SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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• 31 AGOSTO 2021
Marchi: "Il Gubbio ci guadagnò e mi cedette, invece...". Fedato alla Lucchese, arriva Bonini

Chiuso il mercato estivo. Nelle ultime ore un'entrata e un'uscita. Arriva in prestito dalla Virtus Entella il difensore Federico Bonini, classe 2001: un terzino sinistro che può fungere anche da centrale. A sua volta viene ceduto sempre con la formula del prestito l'attaccante Francesco Fedato alla Lucchese. In rosa restano 21 calciatori (15 nuovi arrivi e sei confermati). Intanto domenica però con la Fermana ci sarà un ex di turno. Abbiamo intervistato l'attaccante Ettore Marchi che ci dice: "Dopo Monza e il passaggio alla Juventus U23 ho chiesto di tornare vicino casa, come feci quando ero ritornato a Gubbio. A Pesaro le cose non sono andate benissimo perchè non avevamo lo stesso punto di vista e quindi eccomi qua. Ora sono alla Fermana, una società che mi ha dato la possibilità di restare tra i professionisti a 36 anni. Una piazza che mi ha sempre incuriosito perchè quando venivo a giocare a Fermo ho trovato sempre una tifoseria calda, perciò non ci ho pensato due volte". Nel 4-4-2 di mister Domizzi come si trova? "Bene. Mai avuto particolari problemi di modulo. Posso giocare come prima punta ma anche come seconda punta. Ho sempre pensato che conta in campo la volontà, condita con l'abnegazione e il lavoro". Un esordio scoppiettante con la Viterbese per 3-3, un commento? "La Viterbese è forte, ma noi abbiamo fatto 70 minuti importanti facendo tre gol. Poi per bravura loro e per un po' di leggerezza nostra hanno raggiunto il pari. C'è rammarico per questo recupero, ma dico che l'avversaria era importante". Adesso contro il Gubbio. Fermana che punta alla salvezza, rossoblù che puntano al vertice della classifica, quindi? "Avete detto bene voi. Noi cerchiamo di mantenere la categoria. Il Gubbio è una squadra importante: sul mercato ha investito abbastanza per un obiettivo importante. Sarà una partita difficile, sono di Gubbio e sarà una partita speciale per me, ma posso assicurare che la Fermana cercherà di fare la sua gara sapendo però che davanti ci sarà un Gubbio importante vista la prova di Cesena". Un giudizio sul Gubbio in particolare? "Credo innanzitutto che sia ben allenato. Quindi mi aspetto una squadra compatta, penso più a questo che ai singoli perchè in questa fase di campionato ancora la condizione non è al top". Ricordiamo che Ettore Marchi è stato protagonista della più redditizia operazione di mercato per la società del Gubbio nell'era Notari perchè fu ceduto a fior di quattrini al Monza a gennaio 2019. Che ci dice? "Bene, è giunta l'ora di fare chiarezza". Ma prego, dica? "Dal Gubbio sono stato ceduto due volte. Due volte ha incassato (soldi ndr), una volta dalla Triestina e poi dal Monza. Non sono uno che parlo tanto, non ho social e faccio il mio lavoro perchè per me il calcio va visto sul rettangolo di gioco. Perciò ho un grande rammarico: quando c'è stata la mia cessione si è cercato di offuscare la realtà delle cose. La verità era palese: un 34enne come me arrivò a paramatro zero, feci 19 gol in due stagioni, il Monza mi ha preso con una cifra che tutti sanno pagando tanto e quindi non vedo cosa c'era da mascherare. Da parte mia non chiesi di essere ceduto: feci una intervista davanti a voi giornalisti insieme al direttore Pannacci (per il quale nutro stima perchè venne in conferenza con me). Invece poi è passato un messaggio che non mi è piaciuto e mi è dispiaciuto. A livello di persona ho sempre dato tutto. In quell'occasione era tutto molto semplice: un'operazione con Berlusconi e Galliani doveva essere un vanto per la società visto che ha usufruito di una importante cifra, invece poi è passato il messaggio dalla società che io volevo andare via (fu ribadito anche dopo la vittoria di Monza). Alla fine della fiera il Gubbio ci ha solo guadagnato: la società pertanto doveva comportarsi in maniera diversa perchè se hanno incassato 300mila euro dovrà pure avere un po' di riconoscenza perchè l'operazione in pratica era già conclusa. Questo succede perchè c'è una comunicazione sbagliata alla base. Bastava dire due parole: «Ettore Marchi lo vuole Berlusconi dandoci 300mila euro, perciò noi come Gubbio Calcio dobbiamo sacrificare Marchi che resta sempre un nostro amico». Era palese, nessuno può smentire la verità e non si può mascherare".

• 30 AGOSTO 2021
Focus, la brama del patron Notari: "Che i miei sforzi non siano vani, quella benedetta serie B"

A 24 ore dalla fine del mercato e dopo il match di esordio c'è subito da fare una considerazione. Per ora il Gubbio ha in rosa 21 calciatori (possono bastare), ma potrebbe servire un difensore se andrà in uscita il terzino Formiconi che sembra essere richiesto da Grosseto, Renate e Messina. Se l'anno scorso si era partiti con la coperta corta (perchè in primo luogo c'erano da cedere dei calciatori sotto contratto indesiderati), quest'anno l'organico si può dire quasi completo anche se i «top players» sono arrivati solo nelle ultime settimane di mercato. D'altronde Torrente ormai era stato abituato già l'anno scorso di partire in ritiro a Roccaporena con una rosa risicata e anche in questa stagione ha dovuto ingoiare questo boccone amaro. Forse si è perso di vista come era il calcio di una volta. Il gruppo si costruisce nel ritiro perchè c'è bisogno di amalgama. Cioè quell'amalgama che guarda caso ormai va ripetendo da mesi il trainer Torrente. Quel Torrente che tuttavia ha sempre vissuto di necessità virtù, si è sempre rimboccato le maniche e in qualche maniera ha saputo gestire sempre anche momenti difficili, vedi anche la situazione burrascosca nel dopo Guidi quando sembrava che la sua panchina era stata messa in discussione. D'altronde Torrente ci ha abituato ai miracoli, almeno a Gubbio. Con due promozioni di fila dalla C alla serie B nel 2010 e nel 2011. Ad una salvezza che sembrava quasi impossibile nel 2020. Nel 2021 si sono sfiorati i playoff dopo anni di autentiche tribolazioni. Chiaro che adesso gli obiettivi sono cambiati. Non si parla più di semplice salvezza o al massimo dei playoff. Qua si parla di ambizioni già dichiarate ampiamente lo scorso maggio dalla proprietà, qua si è poi cercato di andare a pari passo con i proclami facendo un mercato senza badare a spese (i contratti di Sarao, Migliorini o Bulevardi ne sono la riprova), tutte le testate giornalistiche e tv locali (vedi articoli di oggi) scrivono di una "squadra costruita (con fosforo) con calciatori di categoria e di grande qualità dagli addetti ai lavori" oppure si legge di una "squadra di personalità ed esperta che può dire la sua in questo campionato". Pure la proprietà si è spinta oltre nell'intervista effettuata nelle ultime ore a Sauro Notari da parte di Giacomo Branco di Trg Media, dove il patron ha testualmente detto: "Quest'anno ci sarà da divertirci. La squadra mi ha entusiasmato. Se le cose vanno come devono andare, mi piacerebbe coltivare il sogno. Ho fatto tanti sforzi e per questo vorrei essere ripagato con quella benedetta serie B. Che i miei sforzi non siano stati vani. Poi serie B, Champions League, serie A, vedremo quello che viene fuori". La prestazione di Cesena in pratica ha galvanizzato l'ambiente. Il Gubbio vuole recitare un ruolo importante in questo campionato. Adesso la piazza è in trepidazione, come si può notare ampiamente le ambizioni non vengono nascoste e si esce allo scoperto. Ma per fare un campionato da protagonista bisogna mantenere i piedi ben saldi per terra. Il pareggio di Cesena è beneagurante per la prestazione del collettivo, ma ci sono ancora 37 partite da giocare per potersi contendere la serie B.    

• 29 AGOSTO 2021
Torrente: "Buona prova". Viali: "Ci è mancata la qualità tecnica". Le foto di Cesena-Gubbio

Esordio a Cesena senza reti. Il Gubbio dopo un inizio in sordina trova il coraggio a metà primo tempo e crea qualche occasione soprattutto con Arena che impegna Nardi mentre poi è Ghidotti pronto a rispondere ad una rasoiata di Candela. Nella ripresa Fantacci scheggia il palo, un altro tiro parato in tuffo da Nardi davanti al palo su punizione di Cittadino e nel finale Bortolussi rischia di segnare il gol della beffa ma per fortuna il suo tiro sfiora solo la traversa. Il trainer Vincenzo Torrente è soddisfatto della prestazione dei suoi: "Direi che sono molto contento della prestazione della squadra. Abbiamo giocato contro un ottimo Cesena che a mio avviso è migliorato rispetto alla passata stagione. Pertanto non ho rimpianti, anche se con i due pali colpiti (di Fantacci e Cittadino ndr) non siamo stati proprio fortunati. Sarao? Direi che sono soddisfatto del suo esordio e ho voluto tenerlo in campo fino alla fine perchè adesso ha bisogno di minutaggio nelle gambe". Ecco invece il parere del trainer dei cesenati William Viali: "Come spirito è stata una buona gara. Da parte nostra abbiamo cercato di vincerla fino alla fine. Abbiamo sbagliato troppe occasioni e soprattutto troppi gli errori tecnici. Dovevamo gestire meglio la palla. Un peccato per le occasioni dove abbiamo sfiorato il gol con Adamoli e Bortolussi. Non mi è piaciuta la nostra qualità tecnica, per questo motivo abbiamo sofferto in occasione delle chance del Gubbio offrendogli il fianco nelle ripartenze. Ma alla fine è un risultato giusto. Due squadre che hanno cercato la vittoria in modo diverso: noi provando di fare la partita, il Gubbio cercando di giocare di rimessa". Ma ecco le immagini del match tra Cesena e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.   

