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►• 30
APRILE
2023
Focus. É 'boom' del pubblico, meno che a... Gubbio! É arrivato il momento delle riflessioni
Immagini
e video che colpiscono. E stiamo parlando di campionati dilettantistici
dove giocano due ex rossoblù. In primo luogo partiamo dalla
vicina regione Marche. La Vigor Senigallia ha battuto nella gara
odierna la Sambenedettese per 5-2 portandosi a -2 dalla vetta (dove
c'è il Pineto) ed è andato in gol l'ex difensore dei
rossoblù Alex Marini. Ma quello che colpisce è la cornice
di pubblico sugli spalti con la curva dei vigorini completamente piena.
Come si nota in questo articolo di Senigallia. Si osserva bene anche dal servizio televisivo pubblicato dal canale tv Rete 8.
Pensare che a fine anni '80 il Gubbio era stato capace di invadere
Senigallia in serie D con oltre millle di tifosi al seguito:
emblematica l'immagine nel 1987 quando i rossoblù di Landi si
imposero per 2-0 con le reti di Zoppis e Magrini con tutta la gradinata
strapiena di tifosi eugubini festanti. Un altro ex rossoblù
protagonista in uno scenario ancora più caldo. Siamo ancora in
serie D. Si gioca il big match tra Brindisi e Cavese dove la formazione
biancazzurra riesce a vincere per 1-0 contro i campani e li raggiungono
in vetta alla classifica ad una giornata dal termine. Tra i titolari
del Brindisi figura l'ex capitano dei rossoblù, Nicola
Malaccari, protagonista di una pregevole prestazione. Con la Cavese
invece ha giocato l'ex rossoblù Rafa Munoz. Ma sono
impressionanti le immagini perchè sugli spalti erano presenti
novemila persone e le testate locali hanno parlato di un vera torcida,
come si vede in questo articolo. Ma dalle immagini di Tele Sveva c'è il racconto in video con gli highlights.
Soprattutto colpiscono le immagini finali sotto la curva del Brindisi
(tifoseria di un'altra categoria) tutte da vedere ma soprattutto da
ascoltare (alzare il volume delle casse), con questo video di seguito,
dove nell'ultima parte il tifo assomiglia alla torcida
sudamericana.
Per chi è amante dei cori del tifo organizzato, queste immagini
sono un toccasana. Ma di immagini del 30 aprile ce ne sono a bizzeffe,
come ad esempio (sempre in serie D) la partita tra Barletta contro il
Nardò (in rete l'ex Addae) vinta dai biancorossi per 3-2 con la curva di casa totalmente gremita.
Adesso il Gubbio giocherà i playoff. Si riuscirà davvero
a riempire il Barbetti come un tempo? Ma ci sarà il calore
necessario? Purtroppo durante il campionato i numeri di presenze non
sono stati soddisfacenti. Qualcuno si faccia qualche domanda. La
questione è importante. Questo è un sito dedicato ai
tifosi, oltre ad essere una testata giornalistica web a tutti gli
effetti affermata ormai da oltre venti anni, pertanto ci sta a cuore
affrontare il caso con tutta la schiettezza che ci contraddistingue.
L'assist è servito. Ora spetta solo a chi di dovere fare il
resto.
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►• 29
APRILE
2023
Gubbio, test amichevole: 4-0 al Sansepolcro. A segno Vitale e Semeraro. Imolese a -4
Un
test amichevole per fare leva sulla gambe dei calciatori in vista dei
playoff che iniziano solo in data 11 maggio. Il Gubbio di Braglia si
è imposto per 4-0 sul Sansepolcro di Armillei che milita nel
campionato di Eccellenza Umbra. Come titolari hanno giocato quelli che
finora avevano trovato meno spazio. I gol infatti sono ad opera di
Vitale e Semeraro, entrambi autori di una doppietta. In particolar modo
il centrocampista è andato subito in rete di testa per poi
raddoppiare con un rasoterra preciso. Nella ripresa invece Semeraro ha
realizzato un gol dal limite di sinistro per poi eseguire un tap
in vincente dopo un tiro parato dal portiere biturgense su tiro di Di
Stefano. Nel primo tempo sono stati schierati Di Gennaro in porta.
Difesa con Corsinelli, Redolfi, Tazzer e Nicolao. Centrocampo con
Bulevardi, Toscano e Vitale. Di punta Spina, Arras e Buzzi. Nella
ripresa spazio invece a Greco in porta. Difesa con Pecoraro, Portanova
e Bonini. Un centrocampo con Morelli, Bontà, Rosaia e Semeraro.
Davanti Arena e Di Stefano ai lati a supporto dell'unica punta Vazquez.
Mentre nel girone continua ad essere modificata la classifica
perchè l'Imolese è stata penalizzata di quattro punti e
così non può giocare i playout retrocedendo direttamente
in serie D insieme al Montevarchi. Ma la società romagnola
farà ricorso. Però se il tutto rimarrà così, la Vis
Pesaro si salva senza giocare i playout perchè si trova distante
ben nove punti proprio dall'Imolese: il regolamento dice che se la
distanza dalla quint'ultima alla penultima è superiore agli otto
punti si evitano la lotteria dei playout. Pertanto si giocherà
solo il playout tra Alessandria e San Donato Tavarnelle. Insomma
l'epilogo dei campionati della serie C sta prendendo una piega che
suscita stupore e soggezione. Mentre si aspetta cosa si deciderà
l'8 maggio per il Siena, se subirà una nuova penalizzazione (di
altri due punti) oppure tutto resterà come adesso.
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►• 27
APRILE
2023
Playoff, start posticipato. Si inizia giovedì 11 maggio. Per l'avversaria bisogna attendere
Ora
è ufficiale. Tutto rimandato a giovedì 11 maggio. Non si
parte domenica prossima 30 aprile. Infatti i playoff inizieranno con
dodici giorni di ritardo. Un fatto veramente assurdo. Pertanto il primo
turno, come dicevamo, inizierà giovedì 11 maggio. Il
secondo turno, sempre in gara unica, si terrà domenica 14
maggio. La fase playoff nazionale vedrà il primo turno con gare
di andata e ritorno: primo round giovedì 18 maggio e return
match lunedì 22 maggio. Pure il secondo turno vedrà gare
di andata e ritorno: primo match sabato 27 maggio e il secondo incontro
si terrà mercoledì 31 maggio. Così si arriva alla
final four: semifinali con gare di andata e ritorno previste per
domenica 4 giugno e per giovedì 8 giugno. La finale si
giocherà tra andata e ritorno martedì 13 giugno e
domenica 18 giugno. In pratica si giocherà fino alla fine degli
spareggi una partita ogni tre giorni di media. Un tour de force che non
ha precedenti e che lascia in verità tante perplessità.
Tutto ciò è scaturito dal deferimento da parte della
Procura Federale a carico del Siena e l'udienza da parte del Tribunale
Federale è stata fissata per l'8 maggio. Detto ciò, il
Gubbio inizierà a giocare in casa giovedì 11 maggio
(orario da definire) e ancora oggi non si sa quale sarà
l'avversaria. Dipende se al Siena verranno tolti altri punti o meno. Se
non cambia nulla sarà ospite il Rimini di Gaburro altrimenti
verrà reintegrata la Recanatese di Pagliari e in tal caso
saranno proprio i giallorossi leopardiani a presentarsi a Gubbio. Per
il resto il nostro notiziario proprio in questo periodo, in questa fase
di stallo, in mancanza di notizie che sono frammentarie, potrebbe avere
dei rallentamenti. Ormai si vive in un mondo dove è necessario
esclusivamente il filtro a monte delle informazioni. Riteniamo che
andrebbe data più fiducia ai giornalisti, allo loro deontologia
e alla loro capacità di dare notizie di pubblico interesse: in
questo caso verso l'intera cittadinanza e verso tutti coloro che
seguono il Gubbio. Per giunta viviamo in un mondo senza regole dove
purtroppo viene agevolato l'uno rispetto all'altro. La
facoltà di decidere di mettere una notizia non è
più facoltà di un giornalista ma il potere di decidere
è in mano (talvolta) a chi non fa neanche questo mestiere. Senza capire che se viene a meno il diritto
di cronaca (e di critica) è l'informazione a cadere, che è
un pilastro della nostra consapevolezza, dello stato di diritto e del
pluralismo. Ma
questo non è un problema per i giornalisti (come qualcuno pensa), ma diventa un
problema per i tifosi, per la città e per tutti coloro che sono
amanti di questa maglia e di questi colori. Amen dico vobis, cui prodest? Questo è quanto.
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►• 26
APRILE
2023
Gubbio, anno 'double face' e la zona Cesarini. La classifica progressiva delinea la stagione
Gubbio,
i numeri di fine stagione regolamentare. La scheda finale. In via
generale la formazione di Braglia ha ottenuto 61 punti in 38 partite
giocate, 17 vittorie, 10 pareggi e 11 sconfitte. Gol segnati 50, gol
subiti 11. Media gol a partita 1,3. Gol su rigore a quota 5. Cartellini
gialli, ben 87. Espulsioni, 12. Età media di tutta la rosa: 24,2
anni. Entriamo nel dettaglio. In casa ottenuti 28 punti contro i 33
punti in trasferta. In casa sono stati segnati 24 gol contro le 26 reti
realizzate in trasferta. A pari merito invece i gol subiti in casa e
fuori casa (17 + 17). Massimo di vittorie consecutive (4), che sono
uguali al numero di sconfitte di seguito (4). La classifica progressiva
ci dice che durante il girone di andata il Gubbio ha occupato il
secondo posto in 7 giornate con una percentuale pari al 36,8 %
(soprattutto a
cavallo tra la 14esima alla 19esima giornata), il primo posto in tre
giornate (pari al 15,8%), il terzo posto per quattro volte, il quarto
posto per tre turni, per una sola volta sesto ed un'altra volta quinto
in
classifica. Nel girone di ritorno si denota invece il declino rispetto
alla
prima parte di stagione. Infatti in otto giornate la squadra
rossoblù ha occupato il quinto posto (pari 42,1%). Il secondo
posto è stato tenuto solo durante le prime due giornate di
ritorno,
poi lo scivolamento perchè in pratica il terzo posto è
stato mantenuto successivamente per un solo turno. Infatti i numeri
ci dicono che il Gubbio si è ritrovato al sesto posto nella
graduatoria in sei partite con la percentuale pari al 31,6%
(cioè a cavallo tra la 28esima alla 33esima giornata). Mentre il
quarto posto è stato toccato dai rossoblù solamente in
due circostanze (pari
al 10,5%). La statistica ci rivela altre curiosità. Il
Gubbio va in gol maggiormente nella seconda parte di gara: 30 reti
siglate infatti nei secondi quarantacinque minuti, 20 gol segnati nel
primo tempo. Per quanto riguarda i gol subiti 19 sono stati incassati
nel primo tempo, 15 reti durante la ripresa. Inoltre il Gubbio è
stato più prolifico per andare in rete soprattutto nei minuti
finali di ogni tempo.
Infatti 5 gol sono stati segnati tra il 40/45esimo minuto del primo
tempo. E decisamente va ancora meglio nella ripresa: 5 gol segnati tra
l'80/85esimo minuto e altri 5 gol tra l'86/90esimo minuto. Oltretutto ben 5
reti sono arrivate a tempo scaduto durante i minuti di recupero.
