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news]
• 31
maggio 2009
Playoff: il Prato apre bene, Giulianova indenne a Bassano;
Playout: ok Bellaria e San Marino
Playoff
e playout. Il Prato (senza mister Orrico in panchina per
la morte improvvisa del figlio Orlando) si aggiudica in
casa la semifinale di andata dei playoff: matato
il Viareggio per 2-0 con doppietta di Ouchene (20'
e 25'). Il Giulianova frena sull'1-1
il Bassano tra le mura amiche: aprono i giuliesi
con Improta al 25', risponde Jidayi al 42'. Return matches
tra sette giorni. Nei playout girandola di gol a
Bellaria tra la formazione locale e la Cuoiopelli.
I romagnoli si impongono per 3-2 in rimonta. Le
successioni delle reti: doppietta di Nocciolini
(5' e 25') per gli ospiti, poi si scatenano i bellariesi
con Marchi (27'), Ambrosini (49') e ancora Marchi
(73'). Pure il San Marino
sfrutta il fattore campo: 3-1 sul Poggibonsi. A
segno Longobardi (40'), doppietta di Levacovich
(72' e 91'); i giallorossi sono andati a segno su
rigore con Francini (84'). Domenica
prossima le partite di ritorno che decideranno chi
retrocede nei dilettanti.
• 31
maggio 2009
Fine settimana di lutti: sentite condoglianze alle
famiglie Alessandrini, Moretti e Orrico
Grave
lutto in casa Prato. Il figlio di Corrado Orrico,
tecnico che sta disputando i playoff nel girone
B di Seconda Divisione, è deceduto sabato scorso
in maniera drammatica: si chiamava Orlando e aveva
solo 40 anni.
Si registrano altri due lutti. È
deceduto Francesco Moretti, 83 anni, per decenni
segretario dell'A.S. Gubbio 1910. Si è spenta dopo
una lunga malattia la madre dell'ex tecnico dei
rossoblù Marco Alessandrini: si chiamava Lina. Gubbiofans.it
porge le più sentite condoglianze.
• 29
maggio 2009
È fatta: Gigi Simoni rimane a Gubbio come direttore
tecnico; ora si attende il nuovo mister
La
fumata bianca è finalmente arrivata. Gigi Simoni
resta a Gubbio per la stagione del centenario. Il
suo ruolo rimarrà quello di Direttore Tecnico e
coordinerà il lavoro in prima persona, con l'aiuto
di un allenatore in campo. "Simoni ha ricevuto
tanto affetto da questa città in questi pochi mesi
e ci tiene a ricambiare tutto questo calore. Perciò
ha sposato con voglia e determinazione la nostra
causa e sarà con noi anche il prossimo anno".
Sono queste le parole euforiche del d.s. Stefano
Giammarioli. Ora si attende il nome di chi sarà
il nuovo allenatore che affiancherà Simoni nell'area
tecnica. A giorni si scioglierà il nodo. Poi si
comincerà a costruire la squadra edizione 2009-2010.
• 29
maggio 2009
Statistiche dopo la stagione: le toscane dominano
come spesso avviene in questi ultimi anni
Il
Gubbio, dopo undici stagioni consecutive passate
in C2 (dal 1998 al 2009), nel proprio girone ha
avuto sempre a che fare con le toscane che la fanno
da padrona. I numeri parlano chiaro. Il Figline
ha conquistato il salto diretto, altre due toscane
si contenderanno il salto tramite i playoff (Prato
e Viareggio), che se la vedranno con una veneta
(Bassano) ed una abruzzese (Giulianova). Il passato
non è che cambia di molto. A parte il 2008 in cui
ha vinto il campionato la Reggiana, il 2007 dove
il Foligno si è imposto al vertice e il 2006 con
la Cavese vincitrice, c'è stato uno storico e clamoroso
tris consecutivo "toscano" tra il 2003
e il 2005: nell'ordine sono arrivate prime salendo
di categoria Fiorentina, Grosseto e Massese. In
precedenza c'era stato un duetto tutto abruzzese:
nel 2002 fu gioia per il Teramo, mentre nel 2001
esultò il Lanciano che arrivò a pari merito in testa
con il Chieti ma grazie alla classifica avulsa salì
direttamente in C1. Nel 2000 fu la Torres Sassari
a chiudere i battenti con il primato assoluto, mentre
nel 1999 fu il turno della Viterbese. Il record
di punti? È stato fatto dalla Massese: 75 punti
totalizzati, ma in 38 giornate anzichè 34 (media
1,97 a gara); era un girone da 20 squadre. In un
girone da 18 squadre il record appartiene a tre
formazioni: 70 punti per Reggiana, Fiorentina e
Teramo per una media di 2,06 punti a partita (che
ritmi). Segue la Torres (67), Cavese e Viterbese
(66), Grosseto (64), Lanciano (63). Il Figline (quest'anno)
e il Foligno (nel 2007) riuscirono a vincere il
campionato con "soli" 62 punti, per una
media di 1,82 punti a partita. Bomber: il record
resta quello di Christian Riganò della
Fiorentina: segnò la bellezza di 30 reti in 34
partite.
• 28
maggio 2009
Mercato: Dei prolunga con la Sangiovannese; Gubbio,
da sciogliere il rebus allenatore...
Mercato.
La Sangiovannese, dopo la riconferma del tecnico
Fraschetti, ha prolungato il contratto fino al 2010
al portiere Emiliano Dei (38 anni), ex San Marino,
Rimini e Benevento. In casa Gubbio tiene banco in
primis la scelta dell'allenatore, ma il nodo verrà
sciolto nei prossimi giorni. Poi c'è da decidere
il potenziamento della squadra. Sotto contratto
ci sono i seguenti calciatori: Anania, Farina, Fiumana,
Briganti, Gaggiotti, Sandreani, Corallo, Vergari,
Caleri e Crispino. Da decidere le sorti di Martinetti,
Borgogni, Mannucci e Zacchei in scadenza di contratto.
Da verificare tra prestiti e comproprietà anche
la posizione di Manfredini, Bazzoffia, Marconi,
Gallozzi, Iacoponi e Agostinelli. Per ora è un rebus.
• 27
maggio 2009
Zebi: "In B con il Cesena? È stata una grande
gioia;
Finire la carriera a Gubbio? Chissà..."
