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►• 30 MAGGIO
2023
Non solo Arena... si apre una vera asta per Di Stefano. Gubbiofans.it: 22esima candelina
Non
solo Alessandro Arena che è sotto contratto ma sarà
ceduto: diverse sono le società di serie B che lo seguono, tra
le quali Cittadella, Sudtirol e Venezia. L'oggetto del desiderio
è diventato Lorenzo Di Stefano che si è fatto trovare
pronto quando è stato chiamato dal trainer Braglia per
sostituire il partente Mbakogu (ceduto a gennaio alla Triestina)
perchè ha realizzato 8 reti (compresi i playoff). Il calciatore
catanese però è sotto contratto con la Sampdoria,
perciò spetta alla società blucerchiata come comportarsi.
Il calciomercato dei doriani si arricchisce di nuove considerazioni
attorno al nome del giovane attaccante siciliano di fronte a situazioni
societarie ancora da definire. Bisognerà vedere se proprio Di
Stefano potrebbe rivelarsi un profilo molto utile in casa Sampdoria
soprattutto nell'ottica di una probabile rifondazione basata sui
giovani. Una situazione da monitorare con attenzione perchè nel
frattempo ci sono un paio di società di serie C che si sono
fatte avanti per ottenere le prestazioni di Di Stefano, per le sue
peculiarità di attaccante moderno che sono state messe in mostra
in questa stagione con la formazione di Braglia. In primo luogo
c'è l'interesse del Taranto ma negli ultimi giorni se ne parla
pure a Catania, fresco di promozione in serie C, che vorrebbe
continuare a puntare su calciatori che già conoscono e sentono
l'importanza della maglia. Ne parla il giornale 'La Sicilia' come viene
riportato dal sito web Goalsicilia.it, dove viene scritto testualmente
che Di Stefano figura tra i nomi 'come idea' per puntare sul ritorno di
qualche ex. Si parla a Catania anche di Alessandro Arena, ma come
già enunciato prima, per il talentuoso attaccante di Marina di
Ragusa si stanno aprendo le porte della cadetteria, come è
giusto che sia, nel pieno della propria maturità calcistica che
deve per forza di cose giocare in un team ambizioso. Insomma, in tanti
puntano anche su Lorenzo Di Stefano e su di lui si sta scatenando una
vera asta, per questo motivo è molto improbabile trattenerlo a
Gubbio. In breve una informativa. Quest'anno, sul finire del mese di
maggio, il sito web Gubbiofans.it spegne la ventiduesima candelina. Il
portale internet era nato per gioco nel lontano 2001 per poi diventare
una testata giornastica on-line dal 2005. Un sito storico, l'unico che
parla totalmente del Gubbio, da subito è diventato un punto di
riferimento principale per i tifosi rossoblù e negli anni si
è evoluto anche nella grafica per stare al passo con il mondo
tecnologico. L'informazione è proseguita negli anni sempre con
costanza e passione, con assiduità e regolarità, ma per
forza di cose comporta anche dei sacrifici. Negli anni ci siamo
imbattuti per combattere gli effetti della disinformazione, con le fake
news (che sono nate con internet e i social network) e pure contro gli
haters. Non è facile nel mondo di oggi fare informazione. Ma
prendere decisioni in base alle informazioni disponibili è
fondamentale come nella vita. Finchè la passione ci assiste
andremo avanti. Finchè si avranno passioni non si cesserà
di scoprire il mondo.
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►• 29 MAGGIO
2023
Gubbio, avanti o no con Braglia? Resta un enigma. Un primo colloquio fatto, ma in ballo...
Al
di là delle dichiarazioni di rito, al di là degli
spifferi che provengono da più parti, emergono visioni
contrastanti e segnali piuttosto oggettivi. Il politichese, si sa, alle
volte può significare tutto o niente. Tra l'altro ormai a Gubbio
ci siamo abituati. Quello che può essere vero oggi, domani non
è più valido. Chiacchiere tante, ma verità poche,
siamo invasi oramai da fake news che vengono create ad arte per
diffondere disinformazione. Separare le opinioni personali dai fatti
obiettivi ormai è diventato un compito difficile se non
impossibile. Forse è anche normale che sia così. Di
certo si sa che un primo incontro tra il tecnico e la proprietà
c'è già stato. Malgrado ciò Braglia e il patron
Notari si sono dati
un nuovo appuntamento che potrebbe avvenire non prima della prossima
settimana. Sulla carta la permanenza di Braglia, insieme al suo staff
comprensivo del vice De Simone e del preparatore atletico Barberio,
sembra possibile perchè tutti quanti sono legati al Gubbio
contrattualmente fino a giugno 2024. Ma le questioni sul tavolo da
discutere sono diverse, con tutte quelle problematiche che si sono
verificate durante la stagione appena conclusa. In primis ci
sarà da discutere come affrontare nella prossima annata
l'aspetto prettamente logistico: soprattutto la questione dei campi di
allenamento ha tenuto banco dopo i continui viaggi a Umbertide. Senza
sottovalutare poi le incognite associate al prossimo futuro. Un Gubbio
che molto probabilmente punterà a migliorare il piazzamento
dell'anno appena concluso ma, conoscendo Braglia e il suo appeal,
cercherà di ottenere certezze e garanzie. Ovvero che il mercato
sia all'altezza della situazione e quindi l'organico dovrà
essere rimpolpato, ma non sarà semplice. E allora cosa manca
affinchè il matrimonio prosegua? Ogni dettaglio non potrà
essere sottovalutato. Tra le parti è arrivato il momento che si
faccia chiarezza a tutto tondo. In parole povere, una visione comune,
che abbracci le varie anime. Braglia, dal canto suo, è stato
chiaro: il mister non intende minimamente fare un passo indietro,
attende lumi dalla società, poi però per forza di cose
spetta alla proprietà fare tutte le valutazioni del caso, che
dovrà tenere conto dei pro e dei contro. Deve oltretutto
svilupparsi un progetto per riconquistare il popolo. Parola d'ordine:
ripartire ma con entusiasmo, perchè ci sarà bisogno di
rimettersi in marcia inevitabilmente con l'unione di tutta la gente se
si vuole aspirare ad un progetto duraturo ed importante. Si attende
anche un incontro con il diesse Davide Mignemi in scadenza di
contratto. Mentre per quanto riguarda Alessandro Arena sarà
ceduto e ci sarebbero cinque società di serie B che hanno
mostrato l'interesse verso il talentuoso attaccante siciliano. Ex
rossoblù. Vincenzo Torrente ha prolungato il contratto trovando
l'accordo fino a giugno 2024 con la società del Padova. La
notizia è ufficiale. Come è ufficiale il rinnovo di
contratto (fino a giugno 2024) per il centrocampista Silvano Raggio
Garibaldi (classe '89) con il Sestri Levante, appena promosso in serie
C dopo la straordinaria cavalcata in serie D. Raggio Garibaldi
indossò la maglia del Gubbio durante il campionato vinto nella
stagione 2010-2011 e nell'annata seguente nel campionato cadetto.
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►• 25 MAGGIO
2023
Ecco il borsino di chi rimane e chi può partire. Tredici calciatori sotto contratto, ma Arena...
Con
la chiusura del campionato e con l'estromissione dai playoff, si deve
per forza cominciare adesso a pensare alla prossima stagione e ci
saranno ancora diverse cosette da sistemare. Intanto, come già
scritto in questi giorni, si dovrà sapere quale sarà il
futuro di due figure cardine. In primis l'allenatore Piero Braglia che,
tuttavia è ancora legato con un altro anno di contratto (fino a
giugno 2024) con il club rossoblù, ma è altrettanto
chiaro che tutto dipenderà dal colloquio chiarificatore che ha
chiesto il trainer toscano con la proprietà per avere quelle
garanzie minime per poter disputare un campionato ai vertici senza i
mugugni e le problematiche che hanno caratterizzato il mercato di
gennaio, situazioni che poi hanno influito sul proseguo del torneo. In
secondo luogo, altra questione molto importante, c'è da
definire la posizione del direttore sportivo Davide Mignemi che va in
scadenza di contratto: anche in questo caso sarà decisivo
l'incontro tra il diesse siciliano e la società. Per quanto
riguarda i calciatori ci sono diverse situazioni da risolvere con tanti
nodi da sciogliere. Partiamo da quei calciatori che saranno sotto
contratto anche per la prossima stagione perchè la scorsa estate
(con l'arrivo di Braglia) avevano firmato un biennale con il sodalizio
eugubino: nell'ordine sono il portiere Di Gennaro, i difensori
Portanova, Corsinelli, Semeraro e Morelli, i
centrocampisti Bontà, Rosaia e Toscano, e l'attaccante
Vazquez. Sotto contratto ci sono pure il difensore Signorini che ha
prolungato con i rossoblù in questa stagione fino a giugno 2024.
Il funambolo Arena aveva prolungato il contratto nella passata stagione
per altri due anni, quindi andrà in scadenza sempre a giugno
2024, e lo stesso discorso è stato fatto per il centrocampista
offensivo Bulevardi che quindi è legato al Gubbio per un altro
anno. A gennaio aveva firmato un contratto fino a giugno 2024 invece il
terzino sinistro Nicolao proveniente dal Foggia. In pratica ci sono
tredici calciatori contrattualizzati con il Gubbio e di conseguenza
sono utilizzabili anche per la prossima stagione. In prestito invece
risultano gli attaccanti Spina (che è di proprietà del
Crotone) e Di Stefano (di proprietà della Sampdoria), oltre al
centrocampista Vitale (di proprietà del Monopoli, con la
clausola di possibile riscatto per il Gubbio) e al difensore Bonini (di
proprietà della Virtus Entella). Stesso discorso con una formula
del prestito in scadenza per l'attaccante Arras (è del Siena) e
per il difensore Dutu (destinato a ritornare alla Fiorentina). A fine
contratto infine i difensori Redolfi e Tazzer, e il portiere
Greco.
