SERIE C - GIRONE B
VENTESIMA GIORNATA
SAB. 21 DICEMBRE 2024
STADIO GIUSEPPE SIVORI
ORE 17:30

SESTRI LEVANTE

2

GUBBIO

1

VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025
STADIO PIETRO BARBETTI
ORE 15

GUBBIO-LUCCHESE

> Calendario completo: (vedi)

Clicca le immagini rossoblu!

CLASSIFICA
GIRONE B SERIE C
2024-2025

Pescara
Ternana (-2)
Entella
Vis Pesaro
Torres
Arezzo
Rimini
Campobasso
Pineto
Ascoli
Pianese
Carpi
Perugia
Gubbio
Pontedera
Spal (-3)
Lucchese
Milan Futuro
Sestri Levante
Legnago

40
40
38
35
33
32
28
25

25

25
24
24
22
22
20

19
19
16
16

13

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Risultati Calcio...

VENTESIMA GIORNATA
DOM. 22 DICEMBRE 2025

Ascoli
Spal

1
1

Campobasso
Arezzo domenica

-
-

Lucchese
Pineto

3
3

Milan Futuro
Entella 
domenica

-
-

Perugia
Pianese 
domenica

-
-

Pescara
Ternana
domenica

-
-

Pontedera
Legnago

0
0

Rimini
Carpi
domenica

-
-

Vis Pesaro
Torres 
domenica

-
-

Marcatori 2024-2025
Serie C - Girone B

Cicerelli Ternana
Corazza Ascoli
Bruzzaniti Pineto
Cianci Ternana

12
11
11
9

Vedi lo stadio Barbetti!

Marcatori Gubbio
2024-2025

Tommasini
D'Ursi
Rosaia
Corsinelli
Fossati
Rocchi
Rovaglia
Tozzuolo

3
2
2
2
2
2
1
1

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VENTUNESIMA GIORNATA
SAB. 4 GENNAIO 2025

Gubbio-Lucchese

Arezzo-Vis Pesaro

Carpi-Milan Futuro

Legnago-Campobasso

Pianese-Ascoli

Pineto-Sestri Levante

Spal-Perugia

Ternana-Pontedera

Torres-Pescara

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31 maggio 2012
La cronistoria di questi ultimi anni a suon di immagini. Playoff: il primo round, tutti i risultati

Se soli due anni fa, di questi tempi, quando si giocava Gubbio-Fano dei playoff in serie C2, qualcuno avesse predetto che nel' arco di due anni la compagine umbra fosse finita addirittura in serie B, di certo nessuno ci avrebbe creduto. In effetti c'è stato un balzo notevole. Dalla fatidica finale dei playoff in C2 datata 13 giugno 2010 a San Marino, dove ci fu la promozione in C1, dopo una sola stagione è arrivata un'altra data predestinata: era l'8 maggio 2011 quando davanti a 5000 persone si festeggiò la storica promozione in serie B con la vittoria sulla Paganese. In serie B la stagione è stata da un lato affascinante, ma dall'altro lato è stata drammatica: si è perpetrata una immediata retrocessione che si è compiuta sempre nel mese di maggio, precisamente il 12 maggio 2012 con la sconfitta di Padova. Tuttavia l'annata, nonostante tanti insuccessi, ha regalato pure un bel risultato storico con il Torino. E per la tifoseria, nonostante la pesante sconfitta (di 6-0), si ricorderà l'esodo di quasi 1000 spettatori al seguito del Gubbio allo stadio "Luigi Ferraris" contro la Sampdoria. Sono storie che si racchiudono negli ultimi 730 giorni. Eventi storici di certo impensati prima, cioè quando il Gubbio giocava in C2 ormai dal 1998. E in questi ultimi due anni sono passati personaggi che da ora in avanti faranno parte della storia di questi successi: prima l'allenatore Vincenzo Torrente, poi il Dt Gigi Simoni, perchè ormai fanno parte del passato, come alcuni calciatori come Gomez Taleb, Lamanna, eccetera (perchè non vogliamo scordarci nessuno). Ma nell'attualità ci sono ancora la società in toto (con il patron Marco Fioriti), il Ds Stefano Giammarioli e diversi calciatori che erano presenti nella finale di San Marino nel 2010: ci riferiamo a Boisfer, Briganti, Farina e capitan Sandreani. Ora è il momento più delicato. C'è il bisogno di ripartire prendendo spunto in primis da quei successi e dagli errori commessi nella cadetteria. E per il futuro c'è subito bisogno di riempire il puzzle che ha perso qualche pezzo: proprio per questo motivo la società sta cercando di chiudere a breve con Rosario Zoppis come pedina nello staff dirigenziale e tecnico, e poi si dovrà trovare un allenatore. Un allenatore che ha stimoli e che ha voglia di far riemergere questa squadra con il sudore, con voglia e abnegazione di tutto il gruppo. Quel gruppo che fece forte quel Gubbio dei recenti successi degli anni 2010 e 2011. E non deve essere quel gruppo "mai esistito" quest'anno con uno spogliatoio che era già incrinato ad inizio stagione. Coesione e umiltà: questa deve essere la ricetta per rinascere. Intanto si sono giocate in serie B le partite di andata di semifinale dei playoff. La Sampdoria batte il Sassuolo in rimonta per 2-1. In rete prima gli ospiti per mezzo di un'autogol di Pozzi su colpo testa di Missiroli al 35'. Poco prima Sansone aveva fallito un rigore facendosi ipnotizzare dal portiere Da Costa. Al 45' è arrivato il pareggio di Eder e poi al 55' ha raddoppiato Pozzi per la formazione doriana. Il Varese invece sconfigge per 2-0 il Verona. In rete prima Kurtic al 3' e raddoppio di Terlizzi al 79'. Le partite di ritorno si disputeranno sabato 2 giugno. Le due finali si giocheranno mercoledì 6 giugno e sabato 9 giugno. I playout cominciano domenica 3 giugno (si gioca Vicenza-Empoli) e il ritorno ci sarà venerdì 8 giugno.

30 maggio 2012
Giammarioli: "Prima i programmi e poi l'allenatore. Ma fare presto, non come l'anno scorso..."

Finito il campionato, si comincia a parlare dell'immediato futuro. Per questo motivo abbiamo intervistato il diesse rossoblù Stefano Giammarioli. La prima citazione doverosa riguarda Gigi Simoni. A riguardo dice: "Per me è una padre sportivo e alla persona sono molto legato. L'avevo portato a Gubbio perchè credevo che era una persona fondamentale, soprattutto per l'equilibrio in un ambiente che negli anni precedenti aveva avuto sempre instabilità. Ha aiutato molto la mia crescita e quella di Vincenzo Torrente, e non solo perchè ha dato consigli ai calciatori". Ora il futuro. Cosa ci aspetta a breve termine? "Credo che prima di tutto la società deve dettare i programmi e gli obiettivi. Poi ci sarà da scegliere una figura che deve sostituire Simoni. Dico questo perchè il sottoscritto vuole fare solo il Direttore Sportivo e non può attappare i buchi in continuazione alla struttura. D'altronde credo che la figura di Rosario Zoppis sia importante perchè penso che è uno dei pochi che può sostituire veramente Simoni". Ma in quale ruolo allora? Da Direttore Tecnico o da Direttore Generale come si va dicendo? "Non mi interessa qual è il ruolo. Credo che sia una persona talmente attenta, seria e schietta che può essere solo un valore aggiunto per questa società". Per l'allenatore quando si deciderà? "Una volta sistemata la struttura è la prima operazione da fare. Quest'anno non si può aspettare o tentennare come l'anno scorso. Per questo l'allenatore va fatto immediatamente per costruire la squadra con più calma. Nell'anno passato con il budget più risicato della serie B abbiamo dovuto costruire la squadra in dieci giorni. Ma in così poco tempo è stato difficile costruirla". Allora adesso ci sarà un colloquio con Apolloni? "Con lui c'è una parola d'onore che gli ha dato il presidente, perciò è la prima persona da ascoltare. Per adesso infatti non abbiamo parlato con nessun altro allenatore per rispetto di Apolloni anche se lui ha delle esigenze. Se queste esigenze collimano con i progetti, non vedo il motivo perchè non possa restare. Se le parti sono distanti, allora mi pare giusto che bisogna guardarsi intorno". Castori e Nicola sono alcuni nomi che circolano. Sono nomi che corrispondono alla verità? "Di allenatori ce ne sono tanti e in diversi sono disposti a venire a Gubbio. Per questo motivo adesso è importante che si definisca al più presto l'aspetto societario e organizzativo. Solo così si può fare tutto il resto". Per quanto riguarda la squadra? "Per una squadra che disputerà la C1 ho già in mente alcune idee che però dovranno essere confrontate con l'allenatore. Poi nel giro di poco tempo, più precisamente nel giro di una settimana, deve essere pronto l'80% dell'organico. Gli ultimi ritocchi si faranno poco prima della preparazione". Ci sarà una vera epurazione oppure no? "Spero e credo che sei o sette calciatori possono fare al caso del Gubbio". Ovvero la vecchia guardia e poi? "Spero in Graffiedi perchè credo molto nelle sue qualità. L'anno scorso non aveva fatto la preparazione ma averlo dall'inizio può essere diverso. Poi la vecchia guardia e Farabbi. Di conseguenza c'è da valutare il riscatto di qualche giovane". Visto che abbiamo parlato di mercato, alcune notizie. Il Perugia, appena neopromosso in prima Divisione, ha messo gli occhi su quattro calciatori rossoblù: sono Ciofani, Farina, Lofquist e Lunardini. In casa Gubbio per ora l'unica cosa certa è la cessione del giovane attaccante Simone Smacchia (classe '94) al Parma. Ci sarebbe un interesse della società eugubina verso la punta Ciro Iazzetta ('85) del Teramo, anche se per ora c'è una secca smentita. Ma potrebbe finire nel mirino l'attaccante Giulio Grifoni (classe '93) di proprietà della Fiorentina, in forza quest'anno nel Fooball Club Unione Venezia, che si è ben distinto nella finale Poule Scudetto di serie D a Gubbio. Da sciogliere anche un nodo: il mediano Alberto Gerbo (classe '89) è in comproprietà tra Inter e Gubbio (resterà o no?). Mentre il difensore Simone Benedetti ('92) è finito nel mirino dello Spezia. Intanto parte la fase finale del Campionato Primavera Tim dal 2 al 9 giugno che si terrà a Gubbio e Foligno. Tutto il programma nel sito web www.beataprimavera.com.

29 maggio 2012
L'editoriale. Dalle ceneri della cadetteria, la forza di cambiare pagina! E l'esempio di Farina!

L'esperienza della serie B è stata lunga, estenuante e raccapriciante per via del risultato finale, però al di là di quanto è stato conseguito sul campo questa avventura in serie B è stata pure accattivante, coinvolgente e per il sottoscritto gratificante sotto il profilo strettamente professionale. Tutto quello che ruota intorno al calcio in questa categoria è superlativo, niente a che vedere con i campionati minori. E pure in campo si vedono delle differenze abissali, sia a livello di qualità di gioco, sia a livello di qualità di singoli. Per questo motivo questa retrocessione è traumatica. Ormai ci avevamo "fatto la bocca" ma forse come si dice "s'è fatto i conti senza l'oste". Un anno storico per la Gubbio Calcio come questo di sicuro doveva essere programmato in maniera diversa. Visto e considerato che la serie B era arrivata in maniera inaspettata grazie ad un miracolo compiuto da un gruppo di calciatori ben amalgamati e volenterosi, ben guidati da un allenatore pignolo e con una mentalità vincente, e il tutto era coadiuvato da uno staff tecnico e societario che lavorava bene e in silenzio. Insomma era un giocattolo perfetto, che difficilmente si trova in qualsiasi altra squadra di calcio pure nella massima serie. Bisognava fare di tutto per mantenere questo giocattolo e invece piano piano si sono persi i pezzi per strada. Avevamo fatto l'esempio del Novara e il Varese lo scorso giugno quando da autentiche matricole raggiunsero addirittura i playoff nella cadetteria perchè avevano mantenuto lo stesso staff tecnico. Chi invece aveva fatto altre scelte poi è ritornato in Lega Pro: vedi Portogruaro. La riprova purtroppo c'è stata pure in questa stagione. Hellas Verona e Juve Stabia hanno confermato la stessa intelaiatura pure in serie B: guarda caso la squadra veneta si trova ai playoff, mentre la formazione campana (senza la penalizzazione) sarebbe settima in questo campionato. Questi sono dati tangibili, come sono quelli riguardanti la quota salvezza. Infatti all'inizio del girone di ritorno (in base ad una statistica ben specifica) avevamo scritto che per la salvezza diretta servivano almeno 50 punti, con un ago della bilancia che oscillava di due punti (in più oppure in meno). Bene: in molti ci hanno tacciato di essere pessimisti perchè quest'anno la quota salvezza era più bassa e si diceva che bastavano anche 42 o 43 punti. Ma non ci eravamo assolutamente sbagliati: per salvarsi direttamente ci sono voluti 48 punti (vedi Cittadella e Livorno), mentre l'Empoli è costretta a giocarsi i playout a quota 47 punti. Non solo. Se il Gubbio fosse riuscito a vincere pure tutte le ultime quattro partite di campionato non si era salvato ugualmente perchè avrebbe chiuso a 43 punti, mentre l'ultimo posto dei playout si trova a 44 punti (occupato dal Vicenza). E visto che ci piacciono tanto i numeri sveliamo un altro dato curioso: il Gubbio fece in un'altra stagione la serie B (nel 1947-1948) e in quella circostanza avvenirono dei casi analoghi. La formazione rossoblù ha incassato gli stessi gol di 64 anni fa (69 reti). Nei gol fatti fece un po' meglio il Gubbio del dopoguerra: 38 gol realizzati all'epoca contro i 37 gol di oggi. Però c'erano meno gare da giocare: 34 anzichè 42. A livello di classifica la compagine eugubina giunse al penultimo posto pure all'epoca. Insomma la storia si è come ripetuta. Ora occorre ricomporre i cocci, con la giusta umiltà e serenità. Ora la società deve avere la forza di voltare pagina. La stessa società e lo staff tecnico devono costruire una squadra degna di tale nome con un allenatore degno di tale nome. Ci vuole una seria programmazione e non bisogna mai sottovalutare la situazione. Con questo vogliamo dire che non deve essere usato lo stesso "pressapochismo" utilizzato in questa stagione, fin dall'inizio. Chiudiamo con una nota lieta e doverosa. Un omaggio va fatto a Simone Farina che proprio in questi giorni è stato invitato nel ritiro di Coverciano del Ct Prandelli, come "simbolo" di lealtà e di onestà in questo mondo del calcio. Se è partita una inchiesta sul calcioscommesse, se ora si comincia a far luce su tante partite truccate, se il calcio diventerà (forse) più pulito, lo dobbiamo a lui e visto che appartiene alla Gubbio Calcio dobbiamo essere orgogliosi di lui. Un vero uomo si è distinto in un mondo pieno di sciacalli. Grazie davvero... Simone Farina. (L'editoriale Direttore Gubbiofans.it)

28 maggio 2012
Simoni: "Ringrazio i tifosi per l'eternità". Torrente: "Simoni via? Grande perdita. E il Gubbio..."

