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• 30 settembre 2011
Quando nel calcio
esistono degli strani incroci. E quella interminabile
panchina traballante!
Strani incroci del calcio. Sabato si gioca Gubbio
ed Hellas Verona, ed entrambe le compagini si sono
incontrate nella passata stagione. L'anno scorso
il Gubbio vinse il campionato mentre gli scaligeri
approdano in B per mezzo dei playoff dopo una
sorprendente rimonta. I rossoblù proprio
alla quinta giornata (il 19 settembre 2010) sconfissero
a Gubbio il Verona in rimonta con reti di Gomez
Taleb e poi di Sandreani (le danze furono aperte
da Esposito). Nel ritorno il Gubbio si impose ancora,
questa volta al "Bentegodi" (6 febbraio
2011), sempre per 2-1, e andarono a segno sempre
gli stessi interpreti, cioè Gomez Taleb e
poi Sandreani su punizione (il momentaneo pari fu
realizzato da Ferrari). L'ironia della sorte vuole
che Gomez Taleb ora gioca a Verona e si è
ritagliato lo spazio da titolare (sembrava che dovesse
essere escluso dalla rosa all'inizio) a suon di
gol e assist. Quindi stavolta ci sarà la
sua ex squadra che dovrà stare molta attenta
per fermare il sagace e l'imprevedibile puntero
argentino. E nel Gubbio c'è sempre il capitano,
Sandreani, sempre in prima linea nelle battaglie:
nella scorsa stagione andò a segno solo in
due circostanze: entrambe le reti furono segnate
ai gialloblù e chissà che non gli
porti di nuovo fortuna? Ma rispetto alla passata
stagione la musica è cambiata: il Verona
ha mantenuto lo stesso organico (compreso l'allenatore)
mentre il Gubbio ha cambiato molto e deve (ri)trovare
ancora una certa identità. E questa partita
arriva in uno dei momenti più delicati del
calcio eugubino. Manca la vittoria, l'entusiasmo
ormai sembra un lontano miraggio e si sta vivendo
una situazione assai anomala per non dire paradossale.
Mister Pecchia si ritrova senza il suo vice (Porta
ormai è stato esonerato da più di
dieci giorni) e praticamente in ogni fine settimana
si ritrova sui giornali sulla graticola (succede
ormai da tre domeniche). Si sono fatti in questo
lasso di tempo tanti nomi che dovrebbero sostituirlo,
ma ancora non si è fatto vivo nessuno. Come
può un allenatore (Pecchia) fare il suo lavoro
in maniera tranquilla in queste condizioni? Sembra
paradossale che Pecchia venga continuamente sfiduciato!
O si prende una decisione ferrea o si concede una
fiducia piena al mister. Tutta questa situazione
sta creando malumori (e non pochi) anche tra la
tifoseria che spera (per ora invano) che il Gubbio
esca dal tunnel. Intanto questa sera su Trg (a partire
dalle ore
21,15) nel programma "il Rosso e il Blu" sarà
ospite il Dt Gigi Simoni, l'ex centrocampista rossoblù
Max Lazzoni, il magistrato Sergio Matteini Chiari
e il presidente del Basket Gubbio, Fabio Marionni.
• 29 settembre 2011
Abbonamenti, quota
2475: dodicesima cifra in serie B. Gubbio, che multa!
Fa molto discutere
Se il Gubbio tentenna come risultati in questo
approccio della serie B, non si può certo
dire la stessa cosa del pubblico. Il dato definitivo
parla di 2475 abbonamenti per una cittadina di poco
più di 30000 abitanti. Ma il dato che fa
più sensazione è che la tifoseria
eugubina si è piazzata al dodicesimo posto in serie
B per numero di abbonati. Guida la classifica la
Sampdoria (17042 abbonati), seguita da Hellas Verona
(10542), Torino (7904), Padova (4482), Bari (4440),
Vicenza (4342), Reggina (3836), Brescia (3500),
Modena (3141), Livorno (3075) e il Pescara (2882).
Poi c'è il Gubbio (2475) che viene tallonato
dal Crotone (2421), Varese (1920), Juve Stabia (1606),
Cittadella (1500), Empoli (1474), Albinoleffe (1354), Sassuolo (1242), Grosseto (1215),
Ascoli (1139) e Nocerina (700).
A livello invece di media spettatori si trova al
quindicesimo posto: 3550 persone finora presenti
al "Barbetti" di media. La classifica
degli spettatori è sempre guidata dalla Sampdoria
(22070 di media), seguita da Torino (16120), Verona
(15010), poi Pescara (11900), Padova (9050), Nocerina
(6740), Bari (6380), Vicenza (6080), Modena (5520),
Reggina (5430), Livorno (5170), Juve Stabia (4720),
Crotone (4270), Brescia (3770) e il Gubbio (3550).
Multa pesante in casa Gubbio. Ammenda di
8000 euro per "grida oltraggiose nel minuto
iniziale di raccoglimento" che viene aggiunta
ad un'altra multa di 2000 euro per "un coro
ingiuroso indirizzato ad un assistente". Ma
non è finita perchè sono arrivate
multe per il Dt Gigi Simoni di 3000 euro per "aver
contestato l'operato degli Ufficiali di Gara"
e un'ammenda alla punta Daniele Bazzoffia di 1500
euro "per aver simulato di essere sottoposto
ad intervento falloso in area di rigore avversaria".
Fanno molto discutere alcune sanzioni, soprattutto quella
nei riguardi di Bazzoffia visto che pure le immagini
televisive hanno dimostrato che era rigore perchè
il contatto in area c'è ma non è stato
ravvisato: perciò
dopo il danno... pure la beffa!
• 28 settembre 2011
Sandreani: "Troppe
le chiacchiere da bar. Momento delicato. Bisogna
pensare al concreto..."
Ormai sono più di 10 anni che si trova
a Gubbio, ne ha vissute tante di situazioni. Oltre
alle splendide stagioni che hanno portato il Gubbio
dalla C2 alla serie B, in passato ci sono state
anche stagioni in cui il Gubbio ha lottato per evitare
i playout in C2. Momenti lontani, ma ci sono stati.
Ora invece c'è la serie B, un campionato che tempo
fa sembrava un sogno. Ci sono delle difficoltà
in questo campionato e ne sono nate tante di chiacchiere.
Cosa ne pensa il capitano Alex Sandreani? "Le
chiacchiere come al solito non servono a niente.
É giunto il momento di fare quadrato. Ma
confido nella gente perchè sa che è
un momento delicato e perchè pure noi pensavamo
di rendere di più. Invece per una serie di
motivi si è partiti con un certo handicap.
Da parte nostra serve una risposta per trascinare
la gente e ritornare ad essere un tutt'uno come
l'anno scorso. Però non è un momento
così negativo come si descrive. O è
tutto nero o è tutto bianco: l'equilibrio
nel calcio non c'è". Ma il pubblico
anche sabato vi ha applaudito... "Assolutamente
si. Non a caso sono stato il primo ad andare sotto
(la curva ndr). Non ci è mancato mai il loro
apporto, questa è la pura verità.
Per il resto però mi rende perplesso non
tanto la negatività... ma il disfattismo!
Sento dire: come si fa a non vincere con il Modena
o con il Varese? Pensa allora cosa dovrebbero dire
a Varese che l'anno scorso hanno raggiunto i playoff
per la serie A con calciatori che fanno la B da
tanti anni? Bisogna calarci nella dimensione della
serie B con umiltà ma va trasmesso in tutto
l'ambiente. Non ci regala niente nessuno. Ripeto,
ci vuole un bagno di umiltà per tutti e non...
scaricare responsabilità l'uno contro l'altro
perchè così non si risolve niente.
Bisogna fare tutti un passo indietro e combattere
insieme. Solo così ci si può salvare:
nulla è compromesso. Però bisogna
rimboccarci le maniche, noi per primi perchè
probabilmente quello che stiamo dando non è
sufficiente, come probabilmente non è sufficiente
l'apporto dei più vecchi ed io mi ci metto
per primo. Ma ci vuole tempo. La normalità
non è quella vissuta l'anno scorso perchè
fu fatta una cosa straordinaria che può avvenire
una volta su un milione di volte! La normalità
è avere dei momenti belli ma anche quelli
brutti. Perciò serve lottare e raggiungere
la meta tutti insieme". In serie B si gioca
a ritmi più elevati: perciò ci vuole
per integrarsi? "Assolutamente no. Il calcio
non è diverso, il calcio è uno. Probabilmente
c'è più qualità nel singolo.
Però possiamo fare bene in questa categoria.
Serve adattamento e serve un po' di chiarezza di
quello che va fatto in campo". E a tal
proposito aggiunge: "Purtroppo è
diventato un luogo comune dire che noi vecchi non
siamo adatti alla categoria. Ci vuole rispetto verso
coloro che hanno fatto la storia del Gubbio".
Sandreani indica la via per uscire fuori da questo
tunnel..."Una vittoria sarebbe fondamentale
per scioglierci, ma la vittoria va cercata. Contro
il Verona sarà una partita con Davide contro
Golia perchè hanno speso dieci volte più
di noi. Ma noi ci proveremo con la massima unità".
Quest'ultima frase smentisce quelle chiacchiere
che dicono che lo spogliatoio è disunito.
Il capitano a riguardo è assai categorico:
"Sono solo cose inventate. É capitato
sei anni fa, sette anni fa e dieci anni fa. Nello
spogliatoio non c'è nulla di negativo. Sarebbe
meglio pensare al concreto e non alle chiacchiere
da bar. Bisogna crescere. Siamo in serie B...".
Esplicito.
• 27 settembre 2011
Pecchia: "Dobbiamo
stare vicini alla squadra". Progetto B
Italia, Abodi: "Ribalta per i giovani"
Conferenza stampa apparentemente tranquilla
con mister Fabio Pecchia che si mostra abbastanza
sereno. Alla prima domanda in cui si dice che
il Gubbio ha preso un altro brodino dopo quello
di Modena,
il tecnico di Formia ha risposto in maniera secca: "Continuiamo
con i brodini. Per chi è malato è
tanta roba". Poi ha proseguito dicendo:
"Abbiamo tirato poco in porta, è
vero, ma alcune situazioni potevano essere gestite
meglio. C'è stata una mancanza di lucidità
nell'ultimo passaggio. Perchè non c'è
stata la terza sostituzione? Ho visto la squadra
stabile, perciò non ho fatto ulteriori cambi.
Abbiamo sofferto a metà ripresa ma poi nel
finale si poteva raccogliere qualcosa di più. Che
clima si sta respirando? Nello spogliatoio c'è
la giusta serenità e concentrazione, la squadra
è in crescita e più sicura".
E parte una specie di appello: "La squadra
deve essere più forte di tutto, pure delle voci
che provengono dall'esterno. Capisco che ci sia
insoddisfazione...
ma dobbiamo stare tutti vicini a questa squadra".
A cosa si riferiva quando ha detto che l'ambiente
è esigente? "Diciamo che qui a Gubbio
si era abituati a vincere. Adesso le cose però
si sono
invertite. Ma il campionato di serie B è
atipico e la classifica si può capovolgere
da un momento all'altro. Sono sereno perchè
la squadra sta ritrovando la condizione fisica migliore,
ed ora c'è solamente da migliorare. Credo in questi
ragazzi: possono solo crescere. Basta prendere da
esempio cosa sta facendo Gomez Taleb (a Verona ndr):
è un giocatore che proveniva dalla C2 ed
ora sta facendo molto bene in serie B. Ragatzu in
tribuna? Compresa la panchina non posso portarmi
più di 18 giocatori: arriverà anche
il suo turno. In attacco ci sono stati tanti cambiamenti?
