[vai alle news] [vai all'archivio
news]
• 31
LUGLIO 2018 Ufficiale
Battista. In stand by Campagnacci. E parla Conti:
"Che bello ritrovare Sandreani"
Ora
è ufficiale. C'è un nuovo acquisto
in casa Gubbio. Lo comunica direttamente la Gubbio
Calcio con un comunicato stampa. Arriva l'attaccante Ignazio Battista,
classe 1997, la scorsa stagione al Matera. Il calciatore
ha fatto tutta la trafila della Ternana dalle giovanili,
per poi giocare in serie B con la maglia rossoverde
(sette presenze). Una breve esperienza anche in
serie C con la Viterbese. L'attaccante Battista
è di origine pugliese e arriva a Gubbio a
titolo definitivo dalla Ternana. Ma con una clausola:
in caso di rivendita da parte della società
eugubina, il 20% del guadagno spetta alla società
rossoverde. Un nuovo tassello quindi in attacco
è arrivato per Sandreani. Un esterno di attacco che può
fungere anche da centravanti. Mentre si attende
l'evoluzione della trattativa che porterebbe a Gubbio
anche Alessio Campagnacci, classe 1987, dalla Robur
Siena. Un altro tassello di esperienza in attacco che secondo
alcune indiscrezioni sarebbe in via di definizione.
Intanto spazio al centrocampista Massimo Conti. Parla
subito con piacere del tecnico perchè lo
aveva già avuto in Berretti: "Sono
contento che ritrovo mister Sandreani. D'altronde
per il Gubbio è stato un idolo e il capitano.
Ci sa trasmettere una certa vivacità.
La definirei la vivacità eugubina. Credo
che questo sia un bene per noi e per il gruppo.
Stiamo lavorando bene, con carichi molto alti. Penso
che sia giusto lavorare così adesso perchè
poi ne troveremo giovamento durante la stagione. Perciò
ribadisco che sono molto felice di essere tornato
a Gubbio". Sì, ma dell'esperienza
di Fabriano cosa si porta dietro? "Sono
stati sei mesi non belli, anzi direi è stata
tutta un'annata non bella per il sottoscritto. A
differenza di ciò posso dire che a Fabriano
tuttavia ho giocato spesso e in più ruoli.
Qui a Gubbio invece la continuità non l'ho
mai trovata. Perciò
sono felice di essere qui adesso". Ma a
livello di ruolo, come si definisce Conti come caratteristiche?
"Ma il tecnico Sandreani mi sta confermando
nel ruolo di mezzala. Questo, a dir la verità,
è un ruolo che mi piace tanto. Ma mi posso
adattare anche come terzino destro e sinistro, come
spesso mi è accaduto fare. Con il trainer
Magi invece avevo giocato esterno alto".
A livello di stagione invece cosa si aspetta?
"Di certo un buon piazzamento. In primis di
raggiungere la salvezza. Poi quello che verrà
sarà tutto di guadagnato". E magari
trovare più spazio, giusto? "Si,
ma questo spetta al sottoscritto. Cioè devo
allenarmi bene e mettere in difficoltà mister
Sandreani nelle scelte quando dovrà mettere
in campo la formazione". Brevi news. Intanto per mercoledì
1 agosto è previsto il 25esimo "Memorial
Memorial Mancini" e la truppa di Sandreani affronterà la Ternana
(fischio d'inizio alle ore 20:30). In Coppa Italia
invece ci sarà l'esordio in casa contro la
Vis Pesaro: si giocherà sempre al
Pietro Barbetti con fischio d'inizio alle ore 20:30
domenica 5 agosto. L'ex Giuseppe Caccavallo passa
dal Venezia alla Carrarese: la punta napoletana
si trovava l'anno scorso a Catania e prima a Cosenza.
• 30
LUGLIO 2018 Focus:
l'approccio, il modulo e il mercato. Occhi puntati
tutto su Battista e su Campagnacci
Prima
amichevole. Primo resoconto. Chiaro che ancora non
c'è tanto da dire. Squadre imballate, si
è visto davvero poco. Un'impronta comunque
già si è notata. L'allenatore Sandreani
ha provato sia nel primo tempo che nella ripresa
lo stesso schieramento tattico: il 4-3-3. Perciò
potrebbe essere questo il modulo prediletto per
questo avvio di stagione. Con una novità
assoluta nel vedere Casiraghi schierato come mezzala
destra. Infatti a centrocampo si è visto
Ricci playmaker nel suo ruolo naturale, mentre Benedetti
è stato posizionato come mezzala sinistra.
Niente di imprevisto invece in difesa con il duo
centrale Espeche e Schiaroli (assente Piccinni). Sulle fasce Tofanari e Pedrelli.
In attacco il tridente con De Silvestro a destra,
Marchi centrale e Tavernelli sulla mancina. Insomma,
il tecnico cantianese non ha badato a sotterfugi:
ha subito messo in campo la formazione titolare,
in attesa (questo è chiaro) di nuovi arrivi
dal mercato. Infatti la coperta appare ancora molto
corta, una tesi che tra l'altro non è rimasta
nascosta, come del resto ha espresso lo stesso Sandreani
dopo il match con il Catanzaro: "Siamo in
pochi ancora". Nella ripresa in verità
c'è stata un'altra sorpresa. In pratica l'impiego
di Casiraghi come esterno sinistro in attacco sempre
nel 4-3-3. Per il resto tutto è rimasto invariato
con Marchi centrale e De Silvestro a correre sulla
destra: quest'ultimo senz'altro il più attivo
e il più dinamico nell'arco della gara, ma
per adesso è sembrato che spesso ha predicato
nel deserto lì in avanti. Però bisogna
ricordare che siamo ancora nel calcio di luglio.
Tuttavia in attacco serve qualche rinforzo. Serve
concretezza sotto porta, serve chi segna. Al di
là di Marchi (che ancora deve trovare il
giusto rodaggio, vista la prestanza fisica), manca
in verità un altro elemento (a nostro avviso)
che garantisca gol e capacità realizzativa.
Un approccio che non è dispiaciuto:
alcune dinamiche di gioco (o almeno nei tentativi)
si sono notate, ma bisognerà capire cosa
succederà in test più probanti. Per
quanto riguarda il mercato adesso il Gubbio sta
in pratica monitorando due esterni di attacco, un
over e un under nello specifico. Per quanto riguarda
la prima soluzione si pensa ad Alessio Campagnacci,
classe 1987, in uscita dalla Robur Siena. Ma il
calciatore folignate è legato al Siena ancora
fino a giugno 2019. Tuttavia l'operazione viene
data in dirittura di arrivo da alcuni giorni. La
scorsa stagione ha giocato sia a Siena (14 presenze
e due gol) e poi al Trapani (8 presenze e un gol).
In passato ha giocato pure in serie B con la Reggina.
Prima c'è stata la possibilità
che venisse a Gubbio l'attaccante Daniele Paponi
('88), la scorsa stagione era alla Juve Stabia:
il calciatore anconetano voleva avvicinarsi a casa,
ma in casa rossoblù evidentemente non ha
trovato terreno
fertile (anche se nella passata
stagione fu seguito in estate). Da fonte rivierasca,
tempo fa, era rimbalzata la voce che il Gubbio si
sarebbe interessato a Vittorio Esposito ('88) della
Samb, però a quanto pare il sondaggio non
ha trovato prosecuzione. Il nome nuovo giovane
invece è rappresentato da Ignazio Battista,
classe 1997, che è della Ternana: il calciatore
di Taranto l'anno scorso era al Matera (22 presenze
e un gol) e il Gubbio ci sta facendo un pensierino.
Prima si era pensato in realtà allo sgusciante
Nicola Luche (della Feralpisalò), classe
1998, ma la strada è apparsa in salita. Mentre
su Matteo Pacilli ('87) del Lecce (era nel mirino),
adesso ci sarebbe un'offerta della Juve Stabia.
• 29
LUGLIO 2018 Prima
uscita con le foto di
Gubbio-Catanzaro. Sandreani: "La prova ok,
ma siamo in pochi"
Dalla
prima amichevole non si vedono gol. Si intravede
invece la tattica che sarà il 4-3-3. E tra
l'altro dopo il match il tecnico Alessandro Sandreani
si è mostrato tranquillo: "Soddisfatto
della prestazione perchè non era facile.
La squadra è stata attenta e compatta. Già
ho visto alcuni buoni spunti, forse c'è da
migliorare sulla gestione della palla. Chiaro che
siamo ancora agli inizii e bisognerà
ora continuare a lavorare. Mi auguro adesso che
per la Coppa Italia ci sia anche qualche elemento
in più in squadra, al momento siamo un po' pochi".
In poche parole, dal mercato ci si aspetta ancora
tanto e la squadra va completata. Lo chiede a chiare
lettere pure l'allenatore. Contro il Catanzaro le
prime vere immagini di questa stagione alla prima
uscita sul campo. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 29
LUGLIO 2018 Prima
amichevole. Gubbio e Catanzaro finisce 0-0. Il trainer
Sandreani ha provato il 4-3-3
Primo
match stagionale. Amichevole tra Gubbio e Catanzaro
al Barbetti. Si passa subito alla tattica. Assente
Piccinni per un virus gastrointestinale. Il trainer
Alex Sandreani schiera il 4-3-3. In porta Marchegiani.
Difesa a quattro con ai lati Tofanari e Pedrelli,
al centro il duo Espeche e Schiaroli. A centrocampo
la novità è vedere Casiraghi mezzala
destra, con Ricci che funge da playmaker, mentre
come mezzala sinistra viene schierato Benedetti.
Di punta un tridente con De Silvestro che scorrazza
a destra, Marchi centravanti e sulla mancina c'è
il giovane Tavernelli in percussione. Una partita
dove regna soprattutto l'attenzione tattica, poca
velocità e poche giocate, ridotte ai minimi
termini per i carichi di lavoro della preparazione
estiva. Non mancano tuttavia degli spunti con Tofanari
e Benedetti che lanciano De Silvestro sulla destra,
sfruttando la rapidità della punta esterna
ex Siracusa. Due affondi che potevano finire con
un altro esito ,ma con la retroguardia dei calabresi
che regge con la giusta efficacia. Al 10' si infortuna Infantino
alla spalla e subentra Baldè. Al 37' ci prova
dalla distanza Statella con un tiro di destro dal
limite che è terminato di poco alto sopra
la traversa, su assist di Giannone. Al 40' scambio
volante tra De Silvestro e Marchi, ma manca il colpo
vincente finale: i due sono alla ricerca della migliore
intesa. Al 43' ci prova con un fendente dal limite
Riggio, ma para a terra Marchegiani. Ripresa. Girandola
di sostituzioni con lo stesso assetto tattico, ma
con questi interpreti. Battaiola in porta. Difesa
a quattro con Paramatti che sostituisce Tofanari,
poi resta tutto immutato. A centrocampo il trio
con Conti mezzala destra, Benedetti dirottato come
playmaker e Malaccari inserito invece come mezzala
sinistra. Davanti restano stabili De Silvestro e
Marchi, però sulla sinistra viene avanzato
Casiraghi come esterno di attacco. Al 16' un gol
fatto mangiato davanti alla porta da Baldè,
che calcia alto solo davanti al portiere, su cross
in area di Statella. Al 26' si fa quasi tutto il
campo con la palla al piede Casiraghi, ma dal limite
il tiro è telefonato, para a terra Elezaj.
Al 32' dalla destra una azione prepotente di De
Silvestro che mette una palla al bacio in area,
ma Malaccari e Conti a pochi passi dalla porta non
riescono a trovare il tap in vincente. Al 35' ci
prova Conti dal limite con un tiro rasoterra che
impegna a terra Elezaj. Può bastare così.
In attesa dei prossimi test probanti. Tabellino:
Gubbio - Catanzaro (0-0): Gubbio
(4-3-3): Marchegiani (1' st Battaiola); Tofanari
(1' st Paramatti), Espeche, Schiaroli,
Pedrelli (21' st Lo Porto); Casiraghi (31' st Conti
A.), Ricci (1' st Malaccari), Benedetti (21' st
Bergamini); De Silvestro (43' st Bazzucchi),
Marchi (21' st Plescia), Tavernelli (1' st Conti
M.). A disp: Alexandroae. All.: Sandreani. Catanzaro
(3-4-3): Golubovic (1' st Elezaj); Celiento (1'
st Eklu), Riggio, Pambianchi (1' st Figliomeni);
Zanini (1' st Baldan), Maita (38' st Ielo), Iuliano
(1' st Posocco), Nicoletti; Giannone (28' st Nikolopoulos), Infantino
(10' pt Baldè), Statella. All.: Auteri. Arbitro: Monaldi di Macerata
(Carpi di Orvieto e Camilli di Foligno). Ammoniti:
Benedetti (G).