• 29 AGOSTO 2021
Esordio a Cesena con un pari (0-0). Nella ripresa un palo di Fantacci e Arena è il migliore

Cesena e Gubbio nell'esordio di campionato. Il trainer Torrente opta per il 4-3-3. Ghidotti in porta. Una difesa con Oukhadda, Signorini, Redolfi e Aurelio. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi. Il tridente con Arena, Sarao e Fantacci. La cronaca. Al 7' occasione per il Cesena: dalla trequarti è Steffè che pennella una punizione in area, di testa Ilari anticipa tutti e incorna a rete sul primo palo, la palla sfiora di poco il palo stesso e si infrange sull'esterno della rete. Al 9' Arena approfitta di un errore difensivo cesenate, entra in area ma viene anticipato in tackle da Mulè in modo provvidenziale. Al 10' va via sulla sinistra Zecca, si porta al centro e serve in area Tonin che prova il tiro di destro che però va alto. Partita che stenta a decollare, ma poi arrivano alcune fiammate. Al 25' è sempre Steffè che da calcio piazzato cerca Ilari in area ma la sua volèe di destro termina alta. Al 28' invece è Arena che si libera in dribbling sulla trequarti e serve in area Fantacci che prova il tiro di sinistro secco radente, ma respinge sul primo palo Nardi; poi sulla respinta Cittadino cerca la botta di sinistro ma la palla va alta. Al 30' invece è lesto Arena che prende palla dal limite e fa partire un tiro di interno sinistro a girare che costringe Nardi a salvarsi in volo plastico sotto il sette. Al 42' pericolo: va via Zecca in contropiede che serve verso la porta in area Tonin che si fa anticipare da Aurelio, riprende Candela che scarica un destro radente in porta dove Ghidotti in tuffo a mano aperta salva il risultato. La ripresa. Al 5' è uno schema: da calcio piazzato Cittadino calcia in area rasoterra dove prova il tiro al volo di sinistro Sarao ma viene murato da Steffè che sbroglia la matassa. Al 7' un lampo di Steffè che lancia siubito in area Bortolussi che prova il tiro al volo di sinistro che si spegne sull'esterno della rete. All'8' occasione Gubbio: Arena libera in area Fantacci che fa partire un tiro di destro a mezz'altezza che scheggia il palo. Al 14' su punizione di Cittadino dal limite deviata dalla barriera, Nardi si deve salvare in tuffo per togliere la palla indirizzata verso l'angolino. Al 21' occasione Cesena con Candela che crossa in area e un colpo di testa deciso da pochi passi di Adamoli termina di poco a lato. Al 25' su punizione di Steffè in area, colpo di testa di Caturano ma para a terra Ghidotti. Al 33' su assist al centro in area di Mangni, ci prova Sarao girandosi di sinistro ma viene murato dal solito Mulè. Il Gubbio rischia la beffa al 45' quando Bortolussi si gira bene in area (su assist di Zecca, dopo una discesa di Yabre) e fa partire un tiro di destro che sfiora la traversa.
Tabellino: Cesena - Gubbio (0-0):
Cesena (4-4-2): Nardi; Candela, Mulè, 
Ciofi, Adamoli (30' st Yabre); Ilari (38' st Rigoni), Ardizzone, Steffè (30' st Brambilla), Zecca; Tonin (12' st Caturano), Bortolussi. A disp.: Fabbri, Benedettini, Lepri, Munari, Berti, Nannelli, Shpendi. All.: Viali.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi, Aurelio; Malaccari, Cittadino, Bulevardi; Arena (28' st D'Amico), Sarao, Fantacci (19' st Mangni). A disp.: Meneghetti, Elisei, Formiconi, Migliorelli, Sainz Maza, Francofonte, Fedato, Spalluto. All.: Torrente.
Arbitro: Carella di Bari (Pellino di Frattamaggiore e Somma di Castellammare di Stabia); quarto uomo: Cerbasi di Arezzo.
Ammoniti: Oukhadda (G), Candela (C), Redolfi (G), Zecca (C). Angoli: 6-2. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 2415 (di cui una trentina da Gubbio).
Risultati: Prima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Gubbio 0-0
Fermana - Viterbese 3-3
6' Urbinati (F), 22' Bolsius (F), 56' Nepi (F), 65' Murilo (V), 69' Volpicelli (V), 92' Capanni (V)
Grosseto - Modena 0-0
Imolese - Lucchese 0-1
38' Semprini (L)
Olbia - Pistoiese 3-2
13' Emerson (O), 53' Vano (P), 59' Emerson (O), 61' Pinzauti (P), 72' Ragatzu (O)
Pescara - Ancona Matelica 2-1
35' Nzita (P), 64' Faggioli (A), 91' Zappella (P)
Pontedera - Carrarese 1-1
22' Magnaghi (P), 60' Energe (C)
Reggiana - Montevarchi 2-0
31' Zamparo (R), 69' Rozzio (R)

Siena - Vis Pesaro 3-0
2' Cardoselli (S), 22' Lores (S), 60' Lores (S)
Virtus Entella - Teramo 2-0
57' Schenetti (V), 64' Coppolaro (V)

• 28 AGOSTO 2021
Pronti al via a Cesena. Migliorini non è ancora pronto: non è convocato. Munoz a Trapani

Ventuno convocati, Migliorini non è ancora pronto, ma il resto della squadra è pronta per l'esordio in un campionato dove il Gubbio vuole essere protagonista. Ora il trainer Vincenzo Torrente traccia un bilancio di mercato e parla del march di Cesena: "Siamo pronti, chiaro che dobbiamo trovare ancora la giusta condizione e sappiamo che troveremo davanti un Cesena costruito per vincere, e rispetto a noi è una squadra già collaudata. Migliorini non è stato convocato perchè ancora è fuori condizione. Per questo dico che al momento abbiamo una squadra di qualità dalla cintola in sù. In difesa ancora ci manca un difensore e non sarà Porru che era in prova: questo è quello che ho riferito e ho chiesto alla mia società. Ma sono soddisfatto del mercato, ho una rosa qualitativa con diverse alternative, anche se all'inizio del mercato non arrivavano i calciatori che volevo, ma per fortuna alla fine sono arrivati quei calciatori maturi per fare crescere questo gruppo e la società si è come sbloccata dopo un periodo di mercato che andava a rilento. Per questo ringrazio la società che in queste ultime settimane si è mossa con celerità". Detto ciò, si va verso la conferma del 4-3-3. Possibile undici. Ghidotti in porta. Difesa a quattro con Oukhadda, Signorini, Redoldi e Aurelio. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Sainz Maza. Davanti il tridente D'Amico, Sarao e Mangni. Diciamo che ci sono alcuni ballottaggi con Formiconi che scalpita come terzino destro, mentre a centrocampo sia Francofonte che Bulevardi potrebbero essere preferiti al capitano Malaccari al rientro da una sola settimana nel gruppo. Questa la lista dei ventuno convocati: Ghidotti, Elisei, Meneghetti, Formiconi, Migliorelli, Signorini, Aurelio, Redolfi, Malaccari, Bulevardi, Fantacci, Sainz Maza, Oukhadda, Cittadino, Francofonte, Fedato, Arena, Spalluto, D'Amico, Mangni e Sarao. In casa Cesena assenti Gonnelli squalificato, ma Viali è pronto a scegliere il solito 4-4-2 con Caturano e Bortolussi in attacco, mentre il neo acquisto Rigoni parte dalla panchina. Altre news che riguardano alcuni ex. Il difensore spagnolo Rafa Munoz ha trovato una nuova sistemazione: firma con il Trapani che attualmente milita in serie D. L'attaccante Elio De Silvestro è finito nel mirino del Grosseto e potrebbe a breve vestire la maglia biancorossa del trainer Magrini, salvo colpi di scena dell'ultim'ora. L'ex team manager del Gubbio, Luciano Ramacci, è ufficialmente il nuovo team manager dell'Asd Branca 1969. Lo comunica la stessa società che sta militando nel campionato di Eccellenza regionale con un post che recita: «Siamo lieti di accogliere Luciano nella nostra famiglia in quanto persona di grandi doti umane e professionali che si dimostrerà sicuramente un valore aggiunto per la nostra società».

• 26 AGOSTO 2021
Signorini rinnova. Firma anche Meneghetti. Biglietti stadio: tutto quello che c'è da sapere

Il Gubbio pensa in grande e si vede pure dai rinnovi che sta eseguendo. Infatti viene comunicato che il difensore Andrea Signorini ha prolungato il contratto fino a giugno 2023 (la scorsa stagione aveva firmato un biennale). Allo stesso tempo arriva il quattordicesimo nuovo arrivo stagionale: il portiere Marco Meneghetti, classe 2001, proveniente in prestito dalla Spal. Pertanto adesso salgono a 21 i calciatori in rosa ed è stata resa nota anche la nuova numerazione: Sarao ha preso il numero da centravanti (9), Mangni un numero simbolico (99) perchè viene considerato un numero 'potente e da leadership'. Ma per vedere l'intera rosa e la numerazione completa basta cliccare nella finestra del nostro sito web nella sezione "stagione" in alto: (» VEDI). Inoltre sono stati comunicati i prezzi dei biglietti per entrare allo stadio, che sta a cuore a tutti i tifosi eugubini. Si riaprono le porte del Pietro Barbetti al pubblico ma a certe condizioni. Per ora non sono previsti abbonamenti, si valuterà solo a stagione in corso se ci saranno dei mini-abbonamenti (dipenderà dall'evolversi della pandemia). Per entrare (insieme al documento e al biglietto) è obbligatorio il green pass, elemento senza il quale non si potrà accedere negli stadi. Due le modalità di acquisto: on-line tramite Vivaticket.com (stampando il biglietto cartaceo) oppure presso il rivenditore autorizzato, la Tabaccheria 2000 (si trova in Largo della Resistenza, nei pressi del Bar della Stazione). Con una novità: da quest'anno il prezzo del biglietto in prevendita comprensivo dei costi aggiuntivi sarà identico a quello del botteghino, perciò rispetto a due stagioni fa acquistando il biglietto direttamente allo stadio comporta un aumento del 13%. Ecco i prezzi dei tagliandi completo: Tribuna Vip 33 euro; poltroncine laterali 20 euro (ridotto 15,50 euro); gradinata 17,50 euro (ridotto 13,50 euro); curva 11,50 euro (ridotto 10,50 euro); ospiti 11,50 euro; ragazzi tra gli 8 e i 14 anni a 3,50 euro; ragazzi tra i 15 e i 18 anni a 6,50 euro. Nell'anno 2019-2020 i prezzi al botteghino (non c'erano costi aggiuntivi) erano di 30 euro in tribuna vip, 18 euro le poltroncine laterali, 16 euro la gradinata e 10 euro la curva. La prossima avversaria del Gubbio, ovvero il Cesena, ha sposato un'altra politica. La società bianconera infatti agevola chi compra i biglietti in prevendita con prezzi fortemente scontati. Un appoggio soprattutto per chi va in curva perchè paga 9 euro per accedere alla Curva Mare (rispetto ai 14 euro del botteghino), inoltre per i distinti inferiori bastano 12 euro, per i distinti superiori 15 euro e per la tribuna numerata 20 euro. Prezzi più che abbordabili per facilitare chi compra in prevendita (anzichè andare ai botteghini) e per assistere quei tifosi in questo momento di crisi economica generale, vittime indirette tra l'altro di una pandemia che li ha tenuti fuori dallo stadio. Inoltre la società cesenate ha deciso di fare utilizzare ai tifosi un voucher di rimborso per gli abbonati della stagione 2019-2020 per appoggiarli nell'acquisto del biglietto per lo stadio. Vedasi articolo.

