SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

Scopri la nostra citta!

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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31 LUGLIO 2015
Coni: bocciata l'istanza di Gubbio, Forlì e Samb. E la Paganese è riammessa in Lega Pro

Bocciato il ricorso sui ripescaggi presentato dalle società calcistiche di Gubbio, Sambenedettese e Forlì. Lo ha stabilito il Collegio di Garanzia dello Sport, all'esito della sessione di udienze a Sezioni Unite tenutasi in data odierna (venerdì 31 luglio). In pratica è stata respinta l'istanza cautelare che è stata promossa dalle tre società contro la Figc, avverso deliberazione Consiglio Federale del 26 giugno 2015 che ha stabilito i criteri di ripescaggio per il settore professionistico, per sopravvenuta carenza di interesse (ovvero le tre società non hanno presentato nessuna domanda di ripescaggio). Sul sito web ufficiale del Coni (Coni.it) ecco le motivazioni dettagliate di questa ordinanza: "preso atto che le società ricorrenti chiedono: a) in via preliminare, che sia sospesa in via cautelare l’efficacia della suddetta deliberazione del Consiglio Federale Figc assunta in data 26 giugno 2015; b) in via principale, che la deliberazione in questione sia annullata; considerato che l’ordinamento sportivo consente per le squadre inserite nel settore professionistico la possibilità di un ripescaggio secondo criteri e modalità dettati dal Consiglio Federale; rilevato che la Federazione ha reso noti, mediante pubblicazione di apposito comunicato ufficiale n. 22/A del 15 luglio 2015, i “criteri e le procedure di ripescaggio nei campionati professionistici”; preso altresì atto che per le domande di ripescaggio veniva fissato il termine di presentazione del 27 luglio 2015; verificata la mancata presentazione da parte delle squadre ricorrenti della domanda di ripescaggio entro il termine suddetto dal 27 luglio 2015; considerato quindi che le squadre in questione allo stato non sono più titolari di un interesse giuridicamente protetto. Tutto ciò premesso e ritenuto, il Collegio di Garanzia dello Sport rigetta la richiesta cautelare per sopravvenuta carenza di interesse e perché non ricorrono i presupposti del fumus boni iuris né del periculum in mora". Ecco la notizia (» vedi). Ora non ci resta che attendere cosa deciderà il Consiglio Federale previsto per il 4 agosto (se i gironi di Lega Pro resteranno a 60 squadre oppure ci sarà una riduzione): il Gubbio infatti attende con ansia quale sarà il responso perchè in quella data si capirà davvero se ci saranno delle reali possibilità di tornare nei professionisti oppure ci si deve adattare alla serie D (ottenuta in verità sul campo). A questo punto l'unica speranza percorribile. É chiaro poi che ci sarà il filone del calcioscommesse, ma in questo caso si prevedono tempi piuttosto lunghi. Mentre viene accolto il ricorso presentato dalla Paganese: lo ha stabilito lo stesso Collegio di Garanzia dello Sport che reintegra in Lega Pro la società campana (annullato il provvedimento del 17 luglio).

29 LUGLIO 2015
Reportage fotografico dal ritiro del Gubbio: 18 immagini con tutti i volti nuovi: nella news...

Le prime immagini del nuovo gruppo. Reportage fotografico dal ritiro del Gubbio. Una carrellata di foto con lo staff tecnico quasi completamente rinnovato. Giuseppe Magi, Giovanni Bacchiocchi, Giovanni Pascolini e Alessandro Scaia (l'unico confermato). Primi piani di possibili acquisti a partire da Ferri Marini, Titone, fino ad arrivare a Romano, Marini, Marianeschi, Fondi e Malaccari. Le foto sono state scattate da Simone Grilli. Gustatevi queste 18 immagini in successione nella carrellata. Ovviamente tutti i calciatori in questione sono senza contratto. La società eugubina è convinta che entro il 5 agosto si potrà sapere se il Gubbio sarà riammesso o meno in Lega Pro, quindi prima di quella data nessun calciatore sarà messo sotto contratto. Tuttavia la società del Gubbio le sta provando tutte per essere riammessi nei professionisti. Un comunicato stampa della Samb Calcio di alcuni giorni fa riportava quanto segue (tratto dl sito ufficiale Sambenedettesecalcio.it): "Le società F.C. Forlì S.r.l, A.S Gubbio 1910 S.r.l. e S.s.d. Sambenedettese A.r.l. hanno impugnato in data 27 luglio innanzi il Collegio di Garanzia dello Sport la delibera del Consiglio Federale della Figc del 26 giugno 2015 resa nota con comunicato ufficiale Figc n.327/A del 30 giugno 2015, con cui sono state dettate le norme per il ripescaggio. La redazione del Ricorso è stata affidata ai Prof.ri Astolfo e Alessio Di Amato. I motivi del ricorso sono cinque. Meritano di essere segnalati, in particolare, due aspetti del Ricorso. Il primo attiene alla circostanza che la Figc ha fissato una sorta di tassa per il ripescaggio onerosa, senza averne il potere. Difatti, nessuna norma, né dello Statuto della Figc né dello Statuto del Coni, attribuisce alla Federazione Italiana Giuoco Calcio un qualsivoglia potere di imporre il versamento di contributi, al di fuori di quelli ordinari per l’iscrizione ai campionati. D’altra parte, un contributo così oneroso finisce con il porsi in contraddizione con quella esigenza di tutela dell’equilibrio finanziario delle società di calcio, di cui la Figc afferma di volersi dare carico. In secondo luogo, l’imposizione del contributo sembra fatta apposta per scoraggiare le società a chiedere il ripescaggio e realizzare, al di fuori delle procedure statutariamente previste, quella riduzione delle squadre partecipanti ai campionati di Lega Pro che alcuni componenti del Consiglio federale hanno auspicato. Una riforma dei campionati, dunque, realizzata di fatto, ma illegittima". Dalla Gubbio Calcio invece nessun comunicato ufficiale.

28 LUGLIO 2015
Malaccari: "Se sarà Lega Pro... firmo per il Gubbio". Ecco la lista dei convocati per il ritiro

A volte ritornano. Si è aggregato al gruppo martedì pomeriggio Nicola Malaccari, jolly di centrocampo reduce nell'ultima stagione dalle esperienze campane con il Savoia e poi con la Paganese. Ora torna con il Gubbio, ma in quale veste? "Vorrei ribadire subito che con la Paganese c'è stata una risoluzione del contratto. Poi mi sono sentito con il direttore sportivo Pannacci e pure con Ramacci, se c'era la possibilità e la mia volontà di tornare a Gubbio. Da parte mia ho espresso ciò: in caso di Lega Pro vorrei rimanere a Gubbio. Se invece il Gubbio fosse costretto a restare in serie D, dovrei valutare e guardarmi pure intorno. Diciamo che non vorrei scendere tanto di categoria dopo aver fatto già diverse presenze nei professionisti a 23 anni. In caso di Lega Pro firmo subito: Gubbio è una società tra le più stabili d'Italia. D'altronde l'anno scorso ho fatto una scelta sbagliata, ma non ho ragionato tanto con la mia testa". Si può spiegare meglio? "Diciamo che ho sbagliato ad andare via da Gubbio, ma il Gubbio società non centra nulla in questo. Sono andato con il Savoia promettendomi mari e monti, mentre invece è avvenuto tutto il contrario di quello che mi era stato detto e promesso". Tuttavia lo scorso gennaio Malaccari è stato sul punto davvero di tornare a Gubbio, giusto? "Esatto. Ma poi sono finito alla Paganese dove c'era Sottil". Ma è mancato l'accordo? "No, assolutamente. In pratica c'è stata solo una chiacchierata con il Ds Pannacci, diciamo che è stato un pour-parler. Non c'è stata proprio un'offerta concreta. Poi ho fatto delle cose in fretta perchè volevo cancellare quei sei mesi con il Savoia, volevo rilanciarmi e così firmai a Pagani". Una curiosità: quando vestiva la maglia rossoblù era stato sul punto di finire pure in serie B, invece dopo cosa è successo? "Purtroppo in quell'anno (2014) mi feci male a marzo, ma a giugno ricevetti lo stesso delle richieste. Mi cercavano squadre di B come Cittadella, Carpi, Latina e poi venne fuori pure il Novara. Dal 1 luglio invece venne fuori solo il Savoia: così mi disse il mio ex procuratore. Mi ritrovai spiazzato. Feci quella scelta, poi si rivelò come ho già detto sbagliata". Perciò adesso Malaccari spera di ripartire da Gubbio? "Esatto. Adesso voglio ragionare con la testa mia e non mi faccio consigliare da terzi. La mia testa mi dice che in caso di Lega Pro rimango al Gubbio. Sperando che il Gubbio lo sappia il prima possibile. Se la riammissione non avviene prima di ferragosto e mi arrivasse qualche altra offerta, mi ritroverei in un bivio: non vorrei correre tanti rischi perchè potrei restare senza squadra. Per questo motivo mi auguro che il Gubbio lo sappia il prima possibile, così firmo e sono a posto. Non vorrei ritrovarmi in un bivio, ecco". Ultime news. Nel pomeriggio di martedì hanno raggiunto il gruppo i primi big, cioè i calciatori più esperti del nuovo gruppo guidato dal trainer Giuseppe Magi. Si tratta degli attaccanti Ferri Marini (ex Maceratese) e Titone (ex Robur Siena). Da mercoledì 29 luglio inizia il ritiro in maniera ufficiale. C'è una lista dei convocati formata da 23 calciatori, con tanti giovani. Tutti i calciatori però al momento sono senza contratto, in attesa del prossimo Consiglio Federale previsto per il 4 agosto dove si definiranno in maniera definitiva di come saranno composti i gironi di Lega Pro.

