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• 29 giugno 2012 Gerbo:
"Ora sono del Gubbio, ma non faccio parte
dei piani futuri. Mi dispiace: sarei rimasto..."
La
vicenda strana di Alberto Gerbo. L'anno scorso è arrivato
in rossoblù in prestito dall'Inter e quest'anno è
stato riscattato dal Gubbio. Significa che resta
in rossoblù? Non è così. Però
il
calciatore piemontese in realtà è
sul mercato. Queste sono le sue parole: "Sono
stato riscattato ma parlando con il direttore sportivo
ho capito che non mi fermerò. Non so se per
problemi contrattuali o per altri motivi: ma non
posso restare a Gubbio. Perciò non posso
stare in rossoblù nonostante ho un altro
anno di contratto. Da come ho capito verrò
liberato e andrò in un'altra squadra".
Perciò è sicuro che non sarà
del Gubbio? "Mi è stato detto chiaramente
che vado via". Quindi ora è alla
finestra? "Mi hanno contattato alcune squadre di
serie C, circa quattro o cinque, anche se il mio
procuratore non mi ha detto i nomi. Poi mi ha chiamato
Fabio Pecchia che ora è a Latina. In B invece
se ne sta occupando sempre il mio procuratore. Però
vorrei aggiungere una cosa". Certo, dica?
"Da parte mia sarei rimasto a Gubbio volentieri.
Sono stato bene anche se ho giocato poco".
Nel nostro guestbook («La voce dei tifosi»)
è nato un acceso dibattito dove si presume che lei
ha rilasciato alcune dichiarazioni su twitter lo
scorso gennaio. Abbiamo visto che lei ha risposto
direttamente dal forum chiarendo il fatto in maniera
chiara ed esplicita. Ma sulla vicenda vuole aggiungere
altro? "Voglio dire che alla salvezza ci
ho sempre creduto. Perciò non ho mai scritto
una cosa del genere a gennaio (che il Gubbio sarebbe
retrocesso ndr) e nemmeno le ho pensate. Si è
creato solo un malinteso. Mi sono sempre allenato
bene, anche se ho dovuto convivere con un fastidio
al tendine rotuleo, e ci ho sempre creduto".
Ma per concludere vuole aggiungere qualcosa? "Dico
solo che mi dispiace andare via. Spero che non sia
un addio ma solamente un arrivederci. Semmai l'unico
rammarico della passata stagione è che non
ho avuto continuità, ho fatto solo molti spezzoni
e poi basta. Una situazione che non ha toccato solo
me: altri ragazzi più giovani come ad esempio
Ragatzu e Buchel hanno avuto lo stesso problema.
Ma la cosa sicuramente più triste per me
è stata senza dubbio la retrocessione".
Sulla questione twitter e facebook, il nostro portale
web fa una precisazione. Da parte nostra non siamo
iscritti in nessun social network: è per
una
questione di principio. Preferiamo avere un marchio
ben definitivo, registrato nelle sedi opportune
(come Agcom e al Tribunale di Perugia). Tuttavia
dobbiamo ribadire che proprio su questi social network
talvolta ci sono anche dei profili falsi. Quindi
attenzione! Perciò sincerarsi sempre dove vanno prese le
notizie e dove si naviga. Ogni portale web (come
il nostro) deve mostrare per iscritto tutte le registrazioni.
Poi, tutto il resto potrebbe essere non a norma.
• 29 giugno 2012 Ciofani:
"Se devo finire in Lega Pro? Solo per vincere.
Ma in serie B...". Mario Rui allo Spezia
Si parla tanto di calciomercato.
Si parla pure tanto che un giocatore di proprietà
del Parma è appetito da alcune squadre di
B e di Lega Pro. Ma è notizia delle ultime
ore che potrebbe addirittura restare al Gubbio.
Sarà vero? Non ci resta che chiederlo al
diretto interessato, ovvero Daniel Ciofani,
che dopo l'esperienza di Gubbio attende quale sarà
il suo futuro. Ma la prima domanda che porgiamo
a Ciofani è la seguente: che cosa pensa della
rivoluzione che è in corso a Gubbio? "Credo
che sia una rivoluzione obbligata perchè
sotto contratto ci sono pochi elementi. Quindi ci
può stare visto che c'è stata pure
una retrocessione. Tuttavia dai nomi che si riparte
mi sembrano importanti comunque, sia per la città,
sia per la storia che hanno avuto a Gubbio: mi riferisco
a Sandreani ma anche a Briganti, Farabbi, Bartolucci
e Bazzoffia. Questi sono calciatori validi che in
C possono fare tranquillamente la differenza. Il
nuovo allenatore è Sottil: me ne hanno parlato
molto bene. Ho letto le voci di mercato e credo
che Giammarioli sta contattando tutti calciatori
bravi e di categoria per vincere. A mio avviso il
Gubbio ripartirà più arrabbiato di
prima". Parliamo ora direttamente di Ciofani.
Che cosa ci può dire del suo futuro? "Ho
saputo che ci sono stati contatti con alcune squadre
di B. Mentre in C con certezza mi vuole il Perugia
e il Benevento. Ma se devo dire la verità
mi ha chiamato pure il Ds Giammarioli. Ma tutto
dipende dal Parma che detiene il mio cartellino
e sono vincolato alla sua volontà".
A proposito di quanto ha detto. Si parla che se
dovesse finire in Lega Pro allora potrebbe restare
a Gubbio a parità di categoria. Può
essere possibile? "Ripeto. Ho sentito il
direttore (Giammarioli ndr). Però dipende
molto dal Parma. Per fortuna (per me) e purtroppo
(per gli altri), il mio ingaggio è elevato.
Per forza di cose ci deve essere un accordo tra
la società del Parma e di chi mi vuole ingaggiare".
Ma se dipendesse da Ciofani? "Al Milan,
senza dubbio. A parte gli scherzi. Mi piacerebbe
riprovare a giocare un altro anno in serie B, anche
se ho passato un anno difficile: credo che un'altra
possibilità mi si può dare e mi piacerebbe
tenere il nome sopra la maglia. Qualora devo scendere
in C, lo farei solo in una squadra che punta a vincere
il campionato. Vincere è difficile a tutti
i livelli ma è bellissimo a tutti i livelli".
Un ex rossoblù intanto si è accasato
allo Spezia in serie B: si tratta del terzino sinistro
portoghese Mario Rui Silva Duarte ('91), di proprietà
del Parma: va in prestito con diritto di riscatto
per la società ligure. L'ex bomber rossoblù
Gomez Taleb è richiesto da tre club di serie
A: sono Bologna, Catania e Parma. Voci di mercato
danno un interessamento del Gubbio verso il difensore
Mei ('89) di proprietà dell'Inter: ha giocato
nel Crotone, Lumezzane, Piacenza e ultimamente al
Vv Venlo (squadra di calcio olandese).
• 28 giugno 2012 Mercato:
ancora niente di ufficiale. Ma le trattative sono
diverse. E un ipotetico undici tipo...
Che
Gubbio sarà nel 2012-2013? Per ora non si
sa praticamente nulla perchè in entrata non
è arrivato nessun acquisto ufficiale. Nascono
allora diversi punti interrogativi e qualcuno non
si spiega come mai il Gubbio ritarda così
tanto tempo ad annunciare i primi acquisti. Interrogativi
tra l'altro che sfociano in preoccupazioni perchè
intanto due papabili acquisti se ne sono andati
altrove: l'attaccante Mancosu ('84), autore di 20
reti nella passata stagione con il Vigor Lamezia,
ha firmato per il Trapani; intanto il centrocampista
Fossati ('92) del Milan (ex Latina) che piaceva
ai rossoblù si è accordato con l'Ascoli.
Ma le trattative sono molteplici: così noi
proviamo a stilare una ipotetica formazione tipo
basata sul modulo 4-3-3 che piace al neo tecnico
dei rossoblù Andrea Sottil. Tra i pali Farabbi
(è pronto per lui un prolungamento del contratto
fino al 2014), anche se sul calciatore c'è
un interesse di Verona e Bari. Difesa a quattro:
a destra Bartolucci (riconfermato); duo centrale
basato su Briganti (confermato) e Mengoni ('83)
che gioca nel Barletta; a sinistra mettiamo Farina
perchè è sotto contratto e deve parlare
ancora con il presidente Fioriti prima di sapere
quale sarà il suo prossimo futuro, nonostante
le avance del Perugia. Passiamo al centrocampo a
tre: a destra Sandreani (confermato), al centro
Guerri ('82) che gioca nel Barletta (ma il suo arrivo
viene dato per certo) e a sinistra Malaccari ('92)
dell'Atalanta. Tridente d'attacco: a destra Thiam
Baba Mame ('92) dell'Inter (ex Avellino), come puntero
Beretta ('92) del Milan (ex Juve Stabia) e a sinistra
Franchini ('84) del Barletta. In attacco è
spuntato nelle ultime ore pure il nome di Del Core
('79) dell'Andria Bat (ex Perugia, Foggia, Cesena
e Catania), anche se l'operazione sembra abbastanza
onerosa. Da definire la situazione dell'esperto
fantasista Baiocco ('75) che ora è al Siracusa:
nel fine settimana ci sarà una risposta definitiva,
ma le possibilità che arrivi in rossoblù
sono pressochè minime. Ex rossoblù:
l'attaccante Mattia Graffiedi interessa al Cesena
che è appena retrocesso dalla serie A. Il
difensore Alberto Almici dell'Atalanta entra nel
mirino dello Spezia, mentre il centrale difensivo
Simone Benedetti dell'Inter potrebbe finire al Grosseto,
in vantaggio sullo stesso Spezia. L'attaccante eugubino
Marchi ('85) dal Sassuolo va al Benevento (firma
un biennale).
• 27 giugno 2012 Baiocco:
"Tra Siracusa e Gubbio? Una scelta di vita.
Ma nel fine settimana darò una risposta..."
Una
lunga carriera iniziata da Gubbio. Poi tante casacche
ha indossato come quelle del Perugia, della Juventus,
Reggina, Catania, Brescia e per ultima quella del
Siracusa. E c'è stata pure una brevissima
esperienza estiva con il Crystal Palace in Inghilterra
nel 2010.
Stiamo parlando di Davide Baiocco, classe '75, di
Perugia. La prima domanda che porgiamo a Baiocco
è la seguente: Sottil è appena approdato
a Gubbio; che cosa ci può dire di lui? "É
un allenatore competente, che ha tanta voglia di
fare questo mestiere e lo ha dimostrato a Siracusa
nella sua prima avventura nel calcio che conta.
Ha dimostrato di essere preparato e possiede grandi
motivazioni. Credo che sia un tecnico che può
fare carriera". Pensa che Gubbio sia la
piazza ideale per Sottil? "Andrea (Sottil
ndr) mi ha parlato molto bene di questa piazza sia
a livello di organizzazione, sia a livello di progettualità.
C'è un progetto dove lavorerà con
i giovani, ma con i giovani di qualità si
può vincere se esiste un buon mix. Credo
che sia un ambiente giusto per Sottil perchè
è un ragazzo che riesce a motivare e valorizzare
i giovani". Si parla che insieme a lui
potrebbe arrivare Baiocco: ma il diretto interessato
a riguardo cosa ci può dire? "Non
ci sono segreti perchè è stato fatto
tutto alla luce del sole. Il Gubbio sa, come lo
sa Sottil, che un anno fa ho scelto Siracusa come
scelta di vita. Vivo a Catania e ho avuto la possibilità
di lavorare vicino casa. C'è stato un progetto
di calciatore (prima) ma anche di collaborazione
fuori dal campo come uomo della società con
un ruolo che poteva essere di responsabile del settore
giovanile. Purtroppo quest'anno ci sono stati dei
piccoli problemi, per cui anche io mi sono preso
un attimo di tempo per decidere: se continuare con
loro oppure no. Adesso si è concretizzata
la situazione in cui Sottil mi ha chiesto se potevo
raggiungerlo a Gubbio. Ho fatto una chiacchierata
con il Ds Giammarioli che mi ha illustrato le sue
intenzioni su di me e i progetti futuri della società.
