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news]
• 29
GIUGNO 2017 Tourbillon:
un mercato tra idee, intrecci e... suspense. Su
tre nomi caldi trattative in salita
Tourbillon.
Siamo in un rapido e frenetico susseguirsi di situazioni
e voci che si rincorrono, che però possono
essere essenziali per il futuro del Gubbio. In quanto
si parla di mercato con dei nomi che in definitiva
vengono accostati al Gubbio. Partiamo dal portiere.
Ormai è da tempo che si dice che Volpe è
finito nel mirino del Carpi (lo conferma pure il
calciatore in una recente intervista al nostro portale).
In caso di approdo in serie B per l'estremo difensore
piemontese, il Gubbio ha già inquadrato tre
figure per poterlo sostituire: Turrin dell'Atalanta
(era a Forlì), Lezzerini della Fiorentina
(era ad Avellino) e il più esperto Iannarilli
della Viterbese Castrense. Proprio su quest'ultimo
in queste ultime ore ci sarebbe un forte interesse
del Pisa, appena retrocesso dalla cadetteria: addirittura
pare che la società nerazzurra stia stringendo
per potersi accaparrare il portiere di Alatri per
trovare un profilo esperto e di valore per la categoria
per affiancarlo al più giovane Cardelli.
Scrive così La Gazzetta dello Sport e la
notizia viene confermata da Tuttopisa.it. Insomma,
per arrivare ad Iannarilli c'è concorrenza.
Sempre il quotidiano nazionale in rosa svela un'altra
trattativa e riguarda un calciatore che è
in scadenza di contratto con il Gubbio. Stiamo parlando
di Daniele Casiraghi e, secondo quanto viene riportato,
su di lui ci sarebbe una proposta concreta del Pordenone.
Ecco svelato l'arcano quindi. La situazione comincia
a prendere forma. A Gubbio danno per fatto il rinnovo
con il trequartista lombardo con un accordo con
un biennale con la clausola della liberatoria in
caso di chiamata in serie B. Ma si è parlato
in questi ultimi giorni dell'intromissione di un
incomodo: del forte interesse di una società
di Lega Pro nei suoi confronti. Ed ora si sa chi
è: il Pordenone, volenteroso di fare un campionato
ambizioso nonostante la partenza di Tedino (al Palermo)
e al suo posto è arrivato Colucci. La società
friuliana sta cercando di chiudere pure con il centrocampista
centrale Bruccini della Lucchese e sta provando
di fare il colpo da novanta nel tentativo di prelevare
dal Padova il forte attaccante brasiliano Neto Pereira
(come ha scritto il portale Tuttolegapro.com). In
questa settimana tuttavia è previsto l'incontro
risolutorio tra il procuratore di Casiraghi e la
società eugubina. Perciò solo dopo
questo summit si potrà sapere quale sarà
il futuro del calciatore (in rossoblù oppure
altrove). Ma gli intrecci di mercato non finiscono
certo qui. E riguarda l'agognata punta. Tuttolegapro.com
riprende una notizia de La Gazzetta di Reggio e
titola: "Gubbio, si complica la trattativa
per un attaccante. Ettore Marchi è il primo obiettivo
del Gubbio ed è cosa nota. Ma per il decollo
della trattativa c'è un intoppo". Nello specifico viene riportato
questo: "Il calciatore, legato ai granata da
altri due anni di contratto vuole il Gubbio,
ma il diesse Tosi non vuole dargli la buonauscita di
140 mila euro e monetizzare dalla
sua cessione. Se questo non avverrà, Marchi
il 17 luglio sarà in ritiro con il resto
della squadra". L'articolo completo.
Ettore Marchi è eugubino,
con trascorsi in serie B con la casacche di Pro
Vercelli, Sassuolo e Triestina. Di certo l'attaccante
dei granata è un pupillo del patron Notari.
Ma la situazione, a quanto pare, non è tra
le più semplici. Ma da
lunedì scatta il mercato reale: il 3 luglio
infatti apre i battenti il calciomercato. Intanto
l'A.S. Gubbio 1910 comunica che ha depositato tutti
i documenti necessari per l'iscrizione al prossimo
campionato: sia la garanzia fideiussoria di 350
mila euro e sia l'assegno circolare di 30 mila euro
alla Lega.
• 28
GIUGNO 2017 Tanti
gli ex Gubbio verso la B. Dopo Vecchini e Romano,
pure Morenzo Zebi va al Perugia
Un
pezzo di Gubbio in serie B. Destinazione Perugia.
É notizia delle ultime ore che Moreno Zebi
sarà il nuovo team manager dei grifoni del
patron Santopadre. Zebi in queste ultime stagioni
faceva parte dell'area tecnica della Gubbio Calcio.
Eugubino, ex centrocampista del Gubbio, ha giocato
pure con Cesena, Samb, Monza e Foligno. Ma nel nuovo
staff del neo allenatore Federico Giunti sono presenti
altri due ex rossoblù. Giovanni Vecchini
che fungerà come preparatore dei portieri:
è stato portiere del Gubbio ma anche preparatore
dei portieri dei rossoblù due stagioni fa.
Oltretutto farà parte Romano Mengoni, vecchia
conoscenza del Gubbio pure in serie B, nel ruolo
di preparatore atletico: reduce con l'esperienza
alla Maceratese ha raggiunto il tecnico Giunti in
cadetteria. Ma non è tutto. Anche nel settore
giovanile c'è un altro ex Gubbio: si tratta
di Marco Gagliardi che allenerà i Giovanissimi.
Intanto in casa Gubbio si aspettano che le prime
reali trattative vadano in porto. Per la porta,
nel caso in cui Giacomo Volpe approderà al
Carpi, esce un altro nome. Si è parlato nelle
scorse settimane di Iannarilli della Viterbese Castrense
e di Turrin dell'Atalanta (la scorsa stagione in
prestito al Forlì). Ora spunta anche il nome
di Luca Lezzerini, classe 1995, che è nativo
di Roma ma è di proprietà della Fiorentina.
L'estremo difensore dei viola la scorsa stagione
si trovava in prestito all'Avellino in serie B.
Altre di mercato. Ex rossoblù in evidenza.
L'attaccante argentino Juan Inacio Gomez Taleb potrebbe
lasciare l'Hellas Verona: è finito nel mirino
della Cremonese neopromossa in serie B. Poi l'attaccante
Alfredo Donnarumma, dopo l'esperienza alla Salernitana,
piace all'Empoli che è appena retrocesso
dalla serie A ed ora è stato affidato al
tecnico Vivarini: sul calciatore di Castellammare
di Stabia c'è l'interesse pure dell'Avellino,
ma la società toscana al momento sarebbe
in vantaggio e vuole stringere il discorso. Breve
news. Festa della curva prevista per sabato 8 luglio:
si terrà nella zona dei pressi della tribuna
dello stadio Pietro Barbetti ed è stata organizzata
dal gruppo del tifo Gubbio Supporters.
• 27
GIUGNO 2017 Due
nodi. Su Hamlili si apre una vera asta. Su Casiraghi
un incontro decisivo in settimana
Due
casi in questione sotto la lente di ingrandimento.
Partiamo dal forte interesse del Gubbio verso un
perno del centrocampo: ci riferiamo a Zaccaria Hamlili,
classe 1991, in forza alla Pistoiese e legato con
la società toscana fino al 2018. Alla società
eugubina piace come piace al neo allenatore dei
rossoblù Giovanni Cornacchini che lo ha avuto
come calciatore quando allenava l'Ancona. Ma sul
calciatore italo-marocchino la Pistoiese non vuole
mollare la presa. Anzi. La società arancione
vuole a tutti i costi blindare il centrocampista
per potenziare la squadra ora affidata a Paolo Indiani
(che è reduce dall'esperienza di Pontedera).
Lo dice esplicitamente il diesse dei toscani Lorenzo
Vitale: "Hamlili è un nostro calciatore
come Priola e tali rimangono, quindi non ci sono
particolari discorsi da fare". Perciò
Vitale taglia corto dicendo che non ci sono ripensamenti
da parte dei calciatori che sono sotto contratto.
Riporta così la testata "ll Tirreno".
La notizia viene confermata da un altro portale
web, Pistoiasport.com dove si dichiara che Hamlili
ha un forte interesse da parte del Gubbio ma la
Pistoiese non se ne vuole privare perciò
la trattativa con gli eugubini appare decisamente
difficile e vengono riportate ancora le dichiarazioni
del diesse arancione Vitale: "Priola e Hamlili
sono per noi calciatori della Pistoiese anche per
la prossima stagione, quindi non ci sono problemi
sulla loro permanenza". Ecco l'articolo
completo.
Insomma, la trattativa con Hamlili sembra piuttosto
ingarbugliata. Il Gubbio lo vuole, la Pistoiese
lo vuole tenere forte del legame contrattuale, non
è escluso che la partita si potrebbe concludere
con un braccio di ferro e ci potrebbe essere un
gioco al rialzo. Attendiamo l'evolversi della situazione.
Parliamo adesso di un altro centrocampista, in verità
più offensivo, in quanto può giocare
anche da trequartista oppure esterno. Ci riferiamo
a Daniele Casiraghi, classe 1993, in scadenza di
contratto con il Gubbio. Non è un mistero
che il calciatore piace al neo tecnico Cornacchini
che lo ha avuto ad Ancona. La società del
Gubbio ha messo sul tavolo un rinnovo con un contratto
biennale con la clausola dove è previsto
uno svincolo senza una contropartita in caso di
chiamata in serie B. Insomma la società è
orientata a confermare il fantasista lombardo proponendo
un contratto fino al 2019 ad una cifra superiore
a quella dello scorso anno, con la garanzia di liberarlo
entro una certa data per la cadetteria. Però
in mezzo ci sarebbe un'offerta sostanziosa di un'altra
società di Lega Pro che si è fatta
avanti. In serie B invece per ora nulla di concreto,
solo pour parler. Il calciatore tuttavia è legato alla
città di
Gubbio e potrebbe essere una cosa non di poco conto. In settimana però
ci sarà un incontro decisivo tra il presidente
Notari e il procuratore del calciatore, Cattoli,
per provare a trovare l'accordo. Un nodo che quindi
verrà sciolto nei prossimi giorni: situazione
non semplice, ma fattibile. Per ora ovviamente non
si parla di firme perchè fino al 3 luglio
non è possibile mettere nero su bianco nessun
contratto per nessun calciatore perchè non
sono arrivati i moduli alle società per sottoscrivere
i relativi contratti. Infatti le prime firme ufficiali
sui contratti sarà possibile trascriverle
a partire solo da lunedì prossimo (e non
certo prima).
