[vai alle news] [vai all'archivio
news]
• 28
GIUGNO 2018 Storia
di ex. Negro al Novara dove ritrova Zebi. Gubbio
iscritto: "Grazie allo sforzo di Notari"
La
storia di ex. Francesco Negro è stato preparatore
atletico due stagioni fa con Giuseppe Magi (ora
diventato tecnico della Sambenedettese). Dopo quella
stagione fortunata (sesto posto in classifica),
il preparatore atletico salentino nella passata
stagione è stato alla Fermana: con ottimi
risultati, visto che la squadra adriatica si è
salvata in largo anticipo da neopromossa. Adesso
una chiamata da una squadra importante appena retrocessa
dalla serie B. Stiamo parlando del Novara che ha
scelto come nuovo preparatore atletico proprio Francesco
Negro: quindi adesso farà parte dello staff
dell'allenatore William Viali (era al Cuneo)
e il raduno è previsto per l'11 luglio presso
il centro sportivo avveniristico "Novarello-Villaggio
Azzurro". Al Novara si è trasferito
un altro ex rossoblù. Nell'area tecnica è
stato inserito nell'organigramma Moreno Zebi, dopo
l'ultima esperienza con la mansione di team manager
al Perugia: sarà il braccio destro del neo
direttore sportivo azzurro, Carlo Alberto Ludi.
Un altro ex, cioè Alberto Almici, ha firmato
con l'Hellas Verona (si parla di un legame triennale):
il terzino destro nativo di Bergamo in questa ultima
stagione si trovava alla Cremonese e nel Gubbio
ha giocato l'anno della serie B (2011-2012). Torniamo
in casa nostra. La società, dopo quasi due
mesi di totale silenzio a livello di comunicazione
tramite il canale ufficiale, si fa sentire con due
comunicati stampa nel giro di due ore (alle 15:46
e alle 17:47). Eccoli di seguito. Prima quello più
importante: "L' A.S.
Gubbio 1910 comunica che in data odierna, cioè
quando mancano ancora due
giorni al termine, è stata effettuata l'iscrizione al Campionato
2018/2019 di serie C. Grazie allo
sforzo e alla dedizione del presidente Sauro Notari e dei suoi
collaboratori, al rinnovato accordo con i Main Sponsor e alla sinergia
con il Comune di Gubbio per il rinnovo della convenzione per lo Stadio
Pietro Barbetti, anche quest'anno la società rossoblù è tra le prime ad
aver effettuato l'iscrizione al Campionato, di serie C, 2018-2019".
Il secondo riguarda lo stadio: "L’Associazione
Sportiva Gubbio 1910, nella persona del presidente Sauro Notari
intende esprimere la propria gratitudine nei confronti del sindaco di
Gubbio, Filippo Mario Stirati, nonché i propri dirigenti per la
proficua e fattiva collaborazione dimostrata con riguardo al rinnovo
della convenzione per l’utilizzo dello stadio comunale “Pietro
Barbetti”; a tal proposito intende far presente che l’impianto,
più volte additato come simbolo di funzionalità, efficienza ed
accoglienza, è in perfetta regola con le normative federali oggi
imposte dai massimi organi federali. Si
augura altresì che lo Stadio Barbetti torni ad essere al centro
dell’interesse calcistico, contribuendo a migliorare l’immagine
di una città che, ancora una volta, parteciperà ad un campionato
professionistico confrontandosi con realtà dal blasone calcistico
tutt’altro che trascurabile".
Gubbio iscritto, ora si attende il mercato.
• 27
GIUGNO 2018 Serie
C, le date. Gubbio, spunta il terzino Mulas. Ora
il mercato: è una catena di montaggio
La
Lega di serie C ha ufficializzato le date del prossimo
campionato. Si partirà domenica 26 agosto
e si terminerà il 5 maggio 2019. Si giocherà
anche durante le feste natalizie. Ovvero si gioca
domenica 23 dicembre e domenica 30 dicembre. Solito
turnover tra gironi per giocare il sabato e poi
la domenica. Sono state indicate anche le fascie
orarie degli incontri divise in quattro tronconi:
fischio d'inizio alle 14:30, ma anche alle ore 16.30,
alle ore 18.30 e infine alle ore 20.30. In pratica
non cambia nulla, con il solito spezzatino che ormai
è diventato una moda nel calcio moderno.
Intanto si torna a parlare di calciomercato. Questa
volta esce fuori il nome di un terzino destro. Si
tratta di Giulio Mulas, classe 1996, di proprietà
del Carpi. Secondo quanto riporta il sito Tuttomercatoweb.com,
oltre ai rossoblù, ci sarebbe l'interesse
di Piacenza e Pistoiese. Il calciatore può
ricoprire sia il ruolo di laterale destro basso,
sia il ruolo del centrocampista di fascia destra.
Il difensore di Poggibonsi si trovava in prestito
alla Pistoiese (29 presenze e un gol). Si aspettano
adesso in casa Gubbio le prime operazioni ufficiali.
L'apertura è prevista tra pochi giorni. Aprirà
i battenti domenica 1 luglio. Ci si attende che
arrivino le prime reali trattative concrete. Questo
è un mercato che si evolve in maniera lenta,
con delle società di serie A che vanno con
cautela prima di concedere i calciatori in prestito.
Oltretutto non ci più i soldi di una volta.
Spesso le trattative ristagnano, si aspetta l'occasione
proficua. E tutto, inoltre, si complica quando esiste
diversa concorrenza. Ma è altrettanto chiaro
che quando si fa mercato si deve fare sul serio,
cioè non si deve lasciare nulla al caso:
se ci sono delle idee vanno portate fino in fondo,
senza tentennamenti, perchè è più
facile incorrere negli errori. Quegli errori che
nella passata stagione poi sono stati pagati a caro
prezzo. Avere mantenuto la serie C è stato
un fatto molto importante. Tanto di cappello al
patron Sauro Notari che ci butta (per la Gubbio
Calcio) tempo e denaro. Una cosa non da poco in
un periodo di vacche magre. Dove diverse società
sono in difficoltà e diverse società
corrono il rischio di non iscriversi nemmeno al
campionato. Questo va detto e precisato, perchè
è la pura realtà e un dato di fatto.
Ma è altrettanto vero rimarcare che bisognerebbe
evitare una stagione come quella che è appena
passata. Una annata di tribolazioni che poteva concludersi
nel peggiore dei modi (per fortuna l'esito è
stato positivo, cioè si è salvato
il salvabile). Si dice questo perchè sono
basilari, vitali e di fondamentale importanza le
scelte che verranno fatte in questo mercato estivo.
Il calciomercato è come una catena di montaggio:
se le cose vengono fatte bene e sono assemblate
a dovere, di sicuro funzionano. Altrimenti i pezzi
diventano fasulli e non appropriati. Con una differenza
abissale. Qui non esiste nessuna garanzia. Se una
pedina non è idonea, poi non viene cambiata
gratuitamente.
• 26
GIUGNO 2018 Malaccari:
"Sì, sarò nel progetto. Grazie
per la fiducia. Sandreani? Giocatori nel ruolo giusto"
La
scorsa stagione ha giocato nel Gubbio. Adesso è
in scadenza di contratto. Tuttavia ci risulta che
c'è la possibilità di un rinnovo.
Si parla addirittura di un biennale. Stiamo parlando
per la precisione del jolly di centrocampo Nicola
Malaccari. Chiediamo allora al diretto interessato,
cosa c'è di vero? "Ma diciamo che
c'è tutto di vero. Ho sentito sia il direttore
Pannacci sia il mister Sandreani. Rientro quindi
nel nuovo progetto per la stagione prossima. Sono
molto contento di questo, significa che la società
ha fiducia in me". Perciò sarà
ancora a Gubbio, giusto? "Ho sentito anche
recentemente il direttore sportivo Pannacci che
mi ha detto che appena sarò a Gubbio formalizzeremo
il tutto. Perciò mi pare tutto già
definito". Nel Gubbio è stato confermato
Sandreani come allenatore, un suo commento? "Mi
sono trovato molto bene. Lui ha saputo darci quella
scossa mentale e psicologica in un momento non bellissimo.
Ha avuto la dote di ricompattare ancora di più
lo spogliatoio. A mio avviso inoltre ha saputo mettere
i calciatori nel ruolo giusto. Con ciò sono
migliorate le prestazioni individuali di tutti.
E proprio così tutti insieme siamo riusciti
a raggiungere la salvezza". L'anno scorso
una stagione tribolata, ma cosa può essere
successo parlandone ora a bocce ferme? "Ma
sono ancora convinto che la squadra, nonostante
tutto, era ottima. Sono sincero e dico che non so
cosa possa essere successo per far sì che
è venuto fuori un campionato del genere,
piuttosto difficile per noi". Allora, adesso,
secondo lei come si deve ripartire per evitare tanta
sofferenza? "Sapere individuare quali sono
stati gli errori. Fare in modo quindi che tutta
la squadra sia unita per raggiungere una salvezza
più tranquilla". Ma adesso parliamo
nello specifico di Malaccari. Con caratteristiche
di sapersi adattare in più ruoli. Però
quale è il suo ruolo preferito ovvero in
quale posizione in campo sa rendere maggiormente?
"La mezzala destra. L'anno scorso non l'ho
fatto. Mentre gli altri anni giocavo come mezzala
sulla destra. In questo ruolo spesso mi sono ritagliato
il mio spazio in ogni squadra da titolare. Questo
in pratica è il ruolo mio. Poi le caratteristiche
mi permettono di andare a sopperire in più
zone del campo, da destra fino a sinistra".
