SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

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CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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28 GIUGNO 2018
Storia di ex. Negro al Novara dove ritrova Zebi. Gubbio iscritto: "Grazie allo sforzo di Notari"

La storia di ex. Francesco Negro è stato preparatore atletico due stagioni fa con Giuseppe Magi (ora diventato tecnico della Sambenedettese). Dopo quella stagione fortunata (sesto posto in classifica), il preparatore atletico salentino nella passata stagione è stato alla Fermana: con ottimi risultati, visto che la squadra adriatica si è salvata in largo anticipo da neopromossa. Adesso una chiamata da una squadra importante appena retrocessa dalla serie B. Stiamo parlando del Novara che ha scelto come nuovo preparatore atletico proprio Francesco Negro: quindi adesso farà parte dello staff dell'allenatore William Viali (era al Cuneo) e il raduno è previsto per l'11 luglio presso il centro sportivo avveniristico "Novarello-Villaggio Azzurro". Al Novara si è trasferito un altro ex rossoblù. Nell'area tecnica è stato inserito nell'organigramma Moreno Zebi, dopo l'ultima esperienza con la mansione di team manager al Perugia: sarà il braccio destro del neo direttore sportivo azzurro, Carlo Alberto Ludi. Un altro ex, cioè Alberto Almici, ha firmato con l'Hellas Verona (si parla di un legame triennale): il terzino destro nativo di Bergamo in questa ultima stagione si trovava alla Cremonese e nel Gubbio ha giocato l'anno della serie B (2011-2012). Torniamo in casa nostra. La società, dopo quasi due mesi di totale silenzio a livello di comunicazione tramite il canale ufficiale, si fa sentire con due comunicati stampa nel giro di due ore (alle 15:46 e alle 17:47). Eccoli di seguito. Prima quello più importante: "L' A.S. Gubbio 1910 comunica che in data odierna, cioè quando mancano ancora due giorni al termine, è stata effettuata l'iscrizione al Campionato 2018/2019 di serie C. Grazie allo sforzo e alla dedizione del presidente Sauro Notari e dei suoi collaboratori, al rinnovato accordo con i Main Sponsor e alla sinergia con il Comune di Gubbio per il rinnovo della convenzione per lo Stadio Pietro Barbetti, anche quest'anno la società rossoblù è tra le prime ad aver effettuato l'iscrizione al Campionato, di serie C, 2018-2019". Il secondo riguarda lo stadio: "L’Associazione Sportiva Gubbio 1910, nella persona del presidente Sauro Notari intende esprimere la propria gratitudine nei confronti del sindaco di Gubbio, Filippo Mario Stirati, nonché i propri dirigenti per la proficua e fattiva collaborazione dimostrata con riguardo al rinnovo della convenzione per l’utilizzo dello stadio comunale “Pietro Barbetti”; a tal proposito intende far presente che l’impianto, più volte additato come simbolo di funzionalità, efficienza ed accoglienza, è in perfetta regola con le normative federali oggi imposte dai massimi organi federali. Si augura altresì che lo Stadio Barbetti torni ad essere al centro dell’interesse calcistico, contribuendo a migliorare l’immagine di una città che, ancora una volta, parteciperà ad un campionato professionistico confrontandosi con realtà dal blasone calcistico tutt’altro che trascurabile". Gubbio iscritto, ora si attende il mercato.

27 GIUGNO 2018
Serie C, le date. Gubbio, spunta il terzino Mulas. Ora il mercato: è una catena di montaggio

La Lega di serie C ha ufficializzato le date del prossimo campionato. Si partirà domenica 26 agosto e si terminerà il 5 maggio 2019. Si giocherà anche durante le feste natalizie. Ovvero si gioca domenica 23 dicembre e domenica 30 dicembre. Solito turnover tra gironi per giocare il sabato e poi la domenica. Sono state indicate anche le fascie orarie degli incontri divise in quattro tronconi: fischio d'inizio alle 14:30, ma anche alle ore 16.30, alle ore 18.30 e infine alle ore 20.30. In pratica non cambia nulla, con il solito spezzatino che ormai è diventato una moda nel calcio moderno. Intanto si torna a parlare di calciomercato. Questa volta esce fuori il nome di un terzino destro. Si tratta di Giulio Mulas, classe 1996, di proprietà del Carpi. Secondo quanto riporta il sito Tuttomercatoweb.com, oltre ai rossoblù, ci sarebbe l'interesse di Piacenza e Pistoiese. Il calciatore può ricoprire sia il ruolo di laterale destro basso, sia il ruolo del centrocampista di fascia destra. Il difensore di Poggibonsi si trovava in prestito alla Pistoiese (29 presenze e un gol). Si aspettano adesso in casa Gubbio le prime operazioni ufficiali. L'apertura è prevista tra pochi giorni. Aprirà i battenti domenica 1 luglio. Ci si attende che arrivino le prime reali trattative concrete. Questo è un mercato che si evolve in maniera lenta, con delle società di serie A che vanno con cautela prima di concedere i calciatori in prestito. Oltretutto non ci più i soldi di una volta. Spesso le trattative ristagnano, si aspetta l'occasione proficua. E tutto, inoltre, si complica quando esiste diversa concorrenza. Ma è altrettanto chiaro che quando si fa mercato si deve fare sul serio, cioè non si deve lasciare nulla al caso: se ci sono delle idee vanno portate fino in fondo, senza tentennamenti, perchè è più facile incorrere negli errori. Quegli errori che nella passata stagione poi sono stati pagati a caro prezzo. Avere mantenuto la serie C è stato un fatto molto importante. Tanto di cappello al patron Sauro Notari che ci butta (per la Gubbio Calcio) tempo e denaro. Una cosa non da poco in un periodo di vacche magre. Dove diverse società sono in difficoltà e diverse società corrono il rischio di non iscriversi nemmeno al campionato. Questo va detto e precisato, perchè è la pura realtà e un dato di fatto. Ma è altrettanto vero rimarcare che bisognerebbe evitare una stagione come quella che è appena passata. Una annata di tribolazioni che poteva concludersi nel peggiore dei modi (per fortuna l'esito è stato positivo, cioè si è salvato il salvabile). Si dice questo perchè sono basilari, vitali e di fondamentale importanza le scelte che verranno fatte in questo mercato estivo. Il calciomercato è come una catena di montaggio: se le cose vengono fatte bene e sono assemblate a dovere, di sicuro funzionano. Altrimenti i pezzi diventano fasulli e non appropriati. Con una differenza abissale. Qui non esiste nessuna garanzia. Se una pedina non è idonea, poi non viene cambiata gratuitamente.

26 GIUGNO 2018
Malaccari: "Sì, sarò nel progetto. Grazie per la fiducia. Sandreani? Giocatori nel ruolo giusto"

La scorsa stagione ha giocato nel Gubbio. Adesso è in scadenza di contratto. Tuttavia ci risulta che c'è la possibilità di un rinnovo. Si parla addirittura di un biennale. Stiamo parlando per la precisione del jolly di centrocampo Nicola Malaccari. Chiediamo allora al diretto interessato, cosa c'è di vero? "Ma diciamo che c'è tutto di vero. Ho sentito sia il direttore Pannacci sia il mister Sandreani. Rientro quindi nel nuovo progetto per la stagione prossima. Sono molto contento di questo, significa che la società ha fiducia in me". Perciò sarà ancora a Gubbio, giusto? "Ho sentito anche recentemente il direttore sportivo Pannacci che mi ha detto che appena sarò a Gubbio formalizzeremo il tutto. Perciò mi pare tutto già definito". Nel Gubbio è stato confermato Sandreani come allenatore, un suo commento? "Mi sono trovato molto bene. Lui ha saputo darci quella scossa mentale e psicologica in un momento non bellissimo. Ha avuto la dote di ricompattare ancora di più lo spogliatoio. A mio avviso inoltre ha saputo mettere i calciatori nel ruolo giusto. Con ciò sono migliorate le prestazioni individuali di tutti. E proprio così tutti insieme siamo riusciti a raggiungere la salvezza". L'anno scorso una stagione tribolata, ma cosa può essere successo parlandone ora a bocce ferme? "Ma sono ancora convinto che la squadra, nonostante tutto, era ottima. Sono sincero e dico che non so cosa possa essere successo per far sì che è venuto fuori un campionato del genere, piuttosto difficile per noi". Allora, adesso, secondo lei come si deve ripartire per evitare tanta sofferenza? "Sapere individuare quali sono stati gli errori. Fare in modo quindi che tutta la squadra sia unita per raggiungere una salvezza più tranquilla". Ma adesso parliamo nello specifico di Malaccari. Con caratteristiche di sapersi adattare in più ruoli. Però quale è il suo ruolo preferito ovvero in quale posizione in campo sa rendere maggiormente? "La mezzala destra. L'anno scorso non l'ho fatto. Mentre gli altri anni giocavo come mezzala sulla destra. In questo ruolo spesso mi sono ritagliato il mio spazio in ogni squadra da titolare. Questo in pratica è il ruolo mio. Poi le caratteristiche mi permettono di andare a sopperire in più zone del campo, da destra fino a sinistra". Tornando a noi, quali motivazioni e con quale spirito ripartirà da Gubbio? "Partirò molto carico. L'anno scorso tra l'altro mi ero infortunato e sono stato fuori causa per tre mesi abbondanti. Perciò ho giocato una stagione a metà. Pertanto ripartirò motivato con la consapevolezza della forza di una squadra che il diesse Pannacci, il trainer Sandreani e il presidente Notari sapranno costruire. Raggiungere quanto prima l'obiettivo che è stato prefissato e poi strada facendo vedremo cosa in realtà succederà".

