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• 30 aprile 2012
Apolloni:
"Il rinnovo? Gubbio mi piace".
Out Bazzoffia, Briganti, Boisfer, Farina, Mastronunzio
La notizia del rinnovo fino al 2013 ha destato sicuramente curiosità
nell'ambiente rossoblù. E proprio Luigi Apolloni,
nello specifico, ha dichiarato: "Gubbio
mi piace. Si vive bene ed è un ambiente dove
si può lavorare bene. L'accordo? Ci siamo
in linea di massima. Mancano solo alcuni dettagli.
Ma l'accordo tra me e la società
già c'è". Intanto per la
trasferta di Empoli il trainer rossoblù dovrà
fare a meno degli infortunati Bazzoffia, Briganti,
Boisfer, Farina e Mastronunzio. Nel frattempo però
rientrano
dalla squalifica Donnarumma e Lunardini. Non ci
sono invece problemi di formazione per l'Empoli
dove il tecnico Alfredo Aglietti recupera Saponara
e Lazzari che provengono dalla squalifica, e in
extremis viene recuperato anche l'attaccante
Maccarone, oltre al centrocampista Moro. Per concludere
si è chiusa la prevendita presso la Tabaccheria
2000 per i tifosi eugubini: venduti con esattezza
165 biglietti
per il settore ospiti.
• 30 aprile 2012
L'editoriale.
Quel coraggio di vincere. Quella paura di perdere.
Ma da adesso si decide tutto!
Questa volta il consueto editoriale del dopo gara sarà
più spoglio del solito. Per due motivi. C'è
subito l'incontro ravvicinato di Empoli. E poi perchè
sulla gara contro il Pescara c'è veramente
poco da dire. Basta leggere il "match report"
per capire il divario tra le due squadre. Il Pescara
è andato al tiro per 30 volte (di cui 14
dentro lo specchio della porta) a differenza del
Gubbio che invece ha effettuato 9 tiri totali (due solamente
dentro lo specchio della porta). Le palle giocate dai
biancazzurri: 663. Palle giocate invece dai rossoblù:
463 (-200 del Pescara). Pericolosità degli
abruzzesi pari al 99% contro il 27,9% del Gubbio
in tutto l'arco della gara. Numeri che mostra Seriebwin.it
che dimostrano in maniera tangibile che non c'è
stata proprio partita. Pensare che ben cinque undicesimi
della formazione iniziale pescarese era rappresentata
da cinque elementi che sono nati negli anni novanta:
il duo centrale difensivo Romagnoli ('90) e Capuano
('91), oltre al tridente d'attacco Caprari ('93), Immobile
('90) e Insigne ('91) che tra l'altro tutti e tre
assieme hanno segnato ben 40 gol. Ma vogliamo proprio
farlo un commento stringato della partita? Diciamo
che
c'è stato un monologo biancazzurro e purtroppo
lo avevamo previsto: dieci palle nitide da gol nel
primo tempo e sette nella ripresa; quattro pali
in tutto e Farabbi che ha dovuto fare davvero gli
straordinari (ottimo il suo esordio in cadetteria,
classe '91). Per dovere di cronaca dobbiamo dire
che pure il Gubbio ha schierato tanti giovani, di
cui sei titolari degli anni novanta: Farabbi, Almici,
Mario Rui, Caracciolo, Benedetti oltre a Nwankwo. Ma dove
ha vinto il Pescara? Ha vinto perchè oltre
a mostrare un gioco corale e organizzato che nessuno
sa fare in questo campionato della cadetteria, possiede
una forma fisica straordinaria e può contare
su elementi molto forti. Ma soprattutto ha lottato
fino alla fine cercando esclusivamente la vittoria.
Nel suo Dna il Pescara possiede quel coraggio di
vincere che crea soggezione. Gran merito a Zdenek
Zeman che sa valorizzare sempre al massimo il potenziale
di ogni squadra che allena. Senza ombra di dubbio
si può dire che il Gubbio sabato scorso ha
affrontato la squadra più forte incontrata
negli ultimi 50 anni (e forse di più). Ricordatevi
questa data: 28 aprile 2012, Pescara stratosferico!
Ma dove ha perso il Gubbio? Secondo noi ha perso
quando ha capito che non ci sarebbe stato nulla
da fare contro la squadra di Zeman. All'inizio la formazione
rossoblù era scesa in campo vogliosa di fare
bene. Ma è subentrata fin da subito la paura,
quella paura che persisteva fino a poche settimane
fa. Un passo indietro sotto questo aspetto. La squadra
infatti si è troppo coperta a riccio, cioè
ha pensato solo a non subire e da quel momento in
poi si è sciolta, come neve al sole. Da questo
momento in avanti non serve una compagine timorosa
in campo. Già da Empoli serve una squadra
che abbia lo stesso atteggiamento di Modena contro
il Sassuolo, cioè deve essere decisa, solida
e determinata a conquistare l'intera posta in palio.
Adesso si decide tutto! In cinque partite il Gubbio
si gioca il suo destino. Da dentro o fuori. Non
ci saranno più appelli o altre chance! Le
note liete tuttavia vengono dal pubblico. Si è registrato
il record stagionale di presenze: 4434 (senza considerare
gli accreditati che erano molto numerosi). E due
curiosità da raccontare. Un tifoso speciale,
Balazs Miseje, si è fatto oltre 1100 chilometri
(di sola andata e da solo con la sua auto) da Budapest
per vedere da vicino le sorti del Gubbio. Ma una
bella storia proviene anche da Napoli. Un ragazzino
di 9 anni (Gabriele) si è innamorato dei
colori rossoblù e suo padre (Gianluca Schiavone)
gli ha fatto un bel regalo: weekend nella città
medioevale umbra e ha vissuto dal vivo dagli spalti
la partita contro il Pescara. Infine però
vogliamo ricordare l'improvvisa scomparsa di Raimondo
Saldi, titolare insieme ai fratelli Rossano (che
è un consigliere della Gubbio calcio) e Michele
delle concessionarie Romeo Auto, tra l'altro uno
degli più importanti sponsor del nostro portale
web. Sentite condoglianze. (Editoriale Direttore
di Gubbiofans.it)
• 28 aprile 2012
Post
Pescara. Apolloni: "Un ko meritato ma la
squadra ha lottato". Zeman: "Quanti
gol falliti..."
Post gara tra Gubbio e Pescara. Si presenta per primo in
sala stampa il tecnico dei pescaresi, cioè
Zdenek Zeman. Dice: "Quanti gol abbiamo
sbagliato! Sotto porta dobbiamo essere più
decisi. Anche se nel primo tempo ci manca un rigore.
Però l'atteggiamento è stato quello giusto.
Il Gubbio? A mio avviso è una squadra giovane
con buoni elementi. Deve solo lottare e lo sapeva.
Nella ripresa però ho visto un Gubbio un
po' stanco. Probabilmente si è spaventato
del Pescara restando troppo chiuso nelle retrovie.
Pescara perfetto? Diciamo che in alcune circostanze
ho visto troppe percussioni e la percussione io
la odio". Sorride Lorenzo Insigne, l'autore
del gol del raddoppio biancazzurro: "Beh,
mi è capitato di sbagliare un gol incredibile
nel primo tempo. Per fortuna sono rimasto tranquillo
e poi è arrivato il mio momento. Noi siamo stati
bravi a lottare fino alla fine. Se il Gubbio ha
deluso? Per me... no! Poi ci sono dei giocatori
forti come Mario Rui e Ciofani". Tocca
al tecnico rossoblù Luigi Apolloni che afferma:
"Il Pescara ha avuto il coraggio e ha meritato.
Però la nostra squadra ha lottato e ha dato tutto,
con i nostri limiti. Adesso vado a giocare a Empoli
per giocarmela perchè io voglio vincere.
L'ho detto apertamente ai ragazzi: guai a vedere
qualcuno che molla proprio ora! In questa partita
abbiamo sofferto, ci siamo allungati troppo e abbiamo
avuto delle difficoltà ad accorciare i reparti".
Nel dopo gara, i calciatori del Pescara hanno firmato
autografi e hanno fatto fotografie nei pressi dell'albergo
dove alloggiavano. Ciro Immobile tra un sorriso
e un altro ha affermato: "Se c'erano quei due
rigori su di me nel primo tempo? Diciamo che il
primo no. Ma il secondo (intervento di Cottafava)
c'era sicuramente". Inserite 18 foto della
partita Gubbio-Pescara presenti in homepage e nella
sezione "immagini" del nostro sito web.
• 28 aprile 2012
Pescara troppo forte, Gubbio troppo passivo (0-2). Sansovini e poi Insigne decidono la partita
Stadio
gremito con tanti tifosi provenienti anche da Pescara. Nel Gubbio
sono
assenti Bazzoffia, Mastronunzio, Lunardini e Donnarumma. Mister
Apolloni ripropone il 3-4-1-2. Il trainer degli ospiti Zeman schiera
il 4-3-3. Al 1' gran tiro da fuori di Ciofani, la palla sibila vicino
al palo. Al 3' Caprari entra in area e calcia di destro a rete: Farabbi
in tuffo intercetta la sfera. Al 18' Insigne lancia in area Caprari
che elude la sorveglianza di Benedetti e calcia in porta radente:
Farabbi c'è e para. Al 19' Nielsen calcia da fuori a rete, respinge
Farabbi; l'azione prosegue con Immobile che protesta per un rigore per
una presunta spinta di Cottafava. Al 21' assist di Nielsen per Cascione
che in area calcia in mezza rovesciata in porta: Farabbi in tuffo devia
in corner. Al 27' Insigne fa partire un sinistro insidioso dal limite
con la palla che si stampa sulla traversa. Al 28' Caprari di sinistro
calcia forte da fuori area, la palla colpisce di nuovo la traversa;
sulla respinta Immobile calcia a botta sicura a rete, ma questa volta
Farabbi compie il miracolo parando in tuffo. Al 33' Caprari serve
davanti alla porta Insigne che da solo, di destro, calcia in maniera
incredibile sopra la traversa. Al 35' uno-due Immobile e Insigne, su
tiro di quest'ultimo Caracciolo in extremis salva in angolo. Al 37'
Insigne penetra in area e calcia, ma Farabbi para. Ci riprova il solito
Insigne (42') con una conclusione da fuori area che termina di poco a
lato. Si va alla ripresa. Al 58' Caprari fa partire un tiro insidioso a
girare che sfiora il palo. Un minuto più tardi (59') Insigne di destro
colpisce in pieno il palo; sulla ribattuta Immobile spara alto. Al 63'
Verratti con un tiro dal limite crea scompiglio a Farabbi che respinge
con difficoltà la sfera. Al 75' il neo entrato Sansovini cerca
l'angolino dal limite, però la palla esce di poco a lato. A forza di attaccare
arriva così il gol del Pescara (al 77'): su cross da sinistra di Verratti in
area, Sansovini di testa colpisce il palo; poi sulla ribattuta lo stesso
Sansovini di destro deposita la sfera in fondo al sacco di prepotenza. E al minuto 88
ecco il raddoppio: Zanon serve in area Insigne che stoppa la palla di
petto e poi di destro insacca la sfera sotto l'incrocio dei pali. Inizia la
festa biancazzurra. Per il Gubbio si fa notte fonda. Tabellino:
Gubbio - Pescara 0-2: Gubbio
(3-4-1-2): Farabbi; Bartolucci, Cottafava, Benedetti;
Almici (74' Buchel), Boisfer (68' Sandreani), Nwankwo, Mario Rui; Guzman (83' Lofquist); Ciofani,
Graffiedi. All. Apolloni. Pescara (4-3-3):
Anania; Balzano (67' Zanon), Romagnoli, Capuano, Bocchetti;
Nielsen (85' Gessa), Verratti, Cascione; Caprari (74' Sansovini), Immobile,
Insigne. All. Zeman. Reti: 77' Sansovini (P), 88' Insigne (P). Arbitro:
Palazzino di Ciampino (Masotti di Bologna ed Evangelista
di Avellino). Ammoniti: Verratti, Romagnoli, Cascione e Gessa (P).
Spettatori: 4434 (di cui 2475 abbonati; 739 di Pescara nel settore ospiti); incasso di 39793 euro. Risultati:
Trentasettesima Giornata - Serie Bwin - Stagione
2011-2012: Ascoli
- Livorno 2-0 38' Soncin (A), 67' Scalise (A) Brescia
- Sassuolo 1-2 51'
Sansone (S), 80' Troianello (S), 90' Piovaccari
(B) Cittadella - Varese 0-1 11' De Luca (V) Grosseto
- Padova 2-2 4' Cacia (P), 37' Cacia (P), 53' Sforzini (G), 57' Sforzini (G) Gubbio
- Pescara 0-2 77' Sansovini (P), 88' Insigne (P) Modena
- Juve Stabia 3-0 18' Di Gennaro (M), 59' Cellini (M), 83' Stanco (M) Reggina
- Albinoleffe 1-0 78' Ceravolo (R) rig. Sampdoria
- Bari 2-0 47' Eder (S), 88' Eder (S) Torino
- Crotone 2-1 3' Glik (T), 40' Sgrigna (T), 60' Caetano (C) rig. Vicenza
- Nocerina 0-1 47' pt Farias (N) Verona
- Empoli 0-0
• 27 aprile 2012
Epilogo
clamoroso. Capovolto ancora il verdetto: il Padova
"di nuovo" vincente sul Torino
La Corte di Giustizia Federale si è riunita a Roma e
ha deciso di "ridare" la vittoria al Padova
contro il Torino dopo la famosa vicenda del black
out elettrico che ha costretto l'arbitro a sospendere
la partita per una non sufficiente visibilità,
sul punteggio di 1-0 in favore dei veneti. E pensare
che lo scorso 15 marzo la Procura Federale aveva
deciso l'assegnazione della vittoria per 3-0 a tavolino
al Torino. Una vicenda dai risvolti eclatanti. E
il Torino non ci sta. Guardate cosa scrive il sito
Toronews.net.
