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news]
• 31
AGOSTO 2018 Cucchi:
"Calcio spezzatino, toglie la passione.
Più rispetto verso i tifosi. Descrivere la
realtà..."
É
intervenuto a Città di Castello nel convegno
dei giornalisti intitolato: "Evoluzione del
giornalismo sportivo attraverso i tempi, le tecniche,
i linguaggi e i nuovi media". Stiamo parlando
di Riccardo Cucchi, noto giornalista, famoso come
voce in radio Rai nel programma "Tutto il calcio
minuto per minuto" e nell'ultima stagione ha
condotto in tv la trasmissione "La Domenica
Sportiva" sempre in Rai. Intervento incalzante
parlando del calcio nella sua globalità. Parole importanti
espresse dal giornalista. Ecco i passaggi più
significativi: "Questo calcio spezzatino
non ha aiutato coloro che segue il calcio con passione.
Ha rovinato un po' la passione nei tifosi che sono
pure arrabbiati. É normale che poi ognuno non fa
più l'abbonamento come prima. Non si sa mai
quando si gioca, o al venerdì, oppure al sabato
o la domenica, e in quale orario (pomeridiano o
serale). In pratica non è più come
una volta. Credo quindi che occorre più rispetto
per i tifosi. Perchè questo sport è
seguito con passione". Spiega quanto
sia importante informare nella maniera giusta, in ambito sportivo: "Il giornalista è
il testimone della realtà. Perciò
va raccontata in maniera esauriente e precisa. Perciò
il giornalista sulle sue spalle ha una grande responsabilità".
Come dire, che l'informazione deve essere sempre
imparziale, che non deve essere mai condizionata
da fattori esterni o favoritismi. Per avere credibilità
bisogna raccontare la realtà. Dalla sua esperienza
soprattutto in radio, fornisce i suoi consigli: "Quando
si racconta una gara è importante raccontare
tutto: quello che si vede, quello che si sente,
per trasmettere agli ascoltatori la reale dinamica
degli avvenimenti. E la partita non va raccontata
solo a livello tecnico, ma anche a livello psicologico.
Dico questo perchè ogni partita non è
prevedibile. Non è scontata. Come del resto
è la vita di tutti i giorni di ogni individuo.
Ci sono momenti in cui esiste un episodio negativo
e non ce la fai a rialzarti. Ci sono altri momenti
in cui in base ad una circostanza, c'è una
reazione consistente. Una partita è come
la vita. Una partita va descritta nella sua interezza
e bisogna sapere dare anche delle emozioni a chi ci
segue e ci ascolta". Pillole di giornalismo
e di calcio raccontate da un esperto del settore.
Non ci resta che prendere da insegnamento. Non si
finisce mai di imparare nel calcio.
• 29
AGOSTO 2018 Mercato
con una "idea" ma non è detto che
andrà in porto. Intanto parla il playmaker
Ricci
In
settimana ha parlato il centrocampista Luca Ricci.
Il playmaker rossoblù in questa estate era
una pedina che era finita sotto osservazione da
parte di squadre di categoria superiore. Alla fine
però è rimasto a Gubbio e il trainer
Sandreani lo ha confermato finora (sempre) in cabina
di regia davanti alla difesa. Il campionato deve
ancora attendere, ma intanto il Gubbio proviene
dall'eliminazione di Coppa Italia. Tant'è
che la sconfitta di Fano di misura evidentemente
non è stata ancora digerita: "Vero
che non è ancora campionato, ma la gara di
Fano per certi versi lo è stata, sia per
l'intensità, sia perchè è stata
giocata a viso aperto. Credo che a livello di prestazione
sia stata positiva perchè non abbiamo di
certo demeritato a livello di gioco. Le nostre chance
le abbiamo create ma ci è mancato il gol.
Però ritengo che queste partite ci possono
servire per il campionato, sono importanti test
in vista proprio dell'inizio della stagione".
Ovvio che la sconfitta di Fano risulta indolore
per il campionato. Tuttavia è altrettanto
ovvio che bisogna prendere sotto osservazione gli
errori fatti, per non ricadere nelle stesse e medesime
lacune proprio quando durante la stagione si fa
sul serio e quando la posta in palio diventa alta.
Intanto, con la proroga del calciomercato prolungato
fino al 31 agosto (scadenza alle ore 20 di venerdì),
in casa Gubbio potrebbero non essere finite le operazioni.
Mettiamo il condizionale perchè fino alla
scorsa settimana è trapelato che il mercato
era conlcuso. Ora, - secondo alcune indiscrezioni
- la situazione potrebbe essere cambiata. Mettiamo
di nuovo il condizionale perchè poi non è
così detto che arriverà un nuovo calciatore.
Semmai, quella figura che è stata individuata
come possibile rinforzo è un centrocampista.
Negli ultimi giorni era circolata la voce di un
interessamento del Gubbio verso il mediano Filippo
Damian, classe 1996, della Robur Siena. L'anno scorso
in maglia bianconera vanta 28 presenze, in precedenza
una esperienza anche con il Como in C, mentre è
cresciuto nelle giovanili del Chievo Verona. Damian
è legato con un contratto triennale
(fino a giugno 2021) con la Robur Siena, ma ora
è finito sul mercato per essere girato in
prestito. Diciamo che il Gubbio ci ha fatto un pensierino
(un approccio infatti già c'è stato).
Ma il calciatore dei senesi è ambito, ci
sarebbe un interesse anche della Lucchese. E nelle
ultime ore, - come scrive il sito web Tuttoc.com
(a cura di Claudia Marrone) - sarebbe invece nata
un'altra soluzione per Damian: cioè trasferirsi
all'Alessandria, perchè i grigi piemontesi
stanno cercando un rinforzo under proprio a centrocampo.
Così il Gubbio sta sondando altre strade
tramite il Ds Pannacci che sta intrattenendo alcuni
colloqui (anche con alcune società di serie
A) per vedere se esiste la disponibilità
di poter arrivare ad un calciatore che può
essere utile alla causa del Gubbio. Tutto deve essere
fatto in due giorni. Altrimenti, si rimane così.
• 28
AGOSTO 2018 Gubbio,
quadro societario: l'organigramma completo della
stagione con tutta la cronistoria
Nulla
è cambiato, come un anno fa. L'organigramma
societario presenta la stessa struttura articolata
della passata stagione. In primis Sauro Notari è
il presidente: da lui passano tutte le decisioni,
tutte le programmazioni e non può essere
altrimenti visto che in pratica è la linfa
di questa società. Pertanto è l'imprenditore
delle acque minerali (Siami) il patron predonimante
dell'azienda chiamata Gubbio Calcio. Come in un'azienda,
tuttavia, esiste un'amministrazione societaria che
gestisce sia le fasi logistiche che le fasi di mercato.
In pratica Luciano Ramacci funge da team manager
e Giuseppe Pannacci è il direttore sportivo.
Nell'organigramma di amministrazione del Cda figurano
anche Rodolfo Mencarelli e Marco Fioriti (in passato
ha ricoperto la carica di presidente). Ovviamente
la Gubbio Calcio è anche supportata a livello
economico dagli sponsor storici, i cementifici Colacem
e Barbetti. In estate si era parlato in verità
che sarebbero arrivate nuove figure a livello societario:
cioè un nuovo direttore generale, un nuovo
addetto agli arbitri e pure un nuovo direttore per il
marketing. Ipotesi e opzioni che in definitiva sono
rimaste nel cassetto. Perciò, tutto come
prima. La cronistoria. Sauro Notari è subentrato
come presidente della Gubbio Calcio il 19 settembre
2014, quando ancora prima era stato vice-presidente.
É succeduto al posto di Marco Fioriti, il
quale era presidente del Gubbio dal 2006. Giuseppe
Pannacci invece ricopre il ruolo di direttore sportivo
da giugno 2014, cioè da quando ha preso il
posto di Stefano Giammarioli che proprio in quell'estate
si trasferì alla Cremonese. Lo stesso Pannacci
in precedenza era stato collaboratore in società,
ma nella carica di direttore generale, figura intrapresa
nel dicembre 2008. Infine Luciano Ramacci funge
da team manager da gennaio 2009. Nel periodo di
Fioriti tuttavia esisteva pure la figura del Direttore
Tecnico: ruolo che è stato ricoperto da Gigi
Simoni, da marzo 2009 fino a giugno 2012 (anno della
serie B, dove fu chiamato a ricoprire pure il ruolo
di allenatore in quella stagione in cadetteria).
Questo è
il riassunto complessivo del quadro societario degli
ultimi anni.
• 27
AGOSTO 2018 Focus.
Primo schiaffo (salutare) per limare certi errori:
l'analisi. Altre foto di
Fano-Gubbio
Si
tratta della prima sconfitta dell'era Sandreani
di questo calcio estivo. Una sconfitta di Fano che
così qualifica proprio i granata che passano
il turno in Coppa Italia vincendo il girone a quota
4 punti, cioè un punto avanti al Gubbio (3)
e il fanalino di coda Vis Pesaro (1 punto). Una
sconfitta che ci può stare e proprio in questo
momento della stagione è pure salutare. Infatti
il campionato deve ancora iniziare, meglio "buscare"
adesso per capire gli errori e poterli migliorare
strada facendo. Il trainer dei rossoblù ha
riproposto il modulo 4-3-3. Ormai è il marchio
di fabbrica, d'altronde proprio il tecnico cantianese
ha sempre ribadito che a partire dal modulo si devono
dare certezze. Una idea non sbagliata, anzi. In
fin dei conti a Gubbio si proviene dalla filosofia
vincente dell'allenatore Vincenzo Torrente che vinse
due tornei di campionato usando sempre lo stesso
schieramento. Guarda caso il 4-3-3. D'altronde proprio
Sandreani era il capitano e quindi il condottiero
in campo di quel Gubbio straripante. Stessa filosofia,
stesso modo di pensare il calcio. Chiaro però
che adesso va fatta un'analisi più approfondita.
