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news]
• 31
LUGLIO 2015 Coni:
bocciata l'istanza di Gubbio, Forlì e Samb.
E la Paganese è riammessa in Lega Pro
Bocciato
il ricorso sui ripescaggi presentato dalle società
calcistiche di Gubbio, Sambenedettese e Forlì.
Lo ha stabilito il Collegio di Garanzia dello Sport,
all'esito della sessione di udienze a Sezioni Unite
tenutasi in data odierna (venerdì 31 luglio).
In pratica è stata respinta l'istanza cautelare
che è stata promossa dalle tre società
contro la Figc, avverso deliberazione Consiglio
Federale del 26 giugno 2015 che ha stabilito i criteri
di ripescaggio per il settore professionistico,
per sopravvenuta carenza di interesse (ovvero le
tre società non hanno presentato nessuna
domanda di ripescaggio). Sul sito web ufficiale
del Coni (Coni.it) ecco le motivazioni dettagliate
di questa ordinanza: "preso atto che le società ricorrenti chiedono: a) in via preliminare, che sia sospesa in via cautelare l’efficacia della suddetta deliberazione del Consiglio Federale Figc assunta in data 26 giugno 2015; b) in via principale, che la deliberazione in questione sia annullata;
considerato che l’ordinamento sportivo consente per le squadre inserite nel settore professionistico la possibilità di un ripescaggio secondo criteri e modalità dettati dal Consiglio Federale;
rilevato che la Federazione ha reso noti, mediante pubblicazione di apposito comunicato ufficiale n. 22/A del 15 luglio 2015, i “criteri e le procedure di ripescaggio nei campionati professionistici”;
preso altresì atto che per le domande di ripescaggio veniva fissato il termine di presentazione del 27 luglio 2015;
verificata la mancata presentazione da parte delle squadre ricorrenti della domanda di ripescaggio entro il termine suddetto dal 27 luglio 2015;
considerato quindi che le squadre in questione allo stato non sono più titolari di un interesse giuridicamente protetto.
Tutto ciò premesso e ritenuto, il Collegio di Garanzia dello Sport rigetta la richiesta cautelare per sopravvenuta carenza di interesse e perché non ricorrono i presupposti del fumus boni iuris né del periculum in mora".
Ecco la notizia (»
vedi).
Ora non ci resta che attendere cosa deciderà
il Consiglio Federale previsto per il 4 agosto (se
i gironi di Lega Pro resteranno a 60 squadre oppure
ci sarà una riduzione): il Gubbio infatti
attende con ansia quale sarà il responso
perchè in quella data si capirà davvero
se ci saranno delle reali possibilità di
tornare nei professionisti oppure ci si deve adattare
alla serie D (ottenuta in verità sul campo).
A questo punto l'unica speranza percorribile.
É chiaro poi che ci sarà il
filone del calcioscommesse, ma in questo caso si
prevedono tempi piuttosto lunghi. Mentre viene accolto
il ricorso presentato dalla Paganese: lo ha stabilito lo stesso
Collegio di Garanzia dello Sport che reintegra in Lega Pro la società campana
(annullato il provvedimento del 17 luglio).
• 29
LUGLIO 2015 Reportage
fotografico dal ritiro del Gubbio: 18 immagini con
tutti i volti nuovi: nella news...
Le
prime immagini del nuovo gruppo. Reportage fotografico
dal ritiro del Gubbio. Una carrellata di foto con
lo staff tecnico quasi completamente rinnovato.
Giuseppe Magi, Giovanni Bacchiocchi, Giovanni Pascolini
e Alessandro Scaia (l'unico confermato). Primi piani
di possibili acquisti a partire da Ferri Marini,
Titone, fino ad arrivare a Romano, Marini, Marianeschi,
Fondi e Malaccari. Le foto sono state scattate da
Simone Grilli. Gustatevi queste 18 immagini in successione nella
carrellata.
Ovviamente tutti i calciatori in questione sono
senza contratto. La società eugubina è
convinta che entro il 5 agosto si potrà sapere
se il Gubbio sarà riammesso o meno in Lega
Pro, quindi prima di quella data nessun calciatore
sarà messo sotto contratto. Tuttavia la società
del Gubbio le sta provando tutte per essere riammessi
nei professionisti. Un comunicato stampa della Samb
Calcio di alcuni giorni fa riportava quanto segue
(tratto dl sito ufficiale Sambenedettesecalcio.it):
"Le società F.C.
Forlì S.r.l, A.S Gubbio 1910 S.r.l. e S.s.d. Sambenedettese A.r.l. hanno impugnato in data 27
luglio innanzi il Collegio di Garanzia dello Sport la delibera del Consiglio Federale della Figc del 26 giugno 2015 resa nota con comunicato ufficiale Figc
n.327/A del 30 giugno 2015, con cui sono state dettate le norme per il ripescaggio. La redazione del Ricorso è stata affidata ai Prof.ri Astolfo e Alessio Di
Amato. I motivi del ricorso sono cinque. Meritano di essere segnalati, in particolare, due aspetti del Ricorso. Il primo attiene alla circostanza che la Figc ha fissato una sorta di tassa per il ripescaggio onerosa, senza averne il potere. Difatti, nessuna norma, né dello Statuto della Figc né dello Statuto del Coni, attribuisce alla Federazione Italiana Giuoco Calcio un qualsivoglia potere di imporre il versamento di contributi, al di fuori di quelli ordinari per l’iscrizione ai campionati. D’altra parte, un contributo così oneroso finisce con il porsi in contraddizione con quella esigenza di tutela dell’equilibrio finanziario delle società di calcio, di cui la Figc afferma di volersi dare carico. In secondo luogo, l’imposizione del contributo sembra fatta apposta per scoraggiare le società a chiedere il ripescaggio e realizzare, al di fuori delle procedure statutariamente previste, quella riduzione delle squadre partecipanti ai campionati di Lega Pro
che alcuni componenti del Consiglio federale hanno auspicato. Una riforma dei campionati, dunque, realizzata di fatto, ma illegittima".
Dalla Gubbio Calcio invece nessun comunicato ufficiale.
• 28
LUGLIO 2015 Malaccari:
"Se sarà Lega Pro... firmo per il
Gubbio". Ecco la lista dei convocati per
il ritiro
A
volte ritornano. Si è aggregato al gruppo
martedì pomeriggio Nicola Malaccari, jolly
di centrocampo reduce nell'ultima stagione dalle
esperienze campane con il Savoia e poi con la Paganese.
Ora torna con il Gubbio, ma in quale veste? "Vorrei
ribadire subito che con la Paganese c'è stata
una risoluzione del contratto. Poi mi sono sentito
con il direttore sportivo Pannacci e pure con Ramacci,
se c'era la possibilità e la mia volontà
di tornare a Gubbio. Da parte mia ho espresso ciò:
in caso di Lega Pro vorrei rimanere a Gubbio. Se
invece il Gubbio fosse costretto a restare in serie
D, dovrei valutare e guardarmi pure intorno. Diciamo
che non vorrei scendere tanto di categoria dopo
aver fatto già diverse presenze nei professionisti
a 23 anni. In caso di Lega Pro firmo subito: Gubbio
è una società tra le più stabili
d'Italia. D'altronde l'anno scorso ho fatto una
scelta sbagliata, ma non ho ragionato tanto con
la mia testa". Si può spiegare meglio?
"Diciamo che ho sbagliato ad andare via
da Gubbio, ma il Gubbio società non centra
nulla in questo. Sono andato con il Savoia promettendomi
mari e monti, mentre invece è avvenuto tutto
il contrario di quello che mi era stato detto e
promesso". Tuttavia lo scorso gennaio Malaccari
è stato sul punto davvero di tornare a Gubbio,
giusto? "Esatto. Ma poi sono finito alla
Paganese dove c'era Sottil". Ma è
mancato l'accordo? "No, assolutamente. In
pratica c'è stata solo una chiacchierata
con il Ds Pannacci, diciamo che è stato un
pour-parler. Non c'è stata proprio un'offerta
concreta. Poi ho fatto delle cose in fretta perchè
volevo cancellare quei sei mesi con il Savoia, volevo
rilanciarmi e così firmai a Pagani".
Una curiosità: quando vestiva la maglia rossoblù
era stato sul punto di finire pure in serie B, invece
dopo cosa è successo? "Purtroppo
in quell'anno (2014) mi feci male a marzo, ma a
giugno ricevetti lo stesso delle richieste. Mi cercavano
squadre di B come Cittadella, Carpi, Latina e poi
venne fuori pure il Novara. Dal 1 luglio invece
venne fuori solo il Savoia: così mi disse
il mio ex procuratore. Mi ritrovai spiazzato. Feci
quella scelta, poi si rivelò come ho già
detto sbagliata". Perciò adesso
Malaccari spera di ripartire da Gubbio? "Esatto.
Adesso voglio ragionare con la testa mia e non mi
faccio consigliare da terzi. La mia testa mi dice
che in caso di Lega Pro rimango al Gubbio. Sperando
che il Gubbio lo sappia il prima possibile. Se la
riammissione non avviene prima di ferragosto e mi
arrivasse qualche altra offerta, mi ritroverei in
un bivio: non vorrei correre tanti rischi perchè
potrei restare senza squadra. Per questo motivo
mi auguro che il Gubbio lo sappia il prima possibile,
così firmo e sono a posto. Non vorrei ritrovarmi
in un bivio, ecco". Ultime news. Nel pomeriggio
di martedì hanno raggiunto il gruppo i primi
big, cioè i calciatori più esperti
del nuovo gruppo guidato dal trainer Giuseppe Magi.
Si tratta degli attaccanti Ferri Marini (ex Maceratese)
e Titone (ex Robur Siena). Da mercoledì 29
luglio inizia il ritiro in maniera ufficiale. C'è
una lista dei convocati formata da 23 calciatori,
con tanti giovani. Tutti i calciatori però al momento sono senza
contratto, in attesa del prossimo Consiglio Federale
previsto per il 4 agosto dove si definiranno in
maniera definitiva di come saranno composti i gironi
di Lega Pro.
• 28
LUGLIO 2015 Ripescaggi,
il punto. In sei società presentano domanda,
ma per quattro sono incomplete
Sono
sei le società che hanno presentato domanda
di ripescaggio per la Lega Pro entro i termini che
erano stabiliti (lunedì 27 luglio). Ma solo
due domande appaiono "regolari" allo stato
di fatto. Per la precisione ci riferiamo a quelle
di Albinoleffe e Pordenone che hanno presentato
domanda regolare con il versamento a fondo perduto
di 500 mila euro. Pure il Seregno ha versato la
tassa a fondo perduto, ma non è in regola
con lo stadio, perciò risulta incompleta.
