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• 29 GIUGNO 2022
Braglia: "Non voglio gente permalosa, io diretto". Mignemi: "Non parlo? Ho tre telefoni..."
Dopo
le parole in anteprima (a Rai Tre con Pisinicca), ecco adesso che viene
presentato il giorno dopo alla stampa locale il tecnico Piero Braglia
accompagnato dal vice allenatore Domenico De Simone e dal preparatore
atletico Vito Barbiero. Presente anche il diesse Davide Mignemi, come
al solito di poche parole e molto diplomatico: lavora sottotraccia,
nessuna informazione ai media. Piero Braglia si è presentato
così: "Complimenti alla
recente gestione: il lavoro fatto l'anno scorso è stato fatto
molto bene a partire dalla proprietà, dal direttore e
dall'allenatore che era Torrente. É stato fatto un lavoro
importante e va riconosciuto, non è così scontato. Sono
venuto a lavorare, vogliamo migliorare il percorso della passata
stagione. Bisognerà vedere però cosa ci regalerà
il mercato. Per me già in rosa ci sono dei calciatori bravi. La
base è quella, ma vogliamo calciatori importanti per rendere al
meglio il tutto. Voglio una squadra che sappia giocare e divertirsi.
Bisogna avere la fortuna di trovare dei calciatori che corrono, che
parlano poco e che hanno voglia di migliorare. Sarà il campo a
dirci cosa riusciremo a fare, ma non siamo venuti qua per grattarci.
Iniziamo un certo discorso: parlare poco e lavorare tanto. Ognuno ha il
proprio carattere: non credo di essere paziente, dico le cose come
sono, a volte vengono recepite bene, altre volte c'è chi si
offende. Ma se uno è permaloso non può stare in un
ambiente di 25 ragazzi. Saremo diretti nelle cose, devono essere
recepite subito, ora sta all'intelligenza delle persone capirle subito.
Non si inventa nulla, speriamo che questa mia nuova avventura sia bella
per tutti. Se farò giocare gli under? Sì, mi è
stato chiesto dalla società, sono consapevole che come minimo
dovranno giocare almeno tre calciatori under". Parla così il direttore sportivo Davide Mignemi: "Ci
sarà qualche cambiamento nel mercato. Un mercato che
dipenderà da tanti fattori. Abbiamo le idee chiare. Già
abbiamo accantonato il percorso bello dell'anno scorso. Ora azzeriamo
tutto. Qua servono calciatori vogliosi di vestire questa maglia
perchè ho capito che questa piazza vuole essere coinvolta. Senza
fare proclami, ma lavorare perchè è questo che sappiamo
fare. É stimolante lavorare con Braglia e sono convinto che
possiamo fare un ottimo lavoro. Arena? É un nostro calciatore e
noi ci puntiamo molto: non vogliamo privarci di calciatori che hanno
fatto bene nella passata stagione e abbiamo bisogno di calciatori
bravi. Chiaro però che nessuno è intoccabile, basta
guardare cosa è successo con Oukhadda: chi ha un minimo mal di
pancia riapro il libro. Parlo poco? Non rispondo perchè ho...
tre telefoni, gli altri due invece sono sempre accesi". Le
immagini durante la presentazione sono a cura di Simone Grilli per
l'A.S. Gubbio. Eccole di seguito in carrellata nel link (» vedi foto).
• 28 GIUGNO 2022
Braglia in anteprima parla: "Qua non per rubare soldi, attaccanti forti e saremo protagonisti"
In
anteprima parla il tecnico Piero Braglia, prima di essere presentato in
maniera ufficiale in sede ai giornalisti nel giorno seguente. Una
intervista rilasciata da Braglia (scelto dalla società per
ambire al salto di categoria) in esclusiva per Rai Tre Umbria
e inizia come previsto con grandi ambizioni. Lo dice
esplicitamente: "Primo
impatto con il Barbetti per un campionato da protagonista? Sì,
speriamo di esserlo. Tanti anni fa scherzando con Giuseppe Pannacci
dissi: «Ehi, ma prima di smettere, mi fate venire ad allenare il
Gubbio?». Così adesso lui mi ha fatto una telefonata e gli ho
risposto: «Ma sì, parliamone, guardiamo che
succede». Da cosa nasce cosa". Qua a Gubbio per alzare l'asticella, giusto? "Sono
consapevole che nella passata stagione la squadra ha fatto molto bene
perchè in classifica sono arrivati settimi. Adesso
bisognerà vedere quello che ognuno vuole fare. Tuttavia con il
presidente Notari vogliamo migliorarci. Chiaro però che se vuoi
vincere i campionati servono degli attaccanti di spessore: questo per
il sottoscritto è la cosa primaria. Se qualcuno ho già in
mente? Questo sì, poi dipende e bisogna vedere chi arriva.
Un'idea di base ce l'abbiamo". Si parla già di una idea di modulo. Ecco cosa dice Braglia a riguardo: "A
grandi linee rimarrà il modulo dello scorso anno (4-3-3 ndr),
forse cambierà qualcosina lì davanti. Però non
vogliamo sprecare quello che è stato fatto". Sì, ma ai tifosi cosa si sente di dire? "Non sono venuto qua per perdere del tempo o rubare dei soldi, io
voglio solo lavorare e fare molto bene. Questi sono anni importanti
perchè quando si arriva ad una certa età come me, devi
finire la carriera bene". Proprio il tecnico Piero Braglia era
accompagnato dall'addetto stampa Jacopo Barbarito e dal direttore
generale Giuseppe Pannacci durante l'intervista con Luca Pisinicca. Per vedere l'intervista integrale, nel sito web Rainews.it nella sezione dei notiziari Umbria. Inizierà
il prossimo 18 luglio l'avventura di Piero Braglia quando
partirà il ritiro in sede. Dopo l'esonero di Vincenzo Torrente, la
società eugubina ha scelto uno degli allenatori più esperti e
vincenti della categoria (spiega proprio Pisinicca). Dalle prime parole sono confermate le
ambizioni. Migliorare il torneo scorso (si punta alla cadetteria)
ma servono calciatori molto forti in attacco. Parole e musica di
Piero Braglia.
• 27 GIUGNO 2022
Arena nei radar del Pescara. Ma spunta il portiere Di Gennaro. In attacco idea Scappini
Come
si suol dire. Il mercato si evolve ogni giorno. Adesso c'è una
carta in più che il Gubbio vuole sfruttare per arrivare al
portiere. Nelle ultime ore non sembra più scontato che arrivi in
rossoblù il portiere Lewandowski che si trova al Messina:
secondo le informazioni in nostro possesso, a Gubbio l'operazione
veniva già data per fatta con l'arrivo dell'estremo difensore
polacco perchè molto gradito al neo tecnico Braglia. Ma qualcosa
è cambiato. Quello che oggi sembra un affare logico oppure
definito, domani non è più realizzabile oppure
inarrivabile. Così come si dice normalmente in questi casi. La
novità è questa. Dopo l'Entella, ora si è inserito
il Pescara che vuole assolutamente l'esterno d'attacco Alessandro
Arena. A Gubbio continuano a considerare il talentuoso attaccante
siciliano incedibile (è blindato con un contratto fino al 2024).
La società adriatica vuole Arena, ma secondo il sito Rete8.it di
Pescara, il club umbro ha alzato la posta: non più 100mila euro,
ma ben 200 mila euro per il cartellino. Allora in terra eugubina adesso
gira una nuova indiscrezione: la società biancazzurra offrirebbe
soldi, più il prestito gratuito del portiere ventottenne
Raffaele Di Gennaro. L'estremo difensore di Saronno, classe '93,
è cresciuto nelle giovanili dell'Inter, con già una lunga
esperienza in serie B difendendo la porta di Cittadella, Latina,
Ternana e Spezia. Nelle ultime stagioni, prima dell'esperienza di
Pescara, due annate a Catanzaro in serie C. Un'altra notizia invece
proviene direttamente da Arezzo. Stefano Scappini, in scadenza di
contratto con la Reggiana, non ha rinnovato e ha chiuso con i colori
granata del neo direttore sportivo Roberto Goretti (ex Perugia).