Moreno
Zebi, eugubino doc, ha conquistato la serie B con
il Cesena di mister Pierpaolo Bisoli, dove si trova
un altro eugubino, il preparatore atletico Riccardo
Ragnacci. Per il centrocampista si tratta della
seconda promozione in due anni. Nel 2007 aveva vinto
un campionato a Foligno vincendo la C2 ed ora ha
raggiunto il traguardo della serie B... "È
stata davvero una grande gioia, - dice - perchè all'inizio
non eravamo accreditati per vincere il campionato
perchè dovevamo competere con Padova, Cremonese
e via dicendo. La squadra era tutta nuova, ma la
convinzione piano piano è andata in crescendo".
Merito di? "Bisoli ha sicuramente grandi meriti
perchè è riuscito a plasmare una squadra con una
mentalità vincente. Ma non bisogna dimenticare l'apporto
dei ragazzi che si sono dimostrati dei grandi atleti,
forti a livello tecnico, ma soprattutto si sono
riscontrate grandi qualità umane". Con l'importante
apporto del preparatore Ragnacci, giusto? "È
stato il collante ideale. Oltre a Foligno si è fatto
apprezzare anche a Cesena. Le sue capacità sono
notevoli. Sa tenere sempre il termometro della situazione
in mano". E il pubblico è da serie A: "La
curva mare è strepitosa. Quando cantano e incitano,
ma anche quando fischiano, si fanno veramente sentire.
In casa per ogni avversario è stata dura perchè
si sente la partecipazione della gente vicina. Merito
anche di un grande stadio costruito all'inglese".
Ed ora la serie B? "Non nego che questo è un
traguardo che ho sempre sognato. Dopo tanta gavetta
vorrei misurarmi in una categoria importante come
la cadetteria. A questo punto dipende dalla società
se puntare ancora su di me oppure no, anche se sono
sotto contratto". Del Gubbio invece cosa ci
può dire? "Credo che in questa stagione siano
mancati la continuità di risultati. Le prestazioni
sono state troppo altalenanti per una squadra che
aveva delle qualità per imporsi con chiunque".
Per il centenario cosa si aspetta? "Spero che
la gente stia vicino alla squadra, a prescindere.
Stiamo parlando dei 100 anni della Gubbio Calcio:
è uno spaccato di vita della nostra città importante
che merita di essere vissuto con amore e grande
passione. Mi auguro che la società possa allestire
una squadra che faccia principalmente divertire
la gente. Bisogna far sentire gli eugubini partecipi
e appassionati dei colori rossoblù". Ultima
domanda sibillina: un giorno le piacerebbe finire
la carriera a Gubbio? "Mi piaceva giocarci
prima e mi piacerebbe giocarci pure adesso. La porta
non si è mai chiusa, non si sa mai. Giocare a casa
è diverso come giocare fuori. Ti senti maggiormente
responsabilizzato, ma allo stesso tempo puoi cogliere
delle sensazioni diverse, molto più grandi e intense.
Sono eugubino, sono attaccato a questi colori, e
allora chissà..."!
• 26
maggio 2009
Il punto sugli allenatori: Fraschetti resta alla
Sangiovannese; Carrarese, ecco mister Mango
La
Carrarese ha già scelto chi sarà il nuovo allenatore
per la prossima stagione. Si tratta di Salvatore
Mango, trainer prelevato dalla Pro Vercelli dove
ha vinto un campionato di serie D. È un debuttante
tra i professionisti, a parte una parentesi con
la Sampdoria dove è stato stretto collaboratore del
settore giovanile. La Sangiovannese invece conferma
Fabio Fraschetti che era arrivato lo scorso febbraio
al posto di Fabrizio Tazzioli. Ora si attendono
dei lumi anche in casa Gubbio: Simoni rimane o no?
• 24
maggio 2009
Gubbiofans.it, ottavo compleanno: superata la "soglia"
di un milione e 400 mila pagine viste
Sono
passati otto anni esatti. Il 24 maggio 2001 nacque
il sito Gubbiofans.it; di strada ne abbiamo fatta
tanta. È un motivo di orgoglio e soddisfazione perchè
il tutto era nato quasi per gioco, e a distanza
di nove anni la nostra dedizione non è mai regredita,
anzi. Il sito web è cresciuto in maniera notevole
ottenendo dei risultati sorprendenti. Alcuni numeri:
1 milione e 407 mila pagine viste; 634 mila accessi.
Con utenze provenienti da ogni parte del mondo.
Un grazie a tutti i nostri affezionati visitatori.
I nostri sacrifici e il tempo "utilizzato"
al di là dei rituali orari di lavoro sono stati
ampiamente ripagati.
• 23
maggio 2009
Gubbio: due "baby" in prova con la Sampdoria
nel torneo "Città dei Ciclopi" ad Alacri
Due
giovani rossoblù in prova alla Sampdoria. Sono la
punta Riccardo De Luca e il difensore Lorenzo Lauri,
entrambi classe '73. Saranno elementi integranti
degli Allievi blucerchiati per partecipare al torneo
"Città dei Ciclopi" che si terrà ad Alacri,
in provincia di Frosinone. Nel torneo faranno parte
anche alcuni clubs di prestigio come Bologna, Cagliari
e Napoli ed alcune formazioni nazionali come Camerun,
Romania e Uruguay. Il torneo in questione prenderà
subito il via, il 25 maggio 2009.
• 22
maggio 2009 Gubbio: il più presente è stato Matteo Anania;
segue il capitano Alessandro Sandreani
Il difensore
Matteo Anania si aggiudica la classifica dei più
presenti in casacca rossoblù della stagione 2008-09.
Il terzino milanese ha giocato 2665 minuti totalizzando
globalmente 31 presenze. Al secondo posto c'è capitan
Alessandro Sandreani: il centrocampista cantianese
ha giocato per 2577 minuti, con 28 presenze.
Seguono Caleri (2493 minuti; 29 presenze),
Fiumana (2458'; 28 presenze), Manfredini (2430';
27 presenze), Briganti (2279'; 27 presenze), Martinetti
(2184'; 26 presenze) e Farina (2168').
• 21
maggio 2009
Gubbio: è il miglior piazzamento dal 2005, però
sono ormai troppe le stagioni anonime...
Il
Gubbio targato Gigi Simoni ha tagliato il traguardo
a quota 44 punti. La scorsa stagione con la guida
di mister Alessandrini sono stati conseguiti 43 punti
(-1 rispetto a quest'anno e decimo posto in classifica). Idem nella stagione
2005-06 con Cuttone: il campionato si chiuse dopo
aver raggiunto 43 punti (undicesimo posto). Nella stagione seguente
(2006-07) invece, con De
Petrillo in panchina, il Gubbio aveva realizzato
41 punti
(ancora undicesimo posto).
