SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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►• 30 MAGGIO 2023
Non solo Arena... si apre una vera asta per Di Stefano. Gubbiofans.it: 22esima candelina

Non solo Alessandro Arena che è sotto contratto ma sarà ceduto: diverse sono le società di serie B che lo seguono, tra le quali Cittadella, Sudtirol e Venezia. L'oggetto del desiderio è diventato Lorenzo Di Stefano che si è fatto trovare pronto quando è stato chiamato dal trainer Braglia per sostituire il partente Mbakogu (ceduto a gennaio alla Triestina) perchè ha realizzato 8 reti (compresi i playoff). Il calciatore catanese però è sotto contratto con la Sampdoria, perciò spetta alla società blucerchiata come comportarsi. Il calciomercato dei doriani si arricchisce di nuove considerazioni attorno al nome del giovane attaccante siciliano di fronte a situazioni societarie ancora da definire. Bisognerà vedere se proprio Di Stefano potrebbe rivelarsi un profilo molto utile in casa Sampdoria soprattutto nell'ottica di una probabile rifondazione basata sui giovani. Una situazione da monitorare con attenzione perchè nel frattempo ci sono un paio di società di serie C che si sono fatte avanti per ottenere le prestazioni di Di Stefano, per le sue peculiarità di attaccante moderno che sono state messe in mostra in questa stagione con la formazione di Braglia. In primo luogo c'è l'interesse del Taranto ma negli ultimi giorni se ne parla pure a Catania, fresco di promozione in serie C, che vorrebbe continuare a puntare su calciatori che già conoscono e sentono l'importanza della maglia. Ne parla il giornale 'La Sicilia' come viene riportato dal sito web Goalsicilia.it, dove viene scritto testualmente che Di Stefano figura tra i nomi 'come idea' per puntare sul ritorno di qualche ex. Si parla a Catania anche di Alessandro Arena, ma come già enunciato prima, per il talentuoso attaccante di Marina di Ragusa si stanno aprendo le porte della cadetteria, come è giusto che sia, nel pieno della propria maturità calcistica che deve per forza di cose giocare in un team ambizioso. Insomma, in tanti puntano anche su Lorenzo Di Stefano e su di lui si sta scatenando una vera asta, per questo motivo è molto improbabile trattenerlo a Gubbio. In breve una informativa. Quest'anno, sul finire del mese di maggio, il sito web Gubbiofans.it spegne la ventiduesima candelina. Il portale internet era nato per gioco nel lontano 2001 per poi diventare una testata giornastica on-line dal 2005. Un sito storico, l'unico che parla totalmente del Gubbio, da subito è diventato un punto di riferimento principale per i tifosi rossoblù e negli anni si è evoluto anche nella grafica per stare al passo con il mondo tecnologico. L'informazione è proseguita negli anni sempre con costanza e passione, con assiduità e regolarità, ma per forza di cose comporta anche dei sacrifici. Negli anni ci siamo imbattuti per combattere gli effetti della disinformazione, con le fake news (che sono nate con internet e i social network) e pure contro gli haters. Non è facile nel mondo di oggi fare informazione. Ma prendere decisioni in base alle informazioni disponibili è fondamentale come nella vita. Finchè la passione ci assiste andremo avanti. Finchè si avranno passioni non si cesserà di scoprire il mondo.        

►• 29 MAGGIO 2023
Gubbio, avanti o no con Braglia? Resta un enigma. Un primo colloquio fatto, ma in ballo...

Al di là delle dichiarazioni di rito, al di là degli spifferi che provengono da più parti, emergono visioni contrastanti e segnali piuttosto oggettivi. Il politichese, si sa, alle volte può significare tutto o niente. Tra l'altro ormai a Gubbio ci siamo abituati. Quello che può essere vero oggi, domani non è più valido. Chiacchiere tante, ma verità poche, siamo invasi oramai da fake news che vengono create ad arte per diffondere disinformazione. Separare le opinioni personali dai fatti obiettivi ormai è diventato un compito difficile se non impossibile. Forse è anche normale che sia così. Di certo si sa che un primo incontro tra il tecnico e la proprietà c'è già stato. Malgrado ciò Braglia e il patron Notari si sono dati un nuovo appuntamento che potrebbe avvenire non prima della prossima settimana. Sulla carta la permanenza di Braglia, insieme al suo staff comprensivo del vice De Simone e del preparatore atletico Barberio, sembra possibile perchè tutti quanti sono legati al Gubbio contrattualmente fino a giugno 2024. Ma le questioni sul tavolo da discutere sono diverse, con tutte quelle problematiche che si sono verificate durante la stagione appena conclusa. In primis ci sarà da discutere come affrontare nella prossima annata l'aspetto prettamente logistico: soprattutto la questione dei campi di allenamento ha tenuto banco dopo i continui viaggi a Umbertide. Senza sottovalutare poi le incognite associate al prossimo futuro. Un Gubbio che molto probabilmente punterà a migliorare il piazzamento dell'anno appena concluso ma, conoscendo Braglia e il suo appeal, cercherà di ottenere certezze e garanzie. Ovvero che il mercato sia all'altezza della situazione e quindi l'organico dovrà essere rimpolpato, ma non sarà semplice. E allora cosa manca affinchè il matrimonio prosegua? Ogni dettaglio non potrà essere sottovalutato. Tra le parti è arrivato il momento che si faccia chiarezza a tutto tondo. In parole povere, una visione comune, che abbracci le varie anime. Braglia, dal canto suo, è stato chiaro: il mister non intende minimamente fare un passo indietro, attende lumi dalla società, poi però per forza di cose spetta alla proprietà fare tutte le valutazioni del caso, che dovrà tenere conto dei pro e dei contro. Deve oltretutto svilupparsi un progetto per riconquistare il popolo. Parola d'ordine: ripartire ma con entusiasmo, perchè ci sarà bisogno di rimettersi in marcia inevitabilmente con l'unione di tutta la gente se si vuole aspirare ad un progetto duraturo ed importante. Si attende anche un incontro con il diesse Davide Mignemi in scadenza di contratto. Mentre per quanto riguarda Alessandro Arena sarà ceduto e ci sarebbero cinque società di serie B che hanno mostrato l'interesse verso il talentuoso attaccante siciliano. Ex rossoblù. Vincenzo Torrente ha prolungato il contratto trovando l'accordo fino a giugno 2024 con la società del Padova. La notizia è ufficiale. Come è ufficiale il rinnovo di contratto (fino a giugno 2024) per il centrocampista Silvano Raggio Garibaldi (classe '89) con il Sestri Levante, appena promosso in serie C dopo la straordinaria cavalcata in serie D. Raggio Garibaldi indossò la maglia del Gubbio durante il campionato vinto nella stagione 2010-2011 e nell'annata seguente nel campionato cadetto.

►• 25 MAGGIO 2023
Ecco il borsino di chi rimane e chi può partire. Tredici calciatori sotto contratto, ma Arena...

Con la chiusura del campionato e con l'estromissione dai playoff, si deve per forza cominciare adesso a pensare alla prossima stagione e ci saranno ancora diverse cosette da sistemare. Intanto, come già scritto in questi giorni, si dovrà sapere quale sarà il futuro di due figure cardine. In primis l'allenatore Piero Braglia che, tuttavia è ancora legato con un altro anno di contratto (fino a giugno 2024) con il club rossoblù, ma è altrettanto chiaro che tutto dipenderà dal colloquio chiarificatore che ha chiesto il trainer toscano con la proprietà per avere quelle garanzie minime per poter disputare un campionato ai vertici senza i mugugni e le problematiche che hanno caratterizzato il mercato di gennaio, situazioni che poi hanno influito sul proseguo del torneo. In secondo luogo, altra questione molto importante, c'è da definire la posizione del direttore sportivo Davide Mignemi che va in scadenza di contratto: anche in questo caso sarà decisivo l'incontro tra il diesse siciliano e la società. Per quanto riguarda i calciatori ci sono diverse situazioni da risolvere con tanti nodi da sciogliere. Partiamo da quei calciatori che saranno sotto contratto anche per la prossima stagione perchè la scorsa estate (con l'arrivo di Braglia) avevano firmato un biennale con il sodalizio eugubino: nell'ordine sono il portiere Di Gennaro, i difensori Portanova, Corsinelli, Semeraro e Morelli, i centrocampisti Bontà, Rosaia e Toscano, e l'attaccante Vazquez. Sotto contratto ci sono pure il difensore Signorini che ha prolungato con i rossoblù in questa stagione fino a giugno 2024. Il funambolo Arena aveva prolungato il contratto nella passata stagione per altri due anni, quindi andrà in scadenza sempre a giugno 2024, e lo stesso discorso è stato fatto per il centrocampista offensivo Bulevardi che quindi è legato al Gubbio per un altro anno. A gennaio aveva firmato un contratto fino a giugno 2024 invece il terzino sinistro Nicolao proveniente dal Foggia. In pratica ci sono tredici calciatori contrattualizzati con il Gubbio e di conseguenza sono utilizzabili anche per la prossima stagione. In prestito invece risultano gli attaccanti Spina (che è di proprietà del Crotone) e Di Stefano (di proprietà della Sampdoria), oltre al centrocampista Vitale (di proprietà del Monopoli, con la clausola di possibile riscatto per il Gubbio) e al difensore Bonini (di proprietà della Virtus Entella). Stesso discorso con una formula del prestito in scadenza per l'attaccante Arras (è del Siena) e per il difensore Dutu (destinato a ritornare alla Fiorentina). A fine contratto infine i difensori Redolfi e Tazzer, e il portiere Greco. 