• 27 aprile 2012
La
sfida tra il calcio totale e chi vuole rinascere.
E il "Barbetti" va verso il record stagionale...
Nel Gubbio non sono stati convocati Bazzoffia, Mastronunzio
(infortunati), Donnarumma e Lunardini, entrambi
squalificati. In porta farà l'esordio stagionale
Farabbi. Nella passata stagione il suo esordio in
Lega Pro portò bene a Como: riuscì
a neutralizzare un calcio di rigore a Cozzolino
e proprio nel finale il Gubbio riuscì a vincere
la partita con gol decisivo di Gomez Taleb. Si va
verso il tutto esaurito presso lo stadio "Barbetti".
Sono andati a ruba i biglietti dei settori locali.
Si prevedono oltre 3500 persone da parte della
tifoseria eugubina. Ne rimangono solo una manciata
liberi della curva. Un nutrito seguito anche da
Pescara con 620 biglietti venduti nel settore ospiti.
Curiosità. Il Gubbio contro il Pescara ci
giocò pure nella stagione 1947-1948 (14 marzo
1948), sempre in serie B. In quella occasione gli
ospiti si aggiudicarono l'incontro per 2-1, ma ci
fu una tentata invasione di campo dei tifosi eugubini
per il gol "irregolare" del pari pescarese.
L'impianto del vecchio "San Benedetto"
fu squalificato per due turni. Adesso si scontrerà
il Pescara di Zdenek Zeman con il suo "calcio
totale" e il Gubbio di Luigi Apolloni che vuole
"rinascere" dopo un periodo avaro di risultati
e prestazioni. Una gara che promette scintille.
• 27 aprile 2012
Barilari:
"Fisicamente la squadra sta bene ma il calcio
è strano". Arbitra Palazzino di
Ciampino
Facciamo il punto della situazione con Michele Barilari, preparatore
atletico a supporto di Romano Mengoni. Si è
sentito parlare tanto fino a poco tempo fa di una condizione
atletica non all'altezza della situazione mentre
invece a Modena si è notata una squadra tonica
e viva fino all'ultimo minuto. A questo punto non
era un problema fisico. Barilari a riguardo dice:
"Sicuramente a Modena (contro il Sassuolo
ndr) si è vista una buona prestazione a 360
gradi, e non solamente sotto l'aspetto fisico e tattico.
Forse un pizzico di fortuna questa volta ha fatto
il resto. Per quanto riguarda invece la parte atletica,
noi abbiamo sempre lavorato con assiduità,
a partire già con mister
Pecchia, sia con il duo Simoni-Tebi, con Alessandrini
e pure ultimamente con Apolloni. Fisicamente stiamo
bene, siamo in crescita, solo che adesso con i primi
caldi bisogna vedere cosa verrà fuori. Ma
siamo
tranquilli perchè abbiamo lavorato sempre
con la massima umiltà. Poi il calcio è
una cosa talmente bella che per quanto bello è
molto strano. Può capitare che ti alleni
in maniera minuziosa per tutta la settimana e poi
nella partita prendi un gol al novantesimo. Adesso
vediamo sabato perchè c'è una partita
molto importante contro una squadra che atleticamente
è ritornata ai livelli di qualche mese fa.
Le squadre di Zeman hanno periodi di alti e bassi
perchè vanno sempre a mille, ma dopo una
fase di crisi diventano squadre pericolose in campo
(vedi Padova)".
Quindi nel Gubbio il problema non era proprio fisico, ma
piuttosto psicologico? "Direi che l'aspetto mentale è
anche difficile da gestire e da curare. L'aspetto
fisico lo si crea, giorno dopo giorno, settimana
dopo settimana. Mentre a livello psicologico c'è
poco da fare: c'è bisogno solo di mettere in campo
cuore e testa per essere determinati nel giorno della
partita". Notiziario Gubbio. Non hanno lavorato
con il gruppo Bazzoffia e Mastronunzio. Accertamenti
su Cottafava e Nwankwo ma dovrebbero essere convocati.
In gruppo è tornato pure Farina. Ritorna
a disposizione anche Caracciolo dopo l'influenza.
Gli ultimi nodi tuttavia saranno sciolti dopo la
rifinitura del venerdì. La gara
tra Gubbio e Pescara sarà diretta dal signor
Gennaro Palazzino di Ciampino: direttore di gara
che sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Gianluca
Masotti di Bologna e Paolo Evangelista di Avellino.
Venerdì sera, durante la trasmissione "il
Rosso e il Blù" (ore 21:15 su Trg Network),
sono ospiti il portiere rossoblù Donnarumma,
l'ex diesse rossoblù Sfrappa, e l'opinionista
senonchè consigliere dei rossoblù
Regni.
• 26 aprile 2012
Numeri
e cabala: nel segno del numero "sette".
Test con la Primavera: le prove di Apolloni
Nel segno dei numeri e cabala. Sulla ruota del Gubbio esce il
numero sette. La curiosità nasce dal fatto
che nella stagione 2009-2010 il Gubbio vinse per
1-0 in trasferta con la Giacomense il 25 aprile
2010 (proveniva da due pari consecutivi) e da quella
gara riuscì a fare un filotto di vittorie
(7): in sintesi si aggiudicò gli ultimi tre
incontri di campionato e riuscì a vincere
pure tutte le gare dei playoff (quattro) tra andata
e ritorno sia nella semifinale (con il Fano) che
nella finale (con il San Marino). Ma questo numero
esce fuori anche l'anno dopo. Dove? Nella classifica
finale: il Gubbio chiude il campionato in testa
a quota 65 punti mentre il Sorrento (secondo) si
colloca a quota 58 punti. Ebbene: la distanza di
punti tra le due squadre equivale a sette lunghezze.
Quest'anno cosa centra? Può centrare, eccome.
Dipende tutto dal Gubbio. La vittoria di Modena
contro il Sassuolo rappresenta uno spartiacque per
gli eugubini che in queste ultime gare di campionato
si giocheranno il tutto per tutto. Primo perchè
è stata la prima vittoria esterna in campionato. Secondo
perchè questa vittoria è arrivata
a sette giornate dalla fine del campionato. Un numero
(il sette) che potrebbe ripetersi anche più
volte: se arrivano altrettante vittorie, anche se
questa ipotesi sembra la meno fattibile perchè
servirebbe un miracolo; se arrivano 7 risultati
consecutivi per una cavalcata che potrebbe portare
i rossoblù in una posizione di classifica
ben diversa da quella attuale; ma quel numero 7
potrebbe uscire fuori anche in caso degli eventuali
playout con
cinque risultati utili in sette partite e poi compiere
l'exploit finale negli spareggi salvezza. Il concetto
della probabilità (in statistica) si riferisce
a fenomeni che possono verificarsi o non verificarsi.
Non ci resta che attendere sul campo come andrà
a finire. Notiziario.
La formazione di mister Apolloni, mercoledì pomeriggio,
ha effettuato una partita amichevole con la formazione
della Primavera rossoblù. La gara è
finita 7-0: in rete Guzman (doppietta), Ciofani
e Mario Rui nel primo tempo; nella ripresa a segno
Lofquist (doppietta) e Buchel. L'allenatore rossoblù,
nella prima frazione di gioco, ha schierato il modulo
3-4-1-2: in difesa
il trio Briganti, Cottafava e Benedetti; sulle fasce
hanno giostrato Almici e Mario Rui. A centrocampo
Boisfer e Sandreani a supporto del trequartista
Guzman. Di punta il duo Ciofani e Graffiedi. Non
hanno preso parte al test amichevole Caracciolo
(influenza),
Nwankwo, oltre ai convalescenti Bazzoffia, Farina
e Mastronunzio. Il Pescara di Zeman risponde con una partitella
in famiglia con le giovanili del 1994-1995 con
il punteggio di 9-1 (come scrive il sito Pescaracalcio.com). Notiziario delle altre di B. Nel
recupero tra Torino e Reggina, gara che era stata
sospesa al 46' per il maltempo il 6 aprile sul punteggio
di 1-0 con rete di Glik, il risultato è rimasto
invariato fino alla fine delle ostilità: perciò i granata
si aggiudicano l'incontro e salgono in classifica
a quota 70 punti. Intanto in Umbria si festeggia in due
città di provincia: si registrano nella giornata
di mercoledì due promozioni (con due giornate
di anticipo): la Ternana vince per 2-0 sulla Reggiana
e così sale matematicamente in serie B, mentre il Perugia
vince in rimonta a Fano per 3-1 e sale matematicamente
in Prima Divisione.
• 25 aprile 2012
Graffiedi:
"Noi non siamo una squadra da ultimi posti".
Squalificati: Donnarumma e Lunardini
É tornato al gol dopo più di tre mesi. L'ultima
volta era andato a segno il 14 gennaio 2012 durante
la vittoria per 4-0 sul Grosseto. Stiamo parlando
di Mattia Graffiedi che con la sua marcatura ha
aperto la strada ai rossoblù per sbancare
a sorpresa Modena battendo il Sassuolo. Allora,
Mattia cosa ci puoi dire? "É vero.
Era da troppi mesi che non segnavo. E poi dopo l'occasione
fallita nella partita con il Vicenza volevo il riscatto.
Sono contento perchè questo gol è
arrivato in un giorno dove sono arrivati anche i
nostri primi tre punti esterni". Sul primo
gol si è notato un particolare: Guzman ha
"chiamato" uno schema dal corner e da
quel corner è arrivata la rete di Graffiedi.
É andata proprio così? "Diciamo
che è uno schema provato in settimana. Le
palle inattive sono importanti soprattutto in questo
finale di stagione". A Modena abbiamo visto
un Gubbio diverso rispetto al solito. Squadra tonica
e propositiva subito dal primo minuto: "Diciamo che è cambiata
la mentalità. É stato
bravo (Apolloni ndr) a darci più fiducia nei nostri mezzi. In
passato la squadra aveva offerto alcune belle prestazioni
accompagnate anche dai risultati. Forse ultimamente
ci eravamo un po' persi, però con l'arrivo del nuovo
mister ci siamo ritrovati". Si è
notato che è cambiato qualcosa anche a centrocampo.
La palla sembra che gira più velocemente
e si cerca di sfruttare in maniera più convincente
il gioco sulle fasce: "Come moduli non è
cambiato nulla perchè alcuni di questi erano
stati già utilizzati pure prima con gli altri
allenatori. Anche se a Modena abbiamo
giocato con il trequartista, con Guzman
dietro le punte. Poi è normale: giocando
con la palla a terra, noi stessi, cioè gli
attaccanti, siamo certamente più agevolati.
E il gioco sulle fasce crea un maggior movimento
della palla. Ma soprattutto vorrei fare notare che
adesso c'è meno frenesia e più convinzione
da parte di tutti perchè credo che non siamo
una squadra da ultimi posti. Nelle prossime sei partite dobbiamo fare per
forza risultato perchè in classifica siamo
troppo indietro". Fino alla sconfitta
di Cittadella la squadra sembrava ormai morta. Poi? "Ma
la
squadra non ha proprio mai mollato. Noi ci abbiamo
sempre creduto anche nei momenti più difficili.
E mister Apolloni ha fatto il resto. Questa vittoria ci ha dato una spinta
importante ma anche la partita precedente con il
Vicenza ha dato un segnale importante a tutti noi".
E adesso? "Sappiamo che affronteremo una
gara difficilissima con il Pescara che può contare su elementi in attacco molto
forti. Ma noi
non possiamo fare più dei conti: a questo
punto non abbiamo
nulla da perdere e dobbiamo cercare assolutamente
di vincere". Notiziario. Non hanno lavorato
con i compagni Bazzoffia (ha effettuato delle terapie
a Bologna e poi a Cesenatico), Farina, Mastronunzio
e Ragatzu, alle prese con degli acciacchi. Caracciolo
è out con la febbre. Buone possibilità
di recupero per Gerbo. Squalificati Donnarumma e
Lunardini mentre al Pescara mancherà Kone.
Intanto nel posticipo di serie B, il Cittadella
vince a Livorno per 2 a 1: vanno a segno Di Nardo
(43'), Dionisi (60') e chiude Job (74').
• 24 aprile 2012
Bartolucci:
"Il neo tecnico ci trasmette tranquillità".
Apolloni: "Chiedo sempre concentrazione"
Di certo durante l'allenamento del lunedì pomeriggio
si sono visti dei volti sorridenti dopo la vittoria
di Modena contro il Sassuolo. Un po' di pioggia ha
turbato la prima seduta di allenamento della settimana,
con l'aggiunta che non si sono allenati per infortunio
Farina, Mastronunzio, Ragatzu e Bazzoffia. Mentre
Cottafava, dopo una breve seduta, è dovuto
rientrare anzitempo negli spogliatoi. La situazione
di Gerbo va migliorando (problema al mignolo del
piede) come quella di Bartolucci (una fitta alla schiena
durante la partita contro il Sassuolo). Proprio il difensore dei
rossoblù,
Giovanni Bartolucci, è stato espliscito a
riguardo: "In effetti si è trattato di
un
vero e proprio colpo della strega, ma adesso sto
molto meglio". Poi il calciatore toscano
si sofferma sulla situazione del momento: "Sicuramente
tutti quei risultati negativi che abbiamo subito
a ripetizione ci hanno sgonfiato a livello psicologico.