Però io ho bisogno di un po' di tempo per
decidere perchè avevo fatto una scelta di
vita l'anno scorso e se ora vengo a Gubbio si tratterebbe
di stravolgerla nuovamente. Anche se Gubbio è
vicina alla mia prima casa che si trova a Bosco
(Perugia). Si tratterebbe di spostare in toto tutta
la famiglia. Non è una scelta facile: è
una scelta importante da fare non solo per la famiglia
ma devo capire anche i miei obiettivi futuri. Tuttavia
Giammarioli mi ha dato alcuni giorni per pensarci.
Adesso devo parlare bene con il Siracusa e capire
cosa mi riserva il futuro. Poi è chiaro:
Gubbio è una meta appetibile. Però
voglio ribadire un concetto: non voglio che venga
fatta confusione. C'è la massima chiarezza
e non ci sono sotterfugi: a Siracusa sanno che sto
aspettando loro e a Gubbio sanno che tornerei volentieri.
Pertanto mi servono alcuni giorni per decidere".
É vero che il Siracusa le ha offerto la panchina
lasciata libera da Sottil? "Si, c'è
anche questa possibilità. C'è stima
verso di me sia come professionista che come uomo.
Mi hanno lasciato libertà di scelta e tra
le tante pure la possibilità di prendere
la panchina. Devo valutare il tutto. Mi piace fare
le cose quando sono pronto di farle". Quindi, quando
ne sapremo di più? "Ci
siamo dati un appuntamento: credo che
nel fine settimana ci sarà la risposta definitiva
da parte del sottoscritto". Attendiamo
e vediamo quale sarà la risposta di Baiocco.
• 26 giugno 2012 Gubbio,
spunta l'asse Barletta: tre nomi nel mirino. E quella
curiosità sull'azzurro Diamanti...
Gubbio
con Barletta, un rapporto preferenziale? Da come
scrivono i media in Puglia pare proprio di sì.
Un nome è già uscito fuori da alcuni
giorni e si tratta del centrocampista Simone Guerri
('82). Ma non è il solo perchè pare
che il Gubbio abbia bussato alla porta dei biancorossi
per altri due calciatori: sono l'attaccante Raffaele
Franchini ('84) e il difensore centrale Andrea Mengoni
('83). Il primo, cioè la punta romagnola,
ha giocato in passato con la Cisco Roma, Viareggio,
Spal e Sassuolo: già in passato c'era stato
un interesse verso di lui della società rossoblù.
Il secondo, che è facente parte del reparto arretrato,
ha avuto esperienze in serie B con le casacche di
Pescara, Piacenza, Avellino e Cesena. E sullo stesso
asse c'è l'interesse del Barletta
verso il centrocampista Raggio Garibaldi che è
rientrato alla base, cioè al Genoa, ma vuole
sapere il suo destino. Dal calciomercato di Milano
invece si parla che il Gubbio ha intenzione di chiudere
alcune trattative in entrata: il centrocampista
Nicola Malaccari ('92) dell'Atalanta (ex Avellino),
il mediano portoghese Pelè ('91) del Milan,
il centrocampista Tremolada ('91) dell'Inter (ex
Pisa) e l'attaccante Matteo Mancosu ('84) del Vigor
Lamezia. L'ex difensore rossoblù Simone Benedetti
(rientrato all'Inter) è entrato nel mirino
di tre clubs di B: oltre allo Spezia si sono fatte
sotto Crotone e Grosseto. Mentre il mediano nigeriano
Obiorah Nwankwo firma l'approdo in prestito a Padova
dal Parma. Altro contatto verso l'attaccante Daniel
Ciofani (ex Gubbio) che è di proprietà
del Parma: dopo il vivo interesse di Empoli e Perugia,
pure il Benevento sta sondando il terreno verso
la punta abruzzese. Invece il centrocampista Francesco
Lunardini piace al San Marino. Infine il difensore
Matteo Bruscagin ('89; ex Gubbio) che era al Grosseto
si è trasferito al Latina di mister Pecchia.
La curiosità: Alessandro Diamanti, classe
'83 (nato a Prato), risolutore del quinto rigore
che ha spiazzato il portiere inglese Hart nei quarti
di finale di domenica scorsa tra Italia e Inghilterra.
Il fantasista pratese è stato avversario
del Gubbio nella stagione 2006-2007 quando giocava
nel Prato di Bisoli. Nell'estate 2007 la società
eugubina cercò di portarlo a Gubbio, ma alla
fine il Livorno si aggiudicò il calciatore
e lo fece esordire in serie A con 26 presenze e
4 reti. Da quel momento in poi è cominciata
la scalata di Diamanti: dopo un'esperienza al West
Ham, si è messo in luce con il Brescia e
il Bologna in A, finchè non ci ha pensato
il Ct Cesare Prandelli a promuoverlo in Nazionale.
Questa è l'incredibile storia del fantasista
Diamanti: da un possibile trasferimento al Gubbio
(2007), ora sta giocando gli Europei 2012.
• 25 giugno 2012 Pascolini: "Scelta
difficile ma non voglio rimpianti". Mengoni:
"Fine rapporto? Ma è il calcio!"
Il
Gubbio cambia volto. Dopo la partenza di Gigi Simoni,
non saranno più del Gubbio nemmeno i due
preparatori Pascolini e Mengoni. Finisce così
un ciclo. Giovanni Pascolini, eugubino, da tanti
anni a Gubbio come preparatore dei portieri, spiega
così la sua partenza: "Mi porterò
dietro una esperienza stupenda, meravigliosa ed
emozionante con campionati vinti e tante salvezze
raggiunte che valgono quanto i tornei vinti. Ci
sono stati due spareggi nei playoff e purtroppo anche
quest'ultima retrocessione". Ora lascerà
Gubbio, però Pascolini resterà in serie B.
Giusto? "Penso proprio di sì. Lo
scorso anno a parità di categoria avevo rifiutato.
Quest'anno invece ho preso questa decisione solamente
sabato nel primo pomeriggio. Venerdì mi è
arrivata una proposta e l'ho fatto sapere subito al vice presidente
Brugnoni: lo devo ringraziare perchè mi ha
capito e perchè si è dimostrata una
persona squisita. Mi sono preso 24 ore per decidere.
Alla fine ho deciso insieme alla mia famiglia di
sfruttare questa opportunità perchè
in futuro non voglio avere rimpianti".
Per chiudere vuole mandare un messaggio alla sua
città?
"Sono carico e felice per questa nuova avventura,
però allo stesso tempo sono malinconico e
pure un po' addolorato perchè lascio questa società
che per me è stata una famiglia e un pubblico
meraviglioso con tifosi stupendi". Tocca
al preparatore atletico Romano Mengoni che, a riguardo
dell'interruzione del rapporto con il Gubbio, dice:
"Dopo la presentazione mi hanno chiamato
Giuseppe (Pannacci ndr) e Stefano (Giammarioli ndr)
e mi hanno dato la notizia del fine rapporto. Però
questo fa parte della dinamica del calcio. Pertanto
sono cose normali che capitano". Cinque
anni a Gubbio. Che ricordi si porta dietro? "Ho
un ricordo fantastico. E poi non è detto
che il nostro rapporto finisce per sempre: il lavoro
è stato proficuo. Sono stati cinque anni
dove il primo anno non abbiamo raggiunto i playoff
per un punto, poi abbiamo fatto la finale contro il
Rimini (nel 2003 ndr), di conseguenza sono arrivati
due importanti successi con Torrente. Peccato solo
in questa ultima stagione in serie B dove c'è stata
la retrocessione". A proposito di questo
ultimo anno di serie B: si è parlato tanto
(forse troppo) che la preparazione atletica estiva
non è sta adeguata. Lei cosa risponde a riguardo?
"Rispondo che la preparazione è stata
fatta ed è stata fatta anche bene. E chi
l'ha fatta è stato Romano Mengoni. Solo che
il calcio è fatto di persone: la preparazione
fisica è una miscela che va fatta con il
lavoro con la palla. Ma se il lavoro con la palla
lo si esegue sotto ritmo, non si possono fare i
miracoli. Ci sono test che abbiamo effettuato sui
calciatori che hanno dimostrato che la forma fisica
c'era e probabilmente non è stata sfruttata.
Quindi, se la preparazione atletica non viene masticata
insieme all'allenatore, la condizione si vede poco.
Per assurdo si è lavorato di più sulla
preprazione atletica perchè si faceva poco
con la palla". Ultima domanda. É
vero che andrà a Bari? "Mi ha chiamato
Torrente e mi ha fatto capire che c'era la possibilità
di aprire un discorso con il Bari. Mi ha detto che
mi avrebbe chiamato il direttore (Angelozzi ndr).
Aspetto la chiamata del direttore. Ma in settimana
dovrei avere un colloquio". A questo punto
sembra cosa fatta. A Bari si riforma un team vincente:
Torrente, Pascolini e Mengoni.
• 22 giugno 2012 Sottil: "C'è tanta voglia di riemergere dopo una retrocessione". Spuntano altri nomi di mercato
Conferenza stampa per il neo tecnico rossoblù. Ecco le prime parole di Andrea Sottil espresse a Gubbio. In sintesi ha detto: "Capisco
che ci sono da superare gli strascichi di una retrocessione, però con la
voglia di riemergere si può e si deve rinascere. C'è voglia di costruire una
formazione competitiva e mi piace lavorare con i giovani. Per questo ho
scelto questa piazza perchè ci sono delle ambizioni in una società
sana. Voglio gente che onori la maglia. Il mio modulo preferito? Diciamo il
4-3-3. Ma è non detto che userò solo un modulo: in attacco mi servono
calciatori che non devono dare punti di riferimento, pertanto avrò bisogno
di elementi rapidi e veloci. Mi piace inoltre la difesa a quattro però
all'occorrenza non mi dispiace la difesa a tre". Intanto escono
fuori altri tre nomi come papabili per lo scacchiere rossoblù in fase di
mercato. Sono il centrocampista portoghese Judilson Mamada Tuncara
Gomez, meglio noto con il nome di Pelè ('91), che è di proprietà del
Milan. C'è l'attaccante Mancosu ('84), autore di 20 gol con il
Vigor Lamezia la scorsa stagione (ex Latina e Nuorese). C'è
l'attaccante senegalese Thiam Mame Baba ('92) la scorsa stagione ad
Avellino (ma è di proprietà dell'Inter). Il centrocampista Gerbo invece
ritorna tutto del Gubbio. Adesso la società deciderà il suo futuro: se
cederlo o resterà ancora in rossoblù. Intanto mercoledì scorso c'è
stato un incontro informale tra il diesse Stefano Giammarioli e il
tecnico del Bari, cioè Vincenzo Torrente, a Milano. Cosa c'è sotto
questo incontro? Pare che il Bari sia interessato a qualche calciatore
rossoblù: sono il portiere Farabbi e il difensore centrale Briganti.
Nel frattempo il Gubbio è interessato ad un difensore, il fluidificante
di fascia Alexander Caputo ('93) del Palermo: lo scrive Baritoday.it. Il francese Boisfer, che
è sulla via di partenza, potrebbe finire al Savona. Per l'intervista a Sottil si
ringrazia Roberto Barbacci (Infopress).