L'attaccante è finito nel mirino dell'Arezzo (che si trova in
serie D) del neo diesse Giovannini (era a Pontedera) e del neo
allenatore Indiani (era a San Donato Tavarnelle dove aveva vinto il
campionato dei dilettanti). Proprio con Indiani a Pontedera aveva
realizzato 24 reti. L'attaccante perugino però resta una
suggestione perchè sul calciatore ci sarebbe il pressing di
Gubbio e Carrarese: la priorità del calciatore è quella
di restare in serie C (così scrive 'La Nazione' edizione
Arezzo). Tanti i nomi che sono accostati al Gubbio, adesso staremo a
vedere quale centravanti verrà scelto per ambire ad un
campionato di vertice. Altre notizie di mercato. Il portiere Simone
Ghidotti, rientrato alla base alla Fiorentina dopo la stagione passata
in rossoblù, piace sempre all'Avellino ma adesso è finito
nel mirino del Lecco. L'attaccante Felice D'Amico, l'anno scorso in
prestito a Gubbio dalla Sampdoria, è un uomo mercato e ora è sotto
osservazione della Juve Stabia. Ex rossoblù. Il difensore
Alessio Grea, dopo Foggia, Akragas, Melfi, Pianese e Crema, si accasa
in Umbria: è un nuovo calciatore dello Sporting Club Trestina.
Mentre Michele Barilari, che coadiuvava il lavoro con Romano Mengoni
per quanto riguarda la preparazione atletica a Gubbio, diventa il nuovo
preparatore atletico del Grifo Sigillo, allenato da Bartolomeo Di Renzo
(ex fantasista del Gubbio dal piede fatato di fine anni '80).
• 25 GIUGNO 2022
Gubbio, da Modena parlano di un possibile ritorno di Marotta. Fari puntati su Bensaja
La
notizia clamorosa rimbalza direttamente da Modena. "Offerte in arrivo
per Marotta e Ogunseye", titola 'il Resto del Carlino' e
sull'attaccante napoletano si parla esplicitamente di un interessamento
del Gubbio oltre che del Foggia. Notizia che viene data anche dalla
'Gazzetta di Modena' e sul caso si è interessato pure
l'Avellino. Infatti, come scrive Tuttoavellino.it, la squadra irpina
è finita sulle tracce di Alessandro Marotta, ma sul calciatore
ci sono anche Gubbio e Foggia. Insomma, una news che scuote il mercato
perchè in rossoblù si potrebbe profilare un clamoroso
ritorno. Ovviamente sono rumours di mercato, ma questo dimostra che il
Gubbio pensa in grande e punta ad allestire una squadra per il salto di
categoria. Un'altra voce invece proviene da Lucca. Secondo i
colleghi del portale web Gazzettalucchese.it, proprio il Gubbio
è interessato alla mezzala Nicholas Bensaja, classe '95, che
è legato ai rossoneri con un contratto fino a giugno 2023. Ma il
centrocampista viene dato in uscita e ci sono alcune trattative in
atto: oltre all'interessamento del Gubbio ci sarebbe anche quello di
Novara, Viterbese e Casertana (che sta costruendo un team competitivo
per risalire dalla serie D). Tutto ciò sta a dimostrare che il
Gubbio è molto attivo sul mercato. Non solo, dalla terra campana
confermano le nostre prime indiscrezioni: nel mirino ci sarebbe Sonny
D'Angelo, il centrocampista palermitano, già allenato da Braglia
all'Avellino e il diesse Mignemi ha condiviso con il calciatore
l'esperienza alla Sicula Leonzio. Oltretutto confermano un
interessamento verso il terzino sinistro Fabio Tito che è
seguito con attenzione dal Gubbio di Braglia. Così scrive
Ottopagine.it della sezione dello sport di Avellino. D'altronde anche
l'editorialista di Tuttoc.com, Luca Esposito, si è interessato
della vicenda Gubbio, scrivendo così: "Ora tocca al Gubbio
ripartire da zero dopo l'esonero a sorpresa di Torrente: al mister ex
Salernitana va riconosciuto di aver fatto benissimo con una rosa
composta in maniera principale da giovani e che ha ben figurato ai
playoff. Non il miracolo del 2010-2011, ovvio, ma un percorso che forse
avrebbe meritato una maggiore riconoscenza e qualche chiamata da
squadre
blasonate". Evidentemente Tuttoc.com ha capito che c'è stata
'poca gratitudine' verso il tecnico di Cetara, con stile e modi poco
lusinghieri. Breve news. Fiori d'arancio per l'ex fantasista dei
rossoblù Daniele Casiraghi che, venerdì 24 giugno, ha
sposato la dolce Elena Pozzi nella chiesa parrocchiale di Santa Maria
Assunta
a Concesa, frazione di Trezzo sull'Adda. Dopo la cerimonia
festeggiamenti e banchetto al Castello di Clanezza di Ubiale Clanezza
vicino Bergamo. Casiraghi è stato appena promosso in serie B con
la maglia del
Sudtirol grazie ai suoi 11 gol e 9 assist in 35 presenze. Ecco
l'immagine (» vedi foto).
• 23 GIUGNO 2022
Focus. Non servono proclami. Con la scissione dolorosa con Torrente si punta alla serie B!
Non
servono i proclami. Non serve nascondersi. Non esistono alibi. Il
Gubbio con Braglia parte in pole. Mister promozione accende la fantasia
del popolo rossoblù. Così il Gubbio apre il nuovo ciclo e
vuole essere protagonista con Piero Braglia, 67 anni, arrivato dopo il
bienno ad Avellino, con alle spalle sei salti di categoria di cui
quattro dalla serie C alla serie B. La costruzione dell'organico passa
per la sinergia tra il presidente Sauro Notari, il confermato direttore
sportivo Davide Carmine Mignemi e appunto Braglia. Sognare si
può. Il Gubbio, dopo aver fatto un figurone ai playoff, non
mette limiti alla provvidenza. Adesso tocca agli addetti ai lavori
costruire una squadra ancora più competitiva che sappia lottare
per il vertice e che sappia divertire il pubblico. A Gubbio, i tifosi
cercano questo. Non piacciono le squadre sparagnine o che si chiudono,
pretendono il bel gioco e i risultati. Per quanto riguarda la rosa
arriverà un nuovo portiere. In vantaggio al momento c'è
il polacco Lewandowski reduce dall'esperienza di Messina: il Gubbio
sembra in vantaggio nel battere la concorrenza del Taranto. In difesa,
oltre a tutti quelli sotto contratto come Tazzer (terzino destro),
Signorini e Redolfi (il duo dei centrali), servono rinforzi. Serve un
terzino destro di esperienza e il nome giusto potrebbe essere Silvestri
dell'Avellino che può ricoprire tutti i ruoli del reparto
arretrato: d'altronde il calciatore in forza alla squadra irpina ha
rifiutato l'offerta della Turris in queste ultime ore, pertanto con
Braglia che già lo conosce potrebbe trovare terreno fertile in
rossoblù. Come terzino sinistro potrebbe essere utile Tito, in
uscita anch'egli dall'Avellino. Tutte operazioni fattibili,
dipenderà solo quanto vorrà spendere la proprietà
per mantenere le ambizioni intatte. A centrocampo sotto contratto ci
sono Cittadino, Bulevardi, Sainz Maza e proprio nelle ultime ore
Francofonte è stato riscattato dalla Sampdoria. Ma serviranno
altre pedine di rilievo per avere una rosa competitiva: i nomi che
girano sono quelli di Rossetti del Bari (era in prestito al Teramo),
Carriero e Aloi dell'Avellino, il sogno è il playmeker D'Angelo
che è in forza alla Reggiana. In attacco l'organico è
ridotto all'osso: gli unici confermati sono Arena e Doudou Mangni
perchè Sarao è stato messo sul mercato (potrebbe tornare
a Catania). I nomi più gettonati come papabili acquisti sono
Lescano dell'Entella, Vazquez del Catanzaro, nelle ultime ore è
rimbalzato il nome del serbo Milos Bocic del Pescara (era in prestito
alla Pistoiese). Sicuramente usciranno altri nomi a sorpresa, il
mercato è in piena evoluzione. C'è solo un punto fermo.
Il Gubbio pensa in grande. Braglia è una garanzia in questo. Ora
toccherà alla proprietà mettere mani al portafoglio e
toccherà ai conduttori del mercato utilizzare questo denaro in
modo appropriato per assecondare appieno il volere del tecnico di
Cecina. Dopo la traumatica separazione con Torrente si apre un nuovo
capitolo. Non più i playoff come obiettivo: con Braglia per
ambire alla serie B.
• 22 GIUGNO 2022
La mezzala Francofonte è tutta 'rossoblù'. Mentre sulla via di partenza Fedato e Lamanna
Ora
c'è la notizia. Il centrocampista Nicolò Francofonte, che
ha ben figurato in questa stagione, è diventato a tutti gli
effetti un calciatore del Gubbio. Si sono verificate tutte le
condizioni necessarie per fare scattare l'obbligo di riscatto.
