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• 30
APRILE 2017 Magi:
"Che ci serva da lezione, Bassano con più
fame". Bertotto: "Battuto il chiodo".
E foto
Gubbio,
un 3-0 pesante a Bassano del Grappa. Una squadra
rossoblù che chiude il girone di ritorno
senza una vittoria in trasferta. L'ultima vittoria
infatti risale al 26 novembre 2016 alla 15esima
giornata di andata a Mantova per 3-0. Una partita
che ha visto il Bassano passare in vantaggio con
un tiro di Bianchi (deviato) e poi un palo clamoroso
colpito da Giacomarro che poteva regalare il pareggio.
Nella ripresa il patatrac nel giro di due minuti
con la doppietta di Grandolfo. Ora l'ultima giornata
domenica prossima in casa contro il Modena: il Gubbio
è tenuto a mantenere il sesto posto nel rush
finale con Sambenedettese e Feralpisalò che
incalzano dopo le vittorie esterne rispettivamente
con Ancona e Pordenone. L'analisi del trainer rossoblù
Giuseppe Magi: "Se qualcuno guarda il risultato,
pensa ad una sconfitta schiacciante. Ma in realtà
non è così". Il tecnico precisa:
"Nel primo tempo l'1-0 è stato immeritato.
Abbiamo tenuto bene il campo, Bastianoni si è
superato per parare un tiro di Rinaldi e c'è
pure il palo colpito da Giacomarro. Nella ripresa
invece abbiamo preso due gol in due minuti e qui
non ci sono attenuanti: troppa leggerezza che abbiamo
pagato. Ma devo dire che ho dovuto fare un po' di
turn over: Ferri Marini ha subito una contusione
muscolare e bisogna vedere che cosa ha riportato,
poi c'è stata l'espulsione di Candellone".
L'allenatore d'altronde aggiunge: "Il Bassano
alla fine ha vinto con dei meriti, è una
squadra fisica e per noi questi errori rappresentano
un campanello d'allarme. Il Bassano ha avuto più
fame di noi e adesso ci deve servire da lezione".
Sull'altra sponda è raggiante il tecnico
Valerio Bertotto perchè il Bassano raggiunge
la matematica certezza di giocarsi i playoff per
la terza stagione consecutiva: "C'è
stata voglia, intenzione di proseguire quel cammino
ormai intrapreso da tre partite a questa parte.
Abbiamo offerto una buona prova a livello tattico
e di presenza in campo. Abbiamo continuato a battere
il chiodo con una grande forza mentale, ma diciamo
che adesso siamo anche consapevoli dei nostri mezzi.
La conquista dei playoff è un motivo di soddisfazione.
Il Gubbio? Ha colpito un palo, ha creato situazioni,
è un'ottima squadra con una classifica ottima,
una squadra che gioca a calcio. Però in questa
partita siamo stati più bravi noi".
Ecco le foto di Bassano e Gubbio con la collaborazione di Sara Vivian del Bassano
Virtus (www.bassanovirtus.com).
• 30
APRILE 2017 Bassano,
tris al Gubbio (3-0). Bianchi in gol e doppietta
di Grandoldo. Palo di Giacomarro
Gubbio in
trasferta con il Bassano. Il trainer Magi conferma
il 3-4-1-2: in difesa gioca Petti al posto dello
squalificato Piccinni; a centrocampo torna in auge
Kalombo sulla fascia destra. Il tecnico dei giallorossi
Bertotto opta per il 4-2-3-1: al posto dell'assente
Fabbro gioca Gashi. Al 9' azione personale di Ferretti
che entra in area da destra, si ferma e serve l'accorrente
Casiraghi che calcia a botta sicura di destro a
rete radente, in extremis Bizzotto in tuffo salva
con il corpo. Al 12' tiro secco di Candido di destro
che si libera al limite, Volpe c'è e in tuffo
si salva in angolo. Al 14' azione filtrante di Casiraghi
in area, si dirige verso la porta, salva in corner
Laurenti in scivolata. Al 28' tiro-cross insidioso
di Candido con Volpe che respinge con difficoltà,
ci prova allora Bizzotto con un tiro dal limite
che finisce a lato di poco. É il preludio
al gol che giunge dopo un minuto (al 29'): va via
veloce Minesso sulla sinistra e con un tocco smarcante
rimette la palla in mezzo, a rimorchio arriva Bianchi
che calcia al volo di destro dal limite, la palla
viene leggermente deviata da Croce e si piazza in
rete sorprendendo il portiere Volpe. Al 44' occasione
per il Gubbio: pennellata in area da calcio piazzato
di Casiraghi dove Rinaldi sbuca da dietro e di destro
calcia davanti la porta, miracolo di Bastianoni
che respinge da terra. Subito dopo (45') Ferri Marini
esce per infortunio e subentra Casiraghi. Un minuto
più tardi (46') Giacomarro calcia forte e
deciso dal limite di destro, la palla si stampa
sul palo a mezz'altezza, alla sinistra del portiere.
Episodio sfortunato. Così si chiude il primo
tempo. Ripresa. Al 3' il Bassano raddoppia: Gashi
va via a grande velocità sulla destra, brucia
tutta la difesa e rimette in mezzo, dove giunge
Grandolfo che di sinistro in diagonale fredda Volpe
in uscita. Nemmeno due giri di lancette e arriva
il tris veneto (5'): una triangolazione volante
che nasce da Candido, sponda di Formiconi e Grandolfo
(di nuovo) finalizza di piatto destro con una difesa
inerme. Al 10' c'è Gashi che calcia un fendente
di sinistro dal limite, Volpe in tuffo compie un
prodigioso intervento. Al 21' al limite Ferretti
si gira e calcia forte di destro, palla che sibila
vicino al palo. Al 37' si rivede in campo Lunetta
che subentra al posto di Casiraghi. Al 43' viene
espulso Candellone per un fallo deciso su Bianchi
a centrocampo: cartellino rosso diretto. Tabellino:
Bassano - Gubbio (3-0): Bassano
(4-2-3-1): Bastianoni; Formiconi, Pasini, Bizzotto,
Crialese; Bianchi, Laurenti; Gashi (13' st Tronco), Candido
(33' st Gerli), Minesso (39' st Bernardi);
Grandolfo. A disp.: Guadagnin, Piras, Soprano, Trainotti,
Mazzon, Maistrello.
All.: Bertotto. Gubbio (3-4-1-2): Volpe;
Marini, Rinaldi, Petti (18' st Bergamini); Kalombo,
Giacomarro, Croce, Zanchi; Casiraghi (37' st Lunetta); Ferretti, Ferri Marini
(45' pt Candellone).
A disp.: Zandrini, Burzigotti, Marghi, Stefanelli,
Conti, Romano, Otin Lafuente.
All.: Magi. Reti: 29' pt Bianchi (B),
3' st Grandolfo (B), 5' st Grandolfo (B). Arbitro: Mauro D'Apice di
Arezzo (Pacifico di Taranto e Graziano di Mantova). Espulso:
43' st Candellone (G) per gioco scorretto. Ammoniti:
Petti (G), Bianchi (B).
Angoli: 3-2 per il Gubbio. Recupero:
1' pt; 2' st. Spettatori: 900 circa. Risultati:
Trentasettesima Giornata - Lega Pro - Girone B: Ancona
- Sambenedettese 1-2 15'
Agodirin (S), 59' Paolucci (A), 64' Vallocchia (S) Bassano
- Gubbio 3-0 29'
Bianchi (B), 48' Grandolfo (B), 50' Grandolfo (B) Lumezzane
- Fano 1-2 2'
Ferrani (F); 18' Melandri (F), 32' Leonetti (L)
rig. Modena - Mantova 2-0 12'
Nolè (M), 80' Giorico (M) Pordenone
- Feralpisalò 1-2 46'
Ferretti (F), 51' Codromaz (F), 91' Padovan (P) Reggiana
- Forlì
0-1 9'
Tentoni (F) Santarcangelo - Maceratese 5-1 16'
Merini (S); 37' Marchetti (M), 59' Cori (S), 67'
Marchetti (M) aut., 70' Jadid (S), 77' Ungaro (S) Sudtirol
- Padova 1-0 32'
Gliozzi (S) rig. Teramo - Parma 0-0 Venezia
- Albinoleffe 1-1 10'
Ravasio (A), 60' Tortori (V)
• 29
APRILE 2017 L'ultima
trasferta a Bassano. Out Valagussa. Parla Magi:
"Questo sarà l'antipasto dei playoff"
Gubbio
nell'ultima trasferta di campionato, a Bassano,
prima dell'ultimo match casalingo contro il Modena. Assente il difensore centrale
Piccinni per squalifica, ma si aggiunge pure il centrocampista
Valagussa tra gli indisponibili. Giuseppe Magi precisa
dopo la rifinitura: "Si tratta di un affaticamento,
all'adduttore, l'ho voluto tenere a riposo a livello
precauzionale". Sulla partita contro il
Bassano invece specifica: "É un nuovo
esame, come la partita contro il Venezia. Sarà
partita vera contro una squadra che puntava fin dall'inizio
ad un campionato di vertice e adesso si gioca i
playoff, pertanto attendo un Gubbio che sappia rispondere sul campo come ha
fatto in questo ultimo periodo. Quindi aspetto
una risposta soprattutto a livello di mentalità.
Dico questo perchè sarà l'antipasto
di quello che ci aspetterà ai playoff".
Intanto il trainer Pippo Inzaghi del Venezia ha
elogiato il Gubbio dicendo che ai playoff può
essere una mina vagante: "Che dire, certe
parole di Inzaghi fanno piacere. Ma adesso tocca
a noi rispondere sul rettangolo di gioco. Mentre
ora lui si può godere questo splendido momento
visto che dopo il girone è riuscito a vincere
pure la Coppa di Lega Pro". Mentre sul
finale convulso di domenica scorsa, cosa ci può
dire? "Ero molto arrabbiato, per questo
motivo poi ho preferito non presentarmi in sala
stampa: avrei potuto dire a caldo delle parole fuori
posto e mi sarei compromesso, pertanto ho preferito
sbollentire gli animi e non rilasciare dichiarazioni.
Tuttavia dico che sono ancora arrabbiato perchè
ho subito una espulsione ingiusta: allontanato
perchè ero uscito dall'area tecnica, incredibile.
Ma adesso guardiamo avanti". Ma a Bassano
ci sarà una conferma tattica? "Credo
proprio di sì, la squadra così sta
rispondendo bene. Ovvio che dovrò fare delle
scelte, ma sono fiducioso perchè la squadra
ha lavorato bene in settimana". Dovrebbe
essere confermato il modulo 3-4-1-2. Sono previsti
alcuni ballottaggi. Volpe in porta. Difesa a tre
con Marini, Rinaldi e Burzigotti (o Petti). A centrocampo
il duo centrale formato da Romano e Croce (o Giacomarro),
ai lati Kalombo (o Conti a destra) e Zanchi a sinistra.
Davanti ci sarà Casiraghi tra le linee a
supporto del duo Ferretti e Ferri Marini. La lista
dei ventuno convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone,
Casiraghi, Conti, Croce, Ferretti, Ferri Marini,
Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini, Otin
Lafuente, Petti, Rinaldi, Romano, Stefanelli, Volpe,
Zanchi e Zandrini. Out pure Costantino e Tavernelli
per scelta tecnica, si rivede lo spagnolo Lafuente
dopo l'infortunio. Si gioca alle ore 17:30 a Bassano.
• 27
APRILE 2017 Sandreani:
"Due anni alle giovanili? Bilancio importante.
Il Gubbio? Campionato superlativo"
Parliamo
con l'ex capitano del Gubbio, per un decennio con
la fascia al braccio. Da due stagioni è allenatore
della Berretti rossoblù. Alcune domande per
Alessandro Sandreani. Si è appena concluso
il campionato Berretti e il Gubbio ha chiuso al
settimo posto. Un bilancio per lei? "Credo
importante. Se guardiamo la classifica ci sono stati
degli alti e bassi. Ma la classifica lascia il tempo
che trova, il nostro obiettivo principale è
quello di preparare dei ragazzi per la prima squadra.
Quei calciatori più pronti a gennaio sono
andati a farsi le ossa altrove, in Eccellenza e
in D. Ci sono stati quattro prestiti, ed altri ragazzi
che hanno esordito e si allenano in pianta stabile
in prima squadra". Un giudizio sulla esperienza
vissuta? "Due anni bellissimi in Berretti.
Siamo partiti dalle ceneri della retrocessione (della
prima squadra nel 2015 ndr) che hanno lasciato il
segno. Ma io mi sono cimentato in questo nuovo discorso
e ho avuto la fortuna di avere dei ragazzi splendidi
a cui ho cercato di trasmettere la cultura del lavoro
e della professionalità. Ma soprattutto la
passione e l'anima per questo sport". Un
lavoro che parte da dietro alle quinte, dal presidente
Barbetti, al responsabile tecnico Bove e a tutti
coloro che ruotano intorno al settore giovanile.
Ma quanto può essere importante il vivaio
per una prima squadra? "Molto importante.
In momenti difficili economici generali, è
un buon motivo per essere riscoperto il settore
giovanile. A Gubbio l'idea c'è, ci sono tutti
i presupposti per la lavorare in ottica giovani.
C'è stata una certa riscoperta del nostro
territorio. Vedere infatti dei ragazzi in prima
squadra come Conti, oppure Schiaroli e Fumanti nell'anno
passato, ma anche Tavernelli e Ricci, per tutti
noi è un motivo di orgoglio. Però
bisogna continuare, migliorare, riallacciare il
territorio, non bisogna mollare nemmeno un centimetro.
Ma le buone intenzioni ci sono tutte".
Si parla già che con ogni probabilità
a partire dal prossimo anno in Lega Pro potranno
essere schierati solo dieci over per squadra. Pertanto
secondo lei ci sono altri calciatori che possono
essere utili per la prima squadra futura? "Sicuramente
qualcoca c'è, ma bisogna andarci con i piedi
di piombo e non fare proclami". Quindi
non fa nomi? "Perchè a chiacchiere
è tutto troppo facile. La Lega Pro è
ben diversa. La crescita è importante nel
portare i calciatori a farsi le ossa. Lo ritengo
un passo significativo per poterli fortificare già
da prima. Vivere in uno spogliatoio dove contano
i tre punti è un buon banco di prova".
