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• 28 giugno
2013 Giammarioli:
"I tifosi devono stare tranquilli. Squadra
pronta al 90%, poi il resto ad agosto..."
Fase
di mercato. Una fase delicata e cruciale dove si
costruisce la squadra per competere al meglio nel
prossimo campionato. Per fare il punto della situazione
non ci resta che intervistare il direttore sportivo
Stefano Giammarioli che cura in prima persona tutta
la faccenda. Si fanno tanti nomi di calciatori.
Ma chi arriverà veramente? "Faccio
una premessa". Prego, dica: "Per
quanto riguarda la squadra i tifosi devono stare
sereni. Forse questo è il primo anno dove
riusciamo a completare quasi completamente la squadra
per l'inizio della presentazione. Capisco che tutti
attendono le ufficialità ma non possiamo
darle finchè non verranno messi a punto tutti
i dettagli. Perciò pensiamo di comunicarli
a metà della prossima settimana".
Bene, allora andiamo nello specifico: "Certamente.
Abbiamo svolto la fase più importante delle
riconferme: con Bartolucci e Radi siamo vicinissimi,
come con Briganti e Boisfer. Poi ci aggiungiamo
Semeraro, Malaccari e Baccolo. E stiamo lavorando
insieme al Parma e al Crotone per poter trattenere
anche Caccavallo. In quattro anni a Gubbio,
forse è la prima volta che riusciamo a tenere
così tanti confermati. Abbiamo definito l'arrivo
di un blocco di giovani che sono abbastanza interessanti
dal Parma. Ci sono due ragazzi che ruotano intorno
alla Nazionale che sono Moroni e Dell'Orco: entrambi
sono vicini al passaggio in rossoblù. Abbiamo
visionato dei calciatori in Lega Pro come i difensori
Tartaglia dell'Andria, Ferrari del Renate e come
Gigli del Chieti. E poi si sta lavorando per l'attacco:
l'esterno Sandomenico dell'Arzanese (dove ha fatto
tanti gol), dalla Nocerina c'è Russo e adesso
stiamo lavorando per i due attaccanti centrali".
Si parla di Coda del San Marino, giusto? "É
un ragazzo con potenzialità enormi. Ha una
storia dietro come quella di Gomez Taleb e Galabinov.
Non ha esploso ancora tutto il suo talento: mi auguro
che lo faccia a Gubbio. É un nostro obiettivo
ma stiamo lavorando anche su altri nomi".
E poi nel mirino è finito il giovane centrocampista
senegalese del Parma, Badara Sarr, che noi avevamo
scritto già tempo fa. Risulta al vero? "Diciamo
che è un mediano di vecchio stampo e non
ci dispiace affatto". E di conseguenza?
"A ferragosto, nel nostro progetto, abbiamo
programmato una riunione al termine della prima
parte della preparazione e andiamo a ritoccare l'organico
dal 18 al 30 agosto. La squadra partirà in
ritiro con una fisionomia che già ricoprirà
il 90% dell'organico. E poi nella parte finale di
mercato pensiamo di perfezionarla con due nuovi
acquisti". In porta? "Molto vicino
Pisseri che era Catanzaro. Ma stiamo valutando anche
un altro portiere. In questo ruolo non possiamo
sbagliare". Bazzoffia è andato al
Nova Gorica: "Ha già firmato e l'ho
già visto nella prima uscita con la squadra
guidata da Apolloni: ha fatto subito un bel gol
e gli ho fatto subito una battuta: che ti sei messo
a segnare adesso? Al di là di ciò,
l'ho visto sereno e felice". E i giovani
della Berretti ovvero Procacci, Martini e Khribech?
"Sono ragazzi che hanno mercato. Credo che
per Procacci si possono aprire le porte direttamente
di una Primavera (del Parma ndr). Ma poi abbiamo
dei giovani classe '96 che stiamo seguendo e cercheremo
di valorizzarli, come Bortolussi e Labate".
Questione allenatore: quando sarà sciolto
questo nodo? "Con l'esonero di Sottil che
ringrazio per il lavoro fatto e che ha fatto bene,
dovremo trovare un allenatore di spessore. Non vogliamo
avere fretta, l'importante è che sia pronto
prima del ritiro (in programma il 14 luglio ndr).
Per il discorso dei minutaggi, l'allenatore che
viene troverà una squadra già costruita
al 90%. Ci serve un allenatore che abbia un carisma
molto forte e di personalità". In
pratica quello che pretendono i tifosi nelle interviste
al nostro sito web: "Appunto. Condivido
con i tifosi: il sabato e la domenica ci serve un
allenatore che sappia preparare bene le partite".
Solo una precisione. Lei ha detto che la squadra
è stata costruita al 90%. E non è difficile
trovare un allenatore con una squadra già
fatta? "Ora il calcio è un po' cambiato,
soprattutto in Lega Pro. Le squadre sono prima di
tutto costruite dalle proprietà per rientrare
nei vincoli delle valorizzazioni dei giovani. Fino
adesso non ho trovato un allenatore che conosce
tutti i giovani, tranne Bollini. Per cui ogni allenatore
si deve adeguare a certe scelte vincolanti".
Pertanto, in base a quanto detto dal diesse Giammarioli,
la probabile formazione del Gubbio edizione 2013-2014.
Ovviamente al momento è solo una ipotesi. •••••• • 27 giugno
2013 La
"parola" ai tifosi. L'unità con
il Parma e il tecnico. Ma cosa ne pensa la gente?
Ecco...
La
parola ai tifosi. Siamo arrivati al 27 giugno: ancora
non si sa chi è l'allenatore del Gubbio e
ancora non c'è neanche un acquisto ufficiale
in entrata. Di concreto finora c'è stato
solo questo matrimonio tra Gubbio e Parma. Di tutto
ciò cosa pensa la gente? Ecco i commenti
che abbiamo raccolto. Simone Battistelli dice: "La
sinergia con il Parma la ritengo positiva. Mi auguro
che porti risultati ottimi con conseguenze positive.
L'allenatore? Deve essere buono ma bisogna farlo
presto, ma soprattutto deve conoscere la categoria.
Anche se non mi trovo d'accordo per la scelta che
è stata fatta con Sottil: il contratto andava
rispettato. Che campionato mi aspetto? Rispondo
in modo sarcastico: per fortuna che quest'anno non
si retrocede, altrimenti... e mi aspetto un girone
di acciaio". Il parere di Roberto Bianconi:
"Avrei tenuto Sottil: l'anno scorso ha avuto
problemi di organico e ha dovuto giocare con i sottoquota.
L'allenatore che vorrei? Non conta l'esperienza,
basta vedere cosa ha fatto Torrente con noi. Piuttosto
conta saperci fare. La sinergia con il Parma? La
ritengo positiva solo se è conveniente per
entrambi. Mi auguro però che non diventiamo
una succursale del Parma perchè c'è
il rischio che ti possono scaricare quando vogliono
e ti possono lasciare in un mare di guai. Il Parma
come ci vede, lo sappiamo? Ti vede come un buon
partner per valorizzare i giovani oppure ti usa
e poi ti getta? Credo che ci siano troppi punti
interrogativi. Solo un appunto: dispiacerà
non vedere più in campo Sandreani perchè
ci sono cresciuto nel vederlo indossare la maglia
rossoblù: mi farà un effetto strano
e credo che sarà molto difficile sostituire
una persona carismatica come lui". Tocca
a Fabrizio Pastorelli che spiega: "Per prima
cosa avrei tenuto l'allenatore che già c'era.
Ma adesso che non c'è più, vorrei
un tecnico che abbia il polso forte su tutto: dalla
gestione dello spogliatoio fino ad arrivare ai rapporti
con la dirigenza. Nessuno deve mettere becco sulle
cose dell'allenatore, per intenderci. Il matrimonio
con il Parma? Mah! Sotto un certo punto di vista
penso che sia una cosa positiva: è una vera
e propria boccata d'ossigeno. Però rimane
un dubbio: mi auguro che tra un po' di anni il Parma
non prenda la decisione di togliersi dalla scatole
per lasciarci in balìa delle onde. In fase
di mercato siamo indietro nei tempi: le altre squadre
già si muovono. Strano che ancora non si
sa nulla". Mentre Fabio Mosca afferma:
"Visto e considerato che è stato
fatto questo accordo con il Parma, ci vuole un allenatore
che sappia lavorare in maniera principale con i
giovani, visto che non si retrocede. E magari dovrà
trovare il giusto equilibrio tra un mix di pochi
esperti e tanti giovani. La sinergia con il Parma,
se la guardiamo sotto il punto di vista di una crisi
economica generale, è una soluzione che ti
dà respiro e che ti può permettere
di ripianare i conti. Oltretutto ti permette di
restare in una categoria che forse non eri più
in grado di permettertela. Il ritardo del mercato?
Ci può stare perchè è vincolato
anche dal fatto che non si sa in quale girone viene
inserito il Gubbio: nel girone A servono calciatori
più tecnici; nel girone B invece servono
più fisici. Talvolta non avere fretta ti
aiuta. Ne è la riprova il fatto accaduto
nel mercato estivo dell'anno scorso: invece di Lebran
poi è arrivato Radi: ci abbiamo guadagnato
perchè i due calciatori sono di due pianeti
diversi. Unica nota dolente: si è anticipato
troppo il ritiro (il 14 luglio ndr). Per quella
data devi avere almeno 15 calciatori a disposizione".
Chiudiamo i commenti con Giorgio Bellucci (Giorgino):
"Vorrei un allenatore tipo Vincenzo Torrente:
esperto ma pure bravo con i giovani. Questo è
l'allenatore che ci vuole per il Gubbio. Però
ultimamente con gli allenatori non ci stiamo comportando
bene. Se io fossi un allenatore l'utima opzione
che terrei da conto è finire al Gubbio. La
sinergia con il Parma? Ho paura... perchè
se è vero che c'è di mezzo anche il
Perugia, come al solito noi diventiamo la seconda
fascia. Il Gubbio diventa una squadra di appoggio
mentre la prima scelta va tutta a Perugia perchè
è una piazza più ambiziosa. Il mercato
è fermo? Chi tardi arriva, male alloggia.
Ma il Gubbio usa un'altra politica: chi tardi arriva,
meglio spende. La società la pensa così...".
• 25 giugno
2013 Regni
e il blitz della Finanza: "Vi spiego cosa
è successo. I tifosi devono stare tranquilli..."
Giornata
movimentata per la Gubbio Calcio nella mattinata
del 25 giugno. Una visita della Guardia di Finanza
inaspettata in sede in via Parruccini, presso lo
stadio "Pietro Barbetti". Poi, da lì
a poco, si capisce il perchè: la notizia
rimbalza su tutti i mezzi di informazione nazionale.
Le fiamme gialle hanno acquisito le documentazioni
relative ai contratti tra i club, calciatori e
procuratori. Si parla di diversi reati fiscali.
Coinvolte 41 società di serie A, serie B
e serie minori. L'indagine è condotta nello
specifico dalla Procura di Napoli.
Una notizia che fa subito il giro della città
e crea fin da subito preoccupazione e un certo stupore nei tifosi eugubini. La società del
Gubbio nel tardo pomeriggio di martedì si
è subito affrettata a diramare un comunicato
stampa: "L'A.S. Gubbio 1910 rende noto che
l'accesso presso la propria sede da parte dei componenti
del Nucleo della Polizia Tributaria trae origine
dall'indagine penale avviata dalla Procura di Napoli
nel 2012. Si è trattato di una normale richiesta
di documenti: in un clima di massima collaborazione
le richieste sono state evase e verbalizzate. Presenti
il Dg Pannacci, il Ds Giammarioli ed in chiusura
delle operazioni, il dottor Regni (per espressa
delega del presidente), ha spiegato ai giornalisti
presenti le caratteristiche ed i motivi dell'accesso".
Per spiegare meglio quanto è successo abbiamo
parlato proprio con il dottor Renzo Amanzio Regni
che tramite un'intervista apposita ci ha spiegato
quanto segue: "Sono uno dei tre revisori
e su delega del presidente, dal punto di vista tecnico,
rendo noto quanto è successo per rendere
le cose più semplici". Prego allora,
ci dica: "Sicuramente qualcuno si sarà
scandalizzato: arriva la Guardia di Finanza e chissà
cosa succede. Con ogni probabilità per altri
clubs ci sarà un coinvolgimento grande. Ma
tutta
questa vicenda alla Gubbio Calcio tocca quasi impercettibilmente.