Angoli: 1-1. Recupero: 3' pt; 4' st. Spettatori:
250 circa.
• 28
LUGLIO 2018 Sandreani:
"Cultura del lavoro e voglio subito che
sia squadra.
Caso Palermo, già alle spalle"
Parla
Alessandro Sandreani dopo una settimana di ritiro.
Il tecnico rossoblù ha detto: "C'è
voglia e curiosità allo stesso tempo, dopo
sette giorni allenamento. Sarei curioso di vedere
il primo approccio in questa amichevole con il Catanzaro.
Ci si metterà tanta volontà anche
se la squadra ancora ha le gambe pesanti. Ma intravedo
voglia di giocare. Voglio vedere subito i ragazzi
che diventino squadra e dico questo perchè
bisogna mettere subito i primi tasselli. Ci auguriamo
tutti che ci sia un approccio giusto alla stagione
e che sia positiva. La squadra ha cominciato a lavorare
sodo da subito. Questo si tratta del primo viatico
di una stagione che come al solito sarà difficile,
complicata. Come loro sanno, l'aspetto fisico per
noi sarà un valore molto importante. Il vissuto
della passata stagione può lasciare qualche
strascico negativo, ma da parte mia e da parte dei
nuovi arrivati, c'è una grande volontà
nel cambiare l'annata in maniera positiva. Abbiamo
un certo senso di responsabilità quest'anno
e cerco adesso di trasmetterlo a tutta la squadra,
in maniera quotidiana". La vicenda Palermo,
come l'avete vissuta e in qualche maniera ha influito?
"Ma adesso c'è Benedetti. Quindi
adesso c'è solo Alessio che reputo un componente
importante dei 22 in rosa. Tanti giovani, alcuni
ragazzi addirittura all'esordio, giocavano alcuni
in Berretti o negli Allievi. Noi sappiamo quello
che siamo. Ma sappiamo oltretutto che l'organico
va completato, ma sappiamo come muoverci in tal
senso. Chiaro che al momento questo organico mi
sembra corto. In Coppa? Partite con Fano e Vis Pesaro,
un po' ce l'aspettavamo. Reputo le partite di Coppa
importanti, sarà un test per dare i primi
giudizi e per noi deve essere una fase di crescita.
Sono curioso di vedere anche nei momenti difficili
che anima avrà questo Gubbio".
• 27
LUGLIO 2018 Marchegiani:
"Mi rimetto in gioco per essere protagonista".
Coppa con Fano e Vis Pesaro
La
composizione del girone eliminatorio della Coppa
Italia di serie C. Si parte il 5 agosto, le altre
date il 12 e il 19 agosto. Da diramare il calendario.
Il Gubbio è stato inserito nel girone F con
Vis Pesaro e Fano. Parla
il portiere Gabriele Marchegiani, figlio d'arte.
Il neo portiere dei rossoblù ci dice: "La
mia scelta di venire a Gubbio è ricaduta
sul fatto che volevo rimettermi in pista. Cioè
avere la possibilità di tornare a giocare
un anno da protagonista. Spero di dare il mio contributo
alla squadra in maniera importante. E prima di venire
qua avevo parlato con il mister Sandreani e il direttore
Pannacci. Mi hanno convinto da subito con le prime
parole. Ho avuto l'impressione di una società
seria con un progetto sano. Con il mister Pascolini
mi trovo molto bene e mi sto ambientando al suo
carico di lavoro".
La città, al primo arrivo? "Sono
venuto a Gubbio per fare un campo estivo da piccolo.
Fu l'unico contatto con la città. Però
so che è una società storica, una
squadra con una tifoseria calda. Spero di farmi volere
bene dai tifosi". L'esperienza con la Spal
tra A e B? "In serie B cinque presenze:
è andata abbastanza bene. In serie A ho esordito
all'ultima giornata, il coronamento di un percorso.
Ma è chiaro che il sogno di ogni ragazzo
che gioca a pallone è quello di andare in
serie A. Adesso a 22 anni il mio obiettivo è
quello di tornarci. Spero di fare bene a Gubbio,
quindi". Forse si aspettava di ripartire
almeno dalla serie B e la serie C rischia di
stare stretta? "Questa estate si erano
aperte delle situazioni in serie B. Però
c'è da
fare un discorso preciso". Quale? "Volevo rimettermi in corsa,
cioè non volevo essere sempre legato al ruolo di secondo.
Ora mi
metto a disposizione per dare il massimo e sarà l'allenatore a decidere. Se fossi
andato al Frosinone in A o andare in una squadra
di B e non avrei giocato, allora sarei rimasto alla
Spal. Sono contento della scelta fatta:
voglio rimettermi
in gioco in un campionato importante come la serie
C". In carriera una bella trafila con le
giovanili della Roma, dove ha avuto come allenatore
Vincenzo Montella: "Ma sì, a Roma
c'è stato un passo importante nella mia carriera.
Ho avuto sia Montella che Tovalieri. Poi Alberto De
Rossi in Primavera. Sono contento perchè
è stato un percorso graduale. Sono stato
pure in prima squadra e convocato in Champions League.
La Roma è scuola di vita, oltre che una scuola di calcio. Ti insegna a comportarti,
è un ambiente dorato. Una
società tra le più importanti al mondo.
Ricordo tutto con piacere". Un padre come
Luca Marchegiani, che è stato anche vice campione
del mondo. Può influire? "Mio
padre è sempre stato bravo a distaccarsi.
Infatti ha sempre tenuto presente che io fossi Gabriele
e non il figlio di un portiere così affermato. Ovvio
che fa il
tifo per me. Cerco di dargli maggiori soddisfazioni
possibili, anche se lui non lo ammetterà
mai. Ma so che ci tiene e mi segue. Se mi dà
dei consigli? Lui mi dice sempre di ascoltare
i preparatori che mi allenano, si fida di loro e
fa fare a me". A chi portiere
si ispira? "Il mio preferito è Casillas.
Anche se strutturalmente siamo diversi. Ma è
stato il primo portiere che ho apprezzato veramente.
Adesso ne apprezzo diversi: Oblak, Courtois, Szczesny
e Allison. Tuttavia mi definisco un portiere atipico".
Cioè? "Sono un portiere di posizione e di parata, non
sono particolarmente rapido. Con il mister
su questo, infatti, ci stiamo lavorando".
• 26
LUGLIO 2018 Benedetti
firma un biennale. Malaccari: "Gruppo umile
e aggressivo". E altre foto
del ritiro
Presentato
il centrocampista Alessio Benedetti. Il calciatore
assisano ha firmato un biennale. Così è
venuto fuori in sala stampa. Stesso legame contrattuale
di Palermo con la Viterbese. Ma lo stesso Benedetti poi
ha ribadito che è entusiasta della scelta
fatta, che può fungere nel ruolo di mezzala
ma può essere pure utilizzato in un ruolo
davanti alla difesa (come play). Intanto parla
Nicola Malaccari. In pratica è l'unico calciatore
della passata stagione a cui è stato rinnovato
il contratto. Un legame annuale. Ma il diretto interessato
cosa dice? "C'è grande soddisfazione
per la fiducia che mi ha dato la società
e mister Sandreani. Sono qui per riscattare l'annata
dell'anno scorso sia a livello personale ma anche
a livello di ambiente. Sotto il punto di vista della
squadra c'è proprio da riscattare la brutta
stagione passata. Bisogna fare un'annata senza sofferenze
e senza patemi d'animo, perciò bisogna essere concentrati
per il nostro obiettivo". Primi giorni
di ritiro, un suo giudizio? "Sensazioni
buone, stiamo lavorando molto. Tutti ascoltano il
mister. Siamo un gruppo molto giovane, che possiede
la giusta cultura del lavoro e quindi stiamo pedalando".
Per quanto riguarda il gruppo, tra nuovi arrivati
e vecchie conoscenze? "Sono arrivati tutti
giovani che sono in gamba e che hanno fame. Si vede
che hanno voglia di fare e di correre. Si applicano
e allo stesso tempo ascoltano i più anziani. Credo
che sia molto importante. Umiltà abbinata
all'aggressività". Si è delineata
già una tattica? "Ma sì, qualcosa
è già stato provato. Il modulo è
quello che ci aveva detto il mister". Ovvero?
"Diciamo il 4-3-3. Ed io sono stato provato
come mezzala. Ancora sono passati solo cinque giorni
di ritiro, ma per ora sono stati questi i nostri
accorgimenti tattici. Tuttavia ancora c'è
tanto da lavorare". Del mercato cosa ne
pensa? "Non spetta a me dirlo, ma spetta
alla società. Sicuramente, però, la squadra
sarà completata perchè penso che qualcuno
di nuovo dovrà arrivare". In questi
ultimi giorni il caso Simone Palermo, ma è
arrivato già il sostituto che si chiama Alessio
Benedetti. Un commento? "Secondo me
è stata una situazione non gestita molto
bene da Simone. Se ha avuto un problema familiare
mi dispiace. Però ora è arrivato Alessio,
un ragazzo importante. Sicuramente è un calciatore
che ci darà una mano. Insomma è subito
arrivato un altro. Adesso poi vediamo chi ancora arriverà.
Però da parte nostra dobbiamo pensare solo a continuare
a lavorare e dovremo essere concentrati sul campo".
Intanto ecco altre immagini dal ritiro a cura di
Simone Grilli.
• 25
LUGLIO 2018 Ufficiale
l'arrivo di Benedetti. Palermo firma un biennale
con la Viterbese. Parla Casiraghi
Ora
è ufficiale. Alessio Benedetti è un
nuovo calciatore del Gubbio. Il calciatore assisano,
classe '90, proviene dalla Viterbese. Mentre Simone
Palermo ha compiuto il percorso inverso: infatti
il calciatore romano (dopo il tocca e fuggi di Gubbio),
nella giornata di mercoledì, si è
allenato già con i nuovi compagni raggiungendo
il ritiro di Chianciano Terme. Ufficiale anche questa
operazione con la società della Viterbese
che comunica che Palermo ha firmato un contratto
biennale. Nel frattempo la
Gubbio Calcio comunica che domenica si terrà
la prima amichevole stagionale: si giocherà
al Pietro Barbetti (ore 18) contro il Catanzaro.
Parla
Daniele Casiraghi che funge sia da mezzala che da
trequartista. Cosa ci dice dopo i primi giorni di
ritiro: "Le sensazioni sono buone. Tutti
i ragazzi nuovi si vede che hanno una grande voglia
e fanno quello che chiede il mister. Stiamo lavorando
bene. Credo che lavorando così si può
iniziare davvero bene. Credo che alla fine il lavoro
paga sempre". In una recente intervista
al nostro portale, Casiraghi ci aveva detto che
si deve fare meglio dell'anno scorso perchè
fare peggio non si può. Crede ancora su quanto
dichiarato? "Credo che l'anno scorso è
passato. Ripensandoci crea solo dei problemi. Perciò
pensiamo al presente, a lavorare bene e pensare
a questa nuova stagione. Il passato va guardato
al passato". Squadra da completare, altri
elementi devono arrivare, però al momento
è soddisfatto per come si è proceduto
finora nel mercato? "Ho visto che i ragazzi
nuovi arrivati si sono inseriti bene, poi al resto
ci pensa la società. Dico questo perchè
è compito loro. Da parte nostra dobbiamo
pensare solo a lavorare bene e seguire mister Sandreani".
Si è verificata anche la vicenda del tocca
e fuggi con Palermo che ha preso altre strade. Come
avete vissuto il tutto voi nel gruppo? "Ma
credo che Simone (Palermo ndr) abbia fatto una scelta.
Noi rispettiamo la sua scelta. Comunque sia noi
vogliamo gente che ha voglia di venire qui, inserirsi
nel gruppo e dare tutto per il Gubbio".
Questo sta a significare che la chiave della stagione
saranno le motivazioni? "Certamente. Prima
di tutto servono le motivazioni. Se arriverà
gente motivata, saranno ben accettati nel gruppo".
Mentre, nello specifico, Casiraghi come lo ritroviamo
quest'anno? "Motivato e con tanta voglia
di rifarsi". Ai tifosi invece cosa chiede?