Un accenno alla prima squadra: Sandreani ha visto
Gubbio-Venezia e un suo giudizio globale? "Non
può essere che positivo: è sotto l'occhio
di tutti il lavoro che è stato fatto in questo
biennio. Non era facile. Quest'anno c'è stata
la consacrazione. Mi ha dato l'impressione di una
squadra con uno spogliatoio forte, ci sono idee
chiare sia in campo che fuori. Un campionato superlativo.
Adesso ci sarà la lotteria dei playoff, ma
vedo una squadra carica e in buona condizione atletica.
Chissà, si parte in sordina e con la mente
più sgonbra può succedere di tutto.
A me il Gubbio piace. Con il Venezia mi è
piaciuto: ha sofferto nei momenti finali, ma in
grande parte del secondo tempo ha offerto un buon
gioco dove magari meritava anche il vantaggio. C'è
solo da fare i complimenti a quello che stanno facendo".
E il futuro di Sandreani? "Sono a disposizione
della società, dei presidenti (Notari e Barbetti
ndr) e sapranno dirmi quale sarà il mio posto.
Come al solito, sono a loro disposizione. Sono sempre
lo stesso, come quindici anni fa".
• 26
APRILE 2017 Playoff,
tutto quello che c'è da sapere: formula e
date. Penalizzate Maceratese e Ancona
Playoff,
come funzionano in questa stagione. Agli spareggi
promozione in Lega Pro, a campionato concluso, possono
partecipare le squadre classificate dal secondo
al decimo posto di ogni girone, più la squadra
vincitrice della Coppa Italia della stessa Lega
Pro. In pratica parteciperanno in totale 28 squadre
e solo una di queste potrà usufruire della
promozione in serie B. É piuttosto complessa
tra l'altro la modalità di svolgimento dei
playoff. Sarà suddivisa in tre tranche: prima
fase, seconda fase e final eight. Nella prima fase
parteciperanno le 24 squadre classificate dal terzo
al decimo posto di ciascun girone. Una partita secca
(senza andata e ritorno) con la squadra meglio classificata
che giocherà in casa. Con questo criterio:
a) la squadra terza
classificata affronterà la squadra decima
classificata del medesimo girone; b) la quarta classificata affronterà la nona
classificata del medesimo girone; c) la quinta classificata affronterà la squadra ottava
classificata del medesimo girone; d) la sesta classificata affronterà la settima
classificata del medesimo girone. In caso eventuale
di parità (dopo i novanta minuti) la meglio
classificata passerà il turno. La prima fase
si giocherà domenica 14 maggio. Nella seconda
fase parteciperanno sedici squadre di cui entreranno
in gioco pure le seconde classificate di ogni girone,
più la vincitrice della Coppa Italia. Partite
di andata e ritorno con questo schema. Gara 1: A 2° classificata girone A vs O vincente 5° - 8° girone C.
Gara 2: B 2° classificata girone B vs P vincente 6° - 7° girone A.
Gara 3: C 2° classificata girone C vs Q vincente 6° - 7° girone B.
Gara 4: D vincitrice Coppa Italia vs R vincente 6° - 7° girone C.
Gara 5: E vincente 3° - 10° girone A vs L vincente 4° - 9° girone C.
Gara 6: F vincente 3° - 10° girone B vs M vincente 5° - 8° girone A.
Gara 7: G vincente 3° - 10° girone C vs N vincente 5° - 8° girone B.
Gara 8: H vincente 4° - 9° girone A vs I vincente 4° - 9° girone B.
Partite di andata e ritorno che si disputeranno
domenica 21 maggio e mercoledì 24 maggio.
Si passa alla fase finale, denominata final eight:
parteciperanno otto squadre con i quarti di finale,
semifinali e finale. Quarti di finale di andata
e ritorno che si disputeranno in data domenica
28 maggio e domenica 4 giugno. Poi le gare uniche.
Semifinali martedì 13 e mercoledì
14 giugno a Firenze e finale sabato 17 giugno sempre
nel capoluogo toscano. Ecco il resoconto completo
tramite la grafica pubblicata da Parmafanzine.it.
Però come sarebbero i playoff se il campionato
finisse oggi? Nel girone B nella prima fase ecco
le quattro partite: Padova-Albinoleffe, Pordenone-Bassano,
Reggiana-Feralpisalò e Gubbio-Sambenedettese.
Partita che si giocherà il 14 maggio: il
Gubbio chiederà l'anticipo a sabato 13 maggio.
In caso di passaggio del turno del Gubbio, nella
seconda fase la squadra rossoblù potrebbe
affrontare il Lecce (doppia sfida). Sono tutti ipotesi
al momento che sono state elencate in maniera dettagliata
dal portale Gazzettadiparma.it.
Exploit del Venezia: dopo il campionato vince pure
la Coppa Italia. La squadra guidata da Inzaghi ribalta
il risultato dell'andata (1-0 a Matera) e vince
per 3-1 con le reti di Moreo (27') e Fabiano (33'),
accorcia le distanze Strambelli (58'), ma ci pensa
Ferrari a segnare il gol del trionfo (60'). Tribunale
Federale Nazionale: due punti di penalità
per la Maceratese (già era a -2 e scende
a -4) ed un punto all'Ancona. •••••• • 25
APRILE 2017 Piccinni
squalificato, multa di mille euro, Magi ammonito
e sarà regolarmente a Bassano
La
mano del Giudice Sportivo. A partire dalla multa
per L'A.S. Gubbio 1910: mille euro perchè
"propri sostenitori durante la gara intonavano
un coro offensivo verso l'arbitro". Una pesante
sanzione per il dirigente Antonio Cecchetti squalificato
fino al 30 settembre 2017 "per gravi e reiterate
offese rivolte all'arbitro durante la gara (espulso,
sanzione aggravata per la qualifica di dirigente
addetto all'arbitro)". Stop per un turno per
il calciatore Matteo Piccinni dopo la doppia ammonizione
di domenica: espulso, il difensore salta così
la trasferta di Bassano. Invece il tecnico Giuseppe
Magi, anch'egli allontanato dal rettangolo di gioco
per proteste, ha ricevuto un'ammonizione e sarà
regolarmente in panchina. Un turno di stop anche
per un calciatore del Bassano: l'attaccante Michael
Fabbro, autore della prima rete nella vittoria dei
veneti a Forlì, salta così la gara
con il Gubbio. Dal girone: mano molto pesante verso
il trainer Luca Sanderra della Sambenedettese dopo
la partita persa in casa contro il Santarcangelo:
tre turni di squalifica, così salterà
le ultime due partite di campionato, oltre la prima
sfida dei playoff. Nei posticipi serali non sono
mancate le sorprese. Il Sudtirol ha vinto addirittura
a Parma con una rete al fotofinish di Gliozzi e
raggiunge la matematica salvezza. Clima teso invece
in casa ducale dopo la terza sconfitta consecutiva
con conseguente provvedimento della società
crociata: la squadra in ritiro punitivo da subito
a Collecchio fino alla partita di domenica contro
il Teramo. D'altronde la formazione parmense è
stata raggiunta al secondo posto in classifica dal
Pordenone che proprio nel posticipo ha pareggiato
in trasferta contro l'Albinoleffe: al gol di Arma
ha risposto Cortellini. Nell'altro e ultimo match
di lunedì sera, il Padova si è fatto
fermare in casa dal fanalino di coda Ancona sul
2-2: doppietta di Paolucci per i dorici, Altinier
e Favalli in gol per i patavini. Padova che così
resta al quarto posto, a quattro lunghezze dalla
Reggiana quinta. Primi verdetti dalla serie D: Monza,
Mestre, Fermana e la Sicula Leonzio sono già
promosse in Lega Pro a due giornate dalla fine avendo
già vinto i rispettivi gironi (B, C, F e
I). Altri gironi: Cuneo in testa
nel girone A (a +2 dal Borgosesia), Ravenna nel
girone D (a +3 dall'Imolese), Gavorrano nel girone
E (a +5 dalla Massese), Arzachena nel girone G (a
+1 dal Monterosi), Bisceglie nel girone H (a +1
dal Trastevere).
• 23
APRILE 2017 Inzaghi:
"Che gruppo. Gubbio sorpresa".
Rinaldi: "Combattuta". Le foto
di Gubbio-Venezia
Gubbio
e Venezia finisce senza reti. Ma nella ripresa due
traverse colpite dai lagunari (da Ferrari e Malomo)
e un palo (sempre da Malomo) in un finale caldo
con l'espulsione di Piccinni con il seguente allontanamento
di Magi per proteste. L'allenatore rossoblù
non digerisce la decisione e dopo la partita non
si presenta in sala stampa. Tocca allora al trainer
dei veneti Pippo Inzaghi: "Che mentalità
questa squadra. Sono ragazzi che non fanno altro
che stupirmi. Tre pali e potevamo chiudere la partita.
Però voglio sottolineare la forza di gruppo
che si è creato: una cosa molto bella, mi
dispiacerà quando finirà questo campionato.
Una squadra che continua a fare record con una difesa
inossidabile. Nonostante il turn over non molliamo
neanche un centimetro. Avevamo il grande obiettivo
di centrare la serie B, ma siamo stati noi a renderlo
più facile del previsto: questo girone era
molto difficile, abbiamo compiuto un qualcosa di
straordinario con un gruppo eccezionale. Il Gubbio?
Ottima squadra, con calciatori importanti. Compagine
organizzata e ben allenata. Potrebbe essere la mina
vagante nei playoff, può diventare una sorpresa".
Tocca al difensore Alessandro Malomo: "Buona
gara, però non siamo stati fortunati per
i pali colpiti. Ma non abbiamo preso gol contro
un Gubbio veloce, rapido, ben messo in campo e ci
ha messo in difficoltà nella prima parte
della ripresa, ma noi fisicamente siamo superiori
e l'abbiamo spuntata". La punta Loris Tortori:
"Bella partita giocata a viso aperto da
entrambe. Diciamo che recriminiamo sui legni colpiti,
però anche il Gubbio ha fatto una bella partita.
La nostra forza è questo gruppo: con una
squadra cambiata per otto undicesimi non si è
vista la differenza". Il terzino Leonardo
Galli: "Si è visto un buon calcio
da parte di entrambe le squadre. Noi pali e sfortuna.
Però di fronte abbiamo trovato un buon Gubbio:
è organizzato, mi ha impressionato, con bravi
attaccanti che sono rapidi e brevilinei".
Tocca all'attaccante Nicola Ferrari: "Siamo
una squadra esperta dove tutti i giovani si sono
integrati alla perfezione. In questo torneo sono
venuti fuori i nostri valori di squadra".
Si arriva all'ex di turno Giuseppe Caccavallo: "A
Venezia sto bene: mi aveva voluto a tutti i costi
Inzaghi a gennaio. Già dallo scorso giugno
mi volevano, ma ormai avevo dato la parola alla
Salernitana. Mi aveva cercato la scorsa estate anche
il Perugia perchè Bucchi mi considera un
calciatore da serie B, ma poi non si fece nulla.
Ho avuto un po' di problemi a livello fisico qui
a Venezia, ho trovato poco spazio e allora mi auguro
di rifarmi nel prossimo campionato. Il Gubbio? Mi
ha impressionato, ma in particolar modo mi ha impressionato
l'allenatore: Magi non lo conoscevo, ma è
davvero bravo. Gubbio come piazza merita la serie
B". Per il Gubbio parla solo il difensore
Michele Rinaldi: "Risultato giusto, anche
se siamo stati fortunati nella ripresa. Partita
combattuta. Punto importante contro un Venezia che
ha dimostrato di avere vinto con merito il campionato.
Noi bene nel gioco senza palla come nelle scalate
esterne. Ora a Bassano vogliamo consolidare il sesto
posto". Intanto ecco le foto di Gubbio
contro Venezia (18 immagini). Fotoservizio di Simone
Grilli.
• 23
APRILE 2017 Gubbio-Venezia,
esce una gara senza reti (0-0). Nella ripresa tre
legni colpiti dai lagunari
Gubbio
contro Venezia. Il trainer Magi conferma il 3-4-1-2
con Casiraghi dietro le due punte Ferretti e Ferri
Marini. Il tecnico dei lagunari Inzaghi opta per
il 4-3-3. All' 8' va via in contropiede Ferretti,
supera il centrocampo sulla fascia e dalla trequarti
rimette in mezzo per lanciare a rete Rinaldi, ma
salva in extremis in chiusura Modolo. Al 26' sguscia
via Ferretti sulla sinistra, rientra in mezzo e
con un destro liftato dal limite fa partire un tiro
che fa la barba al palo. Al 29' percussione a sinistra
di Galli che porge un assist in area per Fabris
che calcia al volo di sinistro: palla che sfiora
il montante. Ripresa. Al 6' assist in area di Ferretti
per Ferri Marini che di testa sfiora la traversa.
Al 7' fendente di Valagussa dal limite, Vicario
è costretto in tuffo a salvarsi in angolo.
All' 8' dai trenta metri Romano cerca il gol della
sorpresa con un tiro a palombella che supera il
portiere ma la palla sorvola sopra la traversa.
Al 12' da destra Casiraghi pennella in area dove
Ferri Marini prima e Giacomarro poi non riescono
a deviare in rete la palla filtrante scagliata sotto
porta. Al 20' assist filtrante di Geijo in area
per Acquadro che in diagonale supera il portiere
in uscita, ma a pochi passi dalla porta salva Piccinni.
Al 21' colpo di testa di Modolo in area, palla schiacciata
che sibila vicino al palo. Al 30' l'occasione ghiotta
per i lagunari con un pallonetto di sinistro del
neo entrato Ferrari in area che scheggia la traversa.
Al 32' un altro pericolo in area locale con Malomo
che raccoglie un invito di Stulac e calcia a botta
sicura in area di destro: palla che si stampa di
nuovo sulla traversa. Al 39' entra in area da sinistra
Zanchi che calcia in diagonale, palla che si perde
di poco a lato. Al 44' viene espulso Piccinni per
doppia ammonizione dopo un fallo su Acquadro e nella
circostanza allontanato il trainer Magi per proteste.
