[vai alle news] [vai all'archivio
news]
•••••
• 28 APRILE 2022
Fioriti: "Squadra competitiva. Torrente ha dato identità. Arena fa la differenza. In serie B..."
L'intervista.
Per diversi anni è stato presidente dell'A.S. Gubbio 1910 e
tuttora fa parte del Cda nella società rossoblù. Parliamo
con l'imprenditore Marco Fioriti. Innanzitutto come vede questa
squadra? "Ho seguito molto questo
campionato e per me la squadra è competitiva: lo ha dimostrato
nelle gare con avversarie importanti facendo ottime prestazioni. Questo
dimostra che la squadra ha dei valori. Per questo motivo sono convinto che può fare bene ai playoff perchè se riesce ad esprimersi così anche negli spareggi, ci possiamo togliere delle belle soddisfazioni". C'è un calciatore in particolare da citare? "Innanzitutto
credo che c'è un bel gruppo importante e bisogna dare merito al
mister (Torrente ndr) che ha saputo mettere assieme una squadra
compatta con una identità. Poi tanti bravi calciatori. Uno
in particolare per la giovane età può essere Arena
perchè quando è in condizione può fare la
differenza. Al di là del singolo, io dico che è una buona
squadra". Giustamente è stato citato Arena. É
successo come quando lei era presidente e si era scoperto in D un certo
Marotta. Secondo lei conta molto scoprire talenti nei dilettanti? "Assolutamente
sì, per il futuro di una società come la nostra
è un percorso obbligato: valorizzare e ricercare le
scoperte. Oggi possiamo dire che abbiamo una squadra con tanti
calciatori di proprietà e quindi con prospettiva. Io parlo
spesso con il presidente (Notari ndr) e gli dico: 'vedrai che ci
toglieremo delle belle soddisfazioni'. Con una buona condizione fisica
e mentale questa squadra ha dei valori per arrivare in fondo. Poi il
calcio è strano, basta vedere come il Bologna ha battuto
l'Inter, non c'è la matematica certezza". C'è chi azzarda un paragone con quella squadra che vinse i playoff a San Marino nel 2010. Lei che pensa? "Ma
non è un paragone azzardato. Chiaro però che i playoff di
oggi non sono come allora. Ci sono oggi 28 squadre (contro le quattro
di quel tempo ndr). Fondamentalmente è un altro campionato e si
incontrano delle squadre importanti di altri gironi, come Padova o
quant'altro. Perciò è tutto più difficile".
Con la sua presidenza si è raggiunta la serie B nel 2011. La
cadetteria può essere ancora una meta ambita per la piazza? "Assolutamente
sì, in quanto si è dimostrato di saperci stare. In quella
precisa occasione abbiamo visto l'entusiasmo che si era creato nella
piazza. Un valore aggiunto fu questa città che si era stretta
attorno alla società e squadra. Quindi sono convinto che se si
dovesse fare questo salto, la città risponderà presente e
la società farà altrettanto". Se torna la serie B, in base alla sua esperienza, quale errore non andrebbe ripetuto oggi? "Ma
quella fu una esperienza straordinaria dove purtroppo si sono fatti
degli errori. L'errore iniziale fu di Pecchia perchè scelse un
collaboratore tecnico a mio avviso non idoneo: ci fu un approccio difficoltoso al campionato con le avversarie che ci
asfaltavano e ci ha condizionato tutto il percorso della stagione.
Tanti gli avvenimenti avversi: vedi Mastronunzio, sembrava
un'operazione importante e invece si rivelò un investimento
inutile. Ho ancora un grande rammarico, ma sbaglia chi le cose le fa.
Oggi credo che con uno staff all'altezza si può mantenere la
cadetteria". Ha citato Pecchia, eppure oggi sta facendo benissimo alla Cremonese, non crede?
"Mi avete tolto le parole di bocca. Significa che la scelta non fu
sbagliata: Pecchia in quell'occasione era un debuttante, forse sbagliammo i tempi". Per finire ricordiamo un grande uomo:
abbiamo visto Fioriti presente a dicembre al Park Hotel
Ai Cappuccini nella serata in memoria di Gigi Simoni. Una sua testimonianza? "Posso
solo dire che Gigi si era immedesimato nella parte, arrivò in
punta di piedi, un autentico valore aggiunto. Non è un caso che
in quegli anni facemmo cose straordinarie. Era molto legato al
progetto, alla città e alle persone. Un uomo d'altri tempi e di
altri valori: direi, oggi è difficile trovarne. Un
riconoscimento doveroso per una persona straordinaria". Flash
news. Mercoledì con sorpresa per alcuni tifosi. Allenamenti a
porte chiuse al Barbetti nel pomeriggio senza preavviso. La
curiosità: neppure il trainer Vincenzo Torrente era stato messo
al corrente. Una situazione che si tinge di giallo. Giovedì
infatti le porte sono state riaperte per la partitella di allenamento.
• 27 APRILE 2022
Gubbio e Lucchese a confronto. Assetti, gli ex, probabili formazioni. Parla l'ex Casiraghi
Ora
tocca ai playoff. L'avversaria di turno è la Lucchese.
Conosciamola più a fondo. Innanzitutto c'è da specificare
che i rossoneri nelle ultime nove partite di campionato hanno ottenuto
quattro vittorie (pari al 44%), due pareggi e due sconfitte:
conquistando 15 punti hanno raggiunto l'ingresso nei playoff in quanto
li hanno agganciati alla trentunesima giornata piazzandosi al nono
posto per poi chiudere il campionato in ottava posizione. Curiosamente
sono gli stessi punti conquistati dal Gubbio nelle ultime nove partite:
15 punti. Con una differenza però: nelle ultime sei giornate il
Gubbio ha centrato solo una vittoria, quella in trasferta ad Ancona
(per 2-0). La Lucchese è una squadra che ha segnato meno del
Gubbio (39 gol contro i 44 dei rossoblù) ma ha subito meno reti
degli eugubini (39 gol subiti rispetto ai 44 incassati dagli umbri). Il
modulo prediletto dal trainer Guido Pagliuca è il 4-3-1-2 che a
volte si trasforma nel 4-4-2. Negli ultimi incontri è tornato in
auge l'ex portiere dei rossoblù, Cucchietti, che ha giocato
titolare al posto di Coletta (che aveva giocato le due gare contro il
Gubbio in campionato). In difesa possibile un quartetto: Corsinelli,
Bachini, Bellich e Nannini. A centrocampo un trio formato da Picchi,
Minala e Collodel. Sul fronte avanzato potrebbe agire Belloni
trequartista a supporto del duo di attacco Nanni e Semprini. L'altro
ex, l'attaccante Fedato, invece è out per infortunio. In casa
Gubbio ormai è assodato che il tecnico Vincenzo Torrente
giocherà con il marchio di fabbrica: ovvero il modulo 4-3-3. La
migliore formazione possibile potrebbe essere questa. Ghidotti tra i
pali. In difesa il quartetto basato su Formiconi, Signorini, Redolfi e
Bonini. A centrocampo il trio Malaccari (oppure Di Noia), Cittadino e
Bulevardi. In avanti il tridente Arena, Spalluto e Mangni. Tuttavia non
sono escluse delle sorprese. L'ipotesi remota ma da prendere in
considerazione è quella di vedere impiegato Malaccari
dirottato come terzino destro per dare spazio nel trio di centrocampo a
Di Noia che proprio nell'ultima fase di campionato si è
dimostrato tra i più continui per rendimento e sostanza in mezzo
al campo, rendendo più equilibrata a livello tattico la parte
nevralgica (e il fulcro) del centrocampo. Intanto parla l'ex Daniele
Casiraghi che ha appena trionfato con il Sudtirol approdando nella
cadetteria. Le frasi più ad effetto: "Dopo
tanti anni in C mi godo questa situazione: finalmente vado in serie B
perchè ho trovato soprattutto una società e una squadra
che ha permesso a me e ai miei compagni di poterci esprimere al meglio.
Ora anche io sono più maturo. Mi chiamano Principino? Vero,
questo nominativo mi fu dato a Gubbio ma sinceramente non ho idea
perchè è stato originato: non lo so, ormai me lo tengo.
Chi vince i playoff? La squadra più organizzata per me è
la Reggiana ed è pronta per fare il salto di categoria".
Così ha parlato a 'ParliamoC' sulla piattaforma Eleven
Sports nell'intervista a cura di Giulia Stronati.
• 26 APRILE 2022
Gubbio: tra coscienza e miraggi. Cosa dicono a Lucca. Il precedente: Torrente e rossoneri
Per
qualcuno sono uno spauracchio, per qualcun altro una suggestione.
L'ebbrezza dei playoff porta a diverse percezioni e sentimenti. In
palio c'è la supremazia in serie C per raggiungere la cadetteria
tramite un'infinità di partite per fare coppia alle già
promosse Sudtirol, Modena e Bari. Una formula playoff che a
qualcuno fa storcere il naso: basti osservare nel girone dove
gioca il Gubbio, basti pensare che tra la seconda classificata
(Reggiana) e la decima classificata (Carrarese) ci sono la bellezza di
41 punti di differenza. Ma adesso si azzera tutto, l'unico vantaggio
è infatti il piazzamento in classifica. Il Gubbio difatti
domenica prossima può contare su due risultati su tre con la
Lucchese: gara che avrà inizio ufficialmente alle ore 17,30 il 1
maggio. In casa Gubbio si può dire, tastando il polso della
piazza, che c'è una giustificata euforia perchè la squadra ha
dimostrato che con le più grandi ha cercato sempre di giocarsela
e ha ottenuto buoni risultati soprattutto in casa (vedi le vittorie con
Reggiana, Cesena o Virtus Entella, e il pareggio rocambolesco con il
Modena). Tuttavia esiste anche il rovescio della medaglia. Si
percepisce pure una eccessiva euforia, che non è proporzionale
ai punti di forza di cui poter disporre. Sognare la B è lecito, ma
restare con i piedi per terra è salutare perchè come
spesso insegna il calcio e come ci ha insegnato questo campionato, con la
troppa euforia ci si sbatte il muso. Senz'altro la squadra
di Torrente ha fornito grandi progressi nella stagione, ma se esistono
eccessive euforia e pressione potrebbe creare problemi ad un gruppo
poco abituato a certe condizioni. Per imporsi e per vincere bisogna
saper gestire perfettamente tutte le situazioni, inoltre si vince
prevalentemente con prudenza, forza, determinazione, qualità dei
singoli, capacità agonistiche e tatticismo. L'errore più
grande potrebbe essere quello di sottovalutare la Lucchese,
come se fosse già una pratica chiusa e il passaggio del turno
già scontato. A Lucca non la pensano così. Una squadra ripescata che ha sorpreso tutti. Basta
leggere l'editoriale del collega giornalista Fabrizio Vincenti che
parla di una Lucchese "tra le più giovani del girone (media di
23,1 anni), ma non ha nulla da perdere e che non deve temere nessuno
con il suo gioco spumeggiante". Vedasi articolo completo sul sito web
Gazzettalucchese.it. Sulla stessa piattaforma on line vengono messe in risalto le parole del diesse rossonero Daniele Deoma: "Andremo a Gubbio per passare il turno e non certo per fare una passeggiata di salute". Di seguito l'articolo in toto. Tra l'altro c'è un precedente tra Torrente e i rossoneri. Nel
2010 in serie C2 proprio la Lucchese vinse il campionato mentre il
Gubbio si impose ai playoff: entrambe salirono di categoria nella terza
serie. In campionato venne fuori una sconfitta interna per il Gubbio
per 2-1: doppietta di Biggi (una rete su rigore) e gol di Marotta per
il Gubbio (tramite penalty). Al 'Porta Elisa' venne fuori un pareggio
(1-1): Marotta rispose nel finale a Scandurra.