Dipende di volta in volta dalla condizione di ogni
singolo calciatore. Un bilancio finora? Direi che
a questo punto non mi sarei mai aspettato di giocare
quasi sempre in emergenza. E la mancanza di punti
ne è stata la logica conseguenza".
E si conclude con un accenno al prossimo avversario,
l'Hellas Verona... "É una squadra
costruita per andare in serie A. Sono arrivati dei
rinforzi sia in difesa che in attacco con dei calciatori
da serie A. Squadra forte e di qualità". Intanto
in Lega di serie B è stato presentato il
programma della nuova stagione
con il progetto B-Italia, la rappresentativa under
21 della serie Bwin, presentato ieri a Coverciano
con il nuovo sponsor Diadora. Andrea Abodi (il presidente)
dice: "La nascita del progetto B Italia coincide con la nascita della Lega Serie B.
Abbiamo deciso di convogliare in questa nazionale tutti i migliori giovani del
Campionato con la convinzione, come è già accaduto con Rossi e Capuano, che
possano poi essere scelti dalla Nazionale Under 21. Inoltre attraverso alcune
amichevoli internazionali abbiamo pensato di dare una ribalta internazionale a
questi giovani".
Presente anche Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan,
ora coordinatore delle squadre nazionali giovanili:
"Sono grato al presidente della Lega Nazionale Professionisti Serie B Andrea
Abodi perché sta lavorando bene e perché sta lanciando un progetto importante
per i giovani. La Serie B è importante per la crescita di talenti. Mi auguro che
molti club di A attingano da questo serbatoio".
Nel posticipo serale l'Empoli supera in casa per
3-2 la Reggina con le reti di Saponara (4'), Signorelli
(8') e Tavano (58'); calabresi in rete nella ripresa
nei minuti finali prima con Missiroli (88') e con
Ragusa (92').
• 26 settembre 2011
L'editoriale.
Come i gamberi: un passo avanti e due indietro.
Ma che strana rassegnazione...
Una fiammata che dura una manciata di minuti
e poi puf, tutto finito. Dura solo 180 secondi la
gara del Gubbio contro il Varese quando Bazzoffia
viene atterrato in area ma l'arbitro non vede nulla,
o meglio giudica simulazione quando in realtà
il contatto c'è stato, anche se l'ala rossoblù
accentua troppo la caduta. Poi? Non succede più
nulla. E cantando sulle note della famosa canzone
di Franco Califano, "Tutto il resto è
noia". Una noia piuttosto inaspettata e insopportabile
perchè dopo quell'episodio promettente in
avvio ci si attendeva una squadra carica, grintosa
e vogliosa di portare a casa l'intera posta in palio.
Ma l'apparenza è rimasta pura illusione.
Tanti problemi, poche idee e zero tiri verso lo
specchio della porta fino alla fine di una partita
che ha regalato solo sbadigli sugli spalti, verso
un pubblico che tra l'altro si sta dimostrando anche
troppo generoso e alquanto paziente. Una difficoltà
di manovra lampante, una difficoltà atroce
di imbastire un'azione ficcante in attacco degna
di nota da segnare sui taccuini, una difficoltà
intollerabile di riuscire a fare un tiro pericoloso
nello specchio della porta degli avversari. Ma più
che altro appare assai singolare quella strana rassegnazione
che sembra condizionare in toto una squadra che
dovrebbe mangiare l'erba dove cammina: come dire,
più di questo non possiamo fare e allora
adagiamoci. Adagiamoci, nel non fare più
niente e rinchiudiamoci. Sembra un paradosso, ma
non lo è. Sintomatico un episodio avvenuto
allo scadere del primo tempo: la palla giunge sui
piedi di Raggio Garibaldi sulla trequarti con il
Gubbio votato all'attacco dopo un corner ma il centrocampista,
invece di rimettere la palla in area, decide di
fare un retropassaggio a tal punto che la palla
stessa arriva al portiere Donnarumma. Pure in altre
fasi di gioco si è potuto chiaramente annotare
che tutti i centrocampisti (compreso il capitano
Sandreani) si prodigavano a continui passaggi all'indietro
o in orizzontale. Non si è quasi mai visto
un passaggio o un lancio in verticale. Da anni non
si notavano più queste cose. Ma che sta succedendo?
Si va indietro come i gamberi invece di evolvere?
Un passo in avanti ma due indietro. Un passo avanti
in difesa perchè non si è preso gol.
Un dato confortante dopo i 15 gol incassati nelle
precedenti partite. Altro dato confortante l'innesto
del neo arrivato Cottafava nel reparto arretrato
contribuendo a dare esperienza e sostanza all'intero
reparto. Ma poi si sono fatti due passi indietro.
Quali? Punto uno. Non si è cercato minimamente
di vincere una partita abbordabile contro una avversaria
non insormontabile, aspettando l'avversaria sempre
nella propria metà campo, sperando solo in
qualche lancio profondo alla viva il parroco. Punto
due. Nella passata stagione il Gubbio si era contraddistinto
per la sua rabbia agonistica che metteva in campo
con tutti i calciatori che giocavano con il sangue
agli occhi, si era contraddistinto per il carattere
e per l'essere squadra nel vero senso della parola,
e si era contraddistinto per la velocità
e quella imprevedibilità di manovra e di
esecuzione. Tutte credenziali che sono - per adesso
- totalmente assenti (o non pervenute) nel Gubbio
di quest'anno. Si parla che ci vuole tempo, si parla
che la serie B è difficile, si parla che
il gioco prima o poi verrà e si parla che
prima o poi una vittoria arriva: queste - per adesso
- restano solo chiacchiere! Gli unici fatti certi -
per adesso - sono i seguenti: per salvarsi servono
14 o 15 vittorie... e il Gubbio è fermo a
quota zero; per salvarsi servono 50 punti; dei giocatori
importanti considerati come rinforzi di mercato
vengono poco utilizzati (Mario Rui) o finiscono
in tribuna (Paonessa e Ragatzu). Serve una scossa,
immediata. Serve un impulso, serve coraggio, serve
la voglia di vincere. Oppure rassegniamoci tutti
a fare la comparsa in un campionato (non) alla nostra
portata. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 24 settembre 2011
Post Varese. Pecchia:
"Pur nelle difficoltà resto ottimista".
Cottafava: "Mollare mai in serie B"
Curioso siparietto in sala stampa quando si
vede Benny Carbone che invita al tavolo per le interviste
l'amico Fabio Pecchia che prima però va a
farsi intervistare dalle tv. E allora Benny Carbone parla
del suo Varese e dice: "Abbiamo regalato
un tempo all'avversaria. Potevamo fare molto di
più. Non nego che abbiamo perso due punti.
Il Gubbio ha fatto una discreta partita e in campo
ha sciorinato una prova di carattere. Ma come ripeto,
dovevamo fare di più". Ecco il turno
di mister Fabio Pecchia che manda una frecciata
diretta verso l'arbitro: "Quell'episodio
in avvio del rigore non concesso ci ha penalizzato
e adesso avremmo potuto parlare di un'altra partita.
Certi episodi condizionano e forse qualcuno si è
scordato che c'è anche il Gubbio che gioca
in serie B. Al di là di ciò è
un bene che non abbiamo preso gol. Pur nelle difficoltà
rimango fiducioso e ottimista. Abbiamo tenuto testa
ad una squadra più forte. L'ambiente di Gubbio
è esigente ma ci deve essere data la possibilità
di maturare". Ci scappa una battuta quando
sta uscendo: "E così mi dovrete sopportare
un'altra settimana". Una frase ironica
in riferimento alle continue voci che vedono il
tecnico di Formia in bilico o sulla graticola (addirittura
Tuttomercatoweb.com parla di un possibile esonero).
Il nuovo arrivato Marcello Cottafava è conciso:
"Mi sono subito integrato nel gruppo: l'impatto
è stato ok. In B la strada è lunga.
Guai mollare, mai...".
• 24 settembre 2011
Gubbio, ancora un pareggio (0-0): non sfonda contro il Varese. Un punto che non soddisfa...
Gubbio,
un pareggio che non soddisfa affatto.
Poche azioni degne di nota e si è vista la solita squadra che ha
diverse difficoltà per costruire la manovra. La cronaca. Il Gubbio deve
fare a meno di Briganti e Gerbo, mentre
Ragatzu finisce in tribuna per scelta tecnica. Il Varese non può
schierare De Luca, Momentè e Nadarevic. Mister Pecchia schiera il
modulo 4-4-2. Il trainer dei lombardi Carbone opta per il 4-2-3-1.
Inizio partita con il giallo: al 1' Bazzoffia penetra in area e
viene messo giù da Corti, l'arbitro ammonisce l'attaccante rossoblù tra
le vivaci proteste del pubblico di casa. Il rigore sembra esserci... ma non per il direttore di gara. Viene ammonito pure Boisfer per
proteste, pur trovandosi in panchina. Dopo questa unica fiammata
iniziale si
fa sotto il Varese con giocate con palla a terra che mettono in
difficoltà la retroguardia eugubina, ma il Gubbio regge. Al 22' Cellini
se ne va e penetra in area rossoblù come un coltello nel burro, ma il
suo destro è telefonato e la palla termina tra le braccia del portiere
Donnarumma. La partita tuttavia non decolla proprio e poi diventa complice
pure un
direttore di gara assolutamente non all'altezza perchè non sanziona
alcuni cartellini come previsti dal regolamento. Proteste pure al 38'
quando Ciofani si presenta solo davanti al portiere, ma la terna ferma
tutto per un dubbio fuorigioco. Ripresa. Al 50' punizione insidiosa in
area di Raggio Garibaldi dove Ciofani manca il tap vincente, per un
soffio, in scivolata. Al 58' Kurtic entra in area da sinistra e poi
calcia di sinistro: Donnarumma vola e salva in angolo. Al 72' Damonte
cerca il gol dal limite sul secondo palo, ma il tiro sfiora la traversa.
Un minuto dopo (73'), lo stesso Damonte cerca sempre da fuori area
l'incrocio: palla che esce di poco a lato. Al 77' pregevole
contropiede dove duettano Sandreani e Bazzoffia, ma con quest'ultimo che
manca l'assist smarcante verso Mendicino, meglio posizionato in area.
All' 85' tiro telefonato da fuori di Mendicino, para a terra Bressan.
Nei minuti di recupero una palla vagante in area calciata da Bazzoffia
non viene capitalizzata a dovere da Mario Rui. Esce un pareggio
insoddisfacente. Tabellino:
Gubbio - Varese 0-0 Gubbio
(4-4-2): Donnarumma; Caracciolo, Benedetti, Cottafava, Farina;
Bazzoffia, Sandreani, Lunardini, Raggio Garibaldi; Ciofani (75' Mario Rui), Giannetti (58' Mendicino).
All. Pecchia. Varese
(4-2-3-1): Bressan; Cacciatore, Troest, Terlizzi, Grillo; Corti (46' Damonte), Filipe
Gomes; Zecchin, Neto Pereira (50' Martinetti), Carrozza (55' Kurtic); Cellini. All. Carbone. Arbitro:
Di Bello di Brindisi (Manzini di Verona e Santuari
di Trento). Ammoniti: Bazzoffia e Boisfer (G); Troest, Grillo e Cacciatore (V).
