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• 30 settembre
2012 Post
Paganese. Sottil: "Basta disattenzioni;
più cattiveria in campo". Tortori:
"Giusta vittoria"
Gubbio,
nuova sconfitta esterna e finora solo un punto
racimolato in tre gare in trasferta. Decide un gol
di Loris Tortori e proprio il match winner dice:
"Un gol importante ma la vittoria la cercavamo
e alla fine l'abbiamo trovata. Abbiamo fatto noi
la gara anche se in alcune circostanze abbiamo
pure sofferto. Tuttavia è stato giusto vincere.
Abbiamo avuto più occasioni del Gubbio che
ha sfruttato solo le palle lunghe e non ci ha fatto
mai male". Tocca al centrocampista dei
campani Fabrizio Romondini che dice: "Abbiamo
avuto dei problemi all'inizio, però poi abbiamo
creato più occasioni e siamo usciti bene.
É vero che il gol è venuto su un cross
casuale ma alla fine abbiamo meritato di vincere".
Il tecnico degli azzurrostellati Gianluca Grassadonia afferma: "Sapevamo che era una
partita caratterizzata dagli episodi. É stata
una partita bloccata e contava chi segnava per primo
perchè poi il match ha preso una piega ben
precisa. Alcuni giovani cominciano a sentire la
pressione: per questo motivo la prestazione non
è stata buona come il risultato".
L'allenatore dei rossoblù Andrea Sottil è
arrabbiato e rimarca: "Abbiamo condotto
la gara fin dall'inizio, abbiamo avuto le nostre
palle gol ma ci è mancato il gol. Ci manca
la cattiveria. Non abbiamo concesso niente alla
Paganese e purtroppo per una disattenzione su un
calcio piazzato siamo stati puniti. Disattenzioni
che rovinano la prestazione. Dovevamo fare dei punti
contro un'avversaria che non ha tirato in porta.
Abbiamo tenuto il campo, ma ripeto: non c'è
stata cattiveria e precisione. Ora ci sono 15 giorni
di fuoco con due partite in casa (con Benevento
e Barletta ndr). D'ora in poi non posso più
accettare certe disattenzioni e mi riferisco dal
capitano in giù. Tutti sono sullo stesso
piano. Non ammetto più certi errori".
Abbiamo inserito le foto di Paganese-Gubbio
che si trovano nella sezione
"fotogallery" o sotto la foto in
homepage. Le foto sono di Luigi Penna, Mattia Francavilla
e Mirco Sorrentino con la collaborazione di Carla
Polverino (Paganese Calcio), Gianluca Russo (Paganese.it)
e Settonce.
• 30 settembre
2012 La
Paganese piega il Gubbio (1-0). Decide Tortori in
acrobazia. Esordio amaro per Sottil
Un
Gubbio
che schiera in avanti Bazzoffia al fianco di Galabinov
mentre Caccavallo giostra dietro le punte. L'allenatore
Sottil schiera il 4-3-1-2. Paganese che è
schierata dal trainer Grassadonia con un 4-4-2.
La prima azione degna di nota si registra al 5'
con Palermo che si porta in area e cerca di sorprendere
il portiere Marruocco in uscita che si salva; sulla
respinta Galabinov non è lesto a ribadire
in porta. Il Gubbio cerca di fare la partita ma
pian piano cresce la Paganese. Al 19' Tortori crossa
in mezzo una palla velenosa, ma Briganti sbroglia
la matassa. Salgono i padroni di casa. Alla mezz'ora
ci prova Romondini da fuori area con un tiro che
sorvola di poco sopra la traversa. Al 33' Tortori
serve Ciarcià che fa partire un tiro insidioso
di sinistro dal limite che sfiora il palo, dopo
una provvidenziale deviazione di Radi. Nel finale
succede di tutto. Al 40' Bazzoffia si ritrova davanti
alla porta dopo un lancio filtrante di Sandreani
che sorprende Fernandez, ma il calciatore umbro
fallisce l'occasione ghiotta solo davanti a Marruocco
che esce a valanga e si salva con i piedi. Gol mancato
e gol subito. Scorre il minuto 44: corner di Ciarcià,
la palla viene ripresa da Soligo che crossa in area
dove a pochi passi dalla porta c'è Tortori
che in mezza rovesciata deposita la palla in rete.
Termina così il primo tempo. Si va così
alla ripresa. Il Gubbio costruisce subito un'occasione
con Galabinov che all'altezza dell'area piccola
cerca la porta di testa ma non trova lo specchio:
palla che sorvola sopra la traversa. Al 52' risponde
da fuori area Calvarese, con la palla che però
termina a lato. Al 57' Caccavallo fa tutto bene
ma si perde sul più bello e non trova la
conclusione vincente in porta. Al 60' ancora Caccavallo
che cerca la porta di testa ma Marruocco c'è
e para. Al 62' i campani sfiorano il bis su conclusione
a rete a fil di palo di Orlando che costringe Venturi
a salvarsi in angolo, deviando la sfera sulla linea
di porta. Un Gubbio a trazione anteriore quando
al 64' l'attaccante Scardina subentra al posto del centrocampista
Sandreani (si passa così al 4-2-4). Il Gubbio
ci prova ancora sia con Galabinov che con Bazzoffia
ma entrambi non trovano il varco giusto. In contropiede
ci prova la Paganese in due occasioni: prima Calvarese
impegna Venturi e poi Fava viene anticipato in extremis
dalla retroguardia eugubina. La partita si chiude
con Fava che manca il raddoppio di testa: provvidenziale
un intervento di Venturi. Un esordio amaro per l'allenatore
Andrea Sottil, dopo le quattro giornate di squalifica.
Si tratta del secondo tonfo esterno di seguito. Tabellino:
Paganese
- Gubbio 1-0: Paganese:
Marruocco, Calvarese, Nunzella, Romondini, Fusco,
Fernandez, Ciarcià (88' Franco), Soligo, Orlando
(62' Scarpa), Fava, Tortori (74' Pastore).
(A disp.: Robertiello, Puglisi, Neglia, Caturano). All. Grassadonia. Gubbio: Venturi, Regno
(78' Semeraro),
Bartolucci, Boisfer, Briganti, Radi, Palermo,
Sandreani (64' Scardina), Galabinov, Caccavallo, Bazzoffia
(78' Manzoni). (A
disp.: Farabbi, Pambianchi, Grea, Malaccari). All. Sottil. Rete:
44' Tortori (P). Arbitro:
Chiffi di Padova (Croce e Mosca di Chiasso). Ammoniti:
Orlando (P); Palermo e Caccavallo (G). Spettatori: 1150
circa
(di cui 13 da Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Quinta
Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B: Avellino
- Barletta 1-0 50'
Castaldo (A) Carrarese - Benevento 0-3 19'
Mancosu (B), 27' Altinier (B), 51' Altinier (B) Catanzaro
- Andria Bat 0-0 Frosinone - Nocerina
2-2 3'
Aurelio (F), 43' Cesaretti (F), 51' Mazzeo (N) rig.,
53' Garufo (N) Paganese
- Gubbio 1-0 44' Tortori (P) Perugia - Pisa 1-2
(venerdì) 12'
Perez (Pi), 28' Politano (Pe), 64' Favasuli (Pi)
rig. Sorrento - Prato 0-2 65'
Napoli (P), 85' Silva Reis (P) Viareggio - Latina
1-1 22'
Cottafava (L), 91' Magnaghi (V)
• 29 settembre
2012 Corallo:
"Gubbio, giocatori di categoria con un
allenatore che sta forgiando bene la squadra"
L'ex
di turno di entrambe le squadre è Alessandro
Corallo, classe 1978: ha giocato nella Paganese
nella stagione 2006-2007 realizzando 9 reti; ha
giocato pure nel Gubbio dal 2008 al 2010 segnando
25 reti. Allora Alessandro, cosa ci puoi raccontare
di queste due piazze? "Innanzitutto vi voglio
dire che mi sarebbe molto piaciuto giocare questa
partita... un tempo per parte! A Pagani ho vissuto
un'annata con una cavalcata stupenda. A Gubbio invece
mi sono stabilizzato anche per quattro anni e mezzo,
ho trovato la mia dimensione, anche se adesso mi
trovo a Lecce. Pertanto sono due città che
mi sono rimaste nel cuore". Secondo Corallo
che partita verrà fuori? "Verrà
fuori una bella partita perchè sono due squadre
che puntano a giocare al calcio. La Paganese non
la conosco tanto ma sicuramente farà affidamento
sul fattore campo, sul pubblico e sull'ambiente
particolare. Il Gubbio invece ha giocatori di categoria,
un allenatore che sta forgiando la squadra a sua
immagine e somiglianza. Penso perciò che
se la può giocare tranquillamente per un
buon risultato". Corallo ha giocato pure
con il Perugia nel 2010-2011 segnando otto reti.
Visto che gioca nello stesso girone del Gubbio,
cosa ci puoi dire della compagine biancorossa? "É
una squadra che è stata costruita per vincere.
É un ambiente che non si accontenta mai di
fare la comparsa. Penso che possa fare la voce grossa
in campionato, anche se venerdì sera ha perso
una brutta partita con il Pisa. Ma credo che reciterà
il ruolo da protagonista fino alla fine, come è
giusto che sia per questa piazza, per le spese che
hanno sostenuto e per come la società sta
lavorando". Invece se parliamo direttamente
di Corallo, cosa ci può dire proprio il diretto
interessato? "Ho fatto un ritiro con mio
fratello con una squadra di Eccellenza in Puglia.
Ma adesso mi ha chiamato Ivano Massetti a Città
di Castello e ci sto pensando seriamente".
Notiziario. La Paganese dovrà fare a meno
di Girardi squalificato, oltre al portiere Pergamena,
i difensori Pepe e Russo, e al centrocampista Gori
per scelta tecnica. In casa Gubbio assenti gli infortunati
Baccolo e Guerri, mentre sono out Galimberti e Giuliacci
per scelta tecnica. L'allenatore Sottil, all'esordio
in panchina in questo torneo, dovrebbe schierare
almeno quattro giovani (discorso contributi) come
indicato dalla società. É "Diretta
Sport" su Trg Network. Va in onda dalle ore
14,45 su Trg1 (canale 111) e Trg2 (canale 211).
La trasmissione va in onda su Rgm Hit Radio.
• 29 settembre
2012 Conosciamo
l'avversaria. Paganese, con la voglia di stupire.
Perugia ko in casa con il Pisa
Conosciamo
l'avversaria. A cura di Adelmo Pagliuca. "Fare
un campionato tranquillo". In pratica è
questo l'obiettivo della Paganese, che è ritornata
in Prima Divisione dopo solo un anno di assenza.
A differenza di altre stagioni passate in terza
serie, è stato costruito un organico competitivo,
capace di lottare per ben più di una semplice
salvezza. A difendere i pali liguorini Marruocco,
estremo difensore ex Cagliari ed Avellino, che dopo
due anni passati in serie D è tornato in
Prima Divisione. All'inizio del campionato doveva
fare il dodicesimo di Robertiello, riconfermato
visto il suo grande contributo per la promozione.
Il tecnico Gianluca Grassadonia, classe '72, di
solito in trasferta usa il 3-5-2, ma non è
da escludere ad un ritorno al 4-4-2, che in fase
di possesso diventa un 4-2-4. Se il tecnico optasse per la prima ipotesi, il trio difensivo sarebbe composto
da Luca Fusco, capitano della squadra (un passato in A e B con Messina e
Salernitana), Fernandez difensore goleador, e Pepe. In caso contrario, proprio
quest'ultimo si
accomoda in panchina e verrebbero arretrati i due under: Calvarese, lo
scorso anno all'Aquila in Seconda Divisione, e Nunzella, ex Primavera del
Lecce. Entrambi i calciatori stanno sorprendendo positivamente e con il Catanzaro Nunzella
ha avuto l'occasione più nitida della partita, scheggiando il palo dal limite
dell'area. I
tre interni col 3-5-2 sarebbero Romondini, Soligo e Neglia. Il primo è il
regista della squadra. Soligo, ex Vicenza, è ancora imballato. Infine, c'è
Neglia, alla sua
seconda stagione con la maglia della Paganese, che è nato calcisticamente da
ala: Grassadonia lo sta adattando anche in quest'altro ruolo. Col 4-4-2
sarebbe Neglia a non giocare e con i due esterni che sarebbero Loris Tortori e Francesco
Scarpa, due beniamini del popolo azzurrostellato. Il tandem d'attacco, anche in
virtù della squalifica di Girardi, dovrebbe essere Fava-Orlando: i due, insieme
anche nella scorsa stagione, hanno un'ottima intesa, ma sono ancora a zero reti.
Intanto si è giocato un anticipo. Il Perugia
perde in casa per 2-1 con il Pisa. In vantaggio
i nerazzurri con Perez (ex Gubbio) al 12', pareggio
dei grifoni con un tiro da fuori di Politano (28');
nella ripresa nuovo vantaggio ospite con il rigore
realizzato da Favasuli (64'), decretato per un fallo
di mani in area biancorossa di Liviero.
• 28 settembre
2012 Sottil:
"Che sofferenza restare fuori. Ritorno con
entusiasmo. Sono carico e concentrato"
Parla
Andrea Sottil ed è contento perchè
dopo quattro turni di squalifica ritorna sulla panchina
della formazione rossoblù. In pratica si
tratta di un esordio in campionato. Spiega Sottil:
"Che sofferenza stare fuori perchè
non puoi stare vicino alla squadra e cresce l'adrenalina
perchè non potevo stare in panchina. C'è
entusiasmo per il mio rientro e coincide con il
fatto che andremo a giocare su un campo passionale.
Sono carico e concentrato". Sul cammino
dei rossoblù dice: "Ottimo bilancio
per i sette punti conquistati in quattro gare. C'è
un gruppo che è cresciuto ma ora bisogna
dare continuità ai risultati. Vietato tornare
indietro. La tappa di Pagani può dire tanto
perchè affrontiamo una squadra esperta. Tuttavia
la squadra adesso ha maggiore autostima e spregiudicatezza.
Vedo la squadra più serena e ho chiesto di
essere più sbarazzini. Cosa non va ancora?
Dobbiamo essere più bravi nelle verticalizzazioni:
dalla riconquista della palla alle ripartenze bisogna
migliorare a livello tattico". La squadra
parte venerdì pomeriggio. Tra i convocati
mancano Baccolo (infortunato), Guerri (distorsione
alla caviglia), Galimberti e Giuliacci per scelta
tecnica. Venti convocati tra cui il portoghese Pacheco,
pienamente ristabilito, e Bartolucci, che rientra
dalla squalifica. La questione Balotelli junior:
Enock Barwuah potrebbe restare a Gubbio. Nella prossima
settimana tornerà ad allenarsi con il Gubbio
e con ogni probabilità sarà un calciatore
effettivo dei rossoblù. Così sarà
depositato il contratto biennale?
• 28 settembre
2012 Dubbi
in formazione con il vincolo dei fuori quota. Gubbio-Benevento
si giocherà di sera
Dubbi
in formazione con il vincolo dei fuori quota. Il
Gubbio infatti schiera sempre tre ragazzi del 1992
per rientrare nella norma dei contributi federali.
E ogni settimana il dilemma non è rappresentato solo
su chi schierare nella formazione tipo, ma il problema
nasce su chi schierare dei calciatori più
giovani a discapito di qualche "vecchietto",
e per l'allenatore Andrea Sottil è un grattacapo
in più. Per questo motivo nell'ultimo allenamento
del giovedì è stata schierata una
formazione adottando un 4-3-3. Difesa a quattro
con Regno, Briganti, Radi e Bartolucci. Centrocampo
a tre con Malaccari, Boisfer e Palermo. In attacco
il trio Caccavallo, Scardina e Bazzoffia. Significa
che Galabinov ritorna in panchina? Può essere,
ma con un'incognita. In questa giornata non c'era
capitan Sandreani per un risentimento a livello
muscolare mentre l'altro centrocampista Guerri si
è infortunato a partitella in corso e si
sospetta una distorsione della caviglia. Assente
anche il centrocampista Baccolo che è stato
sottoposto ad una visita osteopatica. Pertanto se
giocherà Malaccari a centrocampo (che è
un '92), ci potrebbe essere posto per Galabinov
in attacco. Se invece recupera Sandreani (tenuto
precauzionalmente a riposo), dovrebbe giocare in
attacco Scardina (che è un '92) al posto
del centravanti bulgaro. Tuttavia il trainer Sottil
non è nuovo a regalarci sorprese. Infatti
proprio per venerdì mattina è previsto
un allenamento a porte chiuse per provare degli
schemi e delle soluzioni senza occhi indiscreti.