• 24 APRILE 2022
Focus. Dopo cinque anni ai playoff per la B. Le statistiche. Casiraghi, trionfo con il Sudtirol
Sono
passati cinque anni esatti. Finalmente la piazza di Gubbio torna a
vedere i playoff dopo annate di vacche magre. Nel 2017 c'era riuscito
Giuseppe Magi alla guida di quel Gubbio che arrivò sesto a quota
58 punti, nel 2022 ci è riuscito Vincenzo Torrente alla guida
del Gubbio attuale che ha tagliato il traguardo al settimo posto a
quota 52 punti. Sono state due stagioni diverse ma importanti
perchè in entrambi i casi c'è il prestigio di giocarsi
gli spareggi promozione e non è mai scontato. Un cammino dettagliato che si può
vedere in questa tabella.
Un andamento lineare dalla ventesima giornata in poi, salvo qualche
piccola variazione. Mettendo a confronto le ultime dieci stagioni
invece si può dire che il trainer Torrente ha chiuso il
campionato quest'anno a +4 (di punti) rispetto alla passata stagione,
con le stesse vittorie dell'anno scorso (12), la differenza è
stata nelle sconfitte (10 contro le 14 del 2021). Come si vede nel
gradico completo.
Una media pari a 1,37 punti a gara. Magi nel 2017 aveva ottenuto
una media di 1,53 punti a gara. Il record nella terza serie rimane
quello ottenuto da Torrente nel 2011 con una media di 1,66 punti a
partita: ma quello era un altro Gubbio che chiuse il campionato al
primo posto davanti al Sorrento. Tuttavia adesso proprio l'allenatore
Vincenzo Torrente ha la possibilità di eguagliare un nuovo
primato. Nell'era di Marco Fioriti presidente aveva vinto due
campionati nel 2010 (ai playoff) ma soprattutto quello vinto in terza
serie nel 2011 (approdo in serie B). Nell'era di Sauro Notari
presidente può raggiungere un nuovo primato: se passa il turno
contro la Lucchese domenica prossima (nella gara secca nel primo match
playoff previsto per il 1 maggio) può superare quel Gubbio di Magi
perchè allora venne eliminato al primo turno playoff
dalla
Sambenedettese: sabato 13 maggio 2017 infatti i rossoblù vennero
sconfitti per 3-2 al Barbetti con le reti di Agodirin, doppietta di
Mancuso (un gol su rigore), nei minuti finali andarono a segno poi
Casiraghi e Rinaldi. Visto che si parla di serie B, proprio un ex
Gubbio diventa l'assoluto protagonista: una pregevole doppietta di
Daniele Casiraghi a Trieste con due tiri di destro (il primo in
diagonale chirurgico e il secondo con un delizioso pallonetto) manda in
visibilio la piazza del Sudtirol che vince così il campionato,
chiudendo al primo posto (nel girone A) davanti al Padova. Si
tratta della prima promozione in cadetteria nella storia per la squadra
di Bolzano. Casiraghi ha messo a segno 11 reti in questa stagione con i
biancorossi. Altri ex salgono in serie B dalla C: Oukhadda, Marotta
e Narciso con la maglia del Modena; Galano con il Bari; il portiere
Poluzzi con la maglia del Sudtirol (a Gubbio era stato in ritiro dal 31
luglio al 20 agosto 2009 in prova ma poi non arrivò la firma e
così finì al Group Castello in D).
• 23 APRILE 2022
Torrente: "Ho dovuto fare turn over. Ora tutto sui playoff". Le foto di Montevarchi-Gubbio
Il
Gubbio cade a Montevarchi per 2-1, chiude il campionato al settimo
posto e ai playoff nella prima partita secca affronterà in casa
la Lucchese. Rossoblù in terra valdarnese con una formazione
inedita rispetto alle ultime uscite. Migliorini si fa espellere
stendendo Gambale lanciato a rete. Tuttavia Di Noia trova il gol che
sblocca il risultato, ma prima Gennari di testa e poi Carpani con un
tiro perfetto a girare regalano la vittoria ai toscani. Le parole del
trainer Vincenzo Torrente dopo il match: "Una gara resa difficile per l'espulsione alla mezz'ora di Migliorini. Malgrado
l'inferiorità numerica siamo passati in vantaggio, ma l'uomo in meno ci ha
pesato e così il Montevarchi è riuscito a ribaltare la partita. Eppure
abbiamo giocato con personalità. Ho avuto la necessità di
gestire alcuni calciatori in vista dei playoff perciò ho fatto
un po' di turn-over. In gara Cittadino è stato ammonito e pure
Di Noia aveva preso una botta, per questo motivo li ho fatti
uscire anzitempo per preservarli per domenica. Oltretutto alcuni
calciatori non erano al meglio come Bulevardi, Mangni e Redolfi. Adesso
il nostro unico obiettivo è recuperare tutti i ragazzi al meglio
della condizione per la sfida ai playoff contro la Lucchese". A
seguire le immagini Montevarchi e Gubbio con la collaborazione di
Andrea Albizzi del Montevarchi Calcio. La carrellata nel link.
Archiviato il campionato adesso si aspettano gli spareggi promozione
che partiranno domenica prossima. Gli abbinamenti: Pescara-Carrarese,
Ancona-Olbia, Gubbio-Lucchese. Qualificate ai turni successivi
Reggiana, Cesena e Virtus Entella. Abbinamento playout: Viterbese
contro Imolese, Pistoiese contro Fermana. Verdetti ufficiali: Modena in
B, Grosseto in D.
• 23 APRILE 2022
Il Gubbio cede a Montevarchi (2-1). Di Noia segna, però Gennari e Carpani la ribaltano
Il
Gubbio perde in trasferta con il Montevarchi. Espulso nel primo
tempo Migliorini. Nella ripresa in gol Di Noia, ma i valdarnesi
capovolgono il risultato con le reti di Gennari e Carpani. La cronaca.
All' 11' va via al limite Sorrentino, entra in area e fa partire un
tiro velenoso che costringe Ghidotti a salvarsi in volo in calcio
d'angolo. Al 20' su cross di Bassano, ci prova Gambale di testa, ma
Ghidotti fa buona presa. Al 25' Arena per Di Noia che smarca in area
Sarao, ma viene anticipato di un soffio. Al 27' ci prova Biagi con un
gran tiro dai venti metri che termina di poco a lato. Al 32' disimpegno
errato di Migliorini, Gambale ne approfitta e vola verso la porta, il
difensore rossoblù lo stende con il calciatore lanciato a rete.
Inevitabile cartellino rosso per Migliorini e Gubbio in dieci. Al 44'
entra in area Mercati in slalom, prova il destro liftato, para Ghidotti
che fa buona guardia. La ripresa. Al 1' il Gubbio passa in vantaggio su
errato disimpegno di Mercati, con Di Noia che vola da centrocampo alla
trequarti e così fa partire un sinistro radente che piega le
mani del portiere Giusti: palla in rete. Al 7' invece Lischi lancia in
area Sorrentino che solo davanti al portiere calcia addosso all'estremo
difensore rossoblù e si salva. Ma al 12' arriva il pari dei
toscani da un calcio piazzato: Merccati pennella un corner in area dove
Gennari di testa schiaccia a rete angolato e la palla si insacca a fil
di palo. A cinque minuti dal termine il gol che sa di doccia gelata:
Amatucci lavora un bel pallone sulla trequarti che serve in area Achy
che fa da sponda dove a rimorchio arriva Carpani al limite: un tiro di
sinistro a girare al volo di pregevole fattura con la palla che si
insacca a fil di palo a mezz'altezza alla sinistra del portiere.
Tabellino: Montevarchi - Gubbio (2-1):
Montevarchi (3-4-1-2):
Giusti; Gennari, Dutu, Achy; Lischi (43' st Boiga), Amatucci, Mercati
(34' st Mionic), Bassano; Biagi (8' st Carpani); Gambale (34' st
Lunghi), Sorrentino (8' st Barranca). A disp.: Ciabattini, Valentini,
Boccadamo, Chiesa, Jallow, Intinacelli. All.: Malotti.
Gubbio (4-3-3): Ghidotti; Formiconi, Migliorini, Signorini, Righetti (1' st Bulevardi); Malaccari, Cittadino
(25'
st Sainza Maza), Di Noia (38' st Tazzer); Arena, Sarao, Fantacci (37'
pt Redolfi). A disp.: Meneghetti, Sergiacomi, Lamanna, Francofonte,
D'Angelo, Ahmetaj, Spalluto. All.: Torrente.
Reti: 1' st Di Noia (G), 12' st Gennari (M), 40' st Carpani (M).
Espulso: 33' pt Migliorini (G) per intervento falloso. Ammoniti: Biagi (M), Mercati (M), Cittadino (G), Signorini (G), Sarao (G). Angoli: 8-2 per il Montevarchi. Recupero: 3' pt; 5' st.
Risultati: Ultima Giornata - Serie C - girone B:
Carrarese - Viterbese 1-3
12' Battistella (C), 49' Urso (V), 59' Polidori (V), 94' Adopo (V)
Lucchese - Pistoiese 3-2
36' Collodel (L), 62' Di Massimo (P), 81' Ubaldi (L), 84' Ruggiero (L), 88' Folprecht (P)
Modena - Pontedera 4-0
12' Tremolada (M), 48' Scarsella (M), 73' Silvestri (M), 83' Scarsella (M)
Montevarchi - Gubbio 2-1
46' Di Noia (G), 58' Gennari (M), 85' Carpani (M)
Olbia - Grosseto 3-1
6' Ragatzu (O), 27' Udoh (O), 34' Arras (G), 37' Biancu (O)
Pescara - Imolese 2-2
26' Liviero (I), 37' Clemenza (P), 46' Pompetti (P), 67' Angeli (I)
Siena - Cesena 0-0
Teramo - Reggiana 0-2
43' Cigarini (R), 57' Rosafio (R)
Virtus Entella - Fermana 2-1
38' Barlocco (E), 47' Rada (E), 67' Frediani (F)
Vis Pesaro - Ancona Matelica 0-4
12' Del Carro (A), 18' Sereni (A), 22' Faggioli (A), 63' Rolfini (A)
• 22 APRILE 2022
Out D'Amico e Bonini nell'ultimo atto nella regular season. Torrente parla di spensieratezza
Gubbio
pronto per l'ultima partita di campionato a Montevarchi, contro quella
squadra che veniva considerata la cenerentola del torneo ma che invece
ha sorpreso tutti. Valdarnesi con una squadra che risulta tra le meno
costose del girone con un monte ingaggi pari a 550mila euro stagionale.