Tutto ruota intorno a Bari. Per una serie di motivi. Quando si trovava allo stadio "San Nicola", ecco un comunicato stampa che fa sapere: Gigi Simoni lascia Gubbio. Proprio a Bari dove si trova Torrente che nella passate due stagioni aveva fatto felice tutta Gubbio. É stato il segno del destino. Un ciclo che finisce in un'intersezione di strade che convergono in uno stesso punto. Per questo motivo sentiamo il parere di entrambi a campionato ormai concluso. Ovviamente si parte dal Dt Gigi Simoni che va via da Gubbio dopo più di tre anni. E a tal proposito lui dice: "I motivi di questo addio? Li spiegherò con comodo. Sono dispiaciuto perchè non si è raggiunto un obiettivo al quale ci si teneva tanto e poi perchè sono pure legato a tante persone. Ma fa parte della vita. Abbiamo vinto due campionati, però quest'anno è andata male e nel calcio non si può vincere sempre. Altrimenti saresti campione del mondo". Ai tifosi invece cosa manda a dire? "Li ringrazio per l'eternità perchè mi hanno fatto passare degli anni stupendi. Forse quest'anno abbiamo tentato un'avventura più grande di noi in un anno dove si sono sommate diverse difficoltà tra episodi sfortunati e infortuni nei ruoli determinanti. Abbiamo dovuto incontrare un gigante da scalare, ma era più grande di noi e delle nostre possibilità". La palla passa così a Vincenzo Torrente che, alla notizia dell'addio di Simoni, risponde così: "Mi dispiace perchè era una figura importante per il Gubbio, per quello che ha fatto e per l'immagine positiva che ha tratto questa società da un uomo di esperienza come Simoni. Per il Gubbio è una grande perdita". Della partita di sabato che cosa ci può dire? "Che noi eravamo più determinati a fare risultato. E a tratti abbiamo giocato proprio bene, allo stesso modo del Gubbio dell'anno scorso. Però sono molto dispiaciuto della retrocessione per la piazza di Gubbio e sono dispiaciuto per quei ragazzi che avevano fatto un percorso con me con un progetto di gioco. Mi dispiace pure per Simoni che mi aveva dato la possibilità di portarmi nei professionisti. Purtroppo dove aver conquistato un qualcosa di storico, adesso è svanito questo sogno. A parere mio credo che c'era un organico valido in squadra per salvarsi". E ci svela una chicca: "Quando sono approdato a Gubbio vedevo un Sandreani triste perchè erano anni che non arrivavano i risultati. Poi si è galvanizzato e ha fatto due stagioni straordinarie con il Gubbio, soprattutto l'anno scorso. Sabato sera a fine gara a Bari ho rivisto in Sandreani quella tristezza e mi è dispiaciuto". E manda un pensiero verso i tifosi eugubini: "Devono continuare a tifare la propria squadra. Spero e mi auguro che possa ritornare in B perchè di sicuro la tifoseria ha fatto un grande campionato". Sì, ma mettiamo il caso che Torrente fosse rimasto, cosa sarebbe successo? "Ad oggi, che è finito il campionato e ho potuto visionare questa serie B, affermo che potevamo essere la rivelazione del campionato. E dico questo per il lavoro che eravamo riusciti a svolgere in due anni e per le idee che avevo in mente". Questo discorso implica il fatto che allora Torrente non aveva già le valigie pronte? "Certo. Vorrei chiarire una volta per tutte. C'è stata una trattativa con un'offerta e una domanda, però è finito tutto lì. Credo che non ci sia stata la volontà di trattenermi a tutti i costi dopo che un allenatore aveva vinto due campionati: questa è stata la prima sensazione che ho provato dopo quel colloquio con la società. Così ci siamo divisi. E poi dico che non ho mai litigato con Simoni e non ho mai fatto a sediate con Giammarioli". La sua esperienza a Bari? "Avevamo altri obiettivi ad inizio stagione ma abbiamo avuto non poche difficoltà tra cui la pesante penalizzazione che ha inciso e problemi societari. Nonostante tutto avevamo conquistato il decimo posto senza le penalizzazioni con una squadra molto giovane. Bari è una grande piazza, mi ha dato visibilità e mi ha messo alla prova". Ed il suo futuro? "In settimana mi devo incontrare con la società del Bari. Cesena e Livorno? Personalmente non so nulla. L'unica cosa certa per adesso è solo il Bari".

26 maggio 2012
Post Bari. Ora è ufficiale: Simoni lascia Gubbio dopo tre anni e mezzo. E i verdetti della B...

Ora è ufficiale perchè la comunicazione arriva proprio dall'ufficio stampa della società: "In un clima di assoluta e reciproca cordialità è giunto a termine il rapporto professionale con il Direttore Tecnico Gigi Simoni". La sconfitta di Bari si porta con sè nell'immediatezza l'addio di Gigi Simoni. L'ex allenatore dell'Inter di Ronaldo lascia Gubbio dopo un'esperienza durata più di tre anni (a partire da marzo 2009) condita da importanti successi nel ruolo di Direttore Tecnico con due promozioni di fila tra il 2010 (in Prima Divisione) e il 2011 (storica promozione in B per il sodalizio rossoblù). Nella cadetteria, dopo una stagione passata prima come capo del settore tecnico e poi come allenatore fino alla sconfitta di Nocera Inferiore dove fu esonerato il suo vice Tebi e gli fu affiancato Alessandrini. A quel punto, dopo la partita interna con il Crotone, Gigi Simoni aveva deciso di ritornare a fare il Direttore Tecnico. Una decisione che forse ha spalancato le porte verso un destino ormai segnato. Intanto nell'ultima giornata di campionato, la serie B ha dato i suoi definitivi verdetti. Il Pescara (in virtù della miglior differenza reti) vince il campionato anche se è a pari merito con il Torino: entrambe sono promosse in serie A. Invece Sassuolo, Verona, Varese e Sampdoria giocheranno i playoff. Poi Empoli e Vicenza si giocheranno la salvezza tramite i playout. Retrocedono invece in Lega Pro Nocerina, Gubbio e Albinoleffe. Intanto nel nostro portale web abbiamo inserito le foto di Bari-Gubbio nella sezione "immagini" e pure in alto proprio in homepage.

26 maggio 2012
Gubbio non pervenuto a Bari (3-0). L'epilogo è di quelli più nefasti: è l'addio alla cadetteria!

Gubbio, un ko pure a Bari, senza un briciolo di mordente. Si chiude così il sipario su una stagione disgraziata. Nel Gubbio mancano Bazzoffia, Boisfer, Donnarumma, Farina, Mario Rui, Mastronunzio e Nwankwo. Nel Bari non ci sono Borghese e Kutuzov. Mister Apolloni opta per il consueto 4-3-1-2. Il trainer dei pugliesi Torrente schiera il 4-3-3. Al 7' Forestieri va via sulla destra e crossa in area dove Caputo carica il sinistro: la palla sfiora la traversa. Risponde Guzman (su assist di Gerbo) due minuti più tardi, ma il suo tiro di sinistro termina alto. Al 10' ci prova Garofalo con un diagonale dal limite che termina di poco a lato. Al 20' Stoian fa partire un bolide di destro dai venticinque metri che costringe Farabbi a salvarsi in tuffo. Al 22' punizione insidiosa di Polenta dal limite: la palla sfiora l'incrocio dei pali. Al 26' il Bari passa in vantaggio: corner di Bogliacino calciato in area dove Dos Santos salta quasi indisturbato e insacca. Al 28' gran tiro di controbalzo di sinistro di Scavone da oltre trenta metri con Farabbi che compie il miracolo deviando la sfera in angolo. Al 33' Scavone ci prova di nuovo con un tiro dal limite: la palla lambisce il palo. Al 39' Garofalo mette in area un cross millimetrico per la testa di Stoian che schiacca a rete, ma è miracoloso l'intervento di ginocchio di Farabbi sulla linea di porta che respinge. Sul susseguente corner, Stoian si ritrova la palla sul destro ma calcia alto. Al 43' calcio di rigore per il Bari quando Bartolucci arpiona per la maglia Scavone: dal dischetto calcia De Falco però Farabbi è prodigioso e respinge; ma sulla ribattuta il più lesto di tutti è Caputo che di sinistro ribadisce la sfera in rete. La ripresa si apre con un assist in area di Stoian per Caputo, ma è provvidenziale Sandreani in scivolata a salvare in angolo. Il primo vero tiro in porta dei rossoblù si vede al 60' quando Lunardini ci prova dalla distanza, ma Lamanna para senza problemi. Al 64' De Falco cerca il gol al volo di destro, la palla sibila sopra il montante. Al 67' tiro a girare dal limite di Forestieri con la palla che fa la barba al palo. Ma il Bari dilaga (80'): Caputo in area di destro calcia a rete, la palla prima colpisce il palo interno e poi si insacca. Finisce così una gara senza storia, e il Gubbio dimostra di essere proprio alla frutta.
Tabellino: Bari - Gubbio 3-0:
Bari: Lamanna; Ceppitelli, Polenta, Dos Santos, Garofalo; De Falco, Bogliacino, Scavone; Forestieri (85' Galano), Caputo (84' Castillo), Stoian (81' Bellomo). All. Torrente.
Gubbio: Farabbi; Bartolucci, Cottafava, Benedetti, Montefusco; Sandreani (54' Raggio Garibaldi), Lunardini, Gerbo; Guzman (61' Ragatzu); Ciofani (72' Lofquist), Graffiedi. All. Apolloni.
Reti: 26' Dos Santos (B), 43' Caputo (B), 80' Caputo (B).
Arbitro: Merchiori di Ferrara (Bolano di Livorno e Santuari di Trento). Ammoniti: Polenta (B); Sandreani, Benedetti e Lunardini (G). Spettatori: 4687 (una decina da Gubbio).
Risultati: Quarantaduesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Torino
0-0
Bari - Gubbio 3-0
26' Dos Santos (B), 43' Caputo (B), 80' Caputo (B)
Crotone - Brescia
4-1
57' De Giorgio (C), 59' De Giorgio (C), 62' Pettinari (C), 69' Ciano (C), 84' Zambelli (B)
Empoli - Cittadella
3-2
9' Di Roberto (C), 14' Tavano (E), 58' Pierobon (C) aut., 67' Lazzari (E), 88' Di Carmine (C)
Juve Stabia - Sassuolo
1-3
63' Troianello (S), 79' Missiroli (S), 82' Boakye (S), 89' Tarantino (J)
Livorno - Grosseto
2-0
24' Belingheri (L), 45' Bernacci (L)
Modena - Verona
1-1
12' Bjelanovic (V), 92' Gilioli (M)
Padova - Ascoli
0-2
32' Pasqualini (A), 41' Soncin (A)
Pescara - Nocerina
1-0
92' Maniero (P)
Reggina - Vicenza
0-3
4' Paolucci (V), 43' Paolucci (V), 57' Maiorino (V)
Varese - Sampdoria
3-1
18' Martinetti (V) rig., 21' Soriano (S), 25' Terlizzi (V) rig., 91' Momentè (V)

25 maggio 2012
Apolloni: "La società farà quello che ritiene più giusto. Tra noi c'era un accordo. Ora vediamo"

Il Gubbio dovrà fare a meno nell'ultima giornata di campionato di sette elementi: non ci sono infatti Bazzoffia, Boisfer, Donnarumma, Farina, Mario Rui, Mastronunzio e Nwankwo. Nel Bari mancherà solamente Kutuzov oltre all'ex rossoblù Borghese. Mentre sono stati regolarmente convocati altri ex rossoblù nel Bari: sono Lamanna, Galano e Rivaldo oltre al tecnico biancorosso Torrente. Intanto però tiene banco sempre il futuro. Luigi Apolloni, nella conferenza del pre-partita, a riguardo ha detto: "Il mio futuro? La società farà quello che ritiene più giusto". Risponde così il tecnico rossoblù riguardo alcune voci che dicono che il Gubbio potrebbe puntare su un altro allenatore il prossimo anno. Apolloni ha proseguito dicendo: "Tempo fa c'era stato un accordo verbale tra di noi con la promessa che alla fine del torneo ci sarebbe stata la firma. Infatti la prossima settimana avremo un incontro e parleremo di tutto ciò che concerne il mio futuro. É chiaro che come già avevo detto a suo tempo cercherò di portare qualche uomo di fiducia con me. Serve un progetto concreto: io mi prenderò le mie responsabilità come spero che la società si prenderà le sue. Se certe voci di nomi di altri allenatori mi hanno dato fastidio? Da parte mia porto avanti il mio lavoro da professionista. Mi porto dietro solamente un unico rammarico: non sono riuscito a portare a termine la salvezza e questo mi è dispiaciuto proprio davvero tanto. Poi il resto non conta".

