SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

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Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

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• 29 LUGLIO 2021
Niente test col Foligno. Mignemi parla a Firenze: "Salvarci e partiamo con tanti giovani"

Salta all'improvviso il test amichevole che era in programma a Foligno alle ore 17:30. L'A.S. Gubbio 1910 si è subito affrettata a precisare quanto è accaduto tramite un comunicato sui social ufficiali: «Si comunica che l'allenamento congiunto Gubbio-Foligno in programma oggi a Roccaporena non si disputerà in quanto il Foligno Calcio non ha rispettato il protocollo anti Covid-19». Questa la versione sponda eugubina. Ma noi abbiamo contattato la società del Foligno e ci fornisce un'altra versione dei fatti. Cosa ci è stato riferito telefonicamente testualmente: «Non è vero che non abbiamo rispettato il protocollo anti Covid-19. La squadra del Foligno ha effettuato tutti i tamponi come da prassi e tutto il gruppo squadra è risultato negativo. Solamente che una volta arrivati a Roccaporena, il Gubbio ci ha chiesto senza preavviso (senza nessuna comunicazione via email o a voce) le prove di questi test con tutta la documentazione che era rimasta in sede. Pertanto nessun protocollo violato. Solo per questo motivo sopra elencato il test è saltato». Intanto, però, continuano le stranezze in questa estate tutta particolare. Tutti ricordano la conferenza stampa del neo diesse Davide Mignemi nel giorno della sua presentazione. Precisamente il 1 luglio lui disse: «Oggi è l'ultima volta che parlerò fino alla fine del mercato. Mi scuso con tutti giornalisti presenti». Così disse, così è stato fino ad oggi con tutta la stampa eugubina. Strano, però, che questa conferenza stampa probabilmente sarà ricordata come una 'conferenza farsa'. Nei giorni scorsi abbiamo documentato che Mignemi aveva parlato con un sito internet di Genova (Sampdorianews.net). Siccome noi siamo sempre attenti alle notizie a 360 gradi e non ci sfugge quasi nulla, proprio oggi ci siamo imbattuti in un'altra intervista (definita esclusiva) da parte di Davide Mignemi con un portale web di Firenze. Ecco cosa dice in sintesi: "Con il direttore del settore giovanile Angeloni abbiamo istaurato subito un grande rapporto, - parlando dei rapporti con la Fiorentina - e collaboreremo in futuro. Abbiamo preso il portiere Ghidotti perchè già da due anni ha esperienze in C con la Pergolettese e può darci il giusto mix di gioventù e qualità sul campo. Invece dell'attaccante Spalluto ho apprezzato il fiuto del gol ed il sacrificio per la squadra. Entrambi sono pronti per Gubbio per crescere tra i professionisti". Alla domanda sugli obiettivi della stagione, il neo diesse rossoblù si mette già sulla difensiva: "Partiamo con tanti giovani e con la necessità di salvarci il prima possibile per poter consolidare la classifica. Aver battuto la Salernitana in amichevole è un fiore all'occhiello che ci spinge a dare di più in futuro". Tutta l'intervista completa si può leggere sul sito web Labaroviola.com. Adesso bisogna capire cosa penserà Torrente che sta aspettando quei big promessi. Ma soprattutto c'è da fare chiarezza su una situazione anomala. Il nuovo direttore sportivo del Gubbio sta ignorando totalmente la stampa locale: è una imposizione della società o è un comportamento individuale? Da quando scriviamo (da oltre un ventennio), mai successa una cosa così irrispettosa.   

• 27 LUGLIO 2021
Giammarioli: "Mercato difficile. Su di me bugie costruite ad arte. Il Ds, ruolo che comunica"

Tra circa un mese sarà campionato, si parla già di gironi e nel raggruppamento del Gubbio potrebbe finirci pure il Grosseto dove milita adesso l'ex diesse eugubino Stefano Giammarioli. Secondo una ipotesi di Sportpiacenza.it potrebbe essere formato da squadre come Entella, il Pescara e la Viterbese. Ma cosa ne pensa proprio Giammarioli? "Aspetterei un attimo di cosa sarà. Ma di certo sarebbe molto interessante se Grosseto e Gubbio si incontrassero: per me sarebbe la prima volta di giocarci contro, con la squadra della mia città dove ci sono stato per 23 anni e ne sono molto legato". Qua a Gubbio il mercato va a rilento, pure Torrente si è lamentato a più riprese chiedendo al più presto dei big. Ma è così difficile pure per voi questo mercato estivo? "É un mercato diverso perchè diciamo ogni direttore sportivo ha potuto girovagare meno di altri anni, soprattutto chi nel settore è abituato a costruire le squadre guardando prima personalmente ogni calciatore come fa il sottoscritto. Ma credo che Vincenzo (Torrente ndr) può stare sereno: il presidente ha sempre dimostrato che alla fine non fa mancare niente allo staff e agli addetti ai lavori. Mercato difficile. Noi a Grosseto dovremo giocare con sei under titolari a partita, un progetto basato esclusivamente sui giovani, con l'80-90% dell'organico che è composto da ragazzi dal 1999 al 2002. La società mi ha chiesto di salvarci il prima possibile". Appunto, la società del Grosseto: il presidente Simone Ceri, a Grossetosport.com, ha usato delle belle parole dicendo che «Giamma (testualmente) potrebbe essere il nostro migliore acquisto». Che ne pensa il diretto interessato? "Ho avuto sempre dei buoni rapporti con i presidenti: Fioriti, Mencarelli o Brugnoni. Con il cavaliere Arvedi ci sono stato cinque anni. Con Sauro (Notari ndr) ci siamo sentiti nel giorno in cui ho firmato la rescissione: abbiamo avuto delle incomprensioni, non per colpa mia e non per colpa sua, sono state costruite appositamente delle bugie ad arte intorno a me e intorno a lui, con qualcuno che voleva emergere. Sono contento delle frasi di Simone Ceri: a Grosseto sono stato accolto benissimo, addirittura mi hanno già proposto di prolungarmi il contratto. Nella mia carriera ho incentrato il mio lavoro sulle relazioni umane e qua a Grosseto ho trovato un ambiente di alto livello sotto questo punto di vista: valori semplici che mi hanno colpito molto". Da come ci ha detto, quindi con Notari è tornata la pace? "Ci siamo risentiti telefonicamente, ci siamo scambiati degli sms e mi ha fatto molto piacere. Statene certi che arriverà il giorno in cui con Notari ci rivedremo e parleremo: qualcuno ci ha giocato troppo sopra (per interessi personali) sulla mia serietà, però ho messo davanti il Gubbio e l'amore verso la mia città, altrimenti sarei stato cattivo. Per questo motivo sono stato in silenzio per mesi subendo umiliazioni che nessuno ha mai subito nella sua carriera professionistica". Per la prima volta a Gubbio un direttore sportivo non parla con la stampa eugubina che fa da ponte per informare la tifoseria. Mi pare che altrove sia diverso, visto che stiamo parlando con lei o no? "Non mi interessa cosa succede a Gubbio. Posso dire che a Grosseto nel mio ruolo ho totale libertà nella gestione sportiva, della mia immagine e a livello di comunicazione. Il ruolo di direttore sportivo è un ruolo di comunicazione. Detto ciò, io auguro a Davide Mignemi di fare bene perchè è un ragazzo giovane e chi mi conosce sa che non parlerò mai male di un collega. Spero che faccia bene nella mia città ma con Torrente ha una buona spalla. Non aggiungo altro perchè i balordi (termine già usato in un'altra intervista ndr) sarebbero capaci di trasformare queste parole in qualcosa di polemico. Ho un grande rispetto di Mignemi, Notari e Torrente, ma soprattutto verso la gente di Gubbio con il quale sono stralegato". Notizia flash: il portale web Direttasportviterbo.it scrive che Linas Megelaitis va alla Viterbese. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione il centrocampista lituano ha firmato un triennale.

