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• 31
AGOSTO 2021
Marchi: "Il Gubbio ci guadagnò e mi cedette, invece...". Fedato alla Lucchese, arriva Bonini
Chiuso
il mercato estivo. Nelle ultime ore un'entrata e un'uscita. Arriva in
prestito dalla Virtus Entella il difensore Federico Bonini, classe
2001: un terzino sinistro che può fungere anche da centrale. A
sua volta viene ceduto sempre con la formula del prestito l'attaccante
Francesco Fedato alla Lucchese. In rosa restano 21 calciatori (15 nuovi
arrivi e sei confermati). Intanto domenica però con la Fermana
ci sarà un ex di turno. Abbiamo intervistato l'attaccante Ettore
Marchi che ci dice: "Dopo Monza e il
passaggio alla Juventus U23 ho chiesto di tornare vicino casa, come
feci quando ero ritornato a Gubbio. A Pesaro le cose non sono andate
benissimo perchè non avevamo lo stesso punto di vista e quindi
eccomi qua. Ora sono alla Fermana, una società che mi ha dato la
possibilità di restare tra i professionisti a 36 anni. Una
piazza che mi ha sempre incuriosito perchè quando venivo a
giocare a Fermo ho trovato sempre una tifoseria calda, perciò
non ci ho pensato due volte". Nel 4-4-2 di mister Domizzi come si trova? "Bene.
Mai avuto particolari problemi di modulo. Posso giocare come prima
punta ma anche come seconda punta. Ho sempre pensato che conta in campo
la volontà, condita con l'abnegazione e il lavoro". Un esordio scoppiettante con la Viterbese per 3-3, un commento? "La
Viterbese è forte, ma noi abbiamo fatto 70 minuti importanti
facendo tre gol. Poi per bravura loro e per un po' di leggerezza nostra
hanno raggiunto il pari. C'è rammarico per questo recupero, ma
dico che l'avversaria era importante". Adesso contro il Gubbio. Fermana che punta alla salvezza, rossoblù che puntano al vertice della classifica, quindi?
"Avete detto bene voi. Noi cerchiamo di mantenere la categoria. Il
Gubbio è una squadra importante: sul mercato ha investito
abbastanza per un obiettivo importante. Sarà una partita
difficile, sono di Gubbio e sarà una partita speciale per me, ma
posso assicurare che la Fermana cercherà di fare la sua gara
sapendo però che davanti ci sarà un Gubbio
importante vista la prova di Cesena". Un giudizio sul Gubbio in particolare?
"Credo innanzitutto che sia ben allenato. Quindi mi aspetto una squadra
compatta, penso più a questo che ai singoli perchè in
questa fase di campionato ancora la condizione non è al top".
Ricordiamo che Ettore Marchi è stato protagonista della
più redditizia operazione di mercato per la società del
Gubbio nell'era Notari perchè fu ceduto a fior di quattrini al
Monza a gennaio 2019. Che ci dice? "Bene, è giunta l'ora di fare chiarezza". Ma prego, dica? "Dal
Gubbio sono stato ceduto due volte. Due volte ha incassato (soldi ndr),
una volta dalla Triestina e poi dal Monza. Non sono uno che parlo
tanto, non ho social e faccio il mio lavoro perchè per me il
calcio va visto sul rettangolo di gioco. Perciò ho un grande
rammarico: quando c'è stata la mia cessione si è cercato
di offuscare la realtà delle cose. La verità era palese:
un 34enne come me arrivò a paramatro zero, feci 19 gol in
due stagioni, il Monza mi ha preso con una cifra che tutti sanno
pagando tanto e quindi non vedo cosa c'era da mascherare. Da parte mia
non chiesi di essere ceduto: feci una intervista davanti a voi
giornalisti insieme al direttore Pannacci (per il quale
nutro stima perchè venne in conferenza con me). Invece poi
è passato un messaggio che non mi è piaciuto e mi
è dispiaciuto. A livello di persona ho sempre dato tutto. In
quell'occasione era tutto molto semplice: un'operazione con Berlusconi
e Galliani doveva essere un vanto per la società visto che ha
usufruito di una importante cifra, invece poi è passato il
messaggio dalla società che io volevo andare via (fu ribadito
anche dopo la vittoria di Monza). Alla fine della fiera il Gubbio ci ha
solo guadagnato: la società pertanto doveva comportarsi in
maniera diversa perchè se hanno incassato 300mila euro
dovrà pure avere un po' di riconoscenza perchè
l'operazione in pratica era già conclusa. Questo succede
perchè c'è una comunicazione sbagliata alla base. Bastava
dire due parole: «Ettore Marchi lo vuole Berlusconi dandoci
300mila euro, perciò noi come Gubbio Calcio dobbiamo sacrificare
Marchi che resta sempre un nostro amico». Era palese, nessuno
può smentire la verità e non si può mascherare".
• 30
AGOSTO 2021
Focus, la brama del patron Notari: "Che i miei sforzi non siano vani, quella benedetta serie B"
A
24 ore dalla fine del mercato e dopo il match di esordio c'è
subito da fare una considerazione. Per ora il Gubbio ha in rosa 21
calciatori (possono bastare), ma potrebbe servire un difensore se
andrà in uscita il terzino Formiconi che sembra essere richiesto
da Grosseto, Renate e Messina. Se l'anno scorso si era partiti con la
coperta corta (perchè in primo luogo c'erano da cedere dei
calciatori sotto contratto indesiderati), quest'anno l'organico si
può dire quasi completo anche se i «top players»
sono arrivati solo nelle ultime settimane di mercato. D'altronde
Torrente ormai era stato abituato già l'anno scorso di partire
in ritiro a Roccaporena con una rosa risicata e anche in questa
stagione ha dovuto ingoiare questo boccone amaro. Forse si è
perso di vista come era il calcio di una volta. Il gruppo si costruisce
nel ritiro perchè c'è bisogno di amalgama. Cioè
quell'amalgama che guarda caso ormai va ripetendo da mesi il trainer
Torrente. Quel Torrente che tuttavia ha sempre vissuto di
necessità virtù, si è sempre rimboccato le maniche
e in qualche maniera ha saputo gestire sempre anche momenti difficili,
vedi anche la situazione burrascosca nel dopo Guidi quando sembrava che
la sua panchina era stata messa in discussione. D'altronde Torrente ci
ha abituato ai miracoli, almeno a Gubbio. Con due promozioni di fila
dalla C alla serie B nel 2010 e nel 2011. Ad una salvezza che sembrava
quasi impossibile nel 2020. Nel 2021 si sono sfiorati i playoff dopo
anni di autentiche tribolazioni. Chiaro che adesso gli obiettivi sono
cambiati. Non si parla più di semplice salvezza o al massimo dei
playoff. Qua si parla di ambizioni già dichiarate ampiamente lo
scorso maggio dalla proprietà, qua si è poi cercato di
andare a pari passo con i proclami facendo un mercato senza badare a
spese (i contratti di Sarao, Migliorini o Bulevardi ne sono la
riprova), tutte le testate giornalistiche e tv locali (vedi articoli di
oggi) scrivono di una "squadra costruita (con fosforo) con calciatori
di categoria e di grande qualità dagli addetti ai lavori" oppure
si legge di una "squadra di personalità ed esperta che
può dire la sua in questo campionato". Pure la proprietà
si è spinta oltre nell'intervista effettuata nelle ultime ore a
Sauro Notari da parte di Giacomo Branco di Trg Media, dove il patron ha
testualmente detto: "Quest'anno ci
sarà da divertirci. La squadra mi ha entusiasmato. Se le cose vanno come devono andare, mi piacerebbe coltivare il
sogno. Ho fatto tanti sforzi e per questo vorrei essere ripagato con
quella benedetta serie B. Che i miei sforzi non siano stati vani. Poi
serie B, Champions League, serie A, vedremo quello che viene fuori".
La prestazione di Cesena in pratica ha galvanizzato l'ambiente. Il Gubbio vuole
recitare un ruolo importante in questo campionato. Adesso la piazza
è in trepidazione, come si può notare ampiamente le
ambizioni non vengono nascoste e si esce allo scoperto. Ma per fare un
campionato da protagonista bisogna mantenere i piedi ben saldi per
terra. Il pareggio di Cesena è beneagurante per la prestazione
del collettivo, ma ci sono ancora 37 partite da giocare per potersi
contendere la serie B.
• 29
AGOSTO 2021
Torrente: "Buona prova". Viali: "Ci è mancata la qualità tecnica". Le foto di Cesena-Gubbio
Esordio
a Cesena senza reti. Il Gubbio dopo un inizio in sordina trova il
coraggio a metà primo tempo e crea qualche occasione soprattutto
con Arena che impegna Nardi mentre poi è Ghidotti pronto a
rispondere ad una rasoiata di Candela. Nella ripresa Fantacci scheggia
il palo, un altro
tiro parato in tuffo da Nardi davanti al palo su punizione di Cittadino e nel finale
Bortolussi rischia di segnare il gol della beffa ma per fortuna il suo
tiro sfiora solo la traversa. Il trainer Vincenzo Torrente
è
soddisfatto della prestazione dei suoi: "Direi
che sono molto contento della prestazione della squadra. Abbiamo
giocato contro un ottimo Cesena che a mio avviso è migliorato
rispetto alla passata stagione. Pertanto non ho rimpianti, anche se con i
due pali colpiti (di Fantacci e Cittadino ndr) non siamo stati proprio
fortunati. Sarao? Direi che sono soddisfatto del suo esordio e ho
voluto tenerlo in campo fino alla fine perchè adesso ha bisogno di
minutaggio nelle gambe". Ecco invece il parere del trainer dei cesenati William Viali: "Come
spirito è stata una buona gara. Da parte nostra
abbiamo cercato di vincerla fino alla fine. Abbiamo sbagliato troppe
occasioni e soprattutto troppi gli errori tecnici.
Dovevamo gestire meglio la palla. Un peccato per le occasioni dove
abbiamo sfiorato il gol con Adamoli e Bortolussi. Non mi è
piaciuta la nostra qualità tecnica, per questo motivo abbiamo
sofferto
in occasione delle chance del Gubbio offrendogli il fianco nelle
ripartenze. Ma alla fine è un risultato giusto. Due squadre che
hanno cercato la vittoria in modo diverso: noi provando di fare la
partita, il Gubbio cercando di giocare di rimessa". Ma ecco le immagini del match tra Cesena e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 29
AGOSTO 2021
Esordio a Cesena con un pari (0-0). Nella ripresa un palo di Fantacci e Arena è il migliore
Cesena
e Gubbio nell'esordio di campionato. Il trainer Torrente opta per il
4-3-3. Ghidotti in porta. Una difesa con Oukhadda, Signorini, Redolfi e
Aurelio. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi. Il tridente
con Arena, Sarao e Fantacci. La cronaca. Al 7' occasione per il Cesena:
dalla trequarti è Steffè che pennella una punizione in
area, di testa Ilari anticipa tutti e incorna a rete sul primo palo, la
palla sfiora di poco il palo stesso e si infrange sull'esterno della
rete. Al 9' Arena approfitta di un errore difensivo cesenate, entra in
area ma viene anticipato in tackle da Mulè in modo
provvidenziale. Al 10' va via sulla sinistra Zecca, si porta al centro
e serve in area Tonin che prova il tiro di destro che però va
alto. Partita che stenta a decollare, ma poi arrivano alcune fiammate.
