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• 30 giugno 2010
Tessera del Tifoso:
Lega-pro.com pubblica un comunicato ufficiale. E
Repubblica.it scrive...
La Tessera del Tifoso
fa molto parlare di sè. É diventata infatti oggetto di un
dibattito mediatico in particolar modo tra gli organismi
delle tifoserie organizzate. A tal proposito il
sito web della Lega Pro (Lega-pro.com) ha pubblicato
on line un comunicato che spiega il suo utilizzo
nella stagione 2009-2010. In pratica - scrive il
portale web - vengono confermate quelle disposizioni
emanate nella passata stagione per la messa a norma
di tutti gli impianti sportivi. Si scrive specificamente
che il Consiglio Direttivo della Lega Pro ha deliberato
l'istituzione della "Tessera del Tifoso di
Lega Pro" perchè è nel rispetto delle normative amministrative
e regolamentari vigenti. Inoltre - secondo quanto
riporta il sito ufficiale della Lega Pro - ai possessori
della tessera sarà consentito l'accesso a tutti
gli impianti sportivi a livello nazionale, anche
nelle gare per le quali siano state adottate interdizioni
e limitazioni. Il comunicato integrale in pdf.
Ma navigando su internet abbiamo trovato un articolo
firmato da Fulvio Bianchi di Repubblica.it nella
rubrica "Spy Calcio" che cerca di fare
luce sull'adempimento della tessera del tifoso.
• 29 giugno 2010
Mercato e tutte le
strategie. Chi parte, chi resta e chi arriverà.
Ecco il punto della situazione
Dopo il toto girone (ancora
in alto mare), eccoci catapultati nel toto mercato.
Dopo la promozione in Prima Divisione è chiaro che
ci si chiede quale squadra verrà costruita per tenere
testa al campionato di terza serie ma soprattutto
ci si domanda chi rimarrà in rossoblù tra i protagonisti
della Seconda Divisione. Diciamo che diversi calciatori
hanno diverse richieste ed alcuni di questi potrebbero
salpare altrove perchè con ogni probabilità riceveranno
ingaggi fuori dalla portata del Gubbio che dovrà
fare i conti con il budget. Visti i tempi che corrono
diciamo: giustamente! Anche perchè si parla di diverse
squadre nella Lega Pro che rischiano il più totale fallimento.
Perciò ora tracciamo un possibile scenario del mercato
rossoblù. Tra i sicuri partenti Marotta, salvo colpi
di coda, che viene così riscattato dal Bari: il
Gubbio monetizza e nell'operazione riceverà un giovane
promettente dal sodalizio pugliese; d'altronde il
puntero rossoblù (20 reti in campionato) ha diversi
estimatori: in primis sulle sue tracce ci sarebbero
Cremonese, Lucchese e Ravenna. In partenza: Anania
(in scadenza di contratto) ha ricevuto offerte da
Benevento e Taranto; Casoli (di proprietà della
Fiorentina) piace al Grosseto; inoltre ritornano
alle loro squadre di appartenenza Allegrini, Bruscagin,
Perez e Taddei. In stand by le situazioni di Lamanna
(dipende dal Genoa), Farina (piace al San Marino),
Marconi e Rivaldo che potrebbe restare anche se
si è fatto sotto il Sorrento. Si farà un tentativo
per trattenere Gomez Taleb che è di proprietà dell'Hellas
Verona. Conferme (quasi) sicure di Briganti, Boisfer
e Sandreani. Poi per scovare volti nuovi spetterà
al trio Giammarioli-Simoni-Torrente che nella passata
stagione hanno avuto un grande merito, ovvero di
avere costruito un grande gruppo (i risultati non
vengono mai a caso). Il presidente Marco Fioriti
è stato chiaro: "Sarà un Gubbio molto giovane
ma motivato. Per questioni di bilancio non possiamo
fare il passo più lungo della gamba. Però ho piena
fiducia nello staff. Diventeremo una matricola terribile".
• 28 giugno 2010
Ipotesi: Tuttalac.it
inserisce il Gubbio nel girone A. Ma ci sono ancora
tanti punti interrogativi
Il Gubbio in Prima Divisione
in primo luogo deve fare i conti dove verrà inserito.
Sarà nel girone nord o sud? C'è chi pensa che sia
migliore il girone A perchè è più tecnico ma più
semplice, mentre quello B risulta più insidioso
perchè regna l'agonismo più acceso. Ovviamente è
solo una questione di vedute perchè alla fine solo
il campo può dare il definitivo responso. Tuttavia
il sito web informativo Tuttalac.it già si sbilancia
inserendo il Gubbio nel girone A precisamente con
Alessandria, Arezzo, Benevento, Como, Cremonese,
Figline, Foligno, Lucchese, Lumezzane, Mantova,
Monza, Pergocrema, Perugia, Sorrento, Spezia, Triestina
e Viareggio. Malgrado ciò ci sono tanti punti interrogativi
da sciogliere. In effetti lo stesso portale web
puntualizza che ben 12 squadre non riusciranno ad
iscriversi regolarmente al campionato di Lega Pro,
di cui quattro di C1 come Perugia, Gallipoli, Mantova
e Arezzo. Mercoledì 30 giugno occorre la presentazione
di tutti i documenti da parte delle società partecipanti.
Mercoledì 7 luglio ci saranno le sentenze di esclusione
dal campionato di Lega Pro. Lunedì 12 luglio invece
ci sarà il ricorso delle escluse. Si prevede insomma
un'estate molto calda. Intanto il direttore di Trg
Giacomo Marinelli Andreoli ci fa sapere che a partire proprio
da questo
pomeriggio l'emittente televisiva eugubina riproporrà tutte le immagini della stagione. Tutti i
giorni dal lunedì al venerdì (ore 17,30) andrà in onda “Estate Rossoblù”, il
programma che ripercorrerà tutti i momenti salienti di questa straordinaria annata
degli uomini di mister Torrente.
Verranno riproposte tutte le partite più belle della stagione. Ma la prima puntata è
dedicata alla presentazione al Teatro Romano avvenuta domenica 19 luglio 2009
davanti a quasi mille tifosi. Programma della settimana: martedì 29
Itala San Marco-Gubbio (0-2), mercoledì 30 Sangiovannese-Gubbio (1-1), giovedì 1° luglio Gubbio-Nocerina (2-0), venerdì 2
Carrarese-Gubbio (1-2).
• 25 giugno 2010
Parte la campagna:
"Il Gubbio è di chi lo ama". Fioriti:
"Pronti a disponibilità collaborative"
Come avvenne negli
anni magici a fine anni
'80, si parte per la prossima stagione con l'azionariato
popolare, ovvero ogni tifoso può versare una quota
minima di 50 euro che andrà ad aiutare le casse
della società rossoblù in vista del prossimo campionato
di Prima Divisione. Chiunque aderirà a questa nuova
importante iniziativa denominata "il Gubbio è di chi lo
ama" riceverà una pergamena e con ogni probabilità
avrà inoltre degli sconti sulle tessere di abbonamento.
Intanto la società si sta muovendo per affrontare
al meglio la prossima difficile stagione agonistica.
In base ad un comunicato stampa che ci è pervenuto,
in sintesi il presidente Marco Fioriti ha detto:
"La società è pronta a raccogliere la disponibilità
collaborativa di coloro che hanno a cuore le sorti
del Gubbio". A tal proposito questa sera
presso il ristorante San Benedetto si terrà una
cena alla quale saranno invitati tutti gli operatori
economici e le forze imprenditoriali della città.
Il patron Fioriti ha ribadito quanto segue: "Illustreremo gli obbiettivi societari, per migliorare sinergicamente
il
rapporto con l’imprenditorialità eugubina e tratteggiare alcune
delle strategie operative messe in cantiere al fine di presentarsi ai nastri
di partenza del campionato forti di una compagine societaria che ci
auguriamo possa essere più allargata, dinamica nelle iniziative,
effervescente di nuove personalità, capace di coinvolgere quanto più
possibile i tifosi e tutta la cittadinanza".
Intanto pubblichiamo con piacere una e-mail che
ci è arrivata alla nostra casella postale. Luigi
Bernardini, che ha contribuito insieme ad altri
sostenitori ad aprire la rubrica nel nostro sito
web di foto denominata "Gubbio e tifosi",
ci ha scritto quanto segue: "Giancarlo e Gianluca,
avete fatto un ottimo lavoro caricando su Gubbiofans.it sia le foto e
mostrando i video di YouTube: sarà bello rivedere in futuro questa splendida pagina
della nostra storia calcistica".
Un'altra e-mail di Gabriele Ferranti invece riporta: "Complimenti per il bellissimo sito, sono un visitatore assiduo e avere un sito
che ci aggiorna costantemente sul Gubbio è una goduria!".
Un grazie a voi.