28 LUGLIO 2015
Ripescaggi, il punto. In sei società presentano domanda, ma per quattro sono incomplete

Sono sei le società che hanno presentato domanda di ripescaggio per la Lega Pro entro i termini che erano stabiliti (lunedì 27 luglio). Ma solo due domande appaiono "regolari" allo stato di fatto. Per la precisione ci riferiamo a quelle di Albinoleffe e Pordenone che hanno presentato domanda regolare con il versamento a fondo perduto di 500 mila euro. Pure il Seregno ha versato la tassa a fondo perduto, ma non è in regola con lo stadio, perciò risulta incompleta. Come del resto sono incomplete le restanti domande pervenute: per la precisione sono quelle delle società di Taranto, Monopoli e Viterbese. Ma quest'ultime due società hanno fatto domanda corredata dal versamento concernente la fideiussione bancaria di 400 mila euro, ma manca la tassa a fondo perduto (in pratica non hanno versato la quota di 500 mila euro), mentre il Taranto non ha corredato nemmeno la fideiussione di 400 mila euro. Infine c'è stata pure una rinuncia all'ultimo momento: l'Altovicentino ha rinunciato alla domanda di ripescaggio. Questo è il quadro della situazione per quanto riguarda le società che hanno aderito alla domanda. Ora si dovrà riunire il Consiglio Federale (sembra il 4 agosto) per definire come comportarsi: se ridurre gli organici di Lega Pro oppure mantenere gli attuali tre gironi da 20 squadre ciascuno. Se si opterà per questa seconda ipotesi, il Gubbio si può considerare riammesso nei professionisti. Per questo motivo questi sono giorni febbrili perchè si decide il futuro del Gubbio. Intanto la squadra si è radunata per la prima volta al "Pietro Barbetti" (nel pomeriggio di lunedì) con un gruppo di giovani (per la precisione in 12). Sono il portiere Giacomo Volpe ('96), poi Daniele Aquila (’97), Marco Badiali (’97), Marco Barbacci (’96), Mattia Bortolussi (’96), Valerio Branco (’98), Massimo Conti (’98), Francesco Marchi (’98), Aaron Mariani (’98), Guido Parasecoli (’98), Nicola Pucci (’97) e Lorenzo Schiaroli (’98). Adesso sono attesi i calciatori più esperti che dovrebbero arrivare entro mercoledì: sono l'attaccante Daniele Ferri Marini ('90), i centrocampisti Marco Croce ('87) e Alfredo Romano ('81l), il difensore Alex Marco Marini ('83), l'attaccante Mario Titone ('88), il centrocampista Filippo Fondi ('89), poi il jolly di centrocampo Nicola Malaccari ('92), il centrocampista Francesco Marianeschi ('89) e in aggiunta potrebbe arrivare anche Aimen Bouhali ('95), centrocampista italo-tunisino ex Correggese. Altre news. Ex rossoblù. Tommaso Domini, centrocampista, è stato ingaggiato dalla Tuttocuoio del neo allenatore Cristiano Lucarelli. Alla prima uscita stagionale dei neroverdi in amichevole, Domini è andato subito in rete nel 6-0 rifilato al Lamporecchio. L'ex preparatore delle giovanili dei rossoblù Luca Palazzari è stato ingaggiato dalla Cremonese dove si trovano il direttore sportivo Stefano Giammarioli e il presidente Gigi Simoni.

27 LUGLIO 2015
Scatta l'ora del raduno. Da lunedì 27 luglio. Ma il ritiro diventerà operativo dal 29 luglio

Finalmente, al lavoro. A ranghi ridotti, ma è sempre un inizio. Scatta l'ora del raduno quando oggi (27 luglio) alle ore 17 un gruppo di calciatori si troverà al "Barbetti" per svolgere i primi test atletici estivi. Martedì idem: si lavora sempre di pomeriggio con inizio alle ore 17. Poi da mercoledì 29 luglio inizia il ritiro vero e proprio. Quindi doppia seduta (mattino e pomeriggio) e ritiro notturno al Hotel Castello di Cortevecchio nei pressi di Nogna. La scorsa stagione la preparazione era iniziata il 19 luglio e di questi tempi era già stata effettuata una partita amichevole, per la precisione contro la Casertana il 26 luglio 2014 (vinsero i campani per 1-0 con rete di Alessandro). Quest'anno si è partiti più tardi, viste anche le numerose vicissitudini tra possibili ripescaggi o riammissioni che tengono ancora sulle spine tutto l'ambiente rossoblù. Una telenovela che in verità potrebbe proseguire anche per tutto il mese di agosto e questo di certo non facilita la situazione. A dir la verità c'è da precisare inoltre che tutti i calciatori che per ora partono per la preparazione estiva sono senza contratto, in attesa che il presidente Sauro Notari attinga le prime firme ufficiali. Tuttavia in ritiro partiranno quei big già citati più volte in un'estate insolita e calda. Nello specifico ci sono quattro calciatori ex Maceratese. Ovvero l'attaccante Daniele Ferri Marini ('90; ex Perugia e Poggibonsi), i centrocampisti Marco Croce ('87; ex Giulianova) e Alfredo Romano ('81; ex Cosenza e Sud Tirol), e il difensore Alex Marco Marini ('83; ex Fermana e Samb). Ci sarà pure l'attaccante Mario Titone ('88) proveniente dal Robur Siena (ex Virtus Lanciano e Sassuolo). Inoltre ci dovrebbero essere i centrocampisti Francesco Marianeschi ('89) proveniente dalla Lavagnese (ex Virtus Entella) e Filippo Fondi ('89), la scorsa stagione prima al Bassano Virtus e poi da gennaio alla Reggiana. Ci sarà pure il jolly di centrocampo Nicola Malaccari ('92) reduce dalle esperienze con il Savoia e Paganese. In porta un duo di giovani: sono Jacopo Viola ('96) del Milan (ex Robur Siena) e Giacomo Volpe ('96) della Juventus (ex Correggese). Poi una lista di giovani che si capirà nei prossimi giorni. D'altronde il Gubbio è ancora un cantiere aperto. L'unica certezza è rappresentata dallo staff tecnico: Giuseppe Magi allenatore (Maceratese), Giovanni Bacchiocchi vice allenatore (Maceratese), Alessandro Scaia preparatore atletico (confermato) e Giovanni Pascolini preparatore dei portieri (si tratta di un ritorno; ex Cremonese e Bari). E la società eugubina adesso avrà poco più di un mese di tempo per costruire l'organico. Per la Lega Pro la scadenza del calciomercato estivo termina il 31 agosto, alle ore 23. Salvo deroghe da ripescaggi come è successo già nella passata stagione per il Vicenza e per l'Arezzo. Infatti questi sono giorni cruciali per sapere come andrà a finire la questione sugli eventuali ripescaggi. Oggi (27 luglio) alle ore 19 scadono i termini del ripescaggio e si saprà in maniera definitiva quale società è stata disposta di versare la tassa onerosa di 500 mila euro. Dopo di chè si dovrà riunire il Consiglio Federale dove verrà stabilito se ci sarà una riduzione di organici in Lega Pro (viste le tante defezioni) oppure verranno confermati tre gironi da 20 squadre ciascuna (in tal caso il Gubbio ha il 90% di possibilità di poter essere ripescato nei professionisti). Altrimenti ci vorrà un altro mese perchè il processo "Dirty Soccer" entrerà nel vivo proprio nel mese di agosto, ragion per cui di una possibile riammissione del sodalizio rossoblù se ne riparlerà non prima di quaranta giorni.

24 LUGLIO 2015
Esclusivo. Domande e risposte con l'esperto avvocato Mattia Grassani. Ecco i dettagli...

Mattia Grassani. Avvocato. Uno dei maggiori esperti italiani in materia di diritto sportivo. Ma è anche un docente universitario negli atenei di Bologna, Milano, Roma, Firenze e Cagliari. Nella sua carriera ha assistito vari clubs di serie A e B nei procedimenti in sede sportiva e penale. Il Prof. Avv. Mattia Grassani sta seguendo da vicino l'inchiesta "Dirty Soccer" dove la società dell'Ascoli si è costituita parte civile e sarà seguita proprio dall'avvocato Grassani che a sua volta segue le vicende del Gubbio. Abbiamo fatto due domande secche all'esperto avvocato e con cordialità ci ha risposto in maniera chiara, precisa e puntuale. Prima domanda. Nelle conclusioni delle indagini, il Procuratore Palazzi ha individuato la responsabilità diretta per Teramo e Savona, per il presunto coinvolgimento proprio dei due presidenti, in qualità di legali rappresentanti dei due club. A questi club in questione viene attribuita anche la responsabilità oggettiva per i presunti illeciti contestati. Ma lei cosa ne pensa a riguardo? "Occorre rispettare massimamente la ponderosa attività svolta dalla Procura Federale sino a questo momento e dare atto che i tempi annunciati per la conclusione delle indagini sono stati rispettati. Parimenti, occorre considerare come tutti gli indagati sono da considerare innocenti, anche nel diritto sportivo, sino a decisione definitiva, pur essendo le decisioni di primo grado immediatamente esecutive. Premesso questo, le contestazioni elevate dalla Procura Federale sono indubbiamente molto pesanti e descrivono comportamenti, rapporti e abitudini preoccupanti, su cui c'è l'assoluta necessità di fare definitiva chiarezza". L'Ascoli si è costituito parte civile e verrà difeso da lei. Pure il Gubbio sappiamo che si è consultato con lei. Perciò: che giovamento potrebbero avere queste due società? Ovvero, ci sono possibilità che l'Ascoli possa salire in serie B e a sua volta il Gubbio possa essere riammesso in Lega Pro? "É difficile prevedere gli sviluppi di un procedimento sportivo così ampio ed appena partito. Sta di fatto che nel girone di Ascoli e Gubbio, oltre a Savona e Teramo, sono coinvolte anche L'Aquila e il Santarcangelo. Ragion per cui se l'Ascoli può ottenere l'ammissione in serie B solo a seguito della condanna del Teramo a determinate sanzioni, il Gubbio ha quattro variabili, con differenti percentuali di successo, dipendenti dalle decisioni assunte dal Tribunale Federale, a seguito delle quali potrebbe riconquistare il professionismo". Notiziario. Ex rossoblù: l'attaccante Niccolò Giannetti (in serie B con il Gubbio nella stagione 2011-2012) è stato ingaggiato dal Cagliari (contratto quadriennale) dopo le esperienze di La Spezia e di Siena.