Spettatori: 3240 (2375 abbonati; di cui 30 da Varese). Risultati:
Sesta Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Sampdoria 1-3 35' Foggia (S), 52' Bertani (S), 60' Maccarone (S) rig., 80' Cissè (A) Ascoli
- Verona 1-2 12' Mareco (V) aut., 23' Gomez Taleb (V), 82' Bjelanovic (V) Brescia
- Cittadella 2-0 31' Jonathas (B), 57' El Kaddouri (B) Empoli
- Reggina
3-2
lunedì ore 20,45 4'
Saponara (E), 8' Signorelli (E), 58' Tavano (E),
88' Missiroli (R), 92' Ragusa (R) Grosseto
- Crotone 2-0 38' Caridi (G), 94' Alfageme (G) Gubbio
- Varese
0-0 Juve
Stabia - Pescara 3-2 27' Togni (P), 39' Danilevicius (J), 52' Scozzarella (J), 74' Immobile (P) rig., 90' Erpen (J) rig. Nocerina
- Torino 1-2 25' Antenucci (T), 61' Ebagua (T), 70' Catania (N) rig. Padova
- Modena 2-0 75' Cacia (P), 82' Italiano
(P) Sassuolo
- Bari 1-2 61' Marotta (B) rig., 64' Boakye (S), 76' Marotta (B) rig. Vicenza
- Livorno 1-1 3'
Dionisi (L), 35' Rigoni (V)
• 23 settembre 2011
Gubbio, tanti
convocati per le rispettive nazionali: Almici, Benedetti,
Mario Rui e Mendicino
L'attaccante Ettore Mendicino è stato
convocato al raduno della selezione della rappresentativa
della B-Italia della Lega professionisti di serie
B in programma a Coverciano il 25 e il 26 settembre
con il selezionatore Massimo Piscedda. La prossima
settimana altri calciatori rossoblù saranno
impegnati con le rispettive nazionali. Il terzino
sinistro portoghese Silva Duarte Mario Rui è
stato convocato dall'Under 21 dei lusitani per la
qualificazione ad Euro 2013. Poi il terzino destro Alberto
Almici è stato chiamato dall'Under 19 azzurra
guidata dal tecnico Alberigo Evani per le qualificazioni
ad Euro 2012. Infine, un altro difensore, cioè
Simone
Benedetti, è stato convocato dall'Under
20 del selezionatore Gigi Di Biagio per la sfida
degli azzurri che affronteranno la Germania.
• 23 settembre 2011
Franco Baresi:
ospite dell'Atletico Gubbio. Cottafava: ecco la
fumata bianca. Arbitra Di Bello
Presentazione della nuova stagione
dell'Atletico Gubbio (fiore all'occhiello per il
calcio giovanile umbro perchè vanta molti
iscritti nelle squadre giovanili) presso il Park
Hotel Ai Cappuccini dove ha partecipato l'ex capitano
del Milan e della Nazionale azzurra Franco Baresi.
Il Milan ha programmato un progetto triennale di
partnership con l'Atletico Gubbio dove esiste una
vera e propria scuola calcio per far "crescere
e far valorizzare i giovani non solo in ambito calcistico
ma anche in ambito e con l'aiuto essenziale delle
famiglie" ha spiegato Alessandro Gianni,
il responsabile organizzativo delle scuole calcio
A.C. Milan. E Franco Baresi ha detto: "Sono
felice di aver visto tecnici preparati e tanti ragazzi
che si immedesimano nel mondo del calcio in modo
passionale. Una scuola calcio importante per forgiare
dei veri calciatori. Anche io ho cominciato da molto
piccolo e chissà, possono uscire dei ragazzi
interessanti. La mia fede al Milan? Beh, sono cresciuto
in rossonero, sono stato trattato molto bene e ho
ricevuto la fascia di capitano a soli 22 anni. Fui
scartato dall'Inter? Diciamo meglio che i nerazzurri provarono
prima mio fratello Beppe e lo presero; io volevo
seguirlo ma dopo il provino mi dissero che mi avrebbero
chiamato l'anno dopo. Non aspettai e così
mi prese il Milan". Sono intervenuti anche
il presidente onorario Fernando Barbetti e il presidente
Filippo Barbetti dell'Atletico Gubbio, oltre ai
vari tecnici, con la presenza anche del Ds del Gubbio,
Stefano Giammarioli, e del presidente delle giovanili
rossoblù, Roberto Vispi. In casa Gubbio intanto
il difensore centrale Marcello Cottafava ('77) ha
firmato il contratto che lo lega al Gubbio fino
a giugno 2012 e potrà essere schierato sabato
contro il Varese. Intanto è stato designato
l'arbitro della gara: si tratta del signor Di Bello
di Brindisi e sarà coadiuvato dagli assistenti
Manzini di Verona e Santuari di Trento. Venerdì
appuntamento con "il Rosso e il Blu" su
Trg (ore 21): ospiti in studio il Dt Simoni e il
Ds Giammarioli con la presenza di alcuni opinionisti
come Marco Taccucci e Filippo Mario Stirati. Durante
la trasmissione un'intervista a Franco Baresi.
• 22 settembre 2011
Cottafava per
il Gubbio. Amichevole con risultato risicato. Il
progetto "B solidale" della Lega
Nuovo arrivo in casa Gubbio. Si tratta del
difensore centrale Marcello Cottafava, classe 1977,
la scorsa stagione tra le fila della Triestina.
Il calciatore ligure vanta diverse presenze nel
campionato cadetto con le maglie del Lecce e Treviso
oltre della Triestina; con il Treviso si è
ritagliato uno spazio anche nella massima serie
italiana. Cottafava si è già aggregato
al gruppo partecipando anche al test amichevole
del mercoledì disputando i secondi quarantacinque
minuti di gioco. Manca l'ufficialità, però
salvo sorprese Cottafava sarà un nuovo giocatore
del Gubbio. Nel test amichevole che si è
disputato a Gaifana contro il Nocera (Eccellenza
regionale) di mister Bordini, però i rossoblù
hanno fatto "solo" 1-1 e sono andati addirittura
in svantaggio ad inizio ripresa con la rete di Giustiniani;
per fortuna Giannetti al 62' è riuscito a
pareggiare i conti. Mister Pecchia ha schierato
di nuovo il modulo 4-4-2 con gli stessi interpreti
di Modena nel primo tempo, ad eccezione dei due
attaccanti (Ragatzu e Ciofani utilizzati dal primo
minuto al posto di Mendicino e Giannetti). Nella
ripresa spazio a Bartolucci (al rientro) e agli
altri elementi del gruppo, compreso Cottafava per
l'appunto. Mentre il Varese, cioè il prossimo
avversario del Gubbio in campionato, passeggia in
amichevole contro il Fagnano (12 a 1) con triplette
di Martinetti e Zecchin. Intanto l'ex attaccante
rossoblù Gomez Taleb ha rinnovato il contratto
con l'Hellas Verona: l'argentino ha firmato con
gli scaligeri fino al 2015. Il centrocampista Ubaldi
('80) rescinde il contratto con la Juve Stabia.
Nella sede centrale di Milano si è sviluppata
un'assemblea di Lega di Serie Bwin e si è
parlato in sintesi che entro fine ottobre dovrà
essere firmato un accordo collettivo che ricalcherà
quello della serie A, affrontata la tematica della
coincidenza delle partite di campionato con le varie
convocazioni dei calciatori nelle nazionali di appartenenza
alla ricerca di nuove soluzioni ed è stata
presentata la nuova iniziativa del progetto "B
Solidale" con la Lega di Serie B impegnata
a favore di una raccolta di fondi e di una campagna
di sensibilizzazione che coinvolgerà anche
tutte le società.
• 21 settembre 2011
Carbone: "Gubbio-Varese?
Gara importante per entrambe. La serie B? Un campionato
difficile"
Prossimo
avversario del Gubbio, il Varese. Due squadre che
in questo inizio di campionato hanno avuto dei problemi:
gli umbri hanno conquistato il primo punto a Modena,
i lombardi sono andati a segno per la prima volta
nell'ultima vittoria casalinga con l'Albinoleffe.
Entrambe le compagini, tra l'altro, sono state menzionate
dai giornali nazionali per un fattore comune: gli
allenatori in panchina venivano considerati in bilico
o addirittura sulla graticola. Il tecnico del Varese,
Benny Carbone, intervistato per Gubbiofans.it (grazie
a Michele Marocco del Varese Calcio), a riguardo
è lapidario: "Ma questo fa parte
del calcio. Quando non arrivano i risultati i primi
ad essere messi in discussione sono gli allenatori.
Da parte mia posso dire che ho la forza di avere
dalla mia parte la mia squadra che è composta
da veri uomini e lo hanno dimostrato. Resto tranquillo
grazie a loro. Per quanto riguarda Pecchia, ci ho
giocato insieme per tre anni. Ho fatto pure delle
vacanze con lui. Per me è come un fratello.
Perciò posso solo dire che è un ragazzo
incredibile e quando ho saputo che finiva a Gubbio
sono stato molto felice. É ovvio che ha bisogno
di tempo perchè la squadra è giovane
e ha cambiato molto. Però ci sono persone
come Simoni e Giammarioli che conoscono bene il
calcio, perciò si può stare tranquilli".
Il Gubbio ora insegue la prima vittoria in campionato
mentre il Varese è alla ricerca della continuità...
"Senz'altro è una partita importante
per entrambe le squadre. Noi dobbiamo cercare la
continuità dopo la bella prova di sabato.
Giocheremo come se fosse una finale anche se ancora
siamo agli inizi". L'anno scorso allenava
a Pavia e adottava come modulo il 4-3-3. Quest'anno
adopera il 4-2-3-1... "Si adotta un modulo
in base alle caratteristiche dei calciatori. A Varese
sto utilizzando un modulo che mi permette di esprimere
il massimo dai miei calciatori". A livello
personale, da allenatore, che differenze ha trovato
dalla Lega Pro alla serie B? "Si va a giocare
un campionato senz'altro molto più difficile.
Da calciatore ho calcato categorie importanti ma
capisco che nella veste di allenatore è diverso.
Ci sono squadre sia a livello tattico sia a livello
tecnico molto più forti rispetto alla Lega
Pro". Si nota che pure i ritmi di gioco
siano più forsennati... "Questo è
chiaro. In serie B ci sono calciatori che sono già
formati e affermati. E pure i giovani sia a livello
fisico che a livello tecnico sono di una certa caratura".
Intanto la Lega Nazionale Professionisti di serie
B comunica che il Giudice Sportivo ha squalificato
per una giornata i calciatori Cesaretti (Empoli)
e Previtali (Albinoleffe). Ammonizione con diffida
invece per Raggio Garibaldi del Gubbio. Multa salata
di 8000 euro alla società della Nocerina.
• 20 settembre 2011
Pecchia: "La
serie B è una maratona. Siamo l'unica squadra
che punta veramente sui giovani"
Che
l'aria che si respira a Gubbio in questi giorni
è anomala è un dato di fatto. In queste
ultime 48 ore ne sono successe di tutti i colori.
Prima era stato convocato d'urgenza un Cda per discutere
(di nuovo) la posizione di Pecchia che è
sembrata
piuttosto compromessa, però poi (come è successo
appena sette giorni fa) lo stesso tecnico è
stato riconfermato alla guida degli eugubini. Mentre
al lunedì è girata voce che
il secondo di Pecchia, ovvero Antonio Porta, era
stato esautorato dal suo incarico: in effetti nel
pomeriggio di lunedì alla ripresa degli allenamenti
non si è visto anche se ufficialmente risulta
in permesso. Mister Fabio Pecchia durante
la conferenza stampa ha tagliato corto su questa
vicenda:
"Porta? É in permesso".
E poi il mister ci ride su dicendo: "In
compenso ho ritrovato tutta la squadra al completo
con il reintegro di Briganti, Gerbo e Bartolucci
anche se ancora zoppica". Il fatto di
essere sempre in discussione non la turba affatto?
"Fa parte del nostro mestiere. Contano solo
i
risultati ma in questo momento ci danno contro.