• 25 AGOSTO 2021
Migliorini firma: biennale. Malaccari: "Che squadra e che ambizioni: Notari ha speso tanto"

Lo avevamo scritto lo scorso 20 agosto. Ora è arrivata l'ufficialità. Il Gubbio ha acquistato il difensore centrale Marco Migliorini, classe 1992, dopo essersi svincolato dal Novara (ex Avellino e Salernitana in B), con un contratto biennale: percepirà 80mila euro a stagione, con opzione di rinnovo a 135mila euro in caso di promozione in serie B. Ormai è assodato che si punta in alto per un campionato di vertice pensando al salto di categoria, infatti pure il capitano Nicola Malaccari parla così nella data odierna: "Quest'anno possiamo fare un campionato importante perchè si vuole ambire per fare un campionato importante. ll presidente Notari sta spendendo tanto sia a livello economico che emotivo e ci tiene tanto. Ci sono tutti i presupposti per fare bene e siamo pronti per questo esordio in campionato col Cesena. La concorrenza quest'anno ce n'è tanta nel mio ruolo, ma questa cosa mi galvanizza e in un gruppo chi gioca di meno può dare il suo reale contributo strada facendo e lo abbiamo visto l'anno scorso quando eravamo corti in alcuni reparti. Se vogliamo fare un ottimo campionato, la rosa lunga è basilare e ben venga la concorrenza. Ora la squadra è ottima: sono arrivati calciatori importanti di categoria e di categoria superiore. Siamo tutti nuovi e bisogna fare gruppo. Bisogna lavorare tutti i giorni in un campionato equilibrato dove l'unico giudice sarà il campo. Certo, cambiare gruppo tutti gli anni non è facile, però ci vediamo tutti i giorni e bisogna amalgamarci il prima possibile. Ho superato il mio piccolo problema che avevo, posso andare ancora fuori giri con il cuore, da questa settimana sono rientrato appieno nel gruppo, le motivazioni sono tante e ora con la nascita di Leonardo ho uno stimolo in più. Con il pubblico presente l'anno scorso potevamo avere qualche punto in più (avremmo raggiunto i playoff ndr). Adesso per fortuna tornerà  il pubblico". Nel Gubbio si sta allenando da giorni pure il difensore Fabio Porru, classe 2001, che può ricoprire tutti i ruoli in fase difensiva e si è appena svincolato con la Viterbese: si sta valutando se può essere messo sotto contratto. In porta invece potrebbe arrivare Marco Meneghetti, classe 2001, che è di proprietà della Spal e si sta valutando un prestito.   

• 24 AGOSTO 2021
Sarao: "Amo i fatti, non le parole". L'ex: Ramacci è il nuovo team manager del Branca

L'attesa verso il nuovo acquisto è spasmodica. Manuel Sarao è il centravanti con il quale la proprietà del Gubbio cerca di fare il salto di qualità e non ha badato a spese: un biennale a 75mila euro netti a stagione. Un calciatore che va conosciuto a fondo. Innanzitutto va detto che si è sposato lo scorso luglio con Vanessa Ravizza, famosa in tv perchè ha partecipato al Grande Fratello del 2009 in onda sui canali Mediaset. Ecco l'articolo che li riguarda. I calciatori sono sempre più social e non mancano le foto che li ritraggono nella vita quotidiana e familiare. Ma Manuel Sarao ha voluto mandare un post preciso. Eccolo: "Amo i fatti, non le parole". In un messaggio sul suo profilo Instagram è proprio lui che parla e inizia con questa frase (sopra citata) per salutare Catania, e nel suo post scrive ancora: "Lascio un gruppo di amici con le palle quadrate, una piazza e una città magnifica importante che vive di calcio, e un allenatore forte e persona vera, ho dato tutto dal primo all'ultimo minuto dentro e fuori dal campo, facendo bene o male... grazie mi avete fatto sentire a casa, chi mi conosce sà, sarò sempre un vostro tifoso! Manu". Non sono mancati i commenti di risposta di alcuni calciatori degli etnei. Il più significativo quello del centrocampista del Catania, l'ecuadoregno Luis Maldonado, che ha postato questo commento: "Una persona vera e soprattutto un compagno che sputa sangue per i compagni". Messaggio importante. Questo è quello che si augurano tutti i tifosi eugubini che avvenga. D'altronde proprio domenica Manuel Sarao è l'ex di turno: a Cesena ha avuto una esperienza non del tutto fortunata (stagione 2019-2020) quando in bianconero aveva totalizzato 17 presenze segnando due reti, ma era chiuso dall'esplosione di Karlo Butic (ora al Pordenone in B) che aveva segnato 10 reti in 26 presenze. Ora per Sarao c'è l'occasione per potersi riscattare e la società ci punta molto per sognare il salto di categoria. Intanto arriva una notizia clamorosa: Luciano Ramacci si era congedato dal Gubbio (lasciando il ruolo di team manager dopo 13 anni) ufficialmente «di comune accordo e per motivi di salute», come veniva scritto in un comunicato stampa della società rossoblù. Ma dopo neanche dieci giorni dal suo addio andrà a ricoprire lo stesso ruolo in un'altra squadra: sarà il nuovo team manager del Branca che si trova in Eccellenza regionale. Pertanto i motivi con i quali è finito il rapporto rimane anche oggi un mistero: solo le due parti sanno come sono andate le cose realmente.

• 23 AGOSTO 2021
In vista di domenica parla l'ex Bortolussi. Savelloni va al Gladiator. Donnarumma ricorda...

In vista della prima di campionato, parla un ex Gubbio. Il Cesena ha battuto per 3-1 la Pistoiese in Coppa Italia con le reti di Zecca, Bortolussi e Caturano. Proprio l'attaccante Mattia Bortolussi parla così ai canali ufficiali del Cesena Calcio: "Che bello tornare a segnare ed esultare proprio davanti ai nostri tifosi. Emozionante segnare davanti alla curva e sentire dal vivo il tifo cesenate. Era ciò che volevamo e abbiamo portato a casa l'intera posta in palio. Con il nuovo modulo (4-4-2 ndr) mi trovo bene: adesso sono più vicino a Caturano lì davanti, ci troviamo meglio e ci cerchiamo spesso. Dopo un anno ci conosciamo meglio e la cosa può solo beneficiarci. Stiamo lavorando per mettere fieno in cascina". Lo stesso Mattia Bortolussi, la scorsa stagione cannoniere nel girone, ha segnato la rete del 2-0 in Coppa Italia con un tiro chirurgico di destro dal limite che si è insaccato radente a fil di palo, da autentico bomber di razza. Intanto il portiere Luca Savelloni trova squadra: l'estremo difensore arrivò a Gubbio nella passata stagione a gennaio ma non fu per niente una esperienza fortunata, tant'è che venne espulso nella partita contro il Carpi dove il Gubbio venne sommerso di reti (4-0 per gli emiliani). Adesso Savelloni si è trasferito al Gladiator 1924, squadra di Santa Maria Capua Vetere che milita nel campionato di serie D. Le sue prime parole con la nuova maglia (come scrive il sito Sportcampania.it): "Riparto con entusiasmo dal Gladiator. Parliamo di un club molto attento e puntuale alle esigenze dei propri tesserati". Nessun accenno alla sua precedente esperienza a Gubbio. Un altro ex Gubbio trova squadra e sarà avversario nel girone: stiamo parlando di Giuseppe Caccavallo, attaccante napoletano, reduce da tre stagioni alla Carrarese e adesso firma un biennale con il Siena aggregandosi al gruppo allenato da mister Alberto Gilardino. Un altro ex: Antonio Donnarumma, portiere del Gubbio in serie B nella stagione 2011-2012, dopo l'esperienza al Milan si divide dai rossoneri (come ha già fatto il fratello Gianluigi Donnarumma che si è trasferito al Paris Saint Germain): l'ex estremo difensore dei rossoblù va a giocare in serie C e ha firmato un biennale con il Padova. In una intervista Donnarumma parla proprio di Gubbio quando dice davanti ai giornalisti patavini: "Quella di Gubbio nel 2012 contro il Padova è stata una delle partite migliori che ho giocato in carriera. Rifarei la scelta del Milan. Ora a Padova sfrutto questa opportunità. Mio fratello Gigi è contento di questa mia scelta: lui è il portiere più forte del mondo".