25 GIUGNO 2018
Nome nuovo in porta: interesse per De Gregorio dell'Inter. Si rianima il I° Club Rossoblù

Tourbillon di portieri. Diversi nomi per sostituire il sempre più probabile partente Volpe (possibile un suo approdo alla Cremonese). In questo periodo sono usciti quelli di Turrin (Atalanta), di Cucchietti (del Torino), di Ravaglia (baby del Bologna) e in alternativa anche una probabile conferma di Battaiola (che è di proprietà tuttavia della Cremonese). Anche se Turrin potrebbe sfumare perchè c'è un accordo di massima per essere trasferito in prestito dall'Atalanta alla Virtus Francavilla, squadra pugliese che milita nel girone C. Squadra di Francavilla Fontana dove potrebbe finire il centrocampista Gianluca Sampietro dopo l'esperienza di Gubbio: ma ci sarebbero in lizza anche Casertana e Reggina, come spiega Tuttomercatoweb.com. Adesso quindi si pensa al portiere Michele De Gregorio, classe '97, di proprietà dell'Inter. Nell'ultima stagione l'estremo difensore milanese ha difeso la porta del Renate, con 33 presenze. Infatti il Gubbio cerca una figura giovane ma che allo stesso tempo abbia avuto una trafila di esperienza nel campionato di serie C. Per non ritrovarsi con un profilo di calciatore alle prime armi. Ma la trattativa non è così facile. D'altronde è un calciatore che ha mercato e addirittura alcuni mesi fa era finito sotto osservazione da parte di squadre della cadetteria: su tutte Perugia e Spezia. Insomma, ci sono tante situazioni in ballo. Diverse strade sono percorribili. Ma per le certezze appare chiaro ormai che bisognerà aspettare i primi giorni di luglio, quando si potrà mettere il nero su bianco, solo allora potrebbero arrivare le prime notizie certe e ufficiali. Intanto a Gubbio, c'è una novità. Nuova linfa per lo storico "I° Club Rossoblù", costituito nel lontano 1974, che prese forma da un gruppo di amici appassionati. Il primo presidente fu Marcello Rogari. Poi ricoprì la stessa carica Guerriero Tasso. Di conseguenza Gerardo Brunetti, Ennio e Leandro Cordelli. Ora è stato formato un nuovo organigramma: il presidente è Federico Mariotti. Vice presidenti Ennio Cordelli e Marcello Rogari. I consiglieri sono Gabriele Angeloni, Gerardo Brunetti, Giorgio Ciarapica, Leandro Cordelli e Guerriero Tasso. Segretaria è Katia Cernicchi. Il club è intenzionato di allargare le proprie basi, aumentando il numero dei soci. A riguardo sono in via di definizione nuove tessere ed pure un gadget ricordo che sarà consegnato a tutti coloro che si vorranno iscrivere. Tra l'altro il club fa una chiara precisazione: "Chiederemo a breve un incontro con il presidente Notari per poter definire alcune iniziative che possano riavvicinare la gente allo stadio e alla squadra della città. Vorremmo vedere una squadra più vicina alla gente, quindi più partecipe alle iniziative cittadine e che si senta veramente attaccata ai colori rossoblù". Così ha fatto trapelare il presidente del club, Federico Mariotti, che poi ha aggiunto: "Stiamo analizzando alcune iniziative. Perciò abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti, di quelli che vorranno aderire al nostro club".

24 GIUGNO 2018
De Silvestro: "Sete di riscatto, ho voglia di dimostrare. Mi è stato detto che sarò confermato"

Un calciatore che potrebbe rappresentare un rinforzo in attacco. Nel vero senso della parola. Torna dal prestito di Siracusa e sarà con la truppa di Sandreani a luglio. Infatti è legato al Gubbio fino a giugno 2018. Così ci risulta. Stiamo parlando di Elio De Silvestro. Ma cosa c'è di vero? L'attaccante ci spiega così: "Praticamente non sarei dovuto andare via da Gubbio. Ma l'anno scorso ci sono state delle varie situazioni che mi hanno portato lontano da Gubbio. Ma dovrei rimanere, ho sentito la società". Quindi c'è stato un contatto per una permanenza, giusto? "Ma sì, infatti ho fatto due chiacchiere con il diesse Pannacci. Mi ha detto che l'anno prossimo farò parte della squadra del Gubbio". Perciò c'è una certa soddisfazione da parte sua, è così? "Una soddisfazione, è un modo di dire. Più che altro da parte mia c'è sete di riscatto perchè l'anno scorso non ho potuto dimostrare quanto valgo. Perciò c'è tanta voglia da parte mia di dimostrare. Voglio ripagare la fiducia della società per l'investimento su di me che è stato fatto l'anno scorso. Perciò il mio primo obiettivo è quello di fare una stagione importante con il Gubbio". Ma allora, l'anno scorso cosa non ha funzionato? "Penso che sia dipeso fondamentalmente dal sottoscritto. Anche se quando un calciatore fa bene, spesso dipende dalla squadra e da tutto il contorno. Quando uno fa male, dipende sempre dalla squadra dove purtroppo l'anno scorso non siamo riusciti a partire bene e la stagione è andata male". Beh, in effetti il Gubbio si è salvato all'ultimo tuffo dell'ultima giornata, questo è vero: "Però io sono sempre stato dell'opinione che questa squadra non meritasse questa posizione di classifica. Purtroppo è finita pure peggio. Posso dire che ho seguito con ansia la partita del Gubbio con il Padova fino all'ultimo, seguivo Padova e la partita del Teramo contro la Reggiana contemporaneamente. Stavo sudando veramente freddo. Tutto questo non me lo sarei mai aspettato. Ho sempre ritenuto infatti che questa squadra potesse arrivare tra le prime dieci in classifica". Ma ora si cambia pagina, questa nuova avventura con Sandreani in panchina? "Sono motivato a mille. Mi sto allenando pure ora. Sono contento perchè è stato confermato Sandreani: me ne hanno parlato tanto bene tutti i miei ex compagni". La breve parentesi di Siracusa? "Sono stato sempre bene. Una piazza che mi piace e mi ha dato tanto. Però abbiamo avuto delle difficoltà con alcuni problemi societari che ci hanno abbassato le orecchie. Dovevamo fare i playoff (eravamo sesti) e invece abbiamo chiuso al dodicesimo posto. Una parentesi ambigua, difficile da definire". Ma c'è una notizia di mercato. Il Gubbio sarebbe interessato al difensore Marco Turati del Siracusa (ci risulta che c'è stato un contatto). Un suo giudizio? "Turati sa mantenere lo spogliatoio unito, sa fare rigare dritti tutti quanti. Calciatore di personalità, è pure forte in campo. Un calciatore di qualità. Sarebbe un grande acquisto per il Gubbio, magari fosse. Ma è legato con il Siracusa per un altro anno".

23 GIUGNO 2018
Storia di ex. Magi riparte dalla Samb come allenatore. Crespini è il diesse della Vis Pesaro

Giuseppe Magi torna in sella. Il tecnico pesarese, dopo l'esperienza non fortunata al Bassano Virtus (infatti fu esonerato proprio dopo il match di Gubbio il 2 dicembre 2017 dopo la sconfitta per 1-0), sarà il nuovo allenatore della Sambendettese. Lo ha comunicato la stessa società marchigiana, previsto un accordo annuale. In casa rossoblù c'è pure un nuovo direttore sportivo, Francesco Lamazza, anch'egli si è legato con un legame annuale: in passato ha ricoperto lo stesso incarico al Messina, Pro Patria, Lecco e Pro Patria. Come dicevamo, Magi torna in sella in Marche, nella sua regione, dove era partito con successo dalla sua città (Vis Pesaro), per poi ottenere degli ottimi risultati prima alla Maceratese (promozione diretta in serie C nel 2015), ed infine due stagioni molto positive a Gubbio, condite da una promozione diretta in serie C nel 2016 e di seguito un sesto posto lodevole in Lega Pro nel girone B nel 2017. In due stagioni con il Gubbio ha ottenuto 132 punti (un vero record). Numeri importanti. Ora si rimette in gioco in una piazza calorosa, ambiziosa, ma anche esigente. Si rimette in gioco un altro ex rossoblù, Claudio Crespini. Dopo l'esperienza di Santarcangelo adesso è ripartito dalla Vis Pesaro, dove è stato ufficializzato come nuovo direttore sportivo della formazione biancorossa; insieme a lui c'è Vlado Borozan che è stato nominato come direttore generale. Per entrambi è stato sottoscritto un contratto triennale. Il diesse Crespini si è messo in moto già sul mercato, con un sogno proibito: il bomber Rocco Costantino, autore nella passata stagione di 14 reti con il Sudtirol, che era già stato alla Vis Pesaro (in due stagioni aveva segnato 33 reti in serie D). Un sogno proibito perchè Costantino è ancora sotto contratto con il Sudtirol, oltretutto ci sarebbe un interesse da parte di qualche società di serie B. Mentre lascia i biancorossi un altro ex rossoblù, ovvero il difensore Alessandro Radi, perchè non rientra più nei piani tecnici futuri. Sempre in terra marchigiana si è arenata la trattativa che era stata enunciata dal patron Gabellini per un cambio di società a Fano: non è ancora chiaro il futuro. Mentre a Vicenza è stato presentato il nuovo nome della società dopo la fusione con il Bassano: si chiamerà Lanerossi Vicenza Virtus. L'allenatore sarà Giovanni Colella, il direttore sportivo Werner Seeber: entrambi si trovavano a Bassano con il patron Rosso nella stagione appena conclusa.

