SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Torres
Vis Pesaro
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

41
41
41
36
35
35
29
25

25

25
25
25
23
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo 

0
1

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella

1
2

Perugia
Pianese

1
1

Pescara
Ternana 

0
0

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi

0
0

Vis Pesaro
Torres

1
3

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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31/09/2008
Lotorio: "Ne ho girate di squadre, ma Gubbio è magica; e quella volta quei tifosi tutti in campo..."

A volte ritornano... dal passato, con grande piacere. Un messaggio sul nostro muro e un'e-mail alla nostra redazione. Con sorpresa ecco a voi Venceslao Lotorio. Un attaccante abruzzese che proveniva nell'estate 1986 dal Pineto dove era stato capocannoniere e ha lasciato il segno. A Gubbio una sola stagione (1986-87) con Landi, ma fu esaltante: si riconfermò cannoniere con 14 gol messi a segno, diversi di pregevole fattura (tecnica e concretezza le sue armi migliori). Difficile dimenticarlo. Di gol ne ha fatti tanti e che... gol, da categorie superiori. E noi non potevamo fare altro che intervistarlo a distanza di 20 anni. Ci dice subito: "Vi seguo sempre con interesse, il vostro sito (Gubbiofans) l'ho messo subito tra i preferiti nel mio computer". E comincia il racconto di quella stagione stupenda culminata con lo spareggio del Curi di Perugia. "A Gubbio ho lasciato il cuore, - incalza - vi penso tutti i giorni, con rimpianto. È la pura verità. Ho cambiato tante squadre, una decina, ma Gubbio è una città particolare e stupenda: ha un qualcosa di magico. Ma ho un grande rammarico che mi porto dietro da tempo. Il fatto di non essere stato riconfermato nella stagione seguente. E ancora oggi non mi spiego il perchè. Credo che avrei potuto ripetermi pure in serie C". Prosegue dicendo: "All'inizio ci fu un po' di scetticismo nei miei confronti. Come potete ricordare si era aperta la «vicenda Camborata» che sembrava voler andare via. La gente rumoreggiava e inneggiava il nome di «Bobo». Sulla spalle avevo una grande eredità. Volevo al più presto entrare nel cuore dei tifosi. Una piazza calda che ci tiene. Ho trovato un ambiente favoloso, sia come squadra, che come dirigenza e come pubblico. E mi ricordo che al mio primo gol in amichevole, dopo cinque minuti di gioco, la gente cominciò ad applaudirmi. Ho capito subito che tra me e Camborata non c'era dualismo. Anzi, era un compagno di squadra e ci saremmo aiutati a vicenda per la vittoria finale. Così è stato". Il gol più bello? "Nella seconda giornata di campionato (con la Colligiana, 2-0). Oltre al gesto atletico nell'esecuzione, quel gol fu importante perchè ci spronò. Ma ce n'è un altro che ricordo volentieri. Contro il Castelfiorentino in casa (2-0). Mi sono girato al limite dell'area e di sinistro l'ho messa nel sette". Il più importante? "Su rigore. Me lo procurai e lo realizzai con l'Urbino (1-0). Provenivamo da alcuni risultati non esaltanti". Ma un episodio curioso va raccontato: "A Narni contro la Narnese segnai il gol del 3-1. I tifosi in curva dall'esultanza si ritrovarono in campo con la rete di recinzione tra le mani che aveva ceduto. Una cosa incredibile, che ricorderò per sempre. Un attaccamento inverosimile per i propri colori". E quei 17 pullman a Castelfiorentino? "Eccome no! Arrivarono in ritardo... per l'incidente che era accaduto a due tifosi (cedette un vetro di un pullman e caddero a terra, per fortuna senza conseguenze ndr). Noi eravamo molto preoccupati in campo. E dicevamo: ma quando mai arrivano? Cominciammo a giocare sul serio quando finalmente giunsero in massa. Prima segnò Pompa e poi il sottoscritto con un cucchiaio. La tifoseria fu davvero determinante per il nostro successo che ci portò allo spareggio di Perugia". E che spareggio, davanti a ventimila persone: "Incredibile. Mi ricordo tutto. Appena siamo entrati in campo c'era uno spettacolare colpo d'occhio. Partita che fu tirata e non bellissima. Tanta tensione regnava sia tra noi che tra i calciatori del Poggibonsi. Ma quando segnò Zoppis (al 112') siamo andati tutti nel pallone. Impressionante il dopo. Quando siamo ritornati verso Gubbio per 44 chilometri c'era un'interminabile fila di auto e pullman a clacson spiegati, fino a quando non siamo arrivati in piazza... e lì ci accoglieva altra gente di Gubbio che aspettava il nostro ritorno. Per una decina di giorni festeggiammo tutte le sere". E dei calciatori? "Ricordo tutti. Cacciatori, Ragnacci, Bonifazi, Magrini, Lilli, Ciucarelli, Cipolletti e via dicendo". E mister Landi? "Mi ripeteva spesso. Quante castagne dal fuoco mi hai tolto a suon di gol". Adesso Lotorio vive a Sant'Elpidio a Mare e lavora in fabbrica producendo calzature per la Tod's SpA di Della Valle. Per concludere Venceslao Lotorio fa un augurio: "Sarei contento che il Gubbio salga di categoria. La piazza merita ben altro. Ormai è matura per il salto di qualità". E un'ultima frase eloquente: "Un saluto a tutti gli eugubini... e Forza Rossoblù"! Parola di Venceslao.

30/09/2008
Gubbio a piccoli passi: il gioco c'è (a tratti) ma è sterile; e intanto il Poggibonsi esonera Chiarugi...