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►• 24 MAGGIO
2023
In futuro possibile girone di ferro con Spal, Perugia e Samp. Braglia e Mignemi in attesa
Il
prossimo anno con ogni probabilità sarà un girone di
ferro. L'ipotesi più plausibile è che il Gubbio continui
nel girone B dove ci saranno la Spal e anche il derby con il Perugia.
Nientemeno si parla che potrebbe finirci addirittura la Sampdoria. E
perchè i rossoblù dovrebbero avere come avversario il
team doriano? La squadra blucerchiata, oggi nella massima serie,
è già retrocessa matematicamente in serie B e
non potrà partecipare nemmeno al campionato cadetto per le
evidenti difficoltà finanziarie. Come avvenne alcuni fa
con la Fiorentina (all'epoca Florentia
Viola e fu avversaria proprio del Gubbio), per l'appunto la Sampdoria
potrebbe ripartire con una nuova società dalla serie D ma
nello Statuto Federale (come fu concesso alla Fiorentina nel 2002)
c'è un cavillo che riconosce uno sconto di una categoria a
quelle compagini che hanno vinto almeno uno scudetto. Ecco dunque che
il Gubbio potrebbe essere inserito con Carrarese, Lucchese, Pontedera,
con il neopromosso Arezzo, oltre il Siena (se riescono a sanare la loro
posizione): questo per quanto riguarda le avversarie toscane. Potrebbe
essere inserita dalla Liguria la neopromossa Sestri Levante, oltre alla
Sampdoria. Dalla regione Emilia Romagna invece troviamo la Spal, il
Fiorenzuola e il Rimini. Di seguito le squadre marchigiane con Ancona,
Fermana e Recanatese, poi le avversarie sarde che sono Olbia e Torres
Sassari, infine la piemontese Alessandria. Non abbiamo inserito per ora
Entella e Cesena che ancora si stanno giocando i playoff, ma non
è escluso che entrambe ritorneranno in pista in serie C, una delle
quali di queste compagini sicuramente. Quindi, come dicevamo,
eccoci al Gubbio e il Perugia.
Questo potrebbe essere il girone futuro se si manterranno gli stessi
parametri della passata stagione, ovvero se per tutti i raggruppamenti
di
serie C si terrà conto dell'area territoriale geografica per via
orizzontale: così facendo il Gubbio si ritroverebbe nel
girone del Centro Italia. Se
tutto sarà tutto come da copione ecco le nuove avversarie
più blasonate. Il Perugia che
è appena retrocesso dalla serie B e la squadra del patron
Santopadre ritroverebbe il Gubbio dopo due sole annate, l'ultimo
scontro ci fu nella stagione
2019-2020. L'ultima volta contro la Spal risale al magico campionato
vinto da Torrente in panchina (con la cavalcata verso la B) nella
stagione 2010-2011. E se ci fosse anche la Sampdoria? É
già successo, nel campionato di serie B nella stagione
2011-2012. Insomma, è molto probabile un 'girone di ferro' e
quindi la programmazione dovrà essere da subito ben chiara.
Perchè ripetersi non è facile. Oltretutto se si vuole
migliorare la posizione di quest'anno serviranno investimenti ancora
più corposi. Dipenderà tutto da quali saranno i programmi
societari: se si punta in alto oppure basta mantenere la
categoria. Per questo motivo il tecnico Braglia attende lumi dalla
proprietà. Mentre il diesse Mignemi attende la chiamata della
società.
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►• 23 MAGGIO
2023
Focus playoff. Se il day after è troppo amaro. Da risolvere alcune frizioni: Braglia e società
Regna
l'amarezza, è inevitabile. Dopo la gara vinta per 2-0 all'andata
nessuno si sarebbe aspettato un epilogo così con la rimonta che
è riuscita ai liguri dopo la prova opaca dell'andata. Purtroppo
proprio nel return match sono venuti a galla i valori reali delle due
compagini. Organico ampio, esperienza, caparbietà, furbizia e
qualità abbinate ad una grande aggressività dei
calciatori dell'Entella che non si era vista nel primo round giocato a
Gubbio. Non è un caso che all'andata nessuna testa di serie era
riuscita a vincere, però poi nella gara di ritorno hanno passato
il turno proprio loro... le teste di serie. In alcune occasioni
è avvenuto con dei ribaltoni roboanti, non solo quello subito
dal Gubbio contro l'Entella, ma è stato eclatante l'exploit del
Foggia che ha ribaltato il 4-1 dell'andata vincendo in casa al
fotofinish per 3-0 spinto da un pubblico rossonero incredibile.
Dicevamo, storia di una profonda delusione per il Gubbio. Tanta
delusione, vero. Ma anche tanto orgoglio per una stagione superlativa.
Il Gubbio ha chiuso il campionato al quinto posto e questo non va
dimenticato. Ma è altrettanto vero che c'è una delusione
da smaltire in fretta perchè qualcuno aveva sognato ad occhi
aperti pensando a quella magica cavalcata del 2011 con Torrente in
panchina, però quel qualcuno si è dimenticato che i
miracoli avvengono raramente. Presto si passerà alla
progettazione della prossima stagione. Però ci saranno molte
questioni da chiarire come ha specificato il tecnico Pietro Braglia
dopo il match di Chiavari. Forse, qualcuno, si era illuso troppo dopo
il girone di andata dove la squadra andava a gonfie vele e si è
pensato pure alla serie B. A gennaio il mercato è stato scarno e
il Gubbio ha pagato dazio perdendo lo smalto e la brillantezza. Con
ogni probabilità proprio in quel momento si è rotto
qualcosa a livello di fiducia da parte del tecnico verso la
proprietà. Da lì sono iniziati i presunti malumori. Dal
quel preciso istante ci sarebbero frizioni tra la società e il
tecnico toscano che è rimasto scontento di alcune scelte di
mercato fatte nella sessione invernale, soprattutto sul fronte avanzato,
dove la dirigenza rossoblù ha scelto di non intervenire.
Nonostante il contratto fino al 2024, al termine della stagione,
l'allenatore Piero Braglia potrebbe addirittura lasciare Gubbio. Ecco
perchè sarà importante l'incontro prossimo tra le parti e
da quel momento si capirà con precisione se il rapporto
continuerà in maniera serena e con unità di intenti. Come
ci sarà da definire pure la posizione del direttore sportivo
Davide Mignemi in scadenza di contratto. Alcune curiosità dalle gare di ritorno dei
playoff. Ecco il numero preciso degli spettatori (molto elevato) a
livello cronologico: Pescara-Virtus Verona (9295 paganti);
Vicenza-ProSesto (8306 paganti); Foggia-Cerignola (6212 paganti);
Lecco-Ancona (4085 paganti); Entella-Gubbio (1714 paganti).
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►• 22 MAGGIO
2023
Braglia: "Voglio il colloquio col patron". Volpe: "Noi aggressivi". Le foto di Entella-Gubbio
L'avventura
nei playoff finisce qui. Un avvio shock condiziona subito la partita
perchè viene vanificato quanto di buono era stato costruito
nella gara di andata con due reti incassate nei primi dieci minuti.
Quasi immediata la rete di Merkaj che in diagonale sorprende Di Gennaro
in uscita. Il raddoppio su punizione di Ramirez con una mattonella
calibrata che ha tolto le ragnatele dal sette. Nella ripresa c'è
anche il bis personale di uno scatenato Merkaj che segna il 3 a 0
trovando l'angolino basso dopo un assolo al limite. Rigore finale
segnato da Vazquez a cinque minuti dal termine, ma ormai era troppo
tardi. Un vero peccato. Una rimonta difficilmente pronosticabile.
Purtroppo ha influito un approccio molle come del resto era già
avvenuto in campionato contro le squadre più blasonate in
trasferta (vedasi sconfitte di Cesena o a Reggio Emilia). Ma
soprattutto è stato determinante l'organico più armonioso
e robusto dell'Entella, in aggiunta alla caparbietà, alla esperienza e
l'astuzia di calciatori di rango che sanno fare la differenza in
certe competizioni. Ma tutto sommato è stato un campionato
importante: il Gubbio ha fatto un'ottima stagione e da questa base si
può ripartire. Le dichiarazioni. Il trainer Piero Braglia
è stato sintetico: "Prendere
un gol dopo appena tre minuti così non è facile da
digerire. Ma c'è da dire che poteva esserci anche una
espulsione nei confronti di Manzi per una gomitata su Spina. All'andata
Morelli ha ricevuto il cartellino rosso per molto meno. Purtroppo certe
situazioni possono fare la differenza alla resa dei conti. Ma siamo
contenti lo stesso della stagione perchè penso che abbiamo fatto
un'ottima annata. Se resto a Gubbio? Prima mi voglio incontrare con il
presidente (Notari ndr) perchè bisogna chiarire diverse cose.
Aspetto prima questo colloquio. Poi una volta che ci siamo chiariti, vi
faremo sapere a tutti gli organi di stampa". L'allenatore dei liguri Gennaro Volpe invece ha specificato: "Volevamo
partire forte con un approccio importante. Abbiamo puntato
sull'aggressività in avvio e credo che abbia giovato
perchè siamo riusciti nel nostro intento. Diciamo che la bella
punizione di Ramirez ci ha spianato la strada. La gara è
stata tirata. Per questo motivo faccio i complimenti al Gubbio:
è una squadra competitiva, solida e ha disputato una ottima
stagione". Ma ecco le immagini di Entella e Gubbio. Si ringrazia Nicolò Pagliettini della Virtus Entella Calcio.