Al 25' è sempre Steffè che da calcio piazzato cerca Ilari
in area ma la sua volèe di destro termina alta. Al 28' invece
è Arena che si libera in dribbling sulla trequarti e serve in
area Fantacci che prova il tiro di sinistro secco radente, ma respinge
sul primo palo Nardi; poi sulla respinta Cittadino cerca la botta di
sinistro ma la palla va alta. Al 30' invece è lesto Arena che
prende palla dal limite e fa partire un tiro di interno sinistro a
girare che costringe Nardi a salvarsi in volo plastico sotto il sette.
Al 42' pericolo: va via Zecca in contropiede che serve verso la porta
in area Tonin che si fa anticipare da Aurelio, riprende Candela che
scarica un destro radente in porta dove Ghidotti in tuffo a mano aperta
salva il risultato. La ripresa. Al 5' è uno schema: da calcio
piazzato Cittadino calcia in area rasoterra dove prova il tiro al volo
di sinistro Sarao ma viene murato da Steffè che sbroglia la
matassa. Al 7' un lampo di Steffè che lancia siubito in area
Bortolussi che prova il tiro al volo di sinistro che si spegne
sull'esterno della rete. All'8' occasione Gubbio: Arena libera in area
Fantacci che fa partire un tiro di destro a mezz'altezza che scheggia
il palo. Al 14' su punizione di Cittadino dal limite deviata dalla
barriera, Nardi si deve salvare in tuffo per togliere la palla
indirizzata verso l'angolino. Al 21' occasione Cesena con Candela che
crossa in area e un colpo di testa deciso da pochi passi di Adamoli
termina di poco a lato. Al 25' su punizione di Steffè in area,
colpo di testa di Caturano ma para a terra Ghidotti. Al 33' su assist
al centro in area di Mangni, ci prova Sarao girandosi di sinistro ma
viene murato dal solito Mulè. Il Gubbio rischia la beffa al 45'
quando Bortolussi si gira bene in area (su assist di Zecca, dopo una discesa di
Yabre) e fa partire un tiro di destro che sfiora la traversa.
Tabellino: Cesena - Gubbio (0-0):
Cesena (4-4-2):
Nardi; Candela, Mulè, Ciofi, Adamoli (30' st Yabre); Ilari (38' st Rigoni), Ardizzone,
Steffè (30' st Brambilla), Zecca; Tonin (12' st Caturano), Bortolussi. A disp.: Fabbri,
Benedettini, Lepri, Munari, Berti, Nannelli,
Shpendi. All.: Viali.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Oukhadda, Signorini, Redolfi, Aurelio; Malaccari, Cittadino,
Bulevardi; Arena (28' st D'Amico), Sarao, Fantacci (19' st Mangni). A disp.: Meneghetti, Elisei,
Formiconi, Migliorelli, Sainz Maza, Francofonte, Fedato, Spalluto. All.: Torrente.
Arbitro: Carella di Bari (Pellino di Frattamaggiore e Somma di Castellammare di Stabia); quarto uomo: Cerbasi di Arezzo.
Ammoniti: Oukhadda (G), Candela (C), Redolfi (G), Zecca (C). Angoli: 6-2. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 2415 (di cui una trentina da Gubbio).
Risultati: Prima Giornata - Serie C - Girone B:
Cesena - Gubbio 0-0
Fermana - Viterbese 3-3
6' Urbinati (F), 22' Bolsius (F), 56' Nepi (F), 65' Murilo (V), 69' Volpicelli (V), 92' Capanni (V)
Grosseto - Modena 0-0
Imolese - Lucchese 0-1
38' Semprini (L)
Olbia - Pistoiese 3-2
13' Emerson (O), 53' Vano (P), 59' Emerson (O), 61' Pinzauti (P), 72' Ragatzu (O)
Pescara - Ancona Matelica 2-1
35' Nzita (P), 64' Faggioli (A), 91' Zappella (P)
Pontedera - Carrarese 1-1
22' Magnaghi (P), 60' Energe (C)
Reggiana - Montevarchi 2-0
31' Zamparo (R), 69' Rozzio (R)
Siena - Vis Pesaro 3-0
2' Cardoselli (S), 22' Lores (S), 60' Lores (S)
Virtus Entella - Teramo 2-0
57' Schenetti (V), 64' Coppolaro (V)
• 28
AGOSTO 2021
Pronti al via a Cesena. Migliorini non è ancora pronto: non è convocato. Munoz a Trapani
Ventuno
convocati, Migliorini non è ancora pronto, ma il resto della
squadra è pronta per l'esordio in un campionato dove il Gubbio
vuole essere protagonista. Ora il trainer Vincenzo Torrente traccia un bilancio di
mercato e parla del march di Cesena: "Siamo
pronti, chiaro che dobbiamo trovare ancora la giusta condizione e
sappiamo che troveremo davanti un Cesena costruito per vincere, e
rispetto a noi è una squadra già collaudata. Migliorini
non è stato convocato perchè ancora è fuori
condizione. Per questo dico che al momento abbiamo una squadra di
qualità dalla cintola in sù. In difesa ancora ci manca un
difensore e non sarà Porru che era in prova: questo è
quello che ho riferito e ho chiesto alla mia società. Ma sono
soddisfatto del mercato, ho una rosa qualitativa con diverse
alternative, anche se all'inizio del mercato non arrivavano i
calciatori che volevo, ma per fortuna alla fine sono arrivati quei
calciatori maturi per fare crescere questo gruppo e la società
si è come sbloccata dopo un periodo di mercato che andava a
rilento. Per questo ringrazio la società che in queste ultime
settimane si è mossa con celerità". Detto
ciò, si va verso la conferma del 4-3-3. Possibile undici.
Ghidotti in porta. Difesa a quattro con Oukhadda, Signorini, Redoldi e
Aurelio. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Sainz Maza. Davanti il
tridente D'Amico, Sarao e Mangni. Diciamo che ci sono alcuni
ballottaggi con Formiconi che scalpita come terzino destro, mentre a
centrocampo sia Francofonte che Bulevardi potrebbero essere preferiti
al capitano Malaccari al rientro da una sola settimana nel gruppo.
Questa la lista dei ventuno convocati: Ghidotti, Elisei, Meneghetti,
Formiconi, Migliorelli, Signorini, Aurelio, Redolfi, Malaccari,
Bulevardi, Fantacci, Sainz Maza, Oukhadda, Cittadino, Francofonte,
Fedato, Arena, Spalluto, D'Amico, Mangni e Sarao. In casa Cesena
assenti Gonnelli squalificato, ma Viali è pronto a scegliere il
solito 4-4-2 con Caturano e Bortolussi in attacco, mentre il neo
acquisto Rigoni parte dalla panchina. Altre news che riguardano alcuni
ex. Il difensore spagnolo Rafa Munoz ha trovato una nuova sistemazione:
firma con il Trapani che attualmente milita in serie D. L'attaccante
Elio De Silvestro è finito nel mirino del Grosseto e potrebbe a
breve vestire la maglia biancorossa del trainer Magrini, salvo colpi di scena dell'ultim'ora. L'ex team
manager del Gubbio, Luciano Ramacci, è ufficialmente il nuovo
team manager dell'Asd Branca 1969. Lo comunica la stessa società
che sta militando nel campionato di Eccellenza regionale con un post
che recita: «Siamo lieti di accogliere Luciano nella nostra
famiglia in quanto persona di grandi doti umane e professionali che si
dimostrerà sicuramente un valore aggiunto per la nostra
società».
• 26
AGOSTO 2021
Signorini rinnova. Firma anche Meneghetti. Biglietti stadio: tutto quello che c'è da sapere
Il
Gubbio pensa in grande e si vede pure dai rinnovi che sta eseguendo.
Infatti viene comunicato che il difensore Andrea Signorini ha
prolungato il contratto fino a giugno 2023 (la scorsa stagione aveva
firmato un biennale). Allo stesso tempo arriva il quattordicesimo nuovo
arrivo stagionale: il portiere Marco Meneghetti, classe 2001,
proveniente in prestito dalla Spal. Pertanto adesso salgono a 21 i
calciatori in rosa ed è stata resa nota anche la nuova
numerazione: Sarao ha preso il numero da centravanti (9), Mangni un
numero simbolico (99) perchè viene considerato un numero
'potente e da leadership'. Ma per vedere l'intera rosa e la numerazione
completa basta cliccare nella finestra del nostro sito web nella
sezione "stagione" in alto: (» VEDI).
Inoltre sono stati comunicati i prezzi dei biglietti per entrare allo
stadio, che sta a cuore a tutti i tifosi eugubini. Si riaprono le porte
del Pietro Barbetti al pubblico ma a certe condizioni. Per ora non sono
previsti abbonamenti, si valuterà solo a stagione in corso se ci
saranno dei mini-abbonamenti (dipenderà dall'evolversi della
pandemia). Per entrare (insieme al documento e al biglietto) è
obbligatorio il green pass, elemento senza il quale non si potrà
accedere negli stadi. Due le modalità di acquisto: on-line
tramite Vivaticket.com (stampando il biglietto cartaceo) oppure presso
il rivenditore autorizzato, la Tabaccheria 2000 (si trova in Largo
della Resistenza, nei pressi del Bar della Stazione). Con una
novità: da quest'anno il prezzo del biglietto in prevendita
comprensivo dei costi aggiuntivi sarà identico a quello del
botteghino, perciò rispetto a due stagioni fa acquistando il
biglietto direttamente allo stadio comporta un aumento del 13%. Ecco i
prezzi dei tagliandi completo: Tribuna Vip 33 euro; poltroncine
laterali 20 euro (ridotto 15,50 euro); gradinata 17,50 euro (ridotto
13,50 euro); curva 11,50 euro (ridotto 10,50 euro); ospiti 11,50 euro;
ragazzi tra gli 8 e i 14 anni a 3,50 euro; ragazzi tra i 15 e i 18 anni
a 6,50 euro. Nell'anno 2019-2020 i prezzi al botteghino (non c'erano costi
aggiuntivi) erano di 30 euro in tribuna vip, 18 euro le poltroncine
laterali, 16 euro la gradinata e 10 euro la curva. La prossima
avversaria del Gubbio, ovvero il Cesena, ha sposato un'altra politica.
