[vai alle news] [vai all'archivio
news]
• 31
MAGGIO 2017 Ufficiale:
Magi e Gubbio ai saluti, perciò ora si resetta
tutto. E la Samb ha scelto Moriero
Pigiato
il tasto reset. In informatica il reset è
la possibilità di ripristino della condizione in
cui si trova un sistema informatico al momento del
primo avvio. E nel gergo
calcistico a Gubbio si è deciso di resettare
tutto. Ma ora verrà il difficile.
Martedì sera si è sancito il divorzio. In serata il
trainer Magi insieme al patron Notari erano presenti
allo stadio Curi per vedere la semifinale dei playoff
di serie B tra il Perugia e il Benevento: una gara che è
finita 1-1 e passaggio in finale dei campani che
affronteranno il Carpi. Dopo di che è arrivato il momento dei saluti. Questo
è il comunicato ufficiale della società
arrivato alle ore 10:16 di mercoledì: "Le
due parti hanno deciso consensualmente di interrompere
il rapporto lavorativo che legava Magi fino a giugno
2018". L'A.S. Gubbio 1910 poi aggiunge: "Si
ringrazia Giuseppe Magi per le due indimenticabili stagioni trascorse alla guida della squadra rossoblù: la prima che
è terminata con la promozione in Lega Pro, ottenuta al termine di una stagione difficile seguita alla inopinata e rocambolesca retrocessione nella annata precedente, ed infine la splendida cavalcata in
questo ultimo campionato culminata con il sesto posto finale e l'accesso ai play off".
Magi a Gubbio in due
stagioni ha raccolto tutto quello che c'era da raccogliere:
ha centrato una promozione in serie D al primo colpo
(prima già gli era successo con la Maceratese),
ma il vero miracolo c'è stato quest'anno
con un sesto posto e playoff centrati alla prima
esperienza
in Lega Pro (tutto era impensabile ad inizio stagione quando
si puntava al massimo alla salvezza). Ora è
chiaro che
ripetersi con certi numeri non è facile.
Pertanto Magi potrebbe essere orientato a trovare
nuovi stimoli altrove (ma la Samb ha virato su Moriero). Nel calcio (soprattutto
italiano) contano i risultati. E il trainer pesarese
li ha portati. Ma conta anche una seria programmazione.
In queste due stagioni il progetto ha funzionato
sfiorando la perfezione. Mentre la programmazione per il futuro
ancora non si conosce: non è trapelato nulla,
non si conoscono quali sono gli obiettivi immediati
e in questo senso qualsiasi allenatore chiede garanzie.
Per lavorare, per costruire, per progettare,
servono prima di tutto delle basi e pure delle garanzie.
Si fa presto a parlare o straparlare. Succede questo
perchè in molti non conoscono tutte le dinamiche
o le sfaccettature che esistono nel calcio. Spesso
chi giudica non ha nemmeno tutti i parametri necessari
per poterlo fare. Spesso qualcuno si sente bravo
e al di sopra di tutto. Qualcuno pensa addirittura che si possono
fare le nozze con i fichi secchi. Ma non è
così. Non si deve mai perdere la cognizione
della realtà. E qualsiasi allenatore che
arriverà lo sa già. In pole position
per il sostituto Galderisi, Torrente e Cornacchini.
Brevi altri sport. Torna sabato e domenica la seconda edizione del torneo di Mini-Rugby “Lupo di Gubbio”, che caratterizzerà il weekend sportivo cittadino nelle giornate di sabato 3 e Domenica 4 Giugno.
L'evento
è organizzato dall'Asd Rugby Gubbio 1984 con il sostegno del Comune
di Gubbio. Le squadre, provenienti da ogni parte d'Italia, comprende
categorie dall'età under 6 fino ai
14 anni. Torneo che fa parte degli elenchi ufficiali
della Federazione Italiana Rugby.
• 29
MAGGIO 2017 Questione
Magi in stand by: le ipotesi e le rivelazioni dal
litorale. Idea Sandreani come vice
In
attesa di sapere quale decisione ci sarà
per il futuro dell'allenatore, ecco tutte le ipotesi. Chiaro che ci sono possibili
tasselli da incasellare, sia che rimanga oppure
vada via Magi. In queste ultime ore sta prendendo
piede l'ipotesi di una promozione in prima squadra di
Alessandro Sandreani, reduce da un biennio come
allenatore nella Berretti rossoblù. Il suo nuovo ruolo
da ricoprire sarebbe quello di vice allenatore.
Sembrerebbe questo l'orientamento della società
per la prossima stagione. Sandreani tra l'altro
è stata una bandiera del Gubbio dopo avere
trascorso in maglia eugubina dodici stagioni, in
cui ci sono state due promozioni di fila dalla C2
alla serie B. Una volta appese le scarpette al chiodo,
l'ex capitano dei rossoblù, figlio d'arte
(suo padre è Mauro Sandreani), ha svolto
un altro ruolo nel Gubbio: quello di direttote tecnico
nella stagione 2013-2014 al fianco del direttore
sportivo Stefano Giammarioli (ora diesse della Cremonese,
appena promossa in serie B) e all'epoca c'era Christian
Bucchi come allenatore. Tra l'altro l'ex centrocampista
cantianese è una figura importante per
la piazza: quando era calciatore rifiutò
pure delle offerte da categorie superiori (da Rimini e
Reggina quando si trovavano in serie B) per
restare legato ai colori rossoblù. Questa
è una ipotesi plausibile qualsiasi sarà
il prossimo allenatore, ma adesso bisognerà
vedere se tutto ciò sarà praticato
nel concreto. Sotto questo aspetto, se dovesse andare
via Magi, la strada più percorribile porterebbe
a Giuseppe Galderisi: è già stato
allenatore del Gubbio (nel 2004), conosce molto
bene Sandreani (infatti in quella stagione era un suo calciatore),
ed era già stato cercato prima che arrivasse
Magi nell'estate 2015, dopo la retrocessione nei
dilettanti. Oltretutto lo stesso Galderisi ha avuto
come collaboratore sempre in quella stagione Giovanni
Pascolini, che è l'attuale preparatore dei
portieri e dovrebbe essere una pedina inamovibile
pure per la prossima stagione. L'altra ipotesi è
quella che porta a Vincenzo Torrente: anch'egli
ha collaborato sia con Sandreani che con Pascolini,
conosce l'ambiente. Una strada che tuttavia sembra
meno percorribile perchè nonostante la breve
e sfortunata avventura a Vicenza, è un allenatore
che ha mercato pure in categoria superiore. L'ultima
strada porta a quella che riguarda un altro ex rossoblù,
Giovanni Cornacchini (con il vice Renzo Tasso): ma
si parla pure di un interessamento del Matelica
nei confronti dell'ex puntero di Milan e Perugia.
Intanto in casa Sambenedettese ora è ufficiale:
Stefano Sanderra lascia la panchina degli adriatici.
E il portale web di San Benedetto del Tronto, Rivieraoggi.it,
rivela un'intervista del patron dei marchigiani
Franco Fedeli che dice in maniera esplicita: "Di
allenatori preparati ce ne sono tanti e a questo
punto credo che mio figlio Andrea riprenderà
i contatti con il procuratore di Giuseppe Magi che
ha fatto bene a Gubbio negli ultimi due anni".
Lo stesso patron poi afferma: "Alla Samb
serve un allenatore bravo che conosca le pressioni
dell'ambiente in cui arriva e non si faccia trovare
impreparato. Ma non abbiamo fretta e se durante
le trattative escono nomi più quotati tutto
è possibile". Tutto ciò conferma (come avevamo già
scritto) di un interessamento della Sambenedettese verso Magi.
• 29
MAGGIO 2017 Un
primo summit tra le parti, tra Magi e la società:
è fumata grigia; in stand by per 48 ore
Primo
incontro tra le parti ma per ora è un nulla
di fatto. Ma andiamo per ordine. Si sta decidendo
il futuro del Gubbio. Come scrivevamo alcuni giorni
fa, tutto ruota intorno all'allenatore. Sabato il
tecnico Giuseppe Magi è stato in compagnia
del direttore sportivo Giuseppe Pannacci a vedere
dagli spalti la partita tra Bologna e Juventus.
Si possono vedere immortalati mentre uscivano dall'area
hospitality per dirigersi verso la tribuna vip dello
stadio Renato Dall'Ara.
Una foto scattata da Simone Zaccagni che era l'inviato
di Infopress. Ma c'è stato un nuovo incontro
domenica mattina tra le parti, ovvero sempre tra
Magi e Pannacci, con la presenza del patron Notari.
Nel primo pomeriggio Magi ha visto pure la partita
dei playout tra Fano e Forlì. Perciò
qual è al momento il resoconto di questo
primo summit? Per ora si tratta di fumata grigia.
In pratica si è preso tempo. Lo riporta pure
un comunicato della società: "Le due
parti si sono riservate 48 ore di tempo per sciogliere
le riserve sul futuro". Per riepilogare il
tutto. Il tecnico Magi è legato con i rossoblù
con un altro anno di contratto (fino a giugno 2018):
infatti la scorsa estate aveva firmato un biennale,
dopo il campionato vinto in serie D. In questa stagione
in Lega Pro la squadra ha raggiunto il sesto posto,
conquistando i playoff. Poi è arrivata la
sconfitta nella prima fase contro la Samb. Dopo
questo incontro le possibilità possono essere
diverse e di sicuro lascia molti punti interrogativi.
La fase cruciale del discorso è la programmazione.
Se si vuole proseguire con Magi si riparte nel segno
della continuità. Se sarà addio, si
deve ricominciare da zero perchè per forza
di cose quando si cambia un timoniere sono rimessi
in discussione tutti gli altri tasselli. Ci sono
infatti ben nove calciatori legati con un biennale
(fino al 2018), in più Piccinni (fino al
2019). D'altronde ripetere un campionato del genere
(peraltro da matricola) non sarà facile. Oltretutto
il prossimo anno il Gubbio non avrà
più l'effetto sorpresa. Ecco, appunto, che
in queste prossime ore febbrili, saranno messi in
gioco tanti fattori che non sono di poco conto.
D'altronde Magi, dopo due campionati consecutivi
vinti in serie D e un sesto posto in Lega Pro ottenuto
alla prima stagione da professionista, ha coltivato
diversi estimatori. Fuori dalle mura eugubine, il
Gubbio ha fatto notizia da più parti: non
è un caso che per molti addetti ai lavori
è stato etichettato come l'autentica sorpresa.
Su Magi in particolare si è parlato di un
interessamento di Piacenza e Sambenedettese. Però
non si esclude che ci sia qualcos'altro. Le prossime
ore saranno decisive. Si scopriranno le carte. Solo
da quel momento in poi si potrà capire da
che basi si costruirà il Gubbio della prossima
stagione. Intanto si sono giocate le gare di ritorno
dei playout. Il Fano vince in casa per 2-0 sul Forlì
con una rete per tempo, di Ferrani e di Filippini.
Si salva la formazione allenata da Cuttone, ai danni
dei forliversi che ritornano in serie D, dopo essere
stati ripescati la scorsa estate. Il Teramo invece
pareggia in casa per 0-0 contro il Lumezzane e centra
la salvezza (all'andata finì 1-1): abruzzesi
che sfruttano il migliore piazzamento in classifica.
Forlì e Lumezzane fanno
compagnia al già retrocesso
Ancona.
• 25
MAGGIO 2017 Piccinni:
"Ancora brucia il gol annullato ai playoff.
A Gubbio ambiente sano. Che traguardo"
Parliamo
con il difensore rossoblù, legato con il
Gubbio con un contratto fino a giugno 2019. Stiamo
parlando di Matteo Piccinni, prelevato lo scorso
gennaio dal Matera. Contro la Samb un gol annullato
ingiustamente nei playoff. Brucia ancora? "Brucia
assolutamente sì. Come si era già
visto in campo, non si è capito il motivo
perchè è stato annullato questo mio
gol. Avevo visto che il portiere e un loro calciatore
(Aridità e Bacinovic) si erano dati fastidio
tra di loro, al contrario di poi di quello che ha
detto il guardalinee che ha dato il fuorigioco.
Anche l'arbitro pensava che fosse stato Ferretti
a dare fastidio alla traiettoria della palla dopo
il contatto con il portiere. Invece non è
andata così. Tutto inspiegabile".