In precedenza però... si viaggiava con un'altra
andatura: si andò senz'altro molto meglio. Stiamo parlando
che con Castellucci nel 2004-05 si toccò quota 60
punti (sesto posto a -1 dai playoff), anche se furono
disputate 38 giornate anzichè 34. Nel 2003-04 furono
guadagnati 49 punti e si raggiunse il quinto
posto andando ai playoff con Galderisi. Andature "vertiginose" che rispecchiano anche le due stagioni
precedenti con Alessandrini: nel 2002-03 infatti
furono totalizzati
56 punti (terzo posto nella regular season),
arrivando addirittura alla finale playoff; l'anno
prima (2001-02) furono conquistati 53 punti e settimo
posto in classifica. Per l'anno del centenario ci
si aspetta che certi ritmi vengano ripercorsi...
per riportare quel pizzico di entusiasmo che manca
ormai da troppi anni. L'occasione ghiotta si presenta
proprio adesso per il centenario.
• 20
maggio 2009
Gubbio, pubblico tra i "big" di Seconda Divisione:
è il secondo nel girone, ma non solo...
Incredibile
ma vero. Nonostante l'ennesimo campionato concluso
con un "nulla" di fatto (cioè senza neanche
aver raggiunto un traguardo ambizioso), la tifoseria
eugubina come presenze risulta non solo seconda
nel girone B della Seconda Divisione, ma figura con
grande sorpresa nella "Top 11" delle tifoserie
dei campionati di Lega Pro di seconda fascia. Ma
andiamo
per ordine. Nel girone B comanda il Giulianova con
una media di 1340 spettatori su un totale di 22750
persone presenti sugli spalti del "Fadini".
Segue il Gubbio al secondo posto: la media è di
1180 spettatori;
totale 20000 presenze al "Barbetti". In
terza posizione c'è il Figline: 1090 di media, per un
totale di 18500 spettatori. Al quarto posto il Viareggio
(media 1020; totale 17350), davanti a Sangiovannese
(media 990; totale 16800), Bassano (media 880; totale
15000) e Carrarese (media 780; totale 13250). Ma
secondo dei dati più significativi che provengono proprio
dalla Lega Pro, il Gubbio si può vantare di piazzarsi
addirittura all'undicesimo posto di tutti i gironi
(A, B e C) di Seconda Divisione. Sopra tutti
ci sono i tifosi del Cosenza, con oltre 5000 spettatori
di media. Seguono Catanzaro, Andria, Alessandria,
Como, Barletta e Varese. Il Giulianova invece si colloca in
ottava posizione. Più sotto troviamo Monopoli e
Pavia, fino ad arrivare al Gubbio (undicesimo).
E pensare che la tifoseria eugubina può esprimersi
sicuramente a livelli maggiori... in attesa (però)
che
arrivino risultati senz'altro migliori!
• 19
maggio 2009
Verdetti, Seconda Divisione Lega Pro girone B: Rovigo
nei dilettanti; Bassano ai playoff
Nell'ultima
giornata del campionato i definitivi verdetti. Il
Figline era salito in Prima Divisione ad una giornata
dal termine e domenica ha consolidato i festeggiamenti
in casa con i propri tifosi contro la Cuoiopelli.
Il Rovigo è retrocesso direttamente in serie D.
I playoff inizieranno domenica 31 maggio: si affronteranno
Prato-Viareggio e Bassano-Giulianova. La gara di
ritorno si giocherà il 7 giugno. Le due gare di
finale per aggiudarsi il salto di categoria invece
verranno disputate il 14 e il 21 giugno prossimo.
Anche nei playout sono previste sfide calde. Si
inizia il 31 maggio con Bellaria-Cuoiopelli C.R.
e San Marino-Poggibonsi. Il ritorno invece è previsto per
il 7 giugno. Scenderanno in serie D le perdenti.
• 17
maggio 2009
Ultima di campionato: 1-1 tra Carrarese e Gubbio;
apre Martinetti, chiude i conti Bonfanti
Il
Gubbio chiude il campionato con un pareggio (1-1)
in trasferta con la Carrarese. Decidono l'incontro
Martinetti (10') e Bonfanti (15'). La cronaca. Nel Gubbio
sono assenti Mannucci (squalificato), Anania e Iacoponi
(infortunati); Agostinelli, Corallo e Zacchei finiscono
in tribuna. Nella Carrarese invece non ci sono Spitoni
(squalificato), Falivena e Bariti per infortunio,
oltre a Vaira per motivi personali. Pronti e via.
Il Gubbio dopo un giro di lancette ha rischiato
già di essere subito in vantaggio: protagonista Bazzoffia
che entra in area energicamente, ma uno volta trovatosi
solo a pochi passi dalla porta non inquadra lo specchio
e calcia incredibilmente a lato. Risponde la Carrarese
al 5': gran tiro di sinistro da fuori di Florean, Vergari è
prodigioso e in volo devìa in angolo. Al 10' però
il Gubbio passa in vantaggio: Gaggiotti libera in
maniera egregia in area Martinetti che non perdona
e al secondo tentativo deposita la sfera in rete
(dopo un batti e ribatti con il portiere Giarnera).
Al 14' è Pennucci che cerca da fuori area di scaldare
le mani di Vergari: il portiere eugubino però risponde
come si deve respingendo la sfera. Ma un minuto
dopo, al 15', arriva il pari dei locali: dall'altezza
del vertice sinistro dell'area Bonfanti libera un
diagonale imparabile che si insacca a fil di palo.
Uno a uno e palla al centro. Al 34' Martinetti penetra
in area e calcia a rete impegnando in tuffo Giarnera. Si
chiude la prima frazione di gioco. Ripresa. Al 55'
azione personale di Bazzoffia, assist per Sandreani
che calcia in porta, ma Giarnera è reattivo e para
a terra. Al 62' Florean si libera di un avversario
e calcia a rete: Vergari c'è e respinge la sfera.