Al 46' in mezza rovesciata Malomo coglie il palo
pieno in mischia. Finisce così, senza reti. Tabellino:
Gubbio - Venezia (0-0): Gubbio
(3-4-1-2): Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni; Valagussa
(38' st Kalombo),
Romano, Giacomarro (22' st Croce), Zanchi; Casiraghi; Ferretti, Ferri
Marini (34' st Candellone). A disp.: Zandrini, Monti, Burzigotti, Marghi, Petti, Stefanelli, Bergamini, Conti, Lunetta. All.: Magi. Venezia
(4-3-3): Vicario; Zampano (13' st Fabiano), Malomo, Modolo, Galli
(29' st Garofalo);
Fabris, Stulac, Acquadro; Caccavallo, Geijo (21'
st Ferrari),
Tortori. A disp.: Facchin, Sambo, Santinon,
Strechie, Serena, Bentivoglio, Marsura.
All.: Inzaghi. Arbitro: Meraviglia di
Pistoia (Massimino di Cuneo e Basile di Chieti). Espulsi:
44' st Piccinni (G) per doppia ammonizione; 44'
st mister Magi (G) per proteste. Ammoniti:
Geijo (V), Acquadro (V), Rinaldi (G), Romano (G).
Angoli: 5-5. Recupero: 0' pt; 6' st. Spettatori:
903 (di cui 68 da Venezia nel settore ospiti); Giornata
Rossoblù. Risultati:
Trentaseiesima Giornata - Lega Pro - Girone B: Albinoleffe
- Pordenone 1-1 23'
Arma (P), 37' Cortellini (A) Fano
- Modena 0-0 Feralpisalò
- Reggiana 4-4 2'
Guidone (R), 4' Guerra (F), 9' Cesarini (R) rig.,
40' Guidone (R), 62' Rozzio (R), 79' Ferretti (F),
85' Guerra (F), 90' Guerra (F) Forlì
- Bassano 0-2 35'
Fabbro (B), 58' Grandolfo (B) Gubbio
- Venezia 0-0 Mantova
- Lumezzane 1-1 9'
Bacio Terracino (L) rig., 14' Regoli (M) Maceratese
- Teramo 0-0 Padova
- Ancona 2-2 4'
Paolucci (A), 15' Altinier (P), 54' Favalli (P),
67' Paolucci (A) Parma
- Sudtirol 0-1 91'
Gliozzi (S) Sambenedettese
- Santarcangelo 2-3 5'
Gatto (Sg), 12' Mancuso (Sb) rig., 19' Merini (Sg),
30' Valentini (Sg), 88' Bacinovic (Sb)
• 22
APRILE 2017 Convocati
23 calciatori contro la capolista Venezia. Mentre
Filippo Inzaghi convoca tre baby
Tutto
pronto per Gubbio-Venezia. L'allenatore Giuseppe
Magi parla così dopo la rifinitura: "Un
partita dove servirà un grosso impegno. Il
Venezia è squadra di valore e con merito
ha vinto il campionato. Sappiamo di affrontare una
squadra forte, non sta a me elencare l'organico
che possiede. Dal canto nostro cercheremo di giocare
al massimo delle nostre possibilità ripercorrendo
la stessa linea delle ultime buone prove offerte,
come quella di Reggio Emilia". Probabile
la conferma del 3-4-1-2. Quindi Volpe in porta.
Difesa a tre con Marini, Rinaldi e Piccinni. Centrocampo
a quattro con Valagussa e Zanchi ai lati, al centro
il duo Romano e Croce. Di punta Casiraghi tra le
linee a supporto di Ferretti
e Ferri Marini. Convocati dal trainer rossoblù
Magi 23 calciatori: Bergamini, Burzigotti, Candellone,
Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri
Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta, Marghi, Marini,
Petti, Piccinni, Rinaldi, Romano, Stefanelli, Valagussa,
Volpe, Zanchi e Zandrini. In casa Venezia invece
il tecnico Filippo Inzaghi farà turn-over,
in vista della partita di finale di Coppa Italia
in programma mercoledì prossimo. Infatti
non sono stati convocati elementi importanti come
Domizzi, Soligo, Falzerano e Moreo. Tra i
convocati tre calciatori della Berretti:
Santinon, Serena e Strechie.
• 21
APRILE 2017 Falzerano:
"Gubbio, sorpresa del torneo. Venezia, vittoria
di mentalità. Realizzato un sogno"
L'intervista
per Gubbiofans.it con Marcello Falzerano, attaccante
in forza al Venezia, l'ex di turno visto che ha
giocato a Gubbio. Un campionato vinto a Venezia
dopo che la prima parte di stagione era stata vissuta
a Bassano. Un commento? "Si è provata
una gioia immensa, anzi direi infinita. É
come aver realizzato un sogno che facevi da bambino.
Abbiamo vinto un campionato importante come quello
di quest'anno. Ho avuto dei mesi agitati: fino a
gennaio mi trovavo a Bassano, poi ho fatto di tutto
per venire a Venezia perchè il progetto mi
stimolava molto. Perciò sono molto felice
per quello che si è potuto ottenere".
Falzerano lo conoscevamo come esterno di attacco,
adesso gioca come mezz'ala nel 4-3-3, come mai?
"Per questo mi sento di ringraziare mister
D'Angelo quando ero a Bassano: è stato lui
che quest'anno mi ha spostato di ruolo. Dico la
verità: all'inizio ero un po' dubbioso, però
partita dopo partita mi sono reso conto che in questo
ruolo potevo fare bene. E in effetti qui a Venezia
poi ho ricoperto sempre questo nuovo ruolo: mi piace,
sono sempre nel vivo delle azioni, devo fare anche
una certa parte difensiva ma questo non mi pesa
affatto". Tuttavia in fase di possesso
diventa un 4-2-4 e basta vedere il gol di Moreo
sabato scorso dove lo stesso Falzerano ha fornito
un prezioso assist, non è così? "In
effetti molto spesso mi allargo. A Venezia spesso
Moreo gioca come esterno alto destro, ma più
che altro è una punta e tende ad accentrarsi,
e allora prendo così il suo posto. Così
diventa più un 4-2-4". Quando avete
capito di poter vincere il campionato? "Ci
abbiamo creduto sempre. Però dopo la vittoria
di Bassano al 94' (con un mio gol) abbiamo capito
che avevamo grandi possibilità: il Parma
aveva perduto con il Fano e siamo andati a +8 dalla
seconda classificata che era il Padova. In quel
preciso momento abbiamo pensato che potevamo farcela".
Allora qual è stato il punto di forza del
Venezia che non perde dal 26 dicembre? "Sicuramente
la testa. Una certa mentalità vincente. Grande
parte del merito va dato a mister Inzaghi per come
ha saputo preparare le partite ogni settimana, non
ci ha fatto sbagliare mai un approccio ad una partita.
Se invece dobbiamo parlare di tasso tecnico-tattico
penso che altre squadre come noi, su tutte Parma,
Padova e Reggiana, erano tutte sullo stesso livello.
La differenza enorme l'ha fatta la testa: non abbiamo
sbagliato una partita e questo ci ha permesso di
guadagnare punti sulle altre". Appunto,
un accenno su Pippo Inzaghi, un calciatore che è
stato campione del mondo in Nazionale e risolutore
di una Coppa Campioni con il Milan. Che effetto
le fa averlo come allenatore? "Sicuramente
è un grande orgoglio. Da bambino lo vedevo
in tv che faceva gol con Milan e Juventus, non avrei
mai pensato che un giorno sarei stato a stretto
contatto. É surreale, però poi mi
ci sono abituato". Da ex Gubbio, un ricordo
dell'esperienza umbra? "Per me è
stata molto positiva. In dodici partite avevo fatto
quattro gol, un media così alta mai avuta.
Giocavo di ruolo come seconda punta nel 4-4-2 di
Roselli. A Gubbio c'è un bel clima, è
bello lo stadio, inoltre la tifoseria si fa molto
sentire. Perciò mi porto dietro soltanto
bei ricordi di Gubbio". Ma che Venezia
si vedrà a Gubbio visto che mercoledì
è imminente la finale di ritorno di Coppa
Italia con il Matera? "Non vi nascondo che
ora il nostro pensiero principale è la finale
di coppa. Ma questa squadra ormai a livello di mentalità
pensa sempre a vincere. Perciò domenica proveremo
a fare la partita. Del resto il Gubbio per me è
la squadra sorpresa del campionato: non mi sarei
aspettato che facesse così bene. All'andata
giocavo con il Bassano e perdemmo per 4-0: il Gubbio
non ci fece vedere mai palla, ci diedero una «bambola».
Pertanto credo che verrà fuori proprio una
bellissima partita".
• 20
APRILE 2017 Contro
la capolista Venezia di Inzaghi. Giornata Rossoblù,
il precedente, gli ex e le ultime
Verso
la partita contro la prima in classifica. Giornata
in cui è prevista la "Giornata Rossoblù":
pertanto non saranno validi gli abbonamenti. Per
gli abbonati sarà possibile acquistare i
biglietti con il diritto di prelazione sul posto
(presso la sede dell'A.S. Gubbio 1910) fino a venerdì
21 aprile. Mentre continua la libera vendita per
tutti presso anche la Tabaccheria 2000. In tale
occasione i ragazzi fino a 14 anni non compiuti
avranno diritto all'ingresso gratuito. Un Gubbio
che si prepara per questa partita con i playoff
ormai conquistati. Probabile la conferma del modulo
schierato a Reggio Emilia, ovvero il 3-4-1-2. Così
va in porta Volpe. Difesa a tre con Marini, Rinaldi
e Piccinni. Di punta il duo Ferretti e Ferri Marini.
Gli unici dubbi riguardano il centrocampo. Sulla
destra Valagussa è in vantaggio su Kalombo.
Al centro Romano con Croce (che è in ballottaggio
con Giacomarro per un posto). A sinistra invece
ci sarà di nuovo Zanchi. In casa Venezia
si è festeggiata la promozione in serie B
con tre giornate di anticipo, con il pari interno
con il Fano di sabato scorso. Modulo prediletto
dal trainer Filippo Inzaghi il 4-3-3. Formazione
base con Facchin in porta. Quartetto difensivo con
Zampano, Modolo, Domizzi e Garofalo. A centrocampo
il trio Falzerano, Bentivoglio e Soligo. Davanti
il tridente Moreo, Geijo e Marsura. Con Falzerano
(ex Gubbio) è una squadra votata all'attacco visto
che in fase di possesso può diventare addirittura
un 4-2-4. Bisognerà vedere però se
ci sarà turn-over per i lagunari, visto che
mercoledì 26 aprile si giocherà la
finale di ritorno di Coppa Italia di Lega Pro contro
il Matera: all'andata vinsero per 1-0 i lucani con rete
di Negro, pertanto Inzaghi si giocherà tutte
le carte per ribaltare la situazione.
Un ruolino impressionante in campionato per il Venezia
che non perde dal 26 dicembre 2016 (sconfitto a
Forlì per 1-0). Poi nel girone di ritorno
sono arrivate 12 vittorie e tre pareggi. In sedici
partite segnati 29 gol e 11 subiti con la conquista
di 39 punti dopo il giro di boa. Intanto c'è
pure una notizia di mercato per il Venezia: riscattato
dalla Salernitana l'attaccante Giuseppe Caccavallo
(ex Gubbio) fino al 2019, divenendo così
un elemento di forza pure in serie B con i veneti;
come possibile rinforzo invece si sta parlando di
Daniele Cacia (ex Hellas Verona e Padova) in forza
attualmente in B all'Ascoli (così riporta
Tuttomercatoweb.com). All'andata vinse il Venezia
in casa con il gol decisivo di Pederzoli su rigore,
segnato nella ripresa (al 59'). Domenica si gioca
alle ore 16:30 allo stadio Pietro Barbetti.
• 19
APRILE 2017 Focus.
Cammino non previsto. Playoff: la prima volta nella
terza serie; l'ultima volta in C2
Dibattito.
Post partita di Reggio Emilia. Flash di parole.
Magi: "Playoff, risultato storico".
Notari: "Un traguardo insperato e impensato".
E in aggiunta Rinaldi: "Playoff inaspettati,
ma meritati". Prendendo spunto proprio
da queste brevi affermazioni, inizia la nostra ricerca
nel dettaglio. Quello che dicono gli addetti ai
lavori risulta al vero. Quest'anno il Gubbio si
trova al sesto posto in classifica nella Lega Pro
nel girone B a quota 54 punti, anche se mancano
ancora tre giornate da giocare. Rossoblù
che tra l'altro hanno conquistato la matematica
certezza di disputare i playoff. Era già
successo in passato? Assolutamente no. Stiamo parlando
della terza serie. A parte quel campionato vinto
nel 2011 (di Prima Divisione) che ormai fa storia
a sè, il Gubbio non ha mai raggiunto questo
risultato. Ma andiamo per ordine. Dopo la retrocessione
in serie B è iniziata l'era Andrea Sottil
in panchina. Era un organico che nell'estate 2012 era stato
costruito per tornare subito nella cadetteria.
Tant'è che era stato confermato tutto lo
zoccolo duro che aveva giocato proprio in serie
B (Bartolucci, Briganti, Boisfer, Sandreani e Bazzoffia),
in più erano arrivati dei calciatori di un
certo spessore. Un nome su tutti. Andrey Galabinov,
ora al Novara in serie B, dove lunedì scorso
ha segnato un gol pesante per la vittoria dei piemontesi
sul campo del quotato Frosinone. In cadetteria il
calciatore bulgaro ha segnato 11 reti finora e ruota
nella Nazionale maggiore del suo paese, la Bulgaria.
Un calciatore che dopo Gubbio ha giocato sempre
in serie B (con Livorno e Avellino) e ad oggi ha
un valore di mercato pari ad un milione e 200mila
euro. Per non parlare di altri calciatori come Caccavallo
(gioca ora con il Venezia, che ha appena centrato
la serie B), Palermo (è alla Virtus Entella)
o Di Piazza (in forza attualmente al Foggia, primo
in classifica nel girone C di Lega Pro). Quel Gubbio
puntava (come minimo) a disputare i playoff, invece
concluse il campionato all'ottavo posto, distante
ben 12 punti dalla quinta classificata Pisa (40
punti contro 52). Stagione seguente (2013-2014):
Gubbio che si piazza al dodicesimo posto, a quota
40 punti. Annata in cui sono arrivati dei calciatori
importanti come Ferrari (ora in serie A con il Crotone),
Di Francesco (in A con il Bologna) e Falzerano (ora
in
forza al Venezia, assist man sabato per il
gol di Moreo). Ma si rivelò una stagione
travagliata con l'avvicendamento di due allenatori,
Cristian Bucchi e Giorgio Roselli. Stagione 2014-2015,
la più disgraziata: Gubbio che chiude il
campionato al quint'ultimo posto a quota 43 punti,
disputa i playout e li perde retrocedendo nei dilettanti.