Al piccolo trotto. Cinque punti in cinque gare, frutto di una vittoria, due sconfitte e due pari. Ma quanto è dura cozzare contro i legni... una traversa (Borgogni) e un incrocio dei pali (Anania) colpiti! La dea bendata questa volta ha voltato veramente le spalle ai rossoblù. Per non parlare del rigore su Farina (fallo di De Agostini) non concesso dall'arbitro. La terna arbitrale ha decretato una punizione fuori dall'area, ma l'episodio si è verificato dentro l'area (come hanno confermato le immagini televisive). Ma ormai è cosa nota e risaputa. Il Gubbio non hai mai avuto, da sempre, un rapporto idilliaco con le giacchette nere. Ma mettiamo da parte il "capitolo" arbitrale (altrimenti ci vorrebbe una giornata per raccontarne di cotte e di crude). Quindi torniamo al dunque. Rossoblù, come abbiamo detto, sfortunati nella circostanza con il Prato ma... c'è sempre un però. Partiamo dai numeri che non ammettono replica. Il Gubbio in cinque incontri ha realizzato solo tre gol (una media di 0,6 gol a partita). È vero che il Prato non prende gol da 353 minuti. Ma è altrettanto vero che i rossoblù non segnano da oltre 200 minuti. Cosa succede? Gli infortuni la fanno da padrona. Martinetti è stato fuori e lo è ancora. Corallo è rientrato da poco, è fuori forma e ancora a secco di gol. Acciacchi che hanno pesato come macigni. Per il resto? C'è da dire che il gioco c'è, anche se a sprazzi. Dopo confortanti fiammate improvvise si registrano delle pause inaspettate. E il gioco funziona fino a che si arriva a ridosso dell'area e poi? Tanti cross, tanti assist e nessuno (o quasi) che li raccoglie. C'è un problema dalla cintola in sù. Corallo è troppo solo in avanti? Andrebbe affiancato da un'altra punta? Oppure è solo questione del caso e di sfortuna? I diretti protagonisti hanno già espresso il loro parere in sala stampa domenica. All'unisono mister Beoni, il d.s. Bignone e il presidente Fioriti hanno detto che: "Si è visto un grande Gubbio", "Solo la sfortuna ci sta fermando", "Stiamo crescendo e verremo fuori". Mentre Corrado Orrico ha parlato invece di una "gara... bruttina" e ha proseguito dicendo che "questo non è calcio, troppi palloni lunghi", prendendosela anche con il suo Prato. E buttandola sull'ironia ha precisato: "A me non piace il calcio degli aquiloni, si gioca palla a terra e non... in aria". E a fine gara c'è stato anche il siparietto tra Corallo e alcuni tifosi della gradinata che contestavano. Il bomber leccese abbastanza contrariato ha ribadito nel dire "abbiamo dato tutto", rimandando al mittente le critiche. Insomma ce n'è di carne al fuoco. Ma intanto dopo cinque giornate c'è già una società che ha già esonerato il proprio allenatore. Si tratta del Poggibonsi. Quattro punti in classifica (uno in meno del Gubbio). Il tecnico Luciano Chiarugi è stato allontanato dopo la pesante sconfitta di Viareggio. Il suo posto al momento è stato affidato al secondo allenatore Riccardo Giacopelli. E ritornando al Gubbio, domenica si va a Rovigo. Trasferta in casa del fanalino di coda (zero vittorie fino ad ora). Spesso e volentieri il Gubbio in passato ha resuscitato pure le ultime della classe. E allora che sia la volta buona e si cambi tendenza in terra veneta, per dire una volta per tutte: «Questa sì che è veramente una stagione nuova». È giunto il momento che questo Gubbio riporti quel sorriso ormai perduto tra i tifosi... fortemente delusi e amareggiati dalle ultime stagioni insipide e anonime. (editoriale direttore Gubbiofans.it)

28/09/2008
Il Gubbio "cozza" contro il Prato: presi due legni

Il Gubbio non va oltre lo 0-0 contro il Prato. Dalla sua può rammaricarsi per due legni colpiti (con Borgogni e Anania) e per un fallo in area (su Farina). Ma allo stesso tempo c'è da fare una considerazione. Si gioca ancora troppo ad intermittenza e per diventare vera squadra ancora ce n'è di strada da percorrere. La cronaca della partita.
Assenti nel Gubbio la punta Martinetti e il difensore Conte per infortunio. Nei lanieri manca Cecchi, acciaccato. Avvio vibrante. Al 4’ punizione in area di Zacchei, Borgogni incorna di testa a rete, la palla si stampa sulla traversa. Sfortunato nell’occasione il fantasista aretino. Al 12’ schema tutto di prima da calcio d’angolo: Zacchei per Sandreani che serve Borgogni, tiro a rete blando di quest’ultimo, abbranca Layeni. Al 15’ il solito Borgogni anticipa Narducci e serve una palla filtrante a quattro metri dalla porta per Corallo, che però si fa anticipare in extremis da Lamma. Al 27’ tiro telefonato da fuori di Ouchene, para a terra Manfredini. Da questo momento in poi si entra in una fase di stallo e non succede più nulla, con il Gubbio intrappolato nella ragnatela pratese. Si registra solo un lampo di Zacchei al 43’ con una sventola da fuori che costringe Layeni a volare per salvarsi in corner. Ripresa. Avvio rossoblù. Al 52’ cross da destra di Zacchei, Bazzoffia tenta la prodezza di tacco, palla che finisce a lato. Al 56’ il Gubbio colpisce un altro legno: assist al bacio di Sandreani per Anania che tutto solo in area calcia a rete, la palla si infrange dritta all’incrocio dei pali e ritorna in campo. Polemiche al 74’ per un fallo in area (sulla riga) di De Agostini su Farina, ma l’arbitro fischia solo una punizione. Pressing rossoblù finale, ma niente di fatto. Ultimo sussulto a tre minuti dal termine con Farina che gira di testa sopra la traversa su spiovente di Zacchei. Al triplice fischio affiora qualche mugugno del pubblico. La seconda vittoria stagionale è da rimandare... prossimamente.
Tabellino: Gubbio – Prato 0-0
Gubbio: Manfredini, Anania, Farina, Caleri, Fiumana, Briganti, Zacchei, Sandreani, Corallo, Borgogni (65’ Crispino), Bazzoffia (85’ Gallozzi). All. Beoni.
Prato: Layeni, Narducci (72’ Pelliccia), De Agostini, Panizzolo, Moscardi, Lamma, Ferrario (58’ Piantoni), Fogaroli, Vieri, Ouchene, Basilico (46’ Silva Reis). All. Orrico.
Arbitro: Tidona di Torino (Mazzaferro di Torino e La Grotteria di Novara). Ammoniti: Sandreani e Fiumana (G); Fogaroli, Lamma e De Agostini (P).
Spettatori: 1159 (di cui 716 abbonati).

Risultati - 5° giornata - 2° divisione - girone B:
Bassano - Giacomense 2-2
35' Berrettoni (B) rig., 48' Gherardi (G), 69' Berrettoni (B), 73' Nicolini (G) rig.
Bellaria - Sangiustese 0-1
55' Galli (S)
Carrarese - Celano 2-0
25' Falivena (Ca), 49' Bischeri (Ca)
Cisco Roma - Giulianova 0-1
32' Lisi (G)
Colligiana - Rovigo 1-1
43' Perrone (C), 46' Piemontese (R) rig.
Cuoiopelli C.R. - San Marino 1-1
19' Granito (C), 70' Turchetta (S)
Figline - Sangiovannese 3-1
5' Frediani (F), 16' Chiesa (F), 61' Frediani (F), 69' Baggio (S)
Gubbio - Prato 0-0
Viareggio - Poggibonsi 4-1
15' Franchini (V), 32' De Angelis (V), 44' De Angelis (V), 62' Sadotti (P), 70' Massoni (V)

26/09/2008
Bassano, tanti mugugni: scoppia la vicenda Cesca

Fibrillazione in casa Bassano. La favorita numero uno viaggia in brutte acque. Solo quattro punti in quattro giornate. A surriscaldare ancora di più gli animi un'intervista pepata rilasciata dall'attaccante Cesca a "Il Gazzettino" e su "Il Giornale di Vicenza" nei giorni scorsi. In sintesi il calciatore giallorosso avrebbe affermato che lo spogliatoio sarebbe «spaccato». Subito è arrivata la smentita dal sito web Bassanovirtus.com: in pratica c'è stato un comunicato redatto dal capitano Pavesi che dichiara che si prendono le dovute distanze dalla parole al fulmicotone espresse da Cesca e tutto il team si dice unito e in sintonia con mister Glerean. Frasi taglienti che non sono piaciute nemmeno alla società. Il d.g. Tolfo ha subito dichiarato: "Il mister non è in pericolo, - scrive Il Gazzettino - e il giocatore è andato oltre il consentito". Per la cronaca Cesca non era stato convocato per la trasferta di Giulianova. Puntuali sono arrivati i primi mugugni e le prime incomprensioni. Una vera patata bollente a Bassano... da sbollire in fretta.