►• 24 MAGGIO 2023
In futuro possibile girone di ferro con Spal, Perugia e Samp. Braglia e Mignemi in attesa

Il prossimo anno con ogni probabilità sarà un girone di ferro. L'ipotesi più plausibile è che il Gubbio continui nel girone B dove ci saranno la Spal e anche il derby con il Perugia. Nientemeno si parla che potrebbe finirci addirittura la Sampdoria. E perchè i rossoblù dovrebbero avere come avversario il team doriano? La squadra blucerchiata, oggi nella massima serie, è già retrocessa matematicamente in serie B e non potrà partecipare nemmeno al campionato cadetto per le evidenti difficoltà finanziarie. Come avvenne alcuni fa con la Fiorentina (all'epoca Florentia Viola e fu avversaria proprio del Gubbio), per l'appunto la Sampdoria potrebbe ripartire con una nuova società dalla serie D ma nello Statuto Federale (come fu concesso alla Fiorentina nel 2002) c'è un cavillo che riconosce uno sconto di una categoria a quelle compagini che hanno vinto almeno uno scudetto. Ecco dunque che il Gubbio potrebbe essere inserito con Carrarese, Lucchese, Pontedera, con il neopromosso Arezzo, oltre il Siena (se riescono a sanare la loro posizione): questo per quanto riguarda le avversarie toscane. Potrebbe essere inserita dalla Liguria la neopromossa Sestri Levante, oltre alla Sampdoria. Dalla regione Emilia Romagna invece troviamo la Spal, il Fiorenzuola e il Rimini. Di seguito le squadre marchigiane con Ancona, Fermana e Recanatese, poi le avversarie sarde che sono Olbia e Torres Sassari, infine la piemontese Alessandria. Non abbiamo inserito per ora Entella e Cesena che ancora si stanno giocando i playoff, ma non è escluso che entrambe ritorneranno in pista in serie C, una delle quali di queste compagini sicuramente. Quindi, come dicevamo, eccoci al Gubbio e il Perugia. Questo potrebbe essere il girone futuro se si manterranno gli stessi parametri della passata stagione, ovvero se per tutti i raggruppamenti di serie C si terrà conto dell'area territoriale geografica per via orizzontale: così facendo il Gubbio si ritroverebbe nel girone del Centro Italia. Se tutto sarà tutto come da copione ecco le nuove avversarie più blasonate. Il Perugia che è appena retrocesso dalla serie B e la squadra del patron Santopadre ritroverebbe il Gubbio dopo due sole annate, l'ultimo scontro ci fu nella stagione 2019-2020. L'ultima volta contro la Spal risale al magico campionato vinto da Torrente in panchina (con la cavalcata verso la B) nella stagione 2010-2011. E se ci fosse anche la Sampdoria? É già successo, nel campionato di serie B nella stagione 2011-2012. Insomma, è molto probabile un 'girone di ferro' e quindi la programmazione dovrà essere da subito ben chiara. Perchè ripetersi non è facile. Oltretutto se si vuole migliorare la posizione di quest'anno serviranno investimenti ancora più corposi. Dipenderà tutto da quali saranno i programmi societari: se si punta in alto oppure basta mantenere la categoria. Per questo motivo il tecnico Braglia attende lumi dalla proprietà. Mentre il diesse Mignemi attende la chiamata della società.

►• 23 MAGGIO 2023
Focus playoff. Se il day after è troppo amaro. Da risolvere alcune frizioni: Braglia e società

Regna l'amarezza, è inevitabile. Dopo la gara vinta per 2-0 all'andata nessuno si sarebbe aspettato un epilogo così con la rimonta che è riuscita ai liguri dopo la prova opaca dell'andata. Purtroppo proprio nel return match sono venuti a galla i valori reali delle due compagini. Organico ampio, esperienza, caparbietà, furbizia e qualità abbinate ad una grande aggressività dei calciatori dell'Entella che non si era vista nel primo round giocato a Gubbio. Non è un caso che all'andata nessuna testa di serie era riuscita a vincere, però poi nella gara di ritorno hanno passato il turno proprio loro... le teste di serie. In alcune occasioni è avvenuto con dei ribaltoni roboanti, non solo quello subito dal Gubbio contro l'Entella, ma è stato eclatante l'exploit del Foggia che ha ribaltato il 4-1 dell'andata vincendo in casa al fotofinish per 3-0 spinto da un pubblico rossonero incredibile. Dicevamo, storia di una profonda delusione per il Gubbio. Tanta delusione, vero. Ma anche tanto orgoglio per una stagione superlativa. Il Gubbio ha chiuso il campionato al quinto posto e questo non va dimenticato. Ma è altrettanto vero che c'è una delusione da smaltire in fretta perchè qualcuno aveva sognato ad occhi aperti pensando a quella magica cavalcata del 2011 con Torrente in panchina, però quel qualcuno si è dimenticato che i miracoli avvengono raramente. Presto si passerà alla progettazione della prossima stagione. Però ci saranno molte questioni da chiarire come ha specificato il tecnico Pietro Braglia dopo il match di Chiavari. Forse, qualcuno, si era illuso troppo dopo il girone di andata dove la squadra andava a gonfie vele e si è pensato pure alla serie B. A gennaio il mercato è stato scarno e il Gubbio ha pagato dazio perdendo lo smalto e la brillantezza. Con ogni probabilità proprio in quel momento si è rotto qualcosa a livello di fiducia da parte del tecnico verso la proprietà. Da lì sono iniziati i presunti malumori. Dal quel preciso istante ci sarebbero frizioni tra la società e il tecnico toscano che è rimasto scontento di alcune scelte di mercato fatte nella sessione invernale, soprattutto sul fronte avanzato, dove la dirigenza rossoblù ha scelto di non intervenire. Nonostante il contratto fino al 2024, al termine della stagione, l'allenatore Piero Braglia potrebbe addirittura lasciare Gubbio. Ecco perchè sarà importante l'incontro prossimo tra le parti e da quel momento si capirà con precisione se il rapporto continuerà in maniera serena e con unità di intenti. Come ci sarà da definire pure la posizione del direttore sportivo Davide Mignemi in scadenza di contratto. Alcune curiosità dalle gare di ritorno dei playoff. Ecco il numero preciso degli spettatori (molto elevato) a livello cronologico: Pescara-Virtus Verona (9295 paganti); Vicenza-ProSesto (8306 paganti); Foggia-Cerignola (6212 paganti); Lecco-Ancona (4085 paganti); Entella-Gubbio (1714 paganti).    

►• 22 MAGGIO 2023
Braglia: "Voglio il colloquio col patron". Volpe: "Noi aggressivi". Le foto di Entella-Gubbio

L'avventura nei playoff finisce qui. Un avvio shock condiziona subito la partita perchè viene vanificato quanto di buono era stato costruito nella gara di andata con due reti incassate nei primi dieci minuti. Quasi immediata la rete di Merkaj che in diagonale sorprende Di Gennaro in uscita. Il raddoppio su punizione di Ramirez con una mattonella calibrata che ha tolto le ragnatele dal sette. Nella ripresa c'è anche il bis personale di uno scatenato Merkaj che segna il 3 a 0 trovando l'angolino basso dopo un assolo al limite. Rigore finale segnato da Vazquez a cinque minuti dal termine, ma ormai era troppo tardi. Un vero peccato. Una rimonta difficilmente pronosticabile. Purtroppo ha influito un approccio molle come del resto era già avvenuto in campionato contro le squadre più blasonate in trasferta (vedasi sconfitte di Cesena o a Reggio Emilia). Ma soprattutto è stato determinante l'organico più armonioso e robusto dell'Entella, in aggiunta alla caparbietà, alla esperienza e l'astuzia di calciatori di rango che sanno fare la differenza in certe competizioni. Ma tutto sommato è stato un campionato importante: il Gubbio ha fatto un'ottima stagione e da questa base si può ripartire. Le dichiarazioni. Il trainer Piero Braglia è stato sintetico: "Prendere un gol dopo appena tre minuti così non è facile da digerire. Ma c'è da dire che poteva esserci anche una espulsione nei confronti di Manzi per una gomitata su Spina. All'andata Morelli ha ricevuto il cartellino rosso per molto meno. Purtroppo certe situazioni possono fare la differenza alla resa dei conti. Ma siamo contenti lo stesso della stagione perchè penso che abbiamo fatto un'ottima annata. Se resto a Gubbio? Prima mi voglio incontrare con il presidente (Notari ndr) perchè bisogna chiarire diverse cose. Aspetto prima questo colloquio. Poi una volta che ci siamo chiariti, vi faremo sapere a tutti gli organi di stampa". L'allenatore dei liguri Gennaro Volpe invece ha specificato: "Volevamo partire forte con un approccio importante. Abbiamo puntato sull'aggressività in avvio e credo che abbia giovato perchè siamo riusciti nel nostro intento. Diciamo che la bella punizione di Ramirez ci ha spianato la strada. La gara è stata tirata. Per questo motivo faccio i complimenti al Gubbio: è una squadra competitiva, solida e ha disputato una ottima stagione". Ma ecco le immagini di Entella e Gubbio. Si ringrazia Nicolò Pagliettini della Virtus Entella Calcio.