Costa cinque volte meno del Gubbio e quindici volte meno di Modena
oppure Entella per intenderci. Assenti D'Amico (contrattura), Bonini
(squalificato), mentre Mangni è in dubbio ma è stato
convocato. Il trainer Vincenzo Torrente parla così alla vigilia
del match dopo la rifinitura: "Giocheremo
con la squadra rivelazione del campionato, avversaria che ha fatto bene
con tanti giovani, inoltre hanno espresso un buon calcio. Ma noi
vogliamo vincere. Per arrivare sesti bisogna vincere, anche se bisogna
vedere cosa farà l'Ancona a Pesaro. Mi aspetto come se
giocassimo già per i playoff. Adesso valuto se far giocare
qualcuno che ha giocato meno finora, anche in virtù del fatto
che gente come Malaccari o Signorini sono rientrati questa settimana.
Perciò servirà la migliore formazione per questa partita.
Sono maniacale nei dettagli, lo saremo anche ai playoff perchè
io dico che voglio sempre vincere attraverso il gioco. Non era facile
assemblare una squadra così, sono uno che ha il fuoco dentro e
cerco di trasmetterlo ai ragazzi. Nelle partite secche non mi
importa quale sarà l'avversaria: ai playoff si azzera tutto,
dipende da come ci si arriva, dalla condizione psico-fisica e noi ci
arriviamo con più spensieratezza rispetto a piazze dove
c'è più pressione". Convocati
in ventuno: Ghidotti, Sergiacomi, Meneghetti, Formiconi, Redolfi,
Migliorini, Signorini, Tazzer, Lamanna, Righetti, Cittadino, D'Angelo,
Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di Noia, Fantacci,
Sarao, Spalluto, Ahmetaj, Arena e Mangni.
• 20 APRILE 2022
Gubbio e la linea verde: media età di 24 anni. Notari formalizza l'acquisizione di Motette
Girone,
la classifica dei giovani. Ma qual è la rosa più giovane?
Ecco l'approfondimento completo. La squadra che sposa di più la
linea verde è la prossima avversaria del Gubbio. Stiamo parlando
infatti dell'Aquila Montevarchi con una media età di 21,4 anni.
Sorprendente come la società valdarnese da neopromossa sia
riuscita a mantenere la categoria con una squadra così
inesperta. Segue a ruota il Pontedera con una media età di 22,5
anni. Tra le squadre che sono ai playoff spicca l'Ancona con una media
età di 22,7 anni e infatti si trova nel girone al terzo posto
per organico per la verde età. A seguire Olbia (22,9) e Lucchese
(23,1). Tra le squadre nei playoff emerge anche il Cesena con una media
di 23,6 anni (società nel quale opera come direttore sportivo
l'eugubino Moreno Zebi). Buona posizione senz'altro per il Gubbio con
una media età di 24 anni. Nei playoff è tra le squadre di
certo più giovani (dopo Ancona, Lucchese e Cesena), mentre nella
totale tabella si trova all'undicesimo posto. Infatti se si vanno a
vedere le singole distinte delle gare di ritorno l'Ancona aveva
schierato dal primo minuto cinque fuoriquota come il Gubbio. La
Lucchese addirittura sei fuoriquota contro i cinque dei
rossoblù. Il Cesena nella sconfitta di Gubbio aveva schierato
quattro fuoriquota. Idem il Pescara nel match dell'Adriatico con
quattro fuoriquota contro però i sei baby schierati dal Gubbio.
Vedi grafico completo.
Le squadre più anziane sono quelle di testa: lo scettro della
formazione più esperta se lo aggiudica la Reggiana con 27,9 anni
di media; segue a ruota il Modena con una media di 27,6
anni. Dati estrapolati dal sito web Tuttocampo.it. Altri dati. La squadra che è andata a segno con più
rigori è il Modena, ben dieci volte, cinque dei quali procurati
dal giovane Giovannini (l'ultimo tra l'altro è stato rimediato
proprio a Gubbio dove è stato espulso Bonini), come si può leggere da
questo articolo.
Segue l'Ancona con nove rigori segnati. Solo un rigore assegnato
all'Olbia per poi essere segnato. Situazione delle sanzioni
disciplinari. La squadre più indisciplinate risultano il Siena e
il Gubbio per un totale di con 98 cartellini rimediati. Intanto a
livello societario arriva una importante notizia a livello
imprenditoriale. Il presidente Sauro Notari si allarga nel settore
della produzione delle acque minerali. La società eugubina Siami
Spa, che fa capo appunto all'imprenditore Notari, ha formalizzato
l'acquisizione della società Motette Srl, storica realtà
con sede a Scheggia e Pascelupo, acqua che sgorga dalle sorgenti nel parco
del Monte Cucco. L'articolo completo della notizia da 'Il Messaggero'.
• 19 APRILE 2022
Focus: l'essenza della semplicità e l'ultima tappa per i playoff. Bonini, stop per un turno
Come
avveniva a Gubbio dieci anni fa in un momento più spensierato.
In un momento dove l'ambiente era senz'altro più genuino di
oggi. L'Aquila Montevarchi sabato prossimo contro il Gubbio farà
la festa salvezza e sarà offerta la merenda per tutti. Per
l'ultima giornata di campionato la società valdarnese ha
deciso che 'saranno distribuiti all'ingresso dei coupon validi per
ritirare la merenda presso il gazebo appositamente allestito con panini
alla porchetta e affettati'. Come si può leggere in questo
articolo di Arezzonotizie.it.
Ricorda tanto quel tempo che fu, quando in città si respirava
un'aria davvero genuina, con un rapporto tra città e ambiente
che era aperto, franco, schietto, sincero e spontaneo. Situazione che
ad oggi è un lontano ricordo. Anzi, oggi regna tutt'altro: la
doppiezza, la falsità, essere finti, inautentici, insinceri e
ipocriti. Basta ricordare le frasi di una settimana di Vincenzo
Torrente nella trasmissione 'Fuorigioco' su Trg Network quando disse: "Qua succedono cose che non mi piacciono".
Frasi che hanno avuto una cassa di risonanza notevole. Un discorso che
ci porterebbe a lunghe riflessioni. Ma è inutile dilungarsi con
chi ripete gli errori incosciamente. Non serve sprecare tempo a dare
spiegazioni... non capirebbero! Tornando al discorso Montevarchi, parla
il capitano dei toscani, il giovane Francesco Amatucci (classe 2001),
che afferma: "Siamo riusciti a coronare una impresa storica, che prolunga quella dello scorso anno. Adesso è la ciliegina sulla torta".
Così si confessa su le colonne de 'La Nazione' di Arezzo,
inoltre si spinge oltre il mediano montevarchino quando dice: "Arrivare ai playoff non sarà facile, ma state pure certi che ci proveremo".
Pertanto il Gubbio troverà un Montevarchi non appagato sabato,
anzi il quotidiano toscano descrive letteralmente l'ingiustizia della
partita di andata proprio nei confronti del capitano che fu espulso: in
pratica viene scritto che «il centrocampista subì dopo un
semplice contrasto di gioco con l'eugubino Arena, poi autore del gol
decisivo, la prima espulsione in carriera, frutto di una decisione
frettolosa e severa dell'arbitro». La classifica di certo non
aiuta molto il Montevarchi in vista playoff, anche se in verità
esiste una seppur remota possibilità di entrare nei playoff se
si accavallano una serie molteplice di risultati favorevoli ai
valdarnesi. Di certo sappiamo che si deciderà tutto nel week
end. Sette squadre del girone B che affronteranno i playoff
sono delineate. Già sicure di disputarli sono una tra
Modena e Reggiana, Cesena, Pescara, Virtus Entella, Ancona, Gubbio e
Lucchese. Mentre gli ultimi due posti rimanenti se li
contenderanno Carrarese, Vis Pesaro, Siena, Olbia e Pontedera
(sono al lumicino le speranze di Montevarchi e Teramo). Se il
campionato finisse oggi, il Gubbio al primo turno dei playoff si
troverebbe in casa davanti la Lucchese in una partita secca. Per
un quadro più completo un articolo approfondito.
Il Gubbio sabato dovrà fare a meno del difensore Federico
Bonini, squalificato per un turno.
• 18 APRILE 2022
Bulevardi: "Giochiamo con spensieratezza". Mignemi: "Inimmaginabile, momento appagante"
Le parole del centrocampista Danilo Bulevardi dopo il match contro il Modena. Cosa ha detto: "Si,
abbiamo trovato una squadra forte con delle individualità
importanti. All'andata però l'ho visti diversi, di sicuro
è stato merito nostro. Abbiamo fatto le giuste imbucate, eravamo
efficaci nelle ripartenze, avrei voluto vincere perchè la
prestazione della squadra è stata notevole e abbiamo fatto una
grande partita. Cosa mi piace di questo Gubbio adesso? Noi giochiamo con
spensieratezza, scendiamo in campo senza paura nonostante avevamo
davanti la prima della classe, devo aggiungere che stiamo dimostrando
in questo finale di stagione che arriveremo bene ai playoff. C'è
una mentalità forte, una fiducia importante e nei playoff
è importante: io li ho fatti, contano gli episodi e non si sa
mai cosa potrebbe succedere. É una lotteria: ricordo in quella
stagione in cui giocavo a Siena dove il Cosenza riuscì a
batterci e salì in serie B (da quinta in classifica nel girone C ndr). Tutto può succedere,
può succedere anche a noi. Quello che conta arrivarci con la
testa giusta e giocare come abbiamo fatto con il Modena. Fisicamente
stiamo bene, perciò servirà tranquillità e giocare
senza paura di niente. Mi sto mettendo nelle condizioni per essere
pronto per questo finale di stagione perchè io credo nelle mie qualità e
quindi credo che posso fare qualcosa di importante nella mia carriera
calcistica. Voglio fare dei playoff importanti, pure mister Torrente ci
dice che è una bella vetrina. D'altronde l'allenatore è
molto esigente, pretende tanto dai calciatori, a noi questo fatto non
può far altro che bene. Chi ti fa lavorare tanto è
importante perchè tutti noi giochiamo con più attenzione.
A Gubbio si sta bene, si può fare calcio in maniera serena. Se
avessi l'opportunità di giocare in B? Mi piacerebbe un giorno giocare nel Palermo se andasse in
cadetteria, rappresentare da siciliano una formazione siciliana sarebbe un orgoglio per me".
Parlavamo di Sicilia. Proprio dalla Sicilia viene menzionato il diesse
dei rossoblù Davide Mignemi. Si esprime con una frase: "Sentimenti contrapposti". Il direttore sportivo catanese manifesta così il proprio pensiero: "Una
delle situazioni più appaganti professionalmente, avere la
possibilità di chiudere nei primi 6/7 posti della classifica
è veramente bello, inimmaginabile ad inizio stagione, che
dà consapevolezza del grande lavoro svolto da tutto il Gubbio
Calcio". Dalla gioia del Gubbio al dispiacere per il Catania.
• 14 APRILE 2022
Torrente: "Noi mina vagante". Strukelj: "Noi troppo contratti". Le foto di Gubbio-Modena
Il
Gubbio mette paura al Modena. Rossoblù belli a vedere e
raccolgono i frutti a fine primo tempo con un perentorio colpo di testa
di Redolfi su pennellata di Cittadino. Nella ripresa il Gubbio manca il
colpo del ko (vedi occasioni di Mangni e Arena), così nei minuti
finali Giovannini si costruisce il rigore (fallo di Bonini che viene
espulso) e Ogunseye è glaciale dal dischetto. L'allenatore degli
ospiti (sostituiva Tesser in panchina perchè squalificato), Mark
Strukelj, ha detto a fine match: "I
ragazzi sentivano la partita perchè la posta in palio era molto
alta. A livello psicologico abbiamo risentito dell'importanza
della partita, direi che senza la testa non funzionano nemmeno le
gambe. Siamo partiti con una squadra troppo contratta. Abbiamo avuto
delle difficoltà perchè abbiamo avuto poca
intensità e poca aggressività. Abbiamo buttato via un
tempo, abbiamo preso un gol e ci ha condizionato. Nella ripresa siamo
andati meglio ma dovevamo segnare prima. Tuttavia abbiamo trovato un
Gubbio che ha una buona squadra, efficace soprattutto nelle ripartenze.