Come del resto sono incomplete le restanti domande
pervenute: per la precisione sono quelle delle società
di Taranto, Monopoli e Viterbese. Ma quest'ultime
due società hanno fatto domanda corredata
dal versamento concernente la fideiussione bancaria
di 400 mila euro, ma manca la tassa a fondo perduto (in
pratica non hanno versato la quota di 500 mila euro),
mentre il Taranto non ha corredato nemmeno la fideiussione
di 400 mila euro. Infine c'è stata pure una
rinuncia all'ultimo momento: l'Altovicentino ha
rinunciato alla domanda di ripescaggio. Questo è
il quadro della situazione per quanto riguarda le
società che hanno aderito alla domanda. Ora
si dovrà riunire il Consiglio Federale (sembra
il 4 agosto) per definire come comportarsi: se ridurre
gli organici di Lega Pro oppure mantenere gli attuali
tre gironi da 20 squadre ciascuno. Se si opterà
per questa seconda ipotesi, il Gubbio si può
considerare riammesso nei professionisti. Per questo
motivo questi sono giorni febbrili perchè
si decide il futuro del Gubbio. Intanto la squadra
si è radunata per la prima volta al "Pietro
Barbetti" (nel pomeriggio di lunedì) con un
gruppo di giovani (per la precisione in 12). Sono
il portiere Giacomo Volpe ('96), poi Daniele
Aquila (’97), Marco Badiali (’97), Marco Barbacci
(’96), Mattia Bortolussi (’96), Valerio Branco (’98),
Massimo Conti (’98), Francesco Marchi (’98), Aaron
Mariani (’98), Guido Parasecoli (’98), Nicola Pucci
(’97) e Lorenzo Schiaroli (’98). Adesso sono attesi
i calciatori più esperti che dovrebbero arrivare
entro mercoledì: sono l'attaccante Daniele Ferri Marini ('90), i centrocampisti Marco Croce
('87) e Alfredo Romano ('81l), il difensore Alex Marco Marini ('83),
l'attaccante
Mario Titone ('88), il centrocampista Filippo Fondi
('89), poi il jolly di centrocampo Nicola Malaccari
('92), il centrocampista Francesco Marianeschi ('89)
e in aggiunta potrebbe arrivare anche Aimen Bouhali
('95), centrocampista italo-tunisino ex Correggese.
Altre news. Ex rossoblù. Tommaso Domini,
centrocampista, è stato ingaggiato dalla
Tuttocuoio del neo allenatore Cristiano Lucarelli.
Alla prima uscita stagionale dei neroverdi in amichevole,
Domini è andato subito in rete nel 6-0 rifilato
al Lamporecchio. L'ex preparatore delle giovanili
dei rossoblù Luca Palazzari è stato
ingaggiato dalla Cremonese dove si trovano il direttore
sportivo Stefano Giammarioli e il presidente Gigi
Simoni.
• 27
LUGLIO 2015 Scatta
l'ora del raduno. Da lunedì 27 luglio. Ma
il ritiro diventerà operativo dal 29 luglio
Finalmente,
al lavoro. A ranghi ridotti, ma è sempre
un inizio. Scatta l'ora del raduno quando oggi (27
luglio) alle ore 17 un gruppo di calciatori si troverà
al "Barbetti" per svolgere i primi test
atletici estivi. Martedì idem: si lavora
sempre di pomeriggio con inizio alle ore 17. Poi
da mercoledì 29 luglio inizia il ritiro vero
e proprio. Quindi doppia seduta (mattino e pomeriggio)
e ritiro notturno al Hotel Castello di Cortevecchio
nei pressi di Nogna. La scorsa stagione la preparazione
era iniziata il 19 luglio e di questi tempi era
già stata effettuata una partita amichevole,
per la precisione contro la Casertana il 26 luglio
2014 (vinsero i campani per 1-0 con rete di Alessandro).
Quest'anno si è partiti più tardi,
viste anche le numerose vicissitudini tra possibili
ripescaggi o riammissioni che tengono ancora sulle
spine tutto l'ambiente rossoblù. Una telenovela
che in verità potrebbe proseguire anche per
tutto il mese di agosto e questo di certo non facilita
la situazione. A dir la verità c'è
da precisare inoltre che tutti i calciatori che
per ora partono per la preparazione estiva sono
senza contratto, in attesa che il presidente Sauro
Notari attinga le prime firme ufficiali. Tuttavia
in ritiro partiranno quei big già citati
più volte in un'estate insolita e calda.
Nello specifico ci sono quattro calciatori ex Maceratese.
Ovvero l'attaccante Daniele Ferri Marini ('90; ex
Perugia e Poggibonsi), i centrocampisti Marco Croce
('87; ex Giulianova) e Alfredo Romano ('81; ex Cosenza
e Sud Tirol), e il difensore Alex Marco Marini ('83;
ex Fermana e Samb). Ci sarà pure l'attaccante
Mario Titone ('88) proveniente dal Robur Siena (ex
Virtus Lanciano e Sassuolo). Inoltre ci dovrebbero
essere i centrocampisti Francesco Marianeschi ('89)
proveniente dalla Lavagnese (ex Virtus Entella)
e Filippo Fondi ('89), la scorsa stagione prima
al Bassano Virtus e poi da gennaio alla Reggiana.
Ci sarà pure il jolly di centrocampo Nicola
Malaccari ('92) reduce dalle esperienze con il Savoia
e Paganese. In porta un duo di giovani: sono Jacopo
Viola ('96) del Milan (ex Robur Siena) e Giacomo
Volpe ('96) della Juventus (ex Correggese). Poi
una lista di giovani che si capirà nei prossimi
giorni. D'altronde il Gubbio è ancora un
cantiere aperto. L'unica certezza è rappresentata
dallo staff tecnico: Giuseppe Magi allenatore (Maceratese),
Giovanni Bacchiocchi vice allenatore (Maceratese),
Alessandro Scaia preparatore atletico (confermato)
e Giovanni Pascolini preparatore dei portieri (si
tratta di un ritorno; ex Cremonese e Bari). E la
società eugubina adesso avrà poco
più di un mese di tempo per costruire l'organico.
Per la Lega Pro la scadenza del calciomercato estivo
termina il 31 agosto, alle ore 23. Salvo deroghe
da ripescaggi come è successo già
nella passata stagione per il Vicenza e per l'Arezzo.
Infatti questi sono giorni cruciali per sapere come
andrà a finire la questione sugli eventuali
ripescaggi. Oggi (27 luglio) alle ore 19 scadono
i termini del ripescaggio e si saprà in maniera
definitiva quale società è stata disposta
di versare la tassa onerosa di 500 mila euro. Dopo
di chè si dovrà riunire il Consiglio
Federale dove verrà stabilito se ci sarà
una riduzione di organici in Lega Pro (viste le
tante defezioni) oppure verranno confermati tre
gironi da 20 squadre ciascuna (in tal caso il Gubbio
ha il 90% di possibilità di poter essere
ripescato nei professionisti). Altrimenti ci vorrà
un altro mese perchè il processo "Dirty
Soccer" entrerà nel vivo proprio nel
mese di agosto, ragion per cui di una possibile
riammissione del sodalizio rossoblù se ne
riparlerà non prima di quaranta giorni.
• 24
LUGLIO 2015 Esclusivo.
Domande e risposte con l'esperto avvocato Mattia
Grassani. Ecco i dettagli...
Mattia
Grassani. Avvocato. Uno dei maggiori esperti italiani
in materia di diritto sportivo. Ma è anche
un docente universitario negli atenei di Bologna,
Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nella sua carriera
ha assistito vari clubs di serie A e B nei procedimenti
in sede sportiva e penale. Il Prof. Avv. Mattia
Grassani sta seguendo da vicino l'inchiesta "Dirty
Soccer" dove la società dell'Ascoli
si è costituita parte civile e sarà
seguita proprio dall'avvocato Grassani che a sua
volta segue le vicende del Gubbio. Abbiamo fatto
due domande secche all'esperto avvocato e con cordialità
ci ha risposto in maniera chiara, precisa e puntuale.
Prima domanda. Nelle conclusioni delle indagini,
il Procuratore Palazzi ha individuato la responsabilità
diretta per Teramo e Savona, per il presunto coinvolgimento
proprio dei due presidenti, in qualità di
legali rappresentanti dei due club. A questi club
in questione viene attribuita anche la responsabilità
oggettiva per i presunti illeciti contestati. Ma
lei cosa ne pensa a riguardo? "Occorre rispettare
massimamente la ponderosa attività svolta
dalla Procura Federale sino a questo momento e dare
atto che i tempi annunciati per la conclusione delle
indagini sono stati rispettati. Parimenti, occorre
considerare come tutti gli indagati sono da considerare
innocenti, anche nel diritto sportivo, sino a decisione
definitiva, pur essendo le decisioni di primo grado
immediatamente esecutive. Premesso questo, le contestazioni
elevate dalla Procura Federale sono indubbiamente
molto pesanti e descrivono comportamenti, rapporti
e abitudini preoccupanti, su cui c'è l'assoluta
necessità di fare definitiva chiarezza".
L'Ascoli si è costituito parte civile e verrà
difeso da lei. Pure il Gubbio sappiamo che si è
consultato con lei. Perciò: che giovamento
potrebbero avere queste due società? Ovvero,
ci sono possibilità che l'Ascoli possa salire
in serie B e a sua volta il Gubbio possa essere
riammesso in Lega Pro? "É difficile
prevedere gli sviluppi di un procedimento sportivo
così ampio ed appena partito. Sta di fatto
che nel girone di Ascoli e Gubbio, oltre a Savona
e Teramo, sono coinvolte anche L'Aquila e il Santarcangelo.
Ragion per cui se l'Ascoli può ottenere l'ammissione
in serie B solo a seguito della condanna del Teramo
a determinate sanzioni, il Gubbio ha quattro variabili,
con differenti percentuali di successo, dipendenti
dalle decisioni assunte dal Tribunale Federale,
a seguito delle quali potrebbe riconquistare il
professionismo". Notiziario. Ex rossoblù:
l'attaccante Niccolò Giannetti (in serie
B con il Gubbio nella stagione 2011-2012) è
stato ingaggiato dal Cagliari (contratto quadriennale)
dopo le esperienze di La Spezia e di Siena.
• 23
LUGLIO 2015 Capitolo
tifosi. Quello scetticismo che regna in città!
E gli ex: Marchionni verso la serie B
Non
c'è giorno che passa che ci viene rivolta
questa domanda: "Ma il Gubbio sarà ripescato
oppure sarà riammesso in Lega Pro?".