C'è chi dice che se la partita fosse finita
0-0, 1-1 o 2-2, nessuno avrebbe avuto da ridire.
E ci mancherebbe altro. Ma è altrettanto
vero che - dal nostro punto di vista - qualcosa
non è andato per il verso giusto. Facendo
un'analisi a livello tecnico si può dire
che la squadra ha un'identità e una idea
di gioco. Tanta volontà e voglia di impostare
il proprio credo. Ma nella partita di Fano tuttavia
delle lacune non si sono fatte mancare. É
smarrita innanzitutto la cattiveria sotto porta.
Manovra fino agli ultimi metri fluida, ma poi tanto
fumo e niente arrosto. Mentre la problematica più
ampia si è notata nella parte nevralgica
del campo. Nulla da eccepire però in fase
di impostazione. Semmai l'intoppo si è verificato
in fase di interdizione. Le mezzali Casiraghi e
Malaccari sono efficaci in fase di possesso palla,
mentre in fase di copertura sono andati in sovente
difficoltà. Caratteristiche dei calciatori,
direte voi. Ma in fase di non possesso rimane quasi
praticamente solo il playmaker Ricci: prova diligente
la sua, giovane che di sicuro è di prospettiva,
ma è un calciatore geometrico e non un mediano
vecchio stampo. Non è il Boisfer della situazione
(per intenderci) che recuperava tanti palloni e
al suo fianco aveva due polmoni come Sandreani e
Raggio Garibaldi. Così il Fano proprio nella
fase mediana del campo è stato più
efficace e determinato grazie alla verve di Acquadro,
Lazzari e Tascone. Curiosamente invece, rispetto
alla partita con la Vis Pesaro, si sono visti dei
miglioramenti in difesa: prova ordinata, unica pecca
nel gol subito, ma in quel caso c'è stato
un errore di lettura in fase di transizione negativa
(dalla mediana alla difesa). Stiamo parlando ancora
di calcio di agosto. C'è tempo per migliorare.
Meglio così. Intanto ecco altre foto (15
immagini) della partita di Fano-Gubbio. Fotoservizio
di Simone Grilli a seguire nel link.
Mercato in pillole. L'attaccante Francesco Salvemini,
classe 1996, di proprietà della Ternana,
possente fisicamente, è passato a titolo
definitivo al Potenza. La punta rossoverde era finito
nel mirino del Gubbio in estate come possibile rinforzo.
Nulla di fatto. Ora questo epilogo.
• 26
AGOSTO 2018 Fano
batte Gubbio e passa il turno in Coppa (1-0). Decide
tutto Ferrante. E le foto del
match
Coppa Italia domenica sera a
Fano. Il trainer Sandreani conferma il modulo 4-3-3.
Marchegiani in porta. Difesa a quattro con Tofanari,
Espeche, Piccinni e Lo Porto. Centrocampo a tre
con Malaccari, Ricci e Casiraghi. Di punta il tridente
De Silvestro, Marchi e Tavernelli. La cronaca. Dopo
appena un giro di lancette c'è un affondo
di Tavernelli che va via sulla trequarti in velocità
e apre in mezzo per Marchi, Voltolini in uscita
evita il pericolo. Al 17' ci prova Ferrante con
un tiro dal limite che sfiora l'incrocio. Al 19'
grande giocata di Tascone che fa partire un tiro
di destro terra-aria verso l'incrocio, miracoloso
l'intervento di Marchegiani che in volo plastico
toglie le ragnatele dal sette con la mano di richiamo.
Cerca la risposta il Gubbio al 20' con un tiro di
sinistro radente dal limite di Ricci, ma Voltolini
para a terra. Al 27' ancora Marchegiani si deve
ripetere volando sotto la traversa per deviare in
corner una sventola al volo dal limite di sinistro
di Lazzari. Al 36' al limite Casiraghi calcia in
porta una punizione che sibila sopra la traversa,
ma la palla è deviata in angolo dalla barriera.
Sul seguente corner, prima Tavernelli, poi Casiraghi,
costringono Voltolini tra i pali a smanacciare fuori
dall'area la palla. Si va alla ripresa. Al 4', su
corner di De Silvestro, la palla arriva in area
dove Tavernelli cerca la girata volante di destro
in porta, salva tutto con il corpo Tascone che devia
la sfera di nuovo in angolo. Al 14' siluro dai venti
metri di Acquadro, di destro, che termina a lato
di poco. Al 18' va via sulla destra De Silvestro
che rimette in area una palla filtrante dove giunge
Benedetti che calcia al volo di destro radente,
Voltolini si salva con i piedi sul primo palo e
devia in angolo. Al 25' brivido in area eugubina
quando Cernaz trova il tiro al volo di destro con
il portiere ormai fuori causa: palla che fa la barba
al palo. Al 29' il Fano trova il gol con Ferrante
che si libera in area e fa partire un destro velenoso
che si insacca a mezza altezza tra palo e portiere,
alla destra di Marchegiani. La partita si chiude
con un tiro di punizione di Casiraghi che sibila
sopra la traversa nei minuti di recupero. Il Fano
vince e si qualifica al prossimo turno. E di seguito
le 11 immagini del match
a cura di Mauro Pucci di Fano. Tabellino:
Fano - Gubbio (1-0): Fano
(3-5-2): Voltolini; Celli, Konatè, Sosa; Vitturini,
Tascone (48' st Scimia), Lazzari, Acquadro (31'
st Ndiaye), Setola (48' st Diallo); Ferrante, Mancini
(11' st Cernaz).
A disp.: Sarr, Maloku, Magli, Camilloni, Mainardi,
Nacciarriti. All.: Epifani. Gubbio (4-3-3):
Marchegiani; Tofanari, Espeche, Piccinni, Lo Porto;
Malaccari (15' st Benedetti), Ricci, Casiraghi; De Silvestro, Marchi
(35' st Plescia),
Tavernelli (15' st Battista). A disp.: Battaiola, Montanari, Bazzucchi,
Nuti, Pedrelli, Schiaroli, Conti A., Conti
M., Campagnacci. All.:
Sandreani. Arbitro: Arace di Lugo di Romagna
(Belsanti e Dentico di Bari). Rete: 29' st
Ferrante (F). Ammoniti: Acquadro (F).
Angoli: 9-4 per il Gubbio. Recupero:
0' pt; 4' st. Spettatori: 525 (di cui un
centinaio da Gubbio).
• 25
AGOSTO 2018 Contro
il Fano, i convocati. Prime arruolazioni per Campagnacci
e Nuti. E parla Sandreani
Si
torna a giocare in Coppa Italia domenica sera a
Fano, fischio d'inizio dalle ore 20:30. La squadra
di Sandreani sarà seguita da oltre un centinaio
di tifosi. Proprio Sandreani dice: "Vero
che è Coppa Italia, ma è sempre una
partita sentita e avremo appunto dei tifosi al seguito.
Sono dell'idea che fino ad ora ci siamo espressi
bene e quindi vogliamo dare seguito alle buone prestazioni.
Abbiamo lavorato bene, con il piglio giusto e da
parte mia c'è tanta curiosità di quello
che verrà fuori. Cercheremo di giocarcela
senza dimenticare che affrontiamo una squadra a
mio dire forte e di categoria. Mi aspetto quindi
la giusta cattiveria da parte nostra".
Lo stesso allenatore poi fa sapere che gli ultimi arrivati
Campagnacci e Nuti partiranno dalla panchina perchè
devono trovare ancora la giusta condizione. Quindi
è possibile il consueto modulo 4-3-3. In
porta è ballottaggio tra Battaiola e Marchegiani.
Una difesa a quattro che invece sarà composta
da Tofanari, Espeche, Piccinni (o Schiaroli) e Lo
Porto. A centrocampo il trio Benedetti (in vantaggio
su Malaccari), Ricci e Casiraghi. Di punta il tridente
De Silvestro, Marchi e Tavernelli. Ma è questa
la lista dei convocati per Fano. Assente solo l'infortunato
Paramatti. Presenti anche i giovani Bazzucchi (terzino)
e Montanari (portiere). Sono in 24: Battaiola, Battista, Bazzucchi,
Benedetti, Campagnacci, Casiraghi, Conti Andrea,
Conti Massimo, De Silvestro, Espeche, Lo Porto,
Malaccari, Marchegiani, Marchi, Montanari, Nuti, Paolelli,
Pedrelli, Piccinni, Plescia, Ricci, Schiaroli, Tavernelli
e Tofanari.
• 25
AGOSTO 2018 Mercato
prorogato fino al 31 agosto. Ora spunta idea Damian.
L'ex: Zanchi al Pro Piacenza
La
prima notizia importante riguarda il mercato. Prorogato
il termine ultimo del mercato estivo. Non scade
più il 25 agosto ma si potrà contrattare
per tesserare ulteriori calciatori fino a venerdì
31 agosto (ore 20). Così ha deciso la Figc
prendendo atto le esigenze delle società,
in vista soprattutto del rinvio del campionato al
16 settembre. Una notizia di mercato, tra l'altro,
dell'ultima ora, riguarda proprio il Gubbio. Ovvero
il centrocampista Filippo Damian, classe 1996, è
in uscita dalla Robur Siena. Sulle sue tracce si
è mossa già la Lucchese, ma sarebbe
finito anche nel mirino del Gubbio. Così
riporta il sito web Gianlucadimarzio.com (poi viene
ripreso dal sito web Tuttomercatoweb.com). Secondo
le nostre informazioni, ad oggi, il mercato in entrata
è già chiuso per il Gubbio, dopo gli
arrivi ultimi di Nuti e di Campagnacci. Tuttavia
il calcio ci insegna che tutto può cambiare
da un momento all'altro. Può essere che la
società nelle ultime ore abbia deciso di
cambiare strategia. É un punto interrogativo
che sarà risolto in questa ultima settimana
di mercato. Dai punti interrogativi, invece passiamo
ai fatti. Parliamo del Fano, prossimo avversario
del Gubbio in Coppa domenica. Importante operazione
di mercato dei granata. Prelevato dal Pordenone
il mediano Luca Lulli, classe 1991; in cambio
raggiunge la squadra friuliana l'attaccante Domenico
Germinale. Proprio il Fano in questa settimana aveva
già tesserato il portiere Mouhamadou Sarr,
classe 1997, senegalese, proveniente in prestito
dal Bologna (la scorsa stagione si trovava alla
Carrarese). É arrivato invece dal Pescara
l'attaccante Alexis Jonathan Ferrante, classe 1995,
italo-argentino, lo scorso anno prima a Brescia
e poi a Pisa. Il trainer Epifani adotta come modulo
il 3-5-2. Possibili undici in campo. Sarr in porta.
