Domini). All. Bucchi.
Arbitro: Bellotti di Verona (Agostini di Frosinone e Grieco di Macerata). Ammoniti: Brunelli e Malomo (P); Falconieri, Caccavallo, Di Francesco e Bartiolucci (G). Spettatori: 611 (di cui 40 di Gubbio nel settore ospiti); incasso di 3998 euro.
Risultati: Quarta Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone B:
Ascoli - L'Aquila
1-3
25' De Sousa (L), 28' Malatesta (A), 51' Frediani (L), 80' Gallozzi (L)
Frosinone - Barletta
1-0
45' Altobelli (F)
Grosseto - Perugia
2-0
25' Onescu (G), 45' Obodo (G)
Lecce - Catanzaro
1-2
8' Marchi (C), 47' D'Ambrosio (L), 67' Fioretti (C)
Pisa - Nocerina
5-2
14' Arma (P), 45' Sampietro (P), 48' Arma (P) rig., 62' Danti (N), 65' Martella (P), 82' Napoli (P), 84' Danti (N) rig.
Prato - Gubbio
0-0
Salernitana - Pontedera
1-2
37' Arrighini (P), 80' Guazzo (S), 83' Grassi (P) rig.
Viareggio - Paganese
0-1
81' Panariello (P)
Riposa: Benevento

21 settembre 2013
Bucchi: "Bisogna pensare sempre solo a noi stessi". A Prato senza Boisfer e Sandomenico

L'allenatore Cristian Bucchi parla alla vigilia della trasferta di Prato: "Dobbiamo essere pratici perchè è una partita molto dura. Dobbiamo rispondere giocando con agonismo e giostrare la palla. Voglio che giochiamo sempre a calcio, sempre e comunque. Dico sempre alla squadra: bisogna pensare sempre a noi stessi, bisogna giocare sempre senza la dipendenza degli altri: abbiamo una fisionomia e non la snaturiamo di certo". Confermata la formazione che scenderà in campo. In un modulo come il 4-3-3 Pisseri va in porta. Difesa con Bartolucci e Giallombardo laterali, Briganti e Ferrari centrali. Invece a centrocampo Baccolo è il fulcro, ai lati Malaccari e Moroni. In attacco il tridente viaggia sull'asse che segue: Caccavallo, Falconieri e Di Francesco. Questa la lista dei convocati: Pisseri, Cacchioli, Ferrari, Radi, Bartolucci, Tartaglia, Briganti, Giallombardo, Procacci, Laezza, Moroni, Malaccari, Baccolo, Giuliacci, Domini, Tamasi, Russo, Caccavallo, Longobardi, Falconieri e Longobardi.

20 settembre 2013
Infortunio per Salvatore Sandomenico. Out per circa 40 giorni per una frattura al piede

Tegola sul Gubbio. L'esterno d'attacco Salvatore Sandomenico, in seguito ad un contrasto durante la partitella del giovedì, ha riportato una frattura completa del metatarso al piede destro. Dovrà stare fermo per almeno 40 giorni. Una vera maledizione visto che il Gubbio già deve fare a meno del mediano francese Rodrigue Boisfer che proprio durante il derby di Perugia era dovuto uscire anzitempo dal campo e aveva riportato la frattura all'avampiede destro. Intanto il Gubbio domenica va a Prato e la gara sarà diretta dal signor Marco Bellotti di Verona: assistenti di linea Alessandro Agostini di Frosinone e Nello Grieco di Macerata. In casa Gubbio si va verso il 4-3-3. Confermato l'undici titolare schierato con la Salernitana. Pisseri in porta. Quartetto difensivo formato sull'asse Bartolucci, Briganti, Ferrari e Giallombardo. Trio di centrocampo formato da Malaccari, Baccolo e Moroni. E in attacco il tridente Caccavallo, Falconieri e Di Francesco. In casa Prato è assente Bagnai per infortunio, mentre Silva Reis è in dubbio (se tutto va bene partirà dalla panchina). Il tecnico Vincenzo Esposito utilizza spesso il 3-5-2 che talvolta viene mutato con il 4-3-1-2. Ma è molto probabile che ci sia la difesa a tre. Così facendo in porta c'è Brunelli. Difesa a tre con Lamma, Ghinassi e Malomo. Quintetto di centrocampo con gli esterni Grifoni e De Agostini, i due interni Cavagna e Serrotti, mentre al centro giostra Roman. In attacco il duo Tiboni e Benedetti. Se Esposito decidesse di schierare una difesa a quattro, la scelta ricade su Corvesi come difensore aggiunto.

20 settembre 2013
Moroni: "Subito primo gol, per me partita perfetta. Con Bucchi si gioca sempre palla a terra"

Giovane ma subito in gol. Stiamo parlando di Michele Moroni, classe 1994, centrocampista, che è andato a segno subito da quando è stato schierato tra i titolari. Allora Moroni, ci può raccontare cosa ha provato domenica scorsa? "Allo stadio ho avuto subito un bell'impatto perchè la gente di Gubbio ci ha regalato grande calore e ha dimostrato attaccamento alla maglia. Per questo motivo dico che sono stati fantastici. Per quanto riguarda il match, per me è stata la partita perfetta: il mio esordio in Lega Pro dal primo minuto con il gol, non potevo sperare di meglio. Un peccato solo che abbiamo ottenuto solo un pareggio perchè abbiamo disputato un'ottima partita". Ma raccontiamo il gol, cosa ci può dire? "É nato da un mio tiro sbagliato. La palla è finita all'esterno. Bartolucci ha rimesso la palla in mezzo, come era già avvenuto nelle amichevoli e mi sono inserito sul secondo palo: mi è andata bene". Dopo il gol, insieme a Di Francesco, Moroni è corso ad abbracciare Bucchi: perchè? "Ho visto il mister che mi veniva incontro e quindi sono andato ad abbracciarlo. Ho provato una grande emozione". Diciamo anche che l'allenatore Bucchi non si fa problemi a schierare in squadra dei baby. Che ne pensa? "A noi giovani, mister Bucchi ci sta dando grande fiducia. Noi dobbiamo pensare di migliorarci sempre e allenarci sempre al massimo. Dobbiamo crescere al meglio delle nostre possibilità grazie all'aiuto dello staff e dei più anziani della squadra". La gente domenica si è divertata allo stadio con un calcio propositivo: "Assolutamente sì, - spiega Moroni - il mister ci segue sempre durante gli allenamenti, ci fa giocare palla a terra e prepariamo molti schemi. Ci dà diverse idee e noi in campo cerchiamo di mettere in pratica i suoi insegnamenti. La nostra mentalità consiste di giocarcela con tutti a testa alta, lo si è visto sia con il Perugia che con la Salernitana. Ma se finora abbiamo solo un punto, significa che ancora c'è molto da migliorare. Ma penso che alla lunga il lavoro paga". Pertanto avanti sempre senza paura? "Chiaro, senza paura e sempre a testa alta". Questo Gubbio in campionato secondo Moroni dove può arrivare? "Diciamo che può regalare delle belle soddisfazioni. Il campionato è ancora lungo però a mio avviso possiamo fare un'ottima stagione". Notiziario: sarà il Santarcangelo (di Romagna) l'avversario del Gubbio nel primo turno della seconda fase di Coppa Italia. La gara è in programma mercoledì 2 ottobre (ad eliminazione diretta) allo stadio "Barbetti" (orario da definire). La vincente tra Gubbio e Santarcangelo affronterà nel turno successivo la vincente tra il Perugia e il Castelrigone, sempre in una gara unica ad eliminazione diretta. Mercato. Il centrocampista brasiliano Luiz Sacilotto ('83) è stato preso dal Lecce, via Latina; in passato ha giocato con Nocerina, Virtus Lanciano, Cesena e Perugia. Grosseto: in porta arriva il difensore Roberto Maurantonio ('81), nella passata stagione ad Ascoli in B; in passato ex Piacenza e Lanciano.

19 settembre 2013
Focus. Con i giovani, senza nessuna paura. Un radicale mutamenro rispetto all'anno scorso

Un cambiamento radicale. Un anno fa schierare dei giovani diventava un problema. O quanto meno, si storceva la bocca quando si dovevano far giocare per forza i giovani. Adesso sembra che la musica sia totalmente cambiata. Domenica contro la Salernitana sono scesi in campo cinque calciatori della linea verde tra gli undici titolari: Pisseri ('91), Ferrari ('92), Malaccari ('92), Moroni ('94) e Di Francesco ('94). Senza dimenticare che tra i titolari c'era pure Baccolo, classe '90. L'anno scorso furono schierati sei giovani in una partita solo in caso di assoluta emergenza: avvenne a Frosinone. Per Bucchi non è assolutamente un problema schierare dei giovani. Per Bucchi conta che la squadra giochi a calcio e sia sempre propositiva, come ha dimostrato contro la Salernitana, e come aveva dimostrato nel derby di Perugia. Poi non si sa se i risultati gli daranno ragione o meno. Però la mentalità è cambiata, in maniera radicale, sia come filosofia di gioco, sia come intento reale di valorizzare dei giovani. E poi se parliamo dei singoli, si può notare che se sono messi nei ruoli più appropriati, sanno dare il massimo. Caccavallo sta dando il meglio di sè come esterno di attacco nel tridente: ma l'attaccante napoletano lo ha sempre manifestato dicendo che si trova al meglio con il 4-3-3. Questione di identità. Basta vedere Malaccari che sta fornendo delle prestazioni super e viene schierato sempre dal primo minuto; l'anno scorso il centrocampista di Jesi era utilizzato con il contagocce e nei ruoli più strani. Questione di fiducia. E una certa filosofia riporta in mente il Gubbio di Torrente dove c'erano tanti giovani che davano il massimo con un modulo ben prestabilito, il 4-3-3. Basta ricordare infatti che nel 2010-2011 giocavano titolari ben quattro fuoriquota: Lamanna in porta, Galano come esterno di attacco, la punta Donnarumma e il centrocampista Raggio Garibaldi. Calciatori che furono decisivi per la promozione in serie B. E in panchina la linea verde era composta da Farabbi, Caracciolo (che disputò molte partite da titolare), Nazzani, Gaggiotti, Bazzoffia, Suciu, Alcibiade, Capogrosso e nella prima parte della stagione pure Testardi. Diciamo anche che in quella squadra c'era un certo Gomez Taleb che ora si trova in serie A con l'Hellas Verona: farebbe molto comodo un elemento del genere oggi al tecnico Bucchi. Sarebbe proprio la ciliegina sulla torta. Mercato: il Lecce ingaggia il difensore uruguaiano Walter Alberto Lopez ('85), la scorsa stagione al Penarol Montevideo, ex Brescia nel 2009-2010.