Ma secondo lei cosa non ha funzionato in questo
match? "Diciamo che la partita non è
stata poi così interpretata male. La differenza
l'hanno fatta le occasioni sfruttate. É stata
una partita aperta giocata da due squadre che offrono
un bel calcio. Forse c'è stata un po' di
esperienza in più da parte della Samb in
tutte le parti del campo. Ma è anche chiaro
che le occasioni di Giacomarro (con la palla che
è rimbalzata male) e quella di Candellone
non sono andate in porto, mentre loro hanno sfruttato
tutte le loro opportunità. Ci è girata
anche male. Potevamo fare meglio, semmai si poteva
evitare qualche contropiede. Certi episodi hanno
fatto la differenza". Ha parlato di esperienza:
"Ma sì, perchè nelle partite
secche saper fare una certa gestione è importante
e noi nelle ripartenze abbiamo subito i gol. Abbiamo
dato troppo spazio ad una Samb che era costretta
a vincere. Chiaro che le nostre occasioni le abbiamo
sbagliate mentre loro hanno saputo concretizzarle
da subito". Morale della favola, tuttavia
la Samb è uscita negli ottavi contro il Lecce.
Passano diverse favorite, mentre a sorpresa esce
la sua ex squadra, il Matera. Se lo aspettava? "Assolutamente
no. Sinceramente considero il Matera insieme all'Alessandria
dotate di mezzi in grado di poter vincere i rispettivi
campionati. Il Cosenza è una buona squadra,
però non mi sarei aspettato l'eliminazione
dei lucani". Lei si trova a Gubbio da gennaio,
un suo bilancio a bocce ferme? "Mi sono
trovato molto bene, sono stato molto contento della
scelta fatta, sono arrivato in un ambiente sano,
un ambiente umile e formato da un gruppo di ragazzi
veramente ottimi a livello umano e calcistico. Perciò
sono rimasto piacevolmente sorpreso. Sono arrivato
in un momento positivo, peccato poi che abbiamo
avuto quel piccolo periodo di calo dove abbiamo
preso un po' troppi gol. Forse abbiamo avuto un
calo psicofisico. Però tutto sommato bisogna
considerare il bilancio molto positivo perchè
da quello che si diceva intorno alla squadra, già
la salvezza si trattava di un grande traguardo.
In realtà essere arrivati sesti in classifica
ad un solo punto di distanza dalla Reggiana e appena
sotto le squadre più blasonate che hanno
speso molto di più, lo considero proprio
un grande traguardo. Credo che è una base
su cui ripartire l'anno prossimo. Con fiducia e
consapevoli delle nostre forze". Appunto.
Lei ha parlato di ripartire da questa base. Perciò
chiediamo, qual è il suo giudizio su Magi?
"Mi auguro che si prosegua così.
A mio avviso il mister ha lavorato bene, ha fatto
molto bene con la squadra sia con i giovani che
con quelli più esperti. Poi è chiaro
che ognuno può avere il suo rapporto personale.
Perciò spero che Magi continui con noi e
continui con questa società: dico questo
perchè hanno creato qualcosa di ottimo e
secondo me sarebbe giusto continuare".
• 24
MAGGIO 2017 Simone
Farina: abilitazione per direttore sportivo. Ottavi
playoff, l'epilogo. Samb, penalità
É
bastato sfogliare l'elenco dei nuovi abilitati per
la carica di Direttore Sportivo pubblicato dalla
Figc dal proprio sito ufficiale ed è uscita fuori una sorpresa. L'ex terzino
sinistro rossoblù del Gubbio, Simone Farina,
ha conseguito l'abilitazione di Direttore Sportivo
dopo aver frequentato proprio a Coverciano il corso
per conseguire l'attestato per questa figura professionale
a livello calcistico. Ha giocato nel Gubbio dal
2007 al 2012 con due promozioni di fila dalla C2
alla serie B nell'era Torrente. Dopo Gubbio ha avuto
un ruolo come coach community con l'Aston Villa
e di seguito ha avuto un ruolo pure nella lega di
Serie B italiana conferitogli direttamente dal presidente
Abodi. E adesso ecco questa nuova abilitazione:
da vedere se Farina continuerà a lavorare
in Inghilterra oppure tornerà in Italia per
poter svolgere questo nuovo ruolo. Pillole da Europa
League: la finale si è giocata a Stoccolma,
con la vittoria del Manchester United di Mourinho
per 2-0 sull'Ajax: reti di Pogba e Mkhitaryan. In
campo per i Reds Devils due calciatori che sono
stati avversari del Gubbio nel campionato di serie
B (2011-2012): il difensore Matteo Darmian (a quei
tempi giocava con il Torino) e il portiere argentino
Sergio Romero (in quella stagione difendeva la porta
della Sampdoria). Che dire: dal manto erboso del
Barbetti di Gubbio allo stadio Friends Arena di
Stoccolma da campioni d'Europa. Si sono giocate
le partite di ritorno degli ottavi di finale dei
playoff (tutte in notturna). L'Alessandria vince
per 3-1 sulla Casertana (andata 1-1) e passa il
turno con scioltezza: reti di Gozzi, Cazzola e Bocalon
che ribaltano il gol di vantaggio dei campani di
Ciotola. Idem il Parma che piega il Piacenza per
2-0 (andata a reti bianche): mattatori del match
Nocciolini e Baraye. In casa vince anche il Pordenone
per 3-1 sulla Giana Erminio che ribalta così
la sconfitta dell'andata (di 2-1): De Agostini,
Marchi e Arma in gol, nel mezzo il momentaneo pari
di Chiarello. La sorpresa arriva da Matera: la formazione
lucana infatti non va oltre l'1-1 con il Cosenza
(in rete l'ex rossoblù Mendicino e pari di
Di Lorenzo) dopo la sconfitta dell'andata in terra
calabra per 2-1. Infine quattro partite tutte finite
senza reti (0-0). Out l'Albinoleffe che non scardina
la difesa della Lucchese: rossoneri che passano
il turno grazie al gol al 96' di Bruccini in terra
toscana dell'andata. Idem per la Juve Stabia che
si fa bloccare dalla Reggiana (vincitrice al Mapei
Stadium per 2-1). Finisce 0-0 tra Livorno e Virtus
Francavilla (stesso risultato dell'andata): passano
i toscani per il piazzamento in classifica migliore.
Stessa sorte nella partita clou del Via del Mare:
passa il Lecce che pareggia contro la Samb (l'andata
finì 1-1) e così per la formazione
di Sanderra finisce l'esperienza nei playoff, dopo
che aveva eliminato il Gubbio nella prima fase.
In una giornata in cui arriva una nuova tegola per
il team del patron Fedeli: Sambenedettese penalizzata
di un punto in classifica.
• 23
MAGGIO 2017 Ad
un bivio. Tutto ruota intorno al tecnico. Le sirene
per Magi: Piacenza ma anche Samb
Tutto
ruota intorno all'allenatore. Per parlare di programmazione
e di futuro si deve partire per forza di cose dal
ruolo centrale che è la figura del tecnico.
Che ci sarà un incontro tra Magi e il patron
Notari è cosa certa. Pure il portale web
Gianlucadimarzio.com ne ha parlato scrivendo così:
«Stagione di Lega Pro archiviata, ora testa al prossimo campionato per il Gubbio. Martedì prossimo, quindi, la proprietà incontrerà l'allenatore, Giuseppe Magi, per incominciare a parlare dell'anno che verrà, partendo dalla ferma volontà della proprietà di ripartire da Magi. Per dare continuità e continuare il percorso di questa stagione, anche se l'incontro di martedì sarà importante per il futuro dell'allenatore».
In altre parole da questo incontro si deciderà
tutto. Il trainer Magi è legato con i rossoblù
con un altro anno di contratto (fino al 2018). Chiaro
che va definita questa posizione perchè verso
il tecnico pesarese non mancano le sirene che provengono
da altrove. Alcuni giorni fa infatti avevamo scritto
di un interessamento del Piacenza, con l'attuale
tecnico dei biancorossi Arnaldo Franzini che sembra
essere finito nel mirino dell'Arezzo (dopo l'addio
con gli amaranto di Sottili). Però c'è
un'altra voce che rimbalza direttamente dalle Marche:
Magi piace anche all'entourage della Sambenedettese.
Infatti il tecnico pesarese era già stato
avversario degli adriatici pure in serie D due stagioni
fa quando guidava la Maceratese che poi conquistò
il primo posto proprio davanti ai rossoblù
del patron Fedeli. Ma è finito nel mirino
della Samb pure un calciatore del Gubbio (in scadenza
di contratto) che ha mercato: si tratta di Daniele
Casiraghi, trequartista, appetito da alcuni clubs
di Lega Pro e pure di serie B (vedi Virtus Entella).
Alla Samb, in verità, tempo fa era stato
accostato anche il nome di Federico Giunti, dopo
l'ultima esperienza nella Maceratese: ma adesso
l'ex centrocampista milanista è finito nel
mirino anche dell'Arezzo (come ha scritto Gazzamercato.it
poi riportato da Tuttomercatoweb.com) insieme a
Franzini del Piacenza (come già detto prima).
Non mancano gli snodi di mercato nel girone. Infatti,
dopo l'uscita dalla prima fase dei playoff, il Padova
sta pensando ad un nome nuovo per la panchina: si
tratta di Mario Petrone, reduce dall'esperienza
di Catania. Il tecnico napoletano in passato, quando
allenava l'Ascoli, voleva portare in bianconero
l'attaccante Daniele Ferretti (ora al Gubbio) ma
poi non si fece nulla: episodio confessato dallo
stesso trainer partenopeo di recente sull'emittente
tv Rtv San Marino. Non è escluso quindi (se
andrà in porto l'operazione con la società
patavina) che potrebbe tornare alla carica verso
Ferretti, che tuttavia è finito sotto osservazione
del Venezia di Inzaghi. E fanno riflettere le parole
pronunciate dal tecnico Oscar Brevi del Padova (come
riportato da Tuttolegapro.com): "Lavorare
qui è difficile. Subito out ai playoff? Non
abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo, ma a
questa squadra è mancato un vero leader.
Ma il Parma ha acquistato sette calciatori di A
e B, il peso specifico era diverso, eppure ha fatto
il nostro stesso campionato. É così che funziona: a volte si spendono cifre spropositate e si impiegano dieci anni per salire, dato che si rivoluziona sempre la squadra. In altri casi, invece, nel giro di due-tre anni si riesce a costruire qualcosa di importante lavorando con pazienza e facendo tesoro dei propri errori".
Piccola postilla: allora cosa si dovrebbe dire a
Gubbio dopo un torneo del genere, da matricola e
con un budget molto risicato rispetto tante blasonate
del girone? E "qualcuno" ancora usa il
fiato per denigrare quanto fatto. Ma poche frasi,
dette da un addetto ai lavori, dicono tutto!
• 22
MAGGIO 2017 Casiraghi:
"Con la Samb errori nostri, ma noi siamo
la sorpresa. Il mercato? Ora non saprei"
Di
sicuro è un uomo mercato. Stiamo parlando
del fantasista rossoblù Daniele Casiraghi.
Con il diretto interessato partiamo parlando del
match di playoff contro la Samb che ha visto uscire
il Gubbio nella prima fase: "C'è
parecchio rammarico perchè la Samb a mio
avviso non aveva niente più di noi. Del resto
abbiamo fatto degli errori che in questa categoria
poi si pagano. Ma siamo consapevoli di aver fatto
un ottimo campionato". Lei ha parlato di errori:
si riferisce ai gol mancati oppure a livello di
atteggiamento?
"Mi riferisco al fatto che abbiamo sbagliato
qualcosa davanti ma pure dietro. Degli errori che
ci possono stare nel calcio ma in questo match ci
sono costati cari". La Samb forse si è
dimostrata più esperta del Gubbio, questo
fattore ha contato secondo lei? "Senz'altro
hanno degli ottimi calciatori. Tuttavia io ribadisco:
più di noi non avevano tanto. Quindi credo
che si poteva fare di più". Un giudizio
globale sul Gubbio in questa stagione? "Darei
come voto un bell'otto pieno. Nonostante tutto,
cioè contro ogni più rosea aspettativa,
abbiamo mantenuto il sesto posto per quasi tutto
il campionato". La scorsa estate Casiraghi
aveva mandato questo messaggio: «Sono tornato
a Gubbio per vendicare quella traumatica retrocessione».
