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• 31/09/2008 Lotorio:
"Ne ho girate di squadre, ma Gubbio è magica;
e quella volta quei tifosi tutti in campo..."
A
volte ritornano... dal passato, con grande piacere.
Un messaggio sul nostro muro e un'e-mail alla nostra
redazione. Con sorpresa ecco a voi Venceslao Lotorio.
Un attaccante abruzzese che proveniva nell'estate
1986 dal Pineto dove era stato capocannoniere e
ha lasciato il segno. A Gubbio una sola stagione
(1986-87) con Landi, ma fu esaltante: si riconfermò
cannoniere con 14 gol messi a segno, diversi di
pregevole fattura (tecnica e concretezza le sue
armi migliori). Difficile dimenticarlo. Di gol ne
ha fatti tanti e che... gol, da categorie superiori.
E noi non potevamo fare altro che intervistarlo
a distanza di 20 anni. Ci dice subito: "Vi
seguo sempre con interesse, il vostro sito (Gubbiofans)
l'ho messo subito tra i preferiti nel mio computer".
E comincia il racconto di quella stagione stupenda
culminata con lo spareggio del Curi di Perugia.
"A Gubbio ho lasciato il cuore, - incalza - vi
penso tutti i giorni, con rimpianto. È la pura verità.
Ho cambiato tante squadre, una decina, ma Gubbio
è una città particolare e stupenda: ha un qualcosa
di magico. Ma ho un grande rammarico che mi porto
dietro da tempo. Il fatto di non essere stato riconfermato
nella stagione seguente. E ancora oggi non mi spiego
il perchè. Credo che avrei potuto ripetermi pure
in serie C". Prosegue dicendo: "All'inizio
ci fu un po' di scetticismo nei miei confronti.
Come potete ricordare si era aperta la «vicenda
Camborata» che sembrava voler andare via. La gente
rumoreggiava e inneggiava il nome di «Bobo». Sulla
spalle avevo una grande eredità. Volevo al più presto
entrare nel cuore dei tifosi. Una piazza calda che
ci tiene. Ho trovato un ambiente favoloso, sia come
squadra, che come dirigenza e come pubblico. E mi ricordo
che al mio primo gol in amichevole, dopo cinque
minuti di gioco, la gente cominciò ad applaudirmi.
Ho capito subito che tra me e Camborata non c'era
dualismo. Anzi, era un compagno di squadra e ci
saremmo aiutati a vicenda per la vittoria finale.
Così è stato". Il gol più bello? "Nella
seconda giornata di campionato (con la Colligiana,
2-0). Oltre al gesto atletico nell'esecuzione, quel
gol fu importante perchè ci spronò. Ma ce n'è un
altro che ricordo volentieri. Contro il Castelfiorentino
in casa (2-0). Mi sono girato al limite dell'area
e di sinistro l'ho messa nel sette". Il più
importante? "Su rigore. Me lo procurai e lo
realizzai con l'Urbino (1-0). Provenivamo da alcuni
risultati non esaltanti". Ma un episodio curioso
va raccontato: "A Narni contro la Narnese segnai
il gol del 3-1. I tifosi in curva dall'esultanza
si ritrovarono in campo con la rete di recinzione
tra le mani che aveva ceduto. Una cosa incredibile,
che ricorderò per sempre. Un attaccamento inverosimile
per i propri colori". E quei 17 pullman a Castelfiorentino?
"Eccome no! Arrivarono in ritardo... per l'incidente
che era accaduto a due tifosi (cedette un vetro
di un pullman e caddero a terra, per fortuna senza
conseguenze ndr). Noi eravamo molto preoccupati
in campo. E dicevamo: ma quando mai arrivano? Cominciammo
a giocare sul serio quando finalmente giunsero in
massa. Prima segnò Pompa e poi il sottoscritto con
un cucchiaio. La tifoseria fu davvero determinante
per il nostro successo che ci portò allo spareggio
di Perugia". E che spareggio, davanti a ventimila
persone: "Incredibile. Mi ricordo tutto. Appena
siamo entrati in campo c'era uno spettacolare colpo
d'occhio. Partita che fu tirata e non bellissima.
Tanta tensione regnava sia tra noi che tra i calciatori
del Poggibonsi. Ma quando segnò Zoppis (al 112')
siamo andati tutti nel pallone. Impressionante il
dopo. Quando siamo ritornati verso Gubbio per 44
chilometri c'era un'interminabile fila di auto e
pullman a clacson spiegati, fino a quando non siamo
arrivati in piazza... e lì ci accoglieva altra gente
di Gubbio che aspettava il nostro ritorno. Per una
decina di giorni festeggiammo tutte le sere".
E dei calciatori? "Ricordo tutti. Cacciatori,
Ragnacci, Bonifazi, Magrini, Lilli, Ciucarelli,
Cipolletti e via dicendo". E mister Landi?
"Mi ripeteva spesso. Quante castagne dal fuoco
mi hai tolto a suon di gol". Adesso Lotorio
vive a Sant'Elpidio a Mare e lavora in fabbrica
producendo calzature per la Tod's SpA di Della Valle.
Per concludere Venceslao Lotorio fa un augurio:
"Sarei contento che il Gubbio salga di categoria.
La piazza merita ben altro. Ormai è matura per il
salto di qualità". E un'ultima frase eloquente:
"Un saluto a tutti gli eugubini... e Forza
Rossoblù"! Parola di Venceslao.
• 30/09/2008 Gubbio a
piccoli passi: il gioco c'è (a tratti) ma è sterile;
e intanto il Poggibonsi esonera Chiarugi...
Al
piccolo trotto. Cinque punti in cinque gare, frutto
di una vittoria, due sconfitte e due pari. Ma quanto
è dura cozzare contro i legni... una traversa (Borgogni)
e un incrocio dei pali (Anania) colpiti! La dea
bendata questa volta ha voltato veramente le spalle
ai rossoblù. Per non parlare del rigore su Farina
(fallo di De Agostini) non concesso dall'arbitro.
La terna arbitrale ha decretato una punizione fuori
dall'area, ma l'episodio si è verificato dentro
l'area (come hanno confermato le immagini televisive).
Ma ormai è cosa nota e risaputa. Il Gubbio non hai
mai avuto, da sempre, un rapporto idilliaco con
le giacchette nere. Ma mettiamo da parte il "capitolo"
arbitrale (altrimenti ci vorrebbe una giornata per
raccontarne di cotte e di crude). Quindi torniamo
al dunque. Rossoblù, come abbiamo detto, sfortunati
nella circostanza con il Prato ma... c'è sempre
un però. Partiamo dai numeri che non ammettono replica.
Il Gubbio in cinque incontri ha realizzato solo
tre gol (una media di 0,6 gol a partita). È vero
che il Prato non prende gol da 353 minuti. Ma è
altrettanto vero che i rossoblù non segnano da oltre
200 minuti. Cosa succede? Gli infortuni la fanno
da padrona. Martinetti è stato fuori e lo è ancora.
Corallo è rientrato da poco, è fuori forma e ancora
a secco di gol.