Così, la mezzala diventa totalmente dei rossoblù dopo il
prestito con la Sampdoria. Per quanto riguarda invece Felice D'Amico,
anch'egli era in prestito dai doriani, rientra al momento alla
Sampdoria: al momento un rinnovo del prestito con il Gubbio è
uno scenario non attuale ma non da escludere a priori. Così
scrivono a Genova il portale informativo web dei doriani che porta il
nome Sampdorianews.net. Ci sono novità anche per quanto
riguarda l'attaccante Francesco Fedato che era parcheggiato in prestito
alla Lucchese, ma dal 30 giugno rientrerà a Gubbio,
società della quale è proprietaria del cartellino fino al
2024. É palese
però che ora il Gubbio voglia trovargli un'altra sistemazione.
Sulle sue tracce ci sarebbero due squadre. In primo luogo la Vis
Pesaro, la quale adesso ha come allenatore Sassarini che lo ha avuto
come calciatore ai tempi del Gozzano e piace ai vissini. Notizia
rilanciata da 'il Resto del Carlino' di Pesaro e pure da Tuttoc.com.
Tuttavia ci
sarebbe un'altra pretendente a quanto pare: si parla di un
forte interessamento del Potenza (che ha cambiato presidente con
l'avvento di
Donato Macchia) e adesso sperano che possa tornare a giocare nel girone
meridionale. Il Potenza tra l'altro segue le orme anche di un altro
attaccante, ex rossoblù: si tratta di Leonardo Candellone,
reduce dall'esperienza di Pordenone (così scrive
Antennasud.com).
Sul fronte uscite invece si parla di un possibile partente: il
terzino Francesco Lamanna cerca maggior spazio per la prossima
stagione e potrebbe lasciare il club umbro. Il calciatore di Ivrea
è sotto contratto con il Gubbio fino a giugno 2023, ma ci
sarebbe l'interesse di Imolese e Pontedera (secondo il portale web
Tuttomercatoweb.com). Ecco spiegato perchè il Gubbio cerca
calciatori di
peso sulle fasce laterali in difesa, visto che va in scadenza anche
Giovanni Formiconi in quel ruolo ben definito, in quella casella
resta
solo Massimo Tazzer sotto contratto. Insomma ci sarà molto
lavoro per il diesse Mignemi, in collaborazione stretta con il neo
allenatore Piero Braglia, per costruire un organico che possa lottare
per il vertice.
• 21 GIUGNO 2022
Gubbio attivo: Vazquez nel mirino e il sogno è D'Angelo. Come terzino si pensa pure a Tito
Gubbio,
quanti approcci e tentativi in corso per migliorare una rosa che sia
competitiva per salire di categoria. Un nome nelle ultime ore è
quello di un altro argentino (dopo quello di Lescano dove c'è
una trattativa in atto per portarlo in rossoblù in cambio di
Arena richiesto dall'Entella). Si tratta di Federico Nahuel Vazquez,
classe '93, la scorsa stagione 34 presenze e 9 reti con la maglia del
Catanzaro. Il calciatore sudamericano in passato ha vestito anche le
casacche di Virtus Francavilla (in due stagioni 18 reti segnate) e
Siracusa in serie C. Un centravanti puro che si era messo in luce in
serie D nel 2017-2018 con il Troina quando andò a segno per 20
volte in 29 presenze. A Catanzaro è praticamente chiuso da un
duo di attacco di rilievo formato da Biasci (che è fresco di
rinnovo con i giallorossi) e Iemmello. Pertanto Vazquez, nonostante un
contratto che lo lega al Catanzaro fino a giugno 2023, potrebbe essere
girato altrove e potrebbe fare al caso del Gubbio che cerca una punta
che garantisca rendimento e gol (come Lescano, appunto) per un
campionato ambizioso e di vertice. Serve gente di
qualità e di fisicità. Il sogno nel cassetto infatti
è Sonny Santo D'Angelo, classe '95, la scorsa stagione alla
Reggiana. Centrocampista, ruolo playmaker, è già
conosciuto dallo staff del Gubbio: lo ha avuto il diesse Mignemi ai
tempi della Sicula Leonzio e pure il tecnico Braglia ai tempi
dell'Avellino. Il calciatore, che è originario di Palermo, ha avuto poco spazio
nella stagione passata con Diana alla Reggiana, perciò
può fare al caso del Gubbio perchè è un
uomo di sicura affidabilità per chi già lo conosce
per averlo allenato. É stato un punto fermo di Braglia
nell'Avellino e giocava come mediano nel 3-4-3 (con 49 presenze e 9 reti segnate con la squadra irpina).
Pertanto D'Angelo è nel mirino, anche se adesso dipenderà
dalla Reggiana se privarsi o no del calciatore (in prestito o con
un'altra formula), visto che è legato con la società
granata fino a giugno 2024. Invece per quanto riguarda la difesa sembra
tortuosa la pista che porta al giovane (ma forte) terzino sinistro
Gallo del Lecce. Così adesso prende quota un'altra opzione, un
calciatore già conosciuto da Braglia: si tratta di Fabio Tito,
classe '93, l'anno scorso 31 presenze e due reti con la maglia
dell'Avellino. Un terzino sinistro che in due stagioni in biancoverde
ha collezionato 65 presenze e quattro reti, con esperienze in C anche
con Vibonese, Andria e Casertana. Tante opzioni sul tavolo degli
acquisti. Ma per vincere servono pedine pure costose ma di livello.
Intanto la società eugubina comunica che sono espletate le
procedure per l'iscrizione al campionato. É solo la premessa.
Adesso si aspetta un mercato ricco di acquisti per ambire alla B.
• 20 GIUGNO 2022
Trattative: Rossetti e l'argentino Lescano in cambio di Arena. Spalluto è il più richiesto
Tiene
banco il mercato inevitabilmente in questo periodo. Altra operazione in
corso del Gubbio nel sud Italia. Secondo alcune indiscrezioni
provenienti dalla Puglia, Bari e Gubbio sono al lavoro per il
trasferimento di Matteo Rossetti in prestito ai rossoblù. II
centrocampista piemontese, classe '98, l'anno scorso si trovava in
prestito al Teramo (con 22 presenze). Secondo 'Sky Sport' la trattativa
è ben avviata. Rossetti può giocare da mezzala, con
esperienze in serie B con il Pordenone e, proprio due stagioni fa, si
trovava ad Avellino, dove proviene il neo tecnico dei rossoblù
Braglia. C'è tanta carne al fuoco perchè da più
fronti si parla di un interessamento deciso verso Facundo Lescano,
classe '96, che è un attaccante della Virtus Entella, 32
presenze e dieci reti segnate l'anno scorso con la maglia di Chiavari.
Un calciatore interessante perchè nelle ultime tre stagioni
è andato sempre in doppia cifra, sia con la Sambenedettese nel
2020-2021, sia alla Sicula Leonzio nel 2019-2020, e guarda caso era un
giocatore che aveva già avuto il diesse Mignemi con la squadra
di Lentini. Una notizia che rimbalza fortemente ad Avellino
perchè anche la società irpina è interessata alla
punta argentina: rilanciano la notizia 'Sport Avellino' e 'Tutto
Avellino' oltre a 'Tutto C'. Siccome la Virtus Entella è
interessata fortemente ad Alessandro Arena, in questo mercato tutto
può succedere, anche se il Gubbio considera lo scugnizzo
siciliano incedibile. Sul fronte entrate si sta parlando in maniera
insistita dell'approdo di un nuovo portiere: la prima scelta Seculin
è vicino al Modena, perciò in questi ultimi giorni
è uscito il nome di Michal Lewandowski, classe 1996, reduce
dall'esperienza con la maglia del Messina, chiusa con 51 reti incassate
e otto inviolate in 34 match. Il portiere polacco si è messo in
mostra soprattutto con la maglia del Teramo nella stagione 2020-2021
riuscendo infatti a raccogliere tredici 'clean sheet' e subendo 34 reti
in 36 incontri. Ma da Taranto giunge notizia che la società
pugliese si è fortemente interessata a Lewandowski, pertanto
anche in questa trattativa c'è da battere un certa concorrenza.
Ma siccome il Gubbio quest'anno sogna in grande, può
'primeggiare' sul mercato. Sul fronte uscite poche possibilità
per confermare l'attaccante Samuele Spalluto tornato
alla Fiorentina dopo il prestito in rossoblù: infatti c'è
l'interesse di alcune squadre di serie B, oltre al Modena nelle ultime
ore si è fatto sotto pure il Frosinone, tant'è che il
Pescara ha praticamente lasciato perdere la pista dopo averlo chiesto
ai viola. Perciò per Spalluto speranze al lumicino per
trattenerlo.
