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• 29
LUGLIO 2021
Niente test col
Foligno. Mignemi parla a Firenze: "Salvarci
e partiamo con tanti giovani"
Salta
all'improvviso il test amichevole che era in programma a Foligno alle
ore 17:30. L'A.S. Gubbio 1910 si è subito affrettata a
precisare
quanto è accaduto tramite un comunicato sui social
ufficiali:
«Si comunica che l'allenamento congiunto Gubbio-Foligno in
programma oggi a Roccaporena non si disputerà in quanto il
Foligno Calcio non ha rispettato il protocollo anti
Covid-19».
Questa la versione sponda eugubina. Ma noi abbiamo contattato la
società del Foligno e ci fornisce un'altra versione dei
fatti.
Cosa ci è stato riferito telefonicamente testualmente:
«Non è vero che non abbiamo rispettato il
protocollo anti
Covid-19. La squadra del Foligno ha effettuato tutti i tamponi come da
prassi e tutto il gruppo squadra è risultato negativo.
Solamente
che una volta arrivati a Roccaporena, il Gubbio ci ha chiesto senza
preavviso (senza nessuna comunicazione via email o a voce) le prove di
questi test con tutta la documentazione che era rimasta in sede.
Pertanto nessun protocollo violato. Solo per questo motivo sopra
elencato il test è saltato». Intanto,
però,
continuano le stranezze in questa estate tutta particolare. Tutti
ricordano la conferenza stampa del neo diesse Davide Mignemi nel giorno
della sua presentazione. Precisamente il 1 luglio lui disse:
«Oggi è l'ultima volta che parlerò fino
alla fine
del mercato. Mi scuso con tutti giornalisti presenti».
Così disse, così è stato fino ad oggi
con tutta la
stampa eugubina. Strano, però, che questa conferenza stampa
probabilmente sarà ricordata come una 'conferenza farsa'.
Nei
giorni scorsi abbiamo documentato che Mignemi aveva parlato con un sito
internet di Genova (Sampdorianews.net). Siccome noi siamo sempre
attenti alle notizie a 360 gradi e non ci sfugge quasi nulla, proprio
oggi ci siamo imbattuti in un'altra intervista (definita esclusiva) da
parte di Davide Mignemi con un portale web di Firenze. Ecco cosa dice
in sintesi: "Con il
direttore del settore giovanile Angeloni abbiamo istaurato subito un
grande rapporto, - parlando dei rapporti con la
Fiorentina -
e collaboreremo in futuro. Abbiamo preso il portiere Ghidotti
perchè già da due anni ha esperienze in C con la
Pergolettese e può darci il giusto mix di
gioventù e
qualità sul campo. Invece dell'attaccante Spalluto ho
apprezzato
il fiuto del gol ed il sacrificio per la squadra. Entrambi sono pronti
per Gubbio per crescere tra i professionisti". Alla
domanda sugli obiettivi della stagione, il neo diesse
rossoblù si mette già sulla difensiva: "Partiamo
con tanti giovani e con la necessità di salvarci il prima
possibile per poter consolidare la classifica. Aver battuto la
Salernitana in amichevole è un fiore all'occhiello che ci
spinge
a dare di più in futuro". Tutta l'intervista
completa si può leggere sul sito web Labaroviola.com.
Adesso bisogna capire cosa penserà Torrente che sta
aspettando
quei big promessi. Ma soprattutto c'è da fare chiarezza su
una
situazione anomala.
Il nuovo direttore sportivo del Gubbio sta ignorando totalmente la
stampa locale: è una imposizione della società
o è un comportamento individuale? Da quando
scriviamo (da
oltre un ventennio), mai successa una cosa così irrispettosa.
• 27
LUGLIO 2021
Giammarioli: "Mercato difficile. Su di me
bugie costruite ad arte. Il Ds, ruolo che comunica"
Tra
circa un mese sarà campionato, si parla già di
gironi e
nel raggruppamento del Gubbio potrebbe finirci pure il Grosseto dove
milita adesso l'ex diesse eugubino Stefano Giammarioli. Secondo una
ipotesi di Sportpiacenza.it potrebbe essere
formato da squadre come Entella, il Pescara e la Viterbese. Ma cosa ne
pensa proprio Giammarioli? "Aspetterei
un attimo di cosa sarà. Ma di certo sarebbe molto
interessante
se Grosseto e Gubbio si incontrassero: per me sarebbe la prima volta di
giocarci contro, con la squadra della mia città dove ci sono
stato per 23 anni e ne sono molto legato". Qua a Gubbio il
mercato va a rilento, pure Torrente si è lamentato a
più
riprese chiedendo al più presto dei big. Ma è
così
difficile pure per voi questo mercato estivo? "É
un mercato diverso perchè diciamo ogni direttore sportivo ha
potuto girovagare meno di altri anni, soprattutto chi nel settore
è abituato a costruire le squadre guardando prima
personalmente
ogni calciatore come fa il sottoscritto. Ma credo che Vincenzo
(Torrente ndr) può stare sereno: il presidente ha sempre
dimostrato che alla fine non fa mancare niente allo staff e agli
addetti ai lavori. Mercato difficile. Noi a Grosseto dovremo giocare
con sei under titolari a partita, un progetto basato esclusivamente sui
giovani, con l'80-90% dell'organico che è composto da
ragazzi
dal 1999 al 2002. La società mi ha chiesto di
salvarci il
prima possibile". Appunto, la società del
Grosseto: il presidente Simone Ceri, a Grossetosport.com,
ha usato delle belle parole dicendo che «Giamma
(testualmente)
potrebbe essere il nostro migliore acquisto». Che ne pensa il
diretto interessato? "Ho
avuto
sempre dei buoni rapporti con i presidenti: Fioriti,
Mencarelli o
Brugnoni. Con il cavaliere Arvedi ci sono stato cinque anni. Con Sauro
(Notari ndr) ci siamo sentiti nel giorno in cui ho firmato la
rescissione: abbiamo avuto delle incomprensioni, non per colpa mia e
non per colpa sua, sono state costruite appositamente delle bugie ad
arte intorno a me e intorno a lui, con qualcuno che voleva emergere.
Sono contento delle frasi di Simone Ceri: a Grosseto sono stato
accolto benissimo, addirittura mi hanno già proposto di
prolungarmi il contratto. Nella mia carriera ho incentrato il
mio lavoro sulle relazioni umane e qua a Grosseto ho trovato un
ambiente
di alto livello sotto questo punto di vista: valori semplici che mi
hanno colpito molto". Da come ci ha detto, quindi con
Notari è tornata la pace? "Ci
siamo risentiti telefonicamente, ci siamo scambiati degli sms e mi ha
fatto molto piacere. Statene certi che arriverà il giorno in
cui
con Notari ci rivedremo e parleremo: qualcuno ci ha giocato troppo
sopra (per interessi personali) sulla mia serietà,
però
ho messo davanti il Gubbio e l'amore verso la mia città,
altrimenti sarei stato cattivo. Per
questo motivo sono stato in silenzio per mesi subendo umiliazioni
che nessuno ha mai subito nella sua carriera professionistica".
Per la prima volta a Gubbio un direttore sportivo non parla con la
stampa eugubina che fa da ponte per informare la tifoseria. Mi
pare che altrove sia diverso, visto che stiamo parlando con lei o no? "Non
mi interessa cosa succede a Gubbio. Posso dire che a Grosseto nel mio
ruolo ho totale libertà nella gestione sportiva, della mia
immagine e a livello di comunicazione. Il ruolo di direttore sportivo
è un ruolo di comunicazione. Detto ciò, io auguro
a Davide
Mignemi di fare bene perchè è un ragazzo giovane
e chi mi
conosce sa che non parlerò mai male di un collega. Spero che
faccia bene nella mia città ma con Torrente ha una buona
spalla.
Non aggiungo altro perchè i balordi (termine già
usato in
un'altra intervista ndr) sarebbero capaci di trasformare queste parole
in qualcosa di polemico. Ho un grande rispetto di Mignemi, Notari e
Torrente, ma soprattutto verso la gente di Gubbio con il quale sono
stralegato".
Notizia flash: il portale web Direttasportviterbo.it scrive che Linas
Megelaitis va alla Viterbese. Secondo quanto raccolto dalla nostra
redazione il centrocampista lituano ha firmato un triennale.
• 26 LUGLIO 2021
Sorriso Arena ma Torrente bacchetta la società: enigmi impietosi. E il saluto di De Angelis
Si
sorride con Arena che regala la prima vittoria nel test estivo
contro la quotata Salernitana. Ma nel dopopartita Torrente ribadisce
quanto detto nella nostra intervista al nostro sito del 17 luglio (che
si può trovare nelle nostre news): "Mi
aspetto quei cinque calciatori di esperienza per migliorare la rosa.