►• 22 MAGGIO 2023
L'Entella ribalta il Gubbio (3-1). Avvio shock, tris nella ripresa, non basta Vazquez su rigore

Return match Entella contro Gubbio. La cronaca. Al 4' passano subito in vantaggio i liguri: Spina effettua un retropassaggio sulla fascia destra, prova il rinvio Corsinelli ma viene stoppato da Tomaselli che lancia in porta Merkaj che elude la retroguardia eugubina che rimane sorpresa e di piatto sinistro in diagonale insacca la sfera a fil di palo, radente. Al 10' arriva il raddoppio dei liguri quando Redolfi commette fallo al limite su Merkaj: da calcio piazzato Ramirez esegue una punizione perfetta con un tiro di sinistro a girare che sorvola sopra la barriera e la palla si insacca sotto il sette. Al 16' ci prova con un tiro da fuori area Corbari ma la palla termina a lato di un metro. Al 25' su cross da destra di Clemenza in area, colpo di testa di Merkaj che schiaccia in porta, ma Di Gennaro è ben piazzato e abbranca la sfera a terra. Al 47' dalla trequarti Rosaia mette in mezzo un pallone dove rimbalza in area come un flipper, la palla arriva sui piedi di Di Stefano che prova il tiro volante di destro ma la palla si infrange sull'esterno della rete. La ripresa. Al 3' va via sulla sinistra Tomaselli che crossa dal fondo dove sopraggiunge Merkaj che si gira tirando al volo di sinistro, ma la palla termina di poco alta dopo aver rimbalzato a terra. Al 5' assolo di Merkaj (su lancio di Meazzi) che corre verso la porta e salta il portiere, ma Nicolao salva tutto in extremis in angolo. Dal corner Ramirez calcia di sinistro facendo partire una parabola insidiosa con la palla che scheggia la traversa. Al 12' su punizione calciata in area da Ramirez, va in rete Meazzi ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Al 18' arriva il tris dei liguri: sguscia via sulla trequarti Meazzi che serve in profondità Merkaj che si invola e di destro fa partire un tiro calibrato con la palla che si insacca a fil di palo a mezz'altezza. Al 35' ci prova Vazquez con un tiro da fuori area con la palla che termina però a lato. Al 37' un tiro cross di Meazzi dal limite diventa pericoloso perchè viene fuori una palombella che costringe Di Gennaro a volare sotto la traversa e deviare la sfera con le punta delle dita in angolo. A cinque minuti dalla fine trova il rigore il Gubbio quando Zappella in scivolata tocca la palla con il braccio su tiro di Tazzer: dal dischetto Vazquez è freddo e insacca la sfera a fil di palo. Al 43' su corner calciato in area da Meazzi, colpo di testa di Parodi che schiaccia in porta, ma Di Gennaro in tuffo para a terra.    
Tabellino: Virtus Entella - Gubbio (3-1):
Entella (3-4-1-2): Borra; Parodi, Chiosa (3' pt Sadiki), Manzi; Zappella, Corbari (30' st Rada), Paolucci, Tomaselli; Ramirez (22' st Reali); Merkaj (30' st Faggioli), Clemenza (1' st Meazzi). A disp.: De Lucia, Giammaresi, Favale, Banfi, Siatounis, Zamparo. All.: Volpe.
Gubbio (3-4-1-2): Di Gennaro; Portanova, Redolfi, Bonini (1' st Toscano); Corsinelli (20' st Dutu),
Rosaia, Bontà (1' st Vazquez), Nicolao; Bulevardi (20' st Arras); Spina (22' st Tazzer), Di Stefano. A disp.: Meneghetti, Greco, Semeraro, Vitale. All.: Braglia.
Arbitro: Tremolada di Monza (Festa di Avellino e Piazzini di Prato); quarto uomo: Virgilio di Trapani.
Reti: 4' pt Merkaj (E), 10' pt Ramirez (E), 18' st Merkaj (E), 40' st Vazquez (G) rigore.
Ammoniti: Corbari (E), Manzi (E), Braglia (G), Bontà (G), Merkaj (E), Volpe (E), Reali (E), Borra (E). Angoli: 6-2. Recupero: 4' pt; 6' st. Spettatori: 1714.

►• 21 MAGGIO 2023
A Chiavari senza Morelli e Signorini. Arena è stato operato per la frattura alla clavicola

Nella gara di ritorno contro l'Entella al Gubbio basterà anche perdere con un gol di scarto dopo la prova sorprendente che ha visto gli uomini di Braglia sconfiggere per due reti a zero la Virtus Entella che è apparsa lenta e impacciata nel primo round di questa doppia sfida. Adesso lunedì sera c'è il return match e i liguri cercheranno di ribaltare il risultato. Nel Gubbio mancheranno due pedine. In primis non ci sarà il difensore laterale Gabriele Morelli perchè squalificato dopo il cartellino rosso rimediato nella gara di andata. Salta questo match pure il difensore centrale Andrea Signorini sempre per squalifica. Intanto l'attaccante Alessandro Arena è stato sottoposto ad intervento chirurgico dopo l'infortunio avvenuto durante la partita playoff contro la Recanatese dove aveva riportato la frattura completa della clavicola. Intanto ci sono parole di elogio verso il Gubbio da parte dell'ex diesse del Catania, Mario Marino, che ha detto ai microfoni del portale web Tuttoc.com quanto segue: "I playoff sono sempre delle partite non pronosticabili, sono come i rigori da calciare dopo i tempi supplementari. Oltre alle big che tutti conosciamo, ci sono sorprese come la Virtus Verona e l'Audace Cerignola, e una che sentiamo più rossazzurra come il Gubbio: c'è l'ex diesse della Sicula Leonzio, Davide Mignemi, i nostri ex giovani Alessandro Arena e Lorenzo Di Stefano che hanno disputato una strepitosa stagione, Giacomo Rosaia proveniente proprio da Catania. E poi il mazarese Danilo Bulevardi e il mitico mister Piero Braglia, ex giocatore del Catania, che ai playoff da sfavorito ha già sbaragliato la concorrenza portando il Cosenza in Serie B".  

►• 19 MAGGIO 2023
Giammarioli: "Gubbio sopra ogni aspettativa. Giovani interessanti e Braglia è la ciliegina"

Intervista con l'ex direttore sportivo di Cremonese e Gubbio che ha visto la partita contro l'Entella. Si parla di Stefano Giammarioli. Ecco il suo giudizio: "Credo che la partita sia stata indirizzata da un allenatore come è, mi riferisco a Braglia, che ha saputo imbrigliare l'avversario, non ha dato punti di riferimento dalla cintola in sù e infatti l'Entella è andato in difficoltà. Il Gubbio ha giocato con due punte larghe (Spina e Di Stefano ndr) con Bulevardi 'falso nueve' che svariava sulla trequarti: questa è stata la mossa vincente. Complimenti a Braglia perchè nei confronti dell'allenatore dei liguri ha dato scacco matto. Inoltre si è vista una squadra aggressiva soprattutto nel secondo tempo. Queste sono state le carte vincenti in una partita forse tra le più belle di questa annata". Ma qual è il suo giudizio globale del Gubbio di questa stagione? "Il percorso è stato ottimo. Sono contento innanzitutto per il presidente Notari perchè è stato ripagato dopo anni di sacrifici. La squadra è andata al di sopra delle aspettative. Il direttore (Mignemi ndr) è stato bravo ad individuare dei giovani interessanti. Oltretutto una citazione per Braglia: a volte può sembrare testardo, ma è la ciliegina sulla torta perchè ha fatto fare il salto di qualità a tutta la struttura". Oltre alle aspettative, ha detto, ma ci può spiegare meglio? "Perchè credo che Braglia ha saputo condurre una squadra al di sopra delle sue reali potenzialità, inoltre è stato efficace di riprendere il cammino dopo quel periodo buio di gennaio e nella circostanza secondo me c'è stata una gestione incredibile dell'allenatore. Importante tenere il quinto posto. Ora nei playoff si sta dimostrando che il Gubbio sta facendo un qualcosa di importante". Tra l'altro dopo la partenza di Mbakogu a gennaio, si è scoperto Di Stefano e lei che ne pensa? "Sicuramente è un calciatore interessante, all'inizio aveva meno spazio però poi ha ripagato appieno la fiducia del mister e del diesse con dei numeri importanti. Credo inoltre che questo tipo di squadra sia più funzionale di quella precedente perchè adesso quei calciatori più piccoletti e più agili a livello tecnico si possono rivelare più utili nei playoff". Appunto, Spina sta sostituendo l'infortunato Arena, cosa può dirci? "É la dimostrazione del lavoro dell'allenatore. Ha saputo affrontare la grande mancanza di Arena che è uno dei calciatori più interessanti della serie C". Ottima prestazione anche del difensore Signorini, che aveva preso lei quando era ancora a Gubbio come diesse, non è così? "Ma certo, lo abbiamo voluto fortemente. Quando sta bene fisicamente è uno dei migliori calciatori della categoria. Con l'Entella nella parte finale di gara è stato un gladiatore. É un difensore di vecchio stampo inserito nel calcio moderno, perciò è perfetto". Nessuna testa di serie ha vinto giovedì, secondo lei perchè? "La pausa è stata troppo lunga e si paga a caro prezzo. A livello mentale si arriva meno carichi, meno concentrati e quindi non mi meraviglia". Chi è la favorita? "I playoff sono una lotteria. Tuttavia come organico è il Crotone la squadra più forte". Ma adesso Giammarioli cosa fa? "É partito un progetto in Africa in un calcio che si sta evolvendo con dei giovani importanti che sono stati visionati da squadre di A italiane e dalla Premier inglese, oltre che da quelle tedesche. Adesso io sono stato chiamato a gestire alcune accademie e mi fa molto piacere, ci pensavo da tempo. In questo ultimo periodo avevo seguito la serie A attraverso la Cremonese". Ma tornerà a fare il direttore sportivo? "Chissà. Ho avuto un paio di colloqui e se trovo una proprietà che accoglie il fatto che io segua il lavoro che si sta svolgendo in Senegal, forse potrei accettare qualche offerta. Mi piacerebbe finire la carriera vincendo un quinto campionato dopo esserci riuscito a Ravenna (con Italo Castellani che era il direttore generale ed io il diesse), per due volte a Gubbio e con la Cremonese. Ben 23 calciatori abbiamo lanciato in serie A e li seguo tutti con piacere".