• 19 GIUGNO 2022
Il sogno: è Gallo del Lecce. Sarao verso Catania. Maniero: c'è interesse, ma costa troppo
Completato
tutto lo staff tecnico e dirigenziale, ora tocca al mercato. Il diesse
Mignemi e il tecnico Braglia sono impegnati per completare una squadra
per ambire alla serie B. Alcune voci già girano, altri nomi
potranno essere una sorpresa visto che le ambizioni quest'anno sono
elevate. Una pista porta in terra salentina. Si parla di un possibile
ritorno in rossoblù di Edgaras Dubickas, classe '98, del Lecce,
rientrato dal prestito con il Piacenza dove ha realizzato 10 reti:
l'attaccante lituano lo indicano come possibile obiettivo dei
rossoblù, ma a Gubbio smentiscono l'interessamento. C'è
un nome del Lecce (appena approdato in serie A) che viene
accostato al Gubbio: è il terzino sinistro Antonino Gallo,
22enne, palermitano, l'anno scorso 26 presenze, un assist ed un gol con
la squadra giallorossa in cadetteria. Gallo soprattutto viene
considerato con strabordanti doti fisiche e in queste annate è
migliorato a livello tecnico. D'altronde il diesse giallorosso Corvino
deve costruire una rosa per la serie A, perciò dovrà
piazzare alcune pedine altrove, pertanto il terzino palermitano
potrebbe essere dirottato a fare le ossa nelle categorie inferiori,
anche se il desiderio del ragazzo è quello di confrontarsi nella
massima serie. Un'altra news proviene sempre dal sud, stavolta da
Catania. Sulla lista delle cessioni per il Gubbio c'è il
centravanti Manuel Sarao che non ha reso al massimo delle sue doti. In
pratica, secondo quanto dicono nella città etnea, il 32enne
Sarao, contrattualmente legato al Gubbio e che ha lasciato la sponda
rossazzurra un anno fa, ha dato la propria disponibilità per
tornare in Sicilia, anche in caso di serie D (così scrive
Tuttocalciocatania.com). Una notizia invece proviene da Avellino: la
società irpina voleva comprare come estremo difensore Seculin
(che piace anche al Gubbio), ma è destinato a Modena in B
(dovrà fare il vice di Gagno con Tesser), pertanto adesso sta
pensando a Simone Ghidotti della Fiorentina, l'anno scorso a difendere
proprio la porta dei rossoblù (così riporta 'Tutto
Avellino'). Dalla Liguria insistono: Alessandro Arena è ancora
nel mirino della Virtus Entella perchè vogliono un degno
sostituto di Schenetti (scrive Genova Today), ma il toto fantasista
riguarda pure Belloni della Lucchese e Deli della Cremonese. Ruolo
centravanti: Riccardo Maniero è un reale obiettivo, ma
l'ingaggio del calciatore dell'Avellino frena la trattativa: in poche
parole, costa troppo. Riceviamo e pubblichiamo un'e-mail alla nostra
redazione (a firma di Matteo Fedini): «Salve Direttore, è
stato esonerato Torrente: questo ormai si sapeva da giorni, però
mi è dispiaciuto leggerlo sul sito ufficiale. Vorrei far sentire
la mia vicinanza al mister tramite Lei ed il sito Gubbiofans che Lei
guida in maniera esemplare. Un esonero non meritato per l'impegno, i
risultati e la professionalità dimostrata nei cinque anni
trascorsi con noi. Questa situazione però non deve intaccare il
nuovo allenatore Braglia ed i calciatori che dovremo sostenere per
migliorare il risultato del campionato appena finito. Saluti e buon
proseguimento». Ex
rossoblù: l'Asd Branca 1969 (campionato di Eccellenza) comunica
la
riconferma di Luciano Ramacci nel ruolo di team manager (era stato team
manager dei rossoblù fino a due stagioni fa). L'Umbria celebra
le eccellenze del calcio: appuntamento ad Assisi (presso la Locanda del
Cardinale) lunedì alle ore 21 con il 'Grande Galà del
Calcio Umbro': presenze importanti e riconoscimenti per Corvino,
Baroni, Parolo, Giorgio Bresciani, Massimo Cacciatori (riceverà
il premio "Giancarlo Brugnoni" per il Gubbio), Marcel Vulpis e la
partecipazione di Mancini (telecronista di Dazn).
• 17 GIUGNO 2022
Ora è ufficiale: Torrente esonerato; Braglia neo allenatore (biennale). Senza scaramanzia
La
società eugubina non è scaramantica. Il nuovo allenatore
viene annunciato di 'Venerdì 17'. Per la precisione alle ore
18:50. Un comunicato che recita che Piero Braglia sarà il nuovo
allenatore del Gubbio: il tecnico di Cecina ha sottoscritto un
contratto biennale, insieme al suo vice Domenico De Simone e il
preparatore atletico Vito Barberio. A completare lo staff ci
sarà anche il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini.
Già girava in tarda mattinata la foto di una stretta di mano tra
il presidente Notari e il neo allenatore Braglia su alcuni siti web
giornalistici per l'imminente firma dell'allenatore toscano. Foto che
anche questa volta, come quella dello scorso 9 giugno, è stata
consegnata ad una ristretta cerchia di giornalisti. Un indizio
è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre
indizi diventeranno una prova. Un proverbio recita: "A volte bisogna
fingersi fessi, ma
solo per capire dove può arrivare la gente che pensa di essere
furba". Ormai lo staff tecnico-dirigenziale è al completo.
Pertanto sono confermati in toto anche per la prossima stagione il
direttore
generale Giuseppe Pannacci, il direttore sportivo Davide Carmelo
Mignemi (che ha appena firmato un annuale), il team manager
Massimiliano Lazzoni e l'addetto agli arbitri Massimiliano Grilli.
Con Federico Mariotti che continua ad essere l'uomo di fiducia e il
braccio destro del
patron Sauro Notari. L'organigramma quindi è fatto. Adesso si
dovrà pensare solo al mercato dove si aspettano gli acquisti
con il botto perchè serviranno calciatori di qualità,
quindi funzionali per il gioco di Braglia e per il tanto agognato salto
di
categoria: le ambizioni sono delineate, l'obiettivo è la serie
B, dopo un settimo posto
conquistato con Torrente nella stagione appena finita.
La scelta di ingaggiare Braglia non lascia equivoci in tal senso.
Contestualmente la
società eugubina ha ufficializzato l'esonero
del tecnico Vincenzo Torrente, che è avvenuto con un comunicato
stampa alle
ore 18:33 (diciassette minuti prima dell'annuncio di Braglia): "l'A.S.
Gubbio 1910 comunica di aver sollevato dall'incarico il tecnico della
prima squadra Vincenzo Torrente. La società ringrazia il
signor
Torrente per il lavoro svolto sino ad oggi, e per la grande
professionalità e
attaccamento dimostrati durante il periodo del suo incarico". La scelta
di chiudere la guida con Torrente crea clamore a Genova sponda
genoana. Insomma,
il Gubbio ha deciso: si cambia pagina, un addio doloroso con un
allenatore amato dal pubblico e dalla città. Ora spetta al nuovo
corso
regalare delle gioie ai tifosi e costruire una squadra degna per fare
il salto in cadetteria.
• 16 GIUGNO 2022
Vulpis: "Grande successo di share per la finale playoff. Nessuna riforma a breve, solo ipotesi"
Intervista
esclusiva con il vice presidente vicario della Lega Pro, con delega
dell'area marketing e commerciale, nonchè giornalista
professionista di lunga esperienza. Abbiamo il piacere di parlare con
Marcel Vulpis. Un grande exploit a livello di immagine per la serie C
quest'anno, il culmine con la finale di ritorno dei playoff a Palermo
in diretta su Rai Due. Un commento? "Siamo
stati efficaci su alcuni aspetti principalmente: a livello
organizzativo a
partire dal segretario generale Emanuele Paolucci fino ad
arrivare a tutta l'area eventi come Giovanni Marchi e tanti altri
come Nadia Giannetti. Diverse le risorse che si sono occupate
dell'organizzazione e la cerimonia finale. Inoltre c'è stato un
aspetto televisivo: il presidente Ghirelli si è impegnato a
portare a casa questo risultato non banale della finale su Rai Due. Non
è un caso il milione e 560 mila di contatti tv, con picchi del
9% di share. La sfida è stata vinta grazie ad un promozione
fatta nei
giorni precedenti sui media nazionali, giornali sportivi, e sulla
stampa
nei territori di Padova, Palermo e tutta la Sicilia. Si è creata
un'attenzione che non si vedeva da tempo, con visibilità su Sky
Sport e su ElevenSports. Un racconto del gioco condito dalle emozioni,
soprattutto nel post gara. Per la prima volta della storia di Eleven si
è impegnata a fare tre ore e mezza di diretta che abbiamo
coordinato con vari colleghi, tra cui Walter Astori. Dico che
è stato un successo pazzesco per Eleven in streaming, ma anche
per la Lega Pro stessa. Questa è stata una mia idea che ho
deciso di attuare per questa finale. Abbiamo trasmesso emozioni al
cuore dei tifosi, nel caso specifico ai palermitani, portando anche i
calciatori ai microfoni. Il calcio per me è questo: riportare
emozioni o dentro lo stadio o per chi non si può permettere di
acquistare proprio un biglietto. Al centro di tutto ci deve essere
sempre il tifoso, questo sport non ha senso se non esiste l'esaltazione
massima della passione, della fede calcistica, un sinallagma che non
è contrattuale ma è una relazione fideistica tra il
tifoso e il club". E noi siamo totalmente d'accordo in questo.