A stagione conclusa come vuole commentare quella
sua citazione? "In effetti il mio obiettivo
primario è stato proprio questo. Non mi era
andata proprio giù quella retrocessione (del
2015 ndr). Spero di essere riuscito a fare dimenticare
quell'epilogo non felice. E spero che i tifosi abbiano
capito". Quest'anno è stato impiegato
dal tecnico Magi molto spesso tra le linee: fare
il trequartista è il suo ruolo ideale? "Sì,
diciamo che fare il trequartista l'ho sempre ritenuto
il mio ruolo. Anche se poi ho fatto un po' di tutto
e mi sono adattato sempre a quello che mi è
stato chiesto. Però il ruolo che mi piace
di più è senz'altro il trequartista".
Quel coast to coast a Padova, palla al piede per
80 metri e poi traversa piena. A distanza di tempo
un suo pensiero? "Questo è un altro
rammarico che porterò dietro per un po' di
tempo. Percorrere 80 metri e cogliere la traversa
mi ha fatto abbastanza rosicare. Magari ci sarà
un'altra occasione per ripetersi". Ci sono
state alcune critiche dopo l'uscita dai playoff,
secondo lei sono giuste? "Potrebbero essere
giustificate perchè, come ho detto prima,
la Samb non aveva un qualcosa in più rispetto
a noi. Potevamo fare qualcosa in più avendo
a nostro favore due risultati su tre. Però
alla fine è il campo che decide e il verdetto
va sempre accettato. Oltretutto ripeto: noi siamo
molto contenti del campionato che siamo riusciti
a disputare". E con il trainer Magi come
è andata? "Con il mister mi sono
trovato benissimo. Sono contento perchè mi
ha dato tanta fiducia. Spero solo di essere riuscito
a ripagarlo. Mi sono trovato bene, senza dubbio".
Si parla tanto di Casiraghi che è appetito
da alcuni clubs come Virtus Entella, Giana Erminio
e Juve Stabia. D'altronde a Gubbio è in scadenza
di contratto. Cosa ci può dire a riguardo?
"Sinceramente non so nulla. Mi risulta che
il mio procuratore sta lavorando e parlerà
anche con il Gubbio oltre che con altre squadre.
É appena finito il campionato, perciò
non saprei". Ma Casiraghi sarebbe propenso
a restare a Gubbio? "Io ho il Gubbio nel
cuore da sempre. Nel caso dovessi andare via, a
Gubbio ci ritornerò. Ma non è detto
che vada via. Adesso parleranno il presidente con
il procuratore e vediamo cosa si può fare".
Ultima domanda: la sorpresa e la delusione del campionato
secondo Casiraghi? "La sorpresa è
proprio il... Gubbio. Ho sentito molte persone che
ruotano intorno al mondo del calcio, nessuno pensava
che riuscissimo a fare un ottimo campionato come
questo. Mentre la delusione per me è il Parma:
con un organico del genere poteva e doveva fare
molto di più, nel senso che doveva vincere
il campionato".
• 21
MAGGIO 2017 Finale
di campionato con gli ex protagonisti: Lamanna,
Magnanelli e pure il trio a Verona
Tanti
ex rossoblù in evidenza. Partiamo dalla serie
A. Ad una giornata dalla fine il Genoa batte il
Torino per 2-1 e si salva. A difendere i pali dei
grifoni Eugenio Lamanna, schierato da titolare da
Juric nello scacchiere 3-4-2-1 contro i granata
di Mihajlovic. Il Sassuolo sconfigge per 6-2 il
Cagliari e c'è gloria per Francesco Magnanelli
che addirittura segna al rientro dopo un lungo infortunio.
In serie B arriva l'apoteosi per l'Hellas Verona
che pareggia a Cesena (per 0-0) e coglie la promozione
diretta nella massima serie insieme alla Spal. Per
i gialloblù in realtà si tratta di
un ritorno in serie A: centrano così questo
traguardo tre ex rossoblù come il tecnico
Fabio Pecchia, il difensore Antonio Caracciolo e
la punta Juan Inacio Gomez Taleb (seppur utilizzato
con il contagocce in questa stagione). Il presidente
degli scaligeri Maurizio Setti dopo il ritorno in
serie A ha confermato lo stesso allenatore Pecchia.
In Lega Pro intanto si sono disputati gli
ottavi di andata dei playoff. Il Pordenone ha ceduto
per 2-1 in trasferta contro la Giana Erminio. La
Reggiana invece ha vinto in rimonta sulla Juve Stabia
per 2-1: in campo gli ex Marchi (entrato nella ripresa)
con i granata e Cancellotti con le vespe campane.
Un pari senza reti (0-0) tra Virtus Francavilla
e Livorno dove c'è l'ex Borghese. La Lucchese
invece vince al fotofinish per 1-0 (rete al 96'
di Bruccini) sull'Albinoleffe (in campo l'ex Loviso).
Pareggio tra Casertana e Alessandria per 1-1: in
vantaggio i piemontesi ospiti con Fischnaller e
pareggio nella ripresa ad opera di Taurino. Pareggio
anche nel big match del Riviera delle Palme tra
Samb e Lecce (1-1) davanti ad ottomila spettatori
(di cui quasi mille da Lecce), con diversi colpi
di scena: gli adriatici in vantaggio con il solito
Mancuso, poi pareggio di Caturano per i giallorossi
su rigore; lo stesso Mancuso di seguito ha fallito
un calcio di rigore parato da Perucchini. Vittoria
interna del Cosenza sul Matera per 2-1. Chiude l'altro
big match il derby emiliano tra Piacenza e Parma:
finisce a reti inviolate (0-0) una sfida tattica
senza grandi sussulti. Adesso tutte le partite di
ritorno si giocheranno mercoledì 24 maggio
alle ore 20:30. Si sono giocate anche le gare di
andata dei playout. In terra romagnola Forlì
e Fano pareggiano per 1-1: biancorossi avanti con
Alimi e pareggio fanese con Taino. Lo stesso risultato
(sempre 1-1) in terra lombarda tra Lumezzane e Teramo:
in vantaggio i locali con Bacio Terracino, pareggio
di Spighi. Ora si deciderà la retrocessione
nel return match in programma domenica 28 maggio.
• 18
MAGGIO 2017 Calato
il sipario. L'ipotesi di futuro. Dai 132 punti in
due anni al mercato. Tutto il resoconto...
Calato
il sipario, si pensa al futuro. A dire la verità
ancora è presto per delineare una linea certa,
perciò entriamo nella sfera delle ipotesi.
Con una premessa. Inutile negare che la stagione
si è rivelata più che soddisfacente.
Chi ragiona a mente lucida dice questo. Chi ragiona
senza pensare o condizionato da fattori esterni
(o da scopi personali) dice il contrario. D'altronde
parlano da solo i numeri. In pratica in due campionati
sono stati raccolti 132 punti con l'era Magi. Quest'anno
58 punti (e sesto posto in classifica in Lega Pro
da matricola). Per dirla breve è stato un
miracolo. Difficile ripetersi o addirittura migliorarsi
nella prossima stagione. Diciamo questo perchè
è già partita una "campagna denigratoria"
studiata a pennello. D'altronde al peggio non c'è
mai fine. Evidentemente. Alla faccia di chi si sciacqua
la bocca parlando "del bene del Gubbio". L'ipocrisia
senza limiti. Ma veniamo al punto concreto. Perciò
si parte dall'allenatore. Giuseppe Magi è
legato per un altro anno al Gubbio. Si vocifera
di un possibile prolungamento di contratto. Ma è
altrettanto vero che il tecnico pesarese ha ricevuto
attestati di stima al di fuori del recinto eugubino.
Si parla di un interessamento del Piacenza. Ma ci
sono altre società che tuttavia hanno sondato
e monitorato il suo campionato trascorso qui a Gubbio
(alla sua prima esperienza tra i professionisti).
La logica direbbe che il trainer marchigiano resterà
ancora in rossoblù. Ma è altrettanto
vero che può succedere anche che Magi vada
via per mettersi in gioco in altri lidi. Le due
parti si devono ancora incontrare (società
e tecnico), perciò dovranno essere messi
tanti puntini sulle "i" e di conseguenza
tutto è possibile. Nel caso in cui sarà
addio, ci sono due piste plausibili. Sia chiaro,
sono ipotesi. La prima porta a Giuseppe Galderisi:
è stato già allenatore del Gubbio
(nella seconda parte del campionato di C2 nel 2004),
era stato cercato due anni fa prima dell'arrivo
di Magi e quest'anno si trovava alla Lucchese (poi
esonerato). La seconda porta a Giovanni Cornacchini:
è stato un ex attaccante del Gubbio, è
stato avversario dei rossoblù come allenatore
quando ha guidato Fano e Ancona, e nella ultima
stagione ha avuto un'avventura alternata con la Viterbese.
Con lui come vice allenatore c'è stato Renzo
Tasso, eugubino. Meno percorribile ma non impossibile
è un'altra pista che porta a Vincenzo Torrente,
ora al Vicenza in serie B, appena retrocesso. Questione
calciatori. Diversi elementi hanno un contratto
che li lega al Gubbio fino a giugno 2018 (la scorsa
annata avevano firmato un biennale): sono
il portiere Volpe, i difensori Kalombo, Burzigotti
e Zanchi, i centrocampisti Croce e Valagussa, gli
attaccanti Ferretti e Ferri Marini. Pure il difensore
Piccinni, che è arrivato a gennaio dal Matera,
ha un contratto con legame per un'altra stagione. Il centrocampista Conti è di proprietà
del Gubbio. Un discorso un po' diverso per Giacomarro:
il centrocampista resterà legato al Gubbio
fino al 2018 se il Palermo non riscatterà
il calciatore entro fine giugno. In scadenza di
contratto invece Marini, Rinaldi, Romano, Petti e
Casiraghi. Finisce il prestito con i vari Costantino (Palermo),
Marghi (Genoa), Candellone (Torino), Lunetta (Atalanta),
Bergamini (Bologna), Lafuente e Stefanelli (Virtus
Entella). Tuttavia ci sono due calciatori che hanno
mercato. In primis l'ala d'attacco Daniele Ferretti:
piace al Venezia di Pippo Inzaghi, se il tecnico
ex Milan non partirà perchè è
finito nel mirino di Hellas Verona e Sassuolo.
Inoltre il fantasista Daniele Casiraghi è
seguito dalla Virtus Entella (in B), oltre
che dalla Giana Erminio e dalla Juve Stabia (così
ha scritto sul calciatore Tuttomercatoweb.com).
• 17
MAGGIO 2017 Negro:
"Stagione sopra le righe: dietro solo alle
grandi. Magi preparato e Notari passionale"
Da
dietro le quinte. Lui è salentino, precisamente
di Sannicola (vicino Gallipoli), è classe
'84. Stiamo parlando di Francesco Negro, preparatore
atletico del Gubbio. In passato ha sempre lavorato in terra
pugliese con Maglie, Gallipoli, due stagioni
al Lecce e nel Martinafranca. Un peccato perchè
il Gubbio è stato eliminato, giusto? "In
primis mi dispiace perchè tutti quanti speravamo
di superare il turno. Per la stagione che abbiamo
fatto ce lo saremmo meritato. Inoltre per me giocare
contro il Lecce sarebbe stato un avvenimento particolare:
è la mia squadra del cuore e avrei provato
una grande emozione al Via del Mare". Visto
che conosce l'ambiente leccese, che partita prevede
tra Samb e Lecce? "Nel doppio confronto
credo che il Lecce sia più competitivo come
rosa: per me è più forte rispetto
alla Samb e quindi può essere in vantaggio.
Però gli spareggi sono sempre un'incognita,
pertanto può succedere di tutto. D'altronde
la Samb contro di noi si è dimostrata una
squadra tosta, esperta per la categoria, con qualche
individualità importante che potrebbe dare
qualche problema ai giallorossi: su tutti Mancuso
che ha mostrato soprattutto quest'anno tutto il suo
valore. Oltretutto stiamo parlando di due grandi
tifoserie importanti, da questo punto di vista sarà
una bella sfida. Ci sarà un clima direi
incandescente sia a San Benedetto del Tronto sia
a Lecce. Dal punto di vista emotivo uscirà
fuori un bel confronto". Della sua esperienza
biennale a Lecce (dal 2013 al 2015) invece cosa
ci può dire? "Ho ricordi belli perchè
sono stati i primi miei anni tra i professionisti.
Con alcune persone ho stretto dei rapporti che vanno
al di là dell'aspetto professionale. Dal
mio punto di vista sono state stagioni di crescita,
perciò non posso che ringraziare il Lecce
per la possibilità che mi era stata data".
