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news]
• 31
MAGGIO 2016 Santini:
"Gubbio, contatto sì, ma la cosa
si è prolungata troppo. Così ho scelto
Pontedera..."
Si
è guadagnato lo scettro di capocannoniere
di serie D (girone E) con 22 reti segnate. É
normale che dopo questo score diventasse un uomo
mercato. É finito pure nel mirino del Gubbio,
ma alla fine l'ha spuntata il Pontedera e così
ora potrà giocarsi le sue carte in Lega Pro.
Stiamo parlando di Claudio Santini, attaccante del
Montecatini, che dal primo luglio prossimo sarà
un calciatore del Pontedera. Ma noi lo abbiamo chiesto
al diretto interessato. Come è ricaduta questa
scelta di andare a giocare con la squadra del trainer
Indiani e del diesse Giovannini? "Ma è
stata una cosa molto veloce: è durata
un paio di settimane la trattativa. Mi hanno cercato
fortemente, oltretutto mi è piaciuto molto
il progetto perchè a mio avviso sono bravi
a lavorare con i giovani. Ora spero appunto che
sia la scelta giusta". Si diceva che il
Gubbio era sulle sue tracce, non è così?
"C'è stato qualche contatto, però
poi non è arrivato niente di veramente concreto.
Dico che il direttore sportivo Pannacci mi aveva
cercato, ma dovevano risolvere alcune cose interne
alla società. Quindi la cosa si è
prolungata un po' troppo. La trattativa in pratica
si era fermata. A questo punto non so se erano proprio
convinti. Ma alla fine è andata così".
Un suo amico è Daniele Ferretti, è
stato suo compagno di squadra alla Lucchese due
stagioni fa. Ma risulta al vero che è stato
contattato e quindi lo vuole la Lucchese? "Sì,
è vero. Ma io l'ho saputo perchè l'allenatore
Galderisi, il nostro ex allenatore, in verità
ha chiamato anche me. Però, da quanto ho
capito, Daniele (Ferretti ndr) dovrebbe rimanere
a Gubbio: lui ci sta volentieri, so che si è
trovato benissimo sia con la società sia
con l'ambiente. Penso che la sua scelta è
quella di restare a Gubbio. E su di lui posso dire
che è molto forte". In pratica Santini
conferma l'indiscrezione che noi avevamo anticipato
nelle nostre colonne una settimana fa: Ferretti
è stato contattato realmente dalla Lucchese
per un eventuale clamoroso ritorno in rossonero.
Ma secondo i rumours dovrebbe restare in rossoblù.
Tuttavia il Pontedera è molto attivo: dopo
essersi assicurato Santini, ha trovato l'accordo
per ingaggiare anche il difensore Lorenzo Borri
(classe 1997), attualmente al Poggibonsi: doppio
salto di categoria per il calciatore poggibonsese
perchè solo due anni fa giocava in Eccellenza
con il San Gimignano. Notiziario. Si va verso la
conferma del consueto modulo 4-3-3 per la sfida
di venerdì della poule scudetto a Pontedera
contro il Piacenza in semifinale. Perciò
spazio sempre a Volpe in porta. Quartetto difensivo
basato sull'asse Bartoccini (o Kalombo), Marini,
Di Maio e Degrassi. Centrocampo a tre con Bouhali,
Romano e Conti. In attacco invece il tridente Ferretti,
Zuppardo e Ferri Marini (in ballottaggio con Sciamanna).
Prevendita presso la Tabaccheria 2000 fino a giovedì
sera: riservati per gli eugubini il settore gradinata
e tribuna laterale coperta. News dalla Lega. Alcune novità cominciano
a trapelare. Una delle quali è quella che
dalla prossima stagione il canale internet in streaming
Lega Pro Channel sulla piattaforma Sportube si pagherà,
e non sarà più gratis. Ecco i possibili
prezzi (secondo le indiscrezioni) con tre pacchetti
precisi. Per seguire le partite in trasferta di
una squadra singola, il prezzo dovrebbe essere di
23,90 euro. Per seguire tutte le partite di una
singola squadra invece ci vorranno 39,90 euro. Mentre
per seguire una singola gara il costo è di
2,90 euro.
• 30
MAGGIO 2016 Evento:
gran galà del calcio eugubino. Ospiti d'eccezione
il 6 giugno al Palazzo dei Consoli
Importante
iniziativa in programma il prossimo lunedì
6 giugno a partire dalle ore 21,15. Serata che si
terrà nella suggestiva Sala dell'Arengo del
Palazzo dei Consoli. In pratica si terrà
il grande Galà del calcio eugubino. Un'annata
speciale perchè nel 2016 si
festeggia la vittoria del campionato di serie D
del Gubbio, ma non solo. Il Fontanelle Branca per la prima volta va
in Eccellenza,
il Padule San Marco in Prima Categoria, come per
la prima volta per il Ponte d'Assi. Per
l'occasione ci saranno degli ospiti di eccezione
che a tutti gli effetti hanno fatto la storia della Gubbio Calcio, in
periodi di vittorie e di successi. Infatti saranno presenti
l'allenatore Vincenzo Torrente (vincitore di due
campionati a Gubbio, tra cui quello che portò
i rossoblù nel 2011 in serie B) e il dirigente
(e l'ex allenatore dell'Inter) Luigi Simoni (nel
Gubbio è stato allenatore in serie B, ma
ha ricoperto anche il ruolo di direttore tecnico).
Sarà presente in esclusiva pure Simone Farina,
che ha indossato la maglia rossoblù come
terzino sinistro fino alla serie B, e poi è
diventato famoso perchè ha detto "no"
al calcioscommesse: una prova di coraggio, un esempio
da vero uomo, in un mondo come oggi dove il marcio
si nasconde ovunque. Ma non poteva mancare
proprio la ciliegina sulla torta: un calciatore
indimenticabile di fine anni '80 come Candido Di
Felice che in campo sapeva abbinare grande classe
e tecnica sopraffina, tant'è che in un sondaggio
nel nostro sito fatto anni fa con i tifosi,
lo decretò il
migliore giocatore rossoblù degli ultimi
quaranta anni. L'ingresso sarà libero, ma ecco la locandina dell'evento.
L'iniziativa è promossa dall'Associazione "Gubbio
fa Centro", con il patrocinio del Comune di
Gubbio e con la collaborazione di Infopress. Notiziario.
É stato reso noto il calendario della fase
finale della Poule Scudetto. Le semifinali si giocheranno
venerdì 3 giugno e il Gubbio giocherà
contro il Piacenza, ma in notturna (fischio d'inizio
alle ore 20:30), allo stadio Mannucci di Pontedera.
L'altra sfida invece si terrà nel pomeriggio
(ore 16:30) allo stadio Bozzi di Firenze con le
duellanti che sono Sporting Bellinzago e la Viterbese
di mister Nofri. La finale si giocherà due
giorni dopo, precisamente domenica 5 giugno alle
ore 18 presso lo stadio Bresciani di Viareggio.
Mercato. Non c'è solo il Gubbio. L'attaccante Claudio Santini,
capocannoniere del girone E di serie D (per lui
22 reti in campionato), è finito nel mirino
del Pontedera che a sua volta ha già annunciato
che il suo bomber Scappini lascerà la squadra
toscana (su di lui hanno messo gli occhi alcuni clubs
di serie B, ma anche il Parma). Questione gironi.
Per la prima volta ne parla il presidente della
Lega Pro, Gabriele Gravina, che ai microfoni del
portale web
Tuttomercatoweb.com ha rivelato: "La Lega Pro
è un campionato nazionale, non si può
pensare a ridurre tutto in un campionato di quartiere,
tuttavia mi farebbe piacere apportare delle modifiche.
Ma stravolgere i gironi è impensabile, mi
pare inverosimile". Staremo a vedere, cosa succederà.
• 29
MAGGIO 2016 Notari:
"A breve si ufficializza Magi; squadra con
qualche innesto". Magi: "Se lo
dice lui..."
Gubbio
che vince il mini-girone della Poule Scudetto e
ora si qualifica alle semifinali che si giocano
venerdì prossimo. Segna nel finale Conti
dopo che gli adriatici erano rimasti in dieci per
l'espulsione di Candellori. Non manca la soddisfazione
nello stanzone rossoblù eugubino. Il vice
presidente Filippo Barbetti infatti è categorico:
"Legittima la vittoria. Ho detto negli spogliatoi
ai ragazzi: per fermarvi ci vuole la Polizia. Vittoria
di pregio in una piazza come quella di San Benedetto
del Tronto. Grande gara con un gioco a viso aperto
e palla a terra". Gli fa eco il direttore
sportivo Giuseppe Pannacci che dice: "Abbiamo
vinto una partita con merito contro un pubblico
importante che è difficile trovare anche
in Lega Pro. Ma questo Gubbio sta bene, è
un'ottima squadra. Sono contento per Conti perchè
del resto proviene dal nostro settore giovanile,
ma anche Conti è contento che è con
noi e che sta trovando il suo giusto spazio".
Sorride anche il trainer Giuseppe Magi: "Sono
orgoglioso di questa squadra. Una squadra che ha
saputo giocare a viso aperto, con grande carattere
e non a caso siamo stati premiati con il risultato.
C'è stata la festa dello sport in questa
partita. Ma più che altro al Riviera delle
Palme si è respirata una aria emozionante:
un tifo incessante dei tifosi della Samb anche quando
si trovavano in svantaggio, davvero complimenti".
Ma la notizia vera, reale, che interessa tutti,
la concede il patron Sauro Notari che non parla
della partita ma punta dritto al futuro. Infatti afferma nei
confronti di Simone Zaccagni di Rgm Hit Radio una frase sibillina:
"Non mi pronuncio". Però
poi senza tanti giri di parole rivela: "Dico che la squadra è
pressochè pronta. Dico anche che alla squadra
serve qualche giusto inserimento, cioè pedine
mirate per rinforzare l'organico. Quindi ci sarà
l'integrazione che serve per il prossimo campionato
di Lega Pro. E posso aggiungere in maniera chiara
che durante la prossima settimana ufficializzeremo
il tecnico Magi e insieme faremo la squadra per
la prossima stagione. Dico che Magi resterà
al 99,99% periodico". La palla così
ripassa al tecnico Giuseppe Magi che commenta così
l'affermazione del presidente dei rossoblù:
"Dice che io resterò al Gubbio al
99,99%? Beh, se lo ha detto il presidente, non smentisco".
Parole eloquenti: il matrimonio tra il tecnico di
Pesaro e il Gubbio si farà, quindi si va
verso la conferma, salvo ulteriori colpi di scena.
Intanto ecco le foto di Sambenedettese e Gubbio
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella sezione della nostra "fotogallery".
Le foto sono di Simone Grilli.
• 29
MAGGIO 2016 Poule:
Gubbio che vince in trasferta con la Samb (0-1).
Segna Conti. Adesso è semifinale
Poule
scudetto, ultima giornata del girone Due. Gubbio
è ospite della Sambenedettese. L'allenatore
Magi opta per il 4-3-3. Come previsto Croce è
out, in attacco c'è la sorpresa Sciamanna;
in panchina vanno Crocetti e Ferri Marini. Il tecnico
dei locali Palladini schiera invece il 4-4-2 e gioca
Raparo a centrocampo al posto dello squalificato
Sabatino. Al 7' Palumbo apre per Sorrentino, salva
in extremis Degrassi. Al 11' si fa pericoloso invece
Romano che impegna a terra Pegorin con una conclusione
fulminea dal limite. Al 16' lo stesso Romano trova
un corridoio per Sciamanna che per un soffio manca
il tap in vincente. Al 18' cross di Palumbo da sinistra
sul secondo palo, Sorrentino calcia subito di prima
intenzione, Volpe è prodigioso e si salva
con i piedi, in coabitazione con Marini appostato
sulla linea di porta. Al 21' la risposta ospite
con un cross di Conti, sponda di Sciamanna, poi
Ferretti gira di testa, salva in volo Pegorin. Al
34' Palumbo ci prova direttamente su punizione,
Volpe para in due tempi. Al 37' Titone per Palumbo,
tiro di sinistro, para a terra Volpe. Al 39' Barone
pennella in area una punizione, colpo di testa insidioso
di Titone, palla che sfiora il montante. Ripresa.
Al 3' cross eseguito da Bouhali, colpo di testa
in tuffo di Zuppardo, palla che fa la barba al palo.
Al 15' azione personale di Titone che entra in area,
calcia di sinistro in maniera calibrata, Volpe in
tuffo è essenziale e si salva in angolo.
Al 21' ancora Titone con un tiro volante dal limite
di destro, Volpe è sempre reattivo e para
a terra. Al 31' lancio di Barone in area, Conson
colpisce di testa indisturbato, palla di poco alta.