Sono stati presi solo dei documenti e non c'è
stata nessuna perquisizione. Il discorso parte dalla
Procura di Napoli dall'anno scorso e ci sono di
mezzo dei procuratori. C'è un'indagine penale
perchè sono state riscontrate delle operazioni
false. Per questo motivo si è mossa la Guardia
di Finanza. Tempo fa ho visionato un questionario
della Guardia di Finanza di Vercelli che aveva mandato
ai singoli calciatori per sapere da chi erano assistiti
e come venivano pagati". Perciò
al Gubbio cosa è stato contestato? "Volevano
vedere due contratti. Quello di Mattia Graffiedi e quello di
un certo Nicola Mora che tra l'altro non è
mai stato a Gubbio. Graffiedi a suo tempo era stato
contattato direttamente da Giammarioli: non aveva
squadra ed era un calciatore libero.
Poi fu contrattualizzato e ci sono tutte
le buste paga regolari. Perciò abbiamo solo
fornito tutta
la documentazione di un contratto di lavoro normale.
Per quanto riguarda Mora non è mai stato
con il Gubbio: probabilmente è stato un errore
di battitura. Inoltre ci sono dei nomi tra gli indagati,
ma il Gubbio non ha mai avuto rapporti con questi
personaggi". Quindi la tifoseria può
stare tranquilla? "Certo, ma capisco l'enfasi dei
tifosi. Ribadisco: non c'è stata nessuna
perquisizione ma solo un'acquisizione tecnica dei
documenti.
E aggiungo: in settimana c'è stata la visita anche della
Co.Vi.Soc. e nessun rilievo ci è stato fatto".
Toto allenatore. Salta la pista che porta al tecnico
della Primavera della Lazio (campione d'Italia),
Alberto Bollini: il trainer di Poggio Rusco decide
di restare alla Lazio dopo un summit con il patron
Lotito e il Ds Tare.
• 25 giugno
2013 Gubbio:
poche certezze; tanti punti interrogativi. Toto
allenatore: nessuna ufficializzazione
Siamo
arrivati al 25 giugno, ma al momento ci sono poche
certezze e tanti punti interrogativi. L'unica cosa
certa, al di là del nuovo ruolo per Alessandro
Sandreani (sarà il nuovo coordinatore tecnico
del Gubbio, al fianco del diesse Stefano Giammarioli),
è il proseguimento del rapporto con il mediano
Rodridue Boisfer. Tuttavia con il calciatore francese
c'è un accordo di massima tra le parti, ma
manca ancora la firma che potrebbe essere messa
nero su bianco nei prossimi giorni (salvo clamorosi
intoppi o dietrofront). Dopo di chè devono
avere una risposta definitiva di un rinnovo Marco
Briganti, Alessandro Radi (che dovrebbero formare
il duo centrale difensivo per la prossima stagione)
e il terzino Giovanni Bartolucci. Per il resto dovrebbero
essere confermati il centrocampista Pietro Baccolo
(di proprietà del Parma), mentre ancora è
da definire il futuro del centrocampista Simone
Palermo (se non va in B o alla Cremonese, può
restare a Gubbio) e dell'attaccante Daniele Bazzoffia,
che tuttavia potrebbe finire al Nova Gorica (Slovenia)
che sarà allenato da Luigi Apolloni, ex allenatore
dei rossoblù. Nel mercato in entrata non
si registra ancora nessun acquisto ufficiale. Si
fanno tanti nomi: dal portiere Pisseri (ex Catanzaro)
al difensore Dell'Orco (ma piace al Perugia), dal
centrocampista Moroni al trequartista Mungo (anch'egli
nel mirino del Perugia), dall'attaccante Coda (ex
Cremonese) alla punta Malatesta (ex Carrarese).
In pratica sono tutti calciatori che ruotano intorno
al Parma. E poi si punterà di sicuro su qualche
scommessa: vedi ad esempio Sandomenico (Arzanese)
già acquistato dal Parma. Senza dimenticare
che è stato riscattato il cartellino del
jolly di centrocampo Nicola Malaccari, dove esisteva
una comproprietà con l'Atalanta. Pertanto
al momento sono al vaglio tante ipotesi, come del
resto è tutto da decifrare chi sarà
il sostituto di Sottil. In un primo tempo si pensava
a Cristiano Lucarelli (ha appena vinto lo scudetto
con gli Allievi del Parma), ma il tira e molla prolungato
con il tecnico Sottil ha complicato i piani. Lucarelli
si è già accordato con il Perugia
e sarà ufficializzato come allenatore dei
grifoni. Tanti nomi sono venuti fuori. Da Stefano
Vecchi del Sud Tirol a Alessandro Dal Canto che
era a Vicenza (ex Padova), da Vincenzo Vivarini
(ex Aprilia; è nel mirino del Teramo) a Giancarlo
Marini del Fondi, da Luciano Foschi (ex Savona)
a Marco Osio (ex Bellaria). Malgrado ciò
c'è un nome che si fa insistente: è
quello di Alberto Bollini, reduce dalla vittoria
della Primavera Tim alla guida della Lazio. Ne danno
notizia diversi portali informativi, tra cui il
Corriere dello Sport ma anche il portale web laziale Lalaziosiamonoi.it.
Tuttavia lo stesso portale informativo dei biancocelesti
ha contattato il diesse dei rossoblù Stefano
Giammarioli che frena su tale ipotesi. Lo stesso
Giammarioli infatti ha dichiarato in sintesi: "Credo
che Bollini resti alla Lazio, è anche meglio
per voi laziali. Le chiacchierate estive che faccio
con Bollini non sono tra un direttore sportivo e
un allenatore, ma sono conversazioni tra amici.
Non ho neanche progetti adatti per convincere Bollini
a venire a Gubbio".
Eppure Bollini era già stato accostato alla
panchina del Gubbio nella scorsa estate, come quello
di Davide Nicola che poi è finito al Livorno
(quest'anno vincitore dei playoff di serie B). Ma
poi fu ufficializzato (a sorpresa) il 21 giugno
2012 l'approdo in rossoblù di Andrea Sottil.
E chissà che pure quest'anno dal cilindro
potrebbe uscire una sorpresa? E non è esclusa
proprio del tutto l'ipotesi che ci potrebbe essere
una soluzione interna. Potrebbe essere promosso
dalla Berretti il tecnico Renzo Tasso, anche se
si parla con insistenza che dovrebbe ricoprire il
ruolo di vice allenatore. Stiamo alla finestra e
vediamo come andrà a finire questa telenovela
del tecnico. Intanto si registra un "return
to the base" e nello specifico si tratta del
dottor Giangiacomo Corbucci. Dopo le ottime esperienze
passate in C2 con la vittoria dei playoff nel 2010
e della vincita del campionato di C1 nel 2011 con
Torrente in panchina, e dopo una collaborazione
con il Bari in serie B nel 2012 (sempre con Torrente),
Corbucci torna alla base e rientra a far parte dello
staff medico della Gubbio Calcio a partire dalla
stagione 2013-2014. Un primo abboccamento c'era
già stato lo scorso dicembre, ma poi non
si fece nulla. Ora è realtà, manca
solo l'ufficialità della società.
• 24 giugno
2013 Sandreani:
"Rimango a casa... in un'altra veste e si
comincia da zero". E Sottil saluta Gubbio
Adesso
non ci si può nascondere dietro un dito.
Dopo 11 stagioni in rossoblù passate su un
campo giocato, Alessandro Sandreani è diventato
coordinatore tecnico della Gubbio Calcio. E allora,
proprio il diretto interessato, cosa può
dirci a riguardo? Sandreani risponde così:
"Dico solo che resto a casa... ma in una
nuova veste. Sono consapevole che dovrò ricominciare
da zero e devo riconquistare tutto quello che ho
ottenuto da calciatore. Tuttavia inizio con grande
entusiasmo e con la voglia matta di fare bene. Intraprendo
questa nuova avventura con l'umiltà, il silenzio
e il lavoro che nella carriera da calciatore mi
hanno sempre contraddistinto. Sono contento per
il ruolo e per l'opportunità che mi è
stata concessa: per questo ringrazio il presidente
(Fioriti ndr). Sono consapevole che sarà
un ruolo difficile e delicato, ma ho tanta voglia
di fare bene perchè nel calcio se ci fosse
la possibilità vorrei fare anche carriera".
Coordinatore tecnico, in pratica in che cosa consisterà
il suo lavoro? "Dovrò fare da spola
tra la prima squadra e il settore giovanile. Una
mansione che è tutta nuova per me, che tra l'altro ti
responsabilizza. Ma io sono pronto. Questi colori
ormai ce li ho attaccati alla pelle e mi ci butterò
con tutto me stesso, il mio spirito non cambia di
certo". Intanto, per la prossima stagione,
resta il mediano francese Rodrigue Boisfer. Che
ne pensa Sandreani? "Boisfer ormai lo conosciamo
tutti. Per noi è una colonna portante. Lo
è stato in questi anni e lo sarà ancora.
Sia come calciatore che come uomo". C'è
chi resta in rossoblù, ma nel frattempo c'è
chi lascia la città eugubina. Andrea Sottil
non fa parte dei piani futuri della società:
è stato comunicato in maniera ufficiale sabato
scorso. Abbiamo sentito cosa ne pensa il diretto
interessato. Andrea Sottil ci ha risposto così:
"Sono dispiaciuto e non potrebbe essere
altrimenti. Ma questo è il calcio: tutto
questo fa parte del gioco nel nostro mestiere. Dispiace
perchè di solito chi centra gli obiettivi
viene confermato o addirittura gli viene prolungato
il contratto. Vorrei ricordare a tutti che ho raggiunto
gli obiettivi prefissati. Mi era stata chiesta la
salvezza e l'ho raggiunta in anticipo. Non è
vero che la salvezza era l'obiettivo minimo ma era
l'unico nostro obiettivo con le valorizzazioni,
i minutaggi e l'impiego dei giovani. Sono stato
un aziendalista, inoltre ho sempre rispettato il
volere della società senza mai lamentarmi.
Non ho mai fatto polemiche, neanche in alcune situazioni
che si erano fatte difficili e delicate. Ho sempre
lavorato mettendo grande impegno e al massimo delle
mie possibilità, con grande professionalità.
Abbiamo valorizzato dei calciatori. Palermo l'ho
voluto fortemente ed ora è un patrimonio
della Gubbio Calcio. Malaccari è partito
in sordina ma poi è diventata una pedina
insostituibile. Perciò lascio Gubbio soddisfatto
perchè ho svolto il mio lavoro fino in fondo
e sono soddisfatto del lavoro svolto sia dal sottoscritto,
sia da tutto lo staff". Sì, ma c'è
qualche rammarico? "Quei due mesi con tanti
infortuni e squalifiche. Sono convinto che se avevamo
a disposizione la squadra al completo, potevamo
cogliere ben altre soddisfazioni". Lei
(Sottil ndr), lo scorso maggio, in un'intervista
al nostro portale, aveva specificato che se non
fosse rientrato nei piani futuri del Gubbio avrebbe
chiesto delle spiegazioni. Adesso, le ha chieste?
"Ho avuto l'incontro con il presidente (Fioriti
ndr) e mi è stato detto che è in programma
un progetto tutto nuovo. Sinceramente non ho avuto
tante spiegazioni. Tuttavia rispetto le decisioni
della società. Anzi, auguro al presidente
e al Gubbio le migliori fortune". Ma Sottil
vuole chiudere il suo intervento parlando dei tifosi:
"Vorrei ringraziare tutta quella gente di
Gubbio che mi è stata vicino, pure nei momenti
difficili. Ho dato tanto ma ho ricevuto anche tanto.
Perciò mi ritengo soddisfatto: lascio Gubbio
con la massima serenità".
• 22 giugno
2013 É
ufficiale: Sottil non è più l'allenatore.
Sandreani coordinatore tecnico. E Boisfer rinnova
Una
settimana fa avevamo dato per certo la fine del
rapporto tra il Gubbio e Sottil. Una decisione che
ormai era stata presa ma mancava l'ufficialità.
