SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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30 GIUGNO 2019
Nomi nuovi in lizza: Ravaglia, Filippini, Hadziosmanovic e la sorpresa Munoz dalla Spagna

Ci si affaccia al mese di luglio. Mercato in evoluzione. Cambiano i nomi, logica conseguenza di tante trattative in atto che possono cambiare faccia da un momento all'altro. Partiamo dalla porta. Dopo che è saltato il passaggio di Mazzini dall'Atalanta (ha preferito sposare il progetto del Pontedera), visto che si complica l'arrivo di Confente dal Chievo Verona (ci sono diverse pretendenti per accaparrarselo), ora il nome nuovo è un portiere sempre giovane. Si tratta di Federico Ravaglia, classe 1999, di proprietà del Bologna: la scorsa stagione si trovava al Sudtirol in prestito. Per la difesa invece spunta Lorenzo Filippini, classe 1995, di proprietà della Lazio. Può fungere da terzino sinistro di ruolo, adattabile pure come difensore centrale: la scorsa stagione giocava alla Cavese da gennaio dove si trovava in prestito. Precedentemente il calciatore nativo di Roma ha giocato con il Pisa (in serie C1), con Virtus Entella, Cesena, Pro Vercelli e Bari in serie B. Però la sorpresa proviene dal settore di difesa centrale. Si tratta di un calciatore spagnolo, Rafa Munoz (nome completo Rafael Munoz Benavides), classe '94, adesso in forza al Marbella (squadra che milita nella seconda divisione iberica). Un difensore centrale che può fungere anche da laterale destro: nativo di Malaga, è stato calciatore dell'Atletico Madrid a partire dalle giovanili. Piace al Gubbio: in tal caso sarebbe veramente una new entry nel calcio italiano. In difesa sono in dirittura d'arrivo due operazioni che ormai vengono date per fatte. Cioè l'arrivo del terzino Enrico Zanoni ('99) dall'Atalanta: arriverà in prestito dalla società orobica, dopo l'esperienza a Modena. E come centrale difensivo si poi è virato in definitiva su Dramane Konatè ('94), calciatore ivoriano, la scorsa stagione tra le fila del Fano (24 presenze e due gol): in passato ha giocato in serie B con la Pro Vercelli, mentre in serie C ha indossato le casacche di Ancona e Tuttocuoio. É invece tramontata la pista che porta al possente centrale difensivo Edoardo Blondett ('92) della Casertana: però è un calciatore appetito da tante società e probabilmente fuori budget. E come terzino destro si pensa a Cristian Hadziosmanovic ('98) della Sampdoria: è nativo di Lecce, ma di origine montenegrino, un autentico jolly che può svariare in più ruoli: l'anno scorso si trovava alla Vis Pesaro (ex Reggina e Livorno). Mentre Tuttoc.com scrive che il Gubbio (insieme al Rimini) sarebbe interessato al terzino Maxime Francoise Giron del Potenza: il calciatore francese, classe '94, è un terzino sinistro che nell'ultima parte della stagione ha giocato nel Bisceglie: in precedenza il calciatore transalpino ha giocato con Juve Stabia, Reggiana ed Avellino. Mentre in attacco resta sempre calda la pista che porta a Manuel Sarao ('89) della Virtus Francavilla, anche se la società pugliese non vuole privarsi del centravanti (la trattativa potrebbe rivelarsi più lunga e tortuosa del solito). Mentre è dato per fatto l'arrivo della mezzala Alessandro Sbaffo ('90) dall'Albinoleffe. Una novità: è nato il gruppo di lavoro denominato "Insieme per il Gubbio".

27 GIUGNO 2019
Come sarà il Gubbio di Guidi: idea di gioco, cambiamenti, curiosità, il grafico con campetto

Ecco come potrebbe essere il Gubbio edizione 2019-2020. Dopo le prime ufficializzazioni, con tutte le trattative che proseguono. Passa tutto da Federico Guidi, il destino della prossima stagione rossoblù, come deciso dal diesse Pannacci in coabitazione con il presidente Notari. Un destino che si spera sia diverso, sicuramente migliore rispetto alle ultime due stagioni. Diciamo che il prossimo allenatore del Gubbio ha già un piano per la squadra eugubina, si partirà dal sistema di gioco che predilige: Federico Guidi infatti ama il 4-3-3, anche se a suo dire è utilizzato di base e sarà un modulo dinamico. Adesso, analizzando questo modulo, abbiamo messo in campo quello che potrebbe essere il nuovo Gubbio di Guidi. Con ogni probabilità si partirà con un giovane in porta: in pole ci sarebbe Confente ('98) del Chievo Verona, anche se sul calciatore ci sarebbe l'interesse di Piacenza, Robur Siena e Alessandria. Salta invece il portiere Mazzini dell'Atalanta: in pratica verrà girato in prestito al Pontedera. Come vice portiere si pensa all'estremo difensore Zanellati ('99) del Torino. Tutto da capire il destino invece del portiere Marchegiani ('96) che è ancora sotto contratto, ma il Gubbio potrebbe cederlo per fare spazio tra i pali alla linea giovane. In difesa, it's revolution: sarà proprio così. Per adesso sulla fascia destra risulta Tofanari, ancora sotto contratto, ma non è escluso che si pensi a cederlo. Sulla corsia sinistra si pensa ad ottenere il terzino Zanoni ('99) dall'Atalanta. Al centro della difesa un duo tutto nuovo. Già acquistato Bacchetti ('93) dal Monopoli (come da noi già intervistato) e potrebbe fare coppia con un calciatore ivoriano: Dramane Konate ('94), la scorsa stagione al Fano. Il primo della lista è sempre Edoardo Blondett ('92): il Gubbio ha cercato l'aggancio per giorni, ma il discorso sembra avere avuto una frenata (se ne riparlerà) e allora nelle ultime ore si è virato sul centrale difensivo Konatè, anche se c'è da battere la concorrenza della Cavese che lo sta cercando. Oltretutto, come riporta Tuttoc.com, ci sarebbe un interessamento verso il difensore Gianni Manfrin ('93) della Virtus Verona: ma su di lui ci sarebbe da battere la concorrenza della Giana Erminio. É un calciatore duttile che può giocare da centrale difensivo ma anche sulla corsia mancina. Da verificare le posizioni di Schiaroli e Maini che, seppur sotto contratto, potrebbero finire sul mercato. A centrocampo un possibile trio. A partire dal riconfermato Malaccari, il jolly di centrocampo, che in questo caso si potrebbe posizionare nel ruolo di mezzala destra. Come playmaker al momento c'è il giovane Ricci ('99), ancora sotto contratto, però nell'ultima stagione ha trovato poco spazio. E sotto contratto c'è pure il più esperto Benedetti che potrebbe giocare come play. Ma il Gubbio cerca un altro elemento: primi contatti con Cenciarelli della Viterbese, ma l'obiettivo potrebbe essere un altro. Da capire anche il futuro di Conti, sotto contratto, ma la posizione è ancora tutta da definire. Mentre come mezzala sinistra è praticamente imminente l'accordo con Alessandro Sbaffo ('90) dell'Albinoleffe. In attacco nel tridente a destra c'è il riconfermato De Silvestro, come punta si pensa a Sarao del Monopoli e sulla mancina il neo acquisto Cesaretti dalla Paganese. Ma ecco il possibile campetto con un ipotetico 4-3-3 disegnato da Guidi.

26 GIUGNO 2019
Bacchetti: "La società mi ha mostrato da subito interesse. Sono un difensore di vecchio stile"

Ecco il secondo acquisto ufficiale del Gubbio. É un difensore centrale, classe '93, era di proprietà del Monopoli. Si tratta di Loris Bacchetti, un colosso alto 1 metro e 94 centimetri. Il calciatore ha firmato un biennale con il sodalizio rossoblù. Appunto, come è nata questa scelta? Ecco cosa ci risponde: "Diciamo che alla fine del campionato mi ha chiamato sia il direttore sportivo (Pannacci ndr) e poi pure l'allenatore (Guidi ndr). Ho visto subito interesse da parte della società. Dopo un periodo di trattative per liberarmi dal Monopoli perchè avevo ancora un anno di contratto, si è arrivati a questa soluzione". Le caratteristiche di Bacchetti, quali sono? "Sono un difensore di centro-sinistra, un mancino, forte fisicamente. Sono più marcatore che uno che imposta, diciamo. Più difensore vecchio stile, dai". Una statistica ci dice che nell'ultima stagione tra Monopoli e Cavese ci sono state non molte presenze. Ma c'è un motivo? "Purtroppo ho avuto degli infortuni. Da una cosa di poco conto a qualcosa che poi si è rivelato più grave. Perciò non mi hanno permesso di dare una certa continuità. Forse è stato questo il mio limite". Con Guidi ci ha parlato, giusto? "Sì, ci ho parlato poco ma spesso. Me ne hanno parlato bene. Non lo conosco personalmente, ma mi dicono che è molto preparato. Ma soprattutto voglioso di mettersi anche lui alla prova con tanta voglia di fare". Con la società, il primo impatto? "Bene. Società seria, organizzata, ho visto lo stadio e il campo di allenamento. Sono contento perchè girando per la serie C non ho trovato tante società con un centro sportivo così. In pratica c'è tutto". Si parla di un duo centrale formato da Bacchetti e Blondett, ma nelle ultime ore si dice di un possibile duo Bacchetti e Konate (ex Fano). Che ne pensa? "Conosco entrambi i calciatori. Konate l'ho conosciuto quando ero alla Pro Vercelli. Blondett invece lo conosco ai tempi del settore giovanile e ci ho giocato in Nazionale. Sono tutti e due bravi come calciatori. Perciò sarei molto contento di giocare con loro". Per finire, un messaggio ai tifosi eugubini? "Domanda difficile questa, perchè aperta. Posso solo dire ora che sono contento di essere venuto a Gubbio. Spero di fare la mia migliore stagione. Voglio portarmi dietro delle soddisfazioni personali. Ma mi piacerebbe dare delle soddisfazioni ai tifosi. Ecco tutto".

