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• 31
maggio 2011
Un assaggio della
serie B: la mappa. Gubbio: notizie di mercato. Tessera
del tifoso: in sede...
Per
dirla tutta... bisogna farci il callo. Così
per farsi
un'idea, per capire che campionato ci aspetta, occorre
mettere sul piatto, o per meglio dire su una cartina
geografica, come sarà il prossimo campionato
di serie B, che è aggiornato ovviamente in data 30 maggio
2011 perchè ci sono dei playoff e playout
in corso, sia in serie B che in Prima Divisione.
Ma già ci sono delle certezze che hanno del
clamoroso. Infatti oltre alle blasonate Sampdoria,
Bari e Brescia (per citarne alcune), il Gubbio affronta
pure il "mitico" Torino che proprio domenica
scorsa ha perso il treno playoff della cadetteria
perdendo in casa con il Padova. Un assaggio con
il Torino c'era stato il 29 luglio 2010 quando proprio
a Gubbio i rossoblù di Torrente si aggiudicarono
il "Memorial Mario Mancini" battendo proprio
il Torino per 2-0 (reti di Testardi e Bertinelli).
Ora il mercato.
Tiene banco lo staff tecnico in casa Gubbio. Il
Dt
Gigi Simoni e mister Vincenzo Torrente devono decidere
il loro futuro. Al momento non c'è nessuna
notizia nuova, anche se pare logico che entro pochi
giorni ci dovrebbe essere una risposta definitiva
da entrambi per il fatto che già
si parla di mercato e il Ds Stefano Giammarioli
sta già lavorando in tale direzione. E in previsione
ecco le riconferme: praticamente scontate quelle di Bartolucci,
Farina, Boisfer, Briganti e Sandreani; molto vicine
quelle di Raggio Garibaldi e Caracciolo; sembra
più difficile ma si sta lavorando per trattenere
Lamanna e Daud ma dipende tutto dalle proprie società
di appartenenza, ovvero Genoa e Juventus; Borghese
è di proprietà del Gubbio e si tenterà
di cederlo in comproprietà per fare in modo
che rimanga in rossoblù per un altro anno.
Operazione "quasi" impossibile tenere
Gomez Taleb che è di proprietà dell'
Hellas Verona. Sulla via di partenza verso le proprie
società di appartenenza Galano (Bari), Donnarumma
(Catania), Suciu (Torino) e Alcibiade (Juventus).
Da definire il futuro di Farabbi (se resta a Gubbio
o verrà parcheggiato altrove). Stesso discorso
dicasi di Bazzoffia e Gaggiotti. In uscita
pure Montefusco, Nazzani e Perelli. Possibili nuovi
acquisti:
si fanno tanti nomi in attacco tra cui un incredibile
ritorno di Marotta in rossoblù (via Bari;
era alla Lucchese) ma il calciatore napoletano è
finito nel mirino della Nocerina; pure la pista
che porta ad un possibile ritorno di Casoli (via
Fiorentina; era allo Spezia) sembra piuttosto tortuosa.
A questo punto prende campo quello che il Ds Giammarioli
sta dicendo ormai da alcune settimane: "A
Gubbio arriveranno tre attaccanti, probabilmente
nuovi, che però garantiscono rendimento e
gol. Abbiamo sei nomi per tre posti sul nostro taccuino".
Intanto è iniziata la distribuzione delle
tessere del tifoso rimanenti presso la sede dell'A.S.
Gubbio 1910 (in via Parruccini, stadio Barbetti).
Pertanto, chi a suo tempo aveva fatto richiesta,
potrà ritirare la suddetta tessera del tifoso
presentando possibilmente un documento d'identità
e chi non l'avesse fatto, deve portare il proprio
codice fiscale. La sede rimarrà aperta dal
lunedì al venerdì dalle ore 17 alle
ore 19. É un anno fortunato per lo sport
eugubino. Pure il Basket Gubbio sale di categoria:
con il risultato di 60 a 58 sulla Pontevecchio vola in serie C nazionale. Gli eugubini così
conquistano
la promozione con tre vittorie sulle cinque partite
previste per la finale contro la Pontevecchio (Ponte San Giovanni). Il Basket Gubbio è stato
dirompente: si è aggiucato la finale vincendo
tre gare su tre con la formazione perugina.
• 29
maggio 2011
Gubbio: festa
della B martedì sera; Raggio Garibaldi il
più presente. Aprono i playoff: risultati
La
festa per la serie B del Gubbio si terrà
martedì sera 31 maggio 2011 (alle ore 21)
in Piazza Grande in Gubbio. Solo in caso di maltempo
la manifestazione si svolgerà presso il Centro
Servizi Santo Spirito. Capitolo presenze stagionale
in maglia rossoblù. Silvano
Raggio Garibaldi risulta il calciatore che ha fatto
più presenze in maglia rossoblù nella
stagione corrente: sono 33 incontri giocati in campionato
totalizzando 2666 minuti. Però per minuti giocati
è avanti Marco Briganti: 2890 minuti in campo
e 32 presenze. Seguono Rodrigue Boisfer con 2878
minuti giocati (32 presenze) e Juan Inacio Gomez
Taleb che ha totalizzato 2749 minuti di gioco (31
presenze). Tallonano Raggio garibaldi (2666 minuti)
rispettivamente Eugenio Lamanna (2610 minuti; 29
presenze) e Martino Borghese (2547 minuti; 29 presenze).
Intanto si sono giocate le gare di andata di semifinale
dei playoff. Il Verona si è aggiudicato l'incontro
di andata per 2-0 sul Sorrento: reti tutte nella
ripresa con doppietta di Ferrari, al 75' e poi all'
88' su rigore. La Salernitana invece si deve accontentare
del pari in casa contro l'Alessandria: finisce 1-1
con le reti di Martini al 35' per gli ospiti e pareggio
granata di Fabinho al 67'. Nei playout il primo
round nel derby lombardo è andato al Monza
che ha battuto il Pergocrema di misura (1-0) per
mezzo di un rigore trasformato da Alberti nei minuti
finali (82'). L'altro match invece è stato
vinto dal Sud Tirol che ha battuto infatti tra le mura amiche
il Ravenna per 1-0 con rete decisiva di Fischnaller al 22'.
• 27
maggio 2011
L'editoriale.
L'onore fino alla fine. L'organico lungo, il nuovo Mourinho
e l'e-mail di Verona...
Cala
il sipario. Con la Supercoppa di Lega si chiudono
definitivamente le ostilità per il Gubbio
dopo una stagione fantastica. Un campionato che
è stato dominato
da dicembre a maggio con sei mesi continui di primato
incontrastato. Un campionato vinto contro società
blasonate che hanno calcato per diverso tempo i
campi della serie A. Il giusto epilogo c'è
stato con le sfide di Supercoppa dove si sono affrontate
le migliori formazioni di Prima Divisione e durante
queste sfide hanno dimostrato entrambe di meritare
di giocarsi le proprie chances in cadetteria. Due
partite belle e accese con due squadre che tra l'altro
si sono scontrate proponendo un calcio propositivo.
Se guardiamo il computo delle partite tra andata
e ritorno possiamo dire che probabilmente la Nocerina
ha meritato di più la Supercoppa soprattutto in virtù
della ottima prestazione sciorinata nel match di
andata a Gubbio, anche se per dovere di cronaca
fino al terzo minuto di recupero ha rischiato addirittura
di perdere. Nella gara di ritorno invece si è
visto il vero Gubbio che nella prima frazione di
gioco ha messo alle corde la quotata formazione
campana e ha costruito tre nitide palle gol con
Galano che ha colpito in pieno il palo e con due
conclusioni a rete di Daud che avrebbero meritato
miglior fortuna. Nella ripresa, dove si è
segnalata l'ennesima occasione fallita da pochi
passi da Bazzoffia e l'inferiorità numerica
dei nocerini per l'espulsione di Carrieri (forse
avventata, anche se il gomito era piuttosto alto),
paradossalmente è venuta fuori tutta l'esperienza
e la qualità dell'organico dei campani che
hanno realizzato con carattere il gol vittoria con
Castaldo che ha saputo finalizzare in rete da vero
bomber una palla vagante in area ospite. La differenza
vera e propria tra le due formazioni si sintetizza
proprio in questo ultimo punto. Gubbio più
giovane e più sbarazzino della Nocerina ma
in queste due partite ha pagato un calo fisico evidente
(soprattutto durante la ripresa nel ritorno): troppe
energie sprecate a livello psicologico dopo una
stagione dove i ragazzi di Torrente hanno tirato
a mille. Nocerina più esperta (la maggior
parte dei calciatori in rosa hanno giocato nel recente
passato ad alti livelli in squadre importanti di
serie C1) e forse più famelica dei rossoblù.
Per certi versi la formazione rossonera è
sembrata più ansiosa e rapace di conquistare
questo trofeo. Ma senza dubbio, Gubbio e Nocerina,
meritano applausi per aver onorato questa coppa
in maniera assai dignitosa dimostrando davanti alle
telecamere di Rai Sport che sanno fare del calcio
vero. A proposito di Raisport: la maledizione delle
dirette Rai non è più pura utopia;
mai una vittoria, gol presi spesso nei minuti finali
e con la Nocerina si è ripetuto lo stesso
film come nel 2010 in campionato: finì 1
a 0 l'anno scorso con gol di Iannini al 94' ed è
finita 1 a 0 anche quest'anno con rete di Castaldo
al minuto 87. E chiudiamo con alcune considerazioni.
I tifosi della Nocerina hanno applaudito dopo il
match di giovedì sera la formazione eugubina:
un gesto apprezzabile. Meno ammirevoli le esternazioni
del tecnico dei rossoneri Auteri che ha cercato
di enfatizzare solo la prestazione dei suoi e nel
contempo si è divertito a schernire la prestazione
degli avversari davanti alle telecamere nazionali
della Rai. Evidentemente... Mourinho fa scuola.
E facciamo un altro appunto. Torrente ha recriminato
il fatto che non ha potuto giocare le due gare con
la formazione tipo. Vero, verissimo. Ma è
anche vero che in campo si gioca in undici e in
un organico ci sono altrettanti calciatori che devono
essere capaci di sostituire i titolari. Con i "se"
e con i "ma" non si vincono le partite,
come diceva Boskov. Pertanto (sia che rimanga mister Torrente o no sulla
panchina rossoblù) occorre in futuro avere
un organico più ampio perchè
affrontare la cadetteria è dispendioso in
un campionato lungo e tortuoso. Visto che trascriviamo
un editoriale chiudiamo con una splendida e-mail
che ci è giunta da Verona. Francesco ci scrive:
"Ciao a tutti. Mi chiamo Francesco e sono un tifoso
dell'Hellas. Desidero congratularmi per la promozione del Gubbio davvero
meritata con la speranza che sia il mio Verona a farvi compagnia in serie B il
prossimo anno. Faccio gli auguri per il compleanno del vostro bel portale di cui
apprezzo moltissimo l'editoriale e la pacatezza con cui trattate gli argomenti.
Squadre come il Gubbio fanno bene al calcio".
Belle parole. Grazie Francesco. Alla prossima. Prima
l'estate e poi la serie B! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 26
maggio 2011
Nocerina: vince
la Supercoppa (1-0). Gubbio a testa alta. Torrente:
"Ci è mancato solo il gol"
La
maledizione di Raisport colpisce ancora. Ogni qualvolta
il Gubbio è in diretta televisiva sul canale
della Rai non vince mai. Sconfitta al "San
Francesco" per 1 a 0 come avvenne l'anno scorso
(stagione 2009-2010 in C2) in campionato nei minuti finali.
Positivo primo tempo dei rossoblù quando avrebbero meritato in almeno in tre
occasioni di centrare la rete. E nella ripresa,
prima del gol finale di Castaldo, Bazzoffia ha mancato
il gol del possibile vantaggio ospite. Ma questo
è il calcio. Vince chi segna. Poi ci pensa
il trainer
rossonero Auteri dopo il match a spiazzare tutti. Afferma
in modo irriverente: "Una vittoria meritata. Anzi, è
una vittoria strameritata. Abbiamo creato tanto
e poi non abbiamo concesso nulla all'avversario.