Per la precisione Negro ha lavorato in giallorosso
con quattro allenatori: Lerda, Bollini, Pagliari
e Moriero. Ed ora parliamo del Gubbio. Prima annata
per lei in Umbria, un bilancio? "Non può
che essere positivo. L'obiettivo era la salvezza.
A metà febbraio abbiamo già compiuto
l'impresa perchè già salvi. Inoltre
abbiamo centrato i playoff con qualche giornata
di anticipo. Siamo arrivati in sesta posizione dietro
le grandi nel girone. Penso che meglio di così
non si poteva assolutamente fare. Perciò
è un bilancio molto positivo, anzi direi
che siamo andati sopra le righe in base a quello
che tutti ci aspettavamo ad inizio stagione".
A livello ambientale, un giudizio? "La città
mi è piaciuta moltissimo, si vive bene, una
città molto accogliente. Sono rimasto stupefatto
della Festa dei Ceri: sono rimasto sorpreso per
il calore degli eugubini verso questa festa. Ho
conosciuto tante brave persone". Con lo
staff dirigenziale e tecnico? "Il presidente
Notari è una persona squisita, corretta e
bisogna ringraziarlo sempre per la passione che
ci mette per questi colori. Per questo lo stimo.
L'allenatore Magi, mi ha voluto lui qui a Gubbio.
Un tecnico molto bravo, preparato. Dal mio punto
di vista mi sono trovato alla grande con lui e continuerà
a fare bene. Dico questo perchè è
la verità". Il Gubbio è partito
molto bene con una certa brillantezza in campionato,
poi diciamo che ha avuto un calo di risultati in
inverno, per poi riprendersi subito strada facendo.
Può esserci stato un calo fisico oppure no?
"Credo che sia pure fisiologico. É
una squadra che ha speso molte energie e ha speso
molto durante la stagione. All'inizio sentivo dire
come mai questa squadra correva tanto
e insinuavano che dopo qualche gara rimanevamo spompati.
Un calo fisiologico c'è stato perchè
è normale che ci sia, è impossibile
andare a mille per dieci mesi. Ma i numeri hanno
dimostrato che la squadra ha saputo tirare dritta
e al massimo fino alla fine".
• 16
MAGGIO 2017 L'editoriale.
Scherzi da playoff, l'esame lucido del big match
e l'avvenire con razionalità
L'analisi
completa. L'analisi lucida. L'analisi senza prevaricazioni
e senza pressioni. Playoff, the day after. Partiamo
prima da un discorso generale. Non sono mancate
delle sorprese nella prima fase di questi spareggi
promozione. Il fattore campo non ha inciso poi così
tanto e oltretutto il doppio risultato disponibile
(per passare il turno) è diventato un autentico
boomerang nel 34% dei casi (in quattro partite su
dodici totali). Eliminate nell'immediatezza con
delle sconfitte a sorpresa in casa Arezzo, Padova
e Siracusa. Aretini che hanno perso per 2-1 con
la Lucchese. Patavini che addirittura vengono infilati
per tre volte dall'Albinoleffe (3-1) all'Euganeo.
Siciliani (allenati dall'ex allenatore rossoblù
Sottil) che vengono esclusi dalla Casertana che
vince 2-0. Chiude il cerchio il Gubbio, piegato
dalla Samb al Barbetti (per 3-2). In altre partite
è uscito un pareggio, ma è stato tribolato.
É stato infatti il caso della Reggiana (2-2
con la Feralpisalò che era andata due volte
in vantaggio), Giana Erminio (2-2 contro la Viterbese),
Virtus Francavilla (0-0 con il Fondi) e Juve Stabia
(0-0 con il Catania). Invece hanno saputo sfruttare
a pieno regime il fattore campo quattro compagini:
il Pordenone (un netto 2-0 al Bassano), il Piacenza
(2-1 al Como), Livorno (2-1 al Renate) e Cosenza
(un secco 2-0 alla Paganese). Insomma, playoff che
si sono dimostrati già imprevedibili e hanno
già mietuto delle vittime illustri. Entriamo
ora nella sfera Gubbio. Contro la Samb, in una partita
secca, è venuto fuori quello che purtroppo
si temeva. L'esperienza. La differenza è
stata tutta qui. In certe sfide conta sapere gestire
con serenità e con sicurezza ogni fase del
gioco in una partita. Il motivo è semplice,
ci si gioca tutto in novanta minuti. Le partite
si vincono a centrocampo. Lo ha sempre sostenuto
Giovanni Trapattoni, poi seguito da tanti colleghi
ed opinionisti. La Samb infatti ha costruito la
sua partita con geometrie ordinate sulla mediana
con un trio basato su Lulli, Bacinovic e Vallocchia
(tutti e tre impeccabili) che non hanno perso mai il bandolo della matassa: efficaci e penetranti
quando necessario, in alcuni frangenti andamento
lento con giro palla per addomesticare ed addormentare
il gioco per innervosire l'avversario. Tant'è
che per lunghi tratti della partita tutta la linea
di centrocampo eugubina si è trovata spiazzata,
correndo spesso a vuoto. E il resto lo hanno fatto
Mancuso e Agodirin lì davanti: il primo è
stato spietato e calcolatore, il secondo è
stato veloce e imprendibile. Tant'è che la
difesa eugubina è rimasta sorpresa, in sovente
difficoltà. Poi è chiaro che hanno
influito pure altri fattori. Una giornata no di un direttore
di gara che ha annullato un gol a Piccinni segnalando
un fuorigioco inesistente e un attacco evanescente
dei rossoblù dove si sono sprecate delle
occasioni clamorose (vedi Giacomarro e Candellone).
Con ogni probabilità avrebbero potuto cambiare
l'inerzia della partita. Senza dimenticare che Ferretti
è apparso troppo solo lì davanti,
supportato da un Casiraghi che giostrava tra le
linee. Ma adesso, parlare di ciò, è
solo fuffa. Si fa molto presto a dimenticare quale
era il reale obiettivo di questa stagione. Si fa
molto presto a dimenticare dove si trovava il Gubbio
nella passata stagione e quanto non è stato
semplice ricostruire il tutto. Si fa molto presto
a criticare Tizio o Caio (ormai è diventata
una moda). Ora serve obiettività, serve lucidità,
di pensiero e nell'esprimersi (senza imposizioni).
Alla fine contano solo i numeri. In due stagioni
sono stati programmati due obiettivi e quelli prefissati
sono stati raggiunti. Punto. Adesso, dopo un'annata
da matricola, si deve programmare il prossimo campionato:
va fatto con intelligenza e raziocinio. Cioè
un futuro che va costruito sapendo fin dall'inizio
qual è la dimensione Gubbio, nei suoi limiti
e nei suoi pregi, senza perdere di vista la realtà
(da condizionamenti vari). Punto.
• 13
MAGGIO 2017 Magi:
"Episodi fatali". Ferretti: "Amarezza".
Sanderra: "Indentità". Le foto
di Gubbio-Samb
Il
Gubbio aveva a disposizione due risultati su tre.
Purtroppo è uscito il terzo. É successo
di tutto. Un uno-due Agodirin e Mancuso. Due gol
annullati a Ferretti e Piccinni. Tris di Mancuso.
Nel finale i gol di Casiraghi e Piccinni che lasciano
solo amaro in bocca. La Samb passa il turno ai playoff
(ora c'è il Lecce) mentre il Gubbio esce
eliminato dalla prima fase. Il tecnico Giuseppe
Magi allarga le braccia: "Gli episodi sono
stati influenti e hanno cambiato l'inerzia della
gara a livello emozionale". L'allenatore
aggiunge: "Nel primo tempo la Samb ha capitalizzato
al 200% le occasioni. Mentre noi ci abbiamo provato
ma è stata giornata no. Un peccato. Il reparto
avanzato ha fatto la differenza: non abbiamo fatto
gol e a tratti siamo stati spenti. La Samb si è
dimostrata squadra fisica e abbiamo sofferto. Ma
sono orgoglioso dei ragazzi perchè non hanno
mollato e fino alla fine abbiamo creduto di fare
il 3-3, ma gli ultimi due minuti di recupero sono
stati una presa in giro e mi hanno molto infastidito.
Tre gol presi? Purtroppo è stato un nostro
limite". Ma è grato per il campionato
fatto. Magi spiega: "In questa partita c'erano
sei calciatori che giocavano in serie D l'anno scorso
e quattro under. Significa che c'è stata
una programmazione che è andata a buon fine
e va avanti. Ma ora bisogna ripartire come se iniziassimo
tutto da zero. Da parte mia ho cercato di fare del
mio meglio al primo anno in Lega Pro: fatti anche
errori, mi è servito per crescere".
Telegrafico il terzino Andrea Zanchi: "Rammarico
perchè dovevamo fare più attenzione
dietro e sbagliare meno gol davanti. Merito pure
alla Samb, è compatta. Mancuso, molto veloce e se
gli lasci campo è letale. Peccato uscire
dopo una grande stagione". Gli fa eco l'ala
Daniele Ferretti: "Tanta amarezza. Ottima
stagione comunque sia. Bisogna accettare questo
verdetto. Episodi sfavorevoli e occasioni non sfruttate.
Il mio futuro sarà di nuovo a Gubbio? Ora
non ci penso: sono arrivato cotto, adesso voglio
solo riposarmi". Sull'altra sponda l'analisi
del trainer della Samb, Stefano Sanderra: "Squadra
che ha dimostrato un'identità, fiducia e
sicurezza". Ma dopo la prefazione, dice:
"Prestazione straordinaria. Grande partita.
Siamo partiti bene con quell'uno-due che ha annichilito
qualsiasi velleità del Gubbio. Abbiamo mostrato
carattere, un buon calcio e ordine nelle geometrie.
Abbiamo studiato il Gubbio e li abbiamo colpiti.
Sono grato al pubblico meraviglioso che ci ha seguito.
Ora con il Lecce servirà l'impresa: squadra
di alto livello, ma ce la giocheremo".
Tocca al centrocampista Luca Lulli: "Abbiamo
aggredito subito, solo nel finale ci siamo abbassati
troppo. Bene il mister e la società, pure
la bravura del gruppo. Ora contro un Lecce forte,
ma nessuna paura". L'attaccante Agodirin
Kolawole: "Ho segnato pochi gol, ma hanno
sempre portato tre punti. Bene la squadra, il lavoro
alla lunga paga". E il bomber Leonardo
Mancuso: "Soddisfazione grande. Importante
per me segnare e chiudere la partita. Ora abbiamo
consapevolezza e morale alto. A Lecce sarà
bello giocare in uno stadio stupendo".
Ecco le foto del match playoff (21 immagini) tra
Gubbio e Samb di playoff. Fotoservizio di Simone
Grilli.
• 13
MAGGIO 2017 Gubbio
ai playoff cede alla Samb (2-3). Agodirin e un doppio
Mancuso eliminano i rossoblù
Gubbio
contro Samb nei playoff a partita secca. Il trainer
Magi opta per il 3-5-1-1: in difesa Burzigotti centrale,
a centrocampo a destra gioca Kalombo (al posto dello
squalificato Valagussa); davanti c'è Casiraghi
a supporto della punta Ferretti. Il tecnico degli
adriatici Sanderra schiera il 4-3-3. Pronti e via:
Vallocchia lancia in area Agodirin, Volpe salva
in uscita e sbroglia il pericolo. Al 4' Vallocchia
calcia dal limite, palla di poco a lato. Al 5' Casiraghi
va via sulla destra, crossa in area, da una posizione
favorevole Giacomarro calcia di destro ma impreciso,
palla che si perde sul fondo. Al 7' Samb in vantaggio:
Mancuso va via sulla destra e crossa in area, Sorrentino
fa sponda, Agodirin da pochi passi calcia di destro
e insacca la sfera in rete a mezz'altezza. Al 15'
va in gol Ferretti, ma l'arbitro ferma tutto per
fuorigioco. Al 21' calcio di rigore per la Samb:
Bacinovic lancia in profondità Mancuso che
entra in area da sinistra e viene messo giù
da Volpe. Dal dischetto lo stesso Mancuso calcia
preciso, palla che si insacca sotto all'incrocio.