25 GIUGNO 2019
Si cerca il colpo in difesa: piace il colosso Blondett. Per l'attacco spuntano Sarao e Sbaffo

Ecco spiegato perchè c'è tanto silenzio per quanto riguarda la difesa. Ecco spiegato perchè ancora non si è ben capito chi potrebbe giocare come centrale difensivo, in quanto alcuni calciatori in questo ruolo sono in scadenza. In particolare parliamo di Piccinni (sul quale è stato dichiarato che non rientra nei piani tecnici futuri) e soprattutto dell'argentino Espeche (tutt'ora tenuto in stand by). In pratica il Gubbio sta cercando di mettere a disposizione del trainer Guidi due centrali dal fisico possente. Un nome era già uscito nei scorsi giorni. Si tratta di Loris Bacchetti, un classe '93 (è alto 1 metro e 94 centimetri), di proprietà della Cavese. Ha avuto esperienze al sud con Monopoli, Catania, Catanzaro, in B con Pescara e Virtus Lanciano. Ma dietro le quinte c'è un nome altisonante, in quanto è una pedina importante per la categoria. Si tratta di Edoardo Blondett, classe 1992, nativo di Genova, la scorsa stagione tra le fila della Casertana (alto 1 metro e 85 centimetri, tutto muscoli), con 28 presenze (ed un gol) con la squadra campana. Può fungere sia da centrale difensivo, ma è arruolabile anche sulle fasce laterali. Ha vestito le casacche pure di Catania e Cosenza, e Gubbio potrebbe essere una scelta per riavvicinarsi a casa. É il primo della lista come scelta sul taccuino dei rossoblù. E il Gubbio cerca di fare il colpaccio. Almeno ci sta provando. Per poter comporre un duo centrale difensivo formato da due colossi di quasi due metri ciascuno. Mentre per quanto riguarda le fasce laterali, il Gubbio per ora è orientato a seguire una pista basandosi sulla linea verde. Infatti è sempre calda la pista che porta al terzino sinistro Enrico Zanoni (classe '99) dell'Atalanta, la scorsa stagione in prestito nel Modena. E nelle ultime ore il portale Tuttoc.com parla di un interessamento verso il terzino Vincenzo Silvestro (classe '98) del Bologna (la scorsa stagione si trovava nel Mantova): un calciatore duttile che potrebbe fungere anche da esterno di centrocampo, ma ci sarebbe anche il Monopoli sulle sue tracce, che ha appena ufficializzato in queste ultime ore come allenatore Giorgio Roselli (ex Gubbio e Samb). Per l'attacco invece si pensa a Manuel Sarao, classe '89, del Virtus Francavilla: è una punta centrale, nei professionisti ha giocato pure con Monopoli, Catanzaro, Lumezzane, Giana Erminio e Savona. Ma nelle ultime ore c'è anche l'idea di portare a Gubbio il calciatore offensivo Alessandro Sbaffo (classe '90) dell'Albinoleffe: è nativo di Loreto, calciatore duttile (può fungere sia da trequartista ma pure da seconda punta), con trascorsi in serie B con Ascoli, Avellino, Como e Reggina.

24 GIUGNO 2019
Rinnovi: De Silvestro blindato; Malaccari firma. Nuovi nomi in porta: Confente e Cerofolini

Adesso diventano ufficiali due rinnovi. Partiamo dall'ala d'attacco Elio De Silvestro che era in scadenza di contratto: con il calciatore di Formia è arrivato l'accordo economico, con tanto di firma sul contratto che prevede un legame biennale (fino a giugno 2021). Pertanto la società eugubina blinda un elemento che proviene da una stagione in escalation, prima che finisse in bocca ad altre pretendenti. Un altro nome in scadenza era quello di Nicola Malaccari: il jolly di centrocampo di Jesi ha trovato l'accordo per un legame annuale e negli ultimi giorni è arrivato il nero su bianco. Pertanto sul fronte avanzato sta incominciando a riempirsi il puzzle. Dopo l'arrivo dell'esterno d'attacco Cesaretti dalla Paganese, c'è il rinnovo di De Silvestro. Mentre da Bergamo viene confermato l'interessamento del Gubbio nei confronti della punta ivoriana Emmanuel Latte Lath (è un '99): il calciatore è di proprietà dell'Atalanta, nell'ultima stagione si è diviso tra Pistoiese e Carrarese (nel girone A di serie C), e secondo quanto riporta il portale web Calcioatalanta.it, è vicino alla firma con il Gubbio e quindi potrebbe arrivare l'acquisizione in prestito dalla società orobica. Tuttavia, nelle ultime ore, una notizia clamorosa proviene da Padova: il centravanti Matteo Chinellato è ritornato alla base dopo il prestito di Gubbio da gennaio 2019 (dove ha realizzato 5 reti). Secondo quanto riporta Padovagoal.it, il puntero di proprietà della società patavina praticamente ha già la valigia pronta: su di lui ci sarebbe l'interesse del Cesena, ma si è rifatto sotto pure il Gubbio che sarebbe disposto ad acquistarlo a titolo definitivo dalla società biancoscudata. A centrocampo invece si è parlato di un interessamento verso Diego Cenciarelli, classe '92, in forza alla Viterbese (è umbro, nativo di Umbertide): c'è stato già un approccio con la società eugubina, ma per ora nulla di più; non è al momento la priorità, crediamo infatti che non sia l'obiettivo principale per la mediana. Ma come si può notare il mercato evolve e anche per quanto riguarda i portieri si cambia strategia. L'obiettivo principale è sempre il giovane Marco Carnesecchi (un classe 2000) dell'Atalanta, ma ci sono diversi pretendenti. Sembra invece più percorribile la pista che porta al portiere Alessandro Zanellati ('99) del Torino. Sondaggio invece su altri due nomi. In primis l'estremo difensore Alessandro Confente (classe 1998) del Chievo Verona (possente fisicamente, è alto 1 metro e 94 centimetri): la scorsa stagione si trovava in prestito alla Reggina dove ha collezionato 30 presenze. Ma esce fuori pure il nome di Michele Cerofolini (classe 1999) della Fiorentina: l'anno scorso si è diviso in prestito prima a Cosenza in serie B e poi a Bisceglie in serie C. Nomi papabili, presenti sul taccuino.

23 GIUGNO 2019
La longevità di Pascolini: "Ma è difficile essere profeta in patria. E sui portieri vorrei dire..."

Rientra nel primato tra i più fedeli. Come è avvenuto nella categoria degli allenatori più longevi: il primo posto in Europa da intoccabile tocca ad Arsene Wenger (superando Alex Ferguson con il Manchester United), per 22 stagioni è stato allenatore dell'Arsenal. A Gubbio, un record piuttosto simile, se lo sta aggiudicando il preparatore dei portieri, Giovanni Pascolini, tra l'altro eugubino doc. Si appresta infatti a cominciare la ventesima stagione in rossoblù. Ecco i dati statistici alla mano: 19 stagioni in carriera passate con il Gubbio, totalizzando 630 partite complessive (comprensive di sei playoff), ottenendo cinque promozioni, con una parentesi di 42 presenze con il Gubbio in serie B. Senza considerare le sue presenze in rossoblù da calciatore quando difendeva la porta dei rossoblù. Lontano da Gubbio esperienze con la Vis Pesaro (in C1), con il Bari (in serie B) e con la Cremonese (in C1). Insomma, per un totale di 628 presenze in partite a livello professionistico. Una carriera di tutto rispetto. Ma ecco il commento del diretto interessato. Ecco cosa ci dice: "Che dire. Tutto è partito dal campionato di Eccellenza con Flavoni portiere. Beh, una lunga esperienza, anche se poi è difficile essere profeta in patria. Per fare delle cose importanti d'altronde le nostre figure vanno dietro agli allenatori. Se trovi un allenatore vincente, agevola pure il tuo lavoro. Diciamo che la figura del preparatore è di corredo. Sono stato sempre un tipo che mi è piaciuto sperimentare, guardare avanti, con l'esperienze che ho avuto in carriera, pure nella Nazionale. Ad esempio si è sviluppato il discorso della figura del match analyst. E ultimamente abbiamo utilizzato un drone insieme con il preparatore atletico Luca Palazzari. Dispongo di attrezzature molto costose per sviluppare al meglio il nostro lavoro. L'evoluzione del nostro ruolo è cambiato nel corso degli anni. Adesso si vanno a trattare dei portieri ultra-giovani, con una legge che con tutta sincerità a me non piace. Se si pensa che un classe 1996 non rientra più nella fascia dei contributi e quindi diventa una carne da macello praticamente. Pertanto in serie C adesso troveremo un portiere più anziano che viene preso per vincere il campionato oppure un portiere giovanissimo che porta i contributi. In mezzo troviamo un dislivello, che è un abisso. Perciò troveremo dei portieri che troveranno fatica a trovare una nuova squadra". Ma in tutti questi anni, qual è il tecnico con cui ha legato di più? "Con tanti è rimasto un rapporto pure di amicizia. Ad esempio con Paolo Dal Fiume c'è un rapporto che va oltre al rapporto professionale: tutt'ora ci vediamo e ci frequentiamo ogni tanto in zona neutra. Così con altri. Tuttavia è logico, con Vincenzo Torrente c'è stato veramente un grande rapporto professionale (pure a Bari e alla Cremonese ndr), ma c'è un grande rapporto di amicizia: ci sentiamo, ci vediamo tutt'ora e alcune settimane fa si trovava a Gubbio. Chiaro che ho trovato tanti allenatori: alcuni bravi, altri meno". E il portiere allenato che si può citare particolarmente? "Diciamo che Eugenio Lamanna è stato il top: l'avevo conosciuto in Nazionale, poi è venuto a Gubbio in serie C2 dove si è vinto un campionato e poi si è vinto successivamente il campionato di serie C1. Poi l'ho pure ritrovato a Bari in serie B: non è un caso che è finito in serie A con il Genoa e all'esordio che fece a Marassi ero lì presente fisicamente. Lui è quello che è arrivato più in alto. Ma ci sono pure tanti altri che potevano avere più fortuna: non ultimo il buon Giacomo Volpe che personalmente mi ha dato belle soddisfazioni. E per ultimo Gabriele Marchegiani che ha fatto un torneo in crescendo". Adesso nuova esperienza con Guidi: "Ma sì, non lo conoscevo. Però già l'ho incontrato più volte. Un allenatore che ha entusiasmo e grande professionalità. É all'esordio. Ma spero che vada tutto per il meglio".