Acciacchi che hanno pesato come macigni. Per il
resto? C'è da dire che il gioco c'è, anche se a
sprazzi. Dopo confortanti fiammate improvvise si registrano
delle pause inaspettate. E il gioco funziona fino
a che si arriva a ridosso dell'area e poi? Tanti
cross, tanti assist e nessuno (o quasi) che li raccoglie.
C'è un problema dalla cintola in sù. Corallo è troppo
solo in avanti? Andrebbe affiancato da un'altra
punta? Oppure è solo questione del caso e di sfortuna?
I diretti protagonisti hanno già espresso il loro
parere in sala stampa domenica. All'unisono mister
Beoni, il d.s. Bignone e il presidente Fioriti hanno
detto che: "Si è visto un grande Gubbio",
"Solo la sfortuna ci sta fermando", "Stiamo
crescendo e verremo fuori". Mentre Corrado
Orrico ha parlato invece di una "gara... bruttina"
e ha proseguito dicendo che "questo non è calcio,
troppi palloni lunghi", prendendosela
anche con il suo Prato. E buttandola sull'ironia
ha precisato: "A me non piace il calcio degli
aquiloni, si gioca palla a terra e non... in aria".
E a fine gara c'è stato anche il siparietto tra
Corallo e alcuni tifosi
della gradinata che contestavano. Il bomber leccese
abbastanza contrariato ha ribadito nel dire "abbiamo
dato tutto", rimandando al mittente le critiche.
Insomma ce n'è di carne al fuoco. Ma intanto dopo
cinque giornate c'è già una società che ha già esonerato
il proprio allenatore. Si tratta del Poggibonsi.
Quattro punti in classifica (uno in meno del Gubbio).
Il tecnico Luciano Chiarugi è stato allontanato
dopo la pesante sconfitta di Viareggio. Il suo posto
al momento è stato affidato al secondo allenatore
Riccardo Giacopelli. E ritornando al Gubbio, domenica
si va a Rovigo. Trasferta in casa del fanalino di
coda (zero vittorie fino ad ora). Spesso e volentieri il Gubbio
in passato ha resuscitato pure le ultime della classe.
E allora che sia la volta buona e si cambi tendenza
in terra veneta, per dire una volta per tutte: «Questa
sì che è veramente una stagione nuova». È giunto il momento
che questo Gubbio riporti quel sorriso ormai perduto
tra i tifosi... fortemente delusi e amareggiati
dalle ultime stagioni insipide
e anonime. (editoriale direttore
Gubbiofans.it)
• 28/09/2008 Il
Gubbio "cozza" contro il Prato: presi
due legni
Il
Gubbio non va oltre lo 0-0 contro il Prato. Dalla
sua può rammaricarsi per due legni colpiti (con
Borgogni e Anania) e per un fallo in area (su Farina).
Ma allo stesso tempo c'è da fare una considerazione. Si
gioca ancora troppo ad intermittenza e per diventare
vera squadra ancora ce n'è di strada da percorrere.
La cronaca della partita. Assenti nel
Gubbio la punta Martinetti e il difensore Conte per infortunio. Nei
lanieri manca Cecchi, acciaccato. Avvio vibrante. Al 4’ punizione
in area di Zacchei, Borgogni incorna di testa a rete, la palla si
stampa sulla traversa. Sfortunato nell’occasione il fantasista
aretino. Al 12’ schema tutto di prima da calcio d’angolo: Zacchei
per Sandreani che serve Borgogni, tiro a rete blando di quest’ultimo,
abbranca Layeni. Al 15’ il solito Borgogni anticipa Narducci e
serve una palla filtrante a quattro metri dalla porta per Corallo,
che però si fa anticipare in extremis da Lamma. Al 27’ tiro
telefonato da fuori di Ouchene, para a terra Manfredini. Da questo
momento in poi si entra in una fase di stallo e non succede più
nulla, con il Gubbio intrappolato nella ragnatela pratese. Si
registra solo un lampo di Zacchei al 43’ con una sventola da fuori
che costringe Layeni a volare per salvarsi in corner. Ripresa. Avvio
rossoblù. Al 52’ cross da destra di Zacchei, Bazzoffia tenta
la prodezza di tacco, palla che finisce a lato. Al 56’ il Gubbio
colpisce un altro legno: assist al bacio di Sandreani per Anania che
tutto solo in area calcia a rete, la palla si infrange dritta
all’incrocio dei pali e ritorna in campo. Polemiche al 74’ per un
fallo in area (sulla riga) di De Agostini su Farina, ma l’arbitro
fischia solo una punizione. Pressing rossoblù finale, ma niente di
fatto. Ultimo sussulto a tre minuti dal termine con Farina che gira
di testa sopra la traversa su spiovente di Zacchei. Al triplice fischio affiora
qualche mugugno del pubblico. La seconda vittoria
stagionale è da rimandare... prossimamente. Tabellino:
Gubbio – Prato 0-0 Gubbio:
Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Fiumana, Briganti, Zacchei,
Sandreani, Corallo, Borgogni (65’ Crispino), Bazzoffia (85’
Gallozzi). All. Beoni. Prato:
Layeni, Narducci (72’ Pelliccia), De Agostini, Panizzolo, Moscardi,
Lamma, Ferrario (58’ Piantoni), Fogaroli, Vieri, Ouchene, Basilico
(46’ Silva Reis). All. Orrico. Arbitro:
Tidona di Torino (Mazzaferro di Torino e La Grotteria di
Novara). Ammoniti:
Sandreani e Fiumana (G); Fogaroli, Lamma e De Agostini (P). Spettatori:
1159
(di cui 716 abbonati). Risultati
- 5° giornata - 2° divisione - girone B: Bassano
- Giacomense 2-2 35' Berrettoni (B) rig.,
48' Gherardi (G), 69' Berrettoni (B), 73' Nicolini
(G) rig. Bellaria - Sangiustese 0-1 55'
Galli (S) Carrarese
- Celano 2-0 25' Falivena (Ca), 49' Bischeri
(Ca) Cisco Roma - Giulianova
0-1 32' Lisi (G) Colligiana - Rovigo 1-1 43'
Perrone (C), 46' Piemontese (R) rig. Cuoiopelli C.R.
- San Marino 1-1 19' Granito (C), 70' Turchetta
(S) Figline - Sangiovannese 3-1 5'
Frediani (F), 16' Chiesa (F), 61' Frediani (F),
69' Baggio (S) Gubbio
- Prato 0-0 Viareggio - Poggibonsi 4-1 15'
Franchini (V), 32' De Angelis (V), 44' De Angelis
(V), 62' Sadotti (P), 70' Massoni (V)
• 26/09/2008 Bassano,
tanti mugugni: scoppia la vicenda Cesca
Fibrillazione
in casa Bassano. La favorita numero uno viaggia
in brutte acque. Solo quattro punti in quattro giornate.
A surriscaldare ancora di più gli animi un'intervista
pepata rilasciata dall'attaccante Cesca a "Il
Gazzettino" e su "Il Giornale di Vicenza"
nei giorni scorsi. In sintesi il calciatore giallorosso
avrebbe affermato che lo spogliatoio sarebbe «spaccato».