Oltretutto ci viene posto questo quesito: "Ma
perchè non è stato preso ancora un
calciatore? Gli altri stanno già facendo
la preparazione". Poi una grande parte di tifosi
si mostra molto scettica sul futuro del Gubbio e
lo dicono in maniera esplicita: "Ma pure se
ci ripescano in Lega Pro dove andiamo? Sarà
la stessa sorte della stagione passata. Non siamo
in grado di fare la Lega Pro". Queste frasi
le sentiamo ripetere in continuazione dai tifosi.
Lo dobbiamo dire ed espletare per dovere di cronaca
e di verità. Nascondere la verità
sarebbe solo nocivo e fuorviante. É chiaro
che la retrocessione ha lasciato un segno indelebile.
C'è chi ci ha detto: "Quest'anno l'abbonamento
non sarà rinnovato". In città
il disamore sembra grande. Regna un certo scetticismo
anche per il futuro. Un po' (sinceramente) è
anche giustificabile. C'è stata una retrocessione
in serie D inaspettata e anche un probabile ripescaggio
(o riammissione) in Lega Pro non cancellerà
mai questa piaga: questo purtroppo è scontato,
perchè si palpa con mano quando si parla
con la gente e con i tifosi rossoblù. Oltretutto
pure questa attesa, infinita, dove non viene alla
luce una squadra per la prossima stagione, rende
il tutto ancora più incerto e preoccupante.
Per carità: ci possono essere tutte le attenuanti
del caso, perchè la società sta aspettando
cosa succederà (se sarà Lega Pro o
dilettanti) e allora costruire un organico in una
certa situazione così incerta non è
facile. Ma è anche vero che alcune certezze
vanno date. Certezze che al momento non ci sono.
Per ora esiste in maniera ufficiale solo uno staff
tecnico: ovvero il tecnico Giuseppe Magi, il suo
vice Giovanni Bacchiocchi, il preparatore dei portieri
Giovanni Pascolini e il preparatore atletico Alessandro
Scaia. Per il resto? Solo voci, tante, pure fuorvianti.
Di nomi di calciatori sono stati fatti. A partire
dagli ex Maceratese come Ferri Marini, Croce, Romano
e Marini. Come l'attaccante Titone che ha lasciato
la Robur Siena dove è finito al suo posto
l'esperto Bonazzoli. Altri calciatori nel mirino
dei rossoblù sono finiti altrove: vedi Polidori
(Rimini) e Boccanera (Piacenza). Si parla di un
interesse verso due ritorni: cioè quello
di Alessandro Radi (ex Barletta) e poi quello di
Nicola Malaccari (ex Savoia e Paganese). Altre news.
Ex rossoblù. Il centrocampista Moroni rinnova
con la Cremonese. Il centrocampista Badara Sarr
ha firmato invece con la Maceratese. Infine il centrocampista
Lorenzo Marchionni (del Chievo Verona), potrebbe
finire al Modena in serie B.
• 22
LUGLIO 2015 Capitolo
scommesse. Teramo e Savona accusa per responsabilità
diretta. Il Gubbio è vigile
Il
mercato del Gubbio è in stand by? Spieghiamo
il motivo. In primo luogo si aspetta il 27 luglio
perchè ci sarà il prossimo Consiglio
Federale e si deciderà se la Lega Pro rimarrà
a 60 squadre, oppure verrà ridotto l'organico.
In secondo luogo sta attendendo l'evoluzione dell'indagine
della Procura di Catanzaro e fatta propria dalla
Procura Federale. Il Gubbio guarda con interesse
la partita Savona-Teramo, che fu giocata nella penultima
giornata di campionato. Ma quella promozione in
B
conquistata proprio quel 2 maggio è sotto
inchiesta per un presunto illecito sportivo. E nei
prossimi giorni sono attesi i primi deferimenti.
I deferimenti dell'inchiesta denominata "Dirty
Soccer" riguarderanno anche L'Aquila e poi
c'è anche il Catania. I processi dovrebbero
partire dopo il 4 agosto. Il Teramo sarà
difeso dall'avvocato Eduardo Chiacchio. Dipende
ora se la società teramana verrà condannata
per responsabilità diretta o oggettiva: la
prima potrebbe condannare il Teramo alla retrocessione;
la seconda potrebbe prevedere una sanzione da scontare
nella prossima stagione, ovvero una penalizzazione
in serie B. Come spiega il giornale "Il Centro"
di Pescara, questa è una partita nelle mani
dell'avvocato Chiacchio che adesso se la dovrà
vedere con il Procuratore Palazzi e con il collega
Mattia Grassani che ha annunciato la costituzione
di parte civile per conto dell'Ascoli (perchè
conta di prendere il posto del Teramo in caso di
condanna per responsabilità diretta). Pure il Gubbio si è affidato allo stesso
legale, Mattia Grassani, per difendere le sue posizioni.
Per questo motivo questo processo è molto
importante perchè potrebbe interessare il
Gubbio in maniera diretta in caso di riammissione.
E come abbiamo già descritto, oltre in terra
abruzzese, anche ad Ascoli Piceno si sta monitorando
da vicino la situazione. Ed un'ultima news delle
ore 22:01 del 21 luglio, sul portale web Ascolilive.it,
digita quanto segue: "Savona-Teramo: arrivano
gli avvisi di conclusione indagini: responsabilità
diretta per il Teramo di Campitelli. É contestata
la responsabilità diretta e oggettiva al
Teramo, ma anche per il Savona. Entro 48 ore le
risposte della difesa. La Procura ha già
fissato le audizioni in data 28 luglio, martedì
prossimo".
Insomma, la questione entra nel vivo e a questo
punto non è escluso che ci possano essere
dei clamorosi risvolti. Il Gubbio intanto sta alla
finestra. Nessuna operazione in entrata finora,
ma il 29 luglio parte il raduno. Con quale squadra?
Chissà.
• 21
LUGLIO 2015 Ex,
il punto. Casiraghi ad Ancona. Radi, punto fermo
per Magi: si cerca di portarlo a Gubbio
Un'estate
calda. Mentre si attendono i primi colpi di mercato,
ecco la situazione di alcuni ex rossoblù.
L'ultima notizia riguarda Daniele Casiraghi. Il
centrocampista ex Parma, 22 anni, che con il Gubbio
ha giocato prima come interno di centrocampo nel
4-1-4-1 di Acori e poi come trequartista nel 4-3-1-2
di Bonura, ha trovato una nuova sistemazione. Il
neo direttore sportivo dell'Ancona, ovvero Domenico
Sfrappa (tra l'altro ex Gubbio), lo ha portato alla
corte della società dorica dove ci sono l'allenatore
Cornacchini e il vice allenatore eugubino Tasso.
Casiraghi è stato uno dei pochi calciatori
che si era messo in luce in maniera positiva nella
stagione appena conclusa, tant'è che il patron
Sauro Notari era intenzionato a confermarlo a Gubbio
nel caso in cui la compagine rossoblù fosse
rimasta in Lega Pro. Purtroppo sappiamo tutti poi
come sono andate le cose. Il Gubbio è retrocesso
nei dilettanti dopo la lotteria dei playout (contro
il Savona) e ancora oggi (siamo al 21 luglio) non
si sa in quale campionato giocherà il prossimo
anno (o in Lega Pro in caso di riammissione o in
serie D). L'attaccante Diego Vettraino (di proprietà
del Trapani) invece potrebbe finire alla Lupa Castelli
Romani: l'accordo pare che sia in dirittura
d'arrivo. Altri calciatori della passata stagione
hanno già trovato una sistemazione. Sono
il portiere Antony Iannarilli che si è trasferito
in Lega Pro alla Pistoiese. Stessa categoria per
altri ex rossoblù. Il jolly difensivo Emanuele
D'Anna ha firmato con la neopromossa Maceratese,
allenato da Christian Bucchi, anch'egli ex rossoblù.
Il playmaker Massimo Loviso si è trasferito
invece in terra piemontese, precisamente all'Alessandria.
Il centrocampista Alessio Esposito si trova addirittura
in serie B con la Pro Vercelli. Il polacco Igor
Lasicki è finito alla Maceratese. Poi l'attaccante
Giuliano Regolanti si è accasato al Matera
(via Frosinone, proprietario del cartellino). L'ala
destra Gennaro Tutino giocherà in B con l'Avellino
(in prestito dal Napoli). Torniamo al Gubbio attuale
invece. Al centro dell'attenzione Alessandro Radi.
Il calciatore pesarese, reduce dall'esperienza di
Barletta, come già scritto in articoli precedenti,
è entrato nel mirino del Gubbio. Si parla
che il jolly difensivo marchigiano sia entrato nel
mirino anche del Rimini, appena promosso in Lega
Pro, dove è finito Daniele Ragatzu (ex rossoblù
ai tempi della serie B). Sembra che un contatto
ci sia stato veramente, ma per adesso è stato
solo un pour-parler. Mentre continua la trattativa con
il Gubbio: infatti è in programma un incontro
con il Ds Pannacci e con il trainer Magi (quest'ultimo
di Pesaro come Radi). Intanto è stata fissata
la data del raduno: è previsto per mercoledì
29 luglio presso lo stadio "Pietro Barbetti"
dove si terrà la preparazione estiva per
il prossimo campionato. I rossoblù poi soggiorneranno
fino all'8 agosto presso l'Hotel Castello di Cortevecchio
di Nogna. Definito lo staff tecnico, da definire
ancora la rosa.
• 20
LUGLIO 2015 Focus.
Il caos in Lega Pro, la speranza in una norma del
Coni, ma quanti rischi si corrono...
Focus:
il caos in Lega Pro, la speranza e i rischi. Approfondimento
in tre fasi. Partiamo dal caos che si sta verificando
in Lega Pro. Nove squadre non sono state iscritte
al campionato, ma va aggiunto il Parma che è
fallito e ha lasciato un altro posto: in pratica
il format dei tre gironi della terza serie era formato
da 60 squadre, ma al momento sono state iscritte
in maniera regolare solo 50 società. Una
situazione inverosimile, una telenovela tutta italiana,
che ancora non ha trovato una sua conclusione. Infatti
bisogna aspettare il 27 luglio per saperne più,
proprio alla scadenza della data della domanda di
ripescaggio. Da quel momento in poi si saprà
con certezza le società che hanno presentato
domanda di ripescaggio versando la tassa di 500
mila euro a fondo perduto. Si parla che sarebbero
interessate Albinoleffe, Pordenone, Seregno e Taranto,
ma potrebbe esserci anche la Viterbese. Ma non sono
escluse sorprese. La società della Paganese
(esclusa lo scorso venerdì) ha già
presentato ricorso al Collegio di Garanzia. La Reggina
(anch'egli esclusa) ha chiesto al presidente Figc
Tavecchio di poter valutare la riapertura dei termini
per l'iscrizione ai campionati fino al 27 luglio
(in pratica ha chiesto una proroga) per raggiungere
il tetto delle 60 squadre. Insomma al momento è
un grande caos: certezze poche, incertezze parecchie.