Sì, per ora giovani interessanti. Ma adesso mi aspetto dal
presidente che venga completata questa rosa con giocatori esperti e di
categoria. Quali calciatori? I nomi chiedeteli al direttore sportivo e
al presidente". Frasi che parlano da sole. Tuttavia il trainer di Cetara è rimasto contento della prova: "Il
calcio estivo conta poco, ma c'è la soddisfazione di aver
battuto una squadra di serie A dopo una prova ordinata. Vedo una bella
crescita a livello fisico e a livello tattico". Come detto si
sorride con il baby Arena prelevato da Messina. In campo a sorpresa si
sono visti due calciatori (erano in ritiro, ma da quando?).
In primis parliamo del centrocampista Nicolò Francofonte, classe
2001, proveniente in prestito dalla Sampdoria: la comunicazione di
questa operazione è stata comunicata solamente nella data
odierna dalla società. Il secondo calciatore è Andrea De
Rossi, classe 1994, un difensore centrale che può
giostrare anche da terzino, ex Sicula Leonzio. Intanto però ha
creato non poco stupore tra la tifoseria eugubina il fatto che a
Cascia, in una gara a porte chiuse, c'erano dei tifosi della
Salernitana. Da Salerno spiegano l'arcano. Lo scrive
Salernitananews.com: «Presenti circa ottanta tifosi ai quali i
due club hanno concesso l'accesso». Vedi notizia.
Pertanto le due società hanno dato il permesso all'accesso del
gruppo dei sostenitori salernitani. Un altro enigma proviene dal fatto
che il diesse Davide Mignemi aveva detto nella conferenza di
presentazione che si metteva in silenzio stampa fino alla fine della
sessione di mercato. Ma è nata una vicenda singolare. Nei giorni
scorsi lo stesso Mignemi ha parlato a Genova e si è concesso a
Sampdorianews.net, come si può vedere qui.
Strano ma vero. Il diesse rossoblù non parla a Gubbio con la
stampa locale dal 1 luglio, non concede interviste telefoniche (non si
sa se è una imposizione dall'alto oppure una iniziativa
individuale) evitando praticamente i giornalisti eugubini nel periodo
cruciale del mercato, nelle fasi di consultazioni dove un addetto
ai lavori dovrebbe confrontarsi sia con la stampa che con i
tifosi eugubini. Passiamo oltre, alle note liete. Una bella
sorpresa in viaggio in Campania: un piacevole incontro con un vecchio
bomber rossoblù, il giustiziere, Gianluca De Angelis:
abbiamo parlato a lungo della sua esperienza a Gubbio, ci ha svelato
aneddoti e gioie vissute nella città dei Ceri. Ci ha detto:
«Vivevo e stavo con la gente di Gubbio, il calciatore deve stare
con i tifosi e la stampa, io avevo un ottimo rapporto. Non dormivo mai
la notte prima delle partite, questione di adrenalina». Ora
Gianluca fa l'imprenditore, gestisce un bed & breakfast a Pompei,
ma ancora è in perfetta forma a 40 anni. Ecco la riprova.
Pubblichiamo una foto per volontà di Gianluca per salutare i tifosi di Gubbio con la sua spontaneità di
sempre. Non gli passa un anno, potrebbe essere utile a Torrente
che cerca un bomber esperto.
• 25 LUGLIO 2021
Primo test estivo: il Gubbio supera a sorpresa la Salernitana per 1-0 con una rete di Arena
Primo
test amichevole stagionale. Il Gubbio si impone per 1-0 contro la
quotata Salernitana nel test di Cascia. Mister Torrente ha schierato
anche il nuovo arrivo, Nicolò Francofonte, classe 2000, che
è un centrocampista offensivo proveniente dalla Sampdoria. La
rete della vittoria del giovane attaccante Alessandro Arena, classe
2000, ala destra proveniente dall' Fc Messina: in gol al 20' del primo
tempo che beffa Belec. Il trainer Torrente ha provato il 4-3-3, ma attende ancora quei rinforzi promessi ormai da tempo.
Tabellino:
Salernitana
(3-5-1-1): Belec (16' st Russo); Bogdan (18' Galeotafiore), Stramber
(1' Aya), Veseli (26' st Cavion); Zortea, Capezzi (20' st
Kristorfessen), Di Tacchio, Obi (1' st Schiavone), Jaroszynski (1' Sy);
Cavion (1' st D'Andrea); Diuric. All.: Castori.
Gubbio
(4-3-3): Ghidotti (1' st Cucchietti); Oukhadda (38' st De Rossi),
Signorini, Redolfi, Aurelio; Francofonte, Cittadino, Malaccari; Arena
(1' st Sainz Maza), Spalluto, Fedato (1' st D'Amico; 30' st Fedato).
All.: Torrente.
• 22 LUGLIO 2021
Questione di amalgama. Rosa, a che punto? La differenza con le annate passate a luglio
Quest'anno
come l'anno scorso, in tempi però dove la pandemia aveva
fatto slittare la preparazione ad agosto (dopo ferragosto con
esattezza, sempre a Roccaporena) e c'era stata maggiore incertezza per
l'inizio del campionato. Oltretutto nella passata stagione c'era la
necessità di sfoltire diversi calciatori sotto contratto, con un
mercato in entrata ad un certo punto bloccato finchè non si
determinavano delle uscite. Nonostante questo l'anno scorso dopo una
settimana di ritiro c'erano stati sette acquisti: Cucchietti,
Formiconi, Uggè, Ferrini, Migliorelli, Sainz Maza e Pasquato.
Quest'anno ci sono stati tre mesi di tempo per poter preparare il
ritiro, con diversi calciatori in scadenza ai quali non è stato
poi rinnovato il contratto. Pertanto non c'è stato bisogno di
sbarazzarsi di alcuni calciatori ingombranti ancora sotto contratto.
Inoltre si è parlato di fare un mercato all'avanguardia
perchè serviva un salto di qualità (già da maggio
la proprietà si è sbilanciata in tal senso) e proprio per
questo motivo il popolo eugubino attende gli acquisti promessi di
qualità. Eppure gli acquisti sono gli stessi, sette, dopo una
settimana di ritiro (come nel 2020): Ghidotti, Aurelio, Redoldi,
Cittadino, Arena, D'Amico e Spalluto. Con una rosa tra
contrattualizzati che non supera le quindici unità. Negli anni
precedenti ai tempi normali di preparazione di luglio le cose andarono
senz'altro meglio. Sulla carta la rosa si era già sviluppata al
90%. Nel 2019 al 22 luglio erano stati acquistati dieci calciatori con
Guidi in panchina: Ravaglia, Zanellati, Munoz, Konate, Filippini,
Zanoni, Bacchetti, Cenciarelli, Sbaffo e Cesaretti. Un discorso un
pochino diverso nel 2018 con Sandreani in panchina: fino a quella data
furono acquistati Marchegiani, Espeche e Plescia, ma il Gubbio aveva
ben 18 calciatori già sotto contratto. Al 22 luglio 2017 invece
i volti nuovi erano dieci con Cornacchini: Pedrelli, Dierna,
Fontanesi, Lo Porto, Paolelli, Malaccari, Ciccone, De Silvestro,
Cazzola e Marchi. Nell'estate 2016 con Magi in panchina era stato
confermato un grande blocco della squadra che aveva vinto l'anno
precedente il campionato di serie D, eppure in luglio
arrivarono come volti nuovi Candellone, Rinaldi, Lunetta e Zanchi.
Quindi Torrente, ad oggi, non può schierare la squadra ideale in
una fase cruciale della preparazione nel quale si forgia il gruppo e si
crea l'amalgama.