Si gioca in un campo difficile come quello di Pagani
dove la formazione di casa è allenata da
Gianluca Grassadonia. La squadra azzurrostellata
è una neopromossa dopo un anno di "purgatorio"
in Seconda Divisione. Infatti il Gubbio affronterà
la compagine campana dopo appena due anni, sempre
in Prima Divisione: era il 5 dicembre 2010 a Pagani,
i rossoblù allenati allora da Torrente si
imposero per 2-0 con doppietta di Gomez Taleb.
E il Gubbio uscì tra gli applausi del pubblico
locale. Adesso sarà il signor Daniele Chiffi
di Padova a dirigere la partita di domenica: l'arbitro
in questione sarà coadiuvato dagli assistenti
di linea Francesco Mosca e Angelo Croce di Chiasso.
La partita tra Paganese e Gubbio è presente
nella schedina Totocalcio numero 74 del 30 settembre
2012. Intanto è notizia ufficiale che la
prossima partita casalinga del Gubbio si giocherà
in notturna: è previsto infatti il posticipo
serale con il Benevento lunedì 8 ottobre
(inizio ore 20:45), valevole per la sesta giornata
di campionato. Rebus. Che fine ha fatto Balotelli?
Di certo, ed è un dato di fatto, che Enock
Barwuah non si sta allenando più da diversi
giorni con il Gubbio. Ma rientrerà ancora
nei piani del Gubbio oppure lascerà definitivamente
la città dei Ceri? Nessuno, al momento, ci
ha saputo dare delle risposte certe. Che fine ha
fatto invece la punta senegalese Jerome Dieme che
si allenava con il Gubbio nel ritiro estivo? Gioca
nell'Arezzo, in serie D, e ha esordito domenica
scorsa contro il Casacastalda dopo che è
arrivato il transfert relativo al calciatore. La
squadra aretina è allenata da Abel Balbo;
con la squadra amaranto c'è anche l'ex fantasista dei
rossoblù Filippo
Borgogni.
• 27 settembre
2012 Gubbio
camaleontico. Quattro moduli cambiati in quattro
gare. Paganese, dolore e gioie...
É
un Gubbio camaleontico. Quattro moduli cambiati
in altrettante gare di campionato. A Sorrento dal
primo minuto è stato utilizzato il 5-3-2.
Nella partita interna con il Frosinone si è
adoperato il 4-3-3. A Perugia uno schieramento inusuale:
un 4-4-2 ibrido nel senso che in fase di non possesso
la linea di centrocampo era formata da quattro elementi,
mentre nella fase di impostazione l'esterno sinistro
di centrocampo (Palermo) è stato usato come
un attaccante aggiunto. Nell'ultima partita con
il Pisa è stato adottato il 4-3-1-2, con
Caccavallo che ha giostrato dietro le due punte
Galabinov e Scardina. In pratica l'allenatore Sottil
ha usufruito di un modulo diverso per ogni partita.
É un Gubbio intercambiabile anche negli elementi.
Solo in porta è rimasto l'inossidabile Venturi.
In difesa hanno giocato sempre finora Briganti e
Radi come centrali, oltre a Grea che però
ha giocato due volte a sinistra e due volte a destra.
A ruota sono stati utilizzati dal primo minuto Bartolucci
e poi Regno. A centrocampo, idem. Solamente il capitano
Sandreani ha giocato sempre dal primo minuto. Si
sono avvicendati Guerri e poi Boisfer, di conseguenza
Palermo ha preso il posto di Baccolo. In attacco
Galabinov e Scardina hanno giocato insieme in due
occasioni (a Sorrento e contro il Pisa), mentre
contro il Frosinone e a Perugia spazio a Caccavallo
e Scardina. Per una volta soltanto ha giocato dal
primo minuto Nappello mentre Bazzoffia ha collezionato
solo scampoli di partita. Ancora non utilizzati
i vari Pacheco, Galimberti, Manzoni, Malaccari e Giuliacci
oltre al portiere Farabbi; con il contagocce si
è visto Semeraro. In pratica dal primo minuto
finora sono stati utilizzati 16 calciatori diversi.
Ma visto che parliamo di numeri, quanti punti ha
totalizzato questo Gubbio finora? Sono sette punti
in quattro partite. Una buona media, senza ombra
di dubbio. Una media iniziale positiva che mancava
da anni. In serie B, l'anno scorso, zero punti nelle
prime quattro partite con Pecchia (adesso al Latina):
il primo punto giunse alla quinta giornata a Modena
(1-1). Nella stagione precedente (2011) 4 punti
in quattro gare con Torrente, ma poi il Gubbio vinse
il campionato di Prima Divisione. Nel 2009 furono
totalizzati 5 punti in quattro gare: alla guida
sempre Torrente: tuttavia alla fine della stagione
conquistò la C1 vincendo i playoff a San
Marino. A riguardo, si cominciano già a fare
dei paragoni tra il Gubbio di Sottil e quel Gubbio
vincente di Torrente. In realtà, al momento,
certi raffronti nemmeno si possono fare per una
serie di motivi. Fondamentale è partire bene
in campionato, ma quello conta è finire bene
in un campionato. Come spesso ci dicono e ci insegnano
gli addetti ai lavori: "i conti si fanno alla
fine". Avere uno sprint iniziale è importante
ma la bravura e la forza di una squadra si notano
strada facendo: un trend positivo va mantenuto nell'arco
di un intero torneo. Il Gubbio con Torrente ha vinto
due campionati di seguito, uno tramite i playoff
in C2 e l'altro in C1 direttamente dalla porta principale,
pur partendo con il freno tirato. Ma questo Gubbio
sarà capace di ripetere certe imprese? Non
lo possiamo sapere! Stiamo parlando di un contesto
diverso, di gente diversa e di un campionato diverso.
E al di là di tutto, in definitiva contano
solamente i numeri. Quando si vince, un allenatore
ha sempre ragione. Quando si perde, l'allenatore
è il primo ad essere messo alla gogna. Questo
è il calcio. Ma domenica c'è la Paganese
che rievoca dolori e gioie. Nel 2006-2007 si ricordano
due sonore sconfitte (1-2 in casa e un secco 4-0
in terra campana). Una brutta parentesi. Nel 2010-2011
ci fu la vittoria a Pagani per 2-0 (doppietta di
Gomez Taleb) e nel ritorno la vittoria per 3-1 (reti
di Boisfer e doppietta ancora di Gomez Taleb) che
diede la matematica certezza della serie B. Una
grande gioia che resterà indelebile negli
annali del calcio eugubino.
• 26 settembre
2012 Galabinov:
"Mi sento titolare. Se vado in panchina
è una scelta del mister. Però il gruppo..."
É
stato rispolverato dal primo minuto dal trainer
Sottil. Lo ha ripagato subito con un gol (anche
se su rigore) ed è arrivata pure la vittoria
sul Pisa. Stiamo parlando di Andrej Galabinov, attaccante
bulgaro, classe '88, che dice: "Ma io non
mi sono mai sentito un calciatore da panchina. Mi
sento importante per questa squadra. Perciò,
se sono stato in panchina, è stata una scelta
del mister. Tuttavia sono contento perchè
fare gol per una attaccante è sempre importante.
E diciamo che è stata una bella soddisfazione".
Dica la verità: gli è dispiaciuto
restare fuori nelle partite precedenti? "Penso
che sia normale. Quando un calciatore non gioca
non è mai contento. Mi piace stare sempre
in campo e dare il mio contributo per il gruppo.
Però bisogna saper accettare le scelte del
mister". Abbiamo notato un fatto: sul secondo
gol del Gubbio, la palla calciata da Sandreani è
entrata molto lentamente in rete e Galabinov era
molto vicino alla sfera. Non toccare la palla in
quella circostanza è stato un gesto voluto
oppure no? "Non l'ho toccata appositamente
perchè volevo che il gol fosse assegnato
ad Alessandro (Sandreani ndr) e mi ha fatto piacere
che il capitano ha segnato". Diciamo: è
stato un proprio un bel gesto: "Certo. Ma
per me è un'annata spettacolare, questa.
Esiste un grande gruppo e quindi non mi sembrava
il caso di non dare una bella soddisfazione a Sandreani".
Si parla del gruppo: ma c'è veramente tutto questo
affiatamento tra di voi? "Vero. É
uno dei gruppi più belli e più spettacolari
che ho avuto. Esiste uno spogliatoio eccezionale, dallo
staff tecnico a tutto quanto". E il pubblico?
"Credo che sia il nostro dodicesimo uomo
in campo, come sempre. Ci stanno vicini: così
noi sudiamo e facciamo di tutto per dargli le maggiori
soddisfazioni possibili". Domenica trasferta
a Pagani e ci pare ovvio che Galabinov vorrà
giocare: "Ma io sono sempre pronto per giocare,
- conclude Galabinov - però poi spetta
al mister mettermi in campo". Più
chiaro di così. In conferenza stampa ha parlato Teodoro Coppola, il vice di Sottil (domenica
torna in panchina a Pagani): "Siamo consapevoli
che abbiamo fatto una bella gara, ma abbiamo guardato
quali sono stati i nostri errori. Non cerchiamo
mai un colpevole ma cerchiamo di fare delle correzioni.
Ma la squadra si sta applicando con tutte le componenti.
Con il Pisa si sono visti gli inserimenti in profondità
dei centrocampisti a differenza di Perugia? Diciamo
che abbiamo fatto una gara più attenta a
Perugia rispetto al Pisa. Ma la squadra si è
espressa come volevamo. Bisogna ben capire che questa
squadra ha delle potenzialità inespresse
con delle patologie che provengono dalla scorsa
stagione, e non parlo solo di quelli della vecchia
guardia. Pertanto abbiamo dovuto lavorare molto
sul piano psicologico". La squadra rossoblù
è tornata ad allenarsi martedì pomeriggio
in vista della trasferta di Pagani. Tutti a disposizione,
compreso Bartolucci che ha scontato una giornata
di squalifica. Non al top a livello fisico Baccolo
che tuttavia dovrebbe recuperare. Intanto la Commissione
Disciplinare Nazionale ha sanzionato altre otto
società di Lega Pro: nel girone B della Prima
Divisione sono state penalizzate di un punto il
Latina (scende a 8 punti) e l'Andria Bat (scende
a due punti).
• 25 settembre
2012 L'editoriale.
Pane per i propri denti. E ritorna il fortino. Tra
il ritrovato sorriso e l'altruismo
Pane...
per i propri denti. É una frase dai molti
significati.
Uno: perchè il Gubbio domenica ha trovato
di fronte Alessandro Pane, allenatore del Pisa,
che per la seconda volta consecutiva nel giro di
un anno e mezzo (o poco più) trova la sconfitta al Barbetti: era successo
il 23 gennaio 2011 quando il Gubbio si impose per
2-1 sullo Spezia (reti di Borghese e di Gomez Taleb
su rigore); guarda
caso anche stavolta il risultato è stato
simile e di mezzo ci sono stati ancora dei rigori.
Due: perchè il Gubbio sulla carta ha trovato di fronte
una squadra che doveva tenergli testa e forse
è anche migliore dei rossoblù. Ma
nella realtà la formazione di Andrea Sottil è
stata caparbia ma soprattutto è stata capace
di sorprenderla nei punti deboli: una difesa lenta
e impacciata (con errori marchiani) che è
stata scardinata con astuzia e con la possenza fisica
degli attaccanti. Su tutti Galabinov che è
stato schierato dal primo minuto, dando sostanza
ma soprattutto robustezza all'intero reparto. Tre:
perchè lo stadio "Pietro Barbetti"
è ritornato quel fortino del tempo che fù:
due anni fa (stagione 2010-2011), nella galoppata
verso la promozione in B, nelle ultime 11
gare in casa il Gubbio aveva raccolto 8 vittorie e 3
pareggi; nella scorsa stagione invece l'ultima vittoria
si era verificata il 25 febbraio 2012 con il Modena
e inesorabilmente a fine torneo è sopraggiunta
la retrocessione. E dopo questa cocente retrocessione
il pubblico di Gubbio è rimasto fedele ai
colori rossoblù: 1245 tessere di abbonamento
e una presenza allo stadio di oltre 2000 persone.
Come bacino d'utenza, non male! Anche se nella scorsa
stagione si erano registrati 2475 abbonati, ma stiamo
parlando di serie B. Quattro: perchè in alcuni
calciatori è ritornata la voglia ma soprattutto
quella serenità perduta: il gol del raddoppio
ne è stato l'emblema. Sandreani è
partito da centrocampo servendo poi Boisfer che
non ci ha pensato due volte e di prima ha offerto
un assist al suo capitano che è entrato in
area e di esterno destro ha freddato Sepe in uscita.
Quel pallone, prima di entrare, ci ha messo un'eternità.
Ma ne è valsa la pena perchè si è
rivisto stampato sulla faccia del capitano quel
sorriso che aveva perso da un anno a questa parte.
A tal proposito Teodoro Coppola è stato eloquente:
"La vecchia guardia è rinata? Diciamo
che in questa squadra ci sono dei calciatori che
si applicano, ci sono dei giovani bravi ma soprattutto
ci sono degli anzianotti bravissimi". Questa
vittoria ha regalato altri siparietti curiosi che
vanno raccontati. Quando la palla stava entrando
in rete sul secondo gol, Galabinov era in agguato
e poteva ribadirla in porta, ma il calciatore bulgaro
ha preferito aspettare che la palla entrasse da
sola in rete sul tiro di Sandreani. Un attaccante
che ha voluto regalare la sua gioia al suo capitano.
E Alessandro Sandreani a riguardo è stato
chiaro: "Si è creato il clima giusto.
Un gruppo di ragazzi che sta lavorando sodo da luglio
e sono convinto che ci sia un gruppo che può
dare tanto". C'è stato l'abbraccio
finale tra Teodoro Coppola e Simone Palermo. A riguardo
Coppola ha confessato: "Simone mi ha abbracciato
e ci ha ringraziato perchè in estate pensava
di rimanere senza squadra e invece è un calciatore
utile e duttile". Ma visto che siamo in
vena di estrapolare delle curiosità da questo
match, è stato singolare vedere un arbitro
che si è divertito a sventolare 12 cartellini
gialli (senza un cartellino rosso) in una partita
tutto sommato corretta. Per sua fortuna ha trovato
un guardalinee che ha saputo indirizzarlo verso
la strada giusta (sui rigori assegnati e non), altrimenti
sarebbe stata una giornataccia. Una cosa del genere
non ci era mai capitata. A riguardo il capitano
Alex Sandreani ha esternato: "Tante ammonizioni?
Diciamo che in questa cartegoria si nota più
agonismo e talvolta prende il sopravvento sulla
qualità". Parole sante. La cosa
che ci è venuta subito in mente, dopo solo
quattro giornate di campionato, è la seguente:
che differenza tra la serie B e la Lega Pro! A livello
di ritmo partita, a livello di concentrazione e
a livello di qualità che si vede in campo,
la differenza è netta. Tra la cadetteria
e la serie C c'è un abisso. Ci vorrà
del tempo per abituarsi di nuovo a certe partite.
Alla prossima. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 23 settembre
2012 Sandreani:
"C'è il clima giusto". Fioriti:
"Contento a metà". Grea:
"Si è visto un bel Gubbio"
Sorrisi
in casa Gubbio dopo la seconda vittoria di seguito
tra le mura amiche. Si presenta per primo il capitano
Alessandro Sandreani accompagnato da Grea:
"Noi abbiamo capito quali sono i nostri
limiti, stiamo crescendo e abbiamo vinto con un
avversario difficile. Ma c'è pure il clima
giusto: C'è un gruppo di ragazzi che ha lavorato
bene con lo staff e può dare tanto. Tante
ammonizioni? Diciamo che in questa categoria c'è
più agonismo che qualità in campo.
Ma il Pisa non ha perso per demeriti suoi, ma per
merito del Gubbio". Il difensore Alessio
Grea è telegrafico: "Abbiamo vinto
con merito perchè il Gubbio mi è molto
piaciuto.