• 26 LUGLIO 2021
Sorriso Arena ma Torrente bacchetta la società: enigmi impietosi. E il saluto di De Angelis

Si sorride con Arena che regala la prima vittoria nel test estivo contro la quotata Salernitana. Ma nel dopopartita Torrente ribadisce quanto detto nella nostra intervista al nostro sito del 17 luglio (che si può trovare nelle nostre news): "Mi aspetto quei cinque calciatori di esperienza per migliorare la rosa. Sì, per ora giovani interessanti. Ma adesso mi aspetto dal presidente che venga completata questa rosa con giocatori esperti e di categoria. Quali calciatori? I nomi chiedeteli al direttore sportivo e al presidente". Frasi che parlano da sole. Tuttavia il trainer di Cetara è rimasto contento della prova: "Il calcio estivo conta poco, ma c'è la soddisfazione di aver battuto una squadra di serie A dopo una prova ordinata. Vedo una bella crescita a livello fisico e a livello tattico". Come detto si sorride con il baby Arena prelevato da Messina. In campo a sorpresa si sono visti due calciatori (erano in ritiro, ma da quando?). In primis parliamo del centrocampista Nicolò Francofonte, classe 2001, proveniente in prestito dalla Sampdoria: la comunicazione di questa operazione è stata comunicata solamente nella data odierna dalla società. Il secondo calciatore è Andrea De Rossi, classe 1994, un difensore centrale che può giostrare anche da terzino, ex Sicula Leonzio. Intanto però ha creato non poco stupore tra la tifoseria eugubina il fatto che a Cascia, in una gara a porte chiuse, c'erano dei tifosi della Salernitana. Da Salerno spiegano l'arcano. Lo scrive Salernitananews.com: «Presenti circa ottanta tifosi ai quali i due club hanno concesso l'accesso». Vedi notizia. Pertanto le due società hanno dato il permesso all'accesso del gruppo dei sostenitori salernitani. Un altro enigma proviene dal fatto che il diesse Davide Mignemi aveva detto nella conferenza di presentazione che si metteva in silenzio stampa fino alla fine della sessione di mercato. Ma è nata una vicenda singolare. Nei giorni scorsi lo stesso Mignemi ha parlato a Genova e si è concesso a Sampdorianews.net, come si può vedere qui. Strano ma vero. Il diesse rossoblù non parla a Gubbio con la stampa locale dal 1 luglio, non concede interviste telefoniche (non si sa se è una imposizione dall'alto oppure una iniziativa individuale) evitando praticamente i giornalisti eugubini nel periodo cruciale del mercato, nelle fasi di consultazioni dove un addetto ai lavori dovrebbe confrontarsi sia con la stampa che con i tifosi eugubini. Passiamo oltre, alle note liete. Una bella sorpresa in viaggio in Campania: un piacevole incontro con un vecchio bomber rossoblù, il giustiziere, Gianluca De Angelis: abbiamo parlato a lungo della sua esperienza a Gubbio, ci ha svelato aneddoti e gioie vissute nella città dei Ceri. Ci ha detto: «Vivevo e stavo con la gente di Gubbio, il calciatore deve stare con i tifosi e la stampa, io avevo un ottimo rapporto. Non dormivo mai la notte prima delle partite, questione di adrenalina». Ora Gianluca fa l'imprenditore, gestisce un bed & breakfast a Pompei, ma ancora è in perfetta forma a 40 anni. Ecco la riprova. Pubblichiamo una foto per volontà di Gianluca per salutare i tifosi di Gubbio con la sua spontaneità di sempre. Non gli passa un anno, potrebbe essere utile a Torrente che cerca un bomber esperto.     
• 25 LUGLIO 2021
Primo test estivo: il Gubbio supera a sorpresa la Salernitana per 1-0 con una rete di Arena

Primo test amichevole stagionale. Il Gubbio si impone per 1-0 contro la quotata Salernitana nel test di Cascia. Mister Torrente ha schierato anche il nuovo arrivo, Nicolò Francofonte, classe 2000, che è un centrocampista offensivo proveniente dalla Sampdoria. La rete della vittoria del giovane attaccante Alessandro Arena, classe 2000, ala destra proveniente dall' Fc Messina: in gol al 20' del primo tempo che beffa Belec. Il trainer Torrente ha provato il 4-3-3, ma attende ancora quei rinforzi promessi ormai da tempo.
Tabellino:
Salernitana (3-5-1-1): Belec (16' st Russo); Bogdan (18' Galeotafiore), Stramber (1' Aya), Veseli (26' st Cavion); Zortea, Capezzi (20' st Kristorfessen), Di Tacchio, Obi (1' st Schiavone), Jaroszynski (1' Sy); Cavion (1' st D'Andrea); Diuric. All.: Castori.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti (1' st Cucchietti); Oukhadda (38' st De Rossi), Signorini, Redolfi, Aurelio; Francofonte, Cittadino, Malaccari; Arena (1' st Sainz Maza), Spalluto, Fedato (1' st D'Amico; 30' st Fedato). All.: Torrente.

• 22 LUGLIO 2021
Questione di amalgama. Rosa, a che punto? La differenza con le annate passate a luglio

Quest'anno come l'anno scorso, in tempi però dove la pandemia aveva fatto slittare la preparazione ad agosto (dopo ferragosto con esattezza, sempre a Roccaporena) e c'era stata maggiore incertezza per l'inizio del campionato. Oltretutto nella passata stagione c'era la necessità di sfoltire diversi calciatori sotto contratto, con un mercato in entrata ad un certo punto bloccato finchè non si determinavano delle uscite. Nonostante questo l'anno scorso dopo una settimana di ritiro c'erano stati sette acquisti: Cucchietti, Formiconi, Uggè, Ferrini, Migliorelli, Sainz Maza e Pasquato. Quest'anno ci sono stati tre mesi di tempo per poter preparare il ritiro, con diversi calciatori in scadenza ai quali non è stato poi rinnovato il contratto. Pertanto non c'è stato bisogno di sbarazzarsi di alcuni calciatori ingombranti ancora sotto contratto. Inoltre si è parlato di fare un mercato all'avanguardia perchè serviva un salto di qualità (già da maggio la proprietà si è sbilanciata in tal senso) e proprio per questo motivo il popolo eugubino attende gli acquisti promessi di qualità. Eppure gli acquisti sono gli stessi, sette, dopo una settimana di ritiro (come nel 2020): Ghidotti, Aurelio, Redoldi, Cittadino, Arena, D'Amico e Spalluto. Con una rosa tra contrattualizzati che non supera le quindici unità. Negli anni precedenti ai tempi normali di preparazione di luglio le cose andarono senz'altro meglio. Sulla carta la rosa si era già sviluppata al 90%. Nel 2019 al 22 luglio erano stati acquistati dieci calciatori con Guidi in panchina: Ravaglia, Zanellati, Munoz, Konate, Filippini, Zanoni, Bacchetti, Cenciarelli, Sbaffo e Cesaretti. Un discorso un pochino diverso nel 2018 con Sandreani in panchina: fino a quella data furono acquistati Marchegiani, Espeche e Plescia, ma il Gubbio aveva ben 18 calciatori già sotto contratto. Al 22 luglio 2017 invece i volti nuovi erano dieci con Cornacchini: Pedrelli, Dierna, Fontanesi, Lo Porto, Paolelli, Malaccari, Ciccone, De Silvestro, Cazzola e Marchi. Nell'estate 2016 con Magi in panchina era stato confermato un grande blocco della squadra che aveva vinto l'anno precedente il campionato di serie D, eppure in luglio arrivarono come volti nuovi Candellone, Rinaldi, Lunetta e Zanchi. Quindi Torrente, ad oggi, non può schierare la squadra ideale in una fase cruciale della preparazione nel quale si forgia il gruppo e si crea l'amalgama.   