25/09/2008
Magnanelli: "In serie B ed essere primi? Una bella sensazione; Gubbio? Diversi ricordi e la piazza..."

Giovani rossoblù alla ribalta: Francesco Magnanelli, classe '84. Cresciuto nel settore giovanile eugubino, ha esordito tra i professionisti con la maglia del Gubbio nella stagione 2001-02, a 17 anni non ancora compiuti, con mister Alessandrini, e aveva collezionato 14 presenze in quella annata. Da quel momento in poi è passato prima alla Primavera del Chievo Verona e poi a quella della Fiorentina. Ma le sue vere fortune sono iniziate a Sassuolo. Diventa titolare inamovibile, vince con la maglia neroverde prima un campionato di C2 nel 2005 e poi uno di C1 l'anno scorso. Ora continua ad essere protagonista di un Sassuolo che primeggia in serie B. Nello scacchiere d'attacco (4-3-3) di Mandorlini gioca come perno di centrocampo davanti alla difesa. Magnanelli esordisce dicendo: "È una sensazione stupenda confrontarsi nel calcio che conta". Nell'ultimo incontro contro l'Albinoleffe (vinto 1-0), Magnanelli ha preso un bel «sette» in pagella su La Gazzetta dello Sport. Proprio una bella soddisfazione, no? "Ho fatto bene e ne sono contento". Ti era passato mai nella mente di finire nella cadetteria? "Dico la verità. Ho sempre lavorato per dare il meglio di me stesso. Giocare in C2 mi è servito, per crescere. La C1 ancora di più. In B all'inizio c'era un po' di timore, ma per fortuna tutto sta andando per il verso giusto". Il sogno nel cassetto si così è materializzato? "Ancora no... il sogno più grande si deve ancora realizzare". E di Gubbio, a distanza di anni, che ricordi porti con te? "Bellissimi. Perchè proprio in maglia rossoblù ho fatto le mie prime esperienze importanti. Esordire in C2 a 17 anni non è stato facile. Ma ho avuto la fortuna e la bravura di farmi notare. E mi ricordo sempre quel derby di Gualdo Tadino vinto per 2-1. Feci l'assist vincente per Clementi nel gol vittoria. Indimenticabile". E parla della piazza di Gubbio: "Può ambire senz'altro a ben altre categorie. Giocando in campionati maggiori ho capito che Gubbio può competere tranquillamente con altre compagini di rango. Anzi, rispetto a certe piazze non c'è nemmeno da fare un paragone. La città per il calore che sa esprimere merita di più". Per concludere alcuni saluti speciali: "Vorrei citare Gianni Francioni e Walter Bianchi che mi hanno allenato. E saluto con piacere tutti i compagni che ho avuto all'epoca, oltre ai dirigenti".

24/09/2008
Farsoni: "Avventura breve ma indimenticabile: che pubblico, che passione; e quella volta che..."

Era la stagione 1988-89. Sulla fascia sinistra scorazzava come un fulmine un calciatore prelevato in estate dal Parma in prestito. Tanti assist per Zoppis & company e quattro reti pesanti all'attivo. Stiamo parlando di Moreno Farsoni, terzino sinistro di innate qualità, che ha lasciato il segno a Gubbio, nonostante la sua breve permanenza in rossoblù, per una sola stagione. Oggi è allenatore del Cesenatico (ritratto nella foto sopra piccola). Ci aveva contattato tempo fa via e-mail. Noi di Gubbiofans non abbiamo potuto fare altro che intervistarlo, per la gioia di tutti i tifosi eugubini che hanno vissuto quei tempi che rimangono indelebili. Comincia il racconto: "Di Gubbio ho un ricordo stupendo, per il posto, per la gente, per l'accoglienza ricevuta dai tifosi. Una città che non dimentico. Non nego che ci ho lasciato il cuore". Prosegue ancora Farsoni: "Facemmo un girone di andata stratosferico. Eravamo la vera sorpresa. Fino a Natale abbiamo dato ai nostri tifosi grandi soddisfazioni rimanendo aggrappati alla Ternana che poi vinse il campionato. Quella curva, quei tifosi, quella passione e quel calore era fondamentale per la nostra squadra. C'era un grande gruppo, ottimo allenatore (Landi ndr) e società seria". Il ricordo più vivo? "Il derby con la Ternana. Lo stadio era pieno. Gran afflusso e calore dei tifosi sia di Gubbio, sia della Ternana. Un'atmosfera bellissima". A livello personale? "Cercai di essere protagonista. Provenivo a Gubbio dopo aver giocato in categorie importanti. Feci anche gol influenti. Ma avevo dei compagni di prim'ordine. Di Felice, Morbiducci, Ulivi, Rossi, Pugnitopo e Cacciatori, per citarne alcuni". Il gol più importante? "Quello realizzato a Fano. Segnai su rigore e poi il raddoppio fu ad opera di Zoppis. Vittoria autorevole in trasferta su un campo difficile. Ripeto. Noi ci sentivamo protagonisti perchè il tifoso eugubino ci mostrava in tutte le occasioni stima e affetto. C'era molta partecipazione anche durante la settimana". Poi però a fine stagione si trasferì a Novara: "E mi è davvero dispiaciuto. Sono abituato a vivere nel calcio intensamente. Gubbio è stato qualcosa di favoloso". In quell'annata si partì forte, poi? "Ad un certo punto in effetti qualcosa si è incrinato. È nata qualche invidia interna, si era messa pure in gioco la fascia di capitano e facemmo un girone di ritorno non all'altezza. Rimane un grande rammarico. Quell'anno potevamo dire la nostra fino alla fine e salire in C1". Farsoni svela una curiosità: "Il mio rendimento non fu costante. Mio figlio all'epoca aveva poco più di un anno. Non riusciva a dormire la notte. Andai da un pediatra a Gubbio e mi disse: «Dai un un cucchiaino di caffè al bambino di giorno, così ti dorme la notte». Non l'avessi mai fatto. Mio figlio così facendo non mi dormiva più nè di giorno, nè di notte. Ed io non sono riuscito più a riposare con tutti gli allenamenti. Ma paradossalmente era il periodo che io sul campo fornivo delle prestazioni eccelse. Ero talmente stressato che mi sfogavo su quella fascia sinistra. Poi un giorno mi dissero: «C'è un signore, un certo Baldo (baffone ndr), vai da lui e ti risolve tutti i problemi». Ero scettico, ma ci andò mia moglie e casualmente da quel momento in poi il bambino cominciò a dormire. Ma fu anche la mia disgrazia. Mi rilassai anch'io e le mie prestazioni non furono più al top. Davvero curioso". E svela un desiderio: "Di vedere mio figlio Mattia giocare un giorno con la maglia del Gubbio. Classe '88, è portiere, ora gioca a Cesenatico, la squadra che alleno". Farsoni conclude dicendo: "Ogni tanto vengo da Forlimpopoli per mangiare quando capita un boccone a Gubbio. La città è bellissima. Quando si accende l'Albero più Grande del Mondo e c'è la Festa dei Ceri non si può mancare". E a fari spenti c'è una messaggio particolare per Stefano Giammarioli: "Mi raccomando, mandategli i miei saluti. E ditegli che lo saluta il terzino scarso..."; caspita, è proprio vero: il calcio regala emozioni, ricordi, ma anche retroscena e aneddoti che talvolta hanno dell'incredibile, davvero.