"Di starci vicini come è avvenuto
l'anno scorso. Se ci staranno vicini, ci daranno
di sicuro una grande mano". Notizia flash.
L'ex direttore sportivo del Gubbio e della Cremonese,
Stefano Giammarioli, in questa estate era stato
avvicinato al Pescara. Negli ultimi giorni invece
il diesse eugubino è pronto a trasferirsi
alla Fiorentina. Dovrebbe fare il collaboratore
di Pantaleo Corvino, direttore generale dell'area
tecnica dei viola in serie A.
• 24
LUGLIO 2018 Caso
Palermo: cronistoria nei dettagli di un addio veloce.
Ora la scelta ricade su Benedetti
Partiamo
subito da una notizia riportata poche ore fa da
un portale web di Viterbo. Con questo titolo: «Colpo
della Viterbese, arriva Simone Palermo». Lo
scrive a caratteri cubitali il sito web Tusciaweb.eu
e aggiunge all'interno del pezzo: «il club
di via della Palazzina è pronto ad assicurasi
le prestazioni del forte centrocampista».
In verità, già dalla mattinata di
martedì, è cominciata a girare in
maniera più che insistente la voce che Palermo
sarebbe finito alla Viterbese. Secondo alcune indiscrezioni,
si tratta di un accordo biennale. A Gubbio il calciatore
romano doveva sottoscrivere un contratto annuale
(con una opzione di rinnovo per il secondo anno).
Scriviamo questo perchè Palermo non aveva
firmato ancora un contratto, ma c'è stato
un accordo solo verbale. Perciò l'operazione
salta definitivamente, ma non c'è stata nessuna
rescissione (per essere precisi). Un ripensamento
improvviso del calciatore che lo ha comunicato alla
società. La società ne ha preso atto
e ha preferito lasciare andare via il calciatore
con un "arrivederci e grazie". Così
sono andate le cose, così si è sviluppata
la vicenda in queste ultime ore convulse. Un ripensamento
che tuttavia non è inusuale nel calcio. É
capitato in estate all'attaccante Sottovia che prima
aveva accettato la proposta della Samb e poi ha
fatto dietrofront finendo in serie D al Rezzato
(per motivi personali). É capitato pure in
casa Gubbio nella passata stagione quando nel mercato
di gennaio Conti era andato in prestito al Cerignola,
una volta arrivato in terra pugliese ci ha ripensato
e poi ha giocato a Fabriano. Ma è altrettanto
vero che è stata una trattativa complicata,
che si protraeva da tempo. Tanti tentennamenti,
prima sì, poi no, poi di nuovo sì
e adesso l'epilogo finale. D'altronde il trainer Sandreani
è stato chiaro in una recente intervista
al nostro portale web. Ci aveva detto: "Qui
arriveranno solo calciatori motivati. Nelle motivazioni
personali va ricercata la chiave per la prossima
stagione". Ecco, allora, l'errore è
stato questo. Se un calciatore è motivato
dice subito sì e accetta la proposta. Quando
ci sono indecisioni, esitazioni e perplessità,
è inutile insistere. Si deve cambiare rotta
e trovare altre soluzioni. D'altronde questa situazione
tempo fa l'avevamo definita un ginepraio. Purtroppo
non ci eravamo sbagliati. Come spesso ci accade.
Sarà il frutto di una serie di sensazioni
che proviamo. Sarà l'esperienza che abbiamo
accumulato in quasi ventanni di informazione tramite
questo portale. Sarà che diffidiamo sempre
di tutto e di tutti, finchè non tastiamo
con mano le situazioni, verifichiamo le fonti
e le notizie che siano giuste. Le balle dilagano. Perchè
il giornalismo è questo: non raccontare bufale
o fesserie, non fare un piacere ad uno ad un'altra
persona (come invece spesso accade), tanto meno
cadiamo nel tranello di farci intimidire da minacce
velate. Fortunatamente abbiamo le spalle larghe.
La coscienza a posto alla fine paga... sempre.
Passiamo oltre. Adesso la notizia clamorosa è
questa. Ci potrebbe essere un vero "scambio"
con la Viterbese. Infatti il Gubbio ha già
individuato il sostituto di Palermo. Si tratta di
Alessio Benedetti, classe 1990, ruolo mezzala, con
esperienze alla Cremonese, Cittadella (in B), Catanzaro
e Perugia. Nelle prossime ore l'epilogo.
• 23
LUGLIO 2018 Shock,
si interrompe solo dopo un giorno di ritiro il rapporto
con Palermo. Comunicato flash
Come
un fulmine a ciel sereno. Notizia shock. Comunicato
stampa della società alle ore 19:24. Poche
righe ma che spiazzano tutti. Eccole: «L'A.S.
Gubbio 1910 comunica che in data odierna il giocatore Simone Palermo, aggregatosi solo ieri ai rossoblù, per esigenze strettamente personali,
ha ritenuto opportuno interrompere il rapporto con la società eugubina».
Quindi il calciatore in maniera definitiva lascia
Gubbio. Dopo due giorni di ritiro, il Gubbio è
costretto a trovare un sostituto. Si riapre allora
la strada che porta ad Alessio Benedetti della Viterbese.
Però si potrebbe fare un pensierino su Silvano
Raggio Garibaldi, che si è appena svincolato
dal Mantova: si conoscono le sue qualità,
può essere un valore aggiunto per i giovani
e già conosce Gubbio.
• 23
LUGLIO 2018 Marchi:
"Dipende da noi riportare i tifosi allo
stadio. Non ai proclami... servono a ben poco!"
Parla
il capitano dopo i primi giorni di ritiro. L'attaccante
Ettore Marchi si apre a ruota libera. In questi giorni
è stato detto che sono state colmate delle
lacune in difesa e a centrocampo. In realtà,
se noi andiamo a vedere un dato prettamente statistico,
il reparto dove c'è la stata la maggiore
rivoluzione è proprio l'attacco. Non ci sono
più i vari Ciccone, Cazzola, Jallow, Libertazzi
o Bazzoffia. C'è solo De Silvestro, ma a
gennaio fu girato al Siracusa. Mentre ci sono tanti
volti nuovi al fianco di Marchi, cioè Plescia,
Tavernelli, si attende Minelli e poi dovrà
arrivare per forza qualcun'altro. Ma cosa ne pensa?
"Quando si cambia molto, come è stato
ribadito l'anno scorso, non porta sempre dei frutti.
Oppure c'è necessità di tempo per
trovare i giusti equilibri. Per quanto riguarda
il mio reparto, io mi sono trovato molto bene l'anno
scorso e credo che alla fine il mio partner è
rimasto, Casiraghi". Sì, ma non
è un attaccante: è una mezzala, oppure
al massimo un trequartista: "Sì,
però ho giocato quasi sempre in coppia con
lui, oppure lui stava dietro di me (4-4-1-1 ndr)".
Quindi? "Ma personalmente mi trovo già
bene con i nuovi arrivati, ma certamente dovrà
arrivare qualcun'altro perchè servirà
a livello numerico. Saranno accolti bene come gli
altri. Tuttavia a livello tattico, come ho sempre
detto, non conta così molto stare cinque
metri più avanti o a lato. Conta la mentalità,
se hai idea di fare le cose fatte bene poi riescono".
A livello tattico, però, non è escluso
che Sandreani possa adottare il 4-3-3. Pertanto?
"Ribadisco, per me non esistono dei problemi.
Da questo punto di vista". Pochi giorni
di ritiro, le prime sensazioni? "C'è
entusiasmo, c'è voglia. Diciamo che il ritiro
è come una luna di miele. C'è massima
disponibilità. Ma questa cosa qua deve rimanere
tutta la stagione. Inoltre sono dell'idea che il
passato non va cancellato, perchè anche gli
errori vanno valutati per non essere ripetuti".
Dalla presentazione è partito uno slogan:
non soffrire più come l'anno scorso. Il suo
giudizio? "Voglio dire, l'anno scorso ci
siamo salvati ad un secondo dalla fine dell'ultima
giornata. Perciò per ritrovare l'appoggio
dei tifosi, non dobbiamo fare dei proclami. Infatti
ho sempre pensato che i proclami servono a ben poco.
C'è solo il campo e attraverso le prestazioni
bisognerà riportare quell'entusiasmo che
magari si è un po' perso". Dal lato
della sua esperienza, quanto è importante
questa fase che riguarda la preparazione estiva?
"Per me è fondamentale: ci si conosce.
Con il vantaggio che quest'anno si è cambiato
meno rispetto all'anno scorso. Con tanti calciatori
già ci conosciamo. Chi è arrivato
adesso non avrà problemi ad inserirsi perchè
è un gruppo che, sotto questo punto di vista,
è il migliore con il quale ho mai giocato.
Il mister ci sta aiutando con gli schemi e nell'amalgama.
Ma quello che conta è lo spirito. Bisognerà
battagliare. Non parlare come «io»,
ma dobbiamo pensare al «noi»".
Da capitano e da eugubino, un messaggio ai tifosi?
"Ma li ringrazio, per il murales da loro
fatto nella palestra dove noi ci alleniamo. Ci hanno
fatto capire ancora una volta che loro ci sono.
A me non mi va di chiedere. Bisogna solo dare, dare
noi. Dipende da noi riportarli dalla nostra parte.
Basterà una scintilla. Il tifoso eugubino
vuole che noi diamo tutto in campo". Mercato
in pillole. Il difensore centrale Lorenzo Burzigotti,
nelle ultime due stagioni al Gubbio, trova
l'accordo con l'Arezzo: pronto un biennale
con gli aretini di Dal Canto.
• 22
LUGLIO 2018 Tutto
il reportage in foto
del raduno e della presentazione ufficiale. Partito
il ritiro in sede
Giorno
della presentazione e la partenza del ritiro in
sede. Una carrellata dalla conferenza stampa che
è stata tenuta dal Ds Pannacci, il patron
Notari e l'allenatore Sandreani. Le loro parole
si possono trovare nel precedente articolo a seguire.
Presentazione dello staff tecnico. Poi subito al
lavoro già sul campo. Con i nuovi arrivati
Marchegiani, Espeche, Plescia e Tofanari. Con l'ossatura
della passata stagione, in prima fila a guidare
il gruppo l'eugubino e capitano Marchi. L'inserimento
di alcuni giovani come quello di Tavernelli. E il
ritorno di alcuni calciatori come De Silvestro e
Conti, visti in primo piano. Ma anche quello che
è successo in sala stampa tramite le istantanee.
Tutto viene raccontato tramite le immagini a cura
di Simone Grilli. Reportage fotografico
con le 18 foto nel link.
• 21
LUGLIO 2018 Al
via, Notari e Pannacci all'unisono: "Colmate
le lacune". Sandreani: "Gubbio
aggressivo"
Presentazione
ufficiale di staff e allenatore in sede. Con la
presenza del presidente Notari e il diesse Pannacci.
Insieme all'allenatore Sandreani, presentato pure
lo staff tecnico rappresentato da Giovanni Pascolini
(fungerà da vice allenatore, oltre che da
preparatore dei portieri), Luca Palazzari (preparatore
atletico) ed Enea Corsi (collaboratore tecnico).
Il direttore sportivo Giuseppe Pannacci ha sottolineato:
"Soddisfatto del lavoro fatto fino ad oggi.
Che quasi tutti gli obiettivi sono stati centrati.
É significativo il fatto che in queste convocazioni
ci siano otto giovani, che provengono dal vivaio.
Si vedrà quanti ne rimarranno, ma questo
fa capire in modo significativo il modo di operare
di questa società. Abbiamo operato nel mercato
nel limite delle possibilità della società.
Secondo le direttive della società stessa.
Del resto alcune operazioni si sono rese complicate
per via di alcune indiscrezioni. La rosa comunque
sia non è definitiva, ma va completata. Tuttavia
vorrei una maggiore collaborazione da parte di tutti:
la squadra e la società sono un patrimonio
della città. Perciò tutti devono collaborare
e pertanto sarebbe opportuno che tutti collaborino".
Il presidente Sauro Notari invece ha detto: "Soddisfatto
di come si è proceduto. Lo scorso anno la
difesa e il centrocampo hanno denunciato qualche
difficoltà. Con gli interventi che abbiamo
operato, speriamo e crediamo di essere sulla buona
strada. Anche se ancora dovremo concludere alcune
operazioni di mercato. Mancano un difensore, un
centrocampista e un attaccante. Per quanto riguarda
un nuovo difensore, molto è legato se si
riuscirà a fare delle uscite nel reparto.