Al 23' spiovente di Casiraghi, Burzigotti incorna
a rete in area, vola Aridità e si salva in
angolo. Al 24', sul seguente corner, segna Piccinni,
ma l'arbitro annulla per fuorigioco tra le veementi
proteste degli eugubini. Al 33' lancio di Bacinovic,
Sorrentino scatta sul filo del fuorigioco, si porta
davanti alla porta ma calcia alto solo davanti al
portiere. Al 34' tiro secco di Casiraghi dal limite,
salva in corner Di Pasquale. Ripresa. Il tecnico
fa entrare Candellone e il Gubbio passa al modulo
4-3-1-2. Al 16' lo stesso Candellone cerca la conclusione
dal limite, ma il suo destro termina alto. Al 17'
azione in mischia in area ospite, Giacomarro cerca
l'angolino di destro, palla che fa la barba al palo
radente. Al 18' calcia dal limite Lulli, respinge
Volpe, ci prova Mancuso di sinistro ma Volpe di
nuovo in tuffo respinge e si salva in angolo con
i piedi. Al 19' un tiro fulmineo di Agodirin dai
trenta metri con la palla che si stampa sulla traversa.
Al 21' Mancuso si libera in area da sinistra e mette
in mezzo, salva Piccinni sulla linea di porta in anticipo
su Sorrentino. Al 29' Lunetta ruba palla in area
e serve un assist al bacio per Candellone che tutto
solo davanti al portiere, da pochi passi, calcia
in maniera incredibile a lato. Al 30' arriva il
tris ospite: Mancuso penetra in area da sinistra
e calcia, ribatte Volpe, ma lo stesso bomber del
girone è in agguato e di piatto destro deposita
la palla in rete. Al 41' gol di Casiraghi
dal limite: tiro destro secco che si insacca sotto
la traversa. Al 46' segna di testa Rinaldi da pochi
passi. Ma è troppo tardi. Così passa la Samb al prossimo turno. Tabellino:
Gubbio - Sambenedettese (2-3): Gubbio
(3-5-1-1): Volpe; Marini, Burzigotti (33' st
Rinaldi), Piccinni; Kalombo (5' st Candellone),
Conti (23' st Lunetta), Romano, Giacomarro, Zanchi; Casiraghi; Ferretti. A disp.: Zandrini, Monti, Marghi, Petti, Stefanelli, Bergamini, Croce, Ferri Marini, Otin Lafuente. All.:
Magi. Sambenedettese (4-3-3): Aridità
(29' pt Pegorin);
Rapisarda, Di Pasquale, Radi, Grillo (17' pt N'Tow); Vallocchia, Bacinovic,
Lulli; Mancuso, Sorrentino, Agodirin (33' st Sabatino). A disp.:
Morelli, Di Filippo, Pezzotti, Mattia, Mori, Candellori, Bernardo, Di Massimo, Ferrara.
All.: Sanderra. Arbitro: Perotti di Legnano
(Fabbro di Roma 2 e Diomaiuta di Albano Laziale). Reti:
7' pt Agodirin (S), 21' pt Mancuso (S) rigore, 30'
st Mancuso (S), 41' st Casiraghi (G), 46' st Rinaldi
(G). Ammoniti:
Casiraghi (G), Lulli (S), Di Pasquale (S), Piccinni
(G).
Angoli: 5-4 per il Gubbio. Recupero: 4' pt; 2' st. Spettatori:
2190 (di cui 802 di San Benedetto del Tronto
nel settore ospiti); incasso di 22707 euro.
• 12
MAGGIO 2017 Lista
convocati contro la Samb. Magi è esplicito:
"Da dentro o fuori". Chi passa
con il Lecce
Dopo
la rifinitura. Verso il primo round dei playoff.
Partita secca. Ma il Gubbio contro la Samb potrà
contare su due risultati su tre per passare il turno.
Ma il tecnico Giuseppe Magi non si fida: "Questa
è una partita da dentro o fuori, non esistono
tatticismi. Se faccio calcoli sarebbe come violentarmi.
La differenza in questa sfida la farà la
testa". Dopo questa breve analisi, l'allenatore
rossoblù entra nel concreto: "Dipende
solo da noi. Questo ci rende più forti e
noi siamo pronti. Giocheremo a viso aperto per vincere.
Per ottenere il risultato servirà una grande
prestazione contro un avversario tosto. Non ci vogliamo
fermare, ma sarà dura. Perciò venderemo
cara la pelle. Tra noi e loro in classifica ci sono
due punti di differenza, due squadre che più
o meno si equilvalgono, però in campionato
hanno vinto sempre loro, perciò servirà
la giusta serenità per superare questo ostacolo
con una Samb di qualità". Ma
il trainer degli eugubini ci tiene a parlare del
suo gruppo: "Meriterebbero tutti di giocare.
É stato bello allenare questi ragazzi perchè
tutti si sono sempre impegnati al massimo. Ho avuto
ragazzi bravi a livello tattico ma anche a livello
umano". Sui singoli dice: "Con
alcuni calciatori più esperti non c'è
bisogno nemmeno di motivarli. Tra noi basta uno
sguardo. Ferri Marini è recuperato, valuterò
se può giocare, ma sicuramente per noi è
un valore aggiunto. Tavernelli out? Non è
al 100%, ma in questa stagione il ragazzo mi ha
meravigliato". E non si sbottona nè
sull'assetto nè sugli interpreti: "Credo
che il modulo non conta. Questa volta davvero mi
prendo 24 ore di tempo prima di decidere".
Nodi quindi che saranno sciolti solo all'ultimo
momento. Probabile il 3-4-1-2 oppure il 4-3-1-2
con un trio di centrocampo formato da Conti,
Romano e Giacomarro. Casiraghi trequartista a supporto
del duo di attacco Ferretti e Candellone (in ballottaggio
con Ferri Marini). Se sarà difesa a quattro
il quartetto può essere formato da Marini,
Rinaldi, Piccinni e Zanchi. In caso di difesa a
tre, trio centrale con Marini, Rinaldi e Piccinni,
a centrocampo il quartetto Conti, Romano, Croce
(o Giacomarro) e Zanchi. Ma non è da escludere
nemmeno il 4-3-3. In tal caso tridente con Ferretti,
Candellone e Ferri Marini. Intanto sono stati convocati
24 calciatori: Bergamini, Burzigotti, Candellone,
Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri
Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini,
Monti, Otin Lafuente, Petti, Piccinni, Rinaldi,
Romano, Stefanelli, Volpe, Zanchi e Zandrini. Il
punto sulla prevendita alle ore 11 di venerdì.
Gubbio: sono stati venduti circa 400 biglietti.
Sambenedettese: venduti circa 720 biglietti, ma
si prevede il sold out (per gli ospiti disponibili
1175 di curva sud, più 100 tagliandi di tribuna).
• 11
MAGGIO 2017 Focus.
Incroci, numeri e curiosità tra le due matricole
che si sfidano ai playoff. La statistica
Due
matricole nei playoff. Nel girone infatti, subito
dopo le squadre blasonate, in classifica troviamo
Gubbio e Sambenedettese. Due compagini che nella
passata stagione si trovavano entrambe in serie
D. L'anno scorso avevano vinto i rispettivi gironi:
Gubbio primo nel girone E a quota 74 punti davanti
a Montecatini (63) e Gavorrano (61); Samb prima
nel girone F a quota 81 punti davanti al Fano (68).
Poi le due squadre si sono ritrovate di fronte nella
Poule Scudetto: Gubbio vincente al Riviera delle
Palme per 1-0 il 29 maggio 2016 con rete decisiva
di Conti nel finale (85'). La scorsa estate di nuovo
contro, ma questa volta in Coppa Italia di Lega
Pro: si è giocato al Barbetti il 7 agosto
2016 e anche in quella occasione vinse il Gubbio
per 2-1 con le reti di Giacomarro (50') e Ferri
Marini (65'), poi gol ospite di Mancuso (90'). In
campionato invece la musica è stata diversa.
Due partite e altrettante sconfitte. Al Barbetti
il 13 settembre 2016 (si è giocato di martedì
in notturna), gli adriatici si imposero per 3-1:
Berardocco ha sbloccato il risultato su rigore (13'),
pareggio momentaneo di Ferretti (50'), vantaggio
di Sorrentino (64') e tris ad opera di Sabatino
(88'). Nel ritorno nuova vittoria per i marchigiani
tra le mura del "tempio del tifo rossoblù"
il 29 gennaio: è uscito fuori un 2-0, a segno
Vallocchia (65') e Mancuso (75'). Adesso è
di nuovo sfida, ma nei playoff, sabato pomeriggio
(ore 15:30) al Barbetti. Ma tornando invece indietro
negli anni si registra un altro precedente in campionato
(stagione 2001-2002): anche in quell'annata il Gubbio
fu sconfitto in entrambi gli incontri. All'andata
al Riviera della Palme fu 2-0 per gli adriatici:
reti di Soncin e Di Serafino. Nel ritorno marchigiani
vittoriosi a Gubbio con la rete di Sergi. In quel
Gubbio giocavano Magnanelli (ora in A è capitano
con il Sassuolo), oltre a Cipolla e Clementi. E
quella Samb invece riuscì a conquistare i
playoff per poi vincerli battendo in semifinale
il Rimini e poi in finale il Brescello: così
riuscì a salire in C1 insieme al Teramo che
era giunto primo in quel girone B di serie C2. Pillole
flash. Il direttore sportivo del Gubbio, Giuseppe
Pannacci, si confessa in una intervista rilasciata
al sito GianlucaDiMarzio.com: "Festa dei
Ceri e playoff, c'è un'atmosfera magica".
E spiega: "Sono stati diciotto mesi bellissimi a partire dalla promozione dello scorso anno, probabilmente non ci siamo nemmeno resi conto di quello che abbiamo fatto. E non vogliamo fermarci proprio ora.
I playoff quest’anno sono una maratona, un campionato nel campionato ma nelle gare secche può sempre succedere di tutto. Noi siamo giovani e spensierati".
Statistica. Il cammino del Gubbio in campionato
è stato più o meno equilibrato: nel
girone di andata ottenuti 31 punti contro i 27 dopo
il giro di boa; una differenza di quatto punti solamente
tra la prima e la seconda parte del torneo. Entriamo
nel dettaglio. Andata: 10 vittorie, un pari e 8
sconfitte (24 gol fatti e 21 subiti). Ritorno: 7
vittorie, 6 pari e 6 sconfitte (20 gol fatti e 28
subiti). Totale: 17 vittorie, 7 pari e 14 sconfitte
(44 gol fatti e 49 gol subiti).
• 10
MAGGIO 2017 Verso
i playoff. Out Valagussa e Damonte. Samb in ritiro.
Nel Gubbio il dubbio del modulo
Contro
la Samb sabato non ci sarà il centrocampista
Paolo Valagussa: nella gara contro il Modena era
stato espulso ed è stato squalificato per
due giornate. In casa Gubbio però tornano
a disposizione il difensore Kalombo e l'attaccante
Ferri Marini, out per infortunio domenica scorsa.
Nella formazione adriatica invece mancherà
per la prima gara dei playoff il centrocampista
Loris Damonte, anch'egli squalificato. Mentre rientrano
proprio dalla squalifica il difensore Radi e il
centrocampista Sabatino. Rossoblù eugubini
con il trainer Magi che potrebbe tornare al 3-4-1-2.
Ovvero Volpe in porta. Difesa a tre con Marini,
Rinaldi e Piccinni. Centrocampo a quattro con ai
lati Kalombo e Zanchi, al centro il duo Romano e
Giacomarro. Davanti Casiraghi tra le linee a supporto
del duo di attacco formato da Ferretti e Candellone
(in ballottaggio con Ferri Marini). Ma non è
poi esclusa l'ipotesi del 4-3-1-2: in tal caso il
duo centrale di difesa sarà formato da Rinaldi
e Piccinni, ai lati da Marini e Zanchi. A centrocampo
un trio formato da Romano, Croce e Giacomarro. Immutato
invece il fronte avanzato come citato prima. Rossoblù
marchigiani con il tecnico Sanderra che schiererà
di nuovo il 4-3-3, salvo sorprese. Quindi in porta
Pegorin. Difesa a quattro con Rapisarda, Di Pasquale,
Di Filippo (oppure Radi) e Grillo. Un trio di centrocampo
con Lulli, Bacinovic e Sabatino (o Vallocchia).
Un tridente d'attacco formato da Mancuso, Sorrentino
e Agodirin. Questa è la probabile formazione.