• 26
GIUGNO 2017 Volpe:
"L'interesse del Carpi mi lusinga, hanno
parlato con il mio procuratore. E il Gubbio..."
Di
certo è l'uomo mercato. Tuttavia è
sotto contratto con il Gubbio fino al 2018. Un giovane
che è stato monitorato durante la stagione
da una formazione di serie B. Stiamo parlando del
portiere Giacomo Volpe, classe 1996, su cui ha messo
gli occhi il Carpi. Ma insomma come la pensa proprio
il diretto interessato? Volpe ci risponde così:
"Dopo la partita di Reggio Emilia ho saputo
di questo interesse del Carpi. L'ho saputo perchè
il preparatore dei portieri degli emiliani ha chiamato
il nostro preparatore Pascolini e ha chiesto alcune
informazioni sul mio conto. Poi ho saputo a fine
campionato che si era aperta questa possibilità.
Mi risulta che è continuato questo interesse
specialmente in queste ultime settimane. Ma a dire
la verità non so niente di certo. Per adesso
so che si stanno parlando e pure il mio procuratore
è andato a parlare con il Carpi. Hanno fatto
capire che sono realmente interessati, ma devono
aspettare un po' per capire e risolvere alcune cose.
Ma penso che ne sappia di più il nostro direttore
sportivo su questa situazione (viste le parole pronunciate
dal Ds durante la presentazione di Cornacchini ndr).
Da parte mia preferisco sapere quando le cose raggiungono
la concretezza. Faccio questo giusto per non farmi
illusioni. Chiaramente sono molto contento se andasse
in porto questa operazione". Tutto ciò
sta a significare che a Gubbio si è potuto
mettere in luce, giusto? "A dire la verità
delle richieste erano arrivate anche l'anno scorso
dopo il campionato vinto di serie D. Però
si è scelto di rimanere a Gubbio perchè
era un giusto orientamento per me. Adesso però
spero davvero che questa opportunità vada
a buon fine. Ovviamente faremo la scelta più
giusta sia per me che per il Gubbio". Tuttavia
non è poi esclusa l'eventualità che
Volpe rimanga a Gubbio, semmai anche con un eventuale
formula del prestito dal Carpi se l'operazione andasse
in porto. Un commento? "Diciamo che ci sono
alcune opzioni in ballo. Posso dire che a Gubbio
mi sono trovato molto bene, del resto potrei accettare
qualsiasi eventualità. Ma adesso mi aspetto
la proposta concreta. Poi da quel momento in poi
si faranno le ulteriori valutazioni. Attendiamo
qualcosa di certo". Un bilancio in due
stagioni in rossoblù? "Sono molto
contento. Nei primi mesi di serie D non stavamo
brillando, ma già stavamo acquisendo una
buona consapevolezza su di noi. Diciamo meglio che
c'è stato un breve periodo di incubazione.
Poi infatti siamo esplosi durante la seconda parte
del torneo vincendole praticamente quasi tutte.
Questa filosofia è stata portata dietro anche
l'anno scorso in Lega Pro quando, sia nel bene che
nel male, abbiamo cercato sempre di vincere. Quando
infatti si andava dicendo di non avere un certo
equilibrio era proprio dovuto dal fatto che cercavamo
sempre di vincere, anche quando magari potevamo
chiuderci per portare a casa un pareggio. La nostra
filosofia era quella di dare il massimo. Ma credo
che proprio questa mentalità ci ha permesso
di disputare due stagioni al massimo e alla grande.
Perciò sono stato molto contento, della squadra
e dei miei compagni". Due ultime battute
sugli allenatori. Magi al Bassano, lei che dice?
"Di sicuro è stata una scelta del
mister. Credo che abbia voluto cogliere l'occasione
per cambiare e rimettersi di nuovo in gioco. E conoscendolo,
non penso che sia stata una scelta facile per lui,
anzi. Gubbio del resto è stato un buon trampolino
di lancio per lui, come lo è stato per me,
come per altri calciatori come Conti o Schiaroli,
o come è poi avvenuto per altri miei compagni.
Sono contento per il mister perchè credo
che abbia trovato una situazione che gli può
dare ulteriori stimoli per poter fare un buon campionato.
D'altronde dopo due ottimi campionati disputati
a Gubbio, Magi può continuare il suo percorso".
Mentre Cornacchini al Gubbio? "Non lo conosco.
Però ha fatto un grande campionato a Viterbo
finchè è rimasto e quando li abbiamo
incontrati in Coppa Italia mi fece una buona impressione
perchè mi piacque il suo modo di giocare.
Se dovessi restare sarei molto contento di lavorare
con lui. Ma in particolar modo sono molto contento
che sia rimasto Giovanni Pascolini perchè
con lui mi trovo veramente benissimo".
• 25
GIUGNO 2017 Conti:
"Spero di trovare continuità, spetta solo a me. Bene l'arrivo di Cornacchini e
Tasso"
Tutto
pronto per legarsi al Gubbio con un contratto di
addestramento tecnico per il giovane Massimo Conti,
classe 1998, da due stagioni in prima squadra e
nella passata stagione per la prima volta tra i
professionisti. Stessa formula di vincolo contrattuale
sarà previsto anche per altri due giovani,
ovvero Schiaroli e Fumanti, al rientro dopo le esperienze
rispettivamente con Ascoli e Carpi. Ma intanto
noi parliamo con Conti perchè il Gubbio ha
deciso ancora di puntare su di lui per la prossima
stagione. Lo ha detto pure in conferenza stampa
di presentazione il neo allenatore rossoblù
Giovanni Cornacchini. Un commento del diretto protagonista?
"Sono molto felice perchè sicuramente
rimarrò e poi ringrazio la scelta del nuovo
mister. Del resto conosco anche Renzo Tasso con
cui ho già lavorato: mi può aiutare
tanto dal punto di vista tecnico. Inoltre dico che
Cornacchini e Tasso sono due allenatori molto bravi
e dovunque sono andati hanno fatto bene. Perciò
mi aspetto una stagione molto bella". Nelle
ultime due stagioni in prima squadra, prima in serie
D e di seguito in Lega Pro. Che esperienza si è
portato dietro? "Nonostante le difficoltà
dei primi mesi, in serie D si è vissuto un
anno molto bello in quanto abbiamo vinto il campionato
e a livello personale ho trovato il mio giusto spazio.
Sono riuscito pure a segnare. In Lega Pro si è
notata la differenza dai dilettanti. Esiste più
tecnica ma anche più fisicità. Dal
parte mia ho trovato un po' meno spazio ma nonostante
ciò sono molto contento della stagione che
ho fatto. Magari quest'anno spero di trovare una
certa continuità. Ma è chiaro che
per fare questo spetterà solo a me. Dovrò
dimostrarlo negli allenamenti dando il massimo impegno
nei confronti del nuovo mister". La scorsa
annata, il momento più bello e quello più
difficile? "Di sicuro il momento più
gratificante quando sono riuscito a segnare quel
gol al Pordenone (1-0 ndr). Peccato solo quel momento
di difficoltà quando ci sono state quelle
sconfitte pesanti con Teramo e Parma. Sono state
un po' clamorose perchè avevamo subito parecchio.
Però poi ci siamo ripresi ed è stata
una bellissima cosa essere riusciti a raggiungere
i playoff". Detto ciò, che campionato
si aspetta il prossimo anno? "Ribadisco
quanto detto prima. Farò di tutto per impegnarmi
negli allenamenti per avere il mio spazio e metterò il massimo impegno".
• 24
GIUGNO 2017 Candellone
verso la serie B. Il Torino ci vuole puntare ed
è pronto a legarsi fino al 2020
Un
attaccante del Torino ha vissuto la prima stagione
tra i professionisti in Lega Pro la scorsa annata
tra le fila del Gubbio. Stiamo parlando di Leonardo
Candellone, classe 1997, sei reti in stagione con
la maglia rossoblù nella squadra guidata
da Giuseppe Magi. Il ragazzo si è messo in
luce, tant'è che la società di appartenenza,
ovvero il Torino, sta vagliando un contratto sostanzioso
con il ragazzo con un legame fino al 2020. La società
torinese punta sul giovane ex Gubbio, ma lo girerà
di nuovo in prestito ma non sarà di nuovo
in Lega Pro, ma si parla addirittura di serie B.
Scrive infatti così il portale web di informazione
granata Toronews.net che dice in maniera dettagliata:
"Dopo l'esperienza in Lega Pro con la formula
del prestito con vincolo di addestramento, infatti,
Candellone sembra essere destinato ad un altro passo
importante e dunque in serie B". Al momento
sarebbero cinque i clubs della cadetteria che sono
interessati al baby talento granata: Novara, Brescia,
Pro Vercelli, Perugia e Cittadella. Ma sullo stesso
articolo si fa notare che "quel che è
certo è che Leonardo Candellone ha convinto
il Torino, che nell'imminente futuro ha deciso di
puntare su di lui". Tutto ciò sta a
significare che l'esperienza nella città
dei Ceri è servita al calciatore granata
a livello di crescita e di visibilità, in
un campionato dove del resto il Gubbio da matricola
è riuscito a centrare un sesto posto molto
considerevole a detta di tutti gli addetti ai lavori.
E di conseguenza è stata una vetrina per
quei calciatori che hanno saputo mettersi in evidenza
alle pendici del monte Ingino. Ecco l'articolo completo
su Toronews.net.
Tuttavia La Gazzetta dello Sport di venerdì
23 giugno ha riportato che sarebbe il Perugia in
vantaggio per potersi accaparrare il calciatore
granata. In casa Gubbio invece si registra un altro
nome per l'attacco. Si parla di Vito Leonetti, classe
'94, del Lumezzane ma nella passata stagione da
gennaio ha giocato tra le fila della Reggina. L'ex
calciatore del Bari, secondo quanto riporta Tuttocalciopuglia.com
riprendendo una notizia del portale Tuttomercatoweb.com,
piace al Gubbio ma pure al Bassano e Fidelis Andria.
• 22
GIUGNO 2017 Mercato
in evoluzione: si punta sul faro Hamlili e pure
su un possibile ritorno di Malaccari
Mercato
in evoluzione. Adesso c'è un'idea importante
per il centrocampo. Stiamo parlando di Zaccaria
Hamlili, classe 1991, in forza alla Pistoiese. Il
calciatore italo-marocchino è un mediano,
un perno di centrocampo che ha un buon curriculum
in Lega Pro. Nell'ultima stagione vanta con la Pistoiese
33 presenze e 4 gol. Nella stagione precedente (2015-2016)
aveva giocato con l'Ancona sempre in Lega Pro: 28
presenze e alla guida dei dorici c'era Giovanni
Cornacchini. Un calciatore conosciuto e quindi che
piace al neo tecnico dei rossoblù. In passato
Hamlili ha vestito anche le casacche di Forlì,
Cuneo e Virtus Entella. Ma c'è un'altra idea
per il centrocampo. E si tratterebbe di un ritorno.