Subito è arrivata la smentita dal sito web Bassanovirtus.com:
in pratica c'è stato un comunicato redatto dal capitano
Pavesi che dichiara che si prendono le dovute distanze
dalla parole al fulmicotone espresse da Cesca e
tutto il team si dice unito e in sintonia con mister
Glerean. Frasi taglienti che non sono piaciute nemmeno
alla società. Il d.g. Tolfo ha subito dichiarato:
"Il mister non è in pericolo, - scrive Il Gazzettino
- e il giocatore è andato oltre il consentito".
Per la cronaca Cesca non era stato convocato per
la trasferta di Giulianova. Puntuali sono arrivati
i primi mugugni e le prime incomprensioni. Una vera
patata bollente a Bassano... da sbollire in fretta.
• 25/09/2008 Magnanelli:
"In serie B ed essere primi? Una bella sensazione;
Gubbio? Diversi ricordi e la piazza..."
Giovani
rossoblù alla ribalta: Francesco Magnanelli, classe
'84. Cresciuto nel
settore giovanile eugubino, ha esordito tra i professionisti
con la maglia del Gubbio nella stagione 2001-02, a 17 anni
non ancora compiuti, con mister Alessandrini, e aveva
collezionato
14 presenze in quella annata. Da quel momento
in poi è passato prima alla Primavera del Chievo
Verona e poi a quella della Fiorentina. Ma le sue vere fortune sono
iniziate a Sassuolo. Diventa titolare inamovibile,
vince con la maglia neroverde prima un campionato
di C2 nel 2005 e poi uno di C1 l'anno scorso. Ora
continua ad essere protagonista di un Sassuolo che primeggia
in serie B. Nello scacchiere d'attacco (4-3-3) di Mandorlini
gioca come perno di centrocampo davanti alla difesa.
Magnanelli esordisce dicendo: "È una sensazione
stupenda confrontarsi nel calcio che conta".
Nell'ultimo incontro contro l'Albinoleffe (vinto
1-0), Magnanelli ha preso un
bel «sette» in pagella su La Gazzetta dello Sport. Proprio
una bella soddisfazione,
no? "Ho fatto bene e ne sono contento".
Ti era passato mai nella mente di finire nella cadetteria?
"Dico la verità. Ho sempre lavorato per dare
il meglio di me stesso. Giocare in C2 mi è servito,
per crescere. La C1 ancora di più. In B all'inizio
c'era un po' di timore, ma per fortuna tutto sta
andando per il verso giusto". Il sogno nel
cassetto si così è materializzato? "Ancora no...
il sogno più grande si deve ancora realizzare".
E di Gubbio, a distanza di anni, che ricordi porti
con te? "Bellissimi. Perchè proprio in maglia
rossoblù ho fatto le mie prime esperienze importanti.
Esordire in C2 a 17 anni non è stato facile. Ma
ho
avuto la fortuna e la bravura di farmi notare. E
mi ricordo sempre quel derby di Gualdo Tadino vinto
per 2-1. Feci l'assist vincente per Clementi nel
gol vittoria. Indimenticabile". E parla della
piazza di Gubbio: "Può ambire senz'altro a
ben altre
categorie. Giocando in campionati maggiori ho capito
che Gubbio può competere tranquillamente con altre
compagini di rango. Anzi, rispetto
a certe piazze non c'è nemmeno da fare un paragone.
La città per il calore che sa esprimere merita di
più".
Per concludere alcuni saluti speciali: "Vorrei citare Gianni Francioni
e Walter Bianchi che mi hanno allenato. E saluto
con piacere tutti i compagni che ho avuto all'epoca,
oltre ai dirigenti".
• 24/09/2008 Farsoni:
"Avventura breve ma indimenticabile: che pubblico,
che passione; e quella volta che..."
Era
la stagione 1988-89. Sulla fascia sinistra scorazzava
come un fulmine un calciatore prelevato in estate
dal Parma in prestito. Tanti assist per Zoppis &
company e quattro reti pesanti all'attivo. Stiamo
parlando di Moreno Farsoni, terzino sinistro di
innate qualità, che ha lasciato il segno a Gubbio,
nonostante la sua breve permanenza in rossoblù,
per
una sola stagione. Oggi è allenatore del Cesenatico
(ritratto nella foto sopra piccola). Ci aveva contattato
tempo fa via e-mail. Noi di Gubbiofans non abbiamo
potuto fare altro che intervistarlo, per la gioia
di tutti i tifosi eugubini che hanno vissuto quei
tempi che rimangono indelebili. Comincia il racconto:
"Di Gubbio ho un ricordo stupendo, per il posto, per
la gente, per l'accoglienza ricevuta dai tifosi.
Una città che non dimentico. Non nego che ci ho
lasciato il cuore". Prosegue ancora Farsoni: "Facemmo
un girone di andata stratosferico. Eravamo la vera
sorpresa. Fino a Natale abbiamo dato ai nostri tifosi
grandi soddisfazioni rimanendo aggrappati alla Ternana
che poi vinse il campionato. Quella curva, quei
tifosi, quella passione e quel calore era fondamentale
per la nostra squadra. C'era un grande gruppo, ottimo
allenatore (Landi ndr) e società seria". Il
ricordo più vivo? "Il derby con la Ternana.
Lo stadio era pieno. Gran afflusso e calore dei
tifosi sia di Gubbio, sia della Ternana. Un'atmosfera
bellissima". A livello personale? "Cercai
di essere protagonista. Provenivo a Gubbio dopo
aver giocato in categorie importanti. Feci anche
gol influenti.
Ma avevo dei compagni di prim'ordine. Di Felice,
Morbiducci, Ulivi, Rossi, Pugnitopo e Cacciatori,
per citarne alcuni". Il gol più importante?
"Quello realizzato a Fano. Segnai su rigore
e poi il raddoppio fu ad opera di Zoppis. Vittoria
autorevole in trasferta su un campo difficile. Ripeto.
Noi ci sentivamo protagonisti perchè il tifoso eugubino
ci mostrava in tutte le occasioni stima e affetto.
C'era molta partecipazione anche durante la settimana".
Poi però a fine stagione si trasferì a Novara: "E
mi è davvero dispiaciuto. Sono abituato a vivere nel
calcio intensamente.
Gubbio è stato qualcosa di favoloso". In quell'annata
si partì forte, poi? "Ad un certo punto in
effetti qualcosa si è incrinato. È nata qualche
invidia interna, si era messa pure in gioco la fascia
di capitano e facemmo un girone di ritorno non all'altezza.
Rimane un grande rammarico. Quell'anno potevamo
dire la nostra fino alla fine e salire in C1".
Farsoni svela una curiosità: "Il mio rendimento
non fu costante. Mio figlio all'epoca aveva poco
più di un anno. Non riusciva a dormire la notte.