Al 75' viene espulso Marchetti per fallo da ultimo
uomo su Martinetti. Sulla punizione scaturita Martinetti
cerca il bersaglio ma è pronta la risposta di Giarnera
che abbranca a terra la sfera. Al 75' Gaggiotti
smarca di "tacco" Sandreani che tenta
il pallonetto in porta, ma non va. Al 77' Bazzoffia
in dribbling semina alcuni avversari ma davanti
al bersaglio di interno destro si mangia un gol
già fatto. All'85' si mette in luce il giovane Duranti,
classe '91, che cerca di sorprendere Giarnera, ma
la palla sfiora il montante. Ecco il triplice fischio:
finisce 1-1, tutti a casa. Tabellino:
Carrarese - Gubbio 1-1 Carrarese:
Giarnera, Citro, Marchetti, Pennucci, Del Nero, Sicignano,
Doretti (70' Dughetti), Rinaldi, Florean (89' Carrozza), Bonfanti, Bigazzi
(61' Micchi). All. Lavezzini. Gubbio:
Vergari (81' Marinelli), Orlando, Farina (39' Marconi), Caleri, Fiumana, Briganti,
Martinetti, Sandreani, Bazzoffia,
Borgogni (85' Duranti), Gaggiotti. All. Tumiatti-Simoni. Reti: 10' Martinetti (G),
15' Bonfanti (C). Arbitro:
Penno di Nichelino (Romei di Firenze e Stefanelli di Empoli). Espulso:
75' Marchetti (C). Ammoniti: Del Nero e Florean
(C). Spettatori: 600 circa. Risultati
- 34° giornata - 2° Divisione - Girone B: Bassano
-Prato 4-0 9' Fabiano (B), 42' Fabiano (B),
56' Lorenzini (B), 88' Staiti (B) Bellaria - Viareggio 1-1 8'
Marchi (B), 18' Franchini (V) Carrarese
- Gubbio 1-1 10' Martinetti (G), 15' Bonfanti
(C) Celano - Colligiana 1-1 46' Negro
(Ce), 75' Tranchitella (Co) Cisco
Roma - Sangiovannese 0-1 52' Raimondi (S) Figline - Cuoiopelli
C.R. 2-2 32' Iacona (F), 41' Galbiati (F),
55' Arnulfo (C), 72' Granito (C) rig. Giulianova - Rovigo 3-0 18'
Del Grande (G), 21' Improta (G), 70 D'Antoni (G) Poggibonsi
- Giacomense 0-0 Sangiustese - San Marino 1-1 43'
Monti (Sg), 64' Grassi (Sm)
• 14
maggio 2009
Simoni: "Ok la salvezza ma speravo di centrare
i playoff; il mio futuro? E chi lo
sa!"
A salvezza ormai
ottenuta,
quattro chiacchiere in libertà con il tecnico Gigi Simoni.
Innanzitutto facciamo un resoconto della sua esperienza
in rossoblù. Ecco il discorso del tecnico di Crevalcore:
"Il calcio è davvero strano. Magari ti aspetti una cosa e invece
te ne succede un'altra. Puoi essere contento, ma
a
volte sei scontento. Il nostro è un mestiere particolare.
È stato un bene aver raggiunto la salvezza perchè
alla fine potevamo essere impelagati anche nei playout.
Però a dir la verità io ero venuto nella speranza
che saremmo riusciti a inserirsi nei
playoff. Quando sono arrivato all'inizio la squadra
ha disputato qualche buona partita, poi le due trasferte
fondamentali a Viareggio e a Giulianova ci hanno
tolto la possibilità per aspirare a qualcosa di più
importante. Quei punti persi lì ci hanno fatto perdere
terreno, abbiamo subìto un contraccolpo notevole
pagandolo con quattro sconfitte e altrettante prestazioni
mediocri. Non sono assolutamente contento: probabilmente
la squadra non era pronta e preparata mentalmente.
Tuttavia - prosegue Simoni - sono rimasto molto
felice di aver fatto questa esperienza in rossoblù.
Mi sono divertito ed è quello che conta. Sono tornato
a parlare di calcio perchè avevo smesso. In linea
di massima sono soddisfatto di quello che ho provato.
Però alla fine avrei sperato in un risultato senz'altro
migliore".
In quella fase critica si è senito tradito dalla
squadra? "Assolutamente no. I rapporti con
me sono stati sempre buoni. Tuttavia c'è stato un
qualcosa
nella squadra che ha creato confusione. La sensazione
che si erano formati dei gruppetti tra i calciatori c'era
e qualche incomprensione tra di loro probabilmente
c'è stata. Ho notato poca armonia, poca tranquillità.
Infatti quando ci siamo adoperati tutti a portare
un po' più di serenità, quando negli allenamenti
si è incominciato a lavorare divertendosi, i ragazzi
hanno recepito e hanno fatto. E la squadra è cambiata,
come mai? È evidente che qualcosa era successo tra
di loro". Diciamo meglio che in quel momento
cruciale non c'era unità di intenti? "Sì, non
c'era compattezza. Quando si parla di squadra significa
che tutti hanno lo stesso obiettivo. In quel momento
invece... non c'è stato. Si è passato un periodo
brutto". È anche vero che la squadra non l'ha
costruita Gigi Simoni, giusto? "Penso che non
ci sia nemmeno bisogno di dirlo. Quando uno subentra
lo si fa per diversi motivi. Evidentemente la società
non era contenta. E non bisogna dimenticarci una
cosa: quando arrivai io la squadra aveva appena
pareggiato con il Rovigo, poi andammo a San Marino
e per fortuna abbiamo vinto. E se invece a San Marino
uscivano sconfitti? Eravamo subito a contatto con
i playout... invece con due vittorie consecutive
abbiamo ripreso fiato. Quanto è successo dopo è
ormai storia che conosciamo tutti. Io prendo atto che posso avere
delle responsabilità nel momento in cui i risultati
ci hanno tradito. Però la squadra ha presentato
delle lacune, sia prima, sia quando sono arrivato
io". Ma Simoni rimarrà o no a Gubbio? "Sinceramente
non saprei cosa dire adesso e poi non sono io che
devo dire se resto o no. Non ho mai chiesto un posto
di lavoro in carriera perchè per fortuna me l'hanno
sempre offerto. Nell'ambiente mi sono trovato bene,
ma c'è da vedere il programma che ha in mente la
società e quando mi si proporrà qualcosa valuteremo".
Mettiamola così: facciamo finta che la società adesso
le propone di restare in rossoblù, Simoni cosa
risponde? "Ci sono da valutare tante cose".
Ovvero? Serve una squadra che lotti per il vertice? "È normale. Se vedo
l'opportunità che si può ottenere un risultato piacevole
ben venga, anche perchè mi devo prendere le mie
responsabilità. Ma come posso farlo a Gubbio posso
farlo altrove. Ma non è detto perchè posso rimanere
anche a casa mia e non mi muovo più. Il mio futuro?