Chiaro però che da parte nostra dovevamo fare una prestazione
differente e migliore". In casa Gubbio parla così l'allenatore Vincenzo Torrente: "Una
grande partita. Peccato quell'ingenuità sul rigore. Ma paghiamo
tutta la nostra inesperienza. Tuttavia meritavamo di vincere. Ho visto
la mentalità giusta, con la sofferenza al momento giusto e
abbiamo provato pure a vincerla. Bravi nell'uno contro uno, nei cambi
di gioco, un peccato perchè talvolta davanti esageriamo in quel
tocco in più e ci è mancato il cinismo. Però
grande serata per noi. Ci ha fatto i complimenti il presidente del
Modena, Rivetti, è stato un gesto bellissimo e lo ringrazio. Il
Modena? Ha sofferto la pressione a livello mentale dopo un duello
estenuante in campionato con la Reggiana, perciò lo reputo
normale: pure in questa partita hanno giocato in casa. Arena
devastante? No, tutta la squadra è stata eccezionale. Il
tridente d'attacco ha fatto un grande lavoro e siamo stati corti non
concedendo la profondità agli avversari. In questa gara non si
è vista nessuna differenza tra la prima in classifica e noi. Ai
playoff saremo una mina vagante, adesso stiamo bene e proveniamo da
ottime prestazioni". Le immagini di Gubbio e Modena. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 14 APRILE 2022
Il Gubbio mette paura al Modena, 1-1. Perentorio Redolfi di testa, poi il rigore di Ogunseye
Big
match. Gubbio contro Modena. Il trainer Torrente schiera il 4-3-3
mentre Tesser (in panchina c'è Strukelj perchè
squalificato) opta per il 4-3-2-1. Grande cornice di pubblico con i
tifosi modenesi che riempono completamente il settore ospiti. La
cronaca. Una gara in avvio molto tirata, la posta in palio è
alta. La prima vera azione degna di nota al 21' quando Minesso vince un
rimpallo sulla trequarti e così parte a grande velocità
verso la porta, spara un sinistro teso dal limite, la palla sorvola di
poco sopra la traversa. Al 23' sugli sviluppi di un calcio piazzato
spedito in area da Cittadino, la palla arriva al limite dove Di Noia
prova il tiro di destro al volo ma a pochi passi dalla porta salva
tutto Ponsi di testa in tuffo davanti al portiere Gagno. Al 25' azione
tutta in velocità al limite tra Magnino, Ponsi e Minesso che
calcia all'altezza del dischetto di destro radente in porta, ma
Ghidotti è reattivo e con i pugni respinge la sfera deviandola
in calcio d'angolo. Al 29' bella azione in contropiede con Mangni che
parte spedito da centrocampo fino alla trequarti, apertura verso Arena
che carica il sinistro dal limite e la palla termina a lato di poco. Al
41' pericolo quando Tremolada serve in area Gerli che in spaccata di
destro cerca l'angolino con un tiro radente, la palla scheggia la parte
esterna del palo e finisce sul fondo. Al 44' è show di Arena che
supera due avversari in velocità, compreso un tunnel su Ciofani,
poi apertura verso Bulevardi che trova un calcio d'angolo. Si tratta di
un corner decisivo al 45': in pratica è Cittadino che pennella
alla perfezione una palla a spiovere dove Redolfi di testa anticipa
tutti e di forza incorna a rete con la palla che si insacca in rete. La
ripresa. Al 4' pericolo quando è Mosti che penetra in area da
sinistra e porge una palla filtrante per Magnino che calcia a botta
sicura di destro in porta, Redolfi in tuffo ci mette il corpo e fa muro
salvandosi in calcio d'angolo. Al 9' invece Cittadino lancia in
profondità Mangni che da posizione molto favorevole in area
calcia fuori. Al 22' occasione dei rossoblù con Righetti che
calcia dal limite con la palla che rimbalza a terra e Gagno si salva in
tuffo in calcio d'angolo. Al 28' una incursione di Magnino che penetra
in area e prova il tiro di destro, la palla termina a lato di un metro.
Al 29' il Gubbio si mangia un gol quando tutto di prima la palla passa
da D'Amico, Sarao e Arena, con quest'ultimo che calcia di sinistro con
la palla che sfiora il palo. Ma al 37' arriva il colpo di scena
perchè Giovannini si lancia in porta, entra in area e viene
steso da Bonini che viene espulso: dal dischetto Ogunseye non sbaglia e
insacca la sfera a fil di palo radente. Al 48' si rischia grosso quando
Longo si gira in area eugubina ma la palla va a lato.
Tabellino: Gubbio - Modena (1-1):
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Formiconi, Redolfi, Bonini, Righetti; Di Noia, Cittadino, Bulevardi;
Mangni (16' st D'Amico), Spalluto (32' st Sarao), Arena (38' st
Tazzer). A disp.: Meneghetti, Sergiacomi, Lamanna, Cittadino,
D'Angelo, Fantacci.
All.: Torrente.
Modena (4-3-2-1):
Gagno; Ciofani (1' st Mosti), Silvestri, Pergreffi, Ponsi; Magnino, Gerli (13' st Scarsella),
Armellino (32' st Giovannini); Tremolada (13' st Ogunseye), Minesso (1' st Longo); Azzi. A disp.: Narciso, Baroni,
Piacentini, Renzetti, Oukhadda, Di Paola, Duca. All.: Strukelj (Tesser
squalificato).
Arbitro: Gualtieri di Asti (Miniutti di Maniago e Politi di Lecce); quarto uomo: Pascarella di Nocera Inferiore.
Reti: 45' pt Redolfi (G), 37' st Ogunseye (M) rigore.
Espulso: 37' st Bonini (G) per fallo da ultimo uomo. Ammoniti: Bulevardi (G), Mangni (G), Redolfi (G), Longo (M), Ponsi (M). Angoli: 5-8. Recupero: 1' pt; 4' st. Spettatori: 2229 (di cui 1166 di Modena nel settore ospiti).
Risultati: Trentasettesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Teramo 2-1
11' Faggioli (A), 21' Bernardotto (T), 27' Rolfini (A) rig.
Cesena - Carrarese 6-0
12' Ilari (Cs), 32' Pittarello (Cs), 47' Caturano (Cs), 58' Ilari (Cs), 70' Frieser (Cs), 74' Ciofi (Cs)
Fermana - Olbia 1-3
75' Udoh (O), 77' Biancu (O), 79' Pannitteri (F) rig., 94' Ragatzu (O)
Grosseto - Lucchese 0-2
7' Belloni (L), 18' Minala (L) rig.
Gubbio - Modena 1-1
45' Redolfi (G), 82' Ogunseye (M) rig.
Imolese - Vis Pesaro 1-0
62' Romano (I)
Pistoiese - Pescara 1-3
21' D'Ursi (Pr), 39' Moretti (Pi), 44' Ferrari (Pr), 52' Illanes (Pr)
Pontedera - Siena 1-2
44' Bani (S), 85' Crescenzi (S) aut., 91' Ardemagni (S)
Reggiana - Virtus Entella 1-0
74' Rosafio (R)
Viterbese - Montevarchi 0-0
• 13 APRILE 2022
Con la Reggiana senza Malaccari e Migliorini. Rientra Cittadino. Mentalità e i... tortellini
Tutto pronto per il match clou settimanale contro il Modena. Le parole del trainer Vincenzo Torrente dopo la rifinitura: "Incontriamo
la prima della classe, è un Modena che ha effettuato un percorso
importante con la Reggiana. Invece noi dobbiamo consolidare il sesto
posto e abbiamo saputo fare bene con le grandi squadre. Qua sono
cadute Reggiana e Cesena, perciò ci proveremo ancora. Il
Modena è forte, direi più concreto della Reggiana, con
calciatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento.
Perdiamo Sainz Maza per distorsione alla caviglia, Malaccari e
Migliorini per influenza. Tuttavia abbiamo recuperato Cittadino. Come
mentalità adesso bisogna prepararsi per i playoff. Perciò
pretendo massima concentrazione, serve la mentalità giusta e
quindi serve la partita perfetta perchè al minimo errore si
viene puniti. Da parte loro ci sarà la partita della vita,
pertanto dobbiamo essere pronti. Abbiamo fatto tanti sacrifici per
arrivare a questo punto, pertanto dobbiamo ottenere un risultato
positivo con la prima della classe". Dunque è probabile la
conferma del 4-3-3. Possibili undici iniziali. Ghidotti in porta. Una
difesa a quattro con Formiconi, Signorini, Redolfi e Bonini. A
centrocampo il trio con Francofonte, Cittadino (o Di Noia) e Bulevardi.
Davanti il tridente con Arena, Spalluto e Mangni. Convocati in ventuno:
Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi, Formiconi, Bonini, Redolfi, Tazzer,
Signorini, Lamanna, Righetti, Cittadino, D'Angelo, Francofonte,
Bulevardi, Di Noia, Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni.
Da Modena si prevedono mille tifosi canarini. Mentre l'allenatore
Attilio Tesser (sarà squalificato a Gubbio) cerca di tirare fuori
qualche sassolino dalle scarpe in risposta a chi considera questo Modena
fortunato: "Meglio
essere fortunati che sfigati. Non penso che conquistare
quattordici vittorie di fila sia solo merito della fortuna. É
meglio lasciarli nel brodo, che a noi va bene così ci mangiamo i
tortellini". Tutte le parole di Tesser a Modenatoday.it.
• 12 APRILE 2022
Un Brunori trascurato e un Torrente in piena: "Qua succedono cose che non mi piacciono..."
In
questi giorni sta facendo notizia in tutte le testate nazionali
l'exploit di Matteo Luigi Brunori che ha raggiunto la bellezza di 24
reti segnate nel campionato cadetto con la maglia del Palermo. Nato a
Macaè, è un italo-brasiliano, ma è cresciuto ad
Assisi. Dopo un periodo non fortunato in C con le casacche di Foligno,
Reggiana e Pro Patria, si rimette in gioco nelle categorie inferiori
nelle vicinanze dove abita: gioca in Eccellenza con il Petrignano di
Assisi segnando 40 gol in due stagioni, poi la sua consacrazione in
serie D con il Villabiagio con 23 gol segnati in una stagione. Cosa
c'entra il Gubbio, direte voi. Eccome, c'entra il Gubbio: si era
interessato al calciatore ma poi venne considerato non idoneo per i
campionati professionistici. Si tratta di uno tra i più
clamorosi errori di valutazione e la storia è di questi giorni.