Sono passati sei giorni e adesso la notizia è
arrivata in maniera certa tramite un comunicato
stampa della società delle ore 18:45 del
22 giugno 2013. In pratica il comunicato della società
riporta quanto segue: "L'A.S. Gubbio 1910 comunica, che a seguito di un colloquio con il presidente Marco Fioriti, il tecnico Andrea Sottil è stato sollevato dall'attuale incarico di allenatore; la società ha nel contempo formulato a Sottil una proposta per la rescissione del contratto. Sempre oggi è stato formalizzato il nuovo ruolo dell'ormai ex capitano Alessandro Sandreani: sarà il coordinatore tecnico della Gubbio calcio, una figura di riferimento e confronto sia per la prima squadra che per il settore giovanile. Intanto, per il mercato, il Gubbio si è assicurato per un altro anno l'apporto di Rodrigue Boisfer, il forte centrocampista, colonna portante della vecchia guardia".
• 21 giugno
2013 Fioriti:
"Un programma condiviso tra Gubbio e Parma.
E Leonardi del Parma sa trascinarti..."
Siamo
arrivati al 21 giugno. Esattamente un anno fa fu
annunciato in maniera ufficiale il nuovo tecnico
che si chiamava Sottil. Esattamente un anno dopo
le strade dell'allenatore di Venaria Reale e della
società eugubina si dividono, ma ancora non
c'è niente di ufficiale. Ancora non si sa
chi sarà il nuovo allenatore. Questo è
uno dei tanti argomenti da affrontare e ne parliamo
direttamente con il presidente Marco Fioriti. Prima
domanda: come sta procedendo la costruzione della
squadra? "L'allestimento della squadra è
a buon punto. Già dalla fine della prossima
settimana credo che si potrebbe avere già
un organico al completo. Tutto questo avviene in
linea con il programma condiviso tra il Gubbio e
il Parma. Sarà una squadra giovane con l'inserimento
di qualche elemento esperto oltre ai confermati.
Stiamo costruendo un gruppo che può toglierci
qualche bella soddisfazione. Sappiamo che dovremo
affrontare un campionato delicato come quello di
Prima Divisione e se poi ci ritroveremo di nuovo
nel girone sud, sarà un campionato ancora
più difficile". Lei ha avuto modo
di conoscere di persona, negli incontri con il Parma,
l'Ad dei ducali Pietro Leonardi. Che impressione
le ha fatto? "É una persona di spessore
e di competenza: sa trascinarti e riesce a coinvolgerti
in maniera totale. Pertanto, se una società
di questo livello ha deciso di fare questo matrimonio
con il Gubbio, ci deve soltanto rendere orgogliosi.
Questo significa che a Gubbio negli ultimi anni
si è lavorato bene". Intanto in
società è rientrato nei ranghi Notari,
dopo un periodo di riflessione. Cosa ci può
dire a riguardo? "In momenti come questi
c'è bisogno di tutti, cioè di allargare
una società e non di ridimensionarla. La
perdita di Brugnoni è stata gravissima. Perciò
il fatto che sia rientrato nei ranghi Notari è
un motivo di grande soddisfazione. Ma noi siamo
disposti ad allargare la base sociale a tutti coloro
che avranno voglia di mettere a disposizione la
propria passione per questi colori". Proprio
Notari, in un'intervista al nostro portale, aveva
detto che ci sarebbe stato un colloquio proprio
con il presidente. Come è andato? "Lui
non si è mai dimesso. Ci dovevamo incontrare
per chiarire alcune cose. Questo incontro c'è
stato e abbiamo visto che c'è condivisione,
grande rispetto e stima tra noi. Abbiamo condiviso
questi ultimi anni insieme. Perciò rimarrà
come vice-presidente che insieme a Mencarelli e
al sottoscritto saranno la colonna portante di questa
società". Questione allenatore:
si sta chiudendo il capitolo con Sottil. Quando
sarà annunciato il nuovo nome? "Tutte
le cose vanno fatte per gradi come è giusto
che sia. Purtroppo non ho avuto modo di incontrare
Sottil: o non c'ero io, o non c'era lui. Questa
settimana è al master di Coverciano e rientrerà
a fine settimana. Di sicuro lo incontrerò,
dopo di chè impronteremo il discorso su quello
che sarà il futuro tecnico del Gubbio".
Intanto però girano già alcuni nomi,
su tutti quelli di Bollini, De Patre, Pizzi, Vecchi
o ci sarà un nome a sorpresa? "Prima
di tutto voglio incontrare Sottil e definire con
lui le cose. Solo dopo si potrà valutare
il futuro tecnico del Gubbio. In questa fase ho
letto tanti nomi, però torno a ripetere:
prima voglio incontrare Sottil, anche per una questione
di rispetto e poi ci metteremo a parlare del resto".
In attesa di questo incontro chiarificatore tra
le parti, esce un altro nome per la panchina rossoblù:
si tratta di Marco Osio, classe '66, nativo di Ancona,
ex fantasista di Parma e Torino, ricordato con il
nominativo di "Sindaco" nella città
ducale. La scorsa stagione è stato allenatore
del Bellaria dove ha conquistato in netto anticipo
la salvezza con un filotto di partite dove ha ottenuto
13 punti in cinque partite. Intanto Cristiano Lucarelli,
che ha appena vinto lo scudetto con la formazione
Allievi del Parma (era sulla lista dei papabili
per venire a Gubbio), andrà al Perugia e
lo dice apertamente. Sulla Gazzetta dello Sport
del 20 giugno ha detto: "Grande annata,
grande squadra, ragazzi eccezionali ai quali ho
trasmesso la voglia di vincere. Ora le nostre strade
si dividono. Certe panchine non si possono rifiutare:
il Perugia è una di quelle". Più
chiaro di così...
• 20 giugno
2013 Giammarioli:
"Parlo agli scettici: abbiamo avuto il coraggio
di fare la sinergia con il Parma..."
Momento
cruciale nella costruzione della squadra. Tocchiamo
tanti punti e facciamo il punto della situazione
con il direttore sportivo Stefano Giammarioli che
dice: "Il progetto sulla squadra è
stato già ben definito. Speriamo di confermare
la vecchia ossatura che è una garanzia con
Boisfer, Briganti, Radi e Bartolucci. C'è
un altro gruppo di ragazzi che vogliamo confermare
e mi riferisco a Baccolo, Malaccari, Semeraro e
Caccavallo". Ci sono possibilità
anche per trattenere Caccavallo? "Noi ci stiamo
lavorando: il calciatore vuole restare. L'operazione
non è semplice, ma ci sarà un incontro.
Tuttavia sarà importante ripartire con sette
o otto calciatori dell'annata passata. Poi non nascondo
che ci sono stati dei colloqui con dei giovani che
orbitano attorno al Parma e con dei calciatori a
parametro zero". Tra i tanti nomi che ci
sono stati segnalati, per ultimo è uscito
fuori quello di Salvatore Sandomenico, classe '90,
centrocampista offensivo, 26 gol in due anni nell'Arzanese,
ma di proprietà del Parma fino al 2015. Che
cosa ci può dire? "É stato
seguito: sono andato a vederlo anche personalmente.
Poi ci sono altri nomi che in questo momento preferiamo
tenere top secret". Si parla del fantasista
Filippo Boniperti, classe '91, che quest'anno è
stato acquistato dal Parma: "Con tutta sincerità
sono tre anni che lo seguiamo: è un calciatore
molto interessante, ma dopo l'esordio in serie A
con il Parma ha parecchio mercato in serie B. Comunque
vediamo". E si parla anche del terzino
sinistro Christian Dell'Orco, classe '94, della
Primavera, che è seguito anche dal Perugia.
Ma dove finirà? "Non vorrei ripetere
la stessa storia di Lebran con il Perugia dell'anno
scorso. Con il calciatore ci ho parlato ma di sicuro
non voglio cercare di fare un'asta con il Perugia
e non conosco le loro strategie. Dell'Orco è
un calciatore che mi piace molto, ma se deciderà
di andare altrove abbiamo altri nomi in lizza. L'anno
scorso al posto di Lebran è venuto Radi e
penso che sia stata una scelta importante".
Era solo per fare chiarezza: qualcuno lo dava per
fatto a Gubbio... "No. Non è ufficiale
nè per il Gubbio, nè per il Perugia.
Se poi va a Perugia sarà una sua scelta.
Noi abbiamo un nostro motto e lo sa pure il Parma
Calcio: i calciatori che vengono da noi devono entrare
nella mentalità della nostra città
e della nostra struttura, e non deve avere nemmeno
un attimo di titubanza". Ultimamente si
parla poco di Sandreani: farà il direttore
tecnico? "Ci incontremo insieme anche al
presidente (Fioriti ndr) ma c'è già
un'idea: Sandreani è una persona che deve
crescere da noi in un ruolo che gli piace a livello
tecnico". Ma ecco la questione allenatore:
chiusa l'avventura con Sottil, quando ci sarà
il nome del nuovo tecnico? "Beh, una domanda
a cui è difficile dare una risposta. Innanzitutto
vorrei ribadire che con Sottil ho avuto un ottimo
rapporto, ha svolto un buon lavoro e ho apprezzato
quello che ha fatto per il Gubbio. Sabato ci sarà
un incontro tra Sottil e il presidente (Fioriti
ndr): servirà per avere dei chiarimenti".
Mettiamola così allora: la decisione è
stata presa ma manca l'ufficialità? "Al
momento comunicati ufficiali non ce ne sono. Tuttavia
ci sono delle idee. Ma preferisco non parlare di
questo argomento, finchè Fioriti non parlerà
direttamente con Sottil". C'è una
frangia di tifosi che mostra scetticismo per questo
accordo con il Parma. Giammarioli a riguardo cosa
può dire? "Noi abbiamo avuto il coraggio
di farlo. Ci sono tante società in Lega Pro
che hanno problemi e cercano di sopravvivere con
le valorizzazioni con società di serie A.
La Gubbio Calcio in questi ultimi quattro anni ha
lavorato in questa direzione: prima arrivavano da
noi 15 calciatori di 12 società diverse,
mentre adesso il blocco di calciatori arriverà
da un'unica società: perciò cambia
poco. Però abbiamo dovuto fare di necessità
virtù: un progetto che è il primo
in Italia ma resta la nostra autonomia e quell'eugubinità
che c'è stata sempre. E aggiungo...".
Prego, dica: "Se il lavoro con le valorizzazioni
che stiamo facendo da quattro anni si faceva prima,
a quest'ora nelle nostre casse c'era qualche soldo
in più e di sicuro potevamo avere qualche
problema in meno di gestione". Mercato.
Spunta un altro nome: si tratta di Nanni Riezzo,
classe '94, una giovane promessa del calcio pugliese,
autore del gol vittoria ai playoff del Manduria
sul Gallipoli. Un'ala destra di vecchio stampo (che
porta la maglia numero 7 sulle spalle), abile e
veloce sia con i piedi che di testa. Pare che sia
finito nel mirino del Parma e di conseguenza lo
girerà in prestito altrove.
• 19 giugno
2013 Lega
Pro: il probabile girone del Gubbio. E Macalli parla
dei giovani a Tuttolegapro.com
Si
parla tanto dell'allenatore e dei giocatori che
arriveranno, si parla tanto della sinergia con il
Parma se può essere vantaggiosa o meno, ma
nessuno ha parlato finora del possibile girone che
spetterà al Gubbio nella prossima stagione.
É vero che non ci saranno retrocessioni nel
prossimo campionato di Prima Divisione, ma è
anche vero che è un girone tutto da giocare
e pieno di insidie. Se il Gubbio verrà dirottato
anche per questa stagione nel girone del sud, ne
vedremo delle belle. Tra le retrocesse dalla serie
B ci potrebbero essere Ascoli e Grosseto. Mentre
dalla Seconda Divisione sono state promosse la Salernitana
del patron Lotito, il Pontedera e L'Aquila di mister
Pagliari che ha battuto nella finale playoff il
Teramo. E nel girone sud potrebbe ritornarci il
Lecce, che ha perso la finale playoff con il Carpi.