• 22 AGOSTO 2021
Torrente: "Squadra ancora fuori condizione". Ma ecco le foto di Viterbese-Gubbio di Coppa  

Nel primo test ufficiale il Gubbio esce sconfitto con la Viterbese. Una squadra che ha dimostrato che ancora deve crescere molto a livello di fluidità di gioco e di amalgama. Tuttavia ancora è calcio d'estate, ma è anche vero che il campionato è imminente e tra soli sette giorni inizia la competizione in un girone dove il Gubbio vuole partire tra i protagonisti secondo le ambizioni societarie. Lapidario è il tecnico Vincenzo Torrente: "Abbiamo subito l'aggressività della Viterbese, una squadra che ora sta meglio di noi. Troppi calciatori abbiamo indietro di condizione, ma nonostante tutto abbiamo dato tutto. Dobbiamo però lavorare tanto per migliorare. L'importante in questo momento è trovare la giusta condizione per poter affrontare la prima di campionato a Cesena nel migliore dei modi". Una gara a Viterbo dove ha prevalso la capacità dei laziali di sfruttare le occasioni create da Calcagni (anche se complice una incertezza di Ghidotti) e di Capanni che nella ripresa si è dimostrato una vera spina nel fianco per i rossoblù. Una difesa da rivedere soprattutto sulle fasce dove la squadra ha subito a più riprese le folate di Volpicelli e Murilo nel primo tempo, e nella ripresa è stato il turno del già citato Capanni. Si sono visti dei calciatori che ancora si devono integrare nello scacchiere di Torrente, in particolar modo Fantacci che come esterno di attacco non ha proprio convinto (forse perchè per come caratteristiche è più un fantasista che un attaccante) e lo stesso Spalluto ha avuto pochi palloni per poter incidere. A centrocampo soprattutto serve una maggiore fluidità nella manovra, quando invece la Viterbese ha cercato sempre il passaggio di prima e in velocità. Chiaro che ancora mancano delle pedine da integrare nel gruppo, come l'ultimo acquisto Sarao dal quale ci si attende molto visto il valore del calciatore e il costo dell'operazione. Ma ecco le foto di Viterbese e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli. Nel link (» VEDI FOTO).   

• 21 AGOSTO 2021
Gubbio giù a Viterbo in Coppa Italia (2-1). Mangni illude, ma Calcagni e Capanni colpiscono

Primo match ufficiale. Prima di Coppa Italia tra Viterbese e Gubbio. La cronaca. All'8' la prima vera occasione quando Pavlev sulla trequarti serve su un corriodoio Errico che si porta in area e di sinistro calcia di poco alto. All 33' arriva il vantaggio dei laziali: fa tutto Volpicelli sulla destra che in dribbling salta gli avversari come birilli (prima Fedato e poi Aurelio), stop a seguire e di destro porge un assist verso Calcagni che fa partire un tiro a palombella di destro che sorprende Ghidotti che si fa scavalcare dalla traiettoria con la palla che si insacca in rete dopo aver toccato il palo interno. La seconda punta dei laziali Volpicelli si rende ancora efficace al 39' quando da destra parte veloce eludendo ancora la sorveglianza di Aurelio e fa partire un tiro di sinistro che va alto sopra la traversa. Ripresa. Subito pericolosa (2') la Viterbese quando in area duettano Errico e Murilo, con quest'ultimo che scarica un destro in porta ma questa volta Ghidotti salva in tuffo; sulla respinta Volpicelli fa partire un siluro che per fortuna degli eugubini si scontra fortuitamente sul corpo di Pavlev e la palla si impenna sopra la traversa. Al 4' va in rete Murilo, ma l'arbitro ferma tutto perchè aveva fischiato una punizione dove Volpicelli cerca la porta ma la palla finisce in corner. Al 6' sguscia via in area Murilo che prova il tiro di destro, ma Ghidotti c'è e para a terra. Al 15' altro pericolo: su calcio d'angolo di Van Der Velden, in area svetta di testa Megelaitis che colpisce il palo esterno e la palla si spegne sul fondo. Prima vera fiammata del Gubbio al 24' con il neoentrato D'Amico che fa partire un siluro di destro dai venti metri che costringe Daga a volare sotto la traversa e con la punta delle dita si salva in angolo. Poco più tardi (26') invece è l'altro neoentrato Arena che spreca tutto calciando fuori da posizione favorevole dopo uno spiovente di Cittadino. Al 31' pasticcio di Daga che consegna su un piatto d'argento la palla del pareggio a Mangni e di destro insacca la sfera in rete a porta sguarnita. Al 35' rischia grosso anche Ghidotti quando effettua un rilancio errato, Capanni in pressing rischia di segnare ancora ma per fortuna la palla va fuori. Ma il gol dei locali arriva sette minuti più tardi (42'): il Gubbio si fa trovare impreparato in difesa, così Capanni si libera in area in scioltezza e di destro insacca la palla al fil di palo a mezz'altezza che non lascia scampo a Ghidotti. Al 45' la Viterbese rischia di segnare subito il 3-1 quando Calcagni serve in area Adopo che con un pallonetto scavalca Ghidotti e la palla fa la barba al palo. Al 48' ancora un rischio quando su tiro di Simonelli a botta sicura, sulla linea di porta salva Cittadino in scivolata.  
Tabellino: Viterbese - Gubbio (2-1):
Viterbese (4-3-1-2): Daga; Pavlev (22' st Fracassini), D'Ambrosio, Van Der Velden, Ricchi;
Alberico (32' st Adopo), Megelaitis, Calcagni; Errico (43' st Simonelli); Murilo, Volpicelli (32' st Capanni). A disp.: Bisogno, D'Uffizi, Urso, Natale, Marenco, Zanon. All.: Dal Canto.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Formiconi (1' st Bulevardi), Redolfi, Signorini, Aurelio (43' st Francofonte); Oukhadda, Cittadino, Sainz Maza (16' st Arena); Fantacci, Spalluto (9' st D'Amico), Fedato (9' st Mangni). A disp.: Elisei, Bontempi. All.: Torrente.
Reti: 33' pt Calcagni (V), 31' st Mangni (G), 42' st Capanni (V).
Arbitro: Gemelli di Messina (Masciale di Molfetta e Colaianni di Bari); quarto uomo: Scatena di Avezzano.
Ammoniti
: D'Ambrosio (V), Calcagni (V), Formiconi (G), Redolfi (G). Angoli: 4-1. Recupero: 2' pt; 5' st.

• 20 AGOSTO 2021
Gubbio, per Migliorini è pronto un biennale. Torrente: "Adesso questa squadra mi stuzzica"

Adesso è un Gubbio senza freni. Dopo l'ingaggio (a 75mila euro a stagione per due anni) della punta Manuel Sarao, la società è pronta a sferrare un nuovo acquisto senza badare a spese. Il Gubbio è pronto ad ingaggiare il difensore centrale Marco Migliorini, classe 1992, che si è appena svincolato dal Novara. Il calciatotre di Peschiera del Garda ha un curriculum di rilievo: diverse stagioni in serie B con Avellino e Salernitana, in C ha giocato con Juve Stabia e Como. Per raggiungere l'obiettivo però sul piatto è stato messo un accordo biennale di una certa rilevanza: 80mila euro a stagione con opzione di rinnovo a 135mila euro in caso di promozione in serie B. Si attende solo l'ufficialità. Ormai le ambizioni sono chiare a tutti. L'obiettivo unico è il salto di categoria, il presidente Notari quest'anno sta investendo diverse risorse per raggiungere l'obiettivo prefissato e non si sta nascondendo dietro ad un dito. Forse Notari ha capito che solo in questa maniera può riportare entusiasmo in una piazza demotivata da annate soporifere e programmi incompiuti. Il trainer Torrente gongola perchè le sue pressioni sul mercato, dopo un periodo di stallo, hanno comportato una accelerazione improvvisa ma necessaria. Cosa dice Vincenzo Torrente: "Grazie al presidente Notari: i complimenti per lo sforzo economico e per l'amore verso la squadra. Questa è una squadra competitiva, una squadra di sostanza e di qualità, sia negli esperti che nei giovani. Questa è una squadra che mi stuzzica tanto. Adesso però questa squadra va solo amalgamata dopo una campagna acquisti importante". Per la porta è pronto invece l'arrivo di Vincenzo Cozzella, classe 2001, che si è svincolato dal Montepellier, ma è cresciuto nel Pescara. Per completare l'opera a questo punto manca solo un terzino nel puzzle di Torrente.  

• 19 AGOSTO 2021
La cronologia di una pazza estate. Tutto inizia l'11 maggio: prima lo stallo e l'impennata...

La cronistoria. Tutto comincia dallo scorso 11 maggio. Il Gubbio vuole programmare un campionato da protagonista. Il presidente Sauro Notari ne parla con Umbria Tv: "Stiamo lavorando per fare una squadra con l'obiettivo per i primi sei posti e per poter fare questa benedetta serie B il prossimo anno". L'intervista completa nel link. La strada quindi era stata già tracciata, ma da quel preciso momento c'era da programmare tutto. Con Torrente con il contratto in mano, mancava un tassello, cioè il direttore sportivo. Dopo aver dato il benservito a Stefano Giammarioli (che tuttavia trova subito una sistemazione perchè firma con il Grosseto), il Gubbio accoglie come nuovo diesse Davide Mignemi (di Catania, ex Sicula Leonzio, per la prima volta fuori dalla Sicilia) che si mette a lavorare al fianco del presidente. Le novità poi a livello dirigenziale non mancano: arriva un nuovo addetto agli arbitri, l'ex guardalinee di serie A (e internazionale) Massimiliano Grilli e per ultimo una new entry, Massimiliano Lazzoni (ex mediano dei rossoblù) che diventa il nuovo team manager dopo la fine del rapporto con Luciano Ramacci (che tuttavia resta come consigliere d'amministrazione). Ora la fase più importante. Costruire una squadra degna dei proclami. Il 1 luglio si presenta per la prima volta alla stampa il neo diesse Davide Mignemi: riservato, schivo, aggira la domanda sui propositi di promozione e dice solo poche parole: "Opereremo in maniera chirurgica, solo con uomini compatibili con il budget". Da quel momento in poi però il neo diesse siciliano chiude tutti i ponti con la stampa locale: massimo riserbo e silenzio su tutte le operazioni. Nessuna comunicazione verso la città. Non parla nessuno. Nemmeno i calciatori che via via arrivano. Tutto passa sottotraccia. Il Gubbio lavora senza che nessuno ne sappia nulla: come si trovasse dentro una bolla, come se vi fosse un velo o una parete di vetro tra la squadra e il mondo che la circonda (la piazza, la città, la tifoseria, la stampa). Dopo un periodo di stallo sul mercato arrivano dei giovani: Ghidotti, Aurelio, Arena, D'Amico e Spalluto, e un solo over, Cittadino. Ma il trainer Torrente comincia a lamentarsi: "Ma gli over?". Così comincia il ritiro a Roccaporena e arriva un altro giovane: Francofonte. I giorni passano e non c'è nessun'altra notizia. Torrente comincia a mandare messaggi sibillini dopo la prima amichevole contro la Salernitana: "Bene i giovani, ma gli over? Ma soprattutto il centravanti quando arriva?". La pressione comincia a farsi sentire. Così ecco arrivare in successione Redolfi, Mangni, Bulevardi e Fantacci. La data fatidica il 18 agosto: a sorpresa ecco Manuel Sarao che si svincola dal Catania e firma un biennale con il Gubbio con un contratto di 75mila euro netti a stagione (tutto vero, al di là delle smentite di rito). Scrivevamo tempo fa: se si vuole ambire non si deve badare a spese. Così è stato. Evidentemente ora Notari non ha voluto ripetere gli errori passati, con gestioni di mercato difficilmente digeribili perchè le risorse che sono state impiegate non sono andate a pari passo con i risultati. Allora quest'anno si vuole aprire tutto un nuovo capitolo. Il presidente ribadisce anche oggi su una testata regionale tutte le ambizioni di vertice già dichiarate: "É una squadra che ci farà divertire. Puntare sempre al meglio, coltivare ambizioni e sperare in una bella classifica sono aspirazioni legittime". Più chiaro di così. Mancano ancora tre pedine per completare l'opera, ma ci sarà tempo fino a fine mese. Questa è la cronologia dei fatti. La realtà dei fatti. Non ci resta che divertirci.