23 LUGLIO 2015
Capitolo tifosi. Quello scetticismo che regna in città! E gli ex: Marchionni verso la serie B

Non c'è giorno che passa che ci viene rivolta questa domanda: "Ma il Gubbio sarà ripescato oppure sarà riammesso in Lega Pro?". Oltretutto ci viene posto questo quesito: "Ma perchè non è stato preso ancora un calciatore? Gli altri stanno già facendo la preparazione". Poi una grande parte di tifosi si mostra molto scettica sul futuro del Gubbio e lo dicono in maniera esplicita: "Ma pure se ci ripescano in Lega Pro dove andiamo? Sarà la stessa sorte della stagione passata. Non siamo in grado di fare la Lega Pro". Queste frasi le sentiamo ripetere in continuazione dai tifosi. Lo dobbiamo dire ed espletare per dovere di cronaca e di verità. Nascondere la verità sarebbe solo nocivo e fuorviante. É chiaro che la retrocessione ha lasciato un segno indelebile. C'è chi ci ha detto: "Quest'anno l'abbonamento non sarà rinnovato". In città il disamore sembra grande. Regna un certo scetticismo anche per il futuro. Un po' (sinceramente) è anche giustificabile. C'è stata una retrocessione in serie D inaspettata e anche un probabile ripescaggio (o riammissione) in Lega Pro non cancellerà mai questa piaga: questo purtroppo è scontato, perchè si palpa con mano quando si parla con la gente e con i tifosi rossoblù. Oltretutto pure questa attesa, infinita, dove non viene alla luce una squadra per la prossima stagione, rende il tutto ancora più incerto e preoccupante. Per carità: ci possono essere tutte le attenuanti del caso, perchè la società sta aspettando cosa succederà (se sarà Lega Pro o dilettanti) e allora costruire un organico in una certa situazione così incerta non è facile. Ma è anche vero che alcune certezze vanno date. Certezze che al momento non ci sono. Per ora esiste in maniera ufficiale solo uno staff tecnico: ovvero il tecnico Giuseppe Magi, il suo vice Giovanni Bacchiocchi, il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini e il preparatore atletico Alessandro Scaia. Per il resto? Solo voci, tante, pure fuorvianti. Di nomi di calciatori sono stati fatti. A partire dagli ex Maceratese come Ferri Marini, Croce, Romano e Marini. Come l'attaccante Titone che ha lasciato la Robur Siena dove è finito al suo posto l'esperto Bonazzoli. Altri calciatori nel mirino dei rossoblù sono finiti altrove: vedi Polidori (Rimini) e Boccanera (Piacenza). Si parla di un interesse verso due ritorni: cioè quello di Alessandro Radi (ex Barletta) e poi quello di Nicola Malaccari (ex Savoia e Paganese). Altre news. Ex rossoblù. Il centrocampista Moroni rinnova con la Cremonese. Il centrocampista Badara Sarr ha firmato invece con la Maceratese. Infine il centrocampista Lorenzo Marchionni (del Chievo Verona), potrebbe finire al Modena in serie B.

22 LUGLIO 2015
Capitolo scommesse. Teramo e Savona accusa per responsabilità diretta. Il Gubbio è vigile

Il mercato del Gubbio è in stand by? Spieghiamo il motivo. In primo luogo si aspetta il 27 luglio perchè ci sarà il prossimo Consiglio Federale e si deciderà se la Lega Pro rimarrà a 60 squadre, oppure verrà ridotto l'organico. In secondo luogo sta attendendo l'evoluzione dell'indagine della Procura di Catanzaro e fatta propria dalla Procura Federale. Il Gubbio guarda con interesse la partita Savona-Teramo, che fu giocata nella penultima giornata di campionato. Ma quella promozione in B conquistata proprio quel 2 maggio è sotto inchiesta per un presunto illecito sportivo. E nei prossimi giorni sono attesi i primi deferimenti. I deferimenti dell'inchiesta denominata "Dirty Soccer" riguarderanno anche L'Aquila e poi c'è anche il Catania. I processi dovrebbero partire dopo il 4 agosto. Il Teramo sarà difeso dall'avvocato Eduardo Chiacchio. Dipende ora se la società teramana verrà condannata per responsabilità diretta o oggettiva: la prima potrebbe condannare il Teramo alla retrocessione; la seconda potrebbe prevedere una sanzione da scontare nella prossima stagione, ovvero una penalizzazione in serie B. Come spiega il giornale "Il Centro" di Pescara, questa è una partita nelle mani dell'avvocato Chiacchio che adesso se la dovrà vedere con il Procuratore Palazzi e con il collega Mattia Grassani che ha annunciato la costituzione di parte civile per conto dell'Ascoli (perchè conta di prendere il posto del Teramo in caso di condanna per responsabilità diretta). Pure il Gubbio si è affidato allo stesso legale, Mattia Grassani, per difendere le sue posizioni. Per questo motivo questo processo è molto importante perchè potrebbe interessare il Gubbio in maniera diretta in caso di riammissione. E come abbiamo già descritto, oltre in terra abruzzese, anche ad Ascoli Piceno si sta monitorando da vicino la situazione. Ed un'ultima news delle ore 22:01 del 21 luglio, sul portale web Ascolilive.it, digita quanto segue: "Savona-Teramo: arrivano gli avvisi di conclusione indagini: responsabilità diretta per il Teramo di Campitelli. É contestata la responsabilità diretta e oggettiva al Teramo, ma anche per il Savona. Entro 48 ore le risposte della difesa. La Procura ha già fissato le audizioni in data 28 luglio, martedì prossimo". Insomma, la questione entra nel vivo e a questo punto non è escluso che ci possano essere dei clamorosi risvolti. Il Gubbio intanto sta alla finestra. Nessuna operazione in entrata finora, ma il 29 luglio parte il raduno. Con quale squadra? Chissà.

21 LUGLIO 2015
Ex, il punto. Casiraghi ad Ancona. Radi, punto fermo per Magi: si cerca di portarlo a Gubbio

Un'estate calda. Mentre si attendono i primi colpi di mercato, ecco la situazione di alcuni ex rossoblù. L'ultima notizia riguarda Daniele Casiraghi. Il centrocampista ex Parma, 22 anni, che con il Gubbio ha giocato prima come interno di centrocampo nel 4-1-4-1 di Acori e poi come trequartista nel 4-3-1-2 di Bonura, ha trovato una nuova sistemazione. Il neo direttore sportivo dell'Ancona, ovvero Domenico Sfrappa (tra l'altro ex Gubbio), lo ha portato alla corte della società dorica dove ci sono l'allenatore Cornacchini e il vice allenatore eugubino Tasso. Casiraghi è stato uno dei pochi calciatori che si era messo in luce in maniera positiva nella stagione appena conclusa, tant'è che il patron Sauro Notari era intenzionato a confermarlo a Gubbio nel caso in cui la compagine rossoblù fosse rimasta in Lega Pro. Purtroppo sappiamo tutti poi come sono andate le cose. Il Gubbio è retrocesso nei dilettanti dopo la lotteria dei playout (contro il Savona) e ancora oggi (siamo al 21 luglio) non si sa in quale campionato giocherà il prossimo anno (o in Lega Pro in caso di riammissione o in serie D). L'attaccante Diego Vettraino (di proprietà del Trapani) invece potrebbe finire alla Lupa Castelli Romani: l'accordo pare che sia in dirittura d'arrivo. Altri calciatori della passata stagione hanno già trovato una sistemazione. Sono il portiere Antony Iannarilli che si è trasferito in Lega Pro alla Pistoiese. Stessa categoria per altri ex rossoblù. Il jolly difensivo Emanuele D'Anna ha firmato con la neopromossa Maceratese, allenato da Christian Bucchi, anch'egli ex rossoblù. Il playmaker Massimo Loviso si è trasferito invece in terra piemontese, precisamente all'Alessandria. Il centrocampista Alessio Esposito si trova addirittura in serie B con la Pro Vercelli. Il polacco Igor Lasicki è finito alla Maceratese. Poi l'attaccante Giuliano Regolanti si è accasato al Matera (via Frosinone, proprietario del cartellino). L'ala destra Gennaro Tutino giocherà in B con l'Avellino (in prestito dal Napoli). Torniamo al Gubbio attuale invece. Al centro dell'attenzione Alessandro Radi. Il calciatore pesarese, reduce dall'esperienza di Barletta, come già scritto in articoli precedenti, è entrato nel mirino del Gubbio. Si parla che il jolly difensivo marchigiano sia entrato nel mirino anche del Rimini, appena promosso in Lega Pro, dove è finito Daniele Ragatzu (ex rossoblù ai tempi della serie B). Sembra che un contatto ci sia stato veramente, ma per adesso è stato solo un pour-parler. Mentre continua la trattativa con il Gubbio: infatti è in programma un incontro con il Ds Pannacci e con il trainer Magi (quest'ultimo di Pesaro come Radi). Intanto è stata fissata la data del raduno: è previsto per mercoledì 29 luglio presso lo stadio "Pietro Barbetti" dove si terrà la preparazione estiva per il prossimo campionato. I rossoblù poi soggiorneranno fino all'8 agosto presso l'Hotel Castello di Cortevecchio di Nogna. Definito lo staff tecnico, da definire ancora la rosa.