E chi lo sa, cambia tutto così velocemente". Attendiamo...
• 13/05/2009
È festa Figline che fa il "bis" in due
anni; Lega Pro, i campionati al via già
dal 23 agosto?
A novanta minuti dal termine
c'è il primo vero verdetto. Il Figline di mister
Leonardo Semplici conquista la certezza di disputare
per la prima volta nella sua storia il campionato
di Prima Divisione (ex C1). Si tratta di un vero
miracolo visto che fino all'anno scorso il Figline
si trovava
nei dilettanti: nella stagione 2007-08 arrivò primo
in classifica nel girone E della serie D totalizzando
68 punti, seguito dalla Colligiana a 61 (i biancorossi
poi l'estate
scorsa furono pescati nei professionisti). Ironia della
sorte: i gialloblù hanno conquistato la promozione
proprio a Colle Val d'Elsa domenica, seppur essere
usciti con una sconfitta per 1-0. Ma il vero "mago"
è il tecnico Leonardo Semplici che con la formazione
fiorentina ha conquistato ben tre promozioni: nel
2006 il Figline è stato promosso nei dilettanti, nel 2008 è
salito in seconda divisione e quest'anno è ormai
storia nota. Ultime indiscrezioni: a causa
dei Mondiali 2010 che si terranno in Sudafrica,
i campionati prossimi di Lega Pro potrebbero essere
anticipati a domenica 23 agosto 2009 per concludersi il 9 maggio
2010. Invece i playoff e i playout si dovrebbero
svolgere dal 23 maggio al 13 giugno 2010. I provvedimenti
disciplinari. Salta l'ultima gara di campionato
il difensore rossoblù Mannucci appiedato per una
giornata. Due turni di stop invece per il difensore
Coppini del Bellaria. Per una giornata sono stati
squalificati poi Spitoni (Carrarese), Perelli (Giacomense),
Ogliari (Giulianova), Melchiorri (Poggibonsi), Fogaroli
e Lamma (Prato), Shakpoke (Rovigo), Baggio (Sangiovannese)
e Fiale (Viareggio). Ammenda alla società
del Prato per 2500 euro.
• 12/05/2009
Ed ora via al "piano" per l'anno... del
centenario! Serve oculatezza e scrupolosità...
Dopo
aver scacciato via i fantasmi di essere risucchiati
nei playout con la vittoria limpida sulla Sangiustese
per 3-1, e dopo aver archiviato in maniera definitiva
la pratica salvezza, da ora in poi c'è tutto il
tempo per programmare il futuro imminente. La prossima
stagione è importante per questa gloriosa società.
L'A.S. Gubbio 1910 compirà cento anni e dovrà onorare
il campionato venturo nel migliore dei modi. L'occasione
è da non perdere. Può essere solo da sprono per
rivitalizzare una piazza reduce da alcune annate
assai deludenti e anonime, per infiammare la tifoseria
come ai vecchi tempi e per riportare una certa positività
dopo stagioni tempestate da tante negatività. L'impresa
tuttavia non è facile, ma si può senz'altro imparare
anche dagli errori commessi nel passato. Prendiamo
spunto proprio da una frase che è stata detta dal
capitano Alessandro Sandreani dopo l'ultima gara
vinta con la Sangiustese: "Credo che la società
abbia capito gli errori fatti in passato. Ora tocca
proprio alla società progettare un futuro più roseo.
L'anno prossimo è importante e l'ideale sarebbe
ricominciare da un personaggio serio e di un certo
calibro come Gigi Simoni". È esplicito e chiaro
che il calciatore cantianese sente il bisogno di
ambire a qualcosa di più importante dopo sette anni
di militanza in rossoblù. È l'auspicio di tutti,
degli addetti ai lavori, della società, degli sponsor,
della piazza, della tifoseria. Ma non è per niente
facile. Infatti ci sono diversi nodi da sciogliere.
In primis già si parla di un ridimensionamento del
contributo degli sponsor, che tuttavia rimane importante
per la categoria. Da come si prospetta la prossima
stagione, si prevede che ci sarà un ridimensionamento
economico generale nel mondo del calcio, inevitabile
vista la crisi finanziaria a livello mondiale. Di
conseguenza si potrà programmare il prossimo campionato.
Prima di tutto c'è da capire chi sarà l'allenatore.
Si dovrà sapere con certezza se sarà di nuovo Simoni
a guidare i rossoblù oppure si dovrà cercare un
altro tecnico all'altezza della situazione che faccia
da collante con il diesse Stefano Giammarioli. Questo
è un dilemma che va risolto prima possibile e non
è assolutamente di poco conto. Subito dopo va fatta
una campagna acquisti mirata, funzionale, oculata
e senza sprechi. Sarà un compito complesso visto
che si dovrà operare in modo più certosino. Per
forza di cose si dovrà puntare più sui giovani perchè
lo prevede forzatamente il regolamento di Lega Pro.
Inoltre per completare l'opera, puntando anche su qualche nuovo calciatore esperto,
dovrà essere necessariamente all'altezza della maglia
che indossa. Questo ci sembra chiaro. Il motivo
è semplice. Stiamo parlando della stagione del centanerio
e non ci saranno più alibi. Tra l'altro non è detto
che costruendo una squadra più giovane i risultati
non arrivino, anzi. Un esempio nel nostro girone?
Eccolo servito: il Giulianova riceverà un congruo
contributo dalla Lega Pro perchè è stata una delle
squadre che ha utilizzato maggiormente le giovani
leve e nonostante ciò si trova nei playoff con
pieno merito dopo aver disputato un campionato di
tutto rispetto. È pur vero che quando si scende
in campo serve esperienza, maturità e scaltrezza
per vincere, ma è altrettanto vero che servono le
giuste motivazioni, la massima determinazione, la
cattiveria agonistica e un'imperativa abnegazione
(...credenziali, quest'ultime, che sono venute a
mancare proprio in questa stagione tormentata).
Avanti quindi con scrupolosità, oculatezza e sagacia. Il resto
verrà da solo... (editoriale direttore Gubbiofans.it)
• 10/05/2009
Il Gubbio è salvo: battuta la Sangiustese per 3-1
Il
Gubbio è ritornato alla vittoria dopo oltre due
mesi di digiuno (non succedeva da domenica 8 marzo
contro il Poggibonsi, finita 1-0) e conquista così
la matematica certezza della salvezza. Matata la
Sangiustese per 3-1. I rossoblù vanno a segno con
Bazzoffia (3'), Martinetti (53', su rigore) e Briganti
(57'). Chiude i conti allo scadere Arcolai (90').