La società bianconera infatti agevola chi compra i biglietti in
prevendita con prezzi fortemente scontati. Un appoggio soprattutto per
chi va in curva perchè paga 9 euro per accedere alla Curva Mare
(rispetto ai 14 euro del botteghino), inoltre per i distinti inferiori
bastano 12 euro, per i distinti superiori 15 euro e per la tribuna
numerata 20 euro. Prezzi
più che abbordabili per facilitare chi compra in prevendita (anzichè
andare ai botteghini) e per assistere quei tifosi in questo momento di crisi
economica generale, vittime indirette tra l'altro di una pandemia che li ha tenuti
fuori dallo stadio. Inoltre
la società cesenate ha deciso di fare utilizzare ai tifosi un
voucher di rimborso per gli abbonati della stagione 2019-2020 per
appoggiarli nell'acquisto del biglietto per lo stadio. Vedasi
articolo.
• 25
AGOSTO 2021
Migliorini firma: biennale. Malaccari: "Che squadra e che ambizioni: Notari ha speso tanto"
Lo
avevamo scritto lo scorso 20 agosto. Ora è arrivata
l'ufficialità. Il Gubbio ha acquistato il difensore centrale
Marco Migliorini, classe 1992, dopo essersi svincolato dal Novara (ex
Avellino e Salernitana in B), con un contratto biennale:
percepirà 80mila euro a stagione, con opzione di rinnovo a
135mila euro in caso di promozione in serie B. Ormai è assodato
che si punta in alto per un campionato di vertice pensando al salto di
categoria, infatti pure il capitano Nicola Malaccari parla così
nella data odierna: "Quest'anno
possiamo fare un campionato importante perchè si vuole ambire
per fare un campionato importante. ll presidente Notari sta
spendendo tanto sia a livello economico che emotivo e ci tiene tanto.
Ci sono tutti i presupposti per fare bene e siamo pronti per questo
esordio in campionato col Cesena. La concorrenza quest'anno ce
n'è tanta nel mio ruolo, ma questa cosa mi galvanizza e in un
gruppo chi gioca di meno può dare il suo reale contributo strada
facendo e lo abbiamo visto l'anno scorso quando eravamo corti in alcuni
reparti. Se vogliamo fare un ottimo campionato, la rosa lunga è
basilare e ben venga la concorrenza. Ora la squadra è ottima:
sono arrivati calciatori importanti di categoria e di categoria
superiore. Siamo tutti nuovi e bisogna fare gruppo. Bisogna lavorare
tutti i giorni in un campionato equilibrato dove l'unico giudice
sarà il campo. Certo, cambiare gruppo tutti gli anni non
è facile, però ci vediamo tutti i giorni e bisogna
amalgamarci il prima possibile. Ho superato il mio piccolo problema che
avevo, posso andare ancora fuori giri con il cuore, da questa settimana
sono rientrato appieno nel gruppo, le motivazioni sono tante e ora con
la nascita di Leonardo ho uno stimolo in più. Con il pubblico
presente l'anno scorso potevamo avere qualche punto in più
(avremmo raggiunto i playoff ndr). Adesso per fortuna
tornerà il pubblico". Nel Gubbio si sta allenando
da giorni pure il difensore Fabio Porru, classe 2001, che può
ricoprire tutti i ruoli in fase difensiva e si è appena
svincolato con la Viterbese: si sta valutando se può essere
messo sotto contratto. In porta invece potrebbe arrivare Marco
Meneghetti, classe 2001, che è di proprietà della Spal e
si sta valutando un prestito.
• 24
AGOSTO 2021
Sarao: "Amo i fatti, non le parole". L'ex: Ramacci è il nuovo team manager del Branca
L'attesa
verso il nuovo acquisto è spasmodica. Manuel Sarao è il
centravanti con il quale la proprietà del Gubbio cerca di fare
il salto di qualità e non ha badato a spese: un biennale a
75mila euro netti a stagione. Un calciatore che va conosciuto a fondo.
Innanzitutto va detto che si è sposato lo scorso luglio con
Vanessa Ravizza, famosa in tv perchè ha partecipato al Grande
Fratello del 2009 in onda sui canali Mediaset. Ecco l'articolo che li
riguarda.
I calciatori sono sempre più social e non mancano le foto che li
ritraggono nella vita quotidiana e familiare. Ma Manuel Sarao ha voluto
mandare un post preciso. Eccolo: "Amo i fatti, non le parole".
In un messaggio sul suo profilo Instagram è proprio lui che
parla e inizia con questa frase (sopra citata) per salutare Catania,
e nel suo post scrive ancora: "Lascio
un gruppo di amici con le palle quadrate, una piazza e una città
magnifica importante che vive di calcio, e un allenatore forte e
persona vera, ho dato tutto dal primo all'ultimo minuto dentro e fuori
dal campo, facendo bene o male... grazie mi avete fatto sentire a casa,
chi mi conosce sà, sarò sempre un vostro tifoso! Manu".
Non sono mancati i commenti di risposta di alcuni calciatori degli
etnei. Il più significativo quello del centrocampista del
Catania, l'ecuadoregno Luis Maldonado, che ha postato questo commento: "Una persona vera e soprattutto un compagno che sputa sangue per i compagni".
Messaggio importante. Questo è quello che si augurano tutti i
tifosi eugubini che avvenga. D'altronde proprio domenica Manuel Sarao
è l'ex di turno: a Cesena ha avuto una esperienza non del
tutto fortunata (stagione 2019-2020) quando in bianconero aveva
totalizzato 17 presenze segnando due reti, ma era chiuso
dall'esplosione di Karlo Butic (ora al Pordenone in B) che aveva
segnato 10 reti in 26 presenze. Ora per Sarao c'è
l'occasione per potersi riscattare e la società ci punta
molto per sognare il salto di categoria. Intanto arriva una notizia
clamorosa: Luciano Ramacci si era congedato dal Gubbio (lasciando
il ruolo di team manager dopo 13 anni) ufficialmente «di comune
accordo e per motivi di salute», come veniva scritto in un
comunicato stampa della società rossoblù. Ma dopo neanche
dieci giorni dal suo addio andrà a ricoprire lo stesso ruolo in
un'altra squadra: sarà il nuovo team manager del Branca che si
trova in Eccellenza regionale. Pertanto i motivi con i quali è
finito il rapporto rimane anche oggi un mistero: solo le due parti sanno come
sono andate le cose realmente.
• 23
AGOSTO 2021
In vista di domenica parla l'ex Bortolussi. Savelloni va al Gladiator. Donnarumma ricorda...
In
vista della prima di campionato, parla un ex Gubbio. Il Cesena ha
battuto per 3-1 la Pistoiese in Coppa Italia con le reti di Zecca,
Bortolussi e Caturano. Proprio l'attaccante Mattia Bortolussi parla
così ai canali ufficiali del Cesena Calcio: "Che
bello tornare a segnare ed esultare proprio davanti ai nostri tifosi.
Emozionante segnare davanti alla curva e sentire dal vivo il tifo
cesenate. Era ciò che volevamo e abbiamo portato a casa l'intera
posta in palio. Con il nuovo modulo (4-4-2 ndr) mi trovo bene: adesso
sono più vicino a Caturano lì davanti, ci troviamo
meglio e ci cerchiamo spesso. Dopo un anno ci conosciamo meglio e la
cosa può solo beneficiarci. Stiamo lavorando per mettere fieno
in cascina". Lo stesso Mattia Bortolussi, la scorsa stagione
cannoniere nel girone, ha segnato la rete del 2-0 in Coppa Italia
con un tiro chirurgico di destro dal limite che si è insaccato
radente a fil di palo, da autentico bomber di razza. Intanto il
portiere Luca Savelloni trova squadra: l'estremo difensore
arrivò a Gubbio nella passata stagione a gennaio ma non fu per
niente una esperienza fortunata, tant'è che venne espulso nella
partita contro il Carpi dove il Gubbio venne sommerso di reti (4-0 per
gli emiliani). Adesso Savelloni si è trasferito al Gladiator
1924, squadra di Santa Maria Capua Vetere che milita nel campionato di
serie D. Le sue prime parole con la nuova maglia (come scrive il sito
Sportcampania.it): "Riparto con entusiasmo dal Gladiator. Parliamo di un club molto attento e puntuale alle esigenze dei propri tesserati".
Nessun accenno alla sua precedente esperienza a Gubbio. Un altro ex
Gubbio trova squadra e sarà avversario nel girone: stiamo
parlando di Giuseppe Caccavallo, attaccante napoletano, reduce da tre
stagioni alla Carrarese e adesso firma un biennale con il Siena
aggregandosi al gruppo allenato da mister Alberto Gilardino. Un altro
ex: Antonio Donnarumma, portiere del Gubbio in serie B nella stagione
2011-2012, dopo l'esperienza al Milan si divide dai rossoneri (come ha
già fatto il fratello Gianluigi Donnarumma che si è
trasferito al Paris Saint Germain): l'ex estremo difensore dei
rossoblù va a giocare in serie C e ha firmato un biennale con il
Padova. In una intervista Donnarumma parla proprio di Gubbio quando dice
davanti ai giornalisti patavini: "Quella
di Gubbio nel 2012 contro il Padova è stata una delle partite
migliori che ho giocato in carriera. Rifarei la scelta del Milan. Ora a
Padova sfrutto questa opportunità. Mio fratello Gigi è
contento di questa mia scelta: lui è il portiere più
forte del mondo".
• 22
AGOSTO 2021
Torrente: "Squadra ancora fuori condizione". Ma ecco le foto di Viterbese-Gubbio di Coppa
Nel
primo test ufficiale il Gubbio esce sconfitto con la Viterbese. Una
squadra che ha dimostrato che ancora deve crescere molto a livello di
fluidità di gioco e di amalgama. Tuttavia ancora
è calcio d'estate, ma è anche vero che il campionato
è
imminente e tra soli sette giorni inizia la competizione in un girone
dove il Gubbio vuole partire tra i protagonisti secondo le ambizioni
societarie. Lapidario è il tecnico Vincenzo Torrente: "Abbiamo
subito l'aggressività della Viterbese, una squadra che ora sta
meglio di noi. Troppi calciatori abbiamo indietro di condizione, ma
nonostante tutto abbiamo dato tutto. Dobbiamo però lavorare
tanto per migliorare. L'importante in questo momento è trovare
la giusta condizione per poter affrontare la prima di campionato a
Cesena nel migliore dei modi". Una gara a Viterbo dove ha
prevalso la capacità dei laziali di sfruttare le occasioni
create da Calcagni (anche se complice una incertezza di Ghidotti) e di
Capanni che nella ripresa si è dimostrato una vera spina nel
fianco per i rossoblù. Una difesa da rivedere soprattutto sulle
fasce dove la squadra ha subito a più riprese le folate di
Volpicelli e Murilo nel primo tempo, e nella ripresa è stato il
turno del già citato Capanni. Si sono visti dei calciatori che
ancora si devono integrare nello scacchiere di Torrente, in particolar
modo Fantacci che come esterno di attacco non ha proprio convinto
(forse perchè per come caratteristiche è
più un fantasista che un attaccante) e lo stesso Spalluto ha
avuto pochi palloni per poter incidere. A centrocampo soprattutto serve
una maggiore fluidità nella manovra, quando invece la Viterbese
ha cercato sempre il passaggio di prima e in velocità. Chiaro
che ancora mancano delle pedine da integrare nel gruppo, come l'ultimo
acquisto Sarao dal quale ci si attende molto visto il valore del calciatore e il costo
dell'operazione. Ma ecco le foto di Viterbese e Gubbio. Fotoservizio di
Simone Grilli. Nel link (» VEDI FOTO).