Tornando a noi, quali motivazioni e con quale spirito
ripartirà da Gubbio? "Partirò
molto carico. L'anno scorso tra l'altro mi ero infortunato
e sono stato fuori causa per tre mesi abbondanti.
Perciò ho giocato una stagione a metà.
Pertanto ripartirò motivato con la consapevolezza
della forza di una squadra che il diesse Pannacci,
il trainer Sandreani e il presidente Notari sapranno
costruire. Raggiungere quanto prima l'obiettivo
che è stato prefissato e poi strada facendo
vedremo cosa in realtà succederà".
• 25
GIUGNO 2018 Nome
nuovo in porta: interesse per De Gregorio dell'Inter.
Si rianima il I° Club Rossoblù
Tourbillon
di portieri. Diversi nomi per sostituire il sempre
più probabile partente Volpe (possibile un
suo approdo alla Cremonese). In questo periodo sono
usciti quelli di Turrin (Atalanta), di Cucchietti
(del Torino), di Ravaglia (baby del Bologna) e in
alternativa anche una probabile conferma di Battaiola
(che è di proprietà tuttavia della
Cremonese). Anche se Turrin potrebbe sfumare perchè
c'è un accordo di massima per essere trasferito
in prestito dall'Atalanta alla Virtus Francavilla,
squadra pugliese che milita nel girone C. Squadra
di Francavilla Fontana dove potrebbe finire il centrocampista
Gianluca Sampietro dopo l'esperienza di Gubbio:
ma ci sarebbero in lizza anche Casertana e Reggina,
come spiega Tuttomercatoweb.com. Adesso quindi
si pensa al portiere Michele
De Gregorio, classe '97, di proprietà dell'Inter.
Nell'ultima stagione l'estremo difensore milanese
ha difeso la porta del Renate, con 33 presenze.
Infatti il Gubbio cerca una figura giovane ma che
allo stesso tempo abbia avuto una trafila di esperienza
nel campionato di serie C. Per non ritrovarsi con
un profilo di calciatore alle prime armi. Ma la
trattativa non è così facile. D'altronde
è un calciatore che ha mercato e addirittura
alcuni mesi fa era finito sotto osservazione da
parte di squadre della cadetteria: su tutte Perugia
e Spezia. Insomma, ci sono tante situazioni in ballo.
Diverse strade sono percorribili. Ma per le certezze
appare chiaro ormai che bisognerà aspettare
i primi giorni di luglio, quando si potrà
mettere il nero su bianco, solo allora potrebbero
arrivare le prime notizie certe e ufficiali. Intanto
a Gubbio, c'è una novità. Nuova linfa
per lo storico "I° Club Rossoblù",
costituito nel lontano 1974, che prese forma da
un gruppo di amici appassionati. Il primo presidente
fu Marcello Rogari. Poi ricoprì la stessa
carica Guerriero Tasso. Di conseguenza Gerardo Brunetti,
Ennio e Leandro Cordelli. Ora è stato formato
un nuovo organigramma: il presidente è Federico
Mariotti. Vice presidenti Ennio Cordelli e Marcello
Rogari. I consiglieri sono Gabriele Angeloni, Gerardo
Brunetti, Giorgio Ciarapica, Leandro Cordelli e
Guerriero Tasso. Segretaria è Katia Cernicchi.
Il club è intenzionato di allargare le proprie
basi, aumentando il numero dei soci. A riguardo
sono in via di definizione nuove tessere ed pure
un gadget ricordo che sarà consegnato a tutti
coloro che si vorranno iscrivere. Tra l'altro il
club fa una chiara precisazione: "Chiederemo
a breve un incontro con il presidente Notari per
poter definire alcune iniziative che possano riavvicinare
la gente allo stadio e alla squadra della città.
Vorremmo vedere una squadra più vicina alla
gente, quindi più partecipe alle iniziative cittadine
e che si senta veramente attaccata ai colori rossoblù".
Così ha fatto trapelare il presidente del club,
Federico Mariotti, che poi ha aggiunto: "Stiamo
analizzando alcune iniziative. Perciò
abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, di quelli che
vorranno aderire al nostro club".
• 24
GIUGNO 2018 De
Silvestro: "Sete di riscatto, ho voglia
di dimostrare. Mi è stato detto che sarò
confermato"
Un
calciatore che potrebbe rappresentare un rinforzo
in attacco. Nel vero senso della parola. Torna dal
prestito di Siracusa e sarà con la truppa
di Sandreani a luglio. Infatti è legato al
Gubbio fino a giugno 2018. Così ci risulta.
Stiamo parlando di Elio De Silvestro. Ma cosa c'è
di vero? L'attaccante ci spiega così: "Praticamente
non sarei dovuto andare via da Gubbio. Ma l'anno
scorso ci sono state delle varie situazioni che
mi hanno portato lontano da Gubbio. Ma dovrei rimanere,
ho sentito la società". Quindi c'è
stato un contatto per una permanenza, giusto? "Ma
sì, infatti ho fatto due chiacchiere con
il diesse Pannacci. Mi ha detto che l'anno prossimo
farò parte della squadra del Gubbio".
Perciò c'è una certa soddisfazione
da parte sua, è così? "Una
soddisfazione, è un modo di dire. Più
che altro da parte mia c'è sete di riscatto
perchè l'anno scorso non ho potuto dimostrare
quanto valgo. Perciò c'è tanta voglia
da parte mia di dimostrare. Voglio ripagare la fiducia
della società per l'investimento su di me
che è stato fatto l'anno scorso. Perciò
il mio primo obiettivo è quello di fare una
stagione importante con il Gubbio". Ma
allora, l'anno scorso cosa non ha funzionato? "Penso
che sia dipeso fondamentalmente dal sottoscritto.
Anche se quando un calciatore fa bene, spesso dipende
dalla squadra e da tutto il contorno. Quando uno
fa male, dipende sempre dalla squadra dove purtroppo
l'anno scorso non siamo riusciti a partire bene
e la stagione è andata male". Beh,
in
effetti il Gubbio si è salvato all'ultimo
tuffo dell'ultima giornata, questo è vero:
"Però io sono sempre stato dell'opinione
che questa squadra non meritasse questa posizione
di classifica. Purtroppo è finita pure peggio.
Posso dire che ho seguito con ansia la partita del
Gubbio con il Padova fino all'ultimo, seguivo Padova
e la partita del Teramo contro la Reggiana contemporaneamente.
Stavo sudando veramente freddo. Tutto questo non
me lo sarei mai aspettato. Ho sempre ritenuto infatti
che questa squadra potesse arrivare tra le prime
dieci in classifica". Ma ora si cambia
pagina, questa nuova avventura con Sandreani in
panchina? "Sono motivato a mille. Mi sto
allenando pure ora. Sono contento perchè è
stato confermato Sandreani: me ne hanno parlato
tanto bene tutti i miei ex compagni". La
breve parentesi di Siracusa? "Sono stato
sempre bene. Una piazza che mi piace e mi ha dato
tanto. Però abbiamo avuto delle difficoltà
con alcuni problemi societari che ci hanno abbassato
le orecchie. Dovevamo fare i playoff (eravamo sesti)
e invece abbiamo chiuso al dodicesimo posto. Una
parentesi ambigua, difficile da definire".
Ma c'è una notizia di mercato. Il Gubbio
sarebbe interessato al difensore Marco Turati del
Siracusa (ci risulta che c'è stato un contatto).
Un suo giudizio? "Turati sa mantenere
lo spogliatoio unito, sa fare rigare dritti tutti
quanti.
Calciatore di personalità, è pure
forte
in campo. Un calciatore di qualità. Sarebbe
un grande acquisto per il Gubbio, magari fosse.
Ma è legato con il Siracusa per un altro anno".
• 23
GIUGNO 2018 Storia
di ex. Magi riparte dalla Samb come allenatore.
Crespini è il diesse della Vis Pesaro
Giuseppe
Magi torna in sella. Il tecnico pesarese, dopo l'esperienza
non fortunata al Bassano Virtus (infatti fu esonerato
proprio dopo il match di Gubbio il 2 dicembre 2017
dopo la sconfitta per 1-0), sarà il nuovo
allenatore della Sambendettese. Lo ha comunicato
la stessa società marchigiana, previsto un accordo annuale. In casa rossoblù c'è
pure un nuovo direttore sportivo, Francesco Lamazza,
anch'egli si è legato con un legame annuale:
in passato ha ricoperto lo stesso incarico al Messina,
Pro Patria, Lecco e Pro Patria. Come dicevamo, Magi
torna in sella in Marche, nella sua regione, dove
era partito con successo dalla sua città
(Vis Pesaro), per poi ottenere degli ottimi risultati
prima alla Maceratese (promozione diretta in serie
C nel 2015), ed infine due stagioni molto positive
a Gubbio, condite da una promozione diretta in serie
C nel 2016 e di seguito un sesto posto lodevole
in Lega Pro nel girone B nel 2017. In due stagioni con
il Gubbio ha ottenuto 132 punti (un vero record). Numeri importanti. Ora si rimette in gioco in una piazza
calorosa, ambiziosa, ma anche esigente. Si rimette
in gioco un altro ex rossoblù, Claudio Crespini.