21 GIUGNO 2018
Gubbio: il punto sul mercato in attesa delle ufficialità. Con il punto fermo che sarà Marchi

Quel Gubbio che sarà. Per ora tutto in alto mare. L'unica operazione ufficiale per adesso la cessione di Dierna al Modena, dopo aver rescisso il contratto con il Gubbio. Ma una prima indicazione a grandi linee si può fare. Perciò azzardiamo. In porta sembra ancora incerta la posizione di Volpe, che è in scadenza di contratto, ma al momento sembrano basse le possibilità di un rinnovo. Pertanto tra i pali ci potrebbe essere un nuovo portiere: girano i nomi di Cucchietti (del Torino), Turrin (Atalanta), poi di Ravaglia (Bologna), ma non è poi escluso il rinnovo del prestito con Battaiola (Cremonese). Due di questi nomi potrebbero essere i nuovi portieri del Gubbio. In difesa c'è la conferma di Paolelli, Lo Porto, Pedrelli, ma a quanto pare al momento resta anche Piccinni, se non troverà una nuova sistemazione. Come volti nuovi è previsto il ritorno (dai prestiti) di Schiaroli (Montevarchi) e Conti (Fabriano Cerreto). Mentre si sta trattando un over come centrale: il nome ricade su Briganti (Santarcangelo) e Turati (Siracusa), ma potrebbe venire fuori un nome a sorpresa. Sulle fasce si pensa come possibili acquisti a Tentoni (Carrarese) e Marfella (Sangiustese). Ma anche in questo caso i nomi possono variare strada facendo perchè il mercato può mutare da un giorno all'altro. Da verificare la posizione poi di Paramatti che è sotto contratto con il Gubbio per un altro anno, ma non è escluso che potrebbe essere ceduto. A centrocampo confermati i vari Ricci (anche se una società importante di categoria superiore si è fatta avanti per acquistarlo), Casiraghi, oltre a Malaccari (pronto un rinnovo per un biennale). Legato contrattualmente con il Gubbio anche Bergamini. Come rinforzi si sta chiudendo con Palermo (dopo l'esperienza molto positiva a Ravenna) e ci sarebbe un accordo per un legame biennale, poi si pensa a qualche under come Colpani (Atalanta) e Dhamo (Cesena). Ma si sta valutando inoltre il mediano Spinozzi che è di proprietà della Roma (però si trovava in prestito al Pontedera). Mentre in attacco confermato il capitano Marchi, rientrerà dal prestito di Siracusa l'esterno d'attacco De Silvestro che a quanto pare sarà un punto fermo del prossimo Gubbio di Sandreani. Come possibili rinforzi si pensa alla seconda punta Tulissi dell'Atalanta (era in prestito alla Reggina), al centravanti Brunori del Parma (anche se piace anche all'Arezzo) e all'attaccante Bussaglia del Santarcangelo. Mentre quel sogno proibito è rappresentato dal ritorno di Ferretti, ma è legato contrattualmente con il Trapani.

20 GIUGNO 2018
Ritiro, si inizia il 21 luglio in sede fino al 4 agosto. Parla Dierna dopo la cessione al Modena

Girano alcuni nomi, come già scritto negli articoli precedenti. In attesa delle prime ufficializzazioni (ma sarà difficile che avvengano prima dell'inizio di luglio), c'è una certezza. Il Gubbio continuerà il ritiro di precampionato con la solita routine. Non cambierà sede, si farà in città e il punto di riferimento sarà sempre lo stadio Pietro Barbetti. La convocazione partirà da sabato 21 luglio e gli allenamenti iniziali termineranno sabato 4 agosto. Il quartier generale, ovvero dove alloggerà la squadra e quindi tutte le sue componenti, sarà lo Sporting Hotel in via del Bottagnone. In pratica la truppa rossoblù avrà un alloggio adiacente allo stadio. Quindi una soluzione comoda e vicina l'impianto sportivo, nel quale la nuova truppa guidata da Sandreani comincerà la preparazione in vista della prossima stagione in serie C. In attesa di quando sarà ufficializzato lo staff tecnico. Per ora è stato ufficializzato solo l'allenatore, anche se si attende la sua presentazione: adesso infatti Alex Sandreani sta effettuando il corso di abilitazione a Coverciano. Tuttavia lo staff tecnico sarà composto da Giovanni Pascolini (preparatore dei portieri), Luca Palazzari (preparatore atletico) e da Enea Corsi (collaboratore tecnico). Mentre per quanto riguarda la società per adesso non ci sono novità per quanto concerne la possibilità di qualche new entry: si era parlato di un nuovo direttore generale, di un nuovo addetto agli arbitri e ultimamente c'è stata pure l'indiscrezione di una nuova figura nel marketing. Tutte cose che però al momento non trovano riscontri. Anche il tal senso, i prossimi giorni, saranno cruciali per eventuali novità. Intanto ora è ufficiale. Il difensore Emilio Dierna, classe 1987, è un nuovo calciatore del Modena. Lo ha reso noto l'ufficio stampa del Modena Fc 2018. Perciò il difensore centrale rescinderà il contratto con il Gubbio che aveva sottoscritto la scorsa estate (fu firmato un biennale in giugno 2017). Emilio Dierna ha parlato con noi e saluta così Gubbio: "Purtroppo non rientravo più nei piani tecnici societari futuri e quindi mi sono guardato intorno. Ho trovato questa soluzione che in fin dei conti mi alletta, Modena è una piazza importante. Con il presidente Notari non c'è stato nessun problema, anzi, ci siamo parlati in appena 30 secondi. Stimo il presidente perchè è una brava persona, quindi ci siamo lasciati con tranquillità e in maniera trasparente. Volevo lasciare Gubbio con un buon ricordo. Peccato perchè durante la stagione volevo dare di più, ma ho avuto diversi problemi, soprattutto da quando mi sono fatto male al piede non ero più me stesso. Non è un alibi, ma la pura verità. Ho stretto i denti, però è stata questa una stagione difficile. Ma lo è stata per tutta la squadra che alla fine si è salvata davvero per pochissimo. La squadra era buona, tutti bravi ragazzi, ma forse ci è mancata la personalità. Per fortuna che alla fine è andata bene e la categoria è stata salvata. Ora un augurio sincero: spero che il Gubbio faccia bene perchè ci sono persone vere che hanno passione come il presidente Notari e come il direttore sportivo Pannacci. Poi tutti noi abbiamo dei limiti, ma è normale: perfetto non è nessuno".

20 GIUGNO 2018
Si lavora sull'asse Atalanta: si chiede Turrin, Colpani e Tulissi. Intanto Dierna va a Modena

Si spazia per ottenere calciatori in prestito da società di serie A. Punto di riferimento c'è l'Atalanta che spesso sa sfornare giovani di valore. Si guarda soprattutto alla squadra Primavera che ha vinto il suo campionato a quota 62 punti, davanti a Inter (58), Roma (55), Fiorentina (54), Torino (52), Juventus (46) e Milan (44). Dove l'ha fatta da padrone l'attaccante nerazzurro Musa Barrow ('98) con 23 reti segnate. Sul calciatore gambiano hanno messo gli occhi già Milan e Inter, ma anche l'Arsenal. Poi in semifinale playoff del campionato Primavera, l'Atalanta è stata sconfitta dalla Fiorentina e in finale ha vinto poi la formazione dell'Inter. Il Gubbio ha messo gli occhi su due calciatori dell'Atalanta che giocano proprio in Primavera. Oltre che l'attaccante Emmanuel Latte ('99), nel mirino è finito ora il centrocampista Andrea Colpani, classe '99. Il giovane calciatore bresciano è un mediano metodista che ricopre soprattutto la parte centrale del campo. Ma ci sono altri due calciatori sotto la lente di ingrandimento che sono di proprietà sempre della società orobica. Per l'attacco si pensa a Tiziano Tulissi, classe 1997, che può svolgere più ruoli: da ala sinistra a destra oppure seconda punta. Il calciatore bergamasco si trovava in prestito alla Reggina in questa ultima stagione. Inoltre risulta sempre caldo l'interesse verso il portiere Alessandro Turrin, classe '97, in passato a Forlì e Reggina. L'estremo difensore lombardo potrebbe essere il prescelto per sostituire Giacomo Volpe, che a questo punto sembra in fase di partenza. E come vice si pensa al giovane Federico Ravaglia ('99) del Bologna oppure alla possibile conferma di Nicholas Battaiola che è rientrato alla Cremonese. Intanto si prevede un'uscita da parte del Gubbio: il difensore Emilio Dierna ('87) lascia i rossoblù e si accorda con il Modena. Il neo direttore sportivo dei canarini Doriano Tosi ha ingaggiato pure il centrocampista Bellini, il difensore Cacioli e l'attaccante Baldazzi dalla Vis Pesaro. Così scrive il sito "Il Resto del Carlino" di Modena e la notizia viene ribadita anche dalla "Gazzetta di Modena". A questo punto appare chiaro che è arrivata la rescissione con il sodalizio rossoblù da parte del difensore centrale siciliano che si era legato al Gubbio nel giugno 2017 con un accordo biennale. Da Gubbio sulla questione non è trapelato ancora nulla: tutto top secret, tutti con le bocche cucite, ma Dierna era finito out dai piani tecnici futuri. Allora, ora si potrebbe spalancare la porta ad un nuovo arrivo "over" in difesa: sul taccuino l'esperto Marco Turati ('82) del Siracusa, come abbiamo scritto proprio un giorno fa, ma non è escluso che vengano fuori anche degli altri nomi.