Difesa a tre con Sosa, Konatè e Magli. Centrocampo
a cinque con Vitturini, Tascone (o Lulli), Lazzari, Acquadro
e Setola. Di punta il duo Ferrante e Fioretti. Questa porebbe essere la squadra anti Gubbio
in Coppa. Mentre in casa rossoblù si va verso
la conferma del 4-3-3. Probabile Battaiola in porta.
Difesa a quattro possibile con Tofanari, Espeche,
Piccinni e Pedrelli. A centrocampo un trio che potrebbe
essere formato da Benedetti, Ricci e Casiraghi.
E davanti il tridente De Silvestro, Marchi e Tavernelli
(in vantaggio su Campagnacci). Mercato degli ex:
il terzino sinistro Andrea Zanchi chiude l'esperienza
al Sudtirol e va al Pro Piacenza, dove si è
appena accasato Sedrick Kalombo.
• 23
AGOSTO 2018 Ora
Giovanni Nuti, è ufficiale. Gli ex: Kalombo
va al Pro Piacenza e Ciccone al Catanzaro
Ora
è ufficiale pure l'ultimo tassello, quello
che già da giorni si è aggregato al
Gubbio e ha giocato pure nel triangolare di Padule,
quello che abbiamo già scritto come acquisto
da alcuni giorni. Ci riferiamo al difensore Giovanni
Nuti, classe 1998, che arriva in prestito dal Chievo
Verona. Ne dà notizia il sito web del Chievo
Verona: nessuna notizia invece da Gubbio (tramite cioè
i canali ufficiali) a riguardo. Alcuni ex ora trovano squadra. Rocambolesca
la vicenda che riguarda Sedrick Kalombo. Il
terzino destro fanese, classe 1995, si era accasato in questa
estate alla Salernitana (in serie B) dove aveva firmato
un triennale. Ma dopo la chiusura del mercato di
serie A e B, l'ex rossoblù non figurava nell'organico
della formazione campana. Tutto saltato? Assolutamente
no. La matassa è stata sbrogliata.
Adesso Kalombo è stato infatti acquistato interamente
dalla Salernitana, ma nel frattempo è stato
girato in serie C, al Pro Piacenza.
Un altro calciatore ha trovato una sistemazione. Parliamo
dell'attaccante Nicola Ciccone, classe 1996, che
lo scorso giugno si era svincolato dalla Cremonese
(appena era terminata l'esperienza di Gubbio). Ma
qualche
tempo fa lo avevamo visto a fare visita allo stadio
Barbetti: Ciccone ha intrattenuto un colloquio
con il diesse eugubino Pannacci. La volontà del
calciatore era quella di restare in rossoblù,
però il Gubbio ha voluto prendere altre strade. Così Ciccone ha firmato (legame
annuale) con il Catanzaro, dove è
appena approdato il tecnico Auteri. Ma un altro svincolato
è entrato nel mirino di due squadre. Stiamo
parlando del centrocampista Gianluca Sampietro.
Ci sarebbe un interesse dell'Avellino nei suoi confronti,
ma ci sarebbe un avance anche del Bari dove è
appena approdato l'ex tecnico dei rossoblù,
Giovanni Cornacchini. Mentre sono ancora in cerca
di sistemazione gli attaccanti Daniele Bazzoffia
e Alberto Libertazzi. Un capitolo a parte anche per
Dario Giacomarro. Il centrocampista palermitano
sembrava finire alla corte della Sambenedettese
di Magi: sembrava fatta agli inizi di luglio, poi
c'è stata una improvvisa frenata e quindi
non si
è fatto più nulla. Tuttavia è
chiaro che tutti
questi calciatori, da svincolati, d'ora in avanti
avranno la possibilità di trovare
squadra in qualsiasi momento.
• 22
AGOSTO 2018 Prove
di 4-3-3 nel test a Padule: Plescia (bis), Ricci
e Marchi in gol. Torneo, il 16 settembre
Si
è giocato il Memorial Nando Ceccarelli a
Padule di Gubbio. Un triangolare che ha visto di
fronte il Gubbio, il Real Padule (che milita in
Seconda Categoria) e il Padule-San Marco (Prima
Categoria). Il trainer Sandreani ha sempre provato
il modulo 4-3-3. In primo luogo contro il Real Padule
la gara (di 45 minuti) è finita 3-0 in favore
dei rossoblù. In rete Ricci (con un tiro
da fuori area) e poi una doppietta di Plescia. In
porta schierato Battaiola. Quartetto di difesa composto
da Tofanari, Piccinni, Schiaroli e Lo Porto. A centrocampo
Ricci, Andrea Conti e Massimo Conti. In attacco
il tridente Battista, Plescia e Tavernelli. Nel
secondo incontro con il Padule San Marco, vittoria
sempre dei rossoblù, ma stavolta per 1-0.
A segno nel finale Marchi, che è subentrato
durante questa frazione di gioco a partita in corso
al posto di Plescia. Il trainer Sandreani in questo
caso ha schierato Marchegiani in porta. Poi il reparto
arretrato con il quartetto Bazzucchi, Espeche, Schiaroli
(poi è entrato l'ultimo arrivo Nuti) e Pedrelli.
A centrocampo si è rivisto Malaccari, ma
sono stati confermati Conti Andrea e Massimo. E
in attacco spazio a De Silvestro, Plescia (poi è
entrato Marchi) e l'innesto del giovane Di Cato.
Non hanno preso parte del match Benedetti e Campagnacci.
Un test in vista della partita di Coppa Italia che
si giocherà domenica sera 26 agosto a Fano
(fischio d'inizio alle ore 20:30). Mentre ora è
ufficiale, prima di metà settembre non si
gioca. Il campionato slitterà a domenica
16 settembre. La compilazione dei calendari è
prevista infatti per sabato 8 settembre (per la
precisione alle ore 18). Così ha deciso in
data odierna il presidente della Lega, Gabriele
Gravina, comunicandolo agli organi di informazione.
Motivando tuttavia la decisione: "Senza
certezze, non si parte. Vanno tutelati tutti i clubs
nel rispetto delle regole. Non ci è consentito
nè di fare gironi nè i calendari.
Impediremo la creazione del disegno di caos".
Si è parlato pure di una possibile proroga
per prolungare il mercato estivo della serie C fino
al 31 agosto (anzichè sabato 25 agosto).
Al momento è solo teoria, che difficilmente
sarà messa in pratica. Lutto in casa Gubbio.
Si è spento Vincenzo Monacelli, storico tifoso
e dirigente dei rossoblù. In città
era noto con il soprannome "Dottorino",
sempre presente sugli spalti del Barbetti fino alla
passata stagione.
• 21
AGOSTO 2018 Focus.
Un Gubbio più giovane? In realtà non
è così... il resoconto con tabella
nella news
Curioso
ma vero. Completato l'organico abbiamo messo a confronto
la media età dell'intera rosa. In pratica
il Gubbio adesso possiede una squadra formata da
22 elementi. Questo numero preciso si è raggiunto
grazie agli ultimi innesti di Campagnacci in attacco
(arrivato in prestito dalla Robur Siena) e di Nuti
in difesa (in prestito dal Chievo Verona). Entrambi
si sono già allenati alla corte di Sandreani.
Si è parlato in questi giorni di un Gubbio
ringiovanito. In realtà non è così.
A noi ci piacciono i numeri. Le statistiche. Che
non mentono mai. Ci piace approfondire, per dare
una informazione più completa e imparziale.
Perchè l'informazione deve essere sempre
chiara e schietta. Ecco allora l'approfondimento
che noi abbiamo evidenziato nel dettaglio con un
grafico.
Abbiamo messo a confronto l'intera rosa della passata
stagione (comprese uscite ed entrate nel mercato
estivo ed invernale) e quella di quest'anno. Cosa
viene fuori? Che l'anno scorso la squadra aveva
una media età pari a 23,93 anni (su un totale
di 29 calciatori). In questa stagione invece la
matematica ci dice che la media età è
pari a 24,05 anni. La curiosità è
ancora più marcata quando si nota che la media
età della squadra di Sandreani combacia quasi
quasi alla squadra che arrivò sesta in
campionato (due anni fa) quando alla guida c'era
Giuseppe Magi (media età di 24,10 anni).
Una singolarità dietro l'altra insomma. Mettiamo
in evidenza altri dettagli. I calciatori più
anziani del gruppo attuale sono Marchi ed Espeche
(classe 1985). Il più giovane in assoluto
il centrocampista Andrea Conti (classe 2000), appena
promosso dalla Berretti in prima squadra. L'anno
scorso il più anziano era Cazzola (aveva
35 anni), mentre il "cucciolo" della squadra era Ricci
(classe 1999). Brevi news di mercato. L'ex allenatore
dei rossoblù Giovanni Cornacchini è
il nuovo allenatore del Bari. Con lui arriverà
anche il difensore Cacioli, ex Vis Pesaro e Perugia.
La neonata formazione pugliese (dopo la retrocessione
in serie D) inizia la nuova era targata Aurelio
De Laurentiis (neo proprietario del Bari Calcio)
che sta provando un ripescaggio in serie C. Si vedrà.