Dopo l'esperienza di Santarcangelo adesso è
ripartito dalla Vis Pesaro, dove è stato
ufficializzato come nuovo direttore sportivo della
formazione biancorossa; insieme a lui c'è
Vlado Borozan che è stato nominato come direttore
generale. Per entrambi è stato sottoscritto
un contratto triennale. Il diesse Crespini si è
messo in moto già sul mercato, con un sogno
proibito: il bomber Rocco Costantino, autore nella
passata stagione di 14 reti con il Sudtirol, che
era già stato alla Vis Pesaro (in due stagioni
aveva segnato 33 reti in serie D). Un sogno proibito
perchè Costantino è ancora sotto contratto
con il Sudtirol, oltretutto ci sarebbe un interesse
da parte di qualche società di serie B. Mentre
lascia i biancorossi un altro ex rossoblù,
ovvero il difensore Alessandro Radi, perchè
non rientra più nei piani tecnici futuri.
Sempre in terra marchigiana si è arenata
la trattativa che era stata enunciata dal patron
Gabellini per un cambio di società a Fano:
non è ancora chiaro il futuro. Mentre a Vicenza
è stato presentato il nuovo nome della società
dopo la fusione con il Bassano: si chiamerà
Lanerossi Vicenza Virtus. L'allenatore sarà
Giovanni Colella, il direttore sportivo Werner Seeber:
entrambi si trovavano a Bassano con il patron Rosso
nella
stagione appena conclusa.
• 21
GIUGNO 2018 Gubbio:
il punto sul mercato in attesa delle ufficialità.
Con il punto fermo che sarà Marchi
Quel
Gubbio che sarà. Per ora tutto in alto mare.
L'unica operazione ufficiale per adesso la cessione
di Dierna al Modena, dopo aver rescisso il contratto
con il Gubbio. Ma una prima indicazione a grandi
linee si può fare. Perciò azzardiamo.
In porta sembra ancora incerta la posizione di Volpe,
che è in scadenza di contratto, ma al momento
sembrano basse le possibilità di un rinnovo.
Pertanto tra i pali ci potrebbe essere un nuovo portiere: girano i nomi di Cucchietti (del Torino),
Turrin (Atalanta), poi di Ravaglia (Bologna), ma
non è poi escluso il rinnovo del prestito
con Battaiola (Cremonese). Due di questi nomi potrebbero
essere i nuovi portieri del Gubbio. In difesa c'è
la conferma di Paolelli, Lo Porto, Pedrelli, ma
a quanto pare al momento resta anche Piccinni, se
non troverà una nuova sistemazione. Come
volti nuovi è previsto il ritorno (dai prestiti) di Schiaroli (Montevarchi)
e Conti (Fabriano Cerreto). Mentre si sta trattando
un over come centrale: il nome ricade su Briganti
(Santarcangelo) e Turati (Siracusa), ma potrebbe
venire fuori un nome a sorpresa. Sulle fasce si
pensa come possibili acquisti a Tentoni (Carrarese)
e Marfella (Sangiustese). Ma anche in questo caso
i nomi possono variare strada facendo perchè
il mercato può mutare da un giorno all'altro.
Da verificare la posizione poi di Paramatti che
è sotto contratto con il Gubbio per un altro
anno, ma non è escluso che potrebbe essere
ceduto. A centrocampo confermati i vari Ricci (anche
se una società importante di categoria superiore
si è fatta avanti per acquistarlo), Casiraghi, oltre
a
Malaccari (pronto un rinnovo per un biennale). Legato
contrattualmente con il Gubbio anche Bergamini.
Come rinforzi si sta chiudendo con Palermo (dopo
l'esperienza molto positiva a Ravenna) e ci sarebbe
un accordo per un legame biennale, poi si pensa
a qualche under come Colpani (Atalanta) e Dhamo
(Cesena). Ma si sta valutando inoltre il
mediano Spinozzi che è di proprietà
della Roma (però si trovava in prestito al Pontedera).
Mentre in attacco confermato il capitano Marchi,
rientrerà dal prestito di Siracusa l'esterno
d'attacco De Silvestro che a quanto pare sarà
un punto fermo del prossimo Gubbio di Sandreani.
Come possibili rinforzi si pensa alla seconda punta
Tulissi dell'Atalanta (era in prestito alla Reggina),
al centravanti Brunori del Parma (anche se piace
anche all'Arezzo) e all'attaccante Bussaglia del
Santarcangelo. Mentre quel sogno proibito è
rappresentato dal ritorno di Ferretti, ma è
legato contrattualmente con il Trapani.
• 20
GIUGNO 2018 Ritiro,
si inizia il 21 luglio in sede fino al 4 agosto.
Parla Dierna dopo la cessione al Modena
Girano
alcuni nomi, come già scritto negli articoli
precedenti. In attesa delle prime ufficializzazioni
(ma sarà difficile che avvengano prima dell'inizio
di luglio), c'è una certezza. Il Gubbio continuerà
il ritiro di precampionato con la solita routine.
Non cambierà sede, si farà in città
e il punto di riferimento sarà sempre lo
stadio Pietro Barbetti. La convocazione partirà
da sabato 21 luglio e gli allenamenti iniziali termineranno
sabato 4 agosto. Il quartier generale, ovvero dove
alloggerà la squadra e quindi tutte le sue
componenti, sarà lo Sporting Hotel in via
del Bottagnone. In pratica la truppa rossoblù
avrà un alloggio adiacente allo stadio. Quindi
una soluzione comoda e vicina l'impianto sportivo,
nel quale la nuova truppa guidata da Sandreani comincerà
la preparazione in vista della prossima stagione
in serie C. In attesa di quando sarà ufficializzato
lo staff tecnico. Per ora è stato ufficializzato
solo l'allenatore, anche se si attende la sua presentazione:
adesso infatti Alex Sandreani sta effettuando il
corso di abilitazione a Coverciano. Tuttavia lo
staff tecnico sarà composto da Giovanni Pascolini
(preparatore dei portieri), Luca Palazzari (preparatore
atletico) e da Enea Corsi (collaboratore tecnico).
Mentre per quanto riguarda la società per
adesso non ci sono novità per quanto concerne
la possibilità di qualche new entry: si era
parlato di un nuovo direttore generale, di un nuovo
addetto agli arbitri e ultimamente c'è stata
pure l'indiscrezione di una nuova figura nel marketing.
Tutte cose che però al momento non trovano
riscontri. Anche il tal senso, i prossimi giorni,
saranno cruciali per eventuali novità. Intanto
ora è ufficiale. Il difensore Emilio Dierna,
classe 1987, è un nuovo calciatore del Modena.
Lo ha reso noto l'ufficio stampa del Modena Fc 2018.
Perciò il difensore centrale rescinderà
il contratto con il Gubbio che aveva sottoscritto
la scorsa estate (fu firmato un biennale in giugno
2017). Emilio Dierna ha parlato con noi e saluta
così Gubbio: "Purtroppo non rientravo
più nei piani tecnici societari futuri e
quindi mi sono guardato intorno. Ho trovato questa
soluzione che in fin dei conti mi alletta, Modena
è una piazza importante. Con il presidente
Notari non c'è stato nessun problema, anzi,
ci siamo parlati in appena 30 secondi. Stimo il
presidente perchè è una brava persona,
quindi ci siamo lasciati con tranquillità
e in maniera trasparente. Volevo lasciare Gubbio
con un buon ricordo. Peccato perchè durante
la stagione volevo dare di più, ma ho avuto
diversi problemi, soprattutto da quando mi sono
fatto male al piede non ero più me stesso.
Non è un alibi, ma la pura verità.
Ho stretto i denti, però è stata questa
una stagione difficile. Ma lo è stata per
tutta la squadra che alla fine si è salvata
davvero per pochissimo. La squadra era buona, tutti
bravi ragazzi, ma forse ci è mancata la personalità.
Per fortuna che alla fine è andata bene e
la categoria è stata salvata. Ora un augurio
sincero: spero che il Gubbio faccia bene perchè
ci sono persone vere che hanno passione come il
presidente Notari e come il direttore sportivo Pannacci.
Poi tutti noi abbiamo dei limiti, ma è normale:
perfetto non è nessuno".
• 20
GIUGNO 2018 Si
lavora sull'asse Atalanta: si chiede Turrin, Colpani
e Tulissi. Intanto Dierna va a Modena
Si
spazia per ottenere calciatori in prestito da società
di serie A. Punto di riferimento c'è l'Atalanta
che spesso sa sfornare giovani di valore. Si guarda
soprattutto alla squadra Primavera che ha vinto
il suo campionato a quota 62 punti, davanti a Inter
(58), Roma (55), Fiorentina (54), Torino (52), Juventus
(46) e Milan (44). Dove l'ha fatta da padrone l'attaccante
nerazzurro Musa Barrow ('98) con 23 reti segnate.
Sul calciatore gambiano hanno messo gli occhi già
Milan e Inter, ma anche l'Arsenal. Poi in semifinale
playoff del campionato Primavera, l'Atalanta è
stata sconfitta dalla Fiorentina e in finale ha
vinto poi la formazione dell'Inter. Il Gubbio ha
messo gli occhi su due calciatori dell'Atalanta
che giocano proprio in Primavera. Oltre che l'attaccante
Emmanuel Latte ('99), nel mirino è finito
ora il centrocampista Andrea Colpani, classe '99.
Il giovane calciatore bresciano è un mediano
metodista che ricopre soprattutto la parte centrale
del campo. Ma ci sono altri due calciatori sotto
la lente di ingrandimento che sono di proprietà
sempre della società orobica. Per l'attacco
si pensa a Tiziano Tulissi, classe 1997, che può
svolgere più ruoli: da ala sinistra a destra
oppure seconda punta. Il calciatore bergamasco si
trovava in prestito alla Reggina in questa ultima
stagione. Inoltre risulta sempre caldo l'interesse verso
il portiere Alessandro Turrin, classe '97, in passato
a Forlì e Reggina. L'estremo difensore lombardo
potrebbe essere il prescelto per sostituire Giacomo
Volpe, che a questo punto sembra in fase di partenza.