18 GIUGNO 2018
Mercato, il nuovo nome per la difesa è Turati. Per la porta invece spunta il giovane Ravaglia

Tourbillon di mercato. É un susseguirsi frenetico di consultazioni e di eventi. Tuttavia ci sono nomi sul taccuino (diversi). Contatti strada facendo ci sono stati. Tutto è tenuto top secret. Ormai è un'abitudine del Gubbio di questi ultimi anni. Un modo di fare che di certo non aiuta per niente chi fa informazione. Un modo di fare che spesso alimentano le non-notizie o addirittura le fake news. Avere a disposizione più fonti aiuta lo spirito critico e pure l'attendibilità della notizia. Ma non tutti la pensano allo stesso modo. Perciò bisogna fare di necessità virtù. Torniamo a noi. C'è infatti un nome nuovo nel mercato. Riguarda il reparto arretrato, un centrale di difesa di un certo rilievo. Si tratta di Marco Turati, classe '82 (altezza di quasi un metro e novanta), in forza al Siracusa. Il calciatore è di Lecco e proprio nell'ultima stagione ha collezionato 19 presenze e un gol. L'anno scorso si trovava sempre nella squadra aretusea con 34 presenze e quattro gol segnati. In carriera una lunga trafila importante in serie B con le maglie di Hellas Verona, Cesena, Grosseto, Ancona e Modena. Solo una piccola parentesi in serie D con la squadra della sua città, il Lecco. Un mastino di difesa su cui il Gubbio ha sondato il terreno. Perciò il sodalizio rossoblù ha setacciato più strade per rinforzare la difesa. Oltre quella che riguarda il possibile ritorno di Marco Briganti, classe '82, dopo l'ultima esperienza con il Santarcangelo. Mentre piano piano vanno scemando le probabilità di una possibile conferma di Lorenzo Burzigotti, classe '87: il difensore biturgense è in scadenza di contratto, c'era stato un pour-parler per un possibile rinnovo, ma per ora ogni trattativa si è arenata. Tuttavia c'è da precisare che il Gubbio per fare una operazione in entrata, per quanto riguarda gli over in difesa, si dovrà adoperare a cedere alcune pedine nello stesso ruolo: ad esempio ci sono Dierna e Piccinni sotto contratto e la società sta cercando una nuova sistemazione. Ma solo nel caso di una cessione (di uno dei due) potrebbe spalancarsi la porta di una nuova entrata. E con ogni probabilità si farà riferimento al rientro dal prestito di Lorenzo Schiaroli, classe '98, dopo l'esperienza al Montevarchi: un calciatore che piace al tecnico Sandreani perchè lo ha già avuto nella squadra Berretti rossoblù. Come terzino invece piace Simone Marfella, classe '99, della Sangiustese. Un calciatore che tuttavia è nel mirino di Ascoli, Samb e Fermana, come scritto da Zonacalcio.net. Un nome nuovo anche per la porta, ed è molto giovane: si tratta di Federico Ravaglia, un classe '99, di proprietà del Bologna. Poi girano i soliti nomi ormai noti. Per la porta quello di Cucchietti del Torino e di Turrin dell'Atalanta. Per il centrocampo si cerca di chiudere con Palermo del Ravenna. Per l'attacco spunta il nome del giovane attaccante Latte Lath ('99) dell'Atalanta e ci sarebbe anche una idea Broso ('91) del Ravenna (come scrive Tuttoc.com). In auge sempre Brunori del Parma (era al Villabiagio).

17 GIUGNO 2018
Dal flop di Gubbio all'eroe di Cosenza. Gennaro Tutino trascinatore ai playoff verso la B

Come è strano il calcio. Gennaro Tutino è stato il reale protagonista della finale dei playoff di serie C: è stato autore di un gol di rara bellezza all'incrocio, nonchè ha fornito diversi assist allo stadio Adriatico di Pescara con la maglia del Cosenza. La formazione calabrese si è imposta per 3-1 sul Siena davanti a undicimila spettatori (novemila provenienti da Cosenza). In rete Bruccini, Tutino e Baclet, la rete della bandiera dei senesi è ad opera di Alessandro Marotta (ex Gubbio). Dopo quindici anni il Cosenza torna in serie B. L'attaccante è di proprietà del Napoli. Si è confessato così a Tuttonapoli.net: "Abbiamo fatto qualcosa di impossibile, di incredibile, ed ora siamo in serie B e ci godiamo il momento. Nei primi minuti l'emozione ci ha bloccato, contro una squadra forte, che era partita anche bene. Però abbiamo preso le misure, abbiamo trovato il gol e abbiamo giocato più sciolti. Bravi a chiudere poi la gara nel finale. Il mio futuro? Io non posso essere nella posizione di chiedere a Giuntoli di essere aggregato al Napoli. Se poi vorranno portami con loro, sarebbe un sogno vero". Tuttavia gli elogi verso Tutino vengono dall'allenatore del Cosenza, ovvero il navigato Piero Braglia, che su Tuttomercatoweb.com ha detto: "Tutino si merita di fare il ritiro con noi. Mi auguro non al Napoli. Ma prima o poi arriverà in serie A". Non si dimentica che Gennaro Tutino è stato un calciatore del Gubbio. Era arrivato in prestito dal Napoli nel gennaio 2015. Fu l'unico acquisto di quella sessione di mercato invernale. Ma questa fu una esperienza non fortunata. Segnò solo una rete all'Ascoli dopo uno scoppiettante 2-2. Solo 11 presenze e un gol in maglia rossoblù. Non giocò nei playout contro il Savona. Il calciatore napoletano infatti fu presentato come il calciatore del cambiamento, ma non incise in quella occasione e si rivelò un vero flop. Un flop come fu quella stagione per il Gubbio che retrocedette nei dilettanti. Probabilmente Tutino era un calciatore ancora troppo giovane (classe 1996), forse non aveva trovato il suo ambiente ideale a Gubbio, ma oggi si è ripreso la sua rivincita e ora sogna di vestire la maglia della sua città, Napoli.