• 21 giugno 2012 Adesso
è ufficiale: Andrea Sottil è il nuovo
allenatore del Gubbio. Con lui Coppola e Busolin
Andrea Sottil, classe 1974, nella scorsa stagione trainer del Siracusa in Prima
Divisione dove è arrivato terzo, ex calciatore
di Torino, Fiorentina, Atalanta, Udinese e Genoa,
è il neo allenatore del Gubbio: ha firmato
un biennale con la società rossoblù. Il tecnico piemontese (è nato
a Venaria Reale) è arrivato nel primo pomeriggio
a Gubbio dove si è intrattenuto con il diesse
Giammarioli, con il direttore generale Pannacci,
il team manager Ramacci e ha avuto una riunione
pure con tutto lo staff medico che era capitanato
dal Dottor Brunetti. Con mister Andrea Sottil, che ha fatto pure
una visita allo stadio,
erano presenti il vice allenatore Teodoro Coppola (proviene
dal Siracusa)
e il preparatore atletico Enrico Busolin (con esperienze
alla Canavese, nel settore giovanile del Torino
calcio e nella squadra femminile del Torino calcio): tutti
e due faranno parte dello staff tecnico rossoblù. Nella tarda mattinata di
venerdì sarà presentato alla stampa.
Si comincia così a delineare il nuovo Gubbio
per la prossima stagione. Adesso si attendono i primi
colpi di mercato. L'obiettivo Improta (attaccante,
classe '93) del Genoa potrebbe sfumare: la società
ligure infatti vuole mandarlo a giocare in serie
B dopo l'esperienza di Lanciano. Poi si era parlato
anche di un possibile ritorno nello staff rossoblù
del Dottor Giangiacomo Corbucci ma l'operazione
al momento sembra poco fattibile: salvo colpi di
scena dovrebbe continuare a collaborare con il Bari
e poi inizierà a collaborare pure con l'istituto
di Medicina dello Sport. Mentre il centrocampista
Silvano Raggio Garibaldi è tornato al Genoa
(che forse lo vorrà cedere in prestito al Barletta),
il fratello gemello Stefano Raggio Garibaldi ('89)
è entrato nel mirino del Gubbio per fare
il secondo portiere di Farabbi: la trattativa era
entrata nel vivo a fine maggio ma ad oggi non si
è saputo più nulla. Il portiere Stefano Raggio
Garibaldi si è distinto nella formazione
della Lavagnese in serie D. L'attaccante eugubino Casoli
che gioca nello Spezia è entrato nel mirino
di una squadra di serie A: si tratta del Pescara
del neo allenatore Stroppa. Interessamento verso
un altro ex rossoblù, l'attaccante argentino
Gomez Taleb (di proprietà dell'Hellas Verona):
infatti il Catania ha messo gli occhi su di lui.
• 21 giugno 2012
Stadio
Barbetti: il fiore all'occhiello! Mercato: spuntano
altri nomi in entrata; e poi in uscita...
Mercato.
Viene dato per certo l'arrivo in rossoblù
dell'attaccante Improta ('93) dal Genoa (si trovava
alla Virtus Lanciano). In dirittura d'arrivo
l'accordo con il centrocampista Guerri ('82) del Barletta.
Spunta il nome del centrocampista Malaccari
('92) dell'Atalanta: il calciatore nativo di Jesi
nella passata stagione ha giocato ad Avellino, l'anno
prima a Rimini, sempre in C1. Si era fatto il nome
tra i possibili arrivi anche del difensore De Bode
('91) del Genoa, l'anno scorso alla Juve Stabia.
Ma il calciatore ha dichiarato a Tuttojuvestabia.it:
"Non so nulla del mio futuro. Per ora sento
voci prive di senso. Posso accertare che non ho
sentito nessuna delle due società, nè
Genoa, nè Juve Stabia. Il mio desiderio?
Quello di restare a Castellammare". Sono
pronti
invece a salpare verso La Spezia due ex rossoblù:
sono il difensore Benedetti e il laterale sinistro
Mario Rui. Mentre il centrocampista Raggio Garibaldi
potrebbe essere girato dal Genoa al Barletta dove
finirà il tecnico della Primavera genoana,
Raffaele Novelli. Le retrocesse dalla serie B: il
punto. L'Albinoleffe ha confermato il tecnico Pala.
La Nocerina, che ha già confermato sulla
panchina Auteri, è sulle tracce del difensore
Moi ('85) che è del Siracusa e ha riscattato la metà
del cartellino del forte attaccante brasiliano Farias
('90) dal Chievo Verona. Cambiamo capitolo. Focus
sullo "Pietro Barbetti". La
serie B non avrà portato i risultati sperati,
ma allo stesso tempo ha portato uno stadio che è
diventato un "fiore all'occhiello" per
la città eugubina (e non solamente). Innanzitutto
fu ristrutturato e ammodernato a tempi di record
per l'adeguamento previsto per la serie B. Basti
pensare che fu inaugurato il 7 agosto 2011 nella partita amichevole con il Cesena, cioè
appena dopo tre mesi dall'inizio dei lavori.
Basti pensare che società di calcio come
Ternana e Pro Vercelli (neopromosse in serie B)
rischiano in maniera seria di giocare le prime gare
del torneo cadetto altrove, e non nella propria
città, perchè forse non faranno in
tempo per l'adeguamento. Lo stadio "Pietro
Barbetti" tra l'altro è
stato omaggiato per la sua struttura efficiente.
Questo va detto perchè questi elogi sono
arrivati pure da personaggi che gravitano nel calcio
che conta. Un esempio? La fase finale della Primavera
Tim è stata effettuata allo stadio di Gubbio
per questo motivo. E proprio un emissario della
Lega di serie A, che abbiamo avuto modo di conoscerlo
durante la manifestazione, ha espressamente detto:
"Questo stadio di Gubbio si è rivelato
efficiente e funzionale. Qualità organizzativa
perfetta. In serie B non sarà capiente come
un grande stadio dove gravitavano squadre di serie
A. Ma per questo tipo di manifestazione è
l'ideale". Questa è una delle tante
esternazioni positive che abbiamo captato durante
la stagione nella cadetteria. Un fatto che può
solo fare piacere. E lo stadio "Barbetti" è
presente nella Pes
2012 (nella Pro Evolution Soccer 2012, un videogioco calcistico). Per vedere
le previews (anteprime in foto) nel sito Pespatchs.com.
• 20 giugno 2012
Giammarioli: "Puntiamo
sempre su una squadra giovane. Per adesso resto
a Gubbio, ma poi..."
Intervista
a ruota libera con il diesse Stefano Giammarioli.
É una fase delicata di mercato. Non
a caso lo abbiamo trovato mentre stava lavorando
davanti
al suo computer portatile.
E chissà quanti
nomi di calciatori avrà nei files del suo
pc? Non possiamo saperlo. Tuttavia in questa intervista,
il Ds Giammarioli si confessa: a partire dal mercato,
del suo futuro (dalla Sicilia si parla addirittura
di un interessamento
del Palemo) e ne approfitta per togliersi qualche
sassolino dalle scarpe. Ma ecco le sue parole. Allora,
quando sarà annunciato il nuovo mister? "C'è
un accordo di massima con Andrea Sottil. Perciò
tra giovedì
o venerdì mattina sarà ufficialmente
del Gubbio e con sè porterà il suo
staff (il vice Teodoro Coppola e il preparatore
atletico Giuseppe Di Mauro ndr). In questo ambito
dopo diversi anni cambiamo metodo perchè
tutti gli allenatori vogliono almeno due uomini
di fiducia con loro". Ma sarà cambiato
in toto lo staff? "Diciamo che Pascolini
resta a Gubbio: ha già parlato con il mister
e l'intesa è stata subito perfetta. Da vedere
la situazione di Barilari che merita di essere confermato
anche se avrà compiti diversi nella nostra
struttura". Si fanno tanti nomi di possibili
arrivi: di quelli che abbiamo scritto e di quelli
che si vociferano quanti sono realistici? "Ci
fa piacere che alcune società di serie A
hanno espressamente chiesto un colloquio con il
sottoscritto per valorizzare i giovani. A dimostrazione
che l'A.S. Gubbio sa valorizzare i giovani. Credo
che dalla prossima settimana potremo ufficializzare
5 o 6 calciatori. Alcuni nomi sono quelli citati,
altri non sono venuti fuori perchè sono elementi
che in questa fase sono ricercati. Questo nostro
modo di lavorare negli ultimi tre anni ha portato
i suoi frutti perchè coinvolge tante società.
Questo è un modo di lavorare che non crea
capitali però è anche vero che garantisce
alla proprietà un controllo totale dei conti
con valorizzazioni, minutaggi e la vendita di calciatori
a parametro zero. Sfiderei qualsiasi persona al
mondo a costruire squadre con una rosa di 18 giovani
su 25 calciatori. In questi anni ho sempre rischiato.
Al 90% i giovani li abbiamo azzeccati mentre abbiamo
avuto qualche problema con qualche calciatore più
vecchio". Ci sono solo quattro riconfermati
per ora. E Bazzoffia piace all'Empoli, è
vero? "Ci sono richieste di cinque squadre
di serie B. Ora è da vedere se una società
di serie A lo prende e poi lo parcheggia, oppure
una di B si prende l'onere di acquistarlo perchè
la società vuole portare a casa qualche spicciolo".
Ma Boisfer e Farina? "Sono sotto contratto.
E aggiungo: tutti i calciatori avranno a breve un
colloquio con l'allenatore e poi si deciderà
il tutto. Di sicuro sarà una rosa con 7 o
8 anziani, e poi circa 14 o 15 giovani".
Da Palermo intanto è trapelato che Giammarioli
piace ai rosanero. Lei conferma? "A Palermo
c'è Giorgio Perinetti: vuole una figura che
collabori con lui e verso il sottoscritto ha grande
stima. Inoltre Perinetti per me e per il Gubbio
è stata una figura importante. A Palermo
già dovevo andare l'anno scorso, poi però
sono rimasto in rossoblù rimettendoci dei
soldi con un contratto che ancora la mia famiglia
tiene in mano. Onestamente per ora non ho parlato
con nessuno ma è anche vero che non c'è
solo il Palermo che mi segue". Quindi?
"Resto a Gubbio perchè non voglio
essere considerato un traditore verso la mia città.
C'è un risanamento da fare e vorrei completarlo
io, da eugubino e da professionista. L'ho promesso
al presidente". Perciò resta a Gubbio
fino a giungo 2013 o andrà via prima? "A
questa domanda in questo momento non rispondo".
Per concludere Giammarioli vuole aggiungere qualcosa:
"Credo che in questi anni ho fatto tanto
a Gubbio. Se l'avesse fatto una persona non eugubina,
adesso ci sarebbe stata una statua. Alcune critiche
esagerate mi hanno deluso. Ma al primo posto metto
sempre l'amore per questa città perciò
non accetto lezioni da nessuno. Ho rinunciato pure
ai soldi, la mia famiglia lo sa".
• 19 giugno 2012
Donnarumma: "Sono
un portafortuna. Il Gubbio? Sì, mi ha cercato...".
E il punto sul mercato!
Si
parla di un possibile ritorno con la maglia
rossoblù. Fece molto bene nella stagione
2010-2011 proprio a Gubbio ma poi ebbe un brutto
infortunio. Stiamo parlando di Alfredo Donnarumma
che è di proprietà del Catania. Allora
Alfredo, prima domanda. Come sta fisicamente?