Abbiamo sofferto ma abbiamo tenuto fino
alla fine". Si vede anche il presidente
Marco Fioriti in compagnia del vice allenatore Coppola:
"Risultato importante e per questo motivo
siamo soddisfatti. Però sul piano del gioco
bisogna migliorare e vorrei vedere un Gubbio più
brillante". Parla il tecnico Teodoro Coppola:
"Risultato giusto, senza nulla togliere
al Pisa. Ci siamo ripresi quello che abbiamo perso
a Perugia. Come squadra stiamo crescendo vistosamente
e l'appetito viene mangiando. Dobbiamo raggiungere
la salvezza il prima possibile. Ma sono soddisfatto
per questa vittoria perchè è stata
ottenuta con astuzia e carattere". Per
gli ospiti parla il tecnico dei nerazzurri, Alessandro
Pane: "Risultato caratterizzato dagli episodi.
Alla fine si poteva pure pareggiare. Ma il Pisa
è stato meno cattivo del Gubbio".
Mentre il centrocampista Antonio Buscè ha
affermato: "Bisogna usare la spada e non
il fioretto. Abbiamo giocato sottotono ma ci può
stare. Ma il Gubbio è stato agevolato da
quel gol iniziale anche se alla fine potevamo pareggiare".
Abbiamo inserito le foto della cronistoria della
partita Gubbio-Pisa (18 immagini) che potete trovare
nella
sezione "fotogallery" oppure nel link
sotto la foto in homepage. Le foto della partita
sono di Gianfranco Gavirati e Simone Grilli. Non
perdetevele.
• 23 settembre
2012 Gubbio
batte Pisa per 2-1. Sblocca Galabinov, raddoppia
Sandreani e poi Favasuli accorcia
C'è
Galabinov dal primo minuto. In attacco è
al fianco
di Scardina e Caccavallo. Bazzoffia in panchina.
L'allenatore Sottil schiera il 4-3-1-2. Il tecnico
dei toscani Pane opta per 3-5-2. Al 3' c'è
subito uno scontro di gioco tra Sandreani e Mingazzini:
il centrocampista rientra in campo con una fasciatura
alla testa. Al minuto 10 c'è il calcio di rigore per
il Gubbio: Galabinov mette una palla in area e l'arbitro
indica il dischetto del rigore per un mani di Sbraga:
dagli undici metri Galabinov infila la palla sotto
il sette. Al 15' si fa avanti il Pisa con Perez
ma chiude bene in uscita Venturi. Al 17' sponda
di Galabinov verso Caccavallo in area: tiro di sinistro
e Sepe si salva in tuffo in corner. Al 20' ci prova
Tulli dal limite ma Venturi è reattivo e
para. Al 27' Briganti serve in area Galabinov che
serve Scardina che a sua volta incorna a rete debolmente:
para Sepe. Non succede più nulla fino alla
ripresa. Nel secondo tempo il primo tiro in porta
si verifica al 60': ci prova dalla distanza Sandreani,
para senza grandi problemi Sepe. Al 65' Sbraga cerca
la porta di testa su assist di Colombini: conclusione
telefonata che è abbrancata da Venturi senza
affanni. Al 68' tiro potente di Benedetti da fuori
area, Venturi vola e devia la sfera in calcio d'angolo.
Al 73' tenta una conclusione da fuori area Caccavallo:
para a terra Sepe. Al 75' il Gubbio raddoppia: triangolazione
volante Boisfer-Sandreani, con quest'ultimo che
entra in area e con il destro fredda in uscita Sepe.
Capovolgimento di fronte (77') e l'arbitro concede
un rigore al Pisa per una richiesta di un mani di
Palermo, ma poi rettifica su segnalazione del guardalinee.
Subito dopo (79') però l'arbitro assegna
un rigore (vero) ai toscani per un fallo di mani
di Palermo: Favasuli dal dischetto insacca la sfera
nell'angolino. All' 82' Galabinov cerca la porta
su punizione: vola Sepe e si salva in corner. Più
tardi è ancora Galabinov che impegna Sepe
in tuffo. Al 93' Buscè ha la palla buona
per il pari, sul piede destro, all'altezza del dischetto,
ma il suo tiro va alto. Finisce così: 2-1
per il Gubbio. Tabellino:
Gubbio - Pisa 2-1: Gubbio:
Venturi, Regno, Grea (88' Guerri), Boisfer, Briganti, Radi, Palermo,
Sandreani, Galabinov, Caccavallo (86' Bazzoffia), Scardina
(70' Semeraro). (A disp.:
Farabbi, Galimberti, Manzoni,
Nappello). All. Sottil (in panchina Coppola, squalificato). Pisa:
Sepe, Sbraga (74' Scappini), Benedetti, Mingazzini, Rozzio, Colombini,
Buscè, Fondi (62' Gatto), Perez, Favasuli, Tulli
(86' Rizzo). (A
disp.: Pugliesi, Carroccio, Barberis, Bianchi). All. Pane. Reti: Galabinov
(G) rigore, 75' Sandreani (G), 79' Favasuli (P)
rigore. Arbitro: Cifelli di Campobasso
(Tozzi di Ostia Lido e Garito di Aprilia). Ammoniti:
Radi, Boisfer, Galabinov, Caccavallo, Palermo e
Sandreani (G); Sbraga, Perez,
Mingazzini, Favasuli, Gatto e Colombini (P). Spettatori: 2037
(di cui 1245 abbonati; 150 provenienti da Pisa nel settore ospiti);
incasso di 16103 euro. Risultati:
Quarta Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone B: Andria
Bat - Perugia 1-1 3'
La Rosa (A), 25' Politano (P) Barletta - Nocerina
0-0 Benevento
- Avellino 1-2
(giocata venerdì) 12'
De Angelis (A) rig., 29' Castaldo (A) rig., 31'
Pedrelli (B) Carrarese - Viareggio 1-3 80'
Gerevini (V), 82' Merini (C) rig., 90' Calamai (V),
93' Magnaghi (V) Gubbio
- Pisa 2-1 10'
Galabinov (G) rig., 75' Sandreani (G), 79' Favasuli
(P) rig. Latina - Sorrento
1-0 18'
Barraco (L) Paganese - Catanzaro
0-0 Prato
- Frosinone 0-1 23'
Aurelio (F)
• 22 settembre
2012 Stadio
Barbetti: interrate le panchine a tempo di record;
ora migliore visibilità in tribuna
Ventiquattro
convocati per l'allenatore Sottil: si porta dietro
pure lo squalificato Bartolucci e l'acciaccato Baccolo.
Per il resto tutti a disposizione. Si va verso il
4-3-3 con tridente d'attacco un po' inedito con
Caccavallo, Scardina e Bazzoffia. Confermato invece
il trio di centrocampo di Perugia. In difesa Grea
sostituirà lo squalificato Bartolucci sulla
mancina mentre sulla destra scalda i motori Regno.
E intanto contro il Pisa ci sarà una novità.
Sono stati ultimati sabato mattina i lavori di interramento
delle panchine dalla Inveco Costruzioni e dalla Euro Costruzioni.
Così migliorerà la visuale per coloro
che accedono in tribuna. Sulla sponda pisana è
molto probabile che l'allenatore Alessandro Pane
utilizzerà il 3-5-2 con il rientro di Mingazzini
a centrocampo. Intanto il vice allenatore del Gubbio,
Teodoro Coppola (Sottil deve scontare l'ultima giornata
di squalifica), ha detto: "Troveremo un
Pisa bravo e molto determinato con calciatori forti
come Buscè, Perez, Tulli e Rozzio che ho
allenato a Torino. Ma noi cercheremo di fare la
nostra gara. Tutti convocati? Ma è un nostro
modo di fare. Tutta la squadra deve stare assieme
alla vigilia, anche chi non può giocare".
• 22 settembre
2012 Sulla
strada del Gubbio il Pisa di Pane e dell'ex Perez.
Il Gubbio in Coppa con il Chieti
Sorteggio
per la Coppa Italia. Il Gubbio tornerà a
giocare il 3 ottobre e si recherà a Chieti,
squadra di Seconda Divisione. La gara di campionato
tra Gubbio e Pisa è diretta dall'arbitro
signor Giuseppe Cifelli di Campobasso. Sarà coadiuvato
dagli assistenti Fabrizio Tozzi di Ostia Lido e
Fabrizio Ernetti di Roma 2. Conosciamo l'avversaria.
L'allenatore è Alessandro Pane (ex tecnico
di Lugano, Spezia, Ascoli e Reggiana). Adotta il
modulo 3-4-3 anche se non è escluso che con
il Gubbio cambi modulo, ovvero il 3-5-2. In porta
il giovane Sepe. In difesa un altro giovane come
Sbraga (ex Primavera della Lazio), poi l'esperto
Colombini (ex Novara) e Rozzio (ex Fiorentina).
A centrocampo Buscè (la scorsa stagione in
B con l'Empoli), Barberis, Favasuli (ex Ascoli in
B) e Benedetti. In attacco Rizzo (ex Foligno), Perez
(ex Gubbio) e Tulli (ex Vicenza in B). Ma a Gubbio
rientra il centrocampista Mingazzini
(ex Bologna e Atalanta). Assenti invece i difensori Suagher
e Sabato, infortunati. L'A.C. Pisa 1909 vanta nella
sua storia sette campionati giocati in serie A: ultima stagione
1990-1991. Intanto si è giocato un anticipo:
l'Avellino vince il derby campano a Benevento per
2-1. In vantaggio gli irpini con De Angelis (ex
Gubbio) su rigore al 12' e raddoppio degli ospiti
sempre su rigore al 29': stavolta va in gol dagli
undici metri Castaldo (ex Nocerina). Ha accorciato
le distanze Pedrelli (31') per il Benevento. Avellino
che sale a 8 punti in classifica con la squadra
di Massimo Rastelli che vince il derby con i sanniti
dopo 57 anni.
• 21 settembre
2012 Palermo:
"C'è rabbia per il riscatto. Un grazie
al pubblico al Curi". Società: cambi
in vista?
É
stato contrattualizzato quasi sul finire del mercato
estivo nonostante aveva iniziato il ritiro già
dal 18 luglio. E proprio domenica scorsa è
stato impiegato da Sottil da titolare a Perugia
e per la prossima gara potrebbe partire di nuovo
titolare. Simone Palermo, classe '88, ruolo centrocampista,
ci dice: "Per me è stato un motivo
di orgoglio essere schierato in una partita così
importante anche se in un ruolo che non è
proprio mio. Tuttavia ogni qualvolta verrò
chiamato in causa darò il mio apporto al
100%. Ora spero di giocare pure nella prossima partita".
In effetti a Perugia, Palermo ha giocato a sinistra
a centrocampo in fase di non possesso e più
avanti in fase di possesso palla: "Diciamo
che inizialmente eravamo partiti con un 4-3-3 però
in fase di non possesso ci mettevamo in modo che
poteva sembrare un 4-4-2. Avevamo delle predisposizioni
ben precise e devo dire che tatticamente eravamo
riusciti a bloccare bene il Perugia. Poi è
arrivato il gol dell'uno a zero su una disattenzione".
Ha parlato di ruolo non propriamente suo. Qual è
il suo ruolo preferito? "Nasco come centrocampista
centrale e posso essere utilizzato come mezzala:
per le mie caratterische sono le posizioni migliori.
Però in qualunque parte giocherò,
anche se devo finire sulla fascia, non mi tirerò
mai indietro". La partita contro il Pisa
come la vede? "Diciamo che abbiamo una grande
voglia di riscattarci dopo la partita di Perugia
dove sicuramente la prestazione c'è stata,
ma è mancata la vittoria. Quella rabbia della
mancata vittoria la riporteremo in campo contro
il Pisa". E del pubblico cosa ci può
dire? "Sono sincero. Una cosa mi è
venuta in mente negli ultimi dieci minuti quando
ero già uscito: perdevano 2-0 e sentivo che
la nostra curva continuava a cantare. Mi ha fatto piacere
immensamente. Sono andati oltre le mie aspettative.
Sono stato a suo tempo tifoso in curva sud della
Roma e ho giocato in una piazza come Foggia dove
venivano a vederci sempre in quindicimila persone,
ma vedere a Perugia i nostri tifosi continuare a
saltare e battere le mani nonostante stavamo perdendo...
mi ha riempito veramente il cuore di felicità".
Notiziario. Mister Sottil ha provato alcuni schemi.
Prima uno schieramento insolito, una specie
di 3-4-2-1: Scardina prima punta; Caccavallo e Baccolo
sulla trequarti. Poi si è tornati al 4-3-3:
di punta il trio Caccavallo, Galabinov e Bazzoffia;
a centrocampo Palermo al fianco di Sandreani e di
Boisfer. Ma una news dell'ultim'ora scuote l'ambiente
rossoblù. Si parla che una società
di serie A (ovvero il Parma) sia intenzionato ad acquisire
una parte delle quote societarie dell'A.S. Gubbio
1910. É giunta pressochè immediata
la smentita della società con un comunicato
stampa che riporta in sintesi: "Si smentisce in
maniera categorica la
notizia, ribadendo altresì gli ottimi rapporti che contraddistinguono ormai da anni le due società, senza che questo abbia portato ad ulteriori evoluzioni".
Però in realtà cosa cova sotto la cenere? Da
circa quindici giorni è
cominciata a girare la voce che delle società
(o due società) di serie A si erano
interessate a collaborare in maniera diretta con
la società del Gubbio. Secondo alcune indiscrezioni
oltre al Parma si parlava addirittura del Milan.
In questi ultimi giorni, sempre in base a voci di
corridoio, si è parlato di cambiamenti in
società sostanziali. C'è un proverbio
che dice: "Quando tuona, da qualche parte piove".
Non ci resta che attendere per sapere quale sarà
la realtà.
• 20 settembre
2012 Perez:
"A Gubbio sono stato bene, ma noi faremo in modo di batterlo".
Altre foto del derby
Ha
giocato nel Gubbio nella stagione 2009-2010 quando
la formazione di Torrente poi approdò in
C1 tramite i playoff vinti a San Marino. Da quel
momento in poi si è recato a Pisa (a parte
una parentesi a Giulianova). La scorsa stagione
24 presenze e 4 reti. Quest'anno ha già segnato
due reti in tre gare. Stiamo parlando dell'attaccante
Leonardo Perez, classe '89, che dice: "Dopo
la parentesi di Gubbio in effetti ho passato molto
tempo a Pisa. Quest'anno sono partito abbastanza
bene, anche se l'anno scorso avevo finito come ho
iniziato quest'anno. Sono contento e spero di continuare
così". Merito di Alessandro Pane
che è allenatore del Pisa da febbraio 2012?
"Merito sicuramente del mister che è
molto preparato ma è
anche merito mio. Ho lavorato negli anni e cominciano
a vedersi i frutti". Cosa ci può
dire di questo Pisa che si trova quarto in classifica.
Punta in alto? "Vediamo strada facendo dove
possiamo arrivare. Facciamo passare alcune partite.
Adesso è prematuro capire quale sia la nostra
meta". Domenica c'è il Gubbio. Ora
ritorna
al Barbetti da avversario. Cosa prova? "Sicuramente
tanta emozione. A Gubbio sono stato veramente bene
dove abbiamo vinto il campionato. E poi ho visto che
il Gubbio si è pure ripetuto l'anno dopo.
Spero di ritrovare tutta quella gente che ci accompagnò
nella finale playoff a San Marino". Proprio in
quella stagione Perez era partito titolare segnando
quattro reti ma poi arrivò Gomez Taleb a
gennaio che faceva coppia con Casoli e Marotta:
attualmente questi calciatori giocano in serie
B ed uno in C1 in una piazza importante come Cremona.
"Infatti, - aggiunge Perez - avevamo un attacco molto forte e di sicuro
di un'altra categoria
con Casoli, Gomez Taleb e Marotta. Speriamo che
quest'anno tocchi a me vincere un campionato e poter
salire
di categoria. Tuttavia alla fine di quella stagione
mi sarebbe piaciuto rimanere ancora a Gubbio ma non c'è
stato l'accordo con il Bari e così nell'ultima
fase di mercato sono finito al Pisa". E
per domenica che partita prevede? "Partita
tosta. So che il Gubbio è un'ottima squadra.
Cercheremo di fare la nostra gara e possibilmente
cercheremo di batterlo. Ci stiamo preparando bene,
perciò siamo abbastanza ottimisti".
Notiziario. Per domenica l'allenatore Sottil potrebbe
rispolverare il modulo 4-3-3 utilizzato in casa
contro il Frosinone, mentre a Perugia era stato
utilizzato un 4-4-2 ibrido. Grea è l'indiziato
numero uno per sostituire sulla fascia sinistra lo squalificato
Bartolucci. A centrocampo potrebbe essere confermato
Palermo. In attacco è probabile l'utilizzo
dal primo minuto di Galabinov. Intanto abbiamo arricchito
la nostra "fotogallery" e abbiamo
inserito altre 12 foto del derby di Perugia. Le
foto sono di Gianfranco Gavirati.