►• 18 MAGGIO 2023
Bulevardi: "Un gruppo unito". Di Stefano: "Ho preso fiducia". Le foto di Gubbio-Entella

Il tecnico Braglia festeggia nel migliore dei modi le mille panchine tra i professionisti con un 2-0 nei confronti dell'Entella. Decisivo un uno-due micidiale di Bulevardi e Di Stefano che piegano nella gara di andata la squadra ligure. Le parole del trainer Piero Braglia: "Mille panchine? Si, ma ne ho avute tante anche nei dilettanti". Ride Braglia che aggiunge: "Merito dei ragazzi, corrono, sono umili. La mossa di Bulevardi più avanzato ci ha consentito di essere più pericolosi: da trequartista è il suo ruolo, libero di svariare e spaziare perchè è un generoso e ha qualità per gli inserimenti. É un peccato l'espulsione di Morelli perchè potevamo fare più male. Spina come Arena? No, Spina è Spina e penso come Arena sono due calciatori forti che non meritano di giocare in questa categoria. Arena è più quadrato di Spina, ma quest'ultimo se ci credesse di più può diventare davvero forte con un passo incredibile. Un merito a chi ha saputo acquistare questi calciatori, perciò è stato bravo il direttore (Mignemi ndr). In questa squadra ci ho sempre creduto cercando di cambiare la mentalità giocando con aggressività. Il 2-0? Per adesso non significa nulla, l'Entella è forte e può ribaltarla al ritorno. Felici per quello che abbiamo fatto, però prepariamoci alla battaglia. Bisogna ripetersi altrimenti ci mandano fuori". Tocca a Danilo Bulevardi: "Abbiamo fatto una grande prestazione, sono stato molto contento per il mio gol ma soprattutto per la squadra. Gara di sacrificio e abbiamo chiuso gli spazi all'Entella. Adesso però dobbiamo rimanere concentrati. Servirà lo stesso piglio pure al ritorno. Ci giochiamo tanto in questi playoff. Questo è un grande gruppo, ci vogliamo tutti bene, abbiamo fame e siamo umili". Gli fa eco Lorenzo Di Stefano: "Ottima prestazione. Segno perchè ho preso fiducia in me stesso, gioco più di continuo, per un attaccante come me questo è importante. Gara con grande spirito di sacrificio". Il tecnico dei liguri Gennaro Volpe invece esprime tutta la sua amarezza: "A mente calda sono incavolato nero, preferisco riguardare la partita a mente fredda e analizzare il tutto. Non siamo stati brillanti mentre il Gubbio è stato aggressivo e sicuramente ha corso più di noi. Ci è mancata la foga. La nostra squadra è di qualità, ma non basta, serve altro. Tuttavia abbiamo i mezzi per ribaltarla nella gara di ritorno". Le immagini salienti del match. Fotoservizio di Roberto Settonce.

►• 18 MAGGIO 2023
Il Gubbio vince per 2 a 0 contro l'Entella. Un uno-due micidiale di Bulevardi e Di Stefano

Primo round playoff nazionali, Gubbio contro Entella. La cronaca. All 11' azione in velocità con Di Stefano che lancia al limite Spina che si invola verso la porta e prova il tiro di sinistro in diagonale, il portiere Borra si salva con il piede sinistro d'istinto. Al 19' prova il tiro Ramirez con deviazione in area di Faggioli ma Di Gennaro non si fa sorprendere e para a terra. Al 36' ci prova ancora Spina con un tiro in diagonale di destro con Borra che è costretto ad abbrancare la sfera in tuffo. Al 40' cade a terra Faggioli su presunto contatto con Portanova, ma l'arbitro fa proseguire tra le proteste dei liguri. La ripresa. Al 7' il Gubbio trova il gol del vantaggio: tutto nasce da Di Stefano che ci prova con un tiro in porta ma respinge Parodi, ma Di Stefano rimette in mezzo per Bulevardi che di prima intenzione si gira e calcia di isinistro a fil di palo. Al 9' il Gubbio trova subito il raddoppio: Spina sguscia via dalla trequarti e prova il tiro i sinistro in diagonale, Borra in tuffo respinge corto, così Di Stefano a rimorchio di destro insacca la sfera in rete. Al 12' un cartellino rosso diretto verso Morelli per un fallo violento su Favale. Al 37' pericolo quando Semeraro salva in spaccata un gol fatto su tiro ravvicinato di Tomaselli. La partita si chiude con un tiro dalla distanza di Clemenza che sfiora l'incrocio.
Tabellino: Gubbio - Virtus Entella (2-0):
Gubbio (3-4-1-2): Di Gennaro; Portanova, Signorini, Bonini; Morelli, Rosaia (28' st Vitale), Bontà, Nicolao (28' st SEmeraro); Bulevardi (24' st Toscano);
Spina (17' st Corsinelli), Di Stefano (24' st Vazquez). A disp.: Greco, Meneghetti, Dutu, Tazzer, Arras. All.: Braglia.
Entella(3-4-1-2): Borra; Parodi, Sadiki (13' st Clemenza), Chiosa; Tomaselli, Corbari (27' st Tascone), Rada (27' st Meazzi), Favale (40' st Zappella); Ramirez; Zamparo, Faggioli (13' st Merkaj). A disp.: De Lucia, Giammaresi, Morosini, Paolucci, Manzi, Reali, Banfi, Siatounis. All.: Volpe.
Arbitro: Emmanuele di Pisa (Bonomi di Milano e Regattieri di Finale Emilia); quarto uomo: Crezzini di Siena.
Reti: 7' st Bulevardi (G), 9' st Di Stefano (G).
Espulso: 12' st Morelli (G) per condotta scorretta verso un avversario. Ammoniti: Signorini (G), Sadiki (E), Tascone (E). Angoli: 4-4. Recupero: 0' pt; 4' st. Spettatori: 1036.

►• 17 MAGGIO 2023
Out Arena e Redolfi. Braglia: "Nel doppio confronto subentrano tanti fattori. E il pubblico..."

Primo round dei playoff nazionali e si giocherà contro l'Entella. Le parole del trainer Piero Braglia alla vigilia: "Nel sorteggio ci poteva andare meglio. L'Entella è una squadra forte, erano partiti per vincere il campionato e adesso risulta tra le favorite nei playoff insieme alle seconde in classifica. Questa è una squadra costruita per vincere. Per quanto riguarda noi dovremo recuperare le energie e vediamo cosa potremo fare. Cosa cambia nel doppio confronto? Credo che dipende tutto dall'atteggiamento che si mette in campo, perchè dipende da tanti fattori, può subentrare la paura, inoltre quello che può succedere in una gara di andata può cambiare tutto nel ritorno. Per avere delle speranze abbiamo il dovere di non sbagliare assolutamente la partita. Serve massima concentrazione e correre più dei nostri avversari, queste sono le armi che dobbiamo mettere in campo. Dipende tutto dalla fame e dalle motivazioni. Dobbiamo cercare di rendergli la vita difficile. Non sempre passa chi è il più forte. Spero però che ci sia più gente a darci una mano: in queste partite incide anche il pubblico. Dico purtroppo ed è strano: a Gubbio ci sono tutti che ti chiedono della squadra, ma poi allo stadio non viene quasi nessuno, secondo me è successo qualcosa... perchè vedendo anche le foto che ci sono nella sede lo stadio è sempre stato pieno. Evidentemente stiamo sulle balle a qualcuno, non saprei dire altro. A parte gli scherzi, dico che ci servirebbe una mano, sarebbe una cosa carina, per tutto l'ambiente". Detto questo, il nodo modulo e formazione non sarà sciolto fino all'ultimo, finchè non saranno consegnate le distinte. Infatti nei due incontri nei playoff prima è stato usato il 3-4-2-1 e poi il 4-3-2-1. Oramai è consuetudine che con Braglia, come è avvenuto nel campionato, non esiste una formazione base. L'unica certezza è l'assenza dello sgusciante attaccante Arena per l'infortunio alla spalla con la frattura della clavicola. Da valutare inoltre il rientro del difensore Portanova reduce da un infortunio per via di una elongazione al quadricipite. Oltretutto è assente il difensore centrale Redolfi per squalifica. 