25 maggio 2012
Il patron Fioriti: "La retrocessione... brucia! Gli errori? Sono stati tanti, ma il Gubbio va avanti"

Intervista ad ampio raggio parlando anche del futuro con il presidente Marco Fioriti. Dopo due anni di successi (forse inaspettati) è arrivata una retrocessione tribolata. Però in realtà quanto brucia una retrocessione di questo genere? Il patron Fioriti risponde così: "Brucia, brucia, brucia! Devo dire che brucia tantissimo. Del resto c'è rammarico e ci sono tanti rimpianti. Purtroppo tra noi c'è la consapevolezza che abbiamo fatto troppi errori. Penso inoltre che poteva essere un campionato alla nostra portata. Paghiamo tutto ciò con una retrocessione che sicuramente è molto dolorosa per tutta la piazza ma anche per la società, soprattutto". Presidente, una cosa che non rifarebbe? "Purtroppo indietro non si può tornare. É chiaro che con un po' più di esperienza le cose potevano essere gestite in un modo diverso. Gli errori partono da giugno scorso. Gli errori di gennaio li reputo minori perchè si è cercato di mettere solo una pezza su qualcosa che già non stava funzionando e purtroppo le pezze non hanno chiuso tutti i buchi. La retrocessione è solo una conseguenza. Probabilmente ad inizio stagione in noi è prevalsa un po' di presunzione visto che provenivano da due campionati di successi, senza renderci conto che la serie B non è nè la Prima nè la Seconda Divisione". Per il prossimo futuro l'assetto della società sarà sempre lo stesso oppure no? "Non ci saranno cambiamenti particolari e l'assetto sarà sempre lo stesso. Al di là di quello che è stato il risultato finale, cioè la delusione per la retrocessione, in tutti noi c'è la forte convinzione di voler ripartire con il giusto entusiasmo perchè andiamo ad affrontare lo stesso un campionato importante e difficile come quello della Prima Divisione. Speriamo di ricreare un trend di risultati positivi perchè non dobbiamo dimenticare quello che si è fatto. La società è sana e ha le idee chiare: vuole ripartire rimboccandosi le maniche con la giusta umiltà perchè vogliamo toglierci altre soddisfazioni". Si parla di Rosario Zoppis come futuro Direttore Generale. Ma cosa c'è di vero? "Zoppis è una persona che è stata sempre molto vicina a questa società. Da sempre con lui ho un rapporto particolare. Personalmente chiederò a lui se ha voglia di entrare nel nostro organico e se ha voglia di dare un contributo perchè è una persona molto meticolosa e competente. Può essere solo un valore aggiunto per questa società. Quindi magari desse la disponibilità per entrare con noi. Tra l'altro nei prossimi giorni ci saranno dei confronti e speriamo che si arrivi ad un accordo. Ma per ora è solo un pour parler, non c'è niente di concreto". Si dice pure che il Dt Gigi Simoni è in partenza: "Credo che sia presto per dirlo. Diciamo una cosa soltanto. Sabato finisce il campionato del Gubbio. Da lunedi inizieremo a confrontarci con Simoni e con il mister Apolloni. Elencheremo i programmi della società e sentiremo quale sarà la loro volontà. Poi si valuterà il da farsi e quale sarà il futuro di entrambi. Mentre con Giammarioli c'è già un accordo visto che è già sotto contratto e proseguirà con noi". Cosa manda a dire ai tifosi? "Sono il più amareggiato di tutti (della retrocessione ndr), probabilmente anche più di loro. Non posso però pensare che il Gubbio si fermi o perda quell'entusiasmo (che quest'anno è stato fantastico) per un campionato perso per degli errori fatti: il Gubbio deve andare avanti; d'altronde la nostra società ha i numeri in regola per dare continuità e di questi tempi non è poco. La società del resto va apprezzata per quello che ha fatto, però va pure bacchettata come è successo quest'anno. Accettiamo le contestazioni, l'importante che siano costruttive. A luglio si riparte e dobbiamo essere tutti pronti. Probabilmente ci sarà da affrontare anche un derby con il Perugia che può dare stimoli nuovi". E dal calcioscommesse cosa si aspetta? "Finchè non ci saranno dei verdetti, non mi esprimo. Non vogliamo illuderci e neanche dare illusioni a nessuno. Ci auguriamo di rivedere il Gubbio in serie B: sarebbe una soddisfazione straordinaria. Ma il campo per ora ha detto che il Gubbio è retrocesso".

24 maggio 2012
Ecco i migliori della Serie Bwin Awards. Gubbio: aria di cambiamento; idea Rosario Zoppis?

Arrivano i risultati definitivi della "Serie Bwin Awards 2011-2012" con la consegna di 15 premi. Come allenatore è stato eletto Zdenek Zeman del Pescara. Miglior portiere Mattia Perin del Padova. Miglior difensore Angelo Ogbonna del Torino. Miglior centrocampista invece Gianluca Sansone del Sassuolo. Miglior attaccante Lorenzo Insigne del Pescara. Il miglior gol quello di Marco Sau della Juve Stabia contro la Sampdoria a "Marassi". Premio "fair play" al tecnico Fulvio Pea del Sassuolo. Ma ci sono anche altri premi come spiega il comunicato della Lega. Intanto in casa Gubbio la squadra continua ad allenarsi per l'ultima partita di campionato al "San Nicola" di Bari di sabato dove tra l'altro si giocherà in notturna. Nel Gubbio mancheranno Nwankwo e Mario Rui (quest'ultimo squalificato). Allenamenti che si protraggono con tutta serenità, anche se con un'aria dimessa. Non è presente per i noti problemi alla schiena il portiere Donnarumma, oltre ai lungodegenti Bazzoffia e Mastronunzio. Mentre si è rivisto con il gruppo il difensore Almici che si è allenato regolarmente insieme ai compagni di squadra. Nel frattempo a Gubbio cominciano a diventare fitte alcune voci che riguardano il futuro della struttura della Gubbio Calcio. In società si va verso la riconferma del presidente Marco Fioriti e di tutto l'apparato che ruota attorno al patron rossoblù, che è in cattedra dal 2007. Però non si esclude poi che ci possano essere delle novità all'interno dell'assetto societario. Infatti è venuto fuori un nome nuovo, tanto caro al popolo eugubino perchè è stato un bomber molto apprezzato alla fine degli anni '80 (tutti ricordano il suo gol risolutore nello spareggio di Perugia contro il Poggibonsi davanti a quindicimila tifosi rossoblù al seguito). Stiamo parlando di Rosario Zoppis che potrebbe prendere il ruolo di Direttore Generale. Nel ruolo di Direttore Sportivo sembra assodato che rimanga Stefano Giammarioli, in carica da dicembre 2008. Mentre è sulla via di partenza il Direttore Tecnico, cioè Gigi Simoni, figura importante in questi anni nella Gubbio Calcio, che si trova a Gubbio da marzo 2009. Da verificare però a conti fatti se poi ci sarà veramente un addio. Altro dilemma è l'allenatore: fino a poco tempo fa sembrava scontata una riconferma di Luigi Apolloni, ma in questo momento sembrano calare le quotazioni dell'ex difensore parmense. E già cominciano a circolare alcuni nomi a riguardo: su tutti quelli di Castori (ex Ascoli) e Nicola (del Lumezzane). Per quanto riguarda invece i calciatori, si potrebbe verificare una vera "piazza pulita" rispetto alla stagione che va concludendosi. Potrebbero rimanere solamente il portiere Farabbi, Bartolucci, Briganti e il capitano Sandreani. Mettiamo il condizionale perchè per adesso ci sono molti nodi da sciogliere e probabilmente non si saprà nulla finchè il campionato si conclude definitivamente.

23 maggio 2012
Zebi: "Ho visto tanta fatica psicologica. Ma un allenatore che fa da collante era imprescindibile"

É cresciuto e ha giocato nel Gubbio. Poi ha vestito le casacche di Foligno, Cesena e Monza. Mentre nell'ultima stagione ha giocato in Seconda Divisione nel Fano. Stiamo parlando del centrocampista Moreno Zebi, eugubino doc, che era presente domenica scorsa a vedere la partita tra Gubbio e Albinoleffe. Allora, che idea si è fatto di questa gara? "Mi è capitato pure a me di affrontare questo tipo di partite e devo dire che non è facile trovare le motivazioni giuste. Mi è sembrato di vedere nel Gubbio una certa fatica psicologica. Tuttavia in campo nessuna delle due squadre ha fatto vedere un granchè. Però queste gare non sono lo specchio della stagione". Invece del Gubbio di quest'anno che idea si è fatto? "L'ho seguito poche volte dal vivo e diverse volte in tv. A mio avviso non ha una rosa da penultimo posto con 32 punti e non ha un organico inferiore al Vicenza, Nocerina o Juve Stabia. Anche se gli aggiustamenti di gennaio si sono rivelati inefficaci. Credo che esista un grande rimpianto: questo Gubbio non si è giocato la stagione al meglio delle proprie possibilità. É venuto a mancare un allenatore che nelle stagioni precedenti era diventato un collante importante. E il punto di forza delle stagioni passate è stato anche il collettivo. Forse si è scherzato con il fuoco perchè purtroppo il risultato è sotto l'occhio di tutti". Per l'appunto, un tecnico quanto conta? "Dal lato della mia esperienza l'allenatore è determinante. Credetemi: nel momento in cui si va in campo e ti mancano le idee, l'organizzazione, la convinzione collettiva e il remare tutti dalla stessa parte, si fa fatica anche se possiedi una grande esperienza in campionati che contano. Tutte queste prerogative le trasmette un bravo allenatore con la mentalità giusta: è imprescindibile. In carriera ho avuto la fortuna di avere allenatori importanti e un allenatore fa la differenza". E Zebi pone degli esempi: "Facciamo un nome che la gente di Gubbio conosce. Torrente è stato bravo perchè in due stagioni ha creato dei risultati straordinari e pure a Bari quest'anno non ha fatto per niente male con tutti quei problemi che ha avuto. Però ci sono tanti altri casi: il Pescara non aveva sicuramente vinto il campionato con quella squadra se non aveva Zeman in panchina". Tanto volte si è detto che perdere al novantesimo è sfortuna. É così? "Può capitare un episodio e una giornata sfortunata, ma diventano casi isolati se ci sono quei presupposti che abbiamo citato prima, cioè se la squadra ha carattere, carisma ed entusiasmo. La fortuna tendenzialmente aiuta chi la vuole cercarla veramente. Vincere o perdere al novantesimo non è questione di fortuna o sfortuna. Basta guardare il Gubbio dell'anno scorso: ha vinto sei o sette gare negli ultimi minuti perchè sputava il sangue fino all'ultimo secondo. La fortuna aiuta i vincenti". Per chiudere, l'ultima annata di Zebi a Fano? "La giudico positiva. Siamo partiti in ritardo, abbiamo avuto delle difficoltà, poi è arrivato Zeman junior come allenatore e con qualche aggiustamento abbiamo fatto un buon campionato". Nel prossimo futuro? "Vediamo, ora non so". Chissà se esiste una finestra aperta per ritornare a Gubbio. Visto che si parla di rivoluzioni...

22 maggio 2012
L'editoriale. Si compie lo scempio. Si è persa pure la faccia. Ora ricostruire di sana pianta...

Si compie lo scempio. Perchè si è trattato di uno scempio senza tanti giri di parole. Perdere pure la partita con l'ultima della classe senza mostrare un minimo di carattere, di determinazione, di voglia di vincere, di orgoglio, ma soprattutto senza dimostrare neanche un briciolo di attaccamento alla maglia, fa molto male... a tutti coloro (quei pochi intimi, come il sottoscritto) presenti al "Barbetti" nell'ultima partita di campionato casalinga. Tutte le belle parole dette dal trainer Luigi Apolloni alla vigilia della partita ("voglio una squadra che ha voglia di vincere", "voglio l'orgoglio", "voglio una squadra unita"), sono andate letteralmente a farsi benedire. La squadra ha mandato un segnale forte in una partita che sulla carta non valeva nulla ai fini del risultato. Perdere contro l'ultima della classe ha un significato molto importante. Quale sarebbe? La squadra ha dimostrato o ha voluto dimostrare (con l'Albinoleffe più che mai) che probabilmente non è assolutamente adatta per la categoria. E senza mezzi termini si è perpetrato un "disonore" a livello nazionale perchè la squadra ha voluto far capire che questo campionato non se l'è mai giocato (solo in qualche partita che contava a livello di immagine). Un "imbarazzo" che era ben visibile anche tra quei tifosi (pochi intimi) e tra quei giornalisti (pochi intimi anche loro) che erano presenti allo stadio. Ma dove è andata a finire quella squadra che lottava e correva per 90 minuti come avveniva solo un anno fa? Ma dove sono finiti quei calciatori che uscivano dal campo esausti dopo il novantesimo come avveniva solo un anno fa? Ma dove è finito quel tanto sbandierato orgoglio di ogni calciatore che dava tutto per la maglia? Qualcuno (forse) ce lo spiegherà un giorno! Che la serie B sarebbe stata dura era preventivabile. Che in serie B il Gubbio ci sarebbe stato solo di passaggio era prevedibile. Ma certe figure erano inimmaginabili. In una sola annata si è distrutto tutto quello che era stato fatto di buono nelle ultime due stagioni precedenti. C'era programmazione, c'era voglia di intenti, c'era voglia di lottare in ogni partita anche quando i risultati non erano positivi, ma soprattutto c'era voglia di vincere e tanta voglia di mostrare tutto quel carattere che ogni singolo calciatore, ogni allenatore e tutte le componenti che le ruotavano attorno, avevano nel loro Dna. In questa stagione sembra proprio che si è cercato di "tirare a campare" senza una meta ben precisa. Come un attore che non ha mai studiato il copione e al momento della recitazione viaggia sempre sul filo dell'improvvisazione. E stiamo parlando di serie B. Un torneo molto più difficile e tortuoso della Lega Pro. E poi, purtroppo, i numeri parlano chiaro. Infatti il Gubbio possiede il peggior attacco del campionato: solo 37 gol fatti in 41 partite (media di 0,90 gol a partita). Pensare che il Pescara ne ha segnati più del doppio: 87 (per una media di 2,12 gol a partita). Senza dimenticare che sono arrivate ben 23 sconfitte in 41 partite (pari al 56%). É vero che il Gubbio quest'anno ha giocato in stadi prestigiosi come "Marassi" di Genova e allo stadio "Olimpico" di Torino con squadre blasonate come Sampdoria e Torino. Però è anche vero che sui libri della storia calcistica italiana saranno ricordati due risultati tennistici (per 6 a 0) incassati dalla compagine eugubina. Ed ora, che fare? In molti se lo chiedono. Non sarà facile ricostruire qualcosa di buono quando una squadra fa acqua da tutte le parti. Ci sono rimaste solo le macerie. Adesso c'è l'assoluta necessità di ricostruire tutto, come iniziare una casa di sana pianta. Ci vorrà sicuramente un buon geometra, o forse è meglio un buon ingegnere o un buon architetto perchè bisognerà cominciare direttamente dalle fondamenta. C'è bisogno di un progetto redatto in maniera congruente e serio! Unica nota positiva? Il pubblico. Se si guarda il numero delle presenze allo stadio rispetto alle altre squadre della serie B, il Gubbio sarebbe salvo (è al quindicesimo posto). Almeno la faccia in parte è salvata. (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

21 maggio 2012
Farina invitato a Budapest da Joseph Blatter. Bari-Gubbio si giocherà sabato alle ore 20,45

La Lega di Serie B ha comunicato quali sono gli orari delle partite dell'ultima giornata di campionato. Sabato 26 maggio quasi tutte le gare inizieranno alle ore 20,45 (compresa Bari-Gubbio), tranne a Crotone (inizio ore 15), Castellammare di Stabia, Modena e Varese (ore 18). La penultima giornata ha dato i primi verdetti nel vertice della classifica. Torino e Pescara salgono matematicamente in serie A. Mentre Sassuolo, Hellas Verona, Varese e Sampdoria disputeranno i playoff per accedere alla massima serie. Nel frattempo il calciatore rossoblù Simone Farina è stato invitato dal presidente della Fifa Joseph Blatter a partecipare ad un Congresso Mondiale organizzato nella città di Budapest (in Ungheria) a partire da giovedì 24 maggio. Insieme a lui sarà presente l'Agente Fifa, Enrico Mischianti, senonchè tifoso dei rossoblù. Un altro importante riconoscimento per il difensore dei rossoblù Farina.