Andai da un pediatra a Gubbio e mi disse: «Dai un
un cucchiaino di caffè al bambino di giorno, così
ti dorme la notte». Non l'avessi mai fatto. Mio
figlio così facendo non mi dormiva più nè di giorno,
nè di notte. Ed io non sono riuscito più a riposare
con tutti gli allenamenti. Ma paradossalmente era
il periodo che io sul campo fornivo delle prestazioni
eccelse. Ero talmente stressato che mi sfogavo su
quella fascia sinistra. Poi un giorno mi dissero:
«C'è un signore, un certo Baldo (baffone ndr), vai
da lui e ti risolve tutti i problemi». Ero scettico,
ma ci andò mia moglie e casualmente da quel momento
in poi il bambino cominciò a dormire. Ma fu anche
la mia disgrazia. Mi rilassai anch'io e le mie prestazioni
non furono più al top. Davvero curioso". E
svela un desiderio: "Di vedere mio figlio Mattia
giocare
un giorno con la maglia del Gubbio. Classe '88,
è portiere, ora gioca a Cesenatico, la
squadra che alleno". Farsoni conclude dicendo:
"Ogni tanto vengo da Forlimpopoli per mangiare
quando capita un boccone a Gubbio. La città è bellissima.
Quando si accende
l'Albero più Grande del Mondo e c'è la Festa dei
Ceri non si può mancare". E a fari spenti c'è
una messaggio particolare per Stefano Giammarioli:
"Mi raccomando, mandategli i miei saluti. E
ditegli che lo saluta il terzino scarso...";
caspita, è proprio vero: il calcio regala emozioni,
ricordi, ma anche retroscena e aneddoti che talvolta hanno dell'incredibile,
davvero.
• 23/09/2008 Squalificati:
due giornate di stop a Stocco
Provvedimenti
disciplinari. Per due gare è stato squalificato
il difensore Stocco del Rovigo. Per un turno appiedati
Scrozzo del Celano e Terni del Rovigo.
• 23/09/2008 Fuori
casa: Gubbio... quanto è dura farsi valere!
È
un "male" che viene trascinato da anni
e non si trova nessun rimedio. Un Gubbio che fuori
dalle mura amiche non sa farsi rispettare... nel
verso senso della parola e spieghiamo il perchè.
Numeri alla mano. Due trasferte, zero punti e zero
gol fatti. Ma nelle ultime stagioni non è che era
andato molto meglio. L'anno scorso (con Marino in
panchina), idem: zero punti e zero gol fatti. Sconfitte
a Carrara e Rovigo con il medesimo risultato (2-0).
Nel 2006-07 (alla guida Cuttone), 1 punto racimolato
e 2 gol fatti. Sconfitta a Viterbo (1-0) e pari
con la Cuoiopelli (2-2). Stagione 2005-06: con mister
Castellucci fermo al palo a zero punti e 1 gol realizzato
(a Prato 1-0 e a Bellaria 3-1). Anno 2004-05, ancora
Castellucci: 1 punto e zero gol fatti. Sconfitta
a Gualdo (1-0) e pari a Bellaria (0-0). Per ritrovare
una vittoria in trasferta bisogna arrivare alla
stagione 2003-04. In quell'occasione, nei primi
due impegni esterni, furono ottenuti 4 punti e realizzati
3 gol. Prima ci fu un pari a Castelnuovo (1-1),
poi avvenne una rotonda vittoria in casa della Carrarese
(0-2) con doppietta di Caracciolese (ora alla Cisco
Roma) e in panchina c'era Cannito. Insomma, vedendo
le statistiche, c'è davvero da mettere le mani nei
capelli. Di domande i tifosi se ne fanno tante.
In questi giorni molti quesiti sono venuti alla
luce. C'è chi azzarda che anche quest'anno la squadra
non è all'altezza della situazione e come di consueto
ci sarà da patire le pene dell'inferno. C'è chi
dice che quando si va in trasferta si gioca con
sufficienza e non si onora la maglia. C'è chi implora
un comportamento più spregiudicato, ovvero, può
votato all'attacco. O c'è chi aggiunge che questo
Gubbio deve diventare ancora una vera squadra. Più
che emblematico un sms di ieri di un mio conoscente:
"Mi sa che s'artribola anche st'anno".
I più ottimisti invece esclamano che sono solo incidenti
di percorso iniziali e il Gubbio prima o poi verrà
fuori. Chi avrà ragione? Sarà il tempo e il campo...
a dircelo, intanto da parte nostra possiamo constatare
che esiste un «mal di trasferta» ormai da troppo
tempo. Occorre trovare una cura al più presto. E
intanto c'è da falciare il... Prato. La squadra
di mister Orrico arriva al "Barbetti"
da capolista (con merito); ci vorrà il miglior Gubbio,
altrimenti saranno di nuovo dolori... (editoriale
direttore Gubbiofans.it)
• 21/09/2008 Gubbio,
mal di trasferta: il Celano viaggia e fa 2-0
Seconda
sconfitta esterna consecutiva per la truppa di mister
Loris Beoni. Quindici giorni fa la sconfitta a San
Giovanni Valdarno (1-0), adesso con gli abruzzesi
di Modica per 2-0. Il Gubbio incappa quindi nel "mal di
trasferta".
Ad aprire le danze Negro al 38' con un gran tiro
di sinistro da fuori area che fulmina Manfredini.
Il raddoppio nella ripresa con Villa al 74' che
ribadisce in rete una corta respinta di Manfredini
dopo un tiro di Mignogna. La cronaca della partita.
Al 4' si fa pericoloso Zanon con un tiro che cotringe
Manfredini a salvarsi in tuffo. Al 21' calcia a
rete Corallo (rientrato dopo l'infortunio accaduto
nella prima giornata): conclusione intercettata
da Vurchio a terra. Al 25' Negro calcia di destro
dal limite, Manfredini c'è e para. È il preludio
al vantaggio del Celano che perviene al 38': Negro
si libera egregiamente al di fuori dell'area e da
posizione decentrata fa partire un tiro calibrato
che si insacca in rete. Ripresa. In apertura crea
scompiglio Zacchei, Zanon rischia l'autogol (palla
che sorvola sopra il montante). Ma è ancora Celano.
Al 62' una punizione di Mignogna sfiora la traversa.
Al 67' Dionisi si destreggia bene in area e calcia
di poco a lato. E al 74' arriva il bis degli abruzzesi:
Mignogna si invola verso l'area di rigore ospite,
con Manfredini in uscita che riesce come può a respingere
la sfera; ma Villa è in agguato e senza esitazioni
firma il tap-in vincente. Risultato sul 2-0, giochi
praticamente fatti. Si prosegue con Fiumana al 79'
che di testa cerca la porta ma non la trova (palla
alta). Prima del novantesimo si segnalano altri
due episodi: prima il neo entrato Bazzoffia calcia
di poco a lato in diagonale, poi Borgogni devìa
la sfera sopra la traversa di testa su assist di
Farina. Domenica arriva a Gubbio la capolista Prato
di mister Corrado Orrico. Tabellino:
Celano - Gubbio 2-0 Celano: Vurchio, Zanon, Scrozzo (69'
Perricone), Fanelli, Morgante,
Rossini, Mignogna, Giunchi (88' Barbetti), Dionisi (83' Meloni), Villa,
Negro. All.