• 19 settembre
2012 Baccolo:
"Serve cattiveria. Il fischio? Credevo
fosse l'arbitro". Sottil: "Ancora
in rodaggio"
Post
derby. Quale considerazioni da fare? Lo chiediamo
direttamente ad un addetto ai lavori: Pietro Baccolo,
centrocampista, classe '90, dice: "Subito
dopo la gara ci siamo guardati in faccia: abbiamo
capito che abbiamo le potenzialità per fare
bene e quindi d'ora in avanti dobbiamo metterci più
cattiveria, dal martedì fino
alla domenica. Deve essere un crescendo di impegno
e attenzione perchè non bisogna incappare
in certi errori". Infatti avevamo fatto
un'analisi dopo la gara contro il Perugia: la
squadra ha avuto un buon possesso palla ma è
mancata la determinazione e quel sangue agli occhi:
"La prestazione a livello di fraseggi e
a livello difensivo c'è stata e poi tra noi
sta venendo fuori l'intesa. Però non basta
perchè ci vogliono altre componenti, soprattutto in una
partita difficile e sentita come quella di Perugia:
questo ci deve servire da lezione perchè
dalla
prossima partita oltre al gioco servirà anche quel
sangue agli occhi che dite voi. Ci vuole determinazione
per fare gol e per vincere le partite". Un
episodio strano è capitato nel primo tempo:
Baccolo era dentro l'area e all'improvviso si è
fermato, ma l'arbitro ha fatto cenno come per dire:
perchè si è fermato? Noi le facciamo
la stessa domanda: cosa è successo? "Purtroppo
c'erano molte persone con i fischietti in curva
nord ed erano molto vicini al campo. Mentre stoppavo
la palla e puntavo la porta ho sentito un fischio
dietro le mie spalle: d'istinto mi sono fermato
perchè ero convinto al 100% che era l'arbitro
che avesse fischiato. Quando mi sono accorto che
non era lui a fischiare, è stata una delusione
grandissima". In certi casi ci vuole malizia,
giusto? "Si, è vero. Ma ripeto: il
fischio mi sembrava così reale. Tuttavia
anche questo episodio mi servirà da lezione:
fermarsi, mai". Un giudizio sul pubblico
di Gubbio? "É stato bellissimo. Da
parte mia e da parte della squadra vogliamo ringraziare
tutte le persone che sono venute da Gubbio. Senza
di loro non sarebbe stata una partita così
bella e così calda a livello di tifo. Se
noi saremo bravi a portarci dietro questi tifosi
sono sicuro che ci possono dare una grande mano".
In conferenza stampa l'allenatore Andrea Sottil
ha specificato: "Abbiamo tenuto il campo
a Perugia e la sconfitta è stata solo frutto
di episodi e nei gol non abbiamo funzionato a dovere
a livello difensivo. Abbiamo giocato a calcio però
è anche vero che siamo ancora in rodaggio
e in attacco dobbiamo diventare più incisivi
e coraggiosi. Un attacco sterile? Purtroppo dobbiamo
crescere a livello fisico e a livello di sincronismi.
Bazzoffia non è ancora al top ma mi garantisce
profondità e mi attacca gli spazi: caratteristiche
che non hanno Manzoni o Nappello. Serve più
cattiveria? Diciamo che non tutti i calciatori hanno
le stesse caratteristiche e quindi non sono da battaglia
come possono essere Sandreani o Boisfer che per
me è stato il migliore dei 22 scesi in campo.
In fondo abbiamo giocato alla pari con il Perugia.
Galabinov in panca? Non esiste un caso Galabinov:
il ragazzo è educato e rispetta le mie scelte,
ma verrà il suo turno anche se Scardina è
più mobile negli spazi. Il pubblico? Sono
venuti in tantissimi. Ma faccio un appello. Abbiamo
bisogno del loro calore in casa anche domenica.
Affrontiamo il Pisa in una partita difficile contro
una squadra forte". Capitolo derby: i tifosi
del tifo organizzato ringraziano gli steward che
sono venuti da Gubbio presenti in curva sud. Episodio
non piacevole durante l'intervallo: i tifosi eugubini
presenti in curva sud hanno avuto grandi problemi
nel ricevere delle bibite che, non si sa per quale
motivo, venivano consegnate dietro una inferriata
e molti dei quali sono rimasti a secco. C'è
da considerare che in curva c'erano anche famiglie
con figli. Questa disorganizzazione ha creatro dei
disagi. Episodio mai successo,
nemmeno in B. Notiziario dal
girone. Cambia la classifica: il Perugia
è stato penalizzato di un punto dopo la sentenza
della Commissione Disciplinare Nazionale per delle
inadempienze amministrative relative al campionato
2011-2012. La società biancorossa ha fatto
già sapere che presenterà il ricorso
alla giustizia sportiva. Per ora il Perugia scende
a 8 punti in classifica.
• 18 settembre
2012 L'editoriale.
Primo campanello di allarme. Attacco sterile. Poca
cattiveria. E Fioriti dice...
Cosa
c'è da dire dopo il derby di Perugia che
non sia già stato detto? Il Perugia ha vinto
per una serie di motivi. La squadra biancorossa
ha
dimostrato di avere qualità soprattutto sulla
trequarti in sù con un fantasista come Clemente
che fa la differenza e due ali come Politano e Rantier
che sfiancano gli avversari. La formazione perugina
ha cercato con più insistenza la vittoria.
Parlano i numeri: cinque palle gol per i padroni
di casa nel primo tempo contro le zero occasioni
del Gubbio; nella ripresa in avvio almeno quattro
occasioni nitide per il Perugia mentre i rossoblù
si sono svegliati troppo tardi e si sono resi pericolosi
solo sul finire con un tiro di Caccavalo che ha
impensierito Koprivec per la prima volta nella partita
e un colpo di testa di Galabinov salvato sulla linea
di porta da Politano. Tra l'altro questa tesi l'abbiamo
condivisa con il tecnico perugino Battistini che
a fine gara ci ha detto: "Il Gubbio a mio
avviso può arrivare tra le prime cinque in
classifica. Ma noi in questo match abbiamo cercato
di osare di più mentre il Gubbio ha avuto
un atteggiamento direi più rinunciatario".
Certamente è una mentalità che va
acquisita: Battistini ormai si trova da tempo a
Perugia e la squadra è stata costruita a
sua immagine e somiglianza mentre Sottil ha bisogno
di tempo per poter assemblare un gruppo con elementi
che hanno raggiunto il resto dei compagni sul finire
del mercato estivo. Di analisi e frasi su questa
partita ne abbiamo sentite a bizzeffe: "il
Gubbio è stato punito solo dagli episodi",
"il Gubbio ha giocato bene però non
ha segnato", oppure "il Gubbio ha dominato
a centrocampo", o anche "il Gubbio è
mancato nell'ultimo passaggio". Frasi scontate
che riecheggiano nel calcio moderno. In realtà
il calcio è una cosa più semplice
e non servono tanti giri di parole per dire: il
Gubbio in tutta la partita non ha quasi mai tirato
nello specchio della porta (a parte le due occasioni
già citate). É vero che nel primo
tempo soprattutto a centrocampo ha avuto un possesso
palla maggiore del Perugia, ma nel calcio in definitiva
conta segnare oppure fare un gol più dell'avversaria
per vincere. Del resto i numeri parlano chiaro:
in tre partite di campionato la formazione eugubina
non ha mai realizzato un gol su azione; con il Frosinone
l'unica rete di Scardina è arrivata su calcio
di rigore. Nell'ultima partita si sono registrate
solo due conclusioni a rete degne di nota. Numeri
sufficienti per far accendere il campanello d'allarme.
Poi, visto che stiamo parlando di un derby che mancava
da 24 anni, alcuni atteggiamenti ci suonano strani.
Visto che era una partita sentita ci aspettavamo
undici calciatori affamati in campo che, pur di
fare risultato, avrebbero giocato col sangue agli
occhi. Non stiamo dicendo che è mancato l'impegno:
sarebbe riduttivo e ingeneroso. Tuttavia la squadra
ha svolto il suo compitino senza strafare. Di certo
ci si aspettava in questo tipo di partita ardore
agonistico, la giusta cattiveria e quella determinazione
che è necessaria in un derby. Quella determinazione
che si è vista solo su alcuni singoli calciatori
(Boisfer su tutti, Sandreani, Briganti, Radi e Galabinov
quando è entrato in campo). Tra l'altro dopo
il gol dello svantaggio giunto sul finire del primo
tempo ci si aspettava una reazione veemente e combattiva
degli undici uomini di Sottil. Così non è
stato. La squadra si è svegliata troppo tardi
quando ormai i giochi erano fatti. Ma questa non
era una partita come le altre. Lo dimostrano i numeri
sugli spalti: 10036 spettatori in tutto di cui 1247
da Gubbio nel settore ospiti (per una città
che ha un bacino di utenza di 30000 abitanti). Probabilmente
nell'ambiente - incautamente - non si è recepito
questo messaggio. Il calcio è determinato
da partite maschie, fatta di contatti e scontri
leciti. Per il quale il calcio non è uno
sport per signorine. Soprattutto quando si affrontano
questo tipo di partite e quando ci si scontra in
un girone del sud in ambienti piuttosto caldi. Concludiamo
con alcune dichiarazioni che ha rilasciato il presidente
Marco Fioriti nella trasmissione "Fuorigioco"
del lunedì sera di Trg Network: "Se
lascio a fine stagione? Diciamo che la contestazione
durante la presentazione mi ha fatto male. Accetto
le critiche ma la società ha bisogno di rispetto
e quindi pensavo di lasciare. Però il calcio
ti avvolge, ti appassiona e poi tutta questa gente
che ci segue allo stadio ti coinvolge".
Il presidente Marco Fioriti ci sta ripensando e
non lascerà la società a fine stagione?
Chissà! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 16 settembre
2012 Sandreani:
"Condannati solamente dagli episodi".
Giammarioli: "Ci è mancata la cattiveria"
Alla
terza giornata il derby umbro se lo aggiudica il
Perugia. Big match che si decide con un gol per
tempo. Il primo a presentarsi in sala stampa è
il vice allenatore dei rossoblù Teodoro Coppola:
"Siamo stati padroni del campo per grande
parte della gara. Nella ripresa abbiamo giocato
meglio del Perugia ma ha vinto il Perugia. Risultato
pesante perchè la squadra si è espressa
con personalità. Ci dispiace per il nostro
numeroso pubblico che ci ha incitato dall'inizio
alla fine". Il parere del diesse biancorosso
Alvaro Arcipreti: "In un contesto con oltre
diecimila spettatori che qui a Perugia non si vedevano
da una vita si è vista una bella partita
di calcio. Un aspetto bellissimo per le uniche squadre
che fanno la C1. La partita è stata difficile
perchè il Gubbio ci ha messo in difficoltà.
Ma il Perugia ha elementi di qualità importanti
che sono venuti fuori alla distanza e alla fine
abbiamo meritato la vittoria". Tocca al
presidente del Perugia, Massimiliano Santopadre:
"Senza dubbio è stata una partita difficile.
Ma noi lo sapevamo e abbiamo sofferto. Alla fine ha vinto la qualità del Perugia.
Sono contento della bella cornice di pubblico con
una buona presenza di tifosi ospiti. A Gubbio si
sono offesi delle mie parole dette in settimana?
Mi scuso, se veramente è successo.
Sul derby ho solo espresso il mio parere. Se qualcuno
si è offeso, mi scuso di nuovo".
Arriva poi il capitano dei rossoblù Alessandro
Sandreani che mastica amaro: "Dispiace solo
per il risultato. In campo abbiamo fatto una buona
mole di gioco ma abbiamo perso. Ci condannano solo
gli episodi". Felice invece è il centrocampista
Francesco Di Tacchio che ha segnato il gol del vantaggio
perugino: "Appena ho visto la palla arrivare
in area verso di me, non ci ho pensato un attimo
e ho calciato di prima intenzione. Sono contento
per il gol e pure per la vittoria della squadra".
Contento anche il trainer Pierfrancesco Battistini:
"Il Gubbio all'inizio ci ha messo in difficoltà
perchè era messo bene in campo. Poi abbiamo
cominciato a ragionare giocando sugli esterni e
abbiamo sbloccato il risultato. Primo tempo di studio
e secondo tempo molto bello con un'avversaria di
valore". In conclusione il diesse eugubino
Stefano Giammarioli: "Perugia forte ma noi
siamo riusciti a tenere campo, anche se ci è
mancata la cattiveria negli ultimi dieci metri mentre
a centrocampo abbiamo dominato. Dispiace soprattutto
per il nostro pubblico che ogni volta ci stupisce
e in base al bacino d'utenza, per numero e per passione,
è il migliore pubblico che esiste in Italia".
Intanto abbiamo pubblicato le foto di Perugia-Gubbio
(30 foto tutte da guardare) nella nostra fotogallery
e in homepage sotto la foto. Immagini di Roberto
Settonce ed altre... che riguardano le due tifoserie.
Tante foto da gustare e sfogliare. Non perdetevele,
adesso.
• 16 settembre
2012 Perugia,
un gol per tempo: Di Tacchio e Tozzi Borsoi stendono
un Gubbio evanescente (2-0)
Derby
al "Renato Curi" davanti a diecimila
persone (di cui quasi 1500 che provengono da
Gubbio). Mister Sottil schiera il 4-4-2 con Palermo
dal primo minuto. Mister Battistini invece schiera
il consueto 4-2-3-1. Partita tesa e si vede fin
dall'inizio quando le due squadre sembrano studiarsi
a vicenda. Al 9' fiammata biancorossa: Esposito
lancia sul filo del fuorigioco Clemente che cerca
il pallonetto di destro dai venticinque metri: la
palla sfiora di poco la traversa. Al 26' Caccavallo apre
un varco e con il sinistro lancia a rete Palermo
ma Koprivec si salva in uscita. Incredibile al 31':
Baccolo si ferma improvvisamente in area prima di
calciare a rete: sente un fischio ma non è
dell'arbitro, bensì di un tifoso della curva
nord perugina. Capovolgimento di fronte (32'): Ciofani
si aggiusta la palla sul sinistro e dal limite calcia
in porta: para a terra Venturi. Al 38' Clemente
cerca l'incrocio dal limite con un tiro pregevole
di destro: Venturi vola e devia la sfera togliendo
le ragnatele dal sette. Ma al minuto 44 arriva il gol
del Perugia: Rantier pennella in area un corner,
la palla giunge sui piedi di Di Tacchio che è
il più lesto di tutti e di sinistro in scivolata indirizza
la sfera verso l'angolino: la palla si insacca radente
in rete. Il primo tempo finisce qui. Ripresa. Al
52' Clemente pennella in area un corner: la palla
attraversa pericolosamente tutto lo specchio della
porta e il Gubbio si salva. Al 51' su corner di
Clemente la palla arriva verso Ciofani ma Venturi
si salva; sulla respinta Rantier cerca l'angolino
ma la palla fa la barba al palo. Al 62' si vede
il Gubbio: Sandreani serve al limite Caccavallo
che calcia prontamente in porta di sinistro: Koprivec
vola e si salva in angolo. Entrano per il Gubbio
altri due attaccanti, Bazzoffia prima e poi Galabinov.
Al 78' corner di Caccavallo, spizzica di testa Galabinov
a rete, angolato: sulla linea di porta salva Rantier.
Poi al minuto 82 viene espulso (doppia ammonizione)
Bartolucci per un fallo su Politano. Al minuto 85
giunge il raddoppio del Perugia: cross da destra di
Moscati
per la zampata di Tozzi Borsoi che non perdona e infila la palla
sotto il sette. E all' 87' Moscati
cerca il tris in contropiede, questa volta però
si salva Venturi in tuffo. Gubbio troppo evanescente. Perugia
più cinico ma soprattutto più squadra, senza dubbio. Tabellino:
Perugia - Gubbio 2-0: Perugia:
Koprivec, Anania, Liviero, Esposito, Cacioli, Lebran,
Politano (82' Martella), Di Tacchio, Ciofani (75'
Tozzi Borsoi), Clemente, Rantier (67' Moscati).