La
cronaca. Nel Gubbio manca lo
squalificato Corallo, oltre a Manfredini infortunato. Nella
Sangiustese sono assenti Aquino e Recchi, entrambi squalificati.
Pronti e via. Il Gubbio si porta subito in vantaggio al 3’: corre
sulla fascia sinistra Martinetti, una volta trovatosi sul fondo
pennella in area una palla d’oro per la testa di Bazzoffia che
svetta sopra tutti e insacca la sfera sotto la traversa. Al 12’ ci
prova Sandreani di destro dal limite, la palla rotola sul fondo di
poco a lato. Al 29’ Borgogni lancia in profondità Bazzoffia che si
porta solo davanti alla porta, ma nel momento cruciale non inquadra
il bersaglio (palla che sfila a lato). Al 38’ su corner di
Martinetti, prima Fiumana e poi Briganti non riescono a ribadire la
sfera in rete da posizione favorevole. Al 42’ Martinetti penetra
sul vertice destro dell’area e calcia a rete in diagonale, pronta
la risposta di Pandolfi che in tuffo respinge. Si chiude così il
primo tempo. Ripresa. Al 51’ si fanno pericolosi gli ospiti: Di
Crescenzo di testa sfiora l’incrocio su assist di Gentili. Al 53’
il Gubbio raddoppia: Martinetti viene messo giù in area da Polinesi,
è calcio di rigore; dal dischetto trasforma lo stesso Martinetti che
piazza la palla nell’angolino. Al 57’ arriva il tris rossoblù:
dal corner Iacoponi serve Borgogni che pennella un cross in area,
dopo un batti e ribatti la palla perviene sui piedi di Briganti che a
pochi passi dalla porta ribadisce di destro la sfera in fondo al
sacco. Al 79’ Gentili entra in dribbling in area e calcia di destro
indirizzando la sfera sotto la traversa, ma è prodigioso Vergari che
con un intervento in volo devìa in angolo. Prima del triplice
fischio finale arriva il gol della bandiera degli ospiti con un colpo
di testa di Arcolai che toglie la ragnatele dal sette, sugli sviluppi
di un corner calciato da Galli. In un solo colpo arrivano i tre punti
(dopo due mesi) e la salvezza matematica. Ora c’è tutto il tempo
per programmare il futuro campionato, la stagione del centenario...! Tabellino:
Gubbio - Sangiustese 3-1 Gubbio:
Vergari, Anania (26’ Mannucci), Farina, Caleri, Fiumana, Briganti,
Martinetti (81’ Cecchetti), Sandreani (58’ Gaggiotti), Bazzoffia,
Borgogni, Iacoponi. All. Tumiatti. Sangiustese:
Pandolfi, Carelli, Polinesi, Mancinelli (72’ Galli), Bordoni,
Arcolai, Iazzetta (59’ Rovrena), Pigini, Di Crescenzo, Gentili,
Bove (59’ Monti). All. Giudici. Reti:
3’ Bazzoffia (G), 53’ Martinetti (G) rigore, 57’ Briganti (G),
90’ Arcolai (S). Arbitro:
Quartarone di Messina (Pedrini di Prato e Raffaelli di
Lucca). Ammoniti:
Mannucci (G). Spettatori:
920 (di cui 716 abbonati). Risultati
- 33° giornata - 2° Divisione - Girone B: Colligiana
- Figline 1-0 46' Marino (C) Cuoiopelli C.R. - Carrarese 2-1 7'
Micchi (Ca), 57' Macelloni (Cu), 75' Granito (Cu)
rig. Giacomense
- Bellaria 0-0 Gubbio - Sangiustese 3-1
3' Bazzoffia (G), 53' Martinetti (G) rig., 57' Briganti (G),
90' Arcolai (S) Prato
- Cisco Roma 0-2 48' Guglielmelli (C), 67'
La Rosa (C) Rovigo - Poggibonsi 2-0 50'
Furlanetto (R) rig., 83' Villa (R) San
Marino - Celano 1-1 69' Grassi (S) rig.,
78' Caccavallo (C) Sangiovannese - Bassano 1-2 27'
Berrettoni (B) rig., 55' Salvatori (S), 89' Lorenzini
(B) rig. Viareggio
- Giulianova 3-0 18' Reccolani (V), 57' Pavoletti
(V), 82' Pavoletti (V)
• 08/05/2009
L'ultima gara al Barbetti? Cronistoria dal 2003...
Domenica
il Gubbio giocherà allo stadio "Pietro Barbetti"
l'ultima partita casalinga stagionale. Facendo un'attenta
cronistoria dal 2003 ad oggi è venuto fuori che
il Gubbio ha chiuso i campionati in casa con una
vittoria in quattro circostanze, in una occasione
ha diviso la posta in palio, mentre una gara è riuscito
a perderla. L'anno scorso, ad esempio, con Alessandrini
si riuscì a sconfiggere per 4-1 la Viterbese: reti
di Bellucci, Zacchei e doppietta di Corallo. Nel
2006-07, con De Petrillo in panchina, si chiuse
con una sconfitta interna per 1-0 con il Bellaria.
Nel 2005-06 (c'era Cuttone) si vinse per 3-0 sul
Forlì: a segno Lazzoni (doppietta) e Fusseini. Nel
2004-05 (alla guida c'era Castellucci) su superò
di misura per 1-0 il Tolentino con il timbro di
Montemurro. Nel 2003-04 venne fuori uno scoppiettante
3-2 contro l'Imolese: con le reti di De Pascale,
Turchetta e Maisto quel Gubbio di Galderisi conquistò
la matematica certezza di disputare i playoff. Una
gara (l'ultima al "Barbetti") che fu decisiva
anche l'anno prima (2002-03): infatti il Gubbio
di Marco Alessandrini fece solo 0-0 con il Forlì,
ma si impossessò con precisione assoluta degli spareggi
promozione.
• 07/05/2009
Un campionato tra realtà, sorprese e delusioni...
È
stato un campionato abbastanza "strano"
quello di Seconda Divisione del girone B che sta
giungendo al termine (...mancano solo 180 minuti
da disputare). Le grandi favorite dichiarate nel
calcio estivo per vincere il campionato, o quanto
meno dovevano ben figurare, non hanno trovato terreno
fertile. Stiamo parlando in primis del Celano, della
Sangiovannese e soprattutto del San Marino: tutte
sembravano accreditate per fare il salto di categoria.