Intanto la Sambenedettese è già in
ritiro in vista della trasferta di Gubbio: alloggio
e allenamenti svolti a Roccaporena. Un luogo conosciuto
anche per gli eugubini: diversi ritiri sono stati
svolti in questo posto nei pressi di Cascia, soprattutto
in quel periodo vincente con Torrente. Intanto è
già partita la prevendita a Gubbio: i tagliandi possono essere acquistati presso la Tabaccheria 2000 in via Beniamino Ubaldi (vicino
Bar della Stazione) e presso la sede dell'A.S. Gubbio allo stadio Barbetti. Il prezzo dei biglietti è il seguente: curva euro 10, gradinata euro 13, tribuna laterale (poltroncine blu) euro 17, tribuna vip (poltroncine rosse) euro 30. Non sono previste riduzioni, gratuiti invece
i ragazzi under 12. In casa Samb invece c'è
l'iniziativa "Porta un amico allo stadio".
Sono a disposizione per i tifosi marchigiani 1175
biglietti per la curva sud e poi 100 biglietti di
tribuna laterale dello stadio Barbetti. Prevendita
iniziata nella giornata di mercoledì e si
parla già di centinaia di tagliandi già
venduti. Sabato ci si gioca tutto. Sarà una
partita secca. Il Gubbio è avvantaggiato
perchè avrà a disposizione per passare
il turno due risultati su tre (una vittoria e pure
un pareggio può bastare). La Samb invece
deve per forza di cose vincere. Chi uscirà vincitore dall'incontro
di sabato (fischio d'inizio alle ore 15:30) affronterà
il Lecce (giunto secondo nel girone C) con la formula
di due gare (andata e ritorno): la prima partita
in programma in casa (di Gubbio o Samb) domenica
21 maggio; il return match previsto mercoledì 24 maggio
allo stadio Via del Mare di Lecce.
• 09
MAGGIO 2017 Giammarioli:
"Cremonese, thriller emozionante. Gubbio,
una sorpresa: c'è un trio positivo"
Ha
centrato la promozione diretta nel girone A di Lega
Pro dopo un finale di campionato elettrizzante,
con una vittoria al fotofinish sulla Racing Roma
(per 3-2). Ne parliamo con Stefano Giammarioli,
attuale direttore sportivo della Cremonese. Ma partiamo
da un aneddoto. Lo avevamo incontrato di persona
a Natale e Giammarioli ci aveva confidato: «Campionato
finito con l'Alessandria? Vedrai, arriveremo noi
primi». Sembrava fantascienza, ma l'incredibile
si è avverato. Adesso cosa ci può
dire? "Dissi questo perchè l'Alessandria
teneva un passo da record mondiale, sarebbe dovuta
arrivare a 105 punti e lo ritenevo impossibile.
Anche noi abbiamo la squadra forte e loro
avevamo solo un Gonzalez in più che stava
facendo la differenza. Ho sempre detto ai miei di
non guardare l'Alessandria ma di prepararci ad un grande
filotto di vittorie come ci era riuscito a
Gubbio con Torrente. Lo avremmo dovuto fare verso
marzo e così è successo. A tre giornate
dalla fine li abbiamo superati e negli ultimi 180
minuti si è verificato un thriller emozionante.
Ma diciamolo chiaro: abbiamo compiuto un qualcosa
di incredibile con un -10 di svantaggio".
Ma quando avete capito di vincere? "Dopo
la sconfitta con il Piacenza, un derby sentito come
Perugia-Ternana: lì abbiamo avuto una settimana
di fuoco. E subito siamo riusciti a vincere con
Alessandria e Arezzo: da quel momento abbiamo capito
che iniziava la nostra rincorsa vera e propria.
Uno scontro diretto che è risultato decisivo
visto che siamo arrivati a pari punti".
Pure scelte azzeccate sugli allenatori: prima Giampaolo
(poi finito in serie A) e poi Tesser che vi ha portato
in serie B: "Ma sì, è andata
molto bene. Pure quando ero a Gubbio sono passati
due allenatori quasi esordienti come Christian Bucchi
(e fu esonerato ingiustamente) e Andrea Sottil.
Marco Giampaolo è stata una scommessa: credo
che debba tanto alla Cremonese, gli diamo ridato
una grande possibilità e lui si è
rimesso in discussione in una categoria difficile".
Da eugubino ha stabilito un record reale: due campionati
vinti di C1 prima con il Gubbio nel 2011 e con la
Cremonese nel 2017, quindi? "Gubbio è
la mia città: ho fatto tutta la trafila dalle
giovanili alla prima squadra, perciò ho vissuto
un qualcosa di incredibile da eugubino vero e avevamo
un budget tra i più bassi dell'intera serie
C1 dell'epoca. Mentre a Cremona abbiamo avuto a disposizione
un budget totalmente diverso: anche se a differenza
di piazze come Venezia, Parma, Lecce, Foggia, Alessandria
o Livorno, forse abbiamo speso di meno. Ma siamo stati
bravi a vendere dei giovani con delle operazioni
importanti con Brignani al Bologna e Manaj all'Inter.
A Cremona non sono contento, ma
di più".
Ora l'occasione per confrontarsi in serie B dopo
l'annata di Gubbio: "Il calcio è
bello farlo in tutte le categorie. Ma io sono una
persona anomala in questo mondo: contano l'amicizia
e i rapporti umani, ci sono tentazioni, tanta gente
che si mette in mezzo e bisogna stare attenti per
ogni parola che si dice. Faccio errori ma non vivo
di compromessi, ci metto sempre la faccia: come
è successo dopo il derby perso con il Piacenza
quando sono andato a parlare io con i tifosi. Vivo
di rapporti leali e schietti, quando invece trovo dei traditori
vicino allora mi innervosisco". A chi
dedica questo successo? "In primis a Gigi
Simoni: mi ha dato questa opportunità incredibile
di lavorare in una piazza importante in Italia.
Poi ringrazio il cavaliere Arvedi: lavorare vicino
ad un imprenditore stimato in tutto il mondo è
stato un onore". E domenica Giammarioli era
a vedere Gubbio-Modena, un giudizio? "Per
me ci sono state tre rivelazioni: Pea con il Pro
Piacenza nel girone A, Sottil con il Siracusa nel
girone C e Magi con il Gubbio nel girone B. Il patron
Notari e il diesse Pannacci hanno lavorato molto
bene dando fiducia ad un allenatore che è
stato l'autentica sorpresa in senso positivo. Magi
non lo conoscevo, è stato l'artefice e ha
fatto la differenza: ha voluto una squadra fortemente,
con Notari e Pannacci che lo hanno accontentato.
Si è formato un trio molto positivo".
• 08
MAGGIO 2017 Con
la Samb l'anticipo. Tosti: "Gubbio frizzante".
Notari: "Secondo obiettivo centrato, ora..."
É
stato portiere del Gubbio nella stagione 2006-2007.
É di Città di Castello. Ora è
il preparatore dei portieri dell'Arezzo. Stiamo
parlando di Christian Tosti: ha visto dagli spalti
Gubbio-Modena, che gara ha visto? "Ho notato
un Gubbio in salute, nonostante avesse alcune defezioni.
Una squadra frizzante, ma non mi ha sorpreso perchè
l'avevo visto altre volte. A mio avviso questo Gubbio
ai playoff può dire la sua". Parlando
dei singoli invece? "A me piace molto Ferretti.
É un calciatore che ci sta molto bene in
Lega Pro. Oltre al portiere Volpe". Appunto
volevamo chiederle proprio sul portiere, cosa ci
può dire a riguardo? "Abbiamo visto
due buoni portieri, Manfredini e Volpe. Non nego
infatti che sono venuto a Gubbio per vedere questi
due portieri che a me piacciono. Volpe è
un '96, per me ha un futuro davanti a sè
e sa impostare il gioco con i piedi: l'ho visto
dotato abbastanza. Di sicuro il preparatore Pascolini
ci ha lavorato tanto: d'altronde Giovanni è
molto bravo, si vede la sua mano. Inoltre è
ovvio che sono venuto per salutare amici che erano
nel Modena: con l'allenatore Capuano ho lavorato
insieme con l'Arezzo". Appunto l'Arezzo,
nel girone A, arrivato quarto dietro alle corazzate
Cremonese, Alessandria e Livorno. Pure lì
è stato fatto un grande lavoro come a Gubbio?
"Direi proprio di sì. Una stagione
in cui ci siamo tolte diverse soddisfazioni. Avevamo
davanti a noi tre squadre ben attrezzate per il
salto di categoria con un budget molto più
elevato del nostro. Noi abbiamo dato battaglia,
ma alla lunga sono arrivate davanti a noi. Ciò
non toglie che il nostro campionato è stato
di valore: un merito alla società, all'allenatore
(Sottili) e a tutta la squadra". E ora
vi giocate tutto nei playoff: "Ma con questa
formula allargata ci sarà da sudare tanto.
Il primo è uno scontro diretto anche se abbiamo
il vantaggio di poter passare con due risultati
su tre (contro la Lucchese in casa ndr), ma è
una partita secca e quindi è molto temibile".
Ma che differenze ha notato tra il girone A e il
girone di B di Lega Pro? "La differenza
non esiste". Ovvero? "Ho visto
tutte squadre attrezzate in tutti i gironi, pure
quelle di bassa classifica hanno dato fastidio alle
più quotate. Questo discorso vale anche per
il girone C". Un accenno alla sua parentesi
a Gubbio datata una decina di anni fa? "Ho
ricordi molto belli. Quell'anno ero arrivato per
fare il secondo di Pifarotti, poi dopo alcune partite
mi sono ritrovato a giocare. Ho dei ricordi belli
perchè a Gubbio si sta molto bene, c'era
una società molto seria, un ambiente bello,
veramente. Ho il Gubbio nel cuore, quando posso
vengo volentieri a Gubbio". Dopo la nostra
intervista, riportiamo invece una battuta flash
del patron Sauro Notari ai microfoni di Trg Network:
"Secondo obiettivo raggiunto. Prima la salvezza,
poi i playoff. Adesso puntini... puntini".
Il presidente lascia dei punti di sospensione che
presuppongono un'elusione, un non detto, ma di sicuro
c'è un'allusione. Il primo round con la Samb
si giocherà sabato 13 maggio al Pietro Barbetti
alle ore 15:30, accolta quindi la richiesta per
l'anticipo. La società informa che per le
coreografie e gli striscioni da esibire, è necessaria la presentazione
della documentazione che va inoltrata in sede.
• 07
MAGGIO 2017 Magi:
"Orgoglioso, 58 punti è straordinario".
Marini: "Con i denti". Le foto
di Gubbio-Modena
Gubbio,
il sesto posto è conquistato. Decisivo il
gol nel finale di Marini di testa per portare i
rossoblù sul 3-2 dopo una partita rocambolesca.
Si era partiti dal doppio vantaggio, Casiraghi su
rigore e Ferretti in gol in diagonale. Il neo entrato
Diakite però aveva riportato tutto
in parità. Ma al 90' ci pensa proprio il
difensore Alex Marini con un colpo di testa a regalare
la vittoria al Gubbio: "Una vittoria ottenuta
con i denti". Marini prosegue dicendo: "Ero
obbligato a fare il gol. Ma devo ringranziare Zanchi
per avermi fatto uno splendido cross. É stato
un bel regalo. Un gol che dedico alla mia fidanzata
Consuelo per il suo compleanno. Ci tenevamo a vincere
e mantenere il sesto posto. Ci tenevamo tanto. Nonostante
l'inferiorità numerica (dopo l'espulsione
di Valagussa al 26' del primo tempo ndr), abbiamo
buttato il cuore oltre l'ostacolo contro un ottimo
Modena. Adesso ci giochiamo tutto in casa contro
la Samb nei playoff". Gli fa eco il terzino
Andrea Zanchi che afferma: "L'assist gol
per Marini? Pensavo che non la buttasse dentro,
quando ho visto la rete gonfiarsi quasi non ci credevo.
Credo che in questo torneo c'è stato un grande
lavoro della società, squadra, allenatore
e di tutte le componenti per il prestigioso traguardo
che abbiamo raggiunto. Sul 2-2 c'è stato
un po' di scoramento, ma ci abbiamo creduto fino
alla fine. Merito dell'allenatore che durante l'intervallo
ci ha molto caricato. Ora nei playoff le gare
sono particolari: serve coraggio e spensieratezza.
E nei playoff contro la Samb non ci accontentiamo del pareggio".
Tocca al trainer rossoblù Giuseppe Magi:
"Sono felice come un bambino".
Sorride per poi proseguire dicendo: "Un
sesto posto conquistato dopo una gara del genere
mi rende orgoglioso. Si è vista una squadra
che ha lottato su tutti i palloni, contro un Modena
che non ci ha regalato nulla. E il coronamento è
stato quel gol vittoria confezionato da due terzini,
Zanchi e Marini. Dire poi che siamo rimasti in dieci
e non si è notato. L'espulsione di Valagussa?