• 24 giugno 2010
Alessandrini: "Vittoria
playoff strameritata. Società matura, squadra forte
e tifosi entusiasmanti"
Dopo
sette anni ecco la rivincita. Domenica 15 giugno
2003 il Gubbio uscì perdente dalle finali playoff
dopo la gara di Rimini. Domenica 13 giugno 2010
in casa rossoblù invece è arrivato il trionfo in
quel di San Marino, a soli 26 chilometri di distanza
da Rimini. All'epoca proprio contro il Rimini di
Acori sedeva sulla panchina rossoblù Marco Alessandrini
che ha sempre ribadito di avere avuto un grande
rammarico di quella sfida. Ora c'è stata la rivincita?
"Penso che non sia una questione di rivincita.
Quello che è passato fa parte del passato. Tuttavia
ricordando quell'anno ci sono stati anche tanti
episodi belli legati ad un campionato importante
contro avversarie blasonate come Fiorentina, Rimini
e Grosseto. Non dimentichiamoci poi che nel Rimini
c'erano calciatori che oggi hanno fatto gol pure
in serie A come Floccari e Ricchiuti. Questa vittoria
attuale è sicuramente meritata e deriva da anni
di programmazione perchè si è creata nell'ambiente
la maturità e la mentalità giusta anche tra i dirigenti
per fare una certa cultura di calcio. Per gli stessi
tifosi del Gubbio questa C1 è dovuta. Perciò questa
società, la città e questa tifoseria meritano ampiamente
il salto di categoria. Guardando gli anni passati
si può esclamare... finalmente! Il Gubbio è arrivato
a disputare quel campionato che merita! E ribadisco
che è stata una vittoria strameritata per come si
è espressa la squadra dimostrando la sua forza".
E come logica conseguenza parla del suo passato
in rossoblù: "I ricordi che mi legano a
Gubbio sono tutti belli. Nel 2003 abbiamo mancato
per un rigore la promozione. E nel 2008 abbiamo
raggiunto una salvezza che è stata molto sofferta
e non era per niente facile. Ma alla fine ha avuto
un significato e ha creato dei presupposti per un
futuro diverso come questo. Questa vittoria ripaga
anche quegli anni di sacrificio". Mister
Alessandrini ha visto la partita di andata contro
il San Marino e prima del match della finale di
ritorno è stato ospite di una tv sammarinese e ci
hanno riferito che lei ha difeso a spada tratta
la tifoseria e la banda musicale di Gubbio. Risulta
al vero tutto ciò? "Non c'è stato bisogno
di difendere nessuno. É entrato in ballo il discorso
della banda musicale ed io ho ricordato che pure
a me era capitato a Fiorenzuola (2002 ndr) di aver
giocato una partita con il Gubbio accompagnato dalle
note della banda. Ho solo ricordato che Gubbio nel
momento delle feste ha delle tradizioni storiche
e sa ricompattarsi nei momenti di entusiasmo. E
ho fatto presente che è giusto vivere lo sport con
questi valori. Del resto quella di Gubbio è stata
sempre una tifoseria calorosa e si sa stringere
come poche altre nei momenti di gioia come nei playoff".
E conclude dicendo: "In questi playoff il
pubblico è stato determinante. Non solo per il tifo.
Ma perchè può dare una sicurezza ai calciatori.
Sapere che si può contare su una città comporta
quello stimolo in più per fare sempre meglio. Andare
a San Marino e avere davanti 3000 tifosi è come
sentirsi a casa propria e può aver messo in difficoltà
i calciatori locali che già partivano penalizzati
del 2-0 incassato all'andata. Ma è ovvio che un
grande merito va al mister, allo staff e ai calciatori
per il lavoro svolto. Un bravo a tutti quanti. Ne
sono proprio contento".
• 23 giugno 2010
Dopo tante foto abbiamo
notato diversi video della festa promozione. Scopriamoli
insieme...
Sono apparsi davvero
a macchia
d'olio tanti video sul sito web d'eccellenza (Youtube.com)
della festa che si è vissuta a San Marino. Da parte
nostra ne segnaliamo alcuni che sono tutti da gustare in
una speciale pagina che abbiamo dedicato nella sezione
"immagini" della stagione 2009-2010 nella
rubrica "Il trionfo nei playoff". Non
ci resta che guardare queste immagini che fanno
ormai già storia.
• 22 giugno 2010
Come avevamo promesso,
ecco a voi altre 24 foto inedite inviateci dai tifosi.
Basta seguirci...
Oltre le 54 foto già pubblicate,
adesso abbiamo messo on line altre 24 foto che partono
dalla festa con banchetto tra eugubini e genoani
nella partita di andata con il San Marino e poi
tutte le foto più curiose che riguardano il return
match decisivo giocato il 13 giugno. Un grazie doveroso
a tutti coloro che si sono prestati ad inviarci
queste inedite immagini. Dopo il salto di categoria
che è un risultato storico, i ricordi vengono rivissuti
in queste foto. E nei prossimi giorni mostreremo qualche video postato su youtube che vale la pena
di vedere. Ma a San Marino cosa è avvenuto prima,
durante e pure dopo il match cruciale? Basta entrare nella
sezione immagini per scrutare tutte le nuove foto.
• 21 giugno 2010
Ironia della sorte:
la promozione proprio nel centenario (e quei tanti
sassolini da togliere...)
É una promozione in Prima
Divisione storica! É stata del resto cercata, voluta, sognata,
pure mancata per poco (in diverse occasioni), e
quanti bocconi amari sono stati ingoiati! Ma quando
meno te l'aspetti il sogno si è avverato: una città
intera è esplosa di gioia e a distanza di più di
una settimana non si è ancora spenta l'euforia.
Proprio nell'anno in cui si festeggia l'anno del
centenario di questa gloriosa società (A.S. Gubbio
1910) è giunto questo prestigioso traguardo. La
squadra nel momento clou della stagione ha tirato
fuori tutte le sue qualità. Merito senz'altro del
Ds Giammarioli e del Dt Simoni che insieme hanno
saputo costruire una squadra all'altezza della situazione
(giovane e brillante), ma soprattutto sono riusciti
a mantenere i giusti equilibri nello spogliatoio
e nell'ambiente anche nei tristi momenti in cui
i risultati non arrivavano (vedi ad esempio le cinque
sconfitte casalinghe rimediate in campionato). Merito
senz'altro anche di un allenatore come Torrente
che appena è atterrato a Gubbio (via Genoa) ha avuto
subito le idee chiare. Ci ricordiamo bene le sue
prime parole: "Mi piace vedere le mie squadre
giocare a calcio e per questo motivo punto sul 4-3-3;
ma sono ambizioso e per questo motivo punto minimo
ai playoff". E così è stato. É andato avanti
sempre per la sua strada in maniera inamovibile,
pur quando da più parti si invocava di far cambiare
modulo alla squadra. Merito senz'altro anche a tutta
la squadra che ha fatto veramente un grande gioco
di squadra (scusate la rima). Non si è data mai
per vinta, non si è mai disunita, e al momento opportuno
ha tirato fuori gli attributi. Un merito senz'altro
va a tutto lo staff tecnico e medico: Ramacci, Pannacci,
Pascolini, Mengoni, Corbucci e tutti coloro che
lavorano dietro le quinte (non facciamo dei nomi
per non tralasciare nessuno). Un merito senz'altro
va alla società che ha saputo tenere in questa stagione
i nervi ben saldi e soprattutto ha permesso di fare
lavorare con la massima tranquillità e fiducia i
propri tesserati, un segno di crescita e di maturità.
Ed infine un grande merito va al pubblico che anche
nei momenti di tribolazioni (annate passate) è stato
sempre vicino alla squadra e in questo finale di
stagione è stato l'autentico dodicesimo uomo in
campo trascinando il Gubbio alla vittoria. Ma soprattutto,
ci teniamo a ribadirlo, è un pubblico chiassoso
e passionale ma corretto. É un pubblico di vecchio
stampo che avvicina al calcio perchè riesce a portare
allo stadio intere famiglie e la squadra non è di
pochi intimi (gli ultras), ma di tutta la città.
E come si è visto quest'anno nei momenti clou la
città stessa si muove in massa, a tal punto che
ha fatto rimanere a bocca aperta diversi addetti
ai lavori (calciatori e allenatori, anche di altre
squadre), anche se per noi non è assolutamente una
novità. In questi anni ne abbiamo intervistati di
calciatori e di allenatori e vi assicuriamo che
molti di loro hanno un buon ricordo di Gubbio e
parecchi tornerebbero in rossoblù ad occhi chiusi.
Ma nel momento del trionfo è giunta l'ora anche
di togliersi anche qualche sassolino dalle scarpe.
Il Gubbio, a livello puramente sportivo, quest'anno
se n'è tolti parecchi. Corsi e ricorsi storici.
Domenica 25 marzo 1990: il Gubbio (primo in classifica)
accompagnato da un folto pubblico gioca a Fano (secondo):
al 77' segna di testa Mainardi e i rossoblù di Giorgini
perdono il primato scavalcati proprio dagli adriatici.