Ciò vuol dire che dei 50 gol realizzati in totale, ben 15 sono
stati
siglati in zona Cesarini (sono pari al 30% del totale e non è
poco). A livello di calciatori il più presente è stato il
talento siciliano Alessandro Arena (33 gettoni). A seguire Bonini e
Rosaia (32), Vazquez e Spina (31). A scendere troviamo il portiere Di
Gennaro (29) insieme con Redolfi, Morelli e Toscano. Quindi ecco
Bulevardi e Corsinelli (27), a seguire Portanova (26), quindi
Signorini (21), Di Stefano (20), Bontà (19), Semeraro (14), Nicolao (10), Vitale
(10), Dutu (9), Tazzer (8), Arras (8) e Greco (4).
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►• 24
APRILE
2023
Focus. Epilogo di una stagione. Braglia media punti da 1,61. Gli ex che vanno in serie B
ll
campionato ha oltrepassato l'ultima curva con alcuni importanti
verdetti ancora da emettere. Infatti si devono giocare ancora i playoff
che da calendario devono partire domenica prossima (con il Gubbio che
ospita in casa il Rimini al primo turno), purtroppo però
c'è il rischio rinvio della data di avvio (si parla che si
potrebbe iniziare addirittura l'11 maggio) per via dei procedimenti
pendenti. Un rinvio che è dettato dal fatto che la situazione di
alcuni club sarebbe 'sub iudice', in particolare quella del Siena, che
potrebbe ricevere un'altra penalizzazione ed uscire dalla griglia
playoff a beneficio nel girone B della Recanatese. Parlavamo di analisi
approfondita nella regular season. Come già detto ormai da
alcune settimane, il risultato ottenuto dal Gubbio di Braglia in questa
stagione è il migliore traguardo acquisito nell'era Sauro Notari
nei suoi nove anni di presidenza dopo il sesto posto con Magi nel 2017
e il settimo posto della passata stagione con Torrente. Tuttavia il
record in terza serie resta quello del campionato vinto con Torrente
nel 2011 con 66 punti conquistati (e 20 partite vinte) in 34 incontri
con Gomez che rimane l'attaccante più prolifico (18 reti
segnate) e guarda caso anche in questa stagione alla Virtus Verona (a
38 anni) è andato in doppia cifra. Ma ecco tutto il grafico
completo e dettagliato dell'ultimo decennio.
Nove punti in più rispetto al 2022 e tre punti in più
rispetto al 2017. Rispetto alla scorsa stagione sono arrivate
più sconfitte (11 contro 10), ma un maggior numero di vittorie
(17 contro 12) come quelle ottenute dal Gubbio di Magi nel 2017 (17
vittorie e 14 sconfitte). A livello di gol è stato più
produttivo il Gubbio di Torrente dell'anno scorso (53 reti fatte contro
le 50 di oggi) ma i rossoblù di Braglia hanno incassato meno
reti (34 gol contro 44 dell'anno scorso). A livello di goleador Arena
è il cannoniere dei rossoblù a quota 10 reti, una cifra a
pari merito di Spalluto nella passata stagione. Il Gubbio chiude
così in quinta posizione in un girone dove la Reggiana ha vinto
il campionato toccando quota 81 punti. Ma, paradossalmente, i granata hanno ottenuto
cinque punti in meno rispetto alla passata stagione quando arrivarono secondi (raggiunsero quota 86
punti) dietro al Modena che
conquistò la serie B chiudendo a quota 88 punti. Perciò secondo la
statistica, per dirla tutta, il Gubbio di oggi con 61 punti, se avesse
giocato nello stesso girone nella passata stagione si sarebbe ritrovato
posizionato al sesto posto: le squadre ai vertici viaggiavano con
un'andatura più spedita e proprio per questo motivo il rammarico
aumenta in questa stagione dopo quell'avvio 'super' nella prima parte
di campionato. Infatti i numeri ci dicono che alla fine del girone di
andata il Gubbio di Braglia ha ottenuto la bellezza di 39 punti, ma
dopo il giro di boa ha racimolato appena 22 punti. Se dovessimo
guardare solo il trend del girone di ritorno il Gubbio si troverebbe
attualmente a quota 44 punti, ovvero dove si colloca ora la Fermana, al
dodicesimo posto. Purtroppo questo afflosciamento
è stato determinante ai fini della classifica finale ed è
stato pagato a caro prezzo. Ma ora ai playoff si azzera tutto e
chissà cosa potrà succedere. Alcune curiosità
finali. Riguardano alcuni ex. Il tecnico Vincenzo Torrente ha chiuso il
girone A della serie C con il Padova nel medesimo posto dei
rossoblù (quinto in graduatoria): tuttavia il tecnico di Cetara
con il suo arrivo ha portato 36 punti in venti partite frutto di nove
vittorie, nove pareggi e solo due sconfitte con una media punti pari a
1,8 punti a match. In una stagione regolare, con 38 partite, significa
che Torrente avrebbe potuto toccare la quota di 69 punti, cioè a
solo due lunghezze dalla capolista Feralpisalò. Inoltre ci sono
diversi ex rossoblù che sono già saliti in serie B con le
rispettive squadre. Con la Feralpisalò exploit per il portiere
Giacomo Volpe e il difensore Loris Bacchetti. Con la Reggiana l'impresa
è toccata al portiere Giacomo Venturi, e ai difensori Alessio
Luciani e Giuliano Laezza. Uno sguardo in serie D: il centrocampista
Silvano Raggio Garibaldi ha vinto il campionato con il Sestri
Levante, fu un elemento cardine per il salto in B dodici anni fa a
Gubbio.
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►• 23
APRILE
2023
Braglia: "Non attrezzati per vincere il torneo, non scherziamo". Le foto di Pontedera-Gubbio
Ultimo
atto della regular season. Il Gubbio a Pontedera passa in vantaggio con
un calcio di rigore segnato da Arena da lui stesso procurato. Ma il
vantaggio dura davvero ben poco perchè Guidi da distanza
ravvicinata in due tempi insacca la sfera sotto la traversa con un
sinistro potente. Così svanisce la grande occasione di
agganciare il quarto posto in quanto la Carrarese cade a Pesaro ma la
classifica non cambia: i rossoblù chiudono il campionato al
quinto posto. Le parole del trainer Piero Braglia dopo la contesa: "Ci
abbiamo provato fino alla fine. Ma non era facile vincere a Pontedera.
C'è stato il primo caldo. Ripeto, ci abbiamo provato facendo
una
discreta gara. I ragazzi sono stati bravi, secondo me i ragazzi hanno
fatto un campionato eccezionale, perciò li posso solo
ringraziare e già l'ho detto a loro nello spogliatoio. Ho
visto
qualche ragazzo un po' giù di morale, ma adesso non serve a
niente. Abbiamo avuto le nostre occasioni ma non ci siamo riusciti e
quindi basta. Se c'è ancora rammarico per quanto
è
successo a gennaio? Beh, diciamo che ci sono girate le scatole per
tanti motivi. Si è spenta un po' la luce, è
durato per un
mesetto buono e più, per fortuna questi sono bravi ragazzi
che
hanno parlato fra di loro perchè non è stato
così
facile riprendere quella strada che improvvisamente avevamo perso. Ad
un certo punto siamo spariti dal campionato, ovvero abbiamo perso
diverse partite per demeriti nostri. Aggiungo, non giocavamo proprio
noi. Sì, abbiamo passato un brutto periodo, prima con i
campi di
allenamento e per tremila cose, ma se cominciamo a parlare adesso non
serve proprio a niente. Ora ai playoff? Per giocare e divertirsi. Mi
viene da ridere quando qualcuno dice che il Gubbio è
attrezzato
per vincere il campionato. Non scherziamo. Il Gubbio ha fatto il
campionato che poteva e doveva fare, e adesso si deve solo divertire.
Poi ai playoff vedremo, se saremo ancora dentro ci vogliamo divertire e
proveremo a fare girare le scatole a tutti". Cosa dice
l'allenatore granata Max Canzi: "Ci
abbiamo provato in tutti i modi a portare a casa i tre punti e per poco
non ci siamo riusciti. Ma siamo lo stesso felici perchè a
bocce
ferme un sesto posto all'inizio del campionato nessuno se lo sarebbe
mai aspettato e sarebbe stato un sogno per tutti". Ma ecco
le
immagini del match tra Pontedera e Gubbio. Si ringrazia per la
collaborazione Nico Venturi del Pontedera Calcio. Fotoservizio
di
Gianni Mattonai.
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►• 23
APRILE
2023
Ultimo
atto, Pontedera-Gubbio, è 1-1. Arena sblocca su rigore ma
Guidi segna il pareggio
Pontedera
contro Gubbio. Finisce in parità l'ultimo incontro della
regular season. I rossoblù vanno in vantaggio su rigore
realizzato da Arena ma nel giro di sette minuti vengono raggiunti da
Guidi. La formazione eugubina termina il campionato così al
quinto posto. La cronaca. Al 12' su punizione pennellata in area da
Rosaia, Morelli colpisce di testa ma sulla linea di porta respinge
Shiba. Al 25' arriva il rigore dei rossoblù quando Rosaia
apre
in area per Arena che cade a terra dopo un contatto da tergo con
Marcandalli. Dal dischetto lo stesso Arena con un sinistro angolato
radente insacca la palla in rete spiazzando il portiere Siano. Ma il
pareggio è immediato perchè arriva al 34': da
rimessa
laterale che viene effettuata sulla destra da Somma, prende la palla
Shiba che crossa dal fondo dove in area svetta sopra tutti Guidi che
incorna a rete, Greco in tuffo respinge corto, così lo
stesso
Guidi è il più lesto di tutti e di sinistro
deposita la
sfera in fondo al sacco calciando di forza la palla sotto la traversa.
Ripresa. Al 6' occasione per i padroni di casa quando Ladinetti lancia
in profondità Mutton che prova il tiro al volo di destro dal
limite con la palla che sorvola davvero di poco sopra la traversa. Al
14' su corner calciato in area da Arena e respinto dalla difesa
granata, ci prova dal limite con un tiro rasoterra di destro Di Stefano
ma Siano è reattivo e in tuffo abbranca la sfera. Al 29' su
corner calciato in area da Ladinetti diventa insidioso un colpo di
testa volante di Cioffi con la palla che sibila sopra il montante. Un
minuto più tardi, al 30', lo stesso Cioffi carica il destro
su
punizione dai venti metri con una traiettoria a scendere che costringe
Greco a salvarsi con i pugni in tuffo. Infine al quinto minuto di
recupero, dopo un corner di Arena calciato in area, c'è una
sponda di Bonini verso il centro per Signorini che da pochi passi, di
testa, schiaccia in porta ma mette la palla a lato di un metro dal palo
alla destra del portiere.
Tabellino:
Pontedera-Gubbio (1-1):
Pontedera (3-4-1-2): Siano;
Marcandalli, Martinelli (37’ st Espeche), Shiba;
Somma (17’ st Perretta), Ladinetti, Guidi
(25’ st Izzillo), Goncalves; Nicastro
(25’ st Cioffi); Mutton, Ianesi (17’ st Peli). A
disp.: Stancampiano, Vivoli, Sosa, Catanese, Di Bella, Bonfanti,
Espeche, Benedetti, De Ioannon, Markosian, Tripoli. All.: Canzi.
Gubbio (3-4-2-1): Greco; Portanova,
Signorini, Bonini; Morelli (18’ st Corsinelli),
Rosaia, Bontà (26’ st Bulevardi), Semeraro
(26’ st Spina); Arena
(37’ st Arras), Di Stefano (26’ st
Nicolao); Vazquez. A disp.: De Luca, Di Gennaro,
Redolfi, Tazzer, Toscano, Vitale. All.: Braglia.