Solo l'arbitro ha cercato di rovinare questa partita".
Mister Torrente è più elastico: "Stavolta abbiamo giocato meglio
della Nocerina mentre all'andata sono andati meglio
loro. Infatti abbiamo creato delle occasioni ma
non siamo stati concreti nel primo tempo e nella
ripresa abbiamo avuto una grande occasione sullo
0 a 0 con Bazzoffia. Peccato. Tuttavia entrambe
le squadre hanno dimostrato di meritare la serie
B". Nel Gubbio mancano il capitano Sandreani,
Donnarumma, Farina e Suciu. Nella Nocerina invece
non ci sono Di Maio, Pomante, Nigro e De Liguori.
Mister Torrente opta per un modulo insolito, ovvero
il 3-4-3. Il trainer dei campani Auteri schiera
il modulo 3-4-3. Pronti e via. Il Gubbio parte forte
ed è sfortunato al 3' quando Boisfer serve
al limite dell'area Galano che fa partire un gran
tiro di sinistro insidioso con la palla che scheggia
il palo con il portiere ormai battuto. Al 10' è
pericolosa la Nocerina con Scalise che mette in
area una palla dove Castaldo calcia a botta sicura
a rete: la palla esce di poco a lato. Al 14' Daud
carica il destro dai venti metri, la palla però
si perde a lato un metro fuori dalla porta. Al 18'
bolide di Daud di sinistro su punizione dal limite
con la palla
che letteralmente fa la barba al palo. Al 20' Gomez
Taleb entra in area e con un colpo di tacco serve
Daud che calcia al volo di sinistro a rete ma questa
volta è Gori che compie il prodigio e in
tuffo devia la sfera in corner. Gubbio bello ma
poco fortunato in queste occasioni. Al 26' su cross
da sinistra di Bolzan, la palla attraversa tutto
lo specchio della porta pericolosamente dove
Castaldo non trova la zampata vincente e poi Negro
cade pure a terra chiedendo il rigore ma non c'è
un contatto vero con Caracciolo. Al 32' avviene
una cosa mai vista con l'arbitro che ammonisce Borghese
su "richiesta" degli avversari dopo un
fallo su Catania che compie un gesto di reazione. Al 36'
l'occasione
d'oro è per la Nocerina quando Negro fa partire un pallonetto
di destro dal limite con la palla che colpisce la
parte bassa della traversa e ritorna in campo a
portiere ormai battuto. Al 39' un'altra cosa mai
vista: Castaldo va vicino alla panchina per
farsi riattaccare il numero sulla maglia (il nove)
per mezzo di un rotolo di scotch. Al 47' Castaldo mette in rete ma
con la mano destra e così l'arbitro lo ammonisce. Ripresa.
In avvio Daud serve in area Gomez Taleb che calcia
al volo di destro: la palla sorvola sopra il montante.
A parte una azione pericolosa in area umbra di Castaldo
c'è una fase di stanca fino al 66' quando
viene espulso Carrieri per un gomito alto sul viso
di Daud che cade a terra. Al 70' clamorosa azione
da gol costruita dal Gubbio: Gomez Taleb libera
in area il nuovo entrato Bazzoffia che però
tentenna troppo, calcia a pochi passi dalla porta ma si fa
intercettare la palla dal portiere Gori in uscita.
Al 78' Boisfer pennella una punizione per la testa
di Alcibiade che incorna a rete ma la palla termina
a lato di poco. All' 85' punizione insidiosa radente
di Negro in area dove Servi da pochi passi manca
in scivolata il tap in vincente. La Nocerina ci
crede e trova il gol all' 87' con Negro che serve
una palla d'oro da destra dove accorre Castaldo e da vero
bomber insacca la sfera a fil di palo. E poco dopo
viene espulso Gomez Taleb (88') per una reazione su un avversario (ma le immagini tv
non chiariscono
quanto è successo). La Nocerina vince così
la Supercoppa. Gubbio che
perde a testa alta. Ma meritava senz'altro di più. Tabellino:
Nocerina - Gubbio 1-0 Nocerina:
Gori, Scalise, Carrieri, De Franco, Servi, Marsili,
Catania (64' Petrilli), Bruno, Castaldo (89' Sardo),
Negro, Bolzan (83' Riccio). All. Auteri. Gubbio:
Lamanna, Caracciolo, Montefusco (73' Perelli), Bartolucci
(65' Alcibiade), Borghese, Briganti, Galano (61'
Bazzoffia), Boisfer, Gomez Taleb, Raggio Garibaldi,
Daud. All. Torrente. Rete: 87'
Castaldo (N). Arbitro: Borriello
di Mantova (Pedrini di Prato e Sani di Empoli).
Ammoniti: Servi, Castaldo e Petrilli
(N); Raggio Garibaldi, Caracciolo e Alcibiade (G).
Espulsi: 66' Carrieri (N); 88' Gomez
Taleb (G). Spettatori: 5000 circa.
• 26
maggio 2011
Gubbiofans.it,
che traguardo! Spegne la decima candelina! E l'archivio
immagini è più ricco!
Era
il 24 maggio 2001 quando un manipolo di ragazzi
ebbe l'idea di costruire un sito web dedicato al
Gubbio, alla sua storia calcistica, e alle sorti
della propria squadra del cuore. Era nato quasi
per gioco, per sfizio e per metterci in gioco, spinti
dalla passione verso i colori rossoblù ma soprattutto
galvanizzati per la passione verso questo sport
che è il calcio. Il sito web è cresciuto
molto negli anni, sia a livello di contenuti, sia
a livello di grafica ed immagini. In data 20 gennaio
2006 è diventato a tutti gli effetti un portale
informativo con il bollino di una vera testata giornalistica
on line e quello che conta di più è
il continuo progredire di accessi e di nuovi utenti
che ci seguono quotidianamente non solo dal comprensorio
ma da tutta Italia e da tutto il mondo. Qualche
dato? Nel mese di maggio hanno visitato questo sito
web utenti dalla Francia, Spagna, Lussemburgo, Germania,
Svizzera, Polonia, Svezia, Ungheria, Belgio, Irlanda,
Lussemburgo, Romania, Federazione
Russa, Croazia, Serbia, Austria, Paesi Bassi, Portogallo, Grecia,
Norvegia, Finlandia, Slovenia, Regno Unito, Turchia,
Slovacchia, Ucraina e addirittura dal Principato
di Monaco. Ma pure da oltreoceano ci sono state
visite da Argentina, Stati Uniti d'America, Repubblica
Dominicana, Canada, Brasile, Cile, Indonesia, Gabon,
Congo, Marocco, Sri Lanka, Australia, India, Messico,
Colombia, Ghana, Kenya, Paraguay, Arabia Saudita,
Egitto, Ecuador, Thailandia, Malesia e addirittura
dalla Cina. Il sito web Shinystat.com recentemente
(quando gli abbiamo chiesto di alzare il tetto massimo
dei
nostri accessi disponibili perchè il limite
era stato toccato nel pomeriggio del 9 maggio 2011)
tramite e-mail ci ha fatto i complimenti per il
progressivo successo di questo sito web che ormai è
diventato un punto di riferimento per molti utenti.
Infatti il sito Gubbiofans.it spesso e volentieri
il lunedì di questo anno si è piazzato
come accessi nella top ten di Shinystat.com, ovvero
tra i primi dieci siti più visitati per quanto
riguarda lo sport con questo portale di statistiche
account. Per noi è doppia soddisfazione:
10 anni di Gubbiofans.it coronato con il Gubbio
che approda in serie B. E con questo il nostro archivio
immagini è diventato più ricco. A
parte le consuete immagini stagionali abbiamo aggiornato infatti
la rubrica "gallerie" con nuove foto dei calciatori e per i tifosi abbiamo
dedicato un'intera pagina (con foto da cliccare
nelle miniature per vederle ingrandite) nella sezione
dedicata alle foto dei tifosi.
• 25
maggio 2011
Supercoppa: Sandreani
assente. Shock Nocerina: una vicenda di cronaca scuote l'ambiente
Il
return match di Supercoppa di Lega Pro in programma
giovedì sera (ore 20,45) al "San Francesco"
sancirà la vincitrice tra Nocerina e Gubbio,
anche se i campani sono in vantaggio per aver pareggiato
al "Barbetti" per 1 a 1. Gli umbri per
avere la meglio devono assolutamente vincere oppure
pareggiare con due reti segnate (ad esempio 2 a
2). I rossoneri dovranno fare a meno per squalifica
dei difensori Di Maio, Nigro e Pomante. Nei rossoblù
invece mancherà capitan Sandreani sempre
per squalifica. Per una vicenda di cronaca
invece non potrà disputare la partita il
capitano dei rossoneri De Liguori che è stato
arrestato insieme ad un altro calciatore che milita
attualmente nella Casertana. Ecco la notizia completa
sul sito de "La Gazzetta dello Sport".
Intanto il Giudice Sportivo ha emesso il suo verdetto
a riguardo del match di andata di Gubbio che costa
una multa di 2500 euro alla società della
Nocerina "perchè propri sostenitori
in campo avverso introducevano e accendevano nel
proprio settore alcuni fumogeni; circa venti sostenitori
in occasione della segnatura di una rete da parte
della propria squadra entravano nel recinto di gioco
costringendo l'arbitro ad una breve sospensione
della gara; gli stessi danneggiavano alcune strutture
dell'impianto sportivo (obbligo risarcimento danni,
se richiesti)". E segnaliamo infine i tanti
messaggi nel "guestbook" di tifosi nocerini
indignati per quanto è accaduto nel match
di sabato scorso. Tuttavia sono episodi che non
possono colpevolizzare un'intera tifoseria che tra
l'altro si è contraddistinta a Gubbio durante
la gara per calore e passione con un tifo colorato
e incessante che in queste categorie è trascinante.
Oltretutto è nostro dovere segnalare un articolo
che è apparso sul sito web Forzanocerina.it
che con accorata sincerità prende le distanze
da certi episodi che non hanno niente a vedere con
il calcio, o forse per meglio dire sarebbe meglio
che certe cose non accadessero.
A riguardo salutiamo alcuni colleghi giornalisti
che ci hanno scritto via e-mail. Ed un saluto va
allo staff di Forzanocerina.it con cui collaboriamo
da tempo.
• 24
maggio 2011
Simoni e Torrente:
l'ago della bilancia del mercato. Si contano i danni
al Barbetti: le foto...
Dopo
la riconferma del Ds Stefano Giammarioli (contratto
rinnovato di due anni) nonostante le lusinghe del
Palermo, si sta lavorando per tenere a Gubbio il
Dt Gigi Simoni e l'allenatore Vincenzo Torrente.
Le strade da percorrere però sono diverse e un po' complicate.
Per quanto concerne Gigi Simoni, accantonata la
pista Palermo, si può riaprire quella del
Gubbio anche se la proposta concreta della Cremonese è
piuttosto congrua oltre che allettante. Più
articolata invece è la questione di Vincenzo Torrente:
ci sono diverse società di categorie superiori interessate al tecnico
rossoblù tra
cui Bari, Livorno, Lecce, ed ultimamente è
spuntato pure il Catania, anche se non sono arrivate
ancora proposte concrete. Trattenerlo sembra quasi
una impresa. Ma mai dire mai. Il mercato talvolta
è molto strano: molte voci si rincorrono
spesso sui giornali però poi conta il concreto.
Staremo a vedere. Intanto si contano i danni al
"Pietro Barbetti" dopo il match di Supercoppa
di Lega Pro. É stata danneggiata la recinzione
che separa il rettangolo di gioco (dove prima c'è
la pista di atletica) dal settore ospiti. Poi sono
stati ridotti in frantumi due vetri antisfondamento
che dividono il settore ospiti alla tribuna centrale
come purtroppo testimoniano le immagini.
E la società (A.S. Gubbio 1910) di sicuro richiederà
il risarcimento per i danneggiamenti arrecati e richiede che
i fatti non passino assolutamente inosservati.