E come vice si pensa al giovane Federico Ravaglia
('99) del Bologna oppure alla possibile conferma
di Nicholas Battaiola che è rientrato alla
Cremonese. Intanto si prevede un'uscita da parte
del Gubbio: il difensore Emilio Dierna ('87) lascia
i rossoblù e si accorda con il Modena. Il
neo direttore sportivo dei canarini Doriano Tosi
ha ingaggiato pure il centrocampista Bellini, il
difensore Cacioli e l'attaccante Baldazzi dalla
Vis Pesaro. Così scrive il sito "Il
Resto del Carlino" di Modena e la notizia viene
ribadita anche dalla "Gazzetta di Modena".
A questo punto appare chiaro che è arrivata
la rescissione con il sodalizio rossoblù
da parte del difensore centrale siciliano che si
era legato al Gubbio nel giugno 2017 con un accordo
biennale. Da Gubbio sulla questione non è
trapelato ancora nulla: tutto top secret, tutti
con le bocche cucite, ma Dierna era finito out dai
piani tecnici futuri. Allora, ora si potrebbe spalancare la porta ad
un nuovo arrivo "over" in difesa: sul
taccuino l'esperto Marco Turati ('82)
del Siracusa, come abbiamo scritto proprio un giorno
fa, ma non è escluso che vengano fuori anche
degli altri nomi.
• 18
GIUGNO 2018 Mercato,
il nuovo nome per la difesa è Turati. Per
la porta invece spunta il giovane Ravaglia
Tourbillon
di mercato. É un susseguirsi frenetico di
consultazioni e di eventi. Tuttavia ci sono nomi
sul taccuino (diversi). Contatti strada facendo
ci sono stati. Tutto è tenuto top secret.
Ormai è un'abitudine del Gubbio di questi
ultimi anni. Un modo di fare che di certo non aiuta
per niente chi fa informazione. Un modo di fare
che spesso alimentano le non-notizie o addirittura
le fake news. Avere a disposizione più fonti
aiuta lo spirito critico e pure l'attendibilità
della notizia. Ma non tutti la pensano allo stesso
modo. Perciò bisogna fare di necessità
virtù. Torniamo a noi. C'è infatti
un nome nuovo nel mercato. Riguarda il reparto arretrato,
un centrale di difesa di un certo rilievo. Si tratta
di Marco Turati, classe '82 (altezza di quasi un
metro e novanta), in forza al Siracusa. Il calciatore
è di Lecco e proprio nell'ultima stagione
ha collezionato 19 presenze e un gol. L'anno scorso
si trovava sempre nella squadra aretusea con 34
presenze e quattro gol segnati. In carriera una
lunga trafila importante in serie B con le maglie
di Hellas Verona, Cesena, Grosseto, Ancona e Modena.
Solo una piccola parentesi in serie D con la squadra
della sua città, il Lecco. Un mastino di
difesa su cui il Gubbio ha sondato il terreno. Perciò
il sodalizio rossoblù ha setacciato più
strade per rinforzare la difesa. Oltre quella che
riguarda il possibile ritorno di Marco Briganti,
classe '82, dopo l'ultima esperienza con il Santarcangelo.
Mentre piano piano vanno scemando le probabilità
di una possibile conferma di Lorenzo Burzigotti,
classe '87: il difensore biturgense è in
scadenza di contratto, c'era stato un pour-parler
per un possibile rinnovo, ma per ora ogni trattativa
si è arenata. Tuttavia c'è da precisare
che il Gubbio per fare una operazione in entrata,
per quanto riguarda gli over in difesa, si dovrà
adoperare a cedere alcune pedine nello stesso ruolo:
ad esempio ci sono Dierna e Piccinni sotto contratto
e la società sta cercando una nuova sistemazione.
Ma solo nel caso di una cessione (di uno dei due)
potrebbe spalancarsi la porta di una nuova entrata.
E con ogni probabilità si farà riferimento
al rientro dal prestito di Lorenzo Schiaroli, classe
'98, dopo l'esperienza al Montevarchi: un calciatore
che piace al tecnico Sandreani perchè lo
ha già avuto nella squadra Berretti rossoblù.
Come terzino invece piace Simone Marfella, classe
'99, della Sangiustese. Un calciatore che tuttavia
è nel mirino di Ascoli, Samb e Fermana, come
scritto da Zonacalcio.net. Un nome nuovo anche per
la porta, ed è molto giovane: si tratta di
Federico Ravaglia, un classe '99, di proprietà
del Bologna. Poi girano i soliti nomi ormai noti.
Per la porta quello di Cucchietti del Torino e di
Turrin dell'Atalanta. Per il centrocampo si cerca
di chiudere con Palermo del Ravenna. Per l'attacco
spunta il nome del giovane attaccante Latte Lath
('99) dell'Atalanta e ci sarebbe anche una idea
Broso ('91) del Ravenna (come scrive Tuttoc.com).
In auge sempre Brunori del Parma (era al Villabiagio).
• 17
GIUGNO 2018 Dal
flop di Gubbio all'eroe di Cosenza. Gennaro Tutino
trascinatore ai playoff verso la B
Come
è strano il calcio. Gennaro Tutino è
stato il reale protagonista della finale dei playoff
di serie C: è stato autore di un gol di rara
bellezza all'incrocio, nonchè ha fornito
diversi assist allo stadio Adriatico di Pescara
con la maglia del Cosenza. La formazione calabrese
si è imposta per 3-1 sul Siena davanti a
undicimila spettatori (novemila provenienti da Cosenza).
In rete Bruccini, Tutino e Baclet, la rete della
bandiera dei senesi è ad opera di Alessandro
Marotta (ex Gubbio). Dopo quindici anni il Cosenza
torna in serie B. L'attaccante è di proprietà
del Napoli. Si è confessato così a
Tuttonapoli.net: "Abbiamo fatto qualcosa
di impossibile, di incredibile, ed ora siamo in
serie B e ci godiamo il momento. Nei primi minuti
l'emozione ci ha bloccato, contro una squadra forte,
che era partita anche bene. Però abbiamo
preso le misure, abbiamo trovato il gol e abbiamo
giocato più sciolti. Bravi a chiudere poi
la gara nel finale. Il mio futuro? Io non posso
essere nella posizione di chiedere a Giuntoli di
essere aggregato al Napoli. Se poi vorranno portami
con loro, sarebbe un sogno vero". Tuttavia
gli elogi verso Tutino vengono dall'allenatore del
Cosenza, ovvero il navigato Piero Braglia, che su Tuttomercatoweb.com
ha detto: "Tutino si merita di fare il ritiro
con noi. Mi auguro non al Napoli. Ma prima o poi
arriverà in serie A". Non si dimentica
che Gennaro Tutino è stato un calciatore
del Gubbio. Era arrivato in prestito dal Napoli
nel gennaio 2015. Fu l'unico acquisto di quella
sessione di mercato invernale. Ma questa fu una
esperienza non fortunata. Segnò solo una
rete all'Ascoli dopo uno scoppiettante 2-2. Solo
11 presenze e un gol in maglia rossoblù.
Non giocò nei playout contro il Savona. Il
calciatore napoletano infatti fu presentato come
il calciatore del cambiamento, ma non incise in
quella occasione e si rivelò un vero flop.
Un flop come fu quella stagione per il Gubbio che
retrocedette nei dilettanti. Probabilmente Tutino
era un calciatore ancora troppo giovane (classe
1996), forse non aveva trovato il suo ambiente ideale
a Gubbio, ma oggi si è ripreso la sua rivincita
e ora sogna di vestire la maglia della sua città,
Napoli.
• 14
GIUGNO 2018 Bove:
"Un percorso soddisfacente e che gioia vedere
Ricci. Sandreani? Quando a Cantiano..."
Un
bilancio con il responsabile del settore giovanile.
Un'analisi ad ampio raggio con Lucio Bove che ci
dice: "Stagione positiva, si tratta della
mia sesta stagione da responsabile. Siamo soddisfatti
per i risultati ottenuti, ma la soddisfazione più
grande è aver visto Luca Ricci esordire in
prima squadra con 22 presenze. E poi magari vedere
alcuni ragazzi delle giovanili che sono stati visionati
da club di serie A come Milan, Spal, Sassuolo e
Crotone. Con il direttore sportivo Pannacci ci troviamo
adesso nella fase finale delle trattative per dare
la possibilità a qualche elemento di approdare
in qualche club di una certa levatura. Parlando
nello specifico: l'under 15 ha fatto un grande campionato,
che ha saputo ereditare un grande gruppo dall'Atletico
Gubbio, con la quale avevamo selezionato alcuni
calciatori: una vittoria di campionato importante
e poi questa grande cavalcata nei quarti dei playoff.
Sono usciti solo all'ultimo minuto contro il Bisceglie
che poi si gioca la finale scudetto con il Padova.
L'under 17 è stata un po' sfortunata: pur
disputando un'ottima stagione ha lasciato qualche
punto per strada, ma c'è un buon numero di
eugubini in squadra. La Berretti era partita con
qualche acciacco, andavano un po' mentalizzati i
ragazzi, soprattutto dovevano digerire l'uscita
di Sandreani verso la prima squadra: però
alla fine sono esplosi, molto bene nel girone dei
playoff e siamo stati eliminati non sul campo ma
negli uffici. É stata accolta una presa di
posizione del Fondi con un ricorso. Non giudico
l'operato del Coni che non si può discutere,
ma il regolamento si sapeva ad inizio stagione e
parlava chiaro: invece è stato ribaltato
tutto e non si sa il perchè. Ma non ci butta
giù, stiamo pensando di rendere la Berretti
ancora più forte e cercheremo di fare quello
che non ci è stato permesso quest'anno".