18 settembre 2013
Di Francesco: "Quel rigore non dato valeva per tre... e dico: ce la possiamo giocare con tutti"

Figlio d'arte. Federico Di Francesco, classe '94, ha esordito con la maglia rossoblù domenica scorsa contro la Salernitana. Ci dice: "A Gubbio ho avuto subito un bell'impatto. Mi hanno fatto sentire subito partecipe. Ho incontrato veramente dei ragazzi eccezionali e vorrei ringraziare tutto lo staff. L'impatto con lo stadio è stato bello perchè mi è piaciuto il calore delle persone, del tifo eugubino. E soprattutto alla fine della partita mi ha fatto piacere che la tifoseria ha apprezzato la nostra prestazione. La partita contro la Salernitana è stata entusiasmante. Siamo andati sotto, ma poi abbiamo ripreso la partita. D'ora in poi speriamo di fare risultato e soprattutto speriamo che arrivi questa prima vittoria stagionale che per noi può essere importantissima". L'episodio del rigore non concesso ai suoi danni, cosa ci può dire? "A mio avviso quel rigore ne vale come tre rigori! Il portiere (Iannarilli ndr) mi ha preso in pieno: ho spostato la palla in velocità, il portiere mi ha colpito la gamba sia con il petto che con le mani. Per me era rigore netto: non mi sono assolutamente buttato. Ma l'arbitro può sbagliare come sbagliamo noi calciatori. Non siamo stati fortunati negli episodi. Speriamo che da qui in avanti ci siano episodi a nostro favore. Ma sono contento della prestazione in toto: nonostante la nostra giovane età, contro una grande squadra che aveva grandi nomi, abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti". Quel rigore poteva cambiare completamente la partita perchè poteva comportare pure l'espulsione del portiere ospite, giusto? "Sicuramente è vero. Poteva cambiare il corso della partita. Però ormai sono episodi passati. Adesso dobbiamo pensare solo alla partita di Prato e prepararla al meglio con il mister: siamo veramente fiduciosi perchè lavoriamo ogni giorno con grande intensità". Federico è figlio di Eusebio Di Francesco, ex centrocampista della Roma, attuale allenatore del Sassuolo. Quando pensa che suo padre verrà a vedere suo figlio a Gubbio? "Purtroppo giochiamo negli stessi orari e quindi non so. Più che altro mi auguro che si riprenda con il Sassuolo, che non sta attraversando un buon momento. Lui lo sa: io sono il suo primo tifoso perchè per me è un orgoglio avere un padre che allena in serie A. Ribadisco: spero che si riprenda perchè lo merita". Mercato. L'ex ala del Gubbio e del Foligno, Marco Gallozzi ('88), è stato ingaggiato da L'Aquila.

17 settembre 2013
L'editoriale. La voglia di giocarsela: sembrava un lontano ricordo. Ma l'arbitro è bocciato!

Dopo la partita tra Gubbio e Salernitana, il commento è stato unanime. Ci è bastato incontrare diversi tifosi che ci hanno detto: "Ci siamo divertiti". Un tifoso del Gubbio mi ha mandato un sms con scritto: "Finalmente si vede giocare a calcio. Dai tempi di Torrente non si vedeva. Poi ci stà di perdere, ma al 90esimo ancora attaccavamo". In effetti, il Gubbio, sotto di un gol subito un avvio, non ha mai mollato le armi. Si è prodigato a cercare di fare la partita, attaccando, pur rischiando di prendere un altro gol. Ma questo fa parte del gioco. Ha ragione il trainer Bucchi quando ha detto in conferenza stampa: "La squadra ha avuto carattere e coraggio nella forza di reagire". Abbiamo notato in maniera netta che la squadra ha provato sempre a giocare la palla, sia in verticale che in orizzontale. Mai un lancio lungo, a meno che non fosse strettamente necessario. Tutti i calciatori si sono impegnati a dare il massimo, alla ricerca della vittoria. Sembra un lontano ricordo quella squadra compassata e talvolta impaurita dell'annata precedente. Nel calcio come nella vita ci vuole coraggio. Poi puoi essere anche più debole. Poi può essere che ci sbatti pure i denti. Ma anche questo fa parte del gioco. La partita va vissuta intensamente, come la vita. É chiaro che la squadra deve ancora crescere e migliorare. É chiaro che la squadra ha dei limiti, rispetto a delle corazzate che sono presenti nel girone. Ma se la squadra va a mille, se la squadra non rinuncia mai a fare gioco, se la squadra vuole sempre la vittoria come contro la Salernitana, allora siamo convinti che questo Gubbio può ritagliarsi il suo spazio in questo difficile girone del sud. Perchè senza queste importanti credenziali, non si va da nessuna parte quando si va a giocare in certi campi del sud infuocati oppure al cospetto di una tifoseria calorosa come quella della Salernitana che si è presentata con mille tifosi al seguito al Pietro Barbetti. Parlando dei singoli si è rivisto un Malaccari super a centrocampo, dopo l'ottima prova di Perugia. Pure Moroni ha dimostrato personalità nonostante la sua giovane età e nel momento del gol ha saputo capitalizzare la palla in rete (di testa) come un veterano. Da rivedere Baccolo, che ci è sembrato ancora acerbo. In attacco positiva la prova di Caccavallo. Ottima la performance di Di Francesco che ha dimostrato di avere piede e velocità. Mentre Falconieri si è sacrificato molto, anche se da lui ci si aspetta di più. In difesa sulle fasce Bartolucci ha fatto la sua parte, mentre Giallombardo ha offerto una prestazione senz'altro positiva (di qualità e quantità). Al centro della difesa il duo Briganti e Ferrari hanno saputo ostacolare l'attacco della Salernitana. Unico neo: qualche errore di concentrazione di troppo, come il fallo di mani in area di Briganti in occasione del rigore poi realizzato da Ginestra. Positiva pure la prova del portiere Pisseri: sempre concentrato e molto reattivo nell'occasione gol della domenica capitata sui piedi di Foggia, a pochi passi dal portiere. Insomma, una partita che ha fatto divertire il pubblico sugli spalti. Unico neo della giornata: l'arbitro. Il signor Mirko Mangialardi di Pistoia ha scontentato tutti. Prima la Salernitana che aveva reclamato un rigore per fallo di mani di Bartolucci in area locale, ma poi ha ricompensato i campani concedendo il rigore per il fallo di mani di Briganti. Poi ha scontentato pure il Gubbio non decretando un rigore macroscopico ai danni di Di Francesco che una volta entrato in area è stato falciato letteralmente dal portiere granata Iannarilli in uscita: per regolamento è rigore e pure espulsione per l'estremo difensore. Sarebbe cambiata la partita. Però l'arbitro non ha voluto sentire ragioni: fa pensare il fatto che Di Francesco non è stato ammonito per simulazione. Ma non è tutto: ha invertito falli di gioco evidenti. Sicuramente il direttore di gara toscano non era in giornata. Forse una settimana al mare non guasterebbe: un po' di giorni di ferie per riordinare le idee. Sbagliare è umano, si intende. Ma quando si sbaglia quasi tutto, qualcosa non va! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

15 settembre 2013
Bucchi: "Questo Gubbio dimostra carattere". Briganti: "Abbiamo avuto una buona reazione"

Gubbio e Salernitana pareggiano per 1-1. Il commento dei protagonisti. Parla per primo l'allenatore Cristian Bucchi: "Risultato giusto, anche se noi abbiamo creato di più. Tra l'altro c'era un rigore netto su Di Francesco che solo l'arbitro non ha visto. Tuttavia questa squadra ha dimostrato grande carattere. Non abbiamo avuto mai paura dopo lo svantaggio e abbiamo avuto coraggio. La Salernitana si è dimostrata un'ottima squadra e a mio avviso è più esperta del Perugia, ma noi siamo riusciti a limitarne le potenzialità. Bene Moroni e Malaccari. Falconieri si è sacrificato molto. Mentre Longobardi deve lavorare molto. Ma ci sono tutti i presupposti per fare bene". Si presenta poi il tecnico granata Stefano Sanderra: "Risultato direi giusto. Anche se noi abbiamo avuto le maggiori occasioni, soprattutto con Gustavo e Foggia. Abbiamo trovato un Gubbio brillante e così abbiamo sofferto. Abbiamo sviluppato un bel gioco ma talvolta siamo stati poco aggressivi e abbiamo preso un gol evitabile. Ma questo di Gubbio è un campo difficile pertanto mi sento soddisfatto". Parla poi il centrocampista Alessandro Volpe della Salernitana: "Abbiamo avuto delle palle da gol nitide. Però il Gubbio non ha demeritato. Complimenti all'avversaria che ha giocato con grande intensità". Si chiude il cerchio con il difensore centrale rossoblù Marco Briganti: "Risultato giusto. Abbiamo giocato bene e abbiamo avuto una buona reazione. Il fallo da rigore segnato da Ginestra per la Salernitana? Sinceramente la palla l'ho toccata con la mano, ma non era volontario". Intanto abbiamo inserito le foto del match tra Gubbio e Salernitana (18 immagini) che trovate nella nostra "fotogallery" e nel link sotto la foto in homepage. Foto di proprietà di Gianfranco e Matteo Gavirati e di Roberto Settonce.