Pertanto il girone B della Prima Divisione potrebbe
essere formato in questa maniera: Ascoli, Barletta,
Benevento, Catanzaro, L'Aquila, Lecce, Frosinone,
Grosseto, Gubbio, Nocerina, Paganese, Pontedera,
Perugia, Pisa, Prato, Salernitana e Viareggio. Se
invece il Gubbio verrà spostato nel girone
del nord (ipotesi piuttosto remota), ci saranno
altre squadre da affrontare. Dalla B sono retrocesse
la Pro Vercelli e il Vicenza. In Prima Divisione
sono salite dalla Seconda Divisione, la Pro Patria,
Savona e l'Unione Venezia che ha battuto nella finale
playoff il Monza. Pertanto il girone A potrebbe
essere formato così, nel caso in cui il Gubbio
finisse nel girone del nord: Albinoleffe, Como,
Cremonese, Feralpi Salò, Gubbio, Lumezzane,
Pavia, Pro Patria, Pro Vercelli, Reggiana, San Marino,
Savona, Sud Tirol, Tritium, Unione Venezia, Vicenza
e Virtus Entella. Intanto ha parlato in esclusiva
per il sito Tuttolegapro.com il presidente della
Lega Pro, Mario Macalli, che in sintesi ha detto:
"La nostra politica è quella di andare ad incrementare sempre di più l'impiego dei giovani calciatori italiani, non di abbandonarli. Poi ogni società è gestita dai suoi amministratori. Se poi stanno lì a leccarsi le ferite perché hanno bisogno di soldi, non capisco dove sia il problema nel giocare con un'età media in campo. E' un controsenso, mi pare una cosa assurda. Se avete tanti soldi fate come volete, ma non venite poi a cercarli a noi. La verità è che i soldi non li hanno e vorrebbero prenderli facendo quello che vogliono. Si seguono le regole da noi".
Pertanto potrebbe passare la regola del tetto dei
25 anni. Ma c'è anche il rischio che diverse
società non si iscrivano ai campionati di
Lega Pro. E lo dice proprio Macalli: "Tutte
e 69 le squadre si iscriveranno? Speriamo, ma non
ci credo". •••••• • 18 giugno
2013 Una
svolta: l'avventura di Sottil a Gubbio è
arrivata al capolinea. Ed ecco tutti i retroscena...
Perchè
fare tanti giri di parole per fare una cosa semplicissima?
Cioè dire apertamente come stanno le cose
sulla vicenda dell'allenatore? Questo tira e molla,
ed è sotto l'occhio di tutti, si è
prolungato per mesi ed è diventato stucchevole
perchè la realtà dei fatti era lampante
già da molto tempo. Innanzitutto perchè
tante persone sono abituate a dirti una cosa e poi
la pensano diversamente: il mondo è pieno
di questa gente. Poi perchè abbiamo letto
e sentito vicende e vicissitudini di tutti i colori,
molte delle quali non stanno nè in cielo
nè in terra. La verità va detta fino
in fondo (cioè senza peli sulla lingua) per
capire in maniera chiara e precisa perchè
si è arrivati alla decisione definitiva che
Sottil non sarà più l'allenatore del
Gubbio. O per meglio dire, non è più
l'allenatore del Gubbio: ora è sicuro, manca
solo l'ufficialità della società.
Ed è giunto il momento di fare una cronistoria.
Il matrimonio che è iniziato la scorsa estate
tra Sottil e il Gubbio non è stato mai troppo
idilliaco. I risultati iniziali positivi avevano
portato un po' di sorriso, ma in realtà in
società già c'era qualche malumore.
Si diceva: "I risultati ci sono, ma il gioco
latita. Attendiamo, arriverà...". Invece
a dicembre la situazione è peggiorata con
quei risultati che all'improvviso tardavano ad arrivare
(da dicembre a febbraio sono sopraggiunte ben cinque
sconfitte consecutive). Già in quel periodo
qualche dirigente stava pensando di cambiare allenatore,
ma era solo un'idea campata in aria, in attesa di
tempi migliori. Questa idea poi si è tramutata
in realtà quando il Gubbio venne sconfitto
per 2-1 a Benevento il 17 febbraio 2013. Da quel
momento in poi è iniziata la settimana di
"Passione" per Sottil perchè è
stato sul punto di essere esonerato e il sostituto
aveva già un nome e cognome: Renzo Tasso.
Ma nell'ultimo CdA fu salvato in calcio d''angolo
e venne data al tecnico di Venaria Reale l'ultima
chance: la trasferta di Barletta. In caso di sconfitta,
l'esonero era praticamente fatto. Invece il Gubbio
vince, riprende quota e raggiunge l'obiettivo della
salvezza, e quindi pure Sottil resta al suo posto
e tira un sospiro di sollievo. Come è logico
che sia, in questi casi, qualsiasi allenatore che
raggiunge un obiettivo gode di una certa fiducia
e di solito (ma non sempre) gli viene data un'altra
opportunità. Tra l'altro c'è anche
un legame contrattuale che scade a giugno 2014:
lo scorso anno Sottil aveva firmato un biennale
con il sodalizio rossoblù. Ma non è
tutto oro quel che luccica. E si era capito fin
da subito. Le frasi di circostanza dette, anche
nelle interviste erano solo di facciata. Si sapeva
che la società eugubina aveva in mano questa
patata bollente, da sbrogliare, prima possibile.
Poi è entrato di mezzo il Parma, con la famosa
sinergia siglata con un protocollo d'intesa il 30
maggio 2013 e si pensava che questa situazione venisse
risolta in poco tempo. Sono usciti subito dei nomi
di possibili sostituti (Pizzi, Lucarelli, Foschi)
che fanno parte dell'entourage del Parma. Allora
si è subito pensato: ora ci pensa il Parma
a risolvere la questione. Però ciò
non è avvenuto. Anzi. C'è stato un
colloquio anche tra l'Ad dei ducali Leonardi con
Sottil, che poteva essere definito un approccio
di intesa, mentre ad oggi si potrebbe definire un
approccio (o un colloquio) di cortesia. Per dirla
tutta. L'intenzione di trattenere a tutti i costi
Sottil non c'è mai stata, nè da parte
della società eugubina, nè da parte
del direttore sportivo (che già lo aveva
salvato in extremis a febbraio) e a questo punto
è ben chiaro che neanche il Parma aveva voglia
di tenere un allenatore che non fa parte del suo
mondo. In poche parole abbiamo elencato la realtà
dei fatti. Quei fatti che ormai sono alla luce del
sole ed ora nessuno è in grado di smentire.
E adesso cosa succede? Scatta di nuovo il toto allenatore.
Lucarelli però è ad un passo dal Perugia.
Pertanto tornano in lista i vari Pizzi, Foschi,
Marini (tecnici dell'area Parma) ma anche Vecchi,
che ha fatto un ottimo campionato con il Sud Tirol.
Nomi che girano finchè non ci sarà
una realtà certa. Ma intanto una soap opera
è finita: la vicenda Sottil, che era diventata
piena di misteri. Perchè non scomodare lo
staff di "Mistero" di Italia Uno per dedicargli
una puntata?
• 17 giugno
2013 Epilogo
thrilling con Andrea Sottil. Latina va in B con
gli ex Gerbo, Cottafava e Bruscagin
Si
entra nella settimana decisiva. L'anno scorso, dopo
la retrocessione dalla serie B, l'arrivo di Sottil
sulla panchina dei rossoblù fu annunciato
il 21 giugno 2012, esattamente 25 giorni dopo la
fine del campionato in cadetteria (era il 27 maggio).
Adesso sono passati esattamente 36 giorni dalla
fine del campionato (era il 12 maggio 2013) e ancora
non si sa in maniera definitiva chi sarà
l'allenatore o il nuovo allenatore del Gubbio. E
dopo una lunga telenovela, dietro l'angolo si prospetta
un finale thrilling. Infatti la situazione si sta
evolvendo e ci potrebbe essere un colpo a sorpresa.
Sembra proprio così. Perchè il fine
settimana ha portato consiglio, ma soprattutto ci
sono stati nuovi incontri sull'asse Parma e Gubbio.
Con ogni probabilità siamo ad una svolta,
radicale. Infatti sembra segnato il destino di Andrea
Sottil e la sua avventura sembra che sia giunta
al capolinea, nonostante ci sia un legame di un
contratto fino a giugno 2014. Un tira e molla che
ormai dura da giorni, per non dire settimane, che
ha creato malumori e nuovi attriti tra le parti,
come era già avvenuto in campionato quando
si parlava di un possibile esonero di Sottil (prima
della trasferta di Barletta) e al suo posto doveva
entrare Tasso, attuale allenatore della Berretti.
Mettiamo (tuttavia) il condizionale perchè
finchè non c'è l'ufficialità,
qualsiasi notizia può essere smentita da
un giorno all'altro. In tal caso l'allenatore dovrebbe
arrivare dall'entourage del Parma, oppure verrà
contattato un allenatore ma con il consenso sempre
del Parma. Un contatto già c'è stato:
con Dario Marcolin, ex allenatore del Modena, anche
se l'ex centrocampista laziale potrebbe finire in
serie B. Pure lo staff cambierà in toto:
perciò non ci saranno più nè
il vice Coppola, nè il preparatore atletico
Busolin. Come vice allenatore viene fuori un'idea
in casa: può essere promosso dalla formazione
Berretti il tecnico Renzo Tasso che affiancherà
il nuovo allenatore. Adesso non ci resta che attendere
alcuni giorni per capire meglio come andrà
a finire tutta questa lunga e interminabile soap
opera. E intanto escono nuovi nomi di calciatori
che potrebbero arrivare a Gubbio. Viene confermato
un contatto (come avevamo già scritto) verso
il centrocampista Alessio Esposito ('94), in comproprietà
tra il Sorrento e il Lecce: il calciatore napoletano
ha ben figurato nel campionato con la maglia rossonera
e il Parma potrebbe aggiudicarsi la comproprietà
proprio del Sorrento (per poi girarlo altrove).
Si parla anche di Salvatore Sandomenico ('90), centrocampista
offensivo dell'Arzanese (26 gol in due stagioni),
di proprietà del Parma con un contratto che
lo lega ai gialloblù fino al 2015. E torna
in auge il fantasista Filippo Boniperti ('91), cresciuto
nelle giovanili della Juventus: dopo aver giocato
con il Carpi, Ascoli e Empoli, è stato acquistato
in comproprietà quest'anno dal Parma. Intanto
il Perugia ufficializza il primo acquisto: stiamo
parlando di Giordano Napolano ('88), fantasista della
Sambenedettese (autore di 15 reti in campionato
in serie D). Playoff. Latina va in serie B. La squadra
di Sanderra supera per 3-1 il Pisa. In vantaggio
i pisani con una punizione di Barberis (19'). Pareggio
locale di Jeffersson (46'pt). Si va ai tempi supplementari
e il Latina segna il raddoppio realizzato da Cejas
(98'). Poi arriva il tris con Burrai (106'). Riconquistano
la serie B gli ex calciatori rossoblù Cottafava
e Gerbo, dopo la stagione passata in cadetteria
con il Gubbio nel 2011-2012. Bruscagin torna in
B dopo l'esperienza di Grosseto. L'inviato Massimo
Boccucci (Infopress) ci racconta così questo
match: "Lo stadio era una bolgia con 7500
paganti. Partita tiratissima. Il Latina ha meritato
anche se ha rischiato. Barberis del Pisa ha sbloccato
il risultato con una pregevole punizione. Il Latina
ha pareggiato a fine primo tempo con un bel colpo
di testa in torsione di Jefferson su assist capolavoro
di Barraco. Ma al 95' Perez poteva segnare il gol
del vantaggio pisano. Gli ex rossoblù? Cottafava
voto 8. Gerbo 7,5. Bruscagin invece non è
andato molto bene. E immensi Cejas e Kola".
• 14 giugno
2013 Bartolucci:
"Sono in attesa, vediamo cosa succede. So
che il tetto dei 25 anni mi penalizza..."
Dal
2010 gioca in rossoblù ma in questo momento
non conosce le sorti del suo destino. L'avvento
del Parma potrebbe cambiare tutti i piani e con
l'avvento del probabile regolamento della media
dei 25 anni ci rimetterebbero gran parte dei trentenni.
Lente di ingrandimento su Giovanni Bartolucci, classe
'84, in scadenza di contratto. Chiediamo al diretto
interessato: ha saputo qualcosa del suo futuro?
"Ancora non so nulla. Anche perchè
si sta aspettando che tutto venga appianato con
il Parma nel senso che la cosa deve essere attiva.