Tuttavia c'è una speranza (per il Gubbio)
e così tocchiamo il secondo nodo della questione
in questo articolo. C'è un precedente beneaugurante.
L'anno scorso in estate, precisamente l'11 agosto
2014, il Collegio di Garanzia del Coni aveva accolto
il ricorso presentato dal Novara e ordinava alla
Figc di pubblicare un nuovo organico di serie B
a 22 squadre dopo il fallimento del Siena. Anche
se poi in fase di riammissione nel campionato di
serie B il Vicenza superò il Novara e salirono
i veneti in cadetteria. Ma andiamo al fulcro della
notizia. Questa sentenza del Coni arrivava in applicazione
dell' art. 49 Noif, che è attualmente in
vigore, che specifica (al comma "b") che
il torneo di "Lega Pro è articolato
in un'unica divisione formato da tre gironi di 20
squadre ciascuno". Una norma che potrebbe favorire
il Gubbio. Adesso però va capito come fare
per arrivare a 60 squadre. Come detto prima ci sarebbero
cinque società pronte a fare domanda di ripescaggio
versando la tassa di 500 mila euro (più la
fideiussione di 400 mila euro). In tal caso però
potrebbero restare cinque posti liberi e per forza
di cose devono essere per forza riempiti (se verrà
rispettata alla lettera questa norma). A meno che
si decida di ridurre gli organici e allora queste
parole finirebbero al vento. Arriviamo così
all'ultimo capitolo che interessa più da
vicino il Gubbio. Come scrivevamo in questi giorni
la società eugubina sta alla finestra, ma
ci sono dei rischi che vanno monitorati e analizzati.
Definito lo staff tecnico, non è stato ancora
contrattualizzato in maniera ufficiale un calciatore.
Ribadiamo il concetto: siamo al 20 luglio e nessun
calciatore è tesserato con il Gubbio, mentre
da altre parti è già iniziata la preparazione
estiva. C'è un rischio forte. Innanzitutto
che le migliori pedine possono finire altrove: è
già successo con due calciatori contattati
dal Gubbio, vedi Polidori e Boccanera, poi finiti
rispettivamente con il neo promosso Rimini e con
il Piacenza. Aspettare troppo potrebbe diventare
un rischio troppo grande. Un organico si costruisce
con calma, raziocinio, così invece si rischia
di fare tutto in fretta. Già la città
proviene da una retrocessione traumatica e questa
incertezza rende l'ambiente ancora meno sereno.
Evitare di ripetere gli errori. Coinvolgere più
la città, altrimenti potrebbe finire il calcio...
a Gubbio.
• 18
LUGLIO 2015 Definito
lo staff tecnico. Parla Pascolini: "Ricomincio...
da Gubbio. Presidente ambizioso"
Definito
lo staff tecnico dell'A.S. Gubbio 1910 per la stagione
2015-2016. Lo scorso 8 luglio in verità era
già stato ufficializzato l'allenatore che
è Giuseppe Magi, 44 anni, proveniente dalla
Maceratese. Ora un nuovo comunicato stampa della
società datato 18 luglio arrivato alle ore
11:54 che riporta quanto segue: "Lo staff tecnico
per la prossima stagione sarà così
composto: Giuseppe Magi (è il nuovo allenatore),
Giovanni Bacchiocchi (nuovo vice allenatore), Giovanni
Pascolini (preparatore dei portieri) e Alessandro
Scaia (preparatore atletico)". In pratica è
stato confermato l'ingaggio di Giovanni Pascolini
(e si tratta di un ritorno) e la conferma per la
prossima stagione di Alessandro Scaia, reduce nella
passata stagione con la collaborazione prima con
Acori e poi con Bonura allenatore. Giovanni Bacchiocchi
farà il vice allenatore ed è stato
già collaboratore di Magi ai tempi della
Maceratese e della Vis Pesaro. Giovanni Vecchini
invece, l'anno scorso preparatore dei portieri,
potrebbe finire alla Robur Siena, appena promossa
in Lega Pro. Le prime parole di Giovanni Pascolini
dopo il ritorno in rossoblù: "L'intento
è quello di iniziare a fare bene. Ricomincio
qui da Gubbio. Se fosse Lega Pro sarebbe un bene
per la città. In caso di Lnd c'è da
costruire tutto, ma si può fare bene, d'altronde
ho visto un presidente (Notari ndr) che ci tiene
a tornare nei professionisti dopo lo smacco di una
brutta retrocessione. Senz'altro sarà una
sfida per il Gubbio per tornare in una categoria
che più gli compete. Ribadisco: le ambizioni
del presidente ci sono, sia in Lega Pro, sia nel
caso ci trovassimo in D".
• 18
LUGLIO 2015 Altra
fumata nera. La Federazione non decide fino al 27
luglio. E il Gubbio sta alla finestra
Dal
Consiglio della Figc esce fuori solo una cosa certa:
la Paganese è stata esclusa dal campionato
di Lega Pro per non aver fornito la documentazione
nei tempi giusti. Non è stato accolto il
ricorso della società campana. Pertanto adesso
salgono a 10 le società non iscritte
al prossimo campionato di Lega Pro. Quindi invece
di 60 società, al momento sono iscritte solo
50 società pronte a giocare nei tre gironi
di Lega Pro. Per chi credeva invece che arrivassero
delle buone notizie per quanto riguarda il discorso
dei ripescaggi è rimasto deluso. La tassa
dei 500 mila euro da versare permane e per il resto
non si è parlato, prolungando l'attesa di
una decisione definitiva al 27 luglio. Una telenovela
tutta Made in Italy che sta scompaginando in maniera
sensazionale tutta la terza serie. Il Gubbio sta ancora
alla finestra in attesa di nuovi lumi, ma questa
lunghissima suspence sta logorando e non poco. Infatti
la società del Gubbio ancora non ha ufficializzato
nemmeno un calciatore perchè non sa ancora
se la squadra rossoblù potrà giocare
in serie D o in Lega Pro. O per meglio dire a questo
punto spera in una riammissione (gratuita) visto
che tante società hanno abbandonato la Lega
Pro e adesso l'organico è ristretto ai minimi
termini. Ma come abbiamo già detto, la Federazione
ancora non si è pronunciata in tal senso
rendendo la situazione ancora più difficile
e complicata. In molti si chiedono in città:
"Che ne sarà del Gubbio?". Una
domanda che sta diventando assordante negli orecchi.
Infatti si viaggia nella più totale incertezza.
Siamo arrivati al 18 luglio e, a parte l'annuncio
del tecnico Giuseppe Magi, la squadra del Gubbio
è ancora tutta da costruire, mentre in annate
precedenti di questi periodi era già iniziata
la preparazione e si parlava già di campagna
abbonamenti. Adesso invece è tutto in stand by.
Questa situazione non è positiva,
tutt'altro. C'è il rischio di costruire una
squadra in fretta e in furia, mentre un organico
va costruito con pazienza e raziocinio. Staremo
a vedere cosa succederà, ma al momento sembra
tutto in alto mare, anche se si parla che la preparazione
potrebbe iniziare il 30 luglio. Altre notizie. Importante
appuntamento a Gubbio domenica 19 luglio alle ore
18 in Piazza Oderisi: "Caro Paolo, pensieri
e parole in memoria di Paolo Borsellino".
• 16
LUGLIO 2015 Gagliardini:
"Magi, è ambizioso e preparato; pure
con Ferri Marini o Croce si va sul sicuro"
L'intervista.
Questa volta facciamo quattro chiacchiere con Maurizio
Gagliardini, che conosce bene il neo trainer dei
rossoblù Giuseppe Magi, perchè nella
passata stagione erano insieme a Macerata. Lo stesso
Gagliardini era il direttore sportivo della Maceratese
mentre ora ha accettato la proposta del Gualdocasacastalda
in serie D. Prima domanda. Per chi non conosce Magi,
come può definirlo lei che ci ha collaborato
da vicino? "Il Gubbio ha scelto una persona
squisita. Oltretutto è un allenatore molto
preparato nonostante la giovane età e la
poca esperienza a livello calcistico di un certo
livello. E poi aggiungo che ha quell'ambizione che
non guasta mai per raggiungere traguardi importanti.
Credo che il Gubbio abbia fatto la scelta migliore.
Se trova l'ambiente giusto per lavorare, può
regalare delle belle soddisfazioni. Quando mi ci
incontro lo chiamo sempre mister: ribadisco, persona
molto preparata, umile e con lui ci sono tutti i
presupposti per fare bene". Perciò
può andare bene sia per la serie D sia per
una possibile Lega Pro? "Magi aveva pochissime
esperienze in serie D. Non ne ha nemmeno in serie
C. Però credo che quando un allenatore sa
lavorare bene e seriamente non ci dovrebbero essere
dei problemi. Le categorie cambiano in base alla
fisicità. Una serie D fatta come la Maceratese,
la potrebbe fare anche il Gubbio. In serie
C ho visto pure squadre inguardabili, perciò la
differenza direi che è minima: anzi, credo
che qualche squadra di serie D sia più forte
di qualche squadra di Lega Pro. Secondo me Magi
non avrà nessun problema, anzi potrebbe essere
per lui un punto di partenza". Si parla
anche di possibili arrivi in rossoblù di
alcuni calciatori della Maceratese come Ferri Marini,
Croce o Romano. Lei che ne pensa? "Non ho
notizie ufficiali, ho letto sui giornali. Questi
nomi hanno fatto molto bene alla Maceratese. Perciò
possono fare bene in altre squadre compreso il Gubbio.
Aggiungo anche che sono calciatori che a tutti effetti
la serie D sta un po' stretta". Ma quale
è stato il segreto di questa Maceratese?
"É nato subito un feeling tra noi
e lo abbiamo trasmesso ai calciatori. Un grande
gruppo dove non è stato lasciato nulla al
caso. Grande rispetto e fiducia reciproca. Abbiamo
scelto dei calciatori fidandoci del nostro istinto:
una volta scelti nessuno ci ha chiesto quanto gli
davamo (in soldi), ma hanno chiesto solo quale era
il progetto. Si è creato un gruppo unico
tra lo staff tecnico che eravamo io e il mister,
poi con i preparatori e i ragazzi. E questo gruppo
ha resistito anche ad alcune manovre destabilizzanti,
ma la squadra è stata più forte di
qualsiasi polemica". Troviamo però
curioso un fatto: ma come mai per voi non è
proseguito il progetto a Macerata? "Ma tra
le righe ho già risposto poco fa. É
anche vero che io non sarei rimasto perchè
ho un altro lavoro perciò sono giustificato.