• 21 LUGLIO 2021
Pellegrini al Pordenone. Gubbio, è ora di cambiare passo. Cosa stanno facendo le altre

Un altro pezzo pregiato della passata stagione che se ne va. L'attaccante Jacopo Pellegrini, sei reti segnate nella passata stagione con il Gubbio, ha trovato una nuova casa: la società del Sassuolo lo ha girato in prestito in serie B al Pordenone. Il calciatore dei neroverdi era stato sondato anche dalla Spal, mentre il Gubbio ha cercato di tutto per trattenerlo tant'è che il Ds Mignemi ha provato in tutte le maniere per convincere la proprietà emiliana di lasciarlo di nuovo in prestito ai rossoblù, purtroppo il pressing non ha portato i suoi frutti. Diciamo che Pellegrini nella passata stagione venne a Gubbio grazie all'intuizione del diesse Giammarioli e poi grazie al trainer Torrente nella seconda parte della stagione è riuscito a mettere in mostra tutte le sue potenzialità. In pratica si è riusciti a valorizzarlo e non è un caso che ora sia volato in serie B. Pertanto se ne va il secondo goleador stagionale della passata annata, visto che Gomez (autore di 11 reti l'anno scorso) si è accasato al Legnago Salus. Un altro pezzo importante come Cristian Pasquato invece adesso è finito nel mirino della Virtus Verona, dopo un sondaggio del Grosseto. Mentre una notizia viene dal sud. Infatti, secondo quanto riporta il portale web Quotidianodelsud.it, la Vibonese ha soffiato l'attaccante promettente Mamadou Bara Ngom, classe 2000, che nell'ultima stagione si è messo in luce in serie D con la Caratese. Si parla poi che l'attaccante Polidori dell'Imolese potrebbe finire al Monterosi. Mentre in casa Gubbio adesso si attendono quei rinforzi per rimpolpare una rosa che è già partita in ritiro da tre giorni a Roccaporena. Un organico ancora da completare nei punti cardine in tutti i reparti. Mentre chi fa davvero sul serio è il Modena. In questa sessione di mercato già 18 acquisti, l'ultimo della serie nella data odierna quello del difensore Silvestri proveniente dal Catania. La formazione allenata da Tesser può vantare in attacco di avere in squadra Marotta (ex Gubbio), Costantino e Ogunseye (prelevato dal Cittadella). E sulle colonne del «Corriere dello Sport» viene omaggiato proprio il diesse dei gialloblù Davide Vaira perchè disse: «Al Modena servono quindici acquisti», e invece per il ritiro ne sono arrivati anche di più. Si può sbirciare anche in un'altra squadra pretendente per un campionato di vertice. Parliamo del Padova che si è presentato con questa bella schiera di attaccanti per il ritiro: Biasci, Bifulco, Chiricò, Cissè, Moro, Nicastro, Paponi, Piovanello e Santini. C'è proprio l'imbarazzo della scelta. Perciò se il Gubbio vuole essere tra i protagonisti, si deve cambiare assolutamente passo nel mercato: da completare un puzzle che è ancora quasi del tutto da comporre, ma soprattutto occorrono quei "big" di qualità promessi al trainer Torrente. 

• 20 LUGLIO 2021
Gubbio, cercasi gol (di attaccanti) disperatamente. Il più prolifico è Marchi nell'era Notari

Calciomercato Gubbio ancora in piena attività. Ad oggi una formazione tipo piuttosto giovane e senza riserve. La buttiamo giù con un probabile 4-3-3. Cucchietti (o Ghidotti in porta). Difesa con Formiconi, Signorini, Redolfi e Aurelio. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Oukhadda (o Sainz Maza). In attacco il tridente Arena, Spalluto e Fedato. In pratica ci sono per adesso solamente 15 calciatori adoperabili per il campionato. Lo ribadisce pure il servizio andato in onda sulla tv locale, Trg Network, a cura di Federico Minelli che fa una annotazione: «Rosa incompleta, per ora sono sotto contratto solo in quindici di calciatori». Come si può vedere da questo video (» vedi). Una rosa che sicuramente va potenziata notevolmente per essere competitiva per un campionato che possa soddisfare le esigenze della società che si attende una squadra che possa lottare per il vertice. Il reparto più delicato e che si trova sotto osservazione adesso è l'attacco. Da tempo si dice che serve un attaccante esperto che garantisca esperienza e gol (in doppia cifra). Nel passato recente solo tre calciatori sono riusciti a farlo nell'era Notari. L'anno scorso Juanito Gomez aveva realizzato 11 reti. Nel 2017-2018 invece ci pensò Ettore Marchi (ora in procinto a trasferirsi alla Fermana) a segnare ben 13 reti una sola annata. Nel 2016-2017 fu il turno di Daniele Ferretti a realizzare 12 reti. La stesso score fu raggiunto da Massimo Loviso (12 reti) ma era un centrocampista e questa cifra fu raggiunta nell'anno della retrocessione nel 2015. In pratica Ettore Marchi resta il miglior marcatore stagionale del Gubbio nell'era della presidenza Notari. Serve un centravanti di ruolo, pertanto questi sono giorni importanti per la dirigenza eugubina per trovare un elemento che soddisfi le esigenze del trainer Torrente che ha spiegato a chiare lettere che adesso vuole essere assecondato sui big. D'altronde i buoni calciatori sono appetibili. Pure il cannoniere del Fiorenzuola, Nicolò Bruschi, autore di 30 gol in campionato di serie D, è approdato in cadetteria firmando un biennale con il Pisa. Nel mirino c'era pure Umberto Eusepi, ma è fuori portata per il Gubbio, oltretutto adesso è finito nel mirino del Pescara. Nelle ultime ore invece è uscito il nome di Alessandro Polidori, nove reti la scorsa stagione all'Imolese. Ma è chiaro che se bisogna alzare la tanto agognata asticella serve di più: non solo a livello di attacco, ma nei reparti in genere perchè è un organico ridotto per adesso al lumicino. Nel recente passato si sono cercati tanti nomi di esperienza per la categoria: Caturano, Sarao, Gondo, Santini, Mokulu, ma poi non è andato in porto nulla. Adesso è la prova del nove. Per portare a compimento un progetto ambizioso servono calciatori degni per fare davvero quel salto di qualità. Breve news. Gli ex. L'attaccante Gabriel Lunetta passa dalla Reggiana e va in B all'Alessandria. L'allenatore Federico Guidi è pronto a firmare con il Teramo. Mentre c'è stata una grande rimpatriata di tanti ex a Sansepolcro: figurano tra i convocati della squadra biturgense i difensori Lorenzo Burzigotti e Daniele Pedrelli, il centrocampista Marco Croce e il portiere Giovanni Ranieri.

• 19 LUGLIO 2021
Via al ritiro: in quindici contrattualizzati. Ultimi volti Ghidotti, D'Amico e Redolfi. E Roselli...

Convocati last minute. Pronti per la partenza di Roccaporena. In ritiro con 15 calciatori, più due che sono in prova e il resto sono degli aggregati dal settore giovanile. In pratica ci sono i confermati che sono in otto: il portiere Cucchietti, il terzino destro Formiconi, il centrale difensivo Signorini, il terzino sinistro Migliorelli, i centrocampisti Malaccari, Oukhadda e Sainz Maza, l'attaccante Fedato. Poi si aggiungono i sette acquisti: il terzino sinistro Aurelio, il centrocampista Cittadino, gli attaccanti Arena e Spalluto. Nelle ultime ore hanno firmato pure il difensore centrale Alex Redolfi reduce da due anni di esperienza alla Vibonese, il portiere Simone Ghidotti che proviene in prestito dalla Fiorentina (ma la scorsa stagione era alla Pergolettese) e l'esterno d'attacco Felice D'Amico che proviene in prestito dalla Sampdoria (si trovava alla Pro Sesto). Vengono aggiunti inoltre due calciatori in prova: l'esterno difensivo Di Muni, italo-polacco ma nativo di Perugia, con un passato nelle giovanili di Pisa e Ternana; il play di centrocampo Tommaso Settimi, con un passato nelle giovanili di Perugia e Foligno. Infine vengono aggregati una serie di giovani come Elisei, Bontempi, Tortoioli, Bocci, D'Angelo, Nacciarriti e Paciotti provenienti dalle giovanili del Gubbio. Ma ecco la lista completa con la nostra tabella tutta dettagliata. In pratica per adesso Torrente può avere a disposizione nove calciatori esperti, per il resto c'è un bel gruppo di giovani leve. Ma il tecnico rossoblù d'altronde è stato chiaro sulle nostre colonne (nell'intervista che trovate in toto nell'articolo precedente): intende avere nel gruppo anche un gruppo di calciatori esperti per fare quel salto di qualità che possono servire per ambire ad un torneo di vertice, come si auspica la società come ampiamente dichiarato ormai da mesi. Infatti Torrente è stato esplicito: "Spero che Notari mi accontenti sui big, il presidente mi ha promesso che farà uno sforzo". Ma noi abbiamo parlato intanto con Giorgio Roselli, è stato allenatore fino a giugno della Vibonese e ha avuto con sè proprio Alex Redolfi, ultimo acquisto del Gubbio. Ma ecco cosa ci dice Roselli su Redolfi: "Diciamo che l'ho avuto poco con me. Purtroppo ha avuto il Covid e in pratica è stato a disposizione per una decina di partite. Tuttavia Redolfi è un calciatore di esperienza, con personalità, dispone di un buon calcio nonostante sia un difensore ed è propositivo, inoltre ha una bella struttura fisica. Conosco anche Signorini, per questo credo che con lui può comporre una bella coppia di esperienza. Coppia affidabile, senz'altro una coppia più propositiva rispetto ad una coppia centrale ordinaria".   