23/09/2008
Squalificati: due giornate di stop a Stocco

Provvedimenti disciplinari. Per due gare è stato squalificato il difensore Stocco del Rovigo. Per un turno appiedati Scrozzo del Celano e Terni del Rovigo.

23/09/2008
Fuori casa: Gubbio... quanto è dura farsi valere!

È un "male" che viene trascinato da anni e non si trova nessun rimedio. Un Gubbio che fuori dalle mura amiche non sa farsi rispettare... nel verso senso della parola e spieghiamo il perchè. Numeri alla mano. Due trasferte, zero punti e zero gol fatti. Ma nelle ultime stagioni non è che era andato molto meglio. L'anno scorso (con Marino in panchina), idem: zero punti e zero gol fatti. Sconfitte a Carrara e Rovigo con il medesimo risultato (2-0). Nel 2006-07 (alla guida Cuttone), 1 punto racimolato e 2 gol fatti. Sconfitta a Viterbo (1-0) e pari con la Cuoiopelli (2-2). Stagione 2005-06: con mister Castellucci fermo al palo a zero punti e 1 gol realizzato (a Prato 1-0 e a Bellaria 3-1). Anno 2004-05, ancora Castellucci: 1 punto e zero gol fatti. Sconfitta a Gualdo (1-0) e pari a Bellaria (0-0). Per ritrovare una vittoria in trasferta bisogna arrivare alla stagione 2003-04. In quell'occasione, nei primi due impegni esterni, furono ottenuti 4 punti e realizzati 3 gol. Prima ci fu un pari a Castelnuovo (1-1), poi avvenne una rotonda vittoria in casa della Carrarese (0-2) con doppietta di Caracciolese (ora alla Cisco Roma) e in panchina c'era Cannito. Insomma, vedendo le statistiche, c'è davvero da mettere le mani nei capelli. Di domande i tifosi se ne fanno tante. In questi giorni molti quesiti sono venuti alla luce. C'è chi azzarda che anche quest'anno la squadra non è all'altezza della situazione e come di consueto ci sarà da patire le pene dell'inferno. C'è chi dice che quando si va in trasferta si gioca con sufficienza e non si onora la maglia. C'è chi implora un comportamento più spregiudicato, ovvero, può votato all'attacco. O c'è chi aggiunge che questo Gubbio deve diventare ancora una vera squadra. Più che emblematico un sms di ieri di un mio conoscente: "Mi sa che s'artribola anche st'anno". I più ottimisti invece esclamano che sono solo incidenti di percorso iniziali e il Gubbio prima o poi verrà fuori. Chi avrà ragione? Sarà il tempo e il campo... a dircelo, intanto da parte nostra possiamo constatare che esiste un «mal di trasferta» ormai da troppo tempo. Occorre trovare una cura al più presto. E intanto c'è da falciare il... Prato. La squadra di mister Orrico arriva al "Barbetti" da capolista (con merito); ci vorrà il miglior Gubbio, altrimenti saranno di nuovo dolori... (editoriale direttore Gubbiofans.it)

21/09/2008
Gubbio, mal di trasferta: il Celano viaggia e fa 2-0

Seconda sconfitta esterna consecutiva per la truppa di mister Loris Beoni. Quindici giorni fa la sconfitta a San Giovanni Valdarno (1-0), adesso con gli abruzzesi di Modica per 2-0. Il Gubbio incappa quindi nel "mal di trasferta". Ad aprire le danze Negro al 38' con un gran tiro di sinistro da fuori area che fulmina Manfredini. Il raddoppio nella ripresa con Villa al 74' che ribadisce in rete una corta respinta di Manfredini dopo un tiro di Mignogna. La cronaca della partita. Al 4' si fa pericoloso Zanon con un tiro che cotringe Manfredini a salvarsi in tuffo. Al 21' calcia a rete Corallo (rientrato dopo l'infortunio accaduto nella prima giornata): conclusione intercettata da Vurchio a terra. Al 25' Negro calcia di destro dal limite, Manfredini c'è e para. È il preludio al vantaggio del Celano che perviene al 38': Negro si libera egregiamente al di fuori dell'area e da posizione decentrata fa partire un tiro calibrato che si insacca in rete. Ripresa. In apertura crea scompiglio Zacchei, Zanon rischia l'autogol (palla che sorvola sopra il montante). Ma è ancora Celano. Al 62' una punizione di Mignogna sfiora la traversa. Al 67' Dionisi si destreggia bene in area e calcia di poco a lato. E al 74' arriva il bis degli abruzzesi: Mignogna si invola verso l'area di rigore ospite, con Manfredini in uscita che riesce come può a respingere la sfera; ma Villa è in agguato e senza esitazioni firma il tap-in vincente. Risultato sul 2-0, giochi praticamente fatti. Si prosegue con Fiumana al 79' che di testa cerca la porta ma non la trova (palla alta). Prima del novantesimo si segnalano altri due episodi: prima il neo entrato Bazzoffia calcia di poco a lato in diagonale, poi Borgogni devìa la sfera sopra la traversa di testa su assist di Farina. Domenica arriva a Gubbio la capolista Prato di mister Corrado Orrico.
Tabellino: Celano - Gubbio 2-0
Celano: Vurchio, Zanon, Scrozzo (69' Perricone), Fanelli, Morgante, Rossini, Mignogna, Giunchi (88' Barbetti), Dionisi (83' Meloni), Villa, Negro. All. Modica
Gubbio
: Manfredini, Anania (62' Bazzoffia), Briganti, Caleri, Fiumana, Bruni, Zacchei (78' Gallozzi), Sandreani, Corallo (77' Crispino), Borgogni, Farina. All. Beoni.
Reti
: 38' Negro (C), 74' Villa (C).
Arbitro: Vallesi di Ascoli Piceno (Vitelli di Vasto e Bisbano di Lanciano). Ammoniti: Scrozzo, Morgante e Giunchi (C); Farina e Fiumana (G). Spettatori: 700.