Eravamo come sfiduciati. Con l'arrivo di Apolloni
devo dire che in poco tempo abbiamo trovato la carica giusta, ma in particolar modo
ci ha trasmesso quella tranquillità che forse
ci mancava prima. E in campo nelle due ultime due partite
siamo riusciti a tirare fuori quel qualcosa in più. Di sicuro adesso il mister Luigi
Apolloni ci
ha dato dei punti di riferimento in campo".
Parole espresse dallo stesso difensore rossoblù in
televisione, su Trg Network. In conferenza stampa del lunedì
invece mister Luigi Apolloni ha fatto capire in
sintesi quanto segue: "La squadra contro
il Modena ha dimostrato solidità, determinazione
e voglia di vincere. Quello che conta è che
chiedo sempre la massima concentrazione in campo
da parte di tutti i ragazzi. Le partite si vincono a cominciare
dal lunedì, inculcando la mentalità
vincente già dal primo allenamento, e non pochi
istanti prima del match. Finchè la matematica ce
lo permette e non ci condanna, lotteremo con tutte
le nostre armi possibili e immaginabili".
Intanto nel posticipo serale del lunedì,
il Grosseto vince a sorpresa a Varese per 3-1:
apre le danze Granoche (6') per i padroni di casa;
poi dilagano gli ospiti con i gol di Troest (autorete al 50'),
Padella (81') e Sciacca (84').
• 23 aprile 2012
L'editoriale.
La fortuna non bisogna aspettarla, ma bisogna cercarla!
E il triangolo emiliano!
Portomaggiore, Reggio Emilia e Modena: il "triangolo"
emiliano. Ma qualcuno si chiederà: cosa centrano
questi luoghi in terra emiliana con il Gubbio? Togliamo
subito la curiosità. Ebbene: il 25 aprile
2010, a Portomaggiore (in provincia di Ferrara)
si gioca la gara tra Giacomense e Gubbio
in serie C2. La formazione rossoblù allenata
da mister Torrente riuscì a vincere quella
partita per 1 a 0 con una rete di Gomez Taleb (adesso
all'Hellas Verona) al minuto 71, nonostante avesse
delle assenze pesanti (ben sette elementi). Quella
gara diede una spinta morale importante al Gubbio
per poi centrare i playoff e vincerli nella fatidica
trasferta di San Marino nel giugno 2010 con 2624
tifosi eugubini al seguito in terra sammarinese.
Pensare che prima di quella partita il Gubbio sembrava
spacciato ed esisteva solo un lumicino di speranza
per sperare negli spareggi. Passa un anno: il 13
marzo 2011, a Reggio Emilia si gioca la partita
tra Reggiana e Gubbio in serie C1. La compagine
rossoblù (incerottata e con quattro assenti)
si impone per 1 a 0 con una rete di Donnarumma che
si procura e realizza il gol decisivo al minuto
15, su rigore, davanti a 630 tifosi di Gubbio al
seguito. Quella fu l'ultima vittoria esterna di
quel campionato ma diede l'impulso decisivo per
allungare quasi definitivamente sul Sorrento e così
arrivò il giorno storico della promozione
in B. Non a caso quella vittoria è rimasta
l'ultima vittoria esterna fino al 21 aprile 2012.
In questa data si gioca a Modena (guarda caso sempre
in terra emiliana) la partita tra Sassuolo e Gubbio.
E il Gubbio riesce a stupire ancora vincendo in
casa della compagine più in forma del momento
e la meno battuta della cadetteria. Sinceramente
non ci avrebbe sperato nessuno! Una squadra che
sembrava ormai decadere in balìa degli eventi
dopo un'annata assai sventurata... riesce a trovare
il coraggio, la forza, la solidità ma soprattutto
la grinta di andare a vincere in casa proprio della
seconda della classe (e pure con merito). E anche
in questa occasione mancavano diversi elementi importanti
(per la precisione cinque). Nel precedente editoriale
parlavano del destino, come irresistibile potere
che determina il futuro. Proprio la partita di Modena
ha dimostrato che la fortuna non bisogna aspettarla...
ma bisogna andarla a cercare! Si è visto un Gubbio
totalmente diverso. Una squadra che appena è
scesa in campo ha avuto subito l'approccio giusto
mostrando gli artigli già dal primo minuto
e senza timori reverenziali ha cercato di condurre
il gioco. Certamente si sono rivisti a tratti i
soliti limiti di sempre. Nessuno ha la bacchetta
magica. Però, finalmente, si è vista
una squadra che non aveva paura: a centrocampo si
è notata una manovra di gioco più
fluida con dei fraseggi
in velocità con la palla a terra, sulle fasce
si è evidenziata la percussione dei due laterali
(Almici e Mario Rui) che hanno macinato chilometri
su chilometri e in fase di copertura si è
vista una compagine compatta e solida (cosa mai
vista in precedenza). Abbiamo visto inoltre mister
Luigi Apolloni sbracciarsi davanti alla panchina
di continuo, suggerendo delle indicazioni ad ogni
singolo calciatore sul rettangolo di gioco, sia
in fase di possesso che di non possesso. In pratica
era sempre partecipe. Sinceramente, prima non succedeva.
Che dire: ora c'è un Gubbio diverso rispetto
a prima? Con tutta onestà, pare proprio di
si. Sembra una squadra che abbia ritrovato una certa
quadratura del cerchio e una certà identità.
É una squadra che adesso sa il fatto suo
e sa cosa deve fare in campo. Però qualcuno
si chiede: non sarà troppo tardi? Probabilmente
si o probabilmente no! Ormai non bisogna guardare
il passato. Bisogna guardare avanti nella speranza
che quello che si è potuto intravedere nelle
ultime due partite venga poi riproposto nelle prossime
partite cruciali di campionato. Che la squadra dimostri
che se la può giocare fino all'ultimo. E
poi chi vivrà, vedrà! Di certo il
prossimo cliente sarà il peggiore che poteva
capitare. Una squadra che offre un ottimo calcio
e proviene dal risultato tennistico di Padova. A
Gubbio possono tirare un sospiro di sollievo: non
è l'unica squadra in serie B quest'anno ad avere
incassato sei reti in una sola partita! Però al di
là della battuta, sabato sarà un bel
banco di prova con il Pescara di Zeman! (Editoriale Direttore
Gubbiofans.it)
• 21 aprile 2012
Post
Sassuolo. Apolloni: "Avevo chiesto di fare
la partita: la squadra ha fatto il proprio dovere"
Da quanto tempo! Era dal 13 marzo 2011 che il Gubbio non vinceva
una partita fuori casa, da quel Reggiana-Gubbio
(0-1) con rete di Donnarumma su rigore. Forse ci
voleva sulla tribuna dello stadio "Braglia" la
presenza di Sebastiano Rossi (osservatore del Milan)
che per l'ennesima volta è venuto a visionare
da vicino Donnarumma (non l'attaccante dell'anno
scorso, ma il portiere di quest'anno). Forse ci
voleva la presenza di Lorenzo Minotti (direttore
dell'area tecnica del Cesena) e di Nereo Bonato
(ex diesse del Verona) che si è messo a parlare
in campo sia con Giammarioli che con Simoni. Alla
fine mister Luigi Apolloni è proprio contento
della prova dei suoi: "Avevo chiesto in
settimana di fare la partita per poter battere il
Sassuolo. Non era presunzione. Ci siamo preparati
nei minimi particolari e devo dire che la squadra
in campo ha rispettato le direttive sia a livello
tattico che di mentalità. Bisognava motivare
questi calciatori soprattutto sotto il livello della
dignità umana e sportiva. La squadra a tutti
gli effetti ha subìto poco e ha saputo colpire
al momento giusto. Tutti i calciatori, nessuno escluso,
ha fatto il suo dovere. Pure la panchina ha dimostrato
uno spirito di squadra. Sabato prossimo il Pescara?
Ci sto già pensando da adesso. Troveremo
una formazione fotocopia del Sassuolo che proveniva
proprio da un ottimo momento di forma. Mancheranno
Donnarumma e Lunardini? Ma abbiamo Farabbi e a centrocampo
ho un'ampia scelta". Telegrafico il tecnico dei neroverdi
Fulvio Pea: "Non è
stata una gara felice per noi. Una giornata storta
dove la palla non voleva entrare. Il Gubbio tuttavia
è stato bravo a coprirsi bene e colpire nelle
ripartenze". Sono state inserite 18 foto
della partita Sassuolo-Gubbio. Le foto sono di Andrea
Vignoli con l'ausilio di Settonce Photo Agency.
Avvertenza: vietata la riproduzione.
• 21 aprile 2012
Incredibile Gubbio! Batte il Sassuolo a Modena (0-2). La prima vittoria esterna in campionato!
Gubbio,
che risultato inaspettato!
Vince contro il Sassuolo per 2-0. Nel Gubbio mancano Bazzoffia, Briganti,
Farina, Gerbo e
Mastronunzio. Mister Apolloni opta per l'inconsueto modulo 3-4-1-2. Il
trainer dei neroverdi Pea schiera il 3-4-3. In avvio una percussione in
avanti del Gubbio con Almici che dalla fascia destra crossa in area
dove Ciofani cade a terra, ma viene fischiato un fallo contro il
centravanti rossoblù. Al 14' batti e ribatti al limite dell'area
neroverde: calcia Lunardini ma la palla va a lato. Primo tiro in porta
dei padroni di casa al 18' con Cofie che dal limite calcia sopra la
traversa. Al 26' il Gubbio passa in vantaggio: corner al bacio di
Guzman in area neroverde, Graffiedi anticipa tutti e di testa schiaccia
a rete. Al 30' Longhi mette in area una palla velenosa, Bartolucci
salva in extremis su Troianello pronto a scoccare il tiro vincente. Al
35' ci prova Sansone con un bolide dalla distanza: Donnarumma si salva
in tuffo. Al 39' lo stesso Sansone calcia una punizione direttamente in
porta, Donnarumma non trattiene, salva in angolo Almici. Un minuto più
tardi Marchi di testa cerca il gol, Donnarumma arpiona la sfera sotto
la traversa. Ripresa. Si infortuna Bartolucci (fitta alla schiena) e
subentra Benedetti. Al 55' però il Gubbio raddoppia: ci prova Guzman
dalla distanza con un tiro dai venti metri di sinistro che sorprende
Pomini e la palla si insacca a fil di palo. Al 57' si gira in area
Boakye e calcia di destro angolato: Donnarumma in tuffo si salva in
angolo. Al 64' tiro di destro dalla distanza di Cottafava ma para
Pomini; risponde subito dopo Sansone con una conclusione da fuori area
con la palla che sfiora la traversa. Al 69' Boakye cerca l'angolino dal
limite: palla che sfiora il palo. Al 90' bomba dal limite di Bruno, la
palla sibila vicino al palo. Al 96' l'arbitro Gavillucci (infortunato)
deve lasciare il campo e viene sostituito da Ros, il quarto uomo.
Finiscono le ostilità: Gubbio che gioisce! Tabellino:
Sassuolo - Gubbio 0-2: Sassuolo
(3-4-3): Pomini; Terranova, Piccioni, Consolini; Gazzola (70' Bruno),
Magnanelli, Cofie, Longhi; Troianello (51' Masucci), Marchi (51'
Boakye), Sansone. All. Pea. Gubbio (3-4-1-2):
Donnarumma; Caracciolo, Cottafava, Bartolucci (50' Benedetti); Almici, Lunardini,
Nwankwo, Mario Rui; Guzman (82' Sandreani); Ciofani, Graffiedi (91' Lofquist). All. Apolloni. Reti: 26' Graffiedi (G), 55' Guzman (G). Arbitro:
Gavillucci di Latina (Ranghetti di Chiari e Fiorito
di Salerno). Ammoniti: Marchi e Magnanelli (S); Lunardini e Donnarumma (G).
Spettatori: 2448 (di cui una trentina da Gubbio). Risultati:
Serie Bwin - Trentaseiesima Giornata - Stagione
2011-2012: Albinoleffe
- Juve Stabia 1-2 7' Mezavilla (J), 12' Belotti (A), 61' Maury (J) Ascoli
- Brescia 3-1 38' Jonathas (B), 41' Soncin (A), 60' Zoboli (B) aut., 69' Papa Waigo (A) Bari
- Torino 0-0 Crotone
- Verona 3-1 6' Ciano
(C), 14' Florenzi (C), 45' Caetano (C), 64' Galli (V) Empoli
- Modena 1-3 5' Lazzari (E), 45' Cellini (M), 69' Cellini (M), 82' Cellini (M) Livorno
- Cittadella 1-2 43'
Di Nardo (C), 60' Dionisi (L), 74' Job (C) Nocerina
- Reggina 0-4 35' Viola (R) rig., 81' Melara (R), 91' Ceravolo (R), 95' Ceravolo (R) Padova
- Pescara 0-6 39'
Immobile (Pe) rig., 54' Insigne (Pe), 59' Insigne
(Pe), 70' Nielsen (Pe), 84' Immobile (Pe), 87' Cascione
(Pe) Sassuolo
- Gubbio 0-2 26' Graffiedi (G), 55' Guzman (G) Varese
- Grosseto 1-3 6'
Granoche (V), 50' Troest (V) aut., 81' Padella (G),
84' Sciacca (G) Vicenza
- Sampdoria 1-1 39' Eder (S), 67' Gavazzi (V)
• 20 aprile 2012
Borgogni:
"Gubbio, lotta fino alla fine! La mia annata?
Fu iellata". Con la Juve Stabia di lunedì
Un tuffo nel passato. Un giocatore ha indossato
solo per un anno
la maglia del Gubbio (2008-2009) ma ha avuto a che
fare contro il Sassuolo nel 2006. Stiamo parlando
di Filippo Borgogni, classe 1979. Adesso il fantasista aretino
che fine ha fatto? E ce lo spiega direttamente lui:
"Adesso sono all'Atletico Arezzo (in serie
D) da gennaio: siamo secondi in classifica dietro
il Pontedera. Prima sono stato con la Sansovino mentre
l'anno scorso sono stato prima a Messina e a Teramo".