14 GIUGNO 2018
Bove: "Un percorso soddisfacente e che gioia vedere Ricci. Sandreani? Quando a Cantiano..."

Un bilancio con il responsabile del settore giovanile. Un'analisi ad ampio raggio con Lucio Bove che ci dice: "Stagione positiva, si tratta della mia sesta stagione da responsabile. Siamo soddisfatti per i risultati ottenuti, ma la soddisfazione più grande è aver visto Luca Ricci esordire in prima squadra con 22 presenze. E poi magari vedere alcuni ragazzi delle giovanili che sono stati visionati da club di serie A come Milan, Spal, Sassuolo e Crotone. Con il direttore sportivo Pannacci ci troviamo adesso nella fase finale delle trattative per dare la possibilità a qualche elemento di approdare in qualche club di una certa levatura. Parlando nello specifico: l'under 15 ha fatto un grande campionato, che ha saputo ereditare un grande gruppo dall'Atletico Gubbio, con la quale avevamo selezionato alcuni calciatori: una vittoria di campionato importante e poi questa grande cavalcata nei quarti dei playoff. Sono usciti solo all'ultimo minuto contro il Bisceglie che poi si gioca la finale scudetto con il Padova. L'under 17 è stata un po' sfortunata: pur disputando un'ottima stagione ha lasciato qualche punto per strada, ma c'è un buon numero di eugubini in squadra. La Berretti era partita con qualche acciacco, andavano un po' mentalizzati i ragazzi, soprattutto dovevano digerire l'uscita di Sandreani verso la prima squadra: però alla fine sono esplosi, molto bene nel girone dei playoff e siamo stati eliminati non sul campo ma negli uffici. É stata accolta una presa di posizione del Fondi con un ricorso. Non giudico l'operato del Coni che non si può discutere, ma il regolamento si sapeva ad inizio stagione e parlava chiaro: invece è stato ribaltato tutto e non si sa il perchè. Ma non ci butta giù, stiamo pensando di rendere la Berretti ancora più forte e cercheremo di fare quello che non ci è stato permesso quest'anno". Curioso ma vero con Sandreani che, durante la stagione appena conclusa, era stato chiamato dalla Berretti alla prima squadra. Raggiunta la salvezza è stato confermato alla guida del Gubbio, un suo giudizio? "Alcuni anni fa andai a Cantiano da Sandreani e ho cercato in un pomeriggio di convincerlo di venire ad allenare a Gubbio. Alla Juniores nazionale. Ritenevo che aveva un profilo umano importante. Poteva tramandare la cultura sportiva della Gubbio Calcio ai ragazzi. Soprattutto aveva un pedigree (a partire dal padre Mauro Sandreani) per fare l'allenatore perchè penso che lo possiede già nel suo dna: lo reputo infatti una persona pacata, competente e con dei valori. Per fortuna ce l'ha fatta. Sono contento che poi ha portato il Gubbio alla salvezza nella risoluzione di tanti problemi. Conoscendolo, Alessandro, tante volte mette il Gubbio prima della famiglia. Ho vissuto quel mese con lui perchè vedevo che c'era una grande tensione. Ma c'era anche una grande volontà di salvare il Gubbio. Adesso si gioca le sue carte e saprà camminare da solo. Sono contento per lui, ma anche per Enea Corsi: un ragazzo che è stato con noi per cinque anni, al mio fianco, ha fanto tanti chilometri e ha studiato tanto. Penso che ci sia stata la giusta riconoscenza da parte del mister. In più c'è anche Luca Palazzari: lo avevo avuto nei primi anni nel mio approdo a Gubbio. Infine Giovanni Pascolini non ha bisogno di presentazioni, una figura longeva. C'è uno staff tecnico buono, in funzione a quello che è successo in questi anni, tra la retrocessione, alla gestione di Magi con proficui risultati, e quest'anno dove si è rischiato un qualcosa. Credo che dal prossimo anno si può fare quadrato, si cercherà di non commettere gli errori passati e semmai si può fortificare il progetto". Breve news. Renzo Tasso, vice di Cornacchini nel Gubbio (fino a quando non è giunto sulla panchina rossoblù Dino Pagliari), è diventato il nuovo allenatore del Fabriano Cerreto: il tecnico eugubino così si rimette in gioco in Eccellenza marchigiana.

13 GIUGNO 2018
Mercato. Quel sogno proibito nel cassetto e le trattative in sordina. Si prova la stretta finale

Mercato in continua evoluzione. Tante chiacchiere per adesso, ma fatti zero. D'altronde il Gubbio ci ha abituato così in queste ultime stagioni. Parlare, zero. Affari da concludere mai prima di luglio. Notizie, zero. Così, bisogna fare di necessità virtù. Quando le cose non vanno per il verso giusto, oppure ci si trova in difficoltà, spesso il modo migliore è trasformare i problemi in opportunità. Opportunità, e non opportunismo. Certe lezioni si imparano presto dalla vita. Lezioni di vita, ma soprattutto una lezione di umiltà, una virtù per pochi e non per tutti. Ma torniamo al notiziario. Parliamo di mercato reale (e non fantascientifico). Il sogno nel cassetto per il Gubbio porta un nome e cognome: Daniele Ferretti, classe 1986, esterno di attacco, che si trova al Trapani. Un calciatore che ha fatto molto bene nel Gubbio in due stagioni con Magi in panchina: un trascinatore sia nella promozione in Lega Pro nel 2016 e pure l'anno dopo con 12 reti segnate. Tutto nasce però dal fatto che il Trapani si trova in difficoltà perchè il presidente Vittorio Morace ha deciso di passare la mano. Per il momento è a rischio pure l'iscrizione e quindi è una lotta contro il tempo. Anche se, in verità, alcune manifestazioni di interesse ci sarebbero state per l'acquisto. La società in tal caso è disposta ad anticipare le somme per l'iscrizione, come precisa il portale web Meridionews.it e come riporta il sito web Trapanioggi.it. Il nodo della questione quindi è il seguente. Daniele Ferretti è legato con un contratto con il Trapani, di una certa rilevanza. Un contratto importante. Solo nel caso in cui la situazione possa precipitare, si potrebbe aprire davvero uno spiraglio per un clamoroso ritorno in rossoblù del funambolo abruzzese. Tra l'altro Gubbio è una destinazione gradita e quindi non è da scartare da parte di Daniele Ferretti. Ma solo nel caso in cui in terra siciliana le cose non dovessero andare per il verso giusto. Altrimenti la trattativa potrebbe essere piuttosto poco fattibile. Intanto il Gubbio ha messo gli occhi su un giovane scuola Roma: è Emanuele Spinozzi, classe '98, ruolo trequartista e mediano, la scorsa stagione al Pontedera. Adesso è tornato alla base per fine prestito dalla Roma. Mentre ora si fa sempre più insistente l'indiscrezione per cui il Gubbio sta cercando di chiudere al più presto con Simone Palermo, che è reduce dall'esperienza di Ravenna: il centrocampista romano ha già vestito la casacca rossoblù, nei prossimi giorni ci possono essere delle novità. La società rossoblù sta cercando di sostituire il partente Kalombo. Un profilo porta a Tommaso Tentoni, classe 1997, terzino destro, la scorsa stagione alla Carrarese. É un calciatore di proprietà dell'Atalanta: piace al Gubbio, ma si è fatto sotto adesso anche il neopromosso Rimini.

12 GIUGNO 2018
Shock in serie C: cambi e società a rischio, tra fusioni e dilemmi, e l'incognita squadre di B

Shock in serie C. Tanti cambiamenti. A partire da quelli societari. Sicuramente la situazione che fa più rumore è quella che riguarda la vicenda del Vicenza Calcio. Il club biancorosso è stato acquistato dal patron Renzo Rosso (famoso per Diesel jeans) e il figlio Stefano Rosso ha già delineato a grandi linee quale sarà il futuro di questa clamorosa fusione tra Bassano e Vicenza. Si deve cercare ancora il nome, ma sarà riconducibile al nome Vicenza (per il blasone e per la storia calcistica), si giocherà allo stadio Menti di Vicenza e la maglia resterà biancorossa (per le partite in casa). Mentre a Bassano del Grappa resterà solo il settore giovanile per il momento. Come si può vedere in questo video riportato dal Tgr veneto. In pratica scompare la prima squadra del Bassano Calcio, a meno che si faccia avanti un acquirente pronto a rilevare la squadra giallorossa. Situazione che fino a poco tempo fa sembrava fantascienza. Diciamo che in mezzo a questo tutto tran tran, alla fine ci ha rimesso la squadra del Santarcangelo che ha perso i playout ed è retrocessa. Infatti se la squadra romagnola avesse vinto lo spareggio salvezza, il Vicenza si sarebbe salvato lo stesso, con l'acquisizione del titolo sportivo da parte della famiglia Rosso. Per fortuna che alla fine il Gubbio si è salvato sul campo (anche se di un solo striminzito punto), perchè poi nella lotteria dei playout non si può sapere come sarebbe potuta finire. E in tal caso poteva capitare una beffa nella beffa, come è avvenuto per il Santarcangelo che ora si ritrova in serie D (senza appello). Ma le sorprese non finiscono di certo. Cambio societario a Fano. Notizia flash che ha colto tutti di sorpresa in queste ultime ore. Il patron Claudio Gabellini vende la società granata ad un consorzio di servizi romano che ha appalti a livello nazionale. E l'annuncio è stato dato dallo stesso presidente degli adriatici e ha fatto capire che esiste un preliminare di contratto per una cessione del 100% delle quote societarie. Con modalità ancora tutte da verificare. Cambio in vista anche nella neopromossa Vis Pesaro. Il nuovo direttore sportivo sarà Claudio Crespini (ex Gubbio e Gualdo), la scorsa stagione era responsabile dell'area tecnica del Santarcangelo. Inoltre nasce una nuova collaborazione di mercato con la Sampdoria: il patron Ferrero è pronto ad incontrare Marco Ferri e Roberto Bizzocchi della Vis Pesaro (come riporta Sampnews24.com). Sono già pronti tre arrivi dai blucerchiati come l'attaccante Domenico Cuomo ('99; era alla Spal), l'attaccante Antonio Di Nardo ('98; era all'Arezzo) e il centrocampista Roberto Criscuolo ('97; era all'Arezzo, ex Latina). Ma esiste anche l'incognita delle seconde squadre dalla serie A. Ad agosto si comincia con questa innovazione. Nella prossima serie C non saranno più di tre team di squadre B. Però dalla stagione 2019-2020 la riforma entrerà a pieno regime: si parla che saranno creati dei posti ad hoc per almeno dieci seconde squadre dalla serie A. Tutto ciò ha già creato polemiche e ricorsi.