Risultati - 4° giornata - 2° divisione - girone B:
Celano - Gubbio 2-0
38' Negro (C), 74' Villa (C)
Cisco Roma - Carrarese 1-0
92' Bellè (C)
Giacomense - Cuoiopelli C.R. 1-0
25' Vagnati (G)
Giulianova - Bassano 2-1
1' Lorenzini (B), 19' Improta (G), 31' Lisi (G)
Poggibonsi - Prato 0-1
88' Piantoni (Pr)
Rovigo - Bellaria 2-2
2' Sesa (R), 10' Novello (R), 44' Mezgour (B), 87' Mezgour (B)
San Marino - Colligiana 0-0
Sangiovannese - Viareggio 1-1
20' Elia (S), 79' De Angelis (V)
Sangiustese - Figline 0-1
18' Fanucchi (F)

20/09/2008
Penalizzazioni: Cisco Roma... un punto in meno

Per irregolarità all'iscrizione dei campionati, penalizzate quattro squadre in Lega Pro. Due punti in meno per Juve Stabia e Venezia in Prima Divisione, un punto di penalità per Cisco Roma e Manfredonia in Seconda Divisione. Sanzioni pure in serie B: tre punti di penalizzazione per l'Avellino e un punto per il Treviso. Ora le società interessate possono fare appello alla Corte di Giustizia.

19/09/2008
Statistiche: Gubbio, mai vincitore con il Celano

Celano... un brutta gatta da pelare. Per il Gubbio è stata sempre una bestia nera. Partiamo dalla lontana stagione 1987-88 di Di Felice & company. All'andata al Polisportivo San Biagio finì 1-1: a segno prima D'Angelo per gli abruzzesi, ma poi ci pensò bomber Zoppis a riequilibrare le sorti di una gara molto vibrante. Al ritorno fu ancora 1-1 al "Bonaldi", su un campo in terra battuta. Avanti i locali con Corsini, poi pari di Morbiducci. Stagione successiva (1988-89). A Gubbio gara che termina 0-0. Al ritorno invece arriva una sconfitta (1-0; rete di Sansonetti), nell'impianto nuovo di zecca denominato "Stadio Fabio Piccone" (questa volta tutto in erba). Nel 1989-90: a Celano finisce 2-2 dopo una partita rocambolesca: autogol di Pugnitopo poi pareggio di Di Curzio su rigore; ma c'è un penalty anche per gli abruzzesi trasformato da Sansonetti, ma il 2-2 arriva grazie ad un eurogol di Caruso. A Gubbio invece si verifica l'ennesimo pari (il terzo consecutivo): termina 0-0. Da quel momento in poi le due squadre non si sono più incontrate per strada. La squadra di Modica di oggi, come ai quei tempi, pratica un gioco piacevole, votato all'attacco. Squadra di assoluto livello. Domenica il Gubbio troverà senz'altro pane per i suoi denti. Visti i precedenti (già elencati)... con il Celano, guai rilassarsi!

17/09/2008
Gubbio: rinnova Giammarioli; Squalificati: due turni a Costanzo; Gubbiofans... a tempo di record

Rinnovo contrattuale in casa Gubbio per Stefano Giammarioli, responsabile giovanile. Rapporto che è stato prolungato fino a giugno 2010. Provvedimenti disciplinari. Stoppato per un turno il centrocampista Costanzo della Cisco Roma. Squalificati per una giornata De Simone e Favret del Bassano, Rinaldi della Carrarese, Rodriguez del Poggibonsi, Dierna della Sangiovannese. Multa di 1000 euro alla Colligiana. Il sito web Gubbiofans.it gira di nuovo sopra le... duemila! Nella giornata di lunedì (16 settembre) sono state visitate la bellezza di 2041 pagine viste. Solo 15 giorni fa, sempre di lunedì, si era raggiunta quota 2058 pagine viste in sole 24 ore. Tuttavia rimane intatto inossidabile il record raggiunto il 18 marzo 2003, all'indomani della sfida a Gubbio con la Fiorentina. In quella circostanza furono 2416 le pagine selezionate in un solo giorno.

16/09/2008
Gubbio e le profezie: a volte ci si azzecca davvero

È stata la settimana delle... profezie. Proprio così. Fari puntati su Daniele Crispino, attaccante napoletano, prelevato in estate dall'Eccellenza marchigiana, precisamente dallo Jesi. Il primo a parlarne di lui è stato il d.s. della Cisco Roma, Antonio Frasca: "Crispino? - aveva affermato per il nostro sito - Può esplodere. L'importante è dargli tempo e fiducia. Il ragazzo ha davvero tante potenzialità". Sabato scorso, in conferenza stampa, il mister rossoblù Loris Beoni aveva detto: "Crispino? Sta crescendo. Finalmente sta lavorando come dico io. Potrebbe essere il suo turno". E così è stato. Il ragazzo partenopeo si è fatto trovare subito pronto e alla prima occasione «l'ha messa dentro», come si dice in gergo. Mister Beoni a fine partita ha gongolato: "Glie l'avevo detto che sarebbe arrivato il suo momento... ma ora deve rimanere tranquillo e non esaltarsi. Il lavoro alla lunga paga". Ha sorriso pure il diretto interessato: "È stato emozionante segnare il mio primo gol tra i prof, - ha detto Crispino - ma questo è il mio mestiere e vivo di gol. La corsa verso i tifosi? Mi hanno incitato sempre e dato fiducia. Non potevo far altro che ripagarli e gioire insieme a loro". Rotto il ghiaccio. Adesso serve mantenere la massima calma e piedi ben saldi per terra. Ultima considerazione. Giusto farla. La Cisco Roma esce sconfitta da Gubbio, ma a testa alta. La formazione di Giovanni Lopez ha offerto un bel gioco al "Barbetti". È stata partita vera. A dimostrazione del fatto che si tratta di un girone difficile ed equilibrato. Alla prossima quindi, verso Celano, altra compagine (quella di Modica) che esprime un bel calcio.