20 maggio 2012
Post Albinoleffe. Che brutto tonfo! Apolloni: "Ci siamo squagliati come un gelato sotto il sole"

Gubbio, è record di regali. L'Albinoleffe non vinceva una partita da sei mesi. Una disfatta inaspettata e inaccettabile. La più brutta sconfitta della stagione. Una partita che fa riflettere perchè fa pensare che sia necessaria una rivoluzione in "toto" per la prossima stagione. La fotografia della giornata è rappresentata dal Ds Stefano Giammarioli e dal Dt Gigi Simoni che hanno guardato tutta la partita insieme, accanto l'uno all'altro, dal settore ospiti. Poi, dopo la fine delle ostilità, entrambi sono rimasti seduti come impietriti per circa una ventina di minuti e hanno cominciato a parlare fitto fitto, visibilmente amareggiati. Di che cosa avranno parlato? Intanto in sala stampa per primo si è presentato il tecnico dei lombardi Alessio Pala che ha detto: "Risultato non giusto. Anche se devo dire che è una vittoria che ci mancava da troppo tempo e potevamo vincere pure con Empoli e Reggina. Abbiamo giocato male la prima mezz'ora dove il Gubbio poteva chiudere la partita con la traversa colpita da Guzman. Però poi siamo venuti fuori e con la buona volontà abbiamo raggiunto questa vittoria. Questi giovani ragazzi hanno dimostrato sempre una grande professionalità nonostante le numerose difficoltà che abbiamo incontrato". Scuro in volto il trainer rossoblù Luigi Apolloni: "La squadra non mi è dispiaciuta anche se abbiamo sprecato troppo. Sicuramente ci è mancata quella cattiveria per andare a rete. Frutto anche di quei limiti che ci portiamo dietro altrimenti il Gubbio non sarebbe retrocesso. Tuttavia mi fa arrabbiare un episodio: dopo il secondo gol ospite, noi ci siamo squagliati come un gelato sotto il sole". Un'ultima frase che si commenta da sola. Gubbio al tappeto.

20 maggio 2012
Il Gubbio cade in casa pure con il fanalino Albinoleffe (1-2). Una resa senza più attenuanti...!

L'Albinoleffe non vinceva dal 26 novembre 2011 (vittoria a Brescia per 3-1). Ma il Gubbio di quest'anno ci ha abituato a tutto, pure a queste sconfitte indecorose. Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia, Boisfer, Nwankwo e Mastronunzio oltre ad Almici. Nell'Albinoleffe mancano Daffara, Previtali, Regonesi e Salvi. Il trainer Apolloni opta per il consueto 4-3-1-2. L'allenatore dei lombardi Pala schiera anch'egli un 4-3-1-2. Al 2' il Gubbio costruisce la prima azione e va subito in gol: Caracciolo va via sulla destra e crossa in area: all'altezza del dischetto Guzman carica il sinistro e insacca la sfera a fil di palo. Al 6' gli ospiti sfiorano il pareggio quando Girasole si trova in area e cerca il gol di destro, ma Farabbi in uscita si distende in tuffo e salva in angolo. Al 12' carica il sinistro Guzman dal limite: la palla si stampa sulla traversa. Al 16' Cristiano cerca di sorprendere su punizione Farabbi che però è reattivo e para a terra. Al 27' pareggio degli ospiti con un tiro al volo di Girasole dal limite con la palla che toglie le ragnatele dal sette. Al 30' Cristiano cerca la via della rete con un colpo di tacco, ma Farabbi c'è e para. Ripresa. Al 55' Guzman apre in area verso Ciofani che solo davanti alla porta di destro calcia addosso al portiere Tomasig in uscita. Al 60' il Gubbio protesta invano per un rigore per un presunto fallo di mani in area di Hetemaj su cross di Guzman, ma l'arbitro non vede nulla. Al 62' gran tiro dal limite di Lunardini, la palla sfiora il montante. Al 65' Tomasig si salva due volte su tiri di Ragatzu prima e Ciofani poi. Ma al 65' l'Albinoleffe va in vantaggio: Cocco lavora un bel pallone sulla destra e crossa in area: Torri si coordina e con un sinistro preciso insacca la sfera in rete dopo che la stessa scheggia la parte bassa della traversa. Peggio di così non poteva finire. Inevitabile la delusione finale del pubblico.
Tabellino: Gubbio - Albinoleffe 1-2:
Gubbio (4-3-1-2): Farabbi; Caracciolo (60' Bartolucci), Briganti, Benedetti, Mario Rui; Sandreani, Lunardini, Raggio Garibaldi (77' Buchel); Guzman (70' Graffiedi); Ciofani, Ragatzu. All. Apolloni.
Albinoleffe (4-3-1-2): Tomasig; Ondei, Malomo, Maino (46' D'Aiello), Carminati (60' Torri); Girasole, Di Cesare, Piccinni; Laner; Cocco, Cristiano (52' Hetemaj). All. Pala.
Reti: 2' Guzman (G), 27' Girasole (A), 70' Torri (A).
Arbitro: Mariani di Aprilia (Del Giovane di Albano Laziale e Pegorin di Latina). Ammoniti: Mario Rui (G); Piccinni, Cocco, Tomasig e Hetemaj (A). Spettatori: 2685 (di cui 2475 abbonati).
Risultati: Quarantunesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Crotone
3-2
15' Essabr (C), 32' Papa Waigo (A), 45' Soncin (A), 52' Pettinari (C), 83' Papa Waigo (A)
Brescia - Livorno
1-3
5' Belingheri (L), 37' Piovaccari (B), 72' Paulinho (L), 79' Bigazzi (L)
Cittadella - Juve Stabia
0-1
61' Falcinelli (J)
Grosseto - Empoli
1-1
11' Antei (G), 18' Tavano (E)
Gubbio - Albinoleffe
1-2
2' Guzman (G), 27' Girasole (A), 70' Torri (A)
Nocerina - Padova
3-0
10' Catania (N), 24' Merino (N), 45' Merino (N)
Sampdoria - Pescara
1-3
18' Caprari (P), 30' Immobile (P), 62' Caprari (P), 84' Juan Antonio (S)
Sassuolo - Reggina
4-1
39' Bruno (S), 41' Viola (R), 47' Boakye (S), 51' Cofie (S), 82' Sansone (S)
Torino - Modena
2-0
24' Oduamadi (T), 83' De Feudis (T)
Verona - Varese
3-0
43' Maietta (V), 79' Ferrari (V), 89' Gomez (V) rig.
Vicenza - Bari
3-1
15' De Falco (B), 25' Giani (V), 42' Paolucci (V), 57' Gavazzi (V)

19 maggio 2012
Apolloni: "Voglio restare, ma due punti fermi dovranno essere Simoni e Giammarioli. E poi..."

Con l'Albinoleffe mancano Almici, Bazzoffia, Boisfer, Mastronunzio e Nwankwo. Parla il trainer Luigi Apolloni. Inevitabile la domanda sul suo futuro e lui risponde: "Da parte mia vorrei restare. Nonostante il dispiacere per una retrocessione, per me questa di Gubbio è stata un'esperienza importante. Vorrei cominciare a vincere con questa città e a prescindere a me piace sempre vincere. E poi sono rimasto affascinato dalla Festa dei Ceri che mi ha emozionato. Il pubblico eugubino ci è stato sempre vicino e ci ha incoraggiato, a parte qualcuno fuori dal coro che ha inveito verso qualche calciatore. Ma il mio futuro dipende anche da due fattori: due punti fermi devono essere il Ds Stefano Giammarioli e il Dt Gigi Simoni, che negli anni passati hanno formato un tandem perfetto, e guardando da fuori hanno portato una bella immagine al di fuori di Gubbio. A mio avviso loro due sono due punti fermi e farò di tutto perchè restino a Gubbio. Ovviamente dovrò parlare con la società e capire bene quali sono le intenzioni della dirigenza. Dovremo parlare su tutto, dei programmi che hanno in mente e della struttura che si dovrà creare. Per vincere occorrono innanzitutto delle basi solide. Basta guardare cosa succede in serie A. Tutti all'inizio voglio vincere, ma poi alla fine riesce a vincere solamente chi in realtà ha programmato bene per vincere. Per raggiungere i risultati bisogna crederci fino in fondo e crescere negli errori. Così ho fatto io in carriera. Da calciatore volevo la Nazionale e mi riguardavo le videocassette di quando giocavo con Pistoiese, Reggiana e Parma per limare gli errori fatti. Mi sono migliorato e ho creduto sempre in quello che facevo: solo così sono riuscito a giocare in Nazionale".

19 maggio 2012
Al "Pietro Barbetti" per salvare almeno la faccia. Cottafava: "Voglio restare per una rivincita"

Sarà una partita diversa dal solito quella contro l'Albinoleffe per una serie di motivi. Si gioca tra due squadre retrocesse che adesso non hanno più nulla da dire al proprio campionato. Si gioca in un giorno festivo, di domenica, nel giorno in cui in città ci sarà la Corsa dei Ceri Mezzani. Per questo motivo ci si aspetta poca affluenza sugli spalti e la società rossoblù ha disposto che i botteghini dello stadio saranno aperti dalle ore 13 (anzichè dalle ore 10). Si gioca inoltre una partita dove il Gubbio cercherà almeno di mantenere il penultimo posto: sarà importante chiudere il campionato tra le mura amiche in maniera dignitosa perchè la squadra rossoblù vorrà salvare almeno la faccia davanti ai suoi tifosi che per tutta la stagione (nonostante tutto) non hanno fatto mai mancare il loro sostegno. Una partita tra l'altro interessante perchè servirà per constatare con mano come reagirà la tifoseria con una retrocessione ormai conclamata. E purtroppo per il Gubbio, la storia si ripete a distanza di 64 anni: la squadra rossoblù disputò un campionato di serie B anche nel 1947-1948 ma terminò la sua avventura in cadetteria dopo solo una stagione. E in quella occasione il Gubbio terminò il campionato proprio al penultimo posto, davanti al Brindisi. Intanto il difensore centrale Marcello Cottafava, su Trg Network, durante la trasmissione «il rosso è il blù» in sintesi ha detto: "Sono stati commessi degli errori che ci sono costati cari. Dispiace per la retrocessione anche se teniamo aperta una finestra perchè vogliamo aspettare gli sviluppi del calcioscommesse. Da parte mia vorrei restare anche se scendo in Lega Pro. A Gubbio mi trovo bene e cerco una rivincita". Presente pure il Ds Stefano Giammarioli che ha fatto sapere: "Quello che farò in futuro lo comunicherò direttamente al presidente tra lunedì e martedì". Ai microfoni poi ha aggiunto: "Ma una cosa la dico: Bazzoffia andrà a finire in serie A". Notiziario. Nel Gubbio non si è allenato Boisfer per un problema alla schiena; out pure i convalescenti Bazzoffia e Mastronunzio. Gli ultimi nodi tuttavia si scioglieranno dopo la rifinitura del sabato mattina al "Barbetti".

18 maggio 2012
Clima "surreale" dopo la retrocessione. L'umore dei tifosi. E i network: "La favola è finita..."

Si sta vivendo una situazione strana in casa Gubbio: la parola "retrocessione" mancava ormai da tanto tempo. Era infatti il 1996 quando i rossoblù dovettero ripartire dall'Eccellenza regionale e alla presidenza subentrò Guerriero Tasso: da quel momento in poi ci furono due promozioni di fila con la promozione in C2 nel 1998. Ne sono passati di presidenti: Lupini, Urbani, Bedini e per ultimo Fioriti dal 2007. Il resto è storia dei giorni nostri con la storica promozione in serie B con un balzo doppio nel giro di due sole stagioni (dalla Seconda Divisione del 2009 alla cadetteria nel 2011). Però questa annata è passata troppo veloce e (forse) in molti non hanno capito che grande occasione... è sfuggita di mano! Emblematici alcuni titoli ad effetto di alcuni portali web nazionali. Ad esempio Yahoosport ha titolato: "Arrivederci Gubbio, la favola è finita". E poi ha aggiunto: "La favola umbra è finita, con quel Gubbio che era tornato in serie B dopo 63 anni". Mentre Sportcafe24.com ha scritto: "Un anno da Cenerentola e il brusco risveglio". Che poi ha aggiunto: "
E’ stata una squadra che ha suscitato la simpatia di tanti tifosi, una compagine che si è affacciata alla Serie B dopo un’eterna vita fra C1, C2 e dilettanti, una società che, dopo un campionato mai particolarmente esaltante, si risveglia dal dolce sogno durato dodici mesi e ripiomba in Lega Pro: stiamo parlando del Gubbio, cenerentola della Serie B, la cui favola è finita troppo presto". E questa brusca "retrocessione" è palpabile con mano pure in città, dove in tanti (tifosi) provano tanta amarezza perchè il campionato poteva prendere senz'altro un'altra piega. Eloquente in particolar modo un commento di un tifoso di lunga data: "Il Gubbio nostro è retrocesso". Una frase che vale più di ogni ulteriore commento. Pure negli allenamenti si respira un'aria diversa che oseremmo dire surreale: nessuno ha voglia di parlare. Un clima silenzioso, o quantomeno sommesso. Ed ora è arrivato il momento delle scelte e molti sono ad un bivio. I primi nodi da sciogliere provengono dall'alto: da definire cosa faranno il Direttore Tecnico (Simoni), il Direttore Sportivo (Giammarioli) e pure l'allenatore (Apolloni). Queste settimane saranno cruciali in tal senso. Notiziario. Test amichevole con gli Allievi dove il trainer Apolloni ha riproposto il 4-3-1-2: in porta Marinelli; in difesa il quartetto formato da Caracciolo, Briganti, Benedetti e Mario Rui; un centrocampo con il trio Gerbo, Lunardini e Raggio Garibaldi; Guzman trequartista a supporto delle punte Ciofani e Ragatzu. L'estremo difensore Farabbi non ha partecipato alla partitella pomeridiana al "Beniamino Ubaldi" ma domenica prossima contro l'Albinoleffe dovrebbe giocare lo stesso con una mascherina al volto dopo l'infortunio al setto nasale.