(A disp.: Giordano, Russo, Cenciarelli,
Moneti). All. Battistini. Gubbio: Venturi, Grea,
Bartolucci, Boisfer, Briganti, Radi, Caccavallo,
Sandreani, Scardina, Baccolo (61' Bazzoffia), Palermo
(70' Galabinov). (A disp.:
Farabbi, Galimberti, Regno, Guerri, Nappello). All. Sottil (in
panchina Coppola, squalificato). Reti:
44' Di Tacchio (P), 85' Tozzi Borsoi (P). Arbitro:
Aureliano di Bologna (Leali di Brescia e Maspero
di Como). Ammoniti: Esposito (P); Bartolucci e
Palermo (G). Espulso: 82' Bartolucci (G).
Spettatori: 10036 (di cui
1274 di Gubbio nel settore ospiti). Risultati:
Terza
Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B: Avellino
- Paganese 1-1 24'
Castaldo (A), 85' Girardi (P) Catanzaro - Benevento
1-2 17'
Germinale (B), 43' Papasidero (C), 80' Montini (B) Frosinone
- Andria 2-1 13'
Rogero (F), 44' Carrus (F) rig., 82' Lanteri (A)
rig. Nocerina - Latina
0-1 77'
Agodirin (L) Perugia - Gubbio
2-0 44'
Di Tacchio (P), 85' Tozzi Borsoi (P) Pisa
- Barletta 2-2 3'
Perez (P), 42' Barbuti (B), 88' Perez (P), 90' La
Mantia (B) Sorrento - Carrarese
2-0 76'
Zanetti (S), 83' Corsetti (S) Viareggio
- Prato 1-1
(giocata venerdi) 7'
De Agostini (P) rig., 82' Gerevini (V)
• 15 settembre
2012 La
carica dei 1300 tifosi di Gubbio al Curi. Si prevede
il pubblico delle grandi occasioni
Si
è chiusa la prevendita a Gubbio. Nella città
dei Ceri sono stati venduti 1274 biglietti: Tabaccheria
Sebastiani (730), Tabaccheria Mancini (341) e Tabaccheria
Donati (203). Ma ci è stato segnalato al
nostro sito web che sono stati acquistati biglietti
di curva sud pure fuori regione. Pure a Perugia
la prevendita ha registrato numeri importanti (oltre
4000 biglietti venduti) che si devono aggiungere
ai 2800 abbonati. Si prevedono quasi diecimila spettatori
in tutto. Un match che sarà seguito
da una bella cornice di pubblico al Curi: il Grifo
contro il Lupo: la corazzata biancorossa
contro gli eugubini. Sarà una domenica all’insegna del derby nella programmazione
di Trg Network (canale 11 digitale terrestre): il
pomeriggio di domenica 16 settembre, si apre con
“Anteprima Legapro” (ore 14.30), una rubrica sulle anticipazioni della
vigilia sul derby del “Curi” e sulla gara del Foligno. Dalle 14.45 parte
“Diretta sport”, unica trasmissione in diretta con gli stadi dell’Umbria
in contemporanea su tv digitale e radio (Rgm hit radio: 88,5 - 89,3 - 91,3 Fm).
Gran parte della puntata è dedicata al derby del “Curi”: radiocronaca
di Simone Zaccagni e Luca Tosti. La trasmissione potrà essere seguita anche sul
canale digitale 604 (Trg3), con il dopo-gara dagli spogliatoi del “Curi” e in
streaming audio-video su www.trgmedia.it.
Nella Prima Divisione di Lega Pro si è
giocato un anticipo venerdì sera. Viareggio
e Prato hanno pareggiato per 1-1. A segno in avvio
De Agostini su rigore (7'); pari nella ripresa di
Gerevini (82').
• 15 settembre
2012 Coppola:
"Giochiamo in dodici in un bel teatro".
Battistini: "Gara di grande impatto
emotivo"
Parola
agli allenatori. Il tecnico rossoblù Andrea
Sottil è squalificato e al suo posto parla
il vice, cioè Teodoro Coppola che dice: "Scenderemo
in campo a Perugia in dodici. Oltre agli undici
che giocano in campo avremo l'aiuto del pubblico
che ci seguirà numeroso. Possiamo solo dire
che cercheremo di essere protagonisti in uno splendido
teatro. E il regista? É l'arbitro. Spero
che ci sia un direttore di gara che non si faccia
condizionare, vedi il precedente del 1988. Tuttavia
ci siamo preparati in questo: dobbiamo essere bravi
noi ad aiutare l'arbitro nelle circostanze più
delicate. Se badiamo al sodo o vogliamo vincere?
Si va in campo sicuramente per vincere, ma con intelligenza. Cerchiamo
di sfruttare le nostre
ripartenze". Pierfrancesco Battistini,
tecnico del Perugia, dice in conferenza stampa (fonte
Ac-perugia.com): "Sicuramente è una
partita di grande impatto emotivo. Troveremo uno
stadio Curi pieno. A mio avviso il Gubbio è
forte con dei calciatori che sono scesi dalla serie
B. Cito alcuni nomi: Caccavallo, Radi e Sandreani
e poi ci sono Galabinov, Scardina e il rientro di
Bazzoffia. Non credo pertanto che si recheranno
a Perugia con un atteggiamento esclusivamente difensivo.
Contro il Frosinone hanno vinto perchè hanno
uno spirito combattivo come sono le squadre di Sottil.
Al Perugia cosa chiedo? Continuità nell'impegno,
concentrazione e attenzione alla ricerca dei risultati.
Derby o non derby? A me pare che tutte le squadre
che incontriamo a Perugia vengono a giocare da noi
come se fosse un derby. Questo è un onore
perchè siamo i favoriti e perchè abbiamo
storia. Ma noi siamo preparati: tutte le partite
che affronteremo per noi sono dei derby. Ci aspettiamo
le solite difficoltà con un'avversaria determinata
e concentrata, stimolata dalla presenza di un grande
pubblico anche dalla parte loro. L'obiettivo per
entrambe saranno i tre punti e alla mia squadra
chiedo solo di essere se stessa". In casa
Gubbio sono tutti a disposizione, tranne Pacheco (infortunato).
Si va verso il 5-3-2 anche se c'è la possibilità
che può essere utilizzato il 4-4-2 con Scardina
e Caccavallo in attacco; Sandreani, Guerri (o Boisfer),
Baccolo e Palermo a centrocampo, e la difesa quella
schierata contro il Frosinone. Nel Perugia indisponibili
Jefferson, Fabinho, Garcia e Carloto. Previsto il
solito modulo con il 4-2-3-1: Ciofani in attacco
supportato dal trio Politano, Clemente e Rantier.
Ma è stato provato anche il 4-3-3 con l'innesto
a centrocampo di Cenciarelli al fianco di Esposito
e Di Tacchio; in attacco il sacrificato potrebbe
essere Rantier. Notiziario della prevendita. Alle ore 12 di sabato
sono
stati venduti a Gubbio 1132 biglietti: Tabaccheria
Sebastiani (690); Tabaccheria Mancini (311); Tabaccheria
Donati (131). La prevendita terminerà
sabato sera alle ore 19. Dopodichè in serata
daremo il dato definitivo.
• 14 settembre
2012 Vispi:
"Vi spiego perchè nacque quel gemellaggio
con il Perugia. Ma poi si ruppe in Coppa"
La
cosa strana di questo match. Adesso è dirigente
dell'A.S. Gubbio 1910. Ai tempi del derby con il
Perugia nel 1988 era un tifoso, o per meglio dire
il capo ultrà dei tifosi eugubini oltre ad
essere stato all'epoca il figlio del presidente
(Giuseppe Vispi). Stiamo parlando di Roberto Vispi,
ingegnere, che ci dice a riguardo: "Eravamo
al settimo cielo. Per noi era come una serie B.
La curva sud era piena di tifosi: eravamo sulle
3500 unità. Inimmaginabile ad oggi. Ma vorrei
raccontare anche quello che era successo all'andata".
Prego, allora: "All'andata c'era tanto entusiasmo.
Era nato questo gemellaggio dopo l'amicizia nata
prima a Perugia nello spareggio con il Poggibonsi.
Con gli ultrà storici del Perugia era nato
un rapporto. Ci fu prima di quella sfida pure una
amichevole tra ultrà a Cipolleto. Tra l'altro
alcuni tifosi perugini erano venuti pure in curva
nostra quando abbiamo giocato dopo in casa il derby
con la Ternana". E poi? "Diciamo
che al ritorno si ruppe questa alleanza. Il tutto
è nato nella partita di Coppa Italia al Curi:
il Gubbio vinceva 1-0 fino a quando a cinque minuti
dalla fine l'arbitro si infortunò e la partita
venne ripetuta. In quell'occasione ci furono dei
cori contro di noi e pure contro il nostro Patrono.
Ci rimanemmo molto male. Se si fa un gemellaggio
è perchè ci si crede e non si infrange
per un risultato avverso. Al ritorno i perugini
ci invitarono a fare una partitella come era avvenuto
prima del match dell'andata. Ma non accettammo l'invito.
Tuttavia vorrei ribadire una cosa. Non c'è
astio tra le due città. C'è solo un
sano campanilismo e un sano rispetto: i perugini
non ce l'hanno mai avuta con noi. Esiste solo una
sana rivalità". E adesso come vive
questa sfida in un'altra veste? "La giudico
una partita importante, nè più nè
meno. Ma è un derby. Lo è per noi
e lo è per i perugini perchè ognuno
sente questa partita. É una partita che coinvolge
due squadre della stessa regione. Il presidente
dei biancorossi Santopadre ha parlato che per lui
non è un derby: ma è di Roma
e non può capire. Ma se ci fate caso, tutti
ne parlano di questa partita e a Perugia cercano
di fare pure il record di spettatori. Vuol significare
qualcosa, o no? Significa che è una partita
sentita". Per concludere? "Che
questo derby sia vissuto con serenità e con
il sano rispetto". Parola di Roberto Vispi.
Intanto viaggia forte la prevendita dei biglietti
a Gubbio. Alle ore 19 di venerdì sera sono
stati venduti con l'esattezza 1070 biglietti: Tabaccheria
Sebastiani (650); Tabaccheria Mancini (300); Tabaccheria
Donati (120). Questa prevendita terminerà
sabato alle ore 19 (quando daremo il dato definitivo).
Notiziario. Dopo il test con la Tiberis di giovedì
l'unico neo riguardava Caccavallo che non aveva
preso parte all'amichevole. Ora è tornato
ad allenarsi. Perciò, salvo imprevisti, Sottil
avrà tutti a disposizione per la partita
di Perugia.
• 14 settembre
2012 Ciucarelli:
"Che nostalgia. Ora tornerei in campo". Pagliari: "Quel
Perugia era troppo forte"
Perugia
e Gubbio ritorna dopo 24 anni. Ma quella sfida fu
epica. Era il 21 febbraio 1988 e sugli spalti c'erano
16000 spettatori di cui quasi 4000 di Gubbio in
curva sud. Numeri d'altri tempi. E poi stiamo parlando
di un campionato di C2. Fondamentale la testimonianza
di chi l'ha vissuta da vicino. La partita finì
2-1 in favore del Perugia. Due marcatori dell'epoca ci
raccontano quella sfida datata. Partiamo da Giovanni
Pagliari che realizzò il gol del pari (e poi il sorpasso
fu siglato da Ravanelli su rigore): "Fu
una partita double face. Nel primo tempo dominò
il Gubbio e passò in vantaggio con Ciucarelli.
Nel secondo tempo, dopo il mio pareggio, c'è
stata solo una squadra in campo e poi facemmo il
gol su rigore con Ravanelli. Avevamo una squadra
fuori categoria: Di Livio, Ravanelli e Bia sono
finiti in serie A e c'eravamo sia io che Manfrin.
Quella era una squadra straordinaria". Ed ora?
"Credo che domenica sarà una partita
combattuta anche se il Perugia ha una squadra molto
forte con tante frecce nel suo arco. Però
domenica scorsa ho visto il Gubbio e posso dire
che è una squadra quadrata, con gente esperta
e quindi credo che verrà fuori una partita
aperta". Nel Gubbio realizzò il
gol del momentaneo vantaggio Fabrizio Ciucarelli
e lui ricorda quei momenti così: "Mi
prende la nostalgia. Vorrei andare ancora in campo
ma il tempo passa. Ho un ricordo molto bello anche
se la partita era finita male. Se poi la gente ancora
si ricorda di quella partita, qualcosa vuol pur
significare. Quella volta c'erano più di
quindicimila persone e in serie C oggi giorno è
pressochè improbabile che avvenga. C'era
una bella cornice di pubblico. Il Perugia ha vinto
ma era forte e due calciatori sono finiti in nazionale
(Di Livio e Ravanelli) e poi giustamente vinse il
torneo. Peccato solo che per noi in quegli anni
non esistevano i playoff: giunti quarti, sicuramente
potevamo fare pure meglio. Comunque domenica andrò
allo stadio a vedere la partita insieme a Nofri
e ci auguriamo di vedere un bello spettacolo".
Ma quel gol realizzato sotto la curva sud gremita
di tifosi eugubini come lo ricorda? "Facemmo
un'azione con sette passaggi di fila noi con la
maglietta bianca: il penultimo passaggio fu il mio
verso Baldinelli che ripassò la palla a me
e poi mandai la sfera in rete. A parte il risultato
finale, fu un contesto molto bello. Poi il nostro
pubblico ci aveva abituato a venire sempre numeroso
in qualsiasi posto ci recavamo: l'anno prima c'erano
ventimila spettatori per uno spareggio di serie
D contro il Poggibonsi. In quel momento c'era tanta
gente che ci seguiva ma è anche vero che
non c'era Sky. C'era anche tanta fame di calcio.
Sono stato sei anni in rossoblù: sono stati
sei anni di bellezza con vittorie e delle sensazioni
bellissime. La maglia del Gubbio me la sento sempre
addosso". E domenica? "Mi auguro
che ci sia correttezza, ci sia lealtà e vinca
non la squadra più forte, ma quella più
cinica che pizzica come il cobra". C'è
un video dell'epoca che viene mostrato da Trgmedia.it.
E proprio questa sera su Trg nella puntata "il
rosso e il blu" (inizio ore 21,15) andranno
in onda le immagini inedite ritrovate negli archivi
dell'emittente e il racconto dei due derby nella
stagione 1987-1988. Intanto
in casa Gubbio c'è stata una amichevole con
la Tiberis (3-0). In rete Galabinov (su rigore),
Palermo e Nappello. Caccavallo out per un problema
alla caviglia. Mister Sottil ha utilizzato il 5-3-2,
quel modulo provato durante i test estivi. In prevendita sono stati venduti quasi 800 biglietti
a Gubbio, per l'esattezza 793: Tabaccheria Sebastiani
(516), Tabaccheria Mancini (230) e Tabaccheria Donati
(47). La prevendita prosegue fino a sabato (ore
19). A questo punto si prevedono un migliaio (o
anche più) di tifosi eugubini al seguito.
Valida la proposta "Porta un Amico allo
Stadio": chi ha in possesso la tessera del
tifoso può portare a carico un altro sostenitore
che non possiede la tessera del tifoso acquistando
così un altro biglietto per un altro tifoso
eugubino.
• 13 settembre
2012 Ciofani:
"Sarà una gara nervosa. Squadre che
si assomigliano". Anania: "Proverò
emozione"
Due
ex calciatori rossoblù sulla strada del Gubbio
sul rettangolo di gioco. E noi li abbiamo tutti
e due interpellati. Sono l'attaccante Daniel Ciofani (la
scorsa stagione a Gubbio) e il terzino destro Matteo
Anania (in rossoblù da ottobre 2007 a giugno
2010). Cominciamo allora con la punta Ciofani che
l'anno scorso ha segnato con i rossoblù
8 reti ma non è stata una stagione fortunata:
"É una gara importante per le sorti
del campionato, - spiega l'attaccante abruzzese
- poi per me è una gara particolare perchè
pochi mesi fa ero a Gubbio. Checchè se ne
dica, io a Gubbio sono stato bene. Fa piacere incontrarlo
di nuovo, anche se da avversario ed io cercherò
di fare il massimo". A Perugia come si
sta trovando? "C'è una squadra assortita
bene in tutti i reparti. Mi sto trovando a mio agio
finora. Speriamo adesso di continuare così
perchè il campionato è difficile".
Del Gubbio invece cosa ci può dire? "Conosco
bene il Gubbio e sento qualche compagno come ad
esempio Bartolucci. Una squadra che a mio avviso
come mentalità è ritornata cattiva.
Di sicuro c'è un allenatore che ha portato
una mentalità nuova, quello che ci mancava
nella passata stagione. Ma in particolar modo temo
il rientro di Bazzoffia". A Perugia di
sicuro cercherà di riscattare la stagione
passata, giusto? "Ma io sono a Perugia per
fare qualcosa di importante con una squadra che
è molto adeguata per le mie caratteristiche.