A fine stagione il Fano sale in C1 mentre gli eugubini
rimangono praticamente a bocca asciutta. Domenica
20 novembre 1988: il Gubbio è ai vertici seguito
da una marea di tifosi e affronta in trasferta il
San Marino (ultimo in classifica): al 63' il colpo
di scena che permette ai locali di vincere su rigore
con un gol di Rossi: quella gara era inserita nella
schedina del totocalcio ed insieme ad altre sorprese
della giornata (vennero sconfitte in casa Milan
e Juventus) si contribuì al record di vincite per
il tredici (con esattezza 4 miliardi 361 milioni
e 200 mila delle vecchie lire). Ed ecco allora che
nel 2010 arriva la "vendetta sportiva"
con Fano e San Marino liquidate ai playoff. Il calcio
è bello anche per questo. Il calcio ti toglie e
ti da. Come ad esempio è avvenuto all'Italia di
Zoff che nel 2000 fu sconfitta in finale negli Europei
contro la Francia a Rotterdam e sei anni dopo (2006)
è giunta puntuale la vendetta sul campo dell'Italia
di Lippi che ha piegato i transalpini nella finale
dei Mondiali a Berlino. E nel 2003 il Gubbio di
Alessandrini fu sconfitto nella finale playoff di
andata dal Rimini di Acori (0-1) e nel ritorno cercò
invano l'impresa di ribaltare il risultato seguito
da un migliaio di sostenitori eugubini in terra
romagnola. A soli 26 chilometri di distanza, sette
anni dopo, il Gubbio sospinto da tremila tifosi
ha assaporato la gioia di uscire vincitore da San
Marino. Che gusto! (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 18 giugno 2010
Festa a San Martino:
tanta euforia e cori da stadio. Mercato: Grassi
approda alla Lucchese
Serata di grande euforia
giovedì 17 dalle ore 20 fino a notte inoltrata quando
il popolo eugubino ha invaso la piazzetta nel cuore
del quartiere di San Martino. Stendardi e lunghi
striscioni appesi lungo le finestre. Festa a base
di penne all'arrabbiata, porchetta e vino. Su un
maxi schermo sono andati in onda dei video che
hanno raccontato la stagione trionfale del centenario
e non poteva mancare una clip riguardante l'oceanica
invasione di San Marino. Immagini davvero toccanti.
Poi si è cantato e ballato sotto le note della banda
musicale di Gubbio.
La festa è stata "trainata" da un Alessandro
Marotta scatenato: il bomber napoletano
ha preso il microfono e ha fatto partire tutti i
cori da stadio del tipo "A San Marino pieni
di vino", "A San Marino segna Cerrino"
in riferimento al soprannome di Casoli, "Mister
Torrente guarda che gente" e un "Olè
olè Gubbio Gubbio" che ha fatto tremare
a più riprese la piazza. Ma già si parla di calciomercato.
Il Ds Stefano Giammarioli già nei prossimi giorni
dovrebbe prendere dei contatti per costruire la
squadra in Prima Divisione. Il tutto avviene in
sintonia con il Dt Simoni e mister Torrente. E intanto
la Lucchese preleva dal San Marino il fantasista
Luigi Grassi: pronto un biennale.
• 17 giugno 2010
Gubbio: confermati
Giammarioli, Simoni e Torrente. Tanti messaggi da
pubblicare: eccoli...
É bastata una giornata
per trovare l'accordo con il presidente Marco Fioriti.
Continuano il lavoro con la Gubbio Calcio anche
nel prossimo anno il Ds Stefano Giammarioli e il
Dt Gigi Simoni. Sulla panchina invece rimane mister Torrente,
a meno che arrivi una chiamata dalla serie B. Al
nostro sito in questi giorni sono arrivati un'infinità
di messaggi sia via e-mail sia nel muro dei tifosi.
Ne pubblichiamo alcuni. Da Bologna hanno scritto: "Complimenti. Domenica tornavo da San Marino e ho visto da lontano
la tribuna dello stadio tutta rossoblù. Ho chiesto al gendarme chi giocava e mi
ha riferito che eravate voi di Gubbio ad occupare quel settore. Ho fatto una
piccola riflessione: se in serie A viene in trasferta la percentuale di gente
che siete andati voi a San Marino rispetto agli abitanti, allora le TV commerciali
chiuderebbero perchè i veri tifosi sarebbero tutti allo stadio. Continuate così.
Sempre Forza Vecchio Cuore Rossoblù (di Bologna o Gubbio che sia)".
Un mio amico poliziotto di Gubbio ad esempio ci
ha riferito che un suo collega, presente a San Marino
per il servizio d'ordine, originario di Napoli che
ha vissuto lo stadio "San Paolo" ai tempi di
Maradona, è rimasto sorpreso dal pubblico eugubino
affermando in maniera testuale: "Una passione
così forte da parte dei tifosi del Gubbio mi ha
colto alla sprovvista. Impressionante".
Da Senigallia poi ci ha pure scritto Andrea Bocchini:
"Ciao a tutti i tifosi Eugubini,
innanzitutto complimenti per la promozione e
per il grande spettacolo che voi tifosi avete offerto sia in semifinale che in
finale. Ho avuto modo di esserci per il match interno con il San Marino, è
stato un grande spettacolo. Purtroppo domenica scorsa non sono riuscito ad
esserci a San Marino (con grande rammarico). Comunque complimenti per l'impresa".
Dall'oltreoceano, precisamente da New York, ci hanno
inviato questa deliziosa e-mail: "Congratulazioni vivissime per la qualificazione alla categoria
superiore. Finalmente il sogno è diventato realtà. Io sono felicissimo e spero
di potervi conoscere verso la fine di settembre. Di nuovo auguri sinceri. Gaetano da West Babylon NY USA".
Un ringraziamento va anche ai colleghi Fabrizio Vincenti di
Gazzettalucchese.it e Andrea D'Amico di Forzanocerina.it,
senza dimenticare il sito web Vastocalcio.jimdo.com,
che ci hanno mandato i complimenti per la promozione.
E l'ex attaccante rossoblù Gianluca De Angelis (ha
appena vinto il campionato con la Juve Stabia),
ha scritto una frase eloquente: "Congratulazioni".
E salutiamo tutti. Continuate a seguirci. Mostreremo
filmati e nuove foto. Intanto lunedì scorso il sito
web Gubbiofans.it ha frantumato ogni record: in
sole ventiquattro ore viene stabilito il nuovo primato
degli utenti unici (1847) e il nuovo primato delle
pagine viste (10000), per una media di 416 pagine
viste all'ora e 7 pagine al minuto. Accessi: raggiunta
quota un milione e 902 mila.
• 16 giugno 2010
La festa della promozione
in C1 in Piazza San Martino. E intanto ecco on line
altre 27 foto...
Gubbio, è qui la festa?
Certo che sì! E allora la grande festa si fa giovedì
sera alle ore 20,30 in Piazza San Martino e tutti
i tifosi sono invitati. Ecco allora il comunicato stampa
inviatoci: "L''A.S. Gubbio 1910 comunica
che nella serata di giovedì 17 giugno alle ore 20,30
circa presso la piazza di San Martino sarà organizzata
una serata con i tifosi per festeggiare, insieme
alla città tutta, la promozione in Prima Divisione.
Durante la serata verranno proiettate anche le immagini
della trionfante stagione del centenario, che è
stata culminata con il salto di categoria".
Intanto il nostro sito non si ferma e mostra altre
immagini indimenticabili. Dopo le immagini pubblicate
lunedì mattina alle ore 5 (foto nostre e di Diego
Gasperoni che ringraziamo), adesso pubblichiamo
altre 27 foto mozzafiato di Gianfranco e Matteo
Gavirati da non perdere nella sezione "immagini"
nel sito. E prossimamente... pubblicheremo le foto
inviateci dai tifosi via email. Sul blog di Marinelli
(giacomo-marinelli-blogspot.com) si racconta la
giornata del trionfo.
• 15 giugno 2010
Una gioia indescrivibile
in una giornata indimenticabile: promozione strameritata
e che tifo!
Domenica 13 giugno 2010.
Un giorno intenso, pieno di tensioni, ma poi scoppia
la gioia irrefrenabile. E allora eccovi il mio racconto.
Già dal mattino mi alzo presto. La tensione si taglia
a fette. Per chi vive di calcio tutti i giorni e
tiene ai colori rossoblù e vede la propria squadra
vicina ad un traguardo storico dopo anni di tribolazioni...
arrivare al grande giorno è traumatico. Sale l'attesa.
Mi reco al bar a bere un cappuccino (inconfondibile
di Sergio) per rilassarmi
prima del grande evento ma non è possibile! Vedo
già tanta gente che gira e che indossano la maglia
rossoblù. Si parte. É una carovana di auto e i pullman
che partiranno dopo di noi sono molteplici. Prima
di San Marino ci fermiamo a mangiare il pesce. Pure
nel ristorante si ritrova tanto colore rossoblù
e i "poveri" malcapitati turisti della
domenica si ritrovano nella bolgia dei cori dei
tifosi eugubini. Qualcuno rimane allibito, ma soprattutto
una persona con le braccia sui fianchi (e con il
marsupio a tracolla) resta mummificato e scruta
con sbigottimento. E allora... ci si avvicina allo
stadio. L'atmosfera è già molto calda. Già fuori
l'Olimpico di Serravalle si sentono i cori dei tifosi
rossoblù che assiepano la Tribuna Lato Mare che
tiene 3400 persone. Una volta entrati ci ritroviamo
davanti un muro di gente eugubina che riempe quasi
al completo il settore a loro dedicato. Tanti striscioni,
bandiere, cori sincronizzati e tanto fervore. Un
impatto visivo e sonoro da brividi! Ci si chiede
tra i tanti colleghi seduti nei lunghi tavoli in
tribuna stampa: siamo sicuri che è uno spareggio
di serie C? Ai più nostalgici viene in mente subito
lo spareggio del 17 maggio 1987 giocato a Perugia
con il Poggibonsi. Ma sono passati 23 anni, il paragone
è improponibile, ma alla fine la gioia sarà identica.