Mentre il difensore Gabriele Fumanti, l'anno scorso
al Gubbio (poi finito in prestito a gennaio al Fabriano
Cerreto), in questa stagione si è svincolato
dai rossoblù. Adesso il calciatore eugubino
si accorda con il Trestina, formazione
che milita nel campionato di serie D.
• 20
AGOSTO 2018 Completato
l'organico con Campagnacci e Nuti. Promosso Andrea
Conti. Rosa, 22 elementi
Il
mercato è chiuso. Adesso si è arrivati
alla quadratura del cerchio. Arrivano altre due pedine
(anzi, per dirla tutta tre). Da Siena si sblocca
la situazione di Alessio Campagnacci. L'attaccante
folignate sarà alla corte di Sandreani. La
punta umbra rinnova con la società senese per un
altro anno, spalmando l'ingaggio fino al 2020: aveva
un legame fino a giugno 2019. Perciò nessuna
rescissione, ma c'è un nuovo colpo di scena.
Ovvero Campagnacci arriverà a Gubbio con
la formula del prestito. In pratica questo calciatore
viene considerato dall'entourage eugubino come pedina
che può essere in grado di fare compiere
un salto di qualità alla squadra. D'altronde
quando giocava in serie B con la Reggina, Campagnacci
segnò il gol del momentaneo pareggio proprio
a Gubbio il 10 settembre 2011: poi i calabresi dilagarono
per 3-1. Un nuovo
tassello in attacco quindi. Ma altri tasselli
saranno aggiunti in altri reparti. Arriverà
infatti in rossoblù il difensore centrale
Giovanni Nuti, classe 1998. Il calciatore è
eugubino, ma è di proprietà del Chievo
Verona. Giunge a Gubbio anch'egli con la formula
del prestito (ma gratuito). Nuti è cresciuto
proprio nelle giovanili del Gubbio. Uno scampolo
di partita in prima squadra il 13 aprile 2014 a
Pagani (finì 2-2) quando alla guida dei rossoblù
c'era Giorgio Roselli. Poi una esperienza nelle
giovanili del Genoa e nel campionato maltese con
la formazione del Mosta Fc. Mentre a centrocampo,
per sostituire il partente Bergamini, promosso
un calciatore della Berretti, che già nell'attuale
preparazione estiva si sta allenando alla corte
di Sandreani. Si tratta di Andrea Conti, giovanissimo,
è un classe 2000. Nel 2017 era stato prelevato
dalle giovanili della Lupa Roma e si era aggregato
alla Berretti rossoblù, lavorando già
con il tecnico Alessandro Sandreani che lo ha voluto
adesso in prima squadra. Viene considerato (già
ai tempi di Roma) un calciatore con una certa buona tecnica
e visione di gioco. Già in queste prime amichevoli
il tecnico lo ha impiegato spesso e lo ha portato
in panchina nella gara di Coppa contro la Vis Pesaro.
Come dicevamo proprio ieri, mercato in clima di
austerity. D'altronde dalla società ci sarebbe
un input ben preciso: fare giocare in squadra almeno
quattro under a partita. Ecco spiegata allora la
politica della linea giovane. Ma Gubbio si è
fatta notare pure in serie A. All'esordio di campionato
il Sassuolo ha sconfitto (a sorpresa) l'Inter di
Spalletti, che viene considerata dagli addetti ai
lavori l'anti-Juventus che in squadra si può
permettere Cristiano Ronaldo. La formazione neroverde
ha piegato per 1-0 i nerazzurri. Protagonisti
tre ex rossoblù che hanno giocato tutti titolari.
Il difensore Gianmarco Ferrari si è preso
un bel 7 perchè ha preso in mano il reparto
difensivo. Il centrocampista Francesco Magnanelli,
altro 7 in pagella: efficace sulla mediana, a tamponare
e rilanciare. L'attaccante Federico Di Francesco
(figlio d'arte), idem con il voto 7: sempre nel
vivo del gioco procura il rigore decisivo (segnato
da Berardi) sfuggendo al marcatore Miranda.
• 19
AGOSTO 2018 Mercato,
Gubbio: clima di austerity. Presenza di più
giovani, senza spese folli e il modulo...
E
dunque servirà tempo. Non solo perchè
è previsto lo slittamento del campionato
che inizierà non prima di settembre. Servirà
tempo perchè il campionato sarà molto
acceso e il livello di competitività sarà
elevato. Per questo motivo servirà competitività.
Chiaro però che in casa Gubbio non si è
mai ragionato di fare il passo più lungo
della gamba. Lo aveva spiegato chiaramente il patron
Sauro Notari in un'intervista rilasciata al nostro
portale il 7 agosto scorso: "Previste altre
entrate di mercato, ma le scelte saranno ponderate.
Nella mia era da
presidente vale sempre lo stesso motto: non prendere
mai nessuno tanto per prenderlo". Messaggio
chiaro. Un messaggio che non si deve mai strabordare
dal budget prefissato. L'austerity del Gubbio. Si
viaggia quindi con la politica di un calciomercato
senza spese pazze. Questa è un'indicazione
chiara e tonda per Sandreani. Adesso, come in passato
è accaduto agli altri allenatori, la patata
bollente spetterà a lui. Cioè tirare
fuori il massimo dall'organico che già c'è.
Perciò l'era Sandreani partirà con
la prospettiva a cui il tecnico cantianese dovrà
provare a porre rimedio con il gioco. Ma d'altronde
l'allenatore lo sa. Infatti lo stesso Alessandro
Sandreani lo ha ribadito in questi ultimi giorni:
"Voglio una squadra che giochi a calcio.
Sto lavorando su un modulo di riferimento (4-3-3
ndr) perchè dare certezze su un modulo può
garantire miglioramenti continui e si può
costruire una mentalità vincente. Il mercato?
Sì, ci serve ancora un esterno in attacco
in avanti. Ma credo che punteremo molto anche su
alcuni ragazzi del vivaio sui quali porrò
la massima fiducia". In effetti si sta
pensando ad un Gubbio più giovane rispetto
al passato. Fare necessità virtù delle
risorse che si hanno. Per stare in linea con i programmi
societari prefissati. Ma è chiaro che il
mercato (in entrata) non è ancora finito.
C'è tempo ora fino a sabato 25 agosto quando
si concluderà in maniera definitiva il calciomercato
estivo. Perciò si entra nella settimana della
verità. Si attende che si sblocchi l'arrivo
di Alessio Campagnacci dalla Robur Siena: l'attaccante
folignate però prima deve rescindere il suo
legame contrattuale dai senesi, per poi approdare
al Gubbio (l'accordo di massima tra le due parti
comunque è già stato trovato). Dovrebbe
arrivare inoltre un sostituto a centrocampo dopo
la partenza di Francesco Bergamini che ha rescisso
il contratto con i rossoblù. E non è
poi così escluso che ci sia un terzo nuovo
arrivo per rinforzare il reparto arretrato. Tutto
ciò per completare il puzzle che sarà
poi a disposizione di Sandreani. Nel segno di austerity,
ma anche nel segno del lavoro che va fatto sul campo.
Conta costruire una squadra. Per essere squadra.
Curiosa una frase che abbiamo letto, ma che racchiude
un significato importante. Leonardo Colucci (tecnico
della Vis Pesaro) dalle colonne de "il Resto
del Carlino" di Pesaro di oggi, ha rivelato
in maniera schietta: "In giro ci sono tanti
calciatori, ma pochi sono dei giocatori".
Come dire, le scelte vanno azzeccate. Non fatte
a caso. Nel mucchio bisogna essere lesti e capaci
per scovare gli uomini giusti. Per fare squadra
e per fare risultati.
• 18
AGOSTO 2018 Fano-Gubbio,
è rinviata. Pure il campionato è in
bilico: possibile rinvio fino al 15 settembre
Tutto
rinviato. In data da destinarsi. Fano-Gubbio di
Coppa Italia non si giocherà domenica sera.
Però avverrà per tutte le squadre
di serie C. Lo ha comunicato lo stesso presidente
della Lega, Gravina, che ha disposto il rinvio delle
partite che si dovevano disputare il 19 agosto in
segno di rispetto e vicinanza per tutti coloro che
sono stati colpiti dalla tragedia di Genova. Per
questo motivo si è deciso che pure il calcio
doveva fermarsi. Ma regna tanta incertezza anche
per l'inizio del campionato. Si era già deciso
che la pubblicazione dei calendari sarebbe stata
rinviata. Si pensava che tutto si sarebbe risolto
il 22 agosto, quando è previsto il nuovo
summit della Lega Pro. Ma quella data potrebbe essere
di nuovo non risolutiva. Infatti c'è stato
un nuovo colpo di scena. Dopo la decisione di fissare
19 squadre in serie B, c'è stata una grande
sollevazione di società e soprattutto dell'Assocalciatori
che sta valutando di indire uno sciopero generalizzato
per tutti quanti i tesserati della serie cadetta
e della serie C. Così, in pratica, si sta
verificando un disagio sopra l'altro. Perciò
la pubblicazione dei calendari quasi di sicuro sarà
rimandata ulteriormente. Lo stesso presidente di
Lega, Gravina, infatti ha fatto sapere che il tutto
potrebbe slittare addirittura all' 8 settembre.
Una data tra l'altro che viene correlata quando
si terrà la decisione del Collegio di Garanzia
che dovrà esaminare tutti i ricorsi di quelle
società che si sentono defraudate dalla già
specificata riduzione del campionato di serie B
(da 22 a 19 squadre). Ricorsi di quelle società
che attendevano il ripescaggio in serie B (interessate
il Catania, il Novara e anche la Ternana). Detto
ciò, il campionato potrebbe veramente slittare
a domenica 15 settembre. Notizia flash. Il calciatore
Sulayman Jallow, classe 1996, che era di proprietà
dell'Ascoli, ora è stato ceduto a titolo
definitivo al Cuneo. L'attaccante gambiano nella
passata stagione giocava nel Gubbio: era arrivato
in prestito dalla società bianconera, producendo
solo 23 presenze (ma nessun gol realizzato).