Modica Gubbio: Manfredini, Anania (62'
Bazzoffia), Briganti, Caleri,
Fiumana, Bruni, Zacchei (78' Gallozzi), Sandreani, Corallo (77' Crispino),
Borgogni, Farina. All. Beoni. Reti: 38'
Negro (C), 74' Villa (C). Arbitro: Vallesi
di Ascoli Piceno (Vitelli di Vasto e Bisbano di
Lanciano). Ammoniti: Scrozzo, Morgante e
Giunchi (C); Farina e Fiumana (G). Spettatori: 700. Risultati
- 4° giornata - 2° divisione - girone B: Celano
- Gubbio 2-0 38' Negro (C), 74' Villa (C) Cisco
Roma - Carrarese 1-0 92' Bellè (C) Giacomense
- Cuoiopelli C.R. 1-0 25' Vagnati (G) Giulianova
- Bassano 2-1 1' Lorenzini (B), 19' Improta
(G), 31' Lisi (G) Poggibonsi - Prato 0-1 88'
Piantoni (Pr) Rovigo - Bellaria 2-2 2'
Sesa (R), 10' Novello (R), 44' Mezgour (B), 87'
Mezgour (B) San Marino - Colligiana 0-0 Sangiovannese
- Viareggio 1-1 20' Elia (S), 79' De Angelis
(V) Sangiustese - Figline 0-1 18' Fanucchi
(F)
• 20/09/2008 Penalizzazioni:
Cisco Roma... un punto in meno
Per
irregolarità all'iscrizione dei campionati, penalizzate
quattro squadre in Lega Pro. Due punti in meno per
Juve Stabia e Venezia in Prima Divisione, un punto
di penalità per Cisco Roma e Manfredonia in Seconda
Divisione. Sanzioni pure in serie B: tre punti di
penalizzazione per l'Avellino e un punto per il
Treviso. Ora le società interessate possono fare
appello alla Corte di Giustizia.
• 19/09/2008 Statistiche:
Gubbio, mai vincitore con il Celano
Celano...
un brutta gatta da pelare. Per il Gubbio è stata
sempre una bestia nera. Partiamo dalla lontana stagione
1987-88 di Di Felice & company. All'andata al
Polisportivo San Biagio finì 1-1: a segno prima
D'Angelo per gli abruzzesi, ma poi ci pensò bomber
Zoppis a riequilibrare le sorti di una gara molto
vibrante. Al ritorno fu ancora 1-1 al "Bonaldi",
su un campo in terra battuta. Avanti i locali con
Corsini, poi pari di Morbiducci. Stagione successiva
(1988-89). A Gubbio gara che termina 0-0. Al ritorno
invece arriva una sconfitta (1-0; rete di Sansonetti),
nell'impianto nuovo di zecca denominato "Stadio
Fabio Piccone" (questa volta tutto in erba).
Nel 1989-90: a Celano finisce 2-2 dopo una partita
rocambolesca: autogol di Pugnitopo poi pareggio
di Di Curzio su rigore; ma c'è un penalty anche
per gli abruzzesi trasformato da Sansonetti, ma
il 2-2 arriva grazie ad un eurogol di Caruso. A
Gubbio invece si verifica l'ennesimo pari (il terzo
consecutivo): termina 0-0. Da quel momento in poi
le due squadre non si sono più incontrate per strada.
La squadra di Modica di oggi, come ai quei tempi,
pratica un gioco piacevole, votato all'attacco.
Squadra di assoluto livello. Domenica il Gubbio
troverà senz'altro pane per i suoi denti. Visti
i precedenti (già elencati)... con il Celano, guai
rilassarsi!
• 17/09/2008 Gubbio:
rinnova Giammarioli; Squalificati: due turni a Costanzo;
Gubbiofans... a tempo di record
Rinnovo
contrattuale in casa Gubbio per Stefano Giammarioli,
responsabile giovanile. Rapporto che è stato prolungato
fino a giugno 2010. Provvedimenti disciplinari.
Stoppato per un turno il centrocampista Costanzo
della Cisco Roma. Squalificati per una giornata
De Simone e Favret del Bassano, Rinaldi della Carrarese,
Rodriguez del Poggibonsi, Dierna della Sangiovannese.
Multa di 1000 euro alla Colligiana. Il sito web
Gubbiofans.it gira di nuovo sopra le... duemila!
Nella giornata di lunedì (16 settembre) sono state
visitate la bellezza di 2041 pagine viste. Solo
15 giorni fa, sempre di lunedì, si era raggiunta
quota 2058 pagine viste in sole 24 ore. Tuttavia
rimane intatto inossidabile il record raggiunto
il 18 marzo 2003, all'indomani della sfida a Gubbio
con la Fiorentina. In quella circostanza furono
2416 le pagine selezionate in un solo giorno.
• 16/09/2008 Gubbio
e le profezie: a volte ci si azzecca davvero
È
stata la settimana delle... profezie. Proprio così.
Fari puntati su Daniele Crispino, attaccante napoletano,
prelevato in estate dall'Eccellenza marchigiana,
precisamente dallo Jesi. Il primo a parlarne di
lui è stato il d.s. della Cisco Roma, Antonio Frasca:
"Crispino? - aveva affermato per il nostro
sito - Può esplodere. L'importante è dargli tempo
e fiducia. Il ragazzo ha davvero tante potenzialità".
Sabato scorso, in conferenza stampa, il mister rossoblù
Loris Beoni aveva detto: "Crispino? Sta crescendo.
Finalmente sta lavorando come dico io. Potrebbe
essere il suo turno". E così è stato. Il ragazzo
partenopeo si è fatto trovare subito pronto e alla
prima occasione «l'ha messa dentro», come si dice
in gergo. Mister Beoni a fine partita ha gongolato:
"Glie l'avevo detto che sarebbe arrivato il
suo momento... ma ora deve rimanere tranquillo e
non esaltarsi. Il lavoro alla lunga paga".
Ha sorriso pure il diretto interessato: "È
stato emozionante segnare il mio primo gol tra i
prof, - ha detto Crispino - ma questo è il mio mestiere
e vivo di gol. La corsa verso i tifosi? Mi hanno
incitato sempre e dato fiducia. Non potevo far altro
che ripagarli e gioire insieme a loro". Rotto
il ghiaccio. Adesso serve mantenere la massima calma
e piedi ben saldi per terra. Ultima considerazione.
Giusto farla. La Cisco Roma esce sconfitta da Gubbio,
ma a testa alta. La formazione di Giovanni Lopez
ha offerto un bel gioco al "Barbetti".
È stata partita vera. A dimostrazione del fatto
che si tratta di un girone difficile ed equilibrato.
Alla prossima quindi, verso Celano, altra compagine
(quella di Modica) che esprime un bel calcio.
• 14/09/2008 Gubbio
di slancio: piegata una vivace Cisco (2-0)
Il
Gubbio ottiene la prima vittoria in campionato e
lo fa contro un'avversaria, la Cisco Roma, dinamica
e arcigna. Due a zero il risultato finale: reti
di Martinetti su rigore (procurato da Borgogni)
e di Crispino, buttato nella mischia nela ripresa.