• 17 LUGLIO 2021
Torrente: "Spero che Notari mi accontenti sui big: lui mi ha promesso che farà uno sforzo..."

Manca poco per il ritiro che partirà lunedì a Roccaporena. Sentiamo il parere di Vincenzo Torrente a questo punto del mercato. Come ci prepariamo? "Abbiamo fatto le prime scelte sui giovani per il discorso del minutaggio: abbiamo cercato calciatori con talento e qualità, ne sono soddisfatto. Però per la fine del mercato mancano ancora 40 giorni, perciò adesso ci dobbiamo concentrare su quelli esperti. Qua è fondamentale scegliere con raziocinio perchè devono essere pedine in grado di farci migliorare". Serve anche un centravanti di peso, non crede? "Sì, serve gente esperta, di categoria e che abbia delle grandi motivazioni. Gente che può essere appetibile per i nostri parametri. Diciamo che il presidente ha entusiasmo e ha voglia di accontentarmi per quanto riguarda di trovare adesso dei ragazzi di esperienza. Mi fido di Notari". Ma il mercato è andato proprio come si aspettava oppure no? "Dico subito, è un mercato difficile. A parte le squadre blasonate come Modena oppure Padova, questo è un mercato difficile per tutti. Tanti calciatori hanno pretese eccessive. Sono convinto che con il passare del tempo le pretese si abbasseranno. Qua dobbiamo essere bravi a trovare dei calciatori funzionali". Ma lei chiedeva un organico all'80% completato per il ritiro, sarà accontentato? "Lunedi arriveranno altri quattro calciatori, saremo al 70% e avremo tre portieri. Un po' meglio della stagione scorsa quando iniziammo il ritiro con qualche calciatore in meno. L'importante saranno poi i prossimi 40 giorni perchè la squadra va completata con calciatori importanti". Questa è una notizia, tre portieri? "Diciamo che è una battuta, l'anno scorso con un solo portiere, quest'anno con tre di cui due giovani. Perciò è già tanto. Da come so lunedì arriveranno diversi calciatori". Diciamo che ancora è un po' pochino, oppure no? "Ormai ho capito che il mercato in questi ultimi anni funziona così. Ma è chiaro che a noi serve una amalgama per una squadra che deve costruire la sua identità perchè il nostro organico cambia tanto. Adesso c'è bisogno di ricostruire un gruppo e la squadra. Conosciamo la nostra realtà sapendo dei sacrifici che fa il presidente". Appunto, la società ha già dichiarato che quest'anno vuole alzare l'asticella per avere una squadra altamente competitiva, lei cosa ne pensa? "Me lo auguro, ma io non voglio illudere nessuno. Parto sempre con il primo obiettivo che è per me la salvezza. Poi dipende dal mercato che faremo e cosa faremo in campo. Dieci anni fa partimmo per salvarci e abbiamo vinto il campionato. Nel calcio non si sa mai. Ma io mi reputo molto obiettivo e per un programma aspetto la fine del mercato". Una battuta, come De Laurentiis con Benitez: ma a Gubbio arriveranno calciatori della prima lista, della seconda lista o quelli della lista di riserva? "Tutti gli allenatori vogliono le prime scelte, io ci provo. Magari ci sono calciatori di prima fascia che poi non vengono perchè hanno altre ambizioni. Dipendesse da me... ma alla fine dipende solo dai calciatori. Non è solo una questione di prezzo, ma è anche una questione che loro vogliono trovare il blasone e diciamo che qui non c'è partita per noi. Bisognerà avere grande intuizione. La lista la conoscono io, il presidente e il direttore sportivo". Appunto: ha parlato di Mignemi che con la stampa si è chiuso, però a lei personalmente ha garantito che arriverano certi calciatori funzionali al progetto? "Io ho fiducia ora soprattutto del presidente, per quello che mi ha promesso. Lo sforzo lo farà sicuramente per farci migliorare perchè vorrebbe sempre vincere e ha passione. Quindi mi auguro adesso che mi possa accontentare sui big".

• 15 LUGLIO 2021
Mercato: da andamenro lento a trattative frenetiche. Arrivano Spalluto, Arena e Aurelio

Lo avevamo scritto e così è stato. Il terzino sinistro Giuseppe Aurelio, classe 2000, di proprietà del Sassuolo ha firmato il 13 luglio ma l'ufficialità è arrivata 38 ore dopo: il calciatore neroverde arriva in prestito. Come avevamo scritto che il portiere Emanuele Zamarion era in procinto ad andare verso Campobasso: infatti il portiere si è accordato con la società molisana e se ne va a livello definitivo dopo aver rescisso il contratto con il Gubbio (operazione comunicata con entusiasmo dai social ufficiali della squadra neopromossa in serie C). Dopo un andamento lento nelle fasi di mercato, il Gubbio sembra essersi svegliato all'improvviso e adesso vengono ufficializzati altri due acquisti. Per ora si parla solo di giovani promesse tutte da scoprire. Il primo riguarda l'esterno d'attacco Alessandro Arena, classe 2000, la scorsa stagione giocava con Fc Messina in serie D (ex Catania), dove ha collezionato 22 presenze e 5 gol (e arriva a titolo definitivo in rossoblù). Nella stessa giornata odierna viene ufficializzato l'attaccante Samuele Francesco Spalluto, classe 2001, proveniente in prestito dalla Fiorentina. Si è messo in luce nell'ultima stagione con la formazione Primavera viola allenata da Bigica ed è stato protagonista nella finale di Coppa Italia con una doppietta personale contro la Lazio. Per ora quindi siamo a quattro acquisti, compreso quello del centrocampista Cittadino (ex Bisceglie) che ha firmato un biennale la scorsa settimana. Ma con l'uscita di Zamarion, per ora in rosa ci sono 12 calciatori a disposizione per mister Torrente per il ritiro di Roccaporena che partirà tra poco più di 72 ore. É una corsa contro il tempo pertanto per il diesse Mignemi che deve soddisfare le esigenze di Torrente che vorrebbe almeno l'80% dell'organico già a disposizione perchè sarà fondamentale adesso l'amalgama per forgiare una squadra rivoluzionata anche quest'anno (risultano 14 calciatori in uscita della passata stagione). Ci sono stati tre mesi di tempo per programmare, ora si va di fretta. Ma più che altro si attendono ancora quei nomi di esperienza, gli autentici "big" nella categoria, che sappiano garantire quel salto di qualità auspicato dalla proprietà che da quest'anno già ha sottolineato a più riprese di ambire ad un torneo di vertice. Per questo motivo la piazza attende i colpi tanto promessi: perchè un conto è dire, un conto è il fare. Un nome nuovo richiesto dal Gubbio è sempre giovane: si tratta di Federico Artioli, centrocampista centrale, classe 2001, di proprietà del Sassuolo. Una pedina che viene data pronta alla firma in prestito dalla società neroverde. Mentre altri nomi che sono stati accostati al Gubbio potrebbero andare altrove. In definitiva il portiere Campani del Sassuolo è passato alla Vis Pesaro come l'ala sinistra Pedrini dell'Atalanta finito al Mantova. Mentre Curiale (Catanzaro) e Saraniti (Palermo) piacciono al Taranto. Infine Tuttocalciocatania.com scrive che nella trattativa per il centrocampista Rossini della Giana Erminio intavolata da Mignemi per il Gubbio si è intromesso il Catania. Intanto è ufficiale l'amichevole tra Salernitana e Gubbio: si gioca a Cascia domenica 25 luglio alle ore 17:30.       