►• 16 MAGGIO 2023
Doppio match contro l'Entella. In campionato a reti bianche. Di Stefano oggetto di mercato

Il sorteggio ha deciso. Per la prima fase dei playoff nazionali, che prevede il passaggio del turno con gare stavolta di andata e ritorno, il Gubbio di Braglia affronterà la Virtus Entella di Volpe. Prima gara di nuovo al Pietro Barbetti che si terrà giovedì prossimo (alle ore 20:30). La partita di ritorno invece si giocherà allo stadio comunale di Chiavari lunedì prossimo (alle ore 20:30). Per il primo match però il Gubbio dovrà fare a meno del difensore Alex Redolfi perchè squalificato per un turno dopo il cartellino rosso rimediato quando già si trovava in panchina "per frasi offensive nei confronti di tesserati avversari e per avere fatto nuovamente accesso sul terreno di gioco nonostante il provvedimento di espulsione". Per questo motivo il difensore bergamasco è stato multato anche di 500 euro. Un turno di stop anche per il vice allenatore Domenico De Simone, anch'egli allontanato dal rettangolo di gioco per proteste nelle fasi concitate finali del match, per "condotta offensiva nei confronti della quaterna arbitrale". Infine un'ammozione per prima infrazione per il diesse Davide Mignemi e per il tecnico Piero Braglia. Alcune statistiche. Durante il campionato tra Gubbio e Entella sono venuti fuori due pareggi con il risultato sempre di zero a zero. Stavolta però il Gubbio non avrà il vantaggio di poter passare il turno con un semplice pareggio come è avvenuto contro la Recanatese e il Pontedera. In virtù infatti del miglior piazzamento, i liguri partono con il vantaggio di essere testa di serie, quindi si possono permettere il passaggio del turno contro i rossoblù pareggiando il doppio confronto. In campionato l'Entella ha chiuso al terzo posto, a quota 79 punti (+18 rispetto al Gubbio), 23 partite vinte (contro le 17 dei rossoblù), 10 pareggi (idem come gli eugubini) e 5 sconfitte (contro le 11 rimediate dagli umbri). I diavoli neri inoltre hanno realizzato 60 reti (contro le 50 del Gubbio) e subito 31 reti (contro le 34 dei rossoblù). Alcune curiosità dai playoff. Reti fondamentali per il passaggio del turno per diversi ex rossoblù. Sainz Maza con un tiro a girare su punizione nel sette ha sbloccato il risultato per il Cerignola che ha superato il turno battendo il Monopoli per 2-1. Eurogol da quaranta metri per Di Noia che ha permesso al Foggia di pareggiare l'incontro casalingo contro il Potenza (1-1) regalando così la qualificazione ai diavoli rossoneri. Mentre c'è stato lo scherzo dell'ex con la Virtus Verona perchè Juanito Gomez ha segnato il gol vittoria dei veronesi a sette minuti dal termine contro il Padova e così espugnano l'Euganeo, anche se i patavini hanno reclamato per un rigore solare non fischiato a metà secondo tempo a Liguori. La statistica degli spettatori. Nell'ultimo turno questa è la cronologia delle presenze nei playoff: Foggia-Potenza (6431 spettatori); Padova-Virtus Verona (4015 spettatori); Carrarese-Ancona (2262 spettatori); Cerignola-Monopoli (2000 spettatori); Pro Sesto-Renate (2000 spettatori); Gubbio-Pontedera (1126 spettatori). Nei playout gol decisivi di altri due ex: la Triestina si salva con i gol di Mbakogu e Tavernelli nella gara vinta per 2-1 nella gara di ritorno a Seregno. Nel frattempo torna in serie C l'ex capitano Malaccari che è uscito vittorioso nello spareggio vinto per 3-1 dal Brindisi contro la Cavese (per 3-1) a Vibo Valentia. Ultima curiosità dal mercato. Lorenzo Di Stefano, in prestito dalla Sampdoria, è finito nel mirino del Taranto. Come spiegano nella città ionica da Giornalerossoblu.it. Notizia scritta anche da Tuttoc.com. La punta doriana sarà oggetto di mercato.

►• 14 MAGGIO 2023
Semeraro: "Emozione forte". Spina: "Che gruppo". Espeche: "Siano ha perso la bendatura"

Scavalcato un altro scalino anche se col brivido. Nicastro sblocca tutto su rigore. Ad inizio ripresa viene espulso Peli per somma di ammonizioni. Al fotofinish però è Semeraro che pareggia con un tocco morbido su assist di Spina e regala la qualificazione agli uomini di Braglia. Appunto, cosa dice il tecnico dei rossoblù, Piero Braglia: "Abbiamo creato molte occasioni e non meritavamo di perdere. Siamo stati bravi a fare girare la palla, siamo stati efficaci nelle sovrapposizioni, Spina ha fatto una grande partita e quando sta bene è questo. Perciò abbiamo meritato la qualificazione. Abbiamo fatto un bel lavoro nella mentalità dei ragazzi e anche in questa partita non hanno mollato un centimetro. Alla fine ci è andata anche bene perchè ridursi a trovare gol a due minuti dalla fine dopo tutto quello che avevamo creato, beh, abbiamo rischiato di non pareggiarla. Alla fine troppo nervosismo con l'espulsione di Redolfi dalla panchina? Ma i ragazzi si giocano il futuro, nei playoff ci si gioca la vita e ti cambia la vita. Semeraro in gol? Ammazza che fortuna che ha questo Semeraro". Appunto ecco il commento di Francesco Semeraro: "Una emozione indescrivibile, il mio gol. La forza del gruppo ha dato una grande risposta, abbiamo fatto una bella prestazione ed uscire sarebbe stato ingiusto. Ce la siamo meritata". Le parole di Marco Spina: "Siamo un grande gruppo, qua non si esalta solo il singolo. L'importante è stato il passaggio il turno. Nello spogliatoio abbiamo fatto festa dopo una partita così tanto tesa". Le parole del tecnico del Pontedera, Max Canzi: "Chi perde ha da recriminare e chi vince gioisce, questo è il calcio. Abbiamo provato a vincere, l'avevamo sbloccata, abbiamo fatto la nostra partita. Chiaro che giocando in dieci per quasi quarantacinque minuti, per un cartellino rosso a Peli sul quale ho qualche dubbio, abbiamo dovuto subire il ritorno del Gubbio. Abbiamo peccato di inesperienza perchè abbiamo schierato sei under e infatti si è visto nel gol che purtroppo abbiamo preso. Una rete così non mi era mai capitata da quando alleno, un gol preso nel momento nel quale meno te lo aspetti, con il portiere out e porta sguarnita". Le frasi del capitano dei toscani Marcos Espeche: "Abbiamo fatto una buona gara, ma l'espulsione di Peli purtroppo è stata determinante per noi. Abbiamo cercato di chiudere tutti gli spazi in inferiorità numerica ma diventa difficile giocare così e alla fine abbiamo preso gol. Un gol strano perchè purtroppo è avvenuto quando il nostro portiere (Siano ndr) ha perso la bendatura in testa e mentre cercava di rimetterla i rossoblù sono stati molto furbi ad approfittarne: ci sarebbe molto da recriminare ma ormai è andata. Il Gubbio? Diciamo che l'assenza di Arena è di grande spessore perchè non vedo in squadra un calciatore con le stesse caratteristiche. Se andrà avanti ancora? Dipende dagli episodi, come con noi che ha saputo sfruttare l'episodio, perciò credo che il Gubbio per andare avanti deve fare molto di più". Le immagini della giornata.

►• 14 MAGGIO 2023
Gubbio col brivido col Pontedera (1-1). Nicastro su rigore. Al fotofinish pareggia Semeraro

Gara playoff tra Gubbio e Pontedera. Pronti e via. Al 3' punizione diretta in porta dal limite di Vazquez con la palla che viene smorzata da Espeche in barriera e termina tra le braccia di Siano. Al 5' cross velenoso in area da destra di Peli verso Ianesi, salva in extremis Redolfi in spaccata e Di Gennaro abbranca in tuffo. Al 7' ci prova Di Stefano con un tiro teso da posizione decentrata in area, Siano fa buona guardia e para. Al 12' calcio di rigore per il Pontedera quando Peli entra in area da destra e viene messo giù da Bonini. Dal dischetto calcia Nicastro di sinistro con potenza con la palla che si insacca sotto la traversa. Al 37' da destra Peli entra in area in dribbling e prova il tiro di destro, la palla va alta. Al 39' va via in contropiede Vazquez che rimette in area dove Di Stefano cerca una sforbiciata volante che costringe Siano con la punta delle dita a deviare la sfera sopra la traversa. Al 42' un assist prezioso di Di Stefano (dopo un corner di Toscano) per Redolfi che di sinistro si gira ma calcia alto. La ripresa. Al 3' viene espulso Peli per somma di ammonizioni per fallo su Nicolao. Al 13' cross da destra di Spina per la testa di Di Stefano che incorna in porta, Siano in tuffo respinge la sfera. Al 15' si porta al tiro l'esterno sinistro Nicolao con la palla che sfila di poco a lato a fil di palo. Al 27' cross da destra di Spina in area dove Vazquez di testa schiacca in porta e la palla sfiora il palo. Al 28' pericolo quando Marcandalli da destra entra in area e serve un pallone verso Cioffi che calcia in porta, ma salva con il corpo in extremis Signorini. Al 42' arriva il pareggio: un cross di Spina da destra, con il portiere fuori causa, Semeraro sulla linea di porta deposita la sfera in fondo al sacco con un tocco di sinistro. Un gol che premia il forcing finale.  
Tabellino playoff: Gubbio - Pontedera (1-1):
Gubbio (4-3-2-1): Di Gennaro;
Corsinelli (29' st Morelli), Redolfi (29' st Semeraro), Signorini, Bonini;  Bontà (21' st Bulevardi), Toscano (21' st Rosaia), Nicolao (22' st Arras); Spina, Di Stefano; Vazquez. A disp.: Greco, Meneghetti, Dutu, Tazzer, Vitale. All.: Braglia.
Pontedera (3-4-1-2): Siano; Marcandalli (33' st Shiba), Martinelli,
Espeche; Peli, Catanese (1' st Guidi), Ladinetti, Perretta; Izzillo (34' st Somma); Ianesi (15' st Cioffi), Nicastro (39' st Mutton). A disp.: Stancampiano, Vivoli, Goncalves, Sosa, Di Bella, Bonfanti, Benedetti, De Ioannon, Tripoli. All.: Canzi.
Arbitro: Giordano di Novara (Centrone di Molfetta e Trischitta di Messina); quarto uomo: Scarpa di Collegno.
Reti: 12' pt Nicastro (P) rigore, 42' st Semeraro (G).
Espulsi: 3' st Peli (P) per somma di ammonizioni; De Simone (G) per proteste; 46' st Redolfi (G) dalla panchina per proteste. Ammoniti: Bonini (G), Espeche (P), Izzillo (P), Martinelli (P), Arras (G), Mignemi ds (G), Somma (P), Braglia (G). Angoli: 12-3. Recupero: 2' pt; 7' st. Spettatori: 1126 (di cui 81 provenienti da Pontedera).