• 21
AGOSTO 2021
Gubbio giù a Viterbo in Coppa Italia (2-1). Mangni illude, ma Calcagni e Capanni colpiscono
Primo
match ufficiale. Prima di Coppa Italia tra Viterbese e Gubbio. La
cronaca. All'8' la prima vera occasione quando Pavlev sulla trequarti
serve su un corriodoio Errico che si porta in area e di sinistro
calcia di poco alto. All 33' arriva il vantaggio dei laziali: fa tutto
Volpicelli sulla destra che in dribbling salta gli avversari come
birilli (prima Fedato e poi Aurelio), stop a seguire e di destro porge
un assist verso Calcagni che fa partire un tiro a palombella di destro
che sorprende Ghidotti che si fa scavalcare dalla traiettoria con la
palla che si insacca in rete dopo aver toccato il palo interno. La
seconda punta dei laziali Volpicelli si rende ancora efficace al 39'
quando da destra parte veloce eludendo ancora la sorveglianza di
Aurelio e fa partire un tiro di sinistro che va alto sopra la traversa.
Ripresa. Subito pericolosa (2') la Viterbese quando in area duettano
Errico e Murilo, con quest'ultimo che scarica un destro in porta ma
questa volta Ghidotti salva in tuffo; sulla respinta Volpicelli fa
partire un siluro che per fortuna degli eugubini si scontra
fortuitamente sul corpo di Pavlev e la palla si impenna sopra la
traversa. Al 4' va in rete Murilo, ma l'arbitro ferma tutto
perchè aveva fischiato una punizione dove Volpicelli cerca la
porta ma la palla finisce in corner. Al 6' sguscia via in area Murilo
che prova il tiro di destro, ma Ghidotti c'è e para a terra. Al
15' altro pericolo: su calcio d'angolo di Van Der Velden, in area
svetta di testa Megelaitis che colpisce il palo esterno e la palla si
spegne sul fondo. Prima vera fiammata del Gubbio al 24' con il
neoentrato D'Amico che fa partire un siluro di destro dai venti metri
che costringe Daga a volare sotto la traversa e con la punta delle dita
si salva in angolo. Poco più tardi (26') invece è l'altro
neoentrato Arena che spreca tutto calciando fuori da posizione
favorevole dopo uno spiovente di Cittadino. Al 31' pasticcio di Daga
che consegna su un piatto d'argento la palla del pareggio a Mangni e di destro
insacca la sfera in rete a porta sguarnita. Al 35' rischia grosso anche
Ghidotti quando effettua un rilancio errato, Capanni in pressing
rischia di segnare ancora ma per fortuna la palla va fuori. Ma il gol dei
locali arriva sette minuti più tardi (42'): il Gubbio si fa trovare
impreparato in difesa, così Capanni si libera in area in scioltezza e di
destro insacca la palla al fil di palo a mezz'altezza che non lascia
scampo a Ghidotti. Al 45' la Viterbese rischia di segnare subito il 3-1
quando Calcagni serve in area Adopo che con un pallonetto scavalca
Ghidotti e la palla fa la barba al palo. Al 48' ancora un rischio quando su tiro di Simonelli a botta sicura, sulla linea di
porta salva Cittadino in scivolata.
Tabellino: Viterbese - Gubbio (2-1):
Viterbese (4-3-1-2): Daga; Pavlev (22' st Fracassini), D'Ambrosio, Van Der Velden, Ricchi; Alberico (32' st Adopo), Megelaitis, Calcagni; Errico
(43' st Simonelli); Murilo, Volpicelli (32' st Capanni). A disp.:
Bisogno, D'Uffizi, Urso, Natale, Marenco, Zanon. All.:
Dal Canto.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Formiconi (1' st Bulevardi), Redolfi,
Signorini, Aurelio (43' st Francofonte); Oukhadda, Cittadino, Sainz
Maza (16' st Arena); Fantacci, Spalluto (9' st D'Amico), Fedato (9' st
Mangni). A disp.: Elisei, Bontempi. All.: Torrente.
Reti: 33' pt Calcagni (V), 31' st Mangni (G), 42' st Capanni (V).
Arbitro: Gemelli di Messina (Masciale di Molfetta e Colaianni di Bari); quarto uomo: Scatena di Avezzano.
Ammoniti: D'Ambrosio (V), Calcagni (V), Formiconi (G), Redolfi (G). Angoli: 4-1. Recupero: 2' pt; 5' st.
• 20
AGOSTO 2021
Gubbio, per Migliorini è pronto un biennale. Torrente: "Adesso questa squadra mi stuzzica"
Adesso
è un Gubbio senza freni. Dopo l'ingaggio (a 75mila euro a
stagione per due anni) della punta Manuel Sarao, la società
è pronta a sferrare un nuovo acquisto senza badare a spese. Il
Gubbio è pronto ad ingaggiare il difensore centrale Marco
Migliorini, classe 1992, che si è appena svincolato dal Novara.
Il calciatotre di Peschiera del Garda ha un curriculum di rilievo:
diverse stagioni in serie B con Avellino e Salernitana, in C ha giocato
con Juve Stabia e Como. Per raggiungere l'obiettivo però sul
piatto è stato messo un accordo biennale di una certa rilevanza:
80mila euro a stagione con opzione di rinnovo a 135mila euro in caso di
promozione in serie B. Si attende solo l'ufficialità. Ormai le
ambizioni sono chiare a tutti. L'obiettivo
unico è il salto di categoria, il presidente Notari quest'anno
sta investendo diverse risorse per raggiungere l'obiettivo prefissato e
non si sta nascondendo dietro ad un dito. Forse Notari ha capito
che
solo in questa maniera può riportare entusiasmo in una piazza
demotivata da annate soporifere e programmi incompiuti. Il trainer
Torrente gongola perchè le sue pressioni sul mercato, dopo un
periodo di stallo, hanno comportato una accelerazione improvvisa ma necessaria. Cosa dice Vincenzo Torrente:
"Grazie al presidente Notari: i complimenti per lo sforzo economico e
per l'amore verso la squadra. Questa è una squadra competitiva,
una squadra di sostanza e di qualità, sia negli esperti che nei
giovani. Questa è una squadra che mi stuzzica tanto. Adesso
però questa squadra va solo amalgamata dopo una campagna
acquisti importante". Per la porta è pronto invece
l'arrivo di Vincenzo Cozzella, classe 2001, che si è svincolato
dal Montepellier, ma è cresciuto nel Pescara. Per
completare l'opera a questo punto manca solo un terzino nel puzzle di
Torrente.
• 19
AGOSTO 2021
La cronologia di una pazza estate. Tutto inizia l'11 maggio: prima lo stallo e l'impennata...
La
cronistoria. Tutto comincia dallo scorso 11 maggio. Il Gubbio vuole
programmare un campionato da protagonista. Il presidente Sauro Notari
ne parla con Umbria Tv: "Stiamo
lavorando per fare una squadra con l'obiettivo per i primi sei posti e
per poter fare questa benedetta serie B il prossimo anno". L'intervista completa nel link.
La strada quindi era stata già tracciata, ma da quel preciso
momento c'era da programmare tutto. Con Torrente con il contratto in
mano, mancava un tassello, cioè il direttore sportivo. Dopo aver
dato il benservito a Stefano Giammarioli (che tuttavia trova subito una
sistemazione perchè firma con il Grosseto), il Gubbio accoglie
come nuovo diesse Davide Mignemi (di Catania, ex Sicula Leonzio, per la
prima volta fuori dalla Sicilia) che si mette a lavorare al fianco del
presidente. Le novità poi a livello dirigenziale non mancano:
arriva un nuovo addetto agli arbitri, l'ex guardalinee di serie A (e
internazionale) Massimiliano Grilli e per ultimo una new entry,
Massimiliano Lazzoni (ex mediano dei rossoblù) che diventa il
nuovo team manager dopo la fine del rapporto con Luciano Ramacci (che
tuttavia resta come consigliere d'amministrazione). Ora la fase
più importante. Costruire una squadra degna dei proclami. Il 1
luglio si presenta per la prima volta alla stampa il neo diesse Davide
Mignemi: riservato, schivo, aggira la domanda sui propositi di
promozione e dice solo poche parole: "Opereremo in maniera chirurgica, solo con uomini compatibili con il budget".
Da quel momento in poi però il neo diesse siciliano chiude tutti
i ponti con la stampa locale: massimo riserbo e silenzio su tutte le
operazioni. Nessuna comunicazione verso la città. Non parla
nessuno. Nemmeno i calciatori che via via arrivano. Tutto passa
sottotraccia. Il Gubbio lavora senza che nessuno ne sappia nulla: come
si trovasse dentro una bolla, come se vi fosse un velo o una parete di
vetro tra la squadra e il mondo che la circonda (la piazza, la
città, la tifoseria, la stampa). Dopo un periodo di stallo sul
mercato arrivano dei giovani: Ghidotti, Aurelio, Arena, D'Amico e
Spalluto, e un solo over, Cittadino. Ma il trainer Torrente comincia a
lamentarsi: "Ma gli over?".
Così comincia il ritiro a Roccaporena e arriva un altro giovane:
Francofonte. I giorni passano e non c'è nessun'altra notizia.