Del Gubbio in serie B cosa ci può dire?
"Le immagini della partita le guardo sempre.
Da qui alla fine mi piacerebbe vedere il Gubbio
dal vivo. Partendo dal presupposto che il Gubbio
è una realtà piccola per la serie
B, credo che sta facendo delle cose fatte bene visto
che deve tenere conto di un budget. Si sta scontrando
con realtà come Torino, Pescara e via dicendo
dove ci sono calciatori allucinanti che possono
giocare in serie A. Mentre il Gubbio deve andare
avanti con le risorse che possiede, perciò
era prevedibile che sarebbe stato difficile in B. In
questo campionato però si lotta fino all'ultima
giornata e spero che nelle ultime partite riesca
a ribaltare la situazione. Sarebbe bello".
La sua parentesi a Gubbio (26 presenze e 3 gol)
però non fu troppo felice: "Ero
venuto con grandi stimoli e volevo essere un calciatore
determinante. Purtroppo non è andata così
e mi porto dietro un grande rammarico, forse il
più grande rammarico della mia carriera.
E mi è dispiaciuto veramente tanto perchè
non ho reso come volevo. Ma è stata un'annata
sfortunata per me. Peccato perchè a livello
personale sono stato bene". Nel 2006 iniziò
l'exploit del Sassuolo: Borgogni lo aveva affrontato ai
playoff con la maglia della Sansovino. Cosa ci può
dire? "Disputammo dei playoff tiratissimi
e mi ricordo in particolar modo il 2-2 in casa dopo
una partita molto bella anche se fu un po' condizionata
dall'arbitro. Ormai quella è una storia passata.
Adesso il Sassuolo può contare su una società
solida che non bada a spese e non a caso sta facendo
bene pure in serie B. Per noi però fu una
pagina amara e spero che il Gubbio adesso si riprenda
quello che ci fu tolto all'epoca". Borgogni
aggiunge un pensiero alla fine: "Vorrei
salutare la piazza di Gubbio. Ci tenevo".
Notiziario.
Il Gubbio con il Sassuolo dovrà fare a meno di
Bazzoffia, Briganti, Farina, Gerbo e Mastronunzio
che non sono stati convocati da mister Luigi Apolloni.
Intanto la Lega di serie B comunica che la partita
tra Gubbio e Juve Stabia (della 18esima giornata
di ritorno) è stata posticipata a lunedì
7 maggio, inizio alle ore 19.
• 20 aprile 2012
L'ultimo
saluto a Morosini a Bergamo. Gubbio: il ritorno
di Lofquist. Sassuolo: parlano gli ex
L'ultimo saluto a Piermario Morosini c'è stato a Bergamo
dove hanno preso
parte
almeno cinquemila persone. Hanno partecipato il
presidente del Figc Abete e il suo vice Albertini,
il Ct della nazionale azzurra Prandelli, i presidenti
della Lega Calcio (dalla A alla Lega Pro) Beretta,
Abodi e Macalli, oltre ai sindaci di Bergamo, Pescara
e Livorno, e i calciatori al completo di Atalanta,
Livorno e Udinese. Non sono mancati altri esponenti
importanti di tutto il calcio italiano, con la presenza
di un collaboratore del presidente Blatter
della Fifa, ovvero Bernd Fisa. Sul feretro la maglia
numero 25 del Livorno che era appunto di Morosini.
La partita di sabato tra Livorno e Cittadella è
stata rimandata a martedì 24 aprile. Notiziario
in casa Gubbio: sono out Bazzoffia, Mastronunzio e Farina, oltre
a Gerbo. Buchel
invece è ritornato a lavorare nel gruppo dopo il
problema al ginocchio che lo ha costretto ad uscire
anzitempo nell'amichevole di mercoledì con
la Primavera. Anche Mario Rui, Sandreani e Lofquist
sono a disposizione del tecnico Apolloni. Ma gli
ultimi nodi saranno sciolti solo dopo la rifinitura
del venerdì.
In casa Sassuolo invece ritornano a disposizione
a pieno ritmo Sansone, Troianello e Masucci. Due
ex rossoblù parlano, come scrive il sito
Sassuolooggi.it, a partire da Francesco Magnanelli: "Una gara da non sbagliare.
Di sicuro adesso i punti iniziano a pesare".
Tocca all'eugubino Ettore Marchi che afferma: "La
classifica conta poco, questa è una gara
complicata. Sono contento di giocare contro il Gubbio.
Dal punto di vista personale è una gara diversa
dalle altre". La partita sarà
diretta dal signor Claudio Gavillucci
di Latina, arbitro che sarà coadiuvato dagli assistenti Sergio
Ranghetti
di Chiari e Valentino Fiorito di Salerno. Venerdì, su Trg Network nella
trasmissione "il Rosso e il Blù"
a cura di Giacomo Marinelli Andreoli, sono ospiti
in studio il calciatore Daniele Bazzoffia, l'ex
calciatore Giorgio Bellucci, e il cardiologo Marco
Cardile. Diretta
telefonica pure con l'allenatore Fulvio Pea, Xavier Iacobelli e Ilario
Castagner.
• 19 aprile 2012
Nella
tana del Sassuolo: dalla C2 al sogno della A. Gubbio,
test amichevole con la Primavera
Si parla di Sassuolo. Stiamo parlando
di una formazione che sta stupendo nel panorama
della serie B. É terza in classifica, a soli
due punti dalla vetta, con una partita da recuperare
contro il Torino: 64 punti conquistati in 34 partite
(una media di 1,88 a gara) contro i 28 punti in 35 partite
ottenuti dal Gubbio (media di 0,80 a gara). La squadra
emiliana è la meno battuta della cadetteria,
cioè
si contano solamente quattro sconfitte finora in
campionato. Inoltre la formazione neroverde può
vantare la seconda miglior difesa del torneo (25
reti incassate insieme alla Sampdoria); meglio ha fatto
solamente il Torino (23). Il Sassuolo proviene da
cinque risultati consecutivi e nel girone di ritorno
ha totalizzato 24 punti in 13 partite disputate
(6 vittorie, 6 pareggi ed una sola sconfitta a Pescara).
E pensare che nel 2006 si trovavano in C2 e furono
avversari dei rossoblù in diverse stagioni.
Ricordiamo le ultime: nel 2005-2006 finì
2-1 a Sassuolo (segnò Chafer per il Gubbio);
nel 2002-2003 la gara in terra emiliana si concluse
sullo 0-0; nel 2001-2002 ci fu una vittoria in trasferta
del Gubbio (1-4) con reti di Cipolla, una doppietta
di Clementi e Melotti. Ne è passata di acqua
sotto i ponti. Adesso il Sassuolo con il patron
Giorgio Squinzi, attualmente nominato presidente
di Confindustria, può sognare e spera nella
serie A per entrare nella storia. Non a caso a gennaio
è arrivato il fantasista Simone Missiroli
prelevato a suon di quattrini dalla Reggina. In
squadra ci sono tre ex rossoblù: l'eugubino
Marchi, Magnanelli e il tecnico Pea. Intanto c'è
stato un test amichevole per il Gubbio di mister
Apolloni mercoledì pomeriggio con la formazione
Primavera rossoblù. La squadra si è
imposta per 7 a 0. A segno Ciofani, Graffiedi, Raggio
Garibaldi, Lofquist (una tripletta personale) e
Ragatzu. Partitella dove non hanno preso parte Sandreani
e Mario Rui, per via precauzionale. Fuori Bazzoffia
e Mastronunzio che sicuramente mancheranno a Modena
contro il Sassuolo. Mentre durante il test sono
dovuti uscire anzitempo prima Farina (per un risentimento
muscolare) e poi pure Buchel (per un problema al
ginocchio sinistro): entrambi i calciatori dovranno
sottoporsi ad accertamenti. Nel primo tempo è
stata schierata la stessa formazione titolare contro
il Vicenza con lo stesso modulo (5-3-2): uniche
eccezioni in difesa con l'innesto di Bartolucci
al centro al posto di Benedetti e Farina al posto
di Mario Rui sulla fascia sinistra. Simone Benedetti
è stato impiegato titolare contro la Danimarca
a Copenaghen (3 a 1 per gli azzurri del Ct Gigi
Di Biagio) giocando per tutto il primo tempo. Ma
per Modena ritornerà a disposizione di mister
Luigi Apolloni. Un nuovo presidente al Vicenza:
nominato Massimo Masolo che prenderà il posto
di Sergio Cassingena.
• 18 aprile 2012
Lunardini:
"Stare fuori? Fa parte del mestiere. La
squadra? Può dare tanto. Giochi non chiusi"
Era finito nel dimenticatoio
ma con l'avvento di
Apolloni addirittura è ritornato tra i titolari
nelle ultime due partite disputate. Francesco Lunardini,
il centrocampista cesenate,
dice a Gubbiofans.it: "Sono molto contento
che con il nuovo mister sto avendo più spazio.
Non giocare mi demoralizzava, soprattutto a livello
mentale. Comunque sia ho sempre lavorato in maniera
seria perchè volevo restare pronto per una
eventuale chiamata. Sotto l'aspetto personale sono
contento però finchè le cose non andranno
bene per il Gubbio, non possiamo essere soddisfatti".
Dica la verità: quanto ha sofferto restare
fuori? "Ad ogni giocatore non fa piacere
non essere scelto. Sono delle scelte tecniche alle quali
non si può far nulla e perciò bisogna accettarle.
Fa parte del mestiere". Cosa è cambiato
con Apolloni? "Ci ha dato molti punti di
riferimento a livello tecnico-tattici e questa la
reputo una cosa non da poco, nel senso che ognuno
di noi sa quello che deve fare e ogni reparto è
collegato all'altro. Diciamo forse che adesso c'è
più gioco di squadra rispetto alle giocate
singole. Tutta la squadra ne trae dei benefici perchè
ogni singolo calciatore sa quale deve essere il
movimento sia in fase difensiva che in fase di possesso".
Per dovere di cronaca, Lunardini ha segnato solo
un gol con il Gubbio e lo ha realizzato a Modena
contro i gialloblù. Adesso si gioca contro
il Sassuolo, ma sempre a Modena: "Beh, ci
si prova perchè dobbiamo fare una grande
partita. Sappiamo bene qual è il valore del
Sassuolo, però noi ora, soprattutto sabato,
abbiamo dimostrato che siamo vivi e poi ci siamo
tutti resi conto di quanto ancora possiamo dare
in questo campionato per cercare di ribaltare la
frittata a fine stagione. Noi andiamo a Sassuolo
perchè ci crediamo, altrimenti non partiamo
neanche". Tuttavia i numeri non sono dalla
parte del Gubbio. A sette giornate dalla fine la
distanza dai playout è rimasta invariata
a cinque lunghezze. Bisognerà fare un'impresa...
"Come dicevo, abbiamo ancora tanto da dare.
Con il Vicenza ci è andato male solo il risultato.
Poi i giochi non sono ancora assolutamente conclusi.
Quindi è nostro obbligo e dovere provarci.
Tutto ciò che ci sta intorno, cioè
la squadra, la tifoseria e tutte le componenti della
Gubbio calcistica, se lo meritano. Perciò
non lasceremo nulla di intentato". Notiziario.
Riepilogo degli infortunati. Mastronunzio ha effettuato
una serie di esami. Non è ufficiale ancora
il responso però si parla di un probabile
stiramento alla coscia sinistra. Out Gerbo (microfrattura
al piede). Dovranno fare degli esami Bazzoffia e
Lofquist, anche se quest'ultimo è ritornato
ad allenarsi con il gruppo. Per via precauzionale
hanno lavorato a parte Cottafava, Graffiedi e Mario
Rui. Mentre Benedetti è impegnato con la
Nazionale under 20 a Copenhagen in Danimarca. La
Lega di serie B decide le date delle gare dei recuperi:
Albinoleffe-Empoli (martedì 8 maggio alle
ore 20:45); Torino-Sassuolo (martedì 15 maggio,
ore 20:45); la prosecuzione dalla partita Pescara-Livorno
ci sarà sempre il 15 maggio (ore 20:45).
Infine Livorno-Cittadella di sabato prossimo è
stata rimandata a martedì 24 aprile: fischio
d'inizio alle ore 18.
• 17 aprile 2012
Almici:
"Per quella traversa colpita non ho dormito
la notte". Apolloni: "Vincere a
Sassuolo..."
Di certo è stato uno dei migliori in campo con il
Vicenza. E il giovane calciatore bergamasco (di
proprietà dell'Atalanta) ora si è ritagliato
il suo spazio dopo che durante la stagione è
stato usato proprio con il contagocce. Stiamo parlando
del fluidificante destro Alberto Amici, classe '93,
che dice: "L'impegno da parte della squadra
c'è sempre stato. Pertanto non è vero che in
altre partite non ci siamo impegnati. Però faccio
notare che da circa un mese il nostro lavoro è
cambiato. Con l'arrivo di Alessandrini già
eravamo più aggressivi, senza nulla togliere
a Simoni ovviamente. Adesso è arrivato
Apolloni e credo che sia un grande mister come si
è potuto già vedere. Questa è
la via giusta e penso che affronteremo il Sassuolo
per prendere i tre punti. Contro il Vicenza? La dea
bendata ci ha voltato le spalle con le due traverse
sul mio tiro e di Cottafava. Non ci ho dormito la
notte per quel mio tiro che è finito sul
legno.
Però c'erano anche due interventi da rigore su Ciofani.