20 LUGLIO 2015
Focus. Il caos in Lega Pro, la speranza in una norma del Coni, ma quanti rischi si corrono...

Focus: il caos in Lega Pro, la speranza e i rischi. Approfondimento in tre fasi. Partiamo dal caos che si sta verificando in Lega Pro. Nove squadre non sono state iscritte al campionato, ma va aggiunto il Parma che è fallito e ha lasciato un altro posto: in pratica il format dei tre gironi della terza serie era formato da 60 squadre, ma al momento sono state iscritte in maniera regolare solo 50 società. Una situazione inverosimile, una telenovela tutta italiana, che ancora non ha trovato una sua conclusione. Infatti bisogna aspettare il 27 luglio per saperne più, proprio alla scadenza della data della domanda di ripescaggio. Da quel momento in poi si saprà con certezza le società che hanno presentato domanda di ripescaggio versando la tassa di 500 mila euro a fondo perduto. Si parla che sarebbero interessate Albinoleffe, Pordenone, Seregno e Taranto, ma potrebbe esserci anche la Viterbese. Ma non sono escluse sorprese. La società della Paganese (esclusa lo scorso venerdì) ha già presentato ricorso al Collegio di Garanzia. La Reggina (anch'egli esclusa) ha chiesto al presidente Figc Tavecchio di poter valutare la riapertura dei termini per l'iscrizione ai campionati fino al 27 luglio (in pratica ha chiesto una proroga) per raggiungere il tetto delle 60 squadre. Insomma al momento è un grande caos: certezze poche, incertezze parecchie. Tuttavia c'è una speranza (per il Gubbio) e così tocchiamo il secondo nodo della questione in questo articolo. C'è un precedente beneaugurante. L'anno scorso in estate, precisamente l'11 agosto 2014, il Collegio di Garanzia del Coni aveva accolto il ricorso presentato dal Novara e ordinava alla Figc di pubblicare un nuovo organico di serie B a 22 squadre dopo il fallimento del Siena. Anche se poi in fase di riammissione nel campionato di serie B il Vicenza superò il Novara e salirono i veneti in cadetteria. Ma andiamo al fulcro della notizia. Questa sentenza del Coni arrivava in applicazione dell' art. 49 Noif, che è attualmente in vigore, che specifica (al comma "b") che il torneo di "Lega Pro è articolato in un'unica divisione formato da tre gironi di 20 squadre ciascuno". Una norma che potrebbe favorire il Gubbio. Adesso però va capito come fare per arrivare a 60 squadre. Come detto prima ci sarebbero cinque società pronte a fare domanda di ripescaggio versando la tassa di 500 mila euro (più la fideiussione di 400 mila euro). In tal caso però potrebbero restare cinque posti liberi e per forza di cose devono essere per forza riempiti (se verrà rispettata alla lettera questa norma). A meno che si decida di ridurre gli organici e allora queste parole finirebbero al vento. Arriviamo così all'ultimo capitolo che interessa più da vicino il Gubbio. Come scrivevamo in questi giorni la società eugubina sta alla finestra, ma ci sono dei rischi che vanno monitorati e analizzati. Definito lo staff tecnico, non è stato ancora contrattualizzato in maniera ufficiale un calciatore. Ribadiamo il concetto: siamo al 20 luglio e nessun calciatore è tesserato con il Gubbio, mentre da altre parti è già iniziata la preparazione estiva. C'è un rischio forte. Innanzitutto che le migliori pedine possono finire altrove: è già successo con due calciatori contattati dal Gubbio, vedi Polidori e Boccanera, poi finiti rispettivamente con il neo promosso Rimini e con il Piacenza. Aspettare troppo potrebbe diventare un rischio troppo grande. Un organico si costruisce con calma, raziocinio, così invece si rischia di fare tutto in fretta. Già la città proviene da una retrocessione traumatica e questa incertezza rende l'ambiente ancora meno sereno. Evitare di ripetere gli errori. Coinvolgere più la città, altrimenti potrebbe finire il calcio... a Gubbio.

18 LUGLIO 2015
Definito lo staff tecnico. Parla Pascolini: "Ricomincio... da Gubbio. Presidente ambizioso"

Definito lo staff tecnico dell'A.S. Gubbio 1910 per la stagione 2015-2016. Lo scorso 8 luglio in verità era già stato ufficializzato l'allenatore che è Giuseppe Magi, 44 anni, proveniente dalla Maceratese. Ora un nuovo comunicato stampa della società datato 18 luglio arrivato alle ore 11:54 che riporta quanto segue: "Lo staff tecnico per la prossima stagione sarà così composto: Giuseppe Magi (è il nuovo allenatore), Giovanni Bacchiocchi (nuovo vice allenatore), Giovanni Pascolini (preparatore dei portieri) e Alessandro Scaia (preparatore atletico)". In pratica è stato confermato l'ingaggio di Giovanni Pascolini (e si tratta di un ritorno) e la conferma per la prossima stagione di Alessandro Scaia, reduce nella passata stagione con la collaborazione prima con Acori e poi con Bonura allenatore. Giovanni Bacchiocchi farà il vice allenatore ed è stato già collaboratore di Magi ai tempi della Maceratese e della Vis Pesaro. Giovanni Vecchini invece, l'anno scorso preparatore dei portieri, potrebbe finire alla Robur Siena, appena promossa in Lega Pro. Le prime parole di Giovanni Pascolini dopo il ritorno in rossoblù: "L'intento è quello di iniziare a fare bene. Ricomincio qui da Gubbio. Se fosse Lega Pro sarebbe un bene per la città. In caso di Lnd c'è da costruire tutto, ma si può fare bene, d'altronde ho visto un presidente (Notari ndr) che ci tiene a tornare nei professionisti dopo lo smacco di una brutta retrocessione. Senz'altro sarà una sfida per il Gubbio per tornare in una categoria che più gli compete. Ribadisco: le ambizioni del presidente ci sono, sia in Lega Pro, sia nel caso ci trovassimo in D".

18 LUGLIO 2015
Altra fumata nera. La Federazione non decide fino al 27 luglio. E il Gubbio sta alla finestra

Dal Consiglio della Figc esce fuori solo una cosa certa: la Paganese è stata esclusa dal campionato di Lega Pro per non aver fornito la documentazione nei tempi giusti. Non è stato accolto il ricorso della società campana. Pertanto adesso salgono a 10 le società non iscritte al prossimo campionato di Lega Pro. Quindi invece di 60 società, al momento sono iscritte solo 50 società pronte a giocare nei tre gironi di Lega Pro. Per chi credeva invece che arrivassero delle buone notizie per quanto riguarda il discorso dei ripescaggi è rimasto deluso. La tassa dei 500 mila euro da versare permane e per il resto non si è parlato, prolungando l'attesa di una decisione definitiva al 27 luglio. Una telenovela tutta Made in Italy che sta scompaginando in maniera sensazionale tutta la terza serie. Il Gubbio sta ancora alla finestra in attesa di nuovi lumi, ma questa lunghissima suspence sta logorando e non poco. Infatti la società del Gubbio ancora non ha ufficializzato nemmeno un calciatore perchè non sa ancora se la squadra rossoblù potrà giocare in serie D o in Lega Pro. O per meglio dire a questo punto spera in una riammissione (gratuita) visto che tante società hanno abbandonato la Lega Pro e adesso l'organico è ristretto ai minimi termini. Ma come abbiamo già detto, la Federazione ancora non si è pronunciata in tal senso rendendo la situazione ancora più difficile e complicata. In molti si chiedono in città: "Che ne sarà del Gubbio?". Una domanda che sta diventando assordante negli orecchi. Infatti si viaggia nella più totale incertezza. Siamo arrivati al 18 luglio e, a parte l'annuncio del tecnico Giuseppe Magi, la squadra del Gubbio è ancora tutta da costruire, mentre in annate precedenti di questi periodi era già iniziata la preparazione e si parlava già di campagna abbonamenti. Adesso invece è tutto in stand by. Questa situazione non è positiva, tutt'altro. C'è il rischio di costruire una squadra in fretta e in furia, mentre un organico va costruito con pazienza e raziocinio. Staremo a vedere cosa succederà, ma al momento sembra tutto in alto mare, anche se si parla che la preparazione potrebbe iniziare il 30 luglio. Altre notizie. Importante appuntamento a Gubbio domenica 19 luglio alle ore 18 in Piazza Oderisi: "Caro Paolo, pensieri e parole in memoria di Paolo Borsellino".

16 LUGLIO 2015
Gagliardini: "Magi, è ambizioso e preparato; pure con Ferri Marini o Croce si va sul sicuro"

L'intervista. Questa volta facciamo quattro chiacchiere con Maurizio Gagliardini, che conosce bene il neo trainer dei rossoblù Giuseppe Magi, perchè nella passata stagione erano insieme a Macerata. Lo stesso Gagliardini era il direttore sportivo della Maceratese mentre ora ha accettato la proposta del Gualdocasacastalda in serie D. Prima domanda. Per chi non conosce Magi, come può definirlo lei che ci ha collaborato da vicino? "Il Gubbio ha scelto una persona squisita. Oltretutto è un allenatore molto preparato nonostante la giovane età e la poca esperienza a livello calcistico di un certo livello. E poi aggiungo che ha quell'ambizione che non guasta mai per raggiungere traguardi importanti. Credo che il Gubbio abbia fatto la scelta migliore. Se trova l'ambiente giusto per lavorare, può regalare delle belle soddisfazioni. Quando mi ci incontro lo chiamo sempre mister: ribadisco, persona molto preparata, umile e con lui ci sono tutti i presupposti per fare bene". Perciò può andare bene sia per la serie D sia per una possibile Lega Pro? "Magi aveva pochissime esperienze in serie D. Non ne ha nemmeno in serie C. Però credo che quando un allenatore sa lavorare bene e seriamente non ci dovrebbero essere dei problemi. Le categorie cambiano in base alla fisicità. Una serie D fatta come la Maceratese, la potrebbe fare anche il Gubbio. In serie C ho visto pure squadre inguardabili, perciò la differenza direi che è minima: anzi, credo che qualche squadra di serie D sia più forte di qualche squadra di Lega Pro. Secondo me Magi non avrà nessun problema, anzi potrebbe essere per lui un punto di partenza". Si parla anche di possibili arrivi in rossoblù di alcuni calciatori della Maceratese come Ferri Marini, Croce o Romano. Lei che ne pensa? "Non ho notizie ufficiali, ho letto sui giornali. Questi nomi hanno fatto molto bene alla Maceratese. Perciò possono fare bene in altre squadre compreso il Gubbio. Aggiungo anche che sono calciatori che a tutti effetti la serie D sta un po' stretta". Ma quale è stato il segreto di questa Maceratese? "É nato subito un feeling tra noi e lo abbiamo trasmesso ai calciatori. Un grande gruppo dove non è stato lasciato nulla al caso. Grande rispetto e fiducia reciproca. Abbiamo scelto dei calciatori fidandoci del nostro istinto: una volta scelti nessuno ci ha chiesto quanto gli davamo (in soldi), ma hanno chiesto solo quale era il progetto. Si è creato un gruppo unico tra lo staff tecnico che eravamo io e il mister, poi con i preparatori e i ragazzi. E questo gruppo ha resistito anche ad alcune manovre destabilizzanti, ma la squadra è stata più forte di qualsiasi polemica". Troviamo però curioso un fatto: ma come mai per voi non è proseguito il progetto a Macerata? "Ma tra le righe ho già risposto poco fa. É anche vero che io non sarei rimasto perchè ho un altro lavoro perciò sono giustificato. Però non sono restati quasi nessuno. Sono rimasti solo due calciatori, Kouko e Saitta. Poi le conclusioni le potete trarre voi". Ora a Gualdo: come è nata questa scelta e quale è il progetto? "É nata per caso: ci siamo trovati con Danilo Moroni (attuale Dt), tra noi c'era fiducia e insieme possiamo collaborare. Ho trovato insieme a lui altre persone splendide e squisite, dal punto di vista umano. Mi hanno fatto venire voglia di rimettermi in gioco. Noi a differenza del Gubbio abbiamo un programma diverso: mantenere la categoria in serie D e di far crescere dei ragazzi sia del vivaio sia di qualche altro elemento che noi troveremo in giro. C'è un progetto che si basa di forgiare un gruppo unito verso la crescita nel giro di un paio di anni. Avremo circa 8 over (del '91 e '92) con l'integrazione di altri giovani dalle giovanili".