Arbitro:
Mirabella di Napoli (Piatti di Como e Laghezza di Mestre).
Reti: 27’ pt Arena
(G) rig.,
34’ pt Guidi (P).
Ammoniti: Somma (P),
Ianesi (P), Shiba (P),
Semeraro (G), Ladinetti (P), Bonini (G), Guidi (P),
Martinelli (P). Angoli:
3-3.
Risultati:
Ultima Giornata - Serie C - girone B:
Alessandria -
Cesena 0-1
82' Chiarello (C)
Lucchese -
Olbia 2-0
14' Ravasio (L), 77' Ravasio (L)
Pontedera -
Gubbio 1-1
27' Arena (G) rig., 34' Guidi (P)
Recanatese -
Ancona 4-0
41' Sbaffo (R), 45' Guidobaldi (R), 81' Guadagni (R), 92' Giampaolo (R)
Reggiana -
Imolese 2-2
1' Guglielmotti (R), 19' Lanini (R) rig., 23' Zanon (I), 51' Zanini (I)
Rimini -
Montevarchi 1-1
32' Santini (R), 44' Perez (M)
San Donato
Tavarnelle - Fiorenzuola 1-0
16' Sepe (S)
Siena -
Virtus Entella 1-2
19' Faggioli (E), 57' Tomaselli /E), 61' Meli (S)
Torres -
Fermana 1-1
59' Saporiti (T), 81' Fischnaller (F)
Vis Pesaro -
Carrarese 1-0
21' Aucelli (V)
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►• 22
APRILE
2023
Signorini:
"Pronti per
l'obiettivo". De Simone: "La squadra ha
qualità offensive importanti"
Conferenza
allargata nel prepartita contro il Pontedera con la presenza del
capitano Signorini e dello staff tecnico come si può notare
dalle nostre immagini in carrellata. Cosa dice appunto Andrea Signorini: "Incontriamo
una squadra forte come il Pontedera, ma noi ci crediamo. Noi ci siamo
posti un obiettivo e cerchiamo di portarlo avanti. Chiaro che
c'è ancora rammarico per quel periodo di appannamento dopo
gennaio: a dicembre eravamo secondi in classifica e pensavamo di
puntare ad un qualcosa di più". La parola al
vice allenatore Domenico De Simone: "Siamo
abituati a giocare con più moduli e cerchiamo di sfruttare
in
squadra le nostre qualità che abbiamo a livello offensivo.
Siamo
contenti del materiale che abbiamo a disposizione. Pertanto ci
giocheremo tutte le nostre chance. Adesso abbiamo una gara secca
importante con il Pontedera perchè si tratta come un
anticipo
dei playoff". Le frasi del preparatore atletico Vito
Barbiero: "La
condizione fisica è stata mantenuta a buoni livelli in tutto
l'arco della stagione. Ce lo dicono i dati che abbiamo
ottenuto in
base all'utilizzo del 'gps' e quindi non abbiamo mai avuto un calo
fisico nemmeno nel periodo più difficile e avaro di
risultati.
Abbiamo cercato di modulare bene sempre i carichi in ogni partita.
Crediamo fermamente di fare bene ai playoff e per questo motivo stiamo
cercando di rimodulare al meglio il recupero in base alle partite che
andremo ad affrontare. I calciatori si sono mostrati tutti
professionisti che si affidano a nutrizionisti personali e rispettano
le limitazioni specifiche seguendo poi una giusta integrazione dello
staff medico. Sono tutti ragazzi che lavorano durante la settimana con
una serietà e professionalità incredibile. Con
Luca
Palazzari ho avuto modo di collaborare e per me è stata una
componente molto importante, abbiamo creato un rapporto importante tra
di noi e non nego che c'è stato un lavoro di equipe
fondamentale". La palla passa appunto al preparatore
atletico Luca Palazzari: "Sono
rientrato questa stagione a Gubbio e per me è stata
un'annata
importante perchè ho collaborato con uno staff tutto nuovo.
Con
Vito Barbiero ho avuto modo di confrontarmi con delle metodologie
diverse perchè è un professionista serio e
preparato:
lavorare con un altro esperto del settore al fianco mi ha facilitato
nel lavoro. L'acquisto del 'gps' credo che sia stato un salto di
qualità. Ho ritrovato un ambiente che è cresciuto
nelle
strutture". Per finire con il preparatore dei portieri
Giovanni Pascolini entriamo nello specifico dei guardiani della porta: "Di
Gennaro e Greco? Il primo è scuola Inter, il secondo
è
scuola Roma, già questo fa differenza di base a livello di
settore giovanile da dove provenivano. Di Gennaro è un
portiere
ormai maturo, si è trasformato negli anni ed è
cambiato
in mentalità. Greco è più giovane e
viene da un
percorso diverso. Sono due portieri sostanzialmente diversi ma
con qualità tecniche uguali essenzialmente. Questo
è
il mio
giudizio".
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►• 21
APRILE
2023
Corsinelli:
"La squadra
è forte, stagione con un rammarico. Arena è il
più forte del girone"
L'intervista
con un calciatore del Gubbio. Parla con noi il difensore Francesco
Corsinelli. Tra l'altro è l'ex di turno contro il Pontedera.
Che
partita prevede domenica? "Sarà
una partita sicuramente dove servirà massima concentrazione
e
determinazione. Noi crediamo ancora al quarto posto e ce la metteremo
tutta per vincere la gara. Troveremo un Pontedera carico di entusiasmo,
proviene da delle vittorie importanti, per loro è
già
tanto aver fatto tanti punti così, però
cercheranno di
fare con noi il meglio possibile". Riguardo al Gubbio,
è il campionato che si sarebbe aspettato? "Dico
la verità, visto come era andata nel girone di andata mi
sarei
aspettato senz'altro di più. Dico questo
perchè reputo la nostra squadra forte,
c'è un mix di giovani bravi e altri calciatori di esperienza
che
a mio avviso sono tanta roba. Invece si è verificato quel
calo
nel girone di ritorno che purtroppo ci ha penalizzato perchè
credo che si poteva fare qualche punto in più, ecco".
Appunto, quel periodo buio, ci può dare una spiegazione? "Quando
non ti riescono le cose che si facevano prima, quando non arrivano i
risultati, sapendo inoltre che diverse avversarie si sono rinforzate a
gennaio, purtroppo credo che siamo entrati in un 'loop' di prestazioni
non
positive e nella nostra testa con ogni probabilità
è
scattata un po' di
delusione. Magari abbiamo creduto che le pretendenti erano alla nostra
portata in considerazione del fatto quanto era successo prima del giro
di boa. Perciò c'è rammarico perchè
avevamo
vissuto un girone di andata alla
grande. Ma non cerchiamo alibi. Per fortuna poi ci siamo ripresi".
Un peccato anche questi ultimi due pareggi all'ultimo minuto con Siena
e Torres, si trova d'accordo? "Sì,
diciamo che c'è mancata un po' di concentrazione. Ci siamo
messi
là dietro, ma nonostante tutto abbiamo preso due gol
evitabili per
via di nostri errori. Certi aspetti vanno analizzati, però
ormai
è andata così e dobbiamo rimboccarci le maniche".
Cosa ci può dire del tecnico Braglia? "Pretende
molto, vuole tutti sul pezzo, credo giustamente, dico questo
perchè siamo
tutti calciatori forti e quindi vuole che diamo il massimo. D'altronde
parla il curriculum di Braglia, un mister che ha saputo vincere i
playoff,
perciò ci giocheremo tutto proprio nei playoff grazie alla
sua e
alla nostra esperienza". A livello tattico Corsinelli ha
giocato
come quinto a centrocampo nel 3-4-2-1 oppure come terzino sempre a
destra in
difesa nel modulo 4-2-3-1. Talvolta si è alternato con
Morelli
sulla fascia. Come si è trovato con questi moduli e se le ha
pesato questa rotazione in campo? "Come
ruolo mi trovo molto bene perchè ho sempre giocato come
terzino
destro o come quinto o quarto di fascia. Non mi cambia niente, sia a
destra o a sinistra. Per quanto riguarda l'alternanza devo constatare
che
Morelli è un buon calciatore, abbiamo avuto entrambi la
possibilità di giocare e dimostrare. É vero che
l'anno
scorso alla Lucchese ero sempre titolare, però fa parte del
gioco. Ripeto, la squadra è forte, perciò ci
può stare". Diverse esperienze passate
importanti in serie C, tra cui quella di Bari, un suo commento? "Sì,
un peccato perchè ho perso dei campionati sul
finire sia a Bari che
con il Piacenza. A livello di carriera perciò ho avuto
qualche
delusione perchè preferivo vincere quei campionati poi
svaniti
all'ultimo atto. Però sono contento di aver giocato in
piazze
importanti e a Bari si sentiva bene il calore dei tifosi, purtroppo
abbiamo beccato l'annata super della Ternana. Giocare in piazze dove
c'è pressione è sempre un piacere".
La Reggiana ha meritato di vincere il girone? "Volevo
che si vincesse noi... però credo che obiettivamente
parlando la
Reggiana ha meritato perchè è da due anni che ci
prova,
ha pure rischiato contro un Entella in salute che però ha
buttato al vento la sua chance sul finire". Insomma, qual
è il calciatore avversario più forte incontrato
nel girone? "Ma noi lo
abbiamo in casa, è Alessandro Arena, per me è
impressionante".
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►• 20
APRILE
2023
Ultimo
atto della regular season. Contro il Pontedera dal budget esiguo.
Espeche rinnova
A
novanta minuti dal termine tutto ancora è in ballo. Gli
ultimi
verdetti sanciranno non solo in quale posizione si colloca (in gioco il
quarto fino al settimo posto), ma anche da quale posizione
partirà nella griglia e quale sarà la sua
avversaria ai
playoff. Perciò alla fine della regular season
dipenderà
tutto dal Gubbio quale abito vorrà indossare. L'avversario
di
turno è il Pontedera, sotto di un solo punto in classifica,
con
quattro squadre racchiuse nel giro di quattro punti. Dicevamo, il
Pontedera, in questo campionato, ha già raggiunto il suo
record
di punti in serie C: adesso occupa il sesto posto a quota 59 punti
frutto di 16 vittorie, 11 pareggi e 10 sconfitte. La società
granata inoltre si può vantare di aver raggiunto questo
traguardo con un budget davvero contenuto per la categoria: una rosa
che è stata costruita con meno di un milione di euro come si
evince da questo articolo. Autentico exploit perchè la squadra
granata nelle ultime otto partite ha ottenuto cinque vittorie,
due pareggi ed una sola sconfitta, per la precisione rimediata in
trasferta contro la Virtus Entella. Proprio in queste ultime ore ha
rinnovato il contratto fino al 2024 con i toscani il difensore centrale
argentino Marcos Espeche, tra l'altro ex di turno domenica. Il tecnico
Max Canzi di solito adopera il modulo 3-4-1-2. Possibile undici
iniziale. Siano in porta. Terzetto di difesa basato su Marcandalli,
Espeche e Bonfanti. Quartetto di centrocampo con Peli, Ladinetti,
Catanese e Perretta. Sulla trequarti troviamo a giostrare Benedetti a
supporto
del duo di attacco Cioffi e Nicastro. In casa Gubbio invece pare che
siano
tutti a disposizione del trainer Piero Braglia, ad eccezione del
difensore centrale rumeno Eduard Dutu per un problema muscolare.