Nel giro di due minuti Candellori rimedia due cartellini
gialli e viene espulso (33') dopo un fallo su Ferri
Marini. Al 34' ci prova così Ferretti su
punizione dal limite, palla che sorvola di poco sopra
la traversa. Al 39' Kalombo per Crocetti in area
che impegna da pochi passi Pegorin che si salva
in uscita. Al 40' c'è il gol del Gubbio:
Kalombo crossa da destra, Conti è
il più veloce e insacca la sfera sul secondo
palo di sinistro. Il Gubbio vince il girone Due della Poule
Scudetto e si qualifica così alle semifinali. Tabellino:
Sambenedettese - Gubbio (0-1): Sambenedettese
(4-4-2): Pegorin; Casavecchia, Conson, Salvatori,
Flavioni; Candellori, Raparo (30' st Pezzotti),
Barone, Palumbo (21' st Fioretti); Sorrentino (21'
st Vallocchia), Titone. (A disp.: Mazzoleni, Tagliaferri,
Baldinini, Carminucci, Montesi, Gavoci). All. Palladini. Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bartoccini, Marini (23' st Kalombo),
Di Maio, Degrassi; Bouhali, Romano, Conti; Ferretti,
Zuppardo (17' st Crocetti), Sciamanna (7' st Ferri
Marini). (A disp.: Monti, Fumanti, Koci, Petti,
Tibolla, Cuccia). All. Magi. Arbitro:
Gariglio di Pinerolo (Della Croce di Rimini e Manara
di Mantova). Rete: 40' st Conti (G). Espulso:
33' st Candellori (S) per somma di ammonizioni.
Ammoniti: Flavioni (S), Ferretti (G), Romano
(G), Bartoccini (G), Crocetti (G), Salvatori (S).
Spettatori: 3500 circa (di cui 140 di Gubbio
nel settore ospiti).
• 27
MAGGIO 2016 Poule,
con la Samb si decide tutto. Gironi misti, adesso
è più di una voce. Ecco il resoconto
Domenica
la partita cruciale per il passaggio del turno alle
semifinali nella poule scudetto. Al Gubbio basta
un pareggio, quindi può contare su due risultati
su tre. Infatti la formazione eugubina, sul neutro
di Sansepolcro il 14 maggio, aveva sconfitto per
2-1 il Parma. Successivamente Parma e Samb si è
conclusa sul punteggio di 2-2. Pertanto i rossoblù
umbri guidano la classifica del girone Due dello
Scudetto Dilettanti, quindi i rossoblù marchigiani
saranno costretti a battere il Gubbio per passare
il turno, cercando di sfruttare il fattore campo
del Riviera delle Palme. Tuttavia il trainer Giuseppe
Magi dovrà fare a meno del playmaker Marco
Croce: durante il match contro il Parma infatti
aveva subito una distorsione del ginocchio, quindi
darà forfait domenica. Possibile che venga
dirottato al suo posto il capitano Romano, come
è accaduto nelle ultime due partite di campionato
contro il Città di Castello e con il Viareggio.
Per il resto Bouhali è favorito per giocare
come interno destro di centrocampo, Conti come interno
sinistro. Nel modulo 4-3-3 disegnato dal tecnico
dei rossoblù, poi la difesa a quattro sarà
formata da Kalombo (o Bartoccini), Marini, Di Maio
e Degrassi. Il tridente d'attacco (salvo sorprese)
sarà basato su Ferretti, Zuppardo (che è
in ballottaggio
con Crocetti) e Ferri Marini. In porta, ovvio, il
portiere Volpe. In casa Sambenedettese invece è
assente il centrocampista Sabatino, squalificato.
Curiosità. Lo scorso 23 aprile, i tifosi
della curva del Bayern Monaco, in trasferta contro
l'Hertha a Berlino, hanno omaggiato il ritorno in
Lega Pro della Samb con uno striscione tinto di
rossoblù con scritto in perfetto italiano:
"L'amicizia va oltre ogni categoria. Auguri
magica Samb". Striscione che portava la firma
di Schickeria, uno dei gruppi del tifo organizzato
del club bavarese. Una fratellanza nata nel 2005
in occasione di una partita della Samb contro il
Napoli, quando alcuni tifosi tedeschi (appassionati
delle realtà calcistiche minori italiane)
si presentarono al Riviera delle Palme e da quel
momento nacque questo gemellaggio. Intanto viene
reso noto che le semifinali e finale della poule
scudetto cambiano sede: non si giocano più
a Parma. Le semifinali si giocano venerdì
3 giugno a Pontedera e allo stadio "Due Strade"
di Firenze. La finale invece si gioca domenica 5
giugno, sempre in terra toscana, ma a Viareggio.
Altre news. Mercato. Parma, tris di rinnovi: confermati
l'allenatore Luigi Apolloni, il responsabile dell'area
tecnica Lorenzo Minotti e il diesse Andrea Galassi.
E insieme a loro viene confermato il capitano Alessandro
Lucarelli. Ancona: si parla di un possibile divorzio
tra la società biancorossa e il diesse Domenico
Sfrappa. Infine pure Tuttomercatoweb.com ha affrontato
(in data 26 maggio) l'argomento di una possibile
nuova serie C con gironi geograficamente inediti. Ecco
infatti di seguito l'articolo.
Questo argomento lo avevamo anticipato già
nel nostro sito web, lo scorso 22 maggio. Ipotesi,
però,
che devono essere sottoposte al parere dell'assemblea
di Lega.
• 25
MAGGIO 2016 Mercato:
fase di stallo, ma esistono contatti. Ferretti piace
alla Lucchese mentre Borghese...
La
notizia delle ultime ore è questa. E arriva
direttamente da Lucca. C'è stato un forte
interessamento della Lucchese per Daniele Ferretti.
Tra l'altro un ex. Tant'è che lo hanno definito
come un possibile clamoroso ritorno. D'altronde
il Gubbio, con la vittoria del campionato, ha fatto
aumentare anche le credenziali di quelle pedine
cardine che hanno permesso di vincere un campionato
(seppur di serie D) a suon di record. L'interesse
sull'ala destra dei rossoblù è stato
concreto. D'altronde alla Lucchese c'è come
allenatore Giuseppe Galderisi che è un grande
estimatore di Ferretti, oltretutto lo conosce bene
perchè lo ha avuto in rossonero nella stagione
2014-2015, annata in cui poi il Gubbio è
retrocesso nei dilettanti. Tuttavia Daniele
Ferretti si è trovato bene in questa stagione
in rossoblù e non ha mai negato che vorrebbe
restare ancora nella città dei Ceri, tant'è
che sarebbe lieto di giocare in Lega Pro di nuovo
con la truppa di Magi. In pratica a Gubbio c'è
stata la sua rivincita e anche per il Gubbio stesso
è
un elemento fondamentale, un calciatore che è
stato essenziale per la vittoria del girone E di
serie D. Ma l'interesse c'è, non si può
negare: il contatto c'è stato con la Lucchese
e non va preso sottogamba. In questa fase di stallo,
dove le società sono in fase di organizzazione
per i programmi futuri, di certo non mancano le
voci e le indiscrezioni di mercato. Allora parliamo
di Martino Borghese, difensore centrale, che nelle
ultime stagioni ha giocato sempre in serie B, a
parte una piccola parentesi in Svizzera con la squadra
del Lugano. In sequenza ha giocato in cadetteria
con Bari, Pro Vercelli, Spezia, Varese, nella stagione
appena conclusa prima è stato a Como e poi
adesso si trova a Livorno. Ha giocato a Gubbio nella
stagione trionfale (2010-2011) della promozione
verso la serie B. D'altronde Borghese continua a
visitare la città di Gubbio, tant'è
che anche domenica scorsa era presente alla Festa
dei Ceri mezzani, per ritrovare anche alcuni amici
eugubini (uno in particolare è stato testimone
anche delle sue nozze). Il calciatore piace alla
società rossoblù ed è innegabile.
Infatti ci fu un approccio l'anno scorso prima nel
mese di gennaio (quando il Gubbio era ancora in
Lega Pro con Acori) e pure la scorsa estate (se
la squadra rossoblù fosse stata ripescata).
Insomma, dei contatti reali, veri, ci sono stati
in passato per un possibile ritorno in maglia rossoblù.
E un contatto c'è stato anche ultimamente,
in questo mese, si tratta di un pour-parler, però
non è trapelata nessuna proposta. A fine
giugno è in scadenza il contratto con il
Livorno, che è appena retrocesso in Lega
Pro. Borghese (è chiaro) è intenzionato
a continuare a giocare in serie B per potersi giocare
ancora le sue chanches e quindi è propenso
ad accogliere delle proposte in tal senso. In caso
di Lega Pro invece, una proposta concreta dal Gubbio
potrebbe essere valutata, seriamente, proprio per
il legame che esiste tra il calciatore e la città
eugubina. Le altre di mercato. Ex rossoblù:
il Perugia ha messo gli occhi su Giuseppe Caccavallo,
15 reti segnate con la Paganese: Christian Bucchi
sarà il nuovo allenatore dei grifoni e vorrebbe
portarlo con sè (come ai tempi del Gubbio),
mentre Pierpaolo Bisoli è finito nel mirino
dell'Ascoli. La Sambenedettese invece ha messo gli
occhi sul giovane centrocampista della Primavera
del Torino, Filippo Berardi (classe '97). E due
club di Lega Pro, Ancona e Maceratese, sarebbero
sulle tracce del giovane portiere Tommaso Nobile
del Matelica. Rumours di mercato: Fabrizio Ravanelli
potrebbe diventare il nuovo tecnico della Maceratese
(al posto di Bucchi) e come diesse potrebbe arrivare
Alvaro Arcipreti.
• 24
MAGGIO 2016 Focus.
Quando quel progetto stadio... si chiuse nel cassetto.
Stadio di proprietà: chimera?
Nuovi
stadi. Anche in Italia sta diventando di moda di
poter contare su uno stadio moderno, prima di tutto
per incrementare i ricavi, di conseguenza per accrescere
il livello di competitività del club. La
Juventus ha fatto scuola in questo con la costruzione
di uno stadio di proprietà (Juventus Stadium)
che è stato inaugurato nel settembre 2011.
A vedere i risultati sul campo, è servito.
Un altro impianto nella stessa ottica è stato
costruito ad Udine, con la ristrutturazione dello
stadio Friuli, che ora si chiama "Dacia Arena",
diventando così la seconda struttura di proprietà
di un club. Per il resto tanti progetti, ma per
ora sono solo sulla carta. Ci riferiamo al progetto
presentato dalla Roma (su spinta del patron statunitense
Pallotta), pure Milan e Inter ci stanno pensando
(se decidere di costruire un nuovo stadio o ristrutturare
San Siro), progetti e idee le stanno portando avanti
anche Cagliari ed Empoli. Tuttavia ci sono tanti
nodi da sciogliere, perchè in Italia per
portare avanti idee e progetti, occorre del tempo (con
burocrazie e lungaggini varie si entra nella sfera della politica), ma anche tanto
denaro. Nonostante
ciò questa idea sta interessando anche la
nostra regione Umbria. Infatti è notizia
di questi giorni che è spuntato un nuovo
progetto per ristrutturare lo stadio Curi di Perugia.
Tutto è nato da una tesi di laurea di Riccardo
Cefarelli (in Ingegneria edile-architettura) denominando
il progetto del nuovo stadio con il nome di "Renato
Curi Stadium Perugia". Ecco il video suggestivo
del progetto.
Ma bisogna ricordarsi bene che anche a Gubbio un
progetto simile fu elaborato dall'architetto Davide
Coccia dello studio Exup Engineering di Gubbio.
L'idea uscì nel dicembre 2010, con uno stadio
tutto coperto con la capienza di diecimila posti,
ma all'interno poteva comprendere anche strutture
di benessere, di svago e di strutture commerciali.
Ecco le foto del progetto come fu presentato.
Una idea di certo avveniristica, che tuttavia rimase
nel cassetto perchè già due mesi dopo,
la proposta fu stoppata. Ma è chiaro che
poi per la serie B lo stadio Pietro Barbetti è
stato ristrutturato: adesso è funzionale,
è già idoneo e pronto per categorie
superiori, ma non è di proprietà.
E visto che si parla di stadi, e visto che domenica
prossima il Gubbio gioca a San Benedetto del Tronto,
ci addentriamo veramente in uno di quei capolavori
che comprende senza dubbio il Riviera Delle Palme.
Uno stadio che a tutti gli effetti è stato
trasformato, rimodernato, rinnovato dal 2010. Struttura
da tredicimila posti tutti a sedere, con una copertura
che è proprio il fiore all'occhiello: contiene
una serie di pannelli fotovoltaici che consente
all'impianto di essere indipendente a livello energetico.
Ecco la foto dell'impianto.
• 23
MAGGIO 2016 Titone:
"Samb, piazza di tifosi da B. Gubbio, rosa
importante". Info biglietti per S.Benedetto
Mario
Titone, 19 reti con la Sambenedettese in campionato,
capocannoniere nel girone F di serie D. Per la terza
stagione consecutiva vince un campionato: era successo
anche a Siena (2015) e Matera (2014). Ora si può
godere la Lega Pro. Domenica 29 maggio è
prevista a San Benedetto del Tronto la partita decisiva
per la poule scudetto contro il Gubbio per accedere
alle semifinali: gli adriatici sono reduci dal pari
di Parma per 2-2. Partiamo però dalla vittoria
del campionato della Samb, una piazza con un caloroso
pubblico, che con merito ha riconquistato i professionisti.