Storia che risale a sole due stagioni orsono (perchè
alcuni fanno presto a dimenticarselo, forse per
motivi di causa maggiore).
Per rivedere un Gubbio ai playoff bisogna ritornare
alla stagione 2009-2010, Seconda Divisione, ma era
una quarta serie perchè la Lega Pro all'epoca
era composta anche dalla Prima Divisione. Oltretutto
si sta
parlando dell'era Torrente, con il terzo posto conquistato
al fotofinish: a 55 punti, a pari merito del Fano,
che poi fu superato nella doppia sfida nelle semifinali
playoff ed infine arrivò l'apoteosi della vincita
finale nel doppio confronto contro il San Marino.
Questi sono i numeri. Questa è storia. É
anche vero che in questa stagione la zona playoff è allargata
(a 9 squadre per girone) rispetto alle precedenti
annate (racchiuse in quattro contendenti per raggruppamento),
ma il sesto posto è notevole, in considerazione
anche del fatto che in questa stagione nemmeno erano
stati programmati. Ma visto che si parlava di Vincenzo Torrente, ecco
che arriva nelle ultime ore una notizia. Serie B: il Vicenza,
che si trova al quart'ultimo posto in classifica, ha esonerato
Pierpaolo Bisoli. Scelto il sostituto:
tesserato proprio Vincenzo Torrente, che si rimette
in pista e dovrà recuperare una situazione
proibitiva.
• 18
APRILE 2017 Rinaldi:
"Playoff inaspettati ma... meritati. Una
prestazione da squadra. Miei gol è un record"
Post
Reggiana-Gubbio. Il traguardo della matematica certezza
dei playoff. E si registra il quarto gol di Michele
Rinaldi, difensore centrale. Proprio il diretto
interessato a riguardo ci dice: "A livello
personale sono molto contento perchè è
il mio record. Per un difensore tra l'altro non
sono pochi. D'altronde ho segnato tutti gol importanti
perchè hanno portato punti. A dir la verità
questo pareggio ai punti ci va un po' stretto, ma
alla fine può andare bene: le occasioni le
abbiamo avute entrambe. Ma soprattutto ci sentiamo
contenti a livello di prestazione: a mio avviso
è stata di alto livello e ora siamo consapevoli
maggiormente dei nostri mezzi". Il gol
di testa scaturito da un corner, è uno schema?
"É stato un gol simile a quello realizzato
all'Ancona. Proviamo queste soluzioni durante la
settimana dai calci d'angolo ed è stato molto
bravo Casiraghi a pennellare la traiettoria sul
secondo palo". L'unico neo è l'ennesimo
gol incassato da calcio da fermo, non è così?
"Evidentemente è un periodo che sulle
palle inattive va innalzato il livello di concentrazione
perchè da calcio piazzato subiamo troppo.
Serve quel pizzico di attenzione in più in
area, ecco. I calci da fermo sono importanti perchè
possono spostare il livello di una partita".
Un peccato anche quel gol di Ferri Marini annullato
ingiustamente per fuorigioco: "Sì,
in effetti ci hanno detto che era regolare. Peccato
perchè la partita l'avevamo in mano, il primo
tempo è stato buono e abbiamo sbagliato solo
due ripartenze. Nel secondo tempo era comprensibile
che la Reggiana venisse fuori: in effetti ci siamo
abbassati un po' troppo, ma abbiamo avuto la clamorosa
occasione con la traversa colpita da Casiraghi,
più il gol di Ferri Marini che era buono.
A livello di occasioni e ai numeri forse meritavamo
di vincere noi. Purtroppo non si vince con i numeri,
ma si vince quando si butta dentro la palla. In
ogni caso siamo contenti della prova fatta e ora
sotto contro il Venezia". Ultimamente state
giocando con una difesa a tre, prima invece con
una linea a quattro: dove si trova meglio? "Con
tutti e due i moduli mi sono trovato bene, pure
in passato. Chiaramente con la difesa a tre ti permette
di coprire di più quando ti trovi nel non
possesso palla". Playoff raggiunti, un
suo commento? "Siamo molto contenti perchè
sono inaspettati. Infatti il nostro reale obiettivo
è stato sempre quello di centrare la salvezza.
Un traguardo importante perchè ce lo siamo
meritato. Adesso cercheremo di chiudere nel migliore
dei modi il campionato e poi vedremo cosa succederà
nella griglia dei playoff". Mario Somma,
telecronista su Raisport, ha elogiato il Gubbio
dicendo che tutti quanti i calciatori giocano con
sincronismo. Un suo parere? "Ma questa non
è stata la prima prestazione di squadra che
abbiamo fatto. A parte degli alti e bassi, direi
che abbiamo avuto un rendimento costante sotto questo
aspetto. Merito del mister Magi ma anche di alcuni
elementi di qualità in squadra. Con la palla
e senza palla sappiamo sempre cosa fare, di conseguenza
le cose vengono in automatico". Poi lo
stesso Somma ha detto che Rinaldi per come
si comporta in campo può fare l'allenatore.
Ma il diretto interessato cosa ne pensa? "Adesso
sinceramente non mi sta passando per la testa di
fare l'allenatore. Però in campo mi è
sempre piaciuto parlare, dire quella parola in più
ad un mio compagno: serve qualcuno che parla nel
reparto difensivo e il mister stesso me lo chiede.
Di conseguenza non mi tiro mai indietro sotto questo
aspetto. In futuro prendo consiglio da Somma, ci
farò un pensierino".
• 17
APRILE 2017 Magi:
"Playoff, fatto storico". Notari:
"Un traguardo impensato". Le foto
di Reggiana-Gubbio
Gubbio,
matematica certezza dei playoff a tre giornate dalla
fine. Un pareggio ottenuto a Reggio Emilia che vale
oro. Due gol fotocopia di testa (di Rinaldi e Rozzio),
una traversa colpita per parte (Genevier e Casiraghi)
e un gol annullato a Ferri Marini per un fuorigioco
inesistente. Ma l'euforia regna e non può
essere altrimenti. Le parole del trainer Giuseppe
Magi: "Bellissima partita, con occasioni
e traverse per entrambi. Ma la gioia è tanta
per un altro motivo: con questo punto abbiamo centrato
i playoff in maniera matematica. Questo è
risultato storico. Voglio dedicarlo ai tifosi e
al presidente Notari che se lo merita perchè
ha avuto coraggio già dall'anno scorso".
Sulla partita nello specifico il tecnico afferma:
"Sono contento e orgoglioso della prestazione.
Unici nei: il gol annullato ingiustamente a Ferri
Marini e il solito gol incassato su calcio da fermo.
D'altronde si cerca la perfezione, ma non possiamo
essere perfetti: sbagliare mai è impossibile.
La squadra è stata bene in campo e la soddisfazione
per questo traguardo è grande".
Gli fa eco il presidente Sauro Notari che parla
in maniera telegrafica: "Noi così
il nostro campionato lo abbiamo già vinto
e giovedì invito tutti alla bisteccata allo
stadio". Poi il patron aggiunge: "Un
traguardo impensato, insperato, sono molto contento
dei playoff raggiunti. Magi? Gli si può chiedere
perchè gioca uno al posto di un altro, ma
alla fine ha dimostrato che ha sempre ragione lui:
ha lavorato bene, con i calciatori ci sta tutta
la settimana, quindi fa le sue scelte e finora mi
pare che si sono rivelate giuste visti i risultati".
Conciso il parere del direttore sportivo Giuseppe
Pannacci: "Questo credo che sia il girone
più duro di tutti. Ci sono squadre di alto
livello. Perciò per noi questo è un
grande traguardo. Ora i playoff ma sappiamo che
saranno un terno al lotto". Ma c'è
anche il parere del centrocampista Dario Giacomarro:
"Buona prestazione. Siamo scesi bene in
campo. Contro la Reggiana una partita difficile.
Magi? Mette in campo parecchi giovani e alla fine
fa giocare sempre chi merita". Sull'altra
sponda, l'allenatore della Reggiana, Leonardo Menichini
dice: "Abbiamo trovato di fronte un Gubbio
veloce e in salute. Noi ci abbiamo provato e abbiamo
fatto il possibile, forse però abbiamo concesso
qualche ripartenza di troppo". Ma intanto
ecco le foto di Reggiana e Gubbio (18 immagini)
che si trovano nel link sotto la foto in homepage
e nella sezione "fotogallery". Fotoservizio
di Stefano Rossi per foto Artioli.
• 17
APRILE 2017 Reggiana-Gubbio,
è 1-1. Rozzio risponde a Rinaldi. Giallo
su un gol annullato a Ferri Marini
Gubbio
a Reggio Emilia contro la Reggiana nel posticipo
serale. Il trainer Magi opta per il 3-4-1-2 con
Casiraghi schierato come trequartista dietro le
due punte. Il tecnico Menichini schiera il 4-3-1-2
con il rientro di Carlini. Reggiana in maglia granata,
Gubbio in maglia bianca. Primo giro di lancette,
Guidone va via sulla sinistra, elude la sorveglianza
di Marini, entra in area e calcia di sinistro da
posizione molto decentrata: Volpe in tuffo si salva
in corner. Al 3' da destra Ferretti entra in area
con la palla che viene intercettata da Trevisan
tra braccio e corpo, proteste rossoblù, ma
l'arbitro fa proseguire. Al 5' ancora Ferretti che
da destra entra in area eludendo la sorveglianza
di Panizzi e calcia a rete di sinistro, salva in
scivolata Rozzio in corner con il portiere che sembrava
fuori causa. Al 10' corridoio per Casiraghi che
lancia in profondità Ferretti che in dribbling
entra in area e calcia di sinistro: Perilli in volo
riesce però a respingere la sfera. Al 27'
accelerata di Ferretti che calcia forte di sinistro
radente dal limite, tiro che costringe Perilli a
salvarsi in tuffo deviando la sfera in corner. Al
29' Carlini sorprende in area la retroguardia eugubina
e rimette in mezzo, a rimorchio arriva Bovo che
calcia di destro al volo, ma la conclusione si perde
sul fondo di poco a lato. Al 32' il Gubbio passa
in vantaggio: corner pennellato in area lungo da
Casiraghi, Rinaldi svetta sul secondo palo e di
testa schiaccia la sfera in rete. Al 34' è
immediata la risposta granata: punizione dal limite
calciata in maniera magistrale da Genevier, un tiro
di destro a girare che si stampa sulla traversa.
Al 37' provvidenziale è Volpe in uscita su
Guidone che è lanciato a rete. Al 40' Carlini
illumina in area Guidone cha calcia in porta di
sinistro, ma Volpe c'è e in volo devia la
sfera sopra la traversa. Al 45', sempre da corner,
arriva il pareggio locale: Genevier da calcio piazzato
pennella in area, Rozzio di testa schiaccia la sfera
in rete nell'angolino sul secondo palo. Ripresa.
Al 2' annullato un gol di Ferri Marini di testa
per fuorigioco su lancio in area di Casiraghi, ma
in realtà il calciatore umbbro era tenuto
in gioco da Trevisan. Al 5' Genevier pennella in
area, con Trevisan che calcia di poco alto, ma protesta
per un contatto con Rinaldi. Al 10' un tiro telefonato
di Ferretti da posizione favorevole, ribaltamento
di fronte con tiro secco di Genevier che viene murato
con il corpo da Piccinni. Al 14' contropiede del
Gubbio con Romano che ruba palla a centrocampo,
serve Ferretti che fa sponda verso Casiraghi che
calcia forte dal limite: palla che si stampa sulla
traversa. Al 26' sventola di sinistro di Panizzi
dal limite che sfiora il montante. Al 40' girata
volante di Cesarini, palla che fa la barba al palo.
Tabellino:
Reggiana - Gubbio (1-1): Reggiana
(4-3-1-2): Perilli; Ghiringhelli, Rozzio, Trevisan,
Panizzi; Bovo (34' st Maltese), Genevier, Riverola
(19' st Sbaffo); Carlini; Cesarini,
Guidone (47' st Rocco). A disp.: Narduzzo, Pedrelli, Spanò,
Sabotic, Contessa, Calvano, Lombardo. All.: Menichini. Gubbio (3-4-1-2):
Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni; Valagussa, Romano,
Giacomarro (20' st Croce), Zanchi; Casiraghi; Ferretti, Ferri Marini
(43' st Candellone).
A disp.: Zandrini, Burzigotti, Kalombo, Marghi,
Petti, Stefanelli, Bergamini, Conti, Costantino,
Lunetta. All.: Magi. Arbitro:
Mei di Pesaro (Rossi di Novara e Biava di Vercelli). Reti:
32' pt Rinaldi (G), 45' pt Rozzio (R). Ammoniti:
Marini (G), Bovo (R), Giacomarro (G), Ghiringhelli
(R).
Angoli: 6-5 per il Gubbio. Recupero:
0' pt; 4' st. Spettatori: 6376.
• 16
APRILE 2017 Verso
Reggio con 23 convocati per il posticipo serale.
Assenti gli ex Marchi e Otin Lafuente
Gubbio
pronto per il posticipo serale contro la Reggiana.
Probabile la conferma della difesa a tre con l'unica
variante che Casiraghi potrebbe giostrare come trequartista.
Pertanto è probabile il modulo 3-4-1-2. Ovvero
Volpe in porta. Difesa basata sull'asse Marini,
Rinaldi e Piccinni. A centrocampo ai lati Valagussa
e Zanchi, in mezzo Romano e Croce (oppure Giacomarro).
Davanti Casiraghi tra le linee a supporto del duo
di attacco Ferretti e Ferri Marini. Tuttavia non
è escluso che possa essere proposto il 3-5-2
(Casiraghi impiegato mezzala sinistra, anzichè
trequartista) oppure il 4-3-1-2. Sono tutti nodi
che verranno sciolti dal tecnico Magi solo prima
dell'inizio della partita. Ecco la lista dei 23
convocati per Reggio Emilia: Bergamini, Burzigotti,
Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce,
Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta,
Marghi, Marini, Petti, Piccinni, Rinaldi, Romano,
Stefanelli, Valagussa, Volpe, Zanchi e Zandrini.