Brunori ha fatto parlare il campo a suon di gol nel campionato di serie
B (non è un caso che ora è di proprietà della
Juventus) ed oggi è diventato il miglior cannoniere umbro del
calcio professionistico nell'era moderna. Ora vaglielo a dire a quelli
che si sbagliavano. É basilare pescare talenti in serie D per
monetizzare. Un altro esempio è quello di Silvio Merkaj,
attaccante albanese nato a Valona che all'età di undici anni
è stato trapiantato a Mugnano. É passato proprio in
Umbria partendo dall'Eccellenza con il Castel del Piano per mettersi poi in
luce l'anno scorso in serie D con il Vastogirardi segnando 14 reti. In
stagione all'esordio in Serie C con la Virtus Entella ha
già segnato 11 reti e quattro assist, ed è un titolare
inamovibile. Quanto è importante riconoscere un talento nelle
categorie inferiori. Il Gubbio frequentemente si è dimenticato
di farlo, spendendo invece a dismisura per calciatori che non hanno
reso. Ecco, da quest'anno, pare che ci sia stata una piccola inversione
di tendenza: un esempio l'ingaggio di Alessandro Arena proveniente
dal Messina che era in serie D. Le società devono capire che
sarebbe meglio valorizzare quello che c'è in casa o seguire i
talenti nei dilettanti (come avvenne nel 2009 con Marotta prelevato
dall'Arrone e/o Cipolla nel 2001 dal Riccione), invece di scommettere
su giocatori ingaggiati a scatola chiusa. Battere su questo tasto
è fondamentale. Intanto, nelle ultime 24 ore, si è
aperto un capitolo tutto nuovo in casa Gubbio, pure inaspettato. Non ci
si può godere nemmeno il raggiungimento dei playoff. Il trainer
Vincenzo Torrente, ospite della trasmissione 'Fuorigioco' condotta da
Giacomo Branco su Trg Network, ha mandato un messaggio quando si è parlato
del futuro: "Sono uno schietto con la
città. A fine anno dovrò parlare con il presidente che
reputo un appassionato e un amante viscerale di questi colori, per
questo va ringraziato. Però in questi ultimi periodi sono successe
cose che non mi piacciono, pure oggi (lunedi ndr)". Frasi che
hanno funzionato da cassa di risonanza in città e
infatti non si parla d'altro. Il tecnico forse è ingiustamente
abbandonato a se stesso? L'ambiente non è sereno evidentemente. L'aria si sta facendo ora dopo ora più
rarefatta nei pressi della 'casa signorile' senza cortile, forse
irrespirabile. É forse colpa del radon oppure dell'iridio del Bottaccione? Ci si augura che il giocattolo non sia
già rotto, sarebbe deleterio. Categorico: rimettere a posto i
pezzi del puzzle. La gente dovrebbe avere capito che le menzogne hanno
le gambe corte e non ci sono più scuse per giustificare un
rapporto basato sulle falsità.
• 11 APRILE 2022
Focus. Obiettivo centrato (e non era scontato). Pochi tifosi. Da contraltare il patron sogna
Playoff
matematici, dopo cinque anni di digiuno. Mancavano dal 2017 quando il
Gubbio targato Magi concluse in sesta posizione in classifica. Non
c'è niente di scontato nella vita e nel calcio. Ne sa qualcosa
il pubblico eugubino che ha vissuto campionati altalenanti, pure tornei
anonimi, a tratti umilianti. Mettersi alle spalle dei campionati
disastrosi, a volte imbarazzanti, già è un successo. Ci
ricordiamo tante salvezze risicate, alcune raggiunte all'ultimo
istante, nonostante i proclami iniziali erano di tutt'altro tenore. In
questa stagione sono state messe in campo tante energie (pure a livello
economico) considerevoli. Un merito che va riconosciuto e va ripartito
in tutte le sue componenti. A partire dalla società, allo staff
tecnico e dirigenziale, agli addetti ai lavori, all'allenatore, e non
per ultimi i calciatori. Riscattarsi non era facile dopo una annata
caratterizzata da musi lunghi e diatribe interne che non hanno niente a
che vedere con il calcio professionistico. Intendiamo con il calcio
professionistico quello vero, non figurato, non di facciata.
Riscattarsi non era semplice e soprattutto non era semplice sbagliare
meno possibile gli acquisti. A conti fatti, alcuni calciatori saranno
al centro del mercato estivo: vedi Arena o Spalluto, sui quali
sarà molto difficile trattenerli. Entrambi sono stati la vera
sorpresa del torneo: ragazzi giovani che in pratica hanno attutito
alcune mancanze soprattutto provenienti dai calciatori più
esperti (inutile ribadire quali, lo abbiamo ripetuto più volte e
non ci va nemmeno di menzionarli). Le ciambelle non sempre vengono con
il buco. Perciò guardiamo oggi il bicchiere mezzo pieno, anzi
quasi pieno. Merito senz'altro al tecnico Torrente che, nonostante sia
stato per un periodo in bilico (nonostante le parole di facciata
contraffatte, fasulle e simulate), ha portato il gioco e i risultati.
Anzi, a volte il Gubbio ha dato la sensazione di avere raccolto meno di
quanto ha seminato, ma va dato atto che non era facile e la squadra ha
pagato in talune circostanze la mancanza di esperienza. Tuttavia ci
sono due ultimi aspetti da affrontare. Uno negativo e uno assai
positivo. Partiamo dal lato negativo. La presenza dei tifosi. Domenica
scorsa contro la Pistoiese ci sono stati appena 482 paganti tra gli
eugubini: infatti su un totale di 571 presenze ci sono da tenere conto
gli 89 biglietti dei tifosi pistoiesi. Una miseria. Non si è
creata l'empatia, non si è creato il giusto feeling tra
città e squadra. A parte lo zoccolo duro sempre pronto a
spremere le corde vocali per fare sentire ai rossoblù che non
erano soli. Da tempo che lo diciamo, questo fatto richiede un'ampia e
una adeguata riflessione nell'ambiente, ma a quanto pare per qualcuno
è fiato sprecato. D'altronde lo dice la classifica: in pratica
il Gubbio si trova al tredicesimo posto (su venti squadre) come
presenze allo stadio per una media di 783 spettatori a partita. Vedi
grafico completo.
Adesso c'è l'ultima tappa casalinga dove giungerà nella
città dei Ceri la capolista Modena che porterà al seguito
un migliaio di tifosi emiliani. Ci si augura che cambi il vento a tal
proposito. Il lato positivo è che si torna a pensare in grande.
Si sogna ad occhi aperti prospettando pure un salto di categoria.
Eloquente il pensiero nel quotidiano regionale il 'Corriere
dell'Umbria' di cui si scrive letteralmente che il presidente Notari
non sta nella pelle e in virgolettato dice: "Saremo
protagonisti, le comparse le lasciamo al cinema, a me interessa
vincere. I playoff li voglio fare da protagonista, sia chiaro".
Mentre sulle colonne de 'Il Messaggero' viene scritto che lo stesso
presidente Notari sogna a occhi aperti e poi afferma in virgolettato: "Abbiamo
un centrocampo tra i migliori dell'intera categoria. Se penso alla
serie B? Abbiamo fatto un programma biennale per provarci, ma se ci
troviamo lì metto un premio". Allora. Sognare, si può.
• 09 APRILE 2022
Torrente: "Grande carattere". Alessandrini: "Che amarezza". Le foto di Gubbio-Pistoiese
Succede
tutto nei minuti di recupero. L'Ancona sta vincendo a Siena per 1-0,
invece il Gubbio sta soccombendo per 2-1 con la Pistoiese. Tre punti
sotto dai dorici. Ma al 94' Ardemagni pareggia per i senesi (1-1) e
allo stesso minuto Redolfi porta in parità il punteggio con gli
arancioni (2-2). Il Gubbio si tiene stretto il sesto posto con le
unghia a 180 minuti dal temine del campionato. Una gara con un
risultato rocambolesco con il doppio vantaggio dell'Olandesina per via
delle reti di Vano e l'ex Suciu, ma nei minuti di recupero per mezzo di due corner
calciati da Righetti nascono i gol dei due difensori centrali: prima
Signorini insacca di testa, poi Redolfi risolve una mischia con un
tocco morbido. Le parole del trainer Vincenzo Torrente dopo
il match: "Ma il nostro obiettivo
è quello di mantenere la sesta posizione. Abbiamo fatto
sacrifici per raggiungere questo. Un punto d'oro che vale come una
vittoria. Un buon primo tempo dove abbiamo impensierito il loro
portiere. Nella ripresa la Pistoiese ha trovato un gol da palla da
fermo in una mischia. Noi però nell'occasione disattenti.
Abbiamo perso equilibrio, abbiamo smesso di giocare in quel momento
e il secondo gol di Suciu ci ha buttato giù moralmente. Ma
c'è stata una grande reazione, con orgoglio e con
personalità siamo stati bravi a riprendere la partita. La
squadra non ha mollato mai, però non è stato facile con questa
Pistoiese con calciatori di qualità come ad esempio Suciu. Mi
è piaciuto il carattere. Oltretutto a livello tattico quando
eravamo sotto ho cambiato assetto (dal 4-3-3 al 4-4-2 ndr) cercando di
sfruttare l'ampiezza nell'uno contro uno e andare al cross per le due
punte centrali (Sarao e Spalluto ndr) aggiungendo Malaccari come
terzino per spingere e sulla parte opposta nella spinta ho utilizzato
Righetti. I gol provenienti da calci piazzati? Le palle inattive sono
fondamentali nel mondo del calcio, il 40% dei gol arrivano proprio dai
calci da fermo. Perciò sono contento sia per Signorini che per
Redolfi. Adesso incontreremo la squadra più forte al di
là della classifica, il Modena, con delle grandi motivazioni". In casa arancione tutta l'amarezza nelle parole del trainer Marco Alessandrini: "Avevamo
la vittoria in tasca. Nel finale è successo di tutto: troppa
frenesia e apprensione. Quando giochi con l'acqua alla gola però
possono succedere certe cose. Abbiamo provato a vincere, ma sapevamo
della forza del Gubbio (che farà bene ai playoff) e i calci
d'angolo ci hanno penalizzato. Entrambe le squadre si sono espresse
attraverso il gioco e gli va dato merito". Le immagini con fotoservizio di Simone Grilli.
• 09 APRILE 2022
Gubbio, da 0-2 a 2-2 con la Pistoiese. In apnea poi la riequilibrano i due difensori centrali
Gubbio
contro Pistoiese. Il trainer Torrente conferma il 4-3-3 con il rientro
di Di Noia come play di centrocampo e Bonini come terzino sinistro. La
cronaca. Al 6' va via sulla sinistra Martina che serve in mezzo Bocic
che prova il tiro di sinistro, palla di poco a lato. Al 9' prova la
fucilata dai venti metri Mangni con il sinistro, la palla termina a
lato di poco perchè deviata da un difensore in calcio d'angolo.
Al 15' invece è Bulevardi che pennella da sinistra un pallone in
area dove Mangni calcia al volo di sinistro da pochi passi, la palla si
infrange sull'esterno della rete. Al 18' occasione degli arancioni
quando Martina mette in area un pallone filtrante da sinistra,
Portanova prova il tiro di destro però respinge da terra
Ghidotti, sulla respinta ci prova stavolta Moretti con una conclusione
in porta che viene murata con il corpo da Signorini e si salva. Al 23'
sulla trequarti Arena innesca Spalluto che prova il tiro radente di
destro dal limite, Seculin in tuffo ci mette la punta delle dita per
deviare la sfera quel tanto che basta che termina a fil di palo per il
calcio d'angolo. Al 43' cross dal fondo di Bulevardi in area dove la
palla sbatte sulla faccia di Spalluto e nasce una traiettoria velenosa
che
costringe Seculin a deviare in tuffo la sfera in angolo. Al 45' su
cross da calcio piazzato di Marcucci in area, svetta di testa Sottini
che riesce a
schiacciare a rete, ma Ghidotti si distende e para a terra. La ripresa.