Un'altra domanda che prettamente riguarda i campionati: ci sono voci
che dicono che ci sarà una riforma a breve e le squadre promosse
in cadetteria potranno essere aumentate. Le risulta? "Probabilmente
ci sono delle ipotesi allo studio e saranno oggetto di analisi nei
prossimi mesi. Ma questo campionato partirà sempre con 60 clubs
divisi in tre gironi. Qualsiasi innovazione deve passare da una serie
di step procedurali. Una riforma che porta all'evoluzione del prodotto
calcio che lo arricchisce è sempre ben accetto". Questo significa che il campionato 2022-2023 resterà come il precedente, se abbiamo capito bene, giusto? "Ma
certamente, il campionato parte il 28 agosto, le iscrizioni vengono
chiuse il 22 giugno perentoriamente. Sicuramente ci sono ipotesi
supervalide, ma saranno valutate nel corso del campionato in ottica
magari per la prossima stagione (2023-2024 ndr). Trovo difficile che si
possa arrivare ad una riforma in pochi giorni". Lei diverse volte è stato a Gubbio, pure nei playoff contro la Lucchese. Un suo parere sull'ambiente eugubino? "Il
presidente Sauro Notari, lo staff tecnico e il
direttore generale Giuseppe Pannacci. Posso dire che ho trovato una
società seria, assolutamente professionale, legata a livello
identitario al territorio, che ha voglia di crescere. Questa squadra ha
fatto i playoff e ci ha messo il cuore, con un allenatore giusto che
cerca di portare a casa sempre il risultato. Una struttura amata dai tifosi
e che ha voglia di fare bene in questo campionato". Lunedì
sera sarà ospite al 'Gran Galà del Calcio Umbro' in
programma ad Assisi dove ci saranno diverse personalità di
spicco. Che ci può dire? "Assolutamente contento.
Quando si riceve un premio si è felici perchè viene
riconosciuta una vicinanza, un attaccamento e una dote. Al di là di
ciò credo che nel caso specifico mi è stata riconosciuta
una presenza nei territori che normalmente in precedenza altri vice presidenti in
altre epoche difficilmente hanno avuto. Il presidente Ghirelli in questo lo
è anche più di me. Lo affianco perchè
credo che sia un lavoro proficuo: con il confronto con i
dirigenti si cresce meglio, tutti insieme, per fare una Lega sempre
più forte andando sui posti sempre in punta di piedi e con
grande rispetto".
• 15 GIUGNO 2022
Mercato: Spalluto e Seculin, strada in salita. Nel valdarnese parlano di Amatucci nel mirino
Chi
pensava di trattenere in rossoblù l'attaccante Samuele Spalluto,
esploso in questa stagione con dieci reti in campionato con il trainer
Torrente, dovrà affrontare una strada piuttosto complicata. La
punta leccese è ritornato alla base, dopo il prestito con gli
eugubini, alla Fiorentina. Il calciatore piace e parecchio. Alcuni
giorni fa il presidente Daniele Sebastiani del Pescara si è
presentato a Firenze per incontrare Valentino Angeloni e tra le
richieste del patron abruzzese c'è il prestito di Spalluto, ma
l'intenzione del ragazzo è quella di misurarsi con la serie B
nella prossima stagione: così scrivono nel capoluogo toscano
tramite il sito Fiorentina.it, infatti nelle ultime ore si è
fatta avanti una pretendente proprio dalla cadetteria. Infatti si
è fatto sotto il Modena appena promosso in serie B: il club
emiliano pensa al bomber classe 2001 per la prossima stagione, contatti
in corso secondo Firenzeviola.it e la notizia viene riportata anche da
Tuttomercatoweb.com. In questa sessione di mercato si è parlato
di un possibile arrivo in rossoblù: Andrea Seculin, portiere,
reduce dall'esperienza con la Pistoiese, ma con esperienze anche in
serie A con il Chievo Verona. L'estremo difensore di Gorizia, classe
'90, si confessa a Sportchannel, come riporta Tuttoavellino.it, parla
di alcune squadre, ma non del Gubbio. Ecco cosa dice: "C'è
stato un contatto con l'Avellino, ma sto aspettando altri incontri, ci
sono altre squadre che mi seguono. Questa settimana ho un incontro con
il Modena". Pertanto, uno dei nomi papabili usciti per vestire
la maglia rossoblù, è già diventato un oggetto del
desiderio e piace oltre in serie C (vedasi Avellino) anche in serie B
(vedasi Modena). Adesso bisogna vedere quanto saranno efficaci
l'allenatore Braglia e il presidente Notari a convincere il portiere
friuliano di venire a Gubbio: chiaro che se il ragazzo punta alla serie
B non ci sono chance, ma se in rossoblù si punta a salire di
categoria (l'obiettivo primario della dirigenza per questa stagione)
tutto può essere possibile. Ma la notizia delle ultime ore
proviene dall'aretino. Gli eugubini punterebbero sul centrocampista
Francesco Amatucci del Montevarchi: il capitano aquilotto è un
classe 2001, ruolo mediano centrale, la vera rivelazione della squadra
valdarnese. Lo scrive il quotidiano 'La Nazione' edizione Arezzo. Mentre fa notizia anche a livello nazionale
il caso che coinvolge il capitano Nicola Malaccari scaricato dalla società rossoblù: ne parla il quotidiano
sportivo 'il Corriere dello Sport' con un trafiletto e in pratica
scrive che il "Gubbio ha comunicato la fine del rapporto con il jolly di
centrocampo, perciò è libero di accasarsi altrove dopo
sette stagioni totali (di cui le ultime cinque consecutive) in maglia
rossoblù".
• 14 GIUGNO 2022
L'indizio vira su Maniero. Papabili Silvestri, Aloi e Carriero. Ufficiale: il Ds Mignemi rinnova
Partiamo
subito nel 'mondo pensiero' di Braglia. Come ce lo raccontano chi lo ha
avuto al fianco. Dal punto di vista puramente calcistico, Braglia non
è inquadrabile: allergico alle mode, bada al raccolto. Che sia
la nouvelle cuisine o l'esasperazione della costruzione da dietro. E infatti viene considerato un allenatore dogmatico. Pertanto
non aspettiamoci un Gubbio spumeggiante, ma un Gubbio pratico che bada
al sodo. Ha vinto dei campionati senza fondare una sua ideologia: il
modulo usato spesso il 3-5-2 o il 3-4-3, ma ad Avellino ad esempio ha
usato anche il 4-2-3-1 o il 4-3-3. Proprio da Avellino, parlando con
alcuni colleghi, ci presentano il tecnico maremmano così: un
tipo che sa il fatto suo, tosto negli allenamenti ma da come ci
è stato descritto è duro anche negli spogliatoi. In terra
irpina ha giocato spesso con i calciatori esperti, poco, anzi
pochissimo con i calciatori giovani. A Gubbio si vedrà, ancora
non sappiamo quale sarà la filosofia. Ci viene descritto come un
personaggio comunque deciso a rendere pan per focaccia ai giornalisti e
alla dirigenza. Sul piano dei calciatori ci sono alcuni pupilli. In
uscita da Avellino c'è Riccardo Maniero: attaccante centrale,
classe '87, nelle ultime due stagioni è andato sempre in doppia
cifra con la maglia dei lupi biancoverdi. Con Braglia è stato
insieme anche ai tempi del Cosenza in serie B. Un centravanti esperto
che può fare al caso del Gubbio, visto che la società ha
programmato di liberarsi dell'attaccante Manuel Sarao: punta di
qualità, il palmares parla da solo con tante presenze in serie B
(Pescara, Bari, Ascoli, Ternana e Novara). Maniero tra l'altro è
di Napoli e la storia insegna che a Gubbio i calciatori partenopei
hanno fatto spesso molto bene: tutti ricordano i vari Cipolla o Marotta
per citarne alcuni. Ma visto che Braglia dovrà costruire
un'ossatura affidabile per costruire il nuovo Gubbio, ci sono altri tre
nomi che vengono dati in uscita da Avellino. Ci riferiamo al difensore
Luigi Silvestri, classe '93, nativo di Palermo, che può
ricoprire tutti i ruoli nel reparto arretrato. Il centrocampista
Giuseppe Carriero: lombardo, classe '97, è una mezzala con
esperienze anche a Monopoli e Casertana. Sulla mediana un altro nome
papabile è Salvatore Aloi: calabrese, classe '96, può
fungere sia da playmaker che da mezzala in un centrocampo a tre, con un
passato in serie B con il Trapani. Chiaro che sono calciatori che
viaggiano con un certo ingaggio, e quindi bisognerà vedere
quanto il Gubbio è disposto a spendere per costruire il
nuovo organico per tentare una volta per tutte a fare il salto di
categoria. Intanto arriva la prima ufficializzazione da parte della
Gubbio Calcio: come già scritto ampiamente nei giorni scorsi,
Davide Carmine Mignemi ha rinnovato il contratto per un altro anno con
il club rossoblù. Il direttore sportivo siculo si lega fino
a giugno 2023.