Speriamo che il prossimo anno sia meno sofferto
dell'anno scorso. Ai tifosi dico che li aspetto
a braccia aperte". Le parole del trainer
Alessandro Sandreani: "Ho grande motivazioni.
Il calcio sta vivendo un momento difficile in generale.
Bisogna fare resuscitare quella passione che ad
ora sembra diminuita rispetto al passato. I ragazzi
in gruppo sono tutti motivati, una squadra con una
media di età giovane: mi auguro che dalle
loro motivazioni si possano rilanciare i colori
rossoblù, magari in una maniera significativa.
Mi piace un calcio aggressivo abbinato alla qualità".
Breve notiziario. Capitolo che riguarda Simone Minelli.
Si è parlato
di un problema alla caviglia durante le visite mediche,
ma potrebbe esserci un iter positivo, degli accertamenti
approfonditi sono in corso. Quindi non è
stato accantonato il suo tesseramento e potrebbe
essere ingaggiato nei prossimi giorni.
• 20
LUGLIO 2018 Convocati
in 24 per il ritiro (la lista). Palermo c'è,
novità Plescia. Kalombo alla Salernitana
Sbrogliata
la matassa. Alle ore 18:11 il primo comunicato stampa
della società per quanto riguarda gli acquisti
e i convocati. Tutto come programma, o quasi. In
primo luogo la telenovela è finita. Simone
Palermo fa parte del Gubbio: è lui il centrocampista
prescelto alla fine e infatti c'è un accordo
con un contratto annuale (con opzione di rinnovo
per il secondo anno). Stessa formula utilizzata
con Espeche, Marchegiani e Malaccari. In attacco
c'è una sorpresa e un giallo. Il volto nuovo
a sorpresa è Vincenzo Plescia, che proviene
in prestito dall'Empoli. Il calciatore palermitano,
classe 1998, è cresciuto nel Palermo, ha
giocato a Siracusa e nella scorsa stagione ha giocato
in serie D con la Roccella (9 gol in 14 presenze),
cioè con la squadra calabrese di Roccella
Jonica.
Appena acquistato questa estate dall'Empoli è
stato girato subito al Gubbio per farsi le ossa.
Mentre il giallo riguarda Simone Minelli, appena
arrivato dalla Fiorentina. Non fa parte in verità
della lista dei convocati e potrebbe quindi non
essere tesserato. Secondo alcune indiscrezioni,
è sorto un problema a livello di visite mediche
per un problema alla caviglia. Non è escluso
che potrebbe così saltare questo trasferimento.
Per il resto tutto come previsto con i nuovi acquisti
presenti in lizza come Espeche, Marchegiani e Tofanari.
Con il ritorno dei vari Conti, Schiaroli e Battaiola.
Come tutte quelle pedine contrattualizzate come
Bergamini, Casiraghi, De Silvestro, Lo Porto, Marchi,
Paolelli, Pedrelli, Paramatti, Piccinni e Ricci.
Dalle giovanili sono stati integrati in prima squadra
per il ritiro il portiere Alexandroae, il centrocampista
Andrea Conti, i difensori Bazzucchi e Stortini,
e l'attaccante Tavernelli (c'era già stato
in prima squadra con Magi due anni fa). Sono in
pratica 24 i calciatori a disposizione per il trainer
Sandreani per il raduno. Ecco qua la lista completa
nel link).
Ex rossoblù: il terzino destro Sedrick Kalombo,
in scadenza con il Gubbio, è finito in serie
B e si è accordato con la Salernitana dove
si è presentato già in ritiro.
• 19
LUGLIO 2018 Notari:
"Gubbio non mio, della città. Ma
ho dovuto risanarlo. Vorrei la B". Tutto
con Di Marzio
Oops.
Scovata una curiosa intervista al presidente Sauro
Notari nel portale web Gianlucadimarzio.com e il
patron si confessa al giornalista Lorenzo Buconi.
Alcuni tratti delle parole di Notari che incalza
in primis: "Il Gubbio non è mio,
è della città. Perchè questa
città è la mia vita. Ed io senza Gubbio
non potrei vivere...". Ma andando a fondo
spiega in maniera precisa: "Da bambino andavo
allo stadio, da ragazzo tutte le domeniche in curva
e da dieci anni (ricoprendo più ruoli) sono
in società. Ancora oggi spesso vado a vedere
le partite con gli ultras". Proprio su
questo argomento aggiunge: "Abbiamo un legame
bellissimo, mi aiutano, mi danno dei consigli. Qui
tutti hanno una parte attiva, le decisioni le prendiamo
tutti insieme. Perchè ascoltare è
la cosa più importante di tutti".
E sulla città dice: "Siamo una cooperativa
di 31mila anime. Tutti uniti. La festa dei Ceri
e il calcio". Tuttavia non mancano alcune
affermazioni al pepe e il patron si vuole togliere
qualche sassolino dalle scarpe quando afferma: "C'era
qualche problemino societario, ho cercato e sto
cercando tuttora di risanarlo". Però
si mostra positivo per il futuro e non mancano alcune
frasi ambiziose. Eccole: "Mi piacerebbe
rivedere il Gubbio in serie B. Ci proverò
con tutto me stesso. Ma sempre con progettualità
e piedi per terra. Vedete da soli qual è
la situazione a livello nazionale". Con
quell'amarezza che non si è mai sopita. Ed
eccola servita: "La retrocessione in serie
D, il momento peggiore di tutti. Mentre quando ci
fu la promozione in serie B, non ho dormito per
due settimane dalla gioia". Parole e musica
di Sauro Notari. Cambiamo capitolo. Passiamo al
mercato. Il Gubbio cede al Gavorrano (in prestito)
il centrocampista Kristian Koci, classe 2000, un
calciatore che era in pianta stabile nelle giovanili
rossoblù. Intanto la Gubbio Calcio effettua
il primo comunicato stampa ufficiale per quanto
riguarda una operazione di mercato: è stato
ceduto al Crotone (a titolo definitivo) il giovane
rossoblù Joreldo Miruku, classe 2000, difensore,
che faceva parte dell'Under 17. Due elementi del
settore giovanile che vanno altrove. Ex rossoblù: l'attaccante
Daniele Ferri Marini ha firmato con il Mantova,
la scorsa stagione era al Forlì (21
gol in 28 presenze in D).
• 18
LUGLIO 2018 Marchegiani
ha firmato. Conti e Schiaroli, c'è il biennale.
Sciogliere il nodo a centrocampo
Appena
72 ore e poi si parte. Man mano il puzzle potrebbe
completarsi. Intanto ci giunge notizia che il centrocampista
Massimo Conti, al rientro dal Fabriano Cerreto,
ha firmato un biennale con il sodalizio rossoblù.
In prospettiva quindi la società crede molto
sul calciatore di Fossombrone. Stesso discorso vale
per il difensore Lorenzo Schiaroli che proviene
dal prestito di Montevarchi e si lega al Gubbio
fino al 2020. Ma ci sono altre
situazioni in ballo che vanno definite e ultimate.
Sono almeno quattro pedine di un certo livello
che devono ancora arrivare. Per ora sono 18 i calciatori
sicuri che dovrebbero partire per il ritiro. Ovvero
coloro che sono già sotto contratto: i difensori
Lo Porto, Piccinni, Paolelli, Pedrelli e Paramatti;
i centrocampisti Bergamini, Casiraghi e Ricci;
gli attaccanti De Silvestro e Marchi. Alla corte di Sandreani giungeranno
i nuovi acquisti Espeche
(difensore centrale), Tofanari (terzino destro),
Minelli (un esterno di attacco) e Battaiola (il
portiere che è rientrato dalla Cremonese
in prestito). C'è anche il portiere Marchegiani
(ex Spal) come nuovo acquisto: ha firmato un annuale,
con opzione di rinnovo per il secondo anno (stessa
formula usata con Espeche). Ci sarà il centrocampista Malaccari che firmerà
un
rinnovo per un contratto annuale (anzichè
un biennale). Quindi i già citati Schiaroli
e Conti. Per ora tutto
qua. Ci sarebbe anche il rientro di Fumanti dal
Fabriano Cerreto, ma il difensore eugubino
potrebbe essere girato di nuovo in prestito altrove
in serie D. Adesso il Gubbio è orientato
a prendere un nuovo difensore centrale esperto,
un centrocampista di peso e una punta che faccia
la differenza. Per quanto riguarda il reparto arretrato,
il portale Gianlucadimarzio.com, fornisce come possibile
arrivo il nome di Jan Polak, la scorsa stagione
alla Casertana. Il calciatore, che è della
Repubblica Ceca, classe 1989, ha indossato in precedenza
le casacche di Cremonese e Juve Stabia. Questa estate
in questo ruolo erano stati seguiti pure Briganti
(poi finito al Santarcangelo) e poi Turati (che
dovrebbe restare al Siracusa). Per quanto riguarda
il centrocampo non si è sbrogliata ancora
la matassa per un possibile ritorno a Gubbio di
Simone Palermo: la storia in verità si è
tinta di giallo e si può definire a tutti
gli effetti una situazione grottesca. Qualcuno,
ci auguriamo, spiegherà, cosa sia successo.
Perciò torna in auge la candidatura di Alessio
Benedetti della Viterbese, ma è legato a
livello contrattuale. Si era provato a trattare
pure il centrocampista Francesco Vassallo (classe
'93) della Robur Siena, ma è sembrata una
operazione difficile da percorrere. Per l'attacco,
il portale web Sololecce.it, ha rivelato (notizia
ripresa anche da Tuttomercatoweb.com) che il puntero
giallorosso Mario Pacilli avrebbe trovato un accordo
con il Gubbio: il calciatore aquilano (classe 1987)
è reduce dall'esperienza di Lecce, con un
passato in serie B con le casacche di Trapani, Albinoleffe
e Ternana. Sia con Polak che con Pacilli c'è
stato in realtà solo un sondaggio. Perciò
sarà tutto da vedere. Ma manca poco. Sabato parte il ritiro
e così verrà comunicata la lista dei
convocati. Tanti nodi verranno sciolti. Come tutti
i misteri che aleggiano in questa estate. Scocca
il momento della verità.
• 17
LUGLIO 2018 Sandreani:
"Realismo e pragmatismo. Il mercato? La
società sta lavorando, sono tranquillo"
Si
avvicina il ritiro, con una squadra che ancora è
in via di completamento, con la consapevolezza che
non sarà una stagione semplice. Perciò
servirà la giusta umiltà che è
mancata soprattutto nel corso della passata stagione
(in certi frangenti). Altrimenti a sbatterci i denti
è un attimo. Quindi non esiste nessuna polemica,
ma va guardata in faccia la realtà e dire
la verità (perchè le bugie hanno le
gambe molto corte). E allora facciamo il punto della
situazione con il timoniere del Gubbio. Parliamo
infatti con il trainer Alessandro Sandreani. Sabato
si parte, come inizia questa avventura? "Gli
stimoli sono altissimi. Tanta voglia, consapevolezza
e senso di responsabilità per quello che
andremo a costruire. Tutto qua". L'organico
è in via di costruzione, alcuni elementi
tuttavia sono già arrivati. Come giudica
finora questo mercato estivo? "Diciamo che
prima bisogna completare la situazione. Ma posso
dire che sono arrivati calciatori motivati. Con
delle qualità. Ma nelle motivazioni personali
va ricercata la chiave della stagione. Perciò
servono calciatori che stanno bene in gruppo e che
sanno trascinare gli altri. Il mio obiettivo è
quello di costruire un gruppo forte e motivato, credenziali
basilari che in campo sono primordiali".
Perciò mancano ancora dei importanti tasselli
per completare la rosa, giusto? "Sì,
certo. Ma la società sta lavorando sotto
questo punto di vista. Perciò mi sento tranquillo,
ecco". Prime parole di qualche calciatore
al nostro portale. Il neo acquisto Espeche ha mostrato
umiltà parlando che tutti sono indispensabili,
mentre Casiraghi ha elogiato il lavoro fatto da
Sandreani
dicendo pure che c'è voglia di riscatto.
Ma lei cosa ne pensa? "Sentire queste parole
prima di incominciare, è strano. Però
è anche vero che fa piacere, soprattutto
ad un allenatore giovane come me. Ma è chiaro
che ora ci sarà tutto da dimostrare in campo.
In estate sembra tutto più bello, pure i
rapporti tra di noi sembrano più sereni.
Nel calcio di agosto poi i risultati vanno e vengono.