L'anno scorso io ho fatto bene finchè non
si è fatto male Bazzoffia. Poi da febbraio
non ho fatto più gol perchè non c'erano
più dei giocatori con le caratteristiche
di Bazzoffia". Che derby verrà fuori?
"Secondo me non verrà fuori una partita
bella. Sarà una partita nervosa e con tensione.
Mi aspetto una partita così. Checchè
se ne dica forse il Gubbio un po' ci assomiglia:
una fase difensiva attenta e calciatori che sanno
ripartire in maniera veloce. Penso che sia una gara
chiusa e difficile". Tocca al difensore
Anania che dice: "Ma sicuramente sarò
emozionato: ho passato tre anni e mezzo a Gubbio
e sono stato bene. Per me non è una partita
come le altre. Però adesso sono un nemico,
il derby è una partita importante e noi ci
teniamo a fare bene". Anania ha avuto un
momento molto felice a Gubbio: la promozione in
C1 nel 2010: "La finale ai playoff a San
Marino è il ricordo più bello che ho di Gubbio.
Vincere un campionato è sempre bello".
Cosa pensa invece del Gubbio attuale? "É
una buona squadra ed ora è ritornato Bazzoffia
che è un ottimo calciatore. Non mi fido mai
del Gubbio perchè so come l'ambiente riesce
a preparare le partite. Per noi sarà molto
difficile. Prevedo una gara dura: noi dovremo giocare
come sappiamo perchè abbiamo qualità
e vogliamo vincere ma dobbiamo stare attenti".
Anania ha recuperato dall'infortunio e sarà
della partita insieme a Ciofani. Intanto il Gubbio
ha effettuato un test amichevole con la formazione
Berretti: risultato finale 6-1 con reti di Manzoni
(tripletta), doppietta di Galabinov e Galimberti.
Continua la prevendita: sono stati venduti, alle
ore 19 di mercoledì sera, 580 biglietti di
curva sud nei punti di prevendita: Tabaccheria Sebastiani
(380), Tabaccheria Mancini (170) e si è aggiunta
la Tabaccheria Donati (30). Intanto la società
manda un comunicato dove il patron Marco Fioriti
parla della vicenda Simone Farina: "Il nostro era un accordo tra gentiluomini, che lo avrebbe lasciato libero di vivere ulteriori e diverse esperienze in qualunque momento ne avesse fatta richiesta. Abbiamo rescisso di comune accordo, lo scorso 21
agosto, quando lo stesso Farina è venuto nel mio ufficio a chiedere di poter andare per la sua strada.
Farina è sempre stato una colonna della nostra
società e non mancava la volontà di
prolungare il suo contratto anche dopo la scadenza
del 30 giugno 2013. Ma ha preferito cambiare vita,
andare per la sua strada, forse anche lontano dal
calcio giocato".
• 12 settembre
2012 Arcipreti:
"Gara difficile ma la vivo con serenità".
Sottil: "Gara sentita. Dispiace non esserci"
É
stato diesse del Gualdo nel 2005-2006 e contro
il Gubbio la sfida è in parità: 2-1
per gli eugubini all'andata e 2-0 per i biancorossi
nel ritorno. Nell'estate 2007 divenne diesse del
Gubbio, però dopo appena quattro giornate
di campionato aveva rassegnato le dimissioni dal
suo incarico. Attualmente è il direttore
sportivo del Perugia: stiamo parlando di Alvaro
Arcipreti. Adesso si ritrova di fronte il Gubbio.
Cosa ci può dire a riguardo Arcipreti? "Si
affrontano due squadre che stanno bene. Personalmente
la vivo in maniera serena. Al di là del fatto
che la mia esperienza a Gubbio è stata piuttosto
breve oltre che negativa, ho mantenuto degli ottimi
rapporti con l'ambiente: con il presidente Marco Fioriti, e poi Giuseppe
Pannacci e Luciano Ramacci. Rimane un rapporto che
per me è fondamentale". Il Perugia
ha speso molto per fare il salto di categoria diretto
mentre il Gubbio come lo vede? "Diciamo
che abbiamo speso il normale per una piazza come
Perugia. É una piazza molto importante. É
la prima piazza in Umbria come blasone. Abbiamo
già vinto due campionati e cercheremo di
risalire la categoria anche quest'anno. Il Gubbio
credo che sia una squadra allestita bene: non sono
stati fatti proclami ma sotto sotto credo che covano
la speranza di fare un campionato importante. Gubbio
in C1 è una squadra importante".
Questo big match Arcipreti come lo definisce: un
derby o una partita di cartello? "A mio
avviso è un derby perchè si affrontano
le uniche due squadre umbre in un campionato di
C1. Però sono schietto: il perugino non sente
fortemente il derby con il Gubbio per una questione
di tradizione. Al di là di qualche piccola
schermaglia, i rapporti sono buoni e negli anni
di serie A tanti eugubini andavano a vedere il Perugia.
Perciò è una partita che ha di certo
un sapore particolare in più e basta. Poi
è ovvio che per il perugino il derby è
quello con la Ternana e questo lo sanno anche gli
eugubini". Che partita verrà fuori?
"Partita difficile sia per il Perugia che
per il Gubbio. I rossoblù arriveranno caricati
e venire a Perugia darà degli stimoli particolari
a tutti. Ma noi viviamo un momento molto buono e
siamo determinati a continuare a prendere i tre
punti. L'esito sarà incerto, soprattutto
quando ci troviamo di fronte ad una gara di campanile
così: però noi siamo convinti nelle
nostre possibilità". Ultimo capitolo:
Simone Farina. Cosa pensa di lui che si trova senza
squadra e il Perugia lo ha veramente cercato in
estate? "Mi dispiace perchè ho avuto
da sempre un rapporto eccellente con il ragazzo.
L'ho portato anche a Gubbio e in rossoblù
ha fatto molto bene. In estate ci poteva essere
questa ipotesi di portarlo a Perugia, ma era ancora
un calciatore del Gubbio. Poi noi abbiamo optato
su un fuoriquota e non ne abbiamo parlato più.
Che ora si trova senza squadra un po' mi sorprende,
ma conoscendo il mondo del calcio... tutta questa vetrina
che ha avuto ultimamente non gli ha portato benefici
dal punto di vista tecnico come calciatore".
In conferenza stampa invece ha parlato il tecnico
dei rossoblù Andrea Sottil. In sintesi ha
specificato sulla gara di domenica prossima: "Si
riesce a palpare con mano in città che questa
gara è molto sentita. Capisco: un derby
che ritorna dopo 24 anni. Ma noi la prepariamo come
sempre, come succede nelle altre partite e non dobbiamo
avere un atteggiamento diverso. Sappiamo che affronteremo
un Perugia molto forte, a mio avviso la candidata
numero uno per vincere il campionato. Mi dispiace
che non sarò in panchina ma mi affido ancora
al mio vice Coppola. La squadra sta ritrovando l'autostima
e ho sentito in particolare modo dalle tribune il
calore del pubblico che ci ha aiutato nei momenti
più difficili del match. Non vincere da sette
mesi al Barbetti non è piacevole. É
stata una vittoria sofferta ma prepariamoci perchè
in questa categoria le partite saranno tutte sofferte.
Farina? Dispiace, come si è letto su alcuni
articoli nazionali in questi giorni, che sia senza
squadra. Ma vorrei ribadire un concetto: la rescissione
consensuale dal Gubbio è stata una sua libera
scelta". Intanto prosegue la prevendita
presso la Tabaccheria Mancini (via della Repubblica)
e la Tabaccheria Sebastiani (via della Rimembranza).
Per la curva sud serve la tessera del tifoso. Ma
chi è in possesso delle stessa può
portarsi con se un amico che è sprovvisto
della tessera del tifoso e quindi può acquistare
un altro biglietto. Infine, il responsabile della
sicurezza, l'ingegner Luca Tasso, informa che i
tifosi eugubini devono proseguire fino all'uscita
di Ferro di Cavallo per poi ritrovarsi subito nel
parcheggio riservato agli ospiti presso lo stadio
"Renato Curi" di Perugia.
• 11 settembre
2012 L'editoriale.
Il primo sorriso dopo sette mesi di astinenza. E
adesso il derby dopo 24 anni...
Torna
il sorriso in casa Gubbio. Una vittoria che mancava
da tanto tempo tra le mura amiche (dal 25 febbraio
scorso). Una vittoria che crea fiducia anche se
la strada da percorrere è ancora tanta. Una
vittoria sofferta perchè è vero che
il Gubbio nel primo tempo ha offerto buone trame
di gioco, però è anche vero che nella
ripresa è calato vistosamente e si vede lontano
un miglio che la squadra del trainer Sottil ha bisogno
di amalgama. Si sono viste piuttosto delle giocate
singole invidiabili: su tutti Caccavallo. Oltretutto
si è notato un portiere molto reattivo come
Venturi che ha sventato due pericoli nel primo tempo
ed è stato decisivo nel finale quando ha
deviato sulla traversa una punizione "bomba"
di De Onofre. Per fortuna è arrivato il rigore
scaturito da Catacchini (sacrosanto) poi trasformato
con freddezza da Scardina. Insomma, ancora c'è
da fare molta strada, ma in compenso ci sono i numeri
che sorridono al Gubbio. Due partite in campionato,
un solo gol fatto, però zero gol incassati,
ma soprattutto 4 punti già in cascina e secondo
posto in classifica. Un buon avvio di campionato
serviva come il pane: questa squadra aveva bisogno
di autostima, ma soprattutto aveva bisogno di ritrovare
quella voglia di vincere. Ora quella voglia è
ritornata: si è notato che c'è spirito
di sacrificio e si nota che c'è spirito di
gruppo: credenziali che mancavano l'anno scorso.
Ed è arrivato un allenatore tosto (Sottil),
che non guarda in faccia a nessuno e che ci tiene
a lavorare molto, anche se per altre due giornate
si dovrà affidare al suo secondo (Coppola)
in panchina. Ma visto che Coppola in due partite
viaggia in perfetta media inglese (un pareggio in
trasferta e una vittoria in casa), Sottil può
dormire sonni tranquilli. Ma nell'immediatezza c'è
una partita importante, un derby che manca da 24
anni, con una stranezza rispetto alla stagione 1987-1988:
questa volta è il Gubbio che proviene dalla
serie B e il Perugia proviene da una promozione
in serie C2. Un fatto molto strano - come dicevamo
- perchè nel 1987 il Perugia fu retrocesso
direttamente dalla serie B alla C2, nell'anno in
cui proprio il Gubbio vinse lo spareggio di Perugia
nei dilettanti contro il Poggibonsi e tornò nei professionisti. Nella stagione
1987-1988 ci furono due sfide molto accese. La prima
partita terminò 1-1 a Gubbio con le reti
di Nofri (per i grifoni) e acuto finale di Giovannico
per il pareggio degli eugubini.
Al ritorno si impose il Perugia in rimonta: in vantaggio
il Gubbio con Ciucarelli e con una curva sud gremita
di tifosi eugubini;
pari di Pagliari e gol vittoria di Ravanelli
su un rigore contestato per un fallo di
Baldinelli su Di Livio. Alla fine del campionato
il Perugia riuscì a vincere il campionato
in coppia con il Casarano; Andria seconda mentre
il Gubbio giunse terzo in classifica da neopromossa.
L'ultima gara ufficiale risale a novembre 2009 in
Coppa Italia: la partita è finita 1-1 con
le reti di Martini e pareggio di Marotta.
Ed ora si affrontano la prima della classe (il Perugia,
che vuole risalire nel calcio che conta e non ha
badato a spese) e la seconda classificata (il Gubbio,
che vuole fare un campionato da protagonista senza
proclami). Crediamo che verrà fuori un bel
derby (senza voler offendere nessuno se lo vogliamo
chiamare così). Anche perchè ci siamo
divertiti a vedere il significato di questa parola:
"derby". Cosa è venuto fuori? Ecco
la frase trovata: "incontro sportivo
fra squadre locali". Derby o non derby, è
un big match tra due città vicine
(solo 40 chilometri dividono il capoluogo
umbro dalla città dei Ceri). E vinca sempre
lo sport! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 09 settembre
2012 Scardina:
"Che vittoria! Sul rigore ho calciato dall'altra
parte". Sandreani: "Una liberazione"
Primo
acuto in campionato. Primo acuto in casa nell'esordio
tra le mura amiche. E la vittoria mancava al "Barbetti"
esattamente dal 25 febbraio 2012 quando il Gubbio
si trovava ancora in serie B (e con il trainer Simoni
in panchina) e si impose per 2-0. Una vittoria importante
ottenuta su rigore (ineccepibile) anche se in campo
c'è stato da soffrire. Ma la squadra ha saputo
soffrire. Il primo a parlare è il tecnico
degli ospiti, Roberto Stellone del Frosinone: "Non meritavamo questa sconfitta.
C'è stato un atteggiamento positivo da parte
dei miei. Nel primo tempo abbiamo avuto
tre palle gol e nella ripresa non siamo andati a
bersaglio, pur attaccando. Il rigore? Il fallo di
mani c'era, ma a mio avviso era una conclusione
a distanza ravvicinata: si poteva anche non dare
il rigore". Sull'altra sponda volti distesi.
Mister Sottil ha seguito la partita in tribuna
(squalificato). A parlare in successione il vice
allenatore Coppola, l'attaccante Scardina e il capitano
Sandreani.
Il primo a parlare è mister Teodoro Coppola:
"Una vittoria cercata e doverosa verso questo
pubblico che è meraviglioso. Chiedo scusa
ai tifosi se abbiamo effettuato la rifinitura a
porte chiuse, ma volevamo lavorare con più
tranquillità ed evitare le spie. Abbiamo
pensato al 4-3-3 perchè volevamo elaborare
un certo tipo di gioco e poi dobbiamo avere sempre
pronte le alternative. Galabinov in panchina? Qui
c'è un gruppo intelligente che lavora e queste
scelte vanno fatte in base al tipo di partita. Ora
il derby a Perugia? Il tragitto è breve:
sono solo 40 minuti di auto... e i nostri tifosi
sono la nostra forza in più. Giocheremo in
un bel teatro e speriamo di essere gli attori importanti".
Tocca a Filippo Maria Scardina autore del gol vittoria:
"Grande vittoria. Buon primo tempo. Nella
ripresa abbiamo sofferto. Però siamo rimasti
compatti e uniti. Il rigore? Volevo calciare dall'altra
parte ma il portiere si è mosso e allora
ho calciato dalla parte opposta". Ultimo
commento di Alessandro Sandreani: "Beh,
vincere dopo oltre sei mesi su questo campo è
stata una liberazione. Questa squadra sta creando
passione: la gente se n'è accorta perchè
il calcio è passione. C'è un gruppo
di ragazzi che hanno un fine comune. Sappiamo che
la categoria è difficile e c'è agonismo.
Stiamo ritrovando l'autostima e il mister sa trasmetterci
carattere. Ora il derby? Sappiamo della qualità
del Perugia. Ma ce la giocheremo, con ardore".
Intanto abbiamo pubblicato le foto della gara tra
Gubbio e Frosinone (18 immagini) che si possono
trovare nella sezione "fotogallery" e
in homepage sotto la foto principale. Le foto sono
di Gianfranco Gavirati con l'ausilio di Simone Grilli.
Per la trasferta di Perugia sono in vendita
i biglietti presso la Tabaccheria Mancini
Paolo (via della Repubblica) e la Tabaccheria Sebastiani Claudio (via della Rimembranza).
• 09 settembre
2012 Gubbio
batte Frosinone per 1 a 0. Rete decisiva di Scardina
su rigore. Si rivede Bazzoffia
Gubbio
contro Frosinone. Mister Andrea Sottil schiera il 4-3-3:
a sorpresa Galabinov in panchina; dal primo minuto
Caccavallo e Nappello. Il trainer degli ospiti Stellone
opta per il 4-3-3. Pronti e via. Subito è
pericoloso (1') il Frosinone su un corner di Carrus:
Ganci devia di testa la palla in porta
e Venturi salva deviando la sfera in corner. Al
3' punizione insidiosa di Ganci in porta: la palla
si infrange sull'esterno della rete. All' 8' reagisce
il Gubbio con un cross da destra di Nappello in
area e poi il nuovo arrivato Caccavallo schiaccia a
rete di testa: la palla però viene deviata miracolosamente
dal portiere
Zappino. Al 13' punizione velenosa
di Radi dal limite: la palla sibila vicino al palo.