15 settembre 2013
Gubbio-Salernitana fanno 1-1. Moroni risponde a Ginestra. Ma che direttore di gara pessimo!

Gubbio contro Salernitana. Pronti e via. Proteste della Salernitana al 3': su cross di Piva in area, i campani protestano per un presunto fallo di mani di Bartolucci: l'arbitro fa proseguire. Al 10' calcio di rigore per la Salernitana: su tiro cross in area di Ginestra, Briganti colpisce la palla con la mano. Dal dischetto Ginestra non sbaglia: palla da un lato, Pisseri sull'altro lato. Si attende la risposta dei rossoblù, ma la Salernitana è in palla. Al 27' assist di Ginestra al limite per Foggia che spara a rete di destro: palla di poco alta. Al 30' cross da destra di Malaccari in area dove svetta Caccavallo e gira in porta di testa: la palla fa la barba al palo. Al 32' arriva il pareggio del Gubbio: Malaccari sulla destra serve Bartolucci che pennella in area, Moroni colpisce di testa ad incrociare: la palla si insacca a fil di palo. Al 35' clamoroso rigore in favore del Gubbio non concesso dall'arbitro: Di Francesco entra in area in velocità e viene falciato letteralmente dal portiere Innarilli in uscita. Per regola è rigore e espulsione del portiere, ma l'arbitro fa proseguire (incredibile). L'arbitro va in bambola: ammonito Di Francesco per simulazione mentre invece c'era un fallo nei suoi confronti (incredibile). Al 40' colpo di testa di Ginestra, Pisseri si salva in tuffo. Ripresa. Al 56' Caccavallo prova la conclusione a palombella direttamente su punizione di destro dal limite: la palla sfiora il palo. Al 68' pericolo: Siniscalchi lancia davanti alla porta Foggia che si ritrova solo davanti al portiere: tocco sotto dell'ex sampdoriano ma Pisseri in uscita salva il risultato. Al 90' Caccavallo impegna severamente Iannarilli con un diagonale di sinistro in area ospite. Resoconto finale: partita combattuta, giusto il risultato, l'arbitro va mandato in ferie... assolutamente! Una direzione di gara sconcertante.
Tabellino: Gubbio - Salernitana (1-1):
Gubbio (4-3-3): Pisseri; Bartolucci, Briganti, Ferrari, Giallombardo; Malaccari, Baccolo (84' Radi), Moroni (76' Giuliacci); Caccavallo, Falconieri (68' Longobardi), Di Francesco. (A disp.: Cacchioli, Tartaglia, Sandomenico, Russo). All. Bucchi.
Salernitana (4-3-3): Iannarilli; Luciani, Molinari, Siniscalchi, Piva; Montervino, Esposito, Volpe; Foggia (69' Topouzis), Ginestra (78' Guazzo), Gustavo. (A disp.: Berardi, Tuia, Sbraga, Capua, Perpetuini). All. Sanderra.
Reti: 10' Ginestra (S) rigore, 32' Moroni (G).
Arbitro: Mangialardi di Pistoia (Cecconi di Empoli e Gori di Arezzo). Ammoniti: Briganti, Baccolo, Di Francesco, Giuliacci e Pisseri (G); Gustavo, Foggia e Montervino (S). Spettatori: 2728 (di cui 1093 abbonati; 947 provenienti da Salerno nel settore ospiti); incasso 23976 euro.
Risultati: Quarta Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone B:
Barletta - Prato
0-2
38' Tiboni (P), 44' Corvesi (P)
Benevento - Lecce
4-1
32' Mancosu (B), 45' Evacuo (B), 69' Mengoni (B), 72' Miccoli (L), 77' Evacuo (B) rig.
Catanzaro - Frosinone
1-0
32' Martignago (C)
L'Aquila - Pisa
0-1
12' Arma (P)
Gubbio - Salernitana
1-1
10' Ginestra (S) rig., 32' Moroni (G)
Nocerina - Grosseto
1-1
5' Asante (G), 62' Lepore (N)
Paganese - Ascoli
0-1
13' Tripoli (A)
Pontedera - Viareggio
2-2
6' Vannucchi (V), 45' De Vena (V), 49' Pastore (P), 92' D'Agostino (P)

14 settembre 2013
Longobardi: "A Gubbio con entusiasmo. Da anni che mi cercavano. Si venderà cara la pelle"

L'attaccante Cristian Longobardi si presenta in sala stampa e dice: "Ho ricevuto un'accoglienza ottima. Da anni il Gubbio mi cercava e adesso è arrivato il momento buono per vestire questa maglia. Arrivo con entusiasmo: sono un tipo che non molla mai, perciò venderemo cara la pelle. Cerco di portare un po' di esperienza in una squadra giovane come quella del Gubbio. Questo campionato direi che è molto stimolante perchè ci sono autentici squadroni: Benevento, Catanzaro, Perugia, Salernitana, e via dicendo. Ma come dicevo, questa squadra non dovrà mollare mai". Entusiasta il presidente Marco Fioriti del suo arrivo: "Con l'arrivo di Longobardi siamo pronti a puntare ai playoff". Ha parlato anche il trainer Cristian Bucchi: "Sono contento dell'arrivo di Longobardi perchè ha entusiasmo, esperienza e qualità. Adesso però dovremo affrontare la Salernitana che a mio avviso non ha punti deboli: è molto forte e lo ha dimostrato contro il Lecce. Però il Gubbio ha valori tecnici: ce la giocheremo come a Perugia dove ci è mancato solo il gol, mentre a livello di gioco abbiamo creato davvero tanto ma ci è andata male".

13 settembre 2013
Ecco l'attaccante: spunta l'idea Cristian Longobardi. L'ex Bassano, giocherà nel Gubbio

Ecco la punta desiderata? In sede al "Pietro Barbetti" si è visto aggirare la tanto agognata punta che si è cercata per tutta l'estate. Si tratta di Cristian Longobardi, classe '82, di Pomigliano d'Arco. Nella passata stagione l'attaccante campano ha vestito la casacca del Bassano Virtus in Seconda Divisione con 28 presenze e 8 reti. Nelle ultime tre stagioni ha giocato sempre a Bassano. In precedenza ha indossato le casacche di Esperia Viareggio e Rimini in C1, e di San Marino e Boca San Lazzaro in C2. É stato in passato un vecchio pallino dei rossoblù. Se non ci sono intoppi, sarà del Gubbio. Il calciatore è stato a colloquio già con il diesse Giammarioli.

13 settembre 2013
Gubbio contro Salernitana rievoca belli ricordi. Adesso un big match contro una corazzata

Gubbio contro Salernitana rievoca la splendida annata in cui il Gubbio andò in serie B: era infatti l'anno 2010-2011. In quella stagione il Gubbio si impose all'andata per 3-1: era il 12 dicembre 2010. A segno Briganti con una doppietta e Gomez Taleb; per i granata segnò Fava. Adesso le cose sono cambiate. Ecco una Salernitana neopromossa (come quel Gubbio), ma costruita per vincere il campionato. Una rosa di rilievo con Montervino, Esposito, Ginestra, l'ex sampdoriano Foggia e l'ex rossoblù Mendicino. Alla prima giornata, la formazione di Sanderra ha battuto il Lecce per 2-1. Dopo il turno di riposo di domenica scorsa verrà a Gubbio domenica. Si attendono oltre mille tifosi provenienti da Salerno. Gubbiofans.it da record: 14153 pagine viste in cinque giorni, con il picco lunedì di 4813 pagine viste.

12 settembre 2013
Giammarioli: "Una punta manca per caratteristica. A Perugia non meritivamo di perdere..."