In casa Reggiana probabile l'impiego da parte di
Menichini del 4-3-1-2. Quindi Perilli in porta.
Difesa a quattro con Ghiringhelli, Rozzio, Trevisan
e Panizzi. Trio di centrocampo con Bovo, Genevier
e Calvano. Mentre Carlini fungerà da trequartista
a supporto del duo di attacco Cesarini e Guidone.
Ma non è escluso l'utilizzo del 4-4-2 adoperato
nella partita vinta a Teramo. Assente l'attaccante
Marchi (ex Gubbio) per un problema all'adduttore.
Assente un altro ex, l'attaccante spagnolo Hector
Otin
Lafuente, out dalla partita di Teramo per un problema
muscolare, giunto a gennaio dalla Virtus Entella
in prestito (ma prima si trovava proprio alla Reggiana): in rossoblù finora è
stato impiegato
con il contagocce, giocando titolare solo una gara
(contro il Lumezzane).
• 15
APRILE 2017 In
attesa del posticipo Gubbio-Reggiana, Venezia promosso
in serie B. Risultati nel girone
In
attesa del posticipo serale tra Reggiana e Gubbio,
che si gioca lunedì sera al Mapei Stadium
alle ore 20:45, si è disputata la quart'ultima
giornata di campionato nel girone. Il Venezia raggiunge
la matematica certezza di salire in serie B pareggiando
in casa contro il Fano. Per i lagunari allenati
da Filippo Inzaghi si tratta
della seconda promozione di seguito (l'anno scorso
erano in serie D). Di seguito la notizia. Ci
sono pure due ex rossoblù tra i veneti vincitori:
Caccavallo e Falzerano.
Il Gubbio tiene la sesta posizione: infatti la Sambenedettese
è stata sconfitta in trasferta a Modena. Il
Pordenone batte il Padova e sale al terzo posto.
Parma ancora sconfitto, questa volta con il Bassano
che riconquista i playoff con questa vittoria. In zona playoff Feralpisalò e Albinoleffe
pareggiano fuori casa. Vittorie pesanti in zona
salvezza per il Mantova e il Sudtirol, come lo è
stata quella del Modena. Teramo contro
Forlì invece finisce con un risultato ad
occhiali e restano nella zona delle sabbie mobili. Risultati:
Trentacinquesima Giornata - Lega Pro - Girone B: Ancona
- Feralpisalò 1-1 45'
Gerardi (F), 90' Momentè (A) Bassano
- Parma 1-0 58'
Fabbro (B) Lumezzane
- Albinoleffe 1-1 14'
Speziale (L) rig., 35' Di Ceglie (A) Modena
- Sambenedettese 2-1 56'
Sorrentino (S), 69' Diop (M), 74' Loi (M) Pordenone
- Padova 1-0 24'
Burrai (Po) rig. Reggiana
- Gubbio lunedì
ore 20:45 Santarcangelo
- Mantova 1-2 34'
Regoli (M), 63' Sodinha (M) rig., 84' Adorni (S) Sudtirol
- Maceratese
1-0 73'
Furlan (S) Teramo
- Forlì 0-0 Venezia
- Fano 1-1 38'
Moreo (V), 57' Capezzani (F)
• 13
APRILE 2017 Reggiana:
pure l'ultimo precedemte in notturna. E la gioia
del 2011 con 630 tifosi al seguito
Reggiana-Gubbio
in notturna. Pure l'ultimo incontro disputato a
Reggio Emilia si giocò in serata. Era mercoledì
18 marzo 2015 (si giocò alle ore 20:30) e
il Gubbio venne sconfitto per 3-1. Pensare che i
rossoblù erano andati in vantaggio con Casiraghi
nel primo tempo, ma nella ripresa c'è il
sorpasso per i granata con una tripletta di Ruopolo.
Sulla panchina eugubina c'era Acori, su quella emiliana
Colombo. Tornando indietro invece nel tempo si ricorda
la piacevole vittoria del 13 marzo 2011 quando il
Gubbio si impose per 1-0 con rete decisiva su rigore
di Donnarumma, con 630 tifosi eugubini al seguito:
era l'anno della salita verso la serie B. All'andata
di quest'anno invece c'è stata la vittoria
della Reggiana per 3-2 sul campo del Barbetti: doppietta
di Guidone e rete della vittoria per Ghiringhelli
per la Regia; a segno per il Gubbio invece Candellone
e Casiraghi. Si trattava dell'ultima sconfitta casalinga
in questa stagione per la formazione di Magi (datata
4 dicembre 2016), fin quando è sopraggiunto
un altro ko interno dopo tre mesi (con il Parma
per 4-1 il 26 marzo scorso). Adesso la Reggiana si trova al
quinto posto (+4 di lunghezze dal Gubbio in classifica)
e proviene dalla vittoria al fotofinish di Teramo
con la rete decisiva di Guidone. Granata che in casa
hanno ottenuto 10 vittorie, 5 pareggi e 2 sconfitte
(20 gol fatti e 8 subiti). Intanto l'A.S. Gubbio
1910 comunica che per giovedì 20 aprile (ore 19:30) presso
lo stadio Barbetti si terrà una serata conviviale
con calciatori, società e staff tecnico.
Tutti i tifosi sono invitati. Mentre continua il
silenzio stampa dei calciatori durante la settimana, ma a quanto pare,
non vale per tutti. Evidentemente ci sono dei "figli
e figliastri", non ci sono direttive ufficiali, non c'è
neanche uno spicciolo di comunicazione a riguardo
e così è pure "impossibile"
fare informazione normale.
• 12
APRILE 2017 Ferrari,
un ex rossoblù con Ventura in Nazionale.
Per Gubbio-Venezia è Giornata Rossoblù
Un
pezzo di Gubbio in Nazionale. Il difensore Gianmarco
Ferrari è stato convocato dal Ct Giampiero
Ventura in occasione dello stage azzurro di questa
settimana a Coverciano. Il calciatore parmense è
in forza attualmente al Crotone in serie A. Ma Ferrari
ha giocato una stagione con il Gubbio (2013-2014)
dove ha avuto come allenatori prima Cristian Bucchi
e poi Marco Roselli, aveva segnato pure due reti:
la prima a Lecce che sancì il pareggio per
1-1 in terra pugliese e poi a Nocera Inferiore con
la Nocerina dove i rossoblù si imposero per
2-1. E curiosamente è nato il 15 maggio (una
data molto cara agli eugubini) del 1992. In quella
stagione era arrivato in prestito dal Parma, mentre
ora è di proprietà del Sassuolo (ma
è in prestito al Crotone). Ora Ferrari ha
un valore di mercato molto alto: nel portale web
transfermarkt.it ha un valore attualmente di due
milioni e 500mila euro. Ecco la notizia del suo
sbarco in Nazionale.
Intanto la formazione di Magi è tornata ad
allenarsi dopo due giorni di riposo. É probabile
la conferma del 3-5-2 per il posticipo in notturna
contro la Reggiana. Possibile l'innesto sulla linea
di centrocampo di Valagussa (laterale destro) al
posto di Kalombo. L'asse poi potrebbe essere formato
da Giacomarro (interno destro), Romano (play) e Casiraghi
(interno sinistro),
mentre come laterale sinistro verrebbe confermato
Zanchi. Di punta sempre il duo Ferretti e Ferri
Marini. In difesa invece il trio Marini, Rinaldi
e Piccinni. Per la partita di Reggio Emilia è
stato designato come arbitro il signor Andrea Mei
di Pesaro. Sarà coadiuvato dagli assistenti
arbitrali Marcello Rossi di Novara e Francesco Biava
di Vercelli. Per Gubbio-Venezia, in programma domenica
23 aprile (ore 16:30), è stata indetta la
Giornata Rossoblù. Pertanto non saranno validi
gli abbonamenti. Per gli abbonati sarà possibile
acquistare i biglietti con diritto di prelazione
sul posto (presso la sede in via Parruccini o presso
la Tabaccheria 2000) già da questo momento
fino a venerdì 21 aprile. É iniziata
già anche la prevendita dei biglietti per
tutti. In tale occasione i ragazzi fino ai 14 anni
non compiuti avranno diritto all'ingresso gratuito.
Invece i biglietti per la prossima gara Reggiana-Gubbio,
in programma lunedì sera (17 aprile) alle
ore 20:45, sono disponibili in prevendita presso
la Tabaccheria 2000.
• 11
APRILE 2017 Alessandrini:
"Gubbio, stagione soddisfacente. Ora meno
brillantezza, ma torneo logorante"
Era
presente allo stadio Pietro Barbetti domenica. Stiamo
parlando di Marco Alessandrini, ex tecnico del Gubbio,
e ha fatto la sua analisi: "Diciamo che
ho visto un Gubbio meno brillante rispetto alle
gare di andata. Prima aveva un'identità e
un preciso modulo di gioco (il 4-3-1-2 ndr) dove
tutti correvano a mille. Ora c'è stato questo
cambio tattico (3-5-2) che a mio avviso potrebbe
creare meno certezze ai calciatori, però
l'allenatore avrà ponderato bene le sue scelte
e cambiare modulo talvolta è sintomo di bravura
nel saper leggere situazioni più redditizie
per il momento. D'altronde può essere comprensibile
visto che il campionato è stato lungo e diventa
logorante proseguire sempre a certi ritmi. Tuttavia
la squadra c'è, e lo si è visto soprattutto
nella reazione contro il Fano e contro il Mantova.
Si vede che c'è un'impronta ben definita
di un tecnico come Magi che ha saputo plasmare l'organico
e credo che abbia tutte le carte in regola per giocarsi
i playoff. D'altronde Magi lo conosco perchè
l'ho avuto come avversario quando allenavo in serie
D il Fano: è un tecnico bravo e preparato.
Un campionato direi per il Gubbio molto soddisfacente
in un campionato dove adesso stanno venendo fuori
tutti i reali valori e credo che il Venezia meriti
di poter chiudere al primo posto". Ha parlato
così Marco Alessandrini su Trg Network lunedì
sera durante la trasmissione «Fuorigioco». Sui
singoli invece ha detto: "Ferretti è
un calciatore che fa la differenza. Praticamente
ha messo il piede su tutte le azioni dei gol. Non
credo che sfigurerebbe in categorie superiori. Mentre
come giovane mi piace molto Candellone".
Mentre sul passato, a Gubbio, un unico rammarico che svela:
"A Gubbio sono stato allenatore in più
occasioni. Mi sono divertito, sono stato bene. Forse
in serie B si poteva fare di più. In che
senso? Quando sono arrivato prima nella veste di
collaboratore di Simoni e poi come allenatore, era
nato un feeling forte con la squadra e il gruppo
credeva nel lavoro che si stava facendo. Stavamo
iniziando un percorso dove la squadra stava crescendo
pure a livello di intensità. Poi quell'esonero
che non mi spiego: non so come sarebbe potuta finire
e quindi non posso dire che poi ci saremmo salvati, ma la
squadra stava rispondendo come volevo e di sicuro
avremmo lottato fino alla fine". Pillole
dal girone. Ormai la promozione del Venezia è
a un passo: per i lagunari undici punti di vantaggio
a quattro giornate dalla fine dalla seconda classificata
(Parma). Il presidente Joe Tacopina, al termine
del derby vinto a Padova nel posticipo, se la gode:
"Avevamo detto fin da settembre che avevamo
le carte in regola per ottenere la promozione. Ma
questo è un campionato difficilissimo, in
cui non ci sono mai partite semplici. Più
che una Lega Pro, io la definirei una B2. Obiettivi
futuri? Abbiamo grandi ambizioni: vogliamo portare
il Venezia in cima alla serie A. Ci vorrà
tempo, ma noi ne abbiamo". Parole rilasciate
a Padovasport.tv dove si trovano di controbalzo
le amare frasi del capitano del Parma, Alessandro
Lucarelli, dopo il ko interno con l'Ancona: "Quando
si fanno simili figure, sarebbe giusto che tutti
i venticinque componenti della rosa fossero in sala
stampa. C'è poco da dire: abbiamo offeso
la nostra società e i nostri tifosi. Parlare
della partita non ha senso. Abbiamo distrutto il
castello che avevamo costruito nell'ultimo mese.
Abbiamo rovinato tutto con presunzione, non ci sono
scusanti. Abbiamo mancato di rispetto pure all'Ancona:
pensavamo di fare i fenomeni perchè noi siamo
quelli belli, ricchi e famosi".
• 10
APRILE 2017 Focus.
L'equilibrio, il fortino, la lotteria e la sincerità.
Il punto a quattro giornate dal termine
Spazio
in primis ai numeri. Seconda vittoria consecutiva.
Per spazzare via quel periodo buio (avaro di risultati),
ma soprattutto tutte le maldicenze (o illazioni)
che sono sopraggiunte. Quattro gol segnati in due
gare. L'attacco quindi è tornato a carburare:
un tris di gol in una partita unica che mancavano
dalla vittoria interna contro l'Ancona e guarda
caso tre gol erano stati segnati pure all'andata
al Mantova. Ma in particolar modo il Pietro Barbetti
è diventato amico: negli ultimi nove incontri
sono arrivate 7 vittorie, un solo pareggio (con
l'Albinoleffe per 0-0) ed un'unica sconfitta (per
4-1 contro il Parma): 17 reti fatte (per una media
di 1,89 gol a partita) e 9 reti subite. Oltretutto
va ora aggiornata la tabella che avevamo pubblicato
la scorsa settimana. Infatti il Gubbio di Magi (in
base alla posizione di classifica e quindi ai numeri)
ha condotto il secondo miglior cammino della terza
serie, dopo quello storico campionato che è
stato vinto nel 2010. Inoltre il cammino ottenuto
in questa stagione (dopo 34 giornate) è distante
solo di due punti dal campionato offerto sempre
nell'era Torrente ma in Seconda Divisione con la
conquista dei playoff poi vinti a San Marino: 53
punti conquistati oggi (con Magi), 55 punti totalizzati
allora nella stagione 2009-2010. Ma ecco la tabella
completa.