Unica nota dolente della giornata. Martinetti è
dovuto uscire anzitempo dal rettangolo di gioco
per una fitta alla coscia, nella speranza che non
sia niente di serio. La cronaca. Assenti per il
Gubbio il centravanti Corallo e il jolly difensivo Mannucci. Nei
laziali mancano Bellè e La Rosa per infortunio. Inizio veloce,
ma con poche occasioni. Al 6’ Briganti spara alto da fuori. Al 10’
girata volante di Caracciolese, la sfera passa vicino all’incrocio.
Ma al 20’ ecco la svolta: Zacchei mette una palla tagliata in area,
Cottini entra in ritardo su Borgogni e lo mette giù: è
calcio di rigore. Dal dischetto trasforma di precisione Martinetti
con un destro angolato radente. Partita che si accende. Al 25’
girata al volo di sinistro di Borgogni, palla che termina alta di
poco. Al 31’ Caracciolese carica il destro, parte un tiro insidioso
che sibila sopra il montante. Al 34’ colpo di testa di Fiumana che
sfiora la traversa. Al 43’ incorna di testa Ciofani, palla che fa
la barba al palo. Nel finale di primo tempo altre due occasioni per
gli ospiti: prima Angeletti impegna dal limite Manfredini in tuffo,
poi il solito Caracciolese calcia di poco a lato. Ripresa. Match
sempre vibrante. Al 50’ triangolazione volante
Martinetti-Bazzoffia, tiro di quest’ultimo da distanza ravvicinata,
vola Lafuenti e si salva in angolo. Al 59’ brivido in area
eugubina: Ciofani indirizza di testa in porta un pallonetto che
supera Manfredini, sulla linea di porta salva Bruni; l’azione
prosegue con Ciofani che da pochi passi mette in rete, ma l’arbitro
ferma tutto per fuorigioco scatenando le proteste dei capitolini.
Ancora Cisco. Al 62’ Barraco calcia bene, palla che termina per un
soffio alta. Al 64’ Ciofani impegna a terra Manfredini dal limite.
Al 65’ Sola costringe Manfredini a salvarsi in corner. Ma il Gubbio
c’è, e arriva il raddoppio: è il 70’, Zacchei
pennella in area da destra, spizza di testa Borgogni, Crispino stoppa
di petto e di piatto destro insacca la palla a fil di palo. Finisce praticamente
qui l'incontro. Non si segnala più nulla. Applausi
finali del pubblico del “Barbetti” per la prima vittoria in
campionato. Domenica trasferta insidiosa in quel di Celano, negli Abruzzi. Tabellino:
Gubbio – Cisco Roma 2-0 Gubbio:
Manfredini, Anania, Briganti (68’ Farina), Caleri, Fiumana, Bruni,
Zacchei, Sandreani, Martinetti (54’ Crispino), Borgogni (84’
Gaggiotti), Bazzoffia. All. Beoni. Cisco
Roma: Lafuenti, Balzano, Angeletti, Bagalini,
Ferri, Cottini, Barraco (76’ Guglielmelli), Costanzo, Ciofani,
Caracciolese (53’ Cruz), Sola. All. Lopez. Reti:
20’ Martinetti (G) rigore, 70’ Crispino (G). Arbitro:
Calzolari di Forlì (Pennacchio di Faenza e Albani di
Rimini). Ammoniti:
Briganti, Borgogni, Bazzoffia (G); Cottini (C). Spettatori:
1158, di cui 712 abbonati (dato provvisorio). Risultati
- 3° giornata - 2° divisione - girone B: Bassano
- San Marino 0-2 6' Mussoni (S), 90' Longobardi
(S) Bellaria - Sangiovannese 1-1 2'
Evangelisti (S), 64' Marchi (B) Carrarese
- Rovigo 2-1 20' Micchi (C), 56' Bischeri
(C), 93' Piemontese (R) rig. Colligiana - Poggibonsi 0-1 74'
Cardini (P) Cuoiopelli
C.R. - Sangiustese 1-0 51' Arnulfo (C) Figline - Celano 0-0 Gubbio
- Cisco Roma 2-0 20' Martinetti (G) rig.,
70' Crispino (G) Prato - Giulianova 1-0 24'
Vieri (P) Viareggio
- Giacomense 1-0 18' Franchini (V)
• 09/09/2008 Squalificati:
Giacomense, stop per mister Benuzzi
Il
tecnico Benuzzi della Giacomense è stato fermato
per tre giornate. Per due turni è stato stoppato
il calciatore Nicolini della Giacomense. Per una
gara invece sono stati appiedati Bifini e Di Chiara
(Poggibonsi), e Tafani (San Marino). Multe alle
società di Poggibonsi (2500 euro), Giulianova (1500
euro) e Giacomense (500 euro).
• 09/09/2008 Gubbio,
inizio assai blando: ma la statistica dice...
I
rossoblù di Beoni partono con il "freno tirato".
Numeri alla mano. Due partite e un solo punto guadagnato.
Partenza così così. Ma in 11 anni di professionismo
c'è stato anche di peggio. L'anno scorso (2007-08)
con mister Marino (poi esonerato dopo la terza giornata)
e nella stagione 2005-06 con Castellucci in panchina
(allontanato alla diciassettesima giornata) furono
racimolati zero punti! In altre tre occasioni invece
gli eugubini partirono come quest'anno. Nel 2004-05
c'era di nuovo Castellucci (1-1 in casa con il Montevarchi;
a Gualdo sconfitta per 1-0). Ma il Gubbio si svegliò
strada facendo e a fine stagione sfiorò i playoff
per un punto arrivando sesto. Nel 2000-01 con il
tecnico Dal Fiume idem (pari interno con il Faenza
per 0-0, poi sconfitta a Castelnuovo Garfagnana
dopo un rocambolesco 3-2). E capitò anche all'esordio
tra i prof (1998-99) con mister Leo Acori (sconfitta
casalinga per 2-1 con il Rimini, e pareggio esterno
a Teramo per 1-1). I rossoblù però ebbero una crescita
costante e si piazzarono settimi. Le partenze più
sparate riguardano due stagioni con al timone mister
Marco Alessandrini. Nel 2001-02 fece "cappotto"
(6 punti in due gare: 1-0 con il Trento e poi vittoria
nel derby a Gualdo per 2-1). In quella stagione
furono tre le vittorie consecutive: nelle prime
quattro giornate furono conquistati 10 punti. Nel
2002-03 furono accumulati 4 punti, frutto di una
vittoria a Castel di Sangro per 1-0 e di un pari
interno con il Castelnuovo per 1-1. La statistica
ci dice che le partenze a rilento possono capitare
e non sono sempre dannose... però adesso occorre
un'inversione di tendenza. Non c'è da drammatizzare
subito, ma sarebbe altresì dannoso se adesso ci
si cullasse sugli allori. Il calendario non lo consente.
Arriva subito a Gubbio la temuta Cisco Roma e poi
trasferta insidiosa in quel di Celano. Due gare
importanti da affrontare con il piglio giusto. E
un po' più di cattiveria e di cinismo... non guasterebbero
proprio.