"Lo dico chiaro e tondo: Donnarumma sta
bene, anzi molto bene". Perfetto. E allora
ci può spiegare come ha vissuto questa ultima
stagione? "Diciamo che è stata un'annata
difficile per me. Dopo la bella esperienza di Gubbio
mi aspettavo un bel salto, però l'infortunio mi ha
frenato. A gennaio sono andato a Lanciano, però
ho giocato
poco ma non per problemi fisici ma per altri problemi
extra calcistici. Ed ora bisognerà ripartire
da dove avevo lasciato". Comunque con la
Virtus Lanciano la soddisfazione della promozione
in serie B è stata tanta, giusto? "Evidentemente
Donnarumma sia quando gioca, sia quando non gioca,
incide sempre e porta fortuna. Prima a Gubbio e
poi a Lanciano". Ora ritorna a Catania?
"Sono sempre del Catania. Adesso devo capire
che intenzione ha la società e cosa fare
di me". Sì, ma qui a Gubbio gira
voce che ci potrebbe essere un suo ritorno in rossoblù:
"Personalmente ho già sentito il
direttore...". Quindi ha già parlato
con Giammarioli? "Beh, sì. Ma ci
sentiamo spesso. Sono stato bene con lui, e aggiungo
che è una persona che
apprezzo e stimo. Quindi non nego che sono stato
contattato". E Donnarumma tornerebbe a
Gubbio? "In rossoblù sono stato benissimo:
è stato l'anno più bello della mia
attività calcistica finora. Ho vinto un campionato
alla prima esperienza. Se ci sono i presupposti,
tornerei volentieri. E poi ribadisco: dopo l'infortunio
il sottoscritto sta bene, anzi troppo bene".
Ultima domanda. Donnarumma ha giocato insieme con
Gomez Taleb che ha fatto bene pure in serie B. Che
ne pensa? "Non mi stupisce affatto. Giocarci
da vicino ho subito capito che è fortissimo.
Merita di fare il grande salto di qualità".
Mercato. In attesa che arrivi la benedetta fumata
bianca per il tecnico (forse si parla che sarà
giovedì il giorno dell'ufficializzazione
di Andrea Sottil), girano alcuni nomi di possibili
calciatori che possono approdare in rossoblù.
Dopo i vari nomi citati ieri come Guerri (Barletta),
De Bode (Genoa), Semeraro (Forlì) e Beretta
(Milan), si parla anche di un altro possibile ritorno
a Gubbio oltre quello di Donnarumma: si tratta del
difensore Bruscagin (ora al Grosseto) che però
piace anche al Latina del neo allenatore Pecchia.
Interessa anche il centrocampista Tremolada dell'Inter
(classe '91), 21 presenze la scorsa stagione a Pisa.
Il tecnico Luigi Apolloni (dopo la breve esperienza
nel Gubbio) potrebbe finire a Vicenza o a Empoli.
Empoli che tra l'altro ha messo gli occhi su Ciofani
ma anche su Bazzoffia del Gubbio. Infine l'ex attaccante
rossoblù Ettore Marchi (è a Sassuolo)
piace al Benevento.
• 18 giugno 2012
Sandreani: "C'è da riconquistare la fiducia dei tifosi e rialzare la cresta". Nwankwo al Padova
Di
sicuro sarà uno dei pochi superstiti del Gubbio della passata stagione.
Uno dei pochi che nel calcio ha seguito l'istinto e la voglia di
giocare senza mai guardare al denaro o alla carriera calcistica. Stiamo
parlando del capitano Alessandro Sandreani che ha tanta voglia di
ripartire in Lega Pro, con più voglia di prima, nonostante l'ultima
stagione travagliata nella cadetteria. Allora Alex, innanzitutto come
va? "Tutto ok. C'è tanta voglia di
ricominciare in me. C'è voglia di far dimenticare questa ultima annata
sfortunata. Credo che ci sia bisogno di ripartire con tanta voglia,
sacrificio e spirito di abnegazione. C'è da rinconquistare la fiducia
dei tifosi. Bisogna essere in grado di rialzare subito la cresta".
Per ora però la squadra è in alto mare. Si sa solamente che rimarranno
dei calciatori che si contano sulle dita di una mano. Preoccupato di
tutto ciò? "Sono rimasto a Gubbio,
perciò ho fiducia nel progetto della società. A riguardo posso solo
dire una cosa: chi arriva a Gubbio deve sapere che si deve lottare per
questa maglia con umiltà, grinta e determinazione. Ma intanto
aspettiamo chi sarà il nuovo allenatore, ma credo che in settimana ne
sapremo certamente di più". Appunto, l'allenatore. Si parla che potrebbe approdare Andrea Sottil dal Siracusa... "Beh,
l'allenatore Sottil si è già mostrato parlando con i fatti: il Siracusa
ha disputato un ottimo campionato. Personalmente non lo conosco, ma
come calciatore si conoscono bene le sue doti". Si parla pure di un approdo di Davide Baiocco al Gubbio. Che ne pensa Sandreani? "Un
calciatore con una carriera di riguardo. E poi è un eugubino acquisito
visto che ha già giocato a Gubbio. Quindi sa già cosa significa
indossare questa maglia. Non vorrei ripetermi nel dire: qui a Gubbio
bisogna riconquistare una piazza che è giù moralmente. Perciò servirà
l'apporto di tutti: è molto importante".
Mercato.
Il portiere Antonio Donnarumma è entrato nel mirino di Bari e Crotone,
mentre il Catania lo vorrebbe ingaggiare come secondo portiere. Il
centrocampista nigeriano Obiorah Nwankwo passa dal Parma al Padova.
In entrata invece si fanno alcuni nomi: oltre a quello di Baiocco, si
pensa al centrocampista Guerri ('82) del Barletta e al difensore De
Bode ('91) di proprietà del Genoa ma era alla Juve Stabia. C'è
interesse anche verso il terzino destro Umberto Semeraro ('92), ex
Forlì. Mentre potrebbe profilarsi il ritorno dell'attaccante Alfredo
Donnarumma ('90) dal Catania. Sempre in attacco si fa il nome di
Giacomo Beretta ('92) che è di proprietà del Milan (ex Ascoli, Juve
Stabia e Albinoleffe in B). Curiosità.
Tutte e quattro le squadre che sono passate dalla Lega Pro
in serie B in questa stagione confermano il proprio allenatore: Michele
Serena allo Spezia, Domenico Toscano alla Ternana, Maurizio Braghin
alla Pro Vercelli e Carmine Gautieri alla Virtus Lanciano che tra
l'altro ha rinnovato
pure fino al 2014. Praticamente tutte le compagini neopromosse
quest'anno in
serie B hanno fatto una scelta ben precisa e sono andate in
"controtendenza" rispetto al Gubbio dell'anno scorso.
• 17 giugno 2012
Vicenda allenatore. Sottil? Forse sì, forse no! Una sua intervista in Sicilia lascia dei dubbi...
Sottil
al Gubbio? E' la notizia che gira da alcune giorni. Intanto, però, il
tecnico piemontese rilascia alcune dichiarazioni al portale
AretusaSport.it e afferma: "Ho bisogno di avere le idee chiare sul mio futuro". Lo stesso tecnico ha specificato: "Ho
avuto un'offerta e ho avuto modo di incontrami con il presidente, al
quale ho chiesto quali fossero i programmi del Gubbio. Nel frattempo ho
fatto presente al massimo dirigente che, prima di dare una risposta
definitiva, avrei voluto parlare con la proprietà del Siracusa. Voglio
capire cosa intende fare il presidente Savoldi. So che ci sono dei
problemi che vanno risolti e delle scadenze da rispettare, però io devo
programmare la prossima stagione. Ho scelto di fare questo mestiere,
ringrazio il Siracusa per avermi concesso l'opportunità di debuttare
nel calcio professionistico ma, se non ci sarà modo di proseguire
l'avventura in azzurro, dovrò cercare da subito una sistemazione
altrove e lo dovrò fare al più presto". Andrea Sottil si dovrà
incontrare tra lunedì o martedì per parlare proprio con il presidente
Savoldi. Sottil ha concluso, dicendo a riguardo: "Non
ci vediamo (con il presidente Savoldi ndr) dal 27 maggio, perciò devo
capire se sarò io ad allenare ancora questa squadra (il Siracusa ndr)
oppure no". Un'intervista che lascia poche luci e diverse ombre.
Sottil deve decidere ancora il suo futuro? Deve capire cosa farà il
Siracusa? Oppure non ha capito bene cosa vuol fare il Gubbio? Dopo
questa intervista rilasciata al portale web siciliano AretusaSport.it,
il dilemma allenatore in casa Gubbio continua. Ci sarà seriamente
questa benedetta fumata bianca? O ci sarà da attendere ancora molto? La
prossima settimana sarà decisiva. Da risolvere al più presto questo
giallo!
••••••
• 16 giugno 2012
In attesa dell'ufficialità di Sottil, cambierà lo staff. L'unico superstite il preparatore Pascolini
Il
matrimonio tra Andrea Sottil e il Gubbio si farà ma bisognerà attendere
ancora come minimo un paio di giorni. L'allenatore nativo di Venaria
Reale (in provincia di Torino) ha già parlato con la dirigenza e si è
fatto vedere al "Pietro Barbetti" con il preparatore dei portieri
Giovanni Pascolini e pure con il direttore sportivo Stefano Giammarioli
che su di lui dice: "Un allenatore che può fare al caso nostro".
Ci sono da definire alcuni dettagli. In primis riguarderà lo staff
tecnico che sarà totalmente rivoluzionato. Infatti dovrebbe rimanere
solo Pascolini come preparatore. Ovviamente il trainer piemontese vuole
vederci chiaro su alcuni aspetti: quale squadra verrà allestita e su
quali ambizioni ci sono nei programmi del sodalizio rossoblù. Tuttavia,
in linea di massima, l'accordo già c'è e la trattativa andrà in porto a
breve, nel fine settimana o ad inizio della prossima. Andrea Sottil
predilige come modulo il 4-3-3 che talvolta può tramutare in un 5-3-2
oppure in un 4-2-3-1. Logico che dipenderà esclusivamente dagli
interpreti. Se tutta l'operazione dovesse andare in porto potrebbero
esserci dei risvolti positivi pure nel mercato dei calciatori in
entrata. Nel Siracusa infatti gioca il fantasista Davide Baiocco
(classe 1975), un ex Brescia, Catania, Perugia, Reggina, Piacenza,
Juventus, Siena e pure ex Gubbio (dal 1992 al 1994). Secondo alcune
indiscrezioni la trattativa è in corso per poter ingaggiare il
centrocampista perugino. Intanto in Lega Pro si muove il Perugia sul
mercato. Dall'Udinese arrivano il portiere sloveno Koprivec ('88; ex
Bari), il difensore brasiliano Jefferson ('90; ex Modena) e
l'attaccante brasiliano Fabinho ('91).
• 15 giugno 2012
L'allenatore: ci siamo! L'identikit già c'è. Si tratta di Andrea Sottil. Manca la fumata bianca...
L'identikit
del nuovo allenatore già c'è, anche se manca l'attesa fumata bianca. Il
personaggio di cui andremo a parlare è già stato avvistato nella città
umbra e si è presentato pure in sede visionando la struttura del
"Pietro Barbetti". Nome: Andrea. Cognome: Sottil. Si tratta di
un emergente, classe 1974, dove nell'ultima stagione ha fatto molto
bene come trainer del Siracusa. La squadra siciliana è giunta terza in
classifica nel girone B della Prima Divisione (dietro a Spezia e
Trapani). In classifica ha avuto una penalizzazione (-5), altrimenti
sarebbe arrivata prima a 63 punti, davanti allo Spezia che ha chiuso il
campionato a 62 punti. Andrea Sottil, nella sua carriera come
calciatore è
stato difensore di Torino, Fiorentina, Atalanta, Udinese, Genoa e
Catania. Ha chiuso la carriera da calciatore ad Alessandria nel 2010.