Ma con un distinguo. Allora il sottoscritto non
aveva compiuto ancora i 17 anni e si trovava tra
la marea di tifosi in curva nord. Adesso sono dalla
parte opposta, non in mezzo alla folla, ma le sensazioni
che provo sono davvero da pelle d'oca. Un tifo del
genere si vede solo in categorie superiori, niente
a che vedere con la Lega Pro. Ma ormai lo sappiamo.
Gubbio ha fame di calcio e nelle grandi occasioni
si muove in massa, la gente si amalgama e diventa
trascinante con calore e passione. Prima del fischio
d'inizio è impressionante la coreografia con migliaia
di bandiere rosso, blù e bianche che colorano tutto
il settore dei supporters umbri e al centro emerge
un grande cuore rossoblù. La squadra in campo si
carica subito davanti tanta grazia. Lo diranno poi
gli stessi protagonisti dopo il match. Fischio d'inizio.
Il San Marino parte forte e pure il loro pubblico
ci crede: vengono indossate delle magliette bianche
con la scritta "Yes, we can", ma
il tanto decantato slogan di Barack Obama non porta
fortuna. I rossoblù, sospinti dal calorosissimo
pubblico, innestano la quarta e passano su rigore
con Casoli che si invola verso la porta steso da
tergo da Pennucci. Protestano però i locali perchè
dicono che il fallo è iniziato leggermente fuori
area. Sul dischetto si presenta Marotta: fa un passo,
calcia di destro e fa il cucchiaio: la palla si
alza verso la porta ma sembra che non arriva mai
a destinazione. Entra o no? All'improvviso si gonfia
la rete. Boato del pubblico eugubino e Marotta corre
all'impazzata sotto di loro. Il Gubbio è in partita,
non molla un centimetro e non rischia quasi mai.
Nella ripresa c'è una fiammata sammarinese, ma un
contropiede micidiale dei rossoblù toglie ogni speranza
ai locali: Marotta lancia alla perfezione Casoli
che vola come un fulmine verso la porta e con la
freddezza di un veterano deposita la sfera a fil
di palo. Davanti a noi pare che scoppia una "bomba":
un rimbomdo assordante proviene dai tifosi rossoblù
dove si notano un oceano di mani alzate. Non c'è
più proprio partita, a parte qualche occasione finale.
Arriva il triplice fischio. É l'apoteosi. Scoppia
la felicità sugli spalti che si dipingono di rossoblù.
É festa grande in campo con tutti i calciatori che
indossano una maglietta bianca con scritto: "13-06-2010:
C1... è successo". Arriva la commozione:
Torrente, Simoni, Giammarioli saltano come dei bambini;
i calciatori gioiscono mentre Marotta si mette a
piangere per la felicità. Al ritorno è festa grande
in autostrada con un incolonnamento di tante auto
e i pullman (ne conteremo ben 18) con sciarpe rossoblù
al vento. Al casello di Fano si formano oltre nove
chilometri di coda. Alcuni tifosi si fanno un paio
di chilometri a piedi, tra cui il dirigente-tifoso
Roberto Vispi che indossa una maglia rossoblù. Si
arriva a Gubbio in piazza Quaranta Martiri ed è
impressionate la marea di gente che festeggia. Scene
di giubilo quando arriva il pullman della squadra.
I calciatori si fermano a far festa fino a tarda
notte. Non ci sembra vero! Ancora bisogna metabollizzare.
É stata una giornata storica che cade proprio a
pennello nell'anno del centenario. Ma è un traguardo
strameritato. La squadra ha dimostrato sul campo
di essere più forte di tutti: ha vinto tutti gli
incontri dei playoff realizzando 8 reti in quattro
gare con la media di due reti a partita. Un risultato
trionfante che non fa una grinza. Dopo tante sofferenze...
scusate se è poco! Ora godiamocela tutta! Ce la
meritiamo! Gubbio si merita tutto questo! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 13 giugno 2010
Gubbio vincente a San
Marino ed è C1. Simoni: "Pubblico incredibile".
Torrente: "Che gioia"
Il Gubbio entra nella
storia. Vince anche a San Marino (e nei playoff poi
ha ottenuto quattro vittorie su quattro partite)
e approda in Prima Divisione. Allo scadere è un
tripudio sugli spalti con quasi tremila tifosi eugubini
al seguito. E alla fine qualcuno si commuove. Mister
Torrente: "Ho provato una grande gioia e
ancora non mi pare vero. Ci vorrà qualche giorno
per rendermi conto. Merito di tutti, della squadra,
società, staff e di un pubblico che in questa occasione
mi ha fatto rivivere il Marassi come tifo e come
colori". Il Dt Simoni: "Per me
vale come aver vinto una Coppa Uefa. Grazie al lavoro
di tutti è arrivato un grande traguardo. E tutta
questa gente che ci ha seguito ci rende orgogliosi.
Siamo contenti di aver regalato una grande soddisfazione
a questo pubblico incredibile". La cronaca. Il
Gubbio deve
fare a meno di Allegrini, Corallo, Farina, Perez, Antonini e all'ultimo
anche Bruscagin è out. Invece nel San Marino manca Cesca. Mister
Torrente schiera il consueto 4-3-3. Il trainer dei locali Mendo opta
per il 4-2-3-1. Quasi 3000 persone assiepano la Tribuna Laterale Mare
dove sono presenti i tifosi provenienti da Gubbio. All'ingresso in
campo la coreografia è spettacolare con tante bandiere rosso, blù e
bianche che vengono sventolate dai tifosi eugubini e viene messo in
mostra un grande cuore rossoblù. Al 3' ci prova Rivaldo con un tiro da
fuori, si salva in corner Massaro. Al 7' tiro cross di Aquino velenoso
in area, Lamanna si salva in volo deviando la sfera in angolo. Al 12'
ci prova con un tiro a girare Gomez Taleb dal limite, la palla sfiora
il montante. Al 14' Marotta lancia in area Casoli che si invola verso
la porta ma viene messo giù da Pennucci: è calcio di rigore. Va sul
dischetto Marotta che fa il cucchiaio alla Totti e la palla entra a
pallonetto sotto la traversa. Esplode lo stadio e Marotta va a gioire
davanti ai tifosi in delirio togliendosi la maglietta e viene ammonito.
Al 21' gran tiro dal limite di Sandreani, Scotti vola e devia la sfera
con la punta delle dita sopra la traversa. Al 40' Poletti
mette in mezzo una palla per la testa di Cazzamalli che incorna di poco
a lato. Al 44' Poletti dal limite calcia forte e rasoterra dal limite
una punizione che finisce di poco a lato. Prima della ripresa nel
settore occupato dai tifosi eugubini viene esposto un bandierone lungo
sessanta metri colorato di rosso e blù. Al 53' Casoli si invola verso
la porta in velocità e serve Marotta che calcia forte di sinistro ma il
suo tiro è impreciso. Al 54' gran bella punizione a girare di sinistro
di Grassi dal limite, è davvero strepitoso Lamanna che devia in corner.
Un minuto più tardi Grassi serve Cazzamalli che si trova tutto
solo davanti al portiere, ma Lamanna si salva in uscita. Al 57' bomba
su punizione di Massaro, la palla sorvola vicino al montante. Al 60'
girata al volo di sinistro di Grassi in area, Lamanna in tuffo para. Al
62' il Gubbio raddoppia con una caparbia azione in contropiede: Marotta
lancia in profondità Casoli che brucia sul tempo Aquino, entra in area
e di piatto insacca la palla a fil di palo. Un boato assordante nel
settore ospiti accompagna il gol. Al 65' bella punizione di Matarazzo
che supera la barriera e coglie in pieno il palo. Al 67' Rivaldo
resiste ad un carica dell'avversario e serve Marotta che cerca il
pallonetto da fuori, la palla sfiora il montante. Dopo il novantesimo è
grande festa! Il Gubbio è in Prima Divisione! Tabellino: San Marino - Gubbio 0-2
San Marino: Scotti,
Sorbera, Pennucci (83' Di Benedetto), Massaro (62' Amantini), Tafani, Aquino, Furlan (41' Matarazzo),
Cazzamalli, Gasparello, Grassi, Poletti. All. Mendo.