Notizie ulteriori, al momento, non ne abbiamo a disposizione. In
pratica durante tutta la stagione
le notizie sono state spesso frammentarie e non ufficiali, sia
a
livello di bollettino medico, sia per l'assenza di comunicazioni dei
calciatori convocati alla vigilia delle gare. Tuttavia il trainer
Braglia non si dovrebbe discostare molto dal modulo (3-4-2-1) e dagli
interpreti impiegati contro la Torres Sassari.
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►• 19
APRILE
2023
Serata
conviviale organizzata dal gruppo storico sammartinaro. Premiato il
patron Notari
Serata
conviviale martedì sera presso l'Osteria Cernicchi in piazza
Giordano Bruno dove i tifosi del gruppo storico sammartinaro hanno
invitato a cena il presidente Notari e tutti i componenti societari che
portano il nome del Dg Giuseppe Pannacci, il ds Davide Mignemi, il
team manager Massimiliano Lazzoni, il dirigente Federico Mariotti.
Presenti anche i calciatori, cioè l'attaccante Alessandro
Arena, i
centrocampisti Danilo Bulevardi e Giacomo Rosaia, oltre al capitano
Andrea Signorini. Toccata e fuga invece per il trainer Piero
Braglia che si è intrattenuto per un attimo dopo
la cena. Nel corso della serata i tifosi del quartiere storico di San
Martino hanno consegnato una targa ricordo al patron Sauro Notari con
scritto: «Al presidentissimo Sauro Notari immensamente grati
per
il suo smisurato amore per il Gubbio». Il presidente dei
rossoblù ha contraccambiato consegnando una maglia del
Gubbio
della stagione seguente (per la precisione la terza maglia di gioco).
La serata raccontata in immagini in carrellata. Fotoservizio ad opera
di Roberto Filippetti, collega giornalista.
La città di Gubbio da sempre ha avuto dei tifosi passionali
ed
in particolare il gruppo storico sammartinaro ha i colori
rossoblù stampati sulla pelle. Crediamo che sia stato un
gesto
importante perchè la squadra ha bisogno dei suoi tifosi e
viceversa. Quei tifosi che soprattutto nell'ultima stagione sono
mancati
numericamente in particolar modo perchè la squadra ha
lottato per i primi posti, un fatto che non succedeva ormai da troppi
anni. La gente di Gubbio ha bisogno di essere coinvolta e di essere
partecipe perchè è un popolo genuino ma qualsiasi
sgarbo
non viene perdonato. La gente di Gubbio ha bisogno di coinvolgimento e
di
trasparenza. Perciò servono iniziative concrete per
appassionare
il popolo eugubino. Il
Gubbio è un patrimonio della città.
Per questo motivo servono meno chiusure e maggiore
malleabilità.
↓
►• 18
APRILE
2023
Magi:
"Il Gubbio
ha alzato l'asticella. Mi piacciono Di Stefano e Spina. Ma poco
pubblico..."
Con
l'era Notari presidente, solamente tre allenatori sono riusciti a
centrare i playoff. Diciamo che il traguardo meno atteso si
è
verificato nel 2017 con una squadra neopromossa. Ne parliamo proprio
con l'allenatore di allora, Giuseppe Magi. Chiediamo: ad oggi che
valenza può valere quel risultato tenendo conto quanto
è
successo dopo? "Se
parliamo
strettamente di numeri... parlano chiaro, è una
verità
assoluta. Se poi andiamo a leggere le varie annate da quando poi il
Gubbio è tornato in C, la squadra rossoblù prima
di
centrare di nuovo i playoff ha dovuto aspettare diversi anni. Nel mio
periodo non c'erano grandi aspettative perchè il punto di
partenza era necessariamente mantenere la categoria e viaggiare sulle
ali dell'entusiasmo, senza creare tante illusioni. Negli anni
successivi invece la società ha sempre cercato di ottenere
risultati importanti, cioè i playoff per la serie B. Per
alcuni
anni non ci è riuscita, invece con Torrente e Braglia ha
centrato il traguardo. Quando sento il mio nome essere accostato ai
nomi di Torrente o Braglia, mi viene la pelle d'oca. Credo che che
stiamo parlando di due allenatori che in carriera hanno fatto percorsi
importanti e continuano a farlo. Per me si tratta di un grande onore".
Vero, Torrente ha riportato a galla pure il Padova nel girone A e ha
saputo risalire la china: "Ma
Torrente ha fatto molto bene anche a Gubbio perchè (al di
là di quel salto in B), se andiamo a vedere, è
ritornato
in panchina da subentrato in un anno difficile portando a termine il
campionato con ottimi risultati adattandosi alle difficoltà
e di
conseguenza ha ricostruito il tutto centrando anche i playoff. Si sta
dimostrando ancora una volta un allenatore molto preparato in una
piazza come Padova dove le pressioni sono tantissime: anche
lì
da subentrato è stato molto efficace perchè si
è
calato nella parte portando i calciatori ad un rendimento
superiore". Il Gubbio di oggi, quello di Piero Braglia,
quale è il suo giudizio? "La
scorsa estate la società aveva dichiarato che voleva alzare
l'asticella. Volevano migliorare il settimo posto ottenuto da Torrente
l'anno prima. Le aspettative e le pressioni erano tante,
così
non è facile. Ingaggiando Braglia, la società ha
dimostrato che oltre alle parole ha dato seguito ai fatti e secondo me
ci sono riusciti: il Gubbio ha sempre navigato nelle zone alte della
classifica dietro ad organici molto forti come Reggiana, Entella e
Cesena. La società è stata brava a non cambiare
allenatore come invece è successo ad Ancona o a Pontedera:
come
ha fatto la Carrarese, nel periodo di difficoltà, entrambi
le
proprietà sono state coerenti dando seguito alle idee
iniziali.
Perciò faccio i complimenti perchè il Gubbio ha
fatto un
ottimo campionato". Due calciatori del Gubbio da citare? "In
particolare mi sono piaciuti Di Stefano e Spina, entrambi hanno grandi
margini di crescita e possono fare la differenza. La squadra
è
stata sempre equilibrata pure quando faceva fatica. Sono venuto a
vedere la partita in casa contro il Cesena e ho portato anche fortuna
perchè ha sancito l'uscita da quel periodo buio".
Però poco pubblico allo stadio oggi, lo ha notato
anche lei? "Sì,
è stata una costante, poche presenze al Barbetti. Non
capisco il
perchè, non so cosa può esserci dietro. Credo che
la
società ha fatto degli investimenti per competere con piazze
importanti. Mi dispiace, è una cosa che si nota, mi auguro
che
questo stadio possa tornare caldo come lo abbiamo conosciuto tutti noi.
Se posso sbilanciarmi, quest'anno una parte del 'gap' con le prime tre
in classifica poteva essere colmato proprio dal calore del pubblico
eugubino. Per vincere serve unione nelle componenti:
società,
squadra e tifosi. Solo così si può andare oltre i
propri
limiti, altrimenti certi limiti si pagano alla lunga". E
per finire, Magi non allena oggi, ma c'è un motivo? "Ma
il calcio ti dà tanto e in poco tempo ti può
togliere
tanto. In carriera ho vinto dei campionati (a Gubbio e Macerata ndr) e
sono retrocesso solo una volta (a Ravenna ndr). Ho sempre condiviso i
successi con le società, come è stato a Gubbio:
è
un lavoro di gruppo, l'allenatore ottiene i risultati solo se
è
supportato da una società forte che crede nel lavoro del suo
tecnico e infatti mi hanno appoggiato nei momenti di
difficoltà.
Oggi è un periodo così, non mi gira bene. Mi
auguro che
qualcuno scommetta ancora su di me perchè di sicuro
troverà un Beppe Magi con maggiore entusiasmo e
più
preparato perchè ho avuto il modo di aggiornarmi a livello
sia
di conoscenze che competenze".
↓
►• 16
APRILE
2023
Focus. Meno tifosi allo stadio. I 'buchi' nel pubblico aumentano. Paganti ai minimi termini
Mentre
si discute del Gubbio che nelle ultime due partite ha pareggiato per
due volte subendo un gol in entrambe le gare al fotofinish, incassando
tra l'altro quattro reti negli ultimi 180 minuti (nonostante il fronte
avanzato sta funzionando a dovere), con i rossoblù che si sono
complicati la vita nell'ultima gara di campionato perchè sono in
grado ancora di poter conquistare il quarto posto ma allo stesso
tempo possono scivolare in settima posizione in vista dei playoff con
il rischio di vanificare il lavoro fatto finora, c'è un'altra
situazione che va affrontata di petto. I dati ci mostrano un problema,
pertanto si sottintende l'intenzione di risolvere una questione
sospesa. Le presenze allo stadio sono davvero ai minimi termini. Una
condizione irreale che sta creando un certo malumore perchè sta
cominciando a serpeggiare sempre di più anche tra gli addetti ai
lavori. La gente qua a Gubbio non c'è o non viene coinvolta in
maniera adeguata. Purtroppo i numeri parlano chiaro. Eccoli. In base
alla nostra indagine approfondita in pratica è venuto fuori che
nell'ultima giornata del torneo il Gubbio risulta terz'ultimo come
spettatori allo stadio e addirittura ultimo nel girone per numero di
paganti. Infatti con la Torres c'erano 859 spettatori in totale, con
appena 420 paganti (dei quali 43 provenienti da Sassari). Il colpo
d'occhio che si è visto allo stadio Pietro Barbetti nell'ultima
partita di campionato casalinga è stato deprimente: tanti
spazi vuoti, solamente i ragazzi in curva che fanno quello che possono
(e vanno elogiati perchè non fanno mancare mai il loro
sostegno), mentre in tribuna si notavano a momenti più persone
di Sassari che di Gubbio. Un quadro sconfortante. Lo dice pure la
statistica. Come dicevamo nell'ultima partita di campionato in casa
(con la squadra di Braglia che si trovava al quarto posto in
classifica, va rimarcato) erano presenti in totale 859 spettatori.
Si sono
registrati numeri più bassi rispetto alla piazza eugubina
solamente a Fiorenzuola contro il Siena (700 spettatori) e a Imola con
l'Imolese contro il San Donato Tavarnelle (503 spettatori). Ma quello
che sorprende è che addirittura la piazza di Montevarchi (con la
squadra che è retrocessa) contro l'Alessandria ha avuto la
presenza di 1023
spettatori. Ma non è tutto. Il livello dei paganti nell'ultima
giornata nel girone mostra che il Gubbio si trova nientemeno all'ultimo
posto:
appena 420 paganti. Cioè, vogliamo dire, si è fatto
meglio a Imola (438 paganti) o a Fiorenzuola (550 paganti). Quella di
Cesena si è dimostrata la piazza più calda. La tabella
completa ci spiega tutto.
Osservazione: una squadra che per tutto l'anno ha lottato ai vertici
della classifica, senza dimenticare che sul finire del girone di andata
è stata molto vicina anche a conquistare il primo posto,
è in grado di portare numeri ben diversi allo stadio, almeno per quanto ci
aveva abituato in passato la piazza eugubina. In generale, nella
stagione, per presenze allo stadio, Gubbio si trova all'undicesimo
posto.
Numeri e presenze non di certo esaltanti. Un contesto che fa molto riflettere.