22 GIUGNO 2019
Notizia flash: Gigi Simoni ricoverato in terapia intensiva. Un grande uomo che ha fatto storia

Notizia improvvisa. Che sconvolge tutto il popolo rossoblù. Gigi Simoni è ricoverato in terapia intensiva presso l'Ospedale Cisanello di Pisa. Un malore improvviso nella sua abitazione di San Piero a Grado, frazione nel pisano. Subito la situazione è apparsa critica da parte dei sanitari e tutti i familiari si sono stretti a monitorare le condizioni che al momento vengono definite complicate. Come del resto scrive il portale web nazionale della Gazzetta dello Sport. Commosso e incredulo pure l'ex diesse del Gubbio, l'eugubino Stefano Giammarioli, che è stato stretto collaboratore di Simoni nella sua esperienza in rossoblù, che si sta stringendo vicino alla famiglia. Stiamo parlando di una persona che oltre ad aver allenato ad alti livelli, compresa l'Inter di Ronaldo, ha portato grandi successi anche a Gubbio. Un Gubbio che conquista la serie C1 dopo aver vinto il campionato di serie C2 nel 2010 nella finale di San Marino: Simoni allora era direttore tecnico, Giammarioli direttore sportivo e Torrente era l'allenatore. Un trio che conquistò pure la serie B nell'anno successivo dopo una magica cavalcata nel campionato di Prima Divisione (quella volta si chiamava così). Fu un successo storico, inaspettato, contro tante blasonate del calcio (Hellas Verona, Cremonese, Spezia, Como, Alessandria, Salernitana e un fortissimo Sorrento). Forse un successo irripetibile e che resta vivo nei cuori di tutti coloro che amano i colori rossoblù. Come tutti ricordano la sua saggezza, la semplicità, la sagacia, la serietà, tant'è che lo definiscono in molti un "tecnico gentiluomo". Gubbiofans.it si stringe alla famiglia Simoni.

20 GIUGNO 2019
Gubbio: nuova insegna sulla palazzina, l'ipotesi girone, il ritiro e Marco Giampaolo al Milan

Nuovo look, pure per la palazzina del Pietro Barbetti. Il quartier generale della Gubbio Calcio. Che è adiacente proprio il rettangolo di gioco. Struttura che adesso per chi arriva si presenta con una nuova insegna che si illumina di notte. Un grande logo della Gubbio Calcio. Seguito da una scritta che dice chiaramente A.S. Gubbio 1910. Come si può vedere in questa immagine. Cambiamo capitolo, parliamo del ritiro eugubino. Tutto inizierà il 15 luglio in sede, dopo una settimana dove si terranno le visite mediche, test atletici e allenamenti. La truppa di Guidi alloggerà al Park Hotel Ai Cappuccini. Dal 22 luglio inizierà il ritiro vero e proprio. Mentre per quanto riguarda gli sponsor, proprio il patron Notari ha annunciato che è stato rinnovato l'accordo con gli sponsor principali, ovvero stiamo parlando delle Cementerie Barbetti e Colacem. Ampliamo il raggio e parliamo di girone. Perchè proprio in questi giorni, il quotidiano "Il Resto del Carlino" edizione Pesaro (dove si parla tra l'altro del rinnovo della partnership da parte dei vissini con la Sampdoria), ha pubblicato un articolo interessante dove si parla del possibile girone B con questo titolo: «Tante big all'orizzonte». Tutte le squadre suddivise in tre fasce. In primis le sette favorite per vincere il titolo: Triestina, Venezia, Padova, Vicenza, Monza, Cesena e Ternana. In seconda fascia vengono segnalate le squadre che si sono messe in evidenza nella passata stagione: Imolese, Feralpisalò, Sudtirol e Sambenedettese. In terza fascia vengono evidenziate il resto del gruppo: Arzignano Valchiampo, Carpi, Ravenna, Rimini, Gubbio, Fermana, Albinoleffe, Giana Erminio e Renate. Numero perfetto: sarebbero 20 squadre per il girone B. Nello stesso articolo si precisa inoltre che il Teramo con ogni probabilità finirà nel girone C dove ci sarebbero pure Catania, Bari, Foggia, Avellino, Reggina, Casertana e Catanzaro, oltre ad Arzachena, Cavese, Monopoli, Potenza, Rende, Rieti, Sicula Leonzio, Siracusa, Vibonese, Virtus Francavilla, Teramo, Picerno e Viterbese (sarebbero quindi 20 squadre precise pure per il girone C). Ultima curiosità. Un po' di Gubbio nel Milan: è proprio così. Infatti nelle ultime ore la società rossonera ha ufficializzato che il nuovo allenatore sarà Marco Giampaolo, 51enne, dove ha firmato un contratto biennale. Ma prima di allenare è stato un centrocampista e ha giocato con la maglia del Gubbio dal 1990 al 1992: fu allenato da Giorgini (di Giulianova, come lo stesso Giampaolo) e quando giocava titolare indossava la maglia numero 8. Eccolo qui in una figurina di repertorio con la maglia del Gubbio.

19 GIUGNO 2019
Ferretti: "Per vincere, unico segreto: il bel gioco. Così a Trapani. E come avvenne a Gubbio..."

Il grande balzo verso la serie B. Dopo la lunga trafila dei playoff. Un Trapani che ha sorpreso perchè era fuori dai pronostici. Prima un campionato sopra le righe fornendo un bel calcio. Ma nella finale di ritorno contro il Piacenza è stato perfetto, con una prova maiuscola contro il Piacenza. In campo un ex rossoblù, Daniele Ferretti, fino a due stagioni fa a Gubbio. Un biennio in rossoblù con Magi passando dalla D fino ad un sesto posto in Lega Pro. Adesso il coronamento di un sogno con la squadra sicula targata Italiano, con l'approdo nella cadetteria. Ne parliamo con il diretto interessato. Allora Ferretti, cosa sta provando adesso? "Al triplice fischio ho provato una emozione indescrivibile. Nessuno si sarebbe mai aspettato questa vittoria nella stagione che abbiamo vissuto, con mille incognite e mille difficoltà. É stato il premio più bello approdare in serie B". Pensare che avete battuto squadre forti, che avevamo speso molti soldi (vedi Catania), in pochi ci credevano, eppure? "Merito del lavoro di tutto l'anno. Si è costruito un grande gruppo. Non abbiamo avuto troppe pressioni, forse tutto questo ci ha permesso di lavorare con serenità. Siamo arrivati alla fine dove abbiamo sfiorato la perfezione e in campo ci siamo divertiti. Giocare queste partite divertendoci è il massimo, ecco". Merito anche di un allenatore che si è rivelato molto preparato, giusto? "Assolutamente sì, merito di Italiano. Ma io cito pure Rubino (il diesse poi esonerato ndr) che ci ha messo del suo. Siamo stati un tutt'uno: squadra, Rubino e Italiano. Gli artefici di questo capolavoro". Adesso Ferretti si giocherà questa carta serie B? "Mi piacerebbe giocare questa carta perchè la cadetteria l'ho conquistata sul campo. Tra l'altro ho un altro anno di contratto con il Trapani. Vediamo adesso l'evolversi della situazione, poi vedremo". Si può veramente dire. Daniele Ferretti è stato protagonista nel Gubbio in quel biennio con Magi con una promozione dai dilettanti e poi una serie C ad alti livelli. Una escalation notevole e lei è stato ancora determinante. Un commento? "Vincere qualsiasi campionato è sempre difficile. Ma è bellissimo. Nei due campionati a Gubbio è stato fantastico. Bisogna ricordarsi che vincere non è stato assolutamente facile, come invece qualcuno può pensare. Ho riprovato le stesse emozioni vincere a Trapani. Vedere la gente per la città così felice è un motivo di soddisfazione per ogni calciatore che gioca a pallone. La soddisfazione più grande è quando vedi tanta gente che ti ringrazia per strada. Questo è successo a Gubbio. Questo è successo a Trapani. Questa è la cosa più bella: hai dato il massimo per la maglia e la gente ti sorride. Un traguardo come un sogno". Affrontiamo un altro punto importante. Non è così un caso che prima a Gubbio con Magi ed ora a Trapani con Italiano i risultati sono arrivati con il bel gioco. Lei cosa ne pensa? "Sicuramente. Anzi, vorrei aggiungere dell'altro". Prego, dica? "Ritengo che sia proprio questo il segreto per vincere. Non esistono altre medicine per vincere un campionato. Trovo impensabile che non avendo una organizzazione di gioco importante si possa arrivare fino in fondo, in qualsiasi categoria. A Gubbio, con Magi avevamo fatto un ottimo gioco. Quest'anno con Italiano si è ripetuta la stessa cosa: abbiamo vinto giocando bene, le altre che sulla carta erano più forti di noi con dei nomi molto più altisonanti hanno fatto fatica e contro di noi ci hanno lasciato le penne".