Intervista con il direttore sportivo rossoblù Stefano Giammarioli. Prima domanda. Come ha visto il derby a Perugia? "La partita è stata molto bella. Noi abbiamo subito il fatto che avevamo giocato poco. Il Perugia è una buona squadra. Ma se il Perugia deve vincere il campionato credo che il Gubbio può fare un buon campionato. In questa partita meritavamo tutto, meno che di perdere. Occasioni da ambo le parti e mi è piaciuto il clima incredibile con i tifosi eugubini che facevano tifo continuamente. Penso che questa sia stata la cosa più bella. Diciamo che alcuni problemi ce li abbiamo, ma ci vuole anche tempo per l'amalgama. Ma credo che anche il Perugia ne abbia di problemi". Visto che si è parlato di problemi. Forse il limite maggiore in questa squadra si evidenzia in attacco. Manca questo stoccatore in avanti e se arriverà a breve? "Credo che una punta manca per caratteristica. Abbiamo tante seconde punte, abbiamo Falconieri che è una via di mezzo tra una punta e una seconda punta. Vogliamo ancora prenderla ma le punte costano. Perciò bisogna tenere conto dell'aspetto finanziario". Perciò arriverà solo se c'è un'occasione? "Stiamo valutando dei calciatori da tempo. Ma più che altro stiamo provando ad incastrare l'aspetto amministrativo che è più difficoltoso in questo momento. Una punta con costi elevati non arriverà mai. Se c'è una punta d'esperienza con costi giusti, credo che possa arrivare. Nei prossimi giorni daremo una risposta alla gente. Dopo gli abbonamenti e la grande affluenza di tifosi a Perugia, credo che bisogna intervenire con un'ultima chicca". Domanda un po' provocatoria. Se ci fosse stato Marotta, a Perugia come sarebbe andata a finire? "Come Marotta, tanti altri. Ma sulla vicenda Marotta vorrei sottolineare che non mi sarei aspettato tante reazioni esagerate ma ne prendo atto perchè fa parte del gioco. Tengo a dire che sono tornato domenica sera da Milano e il nostro mercato era chiuso. Il lunedì invece abbiamo fatto un tentativo con Alex Sandreani, su una telefonata che ci ha fatto il procuratore di Marotta a due ore e mezza alla fine del mercato. Fino a quel momento Marotta non aveva preso in considerazione l'ipotesi Gubbio. Noi abbiamo fatto il possibile e ci eravamo riusciti perchè a 25 minuti dalla fine del mercato era stato fatto quello che si doveva fare. Si poteva inviare il tutto via e-mail. Mi dicono se ero a Milano o no? Non sarebbe cambiato niente, perchè si trattava solo di far partire l'email che aveva il Bari ma aveva altri sei accordi da stampare. E dispiace perchè l'operazione è mancata per pochi minuti". Secondo una statistica, pochi eugubini trovano spazio in prima squadra da anni. Cosa ne pensa Giammarioli? "Ho fatto per cinque anni il responsabile del settore giovanile. Ci sono stati risultati unici: abbiamo valorizzato diversi calciatori con squadre di A e B. Questo vuole dire che l'attenzione c'è. Nell'anno di Torrente avevamo sei calciatori in rosa, da Emanuele Gaggiotti eugubino purosangue a Alessandro Gaggiotti, figlio d'arte. Poi c'era Marinelli in panchina, Bertinelli con 18 presenze, Antonini 20 presenze e poi c'erano anche Manzo e Casoli. Questo è successo tre anni fa. Poi è aumentato il valore dei campionati e ci sono state delle esperienze fuori. In questa fase un unico rammarico: nell'anno della serie B dovevamo potenziare di più il settore giovanile, con quelle entrate importanti. Adesso in rosa abbiamo più di 28 calciatori perchè diverse operazioni solo legate alle valorizzazioni. Questo voglio specificarlo a tutti, altrimenti vengono fuori dei discorsi futili che non hanno nessun fondamento".

11 settembre 2013
Focus. La vita difficile di un eugubino... a Gubbio! Gli ultimi cinque giovani solo nel 2010

Indagine sul settore giovanile e di quanti giovani eugubini riescono poi a sfondare a Gubbio. Purtroppo la statistica parla chiaro. Furono lanciati più giocatori dal settore giovanile nell'anno 2009-2010 quando in panchina c'era Vincenzo Torrente. In quella stagione nella rosa della prima squadra hanno preso parte il portiere Marinelli, il difensore Antonini, i centrocampisti Gaggiotti e Manzo e in attacco c'era Bertinelli: cinque elementi in una rosa totale di 22 calciatori. Senza dimenticare che in quella stagione giocava l'attaccante Casoli, che proveniva in prestito dalla Fiorentina, ma anch'egli è cresciuto nel settore giovanile eugubino. Nella stagione seguente c'era il solo Gaggiotti, poi fino ad oggi il nulla. Un dato che fa riflettere. Un tema che aveva affrontato pure l'ex attaccante rossoblù Rosario Zoppis, in una intervista datata 8 febbraio 2013 (basta notare il nostro archivio news) quando diceva: "Più eugubini in squadra...". E proprio Zoppis aveva aggiunto: "Si è lavorato troppo poco con gli eugubini nel settore giovanile dove quei due o tre elementi all'anno venivano fuori. Una bandiera deve essere di Gubbio, un eugubino vero. E in questi anni lo Zoppis, il Ragnacci o il Pugnitopo della situazione non c'è stato". Un messaggio chiaro, preciso, proprio da un ex attaccante eugubino. Ogni società dovrebbe essere in grado di coltivare sul proprio terreno del foraggio che permetta di far crescere i propri giovani per poi regalarli alla prima squadra. Far crescere un settore giovanile fa poi risparmiare soldi e permette di avere un patrimonio tutto suo. Basti considerare un fatto: nella passata stagione l'Albinoleffe ha portato in prima squadra 15 calciatori provenienti dal proprio settore giovanile. Un patrimonio per il futuro. A Gubbio invece diventa difficoltoso per un eugubino (o per qualche elemento del settore giovanile) trovare terreno fertile in prima squadra. Quest'anno è stato inserito il solo difensore Procacci, che non è di Gubbio ma è marchigiano, che ha disputato nella stagione scorsa il campionato Berretti. Mentre l'unico attaccante eugubino Martini è stato ceduto al Matelica: giocava sempre nella Berretti del Gubbio. Proprio quella Berretti di Renzo Tasso che l'anno scorso aveva vinto il suo campionato (non era mai successo prima) ed è arrivata tra le prime otto squadre in Italia. Una situazione che fa molto riflettere perchè ne vale il futuro del Gubbio. Adesso la società rossoblù può fare conto sull'appoggio del Parma che ha girato ben 20 calciatori in rosa. Ma se un giorno la società ducale si stufa oppure viene a meno degli impegni conseguiti, che ne sarà in futuro della Gubbio Calcio? Una domanda che pone tanti punti interrogativi. Nota della redazione. Martedì pomeriggio era prevista la conferenza stampa di Cristian Bucchi, ma noi abbiamo preferito non presentarci. Per chiarire: nessun astio verso Bucchi o con i calciatori (che fanno il proprio lavoro), ci mancherebbe. Ma noi siamo un organo di informazione che cerca sempre di dare il massimo di notizie in modo chiaro e imparziale. Possiamo dire la nostra, qualcuno potrebbe non essere d'accordo, ma fa parte del gioco. Fa parte del nostro mestiere. Noi manteniamo sempre le regole perchè se ci sono... vanno rispettate. Però poi ci sono quei furbetti che fanno sempre il loro comodo e nessuno lo fa notare, anzi. A noi è stata insegnata la buona educazione e la mettiamo in campo. Ma talvolta siamo stati ripresi pure per le baggianate. Oppure siamo stati oggetto pure di espressioni poco gradevoli. Sia chiaro. Questi episodi a noi non ci fanno nè caldo, nè freddo. Altrimenti uno deve stare a casa, sul divano, così nessuno gli dice niente. Ripetiamo: fa parte del nostro mestiere. Intanto i furbetti continuano a scorazzare e nessuno alza un dito. É giunta l'ora che la società ne prenda atto. Tante, troppe parole sono finite nel vuoto (...)

10 settembre 2013
L'editoriale. L'ennesimo derby perso. A Perugia il campo è stregato. E altre foto del derby