L'unica nota dolente, al momento, è il pubblico:
poco numeroso sugli spalti, solo 1.014 presenze.
Vero che c'è una crisi generale. É
poi altrettanto vero che pure in altri stadi non
ci sono più i pienoni di una volta. Ma è
altrettanto vero che visto l'andamento della squadra
in questo campionato da matricola, in un girone
con tante compagini blasonate, ci si si aspettava
un coinvolgimento maggiore intorno al sodalizio
rossoblù. Ci immaginiamo se la stessa situazione
fosse avvenuta a fine anni '80 (per chi l'ha vissuta
veramente), come sarebbe ora il Pietro Barbetti:
una vera polveriera. Per carità, erano altri
tempi, dove in città il calcio si viveva
per sette giorni su sette, non si vedeva l'ora che
arrivasse la domenica per vedere la partita. É
altrettanto chiaro che pure le pretese sono cambiate.
Non si sa se è riconducibile al fatto che
la serie B forse ha annebbiato la vista a qualcuno.
Forse si è persa la cognizione della realtà.
In aggiunta non si può di certo tralasciare
una certa congettura o espressioni denigratorie
che forse un po' hanno condizionato, ma non scalfito,
il lavoro fatto in queste ultime due stagioni. Un
contesto
che però non ha a che vedere con il calcio giocato
nel vero senso della parola, una condizione orientata
solo verso scopi personali
e secondi fini. Ma la verità, si sa, poi viene sempre
a galla. Ma soprattutto serve un maggiore equilibrio
da parte di tutti. Un girone così competitivo,
così strano (basta vedere l'inaspettata sconfitta
del Parma in casa contro il fanalino Ancona), non
era facile per niente da affrontare. Le incognite
erano tante. Invece il Gubbio ha saputo subito intergrarsi
alla perfezione, macinando punti e gioco, c'è
stato un periodo di appannamento nell'ultimo mese
e mezzo, ma doveva essere messo sul conto e l'obiettivo
primario è stato ampiamente conquistato.
Quindi è inutile piangere sul latte versato
su questioni che non esistono. Semmai c'è
da rammaricarsi (e tanto) per come è stata
gestita la promozione in serie B. É come
avere trovato in mano un biglietto della lotteria
vincente e buttarlo direttamente nel cestino. Sì,
lo diciamo forte e chiaro: quella fu un'occasione
(forse irripetibile) che andava condotta in una
maniera diversa perchè certe opportunità
capitano raramente nel calcio. Adesso, forse, avremmo
parlato di un altro calcio. Ma la realtà
come sappiamo tutti è ben diversa. Quindi,
piedi ben saldi per terra.
• 09
APRILE 2017 Magi:
"Gioco, intensità, che reazione".
Zanchi: "Inerzia cambiata". Le foto
di Gubbio-Mantova
Gubbio,
un bis di vittorie in quattro giorni. E contro il
Mantova nella ripresa si è rivista quella
squadra vecchio stampo. Non a caso sono arrivati
tre gol (Ferri Marini, Valagussa e Zanchi) e un
legno colpito (da Ferretti). Il tecnico Giuseppe
Magi è soddisfatto: "Atteggiamento
propositivo". Aggiunge: "Poi nel
primo tempo non eravamo andati così male,
solo che il gol a freddo ci poteva riportare nel
baratro. Ma c'è stata la giusta reazione,
un po' disordinata nella prima frazione di gioco.
Nello spogliatoio ci siamo guardati in faccia e
ho visto i ragazzi che non ci stavano a perdere:
così nella ripresa la squadra ha messo in
campo tutta se stessa con grinta, determinazione
e intensità. Questo Gubbio così devo
dire che mi è piaciuto: buone trame di gioco,
arrivavamo sempre prima sulla palla e ci siamo espressi
al massimo". E la classifica? "Se
la guardo sono 53 punti, è una soddisfazione
enorme". L'autore del terzo gol Andrea
Zanchi, il primo in rossoblù: "Sono
contento, non segnavo da un anno e mezzo. Tre punti
molto importanti. In avvio ci siamo complicati la
vita da soli, poi però siamo stati bravi
a restare bene in campo e di conseguenza siamo riusciti
a cambiare l'inerzia della partita in nostro favore.
Ora il nostro secondo obiettivo diventa primario:
è quello dei playoff. Questi sono sei punti
importanti con il Fano e il Mantova, ci danno fiducia
e abbiamo messo alle spalle quel periodo un po'
buio. Però nel calcio può capitare
un periodo di appannamento, altrimenti vincevamo
il campionato". La parola al difensore
Alex Marco Marini: "In avvio l'ennesimo
gol preso su palla inattiva. Ma ci siamo ripresi
subito nell'immediato. Nel secondo tempo abbiamo
espresso il meglio. Abbiamo macinato chilometri
perchè volevamo dare continuità alla
vittoria sul Fano. C'è stata una reazione
con il cuore". L'allenatore dei mantovani
Gabriele Graziani fa autocritica: "Prestazione
assolutamente sottotono. Mi assumo tutte le responsabilità.
Chiedo scusa ai nostri tifosi che hanno fatto tanti
chilometri. Atteggiamento sbagliato. Dopo il nostro
vantaggio siamo stati totalmente in balìa
del nostro avversario. Il rientro dagli spogliatoi
è stato problematico, abbiamo preso due gol
in pochi minuti, purtroppo siamo ancora immaturi.
Non sappiamo gestire ancora le partite a livello
emotivo. Ho visto veramente un Gubbio forte, ha
fisicità, praticità e velocità,
ci hanno messo in difficoltà: d'altronde
53 punti in classifica lo confermano".
Ed è telegrafico il difensore dei virgiliani
Kevin Vinetot: "Bravi a segnare subito,
ma al rientro in campo nella ripresa non so cosa
può essere successo. Il Gubbio ha preso coraggio,
per noi invece c'è stato un black out. Gubbio,
una bella squadra: la classifica lo dimostra".
Intanto ecco le foto di Gubbio contro Mantova (18
immagini). Fotoservizio di Simone Grilli.
• 09
APRILE 2017 Gubbio,
rimonta sul Mantova (3-2). Nella ripresa il tris
di Ferri Marini, Valagussa e Zanchi
Gubbio
contro il Mantova. Il trainer Magi opta e quindi
conferma il 3-5-2. Mentre il tecnico dei lombardi
Graziani schiera il 3-4-2-1. Al 2' primo affondo
e Mantova in gol: corner pennellato in area da Sodinha,
Vinetot svetta di testa sopra tutti e spedisce
la sfera sotto la traversa. Una vera doccia gelata.
Al 5' occasione per il Gubbio: corner di Casiraghi
in area, mischia furibonda, Valagussa si gira con
un tiro di destro con la palla che attraversa tutto
lo specchio della porta e finisce in maniera incredibile
a lato. Al 22' cross in area di Ferretti, tiro al
volo da posizione sfavorevole di Rinaldi, palla
che termina di poco sopra la traversa. Al 28' tiro
secco di Sodinha dal limite, palla che sfiora il
palo. Al 34' ecco un episodio contestato: Donnarumma
aggancia in area Ferretti che cade a terra, ma l'arbitro
fa proseguire tra le vibranti proteste degli eugubini.
Al 37' corner di Casiraghi, Piccinni di testa gira
in porta, palla che va di poco a lato. Al 43' Di
Santantonio si gira in area con un tiro radente,
para a terra Volpe. Ripresa. Al 4' il Gubbio pareggia:
angolo di Casiraghi in area, giunge Ferri Marini
che di testa incorna in porta e insacca la sfera
nell'angolino. Al 16' arriva il raddoppio del Gubbio:
Zanchi crossa in area da sinistra, Ferretti in dribbling
calcia in porta ma in tuffo respinge Tonti; sulla
respinta Ferretti rimette in mezzo con lo scavino
verso la testa di Valagussa che insacca da pochi
passi. Al 20' il Gubbio sfiora il tris: sventola
di Ferretti dal limite con la palla che scheggia
la parte superiore della traversa. Al 24' tiro dal
limite di Donnarumma che costringe Volpe a salvarsi
in angolo. Al 28' lo stesso Volpe si ripete e salva
in tuffo su tiro ravvicinato di Regoli. Al 30' ecco
il tris del Gubbio: Casiraghi lavora un bel pallone
in area (dopo un assist di Ferretti) e lo serve
per Zanchi che in diagonale, di sinistro, insacca
la sfera radente a fil di palo. Al 39' lo stesso
Zanchi penetra in area e calcia di sinistro, Tonti
in tuffo salva in angolo. Al 47' rigore per il Mantova
per fallo di mani di Rinaldi su palla in area di
Di Santantonio: dal dischetto segna Guazzo. Si tratta
della seconda vittoria consecutiva, sempre in casa. Tabellino:
Gubbio - Mantova (3-2): Gubbio
(3-5-2): Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni; Kalombo
(1' st Giacomarro),
Valagussa, Croce, Casiraghi (34' st Bergamini), Zanchi
(41' st Petti); Ferretti,
Ferri Marini. A disp.: Zandrini, Burzigotti, Marghi,
Stefanelli, Conti, Costantino,
Romano, Candellone, Lunetta. All.: Magi. Mantova
(3-4-2-1): Tonti; Diaby, Siniscalchi, Vinetot; Regoli, Salifu, Raggio
Garibaldi (19' st Cittadino), Donnarumma; Di Santantonio, Sodinha
(27' st Smith);
Caridi (7' st Guazzo). A disp.: Bonato, Maniero, Gargiulo, Bandini,
Ciccone, Tripoli. All.: Graziani. Arbitro: Marchetti
di Ostia Lido (Rinaldi di Roma 1 e Fontemurato di
Roma 2). Reti: 2' pt Vinetot (M),
4' st Ferri Marini (G), 16' st Valagussa (G), 30'
st Zanchi (G), 47' st Guazzo (M) rigore. Ammoniti:
Valagussa (G), Caridi (M), Vinetot (M). Angoli: 9-5 per
il Gubbio. Recupero: 0' pt; 3' st.
Spettatori: 1014 (di cui 675 abbonati); 41
di Mantova nel settore ospiti. Risultati:
Trentaquattresima Giornata - Lega Pro - Girone B: Albinoleffe
- Sambenedettese
0-0 Fano
- Pordenone 2-3 1'
Capezzani (F), 35' Berrettoni (P), 67' Parodi (P),
75' Germinale (F), 79' Berrettoni (P) Feralpisalo
- Bassano 3-0 13'
Tassi (F), 25' Guerra (F), 50' Bracaletti (F) Forlì
- Maceratese 2-3 13'
Quadri (M) rig., 23' Adobati (F), 77' Quadri (M)
rig.,
91' Turchetta (M), 93' Tonelli (F) Gubbio
- Mantova 3-2 2' Vinetot
(M),
49' Ferri Marini (G), 61' Valagussa (G), 75' Zanchi (G), 92'
Guazzo (M) rig. Lumezzane - Sudtirol 0-1 48'
Gliozzi (S) Modena
-Santarcangelo 1-0 67'
Diop (M) Padova - Venezia 0-1 47'
Moreo (V) Parma
- Ancona 0-2 62'
Frediani (A), 90' Del Sante (A) Teramo - Reggiana
0-1 83'
Guidone (R)
• 08
APRILE 2017 Terzo
match in sette giorni. All'andata calato un tris.
E ci sarà l'ex di turno Raggio Garibaldi
Gubbio
contro il Mantova. La seconda partita consecutiva
in casa. Dopo la ritrovata vittoria sul Fano, si
cerca la conferma. Più che altro è
un banco di prova. Lo dice esplicitamente il tecnico
dei rossoblù Giuseppe Magi dopo la rifinitura:
"Ho l'imbarazzo della scelta, ora spetta
a me capire quale migliore formazione dovrà
scendere in campo. Ma devo dire che nello spogliatoio
ci siamo parlati e ho visto tutti i ragazzi vogliosi.
Questo mi fa ben sperare e mi dà pure a me
un maggiore stimolo. Vogliamo ritornare quel Gubbio
che tutti conoscevano, ma non siamo ancora guariti
nonostante la vittoria contro il Fano. L'assetto?
Credo che non cambierà nulla. Al momento
ho bisogno di certezze e mercoledì sera abbiamo
subito poco. Ripartiremo da là e confido
in questo gruppo. Pertanto credo che la partita
contro il Mantova è un'esame molto importante
per noi". Perciò dovrebbe essere
confermato il 3-5-2. In porta Volpe. Trio centrale
difensivo con Marini, Rinaldi e Piccinni. A centrocampo
ai lati Kalombo e Zanchi, mentre il terzetto di
mezzo sarà basato sull'asse Valagussa, Croce
(o Romano) e Casiraghi. Di punta il duo Ferretti
e Ferri Marini. Se invece Casiraghi sarà
schierato di punta al fianco di Ferretti, in tal
caso toccherà a Giacomarro fungere da mezzala.
Questa la lista dei 23 convocati: Bergamini, Burzigotti,
Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce,
Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta,
Marghi, Marini, Petti, Piccinni, Rinaldi, Romano,
Stefanelli, Valagussa, Volpe, Zanchi e Zandrini.
In casa Mantova rientra Raggio Garibaldi dalla squalifica
(è un ex di turno). Il tecnico Gabriele Graziani
potrebbe confermare il 3-5-2 schierato contro il
Forlì. Quindi Tonti in porta. Trio di difesa
con Gargiulo, Siniscalchi e Vinetot. Quintetto di
centrocampo con Bandini, Smith, Salifu, Cittadino
(in ballottaggio con Raggio Garibaldi) e Donnarumma.
Di punta il duo Guazzo e Caridi. Ma non è
escluso l'impiego del 3-4-3 con il tridente Caridi, Sodinha e Guazzo. Nella partita
di andata il Gubbio si impose per 3-0: in rete Valagussa,
Candellone e Ferretti.
• 06
APRILE 2017 Focus.
Terno al lotto: 50, 11, 19. E si tratta del secondo
migliore campionato della terza serie
Stavolta
prendiamo spunto da un post sul nostro forum. Ecco
il messaggio: "A cinque giornate dalla fine
questo è il terzo miglior campionato di terza
serie nella storia del Gubbio". Quindi abbiamo
messo mano a tutti i dati riguardanti gli ultimi
campionati della Lega Pro Unica e quando prima si
chiamava Prima Divisione. Ebbene. Il ruolino di
marcia di questo Gubbio sorprende ed è secondo
solo a quello di Torrente che vinse il campionato
di Prima Divisione nel 2011. Ma andiamo per ordine.