Diversi, troppi spazi vuoti di partita in partita. Da capire quale
sarà la risposta del pubblico di fede rossoblù ai
playoff. Staremo a vedere se un'eventuale svolta dal punto di vista dei
trionfi potrà riportare il giusto affetto del pubblico avuto in
passato. Intanto l'Arezzo guidato da mister Indiani e il diesse Giovannini
torna in serie C matematicamente battendo la Pianese per 3-1 con una
cornice imponente con 6259 persone presenti sugli spalti dello stadio di Arezzo.
↓
►• 15
APRILE
2023
Braglia: "Poca lucidità". Di Stefano: "Questi gol nel mio repertorio". Le foto di Gubbio-Torres
Gubbio
double face. Primo tempo a grande ritmo, due splendide azioni per i gol
di Di Stefano (una vera perla la seconda rete in sforbiciata), dove si
registra anche la rete di Diakite e l'espulsione per doppio cartellino
giallo di Carminati. Nella ripresa invece i rossoblù giocano con
il freno a mano tirato e si fanno sorprendere dai sardi ridotti in
dieci con un gol fulmineo nel finale di Lisai. Le parole del trainer
Piero Braglia: "Primo tempo
discreto, nel secondo tempo male e la Torres ha meritato di pareggiare.
I cambi effettuati stavolta non ci hanno aiutato. Nella ripresa abbiamo
smesso di giocare, in pratica non siamo più ripartiti, non
abbiamo saputo gestirla, ci è mancata la lucidità.
Avevamo il baricentro troppo basso, facciamo anche dei falli ingenui
che puntualmente paghiamo. La Torres si è mostrata molto
efficace nei calci piazzati, sul quale ci abbiamo preso pure un gol (di
Diakite ndr). Peccato perchè stiamo buttando via dei risultati
per demeriti nostri, non credo nella sfortuna, perciò dobbiamo
prendercela solo con noi stessi". Le frasi del goleador Lorenzo Di Stefano: "Dite
che ho fatto dei gol belli? Ma fa parte del mio repertorio, d'altronde
preferisco prendere la palla in rovesciata che di testa. Ora gioco con
continuità, ho preso confidenza con il campo e questo mi
permette di esprimere meglio le mie potenzialità. Sono felice
per i gol, purtroppo il risultato non è positivo e ci stiamo
giocando la posizione che avevamo acquisito. Nel secondo tempo abbiamo
sofferto nonostante la Torres fosse rimasta in dieci e ci siamo
schiacciati troppo. Dobbiamo mettercela tutta nell'ultima spiaggia
contro il Pontedera". Le parole del tecnico dei sardi Alfonso Greco: "Nel
primo tempo il Gubbio ci ha messo in difficoltà perchè
nell'uno contro uno sono molto efficaci sul fronte avanzato. C'è
stata pure l'ingenuità dell'espulsione (di Carminati ndr). Poi
grande prova di carattere della squadra nonostante l'inferiorità
numerica e nel secondo tempo il Gubbio non ci ha mai impensierito. Con
questa grande prova di cuore siamo stati ripagati alla fine". Cosa dice l'autore del 2-2 da subentrato Giancarlo Lisai: "Una
grande emozione ho provato segnando agli sgoccioli. Una grande
prestazione di sacrificio di tutta la squadra. Una grande prova di
carattere. La nostra grande forza è stata quella di non mollare
mai". Intanto ecco le immagini tra Gubbio e Torres. Fotoservizio di Gianfranco Gavirati.
↓
►• 15
APRILE
2023
Gubbio-Torres, è 2-2. Di Stefano show, ma Diakite e nel finale Lisai impongono il pareggio
Gubbio
contro Torres. Avvio subito importante con due gol nei primi dodici
minuti. Al primo affondo (al 2') il Gubbio va in vantaggio quando
Bulevardi dalla trequarti trova il corridoio giusto per Arena che entra
in
area, si porta a tu per tu con il portiere e poi serve un cioccolatino
al
centro per Di Stefano che non può fare altro che spingere la
palla in rete di destro con Garau fuori causa. Ma al 12' arriva il
pareggio dei sardi: corner pennellato in area da Urso dove svetta sopra
tutti Diakite che di testa deposita la sfera sotto la traversa in rete
nonostante il tentativo vano di Greco di respingere la palla. Al 14' va
via sulla destra Morelli che stoppa egregiamente un pallone in
area e lo rimette in mezzo con assist tagliato dove Garau
respinge
in tuffo con i pugni, dalle retrove arriva Bulevardi che prova il
tiro di destro al volo ma salva tutto Fabriani che fa muro con
il
corpo. Al 19' però il Gubbio si porta di nuovo in vantaggio
per
mezzo di un'azione corale: Morelli va via sulla destra per poi
rimettere
in mezzo per Vazquez che a sua volta serve al centro Di Stefano che si
coordina e in sforbiciata con il piede destro al volo insacca la sfera
angolata sotto la traversa dopo aver toccato a terra. Al 22'
va in
gol
di testa Dametto, ma l'arbitro ferma tutto perchè nello
stacco
viene segnalato un fallo nei confronti di Morelli, perciò
segnatura annullata. Al 29' grande brivido quando Urso lancia in
verticale tutto
solo in porta Masala ma davanti al portiere, che si butta a
pesce, gli tira addosso e la palla viene respinta in maniera
incredibile da Greco. I sardi si complicano la vita perchè
al
32'
rimangono in dieci dopo un fallo di Carminati che prende due cartellini
gialli nel giro di tre minuti e l'arbitro gli sventola il cartellino
rosso. La ripresa. Al 6' proteste dei sardi su un tiro di punizione
calciato in porta da Urso e gli ospiti reclamano per un presunto fallo
di mani di Bonini, ma l'arbitro fa proseguire. Al 38' brivido quando
Diakite serve in area Scappini che prova il tiro al volo di destro, ma
salva tutto Bonini con il corpo perchè fa muro. Al 47' la
doccia
gelata perchè Diakite serve in area Scappini che supera con
un
pallonetto Greco e davanti alla porta Lisai deposita la sfera in fondo
al sacco di testa: palla che si insacca sotto la traversa.
Tabellino:
Gubbio - Torres (2-2):
Gubbio
(3-4-2-1):
S. Greco; Portanova, Signorini (17' st Redolfi),
Bonini; Morelli (8' st Corsinelli), Rosaia,
Bulevardi (31' st Vitale), Nicolao; Arena, Di Stefano (8' st Spina);
Vazquez (31' st Arras). A disp.: Di Gennaro,
Semeraro, Tazzer. All.:
Braglia.
Torres
(4-4-2):
Garau; Fabriani, Carminati, Dametto, Liviero (24' st Scappini);
Saporiti (37' st Lisai), Masala (24' st Lora), Urso,
Ruocco; Scotto (36' st Heinz), Diakite. A disp.:
Carboni, Antonelli, Girgi, Omoregbe, Gianola,
Bonavolontà, Campagna, Tesio. All.: A. Greco.
Arbitro:
Marotta di Sapri (Spagnolo di Reggio Emilia e Sicurello di Seregno);
quarto uomo: Boiani di Pesaro.
Reti:
2' pt Di Stefano (G), 12' pt Diakite (T), 19' pt Di Stefano (G), 47' st
Lisai (T).
Espulso:
32' pt Carminati (T) per doppia ammonizione.
Ammoniti:
Morelli (G), Urso (T), Signorini (T), Fabriani (T), Saporiti (T), Heinz
(T). Angoli:
8-3. Recupero:
1' pt; 5' st. Spettatori:
859 (439 abbonati); di cui 43 di Sassari nel settore ospiti.
Risultati:
Trentasettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona -
Rimini 3-0
14' Di Massimo (A), 70' Spagnoli (A), 87' Martina (A)
Carrarese -
Lucchese 2-1
29' Panico (L), 41' Cicconi (C), 87' Pelagatti (C)
Cesena - Vis
Pesaro 2-0
22' Silvestri (C), 90' Shpendi (C)
Fermana -
Pontedera 0-4
13' Nicastro (P), 25' Peli (P), 29' Peli (P), 62' Cioffi (P)
Fiorenzuola -
Siena 1-1
2' Belloni (S), 55' Mastroianni (F)
Gubbio -
Torres 2-2
2' Di Stefano (G), 12' Diakite (T), 19' Di Stefano (G), 92' Lisai (T)
Imolese - San
Donato Tavarnelle 3-1
73' Russo (S), 75' Faggi (I), 79' Simeri (I), 90' Faggi (I)
Montevarchi -
Alessandria 1-2
81' Italen (M), 89' Checchi (A), 91' Martignago (A)
Olbia -
Reggiana 1-2
2' Cauz (R), 37' Ragatzu (O), 42' Guiebre (R)
Virtus
Entella - Recanatese 1-1
5' Tenkorang (E), 52' Vona (R)
↓
►• 14
APRILE
2023
Braglia:
"Ai playoff
si azzera tutto: giocherà chi sta meglio. Sui portieri e
l'argentino dico..."
Verso
la partita interna contro la Torres Sassari. Cosa dice alla vigilia il
trainer Piero Braglia: "La
Torres non è abbordabile come può sembrare:
subisce poco,
è pericolosa ed è una squadra da prendere con le
molle.
Ma tutte le squadre sono così nel nostro girone, non ci sono
partite facili. Una partita importante per entrambe, con obiettivi
diversi, perciò ribadisco che non sarà una
partita
facile. Recuperano un calciatore come Scotto che è molto
sveglio. Hanno calciatori importanti come ad esempio Scappini e Ruocco,
se recuperano. Per non parlare del centrocampista Urso che volevamo
pure noi del Gubbio a gennaio, un calciatore che ha il piede buono e sa
calciare bene le punizioni. Inoltre c'è Fabriani che avevamo
preso noi (dal Campobasso ndr) ma poi per una serie di motivi che non
sto qua ad elencare non è venuto a giocare con noi. Da parte
nostra siamo nella condizione che se riusciremo a conquistare un quarto
posto vuol dire che faremo non un qualcosa di importante ma di
più. Ci potrebbe agevolare per i playoff ed inoltre ti
permette
di programmare un lavoro diverso prima delle partite che dovremo fare.
Non sono tutti disponibili, vediamo chi giocherà e quale
tattica
sarà utilizzata. Se in porta sarà ancora il turno
di
Greco? Devo giudicarlo meglio, perciò non può
giocare
solamente una partita. Di Gennaro ha fatto sempre bene, però
anche Greco aveva fatto bene, ma è chiaro che Di Gennaro
è il titolare e quindi lo abbiamo fatto rientrare dopo
l'infortunio. Tuttavia Greco aveva dimostrato tutte le sue
potenzialità e quindi merita questa chance. Ma
già dico
che ai playoff si azzera tutto: per me andrà in campo chi
sta
meglio e chi si allena meglio perchè bisogna alzare tutti
quanti
l'attenzione. Dico questo perchè ai playoff si deve evitare
di
andare a casa anticipatamente. Se con Arena e Spina insieme in campo
viene agevolato anche il lavoro di Vazquez? Ma l'argentino non
è
mai mancato a livello di impegno. Tuttavia se imparasse di appoggiare
subito la palla potrebbe darci una grande mano. Non è il
tipo da
venti gol a campionato. Per noi è importante la fase
dell'appoggio da parte sua, se lui riesce a tenere palla e la scarica
in maniera veloce, allora ci può permettere di fare
migliorare
la squadra del 10%. Ma Federico è un generoso, vuole fare la
guerra con tutti, però certe cose le deve capire e ognuno
deve
capire anche le caratteristiche di chi ti gioca intorno. Se arriva da
dietro è bravo, ha un buon tiro, sia di destro che di
sinistro,
ma è importante per noi anche quando si appoggia sul
compagno".