17 maggio 2012
La media punti "fallimentare" degli allenatori (la scheda). Farabbi in forse. Nwankwo in Perù

Il cammino del Gubbio vissuto in 40 giornate, finchè non è arrivata la matematica retrocessione. Una statistica che riguarda tutti quanti gli allenatori che si sono avvicendati in questa stagione nella cadetteria.
Con mister Pecchia, il Gubbio in dieci giornate ha conquistato 7 punti (una media di 0,70 punti a gara). Con l'arrivo di Simoni sono arrivati 20 punti in 21 partite (una media di 0,95 punti a partita): una media leggermente migliore (+0,25) rispetto al predecessore. Alessandrini in due gare ha fatto zero punti. E per ultimo Apolloni che ha fatto 5 punti in 7 partite (per una media di 0,71 punti a partita): leggermente meglio di Pecchia (+0,01) ma peggiore di Simoni (-0,24). A livello di gol (fatti e subiti), ecco come è la situazione. Con Pecchia la squadra ha realizzato 10 reti (in dieci partite) per una media di un gol a partita. Con Simoni invece la squadra ha segnato solo 20 reti in 21 partite per una media di 0,95 gol a partita. Con l'avvento di Apolloni la squadra ha segnato 5 reti in sette partite (una media di 0,71 reti a partita). Curiosamente la media di gol fatti con Apolloni è inferiore sia a quella di Pecchia (-0,29) che a quella di Simoni (-0,24). Capitolo gol subiti: con Pecchia incassati 21 (media di 2,10 a partita) contro i 25 gol di Simoni (media di 1,19 a partita). Alessandrini ne ha subiti otto contro un gol solo fatto. Con Apolloni 10 reti incassate in sette partite (media 1,43 gol a partita): difesa meno perforata rispetto a quella di Pecchia (-0,91 gol subiti) ma con Simoni è andata meglio (+0,24 reti incassate). Ma alla fine dei conti, la statistica parla chiaro: tutti gli allenatori hanno una media inferiore di un punto a partita e così si spiega la retrocessione immediata, senza nemmeno l'ausilio dei playout. La tabella completa di seguito. Per domenica contro l'Albinoleffe si aggiunge un'altra tegola, tanto per cambiare, visto che è stata una stagione dove ci sono stati diversi infortuni. L'estremo difensore Marco Farabbi si è infortunato al setto nasale: è a forte rischio e vista l'indisponibilità di Donnarumma, potrebbe toccare al giovane William Marinelli. Per domenica non ci sarà il nigeriano Emeka Obiora Nwankwo impegnato con la nazionale del suo paese in Perù. Per il resto sono tutti a disposizione di mister Luigi Apolloni.

16 maggio 2012
Recuperi: goleada del Torino; Livorno vincente a Pescara. Gubbio: cosa potrebbe cambiare?

Adesso il calendario di serie B è completo e si può delineare meglio la classifica. Infatti si sono giocati gli ultimi recuperi mancanti di martedì. La formazione del Torino torna in vetta alla classifica perchè nel match contro il Sassuolo va a segno per tre volte (3-0): in rete D'Ambrosio (30'), Basha (52') e chiude i conti Meggiorini (82'). Nell'altro incontro giocato a Pescara, la compagine abruzzese non ce la fa a ribaltare nel giro di un'ora il risultato di 2-0 in favore dei labronici fino al 31' (partita che poi fu sospesa per la tragica morte di Morosini): così facendo il Livorno mantiene una vittoria molto salutare per la classifica. Infatti la formazione toscana sale a 42 punti in classifica distaccando il Vicenza di quattro punti (che è quart'ultimo) e la Nocerina di cinque punti (terz'ultima) a soli 180 minuti dal termine. Invece Gubbio e Albinoleffe sono già retrocesse in Lega Pro. In casa Gubbio la squadra è tornata ad allenarsi nel giorno della Festa dei Ceri (nel primo pomeriggio) e poi diversi calciatori hanno assistito di persona alla festa che si tiene ogni 15 maggio di ogni anno in onore del patrono Sant'Ubaldo. Però è ovvio che dopo la retrocessione matematica (salvo stravolgimenti del calcioscommesse), in molti si chiedono come si potrebbe evolversi la situazione. La società che decisioni prenderà? Ci sarà davvero una vera e propria rivoluzione come qualcuno sta paventando oppure no? Il nocciolo principale sicuramente riguarderà l'allenatore. Luigi Apolloni potrebbe restare anche in Lega Pro ma dalle sue ultime dichiarazioni del dopo gara contro il Padova ha mandato un messaggio chiaro alla dirigenza dicendo che vuole delle garanzie. Bisogna ribadire infatti che un accordo di massima c'è tra le parti, ma la firma manca, segno inequivocabile che ci sono dei dettagli o questioni da limare. Questione staff tecnico. Sul piatto della bilancia in maniera inevitabile finisce il Dt Gigi Simoni che dopo l'ultima esperienza anche da trainer dei rossoblù durante questa stagione, potrebbe decidere anche di smettere o cambiare aria. Ma la sua figura è legata da un filo conduttore: il Ds Stefano Giammarioli, che ha collaborato sempre in sintonia con Simoni da quando è a Gubbio, ha un contratto firmato con il sodalizio rossoblù, però nessuno esclude che potrebbe lasciare la piazza eugubina dopo una stagione travagliata. Insomma, siamo di fronte a diversi dilemmi. Questione calciatori. Tutti quei giocatori che sono arrivati quest'anno a Gubbio in prestito da società di rango di serie A (vedi Donnarumma, Mario Rui, Benedetti, Nwankwo, Ciofani, Almici, Buchel, Lunardini, Gerbo, Ragatzu, Lofquist e Raggio Garibaldi) dovrebbero tornare alle società di appartanenza. Altri calciatori sono sotto contratto come Bazzoffia che potrebbe finire sul mercato. Da definire anche le situazioni di Farabbi e Caracciolo. In maniera pratica sono legati al Gubbio pure Bartolucci, Boisfer, Sandreani, Briganti e Farina: in teoria dovrebbero rimanere, ma visti i "malumori" che si sono manifestati ultimamente potrebbero cambiare aria. Ora ce n'è tanta di... carne al fuoco!

15 maggio 2012
Posticipo: il Verona impatta con l'Albinoleffe. Grosseto: via Ugolotti. E la lettera da New York

Nel posticipo, il Verona pareggia a Bergamo contro l'Albinoleffe. In vantaggio i lombardi con Girasole al 21', pareggio di Gomez Taleb al 43'. La squadra veneta è terza a 74 punti; la formazione bergamasca che verrà a Gubbio domenica prossima (è già retrocessa come i rossoblù) si porta a quota 26 punti. Intanto in casa Grosseto non c'è pace e si cambia di nuovo allenatore: esonerato per la seconda volta durante la stagione Guido Ugolotti (sono passati pure Giuseppe Giannini e poi Fabio Viviani). Adesso arriva in biancorosso Francesco Statuto, ex centrocampista di Roma, Torino e Udinese. Intanto ci ha scritto dopo diverso tempo Gaetano da West Babylon di New York che ci segue ormai da diversi anni. In sintesi, tramite la nostra casella postale elettronica, ci ha scritto: "Per la prima volta torno a scrivere da quando il Gubbio è in serie B. Per problemi fisici non ho potuto starvi sempre vicino, ma in quelle poche occasioni in cui ho visto il Gubbio in tv nella Rai International, mi è sembrato di vedere delle veline più attente a scombinarsi i capelli che correre dietro quel pallone che dona loro il profumo tutto europeo". Lo stesso Gaetano ha poi chiuso la lettera via mail in modo assai ironico ma significativo: "Fateli allenare nelle cave di pietra così la mascolinità potrà uscire da quei corpi da velina. Un saluto carissimo a voi e sempre forza Gubbio. Gaetano". Un saluto doveroso a chi ci segue da oltreoceano

14 maggio 2012
L'editoriale. Una retrocessione pressochè annunciata! Una stagione in cui è successo di tutto!

Cronaca di una retrocessione. Emblematica la copertina del quotidiano «La Gazzetta dello Sport» domenica mattina al Gubbio che torna in Lega Pro dopo appena un anno di esperienza in B: "Il Gubbio è retrocesso. La simpatica matricola umbra non ce l'ha fatta: era difficile, ma anche il club ha sbagliato. Prima un tecnico al debutto come Pecchia, poi Alessandrini, Simoni, e troppo tardi Apolloni. Che ingenuità". Il Gubbio in effetti ha attraversato dei momenti di coma profondo, a causa in particolar modo di una gestione caotica: troppa superficialità e una certa improvvisazione nell'amministrazione del club rossoblù, frutto senz'altro di una certa inesperienza. Basta infatti ricapitolare il susseguirsi degli eventi e delle scelte di questa travagliata stagione per comprendere meglio tutte le ragioni di questa disfatta. Difficoltosa campagna acquisti dove sono arrivati troppi giovani inesperti e forse poco adatti per la serie B. Campagna acquisti che si è rivelata non adeguata pure a gennaio con l'arrivo di quattro calciatori che a conti fatti sul campo non sono riusciti a dare quella agognata svolta reale e decisiva. Pure il resto dei calciatori hanno incontrato difficoltà enormi, forse perchè non abituati alla cadetteria e al ritmo di gioco frenetico che si è potuto notare nel campionato di serie B. Poi sono cambiati tanti allenatori (compresi tanti vice) che hanno creato solo confusione in una squadra che già era abbacchiata e depressa per i continui risultati negativi contro avversarie che poi sul campo si sono dimostrate più forti, efficienti, e grintose, e per un gioco che mostrava lacune evidenti soprattutto in fase di finalizzazione. Tutto questo ha portato ad una logica conseguenza: uno scoramento interno, o forse è meglio dire uno sconforto interiore, con uno sfilacciamento graduale del gruppo. Quando si è cercato di recuperare l'irreparabile con l'avvento di un allenatore che aveva le idee ben chiare (come era avvenuto già nelle due stagioni precedenti caratterizzate esclusivamente da successi), ormai i giochi erano fatti! Così, in sostanza è successo di tutto, con l'inevitabile conseguenza di destabilizzare l'ambiente, demotivare la squadra e poi scatenare un certo malumore sfociato in contestazione di una tifoseria che senza alcun dubbio rappresenta l'unica nota positiva di tutto questo contesto: forte attaccamento ai colori per una costante presenza e instancabile incitamento, pure nei molteplici risultati negativi di questa stagione tribolata. Adesso cova dentro di noi un grande dispiacere! Un'amarezza logorante che a caldo fa molto male! E il motivo è molto semplice: le avvisaglie che le cose non stavano andando bene si erano viste già dopo le prime due giornate di campionato (sconfitte a Grosseto e in casa con l'Ascoli). Si è aspettato troppo tempo per prendere dei provvedimenti seri. E quando si è deciso di dare una sterzata al campionato, si sono succeduti altri errori, pensando sempre che il campionato del Gubbio cominciasse il sabato dopo. In realtà il campionato del Gubbio non è mai cominciato: è una retrocessione annunciata. Che serva da lezione, per tutti. Che serva da insegnamento, per tutti. Ora c'è il bisogno concreto di ritrovare quell'umiltà che sembra essere stata messa (inspiegabilmente) nel dimenticatoio quest'anno in B. Ora c'è il bisogno di ripartire al più presto con solide basi e un programma serio, preciso e costruttivo. Solo così si possono ricomporre i cocci dopo una brusca retrocessione! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

12 maggio 2012
Post Padova. Apolloni: "É mancato il gol. La retrocessione? Viene da lontano e i calciatori..."

La sconfitta è come uno schiaffo a bruciapelo in pieno viso. Una sconfitta che sancisce in maniera definitiva la retrocessione del Gubbio in Lega Pro. Le parole alla fine delle ostilità del trainer rossoblù, Luigi Apolloni, valgono più di ogni ulteriore commento: "Ci abbiamo provato ed in alcuni frangenti siamo stati padroni del campo. Abbiamo creato qualche apprensione al Padova ma non siamo riusciti a segnare. Se resterò a Gubbio anche il prossimo anno? Prima devo parlare con il presidente (Fioriti ndr) perchè prima bisogna guardare bene i dettagli. La retrocessione? É frutto di tante difficoltà che si sono manifestate subito ad inizio stagione. La squadra inoltre si è ritrovata spesso demoralizzata e confusa. Sono state pagate tante situazioni, ma... la colpa è anche dei calciatori. E alla fine è stato un dispiacere vedere i ragazzi uscire dal campo con la testa bassa e le lacrime agli occhi. Perchè sono venuto a Gubbio? Sapevo che sarebbe stata un'impresa ma io amo le sfide. Però credo nelle imprese e si può ripartire subito dal prossimo anno. Ma dipende tutto dal presidente e dalla società...". Un messaggio eloquente che l'allenatore dei rossoblù manda direttamente ai vertici della società. Sull'altra sponda a parlare è il tecnico Alessandro Dal Canto: "Abbiamo superato i punti della passata stagione ma quest'anno la quota per raggiungere i playoff è impressionante. Dispiace perchè ho lavorato seriamente, ma non è ancora finita. Finchè c'è speranza ci crediamo e poi alla fine tiriamo le somme". Il centrale difensivo patavino Raffaele Schiavi, autore del gol del vantaggio dei veneti, dice: "Abbiamo dimostrato che abbiamo carattere. Sono contento per il gol perchè era uno schema provato in allenamento". Per le interviste si ringrazia la collaborazione del collega Dante Piotto del portale web Calciopadova1910.com; nel nostro sito web sono state inserite 10 foto della gara tra Padova e Gubbio che sono di proprietà del fotografo Nicola Piran, grazie alla cooperazione di Settonce Photo Agency.

12 maggio 2012
Gubbio sconfitto a Padova (3-0): reti di Schiavi, Cacia e Cutolo. Ora la Lega Pro è una realtà!