Il Gubbio targato Magi ha ottenuto 50 punti in 33
partite disputate: sono frutto di 15 vittorie, 5
pareggi e 13 sconfitte (e sesto posto in classifica).
Se andiamo a ritroso hanno fatto tutti peggio. Stagione
2014-2015, anno della retrocessione: il Gubbio che
fu guidato da Acori (e nell'ultima giornata da Bonura)
totalizzò 39 punti dopo 33 giornate con 9
vittorie, 12 pareggi e 12 sconfitte. Un Gubbio che
ha poi chiuso a quota 43 punti in campionato dopo
38 gare al quintultimo posto. Stagione 2013-2014,
anno in cui ci sono stati due allenatori, prima
Bucchi e poi Roselli: dopo 33 gare erano stati racimolati
40 punti frutto di 10 vittorie, 10 pareggi e 11
sconfitte. Si chiuse con 40 punti in classifica
dopo 34 partite al dodicesimo posto in classifica.
Stagione 2012-2013 con l'allenatore Sottil: ottenuti
40 punti (ma in 30 partite, visto che nel girone
c'erano solo 16 squadre), frutto di 11 vittorie,
7 pareggi e 12 sconfitte. Ipotizziamo nel caso più
ottimistico che quella squadra sarebbe riuscita
a fare tre vittorie di fila per arrivare a 33 (gare),
non sarebbe riuscita in ogni caso a raggiungere
il Gubbio di oggi. E quella squadra (con un organico
di prim'ordine dopo la retrocessione dalla serie
B) chiuse il torneo al decimo posto. Perciò
solamente quel magico Gubbio di Torrente (stagione
2010-2011) ha fatto meglio di Magi quest'anno: 65
punti (ma in realtà erano 66 per via di un
punto di penalizzazione), frutto di 20 vittorie,
6 pareggi e 7 sconfitte. Ma stiamo parlando di un'impresa
epica che rimarrà indelebile (e sicuramente
irripetibile) nella centenaria storia del calcio
eugubino. Però per capire meglio il tutto
ecco il grafico completo.
Altra curiosità, il cannoniere. Quest'anno
è Daniele Ferretti il più profilico
con 11 reti realizzate: si tratta del suo record
personale. Negli anni precedenti in successione
i goleador: Loviso con 12 reti, Falconieri con 5
reti, Galabinov con 12 reti e Gomez con 18 reti.
Questa è il riepilogo globale del percorso
del Gubbio nella terza serie calcistica. Su tutte
le ruote del lotto ecco i numeri di questa settimana:
50 (i punti totalizzati dal Gubbio), 11 (i gol segnati
da Ferretti) e 19. Nella "smorfia napoletana"
infatti il 19 equivale a «'a resata»
(la risata molto forte). Infatti dopo cinque giornate
senza vittorie, in particolar modo dopo tre sconfitte
consecutive, il Gubbio ha ritrovato il tanto agognato...
sorriso.
• 05
APRILE 2017 Ferretti:
"Dedicato ai tifosi". Magi: "Ordinati,
ma un passo alla volta". Le foto di Gubbio-Fano
Una
vittoria che mancava da cinque partite. L'ultima
si era verificata in casa con l'Ancona (il 12 marzo
scorso). Ed ora è ritornata con un'altra
marchigiana, il Fano. Decisivo un guizzo in area
di Ferretti che di testa ha insaccato la sfera a
fil di palo, su cross al bacio di Ferri Marini.
Il trainer Giuseppe Magi torna a sorridere ma precisa:
"Il malato va curato un passo alla volta".
Prosegue dicendo: "Superato il momento negativo,
ma ancora non abbiamo cancellato tutte le difficoltà.
In questa partita siamo stati ordinati e concentrati.
Ho avuto segnali importanti, ma non mi voglio illudere.
Perchè la difesa a tre? Ultimamente a quattro
avevamo sofferto, perciò ci servivano certezze.
Diciamo che a me piace un calcio diverso, ma ora
ho dovuto salvaguardare l'aspetto tattico e psicologico.
Diciamo che il 3-5-2 è un modulo di conservazione,
ribadisco che preferisco un altro calcio, ma ho
dovuto fare di necessità virtù. Casiraghi
punta? Mi sono detto mai provato, quindi perchè
no. Ma siamo stati troppo bassi e ci siamo intasati
creando poco. Fortuna poi questo gol di Ferretti:
ma durante l'intervallo avevo parlato con i ragazzi
e gli avevo chiesto di fare dei cross in mezzo che
potevano essere utili, così è stato.
Ma se guardo la classifica e vedo che abbiamo totalizzato
50 punti, dico: un bel numero, tanta roba".
Gli fa eco il match winner Daniele Ferretti: "Ho
anticipato il difensore e ho messo la palla sul
secondo palo di testa. Ma devo dire grazie a Ferri
Marini che mi ha messo una grande palla in area:
quando lui è entrato nella ripresa è
cambiata la partita perchè è stato
determinante. Questa è una vittoria voluta
fortemente, una vittoria del gruppo. Ci siamo parlati
e siamo contenti di aver regalato questi tre punti
ai nostri tifosi. Abbiamo fatto 50 punti, vi assicuro
che sono tanti per noi". Tocca al terzino
dei rossoblù Sedrick Kalombo che vive a Fano:
"Ci tenevamo a vincere perchè ci
tenevano i nostri tifosi: infatti lo considerano
quasi un derby. Ci tenevo anche io di fare bene
perchè sono di Fano. Ci voleva, visto che
la partita è stata molto difficile: il Fano
ci chiudeva tutti gli spazi ma noi abbiamo avuto
pazienza e la pazienza ci ha ripagato. Un primo
tempo compassato, ma nella ripresa dopo il gol ci
siamo anche sbloccati a livello psicologico".
L'allenatore dei granata Agatino Cuttone ha detto:
"Era più giusto il pareggio. Un gol
inaspettato incassato con la difesa nostra tutta
schierata e il più piccoletto, Ferretti, ci
ha sorpreso di testa: è stato molto scaltro
in area di rigore. Peccato, è
stata l'unica incertezza. Una partita equilibrata
e bloccata fino a quel momento. Ma è anche
vero che non siamo stati incisivi come avrei voluto
con quel potenziale che ho schierato lì davanti
con tre punte. In ogni caso il Gubbio l'ho visto
abbastanza bene: ho notato che è in ripresa
sia sotto l'aspetto fisico che di palleggio".
Ecco le foto di Gubbio e Fano (18 immagini). Fotoservizio
di Simone Grilli.
• 05
APRILE 2017 Gubbio-Fano,
1-0. Decide un gol di testa di Ferretti su assist
del neo entrato Ferri Marini
Gubbio
contro Fano in notturna di mercoledì. Il
trainer Magi conferma il 3-5-2 con Casiraghi dirottato
in attacco a fare coppia con Ferretti. Il tecnico
dei granata Cuttone invece opta per il 4-3-3 con
un tridente inedito. Partita bloccata fino al 22'
quando Casiraghi cerca il bersaglio dai trenta metri:
tiro potente che sibila vicino al palo della porta
difesa da Menegatti. Al 24' risponde Melandri con
una conclusione a rete che viene bloccata da Volpe
a terra. Al 31' tiro strozzato di Ferretti dal limite,
para Menegatti. Al 43' taglio in area di Giacomarro
verso Valagussa davanti alla porta, ma in scivolata
non riesce a girare a rete. Primo tempo avaro di
emozioni. Ripresa. Al 3' da fuori area ci prova
Valagussa con un tiro in porta che costringe Menegatti
a salvarsi in tuffo in angolo. Al 13' Melandri lancia
in profondità Masini che si porta in area,
salva in extremis in corner in scivolata Piccinni.
Al 15' cross in area da sinistra di Zanchi e proteste
del Gubbio per un presunto fallo di braccio di Gualdi.
Ma al 22' il Gubbio sblocca il risultato: Casiraghi
avvia un'azione sulla trequarti, serve sulla sinistra
il neo entrato Ferri Marini che pennella in area
un cross che viene raccolto da Ferretti: colpo di
testa ad incrociare che si insacca a mezz'altezza
a fil di palo. Al 28' fendente di Filippini dal
limite che si perde di poco a lato. Al 41' ci prova
con una sventola dal limite Ferri Marini verso l'angolino,
ma Menegatti in tuffo si salva. Al 48' è
ancora Ferri Marini con un tiro di destro che costringe
Menegatti a salvarsi in volo in corner. Tabellino:
Gubbio - Fano (1-0): Gubbio
(3-5-2): Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni; Kalombo,
Valagussa, Romano (35' st Croce), Giacomarro (20' st Ferri Marini), Zanchi; Ferretti, Casiraghi
(41' st Bergamini). A disp.: Zandrini, Burzigotti,
Marghi, Petti, Stefanelli, Conti,
Costantino, Candellone, Lunetta. All.:
Magi. Fano (4-3-3): Menegatti; Lanini,
Zigrossi, Ferrani, Taino; Schiavini, Gualdi, Borrelli;
Cazzola (16' st Filippini), Masini (14' st Fioretti), Melandri
(20' st Germinale). A disp: Andrenacci,
Ashong, Torta, Favo, Zullo, Sassaroli,
Capezzani, Gabbianelli, Camilloni. All.: Cuttone. Arbitro: De Tullio di
Bari (Baldelli di Reggio Emilia e Della Croce di
Rimini). Rete: 22' st Ferretti (G). Ammoniti: Romano (G), Valagussa
(G), Masini (F), Zanchi (G), Gualdi (F), Schiavini
(F). Espulsi: 37' st Paradisi (F), preparatore
dei portieri, e Minardi (F), segretario. Angoli: 5-1
per il Gubbio. Recupero:
1' pt; 4' st.
Spettatori: 1232 (di cui 675 abbonati);
180 di Fano nel settore ospiti. Risultati:
Trentatreesima Giornata - Girone B - Lega Pro: Albinoleffe
- Reggiana 1-1 34'
Sbaffo (R), 42' Gavazzi (A) Ancona - Teramo
0-1 77'
Barbuti (T) Gubbio - Fano 1-0 67'
Ferretti (G) Maceratese - Bassano
1-1 23'
Turchetta (M), 46' Candido (B) Mantova - Forlì
1-1 47'
Conson (F), 62' Sodinha (M) rig. Padova -
Parma 1-2 2'
Baraye (Pr), 34' Calaiò (Pr), 88' Mandorlini
(Pd) Pordenone - Modena 1-1 26'
Arma (P), 72' Diop (M) Sambenedettese - Lumezzane
1-1 33'
Leonetti (L), 86' Sorrentino (S) Santarcangelo
- Sudtirol 2-1 3'
Cesaretti (Sn), 10' Gliozzi (Sd) rig., 29' Cesaretti
(Sn) Venezia - Feralpisalò 1-0 9'
Ferrari (V) rig.
• 04
APRILE 2017 Magi:
"Esperienza nuova che mi ha fatto crescere.
A Gubbio sto bene, pensiamo al futuro"
É
un trainer Giuseppe Magi a ruota libera che si esprime
alla vigilia del match contro il Fano. Ma in particolar
modo fa notizia per quanto riguarda il suo futuro:
"Per adesso non ho avuto delle chiamate
importanti da altrove e poi a Gubbio sto benissimo.
Mi piace questo ambiente e la grinta eugubina. C'è
un progetto che ormai portiamo avanti dall'anno
scorso e stiamo già pianificando per la prossima
stagione. C'è unità di intenti e fiducia
da parte della società. Poi è chiaro
che nel calcio può succedere di tutto dall'oggi
al domani: sia io che quei calciatori che abbiamo
un contratto fino all'anno prossimo (2018 ndr) dobbiamo
dare tutto in queste restanti partite del campionato
e ci mettiamo in gioco. Pure questo è uno
stimolo per potere fare bene". Su questa
esperienza in campionato dice: "É
stata una esperienza nuova che mi ha fatto crescere.
Non sono un presuntuoso nel dire che sapevo tutto.
Anzi, dico che qualcosa in questa stagione non la
rifarei. Ma ho imparato tante cose, mi è
servita anche a livello personale per crescere ed
è servita a tutta la società per crescere.
Posso solo aggiungere che questa squadra ha corso
e macinato gioco a grande ritmo per tutto il girone
di andata, in questo ultimo periodo invece non ci
stiamo esprimendo sugli standard a cui avevamo abituato
tutti nella piazza. Ora abbiamo di fronte un avversario
scomodo come il Fano: una squadra molto compatta
e da quando è arrivato Cuttone sulla panchina
granata la musica è veramente cambiata".
L'ex allenatore rossoblù, Agatino Cuttone,
adesso è alla guida del Fano, ha detto su Trg Network
(come riporta Trgmedia.it):
"Abbiamo bisogno di fare punti e quella
di Gubbio è una tappa molto importante per
noi. Del Gubbio non mi fido perchè è
una squadra ferita e vogliosa di riscatto. Il Gubbio
fino a qualche settimana ha fatto il migliore calcio del
girone e sta facendo un buon campionato, pertanto faccio i complimenti a Magi: avevo visto
i rossoblù prima che mi chiamassero a Fano,
e avevo notato una squadra che ha una vera identità
e sa fare calcio". Indirettamente, anche
il direttore sportivo della Reggiana, Andrea Grammatica,
ha parlato del Gubbio e lo ha fatto attraverso San
Marino Tv lunedì sera (come riporta Livegubbio.it): "Il Gubbio è una gran bella realtà, fin dall'inizio si è messo in evidenza per la qualità del gioco. L'allenatore Magi sta facendo un ottimo lavoro in
un gruppo con diversi giovani di qualità e con
alcuni esordienti della categoria che vengono pienamente valorizzati. Credo che il Gubbio si riprenderà da questo periodo e continuerà ad essere pericoloso".
Intanto mercoledì contro il Fano sono out
Lafuente, Tavernelli e Monti. Ma rientrano Romano
e Lunetta. Convocati in 23: Bergamini, Burzigotti,
Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce,
Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Lunetta,
Marghi, Marini, Petti, Piccinni, Rinaldi, Romano,
Stefanelli, Valagussa, Volpe, Zanchi e Zandrini.