• 13 LUGLIO 2021
Arriva Aurelio. Zamarion verso Campobasso. Una rosa molto scarna. Previsti pure dei tagli

Un terzino sinistro alla corte dei rossoblù. Dopo il mancato rinnovo di Ferrini (ha firmato un triennale a Renate), il nome nuovo è quello di Giuseppe Aurelio, classe 2000, di proprietà del Sassuolo. L'anno scorso è stato girato in prestito prima al Cesena e poi all'Imolese a gennaio (con 18 presenze e due gol). Rientrato alla base non è stato convocato dal tecnico neroverde Dionisi, perciò adesso la società emiliana ha deciso di mandarlo a Gubbio. Aurelio è un calciatore di fascia fluidificante che tende più ad offendere che difendere. L'accordo già c'è stato, la firma sul contratto idem, si attende solo l'ufficialità della società eugubina. Nelle prossime ore dovrebbero arrivare altre pedine necessarie per completare una rosa ad oggi ridotta all'osso. Si apre la questione portiere. Riguarda Emanuele Zamarion che è ancora sotto contratto con il Gubbio (aveva firmato un biennale la scorsa stagione prelevandolo dalla Roma) e sulle sue tracce ci sarebbe il neo promosso Campobasso. Pertanto è possibile che i volti nuovi che servono potrebbero essere di più, in quanto alcuni calciatori ancora contrattualizzati potrebbero non rientrare nei piani tecnici futuri. Questi nomi sarebbero, - secondo alcune indiscrezioni - Migliorelli, Formiconi e appunto Zamarion. Al Gubbio continuano ad essere accostati diversi nomi, ormai siamo arrivati ad una quarantina di calciatori. La situazione con tutta sincerità sta diventando davvero stucchevole. In queste ultime ore si parla di un interesse verso il difensore Gabriele Rocchi dell'Avellino, in uscita appunto dalla società irpina perchè non rientra nei piani di Braglia che lo ha impiegato con il contagocce nella passata stagione. Inoltre si parla di Giuseppe Sicurella, centrocampista in uscita dal Grosseto (ex Sicula Leonzio). Alcuni ex. Il terzino Enrico Zanoni ha firmato con la Turris. L'allenatore Giovanni Cornacchini è il nuovo tecnico del Forli, dopo l'esperienza alla Fermana. Il neo promosso Seregno conferma come perno difensivo Martino Borghese. Curiosità. Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli, è intervenuto su Tuttoc.com e ha risposto così alla domanda sul rischio iscrizione di alcune società: "A volte è meglio prendere un calciatore in meno e un professionista in più". Forse il presidente ha letto il nostro editoriale di alcuni giorni fa quando scrivevamo che in una società di calcio servono figure altamente professionali (e non fantocci) per competere in maniera adeguata nella categoria. Conta il contenuto, non la facciata. E l'Italia di Mancini insegna.    

• 12 LUGLIO 2021
Scocca il conto alla rovescia. Per ora solo in dieci in rosa. Lotta contro il tempo per il ritiro

L'Italia intera festeggia l'impresa degli Azzurri allenati da Roberto Mancini che hanno battuto in finale a Wembley ai rigori i padroni di casa dell'Inghilterra. Adesso occorre un'altra impresa. Ed è quella che il neo diesse Davide Mignemi trovi 15 calciatori nel giro di sette giorni per completare una rosa che a tutt'oggi è sguarnita in parecchi reparti. Solo dieci calciatori finora convocabili. Ovvero ci sono i portieri Cucchietti e Zamarion, i difensori Formiconi, Signorini e Migliorelli, i centrocampisti Oukhadda, Sainz Maza e Malaccari, l'attaccante Fedato, oltre l'unico vero acquisto che finora porta il nome di Cittadino, un centrocampista che si è appena svincolato dal Bisceglie. Il neo diesse Mignemi ha parlato una sola volta nel giorno della presentazione, ovvero lo scorso 1 luglio, poi si è chiuso in un totale silenzio (canali totalmente sbarrati con la stampa e con tutti gli organi di informazione), come d'altronde ha dichiarato il giorno della sua presentazione: "Mi scuso con tutti, ma mi devo concentrare, pertanto io parlerò solo alla fine della sessione del mercato". Parole spiazzanti, soprattutto per chi conosce il mondo del calcio e fa informazione: probabilmente sarà un suo modus operandi, ma è sicuramente un metodo inusuale per chi ogni giorno deve riempire un articolo di giornale. D'altronde il compito vero del giornalista è quello di fornire gli elementi necessari per qualsiasi lettore (in questo caso i tifosi e pure gli addetti ai lavori) perchè si formi un giudizio autonomo. Il giornalista d'altronde ricerca, raccoglie, di conseguenza elabora e diffonde con la maggiore accuratezza ogni dato o notizia di pubblico interesse (che in questo è rappresentato da chi segue con interesse le vicende della Gubbio Calcio). Proprio per questo motivo l'informazione manipolata (deontologicamente parlando) non ci piace e nemmeno la prendiamo in considerazione. Fondamentale è la sincerità per essere credibili all'interno di un gruppo e con le persone che ci seguono. Il calcio va raccontato pensando che la vera differenza è sempre il contenuto, prerogativa fondamentale della comunicazione. Pertanto gli appassionati (i lettori) devono essere rispettati con professionalità e passione. Al di là della retorica, adesso l'unica cosa che conta è che venga rispettato il parere di Torrente che vorrebbe per il raduno una rosa completata per almeno l'80%. Per il ritiro che inizierà lunedi prossimo 19 luglio a Roccaporena saranno esaudite le esigenze del tecnico di Cetara? Lo scopriremo nei prossimi giorni. Intanto, almeno, viene confermato lo staff di Torrente per la prossima stagione: un accordo annuale con il vice allenatore Rodrigue Boisfer, con Romano Mengoni (preparatore atletico), Michele Barilari (preparatore addetto agli infortuni) e Giovanni Pascolini (preparatore dei portieri).

• 10 LUGLIO 2021
Gomez, un biennale col Legnago. Gubbio, idea Bunino. Amichevole con la Salernitana

Mercato in evoluzione. Ufficializzato il primo acquisto, Andrea Cittadino, centrocampista, che l'anno scorso era a Bisceglie. Ma servono ancora almeno 15 calciatori nuovi. L'ultimo nome che spunta è quello di un centravanti: si tratta di Cristian Bunino, classe '96, di proprietà del Pescara. Il calciatore nativo di Pinerolo è legato con la società abruzzese fino a giugno 2022 e nell'ultima stagione era stato girato in prestito al Monopoli da gennaio 2021 (11 presenze e 4 gol) e prima era al Teramo. Ha vestito le casacche di Viterbese, Padova, Juventus U23, Alessandria, Siena, Livorno e Pro Vercelli, pure una piccola parentesi in serie B con il Pescara. L'attaccante piemontese potrebbe essere girato di nuovo in prestito dal Pescara e, come scrive Rete8.it, si è fatto avanti il Gubbio oltre a Monopoli e la Pro Vercelli. Da Palermo intanto insistono: Andrea Saraniti, attaccante del Palermo, si è liberato dalla società rosanero ed è pronto ad approdare a Gubbio con un accordo biennale. Radiomercato parla di un interessamento verso Andrea Mazzarani, classe '89, centrocampista, che si è appena svincolato dal Livorno. É un trequartista che può fungere anche da mezzala e da centrocampista centrale. Una lunga carriera in B con Salernitana, Modena, Entella, Crotone, in A con il Novara e negli ultimi anni ha giocato in C anche con il Catania. Su Mazzarani tuttavia ci sarebbe anche la corte di Carrarese e del Piacenza. La notizia delle ultime ore riguarda Juanito Gomez: l'attaccante ha trovato l'accordo per via definitiva con il Legnago Salus dove ha firmato un contratto con un legame biennale e così l'argentino potrebbe essere un avversario del Gubbio in campionato. Gubbio che si prepara per il ritiro che sarà in programma dal 19 luglio a Roccaporena. Già si parla di una amichevole prevista per il 29 luglio con la Salernitana (appena promossa in serie A, allenata da Castori) che si troverà in ritiro a Cascia: infatti da Salerno scrivono che la squadra campana effettuerà prima una amichevole con la Ternana e poi contro il Gubbio, partite che si giocheranno allo stadio Blasone di Foligno con dei prezzi tutti ancora da definire.   