Curioso ma vero con Sandreani che, durante la stagione
appena conclusa, era stato chiamato dalla Berretti
alla prima squadra. Raggiunta la salvezza è
stato confermato alla guida del Gubbio, un suo giudizio?
"Alcuni anni fa andai a Cantiano da Sandreani
e ho cercato in un pomeriggio di convincerlo di
venire ad allenare a Gubbio. Alla Juniores nazionale.
Ritenevo che aveva un profilo umano importante.
Poteva tramandare la cultura sportiva della Gubbio
Calcio ai ragazzi. Soprattutto aveva un pedigree
(a partire dal padre Mauro Sandreani) per fare l'allenatore
perchè penso che lo possiede già nel
suo dna: lo reputo infatti una persona pacata, competente
e con dei valori. Per fortuna ce l'ha fatta. Sono
contento che poi ha portato il Gubbio alla salvezza
nella risoluzione di tanti problemi. Conoscendolo,
Alessandro, tante volte mette il Gubbio prima della
famiglia. Ho vissuto quel mese con lui perchè
vedevo che c'era una grande tensione. Ma c'era anche
una grande volontà di salvare il Gubbio.
Adesso si gioca le sue carte e saprà camminare
da solo. Sono contento per lui, ma anche per Enea
Corsi: un ragazzo che è stato con noi per
cinque anni, al mio fianco, ha fanto tanti chilometri
e ha studiato tanto. Penso che ci sia stata la giusta
riconoscenza da parte del mister. In più
c'è anche Luca Palazzari: lo avevo avuto
nei primi anni nel mio approdo a Gubbio. Infine
Giovanni Pascolini non ha bisogno di presentazioni,
una figura longeva. C'è uno staff tecnico
buono, in funzione a quello che è successo
in questi anni, tra la retrocessione, alla gestione
di Magi con proficui risultati, e quest'anno dove
si è rischiato un qualcosa. Credo che dal
prossimo anno si può fare quadrato, si cercherà
di non commettere gli errori passati e semmai si
può fortificare il progetto". Breve
news. Renzo Tasso, vice di Cornacchini nel Gubbio (fino a quando non è
giunto sulla panchina rossoblù Dino Pagliari),
è diventato il nuovo allenatore del Fabriano
Cerreto: il tecnico eugubino così si rimette in gioco
in Eccellenza marchigiana.
• 13
GIUGNO 2018 Mercato.
Quel sogno proibito nel cassetto e le trattative
in sordina. Si prova la stretta finale
Mercato
in continua evoluzione. Tante chiacchiere per adesso,
ma fatti zero. D'altronde il Gubbio ci ha abituato
così in queste ultime stagioni. Parlare,
zero. Affari da concludere mai prima di luglio.
Notizie, zero. Così, bisogna fare di necessità
virtù. Quando le cose non vanno per il verso
giusto, oppure ci si trova in difficoltà,
spesso il modo migliore è trasformare i problemi
in opportunità. Opportunità, e non
opportunismo. Certe lezioni si imparano presto dalla
vita. Lezioni di vita, ma soprattutto una lezione
di umiltà, una virtù per pochi e non
per tutti. Ma torniamo al notiziario. Parliamo di
mercato reale (e non fantascientifico). Il sogno
nel cassetto per il Gubbio porta un nome e cognome:
Daniele Ferretti, classe 1986, esterno di attacco,
che si trova al Trapani. Un calciatore che ha fatto
molto bene nel Gubbio in due stagioni con Magi in
panchina: un trascinatore sia nella promozione in
Lega Pro nel 2016 e pure l'anno dopo con 12 reti
segnate. Tutto nasce però dal fatto che il
Trapani si trova in difficoltà perchè
il presidente Vittorio Morace ha deciso di passare
la mano. Per il momento è a rischio pure
l'iscrizione e quindi è una lotta contro
il tempo. Anche se, in verità, alcune manifestazioni
di interesse ci sarebbero state per l'acquisto.
La società in tal caso è disposta
ad anticipare le somme per l'iscrizione, come precisa
il portale web Meridionews.it e come riporta il
sito web Trapanioggi.it. Il nodo della questione
quindi è il seguente. Daniele Ferretti è
legato con un contratto con il Trapani, di una certa
rilevanza. Un contratto importante. Solo nel caso
in cui la situazione possa precipitare, si potrebbe
aprire davvero uno spiraglio per un clamoroso ritorno
in rossoblù del funambolo abruzzese. Tra
l'altro Gubbio è una destinazione gradita
e quindi non è da scartare da parte di Daniele
Ferretti. Ma solo nel caso in cui in terra siciliana
le cose non dovessero andare per il verso giusto.
Altrimenti la trattativa potrebbe essere piuttosto
poco fattibile. Intanto il Gubbio ha messo gli occhi
su un giovane scuola Roma: è Emanuele Spinozzi,
classe '98, ruolo trequartista e mediano, la scorsa
stagione al Pontedera. Adesso è tornato alla
base per fine prestito dalla Roma. Mentre ora si
fa sempre più insistente l'indiscrezione
per cui il Gubbio sta cercando di chiudere al più
presto con Simone Palermo, che è reduce dall'esperienza
di Ravenna: il centrocampista romano ha già
vestito la casacca rossoblù, nei prossimi
giorni ci possono essere delle novità. La
società rossoblù sta cercando di sostituire
il partente Kalombo. Un profilo porta a Tommaso
Tentoni, classe 1997, terzino destro, la scorsa
stagione alla Carrarese. É un calciatore
di proprietà dell'Atalanta: piace al Gubbio,
ma si è fatto sotto adesso anche il neopromosso
Rimini.
• 12
GIUGNO 2018 Shock
in serie C: cambi e società a rischio, tra
fusioni e dilemmi, e l'incognita squadre di B
Shock
in serie C. Tanti cambiamenti. A partire da quelli
societari. Sicuramente la situazione che fa più
rumore è quella che riguarda la vicenda del
Vicenza Calcio. Il club biancorosso è stato
acquistato dal patron Renzo Rosso (famoso per Diesel
jeans) e il figlio Stefano Rosso ha già delineato
a grandi linee quale sarà il futuro di questa
clamorosa fusione tra Bassano e Vicenza. Si deve
cercare ancora il nome, ma sarà riconducibile
al nome Vicenza (per il blasone e per la storia
calcistica), si giocherà allo stadio Menti
di Vicenza e la maglia resterà biancorossa
(per le partite in casa). Mentre a Bassano del Grappa
resterà solo il settore giovanile per il
momento. Come si può vedere in questo video
riportato dal Tgr veneto.
In pratica scompare la prima squadra del Bassano
Calcio, a meno che si faccia avanti un acquirente
pronto a rilevare la squadra giallorossa. Situazione
che fino a poco tempo fa sembrava fantascienza.
Diciamo che in mezzo a questo tutto tran tran, alla
fine ci ha rimesso la squadra del Santarcangelo
che ha perso i playout ed è retrocessa. Infatti
se la squadra romagnola avesse vinto lo spareggio
salvezza, il Vicenza si sarebbe salvato lo stesso,
con l'acquisizione del titolo sportivo da parte
della famiglia Rosso. Per fortuna che alla fine
il Gubbio si è salvato sul campo (anche se
di un solo striminzito punto), perchè poi
nella lotteria dei playout non si può sapere
come sarebbe potuta finire. E in tal caso poteva
capitare una beffa nella beffa, come è avvenuto
per il Santarcangelo che ora si ritrova in serie
D (senza appello). Ma le sorprese non finiscono
di certo. Cambio societario a Fano. Notizia flash
che ha colto tutti di sorpresa in queste ultime
ore. Il patron Claudio Gabellini vende la società
granata ad un consorzio di servizi romano che ha
appalti a livello nazionale. E l'annuncio è
stato dato dallo stesso presidente degli adriatici
e ha fatto capire che esiste un preliminare di contratto
per una cessione del 100% delle quote societarie.
Con modalità ancora tutte da verificare.
Cambio in vista anche nella neopromossa Vis Pesaro.
Il nuovo direttore sportivo sarà Claudio
Crespini (ex Gubbio e Gualdo), la scorsa stagione
era responsabile dell'area tecnica del Santarcangelo.
Inoltre nasce una nuova collaborazione di mercato
con la Sampdoria: il patron Ferrero è pronto
ad incontrare Marco Ferri e Roberto Bizzocchi della
Vis Pesaro (come riporta Sampnews24.com). Sono già
pronti tre arrivi dai blucerchiati come l'attaccante
Domenico Cuomo ('99; era alla Spal), l'attaccante
Antonio Di Nardo ('98; era all'Arezzo) e il centrocampista
Roberto Criscuolo ('97; era all'Arezzo, ex Latina).
Ma esiste anche l'incognita delle seconde squadre
dalla serie A. Ad agosto si comincia con questa
innovazione. Nella prossima serie C non saranno
più di tre team di squadre B. Però
dalla stagione 2019-2020 la riforma entrerà
a pieno regime: si parla che saranno creati dei
posti ad hoc per almeno dieci seconde squadre dalla
serie A. Tutto ciò ha già creato polemiche
e ricorsi.