Il modulo con il 5-3-2? Diciamo che mi si addice
perchè valorizza le mie caratteristiche come
esterno".
Parole, queste, pronunciate in diretta tv durante la
trasmissione "Fuorigioco"
su Trg Network. Intanto il tecnico Luigi Apolloni,
durante la conferenza stampa del lunedì,
ha affermato: "Di certo noi non ci arrendiamo.
Vogliamo recuperare i punti persi con il Vicenza
a Sassuolo. Perchè noi andiamo a Sassuolo proprio
per vincere. Ormai non abbiamo niente da perdere".
Notiziario. Bazzoffia continua il lavoro differenziato.
Per Mastronunzio si aspettano gli accertamenti
definitivi dopo l'infortunio avvenuto durante la
partita contro il Vicenza (si sospetta una elongazione).
I biglietti per il settore ospiti di Modena (dove si giocherà
sabato contro il Sassuolo) non sono disponibili
nella città di Gubbio ma in altre città
umbre: la lista completa dei punti vendita sul sito
web ufficiale Sassuolocalcio.it. Nella prossima giornata di campionato di serie B, tutte le
squadre scenderanno in campo con la maglia numero
25 insieme alla foto di Piermario Morosini. Lo ha dichiarato
il presidente della Lega Bwin, Andrea Abodi, come
riportato da Legaserieb.it. E il Livorno ha chiesto di rinviare la gara di sabato
con il Cittadella perchè giovedì
si svolgono i funerali di Morosini.
• 16 aprile 2012
L'editoriale.
Nel segno del destino. La dura realtà viene
a galla. E gli undici in campo insoliti
Nel segno del destino. Come irresistibile agente
e potere che determina il futuro. Quanto è
accaduto al povero Piermario Morosini fa capire che ci sono
degli eventi inevitabili che determinano non solo
l'intero cosmo, ma anche il singolo individuo. Gli
esperti la chiamano la "morte improvvisa"
però tutto il mondo dello sport si sta interrogando
come si può verificare un evento del genere
(e ultimamente pure così di frequente) a giovani
atleti allenati ma soprattutto controllati. Evidentemente
il destino è segnato per tutti e contro il
destino non si può fare nulla. Anche se vedere
alla televisione certe immagini creano un vuoto
enorme e creano un nodo in gola. Ma nel segno del
fato ruota tutto il cosmo e pure
tutti i singoli eventi che avvengono quotidianamente.
La fatalità non esclude nessuno. Calcisticamente
parlando l'emblema dell'imponderabile si è
sperimentato in campo nelle due traverse centrate
nell'arco di una manciata di secondi contro il Vicenza
al minuto 84: Almici prima, e Cottafava poi, hanno
colpito in pieno la traversa con la palla che per
due volte di seguito ha poi sbattuto davanti alla
riga di porta (e non viceversa). É il segnale
di un'annata sventurata di un Gubbio che non riesce
più a vincere: l'ultima gioia risale al 25
febbraio scorso con la vittoria sul Modena per 2-0;
in quell'occasione gli eugubini si ritrovavano a
ridosso della formazione modenese che ora, a distanza
di due mesi, si trova a +14 dalla formazione rossoblù.
Ogni volta si è parlato e si è detto:
"importante è vincere la prossima partita
per sbloccarsi", o "vincere per crederci
fino alla fine", oppure "il nostro campionato
comincia sabato". Per quante volte si è
ripetuta questa frase alla viglia di ogni partita.
Ma in realtà il campionato del Gubbio (forse)
non è mai cominciato. O quantomeno all'interno
del Gubbio, qualcuno (forse) nella possibilità
di una ripresa non ci ha creduto mai. Questa riflessione
è logorante perchè proprio contro
il Vicenza si è vista una formazione un po'
diversa rispetto altre volte. Una squadra che per
la prima volta in questa stagione ha provato a giocare
con la palla a terra, una squadra che ha cercato
di far girare in maniera più veloce la palla,
ma soprattutto si è cominciato a vedere un
gioco sulle fasce (e dei cross in area) e si sono
visti dei veri tiri in porta da fuori area (vedi
gol di Nwankwo, vedi la traversa centrata da Almici,
vedi la punizione di Mario Rui uscita di un soffio).
Prima, tutto questo, non si era mai visto! C'è
pure un dato statistico curioso: è stata
schierata una formazione iniziale tutta nuova o
per meglio dire inusuale: l'unico elemento in campo
che faceva parte del gruppo della passata stagione
era un difensore, ovvero Caracciolo. Al di là
del dato statistico, viene a galla una verità
sostanziale. La mano di una guida di un allenatore
autoritario, puntiglioso e solidificante è
mancata per tutta la stagione. L'arrivo di Apolloni
in questo senso sembra aver dato una certa sterzata.
Per questo motivo i rimpianti crescono. Ma questa
decisione perchè non è stata presa
prima? Non era forse il caso di intervenire prima,
cioè dal mercato di gennaio oppure già
ad inizio stagione quando i problemi erano ormai
diventati così evidenti? Ma se si voleva
intervenire in maniera seria perchè si è
aspettato tanto tempo? Domande che meritano delle
risposte perchè il motivo è molto
semplice. Ormai il destino del Gubbio sembra segnato.
Manca solo il colpo di grazia. Perchè ad
oggi, una salvezza del Gubbio avrebbe del miracoloso.
Con l'augurio sincero (ovvio) che questa squadra
e mister Apolloni ci stupiscano per le giornate
a venire. Allora, in quel caso saremo i primi a
gioirne, perchè rappresenterebbe un evento
storico. Ma ora, la dura realtà va presa
di petto ed è inutile piangere sul latte
versato. Perchè la realtà è
proprio sotto l'occhio di tutti. La serie B è
un torneo troppo bello da vivere. Perderlo subito
dopo una sola annata, ci stava! Però perderlo
così, senza averci provato veramente, fa
davvero male! Ci è bastato vedere lo sguardo
perso nel vuoto di quei veri tifosi che seguono
il Gubbio da sempre. L'amarezza è palpabile
con mano: non è un caso che al "Barbetti"
sabato si sono registrati solo 461 paganti. La cadetteria
sta fuggendo di mano. A meno che la provvidenza
venga in soccorso di questo Gubbio. Mai dire mai!
(Editoriale Direttore Gubbiofans.it)
• 14 aprile 2012
Post
Vicenza. Apolloni: "Gli episodi non ci aiutano".
Ciofani: "Ora c'è circolazione della
palla"
Post partita diverso dal solito. Arriva la bruttissima notizia
proprio in sala stampa prima delle interviste del
decesso del calciatore del Livorno, Piermario Morosini,
a Pescara, per arresto cardiaco. Tra l'altro il
31 marzo scorso aveva giocato titolare a Gubbio.
La Figc ha sospeso tutti i campionati calcistici
per lutto. Un episodio che sconcerta tutti gli addetti ai
lavori. Nessun commento. Allora si parla della
gara. Il primo a presentarsi in sala stampa è
il tecnico dei biancorossi Manlio Zanini: "Credo
che il risultato finale sia giusto. Primo tempo meglio
noi, nella ripresa meglio il Gubbio che meritava
di più mentre da parte nostra siamo calati
vistosamente a livello fisico. Il Gubbio? Ho visto
una squadra che lotta e che non molla mai. Quindi
deve crederci fino alla fine come del resto ci crediamo
noi". Tocca all'attaccante dei rossoblù
Daniel Ciofani che dice: "La sorte non ci
aiuta: due traverse comiche, non mi era mai capitato
in carriera una cosa del genere. Però c'era
anche un rigore netto nei miei confronti (un fallo
di Tonucci ndr). Ma anche noi ci abbiamo messo del
nostro con quel gol incassato con tutta la difesa
schierata. Tuttavia con Luigi Apolloni c'è una
maggiore circolazione della palla con giocate più
veloci: è davvero bravo come mister. Se doveva
arrivare prima? Diciamo che è una domanda
provocatoria: è stato un anno travagliato
con troppi cambi, tanti allenatori e si è
persa un'identità di squadra". Conclude
l'allenatore degli eugubini Luigi Apolloni che è
molto rammaricato per gli errori commessi: "La
squadra ha dato proprio tutto. Ho fatto un elogio
a tutti. Però sono molto arrabbiato perchè
quei gol non vanno presi: è una questione
di inesperienza. La squadra è viva e lo dimostra
ma talvolta è troppo passiva e fragile. Nella
ripresa però la squadra ha reagito ma voglio che in campo
i giocatori si parlino di più e tutti quanti
insieme devono accompagnare l'azione. Ora si fa dura? Da
parte mia guardo una gara alla volta. Penso al Sassuolo".
• 14 aprile 2012
Gubbio: non va oltre il pareggio con il Vicenza (1-1). Due gol in trenta secondi, e due legni...
Gubbio,
solo un pari con il Vicenza. Nel Gubbio mancano Bazzoffia, Bartolucci,
Briganti ,
Lofquist e Gerbo. Nel Vicenza non ci sono Martinelli, Pisano, Maiorino,
Paro e Bastrini. Mister Apolloni opta per il modulo 5-3-2. Il trainer
dei biancorossi Beghetto usa il 4-4-2. Pronti e via. Corner di Mario
Rui in area dove c'è Ciofani che colpisce di testa in tuffo: la palla fa la
barba al palo. Al 5' Baclet serve davanti alla porta Gavazzi che calcia
prontamente in porta, Donnarumma con la punta delle dita devia sopra la
traversa. Al 16' cross da sinistra di Mario Rui che attraversa tutta la
porta, giunge Almici da destra e calcia al volo di destro sul primo
palo: Frison si salva in tuffo. Al 23' si infortuna Mastronunzio: così
subentra Graffiedi. Al 33' è brivido in area rossoblù quando, dagli
sviluppi di una punizione di Bianco, Mustacchio calcia a botta sicura
ma la mira è imprecisa (tiro alto). Al 44' il Gubbio passa in
vantaggio: Almici serve al limite Nwankwo che fa partire un tiro
calibrato di destro che si insacca a fil di palo. Ma la gioia dura poco
perchè al 45' il Vicenza pareggia: Bianco va via sulla sinistra e serve
una palla in area verso Gavazzi che calcia a rete ma respinge
Donnarumma; in agguato però c'è Mustacchio che di destro insacca in
rete. Ripresa. Al 54' Gavazzi ci prova dalla distanza, Donnarumma si
salva con i pugni. Al 58' un tiro cross di Guzman dalla sinistra
costringe Frison a salvarsi in angolo con la punta delle dita deviando
la sfera sopra la traversa. Al 67' proteste per una presunta trattenuta
di Tonucci su Ciofani, ma l'arbitro invece fischia fallo contro la
punta rossoblù. Al 71' punizione velenosa di Mario Rui di sinistro da
fuori area, la palla esce di poco a lato deviata dalla barriera. Subito
dopo (72') Ciofani da posizione favorevole manca il bersaglio. All' 82'
Bariti serve in contropiede Baclet che calcia in porta, Donnarumma para
in due tempi. All' 84' il Gubbio è molto sfortunato: sugli sviluppi di
una punizione calciata da Buchel che respinge la barriera, Almici
calcia forte di destro con la palla che colpisce la traversa e sbatte
sulla riga di porta; di conseguenza Cottafava colpisce di testa ma la
sfera centra di nuovo il montante. Due legni in 5 secondi! Finisce così un'altra partita senza vittoria. Situazione nera! Tabellino:
Gubbio - Vicenza 1-1: Gubbio
(5-3-2): Donnarumma; Almici, Caracciolo, Cottafava,
Benedetti, Mario Rui; Lunardini, Nwankwo (76' Ragatzu), Guzman (59' Buchel);
Ciofani, Mastronunzio (23' Graffiedi). All. Apolloni. Vicenza (4-4-2): Frison;
Brighenti, Zanchi, Tonucci, Bianco; Mustacchio (67' Bariti),
Soligo (57' Pinardi), Botta, Gavazzi (86' Augustyn); Baclet, Paolucci.
All. Zanini-Beghetto. Reti: 44' Nwankwo (G), 45' Mustacchio (V). Arbitro:
Nasca di Bari (Citro di Battipaglia e Melloni di
Modena). Ammoniti: Tonucci, Bianco e Zanchi (V). Spettatori: 2936 (di cui 2475 abbonati; 33 di Vicenza
presenti nel settori ospiti). Risultati:
Trentacinquesima Giornata - Serie Bwin - Stagione
2011/2012: Albinoleffe
- Empoli lunedì
ore 19 (rinviata a data da destinarsi) Cittadella
- Ascoli 1-3 41' Papa Waigo (A), 55' Soncin (A), 59' Parfait (A), 70' Di Nardo (C) Grosseto
- Nocerina 1-2 14' Laverone (N), 35' Sforzini (G), 69' Laverone (N) Gubbio
- Vicenza 1-1 44' Nwankwo (G), 45' Mustacchio (V) Juve
Stabia - Padova 2-0 80'
Sau (J) rig., 94' Sau (J) Modena
- Varese 2-2 15' Terlizzi (V), 40' Ardemagni (M), 55' Cellini (M), 82' De Luca (V) Pescara
- Livorno (sospesa e rinviata sul punteggio di 0-2
per il decesso del calciatore Morosini) 5' Dionisi (L), 13' Belingheri (L) Reggina
- Crotone 1-1 45' Langella (R), 93' Pettinari (C) Sampdoria
- Brescia 2-0 12' Pozzi (S), 72' Foggia (S) Torino
- Sassuolo lunedì
ore 21 (rinviata a data da destinarsi) Verona
- Bari 4-1 13' De Falco (B), 25' Gomez Taleb (V), 52' Berrettoni (V) rig., 54' Bjelanovic (V), 57' Bjelanovic (V)
• 13 aprile 2012
La
settimana delle penalità. Dopo il Crotone,
tocca al Bari: arriva un altro -2 nella classifica
Non c'è pace per il Bari che si vede recapitare altri
due punti di penalizzazione dalla Disciplinare.