Adesso, salvo sorprese dell'ultimo momento, sarà lui il nuovo
allenatore del Gubbio. Un tecnico giovane e sarebbe una nuova scommessa
della società rossoblù anche se, a onor del vero, Sottil al primo anno
in panchina nei professionisti ha sfiorato subito l'approdo in serie B
con quel Siracusa che si è dovuto arrendere ai playoff con la Virtus
Lanciano poi vincitrice. Alessandro Dal Canto (ex trainer del Padova),
secondo quanto scrive Tuttolegapro.com, avrebbe detto no al Gubbio
perchè si sono fatte avanti alcune società di serie B. Intanto l'ex
allenatore dei rossoblù Fabio Pecchia è diventato il nuovo allenatore
del Latina. Invece il jolly difensivo Antonio Caracciolo (che è di
proprietà del Genoa) con ogni probabilità andrà a giocare in serie B
con la Reggina. Un altro difensore, ovvero Simone Benedetti (di
proprietà dell'Inter), potrebbe finire con il neopromosso Spezia in
cadetteria. Per concludere il portale web Seriebnews.com saluta
definitivamente il Gubbio dalla cadetteria con il titolo: "Gubbio, l'amara retrocessione dopo aver toccato il paradiso".
All'interno è presente un articolo che fornisce i numeri della stagione
dei rossoblù. Salvo "regali" (alquanto imprevisti) dal processo del
calcioscommesse, il Gubbio infatti dal prossimo anno ritornerà a
giocare in Lega Pro. Però sarà una Lega Pro agguerrita.
• 13 giugno 2012
Dopo
Castori arriva il diniego di Bollini: la questione
allenatore è un giallo; fermo il mercato
Finchè
non si sceglierà l'allenatore, pure tutta
la squadra (da ricostruire) resta in stand by. Perciò
sta venendo fuori una situazione alquanto anomala,
con il mercato tutto bloccato. Tuttavia il tempo
passa e regna un certa incertezza. Tutto nasce dall'irresolutezza
in primis della scelta dell'allenatore. Infatti
il tecnico della Primavera della Lazio, tanto corteggiato
dal Gubbio, non verrà in rossoblù: Alberto Bollini
ha deciso di restare con i biancocelesti in attesa
di essere anche promosso come collaboratore del
trainer della prima squadra Vladimir Petkovic. Un
diniego che arriva dopo quello di Fabrizio Castori
che si è accasato al Varese. La questione
si sta trasformando in un vero e proprio giallo.
Probabilmente la società vuole vederci chiaro
e non vuole sbagliare come è successo l'anno
scorso. La fretta talvolta è cattiva consigliera
e per rilanciarsi serve una figura importante. Molto
probabilmente, il diesse dei rossoblù Stefano
Giammarioli, avrà già individuato
il successore di Luigi Apolloni ma l'ultima parola
nel decidere in maniera definitiva spetterà
alla dirigenza. Per questo motivo tutto il mercato
rossoblù è del tutto fermo. Gli unici
sicuri a rimanere sono Farabbi, Bartolucci, Briganti
e Sandreani. Per il resto è tutto da rifare:
la squadra per ora è un'incognita. Con le
valigie in mano Boisfer e presumibilmente pure Bazzoffia
(nel caso in cui finirà sul mercato). Improbabile
la riconferma sia di Cottafava che di Graffiedi.
Anche in questo caso dipenderà tutto da chi
sarà il nuovo allenatore. Nel frattempo il
difensore
Alberto Almici (di proprietà dell'Atalanta)
potrebbe partire con il ritiro estivo di luglio
della prima
squadra di mister Colantuono, ma si sono fatte avanti
due società della cadetteria: la prima sarebbe
il Cesena e potrebbe fare coppia sulle corsie di
fascia difensiva con Mario Rui (che il Parma dovrebbe girare
in prestito proprio alla formazione bianconera);
la seconda squadra interessata è la Juve
Stabia dove c'è mister Braglia che sa lavorare
con i giovani. L'attaccante argentino Gomez Taleb
(ex Gubbio) piace al Catania dove è appena
approdato il tecnico Maran (ex Varese). Il club
siciliano ha messo gli occhi pure sul nigeriano
Nwankwo del Parma (ex Gubbio). Intanto
l'ex presidente del Perugia, cioè Roberto
Damaschi, è diventato il nuovo direttore
generale del Foligno che è retrocesso in
Seconda Divisione.
• 13 giugno 2012
Allenatore:
intreccio thrilling. Diversi nomi già accasati.
Però dalla capitale scrivono che...
Quanti
nomi, quanti allenatori.
Mentre si attende con ansia in casa Gubbio la tanto
agognata fumata bianca, alcuni allenatori (spesso
accostati al Gubbio in questa stagione) sanno già
quale sarà il loro prossimo futuro. Rolando
Maran, che sulla panchina del Varese ha perso la
finale playoff contro la Sampdoria, è finito
addirittura in serie A: si è accordato con
il Catania del patron Pulvirenti. E proprio a Varese chi
andrà? La panchina biancorossa verrà
affidata a Fabrizio Castori (ex Ascoli e Cesena).
Vincenzo Torrente si è accordato con il Bari
e resterà con i pugliesi pure nel prossimo
campionato di serie B (processo del calcio scommesse
permettendo). Fulvio Pea dal Sassuolo è passato
al Padova. Mentre il tecnico Davide Nicola si è
trasferito al Livorno. Intanto il portale web Lalaziosiamonoi.it
scrive che il tecnico Alberto Bollini (attuale tecnico
della Primavera della Lazio) è destinato
al Gubbio e con sè porterà in rossoblù
il portiere biancoceleste Alessandro Berardi (classe
'91), capitano della formazione della Primavera
della Lazio che ha giocato la fase finale per lo
scudetto proprio a Gubbio. Il mediano Enrico Zampa
('92) e il difensore Luca Crescenzi ('92) sono finiti
nel mirino del Perugia. Mentre sempre in casa Lazio
la punta paraguaiana
Gonzalo Barreto ('92) sembra destinata al Varese.
L'ex calciatore rossoblù Giacomo Casoli,
eugubino doc, si confessa al portale Tuttob.com
e dice: "Il prossimo anno (in B) sarà
quello più importante della mia carriera.
Ci aspetta un torneo complesso. Abbiamo vinto il
campionato (a La Spezia ndr) con una soddisfazione sicuramente
incredibile. Questo sarà il terzo anno consecutivo
con gli aquilotti? Era quello che volevo. Lo Spezia
mi ha riscattato interamente dalla Fiorentina e
sono felice di rimanere". Amarcord. Due anni fa precisi, cioè
il 13 giugno 2010, la grande
gioia per i colori rossoblù a Serravalle
di San Marino allo stadio Olimpico dove erano presenti
quasi tremila sostenitori eugubini, 2624 biglietti venduti
con esattezza nel settore ospiti.
Il Gubbio si impose per 2 a 0 sul San Marino con le
reti di Marotta (su rigore) e di Casoli,
e così la compagine eugubina raggiunse la
Prima Divisione (ex C1). In quella stagione il Gubbio
fece
un record vincendo tutte le gare nei playoff
di andata e ritorno (contro Fano e San Marino). Curioso
ma vero: quest'anno il Gubbio tornerà a giocare
proprio con il San Marino che è ritornato
in Prima Divisione arrivando secondo in classifica
nel girone A di Seconda Divisione. Primo in classifica
nel girone è giunto invece il Treviso.
• 12 giugno 2012
Antonazzo:
"A Gubbio? Ma pure l'anno scorso...".
E Cappellacci: "A Gubbio? Solo fantasie..."
Siamo
in fase di calciomercato. Apriamo con il calciatore
tarantino Angelo Antonazzo che ha giocato a Gubbio
nella stagione 2003-2004 per poi approdare a Grosseto
(C1), Bologna, Modena, Frosinone, Empoli (in B),
e nell'ultima stagione a Taranto. Il terzino destro
pugliese è stato accostato al Gubbio in questa
fase di mercato. Cosa c'è di vero? Antonazzo
risponde così per Gubbiofans.it: "Sono
ancora sotto contratto con il Taranto però
la società non sta passando un buon periodo
e sta facendo di tutto per iscriversi. Con il Gubbio?
Direttamente non ho sentito nessun dirigente del
Gubbio però tramite il mio procuratore qualcosa
ci potrebbe anche essere. Pure l'anno scorso c'è
stata una voce che potevo venire a Gubbio. Tra l'altro
c'è stata sempre stima reciproca, con la
piazza e con il Ds Giammarioli. A Gubbio sono stato
benissimo e fu la squadra che mi ha lanciato. Ritornare
in rossoblù? Perchè no! E sono rimasto
sempre devoto a Sant'Ubaldo, quando posso faccio
sempre una visita perchè questa cosa mi è
rimasta dentro, e parecchio". Che delusione
ha provato a Taranto perdere i playoff dopo che
durante la stagione avete tenuto testa alla Ternana?
"É stato un dispiacere molto grande.
Andare in serie B con la squadra della mia città
sarebbe stato molto bello. Un vero peccato perchè
c'erano tutti i presupposti per vincere il campionato:
abbiamo fatto 70 punti in 34 partite, senza la penalizzazione
(di -7 ndr) potevamo essere primi sopra la Ternana
addirittura con cinque punti di vantaggio. E nei
playoff la tradizione è proprio una maledizione".
Dopo tanti anni in B è sceso in C1, come
mai? "Avevo fatto la scelta di tornare nella
mia terra. A Taranto c'è una piazza che merita
ben altre categorie: tanti tifosi al seguito con
diecimila persone che non ci sono nemmeno in serie
B". Da voi è arrivato nel mercato
di gennaio Mendicino dal Gubbio: come è andato?
"Ettore ha avuto qualche difficoltà
all'inizio per entrare nei nostri schemi. Poi si
è integrato alla grande, però nel
momento più bello si è infortunato
e non è riuscito a darci una mano nei playoff".
Ma Antonazzo ricorda pure due tecnici, Apolloni
e Pea: "Luigi Apolloni l'ho conosciuto a
Modena. Una grande persona: è onesta, schietta
e sa parlare ai giovani. E Fulvio Pea l'avevo conosciuto
a Gubbio: si vedeva che aveva la stoffa per arrivare
dove è arrivato". Sul fronte dell'allenatore
è uscito un altro nome in casa Gubbio, quello
di Roberto Cappellacci.
Ma, grazie al collega Federico Carboni di Tuttoteramo.com
che lo ha intervistato, a riguardo dice: "Non c'è assolutamente nulla, è solo
una fantasia. Probabilmente è stato montato tutto dopo la finale di poule scudetto:
un operatore si avvicinò per farmi i complimenti con la promessa di presentarmi al presidente".
Una curiosità: il terzino destro Vincent
Laurini è stato protagonista dei playoff
di Prima Divisione con il Carpi poi persi in finale
contro la Pro Vercelli; il calciatore francese dopo
una trafila nei dilettanti con il Fossombrone, è
passato nei professionisti con il Carpi dove è
risultato sempre tra i migliori sfiorando la serie
B. Ebbene: Vincent Laurini,
figlio di un padre italiano, giocò in prova
a Gubbio nell'estate 2008 ma fu scartato perchè
«non adatto nei prof» nonostante provenisse
dal settore giovanile del Metz e del Sedan nel campionato
francese. Ora si è preso una piccola rivincita.