• 09 LUGLIO 2021
Primo acquisto: il rigorista Cittadino. Pellegrini verso la Spal. Megelaitis piace all'Ascoli

Arriva il primo cittadino. Non è il sindaco. É il primo acquisto ufficiale del Gubbio, si chiama Andrea Cittadino, classe '94, la scorsa stagione al Bisceglie, appena retrocesso in serie D dopo aver giocato nel girone C di serie C (penutimo in classifica davanti alla Cavese). Il calciatore nativo di Roma nella scorsa stagione con i pugliesi conta 26 presenze e 7 gol. La curiosità proviene dal fatto che di questi gol, la maggior parte (6) provengono dai calci di rigore. Infatti Cittadino viene considerato un esperto rigorista, si sa rendere utile sui calci piazzati, soprattutto dai calci d'angolo e sui calci di punizione a lunga gittata. Dal 2018 al 2020 ha giocato in serie D con Foggia e Latina. In passato in C ha vestito le casacche di Mantova, Melfi, Alessandria e Feralpisalò. Il calciatore laziale veniva impiegato dal tecnico Bucaro come centrale di centrocampo nel 4-4-2 al fianco di Maimone, come è avvenuto nei playout persi contro la Paganese. Un calciatore duttile che può pure giocare sia davanti alla difesa che come mezzala. Le prime parole del neo acquisto dei rossoblù ai canali social ufficiali della società: "Sono un centrocampista che può fare sia il mediano ma pure la mezzala. Ci tengo a ringraziare la società, il direttore sportivo e l'allenatore per avermi scelto. Ringrazio già anche i tifosi che mi stanno dando il benvenuto. Adesso non vedo l'ora di indossare questa nuova maglia". Il centrocampista Cittadino ha firmato un contratto biennale (fino a giugno 2023) con il sodalizio rossoblù. Essenziale sembra sia stato il pressing del diesse Davide Mignemi: il calciatore ha sposato il progetto del Gubbio nonostante le lusinghe che ci sono state in questa fase di mercato da parte di Catanzaro e Palermo, oltre che del Monopoli e della Juve Stabia. Intanto un ex rossoblù, l'attaccante Jacopo Pellegrini, è finito nel mirino della Spal e la società del Sassuolo (proprietaria del cartellino) sarebbe pronta a girarlo in prestito. Notizie di un altro ex, finito in scadenza di contratto: su Linas Megelaitis ci sono gli occhi puntati dalla cadetteria. Un primo vero sondaggio c'era stato da parte del Cittadella, ma adesso è finito nel mirino dell'Ascoli che a quanto pare sarebbe disposto a offrire sul piatto al centrocampista lituano un contratto biennale.    

• 08 LUGLIO 2021
Nuovo addetto agli arbitri: Massimiliano Grilli. Juanito, che asta. Gubbio, idea Cittadino

Finalmente un professionista all'interno della Gubbio Calcio che non ha bisogno di presentazioni, in quanto ha vissuto il calcio vero. Infatti l'A.S. Gubbio 1910 ha comunicato che il nuovo dirigente che sarà addetto agli ufficiali di gara sarà dalla prossima stagione Massimiliano Grilli. Nato a Roma, è un classe 1969, è stato guardalinee a livello internazionale dal 2007 al 2013, nella serie A italiana è stato assistente per 12 stagioni, disputando 171 gare in serie A e 72 in serie B. Nel 2011 a Pechino ha diretto la finale di Super Coppa tra Milan e Inter. Conclusa la carriera di assistente arbitrale, poi Grilli ha intrapreso la carriera di dirigente nel ruolo di addetto agli ufficiali di gara per ben cinque anni alla Cremonese (e per due anni è stato insieme in grigiorosso con Stefano Giammarioli, ex diesse del Gubbio, ora passato al Grosseto). Le prime parole ufficiali di Massimiliano Grilli: «Felice e onorato di fare parte di questo club che rappresenta la mia città. Mi metto a disposizione della società con la convinzione che lavorando tutti insieme riusciremo ad innalzare sempre di più la professionalità di questo club regalando ai tifosi tutte le soddisfazioni che meritano». Massimiliano Grilli è entusiasta del nuovo ruolo, infatti ha affermato questo: "Sono fiero adesso di essere a disposizione della città in cui vivo. Con me ho sempre vivo un ricordo: quella bella trasferta di Sorrento con un gran seguito e poi sappiamo tutti cosa è successo". Importante tassello a livello dirigenziale. Ma che sia solo un inizio perchè in una società di calcio serve professionalità e per la sua funzionalità servono sempre figure altamente professionali per potersi confrontare con altre realtà blasonate nel mondo del calcio. Intanto parliamo di un ex: Juanito Gomez è in scadenza di contratto col Gubbio, ma non mancano le richieste per il calciatore sudamericano. L'ex punta dei rossoblù è stato accostato al Catania nelle ultime ore, ma in realtà sono calde altre piste e riguardano tutte il Triveneto. In pratica ora sono in pole position il Legnago Salus e il neopromosso Trento, ma hanno chiesto informazioni sull'argentino anche Virtus Verona e soprattutto il Mantova. Tra queste quattro uscirà la nuova destinazione di Juanito Gomez. In casa Gubbio invece per il centrocampo, radiomercato ora parla di un interesse verso il centrocampista Andrea Cittadino, classe '94, svincolatosi dal Bisceglie (è un ex Mantova, Alessandria, Feralpisalò e Foggia). Ex rossoblù: il centrocampista Erald Lakti chiude l'esperienza di Renate e firma un biennale con il Lecco, acquistato a titolo definitivo dalla Fiorentina. Lutto in casa rossoblù. Ci ha molto colpito la scomparsa improvvisa di Marco Tinti: grande tifoso del Gubbio, quando lo incontravamo per caso in città era sempre desideroso di sapere notizie sulle sorti della squadra, e non mancava mai modo di fare una chiacchierata parlando sempre di calcio e del Gubbio in modo schietto. Il Gubbio perde un grande tifoso.     

• 07 LUGLIO 2021
Pasquato: "Per alzare l'asticella bisogna spendere soldi importanti. Mignemi e Giammarioli..."

É appena scaduto il contratto che lo legava al Gubbio fino a giugno 2021. Adesso il fantasista Cristian Pasquato risponde ai nostri microfoni e facciamo il punto della situazione. Partiamo nel dire, come giudica questa stagione in maglia rossoblù? "É vero che potevo fare qualche gol in più, ma come ho sempre detto non sono mai stato un goleador. Sono un tipo che preferisco porgere gli assist per fare segnare gli altri. A livello di squadra si poteva fare qualcosa in più sicuramente, con un inizio e una fine diversa. Nei playoff si poteva entrare in un torneo a parte e tutto può succedere. Ma allo stesso tempo penso che sia stato fatto un qualcosa di grandioso perchè nel Gubbio erano tanti anni che non si centrava la salvezza ad una decina di partite dalla fine. Penso che i valori c'erano tutti". Lei ora è in scadenza, ma ha saputo più nulla dal Gubbio? "Zero... zero assoluto. Non ho ricevuto nemmeno un messaggio e neanche una telefonata da parte di nessuno". E radiomercato dice che ci sarebbe un interesse di Trento, Grosseto e Rimini, è vero? "Sono tutti accostamenti che pure io apprendo dai giornali, da siti internet o da amici che mi telefonano. Personalmente non ne ho idea. Credo che se ne sta occupando il mio agente e se arriveranno delle proposte concrete mi chiamerà". L'ormai ex diesse del Gubbio, Giammarioli, è andato al Grosseto, cosa pensa? "Penso che a Gubbio ha fatto un ottimo lavoro. Mi è dispiaciuto, come penso è dispiaciuto un po' a tutti, per come sono andate le cose. Non ho idea cosa sia successo. Tuttavia è giusto che lui si rimetta in gioco e se ora ha sposato questa possibilità evidentemente ha intravisto un qualcosa di giusto dove lavorare". Sì, ma lei che rapporto aveva con il Ds Giammarioli? "Un rapporto straordinario. Direi veramente al top. Un grandissimo rapporto professionale e ogni tanto è andato anche oltre... la professionalità e il calcio. Questa è una cosa che mi fa molto piacere e dà ancora più valore a quello che è stato il nostro rapporto. E non dimentico che mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco". Ora però a Gubbio c'è un nuovo diesse, Mignemi, lo conosce? "No no, non lo conosco. Tuttavia l'ho visto a Gubbio quando ci stavamo allenando negli ultimi giorni prima del rompete le righe". Quest'anno a Gubbio si è alzata l'asticella e si pensa ad un campionato di vertice, cambiando però gran parte dell'organico, che ne pensa? "Per me bisogna fare fede sempre ai risultati, per questo motivo dico che la squadra dell'anno scorso era buona. C'era una buonissima base per poter ripartire. Poi è chiaro che ognuno abbia le sue idee e ognuno fa le sue valutazioni. Se ora si cambiano tanti calciatori evidentemente pensano che la squadra non era così forte come lo posso pensare io. Ribadisco perciò che la squadra era buona, potevamo ottenere di più senza quella partenza soft e senza quel finale a salvezza raggiunta. Se si vuole alzare l'asticella non sarà così facile. Per farlo bisogna spendere dei soldi importanti. Ma lo dicono i fatti: basta guardare le prime cinque classificate, sono tutte squadre che investono tanto e questo lo ritengo normale. Poi esiste sempre l'eccezione e auguro al Gubbio che ci riesca. Con ciò, ne approfitto per salutare tutta Gubbio".