A riguardo Titone ci dice: "É stata
un'annata bellissima. Da quando abbiamo cambiato
allenatore (Palladini è subentrato a Beoni
ndr) abbiamo trovato un certo equilibrio in squadra
e abbiamo trovato la compattezza giusta per poter
vincere il campionato. Sicuramente il nuovo trainer
ci ha dato la scossa giusta. La tifoseria d'altronde
è meravigliosa, merita di stare in categorie
superiori: in questa piazza è come si giocasse
in serie B". Pure per Titone una grande
stagione, l'ennesima in serie D. Un commento? "Annata
bellissima perchè avevo lasciato la Sambenedettese
sette anni fa con una retrocessione (dalla C1 nel
2009 ndr). Così mi sono ripreso la mia rivincita
con tanti gol e con delle belle prestazioni. Sono
contento insieme a tutti i miei compagni di aver
riportato una città nella categoria dove
più gli compete; nei dilettanti non poteva
assolutamente rimanere. Adesso proveremo di mettere
questo scudetto sulla maglia e quindi cercheremo
di andare fino in finale per vincere".
A Parma nella poule scudetto un 2-2 importante,
tra l'altro in rimonta, con gol decisivo proprio
di Titone allo scadere su rigore, da lei stesso
procurato: "Ma sì, c'è stata
la prova di carattere di una grande squadra e di
un grande gruppo. Fino alla fine noi non abbiamo
mollato, ma direi che questo è proprio il
nostro valore aggiunto. Abbiamo fatto una grande
impresa. Ma adesso non ci resta che battere il Gubbio
per passare il turno". Titone conosce il
Gubbio perchè ci ha trascorso la fase di
preparazione in estate, quindi cosa teme degli eugubini?
"Credo ci sia una squadra fornita di ottimi
calciatori. Sono miei ex compagni ma li contatto
ogni tanto: è rimasto un buon
rapporto, è nata un'amicizia. Con loro in
quel periodo sono stato molto bene: infatti mi sento con
Marini, Croce, Romano, con Ferri Marini e lo stesso
Crocetti con cui avevo giocato insieme a Siena.
Penso che il Gubbio abbia una rosa di calciatori
importanti. Mi fa piacere incontrare tutti, tuttavia
in campo sarà una battaglia perchè
poi lì non si guarda in faccia a nessuno".
In estate, appunto, era a Gubbio. Poi il trasferimento
alla Sambenedettese. É stata una sua scelta,
oppure una scelta della società eugubina?
"Diciamo che il Gubbio era indeciso su cosa
voleva fare. Da parte mia c'è stata la mia
disponibiltà, ma il Gubbio non riusciva a
prendere decisioni definitive. Allora è arrivata
la chiamata della Samb, per tanti motivi (pure familiari)
l'ho valutata e quindi ho fatto una scelta di vita.
Non nego che mi è dispiaciuto non restare
a Gubbio perchè mister Magi mi voleva fortemente.
Avevo legato con i compagni. Questo è il
calcio. Tuttavia sono contento anche per il Gubbio
che sia salito di categoria perchè è
una piazza che lo merita dopo tanti anni che aveva
trascorso nel professionismo". Info dei
biglietti per San Benedetto del Tronto. Parte da
mercoledì 25 maggio presso la Tabaccheria
2000 e il costo è di 10 euro. La partita
si gioca domenica alle ore 16 allo stadio Riviera
delle Palme.
• 22
MAGGIO 2016 Focus.
L'idea di gironi misti e squadre B, la poule scudetto,
e gli spareggi playoff e playout
Lega
Pro, non si escludono novità. Per la prossima
stagione. Ma si dovrà attendere la riunione
che in via ufficiale si terrà prossimamente.
Tuttavia alcune idee già sono trapelate.
Adesso bisogna vedere se saranno messe in pratica.
In primo luogo si parla si riformare dei gironi
misti. Ovvero, invece di tagliare l'Italia in tre
per via orizzontale (girone A con squadre del nord,
girone B del centro e girone C del sud), si parla
che questa volta lo stivale potrebbe essere diviso
in maniera verticale. Ragion per cui il Gubbio potrebbe
ritrovarsi in un girone compreso di squadre del
Nord e del Sud Italia, oltre che del centro Italia
e non si tratterebbe di una novità per la
società rossoblù. Nel 2012-2013 nel
girone B si trovavano ben otto squadre del sud nel
girone (Avellino, Nocerina, Benevento, Paganese,
Catanzaro, Andria, Barletta e Sorrento). Nel 2013-2014
ad esempio c'erano sette società del sud
(Lecce, Catanzaro, Benevento, Salernitana, Barletta,
Paganese e Nocerina). Nel 2014-2015 invece il girone
B era formato solo da due squadre del nord (Pro
Piacenza e Savona), poi per il resto c'erano formazioni
del centro Italia. Chiaro che è una ipotesi
per ora, come del resto ce ne sono altre di ipotesi.
Ovvero di riportare la Lega Pro a 60 squadre, suddivise
in tre gironi da 20 squadre. Una questione su cui
ci si batte molto il presidente della Lega Pro,
Gabriele Gravina. Ma non si sa con quale criterio
si possa tornare a 60 squadre. Una clamorosa novità
potrebbe essere l'apertura per le squadre B (da
parte dei club più famosi di serie A), come
nel modello già presente in Spagna. Ma con
dei precisi paletti: squadre che dovranno schierare
solo calciatori non extracomunitari e non saranno
soggette nè da promozioni nè da retrocessioni.
Idea, quest'ultima, che in verità è
già stata stoppata da alcuni clubs di Lega
Pro, vedasi Feralpi Salò e Sud Tirol, con
questa precisa motivazione: "Come può
essere garantita la regolarità del campionato
se le seconde squadre sono considerate fuori classifica
e a fine campionato potrebbero falsare la regolarità
dello stesso; inoltre si potrebbe interrompere il
rapporto collaborativo con i grandi clubs per valorizzare
i giovani e in questa maniera si negano ai clubs
di provincia contributi fondamentali per stare in
piedi". Si parla anche di maglie personalizzate,
cioè con nomi e numerazione individuale sulle
maglie come già avviene in serie B. Ovvio
che sono tutte tesi che saranno affrontate in maniera
definitiva. Di certo invece è la retrocessione
dalla serie B in Lega Pro del Modena e del Livorno.
Così il Gubbio potrebbe ritrovarsi di fronte
due avversarie già incontrate nella cadetteria
nella stagione 2011-2012. Pertanto il prossimo campionato
di serie C sarà di sicuro un torneo di tutto
rispetto, si può considerare a tutti gli
effetti una B-2: per questo motivo in casa Gubbio
non deve essere lasciato nulla di intentato e si
dovrà costruire una squadra all'altezza della
situazione per competere contro tante società
blasonate nel calcio. Serie D. Poule Scudetto: Parma
e Samb si dividono la posta in palio, è 2-2.
Doppio vantaggio dei ducali con le reti di Guazzo
(15') e Corapi (40'), poi incredibile rimonta per
gli adriatici con i gol di Conson (69') e Titone
(92') su calcio di rigore. Ora al Gubbio basta un
pareggio domenica prossima al Riviera delle Palme
con la Samb per accedere al turno successivo. Playoff:
il Gavorrano se li aggiudica vincendo per 2-1 a
Montecatini. Apre le marcature Lombardi (9') su
rigore, pareggio di Gelli (43') e gol vittoria per
i minerari di Salvadori (94'). Playout: la Massese
vince per 3-0 in casa dello Scandicci (che così
retrocede) e si salva. Reti di Del Nero su rigore,
poi Falchini in avvio di ripresa e allo scadere il tris
di Dell'Amico. Sull'1-0 occasione per lo Scandicci,
ma Barsottini para un rigore a Cacciapuoti.
• 21
MAGGIO 2016 Test
contro la Nazionale di San Marino. Gubbio vincente
(2-0), gol di Sciamanna e Zuppardo
Partita
amichevole del Gubbio contro la Nazionale di San
Marino al Pietro Barbetti. La squadra di Magi vince
l'incontro per 2-0 con le reti di Sciamanna e Zuppardo.
Un test probante per il tecnico rossoblù
con il solito modulo schierato, cioè il 4-3-3,
ma spazio a diverse pedine dell'organico. Ovvero
il baby Monti in porta. Fumanti provato centrale
difensivo. Poi a centrocampo il giovane Koci provato
titolare, dopo la bella esperienza con il Vicenza,
un ragazzo di sicuro avvenire. Spazio in attacco
ad un altro giovane, ovvero Pucci. Come dicevamo.
Rete di Sciamanna che ha segnato di precisione,
su un assist di Zuppardo. Raddoppio poi ad inizio
ripresa proprio di Zuppardo che fredda Benedettini
con un preciso pallonetto, dopo uno scambio volante
con Sciamanna. Il mister rossoblù Giuseppe
Magi dopo il test ha specificato in breve: "É
stata una passerella per i giovani". In
attesa della partita della poule scudetto che si
gioca domenica a Parma tra la formazione ducale
e la Sambenedettese. Poi domenica prossima
(29 maggio) sarà il Gubbio ospite
al Riviera Delle Palme. Tabellino:
Gubbio - San Marino (2-0): Gubbio (4-3-3): Monti; Bartoccini (35' st Bucci), Fumanti (27' pt Schiaroli), Petti, Kalombo (35' st Maggioli); Koci (1' st Barbacci), Tibolla (11' st Cuccia), Proietti (11' st Conti, 35' st Marchi); Sciamanna, Zuppardo, Pucci (11' st Bouhali). (A disp.: Volpe, Crocetti, Marini). All.: Magi. San
Marino (5-3-1-1): A. Simoncini (1' st Benedettini); Valentini (11' st Brolli), D. Simoncini, Biordi (30' st Censoni), F. Vitaioli (11' st Della Valle), Palazzi (1' st Cervellini); Golinucci (22' st Colombini), Gasperoni, Berretti (30' Bernardi); Tomassini (27' pt Bianchi, 22' st Mazza); Stefanelli. C.t. Manzaroli. Arbitro: Carpigna di Gubbio.
Reti: 20' pt Sciamanna, 2' st Zuppardo.
• 20
MAGGIO 2016 Magi:
"Altri contatti? Sì, ma la priorità
è il Gubbio. La Lega Pro deve essere fatta
con criterio"
Parliamo
con l'allenatore del Gubbio, Giuseppe Magi. In primis,
niente calcio. Sappiamo che il mister ha vissuto
in prima persona per la prima volta la Festa dei
Ceri. La sua sensazione? "Per me, una piacevolissima
sorpresa. Non pensavo che fosse così coinvolgente
ed emozionante. Veramente è una esperienza
fantastica. Ti accorgi dal vivo l'amore, la passione,
l'ardore che gli eugubini hanno dentro. Una festa
vissuta nel suo credo religioso ma anche nel suo
credo profano: credo che questo è un mix
che la rende affascinante. C'è un coinvolgimento
totale. Ho avuto la fortuna di viverla fin dalla
mattina dall'Alzata dei Ceri da Piazza Grande, poi
la mostra e ho avuto l'onore di tenere il cero di
San Giorgio. Emozioni forti, circondato da tanta
partecipazione: ho visto tanta devozione verso Sant'Ubaldo,
San Giorgio e Sant'Antonio. Una festa toccante,
dal di dentro ti trasmette un'adrenalina forte".
Però adesso torniamo a noi. Lei resta a Gubbio,
ma manca ancora l'ufficialità, giusto? "Di
ufficiale ancora non c'è niente. Tuttavia
stiamo lavorando per fare le cose nel miglior modo
possibile. Dal mio punto di vista è anche
un segno di maturità da parte della società
per affrontare le future problematiche. Senza avere
particolare fretta perchè la fretta ti porta
a commettere maggiori errori. Poi per quanto riguarda
la mia situazione c'è sintonia, anche per
il progetto tecnico. Non ci dovrebbero essere particolari
problemi, ma ogni cosa va fatta a tempo debito,
quindi aspettiamo l'ufficialità. In pratica
stiamo lavorando per allestire un qualcosa che possa
emozionare il pubblico eugubino come ci siamo riusciti
nella seconda parte dell'ultimo torneo. Ma non butto
via nemmeno la prima parte: le difficoltà
aiutano a compattare l'ambiente". Dopo
due vittorie consecutive di un campionato di serie
D, prima alla Maceratese e poi al Gubbio, crediamo
che sia giusto per Magi giocarsi adesso tutte le
carte pure in Lega Pro. Ma il diretto interessato
cosa ne pensa? "Sì, diciamo che i
numeri peraltro da record dicono questo. Il sottoscritto
in questo momento però deve valutare tutti
i presupposti per disputare la Lega Pro: va fatta
con un certo criterio, logica e soprattutto con
una programmazione societaria. Non bisogna fare
la Lega Pro tanto per farla. Va fatta con un'idea
di gioco, di programmazione tecnica ecco".
Il Ds Pannacci nel nostro portale ha detto che la
squadra non sarà smantellata, bensì
sarà integrata. E lei che ne pensa? "A
me fare proclami o anticipare cose, non mi piace.
Il calcio è talmente imprevedibile che oggi
le cose possono essere bianche e subito il giorno
dopo possono diventare color nero. Credo che sia
coerente dire, nei confronti dei tifosi e della
città, di fare un passo alla volta. Innanzitutto
serve una società solida. Ogni persona ha
un ruolo ben definito ed entra in merito nelle cose
per le quali è stato incaricato. Poi viene
l'aspetto tecnico-tattico con l'organigramma della
squadra, dove c'è un allenatore, uno staff
che lo aiuta a mettere in pratica certe metodologie
di lavoro, poi prende corpo l'organico. Ad oggi
meriterebbero tutti i calciatori la conferma perchè
hanno dimostrato oltrettutto dei grandi valori umani.