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►• 22 MAGGIO
2023
L'Entella ribalta il Gubbio (3-1). Avvio shock, tris nella ripresa, non basta Vazquez su rigore
Return
match Entella contro Gubbio. La cronaca. Al 4' passano subito in
vantaggio i liguri: Spina effettua un retropassaggio sulla fascia
destra, prova il rinvio Corsinelli ma viene stoppato da Tomaselli che
lancia in porta Merkaj che elude la retroguardia eugubina che rimane
sorpresa e di piatto sinistro in diagonale insacca la sfera a fil di
palo, radente. Al 10' arriva il raddoppio dei liguri quando Redolfi
commette fallo al limite su Merkaj: da calcio piazzato Ramirez esegue
una punizione perfetta con un tiro di sinistro a girare che sorvola
sopra la barriera e la palla si insacca sotto il sette. Al 16' ci prova
con un tiro da fuori area Corbari ma la palla termina a lato di un
metro. Al 25' su cross da destra di Clemenza in area, colpo di testa di
Merkaj che schiaccia in porta, ma Di Gennaro è ben piazzato e
abbranca la sfera a terra. Al 47' dalla trequarti Rosaia mette in mezzo
un pallone dove rimbalza in area come un flipper, la palla arriva sui
piedi di Di Stefano che prova il tiro volante di destro ma la palla si
infrange sull'esterno della rete. La ripresa. Al 3' va via sulla
sinistra Tomaselli che crossa dal fondo dove sopraggiunge Merkaj che si
gira tirando al volo di sinistro, ma la palla termina di poco alta dopo
aver rimbalzato a terra. Al 5' assolo di Merkaj (su lancio di Meazzi)
che corre verso la porta e salta il portiere, ma Nicolao salva tutto in
extremis in angolo. Dal corner Ramirez calcia di sinistro facendo
partire una parabola insidiosa con la palla che scheggia la traversa.
Al 12' su punizione calciata in area da Ramirez, va in rete Meazzi ma
l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Al 18' arriva il tris dei liguri:
sguscia via sulla trequarti Meazzi che serve in profondità
Merkaj che si invola e di destro fa partire un tiro calibrato con la
palla che si insacca a fil di palo a mezz'altezza. Al 35' ci prova
Vazquez con un tiro da fuori area con la palla che termina però
a lato. Al 37' un tiro cross di Meazzi dal limite diventa pericoloso
perchè viene fuori una palombella che costringe Di Gennaro a
volare sotto la traversa e deviare la sfera con le punta delle dita in
angolo. A cinque minuti dalla fine trova il rigore il Gubbio quando
Zappella in scivolata tocca la palla con il braccio su tiro di Tazzer:
dal dischetto Vazquez è freddo e insacca la sfera a fil di palo.
Al 43' su corner calciato in area da Meazzi, colpo di testa di Parodi
che schiaccia in porta, ma Di Gennaro in tuffo para a terra.
Tabellino: Virtus Entella - Gubbio (3-1):
Entella (3-4-1-2):
Borra; Parodi, Chiosa (3' pt Sadiki), Manzi; Zappella, Corbari (30' st
Rada), Paolucci,
Tomaselli; Ramirez (22' st Reali); Merkaj (30' st Faggioli), Clemenza
(1' st Meazzi). A disp.: De Lucia, Giammaresi,
Favale, Banfi, Siatounis, Zamparo. All.: Volpe.
Gubbio (3-4-1-2):
Di Gennaro; Portanova, Redolfi, Bonini (1' st Toscano); Corsinelli (20' st Dutu), Rosaia, Bontà
(1' st Vazquez),
Nicolao; Bulevardi (20' st Arras); Spina (22' st Tazzer), Di Stefano. A
disp.: Meneghetti, Greco, Semeraro, Vitale. All.: Braglia.
Arbitro: Tremolada di Monza (Festa di Avellino e Piazzini di Prato); quarto uomo: Virgilio di Trapani.
Reti: 4' pt Merkaj (E), 10' pt Ramirez (E), 18' st Merkaj (E), 40' st Vazquez (G) rigore.
Ammoniti: Corbari (E), Manzi (E), Braglia (G), Bontà (G), Merkaj (E), Volpe (E), Reali (E), Borra (E). Angoli: 6-2. Recupero: 4' pt; 6' st. Spettatori: 1714.
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►• 21 MAGGIO
2023
A Chiavari senza Morelli e Signorini. Arena è stato operato per la frattura alla clavicola
Nella
gara di ritorno contro l'Entella al Gubbio basterà anche perdere
con un gol di scarto dopo la prova sorprendente che ha visto gli
uomini di Braglia sconfiggere per due reti a zero la Virtus Entella che
è apparsa lenta e impacciata nel primo round di questa doppia
sfida. Adesso lunedì sera c'è il return match e i liguri
cercheranno di ribaltare il risultato. Nel Gubbio mancheranno due
pedine. In primis non ci sarà il difensore laterale Gabriele
Morelli perchè squalificato dopo il cartellino rosso rimediato
nella gara di andata. Salta questo match pure il difensore centrale
Andrea Signorini sempre per squalifica. Intanto l'attaccante Alessandro
Arena è stato sottoposto ad intervento chirurgico dopo
l'infortunio avvenuto durante la partita playoff contro la Recanatese
dove aveva riportato la frattura completa della clavicola. Intanto ci sono parole di elogio verso il Gubbio da parte dell'ex
diesse del Catania, Mario Marino, che ha detto ai microfoni del portale
web Tuttoc.com quanto segue: "I playoff sono sempre delle partite non pronosticabili, sono come i
rigori da calciare dopo i tempi supplementari. Oltre alle big che tutti
conosciamo, ci sono sorprese come la Virtus Verona e l'Audace Cerignola, e
una che sentiamo più rossazzurra come il Gubbio: c'è l'ex diesse della
Sicula Leonzio, Davide Mignemi, i nostri ex giovani Alessandro Arena e
Lorenzo Di Stefano che hanno disputato una strepitosa stagione, Giacomo
Rosaia proveniente proprio da Catania. E poi il mazarese Danilo
Bulevardi e il mitico mister Piero Braglia, ex giocatore del Catania,
che ai playoff da sfavorito ha già sbaragliato la concorrenza portando
il Cosenza in Serie B".
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►• 19 MAGGIO
2023
Giammarioli: "Gubbio sopra ogni aspettativa. Giovani interessanti e Braglia è la ciliegina"
Intervista
con l'ex direttore sportivo di Cremonese e Gubbio che ha visto la
partita contro l'Entella. Si parla di Stefano Giammarioli. Ecco il suo
giudizio: "Credo che la partita sia
stata indirizzata da un allenatore come è, mi riferisco a
Braglia, che ha saputo imbrigliare l'avversario, non ha dato punti di
riferimento dalla cintola in sù e infatti l'Entella è
andato in difficoltà. Il Gubbio ha giocato con due punte larghe
(Spina e Di Stefano ndr) con Bulevardi 'falso nueve' che svariava sulla
trequarti: questa è stata la mossa vincente. Complimenti a
Braglia perchè nei confronti dell'allenatore dei liguri ha dato
scacco matto. Inoltre si è vista una squadra aggressiva
soprattutto nel secondo tempo. Queste sono state le carte vincenti in
una partita forse tra le più belle di questa annata". Ma qual è il suo giudizio globale del Gubbio di questa stagione? "Il
percorso è stato ottimo. Sono contento innanzitutto per il
presidente Notari perchè è stato ripagato dopo anni di
sacrifici. La squadra è andata al di sopra delle aspettative. Il
direttore (Mignemi ndr) è stato bravo ad individuare dei giovani
interessanti. Oltretutto una citazione per Braglia: a volte può
sembrare testardo, ma è la ciliegina sulla torta perchè ha
fatto fare il salto di qualità a tutta la struttura". Oltre alle aspettative, ha detto, ma ci può spiegare meglio? "Perchè
credo che Braglia ha saputo condurre una squadra al di sopra delle sue
reali potenzialità, inoltre è stato efficace di
riprendere il cammino dopo quel periodo buio di gennaio e nella
circostanza secondo me c'è stata una gestione incredibile
dell'allenatore. Importante tenere il quinto posto. Ora nei playoff si
sta dimostrando che il Gubbio sta facendo un qualcosa di importante". Tra l'altro dopo la partenza di Mbakogu a gennaio, si è scoperto Di Stefano e lei che ne pensa? "Sicuramente
è un calciatore interessante, all'inizio aveva meno spazio
però poi ha ripagato appieno la fiducia del mister e del
diesse con dei numeri importanti. Credo inoltre che questo tipo di
squadra sia più funzionale di quella precedente perchè
adesso quei calciatori più piccoletti e più agili a
livello tecnico si possono rivelare più utili nei playoff". Appunto, Spina sta sostituendo l'infortunato Arena, cosa può dirci? "É
la dimostrazione del lavoro dell'allenatore. Ha saputo
affrontare la grande mancanza di Arena che è uno dei
calciatori più interessanti della serie C". Ottima
prestazione anche del difensore Signorini, che aveva preso lei quando
era ancora a Gubbio come diesse, non è così? "Ma
certo, lo abbiamo voluto fortemente. Quando sta bene fisicamente
è uno dei migliori calciatori della categoria. Con l'Entella
nella parte finale di gara è stato un gladiatore. É un
difensore di vecchio stampo inserito nel calcio moderno, perciò
è perfetto". Nessuna testa di serie ha vinto giovedì, secondo lei perchè? "La
pausa è stata troppo lunga e si paga a caro prezzo. A livello
mentale si arriva meno carichi, meno concentrati e quindi non mi
meraviglia". Chi è la favorita? "I playoff sono una lotteria. Tuttavia come organico è il Crotone la squadra più forte". Ma adesso Giammarioli cosa fa? "É
partito un progetto in Africa in un calcio che si sta evolvendo con dei
giovani importanti che sono stati visionati da squadre di A italiane e
dalla Premier inglese, oltre che da quelle tedesche. Adesso io sono stato chiamato a
gestire alcune accademie e mi fa molto piacere, ci pensavo da tempo. In
questo ultimo periodo avevo seguito la serie A attraverso la Cremonese". Ma tornerà a fare il direttore sportivo? "Chissà.