E non ho mai accampato scuse". A freddo della
partita di Modena dice: "Gara giocata a
ritmi bassi da entrambe. Siamo stati bravi a sfruttare
subito l'opportunità con un gran gol di Lunardini
e potevamo andare subito sul 2-0 con Giannetti.
Invece abbiamo incassato il gol (di De Vitis ndr)
e abbiamo cercato di tenere la gara in pugno nel
limite del possibile. Abbiamo portato a casa un
punto dal quale ripartire e sul quale costruire
la risalita". Però a Modena non si poteva anche
vincere la gara? "In altre condizioni psicologiche
noi avremmo potuto tentare anche il colpaccio".
E il modulo 4-4-2 lo rende soddisfatto? "Cercherò
sempre di adeguarmi in base alle squadre avversarie.
Contano solo i risultati". Paonessa in
tribuna e Ragatzu poco impiegato: non sono ancora
pronti per lei? "Ragatzu è in crescita
e presto ci darà una grande mano. Paonessa
saprà fare altrettanto". Mister
Pecchia fa quadrato e conclude dicendo: "Sono piovute
tante critiche, ne ha dovute subire molte il diesse
Stefano Giammarioli oltre al sottoscritto. Ma non
bisogna dimenticarci che l'unica squadra che punta
sui giovani rischiando molto è il Gubbio.
Adesso ci deve essere data la possibilità
di crescere. Sennò si comprano le piante
come nel giardino già belle fatte. Rimango
fiducioso e sono ottimista di natura. A volte sono
anche ipercritico, ma questo è un altro paio
di maniche. La serie B è un torneo lungo:
non è una corsa dei cento metri che se rimani
dieci centimetri dietro sei tagliato fuori; è
una maratona e sono certo che alla fine la spunteremo".
Nel posticipo di lunedì, Torino-Brescia finisce
0-0.
• 19 settembre 2011
L'editoriale.
Solo un brodino... in attesa del pane (e il companatico).
E quella lucida follia?
Solo un brodino per gli uomini di Pecchia che
tuttavia racimolano il primo punto in campionato
contro un Modena sicuramente non trascendentale.
Per fortuna che a pranzo ci siamo gustati un tris
di primi piatti in una trattoria di Modena che erano
una delizia, altrimenti saremmo tutti rimasti con
la fame. E quella "fame" ancora non sembra
un vocabolo assimilato da questo Gubbio che annaspa,
sia per una certa inesperienza ma anche per paura.
Non è ancora guarito questo Gubbio, ma un
pareggio è meglio di una sconfitta e un brodino
sazia di più che saltare totalmente il pasto.
I mali sembrano sempre gli stessi: staticità
e prevedibilità. L'unica cosa lieta è
che la squadra in toto, con il nuovo modulo (4-4-2),
sembra abbia trovato un maggiore equilibrio. E bisogna
ringraziare il lampo di genio di Lunardini che ha
trovato il gol della domenica (pardon, del sabato)
dalla distanza con un missile terra aria a palombella con un destro
fulmineo e fotonico. Si poteva andare anche sul
2-0 quando Giannetti poteva capitalizzare
in rete un assist al bacio di Sandreani. Ma gli
altri (questa volta il Modena) quando vanno giù
sono dolori e il bel gol di De Vitis ne è
stato l'emblema: due passaggi, scatto bruciante
ed esecuzione esemplare che non lascia scampo a
Donnarumma. Un gol che ha ridato coraggio ad una
compagine emiliana che era in evidente difficoltà
davanti al proprio pubblico e alla fine è
stata anche subissata di fischi e di critiche. Però il Gubbio
ha saputo tenere duro, pure ad inizio ripresa, forse
capendo l'importanza della posta in palio perchè
perdere di nuovo sarebbe stato un reato. Però
si poteva e si doveva osare di più soprattutto
a metà ripresa in poi. C'è stata infatti
una fase di gioco in cui la squadra ha avuto l'opportunità
ghiotta per poter anche vincere. Ma non è
successo. Anzi, si è aspettato, forse anche
troppo, tra le retrovie. A volte succede. Succede
che la paura di vincere blocca la testa e i muscoli.
Allora ci vorrebbe un po' di cuore, un po' di irrazionalità,
un po' di quella lucida follia per cambiare il corso
di una intera partita, per riscrivere il finale
di una storia di una partita che non ha regalato
poi così grandi emozioni. Il Gubbio ci poteva
provare ma non ha avuto la convinzione e si è
accontentato, si è tenuto stretto il punticino,
quel primo punticino che muove la classifica. Un
punto che fa morale. Un punto che cancella l'ultimo
posto. Un punto fuori casa da media inglese. Un
punto che però non deve diventare un alibi
per compiacersi e quindi pensare che i problemi
sono risolti. Per salvarsi occorrono, statistiche
alla mano, 50 punti. Ora conta solo vincere. Adesso
si presentano due partite interne con Varese e Verona
che... non vanno assolutamente fallite. La squadra
deve avere ardore, convincimento, fermezza: devono
diventare quelle caratteristiche e quelle facoltà
essenziali per riemergere in classifica, indipendentemente
dalle voci di mercato e di un avvicendamento in
panchina. Con o senza Pecchia. Con o senza un nuovo
allenatore. Con o senza nuovi acquisti. Coraggio,
grinta
e spregiudicatezza: questi gli ingredienti per la ricetta
per la risalita. (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it
• 17 settembre 2011
Post Modena. Pecchia:
"Punto importante per come è venuto".
Lunardini: "Un piccolo passo"
É
stato un post partita diciamo inusuale, visto che
in sala stampa mister Pecchia non si è presentato
ma ha parlato solo con le tv (solo grazie ad alcuni
colleghi abbiamo potuto sapere cosa ha detto il
trainer rossoblù), mentre il tecnico locale
Cristiano Bergodi ha avuto un acceso alterco al
di fuori della sala stampa con un tifoso dei canarini.
In pratica, prima di questo inconsueto episodio,
ai microfoni l'allenatore gialloblù ha specificato:
"Purtroppo siamo questi. Ancora non ci siamo
come gioco corale ma ci mancavano troppe pedine.
Eppure ci abbiamo provato a vincere la partita nella
ripresa inserendo quattro punte. E il Gubbio ha
portato a casa un pareggio con tre tiri ed un gol".
Mister Fabio Pecchia invece ha affermato: "Punto
importante per come è venuto. L'approccio
è stato ok. La difesa è stata più
sicura e abbiamo concesso poco. E la squadra mi
è sembrata più concreta ma più
di questo per ora non possiamo fare. Bene Lunardini
ma anche il resto dei ragazzi". Incalzato
da una domanda del collega Roberto Filippetti per
come si sente dopo una settimana dove è stato
in discussione, mister Pecchia risponde con ironia...
"La scorsa settimana sono stati in discussione
Pecchia e il suo vice (Antonio Porta ndr). La prossima
settimana sono in discussione Pozzolini (Massimo
ndr) e il Mastro (Gianfranco Monacelli ndr)".
Per dovere di informazione si riferisce ai magazzinieri
dell'A.S. Gubbio 1910. Battuta sintetica di Francesco
Lunardini, autore del gol eugubino: "Un
piccolo passo in avanti".
• 17 settembre 2011
Primo punticino per il Gubbio. A Modena finisce 1 a 1. Partita molto tirata; a segno Lunardini
Primo
punto in campionato per il Gubbio dopo una partita giocata a ritmi
blandi, a causa della posta in palio molto alta.
La cronaca. Il Gubbio deve fare a meno di Bartolucci, Briganti e Gerbo
mentre Paonessa viene dirottato in tribuna. Nel Modena mancano Milani,
Turati, Petre, Di Gennaro e Greco. Mister Pecchia opta per il 4-4-2. Il
trainer Bergodi utilizza il 4-3-1-2. Pronti e via. Al 3'
Carraro serve in area Bernacci che calcia al volo di destro: palla
rasoterra che lambisce il palo. Al 18' cross da destra in area di Dalla
Bona, svetta sopra tutti Bernacci che di testa cerca il gol, sventa
tutto in volo con un intervento prodigioso Donnarumma con la palla che
finisce in corner. Al 26' Lunardini lancia in area Bazzoffia che viene
fermato per un dubbio fuorigioco. Al 28' la sorpresa: su un fallo
laterale di Farina la palla va verso Lunardini che calcia al
volo di destro dalla distanza, dai venticinque metri: tiro a palombella che sorprende
Caglioni e poi la sfera si insacca sotto la traversa. Davvero un gran bel
gol del
centrocampista di proprietà del Parma. Al 31' Sandreani mette in area
una palla d'oro per Giannetti che da distanza ravvicinata calcia di
destro: salva però con i piedi il portiere Caglioni. Gol mancato, gol
subito. Infatti su un capovolgimento di fronte (scocca il 32') il Modena
pareggia: Bernacci serve al limite De Vitis che fa partire una saetta
di destro con la palla che tocca la traversa prima di entrare in rete.
Al 35' ci prova Sandreani con un tiro da fuori area: palla che sfiora la
traversa. Ripresa. Al 47' De Vitis dalla distanza impegna a terra
Donnarumma. Al 53' Diagouraga serve in area Carini: colpo di testa con
la palla che fa la barba al palo. Al 67' Mendicino in area serve Raggio
Garibaldi a pochi passi dalla porta, salva in corner Perna con una
tempestiva scivolata. Al minuto 85 Ciofani da destra serve in area
Sandreani che ci prova con un sinistro in diagonale: palla di poco a
lato. Tabellino:
Modena - Gubbio 1-1 Modena (4-3-1-2):
Caglioni; Diagouraga (64' Spezzani), Perna, Carini, Rullo; Dalla Bona, Giampà, De
Vitis (74' Stanco); Carraro (46' Gilioli); Fabinho, Bernacci. All. Bergodi. Gubbio (4-4-2): Donnarumma; Almici, Benedetti, Caracciolo, Farina (61' Mario Rui); Bazzoffia (74' Boisfer), Sandreani,
Lunardini, Raggio Garibaldi; Mendicino, Giannetti (53' Ciofani). All. Pecchia. Reti: 28' Lunardini (G), 32' De Vitis (M). Arbitro:
Di Paolo di Avezzano (Bianchi di Cosenza e Gava di
Conegliano). Ammoniti: Diagouraga (M); Sandreani, Almici e Raggio Garibaldi (G).
Spettatori: 4763 (di cui 150 circa da Gubbio). Risultati:
Quinta Giornata - Sere Bwin - Stagione 2011/2012: Ascoli
- Sassuolo 0-1 72' Masucci (S) Bari
- Nocerina 1-1 31' Rivas (B), 75' Farias (N) Cittadella
- Vicenza 4-2 29' Paro (V), 65' Schiavon (C), 77' Abbruscato (V), 80' Maah (C), 85' Maah (C), 89' Di Carmine (C) Crotone
- Empoli 2-1 18' Tavano (E)
rig., 27' Pettinari (C), 34' Ciano (C) Livorno
- Juve Stabia 3-0 61' Dionisi (L), 84' Salviato (L), 92' Barone (L) Modena
- Gubbio 1-1 28' Lunardini (G), 32' De Vitis (M) Reggina
- Pescara 4-2 2' Missiroli (R), 43' Campagnacci (R), 63' Missiroli
(R), 72' Cascione (P), 83' Maniero (P), 85' Ceravolo (R)
rig. Sampdoria
- Grosseto 0-0 Torino
- Brescia 0-0
lunedì
ore 20,45 Varese
- Albinoleffe 2-1 3' Neto Pereira (V), 60' Cocco (A), 84' De Luca (V) Verona
- Padova 2-2 22'
Russo (V), 30' Cutolo (P), 35' D'Alessandro (V), 54' Cacia (P)
• 15 settembre 2011
Gubbio, tante
incognite e possibili scenari. Paradossale: partita (quasi) da ultima
spiaggia...