Gubbio retrocesso con due giornate di anticipo della fine del campionato. Questa volta è la matematica che condanna i rossoblù. La sconfitta di Padova non è che l'epilogo di una stagione travagliata. Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia, Boisfer, Donnarumma, Mastronunzio e Almici. Nel Padova mancano Cuffa, Italiano, Milanetto e Ruopolo. Mister Apolloni opta per il modulo 4-3-1-2. Il trainer dei veneti Dal Canto schiera il 4-3-3. Al 3' Ciofani mette in area una palla filtrante dove c'è Lunardini che calcia a rete dall'altezza del dischetto: la palla però va alta. All' 8' Ciofani ruba palla sulla sinistra e serve in area Guzman che calcia a botta sicura a rete: palla che sbatte addosso a Trevisan. Al 10', su corner di Guzman in area, Ciofani schiaccia di testa in porta: para a terra Perin. Un minuto più tardi risponde Cacia con un tiro dal limite: Farabbi si salva in due tempi. Al 16' il Padova passa in vantaggio: dagli sviluppi di una punizione di Marcolini in area, Schiavi si coordina e al volo calcia di destro la palla sotto il sette con il portiere impietrito. Pregevole esecuzione. Al 20' Mario Rui va via sulla sinistra e porge una palla d'oro in area per Sandreani che però colpisce debolmente di piatto e manca il bersaglio. Al 25' Guzman lancia in porta Ciofani che però non aggancia la sfera e l'azione non si concretizza. Al 31' Cutolo calcia forte di sinistro in area, salva in extremis in scivolata Caracciolo. Sul susseguente corner di Marcolini, Cacia di testa colpisce la parte alta della traversa. Al 38' altro legno colpito dal Padova con Cacia che calcia di sinistro in area da posizione decentrata e centra la base del palo. Ripresa. Al 55' Cacia ruba palla a Cottafava e dal limite fa partire un pallonetto di destro: la palla sorvola di poco sopra la traversa. Al 59' Sandreani cerca la porta da fuori area: Perin in tuffo respinge come può la sfera. Al 61' Bentivoglio scalda le mani a Farabbi con un tiro da fuori area. Al 65' arriva il raddoppio per il Padova: lancio lungo di Bentivoglio con Farabbi che esce per sventare il pericolo, ma sulla trequarti Cacia arpiona la sfera e con un pallonetto millimetrico insacca la sfera sotto la traversa. Al 73' Ragatzu serve in area Graffiedi che manca di destro la conclusione a rete. L'epilogo della partita al minuto 89 quando Cutolo entra in area, scarta praticamente tutti e di piatto sinistro deposita la palla in rete: 3-0. É la fine dei giochi...!
Tabellino: Padova - Gubbio 3-0:
Padova (4-3-3): Perin; Legati, Schiavi, Trevisan, Renzetti; Bovo (90' Osuji), Marcolini, Bentivoglio; Cutolo, Cacia (82' Succi), Drame (45' Lazarevic). All. Dal Canto.
Gubbio (4-3-1-2): Farabbi; Bartolucci, Cottafava, Caracciolo, Mario Rui; Sandreani, Nwankwo, Lunardini (59' Gerbo); Guzman (51' Ragatzu); Ciofani (69' Lofquist), Graffiedi. All. Apolloni.
Reti: 16' Schiavi (P), 65' Cacia (P), 89' Cutolo (P).
Arbitro: Irrati di Pistoia (Vivenzi di Brescia e Avellano di Busto Arsizio). Ammoniti: Bovo (P); Mario Rui e Nwankwo (G). Spettatori: 7237 (di cui una decina del Gubbio nel settore ospiti).
Risultati: Quarantesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Verona
lunedì ore 20:45
Bari - Brescia
2-2
11' Piovaccari (Br), 33' Garofalo (Ba), 37' De Maio (Br), 51' Dos Santos (Ba)
Crotone - Nocerina
3-1
75' Caetano (C), 83' Ciano (C), 90' Di Maio (N), 93' Gabionetta (C)
Empoli - Vicenza
1-1
40' Paolucci (V), 65' Buscè (E)
Juve Stabia - Sampdoria
1-2
1' Zito (J), 52' Munari (S), 84' Icardi Manuel (S)
Livorno - Sassuolo
0-0
Modena - Grosseto
2-1
1' Sforzini (G), 79' Cellini (M), 90' Di Gennaro (M)
Padova - Gubbio
3-0
16' Schiavi (P), 65' Cacia (P), 89' Cutolo (P)
Pescara - Torino
2-0
11' Insigne (P), 45' Immobile (P)
Reggina - Cittadella
3-3
34' Armellino (R), 37' Ciancio (C), 52' Di Carmine (C), 65' Viola (R), 77' Di Carmine (C), 79' Viola (R)
Varese - Ascoli
4-0
35' Cacciatore (V), 44' Neto Pereira (V), 51' Neto Pereira (V), 87' Granoche (V) rig.

11 maggio 2012
Le frasi dei tecnici. Apolloni: "Spero che facciano pulizia...". Simoni: "La colpa è pure mia..."

Per Padova non ci saranno gli infortunati Bazzoffia, Donnarumma, Mastronunzio e all'ultimo momento si è aggiunto pure Boisfer per un problema fisico. É assente Almici per motivi disciplinari e quindi non convocato per Padova. Nella formazione patavina di mister Dal Canto invece non sono convocati Cuffa, Italiano (squalificati), Milanetto e Ruopolo (infortunati). Intanto durante la conferenza stampa il trainer rossoblù Luigi Apolloni parla del calcioscommesse: "Intanto ho detto di giocarci ogni partita per fare punti, compreso a Padova, perchè non mi aspetto dei regali altrove: parlo del calcioscommesse. Ma cosa penso delle scommesse? Spero che facciano veramente pulizia! Chi ama veramente il calcio deve dare una sterzata forte e precisa. Ci vuole un segnale forte dai poteri forti. Il calcio sano è quello che ha fatto vedere la Juve Stabia contro di noi: ha giocato la sua gara nonostante non ha più obiettivi da raggiungere in campionato. Così deve essere il calcio". Nal frattempo su Tuttomercatoweb.com sono riportate le parole del direttore tecnico rossoblù Gigi Simoni. In sintesi ha affermato: "É stato un anno maledetto: tante cose sono andate storte. Imprevisti, diversi infortuni e diverse partite perse nei minuti di recupero. Abbiamo cambiato quattro allenatori, troppi a mio avviso. E la colpa, ovviamente, è anche del sottoscritto. Quando un club non ha storia alle spalle, sono cose che possono capitare".

11 maggio 2012
Si torna a parlare di calcio giocato. L'imminente impegno contro il Padova. Ma la gioventù...

Finalmente si torna a parlare di calcio giocato. C'è l'imminente impegno contro il Padova. Per il Padova si tratta quasi di un'ultima spiaggia per riacciuffare la zona playoff considerato che negli ultimi tempi la formazione patavina ha racimolato solo un punto nelle ultime cinque gare. L'ultima vittoria dei veneti risale al 6 aprile 2012 (2-1 a Livorno). Un Padova che non vince in casa dal 3 marzo 2012, cioè nel derby in casa contro il Cittadella vinto per 3-2. Curioso ma vero: il Padova ha segnato 53 reti incassandone altrettante (53). In classifica invece hanno totalizzato 60 punti contro i 32 del Gubbio. All'andata il Gubbio si impose per 1-0 (è una delle sette vittorie stagionali dei rossoblù) con una rete decisiva di Graffiedi. L'ultima sfida tra le due squadre in campionato all'Euganeo risale alla stagione 1999-2000 in serie C2: la partita finì 0-0 e in panchina c'era mister Ettore Donati. Notiziario in casa Gubbio prima di Padova. Nell'ultimo allenamento pomeridiano del giovedì non hanno preso parte Bazzoffia, Mastronunzio, Donnarumma (infortunati) e Almici (sospeso e quindi al momento fuori rosa). Proprio Almici al momento non si allena con il resto dei compagni, addirittura si parla che è fuori città e non è ben decifrabile quanto potrà durare la sua sospensione. Una vicenda che sa di "giallo" perchè, ribadiamo, a riguardo non è giunta nessuna comunicazione a livello ufficiale. Il calciatore bergamasco ultimamente, con l'avvento di mister Apolloni, ha giocato sempre titolare. Adesso il tecnico potrebbe far giocare al suo posto sulla fascia destra Caracciolo o Bartolucci, con il reintegro di Briganti come centrale difensivo visto che contro il Padova non ci sarà nemmeno Benedetti, che è squalificato. In casa Padova non ci sarà Cuffa (squalificato) mentre torna disponibile Cacia che aveva subito un trauma alla caviglia durante la partita di Torino. Non ci sarà invece Ruopolo per infortunio, tra l'altro presente sulla lista dei deferiti per il calcioscommesse. La partita di Padova sarà diretta dal signor Massimiliano Irrati di Pistoia, arbitro che sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Mauro Vivenzi di Brescia e Marco Avellano di Busto Arsizio. Concludiamo con una riflessione sui giovani. Visto e considerato che ormai il campionato è giunto al termine e la serie B è senz'altro una importante vetrina, viene spontanea una domanda: perchè non dare spazio (almeno nelle convocazioni) a qualche ragazzo del settore giovanile che giocano in pianta stabile nella Primavera? Il calcio del futuro parla giovane. Valorizzare i giovani del vivaio potrebbe diventare un bel patrimonio. L'esempio portato avanti dal Barcellona nel mondo insegna.

10 maggio 2012
Scommesse: i nomi delle società deferite. Almici sospeso. Ed ora cosa cova sotto la cenere?

Arriva la prima tranche di deferimenti per il calcioscommesse. Sono interessate 22 società: in B sono coinvolte Albinoleffe, Ascoli, Grosseto, Livorno, Modena, Padova, Pescara, Reggina e Sampdoria. Deferimenti che arrivano per mezzo dell'inchiesta della Procura di Cremona. Ma si attendono gli esiti dell'inchiesta che viene portata avanti dalla Procura di Bari. Hanno ricevuto dei deferimenti pure 61 tesserati tra cui 52 calciatori. Tra questi figura anche il calciatore rossoblù Salvatore Mastronunzio, giunto a gennaio dallo Spezia, per fatti che riguarderebbero quando giocava con l'Ancona, secondo l'inchiesta della Procura di Cremona. Ora cosa potrà succedere realmente? Quali provvedimenti ci possiamo aspettare? Bisognerà vedere che criteri verranno utilizzati e quando ci saranno le sanzioni vere e proprie. Criteri, tra l'altro, che non sono chiari in questo momento. Si parla che verranno tolti dei punti alle società interessate già da subito, cioè in questo campionato, cosa che potrebbe interessare da vicino il Gubbio. Ma sono penalizzazioni che possono variare dai 4 punti ai 9 punti per squadra. Ma si parla anche che queste sanzioni potrebbero scattare in maniera tangibile solo a partire dai campionati del prossimo anno, come del resto è avvenuto in questa stagione alla squadra dell'Atalanta che si è vista penalizzata di 6 punti nel campionato di serie A nella stagione 2011-2012. Insomma, la situazione è poco chiara e il Gubbio potrebbe essere anche beffato (in questo senso). Ma al di là del calcioscommesse, ora in casa rossoblù si parla poco di calcio giocato per altri casi che sono "esplosi" in questi ultimi giorni. La vicenda Almici (scoppiata nella partita contro la Juve Stabia) ha avuto delle conseguenze: il giovane calciatore bergamasco è stato sospeso dalla società eugubina perchè per due giorni consecutivi (martedì e mercoledì) non era presente agli allenamenti insieme al resto del gruppo. Sulla vicenda non è arrivata nessuna nota ufficiale da parte della società, ma appare evidente che è stato messo in atto un provvedimento a livello disciplinare verso il difensore rossoblù: una sospensione a tempo, però non si sa nulla sulla durata. Altra vicenda scottante: le dichiarazioni di Sandreani, che sarebbe orientato a lasciare Gubbio a fine stagione, hanno avuto un'enorme cassa di risonanza. Sia sul nostro portale web (ne "La voce dei tifosi") che in città, nelle ultime ore non si è parlato d'altro. Parole che il capitano non aveva mai detto o pronunciato nemmeno negli anni bui della serie C2 e sinceramente hanno fatto un certo effetto. Tra l'altro, secondo alcune indiscrezioni, questo discorso non riguarda solo Sandreani. Altri calciatori stanno attraversando un momento di "ansia" e stanno meditando in maniera realistica di lasciare la casacca rossoblù. Quale fuoco sta covando sotto la cenere? Ma da dove nascono tutti questi malumori? Paradossalmente tutta questa storia potrebbe avere dei risvolti clamorosi anche in fase di mercato estivo. Un esempio? Il Perugia è tornato in Prima Divisione e in un ruolo dirigenziale cardine figura un nome, Alvaro Arcipreti, direttore dell'area tecnica dei biancorossi, che è stato per un breve periodo direttore sportivo dei rossoblù. Non è affatto escluso che proprio qualche calciatore in casa eugubina potrebbe fare gola al sodalizio biancorosso. Nel calcio di oggi può succedere di tutto. Chi vive di calcio lo sa. Non è un bel clima in vista della gara di Padova!

09 maggio 2012
L'editoriale. Verso l'epilogo finale con la suspense delle scommesse. Ma quell'inquietudine...

La partita pareggiata con la Juve Stabia manda un segnale molto forte al Gubbio: ora con un piede e mezzo si trova in Lega Pro. A 270 minuti dal termine la sorte degli eugubini sembra segnata con una retrocessione che a questo punto sembra quasi inevitabile. Conquistare 9 punti nelle restanti partite (cioè tre vittorie) sembra realisticamente un miraggio considerato che in tutto l'arco del campionato sono state centrate solamente 7 vittorie. E pure gli altri risultati non aiutano visto che nel recupero l'Empoli vince a Bergamo contro l'Albinoleffe per 2-0 con le reti di Tavano (20', su rigore) e Maccarone (70'). La strada sembra piuttosto tortuosa e la partita contro la Juve Stabia è stata l'emblema di una stagione. Una continua rincorsa per centrare il risultato, una continua voglia di segnare e vincere, ma poi a conti fatti la formazione rossoblù si deve accontentare di un punticino (in questa circostanza) oppure è dovuta restare con un pugno di mosche in mano. Una squadra troppo fragile, una compagine poco cattiva (calcisticamente parlando), e talvolta poco fortunata (vedi il palo di Graffiedi e le strepitose parate di Colombi). Ma dati alla mano, il Gubbio è stato sempre nei bassifondi della classifica e un motivo ci deve pur essere, nonostante nelle ultime partite si sono visti dei progressi notevoli rispetto al passato. Ma evidentemente non basta. Forse il cambio tecnico è arrivato troppo tardi. Ma questa ormai è aria fritta, sono cose dette e ridette, che nell'attualità non portano a nulla. Ma quello che più fa sensazione è il nervosismo che serpeggia intorno alla squadra. Quel nervosismo che forse traspare in un momento in cui ci si rende conto che la retrocessione è proprio dietro l'angolo. L'episodio di Almici può essere considerato a tutti gli effetti il culmine di una stagione nata male e che sta finendo nel peggiore dei modi. Tensioni che si accumulano tra i calciatori che già in precedenza avevano mostrato una certa inquietudine, pure negli allenamenti, segno inequivocabile di uno sfilacciamento e di un logorio che si respira nello spogliatoio ormai da tempo. E sicuramente i risultati non aiutano. Quando le cose vanno male tutti i nodi vengono al pettine. Quando le cose vanno bene, si perdona tutto: anche le magagne vengono nascoste meglio e talvolta possono passare inosservate. Questo è il calcio. Adesso non ci resta che vedere cosa succederà nella partita di Padova dove i biancoscudati si giocano il tutto per tutto per riagganciare i playoff. E bisogna vedere come andrà a finire con il calcio scommesse visto che sono state deferite 22 società e 52 calciatori, e a breve si saprà quali saranno le squadre che si ritroveranno dentro questo vortice insano del calcio italiano. Mentre come un fulmine a ciel sereno, ecco le parole dette dal capitano Alex Sandreani nella trasmissione "Fuorigioco" del martedì sera su Trg Network: "Per il futuro? Non so cosa farò. Sono rimasto tutti questi anni a Gubbio perchè amo questa gente, pur rimettendoci di tasca mia, visto che ho rinunciato ad altre offerte in passato. Però ora sto meditando veramente di poter andare via alla fine della stagione". Sono parole forti, segno che forse un ciclo si è concluso, segno che qualcosa cova sotto la cenere e probabilmente c'è dell'altro che al momento (sinceramente) non riusciamo proprio a capire... (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)

07 maggio 2012
Post Juve Stabia. Apolloni: "Peccato, ottima gara". Sandreani: "La fotografia di una stagione"