Torrente comincia a mandare messaggi sibillini dopo la prima amichevole
contro la Salernitana: "Bene i giovani, ma gli over? Ma soprattutto il centravanti quando arriva?". La pressione comincia a farsi sentire. Così ecco arrivare in successione Redolfi, Mangni, Bulevardi e
Fantacci. La data fatidica il 18 agosto: a sorpresa ecco Manuel Sarao
che si svincola dal Catania e firma un biennale con il Gubbio con un
contratto di 75mila euro netti a stagione (tutto vero, al di là
delle smentite di rito). Scrivevamo tempo fa: se si vuole ambire non si
deve badare a spese. Così è stato. Evidentemente ora
Notari non ha voluto ripetere gli errori passati, con gestioni di
mercato difficilmente digeribili perchè le risorse che sono
state impiegate non sono andate a pari passo con i risultati. Allora
quest'anno si vuole aprire tutto un nuovo capitolo. Il presidente
ribadisce anche oggi su una testata regionale tutte le ambizioni di
vertice già dichiarate: "É
una squadra che ci farà divertire. Puntare sempre al meglio,
coltivare ambizioni e sperare in una bella classifica sono aspirazioni
legittime". Più chiaro di così. Mancano ancora tre
pedine per completare l'opera, ma ci sarà tempo fino a fine
mese. Questa è la cronologia dei fatti. La realtà dei
fatti. Non ci resta che divertirci.
• 18
AGOSTO 2021
Scoop. Sarao firma un biennale con il Gubbio: si parla di 75mila euro netti a stagione
A
forza di punzecchiare sulla punta, la punta è arrivata. Le
critiche costruttive servono, a dire la verità fanno crescere
l'ambiente mentre
essere smielati porta solo fumo agli occhi e questo comportamento a livello deontologico non
fa parte assolutamente del mestiere del giornalista fededegno. La notizia scoop
(delle ore 12:05): con un vero blitz il Gubbio ha acquistato il
centravanti. Che dire, finalmente. Si tratta di Manuel Sarao, è un classe 1989, che si
è appena svincolato dal Catania. L'attaccante milanese è
una punta centrale ed era stato inseguito con insistenza anche nelle passate stagioni
dal Gubbio,
soprattutto nell'estate 2019 con Guidi in panchina, ma senza esito
positivo quando sembrava un promesso sposo. Ora la
fumata bianca. Si tratta del dodicesimo acquisto stagionale. Adesso Manuel
Sarao ha firmato un legame biennale con il sodalizio rossoblù e
percepirà 75 mila euro netti a stagione sul contratto. Con
il Catania 29 presenze e 8 gol l'anno passato. A
Cesena due stagioni fa 2 gol e 17 presenze, poco dopo aveva avuto
una breve avventura con la Reggina. Il miglior score con la
Virtus Francavilla nella stagione 2018-2019: 11 gol in 34 presenze. In
passato ha vestito le casacche di Monopoli, Catanzaro, Lumezzane e
Giana Erminio. Così
Torrente
è stato accontentato. Perciò i propositi della
proprietà eugubina di salire in serie B ci sono tutti. Le
ambizioni per il salto di categoria sono ormai di dominio pubblico e la
tifoseria stava aspettando quel colpo che poteva garantire quel reale
salto
di qualità. Le ambizioni di promozione sono tangibili. In
precedenza c'era stata la pista che portava a Gabriele Bernardotto,
centravanti dell'Avellino, però alla fine l'attaccante degli irpini ha
cambiato totalmente direzione: la società avellinese ha
deciso di spedirlo in prestito altrove, ma al Teramo.
• 17
AGOSTO 2021
Attaccante: pressing su Bernardotto, ma potrebbero essere utili Andrea e Daniele Ferretti
Da
Avellino scrivono. L'attaccante Gabriele Bernardotto piace ancora al
Gubbio che non lascia la presa, ma nelle ultime ore è arrivato
il pressing del Teramo guidato ora dall'ex allenatore dei
rossoblù Guidi. La scelta spetterà al procuratore e al
calciatore che dovranno scegliere la meta definitiva (così
scrive Primativvu.it).
Ma sempre dall'Irpinia arriva un'altra notizia. Su Bernardotto ci
sarebbe l'interesse della Paganese che vorrebbe affiancare
l'attaccante in uscita da Avellino con il bomber Castaldo, che si
è svincolato dalla Casertana (così scrive
Sportavellino.it). Chiaro che il calciatore piace al trainer Torrente
perchè ha un fisico possente e fa salire la squadra, ma a quanto
pare la concorrenza non manca. Curioso però constatare che ci
sono due calciatori liberi che potrebbero essere utili per la causa
eugubina. Il primo è un bomber, si chiama Andrea Ferretti,
fisico possente, autentica bestia nera del Gubbio ogni qualvolta ci
gioca contro. Il calciatore è un classe '86, una punta
centrale d'area di rigore e si è appena svincolato dal Carpi.
L'anno scorso con gli emiliani 7 reti e 29 presenze. In passato
una lunga carriera nella categoria avendo indossato le casacche di
Imolese, Triestina, Feralpisalò, Pavia (dove ha raggiunto il suo
miglior score con 32 reti segnate in appena due stagioni), Grosseto,
Spezia e
Cesena. Il secondo è un esterno d'attacco, una vecchia
conoscenza del Gubbio e si tratta stavolta di Daniele Ferretti.
Anch'egli è un classe '86, si è appena svincolato dal
Ravenna ed ora è senza squadra. Con il Gubbio in serie C nella stagione
2016-2017 aveva realizzato 12 reti. Poi l'attaccante abruzzese ha vinto
un campionato di serie C con il Trapani dove ha giocato anche in
cadetteria. Una esperienza pure ad Avellino prima di recarsi
nell'ultima sfortunata parentesi ravennate. Intanto vengono resi noti
gli orari delle prime tre giornate. Domenica 29 agosto il Gubbio
esordirà a Cesena in notturna: fischio d'inizio alle ore 20:30
all'Orogel Stadium Manuzzi. Nel secondo turno il 5 settembre il Gubbio
fa
il suo esordio in casa contro la Fermana alle ore
17:30. Alla terza giornata trasferta il 12 settembre contro la Reggiana
alle ore 17:30. Intanto PianetaserieB.it parla del Gubbio. Si scrive
testualmente che «dal 2000 ad oggi la serie B ha rappresentato un
campionato di passaggio per tante realtà del calcio italiano. Da
quelle più prestigiose come Juventus, Napoli, Genoa, Sampdoria e
Palermo ad altre piccolissime come Gubbio, Gallipoli e
Portogruaro». L'articolo completo.
Evidentemente anche nelle 'sfere alte' della cadetteria si è
venuto a sapere che il Gubbio quest'anno punta in alto. Quella volta ci
riuscirono la triade Simoni-Giammarioli-Torrente. Con il nuovo corso si può fare altrettanto.
• 16
AGOSTO 2021
Mercato: torna in auge Terrani; per la porta idea Meneghetti. Linee guida, c'è disappunto
Da
Bari lanciano la notizia. Il calciatore offensivo Giovanni Terrani,
classe 1994, potrebbe accettare l'offerta del Gubbio. Ma ci sarebbe la
concorrenza della neonata società Ancona-Matelica. Di sicuro il
calciatore di Vigevano è in uscita
dal Bari. Lo scrive nelle ultime ore Tuttobari.com, ma la notizia viene
riportata anche dal sito web Labaricalcio.it, anche se da Catania
giunge
un'altra indiscrezione. Ovvero ci sarebbe un interesse verso Terrani
anche da
parte del Catania perchè l'allenatore degli etnei Baldini lo ha
già avuto ai tempi della Lucchese: questa ultima news flash
viene riportata invece dal portale web Tuttocalciocatania.com. Come si
può notare le notizie provengono sempre da fuori (regione)
perchè a Gubbio si è scelta la linea del silenzio: bocche
cucite e massimo riserbo su tutte le trattative. In città in
questi giorni abbiamo registrato
un certo malessere: non ci è mancato modo di incontrare gente
che ci ha fermato appositamente e ci ha manifestato palesemente un
certo disappunto in tal senso.
C'è un malcontento generale: i tifosi ci dicono espressamente
che
la piazza viene tenuta in disparte. Si parla esplicitamente di
'mancanza di rispetto' verso i tifosi. Si sta creando anche una certa
indifferenza e questo, a nostro parere, è un fattore
ancora più allarmante. La genuinità che ha sempre
decantato il trainer
Torrente (dal giorno in cui è tornato a Gubbio nell'ottobre
2019)
non esiste più da queste parti e stiamo tastando con mano che se
ne stanno accorgendo palesemente pure gli addetti ai lavori. Detto
questo diciamo che
Terrani l'anno scorso si trovava in prestito al Como con 32 presenze e
5 gol. In precedenza ha vestito la casacca del Bari in C (2019-2020)
con 24 presenze e due gol. Ha giocato in C pure con il Piacenza (da
gennaio 2019 con 18 presenze e 4 gol), mentre in serie B si è
trovato in Umbria con la maglia del Perugia per due anni e mezzo.
In verità Terrani è un trequartista che può agire
anche come esterno di attacco. Ma Torrente vorrebbe fare il 4-3-3
quest'anno, anche se l'anno scorso fu costretto a cambiare modulo
schierando il 4-3-1-2 per fare giocare tra le linee Pasquato. Ma pure
l'ultimo acquisto Fantacci (in prestito dall'Empoli) è un
fantasista che tradizionalmente ha agito sulla trequarti, ma Torrente
potrebbe farlo giocare come esterno di attacco avanzato. Ma tutto
questo ce lo dirà il campo. Detto ciò, esce un'altra
notizia di mercato: nel mirino ci sarebbe il portiere Marco Meneghetti,
classe 2001, che è di
proprietà della Spal, ma la scorsa stagione si trovava in
prestito
al Sudtirol. Tuttavia sull'estremo difensore spallino ci sarebbe pure
l'interesse della Pistoiese, appena ripescata nel girone B.