Credo che si parlerà, spero. Per ora dei
contatti ci sono stati, però solo in amicizia,
con una chiacchierata in sede. Siamo in attesa e
vediamo cosa succede". Ma qualcosa è
stato accennato oppure no? "Ripeto, non
so nulla e le novità per ora le leggo dai
mass media. So solo che dobbiamo rivederci, punto
e basta". Nel nostro portale, a precisa
domanda al diesse Giammarioli su Bartolucci, ha
risposto così: «Bartolucci meriterebbe
la conferma però con l'età
media che si sta vagliando in Lega Pro con il tetto
dei 25 anni, c'è difficoltà per trovare
spazio ai trentenni». Allora, che ne pensa
Bartolucci? "Purtroppo sono in arrivo questi nuovi regolamenti e non bisogna far finta
che non esistono. Sicuramente sono un grande ostacolo
per la riconferma per persone come me, che hanno
superato una certa età. Ovviamente, capisco
la situazione. Se ci sono dei vincoli, non ci si
può fare nulla". Perciò, se
Bartolucci non venisse riconfermato, le dispiacerebbe?
"Senza ombra di dubbio a me piacerebbe restare
perchè a Gubbio ho vissuto molto bene con
tre anni fantastici, nonostante la retrocessione
dalla serie B. Sono stato bene con tutti: società,
città e compagni di squadra. É chiaro
che mi dispiacerebbe andare via. Purtroppo questo
è il nostro lavoro e vanno messe sul conto
anche queste vicissitudini". Come vede
questo accordo con il Parma? "Per una realtà
come Gubbio credo che sia un evento veramente importante.
Credo che il Parma sia una società molto
seria e lo sta dimostrando in questi anni. Se va
a buon fine la faccenda credo che si potrebbe instaurare
un bel lavoro. Una società così blasonata
può essere solo di aiuto per il Gubbio, soprattutto
il prossimo anno: si può testare un esperimento
del genere perchè non ci sono retrocessioni.
Quindi non vedo soluzioni migliori in questo momento.
Credo che sia il momento giusto per provarci". Bartolucci ha vissuto
in prima persona quel campionato vinto in Prima
Divisione nel 2010-2011. Adesso Torrente si è
ricongiunto con Simoni alla Cremonese come ai tempi
di quel grande Gubbio. Un giudizio? "Dico
che in quell'anno fantastico si crearono dei rapporti
particolari con l'allenatore Torrente e con Simoni.
E il fatto che tornano a lavorare insieme, per me
è solo un piacere. Porto con me un ricordo
così tanto bello di questa stagione a Gubbio
e sono felice che insieme intraprendano un'altra
avventura". Lei crede che potrebbero fare
bene come a Gubbio? "Credo proprio di sì.
Torrente è una garanzia: anche a Bari in
queste ultime due stagioni ha fatto dei campionati
importanti nonostante il macigno dei tanti punti
di penalizzazione. Bari è una piazza che
chiede tanto e Torrente ha portato dei risultati
in una situazione non facile. Pertanto credo
che Torrente in questi ultimi anni non ha sbagliato
un colpo". E intanto sembra infondata la
notizia che è uscita alcuni giorni fa di
un possibile ritorno di Gianluca De Angelis ('81)
al Gubbio. L'attaccante di Castellammare di Stabia,
nell'ultima stagione ad Avellino, dove è
appena approdato in serie B, ha un altro anno di
contratto con la società irpina. Deve parlare
ancora con la società campana per capire
quale sarà il suo futuro. Nessun interessamento
del Gubbio (finora) è arrivato verso De Angelis.
Tuttavia l'attaccante è lusingato se il Gubbio
lo cercasse veramente. In maglia rossoblù
giocò dal 2005 al 2007 segnando 16 reti. Poi
si trasferì a Melfi, con la Juve Stabia e
a Savona, prima di approdare ad Avellino dove ha
giocato nelle ultime tre stagioni segnando 25 reti.
• 13
giugno
2013 Il
Gubbio che verrà: una probabile formazione.
E quell'intrigo del Parma con il Perugia...
Mentre
si infittisce di mistero la vicenda dell'allenatore
(Sottil sì, Sottil no, chissà, forse
sì o forse no), spuntano i primi nomi di
calciatori che potrebbero fare parte del Gubbio
della prossima stagione con il ritiro che è
previsto dal 14 luglio in sede. Poichè il
canale preferenziale sarà quello di prelevare
delle pedine dal Parma, si può già
stilare una probabile formazione. Diciamo questo
perchè già girano dei nomi in fase
di mercato che ha aperto i battenti all'inizio
di giugno. In porta in lizza tre nomi. Pavol Bajza
('91), portiere slovacco di proprietà del
Parma, con esperienze nella Primavera. Alessandro
Piacenti ('92), la scorsa stagione al Foligno con
26 presenze. Matteo Pisseri ('91) di proprietà
del Parma, nella scorsa stagione tra le fila del
Catanzaro. In difesa. Il terzino destro Rolf Feltscher
('90), calciatore svizzero naturalizzato venezuelano,
di proprietà del Parma, nella scorsa stagione
in B con il Grosseto (retrocesso). Christopher Petrini
('94), difensore della Primavera del Parma. Il terzino
sinistro Christian Dell'Orco ('94), sempre del Parma,
che ruota nell'Under 19 dell'Italia di Alberigo
Evani. A centrocampo. Michele Moroni ('94), della
Primavera dei ducali. Badara Sarr ('94), trequartista
della Sierra Leone, sempre area Parma. Domenico
Mungo ('93), fantasista reduce da un'ottima stagione
a Chieti con 29 presenze e 5 reti. Il calciatore
potrebbe essere acquistato dal Parma. A centrocampo
però spunta anche il nome di un giovane che si è
fatto valere nel girone B di Prima Divisione: si
chiama Alessio Esposito ('94), centrocampista in
forza al Sorrento, ma è in comproprietà
con il Lecce. In attacco. Il nome nuovo è
quello di Nicola Russo ('91), con 18 presenze e
2 reti con la Nocerina nella stagione che si è
appena conclusa:
il cartellino è in comproprietà tra il sodalizio
campano e il Parma. Spunta un nome esperto: Simone
Malatesta ('82), in forza la scorsa stagione alla
Carrarese (in prestito dal Parma). Tutti questi calciatori
vanno a sommarsi ai possibili confermati che sono
Briganti, Boisfer, Radi (in scadenza di contratto
con il Gubbio), oltre a Baccolo che a questo punto
il Parma lo lascerà per un altro anno
a Gubbio. Da verificare anche le situazioni di Malaccari,
Bartolucci, Bazzoffia e Palermo, mentre Semeraro
dovrebbe restare in rossoblù. Ovviamente per ora sono tutte ipotesi,
però su questa base ipotizziamo una formazione
tipo con il modulo 4-3-1-2.
Intanto a Perugia è rimbalzata la voce di
una probabile partnerchip con il Parma. Voci del
resto che
sono subito rimbalzate a Gubbio e hanno creato qualche
tensione tra i tifosi. In molti si sono chiesti: "Ma
quanti accordi fa il Parma?". Oppure qualcuno
ha pure insinuato: "Non è che ci mandano
dei calciatori di seconda fascia e gli altri vanno altrove?".
La società del Perugia si è subito
mossa smentendo la notizia con un comunicato stampa
che in breve riportava quanto segue: "Il Perugia
è, è stato e sarà una realtà
calcistica importante e blasonata, a prescindere
dalle categorie che affronta oggi o in un futuro
prossimo. Pertanto la società ne dà
l'assoluta smentita, pur tenendo in considerazione
l'opportunità di avere dei calciatori provenienti
da vivai importanti. «Amici di tutti,
ma dipendenti di nessuno», ha precisato in
merito alla questione, con fermezza, il presidente
Massimiliano Santopadre". Intanto però
il Perugia ha esonerato il tecnico Andrea Camplone,
e si parla che il suo sostituto potrebbe provenire
proprio dall'entourage del Parma. E secondo alcune
indiscrezioni, lo stesso Perugia ha sondato il terreno
per chiedere informazioni su tre calciatori che
l'anno scorso hanno militato nel Gubbio: si tratta
di Galabinov (è del Livorno), Malaccari (in
comproprietà tra Gubbio e Atalanta) e Palermo
(di proprietà del Gubbio ma in procinto a
firmare con il Parma per poi essere girato in prestito
altrove). E a Gubbio viene smentita la voce di un
possibile ritorno di Ciofani: dovrebbe andare al
Frosinone.
• 12
giugno
2013 Notari:
"Non mi sono dimesso. Resto, ma vorrei più
voce in capitolo. E sul treno che parte..."
Se
da una parte è stato formalizzato l'accordo
con il Parma, dall'altra parte c'è da capire
come sarà strutturata la società della
Gubbio Calcio. Brugnoni si è dimesso, mentre
Notari era in stand by. Ne ha parlato anche il presidente
Fioriti nell'ultima conferenza stampa. E allora
non ci resta
che chiederlo al diretto interessato. Perciò
abbiamo contattato il vicepresidente Sauro Notari.
E la prima domanda è stata questa: cosa pensa
di fare nel Gubbio della prossima stagione? "Vorrei
chiarire prima di tutto un aspetto". Prego,
dica... "Il sottoscritto non si è
mai dimesso. Per dimettermi dovrei fare una lettera
di dimissioni. Ma io non l'ho fatta e non ho intenzione
di farla. L'intenzione mia è quella di rimanere
nel consiglio. Poi quello che dovrò fare
si vedrà e si valuterà insieme alla
società. Ci metteremo seduti dietro un tavolo
e poi vediamo. Tuttavia faccio ancora parte della
Gubbio Calcio". Chiarito bene questo aspetto
viene spontanea un'altra domanda: rimarrà
a Gubbio come vicepresidente oppure solo come consigliere?
"Nei prossimi giorni, una sera, mi devo
incontrare con Marco (il presidente Fioriti ndr)
e mi elencherà quale sarà il futuro
di Sauro Notari nel Gubbio". Mettiamola
così allora. Ma lei ci ha pensato di dimettersi
oppure c'è qualcosa che non approva in società?
"Assolutamente no. Sono tre anni nel Gubbio
e ho passato degli anni bellissimi. Pertanto
non ho mai pensato di dimettermi. Però...
vorrei approfondire gli incarichi che mi riguardano
per poi vedere quello che sarà. Sono sincero
e dico che sono abituato a stare sempre
sulla breccia. Perciò vorrei definire in
maniera definitiva quello che dovrà fare
il sottoscritto, cioè Sauro Notari".
Tutto ciò sta a significare che vorrebbe
maggiore voce in capitolo nelle decisioni societarie?
"Certo che sì. Sul treno che parte,
non dico che vorrei essere il macchinista della locomotiva,
ma
almeno vorrei stare al fianco del guidatore. Non
voglio salire su un vagone qualsiasi".
E che ne pensa delle dimissioni di Brugnoni? "Non
ho approfondito il discorso, tuttavia non credo
che si sia dimesso per questioni interne alla società.
Ma credo che questa scelta sia motivata da fattori esterni dalla
società stessa". Un'ultima domanda:
cosa ne pensa di questo accordo con il Parma? "Tutto
sommato lo reputo positivo. Però bisogna
capire bene quali sono i pro e i contro. Su tutte
le cose esistono sempre i pro e i contro. Credo
che questo accordo va fatto con un certo criterio.
Mi auguro che la guida delle redini rimanga in mano
alla
Gubbio Calcio: penso che sia importantissimo questo
aspetto. Perchè se il Gubbio passa in secondo
piano, la cosa potrebbe non portare quei frutti
che vogliamo. Perciò sono d'accordo con
la sinergia che è stata fatta, ma ci
deve essere sempre il pieno rispetto delle parti, come
succede in una normale azienda o nelle società
di lavoro. Bisogna tenere noi la maggioranza e quindi
l'autorità per poter decidere in maniera
autonoma la gestione. Altrimenti, se non si decide più
nulla, finisce tutto. Questo è il mio pensiero,
sia chiaro". Parole chiare e schiette di
Sauro Notari. La società comunica l'inizio
del ritiro: è previsto per il 14 luglio e
terminerà il 3 agosto in sede. La squadra
alloggerà presso l'Hotel "Bosone"
di Gubbio. Intanto su facebook
si ironizza sull'alleanza con il Parma. C'è
chi consiglia la formazione (con gli undici titolari
e panchina) e il modulo da adottare. Ecco la formazione di
seguito
(4-3-3): Taffarel; Benarrivo, Radi, Briganti, Sensini;
Crippa, Boisfer, Malaccari; Crespo, Chiesa, Cocuzza.