• 11 giugno 2012
L'incognita
allenatore. L'incontro con Bollini e Castori. E
le foto della finale Primavera Tim...
Continua
la telenovela del tecnico con il campionato che
ormai è finito da oltre quindici giorni.
Ancora non si sa chi sarà il nuovo trainer
del Gubbio. Solo per curiosità: l'anno scorso
Fabio Pecchia venne ufficializzato il 18 giugno
2011. Visto e considerato che ancora non c'è
nessuna fumata bianca, proprio nella finale della
Primavera Tim tra Inter e Lazio, abbiamo incontrato
al "Pietro Barbetti" due allenatori che
sono stati accostati al Gubbio in questi giorni.
Presente in tribuna Fabrizio Castori, ex tecnico
di Cesena ed Ascoli. L'allenatore di San Severino
Marche ha detto: "Se il Gubbio mi ha contattato?
Sì, è vero. Abbiamo parlato e mi sono
preso alcuni giorni per riflettere. La retrocessione?
Bastava poco per essere evitata, peccato. Una quota
così bassa in B in classifica per la salvezza
non era mai capitato. Se mi cerca anche il Grosseto
in serie B? Sì, è vero. Sono stato
contattato dai toscani. Ora vediamo". In
pratica Castori apprezza molto la piazza di Gubbio
ma ha diversi estimatori in serie B e bisognerà
anche vedere il suo ingaggio se potrebbe essere
alla portata delle casse rossoblù. Tuttavia
rispecchia quel personaggio sanguigno che potrebbe
fare al caso proprio del Gubbio. Un altro nome è
quello di Alberto Bollini, tecnico della Primavera
della Lazio. L'allenatore nativo di Poggio Rusco
di Mantova ha specificato: "Se il Gubbio
mi ha chiamato? Assolutamente sì. Se rimango
alla Lazio? Non nego che in questa società
sto bene. Ma solo durante questa settimana prenderò
tutte le decisioni del caso". In pratica Bollini potrebbe rimanere
ancora in biancoceleste anche se il Gubbio ci vorrebbe
puntare perchè sa lavorare sui giovani e
valorizzarli. Però nelle ultime ore è
uscito un altro nome. Riguarda proprio l'Inter scudettata
di Primavera Tim: si tratta dell'allenatore Daniele
Bernazzani che come trainer ha sempre lavorato con
le formazioni giovanili (pure a Piacenza). E proprio
a riguardo della Primavera Tim, che ha avuto l'epilogo
sabato sera a Gubbio con la vittoria dell'Inter
sulla Lazio per 3-2, vi mostriamo alcune immagini
della serata.
Intanto la Lega Pro ha dato i suoi verdetti: Pro
Vercelli e Virtus Lanciano salgono in serie B dopo
i playoff. Un evento storico per entrambe. La Pro Vercelli
vince a Modena con il Carpi per 3-1 (all'andata uscì
uno
0-0). La compagine piemontese torna in serie B dopo
64 anni anche se nel suo passato conta di aver vinto
sette scudetti (l'ultimo nel 1922). La Virtus Lanciano
vince a Trapani per 3-1 (all'andata finì
1-1). La squadra abruzzese per la prima volta
nella sua storia sale in B. Fanno compagnia a Spezia e Ternana.
• 09 giugno 2012
Sampdoria
in serie A: vittoria a Varese nella finale playoff.
Primavera Tim: l'Inter campione
A far
compagnia in serie A a Pescara e Torino ci sarà
la Sampdoria. All'andata la formazione doriana aveva
vinto per 3-2. Nella partita di ritorno la compagine
blucerchiata si impone per 1-0 a Varese con la rete
decisiva di Pozzi al 91'. Così finiscono
i verdetti della cadetteria con le retrocessioni
in Lega Pro di Vicenza, Nocerina, Gubbio e Albinoleffe.
Intanto si è giocata la finale della Primavera
Tim davanti ad una bella cornice di pubblico al
"Pietro Barbetti" di Gubbio. L'Inter diventa
campione d'Italia battendo la Lazio per 3-2. In
vantaggio i nerazzurri con il croato Livaja al 4'.
Pareggio laziale al 45' con un colpo di testa di
Barreto. Nella ripresa però l'Inter prende
il sopravvento con le reti di Garritano (49') e
di Longo (69') che è stato eletto miglior
calciatore del torneo. Nel finale (89') accorcia
le distanze il nigeriano Onazi per la Lazio. Tante
autorità presenti in tribuna compreso il
presidente dei biancocelesti Lotito.
• 08 giugno 2012
Simoni: "Trattato bene dalla città. Un vero peccato questa ultima stagione". Vicenza retrocesso
Luigi
Simoni, un signore come è, dimostra pure nell'ultima conferenza stampa
in rossoblù tutta la sua umiltà e saggezza. Di sicuro per Gubbio sarà
una grande perdita. Queste sono le sue parole: "Qua
a Gubbio ho passato degli anni magnifici. Peccato l'ultimo episodio che
non deve inficiare il passato perchè Gubbio ha raggiunto vertici mai
raggiunti: la serie B era un sogno. Forse in serie B dovevamo avere un
atteggiamento diverso: la crescita non era delineata perchè abbiamo
vinto troppo in fretta la Lega Pro. Abbiamo fatto tanti errori ma ha
sbagliato anche la società che ha cambiato sei allenatori e poi non
siamo stati neanche fortunati in questa stagione. Però ci sono rimasto molto
male della parte finale: si è verificato un cedimento psicologico che
non è giustificabile. La città di Gubbio mi ha trattato come un
principino e mi ha criticato solo quando ho sbagliato. Mi sono
affezionato e resterò sempre legato a Gubbio. Cosa non rifarei?
Ritornare in panchina. L'ho fatto con passione ma al 50% delle mie
qualità. Forse la società, dopo quei miei tre risultati utili
iniziali,
avrebbe dovuto cambiare guida tecnica. Però in certi momenti ho avuto la netta
sensazione che qualcuno non capiva il mio
sacrificio e ho patito qualche situazione dall'esterno. Con Giammarioli
c'è stato un rapporto splendido: siamo stati sempre assieme. Ma ho un
consiglio da dare per lui: può restare a Gubbio perchè è molto
cresciuto ma deve buttarsi meno a capofitto sulle cose. Con il
presidente (Fioriti ndr) ci siamo detti sempre le cose in faccia. Per
il futuro? Ora faccio qualche viaggio e dico basta al calcio. Poi
chissà perchè c'è chi mi ha cercato".
Intanto la serie B decreta un altro verdetto. Il Vicenza fa compagnia a
Nocerina, Gubbio e Albinoleffe. La formazione veneta parde per 3-2
la partita di ritorno di Empoli (all'andata finì 0-0) e così il
Vicenza retrocede in Lega Pro. Una gara pirotecnica: in vantaggio
per 2-0 il Vicenza con doppietta di Paolucci (59' e 65'); poi al 72'
Mchedlidze e poi al 74' Tavano (su rigore) ristabiliscono il pareggio
che salva la formazione toscana. Al minuto 85 il Vicenza manca il
rigore della salvezza: dagli undici metri calcia Paolucci, para
Dossena. Così al 93' ci pensa l'altro bomber degli empolesi, Maccarone,
a decretare il definitivo 3-2 che decidono i playout di serie B. Ora si attende solamente la finale di ritorno dei playoff.
• 07 giugno 2012
Gubbio,
lavori in corso. In attesa che si montino le impalcature.
E Gigi Simoni saluta tutti...
C'è
stato il rompete le righe. É capitato nell'ultimo
allenamento mattutino di giovedì. E alla
fine non sono mancati i saluti tra i calciatori
e con l'allenatore Apolloni oltre al secondo Redolfi
(e con tutto lo staff tecnico con Mengoni e Pascolini).
Però sarà davvero finita così?
Nessuno può saperlo. Anche se non è
escluso
che ci potrebbe essere un rimpatrio per martedì
prossimo. Quindi per tutti i calciatori è categorico
lasciare i telefonini accesi. Tuttavia non è
passata inosservata la visita dell'oramai ex Gigi
Simoni che ha salutato tutti, compresi i tifosi
presenti, con il solito sorriso sulle labbra. E
non è mancata una sua battuta: "Statemi
tutti bene. Qui sono stato bene, vi saluto ma poi
ogni tanto mi farò vedere. Se vado a Livorno
come dicono i media? Non credo". Proprio
Gigi Simoni venerdì mattina effettuerà
una conferenza stampa di addio. Di certo si è
chiuso un ciclo e una figura come Simoni mancherà
di certo. Perciò ora cosa può succedere?
Ecco l'attuale resoconto. Per l'allenatore è
ancora tutto top secret. Anche se la pista più
percorribile ora è quella di Alberto Bollini
della Primavera della Lazio. In calo le quotazioni
di Fabrizio Castori che è appetito da alcune
formazioni di serie B mentre Davide Nicola ha preso
già la strada di Livorno. Probabilmente il
diesse Stefano Giammarioli ha in serbo una sorpresa,
un nome che finora non è mai uscito allo
scoperto. Sarà Giovanni Stroppa che ha fatto
molto bene al Sud Tirol? L'ex centrocampista milanista
piace anche al Pescara ma la società adriatica
sta pensando a Ciro Ferrara. La situazione dei calciatori?
Tutto per adesso è in alto mare. Sicuri partenti
Donnarumma, Nwankwo, Benedetti, Ciofani, Lunardini,
Almici (che è stato appena convocato a Coverciano
dall'Under 20 di Gigi Di Biagio), Caracciolo, Buchel,
Ragatzu, Raggio Garibaldi e Lofquist che ritornano
alle loro società di appartenenza in serie
A. Mario Rui dovrebbe finire definitivamente al
Parma mentre con Gerbo deve essere risolta la compartecipazione
(non si sa se in favore dell'Inter o del Gubbio).
Rescinde Guzman e sta prendendo la stessa decisione
(rescissione contrattuale) il terzino Farina. Sono
in scadenza di contratto Cottafava, Montefusco e
Graffiedi. Quest'ultimo, in base a quanto detto
in un'intervista nel nostro portale dal Ds Giammarioli,
potrebbe fare al caso del Gubbio: il calciatore
però attende ancora dei lumi e se ci sarà
un progetto piuttosto serio potrebbe anche rimanere.
Sono invece sotto contratto Bartolucci, Bazzoffia
(ma potrebbe essere ceduto), Sandreani, Farabbi,
Briganti e Boisfer, anche se il francese potrebbe
seriamente cambiare aria dopo tre stagioni in rossoblù.
E Apolloni? Si vocifera pure che potrebbe ritornare
in auge ma il tecnico cerca garanzie: per fare calcio
ci vuole un progetto che sia chiaro e vuole con
sè il suo staff; oltretutto non vuole essere
un ripiego se il Gubbio non trovasse un nuovo allenatore
a breve termine; su di lui ci sarebbe pure l'interessamento
del Modena che ha chiuso ogni rapporto con Bergodi
e questo corteggiamento sarebbe datato (e non si
tratta solo di una voce).
• 07 giugno 2012
Bartolucci:
"Che il passato serva da lezione per il presente e il futuro".
Nicola firma a Livorno
Tra passato, presente e futuro. Resoconto
con il difensore Giovanni Bartolucci che si trova
a Gubbio dal 2010. Va bene che è sotto
contratto con i rossoblù. Ma il calciatore
resta volentieri anche il prossimo anno? "Certamente.