Al 2' passano in vantaggio gli orange: corner pennellato in area da
Marcucci, palla che viene respinta corta in mischia da Bonini, in
agguato c'è Vano che calcia di prima intenzione di sinistro in
porta, sfera che passa tra una selva di gambe e si insacca in rete. Al
16' arriva il raddoppio orange: una incursione con iniziativa in area
di Bocic che si libera in dribbling e di sinistro apre un buco nella
difesa eugubina offrendo un assist smarcante dove si incunea Suciu a
rimorchio e scarica un destro potente in porta con la palla che si
insacca sotto la traversa. La prima reazione dei rossoblù al 24'
quando Bonini pennella in area un cross da sinistra dove Sarao cerca
l'incornata volante con la palla che termina a lato di mezzo metro. Al
35' il Gubbio accorcia le distanze: corner pennellato in area da
Righetti, colpo di testa perentorio di Signorini che insacca la
sfera a fil di palo. Al 43' ci prova ancora di testa Signorini su
corner di Sainz Maza, questa volta però la palla termina a lato
di un metro. Al 49' il Gubbio trova il pareggio su corner di Righetti
in area: dopo un carambola con la palla che tocca la traversa, in
mischia con il piede destro trova il varco giusto Redolfi anticipando
Sottini e insacca in rete. Al 50' rischia grosso il Gubbio quando
Pertica si ritrova solo davanti al portiere, ma Ghidotti in uscita fa
il miracolo e si tira un sospiro di sollievo.
Tabellino: Gubbio - Pistoiese (2-2):
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Formiconi (34' st Fantacci), Signorini, Redolfi, Bonini (26' st Righetti); Malaccari, Di Noia,
Bulevardi (16' st Sainz Maza); Arena (26' st D'Amico), Spalluto, Mangni (16' st Sarao). A disp.: Meneghetti, Sergiacomi,
Migliorini, Tazzer, Lamanna, Francofonte, D'Angelo. All.: Torrente.
Pistoiese (3-5-2): Seculin; Moretti, Portanova, Sottini; Mezzoni (44' st D'Antoni), Suciu, Marcucci, Folprecht (42' st Pertica), Martina;
Vano (28' st Pinzauti), Bocic (44' st Venturini). A disp.: Pozzi,
Crespi, Nica, Basani, Paolini, Florentine, Castellano,
Di
Massimo. All.: Alessandrini.
Arbitro: Arena di Torre del Greco (Dell'Orco di Policoro e Parisi di Bari); quarto uomo: Marchioni di Rieti.
Reti: 2' st Vano (P), 16' st Suciu (P), 35' st Signorini (G), 49' st Redolfi (G).
Ammoniti: Formiconi (G), Malaccari (G), Vano (P), Bonini (G), Di Noia (G). Angoli: 13-4. Recupero: 0' pt; 6' st. Spettatori: 571 (di cui 89 da Pistoia).
Risultati: Trentaseiesima Giornata - Serie C - Girone B:
Carrarese - Lucchese 1-0
76' Rota (C)
Fermana - Reggiana 1-2
60' Zamparo (R), 65' Cremonesi (R), 84' Pannitteri (F)
Gubbio - Pistoiese 2-2
47' Vano (P), 61' Suciu (P), 80' Signorini (G), 94' Redolfi (G)
Modena - Imolese 2-1
69' Pergreffi (M), 87' Liviero (I), 91' Gagno (M)
Montevarchi - Cesena 4-0
25' Lischi (M), 34' Gambale (M), 74' Jallow (M), 89' Carpani (M)
Olbia - Vis Pesaro 1-1
32' Ragatzu (O), 92' Marcandella (V)
Pescara - Grosseto 2-1
14' D'Ursi (P), 28' Bruzzo (G), 39' Ferrari (P)
Siena - Ancona Matelica 1-1
51' Delcarro (A), 92' Ardemagni (S)
Teramo - Pontedera 1-1
5' Benedetti (P), 41' Bernardotto (T)
Virtus Entella - Viterbese 2-1
11' Volpicelli (V), 49' Schenetti (V), 58' Merkaj (V)
• 08 APRILE 2022
Con la Pistoiese al completo. Finale playoff Primavera 3: Gubbio, ko con la Feralpisalò
Tutti
abili e arruolabili per il trainer Torrente, a parte il lungodegente
Aurelio, per la sfida contro la Pistoiese. Così dice il trainer
rossoblù dopo la rifinitura: "Solita
partita difficile contro una Pistoiese in forma e un allenatore di
categoria. Da parte nostra chiedo solo la massima concentrazione.
Voglio rivedere il Gubbio di Ancona e non quello con la Viterbese o con
la Lucchese quando ci sono stati dei cali di tensione. Ecco, il nostro
punto debole è la carica nervosa. Ma la squadra sta crescendo e
adesso ha più consapevolezza nei propri mezzi. L'importante
è che la squadra giochi come sa fare, questo è quello che
chiedo ai ragazzi. Alcuni calciatori si sono allenati a parte, tipo
Cittadino e Arena, ma sono pronti per la nostra causa. Adesso voglio la
matematica certezza di raggiungere i playoff. Poi a mio avviso inizia
un nuovo campionato. Per me una stagione è divisa in tre fasi:
prima parte di campionato, seconda parte dopo il mercato di gennaio e
poi la terza fase inizia nell'ultimo mese. Ora in queste tre partite
bisogna raggiungere il massimo, però io già un'idea di
quello che può succedere, ma ora non ve lo dico. Similitudini
con il Gubbio che vinse i playoff nel 2010? Non penso perchè
quel Gubbio era consapevole della sua forza e una volta arrivati ai
playoff ero convinto che li avremmo proprio vinti. Adesso la situazione
è diversa, la squadra ha avuto troppi alti e bassi a livello
nervoso, ma siamo in crescita e quindi possiamo solo migliorare".
Convocati in ventitrè: Ghidotti, Meneghetti, Sergiacomi,
Formiconi, Bonini, Redolfi, Migliorini, Signorini, Tazzer, Lamanna,
Righetti, Cittadino, Francofonte, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi, Di
Noia, Fantacci, Sarao, Spalluto, D'Amico, Arena, Mangni. Giovanili:
all'ultimo atto non ce l'ha fatta la formazione di Bricca in finale playoff a
Cesena. Infatti la 'Primavera 3' rossoblù contro la
Feralpisalò ha dovuto soccombere per 3-1. Pensare che gli
eugubini erano passati in vantaggio con Simeone (al 9') con un destro
chirurgico dal limite. Ma nella ripresa i gardesani ribaltano
la situazione. Pareggio su punizione di Musatti al 59', poi raddoppio
dopo quattro minuti (63') dove Djeng vince un duello e insacca la palla
alle spalle di Sergiacomi. Il tris viene servito nei minuti di recupero (al 94')
quando Bassini lanciato in profondità insacca in rete.
• 07 APRILE 2022
Alla guida per tre volte a Gubbio, ora alla Pistoiese. In B, Alessandrini e coppia con Simoni
Contro
la Pistoiese, contro un tecnico che il Gubbio conosce benissimo
perchè ha guidato il Gubbio in tre occasioni. Stiamo parlando di
Marco Alessandrini, 68enne, ora allenatore dell'Olandesina. Dal 2001 al
2003 allenò il Gubbio quando perse la finale playoff contro il
Rimini per salire in serie C1 e aveva in squadra gente del calibro di
Cipolla e Clementi. Tutti ricordano la grande sfida contro la
Fiorentina dove fece un capolavoro tattico bloccando l'armata viola
(tra le sue fila giocavano un certo Quagliarella e Di Livio), anzi
sfiorò la vittoria quando Cipolla colpì la traversa su
rigore al novantesimo. In un secondo momento ottenne una clamorosa
salvezza entrando in corsa nella stagione 2007-2008 sfruttando le
performance del canadese Placentino (8 reti) e del bomber Corallo che
in quella annata realizzò 14 reti. Per ultima la breve parentesi
in serie B, nel 2012, quando prima diventa il vice di Simoni e poi ne
assume la guida venendo però poi esonerato dopo appena un
paio di partite. Adesso Alessandrini ha portato aria nuova a Pistoia.
La sua mano si vede: la formazione orange ha ottenuto 19 punti in 12
partite, una media punti da zona playoff. Da una squadra che si poteva
considerare spacciata, ad una squadra rinvigorita da gennaio in poi e
adesso sta provando di centrare la salvezza. Un altro ex
rossoblù tra gli arancioni: Sergiu Suciu, centrocampista rumeno,
che fu alla corte del Gubbio ai tempi di Torrente da gennaio in poi
(giunse in prestito dal Torino) in quella stagione magica verso la
cavalcata verso la serie B. Adesso l'allenatore Alessandrini
potrebbe giocare a Gubbio con il 3-4-1-2. Con questo probabile undici.
Seculin in porta. Difesa a tre con Moretti, Portanova e Sottini.
Centrocampo con Mezzoni, Folprecht, Marcucci e Martina. A giostrare tra
le linee Suciu a supporto del duo di attacco Vano e Bocic. In casa
Gubbio rientrano dalla squalifica Di Noia, Bonini e Sarao. L'unico
indisponibile potrebbe essere Tazzer, oltre al lungodegente Aurelio.
Quindi per questo motivo Torrente dovrebbe avere la squadra quasi al
completo. Molto probabile la conferma del 4-3-3 con questi possibili
interpreti. Ovvero Ghidotti in porta. Quartetto difensivo formato da
Formiconi, Signorini, Redolfi e Bonini. A centrocampo il trio
Malaccari, Cittadino (o Di Noia) e Bulevardi. Sul fronte avanzato
probabile conferma del tridente d'attacco basato su Arena, Spalluto e
Mangni. Nella partita di andata il Gubbio ottenne la prima vittoria
fuori casa in campionato dopo un rocambolesco 3-2 al Melani.
• 06 APRILE 2022
Anania: "Si vince con la consapevolezza. Torrente e staff importanti. Simoni, grande uomo"
Più
di dieci anni sono passati quando il Gubbio vinse quei playoff nel
2010. C'è stato un protagonista che oggi lavora nel mondo del
calcio ma sotto un'altra veste che diremo più avanti. Parliamo
oggi con Matteo Anania, era un terzino votato alla
propulsione. Ecco cosa ci dice adesso: "Ma
io credo che da quando questa società ha deciso di riprendere il
mister (Torrente ndr) con il suo staff ha dato un segnale importante.