Il trainer Magi dice: "Ho convocato tutti
(a parte gli infortunati ndr) proprio perchè
dobbiamo essere tutti uniti per ribaltare questa
situazione: serve coraggio e responsabilità
da parte di tutti. Credo che solo noi siamo padroni
del nostro destino e ci servirà un atteggiamento
diverso senza frenesia".
• 03
APRILE 2017 Focus.
Statistica dettagliata di Santarcangelo (e non solo).
Ma conta pure il fattore mercato
Tante
chiacchere. Tante parole. Tanti commenti (anche
pretestuosi e strumentalizzati). Ma alla fine dei
conti contano solo i numeri. E anche in questa settimana
ne elenchiamo alcuni. Partiamo in primis da una
statistica della partita che ha pubblicato proprio
nei dettagli il sito web Santarcangelo.net come
si può vedere nel grafico.
Si delinea che il Gubbio ha effettuato 10 tiri in
porta, di cui 7 finiti proprio nello specchio della
porta. Mentre il Santarcangelo ne ha effettuati
6 di tiri in porta, di cui solo due dentro lo specchio.
Questo dato sta a significare che la formazione
rossoblù ha saputo creare le sue occasioni
da gol, è andata a conclusione per una decina
di volte, ma non ha trovato il varco giusto per
gonfiare la rete avversaria. Dal canto suo, la squadra
romagnola, è andata al tiro meno volte, ma
ha saputo capitalizzare al massimo le conclusioni
a rete: addirittura con due tiri in porta nello
specchio è riuscita a segnare un gol e portare
a casa la vittoria. Un altro dato invece ci racconta
che il Gubbio in campo ha commesso diversi falli
di gioco (23) contro un Santarcangelo che sono di
minore entità (10): cioè sono più
del doppio. Tutto ciò cosa sta a significare?
Che la formazione di Magi al momento sta soffrendo
in fase finalizzativa (e quindi non per le occasioni
che si creano), ma anche di un presunto nervosismo
che attanaglia la squadra (visti i numerosi falli
commessi) in virtù di un periodo dove certi
risultati tardano ad arrivare. Il momento di appanamento
c'è, non va trascurato, però altri
numeri ci delineano meglio il tutto. Perciò
la tabella
riepilogativa del match di Santarcangelo dimostra
che manca la lucidità e la cattiveria per
capitalizzare al meglio le occasioni sviluppate
sul rettangolo di gioco. Ma lo dimostra anche il
fatto che nelle ultime tre partite il Gubbio ha
realizzato solo una rete in 270 minuti. Un altro dato ci dice che nel girone
di ritorno la squadra rossoblù ha raccolto
16 punti in tredici partite frutto di quattro vittorie,
quattro pareggi e cinque sconfitte, di cui tre le
ultime consecutive (i gol fatti sono 12; gol subiti
19). Nel girone di andata (nelle rispettive 13 giornate
iniziali) il cammino invece parlava di 22 punti
raccolti in base a sette vittorie, un solo pareggio
e cinque sconfitte (gol fatti 13; gol subiti 15).
Questa statistica in particolare ci fa capire che
in base ai punti rispetto al girone di andata c'è
stata una involuzione (-4). Ma non è cambiato
nulla per quanto riguarda le sconfitte (5) ed è
cambiato poco o nulla sul fronte avanzato (13 gol
fatti all'andata e 12 gol fatti finora in tredici
partite nel ritorno). In difesa invece il margine
si allarga leggermente dopo il giro di boa: 15 gol
subiti all'andata, 19 nel ritorno (un +4). Tuttavia
questi numeri ci dicono che risulta al vero che
c'è stata una flessione, ma non è
così vistosa rispetto al girone di andata.
Soprattutto mancano all'appello tutti quei risultati
esterni che furono raccolti all'andata. Dopo il
giro di boa neanche una vittoria in trasferta per
il Gubbio, contro le sei vittorie conquistate nella
prima frazione di campionato. Ma probabilmente (per
fare una analisi a 360 gradi) bisogna fare un'altra
considerazione non di poco conto. Dopo il mercato
di gennaio è iniziato tutto un altro campionato,
con diverse squadre che sono state stravolte o rinforzate
rispetto a prima. Mentre il Gubbio ha mantenuto
la stessa intelaiatura, con piccoli ritocchi, con
degli acquisti che hanno compensato alcune uscite:
in arrivo Piccinni, Zandrini, Lafuente e Stefanelli;
ceduti Narciso, Musto e Pollace. D'altronde il Gubbio ha
avuto sempre come obiettivo (prefissato e mai mutato)
la salvezza. Se arrivano i playoff sarà un
qualcosa in più. Se invece si vuole perdere
di vista la realtà o si vuole inculcare un
qualcosa che non esiste (in maniera faziosa e opportunistica
per secondi fini), allora va fatta subito chiarezza
per dovere di informazione.
Alla
fine, per fortuna, la verità regna sempre.
• 02
APRILE 2017 Magi:
"Gira male, manca il gol". Pannacci:
"Momento no". Le foto di Santarcangelo-Gubbio
Terza
sconfitta consecutiva. Una sconfitta di misura a
Santarcangelo. Decisivo un corner di Danza in avvio
di ripresa che viene corretto in rete da Cesaretti,
lasciato solo indisturbato in area. L'allenatore
Giuseppe Magi analizza così questa nuova
caduta: "É un periodo che ci gira
tutto male". Il tecnico dei rossoblù
prosegue dicendo: "Nella ripresa con l'ingresso
di Casiraghi e Candellone siamo stati direi più
efficaci in avanti e se avessimo portato a casa
il pareggio nessuno avrebbe gridato allo scandalo.
Nel secondo tempo abbiamo dominato e abbiamo messo
alle corde l'avversaria. Purtroppo ci è mancato
il gol. Abbiamo giocato con un buon ritmo, la squadra
ha avuto ardore agonistivo in campo con spirito
anche battagliero. Purtroppo è un periodo
così, dove forse ci portiamo dentro troppa
ansia. Tuttavia in questa partita ho avuto un segnale
di una piccola ripresa che mi fa ben sperare".
Telegrafico invece il direttore sportivo Giuseppe
Pannacci: "É un momento no. Non meritavamo
di certo di perdere. Una sconfitta che è
giunta
su un unico episodio. Volpe è rimasto praticamente
inoperoso. Nella ripresa c'è stato un nostro
dominio, l'avversario non ha oltrepassato la metà
campo". Sull'altra sponda il trainer dei
gialloblù Michele Marcolini afferma: "Una
vittoria pesante per noi. É un mattone in più
verso la salvezza, anzi direi che è una trave
portante. Ma voglio fare i complimenti al Gubbio:
offre una bella qualità di gioco. Si vede
che gioca in campo con dettami precisi e con una
fisionomia di gioco ben delineata. É stata
una partita equilibrata. Questa vittoria è
un bene per noi. Ma ribadisco che il Gubbio merita
i complimenti per la prestazione che ha saputo offrire
in questa partita e soprattutto per l'ottimo campionato
finora disputato". Intanto però
ecco le foto della partita tra Santarcangelo e Gubbio
(18 immagini) che si trovano nel link sotto la foto
in homepage e nella nostra sezione "fotogallery"
del sito. Fotoservizio di Diego Gasperoni. A seguire
tutta la sequenza.
Per vedere gli highlights del match su Sportube.tv.
• 02
APRILE 2017 Santarcangelo-Gubbio,
1-0. Decisivo un corner di Danza capitalizzato in
area da Cesaretti
Santarcangelo contro
Gubbio. Il trainer Magi opta per il 3-5-2: a centrocampo
si rivede Giacomarro, Casiraghi in panchina. Il
tecnico dei gialloblù Marcolini schiera anch'egli
il 3-5-2. Al 5' tiro dal limite telefonato di Croce,
para a terra Nardi. Al 6' Danza lancia in profondità
sul filo del fuorigioco Gatto che si porta davanti
al portiere ma di destro in area calcia alto da
posizione favorevole. Al 7' Danza serve in area
Cesaretti, diagonale di sinistro, Volpe in tuffo
si salva in corner. All' 8' azione tutta in velocità
dei rossoblù: Ferri Marini parte da centrocampo
e serve Kalombo, assist seguente verso Zanchi che
entra in area e calcia di sinistro a rete, ma Nardi
rimedia respingendo con il ginocchio; sulla respinta
giunge Ferri Marini ma sottoporta calcia incredibilmente
alto. Al 16' Cesaretti in area cerca il tiro ad
incrociare, diagonale che viene intercettato a terra
da Volpe. Al 18' risponde Ferretti con un tiro secco
di sinistro dal limite, para in due tempi Nardi.
Al 20' cross da sinistra di Zanchi in area, Kalombo
di testa devia la sfera in porta, palla che supera
con una parabola Nardi e sfiora il montante. Al
35' un tiro fulmineo di Giacomarro di destro dal
limite indirizzato nell'angolino, Nardi si distende
in tuffo e si salva in angolo. Ripresa. Al 3' locali
in vantaggio: Danza pennella in area un angolo,
sponda di Sirignano, Cesaretti è appostato
sul primo palo e da pochi passi di destro in girata
insacca la sfera a fil di palo. Al 19' Ferretti
cade a terra in area dopo un contatto con Oneto,
l'arbitro fa proseguire tra le proteste dell'attaccante
rossoblù. Al 24' tiro secco dal limite di
Casiraghi, murato da Carlini che respinge con il
corpo. Bisogna aspettare il 43' quando Giacomarro
calcia dal limite, ma Nardi in tuffo non si fa sorprendere.
Al 45' è ghiotta l'occasione per Casiraghi
che calcia a botta sicura di destro in area in porta,
salva tutto con la coscia Sirignano con un tiro
che era destinato in porta con il portiere già
a terra. Un minuto più tardi lo stesso Casiraghi
si gira in area e calcia in diagonale di destro,
para a terra Nardi. Non c'è più tempo.
Finisce 1-0. Tabellino:
Santarcangelo - Gubbio (1-0): Santarcangelo
(3-5-2): Nardi; Oneto, Adorni, Sirignano; Posocco
(1' st Florio),
Danza (41' st Dalla Bona), Carlini, Gatto (22' st
Valentini), Rossi; Cesaretti, Cori. A disp.:
Gallinetta, Rossini, Capitanio, Gulli, Rondinelli, Alonzi, Merini. All.: Marcolini. Gubbio (3-5-2):
Volpe; Marini, Rinaldi, Piccinni; Kalombo (33' st
Conti), Valagussa (11' st Casiraghi),
Croce, Giacomarro, Zanchi; Ferretti, Ferri Marini
(28' st Candellone).
A disp.: Zandrini, Monti, Burzigotti, Marghi, Petti,
Stefanelli, Bergamini, Costantino. All.: Magi. Arbitro: Bertani
di Pisa (Li Volsi di Firenze e Assante di Frosinone). Rete:
3' st Cesaretti (S). Ammoniti: Piccinni
(G), Marini (G), Carlini (S).
Angoli: 5-4 per il Gubbio. Recupero: 1' pt; 3' st.
Spettatori: 552. Risultati:
Trentaduesima Giornata - Lega Pro - Girone B: Bassano
- Albinoleffe 0-0 Fano
- Mantova 1-1 59'
Germinale (F), 74' Caridi (M) Feralpisalò
- Padova 2-1 7'
Bracaletti (F), 34' Bracaletti (F), 67' Altinier
(P) Lumezzane - Ancona 2-1 31'
Leonetti (L), 58' Frediani (A), 80' Lella (L) Modena
- Forlì 0-0 Parma
- Maceratese 2-0 2'
Nocciolini (P), 38' Calaiò (P) Reggiana
- Pordenone 0-0 Santarcangelo
- Gubbio 1-0 48'
Cesaretti (S) Sudtirol - Venezia 0-2 31'
Marsura (V), 43' Garofalo (V) Teramo - Sambenedettese
2-1 29'
Fratangelo (T), 55' Bacinovic (S), 92' Speranza
(T)
• 01
APRILE 2017 Out
Romano, Lafuente, Lunetta e Tavernelli a Santarcangelo.
Rientrano Burzigotti e Zanchi
Per
Santarcangelo out Romano (squalificato), Otin Lafuente
(problema muscolare da dopo la gara di Teramo),
Lunetta (per una botta in settimana sulla tibia)
e Tavernelli (influenza). Rientra il difensore Burzigotti
dopo il problerma alla schiena. L'allenatore Giuseppe
Magi dopo la rifinitura dice: "Dipende solo
da noi stessi ora". Poi prosegue dicendo:
"Stiamo attraversando un momento non proprio
felice e dobbiamo fare di tutto per venirne fuori.
In questo periodo abbiamo vissuto troppo tra ansie
e paure, mentre dobbiamo pensare solo a giocare
e dobbiamo ritrovare noi stessi. Per arrivare a
ciò occorre ritrovare la giusta determinazione,
grinta e determinazione, ma in aggiunta occorre
anche razionalità per superare questo momento
difficile a livello psicologico. Durante la settimana
la squadra lavora bene, risponde bene e mi auguro
che tutto ciò venga trasmesso pure in partita.
Siamo consapevoli che affronteremo un Santarcangelo
in salute, che proviene da risultati importanti,
sa corprirsi bene e ripartire in velocità,
ma noi cercheremo di fare la nostra partita".
Possibile l'utilizzo dello schieramento 3-5-2. Volpe
in porta. Un trio di difesa basato su Marini, Rinaldi
e Piccinni. Una difesa a cinque formata sull'asse
Kalombo, Valagussa, Croce, Giacomarro (o Casiraghi)
e Zanchi. Di punta il duo Ferretti e Ferri Marini
(in ballottaggio con Candellone). Ma non è
escluso che venga usato il modulo 4-3-1-2. In tal
caso Casiraghi agirà dietro alle due punte.
La lista dei ventidue convocati: Bergamini, Burzigotti, Candellone, Casiraghi, Conti, Costantino, Croce, Ferretti, Ferri Marini, Giacomarro, Kalombo, Marghi, Marini, Monti, Petti, Piccinni, Rinaldi, Stefanelli, Valagussa, Volpe, Zanchi
e Zandrini.
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