• 13 GIUGNO 2022
Parla Notari: la coppia Mignemi e Braglia convince; Malaccari in stand by; si pensa al salto
C'è
un po' di Gubbio nella promozione del Palermo in serie B. Festa al
Barbera gremito in ogni ordine di posto, gioia anche per Ivan Marconi,
autore di un importante salvataggio all'andata in terra veneta su
Chiricò. Il difensore bresciano ha giocato nel Gubbio nella
stagione vincente (2009-2010) quando la squadra rossoblù targata
Torrente (con Giammarioli diesse e Simoni direttore tecnico)
conquistava la promozione in serie C1 tramite i playoff. Ha fatto
emozionare anche il pianto liberatorio dell'attaccante Brunori Sandri
(nato in Brasile, ma cresciuto in Umbria) che ha realizzato 26 reti in
rosanero durante il campionato e pure domenica sera contro il Padova ha
siglato il gol decisivo che fissa il punteggio sull' 1-0. Una bella
favola per Brunori Sandri, snobbato dal Gubbio quando fu offerto
ai tempi del Villabiagio in serie D nel 2018 (segnò 23 reti):
veniva considerato dall'entourage eugubino non all'altezza del calcio
professionistico (una scelta tutt'altro che lungimirante). Niente da
fare per l'altro ex rossoblù, il portiere Antonio Donnarumma:
per gli euganei è la seconda finale consecutiva persa, dopo
quella dello scorso anno contro l'Alessandria. Intanto in casa Gubbio
continua a parlare solo il presidente, Sauro Notari. Evidentemente
è un periodo prolifero a livello di parole, dove tante questioni
andranno risolte nel più breve tempo possibile. Si apre e cerca
di spiegare, non nascondendosi nel parlare di un possibile salto di
categoria. Così la piazza eugubina già sogna. Le sue
frasi: "Già dal primo
incontro il tecnico Braglia mi ha colpito: una persona solare, idee
chiare, sa ciò che vuole e come sarà anche la squadra del
futuro. Braglia ha tutto sotto controllo, vuole una rosa di 22
calciatori, con le prime scelte indicate dal mister in una lista.
Insieme al Ds Mignemi forma una coppia che mi convince. Stiamo
lavorando per prendere il portiere Seculin. Arena è incedibile
anche se ci stanno offrendo soldi: solo se arriva una cifra grossa se
ne parla. Il rinnovo di Malaccari? Resta in sospeso. Il brutto epilogo
con Torrente? Non ha accettato alcun dialogo. Dopo il primo incontro
avevo capito che volesse, poi ha rifiutato di vederci in tre (con
Mignemi ndr). In settimana gli manderò la lettera con il
sollevamento dall'incarico e resta un tesserato". Così si
confessa al quotidiano 'il Messaggero' nell'edizione del lunedì.
Non è tutto. Alla domanda, se con Braglia si aspetta la settima
promozione da un tecnico così navigato, il patron eugubino
risponde in maniera netta: "Magari, lo spero. Abbiamo cercato di mettere le persone giuste al posto giusto".
Insomma, il presidente pensa al salto di categoria, parolina già
nota l'anno scorso. Forse questo è l'anno buono per salire in
cadetteria secondo Notari. Ambizioni ribadite, infatti, in un
collegamento telefonico con Trg Media Network nel talk show condotto da
Baccarelli, quando dice: "Con la
riforma del campionato, onestamente, se non ci si prova quest'anno
(serie B ndr)... credo che sia l'anno buono. Faremo una squadra che
può dire la sua e farci divertire, poi ben venga quello che
tutti noi ci auguriamo. Braglia è all'altezza della situazione
per sostituire Torrente perchè è esperto ed è un
vincente". Il video completo di seguito nel link (dal minuto 6 e 30 secondi) per l'intervista al patron in toto.
• 12 GIUGNO 2022
Chiuso il cerchio: Mignemi firma. Les jeux sont faits e la crème de la crème con Braglia
Les
jeux sont faits. I giochi sono fatti. Ha chiuso il cerchio Sauro
Notari, ora il nuovo Gubbio ha messo le ali per volare sul mercato per
accontentare Piero Braglia che non guarda tanto ai nomi ma alla
sostanza dei giocatori funzionali alla sua idea di calcio. Il
presidente ha sistemato anche la casella del direttore sportivo: ha
scelto di proseguire con Davide Carmine Mignemi, che nelle ultime ore
ha rinnovato il contratto che lo lega alla società eugubina
anche per la prossima stagione (firma fino a giugno 2023). Dalla
prossima settimana il diesse siciliano sarà operativo sul
mercato e si recherà in sede per definire l'organico con le
linee impostate con il patron Notari e mister Braglia, la cui firma
è arrivata nei giorni scorsi con un legame biennale.
Cambierà anche lo staff tecnico: Vito Barberio è il nuovo
preparatore atletico mentre Domenico De Vito fungerà da vice di
Braglia. Inoltre rimangono inalterate tutte le altre cariche funzionali
nell'apparato della Gubbio Calcio della passata stagione. Comunque fa
notizia l'arrivo di Braglia, viene considerato la crème de la
crème di quegli allenatori che sono in circolazione nella
categoria. Fa notizia soprattutto a Cosenza dove proprio con i
calabresi ha al suo attivo 107 partite e la promozione in serie B nel
2018 tramite i playoff. Notizia che ha creato un dibattito tra i tifosi
del portale web Tifocosenza.it dove un supporter silano fa questo
augurio al Gubbio: "Dopo i lupi silani e quelli irpini (di Avellino
ndr) ti farai onore anche al cospetto del Lupo di Gubbio". Una scelta
forte, il palmares del tecnico non si discute. Curiosamente ancora non
è stato affrontato il 'nodo' Torrente, ancora legato con il
sodalizio rossoblù. Nessuna comunicazione ufficiale. Anche se,
secondo alcune indiscrezioni, queste operazioni saranno ufficializzate
nei giorni a venire tutte insieme. Tuttavia ha fatto molto discutere in
città il modo con il quale è stata divulgata una foto
(con la stretta di mano tra Notari e Braglia) in modo informale
consegnata solo ad una cerchia ristretta di organi di stampa. A
livello giornalistico deontologicamente parlando niente da dire,
è un autentico scoop. In quanto a stile invece ci sarebbe
molto da dire. Un vero e proprio scivolone visto che ancora c'è
un tecnico in carica che si chiama Torrente. Ma questo modus
operandi, ahinoi, non è cosa nuova. La figura dell'addetto
stampa spesso passa in secondo piano, come altri aspetti che a
livello gestionale sono
fondamentali in una società professionistica. Relazioni e
comportamenti sono collegati a doppia mandata al proprio stile
comunicativo. Ogni comunicazione trasmette il proprio stile relazionale
e fornisce l'immagine dei propri comportamenti. La buccia di
banana è servita (e non è la prima volta).
• 09 GIUGNO 2022
Alla luce del sole: ecco Braglia con Notari. Con giallo: Torrente non è 'ancora' esonerato
Gira
ormai da ore una foto che è emblematica. Sul web su
Vivogubbio.com e la stessa pubblicata sul quotidiano regionale di oggi
'Corriere dell'Umbria'. Una foto rappresentativa che non lascia ormai a
nessun dubbio. In pratica Piero Braglia, il neo allenatore del Gubbio,
stringe la mano al presidente Sauro Notari, nella sede della Siami di
Padule (» vedi foto). A quanto pare il tecnico maremmano ha
firmato un contratto biennale già da ieri (mercoledì).