• 18 AGOSTO 2021
Scoop. Sarao firma un biennale con il Gubbio: si parla di 75mila euro netti a stagione

A forza di punzecchiare sulla punta, la punta è arrivata. Le critiche costruttive servono, a dire la verità fanno crescere l'ambiente mentre essere smielati porta solo fumo agli occhi e questo comportamento a livello deontologico non fa parte assolutamente del mestiere del giornalista fededegno. La notizia scoop (delle ore 12:05): con un vero blitz il Gubbio ha acquistato il centravanti. Che dire, finalmente. Si tratta di Manuel Sarao, è un classe 1989, che si è appena svincolato dal Catania. L'attaccante milanese è una punta centrale ed era stato inseguito con insistenza anche nelle passate stagioni dal Gubbio, soprattutto nell'estate 2019 con Guidi in panchina, ma senza esito positivo quando sembrava un promesso sposo. Ora la fumata bianca. Si tratta del dodicesimo acquisto stagionale. Adesso Manuel Sarao ha firmato un legame biennale con il sodalizio rossoblù e percepirà 75 mila euro netti a stagione sul contratto. Con il Catania 29 presenze e 8 gol l'anno passato. A Cesena due stagioni fa 2 gol e 17 presenze, poco dopo aveva avuto una breve avventura con la Reggina. Il miglior score con la Virtus Francavilla nella stagione 2018-2019: 11 gol in 34 presenze. In passato ha vestito le casacche di Monopoli, Catanzaro, Lumezzane e Giana Erminio. Così Torrente è stato accontentato. Perciò i propositi della proprietà eugubina di salire in serie B ci sono tutti. Le ambizioni per il salto di categoria sono ormai di dominio pubblico e la tifoseria stava aspettando quel colpo che poteva garantire quel reale salto di qualità. Le ambizioni di promozione sono tangibili. In precedenza c'era stata la pista che portava a Gabriele Bernardotto, centravanti dell'Avellino, però alla fine l'attaccante degli irpini ha cambiato totalmente direzione: la società avellinese ha deciso di spedirlo in prestito altrove, ma al Teramo.     
• 17 AGOSTO 2021
Attaccante: pressing su Bernardotto, ma potrebbero essere utili Andrea e Daniele Ferretti

Da Avellino scrivono. L'attaccante Gabriele Bernardotto piace ancora al Gubbio che non lascia la presa, ma nelle ultime ore è arrivato il pressing del Teramo guidato ora dall'ex allenatore dei rossoblù Guidi. La scelta spetterà al procuratore e al calciatore che dovranno scegliere la meta definitiva (così scrive Primativvu.it). Ma sempre dall'Irpinia arriva un'altra notizia. Su Bernardotto ci sarebbe l'interesse della Paganese che vorrebbe affiancare l'attaccante in uscita da Avellino con il bomber Castaldo, che si è svincolato dalla Casertana (così scrive Sportavellino.it). Chiaro che il calciatore piace al trainer Torrente perchè ha un fisico possente e fa salire la squadra, ma a quanto pare la concorrenza non manca. Curioso però constatare che ci sono due calciatori liberi che potrebbero essere utili per la causa eugubina. Il primo è un bomber, si chiama Andrea Ferretti, fisico possente, autentica bestia nera del Gubbio ogni qualvolta ci gioca contro. Il calciatore è un classe '86, una punta centrale d'area di rigore e si è appena svincolato dal Carpi. L'anno scorso con gli emiliani 7 reti e 29 presenze. In passato una lunga carriera nella categoria avendo indossato le casacche di Imolese, Triestina, Feralpisalò, Pavia (dove ha raggiunto il suo miglior score con 32 reti segnate in appena due stagioni), Grosseto, Spezia e Cesena. Il secondo è un esterno d'attacco, una vecchia conoscenza del Gubbio e si tratta stavolta di Daniele Ferretti. Anch'egli è un classe '86, si è appena svincolato dal Ravenna ed ora è senza squadra. Con il Gubbio in serie C nella stagione 2016-2017 aveva realizzato 12 reti. Poi l'attaccante abruzzese ha vinto un campionato di serie C con il Trapani dove ha giocato anche in cadetteria. Una esperienza pure ad Avellino prima di recarsi nell'ultima sfortunata parentesi ravennate. Intanto vengono resi noti gli orari delle prime tre giornate. Domenica 29 agosto il Gubbio esordirà a Cesena in notturna: fischio d'inizio alle ore 20:30 all'Orogel Stadium Manuzzi. Nel secondo turno il 5 settembre il Gubbio fa il suo esordio in casa contro la Fermana alle ore 17:30. Alla terza giornata trasferta il 12 settembre contro la Reggiana alle ore 17:30. Intanto PianetaserieB.it parla del Gubbio. Si scrive testualmente che «dal 2000 ad oggi la serie B ha rappresentato un campionato di passaggio per tante realtà del calcio italiano. Da quelle più prestigiose come Juventus, Napoli, Genoa, Sampdoria e Palermo ad altre piccolissime come Gubbio, Gallipoli e Portogruaro». L'articolo completo. Evidentemente anche nelle 'sfere alte' della cadetteria si è venuto a sapere che il Gubbio quest'anno punta in alto. Quella volta ci riuscirono la triade Simoni-Giammarioli-Torrente. Con il nuovo corso si può fare altrettanto.     

• 16 AGOSTO 2021
Mercato: torna in auge Terrani; per la porta idea Meneghetti. Linee guida, c'è disappunto

Da Bari lanciano la notizia. Il calciatore offensivo Giovanni Terrani, classe 1994, potrebbe accettare l'offerta del Gubbio. Ma ci sarebbe la concorrenza della neonata società Ancona-Matelica. Di sicuro il calciatore di Vigevano è in uscita dal Bari. Lo scrive nelle ultime ore Tuttobari.com, ma la notizia viene riportata anche dal sito web Labaricalcio.it, anche se da Catania giunge un'altra indiscrezione. Ovvero ci sarebbe un interesse verso Terrani anche da parte del Catania perchè l'allenatore degli etnei Baldini lo ha già avuto ai tempi della Lucchese: questa ultima news flash viene riportata invece dal portale web Tuttocalciocatania.com. Come si può notare le notizie provengono sempre da fuori (regione) perchè a Gubbio si è scelta la linea del silenzio: bocche cucite e massimo riserbo su tutte le trattative. In città in questi giorni abbiamo registrato un certo malessere: non ci è mancato modo di incontrare gente che ci ha fermato appositamente e ci ha manifestato palesemente un certo disappunto in tal senso. C'è un malcontento generale: i tifosi ci dicono espressamente che la piazza viene tenuta in disparte. Si parla esplicitamente di 'mancanza di rispetto' verso i tifosi. Si sta creando anche una certa indifferenza e questo, a nostro parere, è un fattore ancora più allarmante. La genuinità che ha sempre decantato il trainer Torrente (dal giorno in cui è tornato a Gubbio nell'ottobre 2019) non esiste più da queste parti e stiamo tastando con mano che se ne stanno accorgendo palesemente pure gli addetti ai lavori. Detto questo diciamo che Terrani l'anno scorso si trovava in prestito al Como con 32 presenze e 5 gol. In precedenza ha vestito la casacca del Bari in C (2019-2020) con 24 presenze e due gol. Ha giocato in C pure con il Piacenza (da gennaio 2019 con 18 presenze e 4 gol), mentre in serie B si è trovato in Umbria con la maglia del Perugia per due anni e mezzo. In verità Terrani è un trequartista che può agire anche come esterno di attacco. Ma Torrente vorrebbe fare il 4-3-3 quest'anno, anche se l'anno scorso fu costretto a cambiare modulo schierando il 4-3-1-2 per fare giocare tra le linee Pasquato. Ma pure l'ultimo acquisto Fantacci (in prestito dall'Empoli) è un fantasista che tradizionalmente ha agito sulla trequarti, ma Torrente potrebbe farlo giocare come esterno di attacco avanzato. Ma tutto questo ce lo dirà il campo. Detto ciò, esce un'altra notizia di mercato: nel mirino ci sarebbe il portiere Marco Meneghetti, classe 2001, che è di proprietà della Spal, ma la scorsa stagione si trovava in prestito al Sudtirol. Tuttavia sull'estremo difensore spallino ci sarebbe pure l'interesse della Pistoiese, appena ripescata nel girone B.