Gubbio: Lamanna,
Anania (68' Taddei), Gaggiotti E. (76' Gaggiotti A.), Boisfer, Briganti, Marconi, Casoli, Sandreani,
Marotta, Rivaldo, Gomez Taleb (80' Bertinelli). All. Torrente.
Reti: 14' Marotta (G)
rigore, 62' Casoli (G).
Arbitro: Corletto di
Castelfrano Veneto (Ostuni di Potenza e Morelli di Barletta). Ammoniti: Pennucci,
Massaro, Aquino e Matarazzo (S); Marotta, Lamanna, Gaggiotti e Briganti (G). Spettatori:
3500 circa (3026 paganti di cui 2624 provenienti da Gubbio presenti nella Tribuna Lato Mare);
incasso di 32976 euro di cui 31488 euro accumulati
con la vendita dei biglietti per il settore ospiti.
• 12
giugno 2010
All'Olimpico
di Serravalle tanta gente rossoblù. In 2624 sono gli eugubini presenti
sul Titano
Venduti
fino alle ore 19 di sabato 2624 biglietti a Gubbio. É atteso un esodo
di grandi proporzioni da parte della tifoseria rossoblù. Tanti pullman
(si parla di una quindicina) e diverse auto si recheranno a San Marino
con i sostenitori eugubini che saranno stipati sulla Tribuna Lato Mare
aperta apposta per questa occasione. All'entrata sono presenti due
tornelli. A San Marino finora, ci fanno sapere, che sono stati venduti
una cinquantina di biglietti in prevendita.
• 11
giugno 2010
Filippi:
"San Marino carico per domenica ma il Gubbio
giocherà in casa". Pagano gli under 14
Si parla
della partita di domenica tra San Marino e Gubbio e lo facciamo con una
collega giornalista che segue i titani. Eccovi servita allora una
chiacchierata libera con Donatella Filippi corrispondente de "Il Resto
del Carlino". Allora che umore si respira in casa biancazzurra? "Il
San Marino ci crede in virtù della buona prestazione di Gubbio
nonostante il risultato negativo. Si avverte uno spirito abbastanza
positivo sia nella squadra sia nella dirigenza. Tuttavia c'è la
consapevolezza che il 2 a 0 dell'andata è un risultato difficile da
recuperare. É anche vero però che il San Marino quest'anno ha
dimostrato soprattutto in casa di sapere fare bene, anche se mancherà
l'attaccante principe che porta il nome di Cesca. Anche se c'è un
handicap non indifferente e cioè che il Gubbio potrà giocare
praticamente in casa... perchè duemila tifosi in trasferta (2100
biglietti staccati alle ore 20 di giovedì ndr) sono tanti rispetto ai
400 o 500 tifosi che può avere il San Marino". In poche
parole a San Marino attribuiscono la sconfitta di Gubbio solo alla
sfortuna? "Personalmente credo che le sconfitte nel calcio
non vengono solo per sfortuna. Nonostante ciò nei playoff spesso e
volentieri sono gli episodi che condizionano le sfide. Diciamo che da
una parte il San Marino non è stato fortunato nelle chances create,
dall'altra parte però i gol subiti sono scaturiti dagli errori dello
stesso San Marino". E rimarca: "Adesso è il Gubbio
che ha tutto da perdere. A livello psicologico questo fattore potrebbe
essere un vantaggio per il San Marino che ci spera perchè cercherà di
attaccare subito e di sbloccare il risultato per poter innervosire
l'avversario". Veniamo ad un tasto dolente. La banda musicale
di Gubbio ha creato non poche polemiche. A Gubbio perchè è stata
vietata una esibizione tradizionale cittadina. A San Marino invece non
ci sono andati "leggeri" quando soprattutto qualche organo informativo
ha cercato pure di "schernire" in maniera gratuita la banda musicale
eugubina. E a Gubbio (per dirla tutta) proprio tutti si sono sentiti
molto offesi. Ma lei che idea si è fatta di questa vicenda? "Con
tutta sincerità è la prima volta che mi capita di sentire che sugli
spalti suoni una banda musicale. Tra l'altro con le regole che ci sono
delle volte non ti permettono di parlare nemmeno tramite
l'altoparlante. E la musica stessa prima della partita viene chiusa.
Poi non sta a me a dirlo se può disturbare o meno lo svolgimento della
gara. Più che altro spetta ai calciatori in campo e se disturba o no
vale per tutti e non solo per alcuni giocatori". Però sorge
una curiosità a tal proposito. Il quotidiano nazionale "La Gazzetta
dello Sport" giovedì in un ampio articolo ha messo in primo piano
l'utilizzo sugli spalti del vuvuzela (strumento musicale tipico da
stadio sudafricano). Secondo un'indagine questo strumento arriva a 127
decibel (cioè è più potente di un martello pneumatico e pari ad un jet
che decolla) mentre il fischietto dell'arbitro arriva a 121 decibel.
Nonostante ciò verrà utilizzato ai Mondiali di Calcio perchè secondo la
Fifa rappresenta la cultura e la tradizione di questo paese. Pare
strano, vero? "Non ne faccio una questione di quello che sia
giusto o non sia giusto. Ogni paese ha la sua tradizione e dico solo
che in Italia non succede e a quanto pare non è nemmeno permesso. Anche
se ad essere sincera nemmeno sapevo di questo regolamento".
Intanto è caos biglietti dopo l'ultima disposizione della Lega. Un
comunicato dell'A.S. Gubbio 1910 riporta di giovedì pomeriggio quanto
segue: "Tutti i
ragazzi al di sotto dei 14 anni dovranno essere muniti di regolare
biglietto di ingresso per la finale play-off San Marino-Gubbio presso
lo stadio Olimpico di Serravalle. Sono esentati i bambini tenuti in
braccio dai genitori, sia per il passaggio ai tornelli, sia ai posti
numerati in tribuna". Domanda:
ma perchè questa disposizione non è stata comunicata prima? E adesso
chi ha già preso il biglietto e non conosce questa nuova disposizione e
si recherà allo stadio accompagnati da ragazzi senza biglietto, cosa
può succedere? Non entrano? Speriamo davvero nel buon senso!
• 10
giugno 2010
Biglietti
solo in prevendita presso la Tabaccheria 2000 vicino Bar della
Stazione. E intanto...
La
prevendita dei biglietti è partita in maniera abbastanza sostenuta. In
due giorni e mezzo sono stati venduti a Gubbio 1700 biglietti. E
pensare che nella serata di mercoledì dalle ore 18,30 alle 20 è andato
in tilt il server di ticket one e circa una settantina di persone hanno
dovuto rinunciare a comprare il biglietto e rimandare l'operazione al
giorno successivo. Per vedere la finale di ritorno dei playoff infatti
occorre premunirsi di biglietto anticipatamente solo presso la
Tabaccheria 2000 (vicino Bar della Stazione) a Gubbio. É possibile
acquisire i tagliandi fino alle ore 19 di sabato perchè domenica i
botteghini dell'Olimpico di Serravalle sono chiusi. Nelle giornate di
giovedì e venerdì resterà aperto il Bar dello stadio "Barbetti" dove
sarà possibile acquistare gadget rossoblù. E intanto gira un video in
versione ceraiola. Si abbina infatti il calcio alla musica tradizionale
cittadina.
• 09
giugno 2010
Torrente:
"Domenica sarà molto dura". Marotta: "False
notizie su di me". Tifosi, biglietti a ruba
In
conferenza stampa mister Vincenzo Torrente sembra tranquillo anche se è
normale che traspare un po' di tensione. Mancano gli ultimi 90 minuti
tutti da giocare. Dice: "Il San Marino ha giocato bene e ci
ha creato dei problemi, ma il risultato di 2 a 0 è giusto se
consideriamo tutto l'arco della partita. É vero che i titani si sono
fatti pericolosi con i tiri da fuori, però noi abbiamo avuto sul 2 a 0
due occasioni ghiotte con Casoli per salire a tre come bottino. Sul
rigore siamo stati ingenui, non solo Marconi. E il rigore non l'ho
visto, mi sono voltato, ma con il boato della gente ho capito cosa è
successo. I tifosi sono stati ancora una volta straordinari e i
calciatori lo sentono. A parte la Nocerina, nessun'altra piazza riesce
a portare così tanta gente allo stadio in questa categoria".
E sottolinea che: "Nelle finali sono piuttosto importanti i
particolari e la tattica. Domenica oltretutto sarà molto dura perchè
troveremo un forte San Marino tutto votato all'attacco. E noi dobbiamo
mantenere la massima concentrazione e intensità per poterli
contrastare. E poi tutti questi infortuni non ci volevano proprio
adesso. Addirittura cinque giocatori si sono fatti male nello stesso
ruolo. Anche se domenica scorsa Bruscagin si è infortunato dopo uno
scontro non troppo pulito di un avversario (Cazzamalli ndr)".