• 21 LUGLIO 2021
Pellegrini al Pordenone. Gubbio, è ora di cambiare passo. Cosa stanno facendo le altre
Un
altro pezzo pregiato della passata stagione che se ne va. L'attaccante
Jacopo Pellegrini, sei reti segnate nella passata stagione con il
Gubbio, ha trovato una nuova casa: la società del Sassuolo lo ha
girato in prestito in serie B al Pordenone. Il calciatore dei neroverdi
era stato sondato anche dalla Spal, mentre il Gubbio ha cercato di
tutto per trattenerlo tant'è che il Ds Mignemi ha provato in
tutte le maniere per convincere la proprietà emiliana di
lasciarlo di nuovo in prestito ai rossoblù, purtroppo il
pressing non ha portato i suoi frutti. Diciamo che Pellegrini nella
passata stagione venne a Gubbio grazie all'intuizione del diesse
Giammarioli e poi grazie al trainer Torrente nella seconda parte della
stagione è riuscito a mettere in mostra tutte le sue
potenzialità. In pratica si è riusciti a valorizzarlo e
non è un caso che ora sia volato in serie B. Pertanto se ne va
il secondo goleador stagionale della passata annata, visto che Gomez
(autore di 11 reti l'anno scorso) si è accasato al Legnago
Salus. Un altro pezzo importante come Cristian Pasquato invece adesso
è finito nel mirino della Virtus Verona, dopo un sondaggio del
Grosseto. Mentre una notizia viene dal sud. Infatti, secondo quanto
riporta il portale web Quotidianodelsud.it, la Vibonese ha soffiato
l'attaccante promettente Mamadou Bara Ngom, classe 2000, che
nell'ultima stagione si è messo in luce in serie D con la
Caratese. Si parla poi che l'attaccante Polidori dell'Imolese potrebbe
finire al Monterosi. Mentre in casa Gubbio adesso si attendono quei
rinforzi per rimpolpare una rosa che è già partita in
ritiro da tre giorni a Roccaporena. Un organico ancora da completare
nei punti cardine in tutti i reparti. Mentre chi fa davvero sul serio
è il Modena. In questa sessione di mercato già 18
acquisti, l'ultimo della serie nella data odierna quello del difensore
Silvestri proveniente dal Catania. La formazione allenata da Tesser
può vantare in attacco di avere in squadra Marotta (ex Gubbio),
Costantino e Ogunseye (prelevato dal Cittadella). E sulle colonne del
«Corriere dello Sport» viene omaggiato proprio il diesse
dei gialloblù Davide Vaira perchè disse: «Al Modena
servono quindici acquisti», e invece per il ritiro ne sono
arrivati anche di più. Si può sbirciare anche in un'altra
squadra pretendente per un campionato di vertice. Parliamo del Padova
che si è presentato con questa bella schiera di attaccanti per
il ritiro:
Biasci, Bifulco, Chiricò, Cissè, Moro, Nicastro, Paponi,
Piovanello e Santini. C'è proprio l'imbarazzo della scelta.
Perciò se il Gubbio vuole essere tra i protagonisti, si deve
cambiare assolutamente passo nel mercato: da completare un
puzzle che è ancora quasi del tutto da
comporre, ma soprattutto occorrono quei "big" di qualità
promessi al trainer Torrente.
• 20 LUGLIO 2021
Gubbio, cercasi gol (di attaccanti) disperatamente. Il più prolifico è Marchi nell'era Notari
Calciomercato
Gubbio ancora in piena attività. Ad oggi una formazione tipo
piuttosto giovane e senza riserve. La buttiamo giù con un
probabile 4-3-3. Cucchietti (o Ghidotti in porta). Difesa con
Formiconi, Signorini, Redolfi e Aurelio. Centrocampo con Malaccari,
Cittadino e Oukhadda (o Sainz Maza). In attacco il tridente Arena,
Spalluto e Fedato. In pratica ci sono per adesso solamente 15
calciatori adoperabili per il campionato. Lo ribadisce pure il servizio
andato in onda sulla tv locale, Trg Network, a cura di Federico
Minelli che fa una annotazione: «Rosa incompleta, per ora sono
sotto contratto solo in quindici di calciatori». Come si
può vedere da questo video (» vedi).
Una rosa che sicuramente va potenziata notevolmente per essere
competitiva per un campionato che possa soddisfare le esigenze della
società che si attende una squadra che possa lottare per il
vertice. Il reparto più delicato e che si trova sotto
osservazione adesso è l'attacco. Da tempo si dice che serve un
attaccante esperto che garantisca esperienza e gol (in doppia cifra).
Nel passato recente solo tre calciatori sono riusciti a farlo nell'era
Notari. L'anno scorso Juanito Gomez aveva realizzato 11 reti. Nel
2017-2018 invece ci pensò Ettore Marchi (ora in procinto a
trasferirsi alla Fermana) a segnare ben 13 reti una sola annata. Nel
2016-2017 fu il turno di Daniele Ferretti a realizzare 12 reti. La
stesso score fu raggiunto da Massimo Loviso (12 reti) ma era un
centrocampista e questa cifra fu raggiunta nell'anno della
retrocessione nel 2015. In pratica Ettore Marchi resta il miglior
marcatore stagionale del Gubbio nell'era della presidenza Notari. Serve
un centravanti di ruolo, pertanto questi sono giorni importanti per la
dirigenza eugubina per trovare un elemento che soddisfi le esigenze del
trainer Torrente che ha spiegato a chiare lettere che adesso vuole
essere assecondato sui big. D'altronde i buoni calciatori sono
appetibili. Pure il cannoniere del Fiorenzuola, Nicolò Bruschi,
autore di 30 gol in campionato di serie D, è approdato in
cadetteria firmando un biennale con il Pisa. Nel mirino c'era pure
Umberto Eusepi, ma è fuori portata per il Gubbio, oltretutto
adesso è finito nel mirino del Pescara. Nelle ultime ore invece
è uscito il nome di Alessandro Polidori, nove reti la scorsa
stagione all'Imolese. Ma è chiaro che se bisogna alzare la tanto
agognata asticella serve di più: non solo a livello di attacco,
ma nei reparti in genere perchè è un organico ridotto per
adesso al lumicino. Nel recente passato si sono cercati tanti nomi di
esperienza per la categoria: Caturano, Sarao, Gondo, Santini, Mokulu,
ma poi non è andato in porto nulla. Adesso è la prova del
nove. Per portare a compimento un progetto ambizioso servono calciatori
degni per fare davvero quel salto di qualità. Breve news. Gli
ex. L'attaccante Gabriel Lunetta passa dalla Reggiana e va in B
all'Alessandria. L'allenatore Federico Guidi è pronto a firmare
con il Teramo. Mentre c'è stata una grande rimpatriata di tanti
ex a Sansepolcro: figurano tra i convocati della squadra biturgense i
difensori Lorenzo Burzigotti e Daniele Pedrelli, il centrocampista
Marco Croce e il portiere Giovanni Ranieri.
• 19 LUGLIO 2021
Via al ritiro: in quindici contrattualizzati. Ultimi volti Ghidotti, D'Amico e Redolfi. E Roselli...
Convocati
last minute. Pronti per la partenza di Roccaporena. In ritiro con 15
calciatori, più due che sono in prova e il resto sono degli
aggregati dal settore giovanile. In pratica ci sono i confermati che
sono in otto: il portiere Cucchietti, il terzino destro Formiconi, il
centrale difensivo Signorini, il terzino sinistro Migliorelli, i
centrocampisti Malaccari, Oukhadda e Sainz Maza, l'attaccante Fedato.
Poi si aggiungono i sette acquisti: il terzino sinistro Aurelio, il
centrocampista Cittadino, gli attaccanti Arena e Spalluto. Nelle ultime
ore hanno firmato pure il difensore centrale Alex Redolfi reduce da due
anni di esperienza alla Vibonese, il portiere Simone Ghidotti che
proviene in prestito dalla Fiorentina (ma la scorsa stagione era alla
Pergolettese) e l'esterno d'attacco Felice D'Amico che proviene in
prestito dalla Sampdoria (si trovava alla Pro Sesto). Vengono aggiunti
inoltre due calciatori in prova: l'esterno difensivo Di Muni,
italo-polacco ma nativo di Perugia, con un passato nelle giovanili di
Pisa e Ternana; il play di centrocampo Tommaso Settimi, con un passato
nelle giovanili di Perugia e Foligno. Infine vengono aggregati una
serie di giovani come Elisei, Bontempi, Tortoioli, Bocci, D'Angelo,
Nacciarriti e Paciotti provenienti dalle giovanili del Gubbio. Ma ecco
la lista completa con la nostra tabella tutta dettagliata.
In pratica per adesso Torrente può avere a disposizione nove
calciatori esperti, per il resto c'è un bel gruppo di giovani
leve. Ma il tecnico rossoblù d'altronde è stato chiaro
sulle nostre colonne (nell'intervista che trovate in toto nell'articolo
precedente): intende avere nel gruppo anche un gruppo di calciatori
esperti per fare quel salto di qualità che possono servire per
ambire ad un torneo di vertice, come si auspica la
società come ampiamente dichiarato ormai da mesi. Infatti
Torrente è
stato esplicito: "Spero che Notari mi accontenti sui big, il presidente mi ha promesso che farà uno sforzo".