Ho avuto un paio di colloqui e se trovo una proprietà che
accoglie il fatto che io segua il lavoro che si sta svolgendo in Senegal,
forse potrei accettare qualche offerta. Mi piacerebbe finire la
carriera vincendo un quinto campionato dopo esserci riuscito a Ravenna
(con Italo Castellani che era il direttore generale ed io il diesse),
per due volte a Gubbio e con la Cremonese. Ben 23 calciatori abbiamo
lanciato in serie A e li seguo tutti con piacere".
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►• 18 MAGGIO
2023
Bulevardi: "Un gruppo unito". Di Stefano: "Ho preso fiducia". Le foto di Gubbio-Entella
Il
tecnico Braglia festeggia nel migliore dei modi le mille panchine tra i
professionisti con un 2-0 nei confronti dell'Entella. Decisivo un
uno-due micidiale di Bulevardi e Di Stefano che piegano nella gara di
andata la squadra ligure. Le parole del trainer Piero Braglia: "Mille panchine? Si, ma ne ho avute tante anche nei dilettanti". Ride Braglia che aggiunge: "Merito
dei ragazzi, corrono, sono umili. La mossa di Bulevardi più
avanzato ci ha consentito di essere più pericolosi: da
trequartista è il suo ruolo, libero di svariare e spaziare
perchè è un generoso e ha qualità per gli
inserimenti. É un peccato l'espulsione di Morelli perchè
potevamo fare più male. Spina come Arena? No, Spina è
Spina e penso come Arena sono due calciatori forti che non meritano di
giocare in questa categoria. Arena è più quadrato di
Spina, ma quest'ultimo se ci credesse di più può
diventare davvero forte con un passo incredibile. Un merito a chi ha
saputo acquistare questi calciatori, perciò è stato bravo
il direttore (Mignemi ndr). In questa squadra ci ho sempre creduto
cercando di cambiare la mentalità giocando con
aggressività. Il 2-0? Per adesso non significa nulla, l'Entella
è forte e può ribaltarla al ritorno. Felici per quello
che abbiamo fatto, però prepariamoci alla battaglia. Bisogna
ripetersi altrimenti ci mandano fuori". Tocca a Danilo Bulevardi: "Abbiamo
fatto una grande prestazione, sono stato molto contento per il mio gol ma
soprattutto per la squadra. Gara di sacrificio e abbiamo chiuso gli
spazi all'Entella. Adesso però dobbiamo rimanere concentrati.
Servirà lo stesso piglio pure al ritorno. Ci giochiamo tanto in
questi playoff. Questo è un grande gruppo, ci vogliamo tutti
bene, abbiamo fame e siamo umili". Gli fa eco Lorenzo Di Stefano: "Ottima
prestazione. Segno perchè ho preso fiducia in me stesso, gioco
più di continuo, per un
attaccante come me questo è importante. Gara con grande spirito di sacrificio". Il tecnico dei liguri Gennaro Volpe invece esprime tutta la sua amarezza: "A
mente calda sono incavolato nero, preferisco riguardare la partita a mente fredda e
analizzare il tutto. Non siamo stati brillanti mentre il Gubbio
è stato aggressivo e sicuramente ha corso più di noi. Ci
è mancata la foga. La nostra squadra è di qualità,
ma non basta, serve altro. Tuttavia abbiamo i mezzi per
ribaltarla nella gara di ritorno". Le immagini salienti del match. Fotoservizio di Roberto Settonce.
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►• 18 MAGGIO
2023
Il Gubbio vince per 2 a 0 contro l'Entella. Un uno-due micidiale di Bulevardi e Di Stefano
Primo
round playoff nazionali, Gubbio contro Entella. La cronaca. All
11' azione in velocità con Di Stefano che lancia al limite Spina
che si invola verso la porta e prova il tiro di sinistro in diagonale,
il portiere Borra si salva con il piede sinistro d'istinto. Al 19'
prova il tiro Ramirez con deviazione in area di Faggioli ma Di Gennaro
non si fa sorprendere e para a terra. Al 36' ci prova ancora Spina con
un tiro in diagonale di destro con Borra che è costretto ad
abbrancare la sfera in tuffo. Al 40' cade a terra Faggioli su presunto
contatto con Portanova, ma l'arbitro fa proseguire tra le proteste dei
liguri. La ripresa. Al 7' il Gubbio trova il gol del vantaggio: tutto
nasce da Di Stefano che ci prova con un tiro in porta ma respinge
Parodi, ma Di Stefano rimette in mezzo per Bulevardi che di prima
intenzione si gira e calcia di isinistro a fil di palo. Al 9' il Gubbio
trova subito il raddoppio: Spina sguscia via dalla trequarti e prova il
tiro i sinistro in diagonale, Borra in tuffo respinge corto,
così Di Stefano a rimorchio di destro insacca la sfera in rete.
Al 12' un cartellino rosso diretto verso Morelli per un fallo violento
su Favale. Al 37' pericolo quando Semeraro salva in spaccata un gol
fatto su tiro ravvicinato di Tomaselli. La partita si chiude con un
tiro dalla distanza di Clemenza che sfiora l'incrocio.
Tabellino: Gubbio - Virtus Entella (2-0):
Gubbio (3-4-1-2):
Di Gennaro; Portanova, Signorini, Bonini; Morelli, Rosaia (28' st Vitale),
Bontà, Nicolao (28' st SEmeraro); Bulevardi (24' st Toscano); Spina (17' st Corsinelli), Di Stefano (24' st Vazquez). A disp.: Greco,
Meneghetti, Dutu, Tazzer, Arras. All.:
Braglia.
Entella(3-4-1-2):
Borra; Parodi, Sadiki (13' st Clemenza), Chiosa;
Tomaselli, Corbari (27' st Tascone), Rada (27' st Meazzi), Favale (40' st Zappella);
Ramirez; Zamparo, Faggioli (13' st Merkaj). A disp.: De Lucia,
Giammaresi, Morosini, Paolucci, Manzi, Reali,
Banfi, Siatounis. All.: Volpe.
Arbitro: Emmanuele di Pisa (Bonomi di Milano e Regattieri di Finale Emilia); quarto uomo: Crezzini di Siena.
Reti: 7' st Bulevardi (G), 9' st Di Stefano (G).
Espulso: 12' st Morelli (G) per condotta scorretta verso un avversario. Ammoniti: Signorini (G), Sadiki (E), Tascone (E). Angoli: 4-4. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 1036.
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►• 17 MAGGIO
2023
Out Arena e Redolfi. Braglia: "Nel doppio confronto subentrano tanti fattori. E il pubblico..."
Primo round dei playoff nazionali e si giocherà contro l'Entella. Le parole del trainer Piero Braglia alla vigilia: "Nel
sorteggio ci poteva andare meglio. L'Entella è una squadra
forte, erano partiti per vincere il campionato e adesso risulta tra le
favorite nei playoff insieme alle seconde in classifica. Questa
è una squadra costruita per vincere. Per quanto riguarda noi
dovremo recuperare le energie e vediamo cosa potremo fare. Cosa cambia
nel doppio confronto? Credo che dipende tutto dall'atteggiamento che si
mette in campo, perchè dipende da tanti fattori, può
subentrare la paura, inoltre quello che può succedere in
una gara di andata può cambiare tutto nel ritorno. Per avere
delle speranze abbiamo il dovere di non sbagliare assolutamente la
partita. Serve massima concentrazione e correre più dei nostri
avversari, queste sono le armi che dobbiamo mettere in campo. Dipende
tutto dalla fame e dalle motivazioni. Dobbiamo cercare di rendergli la
vita difficile. Non sempre passa chi è il più forte.
Spero però che ci sia più gente a darci una mano: in
queste partite incide anche il pubblico. Dico purtroppo ed è
strano: a Gubbio ci sono tutti che ti chiedono della squadra, ma poi
allo stadio non viene quasi nessuno, secondo me è successo
qualcosa... perchè vedendo anche le foto che ci sono nella sede
lo stadio è sempre stato pieno. Evidentemente stiamo sulle balle
a qualcuno, non saprei dire altro. A parte gli scherzi, dico che ci
servirebbe una mano, sarebbe una cosa carina, per tutto l'ambiente".
Detto questo, il nodo modulo e formazione non sarà sciolto fino
all'ultimo, finchè non saranno consegnate le distinte. Infatti
nei due incontri nei playoff prima è stato usato il 3-4-2-1 e
poi il 4-3-2-1. Oramai è consuetudine che con Braglia, come
è avvenuto nel campionato, non esiste una formazione base.
L'unica certezza è l'assenza dello sgusciante attaccante Arena
per l'infortunio alla spalla con la frattura della clavicola. Da
valutare inoltre il rientro del difensore Portanova reduce da un
infortunio per via di una elongazione al quadricipite. Oltretutto
è assente il difensore centrale Redolfi per squalifica.
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►• 16 MAGGIO
2023
Doppio match contro l'Entella. In campionato a reti bianche. Di Stefano oggetto di mercato
Il
sorteggio ha deciso. Per la prima fase dei playoff nazionali, che
prevede il passaggio del turno con gare stavolta di andata e ritorno,
il Gubbio di Braglia affronterà la Virtus Entella di Volpe.