L'ennesimo derby perso. L'ennesima sconfitta subita con il Perugia. Ormai è diventato consuetudine quell'amaro in bocca che si registra al "Curi" di Perugia. Ultimi derby giocati a Perugia in campionato, 1988, 2012 e 2013. Stessa sorte con questi risultati: 2-1, 2-0 e 2-1. Evidentemente il Gubbio è proprio condizionato da questo campo e lo si è visto in alcuni frangenti quando alcuni calciatori rossoblù (e non si sa il motivo) rispondevano alle provocazioni dei tifosi della curva nord: un vero professionista non si deve far mai condizionare, non deve farsi mai prendere dal panico e deve rimanere impassibile. Lo stesso discorso dicasi per il patron biancorosso che si è lasciato andare a gesti inammissibili verso la tifoseria del Gubbio: fortuna che non era un derby! Al di là di ciò, c'è una nota positiva. La squadra ha sempre cercato di fare la partita, giocando sempre con palla a terra e le ghiotte occasioni non sono mancate. Ma da qui nasce la nota dolente. Questo Gubbio è proprio spuntato. Nel primo tempo sono state fallite due occasioni ghiotte con Russo che è sembrato evanescente e poi con Falconieri che è sembrato lento e spaesato in tutto l'arco della partita. Con un Malaccari super che macinava chilometri sulla fascia destra e ha creato sempre scompiglio alla retroguardia perugina con folate ficcanti dentro l'area, non c'è stato nessuno che ha saputo raccogliere i suoi assist invitanti. A parte sul gol del pari di Caccavallo che è stato lesto a infilare Koprivec, da pochi passi, di destro. Dopo quel momento in poi il Perugia era in bambola, ma il Gubbio non ne ha saputo approfittare. Per il resto la differenza l'hanno fatta alcuni elementi del Perugia. Pregevole l'azione del primo gol: Moscati ha innescato la miccia, velo di Fabinho e rasoiata di Eusepi. Devastante Fabinho sul secondo gol che sulla fascia destra ha fatto quello che voleva (su Giallombardo) innescando l'azione del gol di Sprocati. Diciamo le cose come stanno. Questa squadra ha dimostrato tutti i suoi limiti. Bel gioco... sì! Voglia di imporsi... sì! Provare a giocarsi la partita a viso aperrto a differenza dell'anno scorso... sì! Però ci sono dei limiti che vanno evidenziati. Come dicevamo, in attacco manca un puntero vero. L'unico che si è salvato è Caccavallo, ma talvolta tiene troppo la palla. Sa abbinare belle giocate penetranti, ma talvolta si perde nelle giocate più semplici. A centrocampo molti calciatori sono sembrati indietro anche di condizione: Baccolo non pervenuto, Boisfer non al top (e lunedì si è scoperto che ha riportato la frattura dell'avampiede destro dopo degli esami radiografici; ne avrà per alemo 20 giorni). Ottimo il solo Malaccari che ha offerto una prestazione eccezionale. La difesa è stata impeccabile fino al gol di Eusepi, poi nel secondo tempo Giallombardo ha sofferto troppo le folate offensive di Fabinho. Si può sintetizzare così la partita tra Perugia e Gubbio. Una partita combattuta vissuta anche con sani sfottò sugli spalti. Da ricordare che in curva sud erano presenti otto steward provenienti da Gubbio capitanati dal responsabile, l'ing. Luca Tasso. Abbiamo inserito altre foto di Roberto Settonce e aggiunto altre foto di Gianfranco e Matteo Gavirati del derby che si trovano nella "fotogallery". (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

08 settembre 2013
Post Perugia. Bucchi: "Penalizzati dal risultato". Camplone: "Un Perugia bello, ma a tratti"

Un derby finito male per il Gubbio. Nuova sconfitta al "Curi" di Perugia. É successo la scorsa stagione per 2-0. É successo in questo anno (2-1), con lo stesso risultato avvenuto nel lontano 1988. Il trainer Cristian Bucchi tuttavia si ritiene soddisfatto della prestazione dei suoi: "La squadra ha giocato con rabbia, ha giocato offrendo un bel calcio e abbiamo avuto le nostre occasioni. Soprattutto nel primo tempo abbiamo avuto l'opportunità di passare in vantaggio ma non ci siamo riusciti. Nei due gol subiti ci sono state alcune disattenzioni, questo è chiaro. Però i due gol sono viziati da due decisioni arbitrali discutibili. Dopo il gol del vantaggio iniziale del Perugia siamo riusciti a pareggiare subito dimostrando una grande forza di reazione. E fino alla fine siamo stati in partita, ma il risultato ci penalizza. Ma sono contento della prova di questo Gubbio perchè se gioca così può dire la sua in questo campionato". In sala stampa si è presentato anche il tecnico dei grifoni Andrea Camplone che ha detto: "A tratti la squadra si è espressa bene. Ma talvolta abbiamo subito le ripartenze del Gubbio che ci hanno messo in difficoltà. In certi casi ci vuole più attenzione e concentrazione. Un derby è sempre un derby e va giocato con la tensione alta. Tuttavia nella ripresa potevamo andare anche sul 3-1 ma non ci siamo riusciti. La partita è stata bella: merito anche del Gubbio che l'ha giocata a viso aperto". Sciolto il nodo del "giallo" della possibile doppia ammonizione di Eusepi. Sul gol del Perugia del primo vantaggio, Eusepi si è tolto la maglietta ma non è stato ammonito lui, bensì Briganti per proteste. Nella ripresa Eusepi è stato ammonito e si è pensato che andava espulso, ma non è così. Pertanto nessun errore tecnico dell'arbitro. Semmai l'errore c'è stato quando Eusepi si è tolto la maglietta e andava ammonito, ma l'arbitro Illuzzi ha deciso di non sanzionare l'attaccante biancorosso. Intanto abbiamo inserito le foto di Perugia e Gubbio (12 foto) che potete trovare nella nostra "fotogallery" o nel link sotto la foto in homepage. Le foto sono di proprietà di Roberto Settonce.

08 settembre 2013
Perugia batte Gubbio per 2-1. Apre Eusepi, pari di Caccavallo e Sprocati fa il bis dei grifoni

Il derby umbro. Presenti sugli spalti diecimila persone, di cui 1165 eugubini nel settore ospiti. Il primo vero tiro in porta si registra al 2' con Moscati che calcia di destro dal limite: la palla va a lato. Al 6' triangolazione Russo e Caccavallo, con quest'ultimo che fa partire un tiro di sinistro insidioso dal limite che sorvola di poco sopra la traversa con il portiere ormai battuto. Al 13' una bella azione volante del Gubbio con Caccavallo che serve di tacco sulla destra Malaccari che entra in area ma viene chiuso in extremis in angolo da Scognamiglio. Al 16' Nicco ci prova con un destro dal limite: il portiere Pisseri para a terra. Capovolgimento di fronte: Caccavallo entra in area locale in velocità, tiro di destro, però Scognamiglio salva ancora respingendo con la coscia. Al 20' Eusepi va in porta e segna, ma non si accorge che l'assistente di linea ha segnalato il fuorigioco su lancio di Filipe. Al 22' Malaccari è ancora pericoloso con un cross tagliente a due passi dalla porta, ma stavolta salva Sini in area. Al 24' ci sono proteste del Perugia su cross in area di Moscati che finisce addosso a Giallombardo: i grifoni alzano il braccio per un presunto mani. Palla buona per Eusepi al 29' che carica il destro in area, ma stoppa in scivolata Briganti che ammorizza il tiro e para Pisseri. Al 31' occasione grossa per il Gubbio perchè Malaccari ruba palla a centrocampo, si invola verso il limite e offre una palla d'oro in area a Russo: l'attaccante tarantino stoppa male la palla e non trova la conclusione solo davanti al portiere. Al 42' tiro bomba di Filipe, para con i pugni Pisseri. Ma al 44' il Perugia passa in vantaggio: Moscati mette in area un cross rasoterra, velo di Fabinho, Eusepi si gira bene e di destro indirizza la sfera proprio dritta nell'angolino. Una doccia gelata e appunto si va sotto la doccia. Ripresa e il Gubbio pareggia subito, è il 47': Malaccari va via sulla destra, entra in area e serve al centro per Caccavallo che di destro insacca in rete. Al 49' colpo di testa di Sprocati che impegna Pisseri. Un minuto più tardi è Nicco che ci prova da fuori area di destro, ma Pisseri para a terra. Ma il Perugia torna in vantaggio al 62': Fabinho va via sulla destra, tiro rimpallato di Eusepi da Briganti, la palla giunge a pochi passi dalla porta e Sprocati di piatto mette in rete. Al 64' è Malaccari show che entra di nuovo in area da destra e impegna Koprivec. Al 71' da destra ci prova Caccavallo, palla che finisce sull'esterno della rete. Al minuto 87 dal limite Vitofrancesco colpisce il palo; risponde Sandomenico con un tiro che va di poco a lato. Finisce 2-1 il derby tra Perugia e Gubbio.
Tabellino: Perugia - Gubbio (2-1):
Perugia (4-3-3): Koprivec; Daffara, Massoni, Scognamiglio, Sini (64' Vitofrancesco); Moscati, Filipe, Nicco; Sprocati (66' Mazzeo), Eusepi, Fabinho. (A disp.: Stillo, Conti, Bijmine, Mungo, Pagni). All. Camplone.
Gubbio (4-3-3): Pisseri; Bartolucci, Briganti, Ferrari, Giallombardo; Malaccari, Boisfer (77' Radi), Baccolo (55' Moroni); Caccavallo, Falconieri, Russo (66' Sandomenico). (A disp: Cacchioli, Tartaglia, Radi, Cocuzza, Giuliacci). All. Bucchi.
Reti: 44' Eusepi (P), 47' Caccavallo (G), 62' Sprocati (P).
Arbitro: Illuzzi di Molfetta (Atta Alla Mostafa di Roma 1 e Muto di Torre Annunziata). Ammoniti: Nicco, Eusepi, Filipe, Sini e Fabinho (P); Ferrari, Briganti e Giallombardo (G). Spettatori: 9796 (abbonati 3735; 1165 di Gubbio nel settore ospiti); incasso 71630 euro.
Risultati: Seconda Giornata - Prima Divisione Girone B - Lega Pro:
Ascoli - Barletta
0-0
Grosseto - Benevento
1-1
43' Giovio (G), 80' Di Deo (B)
Lecce - L'Aquila
1-2
38' De Sousa (A), 85' Infantino (A) rig., 90' Miccoli (L)
Paganese - Pontedera
1-2
9' Meola (Pa) aut., 75' De Sena (Pa), 92' Grassi (Po) rig.
Perugia - Gubbio
2-1
44' Eusepi (P), 47' Caccavallo (G), 62' Sprocati (P)
Pisa - Frosinone 1-1
16' Arma (P), 27' D. Ciofani (F)
Prato - Catanzaro
0-0
Viareggio - Nocerina
1-1
31' Pizza (V), 49' Malcore (N)
Riposa: Salernitana