• 16
AGOSTO 2018 Cazzola:
"Ho apprezzato Gubbio come città,
come società, come tifo". A Rimini
idea Juanito
Domenica
sera (ore 20:30) ci sarà il prossimo turno
di Coppa Italia. Si gioca Fano contro Gubbio allo
stadio Mancini. L'ex di turno (di entrambe le squadre),
è fanese. Stiamo parlando di Umberto Cazzola,
al momento libero, ci concede questa intervista.
Dice: "Intanto per questa gara ho chiesto
gli accrediti a Ettore Marchi, semmai ricordateglielo".
Incalza ridendo l'ala fanese, poi
aggiunge: "Ma io ho amici da entrambi le
parti. Sono contento di vederla e vinca chi merita".
Due squadre con un mercato estivo diverso e il Gubbio
ha cambiato qualcosa in più, un suo giudizio?
"Evidentemente il Gubbio, dopo la stagione
travagliata trascorsa, ha voluto cambiare il più
possibile. La squadra d'altronde è stata
un po' ringiovanita. Ovvio che si cerca di migliorare,
ma per andare bene le cose servono tanti fattori.
Invece il Fano ha intrapreso una collaborazione
con il Pescara, con tanti giovani provenienti proprio
da là, ma è stato confermato parte
del gruppo solido dell'anno scorso. Mi auguro che
ci siano molti gol, per gli spettatori".
Ma a bocce ferme, la sua esperienza a Gubbio? "Tutti
quanti volevamo fare di sicuro una stagione migliore
perchè a mio avviso c'erano le possibilità.
C'è stata tanta sofferenza, però a livello
personale mi sono goduto questa esperienza. Ho apprezzato
Gubbio come città, come società, come
tifo. Dei compagni nemmeno ne parlo perchè
con tutti sono stato molto bene. Alla fine è
andata bene e quindi per me è un bilancio
positivo". Ma allora cosa è accaduto?
"Forse abbiamo accusato l'inizio difficoltoso.
Quando ancora oggi incontro Cornacchini, lo diciamo
insieme: ci dispiace come è partita la stagione.
Eravamo tutti convinti di fare qualcosa di buono
e di meglio. Ma ogni qualvolta che noi ci mettevamo
la faccia, subentrava un qualcosa che ci metteva
nei casini. Così, purtroppo, si è
verificato per tutto l'anno. Perciò non è
stata una questione di allenatori. Salvarsi all'ultima
giornata significa che un qualcosa non è
andato per il verso giusto e individuare un colpevole
è complicato". Un campionato che
rischia di essere rinviato al 9 settembre (così
ne ha parlato il presidente della Lega, Gravina,
nelle ultime ore), squadre di serie B ridotte e
l'Assocalciatori è già sul piede di
guerra con previsione uno sciopero ad oltranza,
e società pronte a fare ricorso. Ma lei che
ne pensa? "Di confusione ce n'è tanta,
quanto uno ne vuole. Chiaro che è un po'
un casino. Basterebbe semplificare le regole. Così,
ogni anno, succedono nuovi macelli".
Intanto una notizia arriva dalla Romagna. Cioè
l'ex puntero
rossoblù Juanito (nome vero Juan Inacio Gomez
Taleb), che si è appena svincolato dalla
Cremonese (ex Hellas Verona), è finito nel
mirino della neopromossa Rimini. Nelle prossime
ore ci potrebbero essere sviluppi. Una notizia che
è riportata da Tuttomercatoweb.com, ripresa
anche da Tuttohellasverona.it.
• 13
AGOSTO 2018 Bergamini
rescinde. Attesa per l'arrivo di Campagnacci. Da
sciogliere però il nodo contratto
Entriamo
nella settimana di ferragosto. Alcuni test per il
tecnico Sandreani che hanno già delineato
un qualcosa per impostare la nuova stagione. Però
tiene banco sempre il mercato. Infatti l'allenatore
dei rossoblù ha accennato anche al mercato
dopo il match contro l'Ascoli: "Ci manca
ora un esterno di attacco. Campagnacci è
di caratura, può portare esperienza e gol
in squadra. Nel reparto difensivo invece abbiamo
già Paramatti e Schiaroli. Non è escluso
che ci sarà qualche innesto dalla Berretti".
Insomma, si parla di Alessio Campagnacci come obiettivo
principale per l'attacco. Da più parti viene
data, in verità, come cosa fatta,
ma al momento non è così. L'accordo
con la società eugubina e il calciatore ci
sarebbe già (per un contratto annuale), ma
adesso c'è un ostacolo che ancora non è
stato risolto: la punta folignate prima deve rescindere
il contratto con la Robur Siena. Perciò prima
di intavolare un discorso definitivo con Campagnacci,
ci sono da limare alcune questioni. Accantonata
ormai la pista Daniele Ferretti: il calciatore abruzzese
non solo non è stato messo sul mercato dalla
formazione siciliana, alla fine gli è stato
proposto un rinnovo con il Trapani fino a giugno
2020 (perciò il contratto biennale firmato
l'anno scorso è diventato in realtà un triennale).
Per quanto riguarda invece Francesco Salvemini (della
Ternana) a quanto pare resta in rossoverde: la società
ternana infatti ha stoppato sul nascere pure le
lusinghe di un possibile rinnovo di prestito con
il Monopoli. Lo stesso discorso vale per Patrick
Ciurria (del Pordenone) che dovrebbe restare in
neroverde alla corte del neo tecnico Tesser. Ma
il discorso mercato non si conclude qui. In casa
Gubbio si registra la rescissione consensuale di
contratto con il centrocampista Francesco Bergamini:
il calciatore romano nel giugno 2017 aveva firmato
con il Gubbio con un contratto biennale; adesso
potrebbe finire con la ripescata Imolese (in serie
C). Bergamini ha segnato il gol risolutore a Bassano
(0-1) in una gara cruciale nel finale della scorsa stagione
(travagliata). Mentre un obiettivo di mercato del Gubbio
di questa estate è finito alla Pro Piacenza.
Stiamo parlando del portiere Andrea Zaccagno,
che è di proprietà del Torino. Il
calciatore pensava di rimanere al Torino (come secondo
portiere), poi è stato acquistato Rosati
dai granata e così ha accettato Piacenza
(come spiega
lo stesso estremo difensore al portale web Sportpiacenza.it),
con la chiara volontà di tornare in categorie
superiori.
• 11
AGOSTO 2018 Dal
test con l'Ascoli. Sandreani: "Squadra in
una fase di crescita". Le foto di
Gubbio-Ascoli
Siamo
a quattro test estivi. Tre pareggi, una vittoria
(in Coppa Italia) e nessuna sconfitta. Solo quella
con la Ternana nel Memorial Mancini, ma ai calci
di rigore. Un buon segnale, probabilmente. E su
questo aspetto, a fine gara, il tecnico Alex Sandreani
appare scaramantico: "Ancora imbattuti,
sì, direi un bel segnale. Ma credo soprattutto
che la squadra passo dopo passo è in fase
di crescita. Lo si è visto con l'approccio
e la prova intensa per tutto l'arco dei novanta
minuti". Di certo la squadra ha una precisa
identità: ormai il modulo collaudato è
il 4-3-3. Lo si è visto anche nella partita
pareggiata con l'Ascoli dove Ganz (su rigore) ha
risposto a Benedetti (sempre su rigore). Sull'altra
sponda invece il trainer Vincenzo Vivarini ha detto:
"Un buon test per verificare quello che
avevamo sbagliato in Coppa con la Viterbese. Di
nuovo non mi è piaciuto l'approccio. Ci serve
intensità e ordine. Dopo aver subito il gioco
del Gubbio, poi abbiamo preso noi il pallino del
gioco. Ma ancora ci manca la fluidità che
ci permette di essere efficaci. Perciò vorrei
ribadire che qua c'è poco da scherzare: la
rosa dovrà essere completata". Intanto
si registra il primo vero infortunio stagionale.
Non era infatti della partita Lorenzo Paramatti,
che aveva subito una brutta botta in Coppa Italia
con la Vis Pesaro: ha riportato un trauma distorsivo
al ginocchio destro con lesione collaterale mediana.
Ma ecco le foto (18 immagini) del test con l'Ascoli. Fortoservizio di Simone Grilli: (»
vedi foto).
• 11
AGOSTO 2018 Test
amichevole: Gubbio e Ascoli, 1-1. Decidono due penalty:
prima Benedetti e poi Ganz
Nel
test amichevole tra Gubbio e Ascoli, viene fuori
un pareggio (1-1) di rigore. Prima in gol il Gubbio
quando Mignanelli commette fallo su Casiraghi in
area ospite. Siamo al 18': dal dischetto Benedetti
è infallibile. Ma poi è la formazione
bianconera che pareggia sempre dagli undici metri
quando Piccinni in area strattona Beretta. Tutto
accade al 36' e così Ganz trasforma senza
problemi dagli undici metri. Mister Sandreani ha
riproposto il consueto 4-3-3. Un Gubbio che corre,
prova di giocare con ritmo. In piena estate sembra
una squadra già con una manovra fluida. Ovvio
che in campionato sarà un'altra musica. Ci
si attende che il Gubbio mantenga questa volontà
vista finora. Ogni test tuttavia è probante.