18 GIUGNO 2019
Mercato. Sono quattro i nomi in lizza per l'attacco dopo Cesaretti. Difesa, it's revolution

Il primo acquisto è arrivato. É un attaccante, Cristian Cesaretti, proveniente dalla Paganese, come da noi intervistato nel precedente articolo. Ma sul fronte avanzato si sta lavorando alacremente per poter costruire un tridente, possibilmente di spessore. Un lavoro che sta proseguendo con trattative fitte da parte del direttore sportivo Giuseppe Pannacci, in sintonia e su input del presidente Sauro Notari. In pratica c'è un interesse verso altre quattro pedine. E il primo nome è quello di Andrea Bianchimano, classe '96, di proprietà del Perugia: la scorsa stagione è stato in prestito al Catanzaro da gennaio, in precedenza ha vestito le casacche di Reggina e giovanili del Milan (si tratta di una punta centrale). In secondo luogo esce il nome di Emmanuel Latte Lath, classe '99, di proprietà dell'Atalanta: la scorsa stagione si trovava in prestito alla Carrarese, in passato ha vestito anche le casacche di Pistoiese e Pescara (si tratta di un esterno destro d'attacco ma può fungere anche da punta centrale ed esterno sinistro). Pertanto il calciatore ivoriano è una pedina duttile. Altro nome quello di Domenico Danti, è un classe '89, in forza alla Virtus Verona: in passato ha vestito le casacche di Vicenza, Ternana, Siena, Reggina e Cosenza (si tratta di una punta centrale che può fungere anche da esterno di attacco). Ma c'è pure un quarto nome su cui si sta lavorando: Alessandro Tascini, classe '92, nativo di Todi e nella passata stagione si è messo in mostra nel Bastia Umbra in serie D con 17 reti nei dilettanti (si tratta di una punta centrale, che può svariare). Sono tutti nomi sui quali il Gubbio ha mostrato interesse, ma il mercato estivo è vario, può cambiare dal giorno all'altro e quindi gli obiettivi possono cambiare. Per la difesa invece sembra una pista molto calda l'arrivo di un terzino dell'Atalanta: Enrico Zanoni, classe '99, di Treviglio, laterale sinistro, di proprietà della società orobica. Mentre il sito Tuttoc.com scrive che il Gubbio è vicino a Loris Bacchetti, classe '93, difensore centrale, era alla Cavese. Si lavora su più fronti. Secondo alcune indiscrezioni, il trainer Federico Guidi sembra che abbia presentato una lista di ottanta nomi su cui lavorarci sopra e infatti ha detto: "In questi anni ho visto tante partite, ho visto tanti calciatori, ho fatto tanta conoscenza". Per quanto riguarda il reparto centrale di difesa sulla lista ci sarebbero quattro o cinque nomi con precise caratteristiche. Ma sul mercato ecco le parole del diesse Pannacci (a margine della presentazione di Guidi): "C'è ancora considerazione per rinnovare con Espeche, anche se ci servono quattro profili ben precisi. Una situazione diversa per Piccinni che non rientra nei programmi futuri. Valutazioni fatte con l'ausilio del mister. Malaccari si è già incontrato con noi, ci incontreremo di nuovo e rientra nei nostri programmi. Per Davì c'è considerazione, tuttavia in questo ruolo abbiamo in mente altri profili e le priorità sono altre. Per De Silvestro, idem situazione di Malaccari. Battista è di nostra proprietà, piace al mister, perciò credo che resti a Gubbio".

17 GIUGNO 2019
Cesaretti, prime parole in rossoblù: "Il Gubbio mi ha dato fiducia; Guidi persona eccezionale"

Primo acquisto della nuova stagione. Si tratta di un attaccante. Stiamo parlando di Cristian Cesaretti che ha firmato fino a giugno 2020 con i rossoblù. Proviene dalla Paganese, classe 1987, sul fronte avanzato può svariare in diversi ruoli. In anteprima parla con noi e si presenta così al popolo rossoblù. Ecco cosa ci dice: "Sì, ho firmato in sede alle ore 10:30 di lunedì. La scelta come è nata? Ma è da un po' di anni che il Gubbio aveva interesse su di me con il diesse Pannacci. Mi hanno dimostrato un forte interesse, di volermi, di credere in me. Ma una grossa parte della scelta è arrivata per il fatto che c'è mister Guidi. Lo conosco da molti anni, quando era nel settore giovanile dell'Empoli. Conosco pure il suo staff, tra cui c'è Andrea Cupi e tra l'altro ho giocato insieme a lui. Pertanto dico subito che questa nuova esperienza mi responsabilizza molto. La società si è dimostrata seria: ho notato delle persone serie, per bene, e credo che ci faranno lavorare bene sicuramente". Ah proposito di Guidi, ma visto che lo conosce meglio di noi, può presentarcelo? "Ma dico subito che non lo conosco come allenatore. Ma lo conosco come persona perchè si trovava ad Empoli ed è una persona eccezionale. Perciò ho tanta voglia di lavorare con lui". Diciamo subito che Cesaretti può giocare come esterno di attacco, seconda punta e sulla trequarti. Nell'ultima stagione a Pagani ha giocato quasi sempre come seconda punta nel 3-5-2. Può aggiungere altro? "Sì, esatto. Sono un calciatore che ama l'uno contro uno. Un calciatore che può fungere da terzo di attacco. Ma anche il trequartista o la seconda punta, cioè in base alle esigenze che avrà l'allenatore. Sono un calciatore tecnico che negli ultimi anni ha dimostrato di avere più confidenza con il gol. Vivo anche per il gol, ovvio. Non disdegno di giocare tra le linee, soprattutto". Diciamo che il trainer Guidi usa spesso un modulo 4-3-3 dinamico. Pertanto lei dove si posizionerebbe in tal senso? "In tal senso come esterno sinistro di attacco". Ma risulta al vero che pure la Cavese era sulle sue tracce, ma in definitiva lei poi ha scelto Gubbio? "Certo, vero. Ma devo dire che altre squadre mi hanno cercato. Comunque sia ho scelto Gubbio. Diciamo perchè al primo impatto è la società che mi ha dato fiducia. Poi vedendoli nella giornata odierna per come mi hanno accolto e tutto, mi hanno dimostrato di essere una società seria e organizzata. Pertanto credo che si può lavorare bene". Ultima domanda, un messaggio ai tifosi eugubini? "Difficilmente mando dei messaggi. Posso solo dire che bisogna dare il massimo per la maglia. Sono un tipo che non è abituato a fare promesse".