07 settembre 2013
Presenti 1165 eugubini a Perugia. Bucchi prova 4-3-3. Giammarioli confermato fino al 2016

La prevendita si è conclusa alle ore 19 a Gubbio. Questo il dato preciso della vendita dei biglietti nei punti vendita: Tabaccheria Sebastiani (612), Tabaccheria Mancini (390) e Tabaccheria Donati (163). Per un totale di 1165 tifosi presenti nel settore ospiti (tolti gli accreditati). Quasi 1200 tifosi rossoblù così seguiranno la sfida al "Curi" di Perugia con inizio alle ore 20:30. Nella scorsa stagione, nel derby a Perugia giocato il 16 settembre 2012, furono 1274 i biglietti staccati per il settore ospiti per un totale di 10036 spettatori (partita vinta dal Perugia per 2-0 con reti di Di Tacchio e Tozzi Borsoi). Il tecnico conferma che giocherà con il 4-3-3 e con la formazione che è stata schierata in notturna allo stadio "Barbetti" durante l'allenamento di giovedì scorso. Pisseri in porta. Quartetto difensivo con Bartolucci, Briganti, Ferrari e Giallombardo. A centrocampo Malaccari, Boisfer e Baccolo. In attacco Caccavallo, Falconieri e Russo. Il trainer Bucchi ha detto: "Il Perugia è forte ma anche noi. Perciò nessuna paura. La tifoseria ha risposto alla grande con una bella presenza. Questa squadra è del popolo. Esiste un legame molto forte tra tifosi, città e squadra. Di certo, questo dato non può che farmi piacere". L'A.S. Gubbio 1910 comunica che è stato prolungato per altri due anni il contratto al direttore sportivo Stefano Giammarioli. Era entrato in carica dal dicembre 2008, quando il diesse Marco Bignone si trasferì a Perugia.

06 settembre 2013
Primo test probante per il Gubbio a Perugia nel derby. Si va verso delle sclusioni eccellenti

Si avvicina la partita di domenica sera dove il Gubbio esordirà in campionato proprio in un derby a Perugia (inizio ore 20:30). Subito un test significativo per vedere quanto può valere questo Gubbio contro una pretendente per vincere il campionato. Infatti la squadra di Camplone non si nasconde dietro un dito e il patron Santopadre ha allestito una formazione che punta a salire di categoria in maniera diretta. La squadra eugubina, dal canto suo, non ha ambizioni di primato, però vuole ben figurare in questo campionato dopo l'accordo stipulato in estate con il Parma, società da cui sono sopraggiunti ben 20 calciatori (contrattualizzati con i ducali) dei 28 elementi della rosa totale (pari al 71%). Il Perugia può contare su tutta la rosa a disposizione e il trainer Camplone sta pensando di schierare un tridente d'attacco esplosivo, con Mazzeo (forse preferito a Sprocati), Eusepi e Fabinho. Invece a centrocampo si va verso la conferma di Nicco, Filipe e Moscati. In difesa ci potrebbe essere l'esordio dell'ultimo arrivo Daffara e con ogni probabilità sarà in compagnia di Scognamiglio, Massoni e Vitofrancesco. In porta Koprivec. In casa Gubbio mancano l'attaccante Luparini (distorsione di una caviglia) e l'esterno sinistro Di Francesco, per squalifica. Ci potrebbe essere l'esclusione di Radi e Sandomenico. Quindi Pisseri in porta. In difesa Bartolucci, Briganti, Ferrari e Giallombardo. A centrocampo il trio Malaccari, Boisfer e Baccolo, In attacco possibile il tridente Caccavallo, Falconieri e Russo. É chiaro che i nodi l'allenatore Bucchi li scioglierà all'ultimo istante. L'arbitro sarà Lorenzo Illuzzi di Molfetta (lo stesso arbitro di Avellino e Gubbio della passata stagione che fece molto discutere). Sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Mohamed Mahmoud Atta Alla Mostafa di Roma 1 e Oreste Muto di Torre Annunziata. Intanto la tifoseria eugubina si sta preparando per la trasferta di Perugia. Finora sono stati venduti 850 biglietti in prevendita (fino alle 19 di venerdì sera). La prevendita chiuderà sabato 7 settembre alle ore 19. Si prevedono circa un migliaio di tifosi rossoblù al seguito della squadra del Gubbio a Perugia.

06 settembre 2013
Cipolla: "A Perugia con la Pistoiese feci veramente lo show! Per batterlo? Dare il massimo..."

C'è un ex rossoblù che fu il giustiziere del Perugia in casa dei grifoni. Si chiama Giovanni Cipolla, classe '74, che ha indossato la maglia del Gubbio dal 2001 al 2004. L'attaccante napoletano viene ricordato come tra i più forti calciatori che hanno indossato la maglia rossoblù nell'ultimo decennio. Il Gubbio non ha mai vinto a Perugia. Mentre Cipolla nel febbraio 2008 con la sua Pistoiese riuscì a battere il Perugia di Matrecano (vittoria esterna per 2-0), con rete appunto di Cipolla (si era procurato due rigori, nel primo fece centro, nel secondo Puggioni netraulizzò il tiro) e poi andò in rete pure l'ex rossoblù Guerri; in quella squadra c'era anche Briganti, ora in rossoblù. Allora Cipolla, come si batte il Perugia? "Sinceramente non saprei. Credo che adesso ci penserà mister Bucchi. É chiaro che tiferò il Gubbio. Posso solo dire che il Gubbio deve dare sempre il massimo. Solo così si può fermare un Perugia che reputo molto forte: una squadra che può ambire al salto di categoria tranquillamente. Ma il Gubbio non è da meno. Quindi può venire fuori una bella partita". Invece che ricordo ha Cipolla di quella partita contro il Perugia con la maglia della Pistoiese? "Diciamo che giocammo alla grande un po' tutti. Io in particolare riuscì a fare lo show: in quella giornata ero in grande vena mentre il Perugia giocò sottotono. Non nego che ho fatto la differenza in quella partita. Abbiamo vinto per 2-0 con grande merito. In quella stagione avevamo una squadra molto forte anche se la Pistoiese in quell'anno poi disputò i playout in C1: ci furono diverse vicissitudini e cambiarono parecchi allenatori". In quella squadra c'era Marco Briganti, ora al Gubbio: cosa ci può dire di lui? "Con tutta sincerità lo pregai di non andare via da Pistoia. Secondo me è uno dei difensori più forti con cui ho giocato insieme e per me ha fatto anche poco in carriera. É vero che poi è arrivato pure in serie B, ma a mio avviso poteva ambire a qualcosa in più perchè sia come calciatore che come ragazzo è veramente in gamba". In quella partita andò in rete pure Simone Guerri (la scorsa stagione con la maglia del Gubbio). E di lui cosa ci può dire Cipolla? "Pure lui è un buon calciatore. É un centrocampista diciamo un po' di rottura ma riusciva a fare sempre quei suoi 5 o 6 gol. Glielo dicevo sempre: hai i piedi quadrati... eppure fai gol". In questo mercato estivo il Gubbio ha cercato una punta fino all'ultimo minuto (e oltre...). Visto e considerato che Cipolla è attualmente libero, non potrebbe sposare questa causa? "Ho 39 anni e sarei un ipocrita se dico di sì. Tuttavia ho fatto il corso a Coverciano e abbiamo fatto diverse amichevoli con squadre di C1: alla mia età ancora ho fatto la mia differenza! Infatti in tanti mi dicono: perchè smetti? Adesso purtroppo in certe categorie devono giocare solo i giovani. Quindi ormai sono anziano ed è giusto giocare in categorie inferiori". Qual è il più grande rammarico di Cipolla: di non essere finito mai in B o addirittura in A per le sue doti tecniche? "Qualcuno mi dice che avrei potuto giocare dieci anni in serie A. Però io dico sempre che uno riesce a fare quello che si merita in carriera. Ed io al massimo sono arrivato in C1 e in questa categoria ho vinto pure un campionato con il Grosseto (nel 2007) da cannoniere. Ero riuscito a salire in B eppure non sono stato confermato. Questo vuol dire che qualche problema ce l'avevo". A Perugia segnò anche Simone Guerri: il centrocampista ora alla Torres Sassari spiega: "Mi ricordo che mi chiamarono i giornali di Arezzo che mi intervistarono perchè la Pistoiese aveva battuto la rivale Perugia. Titolarono i giornali così: «un aretino fa dimettere il presidente del Perugia». Da aretino fu una bella gioia segnare il gol del raddoppio. Cipolla in quella partita fu davvero grande: giocò praticamente da solo... che giocatore!". Notiziario. Prevendita biglietti che procede più speditamente: venduti 660 biglietti per il settore ospiti alle ore 19 di giovedì sera. In un solo giorno comprati 290 biglietti. La prevendita per il settore ospiti per Perugia termina sabato alle ore 19.