• 16
AGOSTO 2021
Gubbio: le idee ci sono, ma la squadra è incompleta. Undici acquisti, incognita centravanti
Come
l'anno scorso, tale e quale, a quindici giorni dal campionato. L'anno
scorso il 15 settembre si registravano 11 acquisti e 15 calciatori in
rosa: il campionato ebbe inizio il 27 settembre 2020. Ora siamo al 16
agosto, si registrano 11 acquisti e 18 in rosa (anche se in
verità Formiconi e soprattutto Migliorelli sarebbero sul
mercato). In cinque dei nuovi acquisti hanno firmato un
biennale: Redolfi, Cittadino, Mangni, Bulevardi e Arena. In sei
sono arrivati in prestito: Ghidotti, Aurelio, Francofonte, D'Amico,
Spalluto e Fantacci. Inoltre ci sono i confermati Signorini, Malaccari,
Oukhadda, Fedato e Sainz Maza. Su quest'ultimo in realtà
c'è stato un cambiamento di rotta: durante questa estate si
parlava di un suo possibile approdo verso Foggia e verso Taranto (la
società pugliese aveva offerto un biennale al calciatore
spagnolo), così il Gubbio si è adeguato e adesso ha
prolungato il contratto al centrocampista offensivo iberico fino a
giugno 2023. Solamente il capitano Malaccari ha ricevuto finora un
trattamento diverso: questa estate ha firmato un contratto annuale con
il sodaliziuo rossoblù. Sul fronte acquisti quindi si aspettano
almeno quattro o cinque pedine in più. Un portiere di riserva
(con ogni probabilità under), due terzini di rincalzo, un
centrale difensivo di ricambio, ma soprattutto un vero centravanti che
garantisca quei gol in doppia cifra per fare quel salto di
qualità per poter competere con le squadre di vertice. Ad oggi
il Gubbio giocherebbe così. Ghidotti in porta. Difesa con
Formiconi, Redolfi, Signorini e Aurelio. Centrocampo con Malaccari,
Cittadino e Bulevardi. Di punta Fantacci, Spalluto e Mangni. Come
riserve D'Amico, Oukhadda, Francofonte, Fedato, Sainz Maza e Arena. Tra
meno di una settimana è già Coppa Italia (sabato contro
la Viterbese), però mancano ancora pedine importanti. La
settimana successiva è subito campionato: il 29 agosto si gioca
in trasferta a Cesena. Il tempo stringe, si avvicina il calcio
ufficiale, quello che davvero conta. La costruzione della squadra si
è fermata per un lungo periodo, poi ha avuto una piccola
accelerazione l'11 agosto. É indubbio che, nelle ultime due
settimane di mercato rimanenti, servono almeno tre profili importanti
di esperienza se si vuole alzare l'asticella. Anche se nel recente
passato taluni colpi di mercato di sostanza vennero fatti in
extremis.
• 13
AGOSTO 2021
Lazzoni: "Grazie al presidente per questo incarico. Ringrazio pure Ramacci: mi ha chiamato"
Adesso
è ufficiale. Massimiliano Lazzoni è il nuovo team
manager, sostituisce il partente Luciano Ramacci che aveva ricoperto
questo ruolo da gennaio 2009 ma resta nell'organico mantenendo con il
Gubbio l'incarico di consigliere di amministrazione della
società. Lazzoni ha indossato la maglia del Gubbio per otto
stagioni, nell'ultimo periodo invece è stato responsabile
dell'attività di base dell'Asd Fontanelle. Nato a Sarzana nel
1974 è
un eugubino di adozione perchè a fine carriera ha continuato a
vivere in città. Ecco le sue prime sensazioni che ci rilascia a
caldo per questa nuova avventura: "Sono
contento che il presidente Sauro Notari ha pensato a me per questo
incarico e per questo lo vorrei ringraziare. Ma vorrei ringraziare pure
Luciano Ramacci che mi ha telefonato e questo mi ha fatto immensamente
piacere. Mi metto a disposizione per questa nuova avventura. Prima ero
calciatore, ora dirigente, una veste tutta nuova ma cercherò di
mettere il meglio di me stesso. C'è solamente da imparare da
coloro che in società ci sono prima di me. C'è molto da
lavorare ma cercherò di dare il mio contributo". L'arrivo
di Max Lazzoni ha suscitato subito apprezzamento tra la tifoseria che
ha conosciuto il Lazzoni mai domo e guerriero in campo. Uno striscione
allo stadio Pietro Barbetti ha salutato il suo arrivo: «Noi
vogliamo 11 Lazzoni, Bentornato Max». Uno striscione che porta la
firma "La Gubbio Ultras".
• 12
AGOSTO 2021
Gubbio e Gualdo, dallo scherzo alla realtà di oggi. Balducci responsabile delle giovanili
Undici
anni fa, il 1 aprile 2010, un pesce d'aprile che recitava la fusione
tra Gubbio e Gualdo. Con la squadra che si sarebbe dovuta chiamare Team
Alto Chiascio e a Branca era previsto uno stadio tutto nuovo
all'inglese per soddisfare le esigenze del bacino. Fu architettato
così bene lo scherzo che da subito destò più di
una preoccupazione tra le due tifoserie. La notizia venne ripresa da
molte testate giornalistiche (cartacea e on-line) anche fuori regione e
per alcune ore a Gubbio si creò il panico. Vedi articolo
integrale dell'epoca. Anche il portale web Tuttoc.com riprese la notizia.
Ma adesso sta succedendo davvero un qualcosa non di simile, ma quasi.
Non è finzione. Riguarda il settore giovanile e il calcio
femminile. Infatti l'Asd Women Gualdo Calcio ha stretto una
collaborazione con l'A.S. Gubbio 1910 per quanto riguarda il settore
giovanile del calcio femminile, come recita un comunicato integrale.
Di conseguenza anche il settore giovanile maschile dell'A.S. Gubbio
1910 avrà figure importanti che in passato sono state delle
bandiere del Gualdo dei tempi migliori. Infatti l'ex capitano e
fantasista del Gualdo, Roberto Balducci, a partire da questa
stagione sarà il nuovo responsabile tecnico: un nuovo ruolo dopo
le esperienze in altre realtà giovanili nella regione. L'ex
attaccante del Gualdo, l'argentino Juan Martin Turchi, invece
allenerà l'Under 15 dei rossoblù. Per il resto nel
settore giovanile viene riconfermato Leonardo Argentina
(allenerà l'Under 19) e Federico Tafani è pronto ad
allenare l'Under 17. Una stretta collaborazione tra Gubbio e Gualdo che
nessuno si sarebbe mai immaginato almeno un decennio fa. I tempi
cambiano, il mondo si evolve e pure il calcio riserva sorprese.
• 11
AGOSTO 2021
Eppur si muove: firmano Bulevardi e Fantacci. Frenata per Bernardotto. Ecco la Pistoiese
Le
pressioni portano il loro effetto. Le esternazioni continue di Torrente
forse hanno sortito i loro frutti. Anche se il tecnico di Cetara cerca
quel centravanti tanto atteso. Eppure si muove qualcosa dopo un periodo
di stallo. In giornata sono stati ufficializzati due nuovi calciatori.
In primis parliamo di Danilo Bulevardi, classe 1995, la scorsa stagione
al Legnago Salus (32 presenze e 5 gol). In passato il calciatore di
Mazara del Vallo ha giocato con la Cavese, Robur Siena, Pordenone e
Teramo. É un centrocampista, l'anno scorso ha giocato come
mezzala destra ma anche come playmaker nel 4-3-1-2 disegnato da
Bagatti. Danilo Bulevardi ha firmato un contratto biennale e si aspetta
molto da questa nuova avventura perchè sui canali social
ufficiali dice: "Lavorerò
al massimo per ottenere un qualcosa di importante".
Parole che vanno di pari passo con le ambizioni dichiarate dalla
proprietà che vuole ambire ad un campionato di vertice per
ottenere il salto di categoria. Il secondo volto nuovo
è
Tommaso Fantacci, classe 1997, di proprietà dell'Empoli,
l'anno
scorso in prestito alla Juve Stabia (31 presenze e 5 gol). Il
calciatore nativo di Lucca è giunto in prestito dall'Empoli:
è un trequartista, ma l'anno scorso alla Juve Stabia ha
giocato
come ala destra con Paladino. Per il centravanti invece c'è
stata una brusca frenata. Sembrava fatta per l'arrivo dell'attaccante
Gabriele Bernardotto, che è in uscita da Avellino. Ma
secondo le
notizie che arrivano dall'Irpinia (da Primativvu.it), la trattativa
proprio di Bernardotto al Gubbio si è arenata. Si parla che
il
calciatore potrebbe rientrare in una operazione di scambio con il
Foggia di Zeman, con l'Avellino che è intenzionato ad
assicurarsi le prestazioni di Curcio. Un calciatore accostato al Gubbio
in questo mercato estivo è finito altrove: il centrocampista
Luca Gelonese, che si è appena liberato della
Sambenedettese, ha
firmato con la Vibonese. Un ex rossoblù: un calciatore tanto
caro a Torrente, pedina nello scacchiere che è salito in
serie B
nella stagione 2010-2011 con i rossoblù, ovvero Alfredo
Donnarumma, è diventato il nuovo attaccante della Ternana
appena
approdata in serie B (arriva in rossoverde con la formula del prestito
dal Brescia). Una notizia che riguarda il girone del Gubbio. Il
Collegio di Garanzia del Coni respinge il ricorso del Fano per il
ripescaggio, pertanto la Pistoiese verrà inserita nel girone
B e
completa il raggruppamento a venti squadre.
• 10
AGOSTO 2021
Cucchietti
ufficiale alla Lucchese. Il Gubbio cerca un nuovo portiere per
affiancare Ghidotti
Ora
è ufficiale. Il portiere Tommaso Cucchietti ha lasciato il
ritiro e si è trasferito alla Lucchese a titolo definitivo.
L'estremo difensore ex Torino era stato ingaggiato la scorsa estate
(2020) con un contratto biennale, ma in questa stagione non rientrava
più nei piani della società e così ha
intrapreso
adesso un'altra strada. Anche questa notizia è stata
anticipata
dal nostro portale web domenica sera e nel giro di 36 ore è
andata in porto. Notizia che girava già nei giorni scorsi a
Lucca. Mentre da Gubbio tutto tace. Si è scelto il profilo
del
silenzio assoluto. Dopo le ambizioni dichiarate dalla
proprietà
lo scorso maggio (si è parlato espressamente di serie B,
come
testimoniano le parole espresse nelle emittenti televisive umbre), il
mercato del Gubbio è avvolto nel più
stretto
riserbo. Chiaro che adesso il Gubbio dovrà trovare un altro
portiere per sostituire il partente Cucchietti. Probabilmente
sarà un under, che così dovrà
affiancare il
portiere Simone Ghidotti che è arrivato in prestito dalla
Fiorentina dopo l'esperienza pluriennale con la Pergolettese. Rumors di
mercato invece vedono un interessamento del Gubbio verso il difensore
Davide Di Pasquale, classe 1996, che si è appena svincolato
dalla Samb. Con la formazione rivierasca ha giocato nelle ultime cinque
stagioni, con un passato nel Campobasso e Real Giulianova, mentre
è cresciuto nelle fila del Pescara. Notizia data dal portale
d'elite del mercato di serie C (Tuttoc.com) che, aggiunge,
c'è
un interesse anche dal Foggia. Bisogna vedere adesso se la notizia ha
fondamento: da Gubbio, come detto, tutto tace. Tutti si augurano che
non si verifichi il mercato del bluff. In altre parole ci si augura che
non siamo di fronte a dei professionisti che appaiono talvolta sulla
cresta dell'onda che vendono fumo o non sono così validi
come
vorrebbero far credere. Per abitudine (e forse un po' per deformazione
professionale) siamo abituati ad indagare su tutto (e su fenomeni
anomali per così dire). Il trainer Torrente ha esternato
più volte che attende dei calciatori sul fronte degli
acquisti
che garantiscano l'opportunità concreta di inseguire le
ambizioni
rese pubbliche della società per un campionato
all'avanguardia.