• 07/09/2008 Gubbio
sconfitto: Sangiovannese spietata (1-0)
Si
ricomincia... da dove si era finito. L'ultimo incontro
ufficiale in campionato tra Sangiovannese e Gubbio
risaliva alla semifinale playoff datata 30 maggio
2004. I rossoblù di mister Galderisi (ora a Pescara)
perdono 1-0 con rete di Nocentini in apertura (5')
e vanno fuori. Le due squadre si rincontrano a distanza
di quattro anni e la musica non cambia: stesso risultato
(1-0) e stesso modo di subire la rete (di testa).
Stavolta risolve tutto l'ex folignate Sacenti, al
77'. Il Gubbio rimane così con un pugno di mosche
in mano. E i tifosi eugubini (un centinaio al "Fedini"
con un pullman e auto al seguito) ritornano mestamente
a casa. La cronaca della partita. Assenti per il Gubbio: Farina e Corallo infortunati;
Briganti squalificato. Per gli azzurri mancano Cotelessa,
Ferracuti e Varriale squalificati. Al 9' brivido
in area rossoblù: il portiere Manfredini riesce
a salvare una palla destinata all'incrocio dopo un
rimpallo tra Caleri e Di Bari. Altro pericolo scampato
al 24': di testa ci
prova Dalla Costa (su cross dalla sinistra di Evangelisti):
palla che supera Manfredini e scheggia la traversa.
Al 40' punizione di Fiumana dalla distanza: tiro
velenoso, ma il portiere azzurro Dei riesce ad abbrancare
in due tempi. Ripresa. C'è subito un infortunio
per i rossoblù con Mannucci che si fa male alla
caviglia dopo un contatto con Sacenti (subentra Genesio). Minuto 62: Anania pennella
in mezzo da destra, in anticipo per un
soffio l'esperto Dei sull'accorrente Martinetti. Al 77' il gol
che decide la gara: Elia lancia Dalla Costa che
dalla sinistra fa partire un preciso assist in area
per la testa di Sacenti: l'ex centrocampista folignate,
da distanza ravvicinata, non perdona e insacca la
sfera a fil di palo. Pressing finale dei rossoblù
per riequilibrare la gara, ma niente di fatto. La
Sangiovannese sorride, il Gubbio no. E domenica
arriva al "Barbetti" la temuta Cisco Roma. Tabellino:
Sangiovannese - Gubbio 1-0 Sangiovannese:
Dei, Di Bari, Bertolucci, Affatigato, Salvatori,
Dierna, Sacenti, Deinite (46' Valentini), Baggio
(59' Elia), Evangelisti, Dalla
Costa (84' Mennini Righini). All. Tazzioli. Gubbio: Manfredini,
Anania, Mannucci (51' Genesio), Caleri, Fiumana, Bruni, Zacchei,
Sandreani, Martinetti, Borgogni (81' Crispino), Bazzoffia
(73' Gallozzi). All.
Beoni. Rete: 77' Sacenti (S). Arbitro: D'Alesio di Forlì (Gotti
di Bologna e Ferri di Piacenza). Ammoniti:
Evangelisti, Bertolucci, Affatigato e Mennini Righini (S); Caleri,
Sandreani e Genesio (G). Spettatori: 1500
circa (un centinaio da Gubbio). Risultati
- 2° giornata - 2° Divisione - girone B: Bellaria - Figline 1-1 45'
Zanardo (B), 74' Frediani (F) Celano - Viareggio 3-0 15'
Mignogna (C), 43' Mignogna (C), 89' Dionisi (C) Cisco
Roma
- Poggibonsi 2-0 14' Caracciolese (C), 85'
Cruz (C) Cuoiopelli C.R. - Colligiana 1-3 18'
Perrone (Co), 23' Carfora (Co), 44' Tranchitella
(Co), 89' Nocciolini (Cu) Giacomense
- Carrarese 1-3 30' Micchi (C), 40' Bischeri
(C), 49' Gherardi (G), 73' Micchi (C) Giulianova - San Marino 1-0 10'
Cichella (G) Rovigo
- Prato 1-3 7' Terni (R), 44' Ferrario (P),
49' Panizzolo (P), 77' Vieri (P) Sangiovannese - Gubbio 1-0 77'
Sacenti (S) Sangiustese
- Bassano 0-1 11' Berrettoni (B) rig.
• 05/09/2008 Mercato:
Shakpoke a Rovigo; con la Cuoiopelli un altro...
Pellecchia; Scarabattola a Sansepolcro
La
Cuoiopelli ingaggia un altro... Pellecchia. Già
c'è Saverio, centrocampista (domenica scorsa ha
giocato contro il Gubbio). Il nuovo arrivato invece
si chiama Vincenzo. Classe '85, è un centrocampista avanzato,
proviene dalla Massese (ex
Taranto, Bologna, Perugia, Pisa), cresciuto
nell'Empoli. Gradito ritorno a Rovigo. Dopo un anno
vissuto in quel di Varese, Jero Shakpoke, terzino destro
('79), torna con i veneti. Il calciatore nigeriano
ha militato in precedenza con Teramo, Reggiana e
Nizza (campionato francese). Nei giorni scorsi due
nuovi arrivi a Giulianova. Sono due giovani attaccanti,
entrambi classe '88.
Il primo è Andrej Galabinov, bulgaro, provenienza
Bologna; il secondo è Pio Crisci, preso
dal Frosinone. Ex rossoblù. Alessio Scarabattola
('84) si accasa al Sansepolcro in D.
Il portiere perugino ritrova il d.s. Arcipreti
e Varchetta.
• 04/09/2008 Caleri:
"Nove anni indimenticabili a San Giovanni Valdarno,
ma ora... sono a Gubbio con orgoglio"
Strano
il destino di... Cristiano Caleri. È senz'altro
il grande ex della sfida di domenica tra Sangiovannese
e Gubbio. Chissà quante ne ha passate in maglia
azzurra, di gioie (tante) e dolori. E domenica ci
si incontra di nuovo, ma da avversari. "Nove
anni non si dimenticano davvero. - spiega il neo
centrocampista rossoblù - Ho ricevuto e dato tanto.
Ho vissuto una fetta importante della mia vita.
Il mio cuore, diciamo, che è rimasto lì... ancora vivo
in Toscana.
Però adesso sono a Gubbio. La scelta è stata ponderata
e determinata. Se ho preso questa decisione è perchè mi piace
molto l'ambiente di Gubbio. Adesso, vivendoci dentro,
mi piace ancora di più". Chi vuole salutare
in particolare della sua ex squadra di cui era capitano?
"Dai dirigenti ai custodi, tutti quanti.
Praticamente ho convissuto con loro. E con
i tifosi ho avuto sempre un rapporto particolare".
Con la Sangiovannese ha vinto tanto. La
gioia più bella? "Il passaggio
dalla C2 alla C1 con mister Sarri e con il presidente
Casprini a cui ero legatissimo. Per me era come
un padre. Guarda caso, anche in quella occasione,
c'era di mezzo il Gubbio". Per l'appunto. L'ultima
sfida tra le due squadre risale nelle semifinali
playoff del 2004. Dice: "Furono delle gare intense
e bellissime". Si ferma un attimo e confessa:
"Gubbio per me è stata sempre una piazza
interessante. Ed ora affermo che sono immensamente
orgoglioso di esserci. In vita mia non ho mai promesso
nulla.