E poi a disposizione: Bucci, Minotti, Pambianchi, Baggio,
Baccolo, Asprilla, Stanic, Adriano, Semeraro. Allenatore?
Nevio Scala. Diciamo un mix tra passato e l'attualità:
la fantasia dei tifosi si scatena, con un po' di
humour. É scomparso all'età di
90 anni Antonio Silvestri, ex calciatore rossoblù
in serie B nel 1947-1948. Era l'ultimo elemento
che è rimasto in vita di quella squadra.
Una generazione che non c'è più.
• 11
giugno
2013 Giammarioli:
"Nuovo progetto: si cambia regime. Il tetto
dei 25 anni condiziona il mercato..."
Con
l'ufficialità dell'accordo con il Parma,
è arrivato il momento che si metta mano al
programma per la prossima stagione. Facciamo il
punto della situazione con il direttore sportivo
Stefano Giammarioli con domande a tutto campo. Primo
nodo da sciogliere: l'allenatore. A riguardo Giammarioli
risponde così: "Sottil ha un altro
anno di contratto. Ma adesso il discorso
è cambiato rispetto agli anni precedenti
e bisogna valutare il tutto. Infatti il progetto
prevede un ridimensionamento economico e tutti quanti
si devono mettere in testa che bisogna fare dei
sacrifici. Non è escluso che questa situazione
potrebbe ostacolare qualcosa. Sottil ha lavorato
bene e ha raggiunto tutti gli obiettivi la passata
stagione. Però è anche vero che questo
nuovo progetto va sposato totalmente. Perciò
al momento si bada più alla funzionalità
del progetto che agli aspetti tecnici".
É probabile la conferma di Sottil ma con
uno staff tecnico diverso? "Prima di tutto
dobbiamo pensare all'allenatore. Per lo staff tecnico
abbiamo diverse opzioni. Quindi ci serve un allenatore
che sposi questo progetto perchè ci sarà
un modo diverso di lavorare". Sottil ha
già avuto un colloquio con l'Ad del Parma,
Leonardi. Come è andata? "Un colloquio
doveroso, direi. É stato un colloquio breve.
Tuttavia è uscita fuori una chiacchierata
positiva, che è servita per conoscersi meglio.
Credo che Leonardi sia rimasto ben impressionato.
D'altronde Sottil è un ragazzo intelligente,
che conosce questo mondo". Sì, ma
quando sarà presa una decisione che si può
definire definitiva? "Bisognerà attendere
ancora 7 o 8 giorni. In questa settimana ci concentriamo
sulle riconferme e analizzeremo dei calciatori nuovi
da inserire subito. Poi dalla prossima settimana
cerchiamo di addensare il discorso sull'allenatore".
Appunto, le conferme. Boisfer e Briganti saranno
i primi due? "Boisfer, Briganti e Radi sono
delle figure solide in questa squadra. Pure i calciatori
sono vogliosi di rimanere, perciò credo che
i problemi non ci sono". Mentre Malaccari
e Palermo? "Credo che Palermo andrà
a giocare altrove. Sono pervenute delle richieste
e ora sta valutando la situazione. Malaccari è
in comproprietà con l'Atalanta: la società
bergamasca ha apprezzato il fatto che abbiamo valorizzato
il calciatore. Cercheremo di trovare una soluzione
per poterlo valorizzare ancora con noi".
Tra la vecchia guardia, la situazione di Bartolucci?
"Ci condiziona il mercato. Con l'età
media che si sta vagliando in Lega Pro con il tetto
dei 25 anni, c'è difficoltà per trovare
spazio ai trentenni. Anche se Bartolucci si meriterebbe
la conferma per la persona che è e per quello
che ha fatto in questi anni". Capitolo
giovani. Si pescheranno diversi calciatori dal Parma
e in primo luogo gli occhi saranno puntati sulla
Primavera ducale. Si fanno i nomi di Moroni, Dell'Orco,
Badara Sarr e Bajza. É così? "Di
certo è una priorità per mantenere
quegli equilibri giusti per rispettare l'età
media
per i minutaggi. A Gubbio arriveranno tre fasce di
calciatori: i riconfermati, i giovani del Parma
e altri calciatori che ora sono in scadenza
con altre società che insieme al Parma li
andremo a tesserare. E il Parma stesso poi ce li
gira a noi". Risulta al vero che lo scheletro
della squadra sarà formata da calciatori
esperti mentre per il resto sarà tutto giovane?
"Come negli anni di Torrente: squadra formata
da cinque calciatori esperti e poi tanti giovani.
Ma ci potrebbe essere anche qualche esperto in panchina
per fare i jolly". Intanto l'ex tecnico
Torrente è andato a Cremona ricongiungendosi
con Simoni. C'è stato il rischio di riformare
la triade vincente di Gubbio... "Sono felicissimo
che Simoni e Torrente tornano a lavorare insieme.
Credo che sia un'accoppiata vincente. Credo di aver
partecipato alla creazione di questa coppia nella
nostra città che possiede dei valori incredibili:
Simoni come gestore, come uomo di sport e come persona
saggia; Torrente fa parte di quella schiera di allenatori
che è molto stimato e grazie pure al Gubbio
si è ritagliato il suo spazio. Sono anche
emozionato perchè anche io sono stato vicinissimo...
alla Cremonese. Però sono successe altre
cose e quindi, in accordo con Simoni, ho deciso
di fare un'altra scelta. Dispiace perchè
c'era la possibilità di riformare questo
gruppo di lavoro. Ma allo stesso tempo sono orgoglioso
di essere rimasto a Gubbio. Ma ribadisco, sono emozionato
sia per Simoni che per Torrente perchè sono
persone con le quali sono molto legato e ci sentiamo
spesso". E chissà, Gubbio e Cremonese
potrebbero scontrarsi nello stesso girone: "E
allora quel giorno sarà grande festa...".
• 10
giugno
2013 Primavera
Tim: Lazio campione d'Italia a Gubbio. E sugli spalti
c'era un pezzo di Gubbio...
Serata
di gala per il calcio a Gubbio con la finalissima
della fase finale Campionato Primavera Tim dove
la Lazio ha sconfitto per 3-0 l'Atalanta. Apre Cataldi
(7') con una magistrale punizione di destro dal
limite che ha tolto le ragnatele dal sette. Raddoppio
al 62' sempre con Cataldi che ha ribadito in rete
di sinistro un assist perfetto di Tounkara. Lo stesso
Tounkara firma il tris definitivo al 76' quando
di destro insacca dopo un'azione volante in contropiede.
La Lazio diventa campione d'Italia e non sono mancati
gli ospiti di eccezione, tra cui Stefano Colantuono
(allenatore dell'Atalanta), e tutto lo staff laziale
con il tecnico Vladimir Petkovic, il direttore sportivo
Igli Tare e poi il presidente Claudio Lotito.
Una vetrina importante per Gubbio che ha ospitato
per il secondo anno consecutivo la fase finale del
torneo Primavera. La parola ai protagonisti. Euforico
il tecnico Alberto Bollini: "Dopo la finale
persa l'anno scorso contro l'Inter, abbiamo capito
l'importanza di questa gara. I ragazzi hanno avuto
tenacia e un cuore enorme. La Lazio è una
società attenta e sono amante del calcio
dei giovani. Ho ricevuto delle offerte, ma è
proprio difficile lasciare una società dove c'è
un presidente che ha praticamente vinto tutto quest'anno".
E proprio il presidente Claudio Lotito ha preso
la parola: "Nel calcio non vince solo chi
ha soldi. Nel calcio vince chi ha un progetto e
prende dei calciatori che hanno dei valori. Questa
per noi è stata una formula vincente: con
la Lazio abbiamo vinto la Coppa Italia, questa sera
(domenica ndr) la Primavera Tim e con la Salernitana
un campionato e una Super Coppa". Un messaggio
chiaro, anche verso quei tifosi che continuano a
contestarlo ormai da tempo. Però la serata
è stata pure un motivo di incontro per delle
persone che ruotano nella Gubbio Calcio. Presenti
in tribuna tutti allineati a seguire il match il
tecnico Andrea Sottil, Alessandro Sandreani (che
ha appena appeso le scarpette al chiodo), Marco
Briganti e Rodrigue Boisfer. É un chiaro
segnale che resteranno tutti a Gubbio? Nulla adesso
può essere escluso. Formalizzato l'accordo
con il Parma deve essere prima di tutto sciolto
il nodo del tecnico. Andrea Sottil si è incontrato
venerdì scorso con l'Ad del Parma, Pietro
Leonardi. C'è stato un colloquio positivo
tra le parti. Sono in risalita le quotazioni che
Sottil rimanga a Gubbio, ma in questo preciso momento
è tutto top secret. Di certo verrà
cambiato lo staff tecnico: il vice Coppola e pure
il preparatore atletico Busolin sono sulla via di
partenza; questi ruoli con ogni probabilità
verranno scelti dal Parma. Da capire anche la posizione
di Alessandro Sandreani: ormai da tempo si vocifera
che andrà a ricoprire il ruolo di direttore
tecnico. Ma anche in questo caso c'è ancora da
attendere. Mentre è certo che il diesse Giammarioli
sta lavorando per confermare in rossoblù
Briganti e Boisfer. Intanto si è giocata
la finale di andata dei playoff. Il Latina esce
indenne dal campo del Pisa: la gara è finita
0-0. La gara di ritorno si gioca domenica prossima.
• 07
giugno
2013 Ora
è ufficiale: ecco l'accordo con il Parma.
Fioriti: "Un progetto storico, il primo
in Italia..."
Ora
è ufficiale. L'accordo con il Parma è
diventato realtà. Lo ha precisato in conferenza
stampa la società eugubina. Giuseppe Pannacci,
direttore generale della Gubbio, mostrando un documento
in mano, ha detto: "Questo documento riporta
un protocollo di intesa firmato dalle società
del Parma e del Gubbio in data 30 maggio 2013. Un
documento che è stato firmato dall'Ad Leonardi
del Parma e dal presidente Fioriti del Gubbio. Un
accordo che ci permetterà di crescere tutti
quanti". Dopo la logica premessa ha preso
la parola il presidente Fioriti
e ha detto: "É un progetto storico
perchè è il primo in Italia. Siamo
molto contenti perchè Leonardi ha scelto
Gubbio e noi ne siamo veramente orgogliosi: è
un accordo
lungo perchè è un quadriennale. Adesso
tutti i tifosi possono stare tranquilli, a Gubbio
si potrà vedere il calcio a certi livelli.
Intanto Sottil si è visto con il Parma e
stanno parlando. Se resterà con noi? É difficile
dirlo adesso. Bisognerà attendere ancora
qualche giorno". Il presidente Fioriti
tuttavia, come era già avvenuto in un'intervista
giorni fa al nostro portale, ha evidenziato il proprio
rammarico per l'uscita di due vicepresidenti dalla
società: "Non è un bel segnale
quando si perdono delle figure così importanti.
Brugnoni è stato sempre il mio braccio destro:
se si è stufato, fa riflettere e tutta la
città deve riflettere. Notari non ci ha comunicato
ancora cosa farà, ma mi auguro che resti
al suo posto". Ed elogia il diesse Giammarioli:
"Alla fine sono più che contento
che sia rimasto perchè credo che sia il nostro
valore aggiunto". E appunto prende la parola
pure il direttore sportivo Stefano Giammarioli che ha affermato: "É un accordo importante
ma cambierà poco rispetto al passato. Adesso
dirotteremo la nostra linea verso una sola strada
con una collaborazionbe molto più stretta
con il Parma, invece di prelevare più calciatori
da più parti d'Italia. Ci saranno le valorizzazioni
con i calciatori che arriveranno dal Parma, saranno
promossi in prima squadra alcuni elementi del nostro
settore giovanile, ma abbiamo in mente un altro
progetto. Stiamo sondando il terreno per prendere
dei calciatori a parametro zero e una volta che
sono stati scelti potranno essere anche contrattualizzati
in comproprietà per metà tra Gubbio
e Parma". Infine, per chiudere, lo stesso
Giammarioli ha puntualizzato: "Mi dispiace
che non ci sia più in società una
figura come Giancarlo Brugnoni che si è sempre
interessato delle sorti del Gubbio, pure in questo
momento cruciale con un accordo importante con il
Parma. Ci siamo scontrati tante volte, e più
di una volta non ho riferito alla società
se mi incontravo con gli allenatori o con qualche
calciatore. Però non l'ho fatto solo con
lui, ma con tutti. Nel mio mestiere, ogni tanto
una bugia ci può stare". In conclusione
della conferenza stampa, è tornato a parlare
il presidente Marco Fioriti. Dice: "Colgo
l'occasione per fare un appello a tutta la città.