Ma è altrettanto chiaro che c'è la
voglia da parte mia di costruire una squadra con
cuore e anima. Cercherò di trasmettere la
cultura della maglia sudata e della sofferenza di
gruppo. Ognuno deve giocare per l'altro. Non esistono
delle posizioni già predefinite in campo.
In tutti i reparti. Qui si deve parlare al plurale,
siamo tutti insieme. Se saremo 22 o in 25, tutti
saranno indispensabili". In pratica ha
usato le stesse parole del Ct Deschamps che ha appena
vinto il mondiale in Russia con la Francia: la cultura
del collettivo e non del singolo, è proprio
così? "Certamente. Con l'orgoglio e la predisposizione nel giocare per
la squadra. Tutto poi è una conseguenza perchè
solo allora le qualità riescono poi ad essere
esaltate. D'altronde i veri protagonisti sono i
calciatori, ma spetterà anche a me di metterli
a proprio agio e condividire le cose. Ma soprattutto
vorrei trasmettere il fatto che questa maglia non
è uguale alle altre (...)". Forse
è un po' presto per parlarne, ma citiamo
la tattica. L'anno scorso ha adoperato il 3-5-2
(o il 3-5-1-1). Tuttavia da quest'anno c'è
la possibilità di un cambio verso il 4-3-3?
Cioè, si è fatto già un'idea
di come giocherà? "Ma qualche idea
già c'è... però dipenderà
molto anche dai ragazzi che avrò a disposizione.
Mi adatto sempre alle qualità e alle caratteristiche
dei calciatori. Ma devono essere capaci di tutto.
Da parte mia ci sarà una apertura mentale, ci
sono calciatori in rosa che possono fare bene in
tutte le fasi. Dico ciò perchè il
calcio si sta evolvendo: servono calciatori che
sappiamo attaccare, costruire, ma allo stesso tempo
devono saper difendere con il coltello tra i denti.
E due parole d'ordine: mi vengono in mente il realismo e il pragmatismo.
Dico questo perchè, se l'anno scorso abbiamo
sofferto fino all'ultimo secondo,
un motivo c'è".
• 16
LUGLIO 2018 In
porta, stretta su Marchegiani. Ritorno di fiamma
per Palermo: si, no, forse, un ginepraio
Proprio
vero. Un mercato così complicato non si era
mai verificato. Tra nomi che vanno, tra nomi che
si ripresentano, tra intrighi, tra situazioni intricate
e talvolta difficili da risolvere. Ma è chiaro
che il puzzle va completato e nonostante tutto andrà
in via di definizione. Partendo dalla porta. Dove
il dilemma è vicino alla soluzione. La partenza
di Giacomo Volpe è ormai assodata (ha firmato
con la Cremonese un biennale). Sono usciti diversi
nomi in estate. Alcuni andati a vuoto. Turrin (dell'Atalanta)
ha preso la strada di Francavilla Fontana, Di Gregorio
(Inter) quella di Avellino, Ravaglia (Bologna) verso
il Sudtirol e il più gettonato
Cucchietti (che è del Torino) è in
ritiro con la squadra dell'Alessandria, in attesa
che venga perfezionato il suo passaggio dalla società
granata ai grigi. Era uscito in questi ultimi giorni
il nome di un
altro estremo difensore granata, Andrea Zaccagno,
ma il calciatore ha altre richieste (ora c'è
pure il Pordenone) e ha preso tempo. Pertanto il Gubbio pare che abbia scelto chi sarà
il portiere titolare della prossima stagione: si
tratta di Gabriele Marchegiani, classe 1996, che
si è svincolato dalla Spal. L'operazione
viene data per (quasi) fatta. É figlio d'arte,
suo padre Luca è stato portiere della Lazio
e del Torino, vice campione del mondo con la Nazionale
di Sacchi nel 1994. Invece il figlio Gabriele parte la
sua carriera dalle giovanili del Chievo, poi con
la Roma. A Trigoria lo porta Bruno Conti ed esordisce
con i giovanissimi nazionali giallorossi quando allora
in panchina c'era Vincenzo Montella. Poi giunge
fino alla Primavera allenata da Alberto De Rossi.
Si arriva alla prima esperienza nei
professionisti con la Pistoiese, ma poche presenze
(davanti trova l'ex rossoblù Iannarilli,
ora alla Ternana). Poi Gabriele Marchegiani viene
ceduto alla Spal: in due stagioni cinque presenze
tra serie B e nella massima serie con la formazione ferrarese.
Però adesso si è svincolato dalla
società spallina e Gubbio potrebbe essere
l'occasione giusta per il suo rilancio. Ma è
chiaro che è una vera scommessa per il sodalizio
rossoblù. Un'altra operazione viene data per
(praticamente) fatta. Cioè arriverà
alla corte del trainer Sandreani l'esterno d'attacco
Simone Minelli: è classe 1997, 16 presenze
ed un gol nella passata stagione al Trapani, ma
è
di proprietà della Fiorentina. In passato
ha vestito anche la casacca dell'Albinoleffe. Dall'attacco
al centrocampo. É qui che finiamo nel ginepraio
di questa estate. Finiamo in quella
faccenda intricata che sembrava di difficile soluzione.
Anzi, prima era stata sbandierata come una
operazione fatta. Poi il tutto all'improvviso è
andato in fumo. Quindi un periodo di silenzio assoluto.
Adesso si parla addirittura di un vero ritorno
di fiamma. Una telenovela che è degna della soap opera
(celebre) Beautiful. Risulta che il Gubbio ha effettuato
un summit
alla fine della scorsa settimana con il
centrocampista Simone Palermo (l'anno scorso al Ravenna). Si è
aperto un varco
di riaccostamento tra le parti. Davvero
è la volta buona? Chissà. Ma senza scomodare Ridge Forrester,
please!
• 15
LUGLIO 2018 Volpe
firma con la Cremonese un biennale. Settimana "top"
per il mercato prima del ritiro
Adesso
è ufficiale. Giacomo Volpe, in scadenza di
contratto con il Gubbio, ha trovato l'accordo con
un club di serie B. Infatti il portiere piemontese
ha firmato con la Cremonese. Un legame tra l'altro
che è di prospettiva: ingaggiato con un biennale
con opzione di rinnovo per il terzo anno con i grigiorossi.
Se ne va così un pezzo di Gubbio importante.
Infatti in queste ultime tre stagioni Volpe ha difeso
la porta eugubina dalla serie D fino in serie C
nelle ultime due annate, dove ha collezionato
90 presenze in rossoblù. Perciò il
Gubbio è alla ricerca di un degno sostituto.
Confermato tuttavia Nicholas Battaiola, dcon cui
è
previsto il rinnovo del prestito con la Cremonese.
Ma serve un'altra pedina di rilievo tra i pali.
Si è fatta sotto la candidatura del portiere Gabriele
Marchegiani della Spal, ma la strada da percorrere
non è semplice come si prevedeva. Negli ultimi
giorni è uscito fuori il nome di Andrea Zaccagno
del Torino, dopo l'esperienza alla Pistoiese. Un
sondaggio vero c'è stato, ma sono arrivate
altre richieste. Infatti Zaccagno è finito
nel mirino pure di Samb e Arezzo, e nelle ultime
ore si è fatta sotto anche una proposta del
Pordenone, che ha appena presentato il nuovo allenatore
Tesser (dopo l'esperienza alla Cremonese). Insomma,
questa casella va ricoperta al più presto
possibile. Come è assodato che al momento
dovranno arrivare ulteriori rinforzi, in quanto
ci sono ancora diverse caselle mancanti per riempire
un puzzle che attualmente presenta diverse lacune.
D'altronde c'è da stringere pure i tempi
perchè il ritiro è imminente. Partirà
ufficialmente il prossimo 21 luglio. Anzi, per dirla
tutta il ritiro parte pure in ritardo rispetto alle
passate stagioni e rispetto ad altre contendenti.
Infatti la scorsa stagione, la preparazione ufficiale
della squadra cominciò a partire dal 15 luglio
con il trainer Cornacchini. Idem la stagione precedente
agli ordini del tecnico Magi nell'estate 2016. Per
quanto riguarda le altre squadre, ad esempio, la
neopromossa Vis Pesaro è già partita
per il ritiro di Cantiano con il neo trainer Colucci.
Idem la Fermana del confermato allenatore Destro
che già ha iniziato la preparazione estiva.
Ritiro che è già cominciato per un'altra
squadra marchigiana: la Samb, guidata ora dall'ex
allenatore dei rossoblù Magi, si è
trasferita a Roccaporena. Insomma, per il Gubbio
quest'anno una partenza in ritardo. Come
il mercato che stenta a decollare in maniera incisiva.
Ma questa settimana sarà decisiva
su questo punto di vista. Ci si aspetta l'arrivo
di ulteriori colpi per arrivare al ritiro di sabato
con un certo numero di calciatori adeguati per iniziare
fin da subito la preparazione. Si presenteranno
i nuovi acquisti Espeche (dalla Lucchese), Tofanari
(della Roma; ma era al Pontedera), Battaiola (un
ritorno, già citato), oltre ai vari Schiaroli,
Conti e Fumanti (che rientrano dai prestiti con
Montevarchi e con il Fabriano Cerreto). Si presenteranno
anche l'attaccante De Silvestro si è appena
chiuso il prestito
con il Siracusa) e pure il difensore Paramatti (dopo
il prestito alla Pro Piacenza). Un capitolo a parte
su quest'ultimo: si parla che potrebbe finire altrove.
In realtà Paramatti è sotto contratto
con il Gubbio e quindi farà parte del gruppo,
a meno che arrivino proposte importanti che possono
riguardare il suo conto nei giorni a venire. Altrimenti
onorerà il contratto in essere. Lo stesso
discorso dicasi di Piccinni e Pedrelli, ma anche
per Paolelli.
• 13
LUGLIO 2018 In
porta idea Zaccagno. Brunori all'Arezzo e Briganti
alla Vis Pesaro. Fontanesi a Pontedera
Nomi
che circolano, nomi che vanno e vengono. Esce un
nome nuovo per la porta: si tratta di Andrea Zaccagno,
classe 1997, di proprietà del Torino. Il
calciatore nativo di Padova, la scorsa stagione
si trovava alla Pistoiese con 30 presenze. Nella
precedente stagione invece si trovava in serie B
alla Pro Vercelli, sempre in prestito. Lo rivela
il portale web granata Toronews.net, ma scrive anche
che sul portiere Zaccagno hanno chiesto informazioni
anche altre due società di serie C, ovvero
l'Arezzo e pure la Sambenedettese. Il Gubbio tuttavia
sta lavorando su più fronti per portare in
porto altre trattative che risultano in corso da
parte del direttore sportivo Giuseppe Pannacci.
Sfuma il primo attaccante in lizza già dai
primi giorni di giugno. Infatti l'attaccante Matteo
Brunori, 24 anni, che era stato ingaggiato in questa
estate dal Parma, dopo la preziosa performance con
il Villabiagio (in serie D) firmando 23 reti in
campionato, era finito nel mirino del Gubbio. Ma
la concorrenza non è mancata. E adesso la
società ducale ha sciolto le riserve e il
calciatore è stato trasferito in prestito
all'Arezzo. D'altronde il calciatore Brunori, che
tra l'altro avevamo intervistato lo scorso 6 giugno,
fu esplicito e ci disse: "Mi risulta che
ci siano state delle richieste, ma non solo del
Gubbio. Decideremo tutto il da farsi con il mio
procuratore e il Parma". Un altro nome
avvicinato questa estate al Gubbio, è finito
altrove in maniera ufficiale. Si tratta di Marco
Briganti ('82) che, dopo l'esperienza ultima al
Santarcangelo, poteva finire in rossoblù.
Un tentativo ci fu pure l'anno scorso, andato poi
a vuoto. Pure quest'anno c'è stato un sondaggio,
ma è finito tutto lì. E così
adesso l'ex difensore rossoblù si è
accasato alla Vis Pesaro con cui si è legato
con un contratto annuale, dove ritrova il diesse
Claudio Crespini e dove in biancorosso è
stato nelle ultime ore presentato ufficiamente il
nuovo allenatore Leonardo Colucci (ex Pordenone
e Reggiana). Sempre in difesa, Leonardo Fontanesi,
in uscita da Gubbio dopo il prestito scaduto con
il Sassuolo, ha trovato una nuova sistemazione:
la società neroverde lo ha girato sempre
in serie C, al Pontedera. Questo è un momento
cruciale del mercato. Si tratta dello sprint finale
prima del ritiro, che è previsto per sabato
prossimo (21 luglio): raduno allo stadio Pietro
Barbetti
(dove si svolge la preparazione estiva) e alloggio allo Sporting Hotel.