• 16 AGOSTO 2021
Gubbio: le idee ci sono, ma la squadra è incompleta. Undici acquisti, incognita centravanti

Come l'anno scorso, tale e quale, a quindici giorni dal campionato. L'anno scorso il 15 settembre si registravano 11 acquisti e 15 calciatori in rosa: il campionato ebbe inizio il 27 settembre 2020. Ora siamo al 16 agosto, si registrano 11 acquisti e 18 in rosa (anche se in verità Formiconi e soprattutto Migliorelli sarebbero sul mercato). In cinque dei nuovi acquisti hanno firmato un biennale: Redolfi, Cittadino, Mangni, Bulevardi e Arena. In sei sono arrivati in prestito: Ghidotti, Aurelio, Francofonte, D'Amico, Spalluto e Fantacci. Inoltre ci sono i confermati Signorini, Malaccari, Oukhadda, Fedato e Sainz Maza. Su quest'ultimo in realtà c'è stato un cambiamento di rotta: durante questa estate si parlava di un suo possibile approdo verso Foggia e verso Taranto (la società pugliese aveva offerto un biennale al calciatore spagnolo), così il Gubbio si è adeguato e adesso ha prolungato il contratto al centrocampista offensivo iberico fino a giugno 2023. Solamente il capitano Malaccari ha ricevuto finora un trattamento diverso: questa estate ha firmato un contratto annuale con il sodaliziuo rossoblù. Sul fronte acquisti quindi si aspettano almeno quattro o cinque pedine in più. Un portiere di riserva (con ogni probabilità under), due terzini di rincalzo, un centrale difensivo di ricambio, ma soprattutto un vero centravanti che garantisca quei gol in doppia cifra per fare quel salto di qualità per poter competere con le squadre di vertice. Ad oggi il Gubbio giocherebbe così. Ghidotti in porta. Difesa con Formiconi, Redolfi, Signorini e Aurelio. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi. Di punta Fantacci, Spalluto e Mangni. Come riserve D'Amico, Oukhadda, Francofonte, Fedato, Sainz Maza e Arena. Tra meno di una settimana è già Coppa Italia (sabato contro la Viterbese), però mancano ancora pedine importanti. La settimana successiva è subito campionato: il 29 agosto si gioca in trasferta a Cesena. Il tempo stringe, si avvicina il calcio ufficiale, quello che davvero conta. La costruzione della squadra si è fermata per un lungo periodo, poi ha avuto una piccola accelerazione l'11 agosto. É indubbio che, nelle ultime due settimane di mercato rimanenti, servono almeno tre profili importanti di esperienza se si vuole alzare l'asticella. Anche se nel recente passato taluni colpi di mercato di sostanza vennero fatti in extremis.       

• 13 AGOSTO 2021
Lazzoni: "Grazie al presidente per questo incarico. Ringrazio pure Ramacci: mi ha chiamato"

Adesso è ufficiale. Massimiliano Lazzoni è il nuovo team manager, sostituisce il partente Luciano Ramacci che aveva ricoperto questo ruolo da gennaio 2009 ma resta nell'organico mantenendo con il Gubbio l'incarico di consigliere di amministrazione della società. Lazzoni ha indossato la maglia del Gubbio per otto stagioni, nell'ultimo periodo invece è stato responsabile dell'attività di base dell'Asd Fontanelle. Nato a Sarzana nel 1974 è un eugubino di adozione perchè a fine carriera ha continuato a vivere in città. Ecco le sue prime sensazioni che ci rilascia a caldo per questa nuova avventura: "Sono contento che il presidente Sauro Notari ha pensato a me per questo incarico e per questo lo vorrei ringraziare. Ma vorrei ringraziare pure Luciano Ramacci che mi ha telefonato e questo mi ha fatto immensamente piacere. Mi metto a disposizione per questa nuova avventura. Prima ero calciatore, ora dirigente, una veste tutta nuova ma cercherò di mettere il meglio di me stesso. C'è solamente da imparare da coloro che in società ci sono prima di me. C'è molto da lavorare ma cercherò di dare il mio contributo". L'arrivo di Max Lazzoni ha suscitato subito apprezzamento tra la tifoseria che ha conosciuto il Lazzoni mai domo e guerriero in campo. Uno striscione allo stadio Pietro Barbetti ha salutato il suo arrivo: «Noi vogliamo 11 Lazzoni, Bentornato Max». Uno striscione che porta la firma "La Gubbio Ultras". 

• 12 AGOSTO 2021
Gubbio e Gualdo, dallo scherzo alla realtà di oggi. Balducci responsabile delle giovanili

Undici anni fa, il 1 aprile 2010, un pesce d'aprile che recitava la fusione tra Gubbio e Gualdo. Con la squadra che si sarebbe dovuta chiamare Team Alto Chiascio e a Branca era previsto uno stadio tutto nuovo all'inglese per soddisfare le esigenze del bacino. Fu architettato così bene lo scherzo che da subito destò più di una preoccupazione tra le due tifoserie. La notizia venne ripresa da molte testate giornalistiche (cartacea e on-line) anche fuori regione e per alcune ore a Gubbio si creò il panico. Vedi articolo integrale dell'epoca. Anche il portale web Tuttoc.com riprese la notizia. Ma adesso sta succedendo davvero un qualcosa non di simile, ma quasi. Non è finzione. Riguarda il settore giovanile e il calcio femminile. Infatti l'Asd Women Gualdo Calcio ha stretto una collaborazione con l'A.S. Gubbio 1910 per quanto riguarda il settore giovanile del calcio femminile, come recita un comunicato integrale. Di conseguenza anche il settore giovanile maschile dell'A.S. Gubbio 1910 avrà figure importanti che in passato sono state delle bandiere del Gualdo dei tempi migliori. Infatti l'ex capitano e fantasista del Gualdo, Roberto Balducci, a partire da questa stagione sarà il nuovo responsabile tecnico: un nuovo ruolo dopo le esperienze in altre realtà giovanili nella regione. L'ex attaccante del Gualdo, l'argentino Juan Martin Turchi, invece allenerà l'Under 15 dei rossoblù. Per il resto nel settore giovanile viene riconfermato Leonardo Argentina (allenerà l'Under 19) e Federico Tafani è pronto ad allenare l'Under 17. Una stretta collaborazione tra Gubbio e Gualdo che nessuno si sarebbe mai immaginato almeno un decennio fa. I tempi cambiano, il mondo si evolve e pure il calcio riserva sorprese.    

• 11 AGOSTO 2021
Eppur si muove: firmano Bulevardi e Fantacci. Frenata per Bernardotto. Ecco la Pistoiese

Le pressioni portano il loro effetto. Le esternazioni continue di Torrente forse hanno sortito i loro frutti. Anche se il tecnico di Cetara cerca quel centravanti tanto atteso. Eppure si muove qualcosa dopo un periodo di stallo. In giornata sono stati ufficializzati due nuovi calciatori. In primis parliamo di Danilo Bulevardi, classe 1995, la scorsa stagione al Legnago Salus (32 presenze e 5 gol). In passato il calciatore di Mazara del Vallo ha giocato con la Cavese, Robur Siena, Pordenone e Teramo. É un centrocampista, l'anno scorso ha giocato come mezzala destra ma anche come playmaker nel 4-3-1-2 disegnato da Bagatti. Danilo Bulevardi ha firmato un contratto biennale e si aspetta molto da questa nuova avventura perchè sui canali social ufficiali dice: "Lavorerò al massimo per ottenere un qualcosa di importante". Parole che vanno di pari passo con le ambizioni dichiarate dalla proprietà che vuole ambire ad un campionato di vertice per ottenere il salto di categoria. Il secondo volto nuovo è Tommaso Fantacci, classe 1997, di proprietà dell'Empoli, l'anno scorso in prestito alla Juve Stabia (31 presenze e 5 gol). Il calciatore nativo di Lucca è giunto in prestito dall'Empoli: è un trequartista, ma l'anno scorso alla Juve Stabia ha giocato come ala destra con Paladino. Per il centravanti invece c'è stata una brusca frenata. Sembrava fatta per l'arrivo dell'attaccante Gabriele Bernardotto, che è in uscita da Avellino. Ma secondo le notizie che arrivano dall'Irpinia (da Primativvu.it), la trattativa proprio di Bernardotto al Gubbio si è arenata. Si parla che il calciatore potrebbe rientrare in una operazione di scambio con il Foggia di Zeman, con l'Avellino che è intenzionato ad assicurarsi le prestazioni di Curcio. Un calciatore accostato al Gubbio in questo mercato estivo è finito altrove: il centrocampista Luca Gelonese, che si è appena liberato della Sambenedettese, ha firmato con la Vibonese. Un ex rossoblù: un calciatore tanto caro a Torrente, pedina nello scacchiere che è salito in serie B nella stagione 2010-2011 con i rossoblù, ovvero Alfredo Donnarumma, è diventato il nuovo attaccante della Ternana appena approdata in serie B (arriva in rossoverde con la formula del prestito dal Brescia). Una notizia che riguarda il girone del Gubbio. Il Collegio di Garanzia del Coni respinge il ricorso del Fano per il ripescaggio, pertanto la Pistoiese verrà inserita nel girone B e completa il raggruppamento a venti squadre.   

• 10 AGOSTO 2021
Cucchietti ufficiale alla Lucchese. Il Gubbio cerca un nuovo portiere per affiancare Ghidotti

Ora è ufficiale. Il portiere Tommaso Cucchietti ha lasciato il ritiro e si è trasferito alla Lucchese a titolo definitivo. L'estremo difensore ex Torino era stato ingaggiato la scorsa estate (2020) con un contratto biennale, ma in questa stagione non rientrava più nei piani della società e così ha intrapreso adesso un'altra strada. Anche questa notizia è stata anticipata dal nostro portale web domenica sera e nel giro di 36 ore è andata in porto. Notizia che girava già nei giorni scorsi a Lucca. Mentre da Gubbio tutto tace. Si è scelto il profilo del silenzio assoluto. Dopo le ambizioni dichiarate dalla proprietà lo scorso maggio (si è parlato espressamente di serie B, come testimoniano le parole espresse nelle emittenti televisive umbre), il mercato del Gubbio è avvolto nel più stretto riserbo. Chiaro che adesso il Gubbio dovrà trovare un altro portiere per sostituire il partente Cucchietti. Probabilmente sarà un under, che così dovrà affiancare il portiere Simone Ghidotti che è arrivato in prestito dalla Fiorentina dopo l'esperienza pluriennale con la Pergolettese. Rumors di mercato invece vedono un interessamento del Gubbio verso il difensore Davide Di Pasquale, classe 1996, che si è appena svincolato dalla Samb. Con la formazione rivierasca ha giocato nelle ultime cinque stagioni, con un passato nel Campobasso e Real Giulianova, mentre è cresciuto nelle fila del Pescara. Notizia data dal portale d'elite del mercato di serie C (Tuttoc.com) che, aggiunge, c'è un interesse anche dal Foggia. Bisogna vedere adesso se la notizia ha fondamento: da Gubbio, come detto, tutto tace. Tutti si augurano che non si verifichi il mercato del bluff. In altre parole ci si augura che non siamo di fronte a dei professionisti che appaiono talvolta sulla cresta dell'onda che vendono fumo o non sono così validi come vorrebbero far credere. Per abitudine (e forse un po' per deformazione professionale) siamo abituati ad indagare su tutto (e su fenomeni anomali per così dire). Il trainer Torrente ha esternato più volte che attende dei calciatori sul fronte degli acquisti che garantiscano l'opportunità concreta di inseguire le ambizioni rese pubbliche della società per un campionato all'avanguardia. La tifoseria è in forte attesa. Oltre il silenzio contano i risultati, solo quelli.     