15 GIUGNO 2019
Guidi: "Ormai avevo scelto... volevo mettermi in gioco". E il reportage della presentazione

Prima presentazione ufficiale per il nuovo tecnico Federico Guidi, come si può vedere nel link a seguire nel fotoservizio di Simone Grilli. Queste sono le sue prime parole da rossoblù: "Per me è un piacere essere qui. Vorrei in primis ringraziare il presidente Notari e il direttore Pannacci che mi hanno voluto, contattato e l'attrazione verso il Gubbio non è nata oggi. Ma è nata un paio di anni fa dove ci siamo conosciuti per la prima volta. Abbiamo avuto un confronto durato un'oretta. E lì è nata subito in quella occasione una certa empatia tra me e il direttore. Una volta conosciuto il presidente, dopo il primo colloquio, io personalmente avevo già scelto. Anche se in realtà avevo avuto altri colloqui e altre chiamate. Ma non ho avuto la minima esitazione a scegliere la Gubbio Calcio perchè ho trovato tutto quello che cercavo. Una società che ha fame, che ha voglia di emergere, che ha voglia di calcio e soprattutto c'è voglia di riportare quell'entusiasmo in una città che negli ultimi anni è venuto a meno. Perciò ho trovato tutte le condizioni per scegliere Gubbio in maniera immediata. Appena uscito dalla sede ho guardato il direttore e per me era già fatto tutto. Quindi stavo aspettando solamente il cenno del presidente. Sta nascendo una sinergia eccezionale e mi ritengo fortunato. Lasciare la Nazionale? Ma l'idea c'era già da tempo. Stavano venendo a meno delle motivazioni. Mi cominciava a mancare la quotidianità del lavoro. Fare calcio con gli adulti era forte in me. La chiamata del Gubbio per me è stata motivante. Questa è denominata la città dei matti. Perciò già mi merito quella patente dei matti perchè lasciare la nazionale Under 19 prima di un Europeo non è da tutti. Voglio provare a mettermi in discussione. Quale modulo? La staticità dei moduli è passata, si va verso un calcio più dinamico. Sul foglio la possiamo disegnare con il 4-3-3. Ma in maniera dinamica difenderemo e poi attaccheremo in modo diverso. Voglio un calcio moderno, propositivo, dove ogni calciatore deve essere protagonista e ha voglia di divertirsi. Solo facendo divertire si crea entusiasmo". Dice la sua il patron Sauro Notari: "Mister giovane, che arriva con lo spirito giusto. Mi sono appassionato di Guidi in prima battuta perchè ha voglia di arrivare. Ho un progetto in mente che verrà realizzato. Ma non ho la bacchetta magica. Voglio altresì riportare gente allo stadio perchè ultimamente è venuta a mancare". Il trainer Guidi si è intrattenuto subito con alcuni tifosi per fare un selfie. Vedi nel link. E si può vedere tutto il servizio video girato da Nicola Agostini per Tef Channel nel momento in cui viene presentato il nuovo allenatore fiorentino Guidi avvenuto in sede. A seguire si può vedere nel link.

14 GIUGNO 2019
Il patron Notari incontra i tifosi e afferma: "Pronto per un 50% di sconto negli abbonamenti"

lncontro tra il patron Notari e una delegazione di tifosi (una cinquantina) nella sala stampa del Pietro Barbetti. Ha preso per primo la parola il presidente dicendo che: "Sono qui proprio perchè voglio così dimostrare con mano che le porte sono aperte a tutti. Anzi, questa sera le abbiamo aperte tutte della palazzina. Sono qui perchè voglio unione per il campionato, la gente ci deve seguire, insomma tutti noi dobbiamo viaggiare verso una strada comune. Dico anche che viviamo in un periodo in cui bisogna fare quadrare i conti. I calciatori chiedono, talvolta giocano al rialzo, ma io sono uno che guarda avanti perchè ragiono come quando lavoro in azienda: tutti i conti devono quadrare. Perchè poi si finisce con l'indebitarsi. E i debiti li conosco perchè ne ho trovati parecchi. Ne sto pagando le conseguenze. Mi hanno apostofrato che sono un padre-padrone o un incompetente, ma l'incompetente non ha fatto i debiti. Sono di Gubbio, porto avanti questa società con sacrificio e ne vado fiero. Ora sono qui che aspetto proposte e idee". Una prima domanda viene rivolta dalla platea: ha parlato di nuove figure, ma quando entrano? "Vero, volevo dare incarichi importanti a delle persone ma tutti hanno fatto un passo indietro. Di nuovi imprenditori, sinceramente, ne ho visti zero. Proprio zero. E allora io vado avanti con le persone fidate. Perchè in giro di malfidati ce ne sono tanti". Un'altra domanda: ma presidente, per questo calo di tifosi, si è fatto un'idea o si vuole fare qualcosa? Sauro Notari ha risposto in maniera telegrafica: "Sono qui per questo. Ditemi delle proposte che io poi valuterò". Un consiglio più che esplicito arriva ed è il seguente: «Qui c'è una mancanza di comunicazione. Serve una figura che lavori per riavvicinare la gente allo stadio. Serve un qualcuno che coinvolga la gente e che crea empatia con la città». Il patron rossoblù annuisce e risponde: "Direi che è una proposta che si può valutare. E se serve si può fare un'altra cosa. Si possono fare degli sconti del 50% per gli abbonamenti per poter incentivare la gente a venire allo stadio. Qui lo dico: se voi lo volete, io cercherò di farlo".

13 GIUGNO 2019
Marchegiani: "Sono sotto contratto, adesso parlerò con la società". Zebi, neo Ds del Novara

Al Gran Galà del Calcio Umbro, che si è tenuto mercoledì sera all'Hotel Posta dei Donini di Perugia, era presente Gabriele Marchegiani che è stato premiato per il Gubbio con il premio «Umbria e Gubbio nel Cuore», ed era accompagnato dal padre Luca Marchegiani. Poche le parole ma significative ha espresso il portiere dei rossoblù, figlio d'arte. In pratica è sotto contratto ancora con il Gubbio fino a giugno 2020. Ecco cosa ha detto: "Sono un calciatore del Gubbio, sono sotto contratto. Adesso devo parlare con la società. La stagione è stata positiva e vorrei elogiare il lavoro che ha fatto il preparatore dei portieri Giovanni Pascolini. Perciò sono contento e soddisfatto della mia stagione che è appena conclusa". Pertanto l'estremo difensore dei rossoblù ha ribadito che è sotto contratto e vuole rispettare il legame in attesa che si incontri con la società. Anche se la società stessa sembra altresì orientata a prendere due portieri under per la prossima stagione. Perciò staremo a vedere come andrà a finire la vicenda. Anche perchè il primo della lista come nome appetibile che è finito sulla lista del Gubbio, cioè Marco Carnesecchi, classe 2000, nativo di Rimini, di proprietà dell'Atalanta, è già finito nel mirino di altre contendenti. Infatti (secondo quanto scrive Gianlucadimarzio.com), il Cesena si è fatto sotto per trattare il prestito del portiere atalantino, calciatore che finora ha disputato il Mondiale Under 20 in Polonia e potrebbe essere un nuovo rinforzo per il neo trainer bianconero Francesco Modesto. Mentre Tuttoc.com scrive che al Gubbio piace il terzino Raffaele Santagata (classe 2001) della Sangiustese. Breve news. Importante riconoscimento per un eugubino: Moreno Zebi, 39enne, ha sottoscritto un contratto biennale con il Novara nel ruolo di direttore sportivo. Lo ha annunciato la stessa società azzurra che ha sollevato dall'incarico Mauro Borghetti, subentrato nella stagione scorsa in corsa al posto di Carlalberto Ludi. Zebi ha giocato nella sua carriera con il Gubbio e per due stagioni è stato collaboratore dell'area tecnica (nell'era di Giuseppe Magi allenatore), poi le porte si sono chiuse e ha preso altre strade. Due anni fa l'esperienza come team manager a Perugia, l'anno scorso a Novara invece fungeva da collaboratore del Ds Ludi e poi del Ds Borghetti. Ora la consacrazione.

12 GIUGNO 2019
De Silvestro: "Gubbio mi vuole, ma per ora siamo lontani. Per l'annata servono pedine giuste"

Viene considerato tra quei pochi che verranno confermati per la stagione. Intendiamo per quelli che sono in scadenza di contratto. Un calciatore che si è messo in luce quest'anno avendo realizzato il record personale di gol (8 reti in rossoblù in stagione). Stiamo parlando dell'esterno d'attacco Elio De Silvestro. Appunto, come è la situazione con il Gubbio? Il calciatore ci risponde così: "In effetti sono in scadenza a fine giugno. Loro (il Gubbio ndr) sinceramente hanno aspettato un po' per farmi sapere un qualcosa. Diciamo che mi hanno chiesto di rinnovare ed ora vediamo un po'. Stiamo trattando a livello economico, ma non so se si raggiungerà un accordo. Tuttavia ho sentito il mister (Guidi ndr) e direi che mi ha fatto una buona impressione. É un giovane, con poca esperienza, però credo che sia un allenatore valido. Ma adesso bisogna raggiungere un equilibrio economico e poi valuteremo. Poi per il resto a Gubbio sto bene. Il mister mi sembra una persona giusta e affidabile". Ci risultava infatti che De Silvestro è nella lista dei possibili rinnovi. Perciò adesso cosa serve per dare una accelerata finale? "Sì, ribadisco che c'è stata una proposta. Ma recente. Una cosa di pochi giorni fa. Vediamo, anche se con tutta sincerità siamo lontani al momento per un accordo economico". Al di là di ciò, ci sono altre proposte altrove? "Sì, c'è dell'altro. Ci sono state altre proposte. Ma finchè non c'è nulla di concreto è giusto non parlare di nulla. Posso solo aggiungere che sono tre o quattro squadre di serie C che hanno mostrato interesse". A Gubbio si parla di autentica rivoluzione, come la giudica? "Dico che la Lega Pro si sta rivelando una categoria fuori dalle righe ultimamente. Vedi Imolese ripescata e poi ha fatto un grande torneo. Pure il Gubbio era una squadra forte sulla carta e poi non si è dimostrata tale. Pertanto credo che servono i calciatori giusti, con motivazioni e voglia di emergere. Questa è a mio avviso la chiave per poter fare bene". E Guidi giocherebbe con il modulo 4-3-3: "Sì, per me sarebbe buono. Ma poi io so adattarmi. Nelle ultime partite di campionato ho giocato pure nel 3-5-2". Ma De Silvestro alla fine vuole fare una dedica. Eccola: "Quest'anno ho fatto la mia migliore stagione a livello di gol. Perciò di tutto ciò voglio ringraziare la mia famiglia e la mia ragazza Gaia. Un grazie per mister Galderisi e al suo vice Cavalletto perchè il loro arrivo a Gubbio è stato fondamentale sia per la mia stagione sia per il Gubbio". Finalmente finisce la telenovela Federico Guidi. Adesso è stato ufficializzato dalla società con un comunicato delle ore 12:44 di mercoledì 12 giugno, insieme al suo staff composto dal vice Andrea Cupi e dal preparatore atletico Domenico Melino. Sarà presentato alla stampa. Anche se in verità una mini-presentazione (solo per una mini-cerchia) era già avvenuta due settimane fa.