►• 13 MAGGIO 2023
Mignemi: "Arena out? Abbiamo le nostre carte. Io, in scadenza? Adesso penso alla squadra"

In vista del match dei playoff con il Pontedera parla il diesse Davide Mignemi: "Sappiamo di affrontare una squadra forte e organizzata nei playoff, una partita del genere è sempre piena di insidie, pertanto serve la massima concentrazione. Ma ci siamo anche noi che giocheremo le nostre carte con tanta umiltà. Senza Arena? Ci dispiace per la defezione di Alessandro perchè per noi è un calciatore importante, ma sono convinto che chi lo sostituirà riuscirà a fare una degna partita. Questo gruppo ha ottenuto risultati non per virtù di un singolo ma grazie un organico che ha sempre lavorato all'unisono. Per i bilanci ci sarà tempo per farli, in questo momento siamo concentrati per questi playoff. Infatti per noi contano tre concetti: lavoro, umiltà e cuore. Sono in scadenza di contratto? Adesso non rispondo a questa domanda (...). Adesso per me la cosa più importante è la squadra. Abbiamo fatto direi un percorso fantastico. Lo hanno detto tutti. Nell'era del presidente Notari è la squadra che ha fatto più punti, con dei record sia nei punti in trasferta sia nel girone di andata. Ma adesso si è tutto azzerato nei playoff. Come vengono azzerati tutti i valori quando appunto si arriva agli spareggi". Pertanto sono out Arena e Portanova per infortunio. Ci potrebbe essere la conferma del 3-4-2-1. Ovvero con il trio Redolfi, Signorini e Bonini in difesa. A centrocampo il quartetto Morelli, Rosaia, Bontà e Semeraro. Sul fronte avanzato Spina e Di Stefano in appoggio del puntero Vazquez. Ma non è esclusa una difesa a quattro con due opzioni: 4-2-3-1 o 4-3-2-1. Ovvero un quartetto difensivo con Morelli, Signorini, Bonini e Semeraro. Duo di centrocampo con Bontà e Rosaia. Un trio di trequartisti con Spina, Di Stefano e Bulevardi a sostegno di Vazquez punta centrale. In caso di un centrocampo a tre ci può essere l'impiego a centrocampo dell'asse Bontà, Toscano e Bulevardi a supporto del trio avanzato basato sui trequartisti Spina e Di Stefano in aiuto dell'unica punta Vazquez. In porta è confermato Di Gennaro.     

►• 12 MAGGIO 2023
Tegola Arena, clavicola con frattura completa. Guaio fisico importante, è out per i playoff

Brutta tegola per i rossoblù. Gli esami a cui è stato sottoposto l'attaccante Alessandro Arena, uscito dopo quaranta minuti di gioco contro la Recanatese, hanno evidenziato la frattura totale della clavicola sinistra. Per il calciatore siciliano è necessario anche l'intervento chirurgico e dovrà stare fermo come minimo per sei settimane per una perfetta riabilitazione. Un infortunio durante una fase di gioco e paradossalmente è avvenuto durante l'azione del gol di Di Stefano. Infatti, secondo le informazioni in nostro possesso da fonti bene informate, il tentativo di eseguire una sforbiciata ha contribuito in maniera determinante alla frattura della clavicola sinistra. Una tesi che tra l'altro viene confermata dagli highlights che si possono vedere su Elevensports.com perchè si nota che Arena, mentre tentava l'acrobazia aerea, ricade a terra in maniera scomposta con il braccio destro che si inarca in maniera insolita e così non riesce ad attutire tutto il peso corporeo in caduta libera di schiena sul terreno di gioco. Il colpo è così tremendo che il calciatore resta a terra dolorante. L'azione infatti ha visto correre Semeraro sulla fascia sinistra per poi crossare al centro con tentativo di esecuzione volante di Arena, la sfera poi è schizzata via verso il puntero argentino Vazquez che ha servito un cioccolatino verso Di Stefano che ha depositato la palla in fondo al sacco angolata. Una brutta tegola per il trainer Piero Braglia che adesso dovrà fare a meno di Arena per tutto il resto delle partite nei playoff. Si rigioca praticamente subito. Domenica infatti il Gubbio affronta in casa il Pontedera per il secondo turno della fase playoff ed è stato ufficializzato il fischio d'inizio: si parte alle ore 15 in questo sabato 14 maggio. Per quanto riguarda gli infortuni è dovuto uscire giovedì anzitempo dal campo pure il difensore Denis Portanova: sul suo conto si parla di una elongazione del bicipite femorale destro, tuttavia, secondo lo staff tecnico, come evidenziano le fonti societarie, potrebbe evolversi in breve tempo. I tagliandi per il match di domenica possono essere già acquistati da sabato nei punti vendita.

►• 11 MAGGIO 2023
Braglia: "Ora conta passare". Pagliari: "Eppure ci ho creduto". Le foto di Gubbio-Recanatese

Il Gubbio pareggia nel primo match dei playoff contro la Recanatese e passa il turno. Sblocca tutto Di Stefano che in area di destro trova l'angolino giusto. Nella ripresa però una sberla su punizione di Giampaolo riporta la gara in parità. Un po' di sofferenza nel finale, ma i rossoblù resistono, e più che altro preoccupa l'infortunio accorso ad Arena alla clavicola. Le parole del trainer Piero Braglia: "Sì, Arena non sta per niente bene: purtroppo farà fatica a rientrare se avremo la fortuna di andare avanti. In tutta la stagione abbiamo giocato in funzione di Arena che gioca con certe caratteristiche precise, adesso è chiaro che in sua assenza subentra qualcun altro che è tutto l'opposto perchè non rientra ma sa attaccare gli spazi (Spina ndr). Sono costretto a cambiare qualcosa di certo. Non abbiamo fatto una grande partita, ma non abbiamo neanche subito un granchè. Ripeto, partita brutta, con la paura da ambo le parti, ma quello che conta soprattutto nelle prime partite è passare il turno. Nei playoff funziona così. Ora lo scontro con il Pontedera? Tutte le avversarie sono difficili in questa fase, loro ci conoscono e noi conosciamo bene loro. C'è poco tempo per preparare la partita di domenica". Tocca al difensore Federico Bonini: "Passo importante anche perchè la Recanatese ha fatto la sua buona gara, ma noi ci siamo, quindi dovremo andare a mille. Arena out? Non c'è tempo per pensare e confido in Spina perchè per me sa fare tutto". Il parere del trainer giallorosso Giovanni Pagliari: "Sono contento dei ragazzi e aggiungo che nel secondo tempo ad un certo punto ci ho anche creduto che potevamo passare il turno cercando di segnare un altro gol dopo il nostro pareggio. Il Gubbio non ci ha creato grandi difficoltà e dai miei ho visto tanta voglia di fare una bella gara determinata. Usciamo dal girone di ritorno (compreso questo playoff) da imbattuti in trasferta e tutto questo vorrà significare qualcosa. Un merito a tutti, società e squadra, un anno splendido per la nostra realtà. Alla fine perchè sono stato espulso? Perchè io sono veramente troppo buono con gli arbitri, non mi lamento mai, per aver detto solamente che Bulevardi aveva colpito con una gomitata un nostro calciatore che, tra l'altro è un ragazzino, mi ha mandato fuori dal campo: bisogna farsi rispettare, l'ho detto anche al mio calciatore, un avversario non si può permettere di compiere certi gesti in faccia nei tuoi confronti, ci vuole riguardo. Se resterò ancora a Recanati? Penso di sì, ma ancora non ho messo la firma". Ora le immagini salienti del match playoff tra Gubbio e Recanatese. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati. 