16 LUGLIO 2015
Ripescaggio entro il 27 luglio: Gubbio ci ripensa? Ex: Tutino all'Avellino; Lasicki a Macerata

Una cosa certa. Otto società sono fuori dalla Lega Pro. Per la precisione Castiglione, Barletta, Monza, Grosseto e il 14 luglio si sono aggiunte Varese, Reggina, Real Vicenza e Unione Venezia. Ma in verità c'è da aggiungere un'altra squadra. Infatti il Parma è fallito e ripartirà dalla serie D: così il suo posto sarà preso dal Brescia in serie B e quindi si libera un altro posto. In pratica al momento sono solo 51 le squadre iscritte rispetto alle 60 di routine. La Lega Pro è a un bivio. Ovvero ridurre i tre giorni (A, B e C) a 17 squadre ciascuno (anzichè 20). Oppure restare a 60 squadre totali, ma in questo caso occorre che vengano ripescate altre squadre. E un'altra cosa certa è che il presidente Federale ha stabilito il termine perentorio per il ripescaggio entro il quale le società interessate devono presentare le relative domande: ovvero il 27 luglio entro le ore 19. E in base a quanto deliberato si decide che deve essere corredata dall'assegno circolare intestato alla Figc di euro 500.000 a titolo di contributo straordinario. Va presentata anche la fideiussione bancaria di 400.000 euro. Ma c'è un però. Nel caso in cui la Lega Pro decidesse di ridurre gli organici nei gironi, ci potrebbe essere pure l'eventualità che venga abolita la tassa da versare a fondo perduto (di 500 mila euro) e basterebbe presentare una fideiussione che in realtà però potrebbe ammontare a 600 mila euro (o anche più). Ovviamente è solo un ipotesi, a questo punto c'è da aspettare venerdì 17 luglio. Se quest'ultima ipotesi andasse in porto potrebbe rientrare in gioco il Gubbio. Capito bene. La società del Gubbio sta rivedendo la sua posizione per quanto riguarda il ripescaggio se veramente questa tassa sarà abolita. Perciò il Gubbio ci sta ripensando? Vedremo gli sviluppi nei prossimi giorni. Tuttavia per avere un quadro completo momentaneo della Lega Pro, ecco l'articolo dedicato da Tuttomercatoweb.com. Parliamo di mercato. Ex rossoblù. L'ala destra Gennaro Tutino è stato ingaggiato dall'Avellino (in serie B) proveniente dal Napoli. Lo stesso Napoli gira in prestito il difensore polacco Igor Lasicki alla Maceratese, neo promossa in Lega Pro, dove ci sono altri tre ex Gubbio, ovvero Emanuele D'Anna, Matteo Di Piazza e il tecnico Christian Bucchi.

15 LUGLIO 2015
Out otto società in Lega Pro: Reggina e Varese tra le illustri. Rimini: soffia Polidori al Gubbio

Seconda tappa di un martirio annunciato. Alla scadenza dell'iscrizione al campionato di Lega Pro del 30 giugno scorso, erano state già estromesse quattro società: per la precisione sono Castiglione, poi Grosseto, Barletta e Monza. Altre 12 società in quella stessa data non avevano presentato tutta la documentazione in piena regola e avevano tempo fino alle ore 19 del 14 luglio. Ebbene. Altre quattro società sono fuori. In primis è addio definitivo alla Lega Pro da parte dell'Unione Venezia. Lascia il calcio professionistico pure un'altra società veneta, ovvero il Real Vicenza. Ma ci sono anche società illustri che non hanno saputo regolarizzare la loro posizione: in primo luogo il Varese che l'anno scorso si trovava addirittura in serie B e infatti era appena retrocessa dalla cadetteria. Inoltre fa clamore la scomparsa della Reggina che si era salvata tramite la lotteria dei playout (contro il Messina) e poi nel giorno cruciale la società calabrese non è riuscita a presentare la fatidica fideiussione. Le altre società in bilico alla fine ce l'hanno fatta: hanno presentato la fideiussione necessaria di 400 mila euro, anche se probabilmente avranno dei punti di penalizzazione in campionato. In extremis è infatti riuscita ad iscriversi il Savona depositando alla Co.Vi.Soc il fascicolo che attesta la garanzia di 400 mila euro (la fideiussione bancaria). Nell'ultimo giorno sono riuscite a regolalizzare la loro posizione la neopromossa Lupa Castelli Romani, Paganese (anche se manca la documentazione relativa ad un debito pregresso con Equitalia) e a quanto pare anche il Martina Franca e l'Ischia. Nei precedenti giorni invece avevano risolto la loro posizione Benevento, Pisa e Vigor Lamezia. Insomma l'organico scende così da 60 a 52 squadre da spalmare in tre gironi. Detto questo, ci potrebbe essere una riduzione di organico in ogni girone. Ma si potrebbero prendere in considerazione pure quelle società che sono pronte a presentare domanda di ripescaggio versando la quota di 500 mila euro a fondo perduto: per adesso sembrano interessate Albinoleffe, Fondi, Pordenone e Taranto, ma secondo alcuni rumours potrebbero farcela solo quest'ultime due società. Ma per saperne di più si dovrà aspettare il prossimo 17 luglio per avere un quadro completo della situazione. E la posizione del Gubbio? Si sa ormai che l'A.S. Gubbio 1910 non è intenzionata a presentare la domanda di ripescaggio perchè ritiene la quota da versare alla Lega (di 500 mila euro) troppo onerosa. Perciò al momento si pensa solo alla serie D, anche se la società eugubina spera in una eventuale riammissione per via dell'inchiesta sul calcioscommesse. Il Gubbio ovviamente tiene sotto d'occhio la partita incriminata tra Savona e Teramo, vinta dai teramani per 2-0. D'altronde è risaputo che il Gubbio si è affidato ad un legale di fiducia, Mattia Grassani (che è un esperto in diritto sportivo), ed è lo stesso avvocato che sta difendendo le posizioni dell'Ascoli (che è arrivato secondo in classifica dietro al Teramo). Mentre il Teramo è difeso da un altro esperto, ovvero l'avvocato Eduardo Chiacchio. Lo stesso avvocato che difende la società abruzzese, dalle colonne del portale web www.emmelle.it ha dichiarato: "Ma per condannare il Teramo bisogna battere un record mondiale". Spiega: "Sono 20 anni che nessuna società supera i 5 punti di penalizzazione e le prove effettive a carico del presidente non ci sono". Il processo non partirà prima di agosto e la Giustizia Sportiva ha i suoi tempi. Mercato: Alessandro Polidori ('92), attaccante del Flaminia Civitascastellana, che era entrato nel mirino del Gubbio, ha firmato con il Rimini che è appena approdato in Lega Pro. A Rimini è finito pure Daniele Ragatzu, ex Gubbio in serie B.

14 LUGLIO 2015
Lega Pro, tante società out. L'ex D'Anna firma con la Maceratese. Il Ds Arcipreti a Spoleto

É arrivata l'ora X. Alle ore 19 scade il termine per regolarizzare le domande di iscrizione ai club di Lega Pro, in particolar modo per quanto riguarda la presentazione della fideiussione che è pari a 400 mila euro. Alcune società sono già fuori dal 30 giugno: Barletta, Castiglione, Grosseto e Monza. Mentre ci sono altre 12 società che devono regolarizzare la fideiussione. Ma al momento si sa che alcune di queste hanno già rinunciato: l'Unione Venezia non ha trovato un'acquirente che garantisse i 400 mila euro di fideiussione e quindi si fa da parte; stesso esito per il Real Vicenza con la presidenza che ha deciso di lasciare; idem il Varese che rischia. Mentre al fotofinish potrebbero farcela ad iscriversi il Savona (che da ora ha il nuovo presidente Matteo Debenedetti), la Paganese, il Martina Franca e la Reggina. In corsa si sono già messe in regola Benevento e Pisa. In poche parole sarebbero già sette le società fuori dalla Lega Pro, prima però del verdetto definitivo che scade appunto alle ore 19 del 14 luglio. Poi il prossimo 17 luglio si terrà il Consiglio Federale dove verrà ratificato l'organico di Lega Pro che a questo punto potrebbe essere con meno di 54 squadre: non è escluso che potrebbero esserci delle riduzioni con 18 squadre (anzichè 20) per girone. Ma c'è chi parla addirittura di una formazione di due soli gironi (anzichè tre), anticipando così la riforma che verrebbe adottata nei prossimi anni. Però tutto ciò è ancora tutto da stabilire. Come si dovrà stabilire quali società vorranno aderire alla domanda di ripescaggio, che in tal caso dovranno farsi carico (lo diciamo ancora una volta) di una fideiussione di 600 mila euro con l'aggiunta di 500 mila euro da versare a fondo perduto alla Lega Pro. Sono disposte a versare questa cifra il Taranto, Alto Vicentino e Fondi in serie D, mentre il Seregno ci ha ripensato. Dalle squadre retrocesse dalla Lega Pro le uniche società che si sono rese disponibili a pagare 500 mila euro sono Pordenone e Albinoleffe. L'unica cosa certa (al momento) è che il campionato inizierà più tardi, ovvero domenica 6 settembre in Lega Pro. Ed il motivo è semplice. C'è una giustizia sportiva che deve fare il suo corso per quanto riguarda una procedura in opera sul calcioscommesse. In tal caso entrano in gioco le "riammissioni" in Lega Pro se saranno necessarie e il Gubbio in tal senso tiene un occhio vigile. Però al momento si pensa solo alla serie D, in un torneo nuovo dove la società ha già presentato tutta la documentazione per l'iscrizione. E si parla che il campionato di serie D potrebbe iniziare addirittura il 20 settembre. Altre news. Ex rossoblù: il terzino Emanuele D'Anna ha firmato con la Maceratese, dove è arrivato un altro ex rossoblù, Matteo Di Piazza (ex Savoia). In serie D invece la Voluntas Spoleto ha ufficializzato come direttore sportivo Alvaro Arcipreti (ex diesse di Perugia, Samb, Gubbio e Gualdo) che ha appena ingaggiato come allenatore Riccardo Zampagna.