Ma noi abbiamo parlato intanto con Giorgio Roselli, è stato allenatore fino
a giugno della Vibonese e ha avuto con sè proprio Alex
Redolfi, ultimo acquisto del Gubbio. Ma ecco cosa ci dice Roselli su Redolfi: "Diciamo
che l'ho
avuto poco con me. Purtroppo ha avuto il Covid e in pratica è
stato a disposizione per una decina di partite. Tuttavia Redolfi
è un calciatore di esperienza, con
personalità, dispone di un buon calcio nonostante sia un
difensore ed è propositivo, inoltre ha una bella struttura
fisica. Conosco anche Signorini, per questo credo che con lui
può comporre una bella coppia di esperienza. Coppia affidabile,
senz'altro una coppia
più propositiva rispetto ad una coppia centrale ordinaria".
• 17 LUGLIO 2021
Torrente: "Spero che Notari mi accontenti sui big: lui mi ha promesso che farà uno sforzo..."
Manca
poco per il ritiro che partirà lunedì a Roccaporena.
Sentiamo il parere di Vincenzo Torrente a questo punto del mercato.
Come ci prepariamo? "Abbiamo fatto
le prime scelte sui giovani per il discorso del minutaggio: abbiamo
cercato calciatori con talento e qualità, ne sono soddisfatto.
Però per la fine del mercato mancano ancora 40 giorni,
perciò adesso ci dobbiamo concentrare su quelli esperti. Qua
è fondamentale scegliere con raziocinio perchè devono
essere pedine in grado di farci migliorare". Serve anche un centravanti di peso, non crede? "Sì,
serve gente esperta, di categoria e che abbia delle grandi motivazioni.
Gente che può essere appetibile per i nostri parametri. Diciamo
che il presidente ha entusiasmo e ha voglia di accontentarmi per quanto
riguarda di trovare adesso dei ragazzi di esperienza. Mi fido di Notari". Ma il mercato è andato proprio come si aspettava oppure no? "Dico
subito, è un mercato difficile. A parte le squadre blasonate
come Modena oppure Padova, questo è un mercato difficile per
tutti. Tanti calciatori hanno pretese eccessive. Sono convinto che con
il passare del tempo le pretese si abbasseranno. Qua dobbiamo essere
bravi a trovare dei calciatori funzionali". Ma lei chiedeva un organico all'80% completato per il ritiro, sarà accontentato? "Lunedi
arriveranno altri quattro calciatori, saremo al 70% e avremo tre
portieri. Un po' meglio della stagione scorsa quando iniziammo il
ritiro con qualche calciatore in meno. L'importante saranno poi i
prossimi 40 giorni perchè la squadra va completata con
calciatori importanti". Questa è una notizia, tre portieri? "Diciamo
che è una battuta, l'anno scorso con un solo portiere,
quest'anno con tre di cui due giovani. Perciò è
già tanto. Da come so lunedì arriveranno diversi
calciatori". Diciamo che ancora è un po' pochino, oppure no? "Ormai
ho capito che il mercato in questi ultimi anni funziona così. Ma
è chiaro che a noi serve una amalgama per una squadra che deve
costruire la sua identità perchè il nostro organico
cambia tanto. Adesso c'è bisogno di ricostruire un gruppo e la
squadra. Conosciamo la nostra realtà sapendo dei sacrifici che
fa il presidente". Appunto, la società ha già
dichiarato che quest'anno vuole alzare l'asticella per avere una
squadra altamente competitiva, lei cosa ne pensa? "Me
lo auguro, ma io non voglio illudere nessuno. Parto sempre con il primo
obiettivo che è per me la salvezza. Poi dipende dal mercato che
faremo e cosa faremo in campo. Dieci anni fa partimmo per salvarci e
abbiamo vinto il campionato. Nel calcio non si sa mai. Ma io mi reputo
molto obiettivo e per un programma aspetto la fine del mercato".
Una battuta, come De Laurentiis con Benitez: ma a Gubbio arriveranno
calciatori della prima lista, della seconda lista o quelli della lista
di riserva? "Tutti gli allenatori
vogliono le prime scelte, io ci provo. Magari ci sono calciatori di
prima fascia che poi non vengono perchè hanno altre ambizioni.
Dipendesse da me... ma alla fine dipende solo dai calciatori. Non
è solo una questione di prezzo, ma è anche una questione
che loro vogliono trovare il blasone e diciamo che qui non c'è
partita per noi. Bisognerà avere grande intuizione. La lista la
conoscono io, il presidente e il direttore sportivo". Appunto:
ha parlato di Mignemi che con la stampa si è chiuso, però
a lei personalmente ha garantito che arriverano certi calciatori
funzionali al progetto? "Io ho
fiducia ora soprattutto del presidente, per quello che mi ha promesso.
Lo sforzo lo farà sicuramente per farci migliorare perchè
vorrebbe sempre vincere e ha passione. Quindi mi auguro adesso che mi
possa accontentare sui big".
• 15 LUGLIO 2021
Mercato: da andamenro lento a trattative frenetiche. Arrivano Spalluto, Arena e Aurelio
Lo
avevamo scritto e così è stato. Il terzino sinistro
Giuseppe Aurelio, classe 2000, di proprietà del Sassuolo ha
firmato il 13 luglio ma l'ufficialità è arrivata 38 ore
dopo: il calciatore neroverde arriva in prestito. Come avevamo scritto
che il portiere Emanuele Zamarion era in procinto ad andare verso
Campobasso: infatti il portiere si è accordato con la
società molisana e se ne va a livello definitivo dopo aver
rescisso il contratto con il Gubbio (operazione comunicata con
entusiasmo dai social
ufficiali della squadra neopromossa in serie C). Dopo un
andamento lento nelle fasi di mercato, il Gubbio sembra essersi
svegliato all'improvviso e adesso vengono ufficializzati altri due
acquisti. Per ora si parla solo di giovani promesse tutte da scoprire.
Il primo riguarda l'esterno d'attacco Alessandro Arena, classe 2000, la
scorsa stagione giocava con Fc Messina in serie D (ex Catania), dove ha
collezionato 22 presenze e 5 gol (e arriva a titolo definitivo in
rossoblù). Nella stessa giornata odierna
viene ufficializzato l'attaccante Samuele Francesco Spalluto,
classe 2001,
proveniente in prestito dalla Fiorentina. Si è messo in luce
nell'ultima stagione con la formazione Primavera viola allenata da
Bigica ed è stato protagonista nella finale di Coppa Italia con
una doppietta personale contro la Lazio. Per ora quindi siamo a quattro
acquisti, compreso quello del centrocampista Cittadino (ex Bisceglie)
che ha firmato un biennale la scorsa settimana. Ma con l'uscita di
Zamarion, per ora in rosa ci sono 12 calciatori a disposizione per
mister Torrente per il ritiro di Roccaporena che partirà tra
poco più di 72 ore. É una corsa contro il tempo pertanto
per il diesse Mignemi che deve soddisfare le esigenze di Torrente che
vorrebbe almeno l'80% dell'organico già a disposizione
perchè sarà fondamentale adesso l'amalgama per forgiare
una squadra rivoluzionata anche quest'anno (risultano 14 calciatori in
uscita della passata stagione). Ci sono stati tre mesi di tempo per
programmare, ora si va di fretta. Ma più che altro si attendono
ancora quei nomi di esperienza, gli autentici "big" nella
categoria, che sappiano garantire quel salto di qualità
auspicato dalla proprietà che da quest'anno già ha
sottolineato a più riprese di ambire ad un torneo di vertice.
Per questo motivo la piazza
attende i colpi tanto promessi: perchè un conto è
dire, un
conto è il fare. Un nome nuovo richiesto dal Gubbio è
sempre giovane: si tratta di Federico Artioli, centrocampista centrale,
classe 2001, di proprietà del Sassuolo. Una pedina che viene
data pronta alla firma in prestito dalla società
neroverde. Mentre altri nomi che sono stati accostati al Gubbio
potrebbero andare altrove. In definitiva il portiere Campani del
Sassuolo è passato alla Vis Pesaro come l'ala sinistra Pedrini
dell'Atalanta finito al Mantova. Mentre Curiale
(Catanzaro) e Saraniti (Palermo) piacciono al Taranto. Infine
Tuttocalciocatania.com scrive che nella trattativa per il
centrocampista Rossini della Giana Erminio intavolata da Mignemi per il
Gubbio si è intromesso il Catania. Intanto è ufficiale
l'amichevole tra Salernitana e Gubbio: si gioca a Cascia domenica 25
luglio alle ore 17:30.