11 GIUGNO 2019
Pannacci: "Guidi, scelta ponderata. Ne sono contento. In direzione per costruire un buon mix"

Alla trasmissione "C Piace" condotta da Lorenzo Giardi su Rtv San Marino, lunedì 10 giugno sera, è stato ospite il direttore sportivo del Gubbio, Giuseppe Pannacci. Questa è una fase importante per il Gubbio. Si sta costruendo la squadra. Ci sono diversi dubbi e si pensa a fare una autentica rivoluzione. Ancora non si è sciolto nessun nodo, nemmeno il nome dell'allenatore a livello ufficiale. Anche se in verità è appurato che sarà Federico Guidi il tecnico rossoblù. Domanda di Giardi, come si fa il mercato a ridosso del 2020? "Il mercato si fa in base alle strategie e all'input della società. I concetti sono di costruire una squadra giovane, ma con un mix di calciatori esperti". E nello specifico del Gubbio cosa ci può dire? "Noi abbiamo scelto Federico Guidi. Una scelta ponderata, poi fortemente voluta dal presidente Sauro Notari. Ma di questo ne sono molto contento. É vero che si tratta di un allenatore giovane, è vero che si tratta di un allenatore che non ha mai avuto esperienze in campionati importanti grandi (così definiti). Però è un allenatore che nel suo percorso formativo ha avuto delle esperienze importanti, culminato da esperienze da selezionatore delle nazionali giovanili. D'altronde lui già sapeva che un giorno avrebbe iniziato ad allenare una prima squadra. Questo percorso gli è servito per approcciarsi con il calcio che conta: ha seguito la serie C e la B. Quindi ha saputo conoscere dei calciatori non solo giovani, ma anche dei calciatori importanti". Viene sciolto quindi definitivamente il nodo dell'allenatore. Ora si aspetta la squadra che verrà. Tuttavia nasce un'altra domanda: perchè il Gubbio altalena allenatori consacrati con allenatori alle prime armi? "Negli ultimi quattro anni, gli unici allenatori giovani sono stati Sandreani e Guidi. Alessandro Sandreani fu scelto perchè gli abbiamo riconosciuto ad un ex calciatore del Gubbio, ad una persona importante per Gubbio, quello che poteva essere stata la sua disponibilità di poter prendere la squadra a quattro giornate dalla fine (dopo Dino Pagliari ndr). Il presidente Notari tiene conto di queste situazioni a livello umano, con dei principi che sono importanti. Pertanto abbiamo sposato questa situazione. In questo contesto purtroppo poi la sua esperienza non è andata bene, anche se ci sono stati altri rovesci della medaglia in maniera negativa. Purtroppo si fanno delle scelte, anche quando si interrompono dei rapporti, ma questo lo si fa sempre per salvaguardare l'interesse della società". Quanto deve intervenire il Gubbio per non soffrire come gli anni passati? "Questo è il nostro intento. Quello che vuole il patron Notari. Ma dovremo lavorare sodo. Abbiamo diverse situazioni in ballo. Stiamo lavorando su un mix di giovani e meno giovani. Vogliamo dare al mister una ossatura di squadra importante. Su un girone che sarà molto difficile".

10 GIUGNO 2019
Dopo gli ultimi verdetti, una serie C più competitiva e girone ferreo. Alla base, scelte giuste

Finisce la serie B. Una edizione grottesca che ha visto retrocedere domenica sera il Venezia di Serse Cosmi, sconfitto ai calci di rigore dalla Salernitana. Perciò dalla B retrocedono i lagunari oltre a Carpi, Padova e Foggia. Un altro verdetto arriva dalla serie C con il Pisa che si aggiudica la finale di ritorno dei playoff per 3-1 dopo i tempi supplementari e sale in serie B, ai danni di una Triestina che si è vista sfuggire all'ultimo momento il sogno cadetteria in uno stadio Nereo Rocco molto gremito (ventimila spettatori), dopo il risultato favorevole dell'andata per 2-2. Dalla serie D invece sono salite in C squadre importanti come Bari, Cesena e Como, tra le quali qualcuna potrebbe ritrovarsi avversaria del Gubbio. Insomma, se pure in questa stagione, si useranno gli stessi parametri delle scorsa annata per formare i gironi, il Gubbio avrà a che fare con un torneo sicuramente più tortuoso. Basta adesso snocciolare una ipotesi che si potrebbe formare nel raggruppamento centrale. Eccolo: Carpi, Triestina, Feralpisalò, Sudtirol, Como, Vicenza, Albinoleffe, Cesena, Ravenna, Imolese, Padova, Samb, Fermana, Rimini, Venezia, Ternana, Vis Pesaro, Arzignano Valchiampo, Teramo e appunto Gubbio. Abbiamo escluso alcune lombarde perchè sono presenti in un numero eccessivo e potrebbero essere spostate in effetti nel girone settentrionale. Infatti non è esclusa questa ipotesi, a meno che Ternana, Samb e Teramo finiscano nel girone C, però in questo caso il rischio potrebbe investire anche il Gubbio. Tuttavia che dire, che girone! Con squadre appena retrocesse con blasone che vorranno il riscatto. Con squadre che invece riproveranno fino alla fine per risalire la categoria. In primis proprio la Triestina che ha subito riconfermato l'allenatore Pavanel. Poi ci sono due società nello stesso girone che hanno ingaggiato due allenatori che hanno un importante passato: Mimmo Di Carlo allenerà il Vicenza (il patron Rosso ha dichiarato già che vuole fare le cose in grande) mentre Paolo Montero siederà sulla panchina della Sambenedettese (ha allenato in serie A argentina le squadre del Colon e Rosario; una breve parentesi anche nel Penarol in Uruguay). La Samb stessa che d'altronde ha pure annunciato il nuovo diggì e si tratta dell'ex arbitro internazionale Walter Cinciripini. Pertanto il Gubbio dovrà tenere le antenne alzate. In particolar modo dopo gli ultimi due campionati dove la salvezza è giunta realmente al fotofinish dopo una stagione tribolata. Le scelte azzeccate si fanno in estate. La squadra va costruita con raziocinio dall'inizio. Poi strada in corso è sempre alquanto difficile poter recuperare o migliorarsi. Breve news. Gran Galà del Calcio Umbro mercoledì 12 giugno (alle ore 21) presso l'Hotel "Alla Posta dei Donini" in località San Martino in Campo di Perugia. Ospiti d'eccezione Balzaretti, Corini, Perinetti, Minotti, pure Marchegiani senior che accompegnerà suo figlio Gabriele (che sarà premiato per il Gubbio).

09 GIUGNO 2019
Gubbio, aria di cambiamenti drastici. Calciatori della Primavera nel mirino: il sogno Millico

Gubbio, aria di rivoluzione. Tutto quello che è passato resta al passato. Ora si pensa veramente a dei cambiamenti drastici. Sotto diversi punti di vista. Per quanto riguarda la costruzione della squadra, si intende. Con l'arrivo di Federico Guidi come allenatore che è già operativo per il Gubbio. Infatti proprio in questi giorni sta seguendo in prima persona le finali Primavera per individuare alcuni nomi che del resto possono sposare la causa rossoblù. Diverse pedine di fascia giovane sono nella lista che a questo punto la società eugubina sta valutando. Alcuni sono appetibili, altri dei sogni nel cassetto perchè c'è parecchia concorrenza. Tra i quali il gioiello del Torino, Vincenzo Millico, attaccante, classe 2000, che si sta rivelando una vera promessa. Un calciatore che gioca nella Primavera del Torino allenata da Federico Coppitelli e gioca da esterno sinistro di attacco nel modulo 4-3-3. Cioè quel modulo tanto caro al neo tecnico dei rossoblù. La punta granata si è messo in luce proprio nella Poule Scudetto della Primavera segnando una doppietta alla Fiorentina. Gol a raffica nella Primavera, condito da un esordio in serie A con la prima squadra allenata da Mazzarri lo scorso febbraio contro l'Atalanta. É chiaro che per il momento è solo un sogno nel cassetto. Ma visto che il Gubbio aveva ottenuto tre stagioni fa Leonardo Candellone in prestito dal Torino (ora approdato in serie B dopo aver vinto proprio il torneo del girone B di serie C con il Pordenone), un pensierino ci va e talvolta sperare non nuoce. Ma è chiaro che in questo momento il Gubbio è un cantiere aperto. Un altro nome invece esce da un sito web nazionale (Tuttoc.com), news che è stata trattata in primis dal portale Viaemilianews.com: si tratta di un over e nel mirino ci sarebbe Danilo Alessandro, attaccante, classe '88, in forza al Cesena. Per la precisione è un esterno di attacco, con una lunga esperienza in serie C con Virtus Francavilla, Pro Piacenza, Casertana e Benevento. In questa stagione ha realizzato 18 reti (in 34 presenze) con la maglia del Cesena. Un calciatore che tuttavia è finito sotto osservazione pure di Recanatese, Grosseto e Pergolettese. Si parla di over perchè il Gubbio sembra orientato a cambiare molto anche in questo ambito. Sussistono diversi dubbi sui calciatori in scadenza di contratto. Verso la conferma infatti ci sarebbero solo due pedine: ovvero l'esterno di attacco De Silvestro (che è esploso segnando 8 reti durante la scorsa stagione) e il fantasista Cattaneo (nonostante le poche presenze, si tenta di avere un rinnovo di un prestito con il Novara). Con la partenza di Casiraghi infatti, mancherebbe un elemento di ruolo come trequartista. In bilico e quindi possibili partenti ci sarebbero il difensore Piccinni, il jolly di centrocampo Malaccari (se non si trova un accordo con il Gubbio che al momento è in stand-by) e il mediano Davì. Un punto interrogativo riguarda anche la conferma dell'argentino Espeche: per il centrale difensivo sudamericano, con la partenza di Galderisi, non è più scontato il rinnovo e non è escluso che il nuovo allenatore possa decidere di virare su altre pedine nello stesso ruolo. Ma non è tutto. Tutte da definire pure le situazioni di Marchegiani, Battista e Tofanari (seppur sotto contratto).