Voglio rimanere perchè a Gubbio mi trovo
molto bene. Ho vissuto un anno molto bello e poi
un altro anno molto brutto, purtroppo. Ma voglio
riscattarmi e fare dimenticare una annata che è
andata storta sotto tutti i punti di vista. Finire
una stagione così è stata una cosa
molto brutta. Ricominciare dalla Lega Pro per me
non è un problema, anche se non si sa mai come
finirà
con il calcio scommesse". Ma perchè
sperate ancora nei ripescaggi? "Con tutta
sincerità finora non si sono viste grandi
cose nel processo. Però tutto può
ancora accadere e stiamo alla finestra".
Si parla pure di un possibile nuovo allenatore in arrivo.
Cosa pensa a riguardo? "Sono scelte che
fa la società. Tra l'altro alcuni nomi li
leggo dai media come voi. Tuttavia mi sono trovato
bene pure con Apolloni. Pertanto è importante
che arrivi un allenatore che dia delle garanzie
e che possa dare molto al Gubbio. Anche perchè
qua c'è da pensare di ricostruire pure una
squadra". In due stagioni si è visto
un Gubbio a due facce. Si trova d'accordo? "Diciamo
che nella stagione che abbiamo vinto la Lega Pro
abbiamo proprio toccato la perfezione. Esisteva
un giocattolo perfetto che nemmeno le grandi squadre
della serie A talvolta possono avere. Tutto ciò
dipende dall'allenatore, dai giocatori che vanno
in campo, ma può dipendere anche dagli episodi
e dalla fortuna". Come giudica invece questa
ultima annata? "Abbiamo avuto tanti di quei
problemi che ci vorrebbe del tempo per spiegarli
tutti. Di conseguenza cambiare diversi allenatori
non ci ha giovato. Però quando si retrocede
le cause sono molteplici. Nel calcio può
succedere. Mi è capitato pure un'altra volta
(a Lecco ndr)". In questi casi come bisogna
comportarsi? Bisogna azzerare tutto? "Assolutamente
no. Quello che è avvenuto in passato deve
servire da lezione per il presente e deve essere
da insegnamento per il futuro". Intanto
un nome papabile per la panchina rossoblù
è stato ingaggiato dal Livorno: si tratta
di Davide Nicola, la scorsa stagione sulla panchina
del Lumezzane. Si è giocata la finale di
andata dei playoff di serie B: Sampdoria batte Varese
per 3-2. Ha aperto le marcature Gastaldello (21'),
pareggio di Rivas (25'). Nella ripresa Pozzi riporta
in vantaggio i doriani (47') ma c'è di nuovo
il pari di De Luca (55'). Alla fine (81') Gastaldello
fa il tris e chiude i conti. Fase finale Primavera
Tim: l'lnter si aggiudica il derby con il Milan e
giunge in finale dove incontrerà la Lazio.
Risultato pirotecnico: 4-3 dopo i tempi supplementari.
Reti di Comi (17' su rigore), Longo (24'), Romanò
(63'), Comi (73') nei tempi regolamentari. Nei supplementari
vantaggio del Milan con Innocenti (94') con un missile
da fuori area; poi è sorpasso Inter con due
reti di Longo segnate al 108' e al 112'.
• 06 giugno 2012
Cronaca
di un allenamento "prolungato" a Gubbio.
Scatta il toto allenatore: un altro nome...
Cronaca
di un allenamento prolungato. Martedì pomeriggio
la truppa rossoblù si è ritrovata
sul campo sintetico dell'Atletico Gubbio. Pochi
intimi e un clima tranquillo. Sul campo erano presenti
Bartolucci, Benedetti, Sandreani, Lunardini, Briganti,
Caracciolo, Boisfer, Gerbo, Ragatzu, Raggio Garibaldi
e Montefusco, oltre ai portieri Farabbi e Marinelli.
Seduti a guardare dalla panchina Graffiedi, Cottafava
e Bazzoffia, per problemi fisici. I nomi non citati
nella rosa non erano presenti all'allenamento che
a tutti gli effetti si può definire punitivo,
visto che il campionato è finito da dieci
giorni e solo il Gubbio continua ad allenarsi in
serie B, tranne le formazioni che disputano i playoff
e i playout. Si sono allenati sotto gli occhi di
mister Apolloni, il secondo allenatore Redolfi e
i preparatori Mengoni e Pascolini. Diciamolo chiaramente
che si respirava un clima surreale con i calciatori
che prima si divertivano
a calciare in porta e poi hanno giocato una partitella. Proprio durante
gli allenamenti era in prova il portiere Simone
Carapia (classe '92) di proprietà del Castel
Guelfo di Bologna, che militava nel campionato di
Prima Categoria. Ma il Gubbio fa parlare di sè
anche fuori dal campo. Dopo la telenovela Zoppis
che è durata più di quindici giorni (è finita
con un diniego dell'ex bomber eugubino che così
non ha voluto accettare il ruolo di Direttore Generale),
rimane vacante il ruolo di Direttore Tecnico
visto che c'è da sostituire una figura importante
come quella di Gigi Simoni. Ma tiene banco pure la vicenda
dell'allenatore. Proprio in un'intervista da questo
portale (il 30 maggio 2012), il Ds Stefano Giammarioli
aveva affermato: "Prima i programmi e poi l'allenatore.
Ma fare presto, non come l'anno scorso".
Da quel giorno è già passata una settimana
e non si sa nulla. La situazione è piuttosto
particolare. Apolloni attende una risposta mentre
diverse voci di mercato e organi di informazione nazionale
danno per scontata la sua partenza: si parla che
ci sia un interessamento di Modena e Bari nei suoi
confronti, anche se il club pugliese sta pensando
pure a Stroppa per sostituire Torrente. Mentre a Gubbio, ormai
da un po' di tempo, girano alcuni nomi:
sono Fabrizio Castori (ex Ascoli e Cesena; piace
al Grosseto), Davide Nicola (allenatore del Lumezzane;
piace al Livorno) ed ora è spuntato quello
di Alberto Bollini (allenatore della Primavera della
Lazio). Altre notizie di mercato: sondaggio sul difensore Benedetti
da parte del Cagliari oltre che dello Spezia; l'attaccante
Ciofani è finito nel mirino del Cittadella
oltre che del Perugia; l'ex attaccante rossoblù
Casoli sarà acquistato totalmente dallo Spezia
(neopromossa in serie B) dalla Fiorentina che è
proprietaria del cartellino. Semifinale della fase
finale Primavera Tim a Gubbio. La Lazio si aggiudica
il derby con la Roma e vola in finale: 3-1 il risultato
con le reti di Zampa (27'), Viviani (45'), Emmanuel
(69') e Rozzi (85'). E questa sera si gioca il derby
Milan-Inter sempre a Gubbio (inizio ore 21). La
finale si disputerà sabato 9 giugno al "Barbetti"
e nella stessa serata a Gubbio è prevista
la notte bianca.
• 05 giugno 2012
Gomez
Taleb: "Ho sofferto pure io per la retrocessione". Zoppis
dice no: "Un mondo diverso..."
É
stata la vera rivelazione della Serie B tant'è
che è finito nella lista della Serie Bwin
Awards. Tra l'altro in campionato ha realizzato
14 reti diventando un punto di riferimento come assist
man. L'unica nota negativa di una stagione da incorniciare,
l'uscita anzitempo dai playoff con il Varese. Stiamo
parlando di Juan Inacio Gomez Taleb, che a Verona
indossava la maglia con il nome "Juanito"
con il numero 21. Allora Juan, un bilancio di questa
stagione? "Dispiace per come abbiamo perso
i playoff così alla fine. Abbiamo disputato
un grande campionato e abbiamo dimostrato di meritarci
i primi posti. Purtroppo sabato è andata
così, anche se ci poteva stare un rigore a
favore
per noi che poteva cambiare la gara. Peccato,
perchè ha macchiato un po' la stagione dove
siamo andati oltre ogni rosea aspettativa, come
a Gubbio l'anno
scorso che eravamo partiti con un obiettivo e poi abbiamo
fatto molto di più".
A livello personale sarà contento, giusto?
"Certamente. Sono riuscito a giocare con
una certa continuità come era avvenuto l'anno
scorso a Gubbio. Negli anni passati spesso non mi
era capitato". Da fuori, che idea si è
fatto della retrocessione del Gubbio? "É
un dispiacere enorme perchè a Gubbio ho lasciato
tanti amici e tanti bei ricordi. Ero rammaricato
perchè durante il campionato i risultati non
arrivavano mentre mi sono emozionato quando sono
arrivate vittorie importanti come quella
in casa con il Torino. E tifavo per i miei amici
perchè pensavo che ce la potessero fare.
Pertanto ho sofferto tanto perchè pensavo ai calciatori
che conoscevo e alla gente che mi ha dato tanto
affetto. Ovviamente mi dispiace per il direttore
Simoni perchè, oltre ad avere un rapporto
calcistico, ho pure un rapporto personale con lui.
Ma il calcio è anche questo". Forse
a questo Gubbio mancava un calciatore come Gomez
Taleb visto che in attacco ha avuto diversi problemi?
"Non lo so e non posso sapere cosa è
successo". Un episodio insolito è
avvenuto quando il Gubbio giocò a Verona
con il gol risolutivo che fu realizzato da Gomez Taleb
ma non esultò. A distanza di oltre tre mesi
ci può dire cosa è successo? "C'è
stato un incrocio di sentimenti. Avevo segnato alla
mia ex squadra, cioè a quella squadra che
mi aveva dato la possibilità di giocare negli
scenari importanti. Al Gubbio devo tutto. Un anno
e mezzo fa ero ancora in C2 e grazie a voi (Gubbio ndr)
sono riuscito a confermarmi in serie B. Fare
gol è una cosa bellissima, ma in quella circostanza
segnare ad una squadra che tra l'altro era in difficoltà,
per me è stata una cosa brutta. Gubbio mi
ha colpito e così sono diventato tifoso come quando tifavo il Boca Juniors
in Argentina". Notiziario Gubbio. Ha deciso
Rosario Zoppis e non accetterà il ruolo di
Direttore Generale spiegandone i motivi: "Vorrei
ringraziare il presidente Marco Fioriti, che ha dimostrato ancora una
volta nei miei confronti una sincera stima e la sana amicizia che da
tempo ci lega, insieme agli altri amici Stefano Giammarioli e Giuseppe
Pannacci. Mi ha aperto le porte con una fiducia incondizionata: è
signorile, prima che grande e vero appassionato di questo sport, di
questo mondo che tante emozioni provoca a milioni di persone. Però è un
mondo che ho ritrovato diverso da tanti anni fa e che non è riuscito a
mantenere alto l'entusiasmo utile per intraprendere un lavoro
importante come quello di diggì di una società di calcio, per
l'aggiunta della propria città. Nella mia mente c'è uno stereotipo di
calcio che oggi faticherebbe molto a trovare spazio e riscontri,
rendendo così più difficile il raggiungimento di importanti traguardi
sportivi. Credo che non sarei in grado di gestirlo e condurlo in modo
ottimale. Così ho deciso di non accettare l'onorevole incarico della
società che ringrazio con tutto il cuore".
Intanto fa discutere
il fatto che la squadra rossoblù si alleni
ancora nonostante il campionato sia finito: il gruppo lavorerà
da martedì
pomeriggio fino a venerdì prossimo nell'impianto
dell'Atletico Gubbio. La questione è finita
anche su due portali web nazionali come Tuttomercatoweb.com
e Tuttob.com.