I tifosi ci devono stare vicino. Il Parma ci ha
garantito che non vorrà fare brutte figure".
La prima squadra del Parma sarà in ritiro
a Gubbio dal 3 al 9 agosto e alloggerà al
Park Hotel Ai Cappuccini. E per il 7 agosto è
prevista un'amichevole a Gubbio proprio con la squadra
ducale.
• 07
giugno
2013 Torrente:
"Cremona, una proposta alletante. Con Simoni
mai litigato, anzi devo tanto a lui..."
Lo
avevamo intervistato poche settimane fa a salvezza
raggiunta e a campionato finito con il Bari. Ma
ora ha firmato un biennale con la Cremonese. Stiamo
parlando di Vincenzo Torrente, ex tecnico dei rossoblù,
e porterà con sè in grigiorosso pure
il preparatore atletico Romano Mengoni e il preparatore
dei portieri Giovanni Pascolini. Allora mister,
come è maturata questa scelta? "Beh,
come avevo detto nella precedente intervista, speravo
di restare nella cadetteria oppure addirittura alzare
l'asticella. Ma adesso mi è arrivata questa
offerta allettante della Cremonese. Ci ho pensato
un attimo, ma poi non mi sono tirato indietro e
ho firmato. E il motivo è molto semplice:
mi è stato illustrato il programma e ho visto
che esiste un progetto molto ambizioso. Ci sono
propositi importanti in una struttura che ha calcato
in passato palcoscenici importanti e si vuole andare
in serie B. Perciò comincio con grande entusiasmo
questa nuova avventura e sono sicuro che si può
lavorare bene". Ma oltre ai preparatori
Pascolini e Mengoni, ritroverà dopo quattro
anni il direttore tecnico Gigi Simoni. Pensare che
a Gubbio era stata messa in giro una voce che Torrente
aveva pure litigato con Simoni. Adesso, è
un dato di fatto, che quella insinuazione era del
tutto infondata. Infatti a riguardo Torrente ci
risponde così: "Ma quando mai ho
litigato con Simoni? Sono solo falsità. E
se qualcuno ha messo in giro certe voci, sono solo
fesserie. Lo dimostra il fatto che mi ha chiamato
proprio Simoni a Cremona e sono contento di tornare
a lavorare con lui. D'altronde, mi aveva chiamato
a Gubbio per allenare per la prima volta nei professionisti.
Perciò devo tanto a Gigi Simoni".
Si parla che la Cremonese potrebbe ingaggiare la
punta Alfredo Donnarumma, ex rossoblù, autore
nel girone A di Prima Divisione di 14 reti con il
Como: "Ho appena firmato mercoledì.
Quindi ci sarà tutto il tempo per costruire
la squadra e vediamo". Ultima annotazione doverosa. Ci ha lasciato il dottor
Mario Ceccarelli, medico sociale dell'A.S. Gubbio
1910 per tanti anni. Ha collaborato a stretto contatto
pure con Torrente nei due anni che è stato in
rossoblù. Torrente lo ricorda così:
"Non lo sapevo e mi dispiace davvero tanto. É
stata sempre una persona generosa e schietta, e
ci è stato sempre constantemente vicino nel
nostro cammino". I funerali del dottor
Ceccarelli si svolgono a Perugia venerdì
alle ore 11 e poi a Cantiano alle ore 15,30. Nel
feretro verrà messa
una maglia rossoblù della Gubbio Calcio con
il numero 8. Intanto già si parla di mercato
e spuntano fuori alcune ipotesi. L'attaccante bulgaro
Galabinov (via Livorno) potrebbe finire al Perugia
se resterà sulla panchina biancorossa Camplone.
Non è un caso che durante la fase finale
Primavera Tim che si sta svolgendo a Gubbio, siano
presenti personaggi che fanno mercato: da un lato
seguono le partite, e allo stesso tempo è
un luogo di incontro.
Si sono visti a Gubbio sia Elio Signorelli (diesse del
Livorno) e Roberto Goretti (diesse del Perugia).
Si parla pure di un ritorno clamoroso dell'attaccante
Ciofani (via Parma) a Gubbio, ma il calciatore abruzzese
potrebbe finire al Frosinone. E in casa Gubbio si
deve ancora sciogliere il nodo dell'allenatore.
Voci insistenti danno l'arrivo di Pizzi o Lucarelli.
Ma prima di tutto verrà ufficializzato l'accordo
con il Parma venerdì sera. Si è giocata
l'altra semifinale della Primavera Tim. L'Atalanta
ha battuto il Milan (1-0) con gol al 41' di Cais. La
finale si giocherà domenica sera a Gubbio
allo stadio "Pietro Barbetti" alle ore 21: è
in programma Lazio-Atalanta.
• 06
giugno
2013 Fioriti:
"L'accordo con il Parma è pronto:
è un progetto di prospettiva e direi strategico..."
Sinergia
con il Parma. Siamo agli sgoccioli. Si aspetta ancora
la fumata bianca. Ma quando avverrà? Lo chiediamo
direttamente al presidente Marco Fioriti che ci
risponde così: "Credo che in questo
fine settimana riusciremo a rendere ufficiale l'accordo".
Risulta al vero che sarà un accordo di quattro
anni con il Parma? "Sì".
Il diesse Giammarioli ha detto su questo portale
che l'accordo con il Parma è vitale per il
futuro della Gubbio Calcio in un periodo di crisi
economica. Perciò quanto sarà importante
questa collaborazione? "Che è vitale
per il futuro... è una parolona! La Gubbio
Calcio sarebbe andata avanti ugualmente, pure senza
questo accordo. É chiaro che con questa sinergia
si unisce ambizione, una certa programmazione e
naturalmente garantisce degli equilibri a livello
di struttura. Di questi tempi è fondamentale
lavorare con la tranquillità. In questi anni
abbiamo speso sempre in base alle nostre possibilità.
Questa collaborazione è di prospettiva: al
di là dell'aspetto economico, questo accordo
è prettamente tecnico. Penso che sia un motivo
di orgoglio per tutti noi se una società
come il Parma ha scelto Gubbio: per la città,
per la società e per i suoi tifosi. E sarà
un motivo di orgoglio pure per chi entrerà
a far parte di questa organizzazione, cioè
mi riferisco a quei ragazzi che verranno a giocare
a Gubbio. I giovani sanno che saranno visionati
quotidianamente da una squadra di serie A. Quindi
chi verrà a Gubbio entrerà nella porta
principale di un progetto direi strategico a livello
nazionale". In una conferenza stampa a
Parma, l'Ad dei ducali Leonardi ha chiarito l'importanza
di queste collaborazioni, ribadendo però
che vorranno utilizzare il loro metodo allenante.
Tutto ciò significa che lo staff tecnico
lo deciderà il Parma? "Vorrei fare
una premessa. Tutte le scelte saranno sempre condivise.
A Gubbio le scelte le farà di comune accordo
la struttura. E la struttura sarà composta
dalle stesse persone che c'erano l'anno scorso:
Giuseppe Pannacci direttore generale e Stefano Giammarioli
direttore sportivo, che andranno ad interagire con
il Parma. É chiaro che insieme al Parma si
faranno delle valutazioni perchè sarà
il Parma stesso a proporre le sue figure e saranno
di riferimento alla società ducale, di cui
si fidano. Sono scelte importanti dal punto di vista
tecnico. E saremo noi stessi a chiedere a loro un
supporto e un confronto nelle scelte, altrimenti
potremmo rivelarci dei presuntuosi se le scelte
le facciamo solo noi. Perciò se il Parma
ci metterà a disposizione uno staff tecnico,
da parte nostra metteremo a disposizione la
nostra struttura". Intanto c'è stato
un summit martedì tra Giammarioli e Sottil.
Come è andata? "C'è stato
un confronto
tra di loro. Penso che, come è logico che
sia, ci sarà un confronto pure tra Sottil
e Leonardi. Questo servirà per capire quali
sono i piani da una parte e dall'altra qual è
il modo di interpretare il calcio. Solo dopo si
faranno delle valutazioni. Ma credo che a
distanza di quindici giorni saremo in grado di avere
a disposizione uno staff tecnico e una squadra pronta
per iniziare la nuova stagione". Intanto
in società ci sono stati dei cambiamenti:
Brugnoni ha lasciato la scena e si è dimesso;
pure Notari potrebbe prendere la stessa decisione.
A riguardo, cosa ci può dire il presidente
Marco Fioriti? "Questo è un segnale
molto negativo. É la pecca peggiore in un
momento di prospettiva per la Gubbio Calcio. Questo
è il neo peggiore: la forza di questa società
è sempre stata il gruppo. Ho avuto vicino
a me dei vice-presidenti che sono state delle colonne
portanti e delle persone di riferimento che hanno
sempre risposto presente. Se vengono a meno dispiace
tanto e non so se anche io ho delle responsabilità.
Purtroppo vorrei ritornare su quanto è successo
all'inizio della scorsa stagione: quella protesta
forte durante la presentazione non è stata
costruttiva, sia nei confronti miei, sia nei confronti
della Gubbio Calcio. Certe cose disgregano e allontanano
persone importanti: tutto ciò può
crearti solo dei problemi in prospettiva. Di sicuro
per noi è una grande perdita. Mi auguro che
piano piano certe situazioni si possono ricompattare
per ricucire una struttura che era stata il fiore
all'occhiello in questi ultimi anni ed è
stata una garanzia per la continuità".
Gubbio Calcio in lutto. É deceduto mercoledì
sera per un male incurabile il dottor Mario Ceccarelli,
che per decenni ha ricoperto il ruolo di medico
sociale dell'A.S. Gubbio 1910. Fase finale Primavera
Tim. La Lazio di mister Bollini batte in semifinale
per 3-1 il Chievo Verona del trainer D'Anna. In
rete per i laziali Antic (17'), Vilkaitis (60')
e Cataldi (91'). Gol della bandiera veneto di Marchionni
su rigore (99'). Ora si gioca giovedì 6 giugno
la semifinale tra Milan e Atalanta (ore 21). Finale
prevista per domenica a Gubbio.
• 05
giugno
2013 Sul
banco la questione degli under 24 e i possibili
nomi che potrebbero arrivare dal Parma...
In
Lega Pro si cambia. Fino alla scorsa stagione esisteva
la regola degli under obbligatori, ovvero si dovevano
schierare due o tre elementi classe '92 o '93. Bastava
così. Adesso invece bisognerà correre
ai ripari. Infatti si dovrà aggiungere un
posto per un ragioniere in panchina a fianco dell'allenatore
con la calcolatrice in mano. Proprio così,
perchè dalla prossima stagione di Lega Pro
una parte dei contributi federali saranno elargiti
in base all'età media dei giocatori che alla
domenica scenderanno in campo. Ma non varrà
solo per gli undici titolari, ma anche per le rispettive
riserve che entreranno in campo. In pratica si deve
fare una media anagrafica: la squadra che scende
in campo non deve superare l'età media di
24 anni. Questo in Prima Divisione. In Seconda Divisione
si parla addirittura di una media di 23 anni. Questa
è un'idea della Lega Pro che è trapelata
nell'ultimo consiglio direttivo. É un'autentica
rivoluzione che sarà accompagnata dalla riforma
dei gironi. In Prima Divisione il prossimo anno
non ci saranno retrocessioni. In Seconda Divisione
le prime otto classificate verranno promosse, mentre
dal nono posto in poi le squadre retrocederanno
nei dilettanti. Si formerà una C unica e
non ci sarà più nè la Prima
nè la Seconda Divisione. Un'autentica innovazione
che a sua volta cambierà le strategie nel
calciomercato estivo. Il Gubbio ha sempre lavorato
sui giovani e con un possibile accordo con il Parma
si potrebbero aprire degli scenari con tanti baby
calciatori provenienti dalla società ducale.