É la terza penalizzazione stagionale per
la formazione pugliese che ora si ritrova addirittura
un -6 rispetto ai punti reali. Pochi giorni prima
era toccato al Crotone con un punto di penalizzazione.
In attesa che ci siano anche dei risvolti con il
calcio scommesse. Intanto nell'anticipo serale della
Serie Bwin, la Juve Stabia si impone per 2-0 sul
Padova. A segno il bomber Sau con una doppietta
(80' su rigore e al 94'). L'attaccante delle vespe
sale a 21 reti nella classifica cannonieri. La squadra
campana sorprende in B. •••••• • 13 aprile 2012
Out
Bartolucci, Bazzoffia, Briganti e Lofquist. Nel
gruppo arruolati Farina, Graffiedi e Gerbo
Come previsto contro il Vicenza sono assenti Bartolucci, Briganti
(entrambi per squalifica), Bazzoffia e Lofquist
(infortunati). Nella lista dei convocati ci sono
invece Farina, Graffiedi e Gerbo, anche se su quest'ultimo
c'è qualche riserva: ha riportato un'infrazione
al quarto dito del piede destro e l'unico modo per
giocare è alleviare il dolore alla parte
interessata. Mister Luigi Apolloni sa che è
un match clou: "É una partita importante,
dalla quale vogliamo ottenere il massimo. Dovremo
lottare su ogni pallone con lucidità e determinazione.
Spero che la gente venga allo stadio per sostenere
i ragazzi perchè in un momento come questo
ne hanno veramente bisogno". Da parte del
Vicenza sono out per squalifica Martinelli, Pisano
e Maiorino (respinto il ricorso per una riduzione
della squalifica a quest'ultimo). Per infortunio
mancheranno Rigoni, Paro e Bastrini. Una partita
che sa quasi di spareggio. Gara da brividi.
• 13 aprile 2012
Una
sfida che ha il sapore di uno spartiacque con il
Vicenza. Crotone: penalità di un punto
Ecco la sfida che ha il valore di uno spartiacque. Una vittoria
può ridare un po' di fiducia all'ambiente con
una squadra demotivata. Un ennesimo risultato negativo
porterebbe solo sconforto e si potrebbero aprire
scenari diversi, come quelli della "riflessione
interna" per una stagione non proprio felicissima.
Il Gubbio incontra un Vicenza che proviene da una
brutta sconfitta interna contro la Juve Stabia (0-3)
e come punti nel girone di ritorno ne ha racimolati
solo 6 (-2 del Gubbio) incassando nove sconfitte
in tredici giornate. In classifica la formazione
veneta si trova a 32 punti (+5 dal Gubbio). Per
i rossoblù, con i 27 punti totalizzati finora,
una vittoria potrebbe essere salutare per avvicinare
la diretta concorrente che dovrà fare a meno
per squalifica di Martinelli e Pisano, oltre agli
infortunati di centrocampo, Paro e Rigoni. Mentre per Pinardi si
spera di recuperarlo in extremis. E visto che si
parla di punti, si nota un dato numerico con i 27
punti racimolati quest'anno in 34 gare: l'anno scorso
il torneo di Lega Pro era formato proprio di 34
giornate e il Gubbio aveva totalizzato 65 punti
(senza considerare il punto di penalizzazione che
gli fu inflitto a torneo in corso). In pratica,
nelle medesime partite, quest'anno si viaggia a
-38 punti rispetto alla gloriosa stagione dell'anno
scorso. Però ovviamente il campionato di serie B viaggia
con numeri e un tenore ben diverso rispetto alla
"vecchia" serie C. Intanto nel ritiro di Costano, giovedì pomeriggio, si è
effettuata una seduta di allenamento dove sono ritornati
nel gruppo Farina e Mastronunzio, anche se si dovrà
aspettare la rifinitura per visionare meglio le
loro condizioni fisiche. Hanno lavorato
ancora a parte Bazzoffia, Briganti e Lofquist. Con
il Vicenza tra l'altro saranno assenti Bartolucci e Briganti,
entrambi squalificati. Mentre si è fermato
Gerbo per un problema al piede: ora sono da valutare
le sue condizioni nelle prossime ore. Per questa
partita è stato designato come arbitro
il signor Luigi Nasca di Bari e sarà coadiuvato
dagli assistenti di linea Marco Citro di Battipaglia
e Massimo Melloni di Modena. Intanto nel campionato
di serie B cambia ulteriormente la classifica: la Commissione
Disciplinare Nazionale infatti ha sanzionato il
Crotone con un punto di penalizzazione. Scende così
a 39 punti con una penalizzazione che va a -2 (aveva ricevuto
già un altro punto di penalità in
precedenza): ora la formazione calabrese
si ritrova a sette lunghezze dai playout.
• 12 aprile 2012
Visto
dalla panchina: reportage sul cammino del Gubbio.
E la differenza tra andata e ritorno
Il cammino del Gubbio vissuto a tappe in 34 giornate.
Cioè le tappe riguardano tutti quanti gli gli allenatori
che sono stati cambiati strada facendo. E viene
fuori una statistica sorprendente. Eccola qua. Con mister
Pecchia, il Gubbio in dieci giornate ha conquistato
7 punti (una media di 0,70 punti a gara). Con l'arrivo
di Simoni sono arrivati 20 punti in 21 partite (una
media di 0,95 punti a partita): una media leggermente
migliore (+0,25) rispetto al predecessore. Alessandrini
in due gare ha fatto zero punti. Lo stesso discorso
per Apolloni che nel suo esordio a Cittadella è
rimasto a mani vuote. A livello di gol (fatti e
subiti), la musica cambia. Con Pecchia la squadra
ha realizzato 10 reti (in dieci partite) per una
media di un gol a partita. Con Simoni invece la
squadra ha segnato solo 20 reti in 21 partite per
una media di 0,95 gol a partita. In pratica con
Simoni sono arrivate meno segnature (-0,05 di media
di reti rispetto a Pecchia). Capitolo gol subiti:
con Pecchia incassati 21 (media di 2,10 a partita)
contro i 25 gol di Simoni (media di 1,19 a partita).
Alessandrini ne ha subiti otto contro un gol solo
fatto. Apolloni: due gol subiti ed uno realizzato
(statistica ristretta però ad una sola partita).
Ma qual è finora il miglior trend del campionato?
E chi ha racimolato più sconfitte di seguito?
E qui esce fuori un altro dato che fa riflettere.
Lo dicono i numeri. Pecchia "vanta" il
maggior numero di risultati utili consecutivi (5):
dalla quinta alla nona giornata ha conquistato 7
punti. Dal canto suo Simoni ha racimolato solo una
volta tre risultati utili consecutivi (tra l'undicesima
e la tredicesima giornata) con 7 punti raccolti
(due vittorie ed un pareggio). Per quanto riguarda
invece il maggior numero di sconfitte di seguito
la situazione è la seguente: cinque sconfitte
tutte insieme per Simoni (tra la 14° e la 18°
giornata) e quattro sconfitte di seguito (tra la
sesta e la nona giornata di ritorno); Pecchia si
trova a quota quattro sconfitte, ovvero quelle iniziali
di campionato. Solo sconfitte con la parentesi Alessandrini
e nell'unica gara con la guida di Apolloni. Altro
dato che fa capire un declino della squadra del
Gubbio dall'andata rispetto al ritorno: nelle prime
tredici giornate di campionato nel girone di andata
furono raccolti 14 punti; solamente otto punti dopo
il giro di boa (registrando un -6). Ecco qua la
tabella completa.
Notiziario. Test al "Beniamino Ubaldi"
nel pomeriggio di mercoledì. Il Gubbio si
impone per 4-0 contro gli Allievi rossoblù.
A segno Ciofani (doppietta), Ragatzu e Buchel nella
ripresa. Il trainer rossoblù Apolloni ha
usato come modulo il 5-3-2, lo stesso schieramento
utilizzato a Cittadella. Hanno continuato a lavorare
a parte Bazzoffia, Briganti, Farina, Lofquist e
Mastronunzio. Intanto da giovedì la truppa
rossoblù si trasferisce per il ritiro a Costano
ma alloggerà nella struttura "Villa
di Assisi" che si trova in località
Tordandrea.
• 11 aprile 2012
Bonura: "Quei
punti persi fuori casa incidono. Gubbio troppo rinunciatario.
E troppi cambi..."
Quest'anno
lo abbiamo visto spesso seguire dagli spalti la
squadra del Gubbio. Ora lo abbiamo incontrato agli
allenamenti di mister Apolloni allo stadio "Pietro
Barbetti" insieme a Riccardo Ragnacci, ex preparatore
atletico di Cagliari e Cesena. Stiamo parlando di
Marco Bonura, ex centrocampista del Cesena (un'esperienza
in serie B nel 2009-2010), Rimini, Catania e Livorno.
Tra l'altro è pure un ex calciatore rossoblù.
Allora Bonura, che idea si è fatto del Gubbio
di quest'anno? "La matematica non lo condanna
e quindi c'è tempo per fare un resoconto.
Per quanto si è visto finora, si è
potuto notare un Gubbio a due facce. Fuori casa
vedo una squadra che si esprime in maniera rinunciataria,
cioè non gioca in maniera propositiva e sta
troppo sulle sue. A mio avviso ha il dovere di fare
di più. In casa, ad eccezione delle sfide
con Crotone e Livorno, si è comportato sempre
abbastanza bene. É un peccato perchè
con i punti che sono mancati fuori casa, la classifica
poteva essere ben diversa". Ma nello specifico
cosa manca a questa squadra? "Qualche calciatore
valido per la categoria devi averlo. Del resto le
categorie sono fatte apposta. Però sono dell'avviso
che se il Gubbio manteneva una grande parte del
gruppo dell'anno scorso, compreso l'allenatore (Torrente
ndr), quest'anno qualche calciatore sarebbe stato
in grado di fare la sua bella figura. In questo
campionato di serie B, soprattutto". E
il fatto che sono cambiati tanti allenatori, quanto
può aver inciso in maniera negativa sulla
squadra? "Sicuramente incide. Anzi, credo
che la squadra... troppo sta facendo! Nel senso
che si trova sempre lì, in lotta per la salvezza.
Dopo tutti questi cambi, nei calciatori si crea
per forza un po' di confusione e penso che sia anche
una cosa normale". Altro dato: in 34 partite
sono stati cambiati 12 moduli di gioco. A riguardo
che ne pensa? "In effetti anche io ho notato
questi cambiamenti. Sinceramente nella mia carriera
da calciatore non mi era mai capitato. Parlando
in generale, la bravura di un allenatore si vede
quando capisce che tipo di calciatori possiede e
capisce pure quale sia il modulo migliore per metterli
in condizione per rendere al massimo".
Intanto martedì è stata effettuata una
doppia seduta di allenamento. Hanno lavorato a parte
Bazzoffia, Briganti, Farina, Lofquist e Mastronunzio.
Graffiedi invece è ritornato nel gruppo.
La partita Torino-Reggina, sospesa per maltempo,
sarà proseguita mercoledì 25 aprile
con inizio
alle ore 14,30.
• 10 aprile 2012
Mario
Rui: "L'impegno c'è sempre, però
è un momento difficile. Ci servono punti
per il morale"
A Cittadella è venuto fuori un risultato che nessuno
si aspettava (l'ennesima ko).
Soprattutto è uscita fuori una prestazione
insoddisfacente, priva di ogni reazione, in particolar
modo nella prima frazione di gioco. Cosa può
essere accaduto? E Mario Rui Silva Duarte risponde
così: "Il Cittadella
ha avuto un buon possesso palla. Da parte nostra
non siamo riusciti a fare del nostro meglio e come
dicono il primo tempo lo abbiamo regalato. Se poi
non ci siamo riusciti non è perchè
manca l'impegno. L'impegno c'è sempre, come
c'è sempre la voglia di vincere. D'altronde
siamo consapevoli
che stiamo attraversando un periodo difficile. Ma
mancano
otto partite e dobbiamo assolutamente incominciare
a vincere". Altro dato di fatto. Il Gubbio
continua a racimolare solo sconfitte mentre alcune
contendenti cominciano a fare punti. Non è
preoccupante questo dato? "Niente da dire
su questo. La squadra ha bisogno di fare punti perchè
soprattutto serve per il morale. Se Nocerina e Ascoli
hanno incominciato a vincere, vuol dire che anche
noi abbiamo le stesse possibilità. E dovremo
cercare di farlo subito già da sabato".
Il calciatore portoghese ha segnato già due gol in campionato
nonostante ricopre il ruolo di fluidificante sinistro. Ma i gol sono
arrivati solamente nelle sconfitte. Manca quel gol decisivo che serve
per una vittoria... "Spero tanto che arrivi.
Mi piacerebbe segnare davanti ai nostri tifosi e
poter esultare davanti a loro". Sabato
non ci sono scusanti. Unico risultato: la vittoria
con il Vicenza. Che ne dice? "Ma in testa
della squadra c'è già questo concetto:
vincere. Vogliamo i tre punti. Chiedo che tutti
i tifosi siano con noi. Solo così, con il
loro aiuto, si può vincere". Nel
pomeriggio di lunedì la squadra rossoblù
ha effettuato un allenamento e, nonostante fosse
un giorno di festa, erano presenti un folto gruppo
di tifosi sugli scalini dell'anti-stadio. Hanno
lavorato a parte sia Graffiedi che Lofquist e Mastronunzio
(per via precauzionale), oltre a Bazzoffia. Non
ha partecipato alla seduta nemmeno Farina (per problemi
alla schiena). Intanto arriva un nuovo esonero in
serie B. L'Albinoleffe infatti affida la conduzione
tecnica della prima squadra ad Alessio Pala (era
alla Primavera). É stato sollevato dall'incarico
Walter Salvioni. L'ex terzino rossoblù Tommaso
Cancellotti ('92) della Sampdoria (in prestito alla
Pro Vercelli) è entrato nel mirino della
Reggina. Adesso spetta alla società doriana
decidere il futuro del calciatore eugubino.