Tra queste c'è (ovvio) anche il Gubbio che ha disputato
un campionato senz'altro al di sotto delle aspettative,
senza dimenticare che il torneo in corso era abbastanza
abbordabile, per non dire modesto. Delle proprie
e vere corazzate non sono pervenute. Solo il Bassano
presentava ai nastri di partenza un organico veramente
da categoria superiore, ma ha avuto notevoli difficoltà
iniziali e solo ultimamente (con l'avvento di Roselli)
sta dimostrando il suo reale valore e ha tutte le
carte in regola per conquistare in questo rush finale
un traguardo importante. Per il resto francamente
è stata... normale amministrazione. Per questo motivo
crescono i rimpianti per il Gubbio per una occasione
ghiotta, forse irripetibile, buttata alle ortiche.
Per giunta c'è da dire che è stato sorprendente
il cammino del Figline di Semplici che in pochi
anni è passato dall'Eccellenza toscana alla Prima
Divisione (manca solo la matematica certezza, ma è cosa
fatta). Perspicace invece è stato il Giulianova
di Bitetto che nel momento clou ha tirato fuori
gli attributi (all'incontrario del Gubbio) e si
è ritrovato con pieno diritto a disputare i playoff.
Idem il Prato che con Orrico ha trovato la giusta
quadratura del cerchio. A ruota segue un inatteso e
repentino
Viareggio ben plasmato dal suo tecnico Aglietti.
Sbalorditiva... la matricola Sangiustese di Giudici
che si è letteralmente impadronita con veemenza
di una salvezza prodigiosa con un budget molto risicato
per la categoria e con tanti elementi nell'organico
che provengono dalla serie D. Si potrebbe fare lo
stesso discorso di un'altra piccola realtà di provincia,
la Giacomense (già salva, dopo un girone di ritorno
prorompente), anche se sono stati spesi e investiti
molti più soldi dei colleghi marchigiani, e solo
con l'arrivo di un tecnico esperto come Rossi sono
arrivati dei risultati più redditizi. Di conseguenza
c'è da dire che Carrarese e Colligiana hanno disputato
il campionato che ci si aspettava. Stesso discorso
dicasi della Cisco Roma che tutavia rischia di farsi
soffiare proprio in questi ultimi istanti i playoff
dal Bassano (le prossime due gare saranno decisive
per decidere il verdetto finale). Per concludere -
ci eravamo dimenticati di segnalarlo - ci sono altre
compagini deluse di questo "strampalato"
campionato: portano il nome in ordine di Poggibonsi,
Cuoiopelli C.R., Bellaria e per ultimo Rovigo.
• 06/05/2009
Gli squalificati: Gubbio, nessun provvedimento
Provvedimenti
disciplinari. Per due giornate è stato squalificato
il centrocampista Alessandro della Cisco Roma e
il difensore Aquino della Sangiustese. Per una gara
sono stati fermati i seguenti calciatori: Severi (Bellaria), Citro (Carrarese),
Morgante e Villa (Celano), Ferri (Cisco Roma), Russo
(Colligiana), Agnorelli e Michelotti (Cuoiopelli
C.R.), Bettini (Figline), Panariello (Giacomense),
Bifini e Mugnai (Poggibonsi), Vieri (Prato), Turchetta
(San Marino), Cotellessa e Di Bari (Sangiovannese). Ammende alle società di Sangiustese (1500 euro),
Poggibonsi (1200) e Celano (500).
• 05/05/2009
Un altro piccolo sforzo ed è salvezza, ma quanti
rimpianti! Intanto la Colligiana esonera Cuttone...
Mancano
appena 180 minuti di un campionato che ha regalato
prima incertezze e tentennamenti, poi alcune speranze e per ultimo
una serie di delusioni evidenti. Il pareggio di
Bellaria è da considerarsi un piccolo passo avanti
verso la salvezza che può essere centrata già domenica
prossima contro la Sangiustese, già salva. Cinque
punti di distanza dai playout a due gare dal termine
sembrano tranquillizzanti, anche se è vero che finchè
non c'è la matematica certezza non si può assolutamente
"gioire" visto e considerato che questo
Gubbio ci ha davvero colto di sorpresa a più riprese,
perdendo pure partite inattendibili. Tuttavia
non c'è proprio da "gioire" nulla perchè quest'anno - purtroppo - non c'è niente da
festeggiare dopo un campionato condotto in maniera
anonima, come (ahimè) avviene sistematicamente negli ultimi
anni. Il tutto in verità era iniziato con buoni
propositi. L'allora d.s. Marco Bignone nella campagna
estiva di calciomercato aveva detto: "Abbiamo
costruito una squadra esperta e tosta". Così in
realtà
- purtroppo - non è stato e le prime sbandate si
sono viste ad inizio stagione quando talvolta il Gubbio si
mostrava autoritario e lodevole tra le mura amiche,
ma non riusciva a cavare un ragno dal buco in trasferta
ottenendo sei sconfitte in otto gare disputate fuori
dal "Barbetti". Qualcosa non andava, però
si faceva finta di niente, si dava solo la colpa
alla sfortuna. Ne abbiamo sentite di frasi stravaganti
e bizzarre che non stavano nè in cielo nè in terra,
invece di focalizzare in maniera concreta il problema
palese di una squadra priva di carattere e personalità
che si accentuava mano a mano. In pratica si faceva
acqua da più parti. Morale della favola. Il Gubbio
chiude il girone di andata in piena zona playout
e i tifosi si sono tutti domandati: "Accipicchia,
anche quest'anno bisogna evitare la retrocessione.
Ma la tanto decantata squadra tosta ed esperta dove
si trova"? E allora si è cercato di riparare
in corsa nel mercato di gennaio facendo alcuni acquisti
mirati. Ma cambiare a campionato iniziato il più
delle volte non serve e "una squadra se viene
costruita erroneamente in estate è metodico che ti fa dannare
fino alla fine di un campionato": questa è una
frase emblematica che abbiamo sentito dire cento
volte da allenatori esperti che navigano nel calcio
di serie A e B ad esempio. E allora si è tentato
l'inottenibile, con la società che ha piazzato un
colpo da novanta: ingaggiare un tecnico che raramente
altre squadre nella categoria si possono permettere.
Si è giocata la carta Gigi Simoni, dalla carriera
calcistica invidiabile, per raddrizzare una squadra
caduta in balia dell'ansia, della depressione. Detto
fatto, puff... in un baleno la squadra vince due
partite di seguito (una addirittura in rimonta a
San Marino, dal 2-0 al 2-3), ottenendo 7 punti in
3 partite (con una media di 2,33 punti a gara),
quando prima se ne erano totalizzati solo 31 in
23 partite (con una media di 1,34 punti a gara).