• 13 LUGLIO 2021
Arriva Aurelio. Zamarion verso Campobasso. Una rosa molto scarna. Previsti pure dei tagli
Un
terzino sinistro alla corte dei rossoblù. Dopo il mancato
rinnovo di Ferrini (ha firmato un triennale a Renate),
il nome nuovo è quello di Giuseppe Aurelio, classe 2000, di
proprietà del Sassuolo. L'anno scorso è stato girato in
prestito prima al Cesena e poi all'Imolese a gennaio (con 18 presenze e
due gol). Rientrato alla base non è stato convocato dal tecnico
neroverde Dionisi, perciò adesso la società emiliana ha
deciso di mandarlo a Gubbio. Aurelio è un calciatore di fascia
fluidificante che tende più ad offendere che difendere.
L'accordo già c'è stato, la firma sul contratto idem, si
attende solo l'ufficialità della società eugubina. Nelle
prossime ore dovrebbero arrivare altre pedine necessarie per completare
una rosa ad oggi ridotta all'osso. Si apre la questione portiere.
Riguarda Emanuele Zamarion che è ancora sotto contratto con il
Gubbio (aveva firmato un biennale la scorsa stagione prelevandolo dalla
Roma) e sulle sue tracce ci sarebbe il neo promosso Campobasso.
Pertanto è possibile che i volti nuovi che servono potrebbero
essere di più, in quanto alcuni calciatori ancora
contrattualizzati potrebbero non rientrare nei piani tecnici futuri.
Questi nomi sarebbero, - secondo alcune indiscrezioni - Migliorelli,
Formiconi e appunto Zamarion. Al Gubbio continuano ad essere accostati
diversi nomi, ormai siamo arrivati ad una quarantina di calciatori. La
situazione con tutta sincerità sta diventando davvero
stucchevole. In queste ultime ore si parla di un interesse verso il
difensore Gabriele Rocchi dell'Avellino, in uscita appunto dalla
società irpina perchè non rientra nei piani di Braglia
che lo ha impiegato con il contagocce nella passata stagione. Inoltre
si parla di Giuseppe Sicurella, centrocampista in uscita dal Grosseto
(ex Sicula Leonzio). Alcuni ex. Il terzino Enrico Zanoni ha firmato con
la Turris. L'allenatore Giovanni Cornacchini è il nuovo tecnico
del Forli, dopo l'esperienza alla Fermana. Il neo promosso Seregno
conferma come perno difensivo Martino Borghese. Curiosità. Il
presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, è intervenuto su
Tuttoc.com e ha risposto così alla domanda sul rischio
iscrizione di alcune società: "A volte è meglio prendere un calciatore in meno e un professionista in più".
Forse il presidente ha letto il nostro editoriale di alcuni giorni fa
quando scrivevamo che in una società di calcio servono figure
altamente professionali (e non fantocci) per competere in maniera
adeguata nella categoria. Conta il contenuto, non la facciata. E
l'Italia di Mancini insegna.
• 12 LUGLIO 2021
Scocca il conto alla rovescia. Per ora solo in dieci in rosa. Lotta contro il tempo per il ritiro
L'Italia
intera festeggia l'impresa degli Azzurri allenati da Roberto Mancini
che hanno battuto in finale a Wembley ai rigori i padroni di casa
dell'Inghilterra. Adesso occorre un'altra impresa. Ed è quella
che il neo diesse Davide Mignemi trovi 15 calciatori nel giro di sette
giorni per completare una rosa che a tutt'oggi è sguarnita in
parecchi reparti. Solo dieci calciatori finora convocabili. Ovvero
ci sono i portieri Cucchietti e Zamarion, i difensori Formiconi,
Signorini e Migliorelli, i centrocampisti Oukhadda, Sainz Maza e
Malaccari, l'attaccante Fedato, oltre l'unico vero acquisto che finora
porta il nome di Cittadino, un centrocampista che si è appena
svincolato dal Bisceglie. Il neo diesse Mignemi ha parlato una sola
volta nel giorno della presentazione, ovvero lo scorso 1 luglio, poi si
è chiuso in un totale silenzio (canali totalmente sbarrati con
la stampa e con tutti gli organi di informazione), come d'altronde ha
dichiarato il giorno della sua presentazione: "Mi scuso con tutti, ma mi devo concentrare, pertanto io parlerò solo alla fine della sessione del mercato".
Parole spiazzanti, soprattutto per chi conosce il mondo del calcio e fa
informazione: probabilmente sarà un suo modus operandi, ma
è sicuramente un metodo inusuale per chi ogni giorno deve
riempire un articolo di giornale. D'altronde il compito vero del
giornalista è quello di fornire gli elementi necessari per
qualsiasi lettore (in questo caso i tifosi e pure gli addetti ai
lavori) perchè si formi un giudizio autonomo. Il giornalista
d'altronde ricerca, raccoglie, di conseguenza elabora e diffonde con la
maggiore accuratezza ogni dato o notizia di pubblico interesse (che in
questo è rappresentato da chi segue con interesse le vicende
della Gubbio Calcio). Proprio per questo motivo l'informazione
manipolata (deontologicamente parlando) non ci piace e nemmeno la
prendiamo in considerazione. Fondamentale è la sincerità
per essere credibili all'interno di un gruppo e con le persone che ci
seguono. Il calcio va raccontato pensando che la vera differenza
è sempre il contenuto, prerogativa fondamentale della
comunicazione. Pertanto gli appassionati (i lettori) devono essere
rispettati con professionalità e passione. Al di là della
retorica, adesso l'unica cosa che conta è che venga rispettato
il parere di Torrente che vorrebbe per il raduno una rosa completata
per almeno l'80%. Per il ritiro che inizierà lunedi prossimo 19
luglio a Roccaporena saranno esaudite le esigenze del tecnico di
Cetara? Lo scopriremo nei prossimi giorni. Intanto, almeno, viene
confermato lo staff di Torrente per la prossima stagione: un accordo
annuale con il vice allenatore Rodrigue Boisfer, con Romano Mengoni
(preparatore atletico), Michele Barilari (preparatore addetto agli
infortuni) e Giovanni Pascolini (preparatore dei portieri).
• 10 LUGLIO 2021
Gomez, un biennale col Legnago. Gubbio, idea Bunino. Amichevole con la Salernitana
Mercato
in evoluzione. Ufficializzato il primo acquisto, Andrea Cittadino,
centrocampista, che l'anno scorso era a Bisceglie. Ma servono ancora
almeno 15 calciatori nuovi. L'ultimo nome che spunta è quello di
un centravanti: si tratta di Cristian Bunino, classe '96, di
proprietà del Pescara. Il calciatore nativo di Pinerolo è
legato con la società abruzzese fino a giugno 2022 e nell'ultima
stagione era stato girato in prestito al Monopoli da gennaio 2021 (11
presenze e 4 gol) e prima era al Teramo. Ha vestito le casacche di
Viterbese, Padova, Juventus U23, Alessandria, Siena, Livorno e Pro
Vercelli, pure una piccola parentesi in serie B con il Pescara.
L'attaccante piemontese potrebbe essere girato di nuovo in prestito dal
Pescara e, come scrive Rete8.it, si è fatto avanti il Gubbio
oltre a Monopoli e la Pro Vercelli. Da Palermo intanto
insistono: Andrea Saraniti, attaccante del Palermo, si è
liberato dalla società rosanero ed è pronto ad approdare
a Gubbio con un accordo biennale. Radiomercato parla di un
interessamento verso Andrea Mazzarani, classe '89, centrocampista, che
si è appena svincolato dal Livorno. É un trequartista che
può fungere anche da mezzala e da centrocampista centrale. Una
lunga carriera in B con Salernitana, Modena, Entella, Crotone, in A con
il Novara e negli ultimi anni ha giocato in C anche con il Catania. Su
Mazzarani tuttavia ci sarebbe anche la corte di Carrarese e del
Piacenza. La notizia delle ultime ore riguarda Juanito Gomez:
l'attaccante ha trovato l'accordo per via definitiva con il Legnago
Salus dove ha firmato un contratto con un legame biennale e così
l'argentino potrebbe essere un avversario del Gubbio in campionato.
Gubbio che si prepara per il ritiro che sarà in programma dal 19
luglio a Roccaporena. Già si parla di una amichevole prevista
per il 29 luglio con la Salernitana (appena promossa in serie A,
allenata da Castori) che si troverà in ritiro a Cascia: infatti
da Salerno scrivono che la squadra campana effettuerà prima una
amichevole con la Ternana e poi contro il Gubbio, partite che si
giocheranno allo stadio Blasone di Foligno con dei prezzi tutti ancora
da definire.