Gubbio
come all'ultima spiaggia? Sembra
paradossale... perchè sono passate appena quattro giornate di
campionato,
però è proprio così. Ultima spiaggia perchè a quanto pare il trainer
Fabio Pecchia rischia seriamente il posto nel caso di un ennesimo
insuccesso (il Gubbio è fermo a zero punti in classifica). E si fanno
già alcuni nomi di alcuni possibili successori, tra cui quelli di
Maran,
Apolloni e Moriero. E poi perchè il vice di Pecchia, ovvero Antonio
Porta, secondo alcune indiscrezioni non siederà in panchina sabato a
Modena al fianco del primo allenatore. Il Gubbio tra l'altro deve fare
assolutamente risultato a Modena, per il morale e per muovere la
classifica ancora sterile. Per l'incontro Modena-Gubbio è stato
designato come direttore di gara il sig. Aleandro Di Paolo di Avezzano.
Intanto in serie B l'Empoli ha ingaggiato il difensore Ficagna ('81),
ex
Siena, Cesena, Spezia e Fiorentina. Stasera (venerdì) puntata di "il
Rosso e il
Blu", il talk show di Trg, avrà come ospiti in studio Marco
Alessandrini (ex
tecnico rossoblù), il difensore Marco Briganti, Filippo Barbetti e
Renzo Amanzio Regni. In collegamento telefonico pure un ex difensore
rossoblù,
Angelo Antonazzo e il giornalista Giacomo Molteni di Modena. Intervista
pure a mister Fabio Pecchia.
• 14 settembre 2011
Test amichevole
prima del match delicato di sabato. Il trainer degli eugubini mischia
le carte
Prove
di schemi e schieramenti verso Modena. Il Gubbio ha effettuato infatti
una gara amichevole mercoledì a Umbertide contro la Tiberis Montecorona
di Eccellenza Umbra. L'incontro è finito 4-1 per i rossoblù con reti di
Ragatzu (nel primo tempo), Bazzoffia, Giannetti e Raggio Garibaldi
nella ripresa. Il trainer Pecchia ha mischiato le carte: nel primo
tempo schierati in attacco come punte Ragatzu e Ciofani; Paonessa ha
fatto l'esterno di centrocampo a destra con Mario Rui a sinistra mentre
in mezzo sono stati impiegati Boisfer e Buchel. In difesa si è
viaggiato sull'asse Almici, Benedetti, Caracciolo e Farina; Donnarumma
in porta. Nella ripresa si è usato sempre lo stesso modulo, il 4-4-2, e
l'allenatore ha dato spazio a Maccarrone, Lunardini, Raggio Garibaldi,
Mendicino, Bazzoffia e Giannetti. Assenti nel test amichevole gli
infortunati Bartolucci e Briganti oltre al capitano Alex Sandreani per
un fastidio muscolare, fermo solo per motivi precauzionali. Sono
disponibili dei posti per il pullman per Modena che sta organizzando il
"Club Mario Mancini" e sono disposti a prendere di persona i biglietti:
basta rilasciare il denaro del biglietto e tutti i dati (con il numero
della tessera del tifoso) al Bar Santa Lucia.
• 14
settembre 2011
Giammarioli: "Tutti
noi abbiamo delle colpe. Di positivo (per ora) solo i tifosi e gli
sponsor..."
Sono
stati alcuni giorni incandescenti con tante voci che si rincorrevano
tra il sabato sera fino in questi giorni. Si è parlato in un primo
momento di un esonero immediato del tecnico Pecchia. Poi è venuto fuori
che il trainer rossoblù aveva ricevuto un'altra chance fino alla
partita di sabato contro il Modena. Si è parlato anche che la società
ha spinto per esautorare subito mister Pecchia ma c'è stato lo stop
prima del Dt Simoni e poi del Ds Giammarioli. Ed infine è venuto fuori
nelle ultime ore che a farne le spese invece potrebbe essere il vice di
Fabio Pecchia, ovvero Antonio Porta. E chi più ne ha, più ne metta! A
tal riguardo, in tutto questo marasma generale che si è creato,
intervistiamo il diesse Stefano Giammarioli. Che dice: "In
tutta questa vicenda l'unico aspetto positivo è la tifoseria. E in
aggiunta ci tengo a citare le due famiglie Colacem e Barbetti che ci
stanno molto vicino. Poi... tutti abbiamo delle colpe! Solo che adesso
mi sembra prematuro fare grandi processi. La situazione è delicata e
deriva dalle scelte fatte con la politica dei giovani che portiamo
avanti ormai da tre anni e poi ci sono aggiunti troppi infortunati. E
dall'inizio dell'anno non si è riuscita a provare nemmeno per 20 minuti
una difesa al completo. Ed in questi momenti ci vuole tanto silenzio,
ognuno resti al posto suo e nei propri ruoli, e bisogna sapere
accettare le critiche". Pecchia o non Pecchia, la società
voleva esonerarlo e voi no... cosa è successo in realtà? "Si
è ripetuta la stessa storia di Vincenzo Torrente nella prima stagione
che era venuto a Gubbio. Nelle prime giornate c'era stata qualche
titubanza nei suoi confronti ma noi abbiamo sempre ritenuto che le
scelte fatte devono avere almeno un percorso minimo prima di essere
valutate. E non mi sembra giusto adesso mettere sulla graticola Fabio
Pecchia perchè non è questo il momento. Con Torrente aveva portato
bene... e chissà che porti fortuna anche con Pecchia". Tutto
questo sta a significare che la partita di Modena per Pecchia non è poi
così decisiva per la panchina? "Pecchia ha la fiducia come è
giusto che sia e sta lavorando con serietà. Se non aveva la nostra
fiducia, glielo avremmo già comunicato oppure già sarebbe andato via.
Invece lui sta lavorando con professionalità e la squadra sta
recuperando delle forze fisiche che all'inizio di questa stagione per
via dei vari infortunati non ha potuto avere. E andiamo a fare (a
Modena ndr) il primo vero scontro diretto della stagione. E qui vediamo
di che pasta siamo fatti". É possibile che a breve termine
venga inserito in rosa qualche calciatore svincolato? "Stiamo
sondando con una certa attenzione questo mercato degli svincolati. Ma
vogliamo aspettare la partita di Modena. Poi si può decidere un
eventuale innesto nel reparto che ha avuto più problemi che è la
difesa. Negli altri reparti invece, con l'arrivo di Lunardini e
Paonessa siamo a posto, e non dimentichiamoci che ritorna in gruppo
Gerbo". Intanto è aperta da due settimane la
pagina facebook della trasmissione Fuorigioco, in onda tutti i lunedì
su Trg dalle 21,20. Una pagina dove potrete trovare gli aggiornamenti
sul Gubbio, le notizie, le immagini e i video dei momenti più
significativi della stagione, dalle conferenze stampa dei tecnici alle
pagelle realizzate per la trasmissione e servizi vari, dove si potrà
inviare tutti i commenti sull'andamento del campionato.
• 13
settembre 2011
Cuttone: "Modena
e Gubbio, una gara difficile per entrambe. Il Gubbio? Manca in
esperienza"
Ha
allenato il Gubbio da gennaio a dicembre 2006. Adesso è l'allenatore
della Primavera del Modena. Stiamo parlando di Agatino Cuttone, tra
l'altro ex difensore del Torino. Allora mister, come va? "Bene.
Ora ricopro questo ruolo nelle giovanili in un percorso che mi sta
gratificando. Ovviamente mi piace ancora allenare. E mi è rimasto sul
groppone quell'esonero avvenuto l'anno scorso (dicembre 2010) a
Benevento quando ci trovavamo secondi in classifica con 31 punti alla
sedicesima giornata". E sabato è prevista Modena-Gubbio... "E
sarà una partita difficile per entrambe". La squadra eugubina
sta incontrando diversi problemi. Secondo lei, perchè? "Stimo
molto la società del Gubbio e non voglio entrare in merito alle scelte
societarie. A mio parere, nel calarsi in un campionato come la serie B,
bisognava fare un'analisi più attenta. Non è una critica contro nessuno
perchè negli ultimi due anni il Gubbio ha fatto due campionati
straordinari. Più il primo che il secondo perchè l'anno scorso la
vittoria finale è stata agevolata dalla mancanza della Cremonese,
Salernitana, Verona, Reggiana e Spal. La bravura del Gubbio è stata di
mantenere quegli equilibri con un bell'impianto di gioco e di gruppo.
Ma quest'anno pare che non si siano fatti i conti con la categoria
superiore. Basta vedere il Verona: è strutturato con con sei o sette
calciatori da B. Il Gubbio invece è mancato in questo: ha preso dei
giovani interessanti ma manca di quell'esperienza che è importante per
la B". Si vede, la B è tosta... "Esistono le
categorie apposta. Se non ti attrezzi adeguatamente si incontrano delle
difficoltà. Pure il Modena sta incontrando delle difficoltà. Però è una
difficoltà diversa: giocatori importanti come Bernacci, Spezzani e
Milani non sono in ottime condizioni, pertanto il lavoro di mister
Bergodi non è stato semplice in questo periodo perchè non ha avuto mai
un organico nelle condizioni migliori a livello psicofisico".
Mentre a Gubbio si parla di un allenatore in bilico... "Ma io
mi oriento sempre verso la tutela dei lavoratori. Un allenatore sta
lavorando e deve essere tutelato fino alla fine. É logico che quando la
situazione è fuori mano e non si può fare nulla... è un conto! Ma se si
devono sentire solo i rumours di una piazza credo che cambiare
allenatore è fuori luogo". Che ricetta consiglia al Gubbio
per rialzarsi? "Di compattarsi. Dare fiducia totale al
tecnico. Semmai eventualmente intervenire sul mercato se ci fosse la
concreta possibilità di trovare qualche buon svincolato. E poi conta
sempre lavorare: il prato verde dà sempre le sue risposte".
In casa Gubbio intanto la vicenda allenatore tiene sempre banco però
qualsiasi decisione è stata rimandata e forse sarà decisiva la sfida di
Modena, e la squadra andrà in ritiro a partire da giovedì. Intanto la
Sampdoria vince a Empoli per 3-1 (doppietta di Pozzi e va in gol
Bertani; Tavano a segno per i toscani). Il Torino sale in vetta
espugnando il campo del Vicenza per 1-0 con rete al fotofinish di
Bianchi. Per la trasferta di Modena ecco i punti vendita dal sito
ufficiale del Modena ma il punto vendita di
Pietralunga è disattivo. Infine il "Club Mario Mancini" organizza un
pullman per la trasferta emiliana e le adesioni si raccolgono presso il
Bar Santa Lucia.
• 12
settembre 2011
L'editoriale. La
bussola perduta. Squadra flebile e sfilacciata. E quei zero punti che
pesano...
La
bussola perduta. Non stiamo parlando - per chi è esperto in materia -
del musical che va in scena e va di moda in terra emiliana e romagnola.