Un buon allenamento per oleare tutti i meccanismi. Tabellino:
Gubbio - Ascoli (1-1): Gubbio
(4-3-3): Marchegiani (1' st Battaiola); Paolelli (1' st
Tofanari), Espeche (1' st Schiaroli), Piccinni, Lo Porto (15’
st Pedrelli); Benedetti (28’ st Bergamini), Ricci (21’ st
Conti M.), Casiraghi (1' st Malaccari); Battista (15’ st De
Silvestro), Plescia (15’ st Marchi), Tavernelli (1' st Conti
A.). A disp. Montanari, Cerboni. All. Sandreani. Ascoli
(3-5-2): Perucchini (1’ st Lanni); De Santis (45’ st
Perpeaj) , Padella, Quaranta; Kupisz, Baldini (17’ st Addae),
Zebli (25’ st Parlati), Cavion, Mignanelli (1' st Valeau);
Ganz (1' st Ngombo) (38’ st Diop), Beretta (25’ st
Tassi). A disp. D’Egidio, Vignati, Clerici. All. Vivarini. Arbitro: Angelucci di Foligno. Reti:
18' pt Benedetti (G) rigore, 36' pt Ganz (A) rigore. Note: 234 spettatori, incasso di 1834 euro. Angoli 6-3.
• 10
AGOSTO 2018 Piccinni:
"Voglia di riscatto. Sandreani ci carica
e gruppo coeso". E da Pesaro, che affondo!
Parla
il difensore centrale Matteo Piccinni. Afferma,
da subito: "L'anno scorso abbiamo vissuto
una stagione difficile. Perciò da parte della
squadra e da parte mia c'è tanta voglia di
riscattare la stagione negativa passata. Infatti
il sottoscritto vuole ritornare ai livelli di quando
arrivai a Gubbio. Perciò mi auguro il meglio
da me e a livello di squadra". Squadra
con un mix tra esperti e più giovani, come
lo vede questo binomio? "Diciamo che mister
Sandreani già aveva lavorato con qualcuno
di noi nel finale della passata stagione. A dir
la verità posso dire che lo vediamo molto
carico e ci sta trasmettendo la giusta carica anche
a noi che facciamo parte della squadra. Siamo ripartiti
da una buona base e tutto ciò la reputo una
cosa positiva. Ma adesso spetta a noi più
anziani di alzare la guardia nell'attenzione e nella
concentrazione per integrare pure i più giovani.
Bisogna creare la giusta coesione, ma già
vedo che ci sono i presupposti per buoni propositi.
Credo che stia venendo fuori una buona squadra e
un buon gruppo". Lo slittamento dei calendari?
"Un bel bordello. Non è facile poi
adattarsi nel lavoro. Ma potrebbe rivelarsi anche
una cosa positiva mettendo minuti nelle gambe tra
allenamenti e amichevoli varie. Bisogna lavorare
sempre al massimo per arrivare nelle migliori condizioni
per l'inizio del torneo". L'infortunio
e
la fuoriscita anzitempo dal campo con la Vis Pesaro?
"Sì, ho preso una botta, e in quel momento
mi aveva fatto un po' preoccupare. Per fortuna il
colpo al menisco è stato riassorbito ed ora
sto meglio. Perciò nulla di grave, sono pronto
per tornare a disposizione". Adesso il
Gubbio affronterà in amichevole sabato sera
(ore 18, 11 agosto) l'Ascoli al Pietro Barbetti.
Intanto non si placa (a quanto pare) qualche scoria di Coppa
Italia. Almeno per quanto riguarda sul fronte pesarese
la sconfitta non è stata molto digerita.
Leggendo nella data odierna (venerdì 10 agosto)
il quotidiano "il Resto del Carlino" nella
rubrica Pesaro Sport, si parla dell'imminente derby
di Coppa contro il Fano che verrà giocato
a porte chiuse a Urbino (domenica alle ore 17), per
via di due giornate di squalifica dello stadio Benelli,
rimediate nello scorso campionato di serie D. Si
polemizza sull'incasso di Coppa con scritto: «Dalla
trasferta di Gubbio sono arrivate le briciole, 1490
euro di quota-parte detratte le spese, a fronte
di un incasso totale di 5000 euro». Ma l'affondo
diretto arriva dal Dg Vlado Borozan della Vis Pesaro
quando dice: "Preferisco perdere partite
di questo tipo perchè ti insegnano molte
cose e ti danno modo poi di correggere gli errori.
E comunque, sarei più preoccupato se fossi
un dirigente dell'altra squadra: il Gubbio ha vinto
con due prodezze individuali, noi abbiamo espresso
gioco e occasioni".
• 08
AGOSTO 2018 Focus.
Squadra, mercato e caos calendario. Il primo bilancio
della prima parte di estate
Primo
spunto, la squadra. Dalle prime uscite si è
visto subito che il tecnico Sandreani ha individuato
la sua idea di gioco: il modulo 4-3-3. Il mercato
estivo si chiude sabato 25 agosto (alle ore 12).
Il patron Notari, nell'intervista rilasciata al
nostro portale web, ha ribadito che: "Ci
sono le basi, la rosa è già sufficientemente
buona. Valutiamo almeno un paio di entrate, ma saranno
scelte ponderate e non abbiamo fretta".
Insomma, saranno scelte mirate, fa sapere. Al momento
quindi in rosa il Gubbio ha 21 calciatori. I portieri
sono Battaiola e Marchegiani. I difensori Tofanari,
Lo Porto, Espeche, Piccinni, Paramatti, Paolelli,
Pedrelli e Schiaroli. A centrocampo la lista vede
Ricci, Benedetti, Casiraghi, Malaccari, Bergamini
e Conti Massimo. In attacco infine De Silvestro,
Marchi, Plescia, Battista e Tavernelli. Ovviamente
in questo momento in prima squadra sono aggregati
Alexandroae, Bazzucchi, Conti Andrea e Stortini.
Ma potrebbero tornare in Berretti. Perciò
cosa manca. Di certo un attaccante esterno. La cerchia
si è ristretta su Campagnacci della Robur
Siena, Salvemini della Ternana (ma c'è la
concorrenza del Monopoli e la società rossoverde
vorrebbe tenerselo), Ciurria del Pordenone (anche
i ramarri stanno pensando di non cederlo) e Ferretti del Trapani (esordio
da titolare in Coppa con il Cosenza). Da queste prime
uscite sono venute fuori alcune note positive, ma
anche negative. Da una parte la voglia e la mentalità
di proporre il proprio gioco, e lottare fino alla
fine senza cambiare il proprio atteggiamento tattico.
Questo è trapelato anche dalla ultima uscita
contro la Vis Pesaro. Ma non mancano delle lacune
che ci auguriamo siano provvisorie. Difficoltà
estrema nei calci da fermo quando sono in mano agli
avversari: soprattutto dai corner arrivano i maggiori
pericoli, non è un caso che la Vis Pesaro
è andata in vantaggio con un colpo di testa
di Gennari (lasciato praticamente solo). In altre
occasioni si è rischiata l'imbarcata, per
fortuna che ci ha messo una pezza Espeche e poi
il portiere Battaiola, che in questo momento sta
giocato titolare (in luogo di Marchegiani). In attacco
manca qualcosa sugli esterni. Al di là di
Marchi che si rivela letale come centravanti, al
di là di De Silvestro che si mostra motivato
e voglioso di riscossa dopo l'esperienza di Siracusa,
si denota per ora una certa fragilità nel
proporsi: Tavernelli e Battista evidentemente devono
ancora integrarsi (a loro favore come scusante la
giovane età e l'inesperienza), mentre Plescia
si è mostrato reattivo in area di rigore.
Queste sono le prime sensazioni. Poi è chiaro
che stiamo parlando ancora di calcio di agosto.
Per il campionato ancora c'è tempo. Anzi,
il campionato è proprio slittato a settembre.
Infatti a Roma è previsto il Consiglio Direttivo
della Lega con una nuova riunione per il 22 agosto:
all'inizio il calendario della serie C doveva essere
ufficializzato il 7 agosto, ma come si può
notare è tutto saltato. Un torneo che avrà
delle novità: sono state ripescate Cavese,
Imolese e ci sarà pure la squadra B della
Juventus (una specie di Under 23). Il campionato
dovrebbe iniziare il 2 settembre, ma c'è
chi parla - secondo alcune indiscrezioni - che potrebbe
slittare addirittura al 9 settembre. Il caos regna
sovrano.
• 07
AGOSTO 2018 Notari:
"Rosa già buona, ci sono le basi.
Altre entrate, ma vanno fatte delle scelte ponderate"
Parola
al presidente Sauro Notari. Con questa intervista
parliamo ad ampio raggio. Innanzitutto un suo giudizio
su questo Gubbio alle prime uscite? "É
prematuro fare un discorso completo, ma devo dire
che le basi ci sono. Dobbiamo crescere ma credo
che siamo sulla strada giusta. A breve tireremo
le somme e vedremo dove potremo intervenire ulteriormente".
Un Gubbio che è stato cambiato con un paio
di elementi in ogni reparto. Ma in attacco forse
manca ancora un elemento di un certo tenore. Si
è parlato infatti di Campagnacci, Ciurria, Ferretti
o Salvemini. Arriverà uno di questi citati?
"Non nego che ci stiamo lavorando. Su questo
aspetto però ci sono tante considerazioni
da fare. Ovvero, in ogni singola persona abbiamo
riscontrato dei pro e dei contro. Dobbiamo sbagliare
il meno possibile. Pertanto ora stiamo individuando
chi veramente può servirci per la nostra
causa. Stiamo facendo delle valutazioni anche a
livello tecnico. In poche parole ci serve qualcuno
che vada a migliorare un organico che già
lo trovo sufficientemente buono. Nella mia era da
presidente vale sempre lo stesso motto: non prendere
mai nessuno tanto per prenderlo. Perciò va
fatto un intervento mirato per il bene della squadra,
della società e di tutto il Gubbio stesso".