Ci riferiamo a Nicola Malaccari, classe 1992, la
scorsa stagione alla Maceratese di Giunti. Un calciatore
duttile, che può giocare in più ruoli,
come esterno di centrocampo ma anche in posizione
avanzata, una pedina che ha gamba e corsa. Malaccari
poteva tornare in rossoblù anche nelle stagioni
passate, ma poi non si è fatto mai nulla.
Questa volta invece esiste più di un semplice
sondaggio: il calciatore infatti piace al nuovo
mister del Gubbio. Con i nomi che circolano ecco
che un'idea di Gubbio con la nuova era comincia
a prendere forma. Chiaro che adesso si deve proseguire
nelle trattative per arrivare poi a delle operazioni
concrete. Ma facciamo un riepilogo. Partendo dalla
porta. Volpe è finito nel mirino del Carpi.
In caso di partenza sono stati individuati due estremi
difensori, Alessandro Turrin ('97) dell'Atalanta
(la scorsa stagione in prestito al Forlì)
e Antony Iannarilli ('90) della Viterbese. In difesa
si pensa invece al terzino sinistro Daniele Pedrelli
('88) della Reggiana e al terzino destro Alessio
Lo Porto ('96) della Tuttocuoio (ma può fungere
anche da mancino). Contattato anche l'ex Marco Briganti
('82), difensore centrale, anche se c'è lo
scoglio che è legato con un contratto biennale
con il Como. A centrocampo abbiamo appena menzionato
Hamlili e Malaccari come papabili acquisti. In attacco
si sfoglia invece la margherita: per ora i più
gettonati sono Daniele Paponi ('88) della Juve Stabia
e Alessandro Cesarini ('89) della Reggiana. Se si
vuole pronosticare una probabile formazione si potrebbe
già fantasticare. In un probabile 4-3-3:
Volpe (Iannarilli); Lo Porto, Piccinni, Briganti,
Pedrelli (Zanchi); Malaccari, Hamlili, Conti (Giacomarro);
Ferretti, Paponi, Cesarini. Sarà questo il
nuovo Gubbio? Si vedrà. Per adesso è
solo fantacalcio. Si attendono infatti le prime vere operazioni
in entrata per la prossima stagione. E in attesa
che dovranno essere sciolti i nodi anche dei possibili partenti,
compresi quelli che sono sotto contratto. Alcuni
infatti non dovrebbero rientrare più nei piani della
società. Brevi news. Il Padova vira su Pierpaolo
Bisoli come allenatore con un accordo biennale.
Il Pordenone sceglie Leonardo Colucci (ex Reggiana)
per sostituire il partente Bruno Tedino destinato
sulla panchina del Palermo.
• 21
GIUGNO 2017 Tasso:
"Una realtà seria e sana. Stiamo
lavorando per un Gubbio di qualità. E la
scintilla..."
Nello
staff di Cornacchini. Funge da vice allenatore,
è eugubino, e ha seguito l'ex calciatore
milanista pure a Gubbio. Stiamo parlando di Renzo
Tasso. Come è nata questa scelta e come si
è integrato? "Innanzitutto l'esigenza
per lavorare in una realtà seria e sana.
Questo il Gubbio lo garantisce. Non a caso negli
ultimi anni chi è passato per Gubbio ha fatto
sempre bene. Evidentemente ci sono tutte le condizioni
per lavorare in una certa maniera. Qui c'è
attaccamento ai colori e alla città, e questo
ha un valore. Questo è un impegno grande
per me, ma allo stesso tempo è stimolante.
Si cercherà di poter lavorare nella maniera
più seria e professionale possibile. Non
tirarsi mai indietro, concedere tutto il massimo
per impegno e voglia. Quando si rappresenta la propria
città e la società, credo che abbiamo
l'obbligo e il dovere di farlo al meglio. Questo
va al di là del risultato sportivo".
Fatto curioso: nel 2013, quando sembrava imminente
l'esonero di Sottil, era stato indicato proprio
Tasso per prendere il suo posto, ma poi saltò
tutto e non si fece più nulla. Ora invece
è ritornata l'occasione, giusto? "Ma
è pure un fatto di orgoglio. Nel senso che
non posso dimenticare anche tutti quei ragazzi che
ho avuto nel Gubbio che mi hanno aiutato a fare
il percorso poi fatto. Come la riconoscenza va fatta
ai dirigenti che ho avuto e ai miei collaboratori.
Non mi dimentico da dove sono partito. Ora lavorerò
in maniera seria ma serena". In effetti
alla guida della Berretti rossoblù proprio
Tasso ha vinto un campionato e tra le sue fila c'era
quel Conti che oggi gioca in prima squadra, un commento?
"Massimo è un calciatore che ho sempre
apprezzato. Non a caso cercai di portarlo immediatamente
in Berretti quando era negli Allievi. Si intravedeva
che questo calciatore avesse delle potenzialità.
Di sicuro è un ragazzo serio che ritrovo
con piacere. Ma in quel gruppo che ho avuto c'erano
diversi ragazzi che avevano qualità. Conti
mi auguro che avrà modo di mettersi in evidenza
ed io farò di tutto per aiutare i ragazzi,
in genere". Il patron Notari, nell'intervista
al nostro portale, ha detto che Cornacchini è
la persona giusta per portare avanti il lavoro fatto
negli ultimi due anni e ha detto che sarà
una squadra con un mix tra giovani e più
esperti. Quindi che Gubbio sarà? "Noi
dobbiamo avere la capacità di mettere insieme
dei calciatori che hanno esperienza con giocatori
di prospettiva. Magari con calciatori che provengono
dal settore giovanile ed altri da squadre Primavera.
Del resto il direttore sportivo Pannacci sta facendo
di tutto per accontentarci, ovvero nel seguire le
nostre indicazioni. Proveremo a fare una squadra
di qualità, sia nei giovani che nei più
anziani, con seconde linee giovani ma di prospettiva".
Abbiamo sentito parlare Cornacchini, che parla del
suo calcio basato sull'orientamento di cambiare
modulo anche in partita in corso. Ma lei lo conosce
più a fondo di tutti, quindi come ce lo presenta?
"Giovanni è una persona molto sincera,
molto schietta, molto umile, che pensa a lavorare
e al bene della società. Cornacchini è
rimasto immediatamente colpito dal presidente Notari
perchè ama lavorare con persone serie. Direi
che durante l'incontro è scoccata la scintilla,
per entrambi. Credo che a Gubbio ci siano le condizioni
per Giovanni per lavorare bene. Parlando con lui,
ha sempre avuto una sorta di ammirazione per il
Gubbio: ogni volta che vedevamo una partita, è
rimasto sempre affascinato dallo stadio eugubino
e dai suoi tifosi. Perciò credo che quest'anno
avrà la possibilità di poter essere
protagonista, quindi di poter dare qualche soddisfazione
al pubblico. Stiamo parlando di una persona capace,
ma è anche estremamente seria. Credo che
ci siano tutti i presupposti che Giovanni possa
fare bene".
• 20
GIUGNO 2017 Altri
sondaggi: pista che porta a Lo Porto e Cesarini.
Mentre Ferretti resterà a Gubbio se...
Mercato
in fase embrionale. Adesso spuntano altri due nomi,
uno in difesa e l'altro per l'attacco. Ma andiamo
per ordine. Si cerca di colmare i tasselli sulle
fasce in difesa. Dopo l'interessamento verso Daniele
Pedrelli della Reggiana, piace anche un altro terzino
ma questa volta più giovane: si tratta di
Alessio Lo Porto, classe '96, la scorsa stagione
alla Tuttocuoio, in passato con esperienze con la
Ternana, il Perugia e nel Siena Primavera. Il fluidificante
può giocare sia sulla fascia sinistra che
sulla destra. Ma non è tutto. C'è
stato un approccio per riportare in rossoblù
Marco Briganti: classe 1982, difensore centrale,
in forza attualmente al Como. Il calciatore nativo
di Città di Castello è già
stato a Gubbio giocando per sei stagioni, tra cui
due promozioni di fila con Torrente e una stagione
giocata in serie B. Dopo l'esperienza eugubina ha
giocato sempre in Lombardia, prima con il Monza,
poi con Cremonese e Como. Un contatto c'è
stato, ma c'è un ostacolo non indifferente:
Briganti è legato con un contratto biennale
con il Como (fino al 2019). Tutto ciò sta
a significare che nel reparto arretrato ci potrebbe
essere un autentico ricambio. Infatti si sta già
parlando che alcuni calciatori sotto contratto non
rientrano più nei piani della società.
Sotto contratto ci sarebbero nell'ordine Kalombo,
Burzigotti, Piccinni, Zanchi, Croce, Valagussa,
Conti, Ferretti, Ferri Marini e Volpe. Poi c'è
Casiraghi che ha rinnovato con il Gubbio con un
biennale (fino al 2019). Mentre Giacomarro potrebbe
restare in rossoblù ma bisognerà aspettare
la fine di giugno: dipende tutto se il Palermo lo
riscatterà o meno. In attacco invece dopo
il nome di Daniele Paponi della Juve Stabia, esce
fuori anche l'indicazione che porta ad Alessandro
Cesarini della Reggiana: classe '89, nell'annata
appena conclusa ha segnato 8 reti con 25 presenze
in maglia granata. Può giocare sia come prima
punta che come seconda punta, ma è stato
impiegato nella sua carriera anche tra linee nel
ruolo di trequartista. Una pedina duttile. In passato
il calciatore ligure ha vestito le casacche di Savona,
Parma, Spezia, Prato e Sorrento. Mentre Daniele
Ferretti, legato al Gubbio per un'altra stagione,
potrebbe restare. Il diesse Pannacci infatti, durante
la presentazione di Cornacchini sabato scorso, ha
sottolineato: "Ferretti resterà con
noi al 99%". L'ala abruzzese si è
messo in luce nell'ultima stagione realizzando 12
reti e servendo innumerevoli assist. Sembrava che
ci fosse un interesse del Venezia ma la situazione
si è arenata, mentre un contatto vero c'è
stato con la Sambenedettese, ma a pari categoria
il calciatore è orientato a restare a Gubbio.
In poche parole, in caso di una chiamata da
una categoria superiore, allora si potrebbe muovere.
• 19
GIUGNO 2017 Mercato:
difesa, pista Pedrelli. La priorità: si cerca
una punta ma esiste lo scoglio ingaggio
Avevamo
parlato di portieri e poi di attaccanti. Adesso
parliamo della difesa. Spunta un nome nuovo come
probabile rinforzo nel reparto arretrato. Si tratta
di Daniele Pedrelli, terzino sinistro, classe '88,
in forza alla Reggiana. Il calciatore veneto in
questa stagione sei presenze con la maglia granata.