13 LUGLIO 2015
Gubbio, l'idea di un ritorno di Pascolini. Scaia verso la conferma. Calciatori: ecco i papabili

Quell'idea stravagante si riportare a Gubbio un eugubino, dopo l'esperienza in serie B con il Bari e in Lega Pro con la Cremonese. Stiamo parlando per la precisione di Giovanni Pascolini, che proprio con Vincenzo Torrente a Gubbio è stato uno degli artefici della vincita di due campionati di seguito (di C2 nei playoff nel 2010 e quello di C1 del 2011). Ma come preparatore dei portieri del Gubbio ha vinto pure un campionato di Eccellenza e di serie D (nel 1998 con Acori in panchina). E chissà che il possibile ritorno di Pascolini, proprio lui raggiunga la famosa "cinquina" visto che è un portafortuna. Ovviamente stiamo parlando in modo astratto (ci riferiamo ad una possibile vincita di un campionato di serie D). Ma di concreto c'è che una trattativa avviata tra la società rossoblù e Giovanni Pascolini esiste, non è così astratta e il tutto potrebbe andare anche in porto. Una notizia che ha del sorprendente, che tuttavia potrebbe essere già un buon inizio. C'è da fare subito una considerazione, però. Il trainer Torrente, che è appena approdato in una piazza importante come quella di Salerno, fresca di promozione di serie B, con progetti ambiziosi anche in cadetteria, sta facendo di tutto per portare Pascolini pure nello staff dei granata. Anche se la Salernitana ha deciso di affidare a Torrente uno staff tecnico interno alla società. Siccome in casa granata esiste già un preparatore dei portieri, Torrente vorrebbe Pascolini come suo vice per stare al suo fianco pure alla Salernitana. Sarebbe un ruolo tutto nuovo per Pascolini: proprio per questo motivo, nel segno della continuità nel suo ruolo, potrebbe accettare Gubbio anche se il rischio è notevole: come se dovesse ripartire da zero. Ma l'idea di essere partecipe nel riportare in alto il Gubbio vincendo da subito una serie D, nella sua città, è stuzzicante. Perciò non è escluso che Giovanni Pascolini potrebbe essere il nuovo preparatore dei portieri. Come preparatore atletico invece potrebbe essere confermato Alessandro Scaia. Ed ora entra in gioco il mercato che sarà improntato sulla serie D. D'altronde proprio venerdì scorso la società ha emanato questo comunicato: "L'A.S. Gubbio 1910 comunica che è stata presentata la regolare documentazione per l'iscrizione al torneo di di serie D per la stagione 2015-2016". E il mercato freme. Escono nomi che potrebbero essere pronti alla firma. Sono il centrocampista Francesco Marianeschi ('89) della Lavagnese (ex Virtus Entella in C2). Poi l'attaccante Daniele Ferri Marini ('90) della Maceratese (ex Perugia). Inoltre gli attaccanti Alessandro Polidori ('92) della Flaminia Civitacastellana e Alessio Cardarelli ('90) del Villa Biagio (ex Voluntas Spoleto e Foligno). Infine il portiere Pierpaolo Boccanera ('96) del Castiglione. Ma è chiaro che usciranno altri nomi. Il sogno "riammissione" in Lega Pro resta sempre vivo per la società del Gubbio, ma al momento va guardata in faccia la realtà e si sta pensando solo alla serie D. In attesa di buone notizie dalla Giustizia Sportiva sul fronte calcioscommesse (se ci saranno sentenze esemplari). Ma crediamo che andrà molto per le lunghe e non è detto che le classifiche verranno stravolte.

10 LUGLIO 2015
Gubbio, lavori in corso e la strada insidiosa della riammissione. E in D niente, contributi...

Gubbio, lavori in corso. Giunta l'ufficialità del tecnico che sarà Giuseppe Magi (44 anni), di Pesaro, alla guida nella scorsa stagione alla Maceratese. Così il Gubbio riparte. C'è da definire innanzitutto lo staff tecnico. Come preparatore dei portieri potrebbe arrivare uno stretto collaboratore proprio del neo mister Magi: si tratta di Giovanni Bacchiocchi, è di Fano, l'anno scorso alla Maceratese e nell'anno prima si trovava alla Vis Pesaro. Come preparatore atletico invece si va verso la conferma di Alessandro Scaia. Sul fronte calciatori l'interesse va per la maggiore verso elementi della Maceratese: nella lista Ferri Marini, Croce, Ferrini, ed ora spunta anche il nome del centrocampista Alfredo Romano. Ma non sarà facile prelevare calciatori che tutto sommato potrebbero avere la loro chance in Lega Pro con la stessa Maceratese guidata adesso da Christian Bucchi (tra l'altro ex allenatore rossoblù, raggiunto dal suo vice Mirko Savini come a Gubbio). Infatti al momento il Gubbio sta pensando solo alla serie D e si sta prodigando in un mercato tutto nuovo che è quello per l'appunto dei dilettanti. La società eugubina (e ormai è noto) ha rinunciato alla domanda di ripescaggio perchè la tassa a fondo perduto da versare alla Lega Pro è stata ritenuta troppo esosa. Ma c'è da fare subito una precisazione. In serie D ci sarà una riduzione drastica nelle entrate: non ci sarebbero più i cospicui contributi federali ottenuti in questi anni con l'utilizzo dei giovani (quest'anno pari a 500 mila euro) e neanche i gettoni delle valorizzazioni dalle società di categoria superiore (quest'anno intorno ai 350 mila euro). Per allestire una squadra anche nei dilettanti serve una cifra considerevole: una forbice che va da un milione ad un milione e 500 mila euro. Vincere subito il campionato è pura utopia: sale solo la prima classificata di ogni girone, mentre i playoff servono solo per formare le graduatorie per eventuali ripescaggi che dal 2016, tra l'altro, sono stati aboliti in Lega Pro (ripescaggi bloccati dalla stagione 2016-2017). Insomma, in parole povere, non si sa se è così conveniente rinunciare alla domanda di ripescaggio. Ovviamente c'è una via di uscita, ma potrebbe diventare un'illusione troppo insidiosa e pericolosa. Ci riferiamo in pratica al fatto che il Gubbio spera nella riammissione in Lega Pro senza pagare un euro. Ma avrà i suoi tempi lunghi (se ne riparlerà verso la metà di agosto) e non è detto che poi avverrà. E il motivo è molto semplice. Si parla che la classifica potrebbe essere riscritta con le vicende del calcioscommesse che coinvolgono sia il Teramo che il Savona. Innanzitutto va dimostrata proprio la responsabilità diretta (altrimenti non ci sarà nessuna sanzione per le società coinvolte), oltretutto la giustizia fa il suo corso e avrà i suoi tempi che non sono celeri: perciò le società coinvolte potrebbero avere al massimo dei punti di penalizzazione nel prossimo campionato. Senza dimenticare che la Lega Pro potrebbe ridurre (ipotesi già ventilata) in ogni girone le squadre (si passerebbe cioè dalle 20 attuali a 18 squadre per girone). Per questo motivo la strada della "riammissione" potrebbe rivelarsi paradossalmente un buco nell'acqua: ma ora staremo a vedere. Altre news. Il Gualdocasacastalda ha presentato il nuovo allenatore Omar Manuelli (ex Fano e Rimini nelle giovanili) e il nuovo direttore sportivo Maurizio Gagliardini (l'anno scorso diesse della Maceratese con Magi allenatore). Danilo Moroni invece è il nuovo direttore tecnico biancorosso.

08 LUGLIO 2015
Ora è ufficiale, Giuseppe Magi è il nuovo allenatore. Ex rossoblù: Iannarilli va alla Pistoiese

Ora è ufficiale. Giuseppe Magi, 44 anni, di Pesaro, reduce dall'ottimo campionato condotto alla guida della Maceratese (vincitrice del girone F di serie D), è il nuovo allenatore del Gubbio. Lo rende noto un stringato comunicato stampa dell'A.S. Gubbio 1910 pervenuto a tutti gli organi di stampa alle ore 17:43 di mercoledì 8 luglio 2015. E il comunicato scrive quanto segue: "L'allenatore della prossima stagione sarà Giuseppe Magi. Il neo allenatore rossoblù sarà in sede sabato 11 luglio per definire con la società lo staff tecnico". Insomma, il primo tassello (come preventivato e scritto da giorni) è stato incasellato. Ora il compito che appare più difficile. La costruzione di un organico competitivo per la prossima serie D, ma con una finestra aperta di possibili nuovi innesti in caso di riammissione in Lega Pro (ma in questo caso bisognerà aspettare almeno agosto). Il motivo è molto semplice. La società ha fatto una scelta che sembra irreversibile: non farà domanda di ripescaggio perchè ritiene troppo esosa la tassa di 500 mila euro a fondo perduto da versare alla Lega Pro. Perciò dopo un incontro che si terrà con l'avvocato Mattia Grassani (esperto in diritto sportivo) deciderà il da farsi, ma appare chiaro che ora si punterà solo sulla riammissione (se ci sarà questa possibilità). Ma intanto va costruita una squadra. Gli occhi sono puntati soprattutto su diversi ex calciatori della Maceratese dove appunto allenava Magi: si parla degli attaccanti Daniele Ferri Marini, Daniel Kouko, del centrocampista Marco Croce e del difensore Alex Marco Marini. Fari puntati anche su un possibile ritorno del jolly difensivo Alessandro Radi, che è reduce dall'esperienza di Barletta, e conosce bene il tecnico Magi (entrambi infatti sono di Pesaro). Ma si parla anche di due attaccanti della Flaminia Civitacastellana: sono Alessandro Polidori (autore di 15 gol in serie D) e di Jacopo Sciamanna (12 gol segnati). Per adesso sono solo nomi papabili come possibili arrivi in rossoblù. Perciò al momento non ci resta che aspettare prima che il mercato estivo cominci a decollare in concreto. Ex rossoblù: il portiere Antony Iannarilli si è accasato alla Pistoiese in Lega Pro; diventa ufficiale anche il playmaker Massimo Loviso, ingaggiato dall'Alessandria.