Però non dobbiamo perdere di vista la categoria
che andremo ad affrontare: è come mandare
dei ragazzi magari ancora non pronti a fare delle
figuracce e poi potrebbero subentrare dei malumori.
Quindi dobbiamo essere bravi a migliorare la squadra,
però non serve rinnovarla: alla fine conta
la continuità del progetto tecnico per garantire
al Gubbio di mantenere una Lega Pro, è fondamentale.
Dovremo fare delle scelte e serviranno calciatori
pronti a livello tecnico-tattico senza poi tralasciare
l'aspetto economico". Si parla che Magi
sia entrato nel mirino di altre società,
tipo Ancona, Samb e Imolese. Ma cosa c'è
di vero? "In serie D mi hanno cercato squadre
importanti con progetti importanti. Ma ho detto
serenamente che la mia priorità è
il Gubbio: questa società mi ha dato la possibilità
un anno fa di lavorare e rappresentare questi colori
in serie D, quindi vorrei farlo a maggior ragione
pure in Lega Pro. Non è per presunzione,
ma adesso la serie D è un po' indietro ai
miei pensieri. E non nego che anche in Lega Pro
mi ha cercato qualche società, ma anche a
loro ho specificato che prima di tutto viene il
Gubbio. Solo se non dovesse andare in porto la questione,
mi guarderei intorno".
• 18
MAGGIO 2016 Pannacci:
"L'interesse del Pavia? Vero, ma resto a
Gubbio. La squadra non sarà smantellata"
A
ruota libera con il direttore sportivo Giuseppe
Pannacci. Ma partiamo subito dall'indiscrezione
delle ultime ore che vede un interessamento del
Pavia. Ma cosa c'è di vero? "Sicuramente
non è una notizia fasulla. C'è qualcosa
di vero. Ma la mia intenzione è quella di
continuare il discorso con il Gubbio, in quanto
ho trovato persone, in primis il presidente Notari
e l'allenatore Magi, con cui si è instaurato
un connubio e cercheremo di portarlo avanti. Fermo
restando che fa sempre piacere quando una
società di calcio mostra interesse nei tuoi confronti".
Una stagione esaltante per il Gubbio, con un un
exploit incredibile nel girone di ritorno. Questa
impresa come la si può raccontare adesso?
"Ma i segreti di questo successo sono stati
l'umiltà, il rispetto e il silenzio. Quando
poi all'atto pratico c'è il senso di responsabilità
con una società alle spalle che ha idee chiare.
Questo è stato un vantaggio poi per le scelte
che sono state fatte. Il fattore fondamentale è
stato la condivisione e la sinergia tra società
e l'allenatore, il quale ha dimostrato tutto il
suo valore. Si è lavorato in silenzio di
fronte a tante difficoltà: non scordiamoci
che fino a fine agosto non si sapeva nemmeno in
quale categoria avremmo potuto giocare, ma ci abbiamo
sempre creduto. In poche parole abbiamo fatto un
patto di ferro e lo abbiamo portato avanti. A dicembre
abbiamo fatto una rivoluzione perchè cambiare
8/11esimi di squadra non è poi così
facile. Dico grazie alla società, in primis
il presidente Notari, perchè ha creduto fortemente
nell'impresa: sapete bene che non è una persona
che vuole fare il gregario. Ma nel calcio è
sempre difficile ottenere risultati importanti,
tuttavia noi ci siamo riusciti e siamo molto contenti
di questo. Da eugubino era giusto riportare il Gubbio
nelle categorie che gli competono, pertanto sono
doppiamente contento. Ognuno di noi ha rispettato
i propri ruoli, nella collaborazione di persone
amiche. Perciò ne approfitto per ringraziare
i collaboratori Luciano Ramacci e Moreno Zebi. Un
motivo di soddisfazione è stato anche quello
di fare esordire nove ragazzi dal settore giovanile".
E il momento più difficile della stagione?
"Quando abbiamo appreso che dovevamo disputare
in maniera ufficiale la serie D la scorsa estate.
Devo ringraziare quei calciatori che poi hanno sposato
lo stesso il nostro progetto: mi riferisco a Marini,
Ferri Marini, Croce, Petti, Ferretti, Romano e Volpe.
Quando hanno scoperto che la categoria in cui dovevano
giocare non era più la Lega Pro, si sono
dimostrati dei veri uomini. A dicembre poi è
stato formato un gruppo eccezionale. Ora da questo
gruppo noi dobbiamo ripartire". Questo
significa che Magi resta, non è così?
"Penso che l'allenatore e il presidente
sono in piena sintonia. Quando la scorsa estate
dissi al presidente che Magi poteva essere la scelta
giusta, non ha esitato un momento a portare in porto
la situazione. E ringrazio l'allenatore perchè
ha dimostrato di essere un condottiero con le idee
chiare. Congiuntamente sono arrivati i risultati
che sono sotto l'occhio di tutti". L'ossatura
resta, ma ci sarà qualche rinforzo, giusto?
"La squadra non va smantellata, va integrata.
Con l'input della società iniziamo a lavorare.
Con un vantaggio rispetto all'anno scorso: partiamo
per tempo. Di sicuro arriveranno calciatori di categoria,
pure dei giovani, per forgiare un gruppo importante".
Nel 2015 ci fu quella traumatica retrocessione:
tornando indietro, cosa non rifarebbe? "Certe
scelte nel mercato di gennaio. Dovevamo fare alcuni
innesti mirati per rinforzare e per il bene della
squadra, e invece non furono eseguiti. Almeno due
calciatori esperti potevano finire al Gubbio, ma
l'operazione non fu poi portata in porto. In primis
mi assumo tutte le mie responsabilità, sia
nel male, ma sia nel bene come quest'anno".
Ma dagli errori passati, si riparte e si può
migliorare, vero? "Ma io sono di Gubbio.
Perciò ho il Gubbio nel cuore. Non lo faccio
per lavoro, ma le passioni vanno sempre condivise.
Prima con la famiglia perchè si fanno dei
sacrifici. E quando il Gubbio vince, accomuna tutti
noi eugubini".
• 17
MAGGIO 2016 É
tempo di mercato e le prime indiscrezioni: occhi
sul bomber e sirene cinesi per il diesse
Inutile
negarlo, è già tempo di mercato. Le
notizie si susseguono, alcune fantasiose, alcune
di una certa caratura, altre sono semplicemente
voci. E girano di frequente anche su siti web nazionali.
Ma questo è il mercato. Qualche notizia va
presa con le molle, ma va sempre riportata. La prima
riguarda l'attaccante Daniele Ferri Marini, autore
di 16 reti in campionato con la maglia rossoblù.
Su di lui ci sarebbe l'interesse della Sambenedettese,
neopromossa in Lega Pro. Lo riporta esplicitamente
il sito web Tuttolegapro.com segnalando un articolo
del "Corriere Adriatico" dove il Dg Andrea
Fedeli degli adriatici ha specificato espressamente:
"Siamo interessati a Ferri Marini. Quest'anno
ha segnato 16 reti e l'anno scorso 12 reti con la
Maceratese. Ottimo calciatore, perciò proveremo
a portarlo con noi". Un messaggio chiaro.
D'altronde nella Samb gioca l'attaccante Mario Titone,
autore di 19 reti in 32 partite nel girone F di
serie D: nella scorsa estate ha effettuato la preparazione
a Gubbio proprio al fianco di Ferri Marini. Tuttavia
il calciatore di Sansepolcro dovrebbe restare nella
città dei Ceri, ma è chiaro che il
suo futuro sarà legato proporzionalmente
al fatto se resterà o meno il trainer Magi.
Però nelle ultime ore è rimbalzata
un'altra notizia che spiazza tutti. Ci sarebbe un
interesse del Pavia (Lega Pro, girone A) per il
direttore sportivo Giuseppe Pannacci. Lo scrive
il sito web Notiziariocalcio.com, dove viene scritto
esplicitamente: "Sirene cinesi per il direttore
sportivo eugubino. Il dirigente è finito
infatti nel mirino del presidente Xiaodong Zhu del
Pavia. La volontà del patron cinese è
proprio quella di affidare il ruolo di diesse a
Pannacci, il cui futuro con gli eugubini non è
più così certo". Sarebbe
poi curioso se questa notizia si concretizza davvero.
In tal caso potrebbe verificarsi nel girone A un
derby tutto eugubino perchè nello stesso
raggruppamento ci si trova la Cremonese che nel
suo staff ha come direttore sportivo Stefano Giammarioli,
anch'egli eugubino ed ex diesse rossoblù.
Perciò, nel caso in cui questa eventualità
vada veramente in porto, entrambi potrebbero lavorare
nella stessa regione, la Lombardia, a distanza di
70 chilometri l'uno dall'altro. Sarà vero,
sarà falso, non si sa. Anche perchè
crediamo che l'attuale diesse rossoblù resterà
a Gubbio. Ma questo è il bello del calciomercato,
tutto è possibile. Ma le indiscrezioni non
finiscono qui. Questa volta provengono dall'hinterland
umbro. É risaputo che il patron rossoblù
Sauro Notari, come già esplicitamente dichiarato
in maniera pubblica, non vuole sfigurare nel prossimo
campionato di Lega Pro. Ma soprattutto non si vuole
ricadere negli errori commessi nella stagione 2014-2015,
che ha determinato la drammatica retrocessione in
serie D dopo 17 anni di professionismo. Serve una
squadra all'altezza della situazione. Di sicuro
dei rinforzi ci saranno. La ciliegina sulla torta
potrebbe essere un attaccante di peso, di esperienza
e che faccia pure divertire. Secondo alcuni rumours,
il nome a sorpresa potrebbe essere quello di Fabio
Ayres, è meglio noto come Fabinho, brasiliano.
Può giocare sia esterno di attacco, sia come
punta centrale. Nella scorsa stagione ha giocato
in serie B a Perugia, ma ha trovato poco spazio:
solo 17 presenze e due gol segnati. Ma il valore
del calciatore è indiscusso. Da Perugia è
in procinto a partire il trainer Pierpaolo Bisoli
e al suo posto potrebbe arrivare Christian Bucchi
dalla Maceratese (è un ex Gubbio). Perciò
anche la posizione di Fabinho è incerta,
nonostante è ancora sotto contratto. É
chiaro che a livello di costi è fuori portata
del Gubbio e potrebbe giocare di nuovo in serie
B, ma con la società dei grifoni si è
instaurato un ottimo rapporto. É un sogno
nel cassetto. Resterà tale? Può essere.
• 16
MAGGIO 2016 Conti:
"Gubbio, che bello vincere subito".
Video di Gubbio-Parma. E lo scoop dall'Ungheria!
Di
certo è la rivelazione di questo campionato
perchè proviene dalle giovanili rossoblù.
Prima è partito terzino, poi un periodo di
defaillance, ma nella seconda parte del torneo si
è ritagliato il suo posto da titolare come
interno sinistro di centrocampo. E pure contro il
Parma è stato protagonista già dal
primo minuto. Stiamo parlando di Massimo Conti,
classe 1998, di Fossombrone. Che sensazione prova
ora a bocce ferme? "Dopo cinque anni a Gubbio,
dopo essere stato nel settore giovanile, arrivare
in prima squadra e vincere subito un campionato
al primo anno, è stata un'emozione bellissima.
Poi impiegato in questo nuovo ruolo sono riuscito
a trovare pure un gol (nel 3 a 1 a Spoleto ndr).
Per questo motivo vorrei ringraziare soprattutto
mister Alessandro Sandreani che nella Juniores mi
ha collocato in questo nuovo ruolo. E ringrazio
mister Giuseppe Magi perchè mi ha dato fiducia
e continuità sempre in questo ruolo. Giocare
anche contro il Parma, con una squadra blasonata
in passato in serie A, è stato molto bello
e devo dire che in questa partita siamo stati bravi
a giocarla a viso aperto". Ma la forza
di tutti questi risultati proviene dalla forza del
gruppo? "Sicuramente, il gruppo. Da gennaio
in poi si è lavorato proprio su questo. Il
mister (Magi ndr) ci ha dato sempre la forza e la
grinta per competere con tutti: ci ha trasmesso
il carattere e la volontà di fare sempre
meglio, e di giocare sempre con il cuore per la
maglia del Gubbio". Adesso il desiderio
di Conti è di essere confermato pure in Lega
Pro? "É chiaro che mi piacerebbe
essere nella rosa tra i professionisti".
Torniamo a ritroso. Cinque anni a Gubbio, ma chi
ha avuto l'idea di portarla qui
cinque anni fa? "Mi portarono qui Marco Smacchia
insieme a Riccardo Tumiatti. Arrivai a Gubbio come
trequartista. Dai Giovanissimi ho avuto come mister
Renzo Tasso che mi utilizzò come terzino.
Poi ho fatto tutto il settore giovanile sempre da
terzino, sia con mister Lucio Bove che con Marco
Bonura. Per arrivare poi ai giorni nostri con Sandreani
che mi ha inventato mezzala. E non nego che sono
contento perchè è arrivata la gratificazione
per essere stato utile in prima squadra".
La gioia più grande detta in poche parole?