• 12
LUGLIO 2018 Pagliari
alla Ternana. C'è pure il rebus girone:
non escluso il gruppo A con squadre sarde
Partiamo
da alcune notizie flash. L'ex allenatore del Gubbio,
Dino Pagliari, è stato ingaggiato dalla Ternana
in qualità di responsabile del settore giovanile
rossoverde, legandosi per la precisione con un contratto
triennale. Nativo di Macerata, ma da anni ormai
risiede a Terni: dopo la parentesi non proprio fortunata
di Gubbio, riparte in un ruolo di rilievo con la Ternana.
Con la squadra rossoverde tra l'altro è approdato
un altro ex rossoblù, ovvero il portiere
Antony Iannarilli, proveniente dalla Viterbese.
Perciò potrebbe essere avversario del Gubbio
nel prossimo campionato. Una Ternana che proprio
nelle ultime ore ha fatto un vero colpo di mercato:
tesserato l'esperto attaccante Daniele Vantaggiato
dal Livorno. Storia di ex: il portiere Eugenio Lamanna
si trasferisce dal Genoa allo Spezia a titolo definitivo.
In casa Gubbio intanto si va avanti sul mercato.
Ufficiali gli arrivi del difensore Espeche (Lucchese),
del terzino Tofanari (Roma) e il rinnovo con il
portiere Battaiola (dalla Cremonese). Ufficiali,
anche se ancora non è arrivato nessun comunicato
ufficiale della società. Basti pensare che
Espeche ha firmato già da una settimana.
L'anno scorso, di questi tempi, cioè il 12
luglio, furono ufficializzati Fontanesi, Lo Porto,
Malaccari e Paolelli. Mai successo che dopo questa
data non venga ufficializzato nessuno. Qualcuno
chiarirà cosa sta avvenendo a livello di
comunicazione. Sarebbe doveroso verso una città
che attende lumi. Ma andiamo oltre. Infatti adesso
è rebus gironi. Non è scontato che
il Gubbio venga inserito nel girone B. C'è
chi avanza pure l'ipotesi che la squadra rossoblù
venga inserita nel girone A. Con questa precisa
composizione: Albissola, Alessandria, Arezzo, Arzachena,
Carrarese, Cuneo, Virtus Entella, Gozzano, Gubbio,
Ternana, Lucchese, Novara, Olbia, Pisa, Pistoiese,
Pontedera, Pro Patria, Siena e Pro Vercelli. Lo
scrive a chiare lettere Sportpiacenza.it. Se fosse
davvero così, il Gubbio si ritroverebbe spiazzato
con un calendario inusuale dove sono in programma
anche due trasferte in Sardegna. Chiaro che al momento
è solo una ipotesi, ma bisogna stare con
le antenne alzate perchè tutto può
avvenire. Anche perchè ci sono da valutare
tante situazioni in sospeso: da verificare le iscrizioni
di Reggiana, Lucchese, Juve Stabia e Fidelis Andria,
mentre il Mestre (nonostante si è iscritto)
ha poi rinunciato. Inoltre si parla nelle ultime
ore che Juventus e Milan sarebbero pronte a iscrivere
le proprie squadre B in serie C. Tra fallimenti,
iscrizioni e ripescaggi se ne saprà di più
a metà luglio, dopo il parere della Co.Vi.Soc.
e poi ci aspettiamo pure gli eventuali ricorsi. Si
attende una estate molto calda.
• 11
LUGLIO 2018 Come
terzino affare fatto per Tofanari della Roma. In
porta resta Battaiola dalla Cremonese
Come
sarà il Gubbio del prossimo anno. Una bella
domanda. Che ad oggi può regalare veramente
poche risposte. L'unico acquisto ufficiale (ovvero
colui che ha firmato un contratto) è Marcos
Espeche, che si è legato con i rossoblù
con un accordo annuale. Partiamo da Zoff. In pole sempre Marchegiani della
Spal. Mentre viene dato per fatto il rientro dalla Cremonese
del portiere Battaiola in prestito (era già
a Gubbio da gennaio). Mentre il portiere Ravaglia del Bologna sfuma perchè
a livello ufficiale è passato al Sudtirol.
In difesa sono sotto contratto Paolelli, Pedrelli,
Piccinni, Lo Porto e Paramatti. Si parlava che Piccinni
e Pedrelli sarebbero finiti sul mercato, ma in realtà
faranno parte del ritiro (salvo colpi di scena dell'ultimo
momento). Stesso discorso dicasi di Paramatti. Rientra
in rossoblù a livello ufficiale il centrale
difensivo Schiaroli dal prestito di Montevarchi.
Ai quali va aggiunto l'ultimo acquisto già
citato, Espeche. Ma per adesso nulla di più.
In questo reparto si attendono almeno due rinforzi:
un centrale difensivo di esperienza e un terzino
destro di giovane età. Il terzino destro
individuato nelle ultime ore ha un nome e cognome:
si tratta di Niccolò Tofanari, classe 1998,
della Roma. Si parla di un calciatore strutturato
fisicamente che inoltre ha vinto diversi titoli
nella trafila delle nazionali giovanili giallorosse.
Poi una parentesi nelle giovanili del Torino, mentre
nella passata stagione ha giocato nel Pontedera
(in serie C con 25 presenze). Il difensore toscano
Tofanari arriverà dalla Roma in prestito.
A centrocampo sono sotto contratto Bergamini, Ricci e Casiraghi.
Per quanto riguarda la situazione di Malaccari,
a cui è scaduto il contratto a fine giugno,
è previsto un rinnovo. La firma nero su bianco
non è arrivata, ma c'è un accordo
di massima con un legame biennale e partirà
per il ritiro con il Gubbio (e farà
le visite mediche di rito). Tuttavia è previsto
il rientro del centrocampista Massimo Conti, che
era al Fabriano Cerreto. Ma pure in questo reparto
vanno colmate alcune caselle. Si aspetta
quantomeno un rinforzo: in pole c'è
Benedetti della Viterbese. Si attende che si
sblocchi la situazione, ma il calciatore assisano si potrebbe liberare
dai laziali. E diciamo questo perchè nello
stesso ruolo la Viterbese ha appena ingaggiato Valagussa
(in uscita da Gubbio) con un legame biennale.
Ma dovrebbero arrivare almeno altre due pedine. In attacco è tutto
da vedere. Sono sotto contratto solo due
pedine. Ovvero il capitano Ettore Marchi e l'esterno
di attacco Elio De Silvestro, che rientra dal prestito
di Siracusa. Due elementi di esperienza su cui fare
affidamento. Ma se il Gubbio volesse giocare con
il modulo 4-3-3, servono a tutti gli effetti altri
calciatori di peso. A meno che si decida di giocare
ancora con il 3-5-2. E alcuni nomi (under) di prima fascia
che erano nel mirino sono poi finiti altrove: Bussaglia
al Cittadella, Brunori del Parma è molto
vicino
all'Arezzo per un prestito secco (così ha
scritto giorni fa il Corriere di Arezzo, notizia
ripresa da Parmalive.it). Sfuma l'attaccante
Tulissi dell'Atalanta che rinnova il prestito con
la Reggina: è stata battuta la concorrenza anche di Rende, Monopoli e Catanzaro.
• 10
LUGLIO 2018 Tra
sogni e realtà, il punto dopo dieci giorni
di mercato. Valagussa firma con la Viterbese
Se
son rose fioriranno. Ma il proverbio completo dice
anche, se son spine pungeranno. Questo è
un mercato che a tutti gli effetti si sta dimostrando
in salita. Dimostrato in maniera ufficiale l'arrivo
del difensore centrale argentino Espeche (dalla
Lucchese), per il resto si rincorrono voci (talvolta
assai contraddittorie) su trattative che vanno e
che vengono. Ma soprattutto si denota che certi
nomi usciti qualche tempo fa, ad oggi non sono più
validi o quantomeno sono pedine non più appetibili.
Infatti lo dimostra il fatto che diversi calciatori
che erano in cima alla lista stanno prendendo altre
strade. Nelle ultime ore il portiere Tommaso Cucchietti
('98) è finito nel mirino dell'Alessandria
e il Torino (che è proprietario del cartellino)
è pronto a girarlo in prestito ai grigi piemontesi.
Sta succedendo in pratica come è successo
con il portiere Turrin che poi è finito in
prestito alla Virtus Francavilla (via Atalanta)
e con il portiere Di Gregorio trasferitosi poi all'Avellino
(di proprietà dell'Inter). Adesso allora
il Gubbio sta stringendo sul portiere Federico Ravaglia
('99) del Bologna: questa è una operazione
che viene data per imminente. Ma è chiaro
che al Gubbio servirà anche un altro portiere
per sostituire il partente Giacomo Volpe, che piace
alla Cremonese e la trattativa viene data in fase
avanzata. Si pensa ormai da giorni al figlio d'arte
Gabriele Marchegiani ('96) della Spal, ma non è
una operazione così scontata da potersi concludere
a breve termine. Perciò potrebbe uscire un
nome a sorpresa. In difesa invece si attende un
terzino destro (under) ma il nome per adesso è
top secret. Mentre il terzino Mulas (era un obiettivo)
del Carpi andrebbe alla Robur Siena. Un sondaggio
c'era stato anche per poter prendere il difensore
Marco Crocchianti ('96) dello Spezia (si trovava
alla Reggiana): il calciatore però adesso
è finito al Sudtirol, girato in prestito
dalla società ligure (questa è notizia
ufficiale). A centrocampo invece interessa sempre
Alessio Benedetti ('90) della Viterbese, ma è
vincolato da un contratto in essere con la squadra
laziale. E in attacco un altro papabile nome in
entrata, Antonio Broso del Ravenna, viene accostato
adesso al Rieti e la firma viene data per incombente.
Sul fronte avanzato allora è uscito un altro
nome su cui il Gubbio ha fatto un sondaggio: si
tratta di Simone Minelli, classe 1997, che si trovava
al Trapani, ma è di proprietà della
Fiorentina. Un esterno di attacco che nell'ultima
stagione ha raccolto 16 presenze (ed un gol). Mentre
il sogno proibito resta sempre quello del ritorno
di Daniele Ferretti, ma è legato contrattualmente
ancora con il Trapani. Ma sul calciatore abruzzese
si è fatta sotto pure la Sambenedettese,
che a sua volta sta per chiudere con un altro ex
rossoblù: Giacomarro potrebbe trasferirsi
in terra adriatica. Mentre il centrocampista Paolo
Valagussa ha firmato con la Viterbese (contratto
biennale). Un'altra pedina che se ne va in maniera
ufficiale. Tuttavia, "secondo i bene
informati", in questi giorni dovrebbero firmare
altri tre o quattro elementi (quasi tutti under) per completare
quelle caselle mancanti in difesa, a centrocampo,
in attacco, oltre che in porta. Però, come
si può notare, la concorrenza è spietata,
per questo motivo il mercato stenta a decollare.
• 09
LUGLIO 2018 Espeche:
"Una trattativa con riservatezza. Dico che
siamo tutti indispensabili, serve positività"
Prime
parole del primo acquisto del Gubbio. Marcos Espeche,
argentino, ruolo difensore centrale, da sette anni
alla Lucchese. Ed ora questa nuova avventura. Si
concede al nostro portale web e ci dice: "Dopo
quanto è accaduto a Lucca, il direttore sportivo
Pannacci mi ha cercato con discrezione e con molta
cautela. Una trattativa che è stata portava
avanti con riservatezza. Sapevo che il Gubbio è
una società sana. É vero che a livello
di squadra l'anno scorso hanno fatto fatica. Però
a me piacciono le sfide. Perciò dopo aver
preso qualche informazione per quanto riguarda la
città, la società, la squadra, l'ambiente
e tutto quanto, ho messo il Gubbio al di sopra di
tutte le altre proposte pervenute". Ecco,
ma in pratica cosa è successo a Lucca? "Ho
sempre dato la priorità alla Lucchese. Per
una questione di comodità: infatti abito
a Lucca, la mia compagna è di Lucca e pure
mio figlio è nato là. Non ho dei problemi
a dirlo: sono legato ai colori rossoneri. Però
ho deciso di cambiare". Ma c'è un
motivo ben preciso? "Mi è stato comunicato
dal neo direttore generale Lucchesi che io non rientravo
più nei piani della società. Mi è
stato comunicato al telefono tra l'altro e non di
persona. Così mi sono rimesso in pista. Così
insieme al mio procuratore ci siamo mossi per trovare
una nuova sistemazione che poteva essere adatta
a me, alla mia famiglia e adatta alle mie ambizioni".