08 LUGLIO 2015
Gubbio, Filippo Barbetti sarà il nuovo vice presidente. Una lunga tradizione di famiglia...

Gubbio, Filippo Barbetti nella scia di nonno Pietro. Manca solo l'ufficialità, ma Filippo Barbetti rientra in società nel ruolo di vice presidente al fianco del presidente Sauro Notari. É una tradizione che continua nella famiglia Barbetti. Una vita spesa per lo sport eugubino e in particolare per il Gubbio. In primis non va dimenticato il commendator Pietro Barbetti (non a caso lo stadio è stato intitolato a suo nome dal 2006) che per tanti anni è stato presidente del Gubbio (e quando non lo è stato era comunque parte integrante del consiglio). Anche il padre di Filippo, cioè per la precisione Fernando Barbetti, è stato presidente del Gubbio negli anni '70. Insomma, scorre il sangue rosso e blù nella famiglia Barbetti. Tuttavia Filippo Barbetti entra in società in punta di piedi. Ma più che altro ci hanno colpito alcune frasi delle quali Filippo ne è protagonista. Intervistato da "il Giornale dell'Umbria" nell'edizione del 7 luglio 2015 dice in maniera aperta e schietta: "In un periodo come questo, con poche risorse a disposizione, c'è la necessità di unire le forze. Ecco perchè non me la sono sentita di dire no quando il Gubbio è venuto a bussare alla mia porta". Ma il pensiero più importante, che noi condividiamo (e lo scriviamo da tempo su questo portale) è il seguente dove Filippo Barbetti ha spiegato a chiare lettere: "Ora sta nascendo un Gubbio che vuol dimostrare di aver imparato dagli errori. Ne sono stati commessi troppi nel recente passato, e su tutti metto l'incapacità di riuscire a coinvolgere la gente e le aziende come avveniva in passato. Una sorta di chiusura che ha finito per rovinare i rapporti con la stampa ma anche con le persone. Ora è l'occasione buona per ripartire, indipendentemente da quello che sarà la nostra categoria di competenza". Finalmente si sentono delle parole sincere, umili, dirette, verso una città che ha subito una traumatica retrocessione. Una città che ha bisogno di una maggiore trasparenza, dialogo, che ci sia una comunicazione più aperta (anche a livello di stampa) e diretta verso la gente, verso i tifosi. Invece durante la scorsa stagione si è andati avanti con un silenzio stampa talvolta del tutto incomprensibile, soprattutto dopo la retrocessione (che è avvenuta lo scorso 30 maggio) non c'è stata nemmeno una dichiarazione dei vertici societari motivando al pubblico i motivi di una assurda e quanto inaspettata retrocessione. Speriamo che questa retrocessione sia servita da lezione e tutti noi ci auguriamo che ci sia un'apertura perchè il disamore in città è molto marcato. Un passo avanti va fatto per forza, altrimenti si rischia una chiusura totale e così non si fa il bene del Gubbio. Il Gubbio è un patrimonio di un'intera città e non solo di pochi intimi. Altre news. Lega Pro: dopo le dimissioni del presidente Mario Macalli, è stato nominato come commissario il consigliere della Corte dei Conti, il magistrato Tommaso Miele, a cui sono stati attribuiti tutti i poteri di amministrazione. Poi il prossimo 31 ottobre (forse prima), ci saranno nuove elezioni: lo fa sapere il presidente della Figc, Tavecchio.

06 LUGLIO 2015
Radi: "Con Magi ci siamo parlati: mi vuole, chissà vedremo. Lui, allenatore giovane e umile"

Alessandro Radi, classe 1982, di Pesaro, è stato in rossoblù dal 2012 al 2014. La scorsa stagione ha giocato a Barletta. Si è fatto il suo nome per un possibile ritorno in rossoblù. Ma cosa c'è in concreto di vero? "Con la società direttamente non ci sono stati contatti. Invece Beppe Magi lo conosco bene, c'è una stima reciproca e siamo in contatto di frequente. Mi ha spiegato che è in procinto di firmare con il Gubbio e con me è stato molto chiaro perchè mi ha detto che vorrebbe portarmi in rossoblù. Mi ha chiamato lui, mi fa piacere questo apprezzamento da parte del mister nei miei confronti". Entrambi tra l'altro siete di Pesaro, giusto? "Sì, è vero. D'altronde Magi mi voleva portare negli anni passati sia a Pesaro che a Macerata, però avevo ribadito che avevo intenzione di continuare in Lega Pro". Ma allora nasce spontanea una domanda: Radi verrebbe a Gubbio anche in caso di serie D? "Con tutta sincerità preferisco la Lega Pro. Tuttavia vorrei restare vicino casa perchè l'anno scorso senza famiglia è stato un po' problematico. Perciò il mio interesse in primis è giocare in Lega Pro. Ma se non ci fosse questa possibilità, sicuramente Gubbio è una meta dove sarei molto felice di tornare: sono stato bene infatti in rossoblù con bellissimi ricordi. Non nego che sarei felice, insomma". Accennava alla esperienza di Barletta, ma cosa ci può dire più nello specifico? "Tutto sommato è stata un'esperienza positiva: ho fatto le mie 30 partite con un buon rendimento, abbiamo fatto un buon campionato e perciò mi ritengo soddisfatto, al di là di un po' di problemi societari". Prima parlava di Giuseppe Magi: ma per chi non lo conosce a fondo, cosa ci può dire di lui? "É un allenatore che ha tanta voglia di emergere, è giovane e ha voglia di crescere. Ha fatto molto bene nell'ultima stagione a Macerata. É un tecnico ambizioso che ha voglia di fare bene. Ma soprattutto è una persona molto umile". Il Gubbio è retrocesso in serie D sul campo. Dal di fuori che idea si è fatto Radi? "Non mi sarei mai aspettato una retrocessione. Ho seguito sempre i risultati del Gubbio perchè è una società e una piazza che porto nel cuore. Ci sono rimasto male perchè nella seconda fase di stagione sono arrivati una serie di risultati negativi e dopo so bene che quando si entra in un vortice non è facile uscirne fuori illesi. Ho provato dispiacere".

05 LUGLIO 2015
Il punto. Magi in dirittura d'arrivo. Ripescaggio: tassa di 500 mila euro rivista? Forse, no...

Facciamo il punto della situazione, per fare anche un po' di chiarezza perchè molti tifosi e gli utenti del sito ce lo chiedono. Partiamo dalla questione allenatore. Il nuovo tecnico del Gubbio sarà Giuseppe Magi, 44 anni, la scorsa stagione alla Maceratese (vincitrice del girone F di serie D). Il trainer pesarese è il prescelto, ha già incontrato la controparte (la società capitanata dal patron Sauro Notari), esiste già un accordo tra le parti, ma manca solo l'ufficialità. Ufficialità che è prevista non prima del CdA in programma lunedì sera. Ma il primo puzzle è praticamente già incasellato. Dopo di chè con Magi si costruirà la squadra edizione 2015-2016 e non è escluso che protrebbero arrivare alcuni calciatori che nella Maceratese l'anno scorso hanno vinto il campionato. Va inoltre precisato che Giuseppe Magi è pronto per allenare sia in serie D che in Lega Pro (sta infatti effettuando il corso a Coverciano). Proprio da questo spunto, entriamo nei dettagli anche sul secondo quesito che fa discutere e non poco in questa estate che avevamo previsto calda (e non solo per le temperature pungenti di questi primi giorni di luglio). Questione ripescaggio. Notizia di queste ultime ore sono le dimissioni del presidente di Lega Pro, Mario Macalli, e con lui si sarebbe dimesso tutto il Consiglio Direttivo. Martedì prossimo verrà annunciato il commissario che dovrà traghettare la Lega Pro. Perciò in molti credono che venga tirata in ballo di nuovo la questione ripescaggi. Ormai è noto che per fare la domanda per l'iscrizione alla Lega Pro tramite il ripescaggio servono 500 mila euro (più la fideiussione di 600 mila euro) da versare proprio alla Lega. La società eugubina spera però che con questo avvicendamento ci potrebbe essere anche un ripensamento per quanto riguarda la quota da versare a fondo perduto, ovvero con una cifra tendente al ribasso rispetto alla quota esosa di 500 mila euro. Più che altro è una speranza, ma non è detto che venga modificata nonostante ci sia un commissario. Oltretutto ci sarà da aspettare ancora almeno una decina di giorni (fino al 15 luglio) perchè in quella data si saprà di preciso quante società saranno in grado di affrontare il prossimo campionato di terza serie. Notizia di queste ultime ore: oltre a Castiglione, Grosseto, Monza e Barletta, pure la Paganese potrebbe restare fuori: quindi potrebbero essere 5 (anzichè 4) le squadre già estromesse dal campionato. Perciò le possibilità di un probabile ripescaggio per il Gubbio sarebbero molto alte se si decidesse di versare la fatidica quota di 500 mila euro per fare la domanda appunto di ripescaggio. Il prossimo CdA della Gubbio Calcio potrebbe essere interessante anche su questo ambito per decidere il dà farsi, anche se il patron Notari al primo acchito ha ribadito che la cifra di 500 mila euro è troppo alta, e si pensa semmai ad una eventuale e possibile riammissione (con l'incognita dei suoi tempi molto lunghi). Oltretutto le possibilità di ripescaggio sono alte per il Gubbio perchè la Figc ha diramato questi parametri essenziali: contano per il 50% i risultati dell'ultimo campionato, per il 25% la tradizione della città e per il 25% la media spettatori dal 2009 al 2014. Di sicuro questa è la decisione più attesa, ma ci vorrà del tempo prima di capire cosa potrebbe succedere realmente. E il motivo è semplice. Non è escluso che la riforma del campionato venga in realtà anticipata: cioè 54 squadre con tre gironi, prima di fare due gironi con sole 44 squadre.