Non è stata diramata la lista dei convocati e degli
infortunati.
Per cui non abbiamo elementi attendibili, indispensabili e necessari
per fornire in anteprima un possibile undici
iniziale plausibile.
↓
►• 12
APRILE
2023
Playoff,
solamente tre gli allenatori sul podio nell'era Notari: Braglia,
Torrente e Magi
É
un Gubbio in forma in questo finale di campionato (lo scrivono pure i
giornali di Sassari, prossimo avversario dei rossoblù
perchè arriva la Torres). Infatti viaggia spedito verso i
playoff cercando di piazzarsi nella migliore posizione possibile. I
numeri parlano da soli perchè tra l'altro nell'era Notari
(presidente) per la terza volta gli eugubini giocheranno gli
spareggi promozione. Prima era successo sei anni fa, nel 2017, con
Giuseppe Magi in panchina quando i rossoblù (da squadra
neopromossa) si piazzarono al sesto posto (dietro a Venezia, Parma,
Pordenone, Padova e Reggiana) chiudendo il torneo a quota 58
punti frutto di 17 vittorie, 7 pareggi e 14 sconfitte (con 44
reti fatte e 49 subite). Poi a Gubbio si è dovuto aspettare
ben
cinque anni per rivedere i playoff: è avvenuto infatti nella
scorsa stagione con Vincenzo Torrente in panchina
collocandosi in
settima posizione (dietro a Modena, Reggiana, Cesena, Entella, Pescara
ed Ancona) finendo il campionato a quota 52 punti frutto di 12
vittorie, 16 pareggi e 10 sconfitte (53 reti fatte e 44 gol subiti). In
questo momento sono arrivati i playoff per la seconda annata
consecutiva con Piero Braglia in panchina che, a due giornate dalla
fine, si trova al quarto posto in classifica (dietro a Reggiana,
Entella e Cesena) e si sistema a quota 59 punti (il miglior punteggio
finora realizzato, eppure mancano ancora 180 minuti da giocare) grazie
a 17 vittorie, 8 pareggi e 11 sconfitte (47 gol segnati e 31 gol
subiti). Pertanto sul podio del Gubbio in questi ultimi dieci anni (ma
soprattutto nell'era del patron Sauro Notari) salgono a pieno titolo in
successione Piero Braglia, Vincenzo Torrente e Giuseppe Magi. Tuttavia
quello di questa stagione non è il migliore risultato di
sempre
in terza serie. Il primato assoluto rimane quello ottenuto nel 2011 con
Vincenzo Torrente in panchina con il Gubbio che vinse il campionato (da
neopromosso) chiudendo in vetta davanti a Sorrento, Alessandria,
Salernitana e Verona, mentre rimasero fuori dai playoff (all'epoca si
giocavano tra la seconda e la quinta classificata) compagini del
calibro di Spezia, Reggiana, Como, Spal, Bassano, Cremonese, Monza e
Sudtirol. Quello, a tutti gli effetti, anche nei giorni nostri viene
considerato un evento straordinario, forse addirittura irripetibile.
In pratica salì direttamente sul trono in maniera
sorprendente,
senza passare dal podio. All'epoca c'era Marco Fioriti come presidente,
il Dt era Gigi Simoni e
il Ds era Stefano Giammarioli. Però gli anni passano, le
gestioni cambiano, vedremo cosa ci riserverà il futuro, ma
questa è statistica. Questa è la storia del
Gubbio
più recente che rimarrà negli annali del calcio
eugubino.
Ma visto che si parlava di Vincenzo Torrente, l'allenatore ex Gubbio
comincia a farsi apprezzare pure a Padova. Ampio spazio sulle colonne
de «il Gazzettino» con il titolo: 'L'effetto
Torrente sul
Padova, terzo posto in classifica'. Nel pezzo è scritto che
«nelle diciotto partite sotto la guida del tecnico subentrato
a
Caneo la squadra ha raccolto 30 punti, e hanno fatto meglio solo Virtus
Verona e Feralpisalò». Dello stesso tenore la testata giornalistica «il Mattino di
Padova». Come si può evincere nel calcio contano i
numeri e chi fa i numeri ha sempre
ragione.
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►• 10
APRILE
2023
Focus.
Alla ricerca della migliore posizione, sprint ai playoff e il
pubblico... da ritrovare!
Adesso
il Gubbio si trova ad un bivio. Gli obiettivi più immediati
sono
tre, non tutti semplicissimi. In primo luogo piazzarsi nella migliore
posizione possibile perchè oltretutto arrivando quarti in
classifica si salta il primo turno dei playoff. Secondo obiettivo
è quello di essere una mina vagante appunto nei playoff. In
terzo luogo c'è il bisogno che la piazza comincia ad essere
partecipe seriamente. Questa ultima parte di campionato è
stata
importante perchè il Gubbio ha conquistato 14 punti nelle
ultime
sei partite. Resta il fatto che la squadra è
riuscita a
recuperare identità e continuità di risultati,
dopo un
periodo di appannamento tra gennaio e marzo. Diversi addetti ai lavori
ci confessano che il Gubbio ha giocatori di qualità,
calciatori
come Vazquez e Di Stefano si sono sbloccati, stesso discorso dicasi di
Spina, Arena ormai non fa più notizia. Tra questi viene
considerato un top player anche Bulevardi in quanto è un
calciatore di grandi qualità a centrocampo ma con una pecca,
in
quanto viene classificato in modo sbrigativo un giocatore discontinuo
per eccellenza, in altre parole viene spesso bollato come un eterno
pendolare tra giocate di qualità e partite poco incisive. E
quando ad un calciatore viene appiccicata una etichetta simile, poi
è difficile staccarla. Ma quando è in partita
è
una certezza ed ora Braglia spera proprio che da qui in avanti, ma
soprattutto ai playoff, tutti questi calciatori siano capaci di fare la
differenza. Chiaro, però, che è inevitabile non
parlare
del recente passato. Quel momento buio che ha lasciato qualche
perplessità. Cosa è accaduto a gennaio nel
mercato.
Probabilmente in quel momento sono finiti i sogni di gloria.
In
quel periodo la domanda era: o se questi sono ragazzi per Braglia o se
Braglia è l'allenatore per questi ragazzi. A volte ci si
trova
dei calciatori che dipendono dal mercato o da scelte societarie
più dell'allenatore (come, appunto, si è
verificato nella
sessione di gennaio). In pratica i campionati si vincono con
solidità e con un grande centravanti. Quest'ultimo in questa
stagione è mancato a più riprese. Infatti Mbakogu
è stato ceduto a gennaio perchè doveva essere
l'uomo in
più di questo Gubbio, il centravanti che il presidente
Notari
stava cercando ormai da anni. Sembrava il calciatore perfetto per
qualità tecniche ad aprire gli spazi per i fantasisti alle
sue
spalle (Arena e Spina) e concretizzare il gioco offensivo degli
eugubini. Nella realtà Mbakogu non ha forse reso quanto
allenatore, compagni e tifosi si aspettavano. A sua volta Vazquez ha
avuto bisogno di tempo per calarsi in questa nuova dimensione, ad ogni
modo non è mai stato uno da almeno 15 gol in campionato. In
sostanza c'è stata una fase transitoria in cui il Gubbio ha
pagato dazio. Con ogni probabilità adesso c'è
meno
protagonismo e più umiltà, quando i calciatori
cercano la
squadra prima di cercare sè stessi il segnale è
chiaro e
si chiama condivisione. Il vero salto di qualità all'atto
pratico è stato questo e le quattro vittorie nelle ultime
sei
partite (senza sconfitte) raccontano un percorso di crescita mentale.
Si parlava di condivisione, quella che manca ancora purtroppo con i
tifosi, tuttora latenti allo stadio. L'impatto dei tifosi incide sulle
performance della squadra. Lo hanno stabilito anche dei ricercatori
dell'Università di Leeds e della Northumbria University di
Londra, come si legge in questo articolo. C'è
chi lancia l'amo. C'è
chi parla di azionariato popolare, c'è chi sollecita un
qualcosa
in tal senso: pure un tifoso ha posto l'attenzione su questa questione
nel guestbook riservato alla gente dove si manifestano la
pluralità di punti di vista. Oltretutto il presidente
Bandecchi della
Ternana in questi ultimi giorni si è fatto portavoce di
questa iniziativa con i tifosi rossoverdi come si legge in questo
articolo.
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►• 06
APRILE
2023
Braglia: "Bravi a ribaltarla con carattere". Pagliuca: "Fino alla fine". Le foto di Siena-Gubbio
Gubbio,
un pareggio alla fine che sa di beffa a Siena anche se il vantaggio
iniziale è stato ad opera dei bianconeri con un colpo di testa
di Riccardi. Nella ripresa però Vazquez e Bontà la
capovolgono con due tiri calibrati di destro da fuori area. Ma allo
scadere Disanto sbuca tra Morelli e Redolfi insaccando la sfera
angolata in area. Le parole del trainer Piero Braglia a fine partita: "Bicchiere
mezzo pieno o mezzo vuoto? Ma io alla fine sono contento per come hanno
giocato i ragazzi. Abbiamo preso un punto importante perchè lo
sapevamo che non sarebbe stato facile. Una partita interpretata bene,
siamo riusciti pure a ribaltarla, però alla fine è stato
bravo il Siena a fare una bella rete. Perciò va accettato anche
il risultato del campo. Nel primo tempo sembrava che facessimo fatica a
correre, invece nella ripresa siamo venuti fuori e la squadra ha
dimostrato un grande carattere. Arena grande calciatore? Lo dico sempre
anche io, possiede qualità enormi anche se in questa partita non
era al 100%, ma quando ha la palla tra i piedi è sempre capace
di inventarsi qualcosa, spero che qualcuno se ne accorga e lo porti in
categorie più consone al suo reale valore. Ora da parte nostra
dobbiamo guardare di partita in partita, non sarà facile contro
la Torres, ma noi vogliamo arrivare il più in alto possibile.
Speriamo di recuperare tutti gli acciaccati e vedremo come si
metterà". Cosa dice invece il tecnico dei bianconeri Guido Pagliuca: "Ci
abbiamo creduto fino in fondo e abbiamo pareggiato. Nel primo tempo
abbiamo fatto bene, nella ripresa abbiamo avuto una occasione ghiotta
prima della rimonta dei rossoblù. Credo che senza le
vicissitudini esterne che ci sono capitate, pure noi ad oggi potevamo
essere al quarto posto in classifica. Sicuramente potevamo fare un
campionato migliore. Ma Siena è anche una piazza in cui ogni
virgola si amplifica. Ogni cosa è stata più difficile
della normalità. Alla sostituzione di Paloschi ho sentito dei
mugugni, a Siena c'è una platea di giudici. Ma credo che i
tifosi vedano quello che sto facendo". Così riporta
Sienaclubfedelissimi.it, sottolineando che Braglia non si è
presentato in sala stampa. Intanto ecco alcune immagini di Siena e
Gubbio. Le immagini sono dell'Acr Siena 1904 con la collaborazione di
Andrea Bianchi Sugarelli.