11 GIUGNO 2018
Oltre la difesa, al centro dell'intrigo c'è anche il portiere: su Volpe ci sarebbe la Cremonese

Quando il mercato diventa veramente intricato. In una fase in cui non c'è niente di ufficiale e oltretutto molte situazioni sono in fase di stallo. Tante voci di corridoio che si incrociano, alcuni contatti, ma poi nulla di certo e concreto per ora. Si ingarbuglia pure la questione portiere. Se in un primo momento sembravano in rialzo le quotazioni di una conferma di Volpe, adesso prende piede una ipotesi che arriva direttamente dal nord Italia. Il portiere Giacomo Volpe, classe 1996, è in scadenza di contratto (è bene precisarlo), è finito nel mirino di una squadra di serie B: negli ultimi tempi si era parlato prima del Carpi e poi del Perugia, ma adesso si è introdotta nella trattativa verso l'estremo difensore piemontese un'altra società della cadetteria: si tratta della Cremonese. Dove del resto non c'è più il Ds eugubino Stefano Giammarioli, ma potrebbe arrivare in grigiorosso Leandro Rinaudo come direttore sportivo (e attualmente si trova al Venezia). Chiaro allora che il Gubbio deve guardarsi altrove. Sempre calda la pista verso il portiere Tommaso Cucchietti, classe 1998, di proprietà del Torino, rientrato dal prestito della Reggina. L'alternativa è Alessandro Turrin, classe 1997, di proprietà dell'Atalanta: l'anno scorso si presentò nel ritiro dei rossoblù ma poi preferì di andare alla Reggina (in prestito) perchè nel Gubbio si trovava chiuso da Volpe. Come secondo portiere invece ci sono altre due ipotesi. La prima riguarda Leonardo Vitali, classe 1998, che si trovava in prestito al Villabiagio (31 presenze in serie D) dalla Juventus (ha giocato pure nella Primavera del Sassuolo). Tuttavia c'è anche la strada che porta alla conferma di Nicholas Battaiola, classe 1996, che era arrivato a gennaio in prestito dalla Cremonese. Situazione che deve essere delineata al più presto. Come è il caso della difesa. Diversi calciatori sotto contratto come Lo Porto, Paolelli, Pedrelli, Dierna, Piccinni, Paramatti, ma c'è da considerare pure il possibile ritorno di Conti e di Fumanti dal Fabriano Cerreto, oltre a quello di Schiaroli dal Montevarchi. Mentre al momento, per quanto riguarda le quotazioni di una permanenza di Burzigotti (eppure c'era stato un contatto alcune settimane fa) e di Fontanesi sono in ribasso. Ma c'è da considerare un altro aspetto non di poco: alcuni calciatori sotto contratto non rientrerebbero più nei piani della società. Si cerca una nuova collocazione. Finchè non verrà sbrogliata questa matassa, alcune delle operazioni in entrata sono bloccate perchè si rischia di avere troppi doppioni. Perciò c'è tanto pour-parler per ora, ma di fatti concreti nulla. Tanti nodi, insomma, che però devono essere sciolti in fretta. Anche se in casa Gubbio si viaggia con questo motto: "La fretta non è mai una buona consigliera". Infatti l'anno scorso, i primi acquisti ufficiali furono pubblicizzati il 12 luglio 2017: erano Paolelli (dalla Viterbese), Lo Porto (dalla Tuttocuoio), Malaccari (dalla Maceratese) e Fontanesi (dal Sassuolo). Fu annunciata in verità prima una cessione: il 5 luglio 2017 l'attaccante Ferretti finì al Trapani. Di questi periodi quindi stesso refrain: identiche notizie frammentarie, con il problema di diversi contratti in scadenza, con tanti calciatori che non sapevano ancora la loro collocazione e con altre pedine contrattualizzate che non rientravano più nei piani della società. Il tecnico Cornacchini era stato ufficializzato il 12 giugno 2017. Mentre la conferma di Alex Sandreani come allenatore quest'anno è arrivata il 2 giugno 2018.

10 GIUGNO 2018
Paramatti: "Se rientro nel progetto, perchè no. Unico cruccio: avrei voluto giocare centrale"

Un calciatore sotto contratto che ha appena finito la sua esperienza altrove e ritorna a Gubbio dopo il prestito gratuito con il Pro Piacenza. Stiamo parlando di un figlio d'arte. Il difensore Lorenzo Paramatti parla a ruota libera con noi. Prima domanda. Partiamo dalla fine. Come è stata l'esperienza nella Pro Piacenza di Pea da gennaio? "Una buona esperienza perchè ho giocato quasi tutte le partite. Solo in una sono stato assente perchè ero squalificato. Sono riuscito a fare pure un gol a Pisa. Diciamo che nel complesso siamo riusciti ad ottenere una buona salvezza. Potevamo osare anche qualcosa in più ma abbiamo subito un periodo di sconfitte che ha ridimensionato i nostri sogni. Ma la stagione è stata senz'altro buona". Sempre titolare, perciò a livello personale c'è soddisfazione, giusto? "Di sicuro. Ho chiuso la stagione con 26 presenze, con due gol importanti. Sono soddosfatto per avere dato il mio contributo. Anche se mi dispiace perchè in qualche modo non ho potuto giocare da centrale difensivo, un ruolo dove riesco a trovarmi più a mio agio. Questo è successo sia a Gubbio con Cornacchini che a Piacenza con Pea. Tuttavia io mi sono messo sempre a disposizione e ho cercato sempre di dare il massimo in qualsiasi ruolo giocassi. Ma ribadisco, preferisco principalmente giocare centrale". Con il Gubbio tra l'altro non ha avuto tanto spazio, quindi poi cosa è successo a gennaio? "Ero arrivato a Gubbio perchè avevo condiviso il progetto che mi aveva proposto Cornacchini. Sono stato portato da lui, infatti. Le cose purtroppo non sono andate nel verso giusto. Dal mio punto di vista l'esonero di Cornacchini è stata una scelta piuttosto affrettata. C'era da considerare che la squadra era quasi tutta nuova. Perciò era alquanto difficile ottenere da subito dei risultati. Mi riferisco al fatto che, se vogliamo mettere proprio i puntini sulle «i», il mister non ha potuto avere a disposizione tutti i calciatori subito dall'inizio. Ad esempio io sono arrivato senza ritiro, altri calciatori addirittura sono arrivati dopo di me. In quelle cinque partite iniziali è stato colpevolizzato solo l'allenatore. Sostengo sempre che quando ci sono delle problematiche a livello di squadra, le colpe vanno ripartite tra il mister e tra i calciatori. Con l'arrivo di Pagliari sono cambiate le cose: non gli piacevo più di tanto e sono cambiati i suoi piani. Ma il mio spazio tuttavia me l'ho ritagliato. A gennaio però c'è stata l'opportunità di andare in una squadra che credeva molto in me, come Pea, così ho deciso di prendere la palla al balzo per recarmi con un allenatore che aveva più stima nei miei confronti". Ma lei è sotto contratto con il Gubbio, adesso cosa può succedere? "Sì, per un altro anno sono a Gubbio. Però per adesso non sono stato contattato da nessuno della società. Perciò non so nemmeno quali possano essere i programmi societari. Ovvio che in base alla decisione della società, ognuno si comporterà di conseguenza. Perciò le strade sono due. Se farò parte di un progetto, l'intenzione è anche quella di rimanere, di lavorare e fare bene. Ovvio che cercherei di sistemare anche la questione del ruolo che ho citato prima. Se invece non rientro più nei piani, si cercherà di trovare un'altra soluzione. Chiaro che il calcio è anche questo: dipende spesso molto dagli allenatori, esistono diverse dinamiche. Perciò sono in attesa di quello che sarà".