• 23
maggio 2011
Stadio: adeguamento
in corso per la B; danni al settore ospiti. Auguri
per la B di Fornasaris...
Da
mercoledì 11 maggio (dopo tre giorni dell'ultimo
match di campionato in casa) sono iniziati i lavori
di adeguamento allo stadio "Pietro Barbetti"
per fronteggiare in piena regola il campionato di
serie B e per arrivare in tempo per la fine dei
lavori che è prevista per metà agosto.
Infatti nei pressi della gradinata è aperto un cantiere
dove sono state già gettate le fondamenta
per costruire una nuova palazzina in cui saranno
riposti i nuovi spogliatoi, l'area hospitality e
la nuova sala stampa. Per questo motivo contro la
Nocerina in Supercoppa il settore gradinata era
completamente chiuso. Dopo questo match, adesso
i lavori partiranno piuttosto spediti e comporteranno il rifacimento
totale della recinzione esterna ed interna di tutto
l'impianto sportivo, poi saranno installati dei tornelli
elettronici (in serie B sono assolutamente obbligatori)
mentre
l'impianto di illuminazione sarà portato
a 800 lux, ed inoltre verrà costruito un
nuovo settore ospiti con tubi innocenti dietro la
porta sud che conterrà 1000 posti. Il resto
dello stadio sarà destinato ai tifosi locali
con la curva che sarà di 1300 posti e in
più la gradinata (sarà adibita nell'attuale
tribuna centrale compreso l'attuale settore ospiti)
che sarà di 1800 posti. L'attuale gradinata
diventerà la tribuna dei Vip (al fianco della
palazzina sopra citata) dove sarà allargata
la capienza della tribuna stampa e poi può
contenere al massimo 800 posti a sedere. In pratica
la capienza totale verrà portata da 4100 posti a 5000 posti a sedere. Però la gara con la
Nocerina ha lasciato qualche postumo: come ha riportato
ieri la "Gazzetta dello Sport" ed oggi
pure il "Giornale dell'Umbria", si sono
registrati dei danni non di poco conto al settore
ospiti e nei pressi del settore stesso. Episodi
che sono stati purtroppo confermati da Giuseppe Pannacci,
Direttore Generale del Gubbio. Entro oggi (lunedì)
verranno quantificati con precisione i vari danneggiamenti
arrecati. Intanto
ci arrivano via e-mail i complimenti per l'approdo
in serie B del Gubbio da parte di Luca Fornasaris,
nipote di Alessandro Fornasaris, che è stato
calciatore del Gubbio nella stagione 1947-1948 in
serie B e nella stagione successiva in serie C.
Oltre che calciatore, è stato allenatore
dei rossoblù in coppia con Gay. Ecco di seguito
cosa ci ha scritto: "Salve sono Luca e ci
siamo conosciuti via e-mail nell'aprile 2006 perchè
mio nonno Alessandro Fornasaris ha giocato con il
mitico Gubbio ed è stato, tra l'altro, l'allenatore
che ha portato il Gubbio in serie B nel 1947 e voi
ci scriveste un articolo. Mio nonno è passato
ad altra vita nel 2008 a 97 anni ed io mi volevo
congratulare con voi per aver raggiunto per la seconda
volta l'obiettivo della serie B. Vi seguitò
con affetto. P.s.: Pochi giorni fa ad un pranzo
di famiglia mio padre e mio zio ricordavano ancora
il luogo del primo asilo e il luogo delle elementari
a Gubbio". É una e-mail che ci ha colpito
perchè innanzitutto ci ha fatto riportare
indietro nel tempo e soprattutto perchè crediamo
che Alessandro, da lassù, sarà contento che il Gubbio sia di
nuovo in serie B. E ringraziamo Luca Fornasaris
per la bellissima e-mail. Ed infine per ricordare
ancora meglio Alessandro Fornasaris, riportiamo
le foto
pubblicate nel 2006.
• 21
maggio 2011
ll Gubbio va in vantaggio ma la Nocerina trova il pareggio
al 93'. Torrente: "Troppe assenze"
Primo
round di Supercoppa di Lega Pro: finisce 1 a 1.
Mister Torrente: "Siamo stati meno brillanti del solito e potevamo evitare
quella punizione nei minuti di recupero che ha scaturito
il gol del pareggio della Nocerina. Tuttavia avrei
voluto vedere all'opera la mia squadra con tutti
gli effettivi contro una Nocerina al completo. Troppe
assenze pesano". Il tecnico dei rossoneri
Auteri: "Abbiamo giocato con autorità,
abbiamo avuto più spesso il controllo del
gioco e maggiori occasioni. Il Gubbio ha avuto un
super Lamanna. Tuttavia le due squadre in campo
si sono affrontate offrendo un ottimo calcio".
Nel Gubbio sono assenti Caracciolo, Donnarumma, Farina e il
bomber Gomez Taleb. Nella Nocerina manca Cavallaro. Mister Torrente
opta per il consueto 4-3-3. Il trainer dei rossoneri Auteri schiera il
modulo 3-4-3. Pronti e via. Al 4' Daud apre per Sandreani che dal
limite fa partire un bel tiro di destro che costringe Gori a volare e
salvarsi con i pugni in angolo. Al 6' De Liguori libera in area
Castaldo che viene anticipato in extremis da Galano a pochi passi dalla
porta difesa dal portiere Lamanna. Al 20' Bazzoffia supera in velocità
Pomante, entra in area e serve Daud che spara in porta: la palla va
verso la rete ma si salva con il corpo Di Maio. Al 31' ci prova
Sandreani dalla distanza ma Gori c'è e in tuffo para. Al 36' punizione
pericolosa calciata in area da Daud dove Borghese in scivolata per un
soffio manca il tap in vincente. Capovolgimento di fronte: colpo di
tacco di Catania per Negro che fa partire una saetta da fuori area che
costringe Lamanna a salvarsi in angolo. Al 41' Negro lancia in porta
Castaldo ma Lamanna è provvidenziale quando in uscita gli arpiona il
pallone. Ripresa. In avvio cerca la porta Negro: tiro velleitario, para
Lamanna. Al 50' occasione per il Gubbio quando Bazzoffia si porta in
area in velocità e si ritrova a tu per tu con il portiere Gori che
salva come può in uscita. Al 52' si rende pericoloso Bolzan quando in
area fa partire un sinistro velenoso che vede costretto Lamanna a
salvarsi con i pugni. Al 54' un colpo di testa di Castaldo scalda di
nuovo le mani a Lamanna che vola e devia la sfera in corner. Al 72' il
Gubbio passa in vantaggio: Suciu serve al limite Montefusco che vince
un contrasto, poi sopraggiunge Daud che appena entrato in area calcia un sinistro chirurgico con la palla che si insacca radente
a fil di
palo. All' 81' Bolzan lancia in porta Catania che di sinistro calcia a
rete ma è strepitoso Lamanna che respinge con una mano. All'
83' Daud prova il bis su una punizione dalla lunga distanza: la palla
non va lontano dall'incrocio. All' 84' punizione a girare di Bolzan,
Lamanna in tuffo abbranca in due tempi. E al 93' la Nocerina trova
il gol del pareggio: bolide su punizione di destro del neo entrato
Marsili che piega le mani a Lamanna: la palla entra in rete a mezz'altezza
a fil di
palo. Tabellino:
Gubbio - Nocerina 1-1 Gubbio:
Lamanna, Alcibiade, Bartolucci, Boisfer, Borghese, Briganti, Galano (86' Gaggiotti),
Sandreani, Bazzoffia (63' Suciu), Raggio Garibaldi (56' Montefusco), Daud. All. Torrente. Nocerina:
Gori, Scalise (76' Nigro), Di Maio, De Franco, Pomante, De Liguori,
Catania, Bruno (63' Marsili), Castaldo (71' Petrilli), Negro, Bolzan.
All. Auteri. Reti: 72' Daud (G), 93' Marsili (N). Arbitro:
Bindoni di Venezia (Fabrizio Ernetti di Roma 2 e
Fabrizio Tozzi di Ostia). Ammoniti:
Sandreani, Daud e Alcibiade (G); Pomante, Nigro, Marsili e Di Maio (N). Spettatori:
1705 (di cui 300 paganti della Nocerina nel settore ospiti);
settore gradinata chiuso per lavori adeguamento allo stadio.
• 19
maggio 2011
Giammarioli:
"Ha vinto l'amore per la città. Resto
a Gubbio. E faremo una squadra competitiva"
Si
è presentato in conferenza stampa il Ds
Stefano Giammarioli accompagnato dal vice presidente
Giancarlo Brugnoni e dal capitano dei rossoblù
Alessandro Sandreani. Giammarioli ha parlato di
tutto ma in primis ha voluto precisare quanto segue:
"Un mese fa ho firmato un contratto di due
anni con il Gubbio con una clausola che diceva che
potevo lasciare l'incarico solo se mi chiamava una
società di serie A. Questa società
di serie A poi è arrivata davvero. E sono
stati giorni massacranti perchè il presidente
Zamparini (del Palermo ndr) mi ha chiamato spesso
per telefono. Professionalmente la cosa è
stata talmente gratificante sia a livello personale
che a livello di ruoli: infatti mi è stato
proposto non un ruolo soltanto ma addirittura tre
(e dovevo seguire pure una società spagnola
di serie B), tra l'altro diventando responsabile
di un settore giovanile con investimenti importanti
e diventando anche capo degli osservatori. E a livello
economico mi sono state proposte cifre onestamente
considerevoli. Ma io ho deciso: resterò a
Gubbio! Ha vinto l'amore per la mia città
e la fiducia della società che in due anni
mi ha dato la possibilità di lavorare. Ma
soprattutto ha vinto l'affetto della gente e anche
la squadra, tutta, compreso il nostro capitano Sandreani,
hanno voluto fortemente che restassi ancora a Gubbio.
Lo faccio con orgoglio. Ho perso un treno ma io
sono testardo e quel treno me lo riprenderò.
Ma si potrà riprendere soltanto se il Gubbio
vince anche se è in serie B. Perciò
ho già fatto presente al presidente Fioriti
e al vice presidente Brugnoni che venga allestita
una squadra di livello. E siamo convinti che faremo
una squadra competitiva. Per me il Gubbio è
come il Real Madrid". E ci tiene a fare
una precisazione: "A me Zamparini mi ha
chiamato grazie ad una persona che è Gigi
Simoni. Ma Simoni non voleva portarmi via da Gubbio
e quindi non voleva rovinare il Gubbio: è
un professionista di altissimo livello che è
innamorato di questa città. Stesso discorso
dicasi di Torrente. Dico questo per chiarezza. E
a dire il vero a noi non ci ha cercato solo il Palermo,
ma ci è stato dietro anche lo Spezia, la
Cremonese e il sottoscritto è stato anche
nel mirino del Verona". Il futuro di Simoni?
"Avrà un incontro con il presidente
Fioriti. La colpa della non risposta finora di Simoni
è stata colpa mia perchè aspettava
come sarebbe andata con il Palermo. Per cui per
Simoni ci sono possibilità che resti a Gubbio
come sono aumentate le possibilità che rimanga
pure Torrente. Se un mese fa c'erano il 5% delle
possibilità che il tecnico rimanesse, ora
sono aumentate al 45%. Sia Simoni che Torrente daranno
una risposta definitiva entro mercoledì prossimo".
Il mercato futuro? "I più «vecchietti»
della squadra mi hanno già dato il benestare
per poter restare: ovvero Bartolucci, Briganti,
Boisfer, Farina e Sandreani. Pure Borghese è
di nostra proprietà e stiamo decidendo se
venderlo tutto o la metà, ma lasciarlo ancora
un anno qua. Al 90% Caracciolo resta; lo stesso
discorso vale per Raggio Garibaldi. Stiamo lavorando
per trattenere Lamanna. L'attacco? Il discorso è
molto complesso. Gomez Taleb è molto difficile
che resti (è di proprietà del Verona
ndr) mentre Galano ritorna al Bari (anche se vorrebbe
restare) e Donnarumma ritorna al Catania (è
pure infortunato). Su Daud c'è una prelazione:
vorrei che restasse e si alleni dal primo giorno
di ritiro da noi. Sarà intregrato Delfin
Mosibe Esara (classe '92) che proviene dal Real
Madrid: firma un biennale. Inoltre abbiamo già
sei nomi sul nostro taccuino per tre posti che sono
di assoluto livello. Nell'organico oltretutto saranno
inseriti alcuni ragazzi giovani che provengono dalla
serie D che saranno di nostra proprietà.