La bussola perduta intendiamo - calcisticamente parlando - che finora
la squadra del Gubbio appare senza capo nè coda, che si trova
totalmente spaesata nella cadetteria e potrebbe diventare un "annus
horribilis" per il calcio eugubino e per questa città. Pertanto urge un
profondo esame di coscienza. I numeri parlano da soli. Gubbio ultimo in
classifica ma c'è un dato di fatto impietoso: è l'unica squadra che
finora ha totalizzato zero punti in classifica (in quattro gare) perchè
la Juve Stabia ma soprattutto l'Ascoli hanno dovuto scontare dei punti
di penalizzazione (un punto i campani e addirittura sette i
marchigiani). E pure la "casella" dei gol incassati registra un numero
sconfortante: 14 reti subite in soli quattro incontri disputati (una
media di 3,5 gol a partita... una marea!). Numeri che demoralizzano
come le prestazioni di una squadra che finora si è mostrata troppo
flebile e troppo sfilacciata contro qualsiasi avversaria. Pure contro
la Reggina si sono notati dei limiti. In soggezione nel primo tempo
quando la stessa Reggina ha macinato occasioni su occasioni (ne abbiamo
contate ben cinque, nitide) fino al gol liberatorio e di pregevole
fattura di Mendicino. Solo a quel punto si è visto un Gubbio più
coraggioso che però ha illuso tutti! Nella ripresa, dopo un avvio tutto
sommato soddisfacente (se così vogliamo metterla), la squadra si è
sciolta come neve al sole (e non per colpa della giornata afosa)
manifestando quelle evidenti lacune che sono diventate normale routine.
Errori marchiani in difesa: nel gol del pareggio ospite, Campagnacci ha
avuto veramente tutto il tempo per piazzare la sfera dove ha voluto;
nel secondo gol Ceravolo è "diventato" Maradona scartando tutto e tutti
con una retroguardia praticamente ingessata; il gol del definitivo 3 a
1 è arrivato addirittura da un lancio lungo del portiere in attacco e
si è concretizzato con una frittata che "raramente" si vede tra i
professionisti. Si denota inoltre che le avversarie giocano sempre
palla a terra, con tre tocchi si vedono dei lanci precisi in profondità
e appena si arriva sul fondo si effettuano cross millimetrici e pure di
prima intenzione per il puntero che si trova ben piazzato in area di
rigore. Nel Gubbio, con tutta sincerità, non si è mai notata una vera e
propria azione degna da poter scalfire minimamente gli avversari, gol a
parte con l'esecuzione esemplare di Mendicino. Sono tutte tematiche che
fanno riflettere. E di conseguenza i commenti si sprecano. La squadra
non è all'altezza della categoria? Squadra senza gioco? Squadra che non
adopera la stessa aggressività dello scorso anno e si doveva mantenere
la stessa ossatura? L'allenatore non è adatto? Si è sottovalutata la
categoria per la troppa presunzione? Giocatori senza nerbo e senza
carattere? Se ne sono dette e sentite davvero tante, forse troppe.
L'unico fatto certo è che un dato statistico dice che per salvarsi
occorrono 50 punti (sono serviti all'Ascoli nella passata annata) ma in
qualche stagione non basta. L'anno scorso al Piacenza non sono bastate
11 vittorie per salvarsi e la Triestina è retrocessa con 18 sconfitte
sul groppone (il Gubbio è già a quota quattro). Tre squadre retrocedono
direttamente mentre nei playout andranno la quart'ultima e la
quint'ulltima solo se tra le due contendenti si verifica un distacco
inferiore dei 5 punti. E un altro fatto certo è che il trainer è in
bilico e non è escluso che potrebbe verificarsi pure un esonero. Si
apre una settimana calda prima del delicato impegno di Modena. E serve
una scossa, immediata. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 10
settembre 2011
Post Reggina.
Pecchia: "Per un'ora ho visto positivo". Sandreani:
"Delusi per come è finita"
Dopo
la quarta sconfitta consecutiva regna del malumore. Il pubblico
eugubino, dopo aver incitato la squadra per tutti i novanta minuti,
alla fine delle ostilità ha esternato un certo disappunto con
contestazioni fuori i cancelli della tribuna. La tifoseria recrimina
perchè a loro modo di vedere "non è stata allestita una squadra
all'altezza della cadetteria e la squadra doveva essere rinforzata in
maniera più adeguata". Intanto in sala stampa tira una brutta aria. Il
capitano Sandreani ha detto: "Delusi per come è finita.
Abbiamo avuto 15 minuti di fragilità. Fino a quel momento ho visto
qualcosa di buono che mi rende fiducioso per il futuro. Siamo una
squadra giovane che ha dei limiti, però sono sicuro che i punti li
faremo. Se i tifosi contestano? Pagano il biglietto, perciò hanno tutto
il diritto per farlo". Il pensiero dell'allenatore Pecchia: "Per
un'ora abbiamo tenuto testa alla Reggina. E in quel lasso di tempo ho
visto delle cose positive nella squadra che mi è piaciuta. Abbiamo
pagato ad alto prezzo degli errori di inesperienza e di una squadra
giovane che talvolta mostra delle fragilità. Ma credo nel gruppo e nel
lavoro". Il tecnico dei calabresi Breda è soddisfatto: "Ci
abbiamo creduto fino alla fine pur avendo subito il gol meritato del
Gubbio di Mendicino. Sono contento della prova dei ragazzi. Il Gubbio
adesso però non deve demordere: può contare su una piazza calda, su un
campo dove è difficile giocare. Occorre mantenere sempre alta la
concentrazione e la giusta tranquillità per poter raccogliere poi i
risultati sul campo".
• 10 settembre 2011
Gubbio, che sconfitta! Prima passa in vantaggio, poi si fa raggiungere e poi superare... (1-3)
Pesante sconfitta. Da 1-0
a 1-3 che sa di una vera e propria disfatta. Una performance
che fa molto riflettere. Nel
Gubbio sono assenti Bartolucci, Briganti, Farina e Maccarrone.
Nella Reggina non è stato convocato Barillà. Mister Pecchia usa il
modulo 4-2-3-1. Il trainer dei calabresi Breda opta per il modulo 3-5-2.
Pronti e via. Al 1' si fa subito pericolosa la Reggina con Campagnacci
che entra in area e di destro impegna a terra Donnarumma. Al 3'
Bonazzoli sfiora l'incrocio di testa su cross di Rizzato. Al 12'
Emerson su punizione impegna in due tempi Donnarumma. Al 13' brivido in
area eugubina quando Campagnacci pennella un cross al bacio per la
testa di Bonazzoli che incorna deciso a rete: strepitoso il portiere
Donnarumma che in volo devia in angolo d'istinto. Al 25' Bonazzoli
entra in area e di destro sfiora il palo in diagonale su assist di De
Rose. Al 34' il Gubbio passa in vantaggio: Boisfer mette in area una
palla filtrante, Bazzoffia vince un rimpallo, sopraggiunge
Mendicino che carica il destro e
insacca la sfera a fil di palo. Reazione immediata degli ospiti con
Bonazzoli che cerca la porta in area, salva Benedetti in spaccata.
Ripresa. Gubbio di rimessa, Reggina che cerca di rifarsi e ci riesce. Al
65' punizione insidiosa di Emerson dai venti metri, Donnarumma in tuffo
salva in corner. Al 68' la Reggina pareggia: da destra De Rose mette
una palla radente in area, velo di D'Alessandro, Campagnacci al volo di
destro insacca a fil di palo. All' 83' gli ospiti fanno addirittura il
bis: fa tutto Ceravolo che da solo salta alcuni uomini come birilli e
una volta entrato in area calcia in porta; riesce a respingere il
portiere Donnarumma ma Ceravolo di destro ribadisce la palla in rete.
Al 94' autentica frittata generale difensiva che consente al bomber Ceravolo di
fare il bis personale insaccando la palla in rete con un pallonetto. Tabellino:
Gubbio - Reggina 1-3 Gubbio
(4-2-3-1): Donnarumma; Almici, Benedetti, Caracciolo, Mario Rui (67' Lunardini);
Boisfer, Raggio Garibaldi (46' Montefusco); Bazzoffia (72' Ragatzu), Sandreani, Mendicino; Ciofani.
All. Pecchia. Reggina
(3-5-2): Kovacsik; Cosenza, Emerson, Marino; D'Alessandro, De Rose, Missiroli, Rizzo (61' Ragusa), Rizzato; Bonazzoli (38' Ceravolo), Campagnacci (80' Castiglia). All.
Breda. Reti: 34' Mendicino (G), 68' Campagnacci (R), 83' Ceravolo (R), 94' Ceravolo (R). Arbitro:
Velotto di Grosseto (Argiento di Frattamaggiore
e Fiorito di Salerno). Ammoniti: Raggio Garibaldi e Donnarumma (G); D'Alessandro e De Rose (R). Spettatori:
3610 (2374 abbonati). Risultati:
Quarta Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012: Albinoleffe
- Modena 2-1 48' Cocco (A), 69' Bernacci (M), 78' Cocco (A) Empoli
- Sampdoria 1-3
lunedì
ore 20,45 7'
Pozzi (S), 18' Bertani (S), 38' Tavano (E), 55'
Pozzi (S) Grosseto
- Verona 2-1 18' Gomez Taleb (V), 44' Sforzini (G), 81' Caridi (G) rig. Gubbio
- Reggina 1-3 34' Mendicino (G), 68' Campagnacci (R), 83' Ceravolo (R), 94' Ceravolo (R) Juve
Stabia - Brescia 0-1 83' Feczesin (B) Nocerina
- Ascoli 0-1 19' Papa Waigo (A) Padova
- Bari 1-0 18'
Trevisan (P) Pescara - Crotone 2-0 9' Sansovini (P), 55' Sansovini (P) Sassuolo
- Cittadella 2-0 62' Marchi (S), 86' Sansone (S) rig. Varese
- Livorno 0-2 50'
Luci (L), 71' Dionisi (L) Vicenza
- Torino 0-1
lunedì
ore 20,45 93'
Bianchi (T)
• 09 settembre 2011
Campi di calcio,
è un dilemma: si passa al sintetico? Gubbio:
torna il portoghese Mario Rui
Si prende la strada del sintetico? A quanto pare... il così
tanto decantato rettangolo
di gioco in erba, dove tanti campioni in tutto il
mondo hanno regalato emozioni e gol a distanza di
molti anni, sta diventando un reale problema, soprattutto
di costi. Perciò alcuni clubs importanti
di serie A e B stanno perfino pensando di cambiare
registro. Come? Munire il campo di gioco con l'erba
artificiale. Ci stanno pensando a Genova e Verona
dopo che Novara e Cesena hanno già preso
la stessa strada. Lo scrive il portale Sportal.it:
«La rivoluzione dell'erba artificiale procede spedita e con nuovi seguaci. Novara
ha tracciato la strada, Cesena e Vercelli, tra le altre, l'hanno percorsa
velocemente e con curiosità, ora Verona e Genova pensano di avvicinarsi al
futuro. Secondo quanto riportato da 'Tuttosport', i contatti per trasformare il
Bentegodi ed il Ferraris in campi in erba sintetica di ultima generazione sono
ben avviati e il passaggio potrebbe avvenire nell'estate del 2012, in modo da
permettere a Sampdoria, Genoa, Chievo ed Hellas Verona di assaggiare la novità e
testare la velocità della nuova superificie in vista della prossima stagione, al
via nell'estate del 2012. Di sicuro, l'erba del vicino smetterà di essere più
verde...». Intanto
in casa Gubbio si rivede Mario Rui. Oltre agli assenti
Bartolucci, Briganti, Farina e Maccarrone, l'allenatore
Pecchia deve fare i conti delle non perfette condizioni
fisiche di Giannetti. Gubbio-Reggina è in
diretta su Rgm
Hit Radio (dalle ore 14:45), a seguire "Terzo Tempo Rossoblu":
in streaming sul sito web Trgmedia.it.