07 GIUGNO 2018
Mercato, si lavora su più fronti: il possibile ritorno di Palermo e poi sulla conferma di Volpe

Un momento cruciale del mercato. Il calciomercato è entrato nel vivo. Infatti tutte le squadre si stanno muovendo in attesa dell'apertura ufficiale fissata per il 1 luglio. Anche perchè il mercato quest'anno chiuderà prima. In serie A e B terminerà il 17 agosto. In un primo momento doveva essere mantenuto questo orientamento anche per la serie C. Invece c'è stata una proroga: le trattative nella terza serie sono differenziate, le consultazioni terminanno il 25 agosto (alle ore 12). Ma non è più a fine agosto come avveniva nella passata stagione. Per la fase invernale invece tutte le squadre professionistiche avranno le stesse date (A, B e C): mercato che inizierà il 1 gennaio 2018 e terminerà il 18 gennaio 2018 (alle ore 20). Il Gubbio si sta muovendo su più fronti. Una fase delicata e intermedia prima della valutazione integrata e concreta. In porta sempre calda la pista che porta al portiere Cucchietti ('98) del Torino. Ma nelle ultime ore sono in rialzo le quotazioni per vedere di nuovo il portiere Volpe tra i pali nella prossima stagione. L'estremo difensore piemontese è in scadenza di contratto, aveva avuto in passato un interesse di società anche di categoria superiore (il Carpi), ma il Gubbio sta lavorando per poterlo trattenere. Ovviamente stiamo parlando di situazioni in fase di stallo, che possono variare o cambiare da un giorno all'altro. La stessa società rossoblù sta lavorando per riportare a Gubbio un altro calciatore: si tratta del centrocampista Palermo, reduce dall'esperienza di Ravenna. Ma su di lui ci sarebbe l'interesse anche del Pordenone e della neoretrocessa Pro Vercelli, come ha spiegato il sito web Trivenetogoal.it nei giorni scorsi. Si cerca a centrocampo anche la conferma di Malaccari. Legati già con il Gubbio sono Casiraghi e Ricci (ma sul golden boy il mercato può essere variabile). Invece per l'attacco, con il confermato capitano Marchi, potrebbe rientrare De Silvestro dal Siracusa. Appare molto chiaro che la situazione più ingarbugliata riguarda la difesa. In scadenza è Kalombo destinato verso altri lidi (nel mirino del Trapani, ma c'è anche la concorrenza della Salernitana). Sotto contratto Dierna e Piccinni, con la società che invece ha altre idee e vorrebbe piazzarli altrove. Si studia poi la conferma di Burzigotti (in scadenza) ma non è una strada così semplice e si pensa inoltre al ritorno di Briganti dopo l'esperienza di Santarcangelo. Anche se in lizza ci sono altri nomi che per il momento sono top secret. Mentre Paramatti dovrebbe rientrare dal Pro Piacenza. Questo per quanto riguarda la coppia centrale. Sulle fasce ci sono Lo Porto e Pedrelli sotto contratto (oltre a Paolelli). Insomma c'è tanto ancora da decifrare e da capire. Notizia flash. Ex rossoblù: il difensore Alessio Petti ha rinnovato il contratto con il Rimini, appena neopromosso in serie C: nell'ultima stagione in biancorosso vanta 31 presenze e tre gol. Confermato in terra romagnola anche l'allenatore Gianluca Righetti.

06 GIUGNO 2018
Brunori: "Mi gioco la chance a Parma, poi vedremo". Carlo Longhi, il Barbetti con dedica...

Al Gran galà del calcio umbro che si è tenuto al Relais Valle d'Assisi martedì sera, organizzato da Infopress e dall'organizzazione "I love Norcia", dove c'erano ospiti d'eccezione come Eraldo Pecci, Carlo Longhi, Beppe Iachini e Serse Cosmi, è stato premiato come migliore calciatore Matteo Brunori, classe 1994, autore di 23 reti in serie D con il Villabiagio. La sua prova non è passata inosservata, infatti il bomber è stato visionato dal Parma e con i ducali è stato firmato un contratto triennale (con opzione per il quarto anno). Un calciatore interessante, che è entrato nel mirino del Gubbio. Allora abbiamo voluto testare con mano, cosa cova sotto la cenere. Lo abbiamo avvicinato e gli abbiamo chiesto: si parla di un interessamento, ma cosa c'è di concreto? Brunori ha risposto così: "Il Gubbio mi aveva contattato alcuni anni fa quando mi trovavo alla Reggiana: per due volte avevo parlato con il direttore sportivo Giuseppe Pannacci, ma poi non si è concretizzato nulla. Tuttavia da quella volta, poi, a me direttamente, non ha contattato nessuno fino ad oggi". Lo scorso inverno però si è parlato di un vero approccio quando si trovava al Villabiagio, cosa ci può dire a riguardo? "Ribadisco, con me nessuno ha parlato. Tuttavia mi risulta che con il Villabiagio un qualcosa c'è stato ma nulla di più". Negli ultimi giorni invece sta diventando insistente la voce che il Gubbio si è interessato ancora verso di lei, quindi adesso cosa c'è di vero? "Come prima, con me al momento nessun contatto. Mi risulta tuttavia che ci siano state richieste del Gubbio (e non solo) verso il Parma con il direttore sportivo Daniele Faggiano. Quello che si verificherà in futuro non saprei dirlo oggi, lo deciderò insieme al mio procuratore Sandro Stemperini". Detto tutto ciò, lei verrebbe volentieri a Gubbio? "Sono sincero. In primis mi voglio giocare in pieno la carta Parma. Parto in ritiro con loro perchè voglio sfruttare al massimo questa opportunità che mi è capitata. Più avanti tireremo le somme, valuteremo tutta la situazione insieme al Parma e insieme al mio procuratore Stemperini". Insomma, per adesso la situazione è in sospeso, in attesa di risvolti futuri. L'estate è lunga. Al Gran Galà ha parlato Carlo Longhi, ex arbitro internazionale, adesso ricopre un ruolo importante (di professione ingegnere) nella commissione impianti sportivi della Figc. L'ex arbitro ha ricordato il compianto Giancarlo Brugnoni (l'imprenditore eugubino scomparso poco tempo fa) parlando dello stadio Pietro Barbetti di Gubbio. Davanti la platea ha detto: "Mi mandarono a Gubbio quando la squadra umbra fu promossa in serie B per visionare lo stadio. E mi recai proprio nell'impianto eugubino: mi sono messo le mani nei capelli. Per essere a norma quello stadio, c'era molto da fare. Proprio in quel momento incontrai Brugnoni che era dirigente del Gubbio. Gli dissi che c'era tanto da fare, ma lui mi disse che avrebbe fatto tutto il possibile. Gli dissi tutto ciò che serviva a norma di legge. Non ci avrei mai creduto che potesse farcela di adeguare lo stadio in tempi così brevi (in 58 giorni ndr) e quando vidi quell'impianto pronto prima del campionato, rimasi piuttosto sorpreso. Lui fu il promotore di questo grande lavoro. Questo impianto lo abbiamo pubblicizzato come modello. Da lì nacque un'amicizia con Brugnoni. Voglio ricordarlo apertamente". Per il Gubbio premiato Alex Sandreani (adesso impegnato a Coverciano). Perciò ha ritirato il premio Giovanni Pascolini.

05 GIUGNO 2018
Mario Rui, da Gubbio alla Russia. Insieme a Cristiano Ronaldo con il Portogallo al Mondiale

Un calciatore che ha vestito la maglia del Gubbio giocherà nel Mondiale in Russia. Stiamo parlando di Mario Rui Silva Duarte, calciatore portoghese, classe 1991. La sua prima esperienza nel calcio italiano infatti parla eugubino: era l'estate 2011 quando la società rossoblù lo prelevò dalla squadra portoghese del Fatima. In serie B con la maglia del Gubbio, il calciatore lusitano ha collezionato 31 presenze e due gol. Un laterale sinistro, nato difensore, ma votato per giostrare in percussione, che aveva subito destato interesse per la sua velocità e per la sua tecnica. Ovviamente era alle prime armi, poi c'è stata una graduale crescita. Ha giocato in cadetteria per altre due stagioni con Spezia ed Empoli dove ha ottenuto una promozione in serie A nel 2014. Due stagioni nella massima serie sempre con l'Empoli (69 presenze in due stagioni), dove ha mostrato la sua brillantezza e la sua voglia di emergere. Così la prima chiamata da un club che conta: la Roma. Una stagione travagliata perchè colleziona solo poche presenze in giallorosso per via di un infortunio con Spalletti in panchina. La scorsa stagione invece approda nel Napoli di Sarri dove ha totalizzato 25 presenze ed un gol. Adesso il coronamento di un sogno. Avrà come compagno di squadra un calciatore del calibro di Cristiano Ronaldo (CR7), fresco vincitore della terza Coppa Campioni consecutiva con il suo Real Madrid. Il Portogallo inizierà subito con una sfida affascinante: venerdì 15 giugno ci sarà infatti il derby iberico contro la Spagna. Con la Nazionale Azzurra fuori dal Mondiale, il popolo eugubino tiferà sicuramente Mario Rui. Ecco intanto la locandina della nazionale portoghese per il Mondiale con Rui in bella vista. Anche il famoso portale on-line The Sun inglese fornisce la notizia.