Però non sono restati quasi nessuno. Sono
rimasti solo due calciatori, Kouko e Saitta. Poi le
conclusioni le potete trarre voi". Ora
a Gualdo: come è nata questa scelta e quale
è il progetto? "É nata per
caso: ci siamo trovati con Danilo Moroni (attuale
Dt), tra noi c'era fiducia e insieme possiamo collaborare.
Ho trovato insieme a lui altre persone splendide
e squisite, dal punto di vista umano. Mi hanno fatto
venire voglia di rimettermi in gioco. Noi a differenza
del Gubbio abbiamo un programma diverso: mantenere
la categoria in serie D e di far crescere dei ragazzi
sia del vivaio sia di qualche altro elemento che
noi troveremo in giro. C'è un progetto che
si basa di forgiare un gruppo unito verso la crescita
nel
giro di un paio di anni. Avremo circa
8 over (del '91 e '92) con l'integrazione di altri
giovani dalle giovanili".
• 16
LUGLIO 2015 Ripescaggio
entro il 27 luglio: Gubbio ci ripensa? Ex: Tutino
all'Avellino; Lasicki a Macerata
Una
cosa certa. Otto società sono fuori dalla
Lega Pro. Per la precisione Castiglione, Barletta,
Monza, Grosseto e il 14 luglio si sono aggiunte Varese,
Reggina, Real Vicenza e Unione Venezia. Ma in verità
c'è da aggiungere un'altra squadra. Infatti
il Parma è fallito e ripartirà dalla
serie D: così il suo posto sarà preso
dal Brescia in serie B e quindi si libera un altro
posto. In pratica al momento sono solo 51 le squadre
iscritte rispetto alle 60 di routine. La Lega Pro
è a un bivio. Ovvero ridurre i tre giorni
(A, B e C) a 17 squadre ciascuno (anzichè
20). Oppure restare a 60 squadre totali, ma in questo
caso occorre che vengano ripescate altre squadre.
E un'altra cosa certa è che il presidente
Federale ha stabilito il termine perentorio per
il ripescaggio
entro il quale le società interessate devono presentare le relative
domande: ovvero il 27 luglio
entro le ore 19. E in base a quanto deliberato si
decide che deve essere corredata dall'assegno circolare
intestato alla Figc di euro 500.000 a titolo di
contributo straordinario. Va presentata anche la
fideiussione bancaria di 400.000 euro. Ma c'è
un però. Nel caso in cui la Lega Pro decidesse
di ridurre gli organici nei gironi, ci potrebbe
essere pure l'eventualità che venga abolita
la tassa da versare a fondo perduto (di 500 mila
euro) e basterebbe presentare una fideiussione che
in realtà però potrebbe ammontare
a 600 mila euro (o anche più). Ovviamente
è solo un ipotesi, a questo punto c'è
da aspettare venerdì 17 luglio. Se quest'ultima
ipotesi andasse in porto potrebbe rientrare in gioco
il Gubbio. Capito bene. La società del Gubbio
sta rivedendo la sua posizione per quanto riguarda
il ripescaggio se veramente questa tassa sarà
abolita. Perciò il Gubbio ci sta ripensando?
Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni. Tuttavia
per avere un quadro completo momentaneo della Lega
Pro, ecco l'articolo dedicato da Tuttomercatoweb.com.
Parliamo di mercato. Ex rossoblù. L'ala destra
Gennaro Tutino è stato ingaggiato dall'Avellino
(in serie B) proveniente dal Napoli. Lo stesso Napoli
gira in prestito il difensore polacco Igor Lasicki
alla Maceratese, neo promossa in Lega Pro, dove
ci sono altri tre ex Gubbio, ovvero Emanuele D'Anna, Matteo
Di Piazza e
il tecnico Christian Bucchi.
• 15
LUGLIO 2015 Out
otto società in Lega Pro: Reggina e Varese
tra le illustri. Rimini: soffia Polidori al Gubbio
Seconda
tappa di un martirio annunciato. Alla scadenza dell'iscrizione
al campionato di Lega Pro del 30 giugno scorso,
erano state già estromesse quattro società:
per la precisione sono Castiglione, poi Grosseto,
Barletta e Monza. Altre 12 società in quella
stessa data non avevano presentato tutta la documentazione
in piena regola e avevano tempo fino alle ore 19
del 14 luglio. Ebbene. Altre quattro società
sono fuori. In primis è addio definitivo
alla Lega Pro da parte dell'Unione Venezia. Lascia
il calcio professionistico pure un'altra società
veneta, ovvero il Real Vicenza. Ma ci sono anche
società illustri che non hanno saputo regolarizzare
la loro posizione: in primo luogo il Varese che
l'anno scorso si trovava addirittura in serie B
e infatti era appena retrocessa dalla cadetteria.
Inoltre fa clamore la scomparsa della Reggina che
si era salvata tramite la lotteria dei playout (contro
il Messina) e poi nel giorno cruciale la società
calabrese non è riuscita a presentare la
fatidica fideiussione. Le altre società in
bilico alla fine ce l'hanno fatta: hanno presentato
la fideiussione necessaria di 400 mila euro, anche
se probabilmente avranno dei punti di penalizzazione
in campionato. In extremis è infatti riuscita
ad iscriversi il Savona depositando alla Co.Vi.Soc
il fascicolo che attesta la garanzia di 400 mila
euro (la fideiussione bancaria). Nell'ultimo giorno
sono riuscite a regolalizzare la loro posizione
la neopromossa Lupa Castelli Romani, Paganese (anche
se manca la documentazione relativa ad un debito
pregresso con Equitalia) e
a quanto pare anche il Martina Franca e l'Ischia.
Nei precedenti giorni invece avevano risolto la
loro posizione Benevento, Pisa e Vigor Lamezia.
Insomma l'organico scende così da 60 a 52 squadre da
spalmare in tre gironi. Detto questo, ci potrebbe
essere una riduzione di organico in ogni girone.
Ma si potrebbero prendere in considerazione pure
quelle società che sono pronte a presentare domanda
di ripescaggio versando la quota di 500 mila euro
a fondo perduto: per adesso sembrano interessate
Albinoleffe, Fondi, Pordenone e Taranto, ma secondo
alcuni rumours potrebbero farcela solo quest'ultime
due società. Ma per saperne di più
si dovrà aspettare il prossimo 17 luglio
per avere un quadro completo della situazione. E
la posizione del Gubbio? Si sa ormai che l'A.S.
Gubbio 1910 non è intenzionata a presentare
la domanda di ripescaggio perchè ritiene
la quota da versare alla Lega (di 500 mila euro)
troppo onerosa. Perciò al momento si pensa
solo alla serie D, anche se la società eugubina
spera in una eventuale riammissione per via dell'inchiesta
sul calcioscommesse. Il Gubbio ovviamente tiene
sotto d'occhio la partita incriminata tra Savona
e Teramo, vinta dai teramani per 2-0. D'altronde
è risaputo che il Gubbio si è affidato
ad un legale di fiducia, Mattia Grassani (che è
un esperto in diritto sportivo), ed è lo
stesso avvocato che sta difendendo le posizioni
dell'Ascoli (che è arrivato secondo in classifica
dietro al Teramo). Mentre il Teramo è difeso
da un altro esperto, ovvero l'avvocato Eduardo Chiacchio.
Lo stesso avvocato che difende la società
abruzzese, dalle colonne del portale web www.emmelle.it
ha dichiarato: "Ma per condannare il Teramo
bisogna battere un record mondiale". Spiega:
"Sono 20 anni
che nessuna società supera i 5 punti
di penalizzazione e le prove effettive a carico del
presidente non ci sono". Il processo non partirà prima di
agosto e la Giustizia Sportiva ha i suoi tempi.
Mercato: Alessandro Polidori ('92), attaccante del
Flaminia Civitascastellana, che era entrato nel
mirino del Gubbio, ha firmato con il Rimini che
è appena approdato in Lega Pro. A Rimini
è finito pure Daniele Ragatzu, ex Gubbio
in serie B.
• 14
LUGLIO 2015 Lega
Pro, tante società out. L'ex D'Anna firma
con la Maceratese. Il Ds Arcipreti a Spoleto
É
arrivata l'ora X. Alle ore 19 scade il termine per
regolarizzare le domande di iscrizione ai club di
Lega Pro, in particolar modo per quanto riguarda
la presentazione della fideiussione che è
pari a 400 mila euro. Alcune società sono
già fuori dal 30 giugno: Barletta, Castiglione,
Grosseto e Monza. Mentre ci sono altre 12 società
che devono regolarizzare la fideiussione. Ma al
momento si sa che alcune di queste hanno già
rinunciato: l'Unione Venezia non ha trovato un'acquirente
che garantisse i 400 mila euro di fideiussione e
quindi si fa da parte; stesso esito per il Real
Vicenza con la presidenza che ha deciso di lasciare;
idem il Varese che rischia. Mentre al fotofinish
potrebbero farcela ad iscriversi il Savona (che
da ora ha il nuovo presidente Matteo Debenedetti),
la Paganese, il Martina Franca e la Reggina. In
corsa si sono già messe in regola Benevento
e Pisa. In poche parole sarebbero già sette
le società fuori dalla Lega Pro, prima però
del verdetto definitivo che scade appunto alle ore
19 del 14 luglio. Poi il prossimo 17 luglio si terrà
il Consiglio Federale dove verrà ratificato
l'organico di Lega Pro che a questo punto potrebbe
essere con meno di 54 squadre: non è escluso
che potrebbero esserci delle riduzioni con 18 squadre
(anzichè 20) per girone. Ma c'è chi
parla addirittura di una formazione di due soli
gironi (anzichè tre), anticipando così
la riforma che verrebbe adottata nei prossimi anni.
Però tutto ciò è ancora tutto
da stabilire. Come si dovrà stabilire quali
società vorranno aderire alla domanda di
ripescaggio, che in tal caso dovranno farsi carico
(lo diciamo ancora una volta) di una fideiussione
di 600 mila euro con l'aggiunta di 500 mila euro
da versare a fondo perduto alla Lega Pro. Sono disposte
a versare questa cifra il Taranto, Alto Vicentino
e Fondi in serie D, mentre il Seregno ci ha ripensato.
Dalle squadre retrocesse dalla Lega Pro le
uniche società che si sono rese disponibili
a pagare 500 mila euro sono Pordenone e Albinoleffe.