Però nella stagione precedente (2015-2016)
aveva giocato tra le fila dell'Ancona dove c'era
come trainer il neo allentore rossoblù, ovvero
Giovanni Cornacchini. In quella stagione 27 presenze
e 4 gol con la maglia dorica; in passato esperienze
in serie C1 con Virtus Entella, Pisa, Carrarese
e Spezia, in serie B con Cesena e Treviso. Lo stesso
Cornacchini elogiò il calciatore quando nella
passata stagione si trasferì alla Reggiana
in estate 2016 (come ha riportato La Gazzetta di
Reggio il 7 luglio 2016): "Un ottimo difensore
e un bravo ragazzo. Un ragazzo vero, una bella figura,
un calciatore importante. Un mancino puro, tatticamente
è molto intelligente: si adatta ad una difesa
a quattro, ma può fare bene il quinto in
una difesa a tre. Noi il campionato scorso abbiamo
usato spesso questo assetto e se l'è cavata
benissimo". Stiamo parlando quindi di un
mancino che può giocare come fluidificante
sinistro con più moduli. Un calciatore, insomma,
che piace all'entourage eugubino. Un orientamento
che fa presagire che potrebbe esserci una partenza.
Infatti Pedrelli rappresenta quella pedina valida
in caso che Andrea Zanchi andasse altrove. Il calciatore
romano, classe 1991, è sotto contratto con
il Gubbio (è legato fino al 2018). Tuttavia
è una pedina che ha mercato: infatti secondo
alcune informazioni che provengono dal nord al sud
ci sarebbe un interessamento verso il difensore
di Cremonese, Foggia e Salernitana. Sono tutte squadre
che giocano in cadetteria e pertanto un salto di
categoria potrebbe essere plausibile. In ogni caso
bisogna attendere l'evoluzione del mercato perchè
al momento (come già detto) Zanchi è
legato al Gubbio contrattualmente e quindi non è
escluso che potrebbe restare in rossoblù.
Chiaro che con il nuovo allenatore ci saranno volti
nuovi. Si parla già di possibili svincoli
con calciatori già sotto contratto e la possibile
non riconferma di tanti calciatori in scadenza (si
parte da Romano fino ai vari Rinaldi e Marini). Non è
poi così escluso che ci possa essere una vero
e proprio ricambio nel reparto arretrato con una
difesa strutturata in maniera diversa dal recente
passato. Si sta lavorando pure sul fronte avanzato
perchè quest'anno una prima punta di esperienza
- secondo alcune indiscrezioni - potrebbe diventare
una prorità fin da subito in questo mercato
estivo. Infatti è già girato il nome
di Daniele Paponi, classe '88, in forza alla Juve
Stabia, con un passato all'Ancona con la guida Cornacchini.
Viene confermato l'interesse verso questo calciatore
anche se viaggia a cifre non troppo abbordabili,
come del resto viaggiano i vari Guidone o l'eugubino
Marchi della Reggiana, tra l'altro quest'ultimo
un vero pupillo del patron Notari. Un mercato insomma
che deve ancora decollare.
• 18
GIUGNO 2017 Notari:
"Fare divertire e più gente allo
stadio. Cornacchini per proseguire il lavoro di
Magi"
Quattro
chiacchiere con il presidente Sauro Notari all'indomani
della presentazione ufficiale del nuovo tecnico
Cornacchini. Le hai detto che l'intesa è
stata immediata con il neo allenatore. Su cosa è
stato colpito? "La voglia di fare e la voglia
di arrivare. Ho ritenuto opportuno di prendere un
allenatore che sappia dare continuità a quello
che si era costruito con Magi. Tutto qui".
Pertanto rispetto agli altri incontri (Galderisi,
Guidi e Torrente), Cornacchini è quello che
gli ha dato più fiducia? "Cornacchini
è il primo che ho sentito ed è quello
che mi ha fatto una maggiore impressione. Poi dopo
il resto ce lo dirà il campo. Adesso vedremo
se la mia decisione mi saprà dare ragione
oppure no". Molti eugubini nello staff
tecnico, a partire da Tasso con Palazzari e Pascolini.
Per lei quanto è importante questo? "Ma
io cerco di riportare entusiasmo perchè credo
che sia importante. In città mi auguro di
riportare la gente allo stadio. Come dico sempre,
per me il pubblico è il dodicesimo uomo in
campo". Lei ha anche detto che punterete
sui giovani e sul vivaio. Quindi che Gubbio sarà?
"Obiettivo principale di valorizzare i giovani
e quindi giocare con i ragazzi. Ma dovrà
essere un mix tra calciatori giovani ed esperti.
Ovvero si deve puntare sull'esperienza e sulla voglia
di emergere. Penso proprio che con Cornacchini si
può fare un mix su cui credo che potrebbe
farci anche divertire". L'obiettivo della
prossima stagione sarà sempre la salvezza
o sarà qualcosa di più? "Partiamo
dalla cosa più importante con l'obiettivo
della salvezza. Poi il resto quello che viene, meglio
è. Voi sapete che il sottoscritto preferisce
vincere". Lei, nella prima domanda che
le abbiamo posto, ha nominato Magi: come vi siete
lasciati e cosa pensa del suo approdo al Bassano?
"Dopo due anni con noi, per me è
andato a Bassano perchè è finito in
una società che anche il sottoscritto reputa
importante. Penso che lui sia andato proprio lì,
non solo sotto l'aspetto a livello economico, ma
anche perchè è una squadra di blasone
con una buona società alle spalle. Credo
che abbia vagliato più situazioni, ma la
scelta alla fine è ricaduta sul Bassano".
Pure Renzo Tasso durante la presentazione ha espresso
parole di orgoglio di essere ritornato a Gubbio
in quanto lei, come presidente, è già
la seconda volta che lo ha cercato. Cornacchini
allo stesso modo si sente entusiasta. Un suo commento?
"Ma pure tutto questo ha influito sulla
mia scelta. Tutto vero: ho sempre stimato Tasso,
altre volte lo avevo sentito ma poi aveva seguito
Cornacchini. Adesso penso che sia stata fatta la
cosa più giusta. Sul calcio non c'è
mai niente di scritto, però cercheremo tutti
di fare il bene per il Gubbio. Per tutti quelli
che ci stanno vicino. Noi vogliamo portare sempre
più gente al campo. Vogliamo fare divertire
i nostri tifosi e cercare di non deluderli, insomma.
Ecco tutto".
Finale playoff: il Parma batte per 2-0 l'Alessandria
a Firenze e balza in serie B: un gol per tempo con
Scavone e Nocciolini. Del girone B quindi salgono
in cadetteria due squadre, il Venezia di Inzaghi
e il Parma di D'Aversa.
• 17
GIUGNO 2017 Cornacchini:
"I calciatori, tutti, si devono rimettere
in gioco. Il modulo? Spesso io cambio..."
Presentazione
ufficiale presso la sala stampa della Gubbio Calcio
del nuovo allenatore Cornacchini con tutto il suo
staff, compreso il neo preparatore atletico Luca
Palazzari.
Proprio il neo allenatore ha risposto così
sul fatto che si riparte dai 58 punti della passata
stagione: "Questo non deve essere nè
un punto di partenza nè un peso. Ai calciatori
dirò che si devono rimettere tutti in gioco
e dare di più perchè guardarsi alle
spalle sarebbe un errore. Voglio solo giocatori
veri che diano tutto. Voglio una squadra di personalità
e con il senso di appartenenza, nello staff ci sono
diversi eugubini che dimostrano attaccamento alla
squadra perchè l'eugubino alla squadra ci
tiene. Molto contento di essere a Gubbio, per me
è una crescita personale. Volevo fare questa
tappa perchè è un ambiente caldo.
Il modulo? Per me conta poco. Mi piace cambiare,
anche durante la partita e anche in virtù
di ogni avversaria che si va ad incontrare. Sui
singoli? Se devo citare un giovane mi ha fatto una
buona impressione Conti contro la Samb ai playoff.
Spero che Ferretti rimanga". Gli fa eco
il patron Sauro Notari: "Con Cornacchini
al primo incontro ci siamo capiti subito. Una persona
che mi assomiglia perchè è molto battagliera.
Stimoli veri, si può dare continuità.
L'ideale per portare avanti il nostro progetto.
Daremo spazio ai nostri giovani. Vogliamo valorizzare
il vivaio. L'obiettivo principale? Più che
lanciare dei giovani oppure fare risultato, mi preme
di più riportare il pubblico allo stadio".
Le parole del diesse Giuseppe Pannacci: "Stiamo
lavorando a due uscite e due entrate. Stiamo lavorando
anche con calciatori di categoria superiore. Ferretti?
Al 99% rimane perchè non ha richieste particolari
mentre invece richieste ne ha Volpe". Infatti
il portiere è sotto la visione del Carpi.
Il neo preparatore atletico Luca Palazzari, 30 anni
il prossimo agosto: "Ho fatto un percorso
di crescita anche con delle esperienze fuori (Cremonese
ndr). Ho già collaborato con Renzo Tasso,
mi sento sicuro e tranquillo". E così
prende la parola proprio Renzo Tasso, vice di Cornacchini:
"Provengo da situazione particolare, faccio
fatica a ciò che provo. Tuttavia questo è
un impegno grande e stimolante. Da parte mia ci
sono tante motivazioni. Sono stato contattato da
Notari per la seconda volta, vuol dire che c'è
stima e la massima fiducia, tutto ciò va
ricambiato. Ritrovo Luca Palazzari che ha lavorato
con me nelle giovanili del Gubbio. Giovanni Pascolini
già lo conosco e quindi so già cosa
trovo. Ci hanno convinto a venire qui la passione
e l'umiltà. I calciatori che passano per
Gubbio si portano sempre dietro un grande ricordo:
è una piazza ambita e desiderata. Ad esempio
Casiraghi lo volevamo l'anno scorso a Viterbo ma
è voluto rimanere a Gubbio. Mentre Iannarilli
tornerebbe molto volentieri, nonostante è
stato in rossoblù in una stagione molto delicata".
Il ritiro estivo partirà il 15 luglio in
sede. Resoconto della presentazione in sala stampa
a cura di Massimo Boccucci di Infopress.
• 15
GIUGNO 2017 Pedina
in scadenza, le incognite su Romano, Marini e Rinaldi.
Luca Pierotti va al Bassano
Mercato.