Prima gara di nuovo al Pietro Barbetti che si terrà
giovedì prossimo (alle ore 20:30). La partita di ritorno invece
si giocherà allo stadio comunale di Chiavari lunedì
prossimo (alle ore 20:30). Per il primo match però il Gubbio
dovrà fare a meno del difensore Alex Redolfi perchè
squalificato per un turno dopo il cartellino rosso rimediato quando
già si trovava in panchina "per frasi offensive nei confronti di
tesserati avversari e per avere fatto nuovamente accesso sul terreno di
gioco nonostante il provvedimento di espulsione". Per questo motivo il
difensore bergamasco è stato multato anche di 500 euro. Un turno
di stop anche per il vice allenatore Domenico De Simone, anch'egli
allontanato dal rettangolo di gioco per proteste nelle fasi concitate
finali del match, per "condotta offensiva nei confronti della quaterna
arbitrale". Infine un'ammozione per prima infrazione per il diesse
Davide Mignemi e per il tecnico Piero Braglia. Alcune statistiche.
Durante il campionato tra Gubbio e Entella sono venuti fuori due
pareggi con il risultato sempre di zero a zero. Stavolta però il
Gubbio non avrà il vantaggio di poter passare il turno con un
semplice pareggio come è avvenuto contro la Recanatese e il
Pontedera. In virtù infatti del miglior piazzamento, i liguri
partono con il vantaggio di essere testa di serie, quindi si possono
permettere il passaggio del turno contro i rossoblù pareggiando
il doppio confronto. In campionato l'Entella ha chiuso al terzo posto,
a quota 79 punti (+18 rispetto al Gubbio), 23 partite vinte (contro le
17 dei rossoblù), 10 pareggi (idem come gli eugubini) e 5
sconfitte (contro le 11 rimediate dagli umbri). I diavoli neri inoltre
hanno realizzato 60 reti (contro le 50 del Gubbio) e subito 31 reti
(contro le 34 dei rossoblù). Alcune curiosità dai
playoff. Reti fondamentali per il passaggio del turno per diversi ex
rossoblù. Sainz Maza con un tiro a girare su punizione nel sette
ha sbloccato il risultato per il Cerignola che ha superato il turno
battendo il Monopoli per 2-1. Eurogol da quaranta metri per Di Noia
che ha permesso al Foggia di pareggiare l'incontro casalingo contro il
Potenza (1-1) regalando così la qualificazione ai diavoli
rossoneri. Mentre
c'è stato lo scherzo dell'ex con la Virtus Verona perchè
Juanito Gomez ha segnato il gol vittoria dei veronesi a sette minuti
dal termine contro il Padova e così espugnano l'Euganeo,
anche se
i patavini hanno reclamato per un rigore solare non fischiato a
metà secondo tempo a Liguori. La statistica degli spettatori.
Nell'ultimo turno questa è la cronologia delle
presenze nei playoff: Foggia-Potenza (6431 spettatori); Padova-Virtus
Verona (4015
spettatori); Carrarese-Ancona (2262 spettatori); Cerignola-Monopoli
(2000 spettatori); Pro Sesto-Renate (2000 spettatori); Gubbio-Pontedera
(1126 spettatori). Nei playout gol decisivi di altri due ex: la
Triestina si salva con i gol di Mbakogu e Tavernelli nella gara vinta
per 2-1 nella gara di ritorno a Seregno. Nel frattempo torna in serie C
l'ex capitano Malaccari che è uscito vittorioso nello spareggio
vinto per 3-1 dal Brindisi contro la Cavese (per 3-1) a Vibo Valentia.
Ultima curiosità dal mercato. Lorenzo Di Stefano, in prestito
dalla Sampdoria, è finito nel mirino del Taranto. Come spiegano
nella città ionica da Giornalerossoblu.it. Notizia scritta
anche da Tuttoc.com. La punta doriana sarà oggetto di mercato.
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►• 14 MAGGIO
2023
Semeraro: "Emozione forte". Spina: "Che gruppo". Espeche: "Siano ha perso la bendatura"
Scavalcato
un altro scalino anche se col brivido. Nicastro sblocca tutto su
rigore. Ad inizio ripresa viene espulso Peli per somma di ammonizioni.
Al fotofinish però è Semeraro che pareggia con un tocco
morbido su assist di Spina e regala la qualificazione agli uomini di
Braglia. Appunto, cosa dice il tecnico dei rossoblù, Piero
Braglia: "Abbiamo creato molte
occasioni e non meritavamo di perdere. Siamo stati bravi a fare girare
la palla, siamo stati efficaci nelle sovrapposizioni, Spina ha fatto
una grande partita e quando sta bene è questo. Perciò
abbiamo meritato la qualificazione. Abbiamo fatto un bel lavoro nella
mentalità dei ragazzi e anche in questa partita non hanno
mollato un centimetro. Alla fine ci è andata anche bene
perchè ridursi a trovare gol a due minuti dalla fine dopo tutto
quello che avevamo creato, beh, abbiamo rischiato di non pareggiarla.
Alla fine troppo nervosismo con l'espulsione di Redolfi dalla panchina?
Ma i ragazzi si giocano il futuro, nei playoff ci si gioca la vita e ti
cambia la vita. Semeraro in gol? Ammazza che fortuna che ha questo
Semeraro". Appunto ecco il commento di Francesco Semeraro: "Una
emozione indescrivibile, il mio gol. La forza del gruppo ha dato una
grande risposta, abbiamo fatto una bella prestazione ed uscire sarebbe
stato ingiusto. Ce la siamo meritata". Le parole di Marco Spina: "Siamo
un grande gruppo, qua non si esalta solo il singolo. L'importante
è stato il passaggio il turno. Nello spogliatoio abbiamo fatto
festa dopo una partita così tanto tesa". Le parole del tecnico del Pontedera, Max Canzi: "Chi
perde ha da recriminare e chi vince gioisce, questo è il calcio.
Abbiamo provato a vincere, l'avevamo sbloccata, abbiamo fatto la nostra
partita. Chiaro che giocando in dieci per quasi quarantacinque minuti,
per un cartellino rosso a Peli sul quale ho qualche dubbio,
abbiamo
dovuto subire il ritorno del Gubbio. Abbiamo peccato di inesperienza
perchè abbiamo schierato sei under e infatti si è visto
nel gol che purtroppo abbiamo preso. Una rete così non mi era
mai capitata da quando alleno, un gol preso nel momento nel quale meno
te lo aspetti, con il portiere out e porta sguarnita". Le frasi del capitano dei toscani Marcos Espeche: "Abbiamo
fatto una buona gara, ma l'espulsione di Peli purtroppo è stata
determinante per noi. Abbiamo cercato di chiudere tutti gli spazi
in inferiorità numerica ma diventa difficile giocare così
e alla fine abbiamo preso gol. Un gol strano perchè purtroppo
è avvenuto quando il nostro portiere (Siano ndr) ha perso la
bendatura in testa e mentre cercava di rimetterla i rossoblù sono stati molto furbi ad
approfittarne: ci sarebbe molto da recriminare ma ormai è andata. Il
Gubbio? Diciamo che l'assenza di Arena è di grande spessore
perchè non vedo in squadra un calciatore con le stesse
caratteristiche. Se andrà avanti ancora? Dipende dagli episodi,
come con noi che ha saputo sfruttare l'episodio, perciò credo che il
Gubbio
per andare avanti deve fare molto di più". Le immagini della giornata.
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►• 14 MAGGIO
2023
Gubbio col brivido col Pontedera (1-1). Nicastro su rigore. Al fotofinish pareggia Semeraro
Gara
playoff tra Gubbio e Pontedera. Pronti e via. Al 3' punizione diretta
in porta dal limite di Vazquez con la palla che viene smorzata da
Espeche in barriera e termina tra le braccia di Siano. Al 5' cross
velenoso in area da destra di Peli verso Ianesi, salva in extremis
Redolfi in spaccata e Di Gennaro abbranca in tuffo. Al 7' ci prova Di
Stefano con un tiro teso da posizione decentrata in area, Siano fa
buona guardia e para. Al 12' calcio di rigore per il Pontedera quando
Peli entra in area da destra e viene messo giù da Bonini. Dal
dischetto calcia Nicastro di sinistro con potenza con la palla che
si
insacca sotto la traversa. Al 37' da destra Peli entra in area in
dribbling e prova il tiro di destro, la palla va alta. Al 39' va via in
contropiede Vazquez che rimette in area dove Di Stefano cerca una
sforbiciata volante che costringe Siano con la punta delle dita a
deviare la sfera sopra la traversa. Al 42' un assist prezioso di Di
Stefano (dopo un corner di Toscano) per Redolfi che di sinistro si gira
ma calcia alto. La ripresa. Al 3' viene espulso Peli per somma di
ammonizioni per fallo su Nicolao. Al 13' cross da destra di Spina
per la testa di Di Stefano che incorna in porta, Siano in tuffo
respinge
la sfera. Al 15' si porta al tiro l'esterno sinistro Nicolao con la
palla che sfila di poco a lato a fil di palo. Al 27' cross da
destra di Spina in area dove Vazquez di testa schiacca in porta e la
palla sfiora il palo. Al 28' pericolo quando Marcandalli da destra
entra
in
area e serve un pallone verso Cioffi che calcia in porta, ma salva con
il corpo in extremis Signorini. Al 42' arriva il pareggio: un cross di
Spina da destra,
con il portiere fuori causa, Semeraro sulla linea di porta deposita la
sfera in fondo al sacco con un tocco di sinistro. Un gol che
premia il forcing finale.
Tabellino playoff: Gubbio - Pontedera (1-1):
Gubbio (4-3-2-1):
Di Gennaro; Corsinelli (29' st Morelli), Redolfi (29' st Semeraro), Signorini, Bonini; Bontà (21' st Bulevardi),
Toscano (21' st Rosaia), Nicolao (22' st Arras); Spina, Di Stefano; Vazquez. A disp.: Greco,
Meneghetti, Dutu, Tazzer, Vitale. All.: Braglia.
Pontedera
(3-4-1-2): Siano; Marcandalli (33' st Shiba), Martinelli, Espeche; Peli, Catanese (1' st Guidi), Ladinetti,
Perretta; Izzillo
(34' st Somma);
Ianesi (15' st Cioffi), Nicastro (39' st Mutton). A disp.:
Stancampiano, Vivoli, Goncalves, Sosa, Di Bella,
Bonfanti, Benedetti, De Ioannon,
Tripoli. All.: Canzi.