• 06 LUGLIO 2021
Ferrini firma a Renate un triennale. Hamlili, contatti per un ritorno. Saraniti, idea fissa

Neanche ventiquattr'ore sono passate dal'intervista rilasciata al nostro portale giornalistico web dal difensore Manuel Ferrini, che il calciatore riminese ha già trovato squadra. Infatti nella data odierna, come ha comunicato la società del Renate, lo stesso Ferrini ha firmato un contratto con i lombardi fino a giugno 2024. Un contratto sostanzioso pluriennale. Per dovere di cronaca c'è da ricordare che il jolly difensivo romagnolo doveva essere riconfermato in rossoblù, ma il rinnovo non è andato in porto. A Gubbio, al calciatore era stato offerto praticamente un rinnovo che prevedeva solamente un legame annuale che Ferrini ha ritenuto non congruo alle aspettative dopo la bella performance in campionato nella passata stagione con Torrente. Così, da subito, un'altra società di categoria ambiziosa si è fatta avanti e ha offerto al calciatore un legame che lo blinda con un accordo triennale. In pratica Ferrini è sfuggito di mano sotto gli occhi. Evidentemente i legami pluriennali piacciono. Secondo quanto riporta il portale web Labaricalcio.it, il centrocampista Zaccaria Hamlili è stato offerto di nuovo al Gubbio dal Bari (non rientra nei piani futuri della società barese): il calciatore piace a mister Torrente, d'altronde ha fatto bene a Gubbio da gennaio in poi, ma secondo quanto scrivono a Bari lo stesso calciatore ha richiesto un contratto triennale che il club umbro ha rifiutato (notizia riportata anche dal 'Corriere dello Sport'). Tuttavia su Hamlili ci sarebbe anche l'interesse del Potenza e dalla terra pugliese fanno pure sapere che si è fatto avanti il Monopoli. Mercato quindi tutto in salita per il Gubbio. Come è diventata complicata più del solito anche la trattativa che porta al centrocampista Andrea Marano che proprio Torrente ebbe alla Sicula Leonzio: il calciatore campano piace molto al tecnico di Cetara, l'accordo sembrava in dirittura d'arrivo con una proposta di un contratto biennale per il calciatore campano, ma negli ultimi giorni le consultazioni si sono come arenate. Marano d'altronde è ancora legato per un altro anno di contratto con il Renate e non è escluso che possa restare in nerazzurro, salvo ulteriori mutamenti che il mercato sa regalare ogni giorno. Mentre dalla Sicilia danno per quasi fatto l'arrivo dell'attaccante Andrea Saraniti in uscita dal Palermo: il centravanti siciliano ha giocato in passato a Lecce (in B) e Vicenza, diverse testate giornalistiche web palermitane danno il calciatore in partenza verso Gubbio e si parla che ci sarebbe una proposta con un contratto biennale. Chiaro che il Gubbio si deve muovere in fretta in questo mercato. Da completare la rosa con almeno 15/16 pedine nuove. Per ora solo un rinnovo (Malaccari), nove sotto contratto e zero acquisti. Perciò ci attendono un bel gruppo di volti nuovi (tutti insieme) nel giro di una settimana o poco più, visto che Torrente resta ferreo su una idea ben precisa: vuole almeno l'80% dell'organico a disposizione per il 19 luglio per il ritiro di Roccaporena.        

• 05 LUGLIO 2021
Ferrini: "Torrente, grazie. Mignemi, uscita fuori luogo. Da folli interrompere un progetto così"

Ha fatto rumore il fatto che un calciatore fondamentale per Torrente non venga confermato. Si è già espressa la società a riguardo. Stiamo parlando di Manuel Ferrini, difensore, che sembrava pronto al rinnovo e invece poi è saltato tutto a sorpresa. Ma come è giusto che sia sentiamo anche cosa dice il diretto interessato. Ma andiamo per ordine. Iniziamo prima dal campionato appena concluso: un suo bilancio personale e di squadra? "A Gubbio a livello personale è stato un anno positivo. Ci tengo per questo motivo a ringraziare il mister (Torrente ndr) e il direttore sportivo Giammarioli che mi hanno fortemente voluto a Gubbio. Soprattutto con Torrente con il quale ho un rapporto particolare e mi è stato sempre vicino anche nei momenti difficili. Ritengo positivo anche il campionato, poteva finire ancora meglio in bellezza con il raggiungimento dei playoff. Sappiamo tutti come è andata a finire. Secondo me meritavamo di più". Adesso a Gubbio è arrivato il nuovo direttore sportivo Mignemi, che lei ha già conosciuto alla Sicula Leonzio. Un suo giudizio? "Sì, con lui due anni. Beh, è riuscito a portare questa piccola realtà come era quella della Sicula Leonzio a livello importanti. Diciamo che è stato bravo in questo. Come persona è un ragazzo giovane che ha voglia di lavorare e ha voglia di mettersi in gioco". Appunto. Il diesse Mignemi ha parlato di lei durante la presentazione dicendo in maniera testuale: «Ferrini ha ritenuto la proposta del Gubbio non idonea alle sue aspettative. Se un calciatore vede preponderante l'aspetto economico non può fare più parte di questa famiglia. Questa società si deve attenere a certi standard». Lei cosa risponde? "Sì, ho saputo. Risulta vero che non abbiamo trovato un accordo perciò del rinnovo non si è fatto più nulla. Detto ciò, non sono qua per fare nessuna polemica, non voglio replicare sia per il bene del Gubbio e in generale. Però con tutta sincerità non mi sarei aspettato un'uscita così, mi dispiace". In altre parole? "Non mi sarei aspettato queste parole in conferenza stampa, come se io pensassi solamente ai soldi o all'aspetto a livello economico. Mi sono suonate un po' strane queste frasi, mi è sembrata un'uscita un po' fuori luogo. Ma va bene così, non voglio fare nessuna polemica". Anche il presidente Notari ha parlato di lei su il quotidiano 'La Nazione' e ha specificato che è rimasto deluso per il suo diniego. Lei cosa ci può dire a riguardo? "Infatti non è andata avanti la cosa, non è andata avanti la mia richiesta". In pratica non sarà stato felice Torrente di questo epilogo, giusto? "Infatti ci tengo a dire questa cosa perchè è giusto che si sappia e sia chiara: con mister Torrente sono rimasto assolutamente in buoni rapporti, ci siamo sentiti anche pochi giorni fa. Il mister è la persona che devo ringraziare di più nella maniera più assoluta: mi ha sempre portato al centro del progetto e mi ha fatto sentire importante, di sicuro è una persona che stimo ed è stato partecipe nella mia crescita in tutti gli aspetti. Per questo motivo mi dispiace che non potremo più lavorare insieme. La vicenda è chiusa? Con molta probabilità ormai è così". Ultima domanda: dei calciatori in scadenza, secondo lei il Gubbio di chi non si deve privare assolutamente? "Fosse per me avrei confermato tutti. Spiego il motivo. L'anno scorso si sono gettate le basi per un progetto che andava portato avanti più a lungo. Interromperlo adesso è un po' da folli. Penso che bisogna dare continuità e bisogna credere in un progetto a lungo termine. Se invece ogni anno si rifonda la squadra, si cambiano sempre quei 15 o 16 calciatori, poi si fa fatica a formare un gruppo e uno zoccolo duro che ti può portare quei risultati che tutti si aspettano. Dispiace perchè la squadra dell'anno scorso per me era una buonissima squadra e ad oggi avrebbe potuto puntare a molto di più".