Un eugubino nello staff di Giuseppe Magi: Luca Pierotti
infatti non farà più parte dell'organico
tecnico dell'Asd Atletico Gubbio perchè farà
il vice allenatore del Bassano al fianco dell'ex tecnico
dei rossoblù e partirà il 15 luglio
nel ritiro previsto ad Asiago. L'Atletico Gubbio
saluta così Pierotti con un comunicato: "Con
estremo piacere ed accoglimento di tutta la società, è stato
selezionato da mister Giuseppe Magi e seguirà l’ex tecnico rossoblù a
Bassano nella prossima stagione. Auguriamo a Luca un futuro sportivo pieno di successi personali e professionali.
Miglior auspicio per l’Atletico Gubbio non poteva venire, il ritorno di
Pierotti nel calcio professionistico è un vanto per tutta la nostra
società a dimostrazione del fatto che negli ultimi anni abbiamo creato
un progetto sportivo mirato che va verso l'accrescimento di tutte le risorse umane
coinvolte, dai giovani calciatori ai giovani tecnici ed a tutti gli educatori".
Intanto Tuttolegapro.com comincia a parlare di alcune
pedine che potrebbero finire proprio verso il sodalizio
giallorosso del patron Rosso. Si parla di tre calciatori
in scadenza di contratto con il Gubbio: ci riferiamo
al centrocampista Romano, ai difensori centrali
Marini e Rinaldi. Sono infatti tutti calciatori
che al momento non hanno ricevuto nessuna chiamata
da parte del Gubbio e quindi stanno attendendo il
loro destino futuro. Playoff di Lega Pro: la finale
sarà Alessandria-Parma. La formazione piemontese
si è sbarazzata per 2-1 della Reggiana grazie
ad una doppietta dell'incontenibile Gonzales mentre
i ducali hanno dovuto faticare più del previsto
perchè ci sono voluti addirittura i calci
di rigore (per 6-5) per poter piegare un indomito Pordenone.
Tempi regolamentari finiti 1-1 con rete del vantaggio
di Scaglia e pareggio friuliano di Marchi. Ex rossoblù:
l'eugubino Tommaso Cancellotti, terzino destro,
in forza adesso alla Juve Stabia, potrebbe finire
all'Avellino di Walter Novellino in serie B, come
riporta Avellino-calcio.it. Brevi news. Dal 3 al
7 luglio si svolgerà a Gubbio l'Atalanta
Camp, iniziativa che è rivolta a ospitare
tutti i ragazzi e ragazze dai 7 ai 14 anni sotto
la guida di allenatori della società bergamasca. Tutto
nasce con la collaborazione della scuola
calcio Oratorio Don Bosco Csi Gubbio di cui il presidente
è Enzo Panfili. La Paganese Calcio (squadra
di Lega Pro) effettuerà il suo ritiro nella
città di Gubbio a partire dal 10 fino al 29 luglio
e sarà ospite del Beniamino Ubaldi Hotel.
• 14
GIUGNO 2017 Mercato
nel vivo: due nomi nuovi per l'attacco, l'esperto
Paponi e il nome celebre Gullit
Mercato.
Adesso escono fuori due nomi nuovi per l'attacco.
In primis è stato Tuttolegapro.com a tirare
in ballo una pedina che sembra essere corteggiata
dal Gubbio: si tratta in pratica per la precisione
di Gullit Asante Okyere, classe '88, in forza alla
Giana Erminio, 33 presenze e 7 reti segnate nell'ultima
stagione. Il calciatore è nato a Santa Maria
Capua a Vetere da genitori originari del Ghana,
è cresciuto nelle giovanili dell'Atalanta,
poi ha girato diverse squadre per poi esplodere
in Eccellenza regionale lombarda quando con la Grumellese
ha vinto il campionato segnando ben 47 reti nel
giro di tre anni (22 reti in serie D). Il nome Gullit
non è un caso, perchè il padre di
Okyere è un tifoso milanista e nel 1988 (quando
è nato) era il periodo dei grandi olandesi
del Milan. Il ruolo prediletto è la prima
punta. Ma non è tutto. Il nome più
esperto per l'attacco è quello di Daniele
Paponi, classe '88, che gioca centravanti ma può
fungere sia da esterno di attacco. Nell'ultima stagione
ha giocato a cavallo tra la serie B e la Lega Pro
rispettivamente con Latina (19 presenze e tre gol)
e Juve Stabia (14 presenze e 4 gol). Nella stagione
precedente (2015-2016) era stato sempre in B con
il Latina (con 12 presenze e 1 gol). Nella stagione
2014-2015 invece ha giocato con l'Ancona in Lega
Pro (23 presenze e 5 reti), segnò una rete
proprio al Barbetti nel 2-0 anconetano contro il
Gubbio di Acori: in quell'annata come allenatore
c'era proprio Cornacchini (con il vice Tasso), adesso
sulla panchina dei rossoblù. Paponi vanta
tra l'altro un passato importante in serie A con
le casacche di Bologna e Parma, in serie B con Rimini
e Cesena. Potrebbe diventare quel puntero di esperienza
tanto cercato ma mai arrivato, che è mancato
per tutta la passata stagione: quella famosa punta
che serviva per fare il salto di qualità,
ma non c'è stata mai la fumata bianca. Un
calciatore di esperienza, dicevamo, conosciuto da
Cornacchini che lo ha allenato. E proprio Paponi
potrebbe essere uno di quei calciatori di fiducia
del nuovo tecnico che potrebbe portare con sè
a Gubbio. Ma dal dire al fare c'è di mezzo
di mare. Siamo nel vivo delle contrattazioni, tutto
può succedere e tutto può accadere.
Ma è chiaro che con un nuovo allenatore è
naturale che si apre un nuovo ciclo. Come ricominciare
da zero. Va pianificato tutto. Compresa la nuova
squadra.
• 13
GIUGNO 2017 Mercato:
idea Iannarilli. Se andrà via Volpe, possibile
sostituto. Casiraghi, verso il biennale
Mercato.
Si entra nel vivo. Si comincia da Zoff. C'è
infatti una idea per la porta. E qui subentriamo
in un bell'intreccio di operazioni. Il portiere
di proprietà del Gubbio, Giacomo Volpe, classe
1996, piace al Carpi e potrebbe davvero trasferirsi
al sodalizio emiliano. Tutto questo servirà
per monetizzare oltre per garantire un futuro in
una categoria superiore all'estremo difensore piemontese.
Se questa operazione andrà in porto, il Gubbio
ha già scelto chi potrebbe essere il suo
sostituto: si tratta di un giovane, ci riferiamo
ad Alessandro Turrin, classe 1997, di proprietà
dell'Atalanta, reduce da una esperienza da titolare
nel Forlì in Lega Pro. Un nome che avevamo
già scritto. Ma nelle ultime ore si pensa
pure ad un altro portiere e sarebbe un clamoroso
ritorno. Si tratta di Antony Iannarilli, classe
1990, in forza alla Viterbese con cui ha giocato
tutta la stagione. Il calciatore di Alatri gradirebbe
questa soluzione, visto che ha già difeso
il Gubbio tra i pali nella stagione 2014-2015, oltretutto
proprio a Viterbo ha lavorato con il duo Cornacchini
e Tasso. Per ora è solo una ipotesi e bisognerà
vedere se poi andrà in porto. Ma è
chiaro che è un calciatore gradito al nuovo
allenatore. Ogni allenatore si porta sempre dietro
con sè un gruppo di calciatori di fiducia:
come è successo in passato dovrebbe succedere
la stessa cosa anche quest'anno, anche se in casa
Gubbio (non va dimenticato) ci sono già nove
calciatori che sono sotto contratto (salvo rescissioni
future). Sul fronte conferme invece c'è una
importante operazione. Il fantasista Daniele Casiraghi,
classe 1993, che era in scadenza di contratto, rinnova
con i rossoblù. Il trequartista lombardo
si lega con il Gubbio con un contratto biennale
(fino al 2019) con una clausola: in caso di chiamata
in serie B sarà lasciato libero senza nessuna
contropartita. Lo stesso Casiraghi ha già
lavorato con Cornacchini ai tempi dell'Ancona due
stagioni fa. Sul fronte staff si sta lavorando per
portare a Gubbio un nuovo preparatore atletico:
sono venuti fuori i nomi di Riccardo Ragnacci (ma
ha ricevuto una chiamata dall'Avellino guidato da
Novellino) e di Luca Palazzari (reduce da un'esperienza
alla Cremonese e in passato collaboratore con le
giovanili del Gubbio). Mentre Romano Mengoni, che
è reduce dall'esperienza alla Maceratese,
dovrebbe raggiungere il tecnico Federico Giunti
che è pronto a firmare con il Perugia, dove
si recherà un altro ex rossoblù, ovvero
Giovanni Vecchini nel ruolo di preparatore dei portieri.
Questione Magi. Veniva dato per fatto il suo approdo
all'Arezzo, ma la cosa è saltata. La società
amaranto ha avuto un approccio con il tecnico pesarese,
ma ci sono stati alcuni rinvii che hanno contribuito
a favorire la concorrenza e con un blitz è
il Bassano che si è assicurato le prestazioni
dell'ex tecnico dei rossoblù. Perciò
nessun dietrofront o quant'altro di misterioso,
come qualcuno vuole fare credere (frutto della solita
campagna delle illazioni premeditate dei soliti
noti). Nel pomeriggio di martedì Magi ha
firmato con il Bassano. Se non ci
saranno stravolgimenti nei gironi, l'ex trainer
degli eugubini potrebbe
essere un avversario del Gubbio nella prossima stagione.
• 12
GIUGNO 2017 Cornacchini
è il nuovo trainer: "Soluzìone
che mi piace, non vedo l'ora. Ho trovato serietà"
Ora
è ufficiale. Alle ore 18:10 di lunedì
sera la società del Gubbio ufficializza come
nuovo allenatore Giovanni Cornacchini. E allora
ecco le sue prime parole da rossoblù rilasciate
a Gubbiofans.it. Come è maturata questa scelta?
"C'è stata una chiaccherata con il
diesse Giuseppe Pannacci e pure con il presidente
Notari. Dico la verità, sono molto contento
di questa soluzione. L'ambiente di Gubbio già
lo conosco, mi piace, ci sono motivazioni e c'è
voglia di fare bene. Non vedo l'ora di poter iniziare
questa nuova avventura". Arriva pure Renzo
Tasso, eugubino, l'uomo di fiducia al suo fianco,
infatti farà il vice allenatore. Quanto è
importante la sua figura per lei? "Con Renzo
Tex ho un rapporto straordinario. C'è grande
sintonia tra noi. Per cui sarà ancora piacevole
lavorare insieme a lui". Cornacchini ha
già avuto alcune esperienze sulle panchine
in Lega Pro positive, per ultima in verità
quella un po' travagliata con la Viterbese: "C'erano
molte possibilità che le cose andassero come
sono andate. Ma, vabbè. In ogni caso è
stata una esperienza importante lo stesso".