• 09 LUGLIO 2021
Primo acquisto: il rigorista Cittadino. Pellegrini verso la Spal. Megelaitis piace all'Ascoli
Arriva
il primo cittadino. Non è il sindaco. É il primo acquisto
ufficiale del Gubbio, si chiama Andrea Cittadino, classe '94, la scorsa
stagione al Bisceglie, appena retrocesso in serie D dopo aver giocato
nel girone C di serie C (penutimo in classifica davanti alla Cavese).
Il calciatore nativo di Roma nella scorsa stagione con i pugliesi conta
26 presenze e
7 gol. La curiosità proviene dal fatto che di questi gol, la
maggior parte (6) provengono dai calci di rigore. Infatti Cittadino
viene considerato un esperto rigorista, si sa rendere utile sui calci
piazzati, soprattutto dai calci d'angolo e sui calci di punizione a
lunga
gittata. Dal 2018 al 2020 ha giocato in serie D con Foggia e Latina. In
passato in C ha vestito le casacche di Mantova, Melfi, Alessandria e
Feralpisalò. Il calciatore laziale veniva impiegato dal tecnico
Bucaro
come centrale di centrocampo nel 4-4-2 al fianco di Maimone, come
è avvenuto nei playout persi contro la Paganese. Un calciatore
duttile che può pure giocare sia davanti alla difesa che come
mezzala. Le prime parole del neo acquisto dei rossoblù ai
canali social ufficiali della società: "Sono un
centrocampista che può fare sia il mediano ma pure la mezzala. Ci
tengo a ringraziare la società, il direttore sportivo e
l'allenatore per avermi scelto. Ringrazio già anche i tifosi che
mi stanno dando il benvenuto. Adesso non vedo l'ora di indossare questa
nuova maglia".
Il
centrocampista Cittadino ha firmato un contratto biennale (fino a
giugno 2023) con il
sodalizio rossoblù. Essenziale sembra sia stato il pressing del
diesse Davide Mignemi: il calciatore ha sposato il progetto del Gubbio
nonostante le lusinghe che ci sono state in questa fase di mercato da
parte di Catanzaro e
Palermo, oltre che del Monopoli e della Juve Stabia. Intanto un ex
rossoblù, l'attaccante Jacopo Pellegrini, è finito nel
mirino della Spal e la società del Sassuolo (proprietaria del
cartellino) sarebbe pronta a girarlo in prestito. Notizie di un altro
ex, finito in scadenza di contratto: su Linas Megelaitis ci sono gli
occhi puntati dalla cadetteria. Un primo vero sondaggio c'era stato da
parte del Cittadella, ma adesso è finito nel mirino dell'Ascoli
che a quanto pare sarebbe disposto a offrire sul piatto al
centrocampista lituano un contratto biennale.
• 08 LUGLIO 2021
Nuovo addetto agli arbitri: Massimiliano Grilli. Juanito, che asta. Gubbio, idea Cittadino
Finalmente
un professionista all'interno della Gubbio Calcio che non ha bisogno di
presentazioni, in quanto ha vissuto il calcio vero. Infatti l'A.S.
Gubbio 1910 ha comunicato che il nuovo dirigente che sarà
addetto agli ufficiali di gara sarà dalla prossima stagione
Massimiliano Grilli. Nato a Roma, è un classe 1969, è
stato guardalinee a livello internazionale dal 2007 al 2013, nella serie
A italiana è stato assistente per 12 stagioni, disputando 171
gare in serie A e 72 in serie B. Nel 2011 a Pechino ha diretto la
finale di Super Coppa tra Milan e Inter. Conclusa la carriera di
assistente arbitrale, poi Grilli ha intrapreso la carriera di
dirigente nel ruolo di addetto agli ufficiali di gara per ben cinque
anni alla Cremonese (e per due anni è stato insieme in
grigiorosso con Stefano Giammarioli, ex diesse del Gubbio, ora passato
al Grosseto). Le prime parole ufficiali di Massimiliano Grilli:
«Felice e onorato di fare parte di questo club che rappresenta la
mia città. Mi metto a disposizione della società con la
convinzione che lavorando tutti insieme riusciremo ad innalzare sempre
di più la professionalità di questo club regalando ai
tifosi tutte le soddisfazioni che meritano». Massimiliano Grilli
è entusiasta del nuovo ruolo, infatti ha affermato questo:
"Sono fiero adesso di essere a disposizione della città in cui
vivo. Con me ho sempre vivo un ricordo: quella bella trasferta di
Sorrento con un gran seguito e poi sappiamo tutti cosa è
successo". Importante tassello a livello dirigenziale. Ma che
sia solo un inizio perchè in una società di calcio
serve professionalità e per la sua funzionalità servono
sempre figure altamente professionali per potersi confrontare con
altre realtà blasonate nel mondo del calcio. Intanto parliamo di
un ex: Juanito Gomez è in scadenza di contratto col Gubbio, ma
non mancano le richieste per il calciatore sudamericano. L'ex punta dei
rossoblù è stato accostato al Catania nelle ultime ore,
ma in realtà sono calde altre piste e riguardano tutte il
Triveneto. In pratica ora sono in pole position il Legnago Salus e il
neopromosso Trento, ma hanno chiesto informazioni sull'argentino anche
Virtus Verona e soprattutto il Mantova. Tra queste quattro
uscirà la nuova destinazione di Juanito Gomez. In casa Gubbio
invece per il centrocampo, radiomercato ora parla di un interesse verso
il centrocampista Andrea Cittadino, classe '94, svincolatosi dal
Bisceglie (è un ex Mantova, Alessandria, Feralpisalò e
Foggia). Ex rossoblù: il centrocampista Erald Lakti chiude
l'esperienza di Renate e firma un biennale con il Lecco, acquistato a
titolo definitivo dalla Fiorentina. Lutto in casa rossoblù. Ci
ha molto colpito la scomparsa improvvisa di Marco Tinti: grande tifoso
del Gubbio, quando lo incontravamo per caso in città era sempre
desideroso di sapere notizie sulle sorti della squadra, e non mancava
mai modo di fare una chiacchierata parlando sempre di calcio e del
Gubbio in modo schietto. Il Gubbio perde un grande tifoso.
• 07 LUGLIO 2021
Pasquato: "Per alzare l'asticella bisogna spendere soldi importanti. Mignemi e Giammarioli..."
É
appena scaduto il contratto che lo legava al Gubbio fino a giugno 2021.
Adesso il fantasista Cristian Pasquato risponde ai nostri microfoni e
facciamo il punto della situazione. Partiamo nel dire, come giudica
questa stagione in maglia rossoblù?
"É vero che potevo fare qualche gol in più, ma come ho
sempre detto non sono mai stato un goleador. Sono un tipo che
preferisco porgere gli assist per fare segnare gli altri. A livello di
squadra si poteva fare qualcosa in più sicuramente, con un
inizio e una fine diversa. Nei playoff si poteva entrare in un torneo a
parte e tutto può succedere. Ma allo stesso tempo penso che sia
stato fatto un qualcosa di grandioso perchè nel Gubbio erano
tanti anni che non si centrava la salvezza ad una decina di partite
dalla fine. Penso che i valori c'erano tutti". Lei ora è in scadenza, ma ha saputo più nulla dal Gubbio? "Zero... zero assoluto. Non ho ricevuto nemmeno un messaggio e neanche una telefonata da parte di nessuno". E radiomercato dice che ci sarebbe un interesse di Trento, Grosseto e Rimini, è vero? "Sono
tutti accostamenti che pure io apprendo dai giornali, da siti internet
o da amici che mi telefonano. Personalmente non ne ho idea. Credo che
se ne sta occupando il mio agente e se arriveranno delle proposte
concrete mi chiamerà". L'ormai ex diesse del Gubbio, Giammarioli, è andato al Grosseto, cosa pensa? "Penso
che a Gubbio ha fatto un ottimo lavoro. Mi è dispiaciuto, come
penso è dispiaciuto un po' a tutti, per come sono andate le
cose. Non ho idea cosa sia successo. Tuttavia è giusto che lui
si rimetta in gioco e se ora ha sposato questa possibilità
evidentemente ha intravisto un qualcosa di giusto dove lavorare". Sì, ma lei che rapporto aveva con il Ds Giammarioli?
"Un rapporto straordinario. Direi veramente al top. Un grandissimo
rapporto professionale e ogni tanto è andato anche oltre... la
professionalità e il calcio. Questa è una cosa che mi fa
molto piacere e dà ancora più valore a quello che
è stato il nostro rapporto. E non dimentico che mi ha dato la
possibilità di rimettermi in gioco". Ora però a Gubbio c'è un nuovo diesse, Mignemi, lo conosce? "No no, non lo conosco. Tuttavia l'ho visto a Gubbio quando ci stavamo allenando negli ultimi giorni prima del rompete le righe".