Arbitro: Giordano di Novara (Centrone di Molfetta e Trischitta di Messina); quarto uomo: Scarpa di Collegno.
Reti: 12' pt Nicastro (P) rigore, 42' st Semeraro (G).
Espulsi: 3' st Peli (P) per somma di ammonizioni; De Simone (G) per proteste; 46' st Redolfi (G) dalla panchina per proteste. Ammoniti: Bonini (G), Espeche (P), Izzillo (P), Martinelli (P), Arras (G), Mignemi ds (G), Somma (P), Braglia (G). Angoli: 12-3. Recupero: 2' pt; 7' st. Spettatori: 1126 (di cui 81 provenienti da Pontedera).
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►• 13 MAGGIO
2023
Mignemi: "Arena out? Abbiamo le nostre carte. Io, in scadenza? Adesso penso alla squadra"
In vista del match dei playoff con il Pontedera parla il diesse Davide Mignemi: "Sappiamo
di affrontare una squadra forte e organizzata nei playoff, una partita
del genere è sempre piena di insidie, pertanto serve la massima
concentrazione. Ma ci siamo anche noi che giocheremo le nostre
carte con tanta umiltà. Senza Arena? Ci dispiace per la
defezione di Alessandro perchè per noi è un calciatore
importante, ma sono convinto che chi lo sostituirà
riuscirà a fare una degna partita. Questo gruppo ha ottenuto
risultati non per virtù di un singolo ma grazie un organico che
ha sempre lavorato all'unisono. Per i bilanci ci sarà tempo per
farli, in questo momento siamo concentrati per questi playoff. Infatti
per noi contano tre concetti: lavoro, umiltà e cuore. Sono in
scadenza di contratto? Adesso non rispondo a questa domanda (...).
Adesso per me la cosa più importante è la squadra.
Abbiamo fatto direi un percorso fantastico. Lo hanno detto tutti.
Nell'era del presidente Notari è la squadra che ha fatto
più punti, con dei record sia nei punti in trasferta sia nel
girone di andata. Ma adesso si è tutto azzerato nei playoff.
Come vengono azzerati tutti i valori quando appunto si arriva agli
spareggi". Pertanto sono out Arena e Portanova per infortunio.
Ci potrebbe essere la conferma del 3-4-2-1. Ovvero con il trio Redolfi,
Signorini e Bonini in difesa. A centrocampo il quartetto Morelli,
Rosaia, Bontà e Semeraro. Sul fronte avanzato Spina e Di Stefano
in appoggio del puntero Vazquez. Ma non è esclusa una difesa a
quattro con due opzioni: 4-2-3-1 o 4-3-2-1. Ovvero un quartetto difensivo
con Morelli, Signorini, Bonini e Semeraro. Duo di centrocampo con
Bontà e Rosaia. Un trio di trequartisti con Spina, Di Stefano e
Bulevardi a sostegno di Vazquez punta centrale. In caso di un centrocampo a tre
ci può essere l'impiego a centrocampo dell'asse Bontà,
Toscano e Bulevardi a supporto del trio avanzato basato sui
trequartisti Spina e Di Stefano in aiuto dell'unica punta Vazquez. In porta
è confermato Di Gennaro.
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►• 12 MAGGIO
2023
Tegola Arena, clavicola con frattura completa. Guaio fisico importante, è out per i playoff
Brutta
tegola per i rossoblù. Gli esami a cui è stato sottoposto
l'attaccante Alessandro Arena, uscito dopo quaranta minuti di gioco
contro la Recanatese, hanno evidenziato la frattura totale della
clavicola sinistra. Per il calciatore siciliano è necessario
anche l'intervento chirurgico e dovrà stare fermo come minimo
per sei settimane per una perfetta riabilitazione. Un infortunio durante una fase di gioco e
paradossalmente è avvenuto durante l'azione del gol di Di
Stefano. Infatti, secondo le informazioni in nostro possesso da fonti
bene informate, il tentativo di eseguire una sforbiciata ha contribuito
in maniera determinante alla frattura della clavicola sinistra. Una
tesi che tra l'altro viene confermata dagli highlights che si possono
vedere su Elevensports.com perchè si nota che Arena, mentre
tentava l'acrobazia aerea, ricade a terra in maniera scomposta con il
braccio destro che si inarca in maniera insolita e così non
riesce ad attutire tutto il peso corporeo in caduta libera di schiena
sul terreno di gioco. Il colpo è così tremendo che il
calciatore resta a terra dolorante. L'azione infatti ha visto
correre Semeraro sulla fascia sinistra per poi crossare al centro con
tentativo di esecuzione volante di Arena, la sfera poi è
schizzata via verso il puntero argentino Vazquez che ha servito un
cioccolatino verso Di Stefano che ha depositato la palla in fondo al
sacco angolata. Una brutta tegola per il trainer Piero Braglia che
adesso dovrà fare a meno di Arena per tutto il resto delle
partite nei playoff. Si rigioca praticamente subito. Domenica infatti
il Gubbio affronta in casa il Pontedera per il secondo turno della fase
playoff ed è stato ufficializzato il fischio d'inizio: si parte
alle ore 15 in questo sabato 14 maggio. Per quanto riguarda gli
infortuni è dovuto uscire giovedì anzitempo dal campo pure il
difensore Denis Portanova: sul suo conto si parla di una elongazione
del bicipite femorale destro, tuttavia, secondo lo staff tecnico, come
evidenziano le fonti societarie, potrebbe evolversi in breve tempo. I
tagliandi per il match di domenica possono essere già acquistati
da sabato nei punti vendita.
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►• 11 MAGGIO
2023
Braglia: "Ora conta passare". Pagliari: "Eppure ci ho creduto". Le foto di Gubbio-Recanatese
Il
Gubbio pareggia nel primo match dei playoff contro la Recanatese e
passa il turno. Sblocca tutto Di Stefano che in area di destro trova
l'angolino giusto. Nella ripresa però una sberla su punizione di
Giampaolo riporta la gara in parità. Un po' di sofferenza nel
finale, ma i rossoblù resistono, e più che altro
preoccupa l'infortunio accorso ad Arena alla clavicola. Le parole del
trainer Piero Braglia: "Sì,
Arena non sta per niente bene: purtroppo farà fatica a rientrare
se avremo la fortuna di andare avanti. In tutta la stagione abbiamo
giocato in funzione di Arena che gioca con certe caratteristiche
precise, adesso è chiaro che in sua assenza subentra
qualcun altro che è tutto l'opposto perchè non rientra ma
sa attaccare gli spazi (Spina ndr). Sono costretto a cambiare qualcosa
di certo. Non abbiamo fatto una grande partita, ma non abbiamo neanche
subito un granchè. Ripeto, partita brutta, con la paura da ambo
le parti, ma quello che conta soprattutto nelle prime partite è
passare il turno. Nei playoff funziona così. Ora lo scontro con
il Pontedera? Tutte le avversarie sono difficili in questa fase, loro
ci conoscono e noi conosciamo bene loro. C'è poco tempo per
preparare la partita di domenica". Tocca al difensore Federico Bonini: "Passo
importante anche perchè la Recanatese ha fatto la sua buona
gara, ma noi ci siamo, quindi dovremo andare a mille. Arena out? Non
c'è tempo per pensare e confido in Spina perchè per me sa
fare tutto". Il parere del trainer giallorosso Giovanni Pagliari: "Sono
contento dei ragazzi e aggiungo che nel secondo tempo ad un certo punto
ci ho anche creduto che potevamo passare il turno cercando di segnare
un altro gol dopo il nostro pareggio. Il Gubbio non ci ha creato
grandi difficoltà e dai miei ho visto tanta voglia di fare una
bella gara determinata. Usciamo dal girone di ritorno (compreso questo
playoff) da imbattuti in trasferta e tutto questo vorrà
significare qualcosa. Un merito a tutti, società e squadra, un
anno splendido per la nostra realtà. Alla fine perchè
sono stato espulso? Perchè io sono veramente troppo buono con
gli arbitri, non mi lamento mai, per aver detto solamente che Bulevardi
aveva colpito con una gomitata un nostro calciatore che, tra
l'altro è un ragazzino, mi ha mandato fuori dal campo: bisogna
farsi rispettare, l'ho detto anche al mio calciatore, un avversario non
si può permettere di compiere certi gesti in
faccia nei tuoi confronti, ci vuole riguardo. Se resterò ancora a Recanati? Penso
di sì, ma ancora non ho messo la firma". Ora le immagini salienti del match playoff tra Gubbio e Recanatese. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
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►• 11 MAGGIO
2023
Gubbio-Recanatese, 1-1. Sblocca Di Stefano, pareggia Giampaolo. Pari che sa di qualifica
Primo
round playoff, Gubbio contro Recanatese. La cronaca. Subito un brivido
al 12' quando Sbaffo va via sulla destra e rimette una palla in
mezzo dove Carpani di piatto destro insacca la palla in rete, ma
l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Al 14' lancio lungo in
contropiede di Bontà per Arena che corre via dalla trequarti
portandosi verso l'area si accentra e serve un pallone in mezzo,
sbroglia però tutto Pacciardi. Tuttavia al 32' il Gubbio passa
in vantaggio: dopo un
cross da sinistra pennelato in area da Semeraro con il tentativo di
sborbiciata di Arena, in area Vazquez serve un cioccolatino per Di
Stefano che di piatto destro piazza la sfera nell'angolino basso. Al
43' pericolo: punizione pennellata in area da Alfieri e colpo di
testa fulmineo di Carpani, Di Gennaro è reattivo e in volo
plastico devia la sfera in angolo. La ripresa. Al 9' i giallorossi
trovano il pareggio direttamente su punizione: gran botta di destro di
Giampaolo con un tiro che supera la barriera e sorprende Di Gennaro:
palla che si insacca a fil di palo nell'angolino basso. Al 30'
pericolo: corner
pennellato in area da Senigagliesi, colpo di testa perentorio di
Pacciardi con la palla che sibila sopra il montante. Al 34' ci prova da
fuori area Toscano con un tiro in diagonale con la palla che
però termina a lato di un metro. Preoccupa un infortunio di
Arena per un problema alla
clavicola.