Strano, è stato un gesto che è venuto
da un calciatore che di solito è tranquillo.
Ma c'era anche un rigore su Conti che non capisco
perchè non è stato dato. Intanto guardo
58 punti in classifica, straordinario. Ai playoff?
Preparare bene la partita, servirà una grande
prestazione contro la Samb". Parla il tecnico
del Modena, Ezio Capuano: "Merito al Gubbio
che ci ha creduto fino alla fine. Ma noi siamo scesi
in campo onorando il calcio: siamo stati l'esempio
del calcio pulito e il Modena ha offerto un buon
calcio; a larghi tratti abbiamo giocato solo noi,
mentre loro erano tutti dietro e ripartivano solo
con Casiraghi e Ferretti. Questo girone? É
il più difficile e il più equilibrato:
non c'è stata mai una partita scontata e
abbiamo dovuto fare sempre la guerra".
Intanto ecco le foto di Gubbio e Modena (18 immagini).
Fotoservizio di Alessio Vissani (per Roberto Settonce)
e di Gianfranco Gavirati.
• 07
MAGGIO 2017 Gubbio-Modena,
sesto posto al fotofinish (3-2). Casiraghi (rigore),
Ferretti, colpo Marini al 90'
Gubbio
contro Modena nell'ultima giornata di campionato.
Il trainer Magi opta per il 3-5-1-1: si rivede in
formazione Burzigotti in difesa e Conti a centrocampo;
davanti Casiraghi a supporto di Ferretti. Stesso
modulo del tecnico Capuano con il 3-5-1-1: Nolè
confermato trequartista a supporto della punta Diop.
Pronti e via. Al 2' ci prova subito Ferretti con
una percussione centrale, tiro dal limite di sinistro,
palla che sorvola di poco sopra il montante. Al 16'
Casiraghi serve in area Ferretti che calcia al volo
da pochi passi, il portiere Manfredini in tuffo
si salva in angolo. Al 26' viene espulso Valagussa
per un fallo di reazione su Chiossi dopo un scontro
a centrocampo. Gubbio in dieci. Al 29' reattivo
Ferretti che ruba palla sulla trequarti a Milesi
e lancia in profondità Casiraghi che entra
in area e poi calcia di destro radente: Manfredini in
tuffo è prodigioso e si salva. Al 30' si
infortuna il portiere dei canarini Manfredini e
subentra Costantino. Al 31' va via sulla destra
Calapai e crossa in area, colpo di testa di Laner,
para ben posizionato Volpe. Al 34' calcio di rigore
per il Gubbio dopo un corner di Ferretti in area,
fallo di Laner su Romano: dal dischetto Casiraghi
insacca la sfera sotto la traversa. Nei minuti di
recupero del primo tempo, tre occasioni per il Modena:
prima con un tiro di Laner finito sul fondo; con
un pallonetto dalla distanza di Giorico che sfiora
il montante; infine con Chiossi che davanti alla
porta calcia deciso in diagonale ma manca il bersaglio.
Ripresa. Al 7' sugli sviluppi di una respinta
errata difensiva, Giorico prova il gol dalla lunga distanza
vedendo il portiere fuori dai pali: palla che sibila
vicino al palo. All' 11' altro svarione difensivo,
ne approfitta Diop che si dirige verso la porta,
ma è provvidenziale Volpe in uscita e salva
tutto. Al 17' il Gubbio raddoppia: Zanchi lancia
in percussione Ferretti che calibra il sinistro
in diagonale dal vertice dell'area sinistra, tiro
radente che si insacca a fil di palo. Al 21' si
fa pericoloso in area Diop di testa, salva in extremis
Piccinni. Al 26' ospiti che accorciano le distanze:
sponda di Diop per Diakite che da pochi passi
insacca la sfera in rete in spaccata di sinistro.
Al 36' giunge addirittura il pari con Diakite che
con un pallonetto di destro sorprende il portiere
Volpe in uscita. Al 45' però c'è il tris del Gubbio:
cross da sinistra di Zanchi in area, Marini è
perentorio, gira di testa la palla verso la porta
e indovina l'angolino basso. Il Gubbio così
conquista il sesto posto. Tabellino:
Gubbio - Modena (3-2): Gubbio
(3-5-1-1): Volpe; Marini, Burzigotti, Piccinni;
Valagussa, Conti (28' st Rinaldi), Romano, Giacomarro, Zanchi; Casiraghi
(19' st Croce);
Ferretti. A disp.: Zandrini, Monti, Marghi, Petti,
Stefanelli, Bergamini, Costantino, Lunetta, Otin Lafuente, Tavernelli. All.: Magi. Modena
(3-5-1-1): Manfredini (30' pt Costantino); Ambrosini, Milesi, Aldrovandi;
Calapai, Chiossi (1' st Diakitè), Giorico, Laner, Guardiglio
(18' st Basso); Nolè;
Diop. A disp.: Biancolini, Marino, Accardi, Ravasi,
Olivera, Loi, Fautario, Remedi,
Schiavi. All.: Capuano. Arbitro:
Pashuku di Albano Laziale (Yoshikawa e Rinaldi di
Roma 1). Reti: 34' pt Casiraghi (G) rigore,
17' st Ferretti (G), 26' st Diakite (M),
36' st Diakite (M), 45' st Marini (G). Espulso:
26' pt Valagussa (G) per fallo di reazione. Ammoniti:
Giorico (M), Laner (M), Conti (G). Angoli:
4-2 per il Gubbio. Recupero: 4' pt; 3' st.
Spettatori: 1077 (675 abbonati), di
cui 164 da Modena. Risultati:
38esima Giornata - Lega Pro - Girone B: Albinoleffe
- Santarcangelo 3-1 35'
Merini (S), 57' Agnello (A), 86' Loviso (A) rig.,
92' Montella (A) Fano - Bassano 2-1 48'
Gashi (B), 84' Schiavini (F), 92' Fioretti (F) Feralpisalò
- Teramo 0-1 72'
Baccolo (T) Forlì - Ancona 0-1 58'
Paolucci (A) Gubbio - Modena 3-2 34' Casiraghi (G) rig.,
62' Ferretti (G), 71' Diakite (M),
81' Diakite (M), 90' Marini (G) Maceratese
- Venezia 2-0 68'
Quadri (M) rig., 82' De Grazia (M) Mantova
- Sudtirol 3-1 5'
Gliozzi (S), 19' Regoli (M), 25' Di Santantonio
(M), 52' Caridi (M) Padova - Lumezzane 2-0 35'
Altinier (P), 75' Mandorlini (P) Parma - Reggiana
1-0 67'
Baraye (P) Sambenedettese - Pordenone 2-1 30'
Marchi (P) aut., 42' Burrai (P) rig., 88' Mancuso
(S)
• 06
MAGGIO 2017 Vigilia
contro il Modena, lista convocati e Magi a ruota
libera. Out Ferri Marini e Kalombo
Ultimo
capitolo prima dei playoff. Out Candellone, Ferri
Marini e Kalombo. La novità invece sarà
che giocheranno dal primo minuto Burzigotti e Conti.
Dopo la rifinitura, il tecnico Giuseppe Magi afferma:
"Ferri Marini non ha recuperato dalla contusione
subita a Bassano, mentre Kalombo lo voglio tenere
fuori per motivi precauzionali per un problema muscolare.
Meglio preservare tutti prima dei playoff".
Il trainer rossoblù dice della partita: "Modena
già salvo, ma la partita è sempre
insidiosa. Siamo noi i padroni di noi stessi. Siamo
noi padroni del nostro destino. Adesso dobbiamo
meritarci noi il sesto posto. Perchè lo dichiariamo
a chiari lettere: vogliamo il sesto posto, perciò
cerchiamo la vittoria. Ho il grande desiderio di
giocarmi la prima partita dei playoff in casa. Un
risultato questo dei playoff che è andato
oltre ogni più rosea aspettativa". E parla
di mentalità: "In questa prima parte
di campionato siamo andati molto bene perchè la
squadra scendeva in campo con la paura e l'attenzione
in quanto pensava di non essere all'altezza
della categoria. All'inizio del girone di ritorno
invece la squadra ha pensato di essere brava, ha
giocato a tratti con supercialità e abbiamo
pagato a caro prezzo, come è successo a Bassano.
Infatti nella prima parte di campionato siamo stati
bravi, poi ci sono stati troppi alti e bassi frutto
pure di una mancanza di una giusta cattiveria in
campo. Ci vuole sempre fame per vincere".
E Magi in un passaggio si sbilancia pure: se il
Gubbio fosse quello dell'andata, può vincere
i playoff? "Sì, penso di
sì. Il motivo? Nel calcio le qualità
si esaltano quando c'è lo spirito di gruppo.
Quando c'è la coesione in campo, di conseguenza
si esaltano le qualità dei calciatori".
Alla domanda, se la squadra sta bene fisicamente,
risponde così: "A mio parere sì.
L'unico problema semmai che viene fuori talvolta
è quello emozionale. Alcuni calciatori durante
la settimana fanno bene, poi però in partita non avviene
lo stesso. Come quando si tirano i rigori, subentra
il condizionamento emozionale. Faccio un esempio
su tutti con Sedrick Kalombo: in settimana sembra
che spacca tutto, poi in partita rende al 50% delle
sue potenzialità per questo motivo.
Ma adesso conteranno le motivazioni, solo così
si può vincere. Come conta l'idea del gioco,
le qualità dei singoli talvolta non bastano".
Come già detto ci saranno delle novità negli
undici iniziali. Modulo il 3-5-1-1. Volpe in porta.
Difesa a tre con Marini, Burzigotti e Piccinni.
Centrocampo con ai lati Valagussa e Zanchi, al centro
il trio Romano, Conti e Giacomarro. Poi Casiraghi
tra le linee a supporto della punta Ferretti. E
Magi spiega: "Casiraghi e Ferretti lì
davanti li lascio liberi di svariare".
La lista dei 23 convocati: Bergamini, Burzigotti,
Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Giacomarro,
Lunetta, Marghi, Marini, Monti, Otin Lafuente, Petti,
Piccinni, Rinaldi, Romano, Stefanelli, Tavernelli,
Valagussa, Volpe, Zanchi e Zandrini.
• 04
MAGGIO 2017 Prove
verso l'ultima giornata. Contro il Modena già
salvo. Ultimo capitolo prima dei playoff
Per
l'ultima partita di campionato, il trainer Magi
sta studiando le ultime mosse. Possibile la conferma
della difesa a tre ma con una variante nel modulo:
probabile l'assetto 3-5-1-1. Infatti non sarà
presente l'attaccante Candellone perchè squalificato,
ma oltre a lui potrebbe essere indisponibile Ferri
Marini, uscito anzitempo nella gara di Bassano per
un problema muscolare. Pertanto Volpe sarà
regolarmente in porta. Difesa a tre con Marini,
Rinaldi (ma è in ballottaggio con Burzigotti
che potrebbe partire pure titolare) e il rientrante
Piccinni. Quintetto di centrocampo con ai lati Valagussa
(a destra) e Zanchi (a sinistra). In mediana l'asse
potrebbe essere formato da Romano, Croce e Giacomarro.
Davanti invece Casiraghi fungerà da trequartista
a supporto di Ferretti. Questo è il possibile
schieramento contro il Modena che scende a Gubbio
già salvo. Infatti i canarini hanno raggiunto
il loro obiettivo domenica scorsa avendo battuto
in casa il Mantova per 2-0. Dopo una clamorosa rimonta
per intenderci. Infatti prima della gara del girone
di andata, giocata il 17 dicembre 2016 (poi vinta
dai gialloblù per 2-0), la formazione emiliana
si trovava all'ultimo posto (in coabitazione con
il Forlì), mentre adesso si trova al tredicesimo
posto a sedici lunghezze dal fanalino di coda Ancona.
Una impresa che porta la firma del tecnico Ezio
Capuano. E l'allenatore non usa giri di parole:
"So di aver fatto qualcosa di importante nella storia recente del Modena. Il merito è tutto di questi ragazzi che ho avuto l’onore di allenare. Li ho maltrattati: mai dato un giorni di riposo, allenamenti pesanti. Ma
nel girone di ritorno, contando da quando sono arrivato, abbiamo una media da quinto posto.
Il popolo modenese deve tenere nel cuore questo gruppo: hanno sofferto e lavorato come animali. Se il Modena potrà confermare un mercato ed una squadra all’apice della Lega Pro potrete contare sulla mia presenza, altrimenti non avrebbe senso rimanere".