14/09/2008
Gubbio di slancio: piegata una vivace Cisco (2-0)

Il Gubbio ottiene la prima vittoria in campionato e lo fa contro un'avversaria, la Cisco Roma, dinamica e arcigna. Due a zero il risultato finale: reti di Martinetti su rigore (procurato da Borgogni) e di Crispino, buttato nella mischia nela ripresa. Unica nota dolente della giornata. Martinetti è dovuto uscire anzitempo dal rettangolo di gioco per una fitta alla coscia, nella speranza che non sia niente di serio.
La cronaca. Assenti per il Gubbio il centravanti Corallo e il jolly difensivo Mannucci. Nei laziali mancano Bellè e La Rosa per infortunio. Inizio veloce, ma con poche occasioni. Al 6’ Briganti spara alto da fuori. Al 10’ girata volante di Caracciolese, la sfera passa vicino all’incrocio. Ma al 20’ ecco la svolta: Zacchei mette una palla tagliata in area, Cottini entra in ritardo su Borgogni e lo mette giù: è calcio di rigore. Dal dischetto trasforma di precisione Martinetti con un destro angolato radente. Partita che si accende. Al 25’ girata al volo di sinistro di Borgogni, palla che termina alta di poco. Al 31’ Caracciolese carica il destro, parte un tiro insidioso che sibila sopra il montante. Al 34’ colpo di testa di Fiumana che sfiora la traversa. Al 43’ incorna di testa Ciofani, palla che fa la barba al palo. Nel finale di primo tempo altre due occasioni per gli ospiti: prima Angeletti impegna dal limite Manfredini in tuffo, poi il solito Caracciolese calcia di poco a lato. Ripresa. Match sempre vibrante. Al 50’ triangolazione volante Martinetti-Bazzoffia, tiro di quest’ultimo da distanza ravvicinata, vola Lafuenti e si salva in angolo. Al 59’ brivido in area eugubina: Ciofani indirizza di testa in porta un pallonetto che supera Manfredini, sulla linea di porta salva Bruni; l’azione prosegue con Ciofani che da pochi passi mette in rete, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco scatenando le proteste dei capitolini. Ancora Cisco. Al 62’ Barraco calcia bene, palla che termina per un soffio alta. Al 64’ Ciofani impegna a terra Manfredini dal limite. Al 65’ Sola costringe Manfredini a salvarsi in corner. Ma il Gubbio c’è, e arriva il raddoppio: è il 70’, Zacchei pennella in area da destra, spizza di testa Borgogni, Crispino stoppa di petto e di piatto destro insacca la palla a fil di palo. Finisce praticamente qui l'incontro. Non si segnala più nulla. Applausi finali del pubblico del “Barbetti” per la prima vittoria in campionato. Domenica trasferta insidiosa in quel di Celano, negli Abruzzi.
Tabellino: Gubbio – Cisco Roma 2-0
Gubbio: Manfredini, Anania, Briganti (68’ Farina), Caleri, Fiumana, Bruni, Zacchei, Sandreani, Martinetti (54’ Crispino), Borgogni (84’ Gaggiotti), Bazzoffia. All. Beoni.
Cisco Roma: Lafuenti, Balzano, Angeletti, Bagalini, Ferri, Cottini, Barraco (76’ Guglielmelli), Costanzo, Ciofani, Caracciolese (53’ Cruz), Sola. All. Lopez.
Reti: 20’ Martinetti (G) rigore, 70’ Crispino (G).
Arbitro: Calzolari di Forlì (Pennacchio di Faenza e Albani di Rimini).
Ammoniti: Briganti, Borgogni, Bazzoffia (G); Cottini (C).
Spettatori: 1158, di cui 712 abbonati (dato provvisorio).

Risultati - 3° giornata - 2° divisione - girone B:
Bassano - San Marino 0-2
6' Mussoni (S), 90' Longobardi (S)
Bellaria - Sangiovannese 1-1
2' Evangelisti (S), 64' Marchi (B)
Carrarese - Rovigo 2-1
20' Micchi (C), 56' Bischeri (C), 93' Piemontese (R) rig.
Colligiana - Poggibonsi 0-1
74' Cardini (P)
Cuoiopelli C.R. - Sangiustese 1-0
51' Arnulfo (C)
Figline - Celano 0-0
Gubbio - Cisco Roma 2-0
20' Martinetti (G) rig., 70' Crispino (G)
Prato - Giulianova 1-0
24' Vieri (P)
Viareggio - Giacomense 1-0
18' Franchini (V)

09/09/2008
Squalificati: Giacomense, stop per mister Benuzzi

Il tecnico Benuzzi della Giacomense è stato fermato per tre giornate. Per due turni è stato stoppato il calciatore Nicolini della Giacomense. Per una gara invece sono stati appiedati Bifini e Di Chiara (Poggibonsi), e Tafani (San Marino). Multe alle società di Poggibonsi (2500 euro), Giulianova (1500 euro) e Giacomense (500 euro).

09/09/2008
Gubbio, inizio assai blando: ma la statistica dice...

I rossoblù di Beoni partono con il "freno tirato". Numeri alla mano. Due partite e un solo punto guadagnato. Partenza così così. Ma in 11 anni di professionismo c'è stato anche di peggio. L'anno scorso (2007-08) con mister Marino (poi esonerato dopo la terza giornata) e nella stagione 2005-06 con Castellucci in panchina (allontanato alla diciassettesima giornata) furono racimolati zero punti! In altre tre occasioni invece gli eugubini partirono come quest'anno. Nel 2004-05 c'era di nuovo Castellucci (1-1 in casa con il Montevarchi; a Gualdo sconfitta per 1-0). Ma il Gubbio si svegliò strada facendo e a fine stagione sfiorò i playoff per un punto arrivando sesto. Nel 2000-01 con il tecnico Dal Fiume idem (pari interno con il Faenza per 0-0, poi sconfitta a Castelnuovo Garfagnana dopo un rocambolesco 3-2). E capitò anche all'esordio tra i prof (1998-99) con mister Leo Acori (sconfitta casalinga per 2-1 con il Rimini, e pareggio esterno a Teramo per 1-1). I rossoblù però ebbero una crescita costante e si piazzarono settimi. Le partenze più sparate riguardano due stagioni con al timone mister Marco Alessandrini. Nel 2001-02 fece "cappotto" (6 punti in due gare: 1-0 con il Trento e poi vittoria nel derby a Gualdo per 2-1). In quella stagione furono tre le vittorie consecutive: nelle prime quattro giornate furono conquistati 10 punti. Nel 2002-03 furono accumulati 4 punti, frutto di una vittoria a Castel di Sangro per 1-0 e di un pari interno con il Castelnuovo per 1-1. La statistica ci dice che le partenze a rilento possono capitare e non sono sempre dannose... però adesso occorre un'inversione di tendenza. Non c'è da drammatizzare subito, ma sarebbe altresì dannoso se adesso ci si cullasse sugli allori. Il calendario non lo consente. Arriva subito a Gubbio la temuta Cisco Roma e poi trasferta insidiosa in quel di Celano. Due gare importanti da affrontare con il piglio giusto. E un po' più di cattiveria e di cinismo... non guasterebbero proprio.