Ci risulta che con i rossoblù ha firmato
un contratto annuale con opzione di rinnovo per
il secondo anno, è così? "Sì
sì. L'opzione di rinnovo è legata
ad un raggiungimento dell'obiettivo preciso. Penso
che questo lascia trapelare un messaggio molto chiaro.
Cioè che io voglio lasciare il segno. Mi
auguro che chiunque altro arriverà a Gubbio,
la penserà allo stesso modo". Al
momento della firma ha conosciuto il presidente
Notari e coloro che fanno parte del suo entourage.
La prima sensazione quale è stata? "Ho
trovato persone molto per bene. Persone disponibili.
Persone che hanno voglia di successo. C'è
stata la percezione e la voglia di raggiungere obiettivi
importanti. La prima impressione è stata
ottima. Tutto questo va al di là dell'impianto
sportivo, del campo di allenamento e dell'ambito
direttamente calcistico". Ma entriamo nello
specifico. Le sue caratteristiche da calciatore?
"Arrivai a Lucca come centrocampista centrale.
Dopo qualche campionato mi hanno cambiato ruolo,
sono arretrato in difesa. Così sono diventato
un difensore centrale a tutti gli effetti. Da difensore
riesco a dare il meglio di me stesso. Ma sono un
tipo di calciatore che si adatta molto volentieri,
non ho problemi. A Lucca ho fatto addirittura la
mezzala, il terzino sinistro e il terzino destro".
Perciò la possiamo considerare un vero jolly?
"Sì sì. Sono infatti un calciatore
molto duttile". Per concludere, un messaggio
ai suoi nuovi tifosi. Ma cosa vuole dire adesso
Espeche alla piazza di Gubbio? "Che abbiamo
bisogno di tutti. Dal primo all'ultimo sono indispensabili
per affrontare questa stagione. Abbiamo bisogno
di positività. Attraverso al positività
si possono infatti raggiungere dei traguardi importanti.
É questo che tutti vogliamo. Pertanto chiedo
soltanto il sostegno perchè per quanto riguarda
il lavoro toccherà a noi. Siamo noi che dobbiamo
dimostrare di fare un qualcosa di serio. Concentriamoci
quindi seriamente su questa annata che non sarà
facile".
• 08
LUGLIO 2018 Espeche,
è ufficiale. Si tratta del primo acquisto
nero su bianco. Poi tanti punti interrogativi
Ecco
il primo acquisto ufficiale del Gubbio targato 2018-2019.
Si era parlato nei giorni scorsi infatti di una
stretta finale su Marcos Espeche dopo l'esperienza
alla Lucchese. Così in effetti è stato.
Proprio venerdì scorso è arrivata
la firma con il difensore centrale sudamericano
che si è legato al Gubbio con un contratto
annuale (con opzione di rinnovo per il secondo anno).
Una notizia certa che tuttavia dal canale ufficiale
(tramite comunicato stampa) della società
non arriva (o almeno, tarda ad arrivare). A livello
di comunicazione manca chiarezza e le notizie sono
sempre più frammentarie. Una storia che agli
occhi di tutti appare inusuale o perlomeno è
molto curiosa. Ma non è una novità.
Perciò passiamo oltre. Tuttavia il sito web
Gazzettalucchese.it spiega il retroscena di come
è nato questo passaggio al Gubbio. Infatti
il portale informativo dei rossoneri scrive che
"le prestazioni del calciatore italo-argentino
(da sette anni a Lucca) non sono passate inosservate".
Ma svela oltretutto che "Espeche sarebbe rimasto
volentieri a Lucca ma Fabrizio Lucchesi gli avrebbe
comunicato che non avrebbe fatto parte del progetto
sportivo. Inoltre su di lui c'era anche il Ghivizzano
Borgoamozzano in serie D, ma ovviamente la proposta
del Gubbio ha prevalso". Lo stesso sito web
rivela anche del contratto firmato venerdì
(6 luglio) con un legame annuale. Ecco svelato il
primo acquisto ufficiale. Ma oltre a ciò,
restano tanti punti interrogativi. Scrivevamo che
molte scelte di primo piano sono sfumate: Bussaglia
è passato al Cittadella, Turrin al Francavilla
e Di Gregorio all'Avellino. Sfuma adesso anche l'attaccante
Latte Lath dell'Atalanta che è passato in
prestito in queste ultime ore alla Pistoiese. Adesso
c'è pure il rischio di perdere altre prime
scelte come Brunori Sandri del Parma, perchè,
come ha rivelato Parmalive.com, la società
ducale sta girando in prestito il bomber (ex Villabiagio)
all'Arezzo. Poi il terzino destro Mulas del Carpi
(secondo quanto scrive Radiosiena.tv) sarebbe ad
un passo a vestire il bianconero della Robur Siena.
Per non parlare (tra l'altro) di un tassello come
il centrocampista Simone Palermo che veniva dato
come arrivo sicuro e invece il tutto si è
inceppato in maniera brusca (al momento non sono
pervenute le motivazioni). Tante domande nascono
spontanee, che con tutta sincerità meriterebbero
diverse risposte. Ma per il momento rimangono tali,
creando un certo mistero e suspence. É passata
infatti la prima settimana da quando si è
aperto il mercato ufficiale delle contrattazioni
e non ci sono state novità. Attendiamo allora
la settimana che verrà per le prime notizie fresche.
Stiamo alla finestra.
• 05
LUGLIO 2018 Prime
scelte sfumano. Mercato più arduo del previsto.
La stretta su Espeche e Marchegiani
Che
non era un mercato facile già si sapeva.
Non ci sono più i soldi di una volta e chi
li mette non li vuole sperperare inutilmente. Giustamente,
diciamo noi. Mai fare il passo più lungo
della gamba. E questo la piazza lo deve capire.
E per chi non lo ha ancora capito, il messaggio
va recepito. Tuttavia il Gubbio in lizza aveva messo
delle prime scelte. Sfumato l'attaccante Kacorri
(finito alla Fermana), ma era solo una idea. Tuttavia
si pensava a due nomi gettonati sui quali il Gubbio
ci faceva conto, ma ora sono finiti in altri lidi.
In primis riguarda l'attaccante Andrea Bussaglia,
classe 1997, del Santarcangelo. C'è stata
una corte serrata per tutto questo inizio di estate
da parte dei rossoblù, però il calciatore adesso
ha trovato l'accordo con il Cittadella in serie
B. É una notizia ufficiale, con la squadra
granata che poi ha perfezionato il tesseramento
del difensore Drudi (ex Lecce e Trapani). Chiaro
però che la società veneta potrebbe
adesso girare Bussaglia in prestito ad una squadra
di serie C (come ha fatto il Carpi con Kacorri),
ma non è poi così scontato. Un altro
obiettivo primario sfuma e si accasa anch'egli in
serie B: si tratta del portiere Michele Di Gregorio,
classe 1997, che ha appena rinnovato con l'Inter
per quattro anni e si trovava al Renate. Adesso
l'estremo difensore nerazzurro è stato girato
proprio dalla società milanese in prestito
all'Avellino, così i campani hanno battuto
la concorrenza per ottenere il talentuoso portiere
lombardo. Anche questa è una notizia ufficiale.
Insomma, al momento, il Gubbio dovrà percorrere
altre strade. In pole, a questo punto, per quanto
riguarda la candidatura come primo portiere si fa
insistente la voce di chiudere su Gabriele
Marchegiani, classe 1996, scuola Roma, che si trova
attualmente alla Spal. Come appare in chiusura d'arrivo
l'ingaggio del difensore centrale Marcos Espeche,
classe 1985, che si è appena svincolato dalla
Lucchese. Tutto da vedere in mediana dove si punta
sempre (nel presente) sul centrocampista Alessio
Benedetti, classe 1990, della Viterbese. Un nuovo
capitolo potrebbe riguardare il gioiellino in casa
Gubbio: stiamo parlando del centrocampista Luca
Ricci, classe 1999, che a quanto pare piace al Carpi.
E in cambio la società emiliana potrebbe
spedire in rossoblù il terzino destro Giulio
Mulas, classe 1996, dopo l'esperienza alla Pistoiese.
Altre news di mercato. La neopromossa Vis Pesaro,
che ha appena inserito nell'organico l'ex diesse
dei rossoblù Claudio Crespini, ha tesserato
un nuovo allenatore: si tratta di Leonardo Colucci
(accordo biennale), la scorsa stagione alla guida
del Pordenone (ex Reggiana). Mentre l'altra squadra
adriatica marchigiana, il Fano, ha trovato l'accordo
con il tecnico Massimo Epifani (reduce dall'esperienza
di Pescara). Inoltre, secondo radiomercato, si è
aperta una vera asta per ottenere dal Torino l'attaccante
(ex rossoblù) Leonardo Candellone (fonte
Toronews.net), dopo l'ultima esperienza al Sudtirol:
in pole Pordenone, Alessandria, Samb, Vis Pesaro,
Vibonese e lo stesso Sudtirol (vorrebbe riaverlo).
• 05
LUGLIO 2018 Casiraghi:
"Dopo una stagione sfortunata, sono carico.
Ok Sandreani". Kacorri alla Fermana
Dipinto
come genio e sregolatezza. D'altronde non esiste
un genio senza una dose di follia. Dipinto dai piedi buoni
ma pure discontinuo. Ma in realtà è un
ragazzo pacato che ha tanta voglia di riscatto.
Così abbiamo ritrovato Daniele Casiraghi
che si concede in questa intervista. Il trequartista
lombardo ci dice questo: "Proveniamo da
una stagione come quella dell'anno scorso sfortunata.
Sia a livello personale che di squadra. Inoltre
con tre cambi di allenatore. Questo ha voluto dire
che qualcosa non andava. Quest'anno ripartiamo con
Sandreani, sono molto contento. Dico questo perchè
nelle ultime partite ci ha dato un bell'aiuto. Pertanto
cercheremo di fare meglio. Anche perchè fare
peggio è difficile". Ha parlato
di stagione sfortunata, ma oltre a questo cosa non
è andato per il verso giusto l'anno scorso?
"Strano perchè l'impegno durante
la settimana negli allenamenti c'è sempre
stato. Però poi in partita avevamo difficoltà
a fare punti. Si faceva fatica insomma, ma su due
piedi non saprei dire il perchè. Infatti
eravamo un bel gruppo". A livello personale
invece avrebbe potuto dare di più? "Ma
sono io il primo a saperlo. Perciò quest'anno
ci sarà l'occasione per dare di più".
E allora cosa si aspetta da questa nuova stagione?
"Ho parlato prima di Sandreani perchè
con il mister ci siamo trovati tutti bene. Un allenatore
che ha tanta voglia di fare e riesce a trasmetterlo
a noi tutti calciatori. Ho sentito i miei compagni
che sono sotto contratto e sono tutti carichi per
ripartire". Ma spesso e volentieri si è
parlato anche di ruoli: si trova meglio sulla trequarti,
oppure mezzala, ma qual è il ruolo preferito
da Casiraghi in campo? "Su questo argomento
si sono fatte tante chiacchiere e le solite chiacchiere.
Alla fine il sottoscritto si deve adattare in base
a quello che mi chiede il mister. Di conseguenza
ogni ruolo vale l'altro. Nella stagione appena conclusa
in verità ho cambiato parecchi ruoli. Però
a livello personale ho fatto sempre un po' fatica.
Perciò adesso mi adatterò a quello
che mi chiederà mister Sandreani ed io cercherò
di fare del mio meglio". Diciamo però
che Sandreani lo ha sempre schierato mezzala perchè
considera Casiraghi una mezzala, è così?
"Di certo questo ruolo l'ho svolto diverse
volte e posso dire che mi trovo molto bene come
mezzala. Perciò adesso sono pronto ad iniziare".
Per concludere, un messaggio ai tifosi, se lo sente
di farlo? "Certamente. Dico che dopo una
annata così storta, ci sono sempre stati
vicini. Di tutto questo li ringraziamo e gli diciamo
grazie. Adesso però gli chiedo di starci
ancora più vicini. Dico questo perchè
sicuramente c'è tanta voglia da parte di
tutti di riscattarci". Ora il mercato in
pillole. Il Gubbio seguiva la pista Luis Kacorri
per l'attacco, ma sul calciatore italo-albanese è
piombata la Fermana che ha chiuso la trattativa
con il Carpi (si trovava all'Igea Virtus).