In pratica la dirigenza rossoblù non ha gradito le ultime performance
in campionato, soprattutto quella in casa con l'Albinoleffe.
Ed ora si pensa di usare il pugno di ferro. Ma forse
non era più logico usare lo stesso metro
di misura durante il campionato quando serviva "disciplina"
per
davvero? Adesso a cosa serve che ormai i giochi
sono fatti? Un altro dilemma di questa
stagione piena zeppa di errori infiniti.
• 04 giugno 2012
Gubbio:
grandi manovre e curiosità in attesa di sviluppi.
Primavera Tim: Milan e Inter avanti
Un weekend caratterizzato da tante curiosità.
Curiosità che riguardano sicuramente il futuro
della Gubbio Calcio che si intersecano con la fase
finale della Primavera Tim che si sta disputando
proprio nella città umbra. Perchè
nel Gubbio si prevedono grandi manovre. Non si è
sciolto il nodo di chi ricoprirà il ruolo
di Direttore Generale: si attende ancora la risposta
di Rosario Zoppis. Però tiene banco la questione
allenatore. Una situazione che tiene sulle spine
il tecnico rossoblù Luigi Apolloni. Lo stesso
tecnico l'abbiamo incrociato durante la gara Milan-Juventus
di Primavera Tim a Gubbio, e ha detto alcune frasi
molto significative: "Da parte mia ho dato
la mia piena disponibilità per proseguire
il rapporto con il Gubbio, - spiega Apolloni
- per questo motivo ci dobbiamo rivedere tra pochi giorni,
ma devo sapere cosa decide la società".
Parole stringate, che dimostrano che non sia così
scontata una sua permanenza in rossoblù.
Sarà stato un segno del destino, ma nella
stessa partita abbiamo avuto modo di incontrare
uno di quei nomi di allenatori accostati al Gubbio
in questi giorni per la prossima stagione. Stiamo
parlando più precisamente di Davide Nicola,
ex giocatore di Genoa e Torino, attuale allenatore
del Lumezzane. Alla domanda: le risulta che il Gubbio
la segue? L'allenatore piemontese ha risposto così:
"Ma veramente? Diciamo che l'idea mi stuzzica
e mi fa piacere se il Gubbio mi segue. Ma per ora
non so che dirvi perchè non so nulla".
Sarà proprio così? Sarà proprio
vero che il Gubbio ancora non lo ha contattato?
Staremo a vedere. Ma visto che siamo in vena di
scoop, sabato scorso abbiamo incontrato a Gubbio
l'ex difensore rossoblù Martino Borghese
(era in compagnia con un altro ex, Giuseppe Nazzani),
che si è recato appositamente a visitare la città
umbra dove ancora ha diversi amici per vedere la
Festa dei Ceri Piccoli. L'attuale difensore del
Bari ci tiene a salutare la tifoseria dicendo queste
testuali parole: "Sono qui perchè
questa città è fantastica. Vorrei
ringraziare i tifosi per tutto quello che c'è
stato tra noi. Invito tutti che non si deve mollare
mai. I tifosi di Gubbio sono e saranno sempre nel
mio cuore". E veniamo appunto alla fase
finale Primavera Tim. A Foligno l'Inter ha battuto
il Palermo per 2-0 con le reti di Mbaye (48' e 80').
A Gubbio il Milan sconfigge la Juventus per 2-0
con le reti di Ganz al 23' e Valoti al al 67'. In
semifinale si scontreranno Lazio-Roma (martedì)
e Milan-Inter (mercoledì): entrambi le gare
si giocano a Gubbio (ore 21). Intanto la Primavera
del Gubbio allenata da Tumiatti vince il "Torneo
Cardinali" di Ponte Pattoli. Nella finale i
rossoblù vincono per 3 a 1 sul Group Città
di Castello con reti di Bedini, Nicastro e Serva.
Mentre in serie B si è giocato l'incontro
di andata dei playout: Vicenza e Empoli hanno pareggiato
per 0 a 0.
• 03 giugno 2012
Nei
playoff la finale sarà Sampdoria-Varese.
Primavera Tim: è partita la fase finale a
Gubbio
Si
sono giocate le gare di ritorno dei playoff.
Il Verona non va oltre il pareggio (1-1) con
il Varese e così passano in finale i lombardi.
Vantaggio dei gialloblù al 20' con Tachtsidis.
Pareggio nella ripresa dei biancorossi con Terlizzi
al 77'. Espulso Ceccarelli per il Verona (85').
Pure l'altro incontro di playoff finisce 1-1. A
Modena in vantaggio subito gli ospiti con una rete
di Pozzi su rigore al 8' e il Sassuolo pareggia
con Valeri al 62'. Espulso Piccioni del Sassuolo
al 90'. Così la finale sarà Sampdoria-Varese:
si inizia mercoledì 6 giugno e si concluderà
sabato 9 giugno. Intanto a Gubbio e Foligno è
iniziata la fase finale del campionato Primavera
Tim. Si sono giocati i primi due quarti di finale.
La Roma si è imposta per 4-0 sul Varese.
In rete Cicci (6'), Ciciretti (20'), Lopez (85')
e Frediani (93'). La Lazio vince sul Torino per
2-1. Doppio vantaggio per i laziali con lo scatenato
Emmanuel (doppietta al 5' e al 57'); pareggio di
Pinelli al 90'. Stasera (domenica ore 21) è
prevista la sfida tra Milan e Juventus. Mentre l'Inter
dovrà affrontare il Palermo a Foligno (inizio
ore 16). Le semifinali si giocanno martedì
5 giugno e mercoledì 6 giugno a Gubbio. La
finale si giocherà sempre a Gubbio il prossimo
9 giugno alle ore 21.
• 02 giugno 2012
Fari
puntati sul processo del calcioscommesse. Ma per
adesso tutto fumo e niente arrosto...
A
parole il calcioscommesse fa sempre clamore, ma
poi quando si passa ai fatti le pene non sono mai
afflittive. E il buongiorno si vede dal mattino.
Le prime sentenze sono state piuttosto chiare soprattutto
verso chi credeva (o diceva) che le classifiche
venivano riscritte perchè molte squadre sarebbero
finite all'ultimo posto per le pesanti penalizzazioni
previste. Nulla di tutto ciò. Prendiamo l'esempio
della serie B dove ha giocato finora il Gubbio.
Ecco le penalità: Modena (-2), Ascoli (-1),
Livorno (solo una ammenda). Sanzioni che non
influiscono sulla classifica. Mentre il Grosseto
ha subito una pena più congrua (penalità
di 6 punti) ma da scontare nella prossima stagione.
Se la stessa pena valeva per la stagione appena
conclusa, la squadra toscana dovrebbe giocare i
playout perchè si ritroverebbe a 43
punti, anzichè 49. Invece la classifica rimane
tale e quale. Però adesso, cosa è stato richiesto
nel secondo giorno del processo? Ecco cosa richiede
la Procura: Pescara (-2), Empoli (-1), Padova (-2)
e Reggina (-6). Ma sono tutte penalità che,
in caso vengono confermate, da scontare nel campionato
2012-2013. Solamente l'Albinoleffe rischia una pesante
sanzione: -27 punti di penalità (è
la richiesta), dei quali 7 punti da scontare nella
prossima stagione. La squadra bergamasca è
arrivata ultima in classifica, pertanto non scalfisce
nemmeno la classifica della cadetteria. Ebbene.
Chi pensava che ci sarebbe stata una reale pulizia
e chi pensava che ci sarebbe stata una rivoluzione
in serie B, è stato subito smentito. É
vero che sta andando avanti solo un primo
filone del processo. Ma è anche vero che,
con l'aria che tira, appare assai chiara la situazione
che si va creando. Dopo tanto parlare, questo processo
dimostra di essere... tutto fumo e niente arrosto!
A meno che qualcuno ci smentisca nei prossimi giorni.
A meno che la Figc trovi la forza di impugnare qualche
sentenza, come scrive il Corriere dello Sport.
Vediamo cosa succederà. Però rimaniano scettici.
• 01 giugno 2012
Farabbi:
"Una retrocessione traumatica, però
vorrei restare". Parte il processo: sentenze
lievi
In una stagione funesta, una nota
lieta proviene da colui che difende i pali. Appena
si è infortunato il titolare Donnarumma,
si è fatto trovare subito pronto, come avvenne
la scorsa stagione quando fu costretto a sostituire
Lamanna. Stiamo parlando di Marco Farabbi, classe
'91, che il Gubbio nel 2010 prelevò dai dilettanti,
precisamente dal Castelgirone. Allora Marco, che
esperienza è stata questa serie B? "Innanzitutto
devo ringraziare Giovanni Pascolini e i miei compagni
di squadra che per tutto l'anno mi hanno aiutato
sempre a migliorarmi. Per un secondo portiere, avendo
poco spazio, l'unico modo per migliorarsi è
l'allenamento. Appena sono stato chiamato in causa,
credo che il mio operato sia stato soddisfacente. Ma sono
pure amareggiato per come è finita
la stagione. La retrocessione è un qualcosa
di triste per tutti". Questa retrocessione
è così traumatica? "É
stata molto traumatica. A mio avviso la squadra
era attaccata alla categoria ma soprattutto
al bene dei tifosi. Vedere una città rattristata
per questo risultato, ci ha creato anche a noi una
tristezza e un grande scoramento. Fermo restando
che anche per noi calciatori la retrocessione è
un qualcosa di terribile perchè macchia la
carriera di chiunque. Poi vedersela sfuggire dopo un solo anno,
per gente come me oppure come
la vecchia guardia che sono da un po' di tempo a
Gubbio, sicuramente
ha creato un grande dispiacere". Ma parliamo
di mercato. In una recente intervista al diesse
Giammarioli è venuto fuori che per il futuro
potrebbero essere riconfermati sei o sette elementi
tra cui Farabbi: ma il diretto interessato che ne
pensa? "Ho un altro anno di contratto. E
poi come ho sempre affermato, a Gubbio sto bene e
sono affascinato dalla gente di Gubbio che mi dimostra
giorno per giorno grande affetto. Quindi sarei
pure contento di restare. Ovviamente se arrivano
offerte particolari è normale che ci si fa
un pensiero". Per l'appunto. Voci di mercato
dicono che su Farabbi ci ha messo gli occhi l'Hellas
Verona. Cosa c'è di vero? "Non ne
so nulla, veramente. L'Hellas Verona è una
società importante. Per cui se fosse vero
mi farebbe sicuramente piacere. Però ripeto,
sono di proprietà del Gubbio perciò
qualsiasi cosa riguardi il mio futuro è da
decidere insieme al Gubbio". Intanto ha
preso il via il Processo sul Calcioscommesse, ma
l'avvio non è proprio promettente: le sanzioni
sono piuttosto lievi. Ecco le pene per ora previste:
un -2
di penalizzazione all’Atalanta (e 25.000 euro di
multa), un -2 al Modena, un -1 all’Ascoli (e 20.000
di multa), -1 alla Cremonese (e 30.000 di multa),
-1 al Frosinone, e poi solo 15.000 euro di ammenda
al Livorno. Tutte sanzioni da scontare in questa
stagione. Mentre il Grosseto incamera un -6 di penalità,
ma sarà scontata nella prossima stagione.
Pure il Gubbio era presente a Roma con due componenti
della società per seguire da vicino il processo
in corso. Non sarà depositata nessuna dichiarazione
di partecipazione al dibattimento, ma si seguirà
con occhi vigili la vicenda. Invece le società
di Cesena, Nocerina, Trapani e Vicenza si sono costituite
parte lesa e di fatto si sono opposte ai vari patteggiamenti
di giovedì.
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