• 09 settembre 2011
Serie B: quante
lamentele sugli arbitri! Gubbio-Torino posticipata. Squadra in ritiro a
Fossato
Si sale di categoria, ma la musica non cambia. Le
giacchette nere sono sempre nel mirino. Nel caso del
Gubbio era finito nell'occhio del ciclone il signor Calvarese
di Teramo dopo i due rigori e le due espulsioni nei primi
45 minuti inflitti alla formazione di Pecchia nella gara con
la Sampdoria. Ma a leggere i media nazionali in questa ultima settimana
pure Bari e Pescara si sono lamentate molto per alcune decisioni
arbitrali critiche (alcuni giorni fa il "Corriere dello Sport" ne ha
dedicato un'intera pagina) e anche il prossimo avversario di sabato dei
rossoblù, cioè la Reggina, ha esternato pubblicamente un duro
disappunto verso la conduzione arbitrale nell'ultimo incontro
interno contro il Grosseto. Il Gubbio intanto va in ritiro a Fossato di
Vico (da stasera) e per la partita con la Reggina è stato designato
come arbitro il signor Velotto di Grosseto. Una Reggina che ha rescisso
il contratto con il centrocampista Tedesco ('76), ex Bologna e Napoli.
Mentre voci di mercato descrivono un interessamento del Gubbio nei
confronti dell'esperto portiere Iezzo ('73) di proprietà del Napoli (ex
Cagliari ed Hellas Verona): staremo a vedere. La Lega di serie B ha
comunicato gli anticipi e posticipi dalla settima alla tredicesima
giornata: nella undicesima giornata la partita che si giocherà al
"Pietro Barbetti" tra Gubbio e il blasonato Torino è stata posticipata
a lunedì 24 ottobre (20:45). Stasera su Trg (ore 21:15) va in
onda la trasmissione "il rosso e il blu" dove saranno ospiti
l'ex bomber rossoblù Rosario Zoppis, l'ex arbitro Riccardo Rossi e il
Dt Gigi Simoni. Non solo sport: nasce l'associazione "Onlus Agnese" e
sabato 10 settembre 2011 (ore 18:30) c'è un incontro di festa con tutti
gli eugubini presso la Basilica di Sant'Ubaldo. A suo nome è legata una
delle pagine di solidarietà più autentiche per la comunità eugubina:
una bambina di appena 8 anni è stata operata a novembre 2010 al
Children Hospital di Boston per una rarissima patologia cardiaca. Nasce
così l'associazione "Onlus Agnese", un'organizzazione che ha scopo di
raccogliere i fondi necessari per sostenere degli interventi chirurgici
complessi e costosi per bambini che debbano essere fatti sia in Italia,
sia all'estero (tel. 075-9222510).
• 08 settembre 2011
Zoppis: "Ve
l'avevo detto: pubblico da serie B. Un consiglio alla squadra: diventi
più disinibita"
Nessuno
dimentica il bomber eugubino che regalò il 17 maggio 1987 la promozione nei
professionisti con un gol decisivo ai tempi supplementari con il
Poggibonsi al "Renato Curi" di Perugia davanti a ventimila spettatori,
di cui oltre diecimila da Gubbio. Tra l'altro nessuno dimentica
quell'urlo liberatorio di quel bomber eugubino che, una volta la palla
è rotolata in rete, si lanciò verso la curva nord che esplose di gioia.
Stiamo parlando di Rosario Zoppis, autore in maglia rossoblù di oltre
50 gol. Ebbene. Durante la presentazione estiva della squadra eugubina
davanti alla tifoseria al Teatro Romano lo stesso Zoppis dal palco fece
delle dichiarazioni ad effetto, elogiando tra l'altro il pubblico del
Gubbio dicendo che è da serie B. Dopo queste prime tre giornate, e dopo
gli elogi piovuti dai media e dai tifosi avversari (come Grosseto,
Ascoli e soprattutto Sampdoria), diciamo che Zoppis si è rivelato un
buon profeta. E allora adesso a Rosario Zoppis chiediamo: a distanza di
quasi un mese e mezzo conferma quanto ha detto? "Confermo tutto, - spiega
per Gubbiofans.it
-. Avevo detto che dopo poche settimane in serie B ci saremmo subito
resi conto che in questa categoria si gioca un calcio straordinario.
Perciò il Gubbio avrebbe pagato lo scotto del grande salto. Ma avevo
detto anche che al Gubbio non sarebbero mai mancati due elementi
fondamentali: l'apporto del pubblico eugubino che non ha niente da
invidiare ad altre altre realtà calcistische e a mio avviso non
sfigurerebbe nemmeno in serie A, e l'apporto dei due sponsor, Barbetti
e Colacem, è fondamentale per la programmazione. Tra l'altro se questi
due sponsor fossero più innamorati del calcio... il Gubbio potrebbe
programmare anche la serie A. Ma capisco che non si può avere tutto".
Per quanto riguarda la squadra di mister Pecchia, Rosario Zoppis fa
un'attenta analisi e dice a riguardo: "Avevo
detto che sarebbe stato necessario del tempo per amalgamare il tutto.
Il motivo? L'ossatura della squadra è cambiata: sono mutati diversi
calciatori ed è arrivato un nuovo allenatore. Perciò ci vuole molta
pazienza e aspettare. Oltretutto è presto per giudicare una squadra che
per ora è zeppa di infortuni e non ha potuto schierare mai finora una
formazione titolare. Però c'è da dire una cosa e mi rivolgo ai
calciatori: devono essere più disinibiti, devono tirare fuori il
coraggio e giocare con più tranquillità. In ogni partita devono
guadagnarsi la pagnotta. Solo così si potranno ottenere dei risultati e
ve lo dice uno che ha giocato a pallone. Ed infine bisogna mettersi in
testa una cosa: ogni partita deve essere una festa, al di là del
risultato ottenuto sul campo". Rosario Zoppis chiude con
un pensiero: "Unica
certezza, il pubblico: questo tifo merita davvero la cadetteria".
• 06 settembre 2011
Pecchia: "Niente
alibi. Mi prendo le responsabilità. Ne usciremo". In Liguria
un elogio ai tifosi
Mister
Fabio Pecchia in conferenza stampa parla poco però si fa capire bene: "Noi
dobbiamo rimanere il più possibile uniti. Ora dobbiamo pensare solo a
salvarci e fare punti". I trainer rossoblù sottolinea che non
bisogna cercare alibi e si mostra fiducioso della squadra: "Dopo
50 giorni, adesso, ho imparato chi mi trovo davanti. E dico che questa
squadra ha grandi valori, sia tecnici che morali. É vero che dobbiamo
crescere ma sono convinto che ne usciremo. Già oggi (ieri ndr) negli
allenamenti ho visto che la squadra ha reagito alla grande. Non voglio
parlare dell'arbitro e neanche dell'emergenza. E non parliamo nemmeno
della squadra. Semmai spariamo su Pecchia... che è più semplice! Sono
io che mi prendo tutte le responsabilità perchè le scelte le faccio io.
Con la Sampdoria? Loro sono stati bravi. Bravo Atzori. Con la Reggina
serve una vittoria? Non dobbiamo pensare a questo. Sappiamo solo che
dobbiamo affrontare al meglio una compagine molto forte e di categoria.
Per questo motivo ci vorrà una nostra prestazione importante. Dobbiamo
metterci in testa che dobbiamo salvarci". Nel frattempo il
Giudice Sportivo ha squalificato per una giornata i difensori Farina e
Maccarrone per il Gubbio. In serie B pure Verratti e Anania (Pescara),
Bergamelli (Albinoleffe) e Schiavon (Cittadella) sono fermati per un
turno. Infine da segnalare un articolo scritto dal quotidiano on line
di Genova e Provincia: Cittadigenova.com. La testata giornalistica
ligure elogia la tifoseria eugubina presente al Marassi.
• 06
settembre 2011
L'editoriale. A
Marassi come il medico Gasperoni. Episodi infelici ma quante falle da
coprire!
Gubbio,
come il medico Gasperoni. In un film del 1981 con attore principale
Alvaro Vitali («Pierino medico della Saub») che interpreta un medico
romano che si chiama Alvaro Gasperoni, va in onda una scena dove lo
stesso dottore è steso sul letto. Viene rimproverato in maniera brusca
dal suo primario che urlando dice: "Sì ricordi, per essere un
buon medico, ci vuole... rigore, rigore e rigore! Hai perso Gasperoni".
E Gasperoni risponde in modo farsesco: "Per forza... mi ha
dato tre rigori!". In pratica è una scena che si è ripetuta
sul campo di Marassi. Nel giro di appena 43 minuti l'arbitro Calvarese
di Teramo ha decretato due rigori in favore della Sampdoria (nel giro
di 31 minuti) e ha ridotto in nove il Gubbio (nel giro di 27 minuti)
che equivale ad un terzo rigore fischiato contro. E poi diciamoci la
verità: i rigori ci potevano anche stare anche se è stato usato un
metodo molto fiscale ma la prima espulsione è totalmente inspiegabile.
Tra l'altro le immagini televisive vengono utilizzate per punire gli
interventi scorretti dei calciatori e non si spiega perchè non viene
usato lo stesso metro di giudizio per errori determinanti dei direttori
di gara. Più che altro fa scalpore un precedente molto negativo che è
finito pure nei libri di storia del calcio eugubino: era il 7 novembre
2004 quando un tiro di Chafer finito in rete contro la Viterbese (sul
punteggio di 1 a 1) viene considerato nullo perchè arriva il triplice
fischio finale. Episodio che risultò determinante a fine stagione
perchè il Gubbio perse per un punto la zona playoff in C2. L'arbitro in
questione era lo stesso di Genova. Crediamo che nel calcio, oltre che
nella vita, ci vuole il buon senso. Ma nel calcio, come nella vita, le
persone non sono tutte uguali: certe doti ti devono appartenere. Che
poi la Sampdoria avrebbe vinto lo stesso facile si è capito fin da
subito ad inizio partita perchè la differenza tecnica tra le due
compagini è abissale. Troppa è la differenza tra le due squadre. Era
plausibile una sconfitta (anche sonora). Invece è stata messa in atto
una vera e propria umiliazione. Ma d'altronde il Gubbio in questa serie
B viene considerato un paesello in mezzo a tante metropoli. Basta
vedere come è stato trattato dopo il sonoro 6-0 dai media nazionali:
deriso e bistrattato. Episodi infelici che tuttavia non devono mettere
in secondo piano le falle a bordo di una nave che cerca di farsi strada
nell'oceano denominato serie B. Una squadra senz'altro penalizzata da
handicap non indifferenti: i tanti infortuni, la giovane età e il fatto
di essere nuova nella cadetteria. Per questo motivo quando si scende in
campo bisogna farlo con lo spirito giusto: si denota troppa paura, poca
grinta, poca cattiveria, e così facendo in questo campionato tutte le
avversarie ti mangiano vivo. Voto 10 invece al pubblico eugubino: al
Ferraris si è presentato in massa e con calore; pure sotto di sei gol a
zero ha incitato la squadra e fino un quarto d'ora dopo il triplice
fischio. Una tifoseria che sta dimostrando di meritarsi la cadetteria.
Ora tocca alla squadra. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 04
settembre 2011
Post Sampdoria.
Parla solo Simoni: "Non vorrei che si facciano degli
esperimenti su di noi..."
Post
partita di Sampdoria-Gubbio un po' insolito con la squadra che è in
silenzio stampa. Parla solo il Dt rossoblù Gigi Simoni che senza tanti
giri di parole dice: "La Sampdoria è stata migliore di noi.