• 04
LUGLIO 2018 La
stretta su Espeche. Sondaggio su Ranellucci. In
porta ipotesi Marchegiani. Idea Kacorri
La
piazza incalza. C'è attesa nella tifoseria
che aspetta i primi colpi. Infatti si sta registrando
un po' di malumore perchè sembra che niente
si muove. E qualcuno rivede i fantasmi della passata
stagione (che fu molto tribolata). Allora il Gubbio
prova a stringere per concludere quelle trattative
ormai avviate da tempo, ma che devono ancora essere
definite nel concreto. Cioè deve arrivare
il nero su bianco per intenderci. Ma la sorpresa,
come ci si poteva pure aspettare, viene dalla difesa.
Un nome che esce dal cilindro di una certa esperienza.
Potrebbe essere infatti un argentino il nuovo centrale difensivo
che sostituirà il partente Dierna. Si tratta
di Marcos Espeche, classe 1985, nell'ultima stagione
con la Lucchese. E il calciatore nativo di Cordoba
in questa annata ha collezionato 34 presenze in
maglia rossonera. Una vita con la maglia della Lucchese
dove ha collezionato 206 presenze tra la serie D
ai professionisti. Adesso si è appena svincolato
dalla Lucchese. Un'operazione che viene data per
fatta con il calciatore sudamericano. Ma nelle ultime ore si parla di
un altro calciatore esperto in difesa: si tratta
di Alessandro Ranellucci, classe 1983, nell'ultima
stagione alla Feralpisalò. Il calciatore
laziale vanta 29 presenze con i lombardi nell'ultima
annata. Una lunga carriera in serie C dove ha indossato
le casacche pure di Pro Vercelli (in serie B anche
una stagione con 35 presenze), Vibonese, Valenzana
e Martinafranca. Un sondaggio c'è stato e
potrebbe essere un rinforzo ulteriore. E a questo punto le quotazioni di
vedere in rossoblù i nomi più
gettonati in questa prima parte di estate perdono
quota: si parlava di Briganti (era al Santarcangelo),
di Turati (si trova al Siracusa) e anche di Conson (era alla Sambenedettese).
Ma la scelta principale è ricaduta
su Marcos Espeche. Un calciatore
che potrebbe fare coppia come centrale di difesa
con Matteo Piccinni, ancora legato al Gubbio per
un'altra stagione e quindi restarà in rossoblù.
Parlando di centrali, invece è imminente
il ritorno di Lorenzo Schiaroli, dopo il prestito
al Montevarchi. Salta così anche il possibile
rinnovo di Lorenzo Burzigotti, che è in scadenza
di contratto e finirà altrove. Capitolo attaccante,
si intraprende un'altra pista straniera: sulla lista
adesso c'è Luis Kacorri, classe 1998, nell'ultima
stagione tra le fila dell'Igea Virtus Barcellona
in serie D dove ha collezionato 31 presenze e 7
gol. Il calciatore italo-albanese ha giocato in
precedenza in serie D con il Jolly Montemurlo. Una
idea
giovane nel mirino in attacco. Mentre per
la porta, come del resto sospettavamo (e lo abbiamo
pure scritto), esce un altro nome. Si tratta di
un figlio d'arte, suo padre si chiama Luca, è
stato portiere di Lazio e Torino, e adesso è
opinionista di Sky. Ci riferiamo a Gabriele Marchegiani,
classe 1996, scuola Roma. L'estremo difensore romano
la passata stagione si trovava alla Spal, facendo il secondo del senegalese Alfred
Gomis. Restano tuttavia aperte in porta le trattative
per avere Ravaglia (del Bologna) e Chironi (del Lecce)
come secondo portiere. In calo invece le quotazioni
di Cucchietti (Torino) e De Gregorio (Inter). Perciò
salterà il possibile rinnovo di Giacomo Volpe,
che è in scadenza di contratto, salvo ulteriori
o clamorosi colpi di scena. Come del resto c'è stata
una frenata di un possibile approdo di Simone Palermo
al Gubbio. Allora si prova a stringere i tempi con
il mediano umbro Alessio Benedetti (la scorsa stagione
a Viterbo e a Catanzaro).
• 02
LUGLIO 2018 Nomi
caldi: Benedetti e Chironi. Giacomarro va verso
la Samb, alla quale piace Valagussa
Siamo
nella fase clou. Lo avevamo scritto. Prepariamoci
a vedere una girandola di nomi. Tuttavia sta regnando
una certa incertezza. Il mercato non decolla, bisognerà
vedere quanti calciatori effettivi poi saranno pronti
per il ritiro che è previsto il 21 luglio.
C'è un proverbio che dice: chi ben inizia
è a metà dell'opera. Perciò
è fondamentale questa fase di mercato per
costruire una squadra degna per il futuro, visto
soprattutto come sono andate le cose l'anno scorso.
Diciamo inoltre che non mancano i punti interrogativi.
Come la situazione di Simone Palermo che si è
trasformata in una telenovela. Prima era stato dato
per fatto il suo arrivo a Gubbio (anzi, si dava
per concluso), poi l'accordo a quanto pare è
saltato e adesso le possibilità di rivedere
il centrocampista romano in rossoblù sono
davvero ridotte al lumicino. Adesso il Gubbio sta
provando altre strade: nelle ultime ore infatti
è uscito il nome di Alessio Benedetti della
Viterbese, classe 1990, nativo di Assisi. Il calciatore
umbro nella passata stagione è passato prima
per Catanzaro (17 presenze) e poi per Viterbo (11
presenze). In passato ha indossato le casacche di
Pistoiese, Arezzo, Cittadella, Cremonese e Perugia.
Per la porta invece, dopo la vicenda in cui è
sfumato il portiere Turrin (ceduto dall'Atalanta
in prestito alla Virtus Francavilla), si pensa ad
un altro nome: Gianmarco Chironi, classe 1997, del
Lecce. In passato ha giocato nel Nardò in
serie D. Un nome che si aggiunge ai vari Ravaglia
(del Bologna), Cucchietti (del Torino) e De Gregorio
(Inter). Però è altrettanto vero che
potrebbe arrivare un altro elemento fuori dal cerchio
descritto, ma ne sapremo di più nei prossimi
giorni. Intanto un centrocampista in scadenza di
contratto, Dario Giacomarro, sembra pronto per una
nuova avventura: il calciatore palermitano sta per
accasarsi alla Sambenedettese di Magi, che lo aveva
avuto già ai tempi del Gubbio. Ma secondo
alcune indiscrezioni dell'ultima ora ci sarebbe
l'interesse da parte del sodalizio adriatico anche
verso il centrocampista Paolo Valagussa. Mentre
di Giacomo Volpe (anch'egli in scadenza con il Gubbio)
al momento non si sa nulla: si parlava di un possibile
futuro in serie B (si erano fatte sotto prima il
Carpi e poi la Cremonese). Tutto sembra in sospeso.
Il Gubbio spera ancora che ci potrebbe essere la
porta aperta per un possibile rinnovo con i rossoblù
del portiere piemontese, ma la prospettiva al momento
è tutt'altro che chiara e fattibile. Ex rossoblù.
Il portiere Anthony Iannarilli, dopo l'ultima esperienza
alla Viterbese, ha firmato un contratto triennale
con la Ternana. La scorsa stagione, di questi periodi,
si parlò addirittura di un suo possibile
ritorno a Gubbio (lo aveva avuto Cornacchini a Viterbo),
ma poi non si fece più nulla e rimase quindi
alla squadra laziale. L'ex allenatore rossoblù
Andrea Sottil, dopo l'esperienza di Livorno, è
pronto per scendere in terra siciliana: sul tavolo
c'è un accordo con il Catania per un legame
triennale.
• 01
LUGLIO 2018 Adesso
il mercato clou, a luglio si fa sul serio. Nessun
acquisto ufficiale, eppure si muove...
Siamo
al primo luglio. Ora si comincia a fare sul serio.
Inizia il momento in cui si possono ufficializzare
i calciatori nelle contrattazioni in uscita e in
entrata. In casa Gubbio per adesso di ufficiale
c'è solo la partenza del difensore Dierna
che ha rescisso il contratto con i rossoblù
e si è accasato al Modena. Per il resto sembra
tutto fermo. Piano piano, con andamento lento, qualcosa
si sta muovendo. Però, a quanto pare, a
piccoli passi. Cercando di trovare l'occasione giusta.
Anche perchè si cerca di evitare il flop
della passata stagione. Una stagione negativa dove
il Gubbio si è salvato in calcio d'angolo,
per usare una metafora che si usa nel calcio parlato.
Partendo dal portiere. Sfuma l'arrivo di Alessandro
Turrin dall'Atalanta. L'estremo difensore friuliano
infatti è stato girato in prestito dagli
orobici
(che sono proprietari del cartellino) alla
Virtus Francavilla: è una operazione ufficiale, con
tanto di comunicato stampa della società
che si trova a Francavilla Fontana in Puglia e partirà
quindi per il ritiro di San Giovanni Rotondo. É
infatti risaputo che il Gubbio sta bussando alla
porta dell'Atalanta per avere dei giovani. C'è
un altro calciatore atalantino che è finito
nel mirino del Gubbio. Si tratta dell'esterno di
attacco Tiziano Tulissi, la scorsa stagione alla
Reggina. Però il calciatore bergamasco è
al momento molto richiesto: si sono fatte sotto
pure Casertana e Rende per ottenerlo in prestito
(secondo quanto ha scritto Tuttoc.com).
Il problema è che potrebbe sfumare un altro
portiere sul taccuino: si tratta di Federico Ravaglia
del Bologna, ma adesso si è fatto seriamente
sotto il Sudtirol per prelevarlo dalla società
felsinea (così ha scritto Gianluca Di Marzio
sul suo portale web). Insomma la questione dei portieri
è piuttosto ingarbugliata. Ma non è
da meno in difesa. Una notizia che proviene dalle
Marche: ci sarebbe nel mirino della Fermana l'attaccante
Daniele Bazzoffia (reduce dall'esperienza da gennaio
con il Gubbio ma con poche presenze), ma ci sarebbe
anche la concorrenza di Fano e Arezzo. Però
c'è un'altra notizia che riguarda il Gubbio
e la fornisce un canale marchigiano (Informazione.tv).
Ovvero che il terzino sinistro Simone Marfella (classe
'99) della Sangiustese, che era sotto osservazione
del Gubbio, piace alla Fermana, ma in pole per accaparrarsi
il talentuoso esterno difensivo ci sarebbe ora la
Sambenedettese. La stessa Samb (da quest'anno allenata
dall'ex Giuseppe Magi) sarebbe poi in dirittura
di arrivo per ottenere l'attaccante Matteo Minnozzi
(classe '96), che nell'ultima stagione ha segnato
26 reti con il Porto d'Ascoli in Eccellenza marchigiana:
due stagioni fa era al Gubbio proprio con Magi,
ma poi fu ceduto a dicembre 2015 al Castelfidardo.
Per quanto riguarda il ruolo di difensore centrale
si sono fatti i nomi di Briganti (Santarcangelo)
e Turati (Siracusa). Nelle ultime ore è uscito
il nome di Diego Conson che non ha rinnovato con
la Sambenedettese e quindi è diventato un
papabile acquisto (il Gubbio lo aveva seguito in
passato). Ma il calciatore napoletano, classe '90,
potrebbe non arrivare per una questione di budget.
Per questo motivo, dopo questi tre nomi elencati,
non è così escluso che potrebbe uscire
un nome a sorpresa. Poi una situazione che è
condita di giallo. Da due setttimane si era dato
per fatto l'arrivo (anzi, il ritorno) del centrocampista
Simone Palermo al Gubbio: infatti si parlava di
un accordo di massima che prevedeva un legame biennale.
Me secondo gli ultimi rumours la trattativa si sarebbe
complicata e a questo punto non si esclude nulla.
E il Gubbio allora sta pensando ad un altro ritorno
(semmai): a Silvano Raggio Garibaldi, nell'ultima
stagione al Mantova. Mentre per ultimo dalle Marche
esce una notizia che viene data per ufficiale (la
fornisce infatti il sito web Marcheingol.it): Marco
Scarselli, dirigente del Cantiano Calcio, lascia
la squadra cantianese per trasferirsi al Gubbio
nel ruolo di direttore sportivo (coordinatore tecnico)
delle giovanili rossoblù.
[vai a inizio pagina] [vai
alle news] [vai all'archivio
news]
|