Conosciamo il mister: è affidabile e fa giocare bene le sue
squadre. Quest'anno la società ha fatto un buon lavoro sotto il
punto di vista del mercato creando una squadra solida come piace
all'allenatore. Qualche partita è andata un po' male,
però ci può stare un calo fisiologico. D'altronde il
mister chiede molto lavoro, ma con la giusta pazienza la squadra
si è ripresa alla grande e sta trovando una continuità
importante". Appunto, Torrente, che allenatore è? "Credo
che i risultati parlano da soli, al di là che è una
bellissima persona. É un allenatore che pretende tanto,
perciò ti fa lavorare tanto, quindi devi stare bene fisicamente
come calciatore per il suo gioco. Ti fa giocare bene e ti sa mettere in
campo: è bravo, e su questo non si discute. Sinceramente pensavo
che potesse avere qualche occasione in più nelle categorie
superiori, ma si sta rilanciando alla grande e credo che avrà le
sue occasioni". Nel Gubbio attuale c'è pure Boisfer che
funge da vice di Torrente, mentre lei lo ha conosciuto sul campo da
playmaker, un commento? "Mi ha fatto
piacere che Rodrigue sia tornato a Gubbio: mi trovai benissimo con lui,
uomo straordinario, di cuore, quando ci giocavo insieme era un
grandissimo calciatore. Ho avuto veramente l'onore di potermi allenare
con lui. Già a quei tempi aveva una testa superiore, leggeva
bene le giocate, sapeva già leggere le partite, perciò
non mi meraviglia se intraprende la carriera di allenatore. Credo che
un giorno pure da solo ha delle basi per allenare, conosce il calcio e
sa come prepararsi". Ai quei tempi c'era lo stesso staff di oggi con Mengoni e Pascolini, un giudizio? "Quanti
bei ricordi. Mengoni ci faceva lavorare tanto, è una persona da
seguire per la preparazione a livello fisico. Pascolini io lo chiamo
'un personaggio' perchè già quelle volte eseguiva la sua
dieta a zona, mangiava bene, era bello preciso e poi i fatti hanno
dimostrato che è un grande preparatore dei portieri
perchè da Gubbio sono usciti degli estremi difensori importanti".
Si ricordano quei playoff vinti, Anania fu protagonista nella rete che
sbloccò la semifinale vinta a Fano. Che ci può dire? "Era
una squadra forte che forse aveva un solo difetto, era giovane.
Cioè non aveva la consapevolezza della propria forza.
Però Marotta poi ha fatto un carriera importante, Gomez non ne
parliamo, Casoli grande calciatore, e via dicendo. Mentre passavano i
mesi abbiamo capito l'importanza della nostra forza. La consapevolezza
ci ha portato a vincere i playoff. Sapevamo di essere più forti
degli altri, anche se il San Marino aveva alcuni nomi di grido. In
questo è stato bravo Torrente a tirare fuori gli attributi". Anania ha conosciuto un personaggio come Gigi Simoni, ci dica? "Grande
uomo, grande persona, a tutti i livelli: difficile trovare persone
così nel mondo del calcio dove ci sono tanti interessi. Un
signore, ed è il miglior complimento che si possa fare. Dopo
Gubbio sono andato a Pisa e lui aveva speso sempre delle parole
importanti su di me. Ma non dimentico nemmeno Stefano Giammarioli: un
grande professionista, costruì una grande squadra, era veramente
bello carico e diede un suo contributo davvero importante". Appunto, da calciatore, le esperienze seguenti a Pisa e Perugia? "Pisa:
una piazza importante, tifoseria calda, ma io purtroppo ebbi una
malattia e non riuscì a dare il mio totale contributo. Dopo di
chè Perugia, città con la quale sono rimasto molto
legato: accolto benissimo, ho ancora tanti amici e ci torno spesso. Una
piazza da serie A come tifoseria, una tifoseria che pretende tanto e ci
sono tantissime pressioni. Perdemmo la semifinale playoff per andare in
B, ma ho ricordi molto belli". Ora un nuovo lavoro, lo facciamo dire al diretto interessato: "Gestisco
i servizi per i calciatori, anche a livello infortunistico, seguo i
ragazzi durante gli infortuni, in quanto spesso non sono tutelati. Ci
sono passato sulla mia pelle quando per un brutto infortunio a Perugia
fui costretto a smettere di giocare. Aiuto i ragazzi in questo settore,
per questo motivo giro spesso l'Italia. Mi è piaciuto questo
mondo e con il tempo ho deciso di creare una mia squadra con coperture
assicurative e lavoriamo nella gestione delle pratiche che un
calciatore è tenuto a fare".
• 05 APRILE 2022
Il punto. Al via il Var pure in serie C. Playoff stories, le similitudini. L'arbitro di Ancona...
Via...
al Var. Non è un gioco di parole. Una grande novità in
serie C. A partire dalle semifinali playoff di questa stagione anche la
serie C usufruirà del Var. Lo ha annunciato il presidente di
Lega Pro, Francesco Ghirelli, specificando che nelle semifinali e
finali nella cabina di regia del Var ci saranno gli arbitri di serie A
e B, mentre in campo ci saranno gli arbitri del Can C in attesa che
dovranno fare dei corsi specifici per avere la formazione necessaria su
come usare questo sistema tecnologico. Una svolta nella terza serie.
C'è tanta curiosità a riguardo. Approposito di playoff.
Il Gubbio oramai ha messo in ghiaccio l'obiettivo (manca solo la
matematica certezza) e così i rossoblù hanno tutte le
carte in regola per rigiocare gli spareggi promozione dopo cinque anni.
Alcune similitudini. Il Gubbio ha vinto ad Ancona per 2-0 proprio come
avvenne nella stagione 2016-2017: a segno Valagussa con un tiro
magistrale da fuori area nel primo tempo (come Bulevardi domenica
scorsa) e il raddoppio avvenne con un pallonetto prodigio di Ferretti
(come Arena, all'epoca il calciatore abruzzese era considerato il
più estroso del gruppo come lo è oggi il calciatore
siciliano). Adesso il Gubbio si sta giocando il sesto posto: nel 2017
quel Gubbio targato Giuseppe Magi concluse il torneo proprio in sesta
posizione a quota 58 punti. Una cifra matematicamente raggiungibile
visto che il Gubbio attuale si trova a quota 50 punti e ci sono ancora
da giocare tre partite, due casalinghe con Pistoiese e poi Modena, per
chiudere in trasferta a Montevarchi. Playoff che precedentemente
erano stati conquistati proprio da Vincenzo Torrente nel 2010 quando i
rossoblù si imposero in semifinale con il Fano e poi in finale
con il San Marino. Quel Gubbio giunse al terzo posto (dietro proprio al
San Marino e Lucchese capolista) nel girone B di Seconda Divisione
(meglio conosciuta come vecchia serie C2) a quota 55 punti dopo 34
partite giocate (anzichè 38 gare come succede oggi). L'altra
curiosità riguarda l'arbitro di domenica scorsa. Il direttore di
gara Catanoso di Reggio Calabria era stato protagonista a Verona il 12
gennaio 2020 quando il Gubbio si trovava in vantaggio per 1-0 con la
rete di Gomez contro la Virtus Verona, ma la partita fu sospesa a
dodici minuti dal termine perchè l'arbitro in questione si
infortunò. Di seguito la gara fu conclusa (disputando i restanti
dodici minuti) il 29 gennaio 2020 con il risultato che rimase
inalterato. Punteggio che fu importante per la salvezza. Come oggi, la
vittoria di Ancona è una pietra miliare verso i playoff.
• 04 APRILE 2022
Focus: Arena e l'estetica del colpo di tacco. Come fu per Marchi, Lazzoni, Gomez e Cipolla
Quel
gesto che colpisce, che vorrebbero vedere gli appassionati e che di
conseguenza ricercano i calciatori. C'è stato un periodo nella
storia del pallone nel quale il colpo di tacco era il massimo. O per
meglio dire, il limite estremo della bellezza. Tutti ricordano quel gol
di tacco volante di Roberto Mancini con la maglia della Lazio a Parma e
si è ripetuto pure da Ct ad Euro 2020 con uno stop di tacco
pazzesco dalla panchina durante Italia contro Galles. Uomo d'altri
tempi. Il colpo di tacco era la specialità del grande Socrates,
"O Doutor", il capitano del favoloso Brasile del 1982. Un gesto ormai
arrivato fuori tempo massimo, perchè i tempi sono cambiati, la
suola ha soppiantato il tacco per controllare il pallone assumendo
la parte più raffinata del piede. Tuttavia c'è sempre un
filo sottile di nostalgia che avvolge il pallone. É successo ad
Ancona. Scorre l'ottavo minuto, Mangni cambia gioco con un lancio di
trenta metri sulla sinistra indirizzato verso Arena. Il ragazzino
siciliano osserva, si mette di fronte al pallone, si fa scalvalcare, ma
alza la gamba sinistra per addomesticarla con il tacco sinistro. Wow!
Lo stesso Arena poi porge sempre di sinistro una palla al bacio per
Bulevardi che si inventa un gol alla Del Piero: traiettoria a girare di
destro e palla che toglie le ragnatele dal sette. Ma che dire: Arena,
che magia. Il club del colpo di tacco ha un nuovo iscritto. Un gesto
tecnico di rara bellezza che richiama altri colpi... ed interpreti
storici. Per ultimo si ricorda il gol di tacco volante di Ettore Marchi
a Pesaro il 23 settembre 2018. L'azione: Campagnacci lavora un pallone
sulla sinistra e lo scodella in area dove il calciatore eugubino si
avventa inventandosi un tocco di destro fulmineo che fa schizzare la
palla dritta nell'angolino.
D'altronde lo stesso Ettore Marchi era stato capace il 27 gennaio 2018
di segnare un gol da oltre 40 metri a San Benedetto del Tronto contro
la Sambenedettese. Colpi di genio. Tornando a ritroso, come assist man,
si ricorda un uomo conosciuto da
Vincenzo Torrente ai tempi della serie C2. Protagonista è stato
l'argentino Juanito Gomez. Era il 31 gennaio 2010, il Gubbio si impone
sul campo della Colligiana per 4 a 2. Scorre il 70esimo minuto quando
proprio l'argentino Gomez ruba palla a Conte, assist di tacco al limite
verso Marotta che fa il Totti di turno e con il cucchiaio insacca la
sfera sotto traversa. Che coppia, anzi che trio fenomenale con Casoli nel tridente d'attacco. D'altronde il napoletano ci aveva
abituato a certe prodezze: tutti ricordano quel rigore calciato da Marotta con suspence in
finale playoff a San Marino con il cucchiaio.
Mentre un gol di tacco fu segnato da Massimiliano Lazzoni (ora team
manager) contro la Viterbese il 7 novembre 2004: cross di Tresoldi
dalla sinistra, sponda di Chafer per Lazzoni che si inventa in area un
tocco di destro inconsueto per un mediano e la palla si insacca in
rete.
Un partita famosa quella perchè fu caratterizzata da
quell'errore storico clamoroso dell'arbitro Calvarese che
annullò un gol a Chafer fischiando la fine delle ostilità
mentre la palla si insaccava in rete.
Ma il colpo di tacco è stato una specialità anche di
Giovanni Cipolla: si giocava il derby a Gualdo Tadino il 1 dicembre
2002, i padroni di casa erano in vantaggio con una rete di Balducci
(adesso è il responsabile tecnico delle giovanili del Gubbio),
ma l'estroso
attaccante napoletano si inventa un tocco di tacco smarcante
(che disorienta tutti) per Clementi che sul filo del fuorigioco
fredda
l'incolpevole Aiardi.