La tifoseria è in forte attesa. Oltre il silenzio contano i
risultati, solo quelli.
• 09
AGOSTO 2021
Girone
trasversale ed ecco il calendario. Ma Torrente si domanda ancora: "Ma gli over?"
Uscito
il girone e il calendario. Un girone trasversale con sei toscane,
quattro emiliane-romagnole, tre marchigiane, due abruzzesi, una
laziale, una ligure e una sarda (l'ultimo precedente nella stagione
1990-1991) con Olbia e Tempio (nel girone A di serie C2). Ma ecco il
girone B completo sorteggiato: Ancona-Matelica, Aquila Montevarchi,
Carrarese, Cesena, Fermana, Grosseto, Gubbio, Imolese, Lucchese,
Modena, Olbia, Pescara, Pontedera, Reggiana, Siena, Teramo, Vis Pesaro,
Virtus Entella, Viterbese e una tra Pistoiese oppure Fano (è
in
corso un ricorso della società marchigiana per il
ripescaggio).
Con il Pescara di Auteri ci si scontra dopo l'anno di serie B
(stagione 2011-2012) quando sulla panchina dei delfini pescaresi c'era
Zdenek Zeman e in campo c'erano addirittura gli attuali campioni
d'Europa con il Ct Roberto Mancini, ovvero Immobile, Insigne e
Verratti. Il calendario è subito in salita. Il Gubbio inizia
il
29 agosto in trasferta al Manuzzi di Cesena. Poi in casa l'esordio il 5
settembre contro al Fermana. Successivamente trasferta a Reggio Emilia
contro la Reggiana il 12 settembre. Alla quarta giornata in casa il
Gubbio ospita la Virtus Entella. Quindi il 26 settembre la truppa di
Torrente farà visita al Grosseto degli ex Magrini e
Giammarioli.
Mentre alla sesta giornata il Gubbio ospita il Pescara di Auteri. Ma
ecco il calendario completo. Sul
calendario parla il tecnico Vincenzo Torrente: "Inizio
molto complicato. Prime sei giornate con squadre che sono retrocesse
dalla B, più un Cesena ben collaudato. Un inizio in salita.
Come
è avvenuto nella scorsa stagione, è proprio un
brutto
inizio di campionato". Diciamo che, soprattutto, il
trainer di
Cetara è preoccupato per un mercato che non trova la giusta
fluidità. L'ultima esternazione di
insofferenza dopo il
test amichevole di domenica contro l'Arezzo, quando Torrente ha
dichiarato apertamente: "Attendo
ancora quegli over, quattro o cinque calciatori di esperienza che ci
mancano e mi piacerebbe averli da subito, anche se capisco che certi
calciatori
cercano il blasone". Un chiaro segnale alla
proprietà che
ha già dichiarato da mesi ambizioni importanti. Un segno di
impazienza visto che già lo scorso 17 luglio, in una
intervista al nostro sito web, Vincenzo Torrente aveva detto
espressamente: "Spero
che Notari mi accontenti sui big, lui mi ha promesso che
farà uno sforzo".
Sono passati 23 giorni da queste esternazioni, ma finora queste parole
sono cadute
nel vuoto. É stata programmata anche la Coppa Italia. Il
Gubbio
esordirà in una gara secca ad eliminazione diretta sabato 21
agosto in trasferta con la Viterbese (dell'ex Megelaitis).
• 08
AGOSTO 2021
Mangni firma un
biennale. Cucchietti verso la Lucchese. Test con l'Arezzo: in gol
Spalluto
Come
ampiamente anticipato martedì scorso (poi a seguire stampa
locale e siti nazionali), alla fine ha firmato l'attaccante Doudou
Ursul Tanguy Junior Mangni, classe 1993, attaccante nato a Roma da
genitori senegalesi, dopo che la notizia girava da alcuni giorni a
Catanzaro. Si è accordato con un contratto biennale e viene
acquistato a titolo definitivo dal Catanzaro. A riguardo, come
sottolinea Uscatanzaro.net, nel luglio 2019 Mangni si era legato con il
Catanzaro con un contratto triennale, al termine del quale l'Atalanta
avrebbe potuto esercitare il diritto di recompra: nella scorsa
stagione,
dopo 32 presenze e 5 gol a Lecco (in prestito), non è
bastato a
convincere Catanzaro e Atalanta. Così il Gubbio si
è
inserito nell'operazione. Un'altra
notizia di mercato invece riguarda il portiere Tommaso Cucchietti: il
diesse Daniele Deoma della Lucchese
è piombato sul portiere scuola Torino e andrà a
completare il reparto dei portieri, proprio così scrivono da
Lucca (dal
portale web Noitv.it). Altre notizie riguardano il Gubbio, anche se
purtroppo ancora passano sottotraccia, pertanto prosegue
imperterrito l'orientamento di non coinvolgere la città e la
tifoseria: onestà intellettuale, trasparenza,
coerenza,
prerogative che non smetteremo mai di citare. Secondo alcune
indiscrezioni la notizia
clamorosa è quella che riguarda l'ex centrocampista del
Gubbio,
Massimiliano Lazzoni, che sarà il nuovo Team Manager:
sostituirà in questo ruolo Luciano Ramacci, dopo 13 anni di
permanenza in
rossoblù come dirigente, che a quanto pare ha lasciato per
attriti con la
società. Un'altra notizia riguarda il
calciatore Nicola Malaccari: il capitano eugubino ha subito un
intervento di ablazione di focus aritmogeno, è stato
eseguito un
intervento chirurgico dall'equipe del professore Cappato ed
è
perfettamente riuscito (si stimano trenta giorni di recupero). Intanto
il Gubbio ha effettuato una partita amichevole contro la formazione
dell'Arezzo che milita nel campionato di serie D: test che ha visto
vincere i rossoblù con rete decisiva nei minuti di recupero
da
parte di Spalluto che da due passi mette dentro, su assist di Arena. Il
tabellino della partita:
Gubbio -
Arezzo (1-0):
Gubbio
(4-3-3): Ghidotti (1' st Cucchietti); De Rossi (43' pt
Formiconi), Redolfi, Signorini, Aurelio; Oukhadda, Cittadino,
Francofonte; Fedato (1' st Arena), Spalluto, D'Amico. A disp.: Elisei,
Bocci, Giombetti, Bontempi, Rossi, Paciotti. All.: Torrente.
Arezzo
(4-3-1-2): Colombo (1' st Paci); Mastino (1' st Nobile),
Lomasto (1' st Biondi), Marchetti (43' st Recine), Pinna (22' st
Memushi); Aliperta
(22' st Mancino), Panatti (1' st Evangelista), Marras (1' st Apolloni);
Strambelli (33' st
Tordella); Sparacello (22' st Muzzi), Foggia (1' st Cutolo). A
disp.: Fraraccio, Pittaccio. All.: Mariotti.
Arbitro:
Ceccarelli di Terni. Angoli:
10-3. Recupero:
2' pt; 4' st.
Marcatore:
47' st Spalluto (G).
• 05
AGOSTO 2021
Crespini: "Gubbio, mercato intelligente.
Unico dubbio, la punta. Club con dei professionisti..."
L'ex
direttore sportivo di Vis Pesaro e Gubbio si apre alle questioni
attuali del calcio di serie C. Parla con noi Claudio
Crespini. Nella terza serie le trattative sono molto bloccate, che ne
pensa? "É un
problema
perchè ogni anno il sistema non regge e saltano quelle
cinque o
sei società. Vuol dire che sono troppe, credo una riforma
sia
necessaria. Ma ha un senso se tu crei una specie di serie B allargata,
così si passa da 300 o 400 mila euro di contributi (solo per
fare giocare i giovani) a due milioni di euro. E sotto sarebbe giusto
creare una categoria sotto forma di semi-professionismo. Con tanti
imprenditori in crisi, queste riforme necessitano di non essere
rimandate. Ora c'è il rischio che slittano i campionati".
E perchè? "Faccio
un esempio: ripescano la Lucchese, come fa a cominciare il 29 agosto il
campionato? Siamo già al 5 agosto voglio dire".
Quindi è necessaria questa riforma?
"Come proposto da Gravina, una serie C d'elite e una serie B da 40
squadre. Oggi in B una squadra prende sei milioni di euro. Anche se le
squadre raddoppiano può ottenere come minimo due milioni di
euro
e ti autofinanzi. In C dove vai? Prendi soldi solo se fai giocare i
giovani. Ma se li fai giocare pure troppi poi si retrocede. Comunque ho
una mia idea...". Prego, dica? "Credo
che il girone centrale da quest'anno sarà tra i
più
facili degli ultimi anni. Quando si cominciano a togliere la Triestina,
Padova, Feralpisalò, Sudtirol, si toglie tanta roba. Ci
saranno
meno pretendenti per vincere, cioè Pescara
o Reggiana o
Modena, perciò cambia tanto". Il mercato del
Gubbio è bloccato, per adesso solo tanti giovani e pochi
over. Che ne pensa? "Ma
io penso che il Gubbio abbia fatto una cosa intelligente. Ho
letto la vostra intervista di Torrente che dice che ci
vogliono quei 4 o 5 calciatori over importanti. Ma aspettare
alla
fine si possono prendere dei tagli importanti dalla B e altri
calciatori di categoria. Quindi credo che si è agito bene
sul
mercato, ma con una unica incertezza...". Cioè? "Sull'attaccante, ma in linea
di massima va bene così".
Noi conoscevamo un altro calcio. Ci ricordiamo quando Crespini era
diesse del Gubbio. Si coinvolgeva la stampa a 360 gradi, pure nelle
cene (con gli addetti ai lavori e la società) o al campo.
Poi
piano piano il tutto è scemato, il clima è
più rigido.
E poi da quest'anno addirittura si è deciso a Gubbio che un
direttore sportivo non parla più, solo a fine mercato. Ma
lei
che ne pensa? "Mi dicono
che pure a
Pesaro avvenga la stessa cosa. Ora i presidenti vogliono accentrare
sempre
di più il potere su di loro e credo che questo sia un grande
errore. Già con il taglio dei direttori sportivi
dal caso Bosman
in poi, con il potere che è passato ai procuratori, questo
sistema ha prodotto tanti debiti nel calcio. Il calcio va gestito come
un'azienda perciò va fatto con dei professionisti. In molte
parti invece si comincia a notare un sistema più
dilettantistico. Per quanto riguarda il mancato contatto con la stampa
e soprattutto con la gente... è un errore. Già
con il
Covid-19 il pubblico è restato lontano. Se si perde la
passione
ma, soprattutto, se non si parla in giro della squadra, diventa un
disastro. A lungo andare quando il presidente mecenate di turno si
stanca (vedi a Fano citando Gabellini) diventa un vero
disastro".