• 09 AGOSTO 2021
Girone trasversale ed ecco il calendario. Ma Torrente si domanda ancora: "Ma gli over?"

Uscito il girone e il calendario. Un girone trasversale con sei toscane, quattro emiliane-romagnole, tre marchigiane, due abruzzesi, una laziale, una ligure e una sarda (l'ultimo precedente nella stagione 1990-1991) con Olbia e Tempio (nel girone A di serie C2). Ma ecco il girone B completo sorteggiato: Ancona-Matelica, Aquila Montevarchi, Carrarese, Cesena, Fermana, Grosseto, Gubbio, Imolese, Lucchese, Modena, Olbia, Pescara, Pontedera, Reggiana, Siena, Teramo, Vis Pesaro, Virtus Entella, Viterbese e una tra Pistoiese oppure Fano (è in corso un ricorso della società marchigiana per il ripescaggio). Con il Pescara di Auteri ci si scontra dopo l'anno di serie B (stagione 2011-2012) quando sulla panchina dei delfini pescaresi c'era Zdenek Zeman e in campo c'erano addirittura gli attuali campioni d'Europa con il Ct Roberto Mancini, ovvero Immobile, Insigne e Verratti. Il calendario è subito in salita. Il Gubbio inizia il 29 agosto in trasferta al Manuzzi di Cesena. Poi in casa l'esordio il 5 settembre contro al Fermana. Successivamente trasferta a Reggio Emilia contro la Reggiana il 12 settembre. Alla quarta giornata in casa il Gubbio ospita la Virtus Entella. Quindi il 26 settembre la truppa di Torrente farà visita al Grosseto degli ex Magrini e Giammarioli. Mentre alla sesta giornata il Gubbio ospita il Pescara di Auteri. Ma ecco il calendario completo. Sul calendario parla il tecnico Vincenzo Torrente: "Inizio molto complicato. Prime sei giornate con squadre che sono retrocesse dalla B, più un Cesena ben collaudato. Un inizio in salita. Come è avvenuto nella scorsa stagione, è proprio un brutto inizio di campionato". Diciamo che, soprattutto, il trainer di Cetara è preoccupato per un mercato che non trova la giusta fluidità. L'ultima esternazione di insofferenza dopo il test amichevole di domenica contro l'Arezzo, quando Torrente ha dichiarato apertamente: "Attendo ancora quegli over, quattro o cinque calciatori di esperienza che ci mancano e mi piacerebbe averli da subito, anche se capisco che certi calciatori cercano il blasone". Un chiaro segnale alla proprietà che ha già dichiarato da mesi ambizioni importanti. Un segno di impazienza visto che già lo scorso 17 luglio, in una intervista al nostro sito web, Vincenzo Torrente aveva detto espressamente: "Spero che Notari mi accontenti sui big, lui mi ha promesso che farà uno sforzo". Sono passati 23 giorni da queste esternazioni, ma finora queste parole sono cadute nel vuoto. É stata programmata anche la Coppa Italia. Il Gubbio esordirà in una gara secca ad eliminazione diretta sabato 21 agosto in trasferta con la Viterbese (dell'ex Megelaitis).

• 08 AGOSTO 2021
Mangni firma un biennale. Cucchietti verso la Lucchese. Test con l'Arezzo: in gol Spalluto

Come ampiamente anticipato martedì scorso (poi a seguire stampa locale e siti nazionali), alla fine ha firmato l'attaccante Doudou Ursul Tanguy Junior Mangni, classe 1993, attaccante nato a Roma da genitori senegalesi, dopo che la notizia girava da alcuni giorni a Catanzaro. Si è accordato con un contratto biennale e viene acquistato a titolo definitivo dal Catanzaro. A riguardo, come sottolinea Uscatanzaro.net, nel luglio 2019 Mangni si era legato con il Catanzaro con un contratto triennale, al termine del quale l'Atalanta avrebbe potuto esercitare il diritto di recompra: nella scorsa stagione, dopo 32 presenze e 5 gol a Lecco (in prestito), non è bastato a convincere Catanzaro e Atalanta. Così il Gubbio si è inserito nell'operazione. Un'altra notizia di mercato invece riguarda il portiere Tommaso Cucchietti: il diesse Daniele Deoma della Lucchese è piombato sul portiere scuola Torino e andrà a completare il reparto dei portieri, proprio così scrivono da Lucca (dal portale web Noitv.it). Altre notizie riguardano il Gubbio, anche se purtroppo ancora passano sottotraccia, pertanto prosegue imperterrito l'orientamento di non coinvolgere la città e la tifoseria: onestà intellettuale, trasparenza, coerenza, prerogative che non smetteremo mai di citare. Secondo alcune indiscrezioni la notizia clamorosa è quella che riguarda l'ex centrocampista del Gubbio, Massimiliano Lazzoni, che sarà il nuovo Team Manager: sostituirà in questo ruolo Luciano Ramacci, dopo 13 anni di permanenza in rossoblù come dirigente, che a quanto pare ha lasciato per attriti con la società. Un'altra notizia riguarda il calciatore Nicola Malaccari: il capitano eugubino ha subito un intervento di ablazione di focus aritmogeno, è stato eseguito un intervento chirurgico dall'equipe del professore Cappato ed è perfettamente riuscito (si stimano trenta giorni di recupero). Intanto il Gubbio ha effettuato una partita amichevole contro la formazione dell'Arezzo che milita nel campionato di serie D: test che ha visto vincere i rossoblù con rete decisiva nei minuti di recupero da parte di Spalluto che da due passi mette dentro, su assist di Arena. Il tabellino della partita:
Gubbio - Arezzo (1-0):
Gubbio (4-3-3): Ghidotti (1' st Cucchietti); De Rossi (43' pt Formiconi), Redolfi, Signorini, Aurelio; Oukhadda, Cittadino, Francofonte; Fedato (1' st Arena), Spalluto, D'Amico. A disp.: Elisei, Bocci, Giombetti, Bontempi, Rossi, Paciotti. All.: Torrente.
Arezzo (4-3-1-2): Colombo (1' st Paci); Mastino (1' st Nobile), Lomasto (1' st Biondi), Marchetti (43' st Recine), Pinna (22' st Memushi); Aliperta (22' st Mancino), Panatti (1' st Evangelista), Marras (1' st Apolloni); Strambelli (33' st Tordella); Sparacello (22' st Muzzi), Foggia (1' st Cutolo). A disp.: Fraraccio, Pittaccio. All.: Mariotti.
Arbitro: Ceccarelli di Terni. An
goli: 10-3. Recupero: 2' pt; 4' st.
Marcatore: 47' st Spalluto (G).     

• 05 AGOSTO 2021
Crespini: "Gubbio, mercato intelligente. Unico dubbio, la punta. Club con dei professionisti..."

L'ex direttore sportivo di Vis Pesaro e Gubbio si apre alle questioni attuali del calcio di serie C. Parla con noi Claudio Crespini. Nella terza serie le trattative sono molto bloccate, che ne pensa? "É un problema perchè ogni anno il sistema non regge e saltano quelle cinque o sei società. Vuol dire che sono troppe, credo una riforma sia necessaria. Ma ha un senso se tu crei una specie di serie B allargata, così si passa da 300 o 400 mila euro di contributi (solo per fare giocare i giovani) a due milioni di euro. E sotto sarebbe giusto creare una categoria sotto forma di semi-professionismo. Con tanti imprenditori in crisi, queste riforme necessitano di non essere rimandate. Ora c'è il rischio che slittano i campionati". E perchè? "Faccio un esempio: ripescano la Lucchese, come fa a cominciare il 29 agosto il campionato? Siamo già al 5 agosto voglio dire". Quindi è necessaria questa riforma? "Come proposto da Gravina, una serie C d'elite e una serie B da 40 squadre. Oggi in B una squadra prende sei milioni di euro. Anche se le squadre raddoppiano può ottenere come minimo due milioni di euro e ti autofinanzi. In C dove vai? Prendi soldi solo se fai giocare i giovani. Ma se li fai giocare pure troppi poi si retrocede. Comunque ho una mia idea...". Prego, dica? "Credo che il girone centrale da quest'anno sarà tra i più facili degli ultimi anni. Quando si cominciano a togliere la Triestina, Padova, Feralpisalò, Sudtirol, si toglie tanta roba. Ci saranno meno pretendenti per vincere, cioè Pescara o Reggiana o Modena, perciò cambia tanto". Il mercato del Gubbio è bloccato, per adesso solo tanti giovani e pochi over. Che ne pensa? "Ma io penso che il Gubbio abbia fatto una cosa intelligente. Ho letto la vostra intervista di Torrente che dice che ci vogliono quei 4 o 5 calciatori over importanti. Ma aspettare alla fine si possono prendere dei tagli importanti dalla B e altri calciatori di categoria. Quindi credo che si è agito bene sul mercato, ma con una unica incertezza...". Cioè? "Sull'attaccante, ma in linea di massima va bene così". Noi conoscevamo un altro calcio. Ci ricordiamo quando Crespini era diesse del Gubbio. Si coinvolgeva la stampa a 360 gradi, pure nelle cene (con gli addetti ai lavori e la società) o al campo. Poi piano piano il tutto è scemato, il clima è più rigido. E poi da quest'anno addirittura si è deciso a Gubbio che un direttore sportivo non parla più, solo a fine mercato. Ma lei che ne pensa? "Mi dicono che pure a Pesaro avvenga la stessa cosa. Ora i presidenti vogliono accentrare sempre di più il potere su di loro e credo che questo sia un grande errore. Già con il taglio dei direttori sportivi dal caso Bosman in poi, con il potere che è passato ai procuratori, questo sistema ha prodotto tanti debiti nel calcio. Il calcio va gestito come un'azienda perciò va fatto con dei professionisti. In molte parti invece si comincia a notare un sistema più dilettantistico. Per quanto riguarda il mancato contatto con la stampa e soprattutto con la gente... è un errore. Già con il Covid-19 il pubblico è restato lontano. Se si perde la passione ma, soprattutto, se non si parla in giro della squadra, diventa un disastro. A lungo andare quando il presidente mecenate di turno si stanca (vedi a Fano citando Gabellini) diventa un vero disastro"