• 03 APRILE 2022
Torrente: "Compatti, incisivi, bravi". Colavitto: "Solo di pancia". Le foto di Ancona-Gubbio
Gubbio,
exploit ad Ancona ed è aggancio in classifica. Una perla di
destro di Bulevardi al limite apre le danze in avvio con palla sotto al
sette. Nella ripresa Arena sfrutta un rimpallo in area locale, con un
sinistro volante insacca la sfera nell'angolino e si chiude il sipario.
Le parole del trainer Vincenzo Torrente a fine match: "Grande
prestazione da parte della squadra perchè non abbiamo concesso
quasi nulla all'Ancona, soprattutto in virtù del fatto che i
dorici in attacco finora avevano fatto delle grandi cose. In questa
partita niente da dire, complimenti ai ragazzi perchè sono stati
molto bravi. Soprattutto nel secondo tempo ho visto un altro Gubbio
rispetto contro la Viterbese. La nostra lacuna era basata sui cali di
tensione. A volte concedevamo un tempo, a volte abbiamo avuto qualche
black out di qualche minuto, tutte cose che abbiamo pagato durante il
nostro percorso nel campionato. Ed ora credo che i ragazzi hanno capito
che devono giocare sempre come quando si incontrano quelle avversarie
forti e infatti ribadisco che per me l'Ancona è il frutto di un
lavoro ormai triennale. Partita interpretata bene, non abbiamo dato
profondità all'Ancona, siamo stati bravi e compatti, inoltre
siamo stati incisivi in attacco. Le catene hanno funzionato bene
partendo dal terzino, alla mezzala e via dicendo. Forse abbiamo
trovato un Ancona distratto, questo sì". Tutta l'amarezza per i biancorossi nelle parole del trainer dei dorici Gianluca Colavitto: "Abbiamo
lavorato e giocato di pancia quando noi siamo andati sotto e invece
dovevamo mettere in campo la qualità che ci è mancata
soprattutto negli ultimi venti metri. Una reazione non all'altezza
della situazione. Un gol a freddo, un autentico eurogol che ci ha
piegato le gambe, abbiamo avuto le nostre occasioni però la
vittoria del Gubbio è meritata. Periodo abbastanza difficile per
noi e bisogna ritrovare l'armonia nel collettivo. Però questi
ragazzi hanno dato tanto quest'anno, non è mancato l'impegno
nemmeno in questa partita ma non è bastato. Lo so, c'è
tanta amarezza per la sconfitta, ma dobbiamo chiudere l'anno con
dignità. Noi siamo stati distratti? Io non mi permetto mai di
parlare dei calciatori degli altri. Ma forse è colpa mia che non ho saputo inculcare ai ragazzi la giusta aggressività. Ora
settimi? Ci dispiace, ma nel girone di ritorno si gioca sempre un
altro campionato, gli stimoli del Gubbio sono stati evidenti mentre le
nostre lacune non sono state sopperite". Le immagini di Ancona e Gubbio. Fotoservizio di Simone Grilli.
• 03 APRILE 2022
Gubbio, exploit ad Ancona (0-2). Un gol per tempo: perla di Bulevardi e raddoppio di Arena
Ancona
contro Gubbio. Il trainer Torrente schiera di nuovo il 4-3-3: Righetti
gioca terzino sinistro, a centrocampo giostra da playmaker Malaccari,
in attacco si rivede Mangni. La cronaca. Al 5' sugli sviluppi di un
corner calciato in area da Sainz Maza, la palla giunge sui piedi di
Formiconi che serve Mangni che da posizione favorevole calcia di
sinistro in porta, palla che si infrange sull'esterno della rete. Ma il
vantaggio rossoblù viene rimandato per tre minuti (8'): dalla
trequarti Mangni lancia lungo, stop morbido a seguire di Arena sulla
sinistra e assist a rimorchio per Bulevardi che al volo calibra un
destro a girare perfetto, la palla toglie le ragnatele dal sette con
Avella che non può fare nulla in volo. Prima reazione dei dorici
al 10' quando Del Sole prova il tiro da fuori area con la palla che
sorvola sopra la traversa. Al 16' invece è Rolfini che lavora un
pallone in area e di destro lo serve a rimorchio per Del Sole che
calcia di sinistro dal limite, palla radente angolata che costringe
Ghidotti a salvarsi in tuffo. Al 19' clamoroso svarione nella difesa
dei rossoblù: così Sereni in area serve Delcarro che
prova il tiro di destro angolato in porta da posizione molto
favorevole, ma in questo caso Redolfi è provvidenziale
perchè fa muro con il corpo e in extremis salva il risultato. Al
27' c'è una azione dei biancorossi che
mette apprensione quando Iannoni si ritrova tutto solo (su assist di
Del Carro) davanti al portiere, ma quando calcia in porta salva tutto
Ghidotti su Rolfini che si trova in off-side. Al 40' da posizione
defilata ci prova Iotti direttamente su punizione, tiro di sinistro che
sorvola di poco sopra la traversa. La ripresa. Al 3' il Gubbio fredda
subito l'Ancona e raddoppia: un'azione sulla catena di destra con
Formiconi che dal fondo serve in area Bulevardi che calcia in porta, ma
la palla sbatte sulla schiena di Mangni, però sul rimpallo in
agguato c'è Arena che fa partire un sinistro fulmineo con la
palla che si insacca radente nell'angolino. Al 21' si apre una prateria
con Arena che da sinistra offre un assist al bacio in area per
Cittadino che di destro, tutto solo davanti al portiere, cicca il
pallone e così Avella abbranca la sfera senza problemi. Al 43'
va via veloce in contropiede Malaccari, in pratica si fa quaranta metri
palla al piede e serve al limite Fantacci che carica il sinistro ma la
sfera sfiora il montante.
Tabellino: Ancona Matelica - Gubbio (0-2):
Ancona Matelica
(4-3-3): Avella; Noce, Masetti, Iotti, Di Renzo; Iannoni, Papa (26' st Gasperi), Delcarro (26' st D'Eramo); Del Sole (9' st Faggioli), Rolfini, Sereni (40' st Vrioni). A disp.: Vitali, Bianconi,
Maurizii, Tofanari, Pecci, Ruani, Sabattini. All.: Colavitto.
Gubbio (4-3-3):
Ghidotti; Formiconi, Signorini, Redolfi, Righetti; Sainz Maza, Malaccari, Bulevardi (11' st Cittadino); Mangni (20' st D'Amico), Spalluto, Arena (32' st Fantacci). A disp.:
Meneghetti, Migliorini, Lamanna, D'Angelo. All.: Torrente.
Arbitro: Catanoso di Reggio Calabria (Rizzotto di Roma 2 e Spataro di Rossano); quarto uomo: Martino di Firenze.
Reti: 8' pt Bulevardi (G), 3' st Arena (G).
Ammoniti: Iannoni (A), Mangni (G), Bulevardi (G), Signorini (G), Faggioli (A), Gasperi (A), Formiconi (G). Angoli: 3-7. Recupero: 1' pt; 5' st. Spettatori: 2068 (di cui 95 da Gubbio).
Risultati: Trentacinquesima Giornata - Serie C - Girone B:
Ancona Matelica - Gubbio 0-2
8' Bulevardi (G), 48' Arena (G)
Cesena - Virtus Entella 1-0
54' Ardizzone (C)
Grosseto - Siena 0-0
Imolese - Fermana 1-1
14' Romano (I), 51' Blondett (F)
Lucchese - Pescara 2-1
48' Visconti (L), 50' Belloni (L), 55' Ferrari (P)
Pistoiese - Modena 1-0
21' Bocic (P)
Pontedera - Olbia 1-1
28' Magnaghi (P), 50' Emerson
Teramo - Carrarese 2-1
42' Bernardotto (T), 55' D'Andrea (T), 92' Codromaz (T) aut.
Vis Pesaro - Montevarchi 2-0
18' Cannavò (V), 48' Cannavò (V)
Viterbese - Reggiana 2-2
37' Zamparo (R), 47' Volpicelli (V), 57' Zamparo (R), 59' Polidori (V)
• 02 APRILE 2022
Torrente: "Se vogliamo essere una grande squadra...". La Primavera di Bricca va in finale
Rotta
verso Ancona. Rossoblù senza gli squalificati Bonini, Di Noia e
Sarao, mentre gli indisponibili sono Francofonte e Tazzer. Le parole
del trainer Vincenzo Torrente dopo la rifinitura pomeridiana: "Uno
scontro diretto, diciamo una finale. Tutti dicono che è una
rivelazione ma per il sottoscritto non lo è affatto: mi
riferisco all'Ancona perchè c'è un lavoro dietro con una
base che è stata costruita da tre anni con lo stesso allenatore.
I biancorossi sanno giocare bene in verticale con un attacco molto
efficace nella velocità, con qualità tecniche importanti, inoltre
c'è un bravo allenatore. Sappiamo come affrontarla anche se
siamo in emergenza. Recuperiamo Cittadino ma ancora non è
al meglio, perciò vedrò se farlo giocare dall'inizio o
meno. Una partita importante perchè ancora non c'è la
matematica certezza per essere nei playoff, pertanto ci terrei a
raggiungerla. Insomma, voglio raggiungere al più presto
l'obiettivo prefissato. Quindi la posta in palio è alta cercando
di giocare senza nessun timore. Bisogna restare corti nei reparti,
restare concentrati, per migliorare dobbiamo lavorare soprattutto sotto
questo ultimo aspetto se vogliamo diventare una squadra forte.
Cerchiamo di coinvolgere tutto il collettivo, basta vedere che sono
andati in gol diciassette calciatori da parte nostra. Dobbiamo essere
coscienziosi per quello che sanno fare gli altri, ma in particolar modo
dobbiamo essere bravi a lavorare su noi stessi. Non dobbiamo fare
l'errore che è avvenuto contro la Viterbese quando ad un certo
punto abbiamo smesso di giocare e abbiamo avuto il braccino corto. Noi
dobbiamo pensare sempre a giocare perchè è questa la
nostra qualità". Probabile undici in un probabile modulo
4-3-3. Ghidotti in porta. Difesa con Formiconi, Signorini, Redolfi e
Righetti. Centrocampo con Malaccari, Cittadino e Bulevardi. Se invece
Cittadino partirà dalla panchina, l'ipotesi più
plausibile è quella di vedere Malaccari a fungere da playmaker
con le mezzali Bulevardi e Sainz Maza.
Tridente d'attacco formato da Arena, Spalluto e D'Amico (in
ballottaggio con Mangni). Diciannove i convocati: Ghidotti, Meneghetti,
Sergiacomi, Formiconi, Redolfi, Migliorini, Signorini, Lamanna,
Righetti, Cittadino, D'Angelo, Malaccari, Sainz Maza, Bulevardi,
Fantacci, Spalluto, D'Amico, Arena e Mangni. Giovanili. Vince ai rigori
la 'Primavera 3' allenata da Andrea Bricca a Olbia: nella gara di
andata dei playoff avevano vinto i rossoblù per 2-1. Nel ritorno
gara pirotecnica perchè durante i tempi regolamentari il
punteggio era di 3-2, dopo i tempi supplementari addirittura 4-3 (le
reti rossoblù ad opera di Passacquieti, Treppiedi e Pecoraro).
Ai rigori il punteggio finale è di 6-3. Ora il Gubbio si gioca
la finale venerdì prossimo a Cesena con la Feralpisalò
che ha superato in semifinale il Lecco.
•••••
[vai a inizio pagina] [vai
alle news] [vai all'archivio
news]
|