• 09 aprile 2012
L'editoriale.
Tiri con il contagocce, manovra lenta ed errori
marchiani. Non ci siamo proprio!
Stavolta siamo stati noi di aiuto a tutti i cultori della statistica:
subito dopo la partita abbiamo scritto che il
Gubbio nel primo tempo aveva fatto "zero"
tiri nello specchio della porta mentre nella ripresa
si è segnalata solo una conclusione, quella
del gol della bandiera di Mario Rui. Se si scruta
infatti il "Match Report" del sito Seriebwin.it,
si scopre che la formazione rossoblù a Cittadella
ha effettuato sei tiri in porta in totale, di cui
uno soltanto nello specchio della porta (quello della
rete). Magari fosse solamente questo il problema
riscontrato. A parte i dieci minuti iniziali, la
squadra è ricaduta negli errori di sempre.
Errori enormi, macroscopici, che sinceramente fanno
cadere le braccia. Sulla prima rete di Di Nardo,
una serie di disattenzioni: dal calcio di punizione
in area di Di Roberto la difesa rimane totalmente
ferma, immobile, complice il portiere che si fa
trovare impreparato; per Di Nardo è un gioco
da ragazzi mettere in rete. La squadra invece di
reagire diventa imbalsamata. Un altro errore sul
secondo gol di Di Roberto che calcia direttamente
in porta, trovando ancora tutti i calciatori rossoblù
disorientati, e con l'estremo difensore che si fa
ancora trafiggere su un calcio piazzato, come è
successo sette giorni prima con il Livorno. Insomma,
un patatrac dietro l'altro, sintomo di una resa
inverosimile e sbalorditiva. Al di là dei
vari appelli e delle parole di circostanza, la realtà
è ben diversa. Le parole di circostanza sono
sempre fastidiose, eppure a volte sono inevitabili.
Però sentire pronunciare certe parole del
tipo che "la squadra lotta", che "la
squadra ci crede", che "la squadra ha
voglia di reagire", che "la squadra ci
prova fino alla fine", che "la squadra
lotta con il coltello tra i denti", ci sembrano
adesso (più che mai) fuori luogo. La formazione
rossoblù in campo sta dimostrando totalmente
il contrario: la squadra stessa sembra non crederci,
la squadra stessa sembra rassegnata, la squadra
stessa corre ma spesso e volentieri lo fa a vuoto
a tal punto che gli altri sembrano correre il doppio.
Per non parlare di una manovra di gioco che non
esiste, una manovra lenta e impacciata, una manovra
lacunosa e prevedibile. Senza mezzi termini e senza
peli sulla lingua si può fare un'esclamazione
sincera: non ci siamo proprio! Una squadra che lotta
per salvarsi dovrebbe mangiare l'erba in campo.
Una squadra che lotta per salvarsi dovrebbe stare
concentrata in ogni frangente e non prendere dei
gol in quella maniera. Una squadra che in realtà
vuole salvarsi fa di tutto, meno quello che sta
facendo il Gubbio adesso: in campo non si vede neanche
un segnale di ripresa, nemmeno uno e questo dato
è molto preoccupante! Cosa si dovrà
inventare ora il neo tecnico, Apolloni? Come mai
alcune contendenti (vedi Nocerina, Ascoli) lottano
fino alla morte in campo quando fino a poco tempo
fa sembravamo spacciate e il Gubbio no? É
solamente un problema di testa (cioè psicologico),
oppure questa squadra è davvero troppo debole
e così troppo fragile per la categoria? La
campagna di mercato estiva e pure quella di riparazione
invernale, sono diventate solo un flop? Dipende
dagli allenatori (ne sono stati cambiati ben sei
tra vice e non) o c'è dell'altro? Sono domande
(queste) che stanno frullando nella testa di molti
(da tempo) e sinceramente meritano una risposta
perchè nessuno (fino adesso) si è
degnato di fornire una spiegazione plausibile. Anche
perchè il tempo è finito. Le partite
restanti si contano sulla punta delle dita. La distanza
dai playout si è pure allungata di cinque
lunghezze. Gli altri fuggono e il Gubbio dorme.
E sabato giunge al "Barbetti" un Vicenza
in difficoltà. Visto che il Gubbio è
abituato in questa stagione a rivitalizzare le squadre
alla frutta, non sarà il caso di darsi da
fare e darsi una mossa sul serio? (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
• 06 aprile 2012
Post Cittadella.
Nonostante il ko, Apolloni afferma: "Errori
sì, ma niente da dire sulla volontà"
Gubbio in caduta libera. Arriva la settima sconfitta nelle ultime
otto partite. Così la formazione
rossoblù scivola al penultimo posto (è
scavalcata pure
dalla Nocerina). Il tecnico dei padroni di casa
Claudio Foscarini analizza così la vittoria
dei suoi: "Abbiamo avuto un buon approccio.
Nel primo tempo ho visto un bel Cittadella, soprattutto
nel possesso palla. Nella ripresa abbiamo un po'
rischiato ma ci stava, però dovevamo sfruttare
meglio le nostre ripartenze. Tuttavia ci aspettavamo pure
un ritorno della formazione ospite nella ripresa
perchè si trova in una classifica difficile.
Noi adesso abbiamo un buon margine dalla zona
retrocessione". Mentre il trainer rossoblù,
Luigi Apolloni, non fa drammi e vede il bicchiere
mezzo pieno: "Abbiamo regalato un tempo?
Non è vero. Siamo partiti bene, poi abbiamo
preso due gol a freddo negli unici due tiri in porta
del Cittadella scaturiti da due calci piazzati.
Ci sono stati degli errori tecnici, però sul piano
della volontà e della determinazione non
rimprovero nulla ai miei ragazzi. Anzi mi conforta
la reazione che c'è stata. Con il Vicenza
un'ultima spiaggia? Credo che sia una partita normale.
La matematica non ci condanna e la squadra ha lottato". Curiosità:
una mezz'ora prima della partita i titolari del
Gubbio hanno svolto un allenamento insolito e particolare:
cinque pedine contro altre cinque a svolgere alcuni
schemi. Per le interviste del dopo-gara e la curiosità
del pre-gara si ringrazia il
collega Enrico Varrecchione per Rgm Hitradio. Abbiamo
inserito 12 foto della partita di Cittadella nella
sezione "immagini" e in home-page grazie
a
Roberto Settonce. Foto di Nicola Piran.
• 06 aprile 2012
Gubbio,
un'altra sconfitta da dimenticare a Cittadella (2-1). In rete Di Nardo, Di
Roberto e Rui
Gubbio, altro ko! Non scende praticamente
in campo nel primo tempo;
il Cittadella ne approfitta segnando due gol nell'arco
di dieci minuti (al 14' e al 24'). Nel Gubbio sono assenti Bazzoffia, Lofquist e
Graffiedi.
Nel Cittadella non ci sono Baselli, Gasparetto, Magallanes e Scardina.
Mister Apolloni opta per il modulo 5-3-1-1. Il trainer dei veneti
Foscarini schiera il 4-3-3. All' 8' Di Roberto parte
sulla sinistra e mette in mezzo, Di Nardo davanti alla porta scivola e
calcia a lato. Al 14' ecco che arriva subito il gol del Cittadella:
punizione a spiovere
in area di Di Roberto, la palla arriva fino dalle parti di
Donnarumma che esce un po' goffamente per anticipare Pellizzer; la
sfera così giunge sulla testa di Di Nardo che con una certa prontezza e
indisturbato insacca di
in rete. Gubbio che si imbambola e prende un altro gol dopo
appena dieci minuti (24'): tiro su punizione poco fuori dal vertice destro
dell'area, da posizione decentrata, con Di Roberto che calcia di
sinistro direttamente in porta e la palla si insacca proprio a fil di
palo a
mezz'altezza freddando il portiere Donnarumma. Anche in questa
occasione però l'estremo difensore rossoblù si rivela incerto. Ma il
Gubbio non esiste in campo e trova delle difficoltà a creare qualcosa
di
buono. Al 43' Di Carmine si porta in area e calcia in porta di destro:
stavolta Donnarumma c'è e para a terra. Finisce il primo tempo con
un dato:
Gubbio, zero tiri in porta. Al 52' punizione dal limite:
Lunardini calcia forte ma alto. Al 62' Di Carmine parte in contropiede
e prova il tiro da fuori area di sinistro in diagonale: Donnarumma si
salva in tuffo e abbranca la sfera. Al 67' ci prova Di Nardo da fuori
area, ma il suo tiro sorvola sopra la traversa. Al 75' arriva il gol
del Gubbio: Sandreani lavora un pallone in area per Gerbo che serve
indietro verso Mario Rui: tiro al volo del portoghese di sinistro con
la palla che si insacca radente a fil di palo. All '82' fucilata di Job
dal limite: la palla lambisce il palo. Al 90' il Gubbio rimane in dieci
per un fallo da dietro di Bartolucci su Busellato. É l'epilogo di un
altro ko!
Tabellino:
Cittadella - Gubbio 2-1:
Cittadella (4-3-3): Cordaz; Ciancio, Martinelli,
Pellizzer, Marchesan; Vitofrancesco, Paolucci, Busellato; Di Roberto,
Di Nardo (80' Job), Maah (19' Di Carmine). All. Foscarini.
Gubbio (5-3-1-1): Donnarumma; Bartolucci, Briganti
(65' Ragatzu), Cottafava, Benedetti, Mario Rui; Sandreani (89' Farina),
Lunardini, Raggio Garibaldi (69' Gerbo); Guzman; Mastronunzio. All.
Apolloni.
Reti: 14' Di Nardo (C), 24' Di Roberto (C), 75'
Mario Rui (G).
Arbitro: Viti di Campobasso (Meli di Parma e Del
Giovane di Albano Laziale). Espulso: 90' Bartolucci (G). Ammoniti:
Martinelli (C); Benedetti, Briganti, Gerbo, Mario Rui (G). Spettatori:
2056 (di cui una decina da Gubbio).
Risultati:
Trentaquattresima Giornata - Serie Bwin - Stagione 2011/2012:
Ascoli - Albinoleffe 1-0
71'
Gerardi (As)
Bari - Grosseto 1-1
35'
Alfageme (G), 85' Galano (B)
Brescia - Verona 2-1
37'
Daprelà (B), 40' Berrettoni (V), 91' Cordova (B)
Cittadella - Gubbio 2-1
14'
Di Nardo (C), 24' Di Roberto (C), 75' Mario Rui (G)
Crotone - Sampdoria 1-0
94'
Eramo (C)
Livorno - Padova 1-2
31'
Bovo (P), 43' Salviato (L), 51' Bovo (P)
Nocerina - Empoli 2-1
27'
Maccarone (E), 86' Di Maio (N), 90' Merino (N) rig.
Sassuolo - Modena 0-0
Torino - Reggina (sospesa per maltempo al 46' sul punteggio di 1-0)
16'
Glik (T)
Varese - Pescara 2-1
25'
Caprari (P), 40' Granoche (V), 59' Granoche (V)
Vicenza - Juve Stabia 0-3
32'
Augustyn (V) aut., 40' Sau (J), 67' Sau (J)
• 05 aprile 2012
Out
Bazzoffia, Lofquist e Graffiedi. Nwankwo in forse. Cittadella: forfait
per cinque calciatori
Ci sono venti convocati per la trasferta di Cittadella
tra cui il nigeriano Nwankwo, anche se non è in perfette condizioni per
via della caviglia. Non sono partiti invece Bazzoffia, Lofquist e
Graffiedi, e su quest'ultimo si è scoperto che soffre di ernia
cervicale. Per quanto riguarda il Cittadella invece dovrà fare a meno
di Baselli, Gasparetto, Magallanes e Scardina, oltre a Schiavon
(squalificato). In dubbio pure Paolucci anche se è stato convocato con
la formazione granata. Si gioca alle ore 19 di venerdì.
• 05 aprile 2012
Una
settimana di Passione per i rossoblù. Simoni: "Poco maliziosi. E
gestire tanti calciatori..."
É una settimana
di "Passione" non solo perchè questa è la settimana Santa e si avvicina
la Pasqua. É una settimana cruciale perchè si è verificato l'ulteriore
cambio tecnico nella domenica delle Palme: si tratta del sesto
stagionale se si considerano gli esoneri di Pecchia, Alessandrini, il
ritorno di Simoni nel ruolo di Direttore tecnico, e l'allontanamento
dei vice allenatori Porta (prima) e Tebi (poi). Senza poi considerare
che è giunto un nuovo vice allenatore con Apolloni, ovvero Redolfi. Una
settimana che noi definiremmo "decisiva" perchè adesso più che mai il
risultato in campo, quello di Cittadella, potrebbe condizionare (quasi)
definitivamente il cammino dei rossoblù in questo campionato. La
società, con questo ulteriore colpo di spugna, ha voluto fare un ultimo
tentativo per raddrizzare la baracca. Un nuovo tecnico che deve essere
da sprone verso una squadra che sembra in declino, una squadra che
sembra persa e disorientata, come in balìa delle onde. Adesso bisogna
vedere se la squadra sarà veramente in grado di rialzarsi e bisogna
vedere se mister Apolloni sarà in grado in pochissimo tempo di forgiare
un gruppo fino adesso apparso floscio. La curiosità serpeggia anche tra
i tifosi che si sono presentati in maniera numerosa pure negli
allenamenti del mercoledì pomeriggio per vedere come lavora il nuovo
tecnico Apolloni. E proprio Apolloni ha fatto capire a tutto il gruppo
che vuole partire innanzitutto con delle garanzie per la squadra: "La
squadra ha bisogno di ritrovare fiducia e sicurezza. Per questo si
partirà con un modulo che deve creare degli equilibri. Non è mio
costume cambiare tanti moduli: la squadra ha bisogno di certezze".