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►• 06
APRILE
2023
Siena e Gubbio, pirotecnico 2-2. Apre Riccardi, sorpasso di Vazquez e Bontà, pari Disanto
Siena
contro Gubbio. La cronaca. All' 8' chance bianconera con Meli che
apre sulla destra per Disanto che mette una palla in area rasoterra,
respinge corto Greco, si catapulta sulla palla Paloschi ma di destro
sbaglia la traiettoria fallendo un rigore in movimento spedendo la
sfera a lato. Al 10' protesta eugubina per un presunto contatto in area
tra Motoc e Spina, ma l'arbitro fa proseguire. Al 12' da sinistra
Collodel serve al limite Raimo che prova il tiro di destro rasoterra,
palla che sfila di poco a lato. Al 14' ci prova con un assolo Spina
sulla trequarti e poi prova il tiro di destro dal limite, ma Lanni
è ben posizionato e abbranca la sfera senza problemi. Al 24'
bianconeri in vantaggio: dalla trequarti Di Santo scodella un calcio
piazzato in area dove svetta sopra tutti Riccardi che di testa
schiaccia a rete e la palla si insacca a fil di palo alla destra del
portiere. Alla mezz'ora un'occasione per parte: da destra Meli serve
Disanto che di testa cerca la porta ma in extremis salva Signorini;
capovolgimento di fronte con Nicolao che serve in un corridoio Spina
che cerca il tiro radente dal limite ma Lanni in tuffo fa buona
guardia. La ripresa. Al 5' va via sulla trequarti Arena che serve al
limite Vazquez che tenta il tiro di sinistro con la palla che sfila di
poco a lato, radente. Al 9' però il Gubbio trova il pareggio: da
destra Arena serve con l'esterno sinistro Nicolao sulla corsia di
sinistra e poi mette al centro una palla verso Vazquez che carica il
destro dai venti metri, così fa partire una rasoiata precisa e
potente con la palla che si insacca a pelo d'erba nell'angolino basso.
Al 16' tenta il tiro della domenica (pardon, del giovedì) Raimo
dalla lunga distanza da posizione decentrata con la palla che sfiora il
sette sotto lo sguardo di Greco che osserva la traiettoria. Al 27' su
lancio in area di Meli, sbuca Favalli che tenta il tiro di sinistro, ma
Greco in tuffo salva tutto e devia la sfera in calcio d'angolo con la
punta delle dita. Al 29' però il Gubbio rovescia il risultato in
suo favore: in area Arras lavora un bel pallone e lo serve al limite
dove arriva Bontà che si porta la palla sul destro e fa partire
una rasoiata millimetrica con la palla che tocca il palo interno prima
di insaccarsi in rete. Al 35' ci prova Bulevardi al limite con un tiro
di destro che sibila vicino al palo. A cinque minuti dalla fine su
corner di Disanto in area, la palla viaggia pericolosa a due passi dal
portiere con Frediani che non trova la conclusione, poi sbroglia tutto
Bontà. Al 45' però arriva il pareggio dei bianconeri: in
pratica dalla trequarti Orlando trova il corridoio giusto in verticale
dove sbuca Disanto che di destro, con un tiro rasoterra, piazza la
palla nell'angolino lontano freddando Greco in uscita.
Tabellino: Siena - Gubbio (2-2):
Siena (4-3-2-1):
Lanni; Raimo, Motoc (35' st Orlando), Riccardi, Favalli; Meli (35' st
Frediani), Collodel, Buglio (21' st Leone);
Paloschi (21' st Verduci), Belloni; Disanto (47' st Picchi). A disp.:
Manni, Berti, Bearzotti, Ciurli, Rizzo, Rusnak, De Santis.
All.: Pagliuca.
Gubbio (3-4-2-1):
Greco; Portanova, Signorini (31' st Redolfi), Bonini; Corsinelli (39'
st Morelli), Bontà, Bulevardi, Nicolao (17' st Semeraro); Spina
(17' st Arras), Arena (39' st Tazzer); Vazquez. A disp.: Di Gennaro, De Luca, Buzzi, D'Angelo. All:. Braglia.
Arbitro: De Angeli di Milano (Iacovacci di Latina e Rainieri di Milano); quarto uomo: Caruso di Viterbo.
Reti: 24' pt Riccardi (S), 9' st Vazquez (G), 29' st Bontà (G), 45' st Disanto (S).
Ammoniti: Buglio (S), Portanova (G), Bontà (G), Motoc (S), Favalli (S). Angoli: 3-3. Recupero: 2' pt; 4' st.
Risultati: Trentaseiesima Giornata - Serie C - Girone B:
Alessandria - Ancona 3-0
29' Galeandro (Ale) rig., 34' Sylla (Ale), 39' Sylla (Ale)
Lucchese - Virtus Entella 0-0
Recanatese - Olbia 2-3
29' Emerson (O), 44' Giampaolo (R), 67' Ragatzu (O), 69' Sbaffo (R), 82' Ragatzu (O)
Reggiana - Fermana 4-2
7' Nardi (R), 32' Nardi (R), 57' Maggio (F), 77' Pellegrini (R), 79' Fischnaller (F), 87' Guglielmotti (R)
Rimini - Fiorenzuola 1-1
9' Delcarro (R), 79' Bondioli (F)
Pontedera - Montevarchi 2-0
41' Benedetti (P), 84' Guidi (P)
San Donato Tavarnelle - Cesena 1-6
5' Adamo (C), 7' Corazza (C), 30' Calamai (S) rig., 48' Shpendi (C), 62' Bumbu (C), 90' Bumbu (C), 92' Silvestri (C)
Siena - Gubbio 2-2
24' Riccardi (S), 54' Vazquez (G), 74' Bontà (G), 90' Disanto (S)
Torres - Carrarese 1-1
18' Diakite (T), 38' Bozhanaj (C)
Vis Pesaro - Imolese 1-0
7' Pucciarelli (V)
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►• 05
APRILE
2023
Braglia: "A Gubbio senza pressioni, non ti rompono, ti fanno vivere bene. Il caso di Bontà..."
Subito
una partita infrasettimanale. Il Gubbio ora giocherà a Siena
dove mancherà il centrocampista Rosaia che è
squalificato. Le parole del trainer Piero Braglia alla vigilia del
match: "Bisogna fare sempre
attenzione perchè ogni partita è difficile. Conoscendo
Pagliuca non ci aspetta una partita facile. Vero che hanno problemi
extra-campo, però è un'avversaria attrezzata che
può farci male. Se confermo il 4-2-3-1? Ma io sono abituato a
cambiare spesso, mi adeguo e mi adatto in base alle avversarie che
andiamo ad incontrare. Tuttavia ci può stare perchè la
squadra contro la Vis Pesaro ha fatto bene, si è divertita e
quindi possiamo fregarcene di tante cose. Se adesso i calciatori sono
più liberi a livello psicologico e mentale? Ma qua a Gubbio non
vedo tutte queste pressioni per questi ragazzi. Anzi, direi che fanno
fatica a trovare le pressioni onestamente. Non solo, devono essere
bravi i calciatori a cercare certe pressioni perchè questa
è una piazza che non crea pressioni, non ti sta addosso e ti fa
vivere bene. Pertanto sta tutto nell'intelligenza dei calciatori
trovare le motivazioni giuste. Sotto questo aspetto Bontà
è stato quello che ha fatto più fatica: era abituato nei
campi del sud, a Campobasso c'erano sempre 3000 persone allo stadio, ti
rompevano le scatole quando si perdeva, pertanto le motivazioni
arrivavano da sole. Quando finiva una partita un calciatore doveva
capire da quale varco uscire dallo stadio per stare più
tranquillo e credo che servono anche queste cose. Pertanto,
ribadisco, Bontà faceva fatica ad immedesimarsi in questa
nuova realtà. Adesso invece sta trovando una certa
continuità e sta fornendo delle discrete prestazioni
perchè ha capito che tocca a lui tirare fuori un qualcosa di
più da dentro se stesso. Nel calcio serve tutto e devi saper
affrontare qualsiasi situazione. Per ogni calciatore parte tutto dalla
testa per rendere al meglio". In teoria potrebbe essere
confermato il 4-2-3-1. Probabile undici. Di Gennaro in porta. Difesa a
quattro con Morelli, Portanova, Signorini e Nicolao. Duo di mediani con
Bontà e Vitale (o Bulevardi). Trio di trequartisti sull'asse con
Arena, Di Stefano e Spina. Come finalizzatore Vazquez. Questa è
teoria perchè in pratica Braglia spesso ci ha abituato a
cambiare modulo ed interpreti decidendo all'ultimo minuto prima di
scendere in campo.
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►• 04
APRILE
2023
Dossier. Gubbio, le spese verso gli agenti (44.500 euro nel 2022). Nel girone si trova ottavo
Quanto
spende il Gubbio per gli agenti sportivi. Adesso c'è la tabella
ufficiale. Con un documento che è stato pubblicato sui propri
canali, la Figc ha comunicato i compensi a titolo di servizi resi dagli
Agenti Sportivi durante l'anno solare del 2022 dalle società di
serie C. In totale in tutta la terza serie sono stati sborsati 5
milioni 900 mila e 402 euro. Nel girone B il Gubbio si trova in ottava
posizione con un corrispettivo versato verso i procuratori di 44.500
euro. Nello stesso raggruppamento spiccano le squadre che attualmente
si trovano in testa alla classifica sportiva generale: al primo posto
infatti si colloca la Virtus Entella per una cifra di 287.411 euro. A
seguire al secondo posto troviamo il Cesena con 273.825 euro. Al quarto
posto invece si piazza la Reggiana con 195.660 euro. A sorpresa uno
scalino più sopra, al terzo posto, c'è l'Alessandria che
si trova in brutte acque in classifica, ma nella passata annata si
trovava in serie B: l'esborso è pari a 231.920 euro. Sopra il
Gubbio inoltre ci sono altre società: Siena (115.344 euro),
Carrarese (77.843 euro) e al settimo posto c'è Ancona (46.431),
subito dopo con una distanza davvero minima appunto troviamo il Gubbio
(44.500 euro). Sotto la società eugubina in pratica si trovano
12 società del girone per spese verso gli agenti sportivi. Sotto
la soglia della cifra di diecimila euro troviamo ben cinque
società: Recanatese (7.930 euro), Pontedera (5.490 euro), Torres
(4.880 euro), Fiorenzuola (4.000 euro) e Fermana (3.200 euro).
Oltretutto ci sono tre società a registrare nessun dato e sono
quelle di Rimini, Montevarchi e Imolese. Questa è la tabella
completa del girone B.
Mentre per guardare tutti i compensi dell'intera serie C basta cliccare
su questo documento pubblicato dalla Figc che si trova proprio sul sito
ufficiale della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Queste cifre dimostrano che soprattutto quelle società che sono
scese dalla serie B sono quelle che hanno dovuto sborsare le cifre
più importanti. Pertanto se si riuscirà a fare un balzo
in avanti di categoria bisognerà tenere in considerazione anche
questo aspetto che non è di poco conto. Mentre esistono numerose
società
virtuose in C che mantengono il concetto di sostenibilità.
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►• 03
APRILE
2023
Focus. Tre clean sheet, 13 punti in 5 gare. Ma il pubblico è carente. A man from Newcastle
Adesso
i numeri cominciano a tornare. Dopo un periodo avaro di risultati,
nelle ultime uscite il Gubbio sembra essere tornato quello
visto prima delle feste natalizie. I numeri non si smentiscono mai.