Ma che spunti ha trovato nell'incontro interlocutorio
con la società? "Ho visto grande
serietà. In questi momenti qua è difficile
trovarla. C'è grande voglia di poter lavorare
e mi sembra che ci siano le condizioni per poter
fare bene. Ripeto, quando c'è serietà
sei già alla metà dell'opera".
Nel programma è previsto anche l'impiego
dei giovani, giusto? "Si, questo è
normale. Ce ne sono già diversi. Si dovrà
lavorare anche su quello. Sono giocatori fondamentali
per le casse della società e per tutto. Quando
ti trovi in situazioni dispendiose il discorso dei
giovani ti può solo aiutare". Ci
sono pure diversi calciatori sotto contratto, ora
ci sarà da valutare anche tutta questa situazione
man mano, vero? "Sì, assolutamente
sì". Chiudiamo allora con un messaggio
rivolto ai tifosi in una piazza che lei già conosce
visto che c'è stato già da calciatore. Cosa ci
può dire a riguardo? "Da parte mia
provo grande
entusiasmo e quindi metterò a disposizione la mia
professionalità. Come ho sempre fatto del
resto. Sono
convinto che i tifosi ci saranno di aiuto. Quando
ci sono venuto a giocare c'era sempre un grande seguito. Quindi tutto
questo mi fa ben sperare e mi rende contento della
scelta fatta". Il nuovo allenatore sarà
presentato in sede al "Pietro Barbetti"
nel fine settimana. Il primo tassello
del puzzle è stato incasellato. Ora tocca
al resto.
• 12
GIUGNO 2017 Gubbio,
Cornacchini: c'è l'accordo, manca solo l'ufficialità.
Jo Condor sarà il neo allenatore
L'annuncio
del nuovo allenatore è questione di ore o
al massimo è questione di qualche giorno.
Tra la serata di lunedì e al massimo nella
mattinata di giovedì verrà svelato
il rebus. Manca solo la notizia ufficiale, ma ormai
il dado è tratto. Dopo la chiusura di tutte
le consultazioni, il tecnico prescelto per la prossima
stagione dovrebbe essere Giovanni Cornacchini. Mettiamo
il condizionale perchè finchè non
c'è l'ufficialità è d'obbligo.
Ma salvo clamorosi colpi di scena, Cornacchini si
siederà sulla panchina dei rossoblù
la prossima stagione: classe 1965, è di Fano,
reduce dalle esperienze come allenatore con la Viterbese
Castrense, Ancona, Civitanovese, Fermana e Fano.
Ha giocato nel calcio che conta con Milan, Bologna,
Vicenza e Padova. Erano stati incontrati altri allenatori
in successione come Torrente, Galderisi e Guidi.
Ma la scelta sembra sia ricaduta su Cornacchini
per una serie di fattori: è un tecnico di
categoria e sa lavorare sui giovani, punto quest'ultimo
essenziale su cui la società sta puntando
per la prossima stagione. Sotto questo aspetto è
importante la figura di Renzo Tasso che ha già
lavorato con il settore giovanile dei rossoblù
(allenando la Berretti peraltro con ottimi risultati)
e si tratta in fin dei conti dell'uomo di fiducia
di Cornacchini, tant'è che sarà chiamato
a fare il vice allenatore. Questo è l'orientamento
che la società eugubina sta cercando di portare
a termine. Se questa situazione andrà in
porto, Alessandro Sandreani tornerà a guidare
la formazione Berretti e non sarà più
promosso vice. Ovviamente siamo per ora nell'ottica
delle ipotesi. Negli altri ruoli invece, come preparatore
dei portieri potrebbe essere confermato Giovanni
Pascolini. Di conseguenza dovrà essere trovata
la figura di un preparatore atletico: improbabile
la conferma di Francesco Negro (che potrebbe seguire
Magi se si accaserà all'Arezzo) e plausibile
potrebbe essere il ritorno in rossoblù di
Romano Mengoni, dopo l'ultima esperienza alla Maceratese.
Manca poco. Non ci resta che attendere.
• 10
GIUGNO 2017 Chiuse
le consultazioni con gli allenatori: è tutto
top secret, ora la decisione spetta al patron
Chiuse
tutte le consultazioni. A breve si scioglierà
il nodo dell'allenatore. L'ultimo incontro è
avvenuto per ordine di tempo venerdì sera
con Vincenzo Torrente che si è incontrato
di persona con il presidente Sauro Notari e il direttore
sportivo Giuseppe Pannacci. In precedenza c'erano
stati degli altri incontri che avevano interessato
Giovanni Cornacchini, Giuseppe Galderisi e Federico
Guidi. Dei contatti erano stati avviati anche con
Paolo Indiani, Federico Giunti (ora andrà
al Perugia al posto di Bucchi destinato al Sassuolo)
e secondo alcune indiscrezioni pure con Antonio
Filippini (ex Lumezzane), tuttavia questi nomi adesso
sono defilati. Il cerchio quindi si stringe sugli
altri quattro già citati. Tuttavia il portale
web Tuttolegapro.com ha messo in ballo altri due
nomi come papabili per la panchina rossoblù:
sono per la precisione Giovanni Pagliari e Andrea Danesi, reduce dall'esperienza
alla Carrarese (anche se viene riportato che potrebbe
finire alla Pistoiese o Santarcangelo). Ancora in
realtà è tutto top secret. Nelle prossime
ore verrà ufficializzato il nuovo tecnico:
si parla tra domenica o al massimo lunedì.
Quindi adesso non ci resta che attendere. Come non
ci resta che attendere la questione Magi. Secondo
quanto riporta il sito web Amarantomagazine.it di
Arezzo, ci sarebbe già l'accordo ma manca solo l'ufficialità.
Prima deve avvenire la risoluzione contrattuale
con il Gubbio per il tecnico pesarese e, secondo
quanto scrive il portale aretino, c'è già
stato un confronto serrato con la società
toscana per programmare nell'immediato il ritiro,
staff e il rafforzamento della rosa. Pertanto dopo
questo weekend si aspettano le prime notizie certe.
Dopo di chè potrà iniziare il reale
mercato sui calciatori.
• 08
GIUGNO 2017 Mercato:
occhi su Valagussa. Giacomarro potrebbe restare.
In attesa del nodo allenatore
Tempo
di mercato. E non potrebbe essere altrimenti. Adesso
viene fuori un'altra voce su un calciatore rossoblù.
Riguarda il centrocampista Paolo Valagussa, autore
in stagione di cinque reti (31 presenze). Il calciatore
è legato al Gubbio con un contratto fino
al 2018, ma adesso ci sarebbe l'interessamento dell'Arezzo.
Lo riporta il sito web Tuttomercatoweb.com. Tutto
ciò sta a significare che così un
altro calciatore rossoblù ha mercato: dopo
Ferretti, Casiraghi e Volpe, a quanto pare pure
Valagussa è una pedina richiesta nonostante
essere legato con un contratto. Pensare poi che,
destinazione Arezzo, in questi giorni, viene dato
anche l'ex trainer rossoblù Giuseppe Magi.
Anche se a dir la verità sul tecnico pesarese
sono in ballo altre due opzioni: si parla di Padova
e in queste ultime ore anche del Bassano, anche
se la società giallorossa potrebbe virare
su Marcolini, reduce dall'esperienza sulla panchina
del Santarcangelo. Nel fine settimana se ne saprà
di più, anche se la panchina dell'Arezzo
sembra la più accreditata con la possibile
nuova guida che potrebbe essere Magi. In fase di
conferme invece ci sono delle buone possibilità
che venga trattenuto il centrocampista Dario Giacomarro:
per dire tutto in poche parole, il calciatore è
di proprietà del Palermo ma deve riscattarlo
- secondo alcune indiscrezioni - con 70mila euro
in busta per riprenderselo. Se la società
rosanero non effettuerà questa operazione
entro fine giugno, il mediano rosanero diventerà
automaticamente del Gubbio: esiste infatti questa
opzione contrattuale. Poi stanno girando, come succede
ormai in ogni estate, dei nomi che sono perlopiù
fuori portata. Si torna a parlare dell'attaccante
Marco Guidone della Reggiana: il calciatore in verità
ha un contratto oneroso e oltretutto si è
rivelato decisivo con la formazione granata in questa
stagione (finora anche ai playoff), tant'è
che la società emiliana difficilmente vorrà
privarsene. Si è scritto anche della punta
Marco Frediani, nell'ultima annata all'Ancona (8
reti segnate): il
calciatore (di proprietà della Roma) in verità
ha ricevuto un'offerta dalla Samb ma nelle ultime
ore si è inserito nella trattativa pure il
Parma che adesso si trova favorito per acquisire
il puntero giallorosso. Si arriva così alla
questione che interessa in primis il Gubbio ora.
La scelta dell'allenatore. Si chiude con l'incontro
previsto con Torrente (è slittato a venerdì).
Mentre già hanno avuto un colloquio con la
società sia Galderisi che Cornacchini. Secondo
gli ultimi rumours, quest'ultimo sembrerebbe in
vantaggio rispetto agli altri pretendenti. Però
bisogna aspettare le ultime consultazioni. Dopo
di chè arriverà la scelta, ma non
prima della fine della settimana a questo punto.
Tuttavia l'outsider Federico Guidi (trainer della
Primavera della Fiorentina) è sempre in auge,
tra l'altro fresco della qualificazione alla finale
con la formazione viola (che ha battuto la Juve
allenata da Fabio Grosso in semifinale per 5-3 dopo
i rigori). In finale affronterà l'Inter vincente
sulla Roma. Per l'appunto Guidi è quel tecnico
emergente che piace alla società eugubina.
• 07
GIUGNO 2017 Panchina:
il tourbillon è già partito. Si apre
così il valzer degli allenatori: via alle
danze...
Panchina
in grande fermento. Tanti nomi sballottati da una
sponda all'altra come la pallina di un flipper impazzito.