Tabellino (playoff): Gubbio - Recanatese 1-1:
Gubbio (3-4-2-1):
Di Gennaro; Portanova (17' pt Redolfi), Signorini, Bonini; Morelli, Rosaia (15' st Toscano), Bontà,
Semeraro; Arena (40' pt Spina), Di Stefano (15' st Bulevardi); Vazquez. A disp.: Greco,
Meneghetti, Dutu, Tazzer, Corsinelli, Vitale, Nicolao, Arras. All.: Braglia.
Recanatese
(4-4-2):
Meli; Marafini (19' st Somma), Ferrante, Pacciardi, Ferretti (38' st Yabre); Guadagni (1' st Senigagliesi), Alfieri,
Morrone (1' st Raparo), Carpani; Giampaolo (38' st Marilungo), Sbaffo. A disp.: Fallani, Amadio,
Quacquarelli, Yabre, Guidobaldi, Peretti,
Marilungo, Foresta. All.: Pagliari.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa (Franco di Padova e Marchese di Pavia); quarto uomo: Pezzopane di L'Aquila.
Reti: 32' pt Di Stefano (G), 9' st Giampaolo (R).
Espulsi: 48' st Yabre (R) per somma di ammonizioni; 49' st mister Pagliari (R) pr proteste. Ammoniti: Rosaia (G), Signorini (G), Bontà (G), Senigagliesi (R), Pacciardi (R), Giampaolo (R), Toscano (R), Bulevardi (G). Angoli: 4-5. Recupero: 4' pt; 6' st. Spettatori: 1014 (di cui 68 provenienti da Recanati).
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►• 09 MAGGIO
2023
Braglia: "Per arrivare alla fine? La buona sorte". Pagliari: "Salvezza da Champions, quindi..."
In
vista del primo round playoff, cosa dice il trainer dei rossoblù
Piero Braglia. Il tecnico spiega come si arriva fino in fondo negli
spareggi promozione: "Ci vuole
fortuna... dico questo perchè non c'è la ricetta giusta.
Ci vuole la buona sorte, ci vuole bravura, la squadra deve saper leggere i
momenti e questo avviene soprattutto in partite secche. Si può
definire come un torneo Mondiale dove ognuno si gioca un sogno. Chi sta
meglio fisicamente e chi ci crede di più può arrivare
fino in fondo. Chiaro che ci sono quelle squadre
attrezzate per vincere e credo che queste siano le più
avvantaggiate. Adesso sta tutto ai ragazzi coronare un qualcosa che gli
può dare tante cose in una carriera. Se si va in serie B per
molti ragazzi significa sistemarsi a livello di ingaggi perchè
salgono da una categoria dove si prende il giusto ma si fa fatica ad
andare avanti. Quindi per tremila motivi è importante. Però contro la
Recanatese sarà una partita da giocare, dipende molto da noi, da
come leggiamo la gara, da come ci presentiamo e da cosa vogliamo fare.
Dobbiamo fare la nostra partita, non dobbiamo basarci sul fatto che
possiamo avere a favore due risultati su tre per passare.
La sosta prolungata a mio avviso non ci voleva, non ci ha aiutato
perchè stavamo bene a livello psicofisico. Ma noi volevamo fare
i playoff ed ora dobbiamo fare di tutto per continuare". Contro
la Recanatese è plausibile la conferma dell'ormai collaudato
3-4-1-2 ma è stato provato anche il 4-2-3-1 con Arena e Spina
come frecce a supporto del puntero Vazquez. Intanto ha parlato anche
l'allenatore della Recanatese, Giovanni Pagliari, e in sintesi ha
detto: "Centrare la salvezza sarebbe
stata come conquistare una Champions per noi... i playoff si può
immaginare cosa possono essere. Abbiamo avuto tanti giovani e tanti
debuttanti nella categoria. Ma non ci sentiamo degli intrusi, i playoff
li avremmo meritati già sul campo. Giocheremo contro un Gubbio
che può contare su una squadra esperta e costruita per vincere.
Perciò come vada vada sarà comunque un successo". Sono queste le parole rilasciate al portale web TuttoC.com dal tecnico dei leopardiani.
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►• 08 MAGGIO
2023
Gubbio, dodici anni fa esatti la serie B... ed ora primo round playoff contro la Recanatese
Una
data scolpita sui libri di storia del calcio rossoblù. Gubbio, 8
maggio 2011. Dodici anni esatti sono passati. Il Gubbio conquista la
promozione in serie B. La certezza matematica arriva con la vittoria
per 3-1 sulla Paganese di fronte a cinquemila tifosi. In gol per gli
eugubini Boisfer e poi una pregevole doppieta di Gomez, prima in
serpentina e poi su rigore. Fatto sta che lo stadio Barbetti è
un catino di attesa e la passione esplode proprio nel fatidico 8 maggio
2011 perchè si avvera un sogno. Un evento storico che si
evidenzia in tutto il suo splendore e in tutto il suo entusiasmo in
questo video tutto da gustare.
I rossoblù sono guidati da Vincenzo Torrente in panchina e dopo
63 lunghi anni ritrovano la serie B dopo una magnifica annata in
terza serie, da neopromossa, con la conquista della cadetteria per
tutti inaspettata perchè conquistata contro corazzate come del
calibro di Sorrento, Salernitana, Cremonese, Spezia, Como ed Hellas
Verona (che poi raggiunse la B tramite i playoff), ma si ricordano
anche l'Alessandria allenata da Sarri oppure il Lumezzane guidato da
Nicola. Ai quei tempi il diesse era Stefano Giammarioli, il Dt il
compianto Gigi Simoni (che insieme con l'allenatore Torrente
venivano definiti la 'magica triade') e il presidente in carica era
Marco Fioriti. Ed oggi il Gubbio si gioca la serie B tramite i playoff.
Tutto inizia giovedì 11 maggio ed ora è ufficiale: il
Gubbio affronta in casa la Recanatese e il fischio d'inizio è
previsto per le ore 20:30. Infatti il Siena è fuori dai playoff
in quanto il Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato proprio oggi
(lunedì) il club toscano con 4 punti in classifica da scontare
in questo campionato. Pertanto il posto del Siena viene dunque preso
dalla Recanatese guidata da Giovanni Pagliari, a sua volta il Rimini
affronterà il Pontedera. Da martedì sono in vendita i
biglietti disponibili on-line e nei consueti punti vendita,
ma nell'occasione non sono validi gli abbonamenti. I settori destinati ai
tifosi di casa e quelli ospiti rimangono invariati, sono gli
stessi come durante il campionato. Non è mai stata presa in
considerazione l'ipotesi di modificare la destinazione dei tifosi dalla
curva di casa verso l'attuale settore ospiti (curva lato sud-est) per
via essenzialmente di una questione di ordine pubblico. Vedasi immagini
dello stadio. Voci incontrollate hanno fatto pensare ad altro.
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►• 05 MAGGIO
2023
Mario Rui: dal debutto di Gubbio, adesso lo Scudetto con il Napoli. E quelle frasi dette...
Mario
Rui Silva Duarte è un calciatore portoghese di ruolo difensore
arrivato a Napoli nel 2017. Però l'inizio ufficiale della sua
carriera sportiva parte dalle giovanili dello Sporting Lisbona, dove
militerà dal 2001 al 2008. Breve parentesi in Spagna nelle
giovanili del Valencia nel 2009. Poi ritorno in Portogallo ma questa
volta al Benfica sempre nelle giovanili. La prima sua esperienza nei
professionisti in un campionato lusitano con il Fatima nel 2010, nelle
divisioni minori, dove debutta con 25 presenze ed un gol. Ecco allora
che inizia l'avventura eugubina. Il Parma si aggiudica il cartellino
del calciatore ma lo gira subito in prestito al Gubbio che è
appena approdato in serie B dopo la splendida cavalcata con Torrente
durante la stagione 2010-2011. Proprio in maglia rossoblù
debutta in serie B totalizzando 31 presenze e 3 gol. In quella stessa
stagione altri campioni giocavano ancora in serie B: basta ricordare
Insigne, Verratti e Immobile a Pescara, oppure Florenzi al Crotone per
citarne alcuni. Il Gubbio alla fine della stagione (nel 2012) ritorna
in terza serie, ma proprio dal quel preciso momento la carriera
dell'esterno difensivo spicca il volo. Un altro anno in B con lo
Spezia, ma
il vero salto di qualità giunge nel 2013 quando passa all'Empoli
che lo vuole acquistare proprio in compartecipazione con il Parma e poi
l'anno dopo (2014) la società empolese acquista totalmente il
cartellino di Mario Rui. Debutta in serie A esattamente con l'Empoli
nel
2014 collezionando 96 presenze in campionato. L'ultima nostra
intervista a Mario Rui risale all'8 ottobre 2014 e ci disse
testualmente: "Giocare in serie A si
sogna da bambini. Gubbio lo considero un passaggio importante per la
mia carriera, ho un bel ricordo perchè è stata la mia
prima esperienza in Italia. Sono arrivato a Gubbio dopo il Mondiale Under 20 e avevo già l'obiettivo di arrivare il più in alto possibile. Spero di non fermarmi qui". E così è stato. Ma ecco la nostra intervista integrale all'epoca.