Post gara che ancora una volta è pieno di amarezza in casa rossoblù. In casa della Juve Stabia invece si sorride. Il tecnico Piero Braglia dice: "Ho schierato otto calciatori che prima non avevano giocato insieme: sono contento perchè hanno avuto voglia di fare e hanno lottato. Abbiamo fatto la nostra partita perchè il calcio deve essere questo. Il Gubbio? Si è dimostrata una squadra buona, con delle qualità, però noi abbiamo capito meglio come era la categoria rispetto ad altre squadre. Alla fine il risultato è giusto perchè ci sono state occasioni da ambo le parti". Tocca all'attaccante stabiese Jerry Uche Mbakogu: "Quel rigore nei miei confronti era netto. La trattenuta c'è stata e non capisco perchè sia stato ammonito. Tuttavia il pareggio è giusto. Entrambe le squadre hanno dato tutto in campo e hanno giocato bene". Tocca al capitano rossoblù Alessandro Sandreani, subentrato a partita in corso: "La gente alla fine ci ha applaudito. É stata la cosa più bella della serata e li ringrazio. É uscito fuori un risultato bugiardo. Fino alla fine ci abbiamo provato per vincere, ma questa è la fotografia di una stagione intera. Probabilmente il posto che occupiamo in classifica è meritato... e ci può servire da lezione sia in campo che fuori". Ma la serata è stata caratterizzata da un episodio dove sono stati protagonisti Almici e il pubblico: il calciatore ha risposto col dito indice davanti al naso dopo un invito di rialzarsi quando era a terra e da quel momento in poi sono piovuti i fischi dagli spalti. Poco dopo è stato sostituito da mister Apolloni ma il calciatore, in segno di stizza, ha gettato a terra la maglia che aveva indosso prima di entrare nel tunnel degli spogliatoi. Sull'episodio Sandreani commenta: "Almici? Da capitano chiedo scusa: il ragazzo è giovane ma ha sbagliato. Però un fatto del genere non deve succedere mai più". Ogni riferimento non è casuale visto che durante la stagione era capitato anche ad un altro calciatore, al portiere Donnarumma, di rispondere al pubblico eugubino con un gesto di stizza. Tocca infine al tecnico Luigi Apolloni: "Ottima gara, peccato. Dispiace che non è arrivato il gol. La squadra ha messo il cuore in campo però deve essere più cattiva e in certi frangenti dovevamo essere più veloci. Se qualcuno molla adesso? Nessun problema, si mette fuori squadra da solo. Ho già parlato ai ragazzi perchè voglio vincere a Padova. Questa squadra ha ritrovato dignità e orgoglio".

07 maggio 2012
Il Gubbio non va oltre il pareggio con la Juve Stabia (0-0) nel posticipo serale: è notte fonda!

Posticipo serale allo stadio "Pietro Barbetti". Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia, Boisfer, Farina e Mastronunzio. Nella Juve Stabia mancano Baldanzeddu, Biraghi, Danilevicius, Raimondi e Sau. Mister Apolloni schiera il consueto 3-4-1-2. Il trainer dei campani Braglia opta per il 4-4-2. Al 3' Guzman mette in area una palla filtrante dove giunge Almici che tira in porta: para senza grandi problemi Colombi. Al 6' brivido in area rossoblù: Zito mette una palla in area da sinistra, poi Mbakogu serve al centro dove Falcinelli spara a rete a botta sicura: Farabbi si salva in tuffo in angolo con i piedi. Al 13' tiro cross dalla lunga distanza di Mario Rui, Colombi è costretto a respingere la sfera con i pugni. Al 20' su cross di Zito in area, salva in extremis Mario Rui su Mbakogu che era pronto a scoccare il tiro a rete. Al 23' punizione insidiosa dal limite di Guzman che buca la barriera con un fendente rasoterra, Colombi in tuffo respinge la sfera. Al 25' ci prova Di Tacchio dalla distanza: Farabbi abbranca la palla in due tempi. Al 27' Mbakogu pennella in area una palla per la testa di Erpen che in tuffo incorna a rete: la sfera fa la barba al palo. Al 33' tiro dal limite di Ciofani: para a terra Colombi. Al 37' Di Tacchio cerca l'incrocio con un tiro a palombella dai trenta metri: la palla sfiora il montante. Al 38' Mbakogu cade a terra in area dopo un presunto contatto con Benedetti, però l'attaccante nigeriano viene ammonito per una simulazione. Al 41' sventola di destro di Lunardini da fuori area: Colombi vola e si salva in angolo. Al 44' su cross di Almici, Nwankwo schiaccia di testa a rete: miracolo di Colombi che devia la sfera. La ripresa. Al 50' Mario Rui penetra in area da sinistra e calcia a rete: Colombi c'è e para. Al 55' Mbakogu lavora un bel pallone sulla destra e rimette in mezzo dove giunge Erpen: tiro teso dell'argentino con la palla che sfiora il palo. Al 60' tiro dalla lunga distanza di Lunardini che finisce tra le braccia di Colombi. Al 69' rasoiata dal limite di Ragatzu, la palla fa la barba al palo. Al 70' su cross di Mario Rui, Ciofani schiaccia a rete di testa: Colombi para a terra sulla linea di porta e si salva, mentre i calciatori del Gubbio gridano al gol. Al 78' su corner di Zito, Maury colpisce di testa in porta: la palla esce di poco a lato. All' 83' Buchel serve in area Graffiedi che tira a rete: Colombi si salva con la complicità del palo. Un minuto più tardi sventola dai trenta metri di Ragatzu, ma Colombi è ancora reattivo e così si salva in angolo. All' 88' Caserta cerca il gol dalla distanza dopo un'uscita di Farabbi su Beretta: la palla va oltre la traversa. Al 93' Di Tacchio calcia una punizione in porta con la palla che scheggia la traversa dopo il provvidenziale intervento di Farabbi. É l'epilogo di uno 0 a 0 che non serve!
Tabellino: Gubbio - Juve Stabia 0-0:
Gubbio (3-4-1-2): Farabbi; Bartolucci, Cottafava, Benedetti; Almici (71' Sandreani), Lunardini (79' Buchel), Nwankwo, Mario Rui; Guzman (61' Ragatzu); Ciofani, Graffiedi. All. Apolloni.
Juve Stabia (4-4-2): Colombi; Maury, Molinari, Scognamiglio, Dicuonzo; Erpen (71' Ceccarelli), Danucci, Di Tacchio, Zito; Falcinelli (63' Caserta), Mbakogu (87' Beretta). All. Braglia.
Arbitro: Cervellera di Taranto (Bernardoni di Modena e Paiusco di Vicenza). Espulso: 88' Ramacci, team manager (G). Ammoniti: Benedetti (G); Mbakogu, Ceccarelli e Zito (J). Spettatori: 3232 (di cui 2475 abbonati; 108 provenienti da Castellammare di Stabia nel settore ospiti).

07 maggio 2012
In attesa del posticipo, la situazione si complica! Livorno: esonerato Madonna, ecco Perotti

La prima sentenza della B è arrivata. L'Albinoleffe, dopo nove stagioni, retrocede in Lega Pro. Anche se ci sono ancora quattro partite da giocare (i bergamaschi infatti devono recuperare il match contro l'Empoli in questa settimana), la classifica avulsa condanna già la formazione lombarda: è in svantaggio sia su Vicenza che Nocerina, distanti ben 12 punti proprio dall'Albinoleffe, fanalino di coda. Una classifica che tra l'altro si fa più preoccupante anche per il Gubbio visto che la maggior parte delle antagoniste hanno vinto (vedi Nocerina e Vicenza) mentre l'Empoli conquista un punto d'oro in quel di Ascoli Piceno in vista proprio del recupero della partita tra Albinoleffe-Empoli che si giocherà martedì sera in terra toscana. La giornata ha regalato solo la sconfitta del Livorno che tuttavia deve concludere la partita di Pescara da recuperare (2-0 il risultato parziale in favore dei toscani). Proprio la società toscana ha esonerato il tecnico Armando Madonna e al suo posto è arrivato Attilio Perotti, già direttore dell'area tecnica amaranto (ex allenatore di Genoa, Verona e Bari). Insomma per il Gubbio l'attuale situazione è ancora più ingarbugliata perchè Vicenza e Nocerina sono distanti 6 punti, il Livorno 7 punti e l'Empoli balza a +8. Senza considerare che in caso di classifica avulsa, la squadra rossoblù sarebbe lo stesso tagliata fuori perchè si trova in svantaggio con tutte le compagini che lottano per la salvezza, ovvero con Empoli (due sconfitte), Livorno (un pareggio e una sconfitta), Nocerina (una vittoria per 2-1 e una sconfitta per 2-1, con i campani in vantaggio nella differenza reti in campionato) e il Vicenza (una sconfitta e un pareggio). Gubbio quindi costretto a vincere a tutti i costi con la Juve Stabia, altrimenti si potrebbe chiudere il sipario già in anticipo. Rossoblù che per il match di lunedì sera (ore 19) dovranno fare a meno degli infortunati Bazzoffia, Boisfer, Farina e Mastronunzio (non convocati). Con mister Luigi Apolloni che sembra orientato a riconfermare la formazione di Empoli (3-4-1-2) con alcuni dubbi in alcuni ruoli: in porta c'è un ballottaggio tra Farabbi e Donnarumma; a centrocampo un posto per due tra Lunardini e Sandreani; sulla fascia piccolo problema fisico per Almici che dovrebbe giocare dal primo minuto ma se non dovesse giocare è pronto Bartolucci. In casa Juve Stabia invece sono fuori per infortunio due attaccanti, Danilevicius e Raimondi, oltre al bomber dei campani Sau (squalificato). Intanto si registra una nuova promozione in serie B. Dopo il ritorno nella cadetteria della Ternana di mister Toscano, nella giornata di domenica 6 maggio, lo Spezia di mister Serena e degli ex rossoblù Casoli e Marotta batte per 3-0 il Latina: vince così il campionato di Lega Pro del girone B. Andranno ai playoff invece Trapani, Siracusa, Lanciano e Cremonese. Nel girone A andranno ai playoff Taranto, Carpi, Sorrento e Pro Vercelli. Una curiosità: Triestina e Piacenza, retrocesse la passata stagione dalla B, saranno costrette a giocarsi la salvezza nel girone B di Prima Divisione attraverso i playout.

05 maggio 2012
Risultati della 39esima giornata: vincono Nocerina e Vicenza. Gubbio, il posticipo di lunedì

In attesa che il Gubbio gioca lunedì sera (posticipo alle ore 19), si sono giocate otto partite di serie B. Nella zona salvezza vincono la Nocerina (1-0 con l'Albinoleffe) e il Vicenza (2-1 con il Modena) mentre Ascoli e Empoli pareggiano (1-1). Cade invece il Livorno a Verona (1-0). Per il resto continua la marcia a suon di gol del Pescara (2-4 a Grosseto). Importante vittoria esterna per il Varese nel big match a Brescia (1-2). Infine il Sassuolo batte il Crotone (2-0) mentre il Cittadella sconfigge il Bari (1-0).
Risultati: Trentanovesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Empoli
1-1
15' Tavano (E), 45' Sbaffo (A)
Brescia - Varese
1-2
12' El Kaddouri (B), 43' Zecchin (V), 77' Terlizzi (V) rig.
Cittadella - Bari
1-0
29' Di Roberto (C) rig.
Grosseto - Pescara
2-4
34' Alfageme (G) aut., 43' Insigne (P), 54' Nielsen (P), 67' Sansovini (P), 75' Sforzini (G), 92' Sforzini (G)
Gubbio - Juve Stabia
lunedì ore 19
Nocerina - Albinoleffe
1-0
5' Merino (N)
Sampdoria - Reggina
3-1
14' Angella (R) aut., 37' Pozzi (S), 61' Pozzi (S), 73' Melara (R)
Sassuolo - Crotone
2-0
65' Boakye (S), 80' Missiroli (S)
Torino - Padova
3-1
13' Meggiorini (T), 54' Di Cesare (T), 59' Cacia (P), 87' Antenucci (T)
Vicenza - Modena
2-1
45' Paolucci (V), 57' Cellini (M), 95' Maiorino (V)
Verona - Livorno
1-0
81' Lepiller (V)

05 maggio 2012
Prove generali per il posticipo di lunedì. "Serie Bwin Awards": nessun nome rossoblù, ma...

Prove per l'imminente incontro di lunedì sera contro la Juve Stabia. L'allenatore rossoblù Apolloni venerdì pomeriggio nella partitella contro una formazione mista tra Allievi e Primavera del Gubbio, ha provato lo stesso undici iniziale adoperato nella trasferta di Empoli: perciò si va verso lo stesso modulo (3-4-1-2) e gli stessi interpreti. Per la cronaca il test in famiglia è finito 6-1 in favore del Gubbio: a segno Ciofani che ha messo a segno una tripletta personale; nella ripresa in gol Lofquist (doppietta) e Ragatzu. Per i giovani è andato a rete Ceccarelli. Non hanno invece partecipato al test Farina (fasciatura alla caviglia) oltre agli infortunati Mastronunzio e Bazzoffia. E proprio su quest'ultimo (voci di mercato lo danno nel mirino di una società inglese: la squadra si chiama Reading ed è neopromossa in Premier League), arrivano voci non confortanti sul suo recupero dall'infortunio: si parlava infatti che Bazzoffia potesse rientrare per la partita contro la Juve Stabia o al massimo nella trasferta di Padova, invece appare più probabile che il suo recupero si allungherà per altre settimane, ma ormai il campionato è praticamente agli sgoccioli. La partita con la Juve Stabia è di vitale importanza e il clima di tensione è palpabile osservando i volti dei calciatori rossoblù e nel vedere che aria tira nell'ambiente. La partita del posticipo serale tra Gubbio e Juve Stabia sarà diretta dal signor Angelo Cervellera di Taranto. L'arbitro in questione sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Mauro Bernardoni di Modena e Valentino Paiusco di Vicenza. Intanto la Lega di serie B insieme al title sponsor Bwin, propone per l'edizione 2011-2012 la "Serie B Awards", ovvero verranno premiati tramite votazioni da parte dei giornalisti il miglior portiere (compaiono 15 nomi), il miglior difensore (ci sono 20 nomi), il miglior centrocampista (presenti 20 nomi) e il miglior attaccante (20 nomi) di tutta la Serie Bwin. Curioso ma vero: tra 75 nominativi non figura nemmeno un elemento del Gubbio. Nella lista però figurano due ex calciatori rossoblù: sono l'attaccante argentino Juan Inacio Gomez Taleb (in forza al Verona) e il portiere Eugenio Lamanna (attuale estremo difensore del Bari).

04 maggio 2012
Ragatzu: "Sapevo che la B era tosta. Ma forse meritavo più spazio". Apolloni: "Comando io..."