Di solito si cambia allenatore. A volte va bene,
a volte va male: le fortune sono alterne. Ma vedendo
tanti mister che dovrebbero cambiare sponda significherebbe
che le squadre che vanno male sono molte: ma in
realtà non è così. Spesso nel
calcio si arriva a questo confuso valzer di allenatori
per nascondere improvvisazioni tecnico-organizzative
e bisogna giustificarsi con i tifosi perchè
- si dice - la squadra c'è per davvero. Si
pensa di non rivoluzionare ma di trovare la giusta
guida. Una moda che ormai è routine nel calcio
italiano. Chissà che cosa avrebbe detto Alexander
Chapman Ferguson se fosse venuto in Italia: l'allenatore
scozzese, ritirato nel maggio 2013, ha allenato
il Manchester United per 27 anni di seguito (dal
1986 al 2013). Ma stiamo parlando di un'altra cultura
calcistica. La pazienza non è applicabile
nel calcio italiano. Pure quando le cose vanno bene,
cioè quando ci sono i risultati, basta un
appiglio per procedere con commenti denigratori
o trovare delle lacune come dire: bisogna essere
perfetti. Pensate se lo stesso orientamento fosse
usato pure nella vita lavorativa quotidiana: ci
sarebbe un marea di licenziati, perchè ognuno
nel suo lavoro non è perfetto, non è
un robot, non è un automa, ma è una
persona umana. Mentre nel calcio si diventa tutti
allenatori, tutti a dire che deve giocare Tizio
al posto di Caio. Tutti diventano i sapientoni del
pallone. Chissà allora a cosa servono un
allenatore, un direttore sportivo o tanti addetti
ai lavori. Chissà se avvenisse la stessa
cosa pure in altri settori: come andare da un dottore
e dirgli quale medicina prendere, come andare da
un vigile urbano e spiegargli a chi deve multare,
oppure come andare da un pasticcere o da un gastronomo
e spiegargli come fare le paste calde o insegnare
l'arte culinaria. Apriti cielo. Succederebbe il
finimondo. Infatti si parlerebbe subito di invadenza
e del non rispetto dei ruoli. Come dire che un maestro
non sa insegnare a scuola oppure un panettiere non
è buono a fare il pane. Il calcio tuttavia
è bello anche per questo: perchè tutti
possono parlare. Ma è pure vero che non tutti
sono competenti. Servono anche delle doti innate.
Come chi fa musica. Chi lo fa perchè ha delle
ispirazioni e del talento, altrimenti saremmo tutti
musicisti. Invece ognuno ha le sue doti. Per fortuna.
E ognuno le sfrutta nei propri ambiti e nel proprio
lavoro. D'altronde chi emerge è sempre il
più bravo. E questo succede anche nel calcio.
Ma soprattutto ci vuole rispetto. Quel rispetto
dei ruoli. E solo così si ottengono i risultati,
pure nel calcio. Questo è successo anche
a Gubbio. Quando ci sono stati ruoli ben distinti,
si è vinto. Quando invece ci sono stati condizionamenti
esterni, si è fallito. Dopo questo preambolo
che tocca il livello culturale calcistico che ci
circonda, entriamo nello specifico. Per l'allenatore
il tourbillon è già partito. Diversi
nomi girano intorno al Gubbio: Galderisi, Torrente,
Cornacchini e Guidi (e chissà che esca fuori
pure una sorpresa). Ma è arrivata la resa
dei conti. Vediamo chi sarà scelto. Vediamo
quando si chiuderà la vicenda.
• 06
GIUGNO 2017 Mercato:
Volpe finisce nel mirino del Carpi; in entrata possibili
obiettivi Turrin e Gabbianelli
C'è
tanta attesa per quale sarà il nome nuovo
dell'allenatore. Ma intanto cominciano a trapelare
anche delle indicazioni per ciò che riguarda
il mercato dei calciatori. In primis il portiere
Giacomo Volpe, è un classe '96, legato al
Gubbio con un contratto fino a giugno 2018. L'estremo
difensore piemontese è stato monitorato dal
Carpi, squadra che milita in serie B e si sta giocando
la finale di playoff contro il Benevento per accedere
in serie A. La società emiliana spesso punta
sui talenti per farli emergere e pare che abbia
puntato proprio sul calciatore rossoblù.
Chiaro che il calciatore potrebbe cambiare aria
solo nel caso in cui il Carpi resterà in
serie B, altrimenti in caso di promozione nella
massima serie il tutto potrebbe saltare. Intanto
però il Gubbio sembra che abbia già
individuato un portiere che potrebbe sostituirlo
in caso di partenza. Si tratta di Alessandro Turrin,
classe '97, quest'anno ha difeso i pali del Forlì
con 38 presenze: il calciatore è di proprietà
dell'Atalanta e in questa stagione si trovava in
prestito alla squadra romagnola. Ma è uscito
un altro nome come possibile entrata: stiamo parlando
di un ruolo delicato qual è il trequartista
e ci riferiamo a Gianmarco Gabbianelli, classe '94,
in questa stagione tra le fila del Fano con 30 presenze;
è di proprietà dell'Inter con un passato
al Prato e Pro Patria. Tutto ciò viene visto
in prospettiva per trovare il sostituto di Daniele
Casiraghi, che spesso ha giocato tra le linee in
questa stagione con il Gubbio e viene dato per partente:
il calciatore lombardo infatti è in scadenza
di contratto e ci sarebbe nei suoi confronti anche
un interesse della Virtus Entella in serie B. Tornando
alla questione allenatore, ci sarebbero alcune novità.
Di seguito quanto riporta GianlucaDiMarzio.com:
"Per Torrente in programma un incontro giovedì,
mentre con Cornacchini la dirigenza ha già
parlato la settimana scorsa. Questi sono i nomi
più caldi. Più defilato ma comunque
in corsa Galderisi". Perciò vengono
confermati quei nomi che abbiamo già scritto
nelle ultime settimane. Anche se con Torrente ci
sarebbe un nodo da sciogliere: il tecnico infatti
chiederebbe un biennale (oltre che un programma
ambizioso da svolgere) mentre la società
preferirebbe legarsi con un annuale con qualsiasi
tecnico. Sono usciti altri nomi che invece per ora
resterebbero in stand by. Il primo riferimento è
verso Indiani che dopo l'esperienzia con il Pontedera
potrebbe allenare di nuovo in Toscana (si parla
dell'Arezzo dove in verità la scelta sarebbe
ricaduta su Calabro o Magi). Il secondo riferimento
è rivolto verso Giunti (contattato anche
lui dalla dirigenza eugubina) dove però nelle
ultime ore sta prendendo piede l'ipotesi Perugia,
visto che viene dato come partente il trainer Bucchi
(destinazione Sassuolo in serie A oppure l'opzione
Bari). E allora potrebbe davvero prendere corpo
la strada che porta ad un tecnico emergente che
sta lavorando con i giovani: Federico Guidi, attuale
trainer della Primavera della Fiorentina.
• 05
GIUGNO 2017 Focus.
Girone top (3/4 al final four), la difficile eredità
(di Magi) e quel nuovo nome (Guidi)
Girone
B, che girone! Lo dicono i risultati. Ma soprattutto
parlano da sole le quattro squadre che si sono qualificate
per la final four di Firenze nei playoff della Lega
Pro. Infatti nelle quattro semifinaliste c'è
una compagine del girone A: l'Alessandria di Pillon
che si è sbarazzata del Lecce solo dopo i
calci di rigore (al Moccagatta tempi regolamentari
e supplementari sono finiti 0-0 dopo l'1-1 dell'andata
al Via del Mare). Poi si sono qualificate ben tre
squadre del girone B. In primis la Reggiana che
ha pareggiato per 2-2 in casa contro il Livorno,
con rete decisiva nei supplementari di Guidone (all'andata
vinsero gli emiliani per 2-1 in terra toscana).
Il Pordenone crea il bunker davanti ai diecimila
spettatori di Cosenza e pareggia per 0-0, dopo la
vittoria interna in terra friuliana per 1-0 all'andata.
Infine il Parma ha vinto per 2-1 a Lucca con la
Lucchese: i ducali avevano vinto anche la partita
di andata (per 2-1). Tutto ciò sta a significare
la portata del campionato del Gubbio che da matricola
ha ottenuto un risultato sorprendente (a detta di
tante testate giornalistiche e addetti ai lavori
da fuori regione). Un campionato sicuramente al
di sopra delle aspettative. Invece "qualcuno"
ancora si diverte a mettere la testa sotto la sabbia
e straparlare, dove si vuole costruire la fabbrica dell'ignoranza e
dei pettegolezzi
degna di una satira calcistica. Evidentemente
dalle nostre parti "qualcuno" non crescerà
mai: quella brutta bestia che si chiama invidia
che può avere origini diverse, ma la causa
principale di questo sentimento negativo verso gli
altri è la persona stessa che la prova e
il suo modo di vedere le cose della vita: emozione
che nasce perchè si hanno delle frustrazioni
personali. Ma è chiaro che la partenza di
Magi lascerà una eredità difficile,
questo ormai lo sanno pure i sassi, perchè
ripetersi non sarà facile, servirà
tantissima saggezza e umiltà, altrimenti a sbatterci
il muso ci si metterà un attimo (e la storia
insegna). Intanto prosegue il toto allenatore:
in lizza sempre Cornacchini, Torrente, Giunti e
Galderisi (quest'ultimo ha avuto un colloquio in queste ultime ore con la dirigenza eugubina).
Sembra più defilata la posizione di
Indiani, che a quanto pare dopo l'esperienza al
Pontedera potrebbe finire sempre in Toscana. Mentre
il nome nuovo è quello di un tecnico emergente:
Federico Guidi, classe '76, allenatore
della Primavera della Fiorentina, reduce dalla bella
vittoria sull'Atalanta di Bonacina nella final eight
(1-0 con una rete decisiva di Mlakar e così i
viola approdano alla semifinale). Su Magi invece
proseguono il sondaggio di tante squadre. Su "Il
Resto del Carlino" di Macerata alcuni giorni
fa, è riportato di un interessamento per
il tecnico pesarese da parte del Perugia, ma ci
sarebbe la corte anche del Teramo (quest'ultima
ipotesi è segnalata anche dal canale abruzzese
Rete8.it). Ma su Magi ci sarebbe anche l'Arezzo: lo scrive il portale web Amarantomagazine.it
dove in lizza c'è anche Calabro, ex Virtus
Francavilla.
• 04
GIUGNO 2017 Pannacci:
"Allenatore: più di un profilo in
lizza, poi tocca al patron. Magi va solo ringraziato"
A
Gubbio si è cambiato pagina. Inizia un altro
percorso. Parliamo a ruota libera con il direttore
sportivo Giuseppe Pannacci. Intanto parliamo dell'addio
di Magi con cui vi siete lasciati bene come abbiamo
potuto constatare. Un suo commento? "Sicuramente
c'è dispiacere perchè c'era l'intento
e la volontà di completare il percorso che
era stato iniziato con Magi. Però le situazioni
sono state analizzate con un ottimo rapporto tra
le parti. Sentendo tutte le parti si è parlato
di lavorare per il futuro. In questo senso si è
ritenuto opportuno di interrompere questo tipo di
rapporto. Personalmente, e anche da parte del presidente,
si interrompe questo rapporto con tanta amarezza.