• 11
GIUGNO 2018 Oltre
la difesa, al centro dell'intrigo c'è anche
il portiere: su Volpe ci sarebbe la Cremonese
Quando
il mercato diventa veramente intricato. In una fase
in cui non c'è niente di ufficiale e oltretutto
molte situazioni sono in fase di stallo. Tante voci
di corridoio che si incrociano, alcuni contatti,
ma poi nulla di certo e concreto per ora. Si ingarbuglia
pure la questione portiere. Se in un primo momento
sembravano in rialzo le quotazioni di una conferma
di Volpe, adesso prende piede una ipotesi che arriva
direttamente dal nord Italia. Il portiere Giacomo
Volpe, classe 1996, è in scadenza di
contratto (è bene precisarlo), è finito
nel mirino di una squadra di serie B: negli ultimi
tempi si era parlato prima del Carpi e poi del Perugia,
ma adesso si è introdotta nella trattativa
verso
l'estremo difensore piemontese un'altra società
della cadetteria: si tratta della Cremonese. Dove
del resto non c'è più il Ds
eugubino Stefano Giammarioli, ma potrebbe arrivare in grigiorosso
Leandro Rinaudo come direttore sportivo (e attualmente
si trova al Venezia). Chiaro allora che il Gubbio
deve guardarsi altrove. Sempre calda la pista verso
il portiere Tommaso Cucchietti, classe 1998, di
proprietà del Torino, rientrato dal prestito
della Reggina. L'alternativa è Alessandro
Turrin, classe 1997, di proprietà dell'Atalanta:
l'anno scorso si presentò nel ritiro dei
rossoblù ma poi preferì di andare
alla Reggina (in prestito) perchè nel Gubbio
si trovava chiuso da Volpe. Come secondo portiere
invece ci sono altre due ipotesi. La prima riguarda
Leonardo Vitali, classe 1998, che si trovava in
prestito al Villabiagio (31 presenze in serie D)
dalla Juventus (ha giocato pure nella Primavera
del Sassuolo). Tuttavia c'è anche la strada
che porta alla conferma di Nicholas Battaiola, classe
1996, che era arrivato a gennaio in prestito dalla
Cremonese. Situazione che deve essere delineata
al più presto. Come è il caso della
difesa. Diversi calciatori sotto contratto come
Lo Porto, Paolelli, Pedrelli, Dierna, Piccinni,
Paramatti, ma c'è da considerare pure il possibile ritorno di Conti e di Fumanti
dal Fabriano Cerreto, oltre a quello di Schiaroli
dal Montevarchi. Mentre al momento, per quanto riguarda
le quotazioni di una permanenza di Burzigotti (eppure
c'era stato un contatto alcune settimane fa) e di
Fontanesi sono in ribasso. Ma c'è da considerare
un altro aspetto non di poco: alcuni calciatori
sotto contratto non rientrerebbero più nei
piani della società. Si cerca una nuova collocazione.
Finchè non verrà sbrogliata questa
matassa, alcune delle operazioni in entrata sono
bloccate perchè si rischia di avere troppi
doppioni. Perciò c'è tanto pour-parler
per ora, ma di fatti concreti nulla. Tanti nodi, insomma, che però
devono essere sciolti in fretta. Anche se in casa
Gubbio si viaggia con questo motto: "La fretta
non è mai una buona consigliera". Infatti
l'anno scorso, i primi acquisti ufficiali furono
pubblicizzati il 12 luglio 2017: erano Paolelli
(dalla Viterbese), Lo Porto (dalla Tuttocuoio), Malaccari
(dalla Maceratese) e Fontanesi (dal Sassuolo). Fu annunciata in verità prima una cessione:
il 5 luglio 2017 l'attaccante Ferretti finì
al Trapani. Di questi periodi quindi stesso refrain:
identiche notizie frammentarie, con il problema di diversi
contratti in scadenza, con tanti calciatori che
non sapevano ancora la loro collocazione e con altre
pedine contrattualizzate che non rientravano più
nei piani della società. Il tecnico Cornacchini
era stato ufficializzato il 12 giugno 2017. Mentre
la conferma di Alex Sandreani come allenatore quest'anno
è arrivata il 2 giugno 2018.
• 10
GIUGNO 2018 Paramatti:
"Se rientro nel progetto, perchè
no. Unico cruccio: avrei voluto giocare centrale"
Un calciatore
sotto contratto che ha appena finito la sua esperienza
altrove e ritorna a Gubbio dopo il prestito gratuito
con il Pro Piacenza. Stiamo parlando di un figlio
d'arte. Il difensore Lorenzo Paramatti parla a ruota
libera con noi. Prima domanda. Partiamo dalla fine.
Come è stata l'esperienza nella Pro Piacenza
di Pea da gennaio? "Una buona esperienza
perchè ho giocato quasi tutte le partite.
Solo in una sono stato assente perchè ero
squalificato. Sono riuscito a fare pure un gol a
Pisa. Diciamo che nel complesso siamo riusciti ad
ottenere una buona salvezza. Potevamo osare anche
qualcosa in più ma abbiamo subito un periodo
di sconfitte che ha ridimensionato i nostri sogni.
Ma la stagione è stata senz'altro buona".
Sempre titolare, perciò a livello personale
c'è soddisfazione, giusto? "Di sicuro.
Ho chiuso la stagione con 26 presenze, con due gol
importanti. Sono soddosfatto per avere dato il mio
contributo. Anche se mi dispiace perchè in
qualche modo non ho potuto giocare da centrale difensivo,
un ruolo dove riesco a trovarmi più a mio
agio. Questo è successo sia a Gubbio con
Cornacchini che a Piacenza con Pea. Tuttavia io
mi sono messo sempre a disposizione e ho cercato
sempre di dare il massimo in qualsiasi ruolo giocassi.
Ma ribadisco, preferisco principalmente giocare
centrale". Con il Gubbio tra l'altro non ha
avuto tanto spazio, quindi poi cosa è successo
a gennaio? "Ero arrivato a Gubbio perchè
avevo condiviso il progetto che mi aveva proposto
Cornacchini. Sono stato portato da lui, infatti.
Le cose purtroppo non sono andate nel verso giusto.
Dal mio punto di vista l'esonero di Cornacchini
è stata una scelta piuttosto affrettata.
C'era da considerare che la squadra era quasi tutta
nuova. Perciò era alquanto difficile ottenere
da subito dei risultati. Mi riferisco al fatto che,
se vogliamo mettere proprio i puntini sulle «i»,
il mister non ha potuto avere a disposizione tutti
i calciatori subito dall'inizio. Ad esempio io sono
arrivato senza ritiro, altri calciatori addirittura
sono arrivati dopo di me. In quelle cinque partite
iniziali è stato colpevolizzato solo l'allenatore.
Sostengo sempre che quando ci sono delle problematiche
a livello di squadra, le colpe vanno ripartite tra
il mister e tra i calciatori. Con l'arrivo di Pagliari
sono cambiate le cose: non gli piacevo più
di tanto e sono cambiati i suoi piani. Ma il mio
spazio tuttavia me l'ho ritagliato. A gennaio però
c'è stata l'opportunità di andare
in una squadra che credeva molto in me, come Pea,
così ho deciso di prendere la palla al balzo
per recarmi con un allenatore che aveva più
stima nei miei confronti". Ma lei è
sotto contratto con il Gubbio, adesso cosa può
succedere? "Sì, per un altro anno
sono a Gubbio. Però per adesso non sono stato
contattato da nessuno della società. Perciò
non so nemmeno quali possano essere i programmi
societari. Ovvio che in base alla decisione della
società, ognuno si comporterà di conseguenza.
Perciò le strade sono due. Se farò
parte di un progetto, l'intenzione è anche
quella di rimanere, di lavorare e fare bene. Ovvio
che cercherei di sistemare anche la questione del
ruolo che ho citato prima. Se invece non rientro
più nei piani, si cercherà di trovare
un'altra soluzione. Chiaro che il calcio è
anche questo: dipende spesso molto dagli allenatori,
esistono diverse dinamiche. Perciò sono in
attesa di quello che sarà".
• 07
GIUGNO 2018 Mercato,
si lavora su più fronti: il possibile ritorno
di Palermo e poi sulla conferma di Volpe
Un
momento cruciale del mercato. Il calciomercato è
entrato nel vivo. Infatti tutte le squadre si stanno
muovendo in attesa dell'apertura ufficiale fissata
per il 1 luglio. Anche perchè il mercato
quest'anno chiuderà prima. In serie A e B
terminerà il 17 agosto. In un primo momento
doveva essere mantenuto questo orientamento anche
per la serie C. Invece c'è stata una proroga:
le trattative nella terza serie sono differenziate,
le consultazioni terminanno il 25 agosto (alle ore
12). Ma non è più a fine agosto come
avveniva nella passata stagione. Per la fase invernale
invece tutte le squadre professionistiche avranno
le stesse date (A, B e C): mercato che inizierà
il 1 gennaio 2018 e terminerà il 18 gennaio
2018 (alle ore 20). Il Gubbio si sta muovendo su
più fronti. Una fase delicata e intermedia
prima della valutazione integrata e concreta. In
porta sempre calda la pista che porta al portiere
Cucchietti ('98) del Torino. Ma nelle ultime ore
sono in rialzo le quotazioni per vedere di nuovo
il portiere Volpe tra i pali nella prossima stagione.
L'estremo difensore piemontese è in scadenza
di contratto, aveva avuto in passato un interesse
di società anche di categoria superiore (il
Carpi), ma il Gubbio sta lavorando per poterlo trattenere.