Nelle ultime cinque partite sono arrivati 13 punti per mezzo di quattro
vittorie ed un pareggio. Sul fronte avanzato la squadra si è
sbloccata realizzando 10 reti in cinque partite, delle quali nove reti
con i suoi attaccanti: tre gol per Di Stefano, due gol per ciascuno per
Arena, Vazquez e Spina. Ma un segnale importante è arrivato
anche dal reparto difensivo. Infatti il Gubbio è riuscito a
mantenere più volte la porta inviolata: per la precisione sono
tre i 'clean sheet' nelle ultime cinque partite. Una serie positiva che
ha riportato nel gruppo rossoblù quell'autostima esistente prima
del giro di boa, cioè quella che permise proprio agli eugubini
di conquistare 39 punti nelle prime
18 partite di campionato. Un altro fattore significativo è il
ritorno al modulo 4-2-3-1. Non è certo una novità in
casa rossoblù visto che all'inizio del campionato era questo lo
schema tattico più gettonato da Braglia. Uno schieramento
che consiste nello schierare quattro difensori, cinque centrocampisti
(su due linee) ed un centravanti come ultimo punto di riferimento sul
fronte avanzato. A contraddistinguere il modulo è la sua
versatilità, che lo rende adattabile a varie situazioni di
gioco. I due centrocampisti più arretrati assumono le funzioni
di mediani collaborando sia in fase di interdizione che di spinta, il
terzetto più avanzato è invece formato da due ali ed un
centrale, cui sono demandati i compiti da trequartista. Paradossalmente
questo è uno schieramento che può avere un effetto
collaterale di isolare il centravanti, ma in ogni caso riesce a
favorire l'inserimento in avanti dei compagni di squadra. Non è
un caso che adesso il gioco sembra più avvolgente. Oltretutto
rendono al meglio pedine come Arena e Spina ai lati che sanno creare
con le loro accelerazioni (e inventiva) imprevedibilità, il
gioco
è più dinamico, si sfrutta l'aggressività in fase
di non
possesso, inoltre nelle linee di passaggio possono aiutarsi e dialogare
con Di Stefano che è tornato al suo ruolo naturale come ai tempi
della Primavera della Sampdoria, e nelle ultime partite si è
rivelato spesso un elemento determinante. In questo modo inoltre ci
sono maggiori spazi per Arena il quale potrebbe giocare largo come
piace a lui. L'unica nota dolente proviene ancora dal numero di
presenze allo stadio. Tolti gli abbonati (439), tolti i tifosi del
Pesaro (107), sabato scorso ci sono stati appena 442 paganti da parte
degli eugubini. Un numero leggermente migliore rispetto alle ultime
uscite, ma ancora troppo al di sotto delle aspettative. Infatti alla
penultima partita
casalinga, con un piazzamento importante da giocarsi, la piazza
eugubina ci aveva abituato a ben altro come numeri. ll team guidato da
Braglia in questo momento meriterebbe ben altri numeri. Contano i
numeri perchè basta guardare cosa è successo ad
esempio nel
girone C: ad Andria, squadra ultima in classifica, contro la Turris,
2581 spettatori paganti. Ma il
discorso si
potrebbe protrarre per ore, le cause sono molteplici e
possono influire tanti fattori sul quale sono stati tenuti
(evidentemente)
troppo poco in considerazione negli ultimi anni, soprattutto in una
città
come Gubbio. Tutti elementi che con ogni probabilità
si sono rivelati carenti, lacunosi e incompiuti (a livello di
comunicazione, di coinvolgimento, di immedesimazione, eccetera). Ormai
è un mondo dove si pensa di più ai social e si pensa di
meno
alle relazioni interpersonali. Nel calcio di oggi ci sono troppi filtri
tra società, stampa, città e tifosi, i quali non
consentono
l'espressione di una pluralità di punti di vista. Eppure con la
Vis Pesaro c'è stata una
gradita ed
una inimmaginabile sorpresa. Sugli spalti del Barbetti, precisamente in
tribuna, ha seguito il match in prima persona un uomo che è
arrivato appositamente
dal Regno Unito. Si chiama Peter, veniva da Newcastle, come testimonia
questa immagine (» vedi foto). Incredibile. Si ringrazia l'amico Giorgio Fiorucci per la notizia, taxista, che ha accompagnato
allo stadio Peter per poi riportarlo a Fossato di Vico per riprendere
il treno.
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►• 01
APRILE
2023
Spina: "In gol, era ora". Morelli: "Quando la squadra gira...". Le foto di Gubbio-Vis Pesaro
Non
è uno scherzo. Non è un pesce d'aprile. Il Gubbio corre
come una lepre, ottiene la quarta vittoria di seguito, piega con un
sonoro 3-0 la Vis Pesaro e aggancia la Carrarese al quarto posto. Al
primo affondo Morelli apre le danze, poi sale in cattedra Spina che nel
campo sembra un centometrista formidabile come Jacobs, ma soprattutto
regala due perle di sinistro che permettono agli uomini di Braglia di
chiudere la pratica con i vissini con disinvoltura. Altro da
aggiungere? Assolutamente no. Facciamo parlare gli addetti ai lavori.
Ecco cosa dice dopo il match il trainer Piero Braglia: "Questi
ragazzi meritano, giocano anche cinque under perchè hanno
valore, iniziano a saper lottare e anche sacrificarsi. Un esempio Di
Stefano che corre e rincorre, anche se non fa gol. Spina ha un grande
cambio di passo. É un piacere vederli così. Il cambio di
modulo con il 4-2-3-1? É un nostro modo di fare così, a
volte giochiamo a quattro, altre volte con una difesa a tre, ma quello
che conta alla fine è l'atteggiamento. Quando siamo calati non
dipendeva dal modulo, più che altro era un fattore a livello
psicologico perchè era finito un sogno. E quel sogno lì
per parecchio tempo è rimasto sul gozzo ai ragazzi. Questa
squadra per fare risultato deve esprimersi in una certa maniera e in un
certo livello. Se un calciatore non mette il piede, io lo tolgo.
Tuttavia credo che è straordinario quello che stiamo facendo".
Le parole di Marco Spina: "Non
facevo gol dalla partita di andata contro il Pesaro, quindi sono
contento. Nel primo gol ho duettato con Di Stefano e ho calciato, nel
secondo gol è stato molto bravo Arena a darmi una grande palla.
Io come tutti ci siamo ripresi, ci siamo guardati in faccia, ci siamo
posti degli obiettivi in vista dei playoff e stiamo facendo bene. Sono
veloce con la palla, ma non so io chi è più veloce tra me
e Arena". Le frasi di Gabriele Morelli: "Tutta
la squadra ha giocato bene. Quando la squadra gira è più
facile rendere meglio a livello individuale. Sicuramente il gol di Di
Stefano a tempo scaduto contro il Cesena ha influito e ci ha fatto
cambiare pagina dopo un periodo non felice. Si è riaccesa la
fiammella all'interno del gruppo, quello che proviamo in allenamento
ora ci riesce e facciamo girare meglio la palla. Braglia non è
un rompiscatole, anzi, da ogni allenatore cerco di imparare sempre
qualcosa e per me è un motivo di insegnamento". Ma intanto ecco le
immagini del match tra Gubbio e Vis Pesaro. Fotoservizio di Gianfranco
Gavirati.
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►• 01
APRILE
2023
Gubbio con disinvoltura, piegata la Vis Pesaro (3-0). Morelli in gol, doppio timbro di Spina
Gubbio
contro Vis Pesaro. Una partita senza storia con un Gubbio in grande
forma. La cronaca. Al 12' il Gubbio va subito in vantaggio: da un
calcio piazzato da centrocampo di Rosaia serve un pallone per Arena che
scodella la palla in area con un sinistro vellutato, ci prova in primo
luogo Bonini di testa con la sfera che passa tra una selva di gambe, a
pochi passi dalla porta è in agguato Morelli che dopo due
tentativi di piatto insacca in rete. Al 23' ci prova Bonini con un tiro
di sinistro dalla distanza, para in tuffo Campani. La ripresa. Al 3'
arriva il raddoppio con un'azione ben orchestrata, tutto parte da
Bontà che serve in un corridoio sulla destra un pallone per
Spina che va via come una lepre, duetta quindi con Di Stefano, poi lo
stesso Spina si porta in area e fa partire un tiro di sinistro a
palombella angolato che si insacca sotto il sette. Il Gubbio non
smette di correre. Al 20' arriva anche il tris con un'azione tutta in
velocità con Vitale che serve sulla sinistra Bonini che
rimette
in mezzo per Arena che lavora un pallone verso Vazquez che di sponda
appoggia ancora verso Arena che in maniera immediata di prima
intenzione apre per Spina che una volta entrato in area carica il
sinistro e con una raoiata in diagonale al volo insacca la sfera a fil
di palo. Tutto bello, tutto perfetto. Al 25' azione in contropiede in
velocità con Arena che serve Vitale che carica il destro di
potenza con
la
palla che si stampa sulla traversa. Al 35' invece carica il destro
dalla lunga distanza Di Paola con la palla che fa la barba al palo. La
partita si chiude con un tiro di Nicolao da fuori area che impegna
Campani in tuffo in corner.
Tabellino:
Gubbio - Vis Pesaro (3-0):
Gubbio (4-2-3-1): Di
Gennaro;
Morelli, Portanova, Signorini (27' st Redolfi), Bonini;
Rosaia (16' st Vitale), Bontà; Arena, Di Stefano (27'
st Nicolao), Spina (27' st Corsinelli); Vazquez (33' st
Arras). A disp.: Greco, Semeraro, Bulevardi, Tazzer. All.: Braglia.
Vis Pesaro (3-5-2): Campani;
Rossoni (1' st Zoia), Gavazzi, Gega; St Clair, Aucelli (29' st
Astrologo), Coppola (1' st Gerardi), Valdifiori (35' st Sanogo),
Di Paola; Fedato, Pucciarelli (29' st Garau). A disp.: Farroni,
Ghazoini, Ngom, Nina, Borsoi, Parodi.
All. Brevi (qualificato, Franzese in panchina).
Arbitro: Vogliacco di Bari (El
Filali-Rastelli); Quarto uomo: Martino.
Reti: 12'
pt Morelli (G), 3' st Spina (G), 20' st Spina (G).
Ammoniti:
Rossoni (P), Rosaia (G), Aucelli (P), Bontà (G). Angoli:
3-3.
Recupero: 2' pt, 3' st. Spettatori: 988 (439 abbonati); di cui 107 da Pesaro nel settore ospiti.
Risultati: Trentacinquesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona - Carrarese 3-3
4' Petrella (A), 16' Simonetti (A), 21' Bozhanaj (C), 44' Energe (C), 91' Capello (C), 93' Paolucci (A)
Cesena - Lucchese 1-1
24' Celiento (C), 32' Panico (L)
Fermana - Siena 3-1
27' Maggio (F), 44' Parodi (F), 92' Paloschi (S) rig., 95' Maggio (F)
Fiorenzuola - Torres 1-3
10' Antonelli (T), 13' Sereni (F) rig., 61' Diakitè (T) rig., 92' Masala (T)
Gubbio - Vis Pesaro 3-0
12' Morelli (G), 48' Spina (G), 65' Spina (G)
Imolese - Rimini 1-1
37' Piscitella (R), 41' Zanini (I)
Montevarchi - San Donato Tavarnelle 1-3
30' Rovaglia (M), 54' Marzierli (S), 69' Brenna (S) rig., 94' Noccioli (S) rig.
Olbia - Alessandria 4-0
68' Dessena (O), 74' Dessena (O), 89' Ragatzu (O), 92' Ragatzu (O) rig.
Reggiana - Recanatese 1-1
13' Kabashi (Rg), 51' Alfieri (Rc)
Virtus Entella - Pontedera 1-0
87' Tenkorang (E)
↓
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