L'unica cosa certa (al momento) è che il
campionato inizierà più tardi, ovvero
domenica 6 settembre in Lega Pro. Ed il motivo è
semplice. C'è una giustizia sportiva che
deve fare il suo corso per quanto riguarda una procedura
in opera sul calcioscommesse. In tal caso entrano
in gioco le "riammissioni" in Lega Pro
se saranno necessarie e il Gubbio in tal senso tiene
un occhio vigile. Però al momento si pensa
solo alla serie D, in un torneo nuovo dove la società
ha già presentato tutta la documentazione
per l'iscrizione. E si parla che il campionato di
serie D potrebbe iniziare addirittura il 20 settembre.
Altre news. Ex rossoblù: il terzino Emanuele
D'Anna ha firmato con la Maceratese, dove è
arrivato un altro ex rossoblù, Matteo Di
Piazza (ex Savoia). In serie D invece la Voluntas
Spoleto ha ufficializzato come direttore sportivo
Alvaro Arcipreti (ex diesse di Perugia, Samb, Gubbio
e Gualdo) che ha appena ingaggiato come allenatore
Riccardo Zampagna.
• 13
LUGLIO 2015 Gubbio,
l'idea di un ritorno di Pascolini. Scaia verso la
conferma. Calciatori: ecco i papabili
Quell'idea
stravagante si riportare a Gubbio un eugubino, dopo
l'esperienza in serie B con il Bari e in Lega Pro
con la Cremonese. Stiamo parlando per la precisione
di Giovanni Pascolini, che proprio con Vincenzo
Torrente a Gubbio è stato uno degli artefici
della vincita di due campionati di seguito (di C2
nei playoff nel 2010 e quello di C1 del 2011). Ma
come preparatore dei portieri del Gubbio ha vinto
pure un campionato di Eccellenza e di serie D (nel
1998 con Acori in panchina). E chissà che
il possibile ritorno di Pascolini, proprio lui raggiunga
la famosa "cinquina" visto che è
un portafortuna. Ovviamente stiamo parlando in modo
astratto (ci riferiamo ad una possibile vincita
di un campionato di serie D). Ma di concreto c'è
che una trattativa avviata tra la società
rossoblù e Giovanni Pascolini esiste, non
è così astratta e il tutto potrebbe
andare anche in porto. Una notizia che ha del sorprendente,
che tuttavia potrebbe essere già un buon
inizio. C'è da fare subito una considerazione,
però. Il trainer Torrente, che è appena
approdato in una piazza importante come quella di
Salerno, fresca di promozione di serie B, con progetti
ambiziosi anche in cadetteria, sta facendo di tutto
per portare Pascolini pure nello staff dei granata.
Anche se la Salernitana ha deciso di affidare a
Torrente uno staff tecnico interno alla società.
Siccome in casa granata esiste già un preparatore
dei portieri, Torrente vorrebbe Pascolini come suo
vice per stare al suo fianco pure alla Salernitana.
Sarebbe un ruolo tutto nuovo per Pascolini: proprio
per questo motivo, nel segno della continuità
nel suo ruolo, potrebbe accettare Gubbio anche se
il rischio è notevole: come se dovesse ripartire
da zero. Ma l'idea di essere partecipe nel riportare
in alto il Gubbio vincendo da subito una serie D,
nella sua città, è stuzzicante. Perciò
non è escluso che Giovanni Pascolini potrebbe
essere il nuovo preparatore dei portieri. Come preparatore
atletico invece potrebbe essere confermato Alessandro
Scaia. Ed ora entra in gioco il mercato che sarà
improntato sulla serie D. D'altronde proprio venerdì
scorso la società ha emanato questo comunicato:
"L'A.S. Gubbio 1910 comunica che è stata
presentata la regolare documentazione per l'iscrizione
al torneo di di serie D per la stagione 2015-2016".
E il mercato freme. Escono nomi che potrebbero essere
pronti alla firma. Sono il centrocampista Francesco
Marianeschi ('89) della Lavagnese (ex Virtus Entella
in C2). Poi l'attaccante Daniele Ferri Marini ('90)
della Maceratese (ex Perugia). Inoltre gli attaccanti
Alessandro Polidori ('92) della Flaminia Civitacastellana
e Alessio Cardarelli ('90) del Villa Biagio (ex
Voluntas Spoleto e Foligno). Infine il portiere
Pierpaolo Boccanera ('96) del Castiglione. Ma è
chiaro che usciranno altri nomi. Il sogno "riammissione"
in Lega Pro resta sempre vivo per la società
del Gubbio, ma al momento va guardata in faccia
la realtà e si sta pensando solo alla serie
D. In attesa di buone notizie dalla Giustizia Sportiva
sul fronte calcioscommesse (se ci saranno sentenze
esemplari). Ma crediamo che andrà molto per
le lunghe e non è detto che le classifiche
verranno stravolte.
• 10
LUGLIO 2015 Gubbio,
lavori in corso e la strada insidiosa della riammissione.
E in D niente, contributi...
Gubbio,
lavori in corso. Giunta l'ufficialità del
tecnico che sarà Giuseppe Magi (44 anni),
di Pesaro, alla guida nella scorsa stagione alla
Maceratese. Così il Gubbio riparte. C'è
da definire innanzitutto lo staff tecnico. Come
preparatore dei portieri potrebbe arrivare uno stretto
collaboratore proprio del neo mister Magi: si tratta
di Giovanni Bacchiocchi, è di Fano, l'anno
scorso alla Maceratese e nell'anno prima si trovava
alla Vis Pesaro. Come preparatore atletico invece
si va verso la conferma di Alessandro Scaia. Sul
fronte calciatori l'interesse va per la maggiore
verso elementi della Maceratese: nella lista Ferri
Marini, Croce, Ferrini, ed ora spunta anche il nome
del centrocampista Alfredo Romano. Ma non sarà
facile prelevare calciatori che tutto sommato potrebbero
avere la loro chance in Lega Pro con la stessa Maceratese
guidata adesso da Christian Bucchi (tra l'altro
ex allenatore rossoblù, raggiunto dal suo
vice Mirko Savini come a Gubbio). Infatti al momento
il Gubbio sta pensando solo alla serie D e si sta
prodigando in un mercato tutto nuovo che è
quello per l'appunto dei dilettanti. La società
eugubina (e ormai è noto) ha rinunciato alla
domanda di ripescaggio perchè la tassa a
fondo perduto da versare alla Lega Pro è
stata ritenuta troppo esosa. Ma c'è da fare
subito una precisazione. In serie D ci sarà
una riduzione drastica nelle entrate: non ci sarebbero
più i cospicui contributi federali ottenuti
in questi anni con l'utilizzo dei giovani (quest'anno
pari a 500 mila euro) e neanche i gettoni delle
valorizzazioni dalle società di categoria
superiore (quest'anno intorno ai 350 mila euro).
Per allestire una squadra anche nei dilettanti serve
una cifra considerevole: una forbice che va da un
milione ad un milione e 500 mila euro. Vincere subito
il campionato è pura utopia: sale solo la
prima classificata di ogni girone, mentre i playoff
servono solo per formare le graduatorie per eventuali
ripescaggi che dal 2016, tra l'altro, sono stati
aboliti in Lega Pro (ripescaggi bloccati dalla stagione
2016-2017). Insomma, in parole povere, non si sa
se è così conveniente rinunciare alla
domanda di ripescaggio. Ovviamente c'è una
via di uscita, ma potrebbe diventare un'illusione
troppo insidiosa e pericolosa. Ci riferiamo in pratica
al fatto che il Gubbio spera nella riammissione
in Lega Pro senza pagare un euro. Ma avrà
i suoi tempi lunghi (se ne riparlerà verso
la metà di agosto) e non è detto che
poi avverrà. E il motivo è molto semplice.
Si parla che la classifica potrebbe essere riscritta
con le vicende del calcioscommesse che coinvolgono
sia il Teramo che il Savona. Innanzitutto va dimostrata
proprio la responsabilità diretta (altrimenti
non ci sarà nessuna sanzione per le società
coinvolte), oltretutto la giustizia fa il suo corso
e avrà i suoi tempi che non sono celeri:
perciò le società coinvolte potrebbero
avere al massimo dei punti di penalizzazione nel
prossimo campionato. Senza dimenticare che la Lega
Pro potrebbe ridurre (ipotesi già ventilata)
in ogni girone le squadre (si passerebbe cioè
dalle 20 attuali a 18 squadre per girone). Per questo
motivo la strada della "riammissione"
potrebbe rivelarsi paradossalmente un buco nell'acqua:
ma ora staremo a vedere. Altre news. Il Gualdocasacastalda
ha presentato il nuovo allenatore Omar Manuelli
(ex Fano e Rimini nelle giovanili) e il nuovo direttore
sportivo Maurizio Gagliardini (l'anno scorso diesse
della Maceratese con Magi allenatore). Danilo Moroni
invece è il nuovo direttore tecnico biancorosso.
• 08
LUGLIO 2015 Ora
è ufficiale, Giuseppe Magi è il nuovo
allenatore. Ex rossoblù: Iannarilli va alla
Pistoiese
Ora
è ufficiale. Giuseppe Magi, 44 anni, di Pesaro,
reduce dall'ottimo campionato condotto alla guida
della Maceratese (vincitrice del girone F di serie
D), è il nuovo allenatore del Gubbio. Lo
rende noto un stringato comunicato stampa dell'A.S.
Gubbio 1910 pervenuto a tutti gli organi di stampa
alle ore 17:43 di mercoledì 8 luglio 2015.
E il comunicato scrive quanto segue: "L'allenatore
della prossima stagione sarà Giuseppe Magi.
Il neo allenatore rossoblù sarà in
sede sabato 11 luglio per definire con la società
lo staff tecnico". Insomma, il primo tassello
(come preventivato e scritto da giorni) è
stato incasellato. Ora il compito che appare più
difficile. La costruzione di un organico competitivo
per la prossima serie D, ma con una finestra aperta
di possibili nuovi innesti in caso di riammissione
in Lega Pro (ma in questo caso bisognerà
aspettare almeno agosto). Il motivo è molto
semplice. La società ha fatto una scelta
che sembra irreversibile: non farà domanda
di ripescaggio perchè ritiene troppo esosa
la tassa di 500 mila euro a fondo perduto da versare
alla Lega Pro. Perciò dopo un incontro che
si terrà con l'avvocato Mattia Grassani (esperto
in diritto sportivo) deciderà il da farsi,
ma appare chiaro che ora si punterà solo sulla
riammissione (se ci sarà questa possibilità).
Ma intanto va costruita una squadra. Gli occhi sono
puntati soprattutto su diversi ex calciatori della
Maceratese dove appunto allenava Magi: si parla
degli attaccanti Daniele Ferri Marini, Daniel Kouko,
del centrocampista Marco Croce e del difensore Alex
Marco Marini. Fari puntati anche su un possibile
ritorno del jolly difensivo Alessandro Radi, che
è reduce dall'esperienza di Barletta, e conosce
bene il tecnico Magi (entrambi infatti sono di Pesaro).