Infine dice la sua sulla banda musicale e comincia per la prima volta a
sorridere citando il famoso strumento musicale (il vuvuzela) utilizzato
dai tifosi negli stadi in Sudafrica: "Facciamo i seri: ma vi
pare davvero possibile che la banda disturba? Ma allora adesso al
Mondiale di calcio in Sudafrica come si devono comportare? Secondo voi
vieteranno tutte le trombette (vuvuzela ndr) sugli spalti e le faranno
smettere di suonare? La banda è il bello del calcio ed è il modo
migliore per fare festa sugli spalti. Il calcio deve essere una festa.
Così si toglie la voglia di venire allo stadio". E la Lega
Pro non si è fatta attendere: a quanto pare secondo regolamento la
banda non può suonare e la società si è vista recapitare una multa di
1000 euro. Intanto la tifoseria sta pensando ad altro. Sta cercando di
essere in grande numero sugli spalti dell'Olimpico di Serravalle. La
prevendita procede a gonfie vele (ci sarà tempo solo fino alle ore 19
di sabato) presso la Tabaccheria 2000, vicino Bar della Stazione. In
sole 48 ore sono stati già venduti 1150 biglietti dei 3400 posti
disponibili per il settore ospiti, una tribuna tutta coperta aperta
apposta per l'evento. Intanto su tante voci di mercato prende la parola
bomber Alex Marotta che dice: "In merito
ad alcune notizie apparse su alcuni quotidiani sportivi a riguardo del
mio futuro, tengo a precisare che non ho firmato alcun contratto con
nessuna squadra. Sono un giocatore in comproprietà tra il Gubbio e il
Bari, e in questo momento il mio pensiero è rivolto solo ed unicamente
alla splendida stagione ancora in corso".
Intanto sul blog del direttore di Trg Giacomo Marinelli Andreoli (sito
web: giacomo-marinelli.blogspot.com) si può commentare il "caso" nato
sulla banda musicale di Gubbio.
•
08
giugno 2010
Un
susseguirsi di emozioni che una finale può regalare,
dagli spalti fino sul campo di gioco...
L'aria che si respira in finale è qualcosa di speciale. Niente è calcolato e
l'imponderabile è sempre in agguato. Se vogliamo
raccontare la finale di andata playoff bisogna partire
già dalla mattina quando si vedono sfilare in città
dei ragazzi in scooter con la maglia rossoblù. E
in giro non si parla d'altro. C'è solo il Gubbio.
Un entusiasmo che si è risvegliato in città e quando
si risveglia si sa cosa succede nella Città dei
Ceri. Il popolo si unisce, diventa compatto ed orgoglioso
di trascinare la squadra e porta in alto i colori
rossoblù. E su questo aspetto già abbiamo vinto
una bella scommessa. Ci riferiamo ai denigratori
e ai disfattisti che ritenevano che la città non
avrebbe risposto a dovere in questi playoff. Noi
invece abbiamo sempre ritenuto che se una società
ha ambizioni chiare e serie, poi la gente la segue
e diventa davvero il vero dodicesimo uomo in campo come
del resto è avvenuto. Ovviamente è improponibile
il paragone con le annate di fine anni '80 che definiamo
senza mezzi termini indimenticabili e irripetibili:
basti pensare che si riuscì a portare diecimila
cuori pulsanti rossoblù al "Curi" di Perugia:
una marea di gente, e se vogliamo fare un calcolo
numerico equivale ad un terzo dell'intera popolazione
del comune. Ma con i tempi che corrono, se permettete,
rivedere tanta gente allo stadio è gratificante.
E la spinta che la tifoseria eugubina sa dare la
conosciamo tutti: è genuina e passionale (e qui
abbiamo rubato una frase espressa da mister Torrente).
Ma quando anche Gigi Simoni, che il calcio lo mastica
da diverse decine di anni, dice testualmente: "è
un vero piacere vedere uno stadio così",
la dice lunga su quanto stiamo affermando. Prima
della partita l'atmosfera è già calda. Quasi tremila
persone non sono di poco conto, come ci ha fatto
notare l'ex Ds del Cesena Antonio Recchi presente
in tribuna: "Un abitante su dieci è venuto
allo stadio. Si vede che un popolo passionale".
Parole che valgono più di un ulteriore commento.
Questa volta però il tifo organizzato non propone
la coreografia già programmata come è avvenuto in maniera
egregia sette giorni prima con il Fano e non mette
in mostra gli striscioni (a quanto pare per una questione di autorizzazioni
e di permessi). Oltretutto non sapevamo
che in Italia è vietato suonare gli strumenti musicali
sugli spalti quando in Sudamerica è normale routine.
Capitolo che sorvoliamo
perchè non conosciamo a fondo i nuovi regolamenti
e a tal proposto abbiamo sentito pareri discordanti.
Un appunto sulla banda musicale di Gubbio: rappresenta
la voglia di far festa della gente eugubina nel
periodo dei Ceri. E questo lo rende per certe versi
un popolo unico, tanto da non sembrare una comunità
europea, ma sudamericana, che ha voglia sempre di
fare festa. Tanto è vero che questa folla è riuscita
a far emozionare due calciatori sudamericani che
militano nel Gubbio, e cioè l'argentino Gomez Taleb
e il paraguaiano Rivaldo, come da loro stessi dichiarato
ampiamente. Nonostante tutto la tifoseria è stata
calda e si fa sentire subito.
C'è molta tensione in campo, le finali sono sempre
delle finali. Ma a sciogliere il ghiaccio ci ha
pensato
Rivaldo che dopo appena dieci minuti di gioco indovina
l'angolino con una rasoiata di destro efficace e
precisa che fa sobbalzare i tifosi.
Ma il San Marino dimostra tutte le sue potenzialità.
Poletti è una furia sulla sinistra e scheggia il palo,
mentre più tardi Cesca cerca l'incornata vincente
ma salva Marotta nelle vicinanze della porta. Nella
ripresa Poletti ci prova ancora, però è il Gubbio a
passare di nuovo con una giocata da grande campione
di Casoli sulla trequarti che di piatto destro innesca Gomez Taleb
che carica il sinistro e trova un gol d'antologia
spedendo la palla sotto all'incrocio. Un boato rimbombante
accompagna la rete dell'argentino. Ma ancora succederanno
molte cose! Prima Casoli in due circostanze cerca
la rete con le sue poderose folate d'attacco. Si
registra anche un fallo da rigore di Aquino su
capitan Sandreani che vola dopo il cruento contatto, ma l'arbitro
sorvola! Gilardi prova a scaldare le mani di Lamanna
che si salva con la complicità del palo ed un ispirato
Grassi tenta di imitarlo, però il portiere rossoblù
c'è ancora. Mancano appena quattro minuti dal termine,
Cesca e Marconi si strattonano in area con il difensore
rossoblù che viene prima trattenuto per la maglia
ma poi sembra arpionare il bomber ospite che cade
a terra. L'arbitro indica il dischetto senza esitazioni
e cala il gelo sugli spalti. Non vola più una mosca,
sembra essere immersi nella "Valle della Morte"
sito tra la California e il Nevada: è un silenzio
assoluto! C'è Grassi che
calcia, Lamanna si butta e intercetta la sfera.
Lo stadio diventa una polveriera con i tifosi in
delirio che accompagnano i minuti finali. Ok il
2 a 0... però ci sono ancora novanta minuti da giocare.
E qui siamo d'accordo con gli addetti ai lavori
quando dicono che ancora il traguardo è da raggiungere
e il San Marino è un osso duro da domare. Ma sappiamo
già che la gente risponderà alla grande e ci sarà
un vero esodo di tifosi eugubini. Riprendendo proprio
la
frase scritta nel lungo striscione rossoblù di domenica (poi rimosso)
sappiamo che la squadra: "Non sarai mai sola"!
Il pubblico darà la giusta spinta... e alla squadra
tocca l'ultimo sforzo! (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
•
06
giugno 2010
Gubbio:
vince 2-0
con il San Marino in finale di andata playoff. Lamanna:
"Forti emozioni..."
Se qualcuno era presente al "Pietro
Barbetti" non si è certamente annoiato.
Partita vibrante, aperta e ricca di colpi di scena.
I commenti. Mister Torrente però frena ogni entusiasmo:
"Ancora ci saranno 90 minuti da lottare
e da soffrire. Il San Marino ha dimostrato tutte
le sue potenzialità. Ma la mia squadra ha saputo
giocare con intelligenza, cuore ed entusiasmo".
Il Dt Simoni: "San Marino, l'avversaria
più forte incontrata! Si è rischiato ma siamo contenti
del risultato. E vedere uno stadio così ribollente
è stato proprio un piacere". Rivaldo dedica
il gol ai tifosi: "É il giusto premio verso
questo pubblico che è davvero meraviglioso".
Lamanna che ha parato il rigore a Grassi ha affermato:
"É stato un susseguirsi di emozioni. Il
rigore parato ma soprattutto alla fine quando sono
andato sotto la gradinata a salutare i nostri tifosi:
una cornice di pubblico incredibile". La cronaca
del match. Nel Gubbio sono assenti Allegrini, Farina, Corallo e Perez.