E lavoreremo su sei o sette comproprietà
di calciatori di Primavera. La rosa? Sarà
di 22 calciatori, cioè un cambio per ogni
ruolo per la serie B".
• 19
maggio 2011
Sandreani: "La
serie B mi appaga come uomo. Farlo con la maglia
rossoblù mi fa emozionare"
Tra
le nostre interviste esclusive che vanno a finire
nella rubrica "Amarcord" non può
mancare il capitano di tante battaglie che corona
un sogno chiamato serie B con la maglia
rossoblù. Lui ha fatto una scelta di vita.
É restato a Gubbio nonostante le lusinghe
di club importanti e dopo nove stagioni passate
nella Città dei Ceri ha raggiunto l'impensabile:
la cadetteria. Stiamo parlando di Alex Sandreani
(figlio d'arte) che dice: "Più passano
i giorni e più aumenta la nostra consapevolezza
di quello che siuamo riusciti a fare. É un qualcosa
che rimane nell'amarcord. Era impensabile ad inizio
stagione. É una di quelle favole da scrivere
nei libri di calcio. É il frutto del bel
lavoro fatto dal mister (Torrente ndr), da Stefano
(il Ds Giammarioli ndr) e da un gruppo di ragazzi
che sono andati sopra i limiti. Abbiamo dato veramente
tutto. É stata una stagione perfetta sotto
tutti i punti di vista. E mi preme dirlo che si
è creata un'unità di intenti con i
tifosi che ci hanno spinto in maniera determinante
a raggiungere questo obiettivo incredibile".
Risulta al vero che hai definito una squadra di
matti che si è immedesimata in una città
dei matti? "Sì, si. L'incoscienza
penso che sia stata una delle armi chiave. Se poi
guardate bene i calciatori non ce n'è uno
«normale». A parte gli scherzi. Ognuno
possiede dei valori morali e tecnici importanti,
ma ognuno di noi è anche un po' «pazzo».
Gli attestati di stima ci rendono assai orgogliosi
ma penso che siano strameritati". Cosa
ha provato Sandreani al triplice fischio nel giorno
del trionfo con la Paganese? "Tanta emozione
perchè è arrivata in casa. Nel 2010
c'erano 3000 tifosi a San Marino mentre quest'anno
(2011 ndr) c'erano persino 5000 persone a fare festa.
Anche se ad essere sincero mi sono emozionato più
quando abbiamo vinto i playoff perchè era
una finale e perchè era da tanto tempo che
soffrivamo.
Quest'anno invece per sei mesi siamo stati primi
in classifica e quindi ci avevamo fatto già
la bocca. Nonostante ciò in questo anno è stato più
bello perchè è stato difficile compiere
una impresa del genere in un girone molto importante.
Sapete quanto voglio bene alla gente di Gubbio e quali
siano
i motivi per i quali sono rimasto in rossoblù
tutti questi anni: ciò che è successo
è stato il coronamento
di una scelta fatta perchè portare una squadra
che sento mia e condurla in serie B mi ha appagato
fortemente come uomo". Un flash della stagione:
il momento che ricordi con più soddisfazione?
"Ce ne sono tanti. Ma Verona mi rimarrà
sempre stampato nella mente. Giocare in quello stadio
(Bentegodi ndr) già era un sogno per tutta
la squadra. Proprio questa squadra piccola è riuscita
a superare davvero a testa alta un grande palcoscenico.
Ho detto sempre: il nostro spogliatoio ha dei valori
da serie B ma è un gruppo da Terza Categoria.
Spiego meglio: nelle categorie basse si formano
dei gruppi di amici e noi siamo stati proprio un
gruppo di amici. Abbiamo fatto tante cene tutti
insieme a base di maiale e a base di grigliate di
carne: tutto ciò non avviene mica nelle altre
squadre. Sono piccole cose che poi vanno a cementare un gruppo e siamo diventati come dei
fratelli, come dice spesso Borghese". E
quel gol a Verona con la corsa stile Tardelli al
Mundial '82 in Spagna? "Prima della partita pensavo
che sarebbe stato così fantastico segnare.
Poi ho segnato addirittura il gol decisivo e su punizione:
è stato instintivo fare tutto il campo per
correre verso la curva dei nostri tifosi che erano venuti
anche in parecchi (in 800 ndr) ed è stato
molto suggestivo vedere il mio nome scritto sul tabellone.
Quella tappa ci ha dato consapevolezza della
reale forza della nostra squadra".
• 18
maggio 2011
Altre foto della
giornata del trionfo. Ed una inedita del passato...!
Salernitana: riecco 1 punto
La
Salernitana, subito dopo l'ultima giornata di campionato
e quindi dopo la vittoria sul Gubbio per 2-1, si
è vista restituire un punto di penalizzazione
che era stato erogato dalla Corte di Giustizia Federale.
Così facendo i campani salgono a 54 punti ma la classifica
rimane immutata: infatti i granata restano in quarta
posizione dietro all'Alessandria che sarà
la diretta avversaria ai playoff che iniziano il
29 maggio. L'altra sfida riguarderà Hellas
Verona
contro Sorrento. Mentre a cominciare dal 29 maggio
Monza-Pergocrema e Sud Tirol-Ravenna si contenderanno
ai playout la salvezza (due retrocedono). La Paganese invece scende
direttamente in Seconda Divisione per via della
classifica avulsa (era finita a pari merito con
il Sud Tirol e Monza come fanalino di coda). Intanto
abbiamo aperto una rubrica speciale con nuove foto
inedite. Un tifoso, Luigi Bernardini, ci ha spedito
alcune foto del dopo partita nella giornata del
trionfo contro la Paganese che abbiamo pubblicato
nella nostra sezione "immagini".
Ma in più vi regaliamo una foto di ben 25
anni fa scattata dal compianto Mario Zenobi (fotografo
e tifoso del Gubbio) che riguarda una gradinata
piena di tifosi con il vecchio striscione "Fighters"
quando il Gubbio nella stagione 1985-1986 calcava
ancora i campi del dilettantismo, più precisamente
della serie D, anche se all'epoca era denominata
Interregionale. C'era vero attaccamento ai colori
sociali anche in quelle annate ormai lontane.
• 17
maggio 2011
Simoni: "Ho
provato emozione e gioia. Il Gubbio in serie B per
me vale come vincere la Uefa"
Continuiamo
la nostra carrellata di interviste (che proseguiranno
a ruota) dopo questa promozione storica in serie
B. Dopo aver parlato con Torrente (pochi giorni
dopo il trionfo), tocca ora al direttore tecnico
Gigi Simoni che tra l'altro è finito nel
mirino di club importanti. "Ho provato davvero
tanta gioia vincere un campionato per andare in
serie B con una piccola realtà come è
il Gubbio.
Professionalmente sono stato sempre ambizioso. Perciò
aver raggiunto certi obiettivi è gratificante
e si prova grande felicità. L'ambiente è
stato ottimo: la società, l'allenatore, gli
stessi calciatori e inoltre il pubblico ci è
stato sempre vicino anche quando perdevamo qualche
partita di fila. C'è stato un ottimo lavoro
ma piuttosto credo che ci sia stato un vero miracolo.
In due anni abbiamo vinto due campionati senza impiegare
una lira (euro ndr) per un calciatore. É
stato più bello vincere così. Aggiudicarsi
certi campionati che sono riuscito a vincere in
carriera in certi ambienti come Genoa, Pisa e Cremona
non ha del fantastico come invece è avvenuto
qua a Gubbio". E Simoni aggiunge in maniera
marcata: "In carriera per mia fortuna sono
riuscito a vincere un qualcosa di più prestigioso.
Però questa vittoria rimarrà sempre
un evento particolare, una cosa diversa, una cosa
di cui andare orgogliosi. Quando si vince è
merito di tutti. Tutti devono essere partecipi e
così è stato. E per me che sono fatto
in un determinato modo ha ancora più valore.
É una soddisfazione aver dato questa gioia
a tanta gente che ha meritato questa vittoria".
E nella partita cruciale con la Paganese cosa ha
provato? "É stato come un sogno.
Un sogno che poi si è realizzato davanti
ad uno stadio pieno di tifosi. Una città
totalmente in festa. E c'è stata tanta emozione.
Provo tanta felicità in me: prima nel 2010
abbiamo vinto i playoff e poi ora (2011 ndr) il
Gubbio è in serie B. Sono molto contento
come quando avevo vinto la Coppa Uefa (con l'Inter
ndr)". Queste le parole dette dal Dt Gigi
Simoni.
• 15
maggio 2011
Ultima giornata: Salernitana batte Gubbio (2-1). Apre Fava, risponde Gomez, chiude Montella
Gubbio
sconfitto a Salerno nell'ultima giornata di campionato.
Partita equilibrata nel primo tempo. Nella ripresa i campani sono più
pimpanti dei rossoblù anche se Gomez Taleb fredda momentaneamente il numeroso pubblico dello
stadio "Arechi" con un gol da favola. Nel Gubbio mancano
Donnarumma e Farina. Mister Torrente
opta per il consueto 4-3-3. Il trainer dei granata Breda schiera la
formazione tipo con il 3-4-3. Al 3' Fabinho si fa spazio in area ospite
e fornisce un assist per Fava che di testa sfiora la traversa. Al 10'
Carrus prova la botta da fuori area, Lamanna respinge con i pugni. Al
27' lancio in area di Carrus verso Fava che solo davanti al portiere
tira debolmente: para Lamanna. Al 29' però Bazzoffia esce per infortunio
(aveva ricevuto un colpo al quadricipite):
subentra così il terzino Montefusco. Una sostituzione che costringe Torrente a cambiare
assetto. Al 31' Fava di testa costringe Lamanna a volare e
salvarsi in tuffo. Nel finale di tempo Ragusa cerca di trovare
l'angolino ma non lo trova, anche se l'azione è nata da un fallo a
centrocampo su Sandreani non ravvisato dall'arbitro. Ripresa. Al
49' sugli sviluppi di un corner Accursi di testa sfiora il palo. Si fa
pericoloso in due occasioni Montervino con due tiri da fuori: al 51'
sfiora il palo mentre al 52' sfiora il montante. Al 55' Carrus smarca
in area Accursi: tiro secco ma Lamanna salva in corner. Al 57' su
corner di Carrus, Fava trova la via della rete facendosi spazio in area: di destro insacca in rete. Al 67' Gomez Taleb cerca la via della rete
da fuori area di destro e Caglioni è costretto a salvarsi in tuffo in
corner. Al 75' un eurogol del Gubbio: Gomez Taleb ruba palla al limite e
fa partire un tiro di destro a girare che supera Caglioni e la sfera si
insacca sotto il sette. Al 78' Aurelio fa partire un fendente dal
limite, ma Lamanna è pronto e in tuffo para. All' 83' Montella si trova
a tu per tu con il portiere: tiro ravvicinato però Lamanna compie il
miracolo. Nei minuti finali (85') Montervino corre sulla fascia
sinistra e mette in mezzo una palla per Montella che di destro non
sbaglia. Un gol che chiude praticamente la gara sul punteggio di 2-1.
Ora la Super Coppa. Tabellino:
Salernitana - Gubbio 2-1 Salernitana:
Caglioni, D'Alterio, Pippa, Montervino (87' Legittimo), Jeffersson, Accursi, Ragusa (70' Aurelio),
Altobello, Fabinho (62' Montella), Carrus, Fava. All. Breda. Gubbio:
Lamanna, Caracciolo, Alcibiade, Boisfer, Borghese, Briganti, Daud,
Sandreani (65' Gaggiotti), Gomez Taleb, Suciu (77' Nazzani), Bazzoffia (29' Montefusco). All.