"Vincere il campionato, ma uscire tra gli
applausi nella partita contro il Ghivizzano mi ha
emozionato. Poi è chiaro che ricordo volentieri
e con soddisfazione il mio primo gol segnato a Spoleto".
Altre notizie. Playoff del girone E di serie D,
la prima fase si è giocata domenica. Il Montecatini
ha battuto per 1-0 il Ghivizzano con rete di Santini
su rigore al 32'. Curiosità, ben sette espulsi
in campo: Mazzanti e Michelotti per i biancocelesti;
Barretta, Lelli, Pagano, Centi e mister Fanani per
il Ghivizzano. Nell'altro incontro il Gavorrano
si è imposto per 2-1 sul Poggibonsi: Lombardi
ha aperto le marcature (23'), pari di Veratti (63')
e gol vincente nei minuti di recupero di Rubechini
(93'). I playout invece cominciano domenica prossima.
Ma ecco il video della poule scudetto tra Gubbio
e Parma.
Scoop. Gubbio citato in Ungheria. Sul giornale di Szentendre,
una città sul Danubio, in provincia
di Pest, a circa venti chilometri da Budapest, è
stato pubblicato questo titolo: "Gubbio-Szentendre, nuovo gemellaggio".
E si cita il fatto che in Ungheria hanno giocato
ex calciatori del Gubbio come Alcibiade (Honved
e Haladas) e Daud (Honved). Ma ecco la pagina del
giornale.
Si ringrazia per la segnalazione il nostro amico
e caro collega Enrico Varrecchione, autentico giramondo,
prima in Svezia ed ora in Ungheria.
• 14
MAGGIO 2016 Magi:
"Grande soddisfazione". Apolloni:
"Mea culpa". E le foto del match
tra Gubbio e Parma
Il
Gubbio non si ferma. Vince la prima gara valevole
per la Poule Scudetto sul neutro di Sansepolcro,
battendo l'imbattuto Parma per 2-1. Vantaggio di
Ferri Marini, pareggio di Simonetti e gol vittoria
da rapace d'area di rigore siglato da Crocetti.
Una vittoria importante contro una squadra blasonata
che aveva stravinto il girone D di serie D. Ma la
formazione rossoblù non si è deconcentrata
e si è fatta trovare pronta all'appuntamento
con una vittoria prestigiosa. Il tecnico Giuseppe
Magi si gode questa vittoria: "É
una grande soddisfazione vincere una partita del
genere. D'altronde il Parma è tanta roba.
Forse sentivamo un po' di fatica sulle gambe. Tuttavia
abbiamo giocato la partita alla pari. Abbiamo
avuto alcune occasioni per parte, abbiamo giocato
senza fare calcoli. Ma ringrazio i ragazzi perchè
hanno offerto una prova veramente generosa. E voglio condividere
questa vittoria con i nostri tifosi che non hanno
potuto assistere a questo prestigioso match. Sono
sempre dell'idea che si condividono insieme gioie e dolori".
La marcia vincente continua ma c'è da sciogliere
ancora un nodo, essenziale, per poter programmare
la prossima stagione in Lega Pro. Pertanto nasce
spontanea una domanda: il futuro di Magi quale sarà? Non
usa mezzi termini l'allenatore e lo spiega apertamente:
"Ancora
non c'è niente di ufficiale. Lo dico per
essere chiari e per essere più trasparenti
possibile. Comunque sia
c'è stato qualche approccio e qualche incontro.
Ma posso dire che c'è una certa sintonia tra le parti
in linea di massima". Mentre il tecnico
dei gialloblù Luigi Apolloni spiega così
la gara a Parmalive.com: "Abbiamo sbagliato
tanto e quindi non abbiamo avuto cinismo. Per questo
motivo bisogna fare il mea culpa. Il Gubbio dal
canto suo ha qualità e ha saputo sfruttare
le occasioni. La Lega Pro che sarà è
anche questo: se non si capitalizza e non si chiudono
le azioni, le avversarie possono vincere tramite
le loro occasioni. Che ci serva da lezione per il
prossimo anno in Lega Pro. Oltretutto non abbiamo
saputo dare profondità alla nostra manovra,
merito anche del Gubbio che si chiudeva bene e ci
ha concesso pochi spazi". Adesso il Gubbio
giocherà il 29 maggio a San Benedeto del
Tronto contro la Samb, mentre domenica ci sarà
Parma-Sambenedettese. Per il resoconto della partita
si ringrazia Andrea Brizi. Intanto abbiamo inserito
le foto del match (18 immagini) che si trovano nel
link sotto la foto in homepage e nella sezione "fotogallery".
Foto di Simone Grilli e Roberto Settonce.
• 14
MAGGIO 2016 Il
Gubbio vince con il Parma (2-1), primo round Poule
Scudetto. Ferri Marini e Crocetti in gol
Poule
scudetto sul neutro di Sansepolcro. Gubbio contro
Parma. Mister Magi schiera il 4-3-3. Mentre il tecnico
dei ducali Apolloni opta per il 4-3-1-2. La cronaca.
Al 6' con un tiro dal limite, Romano impegna a terra
Zommers. Risposta gialloblù al 7' con Simonetti
che impegna Volpe con un tiro di sinistro. Al 14'
Corapi ci prova direttamente su punizione, para
a terra Volpe. Il Gubbio passa in vantaggio al 42':
Crocetti ruba palla sulla sinistra e la rimette
in mezzo, dove sopraggiunge Ferri Marini che carica
il diagonale e insacca la sfera, radente di precisione.
In avvio di ripresa pareggio del Parma: scorre il
1', Simonetti fa partire un tiro di destro a girare
che scavalca Volpe e la palla si insacca sotto all'incrocio.
Passano appena cinque minuti e il Gubbio torna in
vantaggio (6'): Crocetti vince un rimpallo in
area, salta sia Cacioli che Lucarelli, una volta
davanti al portiere Zommers lo fredda con un tiro
chirurgico. Al 14' il Parma sfiora il pareggio con
un tiro fulmineo di Corapi che colpisce in pieno
la traversa. Al 43' poi è ghiotta l'occasione
per i gialloblù con Mazzocchi che pennella
un cross in area millimetrico, però Guazzo
solo davanti alla porta di piatto spedisce la sfera
sopra la traversa. Nei minuti di recupero altra
occasione importante per Guazzo, ma questa volta
Volpe compie il miracolo. Finisce così, è
2-1. Tabellino
Poule Scudetto: Gubbio - Parma (2-1): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Kalombo (42' st Sciamanna), Marini,
Di Maio, Degrassi; Romano, Croce (39' st Bouhali),
Conti; Ferretti, Crocetti, Ferri Marini (28' st
Bartoccini). (A disp.: Monti, Proietti, Petti, Fumanti,
Tibolla, Zuppardo). All. Magi. Parma (4-3-1-2):
Zommers; Messina, Cacioli, Lucarelli, Ricci; Rodriguez
(17' st Mazzocchi), Miglietta, Simonetti (27' st
Longobardi); Corapi; Melandri, Baraye (1' st Guazzo).
(A disp: Fall, Adorni, Mulas, Dodi, Saporetti, Sereni).
All. Apolloni. Arbitro: Berger di Pinerolo
(Santarpia di Sesto San Giovanni e Lattanzi di Milano). Reti: 42' Ferri Marini
(G), 1' st Simonetti (P), 6' st Crocetti (G). Espulso:
38' st mister Apolloni (P) per proteste. Ammoniti:
Cacioli (P), Baraye (P), Simonetti (P), Corapi (P),
Conti (G), Bouhali (G). Spettatori: partita
a porte chiuse sul neutro di Sansepolcro.
• 12
MAGGIO 2016 Il
precedente con il Parma e ora la Poule Scudetto.
Dai tempi di Cassano, adesso la serie D
L'ultima
volta contro il Parma. Era un Memorial Mario Mancini.
Si è giocato in data 4 agosto 2013. La formazione
crociata giocava in serie A guidata in panchina
da Roberto Donadoni. In campo calciatori del calibro
di Cassano, Sansone e Palladino. Nel Gubbio invece
c'era l'allenatore Christian Bucchi. Una gara che
finì 3-0 in favore dei parmensi con le reti
di Sansone, Palladino e Okaka su rigore. Sugli spalti
del Barbetti quasi duemila spettatori.
Tra l'altro si trattava della stagione in cui si
era stipulato quell'accordo di sinergia con il Parma,
d'altronde giunsero in estate 2013 ben 19 calciatori in
prestito dalla società ducale. Poi i tempi
sono cambiati. Infatti nel 2015 il Parma retrocede
in serie B e successivamente viene dichiarato fallito.
Nello stesso anno in estate nasce una nuova società
che è denominata Società Sportiva
Dilettantistica Parma Calcio 1913 e viene iscritta
in serie D. Tante nuove figure. Il presidente è
Nevio Scala, ex allenatore proprio dei gialloblù
ai tempi d'oro. Lorenzo Minotti è il responsabile
dell'area tecnica. Mentre il direttore sportivo
è Andrea Galassi. L'allenatore invece è Luigi
Apolloni e il suo vice è Bruno Redolfi, entrambi
ex Gubbio (in serie B nel 2012). La squadra ducale
ha vinto il girone D di serie D ed ora affronta
la formazione di Magi sabato in campo neutro a Sansepolcro
(e a porte chiuse) per la prima fase della poule
scudetto. La società del Gubbio intanto fa
sapere per mezzo di un comunicato stampa tutta l'amarezza
per le condizioni per cui si disputerà questa
partita: "L'A.S. Gubbio 1910 ribadisce che
è inutile andare a Sansepolcro perchè
non c'è nessuna possibilità per assistere
alla partita. L'ingresso sarà consentito
solo ai tesserati delle due società (35 ognuna,
compresi calciatori e tecnici) e ai giornalisti
accreditati. Risulta inutile ogni altro tentativo
per vedere l'incontro, favorendo esclusivamente
motivi di sicurezza vista anche la concomitanza
del transito della tappa del Giro d'Italia".
La squadra rossoblù tuttavia si appresta
ad affrontare il Parma (è imbattuto in campionato)
con tutti gli effettivi. Sembra chiaro che Giuseppe
Magi schiererà il consueto modulo, il 4-3-3.
Volpe in porta. Reparto arretrato formato a quattro
con Bouhali e Degrassi terzini, Marini e Di Maio
duo centrale di difesa. Trio di centrocampo con
Croce playmaker, Romano interno destro e Conti interno
sinistro. Di punta il tridente con Ferretti, Zuppardo
(in vantaggio su Crocetti) e Ferri Marini. La statistica
di fine campionato. Il più presente è
stato il portiere Giacomo Volpe con 2970 minuti
giocati (33 presenze). A seguire il difensore Alex
Marini con 2790 minuti giocati (31 presenze). Al
terzo posto l'ala destra Daniele Ferretti con 2784
minuti giocati (33 presenze). Al quarto posto il
mediano Marco Croce con 2640 minuti giocati (30
presenze). Il bomber dei rossoblù, Daniele
Ferri Marini, autore di 16 reti in campionato, si
colloca invece al quinto posto con 2265 minuti giocati
(30 presenze).
• 11
MAGGIO 2016 Apolloni:
"Parma, annata straordinaria. A Gubbio?
Trovai tifosi caldi, ma società incoerente"
Parma
da record in serie D girone D: 94 punti accumulati
in 38 partite giocate, nessuna sconfitta, 28 vittorie,
82 reti fatte e solo 17 gol subiti. Il suo allenatore
è Luigi Apolloni, tra l'altro ex Gubbio (breve
parentesi come allenatore in serie B nel 2012).
Sabato è prevista la partita per la poule
scudetto a Sansepolcro con il Gubbio. Cosa prevede
per questo match? "Per noi conta sicuramente
pure la poule scudetto. Vincere sarebbe il coronamento
di una stagione straordinaria". Una grande
cavalcata, ma ritrovarsi in serie D cosa si è
provato? "Lo conoscevo poco, ma è
un campionato difficile. Abbiamo vinto pure meritamente,
ma non è stato tutto facile. Ci sono state
anche delle difficoltà, ma i ragazzi sono
stati bravi a superarli. Soprattutto abbiamo incontrato
delle avversarie che non ci permettevano di giocare,
utilizzando tra virgolette anche mezzi non regolamentari
come ad esempio avere palloni sgonfi o trovare terreni
di gioco non all'altezza per poter giocare a calcio.
Per il resto si può dire che è stata
una esperienza importante, non solo per il sottoscritto
ma anche per i ragazzi in squadra. Si è potuto
constatare con mano che si sono affrontate realtà
in situazioni difficoltose e il Parma in questo
senso si è rivelato una meteora. Nel senso
che entrare nel centro sportivo di Collecchio già
si nota la storia di campioni che hanno vinto campionati
del mondo e competizioni europee, hanno vinto anche
dei palloni d'oro. La storia parla chiaro: i ragazzi
lo avvertivano nel momento in cui si sono trovati
a giocare a Parma". Del Gubbio vincitore
del girone E conosce qualcosa? "Sì,
perchè l'ho visto giocare e mi sono documentato:
è una squadra ben organizzata, ci sono ottimi
elementi soprattutto in avanti. Ci sono attaccanti
che abbinano forza e qualità. Pertanto sono
convinto che verrà fuori una partita dove
sicuramente prevarrà la freddezza, ma anche
la capacità di rimanere squadra. Però
si giocherà in un campo un po' inedito per
noi, ovvero un campo più stretto, dove magari
il Gubbio era più abituato a giocarci. Pertanto
dobbiamo essere bravi noi ad entrare subito in sintonia
per quella che sarà la realtà della
gara e indirizzarla per quello che vogliamo noi".