05 settembre 2013
Fioriti: "Perugia, venderemo cara la pelle. L'organico va bene così. Unico neo: la rosa ampia"

Intervista al presidente Marco Fioriti prima del derby imminente con il Perugia, ma si parlerà anche di mercato, dopo la vicenda Marotta che è sfumato all'ultimo istante. La prima domanda però è ovvia. Che derby si aspetta? "Mi auguro innanzitutto che il Gubbio venderà cara la pelle". Parole eloquenti del patron rossoblù che aggiunge: "Per noi si tratta di una partita molto importante perchè c'è l'esordio stagionale in campionato e perchè c'è una sfida delicata come il derby. Si tratta di un inizio piuttosto particolare. Però siamo convinti di essere pronti per iniziare questa nuova avventura perchè credo che abbiamo una squadra competitiva che può darci qualche bella soddisfazione. Quindi spero proprio che andremo ad affrontare il Perugia con il piglio giusto e con la voglia di giocarcela. Non saremo di sicuro la vittima sacrificale". Praticamente sposa le parole dette in conferenza stampa martedì dal diesse Giammarioli e dal tecnico Bucchi. Rispetto del Perugia, ma nessun timore: "Sono convinto che alla fine verrà fuori un bel derby come lo sono stati quelli dell'anno passato. Sarà una partita difficile per noi: il Perugia si manifesta in maniera chiara come pretendente per vincere il campionato, composto da elementi di qualità e quantità. Però ribadisco che andremo a giocarci la nostra partita perchè sono convinto che abbiamo un gruppo di ragazzi di valore. Mi auguro che sia una bella giornata di sport come deve essere un derby e avrà un fascino particolare perchè sarà giocato in notturna". Adesso però parliamo di mercato. Sulla vicenda di Marotta cosa ci può dire? "Credo che ci sia poco da dire. Avevo detto nelle settimane precedenti che il Gubbio era già completo così, senza la necessità di fare ulteriori operazioni. L'operazione Marotta è stata un'opportunità che è capitata all'ultimo momento. Da parte nostra come società c'è stata la disponibilità di chiudere l'operazione. Purtroppo sono mancati i tempi tecnici al fotofinish: si parla che l'operazione sia fallita per qualche minuto. Sicuramente qualche rammarico c'è. Ma la cosa non mi preoccupa più di tanto perchè ripeto: sono convinto che il gruppo è all'altezza ed è competitivo". Tutto ciò significa che non ci saranno nuovi innesti fino a gennaio oppure arriverà un calciatore tra gli svincolati in attacco? "Quello che succederà non lo può sapere nessuno. Dipenderà molto da quello che succederà da qui a gennaio. Noi abbiamo una rosa importante. Si è fatto un mercato importante e di questo bisogna ringraziare il Parma che ci ha supportato in quelle che sono state le nostre strategie e le nostre scelte. Ma nel mercato c'è stato un unico neo". Quale sarebbe? "É quello di avere una rosa troppo ampia. Magari ci sono due o tre calciatori di troppo. Però abbiamo uno staff importante, composto da professionisti e quindi riusciranno sicuramente a lavorare al meglio pure in queste condizioni". Intanto procede la prevendita presso la Tabaccheria Sebastiani (via della Rimembranza), la Tabaccheria Mancini (via della Repubblica) e Tabaccheria Donati (via Leonardo Da Vinci). Al momento sono stati venduti 370 biglietti. La prevendita termina sabato 7 settembre alle ore 19. Nota del portale web Gubbiofans.it: Gubbiofans è il sito dei tifosi rossoblù che possono esprimersi liberamente attraverso il "muro dei tifosi" dove riportare opinioni e osservazioni di qualunque genere purchè con un linguaggio corretto, non offensivo nè lesivo dell'onorabilità delle persone. Il sito assicura il totale rispetto della privacy di ciascun lettore e di quanti si esprimono, senza alcuna possibilità di inserimento o interferenza dall'esterno. Per le normative vigenti soltanto la Polizia Postale è preposta e può tecnicamente risalire agli indirizzi Ip identificativi: avviene solo nel caso in cui avvengono episodi gravi o nel caso di denunce inoltrate alla Polizia Postale. Non è il caso del nostro muro perchè esiste un prefiltraggio e viene pubblicato tutto ciò che è permesso dalla legge (come scritto nel regolamento), per evitare (appunto) spiacevoli sorprese ai nostri lettori. Pertanto ogni accesso o interferenza sui dati sensibili da parte di esterni che non siano i soggetti preposti è vietata dalla legge e punibile in sede penale e civile.

04 settembre 2013
Giammarioli: "Vi racconto come è andata con Marotta". Bucchi: "Nel derby, niente paura..."

Una conferenza stampa all'indomani della chiusura del mercato. Parlano insieme l'allenatore Bucchi e il diesse Giammarioli. L'allenatore Cristian Bucchi parla del derby di domenica a Perugia e dice: "Giocheremo a viso aperto. Mi piace giocare sempre per vincere. Perciò scenderemo in campo con lo spirito giusto. Sappiamo che incontreremo un Perugia con una rosa importante, ma noi non dobbiamo sentirci inferiori perchè credo che anche il Perugia deve temere noi. Se il Perugia giocherà in modo perfetto e sarà più fortunato di noi, allora vincerà: altrimenti sarà molto dura per loro contro un Gubbio che reputo abbia un organico di valore. Sono dell'idea che abbiamo un buon mix di calciatori esperti e giovani. Nessuno è riserva di nessuno. Credo che un calciatore non fa grande una squadra, ma è la squadra che fa grande un calciatore. A Perugia da ex? Di certo ho tanti bei ricordi, tra cui quel gol in serie A dopo tre minuti contro la Lazio. Ma adesso sono a Gubbio, sono il primo tifoso di questa squadra e perciò darò tutto me stesso con questa maglia". Sul mancato arrivo di Marotta, Bucchi la prende con filosofia: "Appena ho saputo che poteva arrivare Marotta ero assai entusiasta perchè a me piacciono quei calciatori che hanno fame e voglia di dimostrare. Ma quando ho saputo che la trattativa era sfumata, ho dormito sonni tranquilli lo stesso. Ho fiducia in questa squadra. Ho fiducia in questo gruppo. Anche se ribadisco che numericamente e qualitativamente ci manca un attaccante". Tocca a parlare al diesse Stefano Giammarioli. Inevitabile la domanda su come è andata la vicenda del non arrivo di Marotta al fotofinish. Giammarioli cerca di spiegare passo per passo cosa è successo: "Fino alla scorsa settimana pensavamo che il nostro mercato era chiuso. Tutti gli attaccanti che avevamo contattato costavano troppo. Per questo motivo l'ultimo giorno di mercato non sono salito a Milano. Ma lunedì, intorno alle ore 18, c'è stata la possibilità di prendere Litteri dalla Ternana. Però il calciatore pretendeva un contratto triennale e pure al Parma l'operazione sembrava troppo onerosa. Verso le ore 21:15 è venuta una bella idea ad Alessandro Sandreani di contattare Marotta. Abbiamo cercato così un tentativo disperato per prenderlo. Alle ore 21:50 veniamo a sapere che sia il Bari, sia lo stesso Parma, ci sarebbero venuti incontro per portare a Gubbio il calciatore napoletano. Alle ore 22:37 tutti i documenti sono stati trasferiti al Bari. Alle 22:50 veniamo informati che molte trattative erano in atto di ultimazione e alcune erano bloccate. Abbiamo chiesto aiuto alla Juventus e abbiamo utilizzato la loro via telematica. Però non abbiamo fatto in tempo per soli due minuti. Pure altre società di serie A sono rimaste fregate. La documentazione non è arrivata. Purtroppo è questo che conta". Un accenno sul derby contro il Perugia. Giammarioli a riguardo dice: "Il Perugia possiede una rosa importante. Ma se noi guardiamo il curriculum della nostra rosa, ce la giochiamo alla pari. Pertanto andremo a giocarci questa partita. Tanta ammirazione per il Perugia e per il suo stadio, però noi come città di Gubbio abbiamo la nostra storia e la nostra dignità". Ma si torna a parlare di mercato. Giammarioli parla della rosa ampia: "Adesso abbiamo 28 calciatori in rosa. Facciamo questo per una questione finanziaria e di valorizzazioni. Giuliacci e Semeraro hanno chiesto di restare. Martini è andato al Matelica e Stirati è stato preso dal Parma. Khribech per adesso rimane con noi dopo aver rifiutato Chieti e L'Aquila". E proprio per quanto riguarda Khribech, Enrico Mischianti, agente Fifa vicino al calciatore, precisa: "La società del Gubbio Calcio e il procuratore del calciatore avevano raggiunto un accordo per la cessione di Khribech al Parma. La trattativa è poi saltata per l'intrusione di un altro agente non autorizzato che ha fatto saltare l'accordo". Si parla di un possibile approdo di Khribech al Grasshopers in Svizzera. E con il mercato abbiamo chiuso.