Torrente. Reti: 57' Fava (S), 75' Gomez Taleb (G), 85' Montella (S). Arbitro:
Abbattista di Molfetta (Iorizzo e Albani di Rimini).
Spettatori: 9000 circa. Risultati:
Ultima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione Girone
A - Stagione 2010/2011: Bassano
- Alessandria 0-1 53'
Croce (A) Lumezzane
- Spezia 2-1 4' Bradaschia (L), 24' Finazzi (L), 31' Colombo (S) Monza
- Ravenna 1-1 24' Dijokovic (M),
51' Gerbino Polo (R) Paganese
- Sud Tirol 1-0 71'
Radi (P) Pavia
- Reggiana 2-0 11' Aya (R) aut.,
72' Ferretti (P) Pergocrema
- Verona 0-0 Salernitana
- Gubbio 2-1 57' Fava (S), 75' Gomez Taleb (G), 85' Montella (S) Sorrento
- Cremonese 2-3 5' Vitofrancesco (C), 20' Joelson (C), 34' Esposito (S),
54' Corsetti (S), 59' Vitofrancesco (C) Spal
- Como 0-2 10' Gomes (C), 14' Maah (C),
80' Cipriani (S)
• 13
maggio 2011
Un assaggio della
serie B: la cartina di città e stadi. Super
Coppa: sono uscite le date ufficiali
Bisognerà
farci il callo visto che ancora Gubbio (come città)
non si rende conto che tipo di campionato andrà
ad affrontare il sodalizio rossoblù. Forse perchè precisamente
un anno fa la formazione eugubina ancora si trovava
in Seconda Divisione (vecchia C2) e doveva disputare
ancora i playoff; a distanza di 365 giorni il Gubbio
si ritrova addirittura in serie B. E allora, per farsi
un'idea, ecco la cartina con città e stadi
di come sarà la serie B del prossimo anno,
aggiornata all'8 maggio ovviamente perchè
i campionati sono ancora in corso.
Intanto sono uscite le date della Super Coppa: si
scontreranno con due gare tra andata e ritorno le
vincitrici dei campionati di girone A e B di Prima
Divisione. Sabato 21 maggio si giocherà al
"Pietro Barbetti" Gubbio-Nocerina (inizio ore
17). Il ritorno è previsto giovedì
26 maggio al "San Francesco" di Nocera
Inferiore (ore 21). Entrambe le partite saranno trasmesse
in diretta su Raisport Uno sulla tv satellitare.
• 13
maggio 2011
Ravenna, shock:
retrocessa di sette punti in classifica.
Ed ecco a voi due e-mail dall'estero...
Ravenna
nei playout. Come spiega il sito web Figc.it per
la formazione romagnola risultano addirittura sette
i punti di penalizzazione
da scontarsi nella corrente stagione sportiva e
tre anni di inibizione al direttore sportivo Giorgio
Buffone. Questa è la dura decisione adottata
dalla Commissione Disciplinare Nazionale. Tramite e-mail ci è arrivata anche una foto di
Luca Roselli che fa vedere il "Pietro Barbetti"
stracolmo e tutto colorato di rossoblù.
Ed ora pubblichiamo due altre belle e-mail. Scrivono
dalla Germania e dall'Ungheria. Francesco Porcu
che giocava nel Karlsruhe come portiere nella B
tedesca dice: "Ciao ragazzi. Un grande complimento
per il vostro sito. Sono della Germania, ma eugubino
nel cuore. Ho passato quattro anni a Gubbio e conosco
Stefano Giammarioli e non vedo l'ora di tornare
a trovare dei vecchi amici. Tanti complimenti a
tutta la città con tante belle persone per
questa bella stagione. Ve lo meritate!".
Dall'Ungheria invece ci scrive Miseje Balazs: "Caro Giancarlo,
sono ungherese, sono di Budapest. Ogni anno
vado in Italia con la mia famiglia per le vacanze, sempre in Umbria. Con
Gubbio c'é stato un amore a prima vista. Ci sono altre cittá molto belle, ma
Gubbio é quella che mi é rimasta piú nel cuore. A mio figlio di 5 anni ho
giá fatto compiere i tre giri di corsa intorno alla Fontana dei
Matti (del Bargello ndr). Grazie anche al vostro splendido sito ho cominciato a seguire anche
le vostre vicissitudini e i risultati dell'A.S. Gubbio. Ogni domenica
pomeriggio andavo a vedere il risultato sul vostro sito e cominciavo a
sentire una certa soddisfazione dopo i risultati positivi. Quasi quasi mi
sentivo un tifoso dell'A.S. Gubbio. Complimenti quindi a tutti Voi, alla
Squadra, allo staff, a tutta la Vostra splendida cittá e a Voi per il sito
davvero ottimo. Sono felice per Voi. Giá non vedo l'ora che arrivi luglio per
poter rivedere la Cittá dei Matti".
Parole che faranno senz'altro piacere a tutta Gubbio.
• 12
maggio 2011
Tante e-mail giunte
a Gubbiofans.it dall'Italia e dall'Argentina una
molto speciale: eccole...
Nella
giornata di lunedì il sito Gubbiofans.it ha raggiunto
il record di accessi a tal punto che nel primo pomeriggio
aveva raggiunto la quota massima delle 15000 pagine
viste in sole 14 ore (a tal proposito abbiamo dovuto
fare richiesta a Shinystat di innalzare il tetto
degli accessi). E in questi giorni abbiamo ricevuto
tante e-mail alla casella postale elettronica del
nostro sito. Eccone alcune. Franco Bucaioni da Perugia:
"Sono felicissimo per la vostra promozione
in serie B. L'Umbria aveva bisogno di questo risultato.
Un grazie particolare a quella persona meravigliosa
di Gigi Simoni, che è un uomo per bene".
Invece Alessandro Bonardi da Milano: "Sono un ragazzo di Milano che segue le vicende della vostra squadra.
Congratulazioni per la promozione".
Giuliano Pelicci di Genova: "Congratulazioni. Sono naturalmente tifoso del Genoa e del Gubbio. Oltre ad accomunarci i
meravigliosi e unici colori, ci accomuna il fatto che sono di
origini eugubine. E verrò per la Festa dei Ceri".
Giorgio Tonnini di Ancona: "Siamo alcuni
tifosi dorici. Complimenti
per l'incredibile risultato raggiunto, ho scoperto il vostro bellissimo sito in una
stagione dove la nostra Ancona era avversaria del Gubbio. Con
la speranza di tornare nel calcio che conta e di potervi raggiungere in B
salutatemi il nostro grande mister Gigi Simoni".
Luca Giardinella di Arezzo: "Volevo complimentarmi con voi per la vostra promozione in serie B".
Massimiliano Fabbri da Grosseto: "Benvenuti
in serie B. Un abbraccio". Raffaele di
Ferrara (un tifoso Spal): "Ciao Giancarlo.
Complimenti per la meritatissima promozione. E penso
che la città sia ubriaca di felicità. Avete una
dirigenza che lavora bene. Penso che abbiate pochi
problemi anche in B". Lorenzo da Palermo:
"Cari responsabili di Gubbiofans. Sono un giovane siciliano di Palermo, tifoso interista (e un po' rosanero), ma
soprattutto un innamorato pazzo dell'Umbria, delle sue città, della sua
storia, del suo verde. I miei complimenti più entusiasti per la storica promozione
in serie B".
Alessandro da Genova: "Siamo alcuni tifosi
del Genoa che hanno seguito con simpatia il campionato
del Gubbio. Vi facciamo i più sinceri complimenti
per la storica promozione. Speriamo di affidarvi
la Samp per il prossimo anno in B e poi magari giocare
con il Genoa tra due anni in A. Forza Rossoblù.
Alex, Germano, Silva, Simone, Mattia e Mary".
Poi Stefano da Roma: "Sono di Roma ma umbro
di nascita. Complimenti per questa bella stagione.
Vi auguro che la serie B vi porti tante gioie. Almeno
un po' di Umbria in B". Franco Fulle: "I
più sentiti complimenti a Gigi e Vincenzo. Un abbraccio".
Ha scritto pure Oscar Gomez, zio di Juan Inacio
Gomez Taleb. Sono delle parole davvero toccanti.
Ci ha scritto: "Vi contatto dall'Argentina.
Ho sempre detto che Juanì è il migliore e così l'8
maggio ha fatto due gol e siamo diventati campioni.
Da lontano ho avuto la pelle d'oca e mi è scesa
pure qualche lacrima. Juanito mi ha sempre raccontato
che indipendentemente dalla distanza a Gubbio si
è trovato come a casa sua. Congratulazioni per questo
campionato incredibile. Stiamo festeggiando tutti
anche dall'Argentina. Juanito Gol, vamos".
E poi ecco l'intervista esclusiva di Tuttomercatoweb.com
al Ds rossoblù Stefano Giammarioli.
• 11
maggio 2011
Torrente: "É
un miracolo sportivo. Gubbio è una piazza speciale".
E il video di Umbriatv.com
Lo
abbiamo incontrato in mattinata (il lunedì) al centro
della città di Gubbio con il sorriso stampato sul viso. Ciò
che è avvenuto non è stato ancora focalizzato ma
la gioia è immensa. Stiamo parlando di Vincenzo
Torrente che il lunedì (all'indomani del trionfo)
ha voluto comprare tutti i quotidiani nazionali
e regionali per tenersi con sè un ricordo che rimarrà
indelebile non solo per il popolo eugubino ma anche
per quel tecnico che in due anni è divenuto una
celebrità. Ancora ci ricordiamo bene il giorno che approdò
a Gubbio. Ci era bastato scambiare quattro chiacchiere
per capire che aveva già le idee chiare. Ci disse:
"Il mio modulo prediletto è il 4-3-3 (e
così e stato ndr). Mi piace vincere e fare risultati
grazie al gioco e al bel calcio (così è stato ndr)".
A distanza di quasi due anni ne è passata di acqua
sotto i ponti e ci viene in mente di fare una battuta
al mister: "Si ricorda mister quando ad
agosto 2010 dopo la sconfitta per 5 a 1 a Cremona
facemmo una lunga chiacchierata ed eravamo un po'
preoccupati?". E lui, mister Torrente, risponde con la voce
distesa: "Vero, verissimo. Per fortuna che
poi l'aria è cambiata ed è avvenuto l'impensabile". Pertanto,
cosa prova ora Torrente che è tutto andato per il
meglio con il salto in B? "É un miracolo sportivo. Basta scorrere
tutti i nomi di tutte le squadre che abbiamo affrontato.
Abbiamo vinto un campionato contro avversarie molto
importanti. Ma in particolar modo abbiamo vinto
con grande merito perchè i risultati sono arrivati
davvero con il bel gioco. E quest'anno è stato ancora più
bello. L'anno scorso abbiamo conquistato la Prima
Divisione tramite i playoff; invece quest'anno siamo
andati in serie B direttamente dalla porta principale.
É stupendo". La svolta secondo lei quando
c'è stata? "Quando abbiamo vinto tre partite
consecutive a dicembre contro le campane (Paganese,
Sorrento e Salernitana ndr)". E adesso
che sensazioni prova? "In due anni a Gubbio
ho vissuto delle sensazioni straordinarie e non
nego che ripensandoci mi fa emozionare. E poi voglio
sottolineare un fatto. Questa piazza a mio avviso
è speciale. Domenica osservare il Pietro Barbetti gremito
e tutto colorato di rossoblù è stato toccante. La
passione genuina che esiste in questa città è unica
nel suo genere. Una passione della gente spontanea
e cristallina. Basta vedere anche cosa è successo
nel dopo partita fino in tarda serata in città. É stata una
festa per tutti. Così deve essere il calcio e così
va vissuto il calcio". E il Gubbio è in
serie B... "Adesso si aprono le porte del
calcio ad alti livelli. Adesso questa piazza può
gustarsi veramente il calcio vero". Intanto
il giornalista Marco Taccucci di Umbria Tv ci ha
inviato via e-mail il link del video con lo speciale
che ha realizzato per il programma che conduce.