Lei è stato a Gubbio come allenatore in serie
B, cosa ricorda? "Diciamo che ho trovato
una città e una tifoseria calda, veramente
appassionata. Mi è piaciuta molto la città.
Visto che poi proprio domenica ci sarà la
Festa dei Ceri ed io l'ho vissuta la manifestazione
che reputo straordinaria e non nego che mi ha colpito
molto per il coinvolgimento degli abitanti. Fornisce
delle emozioni veramente incredibili".
Nel nostro portale abbiamo intervistato alcuni ex
calciatori di serie B e in molti hanno ricordato
volentieri il lavoro di Apolloni. E il diretto interessato
cosa ne pensa? "Sicuramente fa piacere.
Spero di aver lasciato e trasmesso quello che è
il mio credo calcistico. Soprattutto il valore e
la passione che ognuno deve mettere all'interno
del mestiere che poi va a fare". Forse
se lei fosse arrivato prima, e non a fine torneo,
il Gubbio si sarebbe potuto salvare in cadetteria?
"Direi che le difficoltà iniziali
sono state societarie. Non sono state mantenute
poi quelle promesse fatte ai ragazzi. Questo ha
fatto sì che la squadra è stata proiettata
ad incontrare delle varie difficoltà man
mano che si andava avanti. Tutto ciò ha inciso
molto sul finale. In pratica voglio dire che mi
è dispiaciuto perchè ho incontrato
persone veramente incoerenti all'interno della società".
• 10
MAGGIO 2016 Verso
la Lega Pro, che Gubbio sarà? Alcune dritte
tra possibii confermati e papabili arrivi...
Chiuso
il campionato, si pensa al futuro. Chiaro che entra
in gioco il mercato per costruire una squadra degna
per la Lega Pro. Automaticamente a giugno scadono
tutti i contratti (stipulati con il format per il
dilettantismo) e in caso di conferme vanno fatti
daccapo per essere adeguati per il professionismo.
E allora: che Gubbio si potrebbe vedere per la Lega
Pro nella prossima stagione? Gli addetti ai lavori
in verità già ci stanno lavorando,
come ci ha anticipato nell'intervista nel sito il
vicepresidente Barbetti. Mettiamo le basi per alcune
dritte. Elenchiamo alcuni nomi papabili che potrebbero
essere appetibili per il campionato futuro. Se resta
il trainer Magi (le possibilità sono al 90%,
anche se è seguito da altre società
di Lega Pro), lo zoccolo duro di sicuro resterà.
Parliamo ovvero di quei nomi più gettonati
e con esperienza nella categoria. Ci riferiamo al
difensore Di Maio, al playmaker Croce e all'esterno
di attacco Ferretti. Probabile anche la permanenza
del portiere Volpe, vera rivelazione della stagione,
e così verrebbe confermata tutta la spina
dorsale. Molto probabile la conferma di Ferri Marini,
autore di 16 reti, possibili quelle di Marini e
Romano. Pure Degrassi e Conti potrebbero avere
una chance nel professionismo. Tutto il resto è
da verificare. Infatti in Lega Pro i regolamenti
sono diversi, non c'è poi l'obbligo di schierare
i giovani, ma il Gubbio punterà molto (come
fece in passato) sulle valorizzazioni. Perciò
il regolamento prevede che risultano giovani coloro
che non hanno compiuto 25 anni (in giù).
Ma bisognerà aspettare il Consiglio di Lega
che si terrà prossimamente per capire se
saranno rispettati gli stessi parametri della passata
stagione in Lega Pro. In ogni caso il Gubbio ha
un rapporto privilegiato con alcune società
di serie A, da cui possono arrivare dei calciatori
in prestito. In primis la Roma. Un portiere papabile
è il lituano Tomas Svedkauskas (classe '94),
adesso ad Ascoli Piceno. Come terzino il croato
Petar Golubovic ('94) in forza al Pisa (ex Pistoiese).
Come esterno di attacco il camerunense Franck Cedric
Njiki Tchoutou ('95) tra le fila del Siena (ex Olympique
Nimes). Ma c'è pure il nome di Marco Frediani
('94) ora nell'Ancona (ex Pisa). Mentre in Primavera
c'è un terzino di prospettiva come Andrea
Paolelli ('97). Un asse importante c'è con
la Juventus. Come terzino destro Chiristian Tavanti
('95) in forza alla Carrarese. L'attaccante Alberto
Libertazzi ('92) che gioca nell'Ancona. Ma ci sono
anche dei giovani interessanti in Primavera: il
terzino destro Filippo Romagna ('97) e pure l'esterno
di attacco Andrea Favilli ('97). Come rinforzi?
Già è uscito il nome di Claudio Santini
('92) come esterno di attacco, in forza al Montecatini,
capocannoniere con 22 gol. In lizza è finito
l'attaccante Alessandro Polidori ('92) in forza
al Rimini (10 gol), ma piace all'Arezzo. Il sogno
proibito è Stefano Scappini ('88), del Pontedera,
capocannoniere del girone B di Lega Pro con 24 reti,
che è umbro di Perugia. Per il centrocampo
(ma è un jolly) possibile il ritorno di Nicola
Malaccari ('92), adesso alla Lupa Roma. E in difesa
un altro sogno proibito: il ritorno di Martino Borghese
('87), ora al Livorno. É rimbalzato anche
un nome importante per l'attacco: Rachid Arma ('85)
della Reggiana, ma è fuori portata per il
budget del Gubbio.
• 09
MAGGIO 2016 Barbetti:
"Un anno di purgatorio che ci è servito".
Poule scudetto: si gioca il 14 con il Parma
L'intervista
ad ampio raggio con il vice presidente Filippo Barbetti.
Ora siamo a bocce ferme: 74 punti, 15 gare vinte
su 17 nel ritorno e 11 punti di vantaggio sulla
seconda classificata. Questi numeri adesso cosa
significano? "La verità è
che ci aspettavamo un grande girone di ritorno,
ma senz'altro non con un punteggio così rotondo
e non con così tanti punti di vantaggio.
Una marcia oltre le righe. Tuttavia dopo la vittoria
di Scandicci avevamo intravisto uno spirito diverso
in squadra e abbiamo cominciato ad avere l'acquolina
in bocca. Sentire poi domenica sera il gruppo festeggiare
e urlare vinceremo il tricolore, è un esempio
che ora si vuole fare bene pure nella poule scudetto.
Nel calcio servono stimoli perchè penso che
siano la migliore medicina mentale per arrivare
al successo. Pertanto sono talmente felice ed emozionato
per quello che è stato fatto. Può
essere che abbiamo costruito l'organico più
forte di tutti, però nel calcio vincere è
sempre difficile perchè non è mai
scontato". Le frasi celebri. Iniziamo dalla
cena prima di Natale. Lei aveva detto: "Ora
crediamoci, via da questa categoria, esiste solo
la parola Lega Pro". Fu una profezia? "Ma
quelle parole sono state ripetute più volte
anche nello spogliatoio. Diciamo che è stato
il motto di tutti noi. Uno spogliatoio forte, società,
mister, tutti hanno creduto in questo. Le belle
favole si concretizzano quando uno è il primo
a crederci: quando una cosa la vuoi veramente, si
può ottenere davvero". Un'altra
frase celebre in un'intervista al nostro sito datata
13 novembre 2015 quando lei aveva detto: "Adesso
ricucire il dialogo con i tifosi e con la città
perchè è basilare". Un altro
obiettivo raggiunto? "Dico di sì
con la esse maiuscola e sottolineata. Diro di più:
la vittoria più grande non è stata
vincere il campionato, ma è stata di ricompattare
l'ambiente. Ricreare l'entusiasmo che solo il popolo
di Gubbio sa trasmettere. Un nostro obiettivo è
stato anche quello di ricreare un rapporto schietto
e diretto con la stampa. La comunicazione è
stata importante in questa stagione: un obiettivo
che ci siamo prefissati insieme a Sauro Notari".
Filippo Barbetti aggiunge: "A tal proposito
voglio dire: con il senno del poi, ritornando a
quel 31 maggio del 2015 dopo la retrocessione, quando
tutti noi eravamo amareggiati e distrutti. Dico
che fare un anno di serie D nel purgatorio ci è
servito a tutti quanti. Che ci servisse da lezione
per il futuro: quegli errori fatti nel passato non
vanno ripetuti. Perciò dobbiamo essere chiari
nel comunicare i nostri obiettivi e non fare proclami
oltre le nostre possibilità: bisogna dire
le cose come stanno per quello che la Gubbio Calcio
può permettersi nel programmare ed investire.
Una comunicazione chiara, ecco". Ora parliamo
del futuro. Magi resterà a Gubbio? "Magi
è uno di noi. Ad oggi. Ma dire se resta o
meno non sta a me dirlo adesso, tuttavia ci incontreremo
a breve. Con il mister da luglio scorso c'è
un rapporto schietto e sono convinto che farà
parlare ancora di sè a Gubbio".
Una squadra che vince, di solito cambia poco o quasi.
Qual è il vostro pensiero? "Diciamo
di sì. Per quello che hanno fatto si dovrebbero
confermare tutti perchè abbiamo trovato dei
veri uomini. Però per la Lega Pro di certo
si dovrà fare una selezione, ma una buona
base c'è (senza fare numeri) per creare una
buona struttura. Quest'anno hanno esordito dei giovani
su cui ci punteremo perchè sono il vero patrimonio
della società. E in caso di retrocessione
dello Scandicci, il Gubbio potrebbe pure incassare
il premio di 20/25mila euro per essere stata la squadra
più giovane del girone". E se parliamo
di rinforzi? "Il direttore sportivo (Pannacci
ndr) già ci sta lavorando. Si sono allacciati
dei rapporti con società di serie A, con
le valorizzazioni che diventano la nostra vitamina.
Ma è chiaro che si faranno anche degli innesti
mirati con calciatori esperti, penso uno per reparto".
Poule scudetto. Si parte sabato 14 maggio sul neutro
di Sansepolcro (a porte chiuse): Gubbio contro Parma.
In caso di parità o vittoria del Parma, i rossoblù giocheranno il
22 maggio in casa della Samb; in caso di vittoria del Gubbio,
la seconda gara sarà Parma-Sambenedettese. Il 29 maggio, terzo
round.
• 08
MAGGIO 2016 Pascolini:
"Vittoria voluta". Ferretti: "Il
mio decimo assist". Sciamanna: "Rullo
compressore"
Gubbio,
che numeri alla chiusura del campionato: nel girone
di ritorno 15 vittorie su 17 partite. Alla fine
del girone di andata la distanza era di -7 punti
dalla vetta, mentre alla chiusura del torneo il
vantaggio sul Montecatini, che ha chiuso al secondo
posto, è di +11. In poche parole in 17 partite
il Gubbio ha recuperato 18 punti. Mentre dal Gavorrano
(terzo) è addirittura a +13 il vantaggio
finale. La vittoria sul Viareggio giocata sul neutro
di Città di Castello ha sancito la fine delle
ostilità. Le parole ai protagonisti dopo
il match. L'attaccante Jacopo Sciamanna: "Chi
guarda la classifica adesso pensa che sia stato
un campionato senza storia. Invece fino a due giornate
fa ce la stavamo lottando punto su punto. Direi che
nessuno si sarebbe mai aspettato di prendere un
distacco così ampio. Nel girone di ritorno
siamo stati un rullo compressore. Con il Viareggio
si è giocata una partita con due squadre
senza pensieri, giocando la partita a viso aperto.
Ci siamo divertiti, una gara godibile. Due gol segnati
in due partite? Sì, sono contento. Mi sono
fatto trovare pronto quando il mister mi ha chiamato
in causa". La parola a Giovanni Pascolini,
che ha sostituito in panchina Magi, squalificato:
"La squadra voleva anche questa ultima vittoria
e c'è riuscita. Ora ci tufferemo nella poule
scudetto contro Samb e Parma contro due piazze importanti".
Mentre Daniele Ferretti parla telegraficamente:
"Sono contento per il gol segnato e per
la vincita del campionato. Ma in particolare sono
contento perchè con questa ultima gara ho
fornito il decimo assist gol: d'altronde questo
è il mio mestiere per il ruolo in cui sono
impiegato". Il tecnico degli ospiti Alessandro
Pierini del Viareggio ha affermato: "La
mia squadra ha messo impegno e gioco. Tuttavia bisogna
dire che il Gubbio ha vinto con merito il campionato,
possiede una rosa importante. Giocare a porte chiuse?
Non è stato bello, perchè Gubbio
d'altronde ha una tifoseria piuttosto calda e l'atmosfera sarebbe stata diversa".
Dopo la partita è festa promozione. Al ritorno
a Gubbio, la tifoseria aspetta la squadra in Piazza
Quaranta Martiri e poi con un corteo tutti insieme
si sono recati a Piazza San Giovanni a fare festa.
Appunto, le foto della festa e della partita del
match (18 immagini) che si trovano nel link sotto
la foto in homepage e nella sezione "fotogallery".