Questo significa che arriverà un attaccante,
oppure sono previsti altri innesti? "A breve
termine ci vedremo con il mister (Sandreani ndr)
e con Peppe (il Ds Pannacci ndr). Subito dopo decideremo
il da farsi. Abbiamo tempo fino a dopo ferragosto
per fare nuovi innesti. In settimana abbiamo in
mente di mettere in cascina almeno un po' di idee
per un paio di arrivi. Non mi piace fare nomi, ma
nella parte offensiva abbiamo trovato due o tre
soluzioni. Ma sarà una scelta ponderata e
il più indolore possibile. Serve un elemento che ci
faccia fare un salto di grado rispetto alla rosa
attuale, ecco". Tornando a ritroso, la
trattativa Palermo (ora alla Viterbese ndr) è stata forse
la più tormentata da quando lei è
presidente? "No no, per carità. Spiego
il tutto della vicenda Palermo. Mi hanno fatto ricredere
di quella che era la situazione. Ci sono state tante
cose che non rientravano nei miei principi. Quando
io voglio tesserare una persona, come dicevo prima,
voglio sbagliare il meno possibile, e anche questo
rientra nel discorso. Nel senso che prima di tutto
devo tesserare la persona. Un uomo che ha voglia
di dare tutto e sudare per questa maglia. Cerco
persone che arrivano a Gubbio con la mentalità
giusta per vestire la maglia del Gubbio, che è
una maglia importante. Non ci servono persone che
vengono qua a sbarcare il lunario. Mi sono state
avanzate troppe pretese. No no, tutto ciò
non rientrava nei miei principi. Di conseguenza
lui ha fatto la sua scelta e così noi abbiamo
cambiato strada". E l'obiettivo per il
campionato, qual è? "Ma per prima
cosa mi auguro un campionato che sia meno doloroso
dell'anno passato. Fino all'ultima partita abbiamo
sofferto. D'altronde anche io ho avuto un anno travagliato.
Ho sofferto sia a livello personale sia a livello
calcistico. Non sono stato vicino alla squadra come
di solito sono abituato a fare. Spero di recuperare
tutto quest'anno. Spero anche di fare un campionato
che ci faccia divertire. Con l'obiettivo di salvarci
il prima possibile". Infine, ai tifosi,
cosa vuole dire il presidente? "Lo dico
sempre, di starci vicini. Insieme con loro possiamo
avere una marcia in più. Aspetto sempre i
loro consigli sia negativi che positivi. Il Gubbio
non è solo mio. Ma è della città,
dei tifosi e di tutti. Tutte le cose vanno condivise
per costruire tutto bene insieme".
• 06
AGOSTO 2018 Sandreani:
"Squadra con attributi, gol da calciatori
importanti". Le foto
di
Gubbio-Vis Pesaro
Esordio
in Coppa con vittoria sulla Vis Pesaro per 2-1.
Il
trainer Alessandro Sandreani in sintesi ha detto:
"La squadra, ma soprattutto i ragazzi, hanno
avuto gli attributi. Sono queste le credenziali per avere
e per costruire una squadra vincente. Non nego però
che abbiamo sofferto, in primis nella prima parte
della gara, dove in più di una occasione
arrivavamo sempre secondi sulla palla. A dir la verità,
la Vis Pesaro ha dimostrato di fornire un buon calcio,
noi poco compatti e siamo andati in difficoltà. Però il gol vissino ci ha come svegliati.
Ci siamo ripresi bene nella seconda parte della partita
perchè siamo cresciuti e siamo riusciti a
stare in campo meglio degli avversari. Due prodezze
di Marchi e Casiraghi?
Ma sono due calciatori fondamentali. Marchi
già aveva fatto bene l'anno scorso e quest'anno è
un valore aggiunto. Casiraghi
lo reputo un calciatore particolare, nel senso che
se in lui possono scattare le motivazioni giuste
può ambire anche a categorie superiori. Per
il resto? De Silvestro è un calciatore importante
e lui lo sa, ma per adesso gioca a sprazzi e deve trovare
la giusta continuità. Soprattutto lo ritengo
una pedina con grandi potenzialità, ma deve
migliorare nella giocata negli ultimi metri. Nella
squadra chiedo umiltà".
Intanto ecco le immagini (18 foto) della partita
di Coppa Italia tra Gubbio e Vis Pesaro. Fotoservizio
a cura di Simone Grilli. Eccole in sequenza nel
link.
• 05
AGOSTO 2018 Coppa:
Gubbio, 2-1 in rimonta alla Vis Pesaro. Gennari
apre, Marchi e Casiraghi chiudono
Primo
impegno ufficiale. Gubbio contro Vis Pesaro in Coppa
Italia. Mister Sandreani conferma il 4-3-3. Ovvero
Battaiola in porta. Quartetto difensivo con Paramatti,
Espeche, Piccinni e Pedrelli. Un trio di centrocampo
con Malaccari, Benedetti e Casiraghi. Di punta il
trio De Silvestro, Marchi e Tavernelli. La partita
parte con gli ospiti in vista in avanti. Al 15'
Petrucci (è una spina nel fianco sulla destra),
serve Hadziosmanovic che crossa in area, Briganti
cerca il bersaglio di testa ma sfiora la traversa.
La Vis Pesaro spinge ancora e al 18' Kirilov impegna
Battaiola che si salva in angolo. Sul seguente corner
(19') pennellato in area da Buonocunto, Gennari
svetta di testa in area indisturbato e incorna a
rete di precisione: palla che si insacca sotto la
traversa dove Battaiola non può arrivare.
Al 25' ecco la prima reazione degli eugubini con
un cross in area di Casiraghi che viene raccolto
da De Silvestro di testa, ma la palla sorvola sopra
la traversa. Al 31' arriva il pareggio eugubino
grazie ad un prodezza balistica di Marchi. In pratica
Pedrelli ha pennellato in area un cross da sinistra,
il capitano si è liberato e ha fatto partire un
tiro di destro in mezza rovesciata al volo con la
palla che spizzica la parte bassa della traversa
e tocca il terreno di gioco al di là della
linea di porta di almeno un metro. L'arbitro decreta il gol, con Marchi
che va così a festeggiare la rete del pareggio
sotto la curva. Poi al 36' lo stesso Marchi cerca
il bis, ma il suo tiro in diagonale di destro si
infrange sull'esterno della rete. Ma al 41' il Gubbio
rischia grosso quando Tessiore corre verso la porta
indisturbato e calcia a rete di destro radente,
ma Battaiola riesce con la punta del piede destro a
salvarsi in angolo. Si va alla ripresa. Con due
cambi da parte di Sandreani che fa entrare Paolelli
e Battista al posto di Paramatti e Tavernelli. Fase
di stanca, fino che si arriva al 29' e si registra
una nuova prodezza: De Silvestro serve al limite
Casiraghi, che fa partire un tiro a girare di destro
che si insacca a mezz'altezza alla sinistra del
portiere, a fil di palo. Al 43' doppia ammonizione
per Paoli (espulso) dopo un'entrata decisa su De
Silvestro. Tabellino:
Gubbio - Vis Pesaro (2-1): Gubbio
(4-3-3): Battaiola; Paramatti (11' st Paolelli), Espeche, Piccinni
(19' pt Schiaroli), Pedrelli; Malaccari, Benedetti,
Casiraghi; De Silvestro, Marchi (40' st Plescia), Tavernelli
(11' st Battista). A disp.:
Marchegiani, Alexandroae, Lo Porto, Conti,
Bergamini. All.: Sandreani. Vis
Pesaro (4-3-3): Tomei; Hadziosmanovic, Briganti,
Gennari, Rizzato (40' st Boccioletti); Tessiore
(20' st Carta), Paoli, Buonocunto (32' st Di Nardo); Petrucci
(32' st Olcese),
Diop, Kirilov (20' st Baldè). A disp.: Bianchini, Gianola, Pastor, Romei, Gabbani, Cuomo. All.: Colucci. Arbitro:
De Tommaso di Rieti (Notarangelo di Cassino e Assante
di Frosinone). Reti: 19' pt Gennari (V),
31' pt Marchi (G), 29' st Casiraghi (G). Espulso:
43' st Paoli (V) per doppia ammonizione per gioco
scorretto. Ammoniti: Tessiore
(V), Schiaroli (G), Paramatti (G). Angoli: 7-7. Recupero: 2' pt; 5' st.
Spettatori: 500 circa.
• 04
AGOSTO 2018 Sandreani:
"Voglio un calcio propositivo, serve mentalità".
Per l'attacco ora è corsa a quattro
Primo
esordio ufficiale. Almeno che conta. Il Gubbio domenica
sera affronterà nel primo turno di Coppa
Italia la Vis Pesaro al Pietro Barbetti (ore 20:30).
Il trainer Alessandro Sandreani è deciso
nel percorso da prendere: "Fa parte tutto
del lavoro di crescita che stiamo proseguendo. Primi
test probanti con Catanzaro e Ternana, ed ora partita
vera contro la Vis Pesaro". Oltretutto,
a quanto pare, l'allenatore dei rossoblù
ha le idee chiare di cosa vuole dalla squadra: "Voglio
un calcio propositivo. Importante è costruire
la giusta mentalità: una squadra può
giocare bene perchè è stata costruita
per giocare a calcio. Tutto ciò rientra nei
piani. In queste settimane ci abbiamo lavorato,
nonostante i carichi di lavoro che di questo periodo
sono molto pesanti". E non manca un accenno
al mercato, quando lo stesso tecnico cantianese
afferma: "Ma per avere una rosa completa
ci manca ancora un pezzo (un tassello nel puzzle
ndr)". Chiaro il riferimento a quello che
andiamo scrivendo in questi ultimi giorni. Si sta
facendo uno sforzo per accaparrarsi un nuovo esterno
di attacco di peso. Adesso la cerchia si è
incanalata su quattro nomi: Salvemini, Campagnacci,
Ciurria e c'è sempre il sogno Ferretti. Però
si tratta di una fase complicata. Tutte le operazioni
non sono così facili da andare in porto.