Un video che racconta una giornata di festa a Gubbio per
la serie B
tutto da gustare.
• 10
maggio 2011
L'editoriale.
Coronamento di un sogno. Una data che resta nella
storia. E una "B" con merito!
Questa
volta (veramente) non so davvero dove incominciare.
Ho in mente di scrivere tante cose ma non c'è il
tempo materiale e nemmeno c'è lo spazio necessario
per scrivere tutto quanto in un semplice editoriale.
E allora farò di "necessità virtù". Racconterò
le emozioni, il cammino e i tanti attestati di stima
(da parte di tanti colleghi giornalisti extra Gubbio)
di questa serie B che è tornata nella Città dei
Ceri dopo ben 64 anni. Però per la prima volta nella
storia dei rossoblù sarà a un girone unico (la serie
B) e per la prima volta nella storia i rossoblù
conquistano la serie B direttamente dalla porta
principale, ovvero come capolista. Domenica 8 maggio
2011. Una data che entrerà nei libri di storia di
tutta Gubbio. É una giornata dove si è avverato un
sogno. Una giornata vissuta fin dal mattino dove
la città era già tutta colorata di rossoblù: tanta
gente in giro per la città indossava già dal primo
mattino le maglie e pure le sciarpe rossoblù, un'intera
popolazione mobilitata per un evento storico. E
allo stadio (stracolmo) c'è stata un'emozione fortissima:
un'atmosfera da brividi vedere il "Pietro Barbetti"
totalmente colorato di rossoblù (compreso il settore
ospiti) e colmo in ogni ordine posti. Sembrava di
essere in uno stadio argentino per colore, canti
e passione. Ma Gubbio in queste cose è unica: una
città che negli eventi importanti si stringe tutta assieme e fa quadrato, come avviene nella secolare
Festa dei Ceri che recita il suo copione ogni 15
maggio di ogni anno. Una grande "B" colorata
di rossoblù disegnata in cima sul monte Foce ha
fatto da apripista e la carica dei tifosi (quasi
5000) ha fatto
il resto. Non c'è stata storia proprio fin dal primo minuto.
Un Gubbio arrembante, un gioco arioso e spumeggiante,
e due gol che si possono gustare solo sui campi
di serie A hanno fatto esplodere la gente eugubina
sugli
spalti che ha incominciato a cantare e urlare a
squarciagola: "Serie B, serie B, serie B...".
Con l'aggiunta di un coro emblematico: "La
capolista se ne va...". Come dargli torto?
É una questione di date, è una questione di cifre:
il numero otto diventa così padrone. Il motivo?
Mercoledì 8 dicembre 2010 il Gubbio conquista il
primato battendo il Sorrento (1-0); domenica 8 maggio
2011, dopo cinque mesi esatti trascorsi come primatista
assoluto, il Gubbio non fallisce il grande appuntamento
e vola in serie B. Poi nella ripresa ci pensano due
penalty (uno per parte) a portare il risultato sul
3-1. E poi comincia la festa irrefrenabile di un'intera
città che si riversa in piazza 40 Martiri: tanta
gente così si vede solamente durante la Festa dei Ceri.
E poi tutti a ballare e mangiare fino a notte inoltrata
sotto gli arconi del Palazzo dei Consoli, in via
Baldassini, dove è usuale per i ceraioli consumare
la tradizionale colazione a base di baccalà. É una
città impazzita per un traguardo insperato ma meritato.
Nessuno ad inizio stagione scommetteva sul Gubbio. Soprattutto
dopo quel 5-1 di Cremona in avvio di campionato.
Una squadra costruita con tanti giovani e con pochi
spiccioli sembrava come un pesce fuor d'acqua rispetto a società blasonate del
calcio che conta che hanno speso fior di milioni
(di euro) per primeggiare in questo difficile girone
A di Prima Divisione. Ma la reale forza di questo
Gubbio è stata la programmazione e l'umiltà, oltre alla competenza di tutto lo staff (dirigenziale e
tecnico) che hanno saputo forgiare un bel giocattolo,
ed è un esempio da esportare. E la forza di questo Gubbio
è stato il gruppo: tutti i calciatori in campo non hanno
mollato mai lottando sempre con il coltello
tra i denti, anche nei momenti che sembravano più difficili, in
particolar modo negli ultimi due mesi e mezzo quando
la formazione rossoblù è riuscita a racimolare solamente
ben cinque pareggi in nove giornate. La serie B
è stata conquistata con merito perchè accumulare
20 vittorie in 33 partite (pari al 60%) non è cosa da poco (e
non arrivano a caso) e perchè
la squadra eugubina ha saputo inanellare una serie
consecutiva di risultati positivi (tra cui otto
vittorie di fila tra novembre 2010 e gennaio 2011)
intraprendendo
un cammino spedito
che nessun'altra avversaria è riuscita a percorrere.
Nel calcio ci vogliono potenzialità economiche
e calciatori di qualità, ma se il tutto non viene
condito dallo spirito di squadra che deve coinvolgere
tutti i componenti di un team, non si va da
nessuna parte! L'esempio del Gubbio di questa stagione
è lampante. É verosimile che molte altre squadre del
girone
(di grande livello) sono rimaste con un palmo di naso per
via degli tanti sforzi profusi.
Questo è il calcio. La palla rotola e niente
è scontato. Ma il Gubbio rispetto ad altre antagoniste
ha fatto parlare il campo. Per dirla tutta il Gubbio
ha badato ai fatti e non ha perso troppo
tempo in chiacchiere. Solo così è arrivato un vero
e proprio miracolo (perchè questo si tratta) che
poi sul campo si è rivelato più che meritato per una
serie di motivi: per la lungimiranza della società,
per la competenza e la professionalità dello staff
tecnico, per le qualità morali oltre che tecniche
di tutti i calciatori, e per il calore del proprio pubblico
che ovunque si è recato nel girone ha dimostrato grande passionalità
oltre che un'innata correttezza e genuinità. E sono
fioccati gli auguri e i complimenti per questa storica promozione
in B da tanti colleghi giornalisti che ho avuto
il grande piacere di conoscere (personalmente e
non): Andrea D'Amico di Nocera Inferiore, Fabrizio
Vincenti di Lucca, Salvatore Dare e Stefano Sica
di Sorrento, Enrico Varrecchione di Novi Ligure
(che ha seguito diverse radiocronache esterne per Trg),
e un saluto particolare va anche a Pasquale Ambruosi
(ex preparatore atletico dei rossoblù) che ha scritto
delle bellissime parole sul muro nel nostro sito web. Ed
ora che la B è pura realtà mi viene in mente un
pensiero per mio padre. Lui l'ha vissuta nel lontano
1947-1948 quando per entrare allo stadio portava
le scarpette ai calciatori per accedere gratis visto
che all'epoca non tutti avevano i quattrini per
poter assistere alle partite di calcio. Lui si è
goduto quella promozione 64 anni fa; ora non è più
con noi, e solo adesso capisco che sensazioni può
aver provato vedere il Gubbio in serie B. Provo
una sensazione indescrivibile e ci vorrà del tempo
per focalizzare. Ancora non mi rendo conto cosa
sia successo. Per chi segue il Gubbio da sempre,
cioè dall'età di 6 anni quando mio padre mi portava
al vecchio "San Benedetto", sembra una
cosa impossibile. E invece è tutto vero. La serie
B è un sogno che è divenuto realtà. Il Gubbio è
nel calcio che conta! (Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 08
maggio 2011
Sìì... è serie B. Gubbio,
piegata la Paganese: finisce 3 a 1. Simoni: "Come
una Coppa Uefa..."
Stadio
gremito in ogni ordine di posti e all'ultimo momento pure il
settore ospiti viene destinato alla tifoseria eugubina. E il Gubbio va in serie
B dopo una partita giocata all'attacco fin dal primo
minuto. I commenti. Il Dt Gigi Simoni: "É
stata un'emozione continua prima, durante e dopo
la partita. Una città intera che si è mobilitata. Per me
vincere è sempre molto bello. Vale come se avessi vinto
una Coppa Uefa come avvenne all'Inter".
Il Ds Stefano Giammarioli: "Siamo passati
alla storia. Questo pubblico è stupendo". Ecco
il presidente Marco Fioriti: "Pure contro
la Paganese abbiamo dimostrato di meritare la promozione.
Abbiamo raggiunto un risultato strameritato. Ma
è stata dura". Nel
Gubbio sono assenti Borghese, Donnarumma; invece Farina va in panchina.
E nella Paganese non ci sono Gatti, Cuomo, Triarico e Vicedomini. Mister
Torrente opta per il consueto 4-3-3 mentre il trainer dei campani Capuano
schiera il 5-4-1. Pronti e via. Al 4' su cross da sinistra insidioso di
Alcibiade, Imparato di testa rischia l'autogol: la palla sfiora il
montante. Sono già scintille all' 8' quando Gomez Taleb si becca
verbalmente con Fusco. Al 18' ci prova Tortori dopo
un'azione di contropiede: tiro dal limite che costringe Lamanna a
salvarsi in angolo. Risponde però subito al 19' Alcibiade con un tiro
da
fuori area con la palla che finisce a lato di poco. Al 28' Daud lavora
un gran bel pallone sulla destra e crossa in area dove svetta Gomez
Taleb ma
la sua incornata termina di poco a lato. Al 30' tiro in diagonale di
Galano dove giunge Gomez Taleb all'altezza del dischetto: manca per poco
il tap in
vincente. Ma al 33' il Gubbio trova la via della rete: azione tutta
in velocità tra
Daud, Gomez Taleb, Sandreani e poi Boisfer che di prima intenzione di
destro insacca la sfera a fil di palo. E al 34' il Gubbio raddoppia con
un eurogol: assist di Galano verso Gomez Taleb che si beve in area in
serpentina alcuni avversari e fa partire un sinistro che si insacca
sotto il sette. Gol straordinario. Ripresa. Al 52' il Gubbio sfiora il
tris quando Sandreani di destro colpisce la base del palo; sulla
ribattuta Daud calcia a botta sicura a rete, ma la palla quasi casualmente si stampa
sulla schiena di Fusco. Al 65' tenta una conclusione a rete Daud dalla
lunga distanza, Ginestra in tuffo si salva in due tempi. Al 70' Tortori
si gira e cerca di sorprendere Lamanna che però para a terra. All' 80'
l'arbitro concede un rigore alla Paganese per un presunto fallo di
Briganti su Ferraro: lo stesso Ferraro dal dischetto non sbaglia, palla radente
che va in fondo al sacco. All' 82' Bazzoffia manca il tris quando
calcia deciso in area ma salva in tuffo Ginestra. Al 91' è calcio di
rigore per fallo di Fusco su Bazzoffia: Gomez Taleb gonfia la rete: è
il 3-1. Gubbio intera esplode: è serie B. É una città impazzita per una promozione
che ritorna dopo 64 anni. É una festa fino in tarda
serata. Tabellino:
Gubbio - Paganese 3-1 Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Alcibiade, Boisfer, Caracciolo, Briganti, Galano (60' Montefusco),
Sandreani, Gomez Taleb, Raggio Garibaldi (87' Nazzani), Daud (75' Bazzoffia). All. Torrente. Paganese:
Ginestra, Imparato, Radi, Casisa, Fusco, Urbano (46' Ingrosso), Di
Pasquale (46' Macrì), Liccardo, Ferraro, Lepore (46' Cortese), Tortori.
All. Capuano. Reti: 33' Boisfer (G), 34' Gomez Taleb (G), 80' Ferraro (P) rigore, 91' Gomez Taleb (G) rigore. Arbitro:
Barbeno di Brescia (Dal Cin di Conegliano e Schembri
di Mestre). Espulsi: 81' diesse Giammarioli (G); 91' Fusco (P). Ammoniti: Radi, Tortori, Fusco e Casisa (P).