Al 16' c'è Caccavallo che da posizione decentrata
spara una punizione con il piede sinistro in porta:
la palla sfiora davvero di poco la traversa. Al
25' una occasione ospite: Gori lancia in area
Ganci, tutto libero, che calcia a rete ma salva in extremis
Radi in chiusura. Al 27' Caccavallo ci prova con
un sinistro dal limite ma c'è Zappino che
si distende in tuffo
e para. Al 34' schema su punizione con Carrus che
lancia in porta Ganci che spara in porta in solitudine:
Venturi è prodigioso e in tuffo sventa il
pericolo. Ripresa. Al 55' azione personale di Caccavallo
che si porta al limite e scarica il suo destro in porta:
la palla radente fa la barba al palo. Al 64' sugli
sviluppi di una punzione di Radi dal limite, la
palla finisce sul braccio di Catacchini: è
calcio di rigore. Dal dischetto Scardina spiazza
Zappino e la palla finisce in rete, rasoterra. Reazione
di Guidi al 74' con un tiro da fuori area che costringe
Venturi a salvarsi in tuffo. Al 75' gran botta su
punizione di De Onofre: Venturi devia
la sfera sulla traversa che sbatte poi sulla riga
di porta; Radi di conseguenza sventa il pericolo.
L'occasione finale capita sui piedi di Ganci (87')
ma tentenna troppo e Boisfer riesce a sbrogliare
la matassa. Il Gubbio vince in casa dopo sette mesi,
cioè dal 25 febbraio (2 a 0 al Modena) in serie B. Tabellino: Gubbio - Frosinone 1-0: Gubbio: Venturi,
Grea (66' Regno), Bartolucci (83' Guerri), Boisfer, Briganti, Radi, Caccavallo,
Sandreani, Scardina, Baccolo, Nappello (60' Bazzoffia). (A disp.:
Farabbi, Galimberti, Manzoni, Galabinov). All. Sottil
(in panchina il vice Coppola perchè squalificato). Frosinone: Zappino,
Catacchini (89' Bottone), Blanchard, Bertoncini, Carrus, Guidi,
Paganini, Gori (87' Gucher), Ganci, Frara (70' De Onofre), Aurelio. (A disp.:
Vaccarecci, Amelio, Frabotta, Cesaretti). All. Stellone. Rete:
64' Scardina (G) rigore. Arbitro:
Merlino di Udine (Lobozzo e Abruzzese di Foggia).
Ammoniti: Briganti e Radi (G); Bertoncini, Aurelio,
Ganci, Gori e Catacchini (F). Spettatori: 2035
(di cui 1210 abbonati; 62 provenienti da Frosinone);
incasso 15836 euro. Risultati:
Seconda
Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone B: Andria
Bat - Pisa 1-1 36'
Innocenti (A), 83' Rizzo (P) Barletta - Perugia 0-1 37'
Politano (P) Benevento -
Viareggio 2-0 29'
Germinale (B) rig., 69' Marchi (B) Carrarese - Avellino 0-1 73'
Biancolino (A) rig. Gubbio - Frosinone
1-0 64'
Scardina (G) rig. Latina
- Catanzaro 1-0
(disputata
venerdì sera) 65'
Barraco (L) Paganese
- Sorrento 2-0 15'
Farina Fernandez (P), 60' Farina Fernandez (P) Prato - Nocerina 0-0
• 08 settembre
2012 Gubbio
a nervi tesi: rifinitura a porte chiuse. Perugia-Gubbio
si giocherà di domenica, ma...
Clima
di tensione in casa Gubbio. La rifinitura si è
svolta al "chiuso". Nessuna persona presente
agli allenamenti del sabato mattina. Solo gli addetti
ai lavori hanno potuto partecipare. Senza tanti
indugi si è cercato di togliere la vista
ai curiosi. Pretattica? O c'è dell'altro?
Difficile capirlo. Una soluzione presa all'improvviso
che ha colto di sorpresa molte persone, pure dei
tifosi (dispiaciuti). Ma se guardiamo la cabala, questa
soluzione a Gubbio non porta bene. Avvenne in qualche
circostanza nella passata stagione, ma poi sappiamo
tutti come è andata a finire: il Gubbio è
retrocesso. Negli anni precedenti, almeno, con l'era
Torrente, non era stata mai presa una decisione
del genere. Pure in precedenza non ci ricordiamo
un provvedimento simile. Ossia, una volta è
capitato: era l'estate 2007. Mister Raimondo Marino
fece effettuare gli allenamenti a porte chiuse.
Morale della favola: Gubbio sconfitto nelle prime
tre giornate di campionato e il tecnico fu esonerato
dopo appena tre partite. Ovviamente, a Gubbio, ora
tutti toccano ferro! Tuttavia durante la settimana
mister Sottil ha mischiato le carte provando la
difesa a quattro e il tridente in attacco. Possibile
l'esordio dal primo minuto di Caccavallo mentre
si devono sapere ancora le reali condizioni di Bazzoffia
e Baccolo. E c'è attesa per l'esordio in
casa del Gubbio in campionato. La vittoria manca
dal 25 febbraio 2012 quando il Gubbio sconfisse
per 2-0 il Modena e il Gubbio ancora si trovava
in serie B. Cambiamo capitolo.
Nei giorni scorsi è uscita insistentemente
una voce: il derby tra Perugia e Gubbio si doveva
giocare in un anticipo serale, cioè venerdì
14 settembre alle ore 20:45, anziche domenica 16
settembre alle ore 15. La storia è la seguente.
Secondo alcune indiscrezioni, la Lega Pro aveva
chiesto la disponibilità alla dirigenza della
Gubbio Calcio perchè c'era la possibilità
di un anticipo serale nel derby di Perugia (diretta
televisiva su Sportitalia). Appena 24 ore dopo che
è uscita questa notizia, si è mossa
la società del Perugia Calcio con un comunicato
stampa che ha ribadito che la gara in questione
"si disputerà, come da calendario, domenica
16 settembre allo stadio Curi". Pertanto niente
anticipo. Si gioca il derby domenica 16 settembre
con inizio alle ore 15. Un derby umbro che ormai
manca dal lontano campionato 1987-1988 ma si giocava
in serie C2.
• 07 settembre
2012 Giammarioli:
"Una rosa discreta. Alla gente dico che
bisogna salvarsi. Poi possiamo divertirci"
Il
campionato è iniziato e il mercato estivo
si è chiuso. Allora a ruota libera intervistiamo
il direttore sportivo Stefano Giammarioli che fa
un bilancio sul mercato. "Credo che il mercato
sia positivo, - spiega il ds Giammarioli -
perchè è sempre condizionato da alcuni
aspetti. Non voglio trovare scusanti però
ormai lo sappiamo che c'è da rispettare un
budget. Esistono collaborazioni strette con squadre
di serie A che ringrazio pubblicamente. Questo significa
che abbiamo credibilità non da poco. Pertanto,
per la dimensione della città e per i
vincoli che abbiamo, penso che sia stata costruita
una rosa discreta. L'obiettivo è quello di
salvarsi il prima possibile. Prima arriva la salvezza
e poi possiamo pure pensare ai playoff".
Ma mancherebbe un ultimo tassello: c'è un
calciatore che si sta allenando a Gubbio dal primo
giorno di ritiro e si tratta di Enock Barwuah Balotelli.
Che ne sarà di lui? "Sono molto legato
a questo ragazzo. Ho chiesto alla società
di farlo crescere a Gubbio. Stiamo valutando alcune
cose. Il calciatore ha un nome pesante ma lui è
un ragazzo buono. Vediamo come gestiremo questa
vicenda ma al momento pensiamo solo alla serenità
del ragazzo: per questo motivo ne parliamo poco".
Però l'ultima fase di mercato ha riguardato
due attaccanti: il ritorno di Bazzoffia e l'approdo
di Caccavallo. Pensa che saranno le armi in più
di questo Gubbio? "É stato un peccato
che sono arrivati solamente nell'ultimo giorno di
mercato. Sono delle operazioni che dovevano completare
l'attacco quando il mister ci aveva detto che gli
servivano due esterni. L'operazione Bazzoffia
ha dell'incredibile: ringrazio il Parma, il ragazzo
e il suo procuratore perchè siamo riusciti
a riportarlo a Gubbio con costi minimi. La considero
una delle operazioni più importanti degli
ultimi anni. Caccavallo lo seguivamo ormai
da tempo anche se è arrivato nelle ultime
tre ore di mercato: un calciatore estroso, talentuoso
e sono sicuro che mister Sottil saprà valorizzare
elementi di questo livello e poi credo molto sul
fatto che il calciatore ha trovato una giusta tranquillità
dopo la nascita di un bambino. Diciamo che abbiamo
fatto una squadra con tante scommesse. Quando si
fanno le scommesse si può anche sbagliare.
Fare una squadra a Benevento, a Perugia, a Cremona
o ad Avellino non è come farla a Gubbio:
c'è un maggiore margine di errore ma questi
sono vincoli che ho accettato e ho condiviso con
la società. Ma alla gente è giusto
dire che l'obiettivo è la salvezza. Come
ripeto, prima arriva e poi ci si può divertire.
E non dimentichiamoci che quando abbiamo vinto la
C1 con Torrente l'obiettivo era la salvezza".
In questa stagione c'è stata pure una rescissione
importante, quella di Simone Farina. A riguardo
cosa può dire? "É un ragazzo
maturo che si è chiuso in silenzio con la
sua famiglia. Non so quale sarà il suo futuro
ma qualsiasi decisione prenderà, credo che
lo farà insieme alla sua famiglia. Non ho
avuto modo mai di ringraziarlo pubblicamente ma
posso dire che ho conosciuto una persona speciale
e gli auguro tutte le fortune, sia sportive che
familiari. Ho avuto la fortuna di averlo come mio
calciatore e lo ringrazio per questo".
Intanto nel pomeriggio di giovedì mister
Sottil ha eseguito una partitella in famiglia: i
titolari hanno battuto per 6-0 le riserve con le
reti di Galabinov (tripletta), Caccavallo, Scardina
e Sandreani. Il tecnico eugubino ha mischiato un
po' le carte soprattutto a livello di modulo. Tuttavia
potrebbe esserci l'esordio dal primo minuto di Caccavallo,
mentre Bazzoffia (che ha disputato la partitella tra i titolari nella ripresa)
potrebbe essere pronto per la trasferta di Perugia,
salvo imprevisti. Hanno giocato nel test pure Palermo,
Pacheco e Baccolo (dopo la botta al naso rimediata
a Sorrento): da verificare però se potranno
essere disponibili per la partita di domenica. Notiziario
dal girone. Prima presidente donna
nella storia a Latina: Paola Cavicchi, imprenditrice
proprio di Latina, titolare della Lepincar (una
società
di servizi per autotrasporti), è infatti
divenuta in questi giorni la nuova "patron"
della società laziale.
• 06 settembre
2012 Tasso:
"Ecco le normative per lo stadio: il nostro
impianto è considerato una bomboniera..."
Domenica
si torna a giocare al "Barbetti" per la
prima di campionato. Per questo motivo facciamo
il punto della situazione con il responsabile della
sicurezza, l'ingegnere Luca Tasso. Si è passati
dalla serie B alla Lega Pro. Cosa cambia ora a livello
di sicurezza? "Diciamo proprio nulla. Per
quanto riguarda tutta la struttura normativa della
sicurezza rimane tale. Durante una riunione di
coordinamento è venuto fuori che sono applicate
a livello nazionale le stesse normative sia in serie
B
che in Lega Pro: un mantenimento delle strutture
ma soprattutto un adeguamento delle strutture, ma
in questo senso la Gubbio Calcio è già
a posto perchè aveva già sistemato
tutto l'anno scorso quando siamo andati in serie
B: tornelli,
stewards, regolamenti degli striscioni e via dicendo".
Tuttavia bisogna dare un piccolo vanto allo stadio
"Barbetti". Quest'anno in serie B tre
neopromosse stanno giocando fuori sede e stiamo
parlando della Pro Vercelli, della Virtus Lanciano
e della Ternana che tra l'altro sta giocando le
sue partite interne proprio a Gubbio: "Giusto.
Infatti guardando l'attualità bisogna dare un vanto
a chi ha gestito l'anno scorso la sistemazione dello
stadio Barbetti. Addirittura fu fatta l'inaugurazione
il 7 agosto 2011. Sulla carta sembrava assurdo e
invece è stato tutto reale. Sicuramente è
successo questo perchè ci sono state persone
capaci che hanno lavorato bene dando una bella impronta
e ci sono state aziende idonee che hanno fatto un
ottimo lavoro. Il nostro stadio è stato soprannominato
Bomboniera: vengono da noi persone da fuori per vedere
come si possono risolvere dei problemi altrove (come
a Terni) e per scrutare come è nata questa
struttura. Ma tutto questo succede perchè
è stato fatto un lavoro davvero eccezionale".
Per entrare allo stadio da questo anno cosa cambia?
"L'ingresso rimane tale con il biglietto
nominativo nei tornelli e la tessera del tifoso
viene chiamata con un altro aggettivo, ma la sostanza
rimane sostanzialmente uguale. Quest'anno chi avrà l'abbonamento
non avrà una tessera a parte, ma viene inserito
direttamente sul chip della tessera del tifoso.
Però attenzione: sulla tessera non c'è
scritto il numero del posto assegnato, perciò
ogni individuo deve portare sempre con sè
(insieme alla tessera del tifoso perchè c'è
il nome e la fotografia) un biglietto nominativo
che contiene il numero del posto assegnato, che
tra l'altro è stato consegnato ad ogni persona
al momento della stipula dell'abbonamento stesso.
La tessera del tifoso una volta inserita nel tornello
dà il via libera all'ingresso ma una volta
entrati allo stadio, per dimostrare qual è
il posto assegnato, bisogna mostrare il biglietto
nominativo allo steward, nel caso in cui lo stesso
posto sia occupato erroneamente da un estraneo.
Ci vuole questa precisa accortezza per non incorrere
a problemi o disguidi spiacevoli". Notiziario.
Sono rientrati nel gruppo sia Baccolo (anche se
non ha partecipato alla partitella pomeridiana per
il problema al setto nasale), sia Sandreani e Palermo
anche se non sono al top. Si è rivisto Pacheco
dopo l'infortunio. Ma soprattutto si è rivisto
a correre, svolgendo pure il test promeridiano,
Bazzoffia che sta recuperando in fretta anche se
non sarà a disposizione per la partita interna
con il Frosinone (deve trovare la giusta condizione).
Tuttavia il calciatore assisano scalpita e ha voglia
di dimostrare che potrà essere un valore
aggiunto per la formazione di mister Sottil. In
grande spolvero anche l'ultimo arrivato Caccavallo
che nel test è stato schierato in coppia
con Scardina in attacco in un inedito 4-4-2. Non
è escluso che per domenica il trainer eugubino
possa cambiare modulo: dal 5-3-2 si potrebbe passare
al 4-4-2 o addirittura al 4-3-3.
• 05 settembre
2012 Sottil:
"Atteggiamento e personalità ok.
In porta? C'è sana competizione".
Le foto della rosa
Dopo
il match di Sorrento parla per la prima volta il
tecnico Andrea Sottil che dovrà rimanere
in tribuna per altre tre domeniche. Bicchiere mezzo
vuoto o bicchiere mezzo pieno? Mister Sottil reputa
la prestazione di Sorrento positiva: "Prestazione
importante sia come atteggiamento che come personalità".
Parole che sintetizzano lo stato d'animo a riguardo
dell'esordio del suo Gubbio in questo avvio di campionato:
"Dovevamo tenere botta all'avversaria perchè
ci siamo recati a Sorrento non nelle condizioni migliori.
Pertanto sono soddisfatto per come abbiamo
interpretato la partita. Pertanto sono soddisfatto
del pareggio che abbiamo raggiunto". Il
modulo? "Per ora il 5-3-2 è quello
che mi dà più garanzie. Ma non resteremo
fermi su un modulo. Quando rientrerà Bazzoffia
e quindi con l'innesto di Caccavallo si può
pensare al 4-3-3 ma anche al 4-2-3-1".
Parlando dei singoli. Per ora in porta gioca Venturi.
Una scelta che alla vigilia non sembrava scontata.