Ma si parla anche di due attaccanti della Flaminia
Civitacastellana: sono Alessandro Polidori (autore
di 15 gol in serie D) e di Jacopo Sciamanna (12
gol segnati). Per adesso sono solo nomi papabili
come possibili arrivi in rossoblù. Perciò
al momento non ci resta che aspettare prima che il
mercato estivo cominci a decollare in concreto.
Ex rossoblù: il portiere Antony Iannarilli
si è accasato alla Pistoiese in Lega Pro;
diventa ufficiale anche il playmaker Massimo Loviso,
ingaggiato dall'Alessandria.
• 08
LUGLIO 2015 Gubbio,
Filippo Barbetti sarà il nuovo vice presidente.
Una lunga tradizione di famiglia...
Gubbio,
Filippo Barbetti nella scia di nonno Pietro. Manca
solo l'ufficialità, ma Filippo Barbetti rientra
in società nel ruolo di vice presidente al
fianco del presidente Sauro Notari. É una
tradizione che continua nella famiglia Barbetti.
Una vita spesa per lo sport eugubino e in particolare
per il Gubbio. In primis non va dimenticato il commendator
Pietro Barbetti (non a caso lo stadio è stato
intitolato a suo nome dal 2006) che per tanti anni
è stato presidente del Gubbio (e quando non
lo è stato era comunque parte integrante
del consiglio). Anche il padre di Filippo, cioè
per la
precisione Fernando Barbetti, è stato presidente
del Gubbio negli anni '70. Insomma, scorre il sangue
rosso e blù nella famiglia Barbetti. Tuttavia
Filippo Barbetti entra in società in punta
di piedi. Ma più che altro ci hanno colpito
alcune frasi delle quali Filippo ne è protagonista.
Intervistato da "il Giornale dell'Umbria"
nell'edizione del 7 luglio 2015 dice in maniera
aperta e schietta: "In un periodo come questo,
con poche risorse a disposizione, c'è la
necessità di unire le forze. Ecco perchè
non me la sono sentita di dire no quando il Gubbio
è venuto a bussare alla mia porta".
Ma il pensiero più importante, che noi condividiamo
(e lo scriviamo da tempo su questo portale) è
il seguente dove Filippo Barbetti ha spiegato a
chiare lettere: "Ora sta nascendo un Gubbio
che vuol dimostrare di aver imparato dagli errori.
Ne sono stati commessi troppi nel recente passato,
e su tutti metto l'incapacità di riuscire
a coinvolgere la gente e le aziende come avveniva
in passato. Una sorta di chiusura che ha finito
per rovinare i rapporti con la stampa ma anche con
le persone. Ora è l'occasione buona per ripartire,
indipendentemente da quello che sarà la nostra
categoria di competenza". Finalmente si
sentono delle parole sincere, umili, dirette, verso
una città che ha subito una traumatica retrocessione.
Una città che ha bisogno di una maggiore
trasparenza, dialogo, che ci sia una comunicazione
più aperta (anche a livello di stampa) e
diretta verso la gente, verso i tifosi. Invece durante
la scorsa stagione si è andati avanti con
un silenzio stampa talvolta del tutto incomprensibile,
soprattutto dopo la retrocessione (che è
avvenuta lo scorso 30 maggio) non c'è stata
nemmeno una dichiarazione dei vertici societari
motivando al pubblico i motivi di una assurda e
quanto inaspettata retrocessione. Speriamo che questa
retrocessione sia servita da lezione e tutti noi
ci auguriamo che ci sia un'apertura perchè
il disamore in città è molto marcato.
Un passo avanti va fatto per forza, altrimenti si rischia una chiusura
totale e così non si fa il bene del Gubbio.
Il Gubbio è un patrimonio di un'intera città e non
solo di pochi intimi. Altre news. Lega Pro: dopo le dimissioni
del presidente Mario Macalli, è stato nominato
come commissario il consigliere della Corte dei
Conti, il magistrato Tommaso Miele, a cui sono stati
attribuiti tutti i poteri di amministrazione. Poi
il prossimo 31 ottobre (forse prima), ci saranno
nuove elezioni: lo fa sapere il presidente della
Figc, Tavecchio.
• 06
LUGLIO 2015 Radi:
"Con Magi ci siamo parlati: mi vuole, chissà vedremo. Lui, allenatore giovane e umile"
Alessandro
Radi, classe 1982, di Pesaro, è stato in
rossoblù dal 2012 al 2014. La scorsa stagione
ha giocato a Barletta. Si è fatto il suo
nome per un possibile ritorno in rossoblù.
Ma cosa c'è in concreto di vero? "Con
la società direttamente non ci sono stati
contatti. Invece Beppe Magi lo conosco bene, c'è
una stima reciproca e siamo in contatto di frequente.
Mi ha spiegato che è in procinto di firmare
con il Gubbio e con me è stato molto chiaro
perchè mi ha detto che vorrebbe portarmi
in rossoblù. Mi ha chiamato lui, mi fa piacere
questo apprezzamento da parte del mister nei miei
confronti". Entrambi tra l'altro siete
di Pesaro, giusto? "Sì, è
vero. D'altronde Magi mi voleva portare negli anni
passati sia a Pesaro che a Macerata, però
avevo ribadito che avevo intenzione di continuare
in Lega Pro". Ma allora nasce spontanea
una domanda: Radi verrebbe a Gubbio anche in caso
di serie D? "Con tutta sincerità
preferisco la Lega Pro. Tuttavia vorrei restare
vicino casa perchè l'anno scorso senza famiglia
è stato un po' problematico. Perciò
il mio interesse in primis è giocare in Lega
Pro. Ma se non ci fosse questa possibilità,
sicuramente Gubbio è una meta dove sarei
molto felice di tornare: sono stato bene infatti
in rossoblù con bellissimi ricordi. Non nego
che sarei felice, insomma". Accennava alla
esperienza di Barletta, ma cosa ci può dire
più nello specifico? "Tutto sommato
è stata un'esperienza positiva: ho fatto
le mie 30 partite con un buon rendimento, abbiamo
fatto un buon campionato e perciò mi ritengo
soddisfatto, al di là di un po' di problemi
societari". Prima parlava di Giuseppe Magi:
ma per chi non lo conosce a fondo, cosa ci può
dire di lui? "É un allenatore che
ha tanta voglia di emergere, è giovane e
ha voglia di crescere. Ha fatto molto bene nell'ultima
stagione a Macerata. É un tecnico ambizioso
che ha voglia di fare bene. Ma soprattutto è
una persona molto umile". Il Gubbio è
retrocesso in serie D sul campo. Dal di fuori che
idea si è fatto Radi? "Non mi sarei
mai aspettato una retrocessione. Ho seguito sempre
i risultati del Gubbio perchè è una
società e una piazza che porto nel cuore.
Ci sono rimasto male perchè nella seconda
fase di stagione sono arrivati una serie di risultati
negativi e dopo so bene che quando si entra in un
vortice non è facile uscirne fuori illesi.
Ho provato dispiacere".
• 05
LUGLIO 2015 Il
punto. Magi in dirittura d'arrivo. Ripescaggio:
tassa di 500 mila euro rivista? Forse, no...
Facciamo
il punto della situazione, per fare anche un po'
di chiarezza perchè molti tifosi e gli utenti
del sito ce lo chiedono. Partiamo dalla questione
allenatore. Il nuovo tecnico del Gubbio sarà
Giuseppe Magi, 44 anni, la scorsa stagione alla
Maceratese (vincitrice del girone F di serie D).
Il trainer pesarese è il prescelto, ha già
incontrato la controparte (la società capitanata
dal patron Sauro Notari), esiste già un accordo
tra le parti, ma manca solo l'ufficialità.
Ufficialità che è prevista non prima
del CdA in programma lunedì sera. Ma il primo
puzzle è praticamente già incasellato.
Dopo di chè con Magi si costruirà
la squadra edizione 2015-2016 e non è escluso
che protrebbero arrivare alcuni calciatori che nella
Maceratese l'anno scorso hanno vinto il campionato.
Va inoltre precisato che Giuseppe Magi è
pronto per allenare sia in serie D che in Lega Pro
(sta infatti effettuando il corso a Coverciano).
Proprio da questo spunto, entriamo nei dettagli
anche sul secondo quesito che fa discutere e non
poco in questa estate che avevamo previsto calda
(e non solo per le temperature pungenti di questi
primi giorni di luglio). Questione ripescaggio.
Notizia di queste ultime ore sono le dimissioni
del presidente di Lega Pro, Mario Macalli, e con
lui si sarebbe dimesso tutto il Consiglio Direttivo.
Martedì prossimo verrà annunciato
il commissario che dovrà traghettare la Lega
Pro. Perciò in molti credono che venga tirata
in ballo di nuovo la questione ripescaggi. Ormai
è noto che per fare la domanda per l'iscrizione
alla Lega Pro tramite il ripescaggio servono 500
mila euro (più la fideiussione di 600 mila
euro) da versare proprio alla Lega. La società
eugubina spera però che con questo avvicendamento
ci potrebbe essere anche un ripensamento per quanto
riguarda la quota da versare a fondo perduto, ovvero
con una cifra tendente al ribasso rispetto alla
quota esosa di 500 mila euro. Più che altro
è una speranza, ma non è detto che
venga modificata nonostante ci sia un commissario.
Oltretutto ci sarà da aspettare ancora almeno
una decina di giorni (fino al 15 luglio) perchè
in quella data si saprà di preciso quante
società saranno in grado di affrontare il
prossimo campionato di terza serie. Notizia di queste
ultime ore: oltre a Castiglione, Grosseto, Monza
e Barletta, pure la Paganese potrebbe restare fuori: quindi
potrebbero essere 5 (anzichè 4) le squadre
già estromesse dal campionato.
Perciò le possibilità di un probabile
ripescaggio per il Gubbio sarebbero molto alte se si decidesse
di versare la fatidica quota di 500 mila euro per
fare la domanda appunto di ripescaggio. Il prossimo
CdA della Gubbio Calcio potrebbe essere interessante
anche su questo ambito per decidere il dà
farsi, anche se il patron Notari al primo acchito
ha ribadito che la cifra di 500 mila euro è
troppo alta, e si pensa semmai ad una eventuale
e possibile riammissione (con l'incognita dei suoi
tempi molto lunghi). Oltretutto le possibilità di ripescaggio
sono alte per il Gubbio perchè la Figc ha
diramato questi parametri essenziali: contano per
il 50% i risultati dell'ultimo campionato, per il
25% la tradizione della città e per il 25%
la media spettatori dal 2009 al 2014. Di sicuro
questa è la decisione più attesa,
ma ci vorrà del tempo prima di capire cosa
potrebbe succedere realmente. E il motivo è
semplice. Non è escluso che la riforma del
campionato venga in realtà anticipata: cioè
54 squadre con tre gironi, prima di fare due gironi
con sole 44 squadre.