Inoltre, secondo alcune indiscrezioni, il nuovo allenatore
rossoblù era accompagnato dal nuovo staff tecnico: dal vice
Domenico De Simone e dal preparatore atletico Vito Barberio, entrambi
già collaboratori di Braglia nell'esperienza vissuta in quel di
Avellino. Così ormai è praticamente sicuro che non
verranno confermati Rodrigue Boisfer e Romano Mengoni. Così si
cominciano a delineare le caratteristiche della nuova squadra. Ormai
è cosa fatta, è alla luce del sole, il patron Notari ha
deciso di portare a Gubbio un tecnico esperto, che ha vinto dei
campionati, per puntare in alto e per fare il salto di categoria
già promesso la scorsa estate. Il diktat è chiaro:
altrimenti non si spiega la scelta di ingaggiare un tecnico così
vincente, navigato, che viaggia con un ingaggio senz'altro maggiore
rispetto ai predecessori che si sono seduti sulla panchina del Gubbio.
Tutto questo sta avvenendo, con un giallo. Suona molto strano che non
è ancora arrivata nessuna comunicazione riguardo a Vincenzo
Torrente: ancora è un allenatore del Gubbio sulla carta, non
è giunto nessun comunicato di esonero verso il tecnico di
Cetara. Giorni fa parlavamo che la piazza eugubina è esigente
soprattutto a livello di autenticità e schiettezza, soprattutto
a livello di rapporti interpersonali. Altra situazione, questa,
che lascia ulteriori ombre nell'ambiente dopo le parole di insofferenza
di Torrente e che come tutti sanno hanno portato nella situazione che
tutti conoscono: ovvero l'emarginazione del tecnico di Cetara di fronte
alla richiesta di sostituire alcune figure chiave nella società.
D'altronde era già successo nella passata stagione con il diesse
Stefano Giammarioli. Niente di nuovo. Il modus operandi è sempre
lo stesso. L'insieme di scelte e di comportamenti diretti a programmare
e svolgere una data azione è sempre uguale. Comportamenti
ricorrenti anche a livello di comunicazione.
• 07 GIUGNO 2022
Focus. Gubbio, scelta a sorpresa che spiazza i tifosi. Le storie non durano con gli allenatori
Se
da una parte c'è tanta curiosità per quanto riguarda
l'allenatore che al 99% sarà Piero Braglia, da un altro lato
c'è da mettere a fuoco la situazione nella sua globalità.
Il Gubbio decide di cambiare i programmi per la prossima stagione e
sorprende i tifosi. Abbiamo notato con franchezza che la scelta inedita
della società lascia perplessi gran parte della tifoseria. Nel
calcio non c'è un attimo di pausa e, nemmeno terminata la
stagione, si pensa già alla prossima. Sicuramente non è
stata una settimana semplice (dopo la Festa dei Ceri) in casa Gubbio. I
rossoblù hanno deciso di far partire il loro tecnico Vincenzo
Torrente, con cui avevano da poco conquistato i playoff dopo cinque
anni di digiuno. Ora il progetto ripartirà da Piero Braglia.
L'ex tecnico dell'Avellino è pronto a lanciarsi in una grande
sfida. La partenza di Torrente tuttavia lascia più di un dubbio.
Tastando con mano il polso della piazza, in molti non riescono a
capire: tutti ne parlano come un grandissimo allenatore, si vedeva la
professionalità, e pertanto il suo lavoro mancherà.
D'altronde a parlare sono sempre i risultati. Curiosamente a Gubbio
quando i risultati arrivano, le strade con gli allenatori si separano.
Lo dice la storia e lo dice un dato che è prettamente
statistico. Era
successo nel giugno 2011 quando il Gubbio andò in serie B: via
Torrente, arrivò Pecchia. Nell'era Notari presidente è la
seconda volta che succede. Nel giugno 2017 il Gubbio conquista il sesto
posto (e playoff) da matricola: via Magi, in estate arriva Cornacchini.
Ora il Gubbio ha conquistato di nuovo i playoff con un settimo posto e
secondo turno raggiunto negli spareggi: stesso refrain, via Torrente e
arriverà Braglia. Non c'è proprio pace in casa Gubbio. La
corsa a certi inutili presunti scoop su cose che tutti si aspettano e
già conoscono, è ormai diventata imbarazzante. Come
stanno realmente le cose? Più o meno come un mese fa.
L'allenatore Torrente ha mostrato insofferenza, lo ha ribadito al
presidente, che ha fatto una scelta ben precisa (insieme ai suoi
stretti collaboratori). Il diesse Mignemi ha la piena fiducia della
dirigenza, pertanto Torrente è stato messo con le spalle al
muro: o mangi questa
minestra o salti quella finestra. Fino al termine della stagione
contrattualmente resterà legato comunque ai
rossoblù, ma l'esonero è dietro l'angolo ed è
stata una sorpresa per tutti. Forse chi pensava a Torrente come a uno
'yes man', disposto a tutto, si sbagliava. Ha grande carattere e non le
manda a dire a nessuno. Pertanto adesso arriverà un nuovo
allenatore come Piero Braglia che come carattere non è
differente. Il programma dovrà essere condiviso, dirà
sì
solo se sarà convinto in pieno. A maggior ragione, dopo il
possibile esonero di Torrente, Braglia non può permettersi passi
falsi o campionati anonimi. Ma soprattutto non può
permetterselo la società avendo fatto una scelta netta,
azzardata per qualcuno. Tuttavia Braglia è esperto, uno che ha
vinto campionati in categoria. Un
allenatore che potrebbe essere ideale per rendere vincente il Gubbio.
Sulla
valutazione tecnica, dubbi non ce ne sono. Ciononostante non è
facile trovare allenatori disposti a venire a Gubbio: una piazza di
piccole dimensioni ma storica nel calcio dove (giustamente) si vuole
molto, soprattutto a livello di schiettezza e autenticità, con
una
proprietà spesso criticata, che lavora con sistemi vecchi
secondo qualcuno. Non tutti gli allenatori
(anzi pochi) sono disposti ad accettare certi sistemi. Tuttavia la
società sa benissimo che non può permettersi di sbagliare
nulla, soprattutto allenatore. Se ci sarà la chiusura col botto
lo dirà solo il campo.
• 06 GIUGNO 2022
Bulevardi, Guidi, Spalluto, Notari, le news del giorno. Il patron: "Fiducia ai collaboratori"
Partiamo
da un tesserato del Gubbio. Il centrocampista offensivo Danilo
Bulevardi è sotto i riflettori proprio in questi giorni. Il
calciatore siciliano è stato convocato con la Nazionale di
Calcio Siciliana che durante una sfida si contenderà il trofeo
'Antudo Cup' il prossimo 10 giugno. La gara si gioca a Mazara del
Vallo, rappresenterà l'esordio assoluto della Sicilia F.A.
(Sicilia Football Association), con la coppa che sarà contesa
contro la Nazionale Sarda. Questo è un progetto che punta a
coinvolgere nelle future edizioni altre nazioni 'senza stato', come
scrive il portale web ilsicilia.it, e tra i calciatori che faranno
parte di questa partita c'è anche la mezzala di proprietà
del Gubbio. Tra i convocati c'è un altro ex rossoblù: il
difensore Valerio Genesio, a Gubbio dal 2007 al 2009, attualmente
calciatore che milita nel Mazara Calcio. Mentre come punta figura Davis
Curiale, ex Catania e Frosinone, la scorsa stagione tra le fila della
Vibonese, inseguito in passato a più riprese nel mercato estivo
dal Gubbio. Ma ecco l'articolo completo che parla dell'evento con i
convocati da Palermo Today.
Parlando di ex, un'altra notizia di rilievo della giornata.
L'allenatore Federico Guidi, dopo l'esperienza alla guida del Teramo,
è ufficialmente il nuovo allenatore della formazione Primavera
della Roma. II tecnico toscano sostituisce in panchina Alberto De
Rossi. Un ampio articolo viene riportato dal sito web ufficiale della
Roma Calcio, che si può visualizzare nel link.