Ogni riferimento non è casuale perchè, come riportato dal nostro
portale, statisticamente parlando, il Gubbio quest'anno ha cambiato 11
moduli in 33 gare (un modulo ogni tre partite come media). E
l'allenatore nativo di Frascati sembra sia orientato verso un modulo
con una difesa schierata a cinque: si pensa al 5-3-2 o addirittura al
5-3-1-1 per la trasferta di Cittadella. Out Bazzoffia, Lofquist e
Graffiedi (persiste il problema al collo). Non si è allenato nemmeno
Nwankwo per un problema alla caviglia ma dovrebbe partire lo stesso per
la terra veneta. Un terra che l'anno scorso portò bene ai colori
rossoblù perchè riuscirono a vincere sia a Bassano del Grappa contro il
Bassano (0-1; rete di Borghese), sia a Verona con l'Hellas Verona (1-2;
reti di Gomez Taleb e Sandreani). Per quest'anno invece si sono
registrate solo sconfitte: a Vicenza (3-1) e a Verona (1-0). Per la
partita in questione è stato designato come arbitro il signor Marco
Viti di Campobasso; sarà coadiuvato dagli assistenti di linea Filippo
Meli di Parma e Stefano Del Giovane di Albano Laziale. Frattanto il Dt
Gigi Simoni, su Trg Network, ha affermato: "La squadra forse manca
di cattiveria e non siamo maliziosi. Troppi calciatori nel gruppo? In
effetti non è stato semplice gestirne tanti e poi dovevamo mandarne
quattro o cinque in tribuna. Tutto ciò mi creava troppa tensione. E
pure Alessandrini ne soffriva per questo motivo alla vigilia delle
partite. Tanti moduli ho utilizzato? Perchè a mio avviso questa squadra
possiede dei calciatori che si possono adattare a diversi schieramenti.
Qualche calcio rigore a favore non ce l'hanno fischiato? Probabilmente
se eravamo il Barcellona, ora avevamo qualche rigore in più".
• 04 aprile 2012
Buchel:
"Dispiaciuto per l'espulsione. E mi scuso...". Gli
allenamenti senza esclusioni di colpi
Il centrocampista Marcel
Buchel, calciatore austriaco, espulso sabato scorso contro il Livorno
dopo che era appena entrato in campo (ha giocato solamente 11 minuti),
e quindi squalificato (non sarà presente a Cittadella), ha voluto
esternare quanto segue dopo questa vicenda: "Sono molto dispiaciuto
per l'espulsione. Mi sono scusato con i compagni, con lo staff tecnico
e la società. Ho ribadito che dentro di me c'era solo tanta voglia di
dare un contributo importante alla squadra. Ero molto carico, motivato
e determinato. Venivo da sette partite in cui non avevo giocato e mi ha
fatto anche piacere sentire il pubblico acclamare il mio nome dagli
spalti. Le due ammonizioni sono dovute esclusivamente a questa grande
voglia di dare il massimo per aiutare la squadra e ottenere il
risultato. Ci tengo a ribadire che a Gubbio mi trovo bene, la società e
la squadra mi fanno sentire sempre il sostegno. Il mio unico obiettivo
è quello di dare sempre il massimo insieme ai miei compagni". Nella
giornata di martedì si è svolto un allenamento mattutino dove però non
hanno preso parte il nigeriano Nwankwo (per un problema ad una
caviglia), Lofquist (lavoro differenziato) e Graffiedi (problema al
collo: farà degli accertamenti), oltre a Bazzoffia. Mentre è ritornato
in gruppo Ciofani. Si è verificato un allenamento intenso, senza
esclusioni di colpi, sintomo che tutti i giocatori ora sentono il fiato
sul collo e tutti sono in discussione, visto che è arrivato un nuovo
allenatore. Lavoro che è stato condotto in campo appunto da Apolloni
coadiuvato dal suo vice Redolfi, con la collaborazione ovvia dei
preparatori Barilari, Mengoni e Pascolini. Apolloni voleva portare in
rossoblù pure il preparatore atletico David Morelli, ma "non potrà
essere del gruppo" - ha spiegato proprio il neo tecnico rossoblù - "anche
se collaborerà da lontano, insieme ai preparatori già presenti che
rimangono con noi. Quindi non ci sarà nessuna epurazione". Focus
sul prossimo avversario del Gubbio: il Cittadella dovrà fare a meno del
centrocampista Schiavon, squalificato. La squadra veneta ha ottenuto un
punto nelle ultime cinque partite. L'ultima vittoria risale al 12
febbraio (Nocerina-Cittadella: 0-1). Tra le mura amiche la compagine
granata perde da tre turni consecutivi (con Sampdoria, Pescara e
Brescia). All'andata il Gubbio vinse per 1-0 con rete di Boisfer nel
finale (89'). In panchina c'era Simoni, ora tornato Direttore tecnico.
E adesso ci sarà l'esordio di Apolloni in rossoblù. Intanto mercoledì
sera va in onda su Trg Network la trasmissione "il Rosso e il Blù" dove
sono ospiti in studio Luigi Simoni, Enrico Mischianti e Roberto
Camilloni. In collegamento telefonico Pierpaolo Bisoli.
•
03
aprile 2012
Apolloni:
"Una sfida per me e tutta la città". Alessandrini
saluta: "Spero che il Gubbio si salvi"
Il tecnico Luigi
Apolloni si è presentato alla stampa e ha specificato: "Si tratta
di una sfida, per me e per tutta Gubbio. Ho parlato con i calciatori e
li ho guardati negli occhi. Ho visto dei ragazzi feriti ma vivi, che
hanno orgoglio e dignità. Ma adesso spetta a me e alla città di tirare
fuori il meglio da questi ragazzi. Capisco che l'impresa è difficile ma
non è impossibile. Il modulo preferito? Di solito il 5-3-2 o 3-5-2, ma
poi dipende dai giocatori che si hanno a disposizione. Serve ordine ed
equilibrio. Adesso la squadra deve ritrovare una certa identità. Mi
piace parlare e colloquiare con i calciatori, ma se vedo che qualcuno
non si impegna e non segue le direttive, può tranquillamente mettersi
da parte". Arriva pure il vice allenatore Bruno Redolfi che diverse
volte ha visto il Gubbio all'opera. Scambiando qualche battuta ha
detto: "A mio avviso come squadra c'è. L'importante è fargli
ritrovare fiducia e lavorare sul lato psicologico perchè solo così si
può ritrovare l'identità di squadra". Invece Giancarlo Brugnoni,
vice presidente dei rossoblù, ha spiegato come è nato l'esonero di
Alessandrini: "É una storia che parte da lontano. Avevamo preso
Alessandrini come vice allenatore di Simoni. Poi è successo che lo
stesso Simoni è ritornato a fare il direttore tecnico e questa
operazione ci ha spiazzato. Pertanto abbiamo dovuto trovare un altro
allenatore. Perchè ancora noi ci crediamo e vogliamo a tutti i costi
restare in serie B". Allo stadio, intorno alle ore 15 dello stesso
lunedì, abbiamo incontrato Marco Alessandrini e con due battute chiude
questa brevissima parentesi a Gubbio: "Innanzitutto vorrei
ringraziare i tifosi che mi hanno accolto benissimo e lascio questa
piazza a malincuore. Dispiace solamente che non mi è stato dato il
tempo di lavorare perchè nonostante l'ultima sconfitta ho visto dei
segnali di reazione. In quindici giorni si può fare ben poco, ci vuole
del tempo per lavorare. Ho parlato con i calciatori e gli ho detto: ora
tocca a voi, tirate fuori tutto! Spero vivamente che il Gubbio si salvi".
Notizie flash. Enrico Mischianti, tifoso eugubino, è diventato Agente
Fifa superando la prova di idoneità (punteggio 16.00). Posticipo di
serie B: Reggina e Brescia finisce 1 a 1: apre Jonathas (28') e
risponde Bonazzoli (90'). Così facendo il Brescia sale a 50 punti (a
due punti dai playoff) mentre la Reggina si porta a 47 punti.
• 02 aprile 2012
L'editoriale.
Storie di numeri. Storie di alchimia e identità. Storie di un
giocattolo... usurato!
Storie di numeri.
Per delineare bene la situazione. Nelle ultime sette partite di
campionato nessuno ha fatto peggio del Gubbio. La squadra eugubina ha
raccolto solo un punto (sei sconfitte ed un solo pari) per una media di
0,14 punti a partita (solo l'Albinoleffe, fanalino di coda, ha fatto
altrettanto). E tutte le altre? Ecco delineata nei dettagli la
situazione. La penultima classificata, la Nocerina, nelle medesime
partite ha totalizzato 7 punti. In zona playout invece, l'Ascoli ha
ottenuto 6 punti nelle ultime sette gare mentre il Vicenza ne ha
totalizzati 5. E fuori dai playout? Le squadre hanno incominciato a
prendere il volo. Empoli e Crotone hanno accumulato 11 punti in sette
partite, a seguire il Livorno con 9 punti. E il Modena? Viaggia come
una formazione di vertice: 15 punti nelle ultime sette partite (media
di 2,14 punti a partita). Paradossalmente solamente il Cittadella, che
si trova al quindicesimo posto, tra l'altro sarà la prossima avversaria
del Gubbio, ha rallentato la marcia rispetto alle altre: 4 punti in
sette partite (media di 0,57 punti a partita). Numeri che la dicono
lunga sul momento no che sta attraversando il Gubbio. Al di là dei
numeri, che già da soli valgono più di ogni ulteriore spiegazione,
arriva anche il momento della riflessione. E così partiamo prendendo
spunto dal "Match Report" di Seriebwin.it: il Gubbio ha effettuato 12
tiri a rete, ma solamente due sono finiti nello specchio della porta
(pari al 16%) mentre il Livorno è più concreto con sette tiri nello
specchio rispetto alle nove conclusioni totali (pari al 78%). Un dato
che fa capire piuttosto bene quale è la "performance" realizzativa di
un Gubbio incapace di creare veri pericoli alla porta avversaria. Ormai
succede da quasi tutta la stagione. Mentre il Gubbio fa fatica proprio
a tirare in porta (e non lo fa quasi mai da fuori area, a parte il
calcio piazzato di Guzman finito sul palo), le altre pedine delle altre
contendenti ci provano spesso e volentieri (pure con i centrocampisti e
con i terzini di fascia) con una certa precisione talvolta disarmante.
Tesi avvalorata dal fatto che il livello di pericolosità, in
percentuale, durante la partita, è stata pari al 36,1% contro il 52,6%
del Livorno. Pertanto non è nè un problema di sfortuna, nè tanto meno
di poca abnegazione o grinta da vendere in campo. Probabilmente in
questa squadra manca la qualità in campo, quella qualità che è basilare
in questa categoria e non si può fare assolutamente a meno in serie B
se si vogliono centrare per davvero i risultati. Ma non è solo una
questione di qualità perchè le componenti che non vanno sono
molteplici. Quando in un campionato di calcio si cambiano 11 moduli di
gioco nel giro di 33 partite (per intenderci è stato cambiato un modulo
ogni tre partite), significa che anche da parte del "manico" c'è molta
insicurezza. E questa insicurezza crea solo altra confusione. Quindi,
probabilmente, alla squadra è sempre mancata una certa identità. E
senza una certa identità non si va da nessuna parte. D'altronde il
calcio è alchimia, lavoro e valori, sia tecnici che morali. Il Gubbio
dell'anno scorso, che vinceva partite su partite, che lottava fino
all'ultimo minuto per vincere, rispecchiava in toto quegli aspetti che
abbiamo appena elencato. Sembrava un giocattolo perfetto, talmente
curato e perfetto che sembrava quasi finto. Quest'anno, già ad inizio
stagione, si è subito intravisto che qualcosa non andava e quel
giocattolo "invidiato da tutti" è diventato un giocattolo usurato, che
dava l'idea di perdere i pezzi da un momento all'altro. Purtroppo, a
lungo andare, questa situazione si è addirittura aggravata, come un
ammalato che va dal suo dottore e non trova la medicina giusta per
curarlo. Come dicevamo prima, il calcio è alchimia. Quest'anno non è
sbocciata mai (finora). Quindi? C'è poco da aggiungere. La stagione è
nata male e sta finendo nel peggiore dei modi. Questa è la dura realtà.
Questa è la dura verità. Inutile girarci intorno. Sarebbe troppo facile
e riduttivo. Allora, che fare? In nove partite si deve salvare il
salvabile. La serie B è una bella esperienza. Ma il sogno sta
diventando un tormento. Qualora succederà il miracolo, che la squadra
riuscirà a risollevarsi e sarà in grado di centrare la salvezza, il
tutto verrà ricordato come un evento straordinario. Ma se l'obiettivo
non sarà raggiunto, è bene concludere la stagione con nobiltà. Dulcis
in fundo, una notizia. Premessa: non è un pesce d'aprile. Alessandrini
verrà esonerato e al suo posto arriverà Luigi Apolloni, ex trainer di
Modena e Grosseto. Manca solo l'ufficialità. E questa, ci mancava! (Editoriale
Direttore Gubbiofans.it)
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