03 LUGLIO 2015
Focus. La terza serie, mai in una fase così critica. Quelle riforme che non hanno dato frutti

C'era una volta la serie C, o per meglio dire c'era una volta la Lega Pro. Oggi infatti è lo specchio di un tessuto imprenditoriale in difficoltà. Tanti debiti e sanzioni disciplinari. Pensare che negli ultimi cinque anni con le riforme la Lega Pro è passata da 90 a 60 squadre. Un vero tracollo. Ma evidentemente non finisce proprio qui. Come già scritto nel precedente articolo, quattro squadre non si sono iscritte: sono Castiglione, Grosseto, Monza (fallito) e Barletta. Altre 12 società hanno fornito una documentazione incompleta: non hanno allegato la fideiussione obbligatoria di 400 mila euro. Ci sono poi le inchieste giudiziarie dove è finito nel mirino il Catania oltre al Teramo. Senza dimenticare il fallimento del Parma che ripartirà dalla serie D. Inoltre la Lega Pro deve fare i conti con un presidente (Mario Macalli) che non è più legittimitato (bocciato il bilancio nell'ultima assemblea) e quindi esiste seriamente l'incubo di un commissariamento. Si parla anche di uno slittamento dei campionati per settembre. Insomma è proprio un tourbillon che per adesso dà poche certezze e tanti punti interrogativi. Ma a rimetterci è il calcio. Ci rimette chi vive con passione questo sport. Ci rimettono tutti coloro che credono nel mondo del calcio come un qualcosa di affascinante, dove vince il più forte in una competizione che tutti si aspettano sia leale. Purtroppo, in verità, non è così: lo confermano gli ultimi scandali calcistici tra l'avvento del calcioscommesse o partite comprate per non retrocedere. Ma questo non è calcio. Poi ci si meraviglia se la gente si allontana dagli stadi. Tornando al notiziario, fa notizia ancora la storia dei ripescaggi con quella tassa salata di 500 mila euro da versare alla Lega Pro a fondo perduto. Diciamo subito che Pordenone e Seregno non si sono perse d'animo e hanno fatto già domanda di iscrizione di ripescaggio, nonostante queste cifre proibitive. La situazione del Gubbio ormai la conoscono tutti: non è stata presentata la domanda di ripescaggio con una tassa così elevata. Ma c'è un però. Per sapere l'organico completo della Lega Pro bisogna aspettare il 17 luglio. Non è escluso che il Gubbio proceda lo stesso per essere riammesso in Lega Pro sfruttando la situazione deficitaria di molte società. Infatti il Gubbio si sta muovendo per tesserare il tecnico Giuseppe Magi (ex Maceratese) che tra l'altro a giorni dovrebbe incontrare il presidente Sauro Notari per definire i dettagli di un possibile approdo in rossoblù dell'allenatore pesarese. Tra l'altro Magi sta facendo il corso di Coverciano: perciò può sedersi sulla panchina del Gubbio sia in caso di serie D sia nell'eventualità di un campionato di Lega Pro. E per costruire la squadra, si parla di possibili arrivi di alcune pedine provenienti proprio dalla Maceratese (vincitrice del campionato di serie D): l'attaccante ivoriano Kouko Daniel Zinon ('89), autore di 14 reti, e c'è in lista pure il nome di Daniele Ferri Marini ('90), attaccante, autore di 12 reti in campionato. Ex rossoblù. Il centrocampista Massimo Loviso, playmaker del Gubbio nella stagione appena conclusa (12 reti in campionato), è finito nel mirino di una società di Lega Pro: l'Alessandria è sulle sue tracce e l'accordo è pressochè fatto. Invece l'allenatore Alessio De Petrillo è stato ingaggiato dal Prato.

02 LUGLIO 2015
Caos Lega Pro: quattro società non iscritte e dodici in difficoltà. Esposito va alla Pro Vercelli

Caos, Lega Pro. Su 60 società che si dovevano iscrivere al campionato di Lega Pro, già quattro sono fuori. Infatti non hanno depositato l'iscrizione Barletta, Castiglione, Grosseto e Monza. Ma non è tutto. Inoltre 12 società non hanno presentato la domanda di iscrizione al campionato in piena regola: sono per la precisione Benevento, Ischia, Lupa Castelli Romani, Martina Franca, Paganese, Pisa, Reggina, Savona, Varese, Unione Venezia, Vigor Lamezia e Real Vicenza. Sono tutte società che hanno infatti depositato l'iscrizione con una documentazione incompleta (rischiano dei punti di penalizzazione a partire dal prossimo campionato). Queste società tuttavia hanno tempo fino al 14 luglio per ricorrere alla CoViSoc depositando una garanzia bancaria. Così solo il 17 luglio si è in grado di sapere quale sarà l'organico completo della Lega Pro, ovvero in quella precisa data si riunirà il Consiglio Federale. In poche parole è un grande caos. Tocca sicuramente ai ripescaggi ma la somma esosa da versare alla Lega Pro a fondo perduto (tassa di 500 mila euro), sta scoraggiando molte società a fare direttamente la domanda di ripescaggio. Molte società stanno rinunciando, tra queste ha già rinunciato la Gubbio Calcio. Ma adesso cosa può succedere? Non è escluso che venga anticipata di un anno la riduzione degli organici di Lega Pro. In futuro si parla di ridurre la Lega Pro a soli due gironi, anzichè tre. E il ruolo del Gubbio? La società ha affidato tutto all'avvocato Mattia Grassani (esperto di diritto sportivo) e spera nella riammissione di ufficio, cioè l'unica strada percorribile adesso per tornare davvero nel calcio professionistico. Ma i tempi quanto saranno lunghi? Questo è un dilemma. Per questo motivo il Gubbio deve affrettarsi a programmare la stagione pensando adesso solo alla serie D. Prima serve l'annuncio del nuovo allenatore che a quanto pare dovrebbe essere Giuseppe Magi (intervistato dal nostro portale come si può vedere da articolo precedente datato 1 luglio), salvo colpi di scena. Poi c'è la necessità di programmare una squadra adatta al campionato di competenza (che per adesso è la serie D) e non sarà per niente semplice perchè per il Gubbio è un campionato tutto nuovo (da ricordare che la piazza eugubina ha frequentato per 17 anni ininterrotti il professionismo). Per tutto ciò si attendono i primi sviluppi a partire dai prossimi giorni di luglio. Altre news. Il centrocampista Alessio Esposito, classe '94, la scorsa stagione al Gubbio, ha firmato con la Pro Vercelli che milita in serie B.

01 LUGLIO 2015
Magi: "Gubbio, contatti ci sono stati. Mi ha cercato pure la Samb, ma Gubbio mi stuzzica..."

Giuseppe Magi attualmente è il candidato numero uno a sedersi sulla panchina rossoblù. Ha 44 anni, è di Pesaro, ha condotto la Maceratese in Lega Pro vincendo il campionato di serie D imbattuta. Lo abbiamo intervistato. Prima domanda spontanea: si parla di un interessamento del Gubbio, pertanto risulta al vero che c'è già stato un contatto? "Sì, confermo. C'è già stato un contatto tempo fa con il direttore sportivo Giuseppe Pannacci e ci siamo sentiti più volte. L'interesse del Gubbio mi lusinga molto. Una piazza che ha fatto calcio professionistico a buon livello. Perciò questa esperienza mi affascina. Mi auguro che ci siano nuovi incontri e spero davvero che il tutto può andare in porto". Ci risulta però che lei è seguito pure dalla Sambenedettese, ma cosa c'è di vero? "Sì, confermo. Ma è chiaro che la Samb mi conosce perchè proprio nella stagione appena conclusa ci siamo trovati contro e la Maceratese ha avuto la meglio in questo campionato. Entrambe le società d'altronde conoscono questa situazione: la Sambenedettese è una grande piazza, tutti la conoscono; però l'idea di Gubbio mi stuzzica. A Gubbio si è fatto calcio importante, per 17 anni consecutivi ha fatto professionismo, perciò in rossoblù mi piacerebbe venire a lavorare". Insomma, per dirla tutta, aggiungiamo noi, che questo matrimonio si potrebbe fare. Ma poniamo un'ultima domanda: la Maceratese ha vinto un torneo dove società come Sambenedettese e Fano hanno speso di più senz'altro: qual è il segreto di questo successo? "Questo è vero. Siamo andati oltre ogni pronostico perchè Samb e Fano hanno speso più di noi. Però vorrei ribadire un fatto. Certi successi sono stati raggiunti con il lavoro, l'umiltà e poi c'è stato entusiasmo. Uscire imbattuti in un campionato del genere non è stato poi così facile: credo che sia stato raggiunto un grande traguardo. Ma il merito voglio condividerlo con tutta la squadra che è stata sempre compatta e si è prodigata a raggiungere questo prestigioso traguardo. Però ci tengo ad aggiungere che i calciatori sono stati sempre umili e il grande lavoro ha fatto il resto". Però a Gubbio, semmai, troverà una piazza con l'umore a terra dopo una retrocessione traumatica e inaspettata. Ma il tecnico Magi risponde così: "Lo capisco. Dopo tanti anni consecutivi di professionismo. Ma io credo nel lavoro. Poi l'entusiasmo va generato e deve essere brava la squadra a portare l'entusiasmo". Breve news. Festa della curva. Si svolgerà venerdì sera 3 luglio a partire dalle ore 20 presso il ristorante "La Funivia". Menù fisso da 20 euro. Saranno a disposizione le nuove t-shirt dei "Gubbio Supporters". Lo slogan dei tifosi è questo: "Serata per ritrovare lo spirito giusto per ripartire e la festa è aperta a tutti coloro che vogliono bene ai colori rossoblù. I tifosi non sono retrocessi e comunque vada abbiamo la voglia di tornare protagonisti e siamo più vivi di prima". Contatto facebook: Ultras Gubbio (per chi vuole confermare la presenza in anticipo). L'evento è organizzato dal gruppo "Gubbio Supporters".

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