• 03 AGOSTO 2021
Mercato, si pensa a Mangni e al baby Mazzamuto. Mercato strano, media locali perplessi

Un mercato del Gubbio molto strano. Un mercato che va molto a rilento, ma soprattutto tanti nomi sembrano scivolare di mano. Anche il portale web di Trg Media (della tv locale) è molto critico sul mercato attuale rossoblù in quanto ha scritto: «Il Gubbio non affonda ancora il colpo. L'oggetto del desiderio, un attaccante in grado di sostituire Juanito Gomez, non è arrivato. Le ultime indiscrezioni portavano a Cernigoi, Notari aveva già l'accordo, ma il Seregno ha bruciato la concorrenza». Infatti il nome dell'arrivo dell'attaccante Cernigoi dalla Salernitana in questi giorni sulla stampa locale veniva dato per fatto, tant'è che il «Corriere dell'Umbria» aveva mostrato le dichiarazioni del patron Notari sulla trattativa: "Sono fiducioso". In realtà le cose hanno preso un'altra piega e con ogni probabilità la verità è ben diversa. Da Salerno hanno scritto (su Salernitananews.it) che su Cernigoi prima ci aveva provato l'Avellino, poi sembrava vicinissimo il Catanzaro, alla fine l'attaccante firmerà con il Seregno (con un accordo triennale): curioso che il portale web campano non menziona mai il Gubbio come diretto interessato verso l'attaccante in questione. Sfuma anche un giovane accostato al Gubbio: il playmaker Federico Artioli (classe 2001), autentica promessa del Sassuolo, va in prestito adesso al Grosseto. Intanto altri due nomi nuovi vengono citati vicini al Gubbio. Il primo è l'attaccante Dodou Ursul Tanguy Junior Mangni, classe 1993, di proprietà del Catanzaro: è nato a Roma da genitori senegalesi. Ha giocato in carriera con Monopoli, Ascoli, Latina e Modena. L'anno scorso si trovava in prestito al Lecco. Mangni è una prima punta che può fungere pure come esterno di attacco. Il portale web Catanzaroinforma.it scrive che su di lui c'è un forte interesse del Gubbio, mentre un altro pallino degli eugubini, ovvero l'attaccante Curiale è in ballo tra Taranto e Messina. Un'altra notizia invece proviene direttamente dalla Sicilia. Un giovane terzino si è messo in luce con il Licata, si tratta di Gabriele Mazzamuto, classe 2001, pronto a salire in categorie superiori dopo un ottimo campionato in serie D: dal sito web Giornaledisicilia.it fanno sapere che su di lui c'è l'interesse del Gubbio ma tra le pretendenti ci sono anche Lucchese, Mantova e Latina. Storia di ex. Due neopromosse molto attive. Il Monterosi acquista a titolo definitivo l'attaccante Daniele Ferri Marini che così lascia Trento. Mentre il Seregno ingaggia il centrocampista Silvano Raggio Garibaldi dopo la recente esperienza di Foggia e ritrova l'ex compagno di squadra a Gubbio, il difensore centrale (attuale capitano del Seregno) Martino Borghese.    
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• 02 AGOSTO 2021
Gubbio, pista rossoverde con Bergamelli e Damian. Domenica amichevole contro l'Arezzo

Adesso le notizie di mercato provengono dalla nostra regione. Il Gubbio è risaputo che sta cercando quegli over promessi dalla proprietà a Torrente, se si vuole fare un campionato ambizioso. Escono due nomi da Terni. La Ternana, che disputerà il prossimo campionato serie B, sta pensando di sfoltire la rosa. Mentre a Gubbio, come è risaputo, la rosa va rimpinguata. Dicevamo, tanti giocatori sulla lista dei partenti a Terni. Due nomi sarebbero nel mirino del Gubbio. In primis parliamo del difensore Dario Bergamelli, classe 1987, difensore centrale che all'occorrenza può giocare anche laterale nel reparto difensivo. Un curriculum di rilievo in passato in quanto ha vestito le casacche di Pro Vercelli, Novara, Reggina e Albinoleffe in serie B, mentre in C ha giocato con Catania, Cremonese, Salernitana e con l'Hellas Verona. Il calciatore di Alzano Lombardo tuttavia è nel mirino anche dalla Virtus Francavilla. Il secondo nome è quello di Filippo Damian, classe 1996, centrocampista centrale. La scorsa annata 27 presenze e due gol con la maglia rossoverde, in passato ha vestito le casacche di Pordenone, Siena e Como. Il calciatore di Castelfranco Veneto piace al Gubbio, ma ci sarebbe l'interesse anche del Pescara e del Messina. Questa notizia è stata riportata da Ternananews.it nelle ultime ore. In casa Gubbio tutto tace da una settimana. Finora acquistati per la maggior parte solo giovani: Ghidotti, Aurelio, Francofonte, Arena, D'Amico e Spalluto. Gli unici over Cittadino e Redolfi, che hanno firmato un biennale con il sodalizio rossoblù. Tanti nomi vengono accostati al Gubbio, diversi sono sfumati, altri erano nomi di fantasia. Le cessioni invece sono state molteplici: Ferrini, Uggè, Gomez, Pellegrini, Megelaitis, Cinaglia, Hamlili, Ingrosso, Serena e Zamarion che hanno trovato già squadra. Altri invece sono in procinto a trovare squadra: dicasi di Pasquato, De Silvestro e Munoz. Intanto per domenica 8 agosto è in programma la seconda amichevole stagionale del Gubbio. Si giocherà stavolta nella città dei Ceri rigorosamente a porte chiuse contro l'Arezzo. Fischio d'inizio alle ore 17. Ne dà notizia il sito web Arezzonotizie.it che spiega che la formazione amaranto avrà altri test nel giro di pochi giorni con Viterbese e Grosseto.   

• 01 AGOSTO 2021
Dopo Roccaporena, ancora... cantiere aperto. In attesa degli over. A colloquio con Galgani

Dopo quindici giorni di ritiro a Roccaporena, la truppa di Torrente tornerà in sede da lunedì 2 agosto dove alloggerà al Park Hotel Ai Cappuccini e si allenerà nell'impianto del Beniamino Ubaldi totalmente a porte chiuse. Tuttavia, sul fronte entrate, poco o nulla è cambiato. Si è registrato solo l'arrivo del giovane centrocampista Francofonte dalla Sampdoria in prestito. Per il resto si attendono quegli over che Torrente ormai chiede da tempo, come promesso dalla proprietà. Mentre è svanita sul nascere la promessa di vedere una rosa completata almeno dell'80-90% a partire dal ritiro. Il Gubbio è partito per il ritiro con una squadra incompleta e composta da tanti calciatori giovani o con la valigia pronta. Proprio tra quest'ultimi si registra la possibilità di vedere partire Cucchietti, Formiconi e Migliorelli. Lo scrive anche un quotidiano locale, «La Nazione», che di consuetudine va molto cauto per non creare disturbo sulle trattative di mercato in essere. Mentre su Fedato si parla di un rinnovo firmato sul piatto fino al 2024. Sicuramente non si è partiti con il piede giusto, in base a quei proclami enunciati con esattezza tre mesi fa. Qua il tempo scorre, siamo già ad agosto e la tifoseria comincia ad essere impaziente di fronte ad una situazione del genere. Si parla di tante idee, ma qua è giunto il momento di metterle in pratica. Tanti buoni propositi: si dice di stare uniti, di coinvolgere il pubblico, ma poi in pratica ci si chiude a riccio. Tutto viaggia sottotraccia, con una città che sembra completamente ignorata. Idem la stampa locale. Forse non si è capito un fatto fondamentale: la squadra avrà bisogno dell'affetto e della vicinanza del pubblico, per poter ottenere un grande risultato. Qua la presidenza ha già parlato di serie B, ma non ci si arriva da soli (o con coloro che fanno parte del contorno). Serve il coinvolgimento di tutti. Visto che si parla di trasparenza, ma ecco cosa succede altrove. La nostra indagine. Abbiamo interpellato il collega giornalista Yuri Galgani, del portale web Grossetosport.com, e gli abbiamo chiesto come si è presentato alla stampa l'ex diesse eugubino Stefano Giammarioli: "Lo conoscevo già prima che venisse a Grosseto. É un professionista noto nell'ambiente per la conoscenza dei calciatori, ma soprattutto so che da voi a Gubbio è considerato un'istituzione per le due promozioni di fila fino all'approdo in serie B. Ha fatto un grande lavoro anche a Cremona, con un'altra promozione in serie B, in carriera ha scoperto e lanciato tanti calciatori ora affermati. Sono sincero, quando a Grosseto è uscito il suo nome, per noi è stata una gradevole sorpresa, perchè mai ci saremmo immaginati che sarebbe venuto qui. Diciamo che è stato molto bravo anche il tecnico Lamberto Magrini in questo, vista l'amicizia e la stima esistenti tra i due. Tuttavia, la società stessa, con i Ceri, è stata brava a convincere il Ds. Qua abbiamo una proprietà grossetana davvero alla mano; gente che crede in certi valori umani e in un calcio vecchia maniera. I giovani da noi sono al centro del progetto e il nuovo direttore sportivo lo ha sposato in pieno. Tra le cose, Giammarioli con la stampa locale ha fatto nascere da subito un rapporto di confronto e di fiducia. Stefano è sempre disponibile al dialogo ogni volta in cui abbiamo la necessità di chiamarlo. Oltretutto, si è subito integrato con la tifoseria di Grosseto perchè quando lo incontrano per strada o lo fermano, a lui fa piacere e parla volentieri con tutti. Insomma, i tifosi grossetani lo hanno subito apprezzato per le sue qualità umane, ma anche per la campagna acquisti che sta portando avanti. Da parte mia posso aggiungere che una persona così umile e professionale è rara trovarla in giro, almeno in base alle mie molteplici esperienze passate. Stefano Giammarioli è una persona riservata e corretta. Ad esempio, non gli ho mai sentito dire una parola contro altri suoi colleghi. Credimi, Giancarlo, merce rara... tra l'altro, Giamma, come lo chiamano i Ceri, ha sempre parlato bene di Gubbio e del Gubbio. Posso dirlo con certezza: è un vero signore!".
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Anno 2011-2012 Serie B:

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1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
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24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
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6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
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