Comunque sia c'era anche la volontà per continuare.
Ma ora voltiamo pagina. Auguro a Peppe (Magi ndr)
tutto il bene perchè se lo merita. Sicuramente
non rimarrà a piedi perchè è
un bravo tecnico e lo ha dimostrato. Quindi bisogna
solo ringraziarlo per quello che ha fatto a Gubbio".
Diciamo anche che nelle parole di addio di Magi
(che sono state rilasciate al nostro portale web)
ha ringraziato pure il diesse Pannacci e il presidente
Notari: "Queste sono cose che fanno piacere.
Del resto sotto un certo punto di vista sono atipico.
Ma questa società ha impostato un concetto
su cui ci si basa sempre su una sinergia e collaborazione
totale. Perciò tutto deve essere condiviso
con il condottiero, ovvero con l'allenatore. Quando
si lavora con il massimo rispetto delle parti, e
quindi con
la massima condivisione, di conseguenza i rapporti
restano buoni, anche se poi certi rapporti si interrompono".
Adesso si cambia pagina. Alla ricerca di una nuova
figura in panchina. Si parla di Galderisi, Torrente
e Cornacchini, ma anche di Indiani e per ultimo
di Giunti (anche se quest'ultimo piace anche al
Perugia). Cosa ci può dire? "I primi
tre nomi conoscono Gubbio. Due per averlo già
allenato, e l'altro per averci giocato. Sono tre
profili importanti e perciò la società
ne terrà in considerazione. Ma non ci saranno
solo questi tre. E risulta al vero di Federico Giunti:
ci ho parlato personalmente. Ho relazionato tutti
gli incontri informando il presidente. Ma nella
panoramica degli allenatori abbiamo individuato
pure un nome emergente che ritengo molto bravo.
Per il momento, per motivi contrattuali, ora non possiamo
rivelare il nome anche per motivi di correttezza,
ma è un profilo che ritengo adatto per il
Gubbio. Poi è chiaro che sarà la società
a scegliere insieme con il sottoscritto quale potrebbe
essere il profilo più giusto". Detto
tutto ciò, pertanto quando ci saranno delle
news a riguardo? "Prima occorre finire tutti
i colloqui. Dopo di chè, il presidente Notari
vorrà poter parlare con tutti perchè
vuole rendersi conto di persona del profilo di un
allenatore prima che andrà scelto".
Solo di conseguenza si parlerà dei nodi e
dei legami contrattuali con tutti i calciatori,
giusto? "Sotto il punto di vista della squadra,
rispetto ad altre realtà, diciamo che siamo
un passo in avanti. Dico questo perchè abbiamo infatti
in essere dei calciatori sotto contratto che ci
possono avvantaggiare. Ma è anche vero che
in questa ottica dipende anche il parere
fondamentale del nuovo allenatore che arriverà
a Gubbio".
• 02
GIUGNO 2017 Ferretti:
"Nuove proposte? Vedremo. Magi via? Vero
uomo e numeri". Ora il toto allenatore
Ha
rappresentato il Gubbio nella serata del "Gran
Galà del calcio umbro 2017" svoltosi
a Perugia. Si tratta dell'unico calciatore premiato
tra i professionisti, visto che per il Perugia ha
ricevuto il premio il diesse Goretti e per la Ternana
l'allenatore Liverani. Stiamo parlando di Daniele
Ferretti. Allora, che sensazione? "Sono
orgoglioso di questo premio perchè ho rappresentato
il Gubbio. Questo premio va condiviso con tutta
la squadra. Se sono riuscito a fare quello che ho
fatto, gran parte del merito è di tutti i
miei compagni. Perciò condivido questo riconoscimento
con tutti loro perchè per me si è trattata
di una soddisfazione enorme". Ferretti
ha ricevuto degli elogi anche da tanti addetti ai lavori, ma
cosa significa per lei tutto ciò? "Fa
molto piacere. Tuttavia voglio ribadire che sono
legato al Gubbio con un altro anno di contratto
(fino al 2018). Per adesso. Se non uscirà
qualcosa di importante, il contratto è in
essere, del resto a Gubbio mi sono trovato pure
bene. Quindi vediamo...". In altre parole?
"Sono una persona sincera. In caso valuterò
tutte le proposte che verranno. Ho una famiglia,
ho 30 anni e nel calcio non si dura tanto. Perciò
valuteremo tutto". Intanto da Gubbio è
avvenuto l'addio di Magi, un suo giudizio? "Mi
dispiace un po'. Dico questo perchè comunque
sia il Gubbio ha perso un uomo e una bravissima
persona, oltre che un bravo allenatore. Inoltre,
secondo me, in questi due anni ha dato veramente
l'anima a questi colori. Non dico che sia una sconfitta,
in fin dei conti gli allenatori vanno e vengono.
Però Magi ha fatto i numeri nel vero senso
della parola. In due anni ha saputo raggiungere
due grandi obiettivi. Perciò parlano i numeri
a suo favore". Sull'attaccante abruzzese
c'è stato infatti un interesse del Venezia,
ma il calciatore è finito nel mirino di alcune
società di Lega Pro ambiziose. In casa Gubbio
intanto si valuta il sostituto dopo l'addio con
Magi. Nomi più gettonati rispettivamente
Galderisi, Torrente e Cornacchini. Nelle ultime
ore però si valuta l'opzione pure di un tecnico
toscano: si tratta di Paolo Indiani, classe '54,
di Certaldo, che si è appena liberato dal
Pontedera, un passato su tante panchine toscane
e qualche esperienza altrove (Foligno, Crotone e
panchina lampo a Perugia). Su Magi invece girano
altre voci. Una fonte attendibile (una voce da fuori regione)
parla addirittura di un interessamento del Brescia
nei confronti del tecnico pesarese. Altre notizie
invece provengono dalla regione veneta: si parla
di Magi in pole per sedersi sulla panchina del Padova
(insieme ad altri nomi come Grassadonia, Colucci
e Tedino). Lo scrive Padovagoal.it riprendendo un
articolo del Corriere del Veneto. Tuttavia pure
una fonte campana (Goldwebtv.it) cita un papabile
come Magi sulla panchina della Casertana, anche
se si sta pensando all'arrivo di
Scazzola (è dato per fatto).
• 01
GIUGNO 2017 Magi:
"Ho dato tutto, ora servono altri stimoli.
Due anni dalla diffidenza al calcio che conta..."
Al
"Gran Galà del calcio umbro 2017"
tenutosi nella serata di mercoledì al Plaza
Hotel di Perugia (con la presenza di gente di spicco
come Giuseppe Dossena e Massimo Agostini), è
stato premiato l'ala destra Daniele Ferretti con
il Premio "Gubbio nel Cuore". Insieme
a lui, alla serata, erano presenti il direttore
sportivo Giuseppe Pannacci e Giuseppe Magi, ormai
ex tecnico dei rossoblù. Con il trainer pesarese
abbiamo parlato e si confessa. Queste sono le sue
prime parole dopo la fresca chiusura della sua avventura
a Gubbio: "Lasciare Gubbio è stato
molto difficile perchè ho trovato una famiglia.
Un presidente Notari e un direttore sportivo Pannacci
che mi hanno aiutato in tutto. Quello che siamo
riusciti a fare lo abbiamo fatto insieme. Non l'ho
fatto io da solo, non l'hanno fatto i calciatori
da soli, ma tutti assieme. Con grande dispendio
da parte del presidente di risorse economiche. Però
c'è stato un grande coinvolgimento emotivo
da parte di tutti. Siamo riusciti a recuperare una
situazione che a tutti sembrava compromessa dopo
la retrocessione di due anni fa. Ci siamo subito
rilanciati nel calcio importante e di seguito conquistare
i playoff per la serie B è stato un risultato
che nessuno di noi si aspettava. Questa crescita
così veloce, così importante, così
forte, ha comportato un dispendio di energie a livello
psicologico e di motivazioni enorme. In questo momento
mi sento un po' in difficoltà sotto l'aspetto
dell'entusiasmo, del ripartire ed essere ancora
più forti. Probabilmente la società
ed io stesso abbiamo bisogno di un qualcosa che
possa ridare le giuste motivazioni e pure i giusti
stimoli a questa squadra. Parecchi calciatori hanno
un contratto biennale e si ritroveranno a rappresentare
di nuovo i colori rossoblù. E credo che questa
sia la chiave per dare continuità a questo
percorso. Però io in questo momento non mi
sento in grado di dare le giuste motivazioni alla
squadra che verrà. Ed in pratica questa è
stata la chiacchierata che abbiamo fatto con la
società. Giustamente la società ha
bisogno di un coinvolgimento al 200% che io in questo
momento non riesco a dare. Ho dato tanto, ho dato
tutto me stesso, nel bene e nel male. Tutto questo
è stato fatto per i colori rossoblù.
Ma è anche vero che bisogna essere corretti
e affrontare la nuova avventura al massimo delle
proprie capacità, ma è una cosa che
io in questo momento sto facendo fatica".
Vuole aggiungere altro? "Sì. Mi va
adesso di ringraziare tutte le persone che mi hanno
aiutato. Tutti i calciatori. Tutto lo staff. Nel
pubblico c'era molto diffidenza all'inizio. C'era
molta rabbia per quella retrocessione. Ma piano
piano siamo riusciti a ricostruire un rapporto,
con i Supporters stessi, con i tifosi della tribuna.
Nonostante scontri. Ma questi scontri credo che
fossero un passaggio obbligatorio per ricostruire
un qualcosa di vero e un qualcosa di concreto. Perchè
serviva questo per dare continuità nel calcio
a Gubbio. É stato fatto sempre tutto, sia
da parte mia che dalla società, ma sono convinto
anche da parte dei tifosi, si è fatto per
l'amore che si ha verso questi colori. Quindi mi
sono sentito onorato di rappresentare in questi
due anni la Gubbio Calcio, ringrazio veramente tutte
le persone che mi hanno sostenuto, poi le critiche
fanno parte del gioco, è giusto che ci siano
anche, ed è giusto che io l'accetti. Pensare
di avere la verità assoluta non è
giusto. Da parte mia c'è stata sempre la
massima buona fede, la massima volontà e
la massima disponibilità nell'essere all'altezza
di una piazza importante come quella di Gubbio.
Mi sento di ringraziare tutti. Non ho particolari
rimorsi. Provo solamente un grande affetto e stima
verso la città Gubbio, verso il presidente
Notari e il direttore sportivo Pannacci perchè
poi io grazie a lui sono potuto venire a Gubbio.
Mi ha fatto vivere questi due anni veramente con
il cuore in mano". Finiscono così
le parole di Magi. Le parole di un addio dopo due
stagioni di soddisfazioni. Ora si cambia pagina.
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