05 GIUGNO 2018
Sandreani: "Voglio un Gubbio da battaglia. Umiltà, corsa, e guai... vendere fumo agli occhi"

Ora è ufficiale la sua conferma di allenatore del Gubbio della prossima stagione. Adesso dal 5 giugno effettuerà il corso di allenatori a Coverciano per l'abilitazione di allenatore professionista. Chiaro che stiamo parlando di Alessandro Sandreani. Ci dice: "Sono onorato in primis. Ma allo stesso sono molto motivato. Sono entusiasta per la nuova avventura che faremo. Sono conscio anche che non dovremo vendere fumo negli occhi verso la gente. Quindi bisognerà prepararsi con grande umiltà e con grande preparazione". Ma che Gubbio sarà quello del prossimo anno, o almeno che idea di squadra avete in mente? "Il nostro principale obiettivo è la salvezza. Oltre a ciò l'obiettivo è quello di riportare un po' di entusiasmo in città. Perciò mi piacerebbe rivedere più gente allo stadio. Voglio quei tifosi che vogliono bene alla squadra, ma soprattutto ai calciatori. Poi è chiaro, il Gubbio che sarà lo vedremo dopo la fase di mercato. Da parte mia vorrei un Gubbio con un'anima, grande corsa, una squadra vera, cioè un gruppo di ragazzi che deve sapere uscire dal campo dopo avere dato tutto per la maglia. Ho chiesto infatti al direttore sportivo (Pannacci ndr) le caratterische di calciatori per un Gubbio da battaglia, di qualità e pure giovane". Mentre il direttore sportivo Stefano Giammarioli (ex Cremonese e Gubbio), in una intervista al nostro portale web, ha elogiato Sandreani dicendo che ha delle qualità innate come allenatore, in particolare sa come gestire uno spogliatoio. Ma lei cosa risponde? "Diciamo che Stefano mi ha fatto un grande complimento. Sapere gestire uno spogliatoio è parte integrante, a volte (secondo il mio punto di vista) vale di più rispetto all'esigenza tattica, aspetto nel quale devo ancora crescere e ne sono consapevole. Però la gestione dello spogliatoio è parte fondamentale, insieme a tutti quei miei ragazzi che dovranno diventare i veri protagonisti della situazione. Sono dell'idea che l'anima si crea in uno spogliatoio, sicuramente. Da parte mia ce la metterò tutta per fare capire a questi ragazzi la bellezza di indossare questa maglia e la bellezza di sapere correre ancora più forte degli avversari". Ufficializzato il tassello dell'allenatore, manca l'ufficialità sullo staff tecnico. Ma come abbiamo scritto già nei giorni scorsi, si continuerà con Giovanni Pascolini (preparatore dei portieri), Luca Palazzari (preparatore atletico) e Enea Corsi (collaboratore tecnico). Mentre sul fronte operazioni di mercato per ora ci si trova in fase di stallo. Primi approcci e trattative in corso. Si attende ora la chiusura del cerchio. Si entra nella fase cruciale di mercato.

04 GIUGNO 2018
Giammarioli: "Cremonese, obiettivi raggiunti ma ciclo chiuso. Gubbio? Sandreani ha qualità"

Appena finita l'avventura con la Cremonese in serie B. É stato direttore sportivo anche del Gubbio. É eugubino. In questi giorni era proprio a Gubbio per i Ceri. Parliamo di calcio su più fronti. Un bilancio a Cremona? "Quattro anni bellissimi in una piazza di grandi tradizioni, con un rapporto stupendo con la proprietà. Con il cavaliere Arvedi sono rimasto in buoni rapporti, che vanno al di là del calcio. C'è stato un rapporto molto forte con la tifoseria, ho legato soprattutto con la curva. Da quattromila persone di tre anni fa, siamo riusciti a riportate in pratica tredicimila persone allo stadio. Una crescita continua e una esperienza incredibile. Ringrazio Gigi Simoni che mi ha fatto conoscere questa piazza. Raggiunti tutti gli obiettivi: nei primi due anni abbiamo valorizzato diversi giovani, il terzo anno abbiamo coronato tutto con la promozione in serie B e quest'anno abbiamo fatto veramente un miracolo: cioè mantenere la categoria. Una annata bellissima e peccato l'ultimo periodo". Appunto, ma cosa è successo con l'esonero di Tesser? "Ci sono stati diversi infortuni e alcuni malintesi. Abbiamo lottato lo stesso fino alla fine cogliendo l'obiettivo. Ma io sono una persona sincera, perciò per me conta pure l'onore". Detto in altre parole? "Non ho condiviso l'esonero di Tesser. Da parte mia avevo rassegnato le dimissioni, ma la proprietà non ne ha voluto sapere: questa cosa mi ha fatto anche piacere. Pertanto dimissioni respinte e fino alla fine ho continuato a lavorare a Cremona. Esperienza molto bella, ma ora per me è arrivata l'ora di chiudere un ciclo. Ho chiuso al meglio e per questo motivo ho ricevuto diversi attestati di stima". Quindi Giammarioli è a spasso, già c'è stato qualche approccio con altre società? "Ho avuto dei contatti. Ma chi mi conosce sa come interpreto il calcio: lo porto avanti con i miei valori sui quali sono fermamente convinto. Rapporti sinceri, leali e schietti. In queste settimane deciderò il mio futuro, ma non escludo che comincerò a lavorare da settembre, ma vedremo". Da eugubino, è stato direttore sportivo in un periodo in cui sono arrivati anche dei risultati insperati a Gubbio. Quest'anno in rossoblù c'erano due calciatori grigiorossi parcheggiati, un commento? "Ciccone per la sua giovane età ha già avuto delle esperienze ed era un pallino del tecnico Giampaolo alla Cremonese: un ragazzo generoso, umile e di qualità. Mentre Battaiola è un talento non esploso, ma Pascolini (il preparatore dei portieri del Gubbio ndr) lo conosce bene perchè lo ha avuto anche lui. Sono giovani a minutaggio di un certo livello. Non so adesso quale saranno le strategie del Gubbio". Il Gubbio si è salvato all'ultima giornata e all'ultimo minuto, un suo giudizio? "Diciamo che è la somma di tante di quelle situazioni che si sono create. Certamente è una società che si basa soprattutto sulla figura del presidente Notari, che sta facendo dei sacrifici incredibili: merita il rispetto di tutta la città e ama le sorti della Gubbio Calcio. In questa stagione però non è potuto stare molto presente, Giuseppe Pannacci si è ritrovato un po' da solo a gestire tante situazioni e non è facile. Ci sono passato anche io, quando si rimane da soli. Però credo che alla fine è stata una salvezza meritata, ottenuta con umiltà e sacrifici, seppur sofferta". Ma lei quali consigli potrebbe dare per il futuro alla sua vecchia società? "Nel calcio non sono abituato a dare consigli. Diciamo però che il presidente Notari insieme al Ds Pannacci, anno per anno, stanno conoscendo sempre di più questo mondo e quindi certi meccanismi. Credo che sarà molto importante ruotare intorno al tecnico Sandreani perchè può sembrare ancora giovane nel ruolo, ma vi garantisco che possiede già una qualità che pochi allenatori possiedono: cioè si focalizza sulla gestione dello spogliatoio. Questo aspetto è importante soprattutto con squadre giovani. Sandreani incarna lo spirito eugubino e credo che sia un valore aggiunto. La società si deve concentrare sul suo lavoro".

01 GIUGNO 2018
Sandreani verso Coverciano dal 5 giugno: ora è ufficiale. Il borsino del mercato: cosa dice

Finito maggio, si entra in giugno. Si entra nella fase calda delle trattative. Però in primo luogo c'è da ufficializzare il tecnico, anche se è tutto deciso, come abbiamo già scritto nei precedenti articoli. Ma è solo una questione di formalità. Infatti Alessandro Sandreani è stato ammesso al corso allenatori di Coverciano che partirà dal 5 giugno prossimo. Lo ha comunicato il settore tecnico della Figc nella data 31 maggio (basta scrutare il sito web settoretecnico.figc.it). «Con comunicato ufficiale 303, - si legge - sono ammessi al corso di abilitazione per "Allenatore Professionista di 2a categoria - Uefa A" che avrà luogo nel centro federale di Coverciano con inizio il 5 giugno 2018 in base all'articolo 4». C'è una lista di nomi dove figura lo stesso Sandreani. Ecco il comunicato ufficiale. Pertanto parte la nuova avventura dell'allenatore cantianese. Adesso bisognerà fare fronte alla costruzione della nuova squadra per la prossima stagione. Le consultazioni sono già iniziate e adesso nelle prossime settimane si inizierà a chiudere alcune trattative. Intanto però vengono fuori le prime indiscrezioni. Ovviamente è solo un pour-parler: come si dice in gergo, dal dire al fare c'è di mezzo il mare. Ma nelle ultime ore il borsino del mercato parla questo linguaggio. In primis riguarda il difensore centrale Lorenzo Burzigotti: il calciatore biturgense è in scadenza di contratto. Ma si è aperta una finestra per un possibile rinnovo. Un sondaggio e un approccio già c'è stato. Per la concretezza si vedrà più avanti. E nel borsino del mercato c'è chi sale, ma anche chi scende. Fino a poco tempo fa sembrava probabile la conferma del difensore Leonardo Fontanesi in rossoblù: ha giocato solo nelle ultime partite di campionato perchè era reduce da un brutto infortunio. In queste ultime ore sono scese le quotazioni di una sua possibile permanenza a Gubbio: il calciatore è di proprietà del Sassuolo e quindi potrebbe tornare alla base. Poi è chiaro che il mercato è piuttosto incerto: quello che si suppone oggi, può diventare non più valido domani. Nel mezzo delle trattative entrano in gioco tante variabili, prima che arriva il nero su bianco. Mentre quello che è certo, è che il mercato in questa stagione sarà più breve. Ovvero in forma ridotta. Il 30 giugno si svincoleranno tutti quei calciatori che non rinnoveranno l'accordo con la propria squadra. I contratti potranno essere depositati dal 3 luglio prossimo. Le trattative estive si concluderanno però il 18 agosto (anzichè a fine agosto come nei precedenti anni). Meno spazio quindi alle contrattazioni. Un cambiamento che vale anche per il calciomercato invernale: inizierà sempre il 1 gennaio 2018, ma terminerà il 19 dello stesso mese (e non più il 31 gennaio come avveniva di consueto).

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