Così viene riportato da Tuttomodenaweb.it.
Domenica scorsa il tecnico campano ha usato come
modulo il 3-5-1-1. Manfredini (l'ex) in porta. Trio
di difesa con Accardi, Milesi e Popescu. Sulla linea
di centrocampo il quintetto Calapai, Remedi, Giorico,
Schiavi e Basso. Davanti Nolè trequartista
a supporto del centravanti Diop. Breve news: toh
chi si rivede, il Gavorrano. Ebbene sì, quella
squadra che nella scorsa stagione fu avversaria
del Gubbio e solo grazie ad una clamorosa rimonta
la spuntò la compagine di Magi sui minerari.
Quest'anno la formazione toscana ci ha riprovato
ed è riuscita con una giornata di anticipo
a conquistare la promozione in Lega Pro vincendo
il girone E di serie D. Sono a quota 69 punti davanti
a Savona (62) e Massese (61) dopo 33 giornate di
campionato. Impresa che è stata portata avanti
dagli stessi interpreti della stagione scorsa: il
tecnico Vitaliano Bonuccelli con il direttore generale
Filippo Vetrini (che usò delle parole "molto
pesanti e denigranti" sul Gubbio nella passata
annata). Tutto da vedere però se nella prossima
stagione sarà di nuovo avversaria, in quanto
nella stagione seguente le squadre toscane sono
state inserite nel girone A. Si vedrà. Ma
intanto c'è un problema stadio: si sta pensando
di giocare a Grosseto, appena retrocesso in Eccellenza.
• 03
MAGGIO 2017 Focus.
Lotta a tre per il sesto posto. Ai playoff inserito
il terzo tempo e il fairplay comandato
Per
la partita di domenica contro il Modena sarà
assente l'attaccante Leonardo Candellone: espulso
a Bassano del Grappa è stato stoppato per
un turno. Domenica tra l'altro è prevista
l'ultima giornata di campionato e le partite nel
girone B inizieranno tutte alle ore 14:30. Il Gubbio
si gioca il sesto posto in classifica: ad una giornata
dal termine rossoblù a 55 punti, dietro Sambenedettese
e Feralpisalò a 53 punti. Perciò la
formazione di Magi deve assolutamente vincere l'ultimo
incontro casalingo per potersi assicurare la certezza
del sesto posto. Un pareggio infatti non potrebbe
bastare agli eugubini se la Sambenedettese vincerà
l'incontro tra le mura amiche con il Pordenone.
In caso di parità di classifica infatti sono
in vantaggio i marchigiani, avendo vinto entrambi
gli incontri in campionato negli scontri diretti
(3-1 all'andata al Barbetti e 2-0 nel ritorno in
terra adriatica). Invece in caso di pari merito
contro il Feralpisalò sono in vantaggio i
rossoblù: vittoria a Salò per 1-0
e pure in casa per 3-1. Ma è chiaro che pure
il Pordenone deve fare risultato perchè si
sta giocando il secondo posto contro il Parma (una
sola lunghezza di differenza) che gioca al Tardini
nel derby contro la Reggiana. Già assegnato
invece il titolo con il Venezia campione nel girone
B e nei bassifondi della classifica l'Ancona è
già retrocesso matematicamente in serie D.
Da decidere invece negli ultimi novanta minuti l'ultimo
filone nella zona playout con quattro squadre racchiuse
in soli due punti (Mantova, Teramo, Forlì
e Fano) e solo una di queste si salverà in
maniera diretta. Intanto balza all'improvviso agli
onori delle cronache una novità che riguarderà
i playoff (oltre i playout) in Lega Pro. La Lega
introduce il "Terzo Tempo" e cosa significa?
In pratica durante il fischio d'inizio di ogni partita
è previsto che i capitani entreranno in campo
con la maglia della squadra avversaria e scambieranno
il gagliardetto, cosa che si è vista anche
nelle gare di campionato ultimamente. La novità
assoluta ci sarà al termine della gara: "Giocatori che
raggiungono il centrocampo. La partita è finita, si accetta la vittoria conseguita nel corso della corretta competizione sportiva festeggiando il divertimento e lo spettacolo della partita appena conclusa: eventuale scambio di maglie tra i calciatori. Giocatori che
tutti insieme percorreranno un giro di campo per ringraziare gli spettatori. Una volta compiuto il giro di campo i calciatori della squadra vincente e pure
della squadra sconfitta si dirigeranno verso gli spogliatoi. La squadra uscita sconfitta dalla partita, si dovrà
schierare quindi all’ingresso degli spogliatoi ed accompagnerà con un
applauso la discesa nello spogliatoio della squadra vincitrice dell’incontro sportivo".
Così scrive Valeria Debbia per Tuttolegapro.com.
Domanda spontanea: quante squadre rispetteranno
questa direttiva? Domanda lecita visto che le avvisaglie
non sono buone. C'è già un caso che
è scoppiato a Parma. Domenica infatti è
atteso l'acceso derby contro la Reggiana e il capitano
dei crociati, Alessandro Lucarelli, ha fatto già
sapere che non rispetterà nel match stesso
la procedura che prevede l'ingresso in campo delle
due squadre con i due capitani che indossano la
maglia avversaria. Una campagna promossa dalla Lega
Pro e dall'Associazione Italiana Calciatori a favore
del fair play in campo. Così scrive la Gazzetta
di Parma.
• 02
MAGGIO 2017 Ferretti:
"Il più bel campionato. Magi ambizioso,
Notari persona fantastica". E il retroscena...
Parla
l'attaccante Daniele Ferretti. Lo ha fatto in tv
nella trasmissione "C Piace" su San Marino
Tv (Rtv San Marino) condotta da Lorenzo Giardi.
L'ala rossoblù ha detto: "Questo
è stato il campionato più bello che
ho disputato. Per noi calciatori è stato
stimolante con i playoff allargati e con il nome
dietro le maglie, una Lega Pro che ci piace. Il
girone B di quest'anno era tanta roba. Se resto
a Gubbio? Ho ancora un anno di contratto, per adesso
non vedo l'ora di giocarmi questi playoff".
Sul ko di Bassano ha affermato: "Avevamo
fatto un bel primo tempo, giocando veramente bene
contro una squadra in salute. Nel secondo tempo
invece siamo rimasti praticamente negli spogliatoi
perchè abbiamo preso due gol in pochi minuti.
Ma questo non deve più assolutamente accadere.
Adesso nei playoff non ci possiamo più permettere
di commettere questi errori. Quell'espulsione di
Candellone? Un peccato di inesperienza, un intervento
non bello sull'avversario, ma è stato in
buona fede perchè lui non aveva intenzione
di fare male". Sul tecnico Magi dice: "L'anno
scorso quando sono sceso di categoria mi ha convinto
soprattutto il mister. É stato lui a dirmi
che un calciatore può esplodere quando per
primo si mette a disposizione del gruppo per poter
vincere e le qualità vengono di conseguenza.
Questo è uno dei più grandi consigli
che ho preso dal mister. Certe affermazioni poi
si sono rivelate azzeccate. Magi è un allenatore
ambizioso, punta sempre al massimo ed io sono contento
perchè ho avuto la fortuna di essere allenato
da lui". Poi cita pure altri due allenatori
avuti in carriera: "Io ho avuto altri due
grandi allenatori: in primis Nanu Galderisi che
per me è eccezionale sia come persona che
come allenatore, l'altro è Osvaldo Iaconi
che a livello umano mi ha aiutato perchè
da bambino sono diventato uomo". A livello
personale svela cosa lo ha cambiato: "Sono
maturato l'anno scorso in serie D perchè
si doveva vincere il campionato a tutti i costi
per tornare in serie C. In quel preciso momento
ho capito che in categorie minori è veramente
dura. Quindi vincere quel campionato per me è
stato come risorgere". Tuttavia non manca
un accenno sulla piazza eugubina: "Ho trovato
a Gubbio una società solida, forte, un presidente
(Notari ndr) veramente in gamba e un direttore sportivo
(Pannacci ndr) che è il braccio destro del
presidente che è una persona fantastica.
Sono veramente orgoglioso di avere passato queste
due stagioni a Gubbio con una società che
reputo da serie A: è un ambiente che ti vuole
bene e quindi non posso che ringraziarli".
La curiosità. L'allenatore Mario Petrone,
ex Catania e Ascoli, è intervenuto telefonicamente
in trasmissione e ha svelato una chicca proprio
su Ferretti: "Alcuni anni fa volevo portarlo
ad Ascoli in serie B, ma poi furono fatte delle
scelte diverse: è un ragazzo serio, è
nel pieno della maturità, è un professionista.
Uno degli esterni alti più bravi in circolazione:
credo che è arrivato il momento dove dirà
la sua e non mi nascondo nel dire che possiamo vederlo
presto in serie B". Sui playoff invece
dice: "Il Matera lo vedo più accreditato
perchè ha un bello scacchiere in campo. Ma
la sorpresa potrebbe essere il Pordenone".
• 01
MAGGIO 2017 Croce:
"Un torneo ottimo da matricola. A Bassano
ko troppo marcato, ai playoff dare di più"
Quattro
chiacchiere con il centrocampista Marco Croce. La
partita di Bassano, un giudizio? "Credo
che per quanto si è visto sul campo non meritavamo
un risultato così netto (3-0 ndr). La nostra
gara l'abbiamo fatta, abbiamo cercato di imporre
il nostro gioco. Nel primo tempo ci siamo riusciti.
Diciamo che abbiamo subito tre gol che a dir la
verità sono stati creati su occasioni loro
perchè non mi ricordo grandi parate fatte
da Fox (Volpe ndr). Chiaro però che per i
playoff bisogna dare qualcosa in più".
Una gara double-face: primo tempo a viso aperto
con occasioni da entrambe le parti, compreso quel
palo di Giacomarro, è così? "Sì,
c'è stata una bella partita giocata su buoni
ritmi. Poi si è cominciato a farsi sentire
il caldo. Nel secondo tempo il ritmo è un
po' sceso. La partita nostra l'abbiamo fatta, abbiamo
combattuto, purtroppo il risultato non ci ha dato
ragione". Nella ripresa quei due gol in
120 secondi, c'è una spiegazione? "Ormai
è un difetto che ci portiamo dietro dall'inizio
dell'anno. Non è la prima volta che capita
questo quando poi rientriamo in campo nei secondi
tempi. Non conosco i motivi. Però di sicuro
dobbiamo lavorare anche su questo". In
questa stagione ci sono state delle varianti tattiche:
dal 4-3-3, al 4-3-1-2 e negli ultimi periodi il
3-5-2 (o 3-4-1-2): "Tutto vero, avete detto
bene, ma il mister ha sempre cercato la soluzione
migliore e lo sta facendo anche per i playoff. Da
parte mia mi trovo bene con qualsiasi modulo. La
squadra sta dimostrando di poter giocare anche con
il 3-5-2, oltre al 4-3-1-2. Ma credo che non sia
tanto una questione di moduli, ma una questione
di atteggiamento. Se si va in campo con l'atteggiamento
giusto possiamo fare bene di sicuro". E
un giudizio sul campionato del Gubbio? "Penso
sia ottimo perchè ci troviamo in classifica
appena sotto le squadre che sono state costruite
per vincere il campionato. Noi siamo una matricola
e abbiamo raggiunto il nostro principale obiettivo
(la salvezza ndr) già da mesi. Abbiamo centrato
un altro obiettivo che è quello dei playoff.
Ci dobbiamo godere quello che abbiamo raggiunto,
ma siamo consapevoli che possiamo dire la nostra
nei playoff". A livello personale: non
è stato impiegato molto spesso, come giudica
il suo campionato? "A livello di presenze
sono tra quei calciatori che sono stato maggiormente
impiegato, chiaro però che avrei potuto giocare
di più e fare meno panchina. Ma la concorrenza
è tanta a centrocampo, il mister fa giocare
sempre chi sta meglio e chi è meno in forma
resta a sedere. Tuttavia a livello personale mi
ritengo abbastanza soddisfatto, ma posso fare ancora
meglio perchè a livello realizzativo sono
a zero gol". In effetti la scorsa stagione
Croce aveva segnato quattro reti, spesso decisivo
sui calci piazzati. Quest'anno invece? "Magari
è una spinta in più per me: può
essere un auspicio per i playoff".
[vai a inizio pagina] [vai
alle news] [vai all'archivio
news]
|