Ovviamente stiamo parlando di situazioni in fase
di stallo, che possono variare o cambiare da un
giorno all'altro. La stessa società rossoblù
sta lavorando per riportare a Gubbio un altro calciatore:
si tratta del centrocampista Palermo, reduce dall'esperienza
di Ravenna. Ma su di lui ci sarebbe l'interesse
anche del Pordenone e della neoretrocessa Pro Vercelli,
come ha spiegato il sito web Trivenetogoal.it nei
giorni scorsi. Si cerca a centrocampo anche la conferma
di Malaccari. Legati già con il Gubbio sono
Casiraghi e Ricci (ma sul golden boy il mercato
può essere variabile). Invece per l'attacco,
con il confermato capitano Marchi, potrebbe rientrare
De Silvestro dal Siracusa. Appare molto chiaro che
la situazione più ingarbugliata riguarda
la difesa. In scadenza è Kalombo destinato
verso altri lidi (nel mirino del Trapani, ma c'è
anche la concorrenza della Salernitana). Sotto contratto
Dierna e Piccinni, con la società che invece
ha altre idee e vorrebbe piazzarli altrove. Si studia
poi la conferma di Burzigotti (in scadenza) ma non
è una strada così semplice e si pensa
inoltre al ritorno di Briganti dopo l'esperienza
di Santarcangelo. Anche se in lizza ci sono altri
nomi che per il momento sono top secret. Mentre
Paramatti dovrebbe rientrare dal Pro Piacenza. Questo
per quanto riguarda la coppia centrale. Sulle fasce
ci sono Lo Porto e Pedrelli sotto contratto (oltre
a Paolelli). Insomma c'è tanto ancora da
decifrare e da capire. Notizia flash. Ex rossoblù:
il difensore Alessio Petti ha rinnovato il contratto
con il Rimini, appena neopromosso in serie C: nell'ultima
stagione in biancorosso vanta 31 presenze e tre
gol. Confermato in terra romagnola anche l'allenatore
Gianluca Righetti.
• 06
GIUGNO 2018 Brunori:
"Mi gioco la chance a Parma, poi vedremo".
Carlo Longhi, il Barbetti con dedica...
Al
Gran galà del calcio umbro che si è
tenuto al Relais Valle d'Assisi martedì sera,
organizzato da Infopress e dall'organizzazione "I
love Norcia", dove c'erano ospiti d'eccezione
come Eraldo Pecci, Carlo Longhi, Beppe Iachini e
Serse Cosmi, è stato premiato come migliore
calciatore Matteo Brunori, classe 1994, autore di
23 reti in serie D con il Villabiagio. La sua prova
non è passata inosservata, infatti il bomber
è stato visionato dal Parma e con i ducali
è stato firmato un contratto triennale (con
opzione per il quarto anno). Un calciatore interessante,
che è entrato nel mirino del Gubbio. Allora
abbiamo voluto testare con mano, cosa cova sotto
la cenere. Lo abbiamo avvicinato e gli abbiamo chiesto:
si parla di un interessamento, ma cosa c'è
di concreto? Brunori ha risposto così: "Il
Gubbio mi aveva contattato alcuni anni fa quando
mi trovavo alla Reggiana: per due volte avevo parlato
con il direttore sportivo Giuseppe Pannacci, ma
poi non si è concretizzato nulla. Tuttavia
da quella
volta, poi, a me direttamente, non ha contattato
nessuno fino ad oggi". Lo scorso inverno
però si è parlato di un vero approccio
quando si trovava al Villabiagio, cosa ci può
dire a riguardo? "Ribadisco, con me nessuno
ha parlato. Tuttavia mi risulta che con il Villabiagio
un qualcosa c'è stato ma nulla di più".
Negli ultimi giorni invece sta diventando insistente
la voce che il Gubbio si è interessato ancora
verso di lei, quindi adesso cosa c'è di vero?
"Come prima, con me al momento nessun contatto.
Mi risulta tuttavia che ci siano state richieste
del Gubbio (e non solo) verso il Parma con il direttore
sportivo Daniele Faggiano. Quello che si verificherà
in futuro non saprei dirlo oggi, lo deciderò
insieme al mio procuratore Sandro Stemperini".
Detto tutto ciò, lei verrebbe volentieri
a Gubbio? "Sono sincero. In primis mi voglio
giocare in pieno la carta Parma. Parto in ritiro
con loro perchè voglio sfruttare al massimo
questa opportunità che mi è capitata.
Più avanti tireremo le somme, valuteremo
tutta la situazione insieme al Parma e insieme al
mio procuratore Stemperini". Insomma, per
adesso la situazione è in sospeso, in attesa
di risvolti futuri. L'estate è lunga. Al
Gran Galà ha parlato Carlo Longhi, ex arbitro
internazionale, adesso ricopre un ruolo importante
(di professione ingegnere) nella commissione impianti
sportivi della Figc. L'ex arbitro ha ricordato il
compianto Giancarlo Brugnoni (l'imprenditore eugubino
scomparso poco tempo fa) parlando dello stadio Pietro
Barbetti di Gubbio. Davanti la platea ha detto:
"Mi mandarono a Gubbio quando la squadra
umbra fu promossa in serie B per visionare lo stadio.
E mi recai proprio nell'impianto eugubino: mi sono
messo le mani nei capelli. Per essere a norma quello
stadio, c'era molto da fare. Proprio in quel momento
incontrai Brugnoni che era dirigente del Gubbio.
Gli dissi che c'era tanto da fare, ma lui mi disse
che avrebbe fatto tutto il possibile. Gli dissi tutto
ciò che serviva a norma di legge. Non
ci avrei mai creduto che potesse farcela di adeguare
lo stadio in tempi così brevi (in 58
giorni ndr) e quando vidi quell'impianto pronto
prima del campionato, rimasi piuttosto sorpreso.
Lui fu il promotore di questo grande lavoro. Questo
impianto lo abbiamo pubblicizzato come modello.
Da lì nacque un'amicizia con Brugnoni.
Voglio ricordarlo apertamente". Per il
Gubbio premiato Alex Sandreani (adesso impegnato
a Coverciano). Perciò ha ritirato il premio
Giovanni Pascolini.
• 05
GIUGNO 2018 Mario
Rui, da Gubbio alla Russia. Insieme a Cristiano
Ronaldo con il Portogallo al Mondiale
Un
calciatore che ha vestito la maglia del Gubbio giocherà
nel Mondiale in Russia. Stiamo parlando di Mario
Rui Silva Duarte, calciatore portoghese, classe
1991. La sua prima esperienza nel calcio italiano
infatti parla eugubino: era l'estate 2011 quando
la società rossoblù lo prelevò
dalla squadra portoghese del Fatima. In serie B
con la maglia del Gubbio, il calciatore lusitano
ha collezionato 31 presenze e due gol. Un laterale
sinistro, nato difensore, ma votato per giostrare
in percussione, che aveva subito destato interesse
per la sua velocità e per la sua tecnica.
Ovviamente era alle prime armi, poi c'è stata
una graduale crescita. Ha giocato in cadetteria
per altre due stagioni con Spezia ed Empoli dove
ha ottenuto una promozione in serie A nel 2014.
Due stagioni nella massima serie sempre con l'Empoli
(69 presenze in due stagioni), dove ha mostrato
la sua brillantezza e la sua voglia di emergere.
Così la prima chiamata da un club che conta:
la Roma. Una stagione travagliata perchè
colleziona solo poche presenze in giallorosso per
via di un infortunio con Spalletti in panchina.
La scorsa stagione invece approda nel Napoli di
Sarri dove ha totalizzato 25 presenze ed un gol.
Adesso il coronamento di un sogno. Avrà come
compagno di squadra un calciatore del calibro di
Cristiano Ronaldo (CR7), fresco vincitore della
terza Coppa Campioni consecutiva con il suo Real
Madrid. Il Portogallo inizierà subito con
una sfida affascinante: venerdì 15 giugno
ci sarà infatti il derby iberico contro la
Spagna. Con la Nazionale Azzurra fuori dal Mondiale,
il popolo eugubino tiferà sicuramente Mario
Rui. Ecco intanto la locandina della nazionale portoghese
per il Mondiale con Rui in bella vista.
Anche il famoso portale on-line The Sun inglese
fornisce la notizia.
• 05
GIUGNO 2018 Sandreani:
"Voglio un Gubbio da battaglia. Umiltà,
corsa, e guai... vendere fumo agli occhi"
Ora
è ufficiale la sua conferma di allenatore
del Gubbio della prossima stagione. Adesso dal 5
giugno effettuerà il corso di allenatori
a Coverciano per l'abilitazione di allenatore professionista.
Chiaro che stiamo parlando di Alessandro Sandreani.
Ci dice: "Sono onorato in primis. Ma allo
stesso sono molto motivato. Sono entusiasta per
la nuova avventura che faremo. Sono conscio anche
che non dovremo vendere fumo negli occhi verso la
gente. Quindi bisognerà prepararsi con grande
umiltà e con grande preparazione".
Ma che Gubbio sarà quello del prossimo anno,
o almeno che idea di squadra avete in mente? "Il
nostro principale obiettivo è la salvezza.
Oltre a ciò l'obiettivo è quello di
riportare un po' di entusiasmo in città.
Perciò mi piacerebbe rivedere più
gente allo stadio. Voglio quei tifosi che vogliono
bene alla squadra, ma soprattutto ai calciatori.