03 settembre 2013
Marotta: "Se il Gubbio ci avesse pensato prima: i tempi erano troppo ristretti. Un peccato"

Un film pieno di suspence non andato a buon fine. É la storia della mancata operazione di un ritorno clamoroso di Alessandro Marotta, nell'ultimo giorno di mercato estivo, che si è tramutata in fumata nera. Una trattativa maturata intorno alle ore 21 di sera, sembrava fatta intorno alle ore 22:30 e invece dopo le 23 è arrivata una autentica doccia gelata. La documentazione necessaria per trasferire Marotta in prestito dal Bari a Gubbio non è arrivata in tempo a destinazione. Non è stata presentata manualmente e quindi non valida. Alessandro Marotta è il più rammaricato di tutti e ci racconta: "Da almeno tre giorni il Bari mi aveva messo sul mercato. Poi è arrivata in extremis questa possibilità di venire a Gubbio ed io ho risposto di sì. A Gubbio ho passato una stagione stupenda e con tutta sincerità avevo voglia di riabbracciare tutti. Mi sarebbe piaciuto tornare a vestire la maglia rossoblù in una città dove la gente mi conosce. E già mi galvanizzava l'idea di poter giocare il derby con il Perugia: avevo già segnato ai grifoni in Coppa Italia (nel 2009 ndr). É proprio un vero peccato". Ma l'attaccante napoletano aggiunge: "La trattativa è decollata dopo le ore 22, intorno alle ore 22:10. Purtroppo i tempi erano ristretti. Dopo un tourbillon di fax e telefonate in pochi minuti ho temuto che non si facesse in tempo. Purtroppo è stato così. Se il Gubbio ci avesse pensato prima, chissà... adesso potevo vestire la maglia rossoblù. Ripeto, un vero peccato". Così Marotta resterà a Bari: è legato alla società pugliese da un contratto biennale. Impossibile l'ipotesi di una rescissione che qualcuno ha paventato. Così questo lunedì, il 2 settembre 2013, sarà ricordato per il clamoroso mancato ritorno di Alessandro Marotta al Gubbio. Un epilogo strano e imprevedibile.

03 settembre 2013
Salta l'operazione Marotta al fotofinish. Prima il possibile annuncio, poi l'inesorabile beffa!

Alla fine l'operazione Marotta salta. Questione di tempi... fuori tempo massimo! É come un pugno allo stomaco per la tifoseria che già sognava il ritorno del bomber napoletano, autore di 20 reti in C2 nel campionato trionfale nella stagione 2009-2010, cioè l'anno della promozione in C1, dopo la finale di San Marino davanti a 2624 tifosi eugubini al seguito con rete appunto di Marotta su rigore e raddoppio di Casoli. Lo stesso Marotta aveva segnato al Perugia in Coppa Italia nel 2009, su rigore, dopo il vantaggio di Martini (ora al Cuneo di Sottil). Erano state ore frenetiche lunedì sera in chiusura di mercato. Tutta la cronistoria. Il diesse rossoblù Stefano Giammarioli interviene alla trasmissione "Fuorigioco" su Trg Network di lunedì sera e dice (intorno alle ore 22): "Abbiamo preso Marotta. Abbiamo fatto tutto nell'ultima fase di mercato. Ma si spera che la documentazione arrivi in tempo". L'operazione è stata conclusa in pratica alle ore 22:35, come poi spiegherà in un secondo momento lo stesso diesse rossoblù. Un tira e molla durato alcune ore, ma poi si era raggiunto l'accordo per un prestito secco (dal Bari). Alle ore 23 però si sparge la voce che la documentazione necessaria per portare il calciatore in rossoblù potrebbe non essere arrivata in tempo per via telematica per un problema di intasamento della rete via email. In extremis si è tentato di portare la documentazione necessaria di persona, ma si è arrivati fuori tempo per una manciata di minuti. Infatti, dopo le ore 23 di lunedì, da Bari, il portale web Tuttobari.com scrive: "Marotta resta al Bari nonostante il pressing del Gubbio". Pure il sito web Solobari.it ha scritto: "Nulla da fare per Marotta: la cessione al Gubbio non è stata perfezionata". Adesso bisogna vedere se il Gubbio cercherà uno svincolato in attacco, oppure la rosa resterà così fino a gennaio. Sul fronte cessioni nessuna operazione. Restano a Gubbio sia Semeraro, sia Giuliacci e Luparini. Altre di mercato. Due arrivi per il Perugia: preso il terzino Daffara ('89) dalla Nocerina oltre al difensore Barison ('94) dal Padova. Tre rinforzi per il Lecce: ecco il centrocampista camerunense Parfait ('90) dal Cesena (ex Ascoli), il difensore Sales ('88) dalla Cremonese e il centrocampista Ferreira Pinto ('79) dal Varese (ex Atalanta). Il Frosinone ingaggia il centrocampista Gessa ('80) dal Cesena (ex Pescara). Il Catanzaro mette le mani sul centrocampista Vitiello ('85; ex Ascoli) e l'attaccante Tortolano ('90) dal Latina. Poi l'Ascoli ottiene dal Parma il portiere Russo ('89). Il Benevento prende dalla Fiorentina il centrocampista ghanese Kofi Agyei ('92). Il Barletta preleva il centrocampista francese Guillame ('90) dal Montpellier. La Paganese ottiene dal Napoli l'attaccante ungherese Novotny ('94), che era seguito dal Gubbio. Ex rossoblù: l'attaccante Alfredo Donnarumma ('90) viene girato in prestito dal Catania al Cittadella (in serie B), mentre il centrocampista austriaco Marcel Buchel ('91) passa dalla Cremonese alla Virtus Lanciano (sempre in serie B).

01 settembre 2013
Prima giornata di campionato: vincono subito Salernitana, Benevento, Pisa e Frosinone

Inizia la settimana cruciale per avvicinarsi alla partita di domenica prossima (inizio ore 20:30) per il derby di Perugia. La squadra perugina ha il dente avvelenato dopo il pari di Nocera Inferiore e vuole rifarsi proprio contro il Gubbio che invece esordirà direttamente nella seconda giornata perchè nel primo turno ha subito riposato. Curioso ma vero. Pure nella scorsa stagione si disputò il derby a Perugia subito a settembre: era la terza giornata (il 16 settembre 2012) e il Gubbio venne sconfitto per 2-0 con una rete per tempo: a segno Di Tacchio (44') e Tozzi Borsoi (85') davanti a 10036 spettatori, di cui 1274 di Gubbio nel settore ospiti. Questa volta si giocherà in notturna (come detto) e la prevendita dei biglietti è già iniziata: tagliandi che si possono trovare presso la Tabaccheria Sebastiani in via Della Rimembranza e presso la Tabaccheria Mancini in via Della Repubblica a Gubbio. Mercato: si chiude lunedì 2 settembre 2013. In attacco spunta un altro nome: Giuseppe Greco, classe '83, in forza alla Pro Vercelli. Se ci mette lo zampino il Parma pure in questa operazione, l'attaccante potrebbe vestire davvero la maglia rossoblù. Non ci resta (quindi) che aspettare alcune ore. Greco ha giocato la scorsa stagione prima a Modena e poi alla Pro Vercelli in serie B. In passato esperienze in B con Grosseto, Cesena e Genoa, mentre in serie A ha vestito le casacche di Bari e Como. Altre di mercato. Colpo de L'Aquila: preso il forte difensore Simone Dallamano ('83) dal Brescia. Il Barletta ottiene dalla Juventus il centrocampista Carlo Ilari ('91), ex Feralpi Salò e Ascoli. Intanto, però, si è giocata la prima giornata di campionato di Lega Pro. Dopo l'anticipo serale tra Nocerina-Perugia (2-2), si sono giocate in notturna di domenica le altre partite. Parte forte la Salernitana che supera il Lecce (2-1) nonostante il vantaggio di Miccoli. Vincono in casa pure Benevento e Frosinone. Roboante vittoria del Pontedera (5-2). Vittoria esterna del Pisa a Barletta. Pareggi tra L'Aquila-Prato (0-0) e Catanzaro-Viareggio (1-1). Altre di Lega Pro. Nel girone A di Prima Divisione, la Cremonese degli ex rossoblù Vincenzo Torrente e Gigi Simoni, vince in rimonta all'esordio in campionato fuori casa (contro la Pro Patria) per 2-1 con le reti di Abbruscato (72') e Brighenti (75'). L'ex rossoblù Marchi, eugubino doc, bagna il suo esordio con una doppietta (40' su rigore e 67') e vittoria importante esterna: infatti la Pro Vercelli vince per 2-1 sul campo del Lumezzane. In campo dal primo minuto Cancellotti.
Risultati: Prima Giornata - Prima Divisione Girone B - Lega Pro:
Barletta - Pisa
0-1
52' Martella (P)
Benevento - Paganese
2-1
20' Mengoni (B), 54' Bonaiuto (B), 64' Nascimento (P)
Catanzaro - Viareggio
1-1
14' Martignago (C), 88' Benedetti (V) rig.
Frosinone - Ascoli
2-1
29' Tripoli (A), 35' Bertoncini (F), 57' Curiale (F)
L'Aquila - Prato
0-0
Nocerina - Perugia
2-2 (giocata venerdì)
12' Eusepi (P), 16' Evacuo D. (N), 43' Fabinho (P), 80' Lepore (N) rig.
Pontedera - Grosseto
5-2
5' Arrighini (P), 9' Bartolomei (P), 27' Giovio (G), 30' Arrighini (P), 35' Obodo (G), 49' Arrighini (P), 71' Grassi (P)
Salernitana - Lecce
2-1
27' Miccoli (L), 42' Ginestra (S), 64' Siniscalchi (S)
Riposa: Gubbio

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Stagione 2023/2024
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Gubbio
Fermana
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1570
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Ascoli, Vis Pesaro
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Lombardia (1)
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Umbria (3)
Gubbio, Perugia, Ternana
Sardegna (1)
Torres
Veneto (1)
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Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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