Certamente è un giocatore di cui si sentiva parlare molto bene quando arrivò a Gubbio in estate 2011, ma poi in campionato è stato utilizzato veramente con il contagocce. Stiamo parlando del cagliaritano Daniele Ragatzu che ci racconta la sconfitta di Empoli che ha (quasi) affossato ogni speranza di salvezza. Ma Ragatzu dice: "A mio avviso abbiamo disputato un bel primo tempo. Nella ripresa invece siamo calati. Però la vivacità della squadra e l'impegno ci sono stati sempre. E noi non ci arrenderemo, fino alla fine. Crediamo ancora nella salvezza e ce la meritiamo, a prescindere. Noi il massimo lo daremo sempre, finchè la matematica non ci condanna". A livello personale sicuramente Ragatzu si aspettava un campionato diverso, giusto? "Ma sapevo che la serie B era tosta. Ad inizio campionato qualche errore l'ho fatto a livello di disciplina. Però, da gennaio in poi, avrei voluto che ci fosse più spazio per me. Credo che mi sono impegnato a dovere per giocare. Serviva soprattutto per darmi più fiducia e tirarmi su moralmente. Ma non parlo solo per me. Parlo anche per Buchel e Gerbo: queste sono persone che a pallone ci sanno fare, in serie B possono fare la differenza. Alberto Gerbo soprattutto è un calciatore completo. Ma adesso pensiamo solo di raggiungere la salvezza. Tutta la squadra è pronta a dare il massimo. Semmai di questi discorsi se ne può parlare più avanti". Infine Ragatzu ci tiene a menzionare i tifosi: "Vorrei ringraziarli perchè, al di là del calcio giocato, mi sono stati sempre vicino e hanno cercato sempre di tirarmi su di morale. Grazie, davvero". Nel frattempo in conferenza stampa del giovedì, Luigi Apolloni, è un fiume in piena. L'allenatore rossoblù va giù deciso: "Se non mi conoscete voglio precisare subito una cosa: io non mi faccio condizionare da nessuno! Le scelte le faccio io! Se qualcuno mi impone di fare giocare un calciatore, consegno il fischietto e il mio orologio da polso, e me ne vado! Questo è poco ma sicuro! La scelta di Donnarumma è stata presa perchè l'avevo visto bene agli allenamenti: è una valutazione mia. La sua prova? Credo che gli errori ci sono stati a monte perchè nessuno ha rimediato agli errori degli altri... perciò massima fiducia sia su Donnarumma che su Farabbi. Adesso bisogna solo vincere. Nel calcio, come nella vita, le cose si ottengono solo se ci si crede fermamente. Sono arrivato a giocare in Nazionale perchè ci ho sempre creduto e l'ho voluto: in carriera non mi ha mai regalato niente nessuno. La squadra ora ha una certa identità, ma la ripresa di Empoli non mi è piaciuta perchè sembravamo un pugile che attendeva da un momento all'altro un pugno: questo non lo sopporto! Problema fisico? Direi che c'è stato un problema psicologico e in campo eravamo slegati. Ma questi schiaffi fanno bene per crescere. E se c'è anche un solo filo di speranza io mi ci attacco, io lotto, sempre! Sandreani in tribuna? Aveva un problema all'adduttore. Se il calcio scommesse ci può aiutare? Non spero assolutamente negli altri. Dobbiamo pensare esclusivamente a noi stessi". Da questa estate ripartiranno i campi estivi del Milan Camp. Dopo il successo delle edizioni precedenti, si svolge di nuovo a Gubbio.

03 maggio 2012
Giammarioli: "Sconfitta pesante ma confidiamo nel calendario". E quell'insegna premonitoria!

La situazione è davvero delicata. La partita di Empoli era da "dentro o fuori" e il Gubbio è ritornato con un paio di mosche in mano. La salvezza adesso sembra proprio un miraggio. A riguardo, con un filo di voce, il direttore sportivo Stefano Giammarioli dice: "Con l'Empoli era uno spareggio e a lunghi tratti la partita è stata dominata. Poi abbiamo colpito pure tre pali. Certamente c'è stato anche qualche errore e così gli empolesi ne hanno approfittato. Una vittoria esterna come quella con il Sassuolo ci avrebbe lanciato verso obiettivi ben diversi. La sconfitta è pesante e non ci resta che sperare almeno nei playout". Sì, ma con tutta sincerità serve proprio un miracolo... "Ma negli spogliatoi siamo stati chiari. Adesso è importante sfruttare il calendario perchè, tranne il Padova, incontreremo diverse squadre che non lottano più per obiettivi importanti. Sulla carta da parte nostra c'è maggiore volontà di fare risultato pieno". Però tornando alla partita di Empoli si è visto in effetti un bel Gubbio fino al 25esimo minuto del primo tempo, però poi è calato vistosamente. Si è sentita la fatica della partita ravvicinata di sabato scorso oppure c'è dell'altro? "Il problema di un calo fisico e mentale, cioè con degli alti e bassi, ce lo stiamo portando dietro da diverso tempo. In queste partite invece ci si deve arrivare freschi a livello psico-fisico. Se stai bene fisicamente aiuta anche la mente. Negli ultimi venti minuti abbiamo di certo risentito della stanchezza". Però sono stati incassati due gol evitabili: si sono notate delle leggerezze sia della difesa ma anche del portiere... "Su questo argomento voglio sottolineare che tutti quei portieri giovani hanno degli alti e bassi, enormi. Sulla partita di Empoli non mi esprimo sul primo gol mentre sulla seconda rete la palla forse poteva essere respinta in un'altra maniera. Però non mettiamoci a colpevolizzare nessuno". Una domanda pepata, però, siamo costretti a farla al diesse Giammarioli: tante voci suppongono che Donnarumma deve giocare perchè si tratta di quei casi dove le società di appartenenza spingono per fare giocare i propri giovani; cosa ci dice a riguardo? "Non è assolutamente vero. Noi da tre anni a questa parte abbiamo instaurato dei rapporti con alcune società di serie A che credono in maniera particolare sulla valorizzazione dei giovani. Ma non esistono nè vincoli nè obblighi che ci costringono a farli giocare per forza. Lo testimonia il fatto che tutti gli allenatori che sono stati qua, a partire da Torrente, Pecchia, Simoni, Alessandrini ed Apolloni non sono stati mai obbligati dalla società di fare giocare dei calciatori specifici per la valorizzazione. Finchè ci sarò io, spetta solamente all'allenatore decidere chi gioca". Intanto segnaliamo una curiosità di certo nefasta. Martedì, mentre ci trovavamo nel centro di Empoli prima di pranzo, ci siamo ritrovati davanti ad un bar e all'entrata c'era un cartello con scritto: «C.risiamo Cafè». Una "scritta" che si è rivelata fatale poi durante la partita perchè il Gubbio ha perso per 2-1 e si sta riavvicinando alla Lega Pro (serie C). A tutti gli effetti questa sconfitta sciagurata appare come un colpo di grazia. L'anno scorso a Sorrento proprio il 1 maggio ci fu una sconfitta per 2-1 (guarda caso) e poi la domenica dopo si festeggiò la serie B. Ora la ruota gira sulla stessa strada, ma sta andando in senso contrario. A meno che succeda il miracolo!

01 maggio 2012
Post Empoli. Apolloni: "Sono molto arrabbiato, troppe ingenuità". Situazione compromessa...

Gubbio con un piede nella fossa e con l'altro su una buccia di banana. Adesso i rossoblù rischiano in maniera seria di retrocedere visto che la distanza dalla quint'ultima classificata si allunga di ben sette punti e ci può essere l'eventualità che non si giocano i playout se pure Vicenza e Nocerina non faranno punti nelle prossime partite. Il discorso è semplice: se tra la quint'ultima e la quart'ultima la distanza è pari a cinque punti, la quart'ultima retrocede direttamente insieme alle ultime tre classificate e la quint'ultima si può salvare direttamente (così parla il regolamento). Se l'Empoli e pure il Livorno vincono i rispettivi recuperi da giocare, per le altre si fa dura e per il Gubbio la situazione diventerebbe assolutamente irrecuperabile anche in caso di vittorie nelle prossime partite. La situazione è piuttosto drammatica. Il tecnico dei rossoblù Luigi Apolloni esterna tutta la sua rabbia: "Sono molto arrabbiato, per non dire altro. La squadra era partita bene ma abbiamo pagato per delle ingenuità. Ci sono dei ragazzi che ancora non si fanno capire bene in campo. D'ora in poi giocherà chi ci crede ancora". Molto soddisfatto invece l'allenatore degli empolesi Alfredo Aglietti: "Siamo stati bravi perchè dopo il gol preso in avvio non ci siamo disuniti. Nella ripresa ho effettuato dei cambi mettendo più qualità in campo e sono stato ripagato. Sono contento per Tavano perchè si è dimostrato un grande bomber: aveva fallito un gol facile ma poi si è rifatto con il gol decisivo. Tuttavia faccio i complimenti al Gubbio perchè mi aspettavo una squadra più remissiva mentre invece si è giocato la partita. Ma la nostra vittoria è meritata". Sintetico il commento di Daniel Ciofani: "Dopo il gol del pareggio abbiamo subito un contraccolpo psicologico. Abbiamo provato a reagire ma non c'eravamo più". Sono state inserite 18 foto della partita tra Empoli-Gubbio nella sezione "immagini" e in homepage. Le foto sono di proprietà di Massimiliano Ciabattini. Si ringrazia la collaborazione del collega Alessio Cocchi del sito web Pianetaempoli.it; si ringrazia per le interviste Alessio Cocchi e Simone Zaccagni di Trg Network.

01 maggio 2012
Gubbio: si fa male da solo! Va in vantaggio e nella ripresa subisce l'uno-due dell'Empoli (2-1)

Gubbio sconfitto in rimonta nel match salvezza contro l'Empoli. Nel Gubbio mancano Bazzoffia, Briganti, Boisfer, Farina e Mastronunzio. Mister Apolloni opta per il consueto 3-4-1-2. Il trainer dei toscani Aglietti schiera il 4-3-1-2. Pronti e via. E dopo appena un minuto e 49 secondi il Gubbio passa subito in vantaggio: Mario Rui va via sulla sinistra e crossa in area, Moro respinge la sfera, però dal limite Guzman fa partire un sinistro radente al volo con la palla che si insacca a fil di palo. Al 17' gli ospiti sfiorano il raddoppio: Almici va via sulla destra e poi spedisce in area una palla radente dove Guzman fa sponda verso Graffiedi che tira prontamente in porta di sinistro: il portiere Dossena si salva con i piedi tuffandosi a terra. Al 25' il Gubbio è sfortunato: Guzman serve sulla corsia di sinistra Mario Rui che scodella un palla in area: Graffiedi fa pressing su Dossena che devia la palla sul palo. Un minuto più tardi (26') arriva un altro legno: tiro dai venti metri di Guzman che sorprende il portiere Dossena con la palla che gli sfugge di mano e colpisce in pieno il palo. Al 29' da fuori area Lazzari calcia forte in porta, respinge Donnarumma in tuffo, ma riprende la palla Maccarone che salta il portiere e rimette in mezzo, salva in extremis Nwankwo che sbroglia la matassa. Ancora Empoli al 32' quando Moro fa partire un gran destro dal limite, la palla colpisce la parte bassa della traversa e poi rimbalza sulla riga di porta. Al 40' Lazzari lancia in porta sul filo del fuorigioco Tavano ma tentenna troppo davanti al portiere e Caracciolo a tutta velocità salva in angolo. Al 47' del primo tempo un tiro su punizione di Maccarone in porta impegna a terra Donnarumma che non trattiene, giunge Tavano ma sotto porta spara alto. Ripresa. Al 53' gran tiro di Moro dalla distanza, Donnarumma vola sotto la traversa e salva in angolo. Al 54' risponde Ciofani con un tiro radente dal limite che costringe Dossena a salvarsi in angolo. Sul susseguente corner c'è Graffiedi che si gira bene e di destro cerca l'angolino alto con un tiro a palombella: Dossena si ripete e con un colpo di reni salva di nuovo in angolo. Al 61' però l'Empoli pareggia: cross di Moro dalla destra in area dove svetta Maccarone che schiaccia in porta di testa: una conclusione che trafigge Donnarumma. Prendono coraggio gli empolesi che un minuto più tardi cercano il bis con Lazzari che fa partire una rasoiata che colpisce il palo esterno. Al 71' però la squadra locale raddoppia: tiro centrale da fuori area di Buscè in porta che non trattiene Donnarumma; Tavano è in agguato e da pochi passi insacca di destro in rete. All' 84' gran tiro su punizione di Tavano con la palla che sfiora la traversa. Un minuto più tardi ci prova Maccarone: palla che sibila vicino al palo. Al minuto 92 Lofquist calcia di destro dal limite: la palla scheggia la traversa.
Tabellino: Empoli - Gubbio 2-1:
Empoli (4-3-1-2): Dossena; Buscè, Ficagna, Stovini, Gorzegno; Ze Eduardo (60' Saponara), Moro, Coppola (52' Valdifiori); Lazzari; Maccarone (85' Mchedlidze), Tavano. All. Aglietti.
Gubbio (3-4-1-2): Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Bartolucci; Almici (72' Ragatzu), Lunardini, Nwankwo, Mario Rui; Guzman (80' Lofquist); Ciofani, Graffiedi. All. Apolloni.
Reti: 1' Guzman (G), 62' Maccarone (E), 71' Tavano (E).
Arbitro: Velotto di Grosseto (Stallone di Foggia e Schenone di Genova). Ammoniti: Valdifiori (E); Cottafava e Lunardini (G). Spettatori: 2612 (di cui 165 di Gubbio nel settore ospiti).
Risultati: Trentottesima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Albinoleffe - Brescia
0-2
38' Jonathas (B), 80' Rossi (B)
Bari - Ascoli
0-0
Crotone - Cittadella
3-1
21' Di Nardo (Ci), 57' Caetano (Cr), 68' Ciano (Cr), 71' Caetano (Cr)
Empoli - Gubbio
2-1
1' Guzman (G), 67' Maccarone (E), 71' Tavano (E)
Livorno - Torino
0-1
38' Meggiorini (T)
Juve Stabia - Grosseto
0-0
Modena - Sampdoria
0-2
75' Eder (S), 84' Pozzi (S)
Padova - Sassuolo
0-2
64' Valeri (S), 93' Troianello (S)
Pescara - Vicenza
6-0
15' Insigne (P), 35' Insigne (P), 61' Pisano (V) aut., 64' Sansovini (P), 69' Immobile (P), 82' Nielsen (P)
Reggina - Verona
0-1
83' Berrettoni (V)
Varese - Nocerina
2-1
44' De Luca (V), 67' De Luca (V), 87' Barusso (N)

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Gubbio, Perugia, Ternana
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Torres
Veneto (1)
Legnago Salus

Amarcord rossoblu


Anno 2011-2012 Serie B:

MATCH CLOU:

1 ottobre 2011:

Gubbio-Verona 1-1
Spettatori: 3911

24 ottobre 2011:
Gubbio-Torino 1-0
Spettatori: 4173

6 gennaio 2012:
Gubbio-Bari 2-2
Spettatori: 3821

28 gennaio 2012:
Gubbio-Sampdoria 0-0
Spettatori: 3977

28 aprile 2012:
Gubbio-Pescara 0-2
Spettatori: 4434

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