Poi è chiaro, il Gubbio che sarà lo
vedremo dopo la fase di mercato. Da parte mia vorrei
un Gubbio con un'anima, grande corsa, una squadra
vera, cioè un gruppo di ragazzi che deve
sapere uscire dal campo dopo avere dato tutto per
la maglia. Ho chiesto infatti al direttore sportivo
(Pannacci ndr) le caratterische di calciatori per
un Gubbio da battaglia, di qualità e pure
giovane". Mentre il direttore sportivo
Stefano Giammarioli (ex Cremonese e Gubbio), in
una intervista al nostro portale web, ha elogiato
Sandreani dicendo che ha delle qualità innate
come allenatore, in particolare sa come gestire
uno spogliatoio. Ma lei cosa risponde? "Diciamo
che Stefano mi ha fatto un grande complimento. Sapere
gestire uno spogliatoio è parte integrante,
a volte (secondo il mio punto di vista) vale di
più rispetto all'esigenza tattica, aspetto
nel quale devo ancora crescere e ne sono consapevole.
Però la gestione dello spogliatoio è
parte fondamentale, insieme a tutti quei miei ragazzi
che dovranno diventare i veri protagonisti della
situazione. Sono dell'idea che l'anima si crea in
uno spogliatoio, sicuramente. Da parte mia ce la
metterò tutta per fare capire a questi ragazzi
la bellezza di indossare questa maglia e la bellezza
di sapere correre ancora più forte degli
avversari". Ufficializzato il tassello
dell'allenatore, manca l'ufficialità sullo
staff tecnico. Ma come abbiamo scritto già
nei giorni scorsi, si continuerà con Giovanni
Pascolini (preparatore dei portieri), Luca Palazzari
(preparatore atletico) e Enea Corsi (collaboratore
tecnico). Mentre sul fronte operazioni di mercato
per ora ci si trova in fase di stallo. Primi approcci
e trattative in corso. Si attende ora la chiusura
del cerchio. Si entra nella fase cruciale
di mercato.
• 04
GIUGNO 2018 Giammarioli:
"Cremonese, obiettivi raggiunti ma ciclo
chiuso. Gubbio? Sandreani ha qualità"
Appena
finita l'avventura con la Cremonese in serie B.
É stato direttore sportivo anche del Gubbio.
É eugubino. In questi giorni era proprio
a Gubbio per i Ceri. Parliamo di calcio su più
fronti. Un bilancio a Cremona? "Quattro
anni bellissimi in una piazza di grandi tradizioni,
con un rapporto stupendo con la proprietà.
Con il cavaliere Arvedi sono rimasto in buoni rapporti,
che vanno al di là del calcio. C'è
stato un rapporto molto forte con la tifoseria,
ho legato soprattutto con la curva. Da quattromila
persone di tre anni fa, siamo riusciti a riportate
in pratica tredicimila persone allo stadio. Una
crescita continua e una esperienza incredibile.
Ringrazio Gigi Simoni che mi ha fatto conoscere
questa piazza. Raggiunti tutti gli obiettivi: nei
primi due anni abbiamo valorizzato diversi giovani,
il terzo anno abbiamo coronato tutto con la promozione
in serie B e quest'anno abbiamo fatto veramente
un miracolo: cioè mantenere la categoria.
Una annata bellissima e peccato l'ultimo periodo".
Appunto, ma cosa è successo con l'esonero
di Tesser? "Ci sono stati diversi infortuni
e alcuni malintesi. Abbiamo lottato lo stesso fino
alla fine cogliendo l'obiettivo. Ma io sono una
persona sincera, perciò per me conta pure
l'onore". Detto in altre parole? "Non
ho condiviso l'esonero di Tesser. Da parte mia avevo
rassegnato le dimissioni, ma la proprietà
non ne ha voluto sapere: questa cosa mi ha fatto
anche piacere. Pertanto dimissioni respinte e fino
alla fine ho continuato a lavorare a Cremona. Esperienza
molto bella, ma ora per me è arrivata l'ora
di chiudere un ciclo. Ho chiuso al meglio e per
questo motivo ho ricevuto diversi attestati di stima".
Quindi Giammarioli è a spasso, già
c'è stato qualche approccio con altre società?
"Ho avuto dei contatti. Ma chi mi conosce
sa come interpreto il calcio: lo porto avanti con
i miei valori sui quali sono fermamente convinto.
Rapporti sinceri, leali e schietti. In queste settimane
deciderò il mio futuro, ma non escludo che
comincerò a lavorare da settembre, ma vedremo".
Da eugubino, è stato direttore sportivo in
un periodo in cui sono arrivati anche dei risultati
insperati a Gubbio. Quest'anno in rossoblù
c'erano due calciatori grigiorossi parcheggiati,
un commento? "Ciccone per la sua giovane
età ha già avuto delle esperienze
ed era un pallino del tecnico Giampaolo alla Cremonese:
un ragazzo generoso, umile e di qualità.
Mentre Battaiola è un talento non esploso,
ma Pascolini (il preparatore dei portieri del Gubbio
ndr) lo conosce bene perchè lo ha avuto anche
lui. Sono giovani a minutaggio di un certo livello.
Non so adesso quale saranno le strategie del Gubbio".
Il Gubbio si è salvato all'ultima giornata
e all'ultimo minuto, un suo giudizio? "Diciamo
che è la somma di tante di quelle situazioni
che si sono create. Certamente è una società
che si basa soprattutto sulla figura del presidente
Notari, che sta facendo dei sacrifici incredibili:
merita il rispetto di tutta la città e ama
le sorti della Gubbio Calcio. In questa stagione
però non è potuto stare molto presente,
Giuseppe Pannacci si è ritrovato un po' da
solo a gestire tante situazioni e non è facile.
Ci sono passato anche io, quando si rimane da soli.
Però credo che alla fine è stata una
salvezza meritata, ottenuta con umiltà e
sacrifici, seppur sofferta". Ma lei quali
consigli potrebbe dare per il futuro alla sua vecchia
società? "Nel calcio non sono abituato
a dare consigli. Diciamo però che il presidente
Notari insieme al Ds Pannacci, anno per anno, stanno
conoscendo sempre di più questo mondo e quindi
certi meccanismi. Credo che sarà molto importante
ruotare intorno al tecnico Sandreani perchè
può sembrare ancora giovane nel ruolo, ma
vi garantisco che possiede già una qualità
che pochi allenatori possiedono: cioè si
focalizza sulla gestione dello spogliatoio. Questo
aspetto è importante soprattutto con squadre
giovani. Sandreani incarna lo spirito eugubino e
credo che sia un valore aggiunto. La società
si deve concentrare sul suo lavoro".
• 01
GIUGNO 2018 Sandreani
verso Coverciano dal 5 giugno: ora è ufficiale.
Il borsino del mercato: cosa dice
Finito
maggio, si entra in giugno. Si entra nella fase
calda delle trattative. Però in primo luogo
c'è da ufficializzare il tecnico, anche se
è tutto deciso, come abbiamo già scritto
nei precedenti articoli. Ma è solo una questione
di formalità. Infatti Alessandro Sandreani
è stato ammesso al corso allenatori di Coverciano
che partirà dal 5 giugno prossimo. Lo ha
comunicato il settore tecnico della Figc nella data
31 maggio (basta scrutare il sito web settoretecnico.figc.it).
«Con comunicato ufficiale 303, - si legge
- sono ammessi al corso di abilitazione per "Allenatore
Professionista di 2a categoria - Uefa A" che
avrà luogo nel centro federale di Coverciano
con inizio il 5 giugno 2018 in base all'articolo
4». C'è una lista di nomi dove figura
lo stesso Sandreani. Ecco il comunicato ufficiale.
Pertanto parte la nuova avventura dell'allenatore
cantianese. Adesso bisognerà fare fronte
alla costruzione della nuova squadra per la prossima
stagione. Le consultazioni sono già iniziate
e adesso nelle prossime settimane si inizierà
a chiudere alcune trattative. Intanto però
vengono fuori le prime indiscrezioni. Ovviamente
è solo un pour-parler: come si dice in gergo,
dal dire al fare c'è di mezzo il mare. Ma
nelle ultime ore il borsino del mercato parla questo
linguaggio. In primis riguarda il difensore centrale
Lorenzo Burzigotti: il calciatore biturgense è
in scadenza di contratto. Ma si è aperta
una finestra per un possibile rinnovo. Un sondaggio
e un approccio già c'è stato. Per
la concretezza si vedrà più avanti.
E nel borsino del mercato c'è chi sale, ma
anche chi scende. Fino a poco tempo fa sembrava
probabile la conferma del difensore Leonardo Fontanesi
in rossoblù: ha giocato solo nelle ultime
partite di campionato perchè era reduce da
un brutto infortunio. In queste ultime ore sono
scese le quotazioni di una sua possibile permanenza
a Gubbio: il calciatore è di proprietà
del Sassuolo e quindi potrebbe tornare alla base.
Poi è chiaro che il mercato è piuttosto
incerto: quello che si suppone oggi, può
diventare non più valido domani. Nel mezzo
delle trattative entrano in gioco tante variabili,
prima che arriva il nero su bianco. Mentre quello
che è certo, è che il mercato in questa
stagione sarà più breve. Ovvero in
forma ridotta. Il 30 giugno si svincoleranno tutti
quei calciatori che non rinnoveranno l'accordo con
la propria squadra. I contratti potranno essere
depositati dal 3 luglio prossimo. Le trattative
estive si concluderanno però il 18 agosto
(anzichè a fine agosto come nei precedenti
anni). Meno spazio quindi alle contrattazioni. Un
cambiamento che vale anche per il calciomercato
invernale: inizierà sempre il 1 gennaio 2018,
ma terminerà il 19 dello stesso mese (e non
più il 31 gennaio come avveniva di consueto).
[vai a inizio pagina] [vai
alle news] [vai all'archivio
news]
|