Ritorna anche l'entusiasmo tra la tifoseria. I calciatori
sembrano cambiati, più vogliosi e più brillanti,
consci di poter raggiungere un traguardo importante
e cioè quello dei playoff. Ma - purtroppo - l'illusione
è durata troppo poco. Mister Gigi Simoni è
stato spesso soprannominato "il Mago"
ma non è mica capace di fare miracoli e puff...
improvvisamente la squadra ritorna a diventare molle
rimediando quattro sconfitte consecutive, buttando
al vento tutti i sogni di gloria e guarda caso tutti
i nodi che erano stati riscontrati prima ritornano
al pettine. Insomma il bel cigno si trasforma di
nuovo in un brutto anatroccolo. Come non detto!
Si deve digerire un'altra stagione inappagante e
sconfortante, e ricominciare tutto daccapo. Sono
state eloquenti e significative le parole di Gigi
Simoni sabato scorso in conferenza stampa. Ha sottolineato:
"Provo ancora un grande...
dispiacere. Evidentemente non avevo compreso a fondo tutta la situazione.
Ultimamente ho visto i ragazzi allenarsi con voglia e determinazione che contraddistingue una vera squadra.
Fattori che non avevo riscontrato in quel momento no (nei quattro ko consecutivi
ndr) quando vedevo una squadra
timorosa, disunita e che non faceva gruppo. Ancora oggi non capisco
cosa realmente sia successo. Avrei voluto esserci dall'inizio... perchè arrivare
in corsa senza sapere chi calciatori ti trovi di
fronte non è facile. Inoltre non sai come hanno
lavorato prima e come si sono allenati. Adesso non
ci resta che chiudere il campionato almeno con dignità".
Appunto, con dignità si deve fare un ultimo sforzo
per la salvezza. Poi c'è da programmare il futuro,
in maniera (stavolta) più redditizia. Intanto nel
girone la Colligiana a sorpresa esonera Agatino
Cuttone dopo la sconfitta di Carrara. L'ex tecnico
rossoblù aveva preso la guida della squadra toscana
lo scorso marzo dopo l'allontanamento di mister
Bicchierai. I biancorossi sono stati affidati ora
al vice Girolamo Mesiti. (editoriale
direttore Gubbiofans.it)
• 03/05/2009
Gubbio in trasferta a Bellaria: esce un magro 0-0
C'è
poco da raccontare di una sfida, quella tra Bellaria
e Gubbio, priva di eccitazioni. Uno 0-0 che non
fa una piega e che sintetizza i novanta minuti (più
recuperi) di un match spento e scialbo. Il Gubbio
rimane a cinque lunghezze di distanza dai playout
a sole due giornate dalla fine. La
cronaca esile e scarna di questa gara: nel Gubbio
sono assenti lo squalificato Corallo, Marconi è
infortunato mentre Farina è influenzato. Nel Bellaria
invece non ci sono Verdi (squalificato) e Camillini,
infortunato. Pronti e via. Appena un giro di lancette
e i rossoblù rischiano di passare subito in vantaggio:
dalla trequarti Bazzoffia lancia in profondità Martinetti
che corre verso la porta avversaria e spara pericolosamente
un destro velenoso a rete: Viotti è reattivo e riesce
a respingere la sfera. Al 6' arriva la risposta
dei padroni di casa: spiovente in area eugubina
di Ferrani, raccoglie l'invito Marchi che anticipa
tutti di testa con la palla che sorvola di poco sopra
la traversa. L'inizio promette bene ma in realtà
succede poco o nulla fino al 31' quando Ambrosini
tenta con un tiro di sinistro al volo di centrare
il bersaglio, ma la palla si perde sul fondo. Non
c'è altro da raccontare in un primo tempo privo
di emozioni e sussulti veri e propri. Nella ripresa
la musica non cambia. C'è ben poco da registrare. Al 62' Martinetti
serve una palla al bacio per Bazzoffia che manca
clamorosamente la deviazione a rete trovatosi a
pochi passi davanti al portiere. Al 77' Borgogni
dal limite calcia un destro potente con la palla
che esce a fil di palo. La partita si accende con
l'espulsione di Severi (80') dopo un fallo commesso
ai danni di Anania: per il calciatore romagnolo
è scattata la seconda ammonizione con conseguente
cartellino rosso. Scorrono i minuti e si avverte
solo il triplice fischio finale. Domenica è previsto l'ultimo match
stagionale al "Pietro Barbetti": a Gubbio farà
visita la Sangiustese, matricola marchigiana. Tabellino:
Bellaria - Gubbio 0-0 Bellaria:
Viotti, Ferrani, Severi, Tasso, Giacometti, Coppini,
Conti, Brighi, Ambrosini (84' Marchetti), Briglia
(90' Carestia), Marchi (79' Lorenzini). All. Gadda. Gubbio:
Vergari, Anania, Mannucci, Caleri, Fiumana,
Briganti,
Martinetti, Sandreani, Bazzoffia,
Borgogni, Iacoponi (55' Crispino) (79' Agostinelli). All. Simoni-Tumiatti. Arbitro:
Citro di Battipaglia (Della Rocca di Salerno e Passero di Roma 1). Espulso:
80' Severi (B). Ammoniti: Giacometti e Severi(B);
Briganti (G). Spettatori: 300 circa. Risultati
- 33° giornata - 2° Divisione - Girone B: Bassano -
Cuoiopelli C.R. 2-0 19' Chiopris Gori (B),
27' Lorenzini (B) Bellaria - Gubbio 0-0 Carrarese
- Colligiana 1-0 9' Florean (Ca) Celano - Prato 4-4 30'
Silva Reis (P), 39' Panizzolo (P), 44' Ouchene (P)
rig., 52' De Agostini (P), 59' Negro (C), 64' Caccavallo
(C), 76' Negro (C), 92' Shiba (C) Cisco
Roma - Giacomense 0-2 85' Di Loreto (G),
91' Gherardi (G) Figline - Rovigo 1-1 14'
Chiesa (F), 23' Villa (R) Giulianova
- Sangiovannese 1-0 74' Ogliari (G) rig. Poggibonsi - San Marino 1-1 3'
Longobardi (S), 46' Porricelli (P) Sangiustese
- Viareggio 1-1 19' Pavoletti (V), 47' Monti
(S)
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