• 03
AGOSTO 2021
Mercato, si pensa
a Mangni e al baby Mazzamuto. Mercato strano, media locali perplessi
Un
mercato del Gubbio molto strano. Un mercato che va molto a rilento, ma
soprattutto tanti nomi sembrano scivolare di mano. Anche il portale web
di Trg Media (della tv locale) è molto critico sul mercato
attuale rossoblù in quanto ha scritto: «Il Gubbio
non
affonda ancora il colpo. L'oggetto del desiderio, un attaccante in
grado di sostituire Juanito Gomez, non è arrivato. Le ultime
indiscrezioni portavano a Cernigoi, Notari aveva già
l'accordo,
ma il Seregno ha bruciato la concorrenza». Infatti il nome
dell'arrivo dell'attaccante Cernigoi dalla Salernitana in questi giorni
sulla stampa locale veniva dato per fatto, tant'è che il
«Corriere dell'Umbria» aveva mostrato le
dichiarazioni del
patron Notari sulla trattativa: "Sono fiducioso". In realtà
le
cose hanno preso un'altra piega e con ogni probabilità la
verità è ben diversa. Da Salerno hanno
scritto (su
Salernitananews.it) che su Cernigoi prima ci aveva provato l'Avellino,
poi sembrava vicinissimo il Catanzaro, alla fine l'attaccante
firmerà con il Seregno (con un accordo triennale): curioso
che
il portale web campano non menziona mai il Gubbio come diretto
interessato verso l'attaccante in questione. Sfuma anche un
giovane accostato al Gubbio: il playmaker Federico Artioli (classe
2001), autentica promessa del Sassuolo, va in prestito adesso al
Grosseto. Intanto altri due nomi nuovi vengono citati vicini al Gubbio.
Il primo è l'attaccante Dodou Ursul Tanguy Junior Mangni,
classe
1993, di proprietà del Catanzaro: è nato a
Roma da
genitori
senegalesi. Ha giocato in carriera con
Monopoli, Ascoli, Latina e Modena. L'anno scorso si trovava in prestito
al Lecco. Mangni è una prima punta che può
fungere pure
come esterno di attacco. Il portale web Catanzaroinforma.it scrive che
su di lui c'è un forte interesse del Gubbio, mentre un altro
pallino degli eugubini, ovvero l'attaccante Curiale è in
ballo
tra Taranto e Messina. Un'altra notizia invece proviene direttamente
dalla Sicilia. Un giovane terzino si è messo in luce con il
Licata, si tratta di Gabriele Mazzamuto, classe 2001, pronto a salire
in categorie superiori dopo un ottimo campionato in serie D: dal sito
web Giornaledisicilia.it fanno sapere che su di lui c'è
l'interesse del Gubbio ma tra le pretendenti ci sono anche Lucchese,
Mantova e Latina. Storia di ex. Due neopromosse molto attive. Il
Monterosi acquista a titolo definitivo l'attaccante Daniele Ferri
Marini che così lascia Trento. Mentre il Seregno ingaggia il
centrocampista Silvano Raggio Garibaldi dopo la recente esperienza di
Foggia e ritrova l'ex compagno di squadra a Gubbio, il
difensore centrale (attuale capitano del Seregno)
Martino Borghese.
•••••
• 02
AGOSTO 2021
Gubbio, pista
rossoverde con Bergamelli e Damian. Domenica amichevole contro l'Arezzo
Adesso
le notizie di mercato provengono dalla nostra regione. Il Gubbio
è risaputo che sta cercando quegli over promessi dalla
proprietà a Torrente, se si vuole fare un campionato
ambizioso.
Escono due nomi da Terni. La Ternana, che disputerà il
prossimo
campionato serie B, sta pensando di sfoltire la rosa. Mentre a Gubbio,
come è risaputo, la rosa va rimpinguata. Dicevamo, tanti
giocatori sulla lista dei partenti a Terni. Due nomi sarebbero nel
mirino del Gubbio. In primis parliamo del difensore Dario Bergamelli,
classe 1987, difensore centrale che all'occorrenza può
giocare
anche laterale nel reparto difensivo. Un curriculum di rilievo in
passato in quanto ha vestito le casacche di Pro Vercelli, Novara,
Reggina e Albinoleffe in serie B, mentre in C ha giocato con Catania,
Cremonese, Salernitana e con l'Hellas Verona. Il calciatore di Alzano
Lombardo tuttavia è nel mirino anche dalla Virtus
Francavilla.
Il secondo nome è quello di Filippo Damian, classe 1996,
centrocampista centrale. La scorsa annata 27 presenze e due gol con la
maglia rossoverde, in passato ha vestito le casacche di Pordenone,
Siena e Como. Il calciatore di Castelfranco Veneto piace al Gubbio, ma
ci sarebbe l'interesse anche del Pescara e del Messina. Questa notizia
è stata riportata da Ternananews.it nelle ultime ore. In
casa
Gubbio tutto tace da una settimana. Finora acquistati per la maggior
parte solo giovani: Ghidotti, Aurelio, Francofonte, Arena, D'Amico e
Spalluto. Gli unici over Cittadino e Redolfi, che hanno firmato un
biennale con il sodalizio rossoblù. Tanti nomi vengono
accostati
al Gubbio, diversi sono sfumati, altri erano nomi di fantasia. Le
cessioni invece sono state molteplici: Ferrini, Uggè, Gomez,
Pellegrini, Megelaitis, Cinaglia, Hamlili, Ingrosso, Serena e
Zamarion che
hanno trovato già squadra. Altri invece sono in procinto a
trovare squadra: dicasi di Pasquato, De Silvestro e Munoz. Intanto per
domenica 8 agosto è in programma la seconda
amichevole stagionale del Gubbio. Si giocherà stavolta nella
città dei Ceri rigorosamente a porte chiuse contro l'Arezzo.
Fischio d'inizio alle ore 17. Ne dà notizia il sito web
Arezzonotizie.it che spiega che la formazione amaranto avrà
altri test nel giro di pochi giorni con Viterbese e Grosseto.
• 01
AGOSTO 2021
Dopo
Roccaporena, ancora... cantiere aperto. In attesa degli over. A
colloquio con Galgani
Dopo
quindici giorni di ritiro a Roccaporena, la truppa di Torrente
tornerà
in sede da lunedì 2 agosto dove alloggerà al Park
Hotel
Ai Cappuccini e si allenerà nell'impianto del Beniamino
Ubaldi
totalmente a porte chiuse. Tuttavia, sul fronte entrate, poco o nulla
è cambiato. Si è registrato solo l'arrivo del
giovane
centrocampista Francofonte dalla Sampdoria in prestito. Per il
resto si attendono quegli over che Torrente ormai chiede da tempo, come
promesso dalla proprietà. Mentre è svanita sul
nascere la
promessa di vedere una rosa completata almeno dell'80-90% a partire dal
ritiro. Il Gubbio è partito per il ritiro con una squadra
incompleta e composta da tanti calciatori giovani o con la valigia
pronta. Proprio tra quest'ultimi si registra la possibilità
di
vedere partire Cucchietti, Formiconi e Migliorelli. Lo scrive
anche un quotidiano locale, «La Nazione», che di
consuetudine va molto cauto per non creare disturbo sulle trattative di
mercato in essere.
Mentre su Fedato si parla di un rinnovo firmato sul piatto fino al
2024. Sicuramente
non si è partiti con il piede giusto, in base a quei
proclami
enunciati con esattezza tre mesi fa. Qua il tempo scorre, siamo
già ad agosto e la tifoseria comincia ad essere impaziente
di
fronte ad una situazione del genere. Si parla di tante idee,
ma
qua è giunto il momento di metterle in pratica. Tanti buoni
propositi: si dice di stare uniti, di coinvolgere il pubblico, ma poi
in pratica ci si chiude a riccio. Tutto viaggia sottotraccia, con una
città che sembra completamente ignorata. Idem la stampa
locale.
Forse non si è capito un fatto fondamentale: la squadra
avrà bisogno dell'affetto e della vicinanza del pubblico,
per
poter ottenere un grande risultato. Qua la presidenza ha già
parlato di serie B, ma non ci si arriva da soli (o con coloro che fanno
parte del contorno). Serve il coinvolgimento di tutti. Visto che si
parla di trasparenza, ma ecco cosa
succede altrove. La nostra indagine. Abbiamo interpellato il collega
giornalista Yuri Galgani, del portale web Grossetosport.com, e gli
abbiamo chiesto come si è presentato alla stampa l'ex diesse
eugubino Stefano Giammarioli: "Lo
conoscevo già prima che venisse a Grosseto. É un
professionista noto nell'ambiente per la conoscenza dei calciatori, ma
soprattutto so che da voi a Gubbio è considerato
un'istituzione
per le due promozioni di fila fino all'approdo in serie B. Ha fatto un
grande lavoro anche a Cremona, con un'altra promozione in serie B, in
carriera ha scoperto e lanciato tanti calciatori ora affermati. Sono
sincero, quando a Grosseto è uscito il suo nome, per noi
è stata una gradevole sorpresa, perchè mai ci
saremmo
immaginati che sarebbe venuto qui. Diciamo che è stato molto
bravo anche il tecnico Lamberto Magrini in questo, vista l'amicizia e
la stima esistenti tra i due. Tuttavia, la società stessa,
con i
Ceri, è stata brava a convincere il Ds. Qua abbiamo una
proprietà grossetana davvero alla mano; gente che crede in
certi
valori umani e in un calcio vecchia maniera. I giovani da noi sono al
centro del progetto e il nuovo direttore sportivo lo ha sposato in
pieno. Tra le cose, Giammarioli con la stampa locale ha fatto nascere
da subito un rapporto di confronto e di fiducia. Stefano è
sempre disponibile al dialogo ogni volta in cui abbiamo la
necessità di chiamarlo. Oltretutto, si è subito
integrato
con la tifoseria di Grosseto perchè quando lo incontrano per
strada o lo fermano, a lui fa piacere e parla volentieri con tutti.
Insomma, i tifosi grossetani lo hanno subito apprezzato per le sue
qualità umane, ma anche per la campagna acquisti che sta
portando avanti. Da parte mia posso aggiungere che una persona
così umile e professionale è rara trovarla in
giro,
almeno in base alle mie molteplici esperienze passate. Stefano
Giammarioli è una persona riservata e corretta. Ad esempio,
non
gli ho mai sentito dire una parola contro altri suoi colleghi. Credimi,
Giancarlo, merce rara... tra l'altro, Giamma, come lo chiamano i Ceri,
ha sempre parlato bene di Gubbio e del Gubbio. Posso dirlo con
certezza: è un vero signore!".
•••••
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