Dopo Empoli passa alla Roma nel 2016 e poi come detto la chiamata del
Napoli. Quindi si arriva alla storia dei nostri giorni. Mario Rui
corona un sogno ed esplode di gioia come si può notare da questo
video su Calcionapoli24.it.
A Gubbio aveva iniziato nel 2011 e dodici anni dopo conquista con il
Napoli uno Scudetto. É successo nella città partenopea in
delirio dove solo il Napoli del grande fuoriclasse argentino Diego
Maradona riuscì in questa impresa. Chapeau.
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►• 04 MAGGIO
2023
In vista playoff che iniziano l'11 maggio: test a Fano (0-3), gol di Semeraro, Rosaia e Arena
In
vista playoff. Il Gubbio ha effettuato un test amichevole a Fano contro
la squadra locale che milita nel campionato di serie D. Il trainer
Braglia con gli undici partiti titolari ha schierato il modulo 3-4-2-1.
Di Gennaro in porta. Difesa a tre con Portanova, Signorini e Bonini. Un
centrocampo a quattro con Morelli, Bontà, Toscano e Semeraro.
Mentre sulla trequarti a giostrare Spina e Bulevardi a supporto
dell'unica
punta Vazquez. Sono partiti dalla panchina i vari Greco, Redolfi,
Nicolao, Tazzer, Corsinelli, Rosaia, Vitale, Di Stefano, Arras e Arena.
Gara finita 3-0 in favore degli uomini di Braglia. Rossoblù che
sbloccano il risultato nel primo tempo con la rete che è stata
realizzata da Semeraro mentre nella ripresa sono andati a segno Rosaia
e Arena, subentrati nella seconda parte di gara. Assente ancora il
difensore Dutu per problemi fisici che ormai si porta dietro da tempo.
Mentre in panchina si è rivisto il portiere Meneghetti, inoltre
era presente il giovane difensore Pecoraro. Con i granata
figuravano gli ex Lorenzo Schiaroli e Umberto Nappello, e la squadra
era guidata da Andrea Mosconi, ex tecnico di Tolentino,
Poggibonsi, Ravenna, Samb e Nocera Umbra, originario di Contigiano nel
reatino ma è residente a Gualdo Tadino. Si giocheranno i playoff
a partire dal prossimo 11 maggio e in quel caso con ogni
probabilità la suddetta partita si disputerà in notturna
visto che l'incontro è previsto di giovedì in un giorno
infrasettimanale.
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►• 03 MAGGIO
2023
News. Da Perugia convinti che i grifoni giocheranno al Barbetti: «C'è accordo con Gubbio»
A
Perugia ne sono convinti. La squadra biancorossa giocherà per
due anni a Gubbio nel prossimo futuro. La direttiva proposta
rappresenta una pietra miliare per proseguire questo discorso. Le
parole provengono direttamente da Francesco Lana, presidente delegato di
'Arena Curi', la società che ha presentato il project financing
da oltre 76 milioni di euro per rifare ex novo lo stadio di calcio nel
capoluogo umbro e ha parlato durante la trasmissione 'Parliamo di Sport'
su Rai Tre dicendo queste testuali frasi: "La società (del
Perugia Calcio ndr) ha partecipato alla sottoscrizione del progetto e
con loro abbiamo un accordo che prevede di andare a giocare a Gubbio per
due stagioni. Oltretutto con l'amministrazione eugubina è stato
già fatto un accordo e sono stati molto collaborativi". Insomma,
pure le istituzioni cittadine sono state coinvolte e, secondo quanto
riporta questo articolo che è stato pubblicato su
Calciogrifo.it, ci sarebbe già il benestare da parte della
città di Gubbio. Nel periodo in cui i grifoni si trasferiranno
nella città dei Ceri, si perfezionerà un impianto
importante a Perugia come spiega lo stesso Lana sempre su Rai Tre:
"Pensiamo ad una capienza di 18mila posti, un impianto che sarà
interamente coperto, sono previsti 28 skybox, sale ospitalità e
una grande attenzione alla curva nord con aumento della capienza". Ecco
l'articolo completo pubblicato oggi.
Se da una parte, con ogni probabilità, qualcuno potrebbe vedere la
serie B a Gubbio guardando i cugini grifoni, dall'altro lato si pensa
in grande. Giocare i playoff non capita tutti i giorni, accanto alla
realtà qualcuno pensa che si può cullare un sogno.
C'è chi guarda già avanti della prima fase eliminatoria perchè il
Gubbio ha la possibilità concreta di raggiungere la fase
playoff nazionale in quanto nei primi due incontri i
rossoblù potranno contare sul fattore campo (giovedì 11 e
domenica 14 maggio) e possono cogliere la qualificazione centrando
almeno
due risultati su tre. Al momento, sulla carta, la prima avversaria del
Gubbio potrebbe essere la Recanatese in attesa della pronuncia da parte del Tribunale
Federale nell'udienza fissata per l'8 maggio che riguarda la vicenda Siena. Dal
canto nostro siamo dell'idea che bisogna andare sempre con i piedi
di piombo perchè i playoff sono sempre una lotteria e le partite
vanno giocate (prima di parlare o fare un volo pindarico).
Intanto, giovedi, alle ore 15:30 il Gubbio si trasferisce a Fano per
fare un test amichevole, ma nel calcio moderno ormai viene
chiamato allenamento congiunto.
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►• 02 MAGGIO
2023
Croce: "Playoff: Gubbio può dire la sua, ma il Vicenza è il più forte. Similarità con Cittadino"
Un
ex rossoblù ha affrontato il Gubbio in amichevole sabato scorso
mentre indossava la maglia del Sansepolcro. Stiamo parlando di Marco
Croce, ruolo playmaker, per due stagioni in maglia eugubina dal 2015 in
serie D fino al 2017 quando il Gubbio ha centrato il sesto posto ai
playoff in serie C. Parla con noi Croce e la prima domanda riguarda
proprio qual è stato il suo impatto nel ritornare a Gubbio da
avversario. Ecco cosa ci risponde: "Mi
ha fatto un certo effetto tornare, niente da dire: ho parlato con
il presidente (Notari ndr), il direttore (Pannacci ndr), tutti gli
addetti, compreso il Pozzo (Pozzolini ndr) e devo dire che è
stato molto bello". Nel test che Gubbio ha visto? "Sì,
ho potuto vedere una squadra molto organizzata che sa bene cosa vuole
fare in campo. Chiaro però che era un'amichevole contro una
squadra come noi che milita in Eccellenza, cioè due categorie
inferiori. Nonostante ciò li ho visti molto bene anche a livello
fisico, perciò penso che il Gubbio può dire la sua ai
playoff, anche se ci sono diverse squadre attrezzate, però se i
rossoblù continuano con questo trend abbastanza buono (dopo aver
passato quel brutto periodo in inverno), possono fare bene. Per quanto
riguarda i calciatori mi ha colpito sicuramente Arena perchè si
vede che ha quel tocco di palla che hanno in pochi e si nota che
è un elemento importante. Conosco Bontà che è di
Giulianova, vicino casa mia, in quanto io sono di Roseto degli Abruzzi,
perciò so quello che può dare. Nel complesso insomma
è un'ottima squadra". Ha parlato di squadre attrezzate, quali sono secondo lei quelle più temibili ai playoff? "Come
rosa e come qualità di calciatori per me il Vicenza è la
squadra tra le più forti. Ma vedo bene anche l'Entella e il
Crotone. A livello di playoff nazionali queste tre squadre le ritengo
le più attrezzate". Con l'era Notari presidente solo in
tre occasioni il Gubbio ha centrato i playoff: oggi con Braglia, l'anno
scorso con Torrente e nel 2017 da matricola con voi in campo con Magi
in panchina. A mente fredda oggi come considera quel traguardo? "Posso
dire che ho passato due anni fantastici a Gubbio, sono stato da Dio.
Infatti dopo l'amichevole mi sono fermato, mi ha fatto piacere rivedere
e salutare i tifosi. A livello sportivo eravamo partiti male in serie D
però poi facemmo una cavalcata incredibile che ci portò
in serie C. In Lega Pro partimmo molto bene, dopo dieci giornate
in classifica eravamo addittura in terza posizione, poi sono cambiate
alcune cose, è stato cambiato anche modulo (dal 4-3-1-2 al 3-5-2
ndr), pure nel mercato di gennaio qualcosa è mutato, così
siamo calati un po' di posizione. Nonostante tutto abbiamo fatto una
grande annata chiudendo al sesto posto in un girone molto impegnativo
contro Parma, Venezia, Reggiana e Modena che avevano organici
già attrezzati per la serie B. Un peccato essere usciti subito
ai playoff in quella partita in casa contro la Samb. Però
abbiamo fatto divertire i tifosi e ci siamo divertiti pure noi. Da
traino c'era un gruppo storico che era nato a Macerata: parlo di Ferri
Marini, Petti, Romano e Marini. Quella fu la nostra forza in più
perchè fu conservato quel blocco che fu puntellato da giovani
bravi". Oggi si rivede in qualche pedina in serie C con le sue
stesse caratteristiche da perno di centrocampo con vocazione al tiro in
porta? "Sì, ho notato delle
similarità in Andrea Cittadino che era a Gubbio l'anno scorso:
un buon tiro, un bel piede, mi sono rivisto in lui. Tuttavia quest'anno
ci sono dei centrocampisti molto bravi nel Gubbio ma con delle
caratteristiche diverse". Un altro ex rossoblù, Daniele
Ferretti, quest'anno è stato partecipe di un vero exploit con la
Recanatese nel girone. Che ne pensa? "Con
Daniele non posso essere imparziale, lo reputo un grande amico ed
è una persona eccezionale: con noi a Gubbio fu il nostro valore
in più, come toccava palla faceva gol, infatti ha calcato con
grande merito la B (a Trapani ndr). Quest'anno si è rivelato una
sorpresa anche per me: in serie C può ancora competere e si
è mostrato efficace pure da terzino".
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