Piace (come abbiamo già scritto) in primis Salvemini,
ma a quanto pare la Ternana vorrebbe blindarlo perchè
per ora si ritrova con una rosa ristretta. La strada
da percorrere con Campagnacci non è breve,
ci sarebbero da limare diverse smussature. Strada
tortuosa anche per Ciurria che ha un contratto oneroso
in essere con il Pordenone. Mentre su Ferretti c'è
sempre un lumicino di speranza, ma è sempre
legato con un contratto importante con il Trapani.
Perciò sarà tutto da vedere. Contro
la Vis Pesaro (intanto) sono indisponibili Bazzucchi
(in prova a Sassuolo, ma è sulla strada del
rientro), Conti e Tofanari (si parla di affaticamento)
e Ricci (impegnato con l'Under 20). Possibile questa
formazione con il 4-3-3. In porta ballottaggio tra
Marchegiani e Battaiola. In difesa il quartetto
Paramatti, Espeche, Piccinni e Pedrelli. A centrocampo
il trio Malaccari, Benedetti e Casiraghi. Di punta
il tridente De Silvestro, Marchi e Tavernelli (in
ballottaggio con Plescia). Intanto la Vis Pesaro
ufficializza un nuovo acquisto di un certo spessore:
il diesse Claudio Crespini (ne danno molto risalto
i media pesaresi) ha trovato l'accordo per l'arrivo
di Flavio Lazzari, classe '86, ruolo mezzala, che
vanta oltre 250 presenze in serie B e addirittura
presenze in serie A con l'Udinese. Con i biancorossi
gioca pure l'ex difensore rossoblù Briganti.
• 03
AGOSTO 2018 Per
l'attacco ora si punta su Salvemini. Ormai è
una corsa su più fronti. Ricci con l'Under
20
Adesso
sembra che si fa sul serio sul mercato. Il Gubbio
vuole rinforzarsi e cerca di chiudere per avere
un altro attaccante. Nelle ultime ore si era parlato
di un sondaggio su Patrick Ciurria del Pordenone:
il calciatore emiliano però è legato
ancora con un biennale con la società friuliana
e ci sarebbe per la verità pure l'interesse
del Ravenna. La questione invece riguardante Alessio
Campagnacci si è quasi del tutto complicata: l'esterno d'attacco della Robur Siena è adesso
in
uscita dalla formazione senese, ma tra la domanda
e l'offerta esiste una differenza sostanziale. Perciò
adesso la trattativa sembra che si sia arenata.
Pertanto in mente è venuto fuori un altro
calciatore sul fronte avanzato. Si tratta del resto
di un'altra pedina della Ternana, dopo l'arrivo
di Ignazio Battista (a titolo definitivo) negli
ultimi giorni dalla società rossoverde. Per
la precisione ci riferiamo a Francesco Paolo Salvemini,
classe 1996, prestante a livello fisico, che può
fungere sia da prima punta, ma anche come esterno
destro di attacco. É nativo di Andria e la
scorsa stagione ha giocato in due squadre. Prima
con l'Akragas (21 presenze e 5 reti) e poi a Monopoli
da gennaio 2018 con 12 presenze e 3 gol. Nella stagione
precedente (2016-2017) aveva giocato sempre con
l'Akragas con 23 presenze e 4 reti. Una parentesi
con un'altra squadra siciliana nel 2015-2016: a
Messina con 16 presenze e un gol segnato. Salvemini
è cresciuto nella squadra della sua città,
l'Andria Bat. Al momento il puntero pugliese diventa
il candidato numero uno per vestire la maglia del
Gubbio, in leggero vantaggio sugli altri pretendenti.
Insomma, è un mercato che varia giorno per
giorno. Pertanto non sono escluse sorprese o colpi
di scena. Come spesso può accadere. Intanto
il centrocampista Luca Ricci è stato convocato
con la nazionale under 20 per uno stage ad agosto.
• 02
AGOSTO 2018 Bazzucchi
in prova al Sassuolo. Dal mercato altre idee per
l'attacco: adesso c'è pure Ciurria
Se
son rose fioriranno. Se sarà un campionato
all'insegna di qualcosa di positivo si vedrà.
Intanto il Gubbio ha offerto una discreta prova
contro la Ternana, che più di un'amichevole
è sembrata in effetti un anticipo di campionato.
Un campionato che rischia di slittare (forse non
inizierà a fine agosto, ma a settembre) e
un calendario che sarà tutto da decifrare
(infatti i gironi della serie C dovevano essere
resi noti il 7 agosto, ma è stato tutto rimandato
a data da destinarsi). Di sicuro il tecnico Sandreani
ormai ha trovato il suo assetto: sarà il
4-3-3. Ma l'allenatore cantianese ha cercato di
provare tutti gli effettivi, con diversi giovani
messi alla prova. Ah proposito, di giovani. In prima
squadra (che provengono proprio dal settore giovanile
eugubino) ci sono attualmente ben otto calciatori.
In primis ci sono Schiaroli, Conti Massimo, Ricci
e Tavernelli, che a tutti gli effetti sono sotto
contratto con la prima squadra. Inoltre sono aggregati
Stortini, Bazzucchi, Conti Andrea e Alexandroae.
Un calciatore che si è messo particolarmente
in luce è Leonardo Bazzucchi, classe 2001,
terzino destro, nativo di Gubbio. Sul baby calciatore
rossoblù c'è già una società
di serie A che ci ha messo gli occhi. Stiamo parlando
per la precisione del Sassuolo. Lo stesso Bazzucchi
è stato chiamato in prova con la squadra emiliana
(per una settimana), accompagnato direttamente dal
direttore sportivo Giuseppe Pannacci. Insomma, giovani
leve che crescono sotto la guida del tecnico Sandreani,
dopo la trafila delle giovanili (sotto la supervisione
del responsabile tecnico Lucio Bove). Tuttavia tiene
banco anche in queste ore sempre il mercato. Il
giovane esterno di attacco Ignazio Battista, classe
'97, ha fatto il suo esordio proprio nel Memorial
Mancini contro i suoi ex compagni. Però deve
arrivare un altro rinforzo sempre sul fronte avanzato.
Giorni fa era venuto fuori il nome di Alessio Campagnacci
della Robur Siena: la trattativa sembrava ben avviata,
ma ora non è detto che andrà in porto,
perchè adesso si è inserita
anche la Lucchese.
Tant'è che il Gubbio ha fatto un sondaggio
su un altro esterno, di proprietà del Pordenone:
si tratta di Patrick Ciurria, classe '95, la scorsa
stagione 28 presenze e 6 gol in maglia neroverde.
Ma sul calciatore nativo di Sassuolo c'è
pure l'interesse del Ravenna. Perciò potrebbe
venire fuori un altro nome dal cilindro. Intanto
nel Memorial Mancini hanno preso parte due calciatori
in prova. Il primo è Ugo Rebecchini,
classe 1995, terzino destro: cresciuto nelle giovanili
tra la Roma e il Bologna, si è poi ritrovato
a giocare pure negli Stati Uniti d'America con i
California Golden Bears. Il secondo è Luigi
Micco, attaccante, classe 1998, l'anno scorso in
Eccellenza umbra con il Trasimeno.
• 01
AGOSTO 2018 Memorial
Mancini. Gubbio-Ternana 1-1, poi ai rigori vincono
le fere. E le foto del
match
Memorial
Mancini tra Gubbio e Ternana. Più che un'amichevole
è un anticipo di campionato. Il trainer Sandreani
conferma il 4-3-3, ma rivoluziona gli interpreti
rispetto all'amichevole con il Catanzaro. A partire
dalla porta. Battaiola tra i pali. Difesa a quattro
con Paramatti, Espeche, Piccinni e Lo Porto. A centrocampo
il trio Conti, Bergamini e Benedetti. In attacco
il tridente Battista, Plescia e Tavernelli. Al 10'
la Ternana va in gol con Defendi, con una conclusione
fulminea, su assist da un corner di Rivas. Ma il
Gubbio ha saputo rispondere al 34' con un colpo
di testa di Plescia che ha sorpreso il portiere
Gagno, dopo un cross perfetto di Lo Porto. Spazio
anche a Piccinni che cerca il raddoppio invano poco
dopo. Nella ripresa girandola di sostituzioni. Il
più attivo è De Silvestro che colpisce
il palo al 37'. Lo stesso De Silvestro al 31' aveva
servito Bazzucchi che prontamente ha tirato a rete,
ma Gagno in tuffo non si è fatto sorprendere.
Al 16' si fa vedere Marchegiani in tuffo su tiro
potente di Vantaggiato. Così si è
arrivati ai rigori. Ad oltranza ne sono stati calciati
13 per parte. L'errore fatale di De Silvestro (rigore
parato), mentre
Vives ha regalato la vittoria alla Ternana
nel rigore successivo. Tutte le immagini della serata
a cura di Simone Grilli. Tabellino:
Gubbio - Ternana (14-13 dopo i rigori; 1-1 dopo
i 90 minuti): Gubbio
(4-3-3): Battaiola (1' st Marchegiani); Paramatti
(35' st Rebecchini), Espeche (42' st Miccio), Piccinni,
Lo Porto (20' st Pedrelli); Conti M. (29' st Bazzucchi),
Bergamini (1' st Malaccari), Benedetti (20' st Ricci);
Battista (14' st De Silvestro), Plescia (14' st
Marchi), Tavernelli (20' st Conti A.). A disp.:
Alexandroae, Schiaroli. All.: Sandreani. Ternana
(4-3-3): Gagno; Mazzarani (1' st Fazio), Gasparetto
(14' st Diakitè), Bergamelli (41' pt Mucciante),
Giraudo (1' st Vives); Rivas, Defenti, Favalli;
Nesta (1' st Altobelli), Vantaggiato, Repossi. A
disp.: Iannarilli, Vitali. All.: De Canio. Arbitro:
D'Ascanio di Ancona. Reti: 10' pt Defendi
(T), 34' pt Plescia (G).
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