08 GIUGNO 2019
Il presidente Notari incontra la città venerdì prossimo. Segnale di apertura. Sia costruttivo...

Lo aveva detto in una intervista al nostro portale appena finito il campionato. Ed ora è passato alle vie di fatto. Il presidente rossoblù aveva enunciato che ci sarebbe stato un incontro tra società e la città in data da definire. Il patron Sauro Notari è stato di parola e ha convocato una riunione per la prossima settimana che si terrà in sede. Si dice in maniera ufficiale con un comunicato stampa della società che è giunto alle ore 14:32 di sabato a tutte le redazioni. In pratica viene scritto che presso la sala stampa del Pietro Barbetti il presidente Sauro Notari incontrerà tutti i cittadini e si sottolinea (nello stesso comunicato) per tutti coloro che "amano i colori rossoblù, per uno scambio di opinioni, idee e proposte". Questo appuntamemnto è previsto per venerdì prossimo 14 giugno a partire dalle ore 20:30 presso la palazzina dello stadio Barbetti di Gubbio. Una nuova stagione sta iniziando. C'è da riportare un po' di entusiasmo in città. Una città che negli ultimi anni sembra si sia disamorata dei propri colori, soprattutto si è notato un calo evidente di presenze nell'ultima stagione. Perciò è un primo passo per poter ricompattare l'ambiente eugubino che spesso e volentieri è stato determinante nella storia del calcio eugubino, soprattutto nei momenti più delicati. Potrebbe essere un primo passo per riportare una certa comunicazione più diretta verso la città, verso i tifosi e necessariamente verso la stampa, che proprio nell'ultima stagione ha lasciato molto a desiderare. Ecco, può essere anche l'occasione per aprire un nuovo capitolo di apertura. Serve qualcosa di costruttivo. Adesso o mai più.

06 GIUGNO 2019
Malaccari: "Priorità il Gubbio, ma ho richieste. La ricetta? Coinvolgere più squadra con tifosi"

Ci sono alcuni calciatori in scadenza di contratto. Tra questi figura anche il jolly di centrocampo Nicola Malaccari che ancora deve conoscere il suo futuro. Perciò chiediamo subito. Come è la situazione? "Alcuni giorni fa ho parlato con la società. Ho fatto la mia proposta e adesso sto aspettando la loro risposta. Al momento non ho saputo più nulla". Diciamo pure che si sta aspettando il nuovo allenatore che sarà Guidi. Questa scelta, che ne pensa? "Direi che è una ottima scelta. Tra l'altro è un allenatore che si occupa bene dei giovani. Il Gubbio a quanto pare vuole costruire una squadra giovane e perciò questa mi pare l'idea giusta". Ma se lo sarebbe mai aspettato che Galderisi non sarebbe rimasto? "A dire la verità... no! Non so cosa può essere successo quando si sono parlati con la società. Pensavo che rimanesse. Ma non conosco i motivi del suo addio e non voglio entrare in merito". Aggiungiamo un fatto, concreto. Nanu Galderisi ha sempre parlato bene di Malaccari definendolo come caratteristiche un Tardelli di vecchio stampo. Potrebbe portarla con lui con una nuova squadra? "Sì, con il mister mi sono trovato a mio agio e tra l'altro ho giocato in ruolo diverso rispetto a quello usuale in carriera. Mi sono trovato molto bene. Oltretutto esiste un rapporto umano vero con Galderisi. Mi è stato vicino pure dopo l'infortunio. E con lui ho fatto buone prestazioni in campo". Quindi? "Diciamo che lui ancora non ha una squadra. Ma siamo in contatto. Un allenatore così esperto che vuole che io lo segua, è un gran motivo di soddisfazione per me. Ha stima nei miei confronti e guardiamo ora come si evolveranno gli eventi. D'altronde l'ho ribadito: la mia priorità è quella di restare al Gubbio. Ormai mi sento parte di questa città. Chiaro però che se non mi faranno sapere niente, valuterò altre strade da percorrere". E il campionato del prossimo anno sarà più difficile del precedente? "Con la caduta del tetto di schierare gli over, ci sarà un mercato libero e le squadre si potranno rafforzare maggiormente. Tra l'altro sono state promosse squadre importanti dalla serie D e sono retrocesse squadre di blasone dalla B, perciò si alzerà di sicuro il livello". L'ultima stagione, qualche rammarico? "Diciamo che siamo arrivati ad un passo dal decimo posto che valevano i playoff. Bastava non perdere punti importanti per strada. Per fortuna l'obiettivo della salvezza è stato raggiunto, anche se ottenuto all'ultima giornata". Questo calo di tifosi, la sua ricetta quale può essere? "Secondo me serve un'ottima organizzazione. Organizzare bene la stagione. Pure i risultati aiutano al ritorno del pubblico. Ma in particolar modo credo che sia molto importante far partecipare più la squadra con i tifosi. Credo che i calciatori devono stare insieme e devono vivere di più fuori dal campo con i tifosi. Questo potrebbe aiutare e molto". Ultime parole che dicono tutto. Da tempo che lo diciamo. Squadra coinvolta con la città, no a silenzi e chiusure.

05 GIUGNO 2019
La lezione con il Subbuteo. Con un maestro che sa insegnare. Nel calcio tanti improvvisati

Quando la lezione arriva dal Subbuteo. Altro che computer, tablet o smartphone. Altro che la figura del match analyst o del mental coach. Altro che guardare i calciatori sul computer seduti sulla poltrona per capire pregi e difetti, invece di andarli a vedere di persona per giudicare la loro bravura o le loro reali capacità. Una lezione che viene da lontano. Perchè il calcio si deve conoscere a fondo e non ci si può per niente improvvisare per fare calcio. Bisogna avere conoscenza e competenza. Stare sempre sul pezzo e non lasciare nulla al caso. Insomma, per certi versi si deve anche studiare. Come si fa a scuola. Perchè poi le figure barbine vengono a galla, a testimonianza i risultati. E la lezione di calcio proviene da un personaggio che in carriera ha vinto tanto e con un video ha dato lezione a tutti. Stiamo parlando di Arrigo Sacchi. Che ha spiegato il suo calcio senza filtri, mostrando la sua tattica usando gli omini del Subbuteo. Dove spiega chiaramente alcuni concetti basilari nel calcio: "I sincronismi sono importanti. Le posizioni non erano mai fisse. Chiedevo sempre di formare dei triangoli. Questo creava dei problemi alla squadra avversaria. Importanti in questo contesto i tempi di gioco e le distanze". E va nel dettaglio: "Un passaggio di dieci metri sono tutti in grado di farlo. Perchè è preciso e veloce. Ma perchè è rasoterra. Invece un passaggio di quaranta metri è poco preciso e non è rasoterra. Arriva un passaggio alto e colui che lo riceverà non otterrà collaborazione perchè rimarrà isolato. L'importante è muoversi come un organetto. Tutti i calciatori erano sincronizzati. Con movimenti differenti per mettere in confusione gli avversari. Credevo molto nella velocità. Facevamo degli allenamenti anche senza la palla". Ecco il video completo (girato alcuni giorni fa) tutto da guardare per chi ama la tattica e per chi ama una lezione di calcio. Nozioni che a distanza di venti anni sono attuali: guarda caso tornano alla ribalta dopo le performance delle squadre italiane in campo europeo negli ultimi anni. Ma quella squadra regalava il bel gioco dal quale arrivavano risultati importanti. Come del resto (nel nostro piccolo) era avvenuto con il ciclo vincente di Vincenzo Torrente. Condito tra l'altro da uno staff efficiente che sapeva gestire al meglio un giocattolo che risultava vincente. In fin dei conti la gente vuole che la squadra gioca bene, regala emozioni, fornisce un calcio esaltante, questo al di là del risultato finale. Nel calcio non si improvvisa. I risultati arrivano e sono arrivati sempre per meriti sul campo. D'altronde parliamo di professionismo. Il professionismo va operato a 360 gradi, pure in serie C. Flash news. Uno scoppiettante 2-2 nella finale di andata dei playoff tra Pisa e Triestina: in vantaggio per due volte gli alabardati con Costantino e Formiconi; doppia rimonta nerazzurra con Moscardelli e Marconi.