Noi abbiamo troppe assenze e alla lunga pesano. Però ci si è messo pure
l'arbitro. Certe scelte ai nostri danni sono state importanti. Cose da
fare pensare male. Ridotti in nove è dura. Per me abbiamo perso per 1 a
0. Già contro l'Ascoli ci sono state alcune decisioni dubbie
dell'arbitro. Non vorrei che ora si facciano degli esperimenti su di
noi perchè siamo nuovi in questa categoria". Frasi ad effetto
che in sala stampa scaturiscono una domanda sibillina di un giornalista
sampdoriano. Poi Gigi Simoni ha aggiunto: "In queste
condizioni siamo meno forti dell'anno scorso". Il tecnico
doriano Gianluca Atzori è sintetico: "Un risultato viziato da
episodi a noi favorevoli. Anche se la differenza tra le due squadre si
era già vista in undici contro undici. Ho visto lo spirito giusto e
abbiamo creato situazioni importanti". Sono pubblicate nella
sezione immagini le foto di Sampdoria - Gubbio (12 foto) che sono di
Gerolamo Calcagno.
In giornata altre foto ad opera di Calcagno.
• 04
settembre 2011
Partita senza
storia: Gubbio ridotto in nove: nulla può contro una Sampdoria che
dilaga (6-0)
Sampdoria
troppo forte, Gubbio che alza bandiera
bianca, ma... si rivelano determinanti le decisioni dell'arbitro che
nel primo tempo addirittura espelle due calciatori dei rossoblù (12' e
39') e
poi decreta due rigori ai doriani (12' e 43'). Tuttavia è
spettacolo al "Marassi" in uno stadio stile inglese e con un tifo
assordante da parte doriana. Il Gubbio dal canto suo è seguito a Genova
da
800 tifosi assiepati nel settore ospiti. Nel Gubbio sono assenti
Bartolucci, Briganti, Caracciolo, Gerbo e Mario
Rui. Nella Sampdoria non ci sono Romero, Koman, Krsistic, Laczko,
Padalino, Soriano e Gastaldello. L'allenatore Pecchia opta per il
4-1-4-1. Il
trainer dei blucerchiati Atzori schiera il 3-4-1-2. Parte forte la
Sampdoria. Al 5' Bertani entra in area da sinistra e calcia di
sinistro: palla che va di poco fuori. Al 12' episodio davvero "strano"
che porta in vantaggio la Sampdoria: su un corner di Palombo sembra che
Farina trattenga per la maglia Bertani e l'arbitro decreta il rigore.
Durante l'azione viene espulso Farina (per fallo da ultimo uomo su un
corner?): decisione
da decifrare. Dal dischetto Pozzi non
sbaglia e insacca la sfera a fil di palo. Gubbio, così, sotto di un gol
e in inferiorità numerica: alcune decisioni che di fatto condizionano
la
partita. I doriani mettono allora il turbo e così dilagano al
17':
su corner da destra di Palombo, spizzica la palla Pozzi per la testa di
Volta
che insacca in rete. Al 23' Costa mette in rete di testa, ma l'arbitro
stavolta annulla per
una spinta su Benedetti. Al 27' Bertani cerca la porta da fuori di
destro,
la palla lambisce il palo. Al 32' si verifica il primo tiro del Gubbio
con Mendicino che cerca la porta dal limite di destro, ma la palla
termina a lato. Altra decisione discutibile quando viene
espulso pure Maccarrone per doppia ammonizione al 39'. E il
Gubbio è in nove. Così la Doria si diverte e al
40' Bertani con un bella rovesciata sfiora la traversa. Ma non è
finita. L'arbitro decreta un altro rigore per i padroni di casa al 43'
per fallo di Almici su Pozzi e dal dischetto Bertani infila la palla
sotto il sette. Durante l'intervallo il presidente Fioriti non la
prende bene e dice: "Perdere
ci sta con la Sampdoria, ma questi arbitri ci stanno penalizzando
all'inverosimile. Le decisioni di oggi lasciano piuttosto interdetti".
Ripresa. Prima di entrare in campo si vedono alcuni calciatori del
Gubbio, compreso il capitano Alex Sandreani, chiedono
spiegazioni all'arbitro per gli episodi incriminati del primo tempo. Al
61' arriva il poker della Sampdoria: cross da sinistra di Obiang,
Bertani in tuffo di testa insacca la sfera in rete. Al 65' arriva anche
la cinquina quando Castellini trova un corridoio per Pozzi che da pochi
passi insacca di destro in rete. Al 77' va a segno anche Piovaccari che
di testa deposita in rete un assist di Rispoli.
Tabellino:
Sampdoria - Gubbio 6-0:
Sampdoria
(3-4-1-2): Da Costa; Volta, Costa, Accardi; Semioli, Obiang, Palombo,
Castellini; Bentivoglio (65' Rispoli); Bertani (65' Piovaccari), Pozzi
(77' Maccarone).
All. Atzori.
Gubbio
(4-1-4-1): Donnarumma; Almici, Benedetti, Maccarrone, Farina; Boisfer
(46' Montefusco);
Bazzoffia, Sandreani, Raggio Garibaldi, Mendicino (46'
Lunardini); Ciofani (46' Giannetti). All.
Pecchia.
Reti:
12'
Pozzi (S) rigore, 17' Volta (S), 43' Bertani (S) rigore, 61' Bertani
(S), 65' Pozzi (S), 77' Piovaccari (S).
Arbitro:
Calvarese di Teramo (segna di Roma 1 e Melloni di Modena). Espulsi:
12' Farina (G); 39' Maccarrone (S). Ammoniti:
Bertani (S); Almici e Maccarrone (G). Spettatori:
21729 (17039 abbonati; 800 di Gubbio presenti nel settore ospiti).
Risultati:
Terza Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli
- Vicenza 1-1
37' Abbruscato (V), 50' Romeo (A)
rig.
Bari
-
Albinoleffe 2-3
13' e 93' De Paula (B), 62' Cocco
(A) rig., 69' Cissè (A), 89' Girasole (A)
Brescia
-
Empoli 2-1
19' Jonathas (B), 53' Feczesin
(B), 85' Tavano (E)
Cittadella
-
Padova 1-4
19' Cuffa (P), 22' Gasparetto
(C), 43' Ruopolo (P), 69' Cuffa (P), 83' Ruopolo (P)
Crotone -
Juve Stabia 0-0
Livorno -
Nocerina 0-2
60' Farias (N), 93' Castaldo (N)
Modena
-
Pescara 3-2
14' Immobile (P), 36' Greco (M),
58' Insigne (P), 70' De Vitis (M), 91' Dalla Bona (M)
Reggina
-
Grosseto 1-1
16' Ceravolo (R), 57' Sforzini
(G)
Sampdoria
- Gubbio 6-0
12'
Pozzi (S) rig., 17' Volta (S), 43' Bertani (S) rig., 61' Bertani
(S), 65' Pozzi (S), 77' Piovaccari (S).
Torino
-
Varese 2-0
40' Stevanovic (T), 49' Sgrigna
(T)
Verona -
Sassuolo 1-0
49' Ferrari (V) rig.
• 03 settembre 2011
Gubbio in
emergenza pure a Genova. Ma ci sono i nuovi acquisti. Con la Samp: è un
evento!
Sono
previsti circa 700 persone per il settore ospiti. Saranno sei
i
pullman che si recano in Liguria. I rossoblù si recano a Genova senza
gli infortunati Bartolucci e Briganti (ancora una decina di giorni di
stop per entrambi), ma non ci saranno nemmeno Caracciolo (squalificato)
e il terzino Mario Rui, impegnato con la nazionale portoghese under 20.
Però sono a disposizione i neo arrivati Maccarone, Lunardini e
Paonessa. Contro la Sampdoria è un evento storico per il Gubbio.
Giocare contro una formazione che ha giocato per 55 stagioni in serie
A, vincitrice di uno scudetto e di una Coppa delle Coppe, è proprio un
motivo
di orgoglio per una città come Gubbio. Campioni del calibro di Roberto
Mancini, Gianluca Vialli, Pietro Vierchowod (per citarne solo alcuni)
hanno vestito la maglia della Doria. Per gli eugubini a tutti gli
effetti sarà un'occasione
unica calpestare il prato del maestoso "Luigi Ferraris" con la
Sampdoria.
• 02
settembre 2011
Tutti gli ultimi
colpi del calcio mercato estivo. Samp-Gubbio: dopo 7 anni riecco
Calvarese!
Nel
giorno che si presenta l'ultimo acquisto rossoblù Lunardini
(centrocampista, '84, via Parma), con l'attaccante Paonessa (via Parma)
e il difensore Maccarone (via Catania), ecco tutti i movimenti finali
di mercato della serie B. Bel colpo della Sampdoria. Preso il forte
esterno destro Foggia ('83) dalla Lazio. L'Ascoli invece mette le mani
sul trequartista Boniperti ('91) proveniente dalla Juventus (era
seguito anche dal Gubbio). Un altro calciatore nel mirino dei rossoblù
è stato l'attaccante Sau ('87) che finisce alla Juve Stabia dal
Cagliari (ex Foggia). Un Hellas Verona scatenato: ottiene dal Brescia
il difensore paraguaiano Mareco ('84), e poi arrivano il bomber croato
Bjelanovic ('79) dall'Atalanta (ex Genoa e Torino) e la punta francese
Lepiller ('88) dall'Eupen (ex Fiorentina). Invece il Vicenza prende dal
Napoli il centrocampista Bariti ('91), ex Triestina, e approda in
biancorosso l'attaccante Martinetti ('81) dal Sassuolo, oltre al
difensore polacco Augustyn ('88) dal Catania e all'attaccante Paolucci
('86) dalla Juventus, ex Palermo. Due arrivi anche per il Livorno: ecco
l'attaccante Piccolo ('88) dal Piacenza e poi il centrocampista
Russotto ('88) dal Crotone. Si muove la Nocerina che prende dalla
Virtus Lanciano il centrocampista brasiliano Sacilotto Filnho ('83), ex
Cesena. Il Sassuolo si assicura dal Piacenza il centrocampista Bianchi
('88). Il Grosseto pesca dal Piacenza il terzino Calderoni ('89), ex
Palermo, mentre dalla Roma arriva il difensore Antei ('92); in Toscana
ecco pure il centrocampista Moretti ('88) dal Catania e il difensore
Olivi ('80) dal Pescara. Il Padova prende l'attaccante Succi ('81) dal
Palermo. Il Bari si proietta sul centrocampista offensivo uruguaiano
Bogliacino ('88) che proviene dal Napoli (ma era al Chievo Verona) e
giunge un rinforzo pure in porta dall'Udinese, lo sloveno Koprivec
('88), mentre dal Genoa va in Puglia il difensore uruguiano Polenta
('92). Il Crotone ottiene dal Parma l'attaccante Sansone ('91), ex
Bayern Monaco. La Reggina prende il centrocampista Bontà ('93) dal
Giulianova oltre al difensore della Reggiana, D'Alessandro ('89). Il
Torino piomba sul centrocampista uruguaiano Surraco ('87). Il Varese
preleva dalla Cremonese l'attaccante Zamble Bi ('93). Il difensore
D'Aiello ('86) passa dalla Triestina all'Albinoleffe (ex Torino); gli
stessi bergamaschi si assicurano poi l'attaccante Germinale del
Benevento ('87), ex Como. Intanto Sampdoria-Gubbio viene affidata al
signor Calvarese di Teramo, un nome che non si scorda a Gubbio. Data, 7
novembre 2004: si gioca Gubbio-Viterbese e sul punteggio di 1-1 (poi
finale), il direttore di gara in questione decreta il triplice fischio
mentre la palla si infila in rete su tiro di Chafer. Episodio che è
passato alla storia (in negativo) nella Gubbio Calcio. In carriera
tuttavia può vantare nel Can B la direzione di due partite in serie A
oltre a 36 partite in serie B.
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