Foto di Simone Grilli.
• 08
MAGGIO 2016 Gubbio,
vittoria anche all'ultima giornata (3-1).
Piegato il Viareggio sul neutro a porte chiuse
Gubbio
contro Viareggio in campo neutro a Città
di Castello (a porte chiuse). Mister Magi schiera
il modulo 4-3-3 mettendo una formazione inedita.
Il trainer dei bianconeri Pierini opta per il modulo
4-3-1-2. Prima azione degna di nota al 10' quando
Bruzzi cerca il tiro dal limite, palla di poco sopra
la traversa. Al 18' Sciamanna serve in area Ferretti
che viene urtato da Diana, proteste, ma l'arbitro
fa proseguire. Al 23' Rosati in area per Benedetti
che si gira bene e calcia di destro radente, si
salva con i piedi Volpe. Al 25' Barbacci lancia
in profondità Ferretti che entra in area
e rimette al centro, tutto solo arriva Sciamanna
che calcia di sinistro ma la palla va alta in maniera
incredibile. Al 29' tiro diretto dal corner di Sciamanna
di destro, la palla tocca la parte alta della traversa
e finisce sul fondo. Al 37' il Gubbio passa in vantaggio:
Ferretti va via sulla destra e crossa in mezzo,
colpo di testa vincente di Sciamanna, palla che
si insacca a fil di palo a mezz'altezza. Al 40'
tiro secco di Crocetti dal limite, Carpita si salva
in angolo in tuffo. Ripresa. Al 5' Rosati calcia
forte dal limite, respinge Volpe, però poi
Benedetti da pochi passi non riesce a ribadire in
rete. Al 13' secondo gol per il Gubbio: Crocetti
crossa da destra in area per Ferretti che gira di
testa in porta e la palla si insacca a fil di palo.
Al 24' calcio di rigore per il Viareggio per fallo
di Schiaroli su Benedetti: dal dischetto Rosati
spiazza il portiere e la palla si insacca radente
a fil di palo. Al 33' Lobosco penetra in area e
calcia radente, si salva in tuffo Volpe. Al 46'
il tris di Romano: segna di testa su cross di Bartoccini. Tabellino:
Gubbio - Viareggio (3-1): Gubbio
(4-3-3): Volpe; Bartoccini, Schiaroli, Di Maio,
Petti; Tibolla, Romano, Barbacci (38' st Cuccia); Ferretti
(16' st Kalombo), Crocetti (43' st Zuppardo),
Sciamanna. (A disp.: Monti, Fumanti, Marini,
Croce, Bouhali, Ferri Marini). All. Magi (in panchina
Pascolini, perchè squalificato). Viareggio (4-3-1-2):
Carpita; Matteo (38' st Morbidelli), Fiale, Diana, Lobosco; Mariani
(38' st Gorelli),
Minichino, Caciagli (25' st Rosa Gastaldo); Rosati; Bruzzi, Benedetti.
(A disp.: Cipriani, Visibelli, Pedruzzi, Guidi,
Reccolani, Mattei). All. Pierini. Arbitro: Aly
di Lodi (De Ambrosis di Busto Arsizio e Natalizi
Baldi di Monza). Reti: 37' pt Sciamanna
(G), 13' st Ferretti (G), 24' st Rosati (V) rigore,
46' st Romano (G). Ammoniti: Romano (G),
Matteo (V), Schiaroli (G), Gorelli (V). Spettatori:
partita giocata a porte chiuse a Città di
Castello. Risultati:
Ultima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Foligno - Voluntas Spoleto 4-0 20'
Di Paola (F) rig, 55' Di Paola (F), 59' Napolano
(F), 64' Di Paola (F) Ghivizzano Borgoamozzano
- Colligiana 2-2 3'
Russo (G), 5' Taddeucci (G), 11' Fall (C), 61' Tranchitella
(C) Gualdocasacastalda - Pianese 1-1 21'
Golfo (P), 75' Bartolini (G) Gubbio - Viareggio
3-1 37'
Sciamanna (G), 58' Ferretti (G), 69' Rosati (V)
rig., 91' Romano (G) Massese - Gavorrano 1-0 90'
Franco (M) Poggibonsi - Jolly Montemurlo 0-1 47'
Improta (J) Sangiovannese - Città di
Castello 2-2 5'
De Angelis (S), 10' Dieme (C), 27' De Angelis (S),
75' Dieme (C) Scandicci - Ponsacco 1-0 7'
Betti (S) Vivialtotevere Sansepolcro - Valdinievole
Montecatini 0-0
• 06
MAGGIO 2016 L'ultima
di campionato in campo neutro e a porte chiuse.
Poi domenica la festa promozione
Gubbio
verso l'ultima partita di campionato che si giocherà
domenica sul neutro di Città di Castello
e a porte chiuse. L'avversaria di turno il Viareggio,
già salvo. Il trainer dei rossoblù
Magi è orientato tuttavia a confermare il
consueto 4-3-3. Ma di sicuro ci sarà spazio
ai rincalzi, ovvero a coloro che hanno avuto meno
spazio durante la stagione. Quindi si va verso la
conferma del portiere Monti, come è avvenuto
domenica scorsa, così il titolare Volpe dovrebbe
andare di nuovo in panchina. Difesa che potrebbe
poi essere formata dai terzini Bartoccini (a destra)
e Petti (a sinistra), mentre il duo centrale dovrebbe
essere basato su Schiaroli e Di Maio. Possibile
un centrocampo inedito con Barbacci playmaker, poi
Bouhali interno destro e Cuccia (o Conti) interno
sinistro. Tridente inconsueto pure in attacco: ovvero
Kalombo a destra, Crocetti centrale e Sciamanna
a sinistra. Ovviamente al momento sono tutte teorie
che andranno valutate dal tecnico rossoblù
che come fa di solito scioglierà i nodi solo
prima della gara, all'ultimo momento. Si ricorda
che dopo il match, è prevista la festa della
promozione in Lega Pro che è in programma
a Piazza San Giovanni in Gubbio a partire dalle
ore 18:30 di domenica 8 maggio. Per la partita invece
è stato designato come arbitro il signor
Massimiliano Aly di Lodi. Sarà coadiuvato
dai collaboratori di linea Moreno De Ambrosis di
Busto Arsizio e Luca Natalizi Baldi di Monza.
• 05
MAGGIO 2016 Santini:
"Verso Gubbio? Solo voci, ma sarebbe bello
venire". Gubbio Supporters: locandina
É
il capocannoniere del girone E della serie D. Finora
ha segnato 22 reti con la maglia del Valdinievole
Montecatini. Stiamo parlando di Claudio Santini,
è classe '92, che tra l'altro si è
appena laureato in Scienze Motorie e Salute. L'attaccante
fiorentino è stato contattato da Gino Mazzei
di Toscanagol.it e ha parlato della sua straordinaria
stagione. Ecco le frasi salienti: "É
stata una annata speciale. É stata bella
con tanti fattori positivi: ho trovato un gruppo
fantastico, dei compagni che sono veri amici e una
società che mi ha coccolato come un figlio
per farmi rendere al meglio. L'allenatore (Maneschi
ndr) ha saputo tirar fuori tutto quello che gli
altri non erano riusciti a farlo negli anni precedenti:
infatti mi ha fatto rinascere impiegandomi in un
ruolo che sento mio (come esterno ndr) e nel quale
mi esprimo al top. In passato ho avuto allenatori
che mi facevano fare ruoli più volti a disturbare
gli avversari e a recuperare palloni, così
arrivavo davanti alla porta troppo stanco e avevo
poche occasioni. Diciamo che Maneschi mi ha dato
più libertà di decidere quando dovevo
fare una corsa in più e mi ha dato più
carta bianca per giocare come volevo. Nessuno credeva
in una stagione simile, ma fin dall'inizio io dissi
al presidente di tenere sempre i piedi per terra,
però non ci dovevamo mai togliere la voglia
di sognare. E ora ci teniamo a fare bene ai playoff
perchè è una vetrina molto importante".
D'altronde va sottolineato che il Montecatini, da
neopromosso, ha disputato un campionato al di sopra
di qualsiasi aspettativa, tant'è che alla
fine del girone di andata si trovava addirittura
in testa alla classifica. Ma ora si parla di futuro
e Santini non usa mezzi termini a riguardo. Dice:
"Tornare nel professionismo? Ma lo spero.
Coltivo ancora quel sogno che coltivavo da piccolo.
E poi esempi come Vardy del Leicester o Lapadula
del Pescara mi danno forza per sperarci sempre.
Spero di tornare tra i Pro e farlo proprio da protagonista".
Quindi lascia Montecatini? "Purtroppo sì.
Ma rimarrà sempre nel mio cuore. Però
ho altre ambizioni". Si vocifera di un
interessamento del Gubbio e Santini risponde così:
"Di voci ne ho sentite tante. Non sono uno
che si fida di quello che si sente dire. Aspetto
qualcosa di concreto e poi deciderò con l'aiuto
del mio procuratore Osvaldo Mannucci. É ovvio
che Gubbio è un posto ambito e una società
importante. Sarebbe bello giocarvi". E
conclude con una frase eloquente: "Speriamo
che sia vero". Insomma il messaggio è
piuttosto chiaro. Claudio Santini verrebbe volentieri
a Gubbio e non lo nasconde affatto. Ecco l'intervista
integrale di Santini.
Intanto il tifo organizzato eugubino capitanato
dai Gubbio Supporters ha organizzato un ritrovo
a partire dalle ore 18:30 di domenica (in Piazza
Quaranta Martiri) che attenderà la squadra al ritorno
della gara che si gioca sul neutro di Città
di Castello per poi accompagnarla per festeggiare
in Piazza San Giovanni. E i tifosi lanciano un invito:
"Sono gradite sciarpe, bandiere, e tutti ciò
di rossoblù". Ecco la locandina.
• 04
MAGGIO 2016 Ferrari:
"Crotone come una favola: Juric decisivo.
Gubbio è stato il mio trampolino di lancio"
Si
può definire il Leicester della serie B italiana.
Per la prima volta è approdato in serie A
con merito sorprendendo tutti. Stiamo parlando del
Crotone che a Modena ha ottenuto la matematica certezza
di approdare nella massima serie. Nella squadra
calabrese gioca tra l'altro un ex Gubbio, ruolo
difensore centrale, vanta 37 presenze ed un gol:
ci riferiamo a Gianmarco Ferrari che ha trascorso
una stagione nella città dei Ceri tra il 2013 e il
2014 in Prima Divisione. Ci può raccontare di questa favola
Crotone e che emozione ha provato? "É
giusto paragonarla ad una favola perchè in
effetti è
stato così. Nessuno si sarebbe mai aspettato
che il Crotone facesse un campionato del genere.
Infatti il nostro obiettivo era quello della salvezza.
Quando abbiamo chiuso il girone di andata al secondo
posto, c'è stata quella scintilla che ci ha
fatto pensare che stavamo facendo qualcosa di straordinario.
La stima è cresciuta sempre di più
in noi, abbiamo raggiunto il primato e quello che
abbiamo fatto adesso è sotto l'occhio di
tutti". E qual è stato il segreto?
"Innanzitutto bisogna dire grazie al nostro
allenatore (Ivan Juric ndr) che ci ha inculcato
la mentalità vincente, ci ha sempre martellato
fin dall'inizio e tutto ciò credo che ha
fatto la differenza. Non nego che il sottoscritto
ha provato un'emozione indescrivibile. Ero partito
con il settore giovanile del Parma, poi andai in
prestito in Eccellenza, poi di conseguenza solo
prestiti di serie D, C2 e in C1 tra cui a Gubbio.
E adesso dopo due anni in B con il Crotone mi ritrovo
in serie A: se tutto va bene il prossimo anno mi
troverò nel palcoscenico che conta".
Diciamo anche che il Crotone ha offerto un bel calcio,
sintomo che c'era anche un grande gruppo e c'è
stato un ambiente ideale, non è così?
"Diciamo che c'era un gruppo piuttosto formato
dalla passata stagione e per i nuovi è stato
più facile ambientarsi. Tra di noi ci siamo
trovati bene, molto affiatati sia dentro che fuori
dal campo e ci ha dato grande forza". La
gioia più bella? "Sono due. Il mio
primo gol in B contro il Pescara: lo aspettavo da
tempo anche
se il mio mestiere è quello
di difendere, ma il gol mi mancava dai tempi del
Gubbio. E poi venerdì sera quando a Modena
c'è stato il fischio finale: al momento non
mi rendevo conto, ma l'emozione è forte e
me la porterò dietro tutta la vita".
L'avversaria che vi ha dato più filo da torcere?
"Tutte quelle davanti: Cagliari, Bari, Pescara
e Spezia con organici di qualità. Ma noi
siamo stati bravi". Un giudizio sulle umbre
Perugia e Ternana? "Due buone squadre. Il
Perugia è da playoff. La Ternana ha calciatori
di qualità e mi auguro che riesca a salvarsi".
L'avversario in campo più forte, è
il capocannoniere Lapadula del Pescara? "Di
sicuro è l'attaccante più difficile
da marcare: si muove molte bene e ha le qualità
per mettere in difficoltà qualsiasi difensore.
Si merita tutto quello che sta facendo quest'anno".