04 GIUGNO 2019
Sandreani verso l'Angelana. Nel girone: Vicenza con Di Carlo e a Terni boom di abbonati

Alcuni flash. Siamo nel vivo del mercato. Innanzitutto parliamo di un ex allenatore. Nello specifico si parla di Alessandro Sandreani, che dopo tanti anni, si appresta a fare una nuova esperienza fuori i colori rossoblù. Anche se per un breve periodo aveva lavorato alla Cremonese con il diesse eugubino Stefano Giammarioli come collaboratore nell'area tecnica. Adesso l'allenatore cantianese allenerà in Eccellenza Umbra guidando la formazione dell'Angelana. C'è l'accordo su tutto. Firmerà i primi di luglio. In casa Sambenedettese sembrano dividersi le strade tra Giuseppe Magi e la proprietà, che ora sta cercando una nuova figura: si punta su Michele Mignani (nell'ultimo bienno alla Robur Siena) e si candida pure l'ex Ottavio Palladini. Mentre in casa Vicenza si pensa in grande: è stato ingaggiato il tecnico Domenico Di Carlo (la scorsa stagione sulla panchina del Chievo Verona in serie A), e viene presentato allo stadio Menti davanti al proprietario del club biancorosso Renzo Rosso e l'ambasciatore Paolo Rossi. Verso l'addio da Bolzano per il tecnico Paolo Zanetti che potrebbe accasarsi in serie B con l'Ascoli: il Sudtirol quindi adesso punterebbe tutto su Marcolini (ora all'Albinoleffe), ma c'è anche la carta Galderisi che ha appena lasciato il Gubbio. In casa Ternana invece sorprende l'attaccamento dei tifosi: in pochi giorni la campagna degli abbonamenti va a gonfie vele con 7688 tessere già vendute. Lo comunica il portale web Calciofere.it. e quindi funziona la nuova iniziativa della società delle fere con prezzi popolari (cioè 5 euro la curva e 8 euro le tribune). Il tecnico dell'Imolese Alessio Dionisi è stato blindato fino al 2022, ma è finito nel mirino di due squadre di serie B come Chievo Verona e Perugia (anche se la compagine umbra potrebbe virare su Fabio Grosso), ma piace anche alla Robur Siena. Ultimo capitolo, i playoff. Ne resta solo una nel girone: la Triestina. La squadra alabardata affronta mercoledì in trasferta il Pisa per poi disputare la partita di ritorno domenica 9 giugno per giocarsi un posto verso la serie B. L'altra finale invece si disputerà sabato 8 giugno a Piacenza dove sarà ospite il Trapani e la gara di ritorno in terra sicula si terrà sabato 15 giugno. Chi vince andrà in cadetteria.

03 GIUGNO 2019
Il nuovo tecnico Guidi è già operativo. Si punta su Mazzini e Zanellati, il sogno Carnesecchi

Al via il nuovo corso. Infatti Federico Guidi ha raggiunto il legame con il Gubbio, perciò è già operativo. Secondo alcune indiscrezioni si parla di un contratto annuale. Con un opzione di rinnovo per il secondo anno, in caso di raggiungimento dell'obiettivo prefissato (possibile pure i playoff). Insieme a lui arriva un nuovo staff tecnico. Ovvero il vice allenatore Andrea Cupi e il preparatore atletico Domenico Melino. Mentre come preparatore dei portieri viene confermato Giovanni Pascolini. Notizia ufficiosa, ma non ancora ufficiale. Adesso il trainer Guidi ha già fornito una lista di nomi da sondare sul mercato. Una lista di pedine giovani che possono sposare la causa del Gubbio. Adesso però bisognerà vedere se il Gubbio riuscirà nell'intento a soddisfare le sue esigenze. Tuttavia il sogno nel cassetto è il portiere Marco Carnesecchi (classe 2000) dell'Atalanta, che proprio il neo allenatore rossoblù lo ha avuto con l'Under 19 azzurra. Il calciatore però è richiesto, quindi la strada per ottenerlo potrebbe diventare assai tortuosa. Perciò si stanno battendo altri sentieri. Esce il nome di Stefano Mazzini, classe 1998, che è di proprietà dell'Atalanta: l'estremo difensore nativo di Crema nell'ultima stagione si trovava in prestito alla Carrarese in serie C (con sei presenze). Due anni fa prima è stato a Gavorrano e poi a gennaio 2018 si era trasferito al Pordenone. Cresciuto nella Primavera atalantina con 23 presenze. Ma c'è pure un altro portiere nel mirino, cioè Alessandro Zanellati, classe 1999, di proprietà del Torino: l'estremo difensore nativo di Moncalieri si trovava in prestito al Rezzato (serie D), nello stesso girone dove ha vinto il campionato il Como degli ex rossoblù Borghese e Raggio Garibaldi. Se il Gubbio cerca dei portieri, è chiaro che potrebbe essere arrivata al capolinea la permanenza di Gabriele Marchegiani: il figlio d'arte è sotto contratto ma ha mercato e oltretutto non figura più nella linea giovani che si vuole adottare dalla prossima stagione (infatti è un classe '96 e non rientra più nei parametri per ottenere i contributi federali). Ovviamente Guidi ha avuto esperienza nel settore giovanile anche di Empoli e della Fiorentina, perciò si potrebbe pescare anche qualche giovane da queste due società toscane. Così si volta pagina con il Gubbio che è orientato sulla linea verde. E intanto giunge notizia che l'ex allenatore dei rossoblù Alessandro Sandreani, esonerato nell'ultima stagione (poi fu sostituito da Galderisi), si potrebbe accasare in Umbria: si parla che potrebbe ripartire dall'Eccellenza guidando l'Angelana che adesso punta in alto con l'arrivo del nuovo diesse Loris Gervasi (ex Perugia) mentre l'eugubino Giorgio Buttò potrebbe diventare il nuovo responsabile dell'area tecnica della squadra assisana. Lo scrive tra l'altro il portale Notiziariocalcio.com che si occupa appunto dei campionati di calcio dilettanti.

02 GIUGNO 2019
Quel 18° compleanno e quel calcio che non c'è più. Tante parole vuote e zero appartenenza

Nei giorni scorsi il sito Gubbiofans.it è riuscito nel traguardo di spegnere la diciottesima candelina. Un impegno, inimmaginabile tanti anni fa. Quando nel lontano 2001 era nato per gioco per poi diventare una testata giornalistica on-line a tutti gli effetti a partire dal 2005. Un sito ormai storico che è diventato il punto di riferimento principale per i tifosi rossoblù. Ma non solo. Perchè l'informazione arriva diretta in tutta Italia, ma anche in Europa ed oltreoceano. Lo dimostrano in maniera esponenziale i numerosi contatti che abbiamo avuto negli anni, tant'è (secondo una ricerca approfondita effettuata) che il sito Gubbiofans.it è il portale informativo internet tra i più seguiti. Pensare che si parla solamente di calcio. Ma informare non è semplice. Per ottenere certi numeri significa che chi lavora sodo alla fine ottiene i risultati. Contano i numeri, contano gli interlocutori, conta chi ti segue e conta aprire gli orizzonti. Sempre. Con umiltà, sagacia e senza lasciare nulla al caso. Diciamo che non è stato facile. Perchè informare non è più cosa semplice. Non nascondiamo alcuni retroscena. Ovvero il fatto che talvolta ci hanno messo i bastoni tra le ruote. In altre parole hanno cercato di rovinare o intralciare il nostro lavoro. Addirittura nascondere le notizie per favorire non si sa quale partito o quale parte. Di tutto di più. Come è capitato proprio negli ultimi giorni: una cosa del genere non era mai successa, da quasi un ventennio che scriviamo. Ma noi non ci casciamo. Non cadiamo nel tranello di cadere in queste furbizie e mezzucci da bar da quattro soldi. D'altronde un problema esiste. Esiste eccome. Volevamo soprassedere, far finta di nulla. Ma non è stato possibile. Infatti abbiamo scritto prendendo spunto proprio da un nostro collega giornalista di una tv locale: durante la rassegna stampa di sabato scorso si è lamentato e ha raccontanto pubblicamente di un qualcosa di anomalo e insensato di quanto è avvenuto venerdì scorso che ha danneggiato sia il lavoro del giornalista che la stessa emittente. Non entriamo nel merito, annoieremmo i nostri interlocutori. Ma se è arrivata una presa di posizione, così diretta, vuol dire che qualcosa va rivisto. Altrimenti si crea un vespaio, con malintesi e ripicche, che poi creano solo malumori e ruggini che non servono a nessuno. Tanto meno al Gubbio. Questo lo si dice per il bene del Gubbio. Un input che dovrebbe necessariamente partire proprio da chi parla di "bene del Gubbio". D'altronde non si respira più il calcio di una volta. Il calcio è cambiato. É totalmente un'altra cosa. Tanti giri di parole, troppe parole per non dire nulla. Una volta l'appartanenza o l'attaccamento alla maglia, non erano parole vuote. In campo e pure fuori. Un discorso che riguardava pure i giornalisti, oppure i telecronisti (ai tempi di Novantesimo Minuto), erano legati ad una maglia e ad una città. Quel calcio non c'è più. Come non c'è più quella società. A malincuore, tocca farsene una ragione.

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