L'allenatore Torrente opta per il consueto 4-3-3. Il trainer
degli ospiti Mendo invece schiera il 4-4-1-1. Ci sono quasi tremila tifosi
sugli spalti e la gradinata è colma, però la coreografia di inizio partita non
viene allestita e nemmeno gli striscioni vengono
attaccati per una questione di permessi, a quanto
sembra. Pronti e via. All' 8' Grassi si libera sulla trequarti e
calcia a rete di destro: Lamanna c'è e para a terra. Al 10' la svolta:
Rivaldo calcia una punizione dal limite, respinge la barriera; riprende
Rivaldo che al volo spara di destro un tiro rasoterra che si insacca a
fil di palo. Al 15' Cesca
calcia una punizione direttamente in porta, Lamanna respinge con i
pugni. Al 19' poderosa azione di Poletti sulla sinistra che da
posizione decentrata calcia di sinistro forte e rasoterra: la palla
tocca il palo e ritorna in campo. Al 27' Scotti in uscita si salva in
extremis su Marotta lanciato a rete da Casoli. Al 35' pericolo in area
eugubina: su corner di Poletti, Cesca svetta sopra tutti e incorna a
rete, sulla linea di porta salva Marotta a portiere ormai battuto. In questa
fase di gioco il pubblico si scalda per alcune punizioni invertite.
Al 38' Pennucci con
un tiro da fuori costringe Lamanna a salvarsi in corner. Ripresa. In
avvio ci prova subito Poletti con un tiro dal limite: la palla però si perde
sopra la traversa. Al 50' conclusione al volo da fuori area di Rivaldo,
la palla termina a lato. Al 51' Scotti salva in extremis su Anania
lanciato in porta. Al 53' però giunge il raddoppio per il Gubbio: Casoli dalla trequarti
apre per Gomez Taleb che si aggiusta la palla sul sinistro e la mette
proprio sotto l'incrocio. Al 58' azione personale in velocità di Casoli
che salta alcuni avversari ed entra in area, si salva come può la
difesa locale. Un minuto più tardi lo stesso Casoli si fa quasi tutto
il campo ma calcia di poco a lato. Al 63' Massaro cerca la porta da
fuori, palla di poco a lato. Al 72' gran tiro di destro di Gilardi
dal limite, Lamanna ci arriva con la punta delle dita in tuffo e riesce
a deviare la palla sul palo prima che finisce in corner. Al 79' Grassi
fa partire un sinistro radente dal limite, ma in tuffo Lamanna è
attento e para a terra. All' 86' rigore per il San Marino: Cesca va giù
in area dopo un contatto con Marconi. Dal dischetto calcia Grassi ma Lamanna è
prodigioso e in tuffo respinge la sfera accompagnato dal boato del pubblico
eugubino. Il Gubbio così si aggudica per 2 a 0 il match di andata di finale playoff. Domenica 13
giugno tutti
a San Marino. Si va verso l'atto finale. Tabellino:
Gubbio - San Marino 2-0 Gubbio:
Lamanna, Anania, Bruscagin (76' Antonini), Boisfer, Briganti, Marconi,
Casoli (73' Gaggiotti), Sandreani, Marotta, Rivaldo, Gomez Taleb (77' Taddei).
All. Torrente. San Marino: Scotti,
Gilardi, Pennucci, Testa (60' Gasparello), Tafani, Aquino, Sorbera (58' Massaro),
Cazzamalli, Cesca, Grassi, Poletti (80' Matarazzo). All. Mendo. Reti: 10' Rivaldo (G), 53' Gomez Taleb (G). Arbitro:
Cervellera di Taranto (Fortarezza di Foggia e Argiento
di Frattamaggiore). Ammoniti: Sandreani (G); Cesca, Tafani e Massaro (S).
Spettatori: 3000 circa (2260 paganti
di cui 46 da San Marino; incasso globale di 33257 euro).
•
05
giugno 2010
Si
prevede il pienone al "Barbetti". La gradinata
del tifo organizzato esaurita già il giovedì
Venduti
a Gubbio fino alle ore 20 di sabato 2100 biglietti
e la gradinata destinata al tifo organizzato è andata
definitivamente completata. Sono rimasti disponibili
solo i biglietti per la curva, tribuna laterale
e quella centrale. I biglietti in vendita solo ed
esclusivamente presso la Tabaccheria 2000 (vicino
Bar della Stazione) che rimarrà aperta tutta la
domenica fino alle ore 13. I botteghini dello stadio
sono chiusi. A San Marino sono stati venduti in
totale 46 biglietti.
•
04
giugno 2010
Zannoni:
"In finale le più forti. San Marino avvantaggiato
ma il Gubbio ha l'arma del pubblico"
Sale l'attesa per la partita di domenica tra Gubbio
e San Marino. Su questo argomento parliamo con il
collega giornalista Loriano Zannoni, corrispondente
del "Corriere di Romagna". Allora che
umore si respira in terra sammarinese prima di questa
partita? "A dir la verità il San Marino è
arrivato in finale in maniera rocambolesca. C'è
stato l'esonero prima della fine del campionato
di Evani che nessuno si aspettava vedendola dal
di fuori. Ma dal di dentro praticamente non erano
stati chiariti appieno alcuni aspetti nel rapporto
con la società. Quindi l'allontanamento non ha avuto
niente a che vedere con il rendimento della squadra.
Con l'arrivo di mister Mendo si è giunti alla finale
dopo una semifinale di andata con la Sangiovannese
che aveva lasciato dei seri dubbi. Mentre nel ritorno
si è visto un bel San Marino, nonostante nella vigilia
c'è stato un altro giallo con Baldini che ha avuto
un diverbio acceso con il mister. Ed ora il calciatore
non c'è più (rescissione consensuale con la società
ndr). Diciamo che tutte queste situazioni hanno
un po' turbato un ambiente che di solito è tranquillo".
Ma aggiunge: "La squadra però c'è ed è compatta.
Pure Cesca, dopo un periodo buio, ha ritrovato lo
smalto giusto e adesso come tocca palla fa sempre
centro. Senza dimenticare l'apporto degli altri
elementi del fronte offensivo come Gasparello, Grassi
e Poletti". Il San Marino però in campionato
ad un certo punto si era avvicinato alla capolista
Lucchese. Poi cosa è successo? "La Lucchese
ha fatto un campionato strepitoso. Più che altro
si è pensato ad avvicinarsi che fare un aggancio
vero e proprio. Ai playoff tuttavia ci si è arrivati
con tranquillità senza avere mai il timore di perderli".
Del Gubbio cosa si dice a San Marino? "É
temuto parecchio perchè come ambiente e volontà
punta al salto di qualità. Il Gubbio è forte ma
in finale è normale che si scontrano le più forti".
Il San Marino è avvantaggiato potendo contare su
due risultati su tre... "Ma questo permetterà
al San Marino di giocare in maniera brillante senza
chiudersi troppo. Altrimenti verrebbe sprecato il
suo potenziale. Pertanto prevedo che sarà una partita
aperta perchè anche il Gubbio dovrà attaccare e
quindi
deve vincere". E Zannoni fa una previsione:
"A mio avviso sarà decisiva la partita di
andata. Se vince il San Marino il vantaggio diventa
enorme. Se finisce in parità sono sempre avvantaggiati
i titani. Ma se vince il Gubbio... allora la vedo
difficile per il San Marino al ritorno. In poche
parole credo che la partita di andata sarà più divertente
mentre quella del ritorno sarà piena di tensioni".
Intanto a livello ambientale a Gubbio si prevede di nuovo
un clima abbastanza caldo. Gradinata del tifo organizzato
già esaurita il giovedì sera e in tutto sono stati
venduti finora 1580 biglietti in prevendita. Si
prevede il pienone... "A Gubbio si respira
voglia di grande calcio. A San Marino ne sono consapevoli: credo che, più della forza del Gubbio e
più della posta in palio, può incidere il fattore
pubblico". Cioè? "Potrebbe mettere
pressione al San Marino. Se il Gubbio inizia all'arrembaggio
e i tifosi lo aiutano, allora i titani potrebbero
andare in difficoltà". Non ci resta che
attendere domenica. La finale è proprio alle porte.
•
03
giugno 2010
Biglietti
solo in prevendita presso la Tabaccheria 2000 vicino
Bar della Stazione. Affrettatevi!
É cominciata martedì pomeriggio la prevendita dei
biglietti per la partita di domenica prossima tra
Gubbio e San Marino. In una sola giornata sono stati
venduti con l'esattezza 810 tagliandi. Per vedere
la finale di andata di finale playoff occorre premunirsi
di biglietto anticipatamente presso la Tabaccheria
2000 (vicino Bar della Stazione) a Gubbio. É possibile
assistere alla gara anche ai residenti di fuori
regione: non ci sono limitazioni stavolta. É possibile
acquisire i tagliandi fino domenica alle ore 13,
ma si consiglia di prenderli prima per non incorrere
a fastidiose file e/o con l'eventuale rischio di
restare senza biglietto. Domenica i botteghini dello
stadio sono chiusi. Il tifo organizzato resta in
gradinata.
•
02
giugno 2010
Torrente:
"Che atmosfera! Ci proviamo". Gomez
Taleb: "Un tifo argentino". E quante
e-mail...