Ultima domanda e riguarda il Gubbio: che ricordi
si porta dietro di quella annata in rossoblù?
"L'esperienza a Gubbio mi ha fatto crescere
e maturare molto. Ma i meriti vanno anche a mister
Bucchi con il quale ho un ottimo rapporto e infatti
sta facendo bene alla Maceratese. É
stato un anno in cui c'è stato il mio trampolino
di lancio, poi sono salito in B".
Ma quell'anno c'è stato anche Roselli che ora
si trova a Cosenza, giusto? "Sì,
arrivò dopo: lui era bravo a gestire, di
sicuro un buon allenatore". E il gol che
ricorda con più soddisfazione è quello
segnato a Lecce che ha valso il pari? "Sì,
su rigore, segnato inoltre sotto la loro curva.
É stato bello. Fu una bella emozione".
• 03
MAGGIO 2016 Focus.
Una stagione contraddittoria. Dalla frattura al
glorificare. Come è strano il calcio...
Quelle
stranezze che avvengono nel calcio. Quelle incongruenze
che fanno parte di questo mondo del pallone. Si
passa dal criticare all'osannare in un battibaleno.
É il simbolo di questa stagione. Una di quelle
stagioni più contraddittorie che si ricordano
nella Gubbio calcistica. Ma andiamo per ordine.
Per capire meglio il tutto facciamo una cronistoria
con date, fatti e commenti che hanno caratterizzato
la stagione in serie D. Fondamentali i derby.
Inizia tutto il 18 ottobre 2015 quando il Gubbio
pareggia a Gualdo Tadino contro il Gualdocasacastalda
per 1-1. Alla fine del match i tifosi (giunti in
quasi 600 a Gualdo) non gradiscono la prestazione
della squadra e allontanano i calciatori che vanno
a salutarli sotto la curva ospite. In serata, quando
si torna a Gubbio, gli stessi calciatori vengono
contestati. Ne consegue poi un braccio di ferro
che forse non ha precedenti tra tifosi e società.
Infatti si arriva al 23 ottobre 2015 quando il tifo
organizzato capitanato dai Gubbio Supporters emana
un comunicato che non lascia scampo e in sintesi
riportava: "L.A.S. Gubbio 1910 ha dimostrato per l'ennesima volta la volontà di allontanare i ragazzi del tifo organizzato.
Noi ultras non saremo presenti più nè
in casa e nè in trasferta e la presa di posizione
non è dovuta per contestare i calciatori".
Si arriva al 31 ottobre 2015 e si arriva all'apice
della frattura. La società infatti chiama
a raccolta i tifosi allo stadio per un incontro
chiarificatore, ma la riunione prevista va deserta:
nessun tifoso si presenta all'appuntamento prefissato.
La rottura sembra insanabile. Tant'è che
nel match clou interno contro il Poggibonsi datato
8 novembre 2015 la curva locale rimane deserta di
pubblico e di striscioni. Morale della favola: segna
Zuppardo per i giallorossi che sbancano il Barbetti.
Si arriva così al 6 dicembre 2015 quando
la tempesta sembra finire, le nuvole sembrano essere
spazzate via. Guarda caso si gioca un derby,
a Foligno, il Gubbio è seguito da un numero
nutrito di tifosi (quasi 300) e la squadra rossoblù
riesce a fare il colpaccio. Torna il sereno? Macchè!
Passano appena sette giorni, il Gubbio perde in
casa con un netto 3-0 contro il Città di
Castello e si scatena il nubifragio. Da quel momento
in poi arriva la rivoluzione del mercato di inverno.
Ma la squadra di Magi stenta proprio a decollare.
E così arriva una nuova contestazione dei
tifosi, questa volta dopo la sconfitta di Gavorrano
datata 17 gennaio 2016. La partita dopo si gioca
a porte chiuse a Gubbio contro il Ponsacco (è
il 24 gennaio): i rossoblù vincono, ma in
sala stampa il tecnico Magi sbotta con una frase
sibillina: "Qui viviamo quella situazione quando
il cane si morde sempre la coda". Poi ci furono
altre frasi che crearono alcune frizioni con la
tifoseria. Tuttavia in quella precisa circostanza
Magi fu capace di estrapolare dal cilindro una frase che
si è rivelata premonitrice: "Adesso
dico ai ragazzi che ci sono 13 partite da giocare
alla morte". E infatti sono arrivate
11 vittorie ed un solo pareggio, in attesa dell'ultima
giornata. Cruciale in questa fase diventa di nuovo
un derby: si gioca il recupero il 13 marzo con il
Gualdocasacastalda e si determina quella che si
può definire la giornata del riavvicinamento
del pubblico (oltre 1700 spettatori sugli spalti).
Proprio il pubblico carica la squadra e al 92' trova
il gol della vittoria che vale l'aggancio alla vetta
in coabitazione con il Gavorrano. Torna in gioco
Zuppardo, decisivo, questa volta però con
la casacca rossoblù. Infine l'apoteosi, ancora
in un altro derby: si gioca il 24 aprile, contro
il Foligno, coreografia spettacolare sugli spalti,
il Gubbio vince con rete di Degrassi e arriva la
matematica certezza della promozione. E i tifosi
cantano: "C'è un solo presidente"
e "Magi uno di noi". Che dire, la situazione
è cambiata dal giorno alla notte. Questa
è la stranezza del calcio. E domenica ci
sarà la festa promozione.
• 02
MAGGIO 2016 Crocetti:
"In campo, io penso solamente a segnare".
Gli highlights di Città di Castello-Gubbio
Ha
segnato 13 gol in questa stagione, prima nove reti
a Siracusa e poi altre quattro reti da dicembre
a Gubbio, anche se ha giocato con il contagocce.
La scorsa stagione, idem: 13 reti con il Robur Siena.
Domenica scorsa ha realizzato il gol vittoria (del
3-2) al fotofinish a Città di Castello. Stiamo
parlando di Lorenzo Crocetti, classe '83. Una gara
che si stava incanalando sul pareggio, poi Crocetti
è riuscito a trovare il diagonale giusto
regalando ai rossoblù la 14esima vittoria
nelle ultime 16 partite, anche se i tifernati hanno
protestato per un presunto fuorigioco. Lei cosa
ci può dire? "In primo luogo il fuorigioco
non c'era assolutamente. In secondo luogo quando
sono in campo non sto certo lì a guardare,
sentire o vedere gli altri: penso solo a me stesso,
ho visto sbucare la palla trovandomi in traiettoria,
così l'ho stoppata e ho fatto gol. Nelle
poche occasioni che ho avuto modo di giocare ho
pensato di sfruttare al massimo la mia chance: domenica
ho colpito pure una traversa oltre fare un gol perchè
d'altronde un attaccante vuole sempre segnare, è
il suo pane quotidiano". Appunto, ha giocato
poco, ma ha segnato gol pesanti, non è così?
"Quando sono arrivato a dicembre ritenevo
che sarei stato un rinforzo e mi sono messo a disposizione
per poter essere utile alla causa. Sì, ho
fatto tanta panchina. Tuttavia un calciatore si
dimostra persona seria nel momento in cui si mette
al servizio della squadra perchè poi diventa
anche una soddisfazione personale". Già
ha vinto un campionato di serie D l'anno scorso
con il Robur Siena nello stesso girone E: differenze
rispetto quello conquistato quest'anno? "Con
il Siena è stato più faticoso nel
senso che sulla carta sembrava più facile:
già dopo undici partite ci trovavamo in testa.
Però c'era il peso della maglia e del blasone
di una società che per oltre dieci anni è
stata in serie A e B: per tanti sembrava un'arma
in più, mentre per noi ero bello ma allo
stesso tempo pesante perchè davano per scontato
che si dovevano vincere tutte le partite. A Gubbio
è stato avvincente, una bella sfida perchè
ci trovavamo a -7 dal primato e adesso si può
dire che è stata una vera goduria. É
stata una bella cavalcata, sia per la città
che per noi: la ricorderemo per un pezzo".
Ma qual è stato il segreto? "Con
Bartoccini e Zuppardo quando siamo arrivati insieme
ce lo dicevamo. La squadra era buona però
l'ambiente era un po' triste e un po' demotivato.
Poi però abbiamo acquistato freschezza, con
un gruppo che ha remato tutto verso la stessa parte.
Ognuno di noi ha avuto il rispetto dell'altro. La
spinta c'è stata con un gruppo formato da
persone intelligenti e si vedeva che sulla targhetta
dei vincitori ci sarebbe stato il Gubbio".
E pensiamo che sia stato bello vincere il campionato
nel derby davanti ai tifosi con una splendida coreografia.
Si trova d'accordo? "Ma per noi è
stata una sorpresa perchè nessuno di noi
credeva di aprire lo champagne a tre giornate dalla
fine. Ancora di più è stato bello
perchè abbiamo festeggiato con i nostri tifosi
che sono di categoria superiore. E la vittoria più
grande è stata proprio quella di riavvicinare
la gente alla squadra". Ultima domanda,
Crocetti in Lega Pro, resterebbe a Gubbio? "Dopo
due anni di purgatorio che ho vissuto tra i dilettanti,
in squadre dove si è vinto il campionato,
vorrei tornare in paradiso in Lega Pro. Sto fisicamente
bene e sono maturato. In una piazza come Gubbio
si può lavorare bene a livello di tranquillità,
in un gruppo di ragazzi che hanno vinto il campionato
e con qualche innesto importante in un organico
già affiatato si può fare pure un
torneo di buon livello". Ecco gli highlights
di C.Castello-Gubbio.
• 01
MAGGIO 2016 Quei
71 punti preventivati (con il resto) per chiudere
il campionato in testa nel girone E...
Era
il 24 dicembre 2015. Avevamo scritto: "La media
netta per vincere un campionato di serie D in un
girone E da 18 squadre è di 71-72 punti".
Scrivevamo inoltre: "La formazione di Magi
dovrebbe centrare 43 punti nel girone di ritorno".
Basta scrutare nell'archivio news. Non ci siamo
sbagliati di una virgola. E quanti punti ha ottenuto
il Gubbio finora dopo il giro di boa? Con esattezza
43 punti (in 16 gare). E il Gubbio adesso si trova
proprio a quota 71 punti. Con il resto (mancia).
Infatti la compagine rossoblù se vince anche
l'ultimo incontro di campionato contro il Viareggio
può raggiungere 74 punti, però bisogna
ancora aspettare l'ultima sfida che si giocherà
sul neutro di Città di Castello (pure a porte
chiuse). Ma intanto il Gubbio, dopo la vittoria
nell'anticipo a Città di Castello (per 3-2),
aumenta il suo vantaggio in classifica dopo le altre
gare che si sono disputate di domenica. Infatti
il Gavorrano è stato sconfitto in casa dallo
Scandicci (3-2) e va a -10, ma viene superato dal
Montecatini che sale al secondo posto (a -9 dal
Gubbio) dopo il pareggio interno contro la Massese.
Tra l'altro il Gavorrano proviene dalla terza sconfitta
consecutiva. Nella zona bassa della classifica è
bagarre. Il Città di Castello è già
salvo per via della forbice costrittiva degli 8
punti tra sest'ultima e terz'ultima (ora la distanza
è di 13 punti ad una giornata dal termine).
Si giocherà quindi solo un playout, mentre
la terz'ultima finirà direttamente nei dilettanti:
al momento la peggio messa è la Massese,
ma si deciderà tutto negli ultimi novanta
minuti. Mentre sono già retrocesse Voluntas
Spoleto e Gualdocasacastalda: c'è stato lo
scontro diretto e ha visto la formazione spoletina
prevalere con un rotondo 5-0. Breve notizia. Gara
spareggio per l'accesso alle finali nazionali giocata
al Luciano Cambiotti di sabato dalla Juniores del
Gubbio, guidata da Alex Sandreani contro lo Scandicci.
Hanno avuto la meglio i toscani vincendo per 3-1
con rete eugubina di Piergentili. Termina così
l'avventura per la Juniores che ha chiuso il campionato
al secondo posto. Risultati:
Trentatreesima Giornata - Serie D - Girone E: Città
di Castello - Gubbio 2-3
sabato 21' Sciamanna (G), 35' Pilleri (C), 84'
Ferri Marini (G) rig., 89' Missaglia (C), 91' Crocetti (G) Colligiana
- Poggibonsi 1-0 45'
Mugnai (C) Gavorrano - Scandicci 2-3 7'
Papini (S), 38' Carnevale (G), 55' Granaiola (S),
80' Ropolo (G), 90' Papini (S) rig. Jolly
Montemurlo - Sangiovannese 2-1 10'
Pinzauti (J), 50' Improta (J), 54' De Angelis (S) Pianese
- Vivialtotevere Sansepolcro 1-0 90'
Capone (P) Ponsacco - Ghivizzano Borgoamozzano
1-1 15'
De Gori (G), 21' Nonni (P) Valdinievole Montecatini
- Massese 1-1 35'
Aliboni (M), 45' Santini (V) Viareggio - Città
di Foligno 3-0 45'
Benedetti (V), 85' Gorelli (V), 90' Caciagli (V) Voluntas
Spoleto - Gualdocasacastalda 5-0 40'
Acciarini (V) rig., 45' De Costanzo (V) rig., 60'
Colucci (V), 61' Acciarini (V), 90' Fanelli (V)
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