►• 11 MAGGIO 2023
Gubbio-Recanatese, 1-1. Sblocca Di Stefano, pareggia Giampaolo. Pari che sa di qualifica

Primo round playoff, Gubbio contro Recanatese. La cronaca. Subito un brivido al 12' quando Sbaffo va via sulla destra e rimette una palla in mezzo dove Carpani di piatto destro insacca la palla in rete, ma l'arbitro ferma tutto per fuorigioco. Al 14' lancio lungo in contropiede di Bontà per Arena che corre via dalla trequarti portandosi verso l'area si accentra e serve un pallone in mezzo, sbroglia però tutto Pacciardi. Tuttavia al 32' il Gubbio passa in vantaggio: dopo un cross da sinistra pennelato in area da Semeraro con il tentativo di sborbiciata di Arena, in area Vazquez serve un cioccolatino per Di Stefano che di piatto destro piazza la sfera nell'angolino basso. Al 43' pericolo: punizione pennellata in area da Alfieri e colpo di testa fulmineo di Carpani, Di Gennaro è reattivo e in volo plastico devia la sfera in angolo. La ripresa. Al 9' i giallorossi trovano il pareggio direttamente su punizione: gran botta di destro di Giampaolo con un tiro che supera la barriera e sorprende Di Gennaro: palla che si insacca a fil di palo nell'angolino basso. Al 30' pericolo: corner pennellato in area da Senigagliesi, colpo di testa perentorio di Pacciardi con la palla che sibila sopra il montante. Al 34' ci prova da fuori area Toscano con un tiro in diagonale con la palla che però termina a lato di un metro. Preoccupa un infortunio di Arena per un problema alla clavicola. 
Tabellino (playoff): Gubbio - Recanatese 1-1:
Gubbio (3-4-2-1): Di Gennaro; Portanova (17' pt Redolfi), Signorini, Bonini; Morelli,
Rosaia (15' st Toscano), Bontà, Semeraro; Arena (40' pt Spina), Di Stefano (15' st Bulevardi); Vazquez. A disp.: Greco, Meneghetti, Dutu, Tazzer, Corsinelli, Vitale, Nicolao, Arras. All.: Braglia.
Recanatese (4-4-2): Meli; Marafini (19' st Somma), Ferrante, Pacciardi, Ferretti (38' st Yabre); Guadagni (1' st Senigagliesi), Alfieri, Morrone (1' st Raparo), Carpani; Giampaolo (38' st Marilungo), Sbaffo. A disp.: Fallani, Amadio, Quacquarelli, Yabre, Guidobaldi, Peretti, Marilungo, Foresta. All.: Pagliari.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa (Franco di Padova e Marchese di Pavia); quarto uomo: Pezzopane di L'Aquila.
Reti: 32' pt Di Stefano (G), 9' st Giampaolo (R).
Espulsi: 48' st Yabre (R) per somma di ammonizioni; 49' st mister Pagliari (R) pr proteste. Ammoniti: Rosaia (G), Signorini (G), Bontà (G), Senigagliesi (R), Pacciardi (R), Giampaolo (R), Toscano (R), Bulevardi (G). Angoli: 4-5. Recupero: 4' pt; 6' st. Spettatori: 1014 (di cui 68 provenienti da Recanati).

►• 09 MAGGIO 2023
Braglia: "Per arrivare alla fine? La buona sorte". Pagliari: "Salvezza da Champions, quindi..."

In vista del primo round playoff, cosa dice il trainer dei rossoblù Piero Braglia. Il tecnico spiega come si arriva fino in fondo negli spareggi promozione: "Ci vuole fortuna... dico questo perchè non c'è la ricetta giusta. Ci vuole la buona sorte, ci vuole bravura, la squadra deve saper leggere i momenti e questo avviene soprattutto in partite secche. Si può definire come un torneo Mondiale dove ognuno si gioca un sogno. Chi sta meglio fisicamente e chi ci crede di più può arrivare fino in fondo. Chiaro che ci sono quelle squadre attrezzate per vincere e credo che queste siano le più avvantaggiate. Adesso sta tutto ai ragazzi coronare un qualcosa che gli può dare tante cose in una carriera. Se si va in serie B per molti ragazzi significa sistemarsi a livello di ingaggi perchè salgono da una categoria dove si prende il giusto ma si fa fatica ad andare avanti. Quindi per tremila motivi è importante. Però contro la Recanatese sarà una partita da giocare, dipende molto da noi, da come leggiamo la gara, da come ci presentiamo e da cosa vogliamo fare. Dobbiamo fare la nostra partita, non dobbiamo basarci sul fatto che possiamo avere a favore due risultati su tre per passare. La sosta prolungata a mio avviso non ci voleva, non ci ha aiutato perchè stavamo bene a livello psicofisico. Ma noi volevamo fare i playoff ed ora dobbiamo fare di tutto per continuare". Contro la Recanatese è plausibile la conferma dell'ormai collaudato 3-4-1-2 ma è stato provato anche il 4-2-3-1 con Arena e Spina come frecce a supporto del puntero Vazquez. Intanto ha parlato anche l'allenatore della Recanatese, Giovanni Pagliari, e in sintesi ha detto: "Centrare la salvezza sarebbe stata come conquistare una Champions per noi... i playoff si può immaginare cosa possono essere. Abbiamo avuto tanti giovani e tanti debuttanti nella categoria. Ma non ci sentiamo degli intrusi, i playoff li avremmo meritati già sul campo. Giocheremo contro un Gubbio che può contare su una squadra esperta e costruita per vincere. Perciò come vada vada sarà comunque un successo". Sono queste le parole rilasciate al portale web TuttoC.com dal tecnico dei leopardiani. 

►• 08 MAGGIO 2023
Gubbio, dodici anni fa esatti la serie B... ed ora primo round playoff contro la Recanatese

Una data scolpita sui libri di storia del calcio rossoblù. Gubbio, 8 maggio 2011. Dodici anni esatti sono passati. Il Gubbio conquista la promozione in serie B. La certezza matematica arriva con la vittoria per 3-1 sulla Paganese di fronte a cinquemila tifosi. In gol per gli eugubini Boisfer e poi una pregevole doppieta di Gomez, prima in serpentina e poi su rigore. Fatto sta che lo stadio Barbetti è un catino di attesa e la passione esplode proprio nel fatidico 8 maggio 2011 perchè si avvera un sogno. Un evento storico che si evidenzia in tutto il suo splendore e in tutto il suo entusiasmo in questo video tutto da gustare. I rossoblù sono guidati da Vincenzo Torrente in panchina e dopo 63 lunghi anni ritrovano la serie B dopo una magnifica annata in terza serie, da neopromossa, con la conquista della cadetteria per tutti inaspettata perchè conquistata contro corazzate come del calibro di Sorrento, Salernitana, Cremonese, Spezia, Como ed Hellas Verona (che poi raggiunse la B tramite i playoff), ma si ricordano anche l'Alessandria allenata da Sarri oppure il Lumezzane guidato da Nicola. Ai quei tempi il diesse era Stefano Giammarioli, il Dt il compianto Gigi Simoni (che insieme con l'allenatore Torrente venivano definiti la 'magica triade') e il presidente in carica era Marco Fioriti. Ed oggi il Gubbio si gioca la serie B tramite i playoff. Tutto inizia giovedì 11 maggio ed ora è ufficiale: il Gubbio affronta in casa la Recanatese e il fischio d'inizio è previsto per le ore 20:30. Infatti il Siena è fuori dai playoff in quanto il Tribunale Federale Nazionale ha sanzionato proprio oggi (lunedì) il club toscano con 4 punti in classifica da scontare in questo campionato. Pertanto il posto del Siena viene dunque preso dalla Recanatese guidata da Giovanni Pagliari, a sua volta il Rimini affronterà il Pontedera. Da martedì sono in vendita i biglietti disponibili on-line e nei consueti punti vendita, ma nell'occasione non sono validi gli abbonamenti. I settori destinati ai tifosi di casa e quelli ospiti rimangono invariati, sono gli stessi come durante il campionato. Non è mai stata presa in considerazione l'ipotesi di modificare la destinazione dei tifosi dalla curva di casa verso l'attuale settore ospiti (curva lato sud-est) per via essenzialmente di una questione di ordine pubblico. Vedasi immagini dello stadio. Voci incontrollate hanno fatto pensare ad altro.      

►• 05 MAGGIO 2023
Mario Rui: dal debutto di Gubbio, adesso lo Scudetto con il Napoli. E quelle frasi dette...

Mario Rui Silva Duarte è un calciatore portoghese di ruolo difensore arrivato a Napoli nel 2017. Però l'inizio ufficiale della sua carriera sportiva parte dalle giovanili dello Sporting Lisbona, dove militerà dal 2001 al 2008. Breve parentesi in Spagna nelle giovanili del Valencia nel 2009. Poi ritorno in Portogallo ma questa volta al Benfica sempre nelle giovanili. La prima sua esperienza nei professionisti in un campionato lusitano con il Fatima nel 2010, nelle divisioni minori, dove debutta con 25 presenze ed un gol. Ecco allora che inizia l'avventura eugubina. Il Parma si aggiudica il cartellino del calciatore ma lo gira subito in prestito al Gubbio che è appena approdato in serie B dopo la splendida cavalcata con Torrente durante la stagione 2010-2011. Proprio in maglia rossoblù debutta in serie B totalizzando 31 presenze e 3 gol. In quella stessa stagione altri campioni giocavano ancora in serie B: basta ricordare Insigne, Verratti e Immobile a Pescara, oppure Florenzi al Crotone per citarne alcuni. Il Gubbio alla fine della stagione (nel 2012) ritorna in terza serie, ma proprio dal quel preciso momento la carriera dell'esterno difensivo spicca il volo. Un altro anno in B con lo Spezia, ma il vero salto di qualità giunge nel 2013 quando passa all'Empoli che lo vuole acquistare proprio in compartecipazione con il Parma e poi l'anno dopo (2014) la società empolese acquista totalmente il cartellino di Mario Rui. Debutta in serie A esattamente con l'Empoli nel 2014 collezionando 96 presenze in campionato. L'ultima nostra intervista a Mario Rui risale all'8 ottobre 2014 e ci disse testualmente: "Giocare in serie A si sogna da bambini. Gubbio lo considero un passaggio importante per la mia carriera, ho un bel ricordo perchè è stata la mia prima esperienza in Italia. Sono arrivato a Gubbio dopo il Mondiale Under 20 e avevo già l'obiettivo di arrivare il più in alto possibile. Spero di non fermarmi qui". E così è stato. Ma ecco la nostra intervista integrale all'epoca. Dopo Empoli passa alla Roma nel 2016 e poi come detto la chiamata del Napoli. Quindi si arriva alla storia dei nostri giorni. Mario Rui corona un sogno ed esplode di gioia come si può notare da questo video su Calcionapoli24.it. A Gubbio aveva iniziato nel 2011 e dodici anni dopo conquista con il Napoli uno Scudetto. É successo nella città partenopea in delirio dove solo il Napoli del grande fuoriclasse argentino Diego Maradona riuscì in questa impresa. Chapeau. 