In un periodo di magra dove nessun calciatore del Gubbio sta parlando,
una voce fuori dal coro proviene da Firenze. L'attaccante Samuele
Spalluto ha parlato in esclusiva a 'Passione Fiorentina' e in breve ha
detto: "Non ci sono differenze a
livello tecnico tra il campionato Primavera e la serie C, ci sono solo
più responsabilità. A Gubbio i calciatori più
esperti mi sono stati vicini, anche mister Torrente mi è stato
vicino. Un peccato ai playoff contro il Pescara, ma siamo usciti a
testa alta. La società viola mi ha mandato sempre dei messaggi e
di continuare così. Adesso spero di andare a Moena con la prima
squadra, gli allenamenti di Italiano sono duri e i risultati si vedono". Ecco l'articolo completo.
Per ultimo parliamo del Gubbio stesso. Si contano le ore per quando
sarà ufficializzato il nuovo trainer che sarà Piero
Braglia. Intanto il presidente Sauro Notari spiega perchè ha
scelto di rinnovare con il diesse Davide Mignemi. Ne parla al
quotidiano 'il Messaggero' di oggi (edizione del lunedì) e usa
queste precise parole: "Sono molto
soddisfatto dei miei collaboratori e il nostro direttore sportivo ha
operato bene nell'interesse della società". Usa la matematica per farsi capire meglio: "Non cambio chi due più due l'ha fatto diventare quattro e mezzo". Su Torrente afferma: "Resta a disposizione, ma lui ha fatto le sue valutazioni".
E il patron rossoblù, con l'arrivo di Piero Braglia, pensa
già in grande con le aspettative che aumentano e così
afferma in virgolettato: "Puntiamo a fare qualcosa di buono, poi a voler vincere sono sempre in tanti".
• 05 GIUGNO 2022
Gubbio, ormai è deciso: scelto Braglia; via Torrente. Per l'attacco si pensa alla punta Vano
Confermata
l'anteprima di un approccio di alcuni giorni fa. Importante
novità dell'ultimora per quanto concerne la guida tecnica del
Gubbio. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, il club eugubino avrebbe
rotto gli indugi nel casting tra i vari allenatori, puntando adesso
forte e deciso su Piero Braglia, reduce dall'esperienza di Avellino
dove è stato esonerato lo scorso febbraio. Un nome che
avevamo scritto già giorni fa. Il tecnico di Grosseto, 67
anni, ha ottenuto quattro promozioni dalla serie C guidando le panchine
di Catanzaro, Pisa, Juve Stabia e Cosenza. Una lunga carriera come
allenatore alla guida anche di Foggia, Pisa, Frosinone, Juve Stabia,
Lecce ed Alessandria. In un primo momento le parti erano lontane per
via dell'ingaggio alto. Cambio di idea repentino: c'è stato un
autentico blitz del club rossoblù che ha accelerato la
trattattiva con il tecnico toscano, strappandogli un'intesa di massima
che potrebbe essere formalizzata all'inizio di questa settimana. Una
virata perentoria, decisiva, che sembra definitivamente chiudere
le strade alle già risicate chance di permanenza da parte di
Vincenzo Torrente, con il quale comunque c'è stato un ulteriore
incontro nei giorni scorsi però le parti sono rimaste
irremovibili. La dirigenza capitanata dal presidente Sauro Notari ormai
ha deciso: fiducia al diesse Davide Carmelo Mignemi, che secondo le
ultime notizie firmerà un annuale (anzichè un biennale
come inizialmente programmato), con conseguente addio con il tecnico di
Cetara. In pratica con Torrente sul punto di partenza ci sarebbero pure
il preparatore atletico, ovvero Romano Mengoni, e il vice Rodrigue
Boisfer, entrambi in scadenza di contratto. Situazione diversa per
Torrente perchè ancora è legato con i rossoblù con
un contratto fino a giugno 2023. Per il momento non si parla di
rescissione consensuale, in quanto la sua volontà è stata
sempre di restare in rossoblù (a patto che fosse cambiata la
figura del diesse perchè è venuto a mancare un rapporto
di fiducia). Pertanto adesso è possibile che il tecnico di
Cetara verrà esonerato dalla più alta carica dirigenziale
del club rossoblù, terminando così un
rapporto bruscamente che si porterà dietro con sè
tante polemiche e veleni. Così la proprietà
rossoblù ha deciso di aprire un nuovo ciclo, scommettendo su un
tecnico come Braglia (al quale è stato proposto un biennale)
abituato a vincere. Ormai il messaggio è assai chiaro: se
si vuole migliorare il settimo posto si punta al salto di categoria e
una scelta del genere non ammette mezze misure. Quindi arriveranno
anche calciatori di un certo spessore e di assoluta qualità
(anche a livello economico) per come è abituato a lavorare il
tecnico di Grosseto. Sul fronte calciatori viene poi dato come
possibile partente l'attaccante Manuel Sarao. Mentre in entrata si sta
parlando del centravanti Michele Vano, reduce dall'esperienza alla
Pistoiese, che ha vestito le casacche anche di Perugia, Mantova e Carpi
(anche in serie B). Oltretutto viene considerato incedibile lo
scugnizzo Alessandro Arena.
• 01 GIUGNO 2022
Ad un bivio: come uscirne fuori... e il toto allenatore. I nomi accostati e l'enorme cruccio
Gubbio
Calcio, è partito il toto allenatore. Tra i papabili alla
panchina non solo Pagliuca e Braglia, ma anche Colombo che,
però, è inseguito da altri clubs. Assai apprezzato anche
Cudini del Campobasso ma c'è stato solo un sondaggio. Parlavamo
in pratica di Alberto Colombo: l'allenatore lombardo ha appena chiuso
il rapporto con il Monopoli, il tecnico ha guidato i biancoverdi fino
allo storico traguardo del secondo turno della fase nazionale dei
playoff. Emerge quindi un nuovo candidato per la panchina del Gubbio,
contattato dalla società eugubina: in passato ha guidato le
panchine di Virtus Francavilla, Alessandria, Vicenza, Sudtirol,
Reggiana e Pro Patria. Radiomercato però identifica Colombo come
un uomo appetito: ci sono alla finestra Carrarese e Renate, si è
parlato anche di un interesse del Foggia (dopo l'addio con Zeman), in
cadetteria invece c'è stato un sondaggio dell'Ascoli
perchè sarà costretto a sostituire Sottil pronto a
sedersi sulla panchina dell'Udinese. Un tentativo di approccio
c'è stato anche con Mirko Cudini che ha ottenuto un ottimo
tredicesimo posto a Campobasso con una squadra neopromossa e molto
giovane, ma a quanto
pare ci sarebbe anche l'interesse del Monopoli e della Juve Stabia.
É una corsa frenetica contro il tempo. Il Gubbio sta cercando in
tutti i modi per trovare un degno sostituto di Torrente, molto amato e
stimato dalla piazza, per questo motivo la società sta sondando
il terreno per
trovare un nome da 'non sbagliare' e che metta definitivamente a tacere
i mugugni tra la tifoseria in una situazione di oggettiva
difficoltà. Incontri serrati per il patron Sauro Notari,
accompagnato sempre da un uomo di fiducia del presidente, con alcuni
allenatori già
elencati per trovare il profilo giusto per proseguire un progetto che
da due anni a questa parte ha perso due pezzi importanti che hanno
fatto la storia
del calcio eugubino: è stato dato il benservito al diesse
Giammarioli al termine della
passata stagione, adesso stesso refrain per il trainer Torrente con uno
strappo che sembra
ormai difficilmente ricucibile. Tutto è nato ormai circa un mese
e mezzo fa quando proprio Torrente aveva esternato tutte le sue
perplessità verso alcune figure all'interno della
società. Lo ha fatto quasi con la voce bassa e con il tono
dimesso, quasi rassegnato. Da quando si è staccato dal
microfono, intorno all'allenatore del Gubbio si è scatenato uno
strano trambusto: chi lo critica, chi lo difende, chi lo applaude per
il contenuto ma non per i modi, chi ne sostiene i concetti ma attacca i
tempi dell'uscita. Ma adesso lasciamo un po' le interpretazioni per
gustarci l'arte drammatica della situazione. Contano soli i fatti. La
società
ha deciso di proseguire con il diesse Mignemi, rientrato in
città in questi giorni, a cui verrà
rinnovato il contratto che era in scadenza con una promessa di un
legame per un biennio. L'uno esclude l'altro. Trincerarsi dietro
fantomatiche ricostruzioni non comporta una comunicazione corretta e
veritiera. La società ha
fatto una scelta e adesso sta cercando come venirne fuori con un
allenatore che ha fatto la storia nel Gubbio, che ha riportato i
risultati a Gubbio, e quindi andrebbe salutato con rispetto e
riconoscenza, per onestà intellettuale, e per una coerenza salda
tra pensieri e
comportamenti. Onestà, una parola spesso abusata. Deve essere
una virtù attiva e non passiva.
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