Spettatori: 4200 paganti (incasso
non comunicato). Risultati:
Trentatreesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010/2011: Alessandria
- Spal 1-0 7' Damonte (A) Como
- Monza 2-4 7' Djokovic (M), 9' Conti (C), 32' Franco (C) rig., 62' Iacopino (M) rig., 64' Ferrario (M), 79' Cudini (M) Cremonese
- Bassano 0-0 Gubbio
- Paganese 3-1 33' Boisfer (G), 34' Gomez Taleb (G), 80' Ferraro (P) rig., 91' Gomez Taleb (G) rig. Ravenna
- Pergocrema 3-1 15' Russo (P) aut., 25' Gerbino Polo (R), 28' Galli (P), 88' Cazzola (R) Reggiana
- Salernitana 0-1 61' Altobello (S) Spezia
- Sorrento 1-1 27' Padoin (Sp), 52' Pignalosa (So), 82' Casoli (Sp) Sud
Tirol - Pavia 2-0 18' Fischnaller (S), 32' Marchi (S) Verona
- Lumezzane 1-0 16' Cangi (V)
• 07
maggio 2011
Gubbio: out Borghese
e Donnarumma; in forse Farina. Stadio gremito in
ogni ordine di posti
Durante
l'allenamento di rifinitura di sabato mattina, la
truppa di mister Torrente è stata accompagnata sugli
spalti dall'incitamento di circa 500 tifosi presenti
in gradinata. I rossoblù dovranno fare a meno di
Borghese e Donnarumma; in forse Farina che proverà
nell'ultimo test di domenica mattina (in caso di
forfait è pronto Alcibiade). Il Gubbio si gioca
un pezzo di storia contro la Paganese. L'ambiente
è bello carico ma c'è anche tensione tra la tifoseria
come è giusto che sia negli eventi importanti. Stadio
totalmente gremito con i biglietti polverizzati
da venerdì.
• 06
maggio 2011
Stadio completamente
pieno: biglietti tutti esauriti. Spezia: è restituito
un punto in classifica
Come
era prevedibile anche gli ultimi 1000 biglietti
a disposizione sono stati volatilizzati in una sola
mezza giornata. Pertanto sono stati venduti in tutto
con
esattezza 3600 biglietti destinati solamente ai
tifosi eugubini. Tagliandi, ripetiamo, polverizzati
in due giorni di prevendita. Intanto lo Spezia avanza
di un punto in classifica. É stato accolto infatti
parzialmente il ricorso presentato dalla società
ligure al Tnas (Tribunale nazionale di arbitrato
dello Sport). Lo Spezia infatti era stato penalizzato
di due punti per una questione puramente logistica:
una penalizzazione ora che è stata ridotta di un
punto. Anche il Gubbio ha presentato ricorso ormai
da tempo per farsi restituire il punto di penalizzazione
inflitto in maniera sproporzionata rispetto a casi
ben più gravi successi in Lega Pro. Da verificare
ora se il Tnas userà lo stesso metro di misura.
Non ci resta che attendere. Ma le speranze sono
ridotte al lumicino.
• 06
maggio 2011
Sale la febbre:
città letteralmente in fibrillazione. Stadio: aumentata
la capienza a 4400 posti
Città
in fibrillazione per la prossima partita che può
valere una stagione. Presso lo stadio per tutta
la giornata di giovedì c'è stato un via vai di tifosi
che non si vedeva da molto tempo. In ogni angolo
della città non si parla d'altro: tutti parlano
del Gubbio. C'è ansia e attesa: una città intera
si sta stringendo intorno alla propria squadra per
entrare nella storia. Ma non mancano i mugugni perchè
la richieste dei biglietti è ben superiore alla
disponibilità. Intanto si è cercato di ricorrere
"parzialmente" ai ripari: infatti nel
pomeriggio di giovedì si sono cominciate ad allestire
presso lo stadio "Barbetti" due tribune
mobili scoperte, una a destra della gradinata ed
una a sinistra della curva, con una capienza globale
di 300 posti. Così facendo l'impianto eugubino passerà
dai 4100 posti disponibili a 4400 posti che saranno
garantiti per il match contro la Paganese. Pertanto
per i tifosi eugubini saranno disponibili circa
3600 biglietti visto che il settore ospiti (800
posti) verrà destinato ai tifosi della Paganese
e non si può fare altrimenti. Venerdì mattina riparte
la prevendita ma in giornata si prevede il tutto
esaurito: sono stati già venduti 2600 biglietti
(solo nel giorno di martedì) e sono rimasti a disposizione
solo circa 1000 biglietti per i tifosi locali. Molte
richieste - purtroppo - rimarrano inevase. La formazione
di Torrente continua ad allenarsi in città. Non
è previsto nessun ritiro fuori sede. E sabato durante
la rifinitura mattutina tutta la tifoseria si è
organizzata per partecipare agli allenamenti e stare
vicino alla squadra. Per la domenica invece la tifoseria
si sta radunando a gruppi nei quartieri della città
per mangiare insieme mentre allo stadio i cancelli
d'ingresso verranno aperti alle ore una del pomeriggio
per sveltire il massiccio afflusso.
• 05
maggio 2011
Focus Paganese:
avversaria tutt'altro che abbordabile. Caos biglietti:
punto della situazione
Se
qualcuno pensa che la Paganese sia un avversario
abbordabile si sbaglia di grosso. Innanzitutto la
formazione campana da gennaio in poi è stata rivoluzionata.
Perciò non troveremo più gli stessi undici scesi
in campo all'andata. E poi ci sono i numeri che
parlano chiaro in favore degli azzurrostellati.
Nel girone di ritorno ha conquistato 18 punti dei
29 totali. Ma più che altro dalla ottava giornata
di ritorno ad oggi ha ottenuto più punti del Gubbio
capolista: 13 punti per i campani nelle ultime otto
gare contro i 11 punti dei rossoblù. E non passa
per niente inosservato il fatto che l'esperto portiere
Ginestra, prima di essere stato trafitto da Buzzegoli
dello Spezia, non prendeva gol da ben 727 minuti,
ovvero da ben sei incontri giocati. Perciò il posto
che occupa la Paganese in classifica non deve ingannare. Perciò
ci vorrà un Gubbio deciso, determinato e tonico
per piegare la tenace e aggressiva formazione di
mister Capuano. E ci vorrà una grande mano
del pubblico che tuttavia si sta mobilitando ed
è si
prevista una presenza massiccia sugli spalti del
popolo eugubino. Anche se è scoppiato il caos biglietti.
Il punto della situazione è la seguente. In prevendita
presso i punti vendita dedicati sono stati già venduti
circa 2500 biglietti per un totale di 3300 tagliandi
disponibili visto che il settore ospiti contiene
800 posti (è destinato ai tifosi della Paganese)
e la capienza totale dello stadio al momento è pari
a 4100 posti. Per agevolare tutti gli abbonati
che hanno diritto di prelazione per acquistare i
biglietti fino a giovedì sera è stata momentaneamente
bloccata la vendita dei tagliandi. Da venerdì mattina
si riprenderà a vendere i tagliandi disponibili
in prevendita, ma già si prevede che andranno esauriti
in giornata visto la grande richiesta (e molta gente
rimarrà fuori) e le numerose file che si sono registrate
nei punti vendita. Una situazione che ha creato
caos ma soprattutto lamentele tra quei tifosi eugubini
che seguono la squadra tutto l'anno e forse si ritroveranno
senza biglietto. A tal proposito l'A.S. Gubbio 1910
tramite un comunicato ha voluto ribadire quanto
segue: "Le disfunzioni sorte in occasione
per l'acquisto dei tagliandi solo legate esclusivamente
all'enorme richiesta di ingressi ben superiore alla
reale capienza odierna dello stadio Pietro Barbetti.
Si scusa con i signori abbonati se la Giornata Rossoblù
(extra per evento di primaria importanza) ha contribuito
ad amplificare disguidi e disagi". In effetti
non è mancata la disapprovazione di alcuni abbonati.
Diciamo che la questione poteva essere gestita meglio,
sia a livello di organizzazione sia a livello di
comunicazione. La gente avrebbe capito meglio la
situazione.
• 04
maggio 2011
Torrente: "La
gente ci deve dare una mano. Lo sforzo è di tutti".
Indetta la Giornata Rossoblù
Nonostante
la sconfitta subita a Sorrento, mister Vincenzo
Torrente in conferenza stampa si mostra abbastanza
tranquillo e fiducioso. Come ha metabolizzato il
risultato negativo? Alla domanda il trainer rossoblù
ha risposto così: "Guardo gli aspetti positivi.
Ho rivisto la squadra che conoscevo sia per la qualità
di gioco che per intensità. Ci siamo espressi meglio
del Sorrento ma non siamo stati capaci di capitalizzare
le due clamorose occasioni create ma allo stesso tempo
abbiamo permesso al Sorrento di capitalizzare le due
uniche
occasioni concesse per nostra disattenzione. Episodi
che sono costati molto cari. Ma se giochiamo con
questa voglia e determinazione sono convinto che
domenica faremo risultato, senza ovviamente commettere
gli stessi errori". In riferimento nello
specifico ai reparti e ai singoli, Torrente fa questa
analisi: "Nel reparto difensivo abbiamo
commesso degli errori a cui non ci eravamo abituati,
in particolare nella coppia centrale. Un difensore
se sbaglia, poi è gol. Il Sorrento ha avuto solamente
due occasioni ed è stato concreto. Mancherà Borghese?
Beh, domenica ci mancherà soprattutto in fase offensiva.
In attacco adesso dobbiamo lasciare tranquillo Bazzoffia
e spero che i tifosi capiscano... e continuino ad
incitarlo: il ragazzo sa che domenica poteva diventare
l'eroe di Gubbio per la B e quegli errori commessi
gli pesano; adesso è opportuno che si tolga dalla
testa certi errori e da domenica lo voglio concentrato
al massimo. Daud è stato bravo a sfruttare le occasioni
che crea: ma dico che sta facendo il suo dovere".
Mentre sui tifosi dice: "A Sorrento erano
davvero in parecchi. Non me lo sarei mai aspettato
(vista la concomitanza della discesa dei Ceri ndr).
Ci hanno incitato e ci hanno fatto sentire tutto
il loro calore. Ci è dispiaciuto non aver regalato
loro il risultato positivo. E domenica la gente
ci deve dare una mano. Se si andrà in B non ci sono
meriti specifici ma lo sforzo sarà di tutti. Quindi
mi aspetto un pubblico caldo e partecipe come del
resto si sta distinguendo fino ad ora. Tifosi che
sarete presenti: tifate a più non posso...".
Torrente chiude sul prossimo avversario chiamato Paganese:
"É una squadra che si sa difendere molto
bene ed è assai aggressiva. Mi aspetto una Paganese ben
chiusa dietro che vorrà sfruttare le ripartenze.
Rispetto per l'avversaria ma dipende tutto da noi.
Ora ti giochi tutto. Bisogna chiudere il cerchio".
Intanto la società ha indetto la "Giornata
Rossoblù", pertanto non saranno valide le tessere
di abbonamento. Ma ci sarà diritto di prelazione
per tutti gli abbonati fino a giovedì (come avviene
anche da altre parti). Per dovere di cronaca però dobbiamo
rimarcare che alcuni abbonati non hanno gradito.
Prevendita nei soliti punti vendita (Tabaccheria
2000 e Bar Barrito) dove si registrano già numerose
file: si pensa ad arrivare al tutto esaurito per
domenica. La Paganese dovrà fare a meno degli squalificati
Gatti (una giornata) e Vicedomini (tre turni). Nel
Gubbio invece non ci sarà il centrale difensivo
Martino Borghese fermato per un turno e salta così
il match di domenica. Per sabato mattina (ore
9,30) la tifoseria comunica che vengono chiamati a raccolta tutti i tifosi
allo stadio "Pietro Barbetti" per sostenere
la squadra rossoblù.
• 03
maggio 2011
L'editoriale.