Quest'anno a Gubbio si è alzata l'asticella e si pensa ad un
campionato di vertice, cambiando però gran parte dell'organico,
che ne pensa? "Per me bisogna fare
fede sempre ai risultati, per questo motivo dico che la squadra
dell'anno scorso era buona. C'era una buonissima base per poter
ripartire. Poi è chiaro che ognuno abbia le sue idee e ognuno fa
le sue valutazioni. Se ora si cambiano tanti calciatori evidentemente
pensano che la squadra non era così forte come lo posso pensare
io. Ribadisco perciò che la squadra era buona, potevamo ottenere
di più senza quella partenza soft e senza quel finale a salvezza
raggiunta. Se si vuole alzare l'asticella non sarà così
facile. Per farlo bisogna spendere dei soldi importanti. Ma lo dicono i
fatti: basta guardare le prime cinque classificate, sono tutte squadre
che investono tanto e questo lo ritengo normale. Poi esiste sempre
l'eccezione e auguro al Gubbio che ci riesca. Con ciò, ne
approfitto per salutare tutta Gubbio".
• 06 LUGLIO 2021
Ferrini firma a Renate un triennale. Hamlili, contatti per un ritorno. Saraniti, idea fissa
Neanche
ventiquattr'ore sono passate dal'intervista rilasciata al nostro
portale giornalistico web dal difensore Manuel Ferrini, che il
calciatore riminese ha già trovato squadra. Infatti nella data
odierna, come ha comunicato la società del Renate, lo stesso
Ferrini ha firmato un contratto con i lombardi fino a giugno 2024. Un
contratto sostanzioso pluriennale. Per dovere di cronaca c'è da
ricordare che il jolly difensivo romagnolo doveva essere riconfermato
in rossoblù, ma il rinnovo non è andato in porto. A
Gubbio, al calciatore era stato offerto praticamente un rinnovo che
prevedeva solamente un legame annuale che Ferrini ha ritenuto non
congruo alle aspettative dopo la bella performance in campionato nella
passata stagione con Torrente. Così, da subito, un'altra
società di categoria ambiziosa si è fatta avanti e ha
offerto al calciatore un legame che lo blinda con un accordo triennale.
In pratica Ferrini è sfuggito di mano sotto gli occhi.
Evidentemente i legami pluriennali piacciono. Secondo quanto riporta il
portale web Labaricalcio.it, il centrocampista Zaccaria Hamlili
è stato offerto di nuovo al Gubbio dal Bari (non rientra nei
piani futuri della società barese): il calciatore piace a mister
Torrente, d'altronde ha fatto bene a Gubbio da gennaio in poi, ma
secondo quanto scrivono a Bari lo stesso calciatore ha richiesto un
contratto triennale che il club umbro ha rifiutato (notizia riportata
anche dal 'Corriere dello Sport'). Tuttavia su Hamlili ci sarebbe anche
l'interesse del Potenza e dalla terra pugliese fanno pure sapere che si
è fatto avanti il Monopoli. Mercato quindi tutto in salita
per il Gubbio. Come è diventata complicata più del solito
anche la trattativa che porta al centrocampista Andrea Marano che
proprio Torrente ebbe alla Sicula Leonzio: il calciatore campano piace
molto al tecnico di Cetara, l'accordo sembrava in dirittura d'arrivo
con una proposta di un contratto biennale per il calciatore campano, ma
negli ultimi giorni le consultazioni si sono come arenate. Marano
d'altronde è ancora legato per un altro anno di contratto con il
Renate e non è escluso che possa restare in nerazzurro, salvo
ulteriori mutamenti che il mercato sa regalare ogni giorno. Mentre
dalla Sicilia danno per quasi fatto l'arrivo dell'attaccante Andrea
Saraniti in uscita dal Palermo: il centravanti siciliano ha giocato in
passato a Lecce (in B) e Vicenza, diverse testate giornalistiche
web palermitane danno il calciatore in partenza verso Gubbio e si parla
che ci sarebbe una proposta con un contratto biennale. Chiaro che il
Gubbio si deve muovere in fretta in questo mercato. Da completare la
rosa con almeno 15/16 pedine nuove. Per ora solo un rinnovo
(Malaccari), nove sotto contratto e zero acquisti. Perciò ci
attendono un bel gruppo di volti nuovi (tutti insieme) nel giro di una
settimana o poco più, visto che Torrente resta ferreo su una
idea ben precisa: vuole almeno l'80% dell'organico a disposizione per
il 19 luglio per il ritiro di Roccaporena.
• 05 LUGLIO 2021
Ferrini: "Torrente, grazie. Mignemi, uscita fuori luogo. Da folli interrompere un progetto così"
Ha
fatto rumore il fatto che un calciatore fondamentale per Torrente non
venga confermato. Si è già espressa la società a
riguardo. Stiamo parlando di Manuel Ferrini, difensore, che sembrava
pronto al rinnovo e invece poi è saltato tutto a sorpresa. Ma
come è giusto che sia sentiamo anche cosa dice il diretto
interessato. Ma andiamo per ordine. Iniziamo prima dal campionato
appena concluso: un suo bilancio personale e di squadra? "A
Gubbio a livello personale è stato un anno positivo. Ci tengo
per questo motivo a ringraziare il mister (Torrente ndr) e il direttore
sportivo Giammarioli che mi hanno fortemente voluto a Gubbio.
Soprattutto con Torrente con il quale ho un rapporto particolare e mi
è stato sempre vicino anche nei momenti difficili. Ritengo
positivo anche il campionato, poteva finire ancora meglio in bellezza
con il raggiungimento dei playoff. Sappiamo tutti come è andata
a finire. Secondo me meritavamo di più". Adesso a Gubbio
è arrivato il nuovo direttore sportivo Mignemi, che lei ha
già conosciuto alla Sicula Leonzio. Un suo giudizio? "Sì,
con lui due anni. Beh, è riuscito a portare questa piccola
realtà come era quella della Sicula Leonzio a livello
importanti. Diciamo che è stato bravo in questo. Come persona
è un ragazzo giovane che ha voglia di lavorare e ha voglia di
mettersi in gioco". Appunto. Il diesse Mignemi ha parlato di lei
durante la presentazione dicendo in maniera testuale: «Ferrini ha
ritenuto la proposta del Gubbio non idonea alle sue aspettative. Se un
calciatore vede preponderante l'aspetto economico non può fare
più parte di questa famiglia. Questa società si deve
attenere a certi standard». Lei cosa risponde? "Sì,
ho saputo. Risulta vero che non abbiamo trovato un accordo
perciò del rinnovo non si è fatto più nulla. Detto
ciò, non sono qua per fare nessuna polemica, non voglio
replicare sia per il bene del Gubbio e in generale. Però con
tutta sincerità non mi sarei aspettato un'uscita così, mi
dispiace". In altre parole? "Non
mi sarei aspettato queste parole in conferenza stampa, come se io
pensassi solamente ai soldi o all'aspetto a livello economico. Mi sono
suonate un po' strane queste frasi, mi è sembrata un'uscita un
po' fuori luogo. Ma va bene così, non voglio fare nessuna
polemica". Anche il presidente Notari ha parlato di lei su il
quotidiano 'La Nazione' e ha specificato che è rimasto deluso
per il suo diniego. Lei cosa ci può dire a riguardo? "Infatti non è andata avanti la cosa, non è andata avanti la mia richiesta". In pratica non sarà stato felice Torrente di questo epilogo, giusto?
"Infatti ci tengo a dire questa cosa perchè è giusto che
si sappia e sia chiara: con mister Torrente sono rimasto assolutamente
in buoni rapporti, ci siamo sentiti anche pochi giorni fa. Il mister
è la persona che devo ringraziare di più nella maniera
più assoluta: mi ha sempre portato al centro del progetto e mi
ha fatto sentire importante, di sicuro è una persona che stimo
ed è stato partecipe nella mia crescita in tutti gli aspetti.
Per questo motivo mi dispiace che non potremo più lavorare
insieme. La vicenda è chiusa? Con molta probabilità ormai
è così". Ultima domanda: dei calciatori in scadenza, secondo lei il Gubbio di chi non si deve privare assolutamente? "Fosse
per me avrei confermato tutti. Spiego il motivo. L'anno scorso si sono
gettate le basi per un progetto che andava portato avanti più a
lungo. Interromperlo adesso è un po' da folli. Penso che bisogna
dare continuità e bisogna credere in un progetto a lungo
termine. Se invece ogni anno si rifonda la squadra, si cambiano sempre
quei 15 o 16 calciatori, poi si fa fatica a formare un gruppo e uno
zoccolo duro che ti può portare quei risultati che tutti si
aspettano. Dispiace perchè la squadra dell'anno scorso per me
era una buonissima squadra e ad oggi avrebbe potuto puntare a molto di
più".