• 04 LUGLIO 2021
L'editoriale: tra obiettivi dichiarati e non, le frasi clou dei protagonisti. Disparità di vedute

Da tre giorni ha parlato Mignemi, il neo diesse rossoblù. Poi è calato il silenzio più assoluto. Vige il massimo riserbo su tutto quello che si fa e su come verrà costruito questo Gubbio. La città attende risposte che ancora non arrivano. La città non viene assolutamente coinvolta in questo nuovo progetto chiamato Gubbio. Si è parlato che non si parlerà più di mercato fino alla fine della sessione. Un caso tutto singolare e anomalo nel calcio. Si parla di unità, a parole, ma gli intenti sono ben diversi. Certe parole sono sembrate "stonate" dopo che abbiamo verificato e palpato con mano i pareri della piazza. A qualcuno è sembrato come se il Gubbio fosse un piccolo giocattolo che serva a fare divertire solo qualche bambino piagnucoloso e più prepotente degli altri. D'altronde Mignemi va pure giustificato: è nuovo nell'ambiente, non conosce a fondo la città e certe dinamiche, con ogni probabilità per ora ha conosciuto solo una visione della realtà, cioè solo quella che gli è stata raccontata da pochi intimi. Tuttavia il direttore sportivo alla prima presentazione si è dimostrato umile e pacato nelle parole, non ha fatto dei voli pindarici e più che altro ha smorzato le ambizioni proclamate dalla società dicendo che "non vuole illudere nessuno". In pratica ha calcato le stesse parole del trainer Torrente su una intervista rilasciata al nostro portale informativo lo scorso 10 giugno quando ha specificato: "Non mi piace illudere, prima voglio vedere che squadra mi verrà costruita. Le prime scelte non sono facili da prendere". In pratica è un film già visto. Si pensa in grande, però poi bisogna scontrarsi sempre con la realtà. Le prime scelte costano. Le seconde scelte potrebbero essere raggiungibili, ma non sempre. Così si arriva alle terze scelte che sono più accessibili. Viene in mente l'aneddotto raccontato da Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, a riguardo del tecnico Rafa Benitez che si presentò con una lista di calciatori troppo costosi. Il tecnico iberico presentò una seconda lista, ma per il patron dei napoletani non era accessibile. E allora Rafa Benitez ne presentò una terza lista, senza perdere mai la calma di fronte al proprietario della società partenopea (» vedi video). Adesso bisogna capire se l'allenatore dei rossoblù Vincenzo Torrente ha in mano una seconda o una terza lista pronta per il presidente Notari. Diciamo questo perchè - da come abbiamo dedotto da fonti molto bene informate - di calciatori di prima fascia se ne vedranno ben pochi: due o tre al massimo, è grasso che cola. Ma lo si è capito anche dalla conferenza stampa del neo diesse Mignemi che non ha svelato le carte di chi arriverà, ma ha fatto già capire che servono uomini e non nomi altisonanti, ma serviranno calciatori di carattere e vogliosi di emergere. Da capire però adesso se questa politica porterà i frutti sperati: qua si pensa al vertice della classifica. In realtà Mignemi smorza i toni quando ha affermato che "non bisogna focalizzarsi su un obiettivo". Intanto però il presidente Notari parla nella giornata odierna con il 'Corriere dell'Umbria' e afferma: "Ho parlato di serie B? É vero, l'ho fatto con questo giornale e nel corso di una trasmissione televisiva". Perciò nessun pentimento, ma spiega: "All'epoca sembrava che dovesse concretizzarsi la riforma in base alla quale con la conquista dei primi sei posti ci sarebbe stato l'accesso alla categoria superiore. Questioni politiche ci hanno impedito di fare questa riforma perciò cercheremo di fare il meglio possibile". Quindi nessun travisamento dei fatti. Il presidente Notari ha dichiarato ancora che la parola serie B è stata enunciata pubblicamente. Nessun fraintedimento e nessuna alterazione dei fatti. Che poi una riforma fantomatica non sia passata o meno non era stato specificato prima da nessuno pubblicamente. Si cerca solo di dare una giustificazione. Ma una parola quando viene detta è come fosse scritta su una pergamena. Questo è il vero giornalismo. Raccontare la realtà dei fatti.     

• 01 LUGLIO 2021
Mignemi: "Operare in maniera chirurgica. Uomini (e... non nomi) compatibili con il budget"

Prime parole in conferenza stampa per il neo direttore sportivo e non mancano i colpi scena. Ecco cosa dice: "Stiamo lavorando sul mercato, siamo qui per trovare quei profili giusti che siano calciatori ma soprattutto uomini. Li sceglieremo così per portarli a Gubbio. Per il mio modo di lavorare mi adeguo alle direttive della società. Si giocherà con almeno tre under in campo, cosa che a me piace. Questa è la prerogativa di questa società. Fondamentale nelle trattative l'aspetto motivazionale: chi viene deve darci una mano per dare lustro a questa piazza. Non serve il nome, per questa società che merita tanto". Arriva con tanta responsabilità sulle spalle e a riguardo risponde così: "Le responsabilità mi piacciono, io sono il direttore sportivo e sono onorato di esserlo. Non mi spaventa nulla. Serve conoscenza dei calciatori e non conta il girone dove si è lavorato. Mi piacerebbe portare calciatori di temperamento, solo una squadra viva può fare bene". Un Gubbio ambizioso con la presidenza che vuole un progetto per il vertice, ma Mignemi smorza sul nascere la parola serie B: "Ma chi l'ha detto? Probabilmente il presidente è stato travisato nelle dichiarazioni. Forse lui intendeva di riforme di campionati che invece dall'anno prossimo non ci saranno, come una sorta di B2". Forse Mignemi non ha sentito bene le parole dette a Umbria Tv e così le riascoltiamo. Tuttavia il neo direttore sportivo sposa un profilo basso: "Noi dobbiamo stare con i piedi per terra. Gubbio ha un suo budget, valorizzare i giovani e lavorare. Non mi è stata chiesta la serie B o altro. Dobbiamo mantenere quello che abbiamo, poi se dal lavoro arriva qualcosa in più meglio. Questo mi è stato chiesto, mettendo dedizione e passione come lo farà il mister Torrente". Sì, ma si vuole migliorare la posizione della passata stagione (playoff mancati per un soffio): "Ma io non mi focalizzerei su un obiettivo. Non illudo nessuno. Lavoriamo, poi otteniamo quello che meriteremo sul campo. Chiaro che io voglio fare bene. Le chiacchiere le portano via il vento, voglio solamente i fatti. La mia scelta è stata preponderante con la presenza di Torrente che conosco da tempo. Conosco quello che vuole. Pretenderò rispetto verso questa maglia. Ho avuto modo adesso di conoscere una grande persona che è il presidente Notari: ha passione, mi stimola nel lavoro e fare sforzi in serie C di questi tempi è importante". Torrente vorrà l'80% dell'organico per il ritiro del 19 luglio? "Ci stiamo lavorando, la squadra è pressochè smembrata e perciò il ritiro sarà importante per ricostruire l'amalgama. Ma tutto andrà fatto compatibilmente con i parametri economici della società". Pertanto il budget è vincolante? "É normale che Gubbio faccia un percorso diverso rispetto a società blasonate. La piazza di Gubbio tuttavia stuzzica e l'ho visto nei calciatori che ho contattato. Questo è un mercato bloccato e va a rilento. Bisognerà stare sempre sul pezzo: cercherò di operare in maniera chirurgica". Tuttavia manca un'ultima frase di Mignemi che si riserva di tornare in silenzio stampa e spiazza tutta la platea dei giornalisti: "Mi scuso con tutti, oggi è l'ultima volta che parlerò fino alla fine del mercato. Sono responsabile di questo mercato e mi servirà concentrazione nel lavorare". La notizia finale riguarda un grande colpo di scena: il difensore Manuel Ferrini non resterà a Gubbio, non è stato trovato l'accordo economico con la società e allora niente rinnovo.
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