07/09/2008
Gubbio sconfitto: Sangiovannese spietata (1-0)

Si ricomincia... da dove si era finito. L'ultimo incontro ufficiale in campionato tra Sangiovannese e Gubbio risaliva alla semifinale playoff datata 30 maggio 2004. I rossoblù di mister Galderisi (ora a Pescara) perdono 1-0 con rete di Nocentini in apertura (5') e vanno fuori. Le due squadre si rincontrano a distanza di quattro anni e la musica non cambia: stesso risultato (1-0) e stesso modo di subire la rete (di testa). Stavolta risolve tutto l'ex folignate Sacenti, al 77'. Il Gubbio rimane così con un pugno di mosche in mano. E i tifosi eugubini (un centinaio al "Fedini" con un pullman e auto al seguito) ritornano mestamente a casa. La cronaca della partita. Assenti per il Gubbio: Farina e Corallo infortunati; Briganti squalificato. Per gli azzurri mancano Cotelessa, Ferracuti e Varriale squalificati. Al 9' brivido in area rossoblù: il portiere Manfredini riesce a salvare una palla destinata all'incrocio dopo un rimpallo tra Caleri e Di Bari. Altro pericolo scampato al 24': di testa ci prova Dalla Costa (su cross dalla sinistra di Evangelisti): palla che supera Manfredini e scheggia la traversa. Al 40' punizione di Fiumana dalla distanza: tiro velenoso, ma il portiere azzurro Dei riesce ad abbrancare in due tempi. Ripresa. C'è subito un infortunio per i rossoblù con Mannucci che si fa male alla caviglia dopo un contatto con Sacenti (subentra Genesio). Minuto 62: Anania pennella in mezzo da destra, in anticipo per un soffio l'esperto Dei sull'accorrente Martinetti. Al 77' il gol che decide la gara: Elia lancia Dalla Costa che dalla sinistra fa partire un preciso assist in area per la testa di Sacenti: l'ex centrocampista folignate, da distanza ravvicinata, non perdona e insacca la sfera a fil di palo. Pressing finale dei rossoblù per riequilibrare la gara, ma niente di fatto. La Sangiovannese sorride, il Gubbio no. E domenica arriva al "Barbetti" la temuta Cisco Roma.
Tabellino: Sangiovannese - Gubbio 1-0
Sangiovannese: Dei, Di Bari, Bertolucci, Affatigato, Salvatori, Dierna, Sacenti, Deinite (46' Valentini), Baggio (59' Elia), Evangelisti, Dalla Costa (84' Mennini Righini). All. Tazzioli.
Gubbio: Manfredini, Anania, Mannucci (51' Genesio), Caleri, Fiumana, Bruni, Zacchei, Sandreani, Martinetti, Borgogni (81' Crispino), Bazzoffia (73' Gallozzi). All. Beoni.
Rete: 77' Sacenti (S).
Arbitro: D'Alesio di Forlì (Gotti di Bologna e Ferri di Piacenza). Ammoniti: Evangelisti, Bertolucci, Affatigato e Mennini Righini (S); Caleri, Sandreani e Genesio (G). Spettatori: 1500 circa (un centinaio da Gubbio).
Risultati - 2° giornata - 2° Divisione - girone B:
Bellaria - Figline 1-1
45' Zanardo (B), 74' Frediani (F)
Celano - Viareggio 3-0
15' Mignogna (C), 43' Mignogna (C), 89' Dionisi (C)
Cisco Roma - Poggibonsi 2-0
14' Caracciolese (C), 85' Cruz (C)
Cuoiopelli C.R. - Colligiana 1-3
18' Perrone (Co), 23' Carfora (Co), 44' Tranchitella (Co), 89' Nocciolini (Cu)
Giacomense - Carrarese 1-3
30' Micchi (C), 40' Bischeri (C), 49' Gherardi (G), 73' Micchi (C)
Giulianova - San Marino 1-0
10' Cichella (G)
Rovigo - Prato 1-3
7' Terni (R), 44' Ferrario (P), 49' Panizzolo (P), 77' Vieri (P)
Sangiovannese - Gubbio 1-0
77' Sacenti (S)
Sangiustese - Bassano 0-1
11' Berrettoni (B) rig.

05/09/2008
Mercato: Shakpoke a Rovigo; con la Cuoiopelli un altro... Pellecchia; Scarabattola a Sansepolcro

La Cuoiopelli ingaggia un altro... Pellecchia. Già c'è Saverio, centrocampista (domenica scorsa ha giocato contro il Gubbio). Il nuovo arrivato invece si chiama Vincenzo. Classe '85, è un centrocampista avanzato, proviene dalla Massese (ex Taranto, Bologna, Perugia, Pisa), cresciuto nell'Empoli. Gradito ritorno a Rovigo. Dopo un anno vissuto in quel di Varese, Jero Shakpoke, terzino destro ('79), torna con i veneti. Il calciatore nigeriano ha militato in precedenza con Teramo, Reggiana e Nizza (campionato francese). Nei giorni scorsi due nuovi arrivi a Giulianova. Sono due giovani attaccanti, entrambi classe '88. Il primo è Andrej Galabinov, bulgaro, provenienza Bologna; il secondo è Pio Crisci, preso dal Frosinone. Ex rossoblù. Alessio Scarabattola ('84) si accasa al Sansepolcro in D. Il portiere perugino ritrova il d.s. Arcipreti e Varchetta.

04/09/2008
Caleri: "Nove anni indimenticabili a San Giovanni Valdarno, ma ora... sono a Gubbio con orgoglio"

Strano il destino di... Cristiano Caleri. È senz'altro il grande ex della sfida di domenica tra Sangiovannese e Gubbio. Chissà quante ne ha passate in maglia azzurra, di gioie (tante) e dolori. E domenica ci si incontra di nuovo, ma da avversari. "Nove anni non si dimenticano davvero. - spiega il neo centrocampista rossoblù - Ho ricevuto e dato tanto. Ho vissuto una fetta importante della mia vita. Il mio cuore, diciamo, che è rimasto lì... ancora vivo in Toscana. Però adesso sono a Gubbio. La scelta è stata ponderata e determinata. Se ho preso questa decisione è perchè mi piace molto l'ambiente di Gubbio. Adesso, vivendoci dentro, mi piace ancora di più". Chi vuole salutare in particolare della sua ex squadra di cui era capitano? "Dai dirigenti ai custodi, tutti quanti. Praticamente ho convissuto con loro. E con i tifosi ho avuto sempre un rapporto particolare". Con la Sangiovannese ha vinto tanto. La gioia più bella? "Il passaggio dalla C2 alla C1 con mister Sarri e con il presidente Casprini a cui ero legatissimo. Per me era come un padre. Guarda caso, anche in quella occasione, c'era di mezzo il Gubbio". Per l'appunto. L'ultima sfida tra le due squadre risale nelle semifinali playoff del 2004. Dice: "Furono delle gare intense e bellissime". Si ferma un attimo e confessa: "Gubbio per me è stata sempre una piazza interessante. Ed ora affermo che sono immensamente orgoglioso di esserci. In vita mia non ho mai promesso nulla. Ma garantisco passione e voglia. Alla base di tutto però ci deve essere il sacrificio di tutti". Nel 2004 gli azzurri e i rossoblù avevano delle squadre molto competitive: da una parte c'erano Baiano e Tognozzi, tanto per citarne alcuni; dall'altra i vari Cipolla e Antonazzo. Adesso invece come le vede entrambe? "La Sangiovannese è messa bene. Ha fatto una buona squadra. Il Gubbio invece possiede un gruppo solido e compatto a livello caratteriale. Si è cambiato molto, c'è un mister nuovo. Per questo motivo ancora ci sono da oliare certi meccanismi. Ci vuole pazienza". Ultima domanda, la stessa che abbiamo fatto a Baggio ieri nella precedente intervista sul nostro sito. Le favorite del campionato, secondo lei, quali sono? "La Sangiovannese insieme... al Figline e il Bassano".