• 04 LUGLIO 2021
L'editoriale: tra obiettivi dichiarati e non, le frasi clou dei protagonisti. Disparità di vedute
Da
tre giorni ha parlato Mignemi, il neo diesse rossoblù. Poi
è calato il silenzio più assoluto. Vige il massimo
riserbo su tutto quello che si fa e su come verrà costruito
questo Gubbio. La città attende risposte che ancora non
arrivano. La città non viene assolutamente coinvolta in questo
nuovo progetto chiamato Gubbio. Si è parlato che non si
parlerà più di mercato fino alla fine della sessione. Un
caso tutto singolare e anomalo nel calcio. Si parla di unità, a
parole, ma gli intenti sono ben diversi. Certe parole sono sembrate
"stonate" dopo che abbiamo verificato e palpato con mano i pareri della
piazza. A qualcuno è sembrato come se il Gubbio fosse un piccolo
giocattolo che serva a fare divertire solo qualche bambino piagnucoloso
e più prepotente degli altri. D'altronde Mignemi va pure
giustificato: è nuovo nell'ambiente, non conosce a fondo la
città e certe dinamiche, con ogni probabilità per ora ha
conosciuto solo una visione della realtà, cioè solo quella che gli
è stata raccontata da pochi intimi. Tuttavia il
direttore sportivo alla prima presentazione si è dimostrato
umile e pacato nelle parole, non ha fatto dei voli pindarici e
più che altro ha smorzato le ambizioni proclamate dalla
società dicendo che "non vuole illudere nessuno". In pratica ha
calcato le stesse parole del trainer Torrente su una intervista
rilasciata al nostro portale informativo lo scorso 10 giugno quando ha
specificato: "Non mi piace illudere, prima voglio vedere che squadra mi verrà costruita. Le prime scelte non sono facili da prendere".
In pratica è un film già visto. Si pensa in grande,
però poi bisogna scontrarsi sempre con la realtà. Le
prime scelte costano. Le seconde scelte potrebbero essere
raggiungibili, ma non sempre. Così si arriva alle terze scelte
che sono più accessibili. Viene in mente l'aneddotto raccontato
da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, a riguardo del tecnico
Rafa Benitez che si presentò con una lista di calciatori troppo
costosi. Il tecnico iberico presentò una seconda lista, ma per
il patron dei napoletani non era accessibile. E allora Rafa Benitez ne
presentò una terza lista, senza perdere mai la calma di fronte
al proprietario della società partenopea (» vedi video).
Adesso bisogna capire se l'allenatore dei rossoblù Vincenzo
Torrente ha in mano una seconda o una terza lista pronta per il
presidente Notari. Diciamo questo perchè - da come abbiamo
dedotto da fonti molto bene informate - di calciatori di prima fascia
se ne vedranno ben pochi: due o tre al massimo, è grasso che
cola. Ma lo si è capito anche dalla conferenza stampa del neo
diesse Mignemi che non ha svelato le carte di chi arriverà, ma
ha fatto già capire che servono uomini e non nomi altisonanti,
ma serviranno calciatori di carattere e vogliosi di emergere. Da capire
però adesso se questa politica porterà i frutti sperati:
qua si pensa al vertice della classifica. In realtà Mignemi
smorza i toni quando ha affermato che "non bisogna focalizzarsi su
un obiettivo". Intanto però il presidente Notari parla nella
giornata odierna con il 'Corriere dell'Umbria' e afferma: "Ho parlato di serie B? É vero, l'ho fatto con questo giornale e nel corso di una trasmissione televisiva". Perciò nessun pentimento, ma spiega: "All'epoca
sembrava che dovesse concretizzarsi la riforma in base alla quale con
la conquista dei primi sei posti ci sarebbe stato l'accesso alla
categoria superiore. Questioni politiche ci hanno impedito di fare
questa riforma perciò cercheremo di fare il meglio possibile".
Quindi nessun travisamento dei fatti. Il presidente Notari ha
dichiarato ancora che la parola serie B è stata enunciata
pubblicamente. Nessun fraintedimento e nessuna alterazione dei fatti.
Che poi una riforma fantomatica non sia passata o meno non era stato
specificato prima da nessuno pubblicamente. Si cerca solo di dare una
giustificazione. Ma una parola quando viene detta è come
fosse
scritta su una pergamena. Questo è il vero giornalismo.
Raccontare la
realtà dei fatti.
• 01 LUGLIO 2021
Mignemi: "Operare in maniera chirurgica. Uomini (e... non nomi) compatibili con il budget"
Prime parole in conferenza stampa per il neo direttore sportivo e non mancano i colpi scena. Ecco cosa dice:
"Stiamo lavorando sul mercato, siamo qui per trovare quei profili
giusti che siano calciatori ma soprattutto uomini. Li sceglieremo
così per portarli a Gubbio. Per il mio modo di lavorare mi
adeguo alle direttive della società. Si giocherà con
almeno tre under in campo, cosa che a me piace. Questa è la
prerogativa di questa società. Fondamentale nelle trattative
l'aspetto motivazionale: chi viene deve darci una mano per dare lustro
a questa piazza. Non serve il nome, per questa società che
merita tanto". Arriva con tanta responsabilità sulle spalle e a riguardo risponde così: "Le
responsabilità mi piacciono, io sono il direttore sportivo e
sono onorato di esserlo. Non mi spaventa nulla. Serve conoscenza dei
calciatori e non conta il girone dove si è lavorato. Mi
piacerebbe portare calciatori di temperamento, solo una squadra viva
può fare bene". Un Gubbio ambizioso con la presidenza che vuole un progetto per il vertice, ma Mignemi smorza sul nascere la parola serie B: "Ma
chi l'ha detto? Probabilmente il presidente è stato travisato
nelle dichiarazioni. Forse lui intendeva di riforme di campionati che
invece dall'anno prossimo non ci saranno, come una sorta di B2".
Forse Mignemi non ha sentito bene le parole dette a Umbria Tv e
così le riascoltiamo. Tuttavia il neo direttore sportivo sposa
un profilo basso:
"Noi dobbiamo stare con i piedi per terra. Gubbio ha un suo budget,
valorizzare i giovani e lavorare. Non mi è stata chiesta la
serie B o altro. Dobbiamo mantenere quello che abbiamo, poi se dal
lavoro arriva qualcosa in più meglio. Questo mi è stato
chiesto, mettendo dedizione e passione come lo farà il mister
Torrente". Sì, ma si vuole migliorare la posizione della passata stagione (playoff mancati per un soffio): "Ma
io non mi focalizzerei su un obiettivo. Non illudo nessuno.
Lavoriamo, poi otteniamo quello che meriteremo sul campo. Chiaro che io
voglio fare bene. Le chiacchiere le portano via il vento, voglio
solamente i fatti. La mia scelta è stata preponderante con la
presenza di Torrente che conosco da tempo. Conosco quello che vuole.
Pretenderò rispetto verso questa maglia. Ho avuto modo adesso di
conoscere una grande persona che è il presidente Notari: ha
passione, mi stimola nel lavoro e fare sforzi in serie C di questi
tempi è importante". Torrente vorrà l'80% dell'organico per il ritiro del 19 luglio?
"Ci stiamo lavorando, la squadra è pressochè smembrata e
perciò il ritiro sarà importante per ricostruire
l'amalgama. Ma tutto andrà fatto compatibilmente con i parametri
economici della società". Pertanto il budget è vincolante? "É
normale che Gubbio faccia un percorso diverso rispetto a società
blasonate. La piazza di Gubbio tuttavia stuzzica e l'ho visto nei
calciatori che ho contattato. Questo è un mercato bloccato e va
a rilento. Bisognerà stare sempre sul pezzo: cercherò di
operare in maniera chirurgica". Tuttavia manca un'ultima frase
di Mignemi che si riserva di tornare in silenzio stampa e spiazza tutta
la platea dei giornalisti: "Mi scuso
con tutti, oggi è l'ultima volta che parlerò fino alla
fine del mercato. Sono responsabile di questo mercato e mi
servirà concentrazione nel lavorare". La notizia finale
riguarda un grande colpo di scena: il difensore Manuel Ferrini non
resterà a Gubbio, non è stato trovato l'accordo economico
con la società e allora niente rinnovo.
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