In pratica diversi elementi saranno pescati dalla
formazione Primavera parmense: in lizza il portiere
slovacco Bajza (21), il terzino sinistro Dell'Orco
(19), il centrocampista Moroni (18) e il fantasista
senegalese Badara Sarr (19). Ma sicuramente potrebbero
arrivare altri calciatori del Parma che giocano
in altre squadre oppure che non rientreranno nei
piani della prima squadra. Ad esempio il mediano
Strasser Rodney della Sierra Leone (23), il terzino
destro svizzero Feltscher (23; ex Grosseto), il
difensore uruguiano MacEachen Vazquez (21) e il
centrocampista portoghese Pereira (20). E non è
escluso che potrebbe fare le ossa a Gubbio l'ultimo
acquisto del Parma: si tratta di Pedro Mendes (22),
difensore centrale, appena prelevato dallo Sporting
Lisbona. Da verificare anche la posizione dell'ex
rossoblù Mario Rui (22) che nell'ultima stagione
ha giocato a La Spezia. Potrebbero invece salire
di categoria (via Parma) il fantasista Mungo (20)
che ha giocato nel Chieti e il centrocampista Fiordiani
(21; era al Foligno). Ma siccome il Parma è
intenzionato a costruire una squadra con una spina
dorsale formata da calciatori di esperienza (e il
resto tutti giovani, come abbiamo elencato sopra),
in attacco si sogna l'arrivo di Palladino, classe
'84, di proprietà del Parma, ex Genoa e Juventus
in serie A. Ma è ovvio che al momento sono
tutte ipotesi che vengono messe al vaglio dalla
società ducale e dalla società del
Gubbio, in attesa della fumata bianca per un accordo
che garantirà un grande afflusso in Umbria
di calciatori del Parma. E in attesa (prima di ogni
altra cosa) che venga sciolto il nodo dell'allenatore
per la stagione 2013-2014.
• 04
giugno
2013 Radi:
"Sarei felice di restare, se mi chiamano".
Giammarioli: "Lo staff tecnico? Lo scelgo
io"
Siamo
alla resa dei conti. Si attende la fumata bianca
con il Parma ma finchè non c'è l'ufficialità,
il mercato del Gubbio è tutto fermo. Da sciogliere
diversi nodi a partire dall'allenatore per arrivare
alla scelta dei calciatori da prendere e da confermare.
E visto che si parla di conferme, il direttore sportivo
Stefano Giammarioli ha dichiarato: "Stiamo
cercando di trattenere Boisfer e Briganti. Oltre
a loro? Ci stiamo provando con Radi". In
effetti, sia Boisfer che Briganti, hanno avuto un
colloquio con il diesse rossoblù ma per entrambi
per adesso è solo un pour-parler, in attesa
di nuovi lumi. E la situazione di Alessandro Radi?
Ce lo spiega il diretto interessato che afferma:
"Al momento so solo che mi dovrò
incontrare con il diesse Giammarioli nei prossimi
giorni. Per il resto non so nulla. E sto aspettando
pure l'evolversi della situazione del Parma, come
del resto tutti noi". Pertanto resterebbe
ancora a Gubbio volentieri? "Certamente.
Sarei non felice, ma strafelice di rimanere ancora
in rossoblù. Se poi restano pure Briganti
e Boisfer ancora meglio. Sono due calciatori validi
con cui mi trovo a mio agio. Ma prima di fare ulteriori
discorsi bisogna vedere se tutto questo si concretizzerà".
Risulta al vero di un interessamento del Savona
nei suoi confronti? "Sono sincero. Per ora
non sono stato contattato da nessuno".
Un'ultima battuta che riguarda il girone. Che idea
si è fatto dei risultati delle semifinali
ai playoff? "In molti sono rimasti sorpresi
che il Perugia è uscito dalla corsa alla
serie B. Per me no. E vi spiego il perchè:
il Pisa non fallisce mai gli appuntamenti che contano,
è una bella squadra con degli ottimi calciatori;
poi c'è Favasuli che è un grande calciatore,
lo conosco molto bene, pertanto sono molto contento
per lui, per il gran gol che ha realizzato e per
una qualificazione che si merita tutta".
In casa Gubbio, come dicevamo, tiene banco sempre
l'imminente accordo con il Parma. E il diesse Stefano
Giammarioli fa il punto della situazione: "Siamo
a buon punto. Mancano solo i dettagli. É
una collaborazione che ci garantisce per diversi
anni un budget finanziario tranquillo. Lo staff
tecnico? Lo decide il sottoscritto. Tra me e Leonardi
del Parma esiste un'amicizia e una collaborazione
che dura ormai da anni. Perciò Leonardi si
fida molto di Giammarioli. E Sottil? É sotto
contratto con il Gubbio e si sta valutando la situazione
insieme al Parma. Ma l'ultima parola ce l'avrà
il Gubbio e prima di dieci giorni non si saprà
ancora nulla". In effetti la questione
allenatore è il nodo più spinoso.
Pure da Parma rimbalzano alcune voci: tra i nomi
più papabili a guidare il Gubbio edizione
2013-2014 c'è in primis Cristiano Lucarelli,
a seguire Fausto Pizzi e Luciano Foschi, che rientrano
tutti nell'orbita della società ducale. Ma
Andrea Sottil cosa ne pensa? Il tecnico ci ha risposto
in questa maniera: "Ancora non so nulla
e il Gubbio mi deve ancora dire come stanno le cose.
Per ora so solamente che Giammarioli si è
incontrato più volte con il Parma, ma dell'evolversi
della mia situazione non so ancora niente. Mi sono
lasciato con il presidente Fioriti dicendogli che
resto con entusiasmo a Gubbio. D'altronde sono sotto
contratto e dunque sono ancora un allenatore del
Gubbio: questa è una certezza. Leggo e sento
dire di una risoluzione contrattuale: sono solo chiacchiere
e non so chi le metta in giro. Sono un allenatore
che ha dato tanto tra mille difficoltà. Pertanto
mi dispiacerebbe se non rientrassi più nei
piani della società perchè ho fatto
il mio dovere fino in fondo e ho dato tutto me stesso".
Fase Finale Primavera Tim a Gubbio. Ai quarti di
finale sono usciti dei risultati anche a sorpresa:
il Chievo Verona infatti ha battuto la Juventus
dopo i tempi supplementari per 2-1, mentre la Lazio
ha superato di misura il Torino (1-0); il Milan ha sconfitto
per 1-0 il Catania, l'Atalanta ha calato il
poker contro la Fiorentina (4-1). Adesso si giocheranno
le semifinali. Primo appuntamento mercoledì
5 giugno a Gubbio (ore 21): Lazio contro il Chievo
Verona. Giovedì 6 giugno a Gubbio (sempre
alle ore 21) è prevista la sfida tra Milan
e Atalanta. La finale si giocherà domenica
prossima (9 agosto) sempre alle ore 21 allo stadio
"Piatro Barbetti" di Gubbio. Tutte le
info (pure per acquistare i biglietti) si possono
trovare nel sito Beataprimavera.it.
• 02
giugno
2013 Brugnoni:
"Ora farò solo il tifoso. Giudizi
ingenerosi su di me". Playoff: finale Pisa
e Latina
Si
parla tanto di questo possibile accordo con il Parma,
ma si parla di meno che in società si stanno
perdendo per strada qualche pezzo. Giancarlo Brugnoni
ha lasciato il Gubbio, non solo dalla carica di
vicepresidente ma anche da consigliere. Dopo 26
anni non farà più parte del CdA del
Gubbio. Ma può spiegare il motivo di questa
decisione? "Vorrei fare una premessa".
Prego, dica... "Ho cominciato la mia avventura
nel lontano 1987. Ho fatto parte della Gubbio Calcio
a partire dal grande presidente Giuseppe Vispi,
quindi Mosca, Tasso quando c'è stata la rinascita,
Lupini, Urbani e Fioriti. Non ho citato Bedini perchè
in quella parentesi non ero consigliere ma avevo
comunque dato un contributo. Ebbene, per anni ho
messo impegno, tempo e denaro per la causa rossoblù.
Mi sono prodigato in prima persona per seguire le
sorti della squadra. Penso di essere tra i più
tifosi di questo Gubbio visto che al Barbetti ci
sono sempre e di trasferte ne ho saltate pochissime.
Posso affermare che dopo gli sponsor Barbetti e
Colacem, il sottoscritto è stato nel tempo
il maggiore azionista". Dalle sue parole
c'è un filo di rabbia. Le sue dimissioni
da che sono motivate? "C'è l'amarezza
di sentire in giro certi giudizi ingenerosi, ingiusti,
oserei dire vergognosi. C'è poi il fatto
che non condivido certe scelte e che troppo spesso
le bugie prevalgono sulla verità e sugli
impegni assunti. É facile giudicare da fuori
e farsi delle idee, ma posso assicurare che chi
si assume gli impegni in prima persona conosce le
difficoltà, i problemi, le situazioni".
Ma perchè è entrato nel mirino dei
tifosi solo lei? "Posso talvolta rivelarmi
poco simpatico e avrei potuto fare anche meglio
nel Gubbio, però ci ho messo sempre la faccia,
non racconto mai frottole e nè ricerco il
consenso perchè per me contano la coscienza
e l'impegno fatto di sacrifici. Ne ho sentite tante:
«io ho portato i soldi, io ho fatto questo
e quell'altro». Facile quando per conservare
gli equilibri ed evitare polemiche nessuno risponde.
Sono tra quelli che per difendere la società
in tutte le sue componenti ho lasciato perdere preferendo
tacere di fronte a tante bugie e ricostruzioni fantasiose.
Non ho mai approfittato del ruolo nè mi sono
vantato. Vado fiero di aver profuso un impegno assoluto
per fare del Barbetti uno stadio ammodernato in
tempi di record e ritenuto un gioiello. Ci siamo
riusciti in 84 giorni e assieme a 54 ditte. Adesso
farò il tifoso e basta: continuerò
a seguire la squadra con la passione di sempre,
in casa e fuori". Tuttavia, qualcuno fa
delle insinuazioni sulla questione stadio... "Invito
a verificare tutti i costi e i conti, uno per uno.
Chiunque voglia farlo, l'accompagno io. Ci sono
le fatturazioni e i passaggi tecnico-burocratici.
Chi ha seguito l'iter e ha visto da vicino sa di
cosa parlo e conosce l'impegno personale".
Chiudiamo con un'opinione sulle prospettive: come
vede questa possibile sinergia con il Parma? "Credo
che sia una buona cosa. Va nell'interesse economico
e tecnico del Gubbio". Semifinali di ritorno
dei playoff. Vanno in finale Pisa e Latina. Il Perugia
non va oltre il 2-2 in casa contro il Pisa e in
virtù del risultato di andata (2-1) i toscani
passano il turno. In vantaggio subito i nerazzurri
con Rizzo (3'). Nella ripresa viene espulso Tulli
(77') del Pisa e il Perugia riesce nell'impresa
di segnare due reti con Ciofani (80') e Rantier
(85') che però illudono i grifoni. Infatti
il Pisa segna il 2-2 con un missile di Favasuli
di destro che si insacca nel sette (87'). Nell'altro
incontro il Latina supera per 1-0 la Nocerina e
va in finale (all'andata finì 1-0 per i campani).
Per il miglior piazzamento in classifica passano
i laziali: rete decisiva di Barraco (77') con una
fiondata di destro dai venticinque metri e la palla
si è insaccata nell'angolino. Nei playout
arrivano i verdetti. Sorrento e Andria retrocedono
in Seconda Divisione. Il Prato vince in casa in
rimonta con doppietta di Napoli (14' e 62'); rete
del vantaggio momentaneo rossonero di Tortolano
(9'). All'andata finì 1-1. Il Barletta vince
sul campo dell'Andria per 1-0: rete di Carretta
(90'). All'andata ci fu sempre una vittoria del
Barletta (2-0). La finale di andata playoff è
in programma domenica 9 giugno.
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