03/09/2008
Baggio: "Perchè alla Sangiovannese? Per tornare a divertirmi. Contro il Gubbio? È forte, sarà dura"

Sulla strada del Gubbio domenica c'è Baggio... Eddy, fratello del famoso "Divin Codino" Roberto. Eddy ha un passato importante. Ha calcato i campi di serie B con le casacche di Ancona, Catania, Salernitana, Vicenza; in C1 ha militato nell'Ascoli (fece 22 gol in 27 partite), Spezia e Pisa. Dopo la breve esperienza di Portogruaro, si ritrova ora alla Sangiovannese. Come è nata la scelta? "Abito a Firenze - spiega l'attaccante di Caldogno - e volevo riavvicinarmi a casa. La mia soluzione migliore? Giocare a San Giovanni Valdarno. Conoscevo mister Tazzioli e mi sta dando tanta fiducia. Spero che riesco a ripagarla sul campo con i risultati". È quindi un Baggio ritrovato? "Diciamo che domenica ho fatto la mia prima partita da titolare dopo un anno e mezzo di stenti. Ho avuto vari problemi, tra cui una operazione al ginocchio. Vorrei tornare a divertirmi come in passato e giocare con più continuità". Che Sangiovannese si troverà di fronte il Gubbio domenica? "Si sta delineando una squadra competitiva che si è formata a scaglioni. L'altro ieri è giunto il portiere Dei, la scorsa settimana siamo arrivati io e Deinite. Quindici giorni fa altri calciatori ancora. Credo che il vero valore di questo gruppo si vedrà più avanti, tra qualche partita". Si, ma domenica scorsa avete rifilato ben 4 gol al San Marino. Cosa non da tutti: "Vero, ottima partenza. Il risultato è stato anche troppo ampio, ma non abbiamo rubato nulla. Però non ci esaltiamo. Sappiamo che dobbiamo lavorare ancora tanto. E domenica incontreremo un avversario davvero forte". E cosa ci dice proprio del Gubbio? "Squadra difficile da affrontare, senz'altro. Conosco Omar Martinetti con cui ho giocato insieme ad Ancona. È un calciatore veloce, dobbiamo stare attenti". Secondo lei, quale sono le squadre favorite per vincere? "In primis il Bassano, senza dubbio: stessa squadra e stesso allenatore dell'anno scorso, gran bell'organico. Ma rispetto all'anno passato prevedo un girone molto livellato. Diverse squadre si contenderanno i playoff. Speriamo che ci entriamo noi e magari anche il Gubbio. Ma tra queste vedo bene anche la Cisco Roma". Suo fratello Roberto, in una recente intervista riportata da un quotidiano nazionale, ha affermato che per adesso sta bene anche senza calcio. È possibile? "Non giudico mai le sue scelte. Credo che quello che pensava l'abbia detto. Evidentemente per il momento è contento così. Più avanti, chissà". Invece Eddy, a fine carriera cosa farà? "Probabilmente farò lo stesso... perchè entrambi abbiamo un carattere particolare. Abbiamo bisogno di tranquillità. Ma a dir la verità per ora non ci penso davvero. Ho ancora tanta voglia di giocare e basta". E domenica? Come andrà a finire Sangiovannese-Gubbio? "Giochiamo davanti al nostro pubblico. Ci teniamo a fare bella figura e vincere. Ma sappiamo che non sarà per niente facile contro Omar (Martinetti) e... compagni".

02/09/2008
Squalificati: Ferracuti salta la sfida con il Gubbio; Mercato: il portiere Vergari firma con i rossoblù

I primi "indisciplinati" del campionato. Squalificato per due giornate il centrocampista Conti del Bellaria. Per un turno fermati i difensori Sales (Cuoiopelli) e Ferracuti della Sangiovannese, e bomber Longobardi (S. Marino).
Gubbio: è stato raggiunto l'accordo con Jacopo Vergari, classe '87. Il portiere eugubino ha svolto tutta la preparazione estiva con la truppa di Beoni. In passato vanta un'esperienza lodevole nel Modena (Primavera).

01/09/2008
Mercato: Gubbio, preso Conte; Le altre: poker di acquisti per la Carrarese, due per la Colligiana

In chiusura del calcio mercato estivo, il Gubbio si aggiudica un nuovo calciatore. Si tratta di Mattia Conte, terzino sinistro, classe '88, proveniente dal Lecce in prestito (la scorsa stagione giocava con il Lanciano in C1). Il talentuoso Fabio Concas ('86), centrocampista della Carrarese, sale di categoria e va a giocare con la Ternana dell'ex mister rossoblù Francesco Giorgini. Passa in rossoverde a titolo definitivo: sborsata una sontuosa cifra. Allo stesso tempo la Carrarese fa quattro nuovi innesti. Due calciatori provengono dal Crotone. Il primo è la punta Gennaro Cristaldi ('89). Ma il colpo da novanta è il trequartista Roberto Bischeri ('81): ha calcato i campi di serie B con il Rimini. Dal Genoa ecco il centrocampista Gianluca Spitoni ('88). Ma non è finita. Prelevato dal Cuneo l'attaccante Roberto Chiaria ('83), l'anno scorso autore di 12 reti. Due nuovi arrivi per la Colligiana. Arriva il difensore Adriano Russo ('87) dalla Massese (cresciuto nel Siena), mentre dalla Paganese giunge il centrocampista Domenico Marino ('84), ex Samb, Pisa e Taranto. Scambio di portieri tra San Marino e Sangiovannese: in Valdarno si reca Emiliano Dei ('71; ex Rimini e Benevento); nel titano approda Francesco Scotti ('83). La Cuoiopelli ottiene dalla Fiorentina l'attaccante Manuel Nocciolini ('89). Ex rossoblù. Il centrocampista Alessandro Tatomir ('72) lascia il Giulianova. Si reca a Chieti, in serie D.


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Gubbio-Verona 1-1
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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

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