►• 04 MAGGIO 2023
In vista playoff che iniziano l'11 maggio: test a Fano (0-3), gol di Semeraro, Rosaia e Arena

In vista playoff. Il Gubbio ha effettuato un test amichevole a Fano contro la squadra locale che milita nel campionato di serie D. Il trainer Braglia con gli undici partiti titolari ha schierato il modulo 3-4-2-1. Di Gennaro in porta. Difesa a tre con Portanova, Signorini e Bonini. Un centrocampo a quattro con Morelli, Bontà, Toscano e Semeraro. Mentre sulla trequarti a giostrare Spina e Bulevardi a supporto dell'unica punta Vazquez. Sono partiti dalla panchina i vari Greco, Redolfi, Nicolao, Tazzer, Corsinelli, Rosaia, Vitale, Di Stefano, Arras e Arena. Gara finita 3-0 in favore degli uomini di Braglia. Rossoblù che sbloccano il risultato nel primo tempo con la rete che è stata realizzata da Semeraro mentre nella ripresa sono andati a segno Rosaia e Arena, subentrati nella seconda parte di gara. Assente ancora il difensore Dutu per problemi fisici che ormai si porta dietro da tempo. Mentre in panchina si è rivisto il portiere Meneghetti, inoltre era presente il giovane difensore Pecoraro. Con i granata figuravano gli ex Lorenzo Schiaroli e Umberto Nappello, e la squadra era guidata da Andrea Mosconi, ex tecnico di Tolentino, Poggibonsi, Ravenna, Samb e Nocera Umbra, originario di Contigiano nel reatino ma è residente a Gualdo Tadino. Si giocheranno i playoff a partire dal prossimo 11 maggio e in quel caso con ogni probabilità la suddetta partita si disputerà in notturna visto che l'incontro è previsto di giovedì in un giorno infrasettimanale.

►• 03 MAGGIO 2023
News. Da Perugia convinti che i grifoni giocheranno al Barbetti: «C'è accordo con Gubbio»

A Perugia ne sono convinti. La squadra biancorossa giocherà per due anni a Gubbio nel prossimo futuro. La direttiva proposta rappresenta una pietra miliare per proseguire questo discorso. Le parole provengono direttamente da Francesco Lana, presidente delegato di 'Arena Curi', la società che ha presentato il project financing da oltre 76 milioni di euro per rifare ex novo lo stadio di calcio nel capoluogo umbro e ha parlato durante la trasmissione 'Parliamo di Sport' su Rai Tre dicendo queste testuali frasi: "La società (del Perugia Calcio ndr) ha partecipato alla sottoscrizione del progetto e con loro abbiamo un accordo che prevede di andare a giocare a Gubbio per due stagioni. Oltretutto con l'amministrazione eugubina è stato già fatto un accordo e sono stati molto collaborativi". Insomma, pure le istituzioni cittadine sono state coinvolte e, secondo quanto riporta questo articolo che è stato pubblicato su Calciogrifo.it, ci sarebbe già il benestare da parte della città di Gubbio. Nel periodo in cui i grifoni si trasferiranno nella città dei Ceri, si perfezionerà un impianto importante a Perugia come spiega lo stesso Lana sempre su Rai Tre: "Pensiamo ad una capienza di 18mila posti, un impianto che sarà interamente coperto, sono previsti 28 skybox, sale ospitalità e una grande attenzione alla curva nord con aumento della capienza". Ecco l'articolo completo pubblicato oggi. Se da una parte, con ogni probabilità, qualcuno potrebbe vedere la serie B a Gubbio guardando i cugini grifoni, dall'altro lato si pensa in grande. Giocare i playoff non capita tutti i giorni, accanto alla realtà qualcuno pensa che si può cullare un sogno. C'è chi guarda già avanti della prima fase eliminatoria perchè il Gubbio ha la possibilità concreta di raggiungere la fase playoff nazionale in quanto nei primi due incontri i rossoblù potranno contare sul fattore campo (giovedì 11 e domenica 14 maggio) e possono cogliere la qualificazione centrando almeno due risultati su tre. Al momento, sulla carta, la prima avversaria del Gubbio potrebbe essere la Recanatese in attesa della pronuncia da parte del Tribunale Federale nell'udienza fissata per l'8 maggio che riguarda la vicenda Siena. Dal canto nostro siamo dell'idea che bisogna andare sempre con i piedi di piombo perchè i playoff sono sempre una lotteria e le partite vanno giocate (prima di parlare o fare un volo pindarico). Intanto, giovedi, alle ore 15:30 il Gubbio si trasferisce a Fano per fare un test amichevole, ma nel calcio moderno ormai viene chiamato allenamento congiunto.   

►• 02 MAGGIO 2023
Croce: "Playoff: Gubbio può dire la sua, ma il Vicenza è il più forte. Similarità con Cittadino"

Un ex rossoblù ha affrontato il Gubbio in amichevole sabato scorso mentre indossava la maglia del Sansepolcro. Stiamo parlando di Marco Croce, ruolo playmaker, per due stagioni in maglia eugubina dal 2015 in serie D fino al 2017 quando il Gubbio ha centrato il sesto posto ai playoff in serie C. Parla con noi Croce e la prima domanda riguarda proprio qual è stato il suo impatto nel ritornare a Gubbio da avversario. Ecco cosa ci risponde: "Mi ha fatto un certo effetto tornare, niente da dire: ho parlato con il presidente (Notari ndr), il direttore (Pannacci ndr), tutti gli addetti, compreso il Pozzo (Pozzolini ndr) e devo dire che è stato molto bello". Nel test che Gubbio ha visto? "Sì, ho potuto vedere una squadra molto organizzata che sa bene cosa vuole fare in campo. Chiaro però che era un'amichevole contro una squadra come noi che milita in Eccellenza, cioè due categorie inferiori. Nonostante ciò li ho visti molto bene anche a livello fisico, perciò penso che il Gubbio può dire la sua ai playoff, anche se ci sono diverse squadre attrezzate, però se i rossoblù continuano con questo trend abbastanza buono (dopo aver passato quel brutto periodo in inverno), possono fare bene. Per quanto riguarda i calciatori mi ha colpito sicuramente Arena perchè si vede che ha quel tocco di palla che hanno in pochi e si nota che è un elemento importante. Conosco Bontà che è di Giulianova, vicino casa mia, in quanto io sono di Roseto degli Abruzzi, perciò so quello che può dare. Nel complesso insomma è un'ottima squadra". Ha parlato di squadre attrezzate, quali sono secondo lei quelle più temibili ai playoff? "Come rosa e come qualità di calciatori per me il Vicenza è la squadra tra le più forti. Ma vedo bene anche l'Entella e il Crotone. A livello di playoff nazionali queste tre squadre le ritengo le più attrezzate". Con l'era Notari presidente solo in tre occasioni il Gubbio ha centrato i playoff: oggi con Braglia, l'anno scorso con Torrente e nel 2017 da matricola con voi in campo con Magi in panchina. A mente fredda oggi come considera quel traguardo? "Posso dire che ho passato due anni fantastici a Gubbio, sono stato da Dio. Infatti dopo l'amichevole mi sono fermato, mi ha fatto piacere rivedere e salutare i tifosi. A livello sportivo eravamo partiti male in serie D però poi facemmo una cavalcata incredibile che ci portò in serie C. In Lega Pro partimmo molto bene, dopo dieci giornate in classifica eravamo addittura in terza posizione, poi sono cambiate alcune cose, è stato cambiato anche modulo (dal 4-3-1-2 al 3-5-2 ndr), pure nel mercato di gennaio qualcosa è mutato, così siamo calati un po' di posizione. Nonostante tutto abbiamo fatto una grande annata chiudendo al sesto posto in un girone molto impegnativo contro Parma, Venezia, Reggiana e Modena che avevano organici già attrezzati per la serie B. Un peccato essere usciti subito ai playoff in quella partita in casa contro la Samb. Però abbiamo fatto divertire i tifosi e ci siamo divertiti pure noi. Da traino c'era un gruppo storico che era nato a Macerata: parlo di Ferri Marini, Petti, Romano e Marini. Quella fu la nostra forza in più perchè fu conservato quel blocco che fu puntellato da giovani bravi". Oggi si rivede in qualche pedina in serie C con le sue stesse caratteristiche da perno di centrocampo con vocazione al tiro in porta? "Sì, ho notato delle similarità in Andrea Cittadino che era a Gubbio l'anno scorso: un buon tiro, un bel piede, mi sono rivisto in lui. Tuttavia quest'anno ci sono dei centrocampisti molto bravi nel Gubbio ma con delle caratteristiche diverse". Un altro ex rossoblù, Daniele Ferretti, quest'anno è stato partecipe di un vero exploit con la Recanatese nel girone. Che ne pensa? "Con Daniele non posso essere imparziale, lo reputo un grande amico ed è una persona eccezionale: con noi a Gubbio fu il nostro valore in più, come toccava palla faceva gol, infatti ha calcato con grande merito la B (a Trapani ndr). Quest'anno si è rivelato una sorpresa anche per me: in serie C può ancora competere e si è mostrato efficace pure da terzino".

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Gubbio-Torino 1-0
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6 gennaio 2012:
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28 gennaio 2012:
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