• 03
LUGLIO 2015 Focus.
La terza serie, mai in una fase così critica.
Quelle riforme che non hanno dato frutti
C'era
una volta la serie C, o per meglio dire c'era una
volta la Lega Pro. Oggi infatti è lo specchio
di un tessuto imprenditoriale in difficoltà.
Tanti debiti e sanzioni disciplinari. Pensare che
negli ultimi cinque anni con le riforme la Lega
Pro è passata da 90 a 60 squadre. Un vero
tracollo. Ma evidentemente non finisce proprio qui.
Come già scritto nel precedente articolo,
quattro squadre non si sono iscritte: sono Castiglione,
Grosseto, Monza (fallito) e Barletta. Altre 12 società
hanno fornito una documentazione incompleta: non
hanno allegato la fideiussione obbligatoria di 400
mila euro. Ci sono poi le inchieste giudiziarie
dove è finito nel mirino il Catania oltre
al Teramo. Senza dimenticare il fallimento del Parma
che ripartirà dalla serie D. Inoltre la Lega
Pro deve fare i conti con un presidente (Mario Macalli)
che non è più legittimitato (bocciato
il bilancio nell'ultima assemblea) e quindi esiste
seriamente l'incubo di un commissariamento. Si parla
anche di uno slittamento dei campionati per settembre.
Insomma è proprio un tourbillon che per adesso
dà poche certezze e tanti punti interrogativi.
Ma a rimetterci è il calcio. Ci rimette chi
vive con passione questo sport. Ci rimettono tutti
coloro che credono nel mondo del calcio come un
qualcosa di affascinante, dove vince il più
forte in una competizione che tutti si aspettano
sia leale. Purtroppo, in verità, non è
così: lo confermano gli ultimi scandali calcistici
tra l'avvento del calcioscommesse o partite comprate
per non retrocedere. Ma questo non è calcio.
Poi ci si meraviglia se la gente si allontana dagli
stadi. Tornando al notiziario, fa notizia ancora
la storia dei ripescaggi con quella tassa salata
di 500 mila euro da versare alla Lega Pro a fondo
perduto. Diciamo subito che Pordenone e Seregno
non si sono perse d'animo e hanno fatto già
domanda di iscrizione di ripescaggio, nonostante
queste cifre proibitive. La situazione del Gubbio
ormai la conoscono tutti: non è stata presentata
la domanda di ripescaggio con una tassa così
elevata. Ma c'è un però. Per sapere
l'organico completo della Lega Pro bisogna aspettare
il 17 luglio. Non è escluso che il Gubbio
proceda lo stesso per essere riammesso in Lega Pro
sfruttando la situazione deficitaria di molte società.
Infatti il Gubbio si sta muovendo per tesserare
il tecnico Giuseppe Magi (ex Maceratese) che tra
l'altro a giorni dovrebbe incontrare il presidente
Sauro Notari per definire i dettagli di un possibile
approdo in rossoblù dell'allenatore pesarese.
Tra l'altro Magi sta facendo il corso di Coverciano:
perciò può sedersi sulla panchina
del Gubbio sia in caso di serie D sia nell'eventualità
di un campionato di Lega Pro. E per costruire la
squadra, si parla di possibili arrivi di alcune
pedine provenienti proprio dalla Maceratese (vincitrice
del campionato di serie D): l'attaccante ivoriano
Kouko Daniel Zinon ('89), autore di 14 reti, e c'è
in lista pure il nome di Daniele Ferri Marini ('90),
attaccante, autore di 12 reti in campionato. Ex
rossoblù. Il centrocampista Massimo Loviso,
playmaker del Gubbio nella stagione appena conclusa
(12 reti in campionato), è finito nel mirino
di una società di Lega Pro: l'Alessandria
è sulle sue tracce e l'accordo è pressochè
fatto. Invece l'allenatore Alessio De Petrillo è
stato ingaggiato dal Prato.
• 02
LUGLIO 2015 Caos
Lega Pro: quattro società non iscritte e
dodici in difficoltà. Esposito va alla Pro
Vercelli
Caos,
Lega Pro. Su 60 società che si dovevano iscrivere
al campionato di Lega Pro, già quattro sono
fuori. Infatti non hanno depositato l'iscrizione
Barletta, Castiglione, Grosseto e Monza. Ma non
è tutto. Inoltre 12 società non hanno
presentato la domanda di iscrizione al campionato
in piena regola: sono per la precisione Benevento,
Ischia, Lupa Castelli Romani, Martina Franca, Paganese,
Pisa, Reggina, Savona, Varese, Unione Venezia, Vigor
Lamezia e Real Vicenza. Sono tutte società
che hanno infatti depositato l'iscrizione con una
documentazione incompleta (rischiano dei punti di
penalizzazione a partire dal prossimo campionato).
Queste società tuttavia hanno tempo fino
al 14 luglio per ricorrere alla CoViSoc depositando
una garanzia bancaria. Così solo il 17 luglio
si è in grado di sapere quale sarà
l'organico completo della Lega Pro, ovvero in quella
precisa data si riunirà il Consiglio Federale.
In poche parole è un grande caos. Tocca sicuramente
ai ripescaggi ma la somma esosa da versare alla
Lega Pro a fondo perduto (tassa di 500 mila euro),
sta scoraggiando molte società a fare direttamente
la domanda di ripescaggio. Molte società
stanno rinunciando, tra queste ha già rinunciato
la Gubbio Calcio. Ma adesso cosa può succedere?
Non è escluso che venga anticipata di un
anno la riduzione degli organici di Lega Pro. In
futuro si parla di ridurre la Lega Pro a soli due
gironi, anzichè tre. E il ruolo del Gubbio?
La società ha affidato tutto all'avvocato
Mattia Grassani (esperto di diritto sportivo) e
spera nella riammissione di ufficio, cioè
l'unica strada percorribile adesso per tornare davvero
nel calcio professionistico. Ma i tempi quanto saranno
lunghi? Questo è un dilemma. Per questo motivo
il Gubbio deve affrettarsi a programmare la stagione
pensando adesso solo alla serie D. Prima serve l'annuncio
del nuovo allenatore che a quanto pare dovrebbe
essere Giuseppe Magi (intervistato dal nostro portale
come si può vedere da articolo precedente
datato 1 luglio), salvo colpi di scena. Poi c'è
la necessità di programmare una squadra adatta
al campionato di competenza (che per adesso è
la serie D) e non sarà per niente semplice
perchè per il Gubbio è un campionato
tutto nuovo (da ricordare che la piazza eugubina
ha frequentato per 17 anni ininterrotti il professionismo).
Per tutto ciò si attendono i primi sviluppi
a partire dai prossimi giorni di luglio. Altre news.
Il centrocampista Alessio Esposito, classe '94,
la scorsa stagione al Gubbio, ha firmato con la
Pro Vercelli che milita in serie B.
• 01
LUGLIO 2015 Magi:
"Gubbio, contatti ci sono stati. Mi ha cercato
pure la Samb, ma Gubbio mi stuzzica..."
Giuseppe
Magi attualmente è il candidato numero uno
a sedersi sulla panchina rossoblù. Ha 44
anni, è di Pesaro, ha condotto la Maceratese
in Lega Pro vincendo il campionato di serie D imbattuta.
Lo abbiamo intervistato. Prima domanda spontanea:
si parla di un interessamento del Gubbio, pertanto
risulta al vero che c'è già stato
un contatto? "Sì, confermo. C'è
già stato un contatto tempo fa con il direttore
sportivo Giuseppe Pannacci e ci siamo sentiti più
volte. L'interesse del Gubbio mi lusinga molto.
Una piazza che ha fatto calcio professionistico
a buon livello. Perciò questa esperienza
mi affascina. Mi auguro che ci siano nuovi incontri
e spero davvero che il tutto può andare in
porto". Ci risulta però che lei
è seguito pure dalla Sambenedettese, ma cosa
c'è di vero? "Sì, confermo.
Ma è chiaro che la Samb mi conosce perchè
proprio nella stagione appena conclusa ci siamo
trovati contro e la Maceratese ha avuto la meglio
in questo campionato. Entrambe le società
d'altronde conoscono questa situazione: la Sambenedettese
è una grande piazza, tutti la conoscono;
però l'idea di Gubbio mi stuzzica. A Gubbio
si è fatto calcio importante, per 17 anni
consecutivi ha fatto professionismo, perciò
in rossoblù mi piacerebbe venire a lavorare".
Insomma, per dirla tutta, aggiungiamo noi, che questo
matrimonio si potrebbe fare. Ma poniamo un'ultima
domanda: la Maceratese ha vinto un torneo dove società
come Sambenedettese e Fano hanno speso di più
senz'altro: qual è il segreto di questo successo?
"Questo è vero. Siamo andati oltre
ogni pronostico perchè Samb e Fano hanno
speso più di noi. Però vorrei ribadire
un fatto. Certi successi sono stati raggiunti con
il lavoro, l'umiltà e poi c'è stato
entusiasmo. Uscire imbattuti in un campionato del
genere non è stato poi così facile:
credo che sia stato raggiunto un grande traguardo.
Ma il merito voglio condividerlo con tutta la squadra
che è stata sempre compatta e si è
prodigata a raggiungere questo prestigioso traguardo.
Però ci tengo ad aggiungere che i calciatori
sono stati sempre umili e il grande lavoro ha fatto
il resto". Però a Gubbio, semmai,
troverà una piazza con l'umore a terra dopo
una retrocessione traumatica e inaspettata. Ma il
tecnico Magi risponde così: "Lo capisco.
Dopo tanti anni consecutivi di professionismo. Ma
io credo nel lavoro. Poi l'entusiasmo va generato
e deve essere brava la squadra a portare l'entusiasmo".
Breve news. Festa della curva. Si svolgerà
venerdì sera 3 luglio a partire dalle ore
20 presso il ristorante "La Funivia".
Menù fisso da 20 euro. Saranno a disposizione
le nuove t-shirt dei "Gubbio Supporters".
Lo slogan dei tifosi è questo: "Serata
per ritrovare lo spirito giusto per ripartire e
la festa è aperta a tutti coloro che vogliono
bene ai colori rossoblù. I tifosi non sono
retrocessi e comunque vada abbiamo la voglia di
tornare protagonisti e siamo più vivi di
prima". Contatto facebook: Ultras Gubbio (per
chi vuole confermare la presenza in anticipo). L'evento
è organizzato dal gruppo "Gubbio Supporters".
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