Il trainer Andrea Sottil ribatte così a questa
osservazione: "Tra i pali non c'è
un titolare ma c'è competizione. Gioca chi
sta meglio. Al momento Venturi mi sembra che sta
meglio e quindi gioca lui". E domenica
ci sarà il Frosinone: "Troveremo
una squadra di spessore. e dovremo giocarcela cercando
di vincere senza arrembaggi. In più avremo
Caccavallo che reputo un calciatore importante per
noi". E visto che stiamo parlando del Frosinone,
conosciamo l'avversario. L'allenatore è Roberto
Stellone, classe '77, ex attaccante di Torino, Genoa
e Napoli: la scorsa stagione allenava la formazione
Berretti del Frosinone. Alla prima di campionato
ha battuto la Carrarese con un gol in zona Cesarini
segnato da Ganci, ex Pescara e Bari in B. Sul fronte
avanzato giocano pure Cesaretti (la scorsa stagione
a Empoli) e il giovanissimo Paganini (classe '93).
A centrocampo giostrano Frara (ex Varese e Ternana
in B), l'esperto Carrus (ex Bologna e Fiorentina)
e Gori. In difesa Guidi (da quattro stagioni con
i laziali), Bertoncini (ex Piacenza), Biasi (ex
Cagliari e Genoa) e Vitale (ex Pescara). Tra i pali
il portiere brasiliano Zappino (ex Varese e Chievo
Verona in B). E a centrocampo per la gara di Gubbio
ci sarà a disposizione l'ultimo acquisto
Alessandro Marchi, proveniente dal Bologna. La scorsa
stagione il Frosinone è giunto ottavo in
classifica nella Prima Divisione girone B, e in
precedenza i canarini avevano disputato per cinque
anni di seguito la serie B. Notiziario Gubbio. Tutti
a disposizione di mister Sottil, tranne Palermo
e Baccolo. La prevendita dei biglietti per la partita
di domenica tra Gubbio e Frosinone
si effettua presso la Tabaccheria 2000, il Bar Due
B e il Bar Santa Lucia. Intanto abbiamo aggiornato
le foto della rosa dei calciatori con la maglia
ufficiale nella sezione "fotogallery".
• 04 settembre
2012 L'editoriale.
Un punto di partenza! Un pari inusuale all'avvio!
L'ultimo pareggio nel 2008...
Ecco
il primo editoriale della nuova stagione.
Così andiamo a raccontare il pareggio di Sorrento che
noi consideriamo un "bicchiere mezzo pieno".
Ma il motivo è molto semplice. Giocare in
Campania non è mai facile. Nelle ultime quattro
uscite infatti il Gubbio era uscito sempre con le
ossa rotte. La scorsa stagione in B: 1-0 della Juve
Stabia a Castellammare di Stabia e 2-1 della Nocerina
a Nocera Inferiore. Nel 2010-2011: 2-1 del Sorrento
e 2-1 della Salernitana, senza considerare la "Super
Coppa" del 21 maggio 2011 persa per 1-0 contro
la Nocerina. Ed ora invece è arrivato un
pareggio per 0-0. L'ultimo pareggio a reti bianche
in Campania risale alla stagione 2005-2006: Cavese-Gubbio
0-0. E all'esordio? Negli ultimi anni è andata
spesso male. La scorsa stagione uscì una
sconfitta in serie
B alla prima giornata a Grosseto (2-0). Anno 2010,
in Prima Divisione: ci fu Cremonese-Gubbio 5-1! Anno 2009:
vittoria in trasferta con l'Itala San Marco per
2-0 con reti di Casoli (ora a Vercelli) e Perez
(ora a Pisa). Per trovare un pari bisogna risalire
al 2008: 1-1 in casa contro la Cuoiopelli Cappiano
e pareggio al 94' di Bazzoffia. Già questi
numeri rendono l'idea: come avvio non è stato
poi così male. Ma c'è dell'altro.
Durante le gare estive il Gubbio aveva preso sempre
gol: a Sorrento invece la difesa ha retto l'onda
d'urto dei rossoneri. Fare punti allo stadio "Italia"
sarà difficile per qualsiasi avversaria:
si gioca su un terreno sintetico, la misura del
campo ha una larghezza più stretta del solito,
perciò è difficile adattarsi. Allo
stesso tempo il Sorrento offre un bel calcio (quello
visto nella ripresa) con elementi che possono fare
davvero male (vedi Zantu, Schenetti e Cesarini).
Perciò il punto conquistato a Sorrento è
da considerarsi d'oro. É un punto... di partenza!
Bisognava ripartire con il piede giusto dopo la
tribolata retrocessione dalla serie B. Prendere
un punto fuori casa è sempre salutare. La
squadra è stata rinnovata tanto e ha bisogno
di prendere fiducia in un campionato dove sarà
dura per tutti. Sia ben inteso. Se andiamo a pensare
ora ancora alla serie B, sarebbe l'errore più
grande. Bisogna capire che si riparte da zero. Bisogna
capire che la squadra dovrà lottare con il
coltello tra i denti in ogni partita per fare risultato.
Bisogna capire che si andrà a giocare su
campi molto caldi e, se non si tirano fuori sempre
gli attributi, si rischia di fare delle brutte figure.
Perciò occorre rimanere con i piedi per terra
come giustamente ha esternato mister Sottil alla
vigilia di Sorrento: "Pensiamo alla salvezza:
questo è il nostro obiettivo prinicipale".
Parole che ricalcano ciò che aveva detto
il tecnico piemontese quando ha messo piede a Gubbio:
"Si viaggia con il profilo basso". Le
prossime partite, prima con il Frosinone e poi nel
derby a Perugia, ci daranno delle indicazioni maggiori
e si potrebbe già delineare di che pasta
è fatto questo Gubbio. E le curiosità
non mancano in questo girone. Il neo promosso Catanzaro
ha fatto capire che vuole fare sul serio: pirotecnico
4-3 con il Barletta. Il Perugia ha vinto il big
match serale con il Benevento con una rete decisiva
di Ciofani (su cross di un altro ex, Anania) e in
precedenza aveva preso pure un palo. E dall'altra
parte l'ex Marchi ha colpito una clamorosa traversa.
E visto che siamo in vena di curiosità ne
elenchiamo alcune. L'ex rossoblù Donnarumma
nella prima giornata di campionato ha messo a segno
una tripletta personale con la maglia del Como (3-1
al San Marino). Un altro ex, Galano, ha segnato
il gol del 3-1 del Bari ad Ascoli con un missile
da fuori area. Risultati tennistici nel calcio?
Esistono. Il Gubbio nella passata stagione aveva
incassato sei reti in uno solo colpo: a Genova con
la Sampdoria (6-0) e a Torino (6-0). Questo risultato
è capitato anche nei giorni nostri, in Seconda
Divisione: nella prima giornata di campionato l'Alessandria
ha vinto in trasferta per 6-0 con il Fano allenato
dal figlio di Zeman. Ed ora buon campionato a tutti.
Domenica c'è il Frosinone. (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 02 settembre
2012 Post
Sorrento. Fioriti: "Gara giocata a viso
aperto". Briganti: "Punto ottimo
su campo difficile"
Post
partita di Sorrento. Un punto conquistato su un
campo difficile in una giornata calda. E su questo
fatto sembrano tutti concordi. L'allenatore in seconda
Teodoro Coppola ha detto: "Un inizio di
stagione importante. Abbiamo affrontato una squadra
difficile su un campo difficile. Il Gubbio ha interpretato
bene la gara. Un punto che è salutare. Ci
sono ancora da oliare dei meccanismi, soprattutto
in difesa. In attacco abbiamo lottato. Ma ripeto:
abbiamo fatto un buon avvio contro una squadra organizzata.
I nuovi acquisti? Credo che la società abbia
fatto degli acquisti intelligenti". Sottil
è squalificato e allora parla il difensore
Marco Briganti: "Un ottimo punto su un campo
tradizionalmente difficile. Ma ancora non siamo
al 100%. Dobbiamo migliorare ma abbiamo fatto una
buona partenza. Ci sono giocatori nuovi perciò
c'è la necessità di crescere. Non
è stato facile perchè abbiamo dovuto
prendere le misure al campo e il rimbalzo della
palla è diverso, però c'è da
dire che abbiamo affrontato un bel Sorrento".
Il presidente Marco Fioriti appare soddisfatto e
afferma: "Partita non facile. Tuttavia le
due squadre se la sono giocata a viso aperto. C'è
da lavorare molto ma parlando con il mister siamo
soddisfatti di questa prestazione. Abbiamo rischiato
un po' in difesa con qualche disattenzione ma abbiamo
avuto le nostre occasioni. Poi ci si è messo
l'infortunio di Baccolo che ha riportato la frattura
del setto nasale e pure Sandreani è dovuto
uscire (affaticamento all'adduttore ndr)".
La parola passa al tecnico dei rossoneri Giovanni
Bucaro che dice: "Abbiamo provato a vincerla
questa partita e alla fine credo che meritavamo
di vincere. C'è stato spirito e voglia contro
un avversario difficile, che si è chiuso
e ha giocato con le palle lunghe. Ma sono soddisfatto
per la prestazione dei miei perchè hanno
fatto una partita tosta". Nella fotogallery
(e sotto la foto in homepage) potete trovare le
foto della partita tra Sorrento e Gubbio (sono 15
da cliccare in successione) che sono del fotografo
Luigi Penna. Hanno collaborato con noi il collega
giornalista Salvatore Dare di Sorrento di Resport
e Roberto Settonce.
• 02 settembre
2012 Sorrento-Gubbio
0-0: esordio a reti bianche. Nella
ripresa determinante il portiere Venturi
Prima
gara di campionato. Il Gubbio scende in campo allo
stadio "Italia" di Sorrento: lo schieramento
è il 5-3-2. In panchina c'è il vice allenatore
Coppola: sostituisce lo squalificato Sottil.
Capitan Sandreani è recuperato e scende in
campo dal primo minuto. Il Sorrento di mister Bucaro
schiera il modulo 4-3-3 e mette in campo dal primo minuto
gli ultimi acquisti Arcuri, Schenetti e Zantu. Al
4' ci prova Zantu con un tiro di destro, para Venturi.
Al 7' fallo laterale lungo di Galabinov in area,
Polizzi respinge in modo incerto: allora si aggiusta la
palla Scardina che calcia in porta ma salva in extremis
il difensore Nocentini. Al 9' punizione di Radi
ma para a terra Polizzi. Al 19' gran tiro di Galabinov
da fuori area, Polizzi è costretto a salvarsi
in angolo. Al 21' su cross di Briganti, c'è
ancora Galabinov che cerca la porta di testa, ma
Polizzi è ancora reattivo e para. Al 32'
annullata una rete al Sorrento: azione di Corsetti
che entra in area e poi Schenetti da pochi passi
deposita la palla in fondo al sacco ma l'azione
viene fermata per fuorigioco. Al 38' se ne va sulla
fascia Corsetti che mette una palla d'oro in mezzo
per Schenetti: salva in extremis il difensore Bartolucci
in angolo. Al 40' Beati è bravo a verticalizzare
verso Zantu lanciato in porta: cerca il gol con
un pallonetto vedendo Venturi in uscita, però la palla
va fuori bersaglio. Si chiude il primo tempo con
un colpo di testa di Galabinov che impegna a terra
Polizzi. Nella ripresa deve uscire Sandreani (subentra
Semeraro); alla mezz'ora del primo tempo era dovuto
uscire Baccolo (al suo posto era entrato Boisfer).
Al 56' Corsetti mette in area un bel cross dove
c'è Zantu che colpisce di testa: la palla termina a lato
di poco. Pressing del Sorrento. L'occasione più
ghiotta al 60' con Zantu che serve in area Corsetti
che calcia con la punta del piede in porta ma il
Gubbio si salva a pochi passi dalla porta. Al 65'
tenta una conclusione da lontano Galabinov, la palla
esce di poco a lato. Al 67' mischia in area dove
sventa tutto Venturi ma sulla respinta Di Nunzio
cerca la rete di destro: la palla finisce fuori.
Al 70' Corsetti penetra sulla corsia centrale e
calcia prontamente in porta: Venturi è provvidenziale
e si salva in corner. Nei minuti di recupero
Venturi è strepitoso perchè salva
su un tiro molto pericoloso di Esposito, ben servito
da Cesarini. Finisce in parità: 0-0. Domenica
il Frosinone. sarà l'esordio allo stadio
"Barbetti". Tabellino:
Sorrento - Gubbio 0-0: Sorrento: Polizzi,
Balzano, Bonomi, Beati, Di Nunzio, Nocentini, Schenetti
(85' Esposito R.),
Esposito A. (84' Iuliano), Zantu (74' Cesarini), Arcuri, Corsetti. (A
disp.: Lombardo, Terminiello, Ciampi, De Angelis).
All. Bucaro. Gubbio: Venturi,
Briganti, Regno, Guerri, Bartolucci, Radi, Grea,
Sandreani (46' Semeraro), Galabinov (84' Manzoni), Scardina, Baccolo
(34' Boisfer). (A disp.: Farabbi, Galimberti, Procacci,
Nappello). All. Sottil (in panchina
Coppola perchè squalificato). Arbitro:
Paolini di Ascoli Piceno (Villa di Rimini e Coli
di Bologna). Ammoniti: Balzano, Arcuri, Corsetti
e Beati (S);
Grea (G). Spettatori: 500 circa (11 da Gubbio
nel settore ospiti). Risultati:
Prima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione - Girone
B: Avellino
- Prato 1-1 85'
Catania (A), 90' Corvesi (P) Catanzaro - Barletta
4-3 11'
Carboni (C), 25' Dezi (B), 39' Fioretti (C), 52'
Carboni (C), 55' Dezi (B) rig., 74' Simoncelli (B),
83' Cruz (C) Frosinone
- Carrarese 1-0 93'
Ganci (F) Nocerina - Andria Bat 2-2 18'
Mascolo (A), 69' La Rosa (A), 76' Nigro (N), 85'
Merino (N) Perugia
- Benevento 2-1
(lunedi ore 20,45) 48'
Rantier (P), 80' Altinier (B), 85' Ciofani (P) Pisa - Latina
3-1 40'
Tulli (P), 57' Favasuli (P) rig., 82' Barberis (P),
87' Barraco (L) Sorrento
- Gubbio 0-0 Viareggio - Paganese
2-1 40'
Sorbo (V), 44' Magnaghi (V), 65' Scarpa (P) rig.
• 01 settembre
2012 La
vicenda Balotelli junior: le ultime. A Sorrento
la prima di campionato: si inizia alle ore 15
Si
inizia. A partire dalle ore 15 del 2 settembre 2012
parte il campionato di Lega Pro. La formazione di
Sottil fa il suo esordio nello stadio "Italia"
di Sorrento. La squadra eugubina deve fare a meno
di Palermo e Pacheco infortunati, mentre gli ultimi
acquisti Bazzoffia, Caccavallo, Giuliacci e Pambianchi
non sono stati neanche convocati. Solo un dubbio in formazione
e riguarda Sandreani: il capitano rossoblù
ha un problema fisico e la scelta sarà rimandata
all'ultimo minuto. Per il resto sarà riproposto
il 5-3-2. In panchina ci sarà il vice allenatore
Teodoro Coppola a guidare la compagine umbra perchè
l'allenatore Andrea Sottil dovrà saltare
le prime quattro giornate di campionato per squalifica.
In casa Sorrento invece è assente
il centrocampista Zanetti perchè squalificato. Per il resto sono tutti
a disposizione di mister Bucaro che adotta come
modulo il 4-3-3. Da vedere se saranno inseriti dal
primo minuto gli ultimi acquisti come Cesarini,
Schenetti, Guitto e Ansalone. La partita è diretta
dal direttore di gara Paolini di Ascoli Piceno mentre
i suoi assistenti sono Villa di Rimini e Coli di
Bologna. Capitolo mercato. Con l'arrivo nell'ultimo
giorno di mercato dell'attaccante Caccavallo si
è conclusa la campagna acquisti del Gubbio.
Tanti volti nuovi ma un giocatore che si è
allenato per tutto il ritiro con i rossoblù
e che ha destato tanta attenzione a livello mediatico
a livello nazionale ancora è senza contratto. Stiamo parlando
di Enock Barwuah Balotelli, fratello del più
famoso calciatore Mario Balotelli che gioca nel
Manchester City. Come andrà a finire la vicenda?
Si parlava di un contratto biennale firmato ma non
ancora depositato. Perciò adesso andrà
via da Gubbio? Secondo i rumours delle ultime ore
Balotelli junior dovrebbe restare in rossoblù
con la possibilità che il contratto venga
depositato più avanti e il suo rientro potrebbe
combaciare con altre operazioni (probabilmente in uscita).
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