Appare calmo e tranquillo mister Vincenzo Torrente
in conferenza stampa: Dice: "Contro il Fano
ci eravamo preparati bene. Abbiamo varato ogni minima
soluzione e studiato i particolari. C'era tensione
prima della partita perchè sapevamo di affrontare
un avversario non facile. L'atmosfera allo stadio
è stata molto bella. Il pubblico è stato passionale
e genuino: tanta roba... per questa categoria. La
partita poi l'abbiamo gestita bene. Gli unici rammarici
sono di avere preso un gol evitabile e Rivaldo poteva
evitare quell'ammonizione. In questi playoff ho
visto degli arbitri veramente all'altezza. Contro
il San Marino guai rilassarsi perchè soprattutto
davanti hanno un potenziale che non perdona. Pertanto
ci vuole concentrazione e motivazioni. Abbiamo gran
rispetto dell'avversaria ma ce la giochiamo, questo
è scontato". Prima della conferenza stampa
abbiamo scambiato due chiacchiere con l'ala d'attacco
Juan Inacio Gomez Taleb. Il calciatore argentino è rimasto
meravigliato dal pubblico: "Ho fatto pure
il raccattapalle alla Bombonera di Buenos Aires
e mi sono gustato il derby tra Boca Juniors e River
Plate. Il tifo argentino è un po' diverso da quello
italiano, per certi versi è più colorato. Però a
Gubbio dico con sorpresa e sincerità che mi sono
sentito come a casa mia, con le dovute proporzioni ovviamente.
É stato un tifo molto caloroso e noi calciatori
lo abbiamo percepito subito. Tutti noi siamo davvero
rimasti contenti ed estasiati. Il San Marino? É
forte ma ce la giochiamo". In questi giorni
alla nostra casella postale sono fioccate tante
e-mail. Ne pubblichiamo alcune. Claudio da Sarissola
di Busalla (Genova) ci ha inviato questo messaggio:
"Ho seguito la cronaca in diretta via internet...
grandi, grandi!". Un tifoso della Ternana
ha scritto: "Vi faccio i miei più sinceri complimenti per aver
raggiunto un obiettivo così importante e vi auguro un pronto ritorno in Prima
Divisione. Speriamo di rincontrarci dopo tanto tempo, vi
aspettiamo al Liberati".
Da Nocera Inferiore hanno scritto: "Piazze
come le nostre meritano ben altre categorie".
E da Lucca: "Non sfigurereste di certo in
categoria superiore". Mentre il direttore
del blog Fans Teramo (fansteramo.blogspot.com) ci
ha scritto: "Carissimi colleghi, vi scrivo per
augurarvi un ritorno in C1... seguo il sito Gubbiofans.it da diversi anni, precisamente da
quando siamo retrocessi in C2 nella stagione 2007-08. Vanno
i miei complimenti a tutto il vostro staff,
per il lavoro assiduo e
completo. Spero che un giorno,
in attesa della nostra risalita post fallimento,
si possa vivere di nuovo un bel Teramo-Gubbio".
Infine sul blog del direttore di Trg Giacomo Marinelli
Andreoli (giacomo-marinelli.blogspot.com) c'è il
testo della copertina di "Fuorigioco"
con commenti, mentre sul sito Trgmedia.it saranno
on line i video con audio originale.
•
01
giugno 2010
Con
la
spinta della gradinata la squadra approda all'ultima
tappa! Ed ora... giochiamocela!
Per
raccontare la giornata del 30 maggio bisogna partire
dall'inizio. Ma ci pare doveroso iniziare da una
premessa. Nella mattinata di lunedì in un bar cittadino
abbiamo incontrato l'ing. Roberto Vispi prima che
si doveva recare a Roma per lavoro. Il dirigente
rossoblù ha esternato quanto segue: "É stata
una giornata veramente bella. La squadra è l'identità
di una intera città mentre altrove... in molti casi
è solo l'identità di un paio di centinaia di
tifosi. Il pubblico a Gubbio è coinvolgente e passionale
perchè figlio di un clima ceraiolo e nelle grandi
occasioni si è sempre rivelato il dodicesimo uomo
in campo. La banda musicale? Ne siamo fieri e orgogliosi
e chi la critica da fuori Gubbio... non percepisce
il valore delle nostre tradizioni". E ha
chiuso il discorso dicendo: "L'ho detto
al presidente (Fioriti ndr) subito dopo il novantesimo.
Questa partita rientrerà nella storia del calcio
eugubino per passione sugli spalti e per la prestazione
dei ragazzi in campo. La reputo tra le cinque partite
più belle degli ultimi 40 anni". Se lo
dice Vispi che è stato il coordinatore del tifo
nel lontano 1987 al "Curi" di Perugia
quando c'erano oltre diecimila sostenitori eugubini
al seguito... bisogna credergli per davvero! In effetti
è stata una sfida d'altri tempi. Per tutta
la settimana abbiamo visto un coinvolgimento in
città che non si ricordava da anni. Tutti, ma proprio
tutti a parlare del Gubbio. E che dire di quei ragazzi
che tutti i giorni si sono prodigati a preparare
nei minimi dettagli la coreografia e per coordinare
nel migliore dei modi il tifo per l'appuntamento
domenicale? Li abbiamo visti metterci tanta dedizione
e passione, credenziali che contraddistinguono il
vero eugubino. Non a caso il Ds Stefano Giammarioli
aveva confidato venerdì scorso allo stadio: "La
squadra la teniamo in ritiro fino la domenica mattina
per forza perchè bisogna mantenerla concentrata.
Se i ragazzi vengono qua in questo momento e vedono tutta quanta
questa partecipazione,
emotivamente si potrebbero deconcentrare". Allo stadio
sinceramente è stato un bel vedere. Una partecipazione
consistente e tanto calore. La gradinata dei tifosi
eugubini si è presentata subito ribollente con la
folla fitta come le mosche con bandiere e vessilli
rossoblù al vento. Pure in tribuna si è notata tanta
gente partecipe come ai vecchi tempi, che indossavano
magliette rosso e blù. Alla discesa in campo dei
calciatori è stato uno spettacolo di grande impatto
visivo e suggestivo la coreografia dei tifosi eugubini
che hanno sfoderato migliaia di cartoncini rosso,
gialli e blù con il simbolo dei "Cinque Colli"
posto al centro della scenografia che ricorda il centenario (1910-2010). Il tutto è stato condito
dai diversi cannoni che hanno sparato coriandoli
in aria stile "Champion's League" salutati
dagli scroscianti applausi del pubblico. Il resto
poi durante la partita l'ha fatto la tifoseria tutta
partecipe fin dall'inizio. Sicuramente è stato uno
scenario da categorie superiori per una città che
ha fame di calcio, dal più piccino al più anziano.
Tutti sono sembrati coinvolti per un unico obiettivo:
portare in alto i colori della maglia che valgono l'onore
della città. E in tribuna era presente anche il
Vescovo, Monsignor Mario Ceccobelli. La partita
l'abbiamo vista tutti. Il Gubbio è partito sparato,
conscio delle proprie forze e giocando con la giusta
mentalità. Casoli ha fatto da apripista quando si
è involato come un fulmine verso l'area avversaria
divorando gli avversari e ha piazzato la sfera in rete
con un destro di giustezza. Un boato ha salutato
la palla mentre entrava in rete con "Speedy"
Casoli che si è fatto tutto il campo di corsa per
poter gioire davanti ai tifosi in festa.
Di lì a poco è arrivato pure il raddoppio di Gomez Taleb
che si è aggiustato la palla sul destro e ha fatto
partire un fendente che si è insaccato come un missile
sotto la traversa. E si è sentito di nuovo un fragore
assordante dalla gente in gradinata
dove si sono potute adocchiare un'infinità di braccia alzate
esultanti. La partita si è chiusa praticamente in
quel momento, con il Fano che ha trovato il gol
della bandiera con Fenucci. Al triplice fischio
finale bel gesto tra i calciatori di entrambe le
squadre che si sono abbracciati. Onore ai vinti,
il Fano, che ha fatto uno strepitoso campionato.
E la festa è cominciata per i calciatori rossoblù
davanti ai tifosi eugubini festanti:
sorrisi, abbracci e tanta voglia di sfogare la gioia. Centrata la
finale, ma ora ci sarà da lottare... anche se questa
giornata del 30 maggio è da incorniciare. Eloquenti le parole di
capitan Alex Sandreani: "Cornice di pubblico
d'altri tempi. Ora ce la giochiamo". Idem
le frasi dette da Giacomo Casoli: "Pubblico da brividi.
Che bello esultare davanti a tutta quella gente.
Ora ci proviamo fino in fondo". Certo che
sì. Domenica è ospite a Gubbio il San Marino di
Cesca & company, una compagine ardua da superare
che ha pure il vantaggio dalla sua della classifica.
Squadra di rispetto e di gran valore, ma siamo convinti
che questo Gubbio se la giocherà fino all'ultima
goccia di sangue per l'orgoglio
di tutta una città. Pronti per la battaglia, ecco
la finale! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
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