Ma garantisco passione e voglia. Alla
base di tutto però ci deve essere il sacrificio
di tutti". Nel 2004 gli azzurri e i rossoblù
avevano delle squadre molto competitive:
da una parte c'erano Baiano e Tognozzi, tanto per citarne alcuni; dall'altra i vari
Cipolla e Antonazzo. Adesso
invece come le vede entrambe? "La Sangiovannese
è messa bene. Ha fatto una buona squadra. Il Gubbio
invece possiede un gruppo solido e compatto a livello
caratteriale. Si è cambiato molto, c'è un mister
nuovo. Per questo motivo ancora ci sono da oliare
certi meccanismi. Ci vuole pazienza". Ultima
domanda, la stessa che abbiamo fatto a Baggio ieri
nella precedente intervista sul nostro sito. Le
favorite del campionato, secondo lei, quali sono?
"La Sangiovannese insieme... al Figline e il
Bassano".
• 03/09/2008 Baggio:
"Perchè alla Sangiovannese? Per tornare a divertirmi.
Contro il Gubbio? È forte, sarà dura"
Sulla
strada del Gubbio domenica c'è Baggio... Eddy, fratello
del famoso "Divin Codino" Roberto. Eddy
ha un passato
importante. Ha calcato i campi di serie B con le
casacche di Ancona, Catania, Salernitana, Vicenza;
in C1 ha militato nell'Ascoli (fece 22 gol in 27
partite), Spezia e Pisa. Dopo la breve esperienza
di Portogruaro, si ritrova ora alla Sangiovannese.
Come è nata la scelta? "Abito a Firenze - spiega l'attaccante di Caldogno
- e volevo riavvicinarmi a casa.
La mia soluzione migliore? Giocare a San Giovanni
Valdarno. Conoscevo mister Tazzioli e mi sta dando
tanta fiducia. Spero che riesco a ripagarla
sul campo con i risultati". È quindi un Baggio ritrovato?
"Diciamo che domenica ho fatto la mia prima
partita da titolare dopo un anno e mezzo di stenti.
Ho avuto vari problemi, tra cui una operazione al
ginocchio. Vorrei tornare a divertirmi come in passato
e giocare con più continuità". Che Sangiovannese
si troverà di fronte il Gubbio domenica? "Si
sta delineando una squadra competitiva che si è
formata a scaglioni. L'altro ieri è giunto il portiere
Dei, la scorsa settimana siamo arrivati io e Deinite.
Quindici giorni fa altri calciatori ancora. Credo
che il vero valore di questo gruppo si vedrà più
avanti, tra qualche partita". Si, ma domenica
scorsa avete rifilato ben 4 gol al San Marino. Cosa
non da tutti: "Vero, ottima partenza. Il risultato
è stato anche troppo ampio, ma non abbiamo rubato
nulla. Però non ci esaltiamo. Sappiamo che dobbiamo
lavorare ancora tanto. E domenica incontreremo un
avversario davvero forte". E cosa ci dice proprio
del Gubbio? "Squadra difficile da affrontare,
senz'altro. Conosco Omar Martinetti con cui ho giocato
insieme ad Ancona. È un calciatore veloce, dobbiamo
stare attenti". Secondo lei, quale sono le
squadre favorite per vincere? "In primis il
Bassano, senza dubbio: stessa squadra e stesso allenatore
dell'anno scorso, gran bell'organico. Ma rispetto
all'anno passato prevedo un girone molto livellato.
Diverse squadre si contenderanno i playoff. Speriamo
che ci entriamo noi e magari anche il Gubbio. Ma
tra queste vedo bene anche la Cisco Roma".
Suo fratello Roberto, in una recente intervista
riportata da un quotidiano nazionale, ha affermato
che per adesso sta bene anche senza calcio. È possibile?
"Non giudico mai le sue scelte.
Credo che quello che pensava l'abbia detto. Evidentemente
per il momento è contento così. Più avanti, chissà".
Invece Eddy, a fine carriera cosa farà? "Probabilmente
farò lo stesso... perchè entrambi abbiamo un carattere
particolare. Abbiamo bisogno di tranquillità. Ma
a dir la verità per ora non ci penso davvero. Ho ancora
tanta
voglia di giocare e basta". E domenica? Come
andrà a finire Sangiovannese-Gubbio?
"Giochiamo davanti al nostro pubblico. Ci teniamo
a fare bella figura e vincere. Ma sappiamo che non sarà
per niente facile contro Omar (Martinetti) e...
compagni".
• 02/09/2008 Squalificati:
Ferracuti salta la sfida con il Gubbio; Mercato:
il portiere Vergari firma con i rossoblù
I
primi "indisciplinati" del campionato.
Squalificato per due giornate il centrocampista
Conti del Bellaria. Per un turno fermati i difensori
Sales (Cuoiopelli) e Ferracuti della Sangiovannese,
e bomber Longobardi (S. Marino). Gubbio: è stato
raggiunto l'accordo con Jacopo Vergari, classe '87.
Il portiere eugubino ha svolto tutta la preparazione
estiva con la truppa di Beoni. In passato vanta
un'esperienza lodevole nel Modena (Primavera).
• 01/09/2008 Mercato:
Gubbio, preso Conte; Le altre: poker di acquisti
per la Carrarese, due per la Colligiana
In
chiusura del calcio mercato estivo, il Gubbio si
aggiudica un nuovo calciatore. Si tratta di Mattia
Conte, terzino sinistro, classe '88, proveniente dal
Lecce in prestito (la scorsa stagione giocava con
il Lanciano in C1). Il talentuoso Fabio Concas ('86),
centrocampista della Carrarese, sale di categoria
e va a giocare con la Ternana dell'ex mister rossoblù
Francesco Giorgini. Passa in rossoverde a titolo
definitivo: sborsata una sontuosa cifra. Allo stesso
tempo la Carrarese fa quattro nuovi innesti. Due
calciatori provengono dal Crotone. Il primo è la
punta Gennaro
Cristaldi ('89). Ma il colpo da novanta è il trequartista
Roberto Bischeri ('81): ha calcato i campi di serie
B con il Rimini. Dal Genoa ecco il centrocampista
Gianluca Spitoni ('88). Ma non è finita. Prelevato
dal Cuneo l'attaccante Roberto Chiaria ('83), l'anno
scorso autore di 12 reti. Due nuovi arrivi per la
Colligiana. Arriva il difensore Adriano Russo ('87)
dalla Massese (cresciuto nel Siena), mentre dalla
Paganese giunge il centrocampista Domenico Marino
('84), ex Samb, Pisa e Taranto. Scambio di portieri
tra San Marino e Sangiovannese: in Valdarno si reca
Emiliano Dei ('71; ex Rimini e Benevento); nel titano
approda Francesco Scotti ('83). La Cuoiopelli ottiene
dalla Fiorentina l'attaccante Manuel Nocciolini
('89). Ex rossoblù. Il centrocampista Alessandro
Tatomir ('72) lascia il Giulianova. Si reca a Chieti,
in serie D.
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