Se si sbaglia, si paga dazio! Fiscalità contro il
Gubbio. E l'ospitalità sorrentina...
Questa
volta il nostro editoriale sarà improntato in maniera
un po' diversa. La prima parte sarà dedicata al
racconto del "big match". Nella seconda parte invece
descriveremo alcune curiosità e menzioneremo anche
alcuni nomi (doveroso) che ci hanno accompagnato
in questo week-end nella splendida penisola sorrentina.
Focus sulla gara. Se vogliamo fare un'analisi puramente
calcistica la dividiamo in tre precisi tronconi.
Dal primo al quarantesimo minuto è stato un incontro
molto tattico dove il Gubbio è entrato in campo
determinato a non subire gli attacchi rossoneri:
infatti entrambi i portieri sono rimasti quasi inoperosi
per tutta la partita (tranne la parata al foto finish
di Lamanna su tiro di Manco). Dal quarantesimo del primo
tempo al diciannovesimo della ripresa la partita
si è impennata. Si è partiti dal gol di Carlini
che è stato lesto ad eludere la retroguardia eugubina
(ma piuttosto disattenta nella circostanza) e si è arrivati al
repentino gol di Daud che ha piazzato la sfera nell'angolino
su una punizione da lui stesso procurata. Nel giro
di soli sette minuti la formazione di Torrente si
trova a tu per tu davanti al portiere ma manca entrambi
le palle gol con Bazzoffia: se almeno un tiro fosse
finito in rete, con ogni probabilità adesso il Gubbio
poteva festeggiare già la matematica certezza di
salire in B. Ma nel calcio non si perdona nulla:
se si sbaglia tanto, poi si paga dazio! E così giungiamo
alla terza fase quando Pignalosa da autentico ariete
d'area di rigore indirizza la sfera dietro le spalle
di Lamanna dopo un'azione veloce ma viziata anche
stavolta da un'indecisione inusuale della retroguardia
umbra. Da questo momento in poi, cioè fino a giungere
al novantesimo minuto (e recupero compreso), non
si è più giocato: il Sorrento si è chiuso con cinque
difensori ed una sola punta in campo portando in
porto con intelligenza l'intero bottino. Una vittoria
di prestigio contro la capolista. Ma può significare
anche qualcos'altro: il Sorrento (giustamente) ci
crede, finchè la matematica certezza lo condanna
al ripiego del secondo posto; sull'altra sponda il Gubbio (adesso
più che mai) non deve farsi prendere dalla paura
perchè di fronte domenica avrà uno scoglio duro,
ovvero la Paganese di Ezio Capuano, che da gennaio a
questa parte è diventata una delle difese più ermetiche
del girone. Quindi, è un campionato riaperto? Dipende
solo ed esclusivamente dal Gubbio: domenica servono
i tre punti come il pane (altrimenti si rischia)!
Facciamo questo avvertimento perchè questo è il
calcio e quindi può ancora succedere di tutto, come è avvenuto
nel match di Sorrento: il Gubbio ai punti meritava
senz'altro di più ma a vincere sono stati i rossoneri
che si sono rivelati sornioni; all'andata invece
i rossoblù
vinsero per 1-0 ma la compagine di Simonelli fece
una grande impressione e di sicuro fece una prestazione
migliore di domenica. Per l'appunto: questo è il
calcio. Questione stadio: si è sentito parlare spesso
che lo stadio "Italia" influisce sui risultati
positivi casalinghi del Sorrento con un campo sintetico
che disorienta chi è abituato a giocare su erba
naturale. Per carità, potrebbe essere una considerazione
giusta. Però noi ci mettiamo fuori, cioè rimaniamo
fuori dal coro. Ci spieghiamo meglio. Un campo sintetico
è previsto dal regolamento. Pure per il Novara (ora
in serie B) è stato un cavallo di battaglia per
scalare posizioni. Più che altro ci sarebbe da affrontare
un discorso di sicurezza della struttura. Un muro
di cemento non può stare a poche decine di centimetri
dalla linea del fallo laterale: può essere pericoloso
per l'incolumità di qualsiasi calciatore nel gioco.
Al di fuori dello stadio (che visto dall'esterno
assomiglia al vecchio "San Benedetto"
che a Gubbio veniva definito la Fossa dei Leoni)
non ci sono vie d'uscita di sicurezza che possono
definirsi adeguate per un campionato professionistico.
Su questi punti appena elencati sono concordi pure
i colleghi giornalisti sorrentini e se ne dispiacciono
anche loro. Ma questa struttura per il Sorrento
a sua volta può rivelarsi un'arma a doppio taglio:
da una parte ti regala punti in casa ma a sua volta
ti fa perdere terreno fuori casa; non a caso la
formazione di Simonelli ha conquistato solamente
3 vittorie fuori casa contro le 8 del Gubbio (e
i numeri sono eloquenti). E più che altro ci sarebbe
da fare alcune domande agli organi di competenza.
Come mai a Gubbio c'è sempre una certa fiscalità
e tanta pignoleria per quanto riguarda la sicurezza
dello stadio e si guarda pure una pagliuzza fuori
posto? Ma soprattutto ci si chiede perchè al Gubbio
è stato inflitto un punto di penalizzazione per
una questione logistica a livello di sicurezza dello
stadio? Come mai c'è tutto questo astio immotivato?
La Lega e i vari organi di competenza devono fare
chiarezza perchè sembra a tutti gli effetti una
barzelletta. Ed ora passiamo alla seconda fase.
Non nascondiamo che abbiamo passato un weekend stupendo
in quel di Sorrento, a parte il nubifragio del sabato
che tuttavia è stato allietato dall'ottima cucina
locale partendo dall'ottima pizza al metro gustata
a Vico Equense fino ad arrivare all'ottimo pesce
assaggiato presso la Trattoria "Da Emilia"
a Marina Grande di Sorrento. Per questo motivo ci
sentiamo in dovere di salutare Giovanni (e famiglia)
per la cordialità oltre che per lo squisito pesce
che ci hanno fatto assaporare. Un particolare saluto
inoltre a Michele Mauro, Pietro Romano e a Salvatore
Dare per l'accoglienza e per la gentilezza ricevuta.
E per ultimo saluto il caro "amico" collega
Stefano Sica che ha fatto da cicerone, e abbiamo
pranzato insieme prima della partita domenica con
degli squisiti panzerotti al forno. Niente da dire:
Sorrento è davvero splendida, un posto da visitare.
A parte il risultato sul campo, per noi si è rivelata
una esperienza gratificante. Ora sotto con la Paganese...
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 01
maggio 2011
Big match: Gubbio sprecone, Sorrento sornione (2-1). Torrente:
"Meglio noi, un vero peccato"
Sorrento
e Gubbio non si sono risparmiate a livello di grinta.
Il pubblico di entrambe le parti sugli spalti è stato sempre corretto.
Un peccato solo qualche comportamento fuori dai ranghi di qualche calciatore sorrentino
(con l'ausilio delle telecamere di Rai Sport) verso
il pubblico eugubino. Però annotiamo la splendida cordialità e
sportività ricevuta dai colleghi
giornalisti locali. I commenti. Il Ds Giammarioli non usa mezze parole: "Risultato
bugiardo. A fine del primo tempo cosa è successo?
Che un calciatore del Sorrento ha cercato di provocare
il pubblico e non è stato tanto elegante".
Mister Torrente: "Poteva andare meglio.
Non meritavamo di perdere. Dopo il pareggio abbiamo
avuto due occasioni clamorose per chiudere pure
la partita. Sorrento concreto, ma sul piano del
gioco siamo andati meglio noi". É sintetico
il capitano Sandreani: "Ci dispiace solo
per il nostro pubblico fantastico che ha percorso
tanti chilometri". Il tecnico del Sorrento,
Simonelli, dice: "Sono contento del risultato.
É stato difficile contro una squadra davvero molto
forte. Ci è andata bene". Ma torniamo alla partita. Il Gubbio è seguito
da 350 tifosi in terra campana. Il
Gubbio deve fare a meno di Donnarumma e Farina. Nel Sorrento invece
mancano Lo Monaco e Paulinho. Mister Torrente opta per il consueto
4-3-3. Il trainer dei campani Simonelli invece usa il 4-4-2. Pronti e
via. La tensione si taglia con il coltello. Si lotta soprattutto a
centrocampo sul campo sintentico di Sorrento. Non si registrano azioni
degne di nota fino al 19' quando Daud si conquista una punizione dal
limite: la stessa punta somala si incarica del tiro e calcia di
sinistro un fendente che sfiora il montante. Al 21' Erpen serve una
palla d'oro al limite per Togni che cerca la porta con un pallonetto:
la sfera sorvola la traversa. Al 31' cross di Daud in area, sponda di
Gomez Taleb dove irrompe Raggio Garibaldi che calcia al volo dal
limite: la palla si perde sopra la traversa. Al 40' lancio lungo in
area di Pignalosa dove si trova Togni che di testa insacca in rete. Ma
l'azione è viziata da una evidente irregolarità perchè il corner da cui
è
scaturito tutto è nata da una palese carica di Erpen su Lamanna che
l'arbitro (e pure il segnalinee) purtroppo non vede. Ma anche l'arbitro
fa parte del gioco. Ripresa. Il Gubbio parte subito forte e al 49' Daud
viene messo giù al limite su lancio di Boisfer. Lo stesso Daud calcia
forte e rasoterra di sinistro: la palla si insacca a fil di palo. Al
57' clamorosa rete mancata dal Gubbio: triangolo Daud e Gomez Taleb,
con quest'ultimo che serve davanti alla porta Bazzoffia che carica il
destro ma non trova in maniera incredibile la porta (palla alta). Al 64' altro
gol mancato dai rossoblù a tu per tu con il portiere: Boisfer lancia in
area Bazzoffia che calcia di destro addosso a Rossi che in tuffo si
salva. Gol mancato e gol subito. Al 66' infatti Carlini trova un assist
in pallonetto per Pignalosa che in mezza sforbiciata insacca in
rete. Ma praticamente poi non si gioca più: gioco abbastanza
frammentario, palla gestita meglio dal Sorrento che si trova a suo agio
sul tappeto del sintetico. La gara si chiude con un tiro di Manco e
Lamanna para a terra. Tabellino:
Sorrento - Gubbio 2-1 Sorrento:
Rossi, Vanin, De Giosa, Nicodemo, Di Nunzio, Terra, Erpen, Togni,
Pignalosa (77' Angeli), Carlini (90' Esposito), Corsetti (64' Manco). All. Simonelli. Gubbio:
Lamanna, Bartolucci, Caracciolo, Boisfer, Borghese, Briganti, Daud,
Sandreani, Bazzoffia, Raggio Garibaldi (67' Galano), Gomez Taleb. All. Torrente. Reti: 41' Carlini (S), 49' Daud (G), 66' Pignalosa (S). Arbitro:
Irrati di Pistoia (Ostuni di Potenza e Calo' di
Molfetta). Ammoniti: Corsetti, De Giosa, Nicodemo,
Terra e Angeli (S); Boisfer e Borghese (G).
Spettatori: 1720 (di cui 350
da Gubbio nel settore ospiti); incasso 21650 euro. Risultati:
Trentaduesima Giornata - Lega Pro - Prima Divisione
Girone A - Stagione 2010/2011: Bassano
- Reggiana 0-0 Lumezzane
- Sud Tirol 1-0 71' Loiacono (L) Monza
- Alessandria 2-0 21' Djokovic (M), 57' Ricci (M) Paganese
- Spezia 0-1 68' Buzzegoli (S) Pavia
- Verona 1-1 43' Russo (V), 78' Blanchard (P) Pergocrema
- Cremonese 2-1 52' Guerci (P), 67' Lolaico (P), 93' Degeri (C) Salernitana
- Como 2-0 7' Fabinho (S), 85' Aurelio (S) Sorrento
- Gubbio 2-1 41' Carlini (S), 49' Daud (G), 66'
Pignalosa (S) Spal
- Ravenna 3-0 19' Coppola (S), 44' Volpe (S) rig., 84' Rossi (S)
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